direttore
Attilio Iseppi (Sindaco)
direttore responsabile Massimo Dalledonne comitato di redazione Diego Margon (presidente), Monica Cipriani, Lorena Debortolo, Tania Gozzer, Roberto Paccher autorizzazione
Tribunale di Trento Nr. 25/2011 del 08.09.2011
grafica e stampa
Centro Stampa Gaiardo O. snc Borgo Valsugana
chiuso in tipografia
il 27 novembre 2014
Si ringrazia la gentilissima signora Elisa Sartori per aver messo a disposizione il materiale utilizzato per la prima e la quarta di copertina.
Accoglienza e partecipazione per una comunità viva Un altro anno se ne è andato e, assieme ai progetti per il prossimo 2015, è tempo di bilanci e come quasi sempre ci si interroga su quello che abbiamo fatto, su quello che non siamo arrivati a fare. Così, con qualche soddisfazione e con alcune delusioni terminiamo il 2014, anno come altri con chiari e scuri.
Amministrazione
Il saluto del Sindaco
Per noi dell’Amministrazione è stato un anno impegnativo che ha visto il concretizzarsi di diverse questioni dopo anni di lavoro quindi malga Masi, nuova sala polivalente, punto lettura, nuovi ambulatori, campo sportivo, illuminazione Oltrebrenta, e varie altre opere di minore entità ma comunque di forte impegno hanno trovato finalmente la conclusione. Assieme a tutto ciò è stato approvato in Consiglio comunale dopo la presentazione pubblica il progetto della nuova scuola elementare con i parcheggi, la piazza, il municipio e la nuova centrale termica unica per tutti gli immobili comunali. E’, questo, un progetto ambizioso e importante, ma va detto che un’amministrazione è chiamata a pensare al futuro malgrado le contingenze del momento. Su questi presupposti abbiamo ragionato e portato ad approvazione un’idea di riorganizzazione del centro del nostro paese che guarda al futuro con ottimismo e razionalità. L’ottimismo malgrado i tempi che stiamo vivendo ci deriva da alcune realtà che abbiamo in paese: l’ampliamento dello stabilimento Menz & Gasser con la ricaduta occupazionale che ne conseguirà, la presenza di più di 25 aziende artigiane e altro che lavorano impiegando più di cento addetti, l’arrivo in paese di nuove famiglie che qui hanno trovato casa e per alcune anche lavoro, la vivacità del nostro mondo associativo, la qualità ottima delle nostre scuole materna ed elementare sono aspetti positivi e va perciò considerato che il nostro futuro merita un pò di ottimismo e anche progettualità. Ringrazio tutti voi compaesani per l’onore che ho avuto di poter rappresentare per questi quasi cinque anni, ringrazio i miei consiglieri comunali per la serietà e l’intelligenza dimostrata. Ringrazio particolarmente la mia giunta per il grande impegno e responsabilità dimostrati, per la saggezza, malgrado la giovane età, per la pazienza, per l’entusiasmo con cui ognuno dei componenti si è fatto carico delle competenze affidate . Perciò grazie a Diego, a Tania, a Loris, a Lorenzo, grazie a Giovanni, a Pierangelo, a Monica, a Nicola, a Valentina e grazie anche agli altri componenti della lista Uniti per Novaledo: Denis, Barbara, Roberto, Stefano, Erica, Ferruccio e a tutti coloro che ci hanno sostenuto in questi anni. Con gratitudine per la fiducia che è stata in noi riposta voglio fare i miei più veri auguri per le prossime festività e soprattutto per un 2015 che porti serenità e prosperità, e che mantenga lo spirito di accoglienza, di partecipazione e di disponibilità che Novaledo ha sempre manifestato. Buon Natale e Buon Anno Nuovo a Voi tutti! Il Sindaco Attilio Iseppi
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da Novaledo
Amministrazione
Dall’Assessorato alla Cultura
Rispetto per il territorio e la nostra identità trentina Giunti all'ultima edizione del periodico di informazione comunale “da Novaledo” mi sembra doveroso portare il mio saluto a tutta la popolazione. Devo riconoscere che potermi occupare di Cultura, Istruzione, Associazioni, Sport e Politiche Sociali è stata per me un'esperienza straordinariamente stimolante e positiva, ed il rapportarmi e confrontarmi con molti di voi è stato un piacere, oltre che un arricchimento personale che mi ha sicuramente aiutato a crescere. Durante questa parentesi della mia vita, ho incontrato persone che, a vario titolo si occupano con la mia stessa passione a quella parte di amministrazione che è la cultura, la quale è fortemente legata all'educazione trasmessa alle nuove generazioni. In questo momento di difficoltà per la politica e, di riflesso, per la società, è difficile a volte trovare lo spazio per parlare di cultura. Il termine cultura deriva dal latino “còlere” che significa coltivare e nel mandato che mi è stato assegnato mi sono fortemente legato a questo significato. Cultura vuol dire coltivare le nostre tradizioni, il rispetto per il nostro territorio e per la nostra identità trentina e soprattutto coltivare il rispetto per i rapporti umani per me fondamentali per vivere in armonia. Ho fatto del mio meglio, cercando di superare momenti di disaccordo, accettando le critiche, vedendole come un’opportunità per analizzare le problematiche sotto diverse prospettive per cercare di trovare un equilibrio che incontrasse le esigenze di tutti. A tutte queste persone va il mio più caloroso ringraziamento. La presenza e l'appoggio dei paesani sono stati per me fonte di stimolo e motivazione per rispondere al meglio alle loro esigenze. Non dimentico tutti coloro che hanno sempre prestato il loro generoso contributo alle attività di Associazione e di Volontariato. Voglio precisare che indipendentemente dalle simpatie e dal colore politico, la mia persona è e sarà disponibile a collaborare con il paese nell'organizzare iniziative, questo per il senso di attaccamento al territorio e alla comunità. Concludo questa mia missiva ringraziando personalmente l’azienda Menz & Gasser Spa, che in un momento di crisi generale, sia di natura economica che finanziaria, investe sul territorio; è atto di responsabilità, per il ruolo che ricopro, sostenere l’ampliamento di questa importante realtà industriale che da quarant’anni offre lavoro e sicurezza economica a tanti censiti di Novaledo ma anche alla Valsugana. E’ opportuno sottolineare che negli ultimi dieci anni Menz & Gasser Spa ha registrato un incremento costante sia in termini di volume che di fatturato e che ha visto l’occupazione costantemente in crescita fino ad arrivare ad un picco di 250 unità di cui 180 nello stabilimento di Novaledo. Questo significativo piano industriale di Menz & Gasser Spa porterà sicuramente un’ulteriore iniezione di speranza per il lavoro, fondamentale per la crescita economica dell’intera Valsugana. Colgo l’occasione per ringraziare il comitato di redazione del periodico “da Novaledo” e quanti in questi anni hanno collaborato e partecipato attivamente alla realizzazione di questo importante strumento di informazione comunale. Auguro a tutti voi un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo. Diego Margon, Vice Sindaco e Assessore alla Cultura
da Novaledo
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Scoprire natura e prodotti del nostro territorio Quest'anno l'assessorato alle foreste in collaborazione con l'Associazione Il Cerchio Della Luna ha proposto alle insegnanti della scuola primaria di Novaledo un progetto per passare agli alunni l’amore per la nostra terra e i suoi prodotti.
Tale percorso coinvolge i bambini delle classi terza, quarta e quinta elementare, la scelta delle classi è una scelta dettata dalla richiesta di preparazione scolastica prevista in quel piano di studio. Lo scopo è quello di far conoscere ai ragazzi le molteplici virtù che il nostro territorio offre, passare agli alunni l'amore per la nostra terra e i suoi prodotti. Le uscite sono sempre dirette da personale esperto come il Corpo Forestale che gentilmente si è messo a disposizione della Scuola. Ogni bambino porterà con sé un immagine del nostro territorio che va al di là della didattica scolastica, annuserà profumi e gusterà sapori della nostra terra, toccando con mano i prodotti ed imparando a rispettare il territorio che ci ospita. Come è strutturato il progetto? Il programma Scoprire la Natura e i prodotti del nostro Territorio” è suddiviso seguendo il ritmo delle stagioni: autunno, inverno, primavera ed estate. La prima uscita è avvenuta in settembre. I bambini accompagnati dai genitori e dai custodi forestali Lucio Cazzanelli e Stefano Montibeller, si sono recati in Val Calamento per ascoltare il bramito del cervo. Un grazie doveroso va ai cacciatori che ci hanno accompagnato e aiutati nell’organizzazione dell’uscita serale. Il periodo autunnale prevede un'uscita con il custode forestale nei nostri boschi, i bambini avranno modo di fare una passeggiata all'aperto per raggiungere la meta scelta dall'esperto e imparare a distinguere le principali specie arboree caratteristiche del nostro paese. Nel mese di novembre i castanicoltori hanno coinvolto gli alunni con un’uscita in un castagneto della zona, illustrando le peculiarità delle piante secolari e dei prodotti che ne derivano. Durante l’inverno sono previste tre uscite: la prima avrà luogo in una fattoria della zona dove i ragazzi potranno imparare i nomi delle principali razze bovine allevate nelle nostre stalle e avere un'infarinatura dell'arte casearia. La seconda uscita si svolgerà in alcuni boschi di Novaledo. Il custode forestale accompagnerà i ragazzi e spiegherà loro il significato e le fasi del riposo vegetativo. L’ultima visita del periodo invernale avrà luogo presso uno stabilimento del paese (Cerealmondo o allevamento conigli). Durante il periodo primaverile è stata inserita nel programma una lezione con gli apicoltori della zona per spiegare ai bambini la produzione del miele. A marzo è prevista un’uscita con il custode forestale per spiegare agli alunni il concetto di ripresa vegetativa mentre il mese di maggio è stato scelto per far visita ad un’azienda agricola del posto che coltiva erbe aromatiche ed officinali. Per concludere il percorso verrà individuata una giornata dove i ragazzi potranno esporre con prodotti, fotografie, disegni ecc. il lavoro svolto in questo progetto. Colgo l’occasione per ringraziare le persone che si sono messe a disposizione per realizzare tutto questo e in particolar modo l’associazione Il Cerchio della Luna. Auguri di buone feste a tutti! Tania Gozzer, Assessore alle Foreste
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Amministrazione
Dall’Assessorato alle Foreste
da Novaledo
Amministrazione
Dalla Commissione Cimiteriale
Approvato il regolamento: novità per le famiglie Nella seduta di data 4 settembre 2014, con deliberazione nr. 22, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento comunale di polizia mortuaria, frutto di ben 15 sedute tenute dall’apposita commissione, istituita in data 14 settembre 2010, una delle quali tenutasi presso la sede del Consorzio dei Comuni Trentini con gli esperti in materia. Il nuovo regolamento, già in vigore e pubblicato nel sito del comune di Novaledo all’interno dell’Area Amministrazione trasparente alla voce Disposizioni Generali – Atti generali, va a sostituire quello precedente datato 27 luglio 1988 che nel corso degli anni non è più stato oggetto di aggiornamento e integrazione con le nuove normative in materia. Il regolamento disciplina i servizi cimiteriali, (inumazione, esumazione, tumulazione, estumulazione, cremazione, dispersione delle ceneri ecc.) e l’assegnazione in concessione di tombe e loculi per un periodo stabilito. La Giunta comunale approverà le tariffe di concessione , frutto della collaborazione di maggioranza e minoranza in seno alla Commissione consiliare per la revisione del regolamento cimiteriale comunale. In quell’occasione è intenzione dell’Amministrazione comunale procedere anche alla regolarizzazione delle tombe di famiglia. Gli introiti di Concessione verranno poi usati dal Comune per lavori di manutenzione e sistemazione del cimitero. Si ritiene utile informare inoltre che con deliberazione della Giunta Comunale nr. 56 di data 8 agosto 2014, è stato affidato l’incarico al p.ed. Walter Pallaoro con studio in Novaledo di effettuare un rilievo dell’intera area cimiteriale eseguendo quindi anche un censimento delle sepolture presenti e restituendo il tutto su supporto cartaceo e informatico. Il Comune avrà quindi a disposizione una banca dati sempre aggiornata corredata di fotografie e dati relativi alle sepolture. Un altro importante obiettivo che l’Amministrazione intende raggiungere, è quello di affidare i servizi cimiteriali (inumazione, esumazione, tumulazione, ecc.), ad una ditta esterna. A tal proposito la Giunta comunale con deliberazione nr. 68 di data 22 ottobre 2014 ha deliberato di dar corso alla procedura di appalto di detti servizi. Tutte queste iniziative consentiranno di creare un rapporto diretto tra cittadini e Comune (attraverso l’ufficio demografico), mentre sarà il Comune a gestire direttamente i rapporti con la ditta affidataria del servizio. In tal modo, quando un famigliare si recherà all’ufficio demografico del comune a denunciare un decesso, sarà il Comune a contattare la ditta che svolgerà tutte le operazioni necessarie sulla base delle indicazioni, che verranno estrapolate dalla mappatura aggiornata. Al termine delle operazioni la ditta fatturerà le prestazioni al Comune, sulla base delle tariffe offerte nella gara d’appalto e predeterminate. Il Comune ne chiederà poi il rimborso agli eredi. Cosi facendo, si vuole assicurare un servizio omogeneo per prestazioni e costi a tutti i cittadini. Colgo l’occasione per ringraziare tutta la commissione cimiteriale che con me ha collaborato attivamente e sempre in maniera propositiva per portare a termine questo importante lavoro. Il presidente della Commissione Diego Margon
La nuova campagna di sensibilizzazione Con un piccolo sforzo fai bene alla tua salute e a quella degli altri! La Comunità Valsugana e Tesino, con il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento e dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, promuove la campagna di sensibilizzazione "Via i rifiuti dalla stufa!". Bruciare rifiuti nelle stufe domestiche vuol dire produrre gas particolarmente pericolosi che si riversano nell’ambiente, nell’abitazione e nei nostri polmoni. A tutte le famiglie sono stati spediti a casa dei pieghevoli informativi, saranno attivati dei percorsi didattici nelle scuole primarie e secondarie con incontri informativi sul territorio. E’ bene ricordare che nelle stufe è vietato bruciare rifiuti di qualsiasi genere, lo smaltimento illecito è punito dall’articolo 256 del Testo Unico Ambientale e se le emissioni prodotte causano molestia alle persone anche dall’articolo 674 del codice penale. In stufe, camini e caldaie può essere bruciata unicamente legna in pezzi allo stato naturale! Si raccomanda di fare pulire la propria canna fumaria da personale specializzato ogni 30/40 quintali circa di legna. Spendendo poche decine di euro l’anno si riducono le emissioni di polveri sottili, si ha una maggiore resa della propria stufa, si risparmiano combustibili preziosi, si riducono i rischi di autocombustione e si prevengono tempestivamente eventuali danni o problemi.
Amministrazione
Comunità Valsugana e Tesino
Amministrazione
Gruppo Consiliare “Novaledo Comunità Futura”
Energia verde a Novaledo... ma a che prezzo? Subito dopo l’uscita dello scorso numero di “da Novaledo”, a sorpresa siamo venuti a conoscenza della prossima realizzazione dell’impianto di cogenerazione a biomassa da parte di Menz & Gasser, ovvero un impianto che brucia legno e scarti vegetali eccetera, 24 ore su 24 per 333 giorni l’anno. Si parla molto di energie alternative, un po’ per chi ci crede, un po’ per il ritorno economico che – è inutile negarlo – viene riconosciuto a chi decida di investire in queste forme(corrisposto da tutti i cittadini con un aumento dei costi energetici in bolletta) e quindi anche per una ditta rilevante come M&G può risultare allettante quantomeno a livello economico la realizzazione di un mega generatore di corrente elettrica. Ci sembra però sconcertante il fatto che la costruzione di questo impianto che produrrà energia termica per 8000 Kilowatt termici e una potenza elettrica pari a 999 Kilowatt, (che avrà un impatto visivo e ambientale mostruoso, con un camino alto venti metri e largo un metro … proviamo ad immaginare il fumo che ne esce…) sia rimasta sconosciuta fino a quando la ditta ha avuto in mano tutta la documentazione per poter procedere; mentre era noto a tutti il futuro ampliamento dell’immobile, non lo era la parte più critica della costruzione, cioè la realizzazione dell’impianto a biomassa. Menz e Gasser allo stato attuale è in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie, di conseguenza per noi risulta difficile intervenire ma potremmo auspicare per il monitoraggio in continuo delle emissioni, per la diffusione pubblica nonché l’accessibilità in tempo reale di tali dati a tutta la popolazione. Da parte nostra sono state presentate delle mozioni che verranno discusse nei prossimi Consigli Comunali dove ogni cittadino è invitato ad assistere. Forse dovremmo dire che è ancor più sconcertante il fatto che la notizia sia stata diffusa solo perché il suo perfezionamento necessitava di una variante del piano regolatore e quindi una delibera da parte del Consiglio Comunale. Consiglio tra l’altro convocato d’urgenza, senza il rispetto dei giorni necessari alla notifica per il vaglio della documentazione; lo stesso primo cittadino si è proclamato a favore di questo genere di impianti ed oltre ad aver avvallato e sostenuto le scelte di Menz & Gasser ha proposto in un successivo consiglio comunale una realizzazione similare. Oltre al costosissimo progetto della piazza, (da noi ribadito in altre occasioni economicamente irrealizzabile) si vorrebbe accentrare il sistema di riscaldamento dei vari edifici pubblici con un’unica caldaia per un supposto risparmio energetico, e costruire una centrale a cippato nei pressi di un asilo e una scuola primaria! Questa scelta non ci convince sia per le sostanze emesse e le recenti esperienze di qualche comune trentino, sia per il via vai di autocarri (nel centro di un paese già attraversato da una via con notevole passaggio di autovetture e automezzi pesanti) per il continuo rifornimento di cippato (con relativo inquinamento), sia per gli oneri di gestione e manutenzione che ricadranno in capo al comune. Pur condividendo che Novaledo debba essere riqualificato e necessiti di molti interventi sia a livello di viabilità che di arredo pubblico che di sistemazione di edifici di pubblica utilità, nutriamo molte perplessità in merito al progetto presentato nell’ultimo Consiglio: le nostre osservazioni non sono dettate da voglia di essere i “bastian contrario” di turno come potrebbe sembrare, ma nascono da valutazioni razionali ancorché condivisibili o meno. A livello istituzionale come gruppo di minoranza non possiamo fare molto, se non cercare di coinvolgere la popolazione ad una attiva partecipazione alla vita del comune portando all’attenzione di ognuno anche questioni scomode! Ivano Bastiani, Fiorenzo Begher, Monica Tonini
da Novaledo
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Amministrazione
Lista Civica “Per Novaledo”
Con la Menz & Gasser più tranquillità economica Ha innescato parecchie polemiche in paese la decisione dell'amministrazione comunale di concedere delle deroghe al Piano Regolatore Generale alla Menz & Gasser al fine di permettergli la realizzazione dell'ampliamento dello stabilimento e la costruzione di un impianto di biomassa. Soprattutto la realizzazione di quest'ultimo è stata oggetto di forte critiche per il timore di ricadute negative sull'ambiente nel nostro paese. E' superficiale e scontato ribadire che anche noi siamo attenti e vigili al rispetto dell'ambiente, ma certi allarmismi sono sembrati molto più una strumentalizzazione che un rischio reale. Non comprendiamo altrimenti la netta contrarietà all'impianto di biomassa e il totale silenzio, ad esempio, sulla realizzazione della Valdastico, per togliere parte del traffico dalla superstrada della Valsugana. Siamo proprio sicuri che tra le due realtà l'impianto proposto dalla Menz & Gasser fosse quello maggiormente inquinante? Sovente l'impianto è stato accostato a quello di biocompostaggio di Campiello, ma si tratta di due cose assolutamente diverse, nemmeno paragonabili tra di loro. Uno infatti trattava i fanghi delle fognature, l'altro produce energia tramite la combustione di cippato e simili. Da parte nostra, su questo tema, abbiamo apprezzato la posizione dell'amministrazione comunale che ha concesso le deroghe necessarie per l'ampliamento dello stabilimento, intervento che porterà 50 nuove assunzioni entro il 2016. La Menz & Gasser, insediatasi a Novaledo negli anni 70 è stata un'autentica risorsa sia per la comunità di Novaledo che per l'intera Valsugana, ed è stata la principale artefice della crescita economica del nostro paese. In questi anni di crisi globale è una delle poche realtà che ha programmato nuovi investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro. La proprietà ha dimostrato il proprio attaccamento a Novaledo in più occasioni, ed in particolare nel 2002, quando lo stabilimento fu distrutto da un incendio. In quel momento sarebbe stato forse più facile per l'azienda trasferirsi in un altro paese, dove le agevolazioni fiscali sono rilevanti, ma la famiglia Gasser si preoccupò anche del centinaio di famiglie che dall'azienda traevano il proprio reddito e decise di proseguire l'attività a Novaledo. In quasi 40 anni non ha mai creato alcun problema di natura ambientale, ma anzi è ritenuta una delle aziende che inquinano meno in Valsugana. E' anche per questo che alcuni allarmismi sembrano più preconcetti che reali. Ovviamente sarà necessario sorvegliare e pretendere che l'impianto rispetti le norme ambientali previste dalla legge e che gli organi di sorveglianza facciano sistematicamente controlli affinché la salute dei cittadini fosse salvaguardata, ma non abbiamo motivi per ritenere che ciò non avvenga. Riteniamo però che per Novaledo gli investimenti programmati dalla Menz & Gasser per il futuro rappresentino una tranquillità economica che altri comuni ci invidiano. Roberto Paccher
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da Novaledo
Consorzio BIM
Consorzio BIM Brenta
Un progetto per l’occupazione Il Consorzio dei Comuni del BIM Brenta sta avviando un nuovo progetto in piena sintonia con il suo spirito statutario, in quanto intende offrire alla popolazione residente, in particolare a quella giovanile, gli strumenti per rileggere il territorio di appartenenza al fine di cogliere opportunità di sviluppo sociale ed economico. In un periodo caratterizzato da una difficile congiuntura economica, che non offre sbocchi lavorativi per chi si affaccia per la prima volta sul mondo del lavoro ma nemmeno per chi, a causa della crisi, ha perso il proprio impiego, risulta strategico dare una chiave di lettura della realtà affinché, a partire dai bisogni e dalle potenzialità inespresse, si possano trovare spunti ed idee per far nascere progetti ed imprenditorialità nei diversi settori economici e sociali. Il progetto ha come principale finalità quella di favorire un’analisi del territorio in cui il focus è non solo su quello che già c’è (relativamente alle diverse macro-categorie economiche e sociali) ma soprattutto sulle opportunità che il territorio può offrire, sulle lacune da colmare, sui bisogni non ancora soddisfatti, sulle strategie vocazionali da cui prendere spunto per immaginare nuove prospettive occupazionali. Diventa lo stimolo per elaborare nuove “visioni” progettuali che potrebbero trasformarsi nel tempo in nuove professionalità. Ecco allora che il target a cui si rivolge il progetto non sono solamente i giovani alla ricerca di un primo impiego, ma anche tutti coloro che, in crisi occupazionale, attingono da qui nuovi spunti e nuovi stimoli per ripensarsi in termini lavorativi. La metodologia che verrà utilizzata nel corso del progetto prevede tre fasi: > analisi del territorio attraverso una rilettura dei documenti di programmazione esistenti: Piano Urbanistico Provinciale, Documenti preliminari al Piano Territoriale di Comunità, Piano di Sviluppo Rurale, Piano sociale di comunità e Piano giovani di zona, altri strumenti di pianificazione locale come studi settoriali e analisi di fattibilità, pubblicazioni della CCIAA di Trento;
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da Novaledo
C’è tempo fino al 31 dicembre per partecipare al bando di concorso per tesi di laurea, iniziativa organizzata anche quest’anno dal Consorzio Bim del Brenta. Rispetto al passato ci sono delle novità. Infatti, agli studenti più meritevoli verrà data la possibilità di disporre di un supporto moderno per potersi promuovere nel mondo del lavoro o nell’ambiente scientifico. Si tratta di realizzare, a spese e cura del Consorzio BIM Brenta, un videoclip con ogni neo laureato che presenterà il proprio personale curriculum-vitae (anche in inglese, per coloro che fossero interessati a farlo). L’intenzione è quella di valorizzare e promuovere le tesi discusse nel 2013 dai neolaureati residenti nel comuni del Consorzio. Una copia del videoclip sarà consegnata al neo laureato in modo che ne possa fare uso e diffonderlo nel modo che riterrà opportuno. Il materiale verrà pubblicato sul sito internet del consorzio, promosso sui social network con la creazione di un profilo Facebook o Twitter del Bim del Brenta: sarà creato anche un canale youtube in modo tale da dare la massima visibilità a tutta la documentazione prodotta. Sul sito del Consorzio verrà realizzata una pagina e una sezione interamente riservata al concorso dove, oltre al materiale video, per ogni studente verrà pubblicata anche una sintesi della propria tesi. Inoltre nella sezione dedicata all’interno del sito web del Consorzio BIM Brenta, sarà possibile, per i visitatori del sito, esprimere un giudizio di gradimento sulle sintesi delle tesi ivi pubblicate. Al laureato che avrà ottenuto il maggior numero di espressioni di gradimento, entro la data del 31 marzo 2015, sarà assegnato un premio di euro 500. Per la partecipazione è necessario far pervenire presso la segreteria del Consorzio BIM Brenta (a Borgo Valsugana – Corso Ausugum n. 82) entro il 31 dicembre 2014.
Consorzio BIM
Tre bandi per finanziare la redazione di diagnosi energetiche Tre bandi per finanziare la redazione di diagnosi energetiche. Altrettante iniziative promosse dal Consiglio Direttivo del Bim Brenta a favore dei comuni, delle imprese e dei proprietari degli edifici civili dell’Alta e Bassa Valsugana, del Tesino, del Primiero e del Vanoi e dell’altopiano di Luserna e Folgaria. Rispetto agli anni passati si è preferito investire sulla programmazione e la pianificazione preliminare degli interventi di riqualificazione energetica. Da tempo anche il Bim Brenta ha deciso di promuovere sul territorio una razionale ed economica utilizzazione delle risorse energetiche. E per farlo, finora, ha investito diverse risorse finanziarie per incentivare l’impiego di nuove tecnologie come la realizzazione di impianto solari termici, interventi di coibentazione e di riscaldamento abbinati ad impianti fotovoltaici. Con questa iniziativa, ora, il Consorzio vuole fare un passo in più rispetto al passato puntando sull’incentivazione per la realizzazione di interventi di diagnosi energetica. Si tratta di uno strumento propedeutico per l’individuazione degli interventi più idonei e più qualificanti, con le tecnologie più adatte, e poter, comunque, usufruire degli incentivi statali per la realizzazione degli stessi. La diagnosi energetica di un edificio si pone l’obiettivo di capire in che modo all’interno di una struttura l’energia venga utilizzata, quali siano le cause degli eventuali sprechi ed eventualmente quali interventi possano essere suggeriti all’utente, ossia un piano energetico che valuti non solo la fattibilità tecnica ma anche e soprattutto quella economica delle azioni proposte. Lo strumento principale per conoscere e quindi inter venire efficacemente sulla situazione energetica è l’audit energetico: si tratta di un’analisi approfondita condotta attraverso sopralluoghi presso l’unità immobiliare e l’esame di documenti forniti dall’utente che usufruisce della struttura. Le diagnosi devono essere redatte da un tecnico abilitato, iscritto all’elenco dei soggetti certificatori del Trentino (Albo Odatech) e la relazione tecnica deve essere redatta secondo le indicazioni prevista dal bando, scaricabile dal sito internet www.bimbrenta.it nel settore della modulistica. Per quanto riguarda gli edifici civili il contributo sarà pari al 65% della spesa sostenuta e documentata (fino ad un massimo di 500 euro) che sale a 1.000 euro nel caso di edifici pro duttivi esistenti e fino a 2.000 euro per quelli pubblici (con il contributo che copre fino all’80% della spesa documentata, anche in presenza di più edifici nello stesso territorio comunale). Le domande vanno presentate presso gli uffici del Consorzio (telefono 0461/754560 email
[email protected]) e sono ammissibili a contributo tutte le diagnosi commissionate dopo la presentazione della domanda e concluse entro il 31 ottobre del 2014. C’è tempo, invece, fino al 31 dicembre per presentare domanda sul bando che assegna dei contributi in conto interessi (previsto l’abbattimento di circa il 3% del tasso di interesse) su mutui a favore del settore produttivo. Negli ultimi due anni sono stati erogati finanziamenti per poco più di 4 milioni e mezzo di euro, con il Bim del Brenta che ha dato il suo contributo a ben 128 ditte operanti nei 42 comuni aderenti al Consorzio, per abbattere l’incidenza degli interessi. Un incentivo, soprattutto per le piccole e medie imprese, che riescono in questo modo ad effettuare investimenti altrimenti troppo onerosi. Nel 2012 sono state 63 le ditte che hanno usufruito dell’iniziativa per un ammontare complessivo pari a 2.253.518,39 di euro: lo scorso anno il Bim è inter venuto e ha erogato contributi sul territorio su finanziamenti accordati dagli istituti di credito aderenti all’iniziativa di ben 2.260.815,15 euro a favore di 65 ditte operanti in Alta e Bassa Valsugana, in Tesino, nel Primiero e Vanoi e sull’altopiano di Luserna e Folgaria. Piccole e medie imprese che operano nel settore dell’agricoltura (compresi i Consorzi di Miglioramento Fondiario) e dell’agriturismo, nell’artigianato, nel commercio al dettaglio ed in quello turistico-ricettivo. L’importo minimo e l’importo massimo di spesa, ammissibili a contribuzione per ciascuna ditta, sono fissati, rispettivamente, in 5.000 e 85.000 euro con il coinvolgimento di tutti gli Istituti di Credito aventi sportelli sul territorio di competenza del Consorzio. L’iniziativa interpreta un modo concreto di aiutare l’economia locale - in questo momento difficile dando un segnale di fiducia verso quelle imprese che credono nella loro attività e nella loro struttura e non smettono di investire per migliorare e crescere. Il materiale per la presentazione delle domande può essere scaricato direttamente dal sito internet del Consorzio (www.bimbrenta.it) nella sezione modulistica ed in quella riservata alle imprese. Per maggiori informazioni sulle iniziative del Consorzio è possibile contattare la segreteria del Bim Brenta allo 0461/754560 o all’indirizzo di posta elettronica
[email protected].
> ascolto degli interlocutori privilegiati, Amministratori Locali e rappresentanti del tessuto economico e sociale attraverso lo strumento del questionario on line e delle interviste face to face; > coinvolgimento e condivisione dei risultati raggiunti tramite la pubblicazione on-line sui siti istituzionali, nuove modalità di informazione tramite i social network e serate informative organizzate per ambiti territoriali. Al termine di questa prima fase verrà elaborata una sintesi che evidenzierà, per ciascun macro-settore evidenziato (turismo, agricoltura, commercio, sociale…) le potenzialità effettive di sviluppo del nostro territorio.
La seconda fase avrà una natura più operativa, e servirà per fornire alcune indicazioni pratiche per avviare un'attività imprenditoriale e per trovare modalità di finanziamento. Spesso infatti le idee tendono ad arenarsi se non sono supportate dalle adeguate conoscenze sulle effettive modalità di avvio. L’obiettivo è quello di individuare e rileggere le potenzialità del territorio, stimolare la produzione di idee concrete di sviluppo locale per dare quindi avvio a vere e proprie start up d'impresa. Sandro Beber Presidente Consorzio Comuni del BIM Brenta
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da Novaledo
Pianeta Scuola
Scuola primaria
Adotta un bosco e visite sul territorio Cari lettori, siamo ancora noi, i ragazzi della scuola Primaria. Anche quest'anno vogliamo raccontarvi le nostre esperienze e i nostri progetti scolastici. All'inizio di ottobre siamo andati a visitare l'industria più importante del paese: la Menz & Gasser. È stato davvero interessante vedere il luogo di lavoro di molti nostri parenti e conoscenti. In collaborazione con il Comune e l'Associazione “Cerchio della luna” durante tutto l'anno scolastico aderiremo al progetto “Adotta un bosco” che prevede uscite e lezioni con esperti sul nostro territorio. Martedì 28 ottobre siamo andati a visitare il forte delle Benne sul col di San Biagio a Levico Terme; ci hanno accompagnato anche due alpini. Abbiamo fatto una bella camminata nella natura in un pomeriggio stupendo. Sul posto ad aspettarci c'erano due storici: Francesco ed Elisa che ci hanno raccontato molte cose interessanti sulla storia di questa costruzione. Quando è scoppiata la prima guerra mondiale il forte austro-ungarico era ormai vecchio perchè costruito in pietra, al contrario degli altri che erano già in cemento armato, per questo motivo è stato utilizzato solo come deposito e i cannoni sono stati spostati dove servivano di più. Questo forte ha avuto il ruolo di sentinella sul confine italiano ed era una postazione di addestramento dei soldati austriaci ma non è mai stato luogo di battaglia. Ci attendono molte altre attività e progetti che vi racconteremo nel prossimo numero. Per intanto quindi vi salutiamo. I ragazzi della scuola primaria
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da Novaledo
Una fattoria didattica a misura di bambino Come gli anni precedenti anche ora vogliamo raccontarvi la nostra uscita di fine anno scolastico. Il progetto di scuola riguardava la fattoria con i vari animali, con le loro caratteristiche e prodotti. Durante l’anno scolastico abbiamo visitato una stalla del paese e le maestre ci hanno organizzato altri incontri in cui, grazie alla disponibilità dei proprietari, abbiamo potuto vedere e toccare dal vivo alcuni piccoli animali. A fine maggio un piacevole viaggio in pullman ci ha portati alla fattoria “Aneghe Taneghe” di San Michele all’Adige; il sole non ci ha fatto compagnia ma ci siamo divertiti ugualmente insieme al fattore Franco e alla moglie Nadia a scoprire gli animali presenti nel casale, nell’osservare e praticare la mungitura della mucca, nello sgranare le pannocchie e nell’osservare un esperimento quasi magico della trasformazione del latte in “tosella”. A conclusione di questa intensa giornata il pullman ci ha riportati tutti a scuola, un po’ stanchi ma felici per aver vissuto questa bella esperienza. I bambini e le insegnanti
Pianeta Scuola
Scuola dell’infanzia
Pianeta Scuola
Istituto d’Istruzione “A. Degasperi”
Una scuola superiore “a portata di mano” Attività di orientamento al polo scolastico Gli studenti di terza media stanno per concludere un ciclo importante della loro carriera scolastica ed ora è il momento di iniziare a pensare alla scelta della scuola superiore. È probabile che tra molti stimoli, proposte, informazioni possano sentirsi un po’ confusi, incerti, dubbiosi. Gli insegnanti dell’Istituto Degasperi di Borgo Valsugana vogliono essere accanto a loro e alle loro famiglie con quattro strumenti concreti, efficaci, utili.
Laboratori didattici orientativi Con questa proposta gli studenti di terza media potranno vivere per vari pomeriggi alla settimana, da ottobre a dicembre, per quante volte vorranno (1 o 10 o anche più se lo desiderano!), la realtà della scuola superiore. Avranno modo di conoscere le materie, sperimentare “da
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dentro”, assistere ad alcune lezioni tipo dei vari corsi presenti nei diversi Indirizzi. Potranno così conoscere gli insegnanti del Degasperi e provare il loro modo di fare lezione e, nello stesso tempo, porre loro domande, discutere con loro i dubbi sulle discipline che insegnano, condividere momenti di ricerca, dibattito, confronto utili al fine di una scelta consapevole.
Scuola aperta Dirigente, insegnanti, studenti, personale di uffici e laboratori del Degasperi hanno aspettato i futuri studenti e le loro famiglie venerdì 28 novembre, dalle 20.00 alle 22.30 e faranno altrettanto sabato 17 gennaio 2015, dalle 15.00 alle 18.00 per raccontare loro la scuola: mostreranno le cose che fanno, i progetti che realizzano, le attività che organizzano. In questa occasione ragazzi e genitori potranno visitare i laboratori, le aule speciali, le palestre e perfino scoprire l’interessante storia dell’edificio. Soprattutto potranno conoscere le caratteristiche dei vari indirizzi, i dettagli delle varie discipline insegnate, le modalità di svolgimento delle proposte e dei progetti che arricchiscono il percorso di studi attraverso le spiegazioni degli insegnanti e la testimonianza diretta degli studenti. Proprio a loro
potranno chiedere consigli, suggerimenti, porre domande del tipo “Quante ore bisogna studiare ogni pomeriggio?” “Quella materia è difficile?” “Come ti sentivi tu quando vivevi il momento della scelta della scuola?”
Sportello informativo per famiglie Poiché il momento della scelta della scuola superiore coinvolge attivamente tutta la famiglia, sono state pensate e organizzate due occasioni specificamente studiate per far incontrare singolarmente i genitori, con o senza i loro figli, con i docenti che si occupano di orientamento. Il ragazzo e la sua famiglia attraverso questi sportelli potranno dialogare con uno o più docenti del Degasperi che non solo conoscono la scuola, ma soprattutto hanno molta esperienza specifica relativa alle problematiche complesse che accompagnano la scelta del corso di studi. Sarà un’opportunità importante di dialogo, per porre quesiti e avere consigli. Le date: venerdì 5 dicembre 2014, dalle 17.30 alle 21.30; venerdì 30 gennaio 2015, dalle 17.30 alle 21.30.
Appuntamenti individuali La docente responsabile dell’orientamento, prof.ssa Cinzia Casna, è a disposizione per colloqui, consulenze, appuntamenti individuali anche al di fuori di quanto sopra illustrato. Per definire data e ora è sufficiente inviare con un certo anticipo una mail all’indirizzo:
[email protected].
Start up dello star bene in classe È partito quest’anno presso l’Istituto Degasperi di Borgo il progetto denominato “start up dello star bene in classe”. L’iniziativa, rivolta alle classi del biennio, si colloca all’interno della collaborazione tra la scuola ed il Consultorio Familiare Ucipem di Trento, con l'obiettivo di creare un contesto di relazioni che sostenga gli studenti nel loro percorso scolastico e di vita. Attraverso le relazioni con i compagni i ragazzi hanno infatti modo di esplorare e sperimentare gli affetti, di compiere scelte personali, di assumere un ruolo sociale. L’iniziativa è stata condivisa e approvata dai docenti dell’Istituto convinti che le sane relazioni allacciate a scuola hanno dei risvolti importanti nella vita di tutti, riuscendo a prevenire disagi personali, isolamento sociale, fenomeni di bullismo e di prevaricazione all'interno dei gruppi di pari. Tale percorso, articolato su tre incontri laboratoriali di due ore ciascuno, è coordinato da Tiziana Amichetti, psicologa dell’Ucipem. Concretamente ci si propone di aiutare gli studenti delle classi prime ad integrarsi ed orientarsi nel nuovo contesto sociale e di guidare i ragazzi di seconda a migliorare la loro partecipazione sociale favorendo lo sviluppo delle capacità di ascolto, di dialogo, di cooperazione. È rivolto invece soprattutto agli studenti del triennio il progetto avviato lo scorso anno di consulenza psicologica. La dottoressa Amichetti è presente presso l’Istituto Degasperi tutti i mercoledì dalle ore 9.30 alle ore 11.30. I ragazzi che avvertono il desiderio o la necessità di confrontarsi possono chiedere un appuntamento scrivendo a
[email protected]
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Centro di Formazione Professionale ENAIP
Il settore terziario si rinnova Più ore di “stage in azienda”, formazione sul territorio, certificazioni linguistiche e informatiche, esperienze all'estero e gemellaggio
Quando si parla di Enaip in Valsugana si pensa agli elettricisti, ai meccanici e ai termoidraulici, o addirittura ai muratori, corso chiuso ormai da decenni a Borgo. Da più di vent'anni nel Centro di Formazione Professionale è attivo il Settore Amministrativo, che ha cambiato nome varie volte nel tempo, ma che comunemente viene definito “terziario”. Il triennio amministrativocommerciale si conclude con la Qualifica di Operatore ai Servizi di Impresa, una volta definita in gergo “segretario d'azienda”, oggi invece una figura più completa e versatile che si posiziona all'interno di una azienda nell'ambito non solo segretariale ed amministrativo, ma anche a livello logistico e commerciale. Le difficoltà di inserimento nel mondo lavorativo d'oggi sono divenute per il team di progetto del Settore Terziario del C.F.P. Enaip di Borgo Valsugana l'opportunità di operare cercando le migliori strategie per far acquisire agli studenti competenze diversificate e trasversali. Gli obiettivi che i docenti si propongono vedono un corso dove la responsabilità dei ragazzi sia incentivata, la cittadinanza attiva li accompagni nella crescita e la collaborazione territoriale sia il fulcro per una scuola improntata al futuro.
Nuovi piani di studio Il Settore si rinnova nei piani di studio, in particolare nelle materie specifiche dell’area professionale. Oltre alla gestione amministrativo-segretariale e contabile, si punta ad ampliare le competenze degli allievi nell'ambito della movimentazione delle merci e gestione del magazzino, nonché ad un approccio verso il settore commerciale e delle vendite. L'insegnamento dell'informatica, da sempre elemento centrale del Settore Terziario, mira anche al potenziamento nella preparazione dell'ECDL (la patente europea del computer).
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Il programma delle lingue straniere, inglese e tedesco, ha come obiettivi la comunicazione commerciale con l'estero e la preparazione rivolta all'ottenimento delle Certificazioni linguistiche.
Simulazione d’impresa L'aula di Simulimpresa attrezzata come gli uffici di una vera azienda e rinnovata con l'acquisto di nuovi computer, consente di lavorare in maniera più funzionale con la rete di Aziende Simulate diffusa in tutta Italia e all'estero. Un modo per imparare lavorando nelle varie funzioni aziendali, “simulando” appunto le procedure e le attività di un vero ufficio. In collaborazione con il Settore Industria-Artigianato, altra offerta formativa del Centro, gli allievi del Terziario gestiscono attivamente la movimentazione delle merci presenti nei magazzini interni, anche con l'utilizzo di software applicativi, per consentire il controllo contabile del materiale utilizzato nelle lavorazioni delle varie officine.
Esperienze all’estero
Di recente è stata siglata un'Intesa con il Comune di Borgo Valsugana, che ha come obiettivo l’acquisizione da parte degli allievi di alcune competenze attraverso progetti di Formazione sul territorio: i ragazzi svolgeranno delle ore di formazione all'esterno dell'Istituto, presso la Biblioteca comunale e la Società Valsugana Sport S.r.l. che gestisce l'ostello e gli impianti sportivi. L'appoggio al territorio concederà inoltre agli allievi il vantaggio di lavorare alla realizzazione di eventi, organizzazione di manifestazioni o presentazione di altre iniziative, attraverso una didattica per progetto, come la “mostra sul ciclismo” che si terrà in occasione di Expo Valsugana a Levico nella prossima primavera, alla cui organizzazione gli allievi del Terziario parteciperanno attivamente.
Il gruppo docenti ha inserito tra le priorità del Settore l'approfondimento della lingua tedesca e inglese attraverso esperienze linguistiche all'estero. In collaborazione con l'amministrazione comunale i ragazzi iscritti al secondo anno avranno l'opportunità di visitare la cittadina austriaca di Bludenz, gemellata con il Comune di Borgo Valsugana, per un approfondimento linguistico e la possibilità di visitare alcune realtà aziendali locali. Mentre per la classe terza l'obiettivo è la settimana di approfondimento della lingua inglese, per la quale allievi ed insegnanti hanno avviato alcuni progetti per il finanziamento.
Stage in azienda A partire dall'anno scolastico in corso verrà incrementata l'esperienza verso la realtà aziendale con l'aumento delle ore di “stage” nel terzo anno, che passano da 120 a 200 e l'introduzione di brevi momenti formativi già dal secondo anno presso Aziende del territorio, rivolti al potenziamento delle competenze nell’area della distribuzione e gestione delle merci.
Opportunità per il futuro Il corso Terziario, con tutte le iniziative interne alla scuola e sul territorio, darà l’opportunità ai ragazzi di affrontare in modo più sicuro l'inserimento nel mondo del lavoro, con una preparazione di base più versatile e una sicurezza maggiore grazie alle esperienze reali vissute nel triennio. Per gli allievi che intendono proseguire gli studi al termine del percorso, diverse sono le strade: l’iscrizione al 4° anno di alternanza scuola-lavoro per ottenere il diploma di Tecnico dei Servizi di Impresa, oppure passare ad altro Istituto per il conseguimento del diploma di maturità.
Amministrazione
Formazione sul territorio
Amministrazione
Filo diretto con i cittadini
Ospedale e viabilità nodi cruciali per la Valsugana Cari lettori, è con vero piacere che utilizzo questo spazio che l’Amministrazione comunale mi concede per fare il punto sulla mia attività politica. Mi permetto pertanto di tralasciare, anche per motivi di spazio, argomenti che hanno avuto un dibattito e una rilevanza mediatica già molto ampia anche a livello nazionale, come la questione vitalizi e il caso dell’orsa Daniza e limito, credo giustamente, l’attenzione al nostro Tesino e alla nostra Valsugana e alle difficoltà che ho affrontato nonostante il così breve periodo trascorso dalla mia elezione a Consigliere Provinciale. Sia nei dibattiti in Consiglio Provinciale che nei miei atti politici ho affrontato e approfondito vari argomenti, ma qui vorrei concentrare l’attenzione sul futuro dell’ospedale San Lorenzo e sulla viabilità. Dubbi, incertezze e preoccupazioni circa l’Ospedale di Borgo, che la popolazione della Valsugana e del Tesino mi manifesta, sono ben note e molto spesso condivise anche dagli amministratori locali. Io stessa avverto l’incertezza in cui è avvolto il “nostro” ospedale. Il dialogo con l’Assessora alla Sanità non è mai venuto meno e molte rassicurazioni sono state date. Qualche anticipazione è stata fornita. L’Assessora infatti rassicura sull’attività di pronto soccorso e conferma che non subirà alcuna riduzione di orario. Quello di Borgo sarà un servizio come tutti i presidi di pronto soccorso del territorio trentino. In un mio recente intervento in aula ho voluto capire se le tempistiche di presa in carico dei pazienti sono confrontabili con le altre strutture e se vi sono margini di miglioramento ulteriore. Sul reparto di ortopedia si è investito molto finora e si intende continuare a farlo, anche in previsione di collaborazioni con l’ospedale Santa Chiara prevedendo la programmazione di interventi traumatologici minori. Verrà mantenuto a livello locale il laboratorio ematologico per
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risposte rapide, mentre ci sarà il trasferimento di attività diagnostiche più complesse all’ospedale centrale di Trento. Odontostomatologia è e rimarrà “reparto d’eccellenza”. Per quanto riguarda il reparto di ostetricia e ginecologia, mancando il punto nascita, si intende garantire e rafforzare il supporto al parto potenziando il percorso di accompagnamento al parto per la futura mamma e un’adeguata assistenza nella fase successiva per mamma e bambino. Le parole rassicuranti dall’Assessora confermano che non è in atto alcun depotenziamento della struttura. Il mio ruolo di Consigliere sarà comunque quello di continuare a vigilare, come fatto finora, affinché tali intenzioni vengano confermate e soprattutto che in tempi rapidi vengano intraprese le azioni per attuare quanto programmato. In una recente interrogazione ho chiesto che vengano fornite le tempistiche certe per il potenziamento dei servizi descritti sopra, e che vengano date certezze anche per quanto riguarda la ristrutturazione dell’edificio prevista da tempo. Altro tema importante è quello della viabilità. In questo momento ci si trova difronte a significative restrizioni dei bilanci dovute alla pesantissima crisi economica e agli obblighi assunti nei confronti del contenimento del debito pubblico nazionale. L’accordo di Garanzia siglato tra i Presidenti Rossi e Kompatcher e il Premier Renzi prevede che fino al 2018 oltre un terzo del bilancio provinciale sia destinato allo Stato italiano. Questa situazione ha visto la
Giunta provinciale costretta ad effettuare una riprogrammazione degli investimenti pubblici. Tra le opere che vedono la loro realizzazione slittare in avanti negli anni c’è la Variante di Strigno alla quale si uniscono altre opere altrettanto strategiche come la Variante di Cles e di Pinzolo e il collegamento Loppio – Busa. Notizia che non è stata accolta positivamente da molti, soprattutto perché si parla di queste opere ormai da troppi anni. Fortunatamente ci sono anche buone notizie. La giunta provinciale ha approvato il Piano per la Viabilità 2014-2018, il cui ammontare è di circa 60 milioni di euro. Nel piano è inserito anche l’importante intervento di messa in sicurezza della S.S. 47 sia in prossimità del comune di Ospedaletto che in corrispondenza dell’attraversamento pedonale della statale presso la stazione ferroviaria di Strigno. Sono poi previsti interventi di messa in sicurezza dei due tratti critici del passo del Brocon: è in corso la realizzazione di un nuova rete di paravalanghe nel tratto tra gli impianti sciistici della località Marande e il passo, contemporaneamente si sta ultimando la progettazione per il completamento delle gallerie paravalanghe lungo la strada in direzione del Vanoi, che verranno realizzate nella primavera del 2015.
Per motivi di spazio mi devo fermare qui; ho pensato di affrontare due dei temi tra i tanti che ci stanno a cuore, ma di molto altro si potrà parlare per la nostra valle. Sono comunque disponibile a fornire risposte o approfondimenti, accogliere proposte e osservazioni sia presso il mio ufficio nella sede dei Gruppi consiliari in Vicolo della Sat, 12 a Trento, sia presso la sede della Comunità di Valle a Borgo dove sono presente tutti i lunedì mattina dalle 8.30 alle 10.30 Comunico infine i seguenti appuntamenti pubblici: il 24 novembre alle ore 20.30 sarò presente con i colleghi consiglieri del PATT presso la sala del Bim Brenta a Borgo Valsugana e il 12 dicembre, ore 20.30, con il Presidente della Giunta provinciale Ugo Rossi all’auditorium della Comunità di valle. Saranno opportunità per approfondire le attività della giunta e del consiglio e per affrontare i temi importanti della nostra Valle. Vi ringrazio per l’attenzione e con l’approssimarsi delle festività natalizie auguro a tutti voi un Felice Natale e un Sereno 2015. Chiara Avanzo
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Associazioni
Vigili del Fuoco Volontari
Campeggio allievi e Memorial Bastiani Alla fine di giugno i nostri allievi sono partiti per il campeggio provinciale che si è svolto a Bondone Baitoni sul lago d’Idro. La pioggia di quei giorni non ha rovinato quest’appuntamento annuale; Elisa, Fabiola, Gabriele, Laura e Sebastiano sono stati impegnati quattro giorni in attività pompieristiche, escursioni ed esercitazioni nonché nella manovra che ha concluso il campeggio l a domenica mattina a Condino. In occasione della festa di luglio, si è svolto il nono trofeo Memorial Renzo Bastiani. Abbiamo visto “sfidarsi”, lungo il percorso realizzato 25 squadre provenienti da varie località del Trentino. Erano presenti i corpi di: Torcegno, Villa Agnedo, Scurelle, Novaledo, Spera, Roncegno, Telve, Pergine Valsugana, Telve di sopra, Gardolo, Levico Terme, Condino, Cembra.passare degli ostacoli ed il tunnel. La squadra ha poi simulato di dover portare in salvo una persona che si trovava al secondo piano di un edificio per poi raggiungere il traguardo. A controllare la regolarità dello svolgimento del percorso, sono stati i Comandanti dei Corpi del distretto della Bassa Valsugana. Il trofeo, quest’anno, è stato vinto dalla squadra di Villa Agnedo composta da Giancarlo Sandri e Mattia Sandri, seguiti da Daniele Dalcastagnè e Samuele Denando del Corpo di Torcegno; al terzo posto si sono classificati Stefano Debortoli e Giuliano Campestrin dello stesso Corpo. Cogliamo questa occasione per ringraziare tutti i Corpi che hanno partecipato e aspettiamo tutti il prossimo anno per una nuova gara!
Con le “dase” saremo a fine anno in tutte le case!
Anche nel secondo semestre dell'anno gli Alpini di Novaledo hanno avuto il loro bel daffare iniziando i primi di luglio con la commemorazione della battaglia della Zoparina in collaborazione con gli alpini di Olle, un momento di ricordi sempre ben partecipato dai paesani di Novaledo, proseguendo poi con la consueta festa a Malga Broi il 15 agosto purtroppo guastata dal maltempo e ripetendola domenica 17 diciamo che ci siamo salvati. ll 21 settembre sempre alla Chiesetta di Malga Broi il Parroco don Luigi Roat ha celebrato la Santa Messa in ricordo di tutti coloro che hanno contribuito alla costruzione della stessa, il tutto seguito dal consueto rinfresco offerto in loco dagli alpini. Nella terza settimana di settembre abbiamo partecipato Come da tradizione anche quest' anno il Gruppo Alpini ha voluto ricordare tutti coloro che, in vita o andati avanti, alpini o non alpini, si sono prodigati nella costruzione della chiesetta di Malga Broi. La messa è stata celebrata da don Luigi Roat in presenza di alcune autorità locali e da un numeroso gruppo di paesani, sempre molto vicini agli alpini e a tutti coloro che con tanta buona volontà hanno voluto la costruzione di questa chiesetta. Alla fine della cerimonia, due canti e un piccolo rinfresco (en bicer de vin e do ciacere), la giornata è finita in bellezza.
Associazioni
Gruppo Alpini
alla gara di tiro a segno presso il poligono di Strigno con risultati abbastanza soddisfacenti anche per chi non ha mai preso in mano un fucile. Il 4 novembre presso il monumento in piazza del paese la commemorazione di tutti i caduti nelle grandi guerre, un momento di particolare solennità per ricordare tutti coloro che hanno lasciato la loro vita per il bene della nostra Italia. ll 6 dicembre il tradizionale concerto di fine anno con il coro Cima Vezzena e un coro di Lucca accompagnati da tutti i ragazzi della scuola elementare sempre ben preparati da Pierino nella chiesa di Novaledo, il posto che più si addice alla buona riuscita di una rassegna corale. Per finire in bellezza, come al solito anche quest’anno gli alpini passano casa per casa a tare gli auguri con I’ormai conosciuto rametto di vischio (le “dase”): un piccolo segno ma da tutti sempre ben gradito. ll Gruppo Alpini di Novaledo ringrazia tutti coloro che nel corso dell' anno sempre ci hanno aiutato (Amministrazione comunale, pompieri, varie associazioni, il gruppo di donne sempre presenti a preparare i vari rinfreschi. Speriamo che tutto questo si ripeta anche nei prossimi anni. Tanti auguri a tutti!
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Associazioni
Associazione “Il Cerchio della Luna”
Giochi d’estate in un paese in crescita Un saluto a tutti i lettori e le lettrici di questa ultima edizione per l'anno 2014, proprio perchè ultimo articolo ho deciso di impiegare questo spazio dedicato all'Associazione Il Cerchio Della Luna per fare una riflessione. Novaledo ha fatto parlare di sé in questi ultimi periodi, qualcuno dice che non importa cosa dicono l'importante che se ne parli, bhe a noi importa e vogliamo che se ne parli bene. Novaledo un paese che ci culla dalla nascita, dove la solidarietà, la generosità e l'attenzione per gli altri sono sicuramente vincenti. Sentimenti che trovano la loro identità nelle numerose associazioni che operano sul territorio, tra cui appunto la nostra....una comunità fatta di giovani e anziani capace di mischiare il presente con il passato per costruire il futuro. Sembra retorica, ma a Novaledo abbiamo una scuola materna, e una scuola primaria vivacizzate da numerosi bimbi, tant’è che se capiti in piazza nell'ora della ricreazione sei attorniato da bambini esultanti che giocano spensierati. Questa è vita. A queste famiglie e a questi bambini la comunità offre servizi, spazi di aggregazione e momenti di gioia, tanto per fare un esempio quest'anno anche i bambini di Novaledo e non solo hanno passato la loro estate giocando insieme nella colonia all'interno del progetto “Giochi d'estate” organizzato
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dall'Associazione Il Cerchio Della Luna, offrendo lavoro anche ai giovani e dando alle famiglie serenità durante il periodo estivo. E' stata inaugurata una struttura polifunzionale ricavando lo spazio per gli ambulatori medici, una sala polivalente e a breve nella medesima struttura verrà inaugurato un punto lettura che diventerà un luogo di confronto e adatto alle attività ludiche, luogo che l'Associazione ha preso in carico grazie all'assessore e vicesindaco Diego Margon per poter gestire e condividere con la comunità. Il nostro paese è piccolo, ma forte, forte proprio perchè grazie a tutti questi servizi nascono tanti legami che creano una trama unica. Possiamo veramente definire Novaledo come un paese in crescita, pur mantenendo la sua identità di paese dove il negoziante risponde anche a casa se si ha bisogno con urgenza di un prodotto, l'artigiano ti ascolta anche nel retrobottega, ti mette a disposizione i suoi attrezzi e la sua esperienza. Novaledo ha anche spazi verdi, e nei pomeriggi di primavera o dopo scuola puoi sederti sulle panchine protette dal sole, all'ombra di alberi rigogliosi e ascoltare le voci gioiose dei bimbi che giocano insieme spensierati. Si possono fare lunghe passeggiate attraversando tutto il paese in sicurezza sui marciapiedi, dalla Chiesa fin alla Tor Quadra e oltre raggiungendo la ciclabile. Sì, nel nostro paese stiamo bene. Abbiamo tutto quel che ci serve e abbiamo la comodità di esser vicini a centri come Levico o Roncegno dove troviamo tutto ciò che ci occorre. Poter fare un esperienza in città forse aiuterebbe a capire la fortuna che si ha di vivere in un paese come Novaledo, ci si renderebbe conto quanto basta poco per vivere bene, con umiltà, lontano da mode e cose superflue... Grazie per gli spazi dedicati all'associazione. La collaborazione e il rispetto rendono il mondo migliore... anche il nostro piccolo paese. Il Presidente Barbara Cestele
Vi aspettiamo tutti al mercatino di Natale Nel corso dell’estate le attività del Gruppo Missionario di Novaledo vengono sospese, tuttavia siamo riuscite ad incontrarci per poter collaborare all’organizzazione della Sagra di S. Agostino. Durante la festa abbiamo proposto i nostri dolci e le nostre crespelle che fortunatamente sono molto apprezzati dalla popolazione. Il ricavato della vendita è stato consegnato agli organizzatori della Festa. Domenica 12 ottobre, al termine della S. Messa, ci siamo occupate della vendita dei ciclamini a sostegno della ricerca per la fibrosi cistica. Il 17 ottobre abbiamo organizzato una serata durante la quale Edi e Lilli hanno proiettato le diapositive del loro ultimo viaggio in Kenya da Padre Egidio, al quale vengono solitamente devoluti gran parte dei ricavi della nostra attività. Cogliamo l’occasione per ricordarvi che la sala sotto all’asilo è disponibile per i bisogni della comunità (feste di compleanno, riunioni, incontri, ecc); ognuno è libero di prenotare la sala dietro corresponsione di una libera offerta a copertura delle spese. Il ricavato di questi introiti è
stato in parte utilizzato per i bisogni della Parrocchia: sono state infatti acquistate le tendine del tabernacolo e il campanello utilizzato durante l’Elevazione dell’Eucarestia, sono state fatte lavare le casule del nostro Parroco e sono stati realizzati altri piccoli lavoretti. Il giorno del Ringraziamento abbiamo consegnato a don Augusto l’importo avanzato, affinchè possa utilizzarlo per i bisogni della chiesa. Nei mesi di ottobre e di novembre la nostra attività si è concentrata sulla preparazione dei lavoretti che verranno offerti durante il consueto Mercatino di Natale che quest’anno si svolgerà il 6/7/8 dicembre. Invitiamo chiunque abbia desiderio di contribuire con i propri manufatti a contattarci.
Gruppo Pensionati e Anziani Riprendendo, dopo la pausa estiva, il festeggiamento dei compleanni con il mese di Settembre, ha riscosso un notevole successo, anche per la partecipazione del gruppo musicale "Cantare suonando", l'appuntamento dell'ultima domenica di ogni mese. Il 30 novembre si è svolto il pranzo sociale per proseguire la nostra attività con gli appuntamenti e le visite a domicilio degli anziani indigenti. Per poi finire, con l'ultima domenica di dicembre, per ritrovarci tutti insieme il 28 per i compleanni e la grande tombola. In quell’occasione ci scambieremo anche gli auguri di Buon Natale e un felice anno nuovo, auguri che estendiamo anche a tutti i lettori del bollettino comunale.
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Gruppo Missionario
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Polisportiva Novaledo
I giovani e lo sport: gli adulti per lo sport! La Polisportiva, da due anni aderisce all’iniziativa “Scuola e Sport” promossa dal CONI Trentino, promuovendo lo sport dell’orientamento alla terza elementare della Scuola Primaria di Novaledo. La Polisportiva Novaledo è attiva da molti anni sul territorio, sia locale che provinciale ed è diretta da Roberto Sartori. Si occupa principalmente di eventi agonistici e culturali a livello regionale e nazionale, organizzando eventi sportivi all’interno della sagra del paese e delle feste locali in generale. Quest’anno durante la sagra di Sant’Agostino, ha organizzato sabato 30 agosto la passeggiata in bici e a piedi rivolta alle famiglie locali. Pochi gli iscritti a questa prima edizione, ma sarà pubblicizzata molto meglio la seconda edizione 2015 per cercare di aumentare il numero degli iscritti. Domenica 31, la partita scapoli-ammogliati giocata nel ristrutturato campo sportivo di Novaledo, con grande soddisfazione dei partecipanti. Oltre all’organizzazione di eventi, collabora attivamente con le altre Associazioni esistenti sul territorio. Il suo impegno è distribuito lungo tutto il corso dell’anno e sua è l’organizzazione del Promo Tour dedicato allo sport dell’orientamento e in occasione della festa degli Alpini è stata organizzata la quarta edizione della Novaledo – Malga Broi di MTB, accompagnata da una forte pioggia, ma tutti gli iscritti sono arrivati al traguardo. Inoltre, organizza diverse gare di corsa su strada promosse dal C.S.I.
Trentino, alla quale è affiliata. Da alcuni anni nella palestra comunale di Novaledo vengono organizzate le seguenti attività: > calcio A5 con il responsabile Paolo Chiesa (info 347 7259776) > pallavolo con la responsabile Daniela Lenzi (info 340 9286813) > danza “zumba” con la responsabile Laura Dal Grosso (info 349 3289932) > mini volley in collaborazione con l’U.S. Marter (info 349 3289932) La società sportiva è nata per promuovere lo sport rivolto ai giovani sperando nella sensibilità dei genitori. Per questo, aspettiamo nuove iscrizioni, proposte e info a Roberto Sartori tel. 338 6087332 o via e-mail a:
[email protected] Il Presidente Roberto Sartori
Vita di paese
Novaledo ... in pillole Venticinque anni fa, nel 1989, Erminia Gasperazzo concludeva il suo cammino terreno. Ha lasciato questo mondo all’età di 88 anni vissuti quasi interamente nel suo paese natale, Novaledo. Molti, soprattutto i non più giovani, la ricordano ancora come persona di grande disponibilità verso tutti e anche verso le necessità del paese, in particolare della parrocchia. Amava tanto dedicarsi alla chiesa, al suo arredo, alle pulizie. Lei era sempre in testa in queste iniziative. Aveva anche una buona cognizione nel campo della botanica e sapeva suggerire a tante persone che a lei si rivolgevano, come curarsi con le erbe e con i fiori dei campi. Conosceva il loro potere curativo e suggeriva tanti decotti per guarire dai piccoli malanni come mal di testa, indigestione, ansia tanto per citarne qualcuno. Quando in paese, ed erano in molti, avevano bisogno di una puntura, lei era sempre disponibile, giorno e notte. “Chiamiamo l’Erminia” dicevano, e lei correva a qualsiasi ora con la sua modesta attrezzatura di ago e siringa che veniva poi sempre sterilizzata dopo l’uso. Quando nelle famiglie del paese qualcuno stava male o stava per giungere alla fine dei suoi giorni, Erminia si prestava e diceva ai famigliari: “andate a riposare voi che siete stanchi, l’ammalato lo veglio io”. E tante volte lo assisteva, di notte soprattutto, fino al suo ultimo respiro. In cambio non chiedeva nulla. Si accontentava, nel migliore dei casi, di un piatto di polenta con qualcosa accanto da mangiare assieme alla famiglia e, al termine, un buon caffè. La sua disponibilità e modestia era così grande che nessuno si sentiva poi in obbligo di doverla ricambiare. C’era anche chi bonariamente ironizzava su questo “personaggio” dato che era considerata un po’ la factotum in diverse attività del paese. Quando qualcuno le dava una modesta ricompensa, nell’accettarlo diceva sempre: “Dio te lo meriti tanto”. In chiesa, in occasione dei funerali, era sempre lei che, come si usa dire, “teneva su” il Rosario e tutte le altre preghiere. Erminia si dedicava sempre anche ai vasi della fortuna per beneficenza in favore della parrocchia ed aveva
sempre in tasca l’immagine di un Santo che donava volentieri alle persone, con predilezione per San Antonio. Poi anche per lei arrivarono i momenti oscuri della sua vita e dovette, essendo sola, trascorrere con amarezza gli ultimi suoi anni presso la casa di Riposo di Roncegno. Erminia Gasperazzo ha lasciato in paese un grande esempio di generosità e disponibilità. In certe famiglie ancora oggi è ricordata come “personaggio” tanto semplice e generoso che, come già detto, aiutava tutti senza mai nulla pretendere. A distanza di un quarto di secolo dalla sua dipartita, ci è sembrato giusto ricordarla a quanti l’hanno conosciuta e che da lei hanno avuto un aiuto. Concludendo possiamo solo dire: “ce ne fossero ancora tante persone come l’Erminia, anche ai giorni nostri, con quella voglia acuta di far del bene”. Per iniziativa dell’Associazione “Il Cerchio della Luna” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, è stato presentato domenica 31 agosto presso la nuova sala polivalente “Ex casa Zen” di Novaledo, il libro “Il Trentino dei sentimenti” di Alberto Pattini e Daniela Larentis Casa Editrice Saturnia. Dopo il saluto ed una prima illustrazione da parte del vicesindaco ed assessore alla Cultura Diego Margon e della presidente dell’Associazione Barbara Cestele, gli autori del libro hanno descritto il contenuto di questa loro pubblicazione, una raccolta particolarmente ricca di poesie ispirate dai senti-
Al centro gli autori del libro e ai lati Margon e Cestele
Erminia Gasperazzo
a cura di Mario Pacher
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Gli Alpini di Novaledo hanno ricordato lo scorso 4 novembre, come ormai da tradizione, i Caduti di tutte le guerre. Dopo la solenne Messa nella parrocchiale celebrata dal parroco don Augusto Pagan e solennizzata dai canti degli scolari, i numerosi partecipanti hanno raggiunto piazza Municipio dove gli alpini hanno deposto una corona d’alloro davanti ai monumento dei Caduti. Qui, dopo il suono del silenzio fuori ordinanza, il capogruppo Domenico Frare ha dato lettura della preghiera del Caduto. Poi il primo cittadino Attilio Iseppi ha usato parole di
mesto ricordo verso quei giovani soldati che hanno dovuto sacrificare la loro vita per la Patria. Una quindicina le rappresentanze di varie associazioni combattentistiche e d’arma con i loro gagliardetti, provenienti da tutta la valle. A conclusione del corso di ballo liscio organizzato dal “Cerchio della Luna” presieduto da Barbara Cestele, in collaborazione con Tommaso e Virginia Bailoni, i 10 bambini partecipanti (5 coppie) hanno già dato prova della loro preparazione esibendosi a Novaledo in occasione della festa del Patrono S. Agostino e a Roncegno presso la Casa di Salute Raphael Palace Hotel, ottenendo tanti meritati applausi da parte del numeroso pubblico in sala. Nuovi corsi con altre discipline sono già in cantiere per i prossimi mesi.
I ragazzi ballerini a Roncegno
Romano Agostini
La notizia della scomparsa di Romano Agostini, 70 anni, avvenuta inaspettatamente lo scorso 2 luglio, ha destato in quanti l’hanno conosciuto, grande amarezza. Persona tanto gentile e cordiale, guidava da cinque anni il locale gruppo pensionati al quale, grazie al suo impegno e alle tante idee innovative, era riuscito a dare, sempre con la massima intesa dell’intero direttivo, un nuovo slancio e vigore a questa piccola ma importante associazione. La gente di Novaledo era abituata ad incontrarlo spesso, in particolare la domenica mattina quando, da bravo componente del coro parrocchiale, si recava alla Messa festiva per poi passare, per un
salutino, alla vicina sede degli Alpini. Alcuni mesi fa fu colpito da un brutto male che lo costrinse a diverse degenze in vari ospedali, in una continua alternanza fra speranze e delusioni. E quando finalmente sembrava che le cose volgessero al meglio, un improvviso malore presso la sua abitazione di viale Stazione qui a Novaledo, se lo portò via per sempre. Durante il rito funebre concelebrato dai parroci don Augusto Pagan e don Luigi Roat, Romano è stato ricordato per il suo esempio di bontà e di generosità verso tutti.
La cerimonia davanti al monumento
Vita di paese
menti umani. Concordemente gli autori Pattini e Larentis hanno affermato che “questo libro vuole essere un tentativo di fare arte a 360 gradi mettendo assieme la poesia, la prosa e l’arte fotografica. Una immagine del Trentino che viaggia sui sentimenti per trovare la propria identità, dando un significato anche alla natura che ci circonda e che ci aiuta a far comprendere meglio i sentimenti che accomunano gli uomini”. E Larentis aggiunge: “In un contesto filosofico, ciò che a noi è più vicino è spesso quello che vediamo di meno e perciò è più difficile valorizzarlo. Noi del Trentino sovente non ci rendiamo conto quanto sia bello vivere qui, in mezzo a tanta bellezza che ci circonda”. Il libro si compone di 184 pagine, 111 fotografie tutte del Trentino e molte ritraggono fiori di alta quota. La bellezza di queste immagini riportate nella seconda parte della pubblicazione, contribuisce a rendere ancora più affascinante l’opera che scaturisce dai grandi sentimenti che nascono dal cuore.
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da Novaledo
Vita di paese
Gisella Martinelli, nata il 5 febbraio del 1922, era figlia di Angelo Martinelli e di Angelina Roner, originaria di Canezza. La sua, per tradizione, era una famiglia di “moneghi”, cioè di sacrestani che aiutavano il sacerdote nel suo lavoro. Abitavano tutti nella Contradariola, quella che adesso è via Dallapè, in una casa dove vivevano anche Fedele, fratello di Angelo, sposato con Maria che era invece sorella di Angelina. Nella stessa famiglia c’erano anche due altri fratelli di Angelo: Agostino e Beniamino, che erano “da sposare”. Gisella ebbe sei fratelli: Alfredo, nato nel 1920, Rita che era del 1923, Giuseppe del 1926, Ester, nata nel 1928 e Roberto del 1929. Fin da piccola dimostrò di essere una bambina sveglia e un po’ temeraria che spesso voleva fare come diceva lei, anche in contrasto con il pensiero comune. Dopo l’asilo e le scuole elementari, Gisella iniziò subito a dare una mano in casa e trovò anche lavoro alla Masera di Borgo Valsugana che raggiungeva in bicicletta con le sue coetanee. Negli anni ’30 in paese, ma anche nel resto del Trentino, le persone non se la passavano molto bene e Gisella, come altri, si trasferì per un periodo in Svizzera per lavorare in una fabbrica. Dopo qualche anno ritornò a Novaledo e la sua passione per i bambini la convinse a iscriversi all’O.N.A.I.R.C (Opera Nazionale Assistenza Infanzia Regioni di Confine), nella sede di Trento. Si trattava dell’ente statale che in Regione gestiva varie scuole materne e istituti di istruzione e dove venivano fatti dei corsi di formazione e di abilitazione all’insegnamento. Gisella partecipò con entusiasmo a questi corsi e conquistò sul campo l’abilitazione al lavoro di puericultrice. Le sue doti in questa mansione la fecero scegliere da alcune famiglie benestanti che in giro per l’Italia richiesero di avvalersi della sua capacità di occuparsi dei bambini e dove lei imparò il tedesco e il francese. Durante la seconda guerra mondiale era a servizio a Firenze quando, appresa la notizia della morte della madre Angelina, intraprese un viaggio di cinque giorni per tornare a casa. Dopo la guerra, mentre la sorella Ester sostituiva la mamma nell’occuparsi della famiglia, Gisella ricominciò a lavorare in alcune delle famiglie più prestigiose dell’epoca, accudendo per esempio a Torino i figli di Maria
Sole Agnelli, sorella di Umberto (futuro presidente della FIAT e della Juventus) e a Milano i rampolli della famiglia Recordati della famosa casa farmaceutica. Questi suoi incarichi la portarono negli anni a visitare molti posti che altrimenti non avrebbe mai potuto conoscere, come Cortina, Venezia e molte esclusive località di mare. Durante questi anni tornava comunque sempre a Novaledo portando delle apprezzate novità sia nell’abbigliamento che nell’arredamento della casa, come nel caso delle bocce di vetro per l’albero di Natale che forse furono le prime a comparire in tutto il paese. A metà degli anni ’50 tornò a definitivamente Novaledo e si dedicò prima all’insegnamento di economia domestica presso l’ONAIRC, per poi passare a ricoprirvi il ruolo di economa amministrativa. Molte allieve dell’epoca la ricordano come una docente rigorosa ma comunque giusta e buona. La sua vocazione al volontariato la portò anche a fare la barelliera nei pellegrinaggi di Lourdes e a invitare nella sua casa dei bambini orfani per dare loro modo di uscire dalla realtà dell’istituto nel quale vivevano. Gisella aveva una grande voglia di acculturarsi e negli anni ’70 conseguì il diploma di scuola media che non aveva potuto ottenere prima, frequentando le scuole serali. Lavorò tanto e diede molto del suo per il buon fine di quell’istituto che da nazionale diventò poi locale con il nome di Servizio Scuole Materne della Provincia di Trento. Andata in pensione nel 1987, si dedicò a quello che forse era per lei il passatempo preferito: viaggiare. Oltre a due soggiorni di mare a giugno e a settembre, girò il mondo con i viaggi organizzati delle sue amate A.C.L.I., visitando tutta l’Europa, compresi gli stati dell’ex Unione Sovietica e spingendosi fino nel Medio Oriente e in Cina. All’inizio
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Gisella Martinelli a 25 anni
Ritratto di ... Gisella Martinelli
da Novaledo
Gisella in una delle sue ultime immagini
Vita di paese
degli anni ’90 iniziò ad avere dei problemi di salute che però non influirono sulla sua voglia di fare e di conoscere il mondo. Ebbe molti altri interessi, come quello per l’associazionismo. Fece parte per anni del Consiglio Pastorale e del Gruppo Anziani del paese, dove il suo piglio deciso e il suo carattere non sempre accomodante diventarono proverbiali, consentendo di arricchire il gruppo di una visione diversa e di un approccio alle decisioni né scontato né povero di idee. Fu in quegli anni, dopo l’inizio di gestione del compianto dottor Segnana, che gli anziani di Novaledo iniziarono a fare delle feste e delle gite come quelle che si organizzano normalmente al giorno d’oggi. Vogliosa di fare e di divertirsi, si iscrisse anche al Circolo pensionati e anziani di Levico Terme, frequentandone le iniziative e i viaggi. Le nipoti la ricordano come una donna molto acculturata, infatti era abbonata a molti giornali e leggeva molti romanzi e libri di storia, oltre a seguire i telegiornali facendosi un’opinione propria su tutto quello che succedeva. Gisella ebbe un grande ascendente sulle figlie del fratello Giuseppe e della cogna-
ta Zita che vivevano nella stessa casa, invogliandole e spingendole a studiare per poter arrivare a svolgere un lavoro apprezzato senza adagiarsi nella quotidianità. Un ascendente che la fece ben volere da tutte le 12 nipoti che il giorno del suo compleanno facevano a gara a chi telefonava prima per farle gli auguri (anche perché per lei riceverli dopo mezzogiorno era già tardi). Fu una donna che volle vivere e dimostrare che il ruolo femminile non era diverso né minore di quello maschile. Infatti si dedicò a passatempi come le escursioni in montagna e lo sci che per quegli anni per una donna non erano così consueti. Un vero leader anche un po’ “femminista”, che voleva non si percepisse il ruolo delle donne come marginale nelle famiglie e nella vita dei paesi. Una donna libera, curiosa e avventurosa che alla bella età di 80 anni visitò la Cina lamentandosi anche del cibo che vi trovò. Nel suo ultimo periodo, costretta a non potersi muovere molto, si faceva comunque le sue tre rampe di scale per scendere dai parenti senza lamentarsi mai né di dolori né di altro. Nel 2008 ebbe la sorpresa di ricevere un invito da parte della famiglia Recordati che le mandò un autista per condurla a Milano nella casa dove aveva lavorato in gioventù. Uno spirito libero Gisella, che la mattina del 7 luglio 2010, ricoverata in ospedale, con la sua consueta lucidità disse a una delle nipoti: “piuttosto di vivere e dover dire di sì a tutti, preferisco morire ancora stasera”. E così fu. Paolo Chiesa
I lettori ci scrivono ... Il grazie di Novaledo alla Menz & Gasser In quest’ultimo periodo sono apparsi sui quotidiani molti articoli sull’ampliamento che l’azienda Menz & Gasser, con sede a Novaledo, intende attuare, con conseguente creazione di un biodigestore e cogeneratore, che riduca i costi dell’energia, attualmente elevati. Anche se queste innovazioni, talvolta, possono destare delle perplessità, soprattutto in una valle disagiata come la nostra, noi, come abitanti di Novaledo, ci sentiamo in dovere di ringraziare la Menz & Gasser. Novaledo è molto legato e grato a quest’azienda: per i benefici che ha apportato nel corso degli anni alla nostra valle (si pensi che è nel nostro paese da ben quarant’anni), per il benessere e il lavoro che ha creato, visto il periodo critico che stiamo vivendo in Italia; ci sono moltissimi dipendenti che provengono da disparate zone della valle, infatti conta circa 200 dipendenti ed in futuro intende aumentare il numero, grazie all’ampliamento. Tra gli abitanti è una presenza familiare … quasi amica,
infatti sono nati che già era una risorsa nel territorio, hanno avuto la fortuna di lavorarci, di pagarsi gli studi con le stagioni estive o di avere moltissimi familiari che tutt’ora ci lavorano o sono stati accompagnati all’età pensionabile prestando servizio in quest’azienda. È motivo di orgoglio avere sul nostro territorio una realtà che, a differenza di altre fabbriche, non inquina e di poter trovare, tutt’ora, in Italia e all’estero i suoi prodotti. Con queste poche righe vorremmo trasmettere questo sentimento di rispetto nei confronti di Menz & Gasser, quanto per noi è importante la “nostra fabrica de la marmelata” e sia indispensabile per l’economia della nostra vallata e quanto desideriamo che rimanga, investendo nel nostro territorio, proseguendo e apportando ulteriori benefici. Menz & Gasser è un pezzo vitale del cuore pulsante del nostro paese e come in tutti i matrimoni “una vita in coppia armonica e concorde non si copia né si incolla, ma si costruisce con pazienza, perseveranza”. Eliana Dalceggio
I lettori ci scrivono ... Discutibile opinione di abitante temporaneo “Da Novaledo”, la pubblicazione semestrale dell’Amministrazione dell’omonimo comune, ripercorre la strada tracciata negli anni ‘70/’90 dal bollettino parrocchiale dell’emerito don Osti e, successivamente, da “Novaledo Notizie” che, forte dell’esperienza professionale del dott. Vaccarini, diede spazio alla cronaca ed alle vicende storiche del paese. L’attuale semestrale, pur nella sua razionale sinteticità, offre con le rubriche “Amministrazione”, “Pianeta Scuola”, “Associazioni“ e “Vita di paese” una panoramica della realtà presente e mette in luce figure di persone che ne hanno caratterizzato quella di un tempo. Tuttavia, l'esigenza di far emerge gli avvenimenti più significativi di un semestre, toglie l’opportunità di rilevare un evento minore, perché ripetitivo, ma di grande valore per una convivenza di tranquilla concordia. Mi riferisco alla funzione religiosa domenicale, che un tempo forniva ai suoi fruitori – assai più numerosi di oggi – l’opportunità di un successivo incontro e scambio di notizie utili al lavoro.
L’ascolto dei vari passaggi di una dottrina non aggressiva, priva di stimoli alla competitività, contraria a qualunque forma di violenza, favorevole all’incontro e alla solidarietà dovrebbe far nascere il desiderio di impegno ad una sua più estesa applicazione nella quotidianità. La sbrigativa affermazione “parlano bene e razzolano male” di molte delle persone che disertano l’incontro domenicale, dovrebbe trasformarsi in personale contributo di idee, anche critiche, e di dibattito. Tutto ciò offrirebbe maggiore conoscenza, migliore equilibrio, minore superficialità, maggiore consapevolezza, minori litigi e risentimenti, armonia più diffusa. La realtà stessa dell’intero paese potrebbe averne beneficio. Con questo auspicio, esorto i lettori di “Da Novaledo” a ricordare l’appuntamento domenicale, come benefica occasione di sollecitazione e rinnovo di giusti criteri comportamentali sui quali porre giustificate domande o spiegazioni, oppure anche opinioni contrarie, ma tendenti ad acquisire maggiore saggezza e spirito di partecipazione. Diego Nardelli - Bolzano
Teleferica della guerra 15-18 n. 7 denominata “Novaledo” Per la costruzione e il rifornimento bellico della zona Ortigara - Altipiani sino al Passo Vezzena vennero costruite dall' 11a Armata Austro-Ungarica numerose teleferiche partenti dalla Valsugana (Caldonazzo, Levico, Val di Sella, ecc.). Era servita anche dalla strada denominata “ Kaiser Karl strasse” che partendo dalla Val d'Assa, passando per Malga Galmararetta, Bivio Italia arrivava sino all'Ortigara. Nei mesi invernali, era inutilizzabile per la gran quantità di neve, perciò le teleferiche erano collegamenti indispensabili, vista la quantità di materiale vario che serviva lassù. Una di queste, la n° 7, partiva da Novaledo, meglio Campiello, presso la casa Martinelli-Betoni, sotto la ferrovia a sinistra della strada. I vari materiali che poi venivano caricati sui carrelli arrivavano via ferrovia. Nelle venti ore d'esercizio giornaliero, questa teleferica aveva una portata di 100 tonnellate. Le rimanenti 4 ore servivano per la manutenzione del motore, argano, funi, cavallette e impianto. Il primo tronco partiva dai Martinelli-Betoni (q. m. 432 ) e arrivava fino alla “Pala” sotto il “Colo” (zona Zoparina) q. m. 851 e aveva la lunghezza di circa 2200 m. Il secondo tronco attraversava tutta la val di
Sella e arrivava all' “Aia della Lanzoletta”, q. m.1455 (sopra baita Lanzola) e aveva la lunghezza di circa 4500 m. Dall'Aia della Lanzoletta un altro troncone lungo circa 3000 metri, di minor portata (40 tonnellate sempre in 20 ore) passava per Bocchetta Lanzoletta (circa 1954 m.) e arrivava nei pressi di cima Portule (lato sud) a quota 2133 m. Dal Portule, con molte varie diramazioni, proseguiva sino alla zona dell' Ortigara e dintorni. Sia dal Portule come dall' ”Aia della Lanzoletta” altre teleferiche minori trasportavano i materiali nelle zone circostanti. Pierino
Orario di ricevimento degli amministratori comunali Attilio Iseppi - Sindaco Lunedì e mercoledì dalle 19.00 alle 20.00
gennaio-giugno 2015
Diego Margon - Vicesindaco - Assessore Cultura Disponibile al cell. 339 6565744 E-mail:
[email protected]
orari
Calendario servizio raccolta carta e imballaggi leggeri
Lorenzo Cestele - Assessore Urbanistica Lunedì dalle 19.00 alle 20.00 Tania Gozzer - Assessore Foreste e Viabilità Mercoledì dalle 19.00 alle 20.00
RACCOLTA CARTA
Loris Zen - Assessore Lavori Pubblici Lunedì dalle 19.00 alle 20.00
Lunedì 5 e martedì 20 gennaio Martedì 3 e 17 febbraio Martedì 3, 17 e 31 marzo Martedì 14 e 28 aprile Martedì 12 e 26 maggio Martedì 9 e 23 giugno
Orario di apertura degli uffici comunali dal lunedì al venerdì: giovedì pomeriggio:
8.30 - 12.30 16.30 - 18.00
Corpo di Polizia Locale
RACCOLTA IMBALLAGGI LEGGERI
centralino 0461 757312 e-mail:
[email protected]
Mercoledì 7 e 21 gennaio Mercoledì 4 e 18 febbraio Mercoledì 4 e 18 marzo Mercoledì 1, 15 e 29 aprile Mercoledì 13 e 27 maggio Mercoledì 10 e 24 giugno
Orari ambulatorio comunale dott. Nicola Paoli Lunedì 15.00 - 16.00 Giovedì 11.30 - 12.30 Venerdì 16.00 - 17.00
Il periodico comunale è disponibile on line sul sito
www.comune.novaledo.tn.it
avviso
Il Comitato di Redazione coglie l’occasione per invitare tutti i lettori che avessero del materiale da pubblicare sul bollettino comunale o che volessero prestare la propria collaborazione, a contattare gli uffici comunali. La prossima uscita di “Da Novaledo” è prevista dopo il rinnovo dell’Amministrazione comunale in programma nel mese di maggio 2015.
dott. Aminei Hamid Reza Lunedì 9.00 - 11.00 Martedì 9.00 - 11.00 Mercoledì 14.30 - 16.30 Giovedì 9.00 - 10.00 Venerdì 18.00 - 19.00 dott.ssa Elisabetta Pensalfine Martedì 14.30 - 17.00 Giovedì 15.00 - 17.00 Venerdì 9.30 - 11.00
Che fiocada! ... I tosati i era za nai a dormir quando che l’à tacà a fiocar. La tera, ngiazada, l’èi deventada subito bianca de la neve: i masaroi pian-pian i smorzava le lanterne a petrolio o le candele. Le ore che ‘l bateva ‘l campanile se le sentiva sempre de manco e ‘n neo ala volta, tuti i è nai ‘n dormir… Ghe mancava poco ale quatro quando che ‘l Nane l’è levà su per far “ ‘n versamento de liquidi “. Dentro 'n camera i dormiva tuti. L’è nà fora ‘n la cosina: ‘n la fornesela ghera ‘ncora brase e cossita ‘l gà metù dentro ‘n paro de stizzi, perché 'l ciape e l'arde de novo. L’à vardà fora de la finestra: no ‘l fiocava pù, ma ghera za zinquanta schei de neve. ‘L se è ciapà ‘l baìle e ‘l se à dito: “Valà che vao a farme la rota, a trarme via la neve”. L’era note scura e l’era contento de esser levà bonora a trar via la neve perché quando che, fra ‘n paro de ore, la so sposa e i so fioi i levava per nar a messa i averia trovà la rota 'n la neve za bel che fata. Ghè vegnù anca ‘n mente che i so fioi, tuti trei, i averia avù 'n paro de scarpe nove, e cossita i averia podesto nar ‘n la neve senza bagnarse i pei. L’era tuto contento, ‘l spalava la neve volintiera, e 'l aveva fato ‘n bel toco de stròzo. Se di gual che ‘l neva avanti, ‘l sentiva i gai che de na parte a l’altra del paese i cantava i so “chicchirichì”! Ma ‘n pensiero ‘l lo feva star malamente: l’averia podesto far na vita meio, se no ghe fusse sta tute quele spese de avocato, per quela bega de confini col Bepi...De tuto l’averia fato pur de no daghela vinta a quel rogna! ‘N fondo al so strozo ‘l vedeva sù la casa del Bepi: “Gnanca elo no ‘l pol dormir contento” ‘l se è dito su per elo. Perchè se a mi stà bega la me à fato magnar fora i me risparmi, a elo ghe toca laorar come ‘n negro, per pagarse ‘l so avocato”… ...Ma po’ dopo ghè vegnesto anca ‘n mente, che ‘l Bepi ‘l gaveva do fioi come i soi… come i soi nozenti, e che ‘ncoi, no i averia avù le scarpe nove… che ‘n la neve i se averia bagnà i pei, e che po’ i averia tacà a tossir e a sbolsegar, che no i averia assà dormir la so mama e anca 'l so papà… Anca ‘l Bepi i diseva che no ‘l steva ben… che no ‘l saria durà tanto nò… ‘L tacava a albezar, le case le scomenziava a vegner fora del scuro de la note... “ Farò la rota de la neve anca per i so fioi” ‘l se à dito su per elo…è l'à ritacà a sbailar neve...è l'à fenì co i sonava de messa prima! Quando che ‘l Bepi l’è levà e l’à vardà fora de la finestra, l’à visto con maraveia, che era stà za fata la rota de zo 'n la strada 'nfin su ala so casa, e che la se tacava con quela che vegneva de la casa del Nane… I tosati, davanti de le so mame, i vegneva fora de le do case per nar a messa, vestidi de le feste, contenti per la prima neve… Pò è vegnesto drio i do omeni, e live ‘ndove che le do strade le se ncrosava una co l’altra, anca i do omeni i se è ‘ncontrai sul trozo fato 'n la neve… Dal campanile de la ciesa i à sentì a sonar l bòto de la messa...i se è vardai 'n bel neo 'ntei oci... i à sentù qualcossa che se moveva 'te 'l cor, che 'l cambiava...e i se è nascorti de... de no esser pù nemizi! Scolta – l’à dito 'l Nane, dopo 'n nèo - doman vao de l'avocato e la fenisso sta bega! E' ti, ... sa pensetu de far? Anca mi voi finirla co sta bega, l'à dito 'l Bepi ...anca perchè no fen altro che guernar avocati...ne rovinen la vita... no aven concluso gnente no...altro che magnar for soldi... e i se è dati la man. I a fato la strada ‘nfin ala ciesa 'nsieme, parlandose volentiera,… I è rivai ‘n ciesa che la messa l’era za scomenziada… e i era drio a cantar… “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà “. ‘L Nane, co l’à visto su la paia del presepio ‘l Bambinelo descolzo, l’è sta tuto contento al pensiero de aver fato la rota ‘n la neve per ‘l Bepi la so sposa e i so fioi… per amor de Elo... Pierino
Buone Feste!