Programma Operativo Regionale 2000/2006
Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali
Regione Campania Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali centro direzionale is. C/5 - 80143 Napoli www.turismoregionecampania.it numero verde per l’Italia e cellulari
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guide tematiche arte e archeologia i luoghi della devozione il mare natura e parchi scuola in viaggio sapori e aromi terme e benessere turismo congressuale
IL PROGETTO È STATO REALIZZATO CON IL COFINANZIAMENTO DELL’UNIONE EUROPEA
campania > artecard biglietto integrato per accedere ai musei e ai siti archeologici della Campania e per usufruire di tutta la rete dei trasporti pubblici via terra e via mare della regione www.campaniartecard.it numero verde 800 600 601 dai cellulari o dall’estero +39 06 39967650
arte e archeologia
arte e archeologia Campania Piedimonte Matese Sessa Aurunca
come arrivare in aereo: le principali città italiane ed europee sono collegate a Napoli con voli diretti per l’aeroporto di Capodichino (www.gesac.it, tel. 848 888777). I voli intercontinentali atterrano a Roma Fiumicino (tel. 06 65951); da qui si può proseguire per Napoli in aereo, in treno o in bus
in treno: le Ferrovie dello Stato offrono collegamenti da tutta Italia per la stazione di Napoli Centrale (www.trenitalia.com, tel. 892021) in bus: i pulmann della SITA collegano Napoli con molte città italiane e con la Germania (www.sita-on-line.it, tel. 199 730749)
in auto: i principali collegamenti autostradali sono l’A1 dal centronord, l’A3 e l’A16 dal sud Italia in nave: si sbarca al molo Angioino del porto di Napoli (tel. 081 2283302 2445111), meta di crociere italiane e internazionali
come si usa la guida la collana questo testo fa parte di una collana di otto guide tematiche rivolte al turista che intende programmare un viaggio in Campania il colore-guida ogni titolo della collana è identificato da un colore-guida itinerari ciascuna guida tematica è organizzata per itinerari che si aprono con la sezione da non perdere curiosità, approfondimenti, informazioni utili box con il colore-guida a corredo del testo una serie di box evidenziati dal colore-guida segnalano percorsi consigliati da effettuare in 1 giorno o in 3 giorni, suggerimenti utili su cosa comprare, dove andare se si viaggia con i bambini, cosa c’è da fare (shopping, in giro con i bambini ed eventi)
box tematici i box tematici, presenti in ogni itinerario, segnalano le cose più importanti da vedere o da fare su temi ‘complementari’ a quello della guida in uso. I colori utilizzati rimandano alle rispettive guide della collana dove i luoghi e i temi citati nei box sono trattati in maniera più ampia (arte e archeologia, mare, natura e parchi, per i giovani, sapori e aromi, terme e benessere) abbreviazioni le abbreviazioni Doc, Docg e Dop indicano il riconoscimento comunitario dei prodotti di qualità. I marchi Doc (Denominazione di Origine Controllata) e Docg (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) sono riservati ai vini, quello Dop (Denominazione di Origine Protetta) ai prodotti tipici agro-alimentari
simboli archeologia
area marina protetta
arte
spiagge
terme
S. Marco dei Cavoti Cusano Mutri Cerreto Sannita Solopaca
S. Agata dei Goti
www.campaniartecard.it biglietto integrato per accedere ai musei e ai siti archeologici della Campania e per usufruire di tutta la rete dei trasporti pubblici via terra e via mare della regione. A partire da soli 13 euro (8 euro per i giovani) organizza i tuoi 3 o 7 giorni in Campania, viaggia liberamente sull’intera rete di trasporto, godi di accesso gratuito o di sconti. dove si acquista all'aeroporto di Napoli Capodichino, nelle stazioni ferroviarie di Napoli Centrale, Napoli Mergellina e Pozzuoli, al porto di Napoli (molo Beverello), nei principali alberghi cittadini, nei parcheggi ANM di via Brin e Colli Aminei (Napoli), nelle agenzie di viaggi, nelle principali edicole, nei musei e siti archeologici del circuito, d'estate nei principali luoghi balneari campani, in prevendita sul sito e tramite call center: numero verde
800 600 601 dai cellulari o dall’estero +39 06 39967650
Pietrelcina Ariano Irpino
Benevento
Castel Volturno Capua Caserta S. Maria Capua Vetere Montesarchio Aversa Mercogliano Prata di Principato Ultra S. Angelo Cuma Pozzuoli Napoli Nola Avellino Pompei dei Lombardi Bacoli Solofra e Ercolano Baia Procida Bagnoli Irpino Castellammare Miseno di Stabia Vico Equense Vietri Ischia Sorrento Salerno Amalfi Positano Capri Sala Consilina Teggiano Paestum Padula
Velia Palinuro Sapri
La Campania apre ai turisti le porte delle numerose località da scoprire e da apprezzare per le straordinarie attrazioni naturali: dalle isole del Golfo di Napoli alla Penisola Sorrentina, dalla Costiera Amalfitana al Cilento al Litorale Domitio, alle zone interne della provincia di Benevento, di Caserta e di Avellino. Scenari mozzafiato, molti dei quali tutelati dai parchi ambientali e dalle numerose riserve naturali, dal Matese al Parco dei Monti Picentini, dal Vesuvio al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Si potranno gustare cibi e vini genuini preparati secondo le antiche tradizioni, nel contesto di monumenti e parchi archeologici che raccontano le affascinanti civiltà del passato. Tra le tante perle, oltre alla straordinaria Pompei, vi sono Ercolano, Stabia, Boscoreale e Oplontis con le loro antiche ville, i Campi Flegrei con il Rione Terra di Pozzuoli (il più grande parco archeologico urbano d’Europa), Miseno e la città sommersa di Baia, il parco archeologico di Conza. Ed ancora il Cilento, ove nel magnifico parco naturale
splendono le testimonianze dell’antica Velia. Alcuni di questi meravigliosi monumenti sono visitabili anche di sera, con emozionanti percorsi tra i Templi di Paestum, negli scavi di Pompei e nella Reggia di Caserta, ove è possibile prendere parte ai suggestivi appuntamenti dopo il tramonto. Se invece si preferisce una vacanza di relax la Campania è ricca di terme, con 29 sorgenti di acque salutari che ne fanno la quinta regione italiana per centri termali. Da Ischia a Telese e Contursi Terme le proposte sono molteplici e di elevata qualità. Tutto questo è possibile grazie agli sforzi della Regione Campania, che ritiene fondamentale per lo sviluppo la valorizzazione dei beni culturali, artistici, paesaggistici ed ambientali, su cui sempre più sta investendo ingenti risorse europee e regionali.
Marco Di Lello Assessore al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania
sommario 8 La ‘scoperta’ di Pompei e Ercolano Pompei, la vita quotidiana di duemila anni fa I tesori di Ercolano Come nasce un museo
14 A passeggio nel mito, sulle tracce dei greci e dei romani
Cuma, Paestum e Velia: alla scoperta della Magna Grecia A ritroso nel tempo: Napoli sotterranea Nei ‘Campi ardenti’. Le vacanze della Roma imperiale Tra crateri e fumarole: la Solfatara Santa Maria Capua Vetere: i fasti dell’antichità classica Le Madri di Capua Dalla leggenda all’impero: Benevento
22 Santi, martiri, catacombe: agli albori del cristianesimo Da Napoli a Prata di Principato Ultra Le basiliche di Cimitile La festa dei Gigli di Nola
26 “Mille e non più mille”: le vie del Medioevo
Le contee normanne in Terra di Lavoro Il medioevo in technicolor: Sant’Angelo in Formis Salerno tra Medioevo e Duemila Una deviazione d’obbligo: l’abbazia di Cava de’ Tirreni
30 Borghi antichi, santuari e vini doc Leggenda e tradizione nel cuore del Sannio Ciro, il piccolo dinosauro Il santo di Pietrelcina Irpinia, nelle antiche terre Il santuario di Montevergine L’antica Compsa Nel Vallo di Diano: una città per i certosini Le grotte di Pertosa/Auletta
38 Regge, palazzi, parchi: sulle orme dei Borbone Le dimore del sovrano Al seguito del re: le ville del Miglio d’Oro
42 Napoli, “la città più bella dell’universo”
Castelli, fortezze e incantesimi Chiese barocche, palazzi nobiliari e chiostri segreti In giro per musei: l’arte e la storia La porcellana di Capodimonte
50 Sorrento, Capri, Amalfi: i panorami che incantarono i viaggiatori del Grand Tour Le meraviglie della Costiera Un’isola da imperatore Vivere a Capri Lungo la costa delle sirene La ceramica di Vietri
56 Procida e Ischia: colori e luci nelle isole fra i vulcani Procida nella letteratura La coppa di Nestore
60 Verso il terzo millennio
Nel cuore dell’arte contemporanea
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Campania: un intreccio straordinario di storia, arte, cultura e natura, una terra dove antico e moderno si fondono in uno spettacolo grandioso che dura da migliaia di anni. Vestigia di civiltà sepolte riaffiorano ancora oggi dal sottosuolo, testimonianze eloquenti della furia del Vesuvio. Sotto l’ombra del vulcano, Pompei, Ercolano e le altre città cancellate dall’eruzione riemergono nella loro bellezza stupefacente. Cuori pulsanti delle rotte mediterranee, Pozzuoli, Baia, Miseno hanno sedotto imperatori romani e ricchi patrizi, che qui costruirono ville sontuose. Più a sud, Paestum con i suoi templi maestosi, e Velia, dove i filosofi Parmenide e Zenone indagarono sui segreti dell’universo. Miti e leggende impregnano questi luoghi, suggerendo percorsi di grande suggestione. Partendo dalle viscere di Napoli, dove grotte scavate nel tufo ospitavano i riti dei primi cristiani, si prosegue per i Campi Flegrei, la porta degli Inferi, dove vaticinava la Sibilla Cumana; fino ad arrivare a Benevento, dove i culti di età romana alimentarono nel Medioevo leggende di sabba e di streghe. Circondati dal verde, quasi sospesi in un tempo irreale, i borghi medievali della Campania, da Casertavecchia a Sant’Agata dei Spaccanapoli
Goti, a Teggiano, sono caratterizzati da una miriade di minuscole case, decorate secondo l’uso dei longobardi e dei normanni, a formare una lunga cortina. Sulla costa torreggiano le rocche costruite nel Medioevo per scongiurare gli assalti dei pirati saraceni, e ancora risplendono le fascinose architetture di Positano, Amalfi, Ravello. Fasto e monumentalità animano il centro antico di Napoli, tra chiese, castelli, palazzi sontuosi; e le magnifiche dimore reali, che recano il segno dei re Borbone come l’immensa Reggia di Caserta. Ma la Campania parla anche, e sempre di più, il linguaggio dell’arte contemporanea. Musei e piazze vengono aperti ad artisti di tutto il mondo; le stazioni della nuova metropolitana di Napoli sono gli spazi espositivi di quello che è stato definito il miglior museo italiano di arte contemporanea. I viaggiatori, ieri come oggi, continuano a visitare la Campania, attratti dal suo straordinario patrimonio di arte e di storia. Gli struggenti paesaggi della costiera, gli spettacolari scorci delle isole, il fascino selvatico delle montagne e delle pianure verdeggianti e dei loro abitanti continueranno a stregarli per sempre.
Caserta
Benevento
La ‘scoperta’ di Pompei e Ercolano
Avellino Ercolano Napoli Pompei Salerno
i 9
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DA NON PERDERE Scavi di Pompei
Scavi di Ercolano
Oplontis, Villa di Poppea
Ville di Stabiae
Pompei, il Foro
Maestoso e inquietante, il Vesuvio è da sempre il grande protagonista del paesaggio partenopeo. Fin dal Settecento i viaggiatori affrontano di buon grado la scalata pur di ammirare il panorama e affacciarsi al cratere. Non c’è punto di partenza migliore per un viaggio nella storia e nella cultura della Campania. Un viaggio che ci riporta indietro nel tempo, fino a quel 24 agosto del 79 d.C. in cui il Vesuvio ‘diede spettacolo’ con la devastante eruzione che seppellì Pompei, Ercolano e Oplontis. La riscoperta dei siti investiti dalla furia del vulcano avvenne quasi per caso. Nel 1709 il principe d’Elboeuf, facendo scavare un pozzo nella sua residenza vesuviana, s’imbatté nei resti del teatro di Ercolano. Da allora presero il via le ricerche che riportarono alla luce un patrimonio archeologico, artistico e storico di valore inestimabile, che attira ogni anni milioni di visitatori.
Ente Provinciale per il Turismo di Napoli piazza dei Martiri 58 tel. 081 4107211 www.eptnapoli.info Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Pompei via Sacra 1 tel. 081 8507255 www.pompeiturismo.it Scavi di Pompei via Villa dei Misteri 2 tel. 081 8575111 Pompei www.pompeiisites.org. Scavi di Ercolano corso Resina Ercolano tel. 081 8575347 Villa di Poppea via Sepolcri Torre Annunziata tel. 081 8575347 too-to-train viaggi nei luoghi vesuviani in Circumvesuviana La Circumvesuviana, con i suoi 144 km di percorso, mette a disposizione carrozze e treni riservati per gli escursionisti del too-to-train, un programma di iniziative turistiche volte alla scoperta della civiltà contadina e dei luoghi più celebri della regione raggiungibili in Circumvesuviana (info: tel. 081 7341755)
Pompei, la vita quotidiana di duemila anni fa
in 1 giorno
in 3 giorni
natura e parchi
per i giovani
sapori e aromi
terme e benessere
Pompei
Pompei Ercolano Oplontis Stabiae
Parco Nazionale del Vesuvio
Scavi di Pompei Trekking sul Vesuvio
Albicocca vesuviana Pomodorini del piennolo
Terme di Torre Annunziata Terme di Castellammare di Stabia
vini Lacryma Christi 11
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Importante centro commerciale della Campania felix, Pompei aveva un ruolo strategico nella ridistribuzione delle merci tra Roma, i paesi dell’entroterra e i porti del Mediterraneo. L’attività della cittadina si svolgeva intorno al Foro: qui ancora oggi si ammirano i resti della Basilica, adibita all’amministrazione della giustizia e alle contrattazioni economiche, edifici religiosi e il Macellum, sede del mercato.
Dalla grande piazza si snodano le vie che consentono di inoltrarsi nell’antica città, scoprendo dimore maestose come la grande Casa del Fauno e la Casa dei Vettii, con affreschi splendidi; le botteghe di via dell’Abbondanza, che offrono un vivace spaccato della vita quotidiana di duemila anni fa; gli spettacolari ambienti delle Terme stabiane, i più antichi bagni pubblici
Affresco di Villa dei Misteri
viaggiatori illustri
… quando nel pomeriggio della domenica mi recai a Pompei, godetti, per la prima e unica volta di cui conservo memoria, della dolce ventura di essere completamente solo in quell’ora o due del giorno, in cui le ombre iniziano ad allungarsi. L’impressione che ne ricevetti resta incancellabile. Henry James, 1900
di Pompei; fino all’imponente mole dell’Anfiteatro, che ancora oggi fa da cornice, come il Teatro Grande, a rappresentazioni teatrali e a concerti. Appena fuori città, Villa dei Misteri è il monumento più ‘enigmatico’ di Pompei, con il grandioso affresco che rimanda al culto e ai misteri del dio Dioniso. In estate gli scavi sono visitabili anche di sera.
La scenografica manifestazione “Suggestioni al foro” consente di rivivere, attraverso suoni e voci diffusi tra le domus e i templi, le atmosfere della città ‘perduta’. L’itinerario si conclude con uno spettacolo multimediale che ricostruisce le drammatiche fasi dell’eruzione con effetti speciali e immagini cinematografiche.
Affresco della Casa dei Vettii
I tesori di Ercolano
in giro con i bambini
shopping
Passeggiate notturne negli scavi di Pompei Parco Nazionale del Vesuvio
Coralli e cammei Vini e prodotti tipici
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A Ercolano gran parte degli edifici, diversamente da Pompei dove l’eruzione distrusse tetti e solai, si presenta su più livelli: la Casa di Argo conserva ancora la balconata in legno. Memorabili la Casa del Rilievo di Telefo, per la raffinata decorazione in marmo; la Casa di Nettuno e Anfitrite, per il bel mosaico; la Casa dei Cervi, per gli ambienti sontuosi, e la superba Villa dei Papiri, celebre per le sculture oggi esposte al Museo Archeologico di Napoli e per la biblioteca di testi filosofici. Poco distante da Ercolano, nei pressi di Torre Annunziata - l’antica Oplontis - si trova la Villa di Poppea. La tradizione vuole che appartenesse a Poppea Sabina, seconda moglie di Nerone. L’edificio, circondato da un ampio giardino, è decorato da smaglianti affreschi che riproducono nature morte. A Castellammare, l’antica Stabiae era un importante centro distrutto dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Oggi i complessi di Arianna e San Marco, costituiscono una preziosa testimonianza dello splendore perduto. Qui sono stati trovati alcuni degli affreschi più belli d’età romana, preziosi mosaici e impianti termali.
Come nasce un museo Il patrimonio artistico recuperato a Pompei e a Ercolano fu dapprima portato nella Reggia di Portici ed esposto in un piccolo museo. Quei reperti costituiscono oggi il nucleo delle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, uno dei più celebri del mondo.
Scavi di Ercolano
viaggiatori illustri
All’intorno il mare, le montagne, una prospettiva senza fine… Quelle colonne, i capitelli corinzi, quell’ordine così semplice e lineare, quei lembi d’azzurro ritagliati dai fusti di marmo: che impressione doveva imprimere nell’anima un simile spettacolo contemplato sin dall’infanzia! Hyppolite Taine, 1864
eventi lunedì in albis _Rito dei fujenti Sant’Anastasia 8 maggio _Festa della Madonna del Rosario Pompei giugno _Festa dei Gigli di Nola (domenica successiva al 22 giugno) Nola luglio _Festival delle Ville Vesuviane Spettacoli teatrali, concerti, rassegne Ville Vesuviane luglio-settembre _Classico Pompeiano Festival di musica e di prosa Teatro Grande di Pompei luglio-ottobre _Suggestioni al foro Suoni e luci nell’area archeologica di Pompei _Pompei di notte Al chiaro di luna tra le rovine dell’antica città Particolare del mosaico nella Casa di Nettuno e Anfitrite
Benevento Caserta S.M.Capua Vetere Avellino Campi Flegrei Napoli
Cuma
A passeggio nel mito, sulle tracce dei greci e dei romani
Salerno Pestum Velia
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DA NON PERDERE Parco Archeologico di Cuma
Paestum
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Napoli Sotterranea
Pozzuoli
Baia
Tempio di Nettuno a Paestum
Cuma, Paestum e Velia: alla scoperta della Magna Grecia Le origini della civiltà campana e i suoi rapporti con il mondo greco sono antichissime. Cuma è la più antica colonia greca d’Italia, fondata nell’VIII secolo a.C. Ai piedi dell’acropoli si trova l’Antro della Sibilla, legato al mito della famosa veggente (in realtà è un cunicolo militare romano). Dai templi dell’acropoli si gode di un paesaggio di grande bellezza. Nella pianura, i resti della città romana. Nella piana del Sele Paestum, l’altro importante centro campano di fondazione greca (VI secolo a.C.), è celebre per i suoi magnifici templi dorici: la ‘Basilica’, il tempio di Nettuno (in effetti legati al culto di Hera) e il tempio di Cerere (in realtà dedicato ad Atena). In età romana si arricchì di un Foro con botteghe e mercato. Il Museo Archeologico di Paestum conserva preziosi reperti rinvenuti nell’area e nell’Heraion del Sele e gli affreschi di tombe lucane, oltre a quelli famosissimi della Tomba del Tuffatore. Più a sud, Velia, l’antica Elea (fondata nel 540 a.C.), fu sede di una celebre scuola filosofica: quella di Parmenide e Zenone. Oggi sono visibili i resti di un tempio ionico e del teatro. La Porta Rosa, nella cinta muraria, è uno degli esempi più belli e meglio conservati in Magna Grecia.
Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Paestum via Magna Grecia 887 tel. 0828 811016, www.infopaestum.it Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Pozzuoli via Campi Flegrei 3 tel. 081 5262419 www.infocampiflegrei.it Ente Provinciale per il Turismo di Benevento via Nicola Sala 31 tel. 0824 319911 www.eptbenevento.it Parco Archeologico di Cuma via Acropoli 1 Cuma tel. 081 8543060 Scavi di Paestum via Magna Grecia Paestum tel. 0828 811023 Museo Archeologico Nazionale di Paestum via Magna Grecia Paestum tel. 0828 811023 Scavi di Velia località Piana di Velia Ascea Marina tel. 0974 972396 Napoli sotterranea piazza San Gaetano 68 Napoli tel. 081 296944 www.napolisotterranea.org
A ritroso nel tempo: Napoli sotterranea
Nei ‘Campi ardenti’. Le vacanze della Roma imperiale
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Avvolte da un alone leggendario, le origini di Napoli risalgono a tempi antichissimi: venne fondata nel VII secolo a.C. dai cumani. Sui fianchi del Monte Echia a Pizzofalcone e nei pressi di piazza Bellini si vedono ancora tratti di mura greche. Nel sottosuolo ci sono grotte scavate in tempi remoti per l’estrazione del tufo e utilizzate dai primi abitanti per riti sacri. Partendo da piazza San Gaetano, che corrisponde alla piazza del mercato di Neapolis, è possibile seguire un itinerario ‘sotterraneo’ alla scoperta di una città nella città. Da San Lorenzo Maggiore si accede a un’altra area di scavo, dove sono state scoperte botteghe, tabernae e la sede dell’Erario, il luogo dove era custodito il tesoro cittadino. Sulla collina di Posillipo sono visitabili i resti della vastissima Villa del Pausilypon. Monumentali i resti del teatro e dell’odeon, sulla cima di un panoramicissimo promontorio a picco sul mare. L’accesso all’area archeologica è da via Coroglio, attraverso la monumentale Grotta di Seiano. Alcune strutture della villa romana sono state sommerse dall’acqua a causa del bradisismo e oggi costituiscono il Parco Sommerso di Gaiola, area marina protetta.
La Gaiola
Publio Vedio Pollione, proprietario del Pausilypon, è descritto crudele quanto ricco: secondo un famoso aneddoto avrebbe voluto punire un servo, reo di aver rotto un prezioso vaso, buttandolo in pasto alle murene. L’imperatore Augusto, ch’era presente, salvò il servo e ordinò che tutta la collezione di vasi venisse distrutta.
viaggiatori illustri
Nessun golfo risplende più dell’amena Baia
Ricchissimi di storia e d’arte, i Campi Flegrei devono il proprio nome ai fenomeni vulcanici che li caratterizzano da tempi remoti (in greco flegraios significa ‘ardente'). Proprio questi fenomeni hanno creato qui una delle più vaste aree archeologiche sommerse in Italia. Ne facevano parte impianti urbani, termali, porti, peschiere: ma molto è stato sommerso dal bradisismo, fenomeno geologico che a fasi alterne fa salire o scendere la terra. A Pozzuoli ne portano le tracce le colonne del Tempio di Serapide, intaccate da organismi marini in una fase di immersione, ma oggi all’asciutto. Altri monumenti di notevole interesse sono l’Anfiteatro Flavio, tra i più grandi dell’antichità, e i resti del Rione Terra: sotto il Duomo, costruito nell’XI secolo inglobando un tempio romano, gli scavi hanno rivelato un’intera città con strade costeggiate da magazzini, terme, negozi, fontane e abitazioni.
Orazio, Epistole Castello di Baia
San Lorenzo Maggiore via dei Tribunali Napoli tel. 081 2110860 Tempio di Serapide e Anfiteatro Flavio via Terracciano 75 Pozzuoli tel. 081 5266007 Rione Terra largo Sedile di Porto Pozzuoli tel. 848 800288 Castello di Baia e Museo Archeologico dei Campi Flegrei via Castello 39 Bacoli tel. 081 5233797
Parco Archeologico di Baia via Sella di Baia 22 Bacoli tel. 081 8687592 Parco Monumentale di Baia via Bellavista Bacoli tel. 081 5233797 Parco Sommerso di Baia Società Consortile Baia Flegrea tel. 081 5248169 www.parcosommersobaia.it
Cento Camerelle via Cento Camerelle Bacoli tel. 081 5233690
Il Ninfeo di Punta Epitaffio Museo Archeologico dei Campi Flegrei
in 1 giorno
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Napoli Campi Flegrei Cuma
Napoli Campi Flegrei Cuma Santa Maria Capua Vetere
Paestum Velia Palinuro
Pozzuoli, Anfiteatro Flavio
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Attraverso un percorso panoramico di grande suggestione e passando per il lago d’Averno, ritenuto nell’antichità l’ingresso degli Inferi, si raggiunge Baia, il luogo di villeggiatura più alla moda della Roma imperiale. La cittadina si estende da Punta Epitaffio al promontorio del Castello Aragonese, oggi sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei. Di grande interesse è il Parco Archeologico e Monumentale, dove si trova il Palatium, un grandioso complesso imperiale in cui si alternano impianti termali, tempietti, ninfei, teatri. La vicina Bacoli custodisce il complesso delle Cento Camerelle, un vasto impianto di cisterne scavate nel tufo, e l’impressionante Piscina Mirabile, un enorme serbatoio dove confluiva l’acquedotto del Serino, progettato per rifornire la flotta romana del porto di Miseno. A Miseno, teatro della morte di Tiberio e dell’investitura di Caligola, il monumento più importante è il Sacello degli Augustali: minacciato dall’acqua a causa del bradisismo, è stato rimosso e rimontato nel Museo dei Campi Flegrei. Suggestivo anche l’allestimento nel Museo del Ninfeo di Punta Epitaffio, che ricostruisce la “grotta del ciclope” ritrovata sott’acqua: Ulisse e un suo compagno con l’otre del vino, e bellissime statue-ritratto della famiglia imperiale. Recenti ricerche hanno messo in evidenza, nell’area marina protetta Parco Sommerso di Baia, altri imponenti resti sotto il livello del mare, la cui vista si può godere da una barca appositamente attrezzata.
natura e parchi
per i giovani
sapori e aromi
Parco Nazionale del Vesuvio Parco Naturale Regionale dei Campi Flegrei Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
Napoli Sotterranea Parco Sommerso di Baia
Mozzarella di bufala Dop Carciofo di Paestum Fichi secchi del Cilento
vini Campi Flegrei Dop Vino Cilento Doc
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Tra crateri e fumarole: la Solfatara Nei Campi Flegrei c’è un vulcano ancora attivo e visitabile: “piazza di Efesto” era il nome che i greci davano alla Solfatara, attribuendo alla presenza del dio del fuoco l’inquietante apparizione di fumarole, nuvole di vapore sulfureo e fanghi in ebollizione nell’ampio cratere. Antro della Sibilla
Piscina Mirabile via Piscina Mirabile Bacoli tel. 081 8553264 Vulcano Solfatara via Solfatara Pozzuoli tel. 081 5262341 www.solfatara.it Anfiteatro Campano piazza 1° ottobre Santa Maria Capua Vetere tel. 0823 798864 Mitreo via Pietro Morelli Santa Maria Capua Vetere Museo Archeologico dell’Antica Capua via Roberto d’Angiò Santa Maria Capua Vetere tel. 0823 844206 Museo dei Gladiatori piazza 1° ottobre Santa Maria Capua Vetere tel. 0823 798864 Museo Campano via Roma Capua tel. 0823 961402 Museo del Sannio piazza Matteotti Benevento tel. 0824 21818 Teatro Romano piazza Carlo Ponzio Telesino Benevento tel. 0824 29970
Santa Maria Capua Vetere: i fasti dell’antichità classica
terme e benessere Stufe di Nerone (Baia) Terme di Agnano Contursi Terme Montesano sulla Marcellana
Dalla leggenda all’impero: Benevento
in giro con i bambini
shopping
Museo dei Gladiatori a Santa Maria Capua Vetere Passeggiate notturne negli scavi di Paestum Museo Narrante di Hera Argiva
Vini e prodotti tipici
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La civiltà campana nacque sulle sponde del fiume Volturno. L’antica Capua (oggi Santa Maria Capua Vetere) è stata la città più importante di questo territorio. I suoi monumenti rievocano i fasti del passato: l’Anfiteatro, secondo per dimensioni solo al Colosseo; il Mitreo, testimonianza eccezionale della diffusione in occidente del culto del dio persiano Mitra; la Collegiata di Santa Maria, fondata nel V secolo. Da visitare il Museo dell’Antica Capua, che raccoglie materiali rinvenuti in anni recenti e l’originale Museo dei Gladiatori, unico nel suo genere.
Le Madri di Capua Da non perdere la più singolare collezione del Museo Campano di Capua: le possenti statue in tufo delle Madri (VI-II sec. a.C.). Ritrovate dove sorgeva un tempio dedicato a una divinità femminile, sono simulacri votivi raffiguranti una donna
viaggiatori illustri
Ho fatto anche una puntatina all’antica Capua e a quanto di essa resta. Solo in questi paesi si può capire che cosa è la vegetazione e perché si coltiva la terra. Il lino è già in fiore, il grano alto una spanna e mezza. Intorno a Caserta la regione è completamente pianeggiante e la campagna... coltivata come l’aiuola di un giardino. Johann Wolfang Goethe, 1787
Santa Maria Capua Vetere, Anfiteatro
seduta, che regge in braccio uno o più bambini: alcune ne reggono dodici! Si è pensato alla Mater Matuta, dea della fertilità giustamente venerata nella Campania Felix: un richiamo alla fertilità della terra e alla fecondità femminile.
L’attuale Sannio è solo una parte del territorio che in antichità occupavano le bellicose tribù sannitiche, infine occupato dai romani dopo epici scontri. A Benevento l’Arco di Traiano, il Teatro e molti dei reperti custoditi nel Museo del Sannio (nel convento della bellissima chiesa romanica di Santa Sofia), parlano ancora dello splendore della città in epoca imperiale. Il Museo Provinciale del Sannio è uno dei più notevoli della Campania. La sezione archeologica contiene materiale preistorico, ceramiche greche e italiche, statue ellenistico-romane, sculture egizie provenienti da un tempio dedicato a Iside. Furono proprio i culti esotici introdotti dai romani, che, intrecciandosi ai riti pagani dei longobardi, alimentarono il mito delle streghe di Benevento: una tradizione leggendaria che ancora aleggia su questa terra, accentuandone il fascino misterioso.
eventi luglio _Il teatro nella terra del mito Pozzuoli, Villa Avellino _Passeggiate notturne tra i templi di Paestum Paestum _Velia Teatro Area archeologica di Elea-Velia
Arco di Traiano a Benevento
Benevento Caserta Prata di Principato Ultra Avellino Cimitile Napoli
Santi, martiri, catacombe: agli albori del cristianesimo
Salerno
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DA NON PERDERE Catacombe di S. Gennaro (Napoli) Catacombe di S. Gaudioso (Napoli)
In viaggio per Roma, San Pietro si fermò a Napoli per un breve riposo. Qui Candida e Aspreno l’ospitarono e si convertirono al cristianesimo. La prima comunità cristiana di Napoli nasce dunque direttamente dall’apostolo prescelto da Cristo, addirittura prima di quella romana. I riti religiosi venivano allora celebrati in segreto, nelle case e nei cimiteri.
Ente provinciale per il Turismo di Avellino via Due Principati 32a tel. 0825 747321 www.eptavellino.it Catacombe di San Gennaro via Capodimonte, 13 Napoli tel. 081 7411071
Parco Basiliche Paleocristiane (Cimitile)
Catacombe di San Gaudioso piazza Sanità Napoli tel. 081 5441305
Basilica di Santa Maria Annunziata (Prata di Principato Ultra)
Catacomba di San Severo piazzetta S.Severo a Capodimonte Napoli tel. 081 5441305 Complesso delle Basiliche Paleocristiane vico Parrocchia Cimitile (AV) tel. 081 5127141 www.areanolana.it Basilica di Santa Maria Annunziata via Maria Santissima Annunziata Prata di Principato Ultra (NA) tel. 0825 961019
Catacombe di San Gennaro, affresco
Da Napoli a Prata di Principato Ultra
in 1 giorno
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Centro storico di Napoli Museo Archeologico Nazionale (Napoli)
Avellino Napoli: centro storico e Museo Archeologico
Le catacombe di San Gennaro (III d.C.) costituiscono il più antico e vasto cimitero cristiano dell’antichità. Fino all’XI secolo continuarono a essere considerati luoghi di culto, come testimoniano i preziosi dipinti murali. Nei pressi della chiesa di Santa Maria della Sanità, le catacombe di San Gaudioso e la catacomba di San Severo risalgono al V
secolo e sono decorate anch’esse con mosaici e affreschi. Tra il VII e l’VIII secolo, grazie ai longobardi convertiti al cristianesimo, la Chiesa assunse il controllo di molti centri del beneventano e dell’Irpinia. La basilica di Santa Maria Annunziata di Prata di Principato Ultra custodisce antiche catacombe risalenti al IV secolo.
Le basiliche di Cimitile
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Catacombe di San Gennaro
A Cimitile, presso Nola, un imponente complesso di basiliche paleocristiane è l’eccezionale testimonianza architettonica del passaggio dal tardo impero romano al Medioevo. La fama del vescovo san Felice e i prodigi avvenuti presso la sua tomba trasformarono questo centro in una meta di pellegrinaggi. In breve sorsero quattro piccole basiliche. Con Paolino, poi vescovo di Nola e santo, nel IV secolo un monastero si intrecciò all’impianto delle basiliche. Dopo un periodo di splendore e di altre costruzioni, Cimitile fu gradualmente abbandonata e quasi dimenticata. Il complesso di almeno tredici edifici fra basiliche, chiese, edicole decorate da affreschi e mosaici, è uno dei più affascinanti esempi di arte paleocristiana in Italia.
La festa dei Gigli di Nola La festa dei Gigli celebra il ritorno del vescovo Paolino dalla prigionia in Africa (410 d.C.), accolto con fiori e ceri (cilii, da cui il nome gigli). Da secoli i nolani portano in processione ceri e torce sempre più grandi, fino alle attuali pesanti torri di 25 metri, ricoperte di decorazioni in cartapesta.
I Gigli di Nola
natura e parchi
per i giovani
sapori e aromi
terme e benessere
in giro con i bambini
shopping
Napoli: Orto Botanico, Parco di Capodimonte, Parco Nazionale del Vesuvio Avellino: Parco Naturale Regionale del Partenio
Centro storico di Napoli Centro storico di Avellino
Avellino: castagne e tartufi
Bagni di San Teodoro Villamaina
Città della Scienza (Napoli) Stazione Zoologica ‘Anton Dohrn’ (Napoli)
Porcellane di Capodimonte (Napoli) Pastori e presepi di San Gregorio Armeno (Napoli) Castagne, funghi, tartufi (Avellino)
vini Greco di Tufo Docg Fiano di Avellino Docg Taurasi Docg
eventi giugno _Festa dei Gigli prima domenica dopo il 22 giugno Nola 25 luglio _Festa di san Giacomo (santo patrono) Prata di Principato Ultra 19 settembre _Festa di san Gennaro (santo patrono) Duomo di Napoli
S.Angelo in Formis Benevento Caserta Avellino Napoli
“Mille e non più mille”: le vie del Medioevo
Salerno
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DA NON PERDERE Casertavecchia Sant’Angelo in Formis
Salerno
Superato il timore della fine del mondo nell’anno Mille, la Campania diventò teatro di feroci lotte che segnarono il declino della potenza longobarda e l’affermazione dei normanni. Piccoli centri arroccati sulle montagne e grandi città sul mare si affacciavano così verso il nuovo millennio: protetti da possenti mura merlate, seguendo il ritmo del tempo scandito dai campanili delle cattedrali romaniche. Molte testimonianze di quei tempi di ferro sono ancora visibili in territorio campano.
Ente provinciale per il Turismo di Caserta Palazzo Reale tel 0823 322233 www.eptcaserta.it Ente provinciale per il Turismo di Salerno via Velia tel 089 230411 www.eptsalerno.it Parco Archeologico di Fratte via Fratte Fratte (SA) tel. 089 481014 Castello di Arechi via Croce Salerno tel. 089 227237 Museo Archeologico Provinciale via San Benedetto 28 Salerno tel. 089 231135 Museo Città creativa via Ogliara 127/143 Salerno tel. 089 282159 Museo Didattico della Scuola Medica Salernitana via Mercanti 72 Salerno tel. 089 2573213 Museo dell’Abbazia della SS. Trinità via Morcaldi 6 Cava de’ Tirreni tel. 089 463922
Casertavecchia
Le contee normanne in Terra di Lavoro
Il medioevo in technicolor: Sant’Angelo in Formis
Salerno tra Medioevo e Duemila
Il suggestivo borgo di Casahirta (Casertavecchia), che domina dall’alto la pianura di Terra di Lavoro, nacque nel IX secolo su un minuscolo abitato d’epoca romana. La cittadina raggiunse il massimo splendore nell’XI secolo con i normanni. La Cattedrale, vero gioiello d’arte romanica, fu costruita in quel periodo. Oggi i suoi edifici in pietra offrono uno degli scenari più suggestivi della zona. Anche la vicina Aversa deve la sua fama ai normanni. La Cattedrale, con la maestosa cupola, il rilievo marmoreo di San Giorgio e il drago e la bella decorazione nell’abside, è una delle testimonianze più eloquenti dell’architettura romanica in Campania. Più antica è l’origine di Capua, “gemma della corona e chiave del Regno”. Fu fondata nel IX secolo dai longobardi nei pressi della Capua romana abbandonata in seguito alle invasioni barbariche (l’attuale Santa Maria Capua Vetere). Nel ‘200 Federico II di Svevia vi fece costruire la famosa Porta Roma, baluardo del potere imperiale contro quello papale. Ispirate all’arte antica, le sculture della porta federiciana oggi sono conservate nel Museo Campano, nel Palazzo Antignano.
Su un altipiano del Monte Tifata si trova una delle basiliche romaniche più suggestive d’Italia. Sorta sui resti di un tempio di Diana, Sant’Angelo in Formis fu costruita dai longobardi, ma completamente trasformata da Desiderio, abate di Montecassino, nell’XI secolo. Gli straordinari affreschi, che decorano l’interno con episodi ispirati alla vita di Cristo, sono opera di maestri campani che interpretarono con vivacità gli esempi della pittura bizantina coeva: un ciclo di pitture unico in Italia meridionale.
L’area archeologica di Fratte testimonia le origini etrusche e sannite di Salerno, fondata nel V secolo a.C.; ma l’epoca d’oro della città fu il Medioevo. Conquistata dai longobardi, nell’VIII secolo diventò una grande potenza militare con il principe Arechi II, che la promosse capitale del ducato di Benevento e vi fece costruire la fortezza che porta il suo nome. Il Castello di Arechi domina ancora oggi dall’alto il paesaggio cittadino. Numerose sono le testimonianze dello splendore medievale: il quartiere di Portanova, dove c’era l’antico mercato, e la bellissima Cattedrale di San Matteo, fondata da Roberto il Guiscardo nel 1084, con la porta bizantina, gli amboni decorati da sculture e mosaici e il grande atrio. Salerno ospita il Museo Archeologico Provinciale, che conserva reperti preistorici, ceramiche di età ellenistica e dipinti di scuola napoletana del ‘600 e ‘700 e il Museo Città Creativa di Ogliara, un luogo di ricerca, sperimentazione e documentazione sulla tradizione artigianale locale.
in 1 giorno
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natura e parchi
per i giovani
terme e benessere
in giro con i bambini
shopping
Casertavecchia Aversa Capua
Casertavecchia Aversa Capua Sant’Angelo in Formis Salerno Cava de’ Tirreni
Riserva Naturale Regionale Foce Volturno e Costa di Licola Parco Naturale Regionale Roccamonfina-Foce del Garigliano
Casertavecchia Centro storico di Salerno
Contursi Terme Montesano sulla Marcellana
Castello di Arechi (Salerno) Borgo di Casertavecchia
Vini e prodotti tipici
sapori e aromi Castagna di Roccamonfina Mozzarella di bufala Dop Olio extravergine d’oliva delle Colline Salernitane Dop
vini Falerno del Massico Doc Castel San Lorenzo Doc
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Basilica di Sant’Angelo in Formis
Un deviazione d’obbligo: l’abbazia di Cava de’ Tirreni L’abbazia della Santissima Trinità, fondata nel 1085 da un nobile napoletano, è a pochi chilometri da Salerno. Importante centro benedettino nel meridione d’Italia, conserva nel suo museo marmi scolpiti dal II al XVI secolo, fra cui alcuni frammenti di Tino di Camaino, dipinti dal XVI al XVIII secolo, oreficerie gotiche, preziosissime ceramiche e avori.
eventi maggio _Salerno Porte Aperte _Salerno Summer Festival Rassegna di musica rock e pop Salerno luglio _“Disfida dei Trombolieri” Cava de’ Tirreni _Giffoni Film Festival Giffoni Valle Piana agosto _Giffoni Teatro Giffoni Valle Piana agosto-settembre _Settembre al Borgo Musica, teatro, danza, arti visive Casertavecchia novembre _Festival Internazionale del Cinema di Salerno Salerno dicembre _Presepe vivente Casertavecchia
Benevento Caserta S.Agata dei Goti Avellino Napoli
Borghi antichi, santuari e vini doc
Salerno Padula
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DA NON PERDERE Benevento Sant’Agata dei Goti Avellino Certosa di Padula
Leggende e tradizioni popolari, arti e mestieri lontani rivivono, sul filo della memoria, in moltissimi centri della Campania. Nel Sannio, miti e culti ancestrali si fondono con la cultura della ‘terra’: qui sagre e feste religiose costituiscono un’occasione per immergersi nelle atmosfere del passato. La tranquilla bellezza della natura ha contribuito invece a rendere l’Irpinia la terra dei santuari. Un magico equilibrio tra religione e natura sembra essere una caratteristica anche del Vallo di Diano, dove i monaci della Certosa di San Lorenzo eressero una cittadella conventuale tra le più grandi d’Europa.
Ente Provinciale per il Turismo di Benevento via N. Sala 31 tel. 0824 319911 www.eptbenevento.it ufficio informazioni piazza Roma 11 tel. 0824 319938 Ente Provinciale per il Turismo di Salerno via Velia 15 tel. 089 230411 www.eptsalerno.it
[email protected] informazioni e accoglienza turistica 089 231432 numero verde 800 213289 Ente Provinciale per il Turismo di Avellino via Due Principati 32a tel. 0825 747321 www.eptavellino.it Museo Civico e della Ceramica corso Umberto I Cerreto Sannita (BN) tel. 0824 815211 Museo della ceramica via Roma San Lorenzello (BN) tel. 0824 860155 Museo Civico del Territorio via Municipio 4 Cusano Mutri (BN) tel. 0824 862690 www.museocusano.it
Cerreto Sannita
Leggenda e tradizione nel cuore del Sannio
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Benevento Avellino
Benevento Montevergine Cerreto Sannita Pietrelcina Sant’Agata dei Goti
Avellino Sant’Angelo dei Lombardi Padula
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Benevento e la sua provincia hanno da sempre ispirato miti e racconti di grande fascino. Alle fattucchiere di Benevento si ispira, ad esempio, la leggenda del ponte di San Lupo, presso la valle del Calore, usato dalle ‘megere’ per spiccare il volo con la loro scopa. L’antica ritualità pagana, vissuta attraverso il susseguirsi delle stagioni, è rievocata anche nella vicina Solopaca. Nella seconda settimana di settembre, vi si celebra la Festa dell’uva con sfilate dei carri allegorici, ripetendo una consuetudine antichissima. Nella valle Telesina, che dà il nome al famoso centro termale di Telese, si trova anche Cerreto Sannita che, con San Lorenzello, è conosciuta nel mondo per le sue ceramiche. Salendo da Cerreto verso il monte Mutria si trova, infine, l’abitato di Cusano Mutri, suggestivo paesino medievale celebre anche per i gustosi funghi. Il Museo del territorio ne racconta la storia.
Ciro, il piccolo dinosauro Ritrovato nel Parco Geopaleontologico di Pietraroja, Ciro è il fossile di un cucciolo di dinosauro conservato in maniera perfetta: nessuno aveva
potuto vedere prima gli organi interni di un rettile vissuto oltre 113 milioni di anni fa. Il parco è interessante anche per la presenza di altri rari reperti fossili: pesci di laguna, crostacei, anfibi e rettili.
Nella bella valle del Fortore, Pietrelcina è legata alla figura di Padre Pio, che qui nacque nel 1887. Il paesino conserva intatti i luoghi che furono testimoni di fasi salienti della vita del santo, come la vicina Piana Romana, dove Padre Pio ricevette le stimmate; è meta di pellegrini da tutto il mondo. Un percorso suggestivo tra uliveti e alberi da frutta conduce a Colle Sannita e a San Marco dei Cavoti. Il borgo medievale oggi ospita la bella chiesa del Carmine e il Museo degli Orologi da Torre. San Marco è anche la patria dei famosi torroncini.
Il santo di Pietrelcina Francesco Forgione, conosciuto come Padre Pio, nacque da un’umile famiglia di Pietrelcina nel 1887. Mentre era raccolto in preghiera nella chiesina del paese, il 20 settembre 1918 ricevette le stimmate. Questo fenomeno concentrò su di lui l’attenzione di medici, studiosi e giornalisti, ma soprattutto della gente comune che, nel corso di decenni successivi, ha traformato Pietrelcina in una delle mete di pellegrinaggio più famose dei nostri tempi.
Ciro, il dinosauro di Pietraroja
viaggiatori illustri
Lungo la strada ho cercato di persuadere il conducente ad indicarmi il luogo dove cresce l’albero di noce sotto il quale si radunavano le streghe e festeggiavano il loro sabba... alla fine mi confessò di sapere che molte vecchie dei dintorni erano perfettamente informate sul noce e che aveva alcuni amici che avevano addirittura sentito volare le streghe a cavallo della scopa. Henry Swinburne, 1783
Cusano Mutri
Parco Geopaleontologico località Civita Cavere Pietraroja (BN) tel. 0824 868000/ 0824 29919 www.prolocopietraroja.it Casa di Padre Pio centro storico Pietrelcina (BN) www.pietrelcina.com Museo di Padre Pio Convento Cappuccini Pietrelcina (BN) Museo degli Orologi da Torre piazza Ariella San Marco dei Cavoti (BN) tel. 0824 984530 Certosa di San Lorenzo viale Certosa Padula (SA) tel. 0975 77745 Grotta dell’Angelo Contrada Muraglione Pertosa/Auletta (SA) tel. 0975 397037 www.grottadellangelo.sa.it
Irpinia, nelle antiche terre
per i giovani
natura e parchi Parco Naturale Regionale del Taburno-Camposauro Parco Naturale Regionale del Partenio Parco Geopaleontologico di Pietraroja
Parco Regionale del Partenio Parco Naturale Regionale dei Monti Picentini Parco Nazionale del Cilento e Vallo del Diano
Benevento Palinuro Sant’Agata dei Goti Certosa di Padula 35
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Nel centro del Sannio, nell’area dove una volta sorgeva la Caudium sannita, si trova Montesarchio. La città presenta belle costruzioni come la cappella d’Avalos e la chiesa di San Francesco, ricca di opere del XVI e del XVII secolo. Ma il centro più ricco di memorie storiche del Sannio è Sant’Agata dei Goti, incantevole borgo medioevale: un complesso reticolo di stradine serpeggianti che si aprono in piazzette dove sorgono antiche chiese e palazzi monumentali.
Sant’Agata dei Goti
Scoprendo l’Irpinia a poco a poco, tra le meraviglie del paesaggio si rivela anche un patrimonio di cultura e d’arte: etruschi, greci, romani, goti, longobardi… in più di tremila anni molti popoli hanno attraversato queste terre, e il loro ricordo sopravvive in rovine romane, catacombe, castelli longobardi, monumenti barocchi. La capitale Avellino è in uno splendido scenario naturale. Nel centro, di aspetto moderno, si trovano interessanti edifici storici: il Duomo, la barocca Torre dell’Orologio, i ruderi del Castello Longobardo. Il Museo Irpino ospita autentici capolavori: i reperti dell’antica Abellinum; la ricca tomba di un capotribù da Mirabella Eclano, sepolto insieme al suo cane; le statue lignee dal Santuario di Montevergine
santuario della Mefite, e ancora ceramiche, porcellane, dipinti di scuola napoletana tra il XVII e il XIX secolo, e un meraviglioso presepe napoletano del ‘700. Solofra, nel magnifico scenario di montagne, conserva tesori d’arte come la Collegiata di San Michele; sulle rive del Sabato Atripalda è la zona archeologica dell’antica Abellinum. Al passo di Mirabella Eclano gli scavi di Aeclanum hanno riportato alla luce notevoli resti della città romana. Non molto distante dal piccolo centro longobardo di Sant’Angelo dei Lombardi, che si trova su un colle panoramico, sorge uno dei più importanti monumenti dell’Europa medievale: l’Abbazia di San Guglielmo al Goleto, fondata nel 1113.
Il santuario di Montevergine Sul monte Partenio sorge il grande santuario dedicato alla Vergine Maria, in magnifica posizione panoramica. È uno dei centri più importanti di turismo religioso, ma anche un luogo ricchissimo di opere d’arte e di architetture monumentali. Nel museo sono conservati dipinti, sculture, oggetti liturgici e presepi.
L’antica Compsa A Conza della Campania, presso il lago di Conza (ampio bacino artificiale con un ecosistema di forte interesse naturalistico) gli scavi archeologici hanno portato alla luce importanti reperti e una parte del foro della città romana, visibili nel Parco Archeologico dell’antica Compsa.
Abbazia di San Guglielmo al Goleto
Nel Vallo di Diano: una città per i certosini
sapori e aromi Liquore di noci (Benevento) Olio extravergine di oliva Colline Beneventane Prosciutto di Pietraroja
Torrone di Benevento e di San Marco dei Cavoti Olio d’oliva extravergine Cilento Dop Funghi e tartufi
vini Sannio Doc Solopaca Doc Taburno Doc
Cilento Doc Fiano di Avellino Docg Taurasi Docg Greco di Tufo Docg
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Ancora natura e arte sono protagoniste nel Vallo di Diano (che fa parte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano). Tra i centri storici più rilevanti è Teggiano. La cittadina conserva ancora l’aspetto di un borgo medievale, dominato da un castello e dai campanili delle piccole chiese disseminate lungo le sue tortuose stradine. Padula ospita il maggiore monumento monastico dell’Italia meridionale e uno dei più grandi d’Europa, la Certosa di San Lorenzo. La maestà dell’impianto di questa cittadella conventuale e l’esuberanza degli apparati decorativi barocchi rendono imperdibile la visita.
Le grotte di Pertosa/Auletta Una natura rigogliosa e selvatica contraddistingue questa zona, dove si trova uno dei complessi speleologici più famosi del mondo, dotato anche di un lago sotterraneo. La Grotta dell’Angelo si estende per circa 3000 metri sotto il massiccio degli Alburni. Nel percorso si attraversano stretti cunicoli che rivelano gli spettacolari arabeschi disegnati dalla natura attraverso il lento e paziente trascorrere dei secoli.
Certosa di Padula
Interno della Certosa di Padula
Cucine della Certosa di Padula
eventi giugno _Falanghina felix _Sagra del prosciutto paesano _Sagra delle ciliegie Sant’Agata dei Goti luglio _Sannio Note Teatro Romano di Benevento _Sagra del fungo porcino Montoro Superiore luglio-agosto _Ceppaloni Jazz&Blues Festival Ceppaloni agosto _Festa dell’Assunta, rito dei battenti (ogni sette anni) Guardia Sanframondi _Alla tavola della principessa Costanza Festa in costumi rinascimentali Teggiano agosto-settembre _Benevento Città Spettacolo Benevento
terme e benessere
in giro con i bambini
shopping
Antiche Terme di San Teodoro, Villamaina Montesano sulla Marcellana
Arco di Traiano (Benevento) Parco Geopaleontologico di Pietraroja Grotte di Pertosa/Auletta Certosa di Padula
Vini e prodotti tipici
settembre _Sagra del fungo porcino Cusano Mutri _Sagra del Greco di Tufo Tufo dicembre _Presepe vivente Pietrelcina
Caserta
Napoli
Benevento Avellino Torre del Greco
Regge, palazzi, parchi: sulle orme dei Borbone
Salerno
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DA NON PERDERE
Le dimore del sovrano
Reggia di Capodimonte
Il ‘700 vide in Campania una fioritura di palazzi maestosi. Nella capitale, il re Carlo di Borbone si stabilì nell’antico Palazzo dei Viceré, oggi Palazzo Reale, e costruì una nuova reggia a Capodimonte, dove dedicarsi alla caccia. La reggia ospita oggi il Museo Nazionale di Capodimonte. ‘Luogo di delizie’ era invece la Reggia di Portici. L’edificio, che oggi ospita la facoltà di Agraria, si estende tra il mare e il vulcano in uno scenario paesaggistico di grande suggestione. Forse in competizione con il re Sole (suo antenato) Carlo di Borbone volle farsi costruire una residenza più imponente e lussuosa di Versailles. Nacque così la Reggia di Caserta, il capolavoro di Luigi Vanvitelli. L’immensa dimora comprende quattro cortili e migliaia di ambienti, e cappelle, musei, teatri. Se la Reggia è un vero tripudio di architetture e decori, il Parco (120 ettari) ne rispecchia l’imponenza con fontane maestose, giochi d’acqua, il verde che si perde all’orizzonte. La sequenza delle acque culmina scenograficamente con la Grande Cascata, detta anche fontana di Diana. Nel parco si trova anche un Giardino Inglese, voluto da Maria Carolina d’Austria. Per la visita del parco è disponibile un servizio di bus. Nei pressi di Caserta, San Leucio e il Real Sito di Carditello sono frutto di due esperimenti voluti da Ferdinando IV di Borbone: intorno al setificio di San Leucio nacque un
Reggia di Caserta
San Leucio
Reggia di Caserta
Ente Provinciale per il Turismo di Caserta Palazzo Reale tel. 0823 322233 www.eptcaserta.it Ente Provinciale per il Turismo di Napoli piazza dei Martiri 58 tel. 081 4107211 www.eptnapoli.info Reggia di Caserta via Douhet 22 Caserta tel. 0823 448084 Casino Reale del Belvedere Belvedere di San Leucio Caserta tel. 0823 301817 Real Sito di Carditello San Tammaro (CE) Casina del Fusaro via Fusaro Bacoli (NA) tel. 081 8687080 Reggia di Portici via Università 100 Portici (NA) tel. 081 7754850 Ente Ville Vesuviane Villa Campolieto corso Resina 283 Ercolano (NA) tel. 081 7322134 www.villevesuviane.net
in 1 giorno
in 3 giorni
Reggia e Parco di Caserta
Reggia e Parco di Caserta San Leucio Palazzo Reale di Portici Ville Vesuviane del Miglio d’Oro
Al seguito del re: le ville del Miglio d’Oro
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borgo con leggi utopistiche per l’epoca. La produzione di sete di San Leucio s’impose in tutta Europa e ancora oggi è molto apprezzata nel mondo. Carditello costituì invece un complesso esemplare di politica agricola. Per accogliere il sovrano si costruirono, alla metà del ‘700, una palazzina, le dipendenze agricole e una chiesa. La residenza reale ospita oggi il Museo dell’Agricoltura Meridionale. La caccia era la grande passione di Carlo e Ferdinando di Borbone: dai Campi Flegrei alle città vesuviane fino alla piana di Caserta, casini di caccia furono costruiti in parchi e zone boschive. Progettata da Carlo Vanvitelli nel 1782, la Casina del Fusaro fu costruita su un padiglione sul lago Fusaro, a Bacoli.
Già in epoca romana Portici era una rinomata località di villeggiatura, apprezzata per le bellezze naturali e il clima salubre. Quando nel 1738 Carlo di Borbone decise di costruirvi una Reggia, i nobili napoletani fecero a gara per edificare nei pressi ville sontuose, con giardini degradanti verso il mare. Lo splendore di queste dimore fece ribattezzare “Miglio d’Oro” la strada costiera fra San Giovanni a Teduccio e Torre del Greco. Villa Campolieto, Villa Ruggiero e il parco a mare di Villa Favorita sono alcune fra le testimonianze dell’antica bellezza di questi luoghi.
natura e parchi
per i giovani
sapori e aromi
terme e benessere
Parco Nazionale del Vesuvio Parco Naturale Regionale del Matese
Baia Domizia Parco della Reggia di Caserta
Castagna di Roccamonfina Mozzarella di bufala Dop
Terme di Sinuessa
vini Falerno del Massico Doc Vini del Vesuvio
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Villa Campolieto
eventi giugno-settembre _Caserta Summer Festival Caserta luglio _Leuciana Festival Belvedere Reale di San Leucio _Festival delle Ville Vesuviane Spettacoli teatrali, concerti, rassegne Ville Vesuviane Villa Favorita
Reggia di Caserta
luglio-ottobre _Percorsi di Luce nella Reggia di Caserta La Reggia si racconta al chiaro di luna agosto-settembre _Settembre al Borgo Musica, teatro, danza, arti visive Casertavecchia
in giro con i bambini
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Parco della Reggia di Caserta Parco Nazionale del Vesuvio
Vini e prodotti tipici
Caserta
Benevento Avellino
Napoli
Napoli, “la città più bella dell’universo”
Salerno
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DA NON PERDERE Castel dell’Ovo
Duomo
Museo Archeologico Nazionale
Via dei Tribunali
Castel Nuovo
Museo di Capodimonte
Museo e Certosa di San Martino
Palazzo Reale
Misteriosa e affascinante, coinvolgente e appassionata, caotica e contraddittoria: questa è Napoli, la grande capitale del Mediterraneo. I notturni al chiaro di luna, l’atmosfera scoppiettante delle feste popolari e il profumo del mare hanno alimentato per secoli la sua fama. Capitale moderna eppure saldamente legata alle tradizioni del passato, la città si presenta come un universo da esplorare: il suo patrimonio d’arte è immenso.
Ente Provinciale per il Turismo di Napoli piazza dei Martiri 58 tel. 081 4107211 www.eptnapoli.info Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Napoli piazza Plebiscito Palazzo Reale tel. 081 2525711 www.inaples.it ufficio informazioni: piazza del Gesù Nuovo 78 tel. 081 5523328 Osservatorio turistico-culturale del Comune di Napoli piazza Plebiscito porticato di San Francesco di Paola tel. 081 2471123 City sightseeing È un bus turistico che funziona con il sistema hop-on hop-off (si può salire e scendere con lo stesso biglietto). Tre linee: Linea A “I luoghi dell’arte”, Linea B “Le vedute sul Golfo”, Linea C “San Martino”, tutte con partenza da piazza Municipio. Il biglietto è valido 24 ore e può essere acquistato a bordo o presso le agenzie di viaggio tel. 081 5517279 www.city-sightseeing.it Castel dell’Ovo via Eldorado Napoli tel. 081 2400055
Castelli, fortezze e incantesimi
napoli in 1 giorno Palazzo Reale e piazza del Plebiscito Castel Nuovo Museo Archeologico Nazionale
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napoli in 3 giorni ‘Spaccanapoli’ e il centro storico Castel dell’Ovo e il lungomare
Palazzo Reale e piazza del Plebiscito Certosa e Museo di San Martino
Museo di Capodimonte Castel dell’Ovo MADRE Museo d’Arte Donna Regina
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Castel dell’Ovo
Diversamente da altre città europee, a Napoli i castelli non sono mai stati dimore-rifugio di nobili e feudatari, ma vere e proprie regge. Il profilo della costa è dominato dalle massicce mura tufacee di Castel dell’Ovo, il più antico della città, che sorge sull’isolotto di Megaride. Già villa romana, convento, reggia dei re normanni, è oggi uno dei luoghi più suggestivi e panoramici del golfo. Castel Capuano, che conserva ancora begli affreschi cinquecenteschi, ospita il tribunale civile. La più sfarzosa dimora edificata dai re di Napoli nel Medioevo fu il Maschio Angioino (o Castel Nuovo). Il castello, che oggi ospita il Museo Civico, fu ricostruito da Alfonso d’Aragona, che vi fece incastonare nel 1443 l’Arco di Trionfo in marmo bianco: i magnifici rilievi costituiscono il più alto esempio di scultura rinascimentale nel Meridione. La massiccia fortezza di Castel Sant’Elmo domina la collina del Vomero: indimenticabile il panorama dagli spalti.
Museo Archeologico Nazionale ‘Spaccanapoli’ e il centro storico
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Castel Nuovo
Castel Nuovo via Vittorio Emanuele III Napoli tel 081 4201342 Castel Sant’Elmo via T. Angelini 22 Napoli tel. 081 2294440 Museo Archeologico Nazionale piazza Museo 19 Napoli tel. 081 440166 Museo e Gallerie di Capodimonte via Miano 2 Napoli tel. 081 7499109 Museo Nazionale di San Martino piazzale San Martino 8 Napoli tel. 081 7410067
Castel Capuano
Palazzo Reale piazza Plebiscito 1 Napoli tel. 848 800288 Museo Duca di Martina via D. Cimarosa 77 Napoli tel. 081 5788418
viaggiatori illustri
Parto. Non dimenticherò né via Toledo né tutti gli altri quartieri di Napoli; ai miei occhi è, senza nessun paragone, la città più bella dell’universo. Stendhal, 1817
Museo Principe Aragona Pignatelli Cortes Riviera di Chiaia 200 Napoli tel. 081 848 800288
Chiese barocche, palazzi nobiliari e chiostri segreti
natura e parchi
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terme e benessere
Parco di Capodimonte Parco Virgiliano Villa Comunale Villa Floridiana
Centro storico Napoli Sotterranea Lungomare
Babà Caffè Mozzarella di bufala Dop Pizza margherita Dop Sfogliatella frolla e riccia Vini del Vesuvio
Beauty center dei grandi alberghi
Vicino a piazza Bellini, dove sono visibili i resti delle mura greche del IV secolo a.C., parte la strada principale della Neapolis greco-romana: via dei Tribunali, su cui affacciano alcuni dei palazzi più antichi. Sul tracciato svetta il campanile alto-medievale della Pietrasanta, poi la chiesa del Purgatorio ad Arco, dove si perpetua l’antico culto dei morti, e la gotica San Lorenzo Maggiore, costruita sui resti di strutture romane (visitabili), con l’interessante Museo. Poco distante, il Duomo, insieme stratificato di chiese e basiliche paleocristiane, con la preziosa Cappella del Tesoro di San Gennaro. Qui due volte all’anno ha luogo la liquefazione del
sangue del santo. Nei pressi del Duomo il Pio Monte della Misericordia espone una vasta collezione di dipinti del ‘600 e del ‘700, e soprattutto, nella vicina chiesa, il capolavoro di Caravaggio Le Opere di Misericordia. A San Gregorio Armeno, la famosissima ‘via dei presepi’, meritano una visita, oltre alle botteghe che fabbricano statuine del presepe, l’omonimo complesso conventuale, con la sontuosa chiesa barocca e il chiostro ‘segreto’ con un giardino di aranci. La stradina collega via dei Tribunali con l’altra arteria greco-romana: via San Biagio dei Librai, la celebre Spaccanapoli. Sulla via affacciano alcuni dei monumenti più importanti della città:
la statua del Nilo vicino alla piccola chiesa di Sant’Angelo a Nilo, ricca di sculture rinascimentali, la cittadella conventuale di San Domenico Maggiore, con la guglia barocca. Assolutamente da non perdere la gotica Santa Chiara con il coloratissimo chiostro maiolicato del Settecento, e la chiesa del Gesù Nuovo: la severa facciata in bugnato cela all’interno un trionfo di marmi, ori e affreschi. D’obbligo una piccola deviazione per visitare la Cappella Sansevero, insolito e fastoso complesso barocco che ospita una delle sculture più belle del ‘700 napoletano: il virtuosistico Cristo velato di Giuseppe Sanmartino.
Santa Chiara
Chiesa del Gesù
San Lorenzo Maggiore
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Il Cristo velato nella Cappella San Severo
In giro per musei: l’arte e la storia
in giro con i bambini
shopping
Acquario della Stazione Zoologica ‘Anton Dohrn’ Città della Scienza (Science Center)
Museo Archeologico (percorso didattico per bambini)
Presepi e pastori di San Gregorio Armeno Porcellane di Capodimonte Mercato alimentare della Pignasecca (Montesanto)
La porcellana di Capodimonte La ‘ricetta’ della porcellana è stato uno dei grandi segreti del ‘700. Gli artigiani europei fecero a gara per scoprire l’impasto di questo materiale
importato dalla Cina. Ci riuscirono per primi i tedeschi, a Meissen. Sposata la figlia dell’Elettore di Sassonia, proprietario della fabbrica di Meissen, re Carlo di Borbone aprì una
fabbrica a Napoli: nasceva così la porcellana di Capodimonte, divenuta celebre nel mondo. Splendidi pezzi antichi sono conservati nel Museo di Capodimonte.
Museo di Capodimonte
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Visitare Napoli vuol dire anche ‘perdersi’ nelle sale dei suoi musei antichi, ricchi di tesori d’arte. A cominciare dal Museo Archeologico Nazionale, che ospita la collezione Farnese e soprattutto i reperti provenienti dagli scavi vesuviani: affreschi, mosaici, oggetti d’oreficeria e d’uso comune. Numerose anche le ‘curiosità’, come il Gabinetto Segreto, che raccoglie opere di soggetto erotico ritrovate a Pompei, la Sala delle Gemme, la sezione egizia. La preziosa collezione Farnese ereditata da Carlo di Borbone fu esposta nel 1758 nella reggia in collina, l’attuale Museo di Capodimonte: tele di Tiziano, Parmigianino, Carracci e altri artisti celeberrimi e preziosi oggetti d’arte. Imponente, nel Museo, l’Appartamento Storico; da non perdere il salottino della regina Maria Amalia, interamente decorato in porcellana. Il secondo piano è dedicato alle arti a Napoli dal ‘200 al ‘700, una galleria di opere straordinarie (Simone Martini, Colantonio, Caravaggio...). Dalla collina del Vomero, la Certosa di San Martino domina il panorama della città. Gli splendidi spazi della certosa trecentesca, completamente trasformati da Cosimo Fanzago e sontuosamente decorati fino a farne un museo delle arti barocche a Napoli, ospitano anche il Museo di San Martino, con la famosa sezione presepiale e una galleria che racconta la storia della città. Al centro di Napoli, Palazzo Reale ospita un’interessante selezione di oggetti d’arredo del ‘700 e dell’800 e un elegante teatrino rococò.
Meno noti al grande pubblico, il Museo Duca di Martina al Vomero, con le sue collezioni di porcellane europee e orientali, e il Museo Pignatelli, aristocratica dimora tardoottocentesca, sono piacevolissimi anche per l’elegante atmosfera dei bei giardini fioriti. Nei begli ambienti di un antico convento, il Museo del Tessile e dell’Abbigliamento “Elena Aldobrandini”, a piazzetta Mondragone, espone sontuosi tessuti antichi e abiti di stilisti del Novecento. Museo Archeologico Nazionale
La Flagellazione di Caravaggio
eventi primavera _Galassia Gutenberg Fiera del Libro maggio _Maggio dei Monumenti giugno _Napoli Film Festival giugno-luglio _Neapolis Rock Festival _Napoli Jazz Festival luglio _Pomigliano Jazz Festival Pomigliano d’Arco (Na) luglio-agosto _Lo sguardo di Ulisse e Musiche migranti (concerti, tango, film) Maschio Angioino luglio-settembre _Mezzanotte nei Parchi (eventi nei parchi di Napoli) settembre _ Miracolo del sangue di san Gennaro Duomo (19 settembre) _Pizzafest Stazione Marittima 31 dicembre _Concerto dal vivo e fuochi d’artificio piazza Plebiscito
Caserta
Benevento Avellino
Napoli Sorrento Capri Amalfi
Salerno
Sorrento, Capri, Amalfi: i panorami che incantarono i viaggiatori del Grand Tour i 51
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DA NON PERDERE
Le meraviglie della costiera
Sorrento
La bellezza dei luoghi, il profumo degli agrumi, il clima delizioso hanno reso la Penisola Sorrentina una delle mete privilegiate del Grand Tour. Castellammare è la porta d’accesso della Penisola Sorrentina. Intorno alla collina di Varano sono state trovate alcune eleganti dimore romane che, insieme a una decina di ville agricole costruite nei campi, restituiscono l’immagine dell’antica Stabiae. Vico Equense conserva l’impianto urbano voluto da Carlo II d’Angiò, che la scelse come residenza estiva. Il Castello Giusso fu costruito in quel periodo, insieme alla Cattedrale in stile gotico. Sorrento, costruita su un costone di tufo, è di origine greca, come rivela il suo impianto a scacchiera. Sull’antico asse stradale si trova piazza Tasso, dedicata all’autore della Gerusalemme Liberata, che qui nacque nel 1544. Cuore di Sorrento, la piazza si apre da un lato verso corso Italia, la strada delle boutiques, e dall’altro verso il Museo Correale - dove sono custodite testimonianze d’arte antica, dipinti e oggetti -, la chiesa di San Francesco d’Assisi con il suo chiostrino trecentesco, e la basilica di Sant’Antonino, famosa per il presepe settecentesco. Un suggestivo belvedere affaccia sulla stradina che porta al borgo di Marina Grande, mentre via della Pietà introduce nel quartiere medievale della città.
Capri Amalfi Positano
Villa Cimbrone, Ravello
Ente Provinciale per il Turismo di Napoli piazza dei Martiri 58 tel. 081 4107211 www.eplnapoli.info Ente Provinciale per il Turismo di Salerno via Velia 15 tel. 089 230411 www.eptsalerno.it
[email protected] informazioni e accoglienza turistica 089 231432 numero verde 800 213289 Museo Correale di Terranova via Correale 50 Sorrento tel. 081 8781846 www.museocorreale.com Villa Arianna e Villa San Marco via Passeggiata Archeologica Castellammare di Stabia tel. 081 8714541 Museo della tarsia lignea Palazzo Pomarici Santomasi via San Nicola, 28 Sorrento tel. 081 8771942 Museo Ignazio Cerio piazzetta Ignazio Cerio 5 Capri tel. 081 8376681 Villa Jovis viale Amedeo Maiuri Capri tel. 081 8374549
Un’isola da imperatore
in 1 giorno
in 3 giorni
natura e parchi
per i giovani
Sorrento Positano
Sorrento Positano Amalfi Capri
Parco Naturale Regionale dei Monti Lattari Riserva Naturale Marina di Punta Campanella Monte Solaro (Anacapri)
Sorrento Capri Positano
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S’innalza alta sul mare Capri, rocciosa, assolata, l’isola più desiderata dai viaggiatori di tutto il mondo. Su piazza Umberto I - la celebre “piazzetta”, con i caffè e le antiche costruzioni affaccia Palazzo Cerio, dove in passato soggiornò la regina Giovanna I e oggi ha sede un museo che conserva una collezione di fossili, minerali e reperti archeologici. La Certosa di San Giacomo è l’edificio religioso più importante dell’isola, ricostruito più volte a causa delle incursioni dei pirati. Ambienti di particolare interesse sono la sala del Capitolo, gli appartamenti del priore, i chiostri e il Museo Diefenbach, che ospita le tele in cui il pittore tedesco trasfigurava il paesaggio caprese in visioni oniriche. Dal centro partono varie passeggiate, fra cui quella che porta all’immensa Villa Jovis, una delle residenze costruite dall’imperatore Tiberio sull’isola. Simbolo di Capri insieme ai Faraglioni, la celebre Grotta Azzurra veniva utilizzata in epoca romana come ninfeo della sovrastante Villa di Gradola. La grotta deve il suo nome a un fenomeno di rifrazione della luce che la trasforma in un mondo interamente azzurro. Verso Anacapri, secondo centro abitato dell’isola, sono visibili i resti dell’imponente villa romana di Damecuta. Poco lontano dal centro si trova la bellissima Villa San Michele, costruita nel 1896 dal medico e scrittore svedese Axel Munthe sui resti di una costruzione romana e resa famosa dal romanzo omonimo.
Vivere a Capri Oltre Villa San Michele, altri luoghi a Capri raccontano la storia dei suoi illustri ospiti: Villa Jovis, una delle dodici residenze fatte costruire dall’imperatore Tiberio, Villa Lysis, appartenuta al barone Fersen, col suo magnifico parco. Lenin soggiornò qui durante i giorni dell’esilio; a lui è dedicata la stele di Manzù nel Parco Augusto. Curzio Malaparte, autore de La Pelle, si fece costruire negli anni Trenta da Adalberto Libera una villa annidata nella roccia a picco sul mare, un esempio eccezionale di architettura razionalista.
Villa Jovis
viaggiatori illustri
L’isola di Capri è un miracolo. Sì, un miracolo!... Sono stato a Capri a tre riprese, per parecchio tempo, e ti dico: l’impressione resterà con me fino alla morte. Ivan Sergeevic Turgenev, 1871
Certosa di San Giacomo e Museo Diefenbach viale Certosa Capri tel. 081 8376218 Villa San Michele viale Axel Munthe Anacapri tel. 081 8371401 Museo della Ceramica Villa Guariglia via Nuova Raito Raito tel. 089 211835 Villa Rufolo piazza del Vescovado Ravello tel. 089 857657 Villa Cimbrone via Santa Chiara Ravello tel. 089 858072 Museo Civico piazza Municipio 1 Amalfi tel. 089 8736211 Museo della Carta via delle Cartiere 24 Amalfi tel. 089 8304561 www.museodellacarta.it
Villa Malaparte
terme e benessere
sapori e aromi Latticini di Agerola Limone di Sorrento Pasta di Gragnano Colatura di alici (Cetara) Tonno rosso di Cetara
vini Vino Capri Doc Costa d’Amalfi Doc Vino Penisola Sorrentina Doc
Vini di Gragnano e di Lettere
Terme di Stabia Vico Equense
Lungo la costa delle sirene
in giro con i bambini
shopping
Funivia del Monte Solaro (Capri) Museo Mineralogico Campano (Vico Equense) Museo della Carta ad Amalfi
Latticini e formaggi (Agerola) Mobili e oggetti in legno intarsiato (Sorrento)
Ceramiche di Vietri Limoncello di Amalfi, Capri e Sorrento Vini
La ceramica di Vietri Sin dal ‘400 la lavorazione della ceramica è la principale risorsa di Vietri sul Mare. Decorate con motivi agresti che rimandano al panorama circostante o con motivi antichi, dai colori vivacissimi,
le ceramiche vietresi sono ancora oggi apprezzatissime. Divertente girare, cercare nei numerosissimi negozi, entrare nelle fabbriche: ogni bottega si distingue per stile e scelta di decori.
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Fino all’800 le località della Costiera Amalfitana, rimasero isolate, perché era possibile raggiungerle solo a dorso di mulo. Oggi non c’è viaggio in Campania che non tocchi questa terra incantata, pervasa dal profumo intenso del limone, solcata da ripidi tornanti che scorrono tra cielo e mare. Vietri, deliziosa cittadina su un terrazzamento panoramico degradante verso il mare, è celebre per le sue coloratissime ceramiche, che decorano gran parte degli edifici cittadini e la facciata di Villa Guariglia, nella frazione di Raito, sede del Museo della Ceramica. Ravello, che offre una delle vedute panoramiche più belle di tutta la costiera, fondata nel VI secolo, conserva ancora oggi lo splendore del passato nelle bellissime ville e nelle numerose chiese. Il Duomo medioevale custodisce alcune opere preziose come le porte bronzee e l’ambone decorato a mosaico. Villa Rufolo, eretta nel ‘200, ospita ogni anno il Ravello Festival, celebre manifestazione musicale ispirata a Wagner. Il musicista tedesco rimase folgorato dalla bellezza di Ravello, che avrebbe ispirato parte del Parsifal. Duomo di Ravello
Straordinariamente suggestivo, il borgo marinaro di Atrani è caratterizzato da piccole abitazioni, costruite l’una sull’altra, separate da viuzze tortuose. Di grande eleganza è la chiesa del SS. Salvatore de Bireto, dove, in epoca ducale, venivano incoronati e sepolti i dogi. Piccole case bianche scavate nella roccia e l’imponente scalinata del Duomo rendono unico il panorama di Amalfi, la prima repubblica marinara d’Italia. Presso il Museo Civico si conserva la Tabula Amalphitana, il primo codice di navigazione della storia. A sant’Andrea, l’apostolo pescatore, è dedicata la famosa Cattedrale: la struttura è dominata dal campanile, decorato con eleganti arabeschi, motivi che si trovano anche nel chiostro del Paradiso. La fama di Positano, una delle mete più ambite del turismo internazionale, è legata alla posizione meravigliosa sulla costa, e alle decine di boutiques che con creazioni originali reiventano la moda mare. Domina il panorama la cupola maiolicata di Santa Maria Assunta, la chiesa duecentesca dove si venera la Madonna Nera, un’icona bizantina rinvenuta in mare.
Duomo di Amalfi
eventi giugno-agosto _Concerti al Tramonto Fondazione Axel Munthe Anacapri giugno o luglio _Regata delle quattro Repubbliche Marinare (ogni quattro anni) Amalfi giugno-luglio _Chamber Music on the Amalfi Coast Costiera Amalfitana luglio-settembre _Estate Musicale Sorrentina Sorrento _Ravello Festival Ravello agosto _Surrentum Grandi Eventi Festival dello Spettacolo Sorrento
Villa Cimbrone
14 agosto _“Sbarco dei Saraceni” Positano dicembre _Capri Film Festival Capri _Festa in piazza e fuochi d’artificio 31 dicembre Capri, piazzetta
Caserta
Benevento Avellino
Procida Napoli Ischia
Procida e Ischia: colori e luci nelle isole fra i vulcani
Salerno
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DA NON PERDERE Terra Murata a Procida Castello Aragonese a Ischia
Procida (con l’isolotto di Vivara) e Ischia costituiscono l’arcipelago delle isole flegree. Accomunate dalla bellezza dei paesaggi e dalla natura vulcanica del terreno, sono tuttavia diversissime. Procida, meno frequentata dai turisti, è più misteriosa e schiva. La sua dimensione fuori dal tempo ha ispirato molti scrittori, da Alphonse de Lamartine a Elsa Morante, che hanno ambientato qui romanzi celebri; più di recente, è stata scelta per girarvi alcune scene de Il postino, l’ultimo film di Massimo Troisi. Il cuore dell’antica isola è Terra Murata: nucleo del centro abitato, racchiuso da mura imponenti, baluardo contro le incursioni dei pirati. Nel punto più alto, a 100 metri d’altezza, il Castello d’Avalos domina l’isola e l’abbazia di San Michele si presenta come uno scrigno prezioso, che custodisce dipinti, sculture e arredi sacri della sua storia ormai millenaria. Incantevoli Marina di Sancio Cattolico, con le sue fila di case ad arcate a ridosso del mare, i borghi di Marina della Corricella, con le tipiche case dei pescatori disposte a gradoni, e della Chiaiolella.
Ente Provinciale per il Turismo di Napoli piazza dei Martiri 58 tel. 081 4107211 www.eptnapoli.info Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo di Ischia e Procida via A. Sogliuzzo 72 Ischia tel. 081 5074211 via V. Emanuele 168 Procida tel. 081 8101968 Abbazia di San Michele via Terra Murata Procida tel. 081 8967612 Oasi protetta di Vivara Procida tel. 081 8967400 Museo del Mare Palazzo dell’Orologio via Giovanni da Procida Ischia Ponte Castello Aragonese piazzale Aragonese Ischia Ponte tel. 081 992834 La Colombaia via F. Calise 73 Forio d’Ischia tel. 081 3332147 www.colombaia.org
Marina della Corricella
Museo Archeologico di Pithecusae Villa Arbusto corso A. Rizzoli Lacco Ameno tel. 081 900356 www.pithecusae.it
in 1 giorno
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natura e parchi
per i giovani
Terra Murata Marina di Corricella Marina di Chiaiolella Ischia Porto
Ischia Porto Lacco Ameno Forio d’Ischia Sant’Angelo Terra Murata
Procida Oasi Naturalistica di Vivara
Procida Marina di Chiaiolella
Ischia Monte Epomeo Giardino La Mortella (Forio)
sapori e aromi Ischia ‘Rive Droite’ a Ischia Porto Sant’Angelo
Procida Limoni di Procida
Ischia Coniglio di fossa ischitano vini 59
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Ischia, l’antica Pithecusae fondata dai greci, è una meta notissima del turismo internazionale, che deve il successo alla varietà dei luoghi e al suo straordinario patrimonio termale. L’isola ‘verde’ offre splendidi angoli di vegetazione, giardini e vigneti, e tutte le attrezzature turistiche per passare una vacanza in completo relax. La prima piacevole scoperta è il suggestivo approdo di Ischia Porto. Caratterizzata da case ad arconi che ricordano l’antico borgo dei pescatori e dalla chiesa dell’Assunta, Cattedrale dell’isola, la vicina Ischia Ponte ospita il Museo del Mare, e soprattutto il monumento-simbolo dell’isola: il Castello Aragonese. Costruito nel Chiesa del Soccorso, Forio d’Ischia
‘400, è una cittadella-fortezza con chiese, carceri, giardini, il Museo degli attrezzi di tortura e delle armi antiche, e offre strepitose vedute panoramiche dalle sue terrazze. A Lacco Ameno, nel Museo Archeologico di Pithecusae (nella bellissima Villa Arbusto) vi è ampia testimonianza del primo insediamento greco. Forio conserva la suggestione del suo tracciato medievale definito da stradine strette e da alcuni edifici del ‘400: il Torrione e il santuario della Madonna del Soccorso. Qui sorge anche la villa di Luchino Visconti, la Colombaia, che oggi ospita un museo dedicato al regista e uno splendido parco.
Procida nella letteratura Innocente, selvaggia come la sua isola: così Lamartine descriveva Graziella, la giovane procidana protagonista dell’omonimo romanzo (1851), che ha contribuito a far conoscere Procida in tutto il mondo.
Museo Archeologico di Pithecusae, Lacco Ameno
Terra Murata, Procida
In occasione della Festa della Graziella viene eletta la fanciulla più bella dell’isola. Anche il premio letterario Elsa Morante è legato ad un romanzo, la storia tragica e struggente di un adolescente procidano: L’isola di Arturo.
La coppa di Nestore A Villa Arbusto, sede del Museo Archeologico di Pithecusae, è conservata la famosa Coppa di Nestore (750 a.C.), che riporta una delle più antiche iscrizioni greche, allusione alla coppa del re di Pilo citata nell’Iliade di Omero: “di Nestore… la coppa buona per bere, ma chi beva da questa coppa, subito sarà preso dal desiderio di Afrodite dalla bella corona”.
eventi lunedì in albis _Corsa dell’angelo Ischia aprile-maggio _Procida Festival Chamber Music Procida giugno _Ischia Film Festival Ischia giugno-settembre _Festival Musica Ischia Ischia 26 luglio _Festa di sant’Anna Baia di Cartaromana (Ischia) settembre _Ischia Jazz Weekend Ischia settembre-ottobre _Festival Visconti Villa La Colombaia Forio d’Ischia
terme e benessere Ischia Stabilimenti e parchi termali, beauty center dei grandi alberghi
in giro con i bambini
shopping
Ischia Castello Aragonese (Ischia Ponte) Museo del Mare (Ischia Ponte)
Ischia Ceramiche artistiche Cosmetici naturali Vini
Procida Marina di Chiaiolella
Procida Limoncello
Caserta
Benevento
Verso il terzo millennio
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DA NON PERDERE MADRE (Napoli) PAN (Napoli) Museo Arcos (Benevento)
Metrò dell’arte
Una terra che sa trasformarsi, che guarda al futuro senza tradire il proprio passato. Questa è la Campania: capace di offrire ai viaggiatori moderni i suoi antichi splendori, ma pronta a cercare la strada verso il prossimo millennio. Laboratori creativi, rassegne teatrali e cinematografiche, centri polifunzionali sorgono numerosi nelle città e nei piccoli centri a riqualificare aree degradate o periferiche. Esempio significativo di tali operazioni è la riqualificazione della zona post-industriale di Bagnoli, dove il centro di Città della Scienza, museo interattivo dedicato alla divulgazione scientifica, è diventato un punto di riferimento per i giovani. Contemporaneamente la rete metropolitana cittadina potenzia i collegamenti tra centro e periferia all’insegna della cultura e dell’arte dei nostri tempi.
MADRE Museo d’Arte Donna Regina Palazzo Donnaregina, via Settembrini 79 Napoli tel. 081 5624561 PAN Palazzo delle Arti Napoli via dei Mille 60 Napoli tel. 081 7958605 Città della Scienza discesa Coroglio 104 Bagnoli tel. 081 7352111 www.cittadellascienza.it Arcos Arte Contemporanea Sannio corso Giuseppe Garibaldi Benevento tel. 0824 29919
Nel cuore dell’arte contemporanea
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Firmato dall’architetto portoghese Alvaro Siza, il MADRE, Museo d’Arte Donna Regina, ospita opere create per la città da artisti celebri di tutto il mondo che negli ultimi decenni hanno segnato la vita artistica napoletana: un grande museo di respiro internazionale. La collezione stabile è costituita dalle opere dei tanti artisti che hanno collaborato in passato con la città: ospita infatti opere storiche in prestito a tempo indeterminato da collezioni nazionali ed internazionali, e creazioni progettate appositamente per questo museo: importanti lavori di Bianchi, Clemente, Horn, Kapoor, Kounellis, Paolini, Sol Lewitt, Serra, e tanti altri. Il PAN, Palazzo delle Arti Napoli, nel MADRE, Museo d’Arte Donna Regina
settecentesco Palazzo Roccella, è un laboratorio che ospita mostre temporanee, concerti, proiezioni cinematografiche, spettacoli teatrali ed happening. Progettata da prestigiosi atelier d’architettura, decorata con opere dei più importanti artisti contemporanei: non si tratta di un museo, ma della linea 1 della metropolitana di Napoli (info 800 56 88 66, www.metro.na.it), nota come il metrò dell’arte. Installazioni ardite, come quella di Joseph Kosuth nella stazione di piazza Dante (una scritta al neon tratta dal Convivio dantesco), di Jannis Kounellis, suggestiva ed essenziale, di Michelangelo Pistoletto e di Nicola de Maria.
Alla stazione Museo, lungo la galleria che conduce al Museo Archeologico, sono in mostra i reperti rinvenuti durante la costruzione della rete metropolitana. Nata dall’immaginazione giocosa dell’atelier Mendini, la stazione Materdei offre il vivacissimo Wall drawing di Sol Lewitt, le costruzioni monocrome di Ettore Spalletti, i mosaici di Sandro Chia. Alla stazione Salvator Rosa le opere non decorano soltanto l’interno della stazione: l’intero quartiere entra a far parte dell’installazione, con i prospetti dei palazzi disegnati da Renato Barisani, Gianni Pisani ed Ernesto Tatafiore. Nei sotterranei suggestivi del Palazzo di Prefettura, nel cuore di Benevento, si trova il Il PAN, Palazzo delle Arti Napoli
museo Arcos, Arte Contemporanea Sannio. Prosecuzione ideale del percorso nell’arte iniziato nel 1992, quando Mimmo Paladino realizzò nel giardino nell’ex convento di San Domenico il suo Hortus Conclusus: un insieme di opere scultoree straordinariamente evocative, che sembra richiamarsi a un passato mitico al di là di ogni memoria umana. Nella Reggia di Caserta è esposta la collezione Terrae Motus: oltre settanta opere di artisti contemporanei coinvolti dal gallerista Lucio Amelio sull’onda emotiva del terremoto del 1980. Andy Warhol, Beuys, Alfano, Mapplethorpe, Pistoletto e tanti altri artisti di tutto il mondo crearono dei capolavori ispirandosi al sisma. Hortus Conclusus
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nota la guida è stata chiusa in redazione il 30 ottobre 2005. Massima cura è stata posta nel verificare le informazioni contenute nei testi. Decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti di orari, indirizzi, siti internet, etc. che si verificassero oltre la data sopra indicata
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