27 GIUGNO 2014
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1 - LOMBARDIA. ARGE ALP,SOTTOSEGRETARIO PAROLO:REGOLE UNICHE PER MACROREGIONE 2 - LOMBARDIA. COMO, NAVA: LEGGE DELRIO LACUNOSA, SERVIZI A RISCHIO 3 - LOMBARDIA. LECCO,NAVA:LIMITARE IMPATTO NEGATIVO LEGGE DELRIO 4 - LOMBARDIA. SISMA, BULBARELLI: IL MANTOVANO NON È DI SERIE B 5 - LOMBARDIA. NEGOZI STORICI,PAROLINI:ATTRATTIVA ANCHE PER EXPO
1 - LOMBARDIA. ARGE ALP,SOTTOSEGRETARIO PAROLO:REGOLE UNICHE PER MACROREGIONE (Ln - Trento, 27 giu) "La conferenza delle regioni alpine e l'annuale incontro di Arge Alp segnano un passo importante verso la strategia della macroregione alpina". Lo ha detto oggi Ugo Parolo, sottosegretario di Regione Lombardia con la delega ai rapporti con il Consiglio regionale, alla Macroregione alpina (EUSALP), ai quattro motori per l'Europa e alla programmazione negoziata, in occasione della conferenza delle regioni alpine tenutasi oggi a Trento. UNANIME CONDIVIZIONE - "C'è stata - ha proseguito Parolo un'unanime condivisione circa la necessità di definire una governance che garantisca tutti. Per noi come regione Lombardia - ha proseguito il sottosegretario - è questa la straordinaria occasione per attuare il trattato di Lisbona che prevede un' Europa delle Regioni e dei popoli". ARMONIZZARE REGOLE - "La strategia macroregionale avrà successo ha proseguito tanto più quanto riusciremo, nel tempo, ad armonizzare le regole che disciplinano la vita dei nostri popoli che riguardano: il mercato del lavoro, il regime fiscale e in sostanza i rapporti con gli Stati centrali.Tanto più riusciremo ad avere un'unica regola - ha concluso - tanto più saremo forti". (Ln) mam
2 - LOMBARDIA. COMO, NAVA: LEGGE DELRIO LACUNOSA, SERVIZI A RISCHIO “IMPEGNO PER RIDURRE I DISAGI MA LO STATO DEVE DARE I FONDI" (Ln - Como, 27 giu) "La Legge Delrio è lacunosa e ha grosse incognite. L'obiettivo principale della Regione Lombardia e di tutti gli enti locali deve essere quello di ridurre al minimo gli impatti negativi che la sua applicazione rischia di provocare sui cittadini". E' quanto ha detto Daniele Nava, sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione della Regione Lombardia, che oggi pomeriggio a Como ha incontrato la Prefettura, la Provincia, i Comuni e le Comunità Montane per aggiornare i rappresentanti del territorio sui
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vari aspetti e le implicazioni della Legge e raccogliere osservazioni e proposte. L'incontro di Como è il secondo - dopo Lecco questa mattina - di una serie di appuntamenti che vedrà il sottosegretario Nava toccare tutte le province lombarde entro la fine di luglio. PROVINCE NON SONO STATE ABOLITE - "Contrariamente a quanto si pensi - ha proseguito Nava - la Legge Delrio non abolisce le Province che, al contrario, continuano ad esistere come enti di secondo livello, per altro con competenze importanti come quelle relative a: edifici scolastici (scuole secondarie), manutenzione delle strade e lavori pubblici, pianificazione territoriale, alcuni capitoli del tema ambiente". BILANCI - "Il problema principale oggi - ha sottolineato Nava - è quello dei fondi. Le Province non hanno i soldi per esercitare queste competenze o altri compiti delicati come l'assistenza ai disabili. Il Governo dovrà dunque ripristinare gli stanziamenti che ha tagliato. Altrimenti il rischio è che i ragazzi debbano stare in aule senza riscaldamento o che la neve non venga spalata o che non vengano riparate le buche nelle strade". Entro il 30 settembre, per altro, si dovranno svolgere le elezioni per i nuovi organi provinciali. GESTIONI ASSOCIATE E FUSIONI - La Legge Delrio interviene anche sulle gestioni associate. "Il nostro impegno - ha detto ancora Nava - è di aprire un confronto serio e approfondito quanto prima anche su questo tema. Credo che sia necessario stabilire regole chiare e risolutive". Anche sulla fusione dei Comuni, secondo Nava, "va aperta una riflessione". DISTRIBUZIONE COMPETENZE - Regione Lombardia negli ultimi 20 anni ha delegato moltissime funzioni alle Province, oggi oggetto di riordino. Regione Lombardia ha già completato la ricognizione tecnica relativa alla redistribuzione delle competenze. "E' in corso - - ha concluso Nava una valutazione politica sulle singole materie per stabilire se lasciare le competenze alle Province o riassegnarle. La cosa migliore sarebbe mantenere le funzioni decentrate ma occorre valutare caso per caso". (Ln) sic
3 - LOMBARDIA. LECCO,NAVA:LIMITARE IMPATTO NEGATIVO LEGGE DELRIO "SE STATO NON DÀ FONDI, STUDENTI AL FREDDO E BUCHE IN STRADE"
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(Ln - Lecco, 27 giu) "E' necessaria la collaborazione di tutti, perché possa essere limitato al massimo l'impatto negativo delle incombenza previste dalla Legge Delrio, una norma che non piace, ma va applicata e che è potenzialmente foriera di gravi problemi per le Amministrazioni locali e, quindi, per i cittadini". E' l'appello lanciato da Daniele Nava, sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione della Regione Lombardia, che, questa mattina, a Lecco, ha incontrato Prefetture, Province, Comuni, Comunità Montane, proprio per aggiornare i rappresentanti degli Enti locali sui vari aspetti e le implicazioni della Legge Delrio e raccogliere osservazioni e proposte. TOUR IN TUTTE LE PROVINCE - L'incontro di Lecco è il primo di una serie di appuntamenti, che vedrà Daniele Nava toccare tutte le province lombarde nel giro di un mese. "L'obiettivo della Regione Lombardia - ha spiegato il sottosegretario -, che è anche lo scopo di questi incontri, è evitare il più possibile che ci siano ricadute negative sui servizi di cui usufruiscono i cittadini lombardi". LO STATO DELL'ARTE - La riforma, ha spiegato Nava, prevede che alle Province rimangano alcune competenze proprie, che sono fondamentalmente quattro: edifici scolastici (scuole secondarie); manutenzione strade e lavori pubblici; pianificazione territoriale; alcuni capitoli del tema ambiente. "A oggi però - ha sottolineato - le Province non hanno i soldi per esercitare queste competenze. Il rischio, molto concretamente, è che i ragazzi abbiamo 9 gradi invece che 19 nelle proprie aule o che i motociclisti si trovino in difficoltà a causa delle buche sulle strade". Entro il 30 settembre, peraltro, si dovranno svolgere le elezioni per i nuovi organi provinciali. DISABILITÀ - "Ci sono poi - ha proseguito Nava – alcuni argomenti molto delicati, come quello della disabilità e, in particolare, l'assistenza alle persone con disabilità sensoriali. Ho già incontrato le associazioni regionali, per affrontare il problema, ma, al momento, le Province sono in seria difficoltà, per affrontare l'anno scolastico 2014-2015". GESTIONI ASSOCIATE - La Legge Delrio modifica anche la normativa sulle gestioni associate. "Regione Lombardia - ha detto ancora Nava - si impegna, appena possibile, ad aprire un confronto serio e approfondito anche su questo tema. Credo che sia necessario, nelle more delle norme nazionale, stabilire regole chiare e risolutive con una legge regionale".
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DISTRIBUZIONE COMPETENZE - Regione Lombardia negli ultimi 20 anni ha delegato oltre 150 funzioni alle Province, molto più di altre Regioni. "Per questo - ha chiarito Nava - a noi interessa moltissimo poter decidere autonomamente come redistribuire le competenze e non lasciare questo compito allo Stato". Si è ancora in attesa della ricognizione tecnica sulle funzioni che lo Stato ha delegato direttamente alle Province. Regione Lombardia ha invece completato la sua ricognizione tecnica. "Ora - ha concluso Nava - stiamo portando avanti una valutazione politica sulle singole materie, per decidere se lasciare le competenze alle Province o riassegnarle ad altri Enti. In linea generale, sarebbe meglio mantenere decentrate le funzioni, ma occorre fare ragionamenti diversi da settore a settore". (Ln) sic
4 - LOMBARDIA. SISMA, BULBARELLI: IL MANTOVANO NON È DI SERIE B L'ASSESSORE OGGI A SAN GIACOMO, QUISTELLO E SAN BENEDETTO PO "IL GOVERNO DIA QUANTO PROMESSO. MIUR SBLOCCHI 6,9 MILIONI"
(Ln - San Benedetto Po/Mn, 27 giu) I paesi del Mantovano colpiti dal terremoto del 2012 non possono e non devono essere considerati di 'serie B'. Lo ha ribadito anche oggi l'assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli, che ha cominciato visitando San Giacomo delle Segnate, Quistello e San Benedetto Po - il giro che la porterà nei Comuni del cosiddetto 'cratere'. RICHIESTE TERRITORIO,RENDICONTAZIONE,SALVAGUARDIA PATRIMONIO - "L'abbiamo già detto e oggi l'ho voluto ricordare - ha detto Bulbarelli nessuno qua deve sentirsi di 'serie B' e noi ci stiamo muovendo in questa direzione. C'è bisogno di terminare i lavori iniziati, mettendo insieme le forze di tutti". La tappa odierna è stata molto utile per avere un quadro preciso, paese per paese, realtà per realtà, "perché ognuno ha problematiche "specifiche". Tanto è stato fatto e tanto rimane da fare. "Ho ascoltato i rilievi e le impressioni dei sindaci e dei tecnici comunali ha aggiunto l'assessore - e ho avuto la conferma che una delle necessità più urgenti è quella di garantire un adeguato supporto di personale per la rendicontazione delle abitazioni civili". IL GOVERNO DIA QUELLO CHE HA PROMESSO - Dall'assessore Bulbarelli è arrivato anche un accorato appello al Governo affinché sblocchi i
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fondi più volte assicurati. "Servono davvero ancora tanti soldi - ha sottolineato - dobbiamo tutelare il nostro ingente patrimonio artistico, le Chiese che ancora portano le ferite di quel terribile mese di maggio e le scuole". LA LETTERA AL MINISTRO GIANNINI - L'assessore Bulbarelli ha quindi ricordato di aver già scritto al ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, affinché il Miur sblocchi definitivamente i 6,9 milioni di euro necessari alla sistemazione delle scuole. TOGLIERE ONERI DI URBANIZZAZIONE DA RISTRUTTURAZIONI - Tutti i sindaci hanno chiesto all'assessore di intervenire affinché, chi decide di ristrutturare i propri edifici lesionati, non sia costretto a pagare gli oneri di urbanizzazione. "Sara mio impegno personale eliminarli - ha garantito -, perché è assurdo che chi si deve ricostruire la casa si debba pagare pure questa tassa. Interverremo al più presto, rivedendo la Legge 12". SAN GIACOMO DELLE SEGNATE - Ad accogliere l'assessore a San Giacomo c'era il neo primo cittadino Giuseppe Brandani. Dopo un momento di ricognizione con Giunta e parte del Consiglio comunale, Bulbarelli ha visitato l'ex scuola elementare, dove ancora sono evidenti i segni delle scosse sismiche. Grazie anche ai fondi regionali, gli alunni non hanno perso neanche un giorno di scuola dal momento che a tempo di record ne è stato costruita una nuova antisismica. Intanto il sindaco a già chiesto al premier Renzi di cofinanziare con 1 milione di euro, attraverso lo 'Sblocca Italia', la trasformazione dell'edificio (del quale è già stata cambiata la destinazione d'uso) in polo sanitario con annesso un centro di aggregazione e sociale. Con la stessa lettera il Comune ha chiesto altri 600.000 euro per terminare i lavori di sistemazione della ex scuola materna da trasformare in archivio comunale e biblioteca. QUISTELLO, CHIESA FERITA COLPO AL CUORE DELLA COMUNITÀ - La Parrocchiale di Quistello è senza dubbio uno dei segni più evidenti della forza con cui il sisma si è abbattuto sul Mantovano. Accompagnata dal sindaco Luca Malavasi, Bulbarelli ha dapprima incontrato tecnici comunali e cittadini e poi visitato la chiesa. La facciata è ancora completamente puntellata e l'interno inagibile. I calcinacci sono ancora lì, sul pavimento, così come pure l'organo completamente distrutto e schiacciato dal soffitto crollato in più punti. Per quanto riguarda invece le abitazioni civili sono state accolte 68 istanze sulle 99 ricevute; 21 sono in istruttoria e la pratiche ancora da presentare sono 142. SAN BENEDETTO PO, 10 MILIONI DI DANNI - Con il sindaco Marco Giavazzi Paola Bulbarelli ha poi fatto tappa a San Benedetto Po. Qui
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sono risultati particolarmente danneggiati gli edifici del centro storico, il complesso monastico benedettino del Polirone (fondato nel 1007 da Tebaldo di Canossa e per il quale sono stati stimati danni superiori ai 5 milioni di euro), la sede municipale (che sarà completamente ristrutturata, per una spesa di circa 2 milioni di euro), le principali chiese del paese, le scuole, la caserma dei carabinieri e l'ufficio postale. I danni agli edifici pubblici sono stati stimati dal Comune in circa 10 milioni di euro. Circa 40 abitazioni sono state dichiarate distrutte/inagibili dopo le scosse sismiche. UN CONTO È POTER PIANIFICARE, UN ALTRO È SPENDERE A TRANCHE "Ho deciso di partire dai Comuni che più hanno bisogno – ha concluso Bulbarelli - e voglio essere a disposizione del territorio. I primi finanziamenti da Roma sono stati destinati ai municipi per ridare vivibilità al cuore dei paesi. Rimane che poter programmare un lavoro con fondi certi è ben diverso che spendere quel poco che ogni tanto arriva". (Ln) dvd
5 - LOMBARDIA. NEGOZI STORICI,PAROLINI:ATTRATTIVA ANCHE PER EXPO REGIONE E SISTEMA CAMERALE INVESTONO PER VALORIZZARLI (Ln - Milano, 27 giu) "Le attività commerciali e artigianali lombarde con almeno 50 anni di attività documentata, già riconosciute e suddivise dal 2004 da Regione come 'Storiche Attività', 'Negozi/Locali Storici' o 'Insegne Storiche e di Tradizione', costituiscono un fattore di specificità e di attrattività: per questo, anche in vista di Expo, abbiamo deciso con il Sistema camerale di promuoverle e valorizzarle maggiormente". Lo ha detto l'assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario Mauro Parolini, commentando la notizia di una serie di iniziative integrate di comunicazione, organizzate dall'Assessorato al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia con il Sistema camerale, che dal prossimo mese di luglio, avranno l'obiettivo di promuovere e valorizzare le attività commerciali e artigianali con almeno 50 anni di attività. 1200 ATTIVITÀ - "Oggi nell'apposito 'Registro regionale dei luoghi storici del Commercio' sono iscritte 1200 attività – ha spiegato Parolini scorrere l'elenco è affascinante (chiunque lo può consultare digitando www.commercio.regione.lombardia.it); appartengono a diverse categorie merceologiche, tante erano presenti prima del '900, oltre 150
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sono nate nel 1800, in quindici casi sono state fondate addirittura nel '700 e nel '600". 'SELFIE PRIZE' - Tra le varie iniziative di promozione, sulla scia del successo riscosso dal fenomeno 'selfie' (autoscatto fotografico) sui social network, anche il 'Selfie prize'. "Si tratta - ha sottolineato il titolare regionale del Commercio - di un concorso fotografico che premierà il miglior 'selfie' scattato da coloro che si recheranno nei 'Negozi storici'". "Altri interventi - ha continuato -riguarderanno lo sviluppo del sistema coordinato di identità visiva e kit merchandising degli esercizi, l'attività di digital marketing e direct mail per la messa in rete dei Negozi storici, la realizzazione del volume 'Guide & Look Book' con le schede informative e la mappa di tutte le attività, la definizione di itinerari tematici e/o merceologici, per incentivare la 'shopping experience' e l'attivazione e gestione di profili facebook, twitter, instagram, per l''engagement' tramite pc e smartphone". MOMENTO DI CULTURA - "Visitare un negozio storico è un momento di emozione e cultura - ha concluso Parolini - un tuffo negli usi e costumi e nelle tradizioni del territorio, per chiunque voglia scoprire l'identità più profonda delle nostre città". Il momento clou del percorso sarà nel prossimo mese di ottobre, quando Paolo Mieli, presidente di Rizzoli Libri, presenterà e modererà l'evento pubblico di premiazione dei 'Negozi Storici' riconosciuti nel 2013. (Ln) sal
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