Italian desk
RICERCHE TOPLEGAL REVIEW
Dalla periferia dell’impero
La prima ricerca sugli Italian desk mostra un mercato frammentato. A un aumento dell’attenzione per il business outbound corrisponde un fermento sul mercato dei lateral di Roberto Molica
L
’ITALIA È UN MERCATO (RELATIVAMENTE) piccolo. L’internazionalizzazione, quindi, è diventato un diktat per lo sviluppo imprenditoriale. Che si tratti dell’Europa (comunitaria e non) o di Paesi oltreoceano, sempre più spesso le società del Belpaese guardano all’estero con il concreto obiet-
tivo di espandersi. Se si escludono le grandi realtà, non sono molti gli studi legali nazionali in grado di soddisfare questa esigenza dei loro assistiti. Ed è in questo spazio poco presidiato che alcuni studi stranieri, seppur privi di una sede sul territorio della Repubblica, hanno innestato la loro offerta, dotan-
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Italian Desk
dosi di strutture competitive in grado di fornire un valido supporto legale per gli investimenti transnazionali. Un dato, tuttavia, è da mettere in evidenza: l’offerta non si limita all’assistenza del cliente italiano all’estero. La moderata ripresa economica ha infatti invogliato gli investitori internazionali, in buona parte fondi di private equity, a cercare opportunità di business nel nostro Paese. All’attività inbound, considerata il requisito minimo per un Italian desk, soprattutto nel corso degli ultimi dodici mesi si è così affiancata sempre più spesso un’attività outbound: l’assistenza al cliente estero in operazioni di investimento in Italia. Il desk diventa così una struttura a due vie, sempre più fluida e capace di adattarsi alle nuove sfide del mercato. TopLegal nel corso degli ultimi tre anni ha monitorato l’evoluzione del business italiano oltreconfine e oggi propone la prima ricerca dedicata agli Italian desk. Una mappatura che, senza pretesa di esaustività, punta a tracciare la retta per le ricerche che verranno, descrivendo i principali player di un mercato complesso, i cui confini sono difficili da tracciare. Una difficoltà che sorge a causa della frammentarietà del mercato, costituito in parte da una massa critica di realtà unipersonali, che costruiscono la loro practice italiana sui rapporti intrattenuti con le camere di commercio. Analizzando, invece, i protagonisti più attivi e strutturati operanti all’interno di questo panorama variegato, si possono rintracciare due macro categorie: da un lato vi sono i desk innestati all’interno di studi boutique indipendenti, localizzati in un singolo Paese o in un’area geografica delimitata; dall’altro i desk sviluppati in seno a studi internazionali multipractice con presenza diffusa a livello mondiale, ma non in Italia.
Il mercato dei lateral
Al pari di qualunque altra realtà legale, anche gli Italian desk sono caratterizzati da un grado di mobilità. Nel corso del 2015 sono stati gli studi internazionali 2 • TOPLEGAL Review Ricerche Febbraio 2016
a muovere in misura maggiore il mercato dei lateral. A seguito della sempre crescente attenzione rivolta dalle società italiane al mercato statunitense, Seyfarth Shaw ha inaugurato il suo Italian desk affidandosi a Gabriel Monzon-Cortarelli, approdato in qualità di socio dopo la separazione da Greenberg Traurig, in cui era membro della practice corporate & securities e a capo della practice italiana. Anche Squire Patton Boggs ha puntato sullo sviluppo del suo Italian practice group, reclutando Massimo Galli come nuovo partner presso l’ufficio di Londra. Galli, proveniente da Brown Rudnick, dove era entrato nel 2011 per sviluppare la practice italiana, si occuperà di capital markets, m&a e finanza. Ma non è negli Stati Uniti che si è registrato il lateral più significativo degli ultimi 18 mesi. In Germania, Eckart Petzold è entrato a far parte di Luther con il suo intero Italian team composto da 14 professionisti, tutti provenienti da Gsk Stockmann & Kollegen. Cambiamento radicale anche in Belgio, dove tredici membri dello studio De Wolf, tra cui il founding partner Patrick de Wolf, a seguito dello scioglimento della propria law firm, si sono fusi con lo studio Dal & Veldenkens, da cui è nata la nuova realtà Daldewolf. L’Italian desk conta su due professionisti: Dominique Bogaert, già responsabile del desk di De Wolf, e Patrick Van Leynseele, in Dal & Veldenkens dal 2002. In Francia, lo studio Delsol ha potenziato il suo team con l’ingresso di due associate, Aurélien Provençal (societario e commerciale) ed Eleonora Bufalini (commercio internazionale, assicurazioni e immobiliare). Lo stesso Del Sol ha, inoltre, promosso a ruolo di terzo socio dell’Italian desk Delphine Bretagnolle. Movimenti minori si sono registrati anche in altre realtà europee. In Polonia, hanno fatto il loro ingresso in Wkb due associate, Anna Rataj, proveniente da Roedl, e Aleksandra Błach, in precedenza in Chajec Don-Siemion Żyto. Sul fronte promozioni si sono mossi anche il lus-
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semburghese Bonn Steichen & partners e Taylor Wessing che hanno promosso rispettivamente Erika Gabrielli e Jasmina Kremmel al ruolo di counsel.
Le partite extraeuropee
Oltre al mercato dei lateral, nell’ultimo anno gli Italian desk sono stati protagonisti di due episodi atipici. Muovendosi con un Italian desk, retto a New York dal counsel Duccio Mortillaro, il colosso internazionale Dentons ha creato una presenza diretta in Italia con l’apertura di una sede italiana a opera di Federico Sutti.
Tra gli studi indipendenti, Carnelutti ha siglato un accordo di joint venture con il newyorkese Altieri Esposito & Minoli che porterà alla creazione della nuova realtà denominata Aem Carnelutti. La nuova insegna con sede a Manhattan sarà costituita attraverso l’ingresso dello studio italiano nel capitale di Aem con l’obiettivo di assistere le aziende statunitensi interessate a investire in Italia nei settori real estate, metalmeccanico, energy, fashion, food e media. A dimostrazione che la rotta del business italiano per gli Italian desk è sempre più un percorso a due vie, inbound e outbound. TL
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Connettersi dall’estero Gli Italian desk innestati negli studi indipendenti adattano la loro offerta alle peculiarità del territorio in cui operano. E, alcuni ipotizzano di costituire un network di Roberto Molica
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EGUIRE IL BUSINESS ITALIANO OLTRECONFINE potrebbe apparentemente sembrare complicato per uno studio privo di una sede in Italia. Soprattutto se lo studio in questione non solo non è dotato di una presenza nel Belpaese, ma non può neanche avvalersi di una capillare presenza a livello internazionale. Quello che sembrerebbe un limite, però, può trasformarsi in un’opportunità. A patto che lo studio sappia cogliere la domanda italiana alla luce delle opportunità offerte dallo specifico contesto in cui opera. In questo senso un atout indispensabile
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per un Italian desk indipendente è la capacità di essere non solo advisor legale, ma partner di business dell’azienda italiana che decide di investire all’estero, per guidarla nelle opportunità – ma anche nei rischi – del mercato di riferimento. Questo doppio ruolo di advisor legale e partner di business, sempre più necessario nel mercato legale, negli Italian desk deve essere declinato anche in relazione alla particolarità di tali strutture, che spesso si trovano a dover mediare, su un piano sia legislativo sia culturale, tra due realtà nazionali spesso agli antipodi.
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Un delicato equilibrio, dunque, dove la competenza sulla legislazione di un Paese è solo il requisito minimo da possedere, a cui va sommata la conoscenza approfondita del mercato presidiato e dei rischi di investimento, nonché la capacità di mediazione culturale. Tra gli Italian desk indipendenti che hanno saputo sfruttare con maggior profitto le possibilità offerte dal Paese in cui operano c’è Bonn Steichen & partners, che affianca i fondi di investimento, settore nel quale il Lussemburgo, seconda piazza al mondo per asset under management dopo gli Stati Uniti, è diventato terra di investimento preferenziale. Come Bonn Steichen, che fornisce consulenza e assistenza durante tutto il ciclo di vita di un fondo, risulta interessante anche il lavoro svolto dallo studio brasiliano Guarnera che si occupa del ciclo vitale di un’azienda che investe in Brasile, dalla sua costituzione alla sua amministrazione, finanche assumendo in alcuni casi le funzioni di amministratore delegato. Agendo come una sorta di incubatore per start-up, la boutique gioca in tal modo un ruolo fondamentale per la buona riuscita dello sbarco in terra carioca. Non tutti i Paesi però offrono opportunità così chiare per il business italiano. E non in tutti ci sono condizioni sempre favorevoli per gli operatori stranieri. È in questi casi che il desk deve operare per fugare i dubbi e chiarire i potenziali rischi e le difficoltà per gli investitori. Su questo fronte opera il russo Atpk, che negli ultimi tempi ha avuto il difficile compito di indirizzare i clienti italiani all’interno di un quadro che si presenta complesso a causa delle misure restrittive imposte dall’Ue in risposta alla crisi in Ucraina. Vicina geograficamente, ma con una situazione geopolitica più favorevole, è invece la Polonia, impegnata in importanti investimenti infrastrutturali. Non è, dunque, un caso che per uno studio come il polacco Wkb sia in crescita l’assistenza a grandi gruppi di costruzioni nell’ambito degli appalti pubblici.
Il network in divenire
Per far fronte alla sempre crescente ricerca di nuove opportunità e di nuovi modelli di business, alcuni Italian desk indipendenti stanno sondando la possibilità di costituire un network capace di riunire attorno a un tavolo studi provenienti da diversi Paesi e in grado di assistere la clientela italiana all’estero. Il progetto, sviluppato in prima battuta da Domenico Di Bisceglie di Wkb e che coinvolge altri sei studi, nasce a seguito dell’istituzione del premio Italian desk ai TopLegal Awards del 2014. Non è dunque un caso se, come sottolineato dallo stesso Di Bisceglie, «dei sette studi legali invitati, cinque sono stati selezionati lo scorso anno all’interno della vostra shortlist per la categoria Italian desk». Il primo incontro della rete dei desk indipendenti si è tenuto lo scorso 25 settembre nel pieno di Expo 2015. A partecipare sono stati i responsabili della practice italiana di sette studi internazionali: il russo Atkp, lo spagnolo Bartolome & Briones, il lussemburghese Bonn Steichen, l’inglese Grm, il cinese Gwa, il francese Racine e il polacco Wkb. Si tratta di strutture con caratteristiche comparabili: boutique indipendenti di medie dimensioni il cui Italian desk è formato in prevalenza da avvocati italiani. La rete non si è data una struttura definita né un nome. Come ha affermato anche Giovanni Pisacane, partner di Gwa, «l’operazione nasce dalla spontanea volontà di confronto di alcuni studi senza necessariamente arrivare alla creazione di un’organizzazione terza, come un network». Struttura fluida dunque, in cui ogni studio prende l’impegno di organizzare un incontro con l’obiettivo di discutere le possibilità di cooperazione tra le realtà di ogni Paese, mettendo al centro temi giuridici in un’ottica comparativa. Un network professionale, ma anche di idee, per alimentare il business con l’obiettivo di assistere i clienti nei Paesi della rete, ma anche una possibilità di approfondimento su tematiche di diritto comparato, affrontando questioni legate alla professione legale. Il prossimo incontro, il cui referente è proprio il cinese Gwa, si terrà a febbraio. TL
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Focus Italian desk indipendenti Un’analisi studio per studio delle principali realtà indipendenti emerse dalla ricerca condotta da TopLegal Alians Tessitore Kuznetsov Petrova (Atpk) Studio e compagine: con sede a Mosca, copre tutto il territorio della Federazione Russa, includendo le regioni degli Urali e la Siberia. Un team di dodici professionisti lavora all’Italian desk, nato nel 2009 con l’ingresso nella compagine di Mario Tessitore. Affiancano Tessitore alla guida del team dedicato alla practice italiana altri due soci, Oleg Kuznetsov e Marina Petrova. Di recente, inoltre, è stata aggregata al gruppo anche Valentina Polonioli, proveniente dallo studio Zoller di Trento.
Bartolome & Briones Studio e compagine: attivo in Spagna, il desk, composto da un of counsel e un senior associate, è nato nel 2010 con l’ingresso in studio di Paolo Ronco. Le attività: assiste la clientela italiana, soprattutto piccole e medie imprese, su tutto il territorio spagnolo
Bonnard Lawson Studio e compagine: boutique svizzera di diritto internazionale il cui Italian desk, operante tra le sedi di Ginevra e Dubai, è guidato da Giovanni M. Rossi e coordinato da Francesca Cesca, che fino al 2014 ha fatto parte di Gianni Origoni Grippo Cappelli dove lavorava al desk dedicato all’India. Le attività: creato per assistere i clienti italiani in Svizzera, Lussemburgo e in Francia, nel corso del tempo, il desk ha sviluppato competenze anche in altre giurisdizioni e con riferimento a nuovi mercati, come la Cina e il Medio Oriente. Dall’ufficio di
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Le attività: i settori di attività sono corporate, lavoro, tax, immobiliare, contenzioso, amministrativo, contratti commerciali, farmaceutico e medicale, food & drink. Il desk ha circa 70 clienti italiani attivi. Alcuni di loro sono società quotate in Borsa, altre sono medie o piccole imprese operanti in diverse industry. Per l’assistenza outbound in Italia, si segnala il supporto alla clientela russa prevalentemente in ambito immobiliare. I clienti: Ansaldo Sts, Banca Popolare di Vicenza, Colussi, Monte dei Paschi di Siena, Safilo, Ubi Banca nei settori del banking & finance, M&a, contenzioso, tax e lavoro. Due le sedi, Madrid e Barcellona, per lo studio che ha stretto anche una partnership nel programma Elite, patrocinato da Borsa Italiana. Tra gli studi con cui il desk collabora, pur non avendo accordi formali, sono presenti Belluzzo, Hilex, Ls Lexjus Sinacta, Nctm, Martinez Novebaci e Raifer Alberini Dubai, inoltre, lo studio ha in progetto la copertura legale anche in Africa e Iran. L’attività del team è prevalentemente centrata su questioni di diritto commerciale, finanziario e tributario, pur essendo attivo anche nei settori dello sport e dell’arte. Nel corso dell’ultimo anno, ha seguito alcune banche italiane presenti a Dubai e alcuni gruppi italiani attivi nel settore retail nel Golfo per la consulenza nonché nelle fasi di precontenzioso coi loro partner locali. Ha assistito, inoltre, numerose società italiane nello sviluppo della loro presenza negli Emirati Arabi Uniti, spesso usati come hub per operare su altri mercati internazionali, fornendo anche assistenza tributaria.
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Il principato dei fondi Bonn Steichen, Italian Desk Indipendente dell’anno: un profilo
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ONN STEICHEN & PARTNERS, VINCItore del premio Italian Desk Indipendente ai TopLegal Awards 2015, nell’ultimo anno si è confermato tra i più attivi per l’assistenza della clientela italiana in operazioni fuori dal Belpaese. L’Italian desk dello studio lussemburghese è caratterizzato da una formazione snella, composta da sei professionisti (inclusi quattro avvocati) con diverse competenze che vanno dal tax, come nel caso di Roland Pliger, alla competenza specifica per i fondi regolamentati di Oriana Magnano, passando per il contenzioso, practice di riferimento del coordinatore del team Fabio Trevisan. Un dipartimento trasversale, dunque, in grado di attingere alle risorse dello studio basato in Lussemburgo, Paese in cui le opportunità economiche non mancano. Il principato da diverso tempo infatti ha avviato un piano per diversificare la sua economia, investendo soprattutto sulle infrastrutture. Il tutto avviene in un contesto caratterizzato da una diversità multiculturale e linguistica, complice la vicinanza geografica alle principali nazioni europee e un rating tripla A, sempre più raro e un regime fi-
Bonn Steichen Studio e compagine: l’Italian desk è composto da un team multi-disciplinare e trasversale. I professionisti, tutti di madrelingua italiana, vantano un’esperienza consolidata in questioni nazionali e internazionali, grazie alla conoscenza dei contesti culturali, sociali ed economici dell’Italia e del Lussemburgo. Il lavoro del team, composto da tre avvocati, è coordinato da Fabio Trevisan, partner e membro dell’executive committee dello studio. Le attività: practice focale del desk è il contenzioso, in relazione ad arbitrati, procedure
scale da sempre favorevole. Oltre una serie di collaborazioni non strutturate con le maggiori insegne italiane, lo studio ha iniziato a guardare all’estero, essendo tra i soggetti che hanno espresso la volontà di creare una rete di contatti tra Italian desk indipendenti. Un progetto promettente, anche se ancora allo stato embrionale. Un unico punto sembra imprescindibile per la partecipazione alla rete: la presenza di avvocati italiani. Una caratteristica ritenuta essenziale da Trevisan, secondo cui l’assistenza al cliente italiano «non è un problema solo linguistico. Si tratta, in maniera più ampia, di una questione culturale. Il cliente italiano deve essere seguito da professionisti che conoscono la realtà italiana e che sono consci della situazione burocratico-amministrativa del Paese. Non basta una conoscenza della lingua. Si tratta di due cose radicalmente diverse. Ciò che un Italian desk deve possedere è la capacità di inserirsi nel tessuto economico locale, non solo per fornire assistenza legale, ma anche per presentare all’imprenditore nuove opportunità nel settore di attività, accompagnandolo nello sviluppo del suo business».
fallimentari, giuslavoro, litigi successori ed esterovestizioni. In ambito corporate, lo studio assiste inoltre primari gruppi italiani con holding lussemburghesi che gestiscono operazioni in Italia. Tra le operazioni più frequenti, a fronte del regime fiscale favorevole del Lussemburgo, si segnalano quelle relative ai fondi di investimento. Il desk non ha alcun accordo formale con studi italiani ma collabora, tra gli altri, con BonelliErede, Carnelutti, Cba, Chiomenti, Gianni Origoni Grippo Cappelli, Nctm, Negri-Clementi, Tremonti Vitali Romagnoli Piccardi e Ughi & Nunziante.
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Delsol Studio e compagine: studio francese con sede a Parigi e Lione il cui desk nasce nel 2004 in seguito alle crescenti esigenze di tutela delle imprese italiane. Il team, composto da otto membri, è guidato dai soci Philippe Dumez, Camille Rousset e Delphine Bretagnolle assistiti da altri cinque associate. Le attività: il desk fornisce assistenza ad aziende italiane aventi sedi o filiali in Francia sui vari
aspetti del diritto societario francese. I clienti vengono seguiti durante tutte le fasi di vita delle società, a partire della loro costituzione fino alla realizzazione di operazioni straordinarie. Inoltre, le competenze specifiche del team permettono di assistere la clientela in relazione a fattispecie giuslavoristiche, economia sociale e solidale e in operazioni di real estate (progetti immobiliari, gare e appalti pubblici, procedure di autorizzazione edilizia, diritto amministrativo).
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L’Italian Desk di Luther
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Avvocati, affiancati da interpreti e traduttori giurati Perfetta conoscenza della lingua italiana e tedesca (oltre che dell‘inglese) 30 anni di esperienza legale cross-border tra Italia e Germania
L’Italian Desk di Luther vanta una posizione di primaria importanza nei rapporti giuridici italo-tedeschi ed assicura ai clienti un servizio professionale di altissimo livello, volto all’appianamento dei conflitti e alla risoluzione dei problemi sul nascere, sveltendo e rendendo più trasparenti e flessibili le attività cross-border. 8 • TOPLEGAL Review Ricerche Febbraio 2016
Lo Studio Legale Luther Luther è tra i più importanti studi legali in Germania. Gli avvocati e i consulenti fiscali di Luther assistono da 10 sedi tedesche e 6 sedi internazionali i loro clienti sia nel contenzioso giudiziale sia nella consulenza legale e fiscale. Dr. Eckart Petzold, Rechtsanwalt (Avvocato), Partner Luther Rechtsanwaltsgesellschaft mbH Graf-Adolf-Platz 15, 40213 Düsseldorf Germania +49 211 5660 25065
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Friedrich Graf von Westphalen
di rogare atti notarili anche in lingua italiana.
Studio e compagine: desk nato nel 2011 all’interno della sede di Friburgo dello studio per rispondere alla richiesta delle società italiane nel sud ovest della Germania. Il team è formato da quattro professionisti: un partner, un counsel e due associate. Recentemente è stato nominato un notaio in grado
Le attività: il desk assiste principalmente Pmi in operazioni di diritto commerciale (practice primaria dello studio), marchi e life science. Negli ultimi 12 mesi si segnalano collaborazioni con gli studi Nctm e Morace&Co
Guarnera Studio e compagine: con un desk composto da sei collaboratori guidati dal socio fondatore Giacomo Guarnera, lo studio fornisce assistenza legale nel territorio della Repubblica Federale del Brasile, in tutti i 26 stati e nel distretto federale.
acquisizione di imprese locali, o in joint venture con queste ultime. Il parco clienti del desk è composto da numerose aziende attive in Brasile. Si segnala, infine, la vicinanza dello studio alla Camera di Commercio italo-brasiliana di San Paolo, nella quale Giacomo Guarnera occupa la posizione di vice presidente, e una best friendship con lo studio Abbatescianni.
Le attività: la clientela è composta prevalentemente da medie e grandi imprese italiane che puntano sul mercato brasiliano tramite start up, mediante
I clienti: Bomi, Ente autonomo per le Fiere di Verona, Morellato, Repco, Savio, Tucano
Gwa Greatway Advisory Shanghai
guidato dalla commercialista Marta Snaidero.
Studio e compagine: lo studio è stato creato nel 2004 da Giovanni Pisacane per assistere in Cina e in Asia le società italiane con necessità operative e di delocalizzazione. Ha base a Shanghai, ma dispone di altre tre sedi (Pechino, Suzhou e Hong Kong) con l’obiettivo di seguire i clienti anche a Macao, Taiwan, Singapore, Vietnam, Indonesia, Giappone e Corea del Sud. La compagine di studio conta 35 professionisti italiani e cinesi divisi in due dipartimenti, il legal, guidato dalla italo-irlandese Lea Murphy, e il tax,
Le attività: attualmente la clientela è composta per il 70% da società italiane, 20% società europee e il restante 10% da società cinesi. Lo studio si occupa principalmente di diritto commerciale e dei contratti, diritto della proprietà industriale, diritto fiscale, operazioni speciali di M&a, contenzioso, mediazione e arbitrati presso la China international economic and trade commission e la Shanghai international economic and trade arbitration.
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indipendenti Racine Studio e compagine: l’Italian desk, nato nel 2012, ha sede nell’ufficio di Parigi dello studio ed è composto da un partner, Carla di Fazio Perrin, e da Alessia Alde. Le attività: lo studio si occupa di assistenza sia inbound, per società italiane con interessi in Francia, che outbound, per società internazionali attive sul territorio italiano. Tramite il suo Italian desk, Racine
Seddons Studio e compagine: il dipartimento italiano di Seddons, fondato nel 2011, è composto dal partner Germana Lo Iacono Smith, che ne è la responsabile, e da Alessandro Pellicanò. Le attività: lo studio fornisce assistenza inbound e outbound con specializzazione nella risoluzione delle controversie, contenzioso commerciale, in materia di contratti derivati e dispute finanziarie, responsabilità medica, diritto immobiliare, del lavoro e delle società. Lo studio collabora, inoltre, con il Consolato Generale d’Italia a Londra al fine di prestare assi-
intrattiene delle relazioni privilegiate con studi che hanno sede in Italia come Legance e Macchi Di Cellere Gangemi. Tra le operazioni si segnala un audit per conto di una società grafica italiana su una società francese, prima della sua acquisizione. Ha anche assistito una nota agenzia di viaggi online durante un’indagine della Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi (Dgccrf ) francese per pratiche commerciali ingannevoli.
stenza giuridica ai cittadini italiani nel Regno Unito. Negli ultimi anni, l’Italian desk dello studio si è specializzato in materia di contenzioso sui derivati conclusi da enti locali italiani con istituti finanziari esteri o italiani. In particolare, si cita il recente caso (concluso lo scorso aprile) in cui il desk ha assistito con successo il Comune di Prato contro la banca Dexia Crediop. La High Court of Justice di Londra si è infatti pronunciata a favore del comune toscano dichiarando la nullità dei sei contratti derivati. I clienti: Comune di Ferrara, Provincia di Pisa,Regione Lombardia, Regione Lazio
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indipendenti Van Campen Liem Studio e compagine: lo studio nasce nel 2012 a partire da uno spin off di Baker & McKenzie Amsterdam (da cui uscirono circa 26 professionisti). Il desk è formato da tre partner – Marcello Distaso, Raffaele Gargiulo, Marc van Campen – e quattro associate. Le attività: lo studio combina esperienze in diritto olandese e lussemburghese, fornendo assistenza fiscale e regolamentare inbound e outbound a clienti italiani e a investitori interessati al
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mercato del Belpaese. Di recente ha rappresentato i gestori di un fondo nella messa a punto di un veicolo di investimento focalizzato sul mercato italiano da oltre 500 milioni di euro, nonché un noto gruppo editoriale italiano nella riorganizzazione di alcune controllate estere. Ha inoltre assistito una nota agenzia di viaggi online sugli aspetti olandesi legati all’Ipo. I clienti: Autogrill, De Agostini, Diesel, Ferragamo, Prelios, Sorgenia, Unicredit, Unipol Sai
Studio e compagine: l’Italian desk, nato nel 2012 e con sede a Varsavia, è guidato dal socio senior Jan Roliński e da Domenico Di Bisceglie, avvocato italiano di formazione internazionale. Chiudono la squadra due associate: Anna Rataj, ex Roedl, e Aleksandra Błach, in precedenza in Chajec Don-Siemion Żyto
Salini Impregilo nelle questioni, anche giudiziali, relative all’affidamento di tre grandi appalti. Ha inoltre collaborato alla creazione del consorzio temporaneo di imprese tra Vianini, Maltauro, Grandi Lavori Fincosit e Mota-Engil Central Europe ai fini della partecipazione alla gara di appalto per la realizzazione di una tratta della II linea della metropolitana di Varsavia.
Le attività: l’Italian desk fornisce inoltre assistenza outbound ad alcune società – Solaris e Technokabel – nei loro investimenti in Italia. Tra operazioni rilevanti si segnala KSW Anz. TopLegalleSpecial Reportpiù 19.01.16 16:23 Seite 1 l’assistenza a
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internazionali
RICERCHE TOPLEGAL REVIEW | INTERNAZIONALI
L’importanza del network Favorito dall’appartenenza a una rete globale, il business degli Italian desk innestati in studi internazionali giova di un rinnovato interesse degli investitori esteri verso l’Italia di Roberto Molica
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25 anni
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L’aumento della domanda degli investitori internazionali ha fatto dell’Italia un vero e proprio target da presidiare
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E L’ASSENZA DI UNA SEDE IN ITALIA non si è rivelata un limite per gli Italian desk innestati in studi indipendenti, questo sembra ancora più vero nel caso di desk appartenenti a grandi studi internazionali. Si tratta infatti di realtà full service che, grazie a un’ampia compagine di professionisti e a una fitta rete di sedi in Europa e nel resto del mondo, riescono a intercettare le richieste provenienti dai clienti italiani con un grado di penetrazione del mercato tale da rendere ininfluente la presenza sul territorio. Esempio eloquente di tali law firm è sicuramente la spagnola Garrigues, che ha assistito Fca Capital in diverse operazioni, tra le quali la cartolarizzazione della sua finanziaria spagnola per un totale di 300 milioni di euro e l’investimento e apertura di una filiale in Marocco. Per questo studio la clientela italiana non si limita alle sole istituzioni finanziare, ma comprende anche gruppi come Giochi Preziosi, per il quale è stata curata la due diligence e la consulenza corporate per una joint venture in Spagna, e Sorin, per la quale lo studio iberico si è occupato di una consulenza legata a una società in Colombia. Di fatto il desk di Garrigues ad oggi può vantare un presidio in tutti i Paesi di lingua spagnola, a cui si aggiungono il Portogallo, il Brasile e l’Africa. Questa localizzazione strategica riguarda soprattutto la consulenza nella fase di avviamento di nuove società e veicoli societari – nei paesi in questione – con un occhio di riguardo alla moda e al lusso. Spostandoci a est dell’Italia troviamo Taylor Wessing, attivo principalmente nell’Europa centro-orientale con un desk a Vienna, da dove il partner Dieter Natlacen coordina le operazioni anche nei paesi limitrofi (Slovacchia, Repubblica Ceca e Ungheria). Nelle intenzioni dello studio, che ha creato un Italian group strutturato insieme agli uffici presenti in Germania e Inghilterra, c’è però l’espansione oltre i confini europei. Per raggiungere questo risultato, lo studio lavora per intercettare il bisogno di internazionalizzazione dei clienti italiani, per lo più grandi imprese come Alitalia, società per la
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quale ha curato l’apertura della sede austriaca. Tra gli studi non europei, ma che hanno a disposizione una rete capillare di sedi nel vecchio continente, vi è lo statunitense Squire Patton Boggs di base a Londra che, con il partner Massimo Galli, oltre a essersi occupato di vari aumenti di capitale, è stato consulente per i profili inglesi e statunitensi nell’Ipo di Rai Way – operazione da 280 milioni di euro. Diversi desk internazionali hanno maturato una maggiore conoscenza del contesto legislativo italiano. Ciò, unito all’aumento della domanda degli investitori internazionali verso l’Italia, ha fatto sì che il Belpaese non sia visto più solo come generatore di operazioni realizzate all’estero, ma come vero e proprio target. Questa inversione di rotta sembra riguardare soprattutto il mercato immobiliare, come emerso nel corso dell’ultima ricerca TopLegal sul real estate (cfr. TopLegal Review, n.5, 2015), complici sia una lieve ripresa economica sia tassi di rendimento favorevoli. Due elementi che, combinati, hanno permesso di vedere un certo ritorno degli investitori esteri in Italia. Confermano il trend Squire Patton Boggs e Seyfarth Shaw, che hanno registrato un incremento dei mandati provenienti da fondi di private equity per operazioni che hanno luogo in Italia. Sia che si parli di operazioni effettuate da investitori italiani all’estero o, al contrario, da società estere che scelgono l’Italia come terreno di conquista, è Skadden Arps Slate Meagher & Flom a fare la parte del leone. Nel 2015 lo studio ha preso parte ad alcune principali operazioni di mercato legate a società con capitale italiano. Fra queste, l’acquisizione di Net-A-Porter da parte di Yoox, transazione che ha mobilitato oltre 2,7 miliardi di euro, e la maxi operazione da 6,9 miliardi con cui Exor ha acquisito il gruppo di riassicurazione Partner Re. In questa operazione Skadden ha assistito Credit Suisse, che ha operato in qualità di advisor finanziario per Partner Re.
Considerato tra i maggiori studi legali sulla scena forense francese, lo studio legale DELSOL Avocats, impiantato a Lione e Parigi, è un’impresa di circa 95 avvocati, ed in quanto tale particolarmente cosciente delle molteplici problematiche riscontrate dagli attori della vita economica. La posizione strategica della sede storica di Lione ha favorizzato un naturale scambio culturale ed economico con l’Italia. La nascita dell’Italian Desk nel 2004 è quindi apparsa come la risposta più adeguata ai bisogni sia di clienti francesi desiderosi di impiantarsi in Italia, sia dei gruppi italiani aventi interessi economici in Francia. L’Italian Desk riunisce un insieme di professionisti in grado di fornire un’assistenza di qualità grazie alla loro perfetta conoscenza della lingua e della cultura italiana, proponendo un approccio full-services sia in consulenza che in contenzioso, su materie altamente tecniche quali il diritto delle società, M&A, diritto tributario, diritto del lavoro, previdenza sociale, diritto dell’economia sociale e solidale, diritto delle costruzioni, progetti immobiliari, diritto amministrativo. Grazie alla sua adesione di natura non esclusiva alle reti professionali PARLEX e TELFA ed alla Camera di Commercio Italiana di Lione, lo Studio DELSOL è anche in grado di assicurare l’ausilio di altri professionisti di lingua italiana quali periti, commercialisti, notai, fundraisers ecc.
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internazionali
Focus Italian desk internazionali Un’analisi studio per studio delle principali realtà internazionali emerse dalla ricerca condotta da TopLegal Garrigues Studio e compagine: l’Italian desk è attivo da più di dieci anni e fornisce consulenza ai clienti italiani che vogliono operare in Spagna mediante una rete di uffici distribuiti su tutto il territorio spagnolo, in Portogallo e in America Latina (in Brasile, Messico, Perù e Colombia), nonché ai clienti spagnoli che hanno interessi in Italia. Il desk è formato da 16 professionisti coordinati da Claudio Doria Tölle. Le attività: oltre a fornire consulenza nella fase di avviamento di business, interviene in opera-
zioni di riorganizzazione societaria, immobiliare, fallimentare, operazioni di finanziamento e in transazioni internazionali e commerciali tra Spagna e Italia come direttore dei progetti. Recentemente ha assistito Fca in una cartolarizzazione di crediti della propria finanziaria in Spagna per un ammontare di 300 milioni di euro. Nel passato ha collaborato con Gianni Origoni Grippo Cappelli, Nctm, Gattai Minoli Agostinelli, Legance e d’Urso Gatti Bianchi I clienti: Fca, Giochi Preziosi, Sorin
BUCAREST • BELGRADO • SOFIA • CHISINAU Uno studio legale italiano con un multi-disciplinary team specializzato nei mercati dell’est europa
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AREE DI PRATICA 16 • TOPFINANCE LEGAL Review RicercheMARKETS Febbraio •2016 BANKING, AND CAPITAL CORPORATE AND M&A • DISPUTE RESOLUTION • ENERGY AND NATURAL RESOURCES PPP AND PROCUREMENT • REAL ESTATE AND CONSTRUCTION
internazionali
Luther Studio e compagine: anche se la sede principale dell’Italian desk è a Düsseldorf, lo studio dispone di altre dieci sedi in Germania e di altre otto sedi nel resto del mondo, presso le quali sono presenti avvocati che collaborano con il desk nel fornire attività di consulenza alle imprese italiane. Eckart Petzold, partner di riferimento dell’Italian desk, si è unito allo studio nel luglio 2014 con il suo intero Italian team, dopo essersi separato da Gsk Stockmann & Kollegen. A Petzold il compito di sviluppare il desk composto da un team di 14 professionisti.
assistenza anche nell’ambito di ordinamenti diversi da quello tedesco. Ne è un esempio l’assistenza prestata ad Ansaldo Energia in Cina e Corea per la costituzione di una joint venture internazionale, e l’assistenza prestata a Caffitaly System in Brasile, Australia e nella stessa Italia per la stipula di un contratto commerciale tra Caffitaly e Kimbo. Altri professionisti di Luther residenti all’estero seguono aziende italiane anche in Lussemburgo e Singapore. Lo studio non ha rapporti formali con altre realtà italiane anche se sono frequenti collaborazioni con Nctm e Lca Lega Colucci.
Le attività: si svolge prevalentemente in Germania anche se in alcuni casi i clienti richiedono
I clienti: Artsana (Chicco), Carraro, Eni, Fiat, Flos, Fontana Fasteners, Newlat
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internazionali
Plmj Studio e compagine: il desk, nato nel 2012, è composto da sei professionisti ed è coordinato dal socio Serena Cabrita Neto. Lo studio assiste i clienti italiani nei loro investimenti in Portogallo e nei Paesi di lingua portoghese (Angola, Mozambico, Capo Verde e Brasile) e aziende portoghesi nella loro espansione in Italia, prestando assistenza in ambito corporate/M&a, diritto fiscale, diritto finanziario, mercato dei capitali e clienti privati. Le attività: il wealth management, compresa la consulenza a gruppi familiari e il trasferimento in Portogallo a causa delle regole fiscali favorevoli,
Schoenherr Studio e compagine: opera principalmente nel Centro-est Europa ed è presente in Austria, Slovenia, Turchia, Romania, Polonia, Ungheria, Serbia e Moldova. Il desk è formato da otto professionisti tra i quali il responsabile Daniele Iacona, con base in Romania, e Rosario Sapuppo, unitosi al gruppo nel 2015 per operare nella sede di Istanbul. Le attività: il team segue principalmente medie e grandi imprese italiane, in operazioni corporate/M&a, banking & finance, real estate ed energy. Nel corso dell’ultimo anno ha affiancato Energreen
Seyfarth Shaw
Studio e compagine: il desk di Seyfarth Shaw è composto da sei membri dello studio di cui quattro partner: Gabriel Monzon-Cortarelli, John P. Napoli, Angelo Paparelli e Sara Beiro Farabow. Viene fornita assistenza ai clienti italiani in diverse giurisdizioni tra le quali Stati Uniti, Canada, Messico, Argentina, Brasile, Cina, Australia, Regno Unito e Spagna. Le attività: benché lo studio rappresenti da sempre clienti italiani, l’Italian desk di Seyfarth Shaw si è sviluppato principalmente a partire da giugno 2015, con l’ingresso a New York del socio Gabriel Mon-
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è stato il più rilevante progetto del desk nel 2015, che ha dichiarato di aver fornito assistenza a un centinaio di cittadini e imprenditori italiani. Tra i clienti si segnalano grandi aziende con capitali italiani presenti sul mercato dell’energia, del turismo e dell’industria, ma anche aziende di media o piccola dimensione che investono nei mercati dove lo studio è presente. Di recente, il desk ha assistito un grande gruppo italiano di trasporto marittimo di passeggeri in una pratica di recupero del credito di Iva. La pratica, chiusa nel giugno del 2015, si è conclusa favorevolmente per il cliente. Lo studio collabora, senza alcun accordo formale, con diversi studi italiani tra i quali Legance e Nctm. Investment Europe nell’acquisto di due progetti solari in Romania. È stato advisor di Ntt Data, tramite la sua filiale europea, nell’acquisto del 100% delle azioni della società Ebs Romania. Ha inoltre affiancato Veneto Banca/Unicredit in alcuni progetti di finanziamento/ri-finanziamento, prevalentemente nel settore delle fonti rinnovabili. I clienti: Acciona Agua, Alitalia, Edison Energie Speciali, Energreen Investment, Fca, Generali, Inergia, Moncada, Ntt Data Solar Venture, Palladio Corporate Finance, San Benedetto, Terna, Unicredit Mediocredito Centrale, Unipol/Fonsai, Veneto Banca zon-Cortarelli, precedentemente responsabile del desk di Greenberg Traurig. A novembre, inoltre, si è unita alla compagine di studio anche Camilla Cocuzza, proveniente dallo studio Cilio. Il desk, che ha dichiarato di voler puntare a migliorare l’efficienza dei suoi servizi soprattutto rispetto alle esigenze delle Pmi, sta lavorando alla preparazione di due pacchetti: il primo definito “establishment” per l’assistenza a clienti italiani che devono ancora stabilirsi negli Usa; il secondo denominato “on track” per le società che sono già negli Stati Uniti e hanno bisogno di essere seguite per la gestione ordinaria in relazione a compliance societaria e corporate governance.
internazionali
Skadden Arps Slate Meagher & Flom Studio e compagine: il desk, con sede a Londra, è guidato da Lorenzo Corte, che coordina diverse transazioni cross border per clienti italiani nel corporate e nel capital markets. Vincitore nel 2014 e nel 2015 dei TopLegal Awards come migliore Italian desk internazionale, lo studio intrattiene rapporti con grandi investitori del Belpaese e alcuni dei maggiori fondi di private equity internazionali Le attività: nel 2015 il desk ha assistito Credit Suisse in qualità di advisor finanziario di
Squire Patton Boggs Studio e compagine: l’organizzazione e il riconoscimento ufficiale dell’Italian practice risale al 2014, con l’arrivo di Massimo Galli presso la sede di Londra. Le attività: Il desk collabora con un’ampia rosa di studi italiani, tra i quali BonelliErede, Legance, Gianni Origoni Grippo Cappelli, Grimaldi, R&p Legal, Kpmg, Gitti Raynaud, Macchi di Cellere Gangemi, Nctm e Rdr – Rizzi Della Rosa. La
Taylor Wessing Studio e compagine: creato a metà degli anni Ottanta dal co-fondatore di Taylor Wessing, Dieter Natlacen, l’Italian desk è composto da un team di sei collaboratori diviso tra le sedi di Vienna, Varsavia e Kiev. Le attività: le attività del desk si concentrano sull’assistenza full service a imprese e istituzioni finanziarie italiane con interessi in Austria e nei Paesi della Central-Eastern Europe, oltre a persone fisiche italiane principalmente per questioni di diritto im-
PartnerRe nell’accordo di acquisizione da parte di Exor. Ha inoltre affiancato Yoox nell’acquisizione di Net-A-Porter ed è stato advisor di Fila nella fusione con Space e di Enel Green Power nella vendita del 49% del suo business americano a Ge Energy Financial Services. I clienti: Assicurazioni Generali, Banca Imi, Brembo, Doughty Hanson, Enel, Fila, Finmeccanica, Maire Tecnimont, Permira, Seat Pagine Gialle, Tiscali, Unicredit
clientela è composta da aziende italiane che investono o conducono operazioni all’estero, soggetti italiani coinvolti in contenziosi internazionali, fondi di private equity e società italiane in operazioni di international capital markets. Riguardo a quest’ultima categoria di mandati, si segnala l’assistenza nella Ipo di Rai Way. I clienti: Autostradale, Costruzioni Motori Diesel, Nextam Partners, Pellizzoli, Yellow Labs
mobiliare e di gestione di patrimoni. Tra le operazioni più rilevanti si segnalano l’assistenza legale al gruppo Angelini relativamente alla parziale ristrutturazione della sua presenza nella Central-Eastern Europe. Figurano, inoltre, l’assistenza giudiziale fornita a Marcegaglia, lato austriaco, nel fallimento del gruppo Acc e l’apertura in Austria della sede di Alitalia-Sai. I clienti: Alitalia, Angelini, DeLonghi, Intesa Sanpaolo, Limacorporate, Marcegaglia, Metal Group, Pirelli, Unione Fiduciaria
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