PROGETTO “ VERSO IL FUTURO CON L’INGEGNERIA GENETICA” a.s. 2012/2013 PROTOCOLLI SPERIMENTALI FASE 1: Preparazione delle cellule competenti modificato da Maniatis – Metodo
Materiali
Utilizzare i ceppi di E.coli Top 10 o DH5α ed effettuare prima dell'esperimento un controllo di fertilità in LB agar e di sensibilità all’ampicillina in LBagar + Amp.
Ceppi di E.coli Top 10 o DH5α
Terreno LB (LuriaBertani)broth 10 g triptone 5 g estratto di lievito 10 g NaCl 1. Inoculare una colonia singola in Aggiungere 950 ml di dH2O, 20mL di LB broth e incubare in aggiustare il pH a 7.0 con 5 N agitazione o/n a 37°C NaOH. Portare il volume a 1 L con dH2O. Autoclavare a 121°C per 15 minuti. Per i terreni solidi aggiungere 15 g/L di Bacto Agar. Ampicillina Concentrazione stock: 50 mg/mL in dH2O (conservare in aliquote a –20°C). Concentrazione d’uso: 50 µg/mL 2. Trasferire un’aliquota della Terreno LB broth sterile brodocoltura o/n in LB broth sterile in beuta, effettuando una diluizione 1:100 (es. 250 µL di inoculo in 25 mL di brodo fresco) e controllare l’O.D. a λ=595nm. L’ O.D. non dovrebbe essere superiore a 0.05.
Motivazioni I controlli permettono di verificare che il ceppo test cresca in LB agar e non cresca in LBagar + Amp, essendo sensibile all’ampicillina.
Strumenti Bilancia, autoclave, incubatore per piastre, incubatore con agitazione ( a più di 100 oscillazioni per minuto, meglio a 200230). Anse sterili, spatole, vetreria, Bunsen con treppiedi e reticella Cappa di sicurezza per microbiologia
Pipette sterili e pipettatrici automatiche, micropipette con puntali Spettrofotometro e cuvette Incubatore con agitazione
Far crescere in agitazione a 37°C da 3 a 4 ore circa. 3. Controllare l’O.D. a λ=595nm, Contenitore con ghiaccio avendo presente che le cellule vanno raccolte quando la brodocoltura ha raggiunto un’O.D. ,a λ =595nm, pari a 0.4. Se l’O.D. va bene raffreddare le cellule, incubandole per 10 min in ghiaccio tritato. 4. Trasferire 2 mL della brodocoltura in provettine da 2 mL, preparando tanti campioni quante saranno le trasformazioni da effettuare. Oltre ai campioni preparare anche le provette per i controlli negativi della trasformazione. Centrifugare a 13000 rpm per 2 min a 4°C o a 4200 rpm per 10 min a 4°C 5. Scartare il surnatante e risospendere il pellet di ogni campione in 1 mL di soluzione fredda di MgCl2 e CaCl2. 6. Centrifugare a 13000 rpm per 2 min a 4°C 7. Scartare il surnatante e risospendere il pellet di ogni campione in 50 µL di soluzione 0,1M di CaCl2 freddo.
Provettine da 2 mL, puntali sterili
Soluzione fredda di MgCl2 e CaCl2 80mM MgCl2 e 20mM CaCl2
Per una trasformazione efficace è Spettrofotometro e cuvette, importante che il numero di tritaghiaccio cellule vitali non superi 108 cell/mL. Per la maggior parte dei ceppi di E.coli una O.D., a λ =595nm, pari a 1 corrisponde a circa 109cell/mL. L’incubazione in ghiaccio serve per bloccare la crescita. Centrifuga refrigerata, micropipette
Micropipette
Centrifuga Soluzione 0,1M CaCl2 freddo, contenitore con ghiaccio
Il trattamento a freddo e con le Centrifuga, micropipette soluzioni saline serve ad indebolire le membrane per permettere l’ingresso del DNA plasmidico. In particolare gli ioni Ca2+andrebbero a neutralizzare le cariche negative del DNA e ne
8. Utilizzare le cellule subito per la Contenitore con ghiaccio trasformazione, mantenendole comunque in ghiaccio, o conservarle a – 20°C per una notte e usarle il giorno dopo.
faciliterebbero il passaggio attraverso le membrane. Le cellule competenti sono molto Micropipette fragili.
N.B. Tutte le soluzioni devono essere sterili (sterilizzazione in autoclave oppure per filtrazione con filtri da 0,22 µm) e tenute in ghiaccio. Le operazioni vanno effettuate in sterilità Come controllo, da utilizzare nella trasformazione, possono essere conservate anche delle cellule non rese competenti cioè alla condizione del punto 3.
FASE 2: Trasformazione batterica (metodo heat shock) Metodo 1. Spostare le cellule competenti (E. Coli, TOP10) dal freezer al ghiaccio e tenerle in ghiaccio per un paio di minuti prima dell’aggiunta del DNA plasmidico. Per ogni trasformazione batterica usare 50 µL di cellule competenti.
Materiali/ avvertenze Motivazioni Le cellule competenti sono molto fragili! 50 µL di cellule competenti (E. Coli, TOP10) DNA plasmidico con resistenza all’Ampicillina Nota: tenere sempre le cellule competenti in ghiaccio, mai a temperatura ambiente prima della trasformazione 2. Aggiungere 25 ng (o al massimo 25 ng (o 50 ng) di DNA 50 ng) di DNA plasmidico alle plasmidico cellule competenti. Se la soluzione di DNA plasmidico è 10 ng/µL, contenitore con ghiaccio tritato aggiungere 2.5 µL (oppure 5 µL). Come controllo negativo della pennarello vetrografico trasformazione impiegare provette con 50 µL di cellule competenti a cui puntali sterili non va aggiunto il DNA plasmidico. Le prove di controllo seguiranno Campioni da preparare:
Strumenti Freezer –20°C per conservare cellule e DNA Tritaghiaccio
Micropipette
l’iter dei campioni. Incubare in ghiaccio per 30 min.
cellule + DNA controllo negativo: cellule senza DNA
3. Incubare le cellule a 42°C per 40 Con tempi superiori le cellule si Lo shock termico sembra favorire sec (shock termico). rovinano e muoiono. l’ingresso del DNA nelle cellule
Bagnetto termostatato a 42°C
4. Incubare le cellule in ghiaccio per contenitore con ghiaccio tritato 2 min. 5. Aggiungere alle cellule batteriche 250 µL di LB broth fresco (senza antibiotici!) ed incubare in agitazione a 37°C per 40 min.
Terreno LB (LuriaBertani) broth 10 g triptone 5 g estratto di lievito 10 g NaCl Aggiungere 950 mL di dH2O, aggiustare il pH a 7.0 con 5 N NaOH. Portare il volume a 1 L con dH2O. Autoclavare. Per i terreni solidi aggiungere 15 g/L di Bacto Agar.
L’incubazione a 37°C per 40 min serve Micropipette alle cellule per riprendersi dopo lo shock Agitatore termostatato termico, effettuare un ciclo di a 37°C replicazione ed esprimere il gene per la resistenza all’ampicillina.
6. Piastrare in LB agar + Amp aliquote differenti di cellule trasformate quali: 5 µL di cellule trasformate 10 µL di cellule trasformate 50 µL di cellule trasformate 100 µL di cellule trasformate.
Ampicillina Concentrazione stock: 50 mg/mL in dH2O (conservare in aliquote a –20°C). Concentrazione d’uso: 50 µg/mL
La presenza dell’antibiotico nel terreno Micropipette di coltura inibisce la crescita delle cellule non trasformate, selezionando le Incubatore per le piastre a 37°C. trasformate che, riproducendosi, formeranno colonie visibili ad occhio nudo.
Spatole ad L sterili Piastrare anche aliquote di 20 o 50 µL delle cellule di controllo non Puntali sterili
trasformate sia su LB agar + Amp(controllo negativo) sia su LB agar senza ampicillina (controllo positivo). Incubare o/n a 37°C. 7. Osservare le piastre con le cellule Pennarello vetrografico, trasformate e procedere al calcolo righello, cartoncino nero dell’efficienza di trasformazione. A tal fine scegliere le piastre con colonie ben isolate e contabili. Contarle direttamente o, se troppe, dividere la piastra in 4 settori. Contare le colonie di due settori contrapposti, fare la media e moltiplicare per 4. Si ottiene il n° di colonie per piastra. Procedere alla lettura delle piastre con i controlli.
8. Conservare le piastre da Sacchetti per autoclave utilizzare in frigorifero. Raccogliere in sacchetti autoclavabili le piastre da eliminare in modo da poterle sterilizzare, prima di procedere all’eliminazione.
L’efficienza di trasformazione viene Contacolonie espressa come n° cellule trasformate/µg DNA e calcolata con la seguente formula: n° colonie di una piastra x fattore diluizione/ngDNA x 1000 Va bene un’efficienza di trasformazione dell’ordine di 105 o 106 cellule trasformate / µg DNA. N.B. La presenza di piccole colonie (colonie satelliti) vicine alle altre può essere dovuta alla crescita di cellule sensibili all’antibiotico che hanno potuto crescere grazie al consumo dell’antibiotico da parte delle cellule trasformate Frigorifero Autoclave
NOTA Il giorno prima dell’inizio della fase 3 allestire la brodo coltura fresca del clone trasformato prelevando una colonia singola positiva cresciuta su LBagar+Amp e inoculandola in 2mL di LB broth+Amp. Incubare in agitazione a 37°C o/n. Allestire tanti inoculi quante sono le prove da effettuare. Al momento dell’utilizzo l’inoculo deve essere ben torbido, con O.D. maggiore di 1.8.
FASE 3: Minipreps di DNA (metodo: Wizard Minipreps DNA Purification System) Metodo Materiali/ avvertenze 1. Trasferire 2 mL di coltura Provette da 2 mL batterica cresciuta o/n in una provetta da 2 mL. 2. Centrifugare la coltura batterica Nota: Il pellet deve essere ben per 3 min a 13000 rpm a visibile, altrimenti non ci sono temperatura ambiente. sufficienti batteri per purificare il DNA. 3. Scartare il surnatante, Cell Resuspension Solution capovolgendo la provetta su carta assorbente, e risospendere il pellet 50 mM TrisHcl pH 8 in 200 µL di Cell Resuspension 10 mM EDTA Solution (nessuna traccia di pellet 100 µl/ml RNasi A deve essere visibile).
4. Aggiungere 200 µL di Cell Lysis Cell Lysis Solution Solution e agitare per inversione delicatamente (78 volte) per 0.2 N NaOH favorire la lisi delle cellule (non 1% SDS utilizzare il vortex in questo passaggio). Incubare 5 min a temperatura ambiente
Motivazioni
Strumenti Pipettatrice automatica con pipetta sterile o micropipetta
Centrifuga
NOTA: si tratta di una soluzione in cui Micropipitte con puntali vengono risospese le cellule a pH ottimale (basico) per salvaguardare il DNA durante la lisi. La presenza della ribonucleasi A permette la degradazione dell’RNA che si libera nella fase di lisi alcalina. L’EDTA blocca le DNasi La presenza di un forte detergente Micropipitte con puntali anionico (l’SDS, sodio dodecil solfato) e il pH fortemente basico determina la Bagnetto termostatato rottura della parete cellulare e la denaturazione del DNA cromosomiale. Il DNA plasmidico, sebbene la soluzione alcalina distrugga l’appaiamento delle basi nel genomico, rimane intatto (se vengono rispettati i tempi!) a causa della sua topologia (anche il DNA plasmidico si denatura ma i due filamenti di DNA rimangono connessi l’uno all’altro come se fossero due anelli l’uno nell’altro).
Sostanzialmente l’SDS denatura il DNA cromosomiale perché essendo più grande lo “attacca” prima. Se si lascia più tempo c’è il rischio che anche il DNA plasmidico possa essere degradato. Micropipitte con puntali
5. Aggiungere 10 µL di soluzione di Proteasi alcalina proteasi alcalina, invertire 4 volte e incubare 5 minuti a temperatura ambiente. 6. Aggiungere 350 µL di Neutralization Solution Neutralization Solution e mescolare per inversione (no vortex!) 1.32 M potassio acetato pH 4.8 delicatamente 78 volte. Nota: il ceppo TOP10 è EndA perciò bastano 350 µL di soluzione, in caso di ceppi EndA+, aggiungere 400 µL e attendere 10 min a temperatura ambiente prima di centrifugare.
Il DNA genomico denaturato forma dei Micropipitte con puntali grandi complessi ricoperti da SDS. Questi macrocomplessi precipitando inglobano anche carboidrati e proteine.
7. Centrifugare a 13.000 rpm per 10 min.
In questo passaggio il DNA genomico denaturato e i detriti cellulari precipitano.
EndA indica la mancanza del gene che codifica per le endonucleasi. Il ceppo TOP10 EndA è un ceppo ingegnerizzato!
Centrifuga
8. Trasferire tutto il surnatante in Colonnine Wizard per una colonnina Wizard. purificazione DNA plasmidico 9. Centrifugare a 13.000 rpm per 1 min.
Il DNA plasmidico passa attraverso la Centrifuga colonnina e rimane attaccato alla membrana, mentre il resto passa attraverso il filtro finendo sul fondo
della provetta. 10. Scartare l’eluato 11. Aggiungere 750 µL di Washing Washing Solution Solution e centrifugare a 13000 rpm 80 mM potassio acetato 8.3 mM TrisHCl per 1 min 40 µM EDTA aggiungere etanolo prima dell’utilizzo. 12. Scartare l’eluato
Il tampone Washing Solution serve per Micropipette con puntali lavare la membrana a cui si è legato il DNA e a ripulirla da eventuali impurità Centrifuga che si sono legate nel passaggio precedente.
13. Aggiungere 250 µL di Washing Solution e centrifugare a 13000 rpm per 1 min.
Questo passaggio permette di eliminare Micropipette con puntali l’eccesso di sali che sono precipitati con Centrifuga il DNA (è un lavaggio).
14. Scartare l’eluato. 15. Centrifugare di nuovo a 13000 rpm per 2 min.
16. Trasferire la colonnina in una provetta da 1.5 mL e aggiungere al centro della colonna 40 µL di 10 mM TrisHCl pH 8 oppure acqua deionizzata
17. Incubare 1 min a temperatura ambiente 18. Centrifugare a 13000 rpm per 2 min.
Questo passaggio serve per eliminare Centrifuga completamente le tracce di etanolo presenti nella Washing Solution e che possono essere rimaste sulla membrana. Tampone 10 mM TrisHCl pH 8 Micropipette con puntali L’acqua non deve contenere nucleasi che possono rompere il DNA. Nota: fare attenzione a non toccare la membrana con il puntale Questo passaggio serve per permettere al tampone di diffondersi nella membrana e di staccare il DNA. In questo passaggio il DNA viene eluito, Centrifuga rimanendo in soluzione; non precipita.
FASE 4: Controllo del DNA mediante elettroforesi su gel d’agarosio 1 Metodo 1. Sciogliere 1 g di agarosio in 100 ml di tampone TAE 1X.
materiali Agarosio per biologia molecolare 50X tampone TAE
motivazioni Strumenti 100 ml di gel sono sufficienti per una Bunsen oppure microonde. cella elettroforetica di medie dimensioni, per una cella piccola calcolare 70 ml/gel
242 g Tris base 57.1 ml Acido Acetico Glaciale 100 ml EDTA 0.5 M Portare il volume a un litro con dH 2O e autoclavare. 2. Portare la miscela ad ebollizione 3. Lasciare raffreddare e aggiungere SYBR GREEN (Molecular Probes), 10 µL di SYBR GREEN (diluizione agente intercalante 1:10.000)
Il sybr green si lega al DNA e lo colora. Micropipetta con puntali Le bande colorate possono essere viste con un transilluminatore a luce blu. Il sybr green è un colorante del DNA alternativo all’etidio bromuro che, essendo mutageno, presenta rischi per la manipolazione e l’eliminazione. Il sybr green ha passato i test di laboratorio e non presenta attività mutagena o ha attività veramente molto
bassa tanto da non essere classificato come rifiuto pericoloso dalla U.S. Federal regulations. Va in ogni caso maneggiato con le dovute attenzioni. 4. Predisporre la cella elettroforetica Nastro adesivo da autoclave sigillando i lati della slitta con del nastro adesivo da autoclave e posizionando il pettine. Versare il gel nella slitta e lasciare solidificare. 5. Trasferire 12 µL di DNA estratto 6X Tampone di Caricamento per in una provetta pulita, aggiungere 4 campioni di DNA 0.25 % (w/v) blu di bromofenolo µL di tampone di caricamento. 0.25% (w/v) xilene cianolo 30% (w/v) glicerolo in dH2O
Camera elettroforetica e pettine per pozzetti
I coloranti presenti nel tampone servono Micropipetta con puntali per valutare la migrazione del DNA che essendo incolore non si vede. Lo xilene (azzurro) migra lentamente, come un frammento di DNA di circa 4000 pb, mentre il blu di bromofenolo migra più velocemente, come un frammento di DNA di circa 300 pb. Oltre alla banda blu può esserci una banda gialla dovuta alla dissociazione del blu di bromofenolo o alla presenza di qualche altro componente nella miscela La corsa va fermata quando la banda blu è a 1 o 2 cm dalla fine del gel. Il glicerolo serve per rendere più densa la soluzione di DNA e farla entrare meglio nel pozzetto.
6. Posizionare la cella su un cartone nero e caricare tutti i 16 µL di campione di DNA + il tampone in un pozzetto. Oltre ai campioni di DNA estratti dalle cellule trasformate possono essere caricati anche: DNA plasmidico puro, come controllo 1 kb DNA ladder, come marcatore della dimensione delle molecole di DNA (2 µL marker +2 µL loading dye + 8 µL d H2O) estratti da cellule non trasformate Avviare la corsa elettroforetica: con voltaggio 70 100 V, il tempo della corsa è di circa 40 minuti. 7.Trasferire il gel sulla piastra del transilluminatore a luce blu e procedere all’osservazione e alla lettura delle bande
Nota: se il campione caricato dovesse risalire dal pozzetto (per presenza di etanolo nel campione)), aggiungere altri 4 µL di tampone di caricamento.
Generatore di voltaggio
SafeImager