SLC/CGIL Messina
Sindacato Lavoratori Comunicazione
ANALISI DOCUMENTO AZIENDALE OPN 14/11/2006 (BOZZA) RISCHIO RAPINA NEGLI UFFICI POSTALI ASPETTI DI SICUREZZA NEGLI UFFICI POSTALI ORARI DI SERVIZIO - ORARI AL PUBBLICO
MESSINA – NOVEMBRE 2006
ANALISI DEL DOCUMENTO (BOZZA) AZIENDALE OPN 14/11/2006 “RISCHIO UP” PUNTI CRITICI DA FOCALIZZARE 1)
L’azienda opera una netta distinzione tra “rischi professionali” (generati dalle lavorazioni) per i quali si assuma la piena responsabilità e “rischio rapina” (inquadrati in una fenomenologia “esogena” non prevedibile) per i quali demanda la responsabilità (anche in parte) alle Autorità di Pubblica Sicurezza. Si ritiene che sarebbe opportuno approfondire gli ambiti di questa distinzione di responsabilità e che cosa potrebbero determinare “a cascata”, perché il maneggio di denaro e valori in genere è un cardine fondamentale dei processi operativi negli Uffici Postali (un po’ come ad esempio per l’autista/portalettere guidare un automezzo). Nessuno chiede che l’Azienda si sostituisca alle Autorità di pubblica Sicurezza nelle azioni di repressione della criminalità ma la prevenzione non deve essere una semplice dichiarazione d’intenti. La “bozza” del documento in oggetto determina che il Datore di Lavoro adotta le opportune misure di prevenzione per ridurre al minimo le conseguenze derivanti dagli eventi criminosi; come vedremo in seguito, attualmente questa dichiarazione è in alcuni aspetti gravemente disattesa.
2)
L’Azienda negli ultimi anni ha operato per il contenimento del rischio basandosi su una distinzione di tipologie di criminalità tra rapinatori “professionisti” e rapinatori “occasionali”, sposando una strategia mirata a rendere sempre meno disponibile denaro contante negli UP. Questa distinzione è stata fondamentale perché ha guidato anche i processi di ristrutturazione degli UP (da blindati ad aperti-layout) e rivisto i requisiti di sicurezza (fornitura di nuovi apparati di protezione dei valori e apparati per agevolare le indagini) mentre, come noto, a maggiormente esposto al rischio “fisico” i lavoratori. Si ritiene che il documento aziendale sia fortemente superficiale e lacunoso nel valutare il rischio fisico a cui sono esposti gli operatori soprattutto in occasione di eventi con rapinatori “dilettanti-occasionali” che si “accontentano” anche di poco denaro e che potrebbero essere “talvolta sotto effetto di droghe, usare armi improprie – siringhe, non riuscire a controllare le situazioni impreviste…”. Dal punto di vista dell’incolumità fisica dell’impiegato allo sportello … c’è ne abbastanza per rimpiangere il rapinatore “professionista”.
ANALISI DEL DOCUMENTO (BOZZA) AZIENDALE OPN 14/11/2006 “RISCHIO UP” PUNTI CRITICI DA FOCALIZZARE 3)
L’azienda, per agevolare l’accessibilità negli UP dichiara che ha rivolto l’impegno (oltre che nel predisporre nuove misure di sicurezza anticrimine) anche nel formare e rendere consapevole il personale applicato affinchè “si attenga alle disposizioni antirapina” e “conosca il funzionamento dei dispositivi anticrimine installati”. Questo impegno aziendale è TOTALMENTE VANIFICATO dalle attuali organizzazioni degli orari di servizio e degli orari al pubblico, soprattutto negli UP MONOTURNO che di fatto inducono gli operatori degli UP (senza alcuna praticabile alternativa) ad omettere alcune disposizioni in materia di sicurezza ed utilizzare impropriamente alcuni apparati di protezione dei valori. Per il dettaglio di questa problematica si rimanda alle “slide” successive del presente documento.
4)
Sulle misure FISICHE di tutela anticrimine la “bozza” del documento fa l’esatta “fotografia” delle strategie di investimento ed allestimento seguite negli ultimi anni senza lasciare scampo a soluzioni alternative; ovvero tutto è di fatto finalizzato alla protezione dei valori, pertanto quel “FISICO” è da riferirsi non alle persone ma al denaro. Relativamente alle 3 categorie di misure di sicurezza è assolutamente necessario precisare subito che quelle indicate nella “categoria A” sono puramente demagogiche; infatti l’Azienda stessa opera da tempo una strategia che intende agevolare al massimo l’accesso alle strutture. Tecnicamente questo si traduce con l’installare “securslide” (porte scorrevoli) negli UP layout o semplici vetrine nelle altre strutture oggetto di restyling o adeguamento. In alcuni territori, per UP marginali, al massimo viene installato un campanello esterno per i clienti ed un pulsante di comando per l’operatore quando vuole aprire la porta (normalissima) di accesso all’UP. Degli altri sistemi di controllo si rammenta che le “bussole” non sono dotate di tipologia “metal detector”; pertanto servono soltanto a “sgranare” l’accesso del flusso di clienti. Pertanto sostenere tali sistemi come misure di tutela FISICA anticrimine appare fortemente improprio.
ANALISI DEL DOCUMENTO (BOZZA) AZIENDALE OPN 14/11/2006 “RISCHIO UP” PUNTI CRITICI DA FOCALIZZARE 5)
Sulle misure di tutela individuali l’Azienda dichiara (pag 4 della “bozza”) FONDAMENTALE negli UP l’utilizzo dei sistemi antirapina siano essi di tipo tecnico o organizzativo, informando di aver consegnato ai lavoratori applicati negli Uffici Postali le disposizioni sulla tenuta dei valori ed il funzionamento dei dispositivi di sicurezza. Inoltre (pag. 6 della “bozza”), nell’ambito della tabella sulle misure di tutela preventive e protettive, l’Azienda dichiara: “La sicurezza del lavoro dipende dal funzionamento delle misure tecniche di prevenzione installate nell’ufficio e dai comportamenti adeguati. Inoltre ogni atto deve essere finalizzato ad evitare rischi per l’incolumità dei lavoratori e del pubblico. A tal fine corre l’obbligo di: - rispettare scrupolosamente le disposizioni aziendali emanate in materia di sicurezza antirapina; - segnalare immediatamente eventuali malfunzionamenti dei sistemi anticrimine; - ….”
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Si ritiene assolutamente necessario denunciare che l’attuale organizzazione del lavoro imposta dall’Azienda non consente nella maggior parte degli Uffici Postali il rispetto dei requisiti di sicurezza e della conformità delle misure di tutela individuale principalmente per l’azione combinata di: Orari di inizio/fine servizio del personale inadeguati per la tempistica degli apparati di sicurezza; Orari dell’offerta al pubblico troppo ampi rispetto agli orari di servizio negli UP monoturno; Introduzione in alcuni casi di nuove attività, processi operativi, interventi sulla logistica, strategie commerciali che ignorano e rendono disomogenea la trattazione delle misure di sicurezza.
DETTAGLIO ANALISI ATTUALI ASPETTI DI SICUREZZA NEGLI UFFICI POSTALI ORARI DI SERVIZIO - ORARI AL PUBBLICO
ANCONA – NOVEMBRE 2006
DOCUMENTI CITATI Comunicazione di servizio n° 20 del 24/01/2002 – Cassetto Operatore da Divisione Rete Territoriale a Tutti Direttori Filiale
Comunicazione del 18/01/2002 Configurazione sistemi di chiusura dei mezzi forti da DRT – sicurezza UP a Tutte le Filiali
MANUALE NORMATIVA SICUREZZA – 12/10/2001 da DRT – Operazioni Sviluppo Rete – Servizio normativa A Tutti Direttori Uffici Postali Italia – Tutti Direttori Filiale e Regionali
Stralcio Comunicazione di servizio n° 20 del 24/01/2002 – “Cassetto Operatore” da DRT a Tutti Direttori Filiale;
… la cassetta dell’operatore deve essere custodita nel caveau oppure nella cassaforte e/o armadio blindato. In essa sono contenuti i valori assegnati all’operatore denominati “fondo cassa” … il cui valore massimo è pari a 500 € di numerario e 250 € in valori diversi …
UP chiuso … Prima che il pubblico acceda all’ufficio, il Responsabile consegna la cassetta a ciascun operatore … Il fondo cassa può venire integrato dal Responsabile dell’ufficio nella misura necessaria ad iniziare l’attività sulla base dei flussi stimati di denaro in entrata/uscita … ciascun operatore ha un limite di giacenza in aggiunta al fondo cassa per max 5000 € … ... Il responsabile dell’UP compila su un apposito registro di carico/scarico l’avvenuta consegna della sovvenzione che l’operatore di sportello firmerà per ricevuta … In occasione del cambio turno l’operatore uscente richiuderà la propria cassetta con i titoli e valori giacenti lasciando la sezione all’operatore subentrante con la propria cassetta in dotazione. … dopo la chiusura al pubblico dell’ufficio, l’operatore di ciascun sportello dovrà UP chiuso eseguire le consuete attività giornaliere di “chiusura di fine giornata”
Stralcio Comunicazione Interna del 18/01/2002 Configurazione sistemi di chiusura dei mezzi forti da DRT – sicurezza UP a Tutte le Filiali
¾ il tempo di ritardo di apertura (Time delay) deve essere programmato a minuti 15; ¾ la finestra di apertura del battente deve essere di minuti 3;
stralcio dal MANUALE NORMATIVA SICUREZZA – 12/10/2001 da DRT – Operazioni Sviluppo Rete – Servizio normativa A Tutti Direttori Uffici Postali Italia – Tutti Direttori Filiale e Regionali Prima dell’apertura il personale dell’UP deve effettuare una ricognizione visiva dell’integrità delle protezioni del perimetro esterno dell’Ufficio e soprattutto di quelle ubicate in zone UP chiuso poco visibili … … negli UP layout una volta che il Direttore o un suo incaricato sia entrato dovrà attivare il funzionamento della “bussola d’ingresso” o della “securslide” … … negli UP dotati di caveau le operazioni di contazione del numerario si devono sempre svolgere in contraddittorio all’interno dello stesso se di importo superiore a 2500 € …
… qualora il caricamento dell’ATM avviene in locale accessibile al pubblico o in condizioni di visibilità da parte di quest’ultimo, le operazioni devono avvenire ad ufficio chiuso …
UP chiuso
… il Direttore prima dell’apertura dell’Ufficio Postale al pubblico consegna all’operatore la “busta/cassetta” personale con il “fondo cassa” ed eventualmente la sovvenzione necessaria ad Iniziare l’attività …
UP chiuso
L’operatore in presenza del Direttore effettua il conteggio … questa attività dovrà essere UP chiuso effettuata all’interno del caveau negli UP che ne sono dotati … L’operatore di sportello fraziona la sovvenzione ricevuta nei comparti del Cassetto Antirapina (roller cash) della propria postazione di lavoro …
UP chiuso
..… segue …..
MANUALE NORMATIVA SICUREZZA – 12/10/2001
Negli UP a doppio turno con un ininterrotto accesso al pubblico il cambio tra gli operatori che hanno terminato l’operatività e quelli subentranti dovrà avvenire con le seguenti modalità: … ridurre per tempo le giacenze di contante presente nel roller cash effettuando singoli e casuali versamenti al Direttore fino ad avere al momento del cambio max 2500 € …
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… attivare a PGO la transazione “predisposizione cambio turno” che consente dopo 20 minuti di procedere alla contazione delle banconote (non ostacola nel frattempo la normale attività)… … trascorsi i 20 minuti attivare a PGO (entro successivi 10 minuti ) la transazione “richiesta cambio turno” che determina l’apertura successiva di tutti i cassetti contenenti banconote … … l’operatore uscente e quello subentrante effettuano in contraddittorio la contazione e la verifica delle banconote presenti estraendole e riponendole di nuovo nel medesimo cassetto, comparto per comparto …
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… qualora la chiusura dello sportello avviene definitivamente senza la presenza dell’operatore subentrante, si eseguono le medesime operazioni in contraddittorio con il Direttore dell’UP …
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ATTENZIONE – Disposizioni di difficile praticabilità gestionale che espongono gli operatori ad alto rischio, soprattutto nelle giornate con forti incassi.
..… segue …..
MANUALE NORMATIVA SICUREZZA – 12/10/2001
A fine giornata la chiusura dello sportello dotato di roller cash viene effettuata
con l’Ufficio Postale chiuso al pubblico
UP chiuso
… attivare a PGO la transazione “predisposizione prelievo totale” che consente dopo 20 minuti di avviare la chiusura definitiva dello sportello … (non ostacola nel frattempo la normale attività) … trascorsi i 20 minuti attivare a PGO (entro successivi 10 minuti ) la transazione “stampa modello XXXI” che determina l’apertura successiva di tutti i cassetti contenenti banconote … … attivare a completamento della funzione di svuotamento, la transazione per l’esplorazione dei comparti, per verificare l’effettiva assenza di banconote ...
MODALITA’ E TEMPI DI APERTURA IN SICUREZZA DELL’UP 1° STEP
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2° STEP
3° STEP
Apertura accessi UP – ricognizione di sicurezza Registrazione entrata in servizio ogni dipendenti mediante “lettore badge” (se installato) o modalità PGO Avviamento apparati PGO di back/office e di sportello Accesso caveau negli UP dotati Apertura casseforti “time delay” con ritardatore programmato
in questo periodo gli operatori possono ottimizzare tutte le attività propedeutiche all’effettiva operatività di sportello (completare l’avviamento delle postazioni PGO e delle altre apparecchiature, predisporre documenti, materiali e modulistica funzionali all’attività, curare la Sala al Pubblico ed anticipare alcune attività di back/office; non possono però ancora effettuare i processi elencati nel 3° step
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Rilascio cassette operatori Conteggio sovvenzioni di sportello in “contraddittorio” Invio sovvenzioni da Server a sportello Conferma ricezione sovvenzione a sportello Caricamento sovvenzione su roller cash
Tempo stimato 2 minuti
Tempo certificato 15-16 min.
Tempo stimato 8-10 min.
MODALITA’ E TEMPI DI CHIUSURA IN SICUREZZA DELL’UP SPORTELLO •
Pianificare operazioni svuotamento roller cash 20 minuti prima della chiusura, in funzione della coda residuale dei clienti da smaltire; alla scadenza occorre avviare l’attività entro 10 min
Sportello ancora operativo al pubblico
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Richiesta a PGO Mod. XXXI definitivo (conto/cassa) Apertura comparti roller cash con banconote (tempi vincolati) “Esplorazione” obbligatoria comparti roller cash; l’operatore deve confermare a PGO l’apertura di ognuno dei 20 comparti Verifica/conteggio denaro – chiusura contabile/amministrativa Ordinamento titoli e documenti – stampe sportello e g.d.f. Quadrature da host – stampe obbligatorie Operazioni di chiusura procedurale terminale PGO
TEMPO STIMATO 15 MINUTI
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UFFICIO • • • • • • • •
Chiusura contabile/amministrativa UP Raccolta e custodia in cassaforte delle cassette degli operatori Scarico materialità UP (busta assegni) inser. manuali PGO Predisposizione plico versamento e dispacci in partenza Reports e monitoraggi a consuntivo per Filiale e altre strutture Eventuale caricamento ATM nella sala al pubblico Shutdown server – digitazione “badge in uscita Attivazione dispositivi di sicurezza – chiusura accessi - Uscita
TEMPO STIMATO 25 - 35 MINUTI Variabile in funzione del n° sportelli ed eventuale carico ATM
ATTUALI ORARI AL PUBBLICO E DI SERVIZIO NEGLI UP MONOTURNO (lun-ven) 8,00
ORARIO AL PUBBLICO (LUN/VEN)
7,55
13,30
14,05
ORARIO DI SERVIZIO (LUN/VEN)
8,15 8,20
EFFETTIVO ORARIO AL PUBBLICO (LUN/VEN)
7,55
13,40 13,45
14,20 14,30
ORARIO DI SERVIZIO (LUN/VEN)
GESTIONE DEI VALORI AD ALTO RISCHIO CON UP APERTO AL PUBBLICO
CODA RESIDUALE CLIENTI DA SMALTIRE
RITARDATO AVVIO DELLA EFFETTIVA OPERATIVITA’ DI SPORTELLO
RITARDATO AVVIO DELLE EFFETTIVE ATTIVITA’ DI CHIUSURA DELLO SPORTELLO E DELL’UP
ANALISI FINALE Urgente revisione degli attuali regimi di orari al pubblico e di servizio per consentire agli operatori di lavorare in conformità alle disposizioni di sicurezza. In considerazione delle modalità e dei tempi di apertura e chiusura degli UP si ritiene utile valutare una modifica degli orari secondo 3 direttrici principali: 1) UP Monoturno – Riduzione dell’orario al pubblico di almeno 15 minuti. 2) UP Marginali già razionalizzati – Nessuna significativa variazione al regime di orari vigente; 3) UP Doppio Turno – L’efficace razionalizzazione degli orari di servizio potrebbe consentire il rispetto dei requisiti di sicurezza e contestualmente ampliare l’offerta attuale di ulteriori 10 minuti al giorno. Tuttavia, per una parziale omogeneità con gli orari attualmente applicati, si formula un ipotesi che prevede il mantenimento alle ore 18.30 dell’orario di chiusura al pubblico, anche se questa soluzione generalmente comporta una eccessiva sovrapposizione di personale in occasione del cambio turno. Urgente focalizzazione da parte delle strutture aziendali di alcune improprie e/o non conformi modalità operative adottate frequentemente dagli operatori perché indotti dall’attuale ridotta tempistica, che li espongono (a volte anche inconsapevolmente) a grandi assunzioni di rischio personale e patrimoniale. Alcuni esempi: • omesso e/o improprio utilizzo del roller cash a sportello; • inadeguata gestione della protezione dei valori in luoghi di custodia non conformi alle disposizioni; • mancato rispetto dei limiti di giacenza nei valori custoditi nelle “cassette operatore”; • inadeguata gestione per entità dei valori nelle sovvenzioni e versamenti con UP aperto al pubblico; Le soluzioni proposte, illustrate nelle 2 slide successive, potrebbero consentire, a fronte di una riduzione di 15 minuti nell’orario di apertura al pubblico, i seguenti vantaggi: • conformità dei parametri di sicurezza e rispetto delle disposizioni vigenti; • ridurre il rischio di reclami da parte della clientela; • ridurre la conflittualità con DUP ed Operatori sulle problematiche correlate alla materia; • agevolare la riqualificazione di alcuni processi di back/office commerciale e di qualità;
IPOTESI NUOVI ORARI AL PUBBLICO E DI SERVIZIO - UP MONOTURNO da LUNEDI’ a VENERDI’ 7,00
8,00
9,00
8,15
10,00
11,00
12,00
13,00
ORARIO AL PUBBLICO
7,50
14,00
15,00
13,30
ORARIO DI SERVIZIO
14,00
SABATO 7,00
8,00
9,00
8,15 7,50
10,00
11,00
ORARIO AL PUBBLICO ORARIO DI SERVIZIO
12,00
13,00
12,30 13,00
14,00
15,00
IPOTESI NUOVI ORARI AL PUBBLICO E DI SERVIZIO – UP DOPPIO TURNO da LUNEDI’ a VENERDI’ – orario continuato 7
8
9
10
11
8,15
12
13
14
15
16
17
ORARIO AL PUBBLICO
7,50
ORARI DI SERVIZIO 1° TURNO
18
19
20
18,30
14,00 13,10
ORARIO DI SERVIZIO 2° TURNO
19,20
da LUNEDI’ a VENERDI’ – orario con chiusura al cambio turno 7
8
9
8,15 7,50
10
11
12
ORARIO AL PUBBLICO
13
13,15
ORARI DI SERVIZIO 1° TURNO
stop
14
15
16
17
13,45
ORARIO AL PUBBLICO
18
19
18,30
14,00 13,10
ORARIO DI SERVIZIO 2° TURNO
SABATO – orario come UP Monoturno
19,20
20