sabato 17 novembre 2012
ANNO LXVIII N. 318 SPED. IN ABB. POST. COMMA 20B ART.2 LEGGE 662/96 FIL.CT
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Provincia L’ex commissario ricorre al Tar
Catania Domani in bici tra i parchi di città
Catania Librai in rivolta niente rimborsi
Lo Monaco, nominato da Lombardo, impugna la revoca firmata da Crocetta
Seconda pedalata: raduno a Vulcania arrivo alla Villa Bellini
La Regione ha sforato il Patto di stabilità e rimanda gli impegni al 2013
GIUSEPPE BONACCORSI PAGINA 37
PAGINA 39
PAGINA 38
NAPOLITANO APRE MA METTE PALETTI
Election Day il 10 marzo sì condizionato
REGIONE. Il governatore: decaduti i giornalisti dell’ufficio stampa. Spuntano altre nomine di Lombardo
Crocetta: 15 giorni per salvarci «Interveniamo o salta tutto. Saniamo le inadempienze sui fondi Ue»
L’Election Day si farà il 10 marzo, c’è il via libera di Napoli-
Crocetta ammette di aver avuto dal ministro Barca 15 gior-
tano. Ieri il vertice al Quirinale con Monti, Schifani e Fini: si
PALERMO, GUERRIGLIA TRA STUDENTI E POLIZIA
ni per sanare le «gravi inadempienze» sui fondi Ue, e lancia
è ritenuta più appropriata la data del 10 marzo per le Regio-
Lancio di crocchè e cannoli contro Palazzo d’Orléans
un appello alla collaborazione a tutti gli schieramenti, in-
nali, quasi certo l’accorpamento con le Politiche nella stessa data. Ma sono due le condizioni del Capo dello Stato, in sintonia con il premier: prima dello scioglimento delle Camere si approvino legge di stabilità e riforma elettorale.
sistendo sulla necessità di fare presto, per evitare il rischio che «salti tutto». Il governatore dice che sono decaduti i 21 giornalisti dell’ufficio stampa, ed è polemica. Spuntano intanto altre due nomine di Lombardo a ridosso del voto.
YASMIN INANGIRAY PAGINA 5
LILLO MICELI PAGINA 4
CONFINDUSTRIA: «CHI VUOLE FIRMI»
STUDIO DI BANKITALIA
Produttività: meno fisco e patto giovani-anziani
Sicilia, il clientelismo freno per lo sviluppo
Piano di investimenti pubblici, fisco «più equo», contrattazione collettiva e patto di «solidarietà intergenerazionale». Sono alcuni dei 7 punti del testo sulla produttività, trasmesso ieri sera dalle associazioni imprenditoriali ai sindacati. «Ora chi vuole firmi», dice il leader di Confindustria, Squinzi (nella foto). Cisl orientata al sì, gelo dalla Cgil.
Il debito pubblico creato per fare assunzioni clientelari o assistenziali negli ultimi 40 anni al Sud e in Sicilia ha dato sì momentanea felicità alle famiglie beneficiate da quei «posti», ma ha ipotecato il futuro dei loro figli e nipoti, che non potranno conquistare un lavoro per almeno i prossimi dieci anni. È la conclusione dello studio di Bankitalia sullo «Sviluppo diverso delle regioni italiane dal 1861 al 2011» presentato a Palermo in occasione delle celebrazioni del bicentenario della Costituzione siciliana del 1812.
PAOLO RUBINO PAGINA 6
DAVIDE GUARCELLO PAGINA 4
LA STRATEGIA VINCENTE DI ORANFRIZER
NEL GOLFO DEL MESSICO
Così la Sicilia esporta succhi anche in Norvegia e Giappone
Piattaforma in fiamme torna l’incubo marea nera
AGRICOLTURA IN CRISI
Cinquant’anni di espe-
Caro-gasolio e contributi soffocano le aziende
rienza nel campo agricolo e strategie per conquistare i mercati stranieri. Il successo dell’azienda siciliana Oranfrizer che aggrega 200 so-
Roma, video choc sugli scontri aperte 3 inchieste sulla polizia
ci e punta sulla qualità.
Fiamme su una piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico, a poco più di 50 chilometri dalle coste della Lousiana, fanno rivivere l’incubo marea nera del 2010. Il bilancio provvisorio è di 4 persone in condizioni critiche in ospedale e altre 2 disperse. Non ci sarebbero pericolose perdite di petrolio in mare.
ONORIO ABRUZZO, EVA BOSCO, MASSIMO NESTICÒ PAGINE 2-3
A PAGINA 7 ANDREA LODATO PAGINA 7
L’ACQUISIZIONE SALTATA
Alitalia replica alla Wind Jet «Ricostruzione infondata» ANDREA LODATO A PAGINA 8
SERENA DI RONZA PAGINA 9
LA SICILIA
2.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
il FATTO
LE PROTESTE
anti-austerità
Video choc. Filmato amatoriale
mostra lacrimogeni piovere sui manifestanti dalle finestre e dal tetto del ministero della Giustizia
Scontri a Roma bufera sulla polizia aperte tre inchieste I ministri Severino e Cancellieri e la Procura vogliono vedere chiaro sull’operato degli agenti te indicano che gli agenti preposti all’ordine pubblico erano quelli in servizio al ROMA. Scattano le inchieste per capire Reparto Mobile di Napoli. cosa sia accaduto nell’area del ministeDopo aver visto più volte il video, il ro della Giustizia e nel palazzo che ospi- ministro Severino ha espresso «inquieta il dicastero durante il corteo organiz- tudine e preoccupazione» e ha fatto sazato mercoledì in occasione dello «scio- pere di voler avere «un quadro chiaro pero europeo». Una giornata ad alta dei fatti», «senza escludere nessuna ipotensione tra manifestanti e forze del- tesi, ma senza lasciare niente di intental’ordine, la cui cronaca si arricchisce di to». Per questo ha immediatamente ditestimonianze video che aprono molti sposto un’indagine interna, ha chiesto punti interrogativi. E su cui ora voglio- che fossero raccolte le testimonianze no vedere chiaro il ministro della Giu- di tutti gli impiegati presenti al quarto stizia Paola Severino con un’indagine piano (corrispondente all’ordine di fineinterna; il ministro dell’Interno, Anna- stre da cui sembrerebbero partire i lamaria Cancellieri, che segue con atten- crimogeni) nonché del personale in serzione la vicenda e una volta acquisiti vizio presso gli ingressi del palazzo; ha tutti gli elementi, è pronta a riferire in incontrato il comandante del Racis, il Parlamento; e la Procura di Roma, che generale Enrico Cataldi, affidando al ha aperto un’indagine per accertare Raggruppamento carabinieri investigaeventuali eccessi da parte delle forze zioni scientifiche il compito di esaminadell’ordine ma anche dei manifestanti. re le immagini; e durante il Consiglio A dare il “la” è una ripresa amatoria- del ministri ha lasciato per qualche mile fatta con un telefonino e pubblicata nuto la riunione per parlare con i giornalisti. Il Racis, a quanto si apprende, oltre ai video amatoriali circolati via internet, dovrà visionare le immagini riprese dalle telecamere poste all’ingresso del ministero (che tra l’altro durante la manifestazione a un certo fu chiuso) per verificare chi sia entrato e uscito quel giorno e ANNA MARIA CANCELLIERI, MINISTRO DELL’INTERNO se tra questi vi siano anche appartenenti delle forze delda Repubblica. it - a cui poi se ne è ag- l’ordine - in divisa o in borghese - a pargiunto un altro - nella quale si vedono te gli agenti della penitenziaria in forza lacrimogeni piovere sui manifestanti al ministero. E dovrà esaminare la cadall’ultimo piano e dal tetto del palazzo psula di un lacrimogeno che mercoledì del ministero. Si vedono o sembra di ve- finì nel cortile interno del ministero: dere, perché proprio questo è il punto un oggetto a cui in un primo tempo da chiarire. Anche perché il questore di non si diede peso e che ieri è stato recuRoma, Fulvio Della Rocca, ha ammesso perato per stabilire quale corpo delle che «i lacrimogeni sono stati lanciati da forze dell’ordine abbia in dotazione quel agenti» di polizia, ma ha anche detto tipo di lacrimogeno. E come sia arrivache «sono stati sparati a “parabola”, non to all’interno del ministero. Quel che diretti sul corteo». In sostanza, sarebbe- sembra assodato - e lo ha riferito la ro stati esplosi dall’esterno e «la traiet- stessa Severino - è che la penitenziaria toria è stata deviata perché hanno urta- che opera a via Arenula non detiene lato sull’edificio». «Punirò i poliziotti vio- crimogeni “a strappo” come quelli che lenti», ha assicurato Della Rocca, ma «se potrebbero essere stati lanciati dal miad un certo punto veniamo aggrediti nistero. Molto si deciderà con l’esame militarmente dobbiamo reagire», ha ag- balistico delle traiettorie: dai primi acgiunto. certamenti preliminari, gli esperti del Certo, l’ordinanza della Questura di Racis sembrerebbero propendere per Roma con le disposizioni di sicurezza un “colpo di rimbalzo” e questo spieper il corteo del 14 non prevedeva agen- gherebbe la caduta ad elica che si nota ti all’interno del ministero, ma ora i vi- nei video: l’ipotesi più accreditata è che deo - e le testimoniante di alcuni mani- i lacrimogeni siano stati sparati dal lunfestanti - aprono nuovi scenari. Quanto gotevere all’altezza del ponte Garibaldi. al personale che operava quel giorno Ma in realtà, al momento, tutte le ipotenella zona del ministero, fonti qualifica- si sono aperte. EVA BOSCO
LE REAZIONI
IL VIDEO DELLO SCANDALO
Dal bimbo “rapito” alla bomba “corvo” polizia nel mirino «Così vogliono delegittimarci» Scarcerati gli 8 arrestati a Roma MASSIMO NESTICÒ
Dal ministero della Giustizia lancio di lacrimogeni sul corteo in fuga ROMA. Sono almeno tre i lacrimogeni lanciati dal palazzo sede del ministero della Giustizia contro i manifestanti che sfilavano in via Arenula mercoledì per lo “sciopero europeo” documentati in un video esclusivo pubblicato da Repubblica. it. Un video che ha già prodotto reazioni a livello politico e interventi da parte della Guardasigilli, Paola Severino. Due dei lacrimogeni sembrerebbero partire dal secondo piano dell’edificio, il terzo dal tetto dell’edificio. Il video documenta bene le scie di fumo descritte dai lacrimogeni mentre dall’alto precipitano sulla folla passando proprio davanti alle bandiera italiana e a quella europea poste di fronte all’ingresso del ministero: nel montaggio realizzato dal sito del quotidiano le stesse immagini vengono più volte riproposte in sequenze sempre più ravvicinate e rallentate. I primi due lacrimogeni partono pressoché in contemporanea e sembrano provenire tutti da uno stesso punto o comunque essere stati lanciati a distanza ravvicinata da una zona posta grosso modo al centro dell’edificio. L’altro parte invece dopo qualche secondo e sembra provenire da un punto posto a destra o comunque è lanciato verso destra. In una delle sequenze riproposte al rallenty si nota poi nell’angolo all’estrema sinistra del palazzo un’ulteriore scia di fumo. In basso scorre la folla dei ragazzi: il corteo è in certi punti più fitto, in altri più rado. Ci sono alcuni giovani che indossano il casco, ma la gran parte è a volto scoperto e viene sorpreso dal lancio di lacrimogeni e dal fumo che invade la strada. In lontananza, in fondo a via Arenula, si nota il blocco messo in atto dalle forze dell’ordine: il corteo si è quindi trovato imbottigliato e le immagini mostrano i giovani che cercano una via di fuga in una strada laterale o correndo nella direzione opposta al blocco verso piazza di Torre Argentina. Chi ha girato il video si trovava alla finestra di uno degli edifici posti quasi di fronte al ministero, leggermente spostato verso destra rispetto all’edificio ministeriale e quindi poteva vedere la scena dall’alto e da un angolo di visuale privilegiato. G. CO.
ROMA. Nel mirino. Dalla stanza del “numero 1” Antonio Manganelli a quelle dei reparti della Mobile, l’atmosfera non cambia. È plumbea. I poliziotti si sentono sotto attacco e oscillano tra rabbia e frustrazione. Il video che mostra dei lacrimogeni che sarebbero lanciati dal ministero della Giustizia - la cui verifica è stata affidata ai non amatissimi “cugini” dell’Arma - non è che l’ultimo di una serie di episodi spiacevoli per la polizia. Intanto ieri sera è arrivata lo notizia che sono stati tutti scarcerati gli otto manifestanti arrestati mercoledì scorso durante i disordini avvenuti nella Capitale in occasione dello sciopero europeo. Lo ha deciso il Gip Wilma Passamonti che nel convalidare l’arresto di sei di loro ha disposto per questi l’obbligo di firma, mentre per altri due la richiesta di convalida della misura restrittiva non è stata accolta. I primi guai per gli agenti lo scorso 10 ottobre, sempre da un filmato. Quello che mostrava il prelevamento “energico” di un bambino di 10 anni da parte di alcuni agenti in una scuola elementare di Cittadella (Padova). Seguirono le scuse di Manganelli, un’inchiesta interna ed una censura alla Camera del sottosegretario Carlo De Stefano, che parlò di comportamento «non adeguato» degli agenti. Censura e scuse ingoiate a fatica dagli uomini in divisa, tra i quali serpeggiava il malcontento per una mancata tutela da parte dei vertici del corpo. Lo scorso 1 novembre esplode la “bomba corvo”. Un anonimo denuncia in un esposto illeciti negli appalti tecnologici al Viminale, puntando il dito contro il vicario di Manganelli, Nicola Izzo. La procura di Roma apre un’inchiesta. Dopo giorni di polemiche e malintesi tra il ministero dell’Interno, Annamaria Cancellieri e lo stesso capo della polizia, Izzo si dimette. Manganelli, finito nel polverone tra voci che ne preannunciano il cambio, ci tiene a far sapere di non essere un «imbroglione». Il Consiglio dei ministri venerdì scorso nomina il suo nuovo vicario:
è Alessandro Marangoni. Due giorni fa la giornata di scioperi in tutta Italia mette di nuovo in croce la polizia per alcuni episodi di repressione violenta nei confronti dei manifestanti, con foto e video che mostrano agenti accanirsi contro giovani inermi, colpiti a terra o di spalle. Il questore di Roma, Fulvio Della Rocca, ha ammesso che «i lacrimogeni sono stati lanciati da agenti» di polizia, ma ha anche detto che «sono stati sparati a “parabola”, non diretti sul corteo». In sostanza, sarebbero stati esplosi dall’esterno e «la traiettoria è stata deviata perché hanno urtato sull’edificio». «Punirò i poliziotti violenti», ha assicura-
Il questore di Roma. «I
lacrimogeni lanciati da agenti, ma sparati a parabola, non diretti sul corteo». «Punirò i violenti» to Della Rocca, ma «se ad un certo punto veniamo aggrediti militarmente dobbiamo reagire», ha aggiunto. Il segretario del Sap, Nicola Tanzi, si dice «sconcertato. Avremmo preferito - spiega - che il ministro avesse detto che bisogna prima accertare i fatti e poi decidere, invece di parlare di punizioni. Parlare in questo modo è pericolosissimo perchè si sta cercando di delegittimare un’istituzione, la polizia, che sta vivendo un disagio enorme e sta subendo l’ennesimo attacco». E oggi la polizia sarà messa di nuovo alla prova. Da Milano a Palermo gli studenti annunciano per oggi nuove manifestazioni, con lo slogan “noi non ci fermeremo” gli studenti manifesteranno oggi anche per dire no alla repressione.
LE VIOLENZE. A sinistra, un agente aggredisce alle spalle un tranquillo manifestante. A destra, due poliziotti si accaniscono sugli studenti, tra cui una ragazza. Il ministro Cancellieri, messa di fronte alle immagini di un agente che manganella un manifestante, ha fatto sapere che «quel poliziotto sarà identificato subito. Faremo le dovute valutazioni e ne trarremo le conseguenze disciplinari». Ed anche il questore di Roma ha promesso che «i poliziotti violenti saranno puniti»
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
il FATTO SCUOLA.
.3
Manifestazione studentesca degenera in scontri: tentativi di assalto a Palazzo d’Orléans
Crocchè e cannoli contro la Regione Guerriglia a Palermo: nove agenti feriti, due studenti fermati. «Anche Grillo è del sistema» VASSOI DI CANNOLI. Tre ragazze portano vassoi di cannoli di ricotta, simbolo cuffariano
Lanci di pietre, bottiglie di vetro, petardi, accensione di fumogeni, vernice sulle auto delle forze dell’ordine, colpi di spranga, calci e pugni a carabinieri, poliziotti e finanzieri che hanno reagito con cariche davanti Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione, dove i giovani volevano entrare per consegnare dolci e frittelle
GLI SLOGAN “Noi la crisi non la lo paghiamo” “Profumo di minchiate: i tablet nelle scuole mentre i tetti cadono a terra” “Ma quali Crocette, ma quali crocchè, noi il futuro ce lo prendiamo a spinta”
ONORIO ABRUZZO
PALERMO. Tensione e scontri contro i palazzi del potere durante la manifestazione di ieri indetta dagli studenti medi dei licei palermitani. La polizia ha caricato gruppi di giovani, prima davanti alla sede della presidenza della Regione siciliana, e poi all’altezza della Cattedrale, dove a pochi metri, nella sede della biblioteca regionale, si teneva un incontro tra il presedente della regione Rosario Crocetta e il presidente del Senato Renato Schifani. Durante gli scontri sono rimasti feriti nove poliziotti e fermati due studenti, di cui uno minorenne. Lacrimogeni sono stati lanciati ai manifestanti che hanno tentato di forzare i blocchi degli agenti in tenuta anti sommossa. Contro gli agenti sono volati cannoli con ricotta, crocchè (ovvero crocchette di patate), frittelle, uova e soprattutto bottiglie di vetro e grossi sassi. Gli agenti colpiti hanno riportato lievi contusioni. Un manganello è stato lanciato ai manifestanti. Il corteo organizzato dal coordinamento studenti medi, contro le politiche che «continuano ad uccidere la scuola pubblica», ha visto la partecipazione di oltre tremila partecipanti che hanno invaso le strade della città. Due i cortei che hanno letteralmente mandato il traffico cittadino in tilt: quello del coordinamento Sintagma, partito da piazza Politea-
ma, che ha percorso la zona del porto risalendo per corso Vittorio Emanuele, e quello degli studenti medi partito da piazza Massimo. I primi hanno manifestato contro la Serit, organizzando un sit-in davanti la Banca di’Italia in via Cavour, gli altri, più numerosi, dopo avere attraversato le vie del centro e lanciato uova contro la sede del Comune e della Provincia, hanno raggiunto Palazzo d’Orleans dove sono avvenuti i primi scontri. Una delegazione ha chiesto di entrare per consegnare al presidente Rosario Crocetta vassoi di cannoli e crocchè, come simbolo di «continuità della vecchia e nuova casta: Cuffaro, Lombardo, Crocetta e Miccichè», ma quando è stato negato il permesso, i manifestanti hanno cominciato a lanciare di tutto. E i vassoi, colmi di prelibatezze siciliane, so-
no stati lanciati addosso alle forze dell’ordine che hanno dovuto respingere l’attacco dei manifestanti, protetti da un enorme cartello usato come scudo. Il gruppo dei facinorosi, ha poi continuato la marcia verso Corso Vittorio Emanuele cercando di raggiungere la sede della Bilioteca regionale blindata dalle forze dell’ordine. I manifestanti, all’altezza della Cattedrale, hanno lanciato petardi e pietre contro gli agenti che hanno nuovamente risposto. Cariche e ancora lacrimogeni hanno impaurito turisti e commercianti della zona costretti ad abbassare le saracinesche tra il fumo acre dei lacrimogeni. La manifestazione era iniziata con canti e slogan accompagnati dalla musica e anche dall’inno nazionale, ma a pochi metri dalla sede della presidenza
La provocazione. Una
Lo sbarramento. I vassoi di
delegazione voleva portare i dolci a Crocetta per indicare la continuità del sistema da Cuffaro a oggi
crocchette sono finiti sulle forze dell’ordine, insieme con pietre e bottiglie. La reazione e gli incidenti
della Regione un gruppo di studenti, indossando il casco e coprendosi il volto, ha rovinato quell’atmosfera di protesta pacifica desiderata dalla maggioranza dei partecipanti. «Eravamo partiti con l’intenzione di far sentire la nostra voce contro le politiche che offendono le nostre scuole – ha affermato un manifestante – ma purtroppo l’ignoranza di qualcuno ha rovinato tutto». «Non ci sentiamo rappresentati da nessuno, nemmeno da Grillo, perché anche lui fa parte del sistema. Diciamo no ai tagli all’Università che si concretizzano nella chiusura delle mense, nella riduzione dei finanziamenti all’Ersu, nell’aumento delle tasse universitaria e al ddl Aprea che dà il via libera all’accesso dei privati nelle scuola», dice Bianca Giammanco portavoce del coordinamento studenti medi di Palermo, secondo cui «quella in atto è una vera e propria macelleria sociale». Dopo gli scontri un centinaio di giovani con il volto coperto ha continuato a rovesciare cassonetti per la raccolta dei rifiuti lungo le vie principali, che per molte ore della giornata sono rimaste chiuse al traffico. Durante la giornata chiuse per sicurezza anche gli ingressi della stazione centrale per evitare l’occupazione dei binari. Numerose le lamentele dei passeggeri che hanno dovuto attendere la riapertura dei cancelli avvenuta dopo un ora.
LA SICILIA
4.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
il FATTO
POLITICA
La sfida. «Voglio salvare la Sicilia, e ho avuto
segnali dagli altri schieramenti». La Vancheri verso un assessorato. Un movimento del governatore per le amministrative
la Regione
Crocetta: abbiamo 15 giorni per evitare che salti tutto «Dobbiamo superare subito le inadempienze sui fondi europei» LILLO MICELI
PALERMO. «Non sarò un presidente agonizzante, non scalderò la poltrona per cinque anni. Io voglio salvare la Sicilia, non vedo difficoltà nella maggioranza ed ho avuto segnali anche dagli altri schieramenti». Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, a margine dell’incontro con le autorità vicili, religiose e militari dell’Isola, avvenuto nella sede della Biblioteca regionale, cui ha partecipato anche il presidente del Senato, Renato Schifani, consapevole delle difficoltà che lo attendono, ha lanciato un messaggio, chiaro e forte a tutte le forze politiche ed ai vertici burocratici: «Faccio un appello a tutti i siciliani di buona volontà di rimboccarsi le maniche al di là delle appartenenze politiche. Non ho steccati da ergere, chi vuole partecipare a questo processo straordinario di crescita e di riscatto, è il benvenuto. Lo dico ai politici ai burocrati agli uomini dell’economia ai ragazzi e alle ragazze della Sicilia che vogliono un nuovo futuro». Sulla difficile situazione finanziaria della Regione, Crocetta ha aggiunto: «Gli analisti internazionali e italiani ci dicono che se non si interviene subito la Sicilia andrà in default nel 2014. Mi rifiuto di pensare che all’Ars ci sia una maggioranza che voglia distruggere la Sicilia. Da tempo - ha continuato - si assiste all’idea di cancellare l’Autonomia, considerata occasione di sprechi. Invece, l’Autonomia va difesa nel rispetto dei
La scure. «Sono già
decaduti i 21 giornalisti dell’ufficio stampa». Protestano Cdr e Fnsi
principi democratici». Sulla nomina degli assessori, il presidente della Regione ha detto: «Abbiamo già iniziato a lavorare e completeremo a giorni la squadra di governo. Nessuno si aspetti mediazioni infinite. Entro la fine della prossima settimana tutti gli assessori dovranno essere al lavoro. Nessuno ci crei imbarazzi nelle proposte poiché i siciliani non sono più disponibili a continuismi e alle mediazioni del passato. La Sicilia cambia e ciò è visibile nei programmi, nelle azioni, nella squadra di governo, nelle scelte dei vertici istituzionali.
Nessuno si aspetti da me indietreggiamenti. Ciò che si annuncia in campagna elettorale vale per il giorno dopo. Questo è il mio patto di lealtà con i siciliani; patto che io rispetto ogni giorno. I partiti devono abbandonare il ruolo avuto in questi anni di “occupatori” del sistema per riprendere la loro funzione originale di cerniera tra i cittadini e le istituzioni. La burocrazia sviluppatasi in questi anni, come una sorta di corpo separato delle Regione vede tornare a riconoscere che la sovranità del nostro ordinamento appartiene al popolo, che la eserci-
ROSARIO CROCETTA
ta attraverso l’elezione dei propri rappresentanti». Intanto, è stata rinviata a lunedì la conferenza stampa indetta dallo stesso Crocetta per annunciare verosimilmente alcuni nuovi assessori. Uno di questi dovrebbe essere Nicolò Marino, magistrato della Dda di Caltanissetta, che non ha ancora sciolto la riserva. Dovrebbe essere nominata assessore anche Linda Vancheri di Confindustria Caltanissetta: «E’ una donna intelligente e competente - ha detto Crocetta - ed è un raro esempio civile di coraggio. Sarei orgo-
LA MONTEROSSO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI CONSUMATORI E ALONGI (IL MARITO) COMMISSARIO DELL’ARAN
Le ultime due nomine di Lombardo a pochi giorni dal voto
PATRIZIA MONTEROSSO
PALERMO. Risalgono a pochi giorni prima del voto per il rinnovo della carica di presidente della Regione siciliana e dell’Assemblea regionale, due decreti emanati del governatore dimissionario Raffaele Lombardo, con cui ha nominato il nuovo presidente del Consiglio regionale dei consumatori e il commissario straordinario dell’Aran. Che guarda caso, sono marito e moglie: l’attuale segretario generale della Regione, Patrizia Monterosso, e l’avvocato Claudio Alongi. Gli incarichi sono stati affidati all’ex capo di gabinetto (ora segretario generale) del governatore uscente, Patrizia Monterosso, nominata con un
decreto presidenziale del 12 ottobre presidente del Consiglio regionale dei consumatori e degli utenti; e all’avvocato Claudio Alongi divenuto nuovo commissario straordinario dell’agenzia per la rappresentanza negoziale della Regione siciliana, con un decreto del 24 ottobre. Entrambi i provvedimenti sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. Nomine che, ovviamente, hanno creato scalpore e, si dice, anche la sorpresa del presidente della Regione, Rosario Crocetta, che, come ha già fatto per il commissario straordinario della Provincia di Catania, potrebbe revocare entrambi gli incarichi.
glioso di inserirla in giunta, valuterò nei prossimi giorni». Tra i «papabili» anche Luigi Cocilovo, Mariella Maggio e Concetta Raia, tutti del Pd. Ma le decisioni finali dovrebbero essere adottate giovedì, a Roma, dove si riunirà il gruppo dell’Udc. Un assessorato è stato promesso anche all’Api Crocetta, che ha ammesso di lavorare alla costituzione di un proprio movimento che dovrebbe debuttare alle amministrative della prossima primavera, ha ammesso di avere ottenuto dal ministro Maurizio Barca 15 giorni di tempo per regolare le «gravi inadempienze» relative ai fondi europei: «Dobbiamo intervenire, altrimenti salta tutto; dobbiamo preparare il bilancio in una quindicina di giorni, procedendo al taglio degli sprechi e ai privilegi e dando diritti alla povera gente. Preferirei fare il bilancio invece che l’esercizio provvisorio, ma prima devo parlare con i tecnici. In ogni caso, si deve rompere il rapporto che per anni si è consolidato fra settori di politica deviata e settori di imprese deviate che hanno portato ad un rapporto scellerato con il mondo della corruzione e dell’illegalità». Crocetta, inoltre, ha ribadito di ritenere concluso il rapporto di lavoro con i 21 giornalisti dell’ufficio stampa: «Sono decaduti il giorno del mio insediamento, come prevede la legge». Il Cdr dell’ufficio stampa ha invitato il presidente della Regione al rispetto del contratto di lavoro. Al fianco dei giornalisti si è schierato il sindacato di categoria, la Fnsi.
O STUDIO DI BANKITALIA
«In Sicilia il clientelismo ha ipotecato il futuro e bloccato lo sviluppo» DAVIDE GUARCELLO
PALERMO. Il debito pubblico accumulato negli ultimi 40 anni al Sud e in Sicilia per fare assunzioni clientelari in uffici e aziende pubbliche ha sì dato felicità alle famiglie beneficiate da quei «posti», ma ha ipotecato il futuro dei loro figli e nipoti, che non potranno conquistare un posto di lavoro almeno per i prossimi 10 anni. È la conclusione dello studio sullo «Sviluppo diverso delle regioni italiane dal 1861 al 2011» di Giovanni Iuzzolino, capo del Nucleo di ricerca economica della sede di Napoli della Banca d’Italia, presentato ieri a Palazzo Reale di Paler-
Lo scenario: le famiglie
hanno avuto una felicità breve ma i loro figli e nipoti non potranno conquistare un lavoro per i prossimi 10 anni mo, nel convegno «Il 1812 e la modernizzazione del sistema economico e sociale», organizzato dall’Ars per il Bicentenario della Costituzione siciliana del 1812. Infatti, a dimostrazione di quanto sia urgente ridurre il debito pubblico e accelerare la crescita, Iuzzolino ha spiegato che «nel 2009 in Sicilia l’industria ha inciso per appena l’8,9% del Pil, mentre il settore pubblico “ha prodotto” ben il 29,5% del Pil. Di contro, i tempi di realizzazione di un’opera pubblica sono saliti dai quasi mille giorni del 2000 ai quasi 1.500 giorni del 2007». Secondo Iuzzolino, la «ricetta» è, intanto, «selezionare i punti di forza potenziali dell’Isola (turismo, agricoltura, esportazioni) e puntare su di essi. Non c’è bisogno di grandi idee. Basta recuperare quo-
te di turismo straniero: la spesa dei turisti stranieri in un anno nella Regione è la metà di quella della città di Milano. Conquistare una quota simile avrebbe un valore di 3,5 miliardi di euro l’anno». Secondo Guido Pescosolido, ordinario di Storia moderna a «La Sapienza» di Roma, sulle prospettive di ridurre il divario Sicilia-Nord pesano «l’incapacità dello Stato di dirottare risorse e la responsabilità della Regione di non avere sfruttato le possibilità dell’Autonomia né i preziosissimi fondi europei che invece le regioni spagnole utilizzano al 100%». «Fu nel periodo 1951-1975 – ha proseguito Iuzzolino - che le politiche nazionali consentirono alla Sicilia di conoscere una forte industrializzazione e di recuperare il divario col Nord. Nel ’77 gli occupati nel manifatturiero erano 72.528, di cui il 58,5% dipendenti di grandi gruppi, il 30,2% di aziende pubbliche, il 24,2% di privati e ben il 4,1% di società estere. Gli altri 30.080 lavoravano per imprese di proprietà meridionale. Il tasso di alfabetizzazione raggiunse quasi la parità col Centro-Nord. In quei 25 anni fu costruita la metà dell’attuale patrimonio edilizio e infrastrutturale. A metà degli anni ‘70, però, dopo la crisi energetica, salariale e di finanza pubblica, al Nord la forza lavoro espulsa diede vita a nuove piccole imprese; al Sud e in Sicilia il crollo di competitività, export e occupazione si associò a clientelismo, corruzione e criminalità. Questa oggi toglie un 15% al tasso di crescita e incide per l’8,1% sui sistemi produttivi locali; la corruzione e i crimini contro la pubblica amministrazione influiscono per il 251%». Ninni Giuffrida, associato di Storia moderna all’Università di Palermo, ha evidenziato come il riscatto della Sicilia sia cominciato nella notte fra il 19 e il 20 luglio 1812, quando il Parlamento, riunito nella grande sala al primo piano dell’edificio che oggi ospita la Biblioteca della Regione, approvò le basi della Costituzione: «Fu il punto di arrivo di una trasformazione della realtà siciliana, ma anche il punto di partenza verso l’Unità».
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
il FATTO
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Messaggio ai partiti. La nota dopo due
POLITICA
partiti in fermento
ore di vertice con Monti, Schifani e Fini. Pdl e Pd d’accordo. Ma sulle modifiche al Porcellum posizioni ancora distanti
Election Day il 10 marzo dal Colle sì condizionato I paletti: prima si approvino legge di stabilità e riforma elettorale YASMIN INANGIRAY
ROMA. Giorgio Napolitano apre all’Election Day: la data potrà essere solo quella del 10 marzo, giorno in cui si svolgeranno, come deciso ieri, anche le Regionali in Lazio, Lombardia e Molise. Un via libera che il Capo dello Stato è disponibile a concedere, nella sostanza, a due condizioni: l’approvazione della legge di stabilità e le modifiche all’attuale sistema di voto. L’indicazione del Colle è contenuta in una lunga nota e arriva dopo oltre due ore di vertice tra il presidente della Repubblica, il premier Mario Monti e i presidenti dei due rami del Parlamento, Renato Schifani e Gianfranco Fini. Il messaggio che il Capo dello Stato indirizza ai partiti, dopo le consultazioni lampo avviate ieri dal premier con Abc e i contatti informali del Colle, è chiaro: Il timone per guidare la nave a conclusione della legislatura è nelle sue mani, così come prevede la Costituzione. E l’auspicio è di arrivare a una «costruttiva conclusione», con l’obiettivo prioritario dell’approvazione della legge di stabilità. Un richiesta in linea con il pensiero di Monti. Il presidente del Consiglio considera infatti necessario che questa legge sia approvata senza intoppi e non ha mai nascosto di essere favorevole all’Election Day. Non meno importante però è la modifica del cosiddetto Porcellum su cui però si registrano ancora delle distanze tra i partiti. Ed è proprio alla “strana” maggioranza che sostiene il governo che il Colle si rivolge chiedendo «la conclusione invano e a più riprese sollecitata - del confronto in atto da molti mesi per una riforma della legge elettorale». Certo, il presidente della Repubblica è il primo a riconoscere come «i fenomeni di disagio sociale che si stanno manifestando, sconsigliano un affannoso succedersi di prove elettorali». Ecco perché il Quirinale resta in attesa di capire quali saranno ora le mosse dei partiti riservandosi di fare una valutazione generale intorno a metà gennaio. Per dare il via libera formale all’Election Day il 10 marzo lo scioglimento delle Camere dovrebbe infatti avvenire entro la metà di gennaio 2013. Lo spiraglio aperto dal Capo dello Stato fa esultare il Pdl: «Si va nella direzione giusta», dice il segretario del Pdl Angelino Alfano, tra i primi a commentare la nota del Quirinale. La decisione di votare a marzo tra l’altro consentirebbe all’ex Guardasigilli di fare le tanto tribolate primarie del centrodestra. La voce che circola nel partito però è che la consultazione popolare si svolga solo nelle prime tre regioni (Lazio, Lombardia e Molise) il 16 dicembre e che poi si decida di non andare più avanti per mancanza di tempo. A condizionare le scelte del Pdl è l’incognita Silvio Berlusconi, che avrebbe gradito anticipare ancora di più i tempi e attende sia le scelte sulla legge elettorale sia l’esito delle primarie del Pd per decidere del suo futuro. Anche nel Pd la nota del Colle viene accolta con un giudizio positivo da Pier Luigi Bersani: «Ho appena letto il comunicato e mi pare che la valutazione sulla data delle elezioni sia stata fatta nella sede giusta», è il commento del leader del Pd che poi ribadisce con forza la necessità che sia modificata la legge elettorale. Gli occhi dunque sono tutti puntati sul Senato dove è in corso la discussione sulle modifiche al Porcellum. L’impegno ribadito dal presidente del Senato è portare la legge entro la fine del mese in Aula, al voto. Le posizioni tra Pd e Pdl, però, restano distanti anche se il dossier dell’Election Day potrebbe giocare, finalmente, a favore di un’intesa. Al lavoro il senatore Roberto Calderoli convinto che se non si riuscirà a superare l’impasse «Napolitano indirizzerà un messaggio ai partiti per chiedere almeno il recepimento delle indicazioni della Corte Costituzionale sul Porcellum e quindi l’introduzione di una soglia di sbarramento al di sopra della quale far scattare il premio di maggioranza».
IL CAVALIERE SPARA A ZERO SUL PROFESSORE
Berlusconi: un disastro con questo governo GABRIELLA BELLUCCI
ROMA. L’attacco al governo Monti, le avances all’Udc, lo scetticismo sulle primarie del Pdl. C’è questo e molto di più nell’uscita pubblica di Milano, dove Berlusconi annuncia ad una signora che va a stringergli la mano: “Vedrà che poco a poco ritorniamo”. Parla a ruota libera nel suo regno calcistico, senza sottrarsi alle domande dei cronisti e senza nascondere di sentirsi in piena forma. “Stamani ho fatto 72 flessioni, non sono poche per uno che ha la mia età, 56 anni”, racconta, scherzando sulla sua classe 1936 e ammiccando a due giornaliste: “Però mi sento 35 anni e sono disposto pure a provarlo”. Il tono diventa più serio quando Berlusconi delinea il bilancio del governo Monti. “I dati dopo un anno sono disastrosi – sentenzia - credo si debba cambiare assolutamente quella politica economica imposta dalla Ue e soprattutto dall’egemonia tedesca”. Sarà questo un motivo per staccare la spina? “Diciamo che è il nostro segretario che si esprime al riguardo”, risponde il Cavaliere, scaricando la patata bollente su Alfano, con l’aggravante di parole molto dubitative sulle primarie del Pdl. Si faranno? “Adesso vediamo la data che
sarà decisa per le elezioni”. Berlusconi dichiara la sua preferenza per un Election day in tempi brevi, ma nel rimettere la scelta alle sedi istituzionali rivela in anticipo l’incontro che si sarebbe tenuto in serata al Quirinale. Una gaffe poco apprezzata nelle alte sfere. Molto ruvido anche il giudizio sulla classe politica dalla quale sembra chiamarsi fuori. “Le elezioni siciliane hanno confermato quello che tutti i sondaggi dicevano e, cioè, che il 70% degli italiani è disgustato da questi partiti e da questi protagonisti”. Motivo per cui “bisogna avere il coraggio di cambiare – dice - vediamo un po’ cosa si potrà fare da qui al giorno delle elezioni”. Quanto alle alleanze politiche, Berlusconi rinnova l’ennesimo appello all’Udc, “Non credo che Casini voglia rappresentarsi come un manca parola”, dice, ricordando che il suo passo indietro è stato funzionale anche alla ricostituzione del centrodestra. Ma per la Lombardia non ci sono dubbi: “Auspico che Pdl e Lega possano riconoscersi in un unico candidato”. Albertini o Maroni.
CONSIGLIO DI STATO
Voto nel Lazio congelata la sentenza Tar
In alto, Giorgio Napolitano. Sopra, Silvio Berlusconi con un’ammiratrice
Un coro per il Monti-bis. E lui riflette Ma non è escluso che vada al Quirinale ROMA. «Lusingato». Chi ha potuto parlare con Mario Monti descrive così la reazione del Professore ai tanti inviti di chi, in Italia e all’estero, gli chiede di restare a palazzo Chigi. Magari alla guida di una lista elettorale in corsa alle prossime politiche. La novità, per chi lo conosce bene, è che il premier stavolta non respinge l’appello, ma anzi ci riflette. E anche seriamente. Inviti a non lasciare palazzo Chigi, secondo diverse fonti, sono arrivati non solo dal mondo politico e imprenditoriale Pressing italiano, ma anche dall’estero. In dall’Italia e particolare da Washington. E sequalcuno il tema sarebbe stadall’estero per condo to affrontato in occasione del collola discesa in quio per la rielezione del candidato democratico alla Casa Bianca. Aucampo del spici in questo senso sarebbero arriProfessore, che vati anche da altre cancellerie euroda Berlino, a Madrid; passando non la esclude pee: per Parigi. Un pressing garbato e sempre rispettoso del rigido galateo diplomatico; ma che cresce con l’avvicinarsi del voto. Pressing ben sintetizzato nell’editoriale del Financial Times in cui John Tornhill scrive che Monti potrebbe convincersi a entrare nel prossimo esecutivo, forte di un «appeal rivitalizzante in un Paese che non ne può più delle promesse a vuoto dei politici» e spinto dal pressante invito delle élite italiane degli
affari «che desiderano ardentemente» un nuovo mandato per il Professore. A tutti, riferiscono fonti a lui vicine, Monti ha risposto con la consueta gentilezza, trincerandosi dietro un «vediamo» accompagnato da un sorriso. Un modo per prendere tempo, senza però chiudere la porta a questa possibilità: «È vero, stavolta non ha
escluso una simile ipotesi», ammette una persona a lui vicina, «ma è presto per dire cosa farà». Tanti sono infatti gli interrogativi ancora aperti che impediscono al premier di valutare appieno pro e contro di una scelta che per un lui, abituato ad essere un tecnico super partes, sarebbe «rivoluzionaria». Il primo elemento da considerare prima di dare il proprio endorsment ad una lista elettorale è la data del voto. Fattore non indifferente per il presidente del Consiglio e che - dopo il vertice al Quirinale - dipende dalla capacità dei partiti di riformare la legge elettorale. Altrettanto cruciale è l’opinione del capo dello Stato: «Il presidente tiene in grande considerazione i consigli del presidente della Repubblica. A maggior ragione lo farà su una questione così importante», conferma una fonte vicina al capo del governo. Anche perché se il professore dovesse candidarsi al Colle potrebbe venir meno un jolly da giocare nella complicata partita del 2013: sia per la casella di palazzo Chigi (in caso di impasse elettorale), che per quella del Quirinale. Ma c’è un altro elemento che il professore tiene in grande considerazione: «Se ritenesse che i sacrifici fatti dagli italiani, e di cui il presidente si sente responsabile, fossero messi in pericolo dal voto, allora potrebbe davvero “scendere in campo”», spiega una fonte ministeriale che ha potuto parlare con lui dell’argomento.
MARIO MONTI
ROMA. Bocce ferme fino al 27 novembre. Il Consiglio di Stato ha sospeso la sentenza del Tar del Lazio che aveva ordinato alla Polverini di indire le elezioni regionali entro oggi. Il provvedimento cautelare di secondo grado è solo un atto provvisorio, in attesa della camera di consiglio fissata per il 27, alla quale è subordinata la data delle elezioni. “Noi sempre nei tempi e nelle prerogative previste dalla legge”, commenta la governatrice del Lazio, che contro il Tar aveva fatto ricorso rivendicando il potere di decidere in autonomia la scadenza elettorale. Il Consiglio di Stato, infatti, ha giustificato l’adozione di un decreto monocratico (che sospende immediatamente l’esecuzione della sentenza del Tar) per ragioni di “gravità e urgenza”. Vale a dire che in primo grado si potrebbe essere verificata un’interferenza sull’”esercizio del potere di indizione delle elezioni”. Ma per capire chi ha torto e chi ragione bisognerà aspettare la camera di consiglio, dopo la quale potrà essere fissata la data del voto. Dieci giorni duranti i quali anche il governo nazionale potrà dirimere la questione dell’Election day, in parte condizionata proprio dal voto nel Lazio. Sul piano politico, anche il Pdl avrà ora tempo in più per decidere quale sfidante presentare al candidato del Pd, Zingaretti. La scelta è ancora in alto mare, tanto che non è stato nemmeno deciso che saranno le primarie a designare il concorrente o un’opzione di segreteria. GA. BE.
FEDERICO GARIMBERTI
VENDOLA ATTACCA I ROTTAMATORI. MANIFESTO DI BIANCO CON 30 LIBERAL PER BERSANI
Renzi: ci arriveranno frasine e minacce. La Bindi si ricandida ANNA RITA RAPETTA
MATTEO RENZI
ROMA. Primarie, il countdown è cominciato. Tra meno di dieci giorni si saprà chi guiderà la coalizione di centrosinistra candidandosi alla premiership del Paese. I nervi sono tesi. Lo sprint finale è il momento più delicato. «In questi giorni arriverà di tutto: frasine, minacce. L’ultima settimana è la più difficile», avverte Matteo Renzi parlando ai suoi comitati alla convention della Leopolda. Il sindaco di Firenze tiene in serbo la sua ‘bomba’, ma teme sorprese. E lancia un monito al partito: in caso di sconfitta nessuno tocchi i ‘rottamatori’. Promette fedeltà («se perdo non voglio premi di consolazione»), ma non vuole vendette. Dopo essere riuscito a mettere all’angolo D’Alema - che ha promesso di non ricandidarsi (non ha seguito l’esempio il presidente Rosy Bindi che
ieri ha fatto sapere di essere intenzionata a chiedere al partito la deroga allo Statuto per potersi ripresentare) - Renzi teme ritorsioni. Per il momento, deve pararsi dai colpi sferrati in vista del voto del 25 novembre dall’avversario Nichi Vendola. Il comitato del leader di Sel consiglia a Renzi di «dire ai suoi sostenitori in giro per l’Italia di rispettare le regole, e non facciano come hanno fatto a Biella con inserzioni pubblicitarie, naturalmente a pagamento, sui quotidiani, finché non abbiamo protestato. In alcune realtà più che rottamatori, sembrano furbetti». Intanto 30 Liberal, esponenti del mondo della politica, della cultura, dell’impresa e delle istituzioni, hanno firmato un «manifesto» di appoggio alla candidatura di Pierluigi Bersani alle primarie del centrosinistra. Fra quanti hanno aderito all’i-
niziativa, promossa da Enzo Bianco, presidente dei Liberal Pd, ci sono Ludina Barzini, vicepresidente Liberal Pd, Luigi De Sena, Antonio Maccanico, Adolfo Battaglia, Franco Battiato, Luigi Nicolais, presidente del Cnr, Pasquale Pistorio, già vicepresidente Confindustria, l’ambasciatore Roberto Di Leo e ancora Giorgio Bogi e Giuseppe Facchetti. «Alle primarie del centrosinistra - dice il manifesto - voteremo Bersani per una ragione essenziale: ha tenuto più unito il partito e lo sta portando a vincere le elezioni. Ma questa decisione è stata anche confortata dalla storia personale di Bersani e dal suo impegno». «Un rinnovamento della dirigenza democratica è d’altronde in corso. Sarebbe utile si legasse meglio al rinnovamento programmatico del partito imposto anche dalla competizione del mondo globale e
dal dinamismo dei Paesi di più recente sviluppo. Il sostegno del partito alle riforme attuate da Monti ha costituito un grande passo avanti che è stato apprezzato in tutta Europa ed ha rimesso in moto i processi unitari del continente, conferendo al Partito Democratico maggiore autorità nel movimento riformatore dell’Occidente. Resistenze e ideologismi frenanti li osserviamo con coscienza storica, come ultimi figli legittimi di un tragitto ormai concluso. Più di essi è importante la vittoria alle politiche; e il filo dipanatosi in questi anni che ha contribuito a salvare il Paese e rende il Pd capace di imprimere il proprio segno sulle alleanze politiche e sulla società», conclude il manifesto. Da parte sua Beppe Fioroni da Palermo auspica un’alleanza tra area riformista e area moderata di cui il premier Mario Monti «possa fare il direttore d’orchestra».
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
6.
il FATTO
POLITICA
Sette punti. Nel testo delle associazioni
imprenditoriali contrattazione collettiva, riforma del fisco, spinta agli investimenti e tappe per l’accordo sulla rappresentanza
ed economia
Produttività, pronto il testo «Solidarietà giovani-anziani» Squinzi: «Chi vuole firmi». Gelo Cgil, ma la Cisl è pronta all’accordo OSPITE A LA 7
Formigoni «Spaccate la faccia alla Parodi» MILANO. «Adesso stai qui e spacchi la faccia alla Parodi e a tutta questa banda, oppure sei licenziata! ». Queste le parole, raccontate da testimoni, rivolte da Roberto Formigoni alla sua portavoce. Il governatore lombardo si sarebbe infuriato dopo un’intervista a La7 al “Cristina Parodi live”, prendendosela anche con i suoi collaboratori. Secondo quanto si è appreso il governatore si sarebbe adirato per le domande, a suo giudizio non strettamente politiche e non concordate prima. E, appena fuori dallo studio dove si era svolta la registrazione, si sarebbe sfogato con il suo staff. L’episodio, avvenuto ieri mattina verso le 10,30, è stato riferito da diverse persone che hanno assistito alla scena. Compreso Paolo Limiti che non ha sentito pronunciare la frase perché era a distanza, ma avrebbe visto Formigoni manifestare tutta la sua rabbia. Neppure Cristina Parodi, che era rimasta in studio, si è accorta di nulla. Il programma è in diretta nel pomeriggio, ma l’intervista era stata registrata per impegni dell’esponente del Pdl. «Formigoni? Non ho paura che mi spacchi la faccia, credo fosse un modo di dire ma è una cosa che mi ha colpito. Si è comportato da cafone». È la reazione della Parodi a “La zanzara”, su Radio 24. «Mi aspetto - dice ancora la Parodi - una telefonata di scuse in privato. Sarebbe una cosa gradita, mi farebbe piacere. Lo inviterei di nuovo, anche se è un soggetto difficile da gestire ma non credo che verrà più». Non è dato sapere se la telefonata c’è stata, ma il presidente Formigoni ha spiega i motivi della sua irritazione, scoppiata dopo l’intervista a La7, e si scusa con la giornalista conduttrice Cristina Parodi e con la propria portavoce Gaia Carretta. «Ho accettato l’invito di Cristina Parodi al suo programma di oggi (ieri per chi legge, ndr) spiega Formigoni - a una sola condizione, che si parlasse di politica nazionale, altrimenti, ho dichiarato, avrei declinato l’invito. Così non è stato e tuttavia non mi sono sottratto a nessuna delle domande che mi sono state poste, benché ad esse abbia già risposto decine di volte. All’uscita dalla registrazione ero dunque profondamente e giustificatamente irritato. Mi scuso profondamente tuttavia per ciò che è capitato in quei momenti conclude Formigoni - e per i modi bruschi che ho utilizzato nei confronti della signora Carretta e della signora Parodi, radicalmente diversi tuttavia da quanto alcuni siti stanno descrivendo».
www.lasicilia.it Direttore responsabile Mario Ciancio Sanfilippo
Editrice Domenico Sanfilippo Editore SpA
ROMA. Sette punti in dieci pagine fitte di impegni ma anche di richieste per il governo: dagli investimenti al fisco. È questo il documento messo a punto dalle associazioni imprenditoriali che, - firmato da Confindustria, Abi, Ania, Rete Imprese Italia, e Alleanza delle cooperative - è sul tavolo dei sindacati che dovranno ora esaminarlo. «Il testo è pronto, chi vuole firma e chi non vuole si assumerà le responsabilità davanti al Paese», ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Una risposta dai sindacati potrebbe arrivare già questa mattina, con la Cisl orientata a dare il suo assenso mentre, dopo le richieste avanzate ieri dalla Cgil, difficile che il sindacato di Su-
I TAGLI.
sanna Camusso firmare. Il testo è intitolato “Linee programmatiche per la crescita della produttività e della competitività in Italia” ed è articolato in sette paragrafi. Il cuore del documento è la contrattazione e questo appare fin dalle prime righe. La contrattazione - viene spiegato è «uno strumento utile per perseguire la crescita della produttività e della competitività in Italia. Attraverso la contrattazione collettiva è, infatti, possibile definire modalità e strumenti per perseguire e raggiungere obiettivi di miglioramento della produttività contemperando le ragioni delle imprese e delle persone che vi lavorano». Le parti mettono subito in
chiaro che «si attendono che le determinazioni di Governo e Parlamento, volte a incentivare questi processi, risultino conseguentemente coerenti». Come? Con «adeguate e strutturali misure di incentivazione fiscale e contributiva», un riferimento chiaro alle risorse indicate nella Legge di Stabilità. Ognuno deve fare la sua parte. Così al governo vengono chiesti anche «indirizzi programmatici e piani di intervento per la modernizzazione del Paese» e «investimenti pubblici e privati concorrano ad accrescere i livelli di produttività del sistema Italia». E soprattutto «una riforma del sistema fiscale che lo rende più equo e quindi in grado di ridurre la quo-
IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, GIORGIO SQUINZI
ta del prelievo che oggi grava sul lavoro e sulle imprese in maniera del tutto sproporzionata e tale da disincentivare investimenti e occupazione». La contrattazione dovrà invece tener conto delle specificità dei diversi contratti, dando certezze ai soggetti che vi partecipano, favorendo soprattutto la contrattazione di secondo livello. I nuovi contratti dovranno «mirare alla semplificazione normativa» e al «miglioramento organizzativo» e «prevedere una chiara delega al secondo livello di contrattazione». Il contratto collettivo nazionale dovrà essere «coerente con le tendenze generali dell’economia, del mercato del lavoro, del raffronto competitivo interna-
zionale e degli andamenti specifici del settore». Una parte degli aumenti potranno essere destinati alla produttività, per attivare forme di detassazione (con un prelievo del 10%). Il documento fissa poi date per raggiungere un accordo sulla rappresentanza e prevede anche forme di partecipazione dei lavoratori nell’impresa, regole per la formazione e forme di solidarietà intergenerazionale, «trovando soluzioni utili a conciliare le esigenze delle imprese e quelle dei lavoratori più anziani, favorendo percorsi che agevolino la transizione dal lavoro alla pensione, creando nello stesso tempo nuova occupazione». PAOLO RUBINO
Nuova previsione del ministro. La Cgil: la smetta di dare i numeri, così crea il panico
Patroni Griffi: nel pubblico impiego forse avremo altre 2.000 eccedenze ROMA. Le eccedenze nel pubblico impiego continueranno a salire fino a dicembre, quando arriveranno i dati definitivi di tutti gli enti. Poi, a primavera, inizieranno i tagli. Il numero di 4.028 comunicato ai sindacati martedì e poi reso noto anche via Twitter «è destinato ad aumentare perché alcune amministrazioni non hanno ancora conteggiato le eccedenze», ha spiegato il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, in un’intervista a Capital all news. Mancano all’appello, tra gli altri, i ministeri della Giustizia e dell’Interno.
«È difficile dire esattamente quante saranno le eccedenze, a spanne potrei dire altre 2.000», ha aggiunto il ministro attirando le ire della Cgil Funzione pubblica. Il segretario generale, Rossana Dettori, ha accusato il ministro di «dare i numeri», chiedendogli di diffondere le cifre solo quando saranno definitive e di aprire un confronto con i sindacati. «Se quella del governo è una strategia per gettare nel panico i lavoratori, dobbiamo ammettere che è molto efficace. Obiettivo raggiunto», ha detto Dettori riaccendendo la polemica che ha opposto nei giorni scorsi Palazzo
Vidoni e il sindacato di Corso d’Italia. Al centro dello scontro l’uso di un social network per diffondere il numero dei tagli, condannato dal leader della Cgil Susanna Camusso e definito da Patroni Griffi «un’operazione di trasparenza», e l’allarme esuberi lanciato dalla federazione. «Eccedenze, esuberi e licenziamenti sono concetti molto diversi tra loro», ha risposto il ministro, che ha parlato di «una gradualità del ridimensionamento delle strutture con strumenti che sono, in primo luogo, i pensionamenti ordinari e, in secondo luogo, la mobilità volontaria e con-
tratti di solidarietà con la formula del part-time. Solo alla fine avremo gli esuberi in senso tecnico e scatterà la mobilità obbligatoria per due anni con riduzione dello stipendio e, dopo, i licenziamenti». Nell’intervista a Capital all news Patroni Griffi ha detto anche di non condividere l’ipotesi di elezioni anticipate. «Potrebbe avere influenze negative - ha spiegato - su alcune riforme in via di approvazione. La Legge di stabilità ovviamente va approvata, ma poi ci sono anche la conversione del decreto di riordino delle Province, che è molto importante, è una misura che aveva già chiesto la Bce quando era in carica il precedente governo, si tratta di una riforma strutturale molto importante e poi va approvato anche il ddl sulle semplificazioni».
FILIPPO PATRONI GRIFFI
OGGI LA KERMESSE, ATTESO IL TUTTO ESAURITO
Il Manifesto di Montezemolo e Riccardi in campo come lista civica per il premier ROMA. Le pressioni per un bis di Monti a Palazzo Chigi arrivano come un formidabile volano per la convention del Manifesto Verso la Terza Repubblica che, da arena di confronto tra le organizzazioni del mondo civile e cattolico per la costruzione di un movimento ispirato all’Agenda del Prof. può provare ora a proporsi come qualcosa di molto più ambi-
LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO
zioso. E trasformarsi in quello che sarà il contenitore di una forza politica vera e propria che possa magari spendere il nome del premier e costituire in ultima istanza anche l’approdo per una eventuale discesa in campo del Professore. Il nome non è ancora deciso, ma i due che sono in ballo puntano ad evidenziare la natura dell’operazione che si vuole mettere in campo: «Movimento Civico Italiano» o «Civica Italia». Insom-
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ma, la lista civica per il Monti bis. Ma a dare una rapida sterzata all’iniziativa sono i tempi, sempre più stretti che ci potrebbero separare dalla data delle elezioni. E che ha reso evidente l’impasse in cui si trovano i partiti che hanno dato mostra di non trovare un accordo per la legge elettorale e che ora si sono accapigliati anche sull’election day. E così la kermesse organizzata per oggi dal gruppo guidato da Montezemolo, Riccardi, Olivero, Bonnani e Dellai, guadagna in un batter d’occhio la pole position ideale per spendersi come il partito del Monti dopo Monti, quello che reclamano anche dall’estero, offrendosi come soggetto con tutte le carte in regola per occupare quello spazio politico che qualcuno arriva a definire una vera e propria «prateria» che si apre dalla disgregazione di una consistente parte delle forze politiche attualmente in campo. In poco tempo la convention, che non doveva ospitare politici, è diventata l’appuntamento a cui in troppi ora vogliono partecipare. Si attendono oltre 3 mila persone agli Studios romani di via Tiburtina e sono molti gli accrediti che ora vengono respinti per mancanza di posto. Il confronto con la Lista per l’Italia di Casini e Fini deve essere risolto in fretta, anche se è l’Udc che tenta di rilanciare la palla e chiede risposte alla mano tesa dai Nozze, Culle, Lauree, ecc. (min. 20 mm) € 6,20 a mm. Manchette di testata (mm 50x31,50): b/n € 963 colori € 1.514 fest. +21%. Finestra 1ª pagina (mm 104x77): b/n € 4.467 colori € 6.759 fest. +21%. Pagina intera: (mm 320x437,50): b/n € 52.777 colori € 80.680. Ultima Pagina (mm 320x437,50): intera b/n € 60.023 colori € 87.061
centristi. Se i leader di Udc e Fli non ci saranno, anche perchè impegnati in altre iniziative, la loro «delegazione» è folta: ci saranno i capigruppo Galletti e Della Vedova, la Bongiorno, Baldassarri, la Lanzillotta, D’Alia, la Perina, Ruben, la Bajo, Vernetti. Ci saranno il senatore, ex Pd, di Verso Nord Maurizio Fistarol e quello ex Udc ora Pd e fondatore di Italia di Mezzo Marco Follini. E poi i democrat Stefano Ceccanti e Maria Leddi, anche se l’atteggiamento del Pd nei confronti dell’iniziativa, dopo l’attacco di Rosi Bindi, è oggi quanto meno ironico: il sito del partito, che già ha mostrato di saper scherzare con i 5 «super-eroi» candidati alle primarie del centrosinistra, inventa un finto cartellone cinematografico in cui compare il patron della Ferrari sotto la scritta «Febbre da Cavallino». Un interlocutore di peso si ritrova però in Dario Franceschini favorevole ad allargare il dialogo anche con i moderati di Montezemolo e Riccardi e che invierà alla convention due dei «suoi»: Francesco Saverio Garofano e Antonello Giacomelli. Confermata, invece, l’assenza del governo: a parte il promotore Andrea Riccardi, non ci saranno altri ministri, neppure Corrado Passera, anche se dovrebbe farsi vedere il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Peluffo.
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LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
i FATTI
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STRATEGIA VINCENTE. La Oranfrizer dalla Sicilia esporta ora anche in Giappone
Arance e succhi di qualità la festa per rilanciare l’agricoltura Con i duecento soci di “Terra e Sole” creata una rete vincente ANDREA LODATO NOSTRO INVIATO
SCORDIA. Cinquant’anni di storia. Delle arance, nientemeno. Li festeggia l’azienda siciliana Oranfrizer, che in uno scenario eternamente depresso, in crisi, demotivato e, soprattutto, calpestato da chi dovrebbe sostenerlo, rappresenta una delle poche positive e straordinarie eccellenze. Perché sono un primato cinquant’anni di storia che comincia legata alla terra, alle coltivazioni, alla frutta, agli agrumi e alla loro commercializzazione, per evolversi con il passare del tempo sino a creare una realtà aziendale capace di stare non solo sul mercato nazionale, ma anche su quello internazionale. Qui a Scordia tutto è nato e qui, ancora oggi, c’è il quartier generale di Oranfrizer, dove stanno nella cabina di comando i fratelli Alba, Sebastiano, che è l’amministratore unico, e Alessandro. «La nostra storia - racconta Sebastiano - è quella di chi ha sempre creduto e scommesso sulla nostra terra, sulle nostre produzioni, ma anche sulla capacità di riuscire ad essere competitivi sui mercati e innovativi nelle scelte e nelle strategie. Siamo innanzitutto specializzati nel fresco, e la nostra azienda, la Carmito, si estende per 160 ettari. Ma il salto di qualità, se vogliamo chiamarlo così, si registra quando creiamo con la società Terre e Sole di Sicilia una partnership importante che aggrega 200 soci per 1400 ettari di superficie coltivata. Questo ci ha consentito di arrivare oggi alla produzione di 50 mila tonnellate di prodotti, di cui l’80% sono agrumi, preva-
Controlli sulla qualità Tecnici di Oranfrizer controllano nei capannoni dell’azienda la qualità degli agrumi pronti ad essere commercializzati
Il progetto di puntare anche sul prodotto trasformato è nato per valorizzare frutta che presenta qualche difetto, ma che garantisce la stessa genuinità. E il mercato ha premiato l’idea lentemente arance, le migliori qualità, ovviamente». Aggregare, molto del successo di Oranfrizer ruota intorno a questo verbo che resta pressocché sconosciuto dalle nostre parti, dove l’imperativo era e resta quello di fare da soli, per non farsi fregare dagli altri e prendere quel che c’è e quel che si può. Vecchia mentalità, che con Terre e Sole di Sicilia Oranfrizer ha completamente ribaltato, con un’inversione a U, come si direbbe. E con la nuova strategia aziendale, con il coinvolgimento di altre aziende agricole, è arrivata anche l’idea di entrare nel mondo della trasformazione. Spiega Salvo Laudani, responsabile marketing di Oranfrizer: «Negli anni ‘90 è stata presa questa decisione, finalizzata innanzitutto a dare valore a quel prodotto che presentasse piccoli difetti, troppo piccolo e troppo gros-
Il costo del lavoro e gasolio alle stelle frenano le imprese Spagna sprint . Noi esportiamo solo l’8% della produzione, gli spagnoli quasi il 50%
so, magari irregolare e, comunque, prodotto sano e sempre di qualità. E la scelta, apparsa allora come una sfida anche molto coraggiosa, è stata premiata dai mercati. Oggi siamo fornitori della rete della Gdo delle Cooperative, ma con il passare del tempo il nostro marchio ha conquistato importanti segmenti di mercato anche fuori dall’Italia, raggiungendo persino la Norvegia e, ancora più lontano, anche il Giappone». Dopo l’aggregazione? La qualità. Perché per arrivare lontano partendo da Scordia e dalla Piana, bisogna essere non solo tanti, ma, soprattutto, tutti coerenti con progetto aziendale, con una strategia che, puntando ai grandi mercati nazionali ed internazionali con le sue arance fresche o con il prodotto trasformato, garantisca soprattutto la qualità. Da qui non si scappa e se sbagli rischi di com-
promettere quel che hai fatto sino al giorno prima. «E’ così - conferma Sebastiano Alba perché i clienti vogliono, giustamente, il prodotto migliore, che passa attraverso aspetti fitotecnici che garantiscano, per esempio, la salute del prodotto. Partendo da ciò, è chiaro che tutte le aziende che partecipano al nostro progetto commerciale devono rispettare i protocolli, le procedure, i passaggi che consentano di presentare a chi compra il nostro prodotto una qualità costante». Così funziona, con disciplinari di produzione rigidi, obbligatori e che devono essere rispettati da tutti per mantenere lo standard di qualità. Così funziona e, nel caso di questa azienda-modello per la Sicilia, alla fine anche questo sembra essere un modo per consolidare una forma di fidelizzazione dei produttori alla
NOSTRO INVIATO
SCORDIA. Fuori dal grande stabilimento di Oranfrizer proviamo a riprendere contatto con l’altra realtà, che è poi in Sicilia quella prevalente. Fatta anche di altre aziende, magari più piccole, che sono riuscite a fare della qualità la loro forza, che hanno stretto rapporti commerciali con l’estero, per esempio con la Germania, altro cliente molto esigente, ma che, in ogni caso, devono misurarsi con i soliti gap e le solite storie. Una tornata appena ieri alla ribalta, legata alle scelte fatte ancora dal governo Monti che da un lato fa finta di pensare allo sviluppo, dall’altro fa, sul serio, una politica che ammazza le imprese. Così nella legge di stabilità spunta un calo delle agevolazioni per il gasolio agricolo, con l’aumento dal 5 al 10% della riduzione dei consumi medi dei prodotti petroliferi da ammettere all’impiego agevolato in agricoltura. Traduzione? Facciamola ricordare a Corrado Vigo, che da produttore agricolo lanciò un allarme legato al gasolio agevolato proprio qualche settimana fa.
L’arancia sarà la protagonista il prossimo 24 novembre a Firenze di un percorso di arte, letteratura, cucina e di una speciale esibizione dal vivo di Franco Battiato, con il quale la Oranfrizer, storica azienda italiana operante nel mercato della produzione di agrumi e spremute fresche, festeggerà i primi 50 anni di attività. La manifestazione, promossa in collaborazione con l’organizzazione dei produttori di agrumi del Sud Italia “Terre e sole di Sicilia”, è in programma nell’Obihall. A far gli onori di casa sarà Paola Maugeri. Durante l’evento sarà anche presentato il volume “Arancia. Percorsi siciliani di cultura, natura, gastronomia”, curato dallo chef Carmelo Chiaramonte e da Elvira Assenza, del quale Battiato ha scritto il prologo. A far da corollario all’evento una doppia esposizione dedicata all’arancia, con le opere dipinte e disegnate dall’artista Fabiola Bazzo e la collezione di veline di agrumi di Romana Gardani. «Abbiamo deciso - ha detto l’amministratore unico Oranfrizer e ad di Terre e Sole di Sicilia Sebastiano Alba - di investire su un bene durevole qual è la cultura. Alle crisi ricorrenti che attanagliano il nostro settore rispondiamo con i saperi ed i sapori dell’arancia percepita con la sensibilità dell’arte. Per questo, riflettendo sui nostri 50 anni abbiamo scelto di ricostruirne l’identità, la memoria, chiedendoci quanto questo agrume speciale abbia influito nella storia e nelle relazioni della nostra civiltà contadina e quanto abbia influenzato l’arte e gli artisti, che l’hanno raccontata in tanti modi. Questo libro è un punto di ripartenza».
«Un disastro ulteriore, una scelta che dimostra come non ci sia nessuna attenzione per questo comparto della nostra economia. Avevamo già denunciato il fatto che il gasolio per uso agricolo nel nostro Paese costa più che, per esempio, in Spagna, che sarebbe un nostro diretto competitor. E per tutta risposta ecco la riduzione dell’agevolazione». Parlando con i numeri, che rendono tutto più chiaro anche a chi non ha competenze specifiche, ricordiamo che in Italia oggi il gasolio per uso agricolo costa sino a 95 centesimi, mentre in Spagna si acquista con 70. Ma non è tutto: «In Sicilia abbiamo avuto sette mesi di siccità - ricorda ancora Vigo - e per irrigare abbiamo dovuto usare gruppi elettrogeni alimentati, spesso, a gasolio. Bene, per quell’uso ci è stato vietato l’acquisto del carburante per uso agricolo, quindi abbiamo dovuto comprare il gasolio alla pompa, al prezzo di quello per autotrazione. Ma i tecnici e i politici in genere riescono a fare una riflessione seria su questa situazione? ». Al punto interrogativo seguono altre cifre, che ripartono, in fondo, anche dall’esperienza di Oranfrizer e ci
casa madre. Particolare determinante, questo, perché la fidelizzazione per ogni piccola impresa che entra nella rete, significa la certezza di potere sviluppare il suo traffico commerciale, costantemente, con una copertura di garanzia che è rappresentata, appunto, dal sistema societario che lega e collega tutti. Anche se i problemi con cui le aziende siciliane devono confrontarsi e con cui devono fare i conti sono tanti, molti di più, certamente, di quanto non ne abbiano aziende analoghe che operano in altre parti del Paese. A condizionare lo sviluppo e la crescita e, quindi, anche l’espansione delle nostre aziende più virtuose che operano nel settore della produzione agricola, e nell’export degli agrumi in particolare, c’è la questione della logistica, dei trasporti. Se è già un problema molto serio e un costo sempre più elevato mandare al Centro e al Nord Italia camion carichi di arance, che raggiungano in tempo i mercati all’ingrosso, da dove, successivamente avviene una distribuzione più capillare, figuriamoci se pensi di esportare arance o succo e spremute in località assai più lontane. Torniamo al Giappone, per esempio, un mercato all’inizio molto diffidente, dove Oranfrizer è riuscita a farsi aprire le porte con la qualità del prodotto presentato. Dice ancora Laudani: «Non è facile servire quei mercati partendo dalla Sicilia, quando si devono fare i conti con uno shipping ancora troppo lento. Il trasporto via mare per prodotti come i nostri è l’unica via, ma bisognerebbe avere una logistica più veloce, che tenga presente le esigenze di chi esporta e di chi aspetta il prodotto. Invece ancora su questo paghiamo un evidente deficit». E in Sicilia tutto questo funziona? Cioè entri nelle Coop, primo colosso italiano per la grande distribuzione organizzata, arrivi sino al Giappone e qui da noi, come va la partita giocata in casa? Sorridono alla Oranfrizer e spiegano: «Potrebbe andare meglio, ma qualche volta una qualità troppo alta, ricercata, le garanzie assolute che diamo sui prodotti qui attraggono meno che altrove. Perché ci si accontenta di un prodotto qualche volta mediocre. Ed è un peccato, culturale soprattutto».
fanno capire quanto difficile sia stare su questo mercato: l’Italia produce il 4% delle arance mondiali e il 37% di quelle europee. Quante ne esporta? Il 7%, l’8 se va bene. E la Spagna? La Spagna ne esporta esattamente la metà di quante ne produce, il 50%. Così trovi le arance spagnole a Berlino, a Vienna, a Londra. A Milano, a Roma e pure a Firenze. Complimenti. «Ma siamo lontanissimi dal potere competere con la Spagna - spiega ancora Vigo - perché l’altro nodo centrale che ci mette al tappeto è il costo della manodopera. Basti pensare che per contributi previdenziali noi paghiamo 24,50 euro, loro poco più di 5». E arriviamo a quello che non è più un paradosso, ma un dramma che coinvolge imprese, lavoratori e sindacati: gli imprenditori agricoli che hanno tutti i lavoratori messi in regola non riescono a coprire le spese. Per farlo dovebbero seguire la strada di altre imprese che fanno lavorare in nero. Insomma il percorso dell’illegalità. Per questo molti preferiscono piuttosto chiudere e buona notte. A. LOD. INFORMAZIONE
PROMOZIONALE A CURA DELLA
PK
IN OCCASIONE DEL SETTIMO ANNIVERSARIO DELLA CITTÀ DEL TEMPO RITROVATO, ARRIVANO I BELLI DEL CINEMA
ETNAPOLIS: «Ciak, si fa festa» con grandi e piccini Un settimo anniversario all’insegna del grande cinema e della grande fiction a Etnapolis: dal 19 al 25 di novembre, infatti, si svolgerà “Ciak, si fa festa”, che prevede un’intera settimana di appuntamenti da non perdere. «Vista l’enorme partecipazione di pubblico – hanno spiegato Marcello Abate e Alfio Mosca, rispettivamente presidente e direttore di Etnapolis – in occasione della visita dei protagonisti di ‘Squadra Antimafia’, abbiamo pensato di proseguire con questi incontri con le star del piccolo e grande schermo, scegliendo proprio questo filo conduttore per festeggiare il compleanno della nostra Città del tempo ritrovato. Pensando, come sempre, a grandi e piccini». Lunedì 19 si comincerà dunque con uno show dedicato ai bimbi per lanciare il casting del giorno seguente: animatori nei panni dei personaggi Disney daranno vita a giochi, danze, spettacoli di marionette e prestidigi-
Dal 19 al 25 novembre una settimana di appuntamenti speciali con Roberto Farnesi, Francesco Testi, Beppe Convertini e Alex Belli. E tra le donne Elena Santarelli, Annamaria Spina, Guia Jelo e Tania Bambaci. A condurre gli incontri Nino Graziano Luca e Carmen Morello. E per chiudere, gran finale con la sfilata di 100 modelle e abiti ispirati al Cinema
tazione, distribuendo variopinti palloncini modellabili. Il martedì si svolgerà la selezione, con prove di fotogenia e talento artistico, e il giorno seguente ragazzini in passerella per eleggere Miss Baby Model & Mister Mucho Boy. Nei tre giorni del week end, a partire dalle 18, appuntamento con i belli del cinema. Venerdì 23, introdotto dalla verve di Nino Graziano Luca, abbraccerà il pubblico Roberto Far-
Sopra, da sinistra, una veduta del centro Etnapolis e gli attori Roberto Farnesi, Elena Santarelli e Francesco Testi; a lato, a sinistra, Beppe Convertini e, a destra, Tania Bambaci
nesi, autentico mito per le teen agers, reduce dal successo de “Le tre rose di Eva”. Con lui ci saranno Guia Jelo, grande attrice etnea di teatro impegnata anche nel cinema e nelle fiction, e Annamaria Spina, affermata attrice catanese che ricorderete in “Baci salati”, tra l’altro girato anche a Etnapolis. Sabato si rilancia con Francesco Testi, figlio di un altro bello del cinema, Fabio Testi, e noto per fiction co-
me “Sangue caldo”, “L’onore e il rispetto 3”, e “Né con te né senza di te”. Con lui ci saranno altre due bellissime: Elena Santarelli, conduttrice televisiva, modella e attrice, e Tania Bambaci, splendida attrice di Barcellona Pozzo di Gotto, vincitrice nel 2011 del concorso di Miss Mondo Italia. A condurre sarà sempre Nino Graziano Luca. Domenica l’ultimo appuntamento, condotto stavolta da Carmen Morello, nota attrice oltre che conduttrice, e con Beppe Convertini – eletto nel ’93 “Più bello d’Italia”, è oggi un affermato attore di teatro e cinema oltre che conduttore in radio e tv – e Alex Belli, il Jacopo Castelli di “Centovetrine”, che ha recentemente partecipato a “Ballando con le stelle”. Torneranno poi Annamaria Spina, Guia Jelo e Tania Bambaci. E il gran finale prevede una sfilata in Galleria, con oltre cento modelle che indosseranno abiti ispirati al cinema.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
8.
i FATTI
O LA PROCURA DI CALTAGIRONE SI RIVOLGE ALLA CASSAZIONE
Ricorso contro il dissequestro del Muos CALTAGIRONE. Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano, ha presentato ricorso per Cassazione contro la pronuncia della V sezione del Tribunale della libertà di Catania che il 29 ottobre scorsoha dissequestrato il Muos (Mobile user objective sistem), il sistema di comunicazioni satellitari per utenti mobili delle forze armate statunitensi, in fase realizzazione in contrada Ulmo, all’interno della riserva naturale orientata «Sughereta di Niscemi», a pochissimi chi-
UNA PROTESTA CONTRO IL MUOS
lometri dal centro nisseno e a breve distanza anche da numerosi altri comuni della Sicilia orientale. Contro il Muos, definito dai suoi detrattori come «un mostro altamente dannoso per la salute e l’ambiente», le comunità del territorio hanno ingaggiato una dura lotta che si è allargata a tutta la Sicilia. Il ricorso del procuratore è articolato in 16 punti. Vi si sostiene che «l’impianto militare, in quanto ricadente in area protetta, è privo di valida autorizzazione paesaggistica, poiché le
procedure adottate sia nella prima fase (conferenza di servizi del 2008), sia nella seconda (dopo la revoca del nulla osta del Comune di Niscemi e la riperimetrazione della Riserva) appaiono illegittime in quanto in contrasto tanto col codice «Urbani» dei beni culturali, quanto con la norma regionale che impone, nella zona in cui si trova il sito, dichiarato di notevole interesse e di importanza comunitaria, il vincolo di inedificabilità assoluta». Secondo il dott. Giordano, inoltre, «non sussiste alcun potere
derogatorio in materia ambientale e paesaggistica da parte dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente». Il procuratore ritiene che i reati in materia ambientale «non potevano essere disconosciuti, in quanto gli indagati potevano facilmente rendersi conto che stavano operando su terreni dichiarati non edificabili, per cui andava riconosciuta la sussistenza del “fumus commissi delicti” come presupposto del sequestro preventivo». MARIANO MESSINEO
MALASANITÀ. La Procura chiude le indagini
Trani, tre gli indagati per la donna morta dopo un test medico TRANI. È stato un «tragico errore» commesso nella sede di una ditta in Irlanda del Nord a causare lo scorso marzo la morte di una giovane donna e l’avvelenamento di altre due in uno studio medico a Barletta. La procura di Trani, che ieri ha chiuso le indagini inviando tre informazioni di garanzia, non ha più dubbi: è stato nel «caos» degli scaffali della ditta «R & D Laboratories Ltd» di Antrim, dove venivano conservati l’uno a fianco all’altro prodotti alimentari e sostanze chimiche tossiche, che in un contenitore per Sorbitolo (uno zucchero innocuo) è stato messo del Nitrito di Sodio, letale se assunto in alte dosi. Il prodotto, acquistato via eBay, fu somministrato il 24 marzo scorso in un laboratorio medico specialistico di Barletta a Tersa Sunna, a una donna di 29 anni che si stava sottoponendo ad un test per intolleranza alimentare e ad altre due sue amiche: la donna morì nel giro di pochi minuti, le altre due furono ricoverate per giorni ma si salvarono. La procura ha chiuso l’inchiesta inviando informazioni di garanzia con l’accusa di omicidio colposo aggravato e lesioni gravi al direttore dell’azienda nord irlandese, conosciuta commercialmente come Mistral, Anthony
LA VITTIMA: TERESA SUNNA
Kelly Fimbar, di 50 anni, ad una sua dipendente, Shauna McCormick, di 43, e a Ruggero Spinazzola, il medico gastroenterologo di Barletta di 64 anni, che ha utilizzato il prodotto. Il 19 aprile scorso il gip del Tribunale di Trani aveva già disposto l’interdizione dalla professione per il medico. L’inchiesta si è sviluppata tra l’Italia e l’Irlanda del Nord per ri-
costruire il percorso del prodotto e ha consentito di bloccare, subito dopo la tragedia di Barletta, la vendita via internet del falso Sorbitolo. Dagli accertamenti eseguiti dal Nas, attraverso vari passaggi, il Sorbitolo è arrivato sugli scaffali della ditta «R&D Laboratories Ltd» di Antrim, dove la gestione «caotica ed inidonea» dei prodotti ha provocato la sostituzione del sorbitolo con la sostan-
Nel caos di una
ditta irlandese il nitrato di sodio finì nella confezione del sorbitolo
za letale durante la fase dell’impacchettamento in confezioni da 5 chili poi vendute on line. Le fotografie scattate nella ditta di Antrim dalle autorità sanitarie e di polizia britanniche mostrano sostanze impacchettate senza etichetta messe vicine a prodotti chimici tossici nella «totale assenza - è stato detto - dei requisiti previsti dalle norme in tema di sicurezza alimentare».
somministrato, per un test per intolleranza alimentare, un prodotto acquistato via internet che avrebbe dovuto essere innocuo sorbitolo in realtà era nitrito di sodio. Alla conferenza stampa che si è svolta in procura a Trani, ha partecipato anche il segretario della commissione parlamentare d’inchiesta sulla efficacia ed efficienza del servizio sanitario nazionale, il senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri. «I farmaci on line hanno un incremento esponenziale di vendita ha detto il generale Piccinno - per comprare il viagra on line nel maggio 2011 c’erano 29 milioni di risultati, ora ce ne sono 109 milioni». «Tramite internet è possibile comprare di tutto -
RAZZISMO
GELA. Falso allarme, ieri a Gela, sul ritrovamento di Denise Pipitone, la mazarese scomparsa l’1 settembre del 2004 all’età di 4 anni nel centro del Trapanese. A riaccendere la speranza tra i familiari di Denise, oggi dodicenne, è stata una donna che alla Polizia ha segnalato di avere notato una ragazzina che faceva la questua davanti un supermercato che aveva una forte somiglianza con Denise Pipitone. Dopo due giorni di appostamento, la Polizia ha individuato la questuante: ma si tratta di una ragazzina che appartiene alla comunità Rom stanziale a Gela.
PALERMO. Ha costretto la figlia minorenne ad avere rapporti sessuali con lui. La ragazza ora maggiorenne è rimasta anche incinta ed ha recentemente dato alla luce un bambino. Una turpe vicenda quella scoperta a Palermo dalla polizia che ha arrestato un 46enne accusato di avere violentato e maltrattato la figlia. L’arresto è scattato quando l’uomo ha tentato di contattare la figlia. Le indagini sono state ostacolate dall’atteggiamento omertoso degli altri familiari che intendevano evitare «scandali» e volevano costringere la loro congiunta ad abortire.
O IN CALABRIA
Allarme farmaci online: soltanto lo 0,6% è controllato
LO SCONTRO GIUDIZIARIO DOPO L’ACCORDO FALLITO
«Denise trovata a Gela tra i rom» Ma non è vero
Violenta la figlia e la mette incinta padre arrestato
O VENDITE IN CRESCITA NONOSTANTE I RISCHI TRANI. Acquistare farmaci on line può far risparmiare ma mette a rischio la salute e la vita: il 96 per cento delle farmacie on line è infatti illegale, i prodotti venduti non sono controllati da nessuno e spesso risultano contraffatti e dannosi, a volte letali. Per la criminalità si tratta di un grosso affare, perchè per ogni euro investito ne guadagna 2.500. È l’allarme che il comandante dei Nas, gen. Cosimo Piccinno, e il direttore generale dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), Luca Pani, hanno lanciato da Trani in occasione della conferenza stampa per la conclusione dell’inchiesta sulla morte di una giovane donna cui lo scorso marzo fu
O FALSO ALLARME
O PALERMO
Un «tragico errore» portò al decesso PAOLA LAFORGIA
in breve
ha detto Piccinno - anabolizzanti, anoressizzanti, anche prodotti proibiti in Italia e che hanno effetti letali, o farmaci che si vendono solo sotto prescrizione». Le farmacie on line (sono circa 187 milioni) si presentano con siti accattivanti, rassicuranti, consentono un acquisto facile, anonimo, senza prescrizione e a basso prezzo, ma il rischio di contraffazione, secondo i dati dei Nas, varia tra il 35 e il 50%. «Con la task force “Impact Italia” di cui l’Aifa (l’agenzia italiana del farmaco) fa parte - ha aggiunto Piccinno - abbiamo verificato che c’è nel settore un crescente interesse della criminalità organizzata che realizza grandi guadagni, con il risultato che a
livello mondiale i farmaci contraffatti portano tra i 100.000 e i 200.000 decessi all’anno». Si tratta di un affare globale che, ha detto Pani, «espone la popolazione a rischi altissimi: meno dello 0,6% di quello che si può acquistare on line è controllato». «Il farmaco non è un prodotto come tutti gli altri - ha aggiunto - se costa dieci volte di meno che in farmacia, probabilmente non si sta facendo un buon affare, ma si sta mettendo soltanto a repentaglio la propria vita». E non sono prochi a correre il rischio, visto che si stima che sono sempre di più gli italiani (soprattutto over 65, giovani e giovanissimi) che acquistano medicinali in Rete.
Con un euro vince al Lotto 62.250 euro CATANZARO. Quando si dice colpo di fortuna... La fortuna ha baciato la Calabria con il gioco del Lotto. Un fortunato scommettitore di Rossano, nel cosentino, con un euro se ne è portati a casa 62.250. Il giocatore ha scelto di puntare sulla ruota di Venezia 50 centesimi sul terno e 50 sulla quaterna, centrando così quattro terni e una quaterna con i numeri 12, 49, 53, 78. La vincita è stata registrata nella ricevitoria di Rosa Dimitri. In Italia, con l’estrazione di giovedì sono stati così distribuiti 9,2 milioni.
Digos, Polizia postale e Antiterrorismo fermano gruppo che voleva passare all’azione
Alitalia: «Tutta falsa Naziweb volevano colpire. Oscurato il sito la tesi di Wind Jet» arrestati l’ideologo e i moderatori del forum CATANIA. Esplode il caso della controversia giudiziaria tra la Wind Jet e Alitalia, dopo la notizia, che abbiamo anticipato ieri, della denuncia che la compagnia siciliana ha presentato al Tribunale di Catania, cui ha denunciato la compagnia di bandiera, accusandola di avere trascinato con una precisa strategia la trattativa per sette mesi e che avrebbe dovuto sancire l’acquisizione da parte di Alitalia della Wind Jet, senzaa poi chiuderla al preciso scopo di fare fallire l’azienda siciliana e acquisirne così le tratte. Wind Jet ha confermato ieri le nostre anticipazioni, compresa quella del maxi risarcimento chiesto ad Alitalia di 162 milioni per avere provocato, appunto, la cessazione della sua attività. Ieri, però, anche Alitalia è intervenuta sulla questione, seppure con un breve e stringato comunicato, anche perché, è la
prima precisazione che arriva dalla direzione dell’azienda, sino a oggi a loro dell’inchiesta non è stato comunicato nulla. «Ad Alitalia non è stato notificato, al momento - dice il comunicato della compagnia di bandiera - alcun ricorso da parte di WindJet». Alitalia, però, pur senza intervenire nel merito, non avendo potuto, evidentemente, leggere nei particolari la denuncia presentata da Wind Jet, smentisce, di fatto, quel che sostiene l’azienda siciliana. «La Società - dice ancora il comunicato stampa emesso ieri ritiene completamente prive di fondamento le tesi di WindJet e comunque confida nella Magistratura per un accertamento della correttezza del suo operato». Adesso di attende la notifica dell’esposto che aprirà ufficialmente questo contenzioso giudiziario. A. LOD.
ROMA. Il diverso, ebreo o immigrato, visto come il male assoluto, supremazia della razza bianca, istigazione al razzismo e al negazionismo. E volevano anche colpire i campi rom. Erano i naziweb, un gruppo che si riuniva sul sito Stormfront, ora oscurato, e che tentava di fare proseliti, di organizzarsi e fare il grande salto. Di visibilità e di azioni. Le indagini della Digos di Roma, in collaborazione con la Polizia Postale e coordinate dal pool antiterrorismo della Procura di Roma diretto da Giancarlo Capaldo, hanno portato in carcere l’ideologo del sito Daniele Scarpino, 24 anni, residente a Milano, i moderatori del forum nazista Diego Masi, trentenne della provincia di Frosinone e Luca Ciampaglia, 23 anni, residente in provincia di Pescara. In cella anche un utente particolarmente attivo, Mirko Viola, 42 anni e residente in provincia di Como. Altri diciassette cittadini, residenti in diverse località del Paese, sono stati denunciati a piede libero: diffondevano
ARMI E MATERIALI SEQUESTRATI
Fra «quelli che favoriscono gli immigrati», il ministro Riccardi e Gianfranco Fini
ideologie razziste e di supporto, anche di tipo economico, all’attività del sodalizio criminale. E pare che il sito fosse frequentato anche da minorenni. I due utenti arrestati erano degli affiliati di serie A perchè pagavano quote consistenti: più pagavi, più avevi la possibilità di far parte dell’ «inner circle», ovvero gli eletti da Scarpino. L’attivismo dei quattro aveva portato anche a pubblicare on line la «lista di ebrei italiani» o di «delinquenti italiani», ovvero «quelli che favoriscono gli immigrati». Tra loro il ministro Andrea Riccardi, il presidente della Camera Gianfranco Fini, il presidente della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici definito «il grande inquisitore», giornalisti come Gad Lerner, Maurizio Costanzo o Alain Elkan, Carlo De Benedetti e Franco Bernabè, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e anche magistrati. Le indagini hanno anche portato in evidenza il rapporto di filiazione e dipendenza gerarchica che legava la Sezione italiana al forum internazio-
nale www. stormfront. org, fondato da Stephen Donald Black, un estremista legato al Klu Klux Klan. E avevano in progetto di tradurre un libro bandito in molti paesi «The Turner Diaries» che inneggia all’eccidio di immigrati e ebrei. Inoltre avevano prodotto molti volantini e materiali di propaganda da diffondere «ovunque». Perchè il cruccio maggiore dei quattro arrestati era quello di esser giudicati solo «militanti da tastiera». E immaginavano «molotov nei campi rom», «apartheid sui bus», boicottaggio «di adozioni internazionali» in un crescente delirio di ideologia razzista sfociato addirittura in una festa «per il compleanno di Hitler». E chi non si atteneva alla regola del «razzismo totale e antisemitismo» veniva «bannato» dal sito. Immediato il plauso all’operazione dal ministro Riccardi: »Dobbiamo continuare così, le idee di odio razziale, neonazismo e antisemitismo non possono non trovare l’adeguata e ferma risposta da parte dello Stato».
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
i FATTI
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GOLFO DEL MESSICO. Nuovo incidente a circa 50 chilometri dalle coste della Louisiana a 24 ore di distanza dalla multa record (4.5 miliardi) alla Bp
Piattaforma in fiamme, torna l’incubo marea nera Quattro feriti gravi, due dispersi. «Non ci sono pericolose perdite di petrolio in acqua» SERENA DI RONZA
NEW YORK. Fiamme su una piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico, a poco più di 50 chilometri dalle coste della Lousiana, fanno rivivere l’incubo marea nera del 2010. A 24 ore di distanza dalla multa record a Bp da 4,5 miliardi di dollari, il nuovo incidente fa temere il peggio: il bilancio è ancora provvisorio ma ci sarebbero quattro persone in condizioni critiche in ospedale e altre due disperse, secondo la Guardia Costiera. Le autorità rassicurano: non ci sono pericolose perdite di petrolio. In mare sarebbero finiti un massimo di 28 galloni di petrolio (un gallone sono circa 3,8 litri). I quattro feriti sono stati trasportati al West Jefferson Medical Center, vicino a New Orleans, con ustioni di terzo e quarto grado sulla maggior parte del corpo. L’incendio è divampato intorno alle 9 del mattino locali, quando a bordo della piattaforma c’erano circa 26 persone.
Ora le fiamme sono state completamente domate e spente. Un team di ispettori ambientali di Washington si sta recando sul luogo per valutare i danni. L’incidente ha infatti subito riaperto nella capitale americana il dibattito sulle trivellazioni offshore. Il parlamentare Ed Markey ha subito messo in guardia: il caso fa sorgere dubbi sulla sicurezza delle trivellazioni offshore e mostra come «non si è ancora in grado di garantire la sicurezza per chi lavora sulle piattaforme». La piattaforma dove si sono sviluppate le fiamme per motivi non ancora chiari è di proprietà di Black Elk Energy, una società con sede a Houston il cui amministratore delegato, John Hoffman, ha lavorato in precedenza per lungo tempo in Amoco, il gruppo petrolifero americano acquistato da Bp. Black Elk - in mattinata - ha detto di essere impegnata ad acquisire informazioni sui fatti e che probabilmente avrebbe avuto un quadro più completo dell’accaduto nel pomeriggio.
SI RIAPRE IL DIBATTITO
«Fermare le trivellazioni» L’incidente ha subito riaperto nella capitale americana il dibattito sulle trivellazioni offshore. Obama, nel suo programma, è alfiere della “green economy” e vuole più tasse ai petrolieri, ma non ha una posizione chiara sulle trivellazioni. Dopo lo “stop” imposto all’indomani dell’incidente alla piattaforma Bp al largo della Louisiana, aveva allentato il blocco. Il dibattito era stato riaperto anche in Italia quando il governo aveva annunciato la riduzione dei limiti costieri per le trivellazioni (da 12 a 5 miglia dalla costa). In quell’occasione, in un sondaggio, tre italiani su quattro sono contrari a consentire trivellazioni vicino alle coste, mentre il 68% si dice favorevole alla proposta L’INCIDENTE DEL 2010 AL LARGO DELLA COSTA DELLA LOUSIANA
L’AEROPORTO DI ROMA NEL CAOS: FERMI ANCHE I CARRELLISTI
Sciopero dei pulizieri, Fiumicino è una discarica ROMA. Lo scalo aereo internazionale di Fiumicino si presenta ai viaggiatori come una discarica, tra lo stupore e incredulità dei turisti davanti ad un simile spettacolo. Lo sciopero dei dipendenti delle ditte che si occupano della pulizia nell’aeroporto di Roma – Fiumicino, insieme a quelli del Trolley Service, licenziati alcune settimane fa, sta causando fortissimi disagi nel più trafficato scalo italiano: in molte zone i rifiuti hanno letteralmente invaso l’impianto. Centinaia le bottigliette sparse per terra, di fronte al varco degli imbarchi internazionali, un mare di cartacce tra i banchi accettazioni delle varie compagnie. Le toilette, fuori uso, carta igienica come coriandoli, pozze di urina sul pavimento. I lavoratori dello scalo stanno inscenan-
RIFIUTI A TERRA A FIUMICINO
do la protesta ormai dal 14 novembre al Terminal1. Gli addetti ai carrelli sono incatenati ai varchi invece da quasi dieci giorni. Il terminal delle partenze nazionali, occupato dal sit-in, è quello che appare in condizioni peggiori, ricoperto letteralmente da un unico tappeto di immondizia. Le proposte avanzate da Aeroporti di Roma per risolvere le vertenze e la gestione dei cambi di appalto non hanno soddisfatto gli addetti in sit-in. L’annunciato ritorno di Claudio Lotito e delle sue aziende negli appalti di pulizie e carrelli in aeroporto, secondo i sindacati, non risolve i problemi occupazionali. In ballo ci sono i circa 400 dipendenti delle pulizie e i 69 addetti ai carrelli portabagagli. Secondo l’accordo proposto,
la ditta Dea Service dovrebbe collcolare 55 dei 69 carrelisti, la Snam Lazio Sud di Lotito invece doveva assorbire nelle pulizie i lavoratori del Consorzio Ias e i restanti addetti ai portabagagli. Il Consorzio Ias era subentrato alle aziende del patron della Lazio lo scorso aprile, insieme alla Meridional service, ditta siciliana già oggetto di un’indagine della Polizia di Frontiera e della Distrettuale Antimafia: i suo titolari infatti sono sotto processo a Messina per truffa aggravata. Quindi la Meridional dovrebbe lasciare a breve l’appalto a Fiumicino per fare posto alle ditte di Lotito. Aeroporti di Roma, dal canto suo assicura che i posti di lavoro saranno garantiti. Per il momento il caos a Fiumicino rimane. GIANCARLO COLOGGI
di sospendere per 5-10 anni le ricerche petrolifere nel Mediterraneo per studiare meglio rischi e tecnologie. In base all’indagine, il 61% degli intervistati ritiene che vadano evitate le trivellazioni nel Mediterraneo per cercare petrolio a causa dei danni all’ambiente e al turismo (37%) e per l’esistenza di fonti alternative rinnovabili (24%), a fronte di un 29% di favorevoli. Il 71% del campione considera le attività di trivellazione in mare molto o abbastanza pericolose.
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LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
i FATTI
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MEDIO ORIENTE. Tel Aviv richiama 75.000 riservisti, «offensiva lunga 7 settimane»
Gaza, Israele continua i raid e prepara le truppe di terra Razzo anche su Gerusalemme. Colpito deposito droni di Hamas ALDO BAQUIS
TEL AVIV. Non ci sono più santuari nel conflitto fra Hamas e Israele. Anche Gerusalemme, dopo Tel Aviv, è entrata ieri nel mirino dei razzi dei miliziani palestinesi, mentre sulla Striscia di Gaza continuano martellanti i raid aerei israeliani, il bilancio dei morti si aggrava di giorno in giorno e lo Stato ebraico richiama 75.000 riservisti: muovendo le truppe in vista di un’offensiva di terra che secondo fonti militari citate dai media potrebbe durare «almeno 7 settimane». L’ha detto il comandante del fronte interno israeliano, generale Eyal Eisenberg ha fatto in un incontro coi comandanti regionali e i capi dell’autorità locali. Ieri sera uno dei momenti più drammatici. L’aviazione israeliana ha colpito a Gaza un edificio che secondo l’intelligence nascondeva un laboratorio per la produzione di droni militari artigianali per conto di Hamas, la fazione islamica palestinese al potere nella Striscia. Ad attirare l’attenzione del mondo, nelle ultime ore, è stato soprattutto l’incubo di un possibile attacco a Gerusalemme, sfiorata da un razzo sparato da Gaza dalle Brigate Ezzedim al-Qassam (il braccio armato di Hamas, deciso a vendicare l’uccisione del suo leader Ahmed Jaabari) ed esploso fra le colline a ridosso della città, vicino all’insediamento ebraico di Gush Etzion. Un episodio che non ha provocato vittime, ma ha sbalordito Israele, dove finora si pensava che la Città Santa - popolata anche da 250.000 arabi e risparmiata nel 1991 dagli stessi Scud di Saddam Hussein potesse sentirsi al riparo dai conflitti mediorientali a 45 anni di distanza dalla Guerra dei Sei giorni. E tuttavia, anche questo tabù è stato alla fine infranto, al suono delle sirene d’allarme che hanno spinto i gerosolimitani nei rifugi. Mentre a Gaza riecheggiavano le grida d’esultanza dei minareti che annunciavano l’accaduto. Determinato a rispondere ai raid suscitando un clima di paura e insicurezza il più diffuso possibile in Israele, Hamas ha preso inoltre di mira - per la seconda volta in due giorni - anche Tel Aviv dove pure le
I BOMBARDAMENTI ISRAELIANI SU GAZA
LA TESTIMONIANZA DI UN’ITALIANA
L’escalation TEL AVIV Colpita da un razzo Fajar
Oltre 250 obiettivi colpiti da Israele nell’operazione Colonna di nuvola Circa 400 razzi lanciati da Gaza verso Israele 40 Km, gittata missile Grad
Ashdod
IISRAE SRA RAE Ashqelon
TRE COOPERANTI PALERMITANI
Kiryat Gat
si trovano a Gaza, «ma stiamo bene, anche se fuori piovono bombe»
Sderot STRISCIA DI GAZA Khan Yunis
Heeb Heb H
Gaza Netivot
Le sirene urlano la Città Santa è sbigottita
Rahat
Ofakim Beersheba
EGITTO
Kiryat Malachi ANSA-CENTIMETRI
Diplomazia.
L’Egitto media. E le bombe sulla Striscia ricompattano le due sponde palestinesi
sirene sono tornate a ululare nel primo pomeriggio e dove il municipio ha aperto in tutta fretta i rifugi pubblici: per la prima volta dalla guerra del Golfo del 1991. Attacchi che non hanno causato vittime (malgrado gli oltre 150 razzi complessivi sparati anche ieri), ma il cui effetto psicologico sembra non poter più essere sottovalutato.
Hamas, da parte sua, non ha esitato a cavalcare l’onda, annunciando da Gaza tanto i «successi» veri gli attacchi alle maggiore città dello Stato ebraico - quanto quelli immaginari: da una fantomatica «esplosione nella sede della Knesset» (parlamento) all’abbattimento di un caccia israeliano, che non trova nessun elemento di conferma.
GUERRA NEI SOCIAL MEDIA
Anche Twitter diventa campo di battaglia TEL AVIV. È nei social media che la guerra tra Israele e il movimento islamico di Hamas trova la sua dimensione mediatica. Dall’inizio della crisi mercoledì, infatti, le Forze israeliane di Difesa e i miliziani palestinedi di Hamas si sono scambiati tweet al vetriolo con l’obiettivo di influenzare l’opinione pubblica. Il primo a usare Twitter è stato proprio l’ufficio mediatico dell’esercito israeliano, che subito dopo aver ucciso il comandante militare delle brigate al-Qassam Ahmed Jabari ha annunciato nel suo account l’avvio di «una diffusa campagna di terrore nella Striscia di Gaza». E in un tweet del portavoce delle Forze di Difesa israeliane si legge: «Raccomandiamo agli operativi di Hamas,
siano essi leader di basso o alto livello, di non mostrare il loro volto in questi giorni». La risposta di Hamas, tramite l’account in lingua inglese @AlQassamBrigade che viene considerata la voce ufficiale di Twitter dell’ala armata del movimento islamico, ha risposto: «Le nostre mani benedette raggiungeranno i vostri leader e soldati ovunque voi siate (voi stessi avete aperto le porte dell’inferno) ». L’account di Twitter dell’ufficio stampa dell’esercito israeliano, che ha registrato un aumento di oltre 50mila suoi iscritti in sole 24 ore, è solo una delle varie piattaforme online usate per diffondere informazioni in tempo reale all’opinione pubblica, spesso prima che escano sui giornali.
GERUSALEMME. In un primo momento, qualcuno lo aveva scambiato per il suono della sirena che tradizionalmente annuncia l’inizio dello shabbat a Gerusalemme. Ma l’illusione è durata poco: e ben presto tutti hanno compreso che si trattava di una sirena anti-missile. Un allarme che nella Città Santa non risuonava dai tempi della prima guerra del Golfo del ‘91, anche se Saddam Hussein alla fine non osò puntare i suoi Scud su “alQuds”. Per le strade, pedoni sorpresi e impauriti hanno cominciato a correre, sfrecciando verso i bunker domestici. Qui, come a Tel Aviv, e ancor di più nel sud del Paese, bersagliato continuamente dai razzi sparati da Hamas dalla Striscia, ogni palazzo ha la propria camera di sicurezza. Per alcuni minuti, buona parte della popolazione gerosolimitana ha trattenuto il fiato; ma il razzo sparato dalle Brigate al Qassam è caduto lontano, nei pressi
dell’insediamento di Gush Etzion, alle porte della città, in Cisgiordania, senza provocare alcuna vittima. E lentamente le famiglie sono uscite dai rifugi e hanno ripreso a cucinare la cena del venerdì sera, appuntamento familiare e religioso molto importante. Ha fatto così anche Tania Uzzielli, italiana che vive a Gerusalemme da trent’anni, sposata e con tre figli. «In principio ho creduto che fosse la radio, che stessero trasmettendo le sirene di Tel Aviv o di Bersheeva. Ho detto ai miei figli di spegnere l’apparecchio, ma poi ho capito e siamo corsi fuori casa: in questi casi, le scale sono più sicure. Tutti gli israeliani sanno come devono comportarsi in situazioni di emergenza. Sul pianerottolo abbiamo incontrato i nostri vicini, ebrei osservanti; loro hanno rifornito il bunker condominiale e, se dovessero risuonare nuovamente le sirene, ci ritroveremo tutti là». VIRGINIA DI MARCO
La giornata era iniziata di nuovo con una grandine di razzi palestinesi verso il sud di Israele e una serie infinita di raid israeliani su Gaza. La visita del premier egiziano Hisham Kandil nella Striscia aveva fatto sperare in alcune ore di quiete in mattinata, anche nelle presunzione che l’emissario di Mohammed Morsi fosse giunto per verificare la possibilità di un cessate il fuoco. Ma il copione è stato molto diverso: Ismail Haniyeh, capo dell’esecutivo di Hamas, ha abbandonato la clandestinità per accompagnare Kandil nei meandri dell’ospedale Shifa e in particolare per fargli visitare l’obitorio. L’ospite egiziano ne è emerso turbato e ha subito espresso parole di esecrazione nei confronti di Israele. La visita di Kandil è stata accompagnata dal lancio di decine di razzi palestinesi verso il Neghev. Con la sua partenza i combattimenti sono ripresi a ritmo intenso. In serata fonti mediche palestinesi hanno riferito che in questa tornata di violenze sono rimasti uccisi 28 palestinesi (fra cui diversi bambini) e che i feriti superano i 250. Israele ha avuto invece finora tre morti: ieri tre militari sono rimasti feriti. In totale, verso il territorio israeliano risultano essere stati scagliati dall’inizio dell’offensiva 5-600 razzi e qualcuno - scrive la stampa - sarebbe partito dal Sinai egiziano. Le intercettazioni della batteria di difesa Iron Dome sono state 180. Le sollecitazioni di Usa, Europa e Russia all’Egitto per un intervento moderatore verso Hamas, non sembrano del resto trovare riscontri, in attesa della visita nella regione annunciata a giorni del segretario generale dell’Onu, Ban Ki Moon: il presidente Morsi ha avvertito ieri stesso che Gaza ed Egitto sono tutt’uno e ha ammonito Israele a non sfidare la collera egiziana.
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
12. i FATTI Forum dell’Herald Tribune
O LA CURIOSITÀ
Il marchio ecologico del leader degli U2 in joint venture con quello di Renzo Rosso. «Porteremo lavoro»
«Portano jella» Turisti olandesi restituiscono pietre dell’Etna
CLAUDIA FASCIA
ROMA. L’Africa è magica, incredibile, pazza, ma soprattutto sexy. Parola di Bono Vox. L’inconfondibile voce degli U2, da tempo impegnato in progetti di solidarietà e sviluppo per il continente africano, è intervenuto all’International Herald Tribune Luxury Conference 2012, il più importante forum annuale per le imprese del lusso a livello mondiale, che si è chiuso ieri sera a Roma, dedicato quest’anno al tema “La promessa dell’Africa, la forza del Mediterraneo”. «Quando si parla dell’Africa - ha detto Bono accompagnato dalla moglie Ali Hewson -, non dobbiamo pensare di lavorare noi per loro, ma esattamente il contrario. L’Africa ci ha dato molto, sta a noi restituirlo. È un continente incredibile, ma molto sexy ed eccitante, oltre che romantico. E c’è da considerare che entro il 2030 la popolazione africana raddoppierà: è lì il futuro del mondo. Si dice che il XXI secolo sia della Cina, ma chiedetelo ai cinesi che si stanno spostando in massa in Africa». Insieme alla moglie, Bono nel 2005 ha dato vita al marchio “ecologico” Edun, per il 40% prodotto in Africa. «La nascita di Edun - ha spiegato l’artista - penso sia dovuta al fatto che eravamo molto interessati al commercio, ma volevamo studiarlo meglio». E a chi gli chiede come immagina il futuro del progetto, ridendo risponde: «Spero possa essere più redditizio perché ci è costato e ci costa molto! ».
Il progetto africano Bono e Ali sono sbarcati a Roma, anche per annunciare una novità per il mondo della moda: la collaborazione con Renzo Rosso, fondatore di Diesel, per dare vita a Diesel+Edun, un marchio che produrrà jeans al 100% africani, con cotone prodotto sul posto, dagli agricoltori formati in Uganda - devastata da 25 anni di guerre civili - proprio grazie all’impegno e agli sforzi di Bono e Ali. «Per me Renzo Rosso, impegnato con una fondazione in Mali, è un eroe e così abbiamo pensato di unire le nostre forze: creare jeans con cotone africano. Magari i jeans più sexy e originali del mondo. Come ci è venuta l’idea? - scherza ancora Bono - Mentre si beveva vino. Quando ne abbiamo parlato ho pensato: “Oh no, un altro progetto di solidarietà”. Invece no, è business. Finalmente». La collezione sarà in vendita da febbraio negli store Diesel e in negozi selezionati. «Volevamo creare opportunità di lavoro e know how», aggiunge Rosso, anch’egli presente all’evento organizzato dall’Herald Tribune e attivo nella produzione in Africa, ribadendo così il messaggio che da
STAR DEL LUSSO Bono Vox, leader del quartetto rock iralndese degli U2, ieri a Roma per il Forum delle star del lusso organizzato dall’Herald Tribune. Tra gli ospiti del convegno le grandi firme del “made in Italy”, tra cui Diego Della Valle (sopra), patron delle Tod’s
Bono: «L’Africa è sexy e rappresenta il futuro» «Un progetto che non è solo solidarietà, ma business» è il leit motiv della conferenza: no alla carità, sì al lavoro. «Perché l’Africa ha bisogno di speranza, ma soprattutto di opportunità».
Le star del lusso e l’Italia
BONO E LA MOGLIE ALI HEWSON
Al margine dell’International Herald Tribune Luxury Conference 2012 si è parlato anche d’Italia. Serietà, aiuti ai giovani, una politica seria e credibile, tutto ciò unito alle specificità uniche che possiede l’Italia. Serve questo per uscire dalla crisi economica che, partita da lontano, ha pesantemente colpito l’Italia, strangolando i consumi e le speranze nel futuro. Gli ingredienti della ricetta sono quelli forniti da chi il mercato lo conosce, e bene: le star del lusso, gli imprenditori che hanno valorizzato l’eccellenza italiana, facendo conoscere e apprezzare il Made in Italy nel mondo. «Ciò che sta facendo il governo darà i primi risultati nella seconda parte del prossimo anno,
non prima - afferma Diego Della Valle, patron della Tod’s -. Questo dovrebbe cambiare il “mood“, la gente perderà il pessimismo che c’è oggi e, se penserà che ci sono prospettive, comprerà un po’ di più. Ma spero che la politica che arriverà ad aprile sia più preparata, più responsabile e che metta chi ha la reputazione adatta ed è in grado di farlo nelle condizioni di governare il Paese. Abbiamo bisogno di armonia e di dare un senso vero di solidità e stabilità a chi ci guarda da fuori». Fiducioso sul futuro dell’Italia e sulla poca credibilità della politica anche Valentino, che più di 50 anni fa fondò a Roma la storica maison ora nelle mani di un gruppo del Qatar. «Spero - dice - che la crisi si risolva presto. Anche se non vivo in Italia, seguo quello che succede. Il Paese ha potenzialità eccezionali e grande fascino, ma serve serietà. Basta con la politica ridicola. Amo Monti e spero continui il suo lavoro».
CATANIA. Nel settembre scorso due turisti olandesi durante una gita sull’Etna avevano messo nel loro zaino due sassi vulcanici portati, così, nel loro Paese. I due, però, dopo aver appreso che prendere le pietre da un vulcano e portarle a casa “porta sfortuna| le hanno rispedite via aerea all’hotel Corsaro chiedendo gentilmente di rimetterle a posto. Le pietre sono così giunte ieri mattina nell’albergo etneo insieme ad una lettera nella quale i due hanno spiegato la vicenda. Il gestore dell’albergo ha raccontato la storia nella pagina Facebook della struttura. «I due turisti - ha detto Alessandro Corsaro - non li ricordo e penso che i sassi li abbiano presi in quota. Noi non ci andiamo molto spesso ma li ho messi sulla scrivania e La chiederemo alle guide di riportarli su in cima. superstizione È una superstizione risale però a polinesiana - ha continuato il gestore una leggenda dell’albergo - che qui hawaiana e non è però mai attecchita. Di non certo al superstizioni ne nostro abbiamo già tante e ci mancherebbe solo vulcano, i cui questa». In effetti, la souvenir sono leggenda risale alle Hawaii, dove si tra i più racconta che Pele, la ricercati dea locale dei vulcani, sia un tipetto un po’ permaloso e che se la prenda parecchio se qualcuno si porta a casa “pezzi” dell’isola vulcanica. A inventare la leggenda sembra però che sia stato un ranger del Parco nazionale dei Vulcani delle Hawaii, stufo dei continui furti di pietre da parte dei turisti. Etna innocente, quindi. E i suoi souvenir (tra cui cenere e rocce) sono tra i più ricercati dai turisti.
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
Economia finanza
MILANO
LE BORSE Ftse All Share Ftse Mib Ftse Mid Cap Ftse Small Cap
-1,98 -2,02 -1,94 -1,88
Francoforte -1,32 Londra -1,27 Parigi -1,21 Zurigo -1,00 Tokyo +2,20 Usa Dow 30 +0,37 Usa Nasdaq +0,57 Usa S&P 500 +0,48
Dollaro Usa Euro
ieri 1,2745 precedente 1,2756
Yen Euro
103,44 103,66
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Il 46% degli italiani teme una vecchiaia di ristrettezze I due terzi pensano che l’assegno sarà inferiore al 60% del salario ROMA. Quasi la metà dei lavoratori italiani prevede una vecchiaia di ristrettezze con assegni pensionistici di poco superiori alla metà dello stipendio. Secondo una ricerca del Censis commissionata dalla Covip, la Commissione di vigilanza sui fondi pensione integrativi su un campione di 2.400 lavoratori, il 45,8% degli intervistati ritiene che nella propria vecchiaia avrà problemi economici «senza grandi risorse da spendere». Il 24,5% del campione pensa che «non potrà scialare» ma avrà abbastanza per concedersi qualche sfizio. Solo l’8% ritiene che potrà avere una vecchiaia serena sotto il profilo economico mentre il 21,5% pensa che l’orizzonte sia troppo incerto per poter rispondere. Già ieri la previdenza pubblica (ancora basata per la maggior parte delle persone che escono dal lavoro sul sistema retributivo e non sui contributi versati) è fatta, ricorda il Censis, di pensioni basse. Oltre il 35% dei pensionati di vecchiaia ha un assegno inferiore a 1.000 euro (4 milioni di persone mentre 741.000 può contare su meno di 500 euro). Ma le prospettive rischiano di peggiorare a meno che non si riesca a lavorare molto a lungo (le pensioni in futuro dipenderanno esclusivamente da quanto versato). I lavoratori intervistati si aspettano per il 24,9% una pensione inferiore al 50% del proprio reddito mentre il 43,3% immagina di ottenere un trattamento tra il 50% e il 60% del proprio stipendio (sono più pessimisti i lavoratori autonomi mentre i dipendenti pubblici ritengono solo nell’11,1% dei casi che la pensione sia inferiore a metà dello stipendio). In media ci si attende che la pensione sia pari al 55% del proprio stipendio (i dipendenti pubblici si aspettano il 62,2%, i privati il 55,5% mentre gli autonomi si attendono un assegno pari al 50,6% del proprio reddito). Secondo l’indagine l’84% degli occupati intervistati è convinto che le regole della previdenza cambieranno ancora. I giovani tra i 18 e i 34 anni prevedono che avranno una pensione pari al 53,6%% del reddito e i più anziani pari al 60,1%. L’insicurezza, sottolinea il Censis, riguarda anche
EMITTENZA
Catanoso a Passera «Sostenere le tv locali» CATANIA. «L’editoria televisiva locale è allo stremo: da un lato la contrazione delle commesse pubblicitarie, dall’altro il mancato saldo delle misure a sostegno che il ministero dello Sviluppo economico avrebbe dovuto erogare e di cui le emittenti televisive locali aspettano ancora il saldo 2010 oltre al 2011». Lo afferma, sottolineando come «molte emittenti rischiano la chiusura e altre hanno avviato procedure di licenziamento» il deputato del Pdl Basilio Catanoso, che ha presentato al ministro dello Sviluppo economico una interrogazione sull’argomento. Catanoso chiede «quali siano le ragioni di tali ritardi, le modalità con cui intenda porvi rimedio e i tempi in cui i provvedimenti verranno pubblicati in Gu e in cui verranno erogati i contributi 2010 e 2011 alle imprese tv locali che ne hanno titolo». «Molte emittenti - afferma rischiano la chiusura, altre hanno avviato procedure di licenziamento con gravi ripercussioni per l’occupazione. Le misure di sostegno hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo delle imprese tv locali nell’ottica del supporto alla informazione locale e sono divenute fondamentali nell’attuale fase che ha segnato il passaggio dall’analogico al digitale terrestre». «Innovazione importante questa ha concluso - che ha comportato rilevantissimi investimenti economici da parte delle aziende, imprese che oggi rischiano il default».
il percorso previdenziale personale: il 34,1% dei lavoratori (percentuale che sale al 40,8% tra i dipendenti privati) teme di perdere il lavoro e di rimanere senza contribuzione, il 24,9% di dover affrontare una fase di precarietà con una contribuzione intermittente, il 18,8% di avere difficoltà a costruirsi, oltre la pensione pubblica, fonti integrative di reddito, come ad esempio la previdenza complementare. Solo il 22,3% degli intervistati dice di non temere nulla di particolare. Nella crisi, sottolinea il Censis, la previdenza, come sistema e come percorso personale, «catalizza paure e incertezze, creando ansia piuttosto che sicurezza». Come fonte di reddito per integrare la pensione pubblica, prosegue l’indagine, quasi il 70% dei lavoratori indica forme di risparmio diverse dalla previdenza complementare (acquisto diretto di strumenti finanziari, investimenti immobiliari, polizze assicurative) mentre solo il 16,5% dichiara di preferire una forma di previdenza complementare. La previdenza complementare, appare poco conosciuta ma soprattutto «non suscita tra i lavoratori la fiducia necessaria a far sì che vi investano i loro risparmi». Tra i motivi della scelta di non aderire alla previdenza complementare, è al primo posto quello economico con il 41,4% che dichiara di non poterselo permettere. l sindacato dei pensionati della Cgil considera “allarmante” la situazione descritta nella ricerca del Censis secondo la quale quasi il 50% degli occupati prevede per la vecchiaia una situazione di ristrettezze a causa di pensioni non adeguate. “La situazione è allarmante - afferma il segretario generale, Carla Cantone - ed è gravissimo che non si stia facendo nulla per arginarla. Senza interventi sull’occupazione e contro la precarietà i giovani e i lavoratori rischiano davvero di essere i poveri e i poverissimi di domani”. “Il timore dei lavoratori intervistati - prosegue - di avere una vecchiaia condizionata dalle ristrettezze economiche è più che mai giustificato. In prospettiva infatti le pensioni saranno ancora più leggere di quelle di oggi, che di certo non sono faraoniche”.
CRESCE LO SHOPPING ON LINE. Italiani sempre più innamorati
della tecnologia. Un’indagine del Censis rivela che, superata l’iniziale diffidenza, smartphone, cellulari, tablet, lettori mp3, navigatori satellitari e altri strumenti elettronici portatili sono diventati delle appendici. In casa o in ufficio, al lavoro o nel tempo libero, per accedere a servizi, fare shopping e soprattutto per fare pagamenti senza più ricorrere al denaro contante
O LA SETTIMANA SI CHIUDE CON L’ENNESIMO DATO NEGATIVO
Listini Ue alle corde sul «fiscal cliff» Milano la peggiore, pesano i bancari RINO LODATO
La settimana nelle Borse si chiude con l’ennesimo calo. A tenere banco l’attesa per le decisioni che martedì prossimo saranno prese nei confronti della Grecia ma soprattutto il fiscal cliff, ossia i tagli automatici che scatteranno se non si riuscirà a trovare un accordo politico sulla riduzione del debito pubblico Usa. Londra, Francoforte BORSA DI MADRID e Parigi hanno registrato flessioni superiori al punto percentuale. A Milano le vendite sono state ancora più consistenti toccando il 2,02% per quanto riguarda il Ftse Mib. I mercati sono stati influenzati negativamente anche dal dato sulla produzione industriale Usa in ottobre che ha segnato un calo dello 0,4%, oltre le attese degli analisti che prevedevano un +0,2%. La Fed ha stimato che
l’uragano Sandy abbia influenzato negativamente (l’1%) la produzione nel mese di ottobre. Il calo della produzione industriale ha messo in secondo piano la notizia che la Casa Bianca era al lavoro per far slittare il fiscal cliff a metà del prossimo anno. Obama mirerebbe a posporre a metà del 2013 gran parte delle misure più drastiche necessarie per evitare il fiscal cliff e la riforma del sistema fiscale. Il piano studiato dai funzionari della Casa Bianca è simile a quello all’esame dei membri del Congresso: in particolare, metterebbe fine ai tagli alle spese per un periodo compreso fra i 6 e i 12 mesi e li sostituirebbe con riduzioni più mirate e aumenti delle tasse. SPREAD. Il differenziale di rendimento tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco si è attestato a 353 punti base, sostanzialmente invariato rispetto sia ai primi scambi di seduta sia ai livelli di metà giornata. Il rendimento del bond decennale italiano era pari al 4,86%. CAMBI. Sul mercato dei cambi, si indebolisce l’euro a 1,2707 (1,278 l’altro ieri) e a 103,313
yen (103,72) mentre il rapporto fra dollaro e yen si è attestato a 81,32 (81,17). La Banca centrale europea ha indicato il fixing euro/dollaro a 1,2745 da 1,2756 e a 103,44 yen da 103,66. LE CHIUSURE. A Milano Ftse Mib sotto la soglia psicologica del 14900 punti a 14855,79 (2,02%), Ftse AllShare a 15709,85 (-1,98%), Mid Cap (-1,94%), Small Cap (-1,88%). Francoforte (1,32%), Londra (-1,27%), Parigi (-1,21%), Zurigo (-1,00%), Madrid (-1,39%), Atene (+0,31%. TITOLI A MILANO. A pesare sugli indici è stato soprattutto l’andamento del settore bancario su cui pesano anche le indiscrezioni di una possibile verifica avviata da Bankitalia sui crediti in sofferenza. Bpm ha ceduto il 5,2%, Intesa Sanpaolo il 3,2% e UniCredit il 3,3%. Male Telecom (-4,7%) che ha risentito del possibile stop dello spin off della rete che consentirebbe l’abbattimento del debito. In netto calo pure Exor (-3,9%). Fra i pochi titoli in controtendenza c’è Campari (+1%) che rimbalza dopo i recenti cali. Modesti rialzo per Tenaris (+0,63%) e Ferragamo (+0,56%).
IMMATRICOLAZIONI. A ottobre il calo maggiore in Italia e in Spagna
Mercato europeo dell’auto in rosso la Fiat -5,8%, ma sale nella top ten ROMA. Per la tredicesima volta consecutiva il mercato dell’auto in Europa è «in rosso», ma non c’è stato il crollo. Infatti le immatricolazioni nei 27 Paesi Ue più quelli Efta ad ottobre sono passate dal 11% di settembre ad un più contenuto 4,6%, frutto di un mercato sceso però ad appena 998.899 unità, contro le 1.046.546 di un anno fa. Lo ha comunicato l’Acea, evidenziando come siano ancora i Paesi del sud Europa ad affondare il mercato, che nei primi dieci mesi del 2012 è sceso del 6,9% a 10.722.859 unità. Sono infatti Spagna e Italia a subire il calo maggiore, sia nel cumulato annuo (11,9% la Spagna, -19,7% l’Italia), sia ad ottobre (-21,7% la Spagna e -12,4% l’Ita-
lia). Ma le vendite scendono anche in Francia (-7,8% ad ottobre e -13,3% nei 10 mesi) e rallentano in Germania (+0,5% a ottobre e -1,6% nei 10 mesi). Solo la Gran Bretagna continua a macinare progressi (+12,1% a ottobre e +5% nei 10 mesi). Comunque, è proprio al «risultato negativo del mercato in Italia» che il gruppo Fiat attribuisce la maggiore responsabilità del suo calo nelle vendite europee, che il mese scorso hanno fatto peggio del mercato segnando un -5,8% a 64.736 unità. Eppure, sottolinea una nota del Lingotto, la quota del 6,5% segnata dal gruppo ad ottobre è comunque «in crescita di 0,6 punti percentuali rispetto a settembre 2012», ed è in tenuta rispet-
to al 6,6% di un anno fa. Mentre «nel progressivo annuo la quota del 6,4% è la stessa di settembre». Risultati ottenuti grazie al marchio Fiat che, se nei primi 10 mesi dell’anno segna un calo del 15,5%, «ad ottobre fa meglio del mercato», con un calo limitato al 2,7% a 48.068 unità trainate da «Panda e 500 che sono ancora una volta le vetture più vendute del segmento A». Crollano invece ad ottobre le vendite di Lancia/Chrysler (-15%) e Alfa Romeo (-17,6%), che nei 10 mesi cedono rispettivamente il 6,3% ed il 30,5%. I migliori risultati di Fiat ad ottobre fanno anche riconquistare al Lingotto la sesta posizione nella top ten europea dei principali costruttori auto, da cui era
Le vendite scendono anche in Francia e rallentano in Germania. Solo la Gran Bretagna continua a macinare progressi
stato scalzato ad agosto dal gruppo Bmw, che scende ora al settimo posto. Rimonta in classifica anche per il gruppo Renault che, pur in calo del 21,2%, riconquista la terza. In testa alla top ten c’é sempre il gruppo Volkswagen, uno dei pochi in progresso (+1,5%. Per gli importatori esteri riuniti nel-
l’Unrae, «senza interventi capaci di ridurre la pressione fiscale sulle famiglie e di stimolare i consumi l’Italia non può che appesantire i risultati europei». Infatti, senza il nostro Paese, «il mercato europeo avrebbe chiuso i primi dieci mesi in calo del 5% invece che a -6,9%». GRAZIELLA MARINO
VENDITE ALL’ESTERO -4,2%, CROLLO SU CINA E GERMANIA TROIKA AL LAVORO PER TROVARE UN ACCORDO MARTEDÌ
Export, segnali di debolezza Atene, corsa contro il tempo ROMA. Secondo gli ultimi dati Istat, il commercio estero a settembre segna una battuta d’arresto, con un calo delle esportazioni del 2% su base mensile e del 4,2% su base annua (il peggiore da dicembre del 2009). Anche le importazioni ripiegano, come conseguenza della debole domanda interna. Unico risultato positivo il saldo attivo della bilancia commerciale, di 408 milioni di euro: sintesi di un deficit di 594 milioni verso l’area extra-Ue e di un avanzo di un miliardo con i Paesi Ue. L’analisi degli scambi con l’estero per Paesi rivela una flessione delle vendite verso la Cina, i Paesi del Mercosur, la Romania, la Spagna e la Germania, mentre aumentano quelle verso gli Stati Uniti e gli Stati del Sud-Est asiatico. Quanto alle importazioni, sono in calo quelle provenienti da Giappone, India e Paesi Eda, eco-
nomie dinamiche dall’Asia. In forte crescita quelle dai Paesi Opec e Russia. Sotto l’aspetto merceologico, sono in flessione i beni strumentali e i prodotti energetici, mentre i beni di consumo durevoli registrano un aumento dell’1%. Il fatto nuovo per l’Italia è il “sorpasso” delle esportazioni agricole rispetto a quelle di auto. La Coldiretti indica a settembre un aumento dell’1,2% per gli alimentari, contro una caduta del 3,7% per le auto. La crescita delle vendite agricole è dovuta all’affermazione della dieta mediterranea (pasta, vino, conserve di pomodoro). A fine anno, l’export di questi prodotti potrebbe superare i 30 miliardi di euro registrati nel 2011. Ma il Codacons è pessimista: ”Scemano definitivamente le speranze di una ripresa”. PAOLO R. ANDREOLI
BRUXELLES. Ancora una volta è una corsa contro il tempo. Bruxelles, Washington e Francoforte in queste ore lavorano «intensamente» per far sì che martedì l’Eurogruppo, sulla base di indicazioni condivise da tutta la Troika, possa arrivare a trovare un «accordo globale» sulla Grecia: taglio di deficit e debito, bisogni di rifinanziamento, e, non da ultimo, lo sblocco - possibilmente entro fine novembre - delle diverse tranche di aiuti per un totale di quasi 50 miliardi di euro che Atene aspetta da mesi. «Spero che martedì avremo un calendario definitivo» per gli esborsi, ha auspicato il ministro delle finanze di Atene Yannis Stournaras, dopo che il paese ha dovuto far fronte a 5 miliardi di titoli in scadenza emettendo obbligazioni a 1 e 3 mesi. «Il lavoro continua a più livelli e in modo costruttivo con i partner della Troika» su tutti gli aspetti dell’intesa, ha assi-
curato da Bruxelles il portavoce del commissario Ue Olli Rehn. E mentre si moltiplicano i «contatti» tra la Commissione e i paesi dell’eurozona per «facilitare» l’intesa, il Fmi, che ha visioni «divergenti» con l’Ue sulla sostenibilità del debito greco (120% del pil entro il 2020, mentre l’Eurogruppo pensa al 120% nel 2022), non si sbilancia. E la direttrice Lagarde, rilancia: «Occorre lavorare duro, assicurarsi che la Grecia possa operare su una base sostenibile e rimettersi in piedi». E su questo c’è la «determinazione» del Fondo, che non intende quindi lasciare il tavolo dei negoziati, ha voluto sottolineare Berlino. Il presidente della Buba Jens Weidmann, però, ha posto nuovi paletti: di fronte a una «insostenibilità» evidente del debito di Atene, sì a un nuovo taglio ma solo «quando le riforme saranno completate». LUCIA SALI
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
14. la BORSA Euribor-Euro
chiusura di seduta in calo per Piazza Affari, al termine di una BORSA Nuova giornata che si era aperta in lieve miglioramento. L’indice Ftse Mib ha fatto segnare nel finale un -2,02% a quota 14.855 punti, mentre l’Ftse Italia All Share cede l’1,98% a 15.709 punti. In ribasso anche l’Ftse Mib, che lascia sul terreno lo 0,73% a quota 10.235 punti. Milano sconta il dato sulla produzione industriale Usa, scesa dello 0,4% mancando le attese degli analisti, oltre alle tensioni internazionali. Intanto lo spread fra Btp e Bund tedeschi chiude on calo a quota 356 punti, con il rendimento del decennale al 4,87%. Fra i titoli del listino milanese, fra i rialzi con il segno verde Campari che guadagna 1 punto seguito da Tenaris, Ferragamo e Tod’s.
EURO
Si indebolisce la moneta unica europea a 1,2707 (1,278 l’altro ieri) e a 103,313 yen (103,72) mentre il rapporto fra dollaro e yen si è attestato a 81,32 (81,17). La Banca centrale europea (Bce) nella consueta rilevazione pomeridiana ha indicato il fixing euro/dollaro a 1,2745 da 1,2756 giovedì e a 103,44 yen da 103,66 in precedenza. La moneta giapponese, con le elezioni anticipate nipponiche in programma il 16 dicembre, si indebolisce sulle attese di maggiori pressioni sulla Bank of Japan (BoJ) per altre azioni di allentamento monetario più robuste, nel caso in cui i Liberademocratici, principale forza d’opposizione, dovessero tornare al potere.
Sca
Tasso 360
1 sett. 0,078 2 sett. 0,084 3 sett. 0,092 1 mese 0,108 2 mesi 0,143 3 mesi 0,191 4 mesi 0,242 5 mesi 0,300 6 mesi 0,356 7 mesi 0,397 8 mesi 0,437 9 mesi 0,471 10 mesi 0,514 11 mesi 0,547 1 anno 0,583
0,079 0,085 0,093 0,110 0,145 0,194 0,245 0,304 0,361 0,403 0,443 0,478 0,521 0,555 0,591
IERI IN LIRE
VALUTA
Tasso 365 Europ.
Dollaro Usa Sterlina Inglese Franco Svizzero Yen Giapponese Corona Danese Corona Svedese Corona Norvegese Corona Ceca Fiorino Ungherese Zloty Polacco Shekel Israeliano Dollaro Canadese Dollaro Neozelandese Dollaro Australiano Rand Sudafricano
0,02 0,01 0,01 0,01 0,00 0,01 ——0,01 ——0,02 ——0,02
BOT
MONETE E ORO
CAMBI
Tassi interbancari del 27.10 valuta del 31.10
1519,239 2412,948 1607,931 18,719 259,606 223,864 262,741 75,831 6,814 465,282 383,450 1518,286 1230,237 1569,482 171,462
PRECEDENTE IN LIRE
1517,929 2403,961 1607,931 18,679 259,599 223,898 263,098 75,736 6,811 465,450 383,800 1514,841 1231,176 1567,830 169,354
IERI IN EURO
1,275 0,802 1,204 103,440 7,459 8,649 7,370 25,534 284,180 4,162 5,050 1,275 1,574 1,234 11,293
PRECEDENTE IN EURO
DOMANDA
1,276 0,805 1,204 103,660 7,459 8,648 7,360 25,566 284,280 4,160 5,045 1,278 1,573 1,235 11,433
Oro fino (per gr.) Argento (per kg.) Sterlina (v.c) Sterlina (n.c) Sterlina (post.74) Marengo Italiano Marengo Svizzero Marengo Francese Marengo Belga Marengo Austriaco 20 Marchi 10 Dollari liberty 10 Dollari Indiano 20 Dollari liberty 20 Dollari St.Gaude 4 Ducati Austria 100 Corone Austria 100 Pesos Cile Krugerrand 50 Pesos Messico
SCADENZA
41,060 743,340 304,250 312,110 312,110 236,140 235,080 233,900 233,900 233,390 289,530 706,990 720,570 1.315,910 1.316,780 516,440 1.267,610 722,500 1.291,140 1.548,970
BOT 14/12/12 BOT 14/01/13 BOT 27/12/12 BOT 14/02/13 BOT 20/12/12 BOT 14/03/13 BOT 12/04/13 BOT 14/05/13 BOT 14/06/13 BOT 12/07/13 BOT 14/08/13 BOT 13/09/13 BOT 14/10/13 BOT 14/11/13
44,410 818,240 345,510 354,790 354,790 267,020 265,100 263,510 263,390 263,390 328,470 770,040 773,560 1.394,020 1.404,250 618,210 1.338,190 816,050 1.422,950 1.656,290
GIORNI RES.
PREZZO
RENDIMEN.
24 55 37 86 30 114 143 175 206 234 267 297 328 359
99,990 99,939 99,990 99,879 99,999 99,789 99,670 99,521 99,328 99,191 99,016 98,849 98,641 98,452
0,000 0,060 0,000 0,240 0,000 0,500 0,490 0,710 0,710 0,930 1,010 1,210 1,290 1,370
I dati del mercato azionario, di quello obbligazionario e le quotazioni delle valute, sono forniti dalla Banca Intesa Sanpaolo
BORSA ITALIANA PREZZO MEDIO
AZIONI
VARIAZ.% RIF.
QUANTITÀ
PONDERATO
DIFF. P.M.P. IERI
PREZZO CHIUSURA
0,486 0,368 3,873 5,192 24,023 0,726 0,613 10,264 0,060 0,005 0,552 0,122 0,755 3,606 3,328 6,291 0,080 0,005 1,291 4,428 12,575 7,348 7,130 16,518 9,509
0,00 -3,13 -0,40 -1,54 -0,15 -0,21 0,57 0,05 -0,49 -6,67 0,84 0,00 -1,37 -0,97 -2,07 -0,40 -0,12 -6,35 -1,08 2,13 -0,32 -2,14 -1,50 -1,09 -1,01
0,481 0,366 3,838 5,210 24,740 0,747 0,617 10,250 0,059 0,006 0,559 0,122 0,760 3,618 3,286 6,265 0,079 0,005 1,276 4,450 12,560 7,215 7,120 16,700 9,445
-2,47 60663 -0,65 19580666 -0,88 156243 -0,76 21470 3,08 4985 2,33 9850 -0,08 5663 -0,10 51 -2,29 663674 3,33 330001 1,82 57225 0,00 0 0,66 15704 -0,44 33962 -2,72 130509 -0,87 390319 0,00 76433 -9,68 75495712 -3,77 18166 4,66 662381 -0,40 2005728 -3,74 2506682 -1,86 46211 0,42 293 -1,61 373296
-4,42 0,16 0,23 -2,54 -2,18 -4,39 1,15 -1,31 -2,47 0,00 2,37 -0,34 -0,44 -3,69 -0,63 0,00 -0,13 0,54 -2,62 -0,89 -0,32 -2,15 -2,78 -1,55 0,22 1,06 -2,23 -0,13 -1,30 0,00 1,67 -0,59 -0,88 0,00 -0,60 0,75 -3,42 0,00 -0,97 -0,65
2,900 0,190 11,440 5,450 1,098 1,630 0,799 71,100 0,626 1,280 0,255 2,002 0,811 0,365 1,739 0,000 0,229 1,851 2,010 5,530 7,200 0,155 0,345 0,404 0,899 0,200 0,766 2,416 0,253 20,750 2,026 38,850 0,680 1,298 8,385 0,081 12,430 0,168 8,465 4,300
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AI A.S. Roma A2A Acea Acegas-Aps Acotel Group Acque Potabili Acsm-Agam AdF-Aerop.Firenze Aedes Aedes 14 warr Aeffe Aicon Aiòn Renewables Alerion Amplifon Ansaldo Sts Antichi Pell Arena Ascopiave Astaldi Atlantia Autogrill Autostrada To-Mi Autostrade Mer. Azimut
BI B&C Speakers 2,919 B. pop Mil 13 warr 0,192 Banca Generali 11,561 Banca Ifis 5,400 Banco Popolare 1,106 Basicnet 1,631 Bastogi 0,789 BB Biotech 71,541 Bca Carige 0,639 Bca Carige r 1,280 Bca Finnat 0,255 Bca Intermobiliare 2,027 Bca Pop.Etruria e Lazio 0,808 Bca Pop.Milano 0,373 Bca Pop.Spoleto 1,708 Bca Popolare Italiana 10 warr0,000 Bca Profilo 0,228 Bco Desio-Brianza 1,902 Bco Desio-Brianza rnc 1,961 Bco Santander 5,530 Bco Sardegna rnc 7,207 Bee Team 0,159 Beghelli 0,342 Beni Stabili 0,406 Best Union Co. 0,855 Bialetti Industrie 0,199 Biancamano 0,762 Biesse 2,406 Bioera 0,242 Boero Bart. 20,518 Bolzoni 2,024 Bon.Ferraresi 38,829 Borgosesia 0,684 Borgosesia rnc 1,298 Brembo 8,378 Brioschi 0,080 Brunello Cucinelli 12,379 Buone Società 0,166 Buzzi Unicem 8,529 Buzzi Unicem rnc 4,321
AZIONI
Caltagirone Caltagirone Ed. Cam-Fin Camfin 09-11 warr. Campari Cape Live Carraro Cattolica As CDC Cell Therap Cembre Cementir Hold Cent. Latte Torino Ceram. Ricchetti CHL CIA Ciccolella Cir Class Editori Cobra Cofide Cogeme Set Conafi Prestito’ Cred. Artigiano Cred. Bergamasco Cred. Emiliano Cred. Valtell. 10 warr Cred. Valtell. 14 warr Cred. Valtellinese Crespi Csp
PREZZO MEDIO
DIFF. P.M.P. IERI
PREZZO CHIUSURA
VARIAZ.% RIF.
QUANTITÀ
PONDERATO
1,100 0,907 0,463 0,000 5,531 0,053 1,779 10,983 0,474 0,968 6,201 1,477 1,536 0,172 0,065 0,244 0,305 0,828 0,196 0,323 0,408 0,049 0,632 0,000 14,346 3,261 0,000 0,131 1,028 0,027 0,927
-0,63 -0,21 -0,11 0,00 -0,18 1,72 -1,27 -3,55 1,65 -4,78 -0,01 -3,14 -3,23 1,35 -5,50 2,51 0,59 0,42 -0,56 -0,22 0,71 0,00 -1,72 0,00 -0,34 -2,17 0,00 -2,46 -2,21 -1,10 -0,01
1,100 0,910 0,460 0,000 5,530 0,051 1,775 10,840 0,479 0,962 6,215 1,463 1,531 0,174 0,064 0,247 0,307 0,825 0,195 0,323 0,402 0,048 0,640 0,000 14,300 3,230 0,000 0,130 1,021 0,026 0,942
-0,63 0,94 0,15 0,00 1,00 1,59 -3,64 -4,83 -2,06 -3,22 -0,56 -2,47 -3,71 2,22 -5,29 0,04 -0,36 -0,54 0,26 0,06 -1,76 0,00 -2,29 0,00 -0,69 -2,83 0,00 -3,05 -1,64 0,00 0,64
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DI D’Amico Dada Damiani Danieli Danieli rnc Datalogic De’Longhi Dea Capital Delclima Diasorin Digital Bros Dmail Group
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-3,97 -1,41 1,95 -0,54 -0,21 -1,61 -8,70 0,40 0,60 -1,81 -6,02 0,00
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-0,28 0,35 -1,49 -0,66 -1,77 -3,61 -1,57 -1,49 -0,65 -0,87 -1,09 -4,46 -1,30 1,99 -2,65 -4,13 -2,08 -3,13 -1,53 -1,25 -2,10
0,759 0,292 19,400 16,250 0,976 0,519 2,742 1,214 2,082 26,380 17,150 4,916 0,145 0,035 2,864 0,500 1,129 18,710 16,240 16,380 0,600
-7,19 -0,71 2,11 -0,45 -0,42 2,24 -12,10 2,41 -2,54 -0,80 -10,04 0,00
1863822 7766 5709 45442 143817 54027 2026093 55982 178767 120189 113355 0
EI Edison r EEMS EI Towers El.En. Elica Emak Enel Enel Green Pw Enervit Engineering Eni Erg Ergy Capital Ergy Capital 16 warr Esprinet Eukedos Eurotech Exor Exor priv Exor risp Exprivia
0,60 128124 2,23 189075 -0,61 6056 -1,52 5382 0,05 25037 -4,68 50749 -2,28 35807128 -1,38 3978105 -3,61 283 -1,97 11269 -1,61 13170338 -4,54 568764 -2,62 55416 2,57 2075 -4,41 24331 -1,77 15000 -0,35 76863 -3,90 878104 -1,69 22754 -1,62 31273 -1,40 26263
FI
CI Cad It Cairo Comm. Caleffi
4,264 2,439 1,349
-0,84 -0,27 -0,05
4,332 2,438 1,368
0,74 -0,41 1,33
3385 33522 30
AZIONI
PREZZO MEDIO PONDERATO
DIFF. P.M.P. IERI
PREZZO CHIUSURA
VARIAZ.% RIF.
QUANTITÀ
Fiat Industr. Fidia Fiera Milano Finmeccanica FNM Fondiaria-Sai Fondiaria-Sai risp Fondiaria-Sai risp B Fullsix
8,045 2,313 3,902 3,657 0,202 0,865 78,195 0,593 1,939
-0,64 0,00 -0,70 -0,43 -3,06 -3,30 -0,93 -0,44 0,03
8,020 2,300 3,922 3,584 0,198 0,866 77,800 0,589 1,948
-0,99 -0,43 -1,95 -2,56 -5,02 -2,09 -1,52 -1,50 0,41
2861686 3527 2272 6608569 100362 9508037 5641 84800 610
Gabetti 13 warr 0,008 Gabetti Pro.Sol. 0,056 Gas Plus 4,784 Gefran 2,673 Gemina 0,751 Gemina rnc 0,736 Generali 12,228 Geox 2,001 Gruppo Edit. L’Espresso 0,760
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Siracusa domani IDEE
LA PRECARIETÀ NON È IL DESTINO NINO ARENA
Precari. Da tanti anni noi siciliani, noi siracusani lo siamo. Lo siamo di più e da più tempo di chi, vivendo al Nord o solo a Roma, ha riscoperto questa parolina. Precario è un termine che non dovrebbe far tremare le vene ai polsi di chi è nato in quest’isola emblema di bellezza e tormento, di cui il territorio siracusano è una delle facce. Ma con caratteri propri e ben marcati. Intanto perché, al contrario di altre aree del continente-Sicilia (che oggi hanno armi spuntate contro la crisi), Siracusa può contare sul nocciolo duro della sua industria. Una presenza poco soggetta alle fluttuazioni della politica, alla quale chiede comunque risposte. E se queste non arrivano il rischio che il territorio corre è quello della «desertificazione occupazionale», della precarizzazione ulteriore per la fuga di investimenti che questa «distrazione della politica» può comportare e già ha comportato. Un altro aspetto della precarietà siracusana è l’esigenza, avvertita a più livelli, che l’industria crei un rapporto nuovo col territorio che occupa. Siracusani, priolesi, augustani, melillesi lo chiedono da tempo, sentendosi «precarizzati» da ciminiere visibili a chilometri di distanza e dalle loro esalazioni. Un fatto è indicativo: risale a sette anni la dismissione dell’impianto inquinante del clorosoda, nel cui ciclo di lavorazione era impiegato il mercurio. L’impianto non c’è più, ma del mercurio il territorio non è ancora riuscito a liberarsi. Circostanze come questa ci rendono ancora più precari e acuiscono un senso di impotenza che non è bene alimentare. Eppure che sia possibile coniugare la natura e un’industria meno invasiva lo mostra la convivenza con l’oasi protetta delle Saline. L’equlibrio di un ecosistema unico è miracoloso, qui, e non a caso, fanno tappa anche i fenicotteri rosa. Ribaltare una tendenza che non dobbiamo chiamare destino è dunque possibile: liberando le risorse per realizzare finalmente le bonifiche. E insieme allargare la «decontaminazione» agli altri settori della vita associata.
IL TESSUTO
L’INDUSTRIA
IL PORTO
AGRICOLTURA
SPETTACOLO
Mezza provincia in «sofferenza»
Questa crisi non è irreversibile
Così Augusta conquista il mare
La qualità non è tutto
Città della Notte stagione a 5 stelle
Pensioni di 600 euro e ammortizzatori sociali I numeri del disagio
Un assetto sano ma c’è da gestire una difficile transizione verso il «polo energetico»
Con l’«Audacia» il continente e le sue opportunità più vicine per uomini e merci
Nuove vie per battere la concorrenza ma restano problemi strutturali come frammentazione e credito
Le coreografie di Sungani gli arabeschi di Branduardi e i tanti «volti» del teatro
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A CURA DELLA PK
La pensione diffusa. Sono 120mila le
Ritorna l’emigrazione. Ogni mese un
L’edilizia. È il settore che meglio di altri
persone che vivono con un assegno di 600 euro al mese e altri 100mila vivono di ammortizzatori sociali adesso in scadenza
migliaio di cancellazioni dai registri anagrafici dei 21 Comuni e a partire sono i giovani con almeno un diploma
consente di misurare lo stato di salute dell’economia e negli ultimi tre anni ha «perso» 235 imprese e 3.463 lavoratori
Mezza provincia nella morsa della precarietà SIRACUSA . Circa 120 mila persone, un quarto della popolazione, vive di assegno pensionistico che non supera mediamente le 600 euro mensili, altre 100 mila sono disoccupate, inoccupate o vivono di ammortizzatori sociali, per lo più in scadenza. Siracusa e la sua provincia soffrono, la crisi sottrae ossigeno a interi settori della popolazione. Siracusa rischia il naufragio insieme con i «suoi» venti comuni. E questo nonostante un tessuto industriale di prim’ordine, trainante, che da solo, nel 2011, ha creato più del 56% del Pil complessivo. Ma se l’industria tira, pur con le sue mille criticità, quello che corre il pericolo di andare in pezzi è tutto il resto, dal turismo al commercio, all’edilizia, all’agricoltura. Il perché è semplice: il polo petrolchimico può reggersi da solo. Gli altri settori, invece, scontano una polverizzazione enorme e in più, per crescere e prosperare, richiedono una classe dirigente creativa e responsabile, che sappia interpretare positivamente le vocazioni del territorio e trasformarle in ricchezza diffusa. Così non è stato e chi rischia di affogare davvero sono tante persone oneste e senza «copertura politica» che a furia di passare da una crisi grave a una gravissima potrebbero rimetterci il futuro proprio e quello dei loro figli. Così mentre l’emigrazione riparte, soprattutto quella intellettuale, con la cancellazione dai registri anagrafici di circa mille giovani l’anno, il paradosso è che la gran parte de-
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Gli enti locali si stanno incamminando verso il risanamento, mentre per le famiglie è sempre più difficile far quadrare i conti
gli enti locali, tra mille incertezze e sotto il peso della spending review, ha avviato un cammino di risanamento impossibile per le famiglie. In molte case la new age della finanza pubblica è accompagnata dal sempre più serio pericolo di un default, per effetto della pressione fiscale e dalla riduzione del reddito reale. E ogni prospettiva si incarta, mentre il rubinetto del denaro pubblico è inaridito. I numeri che Cgil, Cisl e Uil hanno affidato alla deputazione regionale appena eletta sono drammatici: la sfida per il presidente della Regione Rosario Crocetta non è semplice. In realtà non è semplice per nessuno di noi: sono davvero pochi quelli che, in questa fase così delicata, possono tirarsi fuori dalla mischia e guardare dalla finestra cosa succede. «La crisi - avvertono i segretari provinciale di Cgil Cisl e Uil, rispettivamente Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro e
Eurozona in deterioramento La disoccupazione nei Paesi industrializzati è rimasta al 7,9% a settembre, lo stesso tasso del gennaio 2011, ma è nuovamente peggiorata nell’Eurozona, salendo all’11,6% (+0,1). Lo rende noto l’Ocse. In Italia la disoccupazione è salita al 10,8% dal 10,6% di agosto. Nell’insieme alla fine di settembre i disoccupati nei 34 Paesi che compongono l’area Ocse erano 47,6 milioni, con un calo di 400 mila rispetto ad agosto, ma pur sempre 12,9 milioni in più del luglio 2008. I giovani senza lavoro nei Paesi industrializzati totalizzano 11,6 milioni. Il loro tasso di disoccupazione nella zona euro è salito di 0,3 punti al 23,3% e ha toccato il 55,6% in Grecia, il 54,2% in Spagna, il 35,4% in Irlanda e il 35,1% in Italia.
Stefano Munafò - colpisce soprattutto donne, giovani e ultracinquantenni, che sono senza lavoro, senza ammortizzatori sociali e con la prospettiva della pensione sempre più lontana». L’edilizia, settore indicativo per un’economia «primitiva» come quella siciliana, è in costante declino: dal 2008 a oggi sono morte 235 imprese (-15%), che hanno portato all’uscita dal circuito produttivo di 3.463 lavoratori (-33%), e alla diminuzione di 30.326.466 euro di salari (-38%) sottratti all’economia e ai consumi: un impoverimento complessivo. Ance Sicilia (che raggruppa le principali imprese edili dell’isola) stima che rispetto al 2007 i bandi di gara pubblicati in Gazzetta ufficiale sono diminuiti del 60% mentre una miriade di piccoli appalti giace negli enti locali paralizzati - già prima dell’avvento del Governo Monti - dal patto di stabilità.
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A CURA DELLA PK
Ottimismo. Per il sindacato il declino non è
Preoccupazione. L’indotto ha perduto
La prospettiva. Aziende e istituzioni sono
scontato: «Abbiamo un assetto industriale integro nella raffinazione, nella detergenza e nella filiera dell’etilene e dei derivati»
circa 2.500 unità lavorative, mentre sono stati 700, fra i dipendenti diretti, gli espulsi dal circuito della produzione
chiamate a traghettare verso il ridimensionamento la raffinazione e la chimica, il futuro si chiama «polo energetico»
«Possiamo ancora vincere la crisi» SIRACUSA . «Malgrado una crisi eccezionale per durata e intensità, questa provincia può ancora farcela e riprendersi». Il messaggio del sindacato confederale siracusano è confortante, non consolatorio perché maturato sulla base di dati di realtà, considerazioni chiare e largamente condivise: «Abbiamo un assetto industriale integro e forte nella raffinazione, nel settore della detergenza e nella filiera dell’etilene e derivati» ricordano Paolo Zappulla (Cgil), Paolo Sanzaro (Cisl) e Stefano Munafò (Uil). I motivi per non dormire sonni spensierati, tuttavia, non mancano: la sfida sempre nuova e comunque inedita alla quale sono chiamate le imprese del polo petrolchimico è di carattere non esclusivamente produttivo, ma «culturale»: è venuto ormai il momento di ricostruire un rapporto tra industria e territorio per allontanare la «sindrome di Taranto». In Puglia l’Ilva ha imposto un modello di industrializzazione «oneroso» per l’ambiente e la qualità della vita della comunità. Eppure non sono più i tempi dell’alternativa tra salute e occupazione. La gente di Priolo lo sa bene, come lo sanno pure a Siracusa, Augusta e Melilli. Chi non sembra averlo capito fino in fondo sono altri protagonisti, istituzionali e privati. La nuova frontiera non può più essere la semplice donazione - per quanto importante - di strumenti diagnostici e terapeutici o l’organizzazione di tornei e conferenze. E’ giunta l’ora di restituire a una reindustrializzazione meno invasiva nuove aree bonificate, creando lavoro per le imprese. Anche perché tra il 2005 e il 2011 i numeri dell’area industriale hanno co-
LA SFIDA
Accordo di programma al palo e il territorio aspetta il riscatto
Sopra Paolo Sanzaro, Stefano Munafò e Paolo Zappulla rispettivamente segretati provinciali di Cisl, Uil e Cgil; in alto una veduta dell’area industriale, a destra impianti di Punta Cugno
minciato a fornirci proiezioni balbettanti: l’indotto, infatti, ha perduto circa 2500 unità lavorative, mentre sono state 700 le unità perse fra i diretti. La crisi, in questo settore, è determinata dalla paralisi degli investimenti e dall’assenza di una piattaforma organica, complessiva che guardi al futuro dell’intero settore industriale della nostra provincia. Aziende e istituzioni, nel lungo periodo, sono chiamate a traghettare verso il ridimensionamento un così grande polo di raffinazione, mentre in tempi non lunghi si può prevedere un ulteriore ridimensionamento della chimica. Il futuro si chiama quindi «polo energetico» e per assicurarlo bisogna sbloccare gli investimenti utili a una graduale evoluzione.
L’accordo di programma per la chimica è stato siglato il 21 dicembre del 2005 e, a fronte di finanziamenti previsti per un totale di 220 milioni di euro a carico di Stato e Regione, le somme disponibili ammontano a 80 milioni di euro, 20 dallo Stato e 60 dalla Regione. Nessuno dei progetti, tuttavia, al momento è cantierabile. Tre anni più tardi, il 5 marzo 2008 è stato stipulato al ministero dell’Ambiente, un nuovo accordo di programma finalizzato a realizzare «interventi di rigualificazione ambientali funzionali alla reindustrializzazione e infrastrutturazione delle aree comprese nel Sito di interesse nazionale di Priolo». Questo nuovo patto, nato dall’esigenza di superare lo stallo causato dalla distanza delle posizioni tra lo stesso dicastero e le aziende dell’area industriale, continua a restare «incompiuto». In quella sede il Governo nazionale si è impegnato a stanziare la somma di 284,80 milioni di euro, mentre la Regione siciliana ha contratto una partecipazione per 274 milioni di euro e il sistema delle imprese per 219,70 milioni di euro, per un totale di 778,50 milioni. Realizzare quanto prescritto è importante anche per la nascita di un nuovo rapporto tra il polo industriale e il territorio di cui costituisce il cuore produttivo. la capacità di relazionarsi in maniera non conflittuale, tra l’altro, è un’esigenza percepita con chiarezza anche all’interno
delle aziende. «A differenza dell’Ilva di Taranto, del resto fanno rilevare le organizzazioni dei lavoratori Priolo ha già dismesso da tempo le produzioni fortemente inquinanti e nocive alla salute. Tuttavia rimane alto il rischio di vedere vanificati tutti gli sforzi profusi e i costi occupazionali pagati dai lavoratori della nostra area industriale e di ripiombare in una condizione analoga allo stabilimento di Taranto se non si procede presto e bene a disinquinare tutta l’area interessata. Un esempio per tutti: nel 2005 è stato dismesso l’impianto di clorosoda al mercurio, ma il mercurio c’è ancora nei fondali della rada di Augusta». Un altro aspetto qualificante per il rilancio dell’area passa dal rilancio di Punta Cugno e Marina di Melilli, con un polo metalmeccanico a servizio alla zona industriale, ma anche autonomo con la lavorazione di piattaforme petrolifere, torri eoliche e altri impianti. «Ci sono interessanti segnali da parte dell’imprenditoria locale in questa direzione - rilevano Cgil, Cisl e Uil - mentre significative opportunità si possono presentare nel settore delle piattaforme off-shore e una di queste potrebbe essere data dalla ampliamento della piattaforma Vega. Punta Cugno potrebbe essere anche da supporto alle attività portuali di Augusta se, dopo le bonifiche, si potrà rilanciare l’idea del porto Hub.
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Lo strumento. Un traghetto veloce che sta
Lo scopo. Un’alternativa per le merci, in
Il progetto. Dare vita a un hub nel cuore
contribuendo all’affermazione dello scalo megarese con l’attivazione di una linea trisettimanale di collegamento con Salerno
particolare i prodotti ortofrutticoli, che hanno la necessità di raggiungere per tempo i mercati del Centro e del Nord
del Mediterraneo, in posizione ideale per far «dialogare» l’industria e l’agricoltura dell’Europa con i Paesi del Nord Africa
Il porto di Augusta con «Audacia» è salpato alla conquista del mare AUGUSTA . La nave si chiama «Audacia»: e nome non poteva essere più adeguato alla nuova sfida che ha lanciato il porto di Augusta per quello che dovrebbe essere il suo rilancio. L’«Audacia», dell’armatore Aldo Grimaldi, inventore di Grandi Navi Veloci, sta contribuendo all’affermazione del porto megarese con l’attivazione di una linea ro/ro tra Augusta e Salerno. «Audacia» è entrata in linea con un servizio trisettimanale, puntando in particolare all’ortofrutta, ma non solo. E con un obiettivo strategico: fare di Augusta, scalo piazzato proprio al centro del Mediterraneo, quindi in posizione ideale per «dialogare» con il Nord Africa, un «hub» per i crescenti traffici con il Maghreb. Augusta intanto raccoglie le merci deperibili della Sicilia, ortofrutta appunto, per trasportarle in continente, avendo Salerno come scalo dei camion così «audacemente» imbarcati in Sicilia. L’iniziativa è importante per diversi motivi: rappresenta un servizio in esclusiva dal porto di Augusta per tutte le realtà imprenditoriali e trasportistiche della Sicilia orientale verso i mercati del Centro e Sud Italia e del Nord, in particolare per i prodotti ortofrutticoli. Ed è importante anche perché per questa linea la compagnia utilizza una motonave, costruita dai Nuovi Cantieri Apuania nel 2007, tra le più moderne e veloci in servizio nel Mediterraneo. Inizia a concretizzarsi, quindi, ciò che è atteso da 30 anni: il porto commerciale di Augusta. A causare questi ritardi è stata la mancanza di una
progettualità politica che, invece, per tanti anni ha considerato questo scalo soltanto un porto petrolifero. Infatti, la sua attività è stata incentrata sui prodotti petroliferi e i derivati del petrolio. Ora, però, è più che necessario un porto commerciale che intercetti, con la sua posizione al centro del Mediterraneo, i trasporti via mare per mezzo di container. Tra l’altro, la peculiarità del porto di Augusta è quella che si trova all’interno di una rada. E questo permette alle navi di non aspettare in balia delle correnti il posto di ormeggio, ma di rimanere all’ancora in piena sicurezza. Ci sarebbe anche la possibilità - è nei programmi del presidente dell’Autorità portuale - di fare arrivare qualche nave che effettua le crociere nel Mediterraneo. In questo caso, i passeggeri, con dei pullman, potrebbero essere trasportati nei siti di interesse archeologico e artistico della zona, iniziando dai parchi archeologici di Megara Iblea, di Leontinoi, di Thapsos, di Pantalica, di Akrai, dell’Eloro e, ovviamente del parco archeologico di Siracusa, tra i
più importanti al mondo, per finire nella visita del barocco di Noto. Per diventare porto hub, però si attende che vengono realizzate le necessarie infrastrutture. Le opere per le quali sono stati emessi i bandi di gara riguardano: la realizzazione del primo stralcio della terza fase
Terminal attrezzato per 25 milioni di euro; la realizzazione del secondo stralcio della terza fase Terminal attrezzato; l’ampliamento dei piazzali e il consolidamento delle banchine. Una volta ultimati questi lavori, il porto di Augusta si appresterebbe a diventare l’elemento portante della strategia del sistema produttivo siciliano. I bandi di gara, per 119 milioni di euro (85 fondi europei e 34 dell’Autorità portuale) per il completamento di questi lavori sono stati emessi ormai un anno fa. A provocare un alt è stata la decisione dell’Unione europea che ha considerato gli 85 milioni di euro aiuti di Stato. La vicenda si dovrebbe sbloccare positivamente entro l’anno. PAOLO MANGIAFICO
LA SPINTA DELL’AUTORITÀ PORTUALE
Anche cinquecento posti per i passeggeri un servizio per l’agricoltura e il turismo Il collegamento Augusta a Salerno è stato «creato» dalla Grimaldi Holding Genova ed è stato fortemente voluto e dall’armatore Aldo Grimaldi e dal presidente dell’Autorità portuale di Augusta Aldo Garozzo. La linea oltre al trasporto merci, grazie alle caratteristiche della nave «Audacia», è diretta anche al trasporto di persone (500 posti) e diviene di rilevante importanza per sostenere sempre più un settore turistico delle province di Siracusa e Ragusa in particolare, purtroppo ancora sofferente anche per le le difficoltà delle vie di collegamenti. Altri armatori hanno manifestato la volontà di aprire nuove tratte ro-ro e si è fiduciosi nel breve avvio. Perché si abbia il definitivo rilancio del porto, però, è necessario che vengano effettuati degli interventi. Primo fra tutti, la bonifica della rada Augusta: questo intervento é di fondamentale importanza sia per gli aspetti ambientali, che al contempo permetteranno l’avvio della realizzazione del nuova banchina commerciale inserita nel nuovo piano regolatore portuale, con caratteristiche uniche nel Mediterraneo e con interessanti interventi di riqualificazione delle aree industriali dismesse. E mentre, anno dopo anno, gli impieghi del comparto petrolifero restano stazionari, le attività commerciali «merci alla rinfusa» fanno registrare aumenti interessanti, che potranno decollare una volta completati i lavori attualmente sospesi in attesa del placet europeo. Degna di rilievo l’iniziativa dell’apertura del Forte Vittoria che ogni domenica riceve centinaia di persone. Per questa estate, di concerto con la Sovrintendenza Beni culturali di Siracusa, si sta cercando di inserire in «percorsi culturali» dei tour operator anche questa zona del porto. Questa iniziativa entra nelle politiche di integrazione sociale dei porti a cui l’Autorità portuale ha intenzione di dedicare particolare attenzione in modo da avvicinare il porto di Augusta alla cittadinanza che molto spesso poco conosce il porto e le attività che in esso si svolgono. Intanto, nei giorni scorsi, e stata firmata una convenzione con la Provincia regionale di Siracusa in modo che si provveda a sistemare il cavalcavia dell’ ingresso al porto commerciale e ad avviare la programmazione di ulteriori interventi per migliorare le vie di accesso e la viabilità. Altri investimenti collaterali che riguardano lo sviluppo del porto di Augusta sono il collegamento veloce tra Palermo e Catania e la velocizzazione della linea Catania-Siracusa che si collegano, funzionalmente, sia con l’interporto di Catania e Termini Imprese, e, quindi, con il porto di Augusta. Tra i porti della Sicilia, l’unico che possiede i fondali compatibili con le profondità richieste delle grandi navi madri porta-contanier risulta il porto di transhipment di Augusta. Inoltre l’Unione euopea ha riammesso il porto di Augusta nello Snit (Sistema nazionale integrato trasporti). P. M.
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Produzioni di pregio. Da Lentini a
In frammenti. Il problema principale è la
La sofferenza. Le organizzazioni datoriali
Portopalo, passando per il capoluogo capitolati, convenzioni, attribuzioni testimoniano l’eccellenza dei frutti della terra
«polverizzazione» che si traduce nell’incapacità di affrontare da posizioni di forza relativa la questione dei prezzi
hanno affrontato senza troppa fortuna l’accesso al credito e l’esposizione debitoria delle imprese verso l’erario
La qualità c’è ma non è tutto l’agricoltura cerca nuove vie SIRACUSA . La qualità è tanto ma non tutto, nemmeno in agricoltura. A dimostrarlo sono le tante produzioni di pregio di cui può fregiarsi la provincia siracusana. Da Lentini a Portopalo, passando per il capoluogo capitolati, convenzioni, attribuzioni testimoniano l’eccellenza di arance, limoni, patate, pomodori, olive, uva, mandorle, meloni e chi più ne ha più ne metta. Questa montagna di attestazioni e disciplinari, però, non basta a tenere lontano il termine «crisi» dal vocabolario di imprenditori agricoli e braccianti. La prova provata sono i cinquemila lavoratori in meno in soli tre anni. Nella provincia di Siracusa l’agricoltura «vale» 687 mila giornate annue, ma «dal 15 al 26 gennaio - il rilievo è sempre delle organizzazioni sindacali si stima una perdita di circa 80-90 mila giornate con una caduta di salario per circa 4 milioni di euro e una perdita di giornate dichiarate con conseguenze sull’indennità di disoccupazione». Il problema principale si chiama «polverizzazione produttiva» e si traduce nell’incapacità, diffusa da nord a sud del territorio, di affrontare con un pacchetto credibile la questione dei prezzi di partenza. In altre parole gli imprenditori agricoli, in assenza di consorzi e cartelli, vanno da soli alla «guerra» della grande distribuzione, così la domanda e l’offerta si incontrano spesso al punto più basso tra quelli che sarebbe possibile spuntare. Le aziende censite sono 25.432 che agiscono su 116.540 ettari, dando lavoro a 13.353 braccianti agricoli. Un sistema, questo «che crea un mercato forte-
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Nel 2011 il valore assoluto del reddito prodotto dal settore in provincia è stato di 370 milioni mente sbilanciato» La commercializzazione del prodotto avviene a costi troppo alti a causa di una filiera troppo lunga, ma è la distribuzione a rappresentare il vero punto debole del sistema produttivo agricolo. Altre questioni sul tappeto sono quelle dell’accesso al credito e dell’e-
Cinquemila lavoratori in meno in soli tre anni
sposizione debitoria delle imprese verso l’erario, sollevati a più riprese, ma senza effetti paratici, dalle organizzazioni datoriale. Le politiche agricole comunitarie, che erogano i contributi non in base alla produzione ma all’estensione del terreno, finiscono poi per penalizzare il
nostro territorio caratterizzato, per l’appunto dalla coesistanza di tanti piccoli imprenditori. Manca, infine, una seria politica dell’accoglienza riguardante la manodopera straniera, senza la quale il comparto - incluse le produzioni di pregio - sarebbe destinato a decadere e a perdere anche quelle posizioni che oggi occupa sul mercato. Un dato è indicativo per comprendere il peso e le prospettive del settore agricolo nella nostra provincia: nel 2010 il valore assoluto del reddito prodotto è stato di 375 milioni, di euro pari al 5,8% del prodotto interno lordo dell’intera provincia, l’anno scorso si è avuta una contrazione della ricchezza prodotta, scesa a 370 milioni, che hanno rappresentato il 5,7% dell’intero prodotto interno lordo, stimato in 6 miliardi e mezzo.
Si contrae la domanda interna e l’export cresce Di fronte alla contrazione della domanda interna, l’unico motore di crescita per l’Italia resta l’export, in particolare quello agroalimentare, che regge meglio alle fluttuazioni dei mercati. A settembre, infatti, le esportazioni dei prodotti agricoli freschi e dell’industria alimentare crescono rispettivamente del 5,4% e dell’1,1% annuo, in netta controtendenza rispetto all’andamento generale (-4,2 per cento tendenziale). Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, commentando i dati sul commercio estero diffusi dall’Istat. Dunque, nonostante le difficoltà del settore, che sta subendo pesantemente gli effetti del maltempo e che già veniva da un’estate di siccità spaventosa osserva la Cia - e a dispetto dell’aumento dei costi produttivi e degli oneri fiscali, a partire dall’Imu, l’agricoltura e l’agroalimentare in genere si dimostrano vitali ed economicamente strategici per il Paese. Eppure ancora troppo spesso sono trascurati, quando non dimenticati, dalle istituzioni. «Invece oggi occorre investire nel settore primario, nelle sue potenzialità anche oltreconfine -evidenzia la Cia-. Bisogna rafforzare la capacità delle imprese agricole di esportare e di investire all’estero, creando strumenti normativi che le sostengano direttamente, semplificando e razionalizzando le risorse. E poi serve una politica di promozione efficace sulle vetrine internazionali che riporti i prodotti della nostra agricoltura sulla scia positiva del successo di pasta, parmigiano e vino ‘made in Italy’ nel mondo. È molto importante soprattutto in una fase come quella attuale, in cui la domanda estera dà un apporto essenziale a sostegno del comparto agricolo e alimentare quando i consumi interni invece ristagnano».
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La «prima». Il sipario dell’intera stagione
A tutto teatro. In scena Guarneri e il suo
Note e annotazioni. «Camminando
si alza con «Fantasia», uno spettacolo dedicato da uno straordinario coreografo ai linguaggi «tridimensionali» del corpo
sicilianissimo Pirandello, Tedeschi e la Boccoli innamorati, Michele Placido tra Lorca e Neruda e Lo Monaco in salsa napoletana
camminando» arriva il menestrello Angelo Branduardi, ma prima e in chiusura le incursioni nell’operetta e nel musical
Sungani illumina «Città della Notte» VILLASMUNDO . Si apre oggi alle 19 il sipario della stagione artistico/teatrale 2012/2013 del teatro Cannata di Città della Notte. Per il terzo anno consecutivo sotto la direzione artistica del maestro Marcello Giordano Pellegrino, ad inaugurare il cartellone ci sarà la prestigiosa compagnia di danza del famoso coreografo Mvula Sungani con lo spettacolo «Fantasia», prima ballerina Emanuela Bianchini. Il coreografo Sungani con questa nuova produzione unica nel suo genere in Italia, mette in risalto il linguaggio del corpo che viene usato per scrivere una storia tridimensionali ove la musica, la danza, i movimenti coreografici e le scenografie multimediali, si coniugano trasportando lo spettatore in un viaggio senza tempo pieno di emozioni. Ma non finisce certo qui la nuova stagione: Enrico Guarneri sabato primo dicembre porterà in scena alle 20,30 lo spettacolo «Tutto per bene», una commedia in tre atti di Luigi Pirandello. A seguire, il 27 gennaio si entrerà nelle «Vite Private» di Corrado Tedeschi e Benedicta Boccoli, una delle più note e riuscite commedie di Noel Coward, per una storia d’amore ambientata nella Francia degli anni Trenta. Il 24 febbraio sarà la volta del viaggio poetico e musicale di Michele Placido con «Concierto de alma», in uno spettacolo originale in cui le poesie di Pablo Neruda e Federico Garcia Lorca si fondono alla musica che entrambi amavano: il tango e la musica spagnola. Quindi tempo dell’operetta e di «Scugnizza» il 2 marzo, con Umberto Scida ed Elena D’Angelo, un «contrasto amoroso» in salsa napoletana che vede un ricco americano provare a convin-
EMOZIONI E SERVIZI
Un desiderio coltivato a lungo lo spettacolo è affare di famiglia
In alto lo spettacolo di Sungani, sopra Angelo Branduardi, a destra Marello Pellegrino Giordano, direttore artistico del teatro Cannata di Città della Notte a Villasmundo
cere una dubbiosa scugnizza, Salomè, a lasciare Napoli per l’America. Il 10 marzo Angelo Branduardi in concerto presenterà il suo ultimo lavoro dal titolo «Camminando Camminando». Infine il 6 aprile Sebastiano Lo Monaco porterà in scena la commedia in tre atti scritta da Peppino De Filippo «Non è vero ma ci credo», una storia imperniata sulla superstizione e le credenze popolari da cui è stato tratto l’omonimo film nel 1952. Città della Notte chiuderà i battenti a ritmo di musica il 14 aprile del 2013, anzi con la «Sindrome da musical» che vedrà Manuel Frattini ripercorrere il proprio cammino artistico con alcuni dei brani più famosi del panorama internazionale. L. S.
Desiderio a lungo coltivato in tanti anni di sacrifici da parte della famiglia Cannata, la «Città della Notte» offre numerosi servizi. Dall’elegante teatro Cannata da circa mille posti e dotato di attrezzature all’avanguardia per permettere agli spettatori di vivere pienamente quelle emozioni che gli spettacoli, teatrali e cinematografici, riescono trasmettere. Ma non è solo teatro, la città è la prima multisala cinematografica della provincia di Siracusa. Al suo interno, oltre la sala Cannata da mille posti che servirà anche da sala cinema, all’interno della struttura ci sono altre due sale, la sala «Pirandello» e la «Fiorello», con a disposizione 260 posti ciascuna. Entrambe si presentano con una superficie circolare e rivestite in tufo. Alla vista le due sale appaiono piccole ma capaci di mostrare quel senso di ampiezza propria degli spazi più grandi, dal momento che sia nell’uno che nell’altro caso possono ospitare duecentottanta posti. Le strutture si prestano ad ospitare convegni di qualsiasi genere. Non bisogna dimenticare il parcheggio da oltre 15.000 mq e poi Iride, la discoteca con accoglienza di oltre 2000 persone nella struttura adiacente che in queste prime sera-
te ha già riscosso un enorme successo testimoniato dall’imponente afflusso di giovani ai botteghini. A conquistare è l’atmosfera magica regalata dai suoi interni che alternano i colori rosso, bianco e nero, ma soprattutto gli ospiti e l’ottimo sound ascoltati in queste prime notti. A completare il mosaico, un hotel a tre stelle con 54 camere a disposizione e una sala ricevimenti. Ovviamente il teatro è il fiore all’occhiello e lo ha dimostrato in questi anni. Dopo aver aperto i battenti nel 2008, sono stati tanti gli artisti passati dal teatro Cannata, solo per citarne alcuni: Enrico Brignano, Enrico Montesano, Flavio Insinna, Gianfranco Jannuzzo, Nicola Piovani, Rossella Brescia, Massimo Lopez, Loretta Goggi. Insomma, non è più una scommessa perché può essere considerata ormai vinta, prima con la direzione di Marco Pupin e da tre anni a questa parte con Marcello Giordano Pellegrino, che ha dato un taglio diverso alla programmazione degli spettacoli riscuotendo grande successo tra critica e pubblico. La Città della Notte è una realtà... alla luce del giorno che si compie ogni volta che le luci della ribalta illuminano i protagonisti di una stagione da non dimenticare, come del resto quelle del passato.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
sp or t
LA SICILIA
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SERIE A. La squadra di Maran domani affronterà il Chievo al Massimino con l’obiettivo di conquistare i tre punti Dice il portiere: «Viviamo un buon momento, cominciamo col vincere domani contro la squadra di Corini. Poi proveremo a fare quanti più punti possibile». E Legrottaglie precisa: «Sì, il nostro obiettivo è di fare meglio della passata stagione, quando girammo a 22 punti al giro di boa del campionato». Bergessio è disponibile. Maran: «Almiron? Sta bene, ma anche l’ultima partita stava bene... »
Antenna: Anteprima oggi non solo calcio Il grido disperato del San Gregorio Rugby che rischia di ritirarsi dal campionato di A1, la pallanuoto Orizzonte Catania che prepara l’esordio in Europa, in Coppa Len. E, poi, tutti gli appuntamenti del fine settimana, con il basket e la pallavolo, nella panoramica dell’agenda express. Non solo calcio, dunque, all’interno di Anteprima Salastampa, la trasmissione veloce e intensa, che ogni sabato, a partire dalle 14.35, racconta la vigilia sportiva delle squadre siciliane. Per il calcio, riflettori puntati sulla vigilia di Catania-Chievo e Bologna-Palermo. Sarà proposta un’accurata chiave tattica del match tra i rossazzurri e i clivensi (con Attilio Scuderi). Poi, spazio alla voce dei protagonisti e le ultimissime notizie dal campo (Alessandro Fragalà), oltre a un’intervista, sempre sul match di domani, con l’ad del Catania, Sergio Gasparin (Lucy Gullotta). Nell’Anteprima, anche le immagini delle nuove divise che indosserà il Catania. Sarà il diesse dell’Acireale, Pasquale Leonardo, a fare il punto della situazione sul campionato di Serie D (Andrea Rapisarda). Sarà proposto un servizio di Dario Testa sul campioncino di kart, il catanese Salvatore Corso. Per interagire e partecipare all’Anteprima per porre domande e chiedere notizie, ci sono due strade: quella del social network twitter, attraverso l’indirizzo @salastampa1 oppure quello classico della posta elettronica (salastampa@antennasicilia. it).
L’ad incita tutti Nella foto di Filippo Galtieri, l’amministratore delegato del Catania Calcio, Sergio Gasparin
Catania, Gasparin taglia corto «Mercato? È troppo presto...» Andujar: «25 punti alla fine del girone d’andata, ma ora pensiamo al Chievo» GIOVANNI LO FARO
Di tutto un po’, nel rendez-vous di ieri mattina a Torre del Grifo: il Chievo, che rappresenta l’urgenza; le scelte tecniche e tattiche funzionali alla migliore gestione possibile di un avversario negli ultimi tempi piuttosto ostico, da queste parti; il percorso di crescita di un Catania che non vuol conoscere rallentamenti e che fa leva sui sogni e sulle ambizioni sempre crescenti di due dei suoi giocatori più esperti. Così, l’occasione della presentazione delle nuove divise sociali diventa l’occasione per anticipare, i temi della vigilia, ma anche per considerare le prospettive di sviluppo, nella stagione. A cominciare dal pensiero che Rolando Maran consegna sul Chievo, della cui storia il tecnico di Rovereto è stato parte significativa (nove stagioni da giocatore, dalla C2 alla B, e uno da secondo di Baldini in panchina), e sul modo migliore per affrontarlo. «Prepareremo la partita con la stessa attenzione con la quale prepariamo le altre, non mancando di considerare i suoi aspetti particolari e provando a gestirla secondo criteri che meglio si adattino a una gara così importante». Sulla questione delle scelte tecniche, l’imbarazzo è inevitabile, considerato che, quando il tecnico rilascia queste dichiarazioni, mancano più di quarantott’ore all’inizio dell’incontro. Eppure qualcosa dice, Maran, su Bergessio e, spegnendo sul nascere la curiosità dei cronisti, pure su Almiron, lasciato inizialmente in panchina, sabato scorso: «Bergessio sta bene (lo stesso giocatore, lasciando il Village di Torre del Grifo, ha risposto, con un sorriso piuttosto elo-
quente, alla domanda che gli è stata rivolta da alcuni cronisti, in transito verso il Centro congressi, ndr), così come stanno bene tutti gli altri, in pratica mi manca il solo Sciacca. Almiron? Sta bene pure lui, ma stava bene anche domenica…». Parole, queste, che danno la misura dell’onestà dell’uomo e della correttezza del tecnico e del professionista. Delle insidie che nasconde l’impegno con i clivensi, parla pure Sergio Gasparin, l’amministratore delegato della società rossazzurra. «Sulla partita con il Chievo mi pare abbiamo avuto già l’occasione di soffermarci, sottolineando quanto sia ostica e difficile, non ci sarebbe nemmeno bisogno di ricordare i risultati che, la stagione scorsa, suggellarono a nostro sfavore il doppio confronto con la formazione gialloblù per esemplificare quanto ardua e difficile sia la contesa che ci accingiamo a disputare. E questo - spiega Gasparin - a prescindere dalle condizioni del terreno di gioco che, sin da mercoledì pomeriggio, in relazione alle previsioni metereologiche, abbiamo provveduto a salvaguardare con i teloni sperando, così, di poterne disporre al meglio. Difficoltà oggettive a parte, non possiamo fare a meno di considerare che ci troveremo di fronte una squadra con il dente avvelenato per il gol subìto, all’ultimo minuto della partita di domenica scorsa con l’Udinese, e che sarà tesa a interrompere la lunga serie di risultati negativi fuori casa: sarà una partita difficilissima, che dovremo giocare con tanta determinazione…». Sui temi di mercato (il balletto delle voci è già cominciato, e non manca di coinvolgere alcuni giocatori del Catania, Bergessio, particolarmente), Sergio Gasparin sarebbe l’in-
terlocutore ideale se non ponesse, con fermezza, la condizione di non parlarne. «Sono costretto a ripetermi: sul mercato, vero e presunto che fosse, e su certe voci, spesso infondate e inconsistenti, siamo stati torturati fino al 31 agosto: considerato che manca più di un mese e mezzo all’apertura della seconda fase delle contrattazioni, ritengo non sia il caso, né ancora il tempo, di affrontare certi argomenti, né tanto meno di addentrarci negli stessi». I giocatori? Dei sette in passerella alla presentazione ufficiale delle nuove divise sociali della squadra rossazzurra, si presentano ai cronisti Mariano Andujar e Nicola Legrottaglie, ovvero l’esperienza del club etneo, in prtica. Dice il portiere argentino: «Il mio momento? Ho sempre parlato chiaro, il portiere sta in porta per parare, io sto facendo del mio meglio, so bene che, senza lavoro e applicazione, non si va da nessuna parte. La partita con il Chievo? Il nostro è un buon momento, l’obiettivo è toccare quota venticinque punti al giro di boa, cioé alla fine del girone d’andata. Noi proveremo a centrarlo, a conquistare quanti più punti possibile, a cominciare da domenica, contro la formazione di Corini». Ed è questo l’argomento con il quale si cimenta pure Nicola Legrottaglie: «Io, per abitudine, guardo sempre avanti, voltarsi indietro non serve a niente, il nostro impegno è di migliorare il bottino della stagione scorsa, quando girammo, mi pare, a ventidue punti. C’è, intanto, da fare i conti con il Chievo, che è davvero una squadra forte e compatta, brava ad aspettare, a chiudere gli spazi e a ripartire. Dovremo essere bravi a leggere le situazioni: se ci riusciremo, avremo buone possibilità di conquistare noi i tre punti».
Il Catania e Lubiam per promuovere l’industria sartoriale italiana nel mondo Sulla passerella (pardon, sulla pedana del tavolo delle conferenze) salgono in sette. Ma la sventagliata di flash dei fotografi aveva illuminato, già prima del via, volti e profili di Mariano Andujar, Alberto Frison, Ciro Capuano, Alexis Rolin, Nicola Legrottaglie, Marco Biagianti e Soulaymene Doukara e gli splendidi abiti che per l’occasione indossano, realizzati da Lubiam, storico marchio dell’abbigliamento nazionale, grazie alla partnership tra il Catania calcio e Claudio Miceli. «Oggi presentiamo le divise che i nostri giocatori, non so se ci avete fatto caso, indossano già da qualche settimana e che continueranno a indossare in tutte le occasioni ufficiali»: apre Sergio Gasparin, nel ruolo di padrone di casa (assente il presidente Pulvirenti, accanto all’ad rossazzurro siedono il team manager Orazio Russo, il tecnico Rolando Maran e il secondo Cristhian Maraner, oltre all’imprenditore Claudio Miceli) e di gran cerimoniere. «Se non sapessimo quanto bravi siano i nostri giocatori sul rettangolo verde, diremmo che sono di sicuro i più belli. Bravi e belli, insomma, per quello che riescono a fare sul campo e per il modo sicuramente appropriato con il quale indossano la divisa che, per la stagione calcistica in corso, è stata confezionata nella scelta della forgia e dei colori, oltre che nei termini generali, da Claudio Miceli, con collaborazione di un’azienda di primaria importanza nel panorama nazionale come la Lubiam». Il grazie di Gasparin, anche per il sostegno dato alla società, va così alla Lubiam, acronimo di Luigi Bianchi Mantova, storico marchio sartoriale italiano, che si è sempre contraddistinto per l’alta qualità dei materiali utilizza- MICELI E ANDUJAR ti e per la vestibilità delle sue confezioni, e, particolarmente, a Sette Claudio Miceli, partner di Lubiam e del Catania Calcio. rossazzurri Il tempo, poi, una decina di minuti, non di più, è tutto per l’im- sulla passerella prenditore di Zafferana, alla cui ieri al Torre del competenza si devono indicazioGrifo Village ni e suggerimenti per la realizzazione degli abiti. Rassegna veloper le nuove ce, ma dettagliata, con linguagdivise gio a tratti settoriale, che giova a rendersi conto delle peculiarità degli abiti che i tesserati del Catania calcio, dirigenti compresi, porteranno in giro per l’Italia, promuovendo l’immagine di Lubiam, oltre che dell’industria sartoriale italiana. «Io ringrazio il direttore Gasparin e la società Catania calcio che hanno reso possibile la mia collaborazione e la Lubiam, che è garanzia di qualità sia per i tessuti che utilizza sia per la lavorazione impeccabile. I vestiti sono realizzati in pura lana vergine e composti da una giacca blu, leggermente chiara, a due bottoni in metallo, personalizzata con lo stemma della squadra ricamato sul taschino, e da un pantalone grigio scuro». «Se la Lubiam fornisce gli abiti- aggiunge Miceli - le camicie e le cravatte color azzurro Italia sono, invece, dovute alla collaborazione con la Zerotrentanove, un’azienda siciliana che produce e fornisce pure i soprabiti, dei trench realizzati con tessuto tecnico antigraffio, di colore blu e con imbottitura in rosso». Il rosso e l’azzurro del Catania: e non certo per caso… G. L. F.
Chievo: Pellissier, uomo-simbolo Un grande bomber. Nel club clivense dal 2002: ha giocato 339 partite, segnando 104 gol
LO SCATTO INCONFONDIBILE DI PELLISSIER, CHE VA VIA A CICCIO LODI
[FOTO F. GALTIERI]
VERONA. Se c’è un fedelissimo fra i giocatori della Serie A, legato a filo triplo alla squadra in cui ha cominciato in questa stagione il suo undicesimo campionato, questi è Sergio Pellissier. Valdostano di 33 anni, Pelissier ha legato il suo nome alla grande escalation del Chievo nei valori del calcio maggiore italiano. Vi gioca dal 2002, essendo stato acquistato dalla società clivense nella stagione precedente e inviato a farsi l’ultima esperienza nella Spal, prima del trionfale ritorno in maglia gialloblù, dov’è giunto a disputare ben 339 partite, segnando la bellezza di 104 gol. Pellissier, appunto, la quintessenza del gol. Per il Chievo è stato come l’acqua santa in parecchie stagioni, nelle quali è giunta la salvezza proprio grazie alla prolificità di questo bomber, che sa segnare in tutti i modi, di piede, di testa, in acrobazia. Certe sue prodezze balistiche appartengono ormai al meglio di quanto espresso dal nostro campionato. Sono memorabili i tre gol rifilati alla Juventus nel 3-3 del 5 aprile 2009 e la doppietta, il 15 marzo dello stesso campionato, confezionata alla Lazio. La sua regolarità in fatto di segnature è documentata dalla media di oltre dieci gol a stagione, con punte d’eccellenza nel 2005-’06 e 2008-’09, quan-
do segnò 13 reti o la stratosferica quota dei 22 messi dentro nella trionfale stagione della B (2007’08), che coincise con l’ìimmediato ritorno in A dei clivensi dopo la retrocessione della stagione prima. Pur appetito da molte grandi squadre, Pelissier non è mai stato un effettivo uomo-mercato, perché in quel di Verona, sponda Chievo, il valdostano è sempre stato ritenuto uno di casa, un veronese d’adozione, il beniamino autentico ed unico dei tifosi. Non a caso, è stato eletto miglior giocatore di sempre in questa società che ha trovato, anche grazie a lui, molti tifosi in più ad incrementare lo sparuto plotone degli appassionati gialloblù, cresciuto col trascorrere degli anni a numeri significativi, anche se tuttora lontani da quelli che hanno nel cuore la vecchia Hellas. Grazie al Chievo, Pelissier ha anche potuto togliersi lo sfizio della maglia azzurra (indossata, con gol) nella gara disputata a Pisa contro l’Irlanda del Nord (3-0), gestione Lippi, il 6 giugno 2009. Le sue doti tecniche sono tutte condensate in scatto, velocità, mobilità, imprevedibilità. Sono parecchi i difensori del nostro calcio maggiore che temono le sterzate di Pelissier, le sue accelleranzioni, i suoi cambi di marcia improvvisi e sconvolgenti. È il classico attac-
cante difficile da tenere sotto controllo, da neutralizzare con marcature afissianti. Lui, infatti, la mossa giusta, nell’arco di una partita, sa sempre puntualmente trovarla. Ha dato molto al Chievo, così come il Chievo ha dato molto a lui, eleggendolo a uomo-simbolo della relativamente giovane vita dei «mussi» sotto il sole della A. Si può dire, infatti, che la massima Serie è giunta a Verona, sponda Chievo, proprio con l’arrivo di Pelissier. E vi permane, per la gioia dei tifosi di questa squadra, che ogni anno puntualmente è iscritta al campionato della lotta per la sopravvivenza e tutti gli anni, puntualmente, riesce a vincere la sua battaglia. Domani la sfida a Catania, contro una squadra in salute e che in casa concede pochissimo agli avversari. Eugenio Corini, però, torna in Sicilia con ottimismo, ha grande fiducia nei suoi ragazzi. «È una trasferta difficilissima - dice l’ex capitano del Palermo, che al Massimino rivivrà il sapore dei derby che giocava qualche anno fa con la maglia rosanero - finora abbiamo affrontato tutte squadre molto forti, ma il Catania in casa ha un fortino quasi invalicabile. Ma abbiamo una grande voglia di andarci a riprendere quello che abbiamo buttato via domenica».
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
24. lo SPORT
Lo show di Berlusconi: s’è ripreso il suo Milan È arrivato a Milanello con l’elicottero. Rinforzi in arrivo a gennaio: gli piace Balotelli. Società in vendita? «Ora non sarebbe logico»
Il fatto del giorno
DANIELA SIMONETTI
MILANO. In forma smagliante, completo grigio, camicia blu, senza cravatta: Silvio Berlusconi riporta Milanello ai fasti di un temp, o quando non era affatto una novità vederlo atterrare in elicottero sui prati del quartier generale del Milan. All’epoca si vinceva, adesso si discute della durata di Allegri sulla panchina del Milan, quotidianamente assediato da critiche e fosche previsioni, assillato da dubbi, privo di stelle e povero di punti. La cura potrebbe chiamarsi Silvio Berlusconi che, libero da incarichi istituzionali, vuole tornare a occuparsi del Milan molto da vicino. Una giornata particolare per il club rossonero: comincia intorno alle 12, con Berlusconi a Milanello, che corre al capezzale della sua squadra febbricitante per tastarle il polso prima della sfida difficilissima contro il Napoli. Vulcanico, istrionico come sempre, diviso tra la passione per il calcio e l’invettiva politica, il presidente indica ricette e soluzioni, invita i
tifosi alla pazienza, promette cambiamenti e si schiera al fianco di Allegri. Quattro ore intense, il faccia a faccia con la squadra, colloqui con i singoli, il pranzo con l’allenatore in tiro per l’occasione, interviste e dichiarazioni, analisi, ricordi, consigli e battute. Subito l’abbraccio con El Shaarawy, il giocatore simbolo della resistenza milanista e l’annuncio: «Ritorno con gioia a occuparmi del Milan da vicino». Non sarà facile risalire la china, ma Berlusconi vuole riprendersi il suo ruolo. «Noi - dice a Milan Channel - abbiamo fatto 26 anni di grande Milan. Siamo la squadra che ha vinto di più a livello internazionale e vogliamo tornare a quel livello. L’anno scorso molti dei nostri atleti storici hanno raggiunto quell’età che consiglia di appendere le scarpe al chiodo. Abbiamo dovuto cedere due fuoriclasse, un’operazione capace di farci risparmiare 160 milioni in tre anni. Nessuna persona con la testa sulle spalle avrebbe potuto dire di no a questa possibilità, in un periodo di crisi come quello che l’I-
talia sta vivendo». Il Milan ha dovuto intraprendere la sua rifondazione nel segno dei giovani, complessa operazione da puntellare e rafforzare durante il prossimo mercato di gennaio. Elogi per il trio verde Bojan, El Shaarawy e Pato. Montolivo come Pirlo, da piazzare al centro della mediana. Berlusconi rivendica una costruttiva dialettica con l’allenatore sull’assetto della squadra da mettere in campo: nessuno scandalo se il presidente dice la sua, anche se la responsabilità definitiva riguardo alla formazione è del tecnico. Allegri incassa la conferma da parte di Berlusconi che non ha alcun dubbio: «Se lui è ancora qui, è perché ha la mia fiducia». Il presidente è addolorato dal comportamento di alcuni tifosi, quelli che disertano lo stadio nella difficile congiuntura. «Per ventisei anni - dice - abbiamo mangiato caviale e bevuto champagne. Ora serve pazienza. Una grande squadra ha bisogno di un grande pubblico». Berlusconi è ottimista sul futuro che potrebbe
tornare a sorridere con lui nuovamente protagonista, forte di un passato denso di vittorie. Ricorre al teorema della settantacinquenne zia Marina, che si elogia da sola allo specchio perché nessuno le fa più i complimenti: «Io sono il presidente che più ha vinto al mondo». Lo ricorda lui stesso a coloro che sembrano averlo dimenticato. Stoppa le speculazioni sulla cessione della società o di alcune quote. Per ora non c’è niente: «Non è logico avviare una trattativa in questo momento. Dobbiamo ricostruire la squadra, tornare protagonisti e, poi, pensare a qualcuno che possa succedere alla nostra proprietà, a patto che dia le giuste garanzie». Rimpianto per l’assenza di Gattuso, nostalgia per Ibrahimovic, gradimento per Balotelli. Il pomeriggio di Berlusconi a Milanello sta per finire: l’atmosfera è elettrica, entusiasmo fra i giocatori, Allegri nuovamente sorridente. La tensione si dirada e lascia posto alla speranza, quella di fare risultato a Napoli, unico e doveroso omaggio alla gran rentrée del Presidente.
EL SHAARAVY E SILVIO BERLUSCONI
[ANSA]
ALLE 18, ALLO JUVENTUS STADIUM, LA SFIDA TRA DUE SQUADRE CHE STANNO VIAGGIANDO SULLE ALI DELL’ENTUSIASMO
Senza Pirlo sarà una Juve alla francese
13ª GIORNATA OGGI JUVENTUS-LAZIO (ore 18) NAPOLI-MILAN (ore 20.45)
TORINO. Due azzurri diversi in tre giorni, altrettanto temibili per la Juventus: i biancocelesti della Lazio oggi e i blues del Chelsea martedì, per il match spareggio di Champions. Le due partite sono inevitabilmente collegate per vari motivi: primo tra tutti, il turn over, che Conte dovrà dosare al meglio senza rischiare troppo, perché è già privo di Pirlo squalificato; poi l’impatto psicologico, poichè un calo di tensione inconscio contro i romani pensando al Chelsea potrebbe risultare fatale; e poi, naturalmente, la forza della Lazio, che sale a Torino con la mente sgombra, mentre la squadra di Conte subisce la pressione dell’Inter che è lì in agguato e ha un turno abbordabile in casa con il Cagliari, ma giocherà oggi, a risultato Juve acquisito. Quanto al turn over, Antonio Conte non ama concepirlo come preventivo e poi l’avversario, la Lazio, lo induce a scartare ancor più l’ipotesi di farne ampio ricorso. Tantopiù che un uomo, Pirlo, deve stare fuori forzatamente. Il discorso si collega subito a Paul Pogba, che in una settimana è passato dal trionfo per il gol (più la prestazione da marziano) che ha salvato la squadra con il Bologna, all’esclusione per punizione con il Pescara. La sua reazione a quest’ultimo episodio è stata encomiabile: ha ammesso le proprie responsabilità (nonostante il procurato-
re Raiola si fosse già scagliato contro Conte), ha definito giusto il provvedimento e, soprattutto, ha risposto con i fatti, tenendo un comportamento irreprensibile. Il tutto conforta Conte e la squadra, che senza la chioccia Pirlo potrebbe sentirsi se non orfana, almeno disorientata. Adesso Pogba deve confermare sul campo non soltanto di avere colpi straordinari estemporanei, ma di saper interpretare il ruolo con intelligenza e applicazione tattica, sapendo che la Lazio non perdona errori avversari. Difficile che Conte rinunci a Asamoah e Isla, per motivi diversi: il primo avrà tempo di «riposare» (nel senso di non giocare con la Juventus) a gennaio in
Arbitri Orsato
BOLOGNA-PALERMO
(Crispo-Rosi, IV: Tonolini) (Add: Doveri-Nasca)
CATANIA-CHIEVO
(Longo-De Pinto, IV: Dobosz) (Add: Ostinelli-Di Paolo)
27
(Marrazzo-Viazzi, IV: Meli) (Add: Celi-Palazzino)
Irrati
22 18
Roma
17
Catania
16
Parma
16
SAMPDORIA-GENOA (ore 20.45)
15
Torino (-1)
14
Milan
14
(Giachero-Liberti, IV: Maggiani) (Add: Rizzoli-Giancola) Palermo
LUNEDI’ ore 20.45 ROMA-TORINO
(Altomare-La Rocca, IV: Cariolato) Chievo (Add: Massa-Borriello)
Mazzoleni
Pescara
Coppa d’Africa; il secondo ha «riposato» sei mesi per il gravissimo infortunio e quindi atleticamente è fresco. Improbabile anche la rinuncia a Marchisio, nonostante l’impegno di mercoledì con la Nazionale: nel caso Pogba non funzionasse, toccherebbe infatti a lui fare il regista. Stesso discorso per Vidal: il suo apporto in zona gol e la sua carica agonistica sono, al mo-
COMUNICAZIONE DI REATO A CELLINO (CAGLIARI) CAGLIARI. Comunicazione di reato nei confronti del presidente del Cagliari, Massimo Cellino: secondo la Questura, il numero uno rossoblù avrebbe violato l’autorizzazione emessa dal Comune di Quartu Sant’Elena sull’utilizzo della stadio Is Arenas per la gara di sabato scorso tra Cagliari e Catania. L’accesso era stato consentito, infatti, soltanto per i settori curve, distinti e ospiti per un totale di circa tredicimila spettatori. Ma poco prima delle 17 era stato consentito l’accesso a giornalisti, ospiti e autorità (c’era anche l’arcivescovo di Cagliari) nella tribuna main stand. Gli atti sono stati depositati ieri mattina all’Autorita giudiziaria. Inoltre, è stata inviata alla Prefettura, Ufficio Territoriale del Governo, la contestazione di illecito amministrativo per la violazione della legislazione per la sicurezza degli impianti sportivi, nei confronti di un addetto alla biglietteria del Cagliari Calcio poiché, è stato venduto - secondo la questura - un biglietto senza accertare le generalità dell’acquirente con l’ esibizione di documento di identità.
11 11 11
(Niccolai-Manganelli, IV: Iannello) Sampdoria (-1) 10 (Add: Rocchi-Romeo)
Arbitri Guida
Genoa
(Passeri-Costanzo, IV: Rubino) Bologna (Add: Calvarese-Di Bello)
Siena (-6)
P&G Infograph
15
Cagliari
Russo
UDINESE-PARMA
24
Atalanta (-2)
(De Luca-Nicoletti, IV: Di Liberatore) Udinese (Add: Gervasoni-Velotto)
26
Lazio
De Marco
Giacomelli
SIENA-PESCARA
Inter
Bergonzi
Arbitri Valeri
INTER-CAGLIARI
31
(Marzaloni-Giordano, IV: Vuoto) Fiorentina (Add: Damato-Tommasi)
DOMANI ore 15
FIORENTINA-ATALANTA
CLASSIFICA Juventus
(Faverani-Stefani, IV: Padovan) (Add: Banti-Giannoccaro) Napoli
Peruzzo
Pogba il «direttore d’orchestra» TULLIO PARISI
Serie A
9 8 7
mento, indispensabili. Al massimo, potrebbe essere Caceres a dar fiato a Barzagli, mentre in attacco vale più o meno lo stesso discorso: probabile Vucinic, che praticamente non gioca da un mesetto, e ballottaggio tra Matri (più fresco), Giovinco (a Parma ha giocato una mezzora intensa con gli azzurri) e Quagliarella, non affaticato ma prezioso jolly da giocare con il Chelsea, quando sarà indispensabile buttarla dentro a tutti i costi. Il centravanti si è lustrato gli occhi vedendo il gol di Ibrahimovic, ma con orgoglio richiama il suo gol in rovesciata con il Pescara: «Era difficile perché non ho visto la palla, ma ci vuole anche fortuna». Per concludere, Conte punta anche sui suoi uomini in panchina. La Juventus, infatti, è una delle due squadre dell’attuale campionato, assieme al Pescara, ad aver finora segnato il maggior numero di gol con giocatori subentrati a partita in corso: sono cinque i centri dei panchinari di entrambi i club. I 5 gol di subentranti bianconeri sono di Asamoah, Caceres, Giovinco, Pogba e Vucinic (uno a testa). Davvero un bel bottino.
Petkovic: «Lazio all’esame di laurea Voglio vincere» ROMA. Espugnare lo Juventus Stadium non è impossibile: lo aveva detto Hernanes, lo ribadisce il tecnico Vladimir Petkovic a dimostrazione che in casa Lazio è forte la convinzione di poter domare i campioni d’Italia. «La Lazio è in grado di fare il colpaccio, ma se vogliamo portare via punti da Torino dobbiamo essere al 150%»: l’allenatore bosniaco non si nasconde e, dopo la vittoria nel derby con la Roma, studia per continuare a dare soddisfazioni ai suoi tifosi. «È come un esame di laurea - riconosce alla vigilia della trasferta - la Juventus è la favorita per lo scudetto, ma potremo vedere cosa possiamo fare anche ad altissimi livelli». L’euforia per la stracittadina è già accantonata: «Dopo due giorni era già smaltita. Mi sono staccato dall’ambiente, ho goduto da solo e sono tornato. Tanti giocatori sono stati in Nazionale, non hanno avuto tempo di godere della vittoria. Gli altri sono soddisfatti e spero che lo dimostreranno sul campo». Vinto il derby, i supporter biancocelesti gli hanno affibbiato il pesante soprannome di «Vlado il Messia», come recita anche una targa nel centro sportivo di Formello. Il mondo del calcio si è accorto di lui. Ma il tecnico di Sarajevo non vuole fermarsi. «Conte? Non lo conosco personalmente, ma lui ha già dimostrato il suo valore sul campo. Io ancora non l’ho fatto. Dopo il derby ho ancora più fame - assicura - voglio dimostrare di più le mie qualità che dipendono anche dalla squadra. I ragazzi mi hanno dato soddisfazione in allenamento e con i risultati. La società mi ha dato fiducia, anche nei po- VLADIMIR PETKOVIC chi momenti difficili. Voglio dare sempre di più». A partire dal match con la Juve: l’ultimo tabù dell’era Lotito. Per sfatarlo però Petkovic potrà affidarsi soltanto a due dei suoi «discepoli» del derby: Klose e Candreva. Non ci sarà Mauri, squalificato assieme a Lulic. Radu sostituirà il bosniaco, completando un reparto formato da Konko a destra e dalla coppia Dias-Biava al centro. Ledesma proteggerà la difesa mentre Brocchi è promosso titolare al fianco di Hernanes, con Gonzalez a destra e Candreva spostato dalla parte opposta. In avanti Klose, che ha saltato l’amichevole con la Germania, cercherà la sua prima rete contro i bianconeri. «Questi attaccamenti alla maglia sono importantissimi - riconosce Petkovic - ma Klose era veramente malato. Parlando con il ct Loew si sono messi d’accordo perché era inutile convocarlo». L’attaccante è indispensabile nella formula che l’allenatore sta elaborando per stasera: «Serve la Lazio più il 30%. La Juve è una squadra forte. L’Inter ha approfittato di un suo momento particolare, facendo una buonissima partita e vincendo. Noi dobbiamo essere compatti, cinici, molto disciplinati e concentrati». Non crede infatti che i bianconeri saranno distratti dalla Champions: «Anche noi abbiamo il Tottenham, una partita che vogliamo vincere per passare il turno come primi. E come noi, anche la Juve si concentrerà su questo match. Sarà la partita più difficile, come lo era quella della settimana scorsa e come sarà quella della prossima», predica Petkovic.
Inter alla finestra, poi assalto al Cagliari La presentazione della giornata. I nerazzurri, dopo lo stop di Bergamo, vogliono ripartire. Fiorentina con l’Atalanta FRANCO ZUCCALÀ
STRAMACCIONI, ALLENATORE DELL’INTER
MILANO. Mentre Berlusconi ha «confessato» il Milan, fra Cassano e Conte è scoppiato un poco commendevole duello verbale e Sneijder sta scoprendo di essere indispensabile all’Inter, sorgono spontanei alcuni interrogativi. Eccoli: la Juve senza Pirlo, potrà mantenere la stessa organizzazione di gioco sfoggiata finora? La Lazio, dopo la vittoria nel derby, risentirà delle assenze di Lulic e Mauri, squalificati? L’Inter, dopo la sconfitta di Bergamo, ha ancora tante certezze? Cavani staccherà El Shaarawy al vertice della classifica dei cannonieri? La Fiorentina ha fatto un suo salto di qualità: lo confermerà contro l’emergente Atalanta? A tutti questi quiz risponderà il campo. L’ultima volta che Pirlo non ha giocato (contro il
Chievo) i bianconeri non ne hanno risentito. Anche nella scorsa stagione, alla tredicesima giornata, senza Pirlo squalificato, proprio a Roma con la Lazio, la Juve vinse. Difficile tirare conclusioni. Piuttosto, la squadra di Petkovic talvolta fuori casa prende solenni batoste: 0-4 a Catania, 0-2 a Firenze, 0-3 a Napoli. Conte dovrebbe farà giocare Pogba al posto del suo regista e pare che, in vista del Chelsea farà riposare Barzagli, Marchisio, Isla, Asamoah, Giovinco e Quagliarella. Mah. La Lazio proporrà Brocchi e Radu. Arbitrerà Orsato, che in Juve-Inter era giudice di porta e si beccò della carta in testa. L’altro anticipo, Napoli-Milan (Bergonzi), costituisce una svolta per entrambe le squadre: per quella di Mazzarri (senza Behrami, sostituito da Dzemaili) e Pandev (Insigne), restare incollata al-
le prime è importante. Finora in casa gli azzurri hanno ceduto un solo punto (al Torino), mentre il Milan quest’anno ha perso sei volte. L’Inter aspetterà i risultati degli altri, prima di affrontare il Cagliari (arbitro Giacomelli). L’attacco nerazzurro funziona, ma la difesa zoppica. Stavolta dovrebbe esserci Ranocchia. Samuel forse. A centrocampo mancherà Guarin. Il Cagliari alterna grandi cose a cadute repentine. Dovrebbe esserci dall’inizio Pinilla: potrebbe far sì che l’attacco (solo 11 gol segnati) si muova. L’Inter non può permettersi un altro stop. Per la Fiorentina (senza Jovetic), l’opportunità per avvicinarsi sempre più alla vetta, anche se l’Atalanta, pur priva di Peluso e Parra, non ci pare avversario «facile». I viola nelle ultime sei partite hanno vinto cinque volte e pareggiato solo
sul campo del Chievo. La Roma giocherà lunedi contro il Torino (Guida), un osso duro. Zeman (ormai in posizione difficile, specie dopo il derby perso) non potrà disporre di Burdisso, De Rossi e Tachsidis: sarà Bradley a giocare da regista, mentre ci dovrebbero essere Pjanic e Destro al posto di Osvaldo. Il Torino (quarta miglior difesa: 10 reti subite) contro la Roma che ha il secondo attacco (28 gol segnati, la Juve 29). Il Catania (Alimiron ancora in panca?) contro il Chievo (arbitro Peruzzo) potrebbe mettersi dietro le «grandi». In Udinese-Parma (Russo) lotta per la media classifica. La disperazione andrà di scena in Siena-Pescara (Irrati), Bologna-Palermo (Valeri), ma soprattutto nel derby Sampdoria-Genoa (Mazzoleni).
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
lo SPORT SERIE D. DOMANI SI GIOCA LA 12ª GIORNATA: LO «SCROFANI SALLUSTRO» È IL CAMPO PRINCIPALE
La dodicesima giornata di Serie D può rappresentare, per diverse formazioni siciliane, una rampa di lancio verso il vertice. In coda, invece, per qualche altra squadra inizia a essere una scialuppa di salvataggio. Pur se con significati diametralmente opposti, quindi, i big match sono Città di Messina-Ribera (arbitra Montanari di Ancona) e Palazzolo-Acireale (Michieli di Padova). Al «Celeste» si incontrano le matricole terribili del campionato. Rando recupera Saraniti, anche se la sua «macchina da gol» ha continuato a girare a pieno regime anche quando, ad Agropoli, è mancato uno dei tre tenori. Brucculeri, invece, non sa ancora se potrà contare su Omolade. In compenso, ci sarà Calvaruso. Si lotterà per non retrocedere, invece, allo «Scrofani Salustro». Sta meglio il Palazzolo, reduce dalla «zingarata» di Caltanissetta. Pidatella crede nella salvezza diretta, soprattutto se i suoi replicheranno la prova di sei giorni fa. Anche Marra ha suonato la carica («ci risolleveremo perché stiamo sudando la maglia»), risultati, episodi e malumori del pubblico però non aiutano di certo. Va a Cava dei Tirreni la vicecapolista
Messina (arbitra Luciano di Lamezia T.). Gara a porte chiuse (dopo gli incidenti di Licata). Catalano dovrà probabilmente sostituire l’under Di Stefano e scegliere se lanciare Leon - decisivo domenica - dall’avvio. Intanto, la Disciplinare ha squalificato per tre giornate il centrocampista del Messina, Stefano Maiorano, per irregolarità legate al tesseramento ai tempi della sua militanza con la maglia della Cavese. Parte del destino dei giallorossi passa dal Ragusa. Gli iblei sono un’altra di
Riflettori puntati anche sul «Celeste» dove il Città di Messina riceve il sorprendente Ribera. Acr Messina a Cava dei Tirrenti, il Ragusa sfida la capolista Gelbison, il Paternò all’assalto del Noto, la Nissa (Fama in panchina) rischia a Vibo, il Licata ospita il Savoia
quelle squadre che, attestate nelle zone medio-alte della graduatoria, potrebbero spiccare il balzo. Contro la «sorpresona» Gelbison a Vallo della Lucania (arbitra Capasso di Firenze), tuttavia, serve realmente un’impresa. E, tra le prime, potrebbe approdare pure il Paternò. Per gli etnei, sulla carta, è un turno assai favorevole. Contro il Noto (arbitra Liguori di Bergamo), Strano proverà a riavere Mastrolilli, mentre saranno fermi per squalifica Di Mauro e Caldarella. Piove sul bagnato, invece, in casa Noto. La Disciplinare ha disposto la penalizzazione di 3 punti per i netini, che piombano all’ultimo posto della classifica, e l’inibizione per un anno al presidente Giovanni Musso, per avere pattuito con l’allenatore Lombardo un accordo economico occulto, per un importo superiore a quello ufficialmente siglato e depositato in Lega. Gli insuccessi si susseguono. La società, però, vuole a tutti i costi mantenere la categoria, tanto che non sta lesinando sforzi. In settimana, altri due volti nuovi «eccellenti»: il difensore ex Milazzo Di Pasquale e l’attaccante ex Lanciano Tarquini. Entrambi potrebbero esordire domani, vista tra l’altro la squalifica di Piccirillo. Via vai di giocatori e tecnici anche a Cal-
ORAZIO PIDATELLA, TECNICO PALAZZOLO
tanissetta, dove però il quadro è aggravato dalla crisi societaria. Se il passaggio di consegne ai vertici del club continuerà a tardare, la stagione potrebbe essere definitivamente compromessa. Nel frattempo, esonerato Catanese, la panchina è stata affidata al tecnico delle giovanili Fama. Partiti Perriccioli e Iacono, è stato tesserato l’ex Ribera Ruggeri. A Vibo Valentia (arbitra Lombardo di Sesto San Giovanni) sarà, comunque, un’altra «missione impossibile». Sta decisamente meglio il Licata, nonostante la zona rossa resti a un tiro di schioppo. Per la seconda gara interna consecutiva, al «Dino Liotta» sarà di scena un Savoia «arrabbiato» (arbitra Rognoni di Arco Riva).
CAMPIONATO PRIMAVERA. Oggi, alle 14, i rossazzurri nel Veneto per avvicinare la vetta
Il Catania sogna il colpo a Vicenza Per la terza volta nella stagione, dopo le due gare di Coppa Italia, la Primavera del Catania ritrova il Vicenza. Oggi, alle 14, allo Stadio Bertoldi (Piovene di Rocchette), i rossazzurri di Giovanni Pulvirenti vanno a caccia del quarto successo di fila per avvicinare ancora di più le posizioni di vertice: il Palermo, impegnato oggi con il Crotone, è dimezzato dalle squalifiche, Lazio e Roma viaggiano con appena due punti di vantaggio su un Catania in ripresa. L’avversario dei rossazzurri è in buona salute, reduce nelle ultime tre partite da due vittorie e un pari. Il rendimento dei vicentini di Beghetto è però altalenante in casa dove sono arrivati appena quattro dei tredici punti sinora conquistati. Uno scontro, quello di oggi, che diventa interessante nell’analisi dei dati, visto che si affrontano il peggiore attacco del campionato (otto reti, i catanesi appena tre in più) con la migliore difesa, quella del Catania ha incassa-
to sette reti in nove gare. Nei due confronti precedenti, infine, i catanesi vinsero per 3-0 con i gol di Caruso, Aveni e Barisic nella gara d’andata, mentre nel ritorno riuscirono a pareggiare solo nel finale la partita con il passaggio del turno che non era mai stato in discussione. Per la trasferta di oggi, Pulvirenti ha convocato 19 atleti. Portieri: Ficara, Messina. Difensori: Brugaletta, Cabalceta, Cannone, Di Bella, Mozzicato. Centrocampisti: Addamo, Bonaventura, Diop, Gallo, Garufi. Attaccanti: Aveni, Barisic, Canale, Caruso, Floridia, Gargiulo, Zekovic. ALLIEVI C’E’ IL DERBY. Domani, alle 15, a Palermo va in scena il derby di Sicilia. Il Catania di Raciti ha ritrovato la vittoria contro il Lanciano, dopo la sfortunata prova di Pescara. I rosanero, nelle ultime cinque giornate, hanno conquistato solo un punto, dopo aver vinto le prime quattro gare. In fuga ormai le
due romane (25 punti) si corre per il terzo posto, occupato attualmente dal Vicenza. Le motivazioni, insomma, per fare bene in questa partita ci sono tutte. Si tratta del terzo derby giovanile stagionale. I primi due nel campionato Primavera e nei Giovanissimi regionali si sono conclusi in parità (0-0 il primo, in campo nel Catania Doukara; 1-1 il derby Allievi). Sarà una sfida speciale anche per Rosario e Andrea Compagno: il primo è il tecnico del Palermo ed è il padre di Andrea, che è l’attaccante del Catania, una bella sfida in famiglia. Sarà anche bello ritrovarsi per due giovani che hanno cominciato insieme a tirare calci a un pallone. Nel Palermo e nel Catania giocano infatti due calciatori cresciuti nella Stella Nascente, la società, fondata nel 2006, che è molto orgogliosa del percorso sportivo conseguito dai due giovani cresciuti nella scuola calcio: i centrocampisti Dario
ECCELLENZA: I PRONOSTICI DI BELLINVIA (TIGER)
F1: IL GP DEGLI USA NEL TEXAS
Vettel domina le prove Webber: +757 millesimi Alonso terzo, Massa 6º
Derby Palazzolo-Acireale Il Noto penalizzato: - 3 SERGIO MAGAZZÙ
.25
Patané, che ha giocato anche a Bari e in una squadra romana la Tor Tre Teste prima di ritornare in Sicilia e giocare nel Palermo, e Francesco Cerra, classe 1997 che indossa la maglia rossazzurra da due stagioni. GIOVANISSIMI NAZIONALI. I Giovanissimi Nazionali di Andrea Suriano affrontano a domicilio il super Napoli, capolista del girone H: sarà la prova del nove per i baby rossazzurri che vantano ancora la migliore difesa del campionato (tre reti) e conservano l’imbattibilità contro l’armata campana che guida a punteggio pieno con 23 gol fatti e 4 subiti. Oggi, nell’unico impegno casalingo in programma a Torre del Grifo (ore 15.30), i Giovanissimi regionali di Giuffrida sono impegnati contro il Misterbianco di Villagrasso, i provinciali, invece, affrontano a domicilio oggi (al Bottino, 15.30) il Real Paternò. NUNZIO CURRENTI
AUSTIN (USA). Il primo record del nuo- una prima fila tutta Red Bull. Un fatto vissimo Circuit of the Americas di Au- che renderebbe ancor più difficile la stin, in Texas è di Sebastian Vettel. Il rimonta di Fernando Alonso che, cocampione del mondo, leader del mon- munque, ieri è parso poter battagliare diale con 10 punti di vantaggio su Fer- per le prime due file, almeno leggennando Alonso, mette subito in chiaro do i tempi tra mattino e pomeriggio. che di cedere il passo al ferrarista non Alonso, comunque, ha effettuato un ha proprio voglia. Non lo ferma nean- long run in vista della gara di domani che un problema senza nessun problema e tenendo un sembra di carattere idraulico - alla sua buon passo. Red Bull che lo costringe a rimanere Alle sue spalle le due McLaren-Merceper gran parte della sessione pomeri- des, a poco più di un secondo dalla diana dentro il garage ad attendere prestazione di Vettel, con Lewis Hache i meccanici lo risolvano. milton, autore del secondo crono al Ma, quando Vettel torna mattino, davanti a Jenall’interno della monoson Button per 38 milleIl pilota della posto e in pista, si capisimi. In questa lotta per sce subito che il circuito le prime tre file, stasera Ferrari si Usa s’adatta al suo stile inserirsi anche migliora alla potrebbe di guida. Felipe Massa. Il brasiliaCosì come al mattino, inno della Ferrari, infatti, fine (1’ 38’’ fatti, infila una serie di è apparso in crescendo giri veloci al quale nes- 483) e precede nella seconda sessione, suno riesce a replicare, risultando più lento di le due nemmeno il suo compa1’’ 311. Per lui, però, McLaren gno di squadra Mark neanche un giro pulito Webber, che fino ad allocon pneumatici Mera era in cima alla scala dei tempi, in dium, nel confronto tra le due mescolotta con la Ferrari di Alonso. le - Hard e Medium - portate dalla PiIl due volte iridato, infatti, spara un relli. 1’37’’718, unico a scendere sotto il mu- Più staccati tutti gli altri, con Nico Roro dell’1’38, lasciando a oltre sette de- sberg, autore del 7° tempo con la Mercimi sia l’australiano che il diretto riva- cedes, ma a 1’’730. Nella «top ten» anle nella lotta al titolo. Webber si ferma che Bruno Senna con la Williams-Rea 1’38’’475, facendo meglio di soli 8 nault a 1’’813, Kamui Kobayashi con la millesimi rispetto al pilota di Oviedo. Sauber-Ferrari a 1’’935 e Michael Vettel, quindi, si migliora di quattro Schumacher che, con la seconda Merdecimi e si candida come il favorito al- cedes, accusa un ritardo di 2’’397. Il la pole position nelle qualifiche di og- vincitore di Yas Marina, Kimi Raikkogi (alle ore 19 italiane, ndr). nen, con la Lotus, è a 2’’448, davanti a Quanto mostrato in questa prima usci- Pastor Maldonado che ha avuto un ta sul circuito texano lascia pensare problema alla sua Williams-Renault e che, stasera ci potrebbe essere anche a Romain Grosjean con l’altra Lotus.
L’ANTICIPO DI SERIE B: VERONA BLOCCATO (1-1) DAL CESENA Si chiude in parità, sull’1-1, Verona-Cesena, anticipo della 15ª giornata di Serie B. Scaligeri in vantaggio al quarto d’ora con Rivas che, ben servito da Hallfredsson, a tu per tu con Belardi non sbaglia. Il pari dei bianconeri romagnoli, all’8’ della ripresa, con Djokovic, che supera Rafael con un tiro a giro dai 30 metri. Non riesce alla squadra veronese, così, l’aggancio al Sassuolo capolista, sia pure per una notte LA CLASSIFICA: Sassuolo 34 punti; Verona 32; Livorno 29; Modena (-2), Brescia, Juve Stabia e Cittadella 21; Varese (-1) 20; Padova (-2) e Spezia 19; Ternana 16; Ascoli (-1) ed Empoli 15; Crotone (-2) 14; Vicenza, Reggina (-3) Cesena 13; Bari (-7) e Lanciano 12; Pro Vercelli 11; Novara (-4) 10; Grosseto (-6) 7. GIOCANO OGGI (ORE 15): Brescia-Sassuolo (domani, ore 12.30); EmpoliGrosseto; Lanciano-Bari; Livorno-Varese; Modena-Ascoli; PadovaCittadella; Pro Vercelli-Crotone; Reggina-Ternana; Spezia-Juve Stabia; Vicenza-Novara. 41 TECNICI DI CALCIO FRA I DETENUTI DI BRUCOLI
AUGUSTA. 41 nuovi allenatori «patentati» direttamente dal carcere di Brucoli, ad Augusta. Sono stati consegnati ieri, i diplomi abilitanti ai detenuti dell’istituto penitenziario, grazie all’iniziativa tra il Coni Sicilia e il penitenziario di Brucoli.
PROMOZIONE: I PRONOSTICI DI TURI MARINO
Il Modica rischia grosso ad Avola Real Belpassese a San Sebastiano FRANCO ANASTASI
Per l’11ª giornata del campionato di Eccellenza, riflettori puntati su Avola e Brolo dove, per il girone B, si affronteranno, rispettivamente, Real Avola-Modica (domani), e Tiger-Due Torri (oggi) che potrebbero riservare novità per quel che riguarda la leadership del girone, considerato che, tra le tre attuali capolista, il compito più agevole spetta all’Orlandina, che riceve il Comiso. Non dovrebbero incontrare soverchie difficoltà, almeno sulla carta, il Vittoria e la Nuova Igea che ospitano, rispettivamente, il S. Gregorio e il Villafranca. Si direbbe equilibrato, ma sarà il campo a stabilirlo, Misterbianco-Mazzarrà, mentre vanno alla ricerca di punti importanti negli scontri diretti Aci S. Antonio-Taormina e Atletico GelaRosolini, che si anticipano oggi. A proposito dell’Atletico Gela, c’è da dire che l’allenatore Antonello Capodicasa, ex Orlandina, Nissa, Akragas e Licata debutterà sulla panchina giallorosa con una squadra letteralmente decimata dalle squalifiche. I pronostici li abbiamo affidati a Santino Bellinvia, allenatore della Tiger Brolo, che, come accennato, affronta in uno degli anticipi di oggi, il Due Torri di Antonio Alacqua, in uno
BELLINVIA, ALLENATORE DELLA TIGER
scontro diretto che ha tutto il sapore di sfida nella corsa per la promozione. «Lo accettiamo come augurio, ma soprattutto come battuta - fa osservare Santino Bellinvia, esperto ex tecnico dell’Orlandina, del Siracusa, del Sapri, del Castrovillari, del Montevarchi, sempre in Serie D, nonché dell’Acireale e, lo scorso campionato, dello Scalea - perché la mia è una squadra neopromossa, molto giovane, che sta andando oltre le più rosee aspettative. Non abbiamo obiettivi prefissati, ma intendiamo sicuramente fare bene. Sono altre le squadre che devono vincere il campionato, in particolare l’Orlandina, che di-
spone di una vera e propria corazzata, rafforzata ulteriormente nei giorni scorsi con l’ingaggio dell’ex Milazzo, Peppe Dama. A seguire c’è il Modica, ma la Tiger è una società giovane con dirigenti giovanissimi quali il presidente Nino Tripi, il digì Giovanni Scaffidi e il ds Antonio Magistro». Contro il Due Torri? «E’ un’altra delle squadre, insieme con Nuova Igea, Mazzarrà e Vittoria, che puntano in alto. Per noi un impegno difficilissimo. Occorrerà la super partita per cercare, davanti al nostro pubblico, di ottenere il massimo risultato». Ecco i pronostici di Santino Bellinvia: «Aci S. Antonio-Taormina 1X; Atletico Gela-Rosolini 1X; MisterbiancoMazzarrà X; Nuova Igea-S. Gregorio 1; Orlandina-Comiso 1; Real AvolaModica 1-2; Vittoria-Villafranca 1». Il match clou del girone A si gioca al «Catella» di Alcamo dove la formazione bianconera di Vincenzo Montalbano ospita la capolista Akragas di Pino Rigoli, che viaggia a punteggio pieno. Atletico Campofranco-Valderice, Kamarat-Riviera Marmi, MazaraBagheria, Monreale-Folgore, Raffadali-Parmonval, SancataldeseLeonfortese e Marsala-S. G. Gemini, gli altri confronti.
L’11ª giornata della Promozione offre spunti particolarmente interessanti in prospettiva salto di categoria, sia nel girone C che nel girone D. Infatti, nel girone C, la capolista Real Belpassese, reduce dalla sconfitta casalinga in Coppa contro la S. Pio X, sarà ospite della seconda in classifica, S. Sebastiano che, naturalmente, cerca il sorpasso. Non ha di certo intenzioni da fungere da terzo incomodo il Belpasso che, oggi, ospitando l’Enna, intende tornare nuovamente al vertice. Intanto si anticipano oggi anche Real S. Venerina-Pistunina e Riviera dello Stretto-Sporting Viagrande. Per quanto riguarda il girone D, la capolista Scordia, seppure impegnata in trasferta, nel testacoda contro l’Hellenika, intende mantenere il vantaggio se non aumentarlo, nei confronti del diretto antagonista S. Pio X che, in uno degli anticipi di oggi, ospita il S. Croce. Giocano oggi anche L. Rari Nantes-R. Ragusa e Sp. Battiati-Sant’Angelo Licata. I pronostici dei due raggruppamenti li abbiamo affidati a uno dei massimi esponenti dei tecnici etnei, Turi Marino, ossia «lo zingaro» per avere allenato nella sua lunga carriera molte squadre, vincendo la bellezza di ben dieci campionati. Turi Marino, che per il momento è senza una panchina, non nasconde che, prima di ritirarsi per rag-
IL TECNICO TURI MARINO
giunti limiti di età, vorrebbe conquistare ancora una promozione. «La speranza c’è - confida l’esperto allenatore catanese - anche se mi rendo conto che oggi, rispetto a una volta quando un allenatore veniva ingaggiato per i suoi meriti e per il suo curriculum, bisogna portare in dotazione alle società uno sponsor». Un giudizio sul campionato? «Mi piace molto, più tecnico, più combattuto e più interessante di quello della scorsa stagione, anche se si può sostenere senza ombra di dubbio che sono poche, in entrambi i gironi, le squadre in grado di conquistare la promozione».
Per esempio? «Nel girone C, oltre al terzetto di testa, ovvero Real Belpassese, Belpasso e S. Sebastiano, che si giocheranno la promozione diretta, non ci sono altre squadre in grado di insidiarle. Probabilmente il Giarre e lo Sporting Viagrande potranno lottare per un posto nei play off. Sarà altrettanto dura la lotta per la salvezza, anche se a decidere il destino in entrambi i fronti sarà il mercato di dicembre». Nel girone D? «Soltanto due le squadre che possono vincere il campionato, lo Scordia e la S. Pio X. Tuttavia, c’è da fare i complimenti all’Atletico Catania che, allestito all’ultimo momento, sta facendo un buon campionato. Forse potrà lottare per i play off con l’Augusta, il Santa Croce e l’Aci S. Filippo». Ecco i pronostici di Turi Marino: «Agira-Fiumefreddese 1; Belpasso-Enna 1; Nicosia-Giarre 2; S. Venerina-Pistunina X2; R. Stretto-Sp. Viagrande 2; S. Sebastiano-R. Belpassese 1X2; Scommettendo-Randazzo 2; SportinsiemeTroina 1. Girone D: A. S. Filippo-E. Grasso 1; Caltagirone-Atl. Catania 2; Hellenika-Scordia 2; R. Nantes-R. Ragusa 1; Niscemi-Augusta 2; S. Pio-S. Croce 1; Scicli-Mascalucia 1; Sp. Battiati-Licata X2». FR. AN.
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
26. lo SPORT IL WEEKEND DEL BASKET. In casa anche Agrigento
ATLETICA: DOMANI IN SICILIA
Priolo va a caccia del primo successo
Cross alla Plaia e a Palermo si corre la 18ª maratona
ANDREA MAGRÌ
Grande weekend per gli appassionati del basket. Numerosi i motivi di interesse, molte le partite che promettono spettacolo. Vediamo il programma nel dettaglio. LEGADUE. Capo d’Orlando in fibrillazione per l’esordio in panchina di Gianmarco Pozzecco. Che, però, avverrà a Jesi (18,15; Rossi, Bartoli e Noce), non certo un avversario agevole. Gioca in casa, invece, la Sigma Barcellona che riceve Imola (18,15; Ranaudo, Morelli e Pecorella). DIVISIONE NAZIONALE A. Appuntamento casalingo per la Fortitudo Moncada Agrigento che punta sul fattore campo per proseguire la scalata della classifica: domani l’avversario sarà San Severo (18; D’Amato e Portaluri). DIVISIONE NAZIONALE B. In casa anche la Pall. Trapani che ospita Agropoli (18; Leoni e Quaia): il quintetto granata dovrà fare a meno di Svoboda, out per almeno un mese. In A1 donne le DIVISIONE NAZIONALE C. Un anticipo previsto per biancoverdi oggi: il Canicattì va a cerricevono care riscatto (dopo il ko interno con Acireale) a Orvieto. In Messina con l’Amatori A2, la (19; Micino e Praticò). Domani, la capolista Acicapolista reale riceve il Basket GePassalacqua la (18; Picchi e Barbieri): gara molto delicata, perRagusa non ché quella di Anselmo è dovrebbe squadra da prendere con le pinze. Ma i ragazzi di avere coach Foti stanno viagproblemi giando a mille, prendencoscienza delle procontro Siena. do prie qualità. DnC: Acireale Per il resto, il Paternò vuole tornare al successo sfida Gela nella sfida casalinga con la Vis Rc (18; Arbace e Giordano), mentre il Marsala se la vedrà con la Gioiese (18; Mucella e Castiglione) e il Cus Messina sarà di scena a Catanzaro (18; Roda e Fimiani). SERIE C. Tre anticipi nel girone Nord: Fp Sport-Mazara (18,30), N. Agatirno-Green Basket (19) e Bs Messina-Alcamo (20,30). Nel girone Sud, oggi quattro partite: Aretusa-Vigor (18; Centorrino e Guarrera), Augusta-Melilli (20,30; Centorrino e Sciliberto), Battiati-Mascalucia (19,30; Esposito e Lorefice) ed Empedocle-Adrano (18; Di Giorgi e Galletta). Domani, Licata-Cus Catania (18; Esposito e Spadaro) e Nova Virtus Ragusa-Gravina (18; Cappello e Caci). SERIE A1 DONNE. Trogylos Priolo a caccia della prima vittoria stagionale. Domani le biancoverdi ricevono Orvieto (18; Giampietro e Pepponi), squadra che ha inizia-
to alla grande il campionato. Per fortuna, coach Coppa recupera Donvito e Cain. Per quanto riguarda l’ex Como qualche giorno in più di riposo le ha consentito di recuperare al meglio. Responso positivo anche per Kelley Cain, le cui condizioni non sembrerebbero destare preoccupazioni e autorizzerebbero ad un cauto ottimismo circa l’utilizzo in gara con Orvieto. SERIE A2. Nuovo turno casalingo per la capolista Passalacqua Ragusa che non dovrebbe avere problemi a sbarazzarsi della Consum. it Siena (18; Perciavalle e Lunghi). Coach Molino potrebbe dare spazio a tutte le sue giocatrici. SERIE B. Tre gare in programma oggi: Rescifina-Lazùr (17; Barberi e Noto), Rainbow-Patti (PalaGalermo 17,30; Esposito e Filesi) e Nova Basket-Stella (17,30); domani, Verga-Alcamo (18).
LORENZO MAGRÌ
MARIJA ERIC, TALENTUOSO PLAY DELLA TROGYLOS PRIOLO.
[FOTO ZUCCALÀ]
Pallamano: A2 in primo piano Riflettori puntati sui massimi tornei maschili di pallamano con gli impegni dell’Italdonne che hanno fermato i campionati femminili. In A1 maschile difficile trasferta per il Cus Palermo di Walter Pezzer di scena a Teramo contro il «sette» allenato dal mascalucese Marcello Fonti. Si gioca alle 15; arbitri Longobardi e Longobardi. In A2 la capolista Albatro Siracusa dovrebbe allungare la striscia positiva ospitando oggi i messinesi del Forte Gonzaga (18,30; Politano e Reale), mentre cerca immediato riscatto dopo lo stop di Alcamo, l’Haenna di Mario Gulino che oggi avrà di fronte i palermitani del Kelona (18,30; Campochiaro e Castagnino). «Certo la sconfitta di Alcamo non è stata piacevole spiega Giuseppe Chillemi, catanese, ds dell’Haenna ma prima o poi il primo stop stagionale doveva arrivare e tra l’altro penso che i ragazzi di questa battuta
d’arresto ne hanno tratto sicuro insegnamento. Adesso pensiamo alla gara contro la Kelona Palermo che vogliamo vincere per rimanere nelle zone che contano della classifica». L’Aetna Mascalucia di Antonio Costa dopo la bella vittoria contro il Girgenti prova ad ottenere il bis ospitano oggi al PalaWagner (18,30; Manuele e Spallino) i trapanesi del Il Giovinetto Marsala. Completa il quadro della 5ª di andata di A2 maschile, la sfida Girgenti-Th Alcamo (17,30; Calascibetta e Terranova). In B maschile si gioca la seconda giornata e oggi si giocano due partite, Risurrezione Librino-Valens Bagheria (18,15 al PalaNitta) e Reusia-Pall. Avola (17,30; Palestra comunale Ragusa) e domani si chiude con Scicli-Villaurea Palermo (18; Geodetico di Scicli). L. MAG.
Domani a Palermo si correrà la 18ª edizione della maratona internazionale con il via alle 9,15 da via Libertà, all’altezza del Giardino Inglese con al via oltre 1.500 atleti provenienti da più 20 nazioni. Alle 9,45 con oltre 1000 partecipanti via alla non competitiva che animerà questa edizione della gara organizzata da Totò Gebbia. Saranno, così, quasi 3.000 gli atleti tra chi parteciperà alla maratona internazionale di Palermo Banco di Sicilia, alla mezza maratona ad alla passeggiata non competitiva. A livello agonistico favoriti d’obbligo ancora una volta gli atleti africani, in una sfida Etiopia-Kenya con in gara atleti del calibro del keniano Nicodemus Biwott, personale di 2h14’59” e l’etiope Batri Taye Mamo, che ha corso i 42,195 km in 2h13’. CROSS ALLA PLAIA. Domani invece al boschetto della Plaia a Catania è in programma una gara di cross valida per il Grand Prix provinciale giovanile (esordienti, ragazzi, cadetti maschili e femminili) e amatori. La manifestazione organizzata dalla Fiamma San Gregorio di Biagio Di Mauro con la collaborazione della Fidal Catania, scatteraà domani alle 9,15 e alle 11,40 l’ultima prova. AVOLA, GIBILISCO E SCADUTO A TORINO. Intanto martedì prossimo dalle 9, al Palasport Ruffini, i campioni delle Fiamme Gialle in testa il comandante del Gruppo Sportivo, il colonnello Vincenzo Parrinello, incontreranno gli studenti delle scuole di Torino e tra gli attesi protagonisti per l’atletica
sarà presente l’astista siracusano Giuseppe Gibilisco; per la scherma il modicano Giorgio Avola e per la canoa il megarese Antonio Scaduto. Nel corso della mattinata, sempre al Palasport, i campioni del Judo delle Fiamme Gialle incontreranno i piccoli atleti di questa disciplina sportiva. La giornata torinese dei campioni delle Fiamme Gialle proseguirà nel pomeriggio a Palazzo civico-Sala Rossa dove verrà presentata la Monografia “1911-2011 Un secolo in gialloverde - storia e protagonisti dei Gruppi Sportivi Fiamme Gialle” edita, per il Centro Sportivo della Guardia di Finanza, dalla De AgostiniNovara. SPORT SICURO. Salvaguardare le potenzialità del mondo dello sport dai fenomeni che mettono a rischio l’etica sportiva contribuendo nel frattempo a far conoscere le agevolazioni fiscali previste per le associazioni sportive dilettantistiche e gli obblighi fiscali e legali ai quali devono adempiere: questo l’obiettivo del convegno “Sport Sicuro - Come mettere in regola il proprio centro sportivo” che si svolgerà oggi a partire dalle 9, nella sede dello Sporting Club a Palermo. Il convegno è organizzato dal Coni Palermo insieme al Coni Sicilia e in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate e la Regione Siciliana. Come negli anni passati il convegno interesserà dirigenti e responsabili delle associazioni sportive locali e gestori di palestre sarà ancora un’occasione per delineare un quadro esauriente delle norme che è necessario conoscere soprattutto.
CALCIO GIOVANILE. Oggi e domani si gioca la nona giornata nei campionati regionali Allievi e Giovanissimi
La Sporting Nissa a Piazza Armerina Si gioca la nona giornata nei campionati regionali di calcio giovanile. Nel girone D Allievi, in trasferta una delle prime della classe, la Sporting Nissa affronta a domicilio la Studentesca Armerina. Turno casalingo per il Santa Sofia che affronta la Leonfortese. L’Usa Caltagirone riceve l’Atletico Gela. A riposo nel girone F la capolista Junior Acireale, spetta al Taormina e al Trecastagni tentare aggancio alla vetta. La
formazione messinese ospita a Milì Marina (oggi, alle 15.30) lo Zafferana. Il Trecastagni è atteso domani in casa dell’Atletico Pedara (ore 10.30). Lo Sporting Etneo cerca continuità e punti nella sfida interna di domani mattina contro lo Sp. Messina. Nel girone G, oggi pomeriggio, la Giovani Leoni riceve il Misterbianco di Aiello che cerca il nono risultato utile consecutivo per conservare il secondo
posto. Stesso obiettivo anche della capolista Catania ’80 di Pulvirenti - leader a punteggio pieno - che è attesa in casa dell’Athena Club di Sciacca nella sfida che è quella più attesa della giornata (in campo, alle 11). La San Pio X di Centamore medita il pronto riscatto contro il San Paolo (domani, 11.30). La Meridiana in ripresa è attesa dalla Magica. Nel girone H, la nuova capolista, l’Atletico Avola è attesa a Modica dal-
l’Azzurra (oggi, 17.30). Modica Airone, in grande spolvero dopo la vittoria sulla Pantanelli (che riceve l’Ispica), affronta la Rari Nantes. Nel girone E Giovanissimi, la Junior Acireale a Trecastagni insegue l’ennesimo risultato utile per restare incollata ai quartieri alti della classifica alle spalle di Taormina, secondo e impegnato in casa dello Zafferana, e Messina. A Viagrande, la Pro Catania cerca
tre punti d’oro. Nel girone F, la San Pio X di Gatto cerca il nono sigillo di fila in casa del Paternò. Fuochi d’artificio annunciati nel girone G dove si sfidano quattro delle prime cinque in classifica: si giocano Atl. Avola-Hellenika, la seconda va all’assalto del gruppo di Palestro, e La Meridiana-Real Xiridia. Nel girone H, il Modica Airone capolista aspetta il Real Gela. NUN. CUR.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
lo SPORT IL PROGRAMMA E LA TV
RUGBY «STELLARE»
OGGI DIRETTA DALLE 15 SU SKY SPORT 1
Tutto ormai è pronto per il test-match dell’anno. L’atmosfera che si respira a Roma è caldissima: stadio Olimpico già tutto esaurito
BRODIE RETALLICK, WYATT CROCKETT, MAA NONU, DAN CARTER (ALL BLACKS)
Roma. Il mito del rugby sta per scendere in campo, gli All Blacks sfideranno oggi a Roma l’Italia e l’appuntamento andrà in scena allo Stadio Olimpico, già completamente esaurito. L’imperdibile test-match di alto livello, anche in questa occasione, e grazie a un accordo firmato con La7, sarà possibile seguirlo dalle 15 in diretta su Sky in Alta Definizione su Sky Sport 1 HD (canale 201).
Oggi l’Italia sfida gli All Blacks Parisse: «La Haka non fa paura»
IL WEEKEND DEL VOLLEY
Sbano a Marsala Gela insegue il bis Ragusa col Lamezia Una novità accompagna il weekend pallavolistico in Sicilia. Alla vigilia della sfida in Puglia, in programma domani, alle 18, contro il San Vito dei Normanni, la Sigel Marsala ha ufficializzato il nome del nuovo allenatore che prende il posto di Paolo Giribaldi. Si tratta di Emanuele Sbano, tecnico di assoluto valore per la Serie A, vincitore nel 2008 della Champions League alla guida della Sirio Perugia. A San Vito dei Normanni le trapanesi avranno insomma uno stimolo in più per fare bene e abbandonare l’ultimo posto in classifica.
Il capitano azzurro: «Un test per capire a che livello siamo arrivati» ROMA. Arginare la «marea nera», se possibile respingerla. Sergio Parisse si mette sulle spalle l’Italrugby attesa da una sfida sulla carta decisamente impari: oggi all’Olimpico, da tutto esaurito, sbarcano i giganti della Nuova Zelanda e il capitano azzurro spinge per dare il massimo ed evitare il rischio concreto di essere travolti dai campioni del mondo. «Gli All Blacks sono i più forti, noi siamo all’11° posto nel ranking, ma sicuramente non regaleremo la partita, faremo del nostro meglio per metterli in difficoltà - ha spiegato il capitano degli azzurri - sappiamo di non essere favoriti, ma le partite vanno giocate. E ci siamo fatti la promessa di dare tutto in campo. Al di là del risultato, alla fine dovremo guardarci negli occhi potendo dire che abbiamo dato il 100%». Un pò come avvenne nel 2009 a San Siro, con l’Italia battuta soltanto 20-6. «Da allora la squadra è cresciuta, ma a Milano fu un risultato abbastanza positivo - ha ammesso il numero 8 che milita nello Stade Francais - li abbiamo messi in grossa difficoltà, hanno segnato solo una meta. Arriviamo carichi a questo appuntamento, siamo ansiosi di scendere in campo, vogliamo fare una grande partita». «La Nuova Zelanda è il mito del
rugby mondiale, è la squadra più forte al mondo - ha quindi sottolineato è un modello da seguire, e noi abbiamo la chance di confrontarci con loro per capire a che livello siamo. Come fronteggeremo l’haka? Rispettandola come si deve, senza fare delle scelte ridicole come sono state fatte in passato da altri allenatori». Il riferimento è alla partita dei Mon-
diali 2007 a Marsiglia, quando gli azzurri dell’allora ct Berbizier durante la danza maori si unirono in cerchio voltando le spalle agli All Blacks provocandone la reazione infuriata che si concretizzò con un eloquente 76-14 finale. Un errore che Parisse e compagni non ripeteranno anche se ancora non sanno con quale versione di haka avranno a che fare, se con la classica
SERGIO PARISSE, CAPITANO DELL’ITALIA CHE OGGI AFFRONTA GLI ALL BLACKS
«Ka Mate» o con la recente «Kapa O Pango», introdotta dai neozelandesi nel 2005, caratterizzata per il gesto conclusivo del taglio della gola, ed eseguita solamente in match speciali. Di certo, per ben figurare l’Italia dovrà mostrare un gioco migliore rispetto a quello visto la scorsa settimana a Brescia. «L’avversario è diverso da Tonga, per noi è importante far vedere un rugby diverso, una concentrazione e una motivazione differente - ha ammesso Parisse, che ha esordito nel 2002 in azzurro proprio contro gli All Blacks e che domani arriverà a 90 caps - È una sfida importante per accrescere la nostra fiducia, giochiamo senza la pressione del risultato, ma se non entriamo in campo con l’atteggiamento mentale giusto potrebbe essere una giornata molto dura per noi». «Non è l’approccio giusto pensare a limitare i danni - ha concluso Parisse - o pensare a quale passivo rappresenterebbe un buon risultato per noi. È proprio quando si va in campo con questo atteggiamento che si prendono le peggiori batoste. Noi invece vogliamo esprimerci al nostro massimo livello, poi del punteggio parleremo alla fine». CLAUDIO MINARDI
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MANUEL BENASSI, TECNICO CSAIN RAGUSA
In B2 maschile sfida attesissima a Modica con l’Us Volley che riceve la capolista Leonforte. B2 rosa: Costanzo-Cefalù Anticipa a oggi pomeriggio, alle 18, in casa dell’Atripalda, il Brolo di Paolo Tofoli, reduce dalla grande prova contro la capolista Città di Castello culminata con la sconfitta al quinto set: in organico tra gli irpini il libero catanese Danilo Cortina. In B1 donne, centrato il primo sigillo stagionale con il S. Severino, la Meic Volley Gela insegue il bis contro l’Aversa nel secondo match casalingo di fila (domani, 18). La Messaggerie cerca il secondo successo esterno di fila, dopo il 3-2 di Paestum, in casa di una squadra che è in corsa per la salvezza (oggi, 19).
A Monterotondo è di scena la Pallavolo Giarratana (oggi, 19): i ragazzi di Gonella sfidano la squadra romana (che ha però una gara in meno) con la quale condividono, a quota otto in classifica, la quinta piazza. La Pallavolo Messina di Rigano attende la capolista Casandrino (alle 18): la classifica della B1 maschile, dalla terza piazza in poi, è davvero corta, tutto è ancora possibile. In B2 maschile, campo centrale Ragusa con lo Csain di Manuel Benassi che attende la visita del Lamezia (le due squadre sono terze in classifica) per consolidare la buona posizione in classifica. Sfida attesissima - oggi alle 19 - anche a Modica con l’Us Volley di Peppe Di Grande (otto punti) che affronta una delle due leader del campionato (l’altra il Trapani ancora imbattuta ospita domani il Rossano), la Spes Leonforte (rientra Trifirò) di Cesare Pellegrino: ex di turno Bonsignore, lo scorso in forza al sestetto ennese, da seguire sotto rete la sfida tra gli opposti Salerno e Ballico che nello scorso turno entrambi hanno superato la soglia dei 30 punti. Oggi alle 19, a Tremestieri, in palio punti preziosi per la salvezza: l’Algoritmi Tremestieri di Zito riceve in casa la Pallavolo Augusta di Caramagno. Alla stessa ora, a Vibo, il Misterbianco vuole tornare alla vittoria in casa della seconda squadra della Callipo. Articolato il programma in B2 donne. L’opposta siracusana Laura Amore, ex di turno, nella sfida che oggi, alle 17, vedrà in campo a San Giovanni La Punta la Costanzo di Piero Maccarone contro il Cefalù di Savasta. Alle 18, a Misterbianco, punti salvezza tra Pallavolo Sicilia e Savio Messina. La capolista Akragas - domani alle 18 - sfida la Stefanese. Completa il quadro la trasferta del Kamarina Vittoria - grande inizio di stagione delle iblee - in casa del Bisognano; Noma-Spezzano, Barcellona-Cutro. NUNZIO CURRENTI
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
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• società • idee • cultura • spettacoli
L’ I NTERVENTO
IL “NON DETTO” SULLE ELEZIONI SICILIANE MARIO CENTORRINO
I
risultati delle elezioni in Sicilia sono stati discussi e commentati con varie chiavi di lettura e sotto più profili. Questi i temi sui quali si è concentrata l’analisi: innanzi tutto, la novità assoluta del maggior consenso accordato ad un Presidente di sinistra; poi, l’alto tasso di astensione; il successo, ancora, in proporzione superiore alle aspettative, di un nuovo movimento, quello dei cosiddetti “grillini”; la frantumazione del centrodestra e il non raggiungimento di una maggioranza da parte della coalizione che pur ha ottenuto il maggior numero di voti. La politica insomma dopo la rottamazione, citando il titolo di un lucido commento apparso su “La Sicilia” del 4.11.2012. Il dibattito, peraltro arricchito da rilevazioni sui flussi elettorali che sembrerebbero aver alimentato astensione e consenso, non ha, per necessità di sintesi, approfondito, a parer nostro, almeno tre aspetti di questo confronto elettorale. Vale la pena ricordarli e considerarli. Li elenchiamo non in ordine di importanza: il contributo offerto dai vertici dei partiti nazionali a quella che convenzionalmente viene chiamata “campagna elettorale”. Poi, anche se, in qualche modo, il punto è stato richiamato per fugaci accenni, il possibile ruolo rivestito dalla criminalità organizzata di stampo mafioso sull’espressione del voto (ipotetico ruolo che, ricordiamo, si è tradotto in iniziative giudiziarie, di diverso livello, contro gli ultimi due presidenti della Regione siciliana). Infine, lo scenario economico nazionale, ma soprattutto regionale, che ha fatto da sfondo al confronto elettorale. Partiamo dal primo punto. Grillo si è impegnato, ovviamente seguendo insieme “format”, modelli di marketing, esperienze di comunicazione, in una presenza diffusa che ha coinvolto l’intera regione. Non ricordiamo, a nostra memoria, alcun segretario nazionale di partito che, ad eccezione di occasioni vacanziere, si sia fermato in Sicilia per tre settimane. Con ostentazioni di fisicità, austerità, desiderio di conoscenza. Non delegando ad altri rappresentanza, non rinviando decisioni ad organi dirigenti, non imponendo candidature o esclusioni. Gli studiosi ricostruiranno domani questa metodologia di dialogo con gli elettori. Inedita nella storia politica dell’isola. In un momento in cui la fiducia verso i partiti, nelle rilevazioni statistiche, tocca numeri impressionanti, Grillo è l’unico che si sia concretamente preoccupato, al di là dei contenuti dei suoi messaggi, di avere un contatto autentico in luoghi aperti, verso quella che talvolta con una punta di insofferenza definiamo “gente”. Ed ancora è l’unico che abbia provato a parlare ai giovani con il loro linguaggio ed assecondandone le pulsioni nichiliste. Discorso a parte, andrebbe fatto per il suo programma elettorale, con intuizioni felici, a volte utopistico ed in alcuni capitoli improbabile, che del resto pochi, crediamo, abbiano letto. Insistiamo. Quanto finora detto prescinde dai programmi di Grillo, dagli interventi proposti, dalle novità preannunziate sui costi della politica. Vogliamo solo sostenere, rovesciando un assunto iniziale, che lo vedeva sostanzialmente estraneo alla Sicilia, come Grillo tra i segretari di partito sia stato quello più vicino alla Sicilia in questa occasione (nella quale sono clamorosamente risultati assenti, nuovi protagonisti della sinistra come Renzi). Veniamo alle ipotesi sulle possibili indicazioni (e condizionamenti) di “cosa nostra”. L’opinione prevalente è che in questa ricorrenza la mafia abbia preferito anch’essa una forma di astensione. Intanto, perché il suo rapporto con la politica oggi è al centro di un’attenzione d’indagine, potremmo dire, spasmodica, tale per cui i costi di “esposizione” sono troppo alti. In secondo luogo, per una differenziazione di comportamento, più concentrato adesso sui territori relativamente ristretti (si veda il caso recentissimo di Cerda). Poi l’assenza in questo momento di “grandi affari”: l’Expo è a Milano, non a Palermo. Ovvero, preparandosi a trattare la scadenza politica nazionale (Ingroia), limitandosi, come sostiene un pentito (Gaspare Mutolo), a mandare un messaggio ai politici: lasciamo vincere Crocetta perché sappiamo che, come ha combattuto la mafia, combatterà la cattiva politica di Roma la quale non mantiene le promesse di provvedimenti favorevoli ai boss (cfr. S. Truzzi, Sicilia, Messaggio elettorale della mafia al Pdl e all’Udc, “ Il Fatto Quotidiano, 4 novembre 2012). Un’osservazione a margine. Da qualche tempo il parametro in base al quale si ritiene di giudicare l’orientamento politico della mafia è quello del voto dei detenuti per reati di mafia. Forse questo parametro poteva essere utilizzato tempo addietro, ora non più. Immaginiamo che i detenuti, senza alcun retropensiero, votino in maggioranza per un certo partito o per un certo candidato. Paradossalmente oggi il loro voto sarebbe controllato (e quindi subito interpretato) assai più di quanto “cosa nostra” riuscirebbe a fare nei singoli seggi. Terza e ultima questione. Nello scenario di una crudele recessione dell’economia italiana che provocherà, si prevede, un ulteriore aumento della disoccupazione, la situazione dei conti della Regione è assolutamente drammatica. Non si tratta più di manovrare redistribuzioni di risorse finanziarie con maggior rigore ed equità; si tratta di tagliare conservando il maggior rigore ma non potendo rispettare, per forza di cose, alcun criterio d’equità. Chi si è astenuto probabilmente ha compreso questa incombente minaccia? Per comprensibili ragioni, appena velocemente richiamata nell’orgia delle promesse elettorali, alle quali, occorre riconoscerlo, sono pudicamente rimasti estranei i candidati alla presidenza. Del resto come ci insegna Agnes Heller, la verità di un’idea politica può essere rivendicata quando tiene conto della verità dei fatti.—
Il villaggio del Web
Daniel Pennac, autore del romanzo «Storia di un corpo»
Le sofisticate trappole dei truffatori 2.0 in vena di shopping
Intervista allo scrittore francese sulle possibili conseguenze della cultura consumistica sugli aspetti più concreti dell’esistenza
ANNA RITA RAPETTA
L
Pennac: per tutta la vita il corpo riserva sorprese «È il tempio in cui sono racchiusi i nostri istinti» FRANCESCO MANNONI
U
n diario del corpo, delle sue trasformazioni, crescita, malattie e deterioramenti: nessuno l’aveva mai scritto in senso letterario, e per leggere la “Storia di un corpo” nelle sue infinite divinazioni e affossamenti, abbiamo dovuto attendere l’estro geniale di Daniel Pennac, lo scrittore francese autore del ciclo di Benjamin Malaussène. Tutto prende l’avvio dal pacco che viene consegnato a Lison, al rientro dai funerali del padre. L’involucro contiene un documentato diario in cui il genitore, dai 12 anni fino al giorno della sua morte avvenuta all’età di 87 anni, ha registrato ogni attimo della sua vita, raccontando i passaggi naturali del corpo dalla pubertà all’invecchiamento, in un addensarsi di emozioni e sentimenti, scoperte e delusioni che sono la materia incandescente di cui si compone la vita di ogni uomo. Attraverso il corpo passa la storia della vita, la sottile psicologia in cui ogni nervo, osso o muscolo esprime la sua forza trainante e si avviluppa alla condizione logica dell’armonia fisica e della destrezza intellettuale. E’ un mondo che scopriamo con particolare pudore e spregiudicata attenzione, in cui miseria e nobiltà si confondono, perché è nell’insieme concorde che il corpo persegue il radicalismo che ascolta il risveglio delle pulsioni e la sua materialità incombente. Un romanzo che in una sorta di tour ci fa scoprire la nostra corporalità e lo schiavismo a cui ci sottopone l’architettura strutturale entro la quale abitiamo ed alleviamo pensieri e motivazioni esistenziali, giustificate dal sensoriale istinto di sopravvivenza del nostro corpo, traino consapevole di orgogli e acciacchi. Abbiamo incontrato Daniel Pennac a Milano. Attorno al corpo umano, nonostante l’esibizionismo sfacciato che si fa dello stesso, pensa che sussistano ancora dei tabù, ritrosie, inconfessabili timori come il suo
Scritti M di ieri Probabilmente cercherà sostegni per Alitalia in crisi profonda. E’ di Abu Dhabi lo sceicco che vuole la Perla Jonica
romanzo lascia intuire? «Se non ci fossero stati tanti tabù, sicuramente non avrei avuto lo spunto per scrivere questo libro. La parola tabù per il corpo umano comunque non è calzante. Possiamo parlare di un silenzio provocato dalla paura che tutti avvertono nella propria intimità, nella relazione intima con il proprio corpo. C’è quasi il desiderio di non capire a volte, di far finta che il tempo non passa, e fare come se il nostro corpo non ci dovesse riservare alcuna sorpresa. Errore. Il corpo è pieno di sorprese. E per tutta la vita non fa altro che farci delle sorprese in ogni giorno della nostra vita, ad ogni età». Le trasformazioni del corpo quanto coin-
cidono con le trasformazioni dello spirito? C’è un’attinenza costante? «Nelle persone più equilibrate questo può accadere. In altre persone più apprensive oppure più restie ad essere se stesse in armonia col proprio io, a volte questo non succede. La connessione tra corpo e spirito e conseguenza diretta di un consenso generalizzato di sé. Il corpo fa delle sorprese che sono sempre più grandi e sempre più inaspettate, e queste persone che non sanno anticipare i suoi cambiamenti, spesso sono assolutamente stupefatte dal fatto che invecchiano. Eppure è una cosa abbastanza normale senza nulla di sorprendente». Che cos’è rimasto di nobile al corpo umano, vista la mercificazione a cui è sottoposto?
onti, austero commesso viaggiatore dell’Italia, dopo Pechino va a cercare soldi anche negli Emirati arabi. E martedì 20 sarà ad Abu Dhabi, il più ricco della zona: la dote finanziaria di cinque fondi che fanno capo al governo, sempre guidato da Al Nahyan, viene stimata in 900 miliardi di dollari - scrive «Libero mercato» curato da Oscar Giannino -, ma è una cifra prudenziale perché la reale capacità finanziaria, che nessuno conosce, potrebbe essere molto più elevata. Oggi il reddito da petrolio garantisce agli 800 mila cittadini di Abu Dhabi uno dei redditi pro capite più alti del mondo, circa 50 mila dollari a testa. Siccome le riserve di petrolio non sono infinite e c’è anche la prospettiva che le auto prima o poi
«La nobiltà è presente nelle persone che hanno la forza di non trasformare il loro corpo in una merce. A volte le situazioni della vita ci impongono scelte che possono essere degradanti, ma se riusciamo a non mercificare il nostro corpo, che in sintesi è anche il tempio nel quale sono racchiusi i nostri istinti, una persona - anche se siamo assolutamente liberi di disporre del nostro corpo come meglio crediamo -, non ha bisogno di ricorrere alla sua mortificazione. Nobiltà è anche accettarsi per quello che siamo senza ricorrere alla chirurgia estetica, intesa come un mezzo per non invecchiare. Dobbiamo essere sempre assolutamente liberi di non sottoporre il corpo alla stupidità consumistica». Il corpo ha una moralità? «In se stesso il corpo non ha alcuna moralità, se non quella che una persona gli concede. Però non c’è un corpo che non sia in sintonia con il proprio spirito e la propria mente, in un continuo cambio di proporzioni e intendimenti che comprende anche la moralità». Il romanzo è il viaggio in un corpo per riconsegnare l’uomo alla sua essenzialità incerta e dolorosa? «Dolorosa forse non è la parola giusta. L’uomo ha conoscenza e consapevolezza di tutto quello che accade al proprio corpo, e questo elimina la dolorosità. Con il romanzo non ho voluto dare lezioni in alcun senso, ma solo raccontare il mio viaggio dentro il corpo umano attraverso quelle che sono le sue espressioni naturali, i fatti entro i quali si realizza quotidianamente». L’uomo nel suo corpo è un’avventura al limite dell’incredibile, eppure niente appare più semplice di un corpo umano. Qual è il mistero? «Non è un mistero: è un paradosso. E proprio partendo da questo paradosso ho scritto il mio romanzo entrando nella giungla della corporalità, nei suoi sentieri aggrovigliati, fra i silenzi ermetici di organi fondamentali, verso la tenerezza esteriore di un sorriso o di una carezza».
ungi dall’essere contagiati dal clima natalizio, i cyber-criminali in questo periodo diventano più cattivi. Presi dalla voglia di fare e farsi un regalo anche i meno avvezzi si lanciano nell’impresa dello shopping in Rete, dove i truffatori 2.0 disseminano le loro sofisticate trappole digitali. Un bel pericolo per gli italiani che non brillano in materia di sicurezza on line. Una ricerca condotta da Microsoft mette in luce la grande falla che espone i navigatori del Belpaese a minacce come il phishing e il furto d’identità. Solo il 2% degli utenti Internet d’Italia ha la piena consapevolezza dei rischi delle rete le conoscenze per proteggersi, e il 71% dispone di una protezione online di base, ma non possiede le competenze adeguate per difendersi dalla cybercriminalità. Può dunque essere utile dare un’occhiata alla lista delle 12 truffe più comuni stilata ieri da McAfee, azienda specializzata in sicurezza informatica, che suggerisce anche come evitare brutte sorprese sotto l’albero. Bisogna fare attenzione alle applicazioni mobili, perché, a fronte di una espansione enorme dell’uso delle applicazioni, le minacce possono interessare il furto di informazioni personali o l’invio di messaggi di testo a nostra insaputa. Quanti vogliono prenotare online il proprio viaggio di Natale devono aprire bene gli occhi, perché si può incappare in pagine internet di false
Nelle truffe più comuni le pagine internet di false agenzie di viaggio che staccano biglietti per mete esotiche agenzie di viaggi, che presentano foto accattivanti e prezzi minimal al solo scopo di raccogliere dati finanziari. Lo spam e il phishing a tema natalizio costituiscono un’altra minaccia da tenere in considerazione, per non parlare poi delle truffe legate ai siti di social media. Su Facebook e su Twitter bisogna diffidare dal mettere “mi piace” per partecipare a concorsi o per accettare offerte speciali. La parola d’ordine è ‘attenzione’ anche quando siamo invitati a comprare gadget particolari e ad usufruire di sconti esclusivi. Lo stesso dicasi per la pubblicità sui più popolari social network. E se vi propongono come regali di Natale l’iPhone 5 o l’iPad Mini? Si potrebbe trattare di una vera e propria trappola in nome del phishing o del malware. C’è anche il phishing via sms o la falsa beneficienza, che ci spinge a spendere soldi inutilmente. Ed è meglio non fidarsi delle gift card fasulle, perché spesso queste carte regalo nascondono minacce. Tra i consigli di McAfee, quello di non fare mai clic sui link inclusi nelle e-mail, ma di consultare direttamente il sito web di un ente benefico o di un’azienda digitando l’indirizzo nel browser o utilizzando un motore di ricerca; non cliccare mai su un link incluso in un messaggio di posta elettronica; utilizzare un software di sicurezza aggiornato; fare acquisti e transazioni bancarie utilizzando reti sicure; effettuare il controllo del proprio conto bancario o fare acquisti online utilizzando reti sicure a casa o in ufficio, sia wireless che via cavo. Le reti Wi-Fi dovrebbero essere sempre protette da password in modo che gli hacker non possano accedervi e spiare la tua attività online. Inoltre, è bene fare acquisti solo su siti web il cui indirizzo inizia con https: // invece di http: //; utilizzare password diverse per diversi account on line, e diffidare sempre delle offerte troppo allettanti. Se si ha un dubbio, è bene usare il buon senso, e non cliccare.
VA A CERCARE FINANZIAMENTI
Monti ad Abu Dhabi (interessata alla Sicilia) TONY ZERMO
marcino con energia elettrica, tutti i regnanti di quest’area stanno pensando al futuro trasformando l’economia in volano di servizi finanziari e turistici verso l’Asia. Nelle previsioni gli 8 milioni di visitatori l’anno dovrebbero triplicarsi. Il fallimento immobiliare dei cugini di Dubai ha indotto Abu Dhabi a concedere un prestito di 100 miliardi, incamerando in cambio i pezzi pregiati ed evitando una figuraccia planetaria. Bisogna capire che Abu Dhabi ha l’80% delle risorse petrolifere dei 7 Emirati, mentre Dubai ne con-
ta solo l’8%, per cui quando la realizzazione delle sue meraviglie non è stata sostenuta dalla clientela internazionale tutti i programmi immobiliari si sono fermati. Ora la politica di espansione la fa Abu Dhabi: «Ha già iniettato 90 milioni di dollari nelle esangui casse di Air Berlin in cambio del 30% della compagnia che è andato a finire nella compagnia emiratina Etihad Airways. Ora vorrebbe un’alleanza tra Air Berlin e Air France, partner al 25% di Alitalia». Mario Monti martedì andrà prima ad Abu Dhabi e poi a Dubai. E
forse questa visita ufficiale, programmata per mostrare i vantaggi di investimenti in Italia, potrà servire anche a parlare del futuro di Alitalia. In qualche modo nei rapporti tra Italia e Abu Dhabi c’entra La Sicilia perché un importante sceicco di quell’Emirato, Hamed bin Al Hamed, è in trattative avanzatissime per l’acquisizione della Perla Jonica di Capo Mulini. Il 10 novembre scorso i tre commissari ministeriali della struttura hanno concesso l’«accesso» ai dati sul più grande centro turistico siciliano a quanti avevano presentato «manifestazioni di interesse», in primis la «Item» che è al 100% dello sceicco di Abu Dhabi. La speranza di tutti è che questo patrimonio immobiliare possa tornare a vivere.
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
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Cultura
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SCAFFALE/1
SCAFFALE/2
Il futuro nella tazzina del caffè
Bloomsbury visto dall’interno
«Il caffè delle donne» è romanzo d’esordio di Widad Tamimi nata e vissuta a Milano con il sogno di un futuro a Lubiana e alle spalle una madre ebrea di origine viennese, un padre profugo palestinese, un marito sloveno conosciuto ad Utrecht. Come dire che il corposo libro, edito da Mondadori, è il risultato di un mosaico in cui culture diverse si confrontano. Il caffè che dà il titolo è una realtà di cui Qamar, la protagonista, non può fare a meno; prestito di un’infanzia nella grande casa in Giordania quando, quattordicenne, vive la tipicità della cultura musulmana. Introdotta al rituale del caffè dalle donne di famiglia che occupano quel tempo per scambiarsi confidenze e per leggere il futuro nei sedimenti della tazzina, Qamar divenuta adulta si rifugia nella stabilità dell’antico rituale che assicurava intensità alla giornata. Si spazia dall’aroma forte amato dalla madre donna che non spreca le parole, a quello leggero, annacquato di Qamar, allo speziato del compagno Giacomo, tutte metafore della mutevole capacità di leggere la vita. Oltre la singolarità dell’espediente narrativo che fa accompagnare la maturazione del personaggio dal farsi del rituale con la scelta dell’aroma giusto, si segnala la cifra stilistica, la scrittura pigra, lenta e sonnacchiosa come immaginiamo potesse essere la vita della giovane nella sua casa dell’infanzia.
Un saggio di Giorgio La Malfa introduce «Le mie prime convinzioni» (Adelphi) di John Maynard Keynes (1883-1946), l’autore de «Le conseguenze economiche della pace». A cura di David Garnet e tradotto da Pierangelo Dacrema e Brunella Bruno, il piccolo Adelphi raccoglie due saggi scritti uno nel 1921 e l’altro 1938. Il primo si intitola «Melchior: un nemico sconfitto» ed è il ritratto di un banchiere ebreo della delegazione tedesca che Keynes frequentò durante i lavori della Conferenza di pace di Parigi nel 1919, uno scritto definito «magnifico» dall’amica Virginia Woolf, che afferma di invidiare all’autore anche il modo in cui sa descrive i personaggi. Il secondo saggi, «Le mie prime convinzioni», ed è una rievocazione degli anni universitari, del clima in cui Keynes si trovò immerso insieme a una ristretta cerchia di amici quando nel 1902 fece il suo ingresso all’Università di Cambridge. Molti avrebbero poi fatto parte, a Londra, del Gruppo di Bloomsbury e i due saggi hanno in comune la caratteristica di essere stati scritti per essere letti, nella circostanza dei ritrovi periodici di un altro gruppo formatosi all’indomani della Grande Guerra: quello del «Memoir Club» (1920) vivo fino alla morte Keynes, di cui facevano parte membri del Gruppo di Bloomsbury con l’intento di mantenerne viva la memoria. Dotato di capacità di scrittura fuori dal comune, Keynes ci porta in situazioni uniche, con lo sguardo dall’interno.
GABRIELLA CONGIU
CARLOTTA ROMANO
MOSTRA AD ACIREALE Filippo La Vaccara e Daniel Maillet interpretano la ricerca dei luoghi ritrovati per guardare oltre il visibile. Catania e le cupole spostate
MVOCABO LAR I O M
Le primarie espressione di sistema democratico
SERGIO SCIACCA
os’è questa pittura? L’altro che diventa quotidiano. E che significa? Che l’ideale, il poetico, l’eccezionale, non bisogna andarlo a cercare lontano. Lo abbiamo sotto gli occhi e non ce ne accorgiamo. L’artista è quello che riesce a farcelo scoprire. Dunque la mostra inaugurata il 15 ad Acireale nella storica sede del Credito Siciliano, in Piazza Duomo (resterà aperta fino al 20 gennaio), è l’occasione per scoprire la sensibilità creativa che sta in noi, con l’aiuto di due artisti importanti che sanno vedere il mondo che tutti abbiamo attorno, e, sottolineando alcune linee e soprattutto alcuni accostamenti, ce ne fanno intendere il senso. Gli artisti scelti per questa scoperta (disposta su due livelli del già regale palazzo) sono due. Il catanese Filippo La Vaccara (1972) e lo svizzero (di Zurigo) Daniel Maillet (1956): entrambi interpretano quella ricerca dei luoghi ritrovati che abbiamo indicato. Il primo lavora prevalentemente a Milano, il secondo in Brasile. L’impegno che li accomuna è di cogliere l’insolito in quel che esiste di più consueto. Se tutti riuscissimo a farlo vivremmo assai più serenamente anche le giornate più grigie. Partiamo dal nostro conterraneo, che vanta belle affermazioni fino a New York. Il suo tratto essenziale è l’immaginazione realistica. Sei in una strada. Ti fermi allo Stop. E che ti vedi davanti? Il mare: anzi l’azzurro di questo nostro pianeta la cui tinta prevalente è l’azzurro nelle sue varie gradazioni, per cui tutti i colori, alla distanza, si fondono nell’azzurrino. Una assurdità -si potrebbe dire-: e invece è la realtà. Noi guardiamo troppo verso le cose prossime, scopriamo la screpolatura della strada, il grigio della campagna e mai ci viene in mente che il mare, il cielo, la vita serena, sono dentro di noi, come cantava quel grande poeta che volava nel blu dipinto di blu e diffuse nel mondo il sogno italiano… Il nostro pittore non fa prediche. Mette assieme i contrasti e lascia all’intelligenza dell’osservatore la conclusione. Passando in rassegna le sue creazioni (perfettamente disposte grazie a un al-
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MARIO GRASSO
Nella foto uno dei dipinti di Filippo La Vaccara esposti nella mostra alla sede del Credito Siciliano di Acireale
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L’altro quotidiano ovvero la scoperta del poetico nascosto lestimento curato nei minimi particolari), passerete dalla pittura alla plastica (realizzata su armature di rete metallica avvolta dal gesso e colorata). Vi accorgerete che questa è la deduzione di quella: questo cagnolino è ripreso dal vero, ma si slancia nel tempo: imparentato con Anubi, compagno di giochi della fantasia più che della frettolosa realtà quotidiana. E quel volatile realizzato nella stessa maniera, sullo sfondo dei Navigli meneghini? Lo stesso, come la poesia della Merini che tra quelle finestre volava verso il sogno… Immaginate quel sollevatore di pesi (che pare umano, ma forse è una chimera), nella vostra stanza e scoprirete che qualcosa di simile la avete pensata. Che queste creazioni sono il passaggio da ciò che vediamo con i nervi ottici a quel che sappiamo vedere
quando immaginiamo... C’è una panoramica di Catania: con le sue cupole, ma la cattedrale è spostata; quello che sembrava l’anfiteatro forse sono arcate di altra natura: visioni d’artista. Cioè di chi sa guardare oltre la gamma visibile. E lo stesso vale per Maillet che riproduce la realtà nelle dimensioni reali, con qualche aspetto crudo, e con tanti aspetti dolcissimi: sono le ninfe della vita. Bellissime, lucenti, fissate con quell’amore che giunge al dettaglio minimo (come nelle creazioni del Canova…) e tuttavia reali. Sono l’attimo fuggente della bellezza fermata per sempre come avrebbe voluto fare Faust. E non solo la bellezza, ma anche la vita quotidiana: una pancia trabordante, una marina agitata: ma anche lì c’è il sogno. Quel senso dell’infinito spaziale e temporale che
tutti avvertiamo con un brivido e che ci fa guardare per lunghissimi momenti un panorama, un orizzonte. Visitatela con comodo questa duplice mostra (l’ingresso è gratuito). Ritornateci per continuare il dialogo metafisico. Appuntatene gli spunti sul duplice nitido catalogo che la accompagna: e comprenderete perché è stata organizzata. Il Credito Siciliano che da tempo è impegnato nell’arte moderna, è una banca consociata con il gruppo Credito Valtellinese, la cui filosofia di fondo è finalizzata alla società attiva che la circonda. Le suggestioni dell’arte sono fondamentali per far crescere le prospettive imprenditoriali di ogni genere, come hanno dimostrato tutte le grandi capitali dell’economia mondiale. A partire da quelle italiane del Rinascimento.
AUDIOLIBRI
La voce della Cortellesi l’umorismo di Austen La voce di Paola Cortellesi sembra nata apposta per l’arguto umorismo della Austen, la sua fine capacità di osservazione, come ha dimostrato la sua lettura di ‘Orgoglio e pregiudiziò (2009). Oggi torna così a interpretare una nuova opera della stessa autrice, «Ragione e sentimento» e riesce a visualizzarci quel che la Austen, aveva già dipinto: scene di vita quotidiana tra Londra e la campagna inglese di inizio ottocento dove prendono vita Elinor e Marianne, che ahnno poco da invidiare ai cinguettii delle signorine invidiose, l’ampolloso ecclesiastico, l’altezzosa nobildonna, la frivola signora Bennet e naturalmente loro, l’inarrivabile Mr Darcy e l’irresistibile Elizabeth di Orgoglio e Pregiudizio. A leggere «Io sono il Libanese» di Giancarlo De Cataldo, suo ultimo romanzo e antefatto di «Romanzo Criminale», è invece l’autore stesso, con la sua voce scura e profonda. Siamo nel 1976, la Banda della Magliana sarà fondata l’anno dopo ma il Libanese ha già il sogno di diventare il re del crimine.
GIORNALISMO E GUERRA. VINCITORI DELLA OTTAVA EDIZIONE HADDAD, METHNANI E GENOVESE
Il premio Cutuli guarda al Medio Oriente ORAZIO VECCHIO
impegno in prima linea nei conflitti del Medio Oriente è il filo che unisce i vincitori dell’ottava edizione del premio internazionale di giornalismo Maria Grazia Cutuli: sono Joumana Haddad, Salah Methnani e Alessio Genovese i tre colleghi dell’inviata del Corriere della Sera uccisa in Afghanistan il 19 novembre del 2001 che riceveranno il riconoscimento sabato 24 a Catania. Libanese, responsabile delle pagine culturali del quotidiano di Beirut An Nahar, poetessa, scrittrice e traduttrice, attivista per i diritti delle donne, Haddad è stata scelta dalla giuria nella sezione “Giornalisti stranieri” per “la sua tempra di donna indipendente e il suo coraggioso percorso professionale” che hanno “anticipato l’onda delle primavere arabe”. Dalla vicina Siria, in particolare durante l’assedio di Aleppo, ha trasmesso i suoi reportage il tunisino Methnani, inviato di RaiNews24 e selezionato tra i
L’
JOUMANA HADDAD
RIMARIE – Importante il proposito su cui è fondata la pratica politica delle primarie che, in omaggio al significante, attua la priorità di scelta, di un candidato a responsabilità istituzionali, a opera degli elettori iscritti o simpatizzanti di un partito; democratico principio di affidare alla base, e non ai vertici, la designazione della persona ritenuta adatta a concorrere per rappresentare il popolo. Risale all’ottobre 1847 la prima esperienza di “elezioni primarie”, svolta nello Stato della Pennsylvania. Curiosità può essere che a inaugurarne la pratica è stato, quella volta, il locale Partito Democratico; ecco il ripetersi nel tempo di denominazioni e propositi. Poi, come sappiamo, sempre in America, l’esperienza venne ripresa dopo qualche secolo, copiata dalle sue origini, salvo ad ammodernarne formula e adempimenti. Nozioni ben note e tuttavia documentate da bibliografie. In Italia le primarie sono state inaugurate, per iniziativa della Unione delle sinistre, il 16 ottobre 2005. Da allora non si può dire ci sia stata gran corsa a copiare a opera dei partiti di centro e di destra, salvo annunci di propositi adesso (in clima preelettorale) in corso di preparativi per lo svolgimento. Un saggio che documenta su evoluzioni di questa importante iniziativa (tuttavia non istituzionalizzata). può essere, per chi ha interesse a documentarsi, quello a cura di Pasquino e Venturino, “Le primarie in Italia”. PARTITI – “Fieramente furo avversi /a me e a miei primi e a mia parte (…) ”, così Farinata esordisce rispondendo a Dante nel X de l’Inferno. “Mia parte”, il mio partito, la mia fazione. E nell’appassionato dialogo dantesco possiamo davvero cogliere un momento d’attualità perenne di ciò che significa partito. Negli Stati a costituzione democraticoparlamentare i partiti sono associazioni libere, pluralistiche, che nella dialettica tra le proprie e le altrui ideologie, nonché relativi programmi, consentono ai cittadini la maturazione di convincimenti da esprimere con i consensi del voto. E poiché i partiti rappresentano interessi diversi, ideologici, ma anche economici e non soltanto, è ovvio che vi sia tra essi un rapporto di opposizione dialettica da considerare come uno dei contributi fondamentali per l’attuazione del bene comune. Ed ecco la conseguenza del caos in un Paese dove (o quando) i partiti non adempiono, con correttezza e responsabilità civile e sociale, alle loro funzioni. Allora viene meno la fiducia dei cittadini verso la politica e la conseguente degenerazione della democrazia e con esiti che, il più delle volte, sfociano nelle dittature. DIRETTA. Diretta è voce del linguaggio radio-televisivo con significato opposto a “differita”. Essa dà modo a chi la segue di cogliere ogni momento di uno spettacolo o, nei casi di confronti politici tra candidati, di attingere elementi definitivi di giudizio e scelte. A essere ottimisti si potrebbe dire che, tra primarie e dirette, si sta tentando, in Italia, di far recuperare ai cittadini elettori qualche barlume di fiducia nelle politica, nei partiti.
“Giornalisti italiani” anche per il racconto che ha offerto in presa diretta della primavera araba. Sempre in Medio Oriente ha lavorato il giovane Genovese, premiato quale “Giornalista siciliano emergente” per il suo lavoro di giornalista, fotogiornalista e video-maker, in cui ha utilizzato con “straordinaria capacità tutti gli strumenti che la tecnica di questi anni mette a disposizione”. Un premio speciale è stato attribuito al giornalista greco Nikos Megrelis, direttore del canale satellitare ERT World, regista del docu-film “Shooting vs shooting, morendo per la verità” diventato un punto di riferimento per il miglioramento delle relazioni tra la Grecia e la Turchia. Nella sezione riservata alle tesi di laurea, i premi sono stati assegnati ad Azzura Meringolo, Martina Benassi e Giuseppe Marino, mentre ricevono una menzione speciale gli studenti Luciana Coluccello, Daniele Marchi e Alessandro Filippelli. Saranno anche premiati sei alunni delle scuole medie: si tratta di una nuova iniziativa della Fondazione, che ha voluto invitare i ragazzi dell’istituto Manzoni di
Santa Venerina, paese d’origine di Maria Grazia Cutuli, a scrivere un elaborato di stile giornalistico, sotto la guida delle giornaliste siciliane Ada Mollica e Pinella Leocata. Mentre i più piccoli riceveranno il premio nella serata di venerdì 23 novembre a Santa Venerina, i riconoscimenti “istituzionali” saranno consegnati sabato 24 novembre, in occasione della cerimonia che si terrà al Teatro Sangiorgi di Catania e alla quale interverranno il Ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri, il direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli e la portavoce Unhcr Laura Boldrini, che verranno intervistati da Monica Maggioni sul tema “Il dramma siriano: cosa è rimasto delle primavere arabe, quale il ruolo dell’Europa”. Il giornalista Lorenzo Cremonesi parteciperà in collegamento dalla Siria. Prevista la presenza dell’attrice Piera Degli Esposti e del cantautore Antonello Venditti. Prima, la mattina del 23 novembre, nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania, Joumana Haddad e Salah Methnani terranno una Lectio Magistralis.
LA SICILIA
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ggi
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
Spettacoli
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA
Amato racconta una storia di passione, universale: «Chissà quanti ragazzi si sono innamorati in quei giorni a Genova». La regista rivelata da «Persepolis»: «Mi rifiuto di recitare il ruolo dell’iraniana che dà consigli politici»
O JAMES FRANCO VIDEOARTISTA
«Vado contro le regole del film commerciale»
ROMA. Divo del cinema hollywoodiano «per dovere», videoartista e regista indie «per passione». È l’immagine di James Franco uscita dall’incontro di cui è stato protagonista (unico, visti che Douglas Gordon, il videoartista che doveva essere con lui, non si è presentato), al Festival di Roma, dove ha ricevuto il Cubovision award.
SILVIA DI PAOLA
ROMA. La bellezza ai tempi di Mirigliani, l’amore ai tempi del G8. Una folla di miss al red carpet per il docufilm sul creatore di Miss Italia. Cosimo e Nicole invece si sono conosciuti al G8, uno sguardo e via. Un amore tra la precarietà dell’oggi, il lavoro che non c’è e la realtà che non offre troppi appigli, una distrazione e scivoli. Dopo il suo saggio di esordio al Centro Sperimentale, Francesco Amato torna sul tema del viaggio in questo «Cosimo e Nicole» (Prospettive Italia) e spiega: «Ho fatto il possibile per rendere questo film un po’ un road movie. L’ho girato tra Torino, Genova, Roma e il Belgio. Ed è stato anche un viaggio per chi ha voluto crederci. Volevo raccontare la mia generazione partendo da lì, mi sono documentato e ho cercato di mettere a fuoco anche la domanda: che cosa chiedo a questo evento? E anche se solo una giornata di lavoro è dedicato alla guerriglia del G8, è da lì che si parte. Non ho visto il film di Vicari, “Diaz”, per non farmi influenzare, perchè giravamo in contemporanea. E stare al festival è un onore a coronamento del lavoro fatto». E che cosa è stato girare questo flm per Riccardo Scamarcio che lo interpreta al fianco di Clara Ponsot e Paolo Sassanelli? «La cosa più interessante è che stavolta si parla del G8 di Genova (che è già stata molto raccontata) ma in modo insolito con al centro non una teoria o un aspetto sociale ma solo i due personaggi e il modo in cui loro reagiscono a questo avvenimento. Cioè il film non parla del G8, è una storia di passione, universale, e io amo che di amore si parli ancora, che un sentimento del genere venga ancora alimentato attraverso il cinema. Non so se il finale è aperto o chiuso, il regista voleva solo che fosse naturale e io credo che lo sia. Di certo Cosimo e Nicole nascono da vere interviste fatte a veri ragazzi che si sono innamorati proprio lì». Ma non solo di G8 e d’amore si parla. «Qui si parte dal G8 per passare alla storia d’amore (ho pensato molto a “un amore” di Tavarelli che mi ha segnato) per parlare anche di morti bianche, e anche qui ci siamo documentati sul campo e abbiamo girato prima che avvenissero i gravi incidenti legati ai concerti di Jovanotti, Pausini, Madonna. Insomma tutto dal vero, incluso il concerto che vedrete nel film, girato davvero e molto più difficile da realizzare della guerriglia del G8». Niente facile insomma. Mentre «facile e gioioso» è stata la realizzazione di «La bande de Jotas» (fuori concorso) per la regista di «Persepolis» Marianne Satrapi che sul cambiamento di registro rispetto ai film precedenti dice: «Lo so che è molto diverso dagli altri miei film ma avevo proprio bisogno di fare qualcosa che non mi facesse sentire sotto pressione. Non parlatemi di disimpegno, io devo risciacquare continuamente la mia anima creativa. Se si perde la gioia di fa-
L’INTERVISTA.
Folla di Miss celebra Mirigliani In concorso film con Scamarcio su un amore nato al G8 e una Satrapi che stavolta non parla di Iran re film con le grandi produzioni bisogna fermarsi e fare un piccolo film. Ecco io credo che ogni grande film, farò un piccolo film. E’ importante fare entrambe le cose, perchè mi fa capire il perchè lo sto facendo. Non ho la pretesa di cambiare il cinema, si tratta solo di divertirsi». Così l’esuberante Satrapi che (giustamente) non vuol sentire sempre parlare delle sue origini «Non siamo condannati dalle origini. Il fatto che io sia iraniana non vuol dire che devo parlare sempre di Iran. Sono interessata a molto altro. Così come un italiano può parlare di tutto senza che qualcuno lo accusi di aver dimenticato le sue origini. Sul mio paese ho detto molto, oggi volevo solo fare una storia d’amore e un film buffo. Le origini non c’entrano finalmente». Ma che rapporto mantiene col suo paese?
«Sarebbe facile per me andare sotto le telecamere e recitare la parte della pasionaria iraniana. Sarebbe facile. Ma io non vivo in Iran e non posso permettermi dalla tranquilla Parigi di dire agli altri “andate a morire per la rivoluzione”. E’ disgustoso e so che c’è chi lo fa. Non sono orgogliosa di essere iraniana, ci sono nata e basta. E come dire che sono orgogliosa di essere donna, è un caso. E ovvio che ci sono cose di me che rimarranno sempre iraniane ma mi rifiuto di recitare il ruolo dell’iraniana che dà consigli politici». E che cosa può dire del suo prossimo venturo progetto americano? «Dopo la nominaton all’Oscar mi sono arrivate molte proposte. Per un po’ mi hanno offerto solo film con bambini, poi perfino film tipo ‘Sexy & the City’, piene di donne che non fanno altro che comprare scarpe, poi è arrivato questo
SCENA DEL FILM DI FRANCESCO AMATO «COSIMO E NICOLE»
progetto di uno psicopatico e mi è piaciuto molto. Non so perché gli americani hanno voluto me, comunque ci sto lavorando e se tutto va bene, gireremo in Germania ad aprile». Dunque niente più film animati? «Mai nella vita lo rifarò. E’ così faticoso e doloroso fare un film d’animazione che non lo rifarò. Ad alcuni piace fare la maratona, io sono invece una velocista, sono troppo impaziente per rifare un film del genere, non me la sento. Se avessi programmata una carriera avrei potuto fare “Persepolis 2” e avrei fatto un sacco di soldi. Ma non mi interessa fare soldi, perchè ho 52 anni e voglio fare le cose che mi va di fare. E poi mi piacciono le linguine alle vongole che costano poche. So accontentarmi di poco. Per me una buona carriera è riuscire a fare ciò che si è desiderato fare e non avere rimpianti».
Autore musiche per docu-film della Sgarbi
Battiato: «Io assessore? Sono più un succedaneo» ROMA. Pur avendo accettato l’incarico, senza stipendio, di assessore a turismo e spettacolo della Regione Sicilia («anche se sono più un succedaneo, con incarichi specifici, sennò avrei dovuto cambiare mestiere») Franco Battiato si è assicurato di non avere rapporti con il mondo della politica: «Mi sono fatto costruire una difesa», racconta arrivando al festival di Roma come autore delle musiche de Il viaggio della Signorina Vila, il documentario su Trieste di Elisabetta Sgarbi presentato in concorso nella sezione CinemaXXI. «Non ho a che fare con i politici di nessun tipo, se non con il nuovo presidente della Regione (Rosario Crocetta, ndr), che mi sembra un uomo abbastanza spericolato... sono con lui». Inevitabile che le domande dei gior-
nalisti tocchino spesso il nuovo ruolo “politico”: «Sto diventando un’ossessione - risponde lui sorridendo -. Frequento l’aeroporto di Catania da 30 anni e stamattina (ieri per chi legge, ndr) mi hanno salutato con un “Buongiorno assessore”». Comunque, precisa, «non tratterò di amministrazione, sarò più un maxiconsulente per gli eventi culturali, così da non dovermi occupare di cose che non conosco, come gli alberghi, la film commission... Dico subito che nella parola cultura io considero, anche, ad esempio, la fisica quantistica». A Battiato piacerebbe «risvegliare l’antica Sicilia, quella del suo periodo illuminato, lo vorrei fare per i siciliani». Quella con l’amica Elisabetta Sgarbi è una collaborazione che si rinnova, dopo
tanti lavori già fatti insieme: «Non è facile lavorare con lei, è sempre la stessa cosa - dice -. Essendo gelosissima fino alla fine del suo lavoro, non mi manda delle scene, ma a volte solo scritte tipo “palude antropofaga”, “cimitero ebraico”... quando sono fortunato qualche foto». La Sgarbi, che nel film, ha le voci narranti di Toni Servillo e Lucka Pockaj, e le apparizioni, fra gli altri, di Claudio Magris, Gillo Dorfles, Susanna Tamaro, Boris Pahor, aggiunge che la musica di Battiato ha il pregio «di amplificare ogni scena, di darle un respiro più ampio». La regista, che si definisce «un’editrice con una grandissima passione del cinema», spiega che l’idea di un film su Trieste «nasce dal progetto di Raicinema di raccontare diverse città europee.
Ossessione.
L’obiettivo.
«All’aeroporto di Catania ieri mi hanno salutato: “Buongiorno assessore”»
«Mi piacerebbe risvegliare l’antica Sicilia, quella del periodo illuminato»
Io però a Trieste ho scoperto un universo, e dopo aver parlato qui di frontiere, a partire da Il mio Carso, di Scipio Slataper e Irridentismo adriatico di Angelo Vivante, sto lavorando a un altro documentario sulla Trieste di oggi, che si intitolerà Trieste, la contesa. Dovrebbe essere pronto per aprile - maggio». Anche Battiato ha un nuovo progetto da regista: «Ho da tre anni il progetto di un film di fiction su Georg Friedrich Haendel. La sceneggiatura è pronta, ho gli attori, ai quali vorrei aggiungere anche Charlotte Rampling, sto cercando i fondi. Se non arriveranno non mi metterò a piangere - chiosa con la consueta ironia -. Da Hollywood erano interessati ma mi avevano chiesto di introdurre un’immaginaria storia d’amore con la figlia di Giorgio I per rendere la storia più appetibile. Io ho detto no, i compromessi, come le raccomandazioni, non li ho mai accettati». Intanto fra i prossimi impegni ci sarà anche il tour per il nuovo album Apriti sesamo, uscito qualche settimana fa: «Inizierò a provare a gennaio-febbraio e girerò tutta Europa». FRANCESCA PIERLEONI
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
lo SPETTACOLO L’attore, produttore, regista, sceneggiatore, ha nel programma del festival due opere: il suo corto da regista, «Dream» (un minuto di sogno romantico) e «Tar», film corale di cui è fra gli interpreti, basato sulle poesie di Ck Williams. Franco è rimasto a lungo bloccato sul red carpet dai fans. Entrato sorridente in sala, pantaloni neri, camicia rossa e maglione grigio, ha forse un po’ spiazzato il pubblico con la conversazione incentrata non sul cinema ma sulla sua attività nell’arte
contemporanea. Comunqe non sono mancati gli aneddoti: «Mio padre voleva studiassi matematica - ha spiegato l’attore, nato e cresciuto a Palo Alto, nella California del nord, luogo più di informatica che di cinema, tanto che lui andava a scuola con la figlia di Steve Jobs -. Io avevo tante passioni come la recitazione, l’arte, la regia... un buon compromesso è stato iscrivermi a inglese. Solo che una volta a Los Angeles, nella terra dei film, ho capito di doverci provare e ho abbandonato l’uni-
versità per fare l’attore. I miei non mi hanno più mantenuto, così sono andato a lavorare da McDonalds per due-tre mesi. Poco dopo mi hanno scelto per uno spot e da allora ho sempre lavorato come attore». Dopo 10 anni di lavoro a Hollywood però «ho deciso di esplorare anche le mie altre passioni, come la regia e l’arte. Oggi recitare lo considero il mio lavoro di giorno, è una cosa che non abbandonerò, mi piace, mi ha fatto incontrare attori e registi fantastici, ma amo di più le altre
cose che faccio». Come regista (ha diretto vari corti, docufiction, documentari, e ha da poco finito le riprese di «Child of god»), e videoartist «vado contro le regole del cinema commerciale di Hollywood, per cui la narrativa è fondamentale. Io il racconto amo spezzettarlo, stravolgerlo». Tra i suoi progetti di arte a cui c’è «Rebel», con videoartisti come Douglas Gordon, ispirato da «Rebel without a cause» (Gioventù bruciata) di Nicholas Ray.
«Con l’orchestra è il tour più fantastico dei Pooh»
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JAMES FRANCO
L’ANTEPRIMA AL BRANCACCIO
Roby Facchinetti: «Dal Nord a Catania show raddoppiati»
«Don Puglisi» nel cartone eroe palermitano
LUCA CILIBERTI
Quel ragazzo calabrese «patron» della bellezza ROMA. Caterina Murino lo ricorda dicendo che «dava consigli alle miss, seguiva tutto. Era un uomo dalle mille energie ed aveva una grande vitalità». Con lei una folla di miss in passerella per la presentazione del docu-film «Storia di un ragazzo calabrese», sulla vita di Enzo Mirigliani, storico patron di Miss Italia scomparso un anno fa. Lavoro inedito che nasce da una idea di Nicola Pisu Mirigliani, figlio di Patrizia e nipote del patron, 24 anni e una grande passione per il cinema e che, diretto da Simone Di Maria, parte dalla casa natia di Mirigliani a Santa Caterina dello Jonio, in Calabria, e ripercorre le tappe, i luoghi, le persone, gli amici d’infanzia, familiari, le sue miss, incontrate durante i 94 anni di vita. Una sfilata di 100 donne italiane di tutte le età, dalle miss di ieri e di oggi alle loro famiglie e poi le nonne, le mogli e le mamme con i figli appena nati, i nipoti, le studentesse, le operaie, le commesse, le professioniste e le artigiane, le atlete. Una folla dopo una giornata in cui il più applaudito in concorso è stato «The Motel Life» dei fratelli Polsky ma in cui c’era anche James Franco con suo corto «Dream», le cui immagini schizzano «dai più profondi luoghi della mente attraverso sequenze accese e vivide in un percorso che conduce a una finestra sul Grand Canyon e su un immaginario cinematografico impresso nella mente degli spettatori di ogni epoca perchè Il cinema stesso è fatto di sogni”. Ma anche di incubi, come mostra ‘Tar’, tirato fuori dalle parole delle poesie, declamate direttamente da C. K. Williams, vincitore di un Pulitzer, presentato in CineMaxxi e interpretato dallo stesso Franco insieme a Mila Kunis e Jessica Chastain. E qui sono “presagi di morte nel quotidiano, nei piccoli gesti e nelle esperienze di vita. Memorie che tornano a galla, stimolate da un dettaglio, momenti del passato che assumono nuovo significato in un flusso di immagini legate da nulla e che avanzano solo lungo la logica dell’associazione di idee e le donne” Muse ispiratrici, madri, bambine, amori infantili, mogli, donne cui si contrappone la violenza degli uomini. Ma, chiarisce Franco, “qui tutto, anche le sue muse, parlano di morte e di decadenza” SILVIA DI PAOLA
CATANIA. «Questo è il più bel concerto dei Pooh, il più emozionante, il più maturo, il più appassionato, ma la cosa fantastica è che queste cose le dice anche la gente, all’unisono, tutte le sere. E in un momento non certo facile per il nostro Paese, dove ogni giorno si sente parlare di crisi economica, di privazioni e di sacrifici, sapere che stiamo raddoppiando le date in molte città, in assoluta controtendenza, ci rende orgogliosi del nostro lavoro». Roby Facchinetti fa la spola tra Milano e Roma. Al Nord la professione, il quartier generale dei Pooh. Al Sud gli affetti, il cuore di nonno, che appena può scappa per sbaciucchiarsi Mia, la nipotina figlia dell’ex Capitan Uncino, il figlio Francesco. Sulla breccia da 48 anni, i Pooh hanno attraversato tutte le epoche e le mode dell’Italia moderna: quando cantavano di amori liberi e di omosessuali erano troppo moderni e oggi, che girano l’Italia con un’orchestra sinfonica per la tournée di Opera Seconda, riscoprono che quelle parole sono di grande attualità. «In Sicilia avete eletto un presidente gay e comunista – sottolinea Facchinetti – una cosa impensabile fino a qualche anno fa. E’ segno che qualcosa è cambiando. Una volta una canzone come Pierre faceva paura. Oggi, però, mi lascia perplesso una figura come Grillo. C’è molto populismo nelle sue parole, ma credo che per governare occorra
IL TOUR I Pooh saranno il 6 e 7 dicembre al Metropolitan di Catania, l’8 dicembre al Palasport di Favara (Ag) e il 9 dicembre al Golden di Palermo
avere le conoscenze tecniche e la giusta all’amore per un ideale da portare avanpreparazione. La vecchia politica ha de- ti “in quelle piazze di Maggio” e infine luso, ma l’antipolitica rischia di peggio- Lindbergh, il sognatore che incontra una luna “silenziosa, stupita e curiosa” nel rare le cose». Il gruppo sarà protagonista di un mi- vederlo sorvolare l’Atlantico in quella ni tour nell’isola, organizzato per la 232° notte tra New York e Parigi. Personaggi lontani ma ancora volta da Carmelo incredibilmente Costa: il 6 (sold attuali e veri». out) e 7 dicembre L’intervista. «Il concerto sarà al Teatro Metropodiviso in due parti: litan, l’8 al Palail primo tempo desport di Favara e il dicato interamen9 al Teatro Golden te ai 10 brani di di Palermo. BiglietOpera seconda, la ti in prevendita atseconda avrà ai traverso il circuito grandi successi: Box Office Sicilia. partiamo con tre «Sia nell’album brani del nostro sia nel concerto sembra di ascoltare un’unica opera. C’è penultimo cd Dove comincia il sole, poi Sara, la ragazza che dalla periferia “la ci sarà Uomini soli, Parsifal versione inmattina presto prende treno e va in tegrale approfittando dell’orchestra e città”, Pierre, il compagno di scuola di infine mezz’ora di bis. La chiusura, couno di noi, “tu già da noi così diverso”, il me sempre, sarà con Chi fermerà la mudisc jockey che “gli piace la notte e ci vi- sica. Oltre due ore mezza di musica a ve”, la femminista che rinuncia perfino ritmo intenso».
LA RECENSIONE
Cannavacciuolo tra eros e humour SERGIO SCIACCA
CATANIA. Un pizzico di malinconia nel buonumore d’altri tempi: Gennaro Cannavacciuolo ha presentato al Brancati «Gran Varietà» conversando amabilmente con il pubblico, coinvolgendolo nelle trovate spiritose del café chantant e dimostrando che il nostro spettacolo di intrattenimento non aveva nulla da imparare da quello francese, anzi ne era maestro. Lo spirito partenopeo ha radici antiche, la sua melodia è insuperabile e quando ci si metteva un poeta come Di Giacomo, si raggiungevano i vertici dell’arte. Cannavacciuolo è un uomo di spettacolo di gran classe. Sa tenere la scena da solo, interpretando parti di uomo, di donne, di uomo effeminato (o viceversa), sempre con spirito, con allusioni salaci ma simpatiche, con una mimica nella quale i napoletani sono insuperabili e con quella cadenza canora del dialetto che non sai mai se è una canzonatura o un amabile sorriso. Si mettono in campo le macchiette, i doppi sensi, le scene patetiche raggiungendo il culmine in quella canzone «Come pioveva» (1918) di Armando Gill che nel breve spazio di qualche strofa contiene un intero melodramma. Ad accompagnarlo c’è un trio di assoluta bravura che sa passare da un
GENNARO CANNAVACCIUOLO
ritmo all’altro nel volgere di qualche battuta e che ricostruisce le atmosfere con l’efficacia di una grande orchestra. Il filo conduttore è dichiarato dal sottotitolo: «Il peccato erotico-umoristico nella canzone d’epoca» e l’interprete (anche autore e regista) lo spiega all’apertura del sipario: ma l’interesse principale non è la sostanza grassoccia delle allusioni, sebbene il confronto tra come la pruriginosa materia veniva trattata con garbo dai nostri bisnonni e come sia scaduta. I caratteri dell’umanità sono sempre gli stessi, ma cambiano e di molto i modi.
«In Sicilia avete un presidente gay e comunista: è segno che qualcosa sta cambiando»
PALERMO. Un nuovo strumento educativo per raccontare don Pino Puglisi, il parroco del Brancaccio, ucciso dalla mafia per le sue idee di legalità. Come è già accaduto per «Giovanni e Paolo», cartone dedicato ai giudici Falcone e Borsellino, anche la figura di don Pino entrerà nel cuore di bambini che non hanno conosciuto la sua umile vita. Un omaggio a 19 anni dalla morte e nell’anno della beatificazione proclamata da Benedetto XVI. Un cartone per catturare l’attenzione dei più giovani; per insegnare ai bambini il coraggio e l’impegno civile. Il protagonista, un personaggio goffo, buffo, ma semplice riesce a catturare l’attenzione dei bambini del quartiere. «La missione di 3P» è il titolo del cartone che racconta Crocetta: «La la storia di due bambini di un prima riunione quartiere dominato dalla mafia della Giunta che trovano nel comportamento di quell’uomo regionale nel con la tonaca qualcosa che avrebbe potuto cambiare la loro quartiere del vita. Il cartone racconta in parroco mezz’ora la storia dell’eroe palermitano che strappa al boss assassinato» due ragazzi per portarli nel centro «Padre nostro» da lui fondato. Ieri all’anteprima del film, medaglia d’oro del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, anche il presidente della Regione Rosario Crocetta che rivolgendosi ai fratelli del parroco ucciso ha affermato che «proprio nel quartiere Brancaccio si svolgerà la prima riunione della sua Giunta». Il cartone è stato diretto da Rosalba Vitellaro. «Ho ritenuto obbligo morale, come palermitana, raccontare la storia di padre Puglisi, assassinato perché aiutava i ragazzi a tirarsi fuori da situazioni difficili – ha spiegato la regista che firma anche la sceneggiatura insieme ad Alessandra Viola e Valentina Mazzola – non si tratta di una favola, ma di una storia che ha preso spunto da alcuni episodi reali». A prestare le voci ai personaggi sono Leo Gullotta, Donatella Finocchiaro e Claudio Gioè. Il cartoon di RaiFiction, realizzato da Larcadarte e coprodotto dal Ministero dell’interno, andrà in onda martedi su Rai2 nella programmazione mattutina. ONORIO ABRUZZO
LA SICILIA
32.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
a l ci n e m a CATANIA
ALFIERI MULTISALA 677||R||M|DTS|DBS Via Duca degli Abruzzi, 8 쎰095.373760 THE TWILIGHT SAGA: BREAKING DAWN PARTE II. H.
1,55. Il finale epico della saga fantasy più amata degli ultimi anni. Un poster in omaggio (fino ad esaurimento) per ogni biglietto acquistato. Ore - 17,30 - 20,20 - 22,30. VIVA L’ITALIA. H. 1,51. Divertente commedia con Michele Placido, Raoul Bova, Alessandro Gassman. Ore - 18,20 - 20,30 - 22,35. QUEEN - HUNGARIAN RHAPSODY. Solo Martedi’ 20 per la prima volta sul grande schermo il live in Budapest del 1986 di una delle più grandi rock band di tutti i tempi. Versione rimasterizzata. Prevendita attiva. Orari spettacoli: 18,00 - 21,00. HENDRIX 70 - LIVE AT WOODSTOCK. Solo Martedi’ 27 per celebrare i 70 anni della nascita di Jimi Hendrix il film dedicato al più grande chitarrista di tutti i tempi nel concerto che ha fatto storia. Prevendita attiva. Orario spett. 21,00. Intero feriali euro 6,00 - sab, dom e festivi euro 6,50. Ridotto feriali euro 4,00 sab, dom e festivi euro 4,50. Martedi non festivi biglietto ridotto per tutti euro 3,50. Mercoledi non festivi ingresso a soli euro 3,00 per donne e universitari muniti di libretto. Famiglie ven, sab e dom sconto per 2 adulti e 1 o 2 bambini + 1 pop corn omaggio. Visita il sito ufficiale: www.alfierimultisala.it ARISTON MULTISALA 600||h||M|DTS|DBS Via Balduino, 17/B 쎰095.441717 ARGO di Ben Affleck con Ben Affleck, Bryan Cranston, John Goodman, Alan Arkin Ispirato ad una storia vera. Ore: 18,00 - 20,20 - - 22,30 VENUTO AL MONDO di Sergio Castellitto con Penelope Cruz, Emile Hirsch, Sergio Castellitto tratto dal romanzo di Margaret Mazzantini. Ore: 18,00 - - 20,20 - - 22,30 LA SPOSA PROMESSA di Rama Burshtein Coppa Volpi migliore attrice al festival di Venezia 2012. Ore: 18,15 - - 20,30 - 22,30 ACCIAIO di Stefano Mordini con Michele Riondino, Vittoria Puccini - dal best - seller Silvia avallone. Ore: 18,10 - - 20,20 - - 22,30 Tutti i mercoledì, escluso festivi e prefestivi, ingresso studenti euro 3. Tutti i martedì, escluso festivi e prefestivi, ingresso unico euro 4. Giovedi 29 e venerdì 30 «c’era una volta in America» di Sergio Leone - Versione restaurata e integrale. Da mercoledì 21 «the story of film» di Mark Cousins. KING MULTISALA CINESTUDIO 290||h|DS||M Via A. De Curtis, 14 쎰095.530218 AMOUR di Michael Haneke, con Jean-Louis Trintignant, Emmanuelle Riva, Isabelle Huppert; Vincitore Palma d’oro al Festival di Cannes; ore - 18,00 - 21,00 PARIS MANHATTAN di Sophie Lellouche, con Alice Tagnoli, Patrick Bruel; ore - 18,30 - 20,30 - 22,30 IL PALLONCINO BIANCO Rassegna «Il cinema di Jafar Panahi», lunedì 19 ore 18,30 - 20,30 22,30; ingresso euro 3,00 Lunedì e mercoledì (non festivi) per tutti gli studenti e per gli under 26 ingresso euro 3,00 - Martedì (non festivo) ingresso per tutti euro 4,00 - Per i tesserati cinestudio da lunedì a giovedì (non festivi) ingresso euro 3,00, da venerdì a domenica e nei festivi euro 4,00; attiva vendita abb. cinestudio 34 www.cinestudio.eu
numero posti | M megaschermo | fparcheggio | iparcheggio custodito | sala climatizzata Rservizio bar | accesso disabili | DD dolby digital | DS dolby digital sound | DBS dolby surround | DTS dolby DTS
LO PO’ MULTISALA 700||DS|R||M|DTS Via Etnea, 256 쎰095.316798 IL SOLE DENTRO Drammatico con Francesco Salvi, Giobbe Covatta e Angela Finocchiaro 16,30 - 18,30 - 20,30 - 22,30 VENUTO AL MONDO Regia di Sergio Castellitto. Drammatico con Penelope Cruz e Sergio Castellitto. 17,30 - 20,20 - 22,40 HOTEL TRANSYLVANIA - VERSIONE NO 3D- 16,30 18,30 007 - SKYFALL 20,20 - 22,40 Locale dotato di tutti i comfort e delle massime tecnologie audio-video.dolby Digital Sr.D.E.X. Cinema digitale 3d,la perfezione d’immagine e suono in sala 1 Antonioni. 3 sale climatizzate.servizio di teleprenotazione posti gratuito dalle 17:00 alle 22:00 allo : 095/316798. Servizio Bancomat. Siamo anche su facebook aggiungete ai vostri amici «multisala Lo Pò Catania». prodotto da Tim Burton e diretto da Timur Bekmambetov. Il Martedì il cinema per tutti a soli 3,00euro (escluso proiezioni 3d). Intero feriali 5,00euro - Ridotto 4,00euro. Intero festivi,sab. e Dom. 6,50euro Ridotto 4,50euro.universitari dal Lun. al Ven. escluso proiezioni 3D : 4,00euro (esibendo alle casse libretto o tassa).proiezioni 3D (listino Valevole Tutti I Giorni) Intero 8,00euro Ridotto : 6,50euro. Visita il sito www.lopomultisala.it www.lopomultisala.it MULTISALA PARADISO (RECUPERO) Via Duca degli Abruzzi, 69 쎰095.383596 -SALA VERDE « 7 PSICOPATICI « Hanno rapito lo Shit Tzu sbagliato - Colin Farrel, SAM Rockwell, Christopher Walken 18,30 - 20,30 - 22,30 -SALA «CODE NAME GERONIMO « La caccia all’uomo più ricercato della storia - 22,30 SALA BLU « LA NAVE DOLCE « Un viaggio verso la libertà - 69° mostra internazionale di Venezia 18,30 - 20 - 30 ODEON 600||DS|R||M|DTS|DBS Via F. Corridoni, 19 쎰095.326324 THE TWILIGHT SAGA: BREAKING DAWN PARTE II H.
1,55. L’Attesissimo finale della saga fantasy più amata degli ultimi anni. Con Kristen Stewart, Robert Pattinson e Taylor Lautner. UN Poster IN Omaggio (fino ad esaurimento) per ogni biglietto acquistato. Ore - 16,00 - 18,15 20,30 - 22,40. CINECLUB AMBASCIATORE. Rassegna dei migliori film della scorsa stagione.Vendita abbonamenti al botteghino. Intero feriali euro 6,00 - sab, dom e festivi euro 6,50. Ridotto feriali euro 4,00 sab, dom e festivi euro 4,50. Martedi non festivi biglietto ridotto per tutti euro 3,50. Mercoledi non festivi ingresso a soli euro 3,00 per donne e universitari muniti di libretto. Famiglie ven, sab e dom sconto per 2 adulti e 1 o 2 bambini. PLANET MULTISALA 1048||h|f|R||M|DTS|DD V.le della Costituzione, 47
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1,55.
L’Attesissimo capitolo finale della saga fantasy più amata degli ultimi anni. Con Robert Pattinson e Kristen Stewart. Ore: 18,30 - 20,20 21,00 - 22,40. Fino a domenica 18 anche spett. ore 16,15 - 17,30. Solo - merc. - sab - e mar. - spett. - ore - 23,20. 007 - SKYFALL. H. 2,20. Torna l’agente segreto James Bond in un nuovo, appassionante episodio. Con Daniel Craig, Javier Bardem. Ore - 18,00 - 20,40 - 22,40. HOTEL TRANSYLVANIA 3 D. H . 1,31. Conte Dracula & Co, in un divertente cartone. Ore: 18,30 - 20,30. Fino - a - dom. - 18 - anche spett. - ore - 16,30.
A CATANIA MARTEDÌ 20
Retrospettiva di Ugo Saitta presenta Tuccio Musumeci CATANIA. «La casa di Ugo Saitta era un punto di riferimento per tutti gli addetti ai lavori e gli appassionati». Così Francesco Alliata durante l’inaugurazione di «Videorama Siciliano», martedì scorso. Nell’introdurre i cortometraggi documentaristici della Panaria Film, il «Principe delle Immagini» ha voluto regalare al pubblico un proprio personalissimo ricordo legato alla città di Catania - in cui ha vissuto 50 anni - e al suo più grande interprete, l’amico e collega Ugo Saitta. E martedì 20 (ore 18.30 con replica giovedì 22 alle «LO VOGLIO MASCHIO» 20.30) l’omaggio continuerà con la prima proiezione della grande retrospettiva, ospite d’eccezione Tuccio Musumeci, il compagno di tante avventure di Saitta, dalla serie «Volto di Sicilia» al lungometraggio «Lo voglio maschio». L’attore introdurrà «Teste di legno» (1939); «Zolfara» (1947); «L’Etna è bianco» (1947); «La valle dei Templi» (1950); «Mito e realtà di Siracusa» (1951); «Sciara» (1953). «Un’occasione unica per conoscere e approfondire l’opera di Ugo Saitta e seguire la sua parabola artistica e con essa l’evoluzione di un’intera Regione, la Sicilia, in quasi 50 anni», afferma Francesco Torre, Direttore Artistico del Cineteatro Francesco Alliata. «Videorama Siciliano» è un’iniziativa organizzata con la Filmoteca Regionale, il Cineforum Don Orione di Messina, il festival di documentari Assaggi di Realtà e l’E. R. S. U. di Catania. Fino al 20 dicembre 40 cortometraggi documentaristici con cadenza settimanale (martedì alle 18.30 e giovedì alle 20.30) al Cineteatro Alliata, all’interno della Vecchia Dogana, in Via Dusmet n. 2. Agevolazioni per gli universitari.
ARGO. H. 2,00. Il nuovo film di e con Ben Affleck. Basato su una storia vera. Ore - 18,00 - 20,20. RED LIGHTS H. 1,55. Thriller con Robert De Niro e Sigourney Weaver. Ore - 22,40. Intero da lun a giov non festivi euro 6,00 ven, sab dom e festivi euro 7,00. Ridotto da lun a giov non festivi euro 4,50 ven sab dom e festivi euro 5,50. Film IN 3D: Intero euro 8,50 Ridotto euro 7,50 (sospesi tessere sconto e biglietti omaggio). Exclusive Card, Universitari E Studenti da lun a giov non festivi euro 3,50 ven non festivi euro 6,00 (vedi regolamento). Lunedi non festivi pop corn euro 1,00 + pizza euro 1,00. Martedi non festivi biglietto ridotto per tutti euro 4,50. Movie Card: 10 Ingressi euro 40,00 validi tutti i giorni, e ricevi subito 1 biglietto omaggio (vedi regolamento). Raccolta Punti: vinci biglietti omaggio! (vedi regolamento). Cinema E Pizza Party: la tua festa di compleanno è al Placet! Info 095/222685, prenotazioni alle casse. Consulta sempre www.multisalaplanet.it per ogni aggiornamento. www.multisalaplanet.it
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SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
in tv
.33
LA PUNTATA ODIERNA DE “LA PROVA DEL CUOCO” (RAI1 ORE 12)
Sfida ai fornelli tra Maya e Bonaccorti
S
aranno Veronica Maya ed Enrica Bonaccorti ad animare la sfida della gara in famiglia nella puntata di oggi de “La Prova del Cuoco” la trasmissione condotta da Antonella Clerici su Raiuno alle ore 12. Le due conduttrici hanno in comune la grande passione per la buona tavola. La Maya dietro ai fornelli si sente perfettamente a suo agio mentre la Bonaccorti ammette di non essere molto brava in cucina. Ma l’esito della sfida non è scontato perché le concorrenti prepareranno i loro menu sotto la guida di due chef del programma Ivano Ricchebono e Marco Parizzi che le assisteranno in tutte le fasi della contesa gastronomica. Al termine della gara il pubblico presente in studio deciderà a chi assegnare la vittoria. Claudio Lippi il “compagno di viaggio” che Antonella ha al suo fianco nella puntata del
RaiUno
RaiDue
sabato, dopo aver illustrato ai telespettatori la Campagna di Sensibilizzazione e di Raccolta Fondi “Routine is fantastic” lanciata dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) ci introdurrà nello spazio “L’Italia che ci piace”. La rubrica del gastronomo Carlo Cambi ospiterà Salvatore Pulimeno, giovane allevatore di ovini e caprini della provincia di Lecce che sta mettendo a punto, in collaborazione con l’Università di Bari, un prodotto innovativo: la mozzarella di latte caprino particolarmente indicata per le persone intolleranti al lattosio. Concludono la puntata le gustose ricette elaborate da Anna Moroni, Gabriele Bonci, Lorenzo Branchetti e il maestro pasticcere Salvatore De Riso che preparerà un dolce di tradizione campana rivisitato: la pastiera al cioccolato.
RaiTre
Rete4
Canale5
Italia1
La7
07.00 CARTOON FLAKES WEEK END 08.25 NEW ART ATTACK 08.55 ELEPHANT PRINCESS 09.20 ALBERO MAGICO 09.45 RADIO FREE ROSCOE 10.05 APRIRAI 10.15 SULLA VIA DI DAMASCO 10.55 RAI PARLAMENTO TERRITORI 11.35 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA 13.00 TG 2 GIORNO TLV 13.25 RAI SPORT DRIBBLING 14.00 TEEN MANAGER 15.00 CATASTROFI NEL MONDO 15.30 SQUADRA SPECIALE LIPSIA 17.05 SERENO VARIABILE 18.00 TG2 L.I.S. L.I.S 18.05 RAI SPORT 90° MINUTO SERIE B 18.40 AUTOMOBILISMO: GRAN PREMIO STATI UNITI DI FORMULA 1 18.55 QUALIFICHE 20.30 TG2
07.50 LE MERAVIGLIOSE AVVENTURE DI POLLICINO 09.20 14° DISTRETTO LO SFRATTO TeleFilm 10.05 L'ISPETTORE DERRICK 11.00 TGR BELLITALIA 11.30 TGR PRODOTTO ITALIA 12.00 TG3 RAI SPORT NOTIZIE 12.25 TGR IL SETTIMANALE 12.55 TGR AMBIENTE ITALIA 14.00 TG REGIONE 14.20 TG3 TLV 14.45 TG3 PIXEL A cura della Redazione Cronaca TLV 14.50 METEO 3 14.55 TV TALK 16.55 TG3 L.I.S. 17.00 TIMBUCTU: I VIAGGI DI DAVIDE 17.15 SPAGHETTI HOUSE Film 18.55 METEO 3 19.00 TG3 19.30 TG REGIONE 20.00 BLOB 20.05 STANLIO E OLLIO I FIGLI DEL DESERTO Film
06.30 TG4 NIGHT NEWS Telegiornale 07.40 QUESTA È LA MIA TERRA 09.40 L'ITALIA CHE FUNZIONA Conduce Xenia Tchoumitcheva 09.50 CARABINIERI Telefilm 10.50 RICETTE DI FAMIGLIA Conduce Davide Mengacci 11.30 TG4 TELEGIORNALE 12.00 IERI E OGGI IN TV 12.05 DETECTIVE IN CORSIA Telefilm 12.55 LA SIGNORA IN GIALLO Telefilm 14.00 TG4 TELEGIORNALE 14.45 LO SPORTELLO DI FORUM 15.20 POIROT: TRAGEDIA IN TRE ATTI 17.10 MONK Telefilm 18.00 PIANETA MARE 18.55 TG4 TELEGIORNALE 19.35 TEMPESTA D'AMORE 20.40 LE INDAGINI DI PADRE CASTELL
06.00 07.55 08.00 08.50
PRIMA PAGINA TRAFFICO TG5 MATTINA SUPERPARTES Comunicazione politica BELLI DENTRO Sitcom MELAVERDE Con Edoardo Raspelli ed Ellen Hidding FORUM TG5 ROSAMUNDE PILCHER: IL CASTELLO DEI MIRACOLI 1 PARTE Regia: Dieter Kehler cast: Denise Zich VERISSIMO Conduce Silvia Toffanin con la partecipazione di Alvin, Daniele Bossari e Jonathan Kashanian AVANTI UN ALTRO! Conduce Paolo Bonolis AVANTI UN ALTRO! TG5 STRISCIA LA NOTIZIA LA VOCE DELL'INSOLVENZA
07.00 I PINGUINI DI MADAGASCAR Cartone 07.20 JETSONS I PRONIPOTI 07.45 GORMITI IL RITORNO DEI SIGNORI DELLA NATURA! 08.10 BATMAN THE BRAVE AND THE BOLD Cartone 09.00 BEN 10 Cartone 09.50 POWER RANGERS SAMURAI Telefilm 10.20 NARUTO SHIPPUDEN 10.45 LA STRADA PER EL DORADO 12.25 STUDIO APERTO 13.00 SPORT MEDIASET ANTICIPAZIONI 13.40 CAMERA CAFÈ RISTRETTO 13.50 COSÌ VANNO LE COSE 15.35 HIGH SCHOOL MUSICAL: LA SFIDA 17.30 TUTTO IN FAMIGLIA 17.55 MAGAZINE CHAMPIONS LEAGUE 18.30 STUDIO APERTO 19.00 STRISCIA, UNA ZEBRA ALLA RISCOSSA
06.00 TG LA7/METEO/OROSCOPO/ TRAFFICO Informazione 06.55 MOVIE FLASH 07.00 OMNIBUS 13a edizione. 07.30 TG LA7 Informazione 10.00 BOOKSTORE conduce Andrea Molino 11.05 MADAMA PALAZZO 3a edizione interviste di Silvia Gernini 11.45 JOSEPHINE ANGE GARDIEN Telefilm 13.30 TG LA7 Informazione 14.05 ITALIA - NUOVA ZELANDA Amichevole dallo Stadio Flaminio di Roma 17.05 LA7 DOC AUSTIN STEVENS Documenti 17.55 MOVIE FLASH 18.00 JAG AVVOCATI IN DIVISA Telefilm 20.00 TG LA7 Informazione
21.10 TI LASCIO UNA CANZONE Torna il Talent Show per giovanissimi cantanti giudicati dalla giuria presente in sala e dal pubblico a casa attraverso il televoto
21.05 CASTLE Castle e Beckett indagano sulla morte di un don giovanni e gli sviluppi delle indagini potrebbero causare qualche problema
21.05 ULISSE: IL PIACERE DELLA SCOPERTA Oggi Alberto Angela ci porta alla scoperta delle Ande nel suo consueto appuntamento di divulgazione scientifica
21.30 LAW & ORDER: LOS ANGELES A Los Angeles, se una persona viene condannata per la terza volta, rischia l'ergastolo
21.10 THE WINNER IS... Gerry Scotti inaugura il nuovo talent show musicale di Canale 5. Sono previste cinque puntate e otto concorrenti a puntata
21.10 L' ORSO YOGHI Il parco di Jellystone sta perdendo affari, così l'avido sindaco Brown decide di chiuderlo e vendere la terra
20.30 IN ONDA Il programma di attualità condotto da Porro e Telese va in onda nella prima serata del sabato e copre anche la fascia preserale di domenica
00.00 00.35 00.45 00.50 01.25 02.25 03.55
21.50 BODY OF PROOF 22.30 TG 2 22.45 RAI SPORT SABATO SPRINT A cura di Marco Civoli ed Alda Angrisani 23.45 TG 2 DOSSIER A cura di Carlo Pilieci 00.30 TG 2 STORIE. I RACCONTI DELLA SETTIMANA
23.20 TG3 23.35 TG REGIONE 23.40 TELEPATIA Un programma di Oliviero Beha 00.40 TG3 00.50 TG3 AGENDA DEL MONDO a cura di Roberto Balducci 01.05 TG3 SABATO NOTTE a cura di Moreno Cerquetelli
23.15 LAW & ORDER: UNITÀ SPECIALE 00.10 MISSING DISPERSA Regia: Robert Harmon 02.00 TG4 NIGHT NEWS 02.40 IERI E OGGI IN TV SPECIAL 04.00 PRIMA NOTTE DEL DOTTOR DANIELI INDUSTRIALE COL COMPLESSO DEL
23.45 X STYLE Soft news 00.25 AVVOCATI A NEW YORK 01.25 TG5 NOTTE 01.55 STRISCIA LA NOTIZIA 03.05 LA BANDA Regia: Claudio Fragasso 05.15 TG5-NOTTE REPLICA
22.40 UNO SBIRRO TUTTOFARE Regia: Thomas Carter cast: Eddie Murphy 00.50 POKER1MANIA 01.45 NIP/TUCK Telefilm 02.30 STUDIO APERTO LA GIORNATA Informazione
22.30 00.30 01.30 01.35
06.00 06.10 06.30 07.00 10.05 10.55 11.05 11.10
12.00 13.30 14.00 14.30 15.30 17.00 17.15 17.45 18.50 20.00 20.30 20.35
EURONEWS DA DA DA IN MUSICA UNOMATTINA IN FAMIGLIA TG 1 RAI PARLAMENTO SETTEGIORNI APRIRAI Un programma di Massimo Bartoccioni CHE TEMPO FA DREAMS ROAD 2012 U.S.A. Un programma di Valeria Cagnoni e Emerson Gattafoni LA PROVA DEL CUOCO TELEGIORNALE EASY DRIVER LINEA BLU LE AMICHE DEL SABATO TG 1 TLV A SUA IMMAGINE Conduce Rosario Carello PASSAGGIO A NORD-OVEST L' EREDITÀ TELEGIORNALE TLV RAI TG SPORT AFFARI TUOI
TG1 60 SECONDI TG 1 NOTTE CHE TEMPO FA S'È FATTA NOTTE CINEMATOGRAFO di Roma SABATO CLUB LADY COP MORTE PRESUNTA TeleFilm 05.05 DA DA DA
09.35 10.00 11.00 13.00 13.40
15.30
18.50 19.50 20.00 20.40
L’ISPETTORE BARNABY OMNIBUS NOTTE TG LA7 SPORT M.O.D.A. DI CINZIA MALVINI 22a edizione 02.15 MOVIE FLASH 02.20 LA7 DOC POTERE ANTICO 03.10 LA7 DOC SEGRETI DEI MONDI PERDUTI
Zapping
Rai4 06.05 06.30 06.55 07.15 07.55 08.15 08.35 09.25 10.10 10.55 11.40 13.05 13.50 15.30 15.55 16.40 17.20 17.25 18.10 18.55 19.40 20.20 21.10 22.00 22.45 00.20 02.20 02.25 03.20
MADDECHEAO LA SITUAZIONE COMICA MUSICLIFE L'UNDICESIMA ORA 30 ROCK 30 ROCK DESPERATE HOUSEWIVES DESPERATE HOUSEWIVES BROTHERS AND SISTERS FAIRLY LEGAL ARMA NON CONVENZIONALE STREGHE FEARLESS WONDERLAND EUREKA HAVEN RAI NEWS Giorno ALPHAS DOCTOR WHO WAREHOUSE FAIRLY LEGAL THE RINGER DESPERATE HOUSEWIVES DESPERATE HOUSEWIVES NELLA RETE DEL SERIAL KILLER LORD OF WAR ANICA APPUNTAMENTO AL CINEMA THE SOPRANOS I RAI NEWS Notte
Rai5 06.30 COOL TOUR ARTE 07.05 QUESTA NON È UNA PIPA: SPORT SPETTACOLO 07.35 THE DAY BEFORE 08.30 LA TERRA VISTA DAL CIELO-CIBO E NATURA 09.25 DAVID LETTERMAN SHOW 10.15 ANICA APPUNTAMENTO AL CINEMA 10.20 PETRUSKA 12.25 THE DAY BEFORE Sonia rykiel 13.20 L'ARTE DI ARRANGIARSI: ROMANIA 14.15 COOL TOUR MODA 14.45 LA TERRA VISTA DAL CIELO Cibo e natura 15.35 COOL TOUR 16.30 DAVID LETTERMAN SHOW 17.15 RAI NEWS Giorno 17.20 START UP LA NUOVA MUSICA ITALIANA 17.50 I RAGAZZI DEL CORO 18.50 SCIENZIATI ALLA PROVA 19.50 UN'ALTRA VITA Il sogno 20.45 COOL TOUR ARTE 21.15 TEATRO Fog theatre 23.00 LE INCHIESTE DEL COMMISSARIO MAIGRET 00.10 DAVID LETTERMAN SHOW 01.00 RAI NEWS Notte 01.05 OPERA
RaiSport
IRIS
08.00 ATLETICA LEGGERA: MARATONA DI RAVENNA 09.00 BOB A 2: COPPA DEL MONDO 11.15 TORNEO INTERNAZIONALE EBT SEMIFINALI 11.40 COPPA DEL MONDO FEMMINILE 13.55 CAMPIONATO ITALIANO SERIE D 16.30 CAMP. ITALIANI GIOVANILI CAMP. ASSOLUTO BOULDER 17.00 COPPA DEL MONDO 1A MANCHE MASCHILE 17.20 TG SPORT FLASH 17.25 CAMPIONATO MASCHILE SERIE A1 MARMI LANZA VERONA - BRE BANCA LANNUTTI CUNEO 20.25 VOLLEY FEMMINILE SERIE A1 UNIVERSAL VOLLEY MODENA - REBECCHI NORDMECCANICA PIACENZA 20.30 GRAN PRIX ERIC BOMPARD 2012 ICE DANCE - FREE DANCE 21.45 COPPA ITALIA FINALE MILANO 24 - MONLEALE 23.15 BOB A 4: COPPA DEL MONDO 1A MANCHE MASCHILE
06.10 TEQUILA & BONETTI Telefilm 06.52 TEQUILA & BONETTI Telefilm 07.33 24 Telefilm 08.25 24 Telefilm 09.18 THE SHIELD Telefilm 10.08 THE SHIELD Telefilm 10.57 CIAKNEWS Inform 11.00 NON MANDARMI FIORI! Film 12.55 DIISASTRO A HOLLYWOOD Film 14.52 NESSUNA PIETÀ PER ULZANA Film 16.45 SETTE ANNI IN TIBET Film 19.14 CORNETTI ALLA CREMA Film 21.05 LA SCUOLA Film 22.55 IL CINEMA RITROVATO Show 23.01 IL CINICO, L'INFAME, IL VIOLENTO Film 00.53 IL GIUSTIZIERE SFIDA LA CITTA' Film 02.29 CIAKNEWS Inform 02.32 SETTE ANNI IN TIBET Film 04.49 GENERAZIONE PERFETTA Film
CIELO
RaiMovie
06.00 BUONGIORNO CIELO NEWS 07.00 UNO PSICOLOGO DA CANI DOG WHISPERER 08.00 UNO PSICOLOGO DA CANI DOG WHISPERER 09.00 SHOW DA DEFINIRE 10.00 MASTERCHEF ITALIA LA SFIDA ITALIANA 11.00 MASTERCHEF ITALIA LA SFIDA ITALIANA 12.00 PAN AM 13.00 SKY TG24 PRIMO PIANO 13.15 HOW I MET YOUR MOTHER 14.15 SFIDA ALL'ULTIMO CHILO 16.15 X FACTOR 2012 Ep. 4 19.00 SKY TG24 FLASH 19.15 UNO PSICOLOGO DA CANI DOG WHISPERER 21.15 MASTERCHEF ITALIA LA SFIDA ITALIANA 22.15 MASTERCHEF ITALIA LA SFIDA ITALIANA 23.15 OBSESSED PASSIONE FATALE 01.00 SUPERBAD 02.05 SEX EDUCATION SHOW Ep. 10 03.45 SEX THERAPY 04.45 BURN NOTICE DURO A MORIRE Debiti non pagati 05.30 BURN NOTICE DURO A MORIRE Regole infrante
06.20 06.30 07.15 09.10 09.15 09.40 11.20 11.55 13.30 16.00 18.05 18.10 18.45 19.55 21.10 23.05 00.45 00.50 02.30 03.05 03.40 05.50
MAMMAMIA! Gran premio SOGNI E BISOGNI Il fattaccio TUTTI DENTRO ANICA APPUNTAMENTO AL CINEMA CIAK POINT Roma 2012 QUEL RAGAZZO DELLA CURVA B MOVIEXTRA VAI AVANTI TU CHE MI VIEN DA RIDERE INTO THE WILD Nelle terre selvagge IL VELO DIPINTO RAI NEWS Giorno TANTI FUTURI POSSIBILI. CON RENATO NICOLINI CERIMONIA DI CHIUSURA FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA TADPOLE Un giovane seduttore a New York LA FORESTA DEI PUGNALI VOLANTI DOC RAI NEWS Notte TOY BOY TANTI FUTURI POSSIBILI. CON RENATO NICOLINI MOVIEXTRA MO' BETTER BLUES SOGNI E BISOGNI
SportItalia 06.30 LIGUE1 2012 2013 12^ GIORNATA MONTPELLIER-PARIS SG 08.30 CALCIO MERCATO REPLICA 09.30 LO SAI CHE? 10.00 LIGUE1 2012 2013 12^ GIORNATA MONTPELLIER-PARIS SG 11.30 LEGA PRO CREMONESE PAVIA 13.30 SI24 ALLINEAMENTO 14.00 PRIMAVERA TIM 2012 2013 11^ GIORNATA MILAN INTER 16.00 HLTS LIGUE1 12^ GIORNATA 17.00 LIGUE1 2012 2013 13^ GIORNATA PSG RENNES 19.00 PRIMAVERA TIM 2012 2013 11^ GIORNATA MILAN INTER 20.30 ANTEPRIMA SERIE B 21.00 LIGUE1 2012 201 13^ GIORNATA PSG RENNES 23.00 SPECIALE SERIE B DIRETTA
Sport&News
Intrattenimento
PRIMA SERATA 21.00 A CASA PER NATALE SKY CINEMA FAMILY Assente da alcuni anni, stavolta Jake non può mancare al tradizionale appuntamento per le feste in famiglia a New York. Ma ora, per una serie di motivi, il povero Jake si ritrova in mezzo al deserto californiano, vestito da Santa Claus e senza un dollaro. E la Grande Mela è molto, molto lontana... 21.00 FALSE VERITÀ SKY CINEMA MAX Una giornalista scava su un caso chiuso da tempo, che quindici anni prima aveva coinvolto una celebre coppia dello spettacolo. I due avevano trovato una ragazza morta nella loro stanza d'albergo ed erano stati scagionati da ogni accusa per via di un alibi di ferro. Da allora, però, la loro relazione artistica all'apice del successo si ruppe inspiegabilmente... 21.10 BAR SPORT SKY CINEMA 1 All’interno del Bar Sport, locale della periferia bolognese gestito dall’istrionico Onassis, si avvicendano le avventure degli assidui frequentatori e degli avventori casuali che, alla ricerca di un flipper o di un telefono a gettoni, si imbattono nell’onnipresente “tecnico”, chiamato così per la sua passione per il calcio e sempre
pronto a far due chiacchiere o a moderare discussioni altrui. 22.30 LE GALLINE SELVATICHE E L'AMORE SKY CINEMA FAMILY Prime esperienze amorose per Sprotte e compagne, impegnate nello studio di Shakespeare. 22.50 SEX CRIMES - GIOCHI PERICOLOSI SKY CINEMA MAX Una giovane ricca e capricciosa accusa di stupro un istruttore di vela. Poi ci ripensa. 22.55 IL QUINTO ELEMENTO SKY CINEMA 1 Korben Dallas con la sua macchina volante fa il taxista nella New York del 2259 e si trova a dover recuperare quattro antiche pietre, che simboleggiano i quattro elementi naturali (aria, acqua, terra e fuoco), la cui unione crea il quinto elemento: la vita. Oltre a Korben sono però intenzionati a impossessarsi delle preziose pietre anche le forze del Male, guidate dal perfido Zorg 00.45 FREE WILLY - UN AMICO DA SALVARE SKY CINEMA FAMILY Jesse, dodici anni, non va d'accordo con i genitori adottivi. Dopo una marachella, accetta di pulire la vasca di un acquario che ha sporcato e fa amicizia con Willy, un'orca che nessuno è mai riu-
scito ad addestrare. Con lui l'orca compie acrobazie strabilianti, ma ci sono in agguato le bieche intenzioni del proprietario e del gestore dell'acquario. 00.45 MEGA PYTHON VS. GATOROID SKY CINEMA MAX Duello all’ultimo morso fra un enorme pitone e un alligatore. Ma ne faranno spese gli umani. 01.05 MILLENNIUM - UOMINI CHE ODIANO LE DONNE SKY CINEMA 1 Un giornalista indaga sul presunto omicidio di una ragazza, avvenuto quarant’anni prima.. 02.15 ALIEN SKY CINEMA MAX A bordo del cargo spaziale “Nostromo” si introduce, in seguito all’imprudente esplorazione di un’astronave abbandonata, un essere mostruoso che semina il terrore. Dei sette membri che compongono l’equipaggio, chi riuscirà a scampare alla terrificante creatura? 02.40 TEEN SPIRIT - UN BALLO PER IL PARADISO SKY CINEMA FAMILY La ragazza più popolare della scuola muore ma entrerà in Paradiso solo a una condizione.
AntennaSicilia 7.20 7.45 8.30 10.05 10.50
11.00 12.30 12.50 13.20 14.00 14.35
15.30 18.30 19.05 20.30 21.05 22.00 22.25 23.30 0.05
BORGO ITALIA JOY - LA TV IN PILLOLE TELEVENDITE BORGO ITALIA PASSEGGIANDO PER... - Visitiamo oggi il convento dei Cappuccini che si trova a Linguaglossa, in particolare la sua chiesa, scoprendo le preziosità che custodisce. Insieme ad Anna Maria Agosta, ci guideranno nella visita il Superiore del convento padre Concetto e la studiosa d’arte Teresa Di Blasi. TELEVENDITE RITMO IN TOUR SUPERPASS 2012 URBAN WEEK TG LA SICILIA ANTEPRIMA SALASTAMPA - Il settimanale che anticipa in modo rapido e completo i maggiori eventi sportivi del finesettimana, calcio, basket, volley, pallanuoto, equitazione, nuoto automobilismo, ciclismo, motociclismo, pallamano e altro ancora. In studio Umberto Teghini. TELEVENDITE URBAN WEEK DOLCE VALENTINA TG LA SICILIA DOLCE VALENTINA SICILIA REPORT TV ANTEPRIMA SALASTAMPA TG LA SICILIA JOY - LA TV IN PILLOLE Con un po’ di nostalgia per la calda stagione appena conclusasi, rivediamo una produzione realizzata da AS nel 2003. Gossip, tendenze, eventi, tanta musica e reportage che raccontano l’estate dei siciliani in quegli anni. Presenta Francesco Lamiani per la regia di Natale Zennaro.
TelEtna 8.00 ORGOGLIO E PREGIUDIZIO Film Regia di Robert Z. Leonard; con Greer Garson, Laurence Olivier. 9.55 PART TIME 11.20 VIDEO NATURA 12.45 BORGO ITALIA 13.30 PART TIME 15.00 TG LA SICILIA 15.30 FERMO CON LE MANI Film - Regia di Gero Zambuto; con Totò, Erzsli Paal, Tina Pica. Totò nei panni di un giovanotto senza arte né parte che accetta di fare il factotum in una sala di bellezza. Un giorno, vestito da donna, sostituisce una massaggiatrice. Nasce un putiferio che viene risolto in questura. 17.00 ANTEPRIMA SALASTAMPA 17.50 VIDEO NATURA 18.30 SUPERPASS 2012 18.55 URBAN WEEK 19.30 ITINERARI ITALIANI DOC 19.50 PERLE DI NAPOLI 21.30 TG LA SICILIA 22.00 ANTEPRIMA SALASTAMPA 22.50 SUPERPASS 2012 23.20 VIDEO NATURA 0.50 GRANDI VIAGGI
Telecolor Italia 7 6.45 7.30 9.00 11.00 12.00 13.00 13.30 14.00 15.00 17.00 19.30 20.00 20.30 20.50
INFORMAZIONE TEKKAMEN Cartoni animati TELEVENDITE LE SPIE Telefilm TELEVENDITE GATMAN Cartoni animati PRIMALINEA TG LE SPIE Telefilm TELEVENDITE LEONARDI GIOIELLI PRIMALINEA TG CALCI0 D’INIZIO TEKKAMEN Cartoni animati POI TI SPOSERÒ Film - Regia di Philippe De Broca; con Catherine Deneuve, Sandra Milo, Jean-Claude Brialy. Il giovane Antoine non intende assolutamente lavorare e riempie la sua vita di movimentatissime avventure. Fino a quando però per amore di un’affascinante operaia... 22.30 PRIMALINEA TG 23.00 LE SPIE Telefilm
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C.S.I. MIAMI Fox Crime I SIMPSON Fox LA VITA SECONDO JIM Fox C.S.I. MIAMI Fox Crime LA VITA SECONDO JIM Fox THE BIG BANG THEORY Fox LAW & ORDER: UNITÀ SPECIALE Fox Crime I GRIFFIN Fox THE CLEVELAND SHOW Fox I SIMPSON Fox LAW & ORDER: UNITÀ SPECIALE Fox Crime I SIMPSON Fox C.S.I. MIAMI Fox Crime LAST RESORT Fox IL RISOLUTORE Fox C.S.I. NEW YORK Fox Crime LIE TO ME Fox C.S.I. NEW YORK Fox Crime TRUE BLOOD Fox C.S.I Fox Crime THE WALKING DEAD Fox DEXTER Fox Crime
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INFORMAZIONE IERI LE SPIE Telefilm TELEVENDITE LE SPIE Telefilm TEKKAMEN Cartoni animati PRIMALINEA TG GATMAN Cartoni animati LE SPIE Telefilm PRIMALINEA TG IL SOLE È DI TUTTI Film - Regia di Domenico Palella; con Elio Pandolfi, Ave Ninchi, Carlo delle Piane. Sette ragazze vengono convocate a Roma per la divisione di una cospicua eredità. Ma è tutto uno scherzo. 22.30 LE SPIE Telefilm
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LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
34. Speciale
«SPOSIN LOVE»
A CURA DELLA PK
L’evento. È stato inaugurato giovedì sera,
L’innovazione. Intervista al direttore di
Gli espositori. Presenti quest’anno cento
nella nuova location della Terrazza Ulisse, l’evento rivelazione del mondo del “wedding”, organizzato da Eurofiere
Eurofiere, Alessandro Lanzafame, sulle importanti novità della 2ª edizione della fiera, ospitata in tre grandi tensostrutture
aziende, in un’area di 6mila mq, per scegliere al meglio l’abito, il ricevimento, le scenografie le foto e ogni dettaglio del giorno più bello
Sposinlove, glamour e novità per «coccolare» i futuri sposi CATANIA. Oltre ogni più rosea aspettativa, si torna a parlare, ancora una volta nello stesso anno di evento, di glamour, di unicità, di qualità. Attesa finita per la seconda edizione di Sposinlove, Salone dedicato al mondo wedding che è riuscito a trasformare una location come la “Terrazza Ulisse”, accostando magicamente l’aspetto commerciale a quello d’intrattenimento, offrendo un’accoglienza davvero unica. - Moderno, rivoluzionario, nuovo eppure già familiare. Torna “Sposinlove”, con nuove date e nuova location, ma la stessa famiglia, quella di Eurofiere. Ne parliamo con il direttore Alessandro Lanzafame. «Secondo appuntamento per l’evento rivelazione del mondo wedding: Sposinlove, in pochi mesi, ha raddoppiato il numero di espositori, accelerando la sua scalata nella top list dei degli eventi fieristici del settore, e candidandosi a diventare leader nel Sud Italia. Ad unire idealmente le due edizioni, già temporalmente vicine, è il concept dell’innovazione, nel più ampio senso di non convenzionale, di contemporaneo, di nuovo. Non solo per la voglia di sperimentare formule nuove di esposizione, ma anche per alcune novità strutturali, come il periodo di svolgimento e la location. Abbiamo scelto queste date per chiudere idealmente l’anno, esattamente come lo avevamo aperto a gennaio: fino a domani accoglieremo i futuri sposi per coccolarli e regalare loro un assaggio di vita insieme, provare l’emozione del giorno che consacrerà la loro unione e sognare a occhi aperti». - Complice una location “unconventional”, che per questa occasione si rive-
“
Fino a domani accoglieremo i futuri sposi per regalare loro un assaggio di vita insieme, per provare l’emozione del giorno che consacrerà la loro unione e sognare a occhi aperti
lerà in tutto il suo fascino.. «Si, abbiamo osato, ancora di più. Ci siamo spinti oltre i confini tradizionali della fiera espositiva, pur mantenendo saldi i principi dell’esposizione, come solo Eurofiere sa fare. «La “Terrazza Ulisse” è stata allestita per l’occasione con tre mega tensostrutture: in questo modo la modernità dell’acciaio, unita allo splendore del cristallo, fanno da cornice ad un ampio spazio espositivo, con aree di verde e fontane tutt’intorno. Un’oasi del wedding che in realtà non è poi così lontana dal tran tran quotidiano, in una zona della città – il Viale Ulisse – poco distante dal mare e facilmente raggiungi-
bile dal centro città. Ancor di più per questa seconda edizione siamo stati attenti a ogni minimo dettaglio: trovare alcune delle più importanti realtà commerciali in fatto di matrimonio (dall’abito al ricevimento, dal fotografo al make up, dal ricevimento alle scenografie, e poi fiori, bomboniere, catering e molto altro), in uno spazio del tutto insolito, è davvero un passo in avanti importante per chi, come noi, da sempre cerca di migliorarsi e di dare il meglio al suo pubblico». - Non solo esposizione di punta, romatiche passerelle in abito bianco, consulenza in fiera, ma la seconda edizione ha aperto con una “new entry” nel mondo
A sinistra, il direttore di Eurofiere Alessandro Lanzafame e il direttore tecnico di Eurorofiere Alfredo Lanzafame. Sopra una galleria di Sposinlove. Alla “Terrazza Ulisse”, in viale Ulisse a Catania, sono state allestite tre mega tensostrutture: in questo modo la modernità dell’acciaio, unita allo splendore del cristallo, fanno da cornice ad un ampio spazio espositivo, con aree di verde e fontane tutt’intorno
di Sposinlove… «In esclusiva il “Premio per stilisti emergenti – Wedding Fashion Designer” è approdato sulle passerelle di Sposinlove, facendo sfilare le creazioni dei suoi stilisti e dando il via ufficiale al lato fashion e mondano del Salone, che riscuote sempre un gran successo. Qui l’imperativo è: “reinventare” le nozze, cimentarsi con nuovi format, mettendo da parte ansie e imprevisti e concentrandosi sul lato più divertente e di certo unico delle nozze. Noi proponiamo un’altra lettura del fatidico “sì”. Dal tessile all’artigianato, dal gusto alla musica, dall’arte figurativa al design: le future spose potranno
anche trarre ispirazione dalle esclusive sfilate presentate da “uno di noi”, Ruggero Sardo, bravissimo e coinvolgente showman che è ormai diventato un amico in casa Eurofiere, accompagnandoci anno dopo anno nelle nostre avventure, riuscendo a cogliere sempre i messaggi che intendiamo trasmettere al nostro pubblico. Le acconciature& make up saranno curate da Modhair – anche quest’anno nella nostra squadra - per chiudere domani in bellezza, è il caso di dirlo, con l’attesissimo gioco “Un giorno da modella”, in sinergia con White Sposa». - Dunque, a conti fatti, dove c’è Eurofiere c’è il successo…
«Beh, non dovrei essere io a dirlo, ma sono i numeri a parlare: a breve distanza dalle due edizioni, siamo infatti riusciti nell’impresa – e di questi tempi lo è – non solo di confermare la presenza delle aziende che già avevano partecipato, ma anche di raddoppiarne il numero. Cosa che assume maggior valore se si considera che li abbiamo portati in un’altra location, proponendo una sfida che non ha deluso le aspettative. Segno questo che Eurofiere è seguita, e raccoglie gli ottimi i frutti del suo lavoro e dei suoi sforzi. Un grazie doveroso va al responsabile tecnico del Salone Alfredo Lanzafame e a tutto lo staff».
La scenografia: una sfida progettuale «Sperimentare rispettando le tradizioni» «Il buon successo della prima edizione di Sposinlove, lo scorso gennaio, si è tradotto nella necessità di spazi più ampi che accogliessero il numero crescente di aziende entrate a far parte della vetrina espositiva. È stata dunque una crescita proporzionale sia della quantità che della qualità dell’allestimento delle strutture. D’altronde la location è uno dei passi rivoluzionari con cui abbiamo voluto suggerire la tendenza innovativa del Salone». Afferma così Alfredo Lanzafame, il direttore tecnico di Eurofiere, che ha progettato l’area fieristica per la Terrazza Ulisse con rigore e precisione logistici ma anche con tanto gusto estetico e fascino architettonico. «Per un evento come Sposinlove, che segue le tradizioni e la moda del matrimonio, il nostro obiettivo era quello di ricreare un palcoscenico funzionale per l’incontro tra i visitatori e gli espositori – continua Lanzafame – da un lato infatti è fondamentale curare la presenza delle aziende in fiera, le quali non si mettono semplicemente in mostra ma comunicano con la gente all’interno di stand dinamici; dall’altro è opportuno garantire al pubblico un percorso che lo orienti nelle scelte e nell’esperienza della visita». Descritto in cifre questo percorso si sno-
da per circa cento stand, distribuiti in un’ampia area complessiva di 6mila metri quadrati che comprende anche lo “spazio eventi” di 400 metri quadrati. Proprio qui la struttura realizzata ci restituisce un’elegante scenografia in perfetto stile “show di moda”. Ma non solo, il progettista Lanzafame ha affiancato tre mega tendostrutture a quelle già esistenti, per l’ampliamento del Salone. «È importante sottolineare come l’intero impianto degli allestimenti – aggiunge il direttore tecnico – rispetti le norme sulla sicurezza e sull’accessibilità. Non si tratta di dettagli, ma della base fondamentale su cui poggia il design architettonico dell’evento. La bella visione d’insieme non potrebbe mai esserci senza la solidità strutturale degli ambienti». Le competenze di Alfredo Lanzafame d’altronde sono quelle di un ingegnere esperto del settore: «Rispetto alla complessità organizzativa del Salone Nautico, altro fiore all’occhiello di Eurofiere, Sposinlove consente un approccio tecnico più lineare. Questo ci offre la possibilità di sperimentare un po’ di più, giocando con gli spazi e le luci, le loro intersezioni e atmosfere: credo che nel tempo questo sia diventato un punto di forza della nostra professionalità».
Il direttore tecnico di Eurofiere Alfredo Lanzafame: «Per un evento come “Sposinlove” il nostro obiettivo è quello di ricreare un palcoscenico funzionale per l’incontro tra i visitatori e gli espositori»
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
.35 Speciale
«SPOSINLOVE»
A CURA DELLA PK
Le atmosfere. All’interno di “Sposinlove”,
Il sogno. Alle partecipanti sarà insegnato
La serata. Portamento, grazia, fascino
domani la manifestazione per le donne che vogliono provare la magia di vestire l’abito bianco: alle 19 la sfilata e poi la premiazione
come curare il portamento e come sfilare; saranno truccate e pettinate da Modhair; infine indosseranno abiti di prestigiosi atelier
consentiranno alla giuria, guidata dall’editrice di “White” Rita Rabassi, di scegliere colei che rappresenta al meglio la figura della sposa
Giovani emozionate e sorridenti sfilano a «Un giorno da modella» Da fidanzata “della porta accanto” a indossatrice prediletta di prestigiosi atelier sposa, in sole ventiquattro ore. Sembra un sogno, una fantasia, e invece è la realtà di Sposinlove. “Un giorno da modella” infatti è un desiderio condiviso da tante giovani donne, ma è soprattutto il nome dell’ormai riconosciuta iniziativa organizzata in sinergia da Eurofiere e “White Sposa”, la celebre rivista internazionale del wedding. Dopo essere state selezionate da una commissione formata da esperti del settore moda, le partecipanti vivranno domani una giornata di divertimento, fascino, sorrisi ed emozioni: verrà insegnato loro come curare il portamento, come sfilare in passerella, come diventare ancora più bella con un tocco esperto; poi saranno truccate e pettinate dall’équipe di Modhair, e infine saliranno in pedana indossando abiti bianchi di alta manifattura e sfilando davanti ai loro fidanzati, alle loro famiglie e all’intero pubblico durante l’evento finale di domani sera, alle 19, nell’area dedicata all’interno di Sposinlove. Portamento, grazia e fascino, saranno le caratteristiche che consentiranno alla giuria tecnica specializzata – guidata dall’editrice di “White” Rita Rabassi – di scegliere e proclamare colei che fra tutte rappresenta al meglio la radiosa figura della sposa. Le ragazze siciliane fin dalla prima edizione hanno creduto in questa divertente iniziativa, così come gli atelier e i fioristi, presenti al Salone, che mettono a disposizione i meravigliosi abiti e gli splendidi bouquet. La semplicità delle ragazze e la maestria del team organizzativo daranno vita a una serata – presentata come da tradizione dal condut-
tore catanese Ruggero Sardo – davvero piacevole ed emozionante, arricchita da musiche e atmosfere suggestive, anche per tutte coloro che non possono essere sul palcoscenico, perché la loro attenzione sarà catturata dalle creazioni in tessuto bianco. «Ampio e maestoso, scivolato, di pizzo o ricamato, originale, retrò, classico o sobrio che sia, l’abito deve essere scelto sempre rispettando il modo di essere di chi lo indossa, valorizzando il più possibile la sua immagine e le sue caratteristiche fisiche». È l’appassionato consiglio di due veterane del mondo nuzia-
le, Lucia Russo e Genziana Cordopatri, le cui esperienze professionali portano il nome di “Blanco Atelier”. Main sponsor di Sposinlove, Blanco ha una filosofia ben definita: «Alla domanda se vendiamo abiti da sposa rispondiamo: assolutamente no – raccontano le due esperte – noi vendiamo un sogno, all’interno di un ambiente moderno e frizzante che coniuga insieme eleganza e glamour». Numerose le firme prestigiose proposte a chi è pronta per pronunciare il fatidico “sì”, tra queste: Domo Adami, D. A. Studio Nicole, Arire, Jesus Peirò, Regina’s, Almanovia,
Lunanovias e Galvan. Nell’atmosfera luminosa e accogliente di Blanco Atelier – sito in una delle strade più eleganti della città di Catania – ogni futura sposa viene accompagnata nella scelta dell’abito perfetto, e seguita inoltre nell’organizzazione delle nozze grazie alla preziosa consulenza di professionisti del wedding planning. I numerosi appuntamenti con la moda, il glamour, l’eleganza, la simpatia, l’arte, rendono quindi “Sposinlove” molto più che un semplice Salone espositivo, capace di coinvolgere l’intero pubblico, anche i visitatori meno romantici.—
MERAVIGLIOSI ABITI E MUSICHE SUGGESTIVE SUL PALCO DI «UN GIORNO DA MODELLA»
O INIZIATIVA IN COLLABORAZIONE CON L’ACCADEMIA EUROMEDITERRANEA
Una collezione ispirata a una fata vince il «Premio stilisti emergenti»
Il direttore di Eurofiere, Alessandro Lanzafame, premia Giorgia Salvo, stilista e costumista teatrale, che ha vinto il primo “Premio per stilisti emergenti – Wedding Fashion Designer”, con la collezione “La Signora delle Montagne di Rame… Metamorfosi…”, ispirata a una fata che appartiene alla tradizione dei minatori dei Monti Urali
Background differenti ma sogni e percorsi che le hanno portate verso un unico amore: la moda. Sposinlove quest’anno ha voluto dare spazio al talento e alla creatività ispirata al “wedding”, ospitando il primo “Premio per stilisti emergenti – Wedding Fashion Designer”, in collaborazione con l’Accademia Euromediterranea – presieduta da Gabriella Ferrera e diretta da Marco Aloisi. Tra le sei stiliste che hanno portato in passerella gli abiti da sposa e cerimonia appositamente per l’evento, ad aggiudicarsi l’opportunità di avere uno stand gratuito di 9 metri quadrati per la prossima edizione è sta-
ta Giorgia Salvo, stilista e costumista teatrale, con la collezione “La Signora delle Montagne di Rame…Metamorfosi…”, ispirata ad una fata che appartiene alla tradizione dei minatori dei monti Urali: si narra che grazie al suo aiuto furono ritrovati i grandi blocchi di malachite con cui vennero fatte le imponenti colonne della Cattedrale di San Pietroburgo. La malachite ha ispirato il motivo decorativo della collezione. A decretarla, una giuria composta dai rappresentanti degli Atelier presenti in fiera, presieduta da Alessandro Lanzafame. Ecco le altre partecipanti: Augusta
Camuglia, iniziata la carriera artistica come pittrice, si è fatta guidare dalla passione per il cucito e il disegno; Antonella Sambuco esprime nella sua ricerca stilistica la volontà di comprendere le donne per realizzarne i sogni, anche attraverso un abito. Formazione sartoriale anche per Maria Grazia Padalino, avvezza a dare vita ai suoi abiti direttamente sul manichino; eterogenea ed eclettica la personalità di Marilena Raffa avvocato, giornalista pubblicista e stilista che veste una donna sensuale. Liliana Spoto, le cui creazioni si caratterizzano per l’essenzialità della forma e la precisione dei tagli.
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LA SICILIA
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LA SICILIA
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CALTAGIRONE. Tagli ai Comuni
ACIREALE. I diritti dei disabili
PATERNÒ. Acqua nera e fango
13 sindaci sul piede di guerra
«La città ha troppe barriere»
nel letto del fiume Simeto
ll Coordinamento dei primi cittadini chiede garanzie al vice presidente Anci: «Pronti a chiudere i Municipi per protesta»
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Problemi e richieste («spesso inascoltate») dei portatori di handicap. L’Amministrazione: «Pronti a fare di più»
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Escluso uno sversamento di liquidi dal depuratore, si pensa a detriti che sono scivolati per le piogge dei giorni scorsi
SI AGGROVIGLIA LA VICENDA DELLA NOMINA ALLA PROVINCIA ANNULLATA DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE
L’ex commissario ricorre al Tar
Il Tribunale «Sicilyland ancora fattibile»
Lo Monaco contro Crocetta. «Non ci sono le motivazioni per ricorrere al provvedimento di revoca» GIUSEPPE BONACCORSI
Dalle dimissioni dell’ex presidente Giuseppe Castiglione, la Provincia sta vivendo in uno scenario pirandelliano, con continui colpi di scena, rischio default, nomine a tempo scaduto, revoche dopo una settimana, proteste e da ultimo un ricorso presentato due giorni fa dal legale dell’ex commissario regionale Michelangelo Lo Monaco (nominato da Lombardo già dopo l’elezione del nuovo governatore), contro il provvedimento del presidente della Regione Crocetta che lo ha sostituito col nuovo commissario Antonina Liotta. Il provvedimento che porta la firma dell’avv. Agatino Cariola racconta le varie tappe della nomina a commissario di Lo Monaco, sin dal provvedimento del 5 novembre «avvenuto in maniera corretta, alla stregua della legislazione vigente che fa obbligo all’assessore regionale Autonomie locali di proporre al presidente della Regione la nomina del commissario in sostituzione del presidente cessato». Nelle ragioni di diritto il lega-
L’ALLARME/1
Aligrup, in crisi anche i negozi delle «gallerie» nei centri acquisti “Da salvare non ci sono solo i posti di lavoro direttamente collegati ad Aligrup”. E’ quanto sostengono, preoccupati, i vertici della Confcommercio. La società, infatti, gestisce alcuni centri commerciali nelle cui gallerie operano tante imprese locali, la cui sopravvivenza è direttamente collegata a quella del medesimo centro commerciale. L’associazione dei commercianti lancia dunque un appello perché siano salvate le aziende, per lo più locali, delle gallerie commerciali. Solo alle Zagare, alle Ginestre e alle Vele operano circa 100 imprese commerciali con un impatto occupazionaPAG. 41 le di oltre 600 unità.
L’ALLARME/2
Case, vendite in calo del 40% in decremento anche gli affitti E’ allarme da parte della Fimaa, la federazione degli agenti immobiliari di Confcommercio che ieri, nel presentare il Simmed hanno rivelato, dati alla mano un calo pari al 40% di compravendite concluse con i prezzi mediamente più bassi del 20% rispetto al 2011. Per gli affitti, anche nelle zone centrali, si è verificato un calo del 30%. E vanno male anPAG. 42 che uffici e botteghe.
le dell’ex commissario parla di illegittimità della revoca «per violazione e falsa applicazione degli art. 11 comma 4 lr 35/97.... per violazione dei principi di imparzialità amministrativa e di buon andamento, per Introduzione di un inammissibile spoils system sull’organizzazione degli enti locali, per carenza di potere in capo al presidente della Regione per procedere alla revoca in assenza dei presupposti di fatto, per difetto di istruttoria e travisazione dei fatti, per assenza di motivazione.... e per eccesso di potere sotto la forma dello sviamento per la distorsione dell’attività amministrativa a fini diversi da quelli di cura degli interessi pubblici». Nel lungo ricorso il legale puntualizza: «Non si indicano nel decreto di revoca n 534/staff 1 del 10 nov. 2012 i sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero il mutamento della situazione di fatto». E più avanti: «Non può trattarsi di annullamento del dp n. 530 per motivi di legittimità. Anche ad ammettere che così sia stato non è stata affatto indicata la presunta violazione di legge o i motivi di eccesso di potere o di incompeten-
za. Invero il provvedimento impugnato non afferma affatto che la nomina del dott. Lo Monaco sia stata illegittima, ma solo che vada revocata per ragioni allora di opportunità e non di diritto... ». Nel ricorso si fa anche riferimento alle disposizioni che riguardano le nomine fiduciarie negli enti sub-regionali «ma non presso gli enti locali che sono titolari di autonomie... Comuni e Province - scrive il legale -non sono certo enti nei cui confronti un presidente della Regione possa fare nomine fiduciarie. Ciò violerebbe l’intero sistema costituzionale, il principio di imparzialità amministrativa dell’art. 97..., come ancora l’onore e il prestigio dei funzionari nominati, i quali non possono certo considerarsi longa manus del presidente della Regione, annichilendo le rispettive professionalità.... Insomma - spiega ancora l’avv. Cariola - un commissario legittimamente nominato presso un ente locale può essere sostituito per motivi di legittimità della nomina oppure perché inadatto, ma non certo perché non gode della fiducia del nuovo presidente... ».
L’ex commissario alla provincia Michelangelo Lo Monaco nominato sotto Lombardo già dopo la nomina del nuovo presidente Crocetta e rimosso da quest’ultimo
COMUNE. La Corte dei conti: «Grave squilibrio», l’Amministrazione punta sul piano di risanamento
Cresce l’allarme sulle casse la Corte dei conti lancia un nuovo allarme sullo stato delle casse comunali e il Comune relaziona a Palermo sulle misure correttive per superare la crisi. E’ questa la sintesi delle ultime giornate in Comune alla luce della nuova seduta di Consiglio di lunedì, 19 che dovrà decidere sul piano di riordino delle società Partecipate. GRAVE SQUILIBRIO. Per i magistrati contabili il peso delle Partecipate, la crisi di liquidità, le anticipazioni di cassa,... «sono elementi che manifestano una conclamata condizione di paralisi, né allo stato appare ipotizzabile una inversione che permetta l’auspicato conseguimento dell’equilibrio finanziario». «RICORREREMO AL DECRETO DI RISANAMENTO». L’assessore Bonaccorsi in audizione alla Corte dei conti ha ottenuto l’approvazione della relazione illustrata: «Ricorreremo al piano dell’art. 243 bis Tuel. Inoltre l’amministrazione ritiene che l’adozione delle misure studiate siano in grado di risolvere le criticità». MONTA LA CRISI ALL’AMT. Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl Trasporti hanno chiesto al Prefetto un incontro «per avere un quadro chiaro sulla crisi». «Senza i fondi regionali l’Amt a dicembre è a rischio fallimento». GIUSEPPE BONACCORSI PAG. 38
Fiumefreddo
PROTESTA DEI RESIDENTI PER IL BLACK OUT, IL COMUNE STANZIA 35MILA EURO
«Lumini per illuminare Librino» «Ripristineremo l’impianto elettrico» DAMIANO SCALA PAG. 40
Resterà in piedi la società Sicilyland, la società che avrebbe dovuto realizzare il parco divertimenti in territorio di Fiumefreddo. Lo ha deciso il Tribunale di Catania - sezione specializzata in materia di impresa - che, nei giorni scorsi, ha emesso il decreto a seguito del ricorso, depositato il 22 agosto dalla Provincia, teso ad ottenere l’accertamento del verificarsi di una causa di scioglimento della società Sicilyland. A seguito del procedimento, udite le parti e ascoltato il giudice relatore il tribunale ha respinto il ricorso avanzato dalla Provincia. La società era sorta nel 2004, con quota capitale del 60% del socio privato consistente nella RussottFinance, il 10% del comune di Fiumefreddo ed il 30% appartenente alla Provincia, e aveva come scopo primario la realizzazione di un parco a tema divertimenti da far sorgere nell’area della ex cartiera Siace e delle relative aree limitrofe di proprietà dell’imprenditore privato. C’è da dire che negli otto anni di nascita della società mista, per svariati motivi, non si é riusciti ad attingere ai finanziamenti dal Prusst Valdemone, tanto meno da altri canali. Quindi, niente parco. Per il Tribunale: «la sicura circostanza - di legge nella sentenza - che il programmato parco a tema all’interno di una struttura edilizia appartenente alla Provincia all’istante, non sia ancora realizzato, non può costituire sicuro indice della non realizzabilità neppure in futuro di siffatto progetto, anche preso atto della precisa perdurante volontà dell’organo amministrativo, di porre in essere tutti quegli ulteriori adempimenti finalizzati alla realizzazione dell’opera, ancorché congiuntamente ad altre iniziative imprenditoriali pure estranee all’oggetto sociale». Per il consigliere provinciale Nunzio Parrinello (Famiglia, Lavoro e Solidarietà), «dopo 15 anni trascorsi dall’acquisto del manufatto siamo tornati al punto di partenza dopo una spesa, sino ad oggi di 14 milioni di euro». Francesco Cardillo, consigliere provinciale Pdl, chiama in causa il commissario della Provincia «sarebbe opportuno che si attivasse con tutti gli altri partner per ricercare la soluzione ottimale». «Un bando internazionale capace di attirare capitali privati» è l’idea, invece, del consigliere provinciale del Pd, Salvo Patanè. ANGELO VECCHIO RUGGERI
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LA SICILIA
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CATANIA Le certezze. Sorbello: «Le
I rimborsi per i testi
in breve
imprese hanno bisogno di certezze. Oggi il rischio è fallire non per i debiti ma per i crediti»
CONSIGLIO PROVINCIALE Lunedì seduta sul bilancio 2012
Buoni libro, la Regione pagherà solo nel 2013 I librai: «Senza rimborsi in tempi celeri 200 aziende falliranno» ALLARME DEI SINDACATI
«Senza fondi l’Amt a rischio fallimento» I segretari della Fit Cisl della Faisa-Cisal e dell’ Ugl Trasporti hanno chiesto al Prefetto la convocazione di un incontro con i vertici del Comune e la direzione dell’Amt «per conoscere qual è l’attuale situazione finanziaria della società e qual è il piano per superare il grave stato di crisi». Quel che preoccupa gli 800 lavoratori dell’azienda trasporti è la grave difficoltà anche a pagare gli stipendi, ma soprattutto l’assenza di notizie chiare che arrivino dalla Regione in merito ai 20 milioni di arretrati che ancora Palermo non ha versato all’Amt. «La situazione di crisi è causata in primo luogo dal mancato versamento regionale, ma - precisano i segretari Mauro Torrisi, Romualdo Moschella e Giuseppe Scannella - tra i dipendenti c’è molta preoccupazione perché è chiaro a tutti che se entro metà dicembre non arriveranno i fondi regionali temiamo fortemente che per questa azienda sarà il fallimento. D’altronde anche le parole del sindaco che ha detto che senza fondi chiuderà l’Amt sono embleamatiche. Si tratta di una provocazione, ma la situazione in azienda è davvero grave». A conferma della forte crisi arriva la notizia che l’azienda soltanto qualche giorno fa è riuscita a corrisponde ai lavoratori il 65% dello stipendio di ottobre, mentre per quello di novembre non se ne parlerà prima di metà dicembre. «La spending review spiegano i sindacati - non autorizza il Comune al taglio netto di un importantissimo servizio sociale, senza dimenticare che al momento della trasformazione in Spa il Comune ha firmato un accordo con i sindacati spiegando che per 5 anni sarà il maggiore azionista». G. BON.
Sono circa duecento i librai e cartolibrerie della Provincia di Catania che rischiano di rimetterci “frutto e capitale” per via di un patto di stabilità che non permetterebbe il pagamento nel 2012 dei testi scolastici forniti dagli stessi operatori di settore nei scorsi mesi a migliaia di alunni delle scuole elementari. Una recente circolare regionale, infatti, sospende i pagamenti dei libri per il 2012 che saranno pagati a data da destinarsi solo nel 2013. Una situazione che metterebbe a rischio la vita commerciale dei librai che hanno acquistato e già pagato i libri ai loro fornitori, libri che sono stati regolarmente consegnati ai ragazzi delle scuole elementari. «E’ una situazione paradossale – dichiara Anna Cavallotto, presidente dell’Associazione Librai Confcommercio della provincia di Catania e vicepresidente nazionale con delega per il Sud Italia – quella che stiamo vivendo come categoria in tutta la Regione. Dapprima ci vengono date garanzie che, come ogni anno, i soldi destinati al pagamento delle cedole elementari, sono disponibili alla Regione e
poi, a causa del patto di stabilità, ci viene sospeso il pagamento delle nostre spettanze. «Se gli Enti non provvederanno a pagarli in tempi celeri falliremo - paventa Cavallotto - visto che ci siamo scoperti con le banche. D’altronde sarà impossibile pensare di recuperare i soldi dalle famiglie alle quali abbiamo regolarmente fornito i libri.. Siamo coinvolti in oltre 200 aziende in questa situazione pazzesca. Non possono cambiare le regole né a partita in corso né tantomeno a partita finita. La campagna scolastica è finita fondamentalmente da un mese e non possiamo ora apprendere che rischiamo il pagamento a campagna scolastica finita. Se l’avessero detto prima avremmo fatto pagare i libri direttamente alle famiglie. Allo stato delle cose ci devono pagare subito, senza ulteriori undigi. Si consideri che per la campagna scolastica i librai organizzano le loro aziende in modo adeguato ai grandi flussi di ragazzi, assumendo personale ad hoc. Insomma ci organizziamo ed i nostri costi lievitano a dismisura per rendere un servizio efficiente».
La preoccupazione e la protesta dei librai è decisamente comprensibile, visto che la sospensione del pagamento delle loro spettanze è inaspettata ed ha il sapore del tradimento. «Le imprese – afferma il vice direttore provinciale di Confcommercio Francesco Sorbello – hanno bisogno di certezze e soprattutto di non essere accoltellate alle spalle. Sono situazioni che siamo costretti a vedere spesso. Se un libraio od una qualunque azienda non paga per tempo le tasse ha sul collo il fiato impetuoso della Serit, con l’aggravio di interessi e spese esorbitanti, la minaccia di ipoteca sugli immobili o del fermo amministrativo dei mezzi. Però se a non pagare i propri debiti è il sistema Stato solitamente si rischia di soccombere nel silenzio più assoluto. Oggi il rischio, infatti è fallire non per i debiti ma per i crediti». Dal Comune, in una nota, «la più ampia comprensione per i problemi dei librai», assieme a una «posizione di attesa». «La Regione è in una fase di transito e in quell’Ente come anche al Comune è una fase di approvazione degli strumenti finanziari».
LA CORTE DEI CONTI LANCIA L’ALLARME. IL COMUNE RISPONDE CHE CHIEDERÀ L’APPLICAZIONE DELL’ART. 243 BIS DEL TUEL
«Gravi squilibri». «Risanamento possibile» ri bilancio non ancora riconosciuti». Altro punto sul quale si sofferma la Corte è la Mentre il mondo delle aziende Partecipa- questione delle Partecipate: «Pesano site è in fibrillazione in attesa delle decisio- gnificativamente sul Bilancio gli oneri di ni che verranno lunedì dal Consiglio comu- una gestione inefficiente delle società nale che riprenderà l’esame del piano di (quasi tutte in uno stato di deficit strutturiordino delle società, negli uffici consilia- rale) con l’accumulazione di crediti nei ri circola la corposa e ulconfronti dell’ente per tima relazione della 121 milioni. AnI magistrati contabili: oltre Corte dei conti (del 7 che l’indebitamento novembre) sullo stato «C’è una conclamata sebbene ridottosi negli delle finanze e le parole ultimi esercizi rapprecondizione di dei giudici contabili senta un onere non intracciano uno scenario sostanziale paralisi, né differente». a rischio. «Va innanziNella relazione la appare ipotizzabile, corte tutto rilevato - scrivono oltre a fare riferii giudici nelle considemento all’«ormai perallo stato, una razioni conclusive - che mamente crisi di liquile scritture contabili inversione di tendenza» dità per la eccessiva dell’ente non hanno fin mole dei residui attivi qui rappresentato fedelmente la reale si- di difficile riscossione... che conduce a uno tuazione finanziaria in cui versa l’ente. Di- stabile e oneroso ricorso all’anticipazione verse sono le irregolarità contabili riscon- di cassa» si fa riferimento anche ai 140 mitrate. Ci si riferisce - scrivono i magistrati - lioni del Cipe: «Anche il contributo straorsia alle movimentazioni anomale dei capi- dinario non ha condotto ad un vero e protoli relativi ai servizi per conto di terzi, sia prio risanamento dell’ente, ma ha soltanall’elevatissimo ammontare dei debiti fuo- to prolungato lo stato di crisi. E questo GIUSEPPE BONACCORSI
hanno puntualizzano i magistrati contabili - nonostante la nuova amministrazione abbia cercato di contrastare le patologie ereditate dalle pregresse gestioni... ma le iniziative intraprese hanno stentato a manifestare i propri effetti anche a causa dei nuovi vincoli finanziari»Le conclusioni infine sono drastiche: «Tutti questi elementi combinati tra loro manifestano una conclamata condizione di sostanziale paralisi né appare ipotizzabile allo stato, una inversione di tendenza che permetta l’auspicato conseguimento dell’equilibrio finanziario». Qualche giorno fa il vicesindaco e assessore al Bilancio Roberto Bonaccorsi si è recato in audizione alla Corte dei conti che alla fine ha approvato la relazione. Nel documento presentato e firmato oltre che da Bonaccorsi dal sindaco e dal Ragioniere Giorgio Santonocito si risponde alle osservazioni e si fa presente che il Comune intende adottare l’adesione alla procedura di riequilibrio finanziario art. 243 bis del Tuel. Sui debiti fuori Bilancio il Comune ha riportato l’attività di finanziamento portata a compimento per 216mln tra debiti
fuori bilancio e disavanzi pregressi... ». Sulle Partecipate Bonaccorsi ha relazionato sulla «delibera per l’adeguamento normativo» per il mantenimento o la cessione delle partecipazioni». Si tratta del piano che lunedì sarà in discussione in Consiglio. Quanto alla permanente crisi di liquidità l’amministrazione ha riportato alla Corte i dati delle ultime riscossioni in «cui l’amministrazione ha sensibilmente migliorato la propria capacità di riscossione con proventi che hanno portato il dato del 2011 a oltre 138 milioni.. ». Sulle programmate vendite immobiliari che non hanno prodotto i suoi frutti l’amministrazione ha ricordato le numerose «procedure di vendita che sono andate parzialmente deserte a causa della fase di stasi del mercato». «Ciò non toglie che il Comune si riserva di procedere nuovamente alle vendite programmate ampliando l’offerta ad altri beni... ». Alla fine «l’amministrazione ritiene che «l’adozione delle misure pur nella estrema delicatezza del caso siano in grado di risolvere le criticità segnalate affrontando un nuovo processo di risanamento alla luce delle nuove assegnazioni erariali».
Il collegio dei revisori dà il via libera alla trattazione del Bilancio di previsione 2012 della Provincia e il presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Leonardi, ha così potuto convocare il Consiglio per lunedì, alle 9,30 e, in prosecuzione, martedì e sabato. «Insieme ai colleghi consiglieri avvieremo la trattazione del Bilancio con il Comune obiettivo di approvarlo entro la fine della prossima settimana», dice Leonardi. Il secondo importante tema finanziario che i consiglieri dovranno affrontare, entro il 30 novembre è l’approvazione degli equilibri di bilancio. «Insieme ai capigruppo, al collegio dei revisori dei conti e del dirigente del servizio finanziario ci siamo sottoposti a un “tour de force” per sanare le casse dell’Ente prosegue Leonardi -confortati dalla competenza del commissario straordinario, Antonella Liotta, che ringrazio per aver messo a disposizione la sua conclamata esperienza a servizio di noi politici e della comunità amministrata». Ultimo atto l’approvazione del Piano di riequilibrio strutturale pluriennale, ovvero il Piano di risanamento. «Sono certo - auspica Leonardi - che i colleghi consiglieri daranno, come hanno sempre fatto, prova di senso di responsabilità e di grande spirito di coesione proseguendo nello sforzo lavorativo nell’interesse dell’Ente e dei cittadini».
CONSIGLIO COMUNALE Tringale lascia l’Mpa Ennesimo cambio di maglia in Consiglio comunale. Il consigliere Agatino Tringale ha infatti comunicato ieri il passaggio al gruppo misto avendo lasciato il gruppo consiliare del Movimento per l’Autonomia.
DOPO LE REGIONALI Oggi l’analisi di Pogliese Un’analisi del risultato delle elezioni regionali siciliane e un confronto sul futuro del centrodestra isolano e nazionale. Questi i temi dell’incontro organizzato dall’on. Salvo Pogliese, primo degli eletti all’Ars nelle fila del PdL nella provincia di Catania, che si terrà oggi, alle 17, all’hotel Excelsior e che vedrà la partecipazione dell’on. Basilio Catanoso e dell’on. Giorgio Assenza. «I risultati delle elezioni regionali siciliane - rileva Pogliese impongono un’attenta riflessione a tutto il sistema politico. Occorre, per il PdL e il centrodestra, puntare con forza al radicamento territoriale e lavorare per nuovi metodi di selezione della classe dirigente ponendo assoluta priorità alla questione morale».
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Mobilità sostenibile
Domani la seconda passeggiata in bicicletta promossa dal Comune per incentivare l’uso di un mezzo di trasporto ecologico ed economico
La partenza (pioggia permettendo) è fissata alle 9 dal parco Vulcania, quindi i ciclisti raggiungeranno il parco Falcone e la Villa Bellini
Catania torna a pedalare riscoprendo i suoi parchi La seconda passeggiata domenicale in bicicletta si preannuncia all’insegna di una grande partecipazione, segno dell’attenzione crescente verso il tema della mobilità sostenibile in città, che è direttamente collegato alla tutela dell’ambiente dall’aggressione dello smog e del traffico. Sempre più catanesi stanno scoprendo la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, e in questo senso la passeggiata domenicale che si ripeterà domani è un’utile promozione di questo tipo di scelta. Dopo il positivo riscontro ottenuto la scorsa settimana dall’iniziativa “CataniaSìmobilita”, con la prima giornata tematica dedicata alle due ruote dal titolo “In bici con le scuole”, domani si svolgerà “Biciclando tra i parchi della città”, il secondo dei percorsi di mobilità sostenibile previsti dal programma di “CataniaSI’mobilita”, voluti dal sindaco Raffaele Stancanelli e dall’assessore alla Mobilità Santi Cascone. L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere una nuova mobilità e un nuovo modo di vivere e apprezzare la città, nel rispetto dell’ambiente, così da favorire la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico e contrastare i gravi problemi di congestione del traffico. La passeggiata ciclistica avrà inizio alle ore 9 dal parco Vulcania di piazza Aldo Moro, organizzata dall’associazione sportiva Etnafreebike di Catania,
prestigioso club di amanti delle due ruote, attivo in città da oltre 20 anni. La “carovana” dei ciclisti si muoverà per le vie cittadine con soste al Parco Falcone Borsellino e al Giardino Bellini, dove, all’interno del piazzale delle carrozze, i tecnici della Scuola federale ciclismo fuori strada e dell’as-
“SHOW A 4 ZAMPE” ALLA VILLA Domani alla Villa Bellini è in programma anche la prima edizione di “Show a quattro zampe”, manifestazione di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione nazionale per la tutela degli animali “Anta Onlus”, in collaborazione con “All star animazione” e con il patrocinio del Comune, della Provincia e dell’Autorità portuale. L’iniziativa vedrà anche la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo. L’intero ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficenza.
sociazione Etnafreebike coinvolgeranno in una entusiasmante gincana i piccoli ciclisti di età compresa tra i 5 i 12 anni. «La grande partecipazione che ha contrassegnato la prima giornata della manifestazione - afferma il sindaco Stancanelli - dimostra che a Catania c’è un forte desiderio di mobilità alternativa e tanta voglia di godere tutti insieme di una città affrancata da macchine e inquinamento, rispettosa dell’ambiente e attenta al benessere dei suoi cittadini e alle regole di stare insieme grandi e piccoli». Per il presidente dell’associazione catanese, Roberto Greco, la partecipazione al programma degli eventi “CataniaSimobilita” di Etnafreebike si pone come positivo riscontro «alle innovative politiche di mobilità recentemente messe in atto dal Comune e dall’assessorato alla Mobilità, che con un meticoloso gioco di squadra ha saputo individuare e coordinare un numero di soggetti ed associazioni capaci di esprimere un ricco bagaglio di esperienze». Nel calendario dei prossimi appuntamenti, la “Passeggiata per la Civita, il quartiere dei principi e dei pescatori”, che avrà luogo venerdì prossimo con partenza alle 20,30 da piazza San Placido, promossa da “SiciliAntica”. Un’ occasione per i catanesi di riscoprire passeggiando a piedi per l’antico quartiere cittadino tanti angoli pittoreschi e ricchi di storia.
in breve RIDUZIONE DEI RIFIUTI Settimana europea per l’ambiente Da oggi a domenica 25 novembre è indetta la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, campagna ambientale per ridurre drasticamente la quantità di rifiuti e aumentare la produzione eco-compatibile. La Pubbliservizi spa, società partecipata della Provincia, da sempre attenta al rispetto dell’ambiente, aderisce a tale campagna promuovendo proprie iniziative, nell’ottica di una collaborazione che intende avviare con le associazioni e con tutti coloro che sono impegnati nella difesa dell’ambiente.
I TAGLI DEL COMUNE Grasso: «Municipalità senza ruolo» Il coordinatore catanese di Grande Sud, Filippo Grasso, interviene sulla proposta di ridurre le Municipalità a quattro: «Il problema delle Municipalità non è legato né al numero, né ai costi, ma al fatto che esse sono state ormai ridotte a delle cenerentole, in grado di assolvere soltanto alla funzione di inutile sfogatoio dei cittadini. Esse rappresentano sicuramente un momento di democrazia partecipativa, ma hanno perso inarrestabilmente di peso e di ruolo. Era prevedibile che Stancanelli, ultimamente impegnato nella riduzione della spesa dei costi della politica e delle istituzioni, così come richiesto giustamente a gran voce dai cittadini, s’indirizzasse nella diminuzione delle Municipalità, in ciò confortato dall’avere compreso che la maggioranza dei catanesi le considerano poco incisive e non indispensabili».
PARCO GIOENI «Manutenzione per le panchine»
Il percorso della passeggiata in bicicletta che si svolgerà domani nell’ambito di “CataniaSìmobilita”, l’iniziativa del Comune per promuovere l’utilizzo delle due ruote in città
Il presidente della Municipalità di Barriera, Massimo Tempio, ha segnalato alla direzione Ecologia del Comune la necessità di un intervento di manutenzione straordinaria di tutte le panchine all’interno dell’area sud ed est del parco Gioeni. Tempio ha inoltre richiesto la collocazione di cestini getta rifiuti in via Cardinale Nava, all’incrocio con via Del Bosco. Al servizio Mobilità è stato segnalato che in via Fiducia le strisce pedonali coprono solo metà della carreggiata.
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CATANIA
Librino nell’oscurità
Protesta dei residenti dei viali Castagnola, Bummacaro e Moncada, dove da mesi la pubblica illuminazione è carente a causa dei furti dei cavi in rame. Il Comune assicura il ripristino del servizio, stanziati 35mila euro
«I nostri lumini contro il black out» Il Comune: presto cavi in alluminio «Dopo il tramonto temiamo anche per la sicurezza» Accendini, candele e persino cellulari. Gli abitanti di Librino pensano così di illuminare un quartiere quasi completamente nell’oscurità da troppo tempo. Ieri la protesta dei residenti di viale Castagnola, Bummacaro e Moncada, con una lunga fila di lumini per manifestare tutta la loro rabbia: «Si tratta del quinto caso negli ultimi cinque anni - spiega il presidente del locale comitato cittadino Alessandro Scala - ed ogni volta il “black out” dura mesi. Per le strade i lampioni restano spenti e solo la luce, proveniente dalle case e dai pochi negozi riesce a sopperire alla mancanza di pubblica illuminazione. Troppo poco per gli ampi viali di Librino con il risultato che qui scatta una specie di coprifuoco dal tramonto fino all’alba del giorno seguente: «Dobbiamo sfidare il buio anche per andare a buttare la spazzatura - dice Francesca Trifiletti un percorso ad ostacoli tra continui attacchi di cani randagi, tombini distrutti e buche». Non va meglio nemmeno per i pendolari che utilizzano l’autobus per tornare a casa nel tardo pomeriggio: «Bisogna stare attenti altrimenti l’autista non si accorge della fermata - afferma Claudia Sallia - anche aspettare la corriera all’interno della pensilina da soli e nella completa oscurità non lo consideriamo molto sicuro». Stesso problema capita attraversando le strade. Un attimo di disattenzione e si rischia di essere investiti dalle auto che qui sfrecciano a tutta velocità. Oltre alla scarsa visibilità, le proteste riguardano anche la mancanza di pubblica sicurezza, ma da Comune
L’«illuminazione» senza energia elettrica del viale Bummacaro L’originale protesta dei residenti di Librino (foto Davide Anastasi)
ieri è arrivata una rassicurazione. L’Amministrazione comunale ha disposto infatti i lavori di ripristino degli impianti di pubblica illuminazione nei viali Bummacaro, Castagnola, Moncada e via Arte e Mestieri, ri-
masti al buio per i furti di rame dei cavi elettrici. Le operazioni di ripristino, autorizzate con un importo di circa 35 mila euro, saranno effettuate dalla ditta Gemmo, recentemente subentrata a Simei - Enel Sole come gestore
degli impianti d’illuminazione pubblica. Terminati i sopralluoghi nei vari punti oggetto dei danni l’Amministrazione Stancanelli ha autorizzato i preventivi di spesa extra, nonostante le note ristrettezze di bilancio. Saranno
usati materiali all’avanguardia come i cavi in lega d’alluminio, il cui approvvigionamento, per quantità e tipologia, non è di consegna immediata, e per questo i lavori di ripristino s’inzieranno tra una decina di giorni. L’allu-
da riparare e…l’elenco potrebbe continuare all’infinito». All’esterno del plesso i corridoi sono inghiottiti dalle sterpaglie e i cavi elettrici, nei pressi della cabina, sono esposti alla portata di chiunque. In queste condizioni, professori e dirigenti cercano di fare di necessità virtù, provvedendo talvolta alla manutenzione più spicciola. Ma in caso di calamità naturale sarebbe impossibile l’evacuazione del plesso, perché le uscite di sicurezza sono sbarrate da un muro di canneti.
minio scoraggerà anche eventuali vandali e ladri di cavi, tra le cause maggiori che hanno determinato i disservizi. Insieme ai cavi elettrici in alluminio, saranno stipulati nuovi contratti di fornitura elettrica e installati nuovi quadri elettrici con fornitura a bassa tensione e una parcellizzazione dell’impianto in grado, in caso di guasto, di limitare il black out a una zona circoscritta e non a un’area estesa come accaduto fino ad ora. L’intero piano di interventi sull’impianto illuminante sarà completato dopo un mese di lavori. La società ha già realizzato altri ripristini, e altri ancora sono in fase di completamento, andando ad intervenire su strutture danneggiate da furti di cavi elettrici per un importo di 15 mila euro.
D. S.
DAMIANO SCALA
E anche alla “Campanella Sturzo” è di nuovo protesta «Oggi a scuola non entra nessuno». Lo hanno ribadito i genitori degli alunni della “Campanella-Sturzo”, che ieri hanno “picchettato” l’ingresso della materna del viale Bummacaro. Animi agitati, per una protesta civile, con la pattuglia dei carabinieri a controllare che la situazione non degenerasse: «Dopo i bagni chiusi, la presenza di topi e il cancello principale che non funziona, l’ultimo disagio riguarda la mancanza di energia elettrica all’interno dell’edificio», racconta una delle mamme, Tiziana Carafa. Niente scuola e vacanze forza-
te per circa duecento alunni del plesso della materna. Costruiti negli anni Settanta, i padiglioni del viale Bummacaro dovevano temporaneamente ospitare poche decine di studenti in attesa della realizzazione di una nuova scuola a Librino. Sono passati oltre quarant’anni ed i prefabbricati continuano ancora ad essere utilizzati per le attività didattiche di duecento bambini: «L’ultima ristrutturazione risale al 2008 - spiega il preside Lino Secchi - adesso i pavimenti sono da rifare, i servizi igienici da sostituire, le continue perdite d’acqua
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LA SICILIA
CATANIA .41
Le «gallerie» dimenticate
La situazione. Galimberti: «Le
In breve
varie attività hanno bisogno uno dell’altro e devono lavorare in modo sinergico»
CONFAGRICOLTURA Incarico nazionale per Mazza Ennesimo lusinghiero riconoscimento a livello nazionale per Confagricoltura Catania e il suo nuovo corso dirigenziale. Il 13 novembre scorso a Roma, Maurizio Mazza, presidente del sindacato provinciale dei Proprietari Conduttori in Economia di Confagricoltura Catania è stato eletto vice-presidente della “Federazione nazionale dei Proprietari Conduttori in Economia e delle Forme Associative” di Confagricoltura.
Centri commerciali, i negozi soffrono assieme agli iper Appello di Confcommercio in vista del Natale: i mercati siano riforniti Pensare agli «iper» Aligrup, ma anche ai tanti negozi che insistono nei centri commerciali gestiti dalla società. E’ l’appello dei vertici della Confcommercio-Imprese per l’Italia della provincia di Catania: «Da salvare - scrivono - non ci sono solo i posti di lavoro direttamente collegati ad Aligrup. La società, infatti, gestisce alcuni centri commerciali nelle cui gallerie operano tante imprese locali, la cui sopravvivenza è direttamente collegata a quella del medesimo centro commerciale. Sicchè lanciamo un appello perché siano salvate le aziende, per lo più locali, delle gallerie commerciali. «E’ certamente positiva l’evoluzione della vicenda Aligrup di questi giorni – spiega meglio Riccardo Galimberti, presidente provinciale di Confcommercio – nella misura in cui ha evitato il fallimento e sbloccato la vendita di ben 27
punti vendita, mettendo in salvo circa 700 posti di lavoro. Ma esistono ancora alcune importanti criticità collegate alla situazione degli altri punti vendita, specie i centri commerciali Le Zagare, Le Ginestre e Le Vele. Nelle gallerie di questi centri operano circa 100 imprese commerciali con un impatto occupazionale di oltre 600 unità. Se non si sblocca in un modo od in un altro la situazione e se gli iper di questi centri continuano ad operare con le attuali limitazioni, è bene dire che è a rischio l’esistenza di questi operatori commerciali e dei loro dipendenti. Attualmente gli ipermercati alimentari dei menzionati centri operano con difficoltà per la mancanza di merce e non riescono più a fungere da locomotiva per l’intero centro commerciale. Siamo alle porte del più importante periodo commerciale dell’anno, quello natalizio - è
FALSO, TRUFFA E PECULATO
«CON LA TASSA DI SOGGIORNO RILANCIAMO IL TERRITORIO» A proposito della tassa di soggiorno, il direttore della Confesercenti Salvo Politino, propone di destinarne i proventi (che al 2° trimestre del 2012 ammontano a circa 174.000 euro) per migliorare la fruizione dei beni culturali e per una azione di marketing del territorio. «I fondi - sostiene Politino dovranno essere riutilizzati per realizzare desk informativi all’interno dell’aeroporto Fontanarossa di Catania e per mettere in campo una massiccia campagna pubblicitaria che possa veicolare le bellezze del nostro comune e le strutture ricettive e commerciali le quali sono pronte a fare la loro parte, ma l’amministrazione e tutti noi dobbiamo lanciare loro un segnale, dando un supporto concreto a chi crea occupazione e dà possibilità ai nostri giovani»
l’appello di Galimberti -. Se non si arriva alla vendita degli iper è necessario dotarli dei giusti approvvigionamenti. Le varie attività dei centri commerciali, iper e negozi della galleria, devono operare in modo sinergico, hanno bisogno l’uno degli altri e viceversa. Siamo
convinti che nel periodo natalizio i fornitori sapranno sostenere l’azienda, vorremmo che le banche facessero altrettanto, salvo che non si arrivi prima alla vendita. Non vorremmo che complicità inaspettate favorissero gruppi del nord od europei pronti a speculare
su un eventuale successivo fallimento». I centri commerciali menzionati dalla Confcommercio hanno rappresentato il fiore all’occhiello del gruppo ma anche l’emblema della modernizzazione della rete distributiva in Sicilia prima che i centri commerciali “occupassero” il territorio specie nella provincia etnea. «La normativa siciliana – dichiara Francesco Sorbello vice direttore Confcommercio Catania – ha creato una situazione di confusione e precariato. Nella nostra area metropolitana limitatamente ai soli centri commerciali, contiamo una superficie di vendita di 627mq per 1000 abitanti. Un dato che non ha pari da nessuna altra parte d’Europa. La conseguenza è stata che i prezzi al consumo non sono diminuiti, che le città si stanno desertificando, un consumo irreversibile del suolo, che le imprese storiche vanno in crisi».
RIFORMA FORENSE
Il notaio Ciancico rinviato a giudizio processo al via il 28 giugno 2013
Il «no» degli studenti al Senato accademico
É stato rinviato a giudizio dal giudice dell’udienza preliminare Francesca Cercone per i reati di falso in atto pubblico, peculato e truffa aggravata, l’ex presidente dell’Ordine dei notai Vincenzo Ciancico. La prima udienza del processo è stata fissata per il 28 giugno davanti la prima sezione del Tribunale. Il professionista, che è stato agli arresti domiciliari dal 22 luglio al 2 agosto del 2011, ha ricoperto in passato l’incarico di presidente dell’Ordine. Secondo le accuse Ciancico avrebbe stipulato gli atti, facendosi consegnare le somme per le imposte dovute (registro, ipotecarie e catastali) e, invece di trasmettere all’Agenzia delle entrate l’atto originale sottoscritto dai clienti, ne avrebbe inviato uno falso, da lui stesso predisposto, inserendovi una falsa clausola con la quale il professionista autoliquidava le imposte secondo un regime fiscale agevolato, nella maggior parte dei casi non spettante ai contraenti. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della repubblica Tiziana Laudani, avviate su input del Consiglio notarile di Catania dopo verifiche interne, sono durate oltre un anno.
Agatino Lanzafame (Associazione Archè) ed Erio Buceti (Capogruppo di Azione Universitaria-Studenti per La Libertà al CNSU) sono intervenuti durante le audizioni alla Commissione Giustizia del Senato in merito alla riforma forense, esprimendo tutte le preoccupazioni che migliaia di studenti e di giovani praticanti in questi giorni avevano riversato sui social network e nei dibattiti dedicati al tema. I due avvocati praticanti avevano lanciato l’allarme nei giorni scorsi. «Siamo intervenuti per portare il grido di aiuto di un’intera generazione di studenti appassionati che da ogni parte d’Italia ci hanno contattato per esprimere le proprie perplessità nei
confronti di una riforma che sembra voler negare opportunità e speranza ai giovani. Interveniamo per dire di no a tutte quelle disposizioni contenute nel testo della riforma, finalizzate a sbarrare l’accesso dei giovani alla professione». I due giovani, riportando le rivendicazioni contenute nella petizione online lanciata alcuni giorni fa dagli studenti (che oggi conta quasi 1000 sottoscrizioni), hanno chiesto ai senatori dell’Ateneo di emendare il testo al fine di migliorare la Riforma ed in particolar modo ad aiutare le giovani generazioni nell’accesso e nell’esercizio della professione. «Comprendiamo la necessità di approvare al più presto una riforma del-
la professione forense, affermano i tre rappresentanti degli studenti, ma allo stesso tempo non possiamo non rilevare come alcune delle norme approvate alla camera sembrano finalizzate ad aggravare gli oneri in capo ai tirocinanti e contestualmente a rendere maggiormente difficoltoso l’accesso alla professione forense per i giovani laureati. Quello che abbiamo chiesto al Senato, è innanzitutto, che venga modificata la disciplina dell’esame di Stato con la reintroduzione della possibilità di utilizzare i codici annotati con la Giurisprudenza». Imporre ad un giurista di redigere un parere senza codice annotato è come chiedere ad un chirurgo di “operare senza ferri”».
CLAN PILLERA-PUNTINA Sorvegliato speciale arrestato per violazione di obblighi Il 43enne Pasqualino Viglianesi è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di piazza Dante per inosservanza degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza ai quali era sottoposto. L’uomo, schedato come militante del clan Pillera Puntina, è stato riconosciuto e bloccato dai militari, in via Plebiscito mentre guidava pur essendo sprovvisto di patente di guida (che gli era stata revocata all’atto dell’applicazione della misura di prevenzione). L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo. Viglianesi ha precedenti associazione mafiosa ed estorsione e nel 2008 è stato arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia Atlantide 2 e ancora prima, nel 2000, nell’operazione Orione.
EVASIONE Ai domiciliari cittadino senegalese I carabinieri del Radiomobile, collaborati dai colleghi della Sezione di Polizia Giudiziaria – Carabinieri – del Tribunale di Catania, hanno arrestato il pregiudicato, senegalese Moussa Thiam, di 47 anni, per evasione. L’uomo, sottoposto agli arresti domiciliari, è stato riconosciuto e bloccato dai militari fuori dalla sua abitazione, senza un giustificato motivo. L’arrestato è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.
ILLUSTRATE IERI MODALITÀ DELLE ELEZIONI E INDICATE LE UBICAZIONI DEI 75 SEGGI
Già 4.000 pre-registrazioni per il voto Così il centrosinistra prepara le primarie Più di 4mila elettori del centrosinistra di Catania e provincia hanno già effettuato le operazioni di registrazione in vista del voto di domenica 25 novembre per la scelta del candidato premier del centrosinistra. Quattromila catanesi dunque dal 4 novembre ad oggi si sono recati in uno dei seggi elettorali allestiti dai partiti del centrosinistra per registrarsi alle operazioni di voto e, tra questi, in 1500 circa hanno effettuato la preiscrizione online tramite il sito web www. primarieitaliabenecomune. it Sono numeri da record e che fanno prevedere un’alta affluenza ai gazebo per le primarie del 25 novembre prossimo quelli illustrati ieri mattina, nella sede provinciale del Pd, dagli esponenti del coordinamento provinciale delle primarie del centrosinistra e dai rappresentanti catanesi dei candidati. Presenti all’incontro Pierluigi Flamigni (Pd), Francesco Alparone (Sel), la rappresentante del comitato «Tabacci» Laura Mancuso e il rappresentante del comitato catanese per Bersani, Otello Marilli. Sono state spiegate le modalità per registrarsi nei seggi e per preregistrarsi online. «Ci si può registrare recandosi in uno degli otto seggi elettorali dei partiti aperti nella città di Catania o in quelli della provincia, dove in quasi il 90 per cento dei comuni sono presenti sedi per effettuare queste operazioni – ha spiegato Pierluigi Flamigni – Lì si può firmare l’appello “Italia Bene Comune” e iscriversi all’albo degli elettori del centrosinistra e, dopo aver versato un contributo di 2 euro, si riceve il certificato con cui, il 25
DA SINISTRA: FRANCESCO ALPARONE, PIERLUIGI FLAMIGNI E LAURA MANCUSO
novembre, si potrà direttamente andare al gazebo per votare e scegliere il candidato premier». E’ possibile anche effettuare l’operazione online sul sito www. primarieitaliabenecomune. it, stampare il modulo di preregistrazione che dovrà essere presentato il giorno del voto, quando verrà rilasciato il relativo certificato nei gazebo allestiti accanto alle postazioni di voto. In ogni caso, anche chi non si è registrato potrà tranquillamente effettuare queste operazioni il giorno del voto, ma per facilitare le operazioni ed evitare code ai gazebo si consiglia di farlo in anticipo. Il giorno delle primarie occorre portare con sé un documento di identità, la tessera elettorale ed il certificato di elettore del centrosinistra. I seggi saranno aperti domenica 25, dalle ore 8 alle 22. A Catania verranno allestiti 12 seggi: due in piazza Stesicoro, altrettanti in corso Italia e piazza Cavour, uno in piaz-
za del Carmelo, piazza Chiesa Madre, piazza Spedini, a Librino (viale Castagnola 12) e al Villaggio Sant’Agata. In totale, tra Catania e provincia, i seggi elettorali saranno 75, coprendo tutti i comuni della provincia etnea. Per trovare il seggio elettorale in cui poter votare (quello collegato al numero della propria sezione elettorale) si può consultare il sito delle primarie. «Siamo tutti concordi sul fatto che quella che celebreremo il 25 sarà, chiunque vincerà, una bella giornata per la democrazia», ha detto Alparone, mentre per Laura Mancuso «visti i numeri che stiamo registrando in questi giorni, siamo sicuri che verranno a votare tantissime persone». «Siamo impegnati tutti per rendere le operazioni di voto più aperte è possibile – ha concluso Otello Marilli – al contrario di come vorrebbe far credere qualcuno vivremo una giornata all’insegna della trasparenza e della democrazia».
LA SICILIA
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SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CATANIA
I consumi «depressi»
L’evento. A febbraio alle Ciminiere
La congiuntura. Concordi la
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si svolgerà Simmed, il salone immobiliare del Mediterraneo che è stato presentato ieri
Fimaa e l’Ance: il settore vive una congiuntura e occorrono strumenti per rimetterlo in moto
Pronti nuovi «corsi» ma l’edificio è inagibile
Mercato immobiliare catanese in forte crisi e il mediatore si ricicla come consulente E’ stato presentato nella sede della Confcommercio di Catania Simmed, il salone immobiliare del Mediterraneo promosso dalla Fimaa provinciale, l’associazione degli agenti immobiliari del Sistema Confcommercio, e organizzato da Expò Mediterraneo Confcommercio. Il salone immobiliare si propone come opportunità per tutti gli operatori che gravitano nel settore: Agenzie Immobiliari, Banche, Assicurazioni, Produttori di materiali e componenti per l’edilizia innovativi, Studi di Progettazione, Editori di riviste specializzate, Portali immobiliari, Società di Software, ed aperto ad investitori e clienti pubblici e privati che vogliono comprare o vendere il proprio immobile. L’evento, che nasce dalla volontà di trovare soluzioni alternative per risvegliare il mercato delle compravendite, si svolgerà il 22, 23 e 24 febbraio 2013 al Centro fieristico Le Ciminiere di Catania. E’ stato illustrato ieri dal presidente provinciale della Fimaa Nino Nicolosi, dagli ideatori del salone Angelo Nicolosi e Giovanni Coco entrambi consiglierei della Fimaa e dal coordinatore dell’Expò Mediterraneo Giuseppe Rapisarda. «E’evidente che il comparto degli immobili in generale è in grave sofferenza - ha detto il presidente Nino Nicolosi – Per rimettere il mattone al centro dell’economia anche l’agente immobiliare deve rivedere il suo ruolo, così la figura del mediatore non si deve limitare più alla compravendita ma può diventare veicolo di servizi per il cliente dando consulenza fiscale, consigliando figure profes-
IL MERCATO NEL 2012 COMPRAVENDITE
-40% PREZZI DEGLI IMMOBILI RISPETTO AL 2011
-20% TRANSAZIONI
SU AFFITTI ABITAZIONI
-30% TRANSAZIONI
SU AFFITTI UFFICI
-40% TRANSAZIONI BOTTEGHE
-35% CONTRATTI LOCAZIONE
-15% CONTRATTI PER UFFICI
-25% CONTRATTI PER BOTTEGA
-30% LOCAZIONE NELLE ZONE
CITTADINE PIÙ DEGRADATE
-40%
nella foto da sinistra: Giovanni Coco, Nino Nicolosi, Angelo Nicolosi, Giuseppe Rapisarda. Nel riquadro il «logo» del Simmed
sionali necessarie per l’immobile e prodotti innovativi, producendo perizie, visure catastali e planimetrie, eccetera. «In un momento di grande crisi per il mattone - continua il presidente della Fimaa - vogliamo reagire rendendo il settore immobiliare più innovativo: ristrutturare, razionalizzare i consumi, adottare le innovazioni per la dispersione termica o rinnovare una casa utilizzando la bioedilizia possono essere valide alternative alla costruzione ex novo per il rilancio delle compravendite immobiliari e gli investimenti nel mattone». Per le imprese edili, così come anche comunicato dall’ Ance, si verifica una negatività sia nel settore pubblico che nel settore privato. Secondo i dati dell’Ance per il settore pubblico si registra un -80% di progetti cantierabili, mentre per le opere già appaltate, è evidente una grande sofferenza finanziaria delle imprese per il mancato pagamento
LUTTO PER LA CITTÀ
da parte delle pubbliche amministrazioni dei Sap, gli stati di avanzamento lavori. Per il settore privato i cantieri che propongono soluzioni abitative dispongono di un invenduto pari al 75% e spesso in questa percentuale vi sono compresi immobili in pronta consegna. Le stime dell’Osservatorio del Mercato immobiliare parlano di un –2% di atti pubblici stipulati nel 2011. “Questo dato – commenta ancora Nino Nicolosi - è opinabile in quanto gli atti pubblici rappresentano l’atto finale di una compravendita che scaturisce da accordi fissati almeno 8 mesi prima, fatto che determina savrapposizioni di dati con conseguente dubbio valutativo». Di diverso spessore secondo il presidente della Federazione, decano degli agenti immobiliari catanesi il rilevamento dei dati effettuato dalla stessa Fimaa Catania intervistando 110 agenti immobiliari associati: uno «sguardo» relativo al 2012 che volge
al termine. Secondo l’indagine, si rileva un calo pari al 40% di compravendite concluse con i prezzi mediamente più bassi del 20% in riferimento ai prezzi ottenuti nell’anno precedente. Se questo è il quadro per gli acquisti e le vendite di immobili, la stessa indagine si occupa anche delle locazioni per le quali si sono registrati i seguenti risultati. Per le locazioni degli immobili ad uso abitativo, anche nelle zone centrali, si è verificato un calo pari al 30% di transazioni, mentre per gli uffici un meno 40% e per le botteghe commerciali un meno 35%. Mentre sui contrattu di locazione si è verificata una riduzione del 15% nei canoni per l’uso abitativo, del 25% dei canoni per uso ufficio e del 30% per le botteghe commerciali. Da un’ulteriore indagine effettuata dalla Fimaa a Catania città con l’aiuto dei corsisti universitari si è riscontrato che laddove l’amministrazione comunale è più carente per pulizia, manutenzione dei marciapiedi e delle aiuole o per scarsa fornitura di illuminazione, la percentuale del non locato (anche se si tratta di quartieri centrali) sale al 40%. «Questi dati, che non lasciano dubbi interpretativi, spingono il comparto del terziario e dei servizi è il commento della Fimaa - a confrontarsi con tutti gli attori che a vario titolo operano nel settore immobiliare per verificare e scoprire possibili nuove opportunità e introdurre mezzi innovativi per propiziarle».
AL «LEONARDO DA VINCI» SETTIMANA CORTA: IL SABATO SOLO SPORT
E’ morto Alberto Sollima paladino dell’agrumicoltura Addio Alberto Sollima. Il grande uomo dal cuore tenero ma dalla forte tempra è uscito di scena in silenzio. Senza clamori. Così come era nel suo stile. Ha chiuso gli occhi su questa vita terrena per riaprirli lassù, in quell’altro posto dove si risveglierà - ci piace immaginarlo così - circondato dai suoi adorati agrumi. Uomo di grande passione e generosità, di idee forti e di studio, di Alberto Sollima colpiva la brillantezza del pensiero. Mancherà a questa città, alla sua parte migliore, attiva, combattiva. Aveva 82 anni ma il suo spirito ne mostrava molti ma molti di meno. Da tempo era gravemente malato. Ma chi gli stava vicino stentava a crederlo. Figura carismatica, punto di riferimento per la famiglia e non solo, ha lavorato fino all’ultimo. Non ha mai fatto mancare la sua presenza, la sua dedizione e la sua scrupolosa attenzione alle aziende agricole. Lo ha fatto per sé, per la moglie Giovanna, per i figli Maria Maddalena, Giuseppe e Giovanni. Lo ha fatto per i 7 adorati nipoti. Lo ha fatto per gli amici, per i conoscenti. Alberto Sollima è stato un esempio per quanti lo hanno conosciuto - e gli hanno voluto bene - di attaccamento alla vita e alla professione. Che dire di Alberto Sollima? Scrivere di lui non è cosa facile. Perché significa parlare di un’avventura umana dedicata totalmente alla complessa tradizione agricola siciliana e, soprattutto, agrumicola. Perché significa parlare della grande passione per una terra e per i suoi frutti. Perché vuol dire ripercorrere la storia di un grande impegno personale. ComALBERTO SOLLIMA battivo e volitivo, negli ultimi tempi la sua immagine era quella di un uomo riflessivo e concreto, consapevole di aver contribuito in tutti questi anni, in modo decisivo, alla storia di una categoria. «Io sono un agricoltore impegnato anche sindacalmente», queste le sue ultime parole prima che la malattia lo aggredisse con la virulenza che l’ha portato alla morte. «Sono sempre stato un uomo al di fuori delle parti politiche. Rappresentando una categoria, ho ritenuto più produttivo per essa mantenere buoni rapporti con tutti». E così è stato. Alberto Sollima, alto dirigente nazionale della Confagricoltura, è stato sicuramente l’emblema del settore agrumicolo siciliano, e ha ricoperto centinaia di importanti cariche. Ma per conoscerlo a fondo, scoprire il successo di una presenza forte e continua nell’economia regionale, bisogna soprattutto leggere tra le righe degli ultimi 50 anni di quell’importante organizzazione di cui è stato massimo esponente, il Clam (Comitè de Liaison pour l’Agrumiculture Mèditerranèenne). Alberto Sollima ha portato avanti un grande compito: valorizzare la specialità delle nostre arance rispetto a quelle dei paesi concorrenti cercando di far emergere una tecnica di propaganda obiettiva e vera che facesse capire a tutti cosa avessero in più i nostri frutti. E c’è riuscito. Grazie per tutto, grande Alberto. I funerali saranno celebrati oggi alle 15 nella chiesa della Mercede. L. S.
Da tempo l’istituto “Lucia Mangano” ha ricevuto l’assegnazione di altre scuole superiori ad indirizzo Industriale, Commerciale, Scientifico e Servizi sociosanitari, la cui sede è stata individuata nell’ex scuola “Brancati” di via San Teodoro, nel quartiere di Librino, e dove effettivamente, per qualche periodo, alcune classi sono state operative. Successivamente, però, per una serie di circostanze, lo stesso edificio è stato chiuso e varie classi dell’istituto “Lucia Mangano”, già attive a Librino, sono state trasferite nella sede di via Besana. Un anno fa, inoltre, la giunta provinciale ha deliberato l’attivazione del Liceo musicale, assegnandolo allo stesso istituto “Lucia Mangano”. Dovrebbe Le pratiche che potrebbero “restituire” al quartiere di essere l’ex un ampio ventaglio Brancati la Librino di offerte formative scolastiche, però, sede di avere incontrato Industriale, sembrano una fase di stallo, La Commerciale dirigente scolastica “Lucia e Scientifico dell’istituto Mangano”, Maria Elena Grassi, ha inviato una nota a tutte le autorità competenti affinché le scuole in questione possano riaprire i battenti nello stesso edificio di Librino, l’ex “Brancati”. L’edificio ha subito una serie di atti vandalici e buona parte delle attrezzature in dotazione sono state rubate. Perché possa tornare ad ospitare gli istituti di un tempo ed il Liceo musicale di nuova assegnazione occorre una serie di interventi strutturali, esigenza che è stata anche di recente rappresentata a vari enti dalla preside Grassi. «Da più parti - osserva la dirigente dell’istituto “Lucia Mangano” arrivano inviti a valorizzare la zona di Librino, anche garantendo un’adeguata offerta formativa scolastica a quei giovani che rappresentano il futuro e che meritano di essere indirizzati. Non a caso la Provincia ci ha assegnato, nell’ambito del piano scolastico avallato dalla Regione, anche l’apertura di un Liceo musicale coreutico. I locali di via San Teodoro, però, devono essere messi in sicurezza. Subito dopo è mia intenzione riattivare tali classi per garantire il diritto allo studio anche in periferia». GAETANO RIZZO
INTESA MIUR-GDF Progetto per la legalità nelle scuole con lavori di grafica, spot e fumetti
La settimana di scuola scolastica è stata intensa? Impegnativa? Sedentaria? Ritempriamoci con lo sport. Al sabato, al mattino, nel giorno libero. Niente libri. Liberi invece di rimettere in moto il fisico, un po’ appesantito, e di assecondare la gioia di correre senza essere rincorsi dalla campanella e dal compito. «Così all’istituto Leonardo da Vinci di Catania - spiega Fratel Stefano Agostini - hanno preso l’avvio le attività fisiche «on saturday»: riscaldamento muscolare, corsetta, piegamento, flessione e poi i giochi all’aperto. Quando sarà inverno la palestra ci attenderà con il basket, la
pallamano e il volley». E così sabato scorso una cinquantina di alunni e alunne dell’Istituto Leonardo da Vinci, ha svolto attività sportiva con il coordinamento affidato al prof. Paolo D’Antone, responsabile attività motoria dell’istituto. Una bella risposta al desiderio dei ragazzi delle classi medie e della quinta elementare, di fare movimento (con l’occhio già rivolto alla «Corri Catania» 2013) nelle belle strutture sportive che la scuola offre anche ai genitori e ai docenti. Nessuno si senta escluso. Appuntamento a oggi.
Nei giorni scorsi il Miur ha sottoscritto con la Guardia di finanza un protocollo di intesa, che mira a promuovere un programma pluriennale di attività con il coinvolgimento degli alunni della scuola primaria e secondaria. L’iniziativa mira alla sensibilizzazione ed all’acquisizione di consapevolezza sul valore della legalità economica. In questo quadro verranno trattati alcuni aspetti di particolare attualità, quali l’evasione fiscale, lo sperpero delle risorse pubbliche, le falsificazioni, la contraffazione, l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Sono previste tre sezioni. Grafica con disegni collage, mosaico, fumetto, sezioni audio-video con cortometraggi, spot, clip musicali, infine la sezione fotografica. Sarà cura del dirigente scolastico trasmettere i lavori degli studenti entro il 30 aprile 2013. Per i docenti catanesi si tratta di una preziosa occasione di confronto, di elaborazione per gli studenti sul tema legalità economica legato al concetto dui cittadinanza attiva e responsabile. MARIO CASTRO
FONDAZIONE FONCANESA
INSEDIATO AL CANNIZZARO IL COMITATO UNICO DI GARANZIA PARI OPPORTUNITÀ
«Casa Santella», mercoledì a Catania l’incontro annuale con la fondatrice Mercoledì 21, nella sede di «Casa Santella», in via Citell 21 a Catania, si svolgerà l’annuale incontro con Rosalba A. Zappalà Massimino, fondatrice e presidente della Fondazione Foncanesa onlus, per far conoscere tangibilmente, a quanti seguono l’attività della Fondazione, l’utilità e la rilevanza sociale dell’impegno di solidarietà assunto e portato avanti. Le case danno ospitalità all’ammalato sottoposto a terapia ambulatoriale, evitandogli così faticosi viaggi di andata e ritorno dalla zona di residenza e ai familiari dei ricoverati, offrendo loro la possibilità di restare accanto al proprio congiunto durante la degenza. Si offre così all’ammalato, durante il periodo della cura, spesso lungo e difficile, la possibilità di rimanere a contatto con i suoi affetti, «terapia» spesso efficace quanto quella medica. All’incontro prenderanno parte il prefetto Francesca Cannizzo, il sindaco Raffaele Stancanelli, numerosi rappresentanti di Istituzioni locali e regionali, ma soprattutto, ci saranno medici e ospiti di Casa Santella, che daranno testimonianze dirette e concrete.
Nell’Azienda ospedaliera Cannizzaro ieri si è insediato il Cug, Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. L’organismo, formato da componenti designati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative, unifica le competenze dei comitati precedenti conglobando le figure dirigenziali e i dipendenti del comparto. Compito del Cug è prevenire e combattere tutte le discriminazioni, dovute non soltanto al genere, ma anche all’età, alla disabilità, all’origine etnica, alla lingua, alla razza, che possano
limitare la progressione in carriera. All’atto dell’insediamento, i componenti all’unanimità hanno designato presidente la dott. ssa Carmelita Marcantoni, individuata tra i componenti aziendali, mentre come vicepresidente, tra i componenti sindacali, è stata designata la dott. ssa Maria Pennisi. Svolge le funzioni di segretaria la dottore ssa Mirella Cannada. Gli altri componenti sono i dottori: Aurelio Pantò, Teresa Contino, Gabriella Geraci, Matteo Sortino, Mario Conti, Pietro D’Amico, Cesarina Montera, Nunzia Patti, Giovanni Bartoluccio, Riccardo Di Salvo.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
CATANIA .43 CALENDARIO
Lo dico a La Sicilia
IL SOLE: sorge alle 6,41 e tramonta alle 16,48. LA LUNA: sorge alle 10,12 tramonta alle 20,39. PREVISIONI DEL TEMPO: cielo irregolarmente nuvoloso, con schiarite alternate ad annuvolamenti e temperature in lieve diminuzione. IL SANTO: Elisabetta d’Ungheria. FARMACIE DI TURNO: via Etnea, 79; via XX Settembre, 87; v. le M. Rapisardi, 320; p. zza Stesicoro, 36; via Etnea, 238; via Etnea, 274; via V. Emanuele, 54; via dei Sanguinelli, 5; via D. Concordia, 211); via Del Bosco, 401; c. so Italia, 111; via Passo Gravina, 127; via Umberto, 155; via Garibaldi, 74; via Cesare Beccaria, 79; via Etnea, 39; p. zza Risorgimento, 40-43; c. so Martiri della Libertà, 16; via Galermo, 288/D; via Lago di Nicito, 85. FARMACIE APERTE DI TURNO DALLE 14 ALLE 16: via V. Emanuele 54; str. le Gelso Bianco 54-A; c. so Italia 111; via Passo Gravina 127; via Cesare Beccaria 79; p. zza Risorgimento 40-43; c. so Dei Martiri LIbertà 16. FARMACIE NOTTURNE: via del Bosco, 282; via G. D’Annunzio, 43; via Vitt. Emanuele, 54; c. so Italia, 111; via San Giovanni Battista, 8 (San Giovanni Galermo); via L. Nobili, 3; via Cesare Beccaria, 79; Vill. S. Agata - Zona A, 26.
Città flash GIORNATA DIOCESANA Oggi, dalle 9 alle 17.30, al seminario arcivescovile, a cura dell’ufficio problemi sociali e lavoro, 8^ giornata sociale diocesana su Fede, impegno politico e crisi antropologica con l’arcivescovo Salvatore Gristina, il direttore Piero Sapienza, l’arcivescovo di Trieste e presidente dell’Osservatorio internazionale Dottrina sociale della Chiesa Giampaolo Crepaldi, il presidente Conf-cooperative Sicilia Gaetano Mancini che parlerà del “Dopo il forum di Todi, quale presenza dei cattolici? ”. KIWANIS CT EST Oggi, sabato, alle 11 nel foyer del Teatro Massimo Bellini, incontro sul tema “Cronache dal Bellini” con la Sovrintendente dott. Rita Gari Cinquegrana. Il Presidente del club, dott. Elio Garozzo, inoltre presenterà le iniziative di “service”. Alle 10 visita guidata al Bellini. ACCADEMIA FEDERICIANA Oggi, alle 17,30 a Palazzo Platamone verrà presentato il libro di Graziella Scuderi, “Albori cristallini” (Kritios Edizioni). Oltre all’autrice interverranno Stefania Bonifacio, Monica Candrilli e Fortunato Orazio Signorello. Ingresso libero. SERRA INTERNATIONAL Oggi, al seminario Arcivescovile, alle 19 dopo la celebrazione della messa officiata dal vice cappellano del Serra Club, mons. Capizzi, il vescovo di Noto, mons. Antonio Staglianò terrà una conferenza sul tema “La fede in Cristo Signore garanzia di un amore autentico e maturo”. La serata si concluderà con la conviviale. ANPI Oggi si svolgerà la festa del tesseramento nel salone della Cgil di via Crociferi. Alle 19 è prevista la proiezione del documentario “La donna nella Resistenza” di Liliana Cavani, alle 20 il conferimento delle tessere ad honorem; seguirà un rinfresco. IST. S. ORSOLA Oggi «Open day» in via Roccaromana per la presentazione del nuovo Pof del liceo linguistico da parte del dirigente scolastico Michela D’Oro alle 11.30 e alle 16.30; dalle 10 alle 15.30 e dalle 15.30 alle 18 le lezioni si svolgeranno a porte aperte. ORDINE S. SEPOLCRO Oggi, alle 20, nella chiesa San Giuliano ai Crociferi, a cura della Luogotenenza di Sicilia e della sezione Cardinale Pappalardo dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, concerto dell’Orchestra sinfonica catanese, diretta dal confratello m° Fabio Raciti in onore del priore e arcivescovo metropolita monsignor Salvatore Gristina nel 20° anniversario dell’ordinazione episcopale.
segnalazioni al numero fax 095 253495 e-mail
[email protected]
LIDAP Oggi, alle 10, alle Ciminiere, Conferenza pubblica dal titolo «A. M. A.: il gruppo che ti aiuta». Modera Seby La Spina, presidente nazionale Lidap, saluti, Paolo Bozzaro, presidente regionale ordine degli Psicologi; interventi di Orazio Licciardello, prof. di Psicologia sociale Università, Orazio Maria Valastro, dottore in Ricerca sociologica, Maurizio Consoli, psicologo Policlinico, Serenella Spitale, psicologa; Giuseppe Genovesi, Afi, e Sebastiano Gelsomino, psicologo. CENTRO DE FELICE GIUFFRIDA Oggi in via Marittima 12, alle 20,30 esibizione degli Evergreen con la voce di Nuccio Mogavero ed il sax di Concetto Rizzo. INTERCLUB LIONS ZONA 13 Domani, domenica 18, alle 19 all’Auto Yachting Club meeting sul tema “Violenza sui minori: silenzio assordante? ” organizzato dai Lions Club Catania Stesicoro Centrum, Catania Porto Ulisse, Catania Riviera dello Jonio e Catania Agorà. Relatori la dott. Anna Maria Fazio, neuropsichiatra Infantile, la dott. Maria Costanzo, psicologa e psicoterapeuta dell’infanzia, la dott. Silvia Vassallo, sostituto procuratore del Tribunale per i Minorenni. Intervento programmato della dott. Fiammetta Inga e conclusioni del Governatore del Distretto 108YB Sicilia, dott. Antonio Pogliese. ASS. CONVIVIUM Domani, alle 17 al «Museo delle erbe» in via Crociferi 16, per convivium «Euterpe», spazio dedicato alla poesia a cura di Dora Coco. Ospite Ida Giulia La Rosa, autentica voce poetica siciliana. BIBLIOTECA CONCORDIA Lunedì 19 novembre, alle 10, inizio del laboratorio «Idee, fili e... lane in fantasia», gratuito con lezioni su lavori creativi ad uncinetto, tenute dalla signora Maria Mirabella, che si tengono da novembre a maggio tutti i lunedì dalle 10 alle 11. Per informazioni e iscrizioni: 095.7232969, 7232820. AMB Il nuovo corso dell’Associazione micologica Bresadola per il rilascio del tesserino s’inizierà martedì 20 novembre alle 19 e continuerà nei giorni di mercoledì 21, giovedì 22, martedì 27 e mercoledì 28 sempre dalle 19 alle 22 nella sede di via Monserrato 110. Info e iscrizioni: 337 888570. CROCIFISSO DEI MIRACOLI Nella parrocchia SS. Crocifisso dei Miracoli è prossimo l’inizio (previsto per lunedì 19) del corso di preparazione alla cresima per adulti, guidato dal padre gesuita Alessandro Piazzesi. Info: parrocchia@crocifissodeimiracoli. it. Tel. 095/534071; ingresso via E. Pantano 42. CASA DEI POPOLI L’ufficio Progetto Immigrati - Casa dei popoli si è trasferito in via S. Agata 3. Questi i nuovi recapiti telefonici: 095.7425557, 7425591, 7425504, fax 7425519. MISERICORDIA OGNINA Sono aperte le iscrizioni al XXVI corso di 1° soccorso per volontari soccorritori di primo livello, che inizierà giovedì 29 novembre alle 20 e si terrà in piazza Ognina (accanto al santuario della Madonna). Per info 095.493936 o iscriversi al corso tramite il sito www. misericordiaognina. it o presentandosi nella sede di piazza Ognina il mercoledì dalle 16 alle 19, il venerdì dalle 9 alle 12 o il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.
«Aumenti sontuosi e retroattivi di alcuni stipendi alla Provincia» Mentre il Governo Monti tartassa il Pubblico Impiego con l’ennesimo blocco dei contratti, con il dimezzamento dei buoni pasto, l’abolizione della vacanza contrattuale, l’imposizione della ritenuta del 2.5% a carico dei dipendenti sull’80% dello stipendio lordo, in barba ad una sentenza della Corte Costituzionale (la 223/2012 che stabilisce che la quota in questione deve essere posta a carico del datore del lavoro e non del dipendente con sospensione della stessa e alla restituzione di quanto trattenuto dal mese di gennaio 2011 ad oggi). A fronte di tutto questo, il presidente uscente on. Castiglione, dopo aver criticato aspramente il suo eterno nemico e rivale on. Lombardo per le inopportune nomine e atti vari adottati in seno alla Regione Siciliana alla vigilia delle dimissioni da Governatore, non ha voluto essere da meno, e nel suo piccolo, alla vigila delle proprie dimissione da Presidente dell’Ente, ha pensato di “regalare” un cospicuo aumento delle indennità ad alcuni Dirigenti dell’Ente, in baraba alla minaccia di default dell’Ente, stante la condanna al pagemento della somma di 23.000.000 di Euro in merito allo scandalo Ifi, che porterebbe allo sforamento del patto di stabilità. Ebbene, con Determina di Giunta Provinciale n°167/12 del 30/10/2012 (43 pagine piene di: visto, considerato, ritenuto, dare atto, ecc. ecc. scaricabile on-line dal sito dell’Ente) si è voluto premiare alcuni dirigenti, previa “elaborata” ed “articolata” graduatoria interna, con aumenti annui che vanno da un minimo di 15.493 euro a un massimo di 30.987 euro e, “dulcis in fundus”, la ciliegina sulla torta: “gli effetti economici della graduazione delle posizioni dirigenziali aprrovata decorrono dall’1 febbraio del corrente anno”. LETTERA FIRMATA
«La Regione restituisca ai teatri catanesi le risorse “scippate”» «Sulla Cultura una alternativa secca: o programmarne il ridimensionamento o affermarne la centralità. Noi siamo ovviamente per il secondo punto dell’alternativa». Così aveva dato avvio alla sua relazione introduttiva Andrea Ranieri, nel corso della Conferenza nazionale assessori alla Cultura nel settembre 2011 spiegandone i tanti perché anche attraverso le analisi del Censis sullo stato sociale del Paese. La cultura, che è progetto e quindi va valorizzata e preservata è il nostro core business anche perché rappresenta in partenza il 2,6% del Pil ed attraverso gli ulteriori componenti dell’industria culturale genera il 4,9% del Pil. Inoltre il solo turismo culturale rappresenta il 3% del Pil e nelle Città il solo turismo culturale può rappre-
sentare il 30% del mercato turistico totale. I teatri, per tali ragioni, sono per la nostra città e per il resto del paese fondamentali fonti generativi di valore i cui costi non possono essere parametrati sul solo numero dei biglietti emessi o sul numero degli abbonati tanto è vero che nel paese solo il 14% delle risorse dei teatri deriva dagli incassi dal pubblico. I teatri vivono perlopiù di sovvenzioni pubbliche ed il valore che deriva dalle attività culturali non è appannaggio e fonte di arricchimento materiale ed immateriale solo degli abbonati ma di tutto il territorio. Spesso quando si parla dei tagli alla Cultura gli scopi dei tagli non sono riconducibili a precise logiche di bilancio ma le ragioni sono riconducibili a ben altro o nell’intento di favorire altre
gnano i propri figli e nipoti a scuola ma anche a chiunque, abitando in zona, voglia ragggiungere gli uffici delle poste in viale Africa. Tali transenne, vengono sistematicamente spostate dai cittadini che hanno necessità di passare da lì ma da giorno 6 novembre sono state riposizionate. Il problema è che la ciminiera pericolante è sempre lì, nessun intervento reale è mai stato apportato da parte del Comune e gli abitanti della zona si chiedono quotidianamente se è necessario aspettare che ci sia un crollo che uccida qualcuno prima di intervenire. LILIANA MUNZONE
«Si fanno lezioni al buio nella scuola Falcone-Borsellino» «Troppa disorganizzazione Vorrei denunciare tramite la vostra rubrica una per la tessera del tifoso» vergognosa e assurda situazione. Mia figlia frequenta la classe 5ª dell’Istituto Comprensivo Statale Falcone-Borsellino di San Giorgio. Purtroppo negli ultimi 20 giorni la scuola è senza energia elettrica e i bambini sono costretti a fare lezione al buio. La preside ci ha comunicato che ha fatto tutto il possibile per risolvere il problema ma senza risultati. La scuola è priva di contatore e ha utilizzato la luce del cantiere. Noi genitori ci chiediamo a chi competa eseguire i lavori per l’allacciamento dell’energia elettrica, che in verità, dovevano essere fatti già ad agosto, prima dell’inizio della scuola. Da domani non porterò mia figlia a scuola perché da qualche giorno accusa bruciore agli occhi e mal di testa. Il medico ci ha confermato che la causa è lo sforzo della vista. Mi domando: è normale questa situazione? è giusto che i bambini studino al buio? E’ una vergogna!!! come si può “consegnare” una scuola senza un impianto elettrico? (Scusate, dimenticavo... siamo al sud, e nel mio caso in periferia di Catania, ma almeno per rispetto ai due magistrati che danno il nome alla scuola potevano evitare questo disagio...). Vorrei sapere quanto tempo dovrò aspettare per vedere risolto questo grave problema causato dall’incompetenza e negligenza di Comune ed Enel che mettono a rischio salute e compimento del programma scolastico dei nostri figli che hanno diritto di studiare come gli altri. A. ROSINI
«Ciminiera pericolante e nessuno interviene» Scrivo per segnalare una situazione di pericolo tra viale Libertà e viale Africa: ogni mattina accompagno a piedi mio nipote a scuola in viale Arica (scuola Sante Giuffrida) passando da via Raffineria ed è proprio qui che è presente un pericolo che il Comune non ha risolto: infatti in via Raffineria è situata un altissima ciminiera a rischio di crollo. Per risolvere il problema sono state messe delle transenne che bloccano la via in questione circa un anno fa, creando problemi di circolazione e impedendo il passaggio alle famiglie che ogni mattina accompa-
Il giorno 15 novembre nei locali di via Ferrante Aporti era giorno di sottoscrizione della “tessera del tifoso” che permette ai sostenitori di poter seguire la propria squadra nelle trasferte e di poter stipulare l’abbonamento annuale, in base alle ultime disposizioni vigenti. Le pratiche avvenivano lentamente in quanto era presente solo un’addetta al rilascio della tessera. Alle 18,15 circa, la dipendente della Società ha comunicato che la linea internet con la quale stava lavorando si era interrotta (un servizio internet non è sempre disponibile?) poiché era stato superato l’orario ufficiale di apertura al pubblico (ovvero le ore 18). Interruzione dovuto al server o conclusione dell’orario lavorativo del personale dipendente? Delle due l’una. E per la clientela già all’interno della struttura? Certamente non si è garantito il servizio a chi ne aveva diritto. Credendo nel buonsenso della dipendente e nella sua professionalità, non è stato assolutamente corretto e rispettoso interrompere il servizio nonostante le tantissime persone presenti dentro l’ufficio. Persone che, si badi bene, erano in coda già due ore prima dell’orario di chiusura al pubblico ed ai quali nulla è stato anticipatamente riferito riguardo la probabile interruzione della linea. E’ opinione comune che il Calcio Catania sia una delle poche società virtuose del nostro territorio, vanto di un intero Paese. Parrebbe quindi opportuno che tali imprevisti non accadano più sia nel rispetto dei tifosi sia nel rispetto dei dipendenti che vi lavorano. Invito la Società Calcio Catania, da sempre attenta alle richieste della cittadinanza, ad attenzionare la questione, trovando, altresì, locali idonei (e con personale di sicurezza presente) per accogliere anche in casi eccezionali più persone. Il senso civico dei tifosi stavolta è stato premiato, nonostante alcuni inevitabili momenti di tensione. Chi rimborserà loro del tempo perso o dell’inutile permesso lavorativo? Auguriamo sia stato solo un pomeriggio da dimenticare. ETTORE VAGLIASINDI vicepresidente nazionale e portavoce Unione Giovani Professionisti Italiani
«Quella “paletta” del Comune simbolo di immunità» Quando un parcheggio selvaggio trasforma la giornata in ordinario caos. Ieri alle 11,20 circa, si presenta la seguente scena: un’autobotte carica di benzina percorrendo Largo Paisiello svoltando per via Cimarosa (zona Grattacielo) è rimasta ferma per una buona mezz’ora a causa di un mezzo che le ostruiva il normale percorso stradale. L’ostacolo, un’auto Peugeot 360 color grigio parcheggiata con molta serenità in prossimità della curva, presentava però sul cruscotto una paletta di appartenenza al Comune di Catania, messa in evidenza come simbolo d’immunità neanche se fosse un diplomatico. Tutto normale per la nostra città, se il traffico è andato in tilt nell’attesa dell’arrivo sia dei vigili urbani che del carro attrezzi. Nella nostra società dove il senso del tempo è cambiato, tutti andiamo di fretta e sbuffiamo se il collegamento ad internet del nostro pc è meno veloce di 2 secondi, a nessun catanese però viene in mente che il rispetto di banali regole possono migliorare la qualità della vita di ognuno di noi. FRANCESCO VITALE
aree territoriali e questo non solo gli addetti ai lavori lo sanno bene. I teatri catanesi sono stati scippati delle risorse necessarie alla loro sopravvivenza e questo torto deve essere riparato. Il Teatro Massimo Bellini e il Teatro Stabile di Catania devono essere messi nelle condizioni di poter fare promozione culturale e tutela delle tradizioni proprie. Chiediamo quindi alla Regione Sicilia di agire in totale discontinuità rispetto a quanto fatto dalla precedente gestione sapendo che non siamo disponibili ad arretrare rispetto alle posizioni note. Con la schiena dritta e le orecchie tappate rispetto alle eventuali lusinghe dei potenti di turno. DAVIDE FOTI Segretario Generale Slc Cgil
«L’organizzazione sanitaria in tv è un’altra cosa... » Mi è scaduta la documentazione medico-legale inerente la fruizione dei benefici, nel mio caso solo amministrativi, della legge 104 e, per rinnovarla, occorrerebbe che il mio medico di base – Circolare n°53 del 29 aprile 2008 - inoltri all’Inps, per via telematica, la richiesta di tale rinnovo, corredata dall’anamnesi del paziente (la mia). Questi, si è rifiutato di farlo, indirizzandomi da un suo collega. Paradosso: quale anamnesi dovrebbe comunicare questo medico a cui vengo rinviato all’Inps, quella che gli comunicherei io verbalmente? Perché la mia certificazione medico-sanitaria, tutto il mio retroterra di paziente, ce l’ha registrata al terminale il mio dottore di base. Il quale, come già detto, si è rifiutato di assolvere questo suo dovere professionale. E dovrebbe farlo un suo collega che neppure mi conosce? A parte il fatto che a motivare la mia 104 ci sono referti rilasciati non da strutture private, bensì pubbliche: l’ospedale Cannizzaro di Catania, la nuova struttura del Garibaldi di Nesima, e l’Usl di Catania. E sarebbe sempre una commissione medico-legale ad avallare o meno il rinnovo dei miei diritti in merito a questa legge, in base alla documentazione che esaminerebbe. Per cui non mi spiego il rifiuto di cui trattasi. Domenica scorsa, 11 novembre, su Rai 3 è andata in onda la trasmissione “Elisir” che tratta argomenti di medicina. L’argomento della serata era sull’importanza della prevenzione per quanto attiene le malattie neoplastiche (insorgenza di tumori). I professori (medici), invitati nel programma televisivo, parlavano di quanto sia importante una diagnosi precoce per combattere il cancro. Si alternavano le voci di questi luminari e quello che dicevano era giusto e sacrosanto. Ognuno vorrebbe, avendone l’opportunità, sottoporsi ai giusti controlli. Per non dire di chi ne ha estremo bisogno perché già colpito da simili patologie. Ma quanta discrepanza c’è tra quello che questi dottori consigliavano nella trasmissione citata e la realtà con cui la gente comune deve confrontarsi? E questi medici del bel dire risponderebbero ad un loro congiunto (qualora questi avesse bisogno di un controllo specialistico): “chiama il numero verde” (?) Ne dubito. Ma così, moralmente, dovrebbero suggerire anche ad una persona loro cara. Perché i più, moralmente o meno, a ciò sono costretti ad assoggettarsi (coi tempi d’attesa che ben si conoscono e noncuranza generale). I più, dai saggi consigli medici che in determinati salotti si tengono, di fatto, vengono tenuti ai margini dalle concrete possibilità d’attuazione. Ai margini sia pure per una semplice trasmissione telematica. E non, in questo caso (il mio), dall’impersonale voce che risponde digitando il numero verde, ma dal medico di famiglia (quello che una volta era chiamato così). SALVATORE RIZZO
LA SICILIA
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SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CATANIA
Oggi dove Ciminiere. Alle 19, nel Teatro stabile dell’Opera dei pupi (padiglione C3), «Muller e Bengaria. Amori e guerre nel celeste Impero». Ingresso gratuito, biglietti da ritirare in loco a partire dalle 17, fino ad esaurimento posti. Sala Chaplin. Alle 21, in via Terranova 25, «Miseria e nobiltà», con Antonello Puglisi. Teatro del Canovaccio. Alle 21.15, «L’alba del terzo millennio», di Pietro De Silva, con Cosimo Coltraro ed Emanuele Puglia. Ma. Alle 23.30, Remix party 2.0 con live dei Blue and Blues; Massimo Garrubba (voce e chitarre), Francesco Balletti (organo, pianoforte), Giuseppe Imbroscì (basso), Domenico Mistretta (batteria). Biblioteche riunite Civica e U. Recupero. Fino al 31 dicembre 2012 la Mostra «Catania dal 600 vista da Renzo Di Salvatore nella sua ricostruzione pittorica della città com’ era prima del terremoto del 1693». Orari: da lunedì al venerdì 9-13, sabato 911,30. Museo Emilio Greco. In piazza S. Francesco D’Assisi 3 è visitabile la mostra «Aurelio Valentini “Sguardi sul mondo”», ingresso a pagamento. Il museo Emilio Greco è aperto al pubblico da lunedì a domenica dalle 9 alle 13. Galleria d’arte Orizzonti. Fino al 19 novembre la mostra di Enzo Indaco, realizzata negli anni 80, dal titolo «Omaggio all’agrigentino Empedocle», parte di una antologica di opere provenienti da collezioni pubbliche e private. Viale Ionio, 61, ingresso libero. Orari: dal martedì al sabato 10-13 e 17-20 o su appuntamento telefonando allo 095.7221869. Monastero dei Benedettini. Visite dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 (ultimo tour) con partenza ogni ora; sabato e domenica dalle 9 alle 12 (ultimo tour) con partenza ogni ora. Info: 095.7102767 - 334.9242464 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, sabato e domenica dalle 9 alle 12 oppure www. officineculturali. net. Anfiteatro romano. Visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 9 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 19. Ingresso gratuito da piazza Stesicoro. Castello Ursino. Aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 19. Domenica apertura dalle 9 alle 13,30. La biglietteria chiude 30 minuti prima. S. G. La Punta. Alle 20.30 al teatro Villa Angela, il gruppo teatrale La fenice, presenta «L’ispettore», di Gogol, con la regia di Alfio Scionti. Segnalazioni al fax 095253495 o cronaca@lasicilia. it. tel
GIORNO & NOTTE ALLA SALA DE CURTIS IL MEDICO-CABARETTISTA PIPPO PATANÈ Il medico-cabarettista Pippo Patanè sarà in scena domenica 18 novembre alle ore 19,30 alla “Sala De Curtis Teatro Guido Leontini” (in via Duca degli Abbruzzi 6-A, a Catania), con un repertorio di testi e canzoni di sua composizione, gli uni e le altre intrisi della sua tipica sottile ironia, che ne fanno un personaggio unico nel panorama cabarettistico catanese. Per il medico-artista catanese, dopo un lungo periodo che lo ha visto prevalentemente esibirsi in gruppo insieme ad altri colleghi medici-artisti, quali i Cabarotti (Pippo Patanè, Diana Cinà, Eugenio Barone e Pippo Carbone) ed i Medici in Vena (un’associazione di fatto che raccoglie almeno 30 medici-artisti catanesi), si tratta di un ritorno sulle scene in uno spettacolo che lo vedrà unico protagonista. «Lo spettacolo - come egli stesso dichiara - gli darà l’opportunità di mettere a frutto le esperienze maturate in questi ultimi anni a fianco di tanti bravi colleghi, con cui egli auspica comunque di continuare a collaborare». Vario il repertorio che il medico analista proporrà alla Sala De Curtis, spaziando dalla satira politica al costume, ai monologhi sulla vita di coppia, alle parodie.
IL SAX DI STEVE GROSSMAN ALLA NUOVA CARTIERA Ospite del Brass Jazz Club, stasera e domani alle 21,30 alla Nuova Cartiera, il sassofonista statunitense Steve Grossman, che presenterà lo spettacolo “Sax Jazz Legend & Trio” insieme con Dino Rubino al pianoforte, Carmelo Venuto al contrabbasso ed Emanuele Privitera alla batteria. Nato a Brooklyn, New York il 15 gennaio del 1951, Steve Grossman si avvicina alla musica, con particolare predilezione per il sassofono, alle scuole elementari; quindi inizia studiare il sax sotto la guida del fratello. Dopo diverse, edificanti esperienze, nel ‘69 entra a far parte della mitica band di Miles Davis - appena diciottenne - cominciando così di fatto la sua attività professionale (ben sei incisioni discografiche con le formazione di Miles in due anni); attività che lo porta a suonare con diverse band e musicisti di rilievo prima di entrare nel gruppo di Elvin Jones. Artista dotato di prorompente espressività grazie anche all’energia con la quale “soffia” il suo amato sax, Steve Grossman ha un stile particolare che si manifesta in fraseggi e teoremi melodici e armonici che, pur evidentemente originandosi dalla tradizione soprattutto dell’hard bop, si sviluppano attraverso schemi contemporanei; il suo innovativo modo di accostarsi alla musica ne fa uno dei jazzman più importanti dell’universo afroamericano contemporaneo. FILIPPO BONACCORSI
In breve TANGO Incontro per ballerini neofiti Oggi alla Città del Gusto di Gambero Rosso (1° piano della Vecchia Dogana, via Dusmet, 2) dalle 18,45 alle 20. I maestri e danzatori di Buenos Aires Malena Veltri e Luis Delgado parleranno dei grandi direttori di orchestra, dei compositori e dei cantanti che hanno contribuito ad accrescere la notorietà del Tango Argentino nel mondo. Si esibiranno per far conoscere il tango e tutti gli ospiti, accompagnati dai maestri, potranno provare i primi passi di questa danza.
MA La musica fusion dei «Blue in Blues»
COMPAGNIA «C. LONGO». Insolita versione al «Don Bosco» del classico di Martoglio
L’«Annata ricca» diventa un musical Oggi alle ore 17 e alle ore 21 e domani alle 18, al Teatro Don Bosco la compagnia teatrale «Carmelo Longo» metterà in scena in forma di musical la commedia di Martoglio “Annata ricca, massaru cuntentu”. Regia e rielaborzione musicale di Carmelo Caccamo (nella foto) con l’assistenza di Romina Campione. Entrambi sono anche impegnati nella messa in scena come attori. «Tempo di vendemmia, nella notte di San Michele spiega una nota di regia - la natura che viene rappresentata dalla campagna siciliana, per l’esattezza ambientata in una masseria catanese, esplode durante la raccolta dell’uva e durante la pigiatura. E’ quasi come una scansione stagionale il tempo eterno dell’amore, è soprattutto tempo di trasgressione E’ il tramonto. L’aspetto ludico della festa serotina scatena gli istinti più nascosti. Fa caldo. Il sudore del lavoro si trasforma nel sudore del desiderio. Giovani e meno giovani rimangono coinvolti dai loro furtivi desideri. Massaru Michelangilu, (Saro Pannofino) maturo marito di Grazia, (Anna Di Maio) molto più giovane di lui e padre di Pina, (Chiara Maurigi) un’inquieta ragazza, riesce ad
allontanare Marianu, (Emanuele Bettino) smanioso di sessualità, l’incosciente amante della moglie, ma non può impedire che quest’ultimo seduca la figlia senza farsi scoprire. Custode di tutti questi intrighi e mastru Filippu (Carmelo Caccamo). La libera e spontanea coralità della festa si confonde con la coralità imposta dal lavoro. I due atteggiamenti si intrecciano e reciproca-
mente scambiano l’inquietudine dell’impegno con la gioia del disimpegno. Il luogo dove si svolge il racconto è quello della povertà, della fatica e gli attori esprimono il tentativo umano di dimenticare angustie e sofferenze affidandosi totalmente al significato profondo della festa e della trasgressione. Mastru Vinirannu (Massimo Leone) e Gna Santa (Giusi Intelisano) sono i saggi della situazione». A rallegrare la vendemmia ci penseranno i vendemmiatori capitanati da Carmelo (Giancarlo Kory) e Giovanni (Davide Maugeri) una delle vendemmiatrici sarà (Agata Raciti) la piccola serva sarà (Ilenia Liardo) mentre il goffo soprastante (Massimo Carbonaro). Un stuolo di bambini e ragazzi (Riccardo e Andrea De luca, Giulia Liardo, Giorgia Intelisano) faranno da cornice al lavoro. La regia affronta un teatro di parola che si fonde con la musica, facendolo diventare sostanzialmente un musical targato Sicilia ricco di movimento, ma specialmente di ritmo affidato alla danza del corpo di ballo guidato da Noemi Galeano e alle canzoni più caratteristiche della nostra terra.
g. c) I “Blue in Blues” energica formazione catanese, datata 1987, nata da un’idea del musicista Massimo Garrubba, questa sera, ore 22, in concerto al “Ma” di Catania. “Per l’occasione – spiega l’organizzatore Enzo Auteri di La Vins Moviments -, sarà proposto un particolare repertorio frutto di un mix tra composizioni originali e qualche classico opportunamente arrangiato nel segno della creatività”. “Il nostro genere ideale è senz’altro il blues ma la vera parola da usare è fusion da intendere come vera fusione di stili diversi che hanno appunto il blues come comune denominatore. «Nasciamo come blues band - dice Garruibba - ma il blues è solo un linguaggio col quale poter esprimere la nostra musica. È importante, per qualunque artista, non stereotipare la propria arte ma estenderla, contaminandola con contenuti, forme e sostanze che appartengono alla propria terra, cultura, formazione”. Si presentano così In un mondo globalizzato rifarti ad un solo genere sarebbe riduttivo».
O AL VIA LA STAGIONE DEL TEATRO DELLE NEVI
O TEATRO SIPARIO BLU
Tutti gli equivoci di un malizioso «Incidente»
Una stagione all’insegna di nuovi autori teatrali debutto con una commedia di Calogero Maurici
Ai nastri di partenza la stagione teatrale della Compagnia “Teatro delle nevi” che stasera alle 20,45 e domani alle ore 18,45 metterà in scena al teatro Grotta Smeralda di Acicastello “L’incidente” di Luigi Lunari. Regia di Rodolfo Torrisi, aiuto regia di Liliana Biglio. Sulla scia della celebre “Die hose” di Carl Sternheim la commedia genera un intricato e provocatorio sviluppo farsesco che ha come centro propulsore l’involontario “turbinìo di provocazioni e tentativi di seduzione per l’appunto “l’incidente” di cui è vittima involontariamente una donna innocente e provocatrice desiderata da tutti (Elisa Toscano) moglie di un piccolo impiegato di banca (Rodolfo Torrisi) che proprio nel giorno dell’inaugurazione della nuova sede perde le mutande. L’episodio per quanto imbarazzante, nonostante sembri passare inosservato, in realtà suscita strane curiosità e voglie segrete tra i presenti. A rendere ancora piu colorita
sentino, di Natascia, Chiara Valentino. Le attrici Jose Marano e Daniela Torrisi con Giovanna Petralìa sono lo stuolo delle false pudiche e false virtuoseInfine Davide Bonanno nei panni dell’onorevole di turno in linea con gli scandali del momento. Una commedia scoppiettante e divertentissima che coinvolgerà il pubblico per una serata spensierata da dedicare all’allegria. La stagione teatrale, presenterà una rosa di spettacoli che coinvolgono una selezione tra le più importanti compagnie siciliane. Questi i prossimi appuntamenti: “Purtativi u pigiama” ovvero “Pigiama per 6” da M. Camoletti l’1 ed il 2 dicembre; “Il malato immaginario” di Moliere il 19-20 gennaio; “Uno sguardo dal ponte” di A. Miller il 15-16-17 marzo ed il “Il berretto a sonagli” di L. Pirandello il 4-5 maggio 2013. Una stagione da non perdere all’insegna della qualità e professionalità.
Al via la quinta stagione teatrale della compagnia del Teatro Sipario Blu di via Macallè. «Quando abbiamo iniziato questa avventura non credevo di riuscire a tenere per questi anni unito e a far crescere questo piccolo ma splendido gruppo e non credevo che si poteva riuscire a portare al teatro tantissimi giovani». Questo il commento del direttore del gruppo Nuccio Anastasi che così come nelle scorse stagioni cerca di portare alla ribalta autori contemporanei. La nuova stagione sarà aperta dalla commedia di Calogero Maurici «Camurriusa, capricciusa e piducchiusa» diretta da Salvo Castorina, che andrà in scena oggi alle ore 17,30 e alle ore 21,15, in replica domani alle ore 18.30. La stagione proseguirà il 19 e 20 gennaio 20132 con lo spettacolo “Vedova inconsolabile” del giovane ma bravo Valerio Santi, al quale è affidata la regia; si prosegue il 23 e 24 marzo con “A mastra” di Ernesto Calcagno bravissimo commediografo ma anche apprezzato romanziere, e si termina il 18 e 19 maggio con “L’eredità dello zio buonanima” classico del repertorio teatrale siciliano con la regia sarà affidata al collaudatissimo Gaetano Romano. Faranno parte del cast oltre a Nuccio Anastasi, Maria Maugeri, Rosaria Ventura, Salvo Castorina, Grazia Ragonese, Antonio e Turi Liotta, Tino Condorelli e i giovani Jessica Anastasi, Fabio Lanzafame, Adriana Lazzaro, Antonella Barbera, Rossella Di Mauro, Elisabetta Mollica. L’organizzazione è affidata a Vincenzo Anastasi, Enzo Giuffrida, Graziella Ventura, Agata Maugeri e Paolo Lazzaro.
ENZA BARBAGALLO
L. N.
la commedia una folta schiera di personaggi divertenti, tutti fortemente carichi di una spiccata individualità Dal capoufficio della banca, il dott. Scotti (Alessio Boschi), con i suoi ritmi frenetici e le divertenti battute, ad Aldo Botano nei panni di uno dei presenti che gioca su una pluralità di toni che rasen-
tano la follia per la prima volta in scena con il teatro delle Nevi. Paolo Carrasi (rag. Bestetti), Fabrizio Rubino (rag. Martelli), Eleonora Giuffrida (signorina Mimosa) sono le nuove partecipazioni di questa stagione. Nel ruolo di Francoise, Adriana Scalìa, di Grippy, Dasy Co-
ACI S. ANTONIO «L’AVVUCATO DIFINSURI» PER APRIRE LA STAGIONE
Oggi alle 20,30 e in replica domani alle 19,30 nell’oratorio di via Madonna Delle Grazie di Aci S. Antonio, debutto della stagione della stagione allestita da “Ars Comoediaque”, associazione presieduta da Letizia Cutrona, con la commedia “L’avvucato difinsuri” proposta dalla compagnia «Le tre fontane di Presa» per la regia di Caterina Scuderi, adattamento di Alfredo Danese. Protagonista delle vicende è Mastro Peppi (Giovanni Proietto), padre dell’avvovato Ciccinu (Angelo Russo). In scena anche Pina Scuderi nei panni di Pina, cameriera che rimane incinta dell’avvocato, e poi Maria Grazia Proietto, Caterina Scuderi, Emanuele Lo Faro, Antonella Russo, Renato Cassaniti e Rita Palazzolo.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
GIORNO & NOTTE
LA SICILIA
CATANIA .45
MOSTRA E LABORATORI ALLE CIMINIERE
Ambiente e salute protagoniste delle nuove frontiere dell’arte Sarà inaugurata oggi alle Ciminiere la seconda edizione della mostra sul rifiuto e malattia “Stop allo 048 degli oggetti” che resterà aperta sino al 6 dicembre. Sessanta artisti provenienti da varie parti dell’Italia e dall’estero, analizzano il tema del rifiuto nella sua valenza oggettiva e in quella di comportamento sociale. Reinterpretare un oggetto considerato inutile dandogli la funzione poetica di messaggero o rappresentare quelle parti della realtà umana, come la malattia e il disagio sociale, che spesso vengono relegate ai margini della coscienza e del dialogo comune: l’associazione
Ideattiva vi invita a prendere parte a questo percorso, curato dalla dott. Daniela Aquilia, che parla di arte e di salute dell’ambiente e dell’uomo. “Stop allo 048 degli oggetti” ritorna, nella sua seconda edizione, a coniugare l’arte con importanti tematiche sociali e ambientali, infatti per 20 giorni si terranno numerose iniziative complementari alla mostra: attività didattiche, workshop e incontri per abbattere la barriera del rifiuto e guardare a nuove prospettive di crescita personale e sociale. La conferenza inaugurale, aperta al pubblico, si terrà alle 17 nel padiglione C3 e sarà seguita
dal taglio del nastro nel padiglione E5. L’iniziativa evento è promossa dalla Provincia ed è patrocinata dal ministero dei Beni Culturali, dal Comune, dall’Asp Catania, dalla Stamperia Regionale Braille e da Admo- Associazione Donatori Midollo Osseo. Un apporto organizzativo a «Ideattiva» è stato offerto dall’Accademia di Belle Arti di Catania, dalle associazioni “Spaziovitalein” e “Atelier Manituana” e da Oikos. La mostra è aperta tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Ingresso gratuito.
Incontro all’Università
omnibus Alla Fidapa l’esperienza di donne manager L’attore Gilberto Idonea in una foto d’archivio. L’artista catanese è sempre più impegnato a portare in giro per il mondo il teatro e la cultura della nostra isola
L’artista, accolto dal rettore, ha parlato della sua esperienza di attore e di ambasciatore di sicilianità nel mondo
A lezione di teatro col prof. Idonea SERGIO SCIACCA
Pirandello e il Nobel, la diffusione del teatro in siciliano nel mondo, la carriera travolgente di Angelo Musco: tutto iniziò nel “rettangolo magico” antistante il Siculorum Gymnasium di Catania, dove aveva sede il teatro Machiavelli (nome adattissimo a un teatro dei pupi che mirava ben più in alto del semplice intrattenimento). Lì Giovanni Grasso, il figlio del puparo, fu notato da Nino Martoglio, battagliero giornalista (e poeta e drammaturgo) mentre era alle prese con un fantasioso manovale, Angelo Musco. Da quell’incontro nacque la compagnia teatrale di Martoglio che tanto successo ebbe e per la quale, dopo una lusinghiera recensione di Renato Simoni, Pirandello fu indotto a scrivere un nuovo repertorio, in siciliano prima, e presto trasferito in italiano. La storia del grande teatro di Sicilia iniziò lì e ieri, lì accanto, nella solenne aula Magna dell’Ateneo, sotto lo stemma aragonese che concesse il privilegio nel 1434 – e le cui glorie furono studiate da Remigio Sabbadini come insigni pagine dell’Umanesimo nazionale-, il rettore Antonino Recca e i docenti Giuseppe Vecchio, Tino Vittorio e Fernando Gioviale hanno accolto Gilberto Idonea, tributandogli un caloroso plauso come continuatore di quell’arte scenica presso le università americane e davanti a folte platee di tutto il mondo. Il festeggiato, finalmente “propheta in patria” ha tenuto la sua lectio magistralis, sintesi di esperienze proprie e di ricordi importanti, sul decorso della cultura teatrale dall’ultimo verismo fino ad oggi. Una lezione che oltre il valore storico delle attestazioni passate, si è soffermata sullo stretto rapporto umano tra
interpreti teatrali e artisti della penna. L’attore (o il regista) in ultima analisi è apparso come il creatore finale della opera d’arte che crocianamente parte da un poeta ma approda al destinatario: e questo si emoziona, vibra, e si imbeve di poesia solo se l’interprete, oltre le parole del copione, esprime sentimenti veri. Un esempio solo tra i numerosi che sono stati menzionati nella intensa analisi: Giovanni Grasso partecipava veramente alla vita dei personaggi che proponeva. Una volta, quando il suo personaggio morì (nella finzione scenica) rimase per qualche attimo immobile, sentendosi anche lui deceduto. E questa capacità di immedesimarsi conquistò gli spettatori.
Le vibrazioni umane si possono descrivere più o meno efficacemente, ma la vita viene conferita nel miracolo dell’arte teatrale. E non bisogna troppo distinguere tra generi maggiori e minori (hanno sottolineato gli accademici ed è stato esemplificato con vivacità da Gilberto Idonea sulle sue molteplici esperienze tra il Vecchio e il Nuovo Mondo): una tragedia, una commedia, un dramma satiresco (come il Liolà pirandelliano), una commistione di generi come “A birritta cu i ciancianeddi”, affidati a interpreti veri, non hanno bisogno di sottotitoli, possono fare a meno di qualsiasi esegesi, trasmettono la propria verità a chi guarda. Anche i messaggi pubblicitari,
STASERA ALLE 22
Alla Lomax, l’«unique stream» dei Rule of Descartes Nel luglio 2011, da una sessione d’improvvisazione tra chitarra e batteria, prende genesi il progetto Rule of Descartes (in seguito arricchito pure con voce, basso e synth). La scelta del nome deriva dalla piena libertà che ciascuno dei componenti manifesta per rivendicare il proprio diritto d’espressione musicale in collettivo, senza che uno dei componenti influenzi gli altri se non con i suoni che produce il proprio strumento, ed ispirandosi alla nota regola di Cartesio (Cogito, ergo sum). Ogni sessione d’improvvisazione dà luogo ad un flusso unico, irripetibile, senza controllo, di suoni che l’ensemble definisce “unique stream”. I Rule of Descartes sono: Fabio Longo (chitarra e voce), Marcello Parisi (batteria), Sebastiano Pisasale (basso), Valentina Ascia (synth). Stasera si esibiranno, alle 22 alla Sala Lomax, cortile Archirotti 1 di via Fornai 44 (www. lalomax. it - ww. myspace. com/lalomax 095.2862812).
come tutti sperimentiamo, condizionano potentemente chi li guarda, ne piegano la volontà, trascinano popoli interi. Il teatrino dei Salesiani, dove fecero le prime esperienze oltre a Gilberto Idonea, altri acclamati maestri delle scene italiane, è stato una palestra di formazione umana e non solo di ricreazione. Con viva commozione l’artista ha salutato don Amico (insigne latinista salesiano) venuto ad applaudirlo e con altrettanta emozione ha ricevuto dalle mani del magnifico rettore, tra gli altri accademici omaggi, la medaglia dell’ateneo che dalla sua fondazione rinascimentale prosegue le migliori tradizioni della cultura umanistica in Italia.
Quale “ricetta” per le donne imprenditrici siciliane che - per ovvi motivi ambientali, familiari e di genere - rischiano più dei colleghi uomini di subire gli effetti della crisi economica? Se ne è parlato in un convegno della Fidapa Catania con un gruppo di donne e uomini manager impegnati nei vari campi dell’industria, dell’elettronica, della moda, dei gioielli, della vitivinicultura e dell’editoria. «Certamente - ha dichiarato la past presidente Fidapa Carmen D’Avola Saguto che ha coordinato gli interventi dei vari relatori - viene suggerito all’imprenditoria femminile una profonda revisione dei criteri modelli di business e un cambiamento pressoché radicale dei modelli gestionali nelle logiche di reperimento delle risorse finanziarie: ma il percorso si presenta purtroppo irto di difficoltà e di ostacoli e impone, per ciò stesso, una marcia in più a quella predisposizione ai cambiamenti che sarebbe facilitata da uno Stato più efficiente e meno vessatorio». Per Eugenia Bono e per Maria Concetta Oliveri rispettivamente (presidente della Fondazione Fidapa e presidente del distretto Sicilia Fidapa) la Federazione che in Sicilia conta 85 sezione per un complessivo di 4000 socie deve rappresentare un nucleo attivo di spinta per il recupero in Sicilia di quel patrimonio che ha un punto di forza non solo nella bellezza paesaggistica e nell’interesse storico-culturale ma anche in talune attività imprenditoriali che gestite appunto da donne manager devono contribuire alla rinascita umana, morale e finanziaria nell’Isola. Per il vice presidente nazionale di Confcommercio, Pietro Agen, ogni crisi, storicamente, comporta, nel tempo, una ripartenza produttiva che trova quale motore di spinta uno spirito collettivo di rivalsa: presupposto quest’ultimo che di solito trova in primo piano la donna acculturata ma che da noi in Sicilia ha quale deterrente lo spaventoso ritardo nelle innovazioni tecnologiche, la mancata creazione di posti di lavoro da parte della classe politica, la insufficiente utilizzazione delle risorse esistenti nonché l’inadeguatezza delle campagne pubblicitarie. Per Mario Bevacqua, presidente mondiale della Federazione Internazionale agenti di viaggio e tour operator, è triste la notizia - proprio di questi giorni - della chiusura di moltissimi alberghi a Taormina e nella Sicilia Orientale, fattore che denota una mancata programmazione dell’industria delle vacanze. Sulla stessa linea di pensiero la relazione di Franz Cannizzo consulente direzione aziendale e responsabile di Nuovaimpresa, organizzazione che attraverso ottocento progetti imprenditoriali ha creato nell’Isola una rete di strutture con conseguente offerta di lavoro per centinaia di donne imprenditrici. Per il notaio Maria Grazia Tomasello il legislatore ha impresso una precisa connotazione all’imprenditoria distinguendola dal lavoro e dal professionismo autonomo e offrendo alla donna l’occasione di liberarsi dalla subordinazione dall’uomo: ma è pur sempre necessario un ulteriore salto di mentalità non disgiunto da una politica che agevoli la nascita, la crescita e il progredire delle imprese. Una ventata di ottimismo (dopo un breve intervento dell’ex presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione) dalla testimonianza di un’imprenditrice catanese, Viviana Pardo, che tre anni addietro ha intrapreso un’attività imprenditoriale. E altrettanto in positivo le “confessioni” professionali da parte di Mariella Ferrera, Giuliana Di Franco, Marina Tagliavore, Alessandra Di Pietro, Anna Cavallotto e Loredana Vivera. (A. Tor.)
Il Lions Faro Biscari celebra il VII Memorial day Il VII Memorial Day è stato solennemente celebrato al cimitero di guerra del Commonwealth organizzato dal Lions Catania Faro Biscari. Erano presenti il vice governatore del Lions Salvatore Ingrassia, il comandante del reparto operativo dei carabinieri Luca Corbellotti, il col. Salvatore Gissara del 41° Stormo, il comandante di Maristaeli, Daniele Frigoli, il maggiore Marco Volpe e il capitano Ivan Conidi della GdF, il comandante dei carabinieri della Compagnia di Fontanarossa Andrea Caputo, il maggiore Alan Batty dell’esercito britannico, il capitano Fredrick Rowlansk, veterano inglese della seconda guerra mondiale, una rappresentanza della Base Nato di Sigonella, autorità lionistiche e diversi presidenti di club, rappresentanti e labaro delle Guardie nobili ai sacrari, nonché alunni delle scuole “Sturzo- Campanella” e dell’Istituto commerciale “De Felice”. Il presidente del Lions Catania Faro Biscari Alberto Rovelli ha dichiarato: «Siamo qui presenti per onorare la memoria dei militari caduti in tutti le guerre, sacrificando le loro esistenze per consentire a noi tutti di vivere liberi in un mondo democratico. E ringrazio in particolare i numerosi ragazzi presenti a questa manifestazione, certo che comprenderanno il sacrificio di queste giovani vite». Dopo la benedizione impartita da don Salvo, parroco della chiesa madre di Motta S. Anastasia, il maggiore Alan Batty, ha deposto una corona al monumento ai caduti ed ha rivolto loro un commosso saluto e ricordo della Gran Bretagna. Quindi è stata la volta del prof. Alfio Forzese presidente di Zona Lions che ha ricordato un episodio della sua infanzia, quando si ritrovò in mezzo ai belligeranti. Il vice governatore Ingrassia ha ricordato che il Lions è per la fratellanza dei popoli. (Antonio Di Paola)
LA SICILIA
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CATANIA PROVINCIA
Hinterland
Centro storico: lavori affidati Presi due rapinatori di Gravina Gravina. Con 900mila euro verranno abbellite le strade principali Aggiudicati i lavori di riqualificazione del centro storico, che impegneranno 900mila euro di spesa complessiva per la realizzazione dell’opera. L’amministrazione comunale, retta dal sindaco Domenico Rapisarda, mette in cantiere l’abbellimento del cuore cittadino investendo una cifra molto importante. La notizia viene resa nota dal primo cittadino gravinese, che in un comunicato sottolinea: «Abbiamo aggiudicato la gara, con la quale al più presto saranno eseguiti i lavori di riqualificazione del centro storico, che diventerà così più bello e funzionale, assumendo un nuovo aspetto. «Un’opera attesa da anni - continua il sindaco - che costituisce un punto
importante e qualificante dell’Amministrazione comunale, sarà presto realtà. Un altro impegno mantenuto con la cittadinanza che assume una valenza doppia, sia per il decoro del nostro salotto cittadino, sia per le maestranze che lavoreranno per portare a termine i lavori di riqualificazione». «Ringrazio - aggiunge il sindaco di Gravina - i tecnici del Comune, in particolare il responsabile dell’8° Servizio Lavori Pubblici, geom. Alberto La Spina ed i suoi collaboratori ingegnere Giuseppe Garozzo e il geom. Marco Scalirò, per il qualificato impegno fornito nell’espletamento di tutte le procedure che consentiranno la realizzazione dell’opera».
L’assessore ai Lavori pubblici, Enzo Santoro entrando nel dettaglio dei lavori, spiega: «Dopo aver realizzato il progetto, l’Amministrazione comunale ha chiesto e ottenuto un mutuo, già erogato, per un ammontare di 900mila euro. I lavori interesseranno il centro cittadino e in particolare: una parte di via Etnea e via Roma, dove verranno rifatti i marciapiedi, via Marconi, dove oltre ai marciapiedi verrà installata una nuova illuminazione e verranno messi a dimora dei nuovi alberi (quelli esistenti saranno collocati in nuove aree da destinare a verde), Piazza della Libertà, dove verranno rifatti sia i marciapiedi che la pavimentazione». SALVO VITALE
protagonisti di un fallito assalto
FRANCESCO GIULIANO
Nel mirino una gioielleria a S. P. Clarenza
Erano vicini di casa i due malviventi che hanno tentato “ripulire” una gioielleria ubicata in via Umberto, nel centro storico di San Pietro Clarenza. A finire nei guai per tentata rapina in concorso aggravata il pregiudicato Francesco Giuliano di 23 anni e un incensurato di 32, entrambi residenti a Gravina e nello stesso stabile. Sono stati i carabinieri della Compagnia di Gravina, dopo approfondite indagini, a procedere per il fermo di indiziato di delitto con successiva convalida di arresto. Il colpo lo avevano progettato bene: prima di entrare in azione, infatti, avrebbero compiuto un sopralluogo per controllare la disposizione del negozio, ma non avevano fatto i conti con il titolare della gioielleria che non si è fatto intimorire dalle minacce e con i sistemi di videosorveglianza che hanno registrato le varie fasi della tentata rapina.
I due lo scorso 10 novembre avevano fatto irruzione all’interno della gioielleria, a volto scoperto e armati di pistola, minacciando il titolare per farsi consegnare tutti i gioielli custoditi nella cassaforte. Ma la coraggiosa reazione della vittima che ha immediatamente fatto scattare l’allarme ha fatto desistere i malfattori nel loro intento: temendo l’arrivo dei militari, hanno preferito dileguarsi. Le indagini avviate dai militari, grazie alla collaborazione della vittima, hanno permesso di individuare gli imprudenti rapinatori che l’altra sera sono stati bloccati mentre uscivano dalla loro abitazione. Entrambi si trovano adesso rinchiusi nel carcere di piazza Lanza a Catania dove resteranno a disposizione dell’autorità giudiziaria. CARMELO DI MAURO
MOTTA. Presentati dall’apposito Comitato di cittadini assieme al Codacons regionale e dal Comune
in breve
Due ricorsi contro la discarica di Tiritì
SAN GREGORIO Domani raccolta di sangue in piazza Domani, domenica 18 novembre, in piazza della Repubblica, dalle 8 alle 12 autoemoteca per raccolta di sangue.
S. GIOVANNI LA PUNTA Furto notturno in via Campania n. l.) La notte fra giovedì e venerdì i soliti ignoti, approfittando dell’oscurità e dell’assenza dei proprietari, si sono introdotti in una abitazione privata di via Campania dove, dopo avere rovistato dappertutto si sono imposessati di oggetti preziosi per un importo di circa 500 euro.
VIAGRANDE Oggi assemblea dei soci della Pro Loco p. l.) Il presidente dell’associazione turistica Pro Loco di Viagrande, Nino Cucinotta, ha convocato, per le ore 17,30 di oggi nei locali sociali di via Garibaldi 211, l’assemblea ordinaria dei soci per discutere e deliberare sui seguenti punti: relazione del presidente, approvazione preventivo anno 2013. Ammissione e dismissione soci.
TREMESTIERI ETNEO Oggi «Salsicciata d’Autunno» a. l.) Proseguendo un’iniziativa ormai consolidata, la locale seazione dell’Advs-Fidas ha organizzato per oggi con inizio alle 19, la XIII edizione della manifestazione “Salsicciata d’Autunnno 2012” nella centrale piazza Dante. L’evento rappresenta un significativo momento di aggregazione tra cittadinanza e donatori di sangue attorno ad un buon bicchiere di vino, alla tradizionale salsiccia, alle castagne e ai dolci “nostrani”. Il ricavato della serata servirà a sostenere le iniziative sociali della sezione a favore della promozione della cultura della donazione di sangue. La manifestazione sarà arricchita dalla consegna del “Premio Tremestieri Viva” e dall’ormai consueto intrattenimento con il karaoke.
LE FARMACIE DI TURNO CAMPOROTONDO ETNEO: via Umberto, 63; FICARAZZI: via Tripoli, 164; GRAVINA: via Gramsci, 71; MASCALUCIA (Massannunziata): via del Bosco, 68; MISTERBIANCO: via Cairoli, 82; MISTERBIANCO (Poggio Lupo): strada S. G. Galermo, 91/A; MOTTA: via V. Emanuele, 292; PEDARA: corso Ara di Giove, 70; TRAPPETO: piazza Regina Elena, 13/a; TRECASTAGNI: piazza Marconi, 4; TREMESTIERI (Piano): via Etnea, 259/O.
Il «Comitato contro la discarica di Motta», congiuntamente al Codacons regionale, comunica di aver notificato il ricorso contro il piano regionale per la gestione dei rifiuti in Sicilia e il decreto che autorizza l’ampliamento della discarica di contrada Tiritì. Con l’impugnazione il “Comitato” ha voluto dare seguito alle circa 1200 firme raccolte in agosto, in cui chiedeva l’impugnazione del Piano Regionale dei rifiuti da parte del Comune, in dissenso con il decreto che autorizzava l’ampliamento della discarica. Iniziative culminate in una manifestazione pubblica svoltasi il 15 settembre. «A differenza di quanto presentato dal Comune di Motta -afferma il consigliere comunale Danilo Festa del Pd- l’impugnativa in questione chiede al Tar di annullare, previa sospensione cautelare degli effetti, il decreto n. 221 del 19 marzo 2009 conosciuto unitamente al Piano Regionale di gestione dei rifiuti. Insieme ai cittadini mottesi si è schierato il Codacons che, nella persona del suo presidente avv. Giovanni Petrone, ha deciso di ricorrere in giudizio per tutelare gli interessi di una comunità costretta a convivere con un impianto di discarica che continua a rappresentare un rischio per la salute e
ACI CASTELLO
Oggi San Martino «tardivo» con canti e balli per anziani
nale rifiuti. «Il legale, incaricato dal Comune di Motta con una delibera - spiega il sindaco Angelo Giuffrida- ha provveduto a presentare il ricorso contro l’attuazione del piano regionale rifiuti. Il deposito al Tar del Lazio è giustificato dal fatto che il provvedimento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nazionale e non su quella della Regione. Il nostro avvocato ha ben argomentato la questione chiedendo la chiusura della discarica».
Ci sarà pienone stasera al PalaLivatino per la serata danzante con ballo liscio latino americano e social dance (con il maestro Stanco, il Brasil Show e la Danza del Drago cinese) in occasione dei prodromi dell’Estate di S. Martino. Sono infatti annunciati gruppi da varie associazioni della terza età della provincia e da Taormina a caccia di castagne, vino, salsiccie e salsicciotti, che saranno gustati all’esterno del Palazzetto in mezzo al Mercatino dell’artigianato e ad altri prodotti tipici. La struttura di Cannizzaro già da ieri sera ha aperto le porte all’Evento S. Martino con le varie scuole comunali di danza e continuerà a far festa fino a domani sera con una orecchiabile gara di Tuning hi-fi car (ore 9), un quadrangolare di calcio a 5 (ore 18) ed il concertone di Brigantony. L’evento, con patron il consigliere Santo Grasso (Vrje) e la collaborazione di Franco La Rosa (Vita Nova) è patrocinato da Comune e Provincia. Ieri, per l’inizio dell’evento, il sole è tornato miracolosamente a splendere, quasi a prolungare la proverbiale “estate” che non sappiamo però se riuscirà a resistere per l’intera “Ottava” del Santo. L’ingresso al Palazzetto è gratuito
GIORGIO CICCIARELLA
E. BLANCO
UNA RECENTE PROTESTA CONTRO LA DISCARICA DI MOTTA SANT’ANASTASIA
per l’ambiente. A giorni il “Comitato” comunicherà data e luogo in cui si svolgerà l’incontro pubblico per presentare alla cittadinanza i motivi e le violazione evidenziate dallo studio legale Di Pace & Negretti. Inoltre, durante la manifestazione, verrà avviata una sottoscrizione pubblica per sostenere le spese legali». E sempre in tema di impugnazione pure il Comune di Motta ha presentato lo scorso mercoledì al Tar del Lazio un proprio atto di impugnazione, redatto dall’avv. Cariola, avverso al Piano regio-
ACI CASTELLO: COMUNE ADERISCE ALL’INZIATIVA UNICEF VIAGRANDE: PROGETTO DI MESSA IN SICUREZZA
Cittadinanza onoraria ai bambini Palazzetto dello sport, 100mila euro e adolescenti che vivono nel paese per realizzare la ristrutturazione Il Comune di Aci Castello ha deciso di aderire all’iniziativa dell’Unicef in merito al conferimento della cittadinanza onoraria per tutti i bambini e gli adolescenti che vivono nel territorio rivierasco ed in particolare per quelli di origine straniera. «Un gesto simbolico ma concreto- hanno dichiarato all’unisono il sindaco castellese, Filippo Drago e l’assessore ai Servizi sociali, Carmelo Scandurra- che sarà condiviso con la Giunta, il Consiglio comunale, le scuole e la cittadinanza tutta. Aci Castello conferma il suo ruolo di comune della multiculturalità e della multi etnicità. Nei prossimi giorni, dopo un apposito censimento che verrà fatto da un nostro ufficio, consegneremo gli attestati di cittadinanza onoraria simbolica di Aci Castello ai bambini ed adolescenti che da anni vivono e studiano qui e che possono considerarsi ormai, a prescindere dal luogo di na-
scita, cittadini castellesi”. L’iniziativa per la lotta alla discriminazione promossa dall’Unicef e dal comitato provinciale di Catania diretto dal prof. Vincenzo Lorefice, trova il suo momento di riflessione in occasione dell’anniversario della Convenzione Onu che si celebra il prossimo 20 novembre. «L’Unicef Italia è impegnato in un’azione di pressione a livello nazionale – ha spiegato il presidente del comitato catanese dell’Unicef, Vincenzo Lorefice- per riformare l’attuale legge sulla cittadinanza per i bambini e gli adolescenti di origine straniera promovendo il riconoscimento del principio di non discriminazione. Ringrazio l’Amministrazione di Aci Castello per aver attuato la nostra iniziativa che è un segnale importante a difesa dei diritti dei “nostri” bambini». BEPPE CASTRO
Importanti lavori di ristrutturazione edilizia sono in programma per il Palazzetto dello sport (recentemente intitolato all’ex assessore Pippo Coco, deceduto 10 anni orsono) con un progetto che prevede spese per quasi centomila euro. Il progetto, così come si legge nelle premesse della delibera, rientra fra le attività assegnate alla unità di progetto istituita per “dare impulso a dei progetti particolarmente rilevanti inseriti nella programmazione politica dell’amministrazione comunale, in quanto le procedure finora poste in essere, non risultavano funzionali in ragione della loro urgenza”. Responsabile unico del progetto è stato nominato l’ing. Andrea Giudice. Il servizio per la redazione dello studio di fattibilità generale dei lavori di ristrutturazione non solo del corpo che costituisce il palazzetto vero e proprio
ma anche degli annessi locali spogliatoi è stato affidato all’ing. Giacomo Tropea di Acireale a seguito di regolare procedura negoziata. Un’opera importante, essenziale ed assolutamente necessaria, visto come sono ridotte le condizioni de palazzetto dello sport, frequentato quasi ventiquattro ore su ventiquattro, visto il ragguardevole numero di associazioni sportive (tra calcio a 5 e volley) che lo utilizzano oltre ad altre associazioni che vi praticano attività amatoriali a beneficio dei cittadini. Certo, appena inizieranno i lavori, nasceranno i problemi per le squadre che vi si allenano, prima fra le quali, quella di calcio a 5 che milita in serie B, ma, lo ripetiamo, i lavori di ristrutturazione non sono procrastinabili ulteriormente anche per motivi di sicurezza. PAOLO LICCIARDELLO
omnibus
Tremestieri, nuovo parroco alla chiesa di S. Marco Valverde, il commiato del comandante Pavone Passaggio di consegne tra i sacerdoti Cioffi e Paternoster. Don Franco Cioffi è stato parroco per quattro intensi anni della Chiesa San Marco Evangelista di Tremestieri Etneo; don Mauro Paternoster, ordinario emerito di teologia liturgica presso la Facoltà teologica pugliese, da un mese guida i fedeli della zona sud di Tremestieri e quei sangregoresi che per vicinanza territoriale sono legati alla parrocchia. A consegnare ufficialmente le chiavi, l’arcivescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina. A dare il benvenuto al nuovo parroco in occasione della cosiddetta “immissione in ufficio”, sono stati il padre provinciale degli stimmatini don Silvano Controne, il viceprefetto etneo Annamaria Polimeni e il
Il neo parroco don Mauro Paternoster con il vice prefetto, Polimeni, e il sindaco di San Gregorio, Palermo
sindaco di San Gregorio, Remo Palermo. «Ringrazio sentitamente don Cioffi per la collaborazione e il prezioso lavoro di questi anni svolto con grande dedizione e generosità - ha dichiarato il sindaco Palermo - E
auguro a Don Mauro di svolgere il suo ministero in piena condivisione con i fedeli per continuare il percorso di crescita spirituale già consolidato da tanti anni di missione dei padri stimmatini». C. D. M.
Il comandante del Corpo di Polizia Municipale, magg. Giuseppe Pavone ha raggiunto il traguardo della pensione dopo aver prestato servizio nella Polizia municipale di Valverde per ben 33 anni di cui 8 anni al comando del Corpo. Nella sede del Comando alla presenza del sindaco Angelo Spina, degli ex Scandurra e Vasta, del presidente del consiglio Giovanni Bonforte, degli assessori e dei consiglieri, dirigenti e impiegati comunali, dei carabinieri e di altre autorità civili militari e religiose locali e provinciali, ha salutato gli agenti della Polizia municipale. Grande la commozione di Pavone, 59 anni, valverdese doc, sposato e padre di tre figli, nel ringraziare gli
IL COMANDANTE PAVONE
intervenuti mentre un grande plauso per l’impegno profuso nelle attività di servizio, svolte con costanza e senso di responsabilità, è giunto dal primo cittadino. Sono stati otto anni in cui si è assistito ad una sorta di mutamento
genetico del servizio di polizia locale segnato dall’ossessione imperante della sicurezza, a tutti i livelli. In tema di sicurezza Pavone ha “guadagnato” diversi encomi assieme ad altri colleghi per aver sventato rapine e furti. «I risultati del comando sono assolutamente soddisfacenti e gratificanti; Pavone lascia – ha evidenziato il sindaco valverdese, Angelo Spina - un comando ben organizzato, un corpo che ha senso di appartenenza e spirito di sacrificio». A guidare ora il Comando il più anziano di grado, l’ispettore Matteo Vecchio, in attesa della designazione del nuovo comandante. C. D. M.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CATANIA PROVINCIA .47
Calatino
Enti locali al collasso
Il Coordinamento dei primi cittadini ha incontrato il vicepresidente Anci: annunciate eclatanti forme di protesta
Verrà chiesto al ministero di sospendere o differire il pagamento delle rate dei mutui in scadenza il 31 dicembre 2012
Sos «tagli»: tredici sindaci pronti alla serrata «Chiuderemo i Municipi per mezza giornata» C’è anche la possibilità concreta di una serrata, con la chiusura per mezza giornata dei municipi, fra le iniziative di protesta eclatanti annunciate dai sindaci del Calatino nella riunione del Coordinamento dei primi cittadini del comprensorio, svoltasi ieri a Caltagirone, nella sede di Kalat Ambiente, in merito alla situazione finanziaria sempre più drammatica degli enti locali. I primi cittadini di Caltagirone (Nicola Bonanno), Castel di Iudica (Nicola Pirotti), Grammichele (Giuseppe Compagnone), Licodia Eubea (Giovanni Verga, rappresentato dall’assessore Sebastiano Greco), Mazzarrone (Vincenzo Giannone, rappresentato dal vicesindaco Enzo Amato e dall’assessore Pina Buonvicino), Militello (Giuseppe Fucile), Mirabella Imbaccari (Vincenzo Marchingiglio), Raddusa (Cosimo Marotta), Ramacca (Francesco Zappalà), San Cono (Nunzio Drago), San Michele di Ganzaria (Gianluca Petta), Scordia (Angelo Agnello) e Vizzini (Marco Aurelio Sinatra) hanno incontrato il vicepresidente dell’Anci – Sicilia Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni, per chiedere di farsi interprete delle loro istanze. Fra le priorità indicate, figurano «la sospensione o lo spostamento delle rate dei mutui in scadenza al 31 dicembre 2012, un ricorso ai tagli ai trasferimenti statali, e il pagamento da parte della Regione delle anticipazioni già fatte dai Comuni per sopperire ai forti ritardi di quest’ultima nel trasferimento dei fondi e per ridare liquidità alle casse comunali sempre più esangui e spesso sull’orlo del dissesto». Quanto, in particolare, al ricorso di cui Anci Sicilia si farà promotrice contro i tagli ai trasferimenti statali non
FRA LE TANTE RICHIESTE C’È ANCHE L’ ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI
m. m.) I sindaci dei comuni del Calatino riunitisi ieri mattina hanno concordato pure sull’esigenza di chiedere al presidente Crocetta, al fine di migliorare e rendere funzionali i rapporti con la Regione, «che venga istituito, così come previsto dallo statuto, il Consiglio delle autonomie locali (Cal), composto dai primi cittadini, che ha proprio il compito di interfacciarsi e confrontarsi con il Governo regionale». Prossimo incontro la prossima settimana su servizio idrico e statuto gestione Cara Mineo.
Un momento dell’incontro svoltosi ieri a Caltagirone fra i sindaci del Coordinamento dei primi cittadini e il vice presidente dell’Anci nella sede di Kalat Ambiente
essendo applicato in Sicilia il federalismo fiscale, come sancito dalla Corte Costituzionale (e che di recente anche il Tar di Catania ha decretato con la sospensiva richiesta dal Comune di Messina), verrà chiesto al ministero dell’Economia di sospendere o differire, per
quei Comuni che ne faranno richiesta, il pagamento delle rate dei mutui in scadenza il 31 dicembre 2012. Ritenuto urgente l’incontro con il nuovo presidente della Regione, Rosario Crocetta, per sottoporgli il tema dei contratti a tempo determinato, non
prorogabili, dei lavoratori precari, «a cui – è stato detto – bisogna dare risposte con l’indispensabile intervento di Regione e Stato», e altre problematiche: «L’urgente chiusura della trattativa sul federalismo fiscale con il Governo nazionale; l’assegnazione di tutte le risorse previste dal Fondo autonomie locali; l’erogazione, con decreto unico, della parte non ancora assegnata relativa alla quota investimenti delle trimestralità scadute; l’erogazione della quota anticipata del Fondo unico per il precariato, dei fondi per il trasporto degli alunni pendolari per il 2010, del trasferimento statale per l’acquisto dei libri scolastici, dei trasferimenti della terza annualità ai distretti per l’applicazione della legge 328, la cui mancata erogazione da parte della Regione ha causato e sta provocando il mancato pagamento, addirittura di un anno, delle cooperative e imprese sociali, e quindi dei rispettivi operatori».
Omicidio davanti alle Poste, chiesta la conferma dei 30 anni Ieri mattina, davanti ai giudici della I sezione della I sezione della Corte d’assise d’appello di Catania, si è svolta la requisitoria del pubblico ministero Sabrina Gambino nel processo di secondo grado a carico di Mirko Nigido e William Saporito, i due giovani di 26 e 22 anni arrestati dalla polizia per avere massacrato a calci e pugni e con un tronco d’albero, davanti all’ufficio postale di Caltagirone, la notte fra il 31 gennaio e il 1° febbraio 2011, il 50enne Giovanni “Maurizio” Montemagno (nella foto) e – lo scorso 25 gennaio – condannati in primo grado, dal Gup del Tribunale di Caltagirone Marcello Gennaro (davanti al quale si è celebrato il processo col rito alternativo), a 30
CALTAGIRONE. Oggi e domani raccolta alimentare Oggi e domani, in numerosi supermercati di Caltagirone, una raccolta alimentare, promossa dalla Caritas diocesana con le associazioni di volontariato Aide, Astra, Adis, Pony della solidarietà e Centro aiuto alla vita. Chi vuole può sostenere l’iniziativa facendo la spesa per chi è più povero. I beni raccolti saranno distribuiti, in forma riservata, nei centri d’ascolto delle parrocchie e le sedi delle associazioni. “Il momento attuale - spiega don Luciano Di Silvestro, direttore della Caritas diocesana - ha inevitabilmente indebolito la rete di solidarietà del tessuto sociale, rendendo ancora più vulnerabili le persone e le famiglie più fragili. Vogliamo dare un segnale forte di capacità di lavorare in rete per un obiettivo comune”. ”Stiamo assistendo ad una moltiplicazione delle forme di povertà ed all’emergere di nuovi poveri – afferma Valeria Di Blasi, presidente Aide - Fenomeni preoccupanti, che richiedono risposte adeguate”. “Vogliamo promuovere una cultura della solidarietà verso chi sta sopportando il peso maggiore” - rileva Pasquale Platania, presidente Adis. “Abbiamo costruito una rete di solidarietà - dichiara Vincenzo Alberghina, presidente Pony solidarietà - per dimostrare che è attraverso legami forti che si può uscire dalla crisi, riscoprendo ciò che è davvero essenziale”. “Abbiamo attivato una rete di solidarietà - spiega Gemma Marino, presidente Astra - che non ha la pretesa di risolvere il disagio economico, ma di sensibilizzare la nostra comunità”. M. M.
LICODIA EUBEA. Oggi visita pastorale del vescovo Avrà inizio quest’oggi la prima visita pastorale a Licodia Eubea di mons. Calogero Peri, vescovo della diocesi di Caltagirone, che, alle 18,30, nella basilica di Santa Margherita, officerà una solenne celebrazione eucaristica. Durante la visita, che durerà sette giorni, il vescovo visiterà il municipio (dove incontrerà il sindaco e gli altri amministratori), l’Istituto Comprensivo Enrico Fermi, la caserma dei Carabinieri, la casa di riposo Don Bosco, alcune aziende agricole. Mons. Peri, inoltre, incontrerà le associazioni locali, i ragazzi che frequentano il catechismo, gli ammalati. Sono in programma anche una riunione di tutte le corali della diocesi (giovedì) un incontro diocesano di preghiera con i giovani (venerdì). «La visita pastorale - dichiara mons. Calogero Peri - ha il compito insostituibile di incoraggiare e sostenere, nella vita dei credenti e delle comunità parrocchiali, percorsi autentici di fede». NELLO GANDOLFO
SCORDIA. Tenuta Ambelia: «Nessun atto intimidatorio» Dopo le denunce e le segnalazioni da parte dei lavoratori, sostenuti dal sindacato Siad, in merito alle precarie condizioni igieniche e di scarsa sicurezza in cui sarebbero costretti ad operare nella sede distaccata dell’Istituto di incremento ippico della tenuta Ambelia, (45 ettari in territorio di Militello a qualche chilometro da Scordia), interviene Salvatore Paladino, direttore dell’Istituto per l’incremento ippico della Sicilia che risponde alle così al segretario provinciale del Siad, Raffaele Lanza. “Innanzitutto va detto che ben vengano le ispezioni delle autorità competenti che controllano un Ente pubblico quale è l’Istituto. Ad oggi non sono mai pervenute sanzioni relative a fonti di rischio per lavoratori e animali. E’ ovvio che i locali interdetti ai lavoratori non possono essere utilizzati e quindi sono chiusi in attesa degli interventi di ristrutturazione. Va precisato che non è stato effettuato nessun demansionamento dei lavoratori che devono svolgere determinate attività espressamente stabilite da una norma di Legge (art. 2 L. R. 5/85), così come non sono mai stati adottati provvedimenti disciplinari intimidatori o di altro genere ma eventualmente frutto di interventi specifici al fine di intervenire in relazione a comportamenti sanzionabili. Nello stesso modo non risulta che vi siano “funzionari” che siano stati promossi. Non entrando nel merito delle necessità del personale dell’Istituto si intende soltanto precisare che esiste una pianta organica del personale che oggi è abbondantemente coperta”. LORENZO GUGLIARA
LA SICILIA
anni di reclusione grazie alla scelta dell’abbreviato che li salvò dal cercere a vita richiesto dalla pubblica accusa. La dott. Gambino, al termine del suo circostanziato intervento, ha chiesto per i due imputati la conferma della sentenza emessa in primo grado, la condanna a 30 anni di reclusione. Alla sua richiesta si sono associate le parti civili (i familiari della vittima), rappresentate dagli avvocati Carmelo Garziano, Massimo Scerba e Roberto Sardella. La prossima udienza si terrà il 12 febbraio 2013, con le arringhe dei difensori, le eventuali repliche e controrepliche delle parti, e il probabile ritiro dei giudici in camera di consiglio. MARIANO MESSINEO
in breve CALTAGIRONE Oggi rassegna d’arte e «RockIt» m. m.) Oggi dalle 19,30, al “Pasto collettivo” (via Roma), primo appuntamento (con le opere di Santina Grimaldi) della rassegna d’arte a cura di Domenico Amoroso, dal titolo “Stop-Look ang GO”. A seguire “RockIt: Soni Sfardati in concerto”, a cura di Tommaso Vespo.
CALTAGIRONE Il museo della ceramica domani chiuso m. m.) Il Museo regionale della Ceramica di Caltagirone domani 18 novembre resterà chiuso al pubblico. A comunicarlo è lo stesso Museo.
CALTAGIRONE Raduno degli atleti dei campionati Csi m. m.) Domani 18 novembre, a partire dalle 9, nell’impianto sportivo “Pino Bongiorno”, in località Divisa, su iniziativa del comitato circoscrizionale del Csi (Centro sportivo di Caltagirone), si terrà il raduno degli atleti (categorie under 8, under 10, under 12 e under 14) impegnati nella fase provinciale dei campionati giovanili nazionali del Csi.
RAMACCA Lunedì presentazione del libro di Zarcaro Incontro culturale lunedì 19 novembre, alle 17,30, al “Paradiso della Zagara”, a Ramacca, con la presentazione della fatica letteraria di Saro Zarcaro “Il Riscatto – Storie di emigrati in Svizzera – I movimenti operai dal ghetto all’emancipazione”. Relazione introduttiva di Antonino Ales.
LE FARMACIE DI TURNO CALTAGIRONE: via Ten. Cataldo, 16 (17/11); CALTAGIRONE: via V. Emanuele, 14 (17/11); CALTAGIRONE: via G. Arcoleo, 87 (18/11); CASTEL DI IUDICA (Giumarra): via Montenegro, 22; GRAMMICHELE: p. zza Dante, 13 (dal 17/11 sera); MAZZARRONE: via Principe Umberto, 123; MILITELLO V. C.: via P. Carrera, 2; MINEO: piazza Buglio, 23; MIRABELLA I.: via Profeta, 2 (fino al 18/11); MIRABELLA I.: via Garibaldi, 11 (dal 19/11); PALAGONIA: via Indipendenza, 18 (fino al 18/11); PALAGONIA: via Umberto, 22 (dal 19/11); RAMACCA: p. zza Umberto, 7; S. CONO: piazza Umberto I, 8 (dal 24/9); 266; SCORDIA: via Statuto, 255; S. MICHELE DI GANZARIA: via Roma 6 (fino al 19/11); VIZZINI: via Roma, 155.
Danni... ciclonici, ma indennizzi a rischio L’allarme della Cia. «Il ministero ha riconosciuto la calamità in 14 Comuni soltanto come alluvione» Alla luce della recente emissione del decreto del ministero delle Politiche agricole, che ha riconosciuto i danni prodotti dal ciclone Athos nel marzo 2012, sono stati sollevati dubbi e perplessità, sia da parte delle organizzazioni di categoria, sia dai rappresentanti dei Comuni della provincia di Catania colpiti da quella eccezionale ondata di maltempo. Il problema di fondo è che l’atto ministeriale riconosce i danni prodotti alle aziende solo come piogge alluvionali, escludendo, quindi, quelli riconducibili ai venti ciclonici. Come nel caso di Mazzarrone, nel cui centro del Calatino, furono proprio i venti a flagellare le strutture serricole e altri impianti similari. Il decreto, limitatamente alla provincia etnea, ha riconosciuto i danni registrati nei territori comunali di Caltagirone, Castel di Iudica, Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone, Mineo, Mirabella, Ramacca e Vizzini (nel Calatino) e di Belpasso, Bronte, Maletto, Paternò e S. Maria di Licodia, ma qualcosa non torna. A fornire la prima osservazione è il presidente della Cia di Catania, Francesco Costanzo. «I maggiori danni – dice Costanzo – furono prodotti dalla grandinata del 7 marzo e dai venti ciclonici del
12 marzo scorso. Il decreto non fa alcun riferimento né a grandine, né ai venti impetuosi. Un’ulteriore osservazione la poniamo per le delimitazioni territoriali. Nella sintesi, i fogli di mappa sono pochi e, per di più, identificabili a macchia di leopardo». Circostanze queste, quelle sollevate dalla Cia, che stanno avendo analoghi riflessi di incertezze nei Comuni. A Mazzarrone, i cui fondi agricoli furono flagellati maggiormente dai venti ciclonici, il territorio sarebbe teoricamente incluso per il riconoscimento di danni alluvionali, ma non per i venti ciclonici.
GIANFRANCO POLIZZI
A Caltagirone «acqua per tutti»
VERTENZA KALAT AMBIENTE
Lunedì arriva lo stipendio Emergenza rifiuti a Caltagirone, prima schiarita. Lunedì saranno pagati gli stipendi agli operatori ecologici della Aimeri, ai quali sarà corrisposta la mensilità di settembre. Subito dopo e, più precisamente tra fine mese e i primissimi di dicembre, saranno saldati i salari di ottobre. La situazione dovrebbe presto tornare alla normalità. Almeno per quanto attiene i pagamenti agli 80 operatori ecologici è già una prima certezza. Gli auspici sono anche quelli che, sul fronte della gestione del servizio, cessi l’emergenza entro le prossime 48 ore. Questo l’esito di un vertice, svoltosi ieri negli uffici di Kalat Ambiente, al quale hanno preso parte il sindaco, Nicola Bonanno, l’assessore comunale alle Politiche ambientali, Enzo Gozza, il commissario straordinario di Kalat, Francesco Giustolisi e i responsabili della Aimeri. «Confermiamo la massima attenzione - ha detto il sindaco, Nicola Bonanno - e il nostro costante impegno, per una soluzione che tenga in considerazione le esigenze di pulizia e decoro della città, e quelle della legittima corresponsione degli emolumenti agli operatori». Nel corso della riunione sono state discusse le moda-
«Quanto ai venti ciclonici – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Gianni Picarella – il nostro territorio è stato escluso. Siamo in attesa di un incontro all’Ispettorato per l’agricoltura, per chiarire modalità e procedure sul reale riconoscimento dei danni dei rispettivi territori». Il decreto del ministero include anche le province di Agrigento, Enna, Ragusa e Siracusa. Sul fronte delle organizzazioni una seconda perplessità è legata al ruolo che dovrà svolgere la Regione siciliana, a sostegno del comparto. «Alla Regione – aggiunge il presidente della Cia Costanzo – chiederemo quale disponibilità economica potrà integrare al fondo di solidarietà del ministero». I produttori serricoli di Mazzarrone lamentano che i danni (stimati in 10-15 mila euro/ettaro) prodotti alle strutture in ferro delle serre sono assicurabili, ma allo stesso tempo non ci sono le assicurazioni che coprono questi rischi e, quindi, per loro si tratterà «di un’ennesima delusione, perché materialmente, non ci saranno aziende che potranno ottenere gli indennizzi».
lità per la pulizia della città. In questo caso si è stabilito che, alla luce degli impegni economici assunti dall’ente di Palazzo dell’Aquila, saranno raddoppiati i turni degli operai, che lavoreranno l’intero giorno, per procedere allo svuotamento dei cassonetti. Il tutto, con l’ulteriore incremento di compattatori, che giungeranno da Ramacca, San Michele di Ganzaria e San Cono, oltre a quelli in dotazione a Caltagirone, per rimuovere i depositi di spazzatura. «Siamo soddisfatti – dice l’assessore alle Politiche ambientali, Enzo Gozza – per gli impegni assunti. L’obiettivo prioritario è di fare cessare l’emergenza entro due giorni. Ringrazio tutti gli operatori ecologici, per l’impegno che profonderanno in questa direzione. L’emergenza finirà presto e, quanto ai pagamenti delle spettanze, sia arretrate, sia future, è stato stilato un piano condiviso dai partecipanti al vertice». Anche sul fronte sindacale traspare un velato ottimismo. A darne atto il segretario della Fiadel, Giuseppe Contrafatto: «Abbiamo affrontato una vertenza lunga e dispendiosa sul piano delle tensioni. Il nostro obiettivo era di arrivare al pagamento degli stipendi». G. P.
Si chiama “Acqua per tutti”. E’ l’iniziativa che, promossa dall’assessorato comunale al Personale, partirà a gennaio 2013, concretandosi, a beneficio dei dipendenti comunali, nell’installazione – uno a Palazzo dell’Aquila, l’altro nell’ex Educandato San Luigi – di tre erogatori di acqua purificata e refrigerata. “L’acqua – spiega l’assessore Sabrina Ravalli – verrà quindi fornita, e per di più a un costo inferiore per il Comune rispetto a quelli sostenuti per l’acquisto di bottiglie d’acqua che venivano comprate soltanto per quanti ricoprivano cariche amministrative e consiliari, a tutti i dipendenti comunali, nel segno delle pari opportunità e di un’attenzione concreta anche al loro benessere”. “In questo modo – evidenzia il sindaco Bonanno – i dipendenti comunali diventano pionieri di messaggi e comportamenti imperniati sull’utilizzo responsabile delle risorse idriche”.
LA SICILIA
48.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CATANIA PROVINCIA
ACIREALE
L’evento. Il 3 dicembre si celebra in
L’obiettivo. Sensibilizzare l’opinione
tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità
pubblica sui problemi e gli ostacoli quotidiani di chi deve fare i conti con un handicap
Se disabilità fa rima con «barriera» Nonostante le tante denunce la città rimane per molti un autentico «percorso a ostacoli» Tra pochi giorni, il prossimo 3 regolare transito ai non vedicembre, si celebrerà in tutto denti o a quanti sono su una il mondo la Giornata internasedia a rotelle. Inoltre, per la zionale dei diritti delle persovilla Belvedere (interessata da ne con disabilità. Un appuntalavori di riqualificazione) avemento che ha tra l’altro l’ovamo proposto la realizzaziobiettivo di sensibilizzare l’one di un percorso per i non pinione pubblica sui vari provedenti, di segnaletica per i blemi e gli ostacoli affrontati sordomuti e di fontanelle “ad ogni giorno da quanti devono altezza” di sedie a rotelle, ma fare i conti con un handicap, non abbiamo ad oggi ancora più o meno grave. Tra le diffiavuto risposte». coltà più evidenti figurano le Mario Amico punta il dito barriere architettoniche che su un altro aspetto: «Molti rendono le nostre città dei vemezzi pubblici dell’Ast non ri e propri percorsi a ostacoli hanno le pedane per i disabili. per non vedenti o per chi è Gli altri mezzi hanno inoltre costretto su sedie a rotelle. scalini alti anche per gli anAcireale ha maturato una Associazione 104 Orizzontale: «Proposti per ziani e alle fermate le tabelle sensibilità in tal senso? Dalle orarie e le pensiline sono asrisposte dei diretti interessati la villa Belvedere segnaletica per sordomuti, senti, non solo per i diversala situazione, rispetto a dodici un percorso per non vedenti e fontanelle mente abili ma anche per i mesi fa, non sembra essere normnodotati. L’accesso agli “ad altezza” di sedie a rotelle: niente! » molto cambiata. «E passato edifici pubblici poi è quasi inecirca un anno dalla nostra desistente. Persino l’accesso dalnuncia sulle barriere architettoniche - disabili? Anche in questo caso non c’è l’ingresso principale del Municipio è per spiega Martino Florio - e le amministra- giusto controllo. Chi ha un handicap i disabili un ostacolo insormontabile». zioni continuano ad essere cieche e non- chiede solo pari opportunità, nel lavoro Gianni Nizza aggiunge: «L’attraversacuranti delle leggi vigenti; si continua e nella quotidianità». mento pedonale delle strade è sempre così a costruire senza pensare che solo A battersi da diversi anni per i diritti difficile; in prossimità degli incroci ci con qualche piccola modifica si potreb- dei diversamente abili è anche l’Associa- vorrebbero i semafori acustici per i non be ottenere tanto. Continuano ad aprire zione 104 Orizzontale, presieduta da Ro- vedenti. Inoltre si registra anche tanta esercizi pubblici inaccessibili e le auto- sario Grasso: «Nell’ultimo anno da que- inciviltà da parte della gente, che porta a rità rilasciano autorizzazioni senza con- sto punto di vista non si è fatto nulla di spasso i cani non raccogliendo poi gli trollarne l’idoneità. E poi che dire delle sostanziale in città. I problemi sono sem- escrementi sui marciapiedi che, inoltre, scivole inesistenti che non consentono pre gli stessi e in qualche caso sono an- sono in molti casi sconnessi e con buche l’accesso ai marciapiedi o i parcheggi ri- che peggiorati: le auto parcheggiate sui non segnalate». ANTONIO CARRECA servati mai liberi perché occupati da au- marciapiedi, ostruiti anche da pali della to che non espongono il cartellino per i segnaletica, vasi e fioriere, ad impedire il
LA REPLICA DELL’AMMINISTRAZIONE
«Da colmare lacune storiche ma già compiuti piccoli passi» Sono tante e di diverso tipo le lamentele e le istanze avanzate dai diversamente abili in merito ai disagi vissuti quotidianamente in Città. Ma, come sta operando l’Amministrazione? Quali interventi sono stati previsti o sono stati già compiuti in tal senso? Interrogativi che abbiamo rivolto ai diretti interessati. «La problematica, particolarmente delicata, è di estrema importanza ma non di facile soluzione - sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici, Nuccio Calabretta - Occorre infatti colmare lacune a volte storiche. Abbiamo già compiuto piccoli interventi e sicuramente saremo attenti in futuro a finanziamenti derivanti da specifici bandi europei. Pensiamo poi ad un coinvolgimento della cittadinanza, utile per registrare nuove idee e contributi. La sinergia tra commercianti, associazioni, cittadini, può essere utile per innescare un circuito virtuoso in grado di condurre al cambio di mentalità e a un maggior senso civico». Punta ad abbattere le barriere, soprattutto culturali, l’assessorato ai servizi sociali retto da Giuseppe Calì: «L’Amministrazione Garozzo ha già realizzato in tal senso diversi progetti, di concerto
«Tutte le nuove strutture pubbliche riserveranno una particolare attenzione ai diversamente abili».
L’INCONTRO AL «REGINA ELENA»
MARIO AMICO
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Molti mezzi pubblici non hanno le pedane per i disabili. E alle fermate tabelle orarie e pensiline sono assenti, non solo per i diversamente abili
MARTINO FLORIO
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«No al Muos una minaccia per la salute di tanti siciliani»
“Cieche” sono le Amministrazioni che continuano a costruire senza pensare che solo con qualche modifica si potrebbe fare tanto ROSARIO GRASSO
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I soliti problemi: sui marciapiedi auto, pali della segnaletica, vasi e fioriere. Impossibile il transito ai non vedenti o a chi è su una sedia a rotelle
GIANNI NIZZA
In prossimità degli incroci ci vorrebbero i semafori acustici per i non vedenti. E sui marciapiedi escrementi di cane e buche non segnalate
anche con le associazioni che operano sul territorio; ricordo tra gli altri i laboratori creativi, la pettherapy, l’attività motoria per i diversamente abili, la cronogara 4x4 per non vedenti attenzionata anche dall’Unione Stampa Sportiva Italiana per il progetto innovativo. Si è inoltre stipulato un protocollo d’intesa per la creazione del primo centro Come denuncia Mario Amico: «L’accesso agli edifici pubblici, in molti casi, è quasi inesistente. Persino l’accesso dall’ingresso principale del Municipio è per i disabili un ostacolo insormontabile» [FOTOSERVIZIO FABIO CONSOLI]
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sportivo per diversamente abili all’interno del PalaVolcan. L’attività di sensibilizzazione è continua, compiuta anche attraverso mini spot realizzati e diffusi su più organi di informazione per lanciare un messaggio in favore dell’abbattimento delle barriere. Insomma un bel lavoro, compiuto a 360 gradi, sul fronte dell’inclusione sociale e dell’abbattimento delle barriere che proseguirà anche nei prossimi mesi». Buone notizie vengono annunciate da Calì anche a proposito dei progetti per i disabili all’interno della rinnovata villa Belvedere. «Tramite l’assessorato ai servizi sociali abbiamo provveduto a stipulare un protocollo d’intesa tra la ditta che sta eseguendo i lavori e l’Associazione 104 Orizzontale che diventerà speciale consulente. I progettisti lavoreranno per far si che le idee diventino realtà. C’è un preciso atto d’indirizzo, firmato dal sottoscritto e dal sindaco Nino Garozzo, affinchè tutte le nuove strutture pubbliche realizzate ad Acireale riservino una particolare attenzione ai diversamente abili». A. CAR.
«Una Sicilia ridotta ad essere centro operativo mondiale e portaerei delle forze militari statunitensi” è l’immagine emersa ieri sera durante l’incontro «No al Muos» che è stato organizzato nell’aula magna del liceo Regina Elena di Acireale da Libera, Liberacittadinanza e PaxChristi. Chi sa continua a mobilitarsi e dal 2009 si sono moltiplicati i comitati No-Muos nella Sicilia orientale, ma la maggior parte dei cittadini è ignara di quella che si configura come una minaccia per l’equilibrio ambientale e la salute di tanti siciliani. Tre grandi antenne dal diametro di 18,4 metri e due torri radio alte 149 metri sono in fase di costruzione nella riserva naturale Sughereta di Niscemi e saranno i pilastri del sistema di telecomunicazione satellitare delle forze armate statunitensi che consentirà di propagare universalmente gli ordini di guerra in tempi brevissimi. Protagonisti dell’incontro sono stati il giornalista Antonio Mazzeo e Alfonso Distefano del Comitato No Muos di Catania, moderati da Domenico Piazza del Punto pace Pax Christi Catania «Il Muos è una bomba elettromagnetica devastante e gli effetti si estenderanno per un raggio di oltre 140 km», ha spiegato Antonio Mazzeo, autore del libro “Un eco Muostro a Niscemi”. «Ancora una volta i processi bellici ostacoleranno lo sviluppo dell’Isola, le onde non consentiranno l’attesissima apertura dell’aeroporto di Comiso, ma interferiranno inevitabilmente anche con i radar di Fontanarossa». Mazzeo ha voluto sottolineare la brutalità che si cela dietro il nuovo sistema satellitare: «I futuri conflitti saranno automatizzati, tutto verrà deciso a distanza dai computer, annullando qualunque facoltà decisionale e qualunque assunzione di responsabilità da parte dell’uomo e questo a partire dal 2015». Solo una cinquantina i presenti, segno che probabilmente gli acesi hanno una scarsa percezione della problematica, eppure, ha sottolineato Alfonso Distefano, gli effetti della militarizzazione della Sicilia orientale sono facilmente riscontrabilio in questi giorni: «Da quando le partenze e gli arrivi da Fontanarossa sono stati dirottati su Sigonella i ritardi sono aumentati, 4 o 5 ore, non è garantito il diritto alla mobilità, perché subordinato al traffico dei droni, gli aerei armati senza pilota». LICIA CASTORINA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CATANIA PROVINCIA .49
Acese S. VENERINA
Bilancio 2012 approvato ma restano le perplessità Per l’opposizione «atto nullo ed Ente tecnicamente in dissesto»
Il dirigente dell’Area economica finanziaria: «Pareggio risicato, ma patto di stabilità rispettato» Il Comune ha finalmente il bilancio di previsione 2012. Ma sull’atto, approvato dal Consiglio davanti a un pubblico più numeroso del solito, pesano l’incertezza dell’enorme debito legato al contenzioso e la denuncia dell’opposizione. «Il bilancio è stretto, il pareggio risicato, ma rispetta il patto di stabilità», ha spiegato il dirigente dell’area economico-finanziaria Giuseppe Sapienza. Trovata la provvista di 6 milioni al fine di riconoscere come debito il lodo arbitrale per farvi fronte con la dismissione di immobili comunali inseriti nell piano triennale. Su questo si appunta l’opposizione. «Sembra l’orchestrina che suona mentre
Tengono però i numeri della maggioranza: nove voti favorevoli, 6 quelli contrari
Il nuovo rito delle esequie
Pochissimi i casi di chi la sceglie e spesso è sconsigliata dagli addetti ai lavori perché richiede un iter complesso
«Sì alla cremazione, ma con dignità» Il parroco della Matrice di Aci S. Antonio: «La Chiesa non si oppone. I resti però non siano dispersi nell’ambiente» MICHELE BARBAGALLO
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Farsi cremare è il modo più antico di sepoltura negli antichi
ANNA ROSARIO GIOENI
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Il rispetto per il defunto si esplicita anche nella cura del sepolcro
Il 2 novembre scorso è entrato in vigore il nuovo rito delle esequie che ha sostituito quello vigente dal 1974. Emergono una serie di novità approvate dalla Commissione episcopale italiana: una di esse riguarda le indicazioni sulla cremazione. La Chiesa non si oppone alla cremazione dal 1963, data di svolta del Concilio Vaticano II, ma solo negli ultimi anni, a causa soprattutto delle mutate condizioni sociali, è stata quindi inserita adesso come “appendice” al rito delle esequie. Ma ad Acireale, città delle “cento campane”, come viene visto questo aspetto, per molti versi, innovativo? L’ingegnere Michele Barbagallo ne è da tempo un fervente sostenitore: «Farsi cremare e spargere le ceneri, è il modo più antico di sepoltura utilizzato da molti popoli, dai greci ai romani e pure dai celti. Io intendo essere cremato in quanto è maturata in me la paura di essere sepolto vivo ed inoltre il pensiero della decomposizione mi turba. Quando sarà il momento, preferisco tornare polvere e magari aiutare un albero oppure una pianta nel suo sviluppo, e in tale forma viva farmi ricordare dai miei cari». Fa alcuni distinguo il parroco della parrocchia Matrice di Aci S. Antonio, don Vittorio Rocca: «La Chiesa non si oppone alla cremazione, a patto che questa scelta coincida con la dovuta dignità da dare ai resti mortali e non come atto di dileg-
gio verso la Fede. Inoltre non è possibile disperdere i resti nell’ambiente. In ogni caso si continua a ritenere la sepoltura del corpo la scelta più opportuna in grado di favorire il ricordo e la preghiera di suffragio». Dal sacerdote alla teologa, la dott. Anna Rosaria Gioeni: «Il rispetto per il defunto che si esplicita anche nella cura del sepolcro, se vissuto come memoria e dimostrazione di amore, può trasmettere i valori di una continuità che neanche la morte può interrompere. È opportuno non mettere in secondo piano inoltre le perplessità che solleva la prassi di spargere le ceneri oppure conservarle in luoghi diversi dal cimitero. È evidente in questi casi una influenza di concezioni panteistiche o naturalistiche». E infine l’opinione del responsabile di una ditta di servizi funebri; Gaetano Antonio Amore: «Personalmente sono contrario alla cremazione, non mi sembra una cosa naturale! Al di là di tutto, la sconsiglio anche perché richiede un iter non semplice. In quindici anni di attività ho avuto modo di espletare solamente due volte tali volontà del defunto. In Sicilia vi è disponibile al riguardo, ma spesso non fruibile, il cimitero dei Rotoli di Palermo. Attualmente, ad esempio, occorrerebbe utilizzare la struttura di Monte Corvino a Salerno».
Il portavoce di “Liberi per”: «Il piano dismissione immobili non può essere valido»
il Titanic affonda», ha accusato il portavoce di “Liberi per” Giuseppe Grasso, secondo cui nel bilancio figurano «voci che non possono essere inserite perché il piano dismissione non ha validità». Affermazione spiegata nel documento letto dal consigliere Antonio Russo, che sarà trasmesso all’Assessorato regionale degli Enti locali e alla Corte dei conti. Secondo l’opposizione, «il bilancio non ha la necessaria copertura e quindi l’ente è tecnicamente in dissesto», perché, per potere considerare fra le entrate il valore dei beni da alienare, l’ente avrebbe dovuto approvare una variante urbanistica. «Sottratto a tale procedura, il piano di alienazione costituisce atto inefficace», si sostiene nel documento.
L’immobile di piazza Regina Margherita
Novità per i funerali approvate dalla Cei per coloro che scartano il rito tradizionale, magari per paura della decomposizione
LA SICILIA
DON VITO ROCCA
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«L’atto è legittimo e le somme potranno essere spese solo quando incamerate», ha replicato Sapienza. L’assessore Sandra Patanè ha fatto sapere che sono in corso trattative con la controparte, dalla quale l’ente attende una proposta economica. «L’Amministrazione cerca di tenersi a galla ma la responsabilità di questa cattiva politica non passerà inosservata», ha attaccato Walter Siragusa, prima dell’affondo di Giuseppe Di Bartolo: «Il documento ha aperto gli occhi di chi non era stato messo al corrente della situazione». Alla resa dei conti, però, i numeri della maggioranza reggono: con 9 favorevoli e 6 contrari il bilancio è stato approvato. ORAZIO VECCHIO
in breve ACIREALE Domani donazione di sangue n. p.) Donazione di sangue questa mattina ad Acireale, con orario dalle 8 alle 12, nella sede dei volontari della sezione Avis, sita in corso Savoia 134.
ACIREALE Stasera «Sabato, domenica e lunedì» r. c.) Stasera, alle 17,30 al teatro “Turi Ferro” di Acireale, l’associazione culturale “Quelli del 7°”, porterà in scena “Sabato, domenica e lunedì” di E. De Filippo, con la regia di Domenico Platania.
ACIREALE Conferenza su magia e occultismo
La sepoltura del corpo è la scelta più opportuna per favorire il ricordo
g. r.) “Magia, occultismo e paganesimo” è il tema di una conferenza che si terrà oggi, alle 18,30, nella chiesa di S. Antonio di Padova, in via V. Emanuele 114, su iniziativa dell’associazione “Giovani e tradizione”. Relazioni don Antonio Ucciardo e il prof. Tullio Di Fiore del Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa.
ACIREALE Ordinanza di custodia in carcere
GAETANO AMORE
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In Sicilia si può fare solo al cimitero dei Rotoli di Palermo
n. p.) La sezione distaccata del Tribunale di Acireale, con una ordinanza di custodia cautelare in carcere, ha emesso un provvedimento restrittivo nei confronti dell’acese Alfredo Panebianco di 30 anni, in atto sottoposto alla detenzione domiciliare.
LE FARMACIE DI TURNO ACI CATENA: piazza Umberto, 33; ACI CATENA (Vampolieri): via Vampolieri, 9/F; ACI S. ANTONIO: piazza Cantarella, 13; ACIREALE: corso V. Emanuele, 179; ACIREALE: via Loreto, 16; GUARDIA MANG.: via Nazionale, 196; S. VENERINA: via V. Emanuele, 163/165. NOTTURNA ACIREALE: corso Umberto, 130.
NELLO PIETROPAOLO
IL SEGRETARIO DEL CIRCOLO LOCALE, TROVATO
ACIREALE: ALLA STAZIONE FERROVIARIA
«Rifondazione non parteciperà alle primarie del Pd»
Due romeni si accampano nella sala d’aspetto
Rifondazione Comunista non parteciperà alle primarie del Pd. Il segretario del circolo La Locomotiva di Acireale, Pippo Trovato, e il rappresentante del Comitato politico regionale, Salvo Scuderi, hanno ufficializzato la decisione motivandola: «Riteniamo - scrivono tra l’altro in una nota - che in politica la coerenza dei comportamenti dovrebbe essere elemento essenziale e irrinunciabile; per questo ci chiediamo come alcune forze politiche, che dicono di collocarsi alla sinistra del Pd, possano contemporaneamente raccogliere le firme per i referendum per l’abrogazione delle riforme degli
Due giovani uomini, che hanno dichiarato di essere di nazionalità albanese, ieri nel tardo pomeriggio hanno deciso di trovare alloggio nella sala d’attesa della stazione di Acireale. Non avendo un posto dove dormire, per ripararsi dalla pioggia e dal freddo, hanno occupato l’ampia sala. E’ stato un gesto per richiamare l’attenzione di una città dove chi non ha un tetto non trova facilmente ricovero. La loro presenza è
art. 8 e 18 dello Statuto dei lavoratori, misure volute dal Governo Monti e votate dal Pd assieme a Pdl e Udc e allo stesso tempo aderire alle primarie del Pd. Lo stesso ragionamento vale per altre scelte fatte a danno dei lavoratori, dei pensionati e delle fasce più deboli (Imu, riforma del lavoro) ». «Riteniamo - aggiungono - che non si possano svendere le scelte e la coerenza politica per qualche strapuntino in Parlamento e ribadiamo che l’unica scelta possibile sia la costruzione di una lista unitaria della sinistra contro il neoliberismo». ANTONIO CARRECA
L’impianto fotovoltaico al plesso Ferretti verrà realizzato da impresa di Milano
ACI SANT’ANTONIO
Entra nella fase prettamente operativa ad Acireale un ambizioso progetto, fortemente sostenuto dal sindaco Nino Garozzo in stretta collaborazione con l’assessore alle Politiche scolastiche, Nives Leonardi, riguardante le scuole di competenza comunale al fine di dotarle di un impianto fotovoltaico così da consentire l’utilizzo di una fonte energetica pulita e poi, cosa non da poco visti i tempi attuali, permettere pure un risparmio nei costi delle bollette maturate, derivanti nel caso specifico dall’impiego delle tradizionali fonti energetiche. Sono stati in tal modo appaltati i lavori riguardanti la scuola elementare Gino Ferretti, sita ad Acireale in piazza S. Franscesco, plesso che da quest’anno scolastico fa parte dell’istituto comprensivo Galileo Galilei. L’impianto fotovoltaico da mettere in posa attraverso l’utilizzo di fondi europei Fesr 2007 2013, figura nell’ambito del progetto denominato “Sviluppo urbano sostenibile” ed avrà una potenza di 19,68 kwp.
Giuseppe Marullo non vive ad Aci S. Antonio ma vi si reca spesso perchè in via Lanza vi abitano dei parenti: una sera, diverse settimane fa, un’auto, a tutta velocità, lo sfiorò mentre usciva dall’abitazione senza, probabilmente, nemmeno accorgersi della tragedia “sfiorata”. Questo avvenimento ha spinto Marullo a chiedere maggiore sicurezza in quel tratto di strada particolarmente trafficato che collega la città del Casalotto ad Aci Bonaccorsi: «Via Lanza, al momento, è una strada estremamente pericolosa – ci ha spiegato – perchè nonostante la concentrazione di residenti nessuno finora si è mai interessato a mettere in sicurezza il tratto e quindi bisogna intervenire prima che succeda qualcosa di grave». «E’ un’emergenza primaria - dice Marullo - perché qui abitano anziani e soggetti invalidi e non possiamo attendere che ciò che io ho evitato solo per caso accada in futuro pri-
La gara ha visto la partecipazione di cento imprese provenienti da tutta Italia; all’atto delle verifiche da parte della commissione presieduta dall’ingegnere Giovanni Barbagallo, sei di esse sono state quindi escluse mentre in novantaquattro hanno avuto il via libera per partecipare alla gara. Passati alla apertura delle buste con le offerte economiche, la ditta che più si è avvicinata per difetto alla media di aggiudicazione è risultata essere l’impresa Aetisol, con sede a Milano. L’impresa lombarda ha offerto un ribasso del 27, 352 millesimi. Sulla base di ciò la somma adesso a disposizione per l’esecuzione dei lavori ammonta a 97 mila 728 euro mentre 8 mila euro saranno destinati a garantire invece la sicurezza nel cantiere che dovrà essere approntato. In seconda posizione invece è stata classificata una impresa di Partinico in provincia di Palermo. N. P.
stata notata dal personale che non ha potuto fare a meno di registrare la situazione poco decorosa, ma non ha riscontrato un comportamento pericoloso. I due si sono barricati dentro la tenda, rivendicando il diritto a un posto dove passare la notte. In tarda serata gli agenti del locale commissariato di pubblica sicurezza hanno sgombrato l’area. LICIA CASTORINA
I DUE ROMENI ACCAMPATI
[FOTO CONSOLI]
Raccolta di firme per una strada a rischio
ma di intervenire». Marullo ha anche fatto una raccolta di firme tra i residenti che ha presentato agli uffici comunali pochi giorni fa: «Vogliamo che la curva pericolosa di via Lanza venga messa in sicurezza in qualche modo. Inoltre non comprendiamo come mai non sia mai stato installato un impianto di illuminazione che
sicuramente allevierebbe i problemi». La prima risposta alle istanze sollevate da Marullo arriva direttamente dal sindaco santantonese Pippo Cutuli. «Conosco il problema – ha spiegato il primo cittadino – e ho già avuto modo di valutare l’istanza presentata. Abbiamo passato i documenti al nostro comando di polizia municipale affinchè trovi la soluzione migliore in linea con le disposizioni del codice della strada. Ovviamente cercheremo anche risorse economiche per intervenire in un tratto che, è giusto dirlo, già in passato ha visto alcuni interventi soprattutto per quanto riguarda le acque meteoriche». Sempre in tema di interventi stradali, il sindaco Cutuli ha poi preannunciato che a breve partirà l’intervento d’installazione dell’illuminazione nel primo tratto di via Collegio che era stato sollecitato, anche lì, da alcuni residenti. DAVIDE QUATTROCCHI
LA SICILIA
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SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
L’assessore estromesso si difende, forte del sostegno di 2 consiglieri e dell’on. D’Agostino
Camarda replica «Ottimo rapporto con i cittadini» «L’estromissione dell’assessore ci porterà a evidenziare i limiti»
La maggioranza che supporta il primo cittadino Sodano continua a perdere pezzi. L’estromissione dalla Giunta comunale dell’ex assessore Salvo Camarda è stata infatti oggetto di forti dissensi tra i consiglieri del suo partito: Maurizio Arena e Angelo Turrisi. La disapprovazione apertamente manifestata dai due membri dell’Mpa, è sfociata in un loro passaggio all’opposizione che si sostanzia nella costituzione di un gruppo consiliare, già presente in altri Comuni e che fa riferimento all’on. Nicola D’Agostino ed al sen. Giovanni Pistorio. Pertanto, ad “Acireale Futura” fa compagnia “Giarre Futura”. Forte del sostegno e della piena solidarietà espressagli sia dai due consiglieri del suo partito
Il presidente Fabio Di Maria soddisfatto del funzionamento della struttura dove operano da volontari pure 15 medici di base
«In oltre 7mila sono stati curati al Pta» tale struttura i 15 medici di base che prestano la loro attività in maniera volontaria». La ricognizione di ieri rientra negli incontri che la commissione periodicamente organizza nel territorio per la tutela della salute. Ma se per il Pta la commissione si ritene soddisfatta per quanto riguarda l’ospedale l’insoddisfazione resta immutata. I consiglieri hanno già predisposto una richiesta di incontro con il nuovo direttore sanitario, che si insedierà a giorni, con il nuovo Assessore regionale alla sanità e con il nuovo direttore generale, appena verrà nominato. «Siamo fiduciosi – afferma Di Maria - e speriamo che con il cambio di queste figure possiamo aprire un dialogo all’insegna del rispetto del diritto alla salute equo per i cittadini di ogni territorio della regione, senza che vi siano favoritismi verso alcuni territori penalizzandone altri. Dialogo costruttivo che non si è riuscito ad avere, fino ad oggi, ed è sotto gli occhi di tutti come è stato spogliato l’ospedale di Giarre».
ni Cannavò e da me presentato all’ufficio finanziario, sulla ronda nel periodo natalizio. A conclusione di ciò, dunque, non posso non rimarcare il pressapochismo di un sindaco che ha sistematicamente messo a punto una condotta ostruzionistica danni della città». «Sarebbe stato più coerente da parte del sindaco - ha detto Nicola D’Agostino settare la Giunta in occasione dell’elevato tasso di assenteismo e di dissenso emersi in sede di approvazione dell’Imu, piuttosto che accanirsi sull’assessore. L’estromissione di Camarda ci porterà ad evidenziare i limiti di un’Amministrazione e di un sindaco che abbiamo appoggiato con sofferenza». UMBERTO TROVATO
LA GESTIONE DELL’ENTE COMUNALE
Il sindaco Sodano «Abbiamo ricoperto 2 milioni e mezzo di debiti fuori bilancio»
Pubblicato all’albo pretorio on line del Comune l’avviso relativo alla procedura aperta per l’affidamento dei lavori di adeguamento strutturale e antisismico della palestra del plesso “G. Macherione”, di viale Don Minzoni, del III istituto comprensivo di Giarre. L’importo per lavori a base d’asta a ribasso è di 407.393,03 euro e, invece, 11.456,13 euro è l’importo previsto per gli oneri sicurezza. Si aggiudicherà questi lavori la ditta che presenterà il massimo ribasso percentuale. Le offerte dovranno essere presentate entro il 3 gennaio 2013 e saranno aperte nella seduta pubblica che si terrà il 10 gennaio 2013 alle ore 9. Responsabile unico del procedimento è il dirigente della III area, ing. Pina Leonardi, che ha anche realizzato il progetto per la realizzazione di tutte le opere. I lavori dureranno 180 giorni e prevedono lo snellimento e il rifacimento di tutti i pavimenti, dei rivestimenti dei servizi igienici, dei servizi igienico–sanitari; lo spicconamento e il rifacimento degli intonaci interni e la relativa tinteggiatura; il rifacimento di tutti gli infissi interni ed esterni e degli avvolgibili; l’adeguamento dei servizi igienici per disabili, dell’impianto elettrico e dell’impianto di riscaldamento. Detti interventi sono finanziati dal Fondo per interventi straordinari della Presidenza del Consiglio dei ministri – “Piano degli interventi di adeguamento e antisismico degli edifici esistenti, laddove indispensabili a sostituire quelli a rischio”.
L’ultimo bilancio consuntivo approvato dal Consiglio comunale sotto una sindacatura Sodano, nei giorni scorsi, è per il primo cittadino giarrese il manifesto della sua amministrazione su come è stato gestito l’Ente in questi anni. Tempo di bilanci e non solo contabili per il sindaco Sodano che nell’aula consiliare ha voluto sottolineare che nel 2011 sono stati ricoperti 2 milioni 438 mila euro di debiti fuori bilancio, «un lungo elenco – ha detto il sindaco - derivante quasi per intero da sentenze divenute esecutive». Il sindaco smentisce che ci siano stati debiti fuori bilancio da addebitare ad una cattiva gestione: «non abbiamo fatto altro – ha detto - che riconoscere e finanziare debiti che provengono da precedenti amministrazioni e lo dimostrano le date relative alla nascita del debito». L’assessore al bilancio Nicola Gangemi ha rilevato che «Con la gestione dell’esercizio finanziario 2011 si è conclusa una lunga operazione di risanamento di debiti pregressi dell’Ente e rappresenta il primo esercizio finanziario da dieci anni, che presenta un risultato positivo di amministrazione e un risultato positivo della gestione di competenza». L’opposizione non ha, risparmiato le sue critiche: Josè Sorbello ha rilevato che non è stato fatto alcun cenno a eventuali tagli, che l’amministrazione è stata dedita al clientelismo e ha svenduto il patrimonio del Comune. Tania Spitaleri ha evidenziato che «il Consuntivo del Comune è fragile da un punto di vista della struttura finanziaria e, nonostante questo, l’Amministrazione ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità per non scontentare appetiti politici».
M. G. L.
M. G. L.
Bilancio di quasi 2 anni d’attività. Sono ben dieci le branche specialistiche all’interno del presidio Il Pta funziona bene e sono tante le persone che assiste. Lo ha constatato ieri mattina la Commissione straordinaria sull’ospedale, presieduta da Fabio DI Maria, che ha incontrato anche il direttore del distretto sanitario, dott. Ignazio Gambino. L’incontro è servito anche per raccogliere i dati dei due anni di attività. «L’attività del Pta funziona – commenta Di Maria - siamo soddisfatti, abbiamo visionato il numero di ingressi che sono oltre 5000 nel 2011 e oltre 7000 per l’anno in corso. Vi sono dieci specialità all’interno del Pta tutte utilissime per il controllo della salute dei cittadini». Particolare attenzione è prestata ai pazienti affetti da diabete e da squilibri cardiaci. All’interno del Pta è attiva l’angiologia, la gastroenterologia, la neurologia, l’elettromiografia, la diabetologia, la cardiologia, l’ecocardiografia, l’oculistica, la fluorangiografia, la dermatologia e la chirurgia plastica. «Oltre ai professionisti che lavorano nel Pta – aggiunge Di Maria - la commissione ritiene che bisogna ringraziare per il buon funzionamento di
«Con il dissenso per l’approvazione dell’Imu sarebbe stato più coerente resettare la Giunta»
che dall’on Nicola D’Agostino, Camarda rintuzza le accuse, formulategli dal sindaco: «Respingo le insinuazioni secondo cui il mio rapporto con i cittadini non sia stato dei migliori. Infatti, durante il mio mandato di assessore, sono stato quotidianamente in mezzo alla gente e a loro completa disposizione per tentare di individuare una soluzione consona ai loro problemi. Ed anche per quanto concerne le asserzioni del sindaco sull’instaurazione da parte mia di un rapporto poco idilliaco con i dirigenti, mi sento di esprimere la mia obiezione. La collaborazione con loro infatti è sempre stata armoniosa. Non posso non alludeDa sinistra il consiglieri Maurizio Arena e Angelo Turrisi, l’ex re al progetto, poi vanificato, redatto assessore Salvo Camarda e l’on. Nicola D’agostino (Di Guardo) insieme al comandante dei vigili urba-
Ieri mattina la Commissione straordinaria sull’ospedale ha concentrato le proprie attenzioni sul punto territoriale
L’assistenza sanitaria
«Il sindaco ha messo a punto una condotta ostruzionistica ai danni miei e della città»
APPALTO PER OLTRE 400MILA EURO
Bando per i lavori di ristrutturazione nella palestra della media Macherione
MARIA GABRIELLA LEONARDI
IN PIAZZA DUOMO O, IN CASO DI MALTEMPO, NELL’EX PESCHERIA
OGGI E DOMANI IN SCENA AL TEATRO REX
«Riduzione dei rifiuti», studenti oggi protagonisti
«I Don», quando i soldi comprano cose e persone
Giarre aderisce alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti. Oggi, a partire dalle 9, nella centralissima piazza Duomo, manifestazione dedicata all’ambiente e organizzata, a Giarre, dal circolo territoriale jonico di “Rifiuti zero”, reduce da un intenso tour scolastico teso a sensibilizzare i giovani alunni delle scuole alle tematiche ambientali e alla strategia dei “Dieci passi” di Rifiuti zero. L’evento, promosso su scala nazionale e patrocinato dalla Commissione nazionale italiana per l’Unesco, dal Senato della Repubblica, della Camera dei deputati e con il supporto della Commissione europea, si avvarrà del
Oggi e domani al teatro “Rex”, alle 17,30 e alle 20,30, la compagnia teatrale “Jonica” mette in scena la commedia brillante di Pippo Marchese “I Don”, per la regia di Francesca Le Mura Carbonaro. «La commedia “I Don” – spiega la regista – è un classico del repertorio siciliano ed è molto più conosciuta come “Il Re di Denari”, uno dei cavalli di battaglia di Angelo Musco che portò anche al cinema. “Re di denari” per sottolineare la ricchezza del protagonista che con i suoi soldi riesce a comprare cose e persone». Il protagonista della commedia è, infatti, un ricco possidente, uomo di buon cuore e di nobili principi,
Forum dei giovani, con la partecipazione di tutti gli istituti comprensivi di Giarre, Riposto e Mascali. Protagonisti della rassegna saranno proprio gli studenti che, accompagnati dai docenti, esporranno in piazza Duomo elaborati realizzati con materiale riciclato, a seguito degli incontri che il direttivo del circolo Rifiuti Zero ha tenuto nelle varie scuole del territorio. «In caso di avverse condizioni atmosferiche - hanno precisato i responsabili di Rifiuti zero, Carmelo Torrisi e Salvo Patanè - appuntamento nella sala Messina (ex pescheria) ». FABIO BONANNO
che nel suo paese non fa sfoggio della sua ricchezza ed è amico di tutti. Quando per aiutare il nipote dovrà recarsi a Roma, conoscerà, invece, i “Don” superbi e aridi ma avrà modo di mostrare la sua nobiltà di cuore. In scena Tony Spina, Veronica Scandurra, Gaetano Galeano, Tina Leonardi, Elvira Piacenti, Giovanni Spada, Leonardo Mastroieni, Sebastiano Lo Faro, Orazio Panebianco, Antonino Faraci e Mariangela Parisi. «La commedia è gradevole – commenta Francesca Le Mura – e con una morale che dovrebbe essere valida soprattutto oggi». M. G. L.
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LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA .51
Jonica
Ponte Minissale, cavalcavia «fantasma» Mascali, aumentano i tagli Fiumefreddo. Disattesa la scadenza di settembre a causa di un contenzioso fra Provincia e Rfi
minori risorse per il sociale
Per una volta tanto dobbiamo riconoscere che la promessa ufficializzata dal rappresentante dell’amministrazione provinciale, nella visita a Fiumefreddo nei primi giorni di agosto, sul completamento del cavalcavia di via Ponte Minissale che si sarebbe concluso entro il mese di settembre, non ha avuto buon fine. Dopo la sosta agostana che ha determinato un fermo dei mezzi di trasporto speciale e, quindi, un rinvio a settembre della consegna del manufatto, é difficile comprendere come ancora il blocco cementizio sia depositato presso la ditta fornitrice. Apprendiamo che, in questo lasso di tempo, é sorto un blocco burocratico consistente in una convenzione tra Provincia e Rete ferroviaria italiana. I dirigenti della ferrovia chiedono di pat-
A seguito del decreto n. 255 del 22 ottobre scorso assessorato regionale Autonomie Locali, con il quale la Regione siciliana ha provveduto al riparto dei trasferimenti agli Enti Locali, insorge il Comune di Mascali. «Mentre in un primo momento la Regione prevedeva per gli enti locali un taglio dei trasferimenti in misura del 10-15%, nei fatti la riduzione supera il 40%. A oggi nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta all’Ente comunale da parte dell’assessorato regionale, solo da internet apprendiamo del suddetto decreto. È inaudito che un provvedimento del genere arrivi alla fine dell’anno, quando l’Ente ha già impegnato i dieci dodicesimi delle somme disponibili. Il dato si rifletterà in maniera più grave nel corso del prossimo anno con forti ripercussioni sull’esercizio finanziario del 2013 - spiega il ragioniere dell’En-
tuire un accordo globale dove la Provincia si faccia carico di ogni responsabilità derivante da potenziali rischi nella posa della struttura. A dire dell’ing. Vincenzo Barbagallo, direttore dei lavori «siamo in presenza di un contenzioso esposto da qualche mese e che l’ufficio tecnico dell’Ente intermedio sta provvedendo a risolvere. L’impresa ha completato tutti i lavori accessori e si é ormai alla fase finale. I lavori della posa del cavalcavia dovrebbero impiegare non più di due notti lavorative, avendo scelta l’orario notturno per non intralciare la circolazione dei treni». Per il consigliere Nunzio Parrinello «resta incomprensibile apprendere come sia possibile ritardare il completamento di un’arteria che, consegnata al-
in breve GIARRE Oggi «Accendi l’azzurro» f. b.) La Pro Loco di Giarre sarà impegnata oggi, in piazza Arcoleo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, nell’evento “Accendi l’Azzurro – Basta una piccola luce per illuminare la vita di un bambino”. La manifestazione, organizzata da Telefono Azzurro in occasione della “Giornata mondiale dei diritti dei bambini”, servirà a raccogliere fondi.
GIARRE Oggi riunione del M5S in piazza Arcoleo m. g. l.) Oggi gli attivisti e i simpatizzanti del Movimento 5 Stelle Giarre saranno presenti in piazza Arcoleo per aggiornare i cittadini sulle attività post-elezioni che il MS5 Giarre sta già portando avanti e le intenzioni che si hanno per il futuro, raccogliere le impressioni e le idee da far pervenire ai cittadini rappresentanti del M5S che sono stati eletti all’Ars e accogliere tutti quanti vogliono avvicinarsi al Movimento. Il banchetto sarà dalle ore 9.30 alle 12 e dalle 16.30 alle 20.
GIARRE Trasferta vietata per i tifosi del Real Giarre f. b.) Trasferta vietata, domani, ai tifosi del Real Giarre, impegnato a Nicosia per l’undicesima giornata del campionato di Promozione. Per motivi di ordine pubblico legati allo condizioni strutturali dello stadio di Nicosia (una sola tribuna senza divisioni tra settori) la Questura di Enna ha, infatti, notificato alla società gialloblù del presidente Giovanni Di Martino la decisione di inibire la trasferta ai sostenitori ospiti.
RIPOSTO «San Martino e il monachesimo occidentale» s. s.) Si terrà oggi, alle 19,30, nella chiesa parrocchiale della frazione ripostese di Carruba, una conferenza sul tema “San Martino e il monachesimo occidentale”, a cura di don Giovanni Mammino, docente di “Storia della Chiesa” nello Studio Teologico “San Paolo”.
GIARRE Domani mercatino degli scambi m. g. l.) Domani alle 18 il Gru, Gruppo di resistenza umana - associazione di promozione sociale, nella sede in via Sartori 20-22, dietro il Duomo, organizza il mercatino “Baratto/sBaratto: scambi improbabili in tempi di crisi”.
LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO (Pasteria): piazza Sac. Dominici; FIUMEFREDDO: via Umberto, 54; GIARRE: via Pirandello, 11 (fino al 17/11); GIARRE: via Callipoli, 240 (dal 17/11); NUNZIATA: via Etnea, 203; RIPOSTO: via Roma, 55/a.
l’impresa per la sua realizzazione nella primavera del 2011, richiedeva non più di sei mesi di manodopera. La meraviglia maggiore é assistere a passerelle politiche che servono esclusivamente per propa- I LAVORI DEL PONTE MINISSALE SOSPESI ganda elettorale». Il consigliere Francesco Cardillo ha aggiunto: «Bisogna dare un colpo di reni e portare a compito tutte le opere in cantiere per dare risposte concrete alle attese delle popolazioni». ANGELO VECCHIO RUGGERI
Non mantenute le promesse fatte ad agosto
te Giuseppe Tomasello - L’amministrazione comunale, alla luce di questi tagli non riesce più a venire incontro alle numerose esigenze. L’attività della Giunta è paralizzata”- chiarisce l’assessore Angelo Gagliano. «L’Ente - conclude il sindaco Filippo Monforte - non è più in grado di garantire ed assicurare l’espletamento dei servizi pubblici essenziali quali: l’assistenza agli anziani, trasporto scolastico, manutenzioni; potendo garantire a malapena il pagamento dei soli stipendi degli impiegati comunali. A ciò bisogna aggiungere che il consiglio comunale non è stato sensibile a tale problematica per l’aumento dell’Imu trattato invece dalla maggior parte dei Comuni d’Italia. Questo avrebbe consentito maggiori entrate all’Ente assicurando l’espletamento di servizi indispensabili». ANGELA DI FRANCISCA
RIPOSTO. Dopo due settimane il servizio lunedì torna alla normalità. Era stato chiuso a causa di un rapina
Poste, riapre l’ufficio di Torre Archirafi Torneranno ad alzarsi nuovamente da lunedì mattina, dopo due settimane di chiusura, le saracinesche dell’agenzia di Poste italiane di Torre Archirafi, che si trova ubicata in via Marco Polo. La chiusura dell’ufficio postale della frazione risale al 2 novembre scorso, quando fu preso d’assalto da tre rapinatori, armati e travisati, che riuscirono a introdursi all’interno della Posta da una porta blindata secondaria, quella di servizio, che si trova nella zona retrostante l’edificio che si affaccia sulla strada comunale n. 24. Il colpo - che fruttò ai rapinatori un bottino di circa 15 mila euro, prelevati dalla cassaforte - fu messo a segno all’orario di chiusura dell’agenzia postale, mentre gli impiegati stavano ancora espletando le ultime operazioni di verifica dell’attività svolta quel giorno agli sportelli. Come si ricorderà, la banda di malviventi per entrare all’interno dell’ufficio postale fu costretta a forzare, con l’ausilio di un piede di porco, la serratura della porta blindata di servizio rimasta gravemente danneggiata. Durante le due settimane di chiusura, nell’agenzia postale torrese sono stati eseguiti degli importanti lavori finalizzati alla messa in sicurezza dell’edificio di via Marco Polo, come ad esempio il ripri-
FIUMEFREDDO
La «Notte di Bacco», una festa di bontà culinarie e solidarietà
ci postali dei centri limitrofi, costretti ad assorbire la clientela che normalmente si rivolge agli sportelli della Posta di Torre Archirafi. A essere contenti per la fine dei disagi causati dalla chiusura della agenzia postale sono particolarmente i pensionati torresi. «Per noi pensionati – racconta un anziano pescatore – la chiusura temporanea dell’ufficio postale di via Marco Polo ha rappresentato un vero calvario. Non tutti hanno, infatti, la possibilità di spostarsi facilmente alla Posta di Riposto, di Carruba o di Altarello».
Risultati sopra ogni aspettativa per la “Notte di Bacco” che ha richiamato a Fiumefreddo tantissime persone anche dai paesi limitrofi. Lo spettacolo é stato assicurato dalla sfilata del comitato di Piedimonte, nei costumi tipici della vendemmia, con i gonfaloni dei due comuni ad aprire la manifestazione. Le attività commerciali hanno lasciato gli esercizi aperti per tutta la notte, vendendo i loro prodotti tipici, posizionando anche tavoli lungo la via Umberto e corso Bellini, chiusi per l’occsione al traffico veicolare. Castagne, assaggio di vino novello e zucchero filato per il divertimento dei bambini. Nel programma anche un misto di solidarietà con la Caritas che ha raccolto indumenti usati da destinare a famiglie bisognose, mentre il personale dell’Istituto professionale all’agricoltura di Giarre intento a fare conoscere la bontà di vino e olio prodotto dagli studenti. La presidente della Confcommercio, Laura Pennisi, si è dichiarata «soddisfatta dell’iniziativa promossa dal comune (con i soci dell’associazione in prima fila nell’attività operativa), verificando un’ottima risposta dei commercianti e dei cittadini. Un grazie all’Amministrazione per avere investito in questo progetto e uno particolare all’esecutivo di Piedimonte per avere gratuitamente collaborato».
SALVO SESSA
A. V. R.
DA OGGI INOLTRE DOVREBBE TORNARE A FUNZIONARE IL POSTAMAT
stino della porta blindata di servizio messa fuori uso il giorno della rapina dalla banda di malviventi. Da oggi, inoltre, dovrebbe tornare in funzione anche il sistema Atm Postamat, apparecchio rimasto fuori uso dal 2 novembre scorso. La chiusura dell’agenzia di Poste italiane ha comportato in queste due settimane numerosi disagi alla clientela torrese, costretta a spostarsi fuori dalla frazione marinara per pagare bollette o per compiere altre operazioni postali. Una chiusura che, di fatto, ha causato un “surplus” lavorativo agli uffi-
GIARRE
[FOTO DI GUARDO]
MASCALI
Ridurre i rifiuti: oggi manifestazione Folla di fedeli all’«Ottava» della festa con numerosi studenti protagonisti per il patrono San Leonardo Abate In vista della “Settimana europea per la riduzione dei rifiuti”, che a Giarre culminerà nella manifestazione di oggi, continua la campagna informativa portata avanti nelle scuole dal circolo territoriale jonico di Rifiuti zero. Completato il tour negli istituti comprensivi giarresi e in diverse scuole di Riposto, i rappresentanti di Rifiuti zero hanno incontrato nei giorni scorsi gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Leonardo Grassi” di Mascali – scuole Primaria, Elementare e Media. Oltre al coordinatore del circolo, Carmelo Torrisi, al leader del movimento “Liberiecittadini”, Salvo Patanè, e al membro del direttivo, Alessandro Giurato, hanno interagito con gli alunni anche Giuseppe Palazzolo, Giulia Novellini e Mariangela Rao, che stanno collaborando attivamente alla diffusione della strategia Rifiuti zero negli ambienti scolastici.
«I giovani alunni sono i migliori ambasciatori della strategia dei dieci passi all’interno dei loro nuclei familiari – spiega il prof. Salvo Patanè – ci rivolgiamo soprattutto a loro, perché i concetti che da mesi esprimiamo sulle tematiche ambientali e sulla necessità di ridurre il conferimento dei rifiuti in discarica trovano in essi terreno fertile e una straordinaria capacità ricettiva, ben più sviluppata che negli individui adulti». «Saranno loro infatti – aggiunge Patanè – i protagonisti della manifestazione che abbiamo organizzato sabato prossimo, al Duomo di Giarre e che, in caso di maltempo, si svolgerà nella sala Messina di via Calderai, della ex Pescheria”. Alla rassegna, in programma a partire dalle ore 9, aderiranno i tre istituti comprensivi giarresi e altre cinque scuole di Riposto e Mascali. FABIO BONANNO
Anche quest’anno, la comunità religiosa mascalese e molti fedeli, giunti da tutto l’hinterland, martedì scorso, in occasione dell’Ottava, hanno reso omaggio al patrono di Mascali S. Leonardo Abate. Dopo la conclusione della messa celebrata da mons. Guglielmo Giombanco, vicario generale della diocesi e concelebrata dall’arciprete parroco della Chiesa Madre padre Rosario Di Bella, il Comitato festeggiamenti 2012, presieduto da Giovanni Pellizzeri e composto da Mario e Tito Pellizzeri, Francesco Pennisi, Mariano Cantarella, Maria Concetta Currenti, Anna Settineri, Gabriele Settineri, Gae-
tano Di Vincenzo, Sebastiano Puzzolo, Giuseppe Grasso, Alfio Giuffrida, Sergio Giove, Nuccio Cantarella e Roberto Patanè, ha affidato al nuovo Comitato 2013, presieduto da Gabriele Settineri, il compito di curare i festeggiamenti per il prossimo anno. Dopo una breve processione cui hanno preso parte fra gli altri anche il sindaco di Mascali Filippo Monforte, l’amministrazione comunale e il comandante della polizia municipale di Mascali Gaetano Tracà, il simulacro del Santo è stato riposto nella sua cappella. A. D. F.
LA SICILIA
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SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CATANIA PROVINCIA
PATERNO’
Ieri mattina acqua nera nel tratto del Ponte Barca, dove c’è una traversa del Consorzio di bonifica per la regolazione dei flussi
Il colore e la puzza hanno fatto temere per uno sversamento dal Depuratore consortile ma l’ipotesi è stata del tutto esclusa
Fango nero nel Simeto sono detriti delle strade L’apertura delle paratie effettuata a causa dell’allarme meteo Acqua nera e fango anch’esso nero, rimasto depositato sul fondo del letto del fiume. Così si presentava, ieri mattina, il fiume Simeto, nel tratto di “Ponte Barca”, dov’è presente la traversa che regimenta le acque. Cosa sia accaduto non è chiaro, cosa ha determinato la colorazione così scura dell’acqua resta tutto da appurare. Qualcuno, ancora una volta, punta il dito contro il depuratore del Comune, che poco più a monte sversa le sue acque. Il depuratore, dunque, sarebbe il responsabile, ma proprio dall’Ama (l’azienda idrica paternese) che gestisce l’impianto, evidenziano che del fatto non hanno notizia, ma che, comunque, non si registrano mal funzionamenti: tutto è regolare e perfettamente funzionante. Ci sono controlli continui, dicono, e comunque, c’è sempre l’Arpa che supervisiona, con prelievi periodici delle acque, sottoposte poi ad esami. Cosa è accaduto dunque? Il cambio di colore dell’acqua è divenuto evidente dopo che dal Consorzio di bonifica, avvertiti dell’allerta meteo, hanno alzato le paratie della traversa, temendo una piena difficilmente contenibile. L’obiettivo era quello di permettere un più rapido deflusso delle acque, all’arrivo di una pioggia, come i metereologi avevano annunciato, torrenziale. In realtà nessuna pioggia e ieri mattina, allo splendere del sole, con le paratie tornate ad abbassarsi, nel letto del fiume, proprio in corrispondenza della traversa, l’acqua era praticamente assente. Rimanevano piccole chiazze, nere. Tutt’attorno fango, al posto della sabbia chiara, anch’esso nero. Chi frequenta quotidianamente la zona evidenzia che oltre al preoccupante colore scuro, dal letto del fiume si alzava anche una forte puzza. Allungando lo sguardo, l’acqua diventa, naturalmente più consistente, ci sono decine di volatili che stazionano, ma non si riesce a capire il colore dell’acqua che scorre. Il depuratore, dunque, o altro? Il fenomeno potrebbe essere legato, infatti, a fattori diversi che con il depuratore non hanno nulla a che fare. L’apertura delle paratie della traversa, infatti, ha portato via l’acqua, lasciando emergere ciò che c’è sul fondo. A determinare colore e consistenza potrebbero essere state le piogge dei giorni scorsi, che hanno fatto scivolare nel fiume fango e detriti che in realtà sono sulle strade. Le correnti, poi, hanno fatto il resto, trascinando ogni cosa. Un fatto emerge, comunque, chiaro. Il deposito che di volta in volta si va ad accumulare e depositare sul letto del fiume, trascinato dalle correnti, non fa altro che abbassare sempre più il livello dell’acqua. Il Simeto, più che un vero fiume sembra diventato un ruscello, con le campagne che, continuando così non riusciranno ad avere l’acqua a sufficienza. Bisogna correre ai ripari, far qualcosa per salvare un habitat naturale unico, fondamentale per la sopravvivenza della stessa piana di Catania.
Questi fenomeni fanno abbassare sempre più il livello dell’acqua
MARY SOTTILE
MERCATINI DI NATALE A destra il fango nero che è rimasto depositato sul fondo del letto del fiume Sicmeto nel tratto del Ponte Barca, dove si può vedere la traversa che regimenta il flusso delle acque. A sinistra una veduta del Simeto
O IERI VERTICE IN MUNICIPIO CON L’ASSESSORE AL PERSONALE CARCIOTTO E I SINDACATI «NON DEFINITO IL PROGRAMMA»
m. s.) Si tenta di gettare acqua sul fuoco ma resta la polemica tra commissione consiliare sport, turismo e spettacolo, l’Amministrazione comunale, e le associazioni Confcommercio e Pro-loco. Al centro della questione resta l’organizzazione dei “mercatini di natale”. I consiglieri comunali, si sentono spodestati del loro ruolo, alla notizia che il programma sarebbe stato già chiuso. «Avevamo avuto mandato dal sindaco – afferma il consigliere Filippo Condorelli – di lavorare insieme per la preparazione degli eventi natalizi. Non ci piacciono le fughe in solitaria». Da qui la richiesta dello stesso consigliere Condorelli, delle dimissioni dell’assessore allo Sviluppo economico, Agostino Borzì, e del presidente della commissione, Giuseppe Di Benedetto. Gettano acqua sul fuoco i consiglieri di maggioranza, e lo stesso assessore Borzì che evidenziano come «il programma non sia stato ancora definito. Le fughe in avanti, sono state realizzate all’insaputa dell’Amministrazione comunale».
I salari dei dipendenti comunali «Si tratta, ma servono garanzie» L’incontro ieri mattina. Al palazzo comunale si sono ritrovati l’assessore al personale, Giuseppe Carciotto, ed i sindacati di Cisl-Fp, Cgil, Uil e Faidel, per fissare i prossimi appuntamenti, della tanto attesa delegazione trattante. La prima riunione in programma è per venerdì prossimo, con i sindacati che hanno chiesto la presenza anche dell’assessore. Due i punti immediatamente da trattare: la quantificazione del fondo Fes; e l’analoga quantificazione del fondo integrativo regionale; questa la base fondamentale per capire le somme a disposizione per il pagamento di straordinari e altre voci relative al salario accessorio dei dipendenti comunali. «Partiamo da qui – evidenzia l’assessore al personale Giuseppe Carciotto – per continuare ad affrontare, successivamente, altre questioni, tralasciate dalla precendete Amministrazione, mi riferisco alla progressione orizziontale ferma al 2007». Si comincia a trattare, dunque, con i dipendenti del Comune che al momento sotterrano l’ascia di guerra, bloccando le assemblee sindacali che
Un momento dell’incontro al quale hanno partecipato l’assessore Giuseppe Carciotto e i sindacati di Cisl-Fp, Cgil, Uil e Faidel
hanno tenuto banco ad inizio mese. Ma guardando al personale, questa della delegazione trattante, non è l’unica questione delicata da affrontare. Restano gli altri due nodi, rimasti irrisolti con il bilancio appena approvato; ci riferiamo ai 56 dipendenti ex lsu ed articolisti che da anni aspettano un incremento del monte ore settimanale,
da far passare da 24 a 36 ore; e dei 9 contrattisti, in forza al Comune che da circa 25 anni aspettano, invece, di essere stabilizzati. Per i primi lavoratori, al momento è stato creato un capitolo di bilancio a loro dedicato, rimasto, però, senza somme. Per i secondi, invece, confermata la proroga del contratto, visto che la Regione ha assicurato la presenza dei fondi necessari, si cerca la soluzione per la stabilizzazione. «Stiamo affrontando la problemiatica - afferma ancora l’assessore Carciotto abbiamo diversi vincoli per la stabilizzazione del personale, tra questi il limite percentuale del rapporto tra la spesa del personale e la spesa corrente, che non può superare il 50% e per noi è al 54%. Abbiamo chiesto diversi pareri ad esperti. Non è nostro interesse far perdere il posto di lavoro a nove persone; il nostro obiettivo è stabilizzarli». Una questione delicata, affrontata anche dalla commissione consiliare al bilancio, con il presidente, Nino Valore, che ha ribadito la necessità di dare garanzie a questo personale che da anni offre la propria professionalità per il Comune di Paternò. M. S.
CABINA ELETTRICA IN ZONA ARDIZZONE
Ladri visti in azione: sventato furto di cavi di rame
I CAVI DI RAME SEQUESTRATI DALLA POLIZIA MUNICIPALE
Furto sventato, ieri mattina, dai vigili urbani del comando di Paternò. Gli agenti sono riusciti ad evitare il furto di un cavo di rame della linea elettrica che da una cabina di zona Ardizzone, porta fino al Com (Centro operativo misto), struttura posta a pochi metri dal palazzo comunale. Ladri avventati visto che hanno agito in pieno giorno e come detto, ad un tiro di schioppo dal palazzo comunale, da dove sono stati visti in azione. Immediata, dunque, la chiamata ai vigili urbani, mentre i ladri sono riusciti a
fuggire. In compenso gli agenti sono riusciti a recuperare il cavo di rame, che era stato già tranciato dai ladri, bloccati proprio mentre erano in procinto di portarlo via. Un colpo sventato, dunque, che chiude una settimana negativa per i cercatori di oro rosso. Appena sette giorni fa, infatti, l’arresto, ad opera dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Paternò, di quattro persone, tutte paternesi, che avevano rubato circa 450 chili di cavo di rame. In quell’occasione i militari
dell’Arma sono riusciti a trovare anche il cavo rubato dallo stadio comunale Falcone-Borsellino, forse dalla stessa banda di ladri. Cavo sotratto dagli spogliatoi e dalle torri faro, rimaste quest’ultime da allora spente. Si attende ora che le forze dell’ordine dissequestrino il cavo, restituendolo, com’è stato annunciato al Comune di Paternò che, poi, provvederà a reinstallarlo, ottenendo così un risparmio di 16mila euro (questo il preventivo che venne fatto per rimpiazzare il cavo rubato). M. S.
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CATANIA PROVINCIA .53
Etnea ADRANO
Venti giovani volontari «sentinelle» dell’ambiente Il loro compito è liberare le strade delle discariche abusive
L’ambulatorio a S. M. di Licodia
Scattato da un un mese il progetto «Asop 2012» voluto dall’Amministrazione locale E’ stata firmata lo scorso mese di ottobre la convenzione, (con validità fino al 31 dicembre prossimo), per il progetto Asop 2012, stipulata tra il comandante del corpo di polizia municipale di Adrano, Carmelo Rao e il presidente dell’ ‘Asop, (associazione siciliana operatori Polizia con sede a Mascalucia) Amedeo Denaro. Il progetto, voluto dall’amministrazione comunale di Adrano, che sta vedendo coinvolti circa una ventina di giovani volontari adraniti impegnati nel servizio civile, è finalizzato al controllo di discariche e microdiscariche abusive a cielo aperto presenti su tutto il territori e di molte altre nuove in crescita. I giovani, a cui spetta solo il rimborso
Il gruppo, impegnato nel servizio civile, pattuglia ininterrottamente il territorio
Una delle tante discariche che si sono formate sul territorio di Adrano e che si cercherà di eliminare
Disagi per le famiglie licodiesi a causa dell’interruzione della somministrazione dei vaccini, dovuta a carenza di personale
spese, sono già a lavoro e senza concedersi tregua stanno pattugliando ininterrottamente il territorio comunale e hanno già raccolto al loro attivo diverso materiale fotografico e video amatoriale che descrive lo stato di degrado in cui versano alcune contrade in periferia della città. Dalle foto scattate dai volontari un caso emblematico resta quello di contrada “Dagala”, strada larga circa dieci metri ma adesso ridotta a una corsia perchè invasa continuamente dalla spazzatura e per questo sottoposta a un monitoraggio “no stop”; nel mirino anche le contrade “Servaggia” e “Pigno”, quest’ultima da poco sgomberata e bonificata dai rifiuti segnalati all’Ato
I pediatri preoccupati per i danni che possono essere provocati ai neonati dal rinvio della somministrazione
Vaccinazioni, servizio sospeso dall’estate Per la profilassi obbligatoria per i neonati i genitori devono rivolgersi al poliambulatorio di Biancavilla GIUSI GURGONE
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Io non ho la patente, per spostarmi ho bisogno che qualcuno mi accompagni
ANNA MARIA ACCORDINO
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Svolge anche una funzione di vigilanza, non possiamo farne a meno
Quale futuro per l’ambulatorio vaccinazioni di via Verdi a Santa Maria di Licodia? È questo l’interrogativo che da mesi sta assillando sempre più mamme con bambini piccoli e non solo. Segno che il problema c’è ed è molto sentito. Ci vogliono anni, infatti, per conquistare importanti servizi sanitari, che diventano punto di riferimento e orgoglio di una piccola comunità e poi per la mancanza di personale di colpo tutto sembra venire meno. Il servizio in paese era stato sospeso nel periodo estivo, creando già allora un certo disorientamento, ma dopo il 31 agosto non è più ripreso, scatenando un vespaio di polemiche. L’interruzione, infatti, aveva chiarito il responsabile dell’Unità Igiene, dott. Rosario Di Stefano, sarebbe legata “alla carenza di personale”. Intanto, i piccoli utenti, che devono effettuare i vaccini obbligatori, sono ora dirottati al poliambulatorio di Biancavilla, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30. E non va proprio giù a nessuno che il servizio vaccinazione non sia operativo, costringendo genitori e pargoli a spostarsi fuori città per questa fondamentale profilassi sanitaria. «Io non ho la patente – afferma Giusi Gurgone, mamma di due
bimbe, una di 6 anni e una di 13 mesi, - e per spostarmi ho bisogno che qualcuno mi accompagni». Stesso problema per Rachele Giuffrida: «Per vaccinare i miei figli di appena 3 e 15 mesi è un’impresa organizzarmi per portarli contemporaneamente fuori paese. Devo avere la disponibilità di mia mamma o mio marito». «L’ambulatorio - aggiunge Anna Maria Accordino, mamma del piccolo Leonardo di 19 mesi - svolge anche una fondamentale funzione di vigilanza sanitaria e di sensibilizzazione, non ne possiamo fare a meno». Il disagio, però, investe anche i bambini più grandi che devono effettuare i richiami come afferma Monica Colino: «Per andare a Biancavilla i bambini devono perdere una giornata di scuola, mentre con il servizio in paese bastava entrare la seconda ora. E quindi per cercare di conciliare lezioni e vaccino, sono stata costretta a rinviare più volte». Ed proprio l’aspetto del rinvio che preoccupa maggiormente il pediatra dott. Gino Miano, per i danni che questo può provocare nei neonati. Nuove soluzioni potrebbero arrivare martedì prossimo, quando il primo cittadino Salvatore Mastorianni incontrerà i vertici dell’Asp.
RACHELE GIUFFRIDA
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SONIA PETRONIO
in breve PATERNO’ Oggi presentazione nella biblioteca comunale Sarà presentato oggi pomeriggio alle 18 nella sala conferenze della biblioteca comunale in via Monastero il libro di Paolo Chicco “La maledizione di Mezzapica”. Il racconto sarà commentato dalla docente Caterina Anna Ragonesi e dal giornalista Salvo Spampinato. Modererà l’incontro l’avv. Claudia Barcellona.
BELPASSO Inaugurazione della sezione Fidapa s. d.) Oggi si inaugura la sezione belpassese della Fidapa. L’incontro si svolgerà alle 18.30 nel Club Progressista di Belpasso.
Incontro su «fede e cultura» Il vescovo di Noto, mons. Antonino Stagliano, questa sera a Bronte per parlare di “Fede e cultura: una speranza per l’Italia”. Questo infatti il tema dell’incontro, che si terrà alle 17 nei locali della Pinacoteca “Nunzio Sciavarrello”, organizzato dalla sezione di Bronte della Fidapa, presieduta dall’avvocato Francesca Longhitano. Saranno presenti l’on. Giuseppe Castiglione e il sindaco di Bronte, Pino Firrarello.
MONICA COLINO
Per andare a Biancavilla i bimbi devono perdere un giorno di scuola
che ha quindi provveduto alla loro rimozione. Durante l’attività preventiva sono state messe in sicurezza alcune strade dove ignoti avevano rubato le caditoie e segnalati anche casi di auto ed edifici in stato di abbandono. «L’intervento di questi volontari sta permettendo un’opera di prevenzione e controllo sulla nascita di microdiscariche illegali, cosa che era impossibile da attuare con il solo personale della Pm»: a parlare è l’attuale sostituto del comandante Rao, Ispettore Giuseppe Gullotta che aggiunge. «Questi ragazzi stanno sacrificando lavoro e famiglia dando il loro contributo per la tutela dell’ambiente».
BRONTE
È un’impresa organizzarmi per vaccinare i miei figli di 3 e 15 mesi
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Tra le «scoperte» una via di contrada Dagala che per metà era stata ridotta a pattumiera
FARMACIE DI TURNO ADRANO: via S. Filippo, 180 (fino al 17/11); ADRANO: via S. Pietro, 145 (dal 17/11); BELPASSO: via Roma, 260; BIANCAVILLA: via F. Crispi, 35; BRONTE: via Umberto, 271; LINGUAGLOSSA: via Umberto, 22; MALETTO: via Umberto, 142; MILO: via Etnea, 11; PATERNÒ: via E. Bellia, 94 (17/11); PATERNÒ: p. zza Indipendenza, 30 (17/11); PATERNÒ (diurno): v. le Don Orione, 1 (dal 18/11); RANDAZZO: via Umberto, 63; S. MARIA DI LICODIA: via V. Emanuele; SOLICCHIATA: via Nazionale, 64; ZAFFERANA ETNEA: via Roma, 327. FARMACIA NOTTURNA: PATERNÒ: via Circonvallazione, 182.
SANDRA MAZZAGLIA
ADRANO
Il museo regionale sarà intitolato al suo «papà», il prof. Saro Franco Con proprio decreto, l’assessore regionale per i Beni culturali e l’Identità siciliana ha intitolato al prof. Saro Franco il museo regionale di Adrano. La Regione ha deciso, dunque, di onorare la memoria di quello che viene considerato “il padre” del museo adranita, appunto Saro Franco. Una decisione accolta con soddisfazione ad Adrano, dove la figura del prof. Franco è stata sempre accostata al museo che lui ha “creato” nel 1955 e che ha fatto crescere con il suo impegno sino a porre le basi per farlo diventare uno dei più importanti musei siciliani dove sono esposti
preziosi reperti archeologici. Nel dicembre del 2009, la Giunta comunale di Adrano con un apposito atto ha deliberato la proposta di intitolazione del museo regionale a Saro Franco, intitolazione che è stata sancita nei giorni scorsi con il decreto dell’assessore regionale ai Beni culturali. Professore di Latino e Greco al liceo “Verga” di Adrano, Saro Franco è morto nel 2005 all’età di 81 anni. Agli inizi degli anni ’70 ricevette la medaglia d’oro dal Ministero della Pubblica istruzione per i meriti scientifici legati alla istituzione del museo. E’ il riconoscimento che
sintetizza tutta una vita, quella che il prof. Franco ha interamente dedicato alla propria città e alla sua millenaria storia. “Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a fare diventare realtà l’intitolazione del museo al prof. Franco - dice il sindaco Pippo Ferrante – e a mantenere viva la memoria di un illustre cittadino”. “Oggi il museo rappresenta una sorta di testamento di Saro Franco - aggiunge Gioconda Lamagna, direttore del Parco archeologico Valle del Simeto – un uomo dal cuore grande”. SALVO SIDOTI
IL PROF. SARO FRANCO (IN UNA FOTO DATATA) NELLA PIAZZA ANTISTANTE IL MUSEO
A Santa Maria di Licodia fallisce un colpo in banca
ZAFFERANA ETNEA: CONCLUSO CORSO DI AGGIORNAMENTO
Tentata rapina, ieri mattina, al Banco Popolare Siciliano lungo via Vittorio Emanuele, in pieno centro. Verso le 11, un uomo con in testa una parrucca, ha fatto irruzione all’interno dell’istituto di credito. Il bandito, lasciando intendere di avere un’arma in tasca, ha intimato all’impiegato di consegnargli i soldi. Per sua sfortuna si è trovato a fare i conti con delle casse ad apertura temporizzata che adottano un sistema antirapina con chiusura programmata per impedire ogni tentativo di forzatura alle stesse. A portata di mano solo assegni non trasferibili. A quel punto, il rapinatore, non avendo soluzioni alternative per tentare di mettere a segno il colpo, è stato costretto a darsi alla fuga senza prelevare nulla. Probabile che un complice l’attendesse nelle vicinanze con il motore caldo. I dipendenti della banca hanno subito allertato i carabi-
“I cuochi vogliono l’aggiornamento perché hanno una loro dignità professionale da tenere alta”. Questo è il dato pregnante emerso dalla forte partecipazione di cuochi, poco meno di 400, appartenenti alle associazioni provinciali di tutta la Sicilia che hanno gremito all’inverosimile il salone dell’Esperia Palace per seguire il corso sul tema “La cucina creativa per i banchetti e le nuove tecnologie in cucina” tenuto dal docente executive chef Fabio Mancuso componente della Nazionale italiana cuochi. Promosso dalla Federazione italiana cuochi diretta da Paolo Caldana, dal Dipartimento Ateneo della cucina italiana nella persona del maestro chef executive Michele D’Agostino, dall’Unione regionale cuochi siciliani di cui è presidente lo chef Salvatore Gambuzzo e dall’Associazione provinciale cuochi etnei nella persona del presidente Seby Sorbello che è anche presidente nazionale Fice e ha curato l’organizzazione. “Questi due giorni di full immersion nell’arte culinaria - ha commentato Seby Sorbello - sono stati un successo. Una presenza così numerosa di cuochi ha dimostrato che in un mondo in cui le tecnologie hanno fortemente condizionato la vita di tutti è importante resta-
Quando anche lo chef va a «scuola» di cucina
nieri della stazione di Santa Maria di Licodia, che hanno rilevato tutti gli elementi utili per risalire all’identità del furfante. I militari dell’arma hanno anche prelevato le registrazioni del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso, con le telecamere posizionate all’interno e all’esterno dell’istituto di credito, che riprendono le immagini a ciclo continuo. I militari potrebbero essere ora sulle tracce del rapinatore solitario. Le testimonianze fornite alle forze dell’ordine, che sono tempestivamente entrate in azione, potrebbero, infatti, dare nei prossimi giorni un nome e un volto al malvivente. Fortunatamente non c’è stato nessun ferito, ma solo spavento per dipendenti e i clienti che in quel momento si sono trovati ad assistere al tentativo di rapina andato a vuoto. S. M.
Una foto di gruppo di alcuni delle centinaia di partecipanti al corso di aggiornamento svoltosi nei giorni scorsi a Zafferana
re al passo coi tempi”. Un grande successo anche grazie all’indubbia professionalità del docente Fabio Mancuso. “Sono veramente soddisfatto, avere avuto un auditorio così numeroso è stata una grossa sfida. Una bella fatica, ma ne è valsa la pena. Abbiamo dimostrato che si può fare una buona cucina ad alti livelli e utilizzato tecniche di cottura innovative (in liquido, bassa temperatura, sottovuoto, micronde). Sono stati realizzati piat-
ti all’insegna della cucina mediterranea (antipasti e secondi) ”. A portare i saluti della Federazione italiana cuochi il membro della giunta Domenico Privitera e per l’Unione regionale cuochi siciliani il segretario Antonino Butera. Hanno partecipato al corso anche le scuole alberghiere Carol Woityla ed Eredia di Catania, quella di Nicolosi, Falcone di Giarre. ENZA BARBAGALLO
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LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
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NORD: nuvolosità in aumento da Sud,
padana, salvo banchi di nebbia o nubi basse specie su Piemonte, Lombardia e Romagna. Temperature stabili, massime tra 12 e 15. CENTRO: nubi irregolari su Adriatiche e Lazio, più sole su Toscana e Sardegna; dalla sera qualche pioggia su Lazio e Sardegna. Temperature in rialzo, massime tra 15 e 18. SUD: instabile tra Centro-Est Sicilia e Calabria ionica con acquazzoni sparsi. Qualche pioggia anche su Campania, Puglia e Molise. Temperature in aumento, massime tra 16 e 20.
associata a pioviggini sulla Romagna, piogge dalla sera sul Friuli VG; parziali schiarite sulle Alpi. Temperature in calo, massime tra 9 e 14. CENTRO: molto nuvoloso con piogge su Sardegna e Lazio, in estensione irregolare a dorsale, Toscana e Adriatiche. Temperature stazionarie, massime tra 14 e 19. SUD: nuvoloso con acquazzoni sparsi fin dal mattino su Sicilia e Tirreniche, in successiva estensione a tutte le regioni entro sera. Temperature stazionarie, massime tra 15 e 20.
N
Min Max Alghero Ancona Aosta Bari Palese Bologna Bolzano Cagliari Campobasso Cuneo
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Min Max 5 16 Pisa 9 15 Potenza 16 18 R.Calabria Roma Ciamp. 8 17 Roma Fiumic. 9 18 S.M. di Leuca 14 20 3 11 Torino 8 13 Trieste 4 14 Venezia
Previdenza
TEMPERATURE MONDIALI IERI
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NORD: sole sulle Alpi, discreto sulla Val
TEMPERATURE ITALIA IERI
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Algeri Amsterdam Atene Bangkok Belgrado Berlino Bruxelles Bucarest Buenos Aires
Ariete 21 marzo - 20 aprile Benché il vostro umore continui a non risultare proprio dei migliori, Mercurio e Venere vi aiutano a gettarvi alle spalle qualunque difficoltà.
Toro 21 aprile - 20 maggio Un’ottima capacità d’impegnarvi, con costanza, serietà e pazienza per raggiungere risultati importanti sia nel campo professionale che in amore.
N
Min Max Min Max 1 13 24 Chicago 9 Madrid 3 3 11 Copenaghen 9 Monaco -2 11 Mosca 15 20 Francoforte 13 16 New York 22 32 Ginevra 5 4 13 Helsinki 8 Oslo 18 26 Parigi -3 5 Hong Kong 18 29 Stoccolma 4 10 Il Cairo 11 20 Vienna 0 10 Lisbona 4 12 Zurigo 16 27 Londra
Min Max 8 14 -2 14 -2 4 3 12 4 5 7 12 3 7 2 8 0 13
Con il decreto del 24 settembre scorso, varato dal Consiglio dei ministri in attuazione del decreto legge 95/2012 (spending review), è stato approvato il regolamento di armonizzazione dei requisiti minimi di accesso alla pensione di categorie per le quali tali requisiti risultavano più favorevoli rispetto a quelli della generalità dei lavoratori. Si è trattato della fissazione per tali categorie di nuovi e più restrittivi requisiti per pensione di vecchiaia e di anzianità (La Sicilia del 28 settembre). Tra i dipendenti pubblici interessati alle modifiche rientrano il personale militare delle Forze armate, compresa l’Arma dei carabinieri, del Corpo della Guardia di Finanza e delle Forze di Polizia di Stato, penitenziaria e forestale, nonché i Vigili del Fuoco. I nuovi requisiti. Dal primo gennaio 2013 e fino a tutto il 2015, l’età per la pensione di vecchiaia del personale militare, fino ad ora tra 60 e 65, anni aumenterà, per tutti, comprensivamente degli in-
MILANO. La sanità italiana è stata promossa dall’Ocse: ha infatti un tasso di mortalità ospedaliera a seguito di attacco cardiaco o di ictus inferiore alla media Ocse, ha ottenuto buoni risultati nel limitare i ricoveri ospedalieri per malattie croniche, e ha una spesa leggermente inferiore alla media. È quanto emerge dall’ultimo rapporto «Health at a Glance» dell’Ocse, che riguarda 34 Paesi, con dati 2009. BENE CURE INFARTO- Sull’Italia il rapporto evidenzia che il tasso di mortalità ospedaliera nei 30 giorni successivi al ricovero per infarto acuto del miocardio è del 3.7%, contro il 5.4% della media Ocse nel 2009. Bassi anche i tassi di mortalità ospedaliera per ictus ischemico (3.4% contro una media Ocse del 5.2%) o emorragico (17.6% contro il 19% Ocse). PIÙ VIRTUOSI SU RICOVERI EVITABILI Sui ricoveri ospedalieri evitabili per complicanze da asma, broncopneumopatia cronica ostruttiva (bpco) e diabete non controllato, i valori sono più bassi in Italia rispetto alla media Ocse. Nei ricoveri per asma il tasso italiano è stato di 19 per 100mila adulti nel 2009, meno della metà della media Ocse (52 per 100mila), per la bpco di 126 per 100mila adulti (media Ocse 198), e per il diabete non controllato 33 (media Ocse 50). Nei paesi Ocse in media 50 adulti su 100mila sono ricoverati in ospedale ogni anno per l’asma. In Slovacchia, Usa e Corea, il tasso è doppio della media Ocse. Anche
ALBERTO SOLLIMA Cavaliere di Grazia e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta Si ringrazia per l’affettuosa assistenza il Prof. Castorina, il Prof. Sfogliano, il Dott. Catalano, il Dott. Battaglia ed il personale della Clinica Morgagni. I funerali si svolgeranno oggi 17 novembre, alle ore 15,00 presso la Parrocchia S.Maria della Mercede. Catania, 16 novembre 2012 Ricordando con affetto la figura signorile e l’amabilità del CAV.
ALBERTO SOLLIMA i cugini Maria Vittoria, Federica e Carlo Santagati, Saro Parasiliti si stringono commossi a Giovanna, Mema, Giuseppe, Nanni e a tutti i loro cari. Catania, 16 novembre 2012 I cugini Olgarosa, Cristina con Fabio e Carmelo sono vicini a Mema, Francesca, Marco, Cristina ed ai familiari tutti per la perdita del caro CAV.
ALBERTO SOLLIMA Catania, 16 novembre 2012
Antonio e Maria Carmela D’Amico con Rita e Giuseppe ricordano con tanto affetto
ALBERTO e sono vicini a Giovanna, Mema, Peppe, Nanni e ai familiari tutti. Rosalba, Nannni, Conchita, Cettina e Alfio, Cinzia e Salvo, Valeria, Ida e Bruno abbracciano affettuosamente la signora Giovanna, Mema, Peppe e Nanni nel ricordo del CAV.
ALBERTO SOLLIMA Catania, 16 novembre 2012 Enzo ed Anna Maria sono vicini a Giovanna ed ai figli per la perdita del caro
ALBERTO Catania, 16 novembre 2012 Beppe e Donatella Pero con Alessandro, Guglielmo e Paola profondamente addolorati partecipano al cordoglio di Giovanna e dei figli tutti per la scomparsa del caro e indimenticabile amico N.H. CAV.
ALBERTO SOLLIMA Catania, 16 novembre 2012 Il Direttore della Publikompass S.p.A. filiale di Catania partecipa al dolore del Dott. Giovanni Sollima e della famiglia per la perdita del padre N.H. CAV.
ALBERTO SOLLIMA Catania, 16 novembre 2012
- Giovanni e Lina - Carmelo e Giusi - Anna Maria con Manuela, Paolo e Roberto - Olga - Oscar e Manuela con Roberta e Leonardo ricordano commossi
ALBERTO SOLLIMA abbracciano forte Giovanna e, con l’affetto di sempre, sono vicini a Mema, Giuseppe e Nanni. Catania, 16 novembre 2012
Eugenio e Livia Tribulato, con Alessandro, Massimo, Silvia e le rispettive famiglie, partecipano al dolore dei familiari per la perdita del caro amico
ALBERTO SOLLIMA
- Emanuele e Michela - Mario e Rosetta - Massimo e Marica - Giuseppe e Annamaria - Maurizio e Antonella - Salvo e Flavia - Maurizio e Milena partecipano con affetto al dolore della famiglia per la scomparsa del CAV.
ALBERTO SOLLIMA Catania, 16 novembre 2012 Giorgio, Roberta e Roberto Martinelli partecipano sinceramente al dolore del Dott. Giovanni Sollima e dei familiari tutti per la scomparsa del papà N.H. CAV.
ALBERTO SOLLIMA Catania, 16 novembre 2012 - Roberto e Nuccia Butta - Roberto e Micaela Grimaldi - Valerio Molina e Melina Garilli - Giovanni e Danyla Spina partecipano al grande dolore del fraterno amico Giuseppe e dei familiari tutti per la scomparsa del CAV.
ALBERTO SOLLIMA ricordandone sempre la splendida figura di gentiluomo e imprenditore. Catania, 16 novembre 2012 La Delegazione Gran Priorale di Catania del Sovrano Militare Ordine di Malta partecipa commossa la scomparsa del confratello NOBILE
ALBERTO SOLLIMA Cavaliere di Grazia e Devozione e si stringe con grande dolore ai familiari nel ricordo e nella preghiera. Catania, 16 novembre 2012
Catania, 16 novembre 2012 Saretto e Adele Miraglia ed i figli Maria Laura con Paolo e Roberto con Cochi sono vicini al dolore di Giovanna e dei familiari per la perdita del caro
ALBERTO Catania, 16 novembre 2012
Giovanna Genovese partecipa al dolore dei familiari per la grave perdita e ricorda commossa il N.H. CAV.
ALBERTO SOLLIMA Catania, 16 novembre 2012
Sia mentalmente che emotivamente, faticate un po’ a trovare il vostro equilibrio, anche nei contesti apparentemente meno difficoltosi ma, sempre il munifico Giove vi aiuta a cambiare le regole della vostra vita.
Cancro 22 giugno - 22 luglio Continua il periodo abbastanza piacevole per voi, finalmente potete rilassarvi e momenti di romanticismo e tenerezza non
Leone 23 luglio - 22 agosto
L’ITALIA PROMOSSA DALL’OCSE
La moglie Giovanna, i figli Mema con Santi, Peppe con Marina, Nanni con Daniela ed i nipoti tutti, partecipano addolorati a chi Lo ha conosciuto, la dipartita del NOBILE
Gemelli 21 maggio - 21 giugno
mancano.
MILITARI, PIÙ ALTA L’ETÀ PENSIONABILE
La vignetta
OROSCOPO di Anna Maria Neri
Fonte 3BMeteo.com
Sanità
crementi della speranza di vita, di un anno e tre mesi. Dal 2016 al 2017 l’età salirà di altri cinque mesi per quanti avrebbero potuto lasciare il servizio a 60/63 anni, mentre dal 2018 ci sarà un aumento che porterà l’età pensionabile a 63, 64. 65 e 66 e sette mesi, con l’aggiunta degli incrementi della speranza di vita, a seconda dell’età precedentemente prevista (60, 61-62, 63 e 65 anni). Per sottufficiali, graduati e militari e per appartenenti alle corrispondenti qualifiche delle Forze di polizia ad ordinamento civile, dal 2016 al 2017 l’età pensionabile salirà a 61 anni e 8 mesi più la speranza di vita), e a 62 dal 2018. Per la pensione anticipata occorrerà aver maturato, sempre a decorrere dal gennaio 2013, almeno 42 anni e 3 mesi di versamenti contributivi, comprensivi dell’adeguamento alla speranza di vita. Inoltre, la cosiddetta “ maggiorazione di servizio” di cinque anni è stata ridotta a due anni.
RUBRICHE .55
per il diabete non controllato la media dei ricoveri in ospedale è di 50 su 100mila adulti, con valori piuttosto alti in Austria. LAVORARE SU SCREENING - Nel 2009 il 60% delle donne a rischio è stato sottoposto a quello per il tumore al seno (media Ocse 62%), molto rimane da fare per il tumore del collo dell’utero, dove la media è del 39%, contro il 61% della media Ocse 61%. SPESA SANITARIA IN MEDIA - Nei paesi Ocse cresce la quota del Pil destinata alla sanità, in Italia, nel 2009, è stata pari al 9.5% del Pil (contro l’8.1% nel 2000), un valore inferiore alla media Ocse del 9.6%. L’aumento rispetto al 2000 dipende dall’effetto congiunto di una crescita modesta della spesa sanitaria annuale pro-capite in termini reali (1.6%) e di una flessione del Pil pro-capite in termini reali. Stati Uniti (17.4%), Paesi Bassi (12.0%), Francia (11.8%) e Germania (11.6%) hanno destinato alla spesa sanitaria una quota più alta del loro Pil nel 2009. Anche la spesa sanitaria pro-capite italiana si attesta sulla media Ocse, con 3.137 dollari nel 2009, contro una media di 3.233 dollari. In Italia il 78% della spesa sanitaria è stato finanziato da fonti pubbliche, tasso superiore alla media Ocse (72%), ma simile a quello di Francia e Germania. «Il sistema italiano dovrebbe essere motivo di orgoglio ed invece è oggetto di pregiudizi. Pericoloso l’attacco alla sanità pubblica», dice Costantino Troise, segretario Anaao-Assomed, principale sindacato dei medici ospedalieri.
Maria Ciancio Carpinato, Totò e Leda La Rosa, Francesco e Valentina Carpinato, Ettore e Caterina Cingano, partecipano al dolore dei familiari per la perdita del caro e indimenticabile
ALBERTO
Allo stesso tempo riuscite ad essere dinamici ed intraprendenti ed a godervi momenti sereni e riflessivi, senza agitarvi troppo.
Vergine 23 agosto - 22 settembre Qualora abbiate a che fare con situazioni particolarmente complesse, Marte poco propizio vi suggerisce di attendere per fare scelte importanti.
Bilancia 23 settembre - 22 ottobre Bilanci a giornata di oggi alcune vostre reazioni possono essere più serene rispetto a un po’ di tempo fa e finalmente recuperate i vostri rapporti con le persone a voi care.
Scorpione 23 ottobre - 22 novembre Il vostro modo di gestire le relazioni, specie sentimentali, riesce ad essere davvero morbido ed accondiscendente, qualora lo vogliate. Non rovinate tutto, però, con certe vostre prese di posizione.
Sagittario 23 novembre - 21dicembre Schiettezza, gioia, allegria, ottimismo e slancio vi contraddistinguono in ogni frangente, Marte da oggi lascia il segno e quindi siete più sereni nel vivere i rapporti e i vostri obiettivi.
Capricorno 22 dicembre - 20 gennaio Relazionarsi con voi per chi vi vuole bene potrebbe non risultare così facile dato che oggi Marte entra nel segno. Ma in ambito familiare ed amicale ritrovate la serenità che cercate.
Acquario 21 gennaio - 19 febbraio Da un lato sembrate molto presi dalle novità, dall’altro ciò che appartiene al vostro passato pare suscitare in voi un insolito senso di nostalgia, Giove amico invece vi spinge al nuovo.
Pesci 20 febbraio - 20 marzo Seppur non manchino le contraddizioni il vostro buonumore vi consente di vivere belle situazioni con chi vi è vicino. Potreste tendere, tuttavia, ad aspettarvi un po’ troppo, sorridete ma non esagerate con i sogni.
I condomini del complesso residenziale “I Prati” sono vicini ai familiari tutti per la scomparsa della signora
MARIA BATTIATO Catania, 16 novembre 2012
Catania, 16 novembre 2012
Si è spento
Giulio Citelli, Vittorio e Resy Citelli con Giulia e Roberto sono affettuosamente vicini a Nanni, Mema e a tutti i famigliari per la scomparsa del caro papà N.H. CAV.
Ne danno il triste annuncio la moglie Tania, il figlio Giuseppe con Annamaria e la nipotina Chiara. I funerali si terranno oggi alle ore 10 nella Chiesa Nostra Signora di Lourdes. Catania, 16 novembre 2012
ALBERTO SOLLIMA Catania, 16 novembre 2012 Giuseppe e Manuela Ursino con Nicole e Nello Cimino partecipano al dolore della famiglia per la scomparsa del caro DOTT.
ALBERTO SOLLIMA Catania, 16 novembre 2012 Mario e Valeria Ciancio Sanfilippo con Angela, Carla, Emanuela, Natalia e Domenico partecipano con affetto al dolore di Giovanna, Peppe, Mema e Nanni per la perdita del loro carissimo
ALBERTO Catania, 16 novembre 2012 Mario Ciancio Sanfilippo profondamente commosso ricorda il fraterno amico
ALBERTO SOLLIMA Sessant’anni trascorsi insieme con tante battaglie combattute in difesa di ideali comuni, ammirando sempre la Sua grande intuizione e il Suo prestigio. Catania, 16 novembre 2012 Giovedì 15 novembre ha reso l’anima a Dio la PROF. SSA
MARIA BATTIATO in ATTINA’ Con profondo dolore, la sorella Tina e i nipoti Valeria e Daniele Romeo, ad esequie avvenute, lo annunciano a quanti la conobbero e le vollero bene Catania, 15 novembre 2012
TRIGESIMO
SALVATORE MAIORANA
I fratelli Angelo, Caterina, Marcella Maiorana, i cognati, i nipoti e i parenti tutti sono vicini a Tania, Giuseppe e alla famiglia tutta per la dolorosa perdita del caro fratello
SALVATORE Catania, 16 novembre 2012 Presidente e soci del Kiwanis club Acireale, nell’apprendere la dolorosa notizia della dipartita della cara sorella del cardinale Romeo, socio onorario del club, partecipano al lutto che colpisce familiari e quanti conobbero e stimarono la compianta signora
ELVIRA ROMEO Acireale, 16 novembre 2012
Ci siamo posti un grande “Obiettivo” per il prossimo triennio: «ABBATTERE TABU’ E PREGIUDIZI E RAGGIUNGERE L’AUTOSUFFICIENZA EMATICA» Dacci una mano! «L’UNICA FONTE DI SANGUE SEI TU» l’Associazione Donatori Volontari Sangue “SAN MARCO” Ti aspetta, dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle ore 12,00, presso il Servizio di Medicina Trasfusionale dell’Ospedale “Vittorio Emanuele”.
Per maggiori informazioni telefonare allo 095/7316265
www.donatori-sanmarco.it
ALFONSO MARIO SCHEMBRI Il Guerriero Trenta giorni e sei ancora nei nostri costanti pensieri giornalieri. Ci conforta il pensiero che anche tu ci pensi e ci guardi nel nostro cammino terreno. Pina con Amedeo, Franca, Antonella e i rispettivi coniugi e nipoti. Catania, 17 novembre 2012
VIII ANNIVERSARIO
AGATA BRUNO Sei sempre nei nostri cuori. Pippo Di Mauro e famiglia. Catania, 17 novembre 2012
XXXI ANNIVERSARIO
NICOLA SOFIA I figli Lo ricordano con immutato affetto e rimpianto. Catania, 17 novembre 2012
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LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
sabato 17 novembre 2012
ANNO LXVIII N. 318 SPED. IN ABB. POST. COMMA 20B ART.2 LEGGE 662/96 FIL.CT
Testata indipendente che non percepisce contributi pubblici come prevede la Legge n° 250/90
AGRIGENTO
www.lasicilia.it
edizione Malta E 2,00
E 1,20
Strada statale 640 Dall’Europa altri 106 milioni
Ospedale «Niente truffe» Assolto un medico
Calcio Akragas contro il suo passato
Si tratta di fondi decisivi e attesi per completare il primo tratto del raddoppio
Fu condannato in primo grado Corte d’appello rimodula sentenza
A guidare l’Alcamo è l’ex tecnico Montalbano che medita vendetta
SALVATORE FUCÀ PAGINA 37
NAPOLITANO APRE MA METTE PALETTI
Election Day il 10 marzo sì condizionato
FRANCESCO DI MARE PAGINA 37
CARMELO LENTINI PAGINA 45
REGIONE. Il governatore: decaduti i giornalisti dell’ufficio stampa. Spuntano altre nomine di Lombardo
Crocetta: 15 giorni per salvarci «Interveniamo o salta tutto. Saniamo le inadempienze sui fondi Ue»
L’Election Day si farà il 10 marzo, c’è il via libera di Napoli-
Crocetta ammette di aver avuto dal ministro Barca 15 gior-
tano. Ieri il vertice al Quirinale con Monti, Schifani e Fini: si
PALERMO, GUERRIGLIA TRA STUDENTI E POLIZIA
ni per sanare le «gravi inadempienze» sui fondi Ue, e lancia
è ritenuta più appropriata la data del 10 marzo per le Regio-
Lancio di crocchè e cannoli contro Palazzo d’Orléans
un appello alla collaborazione a tutti gli schieramenti, in-
nali, quasi certo l’accorpamento con le Politiche nella stessa data. Ma sono due le condizioni del Capo dello Stato, in sintonia con il premier: prima dello scioglimento delle Camere si approvino legge di stabilità e riforma elettorale.
sistendo sulla necessità di fare presto, per evitare il rischio che «salti tutto». Il governatore dice che sono decaduti i 21 giornalisti dell’ufficio stampa, ed è polemica. Spuntano intanto altre due nomine di Lombardo a ridosso del voto.
YASMIN INANGIRAY PAGINA 5
LILLO MICELI PAGINA 4
CONFINDUSTRIA: «CHI VUOLE FIRMI»
STUDIO DI BANKITALIA
Produttività: meno fisco e patto giovani-anziani
Sicilia, il clientelismo freno per lo sviluppo
Piano di investimenti pubblici, fisco «più equo», contrattazione collettiva e patto di «solidarietà intergenerazionale». Sono alcuni dei 7 punti del testo sulla produttività, trasmesso ieri sera dalle associazioni imprenditoriali ai sindacati. «Ora chi vuole firmi», dice il leader di Confindustria, Squinzi (nella foto). Cisl orientata al sì, gelo dalla Cgil.
Il debito pubblico creato per fare assunzioni clientelari o assistenziali negli ultimi 40 anni al Sud e in Sicilia ha dato sì momentanea felicità alle famiglie beneficiate da quei «posti», ma ha ipotecato il futuro dei loro figli e nipoti, che non potranno conquistare un lavoro per almeno i prossimi dieci anni. È la conclusione dello studio di Bankitalia sullo «Sviluppo diverso delle regioni italiane dal 1861 al 2011» presentato a Palermo in occasione delle celebrazioni del bicentenario della Costituzione siciliana del 1812.
PAOLO RUBINO PAGINA 6
DAVIDE GUARCELLO PAGINA 4
LA STRATEGIA VINCENTE DI ORANFRIZER
NEL GOLFO DEL MESSICO
Così la Sicilia esporta succhi anche in Norvegia e Giappone
Piattaforma in fiamme torna l’incubo marea nera
AGRICOLTURA IN CRISI
Cinquant’anni di espe-
Caro-gasolio e contributi soffocano le aziende
rienza nel campo agricolo e strategie per conquistare i mercati stranieri. Il successo dell’azienda siciliana Oranfrizer che aggrega 200 so-
Roma, video choc sugli scontri aperte 3 inchieste sulla polizia
ci e punta sulla qualità.
Fiamme su una piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico, a poco più di 50 chilometri dalle coste della Lousiana, fanno rivivere l’incubo marea nera del 2010. Il bilancio provvisorio è di 4 persone in condizioni critiche in ospedale e altre 2 disperse. Non ci sarebbero pericolose perdite di petrolio in mare.
ONORIO ABRUZZO, EVA BOSCO, MASSIMO NESTICÒ PAGINE 2-3
A PAGINA 7 ANDREA LODATO PAGINA 7
L’ACQUISIZIONE SALTATA
Alitalia replica alla Wind Jet «Ricostruzione infondata» ANDREA LODATO A PAGINA 8
SERENA DI RONZA PAGINA 9
LA SICILIA
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sabato 17 novembre 2012
PORTO EMPEDOCLE. L’Imu
CANICATTÌ. Refezione scolastica
LICATA. Questione eolico
più bassa della provincia
c’è il rischio che «salti»
il sindaco punta sul Tar
Il consiglio comunale approva il Bilancio la cui nota saliente è la «convenienza» della tassa più odiata d’Italia
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Il Comune sta facendo slittare l’avvio dell’indispensabile servizio: tutta colpa della carenza di fondi in cassa
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Sarà il Tribunale amministrativo del Lazio a dirimere una questione scottante che tiene banco da mesi
STRADA STATALE 640. In attesa del riavvio dei lavori, sbloccati 106 milioni relativi al cofinanziamento per il raddoppio
All’interno
Soldi dall’Europa per il primo tratto Finalmente sbloccata una parte dei fondi relativi al cofinanziamento dell’Unione Europea per l’ammodernamento della strada statale 640, Agrigento-Caltanissetta. Si tratta della somma di 106 milioni di euro che si riferiscono al primo lotto dell’opera, quello che interessa il tratto tra Agrigento e Grottarossa. Nella realtà il cofinanziamento dovrebbe ammontare a 321 milioni di euro, ma una serie di ritardi procedurali e di carenze di carattere burocratico hanno determinato il blocco del’intera somma. Una volta sistemate le carte, adesso i soldi cominciano a sbloccarsi, per cui dopo questi 106 milioni dovrebbe arrivare il via libera anche per la rimanente parte del finanziamento. Sul piano pratico questo importo é stato finalmente trascritto nel bilancio dell’Unione, per cui prossimamente potranno essere adottati tutti gli adempimenti necessari per il trasferimento delle somme allo Stato italiano e
Sentenza d’Appello su «truffe in corsia» al S. Giovanni di Dio
da quest’ultimo all’Anas per pagare l’impresa che si occupa dell’opera. Soddisfatto l’europarlamentare agrigentino Salvatore Iacolino, vicepresidente della Commissione per le liberta’ civili, la giustizia e gli affari interni, che ha diffuso la notizia. «Il martellante pressing e la forte azione di stimolo che in questi mesi abbiamo esercitato presso gli Uffici della Direzione Generale Affari Regionali della Commissione Europea - ha detto - hanno sortito l’effetto sperato. L’autorizzazione al cofinanziamento comunitario rappresenta un passaggio essenziale che comporterà nell’immediato la ripresa dei lavori, nuovo impulso all’economia siciliana e la tutela dei livelli occupazionali messi a rischio con la sospensione dei lavori. E’evidente – conclude Iacolino - che la sfida del nuovo Governo regionale dovrà essere incentrata sul pieno e coerente utilizzo dei Fondi comunitari e strutturali per far
SALVATORE FUCÀ
KICK BOXING
Alessandro Vella sul tetto del mondo L’atleta raffadalese a Trapani ha sbaragliato la concorrenza vincendo la corona d’oro DI BENEDETTO
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CALCIO
Il Licata pronto al colpo grosso Capitan Grillo non teme il Savoia ed è pronto a scommettere sulla vittoria della propria squadra LICATA
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IL FATTO. Il commissario per risparmiare dimezza i dirigenti e rimodula molti settori
L’Iacp messo «a dieta»
FRANCESCO DI MARE
Ribaltata quasi integralmente dalla Corte d’Appello di Palermo la sentenza di primo grado con la quale il Tribunale di Agrigento aveva condannato tre persone, tra le quali un medico in servizio all’ospedale San Giovanni di Dio. Erano accusate e sono state condannate per truffa, falso e associazione per delinquere. Secondo il pubblico ministero Santo Fornasier, i tre nel periodo precedente il 2008 avrebbero inscenato una truffa a danno di personale medico e paramedico del nosocomio agrigentino. I protagonisti loro malgrado di questa vicenda sono il medico Giuseppe Messina, accusato appunto di truffa, falso e associazione per delinquere con Pietro Marchica e Salvatore Cefalù. Nel febbraio dello scorso anno il giudice del Tribunale di Agrigento, presidente del primo collegio, Antonina Sabatino aveva emesso la sentenza di condanna per i tre imputati, infliggendo 4 anni di reclusione a Giuseppe Messina, 7 anni al pregiudicato per reati in materia di armi Pietro Marchica e tre anni a Salvatore Cefalù. I tre furono condannati al risarcimento integrale delle persone truffate costuitesi parte civile in giudizio, alcune delle quali difese appunto dagli avvocati Giuseppe Arnone e Giovanni Crosta. Due assolti, Ieri i tre imputati hanno visto ribaltare la sentenza. Messina, assistito dall’avvocato Francetra cui un sco Calafato è stato assolto da tutte le accuse medico con la formula «perché il fatto non sussiste» e la sopraggiunta prescrizione di alcuni cae pena ridotta per pi d’imputazione. Assolto del tutto è stato a un terzo Salvatore Cefalù, assistito dall’avvocato Roberto Gambino. Tutto sommato a sorridere è imputato anche Pietro Marchica, condannato a sette anni in primo gradom che ieri si è visto ridurre la pena a 20 mesi. La vicenda è complessa e gli inquirenti la ricostruirono così. Nel 2008 un medico e due infermieri in servizio al San Giovanni di Dio si recarono dalle forze dell’ordine dopo avere visto una foto di Marchica sul giornale, essendo stato arrestato per detenzione di un’arma da guerra. Il medico e i parasanitari ricordarono di essersi imbattuti in Marchica qualche tempo prima, quando si sarebbe finto alto funzionario del Tribunale di Agrigento, incaricato per la vendita di auto, moto, ville e case collegate a procedure fallimentari. Secondo gli inquirenti, per convincere i potenziali truffati della bontà della propria qualifica, Marchica si sarebbe dotato di una carta intestata del tribunale con la quale rilasciava ricevute. Secondo la procura Cefalù avrebbe avuto un ruolo «esecutivo» nelle azioni di Marchica. Diverso, sempre secondo gli inquirenti ed evidentemente secondo il Tribunale di Agrigento, il ruolo del medico Messina. Quest’ultimo infatti sarebbe stato una sorta di «garante» di Marchica, presentandolo ai colleghi medici o agli infermieri, convincendo costoro ad acquistare dall’«amico del tribunale» le auto, le ville e le moto proposte, pagando però un congruo anticipo. Tanti sarebbero andati a vedere ville senza potervi entrare, tanti avrebbero sborsato soldi per auto mai arrivate. Tra i truffati ci sarebbe stato anche l’ex amministratore dell’ospedale D’Antoni, il quale però con Messina chiuse la questione personalmente. Adesso, la corte d’Appello ha annullato la quasi totalità di questo scenario e delle accuse che in primo grado sfociarono in condanne di un certo peso.
uscire finalmente la Sicilia dall’isolamento geografico e dalla marginalità nella quale, in particolare, il precedente Governo l’ha trascinata con un’amministrazione davvero inefficiente e improduttiva». I lavori di ammodernamento e raddoppio della Agrigento-Caltanissetta attualmente sono fermi anche perché sono in corso una serie di verifiche sul rispetto dei protocolli di legalità da parte delle imprese che stanno materialmente lavorando sulla strada in questione. In tal senso si attende che le prefetture di Agrigento e Caltanissetta completino il loro lavoro. Come si sa, il primo tratto é quasi completo e dovrebbe essere interamente percorribile nell’arco di 2-3 mesi dalla ripresa dei lavori, mentre il secondo lotto (da Grottarossa all’innesto sull’autostrada Palermo-Catania) é sostanzialmente ancora tutto da fare.
La sede dell’Istituto autonomo per le case popolari di Agrigento in via Bramante
PROVINCIA REGIONALE
Mutui in via d’estinzione s. f.) La Provincia utilizzerà un’aliquota dell’avanzo di amministrazione risultato dal conto consuntivo del 2011 per procedere all’estinzione anticipata di alcuni mutui con la Cassa Depositi e prestiti contratti alcuni anni addietro (nel 2006) e la cui scadenza naturale é prevista per il 2020. Si tratta di cinque mutui, ai quale l’Ente fece ricorso per la sistemazione di strade di propria competenza. Il primo é dell’importo di euro 542.341,04 (somma residua da pagare al primo gennaio 2013 euro 324.847,12); il secondo di euro 3.649.543,48 (somma residua euro
2.185.974,47); il terzo di euro 2.965.478,83 (somma residua euro 1.776.238,85); il quarto di euro 542.784,70 (somma residua, sempre al giorno 1 gennaio 2013 euro 325.112,85) ed infine il quinto di euro 695.646,99 (somma residua da pagare euro 416.673,09). In totale un residuo da pagare di euro 5.028.846,38 che verrà saldato immediatamente, in unica soluzione, utilizzando come detto l’avanzo di amministrazione non vincolato per la quota di euro 4.727.545,01 ed un contributo proveniente dalla Regione, finalizzato proprio a questo scopo, di euro 301.301,37. ».
Cura dimagrante per l’Iacp di Agrigento. E di questi tempi vedere un ente che decide di «mettersi a dieta» per sanare conti e fornire servizi migliori è cosa assai gradita all’opinione pubblica. Il commissario straordinario dell’istituto autonomo case popolari della città dei Templi Domenico Armenio, con propria determina, lo aveva promesso dopo il suo insediamento: «Attueremo la spending review all’Istituto autonomo case popolari», e così è avvenuto. Con propria determina ha infatti stabilito nella giornata del 15 novembre di adottare il progetto di riorganizzazione della dotazione organica, redatto dal direttore generale del’Ente Achille Sajeva e richiesto nel gennaio del 2012 dal precedente commissario straordinario. In particolare viene prevista la riduzione, da 9 a 4 dei dirigenti, da 36 a 27 dei dipendenti di categoria D, i quali vanno ad incrementare da 12 a 22 quelli di categoria C, da 15 a 16 quelli di categoria B e da 4 a 7 quelli di Categoria A. Un riordino che riguarderà anche i titolari di posizione organizzativa, che passeranno da 15 a 7. Tutto improntato, si legge, “al principio della Dotazione organica della spesa del personale” che, lo scorso anno sfiorava gli ottocentomila euro. Il riordino, tuttavia, rende necessario un riposizionamento del personale, soprattutto quello precario (41 dipendenti su 76 hanno un contratto quinquennale), che passa attraverso una stabilizzazione sempre nei
limiti consentiti dalla legge e da eventuali nomina, verosimilmente per i ruoli dirigenziali, con apposito concorso. Una scelta necessaria, quella di trasformare alcuni contratti da tempo determinato a tempo indeterminato, si legge nella determina, dato che gli uffici sono retti proprio da personale precario. Ci sarebbe piaciuto poter spiegare nel dettaglio qualche numero, ma nelle determine è presente il parere di revisione contabile positivo, ma non vi è traccia alcuna di somme. Intanto di Iacp si è occupata, anche se per altre motivazioni la Commissione provinciale “Enti partecipati”, che avendo ricevuto diverse segnalazioni da parte degli inquilini di strutture dell’edilizia popolare circa la mancata manutenzione degli stabili. I consiglieri hanno dato mandato all’assessore provinciale ai Lavori pubblici Vito Terrana di prendere contatti con il commissario Armenio, per affrontare con il dirigente, i problemi sollevati dagli affittuari. «In particolare – si legge nella nota stampa diramata - Vito Terrana dovrà accertare se sono stati programmati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli immobili ed in quali stabili». Sempre sull’albo pretorio dell’Iacp è possibile rintracciare le gare d’appalto attualmente in corso proprio per garantire la manutenzione degli edifici per un importo che dovrebbe raggiungere il milione di euro. GIOACCHINO SCHICCHI
SOCIETÀ
A FAVARA LE INTIMIDAZIONI PARTONO DALLA SCUOLA
R
igare le auto dei professori parcheggiate davanti alla scuola. E’ il turpe «sogno» di ogni studente dedito alla delinquenza, magari scontento di questo o quell’insegnante. Un «sogno» che però, purtroppo ha preso corpo nella sede centrale dell’Istituto comprensivo “Mendola – Vaccaro”, istituzione scolastica del popoloso quartiere di via Agrigento, mentre si stava svolgendo il primo ricevimento del nuovo anno scolastico 2012 – 2013. Gli insegnati erano impegnati a ricevere i genitori degli studenti, a intrattenersi con loro per comunicare il rendimento di ognuno dei propri alunni. Non si
TOTÒ ARANCIO
conosce il giudizio riferito dagli insegnanti, ma si sa che all’uscita alcuni di loro hanno trovato l’amara sorpresa. I vandali avevano preso di mira sei auto di altrettanti insegnati, che si trovavano parcheggiate via Franco Campagna, traversa di via Agrigento, strada dove si trova l’ingresso centrale della scuola “Mendola – Vaccaro”, plesso che diversi anni fa, quando era chiuso per ristrutturazione, addirittura era stato incendiato. Alcune auto sono state sfregiate con un oggetto appuntito, altre imbrattate con vernice, altre ancora con le
ruote forate. In paese le voci dell’ignobile atto sono circolate velocemente producendo rammarico e amarezza tra i cittadini e gran parte degli stessi studenti. Che si tratti di vandalismo fine a se stesso appare chiaro. Le macchine danneggiate potrebbero essere la conseguenza, forse, di qualche provvedimento disciplinare assunto dagli insegnanti verso alcuni ragazzi? Ma per il momento i responsabili restano ignoti: anzi non è assolutamente detto che i responsabili siano da trovare all’interno dell’istituto. A Favara gli atti di vandalismo sono all’ordine del giorno, ma non è affatto una consolazione, anzi.
Via Canonico tra siringhe e la paura della gente a. r.) In via Canonico Sorrento, una zona a valle della via Imera, i residenti hanno paura e corrono il rischio di farsi male. Soprattutto nelle ore notturne si concentrano alcuni tossicodipendenti per iniettarsi la droga, e buttano a terra le siringhe. Sono disseminate ovunque, e gli aghi sporchi di sangue. Questi personaggi eseguono la loro iniezione lungo il sentiero, tanto che per attraversare la scala c’è da stare bene attenti a dove si mettono i piedi. Questa situazione dura da tempo, anzi negli ultimi tempi è peggiorata a causa dei lampioni pubblici spenti per un guasto. Le siringhe vengono poi rimosse al passaggio dei netturbini, ma resta il pericolo per quanti percorrono la scala durante le ore serali e notturne.
LA SICILIA
38.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
AGRIGENTO
La prof. Immordino subentra a Mifsud Consorzio Universitario. Ieri è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione che lavorerà a costo zero
LA PROF. MARIA IMMORDINO
a l ci n e m a ASTOR 0922.25866 p.zza V. Emanuele, 10 Ted. Da lunedì a venerdì ore 18,30•20,30•22,30. Sabato e domenica ore 16,30•18,30•20,30•22,30. Biglietti - Intero euro 7,00/Ridotto euro 5,00. CONCORDIA 0922.665340 via Francesco Crispi, 134 Step up 4 - Revolution 3D. Ore 18,30•20,30•22,30. CIAK MULTISALA 0922.596015 via XXV Aprile Sala blu: L’era glaciale 4 Continenti alla deriva 3D. Ore 16,30•18,30. Taken la vendetta. Ore 20,30•22,30. Sala rossa: On the road. Ore 18•20,15•22,30. Primavera al cinema: solo mercoledì prezzo euro 5,50. Biglietti - Intero euro 6,50/Ridotto euro 5,00. CAMPOBELLO DI LICATA CORALLO 3807567783 Ted. Ore 19•21. CANICATTI’ 0922.853277
ODEON via R. Pilo Breaking dawn (Saga Twilight). Ore 19•21,30. Martedì ridotto per tutti ore 20,30. SUPERCINEMA via V. Emanuele Locale riservato.
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Fumata bianca al Consorzio universitario della Provincia di Agrigento. Durante la seduta di ieri mattina dell’assemblea dei soci sono stati rinnovati gli organi del Consorzio. Il nuovo presidente è la professoressa Maria Immordino, docente ordinario di Diritto Amministrativo alla facoltà di Giurisprudenza di Palermo. Una elezione inattesa per molti, dato che fino a ieri appariva quasi scontato una nuova proroga per Joseph Mifsud, ormai ex presidente dal 2009 e dallo scorso giugno commissario straordinario di se stesso. Invece alla fine l’assemblea ha deciso, o per lo meno, il presidente della Provincia Eugenio D’Orsi ha
deciso, di cambiare, nonostante il profondo rapporto che lo lega al maltese, che si era speso anche sulla vicenda aeroporto, e nonostante fino a questa estate fosse pressocché certo di riconfermare Mifsud. I mesi che hanno preceduto questa nomina sono tra l’altro stati ricchi di scontri e confronti a muso duro, con la Provincia da una parte, il rettore Lagalla, il Comune (spettatore non pagante) e la Camera di Commercio dall’altra. Un braccio di ferro proprio sul nome del presidente, con il magnifico a far pressioni affinché venisse nominato un uomo “gradito a Palermo”, come dicono nei corridoi della Provincia. Fatto che pare non essersi realizzato, dato
che lo stesso D’Orsi ha rivendicato come “sua” la nomina della prof. Immordino. Rinnovato nell’occasione anche il Cda e il regolamento dell’organo, almeno sotto il profilo economico: i componenti, infatti, dopo una prima riduzione effettuata dal presidente della Provincia, dell’indennità, adesso svolgeranno la funzione in modo gratuito, così come gratuito sarà il ruolo di vicepresidente. Il presidente invece percepirà un’indennità di circa 800 euro al mese, alla quale, crediamo, vadano aggiunti i benefit di cui già godevano i predecessori, come linea telefonica – particolarmente gradita a Mifsud -, carta di credito e autista.
Ma chi è stato nominato per amministrare il Cupa? Ecco i loro nomi: In quota Camera di commercio è stato individuato Giuseppe Virgilio, attuale segretario generale dell’ente Camerale, mentre, al momento “senza etichetta” sono le nomine di Giovanni Di Maida, ex componente della Fondazione Teatro Pirandello e fedelissimo del Patto per il Territorio, Francesco Moscato, anche lui docente di Legge e Antonio Marchetta, giovane avvocato nominato da D’Orsi come “trade union” con gli studenti. L’insediamento della professoressa Immordino avverrà nei prossimi giorni. GIOACCHINO SCHICCHI
Un incontro interlocutore Tua. Il manager della società partecipata ha incontrato i componenti della commissione consiliare C’è entusiasmo al Comune di Agrigento dopo l’incontro di ieri mattina con i vertici della Tua, la ditta che gestisce il servizio di trasporto urbano. Un tavolo di discussione a cui erano presenti l’assessore alle attività produttive Francesco Messina e i consiglieri della VI commissione Picone, Di Rosa, Cicero, Galante e Vaccarello e che ha raggiunto alcuni risultati rispetto ai tagli imposti autonomamente dalla Tua e che ha spinto i convenuti a inviare tre distinti comunicati stampa per dire le medesime cose. Andiamo con ordine. Partiamo dal presupposto che delle lamentele avanzate in questi mesi, in primis dal consigliere Giuseppe Di Rosa, non è rimasta praticamente traccia. Rispetto all’abolizione delle fermate, ad esempio, si è riusciti a “guadagnare” unicamente la riattivazione immediata della corsa delle 14.20 che raggiunge Montaperto e Giardina Gallotti (la presenza in commissione di Vassallo e Settembrino diciamo che ha giovato). Tutti gli altri argomenti trattati rimangono ad ora nel campo delle semplici ipotesi. Si è infatti richiesto l’avvio dell’iter autorizzativo per istituzione una nuova fermata che raggiunga via Farag, nella frazione di Cannatello,
soprattutto per consentire agli studenti di raggiungere Agrigento. Inoltre si è discusso di poter installare entro la prima decade del mese di gennaio delle paline orarie ad ogni fermata (molte già ci sono, quel che manca sono gli orari) e soprattutto di modificare il biglietto ritrasformandolo da orario a singola corsa, e consentendo così di poter riutilizzare lo stesso tagliando entro un determinato lasso di tempo. Proprio a proposito di biglietti, questo giornale attende dal mese di agosto di poter conoscere i numeri di vendita dei ticket, dato che, il direttore commerciale Tua Vincenzo Asaro ha riferito verbalmente non essere necessariamente pubblico. Attenderemo. Intanto la ditta ha confermato che la prossima primavera partirà il servizio di pullman scoperto che collegherà la zona degli alberghi cittadini con il centro città, la casa natale di Pirandello e la valle dei Templi e ha “suggerito” al Comune la possibilità di redigere un progetto comunale per realizzare paline elettroniche – ai pendolari basterebbe anche solo un foglio di carta - finanziate dalla comunità europea. I tagli quindi rimangono confermati. Al massimo, come dicono a Roma, ci “consoliamo con l’aglietto”. GIOACCHINO SCHICCHI
Acqua, nuovi disagi in centro e arrivano le prime proteste
UN MOMENTO DELL’INCONTRO
GIRGENTI ACQUE
Incalzano le lamentele in città sulla carenza o mancanza d’acqua nelle abitazioni. diverse le segnalazioni, che da alcune settimane, testimoniano il grave disagio che i cittadini stanno vivendo. Serbatoi a secco. Ed ecco che in molti sono stanchi di pagare un servizio, quello di Girgenti Acque, che non va, e di vedersi costretti ad acquistare serbatoi d’acqua extra. Una delle senalazioni arriva da via Manzoni e porta la firma di Silvio Mangiapane che esausto afferma: “A partire da oggi mi rifiuto di pagare la fattura di fornitura idrica. E’ una situazione insostenibile, spiega questo cittadino, dal 26 ottobre ad oggi l’erogazione idrica è stata complessivamente di appena due ore. Siamo stati costretti a trasferirci a San Leone per risolvere i “nostri bisogni” “. Dalle altre testimonianze dei cittadini emerge che la linea portata avanti da Girgenti Acque nei confronti delle loro telefonate è la seguente: chiedere il numero di contratto, aprire una segnalazione e non risolvere il problema. E dalla carenza passiamo alla mancanza d’acqua. Tre giorni fa il guasto
alla condotta di adduzione al serbatoio Itria. Per ripararlo Girgenti Acque ha sospeso l’erogazione dell’acqua lasciando letteralmente a secco diverse zone di Agrigento, dal centro storico alla parte a valle della città. Tuttavia, precisano alla Girgenti Acque: anche se il guasto è stato riparato, la situazione non è ancora tornata a regime e pertanto alcuni quartieri potrebbero vedersi allungati i turni di approvvigionamento. Le vie in questione, ovvero quelle servite Dal serbatoio Itria sono: Piano Barone, discesa Seminario, Duomo e seminario, Via Oblati, Barone, Orfane, Palma, Lo Cicero, San Vincenzo, Santa Sofia, Gubernatis, Madonna della Neve, Santa Maria dei Greci, Matteotti, Bac Bac, Piano Lena, Via Dietro le Mura, San Michele, Cortile Onofrio, Via San Vito, De Gasperi, Madonna degli Angeli, Piano Palillo, Via Botteghelle, Iacono, Argento, Neve, Foderà, Santo Spirito, San Girolamo, Gioeni, Plebis Rea, Atenea, San Giacomo Via Pietro Nenni, XXV Aprile, Garibaldi, Vic. Finazzi, discesa Porto Empedocle. ADRIANA LICAUSI
IL TAR HA DICHIARATO INAMMISSIBILE L’ISTANZA PRESENTATA DA ANTONIO DE FRANCISCI
Non passa il ricorso per brogli elettorali L’obiettivo era quello di annullare il risultato elettorale delle comunali del maggio scorso, ma il Tar blocca tutto. Questa volta però non si parla di premio di maggioranza ma, addirittura, di richiesta di annullamento oltre dei verbali di proclamazione degli eletti anche dei verbali delle operazioni elettorali di quasi il 50% delle sezioni della città, per un “sospetto” di brogli o, comunque, errori. Per capirci, era questo il contenuto di un terzo ricorso (oltre ai due sul premio di maggioranza) presentato al Tar di Palermo. Il ricorrente è Antonio De Francisci, il padre dell’ex consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe (che alle scorse elezioni è rimasto fuori dall’assise). Un ricorso presentato in qualità di cittadino elettore di Agrigento che ha cercato di dimostrare l’esistenza di
“alterazioni” nei verbali. Dopo aver avuto accesso agli atti, De Francisci avrebbe riscontrato delle incongruenze. Secondo quanto ci dice il figlio del ricorrente, vi sarebbe stato un ammanco di circa 700 voti nel risultato finale. Almeno questo stava scritto nel ricorso. In pratica, in alcune sezione vi sarebbero state (secondo la linea dei ricorrenti) più schede rispetto ai votanti; in altre, invece, meno schede. Questo avrebbe causato, per loro, un risultato diverso da quello reale. Così arriva il ricorso presentato contro il Comune di Agrigento e nei confronti di 30 soggetti: sono tutti i consiglieri comunali eletti a maggio, chiamati in causa al Tar. Antonio De Francisci chiede così il riconteggio dei voti nelle 25 sezioni “incriminate” (cioè le numero 1, 10, 17, 20, 22, 25, 27, 28, 29, 32, 34, 35,
36, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 48, 49, 50, 54). Eventualmente sarebbe stato richiesto anche di annullare le elezioni e richiamare i cittadini alle urne, almeno quelli delle sezioni con irregolarità manifesta. Ma giovedì, la seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale, pronunciandosi definitivamente sul ricorso lo dichiara inammissibile, condannando De Francisci al pagamento delle spese di giudizio (6 mila euro). Esultano i consiglieri comunali neoeletti. Gianluca Urso (Udc) e
LICEO SCIENTIFICO LEONARDO
Un momento dello spoglio delle schede in una sezione di Agrigento
Simone Gramaglia (Grande Sud) sottolineano, in una nota, che il Tar «non ha ritenuto sufficientemente provati i motivi di illegittimità prospettati dallo stesso ricorrente». I due consiglieri esprimono il loro compiacimento per l’esito del ricorso, «apparso agli occhi di tutti fin da subito – commentano – strumentale e privo di qualsivoglia fondamento giuridico». Ma la vicenda potrebbe non fermarsi qui. Tra pochi giorni, infatti, il Tar renderà note le motivazioni della sentenza (anche degli altri due ricorsi respinti). A quel punto i ricorrenti decideranno se appellarsi al Cga. Giuseppe De Francisci preannuncia, comunque, che l’impugnazione delle sentenze avverrà quasi certamente per entrambi i ricorsi. TOTÒ FREQUENTE
PROMOSSA DALL’ASP 1
Protocollo d’intesa con la Soprintendenza Celebrata la giornata mondiale del diabete Inserire i giovani studenti in un circuito di mirate attività con l’obiettivo di avviare un’approfondita conoscenza del territorio rendendoli soggetti attivi e protagonisti delle iniziative scaturenti da un apposito programma. Tutto prende avvio dal protocollo d’intesa stipulato tra la Soprintendenza ai beni culturali di Agrigento e il liceo scientifico “Leonardo”. Il soprintendente Meli ha spiegato ai ragazzi, nel corso di un incontro, il programma e il senso del protocollo e gli studenti hanno palesato un vivido interesse e un grande coinvolgimento. In modo sistematico, e non saltuario, verranno dunque sviluppate determinate attività promosse dalla Soprintendenza, come lezioni, visite guidate, ricerche e laboratori sperimentali.
“Gli studenti- ha aggiunto la preside Enza Iernaavranno la possibilità di cogliere il senso profondo dei beni culturali in modo pratico - operativo. Per esempio: arricchire e potenziare le visite attuando un approfondimento sui beni culturali, il modo in cui vengono conservati e curati”. Si mira a valicare l’idea dei beni culturali intesi come qualcosa di statico e a considerarli come realtà dinamiche con la loro capacità di incidere sullo sviluppo del territorio. “Si punta molto sui laboratori sperimentali – ha puntualizzo la preside- uno potrebbe riguardare, per esempio, il restauro. È un modo concreto per favorire la crescita culturale dei giovani rendendoli parte integrante e protagonisti del sistema”. CHIARA MIROTTA
“Contro il diabete occhi aperti! ” È lo slogan che ha promosso la 12^ edizione della Giornata Mondiale del Diabete celebra ieri in più di 160 Paesi del mondo. Anche ad Agrigento per l’occasione, l’Asp1 ha promosso tra la popolazione una giornata di sensibilizzazione e consulenza medica, offrendo l’opportunità di effettuare gratuitamente l’esame della glicemia. In piazza Ugo La Malfa, l’ambulatorio mobile ha effettuato circa 150 test a coloro che ne hanno fatto richiesta. Una giornata dedicata alla prevenzione che si è estesa in numerose piazze della provincia. “Il Piano Sanitario Nazionale identifica il diabete come una delle patologie croniche che necessitano di maggiore attenzio-
ne- spiega la dott. ssa Rosa Celauro, dell’Asp1 di Agrigento- I costi della malattia per il budget della sanità italiana ammontano al 9 per cento delle risorse. La maggior parte dei casi di diabete di tipo 2 può essere prevenuta da un cambiamento degli stili di vita, con una dieta sana e almeno 30minuti di moderato esercizio fisico quotidiano. Una sana e corretta alimentazione rivolta ai più piccoli, eviterà l’insorgere di cadi di sovrappeso e la comparsa della malattia in età matura”. Vincere il diabete in tempo è possibile e l’intervento precoce produce significativi risparmi anche nei costi sanitari a lungo termine. ANNA RITA DI LEO
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
AGRIGENTO .39
Lo strano caso dell’Ipia
Nel corso di una conferenza stampa il preside e i professori hanno ricordato la storia dell’istituto professionale
Il capo dell’istituto risponde anche alle accuse di chi gli attribuisce un comportamento «poco accomodante»
Il preside Casalicchio: «C’è il rischio che il Fermi scompaia dall’elenco delle scuole agrigentine» “Chiediamo di fare scuola in orario antimeridiano, chiediamo di porre fine ai disagi dell’Ipia; c’è il rischio che il “fermi” scompaia dalla cartina geografica delle scuole”. Questo l’ennesimo appello del preside Francesco Casalicchio. Nel corso della conferenza stampa, alla quale hanno aderito studenti, docenti, personale amministrativo e genitori, sono state proiettate delle slide nelle quali si racconta la storia dell’istituto e tutti problemi prodotti da una situazione che si protrae da 21 mesi, a partire dalla chiusura di un padiglione a quella dell’intero edificio scolastico. Il terremoto che si è abbattuto sulla scuola ha originato dei disagi, oramai non più sopportabili da tutta la comunità scolastica, e i numeri parlano chiaro: ad oggi centinaia di richieste di nulla osta da parte degli studenti per il trasferimento in altri istituti. Si chiede solo una cosa: salvare un istituto professionale di qualità che in soli 4 anni ha raddoppiato il numero degli iscritti divenendo, tra le altre mete raggiunte, il più importante istituto nella realizzazione di eventi, attività laboratoriali e progetti, una vera cittadella degli studi. In merito alle critiche mosse dal presidente della Provincia Eugenio D’Orsi al dirigente scolastico dell’Ipia, il preside Casalicchio risponde “ tutti sanno chi è il preside Casalicchio quindi non ho bisogno di difese, se qualcuno vuole trovare un capro espiatorio ha sbagliato e spara sulla croce rossa. Il preside e i suoi docenti hanno costruito un impero formativo e nessuno potrà mai pensare che non sono in grado di programmare, sono sempre stato capace di organizzarmi, lo faccio da 40 anni”. Critica del presidente D’Orsi che faceva riferimento al fatto che il preside animasse gli animi di studenti e genitori
ORDINE ARCHITETTI LA «NUOVA» PROFESSIONE
c. mi.) Lunedi 19 alle 18, nella sede di via Gaglio, il Consiglio dell’Ordine degli architetti di Agrigento incontrerà i propri iscritti, per descrivere le novità introdotte dalla riforma sulle professioni. La formazione continua obbligatoria, le nuove regole sui provvedimenti disciplinari, il contratto con il committente, le modalità di calcolo dell’onorario, l’obbligo di stipulare una polizza. Sono questi i temi che saranno trattati da Rino La Mendola, che, nel ruolo di Vice Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, ha seguito da vicino l’evoluzione normativa.
L’assessore Marchetta spiega la situazione ai rappresentanti del movimento Agrigento punto a capo. Nel riquadro il preside Casalicchio
contro la Provincia: “rimando indietro questa accusa: il presidente chieda alla Digos come si comporta il preside quando ci sono le manifestazioni. Da 42 anni lavoro nel mondo della scuola e quindi è una critica che non esiste. Andando oltre queste questioni, non voglio fare
polemiche perché il punto principale riguarda la risoluzione del problema di una scuola agonizzante; è necessario individuare un unico sito che mi permetta di organizzare le lezioni di mattina, la scuola di pomeriggio non è una soluzione. E di questo l’assessore Mar-
chetta vorrebbe addossare le responsabilità al preside”. Per quanto riguarda le aule della Tortorelle, il prof. Casalicchio ha sottolineato che ha accettato per ben tre volte (il 22 e il 29 ottobre e ancora il 9 novembre) la suddetta soluzione, ma ponendo una condizione: eseguire dei lavori per rendere i locali adeguati, decenti. “Per fare un esempio, non si può pensare di risolvere la questione Ipia con stanze piccole, locali inadatti e aule con pilastri al centro. Dopo 21 mesi non si è trovata una soluzione definitiva. Gli educatori lo sanno: vi è la necessità di un unico edificio, o anche di diverse scuole, affinché le attività possano svolgersi la mattina. È un terremoto che non può dissolversi con soluzioni tampone, ma con provvedimenti di emergenza”. CHIARA MIROTTA
DIFFAMAZIONE
Grado contro Arnone sindacalisti in aula f. d. m.) Nel processo per diffamazione che vede come imputato l’avvocato Giuseppe Arnone e l’ex direttore della Cassa Edile Salvatore Grado parte lesa, ieri mattina è stata giornata di deposizione per due sindacalisti «doc». A deporre come testi citati dalla difesa dell’imputato sono stati Piero Mangione e Caterina Santamaria. Incalzati dall’avvocato Valentina Riccobene, legale di Arnone i due sindacalisti hanno ripercorso brevemente la loro storia nei rispettivi sindacati, il livello di conoscenza di Grado e altri fatti avvenuti a cavallo tra gli anni 80, 90 fino ai giorni nostri. Salvatore Grado, assistito dalla figlia, l’avvocato Laura denunciò Arnone per quanto scritto sul suo conto in uno dei libri realizzati dall’avvocato ambientalista agrigentino. Tra gli avvocati non sono mancati i botta e risposta durante l’esame dei testi, spece quando le domande di Riccobene vertevano sulla consistenza delle buonuscite da chi abbandonava la Cassa Edile. Domande che il giudice Ferraro non ha quasi mai ammesso. Prossima udienza in programma per mercoledì, sciopero degli avvocati permettendo.
La soluzione del problema infiamma il dialogo fra D’Orsi e Zambuto Si riaccende, ma concreta e reale, una luce di speranza per l’Ipia “Fermi” in merito all’utilizzazione del centro di addestramento professionale ricadente nella zona ex Asi. In questi ultimi giorni il presidente della Provincia D’Orsi e l’assessore Marchetta si sono adoperati con ogni mezzo sollecitando la Regione per richiedere i locali. Finalmente sono arrivate delle buone notizie: la Regione si è dimostrata disponibile, ma ancora non si conoscono i termini precisi. Giovedì, infatti, sono state inoltrate alla Regione Sicilia due note: la prima a firma dell’assessore Piero Marchetta e dell’ing. Gaetano Gucciardo, direttore del settore edilizia e patrimonio della Provincia, e l’altra, quella del Presidente Eugenio D’Orsi con le quali si
Lo dico a La Sicilia L’Italfondiario precisa: Richiesta di rettifica nell’interesse di “Italfondiario Spa”, a seguito della pubblicazione sul suo giornale dell’articolo del 14 novembre 2012, a pagina 27, sul La Sicilia-Agrigento, nonchè a pagina 34 sul La Sicilia-Palermo dal titolo “Voleva il pagamento di un debito con tassi alti” e sottotitolo “Condannata una società finanziaria” per rappresentare quanto segue. L’articolo riporta una serie di inesattezze e di notizie non vere, e comunque, di affermazioni contrarie al principio di continenza e correttezza. In primo luogo “Italfondiario Spa”, società iscritta al n. 31725 dell’Elenco Generale degli Intermediari Finanziari, nonchè nell’Elenco speciale di cui all’art. 107 Tub, con capitale sociale di 20.000.000, 00 euro, interamente versato ed attuale sede legale in Roma, via Mario Carducci, 131, codice fiscale ed iscrizione nel Registro delle Imprese di Roma n. 00399750587, Partita Iva n. 00880671003, svolge, a beneficio di istituti di credito e società di cartolarizzazione, attività di servicing finalizzata alla gestione e al recupero di crediti in sofferenza e perfoming e non esercita attività bancarie, quali le attività di raccolta di risparmio presso il pubblico nè l’attività di erogazione del credito. In secondo luogo, alcuna condanna vi è stata nei confronti della “Italfondiario Spa”, come si può evincere dal dispositivo della sentenza emessa in data 10/10/2012. La suddetta sentenza, seppur revocando il decreto ingiuntivo (e non le procedure esecutive come si riferisce nell’articolo) ottenuto dalla Banca creditrice e mandatane dello scrivete Istituto, per una somma pari 90.069, 72 euro, ha condannato comunque la controparte B. F., a pagare la minor somma di 85.860, 72 euro, oltre interessi legali dalla data della domanda e sino al soddisfo. Tutto ciò sulla scorta della Ctu contabile espletata nel corso di causa che ha rideterminato il credito della Banca creditrice, della quale “Italfondiario Spa”, come sopra detto è mera mandataria. Inoltre, dal dispositivo della sentenza si evince anche che la domanda risarcitoria proposta dalla controparte è stata rigettata in quanto ritenuta del tutto infondata. Questa è la verita’ dei fatti, così come si evince dagli atti processuali, e così deve essere restituita al pubblico dei lettori del Suo quotidiano.
chiedeva, data la gravità della situazione, la concessione dello stabile Asi della zona industriale. La notizia fa sussultare positivamente tutti, e il sindaco Marco Zambuto in una nota scrive: “Nutro fiducia per la soluzione del problema dei locali dell’Istituto professionale “Fermi”. Nonostante la non positiva presa di posizione assunta nei giorni scorsi dal Direttore generale dell’Irsap, ho avuto dei proficui contatti per rappresentare la grave situazione degli studenti e dei docenti della scuola. Ritengo che la prossima settimana – continua Zambuto – il problema della disponibilità dei locali Asi si dovrebbe superare dal momento che ho già avuto modo di verificare il positivo impegno di chi è chiamato a decidere”.
Parole che hanno suscitato non poche perplessità al presidente D’Orsi che alla nota risponde: “Sono molto stupito ed amareggiato dalle dichiarazioni da parte del Sindaco di Agrigento in merito alla gravissima situazione degli studenti dell’Istituto Fermi. Il nostro impegno è sempre stato costante, ieri sera, 15 novembre alle 18.30, per esempio il personale del mio Ufficio di Presidenza protocollava una nota indirizzata al Presidente della Regione Sicilia e all’Assessorato all’Economia, Dipartimento Bilancio e Tesoro, servizio patrimonio, anticipata subito via fax, che ha come oggetto ‘richiesta di disponibilità dei locali del Centro di Addestramento Professionale Asi di Agrigento ’. Non si può fare politica sulla pelle di
questi mille studenti. Le dichiarazioni di Zambuto sono semplicemente vergognose. Un sindaco assente in tutta la vicenda e ora che la Provincia ha centrato l’obiettivo, ecco che esce come il salvatore della patria. Non si può accettare questa becera speculazione politica. Dov’era Zambuto quando noi ci battevamo contro una burocrazia regionale per avere i locali Asi? Mi rendo conto che come Sindaco ha la responsabilità dell’ordine pubblico, ma uscire con questa nota mentre la Provincia lavora per risolvere il problema ed arrogarsi il merito di tutto non lo posso accettare sia come dirigente scolastico che come Presidente della Provincia”. C. MI.
L’impianto per l’umido costerà 6 milioni Rifiuti. Sorgerà a Casteltermini, il progetto è della Gesa, servirà 19 Comuni, la gara il 14 febbraio L’ammontare della concessione, nel suo complesso, é stata calcolata in euro 42.276.600,00, ma l’investimento iniziale della Pubblica Ammninistrazione supererà di poco i sei milioni. Stiamo parlando della realizzazione dell’impianto per il trattamento dei rifiuti e la realizzazione di compost che sorgerà nella zona industriale di Casteltermini, per la cui realizzazione e successiva gestione il commissario delegato per il superamento dell’emergenza nella gestione dei rifiuti ha già bandito la gara d’appalto. Si tratta del progetto già predisposto dagli uffici di Gesa (il rup é Gaetano Alletto), per il quale il Dipartimento ha già stanziato la somma di 13 milioni di euro e per il quale l’ex consorzio per l’area di sviluppo industriale deliberò a suo tempo l’assegnazione del terreno nell’agglomerato industriale di Casteltermini.
PIAZZA MARCONI
Sostanzialmente la struttura dovrà prendersi tutto l’umido prodotto dai 19 comuni di Gesa (ma con la nuova riforma del servizio di igiene ambientale preannunciata dal presidente della Regione Rosario LA SEDE DI GESA Crocetta gli utenti potrebbero essere direttamente i comuni) e trasformarlo in compost, prodotto utilissimo come fertilizzante per l’agricoltura. Il costo di realizzazione dell’impianto é stato calcolato in euro 10.206.583,00 (dei quali 98.233.298,00 per l’impianto in se stesso, 523.394,00 per opere strut-
turali speciali e 450 mila per impianti per la produzione di energia elettrica), dei quali il 50 per cento verrà messo a disposizione dal commissario delegato, sul finanziamento di cui abbiamo già parlato, mentre la rimanente metà sarà messa a disposizione dall’iumpresa che si aggiudicherà la gara d’appalto. Quest’ultima dovrà anzitutto occuparsi della progettazione definitiva ed esecutiva e poi della realizzazione di tutte le strutture necessarie alla produzione del compost. Una volta che l’infrastruttura sarà stata ultimata, il concessionario (cioé la
ditta che l’ha realizzata) la gestirà per la durata di quindici anni. Per rientrare dalle anticipazioni effettuate per la costruzione dell’opera e per garantirsi una gestione serena (totale copertura delle spese e raggiungimento di un margine di guadagno) dovrà affidarsi unicamente alle tariffe che applicherà agli utenti in sede di conferimento della spazzatura, oltre che nella destinazione finale del compost prodotto. Nell’arco dei 15 anni, tra realizzazione e gestione, è stato calcolato che l’ammontare della concessione supera, come abbiamo già detto in apertura di servizio, i 42 milioni di euro. Il termine per la presentazione delle domande, inizialmente fissato per il mese di dicembre 2012, é stato spostato al 4 febbraio 2013. SALVATORE FUCÀ
BABBALUCIARA
Novità in città: le griglie trappola Il mare marrone. Magia o altro? La mancanza di alcune griglie di copertura sulla pavimentazione di piazza Marconi sta mettendo a rischio l’incolumità fisica dei cittadini. Sono molti i casi, infatti, in cui vicino alle grate e ai coperchi metallici si creano buche grandi e profonde. Negli ultimi giorni due pedoni, certamente anche distratti, sono caduti a terra, dopo essere finiti dentro i “tombini buca”, come qualcuno li ha già battezzati. Sicuramente saranno una garanzia per il deflusso dell’acqua piovana, ma sono l’incubo di numerosi cittadini, che ogni giorno percorrono lungo la via, e lo slalom per evitarli non sempre è possibile. Rappresentano delle vere e proprie trappole per i passanti, come è accaduto ad un impiegato ieri mattina, che uscito dalla stazione ferroviaria, nel momento di accendersi una sigaretta, è rotolato sul selciato. Non ha fatto in tempo ad accor-
gersi della presenza della buca, e ha messo un piede dentro. Sono stati alcuni passanti a soccorrerlo. Fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze, solo tanta paura e una lieve contusione. Stessa scena e analogo bilancio alcuni giorni fa. Un passante è crollato sul pavimento, procurandosi una leggera distorsione.
Anche lui non aveva fatto in tempo a notare la buca. Il pericolo è stato segnalato anche al Comando della Polizia locale di Agrigento, che ha girato la segnalazione agli uffici competenti. Per assicurare momentaneamente la sicurezza si è provveduto a collocare dei blocchi di legno. ANTONINO RAVANÀ
Una chiazza lunga alcune centinaia di metri nello specchio di mare tra il fiume Akragas e la vicina spiaggia Babbaluciara. L’acqua ha assunto un colore scurissimo, ieri mattina, e di certo è avvenuto a seguito di uno sversamento di materiali, probabilmente di acque di vegetazione, forse derivanti da un frantoio. E’ solo un’ipotesi, ma dopo lo scarico abusivo di scarti inquinanti della molitura delle olive provenienti da un oleificio nel fiume Naro, tutto è possibile. Ad accorgersi dell’anomalia, sono stati alcuni passanti, che hanno notato la chiazza, all’altezza del ponte, dove in tanti vanno a pescare. Nella zona anche un odore nauseabondo. Pare, che le forze dell’ordine, abbiano risalito il corso d’acqua, con l’obiettivo di individuare eventuali scarichi e per delimitare l’area interessata, ma non è sta-
to trovato niente di anomalo. Le altre ipotesi possibili sono che qualcuno abbia gettato tutto in un tombino, ed è quella più verosimile, o che sia stata addirittura utilizzata un’autobotte per raggiungere il fiume e disfarsi del liquido oleoso che ha lasciato una grande chiazza viscida ben visibile a occhio
nudo. I controlli proseguiranno, per cercare di fare chiarezza e anche a scopo preventivo, per evitare che scene del genere possano ripetersi, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui i frantoi sono a lavoro per la produzione di olio. A. RAV.
40.
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
AGRIGENTO PROVINCIA .41 ARAGONA
FAVARA
Incendiata l’auto di una casalinga
AUTO IN FIAMME
FAVARA. t. a.) I carabinieri della locale Tenenza stanno indagando per fare luce sull’incendio che la scorsa notte ha distrutto l’auto di donna di Favara. La macchina, una Fiat Punto, era di E. G., 31 anni, residente in Belgio, ma domiciliata a Favara. L’autovettura al momento del rogo si trovava parcheggiata in via in via Simone Corleo. L’incendio è divampato intorno alle 2 durante la nottata tra giovedì e ieri. Ad avvertire i carabinieri sono stati gli abitanti della zona, svegliati dallo scoppio dei pneumatici e dall’acre odore di bruciato. In po-
chissimo tempo sul luogo sono arrivati i militari dell’Arma che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Agrigento. L’arrivo dei pompieri è stato utile a spegnere le fiamme ma non è servito a salvare il mezzo. L’auto, infatti, in pochissimo tempo è stata letteralmente distrutta dal rogo. Le fiamme hanno attaccato la Fiat Punto, divorando il vano motore, l’interno dell’abitacolo e la parte posteriore. Le fiamme hanno danneggiato anche una Opel Corsa in sosta nelle vicinanze. L’opera dei
pompieri di Comando provinciale, oltre a domare definitivamente le fiamme, si è reso utile per i rilievi di rito effettuati sul luogo del rogo. Sul posto sembra non siano state trovate tracce di liquido infiammabile o altri elementi che possano ricondurre alla matrice dolosa che comunque non viene esclusa. La relazione redatta dai pompieri che hanno operato sul posto, comunque, sarà di notevole supporto all’autorità inquirente per approfondire le indagini, nel tentativo di poter accertare l’esatta natura dell’incendio.
Imu al minimo, bilancio ok PORTO EMPEDOCLE. Via libera al «bonus energia» e ad agevolazioni per vittime di mafia PORTO EMPEDOCLE. Il Consiglio comunale ha dato il via libera al bilancio. Passa all’unanimità dei presenti alla seduta di giovedì sera il regolamento sull’Imu, bloccata al minimo consentito dalla legge, ovvero lo 0,4 per cento per la prima casa e lo 0,76 per la seconda. Passa il cosiddetto «bonus energia», ovvero un pacchetto di circa 300 mila euro che, grazie a Enel, consentirà al Comune di aiutare coloro i quali vivono in condizioni di disagio economico e non possono pagare la bolletta ogni due mesi. Per un gruppo di queste persone che sarà valutato con appositi accertamenti la bolletta dovrebbe essere meno salata. Ma se sullo scottante tema dell’Imu l’aula Amormino ha manifestato totale corrispondenza di valutazioni, stranamente diverso è stato l’atteggiamento relativo all’approvazione complessiva del bi-
lancio. Sui venti consiglieri che compongono l’assemblea cittadina in cinque hanno votato contro lo strumento finanziario portato dall’amministrazione comunale alla valutazione delle varie commissioni prima e della stessa aula poi. Sarebbero stati addiritture sei se tra i consiglieri ci fosse stato il battagliero Giuseppe Racinello, assente alla seduta per motivi personali. A votare contro il Bilancio sono stati Pistone, Gino Grillo, Pagano, Cortelli e Filippazzo. Da sottolineare a proposito, come Gino Grillo, Cortelli e Pagano abbiano costituito il gruppo consiliare denominato «Insieme per Porto Empedocle» e di avere eletto proprio in Luigi Gino Grillo il loro capogruppo consiliare. Si conferma granitica - ed erano davvero pochi i dubbi in proposito - la maggioranza che sostiene il sindaco Calogero Firetto, uscita ancor più rafforzata dalle recenti elezioni
regionali, non solo con l’ingresso dello stesso Firetto all’Ars, ma anche per l’adesione all’Udc - partito del primo cittadino - di almeno un paio di consiglieri comunali, come ad esempio Palumbo Piccionello e Borgognone. Dunque, messo in archivio questo scoglio decisamente difficile da aggirare, l’amministrazione comunale va avanti. Nel contesto della seduta del Consiglio comunale è stato ratificato un provvedimento che consentirà alle famiglie che hanno sofferto morti innocenti durante la guerra di mafia di avere priorità in caso di interventi cimiteriali. Su proposta del sindaco Firetto infatti una zona del camposanto verrà destinata proprio a coloro i quali hanno sofferto le pene di una guerra che non volevano combattere e nella quale hanno perduto parenti innocenti. FRANCESCO DI MARE
In breve FAVARA
Abusivismo, un arresto t. a.) Nel marzo del 2007 fu denunciata per abusivismo edilizio, oggi è stata riconosciuta definitivamente responsabile di violazione delle leggi urbanistiche. Si tratta di M. G., 73 anni di Favara, accusata di aver costruito un immobile senza la necessaria concessione edilizia. La donna ieri è stata arrestata dai carabinieri in esecuzione di un´ordinanza emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo. La pena da scontare è di un mese di reclusione. Dopo le preliminari formalità di rito in caserma, l´arrestata è stata accompagnato dai militari dell´Arma nella sua abitazione, dove dovrà scontare la pena in regime di detenzione domiciliare. I fatti risalgono come detto al marzo di cinque anni fa, quando la pensionata venne sorpresa dalle forze dell’ordine a costruire senza regolare licenza edilizia. Un fenomeno quello dell’abusivismo edilizio molto diffuso negli anni passati nella città di Favara. Esso consiste nell’ampliamento selvaggio e abusivo della costruzione di appartamenti e di altri aggregati urbani. Nonostante i controlli delle forze dell’ordine si continua anche oggi ad edificare senza la necessaria concessione edilizia. Numerose nel passato sono state le costruzioni abusive scoperte e poste sotto sequestro dall’autorità giudiziaria.
di manifestare il cordoglio da parte degli intervenuti al funerale ai parenti del congiunto. Se ci spostiamo nella vicina Agrigento le condoglianze vengono fatte all’interno o all’esterno della chiesa, quindi è palese che ciò non è in contrasto con le norme del Diritto canonico». Per Ferretti, se il divieto posto dal sindaco di porgere le condoglianze fuori dalla chiesa è motivato soltanto da esigenze di non ingorgare il già caotico traffico cittadino, è doveroso trovare una soluzione alternativa, in quanto non si può dall’oggi al domani cambiare le usanze di un’intera cittadinanza da decenni abituata a questo rituale. «Se non si riuscirà a trovare una soluzione conclude Ferretti - proporremo un referendum popolare». TOTÒ ARANCIO
FAVARA. Il Coinvolgimento dei cittadini ai quali si chiede un contributo per il rilancio dell’azione amministrativa dalla Giunta comunale, non vuol dire aver decretato il fallimento della «coalizione di responsabilità», che lo scorso anno ha eletto a sindaco Rosario Manganella, e con essa del programma elettorale proposto e delle donne e degli uomini ai quali era stato affidato il compito di portarlo avanti. Il concetto è stato chiarito nella riunione interpartitica di giovedì sera tra il sindaco ed i rappresentanti dei partiti e dei movimenti che compongono la maggioranza. Qualche muso storto si era notato dopo che con uno spot televisivo ed un manifesto murale, il sindaco aveva annunciato l’incontro con la città, in programma stasera alle ore 17, sintetizzandone lo spirito dell’iniziativa con la frase: «Il
Il generale Dalzini rende onore ai Caduti L’IMU PIÙ BASSA È A PORTO EMPEDOCLE
sindaco incontra la città, costruiamo insieme il programma e la squadra del governo locale». Come dire ripartiamo da zero, io sindaco insieme a voi cittadini. Si è chiarito che coinvolgimento non vuol dire certo sostituzione dei partiti e dei loro rappresentanti in Giunta con i cittadini. Insomma i cittadini sono chiamati a dare delle indicazioni, sia sul programma ma anche suggerendo nomi e cognomi; suggerimenti che saranno poi portanti sul tavolo della maggioranza che li valuterà, li vaglierà e poi, deciderà. Un percorso articolato e forse proprio per questo non pienamente capito e condiviso. Una procedura strana e inconsueta, che qualcuno non ha esitato a definire una «comparsata». GIUSEPPE MOSCATO
ARAGONA. t. b.) Il comandante della Regione Militare Sud, generale di Corpo d’Armata, Corrado Dalzini (nella foto), arriverà oggi in paese, intorno alle 10,30, per una visita di carattere privata tesa a dare lustro alla cerimonia che lo scorso 11 novembre il Comune ed il Lions club «Zolfare» hanno organizzato in occasione della festa delle Forze Armate. Il generale, con al seguito un picchetto armato del Comando Regione Militare Sud, deporrà un cuscino di fiori sul monumento in onore dei Caduti di Nassirya posto all’ingresso del paese. Successivamente si recherà in piazza Umberto I per rendere gli onori militari al Milite Ignoto ed ai 250 caduti di Aragona della Prima e Seconda Guerra Mondiale. Il generale Dalzini è nato ad Imperia il 9 dicembre 1952. Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica ha frequentato il 155° Corso dell’Accademia di Modena e, successivamente, la Scuola d’Applicazione e d’Arma di Torino conseguendo, nel 1977, il grado di Tenente e laureandosi in Scienze Strategiche presso l’Università degli Studi di Torino. Dal 20 aprile 2011 è il Comandante della Regione Militare Sud e dal primo luglio 2012 è promosso al grado di Generale di Corpo d’Armata.
CAMMARATA
PORTO EMPEDOCLE
Mini-dissalatori, maxiprotesta PORTO EMPEDOCLE. f. d. m.) Hanno lasciato per alcune ore il presidio in corso da oltre un mese nell’impianto, per recarsi in Prefettura. I lavoratori che da un anno non lavorano ai mini dissalatori della zona Asi empedoclina, perché a detta della Regione non c’è più bisogno di acqua dissalata, ieri hanno organizzato un sit in davanti al palazzo del Governo, per poi incontrare il capo di gabinetto Di Donato. All’alto funzionario prefettizio gli operai hanno manifestato con estremo garbo la loro disperazione perché da mesi non percepiscono alcuno stipendio e non sanno soprattutto quale possa essere il loro futuro occupazionale. Ad accompagnare nella loro lotta gli operai era il sindacalista della Cgil Aldo Mucci. A Di Donato gli ex addetti al funzionamento dei mini dissalatori hanno raccontato la loro disavventura, iniziata nella scorsa primavera. Una volta spento l’impianto perché la necessità di acqua dissalata non sarebbe più impellente per la popolazione di Agrigento e dintorni, i lavoratori sono rimasti nel limbo, in una sorta di terra di nessuno. Non sono più alle dipendenze della Gedis, la società che ha gestito per anni i mini dissalatori, non sono alle dipendenze della Regione, quindi non riescono ad avere uno stipendio che permetta loro di mantenere le proprie famiglie. Da marzo scorso. Dalla prefettura pare siano giunti segnali di forte interessamento alla vicenda umana e occupazionale di queste dodici persone, tornate subito in impianto. Ma purtroppo non per lavorare.
ARAGONA. t. b.) Anche il Comune di Aragona, come i 15 Comuni agrigentini che hanno già fatto la voce grossa, è contro la privatizzazione dell’acqua. L’Amministrazione guidata dal sindaco Totò Parello (nella foto), in sintonia con il Consiglio comunale, ha dato incarico ad un legale di opporsi al decreto di commissariamento per la cessione delle reti idriche. «Così come concordato con l’intero Consiglio comunale – dice il primo cittadino aragonese – ho trasmesso una apposita nota al nuovo Governatore Rosario Crocetta, con la quale chiediamo, non solo la revoca del commissariamento, ma anche di volere adoperarsi affinché si trovi una soluzione in merito alla gestione in house, che i Comuni “ribelli” non vogliono effettuare». Un grande impulso alla questione acqua è stato dato dal consigliere di maggioranza Angelo Galluzzo e dai consiglieri di opposizione Pendolino, Galluzzo, Graceffa e Clemenza, che hanno presentato in Consiglio una mozione sulla revoca del commissariamento, atto che è stato votato all’unanimità. «Sulla questione – dice Pendolino – c’è stata una linea troppo morbida, fondamentali sono state le varie proteste dei cittadini e la raccolta di 1.400 firme piovute sul tavolo del sindaco, che non sono molte ma fanno il loro effetto. Chiunque sarà l’artefice, poco importa, mi auguro solamente che questo spettacolo non si riduca alla fine in una farsa».
ARAGONA
Favara, condoglianze vietate Favara, incontro con la città «Facciamo un referendum» Manganella difende la scelta FAVARA. Un referendum popolare per decidere se fare o no le condoglianze, con la stretta di mano, al cimitero, attualmente vietate dalla nuova ordinanza del sindaco Manganella. La proposta arriva dal coordinamento cittadino di Italia dei Valori. Il coordinatore, Salvatore Ferretti, non mette in discussione le recenti disposizioni sul ripristino della norma del Diritto canonico che riguarda la celebrazione delle esequie nella parrocchia di appartenenza del defunto, ma il saluto, la stretta di mano. «Da credenti - afferma Ferretti - riteniamo giusto il ritorno in chiesa del funerale, Favara costituiva un’eccezione alla regola, e forse era l’unica città in cui i funerali si celebravano al cimitero e non in chiesa, dove il fedele riceve i sacramenti. Questo, però, riteniamo non sia incompatibile con le usanze ormai centenarie
Acqua pubblica Parello tra i «ribelli»
A sinistra la delegazione di lavoratori e sindacalisti che ieri mattina ha dato luogo al sit-in di protesta dinanzi alla Prefettura
P. Empedocle, arrestato eritreo PORTO EMPEDOCLE. f. d. m.) I poliziotti del locale Commissariato, agli ordini del vice questore Cesare Castelli, hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, denunciandolo anche per ricettazione, un eritreo di 25 anni, Sissai Amare. Il giovane è stato individuato con fare sospetto ieri mattina all’interno del porto. Alla vista dei poliziotti, l’uomo ha cercato di nascondersi, spingendo gli agenti a bloccarlo. Dopo un breve inseguimento l’eritreo è stato fer-
mato e perquisito. Nello zona che portava con se gli agenti hanno rinvenuto una cinquantina di pacchetti di sigarette sulla cui origine sono in corso accertamenti. Si ipotizza che possano essere provento del furto avvenuto alcuni giorni fa in una tabaccheria di Fontanelle. Durante il controllo l’africano ha aggredito uno dei poliziotti, causandogli alcune escoriazioni a una mano. Per lui, disposte dal sostituto procuratore Antonella Pandolfi, sono scattate le manette.
Comune, agevolazioni per assunzioni badanti CAMMARATA. Agevolazioni alle famiglie del paese che assumono badanti. Il presidente dell’Istituzione dei Servizi sociali Luigi Rizzico (nella foto), ha reso noto che è già possibile presentare le relative richieste per l’erogazione di voucher di servizio finalizzati all’abbattimento dei costi dei servizi domiciliari alla persona. Si tratta di agevolazioni che riguardano le famiglie che decidono di assumere alle proprie dipendenze collaboratrici domestiche, badanti e assistenti familiari. Le assunzioni da un lato favoriscono economicamente coloro che non godono di redditi dall’altro lato consentono alle stesse persone di entrare a far parte del mondo del lavoro. L’agevolazione è finalizzata al rimborso dei contributi previdenziali che la famiglia che assume le badanti versa all’Inps. Il termine ultimo per la presentazione delle istanze è stato fissato al 19 aprile 2013. Destinatari del voucher, sono i soggetti in condizione di disagio, soggetti vittime di discriminazione nell’accesso all’occupazione e alla formazione, donne vittime di violenza con figli minori. Gli extracomunitari, dovranno allegare all’istanza copia del loro permesso di soggiorno. In particolare si tratta di persone disoccupate, impegnate nella gestione e cura di parenti, anziani non autosufficienti, persone disabili, malati cronici non autosufficienti e malati terminali. Le agevolazioni in favore delle famiglie, hanno valore nell’arco dei dodici mesi successivi alle assunzioni delle badanti. EUGENIO CAIRONE
LA SICILIA
42.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
AGRIGENTO
Canicattì
Refezione incandescente Mancano soldi, il servizio di mensa scolastica in città rischia di saltare o iniziare a febbraio L’assessore Ferrante Bannera si dice disponibile a «donare» la propria indennità insieme ad altri Si preannuncia un anno scolastico caldo sul fronte della refezione scolastica per i ragazzi delle scuole materne ed elementari di Canicattì. Il servizio, infatti, negli istituti della città rischia di saltare o se sarà possibile salvarlo in extremis farlo partire non prima del prossimo mese di febbraio. Si tratterebbe di un problema che oltre a comportare disagi per le famiglie ed i bambini in più tenera età interessa anche gli addetti ai lavori. Ci sarebbe la possibilità, infatti, di licenziare almeno una dozzina di operatori che nei vari plessi garantiscono l’assistenza agli alunni ed al personale docente. Se da un lato verrebbe meno un servizio agli alunni, dall’altro tanti lavoratori si ritroverebbero nuovamente senza occupazione. I problemi che rischiano di non far partire il servizio, sono legati alla drastica riduzione dei trasferimenti regionali. Inoltre, dipende anche dalle ristrettezze del bilancio comunale appena approvato che non ha margini di operatività e sempre meno risorse da giostrare.
A sinistra una folta mensa scolastica in piena attività. Un’immagine che a Canicattì rischia di non concretizzarsi per un pò
La speranza resta quella che attraverso le pieghe dello strumento finanziario, le manovre di assestamento e soprattutto il conto consuntivo ed il nuovo bilancio di previsione 2013 si riescano ad individuare risorse da dirottare verso questo servizio. Su questo sta lavorando la
giunta municipale che assicura di fare tutto il possibile per continuare il servizio a favore dei bambini. “La giunta Corbo farà di tutto per cercare di mantenere il servizio di mensa scolastica – ha spiegato l’assessore Giuseppe Ferrante Bannera - anche se le difficoltà sono no-
tevoli. Saremo i primi a ridurci le indennità di carica ma so che anche i consiglieri sono pronti a dare il loro segnale e contributo. Non resteranno fuori da questa politica di riduzione della spesa i dirigenti comunali ma per loro – ha concluso l’amministratore -bisognerà aspettare il prossimo anno”. Intanto ci si chiede se aumentando la quota di compartecipazione delle famiglie potrebbe servire a non fermare il servizio.. In particolare oggi, chi ha un reddito dimostrabile da zero a cinquemila euro pagherà soltanto 50 centesimi a pasto. Sale invece a un euro la quota da versare a pasto se si ha un reddito compreso da cinquemila a diecimila euro. Da diecimila a venticinquemila invece si dovrà pagare un euro e cinquanta centesimi. Infine oltre i venticinque mila euro la quota da versare sarà di un euro e ottanta centesimi. In sostanza l’amministrazione comunale garantisce per ogni singolo studente il 25% complessivo del costo del servizio. Ma i genitori non sono d’accordo.
Slitta alla fine di questo mese l’elezione del presidente e del Cda
In alto la sede del consorzio acquedottistico Tre Sorgenti, in procinto di variare i propri vertici
In breve INIZIATIVA
«Basta morire su strada» v. g.) “No distrarti alla guida” questo lo slogan della campagna informativa avviata in tutta l’isola, in occasione della giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada dall’associazione dei famigliari presieduta dal canicattinese Pietro Benenati. In questi giorni i volantini ed i manifesti dell’iniziativa sono stati distribuiti nelle scuole siciliane, nelle parrocchie, nei comuni, nei locali pubblici e per le strade delle città. L’obiettivo è sempre lo stesso: sensibilizzare gli automobilisti ad essere attenti alla guida e a non dimenticare che una negligenza può essere fatale per loro stessi o per gli altri. “Domani è la giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada e come ogni anno vogliamo ricordare che mettersi alla guida significa avere delle responsabilità – afferma Benenati Mi rivolgo a tutti quanti, a chi sta al cellulare mentre guida, alle donne che si truccano mentre guidano, ai papà che mettono i bambini sul loro sedile, a chi beve e si droga e si mette al volante, ai motocicli per indossare il casco, voglio ricordare a tutti di rispettare i limiti di velocità ed il codice della strada e soprattutto di porre la propria attenzione solo e soltanto alla guida. Inoltre mi rivolgo ai politici per porre l’attenzione sulla manutenzione delle nostre strade, insicure e pericolose. Vogliamo la messa in sicurezza di tutte quelle strade che percorrendole presentano delle vere e proprie trappole. In questo anno solo in provincia di Agrigento – rivela - sono morte quindici persone in incidenti stradali, molti dei quali giovani. In Italia ci sono cinquemila vittime della strada, trecentomila sono feriti, ventimila i disabili gravi scampati agli incidenti. Tutti numeri che fanno riflettere. Pensiamoci prima che sia troppo tardi – conclude il presidente dell’AIVS - perché dopo le lacrime non serviranno a niente”.
re ad occuparsi del passaggio del Tre Sorgenti a Girgentiacque, società quest’ultima che si occupa della distribuzione idrica in provincia di Agrigento. Inoltre, anche i sindaci dei comuni che fanno parte del consorzio: Palma di Montechiaro, Licata, Canicattì, Campobello di Licata, Ravanusa, Racalmuto e Grotte, sono in attesa di capire quali siano le intenzioni del nuovo Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta sulla questione della gestione delle risorse idriche nella nostra isola. Per questi motivi la riunione di ieri è slittata e con molta probabilità si terrà tra la fine del mese ed i primi di dicembre. Si tratta di
Palazzo San Domenico da oltre cinque mesi il restauro non inizia Rischia di slittare ancora l’avvio dei lavori del secondo stralcio per il risanamento conservativo e ristrutturazione del Palazzo Comunale San Domenico. Nonostante siano trascorsi cinque mesi dalla data dell’espletamento della gara d’appalto, il 20 giugno scorso, presso l’Urega di Agrigento, ad oggi non è stata decretata la ditta vincitrice. Le buste delle imprese interessate sono ancora nelle mani della commissione tecnica che le sta esaminando con attenzione per verificare la validità dei requisiti.
CARMELO VELLA
CONSORZIO TRE SORGENTI
c. v.) Slitta a dopo il venti novembre l’elezione del Presidente e del nuovo consiglio d’amministrazione del consorzio acquedottistico “Tre Sorgenti” di Canicattì. Ieri, infatti, l’assemblea dei sindaci appositamente convocata per trattare questo argomento, ha rinviato tutto su proposta di Rosario Bonfanti, capo dell’amministrazione comunale di Palma di Montechiaro, paese che fa parte del consorzio. In pratica, Bonfanti ha chiesto il rinvio perché il 20 novembre, infatti, il Tribunale Amministrativo Regionale si pronuncerà sul ricorso presentato dal consorzio sulla nomina di un commissario ad acta che avrebbe dovuto procede-
UN PATRIMONIO DA RECUPERARE
una elezione molto importante quella del nuovo Cda, che a differenza di quanto avvenuto prima stavolta sarà composto soltanto dal Presidente, dal vice presidente e da un componente. Si passerà in sostanza dai sette vecchi componenti ai nuovi che in totale saranno tre. Si tratterà anche di un forte segnale nel taglio dei costi alla spesa pubblica dopo che gli amministratori dell’attuale Cda, guidato dal Presidente uscente l’avvocato Giuseppe Malfitano si sono ridotti in passato le indennità che percepiscono. Tra gli impegni più imminenti del consorzio quello della stabilizzazione dei precari che lavorano per l’ente.
La gara d’appalto per i lavori si svolse all’Urega di Agrigento il 20 giugno, ma non è stata ancora decretata la ditta vincente I tempi si sono allungati perché in alcuni plichi sono state riscontrate delle irregolarità, e non di poco conto. Delle 22 domande inoltrate agli uffici comunali da altrettante ditte, è stato appurato che alcune presentano offerte “anomale”, praticando un ribasso addirittura del 40 per cento. Un particolare che ha insospettito i commissari e sta ritardando le operazioni. A causa dell’imprevisto adesso bisognerà attendere ancora e la scelta dell’impresa che si aggiudicherà l’appalto dei
lavori sarà fatta in un altro momento. E di conseguenza slittano anche la consegna e l’avvio degli interventi di risanamento conservativo e ristrutturazione del palazzo di san Domenico. Intanto il dirigente del settore Gestione del Territorio e Ambiente, Luigi Munna, ha firmato la determinazione con la quale dispone di liquidare la somma complessiva di 16.851,52 euro ai dipendenti dell’Utc quale acconto delle competenze spettanti per il progetto esecutivo del secondo stralcio di completamento, opere di risanamento conservativo e ristrutturazione del palazzo comunale san Domenico. Ma cosa prevede il progetto della giunta? Innanzitutto interventi migliorativi negli spazi interni della struttura, di recente restaurata, e poi anche nelle aree esterne circostanti. Oltre piazza Dante, i lavori verranno effettuati negli spazi di via Milano e via Foscolo. In secondo luogo, sarà ripristinato l’edificio in passato abitazione del custode del convento, attualmente pericolante. Inoltre, verranno compiuti interventi nell’area verde interna all’edificio. L’opera, dopo la sistemazione, diventerà un centro interculturale che collegherà dieci centri della provincia di Agrigento. Oltre a Canicattì, comune capofila, Licata, Palma di Montechiaro, Naro, Camastra, Campobello di Licata, Castrofilippo, Ravanusa, Grotte, Racalmuto, come aveva annunciato il sindaco Vincenzo Corbo, dopo l’arrivo del finanziamento del Pisu. La struttura ritornerà allo splendore, infatti, grazie alle somme del Piano Integrato per lo Sviluppo Urbano. Il capo della giunta comunale aveva firmato davanti all’ex presidente della Regione, a Palermo, i documenti che hanno previsto lo stanziamento di 7milioni 450mila euro per la città che amministra. VALENTINA GARLANDI
Rifiuti a Ravanusa dibattito su Facebook
C’è l’ombra del dissesto
RAVANUSA. Rincari Tarsu anche del 60%, cassonetti incendiati, strade sporche, differenziata come chimera. Nella cittadina la gestione rifiuti sembra insostenibile: “Tutti lamentano il problema contingente, ma si dovrebbe agire in massa per una chiara revisione”. Lo sostengono alcuni cittadini impegnati che si incontrano in un dialogo ormai quotidiano su Facebook sulla pagina “Amore e Laboriosità per Ravanusa”, fondata dal dott. Sandro Ficarra, da tempo fautore di una serie di iniziative per il risveglio della città. “La mancanza di un criterio democratico nella determinazione della tassa” è denunciata a gran voce da Minacori, Movimento Attività Produttive, che, in qualità di proprietario di un bar, sostiene: “Le attività commercia-
RACALMUTO. In paese aleggia l’ombra del dissesto finanziario. Sono ore di ansia e preoccupazione, soprattutto per gli 84 impiegati, considerati in eccesso, più del doppio necessario. Una patata bollente incombe sul tavolo dei tre commissari prefettizi. Sono ore decisive per il varo del bilancio. In realtà ancora nessuna decisione è stata presa: la prossima settimana se ne saprà di più e potrebbe essere quella decisiva per le sorti dell’ente comune. Secondo un’analisi già redatta ed elaborata dei tre commissari ci sono: 13 milioni e 577 mila euro di entrate, rispetto a equivalenti uscite, rappresentate per la maggior parte dalla spesa corrente per stipendi e servizi di 8 milioni 473mila euro e per il resto da
li andranno in tilt con queste cifre, determinate esclusivamente sulla base della grandezza dei locali e non sull’effettiva produzione dei rifiuti. Impossibile a queste condizioni poter pagare e, come sta accadendo, molte attività chiuderanno o continueranno a cambiare gestione”. Turn over continui, determinati dalla impossibilità di “guadagnare il minimo, nonostante i sacrifici e il sudore della fronte”. “Siamo tartassati, non possiamo lavorare serenamente”. Sotto accusa il metroquadro: il malcontento è per tasse non commisurate all’effettivo numero dei clienti, ormai in calo per lo svuotamento dei paesi. “Perché – dice ancora Minacori - non far pagare a peso, cioè in base all’effettiva produzione di rifiuti? » M. SERENA MILISENNA
Racalmuto. La commissione alle prese con l’emergenza finanziaria “partite di giro” con Regione e Stato, di fatto somme fisse. Sul bilancio pesano debiti pregressi, alcuni dei quali non iscritti a bilancio, e quindi capaci di far sballare tutti i conti. Le prospettive non sembrerebbero buone. Certamente l’ intenzione della triade commissariale non è quella di voler infierire su alcuni nuclei familiari, sarebbe un dramma. E allora, ecco profilarsi l’ipotesi del “dissesto controllato”, che in questi giorni viene esaminata dai commissari. Da una parte i 76 lavoratori a tempo determinato potrebbero essere pagati dalla Regione, alla stregua dei lavoratori socialmente utili (62). Dall’altra parte, non ci sarebbe la necessità di mettere in mobilità alcuni dei lavoratori
assunti a tempo indeterminato perché, se il dissesto venisse dichiarato per il 2012, i numeri del personale del Comune sarebbero ancora parametrati sull’ultimo censimento, quello del 2001, che attribuiva a Racalmuto una popolazione superiore ai diecimila abitanti, visto che i dati dell’ultimo censimento del 2011 fanno registrare una popolazione residente al di sotto dei novemila abitanti non sono stati ufficialmente proclamati. In compenso, il “dissesto controllato” servirebbe a fare piazza pulita dei debiti pregressi, mentre il bilancio del Comune del post-dissesto ripartirebbe senza essere gravato dalle vecchie pendenze. NICOLÒ GIANGRECO
A Castrofilippo lezione di legalità nelle scuole Inizia la Lectio Dantis all’Unitre tra i «docenti» anche il prefetto e i commissari si parte col III canto dell’Inferno
OMAGGIO FLOREALE AL PREFETTO
CASTROFILIPPO. Attraverso il gioco si cerca di coinvolgere i ragazzi sui temi della legalità e al rispetto delle regole del vivere civile. Il gioco denominato “Il percorso di Legalino” è quello ideato dal Consorzio “Sviluppo e Legalità” presieduto da Mariagrazia Brandara. A Castrofilippo presso l’Istituto scolastico “Don Bosco” diretto da Michele Passalacqua, gli studenti della scuola primaria e secondaria del paese hanno ricevuto giovedì mattina la visita del prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino per un interessante incontro sulla legalità. Oltre al presidente del Consorzio Mariagrazia Brandara, erano presenti i Commissari straordinari del Comune Baldassare Ingoglia, Massimo Signorelli e Carme-
lo Fontana nonché i rappresentanti locali delle Forze dell’ordine. Nell’Aula della scuola di viale Bonfiglio tappezzata di slogan, i ragazzini hanno seguito attentamente gli interventi in modo particolare quello del prefetto Ferrandino. Mariagrazia Brandara, ha spiegato i motivi che hanno spinto il Consorzio da lei presieduto a ideare il progetto sulla legalità partendo da un gioco, indirizzando il discorso principalmente agli studenti più giovani della nostra provincia che vivono in determinate realtà come nel caso di Castrofilippo, un Comune sciolto per mafia e attualmente guidato dai tre Commissari straordinari. EUGENIO CAIRONE
v. g.) Al via all’Università delle Tre Età la Lectio Dantis. Riprende anche per questo anno accademico l’approfondimento della Divina Commedia di Dante Alighieri. Il professore Gaetano Augello leggerà e commenterà il terzo canto dell’Inferno e successivamente il sesto, su Paolo e Francesca – considerato da molti come il più famoso del capolavoro dantesco. La prossima settimana i soci dell’Unitre ritornano in aula, nella sala convegni del Palazzo Stella per approfondire l’Inferno. Ma ci saranno anche altri appuntamenti prossimamente: iniziative culturali, di volontariato, viaggi, convegni e tanto ancora. “Le lezioni si svolgono regolarmente alle 16,30 – ha reso noto il presidente Gaetano Augello - nel salone del
Palazzo Stella di via Cavallotti. Gli incontri di studio si tengono, come negli anni passati, ogni lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 16,30 alle 17,30”. Intanto gli studenti dell’Università delle Tre Età si preparano per l’inaugurazione ufficiale dell’anno. La cerimonia si terrà il 5 dicembre con una manifestazione al Teatro Sociale. In quell’occasione verrà festeggiato anche il ventennale della nascita dell’associazione. Sono trascorsi venti anni dalla fondazione dell’Unitre di Canicattì ad opera di Giuseppe Carlino, primo presidente. L’Università delle Tre Età fu costituita con atto notarile l’8 ottobre del 1992 su sua iniziativa. Alla celebrazione del ventennale interverrà, tra gli altri, la presidente nazionale dell’Unitre, Irma Maria Re.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
AGRIGENTO .43
Licata COMUNE
In breve
Salari accessori salta la trattativa con i sindacati E’ saltato il tavolo delle trattative tra amministrazione comunale e sindacati di categoria. Da tempo i sindacati chiedono l’accordo e la firma sul contratto collettivo decentrato 2012, si tratta delle enorme che regolano la vita dei lavoratori dell’Ente e, soprattutto, la quantificazione del salario accessorio. Alcuni dipendenti, quelli del dipartimento lavori pubblici ad esempio, attendono che venga liquidato loro addirittura quello del 2010, una situazione incresciosa che si trascina ormai stancamente da mesi. Sindacati e amministrazione comunale sono stati per mesi ai ferri corti, con ricorsi alla Corte dei Conti e accuse reciproche a mezzo stampa. Questa volta sembrava che le cose potessero andare per il verso giusto, con la mediazione del nuovo Direttore Generale dell’Ente si era avviata la contrattazione e i sindacati erano I rapprepronti a venire incontro alle esigenze dell’Ente, non dimenticando sentanti dei quelle sacrosante dei lavoratori. Il lavoratori tavolo è saltato quando i sindacati sono venuti a conoscenza della vochiedono lontà dell’amministrazione comul’accordo nale di affidare due incarichi di vicedirigente prima della fine del e la firma del 2012. contratto Una vicenda che ha fato andare su tutte le furie i sindacati, che hancollettivo no abbandonato, per ritorsione, il decentrato tavolo della trattativa sul contratto decentrato, “Ancora una volta – si 2012, ma c’è legge in un comunicato di Cisl Funchi aspetta zione Pubblica - si è riscontrato l’itentativo di utilizzare il sasoldi dal 2010. gnobile lario accessorio di tutti i lavoratori, ad appannaggio di pochi intimi”. Il clima si fa Per il sindacato, l’amministrazione molto teso comunale “avrebbe degli obblighi da assolvere” e per questo si starebbe ostinando a dare seguito all’assegnazione dei due incarichi nonostante i problemi economici e le giuste richieste dei dipendenti che vantano spettanze arretrate. Proprio in risposta all’atteggiamento dell’amministrazione comunale, la Cisl non ha firmato il contratto e si è riservato, qualora l’Amministrazione mettesse in atto quanto unilateralmente votato, di rivolgersi alle autorità competenti. “A nulla è valsa l’apertura dei sindacati – dice il segretario aziendale Salvatore Cassaro - che nell’interesse dei lavoratori, erano disponibili a firmare il contratto collettivo decentrato 2012, con l’impegno dell’amministrazione che a breve avrebbe liquidato le spettanze arretrare”. GIUSEPPE PATTI
LA SICILIA
TRIBUNALE Scibetta ai domiciliari
Saranno i giudici del Tar del Lazio a decidere gran parte del futuro del progetto di realizzazione di un impianto eolico al largo di Licata
E’ guerra all’impianto eolico la parola passa al Tar del Lazio IL FATTO. Il sindaco ufficializza l’adesione al ricorso del coordinamento No Peos Licata si oppone all’eolico. E non è la prima volta. Prima le parole, le intenzioni, adesso arriva anche il “timbro” ufficiale. Si farà ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Lazio per dire no alle pale che girano mosse dal vento. Il Coordinamento No Peos, di cui fanno parte oltre a Licata come capofila, i Comuni di Agrigento, Gela, Butera, Palma di Montechiaro e le province di Agrigento e Caltanissetta ha deciso di agire. Ricorso affidato all’avvocato Stefano Poliziotto di Palermo. Il sindaco, Angelo Graci, si dice soddisfatto. «Sono molto contento di quanto deliberato dal Coordinamento No Peos, stiamo percorrendo senza remore e titubanze la strada del rifiuto verso un’opera che, in caso di realizzazione, prenderebbe a schiaffi il nostro territorio, altro che sviluppo. Ammazzerebbe il turismo - spiega il primo cittadino - e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico che vogliamo porre in essere”. Il neo Governatore, Rosario Crocetta, è una persona aperta al dialogo, sensibile alle iniziative come la nostra. Ci sta ascoltando. Insieme ci opporremo, vadano a farle altrove le pale, non da noi. Sono molto fiducioso sull’esito del ricorso al
a. c.) Nella mattinata di ieri il licatese, Giuseppe Scibetta, 42 anni, bracciante agricolo, detenuto dallo scorso 11 settembre nel carcere Petrusa di Agrigento, ha ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari. L’uomo è difeso dagli avvocati Santo Lucia e Antonio Montana e finì in manette ad inizio dello scorso settembre in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Agrigento con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Le indagini condotte dalle forze dell’ordine a seguito di una dettagliata denuncia presentata dalla moglie con la quale da qualche tempo vive separato, avrebbero indotto il magistrato ad emettere nei confronti di Scibetta, il provvedimento giudiziario che lo ha visto finire ospite del carcere agrigentino, in attesa di comparire davanti al magistrato per vedersi processare dall’accusa di maltrattamenti in famiglia.
CAMASTRA Assenti al Comune, fissata udienza
TAR del Lazio. Faremo valere, nelle sedi opportune, i nostri diritti. Secondo me è anche una questione di rispetto: quello che non ha chi vuole deturparci il territorio”. Il tema rimane scottante. Lo scorso 27 settembre con proprio decreto, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha espresso giudizio favorevole di compatibilità ambientale relativamente al progetto proposto dalla Società Mediterranea Wind Offshore di La Spezia per la realizzazione di un parco eolico e
relative opere connesse nel Golfo di Gela nell’area antistante il Comune di Butera, “attaccato” alla città di Licata. La palla passa adesso al Tribunale amministrativo regionale del Lazio, chiamato in tempi ragionevolmente brevi, ad esprimersi sul ricorso e risolvere la querelle. Solo a quel punto sarà possibile mettere una parola definitiva su una vicenda che si trascina ormai da molti anni, con prese di posizione di vario genere. VINCENZO MONTANA
a. c.) Inizierà il prossimo 29 gennaio, nell’aula penale della sezione distaccata del Tribunale il dibattimento processuale che vedrà sul banco degli imputati 21 dipendenti in servizio presso il comune di Camastra. I dipendenti comunali debbono rispondere delle ipotesi di reato di truffa in danno della pubblica amministrazione comunale ed interruzione di pubblico servizio. Secondo l’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento e condotta dai carabinieri della locale stazione, i 21 dipendenti in servizio presso i vari uffici comunali, finirono nel mirino dei carabinieri dal 16 agosto, al 14 settembre 2011. I dipendenti comunali secondo i carabinieri, senza né giusta causa, né giustificato motivo, si sarebbero allontanati dai loro posti di lavoro per complessive 241 ore. Il collegio degli avvocati dei 21 dipendenti comunali è composto dagli avvocati: Diego Giarratana, Calogero Rinallo, entrambi di Canicattì, Valentina Fabbrica, Giuseppe Fabbio
PALMA DI MONTECHIARO
E’ guerra sulla gestione degli impianti sportivi
IN ALTO IL MUNICIPIO, A LATO LO STADIO
PALMA DI MONTECHIARO. f. b.) Al termine di una seduta consiliare movimentata, convocata dal presidente Angelo Romano per esaminare ed eventualmente approvare alcune sostanziali modifiche al regolamento comunale sulla gestione degli impianti sportivi, l’amministrazione comunale ha dovuto registrare un unanime parere negativo sulle proposte, formulate per garantire la salvezza ed il recupero di alcune strutture, prive da anni di manutenzione e abbandonate. L’unico impianto che riesce al momento a salvarsi dal degrado è lo stadio del Villaggio Giordano, la cui gestione,
seppur abbia gli spalti inagibili, è stata affidata e accettata, per un periodo triennale, dalla Società sportiva Gattopardo. Giovedì sera, dopo che le commissioni consiliari degli Affari generali e dei Servizi sociali hanno espresso parere negativo alle modifiche proposte dall’amministrazione e dal settore dei Servizi sociali e sportivi e dopo che lo Sporting Club Gattopardo, altro sodalizio locale, ha trasmesso al sindaco Rosario Bonfanti una diffida, paventando presunti favoritismi dalle integrazioni previste nel regolamento comunale sulla gestione degli impianti sportivi, c’è stato un acceso dibattito nel corso del qua-
le i consiglieri comunali Rosario Mangiavillano, Ignazio Brancato e Carmelo Aserio, seppur vicini al sindaco e alla giunta, hanno contestato le modifiche
Ecco i nuovi nomi per 63 vie
QUARTIERE MARINA
Cresce l’allarme randagi i cittadini chiedono aiuto temendo nuove aggressioni
Palma di Montechiaro. Conclusa la ricerca storica, ok dal prefetto PALMA DI MONTECHIARO. La scelta dei nomi che, su incarico del sindaco Rosario Bonfanti e della giunta è stata affidata al vice sindaco Angelo Cottitto per il completamento della toponomastica cittadina, priva in molte strade dei quartieri e delle frazioni di denominazione, è stata sancita con il decreto firmato il 10 novembre scorso dal prefetto Francesca Ferrandino. Sono ben 63 le strade a cui è stata imposta la intitolazione, con una ricerca che il vice sindaco Angelo Cottitto ha compiuto con la collaborazione di alcuni esponenti culturali, soffermandosi su personaggi locali e nazionali che con la loro vita e le loro opere hanno dimostrato di essere degni per potere essere additati a futura memoria. Il prefetto ha firmato il decreto sulla proposta di nominare 63 strade dopo che la Società siciliana per la Storia patria ha espresso parere favorevole. L’unico rilievo è quello sulla necessità di anteporre il nome al
cognome nelle iscrizioni e, per quanto riguarda l’intitolazione di “Beata Corbera”, di affiancare a tale dedica quella di Isabella Tomasi. Sono state autorizzate, nel centro urbano e nelle frazioni, le seguenti 63 intitolazioni: via Peppino Impastato, via dei Gigli, via Mauro De Mauro, via Nilde Iotti, via Martin Luther King, via Antonio e Stefano Saetta, via Renato Guttuso, via Giuseppe Fava, via Placido Rizzotto, via Ex Ss. 115, via Giuseppe Clementi (il bambino ucciso da un balordo per salvare la mamma), via Giacomo Caputo, via Giovanni Fazio (il vigile urbano ucciso 15 anni fa), via della Natività, via Ignazio Buttitta, via Gianni Rodari, via Calogero Zarbo, via Sandro Pertini, via Rosario Di Benedetto (arciprete della Chiesa Madre), via Giuseppe Lo Destro (caduto in guerra), via Beata Corbera – Isabella Tomasi, via Madre Teresa di Calcutta, via Eleonora Di Mora, via Mons. Angelo Gi-
nex, piazza Giulio Castellino (ufficiale sanitario ucciso 15 anni fa), via Marie Curie, via Matilde Serao, via Giovanni Gentile, via Maria Montessori, via Innocenzo Manzetti, via Quintino Sella, via Calogero Marchese (sindacalista della Cgil), via Giuseppe Celona (soldato caduto in guerra), via Gandhi, via Gen. Dalla Chiesa, via Pio La Torre, via Rocco Chinnici, via Antonino Cassarà, via Francesca Morvillo, piazza Don Pino Puglisi, via Pippo Rizzo, viale Rosario Livatino, via Pelagie, via Cefalonia, via Ortigia, via Tremiti, via Lampedusa, via Santorini, via Majorca, via Capo Verde, via Floreana, via Santa Monica, piazza Papa Giovanni Paolo II, via Negroponte, via Caprera, via Islanda, via Mira Castello, via Baltico, via Sbarco Anglo-Americano. FILIPPO BELLIA
che avrebbero dovuto essere apportate. Il capogruppo consiliari del Pds-Mpa Rosario Bruna ha proposto la revoca delle proposte, ma alla fine del dibattito, dopo che l’assessore allo Sport Giuseppe Vinciguerra, a nome del sindaco e della giunta, si è dichiarato disponibile ad accettare eventuali proposte, è stato deciso all’unanimità di rinviare l’esame dell’argomento in un’altra riunione del Consiglio comunale. Tra gli altri correttivi, la necessità che i campetti esistenti sotto la villa comunale e nei quartieri del Firriato e del Signiruzzu, debbano essere praticati gratuitamente dai ragazzi della zona.
In alto il piccolo Giuseppe Clementi, morto nel 1989 per difendere la mamma. A lui il Comune ha intitolato una via
g. c.) E’ allarme randagi nel quartiere Marina. Il problema adesso è per i residenti nel popoloso rione “Orto” che da più di una settimana sono alle prese con un numeroso branco di cani che probabilmente scendono dalle campagne della vicina zona di Santa Maria. Soprattutto nelle ore notturne, la quiete nel quartiere è disturbata dai latrati degli animali. Diversi sono i residenti che hanno già dovuto fare i conti con il branco che staziona soprattutto nelle vicinanze dei cassonetti di raccolta della spazzatura rappresentando pertanto un pericolo per chi getta il pattume. Il comitato non costituito “Orto” ha diramato un comunicato con il quale si chiede “l’intervento delle autorità sanitarie e animaliste per trattare in maniera concreta la situazione. E’ chiaro – si legge – che tutti questi cani randagi rappresentano un pericolo per la gente. Muovendosi in branco in caso di attacco potrebbero portare infatti a conseguenze gravissime”. La settimana scorsa un buon numero dei componenti il branco ha azzannato un gatto che solo per miracolo è riuscito precipitosamente a mettersi in salvo.
Cacciatore di Palma di Montechiaro e Valentina Fabbrica di Naro.
PALMA DI MONTECHIARO Romeno scarcerato Per decorrenza dei termini nella mattinata di ieri è stato scarcerato Ciprian Gheorghiu, 30 anni, cittadino rumeno, bracciante agricolo, noto agli atti delle forze dell’ordine. All’uomo difeso dall’avvocato, Eleonora Minio, il magistrato ha imposto l’obbligo di dimora in città. Il cittadino rumeno finì in manette la notte dell’11 agosto scorso quando colto in flagranza di reato venne tratto in arresto dai carabinieri del maresciallo Luigi Marletta, comandante della locale caserma, con l’accusa di tentata rapina, sequestro di persona, lesioni ed altro nei confronti di un anziano pensionato locale. Secondo i militari Ciprian Gheorghiu, conosceva bene le abitudini dell’anziano che aveva preso di mira nel tentativo di rapinarlo. Il rapinatore utilizzando una copia delle chiavi di casa, in concorso con un complice entrarono nell’abitazione sorprendendo nel sonno l’anziano di 85 anni, che vive da solo. I due malviventi, che già si erano impossessati del tesoretto dell’anziano pensionato consistente nella somma di 1.600 euro, al momento che si sono visti scoperti abbandonarono il bottino dandosi alla fuga. A. C.
LA SICILIA
44.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
AGRIGENTO
Sciacca IN CASA AVEVA PURE UN BILANCINO DI PRECISIONE E UNO SPINELLO
Droga nello scooter: arrestato quindicenne
LA CASERMA DEI CARABINIERI
g. re.) Uno studente saccense di appena quindici anni è stato sorpreso in possesso di ottantacinque grammi di hashish e di un bilancino di precisione. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della locale Compagnia sono convinti di trovarsi di fronte ad un baby spacciatore dopo l’arresto di un minore del luogo che a seguito di una perquisizione effettuata al mezzo con cui viaggiava e successivamente nel proprio domicilio, è stato trovato in possesso della droga, di un bilancino di precisio-
ne ed uno spinello, posti sotto sequestro. Il giovane, da tempo all’attenzione dei militari dell’Arma dopo essere stato seguito negli ultimi tempi in tutti i suoi spostamenti, è stato sorpreso con la sostanza stupefacente divisa in due pezzi che deteneva all’interno del vano portaoggetti del proprio ciclomotore. Il bilancino di precisione, verosimilmente utilizzato per la preparazione delle dosi da spacciare, e lo spinello, sono stati invece trovati dai carabinieri nell’abitazione del ra-
gazzo. Pare che i genitori fossero all’oscuro di tutto. Dopo le preliminari formalità di rito effettuate all’interno della caserma dei carabinieri, lo studente - che è incensurato - è stato quindi accompagnato al centro di accoglienza Laura Morvillo di Palermo, in attesa degli ulteriori adempimenti previsti dalla normativa per i minori coinvolti in episodi malavitosi. La sua posizione sarà adesso vagliata dai magistrati del Tribunale per i minori del capoluogo dell’isola.
Cardiologia, manca personale OSPEDALE. Scarseggiano soprattutto gli infermieri. Chiesta alla Regione visita ispettiva Diciannove infermieri in servizio a fronte di una dotazione organica di 24, posti letto costantemente occupati, mole di lavoro elevata e stress psico fisico per tutti. Anche nel reparto di Cardiologia dell’ospedale Giovanni Paolo II, apprezzato per la qualità professionale degli operatori sanitari, sono visibili i problemi di un’assistenza erogata non al meglio dal punto di vista organizzativo. Gli infermieri (tre per ognuno dei turni nelle 24 ore) non si ritraggono nel riferire del loro stato di difficoltà, ed anche i medici riconoscono il disagio dei loro collaboratori, sottolineando la necessità di un intervento da parte della direzione generale per ripristinare ottimali condizioni lavorative. Gli infermieri si occupano di tutte le incombenze connesse alle attività di reparto: accettazione di ricoveri ordinari, accettazione ricoveri dal Pronto soccorso, ambulatorio di cardiolo-
gia, sala per impiantistica pace-maker, sala di emodinamica, assistenza Utic e ricoverati. La sala di terapia intensiva è stata recentemente ristrutturata, ma l’intervento non ha migliorato e nemmeno agevolato il lavoro degli operatori sanitari. E alcuni giorni fa solo attraverso una vibrata protesta del familiare di una persona ricoverata è stato possibile avere nuove lenzuola, che gli infermieri sono riusciti a recuperare in un altro reparto. Gli infermieri hanno più volte segnalato il loro stato di forte disagio, affermando che la mole di lavoro determina condizioni di elevato stress psico-fisico, con il rischio di deterioramento della qualità delle prestazioni che, invece, deve essere assicurata a tutti i pazienti. Un analogo problema che si verifica nel reparto di Ortopedia, dove la carenza riguarda i medici, costretti a turni massacranti. Anche
in questo caso, dalla direzione generale nessuna azione risolutiva per agevolare il lavoro nella struttura periferica saccense. La questione è stata portata all’attenzione dell’assessorato regionale alla sanità con una nota sindacale trasmessa al Dipartimento attività sanitarie, all’Osservatorio epidemiologico ed al dirigente responsabile del Nucleo ispettivo e vigilanza. La Cgil ha portato all’attenzione le criticità presenti e richiesto un intervento assessoriale per immediate azioni correttive: «Abbiamo più volte sollecitato la direzione generale e le direzioni sanitaria ed amministrativa dell’Asp a risolvere la questione – dice Alfonso Buscemi della Cgil Fp – c’è una pesantissima carenza di infermieri e ausiliari, ma le risposte pervenute attengono generici impegni verbali mai supportati da atti concreti». GIUSEPPE RECCA
Imu su terreni agricoli riunione dei sindaci RIBERA. e. m.) Il comparto dell’agricoltura rischia di chiudere definitivamente perché, oltre alla pesante crisi del settore con colture che si perdono, con costi elevati di produzione e con prezzi bassi dei beni agricoli da commercializzare, ora arrivano anche pesantissime tasse imposte dal governo centrale sui terreni e sui fabbricati rurali. Sono scese in campo le organizzazioni professionali agricole, come Cia, Coldiretti, Uci, che hanno organizzato per lunedì prossimo, alle 10, nell’aula consiliare del palazzo municipale, un vertice amministratori comunali dei paesi del comprensorio occidentale della provincia allargato a tutta la deputazione agrigentina. Sul tappeto delle problematiche da affrontare e delle rivendicazioni da portare avanti l’inasprimento delle imposte locali come l’Imu che costringe i titolari dei terreni agricoli a calcolare l’imposta su un valore dell’immobile maggiore del 250 per cento del prezzo di mercato, l’inserimento dei centri di Bivona, Menfi, Ribera e Sciacca tra i comuni ad economia svantaggiata perché solo questi quattro paesi pagano l’Imu in agricoltura su 43 comuni agrigentini, la revisione degli estimi catastali e degli imponibili sui fabbricati in quanto l’Agenzia del Territorio classifica gli immobili rurali come C/2, al pari dei magazzini posti in centro urbano, utilizzabili per negozi e penalizza diversi proprietari a demolire il prezioso e costoso patrimonio rurale realizzato con pesanti sacrifici e impegni finanziari.
RIBERA
Pace: «Il Comune non rischia il dissesto» UNO SCORCIO DELL’OSPEDALE GIOVANNI PAOLO II
Tassa di soggiorno si discute sulle regole
Consiglio comunale, approvate le variazioni al bilancio 2012
g. re.) L’imposta di soggiorno era all’ordine del giorno del Consiglio comunale di giovedì scorso, ma le Commissioni non avevano fornito ancora il parere sul regolamento. Sono andate oltre, hanno convocato gli operatori turistici della città e la Federalberghi, proseguendo una concertazione che l’amministrazione aveva già fatto con un paio di incontri, chiudendo la questione con il via libera delle attività bed and brakfast, ma con il netto no degli albergatori più importanti, primo fra tutti Mangia dell’Aeroviaggi, che con i suoi quattro alberghi del complesso Sciaccamare porta in città la metà dei turisti. L’amministrazione comunale punta ad introdurre la tassa a partire da gennaio 2013, probabilmente ci riuscirà visto che c’è una volontà politica, ma dovrà tenere conto di
g. re.) Il Consiglio comunale ha approvato le variazioni al bilancio di previsione 2012. La proposta è passata con con 17 voti favorevoli, quelli dei consiglieri della maggioranza presenti, e nove astensioni dell’opposizione. La manovra complessiva è di 400mila euro e comprende trasferimenti dallo Stato per 176mila euro, relativi ad un finanziamento nazionale per ricovero di minori ed extracomunitari presso le comunità presenti nella zona. Tra le variazioni anche quella di 242mila euro per il servizio idrico, che verranno impiegate per il pagamento della fornitura elettrica al depuratore. Non è stato approvato dal Consiglio il punto riguardante le modifiche allo statu-
numerosi emendamenti alla proposta di regolamento emersi durante la riunione di ieri mattina, dove è nato un ulteriore tavolo di concertazione che potrebbe condurre ad una intesa. Mangia ha proposto una imposta oltre i sette giorni di presenza in città, ma la sua iniziativa non sembra praticabile. L’amministrazione comunale ha confermato l’intenzione di voler destinare parte degli introiti per il carnevale, e su questa ipotesi si profila il parere contrario dell’opposizione. L’ex presidente del Consiglio comunale Filippo Bellanca ha proposto un tavolo tecnico formato da commissioni consiliari, amministrazione e operatori turistici, dicendosi ottimista su un’intesa e affermando la volontà di proporre un’azione trasparente per quanto riguarda l’utilizzo degli introiti.
RIBERA
to e al regolamento comunale sulla consulta giovanile. Il punto è stato ritirato e dovrà tornare all’esame della commissione. E’ stata necessaria una sospensione dei lavori per chiarire alcune posizioni diverse riguardanti l’età dei componenti della consulta e sulla stessa presenza degli esponenti del Consiglio comunale. Via libera, invece, all’inclusione del Comune tra le aree svantaggiate della Sicilia ai fini dell’esenzione per i terreni agricoli. I Comuni di Sciacca, Ribera e Menfi sono gli unici della provincia di Agrigento a non essere considerati svantaggiati e i sindaci si erano impegnati a risolvere la questione. Il Consiglio comunale saccense riprenderà i lavori giovedì prossimo, 22 novembre.
RIBERA. e. m.) «Il nostro Comune non rischia il dissesto finanziario. E ci teniamo a precisare che, nonostante gli enormi tagli dei trasferimenti statali e regionali che abbiamo dovuto fronteggiare quest’anno, nonostante il vincolo del patto di stabilità sia aumentato fino ad arrivare ad 1 milione e 400 mila euro, nonostante tutte le difficoltà che attanagliano tutti i comuni siciliani e che leggiamo giornalmente sugli organi di stampa, il Comune di Ribera continua regolarmente a pagare gli stipendi dei dipendenti, la Sogeir, i fornitori, ha dato copertura finanziaria ad un debito fuori bilancio (di circa 700 mila euro) per fatti risalenti a circa dieci anni fa, non rischia il dissesto finanziario». A parlare è il sindaco di Ribera Carmelo Pace (nella foto) che con questa dichiarazione smentisce le notizie circolate nei giorni scorsi che parlavano di una grave difficoltà finanziaria del comune di Ribera. Le voci, trasmesse alla stampa, non risulterebbero al vero. Il primo cittadino precisa ancora e sottolinea il senso di responsabilità della maggioranza dei consiglieri comunali che hanno esitato positivamente alcune decisioni impopolari come l’aumento al massimo dell’Imu, l’addizionale Irpef e aggiunge ancora: «Così come siamo riusciti lo scorso anno, stiamo lavorando con un’azione di monitoraggio giornaliera per rispettare il patto di stabilità anche quest’anno».
RIBERA
Lo dico a La Sicilia Di Paola: «In Giunta c’è gente seria che lavora» Con riferimento all’articolo pubblicato ieri sul giornale La Sicilia a pagina 37 dal titolo «C’è crisi, niente gettone», il sindaco Fabrizio Di Paola precisa quanto segue, chiedendo la rettifica dei contenuti: «Sono, intanto, riportati dei dati errati nei due articoli. Il sindaco ha attribuita un’indennità di carica netta pari a 2.397 euro; il vicesindaco un’indennità netta di 1.770; tutti gli assessori di 1.534. Sono indennità già ridotte del 30 per cento per la sanzione inflitta al Comune per lo sforamento lo scorso anno del patto di stabilità e non percepita integralmente come erroneamente dichiarato dal consigliere Mandracchia. È un’indennità prevista dalla legge e attribuita, mi preme sottolineare, a professionisti e pubblici dipendenti che hanno scelto di dedicarsi a tempo pieno e in modo totalizzante al servizio della propria città e all’amministrazione del bene comune. Una scelta consapevole e convinta che ha comportato l’abbandono della propria attività professionale per elaborare, ogni giorno, idee per ricostruire un futuro e trovare continue soluzioni a emergenze di varia natura che il momento difficile richiede. È spiacevole per me affrontare tale argomento che, mi rendo conto, in questa fase storica ha grande presa sull’opinione pubblica. Ma ne parlo per dire che al Comune di Sciacca c’è gente seria che lavora, che si impegna dalla mattina alla sera con grande serietà, abnegazione e responsabilità e non c’è una casta che ogni mese riceve comodamente a casa lo stipendio». FABRIZIO DI PAOLA
Sindaco di Sciacca
L’articolo non metteva in dubbio l’impegno del sindaco e degli assessori nell’amministrare la città di Sciacca, né la correttezza del loro operato. E non parlava affatto di casta che attende lo stipendio comodamente a casa. Le precisazioni del sindaco in tal senso appaiono fuori luogo. Il nostro giornale, che quasi quotidianamente si occupa delle attività dell’amministrazione comunale e del contesto sociale difficile in cui attualmente vivono i cittadini, ha solo pubblicato i guadagni al lordo dei componenti della Giunta comunale, come ha fatto in altre occasioni con figure che ricoprono cariche istituzionali e con componenti degli apparati burocratici degli Enti. Nel caso di Sciacca il contesto era quello della crisi finanziaria che impedisce ai dipendenti di percepire lo stipendio ed a consiglieri e amministratori gettoni di presenza e indennità. Le cifre al lordo pubblicate fanno riferimento ad atti ufficiali del Comune di Sciacca (determinazione dirigenziale del 28 giugno 2012) e comprendono la sanzione imposta dallo Stato, per cui non necessitano di rettifiche. Giuseppe Recca
Corte d’appello affida al Comune I servizi sociali 50 bungalow confiscati a Lorefice a tre cooperative Il Comune di Sciacca si trova con una dote patrimoniale più consistente: 50 bungalow di proprietà della società Aretusa Srl dell’architetto Giorgio Lorefice in contrada Maragani. Vanno ad incrementare il patrimonio comunale. E’ stata la Corte di Appello a emettere la sentenza, che è esecutiva. In effetti, però, esiste una condizione posta dalla Corte di Cassazione, che rigetta i ricorsi, che se da un lato conferma la confisca della sentenza di Appello, nell’altro pone, però, una condizione: «a meno che la zona non sia urbanizzata». Che vuol dire? In buona sostanza, la zona in cui ricadono i bungalow è considerata da urbanizzare nel Piano regolatore generale che deve essere approvato. Infatti, la Corte di Cassazione scrive: «la confisca può essere evitata o, se già disposta, può essere revocata allorché l’autorità nell’esercizio legittimo del suo potere di governo del territorio deliberi di variare il piano territoriale con recupero urbanistico dell’area abusivamente realizzata, ma nella fattispecie la delibera anzidetta non è ancora stata approvata dall’organo competente e quindi non è definitiva». La situazione è delicata perché molti dei bungalow sono stati venduti. I proprietari si troverebbero ad avere confiscato un bene che hanno, a suo tempo, acquistato. La questione nasce diversi anni fa. I bungalow sono frutto di una lottizzazione abusiva. La storia ha seguito tutti e tre i livelli di giudizio. Tribunale di Sciacca, sentenza del 7 gennaio 2001, Corte Appello di Palermo, sentenza 5 giugno 2003, Corte di Cassazione, sentenza 10 marzo 2010 (Cass. Sez. III n. 9446 ud. 21 gennaio 2010). La vicenda riguarda un complesso di 52 bungalow di mq. 28
ciascuno, su base di cemento e con annesso giardino individuale di mq. 300. Il complesso, ultimato nel 1991, è dotato di alcune strutture in proprietà condominiale. Con delibera del 22 febbraio 1999, il Consiglio comunale di Sciacca approvava lo schema di massima del nuovo Prg e ricomprese quell’area tra quelle edificabili, destinandola ad edilizia stagionale e ad «attrezzature ricettive per il turismo». Nel febbraio del 2000 il Comune rilasciò per l’intero complesso la concessione edilizia in sanatoria (n. 716) sulla base di una domanda presentata a suo tempo (1 aprile 1986) dalla società Aretusa allora esclusiva proprietaria. Dal 1989 al 1995, con contratti-tipo stipulati avanti il notaio, la Aretusa, rappresentata dal Lorefice, stipulò preliminari di vendita per 23 dei 32 bungalow realizzati. In detti preliminari era citata nella premessa l’abusività delle opere e la pendenza di una pratica di sanatoria, trattandosi di costruzioni realizzate entro il 1983. La Corte d’Appello di Palermo, adita su impugnazione del Lorefice, lo assolse dal reato di truffa per l’insussistenza del fatto, ferma restando la responsabilità civile della società Aretusa ad altro titolo. Confermava il provvedimento di confisca osservando che tale provvedimento poteva essere adottato anche se il reato di lottizzazione abusiva si era prescritto, in quanto era stata comunque accertata una lottizzazione. La Corte di Appello precisava che tale «confisca era insensibile alla concessione in sanatoria conseguita dal Lorefice in quanto essa copriva gli illeciti diversi dalla lottizzazione».
RIBERA. L’amministrazione comunale, per fare fronte alle numerose richieste dell’utenza, ha provveduto ad appaltare alcuni servizi sociali per un importo complessivo di circa 84mila euro. Lo ha reso noto con una nota nella quale viene precisato che le tre ditte che si sono aggiudicate le gare dei servizi hanno operato un ribasso del 20 per cento. Si tratta di tre progetti i cui termini dei bandi erano scaduti alle fine dello scorso mese di ottobre. In poche settimane sono le attività stato affidate a ditte, tutte di Ribera, specializzate del settore. L’associazione Aitae ha vinto la gara di appalto del servizio «Help Desk» che ha come utenti lavoratori stranieri che hanno bisogno di inserirsi nel tessuto sociale ed economico locale. La somma del contratto stipulato è stata di 19.556,58 euro. Un’altra società locale, la cooperativa Uvamar, si è aggiudicata l’appalto del servizio del «Telefono Amico» che ha come destinatari soprattutto gli anziani che vivono essenzialmente da soli e che hanno bisogno di aiuto, utilizzando l’apparecchio telefonico. Tale servizio verrà a costare alla civica amministrazione, come da contratto, la somma di 46.975,14 euro. Infine, un’altra società riberese, la Quid Iuris ha avuto la possibilità di aggiudicarsi il servizio dello «Sportello Immigrati» che avrà il compito di offrire ragguagli e informazioni a tanti extracomunitari (nella foto) che vivono in città, per lavoro, e che chiedono in inserimento sociale. Il servizio verrà a costare 17.635,01 euro.
FILIPPO CARDINALE
ENZO MINIO
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
AGRIGENTO SPORT .45 KICK BOXING. BUONE NOTIZIE PER LA PROVINCIA AGRIGENTINA
Alessandro Vella è campione del mondo
IL PODIO DEL «PALALILIO»
RAFFADALI. È uno dei pochissimi raffadalesi, se non l’unico, a potersi fregiare di un titolo mondiale, conquistato da pochissimi giorni. Si tratta del ventitreenne Alessandro Vella, che si è laureato Campione Mondiale di Kick-boxing, nella categoria meno 70 kg, cinture nere (light contact), della WMKF, la World Martial Kombat Federation, una delle principali sigle di questa disciplina. La manifestazione, che si è svolta al Palalilio di Trapani, oltre alla presenza del presidente della WMKF, Lee Samsum, ha visto an-
che la partecipazione di atleti provenienti da: Argentina, Messico, Tunisia, Inghilterra, Scozia, Ungheria, Polonia, Svizzera, Malta, Repubblica Ceca e altri paesi, che hanno dato vita ad avvincenti combattimenti, confrontandosi su varie discipline sia da «ring» che da «tatami». Alessandro, che è allenato, da sempre, dal maestro Tony Cardella, ha sbaragliato i suoi avversari, battendo in finale il calabrese Pietro Borrello, mentre in semifinale aveva eliminato il maltese Darren Scerri. Alessandro Vella, residente
ancora a Raffadali, da alcuni anni si è trasferito assieme alla sua famiglia a Palermo, dove vive, studia e lavora, e soprattutto coltiva la sua passione per la kick-boxing. Un interesse scoppiato nel 2006 grazie all’amicizia del suo primo e unico maestro, Tony Cardella che continua ancora oggi a seguirlo e del quale è diventato aiuto maestro. Da allora, Alessandro ha conseguito innumerevoli successi sia a livello nazionale, sia mondiale. SALVO DI BENEDETTO
L’Akragas contro il suo passato A dirigere l’Alcamo è l’ex tecnico Montalbano che ha il dente avvelenato Davvero strano il cammino dell’Alcamo, dopo dieci gare disputate. Il primo fatto curioso riguarda le sconfitte accumulate: tre in totale, e tutte in casa; ma in compenso ha l’attuale migliore marcatore: Fabio Messina, autore di sette reti, seguito a ruota dal compagno di squadra Bruscia. In totale, nonostante tutto, ha una linea avanzata abbastanza prolifera con sedici gol fatti, ma con undici reti subite. E’ notizia di questi ultimi giorni, che in occasione del prossimo mercato di dicembre, l’attuale rosa bianconera verrà rafforzata con pedine già individuate personalmente da Vincenzo Montalbano. Ma contro l’Akragas, l’ex tecnico biancazzurro, dovrà affidarsi alla rosa attuale, dove da qualche settimana, non si notano più in prima squadra, l’ex Piero Cutaia e il difensore Giuseppe Bonino, quest’ultimo, una vera bandie-
ra in maglia bianconera. E poi c’è Vincenzo Montalbano, osannato trainer del finale di campionato dello scorso campionato, la cui corsa si fermò in dirittura d’arrivo, in quella fatidica giornata, che i tifosi biancazzurri vogliono dimenticare al più presto. Una sorta di amarcord che il vicepresidente Giovanni Castronovo, grande amico del tecnico crispino stigmatizza così: «Nel calcio i sentimenti spesso vengono dopo i risultati. Noi dobbiamo affrontare nel migliore dei modi l’Alcamo e poi stringere la mano all’ex Montalbano. Malgrado la classifica, i bianconeri sono molto insidiosi. L’Akragas viene da dieci vittorie consecutive, e vogliamo continuare a far bene. In quella fatidica gara di giugno, le scelte di Montalbano, sono state discutibili, non da me, ma dai cinquemila tifosi accorsi allo stadio Esseneto. Ora non voglio pensare al passato. Siamo una squadra nuova e voglia-
L’EX TECNICO ENZO MONTALBANO
mo continuare a far bene». L’Akragas contro il suo recente passato? Forse sì, forse no! Questo è un altro Akragas, organizzato meglio, e costruito per vincere a mani basse. Di questo ne sono convinti tutti, avversari compresi. Ma spet-
ta al rettangolo di gioco decidere le sorti dell’incontro, e i tifosi di fede biancazzurra, ben consapevoli dell’importanza di questo match, non vorranno mancare a questo appuntamento; e domenica mattina, una lunga carovana di auto partirà alla volta del «Catella» con tanta malcelata speranza. Lo scorso anno si visse intensamente la stessa vigilia in occasione dei play off promozione, e gli spalti dello stadio alcamese si colorò di biancazzurro. Quell’Akragas, pilotata proprio da Vincenzo Montalbano, grazie ad una doppietta di Biondo, si aggiudicò la gara, andando avanti nella competizione. In Campionato, invece, finì 1 ad 1 con reti di Norfo e pareggio di Marasco. L’unico sopravvissuto di quell’undici è Vincenzo Morgana che ritorna a calcare, sempre con la maglia biancazzurra, il terreno del «Catella». CARMELO LENTINI
«Sarà un Licata super» Ribera: c’è Omolade Grillo è convinto che domani arriveranno i 3 punti Recupero importante in vista della trasferta di Messina LICATA. «Sarà un Licata battagliero e deciso a conquistare l’intera posta in palio», parola di capitano. Fabrizio Grillo è convinto che la squadra domenica, pur giocando con una formazione allestita per la zona alta della classifica, conquisterà altri tre punti utili per la salvezza. Dopo quattro giornate in cui la squadra ha conquistato dieci punti, la gestione Romano è riuscita a far emergere quelle individualità che inserite nel gruppo permettono alla squadra di esprimersi finalmente bene sia in casa che in trasferta. «Non c’è dubbio che i risultati ci aiutano a lavorare meglio - continua Grillo -, ad avere la mente aperta per recepire tutte le indicazioni che il mister ci propone ad ogni seduta d’allenamento. I risultati che stiamo ottenendo sono il frutto del lavoro di ogni giorno. In precedenza, pur lavorando bene, per sfortuna o per una serie di episodi sfavorevoli non siamo riusciti ad ottenere dei risultati ottimali. E’dal trenta luglio che ci impegniamo ogni giorno per far punti e arrivare prima possibile alla salvezza. Dobbiamo continuare su questa strada, anche se il prossimo avversario si chiama Savoia, un gruppo allestito per puntare in alto e sicuramente nella zona play off, valido come organico e dal punto di vista tecnico. Sono convinto che giocando come abbiamo fatto nelle ultime gare potremo portare a casa una vittoria importante. Il pubblico continua ad essere sempre più numeroso e la loro presenza è fondamentale per portare a termine i nostri programmi». La squadra ha individualità importanti che col tempo stanno dimostrando il loro valore: «Ho detto sin dall’inizio della stagione che il Licata è una buona squadra e giocatori come Riccobono, Montella, Zaminga, Pasca, solo per citarne alcuni, sono un valore aggiunto nella categoria. Infatti, Riccobono ha già messo a segno sei reti, Pasca ha ritrovato la propria condizione fisica e domenica ha messo a segno una doppietta. Anche domenica meritavamo di vincere per il gioco espresso e per le occasioni da rete create, ma dopo il doppio vantaggio avremmo potuto chiudere la gara e abbiamo pagato amaramente delle disattenzioni. Siamo in continua crescita e il lavoro di ogni giorno non potrà che aiutarci a migliorare ancora, regalare soddisfazioni ai nostri tifosi e portare a casa la salvezza prima possibile». Anche ieri la squadra si è allenata per oltre due ore e ha chiuso la seduta con la consueta partitella a ranghi misti su metà campo. Il lavoro disposto dal tecnico si svolge con il massimo impegno e i giocatori sono carichi e motivati a far valere il fattore campo nel secondo impegno casalingo contro il Savoia. Dopo la rifinitura sarà diramato l’elenco dei convocati. GAETANO LICATA
CAPITAN FABRIZIO GRILLO
RIBERA. e. m.) Il trainer del Ribera Totò Brucculeri, per la difficile trasferta di domenica prossima a Messina, si potrebbe affidare in attacco al duo degli attaccanti composto da Erbini ed Omolade. Così potrebbe rispondere al tecnico messinese che manderà in campo una squadra per battere la formazione biancoceleste. E’ vero che la squadra dello Stretto ha uno dei migliori attacchi del campionato di serie D, ma è anche vero che il Ribera ha il reparto difensivo, uno tra i più sicuri del lotto di squadre che viaggiano dal centro classifica in più. L’allenatore Brucculeri, comunque, dovrà sciogliere un grosso nodo che sarebbe quello della possibile utilizzazione dell’attaccante Omolade che è stato fermo per un incidente per circa tre settimane e che ha ripre-
so intensamente la preparazione atletica solo da pochi giorni. Saranno il tecnico e lo stesso giocatore a decidere sul da farsi. E’ certo, però, che Omolade sarà comunque presente in panchina per qualsiasi evenienza. «Mancherà all’appello soltanto il laterale Francesco Li Greci che non ha ancora recuperato dall’infortunio patito qualche domenica fa - ci dice il presidente del sodalizio calcistico riberese Ezio Ruvolo - per il resto la squadra è al completo e ben 18 atleti partiranno alla volta di Messina nel primo pomeriggio di oggi. Le nostre intenzioni sono bellicose. E’ giusto che i nostri avversari lo sappiano. Non partiamo rassegnati, ma faremo la nostra onesta partita così per comer abbiamo giocato con un certo impegno sino ad oggi».
FORTITUDO BASKET. Di Viccaro sfida la sua ex squadra, il San Severo
E’ la partita di Vincenzo L’ultima volta che la Fortitudo Moncada Agrigento e la Cestistica San Severo si sono scontrate in campo, risale al 2009, quando la Fortitudo, in un PalaNicosia gremito, ha vinto la finale dei playoff di serie B2 contro i gialloneri ed ha ottenuto la promozione in Serie A dilettanti. In quella partita giocava anche Vincenzo Di Viccaro, il 28enne di Anzio che fin dalla scorsa stagione veste la maglia della Fortitudo Moncada Agrigento, ma che nel 2008/2009 era tra le fila della Cestistica San Severo. Domenica la partita in casa contro i pugliesi avrà un sapore particolare per lui. «Sarà una partita importante per tutti ha detto Di Viccaro -. Per San Severo, che ancora deve trovare una sua identità per essere più costante in questo campionato; e per la Fortitudo che è in un buon momento e vuole continuare ad essere imbattuta al PalaMoncada. Anche se sono passati 4 anni, rimane un po’ vivo il dispiacere di quella finale ad Agrigento. Ho passato una stagione ottima a San Severo ed ho un ottimo ricordo della gente e del pubblico caloroso che la distingue. Stagione che, purtroppo, è finita un po’ male. Ma lo sport è anche questo». Ma Vincenzo Di Viccaro, che lo scorso giugno festeggiò tra le lacrime la promozione in Dna insieme a coach Franco Ciani al PalaMoncada, cosa si aspetta domenica? «Per i tifosi agrigentini sarà sicuramen-
La guardia biancazzurra giocava nelle fila dei pugliesi quando questi persero lo spareggio promozione proprio contro i biancazzurri nella stagione 2008-2009
Varie PALLACANESTRO SERIE C L’Empedocle in anticipo contro l’Adrano g. mi.) Un inizio di stagione scoppiettante per il Basket Empedocle che, dopo cinque turni, si trova in vetta alla classifica a punteggio pieno assieme ad un irriducibile Basket Ragusa. La formazione granata, peraltro, è attesa da due gare consecutive in casa al Pala Hamel. Oggi pomeriggio, infatti, con inizio alle 18, i ragazzi del direttore generale Angelo Iacono, ospiteranno lo Sporting Club Adrano e il sabato successivo, riceveranno la visita del Cus Catania. Due formazioni di bassa classifica che non dovrebbero impensierire più di tanto i ragazzi allenati da Giovanni Fillari collaborato dal suo assistente Piero Mariano. L’Adrano, infatti, si trova in classifica a quattro punti e nel turno precedente ha superato la Virtus Augusta ancora al palo a zero punti. Anche gli etnei del Cus, peraltro, fino ad ora sono stati sempre sconfitti e, quindi, le due gare serviranno per ottenere con facilità i quattro punti. Il comprimario Basket Club Ragusa, invece, ospiterà lo Sport Club Gravina che domenica scorsa ha superato la Studentesca Licata con una tripla realizzata al suono della sirena. Nel turno successivo, poi, gli iblei giocheranno fuori casa contro il Cdtl Melilli che staziona due punti sotto e spera in un aggancio ai ragusani. Di questo ne potrà poi approfittare la formazione granata per passare da sola al comando. Due gare alla portata, quindi, per il Basket Empedocle che potrebbe consentire a Federico Mallon e Stelios Papadakis di mantenersi nei primi due posti della classifica generale.
CANICATTÌ CALCIO I biancorossi all’esame della capolista e. a.) Il Canicattì a Favara per riavvicinarsi alla capolista ha un solo imperativo vincere. Un’eventuale vittoria domani al Bruccoleri, permetterebbe alla squadra canicattinese di agganciare la Pro Favara in vetta alla classifica con 20 punti, nell’attesa del recupero che la formazione favarese dovrà fare a Partinico. Una ghiotta occasione si presenta quindi per la formazione del presidente Mimmo Avarello, se vuole rientrare nella lotta per il salto di categoria. Il Canicattì di Alberto Licata, che ieri ha completato la preparazione settimanale, è reduce dall’1- 1 esterno ottenuto a Mazara con il Campobello. Un pareggio che ha lasciato pareggio amaro in bocca ai biancorossi, per il gol dei trapanesi arrivato per un infortunio nei minuti di recupero. Per tutta la settimana il trainer Licata ha lavorato soprattutto sotto l’aspetto mentale. «Sappiamo che ci attende una delle più difficile trasferte stagionali - afferma Licata -, ma siamo anche consapevole delle nostre possibilità. La Pro Favara ritengo sia la squadra più competitiva di questo girone, contro la quale fino all’ultimo ci contenteremo il salto di categoria».
CALCIO A CINQUE L’Athena rischia grosso contro la Leonfortese a. rav.) Tornata alla vittoria e conquistata nuovamente la vetta della classifica in coabitazione con Città di Leonforte e Atletico Campobello, l’Athena Agrigento, si prepara al big-match di oggi pomeriggio. La sfida a Leonforte con il città di Leonforte per gli uomini di Gero Falci vale la conferma della prima posizione, e potrà dare indicazioni su dove potrebbe arrivare in questa stagione la squadra agrigentina. Da sfruttare il periodo di vena dei vari Fiore, Zicari e Ginex, sempre a segno nelle ultime uscite. «Dopo otto giornate domina grande equilibrio, ha detto Falci -, avvincente la corsa in vetta al girone con tre squadre appaiate, alle loro spalle ben otto squadre racchiuse in appena quattro punti. Da tempo il torneo di calcio a cinque non era così bello e avvincente. Ai miei ragazzi chiederò di giocare tranquilli, conosciamo la nostra forza, e anche quella della squadra di Leonforte, che è una delle candidate alla vittoria finale. Una cosa è sicura: giocheremo a viso aperto, e per vincere, poi sarà il campo a dare risposte».
LUTTO E’ morto l’ex dirigente calcistico Riccobono E’ deceduto all’età di 84 anni, l’ex segretario dell’Akragas Giuseppe Riccobono. Oltre un trentennio di attività svolta in seno alla società biancazzurra, con cui svolgeva con certosina precisione, la parte più complessa ed organizzativa. Giuseppe Riccobono subentrò ad Angelo Chironi, subito dopo la fondazione del Club biancazzurro avvenuta nel 1952, ad opera di Enzo Lauretta, Carmelo Nobile, Giuseppe Gentile, Francesco Alaimo, Franco Pirrone, Nino Riccobono, l’Amministratore Renato Pancucci, oltre altri 40 soci come Bastiano La Franca, Gino Adamo, Filippo Chimento, Domenico Graceffa. La prima segreteria ebbe sede al piano terra del Palazzo Municipale, per poi trasferirsi in una traversa di via Atenea, e successivamente in via Papa Luciani. Conobbe personalmente Scifo, quando il padre lo propose, agli inizi della carriera, all’Akragas, partecipò ad una trattaiva che doveva portare ad Agrigento due giovani talenuosi di allora, come Roberto Baggio e Nicola Berti. Rimase al suo posto per quasi quaranta anni, tra soddisfazioni, ed anche tra tante delusioni.
JUNIORES CALCIO Akragas-Ribera 4-1
te una partita speciale carica di emozioni e di bei ricordi. Spero, dunque, che ci sia tanta gente a riempire il palazzetto, perché questa squadra e questa società stanno lavorando duro per portare più entusiasmo possibile in questa città. La Fortitudo mi sta dando la possibilità di lavorare bene e cerco di fare il massimo tutti i giorni per ricambiare. Domenica, comunque, sarà una battaglia» ha concluso Vincenzo Di Viccaro.
Dopo il turno casalingo con i pugliesi, infatti, la Fortitudo Agrigento, nel turno infrasettimanale di mercoledì 21 novembre, affronterà la difficilissima trasferta di Matera dove al PalaSassi giocherà con la locale Bawer Olimpia. I lucani, peraltro, attualmente si trovano in vetta alla classifica con 14 punti in quanto hanno rifilato la prima sconfitta stagionale alla comprimaria formazione del Basket Treviglio. GERLANDO MICALIZIO
a. l.) Si è disputata al Comunale di Siculiana (campo amico per la compagine di Francesco Nobile), la gara di campionato Juniores, tra l’Akragas ed il Ribera di categoria. Ha vinto la squadra biancazzurra di casa che si è aggiudicata la partita per 4 ad 1. Questo il tabellino: AKRAGAS: Tommaso Inglima, Farah, Indelicato, Castaldo, Di Caro, Spataro, Lo Presti Seminerio, Iacono, Vincenzo Nobile, Samuele, Inglima, Omar. All. Francesco Nobile. RIBERA: Bongiovì, Daino, D’Anna, Tomasino, Di Mora, Falzone, Di Croce, Cannata, Indelicato, Aquè, Riggi. All. Aquè. ARBITRO: Pisciotto di Agrigento. RETI: 14’ Samuele Inglima, 27’ Vincenzo Nobile, 65’ Iacono, 69’ Lo Presti Seminerio, 60’ Amarò.
LA SICILIA
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SABATO 17 NOVEMBRE 2012
AGRIGENTO
GIORNO & NOTTE INCONTRO-DIBATTITO AL CASTELLO CHIARAMONTANO DI RACALMUTO CAMMARATA
«Non bisogna dire mai clandestino» RACALMUTO. «Malgrado Tutto», il periodico cittadino di Racalmuto in collaborazione con il comune di Racalmuto ha organizzato per lunedì 19 novembre al Castello Chiaramontano, (inizio ore 11.30), l’incontro dibattito: «Mai dire clandestino Giornalismi, migranti e stranieri: come raccontare il presente». Partecipano: Laura Boldrini, portavoce Unhcr, Francesca Ferrandino, prefetto di Agrigento, Valentina Loiero, giornalista, presidente Carta di Roma Roberto Natale, presidente Federazione nazionale del-
la Stampa. Un seminario per giornalisti, blogger, operatori dell’informazione, uffici stampa, professionisti, magistrati, soggetti istituzionali, forze dell’ordine, insegnanti, studenti e chiunque sia interessato ai temi dell’immigrazione e al linguaggio necessario per raccontarlo e descriverlo. Un incontro, promosso dal giornale «Malgrado tutto» con chi da anni si impegna per contrastare razzismi, discriminazioni, pregiudizi a partire dal vocabolario usato per narrare le trasformazioni
della società. L’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati, la Federazione Nazionale della Stampa e l’Ordine dei Giornalisti hanno siglato un codice deontologico – la Carta di Roma – che impegna tutti a modificare il proprio atteggiamento, a partire proprio dal linguaggio. Un seminario per confrontare esperienze, diffidenze e difficoltà di chi deve narrare i grandi fenomeni epocali che stanno cambiando le certezze dei singoli e di un Paese intero. R. A.
UNO SBARCO DI CLANDESTINI A LAMPEDUSA
Giuseppe ed Elisa da Bonolis Padre e figlia saranno protagonisti domani del programma «Avanti un altro» Ci sarà anche il nostro collega Giuseppe Moscato assieme alla figlia Annalisa, nella punta di domani sera del quiz di Paolo Bonolis «Avanti un altro» in onda alle 18,50 su Canale 5. Si tratta di una puntata speciale dove i concorrenti sono, appunto, padre e figlia insieme a formare un’unica squadra e cercare di accedere alle domande finali e potere vincere il montepremi. Puntata speciale anche per il fatto che come concorrenti ci sono anche delle coppie di padre e figlie, composte da personaggi famosi. Nel particolare parteciperanno al quiz di domani sera il cantautore Amedeo Minghi con la figlia, e la soubrette Elena Santarelli con il papà. «E’ stata una bella esperienza - ci dicono Giuseppe e Annalisa Moscato - anche se non siamo certo nuovi a riflettori e telecamere, confes-
siamo che trovarci negli aspetti - continua - è arristudi televisivi di Canale5, vata la telefonata della Ennel centro di produzione demol che ci chiedeva di di Roma della ex casa cineconfermare la nostra partematografica Titanus, ci ha cipazione al quiz». fatto un po’ emozionare». Protagonisti di «Avanti Ma come nasce la parun altro» sono i concorrentecipazione ad «Avanti un ti che, in fila indiana sono altro». «La scorsa estate ero PEPPE, ELISA E BONOLIS chiamati a rispondere a vacon mia figlia Annalisa a rie domande di natura geCatania in quanto impegnata nel casting di nerale e, nel caso di risposta sbagliata, cedoun altro evento - ci dice papà Giuseppe - no il posto a chi li segue. Conduttore è Paoparlando con la produzione, ci hanno detto lo Bonolis accompagnato dall’inseparabile se volevamo fare il provino per la trasmissio- Luca Laurenti. Durante la trasmissione si alne di Bonolis, considerato che saltuariamen- ternano per disturbare o incoraggiare i conte vengono proposte puntate speciali». correnti diversi personaggi come l’alieno, E così è stato. Foto, filmato, colloqui e bre- lo iettatore, il «bonus» e la «bonas», la profesve simulazione del quiz. «Quando meno te lo soressa.
STASERA «THE WINNER IS»
La Palladium a Canale 5 con la grinta di Simona
ELISA MOSCATO CON LUCA LAURENTI
MUSICA. In coppia con la veneta Elena hanno scalato la hit parade
DA SINISTRA ELENA STOCCO E TERESA BONTÀ
CAMMARATA. Il coro polifonico della parrocchia di San Vito (nella foto) del paese montano, è stato premiato all’XI rassegna di musica corale tenutasi nei giorni scorsi ad Alessandria della Rocca, quale migliore tra i nove cori polifonici partecipanti alla rassegna provenienti da tutta la Sicilia. Il primo premio è andato al coro cammaratese diretto da Maria Rita Di Marco, per la migliore esecuzione di un brano di antichissima tradizione siciliana. Si tratta della «Litania dell’Immacolata», un brano assai noto a Cammarata, cantato anche dai più giovani, ed apprezzato tanto anche dalla Commissione giudicatrice della rassegna che ha deciso di assegnare proprio al coro di San Vito l’ambito riconoscimento. Il brano eseguito ad Alessandria della Rocca, è un canto popolare dialettale che viene cantato da oltre 160 anni con un’atmosfera particolare durante la festa dell’8 dicembre dedicata all’Immacolata. Il coro di Cammarata, unico partecipante composto da non professionisti, ha superato brillantemente il confronto con gli altri coristi. Premi sono andati, inoltre, al coro della Basilica Cattedrale di Monreale diretto da Salvatore Vivona, al Santa Cecilia di Agrigento diretto da Alfonso Lo Presti e al gruppo vocale «Euphonè» di Altavilla Milicia in provincia di Palermo. EUGENIO CAIRONE
Teresa, una licatese in cima LICATA. Una licatese alla ribalta nazionale della musica. Il singolo «Emozione» di Elena Stocco e della licatese Teresa Bontà sta riscuotendo un notevole successo. Diverse sono le case discografiche che si stanno interessando al duo e che Elena e Teresa stanno valutando per poter collaborare. Teresa e Elena scrivono i testi e le melodie per una musica pop italiana che proietta fascino. Teresa Bontà è nata a Licata e attualmente vive in Veneto. Da qualche mese grazie alla sua musica, il nome della nostra città gira per radio e nelle varie testate giornalistiche. La cantautrice è Elena Stocco che ha 28 anni ed è nativa di Marghera (Venezia). Teresa Bontà ha 31 anni ed è Coautrice. Elena scrive e canta dall’età di quindici anni, la sua voce colpisce chiunque abbia avuto la possibilità di ascoltarla. Numerosi sono i concerti nel Veneto a cui ha preso parte con la sua band. Ha partecipato alle selezioni di
«Litania dell’Immacolata» premiato il coro San Vito
X Factor dove, malgrado l’eliminazione, ha ricevuto numerosi complimenti. Adesso arrivano anche i risultati e finalmente vari contatti da case discografiche. Il singolo «Emozione» ha portato Elena e Teresa alla conquista delle radio del Veneto, del Lazio, della Calabria e della Sicilia. Un successo inaspettato, articoli sul giornale «Il Gazzettino» e varie interviste radiofoniche. «Con Teresa - sono le parole di Elena Stocco - nasce un feeling musicale profondo e solare. I risultati ci danno la carica per l’uscita del nostro primo album. Siamo in corsa per vari concorsi musicali e un programma televisivo, dove abbiamo già superato le selezioni oltre che pronte per registrare il video del singolo». Elena e Teresa, due artiste, due amiche legate da un profondo senso del rispetto della musica e dell’amicizia. GIUSEPPE CELLURA
Dopo i grandi successi ottenuti nelle trasmissioni televisive di Rai1 «Ti lascio una canzone» e di Canale 5 «Io canto», l’Accademia dello Spettacolo «Palladium» di Favara, diretta da Lia Mino, approda al nuovo programmo di Mediaset dal titolo «The Winner is». Nel primo appuntamento del talent-show televisivo, condotto da Gerry Scotti, in programma questa sera alle ore 21, sarà subito protagonista un’allieva della scuola di canto «Palladium». Si tratta di Simona Genco (foto), 22 anni, di Mussomeli, che da sette anni frequenta l’Accademia dello Spettacolo di Favara. L’allieva della vocal coach Lia Minio, è giovane artista molto originale nel suo stile, carattere deciso e forte presenza scenica nell’ interpretare le cover. «Simona è un talento natuale - afferma Lia Minio, direttrice della “Palladium” - una ragazza con grandi capacità canore. Sono certa che questa sera riuscirà a regalarci forti emozioni, come ha sempre fatto in tutti i concorsi canori». Il programma «The Winner is», è un game-talent show basato sul canto. I partecipanti si sfideranno attraverso una serie di esibizioni al termine delle quali saranno loro a decideranno se sottoporsi al verdetto della giuria, oppure ritirarsi dalla gara accettando una somma di denaro. Somma che invece aumenterà se la concorrente deciderà di proseguire nella sfida. T. A.
Vincitori sono risultati: Michele Urso, Alessandro Riggi e Delia Tudisco. Soddisfatti gli organizzatori
«Poster per la pace»: un successo RIBERA. Michele Urso, classe 3 B dell’istituto comprensivo «Francesco Crispi», Alessandro Riggi, classe 3 A dell’istituto comprensivo «V. Navarro» e Delia Tudisco, classe 1 A dell’istituto comprensivo «Don Bosco», sede staccata di Calamonaci, si sono qualificati come artisti finalisti nell’ambito del concorso internazionale «Un Poster per la Pace», vincendo la selezione locale del concorso sponsorizzato dal Lions Club di Ribera. Il concorso ha visto una massiccia partecipazione di studenti (n. 82 per l’istituto comprensivo «F. Crispi», di cui n. 21 ammessi alla fase finale, n. 99 per l’istituto comprensivo «V. Navarro», di cui n. 27 ammessi alla fase finale, e n. 8 per l’istituto comprensivo «Don Bosco», n. 8 ammessi alla fase finale). I poster di Michelle Urso, Alessandro Riggi e di Delia Tudisco sono stati dichiarati vincitori, ciascuno per il proprio istituto di appartenenza, per l’originalità, il merito artistico e l’attinenza al tema di quest’anno «Immagina la Pace» ed ancora per la spontaneità e la semplicità espresse dagli autori. Il Lions Clubs International sponsorizza il Concorso, con l’intento d’offrire ai giovani l’opportunità di esprimere la loro visione per un futuro di
POSTER DI MICHELE URSO
Pace e Comprensione tra i popoli, grazie al loro talento artistico. I poster sono stati valutati da un’apposita Commissione così costituita: ing. Onofrio Tulone, presidente, dott. Antonio Fanara, segretario, componenti prof. ssa Giovanna Valenti, arch. Luisella Barberis, prof. Pietro Giandalia e prof. Gioacchino Urso. La selezione è stata effettuata nei
POSTER DI ALESSANDRO RIGGI
giorni scorsi in Ribera, nei locali dell’istituto comprensivo «F. Crispi», plesso di via Mosca. Il presidente Tulone ha dichiarato: «Nella realizzazione del concorso ho apprezzato molto l’impegno e l’entusiasmo dei ragazzi, la fattiva collaborazione dei docenti dei tre istituti comprensivi e la disponibilità dei relativi Dirigenti. Sono davvero lieto che il
POSTER DI DELIA TUDISCO
nostro club abbia potuto offrire a questi ragazzi l’opportunità di condividere con gli altri la loro idea di pace allo scopo di favorire la tolleranza e la comprensione tra diverse culture». E’ di pace nel mondo è il caso di parlarne tutti i giorni dopo quello che sta avvenendo tra Israele e la Palestina. ENZO MINIO
L’iniziativa è stata promossa dal Lions club di Ribera
DOMANI ALLE 19 A LICATA
I «Quelked» in concerto a Marina Cala del Sole LICATA. I Quelked Cesare di Campobello raggiungono Licata. Domani alle 19, nella calda e accogliente cornice del Caffè Letterario di Marina di Cala del Sole, il gruppo fondato dal cantautore Cesare Lo Leggio, autore dei pezzi, presenterà il percorso di contaminazione musicale, teatrale e letteraria, volto a tracciare il solco in cui riporre le radici «di un sogno condiviso». Le ricche suggestioni, create dalle accattivanti sonorità, raccontano una Terra di Sicilia «redenta, viva, dai contorni nitidi e reali, attraversata dal vento del cambiamento e del riscatto, onorata da uomini e donne che, con fierezza e determinazione, lottano giorno dopo giorno perché ciò si realizzi». La musica dei Qualked Cesare è il luogo «dove forti emergono i sentimenti, la rabbia, la passionalità e il coraggio, la debolezza che si trasforma in forza», sentimenti che rendono l’Isola una landa dalla quale fuggire e dove, nello stesso tempo, non si vede l’ora di tornare. Lo Leggio è un cantautore siciliano, attivo nel mondo della musica fin dalla fine degli anni ’70. In qualità di cantautore, fonico, arrangiatore e organizzatore di spettacoli ha al suo attivo una carriera artistica molto lunga, nonostante la giovane età: ha mosso i primi passi poco più che quindicenne col gruppo musicale e teatrale Coscienza, composto da 14 elementi, diventato punto di riferimento in Sicilia negli anni ‘70 e ‘80 della canzone di protesta ed impegnata in lingua o in dialetto. Un’esperienza questa che ha sicuramente impresso la foggia artistica che ancora oggi accompagna il cantautore che narra il male di Sicilia, l’emigrazione, la speranza delusa e ancora montata dalle aspettative e dall’azione di singoli personaggi positivi, capaci di mutare la coscienza e di determinare il cambiamento. M. SERENA MILISENNA
sabato 17 novembre 2012
ANNO LXVIII N. 318 SPED. IN ABB. POST. COMMA 20B ART.2 LEGGE 662/96 FIL.CT
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CALTANISSETTA
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edizione Malta E 2,00
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Petizione «La domenica niente shopping»
Diga Ancipa Piogge scarse scende il livello
Gela Debito «lievitato» di 400mila euro
Raccolta di firme della Confesercenti «Il giorno di festa è giusto riposare»
Si rischia la crisi idrica in provincia nell’invaso appena 600mila mc d’acqua
Sentenza del 2009 ignorata dal Comune che adesso deve le somme ai cittadini
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NAPOLITANO APRE MA METTE PALETTI
Election Day il 10 marzo sì condizionato
REGIONE. Il governatore: decaduti i giornalisti dell’ufficio stampa. Spuntano altre nomine di Lombardo
Crocetta: 15 giorni per salvarci «Interveniamo o salta tutto. Saniamo le inadempienze sui fondi Ue»
L’Election Day si farà il 10 marzo, c’è il via libera di Napoli-
Crocetta ammette di aver avuto dal ministro Barca 15 gior-
tano. Ieri il vertice al Quirinale con Monti, Schifani e Fini: si
PALERMO, GUERRIGLIA TRA STUDENTI E POLIZIA
ni per sanare le «gravi inadempienze» sui fondi Ue, e lancia
è ritenuta più appropriata la data del 10 marzo per le Regio-
Lancio di crocchè e cannoli contro Palazzo d’Orléans
un appello alla collaborazione a tutti gli schieramenti, in-
nali, quasi certo l’accorpamento con le Politiche nella stessa data. Ma sono due le condizioni del Capo dello Stato, in sintonia con il premier: prima dello scioglimento delle Camere si approvino legge di stabilità e riforma elettorale.
sistendo sulla necessità di fare presto, per evitare il rischio che «salti tutto». Il governatore dice che sono decaduti i 21 giornalisti dell’ufficio stampa, ed è polemica. Spuntano intanto altre due nomine di Lombardo a ridosso del voto.
YASMIN INANGIRAY PAGINA 5
LILLO MICELI PAGINA 4
CONFINDUSTRIA: «CHI VUOLE FIRMI»
STUDIO DI BANKITALIA
Produttività: meno fisco e patto giovani-anziani
Sicilia, il clientelismo freno per lo sviluppo
Piano di investimenti pubblici, fisco «più equo», contrattazione collettiva e patto di «solidarietà intergenerazionale». Sono alcuni dei 7 punti del testo sulla produttività, trasmesso ieri sera dalle associazioni imprenditoriali ai sindacati. «Ora chi vuole firmi», dice il leader di Confindustria, Squinzi (nella foto). Cisl orientata al sì, gelo dalla Cgil.
Il debito pubblico creato per fare assunzioni clientelari o assistenziali negli ultimi 40 anni al Sud e in Sicilia ha dato sì momentanea felicità alle famiglie beneficiate da quei «posti», ma ha ipotecato il futuro dei loro figli e nipoti, che non potranno conquistare un lavoro per almeno i prossimi dieci anni. È la conclusione dello studio di Bankitalia sullo «Sviluppo diverso delle regioni italiane dal 1861 al 2011» presentato a Palermo in occasione delle celebrazioni del bicentenario della Costituzione siciliana del 1812.
PAOLO RUBINO PAGINA 6
DAVIDE GUARCELLO PAGINA 4
LA STRATEGIA VINCENTE DI ORANFRIZER
NEL GOLFO DEL MESSICO
Così la Sicilia esporta succhi anche in Norvegia e Giappone
Piattaforma in fiamme torna l’incubo marea nera
AGRICOLTURA IN CRISI
Cinquant’anni di espe-
Caro-gasolio e contributi soffocano le aziende
rienza nel campo agricolo e strategie per conquistare i mercati stranieri. Il successo dell’azienda siciliana Oranfrizer che aggrega 200 so-
Roma, video choc sugli scontri aperte 3 inchieste sulla polizia
ci e punta sulla qualità.
Fiamme su una piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico, a poco più di 50 chilometri dalle coste della Lousiana, fanno rivivere l’incubo marea nera del 2010. Il bilancio provvisorio è di 4 persone in condizioni critiche in ospedale e altre 2 disperse. Non ci sarebbero pericolose perdite di petrolio in mare.
ONORIO ABRUZZO, EVA BOSCO, MASSIMO NESTICÒ PAGINE 2-3
A PAGINA 7 ANDREA LODATO PAGINA 7
L’ACQUISIZIONE SALTATA
Alitalia replica alla Wind Jet «Ricostruzione infondata» ANDREA LODATO A PAGINA 8
SERENA DI RONZA PAGINA 9
LA SICILIA
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e provincia
Redazione: via della Regione, 6 tel. 0934 554433
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sabato 17 novembre 2012
SERRADIFALCO. Formalizzate
SAN CATALDO. Indennizzo bis
GELA. Ricorso al Tar
le dimissioni dell’assessore
per l’ex ragioniere generale
contro il parco eolico
Teresa Burgio lascia la Giunta comunale. Intanto l’ex sindaco Territo attacca i partiti che continuano a sostenere Dacquì
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Dopo la seconda sentenza favorevole al dott. D’Amico (che fu trasferito all’Anagrafe) il Comune paga altri 110mila euro
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Cresce il malumore dopo l’autorizzazione per la realizzazione del parco eolico marino
NELL’INVASO DI TROINA CI SONO APPENA 600 METRI CUBI DI ACQUA A CAUSA DELLA MANCANZA DI PIOGGE
Scende il livello della diga Ancipa rischio crisi idrica
La crisi idrica, che da qualche mese ha colpito la provincia nibilità di autobotti della Protezione Civile per cercare di alidi Enna ed alcuni comuni delle province di Caltanissetta, mentare quei comuni che non hanno risorse idriche. Agrigento, Catania e Palermo, è diventata più preoccupanOvviamente l’unità di crisi farà il censimento di pozzi cote di quello che era prevedibile, perché la mancanza di munali in grado di poter fornire acqua per gli altri comuni, pioggia consistente sta prosciugando l’invaso di Troina, il cui soprattutto quelli della provincia di Caltanissetta. Per quanlivello dell’acqua sembra essere al minimo storico, conte- to riguarda il comune capoluogo ennese, che ha la possibinendo appena 600 mila metri cubi, vale a dire l’approvvigio- lità di utilizzare l’acqua che proviene dai pozzi comunali di namento idrico per i comuni interessati al Bannata, Bannatella e Furma. Si tratta di appemassimo per 20 giorni, poi ci sarà il black out na 20 litri al secondo che possono esser utilizMartedì idrico per tutti. zati. Questo comporta un’erogazione più razioAttualmente per l’approvvigionamento idrinale con una ripartizione a quartiere. Si potrebprossimo co dei comuni fuoriescono 170 litri al secondo, be arrivare addirittura ad una distribuzione prevista una quindi c’è stata una riduzione notevole, ma le dell’acqua ogni tre-quattro giorni con tutte le previsioni non sono ottime, anzi si prevede che conseguenze del capo. Si spera ovviamente riunione da martedì prossimo si entra nella fase più che in questi giorni, come ieri, la zona della dicritica, quella che dalla diga Ancipa non uscirà dell’unità di crisi ga Ancipa possa essere interessata da piogge una goccia d’acqua perché non ce ne sarà. I lain Prefettura a consistenti in modo da accumulare acqua da vori che si stanno eseguendo vanno a rilento, distribuire, ma il momento rimane difficile. Enna sono venute a mancare le grandi piogge o le Sulla diga di Ancipa bisogna uscire dall’equinevicate, impossibile consentire la distribuziovoco sulla capacità di accumulo della diga vine dell’acqua. sto che l’Enel dice una cosa e SiciliAcque un’altra sulla capaMartedì prossimo in Prefettura a Enna è prevista una riu- cità di invaso. La diga Ancipa ha un’importanza strategica nione dell’unità di crisi perché la situazione è davvero pes- perché fornisce acqua a tantissimi comuni per cui se si blocsima per tutti, specie per quei comuni sia della provincia di ca la sua attività si mette in pericolo idrico decine di migliaia Enna che dell’altre province che dipendono idricamente di famiglie, molte delle quali della provincia. dalla diga di Ancipa. Bisognerà sicuramente andare alla riQualcosa di concreto dovrebbe venire martedì dalla riucerca di fondi di approvvigionamento così com’era succes- nione in Prefettura. FLAVIO GUZZONE so qualche anno ed in qualche caso si dovrà avere la dispo-
PETIZIONE DELLA CONFESERCENTI. «Un giorno alla settimana le famiglie devono riunirsi»
Negozi chiusi le domeniche La Confesercenti provinciale ha messo in moto la macchina organizzatrice della raccolta di firme da effettuare contro la liberalizzazione delle aperture domenicali dei negozi (decisa dal governo nazionale) per la campagna “Libera la Domenica”. L’iniziativa sarà presto attuata in contemporanea in tutta la Sicilia. E’ stata decisa mercoledì scorso dalla confederazione regionale e la sezione di Caltanissetta si è subito attivata per realizzarla. “La raccolta delle firme – ha detto il presidente provinciale della Confesercenti Lillo Randazzo (nella foto) – sarà sicuramente effettuata nei nostri uffici, ma pensiamo di farla anche in alcuni gazebo da sistemare lungo le vie del centro cittadino”. Quindi: “Sensibilizzeremo a sottoscrivere la nostra richiesta di abolizione della liberalizzazione dell’apertura domenicale, oltre ai nostri iscritti, i commercianti in generale, tutti i cittadini e gli imprenditori, ma anche le parrocchie”. Randazzo non ha escluso che la raccolta delle firme possa avvenire anche dentro le chiese. “Per poterlo fare – ha detto – chiederemo apposita autorizzazione alla Curia”. Ha ricordato in proposito che anche la Chiesa si è detta contraria all’apertura dei negozi di domenica che impedisce ai commercianti e al loro personale di assistere alla celebrazione della Messa nei giorni festivi “e anche perché – ha sottolineato per meglio evidenziare la necessità del
riposo settimanale – anche Dio si riposò al settimo giorno, e poi per consentire che almeno un giorno alla settimana le famiglie possano riunirsi per rafforzare la loro unione”. La battaglia che la Confesercenti si appresta a condurre prevede la chiusura domenicale anche per i supermercati e gli esercizi della grande distribuzione in generale. Non esclude comunque che qualche domenica i negozi possano aprire, ma solo per situazioni particolari e per effettive esigenze degli imprenditori e Verrà dei consumatori. chiesto alla “Non vogliamo – ha evidenziato il diretto- Curia di re di Confesercenti Si- potere cilia Salvatore Curatolo – il divieto totale raccogliere delle aperture; biso- le firme gna però considerare le effettive esigenze di anche nelle imprenditori e consuchiese matori come ribadito dalla Conferenza episcopale siciliana”, per poi aggiungere: “Ecco perché rivolgiamo un invito a partecipare anche alla Chiesa”. Confesercenti sostiene pure che l’apertura in tutte le domeniche provoca un aumento dei costi di gestione e trasferisce i consumi dagli esercizi tradizionali alla grande distribuzione.
VENT’ANNI FA L’OPERAZIONE ANTIMAFIA «LEOPARDO» CON 203 ARRESTI
Patto scellerato con la mafia Vent’anni fa, come oggi, scattò l’operazione antimafia «Leopardo» scaturita dalle rivelazioni del pentito sancataldese Leonardo Messina, che svelò i rapporti tra Cosa Nostra ed esponenti politici, amministratori locali e imprenditoria. Furono 203 le ordinanze di custoria cautelare che vennero emesse dal Gip Sebastiano Bongiorno su richiesta dei pm Giovanni Tinebra, Francesco Paolo Giordano e Carmelo Petralia, oltre a 106 avvisi di garanzia per associazione mafiosa e voto di scambio. SERVIZI A PAGINA 41
All’interno
LA DROGA TROVATA
CONTROLLI DEI CC
Blitz antidroga nelle superiori Alcuni grammi di hashish e uno spinello rinvenuti nel balcone di un’aula PAG. 38
Odio razziale c’è un’indagata a Serradifalco Perquisizioni anche nel Nisseno, ieri, sulla scia dell’inchiesta sull’antisemitismo di destra coordinata dalla Procura di Roma. Ispezioni della Digos e della Polizia postale sono state delegate dai magistrati anche nei confronti di una studentessa universitaria di Serradifalco, la trentaduenne Letizia Speziale. Il suo nome, infatti, è stato attenzionato insieme ad altre 16 persone che vivono in tutta Italia e alle quali sono state perquisite le abitazioni alla ricerca di materiale d’interesse investigativo. In particolare alla studentessa serradifalchese è stato sequestrato il computer che potrebbe contenere file e documenti utili per lo sviluppo dell’indagine. Perquisizione Nel dossier è finito il sito neonazista di Stormfront Italia - ora oscurato della Digos e dal web - che sostiene la “superiodella Polizia rità della razza bianca”. E per gli amministratori e ideologi del fopostale nella rum italiano sono scattate le ordicasa di una nanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip Stefano Aprile, universitaria su richiesta del pool antiterrorismo capitolino guidato dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dal pubblico ministero Luca Tescaroli, che anni fa era in servizio alla Dda nissena. I magistrati ritengono che sulla rete fosse nata un’associazione criminale che incitava all’odio razziale e idee antisemite. Nel forum italiano, ad esempio, vengono citati passi del Mein Kampf, pubblicate foto delle Ss, elencati nomi di presunti “poteri occulti giudaici”. Gli utenti discutono della superiorità dei bianchi e del “pericolo della contaminazione dei negri”. E on line è stata diffusa una “lista nera” blacklist di ebrei italiani appartenenti al mondo della cultura, della politica e dell’informazione, così come un elenco di personalità che avevano aiutato gli immigrati ad integrarsi in Italia. Monitorando i numerosi contatti telematici che registrava il portale, gli investigatori hanno accertato chi accedeva al sito e inneggiava alla “purificazione della razza”.
LUIGI SCIVOLI
VA. MA.
SOCIETÀ
Il pm Marino e la Vancheri ancora in corsa per la Regione «Un magistrato nell’esercizio delle sue funzioni ha bisogno di tempo per sciogliere le sue riserve, si deve attendere ad esempio l’autorizzazione del Csm. Sono molto fiducioso, però, e prevedo già per lunedì di fare una conferenza stampa in cui vedremo cosa dirà Marino». Così il presidente della Regione Crocetta. A proposito poi della funzionaria di Confindustria Linda Vancheri, altro nome girato quale futuro assessore alle Attività produttive, Crocetta ha detto: «È una donna intelligente e competente, ed è un raro esempio civile di coraggio. Da anni è impegnata nell’associazione sclerosi multipla. Sarei orgoglioso di inserirla in Giunta».
«IL BAFFO PIÙ BELLO», UNA GARA A SAN CATALDO IL 21 DICEMBRE
M
ogli e fidanzate dovranno mettersi per un po’ l’anima in pace: al di là di quelli che possano essere i loro gusti, infatti, dovranno abituarsi a vedere i propri uomini con dei ciuffi di peli sulle labbra. Non temano le dame che il cambio di look sia dovuto a qualche nuova conoscenza clandestina. Il motivo è ben altro: si tratta di una gara dal titolo “Il baffo più bello”, a San Cataldo. La particolare kermesse è organizzata dal comitato “Gli amici dell’agnello”, il cui presidente è Salvatore Costanzo. Il concorso si svolgerà al “Bar Albatros” di viale dei Platani, del quale Costanzo è titolare, il prossimo 21 dicembre, alla presenza di una giuria composta da profes-
sionisti del settore. La gara è aperta ai «neofiti», in pratica a coloro che avranno deciso di farsi crescere i baffi per l’occasione: sono già diversi coloro che, da qualche giorno a questa parte, si stanno preparando alla speciale competizione. Tra questi, lo stesso presidente Costanzo, che mette subito in chiaro: «Non vincerà il baffo più lungo, ma quello più curato e bello a vedersi». Non sarà necessario, dunque, farsi crescere un paio di vistosi mustacchi, come quelli esibiti dall’individuo sulla locandina che annuncia la gara. Spiega ancora Salvatore Costanzo: «La partecipazione è esclusivamente riservata a coloro che avranno provveduto ad effettuare l’iscrizione al concorso, nonché il pagamento
della quota di partecipazione. Il regolamento della gara prevede che tutti coloro i quali intendano partecipare sono invitati a presentarsi qui venerdì 21 dicembre, alle ore 20, dotati naturalmente di baffo e quindi sottoposti all’attribuzione di un punteggio da parte della commissione esaminatrice, che sarà composta da un presidente e quattro componenti, cioè i barbieri Arcangelo Cravotta e Giuseppe D’Angelo, e le parrucchiere Selina Blandino e Sonia Lombardo. Esaminati i baffi di tutti i partecipanti, la commissione redigerà una classifica di merito e premierà i primi tre classificati. L’importo dei premi verrà stabilito in relazione al numero dei partecipanti». CLAUDIO COSTANZO
SALVATORE COSTANZO, UNO DEGLI ORGANIZZATORI
LA SICILIA
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SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CALTANISSETTA
Hashish e uno spinello nel balcone dell’aula
Due tirocini per neolaureati della Camera di Commercio
Quando i cani hanno fiutato hashish, qualcuno ha sentito... puzza di “sbirri” e s’è sbarazzato di un po’ di “fumo” che aveva portato a scuola. Compreso uno spinello già confezionato che aspettava solo di essere acceso. Ma la voglia di sballo è stata stroncata dal blitz antidroga dei carabinieri della Compagnia nissena che da ieri – affiancati da un’unita cinofila del Nucleo di Palermo - stanno passando al setaccio gli istituti superiori del capoluogo e negli altri plessi dei paesi che ricadono nella sua giurisdizione. Una stretta che ha un duplice obiettivo: prevenire l’uso e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti fra gli adolescenti, soprattuto a scuola. l “giro di vite” è stato inaugurato ieri mattina. A sorpresa, ovviamente. E con grande timore di chi aveva il carbone bagnato. Le ispezioni si sono concentrate prima all’istituto tecnico industriale “Sebastiano Mottura” di viale della Regione - dov’è saltata fuori un po’ di “roba” - e successivamente all’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato “Galileo Galilei” di via Fra’ Giarratana dove invece i militari dell’Arma e i cani an-
La Camera di Commercio di Caltanissetta ha attivato due tirocini formativi destinati a due neolaureati da destinare al Centro di informazione brevettuale PatLib Sicilia. Per partecipare è necessario avere conseguito la laurea in Giurisprudenza e lauree equipollenti; Economia/Scienze statistiche e lauree equipollenti; Informatica e lauree equipollenti; Ingegneria e lauree equipollenti. Tra i requisiti indispensabili per l’ammissione: l’età non superiore ai 30 anni; laurea specialistica o magistrale, in una delle predette discipline, conseguita da non più di dodici mesi dal termine di scadenza del presente avviso, con una votazione non inferiore a 105/110, presso le Università italiane statali e non statali e presso Università straniere riconosciute dal Governo italiano e soprattutto la residenza nel territorio della Regione Siciliana. Gli interessati dovranno presentare, entro e non oltre le ore 13 del giorno 30 novembre 2012 presso la Camera di Commercio di Caltanissetta – Segreteria Generale – Corso Vittorio Emanuele, 38 – 93100 Caltanissetta inviando a mezzo raccomandata A/R, allo stesso indirizzo, (farà fede il timbro dell’Ufficio postale accettante); oppure potranno inviare la domanda a mezzo posta elettronica certificata, all’indirizzo cciaa. caltanissetta@cl. legalmail. camcom. it, entro il predetto termine (farà fede la ricevuta di accettazione). L’avviso, assieme ai relativi allegati sono disponibili sul sito www. cameracommercio. cl. it, alla voce bandi e concorsi. Ciascun tirocinio avrà la durata di sei mesi non rinnovabili. Ai selezionati verrà corrisposto un compenso mensile lordo pari ad Euro 500,00 (cinquecento/00) che sarà erogato previa relazione positiva del responsabile dell’ufficio.
CONTROLLI ANTIDROGA DEI CARABINIERI NELLE SCUOLE SUPERIORI
tidroga non hanno scovato nulla. In tutto sono state ispezionate 15 aule, compresi gli spazi dove i ragazzi si ritrovano durante la pausa dallo studio. Per questa tipologia di controlli, i carabinieri hanno riscontrato grande collaborazione da parte dei rispettivi dirigenti scolastici e degli insegnanti. Al “Mottura” i controlli si sono concentrati mag-
giormente nelle aule delle classi dell’ultimo biennio scolastico. Il fiuto specializzato del pastore tedesco ha individuato subito la presenza di droga sul balcone al primo piano dove si affacciano le classi quarte e quinte. Sul davanzale, infatti, qualche studente - consapevole che sarebbe finito nei pasticci - aveva frettolosamente buttato un involucro di cellophane che racchiudeva quasi 2 grammi di hashish. Mentre fuori, sotto lo stesso balcone, è stata trovata una “canna”. Droga che doveva essere smerciata oppure fumata durante la ricreazione o una pausa in bagno. A metà mattinata carabinieri e unità cinofila si sono spostati al Professionale maschile: anche qui visita inattesa per tutti, ma a temerla maggiormente erano gli studenti. Eppure qui i controlli, estesi anche al cortile dove i ragazzi si ritrovano per la ricreazione e ricadono i laboratori, hanno dato esito negativo. L’olfatto del cane antidroga non è stato attirato da nessun odore tipico. E altre scuole, nei prossimi giorni, saranno sottoposte alle stesse verifiche. VA. MA.
OCCUPAZIONE ABUSIVA SUOLO PUBBLICO CONCORSO CON CINQUE BORSE DI STUDIO I 130 ANNI DEL GRUPPO DE «LA VERONICA»
Chiusura per 23 commercianti Gli anziani risorsa per il Paese Questa sera «Vuci di pirrera» Dovranno rimanere chiusi per cinque giorni i commercianti sorpresi dai vigili urbani ad occupare abusivamente il suolo pubblico per la vendita dei loro prodotti. Sono 23 la cui maggioranza è costituita dai titolari dei chioschi per la vendita di frutta e verdura disseminati lungo le vie della città e anche nei posti dove non potrebbero stare perché di intralcio alla circolazione veicolare e di pericolo per i pedoni la cui incolumità è posta di continuo a repentaglio. Non è comunque da ora che i titolari dei chioschi “si allargano”. Hanno avuto concessa l’autorizzazione a svolgere attività solo ed esclusivamente all’interno dei chioschi. Invece espongono e vendono la merce anche nel suolo pubblico attiguo che occupano anche in misura superiore agli stessi chioschi. Cosicché occupano il doppio (e a volte anche di più) del suolo pubblico che hanno avuto concesso. E la stessa cosa fanno altri commercianti che non hanno i chioschi, ma bancarelle e baracche. Per non parlare di quanti sono abusivi totali perché senza alcuna autorizzazione. L’hanno fatto perché non c’è stato controllo; nessuno ha loro contestato l’occupazione abusiva di suolo pubblico se non per qualche caso sporadico. Per cui si sono ritenuti quasi autorizzati a farlo. Ora, a quanto sembra, al comando della Polizia Municipale la pensano diversamente. Ed ecco che i vigili urbani sono andati a contravvenzionare i commercianti che occupano abusivamente il suolo pubblico. Ne hanno subito individuato 23 ai quali è stata inflitta la penale della chiusura dell’esercizio per cinque giorni durante i quali non potranno svolgere attività. Ma il loro numero è destinato ad aumentare se i controlli proseguiranno perché in città l’abusivismo è effettivamente tanto.
La Fondazione Società Matura e la Uil Pensionati hanno indetto un bando di concorso per l’assegnazione di 5 borse di studio, destinate agli autori di tesi di laurea che vertono sul titolo del bando “Gli anziani, una risorsa per il Paese”. Le tesi dovranno affrontare e contribuire in maniera originale a uno dei seguenti temi: 1) gli effetti dell’allungamento della durata media di vita e dell’invecchiamento della popolazione nella società italiana dal punto di vista economico, sociale, fiscale, previdenziale, culturale; 2) il ruolo attivo delle persone anziane nella società; 3) la specificità femminile dell’invecchiamento; 4) l’aumento delle persone non autosufficienti, in particolare anziane; 5) la solidarietà tra le generazioni. La partecipazione è aperta a tutti gli studenti iscritti o già laureati presso tutte le facoltà, ad eccezione di quelle di area medico-sanitaria, che abbiano discusso o discutano la tesi di laurea (laurea specialistica o vecchio ordinamento) in data non anteriore al 01/01/2011 e non successiva al 31/03/2013. Il bando di concorso ha la finalità di sostenere e diffondere ricerche, analisi e approfondimenti sui cambiamenti in atto nella società italiana, legati all’allungamento della durata media di vita e all’invecchiamento della popolazione, nonché di promuovere una visione positiva dell’età anziana, e di valorizzare i rapporti tra le generazioni. La Fondazione Società Matura premierà i vincitori con l’assegnazione di cinque borse di studio del valore di 5.000 euro ciascuna. La domanda di partecipazione al concorso è scaricabile dal sito della Uil Pensionati www. uilpensionati. it, e dovrà essere inviata entro e non oltre il 30 novembre 2012. Per informazioni contattare il segretario provinciale della Uil Pensionati, il dottor Salvatore Guttilla, presso la sede del sindacato, sito in via Napoleone Colajanni n. 88, oppure telefonicamente al numero 0934/20257, o tramite email all’indirizzo: caltanissetta@uilpensionati. it.
L. S.
LAURA SPITALI
in breve
ISTITUTO «GALILEO GALILEI»: UN PROGETTO INTERNAZIONALE ANTI-BULLISMO
VOTO DI SCAMBIO Udienza del processo a Lo Porto È stata dedicata all’audizione di due impiegate nella segreteria della scuola privata “Luca Pignato”, l’udienza di ieri del processo a Luigi Lo Porto (difeso dall’avvocato Walter Tesauro), imputato di voto di scambio con la mafia per far eleggere Simona Campanella alle Amministrative del 2004. Le due testimoni, rispondendo al Pm Stefano Luciani e al Tribunale, hanno riferito che durante la campagna elettorale all’istituto venne assunta l’ex allieva Rosalia Volo, moglie di Giuseppe Dell’Asta che è stato condannato per mafia. Ma entrambe non hanno saputo dire se Dell’Asta o Giuseppe Onorato - altro arrestato per associazione mafiosa - si fossero incontrati lì con Benedetto Campanella, padre dell’allora candidata e attualmente imputato in appello dopo la condanna a 2 anni e 4 mesi per voto di scambio.
USURA Riformata l’accusa per Rizza La Procura ha riformulato il capo d’accusa, rendendolo più circostanziato sui presunti prestiti “maggiorati”, nei confronti del fornaio nisseno Lucio Rizza (difeso dagli avvocati Maria Francesca Assennato e Davide Anzalone) imputato d’usura in Tribunale. È stato il Pm Cristina Lucchini a modificare l’ipotesi dopo la testimonianza dell’ex bancaria Carmela Lo Giudice (parte civile con l’avvocato Walter Tesauro), che avrebbe ricevuto varie somme poi restituite – per l’accusa - con tassi elevati.
FARMACIE DI TURNO Servizio diurno: La China, via Redentore 252, tel. 0934-22562, Croce Verde, viale della Regione 86, tel. 0934-592019. Servizio notturno: Vizzini, viale Trieste 59, tel. 093421286. I RECAPITI DELLA REDAZIONE La redazione nissena de La Sicilia è in viale della Regione 6, telefono 0934554433, fax 0934-591361, posta elettronica caltanissetta@lasicilia. it.
Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il 130° anniversario del Gruppo sacro “La Veronica” e a 132 anni dal disastro verificatosi nella miniera Juncio-Gessolungo, è stata inaugurata nella sala espositiva di Palazzo del Carmine la mostra sul tema “Ricordi di miniera”, mentre nel corso della celebrazione della messa nel Cimitero dei “carusi”, l’associazione Sacra Lega San Michele ha deposto una corona d’alloro in memoria dei minatori periti nella sciagura del 1881. Stasera alle ore 20 si terrà in Cattedrale lo spettacolo teatrale “Vuci di pirrera” (regia di Michele Sberna) a cura dell’associazione Metanoeite, dell’associazione Convivium Città di San Cataldo e della Scuola di Danza “Scarpette Rosse”. La mostra “Ricordi di miniera” si concluderà domani. La celebrazione del 130° anniversario del Gruppo sacro “La Veronica” riprenderanno sabato 9 marzo sempre in Cattedrale con un concerto di musica sacra del soprano Daniela Pedi, mentre sabato nella Cripta si terrà un convegno sul tema “Surfarara e devozione”. Altri appuntamenti dal 20 marzo prossimo nel corso dei quali si potrà assistere e partecipare a convegni, riflessioni e recital, mentre la sera del Giovedì Santo (28 marzo) “La Veronica” sarà in processione accompagnata in corteo dall’associazione Sa- LA VARA DELLA VERONICA cra Lega “San Michele Arcangelo” e dall’associazione “Amici della Miniera”; al passaggio del simulacro da via Re d’Italia, il comitato di quartiere “Santa Croce” offrirà un omaggio floreale. “Fra i gruppi scultorei condotti in processione per tale ricorrenza – spiega lo storico Alessandro Maria Barrafranca - quello della Veronica rappresenta più di ogni altro, il lavoro, la sofferenza e la profonda devozione dei nostri minatori. La scultura, difatti, venne commissionata a seguito del tragico evento accaduto nella miniera Juncio-Gessolungo il 12 novembre 1881, quando, a seguito dello scoppio del gas di grisù, morirono ben 69 operai fra i quali 19 “carusi”. I superstiti all’incidente, decisero di prendere nuovamente parte alla processione del Giovedì Santo con un antico e ormai dismesso gruppo raffigurante appunto la Veronica. Quest’opera, interamente in legno di cipresso, risultò tuttavia pesantissima al trasporto a spalla, tanto da determinarne la sua sostituzione, che venne affidata nel 1883 per la non modica somma di 900 lire, a due artisti napoletani Francesco e Vincenzo Biangardi ai tempi risiedenti nella città di Mussomeli”.
Associazione Ligabue: mostra mercato solidale nel salone della chiesa San Luca per il ventennale Il bullismo tra i ragazzi delle scuole è un fenomeno internazionale e, in quanto tale, l’istituto Galileo Galilei di Caltanissetta ha deciso di avviare un progetto in “simbiosi” con altre sette istituti di altrettante nazioni per arginare tali fenomeni adolescenziali con un sistema del tutto innovativo: il folklore e la danza. Questa è l’idea del progetto europeo Comenius dal titolo “Folklore and Dance to stem Bullying and Violence” iniziato nel 2011 e che sarà portato avanti fino al 2013. Oltre all’Italia, le altre sei nazioni coinvolte nel progetto sono: Turchia, Polonia, Slovenia, Romania, Bulgaria, ed Estonia. Lo scorso settembre si è svolto il quarto dei sette incontri previsti dal progetto a Macin in Romania e a rappresentare l’Ipsia c’erano i docenti: Simona Amato e Alessandra Elia assieme alle allieve Giorgia Cardella, Rita Chieffalo e gli studenti Adriano Gervasi, Gheorghita Garrasi, Antonino Salvaggio e Vincenzo Mancuso. Studenti e docenti delle varie nazioni hanno presentato delle danze tipiche della propria terra. Gli studenti del Galilei si sono esibiti in una
tarantella e hanno cantato “Vitti na Crozza” riscuotendo un notevole successo tra il pubblico. Inoltre i ragazzi delle varie nazioni hanno partecipato anche ad un mini stage di danze folkloristiche rumene e si sono esibiti in una “performance” finale durante la cerimonia per la consegna degli attestati di partecipazione al cospetto delle autorità della città rumena e delle famiglie dei ragazzi ospitanti. Il prossimo incontro previsto dal progetto si svolgerà a Kozloduy in Bulgaria. A rappresentare l’IPSIA ci saranno i docenti: Simona Amato e Rosario Cigna che accompagneranno gli studenti Giuseppe Lacagnina, Daniele Galiano e Michael Baiomazzola, tutti frequentanti il 3° anno dell’indirizzo grafico-pubblicitario del G. Galilei. Il tema dell’incontro in Bulgaria sarà la cucina e i piatti tipici delle varie nazioni. I ragazzi dell’IPSIA hanno preparato un breve ricettario con le ricette dei loro piatti e dolci preferiti ed una breve descrizione storica degli stessi. Hanno, inoltre, prodotto dei brevi video che verranno presentati in Bulgaria in cui gli studenti stessi si sono cimentati nella preparazione di piatti tipici della nostra terra.
UN NISSENO TRA I VINCITORI DEL CONCORSO DELL’ENEL UN ANNO DI ENERGIA ELETTRICA IN REGALO È Mattia Monachello di Caltanissetta uno dei fortunati clienti di Enel Energia che hanno vinto uno premi di HappyEnel, il primo concorso in Italia con cui l’azienda ha messo in palio una fornitura di energia elettrica e una di gas gratis per 30 anni, oltre che 3 forniture di energia elettrica e 3 di gas gratis per un anno. In particolare, il signor Monachello ha vinto un anno di luce gratis. A consegnare il premio al vincitore (nella foto) è stato Roberto Guarneri, il Team Leader del Punto Enel di Via Stefano Candura 33, a Caltanissetta. In attesa della prossima edizione del concorso HappyEnel, i clienti possono, comunque, ritirare presso il Punto Enel di Caltanissetta il nuovo catalogo di EnelPremia2, il programma di raccolta punti gratuito con tantissimi nuovi vantaggi per i clienti che hanno scelto il mercato libero con Enel Energia. Con Enelpremia2 si possono accumulare punti e trasformarli in sconti in bolletta che possono arrivare fino a 100 euro o scegliere dal nuovo catalogo tanti nuovi premi. Enelpremia2 scade il 30 giugno 2014 e il regolamento è consultabile sul sito enelenergia. it.
L’Associazione per la tutela delle persone con disagio psico-fisico “Ligabue onlus”, comunica che, in vista della Giornata Nazionale della Salute Mentale fissata per il 9 dicembre 2012, ha programmato delle iniziative a Caltanissetta allo scopo di sensibilizzare la gente sul problema delle malattie psichiche. Si stima che le malattie mentali siano da tempo ai primi posti come carico di sofferenza e di disabilita’ per la popolazione di tutti i Paesi industrializzati, con una tendenza all’aumento con caratteristiche di progressione. L’associazione Ligabue, per sensibilizzare i nisseni al tema della Salute Mentale, in occasione della giornata Nazionale del 9 dicembre p. v., ha allestito una Mostra mercato solidale che si svolgerà presso il Salone della Chiesa San Luca da giorno 25 novembre al 9 dicembre 2012. Saranno esposte opere di artisti locali (dalla cui vendita si finanzieranno le attività della Ligabue) e, nell’ambito della stessa Mostra vi sarà una sezione specifica dedicata al Presepe Artigianale. Le iniziative, che hanno suscitato grande interesse nei soci e negli utenti, sono destinate essenzialmente ai cittadini nisseni, ai quali sarà distribuito materiale informativo inerente le maggiori patologie psichiatriche, in un territorio che è tra i primi posti nazionali riguardo il suicidio. Peraltro, quest’anno ricorre il ventennale della nascita dell’Associazione Ligabue, che sarà celebrato adeguatamente con i familiari delle persone con disagio psichico e gli operatori del settore della Salute Mentale, presso un’Azienda agrituristica cittadina.
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CALTANISSETTA .39 ESTORSIONI E MAFIA. Ascoltato il pentito Riggi
PER UN SERVIZIO TELEVISIVO DEL 2005
«C’era chi pagava di sua iniziativa»
«Diffamato dalla Rai» Di Vincenzo chiede un milione di euro
Non ci sarebbero stati solo imprenditori favoriti dalla mafia per l’aggiudicazione degli appalti, ma anche imprenditori che di loro spontanea volontà avrebbero versato denaro a Cosa Nostra «per stare tranquilli». E’ stato il pentito Aldo Riggi, nel corso del processo per l’operazione antimafia “Redde Rationem” riguardante le estorsioni commesse in città da Cosa Nostra tra il ‘97 ed il 2006, a raccontare alcuni particolari sull’imposizione del pizzo alle aziende edili che operavano a Caltanissetta. Un racconto che parte dalla fine degli anni ‘80 con il pentito, presentatosi ieri davanti al Tribunale (presidente Mario Amato, giudici a latere Marco Sabella e Valerio Sasso) nel processo per l’operazione antimafia “Redde Rationem, che ha dichiarato: «Tra l’88 ed il ‘90 mi stavo occupando di alcuni lavori sulla strada che collega Caltanissetta a San Cataldo, in cui era impegnata pure una impresa di Bagheria. Vennero fatti dei danneggiamenti ed allora contattai Agesilao Mirisola chiedendogli se conoscesse qualcuno a San Cataldo. Lui rispse di si e si mise all’opera, dopo qualche giorno ci disse che i responsabili L’ex dei danneggiamenti, che imprenditore erano di San Cataldo, volevano 4 milioni. Io gli di movimento dissi di farsi dare 4 milioni e 500 mila lire e il terra ha mezzo milione in più affermato andò in tasca a lui». Un episodio simile sache alcuni rebbe avvenuto a metà imprenditori degli anni ‘90, a Caltanissetta: «Si stavano faavrebbero cendo i lavori per il verspontaneade pubblico in viale - ha detto mente versato Margherita Riggi - a quell’epoca i denaro mafiosi di spicco erano in carcere, ma nel canad esponenti tiere trovammo una botdi Cosa Nostra tiglia di benzina. I lavori li stava facendo una ditnissena ta di Favara, uno dei responsabili mi chiamò e mi segnalò la cosa. Io dissi loro di stare tranquilli e di finire i lavori, anche perché mancava poco e avrebbero ultimato tutto. Furono loro stessi a dirmi di intervenire perché volevano stare tranquilli, io dissi che se dovevo intervenire ci volevano i soldi. E loro dissero che preferivano pagare per stare tranquilli, anche in vista di successivi lavori che avrebbero potuto svolgere a Caltanissetta». Riguardo alle imprese favorite da Cosa Nostra, Aldo Riggi - il cui esame da parte dei pubblici ministeri Maria Pia Ticino e Stefano Luciani è stato ultimato ieri - ha poi aggiunto: «Per i lavori di carpenteria veniva favorita l’impresa di Antonio Graci. Graci lo conosco da tempo, ma per questioni di lavoro iniziai ad avere a che fare con lui solo per i lavori per la costruzione di via Costa. Graci era ben visto dalla famiglia mafiosa di Caltanissetta, se si aggiudicava dei lavori nessuno gli faceva problemi o gli imponeva di rinunciare. Una volta consegnò 1.500 euro alla famiglia mafiosa nissena di sua spontanea volontà come una sorta di “regalo”. Con lui aveva a che fare in particolare Pietro Riggio. Una volta Riggio gli aveva procurato un lavoro di carpenteria a Mazzarino, ma Graci rifiutò perché era molto impegnato. La sua impresa si occupò pure dei la-
Un milione di euro. E’ la cifra che l’imprenditore nisseno Pietro Di Vincenzo (59 anni) intende chiedere come risarcimento alla Rai per un servizio giornalistico andato in onda nel 2005 nel quale, secondo la denuncia presentata dall’ex presidente di Ance Sicilia e Confindustria nissena, sarebbe stato diffamato. Una vicenda per la quale, davanti al giudice monocratico Giuseppina Figliuola, è imputata per diffamazione a mezzo stampa la giornalista della Rai Laura Pasquini, difesa dall’avvocato Basilio Milìo e nel quale la stessa Rai è coinvolta come responsabile civile. Il servizio riguardava il ritrovamento di un coniglio morto negli uffici di Confindustria nissena come gesto intimidatorio al nuovo direttivo dell’associazione industriali di Caltanissetta, all’epoca guidato da Marco Venturi e promotore di quello che è stato definito “il nuovo corso dell’imprenditoria”, con l’espulsione dall’associazione degli imprenditori che pagavano il “pizzo” a Cosa Nostra. Secondo la denuncia presentata da Di Vincenzo - costituitosi parte civile con l’avvocato Salvatore Pecoraro - il servizio avrebbe lasciato intendere che le indagini per quel fatto si sarebbero indirizzate sullo stesso Di Vincenzo. Motivo per il quale l’imprenditore - attualmente sotto processo in appello per estorsione dopo la condanna a 10 anni in primo grado e che ha subito la confisca (non definitiva) del suo patrimonio da 280 milioni di euro - ha deciso di
vori del palazzo Pastorello, ma Pastorello era un suo vecchio cliente, non so di imposizioni per quel lavoro. L’unica ditta che Riggio impose fu quella di Ferrauto». Si torna in aula ad inizio dicembre quando Riggi verrà interrogato dai difensori; nel processo sono imputati - accusati a vario titolo di concorso esterno in associazione mafiosa ed estorsione - lo stesso Antonio Graci, Antonino Bracco, Giovanni Aloisio, Calogero Failla, Antonino Ferraro e Massimo Dall’Asta. Difensori gli avvocati Salvatore Daniele, Davide Anzalone, Danilo Tipo, Sergio Iacona, Sonia Costa, Diego Perricone, Grazia Volo e Salvatore Gugino. Parti civili il Comune, la Provincia, l’Ance, l’associazione antiracket “Livatino”, il Tavolo per lo sviluppo del centro Sicilia ed alcuni imprenditori taglieggiati, asssititi dagli avvocati Lilla Baiamonte, Sonia Tramontana, Raffaele Palermo, Giuseppe Panepinto, Ornella Crapanzano ed Alfredo Galasso. VINCENZO PANE
IL COLLABORATORE DI GIUSTIZIA ALDO RIGGI IL GIORNO DELL’ARRESTO
I LAVORI PER IL RADDOPPIO
«Sbloccati i fondi per la Ss 640» Buone notizie per i lavori di raddoppio della strada statale 640 che collega Caltanissetta ad Agrigento e Porto Empedocle. L’Unione Europea ha sbloccato il cofinanziamento comunitario per un importo di 106 milioni di euro e ciòpotrà consentire il completamento della Agrigento-Caltanissetta, infrastruttura contenuta nella cosiddetta “Scheda Grandi Progetti”, i cui lavori sono sospesi da due mesi a causa del mancato trasferimento di somme all’Anas e - soprattutto - perché è in corso la revisione dei protocolli di legalità istituiti per contrastare le infiltrazioni della mafia con le ditte che stanno realizzando l’opera. “Il martellante pressing e la forte azione di stimolo che in questi mesi abbiamo esercitato presso gli Uffici della Direzione generale degli Affari regionali della Commissione Europea - fa sapere l’europarlamentare del
Ppe-Pdl, Salvatore Iacolino, vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo - hanno sortito l’effetto sperato determinando l’approvazione dell’importante arteria di collegamento siciliana”. “L’autorizzazione al cofinanziamento comunitario continua Iacolino - rappresenta un passaggio essenziale che comporterà nell’immediato la ripresa dei lavori, nuovo impulso all’economia siciliana e la tutela dei livelli occupazionali messi a rischio con la sospensione dei lavori”. In conclusione, l’on. Iacolino si rivolge al neo presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta: “La sfida del nuovo Governo regionale dovrà essere incentrata sul pieno e coerente utilizzo dei Fondi comunitari e strutturali per far uscire finalmente la Sicilia dall’isolamento”.
PIETRO DI VINCENZO
chiedere conto dei danni che sarebbero stati causati alla sua immagine, sostenendo anche che gli stessi componenti del direttivo di Confindustria esclusero di avere sospetti su di lui. Il processo per diffamazione che vede la giornalista Pasquini imputata, Di Vincenzo come parte lesa e la Rai come responsabile civile, riprenderà all’inizio del mese di febbraio. In passato Pietro Di Vincenzo ha presentato varie denunce contro giornalisti, magistrati, imprenditori e politici che, a suo dire, lo avrebbero accusato falsamente, dandogli anche del mafioso. Parecchie di esse vennero però archiviate. Di Vincenzo ha sempre respinto le accuse di essere colluso con la mafia e di avere commesso altre irregolarità per favorire le sue imprese; per le accuse di mafia Di Vincenzo venne condannato in primo grado nel processo “Cobra” celebratosi a Roma, ma fu poi assolto in appello e l’assoluzione divenne definitiva dopo il vaglio della Cassazione. V. P.
LUNGO LA SS 640. Un autocarro danneggia due auto che lo precedevano
Tamponamento con due feriti
L’AUTO TAMPONATA DAL CAMION SULLA SS 640
in breve «ZONA CREATIVA»
GALLERIA DEL BARONE
Opere di artisti locali in mostra nelle aree pedonali del centro
Musica, arte e moda in corso V. Emanuele con stage fotografico
L’Associazione Culturale “Zona Creativa-La Casa delle Arti” con sede a Caltanissetta in via Palermo 42, nell’ambito delle sue attività, che prevedono la diffusione della cultura artistica e la sensibilizzazione ad una maggiore attenzione per ogni forma d’arte, fondamentale per lo sviluppo culturale e sociale di ogni comunità, avviano il loro progetto delle Gallerie Diffuse. “Open-L’arte al centro” è il titolo della prima iniziativa in tale senso, che oggi dalle ore 16.00 e domani dalle ore 16.00, vedrà il coinvolgimento di numerosi artisti locali e non che esporranno in via Palermo. La prima fase del progetto Open, avrà il contributo di Barbara Cammarata, Assunta Cantella, Gabriella Cantella, Antonio Chiarello, Silvia Chiarello, Ornella Conti, Vittorio D’Atri, Sonia Diliberto, Maria Concetta Favata, Elena Ivanova, Enza Lo Monaco, Giuseppe Marrocco, Salvatore Natale, Cristina Ognibene, Rosario Surrusca. L’ingresso è gratuito.
Appuntamento con le arti, oggi alle 18.30, nella Galleria del Barone in corso Vittorio Emanuele. L’evento prevede una trilogia di musica, arte e moda delle sorelle Romina e Rossella Formica, uno stage fotografico di Mattia Trapani e un’esposizione di opere di Angelo Maniglia. Previsto pure un cocktail per gli ospiti.
BANCAROTTA FRAUDOLENTA La deposizione dei testi a difesa scagionano l’imprenditore Spinelli v. p.) «Abbiamo fornito materiale a Spinelli, lui ci ha pagato sia in contanti che con assegni, ma non avanziamo crediti da lui». Questa, in sintesi, la deposizione resa da due fornitori dell’impresa edile Alba di cui era titolare Settimo Spinelli, ora sotto processo in Tribuna, e per bancarotta fraudolenta a seguito del fallimento della ditta. A metà dicembre verranno ascoltati altri testi della difesa; la curatela fallimentare è parte civile con l’avv. Salvatore Alfano.
Tamponamento a catena ieri mattina sul rettilineo della Ss 640, in contrada. Un impatto provocato, come sembra, dall’improvvisa rottura dei freni di un camion senza carico diretto ad Agrigento che ha tamponato un’auto la quale, a sua volta, ha urtato un’altra vettura che la precedeva. Feriti, ma non gravemente, i conducenti delle automobili. Lo scontro ad effetto domino s’è verificato al km 53+500 dell’arteria, un centinaio di metri oltre il Bowling Italia. Ad originare il tamponamento è stato l’autocarro Mercedes Benz senza carico con al volante un autista di Pordenone, E. B. di 45 anni, rimasto illeso insieme al suo collega. Il guasto al sistema frenante del mezzo pesante non gli avrebbe consentito di controllarlo, schiantandosi contro il retro di una Toyota Corolla condotta dal canicattinese
V. C. di 38 anni, che è stato sballottato nell’abitacolo a seguito del violento contraccolpo. Sbalzata in avanti, la Corolla è finita addosso la Ford Escort con a bordo il nisseno A. F., di 35 anni. Pure lui ha riportato un colpo di frusta. Più critiche le condizioni del canicattinese, che è stato stabilizzato con il collare protettivo dai soccorritori del “118” e trasferito in codice giallo traumatico al Pronto soccorso dell’ospedale “Sant’Elia”, dove successivamente s’è fatto visitare anche l’automobilista nisseno rimasto contuso. La circolazione stradale ha subìto rallentamenti per un po’, per consentire la rimozione della Corolla che ha riportato maggiori danni dopo essere stata “compressa” tra il camion e la Escort. I rilievi sono stati eseguiti dai poliziotti della Stradale. VA. MA.
Festa nazionale dell’Orto in condotta con il Comitato di Balate-Pinzelli Una rappresentanza del Comitato di Quartiere Balate/Pinzelli, lunedì 12 novembre 2012, ha partecipato alla manifestazione organizzata presso la scuola elementare Gianni Rodari per la 5ª Festa Nazionale dello Orto in Condotta, il cui tema, per questo anno era “La Frutta“. Nel teatro della scuola, sono state realizzate ed esposte tante “idee“ attinenti alla frutta ed ai prodotti dell’orto. Una esposizione coreograficamente significativa e gradevole, dove facevano bella mostra: torte preparate con la frutta; cestini addobbati con cura con ogni genere di frutta ed abbinamenti di gusti e di colori veramente apprezzabili. Merita una nota a parte la splendida torta che rappresentava visivamente l’orto e i suoi prodotti: melanzane, carote, pomodori, verdure, fave, piselli ecc… ecc… realizzati con pasta reale. Gli alunni, guidati dagli insegnanti, si sono esibiti in uno spettacolo di canti, balli e recitazione di poesie e indovinelli, con la partecipazione di tutti i bambini seduti a circolo e per la gioia dei presenti. Successivamente è stato visitato l’orto e il frutteto, pur-
troppo la giornata inclemente non ha consentito agli alunni la piantumazione delle piantine malgrado il notevole e apprezzabile lavoro fatto per la preparazione del terreno. «Ci sentiamo di dire - hanno detto gli organizzatori - che abbiamo assistito ad una manifestazione molto interessante, sobria, semplice ed educatrice che contestualmente mette in evidenza il grande lavoro, la professionalità e la bravura degli insegnanti che hanno preparato gli alunni, che meritano un grosso applauso ed un incitamento a continuare nella loro opera di educatori. Crediamo - hanno continuato - che questa sia la dimostrazione che, se anche con qualche sacrificio personale, si possono sviluppare idee creative e metterle in opera raggiungendo ottimi e grandi obiettivi sociali e culturali». «Crediamo e siamo convinti, che il Comitato, operando in sinergia e lasciandosi coinvolgere dagli obiettivi educativi e culturali delle istituzioni scolastiche e clericali che insistono sul territorio dei Quartieri Balate/Pinzelli - è stato concluso - potrà contribuire a rendere la vita sociale dei quartieri meno estranea e più vivibile».
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LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
[ VENT’ANNI FA L’OPERAZIONE «LEOPARDO» ]
LA SICILIA
CALTANISSETTA .41
Quel safari «antimafia» con 203 arresti L’inchiesta svelò lo scellerato patto tra cosche, mondo imprenditoriale, politici e amministratori Venne battezzata la «notte del Safari antimafia»: fu la retata che fece conoscere il volto di Cosa Nostra in provincia, fino ad allora solo sfiorata dalle rivelazioni dei pentiti Tommaso Buscetta e Antonino Calderone. L’operazione «Leopardo» scattò vent’anni fa, alle 3 della notte del 17 novembre 1992, dopo le dichiarazioni del pentito Leonardo Messina di San Cataldo. Un blitz annunciato per mesi, dopo la decisione di Messina di vuotare il sacco a cavallo tra le stragi Falcone e Borsellino del maggio e luglio di quell’anno. Un’inchiesta che colpì al cuore anche l’economia del Nisseno e svelò lo scellerato patto tra politica, imprenditoria e mafia. Impressionanti i numeri del blitz: 203 le ordinanze di custodia cauteare per associazione mafiosa (107 riguardarono soggetti del Nisseno), 106 avvisi di garanzia notificati, molti dei quali a parlamentari, deputati, amministratori provinciali e comunali in carica, oltre che a professionisti e costruttori. Un blitz con l’impiego di 2.000 tra agenti di Polizia e carabinieri arrivati da reparti da tutta Italia. Al primo posto dell’ordinanza di custodia cautelare il boss Giuseppe Madonia di Vallelunga (era stato arrestato il 6 settembre di quell’anno, a Longare in provincia di Vicenza, dopo 9 anni di latitanza), all’ultimo, numero 241, Vito Surrenti, un anziano indiziato mafioso di Ravanusa. Nell’ordinanza i nomi dei componenti della cupola regionale di Cosa Nostra, Salvatore Riina, Bernardo Provenzano, Benedetto Santapaola (all’epoca tutti latitanti). Alcuni giorni dopo il blitz, due suicidi, quello dell’imprenditore Nel mirino degli Paolino Arnone di Serradifalco (nel carcere Mainquirenti laspina) e quello dell’avanche deputati, vocato Salvatore Montapenalista raggiunto da amministratori na, avviso di garanzia. provinciali e Con l’operazione Leopardo trovò per la prima comunali, volta applicazione in Itaprofessionisti. lia la sentenza della Cassazione del febbraio 1992 Alcuni giorni secondo la quale Cosa dopo la retata ci Nostra è una struttura operante in furono i suicidi verticistica, zone del territorio naziodi Arnone e nale e all’estero attraverso mandamenti, per la dell’avv. commissione di delitti. Di quelle 203 ordinanMontana ze di custodia cautelare, solo 77 vennero eseguite, 81 persone si videro notificare il provvedimento in carcere, 45 risultarono irreperibili. Naturalmente Leonardo Messina indicò anche i nomi dei componenti della commissione provinciale di Cosa Nostra, divisa nei mandamenti di San Cataldo, Vallelunga, Gela e Riesi e parlò anche di «ambasciatori» personali sui quali il boss Madonia poteva contare. L’inchiesta dei magistrati nisseni ebbe un’ulteriore appendice nell’aprile del 1993, quando vennero arrestate per associazione mafiosa altre 54 persone, la stragrande maggioranza delle quali della provincia di Enna, incriminate sulla scorta delle dichiarazioni di Leonardo Messina e di un altro pentito, Paolo Severino di Enna. Di mafia in provincia fino allora non si era parlato in maniera così esplicita, anche se la presenza degli uomini d’onore era non solo palpabile, ma anche concreta nella vita amministrativa ed economica della provincia: da qualche anno era scoppiata una guerra tra cosche che aveva provocato decine di morti, soprattutto nella zona sud del Nisseno, scaturita dalla spaccatura in Cosa Nostra, con i fuoriusciti che diedero vita alla Stidda. Le stragi del 1992 costituirono uno «spartiacque storico»: i mafiosi finirono non solo all’indice, migliaia di loro hanno in questi anni varcato le soglie del carcere. A distanza di vent’anni, gli inquirenti assicurano che Cosa Nostra non è stata ancora sconfitta. ALESSANDRO ANZALONE
LE TAPPE
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Giugno 1992 il pentimento Leonardo Messina, uomo d’onore di Cosa Nostra, comincia a collaborare con la giustizia il 30 giugno 1992. La notizia della sua collaborazione trapela immediatamente e sui muri di San Cataldo compaiono le prime scritte contro «Nardo infame». Il blitz atteso, dopo le sue rivelazioni, scatta 4 mesi e mezzo dopo. Dopo l’emissione dell’ordinanza, i verbali con le dichiarazioni di Messina vengono venduti attraverso fotocopie.
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L’iniziazione alla «Ve.Me.» Leonardo Messina viene iniziato in Cosa Nostra nel 1980 all’interno degli uffici della Vetreria Mediterranea, una fabbrica della zona industriale di San Cataldo realizzata grazie ai finanziamenti di molti privati. Doveva essere un’azienda-modello, poi fallì. Insieme a Messina furono «punciuti» Salvatore Calì, Calogero Rinaldi e Rosario Pelonero. Presenti i vertici provinciali di Cosa Nostra.
3
Prima sentenza: 404 anni di carcere La prima sentenza del processo Leopardo venne emessa, nell’aula bunker del carcere Malaspina, il pomeriggio del 16 dicembre 1995: su 116 imputati (per quelli delle altre province era stato disposto lo stralcio), 68 furono condannati a pene per 404 anni, 7 giorni e 800 mila euro di multa, mentre 45 vennero assolti. I Pm Marco Catalano e Roberto Condorelli avevano chiesto 112 condanne a 1.190 anni di reclusione e 4 assoluzioni.
4
In Cassazione 76 condannati La parola «fine» al processo Leopardo l’ha messa la Corte di Cassazione con la sentenza del processo stralcio - a carico di 8 imputati - il 18 aprile 2005, quasi 13 anni dopo il blitz. Alla fine gli imputati condannati sono stati 76, oltre a qualche altro che patteggiò la condanna prima dell’udienza preliminare. Il primo a patteggiare fu il pentito Leonardo Messina che venne condannato a 1 anno e 11 mesi.
LA CONFERENZA STAMPA CHE SI TENNE AL PRIMO PIANO DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA: IL BLITZ LEOPARDO FU IL PRIMO IN SICILIA DOPO LE STRAGI DI CAPACI E VIA D’AMELIO
IL RETROSCENA
Il lungo racconto cominciò con Borsellino LILLO LEONARDI
«Sono Messina Leonardo, nato a San Cataldo il 22 settembre 1955, in atto detenuto. Sono un uomo d’onore della famiglia di San Cataldo ed intendo rendere dichiarazioni concernenti l’esistenza e la struttura dell’organizzazione che conosco perché faccio parte di essa». Sono le 12,40 del 30 giugno del 1992 quando l’ex capodecina di Cosa Nostra comincia ufficialmente la sua collaborazione con la giustizia davanti ai procuratori aggiunti Paolo Borsellino e Vittorio Aliquò, nei locali del Servizio centrale operativo di Roma. Nei giorni precedenti, Messina, recluso nel carcere di Caltanissetta, chiede di incontrare l’ex capo della Squadra Mobile nissena Carmelo Casabona (di recente nominato prefetto di Sondrio), al quale manifesta la sua intenzione di «varcare il Rubicone» e passare dalla parte dello Stato. Il dott. Casabona, da poliziotto di rango, intuisce subito che quell’uomo può portare gli investigatori lontano, perchè conosce tanti segreti non soltanto della cosca nissena, ma anche di altre province, e così viene preparata in tutta fretta la «grande fuga» da San Cataldo dei familiari dell’aspirante pentito, per evitare rappresaglie nei loro confronti, non appena «radio carcere» potesse divulgare le voci della sua collaborazione. Anche «Nardo» viene trasferito a Roma e non appena ufficializza la volontà di collaborare, il primo atto è la revoca dei suoi avvocati di fiducia, Totò Montana e Salvatore Daniele. Essendo indispensabile la presenza di un difensore (poiché Messina è contemporaneamente indagato di reato connesso), seduta stante viene nominato dai Pm un legale d’ufficio, l’avv. Luigi Ligotti (del Foro di Roma). Quando il penalista arriva allo Sco, comincia il lungo racconto di Messina, che finirà soltanto nei mesi successivi. Durante l’intera estate del ‘92 i magistrati verbalizzanti (inizialmente quelli della Procura di Palermo, poi i loro colleghi nisseni) riempiono centinaia di pagine con le confessioni del «sotto capo» della famiglia mafiosa di San Cataldo. Lui mo-
IL DRAPPO DELL’«ANNUNCIAZIONE» PER LE AFFILIAZIONI
L’AFFILIAZIONE
“
«Come carta ti brucio, come santa ti adoro. Come brucia questa carta deve bruciare la mia carne se tradisco Cosa Nostra». E “Narduzzu” la tradirà
tiverà la sua scelta con una «crisi morale» dopo aver sentito le parole della vedova dell’agente Schifani, trucidato nella strage in cui morirono anche il giudice Falcone e la moglie il 23 maggio di quell’anno tragico. Ma a spingerlo al pentimento - spiegherà - furono anche l’uccisione del suo «compare» Borino Miccichè ed «il mancato rispetto delle regole fino a quel momento vigenti in Cosa nostra». Messina traccia la «mappa» delle cosche, spiega
le gerarchie, illustra il rito di iniziazione, traccia un quadro dell’organizzazione, svela i motivi della scissione con gli «stiddari», parla di «soldati» e «ambasciatori», «mandamenti» e «rappresentanti provinciali», ma soprattutto fa nomi, tantissimi nomi. Apre un ulteriore squarcio - come già aveva fatto anni prima Tommaso Buscetta con Falcone sulla famigerata «cupola» citando Riina, Provenzano, Santapaola, Madonia. Tira in ballo anche insospettabili e spiega perfino l’esistenza di famiglie mafiose siciliane operanti in altri Paesi europei e americani. In dialetto sancataldese ripete davanti agli inquirenti anche la formula del rito di affiliazione che lui stesso pronunciò (appena venticinquenne) nei locali della vetreria Veme, davanti ai boss di tutta la provincia, mentre il «pipino» Vincenzo Burcheri gli pungeva il dito e col suo sangue macchiava il santino con l’immagine della Madonna Annunziata al quale poi veniva dato fuoco mentre il provetto «uomo d’onore» la passava da una mano all’altra: «Come carta ti brucio, come santa ti adoro. Come brucia questa carta deve bruciare la mia carne se tradisco Cosa Nostra». Un ritornello che lo porterà poi a uccidere. Negli uffici dello Sco per mesi rievoca decine di fatti di sangue avvenuti nel Nisseno, parla di armi nella disponibilità delle famiglie, di screzi tra i boss, di alleanze che durano il tempo di una notte, di appalti pilotati. Fa ritrovare il drappo dell’Annunciazione davanti al quale venivano effettuate le affiliazioni dei mafiosi. Confida d’avere respinto un’allettante proposta del Sisde che gli aveva offerto 400 milioni di lire per fare catturare «Piddu» Madonia, tanto da guadagnarsi una «promozione» sul campo, quando il boss vallelunghese fu informato di ciò. Altri tempi. Quel 30 giugno 1992 «Narduzzu» ha invece deciso di imboccare un’altra strada, che sfocerà nella grande retata del «Leopardo». Anche lui pagherà il conto, seppure con lo sconto. E malgrado quel santino bruciato tra le mani, tradirà la «famiglia».
Il ragazzino terribile diventato capocosca La storia di Messina. L’aveva fatta franca per alcuni omicidi, poi la decisione di cambiare vita guardando in tv la vedova Schifani
Leonardo Messina in una foto del 1988 dopo l’arresto per l’omicidio dell’idraulico nisseno Giuseppe Gammino
Aveva 36 anni Leonardo Messina (figlio di Salvatore, minatore e Rosaria, casalinga) quando decise di chiudere con «Cosa Nostra». Primogenito di 8 figli, a sua volta sposato e con due figlie, Messina da anni aveva compiuto il salto di qualità non solo in Cosa Nostra. Da ragazzino ribelle degli anni Sessanta del quartiere Macello, autore di qualche rapina, a sottocapo della famiglia mafiosa di San Cataldo, secondo solo a quello che lui stesso definì «l’anziano padrino Lorenzo Naro». Leonardo Messina aveva partecipato a numerosi agguati di mafia di San Cataldo, ma l’aveva sempre fatta franca, così come i suoi amici della cosca. Aveva anche ucciso e bruciato Giuseppe Gammino, uno spacciatore di Caltanissetta che voleva «sconfinare» a San Cataldo dove «Nardo» controllava e gestiva lo smercio di droga con una batteria di giovani. Ma anche da questa accusa era uscito «pulito», con l’assoluzione in Corte d’Assise, poi confermata in Appello. Negli anni Ottanta, Messina, che lavorara ufficial-
mente alla miniera Pasquasia, trova spazi nei «salotti buoni» di San Cataldo e Caltanissetta: frequenta politici e amministratori, comincia a commerciare carni all’ingrosso, apre una macelleria. Messina ormai è onorato e rispettato, oltre che temuto. Cresce tantissimo e questo scatena una spaccatura all’interno della famiglia mafiosa sancataldese, quando l’ex ragazzo del quartiere Macello può andare a incontrare quando vuole e parlare di affari direttamente con il capo della provincia «Piddu» Madonia, che dal 1983 trascorre la sua latitanza tra Bagheria, l’Ennese e la provincia di Catania. C’è una spaccatura tra Messina e Cataldo Terminio, altro giovane rampante figlio del boss Nicolò, ucciso insieme a Luigi Calì dai Cerruto, poi sterminati. Terminio e Messina arrivano ai ferri corti e nell’aprile 1992, a Pietraperzia, viene ucciso Borinò Miccichè, esponente Dc e amico del cuore di Leonardo Messina. Insieme avevano organizzato nell’Ennese, a
febbraio, un summit dei capimafia siciliani che avrebbero deliberato la linea stragista che portò alla «condanna a morte» di Giovanni Falcone per la sentenza in Cassazione del primo maxiprocesso di Palermo. Leonardo Messina si convince che dietro l’omicidio del suo amico Borino Miccichè c’è la mano di Terminio e organizza la risposta: Cataldo Terminio doveva essere ucciso durante i riti della Settimana Santa a Cataldo, tra la gente, con una penna-pistola fatta arrivare da Como con Salvatore Marcenò. Ma la telefonata di Messina - fatta dalla taverna di uno zio all’epoca anche lui sotto inchiesta per traffico di droga - viene intercettata e il 16 aprile 1992 Messina e Marcenò vengono arrestati. Il 30 giugno 1992 Messina firma il primo verbale da pentito reso negli locali dello Sco a Roma, davanti - tra gli altri - al procuratore di Palermo, Paolo Borsellino e al primo dirigente (ora capo della Polizia) Antonio Manganelli.
E’ l’inizio del racconto del romanzo criminale di «Nardo», che spiega anche i motivi della sua decisione: «Non mi riconosco più nell’organizzazione e quando ho sentito in televisione la vedova dell’agente Schifani (ucciso nella strage di Capaci) parlare e pregare gli uomini della mafia, le sue parole mi hanno colpito come macigni e ho deciso di uscire da questa organizzazione nell’unico modo che è possibile, cioè collaborando con la giustizia». La notte stessa un autobus della Polizia, scortato da numerose volanti, attraversava le vie di San Cataldo, prelevando tutti i parenti di Leonardo Messina, trasferiti in una località segreta per evitare la possibile vendetta di Cosa Nostra. Il procuratore Borsellino aveva intuito che Messina era un personaggio importante in grado di fornire spunti investigativi anche per la strage Falcone. Ma dopo qualche settimana, Borsellino venne ucciso. A. A.
LA SICILIA
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SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CALTANISSETTA
SARÀ ALLESTITO UN GAZEBO OGGI E DOMANI IN PIENO CENTRO STORICO
PIGNORAMENTO ATO
Raccolta di firme per una «Italia Nuova»
Legali depositano ricorso in Tribunale per riavere le somme
Per cambiare e migliorare le cose “la chiave sei tu”: è questo lo slogan del Partito Italia Nuova, i cui responsabili nisseni oggi e domani promuoveranno una raccolta di firme di adesione che avrà luogo, dalle ore 9 alle 20, a Caltanissetta in corso Vittorio Emanuele (poco più sotto di dove ha sede il Palazzo Moncada e l’università). «Il nostro è un partito ancora sconosciuto - dice Salvatore Vitaliti, di 45 anni, che del Pin è il delegato regionale - ma destinato presto a crescere perchè ha dirigenti con le idee chiare e innovative. Fa riferimento infatti allo scrittore-genovese Armando Siri che ha scritto un libro intitolato, appunto,
“Italia Nuova” con cui illustra come si può cambiare il nostro Paese e cosa devono fare i cittadini per cambiarlo. Un partito che, va detto subito, non è collocabile all’interno dell’arco parlamentare, che pone al centro della sua azione il cittadino italiano cercando di di responsabilizzarlo al massimo affinchè si convinca ad impegnarsi direttamente in politica attiva senza più delegare agli altri. Tra gli obiettivi che il Pin si pone nel suo programma anche quello di riformare la Costituzione con una nuova assemblea costituente: un argomento questo di cui lo stesso Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ne ha ravvisato la necessità».
«Proponiamo un nuovo modello fiscale - aggiunge Vitaliti, che lavora come cassiere in un supermercato di via Fasciana e che ha anche aperto una sede del Pin in via Giovanni Verga 3 nel capoluogo nisseno - in cui ciascun cittadino italiano viene chiamato a pagare una sola tassa pari al 15% del reddito percepito annualmente. Una “flat tax”, pagata in maniera proporzionale e non più progressiva, che evita l’evasione fiscale ed assicura al tempo stesso un introito sicuro allo Stato. Un’idea questa che viene apprezzata da moltissimi economisti italiani ed europei».
elettorale - ha poi dichiarato il leader siciliano del Movimento 5 Stelle - ma già da quando sono finite le elezioni noi ci siamo messi a lavorare. Ho avuto diversi incontri con lo scopo di rilevare le priorità e capire come muoverci per risolverle. La più importante di queste è legata al problema dell’acqua, ed è per questo che su questo argomento abbiamo organizzato per domani a Caltanissetta, alle ore 10,30 all’istituto “Sebastiano Mottura”, un forum al quale parteciperanno anche tutti i 15 deputati regionali eletti nella lista del “M5S” in Sicilia. Negli incontri che ho fatto con diverse categorie (pure con quelli della formazione professionale e martedì con i forestali nisseni) ho riscontrato che c’è grande attenzione nei confronti del nostro movimento, con i cittadini che non ci vomitano più addosso i problemi ma che ci suggeriscono il modo come risolverli». «Dopo le elezioni - ha detto Gianluca Miccichè - ho ripreso normalmente a lavorare ed ad incontrarmi con le persone. Come gruppo di deputati dell’Udc eletti all’Ars abbiamo già fatto una riunione durante la quale ho già annunziato che per me la “madre di tutte le battaglie” politiche sarà quella del riordino degli Enti locali ed il conseguente mantenimento della Provincia regionale nissena che se dovesse scomparire per noi sarebbe la fine, dal punto di vista economico ed occupazionale. Guai a farci smembrare. Solleciterò inoltre l’adozione dell’ “Avviso 20” per gli operatori della formazione professionali nisseni e la stabilizzazione dei precari che da decenni lavorano negli enti locali».
I legali dell’Ato Ambiente Cl 1 (gli avvocati Bianca Panepinto ed Eugenio Mulè) hanno presentato in tribunale la memoria di replica alla comparsa di opposizione della Catanzaro Costruzioni srl contro le eccezioni sollevate dalla società d’ambito al pignoramento delle somme effettuato. I due legali respingono le motivazioni addotte dalla Catanzaro Costruzioni a sostegno dell’efficacia del pignoramento e, con argomentazioni varie e richiami alle leggi vigenti, continuano a sostenere che le somme pignorate sono quelle “pagate dai cittadini dell’ambito territoriale a titolo di tariffa per l’erogazione del servizio pubblico essenziale di raccolta dei rifiuti che, ai sensi dell’articolo 11, comma 2, della legge regionale Sicilia 28.12.2004, n. 17, sono impignorabili ed a destinazione vincolata fino alla concorrenza con il costo dei servizi”. Ritengono che la preoccupazione espressa dalla Catanzaro Costruzioni di non avere riconosciuto il credito vantato con il subentro all’Ato AmL’intrigata biente Cl 1 della Srr di prossima attuazione non ha motivo di esivicenda sarà perché “la Catanzaro srl – risolta lunedì stere hanno evidenziato – per il soddiprossimo con sfacimento dei propri (presunti) crediti potrà, in ogni caso, contala sentenza re sulla responsabilità sussidiaria del Tribunale dei Comuni ricompresi nel comprensorio, ossia su quegli enti locivile nel cali che, nel dare vita all’Ato, hanno trasferito in favore di quest’ulcorso di una timo tutti i loro poteri relativi alla udienza gestione dei rifiuti, ivi compreso il potere di riscossione fiscale della presieduta “tariffa” presso i cittadini”. dalla dott. ssa Contestano poi l’affermazione Laura Insinga della Catanzaro srl secondo la quale le somme potevano essere pignorate perchè appartenenti a una società economica e non a un ente pubblico, e rilevano che si tratta di “una società che svolge una attività pubblica essenziale volta a soddisfare una esigenza fondamentale della collettività ed è, quindi, senz’altro qualificabile come ente o organismo di diritto pubblico non economico”. Rilevano anche che, contrariamente a quanto sostenuto dalla Catanzaro srl, le somme pignorate sono solo ed esclusivamente i proventi della Tarsu pagata dai contribuenti. Per cui concludono che “il pignoramento non potrà che essere dichiarato nullo con conseguente improcedibilità dell’azione esecutiva”. Sarà comunque il magistrato del tribunale civile (la dottoressa Laura Insinga) a dire chi, tra Ato Ambiente Cl 1 e Catanzaro srl, ha ragione e quindi se il pignoramento delle somme effettuato è valido o no. Lo farà nell’udienza di lunedì prossimo quando è prevista l’emissione della sentenza.
GIUSEPPE SCIBETTA
LUIGI SCIVOLI
G. S.
SALVATORE VITALITI
Proclamati gli eletti all’Ars Ieri mattina ufficializzata la nomina di Arancio, Cancelleri, Federico e Miccichè Da ieri mattina Giancarlo Cancelleri (del Movimento 5 Stelle, che ha ottenuto 5.789 voti di preferenza), Giuseppe Arancio (del Partito Democratico, 5.293 voti), Gianluca Miccichè (dell’Unione di centro, 3.487 voti) e Pino Federico (del Partito dei Siciliani-Mpa, che 4.454 voti) fanno parte ufficialmente dell’Assemblea regionale siciliana in rappresentanza della provincia di Caltanissetta. La loro proclamazione è avvenuta infatti alle ore 12,37 a Palazzo di Giustizia del capoluogo, dove ha sede l’Ufficio elettorale circoscrizionale provinciale che è presieduto dal magistrato Antonino Porracciolo. Una cerimonia semplice quanto breve, alla quale hanno voluto partecipare Giancarlo Cancelleri (che era accompagnato dal fratello Vincenzo e dalla moglie Francesca Sicilia) e Gianluca Miccichè (che era assieme al fratello Giuseppe ed agli amici Paolo la Paglia, Riccardo Rizza, Aldo Bancheri, Agesilao Fiocco e Salvatore Insinna); assenti invece Giuseppe Arancio che era Roma per motivi familiari e Pino Federico che era impegnato altrove per impegni personali. Dopo aver pronunciato la formula di rito il dott. Porracciolo, a nome suo personale e degli altri componenti dell’Ufficio elettorale, ha augurato ai quattro deputati nisseni un proficuo lavoro. «Speriamo tanto possiate operare per migliorare questa nostra terra che ne ha tanto bisogno - ha detto a Cancelleri e Miccichè che sono apparsi emozionati un lavoro che possa essere utile non solo a tutti noi, ma soprattutto ai nostri ragazzi per i quali al momento non si prospetta un futuro roseo». «Adesso c’è l’ufficialità del risultato
L’ON. GIANLUCA MICCICHÈ INSIEME AL FRATELLO E AD ALCUNI SOSTENITORI
LA PROCLAMAZIONE DI GIANCARLO CANCELLERI CON IL PRESIDENTE DELL’UFFICIO CIRCOSCRIZIONALE ANTONINO PORRACCIOLO
«Truffò i soci» Condannato
«Al Pronto soccorso nulla è cambiato»
Per l’accusa ha raggirato i soci, intascando le loro quote necessarie per trasformare una cooperativa di vigilanza in società a responsabilità limitata. Ipotesi che ha retto alla valutazione del giudice monocratico Marco Milazzo, che ieri ha inflitto 1 anno di reclusione - stessa pena chiesta dal pm Nuccio Ficarra - al sindacalista nisseno Francesco Ponticelli, 52 anni, per il quale l’originaria accusa di appropriazione indebita è stata riqualificata in truffa aggravata dalla rilevante entità. Infatti per gli inquirenti Ponticelli - che della società “Vigilanza Gela” ne era il direttore tra il dicembre del 2007 e il marzo del 2008 si sarebbe impossessato di una Inflitto 1 anno somma pari a 70mila euro da quattro a Francesco dei “fantomatici” cofondatori. Si tratta di una coppia nissena, che Ponticelli sborsò 50mila euro in più tranche, e che avrebbe di altri due nisseni che consegnarono a Ponticelli 10mila euro a testa dopo intascato la proposta di conversione in Srl. Alle 70mila euro quattro persone costituitesi parte civile con gli avvocati Davide Schillaci e da altri Laura Montana, è stata riconosciuta cofondatori una provvisionale di 1.500 euro ciascuno che l’imputato dovrà risarcire. della società Il giudice ha vincolato la liquidazione “Vigilanza del danno alla concessione della sospensione della pena per Ponticelli Gela” (difeso dall’avvocato Boris Pastorello) che ha negato di aver imbrogliato i soci, spiegando che non fu possibile più costituire la società in quanto l’allora presidente s’era dimesso e la Prefettura aveva revocato la licenza alla “Vigilanza Gela”, ritirando contestualmente il porto d’armi ai metronotte. Di contro, però, l’imputato ha riferito che i soldi provenienti dalle quote servirono per affrontare le spese dell’istituto e pagare gli stipendi ai vigilantes. I soci non l’hanno pensata così e il giudice ha condiviso questa tesi. Se ne riparlerà in appello.
«È passata oltre una settimana dalla cosiddetta inaugurazione del Pronto Soccorso ed è già ora di primi bilanci. Dopo 10 giorni possiamo dire che nulla è cambiato: le file al Pronto Soccorso sono sempre le stesse, le strutture alberghiere continuano ad essere le stesse e i medici e gli operatori sanitari (bravissimi) sono sempre più stressati. A tamponare i disagi e le lagnanze dei pazienti ci sono sempre i volontari la cui abnegazione per fortuna è ormai un dato di fatto. E allora cosa ha inaugurato, in pompa magna, il dott. Cantaro il 5 novembre? » E’ l’interrogativo che si pone in un comunicato diffuso ieri l’on. Alessandro Pagano, deputato nazionale del Pdl, che interviene sulla situazione del «S. Elia». «Cantaro - continua l’on. Pagano - ha inaugurato l’Obi, che significa Osservazione Breve Intensiva e che all’interno del Pronto Soccorso serve a tenere sotto osservazione i pazienti in emergenza monitorandoli e, dopo qualche ora, dimetterli o ricoverarli nei reparti. L’Obi del Sant’Elia è senz’altro una struttura bella, tecnologicamente appagante, ma mancante di una sola componente ma fondamentale: il personale. Un’azienda seria avrebbe fatto le cose di pari passo: strutture nuove e personale adeguato. Anzi, forse avrebbe pensato prima al personale e poi al taglio del nastro, alle telecamere e alle congratulazioni! E infatti come può funzionare un Obi per 12 ore con un solo medico? Malissimo! E quando arriveranno i 5 medici che sono indispensabili per il Pronto Soccorso e per l’Obi? Boh? Cantaro dice: 2 medici a novembre, 1 medico a dicembre, 1 a gennaio più 6 infermieri entro dicembre. Ma, considerando le promesse non mantenute del
VA. MA.
L’on. Pagano (Pdl) accusa il manager Asp. «Nei nuovi locali manca il personale e la situazione è peggiorata»
Una delle sale del nuovo pronto soccorso dell’ospedale S. Elia che il commissario regionale dell’Azienda sanitaria provinciale nissena, Paolo Cantaro, ha inaugurato lo scorso 5 novembre
ALL’OSPEDALE «SANT’ELIA»
Infermieri al corso sulle cure palliative Il corso Ecm “L’Infermiere nelle Cure Palliative in Sicilia” svoltosi presso la sala congressi dell’ospedale S. Elia ha riscosso il consenso dei professionisti infermieri che sono intervenuti. Il presidente Roberto Cammarata si è detto soddisfatto non solo della partecipazione ma anche della attenzione che i corsisti hanno avuto nei confronti dei relatori. Le relazioni sono state tenute dal dott. S. Ferrigno, dirigente anestesista del plesso ospedaliero S. Elia, dall’infermiere Angelo Foderà sulle attività delle Cure Palliative, dall’Infermiere
coordinatore Pio Gianluca Alcamisi che ha relazionato sull’Hospice e dalla dott. ssa Alessandra Mirisola, psicologa, sul ruolo dello psicologo nel malato terminale. Hanno portato il saluto il dott. Elia e il dott. Di Mattia, dirigenti sanitari del «S. Elia». Il commissario straordinario Paolo Cantaro, il direttore sanitario e il direttore amministrativo dell’Asp di Caltanissetta, impegnati in un incontro all’Assessorato a Palermo, hanno inviato i loro saluti ai partecipanti tramite il presidente del Collegio Ipasvi Roberto Cammarata.
passato, non turberemo la sensibilità di nessuno se si asserisce che è molto dura mantenere anche questa. Mi sa che finirà come l’apertura del Pronto Soccorso, che doveva essere operativo sin dal settembre 2011 e che è arrivata un anno e mezzo dopo nei modi che abbiamo appena descritto». L’on. Pagano aggiunge: «Il Pronto Soccorso è sempre là: disorganizzato al punto da provocare ai pazienti l’angoscia che non viene determinata solo dal loro malessere ma anche dalla interminabile attesa che precede la bramata assistenza. Dopo l’apertura dell’Obi la situazione è peggiorata perché mentre prima i malati in attesa di assistenza avevano un infermiere a loro dedicato, adesso hanno solo i volontari (che ringraziamo perché infaticabili nella loro missione); l’infermiere che prima attenzionava i malati in attesa di ricovero, infatti, adesso è stato spedito in Obi. Dove rimarrà in solitario anche se la pianta organica prevede che abbia ben 3 colleghi al suo fianco. Al Pronto Soccorso sono rimasti tre infermieri, anche loro insufficienti perchè 1 è in triage e 2 nelle sale operatorie». «Come è facile percepire - conclude tutti i pazienti e tutti gli operatori sono scontenti; i primi si lamentano per la pessima assistenza, i secondi, seppur oberati di lavoro, stanno zitti solo per l’amore verso i pazienti. E l’unico contento chi è? Il nostro Direttore generale. Un’ultima nota è per il Primario. Piuttosto che dichiarare che la struttura è meravigliosa sarebbe stato bene che esigesse più personale. Forse sarebbe necessaria anche una sua maggiore partecipazione nella trincea del Pronto Soccorso».
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
CALTANISSETTA PROVINCIA .43
Teresa Burgio si è dimessa
in breve MUSSOMELI Primo incontro per il presepe vivente
Serradifalco. L’assessore lascia la Giunta. L’ex sindaco Territo attacca i partiti di maggioranza SERRADIFALCO. Teresa Burgio s’è dimessa dalla caIntanto, sempre ieri, l’ex sindaco Michele Terrica di assessore comunale in quota “Strata No- rito ha invitato il sindaco Giuseppe Maria Dacquì va”. E’ stato lo stesso movimento politico, il cui a dimettersi. Lo ha fatto con una lettera aperta incoordinatore è Andrea Grottadaurea, ad annun- titolata “Dimettersi o non dimettersi: questo è il ciarlo nel primo pomeriggio di ieri tramite la sua problema”. Nel richiamare l’attenzione sul Patto pagina di Facebook. «Come avevamo etico che, a suo modo di vedere, «in preannunciato nel nostro documento, maniera equivoca parla di gratuità delstamattina l’assessore Teresa Burgio l’esercizio delle cariche pubbliche ma ha rassegnato le dimissioni dalla rimette alla valutazione degli amminiGiunta». A questo punto, la Giunta costratori ogni determinazione in propomunale resta monca. Attualmente olsito», Michele Territo è partito da un tre al sindaco Dacquì sono in carica il dato certo: «per il 2010 e 2011 tutti gli vice sindaco Salvatore Aldo Venti in TERESA BURGIO amministratori hanno rinunciato alquota Udc, Giovanni Bellavia in quota l’indennità». «Gruppo Cigna» (il consigliere provinciale indiTuttavia, ha poi rilevato: «Quando per la prima pendente) e Francesco Valenti in quota Pd. Il volta s’è diffuso il sospetto che il sindaco, all’ingruppo della “Strata Nova” aveva anche annun- saputa di tutti, la percepiva, ho stentato a credeciato che il consigliere comunale Rosario Rista- re ci fosse qualcosa di vero; ho cominciato ad ingno si sarebbe proclamato indipendente. Una de- tuirlo solo dopo le imbarazzate spiegazioni rese cisione che Ristagno, neo presidente del consiglio dall’interessato che, incalzato dalle sempre più dell’Unione Terre di Collina, dovrebbe verosi- pressanti esigenze di chiarezza, ha dovuto conmilmente ufficializzare al prossimo consiglio. fessare la verità non rendendosi forse completa-
NISCEMI
mente conto della gravità del fatto». chiedevano la stessa cosa? ». Michele Territo, Nel far notare come «delle forze politiche che nel ricordare che «altri soggetti, avrebbero più ticompongono questa variopinta maggioranza, tolo di me per intervenire su questa vicenda, per il momento solo la “Strata Nova” ha scelto la ma non lo hanno fatto ed io non me la sono senvia della coerenza e della dignità politica», Terri- tita di tacere», ha concluso: «Se mi trovo a smuoto ha poi proseguito la sua analisi: «Le vere fango non è al sottoscritto che altre forze, di fronte ad un fatto così deve essere addossata la colpa, ma algrave, prendono tempo, balbettano, la parte politica che lo ha generato; in sparano ovvietà di una banalità e di questo stesso momento, altri soggetti una pochezza sconcertanti». stanno riflettendo sull’amletico dubQuindi l’ex sindaco ha sottolineato: bio se arrivare alle dimissioni del sin«Non mi sono mai piaciuti coloro che, daco e ritornare sulla retta via della dial primo segno di pericolo, abbando- MICHELE TERRITO gnità della politica, o continuare a far nano la nave, ma non mi piacciono finta di niente e imperterriti seguire la ancor di più coloro che, in omaggio ad un discu- strada della vergogna, la scelta, dal mio punto di tibile principio di falsa coerenza si rifiutano di ve- vista, è facile; mi auguro che agli interessi di dere la realtà che, nel nostro caso, è di una gravità bottega si antepongano quelli dei cittadini». sconcertante; a meno che non rientri in un diseDal canto suo il sindaco, interpellato al riguargno …ma lasciamo perdere». do, ha detto che si riserva di valutare se è il caso Territo ha poi rilevato: «Come ha potuto il sin- o meno di replicare all’ex sindaco nonché ex daco tacere una cosa del genere a compagni di presidente del consiglio comunale. CARMELO LOCURTO cordata che, anche se non tutti, ed in privato,
SAN CATALDO
«Area da intitolare Dai «carrozzoni» alle vecchie trottole al disastro aereo» gli antichi giocattoli vanno in mostra NISCEMI. Da parte del Lions Club di Niscemi, presidente Totò Ravalli, dai residenti della zona “unna carì l’apparecchiu”, di alunni ed insegnanti del primo circolo didattico, dirigente Licia Salerno, è stata avanzata formale richiesta “per non dimenticare” al sindaco Ciccio La Rosa e all’assessore comunale alla cultura, il vice sindaco Rosario Meli, di intitolare lo slargo, inizio quartiere Trappeto e interposto tra la via Del Popolo e via Medico Margani, alle 17 vittime innocenti del disastro aereo del 22 ottobre 1942. La proposta del Lions locale viene avanzata, dopo tre settimane dalla cerimonia di celebrazione del 70° anniversario del disastro aereo per tenere desto nella città il ricordo di un ““pezzettino” di ricordi bellici che deve restare solo un ricordo nefasto, che deve servire
per lavorare per la pace”. La triste storia, che si è consumata alle 6 del mattino, quando un areo della Regia Aeronautica venne abbattuto da un caccia anglo-americano mentre ritornava da una missione bellica da Malta. Il velivolo senza controllo si schiantò sugli isolati di via Del Popolo- Via Veneto uccidendo nel sonno 14 niscemesi e tre avieri a bordo del velivolo. “Nel segno della Pace - dice Ravalli esprimo il pensiero, condiviso da tanti, di dedicare il piccolo spazio che potrebbe chiamarsi “Unna carì l’apparecchiu”, Non viene alterato l’assesto viario esistente e sarebbe aggiunta- precisa ancora Ravallialla lapide posta sullo spigolo nordovest dell’incrocio. La spesa della tabella sarà sostenuta dal Lions Club di Niscemi”. G. V.
SAN CATALDO. Nel salone del plesso scolastico “San Filippo Neri” – dipendente dal secondo Circolo didattico “San Giuseppe”, diretto dal dirigente scolastico Lina Duminuco, il collaboratore scolastico Angelo Milazzo, ha allestito una mostra di giocattoli antichi, di latta, animati a corda, di cui alcuni realizzati da lui stesso, come una serie di trottole, piccole e grandi, telefoni con lattine di pomodoro e spago, “carrozzoni” (gli odierni monopattini) e persino un televisore, formato da una scatola con schermo di cellofan e con figure arrotolate che, con una manovella, attraversando lo schermo, danno l’impressione di un moderno televisore. “Dal 1982, mi dedico alla raccolta di giocattoli antichi che sono mossi dalla corda – ha detto Angelo Milazzo. Sono trenini, motociclette, aerei, macchine e perfino un carrettino con una botte di birra che, nei tempi antichi, girava per le strade per venderla. Sono oggetti in miniatura che ci ricordano i tempi passati”. La mostra è stata visitata dagli scolari del plesso che si sono meravigliati a vedere quei giocattoli, utilizzati, anticamente, dai loro coetanei. Da parte loro, gli insegnanti hanno tratto l’occasione di
I ragazzi che fanno parte del gruppo Noi Giovani di Mussomeli, mercoledì pomeriggio hanno incontrato il sindaco Calà e l’assessore comunale Nucera al quale hanno palesato le loro idee circa la rappresentazione del Presepe vivente in via Cirino e zone limotrofe (quartiere Madonna/Carmelo). Ancora da definire i dettagli e le date dell’iniziativa che comunque si annuncia molto partecipata. (Nella foto i partecipanti all’incontro)
SAN CATALDO Il «Teatro Insieme» alla rassegna di Messina c. c.) Trasferta peloritana per la Compagnia Stabile “Teatro Insieme”, di scena quest’oggi a Messina con due spettacoli. L’associazione, presieduta da Ivano Ferrara, parteciperà infatti alla rassegna di teatro organizzata da Rino Miano, direttore artistico dell’Associazione “Ascetur 2000” di Messina, con due spettacoli. La compagnia sancataldese si esibirà nel pomeriggio, alle ore 17.30, e poi in serata alle 21, al “Teatro Savio”, con la commedia brillante in due atti: “Ammuccia ammuccia ca tuttu pari”, per la regia da Ivan Giumento. “Teatro Insieme” a breve inizierà l’allestimento della nuova produzione teatrale per l’anno 2012/2013.
SAN CATALDO Oggi spettacolo al “Marconi”
illustrare agli scolari le fasi dell’evoluzione del progresso tecnico – scientifico, facendo un raffronto delle tecniche antiche con quelle moderne, imperniate sul tecnicismo e l’elettronica. Anche gli scolari degli altri plessi scolastici avranno la possibilità di guardare la mostra di giocattoli.
Angelo Milazzo con alcuni scolari di San Cataldo ai quali ha mostrato i vecchi giocattoli
A. C.
c. c.) Luci della ribalta, questa sera al cineteatro “Marconi”, per il primo appuntamento della rassegna regionale “Sensibile Contemporaneo”. Alle ore 20.30 andrà in scena “Il fazzoletto di Dostoevskij” di Giuseppe Manfridi, spettacolo curato dall’associazione culturale “Yupiter! 41” di Roma, in collaborazione con “La Bicicletta Rossa”. Ad esibirsi sarà Paolo Pollio, sotto la regia e l’adattamento di Anastasia Costantini. La rassegna “Sensibile Contemporaneo” è ideata e realizzata da Capua Antica Festival, in collaborazione con la “rete” dei Comuni “Teatri di Pietra Sicilia”, della quale San Cataldo è entrata a far parte la scorsa estate.
SAN CATALDO
SAN CATALDO. Nei mezzi di soccorso del 118 le unità passano da 4 a 3. Dal mese prossimo sarà ovunque così
Parrocchia S. Alberto Magno il vescovo ai festeggiamenti
Nell’ambulanza un soccorritore in meno
SAN CATALDO. a. c.) Il vescovo della diocesi di Caltanissetta, mons. Mario Russotto (nella foto), e il vicario generale, mons. Pino La Placa, celebreranno le sante messe delle ore 11 e delle ore 17.30, rispettivamente, domani, 18 novembre, per i festeggiamenti di Sant’Alberto Magno, patrono dell’omonima parrocchia sancataldese, diretta dal parroco don Angelo Spilla. Dopo la santa messa delle ore 17.30, si snoderà la processione con il Santo per le vie Principe Galletti, Belvedere, corso Europa, viale della Rinascita, via Donatori di Sangue, corso Unità d’Italia, piazza degli Eroi, corso Sicilia e via Meli con animazione della banda musicale Libera Associazione Sancataldese, diretta dal maestro Enzo Calabrese. Nel corso del triduo in onore di Sant’Alberto Magno e nella giornata di domenica, nelle sante messe, viene recitata la preghiera scritta dal vescovo mons. Mario Russotto.
BUTERA
La Pm acquista un’auto con i soldi delle multe BUTERA. c. l.) L’amministrazione comunale ha deciso di rinnovare la propria auto in dotazione alla Polizia municipale e ha deciso di procedere all’acquisto di un nuovo autoveicolo, una Fiat Grande Punto 1.3 modello Multijet 5 porte. L’amministrazione comunale ha deciso in questo modo di sostituire la Fiat Punto immatricolata nell’anno 2003, ricorrendo al sistema delle convenzioni stipulate dal Ministero dell’Economia per la fornitura di autoveicoli. L’amministrazione comunale usufruirà del servizio di ritiro e rottamazione dell’auto usata, così come previsto dalla convenzione. Sarà la Fiat Auto Var S. r. l. con sede legale a Torino e Lease Plan Italia S. p. A., con sede legale a Roma a fornire la nuova auto alla Pm. La somma complessiva prevista è di 14.707,42 euro, Iva compresa, e consentirà di dotare la Pm di una autovettura per l’attività di controllo del territorio. La nuova auto sarà acquistata con gli introiti delle contravvenzioni per l’anno 2012 (fino al 30 settembre sono stati incassati 38.500 euro).
SAN CATALDO. Il piano sanitario regionale e le sue modalità d’attuazione sul territorio, da tempo, suscitano controverse interpretazioni. L’importante, si dice sempre, è che non sia l’utenza a risentire dei provvedimenti. Puntando la lente d’ingrandimento su un servizio fondamentale quale quello delle ambulanze, da fonti mediche e sanitarie del presidio ospedaliero “Maddalena Raimondi”, apprendiamo la conferma dell’avvenuta diminuzione (da 4 a 3) delle unità sulle ambulanze del 118: da lunedì sono in servizio un autista-soccorritore (in precedenza erano due), un medico ed un infermiere. Dal “Raimondi”, nel focalizzare l’attuale situazione in ambito sanitario, rilevano: «La centrale operativa del 118 ha sede all’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta, e coordina il bacino di utenza delle province di Caltanissetta, Enna e Agrigento. Da un punto di vista tecnicoamministrativo, invece, interviene la “Seus”, società partecipata dalla Regione Siciliana-Assessorato alla Sanità e dall’Azienda sanitaria provinciale». Entrando nel dettaglio, dal presidio spiegano che «il piano sanitario regionale è subordinato all’attivazione di una serie di servizi, che spaziano dal servizio di emergenza con ambulanza ed elisoccorso all’auto-medica, dal trasporto ospedaliero degli infermi al trasporto delle sacche di sangue, fino alla presenza di Oss nei reparti ospedalieri. Il personale che avrebbe dovuto effettuare tali servizi doveva essere reperito tra gli stessi autisti soccorritori dipendenti della Seus, senza oneri economici aggiuntivi per la Regione. Gli stessi lavoratori avrebbero dovuto prestare opera anche in ambiti diversi da quelli in cui sono attualmente impiegati, secondo una graduatoria regionale. Tuttavia, nei giorni scorsi, su disposizione della Seus, si sono attuate le direttive del piano regionale, senza che i servizi venissero avviati (eccezion fatta per un numero ristretto di lavoratori Oss) e dislocando il personale non tenendo conto del posizionamento in graduatoria, attuando criteri diversi da quelli contrattuali e sanciti dai vari accordi sindacali». Il personale continua: «Dalla nuova pianificazione, si evince che la realtà penalizzata è
UN’AMBULANZA DEL SERVIZIO 118
quella che comprende San Cataldo, Caltanissetta e Serradifalco, poiché la riduzione drastica dei soccorritori ha riguardato l’unica ambulanza medicalizzata sul territorio, che fa capo proprio al Pte del “Raimondi”. Secondo le direttive regionali, infatti, il numero dei soccorritori
doveva essere ridotto da 12 a 6 unità in tutta la Regione, e ciò una volta partiti tutti i servizi. A San Cataldo, però, anziché 6 unità ne troviamo 7, ma a Sommatino ne ritroviamo 10, a Milena 8, a Gela ancora 11. Tra i disservizi all’utenza, sorge il problema che il personale medico dovrà direttamente intervenire sul paziente e dovrà collaborare per il trasporto in barella. Non solo, l’equipaggio sarà costretto a chiamare in supporto un’altra ambulanza proveniente da Caltanissetta, con notevoli ritardi nelle operazioni di soccorso». Su questa situazione abbiamo chiesto spiegazioni. «L’attuale modalità di riduzione dei soccorritori – dice il dott. Francesco La Magna, che coordina l’ufficio provinciale della Seus - è legata alle contingenze del momento, a seconda dei turni di lavoro, delle ferie e non solo. Sarà
così fino a fine mese, dopodichè ovunque le unità saranno 6. I servizi? Riteniamo verranno attivati presto. Le graduatorie dei lavoratori? Non dipendono da noi». Così inoltre il dott. Elio Barnabà, direttore della centrale operativa del 118: «Stiamo parlando di lavoratori che non sono nostri dipendenti, quanto invece della Seus e dell’assessorato regionale. Io sto subendo la situazione in atto. Bisogna comprendere che noi eravamo rimasti l’unico bacino a disporre ancora di 4 unità nell’ambulanza, mentre nelle altre realtà il numero era già stato decurtato. Se poi si considerano i diversi punti di vista, si può dire che non cambia molto con l’assenza di un soccorritore, ma il discorso cambia pensando alla difficoltà di trasportare un paziente in barella». CLAUDIO COSTANZO
Il progetto vince la gara di «click» San Cataldo. Scuola itinerante di circo, Nuova Civiltà si classifica prima in Italia SAN CATALDO. c. c.) Il “Pifferaio magico” dell’associazione “Nuova Civiltà” ha incantato 56.733 «mouse». Tanti sono, infatti, i “contatti” su Internet che hanno permesso all’associazione di via Mons. Cammarata di aggiudicarsi la gara di “click raising” bandita dalla Fondazione “Enel Cuore”, portandosi al primo posto in Italia. In questo modo sarà possibile attuare il progetto, che appunto si intitola “Il Pifferaio magico”, che prevedrà la creazione di una “Scuola di circo itinerante”, destinata ai bambini dell’intera città. L’associazione, fondata nel 1985 da don Giuseppe Anzalone, è riuscita nell’impresa superando organizzazioni provenienti da grandi realtà italiane, quali Palermo, Napoli, Torino, Milano. Il progetto è stato ideato dal «fundraiser (ricercatore di fondi) » dell’associazione, lo psicologo dott. Giancarlo Tirendi, il quale afferma: «La vittoria con il 30% delle preferenze in tutta Italia è stata un successo di tutta la squadra di volontari di Nuova Civiltà. Ringrazio in particolare il direttore dell’associazione, Alessandro Amico, il vicedirettore Giuseppe Violo e la squadra dei volontari composta, tra gli altri, da Mariagrazia Scalzo, Cristina Epure, Emanuela Alù e Carmen Vitale. Ma la nostra gratitudine va soprattutto a tutti i cittadini sancataldesi e nisseni che hanno sostenuto il progetto in tut-
DA SINISTRA AMICO, TIRENDI E VIOLO
ti i modi, dimostrando di credere ancora nell’Associazione fondata da don Giuseppe Anzalone e nel lavoro svolto in questi ventisette anni per i minori del nostro territorio. Grazie a due pulmini acquistati col contributo dell’Enel Cuore, per i primi quattro mesi del progetto la scuola andrà in giro per i quartieri di Pizzo Carano, Santa Fara, Santa Germana, Belvedere e Cristo Re, per poi approdare, nei successivi 5 mesi, alla sede di Nuova Civiltà, ossia l’istituto Fascianella».
LA SICILIA
44.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CALTANISSETTA PROVINCIA
«I rimborsi degli abbonamenti? Con le indennità di funzione degli amministratori di S. Caterina»
CACCIATORI DI FRODO NEI GUAI A NISCEMI
SANTA CATERINA. Non arrivano i rimborsi da parte della Regione per le spese di trasporto sostenute dalle famiglie caterinesi per far viaggiare i loro figli che frequentano le scuole superiori nei centri viciniori? E allora sia l’amministrazione comunale, decurtandosi la propria indennità, a risolvere questo problema utilizzando provvisoriamente le somme destinate alle indennità di funzione per finanziare il pagamento degli abbonamenti al fine di poter garantire il diritto allo studio anche alle famiglie più indigenti. E’ questa la proposta che l’associazione l’Aquila ha avanzato al sindaco Michelangelo Saporito tramite una lettera che la stessa associazione, nata da poco, ha inviato al primo cittadino.
NISCEMI. Il bracconaggio selvaggio, a Niscemi, ha radici lontane ed è molto remunerativo: ogni “pezzo”, un coniglio, viene venduto nel florido mercato clandestino a somme ragguardevoli e i bracconieri operano di notte e di giorno anche a meno di un chilometro dal centro abitato, come ieri l’altro, in contrada Marinuzza, quando un giovane niscemese è stato denunciato dalla polizia, un altro è fuggito, perché sorpreso con attrezzi vietati e furetti, utilizzati per una battuta di caccia abusiva. Nella serata scorsa, agenti del locale commissariato, diretti dal commissario capo Gabriele Presti, hanno denunciato a piede libero il giovane
in breve NISCEMI Plauso per la bonifica dei bevai Gli antichi bevai sparsi nel territorio comunale, costituiscono un bene culturale ed una testimonianza storica della civiltà contadina e come tali, stanno per essere bonificati per garantirne un ottimo mantenimento dello stato. A tal proposito, il Circolo Idv “Antonino Caponnetto”, di cui è presidente Sandro Nicosia e segretario l’ingegnere Giuseppe Margani, insieme ai consiglieri comunali Giuseppe Rizzo e Sandro Tizza ringraziano il Dipartimento Forestale della sezione di Niscemi, di cui è comandante Francesco Cirrone, per gli interventi di bonifica che stanno per essere eseguiti negli antichi bevai. “Apprezziamo il Dipartimento delle Foreste - si legge nella nota dell’Idv per avere programmato gli interventi di bonifica degli antichi bevai del territorio comunale di Niscemi, parallelamente alla cura del nostro patrimonio boschivo”.
BUTERA Primarie Pd, ecco il comitato La segreteria del Pd di Butera si è riunita mercoledì per organizzare le primarie di giorno 25 novembre. Il coordinamento delle primarie è composto da Rocco Zaffonte (presidente del partito a Butera), Rocco Chimera, Rocco Bongiovanni, Carlo Scebba, Pasquale Sibione, Gino Vassallo. Il seggio sarà composto da Rocco Zaffonte, Rocco Chimera e Rocco Bongiovanni.
VILLALBA
Una proposta che è quella di utilizzare momentaneamente, a fronte di una prossima erogazione da parte della Regione, le indennità per il rimborso degli abbonamenti. Una proposta alla quale il sindaco Michelangelo Saporito ha replicato ieri. In particolare, ricordando che lui e la sua Giunta le indennità se le sono già decurtate all’inizio del loro mandato amministrativo, ha poi rilevato: «Questa proposta mi sembra alquanto demagogica: prevedere un eventuale impegno di spesa in assenza del bilancio è pura fantasia, anche perché senza bilancio non si può predisporre alcun impegno di spesa; apprezzo il loro tentativo, ma in questa fase di grave crisi dei nostri conti, ritengo occorra più
pragmatismo e meno demagogia, anche perché non dimentichiamo che la Regione ancora non ha fatto sapere non solo se pagherà o meno gli abbonamenti alle famiglie degli studenti pendolari, ma non ha nemmeno reso conto in che percentuale ciò avverrà, per cui ritengo che questa proposta non abbia nemmeno una base economica precisa che sarà l’assessorato a stabilire». «In ogni caso – ha concluso Saporito – al di la di questa proposta, la mia persona e la mia amministrazione continuano ad avere Santa Caterina sempre nel cuore, semmai bisognerà capire se questa Aquila, sulla base di richieste come questa, potrà mai spiccare il volo». C. L.
Altri bracconieri sorpresi dalla polizia D. A., anni 24, per i reati di furto aggravato ai danni dello Stato (sottrazione di selvaggina), violazioni alle norme sull’attività venatoria (utilizzo di un furetto). Giorni addietro, intorno alle ore 10, su segnalazione di alcune guardie venatorie provinciali, alcuni agenti si sono recati in contrada Marinuzza, poiché era stata segnalata una persona intenta ad esercitare la caccia di frodo, mediante l’utilizzo di un furetto. Alla vista delle guardie, si è allontanata precipitosamente. I poliziotti intervenuti, unitamente alle guardie venatorie, rintracciavano il giovane: era alla guida di
una Fiat Punto. Durante la perquisizione dell’auto, gli agenti hanno trovato, e posto sotto sequestro, dei conigli selvatici appena uccisi, furetti, reti per trappole, ferro filato, pinze ed una tenaglia, armamentario per una battuta di caccia fuori città. D. A. non è in possesso di alcun titolo abilitante l’esercizio dell’attività venatoria, che esercitava anche in giorni non consentiti dal calendario venatorio e con il non permesso dell’utilizzo del furetto. Il giovane, pertanto, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Caltagirone, per i reati di bracconaggio e furto aggravato. GIUSEPPE VACCARO
«Avvisi da annullare in autotutela» Balzelli Ici del 2007, i consiglieri comunali di opposizione e il Pd di San Cataldo si mobilitano SAN CATALDO. Le lamentele di centinaia di cittadini che in questi giorni si vedono recapitare gli avvisi di accertamento Ici per l’anno 2007, con la richiesta dell’integrazione del versamento, e per scongiurare una massiccia protesta nei riguardi del Comune con ricorso alla Commissione tributaria provinciale che comporterebbe dispendio di risorse finanziarie sia per l’ente locale che per i contribuenti, sono state raccolte dai consiglieri comunali Giampiero Modaffari e Giuseppe Bonelli che hanno inviato al sindaco e al presidente del consiglio comunale la proposta di approvazione di un ordine del giorno. Il documento è indirizzato alla giunta comunale al fine dell’annullamento, in autotutela, degli avvisi di accertamento per l’anno 2007 in tema di Ici per i fabbricati ricadenti nelle aree di permuta di cui alle leggi regionali 5/1968 e 6/1987. I due consiglieri comunali nella proposta evidenziano che «i cittadini contribuenti hanno il diritto dell’applicazione delle tariffe d’estimo previste per i Comuni ai quali i loro immobili sono stati aggregati o trasferiti (così come statuito dalla decine di sentenze di condanna pronunciate nei confronti del Comune di San Cataldo che si è visto soccombere nei riguardi dei ricorrenti) e che già nel 2009 l’amministrazione comunale pro-tempore aveva posto in essere una analoga emissione di avvisi di accertamentio Ici per l’anno 2004 e in quella occasione le azioni consiliari avevano portato all’e-
missione di diverse determinazioni dirigenziali con le quali si provvedeva la sospensione degli avvisi a data da destinarsi». Nella richiesta di sospensione degli avvisi Ici, i due consiglieri affermano che dal 17 agosto del 2010 non è stata emessa alcuna altra determinazione con la quale si sospendeva la proroga e che «non si comprende per quali arcani motivi per gli anni 2005 e 2006 non è stata posta in essere da parte dell’amministrazione comunale nessuna attività di emissioni di avvisi di accertamento, relativamente a quegli anni e, quindi, se attività effettivamente dovuta, si configurerebbe una omissione perseguibile alla Procura della Corte del Conti». Modaffari e Bonelli invitano quindi i consiglieri comunali ad approvare un ordine del giorno con il quale si chiede al sindaco e alla giunta ad annullare, in autotutela, tali avvisi di accertamento «per evitare - scrivono - di vessare oltremodo i cittadini e, d’altra parte, sapendo di certo che una eventuale azione massiva di ricorsi comporterebbe una sicura soccombenza dell’amministrazione comunale, ma di contro graverebbe oltremodo verso coloro che, pur nel giusto, si vedrebbero, loro malgrado, costretti ad agire per le vie legali con dispendio di tempo ed energie anche di tipo economico». Intanto, i cittadini si stanno mobilitando per la costituzione di un comitato che possa muoversi in difesa del loro operato,
UNA PANORAMICA DELL’ABITATO DI SAN CATALDO
quando versarono nel 2007 l’imposta Ici calcolata secondo i parametri dettati dalla stessa amministrazione comunale che aveva recepito sia le richieste dei cittadini che le sentenze della Commissione tributaria provinciale. Sullo stesso argomento Modaffari e Bonelli, con i consiglieri comunali Vincenzo Naro (Lista «Costruiamo il futuro», primo firmatario), Giuseppe Scarlata (Pdl), Enzo Calabrese (Udc) e Domenico Maira («Il Sacco in movimento») ieri stesso hanno chiesto la convocazione urgente di un consiglio comunale monotematico in seduta straordinaria. Sempre ieri è intervenuto il segretario
cittadino del Pd, Davide Cammarata, che sollecita pure il ritiro in autotutela degli avvisi Ici per l’anno 2007. «Tali avvisi di accertamento - scrive Cammarata - la cui emissione rientra tra le esclusive competenze del responsabile dei servizi finanziari, ad avviso del Partito Democratico di San Cataldo, presentano dei chiari vizi di iniquità e possono determinare per le casse comunali una voce di spesa, anziché determinare un introito. Infatti, come da costante giurisprudenza della Commissione tributaria provinciale e regionale, i proprietari di fabbricati nelle ex zone di permuta anziché pagare con rendite del Comune di Caltanissetta, devono pa-
gare con le rendite del Comune di San Cataldo, poiché è da quest’ultimo Comune che ricevono i servizi e perché è iniquo pagare con rendite maggiorate, alcune volte il doppio, rispetto al vicino di casa che si trova ad un centimetro o al di là della stessa strada». «Proprio per questo - continua l’esponente Pd - ci stranizza che gli Uffici finanziari del Comune non abbiano tenuto conto di tale, ormai costante, orientamento che numerose sentenze hanno manifestato. Proprio da questo gli uffici finanziari sarebbero dovuti partire, riconoscendo una imposizione basata su rendite dei vicini immobili. Tutto questo nel rispetto del superiore interesse pubblico e del dovere di equità nella imposizione dei tributi. Infatti mentre rilevare la iniquità è facile, bisogna anche rilevare quale è l’interesse dello stesso Ente locale: l’elevato numero di impugnazioni degli avvisi, con scontato accoglimento, determinerà un beneficio per le casse comunali o una perdita? Per i motivi indicati il Pd, durante un incontro con il nuovo dirigente, ha chiesto agli Uffici finanziari comunali di attivarsi, emanando un atto di revoca in autotutela degli avvisi di accertamento, salvaguardando così le casse comunali e applicando il sacrosanto principio di equità nell’imposizione tributaria. Inoltre, il Pd sta invitando i cittadini interessati a fare istanza di revoca in autotutela allo stesso Comune». ANGELO CONIGLIO
Riqualificazione centro storico c. b.) Da alcuni giorni sono iniziati i lavori di ristrutturazione dei marciapiedi di Corso Nicolò Palmeri, dal tratto che incrocia Corso Umberto I° all’altezza di Corso Garibaldi per entrambi i lati della strada. I lavori sono stati resi possibili grazie ad un finanziamento di 50mila euro del Ministero dell’Economia, finalizzato agli interventi di riqualificazione urbana e ambientale. L’importo dei lavori è di circa 39mila euro e prevede il rifacimento della pavimentazione, del sottofondo necessario, dei bordi dei marciapiedi e le orlature delle aiuole, ovvero degli oleandri presenti in quel tratto, che verranno rifatti in pietra bianca. Inoltre, verrà ristrutturata la pavimentazione solo nel lato sinistro di corso Palmeri nella parte a monte che s’incrocia con il corso Garibaldi.
RESUTTANO Presto la refezione scolastica g. m. p.) Con la delibera numero 61 la giunta comunale di Resuttano guidata dal sindaco Rosario Carapezza ha affidato in convenzione la concessione in comodato gratuito al comitato dei genitori rappresentato da Antonella Madonia istituto comprensivo Giovanni XXIII dei locali attivati a cucina, spogliatoi ed accessori della casa protetta comunale. La convenzione servirà per la preparazione dei pasti per il servizio di mensa degli alunni della scuola elementare e sarà valida per tutto l’anno scolastico 2012/13. La questione mensa era divenuta un problema serio per l’istituto scolastico ed i rapporti tra i genitori e la scuola si erano parecchio inaspriti nelle ultime settimane con forti polemiche, adesso con l’istituzione del servizio di mensa tutto dovrebbe rientrare nella normalità.
Evitato il dissesto a Resuttano, ma salta l’assistenza agli anziani RESUTTANO. Il consiglio comunale di giovedì 15 ha approvato il progetto di bilancio annuale di previsione per l’anno 2012 e la relazione previsionale e programmatica pluriennale per il triennio 2012/2014 con 7 voti a favore da parte del gruppo di maggioranza e tre astenuti dell’opposizione. Lo stesso sindaco Rosario Carapezza ha spiegato in consiglio questo bilancio, mettendo in evidenza le difficoltà per chiuderlo in pareggio in quanto da mesi si sapeva del taglio per il riparto della Regione Sicilia ma
non era quantificato. Il sindaco dispiaciuto per avere dovuto sopprimere alcuni servizi come il servizio di assistenza agli anziani ha affermato il suo orgoglio per avere evitato il dissesto finanziario al Comune, confermando che la situazione sarà ancora più difficile l’anno prossimo con il patto di stabilità allargato anche per i comuni al di sotto dei tremila abitanti. Carapezza ha ricordato come in questo bilancio ci siano state poche scelte politiche in quanto il bilancio è
composto quasi esclusivamente da spese correnti ed investimenti, le uniche scelte sono state quelle di destinare 30mila euro all’anticipo degli abbonamenti degli studenti per i mesi di ottobre e novembre, 20mila per garantire fino al 30 novembre lo stipendio dei lavoratori precari ed infine sotto la voce investimenti i lavori di rifacimento della mensa per la scuola elementare. Il grosso del bilancio che consiste in 4.394.650,89 è destinato alle spese per il personale e per le utenze e ri-
mane ben poco per fare altro. Il sindaco ha annunciato che se non arrivano buone notizie da Palermo già da dicembre i genitori dovranno anticipare il costo degli abbonamenti, il comune già ha avuto un taglio dalla regione per l’anno 2008/09 del 20% che ammonta a circa 16 mila euro e non si sa che succederà per gli altri anni. Il gruppo di minoranza ha spiegato la sua posizione attraverso la voce di Damiano Puleo, capogruppo del gruppo misto, spiegando di comprendere la posizione della giunta comunale e
di sostenere la politica dei tagli, suggerendo di prendere in esame in un periodo così delicato la possibilità di partecipare al consorzio cinque valli, nonostante l’importanze di tale partecipazione questa ha un costo. Puleo ha annunciato la volontà dell’opposizione di voler contribuire e collaborare con l’amministrazione per il bene dei cittadini ma per questo bilancio il loro voto è di astensione perché ci sono delle scelte politiche sulle quali non vogliono entrare nel merito. GANDOLFO MARIA PEPE
Diciannovenne di Serradifalco Festival canoro a Mussomeli alla scuola per sottufficiali GdF promosso da «Casa Rosetta» SERRADIFALCO. Sarà l’allieva marescialni che inizierà il 19 novembre presso lo della Guardia di Finanza più giovala Scuola Ispettori e Sovrintendenti a ne d’Italia. Si tratta della serradifalL’Aquila. chese Francesca Petix. Quest’ultima, I vincitori del concorso saranno classe 1993, 19 anni compiuti a noinoltre iscritti ad un Corso di laurea vembre, prenderà parte all’84° corso individuato dal Comando generale presso la Scuola Ispettori e Sovrindella Guardia di Finanza. Al Concorso FRANCESCA PETIX tendenti della Guardia di Finanza. per 400 posti di Allievi Marescialli, Un record del quale la giovanissibandito nel febbraio 2012, hanno ma serradifalchese può e deve andare fiera, partecipato in circa 10 mila tra diplomati e lauanche perché essere la più giovane allieva ma- reati di tutte le regioni italiane, ed hanno sosteresciallo ad entrare in Guardia di Finanza non è nuto prove selettive severissime prima a Bari, cosa da poco. C’è da dire che quello della serra- poi ad Ostia ed infine le prove orali a Roma. difalchese è stato un exploit autentico, anche Francesca Petix ha conseguito la maturità linperché nella graduatoria finale di merito del guistica nel 2011 con il massimo dei voti, presconcorso, pubblicata l’altro ieri, Francesca Petix so l’Itas “Luigi Russo” di Caltanissetta ed è iscritfigura al 37° posto su 682 concorrenti idonei e ta al secondo anno del Corso di laurea in lingue risulta la vincitrice più giovane per età. France- moderne, indirizzo mediazione interlinguistisca ha già ricevuto la notifica dell’ammissione ca, presso l’Università di Trento. CARMELO LOCURTO al Corso di formazione della durata di due an-
MUSSOMELI. Torna l’atteso appuntamento annuale con la rassegna canora, organizzata dall’associazione Casa Rosetta, centro diurno “Mons. Spinnato” di Mussomeli. L’appuntamento è fissato per stamani alle 10 presso l’auditorium degli IIS “Hodierna” e “Virgilio” di contrada Prato. La rassegna canora, edizione 2012, è giunta al suo diciassettesimo anniversario, e il tema scelto quest’anno è: “Insieme cittadini del mondo”. L’opera meritoria di Casa Rosetta nel territorio si esplica da cinque lustri e lo scorso anno, il suo fondatore, padre Vincenzo Sorce, lanciò il suo ennesimo nuovo progetto e chiese la disponibilità a gente di buon cuore, di donare un’area edificabile dove costruire un nuovo Centro di riabilitazione proiettato nel futuro, così come già avvenuto in Africa. Non solo, padre Sorce chiese anche al Comune uno sforzo particolare: “Poiché c’è sempre una domanda crescente da parte
dell’utenza, il Comune potrebbe donarci definitivamente i locali di Santa Maria dove abbiamo investito tantissimo”. Richiesta che fu reiterata lo scorso marzo nel corso della festa di primavera. Da parte sua il sindaco Calà, alloca con le stampelle a seguito di un incidente in moto, nel ribadire l’importanza della manifestazione rispose: “Le passerelle non fanno per me, ma essere oggi qui con gli ultimi, nonostante la mia evidente sofferenza, era doveroso, qui non potevo mancare. Padre Sorce ha unito la sua grande capacità manageriale con la propria vocazione, realizzando in 25 anni grandi cose con niente, perché sa chiedere. Ed ha già ottenuto, come si fa a dire di no? La vostra struttura supplisce alle carenze dello Stato, della Regione ed anche del Comune ed il cespite di Casa Rosetta resterà nella disponibilità dell’associazione, c’è l’impegno dell’amministrazione”. R. M.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
CALTANISSETTA PROVINCIA .45 in breve SAN CATALDO Concerto di chitarra in Municipio Recital del chitarrista Valerio Massaro oggi alle 18,15 nell’auditorium della sala Borsellino del Municipio. L’appuntamento è organizzato dall’assessorato comunale alle Politiche culturali.
Nasce il Gruppo autonomo Mussomeli. Nuova mappa in Consiglio comunale: Toti Nigrelli e Giuseppe Mancuso fondano il Gam
MUSSOMELI Beni comunali, offerte entro il 28 L’offerta e tutti i documenti allegati per partecipare alla trattativa privata circa l’alienazione di sei nuovi immobili comunali, dovranno pervenire, pena l’esclusione dalla gara, entro le ore 12 del 28 novembre prossimo. Per ulteriori informazioni si può consultare il relativo bando sia presso l’Ufficio Patrimonio del Comune sia via sul sito www. comune. mussomeli. cl. it.
MUSSOMELI Via Tancredi senza segnaletica Da oltre un anno, la tabella topografica che indica via Re Tancredi (strada che si snoda dopo il campo sportivo), è stata abbattuta da qualcuno che l’ha lasciata abbandonata e piegata su se stessa a bordo marciapiede. Nonostante reiterate segnalazioni, la tabella stradale non è stata ancora ripristinata e continua a fare pessima mostra di sé.
RESUTTANO Caltaqua, lavori alla rete idrica Proseguono le attività di manutenzione delle reti idriche e fognarie, molto spesso logorate dal tempo e dall’usura. Caltaqua rende nota la conclusione di due interventi svolti di recente nel territorio di Resuttano che hanno permesso di eliminare delle perdite da tratti di condutture vetuste della rete idrica nelle vie Rivituso, Vittorio Emanuele, San Martino e Castelnuovo.
MAZZARINO Comitato primarie centrosinistra co. s.) Giovanni Virnuccio, Saverio Ficarra ed Angelo Marotta in rappresentanza delle segreterie politiche di Pd, Psi e di Sel hanno deliberato la costituzione, a Mazzarino, del comitato promotore per l’organizzazione delle primarie del centro sinistra. Il comitato comunica che sabato 17 novembre a partire delle ore 17,30, sarà possibile preregistrarsi presso la sede del Partito Democratico in piazza Vittorio Veneto per partecipare alla consultazione. Le operazioni di voto si terranno domenica 25 novembre 2012 dalle ore 8,00 alle ore 20,00 nel seggio elettorale costituito presso la sala conferenze di Palazzo Alberti.
FARMACIE DI TURNO Oggi e domani nei comuni della provincia sono aperte per turno le farmacie Pitrola di Butera, Bufalino di Delia, Lanzarotta di Mazzarino, Ippolito di Milena, Cipolla di Mussomeli, Buscemi (sabato) e Ingala (domenica) di Niscemi, Puzzo di Riesi, San Cataldo (sabato mattina sono aperte tutte) di pomeriggio e domenica Maira, Di Benedetto di Santa Caterina Villarmosa, Arnone di Serradifalco, Miserendino di Sommatino, Carrubba di Sutera (sabato reperibile e domenica aperta) e Capuano di Vallelunga Pratameno.
TOTI NIGRELLI
MUSSOMELI. Lo sconvolgimento politico originato dalle elezioni regionali, comincia a produrre anche gli effetti formali. Di ieri la comunicazione ufficiale che i consiglieri comunali Toti Nigrelli e Giuseppe Mancuso, ex componenti del gruppo consiliare “Noi Mussomeli”, hanno dato vita al “Gruppo Autonomo per Mussomeli” di cui è capogruppo Toti Nigrelli, studente universitario in Ingegneria. “Viste le diverse scelte politiche maturate in seno al movimento – si legge in una nota - determinatesi durante la campagna elettorale della scorsa competizione regionale, i consiglieri Nigrelli e Mancuso hanno deciso di dar vita al “Gruppo Autonomo per Mussomeli”. “La linea politica del gruppo sarà dettata dal senso di responsabilità che li ha sempre contraddistinti, e dal forte impe-
gno per la soluzione dei gravi problemi che attraversano il Comune di Mussomeli. I consiglieri Nigrelli e Mancuso rivendicano la loro piena autonomia di pensiero e di azione rispetto a tutte le forze presenti in Consiglio comunale senza voler, con questo, precludere un serrato e costruttivo confronto con quanti volessero trattare delle problematiche amministrative. L’azione del nuovo gruppo –conclude la nota- pertanto, sarà improntata alla proposta ed al recepimento di istanze serie, costruttive e non demagogiche”. Insomma, retorica a parte, la nuova mappa del Consiglio comunale comincia a prendere forma compiuta. E se il gruppo “Noi Mussomeli” non esiste più, lo stesso è avvenuto per il gruppo del Pdl: l’ex capogruppo del Pdl Domenico Mon-
SAN CATALDO
tagnino e l’ex capogruppo di “Noi Mussomeli”, Antonello Morreale, stanno dialogando per costituire un gruppo misto, come confermato dallo stesso Montagnino. All’opposizione quindi rimarranno i quattro consiglieri dell’Udc, i due del Pid e i due del nuovo gruppo misto che andrà a formarsi. La maggioranza, può contare sul gruppo compatto dei consiglieri Pd (7) e Grande Sud (1). Ancora indipendenti seppure molto vicini al partito di Micciché risultato inoltre Enzo Nigrelli e Domenico Blandino (ex Pdl). Confermava ieri Nigrelli: “Stiamo discutendo in questi giorni per verificare se esistono le condizioni per dare vita al gruppo di Grande Sud ma allo stato attuale non c’è nessuna confer-
R. M.
SANTA CATERINA
Secondo mega-indennizzo Risultava latitante ma era in cella per l’ex ragioniere comunale annullata la condanna a 1 anno SAN CATALDO. E’ stato liquidato ieri, con un provvedimento del responsabile dei servizi finanziari di Palazzo delle Spighe, l’indennizzo in favore dell’ex dirigente del Comune, dott. Calogero D’Amico, deciso da una sentenza emessa dal Tribunale di Caltanissetta. Si tratta di poco più di 110 mila euro che si vanno a sommare ad altri 120 mila euro già liquidati due anni addietro. Ciò a seguito di una decisione presa dall’ex sindaco Raimondo Torregrossa che, durante il suo primo mandato aveva deciso di trasferire il dott. D’Amico ad altro servizio. Il “ragioniere capo” del Comune, infatti, per tanti anni aveva guidato la contabilità dell’ente. Poi alcuni suoi pareri erano stai considerati dalla giunta Torregrossa, non in linea con i poteri del dirigente ed era stato deciso il trasferimento ai servizi anagrafici.
Una decisione «immotivata e in contrasto col contratto di lavoro», avevano successivamente sentenziato i giudici dopo che D’Amico si era rivolto alla magistratura ordinaria. Una prima tranche del suo ricorso era arrivato a sentenza ed aveva portato ad un primo esborso per le casse comunali di circa 120 mila euro. Poi lo scorso mese di febbraio, quando la Giunta era presieduta da Di Forti, è arrivata la seconda sentenza ma solo ora è stato disposto il pagamento. Tra l’altro per la prima sentenza pare che la Corte dei Conti abbia avviato un procedimento nei confronti dell’ex sindaco Torregrossa e degli altri amministratori che all’epoca dei fatti avevano «condiviso» e disposto il trasferimento del ragioniere capo, per le somme che sono state pagate a D’Amico in virtù della sentenza.
SANTA CATERINA. In primo grado è stato giudicato e condannato come contumace perché risultava latitante, ma in realtà lui non era più “uccel di bosco” essendo detenuto da un pezzo per tentato omicidio. È bastato questo disguido per far annullare la sentenza di condanna a 1 anno emessa dal Tribunale di Nicosia nei confronti di un pastore caterinese, Marco Antonio Gangi di 29 anni, che insieme ad un complice era stato riconosciuto colpevole di avere messo a segno una truffa spillando soldi ad una donna che vive nella cittadina dell’Ennese. Adesso la Corte d’Appello - presieduta da Maria Giovanna Romeo - ha invalidato la sentenza di primo grado e trasmesso gli atti nuovamente al giudice monocratico nicosiano che dovrà processare daccapo l’allevatore imputato. Il “qui pro quo” procedurale s’è innescato quando il Pm di Nicosia,
durante l’udienza del processo del 4 giugno 2008 a carico di Gangi e del coimputato per truffa, chiese al Tribunale di dichiararlo contumace perché dagli atti risultava latitante. In effetti Gangi era sparito per alcuni mesi dopo aver tentato, con altri due compaesani, di uccidere una famiglia di Marianopoli durante una sparatoria del primo agosto 2007. Ma Gangi, dopo la fuga, si costituì il successivo dicembre. E nel processo d’appello, l’avvocato Dino Milazzo ha prodotto i certificati del Dap dimostrando che Gangi era davvero detenuto e per nulla latitante. Un “cavillo” non indifferente di cui la Corte ha preso atto, disponendo un nuovo dibattimento per il caterinese che intanto sta scontando 10 anni e mezzo per il fallito agguato. VA. MA.
MUSSOMELI. C’è chi propone di smantellare i silos per il cemento abbandonati
SERRADIFALCO
«Vecchi impianti da abbattere»
Applausi all’Abc di Catania per il debutto di Enzo Volo
MUSSOMELI. “Ci sono cose che dipendono da Roma, altre da Palermo e altre ancora da noi. Sulle prima e le seconde possiamo fare ben poco ma per quel che dipende da noi basterebbe un po’ più di sensibilità ambientale per migliorare il contesto dove viviamo”. Così ieri mattina un professionista di Mussomeli che ha rimarcato come da decenni, alcuni ex impianti di calcestruzzo, deturpano l’ambiente senza che nessuno, a cominciare dalle associazioni ambientali così attive altrove, muova un dito per segnalare il problema e quindi rimuoverlo. “L’assuefazione è un male antico dalle nostre parti – continua il professionista- e non c’è nulla di peggio che…abituarsi al peggio. Smantellare tali impianti non solo non costerebbe nulla ai proprietari ma al contrario, farebbe guadagnare qualcosa a chi lavora come ferrivecchi. Ho già infatti parlato coi ferrivecchi di Mussomeli e mi hanno assicurato che sarebbero ben lieti di smontare tali impianti, confe-
rendo presso centri autorizzati il materiale ricavato. In fondo ci guadagneremmo tutti: i proprietari perché recupererebbero le proprie aree a costo zero; i ferrivecchi perché guadagnerebbero dalla vendita del ferrovecchio; il Comune perché farebbe rispettare la legge e infine ci guadagnarebbe l’ambiente che appartiene a tutti i cittadini. Insomma non ci sono scusanti per continuare a mantenere quegli obbro-
Un vecchio impianto per la produzione di calcestruzzo a Mussomeli
bri ferrosi e arrugginiti in città”. Un ex impianto di calcestruzzo si trova in contrada Indovina, nella zona a sud di Mussomeli, e invero colpiscono non poco quei silos abbandonati che si stagliano contro un panorama presepe. Anche in contrada Casazza andando verso Girafi ci sono i resti di un impianto dismesso negli anni e abbandonato. Così come in altre zone del territorio si trovano silos che somigliano a siluri puntati verso l’azzurro. In fondo basta davvero poco per rendere migliore il proprio contesto abitativo e conservare l’habitat naturale, ma ricordiamo anche che, purtroppo, ci sono voluti anni e diverse segnalazioni da parte di questo giornale, per fare rimuovere una bonza di gasolio che era stata abbandonata alla fine degli anni Novanta, dietro il santuario della Madonna dei Miracoli. Soltanto nei mesi scorsi, grazie appunto all’opera di ferrivecchi, fu possibile rimuovere quell’obbrobrio. R. M.
La Provincia chiude un tratto della Niscemi-Passo Cerasaro
Mazzarino. «Atto di offesa a tutti i donatori di sangue che rappresenta» offesa a tutti i donatori che animati da tanta generosità donano il proprio sangue per salvare vite umane. Mazzarino si è meritato questo monumento voluto da me e donato dall’Adas di Gela presieduta dal dott. Felice Damaggio. Rivolgo un accorato appello a tutti i genitori, insegnanti ed educatori in generale affinchè facciano capire ai ragazzi il significato di questo “braccio” che dona il sangue e soprattutto dire loro che a ricevere il sangue sono i tanti ammalati che con ansia attendono questo bene prezioso, e far capire che quando si parla di donazioni c’è di mezzo la salute e la vita delle persone”. “Non si tratta di un monumento “storico” di Mazzarino ma importante per la nostra comunità verso cui è maturato un forte senso di appartenenza e
per questo fa parte del nostro patrimonio artistico da proteggere, e poi quest’opera d’arte è ormai meta di visitatori, diversi sono i turisti che decidono di farsi fotografare accanto al monumento. Ora provvederemo a riparare il danno con un intervento ad hoc e speriamo si tratti di un fatto isolato”. L’Adas comunica inoltre che domenica 18 novembre si svolgerà una raccolta di sangue presso i locali dell’asp in via Roma col supporto dei volontari Noemi Cassarà, Maurizio Collodoro, Salvatore Virga e tutto il gruppo Adas di Gela. Mentre martedì 20 novembre i volontari adas terranno un incontro formativo presso l’istituto superiore “Carlo Maria Carafa” rivolto ai ragazzi delle quinte classi per spiegare loro il valore della donazione e l’uso del san-
SERRADIFALCO. c. l.) Gran successo al debutto per Vincenzo Volo (nella foto) al Teatro Abc di Catania con la “prima” della commedia “Gatta ci Cova”. L’attore serradifalchese ieri sera ha esordito nell’ambito della stagione teatrale 2012/2013 interpretando la nota commedia assieme ad Enrico Guarneri, in arte Litterio, Rosario Marco Amato e Rossana Bonafede con la regia di Antonello Capodici. Tuttavia, in questa fase della stagione, non finiscono certo qui gli impegni artistici per Vincenzo Volo. In attesa dell’inizio dell’ormai celebre trasmissione “Insieme” diretta da Salvo La Rosa con la partecipazione dello stesso Enrico Guarneri, Vincenzo Volo e lo stesso Enrico Guarneri, forti di un sodalizio che dura ormai da diversi anni e che ha prodotto non pochi indimenticabili successi, sta provando un nuovo spettacolo inedito che sarà rappresentato nei prossimi mesi a Roma. Il titolo della commedia, in questo caso, è “Che notte quella Notte”. Oltre all’effervescente presenza di Enrico Guarneri in arte Litterio, è prevista anche la presenza di Patrizia Pellegrino nel contesto di uno spettacolo anche qui molto godibile che non mancherà di riscuotere il successo che merita nelle platee romane.
DEVONO ESSERE ESEGUITI LAVORI
Imbrattato il monumento MAZZARINO. Il monumento al donatore, simbolo del dono del sangue, è stato preso di mira da ignoti vandali imbrattatori. L’opera, in marmo statuario bianco (a firma dello scultore mazzarinese Angelo Salemi) dal 2010 si trova presso l’area verde della piazzetta di San Domenico e in questi giorni è stata imbrattata con scarabocchi da pennarello. Il responsabile dell’Adas, Luciano Lanzarone, nel denunciare l’atto vandalico (comunicatagli dall’artista) lancia un messaggio agli educatori perché il significato di questo monumento non passi inosservato soprattutto tra i ragazzi. “Si tratta di un gesto incivile e irresponsabile compiuto magari da qualche ragazzino – afferma Lanzarone – un gesto vile che rappresenta un atto di
ma in tal senso”. Ed infine a fare da ago della bilancia (ma negli ultimi tempi hanno dimostrato di pendere in favore della maggioranza), saranno i due consiglieri del neo “Gruppo Autonomo per Mussomeli”. Va da sé che cambiando la mappa geografica e visto che in politica nessuno fa niente per niente, dietro le quinte si lavora per spodestare il presidente del Consiglio Mario D’Amico (Udc). I numeri però non ci sono. Infatti servirebbero 14 voti per sfiduciare D’Amico e la maggioranza anche con l’eventuale supporto degli indipendenti del nuovo gruppo, arriverebbe massimo a 12. Un quadro politico comunque molto fluido che potrebbe riservare qualche altra sorpresa.
gue nel territorio. Giovedì 22 sempre a scuola gli alunni che hanno compiuto il 18° anno si sottoporranno al prelievo di sangue per verificare l’idoneità alla donazione che sarà effettuata sabato 24 novembre sempre presso l’istituto “Carafa”. CONCETTA SANTAGATI
Il Monumento al donatore (opera in marmo bianco) è stato imbrattato con un pennarello
NISCEMI. Con provvedimento del dirigente del settore viabilità della Provincia Regionale di Caltanissetta è stata disposta la chiusura temporanea al transito veicolare della strada provinciale n. 12 “Niscemi – Passo Cerasaro” nel tratto compreso tra il km. 4,350 e il km. 4,550. Il provvedimento scaturisce da una convenzione sottoscritta tempo addietro tra la Provincia Regionale di Caltanissetta e il Comune di Niscemi con la quale detto Comune si impegnava a realizzare, al km. 4,500 della Sp. 12, un by pass nel lato monte (nel tratto predetto è in vigore il senso unico alternato). Recentemente s’è tenuta una riunione tra rappresentanti dei due enti nella quale s’è preso atto della consegna dei lavori previsti dal Comune di Niscemi riguardanti l’asta pluviale e il vecchio ponte sulla provinciale in questione, con conseguente richiesta di chiusura del tratto inoltrata alla Provincia. Nel periodo di svolgimento di tali lavori il traffico diretto da Niscemi verso al statale 117 bis e viceversa sarà deviato sulla Sp. 10 tratto tra Niscemi e la stessa statale 117 bis (Ponte Olivo).
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
46.
SOLDI PUBBLICI «BRUCIATI»
La somma che il Comune deve ai proprietari di un terreno espropriato nel 1994 cresce di 1000 euro al mese per interessi. Per costringere il Comune a pagare il Tar di Palermo ha nominato un commissario ad acta. Non è la sola “ patata bollente” ereditata dall’amministrazi one in carica
Una sentenza del 2009 è stata ignorata dal Comune che non ha presentato appello né pagato le somme dovute ai cittadini. Adesso la spesa è lievitata a 922mila euro
Una gestione un po’ «facilona» La vicenda contorta di una spesa di 60mila euro che si poteva evitare Sul tavolo del consiglio comunale è arrivata ieri una delibera che riguarda il riconoscimento di un debito fuori bilancio di 527 mila euro. Una vicenda paradossale che risale al 1994 quando il Comune espropriò dei terreni di proprietà di alcuni componenti della famiglia Cassarà per consentire all’Istituto autonomo case popolari di realizzare degli alloggi. I proprietari fecero causa al Comune per ottenere il pagamento dei terreni ad un prezzo maggiore da quello offerto. Dopo 15 anni la sentenza: nel 1999 il Tribunale condannò il Comune a pagare per quel terreno 527 mila euro ma l’ amministrazione non fece nulla, preferì non pagare i proprietari dei terreni e nemmemo propose appello a quella sentenza. Nella storia del Comune ci sono liste infinite di incarichi a legali per piccoli contenziosi, per cause con cittadini il cui costo delle spese legali si è rivelato a volte superiore alla richiesta del risarcimento da parte del cittadino. Ma stavolta il Comune è stato cieco e sordo. Dal 2009 la sentenza del Tribunale di Gela è rimasta lettera morta. I proprietari che aspettavano quei soldi da 20 anni si sono quindi rivolti alla giustizia. Non potendo usare la via del pignoramento delle somme si sono rivolti al Tar di Palermo per ottenere una prima volta una sentenza di riconoscimento del debito, la seconda la nomina di un commissario ad acta nella persona del Prefetto di Caltanissetta per costringere il Comune a pagare il debito. Un debito che non è di 527 mila euro perchè quella cifra è solo la sorte capitale mentre, invece, gli interessi legali dal 1994 ad oggi ammontano a 388 mila euro e bisogna aggiungere anche 6700 euro di spese legali. Così si arriva a 922 mila euro e la cifra aumenta di 1000 euro per ogni mese di ritardo nel pagamento. Nel 2009 se il Comune avesse deciso di pagare si sarebbero risparmiati 60 mila euro di interessi. La faciloneria con cui in quegli anni è stato trattato questo caso ha avuto un costo per la collettività. Se i proprietati dei terreni avevano ragione, se quella sentenza era fondata e non era il caso di ricorrere in Appello, allora bisognava pagare. Si sarebbe evitato uno spreco do 60 mila euro che con la crisi che c’è non è
una somma da poco. Ora la vicenda è nelle mani del consiglio comunale che deve riconoscere quel debito fuori bilancio e bisogna anche dare notizia al commissario ad acta entro il 20 novembre delle iniziative assunte per onorare il debito. Altri casi simili sono pronti a diventare delibere di debito fuori bilancio. Con la nuova legge le somme prima vanno deliberate come debito fuori bilancio e poi il Comune puà pagare. Con la vecchia normativa, invece, il Comune poteva chiamare i cittadini e di fronte a grosse somme, raggiungere un’intesa per un pagamento agevolato inserendo la spesa nel bilancio pluriennale. M. C. G.
Interdetto l’ormeggio di navi cisterna al campo boe Problemi economici per la Società siciliana salvataggi, così dopo la riunione che si è tenuta nei giorni scorsi alla Direzione Generale per i porti, uno dei tre rimorchiatori presenti al Porto Isola verrà spostato fino a quando le due linee di produzione della Raffineria inizieranno ad essere in marcia. Solo in quel momento dovrebbe riprendere il traffico mercantile. Ma ogni scelta deve essere vagliata dalla Raffineria, così fino al 30 novembre. Fino a tale data l’ormeggio al campo boe di navi cisterne è interdetto fino a quando i rimorchiatori sono 3, la manovra d’ormeggio potrà essere effettuata con il vento non superiore “forza 4”. Una ordinanza che fa slittare la tradizionale ripresa delle attività del Porto Isola dopo un incendio che si è registrato lo scorso mese alla testata del pontile. Attività con il contagocce in un momento in cui si cercano nuove soluzioni alle problematiche economiche che la società siciliana salvataggi ha posto in evidenza durante l’incontro che si è tenuto qualche giorno fa alla Direzione generale dei Porti.
«NO» AL PARCO EOLICO MARINO
Presentato ricorso al Tar del Lazio contro il ministero Nessun rappresentante del Comune di Gela era presente all’ incontro che si è tenuto due giorni fa nell’ aula convegni “ Pellegrino” della Provincia regionale di Agrigento del coordinamento No Peos, il comitato che si oppone ad ogni ipotesi di parco eolico sulle coste tra Agrigento e Gela. Erano presenti tutti i soggetti facenti parte del coordinamento, e cioè le Province Regionali di Agrigento (rappresentata dall’Assessore all’Ambiente Francescochristian Schembri) e Caltanissetta (rappresentata dal geologo Giuseppe Bellanti, funzionario dell’Assessorato all’Ambiente delegato dal Commissario Straordinario), i Comuni di Licata, capofila del coordinamento (presente il Sindaco Angelo Graci), Palma di Montechiaro (vicesindaco Angelo Cottitto), Butera (Vicesindaco Giovanna Donzella e Assessore Giuseppa Pisano), Comitato Civico PARCO EOLICO MARINO “Difendi Licata NO PEOS” (presidente Salvatore Licata), mentre erano assenti, come detto, i rappresentanti del Comune di Gela. I rappresentanti del comitato hanno deciso la linea della ferma opposizione anche legale al parco eolico in una costa che punta decisamente allo sviluppo turistico. Nella riunione è stato fatto il punto della situazione; si è discusso sul primo dei parchi eolici per il quale la “Mediterranea Wind Off Shore” ha ottenuto, lo scorso 27 settembre, la positiva Valutazione d’Impatto Ambientale da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il coordinamento all’unanimità ha deciso, quindi, di valutare il conferimento di un incarico ad un legale per opporsi alla decisione della Presidenza del Consiglio, con un ricorso al Tar del Lazio. M. C. G.
Ordine di sgombero revocato Il datore di lavoro GIOVANE RIABILITATO
gli fece dire il falso
Sentenza del Tar per un appartamento che l’inquilino sta riscattando
IL TAR DI PALERMO
Il Comune condannato a pagare le spese
Il Comune ordina lo sgombero di un alloggio popolare, ma alla fine risulta che per quell’appartamento è in corso la compravendita, ancora non conclusa, per cui il titolare dell’alloggio non ha pagato l’affitto negli ultimi 11 anni. A revocare l’ordinanza di sgombero a carico di R. M. (le iniziali dell’assegnatario) residente nel quartiere Villaggio Aldisio sono stati i giudici del Tribunale Amministrativo di Palermo (collegio composto dal presidente Filippo Giamportone, dall’estensore Roberto Valenti e dal refendario Maira Barbara Cavallo). Nel mese di marzo il sindaco Angelo Fasulo ha emesso diverse ordinanze di sgombero degli alloggi popolari. Tra i tanti destinatari delle ordinanze anche l’uomo che vive in quella casa dal mese di maggio di 38 anni fa con regolare contratto di assegnazione da parte dello Iacp di Caltanissetta. Contratto che non è mai stato revocato, anzi per mettersi a regola l’uomo ha chiesto di riscattare l’immobile. Dopo un lungo iter, nel novembre di 11 anni fa l’uomo ha sottoscritto con il Comune di Gela contratto preliminare per la cessione in proprietà del-
l’appartamento. Nonostante sia trascorso tutto questo tempo il contratto definitivo non è stata concluso e l’uomo non ha pagato il canone d’affitto perché previsto nel preliminare della vendita. L’uomo ha presentato ricorso ed i giudici hanno revocato l’ordinanza condannato il Comune di Gela a pagare mille euro. Nella sentenza viene spiegato anche che “il Sindaco, nella qualità di ufficiale di governo, può emettere ordinanze contingibili e urgenti solo per affrontare situazioni di carattere eccezionale e impreviste, costituenti concreta minaccia per la pubblica incolumità”. Quindi il Comune avrebbe potuto agire diversamente senza emettere ordinanza, ma intervenendo diversamente da una ordinanza con la quale l’uomo avrebbe dovuto abbandonare l’appartamento in cui vive con la sua famiglia da circa quarant’anni. Così dopo la paura di perdere la casa è tornato un po’ il sereno. Ma sorge un quesito. Come mai in undici anni nessuno ha sollecitato la sottoscrizione del contratto di vendita dell’alloggio? L. M.
PROGETTO PROTAGORA. Le adesioni per progetti di sviluppo scadranno il 15 dicembre
Mauro: «Servono imprenditori veri» “Al bando possono partecipare solo fatti sulla costa gelese è pronto un proveri imprenditori, ma anche le piccole getto per la realizzazione di villette e medie imprese che hanno voglia di che potrebbero essere adibite a bungamettersi in rete”. Non usa mezzi termi- low con annesso albergo con concesni il direttore generale Renato Mauro, sione edilizia approvata. nel rinnovare l’invito alle imprese loca“Anche i comuni possono ricevere li a prendere parte al progetto Protago- agevolazioni – ha detto Mauro – con la ra. E’ slittata al 15 dicembre la conse- realizzazione di opere urbanistiche gna alla Direzione Generale della ma- che verranno rimborsate per intero”. nifestazione d’inteProtagora include i resse ad aderire al comuni di Gela, BuProgetto. “Gli imtera e Licata, con Vitprenditori adesso detoria e Acate che vono avere capacità guardano con inteeconomica e solvibiresse all’evoluzione lità” ha ribadito più locale. volte l’ing. Mauro. Per Non solo sviluppo prendere parte al LA CONFERENZA STAMPA turistico con la reaprogetto almeno bilizzazione di albersogna avere a disposizione un milione ghi, ma anche nuovi insediamenti ine mezzo di euro, e in tempi di crisi riu- dustriali e realizzazione di attività di scire a trovare imprenditori con liqui- commercio. Il tutto rientra nella “burodità economica è veramente difficile. crazia zero” che guarda anche alla zo“Ma ci si può unire con società na- na franca urbana con l’insediamento di zionali ed internazionali – è stato det- attività produttive in città. “Sono proto durante la conferenza stampa di ie- getti che si intersecano tra loro – ha ri mattina – che dovranno spostare la concluso Mauro – e che la città non loro sede legale a Gela almeno per 5 deve far svanire nel nulla. Gli imanni. Ma l’agevolazione è ottima. Il prenditori locali si sono possono an60% del fondo d’investimento è a fon- che unire tra loro per non perdere do perduto”. E già in città c’è chi sta questa occasione”. L. M. strizzando l’occhio all’opportunità. In-
d. v.) Il suo ex datore di lavore avrebbe voluto indurre a rendere nelle aule di giustizia una testimonianza falsa ed il suo rifiuto gli sarebbe costata la denuncia per esercizio arbitrario delle proprie ragioni ed ingiurie. Accuse che il giovane si è visto scrollare di dosso con la sentenza emessa dal giudice monocratico che lo ha mandato assolto. Ad essere riabilitato è stato Giovanni Palmeri, ex dipendente del bar gestito fino a qualche anno fa da Crocifisso Di Gennaro. I fatti risalgono al 15 settembre del 2009 quando Di Gennaro si sarebbe rivolto a Palmeri dicendogli di testimoniare in aula a favore del genitore per una vicenda legata ad un incidente stradale. Palmeri avrebbe cercato di AULA DI TRIBUNALE declinare quell’invito, riferendo al suo datore di lavoro che non era sua intenzione raccontare il falso. E quando Palmeri sfilò in aula, ai giudici riferì di non essere a conoscenza dei fatti, perchè non aveva assistito all’incidente. Una testimonianza che avrebbe fatto perdere le staffe a Di Gennaro il quale avrebbe promesso a Palmeri – che nel contempo aveva provveduto a licenziarsi dal bar – che gliel’avrebbe fatta pagare. Di qui la denuncia sporta contro Palmeri per esercizio arbitrario delle proprie ragioni e per ingiuria. Una denuncia rivelatasi un boomerang per Di Gennaro contro il quale Palmeri (difeso dall’avv. Nicoletta Cauchi) presentò denuncia per essere stato minacciato a rendere una falsa testimonianza: un’accusa per la quale Di Gennaro è già stato rinviato a giudizio. Palmeri, invece, è stato assolto.
AL VIA ALL’ASI LA “TRE GIORNI”DI STARTUP PER OTTANTA GIOVANI
in breve VIA ROMAGNOLI Rubato (e poi ritrovato) un furgoncino Rubano un furgoncino in via Ettore Romagnoli e lo abbandonano nel quartiere “La Cittadella”. A ritrovare il mezzo, rubato qualche ora prima, sono stati i dipendenti del “La Vigilanza” durante un servizio di controllo. Sono stati loro a contattare all’imprenditore che, in quel preciso istante, si trovava in caserma dai Carabinieri per presentare denuncia. Con i militari l’uomo si è recato nel posto in cui è stata segnalata la presenza del veicolo che gli è stato subito consegnato. AL VIA IL CORSO PER LA REALIZZAZIONE DI MICROIMPRESE
LE PRIMARIE DEL PD Sono 80 i giovani, molti dei quali laureati, che hanno preso parte, ieri, all’ Asi a Startup, un laboratorio partecipativo per la progettazione e creazione di microimprese. I partecipanti hanno ricevuto tramite e-mail materiali a supporto per la progettazione dell’impresa e il calendario dei lavori. Con computer portatile e tablet, collegamento a internet e tanta voglia di mettere a frutto gli studi fatti e le competenze acquisite, i giovani si confronteranno con professionisti ed esperti. Tra gli speaker della tre giorni: Giuseppe Sirchia di Meedori, Rosario Amarù, presidente Confindustria, Luciana Carfì presidente Arci “Le Nuvole” e Direttore del progetto, Gaetano Salvo della Cooperativa “Rosario Livatino”, Emanuele Tuccio Dirigente del Comune, Tonino Collura Coordinatore Sportelli Microimpresa, Sheila Scerba della Fondazione Microcredito Caltagirone, Michele Augello direttore Banca di Credito Cooperativo del Nisseno, Vincenzo Castellana progettista e presidente Adi Sicilia, Enzo Madonia della Direzione Nazionale del MoVI Gela e coordinatore animazione territoriale.
I fedelissimi di Renzi sono già al lavoro In casa Pd i “renziani” si organizzano per le primarie. Un “ fedelissimo” del sindaco Fasulo, il consigliere provinciale Giuseppe Licata è già in moto con sms e messaggi su Facebook.
FARMACIE DI TURNO Servizio diurno: Bordonaro, corso Vittorio Emanuele, 224 tel. 0933-917756; Amato, corso Salvatore Aldisio, 316 tel. 0933-930298. Servizio notturno: Manfrè, via Venezia, 412 tel. 0933-938989.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
GELA .47
Federico con Crocetta? A Palermo alla cerimonia di ieri oltre ai big del Pd locale c’era pure il deputato Mpa Nel giorno della proclamazione pubblica a presidente della Regione Rosario Crocetta ha avuto accanto i suoi fratelli, alcuni amici e tanti esponenti politici, giunti appositamente da Gela. Alla Biblioteca Scarabelli, dal presidente che annunciava tagli e rigore, c’erano il sindaco Angelo Fasulo con la moglie Anna e la sorella Patrizia che vive a Palermo, il segretario cittadino Carlo Romano, l’assessore Carmelo Casano, il capogruppo Enrico Vella, l’ avv. Elisa Nuara e il dirigente scolastico Salvatore Giudice per citarne alcuni. C’era anche l’ ex deputato Lillo Speziale mentre mancava il neo deputato del Pd Giuseppe Arancio impegnato a Roma per motivi familiari. Non è passata inosservata la presenza dell’ on. Pino Federico che si è presentato con l’ ormai ex segretario del suo partito Pistorio. Una partecipazione in nome solo delle comuni radici gelesi? Potrebbe esserci di più. Pino Federico è stato da sempre legato a Crocetta e all’ Ars potrebbe essere il quarantesimo consigliere di maggioranza a sostegno del presidente. Ma la permanenza di Federico all’ Ars è legato al ricorso della lista Crocetta contro la sua elezione. Un fatto che qualche imbarazzo al presidente forse lo crea. E se Federico passasse dal Mpa alla lista Crocetta? Anche questa potrebbe essere un’ ipotesi non peregrina. Il duo Crocetta – Federico almeno per Gela non è una novità. Di inciuci ed accordi per governare ne hanno fatto tanti quando Crocetta era sindaco e Federico presidente del consiglio. Una volta l’Mpa di Federico evitò a Crocetta la mozione di sfiducia. Proprio ieri il presidente della Regione ha parlato anche del movimento che porta il suo nome. “Sto pensando a creare un movimento politico sul modello di quello creato da Rita Borsellino, aprendo anche a simpatizzanti di altri partiti, ma ci muoveremo sempre nell’ alveo del centro sinistra”.
Insomma porta aperte anche chi come Federico viene da altri partiti. Il deputato Mpa ora che è arrivata la sua proclamazione non potrà più rinviare la riunone interna per l’ analisi del voto richiesta dal capogruppo Terenziano Di Stefano. Il gruppo Mpa deve decidere pure sul suo futuro se rimanere o meno nelle fila autonomiste o collocarsi altrove. Tra i consiglieri di quel gruppo ve ne sono molti che hanno votato Crocetta invece che Miccichè e non perchè lo abbia deciso Federico. Nei mesi a venire dunque potrebbero esserci novità anche nelle fila dell’ex Mpa.
La cerimonia di proclamazione pubblica. C’erano i fratelli del presidente, il sindaco Fasulo , il segretario Pd Romano,l’ assessore Casano, il consigliere Vella e vari amici giunti da Gela per il governatore
M. C. G.
L’EPISODIO AVVENNE AD ASTI
Non incendiò la sua auto per truffare l’assicurazione Cade l’accusa di avere incendiato la propria vettura per incassare il premio assicurativo contestato dalla Procura di Asti ad un gelese ed alla sua compagna. Al centro del caso ci sono stati Paolo I. e la sua compagna Silvana D. per i quali il Gup di Asti ha emesso decreto di proscioglimento dopo che il loro legale, avv. Salvo Macrì, ha dimostrato che i suoi clienti non avrebbero incassato alcun premio dall’assicurazione visto che il mezzo non era coperto da polizza per eventi del genere. La vicenda giudiziaria risale allo scorso anno quando la vettura di Paolo I. fu distrutta da un incendio. Si ritenne che la l’uomo, spalleggiato dalla compagna, si fosse adoperato ad appiccare le fiamme e conseguire il profitto dell’assicurazione. Ad aggravare la posizione della coppia di conviventi, fu il racconto di un testimone oculare che avrebbe visto la coppia all’opera. Ma l’ipotesi accusatoria in sede non ha retto e la coppia è stata prosciolta dal Gup.
DOMICILIARI a due dei tre ladri di ferro scoperti dai CC sulla Ss 117
MOBILITAZIONE PER IL TELEVOTO
Saranno processati a dicembre
Andrea Infurna stasera a «Ti lascio una canzone»
PROCESSO A ROMENO VIOLENTO DA RIFARE ACCOLTA UNA ECCEZIONE DI NULLITÀ
Un’eccezione di nullità del decreto che dispone il giudizio farà ripartire daccapo il processo contro Lionel Potop, un romeno finito in cella due anni fa per maltrattamenti, sequestro di persona e lesioni ai danni della moglie. A sollevare l’eccezione di nullità della citazione a giudizio di Potop è stato l’avv. Salvo Macrì quando il processo contro il romeno era giunto ormai alle battute finali. Marito violento, Potop due mesi prima di finire in cella pestò la moglie, impedendole poi di uscire di casa per recarsi in ospedale a farsi medicare le ferite. In ospedale, la donna potè andare solo l’indomani quando il coniuge uscì per recarsi al lavoro. L’uomo cercò di nascondere le vioelenze consumate ai danni della moglie e rincasò e non la trovò, si preoccupò di telefonare alla famiglia presso la quale la consorte lavorava come badante. Ma la vittima non volle tacere sul pestaggio subito. I suoi racconti, due mesi più tardi, sfociarono nell’arresto di Potop.
in breve FONDI ROYALTIES Siragusa non parlava di veleni Fondi delle royalties petrolifere. Nell’intervista rilasciata ieri dal consigliere Udc Guido Siragusa c’è un’imprecisione. Il consigliere non parlava di veleni ma di attività del petrolchimico.
VIA CARTESIO Disposta l’apertura al traffico Apre la via Cartesio, una nuova strada di collegamento tra la via Morselli e via Paolo Orsi. Lo ha stabilito il Comando di Polizia Municipale che sta provvedendo a cambiare anche il senso di circolazione delle traverse limitrofe.
KIWANIS CLUB Incontro sui diritti dell’infanzia Il Kiwanis International - Club di Gela, in collaborazione con l’Associazione Meter, in occasione della giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, al fine di ricordare l’importante Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per giorno 20 novembre ha organizzato una serie di momenti ludicoformativi che avranno il suo culmine, a partire dalle ore 10.30, con l’incontro tra i bambini e le autorità, presso l’aula consiliare del Comune. “I bambini protagonisti dei propri diritti sono i bambini che cambieranno il mondo”. Questo il messaggio che l’associazione Meter e il Kiwanis Club di Gela (Distretto Italia San-Marino) vogliono diffondere. Durante l’incontro in Municipio verrà lanciato anche il progetto “Io, protagonista del mondo”.
SERVIZI SOCIALI Aiuto domestico per disabili gravi Il Settore Servizi Sociali comunica che i cittadini portatori di handicap gravi fisici, psichici e sensoriali con una percentuale di invalidità del 100% possono fare richiesta per usufruire del Servizio di aiuto domestico per soggetti portatori di handicap. La domanda di richiesta con i documenti necessari dovrà essere presentata improrogabilmente entro il 10 dicembre. I modelli di domanda potranno essere ritirati presso l’ufficio di via Marsala, 1 oppure è possibile scaricarli dal sito internet del comune di Gela www. comune. gela. cl. it sezione Avvisi Pubblici e Modulistica Settore Servizi Sociali.
I NOSTRI RECAPITI L’ufficio di corrispondenza de La Sicilia ha sede in via Picceri, 1. Telefono 0933-921826. Fax 0933-922160, e-mail: gela@lasicilia. it.
ALLA SAN FRANCESCO
Uno sportello sui rifiuti L’Associazione “Il Tempio di Apollo” con la collaborazione dell’Ato Cl2 e della Cimet ha avviato, presso l’Istituto comprensivo San Francesco, il progetto “ Sportello informativo 5 R”, campagna di sensibilizzazione e informazione sul tema dei rifiuti indirizzata agli alunni della scuola primaria di primo grado. Gli alunni impareranno a conoscere le diverse tipologie di rifiuti, il ciclo di vita dei materiali, le modalità con cui viene attuata in città la raccolta differenziata. Il progetto rientra nella “Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti”, una campagna di comunicazione ambientale, con lo scopo di promuovere tra i cittadini una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente
Arresto convalidato per i tre ladri di ferro, finiti nelle grinfie dei Carabinieri del Reparto Territoriali che li hanno colti in fallo mentre “ripulivano” lastre in ferro – tra cui una tettoia in lamiera – all’interno di una ditta sita sulla Ss 117 bis. A due di loro il giudice Domenico Stilo ha confermato la misura degli arresti domiciliari, così come richiesto dalla Procura, mentre il terzo componente della banda è stato rimesso in libertà, ma gli è stata applicata la misura dell’obbligo di firma. A lasciare i domiciliari è stato il diciannovenne Nicola D’Amico (difeso dall’avv. Nicoletta Cauchi) restano agli arresti domiciliari i suoi complici, ovvero Antonino Raitano, di 22 anni e Gaetano Alfieri, di 36 (entrambi difesi dagli avv. Francesco Enia e Carmelo Tuccio). Per ieri era stato fissato il processo con il rito della direttissima a carico dei tre, ma i loro legali hanno chiesto ed ottenuto un termi-
ne a difesa. Il processo si celebrerà il 5 dicembre prossimo. Il furto del quale sono chiamati a rispondere lo hanno messo a segno l’altro ieri mattina. Poco prima della 7, a bordo di tre moto ape, hanno raggiunto la ditta finita nel mirino. In due si sono introdotti nell’area della ditta dopo avere scavalcato la recinzione, mentre il loro complice è rimasto fuori per afferrare la refurtiva e sistemarla sui mezzi. Ma i loro movimenti sono passati inosservati tra l’equipaggio di una pattuglia di Carabinieri impegnata nella zona in un servizio di controllo. Insospettiti dalla presenza dei tre, i militari si sono appostati cogliendo sul fatto la banda di ladri. Quando i Carabinieri li hanno bloccati, i tre hanno tentato la fuga per i campi, ma a sono stati bloccati e tratti in arresto per furto aggravato. D. V.
Un anno di cultura
Continua l’avventura di Andrea Infurna (nella foto) a “Ti lascio una canzone” in onda questa sera su Rai1 in occasione della prima semifinale. “Aiutatemi a disputare la finale – ha detto Andrea Infurna – per me è un sogno e chiedo aiuto alla mia città che fino ad oggi ha ben risposto con il televoto”. Il giovane gelese è tra i protagonisti della trasmissione televisiva condotta da Antonella Clerici. Numerose ed esilaranti le esibizioni dell’undicenne gelese che ha fatto della sua partecipazione anche un momento di intrattenimento apprezzato dai telespettatori e dai gelesi che continuano a seguirlo e a sostenerlo con grande affetto. Importantissima diventa la partecipazione attiva del pubblico che può televotare da casa. I telespettatori anche questo questa sera potranno esprimere la propria preferenza chiamando da telefono fisso il numero 894222 o inviando un sms al 47333. I brani saranno votati anche da una giuria di qualità presente in studio e composta da Massimiliano Pani, Pupo e dal soprano Cecilia Gasdia. Il voto della giuria si sommerà, poi, con quello del televoto.
LA DENUNCIA DI LISCIANDRA
«Una gabbianella ferita Il cineteatro Antidoto spegne la prima candelina e nessuno la cura» Prima candelina per il Cineteatro Antidoto. Un anno di attività, una inaugurazione in pompa magna e ora il soffio della prima candelina. Un anno ricco di attività per Guglielmo Greco ed Emanuele Giammusso che continuano a lavorare con tutto il gruppo teatrale per presentare sempre nuovi spettacoli. Una missione che hanno iniziato con caparbietà i due “attori per caso”. Dopo giornate trascorse ciascuno al loro posto di lavoro, la sera si ritrovavano all’interno del grande locale di Macchitella, concesso in comodato d’uso dal Comune, per riparare le pareti e ripristinare il tutto. Ora sia Giammusso che Greco, e con loro Consuelo Occhipinti, hanno voluto festeggiare l’evento insieme a quanti hanno creduto nel progetto per il rilancio del cinema in città. “Un anno insieme – dicono i due protagonisti che per anni si sono intestati la battaglia – una gioia per noi che abbiamo voluto condividere con il nostro pubblico con la rassegna
LA TORTA PER L’AVVENIMENTO
teatrale che sta per iniziare. Una grande soddisfazione per chi ha creduto nel nostro progetto. Un sogno che con il tempo è diventato realtà”. Prima un investimento ed ora una realtà con una grande struttura, con tanto di spettacoli teatrali in attesa che venga inaugurato il Teatro Comunale Eschilo dove la compagnia Antidoto vuole esibirsi dopo circa vent’anni di attività.
Abbiamo la Lipu, la riserva del Biviere e i vincoli sul territorio per proteggere gli uccelli migratori.Non c’è persona o luogo per poter curare un uccello ferito. Lo ha potuto appurare di persona l’ing.Fabrizio Lisciandra. Ieri durante il consueto allenamento mattutino, il professionista ha notato una gabbianella ferita ad un arto che giaceva sulla spiaggia di Macchitella. L’ha raccolta, pulita e portata a piedi fino a Caposoprano al Caffè letterario per poter chiamare i soccorsi.Ma il servizio veterinario dell’ Asp 2 non ha competenza sugli uccelli. “ Abbiamo chiamato la Lipu locale – racconta Lisciandra – ed un addetto ha assicurato che entro mezz’ora sarebbe venuto qualcuno a prendere la gabbianella. Ma nonè venuto nessuno. Così abbiamo contattato il direttore della riserva del Biviere Emilio Giudice anche lui della Lipu che ha detto che loro non facevano di questi interventi dovevamo portare la gabbianella nel Ragusano”.Morale della favola: chi a Gela trova un uccello ferito o è disposto a recarsi fuori Gela per farlo curare o è meglio che lo lasci dov’è con il rischio che muoia.
AL CONSORZIO DI BONIFICA
Un’opera di Rocco Bonelli Protestano Ieri all’Itc “Sturzo” la «prima» de «L’isola di Bunko», film girato a Gela e in Sicilia “Prima” ufficiale ieri nell’auditorium dell’istituto tecnico commerciale “Luigi Sturzo” per “L’isola di Bunko”, il nuovo film di Rocco Bonelli. Oltre un anno di riprese per un prodotto cinematografico girato interamente in Sicilia, tra Gela e altre città del comprensorio come Catania, Ragusa e Niscemi. Numerosi i presenti nella sala dell’auditorium che ha ospitato ed accolto questa prima proiezione del lungometraggio realizzato dal regista Bonelli; circa duecento (tra protagonisti e comparse) gli attori, per lo più esordienti. Nel cast tra gli altri anche Angelo Russo (l’agente Catarella de “Il Commissario Montalbano”), Orazio Nastasi, Laura Disca, Danilo Crisafulli, Biagio Pardo, Alfredo Li Bassi e Michele Livolsi. Protagonista, ma anche regista e sceneggiatore è lo stesso Rocco Bonelli: “il film – dichiara – narra due storie, una tragica e l’altra decisamente comica. La trama parte da un incidente terribile, un disastro aereo, e si conclude con un lieto fine che unirà i due percorsi sviluppati. Io e Antonio Portelli
ALCUNI DEI PROTAGONISTI DEL FILM
abbiamo curato il soggetto scegliendo ‘Bunko’ come nome particolare del nostro film, creando poi tutte le vicende. Abbiamo avuto la necessità di contenere i costi per via di un budget ridotto, sicuramente lontano da quello dei grandi film del repertorio nazionale e internazionale, ma posso assicurare che il lavoro è stato condotto con serietà, passione e competenza”.
La scelta di girare il film in Sicilia, oltre che per la questione economica, è stata abbracciata per un fine ben preciso. “Ogni giorno – prosegue Bonelli – la nostra città viene dipinta guardandone esclusivamente i lati negativi. Noi, invece, nelle scene del film mettiamo in mostra tutte le bellezze del territorio siciliano, comprese quelle gelesi”. Insomma, il film potrebbe essere usato come mezzo pubblicitario per mettere in evidenza le bellezze locali. Il montaggio è stato curato da Danilo Inghilterra, le musiche sono dirette da Giuseppe Lavore. “L’isola di Bunko” sarà proiettato oggi e domani sempre nell’auditorium dell’Itc, che lo ospiterà anche il prossimo fine settimana. Tre gli orari di proiezione della pellicola: 17, 19:30, 21:40. Si pagherà un simbolico biglietto d’ingresso di cinque euro. “Speriamo – conclude Rocco Bonelli – che il nuovo anno possa darci la possibilità di proiettare il nostro film anche al Cine–Teatro ‘Antidoto’ di Macchitella”. D. R.
16 precari Lavoratori precari del Consorzio di Bonifica sul piede di guerra. I rappresentanti sindacali della Confederazione Unione Sindacale di Base Salvatore Pisano e Giuseppe Pistritto hanno scritto una lunga lettera per attirare l’attenzione sulla situazione che vivono oramai da diverso tempo. I sedici Lsu sono lavoratori, mai stabilizzati, che hanno sopperito a qualsiasi esigenza operativa, senza creare disservizi, con paghe inferiori ai lavoratori a tempo indeterminato che svolgono identiche mansioni. Vengono pagati con fondi dell’Assessorato alle Risorse Agricole e del Consorzio di Bonifica, ma non tutte le somme sono state corrisposte. “Non si può esigere dai lavoratori il rispetto ai propri doveri contrattuali quando i più necessari dei diritti vengono omessi o peggio ancora umiliati”–hanno detto. Dopo tante promesse di stabilizzazione gli operatori sono esasperati, in più i tagli regionali stanno complicando ancor più le condizioni già precarie di chi deve pagare anche i propri spostamenti per raggiungere gli invasi.
LA SICILIA
48.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CALTANISSETTA SPORT ESORDIO IN SALITA PER IL TECNICO PALERMITANO ANTONELLO CAPODICASA I CAMPIONATI DI PALLAVOLO
Atletico Gela in «allarme rosso» per i giocatori Look e Kal Volley
CARMELO TURCO
GELA. Emergenza assoluta. Con queste premesse oggi pomeriggio l’Atletico Gela scenderà in campo per affrontare il Città di Rosolini nell’anticipo della dodicesima giornata del girone B di Eccellenza. Una emergenza senza precedenti, talmente alta che rischia persino di far passare in secondo piano l’esordio sulla panchina giallorossa di un allenatore bravo come Antonello Capodicasa. Il tecnico palermitano arriva sulla cabina di comando della navicella gelese in uno dei momenti più critici del calcio locale, in generale. Con un profondo rimescolamento societario in corso
(nelle ultime ore il Cda del sodalizio giallorosso ha azzerato, non a caso, tutte le cariche dirigenziali), con una serie di eventi tutti talmente negativi da sfiorare il catastrofico, come l’ennesima scure disciplinare che si è abbattuta su giocatori e staff tecnico-dirigenziale giallorosso oltre, chiaramente, alla pessima classifica occupata dalla squadra, sempre più ultima e sola in fondo al gruppo. In questo quadro fosco si inserisce la gara odierna contro il Rosolini (ingresso gratuito al “Vincenzo Presti” ed inizio fissato per le ore 14,30). Gli assenti si fa fatica a contarli. Gli squalificati, tanto
per cominciare. Che sono Fiore, Pardo, Camiolo, Castania e Messana (con stop che variano dalle cinque giornate di Castania a tutto il resto del campionato per Messana). Poi ci sono gli infortunati. Quelli con forfait inevitabile sono Mezzasalma, Campailla e Brancacci. Quelli con il punto interrogativo, invece, sono Domicoli e Perna. Chi gioca? Un bel rebus. E nel frattempo ieri sera (sul tardi) la società si è riunita per provare a sterzare in positivo o, in alternativa, ad evitare il tracollo definitivo. FRANCO GALLO
Nissa, Fama va in panchina Il tecnico nisseno potrebbe essere confermato per la restante parte di stagione Mentre ieri il Noto è stato penalizzato di tre punti dalla commissione disciplinare finendo così all’ultimo in classifica con 1 punto e lasciando la Nissa penultima con 4 punti, sarà Fabrizio Fama a guidare la Nissa in panchina nella gara esterna in programma domani pomeriggio allo stadio comunale “Luigi Razza” contro la Vibonese (ore 14,30). A confermarlo è stato lo stesso tecnico nisseno. Una conferma che potrebbe anche preludere ad un possibile affidamento della panchina dopo che s’era parlato di un interessamento per Alberto Mariani, tecnico della Primavera del Grosseto. «Mi fa piacere che la società abbia avuto parole di elogio verso la mia persona; segno che ha apprezzato il mio lavoro e i miei sforzi tecnici ed organizzativi che ho dovuto per altro produrre in poco tempo». Fabrizio Fama ha poi sottolineato: «Prospero Santo ha persino seguito la squadra juniores a Licata ed ha potuto apprezzare il lavoro che ho svolto in così poco tempo; in ogni caso, spero di poter dare un contributo importante alla Nissa». Fabrizio Fama non è alla prima esperienza sulla panchina della Nissa; quando la Nissa era allenata da Gaetano Di Maria, ha avuto modo di sedersi sulla panchina biancoscudata a seguito della concomitante squalifica del tecnico peloritano. Stavolta, tuttavia, le indiscrezioni lo danno addirittura come possibile nuovo tecnico della Nissa. Un evento che, qualora dovesse concretizzarsi, rappresenterebbe un sogno diventato realtà per il giovane tecnico nisseno: «La Nissa per me è sempre stata una seconda pelle sportiva; allenarla per me sarebbe un onore; nel frattempo, comunque, più che pensare a questo, sto pensando a lavorare sul gruppo per vedere di organizzare al meglio questa delicata trasferta». A tal proposito, la società ha confermato che la partenza alla volta di Vibo Valentia è prevista nel primo pomeriggio di oggi. In mattinata, invece, avverrà la rifinitura. Ieri, intanto, è tornato Savasta. Il giovane attaccante palermitano ha risolto il malinteso avuto con i tifosi e sarà a disposizione di Fabrizio Fama per la gara di domani. Un match nel quale dovrebbe essere convocato anche l’attaccante
Babu. Il giovane di colore, apparso in buona condizione, potrebbe esordire con la Vibonese. Inoltre, ha ben impressionato anche Pietro Ruggeri: «E’ un ’93 molto interessante, rapido e con buone qualità», ha detto di lui lo stesso Fama che dovrà fare i conti anche con l’assenza del portiere Pietro Iacono che ha deciso di lasciare la Nissa. Al suo posto ci sarà Marco Ammendola. Arbitrerà la partita tra la Vibonese e la Nissa Fabrizio Lombardo della sezione Aia di Sesto San Giovanni, coadiuvato dai collaboratori di linea Armando Salerno della sezione Aia di Torre Annunziata e Antonio Pagano della sezione Aia di Caserta. CARMELO LOCURTO
Invicta fuori, Studentesca Gela in casa per la Serie D di basket c. l.) Sono due le squadre della provincia di Caltanissetta impegnate oggi nella serie D del campionato di basket maschile. L’Invicta Caltanissetta di coach Spena, dopo il successo ottenuto nell’ultimo turno di campionato nel derby con la Studentesca Gela, affronta oggi alle ore 17 a Catania la Sales Catania. Un impegno oltremodo severo per il quintetto nisseno che oggi dovrà dar fondo a tutte le sue energie tecniche ed agonistiche per uscire imbattuto dal parquet catanese. Un’Invicta alla quale mancherà il bomber Turturici, ma che potrà contare su un gruppo che in settimana s’è ben allenato in vista della sfida odierna. La Studentesca Gela, invece, sempre oggi cercherà di riscattarsi ospitando in casa quell’Aci Bonaccorsi (palla a due alle ore 18) che, finora, è stata l’unica squadra in grado di battere l’Invicta in campionato. Per il quintetto di coach La Cognata l’occasione per rifarsi subito dalla sconfitta di misura patita domenica scorsa al Pala Cannizzaro contro i cugini del’Invicta.
DOMANI AL «SANTA MARIA» CONTRO L’AUGUSTA
campionati diversi obiettivi identici Fine settimana intenso per la pallavolo di serie C maschile e femminile. In campo maschile, il terzo turno di campionato propone la sfida esterna della Look Nissa Volley sul campo dello Sporting Volley Catania. Il match, che inizierà alle ore 17, vede il sestetto di coach Dario Neto alle prese con qualche problema di formazione per l’assenza di un elemento di valore come Vizzini. Nonostante ciò, tuttavia, la giovane formazione del presidente Claudio Palazzolo e del ds Piero Mammana non intende indietreggiare di fronte agli avversari catanesi, per cui cercherà di portare a casa un risultato favorevole che possa in qualche modo confermare quanto di buono ha fatto vedere il sestetto nisseno all’esordio contro il forte VolPIERO MAMMANA ley Club Siracusa piegato 3-2 al Pala Cannizzaro. Domani, domenica 18 novembre, invece, alle ore 18 la Kal Volley ospita al PalaCannizzaro la capolista Futura Palermo con l’obiettivo di centrare la prima vittoria stagionale. Un compito non facile per Martina Cammarata e compagne che dovranno fare a meno di elementi di valore come Gervasi e Marino. In settimana coach Fabio Tolini ha preparato con estrema cura e applicazione la gara di domani contro la capolista. Un match che, al di la del risultato finale, dovrà dire se la Kal Volley è veramente uscita dalla crisi di risultati e gioco che l’ha fin qui attanagliato, oppure se si dovranno attendere tempi migliori per conquistare la prima vittoria di un avvio di stagione fin qui avaro di soddisfazioni per il sestetto caro a Peppe Serio e Fabrizio Montagnino.
NEL GRAN PREMIO «PRIME ALZATE»
Il Real Niscemi in crisi di risultati Sollevamento pesi, l’Ercole Club spera nel futuro potenziamento ai primi posti con i giovani talenti NISCEMI. Per il Real Niscemi, duragiormente in zona vetta. mente sulle spine e bloccato all’ulMentre il tecnico e giocatore Altimo posto della classifica del giroberto Amoroso, infortunatosi al ne D del Campionato di Promoziopolso per una caduta a terra causane per avere subito una valanga di ta da un contrasto con un avversasconfitte interne ed esterne e conrio, è ancora in convalescenza, il diseguito due soli pareggi dall’inizio rettore sportivo Rosario Musco non della stagione, si profila un altro fa mistero sul potenziamento tecnidifficile impegno casalingo contro co ed atletico di cui necessita la ALBERTO AMORUSO un quotato avversario del girone. squadra per superare la perdurante La squadra niscemese infatti, alfase di crisi di goal. «Attendiamo lenata da Mister Alberto Amoroso, si accinge ad l’apertura della campagna acquisti di dicembre ospitare domani pomeriggio alle 14.30 l’ostica ha detto Rosario Musco - per l’ingaggio di quattro compagine della Città di Augusta, terza in classi- validi calciatori d’esperienza, un difensore, due fica con 18 punti. centrali ed un attaccante col fiuto del goal in moUn match tutto in salita per i locali già messi a do da poter iniziare la scalata verso posizioni di dura prova dalla lunga scia di insuccessi in campo, classifica che ci garantiscano la salvezza». i quali si apprestano a fronteggiare tra le mura Questa la probabile formazione del Real Nisceamiche dello Stadio comunale “Santa Maria” l’am- mi contro la Città di Augusta: Parlabene, Streva F., biziosa formazione ospite, che aleggiando tra le Musumeci, Paradisi, Bonaffini, Nazzareno, Mugrandi del girone, aspira alla vittoria del match sto, Roselli, Di Stefano, Di Gregorio, Streva R.. ALBERTO DRAGO esterno per scalare la classifica ed ancorarsi mag-
I CAMPIONATI DI CALCETTO
VIGOR IN CASA CON L’AGIRA
Che l’Ercole Club Caltanissetta sia che siamo in tema di Ercole Club, una fucina di giovani promesse non poteva mancare tra le giovani della pesistica nissena non sempromesse un Pagliaro. L’ultimo, in brano esserci più dubbi. Il gran laordine di tempo è Kevin Pio Pagliavoro quotidiano che porta avanti il ro che ha conquistato il terzo posto maestro Ettore Pilato rappresenta assoluto nella categoria 43 kg. una garanzia per tanti giovanissiHa invece conquistato il primo mi atleti che, apprendendo i primi posto assoluto in ambito nazionarudimenti tecnici nella palestra le un’altra giovane promessa della dell’Ercole Club, riescono spesso PILATO E I SUOI RAGAZZI pesistica nissena come Michele ad arrivare a grandi livelli in ambiSaia. Il ragazzino ha vinto nella cato regionale, nazionale ed internazionale. tegoria dei 50 kg mettendo in mostra anche lui, È il caso dei giovanissimi, appena tredicenni, al pari degli altri suoi compagni di squadra, una dell’Ercole Club Caltanissetta che hanno con- tecnica e una grinta davvero incredibili che fanquistato successi importanti nel Gran Premio no ben sperare per il futuro. Infine, da segnalare nazionale delle Prime Alzate. I campioncini del- il sesto posto nazionale ottenuto da Florin Stanl’Ercole Club, dopo aver strabiliato in ambito re- ciu che nella categoria 66 kg ha anche lui fatto regionale, si sono confermati ai primissimi posti gistrare interessanti prestazioni nel contesto di anche in ambito nazionale. In particolare, Vero- una manifestazione, il Gran premio delle Prime nica Gattuso s’è piazzata al primo posto nella ca- Alzate, che ha fatto registrare risultati importantegoria dei 50 kg. Una ragazzina, Veronica, dav- ti per i pesisti dell’Ercole. C. L. vero interessante in prospettiva futura. E visto
LA SERIE D DI CALCIO A 5
I CAMPIONATI GIOVANILI REGIONALI
Soccer Club Gela Polisportiva-Nissa Futsal Macchitella Atletico Cl-R. Nissa contro la capolista derby al PalaMilan esordio al Frediani la stracittadina GELA. Le tre squadre gelesi che militano nei campionati di serie C di calcio a 5 si apprestano a vivere un sabato dai toni veramente intensi. In serie C1 la Pro Gela si reca a San Giovanni la Punta per rendere visita alla matricola Futsal Catania. Si tratta, almeno sulla carta, di una gara assolutamente alla portata del quintetto allenato da Enzo Fecondo. Che però deve rinunciare, per questa trasferta, al suo capitano Mirko Caglià, fuori sede per motivi di lavoro. Rientra, invece, il portiere titolare Filippo Rapicavoli che ha finito di scontare la squalifica. Un risultato positivo, dopo il beffardo pareggio casalingo contro lo Juventus Club “Gaetano Scirea” di Palermo, è la medicina che serve al team del presidente Antonio Caglià per allontanare le nubi minacciose della zona play-out. In serie C2 è la giornata del big-match più importante di questa prima fase di torneo. Al PalaCossiga la vice-capolista Sporting Soccer Club Gela riceve la visita della prima della classe Nbi Misterbianco. Un punto divide le due battistrada del girone D di serie C2 ed è inevitabile pensare che con un successo la compagine cara al presidente Alessio Alessandro ed allenata da Rocco Ministeri balzerebbe solitaria in testa alla classifica. Appuntamento fissato alle ore 17,30, dunque, al campetto all’aperto adiacente il palazzetto dello sport comunale. Infine, la Nuova Trinacria Gela si reca a far visita al Città di Misterbianco con inizio gara per le ore 15. Alla formazione rosanero, che è attualmente in quarta posizione generale e quindi ben dentro la zona play-off, si chiede di andare a centrare la quinta vittoria consecutiva per continuare a scalare ulteriormente la graduatoria. F. G.
La Vigor San Cataldo e la Polisportiva San Cataldo sono intenzionate a riscattare le sconfitte di sabato scorso negli incontri di questo pomeriggio al PalaMilan nel derby contro la Futsal Nissa (la Polisportiva) e al PalaPeppeMaira la Vigor contro l’Argyrium di Agira. In questa settimana, le due squadre si sono preparate a puntino per rintuzzare le velleità di vittoria della Futsal Nissa e dell’Argyrium che si trovano più avanti in classifica rispetto alle due squadre sancataldesi. La Polisportiva San Cataldo di mister Davide Pastorello ha bisogno di punti per allontanarsi dalla zona dei play out; la Vigor di mister Giovanni Prizzi è in cerca dei tre punti per rinsaldare la buona posizione di classifica e, questo pomeriggio, come al solito, sarà sostenuta da un caloroso e stimolante pubblico che la incita per la conquista della vittoria. Possonno essere sufficienti i risultati di due partite consecutive, seppure dal sapore di derby, per dare una svolta al proprio campionato? Alla Nissa Futsal sembra proprio di si, dato che per la squadra di Marcello Grosso dopo cinque turni senza vittorie che l’ha portata nelle zone del centro classifica dopo essere stata a lungo in vetta alla classifica, è arrivato il momento del dentro o fuori e oggi (calcio d’inizio alle 16) contro la Polisportiva San Cataldo e sabato prossimo con la Vigor San Cataldo, non può concedersi pause; la vittoria in entrambe le partite è obbligatoria se vuole risalire la classifica e tornare ad avere ambizioni di promozione. Anche la formazione Under 21 della Nissa Futsal è alla ricerca di una vittoria importante che spera di trovare domani mattina al PalaCarelli contro il Melilli (inizio alle 11). In entrambi gli incontri della Nissa Futsal, durante il periodo di riposo tra primo e secondo tempo, gli spettatori potranno assistere ad una esibizione dei Freestyle Italia, un connubio di calcio e spettacolo.
GELA. Il numero delle squadre locali che praticano la disciplina sportiva del calcio a 5, aumenta di una unità: oggi pomeriggio ci sarà l’esordio casalingo ufficiale per la Futsal Macchitella nel campionato regionale di Serie D. La matricola biancorossa, che per la prima volta si affaccia quest’anno sui palcoscenici agonistici, debutterà davanti al pubblico amico del “Niccolò Frediani” ospitando il Città di Militello nell’ambito della terza giornata del girone di andata del campionato di serie D di calcio a 5. Nel corso del primo turno il quintetto allenato da Giuseppe La Rosa ha riposato, mentre la settimana successiva ha “bagnato” la sua partecipazione a questo torneo andando a vincere a Piazza Armerina in casa della Don Bosco. Appuntamento a questo pomeriggio (ore 17,30), dunque, per questa attesa “prima” casalinga del Futsal Macchitella. L’avversario che bisognerà affrontare è, certamente, il più blasonato di questo raggruppamento. Il Città di Militello, infatti, oltre ad avere vinto a mani basse le prime due gare di campionato proviene da una stagione di altissimo livello dove ha sfiorato la promozione in serie C2. Toccherà alla bravura dei calciatori del Futsal Macchitella provare a ridimensionare le velleità del Città di Militello. In casa biancorossa, comunque, si è molto fiduciosi: “Dobbiamo certamente migliorare - ha detto il coach gelese Giuseppe La Rosa - anche se già a Piazza Armerina ho visto notevoli segnali di crescita. Contro il Città di Militello, però, ci sarà bisogno di un ulteriore sforzo perchè i nostri avversari sono quanto di meglio il livello tecnico della serie D possa offrire. Per cui - ha concluso coach La Rosa - per sperare di vincere questo difficile confronto dovremo profondere il massimo dell’impegno”. F. G.
Fine settimana all’insegna degli impegni per le squadre del calcio giovanile della provincia di Caltanissetta. Nel dettaglio, negli allievi regionali, nel girone C l’Averna affronta oggi pomeriggio alle 15,30 la Termitana. Impegno casalingo, oggi, per il Mussomeli con la Colomba Bianca. Oggi pomeriggio, infine, il Serradifalco affronta in casa il Città di Villabate (ore 15). Nel girone D, oggi c’è il derby tra Atletico Caltanissetta e Real Nissa (ore 15,30). Sempre oggi alle 16 il Città di Barrafranca affronta il Real Gela. Trasferta oggi anche per la vice capolista Sporting Nissa sul campo della Studentesca Armerina (ore 15) e per l’Atletico Gela contro l’Usa Sport Caltagirone (ore 15). Conclude oggi la serie degli impegni il derby provinciale tra Gelambiente e Polisportiva Riesi (ore 15,30). Nei giovanissimi regionali, impegno esterno domani alle 10,30 per l’Averna sul campo dell’Aurora Rossa. Trasferta impegnativa oggi anche per la Cl Calcio sul campo del Bagheria (ore 17), mentre domani alle 10,30 il Mussomeli sarà di scena fuori casa contro l’Eurocalcetto a Palermo. Impegno casalingo, infine, per la Real Nissa domani contro l’Athena (ore 10,30). Nell’altro girone, l’Atletico Gela ospita domani l’Usa Sport (ore 10,30). Impegno esterno, invece, per il Real Gela sul campo dell’Airone Modica oggi alle 15. Infine, domani alle 10,30 il Gelambiente se la vedrà contro il Per Scicli. Negli allievi sperimentali la Cl Calcio gioca in casa oggi alle 17 con la Pro Calcio di Ficarazzi. Nei giovanissimi sperimentali impegno casalingo domani alle 10,30 per la Sancataldese con il Città di Palermo. Lunedì lo Sporting Nissa se la vedrà contro il Ciccio Galeoto (ore 15,30).
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sabato 17 novembre 2012
SI AGGROVIGLIA LA VICENDA DELLA NOMINA ALLA PROVINCIA ANNULLATA DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE
L’ex commissario ricorre al Tar
Il Tribunale «Sicilyland ancora fattibile»
Lo Monaco contro Crocetta. «Non ci sono le motivazioni per ricorrere al provvedimento di revoca» GIUSEPPE BONACCORSI
Dalle dimissioni dell’ex presidente Giuseppe Castiglione, la Provincia sta vivendo in uno scenario pirandelliano, con continui colpi di scena, rischio default, nomine a tempo scaduto, revoche dopo una settimana, proteste e da ultimo un ricorso presentato due giorni fa dal legale dell’ex commissario regionale Michelangelo Lo Monaco (nominato da Lombardo già dopo l’elezione del nuovo governatore), contro il provvedimento del presidente della Regione Crocetta che lo ha sostituito col nuovo commissario Antonina Liotta. Il provvedimento che porta la firma dell’avv. Agatino Cariola racconta le varie tappe della nomina a commissario di Lo Monaco, sin dal provvedimento del 5 novembre «avvenuto in maniera corretta, alla stregua della legislazione vigente che fa obbligo all’assessore regionale Autonomie locali di proporre al presidente della Regione la nomina del commissario in sostituzione del presidente cessato». Nelle ragioni di diritto il lega-
L’ALLARME/1
Aligrup, in crisi anche i negozi delle «gallerie» nei centri acquisti “Da salvare non ci sono solo i posti di lavoro direttamente collegati ad Aligrup”. E’ quanto sostengono, preoccupati, i vertici della Confcommercio. La società, infatti, gestisce alcuni centri commerciali nelle cui gallerie operano tante imprese locali, la cui sopravvivenza è direttamente collegata a quella del medesimo centro commerciale. L’associazione dei commercianti lancia dunque un appello perché siano salvate le aziende, per lo più locali, delle gallerie commerciali. Solo alle Zagare, alle Ginestre e alle Vele operano circa 100 imprese commerciali con un impatto occupazionale di oltre 600 unità.
L’ALLARME/2
Case, vendite in calo del 40% in decremento anche gli affitti E’ allarme da parte della Fimaa, la federazione degli agenti immobiliari di Confcommercio che ieri, nel presentare il Simmed hanno rivelato, dati alla mano un calo pari al 40% di compravendite concluse con i prezzi mediamente più bassi del 20% rispetto al 2011. Per gli affitti, anche nelle zone centrali, si è verificato un calo del 30%. E vanno male anche uffici e botteghe.
le dell’ex commissario parla di illegittimità della revoca «per violazione e falsa applicazione degli art. 11 comma 4 lr 35/97.... per violazione dei principi di imparzialità amministrativa e di buon andamento, per Introduzione di un inammissibile spoils system sull’organizzazione degli enti locali, per carenza di potere in capo al presidente della Regione per procedere alla revoca in assenza dei presupposti di fatto, per difetto di istruttoria e travisazione dei fatti, per assenza di motivazione.... e per eccesso di potere sotto la forma dello sviamento per la distorsione dell’attività amministrativa a fini diversi da quelli di cura degli interessi pubblici». Nel lungo ricorso il legale puntualizza: «Non si indicano nel decreto di revoca n 534/staff 1 del 10 nov. 2012 i sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero il mutamento della situazione di fatto». E più avanti: «Non può trattarsi di annullamento del dp n. 530 per motivi di legittimità. Anche ad ammettere che così sia stato non è stata affatto indicata la presunta violazione di legge o i motivi di eccesso di potere o di incompeten-
za. Invero il provvedimento impugnato non afferma affatto che la nomina del dott. Lo Monaco sia stata illegittima, ma solo che vada revocata per ragioni allora di opportunità e non di diritto... ». Nel ricorso si fa anche riferimento alle disposizioni che riguardano le nomine fiduciarie negli enti sub-regionali «ma non presso gli enti locali che sono titolari di autonomie... Comuni e Province - scrive il legale -non sono certo enti nei cui confronti un presidente della Regione possa fare nomine fiduciarie. Ciò violerebbe l’intero sistema costituzionale, il principio di imparzialità amministrativa dell’art. 97..., come ancora l’onore e il prestigio dei funzionari nominati, i quali non possono certo considerarsi longa manus del presidente della Regione, annichilendo le rispettive professionalità.... Insomma - spiega ancora l’avv. Cariola - un commissario legittimamente nominato presso un ente locale può essere sostituito per motivi di legittimità della nomina oppure perché inadatto, ma non certo perché non gode della fiducia del nuovo presidente... ».
L’ex commissario alla provincia Michelangelo Lo Monaco nominato sotto Lombardo già dopo la nomina del nuovo presidente Crocetta e rimosso da quest’ultimo
COMUNE. La Corte dei conti: «Grave squilibrio», l’Amministrazione punta sul piano di risanamento
Cresce l’allarme sulle casse la Corte dei conti lancia un nuovo allarme sullo stato delle casse comunali e il Comune relaziona a Palermo sulle misure correttive per superare la crisi. E’ questa la sintesi delle ultime giornate in Comune alla luce della nuova seduta di Consiglio di lunedì, 19 che dovrà decidere sul piano di riordino delle società Partecipate. GRAVE SQUILIBRIO. Per i magistrati contabili il peso delle Partecipate, la crisi di liquidità, le anticipazioni di cassa,... «sono elementi che manifestano una conclamata condizione di paralisi, né allo stato appare ipotizzabile una inversione che permetta l’auspicato conseguimento dell’equilibrio finanziario». «RICORREREMO AL DECRETO DI RISANAMENTO». L’assessore Bonaccorsi in audizione alla Corte dei conti ha ottenuto l’approvazione della relazione illustrata: «Ricorreremo al piano dell’art. 243 bis Tuel. Inoltre l’amministrazione ritiene che l’adozione delle misure studiate siano in grado di risolvere le criticità». MONTA LA CRISI ALL’AMT. Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl Trasporti hanno chiesto al Prefetto un incontro «per avere un quadro chiaro sulla crisi». «Senza i fondi regionali l’Amt a dicembre è a rischio fallimento»
Fiumefreddo
PROTESTA DEI RESIDENTI PER IL BLACK OUT, IL COMUNE STANZIA 35MILA EURO
«Lumini per illuminare Librino» «Ripristineremo l’impianto elettrico»
Resterà in piedi la società Sicilyland, la società che avrebbe dovuto realizzare il parco divertimenti in territorio di Fiumefreddo. Lo ha deciso il Tribunale di Catania - sezione specializzata in materia di impresa - che, nei giorni scorsi, ha emesso il decreto a seguito del ricorso, depositato il 22 agosto dalla Provincia, teso ad ottenere l’accertamento del verificarsi di una causa di scioglimento della società Sicilyland. A seguito del procedimento, udite le parti e ascoltato il giudice relatore il tribunale ha respinto il ricorso avanzato dalla Provincia. La società era sorta nel 2004, con quota capitale del 60% del socio privato consistente nella RussottFinance, il 10% del comune di Fiumefreddo ed il 30% appartenente alla Provincia, e aveva come scopo primario la realizzazione di un parco a tema divertimenti da far sorgere nell’area della ex cartiera Siace e delle relative aree limitrofe di proprietà dell’imprenditore privato. C’è da dire che negli otto anni di nascita della società mista, per svariati motivi, non si é riusciti ad attingere ai finanziamenti dal Prusst Valdemone, tanto meno da altri canali. Quindi, niente parco. Per il Tribunale: «la sicura circostanza - di legge nella sentenza - che il programmato parco a tema all’interno di una struttura edilizia appartenente alla Provincia all’istante, non sia ancora realizzato, non può costituire sicuro indice della non realizzabilità neppure in futuro di siffatto progetto, anche preso atto della precisa perdurante volontà dell’organo amministrativo, di porre in essere tutti quegli ulteriori adempimenti finalizzati alla realizzazione dell’opera, ancorché congiuntamente ad altre iniziative imprenditoriali pure estranee all’oggetto sociale». Per il consigliere provinciale Nunzio Parrinello (Famiglia, Lavoro e Solidarietà), «dopo 15 anni trascorsi dall’acquisto del manufatto siamo tornati al punto di partenza dopo una spesa, sino ad oggi di 14 milioni di euro». Francesco Cardillo, consigliere provinciale Pdl, chiama in causa il commissario della Provincia «sarebbe opportuno che si attivasse con tutti gli altri partner per ricercare la soluzione ottimale». «Un bando internazionale capace di attirare capitali privati» è l’idea, invece, del consigliere provinciale del Pd, Salvo Patanè. ANGELO VECCHIO RUGGERI
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sabato 17 novembre 2012
REGALBUTO. «In tre contro uno
P. ARMERINA. Operatori Ipab
LEONFORTE. I commercianti:
per questo sono intervenuto»
reclamano i fondi regionali
«Non spendete soldi fuori città»
Chianetta racconta la sua versione al Gip sulla scintilla che avrebbe innescato la megarissa in centro storico
Entro i primi di dicembre si esaurisce la scorta dell’Ancipa
Crisi idrica stato d’allerta per 22 Comuni
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Il personale della casa di riposo paventa la grave situazione economica e occupazionale che potrebbe coinvolgerli
FLAVIO GUZZONE
Appello ai concittadini per superare il momento di crisi «Sosteniamoci a vicenda»: propongono i negozianti
LE NOVITÀ INTRODOTTE NELL’ENNESE CON LA NUOVA IMPOSTA CHE SOSTITUISCE L’ICI
Imu alle stelle per le seconde abitazioni Villarosa e Valguarnera balzano in testa Troina e Cerami invece hanno mantenuto le aliquote più basse; ecco le differenze con la precedente tassa Un salasso per i cittadini e croce e delizia per i bilanci comunali. L’imposizione Imu dei venti comuni della provincia di Enna è ormai un fatto compiuto. I Consigli comunali hanno approvato le aliquote scegliendo per la prima casa il 4 per mille, così come previsto dallo Stato, “tranne –dice Giuseppe La Loggia, responsabile del Caf-Cgil- dalle notizie che abbiamo, Troina che pare che l’abbia portato al 2 e Cerami che l’ha elevato al 4,75 per mille. Con l’aliquota massima del 10,6 per mille per la seconda casa sono Villarosa e Valguarnera che si confermano così i comuni più cari della provincia. A ritoccare l’aliquota del 7,6 per mille, come imposto dalla legge, sono stati anche i comuni di Centuripe (9,1) e quelli di Enna, Assoro, Leonforte, Piazza Armerina e Pietraperzia (8,6 per mille). Ma quali saranno gli effetti sulle diverse categorie di contribuenti all’applicazione
Sono ventidue i comuni in stato di allarme per la crisi idrica che dovrebbe verificarsi ai primi di dicembre. Sono sedici comuni della provincia di Enna, due della provincia di Palermo (Gangi e Alimena), uno della provincia di Messina (Capizzi) e uno della provincia di Catania (Raddusa). Altri comuni del Nisseno e dell’Agrigentino che prima ricevevano acqua dalla diga Ancipa ormai dal 22 ottobre sono collegati con l’impianto di Blufi. Le riserve idriche della diga Ancipa, nelle vicinanze di Troina, si stanno esaurendo ed è probabile che entro i primi di dicembre la diga non sia in grado di approvvigionare questi comuni, molti dei quali si trovano in difficoltà perché non ha la possibilità di avere riserve proprie. La Prefettura è previsto di organizzare per martedì prossimo una riunione dell’unità di crisi per esaminare attentamente la situazione e quindi prendere dei provvedimenti che consentano di diminuire i disagi. Soltanto delle piogge abbondanti in questi giorni possono scongiurare il pericolo della crisi idrica. Alla riunione dell’unità di crisi parteciperanno Enel, SiciliAcque e AcquaEnna, che sono le società direttamente interessate nella distribuzione dell’acqua attraverso le condotte principali di Ancipa Alto che alimenta i comuni della zona nord del territorio provinciale compresi Alimena, Capizzi e Ganci e Ancipa basso, che alimenta i comuni ennesi della zona sud compreso Raddusa in provincia di Catania. Allo stato attuale tutti i comuni hanno ricevuto una decurtazione di circa il 30% della quantità di acqua che veniva erogata, ma è anche probabile che ci possano essere la prossima settima altre riduzioni. I tecnici di AcquaEnna, la società che distribuisce l’acqua in provincia di Enna, controllano quotidianamente la situazione generale e quindi agire di conseguenza. Per quanto riguarda il capoluogo per ora rimane la distribuzione dell’acqua a giorni alterni a seconda del quartiere, ma da martedì prossimo la situazione potrebbe cambiare e quindi avere una distribuzione ogni tre/quattro giorni, utilizzando l’acqua che arriva dai pozzi comunali. Sicuramente dalla riunione di martedì dell’unità di crisi si dovrebbero avere notizie più precise.
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dell’aliquota Imu più alta rispetto a quando invece veniva versato con l’Ici? Con l’Ici per abitazione principale il calcolo veniva fatto stabilendo la base imponibile, ottenuta rivalutando del 5 per cento la rendita catastale, moltiplicandola per 100, moltiplicandola per l’aliquota in vigore in ogni singolo comune a cui veniva sottratta la somma di 200 euro. Per cui, ad esempio, a Enna una casa di civile abitazione (A3) di circa 100 mq. e garage (C6), base imponibile 491,30 con l’aliquota al 7 per mille (la massima consentita), veniva a pagare 257,82 euro. La stessa abitazione oggi con l’Imu abitata da una famiglia con un figlio a carico di 26 anni (dall’imposta, secondo quanto prevede la legge, per ogni figlio fino a 26 anni si sottraggono 50 euro), nonostante la base imponibile venga moltiplicata per 160, pagherà 80,15 euro (-69,91%). Se l’abitazione è invece abitata da una famiglia
senza figli o maggiori di 26 anni l’imposta netta è di 103,15 euro. Con l’Imu si trasforma in un vero e proprio salasso per i proprietari di una seconda abitazione. A Enna una seconda casa (A3) con un imponibile di 340,86 euro con la vecchia Ici (imposta al 7 per mille) si pagava 250,53 euro, mentre oggi con l’Imu con l’aliquota all’8,6 per mille si pagherà 492,47 euro (+96,57%). Una vera e propria batosta ce l’hanno invece i proprietari di seconda abitazione di Villarosa e Valguarnera. Nei due comuni una seconda abitazione (A3) con base identica a quella di Enna (340,86 euro) con l’Imu si pagherà 607 euro, mentre l’anno scorso con l’Ici al 6 per mille si è pagato 214,74 euro (+ 182,67%). I proprietarti di seconda abitazione dei comuni di Barrafranca, Agira, Calascibetta, Troina, Sperlinga, Cerami, Nicosia, Nissoria, Regalbuto, Gagliano, Catenauova e Aidone, i quali hanno applicato l’ali-
quota del 7,6 per mille, pagheranno una imposta di 435,21 euro con una differenza rispetto a Enna e a quei comuni che hanno applicato l’aliquota dell’8,6 per mille di 57,26 euro e di 171,79 rispetto a Villarosa e Valguarnera che hanno imposto il 10,6. Un discorso a parte va fatto per i negozi (C1), la cui base imponibile mediamente è di 1.500 euro. A Enna con l’Ici e l’imposta al 7 per mille un negozio pagava 374,85 euro, con l’Imu pagherà 744,98 euro (+ 98,74 %). A Villarosa se un negozio prima con l’Ici si pagava 321,30 euro, oggi pagherà 918,23 euro (+185,78%). I proprietari di negozi dei comuni che hanno applicato l’aliquota imposta dalla legge (7,6) pagheranno 658,35 euro (86,63 euro in meno rispetto ai comuni che hanno aumentato di un punto l’aliquota e 259,88 euro relativamente a quelli di Villarosa e Valguarnera). GIACOMO LISACCHI
IL TRIBUNALE DI NICOSIA. Crocetta si impegna a chiarire il futuro degli uffici giudiziari dell’Ennese
«Soppressione? Ne parlo al governo» Il presidente della Regione Rosario Crocetta incontrerà a breve il Governo per discutere della soppressione degli uffici giudiziari e, tra questi, del tribunale di Nicosia. A spiegarlo è stato lo stesso presidente Crocetta, raggiunto telefonicamente. “Prima di fare qualunque affermazione e creare false illusioni - ha spiegato - devo incontrare il Governo. Si tratta di una tematiche complessa, che riguarda tutta l’Isola e non solo Nicosia. Voglio vedere prima il quadro delle soppressioni e in un confronto con il Governo voglio capire se sono state studiate forme di compensazione per la perdita economica dei territori interessati. nel caso in cui non ne fossero previste bisognerà parlare delle mi-
sure economiche che dovrebbero compensare la perita degli uffici giudiziari”. Anche sulla specifica situazione di Nicosia, tribunale di montagna per il quale la delega prevedeva la possibilità di mantenimento in deroga al piano di riordino, il presidente Crocetta spiega di attendere l’incontro con il Governo. Intanto una delegazione del Coordinamento per il tribunale ha incontrato a Caltanissetta il presidente della Corte d’appello Salvatore Cardinale. Un incontro che è servito per informare il presidente Cardinale delle iniziative avviate dal Coordinamento in difesa del presidio. A far parte della delegazione il presidente distrettuale dell’Ordine avvocato Giuseppe Iacona, e gli avvoca-
ti nicosiani Rupe, Timpanaro, Fiscella e La Via, il presidente del Consiglio comunale di Nicosia, Maria Di Costa e dal capogruppo del Pd Luigi Bonelli. Le ultime iniziative del coordinamento sono state gli incontri con leader politici nazionali Casini e Di Pietro, ma nel corso dell’incontro è stato sostanzialmente ribadito che il tribunale di Nicosia non può essere trasferito per l’accorpamento a Enna perché i locali del Palazzo del capoluogo non sono idonei sia per ragioni di spazio, considerato che gli uffici giudiziari a Nicosia occupano circa 5 mila metri quadrati e che a Enna lo spazio è di gran lunga inferiore, sia anche per motivi di rispetto delle norme sulla sicurezza nei posti di lavoro ed in
quelli aperti al pubblico. Il Coordinamento ha annunciato che a breve verrà depositato un dossier sulla situazione delle struttura del Palazzo di giustizia ennese ai sindacati all’Ispettorato del lavoro, ai Vigili del fuoco ed a tutti gli organismi preposti ai controlli sulla normativa relativa agli impianti ed alle norme in materia di sicurezza. Il Coordinamento ha chiesto al presidente Cardinale di valutare l’opportunità di chiedere al ministro della Giustizia la proroga di 2 anni prevista dalla legge secondo la quale per 5 anni gli uffici, sia pure accorpati possono rimanere nelle strutture che hanno storicamente occupate. GIULIA MARTORANA
CROCETTA IN UN VERTICE A ENNA
Pizzo ad Aidone, il Pg chiede conferme delle condanne La Procura generale di Caltanissetta ritiene che la sentenza del processo “Nerone”, dove vi furono delle condanne con il rito abbreviato tra i 6 e gli 11 anni, deve essere confermata. Ieri mattina il pg Ferdinando Asaro, al processo d’appello, che segue il rito abbreviato sull’inchiesta della squadra mobile ennese ha confermato questa tesi. gli imputati sono stati condannati in primo grado dal Gup, a vario titolo, per estorsione, associazione mafiosa e gioco d’azzardo. Le indagini della squadra mobile hanno appurato che ad Aidone esisteva un’organizzazione criminale che era dedita alle estorsio-
ni e quel che è peggio era collegata con la famiglia di Cosa Nostra, capeggiata da Vincenzo Scivoli, che in primo grado fu condannato a 10 anni e 10 mesi per associazione mafiosa e estorsione. Gli altri componenti il gruppo sono la sua convivente Elena Caruso, condannata in primo grado a 6 anni per estorsione, ma assolta dall’accusa di mafia; Ivano Antonio Di Marco, che è stato condannato a 9 anni; Marco Gimmillaro, condannato a 6 anni, con la esclusione di inserimento in attività mafiose; Riccardo Abati, condannato a 11 anni e 8 mesi. Il mese scorso il pg aveva aperto la requisi-
toria, che ha chiuso ieri. I giudici avevano chiuso l’istruttoria, disponendo che non dovesse deporre altri testimoni quindi sospendendo i termini di prescrizione. A chiedere l’appello sono stati gli avvocati dei cinque, i penalisti Antonio Impellizzeri, Gabriele Cantaro, Sinuhe Curcuraci e Carmelo Lombardo. Il processo si sta celebrando di fronte alla Corte d’appello di Caltanissetta, presieduta da Letterio Aloisi. L’operazione ad Aidone fu eseguita dalla squadra mobile, diretta dal vicequestore Giovanni Cuciti, che attraverso intercettazioni e altre attività investigative ambientali riuscì a
scoprire le azioni estorsive del gruppo aidonese il qualche chiedeva il pizzo alle imprese che operavano nel territorio di Aidone e chi non pagava subiva degli attentati nei cantieri. La Corte d’appello di Caltanissetta ha fissato un calendario delle udienze. Il 22 novembre ci saranno le arringhe degli avvocati Antonio Impellizzeri, per Abati, e Carmelo Lombardo per Gimmillaro; il 6 dicembre gli avvocati Gabriele Cantaro, per Scivoli e Caruso, e Sinuhe Curcuraci per Di Marco. Il 6 dicembre dovrebbe esserci la sentenza. F. G.
Si stacca un grosso masso dalle pendici A Valguarnera il Comune mette all’asta e finisce sotto auto in transito: panico Panda e motoape: l’incasso è 805 euro f. g.) Ieri mattina si è sfiorata la tragedia sulla strada comunale Monte-Cantina visto che un blocco si è staccato dalla muraglia esistente lungo le pendici ed è andata a infilarsi sotto una macchina che stava transitando in qual momento. Praticamente l’automobilista si è trovato sotto la macchina questo blocco che si era staccato, probabilmente per le piogge di questi giorni, ed è caduto sulla sede stradale. L’auto se lo è trascinato per qualche metro, quindi si è fermata con grande spavento per il guidatore che si è visto arrivare questo blocco addosso. L’automobilista ha avvertito i vigili urbani che hanno chiusa al transito temporaneamente la strada. In pratica lungo le pendici della Monte-Cantina si trovano delle sottomurazione, realizzate dal comune per chiudere gli aggrottati che vi si trovano e per rafforzare la stabilità delle pendici, che anche in altri casi ha visto la caduta di massi sul-
la sede stradale. Subito dopo la caduta del masso con una certa immediatezza sul posto si sono portati l’assessore ai Lavori Pubblici, Gino La Rocca, e l’ingegnere Giuseppe Sberna, che hanno provveduto a controllare la situazione, poi sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno controllato questi blocchi per vedere se ce ne erano altri in equilibrio instabile. Il controllo di questi muri, formati da blocchi è durato qualche ora ed una volta accertato che tutto era in ordine è stato dato il via ai vigili urbani di aprire la strada al traffico. La Monte-Cantina è una strada strategica per gli automobilisti perché collega la zona Monte con la provinciale uno per Enna bassa, quindi si salta il centro storico, e si evita che il traffico possa subire dei rallentamenti. Su questa strada circolano anche gli autobus extraurbani che devono raggiungere la stazione di servizio.
VALGUARNERA. Che il comune di Valguarnera, così come tanti altri comuni siciliani, fosse messo male dal punto di vista economico, è cosa risaputa, ma la vendita di alcuni automezzi municipali, per fare cassa e risparmiare nelle spese del loro mantenimento, è balzata agli onori della cronaca per la sbalorditiva cifra di 25 euro, incassata per la vendita di una motoape. Saranno queste 25 euro, sborsate da Antonino Arena, che si è aggiudicato, essendo l’unico partecipante, la relativa asta pubblica, a salvare le casse municipali? Forse le 25 euro, non basteranno a pagare nemmeno le spese per i vari incartamenti che sono stati necessari per bandire l’asta. L’incredibile cifra, con la quale è andato via un automezzo municipale, ovviamente ha sollevato gli immancabili commenti e alcuni interrogativi. Non sarebbe stato meglio
dare la motoape in beneficenza? Per fare cassa non è meglio fare qualche contravvenzione in più? Soprattutto quest’ultimo quesito sembra essere il più gettonato. «Facendo qualche multa in più - dicevano ieri alcuni cittadini - si ridarebbe ordine al paese, dove oramai ogni automobilista fa ciò che vuole, e si porterebbero soldi nella casse municipali». Difficile, dare torto a simili osservazioni, viste le immagini quotidiane di Valguarnera. Per evitare il dissesto finanziario del comune di Valguarnera, di recente sono state aumentate Imu e Irpef. A consuntivo sarebbe incredibile scoprire che a fare pareggiare i conti potrebbero essere state le 25 euro versate dal signor Arena, per il quale, in questo caso, sarebbe giusto intitolargli almeno una piazza. ARCANGELO SANTAMARIA
LA SICILIA
38.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
ENNA
AL TRIBUNALE DI ENNA PRESENTATO IL LIBRO DI AYALA TRA LE SCULTURE DI MARIO TERMINI f. g.) Il Tribunale di Enna si veste d’arte per la presentazione del libro dell’ex magistrato Giuseppe Ayala. Le opere dello scultore ennese Mario Termini designano, infatti, un contenuto che ben condivide la tematica del libro presentato ieri sera nell’aula Falcone Borsellino, pieno di personalità, con la presenza anche di scolaresche, che hanno ascoltato con tanto interesse le tematiche che il libro di Ayala “Troppe coincidenze” proponeva. Ammirati i due bronzi e le due radiche d’ulivo intitolate: “Restare a guardare, Occasioni perdute, Ideologia di un pensiero, Verso il divino”. Alla ricerca, hanno condiviso il pensiero dell’autore “mafia, politica, relazioni pericolose, devianza e giustizia nonchè occasioni perdute”. Interessanti sono stati gli interventi sia istituzionali che politici fati e moderati dalla giornalista Pierelisa Rizzo. L’attenzione del binomio Giustizia e cultura del Procuratore Calogero Ferrotti, la constatazione del malcontento popolare espressa dal sindaco Paolo Garofalo, la citazione di
POSTE PROVINCIALI alcune frasi emblematiche del libro da parte dell’avvocato Giuseppe Spampinato e l’ammirazione per il lavoro dei magistrati del magistrato Giovanbattista Tona sono stati gli spunti che hanno anticipato le conclusioni di Giuseppe Ayala ma si è anche sentita la necessità di sentire la presenza dello stato, delle istituzioni di chi come Giuseppe Ayala nel suo intervento, invita a parlare, «ad aprire gli occhi, a partecipare attivamente poiché non è vero che la mafia cerca l’ignoranza al contrario ama le eccellenze in tutti i campi ma nel contempo teme chi riconosce il proprio valore. Interessante la sua citazione di Sciascia, perchè se è difficile credere ad un siciliano qualunque non lo è condividere il pensiero di un grande letterato, con la conclusione che molto si è fatto ma non basta senza la partecipazione e la volontà di tutti i cittadini. Deve essere il popolo prendere coscienza del fatto che bisogna vivere nella legalità, essere un baluardo compatto contro la mafia».
«Tre vigliacchi contro uno» Sarebbe stata questa, secondo Chianetta, la scintilla della megarissa a Regalbuto REGALBUTO. Si sono tenute ieri le udienze di convalida degli arresti per i 5 giovani che sono stati protagonisti di una violenta rissa in pieno centro cittadino. Tutti hanno risposto alle domande del Gip dando la loro versione di un episodio che ha spaventato decine di persone. Per i fratelli Federico e Fabiano Naselli, di 22 e 30 anni, che erano piantonati nell’ospedale di Leonforte, il Gip del tribunale di Nicosia ha disposto gli arresti domiciliari, per il momento presso il nosocomio e, una volta dimessi presso la loro abitazione. Sono invece stati interrogati nel carcere di Nicosia gli altri tre protagonisti Massimo Chianetta, 41 anni, Salvatore Calogero Scaglione, 28 anni e Dino Ruggeri, 40 anni. Anche per loro il Gip ha convalidato l’arresto, ma si è riservato sulla misura cautelare da applicare e la decisione è attesa per questa mattina. Chianetta e Scaglione, difesi dall’avvocato Vito Felici hanno raccontato quanto accaduto nel pomeriggio di mercoledì. Chianetta stava transitando con la sua auto in via Roma. L’uomo giunto all’altezza della villa comunale avrebbe notato un gruppo di tre persone alle prese con un quarto giovane che appariva evidentemente intimorito anche perché uno dei tre gli aizzava contro un grosso cane, sembra un pit bull. L’uomo, sempre secondo il suo racconto, si sarebbe sentito in dovere di intervenire per difendere il giovane che era da solo e appariva spaventato dal fare aggressivo dei tre. Fermata l’auto ha chiamato i giovani dicendo loro di smetterla perché era un comportamento da vigliacchi prendersela con una persona sola che non poteva difendersi da tre uomini ed un cane che gli latrava contro. Il gruppetto, che sarebbe stato formato dai fratelli Naselli e da Ruggeri, avrebbero reagito a quella “intromissione”, aprendo lo sportello dell’auto e lanciando all’interno il canee, sembra colpendo alla guancia con un coltello Chianetta. L’uomo è stato costretto ad uscire rapidamente per evitare di essere morso, lasciando l’auto in balia dei giovani. A quel punto per recuperare la vettura, temendo soprattutto il cane, è andato a cercare Scaglione, suo amico. Quando i due sono tornati sul posto hanno trovato Ruggeri e lo hanno colpito con un bastone alla testa e al volto,
quindi si sono messi alla ricerca degli altri due, rintracciati poco più avanti e picchiati. Ruggeri era stato soccorso dai passanti che hanno chiesto l’intervento del 118 e dei carabinieri. L’uomo era stato già caricato sull’ambulanza ma mentre gli venivano prestate le prime cure ha visto sopraggiungere Chianetta, malgrado fisse ferito al volto cove ha riportato anche una microfrattura, si è lanciato fuori dall’ambulanza, alla presenza dei carabinieri e si è scagliato contro Chianetta con il coltello. Chianetta e Scaglione si erano allontanato e più tardi si erano presentati in caserma. I Naselli e Ruggeri, sosterrebbero invece di essere stati aggrediti senza motivo. GIU. MAR.
Chiesto a Crocetta risanamento delle Ipab siciliane c. d. m.) Le Ipab ennesi a rischio default con conseguente avvio verso la disoccupazione per oltre 100 lavoratori, operanti in questi istituti che si occupano di assistenza alle persone. Il risanamento previsto dalla precedente giunta Lombardo era di 4 milioni di euro (12 milioni complessivi per la Sicilia), ma questa somma pare non sia più disponibile e il commissario straordinario di una Ipab di Palazzo Adriano (Pa), (153 in tutta la Sicilia) il catenanuovese Santo Zampino, scrive a Crocetta per sollecitare un intervento con la L. R 22/86 che prevede il sostegno finanziario della Regione così come stabilito dall’art. 44 della stessa legge, con la creazione di un fondo regionale finalizzato a tale servizio socio-assistenziale. «Faccio appello alla sua nuova nomina scrive Zampino - affinchè possa affrontare con forza sia il problema delle Ipab, che quello dei forestali, precari, disoccupati. Vale la pena ricordare che i lavori Ipab non percepiscono un salario da ben 40 mesi, questione che ha consentito i disavanzi. Si auspica un intervento finanziario delle Regione per chiudere tali disavanzi».
Appellata la condanna all’ergastolo di Pittà secondo la difesa non litigò con la vittima Ricorso in appello contro la condanna all’ergastolo inflitta dalla Corte d’assise a Luca Pittà, 41 anni, operaio incensurato, per l’omicidio dell’ambulante Salvatore Prinzi, in quanto il suo difensore lo ritiene innocente. Il delitto di Salvatore Prinzi avvenne a qualche chilometri dall’ingresso di Valguarnera. Su questo delitto c’è già una condanna definitiva a 30 anni di Giuseppe Ferrera di Crotone, zio di Pittà. Salvatore Prinzi, che sbarcava il lunario vendendo verdure nei paesi vicini, è stato ucciso a colpi di pistola e con un machete. Secondo l’accusa Luca Pittà sarebbe stato istigatore e complice dello zio perché voleva vendicare i continui soprusi subiti dalla vittima, soggetto abbastanza irascibile e litigioso; ne avrebbe parlato allo zio, e con lui avrebbe organizzato per questo una sorta di spedizione punitiva, partendo dalla Calabria. Una tesi che viene negata con dall’imputato e dal suo difensore, il penalista Gabriele Cantaro, che nel ricorso invita i giudici ad annullare la condanna subita
dal suo difeso. L’operaio si trova libero in attesa della condanna definitiva o dell’assoluzione. La corte nissena non ha ancora fissato l’udienza. In aula si è costituito parte civile la famiglia di Prinzi, assistita dagli avvocati Nino Grippaldi e Fabio La Licata. All’imputato in primo grado sono state inflitte varie pene accessorie e la condanna a pagare un risarcimento danni. Giuseppe Ferrera ha più volte a cercato di scagionare il nipote sostenendo di aver ucciso Prinzi dopo avere avuto per strada una lite, scaturita perchè la vittima l’aveva accusato di avergli rubato un attrezzo. Sarebbe stata una lite tra loro due, per cui il nipote non c’entrava. Secondo lo zio Giuseppe Ferrera, Pittà è innocente. Il pm Edoardo De Santis ha invece definito questa dichiarazione un ultimo tentativo di difendere il nipote. Ora la Corte d’appello di Caltanissetta, la prossima settimana, dovrà fissare l’udienza ed il processo si dovrebbe svolgere a metà dicembre. F. G.
Al Nebrodi festival presentato un film realizzato dal sindaco su una rissa tra balordi, proprio come è avvenuto
Un «corto» premonitore a Regalbuto C’è anche un cortometraggio prodotto dal sindaco di Regalbuto, Francesco Bivona, quando era uno dei responsabili della Pro Loco, tra quelli presenti Nebrodi film festival. Si chiama «Saturday night fear» ed è realizzato da quello che può considerarsi un artista a tutto tondo. Musicista, regista sceneggiatore, Vito Cardaci sorride e spiega che da tanto tempo ha «posato la chitarra e adesso ho preso in mano la cinepresa». Il corto è stato realizzato tempo fa, ma certo fa riflettere che solo mercoledì nel cuore di Regalbuto, sia scoppiata una rissa che per molti versi ricalca il copione della vicenda, se pure con motivazioni e personaggi diversi. David è un ex pilota dell’aviazione militare caduto in disgrazia, che vive in uno stato di prostrazione per via di alcune drammatiche vicende che gli hanno cambiato la vita. Lo scontro verbale con un gruppo di balordi che sostano rumorosamente sotto la sua finestra, scatena una rappresaglia incontrollabile con un susseguirsi di colpi di scena dai risvolti drammatici. Il corto racconta una storia di oggi con gli interpreti Rosario Marco Amato, Cosimo Coltraro, Antonio Ciurca ed è diretto, scritto e sceneggiato da Vito Cardaci, con la fotografia Angelo Augusto Villari, effetti speciali Luca Auletta e le musiche
originali di Luigi Pulcini. A produrlo Charry project che è dell’autore, che da musicista ha a lungo usato questo pseudonimo e dalla Pro Loco Regalbuto e Francesco Bivona come produttore esecutivo insieme a Rosanna Mascali e che, come sottolinea Vito Cardaci con la Pro Loco ha fatto si che si potesse realizzare questo prodotto. Cardaci, 48 anni, di Regalbuto ha iniziato la sua carriera artistica come musicista e dal 1983 come compositore e paroliere lavora per diversi anni nell’hinterland milanese collaborando con diversi interpreti di calibro nazionale. «L’amore innato per la fotografia mi ha portato ad abbandonare il mondo della musica per dedicarmi definitivamente al multimediale. Nel 2005 - spiega - ho realizzato Sono Una Donna. Il mio primo corto. Un video virale che in rete in un anno ha avuto oltre 500 mila contatti». Nel 2007 produce, cura la fotografia e le riprese del documentario “Umanza” premiato al Torino Film Festival e nel 2008 al Festival internazionale del Cinema in Uruguay. Nel 2008 e nel 2009 ha curato la regia come reporter del Festival Sole Luna un ponte tra le culture. Dal 2010 è reporter ufficiale nello staff del Salina Doc Fest diretto da Giovanna Taviani, GIULIA MARTORANA
f. g.) Vittoria della Cisl che ottiene 6 seggi su 8 disponibili all’interno delle poste provinciali. Si migliora la situazione delle ultime elezioni del 2008, allora considerato straordinario ed irripetibile. Infatti in presenza di una grandissima affluenza al voto 95 %, aver preso come lista Slp Cisl in percentuale il 77% e in termini numerici 228 voti, significa aver raggiunto un risultato ottimo, inequivocabile, eclatante. «Grazie dichiara Tommaso Guarino, segretario provinciale della Csil - a tutti coloro che con il loro voto hanno dimostrato fiducia alla Cisl, premiando il lavoro di una segreteria provinciale, quella dei lavoratori postali che ha saputo coinvolgere i lavoratori in modo capillare, istituendo liste con persone giovani, capaci, rappresentativi». «Nel prendere atto di un risultato così lusinghiero sostengono Tommaso Guarino e Salvatore Alfano sentiamo forte anche il peso di una grande responsabilità. Già da domani il sindacato lavoratori postali della Cisl, con il sostegno forte della Cisl Confederale, è pronta a misurarsi con quelle importanti sfide che a tutti i livelli attendono i lavoratori, che sempre più vogliono diventare protagonisti del cambiamento in direzione del miglioramento del servizio postale da offrire ai cittadini. Questo risultato mentre esalta e conferma il ruolo e il radicamento della Cisl tra i lavoratori di Poste Italiane, ci carica di enormi responsabilità nell’affrontare i momenti difficili che l’Azienda dovrà fronteggiare nel pieno di una crisi economica e dei mercati postali». «La Cisl - conclude Tommaso Guarino - vede confermata anche in questo voto la sua autorevolezza di organizzazione radicata in modo diffuso sul territorio e premiata la credibilità di un’azione fatta di competenza, concretezza e capacità di ottenere risultati».
Rettifica dall’Asp
OMICIDIO PRINZI
IL VALGUARNERESE SALVATORE PRINZI
La Cisl ottiene sei seggi su otto elogio dai segretari
Il sindaco Francesco Bivona assieme agli altri protagonisti del cortometraggio
Oggi al centro Al Kenisa la band «Fraulein Alice» in concerto Stasera alle 22, il centro culturale Al Kenisa ospita il concerto del gruppo catanese “Fräulein Alice”. Il giovane ensemble, costituitosi nel 2009, è composto dai membri storici Livio Lombardo, Andrea Curcuraci e Filippo Drago, a cui si sono più recentemente affiancati il bassista Lorenzo Arcidiacono e il batterista Fabio Esposito. Sonorità elettroniche, caratterizzate dal continuo alternarsi di un alone di
malinconia a scariche di rabbia liberatrice ed un attento accostamento tra testi e suoni contraddistinguono il sound della band che, nel gennaio scorso, ha inciso il primo album dal titolo “I love you Lucilia”, stremo l’immaginario sonoro, in cui anche bicchieri e cartelli stradali diventano strumenti musicali. L’ingresso allo spettacolo è gratuito. ALE. LEO.
Dall’avv. Filippo Ficarra riceviamo e pubblichiamo una richiesta rettifica per conto del dott. Nicola Baldari, commissario straordinario Asp di Enna e del dott. Salvatore Lucio Ficarra, direttore amministrativo Asp di Enna: «Il 22 ottobre a pagina 42, viene pubblicato un articolo, titolato “Un’altra condanna dei vertici Asp per condotta antisindacale”, riguardante l’esito di una controversia tra la Fp Cgil e Fp Uil contro l’Azienda sanitaria di Enna pendente davanti al Giudice del lavoro di Enna, nella specie avendo avuto un esito di accoglimento parziale delle ragioni dei ricorrenti (cioè le organizzazioni sindacali menzionate). Tale articolo, sebbene prenda le mosse da un dato storico (un provvedimento del Tribunale), tuttavia incede a un attacco personale nei confronti dei dirigenti dell’azienda sanitaria. Infatti, a ben guardare la decisione del Tribunale, mentre in essa non viene censurata una condotta “soggettivamente antisindacale”, bensì una delibera che, parzialmente, viene ritenuta lesiva degli interessi di “alcune” organizzazioni sindacali (cioè le ricorrenti), nell’articolo in parola, invece, vengono affermate e addebitate ai dirigenti Asp relazioni sindacali “scorrette e inadeguate” tout court, senza entrare nel contesto del decisum giudiziale, peraltro non definitivo e oggetto di impugnazione da parte degli interessati». «Tanto più che, è bene rammentare, tali affermazioni provengano da rappresentanze sindacali comunque fortemente minoritarie nell’Asp e non avendo le altre sigle sindacali (quasi totalmente rappresentative dei lavoratori dipendenti dell’Azienda) mai mosso alcun rimprovero in tal senso alla dirigenza. L’articolo in parola getta discredito umano e professionale nei confronti del dott. Baldari e del dott. Ficarra e, di conseguenza, nei confronti dell’Ente pubblico che essi rappresentano, non giustificato dal dato storico dando una visione distorta del contesto dei rapporti sindacali in esso esistenti. Ma non solo: alla chiosa dell’articolo, alla base di una richiesta di dimissioni della dirigenza (legittima seppure immotivata) vengono dedotti “i risultati prodotti nel triennio, sonoramente bocciati dagli organismi preposti”. Tale affermazione non è sorretta da alcuna documentazione o riscontro, essendo invece documentata e pienamente dimostrabile la perfetta coincidenza delle attività dell’Asp di Enna con i criteri e gli obiettivi (economici e non) imposti dalla legge e dagli organismi preposti».
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LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
ENNA .39 In breve PIAZZA ARMERINA Convegno di micologia ambientale cri. orl.) Si concluderà domani la prima mostra-convegno di micologia ambientale organizzata dall’ associazione micologica Bresadola con il coordinamento di Lucia Giunta (Rotary Gourmet) e con il contributo del Rotary Club Piazza Armerina, presieduto da Enzo Cammarata. L’evento, svolto nell’ambito degli studi di approfondimento sul territorio, è iniziato ieri prevedendo l’escursione mattutina di studio presso la riserva naturale orientata Bellia – Rossomanno – Grottascura per poi continuare nel pomeriggio con il vero e proprio convegno che si è svolto presso l’Istituto di Istruzione Superiore Classico – Scientifico di piano S. Ippolito con le prolusioni del Prof. Giovanni Consiglio su “Funghi e loro habitat” e del Prof. Ledo Setti sulla “Commestibilità dei funghi”. Oggi il convegno vedrà la partecipazione dei dott. Gianrico Vasquez ” e Salvo La Rocca che relazioneranno su “Le Boletacee” e sul “Pleurotus Terricoli”. A chiusura del convegno, domenica dalle 10 alle 17 ci sarà l’esposizione micologica dei funghi del territorio. L’apertura della mostra si protrarrà sino a lunedì.
OGGI A TROINA Conferenza sul Concilio Vaticano II sil. pri.) Oggi pomeriggio, alle ore 17.30, nell’aula magna dell’Iiss Ettore Majorana, via Aldo Moro, n. 147, mons. Gaetano Zito, vicario episcopale per la cultura dell’Arcidiocesi di Catania, terrà la conferenza sul tema “A 50 anni dal Concilio Vaticano II: origini, svolgimento ed effetti”. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione culturale Antonio Gramsci, che da un paio d’anni svolge in paese attività di promozione culturale su temi di rilevanza sociale. Il Concilio Vaticano II ha un profondo significato per la storia della Chiesa Cattolica perché ha messo in discussione un apparato che era rimasto sostanzialmente immutato per circa 4 secoli dai tempi della Controriforma. Il Concilio Vaticano II non va visto come un evento in sé, ma come un processo e come movimento che ridà centralità e protagonismo ai laici, mette la collegialità al centro della vita della Chiesa e da al “gregge” cattolico la coscienza di sentirsi “popolo di Dio” in cammino. Nel dibattito sull’interpretazione del Concilio Vaticano II è emerso uno scontro abbastanza forte tra i sostenitori della “discontinuità” e quelli della “continuità”. Per i sostenitori della “continuità”, il Concilio Vaticano II non ha comportato una rottura con il passato ed ha proseguito quanto già affermato dai Concili precedenti Per i sostenitori della discontinuità, invece, ha segnato una cesura tra la stagione ecclessiastica anteriore, preconciliare, e quella successiva, postconciliare. C’è da dire che in ogni processo storico esistono aspetti di continuità ed istanze di discontinuità. E’ certo che nel Concilio Vaticano II sono sfociate tutte le rivendicazioni di rinnovamento che l’avevano preceduto.
Ipab, gli operatori in crisi P. Armerina. Il personale reclama alla Regione i fondi che erano stati promessi da Lombardo PIAZZA ARMERINA. Il personale dell’Ipab “San Giuseppe e San Giovanni di Rodi” di Piazza Armerina si è riunito per analizzare la grave situazione occupazionale che si potrebbe profilare all’orizzonte per la categoria. Gli operatori socio assistenziali e sanitari della Casa di Riposo, infatti, attraverso il quotidiano scambio di informazioni con i colleghi del territorio regionale -circa 2000 in tutta la Sicilia con le più svariate figure professionali al servizio di anziani e disabili- hanno appreso che le somme che erano state destinate dal precedente governo regionale, presieduto da Lombardo, alle Ipab, per alleviare la precaria situazione finanziaria sofferta dalle stesse strutture, sarebbero state destinate ad altre finalità. La vita lavorativa degli operatori della “San
Giuseppe” è già difficile da alcuni anni a causa dei debiti gestionali dell’ente che non consente l’erogazione degli stipendi con regolarità. Dunque, a fronte di questa situazione, l’ulteriore notizia rappresenterebbe la goccia che rischia di far traboccare il vaso. Il rappresentante del personale Gino Oste racconta: “Nella sola Provincia di Enna sono circa 100 i lavoratori interessati dalla grave problematica. Senza contare il disastro di natura socio-assistenziale che come un terremoto si abbatterebbe sugli utenti delle strutture, con particolare danno alle persone più indifese e malate alle quali, pur in mezzo a tante difficoltà abbiamo sempre garantito un adeguato aiuto”. Il personale di Piazza in particolare durante la riunione ha discusso di una delibera del
Consiglio Comunale armerino, di alcuni mesi fa, riguardante l’Ipab che avrebbe aiutato in modo notevole l’ente dal punto di vista economico. “I disagi economici - denuncia Oste - derivano anche dal mancato rispetto degli impegni presi nei confronti dell’Ipab da parte del Consiglio Comunale. Lo scorso 2 marzo il Consiglio aveva votato all’unanimità dei presenti una delibera in cui si sottolineava il ruolo strategico dell’ente nell’azione di assistenza agli anziani autosufficienti e non, ed inoltre si rimarcava la validità della convenzione stipulata tra Comune e Ipab, rinnovata il 29 settembre 2011, che prevedeva 40 posti convenzionati a disposizione sia di anziani autosufficienti che non autosufficienti. Ma adesso abbiamo saputo che il capitolo di bilancio destinato alla co-
VALGUARNERA
pertura della convenzione è assolutamente inadeguato, rispetto alle numerose e continue richieste di accoglienza presso l’Opera Pia, inoltrate dai nostri concittadini bisognosi di un’adeguata assistenza”. I lavoratori hanno quindi deciso di lanciare un duplice appello: alla Regione e al Comune di Piazza Armerina. Gli operatori sperano che il nuovo governatore della Regione, Rosario Crocetta, tenga immediatamente conto delle necessità finanziarie per il mantenimento in vita delle Ipab siciliane, inoltre, per quanto concerne la convenzione assistenziale con il Comune di Piazza, inviteranno tutti i consiglieri comunali a sottoscrivere un emendamento che integri il capitolo di bilancio relativo all’ Ipab per l’adeguamento della dotazione della voce di spesa, dagli attua-
li 150.000 euro ad una proposta di incremento fino a 400.000 euro, per adempiere a quanto previsto dalla convenzione e agli impegni presi con voto unanime dai consiglieri comunali nel marzo scorso. La vicenda oltre che preoccupare i lavoratori è difficile per le famiglie degli assistiti. I rappresentanti del comitato dei familiari assistiti aggiungono infine: “L’Opera Pia è una struttura assistenziale importante per la nostra collettività, punto di riferimento non solo per Piazza ma per tanti paesi della zona sud della Provincia di Enna, siamo solidali con il personale e chiediamo alle Istituzioni preposte di non abbandonarci trattando il problema con adeguata sensibilità”. MARTA FURNARI
PIAZZA ARMERINA
Pd lancia appello agli elettori Anche i docenti del «Giuliano» affinché scelgano il premier avviano protesta contro i tagli VALGUARNERA. Anche la sezione del Partito democratico di Valguarnera, guidata dal segretario Fabio Arena, parteciperà alla prossima competizione elettorale relativa alle primarie finalizzate a scegliere il prossimo candidato premier del centrosinistra. «Gli uffici elettorali allestiti per le prescrizioni - dice Fabio Arena - saranno aperti nei giorni 16 e 17 novembre, dalle ore 17 alle 19; il 18 novembre dalle 10 alle 13 e il 24 novembre dalle 17 alle 19». Grande mobilitazione per scegliere il candidato premier. «Voglio lanciare un appello a tutti i nostri elettori ed anche a quelli della compagine di centrosinistra (Sel e Socialisti), affinché sensibilizzino quanti più elettori possibile ad esprimere la loro volontà. La partita che si giocherà alle prossime elezioni politiche - afferma il segretario del Pd - sarà importantissima per il futuro del nostro Paese. Quindi tutti dobbiamo
sentirci coinvolti in questo momento di grande cambiamento. Le operazioni di voto si svolgeranno solo domenica 25 novembre dalle ore 8 alle 20, sempre presso il circolo di via Matteotti, 105». Il segretario del Pd, commenta anche il recente risultato delle elezioni regionali. «Sebbene non si possa non tenere conto del forte astensionismo e del cosiddetto “effetto Grillo” dice Arena - siamo comunque riusciti a riconfermare il Pd, quale primo partito a Valguarnera, con il secondo migliore risultato in provincia (solo dopo a Leonforte che tuttavia aveva un forte candidato che correva nella nostra lista, Bonanno). In termini percentuali come voti di lista abbiamo avuto il migliore risultato in provincia, per voti di preferenza a Mario Alloro». ARCANGELO SANTAMARIA
PIAZZA ARMERINA. mar. fur.) Dopo le rivendicazioni lavorative dei docenti del Liceo Classico - Scientifico adesso anche i loro colleghi dell’Istituto professionale “Boris Giuliano” hanno deciso, a seguito di una partecipata assemblea, di far sentire la voce della categoria nei confronti delle scelte politiche del ministro della Pubblica Istruzione, Profumo, e del Governo. I motivi di protesta dei docenti sono ormai noti, ne parlano, infatti, gli organi di stampa su tutto il territorio nazionale. Anche a livello locale i docenti nel loro documento unitario hanno espresso grande preoccupazione e dissenso verso i tagli e gli interventi penalizzanti, con l’innalzamento del rapporto alunni-insegnanti, l’accorpamento degli istituti, la riduzione dei posti di dirigente scolastico, dell’organico Ata e docente e numerosi interventi nei con-
Scatta programma di pulizia e diserbatura del parco urbano: operai forestali in azione PIAZZA ARMERINA. Da ieri mattina e fino agli ultimi giorni di questo mese presso il Parco Urbano San Pietro gli operai forestali antincendio si occuperanno di realizzare un programma di pulizia straordinaria e di diserbatura. A seguito di un accordo istituzionale tra il Comune di Piazza Armerina, rappresentato dall’assessore al verde pubblico, Teodoro Ribilotta, e il Corpo forestale della Regione Siciliana, coordinato per la provincia di Enna dal dott. Antonino Manuele, e a livello locale dall’ispettore Roberto Franchino, che guida il Distaccamento di Piazza Armerina, si sta realizzando l’importante intervento di riqualificazione di uno dei più noti polmoni verdi della città che si trova nel cuore del centro urbano. Il Parco, che si compone di alcuni ettari di alberi secolari e alquanto pregiati, è ubicato nella parte alta del giardino comunale “Garibaldi” comprendendo anche la struttura sportiva comunale e i locali comunali, un tempo strutture ricettive della Colonia della Gioventù Italiana. Venerdì mattina in occasione dell’av-
vio dei lavori erano presenti sul luogo l’assessore Teodoro Ribilotta, l’ispettore capo Roberto Franchino e gli ispettori Carmelo Anzaldi e Daniele Tagnese per il coordinamento dei 20 operai specializzati suddivisi in differenti quattro squadre di lavoro. “L’opera di pulizia e di riqualificazione, in sinergia con il Corpo Forestale, - ha detto Ribilotta- consentirà di mantenere pulita l’area e i numerosi viali che compongono il Parco Urbano,
PIETRAPERZIA
Gli operai forestali al lavoro nel parco urbano di Piazza Armerina
vanto della nostra città dal punto di vista del verde pubblico. Il lavoro dei professionisti del settore oltre ad una attenta pulizia permetterà una importante opera di prevenzione eliminando le cause di possibili incendi”. In questo modo si sta facendo un lavoro utile per la comunità e contemporaneamente gli operai stanno espletando le giornate lavorative necessarie per il completamento dei turni lavorativi prima del nuovo anno, anche se non tutti, a quanto sembra, riusciranno a coprire per intero le giornate lavorative che erano state programmate a livello regionale. Oltre che al Parco Urbano San Pietro gli operai forestali, in tutto 150 unità, stanno lavorando in questi giorni in altre quattro diverse zone del territorio: il “Percorso Vita” del Bosco Bellia; l’area circostante il Parco archeologico Villa romana del Casale; il giardino comunale di Aidone; l’area circostante il Parco archeologico di Morgantina. MAR. FUR.
TROINA
I precari antincendio sono in agitazione Bilancio non approvato, si annuncia chiedono di completare i turni previsti braccio di ferro tra Consiglio e Giunta PIETRAPERZIA. Sono in agitazione i lavoratori forestali e antincendio impegnati nella pulitura dei siti archeologici di “Tornabè” e “Cuddara di Crasto”. Questi lavoratori vengono pagati dall’assessorato Territorio e Ambiente e dipendono dal distaccamento di “Marcato Bianco”. Lavorano in questo sito 20 operai: Antonino Di Gregorio, Giovanni Trubia, Francesco Di Calogero, Giuseppe Profeta, Francesco Paci, Umberto Pisano, Salvatore Rindone, Liborio Crisafi, Vincenzo Paci, Michele Nocilla, Rosario Corvo, Salvatore Miccichè, Enrico Rosselli, Alessandro Siciliano, Giuseppe Sanguedolce, Liborio Viola, Antonio Nestre, Sebastiano Similia, Giuseppe Pilotta, Giuseppe Tamburello. I lavoratori sono centunisti e chiedono di portare a compimento le giornate, come l’anno scorso, e come è previsto da accordi legislativi e sindacali. Il sindacalista Enzo Bongio-
vanni ha fatto parecchi incontri con tutti i forestali. Lavorano nella pulizia dei siti 19 centunisti in contrada Roche e 9 centocinquantunisti in contrada Runzi. Per utilizzare questi forestali vi è stato una accordo tra corpo forestale, sindaco e soprintendenza. I siti Rocche, Runzi e Tornabè cadono nel quadrilatero della vale dell’Himera e certamente vi sono stati insediamenti preistorici del neolitico. A Tornabè vi è una capanna preistorica, una fornace un insediamento di tombe greche ed il “trono del re” In contrada Roche vi è un insediamento di tombe, circa 200, che fanno pensare ad una necropoli. In contrada Runzi si è rivenuto una «mansio», ossia un’accoglienza per viandanti. Sui siti archeologici si sono fatti parecchi interventi e a Tornabè è prevista una scuola di archeologia e alcuni master. GIUSEPPE CARÀ
TROINA. Si profila un vero e proprio braccio di ferro tra maggioranza in consiglio comunale e sindaco in merito all’approvazione del bilancio comunale. Il Partito Democratico che si riunirà in questi giorni vorrebbe una linea che metta certamente in sicurezza il bilancio, ma dare anche un segnale politico forte. Se da un lato il partito di Bersani non vorrebbe fare forzature sull’approvazione del bilancio al fine di evitare il commissariamento, dall’altro, però, pare che vorrebbe chiedere una sorta di “do ut des” politico e cioè le dimissioni del sindaco Costantino. Questa la linea che dovrebbe emergere dalla riunione del Pd che si terrà in settimana. La missiva del Dipartimento delle autonomie locali fatta recapitare in questi giorni al Comune e che invita a strettissimo giro l’ente a fornire notizie e comunicazione sul bilancio comunale, fa mettere infatti il piede
sull’acceleratore dei partiti per evitare il commissariamento. Il bilancio doveva essere approvato entro il 31 ottobre scorso, ma prima la Giunta che lo ha approvato il 19 ottobre e dunque quasi a ridosso della scadenza, e poi gli emendamenti di centrodestra e centrosinistra per rivisitare al ribasso le aliquote Imu e che hanno portato ad un scompenso economico-finanziario del bilancio, hanno portato allo sforamento della scadenza. Gli emendamenti proposti infatti portano a uno squilibrio strutturale del documento contabile, come fatto rilevare tanto dalla ragioneria comunale, tanto dal Collegio dei revisori dei conti, e pertanto bisogna procedere a rimuoverli. Una decisione questa che deve però necessariamente passare per un nuovo consiglio comunale. SALVO CALACIURA
fronti di alcune categorie, spesso le più deboli. Per il “Boris Giuliano” il portavoce dei docenti, Luigi Sutera, dice: «Anche noi come i nostri colleghi abbiamo deciso di esprimere pubblicamente il nostro dissenso ai numerosi tagli e interventi penalizzanti degli ultimi anni. Il 24 novembre aderiremo allo sciopero proclamato dai sindacati della categoria. Chiederemo al Governo e al ministro ed inoltre a tutte le forze politiche di emendare il disegno di legge di stabilità eliminando ogni incursione su tematiche oggetto del Contratto collettivo nazionale del lavoro, di sbloccare il riconoscimento delle anzianità per l’anno 2011 - con l’emanazione dell’atto di indirizzo all’Aran - e inoltre di consentire anche ai pubblici dipendenti il recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni».
In breve DOMANI E LUNEDÌ A ENNA Simone Cristicchi incontra gli studenti ale. leo.) Una due giorni ennese per il cantautore Simone Cristicchi in città domani e lunedì per presentare uno spettacolo teatrale ed incontrare gli studenti. Vincitore del Festival di Sanremo 2007, premio Tenco 2006 e premio Mogol 2010, l’artista sarà di scena al teatro Garibaldi, domenica alle 21, con “Li Romani in Russia – Racconto di una guerra a millanta mila miglia”, il primo monologo teatrale che lo vede protagonista per la regia di Alessandro Benvenuti. Tratto dall’omonimo poema in versi di Elia Marcelli, il testo racconta l’orrore della guerra attraverso la voce dei protagonisti per un teatro civile in dialetto romanesco. L’adattamento teatrale, anteprima del festival “InondAzioni” a cura della compagnia L’Arpa, è di Marcello Teodonio, musiche e sonorizzazioni di Gabriele Ortenzi, disegno luci di Danilo Facco, datore luci e fonico è Stefano Iacovitti, i costumi sono di Sara Quattrini. Inoltre, lunedì 19, alle 9.30, nell’auditorium del liceo linguistico Abramo Lincoln di Enna bassa, incontro con gli studenti nel corso del dibattito “Simone Cristicchi, il teatro e la canzone sociale”, inserito del ciclo “Storie d’autore”, diretto da Mario Incudine nell’ambito del progetto ErsuBand. A seguire, sarà ufficialmente presentata la band dell’Ersu di Enna “NautruvErsu” e saranno avviate le nuove iscrizioni e le audizioni per partecipare al progetto ErsuBand, ingresso libero.
BARRAFRANCA Commerciante torna in carcere I carabinieri della Stazione di Barrafranca, dipendenti dalla Compagnia armerina, in ottemperanza dell’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Enna, hanno tratto in arresto Federico Lanza, 52enne nato e residente a Barrafranca, coniugato, commerciante, pregiudicato. Lanza, è stato definitivamente riconosciuto colpevole di diversi reati perpetrati negli anni precedenti. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto alla casa circondariale di Enna.
DIOCESI DI NICOSIA Il vescovo Muratore oggi incontra gli scout n. s.) Il vescovo Salvatore Muratore oggi, alle 17, incontrerà gli scout di Nicosia 1°. «Gli scout sottolinea Muratore - costituiscono una realtà proficuamente ed efficacemente impegnata nella nostra Diocesi di Nicosia. L’incontro servirà ad arricchire la nostra amicizia in direzione del bene sociale».
LA SICILIA
40.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
ENNA
NICOSIA. Vertice tecnico per alleviare i disagi causati ai commercianti per i lavori di via Fratelli Testa
Garantire transito pedoni NICOSIA, ZOOM SU PRODOTTI AGRICOLI NICOSIA. giu. mar.) Iniziativa per promuovere prodotti della terra che sono tipici di questa zona e che rappresentano un alimento sano, ricco e tradizionalmente utilizzato soprattutto durante i mesi più freddi. Parte da oggi e si ripeterà per altre due giornate la degustazione offerta dai produttori agricoli con il patrocinio del Comune che mette a disposizione l’organizzazione logistica ed i servizi. L’iniziativa si svolge nell’area del mercato della filiera corta all’ex Educatorio ed è organizzata con il responsabile della Soat di Leonforte Salvatore Manna. Domani, a partire da mezzogiorno sarà possibile assaggiare la “mitica” picciotta, una sorta di polenta realizzata però con una farina di vari legumi, delicata ed energetica che si prepara con le verdure e pezzetti di pancetta o lardo, alimento con il quale un tempo si faceva la prima colazione nelle giornate di neve per affrontare il lavoro dei campi e la cura degli armenti. Sabato prossimo, 24 novembre, degustazione di lenticchie e infine il primo dicembre quella di ceci. In tutte e tre le giornate i prodotti saranno offerti con pane casereccio. La manifestazione vuol riportare sulle tavole prodotti della terra nicosiana ed ennese, sani, genuini e nutrienti.
NICOSIA. Vertice tecnico ieri sulle modalità di esecuzione dei lavori in via Fratelli Testa, finalizzato a ridurre i disagi per commercianti e cittadini, senza rallentare il ritmo di lavoro. La ditta aggiudicataria ha annunciato che è stato assegnato il subappalto per i lavori sulla condotta sottostante il piano stradale. I lavori riguarderanno solo la condotta delle acque bianche che verrà realizzata al centro della carreggiata in modo da evitare che i mezzi transitando mentre piove possano sollevare schizzi verso i negozi ed i pedoni. La condotta attualmente esistente riguarda la rete fognaria nella quale fino ad oggi hanno confluito anche le acque piovane. Trattandosi di una rete la cui competenza non è più del Comune ma dell’Ato idrico non si interverrà su di essa, anche se la realizzazione di una rete separata per l’acqua piovana eviterà in caso di nubifragi, che le condotte fognarie “saltino” a causa di un afflusso che non sono in grado di reggere. Nel corso del vertice sono anche state decise le modalità per garantire il transito pedonale in sicurezza. Provenendo da piazza Garibaldi sul lato destro verrà realizzata una passerella di legno con una larghezza sufficiente a garantire il passaggio di passeggini e carrozzine per disabili, mentre sul lato sinistro rimane la banchina di pietra. E’ stato spiegato che si procederà per “porzioni” e quindi in qualche modo la strada non verrà completamente smantellata. La ditta ritiene di potere completare le opere nei sei mesi previsti e si è impegnata a garantire sempre la percorribilità dei pedoni e l’accesso a negozi, abitazioni, attività professionali e commerciali che si trovano sul corso principale. I marciapiede verranno allargati in diversi tratti ma la larghezza non sarà uguale in tutto il corso che in alcuni tratti ha dei restringimenti, come nella parte centrale ed in quella più vicina alla piazza. L’allargamento dei marciapiede avverrà mantenendo sempre una larghezza di 4 metri della carreggiata centrale.
A GIUGNO AVEVA SPARATO A UN VICINO DI CASA
Era stato accusato di tentato omicidio ha patteggiato la pena a cinque anni AGIRA . giu. mar.) Ha patteggiato una pena a 5 anni di reclusione per tentato omicidio Salvatore Liccardi, 41 anni. A chiedere il patteggiamento era stato il difensore, avv. Gaetano Grassia, dopo che per Liccardi era stato disposto il giudizio immediato e la richiesta era stata formalizzata in apertura di udienza. La vicenda rimane per molti versi non chiarita, soprattutto per quanto riguarda il movente per il quale l’imputato ha impugnato una pistola ed ha sparato ad un vicino. L’uomo aveva sostenuto di non avere avuto alcuna intenzione di colpire la vittima, ma la perizia balistica disposta dalla Procura aveva concluso che i colpi sparati all’indirizzo di Alfio Burzillà, furono numerosi ed esplosi mirando ad organi vitali, elementi che confermano per l’accusa l’intento di colpire l’uomo e non di spaventarlo. Lo scorso giugno, l’imputato aveva sparato contro due vicini, per motivi non del tutto chiariti. Burzillà, 52 anni era stato raggiunto da un colpo al ginocchio ed aveva riportato una ferita molto grave. L’altro uomo era stato raggiunto al piede da un proiettile che però era rimbalzato sulla scarpa da lavoro, rinforzata con l’acciaio. Pare che Liccardi avesse accusato il cinquantaduenne di avere dato fuoco ad alcune sterpaglie e provocando un incendio. L’uomo si era detto estraneo, ma Liccardi aveva impugnato una scacciacani modificata per poter sparare munizioni calibro 7,65 facendo fuoco, quindi era fuggito per costituirsi alcune ore dopo ai carabinieri di Enna. La Procura di Nicosia aveva contestato il tentato omicidio, mentre la difesa puntava ad una deribricazione del capo di imputazione in lesioni aggravate. La perizia balistica disposta dal pm aveva però confermato le tesi accusatorie.
GIU. MAR.
INVITO A NON SPENDERE SOLDI FUORI LEONFORTE
CONSIGLIO COMUNALE “ANIMATO” A LEONFORTE
Sos dei commercianti locali Bilancio 2012 approvato «Sosteniamoci a vicenda» con tredici voti favorevoli LEONFORTE . Esplode il grido di allarme dei commercianti leonfortesi che hanno diffuso un documento con il quale chiedono un intervento che sappia di collaborazione tra le parti e tra quanti, consumatori e no, vivono i problemi dell’attuale realtà socio-economica. Quelli di “Scenario Moda” di Leonforte, supportati da tutti i loro colleghi leonfortesi e da quello che non vuole essere uno slogan, “Sosteniamoci a vicenda”, con il cuore in mano, dicono: «Vorremmo invogliare i cittadini leonfortesi ad acquistare solo in esercizi commerciali locali, in modo da evitare che ingenti quantità di danaro vadano a finire fuori dal Comune leonfortese e si renda ancora più pesante la già grave crisi economica che sta attraversando l’intero paese». E continuano: «In un momento di grave crisi economica che stiamo attraversando e dove il commercio è uno dei settori che risente di più, c’è la necessità di stipulare un patto ideale tra noi operatori economici
e i consumatori e non pochi sono i nostri colleghi che sono stati costretti nei mesi passati a chiudere i battenti”. Poi, i promotori di questa singolare iniziativa, sostengono che bisogna trovare tutti insieme delle iniziative che possano portare benefici a tutta la comunità leonfortese e, allo stesso tempo ridare un po’ di ossigeno al settore commerciale. Ed hanno così espresso il loro accorato Sos: «Invitiamo i colleghi commercianti leonfortesi e non solo del settore dell’abbigliamento a trovare delle idee che possano portare dei benefici all’intero settore e non solo». Per concludere con queste parole: «Lanciamo, infine, un appello, sia ai commercianti ma anche ai rappresentanti delle associazioni di categoria del commercio e degli uffici comunali preposti, nello studiare insieme le modalità per delle iniziative che vadano in questa direzione, soprattutto in vista delle festività natalizie». C. P.
LEONFORTE. Finalmente una “fumata bianca” per il bilancio di previsione 2012 il cui esame era stato rinviato diverse volte e, in questo senso, debbono essere chiamati alle loro responsabilità sia la Giunta che il Consiglio comunale. Il bilancio 2012 è stato votato dopo un diibattito da “scaricabarile” tra le parti, con scambi di invettive tra alcuni componenti il Consiglio che potevano essere evitate, ed anche con un’inopportuna e forse fuori luogo chiamata in causa della stampa locale, “rea” di avere riportato alcune dichiarazioni dell’assessore al Bilancio Angelo Proto. Ma questo, si sa, è un po’ l’abitudine di chi deve giustificarsi di quello che non viene fatto e scarica le responsabilità sui giornali. Chiusa laa parentesi, va detto che il bilancio ha un saldo finale di 16 milioni. Il varo del documento politicoamministrativo era stato rinviato varie volte, perché mancavano circa 200 mila euro. È sta-
to presentato, infatti, un emendamento, ovvero l’escamotage del pareggio, che prevede la vendita di un appezzamento di terreno da cui ricavare circa 350 mila euro. Prelevandone 170, per evitare un ulteriore rinvio e fare paventare ancora una volta l’avvento del commissario ad acta. Inoltre 36 mila euro saranno destinate alla mensa scolastica ed a favore delle famiglie meno abbienti che non possono pagare il ticket per i loro figli. Mentre l’ulteriore differenza dei 350 mila euro ricavati dalla vendita dell’immobile, dovrà essere utilizzata per misure eccezionali di intervento di interesse pubblico. Ma sia nel corso della seduta che del dibattito e al momento della votazione, in aula non c’era il “plenum” del 20 consiglieri: dei 16 presenti hanno espresso voto favorevole 13 consiglieri (due i contrari, un astenuto). CARMELO PONTORNO
A CURA DEL KIWANIS DI NICOSA
Giuseppe Testa presenta libro «La donna di fiori» NICOSIA. g. m.) Un volume che è un viaggio nell’universo femminile tra eros, botanica e alchimia, intesa come l’antica scienza che ha cercato risposte sulla materia e gli elementi. Il libro “La donna di fuori” di Giuseppe Testa, sarà presentato oggi alle 18,30 nella chiesa di San Calogero nell’ambito delle iniziative culturali del Kiwanis club di Nicosia. Interverranno il presidente dell’associazione “Museo del presente” Nino Arrigo, il presidente di SiciliaAntica Nicosia e Sperlinga Giovanni D’Urso, il presidente del Kiwanis Salvatore Lo Pinzino, l’autore Giusepe Testa, editorialista del nostro quotidiano, il critico letterario Giuseppe Giglio e l’attore Lucio Arcidiacono. Il testo parla del corpo femminile e ripercorre il processo, che salda la cultura orientale e quella occidentale intorno alla immagine della “donna di fiori”.
In breve NISSORIA Circuito di karting tra gli stand fieristici Si terrà oggi e domani la prima fiera dell’artigianato e dei prodotti tipici locali. L’iniziativa, messa in piedi dall’amministrazione Glorioso in collaborazione con l’associazione Don Milani, “persegue l’obiettivo – spiega il sindaco - di fare del piccolo centro un luogo di attrazione turistica”. In questa due giorni sarà possibile visitare la chiesa di San Giuseppe, ma anche il Museo etnoantropologico della civiltà contadina. I visitatori, che si prospettano numerosi, avranno inoltre modo di assaggiare le deliziose specialità gastronomiche del territorio. Chicca della manifestazione sarà il circuito dei kart, dove numerosi appassionati potranno esibirsi in prove “assolutamente non agonistiche”. Il circuito cittadino di 350 metri allestito nel piazzale del campo sportivo vedrà la partecipazione di conduttori amatoriali ma anche di piloti semiprofessionisti ed ex campioni regionali, nonché aspiranti campioncini di karting. Trentasei i partecipanti e iscrizioni esaurite da giorni (più di 80 le richieste pervenute). Vi saranno piloti meccanici e scuderie provenienti un po’ da tutta la Sicilia, un’area paddock riservata con 18 box e 30 assistenti di gara e volontari di protezione civile. A partecipare alla manifestazione, anche il Ferrari club di Nicosia e il Vespa club di Leonforte, che visiteranno il museo e anche una mostra fotografica a cura del maestro Benito Salamone. Il progetto della manifestazione è stato curato dagli assessori Ginardi e Colianni con il sostegno dei colleghi Vicino e Musumeci e del sindaco Glorioso. La due giorni verrà inaugurata stamattina alle 10 per chiudersi alle 23 di domani.
CENTURIPE
IN CONTRADA GIUNCHETTO. L’Arpa continua il monitoraggio sull’inquinamento in varie condizioni atmosferiche
Aerogeneratori, rilevazioni acustiche NICOSIA. Proseguono le rilevazioni sulle emissioni sonore degli aerogeneratori di contrada Giunchetto. L’Arpa continua il monitoraggio sull’inquinamento acustico per avere dati completi, che accertano la situazione in varie condizioni atmosferiche. I primi risultati scaturiti dalle rilevazioni che vennero disposte circa 2 anni fa, hanno confermato che l’impianto eolico genera un rumore che risulterebbe al di sopra delle soglie massime previste dalla legge con la conseguenza di un inquinamento acustico in una vasta area di campagna, dove sorgono abitazioni, aziende agricole e zooetecniche ed attività produttive. Non è stato al momento reso noto se le rilevazioni rientrano tra gli accertamenti disposti dalla Procura di Nicosia dopo la proroga di altri 6 mesi delle indagini che era stata chiesta lo scorso agosto ed autorizzata dal Gip. I reati ambientali sono quelli sostanzialmente contestati ai 4 indagati ai quali sono contestate diverse ipotesi, oltre all’inquinamento acustico che comprendono la deviazione delle acque, la modifica dei luoghi, il depauperamento di cose altri ed i danni colposi. I lavori per realizzare il parco eolico Giunchetto che ricade nei territori di Nicosia, Leonforte e Nissoria, avrebbero provocato una serie di smottamenti e frane che hanno modificato i luoghi, deviato corsi d’acque e canali naturali di deflusso con conseguenze sui terreni privati della zona che hanno subito danni. Adesso le rilevazioni acustiche proseguiranno almeno fino alla metà di gen-
AD AIDONE
Chiosco all’interno della villa comunale aggiudicata la gara
naio, poi i risultati delle analisi fonometriche dovrebbero essere depositati in Procura in vista della scadenza della proroga che è per la fine di gennaio 2013. Tecnicamente si tratta della seconda proroga e anche se il fascicolo di indagine era stato aperto a novembre del 2010, i 24 mesi entro i quali si deve procedere alle richieste o all’archiviazione decorrono dal momento in cui sono stati individuati i presunti responsabili. Il fascicolo era rimasto a carico di ignoti per oltre un anno e mezzo, poi era stato emesso l’avviso di garanzia a carico di un ex amministratore della Aerochetto
Srl, società che ha ormai ceduto le quote, al quale successivamente si sono aggiunti un altro ex amministratore di Aerochetto, un tecnico e l’amministratore dell’impresa che realizzò le opere. Dalle indagini sono emerse diverse violazioni edilizi e difformità tra le opere realizzate ed i progetti che erano stati presentati ed autorizzati dalla Regione. Il geologo incaricato di una perizia tecnica ha già completato gli accertamenti e depositato le proprie conclusioni, dalle quali emergerebbero le difformità ed i danni ambientali. GIULIA MARTORANA
I tecnici impegnati nelle rilevazioni delle emissioni sono degli aerogeneratori di contrada Giunchetto, in territorio di Nicosia
AIDONE. Verrà ridato decoro alla villa comunale di corso Vittorio Emanuele dove verrà installato un chiosco per la somministrazione di alimenti e bevande. A darne notizia è l’assessore alle Attività produttive ed allo Sviluppo economico Giuseppe Piazza che ha comunicato il buon esito del bando relativo alla concessione dell’area comunale suindicata dove verrà collocato il chiosco. Anni fa, nello stesso posto, esisteva un chiosco gestito dai fratelli Maita, che era un utile punto di riferimento per poter acquistare qualche bevanda durante le passeggiate estive lungo il corso. Ad aggiudicarsi la gara è stata Concetta Campailla per un importo di 600 euro annui (l’importo a base d’asta era fissato a 500 euro all’anno). «Il chiosco - afferma l’assessore Piazza - verrà installato nel punto dove si trovava il vecchio chiosco che tutti gli aidonesi piacevolmente ricordano e che soprattutto nelle giornate estive dava conforto a tutti coloro che amano passeggiare lungo le vie del corso. In questo modo verrà impreziosita tutta l’ area che si presenta deturpata a causa dei continui atti vandalici che più volte hanno distrutto piante ed arredo urbano». ANGELA RITA PALERMO
Clima natalizio già dall’8 dicembre g. f.) Dall’8 dicembre al 6 gennaio la città diventa tutta un presepe. La festività di Natale alla grande è stata programmata, per la V edizione di “Centuripe nel presepe”, dalla locale associazione culturale New Sfera e SiciliAntica e patrocinata dal Comune di Centuripe. Con una maggiore partecipazione, collaborazione ed entusiasmo degli scorsi anni, parrocchie, associazioni, scuole, comitati di quartiere e singoli cittadini sono di già all’opera per allestire circa 50 presepi nei vari quartieri, negli angoli più suggestivi della città. I visitatori saranno accompagnati da guide messe a disposizione, gratuitamente, dal Comune, durante le escursioni per la visita ai presepi. «Tutta Centuripe ha accolto con entusiasmo l’iniziativa - dice il presidente dell’associazione New Sfera, Delfio Caruso - e in tutti i quartieri centinaia di persone, volontariamente, affrontando sacrifici anche economici, con encomiabile spirito di collaborazione e fratellanza, per la gioia di stare insieme, riscoprendo così il vero significato del Natale che è la celebrazione del mistero più alto dell’amore, della fratellanza e della solidarietà umana, stanno allestendo ben 50 artistici e ricchi presepi, alcuni che occupano anche oltre 50 metri quadrati di superficie, introducendo così il visitatore al fascino e alla poesia del Natale». «Nei pochi anni di vita le associazioni New Sfera e SiciliAntica hanno all’attivo non solo la lodevole iniziativa “Centuripe nel Presepe”, ma anche una lunga serie di iniziative socio culturali - dice il presidente di SiciliAntica, Giuseppe Russo - come mostre di pittura, rassegne di poesie, concerti d’archi, proiezioni fotografiche, raccolta di fondi per la popolazione del Burundi e soprattutto numerose campagne di scavi archeologici autorizzati che hanno permesso di portare alla luce numerosi e preziosi reperti e tutelare e conservare il ricco patrimonio archeologico di cui Centuripe è dotato».
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
ENNA SPORT .41
Cessione Enna, mortificante farsa Giovedì l’ultimo atto. Oggi la squadra gialloverde non si presenterà sul campo del Belpasso La cessione dell’Enna «non s’ha da fare». Ci perdoni Manzoni per aver preso in prestito un passo del suo romanzo, ma giovedì è successo qualcosa che va al di là dell’immaginario comune ed ha del clamoroso perché la cessione della società era cosa fatta. Ma il presidente Cannarozzo ha rifiutato le sue stesse richieste utilizzando un abilissimo gioco di prestigio! Per giorni il presidente dell’Enna si era detto inamovibile sulla richiesta di 10 mila euro per la proprietà, 1.500 per la Lega e circa 22 mila euro per sé. Gaetano Spitale si era rifiutato di cedere a quest’ultima “voce” perché trattavasi di un pagamento che per lui non aveva nulla a che vedere con l’Enna, ma si era detto disposto a pagare subito le altre due richieste. Le distanze sembrano incolmabili, ma l’allenatore Vittorio Privitera ha continuato a credere nella svolta e si è messo in moto per trovare gli sponsor che ammortizzassero la spesa, riuscendoci pu-
re. Per cui ha avvertito Spitale, Cannarozzo e chi sta facendo da tramite con la proprietà rappresentata dal nisseno Mario Privitera che aveva dato la sua parola d’onore sul buon esito della trattativa se fossero stati rispettati gli accordi. Le parti si sono date appuntamento per il pomeriggio di giovedì in un locale del centro storico dove per primi è arrivato il tecnico Pritivera, il preparatore dei portieri Emanuele Scopazzo ed un uomo di fiducia di Spitale. Assente soltanto Cannarozzo, almeno fino a quando è arrivata una telefonata con cui Cannarozzo diceva non se la sentiva di salire ad Enna Alta dando così appuntamento ad Enna Bassa; la controparte seppur stizzita ha accettato di raggiungerlo e Scopazzo stato il primo ad arrivare mentre il tecnico sbagliava luogo. A questo punto l’incredibile: Cannarozzo mentre fa credere d’essere in attesa, contatta il presidente della San Sebastiano, Peppe Buscemi, ti-
randolo in gioco chissà per quale motivo. L’incontro avviene ad Enna Alta e viene stanato dai tifosi che indignati si radunano. Passano pochi minuti e arriva Vittorio Privitera imbufalito per la presa in giro. Intanto l’incontro con Buscemi non produce nulla perché lo stesso non è interessato. A questo punto essendo Cannarozzo nel centro storico incontra Scopazzo e viene intercettato dal tecnico e tra i due volano accuse. Cannarozzo così continua ad accampare scuse sulle modalità d’incasso dei soldi dimostrando che, forse, non vuole cedere. Il tecnico nel frattempo discute con l’omonimo Mario Privitera che annuncia l’intenzione di costruire ex-novo l’Enna ma a dicembre, un’anticipazione poco credibile perché ha più volte detto l’opposto. Insomma una farsa! Il primo effetto si vedrà oggi perché l’Enna non andrà a Belpasso nell’anticipo del campionato.
COPPA ITALIA, SAN SEBASTIANO IMBATTUTO Si deciderà nel match di Calascibetta tra il San Sebastiano e il Serradifalco, il passaggio ai quarti di finale della Coppa Italia di Promozione, torneo “Orazio Siino”. Nella gara di andata (disputata in notturna al “Valentino Mazzola” di San Cataldo) le due squadre hanno pareggiato (0-0) per cui per superare il turno ciascuna formazione deve puntare alle vittoria. Dal canto suo, il San Sebastiano (privo di 4 titolari) ha cercato di impensierire la rete di Anzalone in contropiede, ma i tiri dei vari Screpis, Messineo e Nasone non hanno sortito alcun effetto. Queste le formazioni in campo. Serradifalco: Anzalone, Cipolla, Di Paola (83’ Siciliano), Anselmo, Ceraulo, Restivo, Vecchio (64’ Forcieri), Geraci, Tummarello (15’ Clementi), Lo Coco, Unniemi. A disp. Buscemi, Busalacchi, Otuagaith, Agnello. All. Massimo Tutrone. San Sebastiano: La Russa, Fina (72’ Rizzo), Geraci (83’ Minolfi), Munì, Starrantino, Diliberti, Screpis, P. Mirisola, Battiato (63’ Lo Presti), Messineo, Nasone. A disp. Saraniti, Picone, Alberti, G. Mirisola. All. Salvatore Rizzo.
WILLIAM SAVOCA
SQUADRE LEONFORTESI DI CALCIO A 5 OGGI IN CAMPO
SERIE A2 DI PALLAMANO MASCHILE
L’Haenna stasera contro il Kelona Impegnativo big match per il Città cerca vittoria e immediato riscatto Trasferta ad Altofonte per il Real L’ultimo turno di pallamano maschile, serie A2, ha lasciato in dote all’Haenna una sconfitta contro l’Alcamo, ma in eredità la voglia del riscatto. Il “sette” ennese nel precedente turno (il quarto) ha perso contro l’Alcamo quando magari si pensava ad una vittoria, uno stop che ha permesso agli ennesi di riflettere sull’approccio giusto alle partite. Per mettere in pratica gli insegnamenti di questa settimana bisognerà attendere questa sera, alle 18,30, quando al Palasport di Enna Bassa arriverà il Kelona, formazione di metà classifica alla ricerca di vetrine importanti per dimostrare d’avere a disposizione le qualità tecnico-tattiche per emergere in un girone che, onestamente, si sta dimostrando interessante ed anche equilibrato. Se all’esterno ha sorpreso l’exploit iniziale dell’Haenna, l’allenatore Mario Gulino in cuor suo ci sperava anche se pure per lui era una scommessa
questo inizio di campionato. Con una squadra ricca di giovani, sapere come andasse all’inizio era impossibile ed invece l’Haenna ha collezionato tre vittorie nelle prime tre giornate, mentre alla quarta è arrivata la sconfitta, magari per un eccesso di narcisismo. Adesso, però, bisogna tornare con i piedi per terra e pensare a far punti contro il Kelona che nell’ultimo turno ha battuto di un punto l’Orlandina. Una vittoria che ha portato morale per gli odierni avversari degli ennesi. Nonostante la vittoria l’Haenna è rimasta al primo posto seppur con una gara in più rispetto all’altra capolista Albatro che oggi ospiterà il malconcio Messina. Se Lo Manto e compagni vorranno tenere il passo degli aretusei sono chiamati a vincere anche se i tre punti serviranno innanzitutto a dare delle risposte personali. W. S.
LEONFORTE. Sabato sul campetto Ambiente Sport, si gioca il big match Città LeonforteAthena Agrigento, ovvero il confronto tra le due squadre che guidano la classifica del girone B del campionato di serie C2 di calcio a 5. La partita che richiamerà tanta gente sugli spalti e richiederà il massimo dell’impegno per evitare che possa approfittarne il “terzo incomodo”, ovvero l’Atletico Campobello che gioca contro il modesto Club 83 di Palermo. Per i leonfortesi del coach Fabio Valera è però necessario uscire vincitori dal confronto con gli agrigentini, per potere continuare a detenere, sia pure non da soli, la leadership e restare in corsa per il successo finale. Arbitrerà Davide Salvatore Fonti di Caltanissetta. Ringalluzzito dalla preziosa vittoria sulla Vigor di San Cataldo, che l’ha rilanciato nei quartieri alti della classifica, invece il Real Leonforte del coach Davide D’Agostino viag-
gia alla volta di Altofonte, per incontrarvi i locali del Real Parco, per la nona giornata del girone di andata (arbitro Marco Lupo di Palermo). I leonfortesi contro i nisseni della Vigor Sancataldo, difatti hanno giocato uno splendido match, andando in gol 4 volte con Michele Scilipoti e Marco Zarbà, resistendo alla reazione dei sancataldesi. Ma adesso bisogna guardare avanti, evitare “scivolate” come quella che aveva portato la squadra nei quartieri bassi e che, anche in virtù di una classifica corta, ha riportato le “matricole” leonfortesi alle spalle delle migliori e, quindi, quanto meno a battersi per i play off, senza tralasciare la possibilità di pervenire direttamente in serie C1. Mancheranno Paviano, Sanfilippo, Nastro e Lo Grasso, ma il Real Leonforte, che si trova a soli tre punti dal primo posto, deve andare a vincere sul campo dei siracusani del Real Parco. CARMELO PONTORNO
FLORIDA SCUOLA DI PALLAMANO
Handball4Enna, Cardaci nuovo direttore tecnico La società Handball4Enna ha raggiunto l’accordo per la stagione sportiva 2012-2013 con Salvo Cardaci (attuale responsabile tecnico della Figh Sicilia) che in seno al sodalizio biancorosso ricoprirà l’incarico di direttore tecnico. Nata dalle “ceneri” della plurititolata De Gasperi, la giovane realtà del capoluogo ennese quest’anno ha deciso di puntare esclusivamente sul settore giovanile, creando una scuola di pallamano (a frequenza gratuita) di cui, oltre al prof. Cardaci, fanno parte integrante i tecnici Mario Filiciotto e Anna Lattuca. Sono due le squadre iscritte ai campionati regionali giovanili: under 14 e under 18. «In estate insieme alla dirigenza – evidenzia Anna Lattuca – abbiamo deciso di rinunciare alla serie A2 e di ripartire dal nostro vivaio per provare a costruire un gruppo che in prospettiva regali soddisfazioni ai tanti appassionati che ci seguono. Venuti a conoscenza che il prof. Cardaci era libero da impegni con altri club e conoscendo la sua volontà di voler rimanere SALVO CARDACI non distante dal luogo di residenza, l’ho contattato personalmente e a fine settembre è arrivata la disponibilità a far parte del nostro progetto di crescita. Per noi è ovviamente un onore avere in organico un allenatore competente e con tanta esperienza di massima serie che, tra l’altro, non ha avuto particolari problemi di ambientamento conoscendo bene alcune giocatrici che hanno fatto parte della rappresentativa siciliana di categoria da lui guidata». A Enna da un mese e mezzo circa, mister Cardaci ha già posto le basi per una programmazione tecnica biennale che possa dare i primi concreti risultati nel volgere di qualche stagione. «Dopo le esperienze nel settore maschile e i tanti anni di A1 passati alla Messana – afferma Salvo Cardaci – torno con piacere ad allenare nella mia provincia e proprio da Enna inizia questa nuova scommessa per cercare di rilanciare la “pallamano rosa” in una delle piazze storicamente più blasonate della Sicilia. Sono stato accolto benissimo da tutto l’ambiente ed è stata una bellissima sorpresa vedere al debutto stagionale tanta gente (vittoria facile 35 a 9 contro la Pallamano Acireale) accorsa al palazzetto per incitare queste giovanissime ragazze. Cercherò di fare la mia parte – conclude il tecnico originario di Regalbuto – e spero tanto che questo gruppo possa avere un giorno la possibilità di poter ambire a traguardi importanti».
DIRETTA SU RAI SPORT 1 (ORE 14)
SCONTRO AL VERTICE IN SERIE C MASCHILE
CAMPIONATO DI B2 DI PALLAVOLO MASCHILE
Tifo per il barrese Guerreri in campo con il Sambiase
Volley Agira contro il Paternò ancora priva di Willy Santiglia
Leonforte, contro il Volley Modica si punta al doppio colpo esterno
AGIRA. Test impegnativo per la capolista Ro. Ga. Volley Agira, oggi pomeriggio, alle 17, al PalaUrselluzzo, contro il Volley Club Autoscuole Bellia Paternò. La squadra catanese è avversario tosto e a dimostrarlo sono i 5 punti in classifica, frutto delle due vittorie consecutive ottenute sin qui nei primi due turni del campionato di serie C maschile: la prima in trasferta al tiebreak contro la Social Volley Iperclub Sanzio, la seconda, 3-1, risalente a sette giorni fa tra le mura amiche contro il Viagrande. Il percorso è dunque simile a quello della Ro. Ga., che ha però vinto entrambi i match sin qui giocati (contro l’altra Social Volley ed il Siracusa) con il punteggio di 3-0, guadagnando l’intera posta in palio e figurando così a punteggio pieno, a quota 6 (a braccetto con l’Eurotec Gela), con un punto dunque in più rispetto all’avversario di turno. Ancora assente, così come a Siracusa, l’allenatore giocatore Willy Santiglia, che potrebbe rientrare domenica prossima a Calta-
LEONFORTE . Seconda trasferta consecutiva per i leonfortesi dello Spes Group Leonforte del presidente Giovanni D’Agostino che, per la 6ª giornata del campionato nazionale di serie B2 di pallavolo maschile, oggi gioca in casa del Volley Modica. I leonfortesi del coach Cesare Pellegrino, che, in “condominio”, guidano la classifica del girone H, sono reduci dall’avere violato il parquet del Coordiner di Catania, vogliono bissare il successo esterno di otto giorni, naturalmente continuare la cosa verso la B1 e comunque arrivarci magari attraverso i play off. La strada e ovviamente difficile, in quanto del raggruppamento fanno parte squadra di caratura nazionale che arrivano anche dalla Calabria e altre regioni, per non dire delle forti squadre siciliane. Una di queste, forte anche di una grande tradizione, è il Volley Modica, squadra che resta in corsa per i play off e che certamente renderà la vita difficile ai ragazzi di Cesare Pellegrino. Se lo Spes Group riuscirà a passare anche a Modica, allora davvero sarà spianata la strada verso la promozio-
Oggi il giovane barrese Christian Guerreri in forza al Sambiase sarà a disposizione del mister Renato Mancini nella diretta televisiva su Rai Sport 1. Sarà una giornata da non dimenticare per i tanti barresi che potranno vedere la gara tra Sambiase-Nuova Cosenza dove gioca il loro beniamino che nonostante la giovane età milita nel campionato interregionale di Serie D. Il fischio d’inizio del derby tra i giallorossi di Renato Mancini e i rossoblù di Gianluca Gagliardi, è in programma al “Guido D’Ippolito” di Lamezia Terme in Calabria. Nel campionato di Serie D girone I dove fanno parte società della Campania, Calabria e Sicilia per Guerreri è anche un modo per incontrare società blasonate ma anche la sua ex squadra la Nissa, dove gioca un altro talento barrese, il capitano Totò Avola. Christian Guerreri, 21 anni, è arrivato questa GUERRERI E AVOLA stagione al Sambiase dopo essere cresciuto nella Nissa in Serie D, faro di centrocampo in tre stagioni avendo giocato 65 gare ufficiali tra campionato e coppa totalizzando ben 4.599 minuti. «Ci riuniremo per vedere la gara - affermano una quarantina di fan barresi, tra cui molti giovani e amici del giocatore – così come avviene durante le partite ufficiali di serie A o di Champions perché non è di tutti i giorni seguire una gara di calcio dove c’è la presenza di un barrese». Il giovane talento Christian Guerreri è stato schierato più volte in campo dal tecnico del Sambiase, e già ha dimostrato di essere un “guerriero” in campo in diverse gare tanto che con le sue prestazioni non è tardato l’ affetto dei tifosi del Sambiase verso un giocatore che dimostra di poter calcare anche altri palcoscenici di categoria superiore. Il Sambiase di Cristian Guerreri ospiterà a Lamezia Terme la sua ex squadra della Nissa di capitan Totò Avola il prossimo 2 dicembre, un confronto che si tinge anche di talenti «made in Barrafranca». Tornando alla gara di oggi il Sambiase dopo un buon avvio di campionato si trova nella zona medio bassa di classifica con 11 punti (davanti alle siciliane Palazzolo e Acireale con 4 punti e Nissa e Noto con 4 punti) e affronterà il Nuova Cosenza con 22 punti terza forza del campionato. Fischio d’inizio della gara ore 14. RENATO PINNISI
nissetta. Al suo posto, nel ruolo di opposto, giocherà ancora Federico Scardino. Per il resto, il sestetto base dovrebbe essere quello schierato nelle prime uscite, con Balsamo in regia, capitan Pidone e Capuano posti 4, Millauro e La Greca centrali e Rosario Gagliano libero, con i vari Livera, Giovanni Gagliano, Giuffrida e Insabella pronti a fare il loro ingresso in campo e a dare il proprio contributo alla causa biancorossa a gara in corso. Nella squadra catanese, tra gli altri, gioca anche Alessandro Crinò, vecchia conoscenza di Santiglia, Pidone e Capuano: furono infatti compagni di squadra qualche anno fa a Nicosia in B2. Alla vigilia del match, a suonare la carica è il direttore generale Michele Gagliardo: «Non dobbiamo abbassare la tensione, il Paternò è squadra ostica e va affrontata con la giusta concentrazione. Vogliamo proseguire la nostra striscia positiva e mantenerci al vertice della classifica». EMANUELE PARISI
DOPO L’ESTROMISSIONE DALLA COPPA ITALIA
ne e, comunque, verso una stagione esaltante, per cancellare la retrocessione e il successivo ripescaggio in B2, puntando ad un modo nuovo di fare crescere la pallavolo a Leonforte. «Vogliano restare in alto – dice Salvatore La Rocca dello Spes Group Leonforte - evitando gli errori della passata stagione, puntare decisamente al successo finale ed a fare crescere l’entusiasmo tra gli sportivi locali e spingere sempre più in alto i nostri pallavolisti Buttafuoco, Bacca, Testagrossa, Notarpietro, Bellicchia, Lo Bello, Cuti Cipolla, Vitale, Palazzo, Di Blasi». Il roster dello Spes Group Leonforte è all’altezza della situazione e se migliorerà qualcosa in ricezione, allora tutto è possibile. Queste le altre gare: Algoritmi Tremestieri-Pallavolo Augusta, Csain Ragusa-Volo Virtus Lamezia, Volley Reggio Calabria-5Frondi Reggio Calabria, Eklisseocchiali Trapani-Ecoross Rossano, Callipo Sport Vibo Valentia-Misterbianco. Riposa: Coordiner Club Catania. CALOGERO BARBA
NEL CAMPIONATO DI 1ª CATEGORIA (GIRONE F)
Calcio a 5, l’Ennese oggi sul campo Il Sporting Catenanuova vuole della vicecapolista S. Lucia del Mela saltare l’ostacolo del... Barriera Alla Ennese estromessa dalla Coppa Italia non resta ora che il campionato di serie C1 di calcio 5. I gialloverdi (presentatisi con tanti indisponibili) non sono riusciti a ribaltare lo svantaggio dell’andata per cui ha perso per 4-5in casa dell’M&M Futsal. Non resta dunque che pensare al campionato, senza soffermarsi sulla sconfitta subita nell’ultimo turno contro il Futsal Battiati, uno stop a sorpresa perchè si pensava ad un risultato diverso viste le differenze tecniche tra le due squadre. Ma nello sport spesso ci vuole di più e l’Ennese se n’è resa conto. L’occasione del riscatto si presenterà oggi nell’11ª giornata che vedrà l’Ennese ospite del Santa Lucia del Mela, vicecapolista e squadra ben organizzata. Per La Delia e soci è una buona occasione per dimostrare la pro-
pria forza, le qualità della squadra e soprattutto il carattere che serve per rialzarsi subito dopo una caduta. L’occasione forse è quella giusta perchè contro le cosiddete grandi gli stimoli arrivano da soli ed ecco che ci si attende una reazione che faccia riprendere il cammino verso la vittoria. L’esperienza ha insegnato che uno stop si può rimediare, quando però diventano più di uno c’è il rischio di essere risucchiati nella zona bassa della classifica. Sono 8 i punti che dividono le due squadre e del vantaggio ne godono gli avversari degli ennesi che vogliono tenere il passo della capolista; in cuor suo i ragazzi di Massimo Rizza sono alla ricerca di una segnale forte da dare a tutte le concorrenti. W. S.
Lo Sporting Catenanuova (che ha 10 punti in classifica) sarà impegnato domani sul campo della vice capolista Barriera (che vanta invece 18 punti). Tra le due formazioni corrono 8 punti di differenza. I catenanuovesi (presieduti da Mario Caputa e allenati da Orazio Rapisarda) sono reduci da due sconfitte consecutive (la prima di 1-4 subita in trasferta contro la Sanconitana e la seconda di 0-3 subita fra le mura amiche contro il Ramacca) per cui hanno una grande voglia di riscatto. La partita di domani in trasferta contro la vice capolista Barriera, a giudicare dalle posizioni in classifica delle due formazioni non appare un incontro facile per lo Sporting Catenanuova. Ma nel calcio, si sa, non si
può dare nulla per scontato. Anche perché i catenanuovesi al cospetto di squadre altolocate e blasonate diventano squadra determinata e competitiva che s’inorgoglisce. Per cui se lo Sporting Catenanuova sarà in grado di sfoderare la sua grande coralità di cui a volte riesce a fare anche sfoggio (mettendo da parte il gioco individualistico ed “egoistico”), potrebbe disputare una dignitosa partita contro una squadra che è tra le prime della classe. Nello Sporting Catenanuova, sesto in classifica, inoltre, dovrebbero rientrare alcuni titolari (tra cui il bomber Francesco Privitera e Antonino Caruso) reduci da infortuni e squalifiche. NICOLÒ SACCULLO
LA SICILIA
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sabato 17 novembre 2012
SI AGGROVIGLIA LA VICENDA DELLA NOMINA ALLA PROVINCIA ANNULLATA DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE
L’ex commissario ricorre al Tar
Il Tribunale «Sicilyland ancora fattibile»
Lo Monaco contro Crocetta. «Non ci sono le motivazioni per ricorrere al provvedimento di revoca» GIUSEPPE BONACCORSI
Dalle dimissioni dell’ex presidente Giuseppe Castiglione, la Provincia sta vivendo in uno scenario pirandelliano, con continui colpi di scena, rischio default, nomine a tempo scaduto, revoche dopo una settimana, proteste e da ultimo un ricorso presentato due giorni fa dal legale dell’ex commissario regionale Michelangelo Lo Monaco (nominato da Lombardo già dopo l’elezione del nuovo governatore), contro il provvedimento del presidente della Regione Crocetta che lo ha sostituito col nuovo commissario Antonina Liotta. Il provvedimento che porta la firma dell’avv. Agatino Cariola racconta le varie tappe della nomina a commissario di Lo Monaco, sin dal provvedimento del 5 novembre «avvenuto in maniera corretta, alla stregua della legislazione vigente che fa obbligo all’assessore regionale Autonomie locali di proporre al presidente della Regione la nomina del commissario in sostituzione del presidente cessato». Nelle ragioni di diritto il lega-
L’ALLARME/1
Aligrup, in crisi anche i negozi delle «gallerie» nei centri acquisti “Da salvare non ci sono solo i posti di lavoro direttamente collegati ad Aligrup”. E’ quanto sostengono, preoccupati, i vertici della Confcommercio. La società, infatti, gestisce alcuni centri commerciali nelle cui gallerie operano tante imprese locali, la cui sopravvivenza è direttamente collegata a quella del medesimo centro commerciale. L’associazione dei commercianti lancia dunque un appello perché siano salvate le aziende, per lo più locali, delle gallerie commerciali. Solo alle Zagare, alle Ginestre e alle Vele operano circa 100 imprese commerciali con un impatto occupazionale di oltre 600 unità.
L’ALLARME/2
Case, vendite in calo del 40% in decremento anche gli affitti E’ allarme da parte della Fimaa, la federazione degli agenti immobiliari di Confcommercio che ieri, nel presentare il Simmed hanno rivelato, dati alla mano un calo pari al 40% di compravendite concluse con i prezzi mediamente più bassi del 20% rispetto al 2011. Per gli affitti, anche nelle zone centrali, si è verificato un calo del 30%. E vanno male anche uffici e botteghe.
le dell’ex commissario parla di illegittimità della revoca «per violazione e falsa applicazione degli art. 11 comma 4 lr 35/97.... per violazione dei principi di imparzialità amministrativa e di buon andamento, per Introduzione di un inammissibile spoils system sull’organizzazione degli enti locali, per carenza di potere in capo al presidente della Regione per procedere alla revoca in assenza dei presupposti di fatto, per difetto di istruttoria e travisazione dei fatti, per assenza di motivazione.... e per eccesso di potere sotto la forma dello sviamento per la distorsione dell’attività amministrativa a fini diversi da quelli di cura degli interessi pubblici». Nel lungo ricorso il legale puntualizza: «Non si indicano nel decreto di revoca n 534/staff 1 del 10 nov. 2012 i sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero il mutamento della situazione di fatto». E più avanti: «Non può trattarsi di annullamento del dp n. 530 per motivi di legittimità. Anche ad ammettere che così sia stato non è stata affatto indicata la presunta violazione di legge o i motivi di eccesso di potere o di incompeten-
za. Invero il provvedimento impugnato non afferma affatto che la nomina del dott. Lo Monaco sia stata illegittima, ma solo che vada revocata per ragioni allora di opportunità e non di diritto... ». Nel ricorso si fa anche riferimento alle disposizioni che riguardano le nomine fiduciarie negli enti sub-regionali «ma non presso gli enti locali che sono titolari di autonomie... Comuni e Province - scrive il legale -non sono certo enti nei cui confronti un presidente della Regione possa fare nomine fiduciarie. Ciò violerebbe l’intero sistema costituzionale, il principio di imparzialità amministrativa dell’art. 97..., come ancora l’onore e il prestigio dei funzionari nominati, i quali non possono certo considerarsi longa manus del presidente della Regione, annichilendo le rispettive professionalità.... Insomma - spiega ancora l’avv. Cariola - un commissario legittimamente nominato presso un ente locale può essere sostituito per motivi di legittimità della nomina oppure perché inadatto, ma non certo perché non gode della fiducia del nuovo presidente... ».
L’ex commissario alla provincia Michelangelo Lo Monaco nominato sotto Lombardo già dopo la nomina del nuovo presidente Crocetta e rimosso da quest’ultimo
COMUNE. La Corte dei conti: «Grave squilibrio», l’Amministrazione punta sul piano di risanamento
Cresce l’allarme sulle casse la Corte dei conti lancia un nuovo allarme sullo stato delle casse comunali e il Comune relaziona a Palermo sulle misure correttive per superare la crisi. E’ questa la sintesi delle ultime giornate in Comune alla luce della nuova seduta di Consiglio di lunedì, 19 che dovrà decidere sul piano di riordino delle società Partecipate. GRAVE SQUILIBRIO. Per i magistrati contabili il peso delle Partecipate, la crisi di liquidità, le anticipazioni di cassa,... «sono elementi che manifestano una conclamata condizione di paralisi, né allo stato appare ipotizzabile una inversione che permetta l’auspicato conseguimento dell’equilibrio finanziario». «RICORREREMO AL DECRETO DI RISANAMENTO». L’assessore Bonaccorsi in audizione alla Corte dei conti ha ottenuto l’approvazione della relazione illustrata: «Ricorreremo al piano dell’art. 243 bis Tuel. Inoltre l’amministrazione ritiene che l’adozione delle misure studiate siano in grado di risolvere le criticità». MONTA LA CRISI ALL’AMT. Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl Trasporti hanno chiesto al Prefetto un incontro «per avere un quadro chiaro sulla crisi». «Senza i fondi regionali l’Amt a dicembre è a rischio fallimento»
Fiumefreddo
PROTESTA DEI RESIDENTI PER IL BLACK OUT, IL COMUNE STANZIA 35MILA EURO
«Lumini per illuminare Librino» «Ripristineremo l’impianto elettrico»
Resterà in piedi la società Sicilyland, la società che avrebbe dovuto realizzare il parco divertimenti in territorio di Fiumefreddo. Lo ha deciso il Tribunale di Catania - sezione specializzata in materia di impresa - che, nei giorni scorsi, ha emesso il decreto a seguito del ricorso, depositato il 22 agosto dalla Provincia, teso ad ottenere l’accertamento del verificarsi di una causa di scioglimento della società Sicilyland. A seguito del procedimento, udite le parti e ascoltato il giudice relatore il tribunale ha respinto il ricorso avanzato dalla Provincia. La società era sorta nel 2004, con quota capitale del 60% del socio privato consistente nella RussottFinance, il 10% del comune di Fiumefreddo ed il 30% appartenente alla Provincia, e aveva come scopo primario la realizzazione di un parco a tema divertimenti da far sorgere nell’area della ex cartiera Siace e delle relative aree limitrofe di proprietà dell’imprenditore privato. C’è da dire che negli otto anni di nascita della società mista, per svariati motivi, non si é riusciti ad attingere ai finanziamenti dal Prusst Valdemone, tanto meno da altri canali. Quindi, niente parco. Per il Tribunale: «la sicura circostanza - di legge nella sentenza - che il programmato parco a tema all’interno di una struttura edilizia appartenente alla Provincia all’istante, non sia ancora realizzato, non può costituire sicuro indice della non realizzabilità neppure in futuro di siffatto progetto, anche preso atto della precisa perdurante volontà dell’organo amministrativo, di porre in essere tutti quegli ulteriori adempimenti finalizzati alla realizzazione dell’opera, ancorché congiuntamente ad altre iniziative imprenditoriali pure estranee all’oggetto sociale». Per il consigliere provinciale Nunzio Parrinello (Famiglia, Lavoro e Solidarietà), «dopo 15 anni trascorsi dall’acquisto del manufatto siamo tornati al punto di partenza dopo una spesa, sino ad oggi di 14 milioni di euro». Francesco Cardillo, consigliere provinciale Pdl, chiama in causa il commissario della Provincia «sarebbe opportuno che si attivasse con tutti gli altri partner per ricercare la soluzione ottimale». «Un bando internazionale capace di attirare capitali privati» è l’idea, invece, del consigliere provinciale del Pd, Salvo Patanè. ANGELO VECCHIO RUGGERI
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
Catania .43 Le certezze. Sorbello: «Le
I rimborsi per i testi
in breve
imprese hanno bisogno di certezze. Oggi il rischio è fallire non per i debiti ma per i crediti»
CONSIGLIO PROVINCIALE Lunedì seduta sul bilancio 2012
Buoni libro, la Regione pagherà solo nel 2013 I librai: «Senza rimborsi in tempi celeri 200 aziende falliranno» ALLARME DEI SINDACATI
«Senza fondi l’Amt a rischio fallimento» I segretari della Fit Cisl della Faisa-Cisal e dell’ Ugl Trasporti hanno chiesto al Prefetto la convocazione di un incontro con i vertici del Comune e la direzione dell’Amt «per conoscere qual è l’attuale situazione finanziaria della società e qual è il piano per superare il grave stato di crisi». Quel che preoccupa gli 800 lavoratori dell’azienda trasporti è la grave difficoltà anche a pagare gli stipendi, ma soprattutto l’assenza di notizie chiare che arrivino dalla Regione in merito ai 20 milioni di arretrati che ancora Palermo non ha versato all’Amt. «La situazione di crisi è causata in primo luogo dal mancato versamento regionale, ma - precisano i segretari Mauro Torrisi, Romualdo Moschella e Giuseppe Scannella - tra i dipendenti c’è molta preoccupazione perché è chiaro a tutti che se entro metà dicembre non arriveranno i fondi regionali temiamo fortemente che per questa azienda sarà il fallimento. D’altronde anche le parole del sindaco che ha detto che senza fondi chiuderà l’Amt sono embleamatiche. Si tratta di una provocazione, ma la situazione in azienda è davvero grave». A conferma della forte crisi arriva la notizia che l’azienda soltanto qualche giorno fa è riuscita a corrisponde ai lavoratori il 65% dello stipendio di ottobre, mentre per quello di novembre non se ne parlerà prima di metà dicembre. «La spending review spiegano i sindacati - non autorizza il Comune al taglio netto di un importantissimo servizio sociale, senza dimenticare che al momento della trasformazione in Spa il Comune ha firmato un accordo con i sindacati spiegando che per 5 anni sarà il maggiore azionista». G. BON.
Sono circa duecento i librai e cartolibrerie della Provincia di Catania che rischiano di rimetterci “frutto e capitale” per via di un patto di stabilità che non permetterebbe il pagamento nel 2012 dei testi scolastici forniti dagli stessi operatori di settore nei scorsi mesi a migliaia di alunni delle scuole elementari. Una recente circolare regionale, infatti, sospende i pagamenti dei libri per il 2012 che saranno pagati a data da destinarsi solo nel 2013. Una situazione che metterebbe a rischio la vita commerciale dei librai che hanno acquistato e già pagato i libri ai loro fornitori, libri che sono stati regolarmente consegnati ai ragazzi delle scuole elementari. «E’ una situazione paradossale – dichiara Anna Cavallotto, presidente dell’Associazione Librai Confcommercio della provincia di Catania e vicepresidente nazionale con delega per il Sud Italia – quella che stiamo vivendo come categoria in tutta la Regione. Dapprima ci vengono date garanzie che, come ogni anno, i soldi destinati al pagamento delle cedole elementari, sono disponibili alla Regione e
poi, a causa del patto di stabilità, ci viene sospeso il pagamento delle nostre spettanze. «Se gli Enti non provvederanno a pagarli in tempi celeri falliremo - paventa Cavallotto - visto che ci siamo scoperti con le banche. D’altronde sarà impossibile pensare di recuperare i soldi dalle famiglie alle quali abbiamo regolarmente fornito i libri.. Siamo coinvolti in oltre 200 aziende in questa situazione pazzesca. Non possono cambiare le regole né a partita in corso né tantomeno a partita finita. La campagna scolastica è finita fondamentalmente da un mese e non possiamo ora apprendere che rischiamo il pagamento a campagna scolastica finita. Se l’avessero detto prima avremmo fatto pagare i libri direttamente alle famiglie. Allo stato delle cose ci devono pagare subito, senza ulteriori undigi. Si consideri che per la campagna scolastica i librai organizzano le loro aziende in modo adeguato ai grandi flussi di ragazzi, assumendo personale ad hoc. Insomma ci organizziamo ed i nostri costi lievitano a dismisura per rendere un servizio efficiente».
La preoccupazione e la protesta dei librai è decisamente comprensibile, visto che la sospensione del pagamento delle loro spettanze è inaspettata ed ha il sapore del tradimento. «Le imprese – afferma il vice direttore provinciale di Confcommercio Francesco Sorbello – hanno bisogno di certezze e soprattutto di non essere accoltellate alle spalle. Sono situazioni che siamo costretti a vedere spesso. Se un libraio od una qualunque azienda non paga per tempo le tasse ha sul collo il fiato impetuoso della Serit, con l’aggravio di interessi e spese esorbitanti, la minaccia di ipoteca sugli immobili o del fermo amministrativo dei mezzi. Però se a non pagare i propri debiti è il sistema Stato solitamente si rischia di soccombere nel silenzio più assoluto. Oggi il rischio, infatti è fallire non per i debiti ma per i crediti». Dal Comune, in una nota, «la più ampia comprensione per i problemi dei librai», assieme a una «posizione di attesa». «La Regione è in una fase di transito e in quell’Ente come anche al Comune è una fase di approvazione degli strumenti finanziari».
LA CORTE DEI CONTI LANCIA L’ALLARME. IL COMUNE RISPONDE CHE CHIEDERÀ L’APPLICAZIONE DELL’ART. 243 BIS DEL TUEL
«Gravi squilibri». «Risanamento possibile» ri bilancio non ancora riconosciuti». Altro punto sul quale si sofferma la Corte è la Mentre il mondo delle aziende Partecipa- questione delle Partecipate: «Pesano site è in fibrillazione in attesa delle decisio- gnificativamente sul Bilancio gli oneri di ni che verranno lunedì dal Consiglio comu- una gestione inefficiente delle società nale che riprenderà l’esame del piano di (quasi tutte in uno stato di deficit strutturiordino delle società, negli uffici consilia- rale) con l’accumulazione di crediti nei ri circola la corposa e ulconfronti dell’ente per tima relazione della 121 milioni. AnI magistrati contabili: oltre Corte dei conti (del 7 che l’indebitamento novembre) sullo stato «C’è una conclamata sebbene ridottosi negli delle finanze e le parole ultimi esercizi rapprecondizione di dei giudici contabili senta un onere non intracciano uno scenario sostanziale paralisi, né differente». a rischio. «Va innanziNella relazione la appare ipotizzabile, corte tutto rilevato - scrivono oltre a fare riferii giudici nelle considemento all’«ormai perallo stato, una razioni conclusive - che mamente crisi di liquile scritture contabili inversione di tendenza» dità per la eccessiva dell’ente non hanno fin mole dei residui attivi qui rappresentato fedelmente la reale si- di difficile riscossione... che conduce a uno tuazione finanziaria in cui versa l’ente. Di- stabile e oneroso ricorso all’anticipazione verse sono le irregolarità contabili riscon- di cassa» si fa riferimento anche ai 140 mitrate. Ci si riferisce - scrivono i magistrati - lioni del Cipe: «Anche il contributo straorsia alle movimentazioni anomale dei capi- dinario non ha condotto ad un vero e protoli relativi ai servizi per conto di terzi, sia prio risanamento dell’ente, ma ha soltanall’elevatissimo ammontare dei debiti fuo- to prolungato lo stato di crisi. E questo GIUSEPPE BONACCORSI
hanno puntualizzano i magistrati contabili - nonostante la nuova amministrazione abbia cercato di contrastare le patologie ereditate dalle pregresse gestioni... ma le iniziative intraprese hanno stentato a manifestare i propri effetti anche a causa dei nuovi vincoli finanziari»Le conclusioni infine sono drastiche: «Tutti questi elementi combinati tra loro manifestano una conclamata condizione di sostanziale paralisi né appare ipotizzabile allo stato, una inversione di tendenza che permetta l’auspicato conseguimento dell’equilibrio finanziario». Qualche giorno fa il vicesindaco e assessore al Bilancio Roberto Bonaccorsi si è recato in audizione alla Corte dei conti che alla fine ha approvato la relazione. Nel documento presentato e firmato oltre che da Bonaccorsi dal sindaco e dal Ragioniere Giorgio Santonocito si risponde alle osservazioni e si fa presente che il Comune intende adottare l’adesione alla procedura di riequilibrio finanziario art. 243 bis del Tuel. Sui debiti fuori Bilancio il Comune ha riportato l’attività di finanziamento portata a compimento per 216mln tra debiti
fuori bilancio e disavanzi pregressi... ». Sulle Partecipate Bonaccorsi ha relazionato sulla «delibera per l’adeguamento normativo» per il mantenimento o la cessione delle partecipazioni». Si tratta del piano che lunedì sarà in discussione in Consiglio. Quanto alla permanente crisi di liquidità l’amministrazione ha riportato alla Corte i dati delle ultime riscossioni in «cui l’amministrazione ha sensibilmente migliorato la propria capacità di riscossione con proventi che hanno portato il dato del 2011 a oltre 138 milioni.. ». Sulle programmate vendite immobiliari che non hanno prodotto i suoi frutti l’amministrazione ha ricordato le numerose «procedure di vendita che sono andate parzialmente deserte a causa della fase di stasi del mercato». «Ciò non toglie che il Comune si riserva di procedere nuovamente alle vendite programmate ampliando l’offerta ad altri beni... ». Alla fine «l’amministrazione ritiene che «l’adozione delle misure pur nella estrema delicatezza del caso siano in grado di risolvere le criticità segnalate affrontando un nuovo processo di risanamento alla luce delle nuove assegnazioni erariali».
Il collegio dei revisori dà il via libera alla trattazione del Bilancio di previsione 2012 della Provincia e il presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Leonardi, ha così potuto convocare il Consiglio per lunedì, alle 9,30 e, in prosecuzione, martedì e sabato. «Insieme ai colleghi consiglieri avvieremo la trattazione del Bilancio con il Comune obiettivo di approvarlo entro la fine della prossima settimana», dice Leonardi. Il secondo importante tema finanziario che i consiglieri dovranno affrontare, entro il 30 novembre è l’approvazione degli equilibri di bilancio. «Insieme ai capigruppo, al collegio dei revisori dei conti e del dirigente del servizio finanziario ci siamo sottoposti a un “tour de force” per sanare le casse dell’Ente prosegue Leonardi -confortati dalla competenza del commissario straordinario, Antonella Liotta, che ringrazio per aver messo a disposizione la sua conclamata esperienza a servizio di noi politici e della comunità amministrata». Ultimo atto l’approvazione del Piano di riequilibrio strutturale pluriennale, ovvero il Piano di risanamento. «Sono certo - auspica Leonardi - che i colleghi consiglieri daranno, come hanno sempre fatto, prova di senso di responsabilità e di grande spirito di coesione proseguendo nello sforzo lavorativo nell’interesse dell’Ente e dei cittadini».
CONSIGLIO COMUNALE Tringale lascia l’Mpa Ennesimo cambio di maglia in Consiglio comunale. Il consigliere Agatino Tringale ha infatti comunicato ieri il passaggio al gruppo misto avendo lasciato il gruppo consiliare del Movimento per l’Autonomia.
DOPO LE REGIONALI Oggi l’analisi di Pogliese Un’analisi del risultato delle elezioni regionali siciliane e un confronto sul futuro del centrodestra isolano e nazionale. Questi i temi dell’incontro organizzato dall’on. Salvo Pogliese, primo degli eletti all’Ars nelle fila del PdL nella provincia di Catania, che si terrà oggi, alle 17, all’hotel Excelsior e che vedrà la partecipazione dell’on. Basilio Catanoso e dell’on. Giorgio Assenza. «I risultati delle elezioni regionali siciliane - rileva Pogliese impongono un’attenta riflessione a tutto il sistema politico. Occorre, per il PdL e il centrodestra, puntare con forza al radicamento territoriale e lavorare per nuovi metodi di selezione della classe dirigente ponendo assoluta priorità alla questione morale».
LA SICILIA
44.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
Catania
Mobilità sostenibile
Domani la seconda passeggiata in bicicletta promossa dal Comune per incentivare l’uso di un mezzo di trasporto ecologico ed economico
La partenza (pioggia permettendo) è fissata alle 9 dal parco Vulcania, quindi i ciclisti raggiungeranno il parco Falcone e la Villa Bellini
Catania torna a pedalare riscoprendo i suoi parchi La seconda passeggiata domenicale in bicicletta si preannuncia all’insegna di una grande partecipazione, segno dell’attenzione crescente verso il tema della mobilità sostenibile in città, che è direttamente collegato alla tutela dell’ambiente dall’aggressione dello smog e del traffico. Sempre più catanesi stanno scoprendo la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, e in questo senso la passeggiata domenicale che si ripeterà domani è un’utile promozione di questo tipo di scelta. Dopo il positivo riscontro ottenuto la scorsa settimana dall’iniziativa “CataniaSìmobilita”, con la prima giornata tematica dedicata alle due ruote dal titolo “In bici con le scuole”, domani si svolgerà “Biciclando tra i parchi della città”, il secondo dei percorsi di mobilità sostenibile previsti dal programma di “CataniaSI’mobilita”, voluti dal sindaco Raffaele Stancanelli e dall’assessore alla Mobilità Santi Cascone. L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere una nuova mobilità e un nuovo modo di vivere e apprezzare la città, nel rispetto dell’ambiente, così da favorire la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico e contrastare i gravi problemi di congestione del traffico. La passeggiata ciclistica avrà inizio alle ore 9 dal parco Vulcania di piazza Aldo Moro, organizzata dall’associazione sportiva Etnafreebike di Catania,
prestigioso club di amanti delle due ruote, attivo in città da oltre 20 anni. La “carovana” dei ciclisti si muoverà per le vie cittadine con soste al Parco Falcone Borsellino e al Giardino Bellini, dove, all’interno del piazzale delle carrozze, i tecnici della Scuola federale ciclismo fuori strada e dell’as-
“SHOW A 4 ZAMPE” ALLA VILLA Domani alla Villa Bellini è in programma anche la prima edizione di “Show a quattro zampe”, manifestazione di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione nazionale per la tutela degli animali “Anta Onlus”, in collaborazione con “All star animazione” e con il patrocinio del Comune, della Provincia e dell’Autorità portuale. L’iniziativa vedrà anche la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo. L’intero ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficenza.
sociazione Etnafreebike coinvolgeranno in una entusiasmante gincana i piccoli ciclisti di età compresa tra i 5 i 12 anni. «La grande partecipazione che ha contrassegnato la prima giornata della manifestazione - afferma il sindaco Stancanelli - dimostra che a Catania c’è un forte desiderio di mobilità alternativa e tanta voglia di godere tutti insieme di una città affrancata da macchine e inquinamento, rispettosa dell’ambiente e attenta al benessere dei suoi cittadini e alle regole di stare insieme grandi e piccoli». Per il presidente dell’associazione catanese, Roberto Greco, la partecipazione al programma degli eventi “CataniaSimobilita” di Etnafreebike si pone come positivo riscontro «alle innovative politiche di mobilità recentemente messe in atto dal Comune e dall’assessorato alla Mobilità, che con un meticoloso gioco di squadra ha saputo individuare e coordinare un numero di soggetti ed associazioni capaci di esprimere un ricco bagaglio di esperienze». Nel calendario dei prossimi appuntamenti, la “Passeggiata per la Civita, il quartiere dei principi e dei pescatori”, che avrà luogo venerdì prossimo con partenza alle 20,30 da piazza San Placido, promossa da “SiciliAntica”. Un’ occasione per i catanesi di riscoprire passeggiando a piedi per l’antico quartiere cittadino tanti angoli pittoreschi e ricchi di storia.
in breve RIDUZIONE DEI RIFIUTI Settimana europea per l’ambiente Da oggi a domenica 25 novembre è indetta la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, campagna ambientale per ridurre drasticamente la quantità di rifiuti e aumentare la produzione eco-compatibile. La Pubbliservizi spa, società partecipata della Provincia, da sempre attenta al rispetto dell’ambiente, aderisce a tale campagna promuovendo proprie iniziative, nell’ottica di una collaborazione che intende avviare con le associazioni e con tutti coloro che sono impegnati nella difesa dell’ambiente.
I TAGLI DEL COMUNE Grasso: «Municipalità senza ruolo» Il coordinatore catanese di Grande Sud, Filippo Grasso, interviene sulla proposta di ridurre le Municipalità a quattro: «Il problema delle Municipalità non è legato né al numero, né ai costi, ma al fatto che esse sono state ormai ridotte a delle cenerentole, in grado di assolvere soltanto alla funzione di inutile sfogatoio dei cittadini. Esse rappresentano sicuramente un momento di democrazia partecipativa, ma hanno perso inarrestabilmente di peso e di ruolo. Era prevedibile che Stancanelli, ultimamente impegnato nella riduzione della spesa dei costi della politica e delle istituzioni, così come richiesto giustamente a gran voce dai cittadini, s’indirizzasse nella diminuzione delle Municipalità, in ciò confortato dall’avere compreso che la maggioranza dei catanesi le considerano poco incisive e non indispensabili».
PARCO GIOENI «Manutenzione per le panchine»
Il percorso della passeggiata in bicicletta che si svolgerà domani nell’ambito di “CataniaSìmobilita”, l’iniziativa del Comune per promuovere l’utilizzo delle due ruote in città
Il presidente della Municipalità di Barriera, Massimo Tempio, ha segnalato alla direzione Ecologia del Comune la necessità di un intervento di manutenzione straordinaria di tutte le panchine all’interno dell’area sud ed est del parco Gioeni. Tempio ha inoltre richiesto la collocazione di cestini getta rifiuti in via Cardinale Nava, all’incrocio con via Del Bosco. Al servizio Mobilità è stato segnalato che in via Fiducia le strisce pedonali coprono solo metà della carreggiata.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
Catania .45
Librino nell’oscurità
Protesta dei residenti dei viali Castagnola, Bummacaro e Moncada, dove da mesi la pubblica illuminazione è carente a causa dei furti dei cavi in rame. Il Comune assicura il ripristino del servizio, stanziati 35mila euro
«I nostri lumini contro il black out» Il Comune: presto cavi in alluminio «Dopo il tramonto temiamo anche per la sicurezza» Accendini, candele e persino cellulari. Gli abitanti di Librino pensano così di illuminare un quartiere quasi completamente nell’oscurità da troppo tempo. Ieri la protesta dei residenti di viale Castagnola, Bummacaro e Moncada, con una lunga fila di lumini per manifestare tutta la loro rabbia: «Si tratta del quinto caso negli ultimi cinque anni - spiega il presidente del locale comitato cittadino Alessandro Scala - ed ogni volta il “black out” dura mesi. Per le strade i lampioni restano spenti e solo la luce, proveniente dalle case e dai pochi negozi riesce a sopperire alla mancanza di pubblica illuminazione. Troppo poco per gli ampi viali di Librino con il risultato che qui scatta una specie di coprifuoco dal tramonto fino all’alba del giorno seguente: «Dobbiamo sfidare il buio anche per andare a buttare la spazzatura - dice Francesca Trifiletti un percorso ad ostacoli tra continui attacchi di cani randagi, tombini distrutti e buche». Non va meglio nemmeno per i pendolari che utilizzano l’autobus per tornare a casa nel tardo pomeriggio: «Bisogna stare attenti altrimenti l’autista non si accorge della fermata - afferma Claudia Sallia - anche aspettare la corriera all’interno della pensilina da soli e nella completa oscurità non lo consideriamo molto sicuro». Stesso problema capita attraversando le strade. Un attimo di disattenzione e si rischia di essere investiti dalle auto che qui sfrecciano a tutta velocità. Oltre alla scarsa visibilità, le proteste riguardano anche la mancanza di pubblica sicurezza, ma da Comune
L’«illuminazione» senza energia elettrica del viale Bummacaro L’originale protesta dei residenti di Librino (foto Davide Anastasi)
ieri è arrivata una rassicurazione. L’Amministrazione comunale ha disposto infatti i lavori di ripristino degli impianti di pubblica illuminazione nei viali Bummacaro, Castagnola, Moncada e via Arte e Mestieri, ri-
masti al buio per i furti di rame dei cavi elettrici. Le operazioni di ripristino, autorizzate con un importo di circa 35 mila euro, saranno effettuate dalla ditta Gemmo, recentemente subentrata a Simei - Enel Sole come gestore
degli impianti d’illuminazione pubblica. Terminati i sopralluoghi nei vari punti oggetto dei danni l’Amministrazione Stancanelli ha autorizzato i preventivi di spesa extra, nonostante le note ristrettezze di bilancio. Saranno
usati materiali all’avanguardia come i cavi in lega d’alluminio, il cui approvvigionamento, per quantità e tipologia, non è di consegna immediata, e per questo i lavori di ripristino s’inzieranno tra una decina di giorni. L’allu-
da riparare e…l’elenco potrebbe continuare all’infinito». All’esterno del plesso i corridoi sono inghiottiti dalle sterpaglie e i cavi elettrici, nei pressi della cabina, sono esposti alla portata di chiunque. In queste condizioni, professori e dirigenti cercano di fare di necessità virtù, provvedendo talvolta alla manutenzione più spicciola. Ma in caso di calamità naturale sarebbe impossibile l’evacuazione del plesso, perché le uscite di sicurezza sono sbarrate da un muro di canneti.
minio scoraggerà anche eventuali vandali e ladri di cavi, tra le cause maggiori che hanno determinato i disservizi. Insieme ai cavi elettrici in alluminio, saranno stipulati nuovi contratti di fornitura elettrica e installati nuovi quadri elettrici con fornitura a bassa tensione e una parcellizzazione dell’impianto in grado, in caso di guasto, di limitare il black out a una zona circoscritta e non a un’area estesa come accaduto fino ad ora. L’intero piano di interventi sull’impianto illuminante sarà completato dopo un mese di lavori. La società ha già realizzato altri ripristini, e altri ancora sono in fase di completamento, andando ad intervenire su strutture danneggiate da furti di cavi elettrici per un importo di 15 mila euro.
D. S.
DAMIANO SCALA
E anche alla “Campanella Sturzo” è di nuovo protesta «Oggi a scuola non entra nessuno». Lo hanno ribadito i genitori degli alunni della “Campanella-Sturzo”, che ieri hanno “picchettato” l’ingresso della materna del viale Bummacaro. Animi agitati, per una protesta civile, con la pattuglia dei carabinieri a controllare che la situazione non degenerasse: «Dopo i bagni chiusi, la presenza di topi e il cancello principale che non funziona, l’ultimo disagio riguarda la mancanza di energia elettrica all’interno dell’edificio», racconta una delle mamme, Tiziana Carafa. Niente scuola e vacanze forza-
te per circa duecento alunni del plesso della materna. Costruiti negli anni Settanta, i padiglioni del viale Bummacaro dovevano temporaneamente ospitare poche decine di studenti in attesa della realizzazione di una nuova scuola a Librino. Sono passati oltre quarant’anni ed i prefabbricati continuano ancora ad essere utilizzati per le attività didattiche di duecento bambini: «L’ultima ristrutturazione risale al 2008 - spiega il preside Lino Secchi - adesso i pavimenti sono da rifare, i servizi igienici da sostituire, le continue perdite d’acqua
LA SICILIA
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SABATO 17 NOVEMBRE 2012
Catania
Le «gallerie» dimenticate
La situazione. Galimberti: «Le
In breve
varie attività hanno bisogno uno dell’altro e devono lavorare in modo sinergico»
CONFAGRICOLTURA Incarico nazionale per Mazza Ennesimo lusinghiero riconoscimento a livello nazionale per Confagricoltura Catania e il suo nuovo corso dirigenziale. Il 13 novembre scorso a Roma, Maurizio Mazza, presidente del sindacato provinciale dei Proprietari Conduttori in Economia di Confagricoltura Catania è stato eletto vice-presidente della “Federazione nazionale dei Proprietari Conduttori in Economia e delle Forme Associative” di Confagricoltura.
Centri commerciali, i negozi soffrono assieme agli iper Appello di Confcommercio in vista del Natale: i mercati siano riforniti Pensare agli «iper» Aligrup, ma anche ai tanti negozi che insistono nei centri commerciali gestiti dalla società. E’ l’appello dei vertici della Confcommercio-Imprese per l’Italia della provincia di Catania: «Da salvare - scrivono - non ci sono solo i posti di lavoro direttamente collegati ad Aligrup. La società, infatti, gestisce alcuni centri commerciali nelle cui gallerie operano tante imprese locali, la cui sopravvivenza è direttamente collegata a quella del medesimo centro commerciale. Sicchè lanciamo un appello perché siano salvate le aziende, per lo più locali, delle gallerie commerciali. «E’ certamente positiva l’evoluzione della vicenda Aligrup di questi giorni – spiega meglio Riccardo Galimberti, presidente provinciale di Confcommercio – nella misura in cui ha evitato il fallimento e sbloccato la vendita di ben 27
punti vendita, mettendo in salvo circa 700 posti di lavoro. Ma esistono ancora alcune importanti criticità collegate alla situazione degli altri punti vendita, specie i centri commerciali Le Zagare, Le Ginestre e Le Vele. Nelle gallerie di questi centri operano circa 100 imprese commerciali con un impatto occupazionale di oltre 600 unità. Se non si sblocca in un modo od in un altro la situazione e se gli iper di questi centri continuano ad operare con le attuali limitazioni, è bene dire che è a rischio l’esistenza di questi operatori commerciali e dei loro dipendenti. Attualmente gli ipermercati alimentari dei menzionati centri operano con difficoltà per la mancanza di merce e non riescono più a fungere da locomotiva per l’intero centro commerciale. Siamo alle porte del più importante periodo commerciale dell’anno, quello natalizio - è
FALSO, TRUFFA E PECULATO
«CON LA TASSA DI SOGGIORNO RILANCIAMO IL TERRITORIO» A proposito della tassa di soggiorno, il direttore della Confesercenti Salvo Politino, propone di destinarne i proventi (che al 2° trimestre del 2012 ammontano a circa 174.000 euro) per migliorare la fruizione dei beni culturali e per una azione di marketing del territorio. «I fondi - sostiene Politino dovranno essere riutilizzati per realizzare desk informativi all’interno dell’aeroporto Fontanarossa di Catania e per mettere in campo una massiccia campagna pubblicitaria che possa veicolare le bellezze del nostro comune e le strutture ricettive e commerciali le quali sono pronte a fare la loro parte, ma l’amministrazione e tutti noi dobbiamo lanciare loro un segnale, dando un supporto concreto a chi crea occupazione e dà possibilità ai nostri giovani»
l’appello di Galimberti -. Se non si arriva alla vendita degli iper è necessario dotarli dei giusti approvvigionamenti. Le varie attività dei centri commerciali, iper e negozi della galleria, devono operare in modo sinergico, hanno bisogno l’uno degli altri e viceversa. Siamo
convinti che nel periodo natalizio i fornitori sapranno sostenere l’azienda, vorremmo che le banche facessero altrettanto, salvo che non si arrivi prima alla vendita. Non vorremmo che complicità inaspettate favorissero gruppi del nord od europei pronti a speculare
su un eventuale successivo fallimento». I centri commerciali menzionati dalla Confcommercio hanno rappresentato il fiore all’occhiello del gruppo ma anche l’emblema della modernizzazione della rete distributiva in Sicilia prima che i centri commerciali “occupassero” il territorio specie nella provincia etnea. «La normativa siciliana – dichiara Francesco Sorbello vice direttore Confcommercio Catania – ha creato una situazione di confusione e precariato. Nella nostra area metropolitana limitatamente ai soli centri commerciali, contiamo una superficie di vendita di 627mq per 1000 abitanti. Un dato che non ha pari da nessuna altra parte d’Europa. La conseguenza è stata che i prezzi al consumo non sono diminuiti, che le città si stanno desertificando, un consumo irreversibile del suolo, che le imprese storiche vanno in crisi».
RIFORMA FORENSE
Il notaio Ciancico rinviato a giudizio processo al via il 28 giugno 2013
Il «no» degli studenti al Senato accademico
É stato rinviato a giudizio dal giudice dell’udienza preliminare Francesca Cercone per i reati di falso in atto pubblico, peculato e truffa aggravata, l’ex presidente dell’Ordine dei notai Vincenzo Ciancico. La prima udienza del processo è stata fissata per il 28 giugno davanti la prima sezione del Tribunale. Il professionista, che è stato agli arresti domiciliari dal 22 luglio al 2 agosto del 2011, ha ricoperto in passato l’incarico di presidente dell’Ordine. Secondo le accuse Ciancico avrebbe stipulato gli atti, facendosi consegnare le somme per le imposte dovute (registro, ipotecarie e catastali) e, invece di trasmettere all’Agenzia delle entrate l’atto originale sottoscritto dai clienti, ne avrebbe inviato uno falso, da lui stesso predisposto, inserendovi una falsa clausola con la quale il professionista autoliquidava le imposte secondo un regime fiscale agevolato, nella maggior parte dei casi non spettante ai contraenti. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della repubblica Tiziana Laudani, avviate su input del Consiglio notarile di Catania dopo verifiche interne, sono durate oltre un anno.
Agatino Lanzafame (Associazione Archè) ed Erio Buceti (Capogruppo di Azione Universitaria-Studenti per La Libertà al CNSU) sono intervenuti durante le audizioni alla Commissione Giustizia del Senato in merito alla riforma forense, esprimendo tutte le preoccupazioni che migliaia di studenti e di giovani praticanti in questi giorni avevano riversato sui social network e nei dibattiti dedicati al tema. I due avvocati praticanti avevano lanciato l’allarme nei giorni scorsi. «Siamo intervenuti per portare il grido di aiuto di un’intera generazione di studenti appassionati che da ogni parte d’Italia ci hanno contattato per esprimere le proprie perplessità nei
confronti di una riforma che sembra voler negare opportunità e speranza ai giovani. Interveniamo per dire di no a tutte quelle disposizioni contenute nel testo della riforma, finalizzate a sbarrare l’accesso dei giovani alla professione». I due giovani, riportando le rivendicazioni contenute nella petizione online lanciata alcuni giorni fa dagli studenti (che oggi conta quasi 1000 sottoscrizioni), hanno chiesto ai senatori dell’Ateneo di emendare il testo al fine di migliorare la Riforma ed in particolar modo ad aiutare le giovani generazioni nell’accesso e nell’esercizio della professione. «Comprendiamo la necessità di approvare al più presto una riforma del-
la professione forense, affermano i tre rappresentanti degli studenti, ma allo stesso tempo non possiamo non rilevare come alcune delle norme approvate alla camera sembrano finalizzate ad aggravare gli oneri in capo ai tirocinanti e contestualmente a rendere maggiormente difficoltoso l’accesso alla professione forense per i giovani laureati. Quello che abbiamo chiesto al Senato, è innanzitutto, che venga modificata la disciplina dell’esame di Stato con la reintroduzione della possibilità di utilizzare i codici annotati con la Giurisprudenza». Imporre ad un giurista di redigere un parere senza codice annotato è come chiedere ad un chirurgo di “operare senza ferri”».
CLAN PILLERA-PUNTINA Sorvegliato speciale arrestato per violazione di obblighi Il 43enne Pasqualino Viglianesi è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di piazza Dante per inosservanza degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza ai quali era sottoposto. L’uomo, schedato come militante del clan Pillera Puntina, è stato riconosciuto e bloccato dai militari, in via Plebiscito mentre guidava pur essendo sprovvisto di patente di guida (che gli era stata revocata all’atto dell’applicazione della misura di prevenzione). L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo. Viglianesi ha precedenti associazione mafiosa ed estorsione e nel 2008 è stato arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia Atlantide 2 e ancora prima, nel 2000, nell’operazione Orione.
EVASIONE Ai domiciliari cittadino senegalese I carabinieri del Radiomobile, collaborati dai colleghi della Sezione di Polizia Giudiziaria – Carabinieri – del Tribunale di Catania, hanno arrestato il pregiudicato, senegalese Moussa Thiam, di 47 anni, per evasione. L’uomo, sottoposto agli arresti domiciliari, è stato riconosciuto e bloccato dai militari fuori dalla sua abitazione, senza un giustificato motivo. L’arrestato è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.
ILLUSTRATE IERI MODALITÀ DELLE ELEZIONI E INDICATE LE UBICAZIONI DEI 75 SEGGI
Già 4.000 pre-registrazioni per il voto Così il centrosinistra prepara le primarie Più di 4mila elettori del centrosinistra di Catania e provincia hanno già effettuato le operazioni di registrazione in vista del voto di domenica 25 novembre per la scelta del candidato premier del centrosinistra. Quattromila catanesi dunque dal 4 novembre ad oggi si sono recati in uno dei seggi elettorali allestiti dai partiti del centrosinistra per registrarsi alle operazioni di voto e, tra questi, in 1500 circa hanno effettuato la preiscrizione online tramite il sito web www. primarieitaliabenecomune. it Sono numeri da record e che fanno prevedere un’alta affluenza ai gazebo per le primarie del 25 novembre prossimo quelli illustrati ieri mattina, nella sede provinciale del Pd, dagli esponenti del coordinamento provinciale delle primarie del centrosinistra e dai rappresentanti catanesi dei candidati. Presenti all’incontro Pierluigi Flamigni (Pd), Francesco Alparone (Sel), la rappresentante del comitato «Tabacci» Laura Mancuso e il rappresentante del comitato catanese per Bersani, Otello Marilli. Sono state spiegate le modalità per registrarsi nei seggi e per preregistrarsi online. «Ci si può registrare recandosi in uno degli otto seggi elettorali dei partiti aperti nella città di Catania o in quelli della provincia, dove in quasi il 90 per cento dei comuni sono presenti sedi per effettuare queste operazioni – ha spiegato Pierluigi Flamigni – Lì si può firmare l’appello “Italia Bene Comune” e iscriversi all’albo degli elettori del centrosinistra e, dopo aver versato un contributo di 2 euro, si riceve il certificato con cui, il 25
DA SINISTRA: FRANCESCO ALPARONE, PIERLUIGI FLAMIGNI E LAURA MANCUSO
novembre, si potrà direttamente andare al gazebo per votare e scegliere il candidato premier». E’ possibile anche effettuare l’operazione online sul sito www. primarieitaliabenecomune. it, stampare il modulo di preregistrazione che dovrà essere presentato il giorno del voto, quando verrà rilasciato il relativo certificato nei gazebo allestiti accanto alle postazioni di voto. In ogni caso, anche chi non si è registrato potrà tranquillamente effettuare queste operazioni il giorno del voto, ma per facilitare le operazioni ed evitare code ai gazebo si consiglia di farlo in anticipo. Il giorno delle primarie occorre portare con sé un documento di identità, la tessera elettorale ed il certificato di elettore del centrosinistra. I seggi saranno aperti domenica 25, dalle ore 8 alle 22. A Catania verranno allestiti 12 seggi: due in piazza Stesicoro, altrettanti in corso Italia e piazza Cavour, uno in piaz-
za del Carmelo, piazza Chiesa Madre, piazza Spedini, a Librino (viale Castagnola 12) e al Villaggio Sant’Agata. In totale, tra Catania e provincia, i seggi elettorali saranno 75, coprendo tutti i comuni della provincia etnea. Per trovare il seggio elettorale in cui poter votare (quello collegato al numero della propria sezione elettorale) si può consultare il sito delle primarie. «Siamo tutti concordi sul fatto che quella che celebreremo il 25 sarà, chiunque vincerà, una bella giornata per la democrazia», ha detto Alparone, mentre per Laura Mancuso «visti i numeri che stiamo registrando in questi giorni, siamo sicuri che verranno a votare tantissime persone». «Siamo impegnati tutti per rendere le operazioni di voto più aperte è possibile – ha concluso Otello Marilli – al contrario di come vorrebbe far credere qualcuno vivremo una giornata all’insegna della trasparenza e della democrazia».
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
Catania .47
I consumi «depressi»
L’evento. A febbraio alle Ciminiere
La congiuntura. Concordi la
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si svolgerà Simmed, il salone immobiliare del Mediterraneo che è stato presentato ieri
Fimaa e l’Ance: il settore vive una congiuntura e occorrono strumenti per rimetterlo in moto
Pronti nuovi «corsi» ma l’edificio è inagibile
Mercato immobiliare catanese in forte crisi e il mediatore si ricicla come consulente E’ stato presentato nella sede della Confcommercio di Catania Simmed, il salone immobiliare del Mediterraneo promosso dalla Fimaa provinciale, l’associazione degli agenti immobiliari del Sistema Confcommercio, e organizzato da Expò Mediterraneo Confcommercio. Il salone immobiliare si propone come opportunità per tutti gli operatori che gravitano nel settore: Agenzie Immobiliari, Banche, Assicurazioni, Produttori di materiali e componenti per l’edilizia innovativi, Studi di Progettazione, Editori di riviste specializzate, Portali immobiliari, Società di Software, ed aperto ad investitori e clienti pubblici e privati che vogliono comprare o vendere il proprio immobile. L’evento, che nasce dalla volontà di trovare soluzioni alternative per risvegliare il mercato delle compravendite, si svolgerà il 22, 23 e 24 febbraio 2013 al Centro fieristico Le Ciminiere di Catania. E’ stato illustrato ieri dal presidente provinciale della Fimaa Nino Nicolosi, dagli ideatori del salone Angelo Nicolosi e Giovanni Coco entrambi consiglierei della Fimaa e dal coordinatore dell’Expò Mediterraneo Giuseppe Rapisarda. «E’evidente che il comparto degli immobili in generale è in grave sofferenza - ha detto il presidente Nino Nicolosi – Per rimettere il mattone al centro dell’economia anche l’agente immobiliare deve rivedere il suo ruolo, così la figura del mediatore non si deve limitare più alla compravendita ma può diventare veicolo di servizi per il cliente dando consulenza fiscale, consigliando figure profes-
IL MERCATO NEL 2012 COMPRAVENDITE
-40% PREZZI DEGLI IMMOBILI RISPETTO AL 2011
-20% TRANSAZIONI
SU AFFITTI ABITAZIONI
-30% TRANSAZIONI
SU AFFITTI UFFICI
-40% TRANSAZIONI BOTTEGHE
-35% CONTRATTI LOCAZIONE
-15% CONTRATTI PER UFFICI
-25% CONTRATTI PER BOTTEGA
-30% LOCAZIONE NELLE ZONE
CITTADINE PIÙ DEGRADATE
-40%
nella foto da sinistra: Giovanni Coco, Nino Nicolosi, Angelo Nicolosi, Giuseppe Rapisarda. Nel riquadro il «logo» del Simmed
sionali necessarie per l’immobile e prodotti innovativi, producendo perizie, visure catastali e planimetrie, eccetera. «In un momento di grande crisi per il mattone - continua il presidente della Fimaa - vogliamo reagire rendendo il settore immobiliare più innovativo: ristrutturare, razionalizzare i consumi, adottare le innovazioni per la dispersione termica o rinnovare una casa utilizzando la bioedilizia possono essere valide alternative alla costruzione ex novo per il rilancio delle compravendite immobiliari e gli investimenti nel mattone». Per le imprese edili, così come anche comunicato dall’ Ance, si verifica una negatività sia nel settore pubblico che nel settore privato. Secondo i dati dell’Ance per il settore pubblico si registra un -80% di progetti cantierabili, mentre per le opere già appaltate, è evidente una grande sofferenza finanziaria delle imprese per il mancato pagamento
LUTTO PER LA CITTÀ
da parte delle pubbliche amministrazioni dei Sap, gli stati di avanzamento lavori. Per il settore privato i cantieri che propongono soluzioni abitative dispongono di un invenduto pari al 75% e spesso in questa percentuale vi sono compresi immobili in pronta consegna. Le stime dell’Osservatorio del Mercato immobiliare parlano di un –2% di atti pubblici stipulati nel 2011. “Questo dato – commenta ancora Nino Nicolosi - è opinabile in quanto gli atti pubblici rappresentano l’atto finale di una compravendita che scaturisce da accordi fissati almeno 8 mesi prima, fatto che determina savrapposizioni di dati con conseguente dubbio valutativo». Di diverso spessore secondo il presidente della Federazione, decano degli agenti immobiliari catanesi il rilevamento dei dati effettuato dalla stessa Fimaa Catania intervistando 110 agenti immobiliari associati: uno «sguardo» relativo al 2012 che volge
al termine. Secondo l’indagine, si rileva un calo pari al 40% di compravendite concluse con i prezzi mediamente più bassi del 20% in riferimento ai prezzi ottenuti nell’anno precedente. Se questo è il quadro per gli acquisti e le vendite di immobili, la stessa indagine si occupa anche delle locazioni per le quali si sono registrati i seguenti risultati. Per le locazioni degli immobili ad uso abitativo, anche nelle zone centrali, si è verificato un calo pari al 30% di transazioni, mentre per gli uffici un meno 40% e per le botteghe commerciali un meno 35%. Mentre sui contrattu di locazione si è verificata una riduzione del 15% nei canoni per l’uso abitativo, del 25% dei canoni per uso ufficio e del 30% per le botteghe commerciali. Da un’ulteriore indagine effettuata dalla Fimaa a Catania città con l’aiuto dei corsisti universitari si è riscontrato che laddove l’amministrazione comunale è più carente per pulizia, manutenzione dei marciapiedi e delle aiuole o per scarsa fornitura di illuminazione, la percentuale del non locato (anche se si tratta di quartieri centrali) sale al 40%. «Questi dati, che non lasciano dubbi interpretativi, spingono il comparto del terziario e dei servizi è il commento della Fimaa - a confrontarsi con tutti gli attori che a vario titolo operano nel settore immobiliare per verificare e scoprire possibili nuove opportunità e introdurre mezzi innovativi per propiziarle».
AL «LEONARDO DA VINCI» SETTIMANA CORTA: IL SABATO SOLO SPORT
E’ morto Alberto Sollima paladino dell’agrumicoltura Addio Alberto Sollima. Il grande uomo dal cuore tenero ma dalla forte tempra è uscito di scena in silenzio. Senza clamori. Così come era nel suo stile. Ha chiuso gli occhi su questa vita terrena per riaprirli lassù, in quell’altro posto dove si risveglierà - ci piace immaginarlo così - circondato dai suoi adorati agrumi. Uomo di grande passione e generosità, di idee forti e di studio, di Alberto Sollima colpiva la brillantezza del pensiero. Mancherà a questa città, alla sua parte migliore, attiva, combattiva. Aveva 82 anni ma il suo spirito ne mostrava molti ma molti di meno. Da tempo era gravemente malato. Ma chi gli stava vicino stentava a crederlo. Figura carismatica, punto di riferimento per la famiglia e non solo, ha lavorato fino all’ultimo. Non ha mai fatto mancare la sua presenza, la sua dedizione e la sua scrupolosa attenzione alle aziende agricole. Lo ha fatto per sé, per la moglie Giovanna, per i figli Maria Maddalena, Giuseppe e Giovanni. Lo ha fatto per i 7 adorati nipoti. Lo ha fatto per gli amici, per i conoscenti. Alberto Sollima è stato un esempio per quanti lo hanno conosciuto - e gli hanno voluto bene - di attaccamento alla vita e alla professione. Che dire di Alberto Sollima? Scrivere di lui non è cosa facile. Perché significa parlare di un’avventura umana dedicata totalmente alla complessa tradizione agricola siciliana e, soprattutto, agrumicola. Perché significa parlare della grande passione per una terra e per i suoi frutti. Perché vuol dire ripercorrere la storia di un grande impegno personale. ComALBERTO SOLLIMA battivo e volitivo, negli ultimi tempi la sua immagine era quella di un uomo riflessivo e concreto, consapevole di aver contribuito in tutti questi anni, in modo decisivo, alla storia di una categoria. «Io sono un agricoltore impegnato anche sindacalmente», queste le sue ultime parole prima che la malattia lo aggredisse con la virulenza che l’ha portato alla morte. «Sono sempre stato un uomo al di fuori delle parti politiche. Rappresentando una categoria, ho ritenuto più produttivo per essa mantenere buoni rapporti con tutti». E così è stato. Alberto Sollima, alto dirigente nazionale della Confagricoltura, è stato sicuramente l’emblema del settore agrumicolo siciliano, e ha ricoperto centinaia di importanti cariche. Ma per conoscerlo a fondo, scoprire il successo di una presenza forte e continua nell’economia regionale, bisogna soprattutto leggere tra le righe degli ultimi 50 anni di quell’importante organizzazione di cui è stato massimo esponente, il Clam (Comitè de Liaison pour l’Agrumiculture Mèditerranèenne). Alberto Sollima ha portato avanti un grande compito: valorizzare la specialità delle nostre arance rispetto a quelle dei paesi concorrenti cercando di far emergere una tecnica di propaganda obiettiva e vera che facesse capire a tutti cosa avessero in più i nostri frutti. E c’è riuscito. Grazie per tutto, grande Alberto. I funerali saranno celebrati oggi alle 15 nella chiesa della Mercede. L. S.
Da tempo l’istituto “Lucia Mangano” ha ricevuto l’assegnazione di altre scuole superiori ad indirizzo Industriale, Commerciale, Scientifico e Servizi sociosanitari, la cui sede è stata individuata nell’ex scuola “Brancati” di via San Teodoro, nel quartiere di Librino, e dove effettivamente, per qualche periodo, alcune classi sono state operative. Successivamente, però, per una serie di circostanze, lo stesso edificio è stato chiuso e varie classi dell’istituto “Lucia Mangano”, già attive a Librino, sono state trasferite nella sede di via Besana. Un anno fa, inoltre, la giunta provinciale ha deliberato l’attivazione del Liceo musicale, assegnandolo allo stesso istituto “Lucia Mangano”. Dovrebbe Le pratiche che potrebbero “restituire” al quartiere di essere l’ex un ampio ventaglio Brancati la Librino di offerte formative scolastiche, però, sede di avere incontrato Industriale, sembrano una fase di stallo, La Commerciale dirigente scolastica “Lucia e Scientifico dell’istituto Mangano”, Maria Elena Grassi, ha inviato una nota a tutte le autorità competenti affinché le scuole in questione possano riaprire i battenti nello stesso edificio di Librino, l’ex “Brancati”. L’edificio ha subito una serie di atti vandalici e buona parte delle attrezzature in dotazione sono state rubate. Perché possa tornare ad ospitare gli istituti di un tempo ed il Liceo musicale di nuova assegnazione occorre una serie di interventi strutturali, esigenza che è stata anche di recente rappresentata a vari enti dalla preside Grassi. «Da più parti - osserva la dirigente dell’istituto “Lucia Mangano” arrivano inviti a valorizzare la zona di Librino, anche garantendo un’adeguata offerta formativa scolastica a quei giovani che rappresentano il futuro e che meritano di essere indirizzati. Non a caso la Provincia ci ha assegnato, nell’ambito del piano scolastico avallato dalla Regione, anche l’apertura di un Liceo musicale coreutico. I locali di via San Teodoro, però, devono essere messi in sicurezza. Subito dopo è mia intenzione riattivare tali classi per garantire il diritto allo studio anche in periferia». GAETANO RIZZO
INTESA MIUR-GDF Progetto per la legalità nelle scuole con lavori di grafica, spot e fumetti
La settimana di scuola scolastica è stata intensa? Impegnativa? Sedentaria? Ritempriamoci con lo sport. Al sabato, al mattino, nel giorno libero. Niente libri. Liberi invece di rimettere in moto il fisico, un po’ appesantito, e di assecondare la gioia di correre senza essere rincorsi dalla campanella e dal compito. «Così all’istituto Leonardo da Vinci di Catania - spiega Fratel Stefano Agostini - hanno preso l’avvio le attività fisiche «on saturday»: riscaldamento muscolare, corsetta, piegamento, flessione e poi i giochi all’aperto. Quando sarà inverno la palestra ci attenderà con il basket, la
pallamano e il volley». E così sabato scorso una cinquantina di alunni e alunne dell’Istituto Leonardo da Vinci, ha svolto attività sportiva con il coordinamento affidato al prof. Paolo D’Antone, responsabile attività motoria dell’istituto. Una bella risposta al desiderio dei ragazzi delle classi medie e della quinta elementare, di fare movimento (con l’occhio già rivolto alla «Corri Catania» 2013) nelle belle strutture sportive che la scuola offre anche ai genitori e ai docenti. Nessuno si senta escluso. Appuntamento a oggi.
Nei giorni scorsi il Miur ha sottoscritto con la Guardia di finanza un protocollo di intesa, che mira a promuovere un programma pluriennale di attività con il coinvolgimento degli alunni della scuola primaria e secondaria. L’iniziativa mira alla sensibilizzazione ed all’acquisizione di consapevolezza sul valore della legalità economica. In questo quadro verranno trattati alcuni aspetti di particolare attualità, quali l’evasione fiscale, lo sperpero delle risorse pubbliche, le falsificazioni, la contraffazione, l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Sono previste tre sezioni. Grafica con disegni collage, mosaico, fumetto, sezioni audio-video con cortometraggi, spot, clip musicali, infine la sezione fotografica. Sarà cura del dirigente scolastico trasmettere i lavori degli studenti entro il 30 aprile 2013. Per i docenti catanesi si tratta di una preziosa occasione di confronto, di elaborazione per gli studenti sul tema legalità economica legato al concetto dui cittadinanza attiva e responsabile. MARIO CASTRO
FONDAZIONE FONCANESA
INSEDIATO AL CANNIZZARO IL COMITATO UNICO DI GARANZIA PARI OPPORTUNITÀ
«Casa Santella», mercoledì a Catania l’incontro annuale con la fondatrice Mercoledì 21, nella sede di «Casa Santella», in via Citell 21 a Catania, si svolgerà l’annuale incontro con Rosalba A. Zappalà Massimino, fondatrice e presidente della Fondazione Foncanesa onlus, per far conoscere tangibilmente, a quanti seguono l’attività della Fondazione, l’utilità e la rilevanza sociale dell’impegno di solidarietà assunto e portato avanti. Le case danno ospitalità all’ammalato sottoposto a terapia ambulatoriale, evitandogli così faticosi viaggi di andata e ritorno dalla zona di residenza e ai familiari dei ricoverati, offrendo loro la possibilità di restare accanto al proprio congiunto durante la degenza. Si offre così all’ammalato, durante il periodo della cura, spesso lungo e difficile, la possibilità di rimanere a contatto con i suoi affetti, «terapia» spesso efficace quanto quella medica. All’incontro prenderanno parte il prefetto Francesca Cannizzo, il sindaco Raffaele Stancanelli, numerosi rappresentanti di Istituzioni locali e regionali, ma soprattutto, ci saranno medici e ospiti di Casa Santella, che daranno testimonianze dirette e concrete.
Nell’Azienda ospedaliera Cannizzaro ieri si è insediato il Cug, Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni. L’organismo, formato da componenti designati dalle organizzazioni sindacali più rappresentative, unifica le competenze dei comitati precedenti conglobando le figure dirigenziali e i dipendenti del comparto. Compito del Cug è prevenire e combattere tutte le discriminazioni, dovute non soltanto al genere, ma anche all’età, alla disabilità, all’origine etnica, alla lingua, alla razza, che possano
limitare la progressione in carriera. All’atto dell’insediamento, i componenti all’unanimità hanno designato presidente la dott. ssa Carmelita Marcantoni, individuata tra i componenti aziendali, mentre come vicepresidente, tra i componenti sindacali, è stata designata la dott. ssa Maria Pennisi. Svolge le funzioni di segretaria la dottore ssa Mirella Cannada. Gli altri componenti sono i dottori: Aurelio Pantò, Teresa Contino, Gabriella Geraci, Matteo Sortino, Mario Conti, Pietro D’Amico, Cesarina Montera, Nunzia Patti, Giovanni Bartoluccio, Riccardo Di Salvo.
LA SICILIA
48.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
Catania
CALENDARIO
Lo dico a La Sicilia
IL SOLE: sorge alle 6,41 e tramonta alle 16,48. LA LUNA: sorge alle 10,12 tramonta alle 20,39. PREVISIONI DEL TEMPO: cielo irregolarmente nuvoloso, con schiarite alternate ad annuvolamenti e temperature in lieve diminuzione. IL SANTO: Elisabetta d’Ungheria. FARMACIE DI TURNO: via Etnea, 79; via XX Settembre, 87; v. le M. Rapisardi, 320; p. zza Stesicoro, 36; via Etnea, 238; via Etnea, 274; via V. Emanuele, 54; via dei Sanguinelli, 5; via D. Concordia, 211); via Del Bosco, 401; c. so Italia, 111; via Passo Gravina, 127; via Umberto, 155; via Garibaldi, 74; via Cesare Beccaria, 79; via Etnea, 39; p. zza Risorgimento, 40-43; c. so Martiri della Libertà, 16; via Galermo, 288/D; via Lago di Nicito, 85. FARMACIE APERTE DI TURNO DALLE 14 ALLE 16: via V. Emanuele 54; str. le Gelso Bianco 54-A; c. so Italia 111; via Passo Gravina 127; via Cesare Beccaria 79; p. zza Risorgimento 40-43; c. so Dei Martiri LIbertà 16. FARMACIE NOTTURNE: via del Bosco, 282; via G. D’Annunzio, 43; via Vitt. Emanuele, 54; c. so Italia, 111; via San Giovanni Battista, 8 (San Giovanni Galermo); via L. Nobili, 3; via Cesare Beccaria, 79; Vill. S. Agata - Zona A, 26.
Città flash GIORNATA DIOCESANA Oggi, dalle 9 alle 17.30, al seminario arcivescovile, a cura dell’ufficio problemi sociali e lavoro, 8^ giornata sociale diocesana su Fede, impegno politico e crisi antropologica con l’arcivescovo Salvatore Gristina, il direttore Piero Sapienza, l’arcivescovo di Trieste e presidente dell’Osservatorio internazionale Dottrina sociale della Chiesa Giampaolo Crepaldi, il presidente Conf-cooperative Sicilia Gaetano Mancini che parlerà del “Dopo il forum di Todi, quale presenza dei cattolici? ”. KIWANIS CT EST Oggi, sabato, alle 11 nel foyer del Teatro Massimo Bellini, incontro sul tema “Cronache dal Bellini” con la Sovrintendente dott. Rita Gari Cinquegrana. Il Presidente del club, dott. Elio Garozzo, inoltre presenterà le iniziative di “service”. Alle 10 visita guidata al Bellini. ACCADEMIA FEDERICIANA Oggi, alle 17,30 a Palazzo Platamone verrà presentato il libro di Graziella Scuderi, “Albori cristallini” (Kritios Edizioni). Oltre all’autrice interverranno Stefania Bonifacio, Monica Candrilli e Fortunato Orazio Signorello. Ingresso libero. SERRA INTERNATIONAL Oggi, al seminario Arcivescovile, alle 19 dopo la celebrazione della messa officiata dal vice cappellano del Serra Club, mons. Capizzi, il vescovo di Noto, mons. Antonio Staglianò terrà una conferenza sul tema “La fede in Cristo Signore garanzia di un amore autentico e maturo”. La serata si concluderà con la conviviale. ANPI Oggi si svolgerà la festa del tesseramento nel salone della Cgil di via Crociferi. Alle 19 è prevista la proiezione del documentario “La donna nella Resistenza” di Liliana Cavani, alle 20 il conferimento delle tessere ad honorem; seguirà un rinfresco. IST. S. ORSOLA Oggi «Open day» in via Roccaromana per la presentazione del nuovo Pof del liceo linguistico da parte del dirigente scolastico Michela D’Oro alle 11.30 e alle 16.30; dalle 10 alle 15.30 e dalle 15.30 alle 18 le lezioni si svolgeranno a porte aperte. ORDINE S. SEPOLCRO Oggi, alle 20, nella chiesa San Giuliano ai Crociferi, a cura della Luogotenenza di Sicilia e della sezione Cardinale Pappalardo dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, concerto dell’Orchestra sinfonica catanese, diretta dal confratello m° Fabio Raciti in onore del priore e arcivescovo metropolita monsignor Salvatore Gristina nel 20° anniversario dell’ordinazione episcopale.
segnalazioni al numero fax 095 253495 e-mail
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LIDAP Oggi, alle 10, alle Ciminiere, Conferenza pubblica dal titolo «A. M. A.: il gruppo che ti aiuta». Modera Seby La Spina, presidente nazionale Lidap, saluti, Paolo Bozzaro, presidente regionale ordine degli Psicologi; interventi di Orazio Licciardello, prof. di Psicologia sociale Università, Orazio Maria Valastro, dottore in Ricerca sociologica, Maurizio Consoli, psicologo Policlinico, Serenella Spitale, psicologa; Giuseppe Genovesi, Afi, e Sebastiano Gelsomino, psicologo. CENTRO DE FELICE GIUFFRIDA Oggi in via Marittima 12, alle 20,30 esibizione degli Evergreen con la voce di Nuccio Mogavero ed il sax di Concetto Rizzo. INTERCLUB LIONS ZONA 13 Domani, domenica 18, alle 19 all’Auto Yachting Club meeting sul tema “Violenza sui minori: silenzio assordante? ” organizzato dai Lions Club Catania Stesicoro Centrum, Catania Porto Ulisse, Catania Riviera dello Jonio e Catania Agorà. Relatori la dott. Anna Maria Fazio, neuropsichiatra Infantile, la dott. Maria Costanzo, psicologa e psicoterapeuta dell’infanzia, la dott. Silvia Vassallo, sostituto procuratore del Tribunale per i Minorenni. Intervento programmato della dott. Fiammetta Inga e conclusioni del Governatore del Distretto 108YB Sicilia, dott. Antonio Pogliese. ASS. CONVIVIUM Domani, alle 17 al «Museo delle erbe» in via Crociferi 16, per convivium «Euterpe», spazio dedicato alla poesia a cura di Dora Coco. Ospite Ida Giulia La Rosa, autentica voce poetica siciliana. BIBLIOTECA CONCORDIA Lunedì 19 novembre, alle 10, inizio del laboratorio «Idee, fili e... lane in fantasia», gratuito con lezioni su lavori creativi ad uncinetto, tenute dalla signora Maria Mirabella, che si tengono da novembre a maggio tutti i lunedì dalle 10 alle 11. Per informazioni e iscrizioni: 095.7232969, 7232820. AMB Il nuovo corso dell’Associazione micologica Bresadola per il rilascio del tesserino s’inizierà martedì 20 novembre alle 19 e continuerà nei giorni di mercoledì 21, giovedì 22, martedì 27 e mercoledì 28 sempre dalle 19 alle 22 nella sede di via Monserrato 110. Info e iscrizioni: 337 888570. CROCIFISSO DEI MIRACOLI Nella parrocchia SS. Crocifisso dei Miracoli è prossimo l’inizio (previsto per lunedì 19) del corso di preparazione alla cresima per adulti, guidato dal padre gesuita Alessandro Piazzesi. Info: parrocchia@crocifissodeimiracoli. it. Tel. 095/534071; ingresso via E. Pantano 42. CASA DEI POPOLI L’ufficio Progetto Immigrati - Casa dei popoli si è trasferito in via S. Agata 3. Questi i nuovi recapiti telefonici: 095.7425557, 7425591, 7425504, fax 7425519. MISERICORDIA OGNINA Sono aperte le iscrizioni al XXVI corso di 1° soccorso per volontari soccorritori di primo livello, che inizierà giovedì 29 novembre alle 20 e si terrà in piazza Ognina (accanto al santuario della Madonna). Per info 095.493936 o iscriversi al corso tramite il sito www. misericordiaognina. it o presentandosi nella sede di piazza Ognina il mercoledì dalle 16 alle 19, il venerdì dalle 9 alle 12 o il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.
«Aumenti sontuosi e retroattivi di alcuni stipendi alla Provincia» Mentre il Governo Monti tartassa il Pubblico Impiego con l’ennesimo blocco dei contratti, con il dimezzamento dei buoni pasto, l’abolizione della vacanza contrattuale, l’imposizione della ritenuta del 2.5% a carico dei dipendenti sull’80% dello stipendio lordo, in barba ad una sentenza della Corte Costituzionale (la 223/2012 che stabilisce che la quota in questione deve essere posta a carico del datore del lavoro e non del dipendente con sospensione della stessa e alla restituzione di quanto trattenuto dal mese di gennaio 2011 ad oggi). A fronte di tutto questo, il presidente uscente on. Castiglione, dopo aver criticato aspramente il suo eterno nemico e rivale on. Lombardo per le inopportune nomine e atti vari adottati in seno alla Regione Siciliana alla vigilia delle dimissioni da Governatore, non ha voluto essere da meno, e nel suo piccolo, alla vigila delle proprie dimissione da Presidente dell’Ente, ha pensato di “regalare” un cospicuo aumento delle indennità ad alcuni Dirigenti dell’Ente, in baraba alla minaccia di default dell’Ente, stante la condanna al pagemento della somma di 23.000.000 di Euro in merito allo scandalo Ifi, che porterebbe allo sforamento del patto di stabilità. Ebbene, con Determina di Giunta Provinciale n°167/12 del 30/10/2012 (43 pagine piene di: visto, considerato, ritenuto, dare atto, ecc. ecc. scaricabile on-line dal sito dell’Ente) si è voluto premiare alcuni dirigenti, previa “elaborata” ed “articolata” graduatoria interna, con aumenti annui che vanno da un minimo di 15.493 euro a un massimo di 30.987 euro e, “dulcis in fundus”, la ciliegina sulla torta: “gli effetti economici della graduazione delle posizioni dirigenziali aprrovata decorrono dall’1 febbraio del corrente anno”. LETTERA FIRMATA
«La Regione restituisca ai teatri catanesi le risorse “scippate”» «Sulla Cultura una alternativa secca: o programmarne il ridimensionamento o affermarne la centralità. Noi siamo ovviamente per il secondo punto dell’alternativa». Così aveva dato avvio alla sua relazione introduttiva Andrea Ranieri, nel corso della Conferenza nazionale assessori alla Cultura nel settembre 2011 spiegandone i tanti perché anche attraverso le analisi del Censis sullo stato sociale del Paese. La cultura, che è progetto e quindi va valorizzata e preservata è il nostro core business anche perché rappresenta in partenza il 2,6% del Pil ed attraverso gli ulteriori componenti dell’industria culturale genera il 4,9% del Pil. Inoltre il solo turismo culturale rappresenta il 3% del Pil e nelle Città il solo turismo culturale può rappre-
sentare il 30% del mercato turistico totale. I teatri, per tali ragioni, sono per la nostra città e per il resto del paese fondamentali fonti generativi di valore i cui costi non possono essere parametrati sul solo numero dei biglietti emessi o sul numero degli abbonati tanto è vero che nel paese solo il 14% delle risorse dei teatri deriva dagli incassi dal pubblico. I teatri vivono perlopiù di sovvenzioni pubbliche ed il valore che deriva dalle attività culturali non è appannaggio e fonte di arricchimento materiale ed immateriale solo degli abbonati ma di tutto il territorio. Spesso quando si parla dei tagli alla Cultura gli scopi dei tagli non sono riconducibili a precise logiche di bilancio ma le ragioni sono riconducibili a ben altro o nell’intento di favorire altre
gnano i propri figli e nipoti a scuola ma anche a chiunque, abitando in zona, voglia ragggiungere gli uffici delle poste in viale Africa. Tali transenne, vengono sistematicamente spostate dai cittadini che hanno necessità di passare da lì ma da giorno 6 novembre sono state riposizionate. Il problema è che la ciminiera pericolante è sempre lì, nessun intervento reale è mai stato apportato da parte del Comune e gli abitanti della zona si chiedono quotidianamente se è necessario aspettare che ci sia un crollo che uccida qualcuno prima di intervenire. LILIANA MUNZONE
«Si fanno lezioni al buio nella scuola Falcone-Borsellino» «Troppa disorganizzazione Vorrei denunciare tramite la vostra rubrica una per la tessera del tifoso» vergognosa e assurda situazione. Mia figlia frequenta la classe 5ª dell’Istituto Comprensivo Statale Falcone-Borsellino di San Giorgio. Purtroppo negli ultimi 20 giorni la scuola è senza energia elettrica e i bambini sono costretti a fare lezione al buio. La preside ci ha comunicato che ha fatto tutto il possibile per risolvere il problema ma senza risultati. La scuola è priva di contatore e ha utilizzato la luce del cantiere. Noi genitori ci chiediamo a chi competa eseguire i lavori per l’allacciamento dell’energia elettrica, che in verità, dovevano essere fatti già ad agosto, prima dell’inizio della scuola. Da domani non porterò mia figlia a scuola perché da qualche giorno accusa bruciore agli occhi e mal di testa. Il medico ci ha confermato che la causa è lo sforzo della vista. Mi domando: è normale questa situazione? è giusto che i bambini studino al buio? E’ una vergogna!!! come si può “consegnare” una scuola senza un impianto elettrico? (Scusate, dimenticavo... siamo al sud, e nel mio caso in periferia di Catania, ma almeno per rispetto ai due magistrati che danno il nome alla scuola potevano evitare questo disagio...). Vorrei sapere quanto tempo dovrò aspettare per vedere risolto questo grave problema causato dall’incompetenza e negligenza di Comune ed Enel che mettono a rischio salute e compimento del programma scolastico dei nostri figli che hanno diritto di studiare come gli altri. A. ROSINI
«Ciminiera pericolante e nessuno interviene» Scrivo per segnalare una situazione di pericolo tra viale Libertà e viale Africa: ogni mattina accompagno a piedi mio nipote a scuola in viale Arica (scuola Sante Giuffrida) passando da via Raffineria ed è proprio qui che è presente un pericolo che il Comune non ha risolto: infatti in via Raffineria è situata un altissima ciminiera a rischio di crollo. Per risolvere il problema sono state messe delle transenne che bloccano la via in questione circa un anno fa, creando problemi di circolazione e impedendo il passaggio alle famiglie che ogni mattina accompa-
Il giorno 15 novembre nei locali di via Ferrante Aporti era giorno di sottoscrizione della “tessera del tifoso” che permette ai sostenitori di poter seguire la propria squadra nelle trasferte e di poter stipulare l’abbonamento annuale, in base alle ultime disposizioni vigenti. Le pratiche avvenivano lentamente in quanto era presente solo un’addetta al rilascio della tessera. Alle 18,15 circa, la dipendente della Società ha comunicato che la linea internet con la quale stava lavorando si era interrotta (un servizio internet non è sempre disponibile?) poiché era stato superato l’orario ufficiale di apertura al pubblico (ovvero le ore 18). Interruzione dovuto al server o conclusione dell’orario lavorativo del personale dipendente? Delle due l’una. E per la clientela già all’interno della struttura? Certamente non si è garantito il servizio a chi ne aveva diritto. Credendo nel buonsenso della dipendente e nella sua professionalità, non è stato assolutamente corretto e rispettoso interrompere il servizio nonostante le tantissime persone presenti dentro l’ufficio. Persone che, si badi bene, erano in coda già due ore prima dell’orario di chiusura al pubblico ed ai quali nulla è stato anticipatamente riferito riguardo la probabile interruzione della linea. E’ opinione comune che il Calcio Catania sia una delle poche società virtuose del nostro territorio, vanto di un intero Paese. Parrebbe quindi opportuno che tali imprevisti non accadano più sia nel rispetto dei tifosi sia nel rispetto dei dipendenti che vi lavorano. Invito la Società Calcio Catania, da sempre attenta alle richieste della cittadinanza, ad attenzionare la questione, trovando, altresì, locali idonei (e con personale di sicurezza presente) per accogliere anche in casi eccezionali più persone. Il senso civico dei tifosi stavolta è stato premiato, nonostante alcuni inevitabili momenti di tensione. Chi rimborserà loro del tempo perso o dell’inutile permesso lavorativo? Auguriamo sia stato solo un pomeriggio da dimenticare. ETTORE VAGLIASINDI vicepresidente nazionale e portavoce Unione Giovani Professionisti Italiani
«Quella “paletta” del Comune simbolo di immunità» Quando un parcheggio selvaggio trasforma la giornata in ordinario caos. Ieri alle 11,20 circa, si presenta la seguente scena: un’autobotte carica di benzina percorrendo Largo Paisiello svoltando per via Cimarosa (zona Grattacielo) è rimasta ferma per una buona mezz’ora a causa di un mezzo che le ostruiva il normale percorso stradale. L’ostacolo, un’auto Peugeot 360 color grigio parcheggiata con molta serenità in prossimità della curva, presentava però sul cruscotto una paletta di appartenenza al Comune di Catania, messa in evidenza come simbolo d’immunità neanche se fosse un diplomatico. Tutto normale per la nostra città, se il traffico è andato in tilt nell’attesa dell’arrivo sia dei vigili urbani che del carro attrezzi. Nella nostra società dove il senso del tempo è cambiato, tutti andiamo di fretta e sbuffiamo se il collegamento ad internet del nostro pc è meno veloce di 2 secondi, a nessun catanese però viene in mente che il rispetto di banali regole possono migliorare la qualità della vita di ognuno di noi. FRANCESCO VITALE
aree territoriali e questo non solo gli addetti ai lavori lo sanno bene. I teatri catanesi sono stati scippati delle risorse necessarie alla loro sopravvivenza e questo torto deve essere riparato. Il Teatro Massimo Bellini e il Teatro Stabile di Catania devono essere messi nelle condizioni di poter fare promozione culturale e tutela delle tradizioni proprie. Chiediamo quindi alla Regione Sicilia di agire in totale discontinuità rispetto a quanto fatto dalla precedente gestione sapendo che non siamo disponibili ad arretrare rispetto alle posizioni note. Con la schiena dritta e le orecchie tappate rispetto alle eventuali lusinghe dei potenti di turno. DAVIDE FOTI Segretario Generale Slc Cgil
«L’organizzazione sanitaria in tv è un’altra cosa... » Mi è scaduta la documentazione medico-legale inerente la fruizione dei benefici, nel mio caso solo amministrativi, della legge 104 e, per rinnovarla, occorrerebbe che il mio medico di base – Circolare n°53 del 29 aprile 2008 - inoltri all’Inps, per via telematica, la richiesta di tale rinnovo, corredata dall’anamnesi del paziente (la mia). Questi, si è rifiutato di farlo, indirizzandomi da un suo collega. Paradosso: quale anamnesi dovrebbe comunicare questo medico a cui vengo rinviato all’Inps, quella che gli comunicherei io verbalmente? Perché la mia certificazione medico-sanitaria, tutto il mio retroterra di paziente, ce l’ha registrata al terminale il mio dottore di base. Il quale, come già detto, si è rifiutato di assolvere questo suo dovere professionale. E dovrebbe farlo un suo collega che neppure mi conosce? A parte il fatto che a motivare la mia 104 ci sono referti rilasciati non da strutture private, bensì pubbliche: l’ospedale Cannizzaro di Catania, la nuova struttura del Garibaldi di Nesima, e l’Usl di Catania. E sarebbe sempre una commissione medico-legale ad avallare o meno il rinnovo dei miei diritti in merito a questa legge, in base alla documentazione che esaminerebbe. Per cui non mi spiego il rifiuto di cui trattasi. Domenica scorsa, 11 novembre, su Rai 3 è andata in onda la trasmissione “Elisir” che tratta argomenti di medicina. L’argomento della serata era sull’importanza della prevenzione per quanto attiene le malattie neoplastiche (insorgenza di tumori). I professori (medici), invitati nel programma televisivo, parlavano di quanto sia importante una diagnosi precoce per combattere il cancro. Si alternavano le voci di questi luminari e quello che dicevano era giusto e sacrosanto. Ognuno vorrebbe, avendone l’opportunità, sottoporsi ai giusti controlli. Per non dire di chi ne ha estremo bisogno perché già colpito da simili patologie. Ma quanta discrepanza c’è tra quello che questi dottori consigliavano nella trasmissione citata e la realtà con cui la gente comune deve confrontarsi? E questi medici del bel dire risponderebbero ad un loro congiunto (qualora questi avesse bisogno di un controllo specialistico): “chiama il numero verde” (?) Ne dubito. Ma così, moralmente, dovrebbero suggerire anche ad una persona loro cara. Perché i più, moralmente o meno, a ciò sono costretti ad assoggettarsi (coi tempi d’attesa che ben si conoscono e noncuranza generale). I più, dai saggi consigli medici che in determinati salotti si tengono, di fatto, vengono tenuti ai margini dalle concrete possibilità d’attuazione. Ai margini sia pure per una semplice trasmissione telematica. E non, in questo caso (il mio), dall’impersonale voce che risponde digitando il numero verde, ma dal medico di famiglia (quello che una volta era chiamato così). SALVATORE RIZZO
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
Catania .49
GIORNO & NOTTE Oggi dove Ciminiere. Alle 19, nel Teatro stabile dell’Opera dei pupi (padiglione C3), «Muller e Bengaria. Amori e guerre nel celeste Impero». Ingresso gratuito, biglietti da ritirare in loco a partire dalle 17, fino ad esaurimento posti. Sala Chaplin. Alle 21, in via Terranova 25, «Miseria e nobiltà», con Antonello Puglisi. Teatro del Canovaccio. Alle 21.15, «L’alba del terzo millennio», di Pietro De Silva, con Cosimo Coltraro ed Emanuele Puglia. Ma. Alle 23.30, Remix party 2.0 con live dei Blue and Blues; Massimo Garrubba (voce e chitarre), Francesco Balletti (organo, pianoforte), Giuseppe Imbroscì (basso), Domenico Mistretta (batteria). Biblioteche riunite Civica e U. Recupero. Fino al 31 dicembre 2012 la Mostra «Catania dal 600 vista da Renzo Di Salvatore nella sua ricostruzione pittorica della città com’ era prima del terremoto del 1693». Orari: da lunedì al venerdì 9-13, sabato 911,30. Museo Emilio Greco. In piazza S. Francesco D’Assisi 3 è visitabile la mostra «Aurelio Valentini “Sguardi sul mondo”», ingresso a pagamento. Il museo Emilio Greco è aperto al pubblico da lunedì a domenica dalle 9 alle 13. Galleria d’arte Orizzonti. Fino al 19 novembre la mostra di Enzo Indaco, realizzata negli anni 80, dal titolo «Omaggio all’agrigentino Empedocle», parte di una antologica di opere provenienti da collezioni pubbliche e private. Viale Ionio, 61, ingresso libero. Orari: dal martedì al sabato 10-13 e 17-20 o su appuntamento telefonando allo 095.7221869. Monastero dei Benedettini. Visite dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 (ultimo tour) con partenza ogni ora; sabato e domenica dalle 9 alle 12 (ultimo tour) con partenza ogni ora. Info: 095.7102767 - 334.9242464 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, sabato e domenica dalle 9 alle 12 oppure www. officineculturali. net. Anfiteatro romano. Visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 9 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 19. Ingresso gratuito da piazza Stesicoro. Castello Ursino. Aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 19. Domenica apertura dalle 9 alle 13,30. La biglietteria chiude 30 minuti prima. S. G. La Punta. Alle 20.30 al teatro Villa Angela, il gruppo teatrale La fenice, presenta «L’ispettore», di Gogol, con la regia di Alfio Scionti. Segnalazioni al fax 095253495 o cronaca@lasicilia. it. tel
ALLA SALA DE CURTIS IL MEDICO-CABARETTISTA PIPPO PATANÈ Il medico-cabarettista Pippo Patanè sarà in scena domenica 18 novembre alle ore 19,30 alla “Sala De Curtis Teatro Guido Leontini” (in via Duca degli Abbruzzi 6-A, a Catania), con un repertorio di testi e canzoni di sua composizione, gli uni e le altre intrisi della sua tipica sottile ironia, che ne fanno un personaggio unico nel panorama cabarettistico catanese. Per il medico-artista catanese, dopo un lungo periodo che lo ha visto prevalentemente esibirsi in gruppo insieme ad altri colleghi medici-artisti, quali i Cabarotti (Pippo Patanè, Diana Cinà, Eugenio Barone e Pippo Carbone) ed i Medici in Vena (un’associazione di fatto che raccoglie almeno 30 medici-artisti catanesi), si tratta di un ritorno sulle scene in uno spettacolo che lo vedrà unico protagonista. «Lo spettacolo - come egli stesso dichiara - gli darà l’opportunità di mettere a frutto le esperienze maturate in questi ultimi anni a fianco di tanti bravi colleghi, con cui egli auspica comunque di continuare a collaborare». Vario il repertorio che il medico analista proporrà alla Sala De Curtis, spaziando dalla satira politica al costume, ai monologhi sulla vita di coppia, alle parodie.
IL SAX DI STEVE GROSSMAN ALLA NUOVA CARTIERA Ospite del Brass Jazz Club, stasera e domani alle 21,30 alla Nuova Cartiera, il sassofonista statunitense Steve Grossman, che presenterà lo spettacolo “Sax Jazz Legend & Trio” insieme con Dino Rubino al pianoforte, Carmelo Venuto al contrabbasso ed Emanuele Privitera alla batteria. Nato a Brooklyn, New York il 15 gennaio del 1951, Steve Grossman si avvicina alla musica, con particolare predilezione per il sassofono, alle scuole elementari; quindi inizia studiare il sax sotto la guida del fratello. Dopo diverse, edificanti esperienze, nel ‘69 entra a far parte della mitica band di Miles Davis - appena diciottenne - cominciando così di fatto la sua attività professionale (ben sei incisioni discografiche con le formazione di Miles in due anni); attività che lo porta a suonare con diverse band e musicisti di rilievo prima di entrare nel gruppo di Elvin Jones. Artista dotato di prorompente espressività grazie anche all’energia con la quale “soffia” il suo amato sax, Steve Grossman ha un stile particolare che si manifesta in fraseggi e teoremi melodici e armonici che, pur evidentemente originandosi dalla tradizione soprattutto dell’hard bop, si sviluppano attraverso schemi contemporanei; il suo innovativo modo di accostarsi alla musica ne fa uno dei jazzman più importanti dell’universo afroamericano contemporaneo. FILIPPO BONACCORSI
In breve TANGO Incontro per ballerini neofiti Oggi alla Città del Gusto di Gambero Rosso (1° piano della Vecchia Dogana, via Dusmet, 2) dalle 18,45 alle 20. I maestri e danzatori di Buenos Aires Malena Veltri e Luis Delgado parleranno dei grandi direttori di orchestra, dei compositori e dei cantanti che hanno contribuito ad accrescere la notorietà del Tango Argentino nel mondo. Si esibiranno per far conoscere il tango e tutti gli ospiti, accompagnati dai maestri, potranno provare i primi passi di questa danza.
MA La musica fusion dei «Blue in Blues»
COMPAGNIA «C. LONGO». Insolita versione al «Don Bosco» del classico di Martoglio
L’«Annata ricca» diventa un musical Oggi alle ore 17 e alle ore 21 e domani alle 18, al Teatro Don Bosco la compagnia teatrale «Carmelo Longo» metterà in scena in forma di musical la commedia di Martoglio “Annata ricca, massaru cuntentu”. Regia e rielaborzione musicale di Carmelo Caccamo (nella foto) con l’assistenza di Romina Campione. Entrambi sono anche impegnati nella messa in scena come attori. «Tempo di vendemmia, nella notte di San Michele spiega una nota di regia - la natura che viene rappresentata dalla campagna siciliana, per l’esattezza ambientata in una masseria catanese, esplode durante la raccolta dell’uva e durante la pigiatura. E’ quasi come una scansione stagionale il tempo eterno dell’amore, è soprattutto tempo di trasgressione E’ il tramonto. L’aspetto ludico della festa serotina scatena gli istinti più nascosti. Fa caldo. Il sudore del lavoro si trasforma nel sudore del desiderio. Giovani e meno giovani rimangono coinvolti dai loro furtivi desideri. Massaru Michelangilu, (Saro Pannofino) maturo marito di Grazia, (Anna Di Maio) molto più giovane di lui e padre di Pina, (Chiara Maurigi) un’inquieta ragazza, riesce ad
allontanare Marianu, (Emanuele Bettino) smanioso di sessualità, l’incosciente amante della moglie, ma non può impedire che quest’ultimo seduca la figlia senza farsi scoprire. Custode di tutti questi intrighi e mastru Filippu (Carmelo Caccamo). La libera e spontanea coralità della festa si confonde con la coralità imposta dal lavoro. I due atteggiamenti si intrecciano e reciproca-
mente scambiano l’inquietudine dell’impegno con la gioia del disimpegno. Il luogo dove si svolge il racconto è quello della povertà, della fatica e gli attori esprimono il tentativo umano di dimenticare angustie e sofferenze affidandosi totalmente al significato profondo della festa e della trasgressione. Mastru Vinirannu (Massimo Leone) e Gna Santa (Giusi Intelisano) sono i saggi della situazione». A rallegrare la vendemmia ci penseranno i vendemmiatori capitanati da Carmelo (Giancarlo Kory) e Giovanni (Davide Maugeri) una delle vendemmiatrici sarà (Agata Raciti) la piccola serva sarà (Ilenia Liardo) mentre il goffo soprastante (Massimo Carbonaro). Un stuolo di bambini e ragazzi (Riccardo e Andrea De luca, Giulia Liardo, Giorgia Intelisano) faranno da cornice al lavoro. La regia affronta un teatro di parola che si fonde con la musica, facendolo diventare sostanzialmente un musical targato Sicilia ricco di movimento, ma specialmente di ritmo affidato alla danza del corpo di ballo guidato da Noemi Galeano e alle canzoni più caratteristiche della nostra terra.
g. c) I “Blue in Blues” energica formazione catanese, datata 1987, nata da un’idea del musicista Massimo Garrubba, questa sera, ore 22, in concerto al “Ma” di Catania. “Per l’occasione – spiega l’organizzatore Enzo Auteri di La Vins Moviments -, sarà proposto un particolare repertorio frutto di un mix tra composizioni originali e qualche classico opportunamente arrangiato nel segno della creatività”. “Il nostro genere ideale è senz’altro il blues ma la vera parola da usare è fusion da intendere come vera fusione di stili diversi che hanno appunto il blues come comune denominatore. «Nasciamo come blues band - dice Garruibba - ma il blues è solo un linguaggio col quale poter esprimere la nostra musica. È importante, per qualunque artista, non stereotipare la propria arte ma estenderla, contaminandola con contenuti, forme e sostanze che appartengono alla propria terra, cultura, formazione”. Si presentano così In un mondo globalizzato rifarti ad un solo genere sarebbe riduttivo».
O AL VIA LA STAGIONE DEL TEATRO DELLE NEVI
O TEATRO SIPARIO BLU
Tutti gli equivoci di un malizioso «Incidente»
Una stagione all’insegna di nuovi autori teatrali debutto con una commedia di Calogero Maurici
Ai nastri di partenza la stagione teatrale della Compagnia “Teatro delle nevi” che stasera alle 20,45 e domani alle ore 18,45 metterà in scena al teatro Grotta Smeralda di Acicastello “L’incidente” di Luigi Lunari. Regia di Rodolfo Torrisi, aiuto regia di Liliana Biglio. Sulla scia della celebre “Die hose” di Carl Sternheim la commedia genera un intricato e provocatorio sviluppo farsesco che ha come centro propulsore l’involontario “turbinìo di provocazioni e tentativi di seduzione per l’appunto “l’incidente” di cui è vittima involontariamente una donna innocente e provocatrice desiderata da tutti (Elisa Toscano) moglie di un piccolo impiegato di banca (Rodolfo Torrisi) che proprio nel giorno dell’inaugurazione della nuova sede perde le mutande. L’episodio per quanto imbarazzante, nonostante sembri passare inosservato, in realtà suscita strane curiosità e voglie segrete tra i presenti. A rendere ancora piu colorita
sentino, di Natascia, Chiara Valentino. Le attrici Jose Marano e Daniela Torrisi con Giovanna Petralìa sono lo stuolo delle false pudiche e false virtuoseInfine Davide Bonanno nei panni dell’onorevole di turno in linea con gli scandali del momento. Una commedia scoppiettante e divertentissima che coinvolgerà il pubblico per una serata spensierata da dedicare all’allegria. La stagione teatrale, presenterà una rosa di spettacoli che coinvolgono una selezione tra le più importanti compagnie siciliane. Questi i prossimi appuntamenti: “Purtativi u pigiama” ovvero “Pigiama per 6” da M. Camoletti l’1 ed il 2 dicembre; “Il malato immaginario” di Moliere il 19-20 gennaio; “Uno sguardo dal ponte” di A. Miller il 15-16-17 marzo ed il “Il berretto a sonagli” di L. Pirandello il 4-5 maggio 2013. Una stagione da non perdere all’insegna della qualità e professionalità.
Al via la quinta stagione teatrale della compagnia del Teatro Sipario Blu di via Macallè. «Quando abbiamo iniziato questa avventura non credevo di riuscire a tenere per questi anni unito e a far crescere questo piccolo ma splendido gruppo e non credevo che si poteva riuscire a portare al teatro tantissimi giovani». Questo il commento del direttore del gruppo Nuccio Anastasi che così come nelle scorse stagioni cerca di portare alla ribalta autori contemporanei. La nuova stagione sarà aperta dalla commedia di Calogero Maurici «Camurriusa, capricciusa e piducchiusa» diretta da Salvo Castorina, che andrà in scena oggi alle ore 17,30 e alle ore 21,15, in replica domani alle ore 18.30. La stagione proseguirà il 19 e 20 gennaio 20132 con lo spettacolo “Vedova inconsolabile” del giovane ma bravo Valerio Santi, al quale è affidata la regia; si prosegue il 23 e 24 marzo con “A mastra” di Ernesto Calcagno bravissimo commediografo ma anche apprezzato romanziere, e si termina il 18 e 19 maggio con “L’eredità dello zio buonanima” classico del repertorio teatrale siciliano con la regia sarà affidata al collaudatissimo Gaetano Romano. Faranno parte del cast oltre a Nuccio Anastasi, Maria Maugeri, Rosaria Ventura, Salvo Castorina, Grazia Ragonese, Antonio e Turi Liotta, Tino Condorelli e i giovani Jessica Anastasi, Fabio Lanzafame, Adriana Lazzaro, Antonella Barbera, Rossella Di Mauro, Elisabetta Mollica. L’organizzazione è affidata a Vincenzo Anastasi, Enzo Giuffrida, Graziella Ventura, Agata Maugeri e Paolo Lazzaro.
ENZA BARBAGALLO
L. N.
la commedia una folta schiera di personaggi divertenti, tutti fortemente carichi di una spiccata individualità Dal capoufficio della banca, il dott. Scotti (Alessio Boschi), con i suoi ritmi frenetici e le divertenti battute, ad Aldo Botano nei panni di uno dei presenti che gioca su una pluralità di toni che rasen-
tano la follia per la prima volta in scena con il teatro delle Nevi. Paolo Carrasi (rag. Bestetti), Fabrizio Rubino (rag. Martelli), Eleonora Giuffrida (signorina Mimosa) sono le nuove partecipazioni di questa stagione. Nel ruolo di Francoise, Adriana Scalìa, di Grippy, Dasy Co-
ACI S. ANTONIO «L’AVVUCATO DIFINSURI» PER APRIRE LA STAGIONE
Oggi alle 20,30 e in replica domani alle 19,30 nell’oratorio di via Madonna Delle Grazie di Aci S. Antonio, debutto della stagione della stagione allestita da “Ars Comoediaque”, associazione presieduta da Letizia Cutrona, con la commedia “L’avvucato difinsuri” proposta dalla compagnia «Le tre fontane di Presa» per la regia di Caterina Scuderi, adattamento di Alfredo Danese. Protagonista delle vicende è Mastro Peppi (Giovanni Proietto), padre dell’avvovato Ciccinu (Angelo Russo). In scena anche Pina Scuderi nei panni di Pina, cameriera che rimane incinta dell’avvocato, e poi Maria Grazia Proietto, Caterina Scuderi, Emanuele Lo Faro, Antonella Russo, Renato Cassaniti e Rita Palazzolo.
sabato 17 novembre 2012
ANNO LXVIII N. 318 SPED. IN ABB. POST. COMMA 20B ART.2 LEGGE 662/96 FIL.CT
Testata indipendente che non percepisce contributi pubblici come prevede la Legge n° 250/90
MESSINA
www.lasicilia.it
edizione Malta E 2,00
E 1,20
Droga Inchiesta chiusa per 46 indagati
S. Teresa Nuovi loculi nei due cimiteri
Taormina C’è il rischio commissario
Operazione «Coccodrillo», il magistrato Verzera ha inviato l’avviso di chiusura
Per la progettazione di nuove «celle» la Giunta ha disposto un piano
Consiglio comunale alle strette per approvare il bilancio di previsione
ALESSANDRA SERIO PAGINA 37
GIANLUCA SANTISI PAGINA 37
MAURO ROMANO PAGINA 37
NAPOLITANO APRE MA METTE PALETTI
Election Day il 10 marzo sì condizionato
REGIONE. Il governatore: decaduti i giornalisti dell’ufficio stampa. Spuntano altre nomine di Lombardo
Crocetta: 15 giorni per salvarci «Interveniamo o salta tutto. Saniamo le inadempienze sui fondi Ue»
L’Election Day si farà il 10 marzo, c’è il via libera di Napoli-
Crocetta ammette di aver avuto dal ministro Barca 15 gior-
tano. Ieri il vertice al Quirinale con Monti, Schifani e Fini: si
PALERMO, GUERRIGLIA TRA STUDENTI E POLIZIA
ni per sanare le «gravi inadempienze» sui fondi Ue, e lancia
è ritenuta più appropriata la data del 10 marzo per le Regio-
Lancio di crocchè e cannoli contro Palazzo d’Orléans
un appello alla collaborazione a tutti gli schieramenti, in-
nali, quasi certo l’accorpamento con le Politiche nella stessa data. Ma sono due le condizioni del Capo dello Stato, in sintonia con il premier: prima dello scioglimento delle Camere si approvino legge di stabilità e riforma elettorale.
sistendo sulla necessità di fare presto, per evitare il rischio che «salti tutto». Il governatore dice che sono decaduti i 21 giornalisti dell’ufficio stampa, ed è polemica. Spuntano intanto altre due nomine di Lombardo a ridosso del voto.
YASMIN INANGIRAY PAGINA 5
LILLO MICELI PAGINA 4
CONFINDUSTRIA: «CHI VUOLE FIRMI»
STUDIO DI BANKITALIA
Produttività: meno fisco e patto giovani-anziani
Sicilia, il clientelismo freno per lo sviluppo
Piano di investimenti pubblici, fisco «più equo», contrattazione collettiva e patto di «solidarietà intergenerazionale». Sono alcuni dei 7 punti del testo sulla produttività, trasmesso ieri sera dalle associazioni imprenditoriali ai sindacati. «Ora chi vuole firmi», dice il leader di Confindustria, Squinzi (nella foto). Cisl orientata al sì, gelo dalla Cgil.
Il debito pubblico creato per fare assunzioni clientelari o assistenziali negli ultimi 40 anni al Sud e in Sicilia ha dato sì momentanea felicità alle famiglie beneficiate da quei «posti», ma ha ipotecato il futuro dei loro figli e nipoti, che non potranno conquistare un lavoro per almeno i prossimi dieci anni. È la conclusione dello studio di Bankitalia sullo «Sviluppo diverso delle regioni italiane dal 1861 al 2011» presentato a Palermo in occasione delle celebrazioni del bicentenario della Costituzione siciliana del 1812.
PAOLO RUBINO PAGINA 6
DAVIDE GUARCELLO PAGINA 4
LA STRATEGIA VINCENTE DI ORANFRIZER
NEL GOLFO DEL MESSICO
Così la Sicilia esporta succhi anche in Norvegia e Giappone
Piattaforma in fiamme torna l’incubo marea nera
AGRICOLTURA IN CRISI
Cinquant’anni di espe-
Caro-gasolio e contributi soffocano le aziende
rienza nel campo agricolo e strategie per conquistare i mercati stranieri. Il successo dell’azienda siciliana Oranfrizer che aggrega 200 so-
Roma, video choc sugli scontri aperte 3 inchieste sulla polizia
ci e punta sulla qualità.
Fiamme su una piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico, a poco più di 50 chilometri dalle coste della Lousiana, fanno rivivere l’incubo marea nera del 2010. Il bilancio provvisorio è di 4 persone in condizioni critiche in ospedale e altre 2 disperse. Non ci sarebbero pericolose perdite di petrolio in mare.
ONORIO ABRUZZO, EVA BOSCO, MASSIMO NESTICÒ PAGINE 2-3
A PAGINA 7 ANDREA LODATO PAGINA 7
L’ACQUISIZIONE SALTATA
Alitalia replica alla Wind Jet «Ricostruzione infondata» ANDREA LODATO A PAGINA 8
SERENA DI RONZA PAGINA 9
LA SICILIA
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e provincia
Redazione: via O. da Pordenone 50, 95126 Catania, tel. 095330544
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sabato 17 novembre 2012
VALLE D’AGRÒ. Con il maltempo
NIZZA. Piazza Interdonato
LETOJANNI. Il Comune pagherà
torna la paura per le frane
appello per rilanciarla
il debito nell’arco di 10 anni
Apprensione per i rischi nelle strade provinciali che interessano diversi centri jonici e collinari
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L’opposizione chiede al Comune di installare giochi per bambini per attirare le famiglie
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Elaborato il piano di rientro, da presentare alla Regione, per estinguere il debito dovuto all’Ato Messina 4
TAORMINA. Ubicati in via Fazello, erano stati destinati alla nascitura Fondazione di TaoArte OPERAZIONE «COCCODRILLO»
La Provincia fa cassa e vende 2 alloggi TAORMINA. In vendita all’asta due appartamenti, ubicati in via Fazello, di proprietà della Provincia di Messina. Si tratta dei noti locali che erano stati destinati dall’organo superiore, tempo addietro, come dote della nascitura Fondazione Taormina Arte. «Sicuramente adesso – ha spiegato l’assessore provinciale al Patrimonio, Bruno Cilento – la Provincia ha deciso un altro futuro per questi immobili che sono disponibili ma non funzionali. In tal modo si cercherà di reperire fondi necessari all’Ente». Secondo quanto indicato dall’amministratore, rappresentante di spicco dell’Udc, la vendita degli immobili taorminesi fa parte di una serie di alienazioni decise tempo addietro come quella dell’hotel Riviera, con botteghe annesse ed appartamenti di via Libertà, entrambi ubicati a Messina. L’importo a base d’asta per gli
appartamenti di Taormina è stato fissato in 345mila euro. Si tratta di un’iniziativa effettuata in esecuzione della deliberazione della Giunta provinciale del giugno dello scorso anno, con la quale veniva approvato appunto il “Piano di alienazioni e valorizzazione immobiliari per il triennio 2011-2013”. L’asta si svolgerà con il metodo delle offerte segrete. Saranno poste in vendita - così recita testualmente il bando - un mini appartamento ubicato al primo piano di via Fazello n. 13, di mq 24, confinante con il loggiato ed un’altra abitazione posta al medesimo piano di mq 66, confinante con il precedente. Quanti sono interessati all’acquisto potranno presentare le buste di partecipazione che contengono l’offerta, entro e non oltre, le ore 10 del 18 dicembre prossimo, al protocollo generale della Provincia regionale di Mes-
S. Teresa, un piano per nuovi loculi nei due cimiteri
IL CIMITERO DI S. TERESA
S. TERESA. Con un atto di indirizzo al direttore dell’area Pianificazione e Gestione del territorio, la Giunta comunale ha disposto un piano complessivo di riorganizzazione e regolamentazione dei cimiteri comunali. La priorità è quella di individuare le aree immediatamente disponibili per la progettazione di nuovi loculi. Un provvedimento necessario e urgente per fronteggiare la carenza di celle sia al cimitero centro che in quello della frazione Misserio. I fondi necessari arriveranno direttamente dalla vendita dei loculi da realizzare. A tal proposito, è già stato pubblicato un avviso pubblico in cui si spiega alla cittadinanza che sarà posto in vendita il 70% dei nuovi loculi. La cattiva notizia è che i prezzi lieviteranno del 30% rispetto allo scorso anno. Il direttore dell’area Pianificazione del Territorio, Franco Cisto, dovrà inoltre conferire incarichi a professionisti esterni per la redazione di un Piano regolatore cimiteriale e la ricognizione della situazione esistente per quanto riguarda le concessioni delle aree a privati per la realizzazione delle edicole funerarie. Saranno “mappate” anche le concessioni per i singoli loculi. I professionisti incaricati avranno 180 giorni di tempo per predisporre gli elaborati. Altra novità sarà la digitalizzazione di tutto il materiale cartaceo riguardante le concessioni delle aree cimiteriali. GIANLUCA SANTISI
Il sostituto procuratore della Dda, Giuseppe Verzera, ha inviato l’avviso di chiusura delle indagini a 46 indagati dell’operazione antidroga “Coccodrillo”. Alle 44 persone finite in manette, si aggiungono i messinesi Luigi Naccari, 28 anni e Giovanni Turrisi, 26 anni, che nel maggio scorso, quando scattarono gli arresti, furono solo indagati. All’epoca del blitz, nel maggio scorso, furono bloccati anche tre minorenni, per i quali procede la Procura dei Minori. Le indagini hanno consentito di smantellare due grosse organizzazioni criminali che trafficavano in droga con i clan palermitani e della locride. A Messina giungevano «fiumi» di cocaina, hashish e marijuana. I carabinieri svelarono un traffico di droga fra Messina e i clan di Palermo e della locride. L’altro gruppo, invece, operava tra Mistretta, Santo Stefano Camastra, Villafranca, Rometta e Patti ed aveva collegamenti a Palermo. Tra i fornitori c’era anche una insospettabile settanquattrenne, che si spostava sull’auto condotta dal nipote. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati circa 14 chili di marijuana ed hashish.
sina. Il pubblico incanto si svolgerà nella medesima giornata presso i competenti uffici di Palazzo dei Leoni. In ogni caso, gli esatti termini del bando sono contenuti nell’apposita documentazione. Sfuma, così, il sogno di poter disporre di una sede stabile di Taormina Arte. Adesso si sta pensando al Palazzo Ciampoli in cui la Regione avvierà presto alcuni interventi di restauro. Si tratta, comunque, solo di ipotesi anche perché l’iter per la realizzazione della Fondazione appare impantanato da anni. Si vedrà adesso cosa vorrà realizzare in proposito il nuovo governo regionale. Di questo importante passaggio non si parla ormai da mesi, mentre nei giorni scorsi si è svolta una riunione con gli albergatori per affrontare la possibilità di programmazione in vista della stagione di spettacoli 2013. MAURO ROMANO
Droga, indagini chiuse per i 46 accusati
L’INGRESSO DI UNA DELLE ABITAZIONI IN VIA FAZELLO
ALESSANDRA SERIO
TAORMINA. Il Consiglio comunale è alle strette per l’approvazione del bilancio di previsione
L’ombra del commissario TAORMINA. L’ombra del commissario sul Bilancio di previsione di quest’anno. Si è svolta sulla questione l’ennesima riunione del civico consesso su una materia che non manca mai di animare il dibattito politico non solo nella “Perla”, ma anche in altre località limitrofe. I termini sono assolutamente stretti e per questo motivo l’assemblea cittadina dopo una ulteriore seduta non ha fatto altro che rinviare l’appuntamento a lunedì pomeriggio alle ore 18. «Sono convinto – ha affermato il consigliere comunale di Grande Sud – Salvo Cilona – che è difficile votare un Bilancio come questo. Non siamo per nulla spaventati se dovesse essere avviato un nuovo iter di approvazione dello strumento finanziario».
«I lavori – ha affermato dal canto suo Pinuccio Composto, leader del Fli – proseguiranno su un argomento che consideriamo importantissimo». I malumori sono, comunque, diffusi in seno al civico consesso anche perché lo strumento finanziario è arrivato correlato del “famigerato” piano di alienazione degli immobili solo pochi giorni fa e difficile è stata una valutazione efficace. Si vuole, in ogni caso, scongiurare la possibilità di vendita all’asta delle scuole. Mentre tutti sono contrari, infatti, la materia rimane, però, inequivocabilmente valida negli incartamenti finora presentati. La possibilità di alienazione delle scuole viene considerata fondamentale per trovare un equilibrio di Bilancio non solo di quest’anno,
ma dei prossimi due anni finanziari. Se, dunque, verranno a mancare i 17 milioni di euro previsti per la vendita, dovranno essere inseriti altri immobili comunali del valore di milioni di euro per far quadrare i conti. Il commissario, se non verrà esitato il Bilancio, potrebbe prendere in mano la situazione e pensare all’equilibrio. Il funzionario regionale potrà, poi, presentare nuovamente gli incartamenti ai consiglieri per l’approvazione definitiva. Qualora lo strumento, in questa fase, non fosse ratificato, ci sarebbe la possibilità di scioglimento del Consiglio. Arrivati a questo punto, però, si sarebbe a ridosso delle elezioni amministrative e dunque sarebbe un’altra storia. MA. RO.
IL MUNICIPIO DI TAORMINA
S. TERESA: NULLA DI FATTO PER LA COSTRUZIONE DEL NUOVO LICEO SCIENTIFICO
Studenti delusi. «La montagna ha partorito il topolino» «La montagna ha partorito il topolino». Alla fine di una mattinata intensa, il commento del consigliere provinciale Pippo Lombardo è quello che fotografa meglio la delusione patita dagli studenti santateresini, giunti a Palazzo dei Leoni con la speranza di vedere sbloccato l’iter per la costruzione del nuovo liceo scientifico. Erano una cinquantina in tutto, equamente suddivisi tra liceo classico e scientifico e volevano comprendere perché sul nuovo plesso fino a questo momento avevano sentito solo inutili promesse. La “montagna” cui faceva riferimento Lombardo è l’Ammini-
strazione provinciale; il “topolino” la soluzione prospettata per il liceo di S. Teresa, prima escluso e poi “ripescato” nel piano dell’edilizia scolastica da realizzare attraverso la formula leasing. Con un emendamento al Bilancio attualmente in discussione, proposto dalla maggioranza e firmato anche dai consiglieri del collegio taorminese Lalla Parisi e Matteo Francilia, verrebbero reperiti i soldi necessari per la pubblicazione degli avvisi delle gare d’appalto: 180mila euro per 9 nuovi istituti scolastici. Tra questi anche lo Scientifico di S. Teresa. «È l’ennesima presa in giro di questa ammi-
nistrazione e di chi la sostiene», tuona Pippo Lombardo che assieme al collega Nino Bartolotta ha presentato 1700 emendamenti che puntano invece all’accensione di un mutuo da 6milioni e 200mila per costruire il nuovo plesso. «Seppur passasse l’emendamento – spiega Lombardo – non si potrà nemmeno bandire la gara perché manca totalmente la copertura finanziaria». Il consigliere di Roccalumera aveva lanciato un appello agli altri colleghi del collegio. «Se non hanno pregiudizi – aveva scritto su un social network giovedì sera - posso
pure ritirare la firma sugli emendamenti. Ne presentino uno loro e io nemmeno lo firmo se per la maggioranza è un problema. L’importante è realizzare la scuola». L’invito, però, è caduto nel vuoto. «A questo punto non ritirerò i 1700 emendamenti – preannuncia Lombardo - perché voglio vedere in faccia chi dirà per 1700 volte “no” al liceo di S. Teresa dopo che a parole si era detto favorevole». Sia l’emendamento della maggioranza che quelli firmati da Lombardo saranno discussi nei prossimi giorni. GI. SAN.
S.TERESA: LO GIUDICE SPIEGA LA SCELTA CAUSATA DALLA CRISI
PROCESSO «STANGATA»
«Lo sfratto all’Unione ci farà risparmiare 80mila euro»
Tre condanne per droga
S. TERESA. «L’Amministrazione comunale non era più nelle condizioni di sostenere il costo dell’affitto di uno stabile privato per tre classi della scuola media ‘Lionello Petri’, alla periferia nord del paese. E così, nel contesto della spending review, abbiamo dovuto sacrificare l’ospitalità nei locali del Palazzo della cultura dell’Unione dei comuni delle valli joniche». Il presidente del Consiglio comunale, Danilo Lo Giudice, spiega i motivi dello “sfratto” all’ente sovracomunale evidenziando che «l’operazione frutterà alle casse comunali un risparmio di oltre 80mila euro all’anno. E considerati i tempi che corrono, mi riferisco alla drastica decurtazione di tra-
Tre condanne ed un’assoluzione al processo Stangata, l’indagine dei carabinieri su un gruppo di spacciatori cittadini che si avvalevano anche di pusher minorenni. I giudici della seconda sezione del Tribunale hanno condannato a 10 anni e mezzo di reclusione Alberto Agostino. Dieci anni per Claudio Caporlingua e 7 anni per Angela Battaglia. Assolto per non aver commesso il fatto, Santo Costa. L’accusa, rappresentata dal Pm Giuseppe Verzera, aveva chiesto condanne per tutti fino a 50 anni di carcere complessivamente. L’inchiesta partì nel 2007 a carico di un altro spacciatore; seguendolo, i militari ricostruirono la rete di pusher e fornitori di hascisc e altre droghe, soprattutto dal gruppo catanese de Cuscani. Hanno difeso gli avvocati Fabio Mirenzi, Salvatore Silvestro, Cesare Santonocito e Nino Licausi.
sferimenti da parte di Stato e Regione, non è cosa da poco». L’Unione si trasferirà a Villa Genovesi, nella vicina S. Alessio. Mentre il Comune di S. Teresa, dal 31 dicembre, non pagherà più l’oneroso affitto. Le classi delle scuole medie al momento ospitate nello stabile in locazione, sono esattamente quattro. Una farà ritorno nella sede di via delle Colline, le altre tre saranno trasferite, dal 2013, nel Palazzo della cultura in attesa che siano completati gli interventi di messa in sicurezza nell’ala sud dell’edificio scolastico, inagibile per un cedimento strutturale. «In realtà – tiene a precisare il presidente del civico consesso – il nostro
non è uno sfratto all’Unione, in quanto la convenzione era in scadenza. La revisione della spesa ci imporrà, purtroppo, di disdire ulteriori concessioni di locali. Ci dispiace non poter più dare ospitalità all’Unione. La decisione è stata affrontata di concerto con gli altri sindaci dopo aver parlato con il presidente dell’ente sovracomunale, Filippo Ricciardi. Sono certo – chiosa Lo Giudice – che hanno capito le nostre ragioni. Comunque, l’Unione è un organismo che va assolutamente rilanciato. Siamo certi, anzi, che con l’avvento delle nuove amministrazioni, possa essere opportunamente rilanciato». CARMELO CASPANELLO
LA SEDE TOLTA ALL’UNIONE DEI COMUNI DELLE VALLI JONICHE
AL. SER
LA SICILIA
38.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
MESSINA
Taormina
Candidata a diventare «gioiello» Bando nazionale. La capitale del turismo siciliano partecipa al «concorso» per avere il prestigioso marchio TAORMINA. La “Città del centauro” potrebbe entrare a far parte dei venti “gioielli d’Italia. La Giunta del sindaco Mauro Passalacqua ha approvato un’apposita proposta in tal senso che è indirizzata a partecipare ad una difficile selezione. Se da tempo Taormina non partecipa, per esempio, all’attribuzione della “bandiera blu”, si stanno tentando, invece, scelte diverse per ottenere un marchio di prestigio. La presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per gli Affari regionali, Turismo e Sport, ha pubblicato un apposito bando per l’anno in corso, volto ad individuare procedure e modalità operative per l’attribuzione, ai Comuni la cui popolazione residente sia inferiore ai 60mila abitanti, del marchio, denominato, appunto, “gioielli d’Italia”. Obiettivo del bando è la selezione di
TURISTI IN PIAZZA DUOMO
venti comuni della nostra nazione cui verrà riconosciuta l’appartenenza al circuito quale sistema di valorizzazione dell’offerta turistica. Taormina, appunto, possiede un patrimonio architettonico e naturale fruibile dal turista, ha capacità di ospitalità ed accoglienza, attua politiche di promozione dell’offerta culturale e iniziative che favo-
riscono l’accoglienza e l’informazione turistica e ha, infine, una tradizionale vocazione all’ospitalità. Per tali motivi la cittadina turistica ha caratteristiche che rispondono ai criteri di selezione del bando. Taormina ha presentato un’apposita candidatura attraverso uno speciale sito Internet. Il responsabile del procedimento è l’esperto di informatica della casa municipale, Pippo Cacopardo. Si ha fiducia che quanto inoltrato possa raggiungere il fine atteso. Taormina, con le sue tante chicche, ha sicuramente le carte in regola per superare la selezione. Tale iniziativa ha certamente un alto scopo promozionale. Nei prossimi giorni si saprà se la “Perla” avrà, dunque, il bollo “certificato” di gioiello vero.
MARTEDÌ NUOVI CROCERISTI IN ARRIVO
m. r.) In arrivo, martedì prossimo, altri mille croceristi. Secondo il calendario fornito dall’Asm, la seconda giornata della settimana entrante potrebbe essere molto interessante sotto questo punto di vista. Si tratta, comunque, degli ultimi scampoli di una stagione che ha visto un incremento generale di tale tipologia generale di visitatori che sono molto attesi nel centro storico. VIA BAGNOLI CROCE, MANTO STRADALE PESSIMO
m. r.) Proteste per le pessime condizioni in cui si trova il manto stradale della via Bagnoli Croce nel suo tratto terminale. In particolare, andrebbero rivisitati gli spazi della parte terminale della frequentata arteria. Qui le auto in sosta fanno bella mostra di sé al posto del marciapiede, su cui andrebbe realizzata al più presto una manutenzione straordinaria.
LE OFFERTE ENTRO IL 19 DICEMBRE
L’Asm cerca un istituto bancario Piazze IX Aprile e S. Domenico le ringhiere sono sbiadite da anni per affidare il «servizio cassa» TAORMINA. Alcuni punti dell’arredo urbano della cittadina turistica sono il cruccio da anni di residenti e turisti. Le segnalazioni sono giornaliere. Ad essere maggiormente visibile è la mancanza di manutenzione, per esempio, di vari parapetti. È questo il caso della centralissima piazza IX Aprile dove si attente la tinteggiatura da anni. Stessa cosa per la ringhiera di piazza S. Domenico de Guzman dove la ruggine fa bella mostra di sè da tempo. Uno dei simboli del degrado è anche l’affaccio su Isolabella che si trova lungo la via Luigi Pirandello. Qui non serve solo la pitturazione della protezione, ma anche la manutenzione
TAORMINA. L’Asm cerca una banca che possa gestire i suoi conti. Per questo motivo, ha indetto una procedura per l’affidamento del cosiddetto “servizio cassa”. Le offerte, da parte degli interessati, dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 19 dicembre. La gara sarà esperita, invece, il giorno 21 dello stesso mese, alle ore 11, negli uffici ubicati al quarto piano del parcheggio Lumbi. La lettera di invito è visionabile presso gli uffici amministrativi dalle ore 9 alle ore 13 di tutti i giorni, escluso il sabato e la domenica. Il responsabile del procedimento è il commissario liquidatore dell’Asm, Cesare Tajana. Quest’ultimo ha attuato, di recente, il processo di automatizzazione della casse di parcheggio e funivia.
dei pilastri per evitare che qualche turista distratto possa trovarsi tra le «braccia» di Isolabella che non è tanto vicina. Poco più in là, si trova anche la balaustra in legno delle cosiddette tombe saracene, che pendono come la torre di Pisa da settimane. Insomma, per queste opere non sono necessarie spese milionarie, ma solo che qualcuno faccia un programma di intervento serio per migliorare questo stato di cose. Gli operai, comunque, sono stati impegnati su più fronti. Adesso si potrebbe avviare, però, questo intervento atteso da molto tempo, anche in vista della stagione turistica 2013. MA. RO.
Torneo di tennis ricordando Cozzo
IN BREVE
MAURO ROMANO
URGONO INTERVENTI DI MANUTENZIONE
PRESIDENTE DEL TAORMINA SPORTING
UN DISTRIBUTORE DI BIGLIETTI
TAORMINA. Si concluderà il 2 dicembre il torneo di tennis del Taormina Sporting club intitolato alla memoria del presidente Franz Cozzo. In campo, già da alcune settimane, numerosi appassionati per giocare le gare di singolare maschile e femminile, doppio maschile e doppio misto. Nel singolare maschile sabato 24 novembre si giocherà la finale alla quale si è già qualificato il sette volte campione locale, Mario Quattrocchi. Nel singolare femminile sei sono le ragazze che si giocheranno il titolo: Federica Munafò, Roberta Pinto, Gabriella Martello, Laura Giacoppo, Giulia Giacoppo e Maria Francesca Gallodoro. Tante le coppie anche nel doppio misto: Mario Quattrocchi e Raffaella Martorana, Gaetano Longo e Graziella Longo, Loris Turiano e Federica Munafò, Gabriele Gallodoro e Roberta Pinto, Francesco Buciunì e Donatella Licari, Emilio Romano e Laura Giacoppo, Leopoldo Di Leo e Maria Francesca Gallodoro, Annamaria Pottino e Manfredi Romano, Saro Quattrocchi e Giuliana Quattrocchi, Vincenzo Romeo e Tania Vinciguerra, Sergio Raneri e Giusy Zuccaro. Queste le coppie del doppio maschile: Mario Quattrocchi e Giuseppe Quattrocchi, Giovanni Toscano e Loris Turiano, Gabriele Gallodoro e Giuseppe Cavallaro, Antonio Longo e Gaetano Longo, Manfredi Romano e Francesco Buciunì, Toni Castorina e Salvatore Gallodoro, Emilio Romano e Saro Quattrocchi, Antonio Cappello e Gaetano Varrica, Carmelo Cingari e Leopoldo Di Leo, Lorenzo Camarda e Melo Marino, Gianluca Nicita ed Enzo Romeo, Salvatore Caruso e Walter Campagna, Giuseppe D’Agostino e Angelo Cilona, Filippo Giardina e Giancarlo Galeano, Saro Buciunì e Sergio Raneri. Solo al singolare hanno partecipato: Dario Quattrocchi, Giancarlo Cucinotta, Biagio Nassi, Andrea Quartucci, Alberto Vasta e Piero Restuccia. Nella foto Roberta Pinto e Tanino Varrica. SARO LAGANÀ
MA. RO.
Ionica APPRENSIONE NELLA VALLE D’AGRÒ
Torna la paura per le frane in un territorio dissestato SAVOCA. Con l’avvicinarsi dell’inverno, c’è apprensione tra gli abitanti della Valle d’Agrò, in quanto l’abbandono delle colline sta causando la desertificazione e di conseguenza, con l’arrivo delle piogge, si vengono a creare dei costanti dissesti idrogeologici. Il territorio devastato anche dal fuoco estivo appare, sempre più, esposto a frane che portano verso valle acqua, fango e pietre mettendo in pericolo gli agglomerati urbani. Adesso i cittadini dei vari centri della vallata, dopo aver sofferto per i costanti incendi estivi, temono di rimanere pure isolati, perché i movimenti franosi non si perpetuano solo nei paesi, ma anche nelle strade provinciali come la Sp 19 (S. Teresa – Savoca – Casalveccchio – Antillo) e la Sp 12 (S. Alessio – Limina – Roccafiorita), due delle più importanti arterie che dislocate sulle sponde destra e sinistra del torrente Agrò, mettono in comunicazione la riviera jonica con i vari centri collinari. Inoltre, le abbondanti piogge intasano anche i torrenti di materiale franoso e il rischio esondazione appare abbastanza evidente. Purtroppo, gli interventi delle istituzioni competenti, soprattutto in fase di prevenzione, continuano a lasciare a desiderare.
«Rilanciamo piazza Interdonato» Nizza. L’opposizione chiede al Comune di realizzare un’area giochi per attirare le famiglie con i bambini S. TERESA TENNIS CLUB JUNIOR, AL VIA I TORNEI
S. TERESA. gi. san.) Prende il via oggi la stagione agonistica del Tennis Club Junior con l’esordio nei campionati invernali federali. La squadra femminile, composta da Sara Famulari, Silvia Lombardo e Stefania Nitopi, sarà impegnata al Comunale di Bucalo, alle 15, contro il Tc Fiumefreddo. Il team maschile, invece, esordirà domani, alle 9, a Milazzo, contro l’Nct Vela. Compongono l’organico: Angelo Casablanca, Francesco Trisini, Giuseppe Scarcella, Angelo Grimaldi, Francesco Di Pasquale, Filippo Gratino, Andrea La Valle e il capitano Bruno Brunetto. «Il girone è molto impegnativo – ha commentato il presidente Angelo Casablanca – ma noi puntiamo a far bene».
PIPPO TRIMARCHI
NIZZA. «Piazza colonnello Interdonato torni ad essere punto di incontro per tutti i nizzardi». Lo chiede il gruppo di minoranza che ha presentato al sindaco, Giuseppe Di Tommaso e al presidente del Consiglio comunale, Carmelo Rasconà, una mozione in cui sollecita la realizzazione di un’area attrezzata con giochi per bambini. «La piazza - spiega il capogruppo di “Cambia Nizza”, Carmelo Campailla - rappresenta uno dei luoghi più conosciuti e caratteristici del nostro Comune e nel recente passato era frequentata, molto di più di quanto lo sia oggi, da cittadini di ogni età e anche da persone provenienti dai comuni vicini». «Con il passare degli anni – gli fa eco il consigliere Giacomo D’Arrigo - sia la piazza Interdonato che gli spazi limitrofi sono sempre meno frequentati, soprattutto dai giovani. Una situazione che si accentua nel periodo invernale». La minoranza, con la proposta firmata anche dai consiglieri Antonietta Cintorrino, Francesco Briguglio e Alessia Coledi, propone quin-
PIAZZA INTERDONATO È POCO FREQUENTATA
di la sua soluzione per riportare la piazza ai fasti di un tempo. «Nel Lungomare – si legge nella mozione - è presente un’area giochi per bambini che è ormai divenuta luogo di incontro, oltre che per bambini e i genitori, anche per
molte persone. Nel periodo invernale, però, il lungomare e quindi anche l’area giochi per bambini sono maggiormente esposti alle avverse condizioni metereologiche, che rendono impossibile utilizzare l’area». Molti cittadini, secondo l’opposizione, hanno lamentato questo disagio. La soluzione sarebbe di realizzare un’area giochi in piazza Interdonato. «La piazza – continua la minoranza - si presta sia come spazi che come ubicazione, alla realizzazione di una area giochi; un’iniziativa che risolverebbe i disagi invernali e aumenterebbe l’afflusso di persone anche nelle aree immediatamente limitrofe alla piazza». Da questo maggior afflusso di persone, secondo la minoranza, potrebbero avere giovamento anche le attività commerciali. “Cambia Nizza” chiede quindi che «l’Amministrazione individui un’area giochi in piazza Interdonato, si impegni a individuare il capitolo di spesa in bilancio e dia una tempistica certa per la realizzazione dell’opera». GIANLUCA SANTISI
FURCI. Giornata di preghiera con i sacerdoti della 15ª zona pastorale della Sicilia orientale
S. TERESA
«Adunata» di cappellani militari
La capolista Effe Volley riceve il Messina è uno scontro diretto nel «salotto buono»
LA SANTA MESSA NELLA CHIESA S. MARIA DEL ROSARIO
FURCI. La chiesa S. Maria del Rosario di Furci ha accolto i cappellani militari della 15ª zona pastorale interforze della Sicilia orientale, guidati dal caposervizio don Giovanni Stella. In occasione del loro consueto incontro di fraternità e formazione, i cappellani militari hanno scelto il sacro luogo di Furci per trascorrere le ore dell’intera mattinata nella verifica del loro impegno nel ministero e per riflettere sul tema: “La liturgia alla luce del Concilio Vaticano II”. Sull’argomento è intervenuto, con una meditazione, il parroco di Furci, mons. Giò Tavilla. Dopo al visita alla chiesa Madre ed in particolare alla cappella della Beata Vergine del Rosario, i cappellani, insieme al parroco, si sono recati nella struttura ecclesiale dell’Oasi S. Antonio, dove ha avuto luogo l’in-
contro. Momento culminante è stata S. Messa concelebrata nella chiesa Madre dai cappellani e che ha visto la partecipazione di una nutrita rappresentanza di fedeli. Al termine della celebrazione, le parole del parroco di Furci hanno suggellato «la bellezza e la ricchezza dell’incontro con i confratelli, che apre all’amicizia umana e sacerdotale». Mons. Tavilla ha donato a ciascuno dei cappellani militari un’artistica stampa che riproduce la Cappella, affidando il loro ministero alla Vergine Santa. Il suggestivo canto della Salve Regina che i sacerdoti hanno innalzato alla Vergine, sostando davanti la Cappella ai piedi del venerato simulacro, ha rappresentato l’ultimo atto di una giornata intensa di emozioni e riflessioni. C. CASP.
S. TERESA. La capolista del grammata dal coach jonico, campionato di serie C, Effe Andrea Caristi, supportato Volley S. Teresa, ospita alle dal secondo Fabio Crimi, si è 18.30 di oggi al Palabucalo il svolta secondo routine. blasonato Messina Volley. Le atlete sono tutte a diNelle prime due giornate di sposizione, eccezion fatta campionato, le santateresiper Antonella Pedale, che ne hanno collezionato due comunque appare sulla via vittorie per 3-0, una in casa del recupero a seguito di un con il S. Lucia del Mela e infortunio. In campo dol’altra a Giarre contro gli LA PALLEGGIATRICE GIRONE vrebbe scendere la formaAmici del Volley, che valgozione tipo che vede Girone no sei punti e il primato solitario. Le pelori- palleggiatrice con Maccarrone opposta, Mitane, retrocesse dalla B2, seguono a due lun- randa e Serban (con l’opzione Cannata) di ghezze: hanno perso la gara d’esordio al tie- banda, Camelia e Munafò al centro (con Cibreak in casa della Nino Romano ed hanno cala sicuramente impegnata nel corso della battuto 3-1 tra le mura amiche, la scorsa gara) e Letizia libero. C. CASP. settimana, l’As Volley ’96. La settimana pro-
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
MESSINA .39
Giardini - Letojanni
Un debito da estinguere in 10 anni Letojanni. Il Comune ha elaborato il piano di rientro (oltre 920mila euro) da presentare alla Regione Con l’ultima circolare, emanata meno di un settimana addietro, l’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità vuole perseguire, com’è noto, l’obiettivo di garantire, in maniera piuttosto celere, la chiusura delle gestioni liquidatorie delle società d’ambito, organismi preposti allo svolgimento del servizio d’igiene ambientale, ai quali dovranno subentrare altre forme aggregative per la gestione dei rifiuti solidi urbani. Lo strumento, con il quale Palazzo D’Orleans intende raggiungere lo scopo, è rappresentato dall’erogazione ai Comuni di risorse, come anticipazioni, per consentire a questi ultimi di estinguere i debiti contratti nel tempo con gli Ato. Gli enti pubblici locali si serviranno, pertanto, di appositi piani di rientro, che dovranno farsi carico di elaborare seguendo scrupolosamente le procedure, contenute nella circolare. Tutto ciò dipende, naturalmente, dalla consistenza obbligazionaria maturata verso gli ambiti territoriali, ma conviene sempre approfittare dell’occasione, visto che la restituzione del quantum anticipato dalla Regione verrà spalmata nell’arco di un decennio. Nel caso specifico, pertanto, il Comune di Letojanni dovrà versare poco più di 92 mila euro l’anno, nel corso di due lustri, per sanare la propria situazione debitoria che sulla base delle scritture contabili dell’Ato di riferimento (Messina 4) e degli atti presenti nei competenti uffici comunali, ammonta a 920 mila 693 euro. È tale, infatti, la cifra risultante nel piano di rientro predisposto, di concerto con l’organo di governo locale, guidato dal sindaco Alessandro Costa, dal dirigente dei servizi finanziari, rag. Ciccio Intelisano, ed in procinto di essere sottoposto al vaglio del civico consesso, per essere poi trasmesso, nei termini previsti, al competente dicastero palermitano. Somma complessiva, quella computata, che è però suscettibile di modifiche,
restando ancora in piedi il contenzioso tra l’ente pubblico locale e l’Ato, per via di una serie di contestazioni da parte della civica amministrazione letojannese, relativi a pagamenti pretesi dalla società d’ambito per servizi non effettuati, specie per quanto riguarda la raccolta differenziata. Da non dimenticare che, al riguardo, il Comune ha fatto opposizione dinanzi all’autorità giudiziaria al decreto ingiuntivo, avanzando richiesta per il riconoscimento delle somme contestate. Pertanto, l’entità del debito potrebbe diminuire.
Il dirigente dei servizi finanziari del Comune, rag. Ciccio Intelisano e il sindaco, Alesandro Costa, che hanno provveduto, di concerto, all’elaborazione del piano di rientro dei debiti dovuti all’Ato Messina 4 (Foto Alott)
ANTONIO LO TURCO
LA SICILIA
LETOJANNI
Collettore del gas da spostare lavori e disagi sul lungomare LETOJANNI. a. l. t.) Proseguono sul lungomare della cittadina rivierasca, all’altezza di via Bellini, i lavori relativi allo spostamento di un tratto del collettore principale della rete di distribuzione del gas metano. Interventi che si sono resi necessari, a causa della posizione, non certamente adeguata, dello spezzone di conduttura, il quale, all’atto della realizzazione dell’impianto, era stato collocato nella parte alta dell’arenile a ridosso del muro di protezione dal mare. Un sito rivelatosi assai pericoloso, in quanto esposto apertamente alle insidie delle mareggiate, che più di una volta l’hanno lambito, scoperchiandolo, senza però procurare danni strutturali con la conseguente fuoriuscita dell’aeroforme, cosa che avrebbero potuto avere gravi conseguenze. Ma i lavori stanno causando più di un disagio avendo l’impresa, l’Enel Distribuzione Gas, impegnato un tratto di marciapiede, dove da giorni stazione in deposito un cassone colmo di materiale di risulta, che andrebbe svuotato e rimosso per dare più spazio ai pedoni.
GIARDINI. Saranno due gli uffici elettorali in vista del voto del 25 novembre
GIARDINI
Primarie Pd, lavori in corso
Consolidamento Ortogrande cercasi tecnici per i collaudi
GIARDINI RINNOVO CONSIGLIO D’ISTITUTO DEL COMPRENSIVO
GIARDINI. f. g.) Genitori, docenti e personale Ata sono chiamati al voto domani e lunedì per il rinnovo dei membri del Consiglio d’istituto del Comprensivo di Giardini, diretto dal prof. Mario Rapisarda, che avviene ogni tre anni. I seggi, allestiti in tutte le scuole giardinesi e nella sezione staccata di Gaggi, saranno aperti nella giornata di domani dalle 8 alle 12, mentre lunedì dalle 8 alle 13,30. Per la lista dei genitori risultano candidati: Salvatore Bellantone, Carmelo Amedeo Bucalo, Giuseppe Cundari, Francesca Daquino, Caterina Di Blasi, Francesco Lombardo, Rosario Longi, Cateno Marcuccio, Angelo Marturano, Mario Pennisi ed Elena Sciglio. Per i docenti: Gaetana Barletta, Antonina Barresi, Rosamaria Bertè, Rosalba Bisignani, Grazia Intersimone, Sebastiana Lo Monte, Giovanna Lo Turco, Carmela Lucifero, Maria Palumbo, Giovanna Rizza, Gisella Scandurra, Annamaria Valastro ed Angela Vecchio. Per il personale Ata sono iscritti nella lista: Maria Rosaria Casablanca e Antonino Tilenni Dianni.
CALCIO: SECONDA CATEGORIA
Giardini domani «orfano» dell’infortunato Maresca
DE FRANCESCO E MANGIAGLI
LETOJANNI. Esordio stagionale per il Volley Letojanni (campionato di pallavolo maschile di serie C, girone B), impegnato domani a Villafranca Tirrena contro la locale Fiamma Calvaruso. Il sestetto del presidente Salvatore Soraci, rinnovato quasi totalmente rispetto alla stagione scorsa e certamente più completo, con alla guida il coach santateresino Carmelo Spinella, sembra intenzionato a disputare un torneo di vertice nell’intento di centrare i play off. Fatto un buon rodaggio in Coppa Sicilia, nella quale è stato riammesso quale una delle migliori seconde e in un paio di amichevoli, il team jonico cercherà di fare bottino pieno contro i tirreni per cominciare a mettere un primo tassello al mosaico che ha intenzione di comporre. Spinella schiererà quasi certamente, almeno in partenza, la formazione base
Alcantara - Nebrodi Francavilla, al via gli espropri per costruire 16 alloggi popolari FRANCAVILLA. Avviata la procedura espropriativa degli immobili occorrenti per la realizzazione di 16 alloggi in edilizia economica e popolare. Già nel 2009 era stato disposto con determinazione del responsabile dell’area tecnica Antonino Seminare il deposito della somma 238 mila 280 euro presso la Cassa depositi e prestiti a favore delle ditte interessate. A questa, successivamente, è stata aggiunta una somma integrativa di 39mila 972 euro. Un sostegno abitativo da realizzare con i crismi dell’edilizia orientata alla sostenibilità e quindi con materiali adeguati a garanzia della funzionalità, del risparmio di gestione e della sicurezza. Una risposta per una parte non trascurabile di certe famiglie ed una prova importante dell’attenzione dedicata dalla Giunta all’edilizia sociale. C’è l’impegno dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Monea che punta ad una mirata riqualificazione urbanistica ed all’opportunità concreta per rispondere immediatamente all’esigenza legittima della prima casa, mettendo in campo tutti gli strumenti politici necessari per soddisfare in tempi brevi l’esigenza espressa dalla comunità relativamente alla casa, senza fare un consumo sconsiderato dei suoli perché il paese, incastonato nel verde, non può permettersi una cementificazione fuori controllo. ALESSANDRA IRACI TOBBI
UCRIA BOLLETTE NON RECAPITATE, MISSIVA DEL SINDACO
UCRIA. Per il mancato recapito delle bollette relative al consumo domestico di energia elettrica relativo al bimestre settembre -ottobre, il sindaco del piccolo centro nebroideo, Franca Algeri, scrive all’Enel per l’eliminazione del disservizio. Il primo cittadino ucriese, ha infatti inviato una nota all’Enel – servizio elettrico- dove chiede di voler verificare il motivo del mancato recapito delle fatture dell’ultimo binestre. Franca Algeri, nella missiva, invita anche la società elettrica di assicurare il relativo recapito e di non addebitare interessi di mora per il ritardato pagamento, poiché non ascrivibile a responsabilità dei singoli cittadini. Infine, l’Amministratore di Ucria, per il futuro, chiede di voler assicurare un servizio efficente e tempestivo in modo da consentire ai cittadini di pagare nei tempi di scadenza le bollette relative ai consumi ed evitare contenziosi con la società elettrica. GIUSEPPE AGLIOLO
IL COSTONE ROCCIOSO CHE SOVRASTA ORTOGRANDE
con Nicosia in cabina di regia, Caravello opposto, Venosa posto 4, De Francesco martello ricettore, Staiti e Pelleriti centrali e Monaco libero. Giocheranno in casa, invece, oggi pomeriggio, le ragazze della Supermiscela Lo Re, ospitando sul parquet della palestra “Lillo Barca” la Jamada Golden Volley di Acicatena. Un confronto che il complesso dei presidenti Barca e Lo Giudice dovranno affrontare con la stessa verve agonistica che hanno dimostrato nelle prime due gare, cercando in tutti i modi di non concedere altri set alle avversarie di turno, che in classifica generale (girone B di serie C) stanno alle loro spalle con tre punti. Per quanto riguarda lo schieramento in campo, Pippo Giorgianni si affiderà alle solite Lupica, Buscari, Manciagli, Rizzo, Di Bella, Pennisi e Piccolini.
GIARDINI. Il collaudo amministrativo e quello statico ed in corso d’opera sono i prossimi passi che il Comune di Giardini deve compiere prima di procedere all’affidamento dei lavori per il consolidamento del costone roccioso che sovrasta il quartiere di Ortogrande e la messa in sicurezza del tratto a monte. Per l’effettuazione di questo importante passaggio, l’ufficio tecnico di Giardini, diretto dall’arch. Sebastiano La Maestra, ha inteso rivolgere un invito a tutti i professionisti esterni per manifestare il loro interesse a partecipare all’eventuale affidamento dell’incarico tecnico, propedeutico ed indispensabile all’avvio delle opere. I professionisti interessati potranno far pervenire la loro disponibilità a partecipare alla procedura con l’affidamento diretto presso l’ufficio protocollo del Comune (a mano o tramite raccomandata postale) entro e non oltre le ore 13 del 29 novembre prossimo. Per l’incarico relativo al collaudo amministrativo, è prevista una parcella di 5.556,21 euro, esclusi i pagamenti accessori, mentre per il collaudo statico ed in corso d’opera sarà corrisposto un onorario pari a 10 mila795 euro. Si attende, dunque, l’esperimento di questo procedimento e la stesura dei relativi studi per i collaudi, dopodiché sarà possibile concludere l’iter per all’affidamento dei lavori in questione che sono stati finanziati all’inizio dell’anno nell’ambito del Po Fers Sicilia 2007/2013 per un importo pari a 2 milioni e 200 mila euro, che procede sotto le direttive del responsabile unico del procedimento, che è il geom. Basilio Gugliotta.
A. L. T.
FRANCESCA GULLOTTA
Volley Letojanni, domani il «battesimo» Oggi in campo le ragazze di Giorgianni
GIARDINI. Tegola sul Giardini calcio di Seconda Categoria. Nella squadra naxiota, che già è nei guai per il penultimo posto in classifica, in uno degli allenamenti infrasettimanali si è infortunato il difensore Gianluca Maresca. Il giocatore giardinese sarà costretto a saltare la partita di domani che si giocherà al “Comunale” con inizio alle 14.30, contro lo Zafferia. L’undici rivierasco, nelle sei gare sinora disputate, ha “racimolato” appena due punti, frutto di altrettanti pareggi. Quattro, invece, le sconfitte sin qui rimediate in campionato. La squadra del presidente Tanino Brunetto è davvero messa male: ha il secondo peggior attacco del girone con appena sette gol all’attivo (più in basso c’è solo il fanalino Usclo Pace con sei reti realizzate) e la peggior difesa del raggruppamento, con 17 gol subiti, peggio dello stesso Usclo Pace che di palloni in fondo al sacco ne ha raccolti 13. Domani, nonostante tutto, il Giardini cercherà i tre punti, per rilanciarsi in graduatoria. Non sarà facile, ma i ragazzi di mister Marrazzo ce la metteranno tutta per ottenere la prima vittoria stagionale. SARO LAGANÀ
LETOJANNI. Saranno due gli uffici eletto- zione (che è formata dal Pd, dal Sel, Api rali per l’iscrizione alle Primarie del e socialisti), promosso dall’ex segretario centrosinistra, finalizzate, com’è noto, Daniela Fileti, funzionerà, invece, nella all’individuazione del candidato alla sala consiliare del Comune di Letojanni, presidenza del Consiglio dei ministri restando attivo il lunedì, il mercoledì e nelle prossime competiil venerdì, dalle 10 alle 12. zioni politiche. Il primo, Entrambi, però, condi cui è responsabile Mafluiranno in un’unica serina Scimone, delegata alzione, istituita nel Palazzo l’Assemblea nazionale dei congressi di piazza del Pd e che si insedierà Cagli, dove il 25 novemquesto pomeriggio, avrà bre si recherà alle urne il come sede un locale pripopolo della Sinistra, dovato in corso V. Emanuele vendo esprimere il pro217. Questo resterà aper- SCIMONE E FILETI [FOTO ALOTT] prio consenso per uno dei to tutti i giorni, dalle 18 cinque attuali aspiranti a alle 21, fino a sabato 24 novembre, vigi- capo del governo e cioè il segretario, lia della data fissata per le votazioni, che Pierluigi Bersani, il “rottamatore” Matsi svolgeranno domenica 25. L’altro teo Renzi, l’emergente Laura Puppato, il punto per la registrazione di quanti in- leader di Sel, Nichi Vendola e il rappretendono prendere parte alla fase inter- sentante di Api, Bruno Tabacci. A. L. T. na per la scelta del premier della coali-
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LA SICILIA
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SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CATANIA PROVINCIA
GIARRE
L’assessore estromesso si difende, forte del sostegno di 2 consiglieri e dell’on. D’Agostino
Camarda replica «Ottimo rapporto con i cittadini» «L’estromissione dell’assessore ci porterà a evidenziare i limiti»
La maggioranza che supporta il primo cittadino Sodano continua a perdere pezzi. L’estromissione dalla Giunta comunale dell’ex assessore Salvo Camarda è stata infatti oggetto di forti dissensi tra i consiglieri del suo partito: Maurizio Arena e Angelo Turrisi. La disapprovazione apertamente manifestata dai due membri dell’Mpa, è sfociata in un loro passaggio all’opposizione che si sostanzia nella costituzione di un gruppo consiliare, già presente in altri Comuni e che fa riferimento all’on. Nicola D’Agostino ed al sen. Giovanni Pistorio. Pertanto, ad “Acireale Futura” fa compagnia “Giarre Futura”. Forte del sostegno e della piena solidarietà espressagli sia dai due consiglieri del suo partito
Il presidente Fabio Di Maria soddisfatto del funzionamento della struttura dove operano da volontari pure 15 medici di base
«In oltre 7mila sono stati curati al Pta» tale struttura i 15 medici di base che prestano la loro attività in maniera volontaria». La ricognizione di ieri rientra negli incontri che la commissione periodicamente organizza nel territorio per la tutela della salute. Ma se per il Pta la commissione si ritene soddisfatta per quanto riguarda l’ospedale l’insoddisfazione resta immutata. I consiglieri hanno già predisposto una richiesta di incontro con il nuovo direttore sanitario, che si insedierà a giorni, con il nuovo Assessore regionale alla sanità e con il nuovo direttore generale, appena verrà nominato. «Siamo fiduciosi – afferma Di Maria - e speriamo che con il cambio di queste figure possiamo aprire un dialogo all’insegna del rispetto del diritto alla salute equo per i cittadini di ogni territorio della regione, senza che vi siano favoritismi verso alcuni territori penalizzandone altri. Dialogo costruttivo che non si è riuscito ad avere, fino ad oggi, ed è sotto gli occhi di tutti come è stato spogliato l’ospedale di Giarre».
ni Cannavò e da me presentato all’ufficio finanziario, sulla ronda nel periodo natalizio. A conclusione di ciò, dunque, non posso non rimarcare il pressapochismo di un sindaco che ha sistematicamente messo a punto una condotta ostruzionistica danni della città». «Sarebbe stato più coerente da parte del sindaco - ha detto Nicola D’Agostino settare la Giunta in occasione dell’elevato tasso di assenteismo e di dissenso emersi in sede di approvazione dell’Imu, piuttosto che accanirsi sull’assessore. L’estromissione di Camarda ci porterà ad evidenziare i limiti di un’Amministrazione e di un sindaco che abbiamo appoggiato con sofferenza». UMBERTO TROVATO
LA GESTIONE DELL’ENTE COMUNALE
Il sindaco Sodano «Abbiamo ricoperto 2 milioni e mezzo di debiti fuori bilancio»
Pubblicato all’albo pretorio on line del Comune l’avviso relativo alla procedura aperta per l’affidamento dei lavori di adeguamento strutturale e antisismico della palestra del plesso “G. Macherione”, di viale Don Minzoni, del III istituto comprensivo di Giarre. L’importo per lavori a base d’asta a ribasso è di 407.393,03 euro e, invece, 11.456,13 euro è l’importo previsto per gli oneri sicurezza. Si aggiudicherà questi lavori la ditta che presenterà il massimo ribasso percentuale. Le offerte dovranno essere presentate entro il 3 gennaio 2013 e saranno aperte nella seduta pubblica che si terrà il 10 gennaio 2013 alle ore 9. Responsabile unico del procedimento è il dirigente della III area, ing. Pina Leonardi, che ha anche realizzato il progetto per la realizzazione di tutte le opere. I lavori dureranno 180 giorni e prevedono lo snellimento e il rifacimento di tutti i pavimenti, dei rivestimenti dei servizi igienici, dei servizi igienico–sanitari; lo spicconamento e il rifacimento degli intonaci interni e la relativa tinteggiatura; il rifacimento di tutti gli infissi interni ed esterni e degli avvolgibili; l’adeguamento dei servizi igienici per disabili, dell’impianto elettrico e dell’impianto di riscaldamento. Detti interventi sono finanziati dal Fondo per interventi straordinari della Presidenza del Consiglio dei ministri – “Piano degli interventi di adeguamento e antisismico degli edifici esistenti, laddove indispensabili a sostituire quelli a rischio”.
L’ultimo bilancio consuntivo approvato dal Consiglio comunale sotto una sindacatura Sodano, nei giorni scorsi, è per il primo cittadino giarrese il manifesto della sua amministrazione su come è stato gestito l’Ente in questi anni. Tempo di bilanci e non solo contabili per il sindaco Sodano che nell’aula consiliare ha voluto sottolineare che nel 2011 sono stati ricoperti 2 milioni 438 mila euro di debiti fuori bilancio, «un lungo elenco – ha detto il sindaco - derivante quasi per intero da sentenze divenute esecutive». Il sindaco smentisce che ci siano stati debiti fuori bilancio da addebitare ad una cattiva gestione: «non abbiamo fatto altro – ha detto - che riconoscere e finanziare debiti che provengono da precedenti amministrazioni e lo dimostrano le date relative alla nascita del debito». L’assessore al bilancio Nicola Gangemi ha rilevato che «Con la gestione dell’esercizio finanziario 2011 si è conclusa una lunga operazione di risanamento di debiti pregressi dell’Ente e rappresenta il primo esercizio finanziario da dieci anni, che presenta un risultato positivo di amministrazione e un risultato positivo della gestione di competenza». L’opposizione non ha, risparmiato le sue critiche: Josè Sorbello ha rilevato che non è stato fatto alcun cenno a eventuali tagli, che l’amministrazione è stata dedita al clientelismo e ha svenduto il patrimonio del Comune. Tania Spitaleri ha evidenziato che «il Consuntivo del Comune è fragile da un punto di vista della struttura finanziaria e, nonostante questo, l’Amministrazione ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità per non scontentare appetiti politici».
M. G. L.
M. G. L.
Bilancio di quasi 2 anni d’attività. Sono ben dieci le branche specialistiche all’interno del presidio Il Pta funziona bene e sono tante le persone che assiste. Lo ha constatato ieri mattina la Commissione straordinaria sull’ospedale, presieduta da Fabio DI Maria, che ha incontrato anche il direttore del distretto sanitario, dott. Ignazio Gambino. L’incontro è servito anche per raccogliere i dati dei due anni di attività. «L’attività del Pta funziona – commenta Di Maria - siamo soddisfatti, abbiamo visionato il numero di ingressi che sono oltre 5000 nel 2011 e oltre 7000 per l’anno in corso. Vi sono dieci specialità all’interno del Pta tutte utilissime per il controllo della salute dei cittadini». Particolare attenzione è prestata ai pazienti affetti da diabete e da squilibri cardiaci. All’interno del Pta è attiva l’angiologia, la gastroenterologia, la neurologia, l’elettromiografia, la diabetologia, la cardiologia, l’ecocardiografia, l’oculistica, la fluorangiografia, la dermatologia e la chirurgia plastica. «Oltre ai professionisti che lavorano nel Pta – aggiunge Di Maria - la commissione ritiene che bisogna ringraziare per il buon funzionamento di
«Con il dissenso per l’approvazione dell’Imu sarebbe stato più coerente resettare la Giunta»
che dall’on Nicola D’Agostino, Camarda rintuzza le accuse, formulategli dal sindaco: «Respingo le insinuazioni secondo cui il mio rapporto con i cittadini non sia stato dei migliori. Infatti, durante il mio mandato di assessore, sono stato quotidianamente in mezzo alla gente e a loro completa disposizione per tentare di individuare una soluzione consona ai loro problemi. Ed anche per quanto concerne le asserzioni del sindaco sull’instaurazione da parte mia di un rapporto poco idilliaco con i dirigenti, mi sento di esprimere la mia obiezione. La collaborazione con loro infatti è sempre stata armoniosa. Non posso non alludeDa sinistra il consiglieri Maurizio Arena e Angelo Turrisi, l’ex re al progetto, poi vanificato, redatto assessore Salvo Camarda e l’on. Nicola D’agostino (Di Guardo) insieme al comandante dei vigili urba-
Ieri mattina la Commissione straordinaria sull’ospedale ha concentrato le proprie attenzioni sul punto territoriale
L’assistenza sanitaria
«Il sindaco ha messo a punto una condotta ostruzionistica ai danni miei e della città»
APPALTO PER OLTRE 400MILA EURO
Bando per i lavori di ristrutturazione nella palestra della media Macherione
MARIA GABRIELLA LEONARDI
IN PIAZZA DUOMO O, IN CASO DI MALTEMPO, NELL’EX PESCHERIA
OGGI E DOMANI IN SCENA AL TEATRO REX
«Riduzione dei rifiuti», studenti oggi protagonisti
«I Don», quando i soldi comprano cose e persone
Giarre aderisce alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti. Oggi, a partire dalle 9, nella centralissima piazza Duomo, manifestazione dedicata all’ambiente e organizzata, a Giarre, dal circolo territoriale jonico di “Rifiuti zero”, reduce da un intenso tour scolastico teso a sensibilizzare i giovani alunni delle scuole alle tematiche ambientali e alla strategia dei “Dieci passi” di Rifiuti zero. L’evento, promosso su scala nazionale e patrocinato dalla Commissione nazionale italiana per l’Unesco, dal Senato della Repubblica, della Camera dei deputati e con il supporto della Commissione europea, si avvarrà del
Oggi e domani al teatro “Rex”, alle 17,30 e alle 20,30, la compagnia teatrale “Jonica” mette in scena la commedia brillante di Pippo Marchese “I Don”, per la regia di Francesca Le Mura Carbonaro. «La commedia “I Don” – spiega la regista – è un classico del repertorio siciliano ed è molto più conosciuta come “Il Re di Denari”, uno dei cavalli di battaglia di Angelo Musco che portò anche al cinema. “Re di denari” per sottolineare la ricchezza del protagonista che con i suoi soldi riesce a comprare cose e persone». Il protagonista della commedia è, infatti, un ricco possidente, uomo di buon cuore e di nobili principi,
Forum dei giovani, con la partecipazione di tutti gli istituti comprensivi di Giarre, Riposto e Mascali. Protagonisti della rassegna saranno proprio gli studenti che, accompagnati dai docenti, esporranno in piazza Duomo elaborati realizzati con materiale riciclato, a seguito degli incontri che il direttivo del circolo Rifiuti Zero ha tenuto nelle varie scuole del territorio. «In caso di avverse condizioni atmosferiche - hanno precisato i responsabili di Rifiuti zero, Carmelo Torrisi e Salvo Patanè - appuntamento nella sala Messina (ex pescheria) ». FABIO BONANNO
che nel suo paese non fa sfoggio della sua ricchezza ed è amico di tutti. Quando per aiutare il nipote dovrà recarsi a Roma, conoscerà, invece, i “Don” superbi e aridi ma avrà modo di mostrare la sua nobiltà di cuore. In scena Tony Spina, Veronica Scandurra, Gaetano Galeano, Tina Leonardi, Elvira Piacenti, Giovanni Spada, Leonardo Mastroieni, Sebastiano Lo Faro, Orazio Panebianco, Antonino Faraci e Mariangela Parisi. «La commedia è gradevole – commenta Francesca Le Mura – e con una morale che dovrebbe essere valida soprattutto oggi». M. G. L.
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LA SICILIA
CATANIA PROVINCIA .41
Jonica
Ponte Minissale, cavalcavia «fantasma» Mascali, aumentano i tagli Fiumefreddo. Disattesa la scadenza di settembre a causa di un contenzioso fra Provincia e Rfi
minori risorse per il sociale
Per una volta tanto dobbiamo riconoscere che la promessa ufficializzata dal rappresentante dell’amministrazione provinciale, nella visita a Fiumefreddo nei primi giorni di agosto, sul completamento del cavalcavia di via Ponte Minissale che si sarebbe concluso entro il mese di settembre, non ha avuto buon fine. Dopo la sosta agostana che ha determinato un fermo dei mezzi di trasporto speciale e, quindi, un rinvio a settembre della consegna del manufatto, é difficile comprendere come ancora il blocco cementizio sia depositato presso la ditta fornitrice. Apprendiamo che, in questo lasso di tempo, é sorto un blocco burocratico consistente in una convenzione tra Provincia e Rete ferroviaria italiana. I dirigenti della ferrovia chiedono di pat-
A seguito del decreto n. 255 del 22 ottobre scorso assessorato regionale Autonomie Locali, con il quale la Regione siciliana ha provveduto al riparto dei trasferimenti agli Enti Locali, insorge il Comune di Mascali. «Mentre in un primo momento la Regione prevedeva per gli enti locali un taglio dei trasferimenti in misura del 10-15%, nei fatti la riduzione supera il 40%. A oggi nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta all’Ente comunale da parte dell’assessorato regionale, solo da internet apprendiamo del suddetto decreto. È inaudito che un provvedimento del genere arrivi alla fine dell’anno, quando l’Ente ha già impegnato i dieci dodicesimi delle somme disponibili. Il dato si rifletterà in maniera più grave nel corso del prossimo anno con forti ripercussioni sull’esercizio finanziario del 2013 - spiega il ragioniere dell’En-
tuire un accordo globale dove la Provincia si faccia carico di ogni responsabilità derivante da potenziali rischi nella posa della struttura. A dire dell’ing. Vincenzo Barbagallo, direttore dei lavori «siamo in presenza di un contenzioso esposto da qualche mese e che l’ufficio tecnico dell’Ente intermedio sta provvedendo a risolvere. L’impresa ha completato tutti i lavori accessori e si é ormai alla fase finale. I lavori della posa del cavalcavia dovrebbero impiegare non più di due notti lavorative, avendo scelta l’orario notturno per non intralciare la circolazione dei treni». Per il consigliere Nunzio Parrinello «resta incomprensibile apprendere come sia possibile ritardare il completamento di un’arteria che, consegnata al-
in breve GIARRE Oggi «Accendi l’azzurro» f. b.) La Pro Loco di Giarre sarà impegnata oggi, in piazza Arcoleo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, nell’evento “Accendi l’Azzurro – Basta una piccola luce per illuminare la vita di un bambino”. La manifestazione, organizzata da Telefono Azzurro in occasione della “Giornata mondiale dei diritti dei bambini”, servirà a raccogliere fondi.
GIARRE Oggi riunione del M5S in piazza Arcoleo m. g. l.) Oggi gli attivisti e i simpatizzanti del Movimento 5 Stelle Giarre saranno presenti in piazza Arcoleo per aggiornare i cittadini sulle attività post-elezioni che il MS5 Giarre sta già portando avanti e le intenzioni che si hanno per il futuro, raccogliere le impressioni e le idee da far pervenire ai cittadini rappresentanti del M5S che sono stati eletti all’Ars e accogliere tutti quanti vogliono avvicinarsi al Movimento. Il banchetto sarà dalle ore 9.30 alle 12 e dalle 16.30 alle 20.
GIARRE Trasferta vietata per i tifosi del Real Giarre f. b.) Trasferta vietata, domani, ai tifosi del Real Giarre, impegnato a Nicosia per l’undicesima giornata del campionato di Promozione. Per motivi di ordine pubblico legati allo condizioni strutturali dello stadio di Nicosia (una sola tribuna senza divisioni tra settori) la Questura di Enna ha, infatti, notificato alla società gialloblù del presidente Giovanni Di Martino la decisione di inibire la trasferta ai sostenitori ospiti.
RIPOSTO «San Martino e il monachesimo occidentale» s. s.) Si terrà oggi, alle 19,30, nella chiesa parrocchiale della frazione ripostese di Carruba, una conferenza sul tema “San Martino e il monachesimo occidentale”, a cura di don Giovanni Mammino, docente di “Storia della Chiesa” nello Studio Teologico “San Paolo”.
GIARRE Domani mercatino degli scambi m. g. l.) Domani alle 18 il Gru, Gruppo di resistenza umana - associazione di promozione sociale, nella sede in via Sartori 20-22, dietro il Duomo, organizza il mercatino “Baratto/sBaratto: scambi improbabili in tempi di crisi”.
LE FARMACIE DI TURNO CALATABIANO (Pasteria): piazza Sac. Dominici; FIUMEFREDDO: via Umberto, 54; GIARRE: via Pirandello, 11 (fino al 17/11); GIARRE: via Callipoli, 240 (dal 17/11); NUNZIATA: via Etnea, 203; RIPOSTO: via Roma, 55/a.
l’impresa per la sua realizzazione nella primavera del 2011, richiedeva non più di sei mesi di manodopera. La meraviglia maggiore é assistere a passerelle politiche che servono esclusivamente per propa- I LAVORI DEL PONTE MINISSALE SOSPESI ganda elettorale». Il consigliere Francesco Cardillo ha aggiunto: «Bisogna dare un colpo di reni e portare a compito tutte le opere in cantiere per dare risposte concrete alle attese delle popolazioni». ANGELO VECCHIO RUGGERI
Non mantenute le promesse fatte ad agosto
te Giuseppe Tomasello - L’amministrazione comunale, alla luce di questi tagli non riesce più a venire incontro alle numerose esigenze. L’attività della Giunta è paralizzata”- chiarisce l’assessore Angelo Gagliano. «L’Ente - conclude il sindaco Filippo Monforte - non è più in grado di garantire ed assicurare l’espletamento dei servizi pubblici essenziali quali: l’assistenza agli anziani, trasporto scolastico, manutenzioni; potendo garantire a malapena il pagamento dei soli stipendi degli impiegati comunali. A ciò bisogna aggiungere che il consiglio comunale non è stato sensibile a tale problematica per l’aumento dell’Imu trattato invece dalla maggior parte dei Comuni d’Italia. Questo avrebbe consentito maggiori entrate all’Ente assicurando l’espletamento di servizi indispensabili». ANGELA DI FRANCISCA
RIPOSTO. Dopo due settimane il servizio lunedì torna alla normalità. Era stato chiuso a causa di un rapina
Poste, riapre l’ufficio di Torre Archirafi Torneranno ad alzarsi nuovamente da lunedì mattina, dopo due settimane di chiusura, le saracinesche dell’agenzia di Poste italiane di Torre Archirafi, che si trova ubicata in via Marco Polo. La chiusura dell’ufficio postale della frazione risale al 2 novembre scorso, quando fu preso d’assalto da tre rapinatori, armati e travisati, che riuscirono a introdursi all’interno della Posta da una porta blindata secondaria, quella di servizio, che si trova nella zona retrostante l’edificio che si affaccia sulla strada comunale n. 24. Il colpo - che fruttò ai rapinatori un bottino di circa 15 mila euro, prelevati dalla cassaforte - fu messo a segno all’orario di chiusura dell’agenzia postale, mentre gli impiegati stavano ancora espletando le ultime operazioni di verifica dell’attività svolta quel giorno agli sportelli. Come si ricorderà, la banda di malviventi per entrare all’interno dell’ufficio postale fu costretta a forzare, con l’ausilio di un piede di porco, la serratura della porta blindata di servizio rimasta gravemente danneggiata. Durante le due settimane di chiusura, nell’agenzia postale torrese sono stati eseguiti degli importanti lavori finalizzati alla messa in sicurezza dell’edificio di via Marco Polo, come ad esempio il ripri-
FIUMEFREDDO
La «Notte di Bacco», una festa di bontà culinarie e solidarietà
ci postali dei centri limitrofi, costretti ad assorbire la clientela che normalmente si rivolge agli sportelli della Posta di Torre Archirafi. A essere contenti per la fine dei disagi causati dalla chiusura della agenzia postale sono particolarmente i pensionati torresi. «Per noi pensionati – racconta un anziano pescatore – la chiusura temporanea dell’ufficio postale di via Marco Polo ha rappresentato un vero calvario. Non tutti hanno, infatti, la possibilità di spostarsi facilmente alla Posta di Riposto, di Carruba o di Altarello».
Risultati sopra ogni aspettativa per la “Notte di Bacco” che ha richiamato a Fiumefreddo tantissime persone anche dai paesi limitrofi. Lo spettacolo é stato assicurato dalla sfilata del comitato di Piedimonte, nei costumi tipici della vendemmia, con i gonfaloni dei due comuni ad aprire la manifestazione. Le attività commerciali hanno lasciato gli esercizi aperti per tutta la notte, vendendo i loro prodotti tipici, posizionando anche tavoli lungo la via Umberto e corso Bellini, chiusi per l’occsione al traffico veicolare. Castagne, assaggio di vino novello e zucchero filato per il divertimento dei bambini. Nel programma anche un misto di solidarietà con la Caritas che ha raccolto indumenti usati da destinare a famiglie bisognose, mentre il personale dell’Istituto professionale all’agricoltura di Giarre intento a fare conoscere la bontà di vino e olio prodotto dagli studenti. La presidente della Confcommercio, Laura Pennisi, si è dichiarata «soddisfatta dell’iniziativa promossa dal comune (con i soci dell’associazione in prima fila nell’attività operativa), verificando un’ottima risposta dei commercianti e dei cittadini. Un grazie all’Amministrazione per avere investito in questo progetto e uno particolare all’esecutivo di Piedimonte per avere gratuitamente collaborato».
SALVO SESSA
A. V. R.
DA OGGI INOLTRE DOVREBBE TORNARE A FUNZIONARE IL POSTAMAT
stino della porta blindata di servizio messa fuori uso il giorno della rapina dalla banda di malviventi. Da oggi, inoltre, dovrebbe tornare in funzione anche il sistema Atm Postamat, apparecchio rimasto fuori uso dal 2 novembre scorso. La chiusura dell’agenzia di Poste italiane ha comportato in queste due settimane numerosi disagi alla clientela torrese, costretta a spostarsi fuori dalla frazione marinara per pagare bollette o per compiere altre operazioni postali. Una chiusura che, di fatto, ha causato un “surplus” lavorativo agli uffi-
GIARRE
[FOTO DI GUARDO]
MASCALI
Ridurre i rifiuti: oggi manifestazione Folla di fedeli all’«Ottava» della festa con numerosi studenti protagonisti per il patrono San Leonardo Abate In vista della “Settimana europea per la riduzione dei rifiuti”, che a Giarre culminerà nella manifestazione di oggi, continua la campagna informativa portata avanti nelle scuole dal circolo territoriale jonico di Rifiuti zero. Completato il tour negli istituti comprensivi giarresi e in diverse scuole di Riposto, i rappresentanti di Rifiuti zero hanno incontrato nei giorni scorsi gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Leonardo Grassi” di Mascali – scuole Primaria, Elementare e Media. Oltre al coordinatore del circolo, Carmelo Torrisi, al leader del movimento “Liberiecittadini”, Salvo Patanè, e al membro del direttivo, Alessandro Giurato, hanno interagito con gli alunni anche Giuseppe Palazzolo, Giulia Novellini e Mariangela Rao, che stanno collaborando attivamente alla diffusione della strategia Rifiuti zero negli ambienti scolastici.
«I giovani alunni sono i migliori ambasciatori della strategia dei dieci passi all’interno dei loro nuclei familiari – spiega il prof. Salvo Patanè – ci rivolgiamo soprattutto a loro, perché i concetti che da mesi esprimiamo sulle tematiche ambientali e sulla necessità di ridurre il conferimento dei rifiuti in discarica trovano in essi terreno fertile e una straordinaria capacità ricettiva, ben più sviluppata che negli individui adulti». «Saranno loro infatti – aggiunge Patanè – i protagonisti della manifestazione che abbiamo organizzato sabato prossimo, al Duomo di Giarre e che, in caso di maltempo, si svolgerà nella sala Messina di via Calderai, della ex Pescheria”. Alla rassegna, in programma a partire dalle ore 9, aderiranno i tre istituti comprensivi giarresi e altre cinque scuole di Riposto e Mascali. FABIO BONANNO
Anche quest’anno, la comunità religiosa mascalese e molti fedeli, giunti da tutto l’hinterland, martedì scorso, in occasione dell’Ottava, hanno reso omaggio al patrono di Mascali S. Leonardo Abate. Dopo la conclusione della messa celebrata da mons. Guglielmo Giombanco, vicario generale della diocesi e concelebrata dall’arciprete parroco della Chiesa Madre padre Rosario Di Bella, il Comitato festeggiamenti 2012, presieduto da Giovanni Pellizzeri e composto da Mario e Tito Pellizzeri, Francesco Pennisi, Mariano Cantarella, Maria Concetta Currenti, Anna Settineri, Gabriele Settineri, Gae-
tano Di Vincenzo, Sebastiano Puzzolo, Giuseppe Grasso, Alfio Giuffrida, Sergio Giove, Nuccio Cantarella e Roberto Patanè, ha affidato al nuovo Comitato 2013, presieduto da Gabriele Settineri, il compito di curare i festeggiamenti per il prossimo anno. Dopo una breve processione cui hanno preso parte fra gli altri anche il sindaco di Mascali Filippo Monforte, l’amministrazione comunale e il comandante della polizia municipale di Mascali Gaetano Tracà, il simulacro del Santo è stato riposto nella sua cappella. A. D. F.
sabato 17 novembre 2012
ANNO LXVIII N. 318 SPED. IN ABB. POST. COMMA 20B ART.2 LEGGE 662/96 FIL.CT
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PALERMO - TRAPANI
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Palermo Gesip, vertice Crocetta-Orlando
Corleone «Bruciati» 32 mln sognando sviluppo
Marsala Ragazzina in commissariato
Il presidente della Regione incontra gli operai. «Non vi abbandoneremo»
Tra le cattedrali nel deserto, anche il caseificio e l’area artigianale
Scomparsa di Denise, la polizia ferma una giovane rom
DANIELE DITTA PAGINA 37
NAPOLITANO APRE MA METTE PALETTI
Election Day il 10 marzo sì condizionato
PAGINA 41
DINO PATERNOSTRO PAGINA 39
REGIONE. Il governatore: decaduti i giornalisti dell’ufficio stampa. Spuntano altre nomine di Lombardo
Crocetta: 15 giorni per salvarci «Interveniamo o salta tutto. Saniamo le inadempienze sui fondi Ue»
L’Election Day si farà il 10 marzo, c’è il via libera di Napoli-
Crocetta ammette di aver avuto dal ministro Barca 15 gior-
tano. Ieri il vertice al Quirinale con Monti, Schifani e Fini: si
PALERMO, GUERRIGLIA TRA STUDENTI E POLIZIA
ni per sanare le «gravi inadempienze» sui fondi Ue, e lancia
è ritenuta più appropriata la data del 10 marzo per le Regio-
Lancio di crocchè e cannoli contro Palazzo d’Orléans
un appello alla collaborazione a tutti gli schieramenti, in-
nali, quasi certo l’accorpamento con le Politiche nella stessa data. Ma sono due le condizioni del Capo dello Stato, in sintonia con il premier: prima dello scioglimento delle Camere si approvino legge di stabilità e riforma elettorale.
sistendo sulla necessità di fare presto, per evitare il rischio che «salti tutto». Il governatore dice che sono decaduti i 21 giornalisti dell’ufficio stampa, ed è polemica. Spuntano intanto altre due nomine di Lombardo a ridosso del voto.
YASMIN INANGIRAY PAGINA 5
LILLO MICELI PAGINA 4
CONFINDUSTRIA: «CHI VUOLE FIRMI»
STUDIO DI BANKITALIA
Produttività: meno fisco e patto giovani-anziani
Sicilia, il clientelismo freno per lo sviluppo
Piano di investimenti pubblici, fisco «più equo», contrattazione collettiva e patto di «solidarietà intergenerazionale». Sono alcuni dei 7 punti del testo sulla produttività, trasmesso ieri sera dalle associazioni imprenditoriali ai sindacati. «Ora chi vuole firmi», dice il leader di Confindustria, Squinzi (nella foto). Cisl orientata al sì, gelo dalla Cgil.
Il debito pubblico creato per fare assunzioni clientelari o assistenziali negli ultimi 40 anni al Sud e in Sicilia ha dato sì momentanea felicità alle famiglie beneficiate da quei «posti», ma ha ipotecato il futuro dei loro figli e nipoti, che non potranno conquistare un lavoro per almeno i prossimi dieci anni. È la conclusione dello studio di Bankitalia sullo «Sviluppo diverso delle regioni italiane dal 1861 al 2011» presentato a Palermo in occasione delle celebrazioni del bicentenario della Costituzione siciliana del 1812.
PAOLO RUBINO PAGINA 6
DAVIDE GUARCELLO PAGINA 4
LA STRATEGIA VINCENTE DI ORANFRIZER
NEL GOLFO DEL MESSICO
Così la Sicilia esporta succhi anche in Norvegia e Giappone
Piattaforma in fiamme torna l’incubo marea nera
AGRICOLTURA IN CRISI
Cinquant’anni di espe-
Caro-gasolio e contributi soffocano le aziende
rienza nel campo agricolo e strategie per conquistare i mercati stranieri. Il successo dell’azienda siciliana Oranfrizer che aggrega 200 so-
Roma, video choc sugli scontri aperte 3 inchieste sulla polizia
ci e punta sulla qualità.
Fiamme su una piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico, a poco più di 50 chilometri dalle coste della Lousiana, fanno rivivere l’incubo marea nera del 2010. Il bilancio provvisorio è di 4 persone in condizioni critiche in ospedale e altre 2 disperse. Non ci sarebbero pericolose perdite di petrolio in mare.
ONORIO ABRUZZO, EVA BOSCO, MASSIMO NESTICÒ PAGINE 2-3
A PAGINA 7 ANDREA LODATO PAGINA 7
L’ACQUISIZIONE SALTATA
Alitalia replica alla Wind Jet «Ricostruzione infondata» ANDREA LODATO A PAGINA 8
SERENA DI RONZA PAGINA 9
LA SICILIA
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sabato 17 novembre 2012
PODISMO. Domani tutti a piedi
SERIE A. I tifosi del Palermo
NUOTO. Mauro Giaconia
si corre la XVIII Maratona
«State attenti al Bologna»
vuole sbancare Paullo
Al via dal Giardino Inglese 3.000 partecipanti. Sfida tra keniani ed etiopi. Chiuse parzialmente circa venti strade
LA PROTESTA.
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I sostenitori rosanero chiedono alla squadra di Gasperini continuità nei risultati e lanciano in orbita il baby Dybala
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Il portacolori della Waterpolo sarà domani mattina tra i protagonisti del VI Trofeo in vasca corta da 25 metri
Gruppi di studenti come «guerrieri»: nove agenti contusi, un fermato. Turisti in fuga
Violenza e terrore in piazza ONORIO ABRUZZO
Per i tanti studenti che ieri hanno partecipato alla manifestazione contro i tagli alla scuola pubblica poteva essere una bella giornata. Purtroppo, a causa dei soliti facinorosi, l’atmosfera fatta di canti e slogan contro il «palazzo», si è trasformata in una corsa per ripararsi dagli scoppi dei petardi, dai sassi lanciati contro la polizia, e dai lacrimogeni che hanno reso l’aria irrespirabile. Scene di vera guerriglia quelle vissute ieri, prima davanti Palazzo d’Orleans in piazza Indipendenza, e poi in corso Vittorio emanuele, di fronte la Cattedrale, nei cui pressi era in corso un incontro con il presidente del Senato Renato Schifani e il governatore Rosario Crocetta. L’idea era quella di consegnare un vassoio di cannoli e di crocchè, simbolo della casta politica regionale, al presidente Crocetta. Ma alla fine tutte quelle prelibatezze sono state lanciate contro i poliziotti in seduta antisommossa davanti al palazzo della Regione e davanti la Cattedrale. Fumogeni, bottiglie di vetro e sassi sono stati lanciati da un centinaio di studenti che, dopo avere indossato il casco e con il volto coperto, si sono imbattuti, protetti da un enorme cartello usato come scudo, in una guerriglia urbana. Un attacco alle forze dell’ordine che, secondo una nota della Questura, ha provocato 9 poliziotti contusi con prognosi che vanno dai 7 ai 10 giorni e il fermo di un giovane minorenne che è stato identificato e denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria. Vere strategie di guerra, quelle attuate dai giovani manifestanti, per lo più minorenni, che oltre a costruire un enorme e solido striscione pronto ad essere usato come un grande scudo, si muovevano e attaccavano con lo stile della «testuggine» tipico dell’esercito dell’antica Roma. «Per fortuna non si sono registrati gravi incidenti – ha affermato uno studente pacifico – ma credo che questo non sia il modo di manifestare». Tanti quelli che cercavano di fermare il gruppo di «violenti», che anche dopo gli scontri hanno continuato a rovesciare cassonetti dei rifiuti lungo le vie cittadine. «Capisco lanciare i cannoli con ricotta – ha aggiunto una giovane studentessa al riparo dai lacrimogeni - ma pietre e bottiglie no. Quelle non fanno altro che rovinare l’obbiettivo di una manifestazione nata per salvare il nostro futuro». «Ma che dite: qua ci vuole la violenza con questi bastardi – ha replicato un ragazzo intento a rovesciare un cassonetto – prima ci rubano il futuro e poi ci attaccano con i manganelli e noi rispondiamo con la lotta». Tra i giovani guerriglieri molti minorenni che, dopo la carica alla polizia, tra di loro hanno commentano sorridenti il colpo sferrato o ricevuto dal poliziotto e il sasso lanciato contro l’auto dei vigili urbani. Una giornata di passione anche per i numerosi automobilisti rimasti imbottigliati nel traffico e per alcuni passeggeri che, a causa della chiusura per 45 minuti dei cancelli della Stazione centrale, hanno perso il treno. Ad impaurirsi degli scontri alcuni turisti in visita alla Cattedrale, terrorizzati dai fumogeni e dalle sirene della polizia che hanno suonato per tutta la mattina. Durante gli scontri in corso Vittorio Emanuele numerosi commercianti sono stati costretti ad abbassare le saracinesche e chiudere le proprie attività. «Siamo stanchi di queste continue manifestazioni – ha sottolineato il proprietario di un negozio di souvenir nei pressi della Cattedrale – non riusciamo più a lavorare, costretti giornalmente ad aspettare i clienti che con le strade chiuse e tutti questi cortei non arrivano mai». Per oggi intanto è prevista un’altra manifestazione che vedrà scendere in piazza la Rete degli studenti medi, con un corteo che partirà alle 9 da piazza Verdi in occasione della mobilitazione internazionale sui diritti allo studio. Speriamo questa volta sia una bella giornata.
All’interno MISSIONE DI PACE
Schifani: «Nassiriya un forte travaglio» Il presidente del Senato ieri allo Steri per intitolare una sala alle vittime M. GUCCIARDO
PAG. 28
ABUSI SESSUALI
Arrestato «padre-padrone» Per anni ha picchiato la figlia dalla quale ha avuto un bimbo. In manette un 46enne manesco L. ZINGALES
PAG. 38
CORLEONE
«Bruciati» 32 mln sognando sviluppo Numerose infrastrutture completate e mai utilizzate. Il Comune pensa alla riconversione D. PATERNOSTRO
PAG. 39
Lo scontro Foto in alto: a sinistra, gli studenti assaltano violentemente gli agenti che proteggono palazzo d’Orleans; a destra, lo stesso copione ripetuto davanti alla Cattedrale contro il cordone a protezione dell’incontro del governatore Crocetta alla Biblioteca centrale. A sinistra, il corteo pacifico diventa violento col primo studente che scaglia un sasso; a destra, un carabiniere a terra preso a calci da uno studente
GESIP. Positivo vertice tra il sindaco e il presidente della Regione, che incontra gli operai
Crocetta: «Non vi abbandoneremo» Impegno ad aprire la prossima settimana un tavolo tecnico congiunto finalizzato a risolvere la vertenza. Il presidente del Senato, Renato Schifani, nelle vesti di mediatore: «Dobbiamo riconoscere a Orlando il coraggio di affrontare la piazza»
DANIELE DITTA
COMUNE FARÀ ASSESTAMENTO DI BILANCIO d. d.) L’assestamento di bilancio si farà. La Giunta è al lavoro per riallineare i conti alla luce delle nuove previsioni di entrata e spesa. L’assessore Luciano Abbonato non ha ancora comunicato l’entità della manovra. Verranno inserite nuove risorse per completare il tram, per la chiusura dell’anello Fs e verranno rimodulati i fondi Fas per progetti diversi da quelli originari. La settimana entrante l’assestamento approderà in commissione, poi passerà a Sala delle Lapidi che lo dovrà approvare entro fine mese.
Palazzo d’Orleans entra da protagonista nella vertenza Gesip. Il neopresidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, si è assunto l’onere di far uscire dallo stallo la situazione, annunciando per la prossima settimana la convocazione di un tavolo tecnico con il Comune e i sindacati. È quanto emerso ieri al termine di un colloquio tra lo stesso Crocetta e il sindaco Leoluca Orlando alla biblioteca regionale. «È inutile che facciamo scaricabarile. Affrontiamo il problema tutti assieme: sindaco, presidente della Regione, istituzioni. Ne ho già parlato con il ministro Barca. Cominciamo a creare nuove sinergie, perché se le istituzioni entrano in conflitto non si risolvono i problemi, ma si aggravano», ha detto Crocetta poco prima di incontrare una delegazione di lavoratori della Gesip che ha manifestato davanti alla biblioteca regionale di corso Vittorio Emanuele. Agli operai il governatore dell’Isola si è così rivolto: «Vi convocherò fra pochi giorni per dirvi quali sono le soluzioni che possiamo trovare. Un fatto è certo: non vi lascerò in mezzo alla strada, non vi abbandoneremo». E gli operai gli hanno risposto: «Presidente, Dio la benedica». Parole che hanno raffreddato un po’ gli animi tra i 1.800 lavoratori, che ieri hanno manifestato per le vie del centro (assieme agli studenti) portando a bordo di una motoape una cassa da morto e urlando slogan contro sindaco e governo nazionale.
L’incontro Il presidente del Senato, Schifani, e il governatore Crocetta. A sinistra, gli operai Gesip con la bara
La promessa d’aiuto fatta da Crocetta ha allentato la pressione della piazza su Orlando, alle prese con la Gesip sin dal suo insediamento. «Col sindaco risolveremo insieme i problemi urgenti della città, è il momento di cercare l’unità. Io voglio essere il sindaco di tutti i siciliani», ha aggiunto il presidente della Regione che terrà la sua prima riunione di Giunta presso il centro «Padre Nostro» a Brancaccio. Anche il presidente del Senato, Renato Schifani, che ieri in città ha partecipato ad una serie d’iniziative organizzate dall’Università, si è intrattenuto con Orlando per chiedere notizie
sulla Gesip. Il primo cittadino ha riferito a Schifani le ultime notizie e gli incontri con il governo «ribadendo la necessità che il ministero del Lavoro possa concedere la cassa integrazione in deroga». «Dobbiamo riconoscere ad Orlando – ha sottolineato Schifani – il coraggio di affrontare la piazza. Non dobbiamo dimenticare i problemi di Palermo che angosciano centinaia di famiglie e che vedono il sindaco impegnato in prima persona». L’avvio dell’interlocuzione Regione-Comune è stata valutata positivamente dai sindacati. Per Maurizio Calà (Cgil) «è necessario che al tavolo tecnico sulla Gesip ci sia la presenza anche dei ministeri interessati»; mentre Mimmo Milazzo (Cisl) ha auspicato che «il Comune arrivi all’incontro con una proposta concreta che riguardi il riordino del sistema delle Partecipate».
LA SICILIA
38.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
PALERMO PROGETTO PRESENTATO IN CURIA
MISSIONI DI PACE. Steri, sala intitolata a vittime
Valorizzare i tesori d’arte e rilanciare il centro storico
Schifani: «Nassiriya un forte travaglio» MASSIMO GUCCIARDO
«La libertà ha un caro prezzo, terribile. Lo stiamo pagando, garantendo però la libertà oltre i nostri confini. Lo facciamo per evitare che un nemico invisibile attenti ai nostri cari». Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha spiegato così, ieri, la necessità di sopportare il dolore per i militari italiani morti nelle missioni all’estero, in occasione della consegna dei sigilli di «benemerito dell’Ateneo di Palermo» ai parenti delle vittime siciliane e dell’intitolazione della Sala delle capriate di Palazzo Steri alle vittime civili e militari delle missioni di pace. Schifani ha ricordato come la strage di Nassirya del 2003 (6 i morti siciliani) sia stato il momento più delicato della sua vita pubblica, ha parlato di «forte travaglio interiore, ripagato dal grande senso di responsabilità dei familiari che hanno accettato il sacrificio in nome del Paese» e si è assunto una parte della responsabilità politica, per aver votato la missione in Iraq. Le benemerenze sono state consegnate dallo stesso presidente del Senato e dal rettore Roberto Lagalla alle fa-
miglie di 11 appartenenti all’esercito e ai carabinieri, morti in attentati in Somalia, in Iraq, in Kosovo e in Afghanistan. Tra questi Domenico Intravaia, il cui figlio Marco è assessore antiusura e antiracket al Comune di Monreale. «E’ molto importante – afferma il giovane – che la figura di mio padre venga ricordata all’interno di un’istituzione che forma le menti dei giovani. Nel mio piccolo cerco di portare avanti i suoi ideali di giustizia nel mio lavoro, assegnando beni confiscati alla mafia ad associazioni. Le medaglie hanno un valore morale, testimoniano la vicinanza dello Stato, ci consolano nei momenti bui e ci rendono più orgogliosi». La seconda carica dello Stato ha parlato anche delle tensioni sociali degli ultimi giorni, come gli scontri tra giovani manifestanti e polizia («Mi auguro che non avvenga la rottura del rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni. Tutto dipende dagli sforzi che la politica di oggi ma anche la politica faranno»), e delle questioni palermitane come la Gesip, sottolineando il difficile compito degli amministratori locali: «Il ruolo dei sindaci è delicato, strategico,
Il presidente del Senato ha consegnato i sigilli dell’Ateneo ai familiari, tra cui il figlio di Domenico Intravaia. Benemerenza a Carmela Petrucci, uccisa nel tentativo di salvare la sorella
IL PRESIDENTE DEL SENATO RENATO SCHIFANI ALLA CERIMONIA A PALAZZO STERI
sensibile e di frontiera nei confronti della comunità. Affrontano grandi difficoltà senza avere grandi emolumenti. Una volta eletto, un sindaco è di tutti, anche chi non lo ha votato». I sigilli dell’Università di Palermo sono stati consegnati anche ai parenti di 7 tra studenti e ricercatori che «hanno contribuito ad arricchire, con la loro preziosa azione, il patrimonio professionale e umano dell’Ateneo, offrendo talvolta con la loro scomparsa un messaggio di altruismo e generosità». Uno dei questi è stato ritirato dal fratello della giovane Carmela Petrucci (la studentessa liceale uccisa dal fidanzato
della sorella un mese fa), con la motivazione che il suo sacrificio si è compiuto «nell’atto estremo di difendere la vita della sorella». «E’ necessario il ricordo – commenta Lagalla – di chi ha speso la propria vita per il lavoro, lo studio o l’ha sacrificata in territori in via di pacificazione. Sono ideali e valori civili che arricchiscono l’esperienza formativa dei giovani, sono elementi fondanti di una società che ha bisogno di riaggregarsi. Il dovere delle istituzioni culturali è quello di valorizzare la memoria di questi soggetti, per arricchire il presente e preparare il futuro delle nuove generazioni».
Sprint ai pagamenti alle ditte prima del dissesto
Il patrimonio artistico e culturale della città come volano per lo sviluppo del centro storico palermitano. È ciò che si prefigge il progetto «Il Genio di Palermo. La bellezza salverà il mondo», presentato ieri presso il palazzo arcivescovile. L’iniziativa vuole creare un Distretto sociale evoluto (Dse) attraverso 3 principali aree di intervento: la coesione sociale, lo sviluppo locale e la cultura. Gli interventi di sviluppo coinvolgono 4 mandamenti: Palazzo Reale-Albergheria, Monte di Pietà-Capo, Tribunali-Kalsa e Castellammare-La Loggia. Di seguito, alcuni degli interventi previsti dal progetto. Uno sportello polifunzionale multi-sede fornirà servizi di informazione e accompagnamento al lavoro a disoccupati eimmigrati, attività di ascolto per soggetti con problemi di alcoolismo e con dipendenze da gioco di azzardo. Un Circuito museale integrato permetterà di visitare i tesori della prima Circoscrizione con un unico biglietto. Circa 200 LA PRESENTAZIONE DI IERI piccoli esercenti potranno aderire ad un circuito convenzionato del Dse, con un Marchio unico e una card del consumo consapevole per gli utenti. A partire da dicembre, inoltre, sarà on line il sito www. geniodipalermo. com, disponibile in 5 lingue per acquistare biglietti e visitare, virtualmente, alcuni siti artistici della città. Per l’arcivescovo di Palermo, cardinale Paolo Romeo, «non possiamo stare a guardare dalla finestra, ma dobbiamo puntare su una integrazione di sforzi». «Solo se riusciamo ad usare bene – ha dichiarato padre Giuseppe Bucaro, della parrocchia di San Mamiliano, capofila e promotrice del progetto - il nostro patrimonio artistico, possiamo ottenere sviluppo». ANNA CLARA MUCCI
LA MORTE DI MARIA DI BENEDETTO
Ministro dispone ispezione BAGHERIA. Il Comune deve chiarire alla Corte dei conti i debiti fuori bilancio, fra cui una causa perduta da 10 mln al Policlinico e al «Buccheri»
IL MUNICIPIO DI BAGHERIA
BAGHERIA. Incapacità a fare programmazione economica, incapacità a combattere l’evasione fiscale e tante altre incapacità spiccano nella relazione dei revisori dei conti sul rendiconto di gestione 2011. Un 2011 che ha visto alla guida dell’amministrazione comunale per metà il sindaco Biagio Sciortino e per l’altra metà Vincenzo Lo Meo. Ieri, nel corso della conferenza dei capigruppo consiliari si è parlato della disastrosa situazione economica che, come abbiamo pubblicato, sfocerà nella dichiarazione di dissesto. La dirigente del settore Bilancio, Vincenza Guttuso, avrà una settimana di tempo per redigere una relazione tecnico-finanziaria in cui saranno pe-
CAMERE CIVILI. Avvocato Raimondo nell’Unione nazionale Sono tre i siciliani eletti ai vertici dell’Unione nazionale delle Camere Civili, dopo il congresso di Parma che ha riconfermato l’avvocato Renzo Menoni alla guida dell’Unione. L’avvocato Tommaso Raimondo, del foro di Termini Imerese, è stato invece eletto componente del Collegio dei probiviri.
BAGHERIA. Inaugurato servizio di mammografia (g. f.) E’ stato inaugurato il nuovo servizio di mammografia nella sede del poliambulatorio. Al centro faranno riferimento circa diecimila donne, dai 50 ai 69 anni, di Bagheria ma anche degli altri paesi vicini che non saranno più costrette a recarsi a Palermo per sottoporsi allo screening. Tutte le donne che si sottoporranno al controllo, in caso di negatività, riceveranno il risultato a casa per posta entro un mese. Se positive ai test, verranno contattate telefonicamente e verrà loro proposto un particolare approfondimento diagnostico e terapeutico.
DEGRADO. Sequestrato comprensorio via dello Spasimo Il Nucleo tutela patrimonio artistico della Polizia municipale ha sequestrato il comprensorio di via dello Spasimo 5, adiacente al complesso monumentale
raltro indicate le cause del dissesto (non i responsabili), che, visionata dai revisori dei conti, verrà portata in giunta. Sarà quindi spedita alla Corte dei Conti che a sua volta la restituirà perché venga approvata dal consiglio comunale. La relazione, in cui saranno elencati tutti i debiti di ogni settore, contemplerà anche i famosi 28 milioni di debiti fuori bilancio ivi compresi, si è appreso in questi giorni, ben 10 milioni che il comune, soccombente in un procedimento giudiziario, dovrà pagare ad una impresa a titolo di risarcimento danni. Intanto si respira aria di dissesto al Comune ed è palpabile la preoccupazione dei precari il cui futuro è parecchio nebuloso.
E c’è pure una certa solerzia dirigenziale nel liquidare somme in tempo da primato. Soltanto ieri sono state pubblicate una ventina di determine dirigenziali di liquidazione di somme, molte relative a canoni di affitto, altre per strutture gestite da associazioni. Probabilmente si tenta di evitare che i crediti vantati da privati vengano soddisfatti al 60%, come previsto quando si va in dissesto. Non si mette in dubbio la buona fede dei dirigenti e l’osservanza dell’obbligo di rispettare l’ordine cronologico. Resta il fatto che si sono dati da fare a 24 ore dall’annuncio del default da parte del sindaco Lo Meo. GIUSEPPE FUMIA
ABUSI SESSUALI. Da rapporto incestuoso nasce un bimbo. Arrestato 46enne manesco
L’«orco» era il padre-padrone LEONE ZINGALES
Storie di violenze e abusi. Di amore «inquinato» e di incesti. Storie di abusi e di adolescenza negata. E’ la storia di una diciottenne che ha subito negli ultimi quattro anni la violenza di una padre-padrone che si è rivelato un «orco». Tanto più che dal rapporto incetuoso è nato pure un bambino. Una storia che è stata tenuta nascosta dai protagonisti della storia. Il padre per non incappare nelle maglie della giustizia, la figlia per il timore di nuovi maltrattamenti e la madre della ragazza per la vergogna. Ma una «confidenza» alla polizia ha permesso, anche se con
difficoltà, di ricostruire tutti i passaggi della torbida vicenda. E così, ieri mattina, gli agenti della Squadra mobile, sezione “reati sessuali ed in danno dei minori”, hanno eseguito un provvedimento di aggravamento della misura cautelare nei confronti di un 46enne accusato di avere maltrattato la figlia, solo da poche settimane maggiorenne, e di averla costretta a subire atti sessuali. Il particolare agghiacciante è che dalle ripetute violenze è nato un bambino. Gli esiti delle prime indagini condotte dalla Polizia avevano portato la magistratura ad emettere il provvedimento cautelare dell’allontanamento dell’uomo
NUTRIZIONE E SALUTE NEL BAMBINO comunale di S. Maria dello Spasimo, nel cuore del centro storico di Palermo. Sono state denunciate all’autorità giudiziaria otto persone, oltre ad altri soggetti da identificare, quali proprietari degli immobili obbligati alla manutenzione e conservazione del complesso. L’accusa nei loro confronti è di aver omesso ogni forma di manutenzione ordinaria e straordinaria determinato lo stato di rovina delle costruzioni con il conseguente stato di pericolo per le persone.
RACKET. In fiamme esercizio commerciale alla Noce È stato appiccato il fuoco alla saracinesca di un negozio di idraulica in via Tommaso Aversa, nel quartiere Noce. La saracinesca è stata cosparsa di liquido infiammabile e incendiata. Secondo gli investigatori potrebbe trattarsi di un’intimidazione del racket delle estorsioni.
MONREALE. Continua protesta dipendenti «Giordano» (m. m.) Continua la protesta dei dipendenti della ditta Giordano che da sette mesi non ricevono lo stipendio Da martedì scorso, i lavoratori hanno incrociato le braccia e ora attendono indicazioni prefettizie prima di riprendere la normale attività. A fare le spese della protesta sono i pendolari che abitano nelle frazioni, isolati da quasi una settimana. I disagi si ripercuotono soprattutto sugli studenti che vivono fuori Monreale, per cui le autolinee Giordano rappresentano l’unico collegamento pubblico con il centro città. Il sindaco Filippo Di Matteo ha reso noto di avere sollevato il problema già nello scorso settembre.
Il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, di concerto con l’Assessorato alla Sanità della Regione Siciliana, ha disposto una visita ispettiva presso il Policlinico e presso L’Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo per verificare le modalità operative e la gestione delle procedure clinico-assistenziali legate alla morte di Maria Di Benedetto, avvenuto lo scorso 5 novembre. I medici avrebbero scambiato un tumore al colon per uno alle ovaie e concentrato la cura chemioterapica su un organo sbagliato, portando alla morte la maestra palermitana di 48 anni, sposata, madre di 4 figli.. Dell’errore si sono accorti i medici dell’ospedale Buccheri-La Ferla, ma soltanto lo scorso gennaio, oltre due anni dopo l’inizio della malattia
dal domicilio familiare con conseguente divieto, per lui, di incontrare la figlia. Il provvedimento restrittivo di ieri, invece, è stato motivato dagli accertati contatti dell’uomo con la figlia, volti a condizionarla psicologicamente, nonché dagli esiti di accertamenti che hanno dimostrato l’effettiva paternità dell’uomo. Gli investigatori hanno, per altro, dovuto superare le difficoltà derivanti dall’omertoso clima dei familiari che, in più occasioni, hanno cercato di evitare lo scandalo, dapprima tentando di convincere la vittima ad abortire e, successivamente, tentando di attribuire la paternità del nascituro ad altro individuo.
LA SEDE DELLA SQUADRA MOBILE
IL «PIANO NATALE» DEL COMUNE
Il prof. Giovanni Corsello Liberaimpresa critica nuovo presidente della Sip «Proposte non accolte» Il prof. Giovanni Corsello (nella foto), direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Università, candidato unico, oggi potrebbe essere nominato presidente nazionale della Società Italiana di Pediatria. L’iniziativa è nel quadro dell’incontro «Nutrizione e salute dal bambino all’adulto», che oggi metterà a confronto pediatri, studenti, rappresentanti delle istituzioni, della scuola e dello sport, delle associazioni genitori e dell’industria alimentare e dei media, nel corso di un incontro che si terrà, in contemporanea nelle diverse regioni italiane. In occasione della Giornata mondiale del Bambino e dell’Adolescente, la Società Italiana di Pediatria promuove la seconda
edizione degli Stati Generali della Pediatria nel nostro Paese. L’obiettivo è riflettere e promuovere stili di vita corretti nella vita e nelle abitudini alimentari, fin dalla primissima età, per riuscire a prevenire malattie mortali o invalidanti nell’adulto. A. F.
«Il Comune non coglie la gravità della situazione economica. Su questa strada non ci stiamo, se non ci saranno modifiche significative al «Piano Natale» e provvedimenti che vadano realmente incontro alle esigenze dei commercianti valuteremo possibili iniziative di protesta». A dichiararlo è il presidente Liberimpresa, Giovanni Felice, che critica le scelte dell’amministrazione, «ideate più per fare annunci utili alla stampa che per portare reali benefici al commercio». Liberimpresa aveva proposto nei giorni scorsi 3 proposte: realizzare un parcheggio nell’area del Foro Italico di fronte Porta Felice; rendere «parcheggio» la via Imera facilitando l’accesso lato Cattedrale; e trasfor-
mare il lato monte di via Roma in un parcheggio a «lisca di pesce». «Con rammarico devo costatare che nessuna di queste richieste è stata accolta», ha concluso Felice. Secondo l’assessore comunale alle Attività produttive, Marco Di Marco, le accuse non lo riguardano «poiché non sono scelte di sua competenza. La mobilità e i parcheggi in centro sono di competenza dell’assessorato al Centro Storico. Comunque tra 15 giorni ultimeremo il «Piano Natale», composto da 2 task force: una dedicata agli eventi natalizi e del Capodanno, l’altra alle imprese. Daremo un taglio ecosolidale, privilegiando la qualità e l’artigianato locale». D. G.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
PALERMO .39 INCOMPIUTE E SPRECHI Il Corleonese in 40 anni ha ricevuto un fiume di denaro. Le opere costruite non sono state utilizzate; altre non sono state completate
CONSIGLIO COMUNALE
Aumento Imu con voti d’opposizione CORLEONE. Solo il prossimo 28 novembre si riunirà il Consiglio comunale di Corleone per l’approvazione del bilancio di previsione 2012. Ma i rapporti tra le forze politiche sono tutt’altro che serene. Già nelle ultime due sedute i 4 consiglieri del gruppo «Mi ci vedo», che fa capo all’ex sindaco Nino Iannazzo, non si sono presentati in Aula, in dissenso col sindaco di centrodestra Lea Savona. In soccorso del sindaco, che non aveva la maggioranza, sono andati sei consiglieri di op-
IL CASEIFICIO DI CONTRADA «NOCE» A CORLEONE
posizione che sostenevano il candidato di centrosinistra Pippo Cipriani. Ed hanno votato l’aliquota Imu per le seconde case al 10,60%, il massimo previsto dalla legge. «Non potevamo provocare il dissesto finanziario del Comune», dicono i sei consiglieri «responsabili», che però sono stati pubblicamente criticati da cittadini vicini al centrosinistra. «Avete fatto da stampella ad un’amministrazione in crisi», è stata l’accusa. La seduta del 28 novembre sarà tutt’altro che tranquilla.
«Bruciati» 32 mln sognando lo sviluppo Cattedrali nel deserto: il caseificio, il mercato ortofrutticolo, l’area artigianale e la «Corleone-Mare» DINO PATERNOSTRO
CORLEONE. Il caseificio di contrada «Noce» a Corleone, progettato nel 1968 nell’ambito dei piani di sviluppo zonale dell’Esa (Ente di sviluppo agricolo), fu completato una prima volta nel 1980 con l’impiego di circa 8 miliardi delle vecchie lire. Poi è stato ammodernato alla fine degli anni ’90 e completato nel 2001, con l’impiego di altri cinque miliardi. Doveva essere il volano di sviluppo per la zootecnia della zona del Corleonese, invece è stato il flop più colossale che si potesse immaginare. Doveva trasformare 36 mila litri di latte al giorno, ma già dieci anni fa il Servizio veterinario del distretto Usl di Corleone, carte alla mano, sosteneva che i capi bovini specializzati erano appena 700 e le quote latte raggiungevano appena 4.164 litri giornalieri. E, infatti, non è mai entrato in funzione. Mai. Nemmeno un giorno. Dal 2002 ad oggi, per ben tre volte le amministrazioni comunali hanno pubblicato dei bandi per l’affidamento a ditte del settore, ma sono sempre andati deserti. Anzi no. Nel 2004, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicolò Nicolosi riuscì ad affidarla ad una fantomatica ditta, la «Casearia corleonese» del romano Mario Acquaviva, rappresentato da Sergio Di Gregorio. Peccato che, quando il segretario comunale cercò Di Gregorio per la stipula del contratto, scoprì che era stato arrestato per bancarotta fraudolenta ed emissione di assegni a vuoto. «Noi volevamo coinvolgere nella gestione del caseificio partner industriali come Granarolo – disse allora l’ex sindaco Pippo Cipriani - ma, finito il mandato, abbiamo sospeso i contatti». E il caseificio, costato più di 13 miliardi delle vecchie lire, rappresenta oggi una cattedrale nel deserto, un monumento allo spreco. Ma non è il solo. In contrada S. Lucia è stato costruito un mercato ortofrutticolo, costato circa due milioni di euro, anch’esso però non è mai entrato in funzione. Doveva consentire ai contadini per incrementare e valorizzare e specializzare le colture ortive del territorio, tra cui il pregiato pomodoro «seccagno» di Corleone, che veniva «rubato» dai grossisti che sbarcavano a Corleone con i loro camion. E, invece, non ha mai funzionato e i contadini sono ancora costretti a «svendere» i loro prodotti ai commercianti all’ingrosso. E che dire dell’area artigianale di contrada «Frattina»? È stata appaltata negli anni ’90 dall’amministrazione Cipriani, che vi ha investito cinque miliardi delle vecchie lire, realizzandovi circa 60 lotti, che qualche anno fa l’amministrazione guidata dal sindaco Nino Iannazzo ha assegnato agli arti-
giani del paese. Sembrava fatta. Invece, fino ad oggi nessun artigiano ha utilizzato il lotto assegnato. Mancano i finanziamenti, le banche non erogano facilmente il credito, molti artigiani il capannone se lo sono costruito anni fa nelle aree a verde agricolo, grazie ad una speciale deroga. E che nel decollo dell’area artigianale non creda nemmeno l’amministrazione comunale guidata da Lea Savona, è dimostrato dal fatto che nel grande edificio, situato nell’area artigianale e destinato a centro congressi e uffici, intende trasferirci gli impiegati dell’Ufficio di collocamento. Come dire: l’area artigianale non decollerà mai ed io utilizzo alla meno peggio gli edifici. È andata ancora peggio alla «Corleone-Mare», la strada provinciale (Sp2 ed Sp4) che collega Corleone con S. Cipirello e S. Giuseppe Jato. Doveva essere radicalmente ammodernata, allargandone la carreggiata ed eliminandone alcune curve, perché costituiva un’arteria stradale di primaria importanza, capace di «legare» città e campagna, di collegare la zona interna del Corleone col porto e con l’aeroporto di Palermo. L’amministrazione provinciale aveva raggranellato la somma di 40 miliardi delle vecchie lire, aveva anche espletato l’appalto, vinto dalle imprese Costanzo di Catania, ma poi tutto venne bloccato. La mafia assassinò Luigi Ranieri, titolare dell’omonima ditta che aveva partecipato alla gara. E l’amministrazione provinciale dell’epoca bloccò l’opera e congelò le opere da finanziare. Col risultato di lasciare questa arteria stradale nel più totale abbandono, dove solo qualche mese fa la Provincia ha speso tre milioni di euro per la sistemazione di qualche ponticciolo e il rappezzo del manto stradale.
O VANNO VIA TRIBUNALE, INPS, UPLMO, CONDOTTA AGRARIA E SERIT
E’ cominciata la desertificazione Il mercato ortofrutticolo di contrada «S. Lucia»; sotto, il Tribunale di Corleone
CORLEONE. Negli anni ’90 nella zona del Corleonese furono potenziati alcuni importanti servizi per i cittadini. Già c’erano molte scuole superiori, e si riuscì ad avere la sezione staccata dell’Inps, la sezione dell’Ufficio del lavoro, il distaccamento dei Vigili del Fuoco. Si riuscì anche ad avere a Corleone la sezione distaccata del Tribunale, che dipendeva da quello di Termini Imerese. Lo stesso presidio ospedaliero, da secoli fiore all’occhiello dei corleonesi, che si vantano di avere un ospedale fin dal 1400, venne potenziato con la progettazione di due nuove ali. Contemporaneamente, venne finanziata anche la realizzazione del Poliambulatorio specialistico. Adesso, purtroppo, si sta registrando un processo inverso. La politica di austerità del governo ha già tagliato la sezione distaccata del tribunale, nonostante le proteste degli operatori giudiziari e del Comune. Ancora gli uffici non sono stati trasferiti a Termini Imerese, ma pare che il conto alla rovescia sia già cominciato. Ad essere in pericolo è anche la sezione dell’Inps. Rischia l’Ufficio del lavoro, specie se il Comune di Corleone, che ha già disdetto il vecchio contratto d’affitto, non riuscirà a trovare nuovi ed adeguati locali per ospitare i circa 24 dipendenti. E rischia anche l’ufficio della Condotta agraria: la Regione non intenderebbe più farsi carico del contratto d’affitto dei locali. Recentemente, la Serit ha chiuso l’ufficio di Corleone, mantenendo uno sportello nei locali del Comune, che riceve il pubblico solo una volta la settimana, il giovedì. Per il resto, bisogna recarsi a Palermo. Purtroppo, ormai si sono persi definitivamente i finanziamenti per la realizzazione del nuovo poliambulatorio. Negli anni ’80-’90 l’opera arrivò ad essere appaltata per un miliardo delle vecchie lire all’impresa Andreotti di Roma, ma il
Persi i fondi per il poliambulatorio. Ospedale in bilico
D. P.
IL FUTURO. Il Comune ritiene arduo trovare nuovi partner industriali capaci di avviare le attività
Si tenta la strada della riconversione Il percorso dovrebbe essere avviato quanto meno per cambiare la destinazione d’uso della struttura di contrada «Noce» CORLEONE. Spesso i corleonesi si sono lamentati dello Stato «patrigno» o della Regione e dell’Unione Europea «matrigne», che hanno fatto mancare i finanziamenti necessari per lo sviluppo produttivo del territorio. Invece, paradossalmente (e conti alla mano), non sono gli investimenti statali, regionali o dell’Unione europea che sono mancati a Corleone, ma la capacità delle classi dirigenti locali di realizzare bene le opere finanziate, utilizzandole davvero per lo sviluppo produttivo. Infatti, negli ultimi quarant’anni, sono stati tanti i miliardi di lire e i milioni di euro investiti a Corleone e nella zona del Corleonese. Ma le opere finanziate sono state funzionali solamente al conferimento di incarichi di progettazione e all’espletamento di gare d’appalto, piuttosto che alla qualità, all’utilità e alla funzionalità delle opere da realizzare. In sostanza, ad avere la precedenza nella valutazione delle opere non sono mai stati i bisogni della popolazione,
ma gli interessi speculativi della criminalità mafiosa e della politica complice. E ai «corleonesi» Totò Riina, Bernardo Provenzano e alle loro «famiglie» interessava di più che si facessero gli appalti, che poi loro si accaparravano (direttamente o tramite ditte «amiche»), piuttosto che le opere fossero funzionali allo sviluppo del territorio. Con la complicità della «cattiva» politica. Mentre la società civile si è sempre mostrata debole e/o succube rispetto a questi disegni speculativo-criminali. Infatti, era così difficile capire che un caseificio come quello di contrada «Noce» a Corleone, inizialmente progettato per trasformare 80 mila litri di latte al giorno, non stesse né in cielo né in terra, cioè che fosse macroscopicamente sovradimensionato? E che, data la notevole contrazione delle quote latte, anche i 36 mila litri al giorno da trasformare, previsti nella ristrutturazione degli anni ’90, fossero anch’essi troppi? E che il mercato ortofrutticolo realizzato
suo fallimento ha affossato per sempre la sua realizzazione. Col risultato che il Poliambulatorio di Corleone ed altri presidi sanitari come la guardia medica e la sezione del 118 continuano ad essere ospitati in locali in affitto, che costano all’Azienda sanitaria provinciale di Palermo oltre 100 mila euro l’anno. Per fortuna, una delle due nuove ali del presidio ospedaliero è stata realizzata ed ospita adesso alcuni reparti ospedalieri, come l’Ostetricia e la Ginecologia, la Psichiatria e la Medicina generale. Incompleta, invece, è rimasta la seconda ala, i cui finanziamenti per completarla – 6 milioni e 200 mila euro – sono compresi nel piano della Regione siciliana, recentemente finanziato dallo Stato con i fondi di cui all’articolo 20. Se si definisse rapidamente il progetto di completamento e si arrivasse alla gara d’appalto, l’ospedale di Corleone potrebbe avere un nuovo e moderno Pronto soccorso reparti all’avanguardia di lungodegenza. Con la ristrutturazione del vecchio ospedale, previsto nello stesso finanziamento, si potrebbero invece dismettere tutti gli affitti ed unificare tutti i servizi sanitari in un’unica «cittadella» lungo la via don Giovanni Colletto. Sull’ospedale, però, grava sempre la spada di Damocle del ridimensionamento (o della rifunzionalizzazione?), per trasformarlo in Pta (Punto territoriale di assistenza). Più volte incontrato dagli operatori, dalle organizzazioni sindacali e dai Comuni del territorio, l’ex assessore alla Sanità, Massimo Russo, assicurava che il Pta non sostituirà l’ospedale, come si temeva, ma semplicemente lo integrerà. Bisognerà vedere adesso se il nuovo governo, presieduto da Rosario Crocetta, e il nuovo assessore alla Salute, Lucia Borsellino, manterranno lo stesso orientamento.
A sinistra, la nuova ala completata dell’ospedale di Corleone; a destra, un tratto della strada provinciale Corleone-S. Cipirello
a Corleone negli anni ’90 e «potenziato» nel 2000, fosse anch’esso sovradimensionato? Eppure, i progetti sono andati avanti, sono andati avanti gli appalti e si sono completate le opere. Peccato che ancora oggi nessuno sia riuscito a far funzionare né il caseificio né il mercato ortofrutticolo, diventati ormai dei veri monumenti allo spreco. Adesso esistono solo due possibilità: o si riesce a suscitare l’interesse di partner industriali di livello nazionale o multinazionale, a cui affidare entrambe le due strutture per renderle produttive (magari facendo anche un lavoro di tutoraggio ad imprese locali, che vogliono scommettere sul futuro), oppure cambiare radicalmente destinazione d’uso alle stesse (o almeno al caseificio).
Pare che l’amministrazione comunale privilegi più la seconda che la prima possibilità. In effetti, trovare un partner industriale per l’avvio del caseificio e del mercato ortofrutticolo non è facile in generale e non lo è ancora di più in questo periodo di gravissima crisi. Bisognerebbe che almeno ci fosse una classe dirigente credibile, capace di «parlare» all’Italia e all’Europa. Occorre che gli enti locali della zona del Corleonese, le organizzazioni sindacali e professionali, gli imprenditori e i professionisti e il mondo della scuola provassero ad incontrarsi per mettere a punto un piano di sviluppo del territorio serio e credibile. Attorno al quale chiamare poi la Regione, l’Italia e l’Europa per dare una mano. D. P.
LA SICILIA
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SABATO 17 NOVEMBRE 2012
PALERMO SPORT
ATLETICA INTERNAZIONALE
CALCIO: SERIE A
Tifosi preoccupati per la trasferta «Attenti al Bologna»
Sarà sfida all’ultimo chilometro tra keniani ed etiopi. Chiuse parzialmente oltre 20 strade in occasione della competizione. Traffico limitato dalle 6,30 alle 14,30
Tutti a piedi, c’è la maratona Domani alle 9,15 dal Giardino Inglese al via in 3.000 tra competitiva e amatori ANTONIO FIASCONARO
Mezza città chiusa parzialmente al traffico domani dalle 6,30 alle 14,30 in occasione della XVIII edizione della Maratona Internazionale di Palermo. La competizione scatterà domani da via Libertà all’altezza del Giardino Inglese alle 9,15 e vedrà gli oltre 1.500 atleti provenienti da più 20 nazioni, animare le vie della città. Mentre circa mezz’ora dopo, e comunque prima delle 10, ci sarà anche la passeggiata non competitiva con 1.200-1500 partecipanti. Saranno, così, quasi 3.000 gli atleti tra chi parteciperà alla Maratona, alla mezza maratona ad alla passeggiata non competitiva-Sigma. All’ultimo momento ci sarà nuovamente, sia pure in forma ridotta, la sfida tra Etiopia e Kenya. Il leitmotiv tecnico sarà una lotta tra i cinque etiopi ed il 32enne keniano Nicodemus Biwott, terzo alle ultime due edizioni della Maratona di Reggio Emilia. Come tempo di riferimento ha 2’14”59 ottenuto l’anno scorso. Nel 2012 ha disputato due mezze maratone con 1h07’ all’ultima Roma-Ostia. Della pattuglia etiope, invece, fanno parte Batri Taye Mamo, nato nel 1984 (vanta un personale di 2h13’ alla Chandigarh Marathon di quest’anno). Tra i risultati cronometrici di prestigio anche un 2h14’ nel 2009 alla Maratona di Siviglia. Al via anche Teshome Adane Cherenet, classe ‘83 che vanta un primato cronometrico di 2h13 fatto registrare nel 2009 in Spagna, a Siviglia. Nel 2010 è giunto terzo in Thailandia mentre ques’tanno nella mezza maratona si registra il crono di 1h05 minuti. Batri Taye Mamo, classe ‘84 ha un personale di 2h13’ ottenuto in India, alla Chandigarh Marathon in India. Quest’anno ha centrato il tempo di 2h16 alla Maratona d’Etiopia. In gara anche Mekonmen Geberu Abera, il più esperto del gruppo (nato nel 1972); Nguse Aregay Gebresslasie (’82) ed Abrha Gebremedhn Hadgu (’78). Tra le donne Woldeamilak Elfneshe Tafesse, classe ‘85, Tra i suoi risultati di rilievo il 2h 38’ alla Abele Bekele Marathon di quest’anno. Domani, in occasione della Maratona, sarà
celebrata la «Giornata mondiale vittime della strada». Per sottolineare il valore sociale di questa ricorrenza, verrà osservato un minuto di silenzio prima della partenza. Come ogni anno, il Comitato Organizzatore della Maratona Internazionale di Palermo proporrà anche la passeggiata non competitiva-Sigma riservata a 1.200 partecipanti (scuole, bambini, famiglie, associazioni…) promossa quest’anno anche dai coordinatori del Progetto Prisma che si battono per i diritti dell’infanzia ed il sostegno dei bambini meno abbienti della nostra città. La passeggiata si svolge in prossimità della 22ma Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza che ricorre ogni anno il 20 novembre.
Altra partita ad alto rischio per il Palermo che domani sarà a Bologna per una nuova sfida-salvezza. Ed i tifosi sono già pronti per un’altra domenica di passione sperando in una nuova prova positiva come quella con la Sampdoria che ha dato respiro in classifica ai rosanero di Gasperini. Gli appassionati sperano che la trasferta al Dall’Ara sia confortata oltre che dal gioco anche dai punti ma temono che il Bologna possa sfruttare il fattore campo. «A Bologna sarà difficile – osserva Michele Blandino, studente – anche perché si incontrerà una squadra affamata di punti. Anche il Palermo lo è, però, gioca in trasferta e sappiamo che lontano da casa i rosa soffrono un po’. Sono convinto che, se nessuna delle due squadre avrà paura, vincerà chi avrà più fame. Spero che il Palermo non sia sazio dopo i tre punti con la Sampdoria». Oltre alle difficoltà ambientali, i supporter temono Diamanti e Gilardino, i punti di forza della compagine felsinea. «Diamanti è fortissimo – dice Andrea Lo Verso, impiegato – ed è uno in grado di cambiare la partita in qualsiasi momento. Si deve trovare il modo di escluderlo dal gioco. Da te-
IL PERCORSO DELLA GARA CON LE VIE COINVOLTE Partenza ed arrivo in via Libertà, spazio antistante al Giardino Inglese vicino a piazza Croci. Gli atleti percorreranno: via della Libertà, piazza Vittorio Veneto, via dell’Artigliere, piazza Leoni, ingresso Parco della Favorita, viale Diana, via della Favorita (direzione Fiera giro di boa), via della Favorita (direzione Mondello), viale Diana (direzione Mondello), viale Regina Margherita di Savoia (giro di boa), viale Regina Margherita di Savoia (direzione ingresso Parco della Favorita), viale Ercole, Palazzina Cinese, piazza Niscemi, ingresso Villa Niscemi, viale Ercole, viale Diana (uscita Parco della Favorita), piazza Leoni, via dell’Artigliere, piazza Vittorio Veneto, viale della Libertà, piazza Ruggero Settimo, via Ruggero Settimo, via Maqueda, piazza Villena (Quattro Canti), corso Vittorio Emanuele, Porta Nuova, Corso Calatafimi, piazza Indipendenza, ingresso Palazzo Reale (passaggio interno Ars), piazza del Parlamento, corso Vittorio Emanuele, piazza Villena, via Maqueda, via Trieste, via Pavia, via Torino, via Maqueda, via Ruggero Settimo, via della Libertà, arrivo altezza Giardino Inglese. IL GIOVANE ATTACCANTE ROSANERO PAULO DYBALA
successi e due ko. Le aretusee schiereranno Laura Amore, ex di turno, che ha vestito la maglia biancoblu per un paio di campionati. SERIE C FEMMINILE. Si gioca la terza giornata di andata nel girone A del campionato regionale di serie C femminile. Il programma vede oggi la trasferta del Città d’Altofonte, ospite dell’Ericina. La partita mette di fronte due squadre che ancora non hanno conquistato punti. La posta in palio, quindi, vale moltissimo anche se si è all’inizio della stagione. Domani ci sarà il resto del palinsesto. E spicca il derby di Capaci alle 19 (palestra Siciliano di corso Isola delle Femmine, arbitri Di Lorenzo e Mangegna) tra le padrone di casa ed il Gs Volley con le contendenti separate da un punto in favore delle ospiti ed entrambe a caccia della terza vittoria di fila. La Polisportiva Futura sarà ospite del Kal Caltanissetta con le palermitane che tentano il tris di vittorie e le nissene che vogliono evitare il terzo ko. Trasferta anche per la Biagio Sabatino, in casa dell’Auxilium a S. Agata di Militello.
nere d’occhio anche Gilardino perché è un attaccante sornione che sa mettere lo zampino giusto ed anche se per ora non è al meglio, quella contro il Palermo può essere la sua occasione per riprendere il gusto del gol. Speriamo che digiuni ancora». Si spera in Dybala, giustiziere della Sampdoria, ma anche nel morale ritrovato grazie alla bella prestazione globale della squadra di Gasperini. «Dybala ha dimostrato di essere un potenziale campione – spiega Marcello A., studente – ma non si può fare affidamento solo su di lui. Ha appena compiuto 19 anni e non si può dare tutto il peso a lui. Anche gli altri devono fare la loro parte. Certo, si giocasse come con la Samp, direi che il Palermo avrebbe buone chance non solo di passare indenne ma anche di vincere». E c’è chi aspetta ancora Ilicic che nello scorso campionato contro il Bologna giocò una delle sue migliori partite segnando l’ultima sua rete in maglia rosanero. I tifosi sperano che il trequartista sloveno sia ritrovi. «Sta migliorando poco a poco – sostiene Alessandro Nania, studente – e secondo me gli serve il gol per tornare quel giocatore che abbiamo ammirato. A Bologna, magari, potrebbe ricordarsi come si segna e quindi potrebbe essere utile alla causa. Se si dovesse sbloccare ed il Palermo uscire quantomeno indenne dalla partita di domani, allora potremmo anche pensare di fare un cammino verso la salvezza meno difficile del previsto». Ma ci sono appassionati che vorrebbero a tutti i costi un attaccante di peso: «A gennaio ci vuole un bomber di sfondamento - sottolinea Sebastiano Puglisi, impiegato - se vogliamo salvarci dobbiamo avere un attaccante da 10-15 gol. Altrimenti siamo costretti a soffrire».
EDOARDO ULLO
E. U.
Il Cefalù cerca conferme PALLAVOLO FEMMINILE: SERIE B2. Le normanne sfidano oggi il Costanzo Siracusa
GIOVANNI SAVASTA (COACH CEFALÙ)
Le altre notizie PALLAVOLO In C maschile, c’è il derby Termini-Frecce Azzurre e. u.) Il derby palermitano tra Cicala Termini e Frecce Azzurre è il match che caratterizza la terza giornata di andata del girone A del campionato di serie C maschile di pallavolo. Entrambe le formazioni sono reduci da due successi e comandano la classifica assieme al Partanna che riceve la Capacense. La stracittadina si giocherà questo pomeriggio alle 18 al Polivalente di via del Mazziere Veca (Termini Alta), arbitreranno Di Bari e Virga. Il Terrasini sarà ospite dello Sciacca, il Carini farà visita al Mazara, mentre l’Olimpia riceverà il Castiglione Erice alle 17 (palestra di scuola Principessa Elena di via Ustica, arbitri Di Carlo e Ciaccio). Riposerà l’Hobby Volley.
TENNIS TAVOLO In serie A2, la Falcon è di scena a Siena e. u.) Delicata trasferta a Siena per la matricola Falcon che questo pomeriggio sarà ospite della Libertas. La sfida di oggi, valida per la quarta giornata di andata del girone B del campionato nazionale di serie A2 maschile, vede i palermitani giocarsi tre punti pesanti. I toscani, infatti, sono ultimi ed ancora all’asciutto mentre Conciauro e soci hanno conquistato un solo punto in tre partite e sono reduci da due ko di fila col Norbello e con il Marcozzi Cagliari. In B2, invece, la Chip Planet riceverà domani alle 10 (alla palestra della scuola Crispi in via Barisano da Trani) il Michele Milazzo. Entrambe cercano il successo per mantenere la seconda piazza dietro all’Albatros Zafferana.
Trasferta a San Giovanni La Punta per la Costaverde Cefalù che cerca ulteriori conferme sul campo della Costanzo Siracusa per il sesto turno del girone I del campionato nazionale di serie B2 femminile di pallavolo. La sfida si gioca oggi alle 17, arbitrano Bentivegna e Venuti. Si tratta di un match difficile per la squadra allenata da Giovanni Savasta che comunque è alla caccia della terza vittoria consecutiva dopo quelle ottenute in trasferta a Bisignano ed in casa, sette giorni fa, con la Stefanese per mantenere quantomeno la terza posizione in classifica e rimanere in scia all’Agrigento che in queste prime cinque partite non ha conosciuto rivali. Le normanne dovrebbero schierarsi con la formazione al completo e ritrovare così l’apporto di Martina Escher che è ferma da tre turni per un problema muscolare. Il rientro in campo dell’esperta giocatrice dovrebbe essere comunque ufficializzato direttamente oggi visto che nessuno si è ancora voluto sbilanciare. Il Cefalù troverà di fronte una squadra in salute che ha vinto le ultime due partite e che si trova in settima piazza con 8 punti, frutto di tre
NUOTO. Il 42enne atleta palermitano sarà domani tra i protagonisti del VI trofeo in vasca corta da 25 metri
Giaconia vuole sbancare Paullo Nona 12 ore di nuoto della carriera per Mauro Giaconia. Il quarantunenne atleta palermitano sarà domani tra i protagonisti del VI Trofeo Città di Paullo, in provincia di Milano, in vasca corta da 25 metri. L’evento organizzato dalla cittadina lombarda, in collaborazione con la Lega italiana di salvamento (sede di Lodi), coinvolgerà un numero considerevole di nuotatori di endurance. Mauro Giaconia, che detiene ancora il record del mondo di 24 ore in solitaria, avrà un doppio obiettivo: vincere e migliorare il suo personale nella 12 Ore di 39.200 metri, che ottenne nel 2009 al Meeting internazionale di Zurigo in vasca olimpionica. Il portacolori della Waterpolo è in ottime condizioni di forma: «Sono quasi perfetto dal punto di vista fisico – racconta – non ho mai smesso di allenarmi a mare. La 12 ore di Paullo sarà il mio debutto stagionale in acqua clorata, è sempre bello poter tornare a gareggiare in Italia. Di certo, il modo migliore per chiudere un 2012 che ha registrato per me tante imprese importanti come la traversata in solitario San Vito Lo Capo-Palermo (52 km in mare aperto), l’ottimo secondo posto assoluto alla Tampa Bay Ultra-Marathon Swim, in Florida, e la partecipazione alla Maratò de Ebre Swim
(30.830 metri) in Spagna». L’evento di Paullo avrà una finalità benefica supportando la causa “For Kenya Onlus“, cui saranno interamente devoluti i proventi delle iscrizioni dei partecipanti. «Un motivo in più per fare bene – sottolinea Giaconia -. Al contempo, il miglior modo di inaugurare la stagione 2013, per cui si sta delineando un calendario internazionale molto interessante». Almeno tre gli appuntamenti, infatti, in cui sarà impegnato il recordman palermitano del nuoto nei prossimi mesi. «Il 18 maggio parteciperò all’Ironman di Lanzarote – spiega -. Poi un nuovo tentativo di record del mondo Open Water, in Spagna, e una prova in acque fredde tra le più belle esistenti sul Pianeta da fare oltreoceano. A inizio anno, molto probabilmente, spero di potere ufficializzare un altro impegno importante. Adesso, però, mi devo concentrare sulla 12 ore di Paullo – conclude Giaconia -. Una prova in vasca in cui avrò anche un nuovo compagno da testare. Un orologio di ultima generazione, che debutta in una prova di endurance indoor registrando la mia performance bracciata dopo bracciata. Un aiuto tecnologico fondamentale per la gestione di ogni gara di alto livello». FRANCESCO TRUPIA
Il portacolori della Waterpolo Mauro Giaconia detiene ancora il record del mondo di 24 ore
Basket: il Cefalù tiene sott’occhio Aquila Palermo e Mazara Il fine settimana della pallacanestro palermitana prevede, tra i maschi, che nel campionato di serie C, la neo capolista Cefalù osservi il proprio turno di riposo e stia a vedere cosa succede tra le inseguitrici Mazara ed Aquila Palermo. I trapanesi vanno a Messina in cerca di riscatto, dopo la sconfitta proprio al cospetto dei cefaludesi, ad affrontare un non irresistibile F. P. Sport, mentre i palermitani di coach Drigo ospitano al Paladonbosco il Mia Basket
Messina, sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria nel derby contro il Green Basket Palermo. E proprio i verdi di coach Avellone viaggiano sino a Capo d’Orlando per dimenticare lo scivolone casalingo di domenica scorsa. Tra le femmine in serie B, la Stella Palermo gioca oggi pomeriggio a Castellammare del Golfo, mentre il Verga Palermo domani al Palauditore, riceve la visita dell’Olimpia Alcamo. FABIO COCCHIARA
LA SICILIA
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sabato 17 novembre 2012
PORTO EMPEDOCLE. L’Imu
CANICATTÌ. Refezione scolastica
LICATA. Questione eolico
più bassa della provincia
c’è il rischio che «salti»
il sindaco punta sul Tar
Il consiglio comunale approva il Bilancio la cui nota saliente è la «convenienza» della tassa più odiata d’Italia
Il Comune sta facendo slittare l’avvio dell’indispensabile servizio: tutta colpa della carenza di fondi in cassa
Sarà il Tribunale amministrativo del Lazio a dirimere una questione scottante che tiene banco da mesi
STRADA STATALE 640. In attesa del riavvio dei lavori, sbloccati 106 milioni relativi al cofinanziamento per il raddoppio
Primo piano
Soldi dall’Europa per il primo tratto Finalmente sbloccata una parte dei fondi relativi al cofinanziamento dell’Unione Europea per l’ammodernamento della strada statale 640, Agrigento-Caltanissetta. Si tratta della somma di 106 milioni di euro che si riferiscono al primo lotto dell’opera, quello che interessa il tratto tra Agrigento e Grottarossa. Nella realtà il cofinanziamento dovrebbe ammontare a 321 milioni di euro, ma una serie di ritardi procedurali e di carenze di carattere burocratico hanno determinato il blocco del’intera somma. Una volta sistemate le carte, adesso i soldi cominciano a sbloccarsi, per cui dopo questi 106 milioni dovrebbe arrivare il via libera anche per la rimanente parte del finanziamento. Sul piano pratico questo importo é stato finalmente trascritto nel bilancio dell’Unione, per cui prossimamente potranno essere adottati tutti gli adempimenti necessari per il trasferimento delle somme allo Stato italiano e
Sentenza d’Appello su «truffe in corsia» al S. Giovanni di Dio
da quest’ultimo all’Anas per pagare l’impresa che si occupa dell’opera. Soddisfatto l’europarlamentare agrigentino Salvatore Iacolino, vicepresidente della Commissione per le liberta’ civili, la giustizia e gli affari interni, che ha diffuso la notizia. «Il martellante pressing e la forte azione di stimolo che in questi mesi abbiamo esercitato presso gli Uffici della Direzione Generale Affari Regionali della Commissione Europea - ha detto - hanno sortito l’effetto sperato. L’autorizzazione al cofinanziamento comunitario rappresenta un passaggio essenziale che comporterà nell’immediato la ripresa dei lavori, nuovo impulso all’economia siciliana e la tutela dei livelli occupazionali messi a rischio con la sospensione dei lavori. E’evidente – conclude Iacolino - che la sfida del nuovo Governo regionale dovrà essere incentrata sul pieno e coerente utilizzo dei Fondi comunitari e strutturali per far
KICK BOXING
Alessandro Vella sul tetto del mondo L’atleta raffadalese a Trapani ha sbaragliato la concorrenza vincendo la corona d’oro
CALCIO
Il Licata pronto al colpo grosso Capitan Grillo non teme il Savoia ed è pronto a scommettere sulla vittoria della propria squadra
SALVATORE FUCÀ
IL FATTO. Il commissario per risparmiare dimezza i dirigenti e rimodula molti settori
L’Iacp messo «a dieta»
FRANCESCO DI MARE
Ribaltata quasi integralmente dalla Corte d’Appello di Palermo la sentenza di primo grado con la quale il Tribunale di Agrigento aveva condannato tre persone, tra le quali un medico in servizio all’ospedale San Giovanni di Dio. Erano accusate e sono state condannate per truffa, falso e associazione per delinquere. Secondo il pubblico ministero Santo Fornasier, i tre nel periodo precedente il 2008 avrebbero inscenato una truffa a danno di personale medico e paramedico del nosocomio agrigentino. I protagonisti loro malgrado di questa vicenda sono il medico Giuseppe Messina, accusato appunto di truffa, falso e associazione per delinquere con Pietro Marchica e Salvatore Cefalù. Nel febbraio dello scorso anno il giudice del Tribunale di Agrigento, presidente del primo collegio, Antonina Sabatino aveva emesso la sentenza di condanna per i tre imputati, infliggendo 4 anni di reclusione a Giuseppe Messina, 7 anni al pregiudicato per reati in materia di armi Pietro Marchica e tre anni a Salvatore Cefalù. I tre furono condannati al risarcimento integrale delle persone truffate costuitesi parte civile in giudizio, alcune delle quali difese appunto dagli avvocati Giuseppe Arnone e Giovanni Crosta. Due assolti, Ieri i tre imputati hanno visto ribaltare la sentenza. Messina, assistito dall’avvocato Francetra cui un sco Calafato è stato assolto da tutte le accuse medico con la formula «perché il fatto non sussiste» e la sopraggiunta prescrizione di alcuni cae pena ridotta per pi d’imputazione. Assolto del tutto è stato a un terzo Salvatore Cefalù, assistito dall’avvocato Roberto Gambino. Tutto sommato a sorridere è imputato anche Pietro Marchica, condannato a sette anni in primo gradom che ieri si è visto ridurre la pena a 20 mesi. La vicenda è complessa e gli inquirenti la ricostruirono così. Nel 2008 un medico e due infermieri in servizio al San Giovanni di Dio si recarono dalle forze dell’ordine dopo avere visto una foto di Marchica sul giornale, essendo stato arrestato per detenzione di un’arma da guerra. Il medico e i parasanitari ricordarono di essersi imbattuti in Marchica qualche tempo prima, quando si sarebbe finto alto funzionario del Tribunale di Agrigento, incaricato per la vendita di auto, moto, ville e case collegate a procedure fallimentari. Secondo gli inquirenti, per convincere i potenziali truffati della bontà della propria qualifica, Marchica si sarebbe dotato di una carta intestata del tribunale con la quale rilasciava ricevute. Secondo la procura Cefalù avrebbe avuto un ruolo «esecutivo» nelle azioni di Marchica. Diverso, sempre secondo gli inquirenti ed evidentemente secondo il Tribunale di Agrigento, il ruolo del medico Messina. Quest’ultimo infatti sarebbe stato una sorta di «garante» di Marchica, presentandolo ai colleghi medici o agli infermieri, convincendo costoro ad acquistare dall’«amico del tribunale» le auto, le ville e le moto proposte, pagando però un congruo anticipo. Tanti sarebbero andati a vedere ville senza potervi entrare, tanti avrebbero sborsato soldi per auto mai arrivate. Tra i truffati ci sarebbe stato anche l’ex amministratore dell’ospedale D’Antoni, il quale però con Messina chiuse la questione personalmente. Adesso, la corte d’Appello ha annullato la quasi totalità di questo scenario e delle accuse che in primo grado sfociarono in condanne di un certo peso.
uscire finalmente la Sicilia dall’isolamento geografico e dalla marginalità nella quale, in particolare, il precedente Governo l’ha trascinata con un’amministrazione davvero inefficiente e improduttiva». I lavori di ammodernamento e raddoppio della Agrigento-Caltanissetta attualmente sono fermi anche perché sono in corso una serie di verifiche sul rispetto dei protocolli di legalità da parte delle imprese che stanno materialmente lavorando sulla strada in questione. In tal senso si attende che le prefetture di Agrigento e Caltanissetta completino il loro lavoro. Come si sa, il primo tratto é quasi completo e dovrebbe essere interamente percorribile nell’arco di 2-3 mesi dalla ripresa dei lavori, mentre il secondo lotto (da Grottarossa all’innesto sull’autostrada Palermo-Catania) é sostanzialmente ancora tutto da fare.
La sede dell’Istituto autonomo per le case popolari di Agrigento in via Bramante
PROVINCIA REGIONALE
Mutui in via d’estinzione s. f.) La Provincia utilizzerà un’aliquota dell’avanzo di amministrazione risultato dal conto consuntivo del 2011 per procedere all’estinzione anticipata di alcuni mutui con la Cassa Depositi e prestiti contratti alcuni anni addietro (nel 2006) e la cui scadenza naturale é prevista per il 2020. Si tratta di cinque mutui, ai quale l’Ente fece ricorso per la sistemazione di strade di propria competenza. Il primo é dell’importo di euro 542.341,04 (somma residua da pagare al primo gennaio 2013 euro 324.847,12); il secondo di euro 3.649.543,48 (somma residua euro
2.185.974,47); il terzo di euro 2.965.478,83 (somma residua euro 1.776.238,85); il quarto di euro 542.784,70 (somma residua, sempre al giorno 1 gennaio 2013 euro 325.112,85) ed infine il quinto di euro 695.646,99 (somma residua da pagare euro 416.673,09). In totale un residuo da pagare di euro 5.028.846,38 che verrà saldato immediatamente, in unica soluzione, utilizzando come detto l’avanzo di amministrazione non vincolato per la quota di euro 4.727.545,01 ed un contributo proveniente dalla Regione, finalizzato proprio a questo scopo, di euro 301.301,37. ».
Cura dimagrante per l’Iacp di Agrigento. E di questi tempi vedere un ente che decide di «mettersi a dieta» per sanare conti e fornire servizi migliori è cosa assai gradita all’opinione pubblica. Il commissario straordinario dell’istituto autonomo case popolari della città dei Templi Domenico Armenio, con propria determina, lo aveva promesso dopo il suo insediamento: «Attueremo la spending review all’Istituto autonomo case popolari», e così è avvenuto. Con propria determina ha infatti stabilito nella giornata del 15 novembre di adottare il progetto di riorganizzazione della dotazione organica, redatto dal direttore generale del’Ente Achille Sajeva e richiesto nel gennaio del 2012 dal precedente commissario straordinario. In particolare viene prevista la riduzione, da 9 a 4 dei dirigenti, da 36 a 27 dei dipendenti di categoria D, i quali vanno ad incrementare da 12 a 22 quelli di categoria C, da 15 a 16 quelli di categoria B e da 4 a 7 quelli di Categoria A. Un riordino che riguarderà anche i titolari di posizione organizzativa, che passeranno da 15 a 7. Tutto improntato, si legge, “al principio della Dotazione organica della spesa del personale” che, lo scorso anno sfiorava gli ottocentomila euro. Il riordino, tuttavia, rende necessario un riposizionamento del personale, soprattutto quello precario (41 dipendenti su 76 hanno un contratto quinquennale), che passa attraverso una stabilizzazione sempre nei
limiti consentiti dalla legge e da eventuali nomina, verosimilmente per i ruoli dirigenziali, con apposito concorso. Una scelta necessaria, quella di trasformare alcuni contratti da tempo determinato a tempo indeterminato, si legge nella determina, dato che gli uffici sono retti proprio da personale precario. Ci sarebbe piaciuto poter spiegare nel dettaglio qualche numero, ma nelle determine è presente il parere di revisione contabile positivo, ma non vi è traccia alcuna di somme. Intanto di Iacp si è occupata, anche se per altre motivazioni la Commissione provinciale “Enti partecipati”, che avendo ricevuto diverse segnalazioni da parte degli inquilini di strutture dell’edilizia popolare circa la mancata manutenzione degli stabili. I consiglieri hanno dato mandato all’assessore provinciale ai Lavori pubblici Vito Terrana di prendere contatti con il commissario Armenio, per affrontare con il dirigente, i problemi sollevati dagli affittuari. «In particolare – si legge nella nota stampa diramata - Vito Terrana dovrà accertare se sono stati programmati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli immobili ed in quali stabili». Sempre sull’albo pretorio dell’Iacp è possibile rintracciare le gare d’appalto attualmente in corso proprio per garantire la manutenzione degli edifici per un importo che dovrebbe raggiungere il milione di euro. GIOACCHINO SCHICCHI
SOCIETÀ
A FAVARA LE INTIMIDAZIONI PARTONO DALLA SCUOLA
R
igare le auto dei professori parcheggiate davanti alla scuola. E’ il turpe «sogno» di ogni studente dedito alla delinquenza, magari scontento di questo o quell’insegnante. Un «sogno» che però, purtroppo ha preso corpo nella sede centrale dell’Istituto comprensivo “Mendola – Vaccaro”, istituzione scolastica del popoloso quartiere di via Agrigento, mentre si stava svolgendo il primo ricevimento del nuovo anno scolastico 2012 – 2013. Gli insegnati erano impegnati a ricevere i genitori degli studenti, a intrattenersi con loro per comunicare il rendimento di ognuno dei propri alunni. Non si
TOTÒ ARANCIO
conosce il giudizio riferito dagli insegnanti, ma si sa che all’uscita alcuni di loro hanno trovato l’amara sorpresa. I vandali avevano preso di mira sei auto di altrettanti insegnati, che si trovavano parcheggiate via Franco Campagna, traversa di via Agrigento, strada dove si trova l’ingresso centrale della scuola “Mendola – Vaccaro”, plesso che diversi anni fa, quando era chiuso per ristrutturazione, addirittura era stato incendiato. Alcune auto sono state sfregiate con un oggetto appuntito, altre imbrattate con vernice, altre ancora con le
ruote forate. In paese le voci dell’ignobile atto sono circolate velocemente producendo rammarico e amarezza tra i cittadini e gran parte degli stessi studenti. Che si tratti di vandalismo fine a se stesso appare chiaro. Le macchine danneggiate potrebbero essere la conseguenza, forse, di qualche provvedimento disciplinare assunto dagli insegnanti verso alcuni ragazzi? Ma per il momento i responsabili restano ignoti: anzi non è assolutamente detto che i responsabili siano da trovare all’interno dell’istituto. A Favara gli atti di vandalismo sono all’ordine del giorno, ma non è affatto una consolazione, anzi.
Via Canonico tra siringhe e la paura della gente a. r.) In via Canonico Sorrento, una zona a valle della via Imera, i residenti hanno paura e corrono il rischio di farsi male. Soprattutto nelle ore notturne si concentrano alcuni tossicodipendenti per iniettarsi la droga, e buttano a terra le siringhe. Sono disseminate ovunque, e gli aghi sporchi di sangue. Questi personaggi eseguono la loro iniezione lungo il sentiero, tanto che per attraversare la scala c’è da stare bene attenti a dove si mettono i piedi. Questa situazione dura da tempo, anzi negli ultimi tempi è peggiorata a causa dei lampioni pubblici spenti per un guasto. Le siringhe vengono poi rimosse al passaggio dei netturbini, ma resta il pericolo per quanti percorrono la scala durante le ore serali e notturne.
LA SICILIA
46.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
AGRIGENTO
La prof. Immordino subentra a Mifsud Consorzio Universitario. Ieri è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione che lavorerà a costo zero
LA PROF. MARIA IMMORDINO
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Fumata bianca al Consorzio universitario della Provincia di Agrigento. Durante la seduta di ieri mattina dell’assemblea dei soci sono stati rinnovati gli organi del Consorzio. Il nuovo presidente è la professoressa Maria Immordino, docente ordinario di Diritto Amministrativo alla facoltà di Giurisprudenza di Palermo. Una elezione inattesa per molti, dato che fino a ieri appariva quasi scontato una nuova proroga per Joseph Mifsud, ormai ex presidente dal 2009 e dallo scorso giugno commissario straordinario di se stesso. Invece alla fine l’assemblea ha deciso, o per lo meno, il presidente della Provincia Eugenio D’Orsi ha
deciso, di cambiare, nonostante il profondo rapporto che lo lega al maltese, che si era speso anche sulla vicenda aeroporto, e nonostante fino a questa estate fosse pressocché certo di riconfermare Mifsud. I mesi che hanno preceduto questa nomina sono tra l’altro stati ricchi di scontri e confronti a muso duro, con la Provincia da una parte, il rettore Lagalla, il Comune (spettatore non pagante) e la Camera di Commercio dall’altra. Un braccio di ferro proprio sul nome del presidente, con il magnifico a far pressioni affinché venisse nominato un uomo “gradito a Palermo”, come dicono nei corridoi della Provincia. Fatto che pare non essersi realizzato, dato
che lo stesso D’Orsi ha rivendicato come “sua” la nomina della prof. Immordino. Rinnovato nell’occasione anche il Cda e il regolamento dell’organo, almeno sotto il profilo economico: i componenti, infatti, dopo una prima riduzione effettuata dal presidente della Provincia, dell’indennità, adesso svolgeranno la funzione in modo gratuito, così come gratuito sarà il ruolo di vicepresidente. Il presidente invece percepirà un’indennità di circa 800 euro al mese, alla quale, crediamo, vadano aggiunti i benefit di cui già godevano i predecessori, come linea telefonica – particolarmente gradita a Mifsud -, carta di credito e autista.
Ma chi è stato nominato per amministrare il Cupa? Ecco i loro nomi: In quota Camera di commercio è stato individuato Giuseppe Virgilio, attuale segretario generale dell’ente Camerale, mentre, al momento “senza etichetta” sono le nomine di Giovanni Di Maida, ex componente della Fondazione Teatro Pirandello e fedelissimo del Patto per il Territorio, Francesco Moscato, anche lui docente di Legge e Antonio Marchetta, giovane avvocato nominato da D’Orsi come “trade union” con gli studenti. L’insediamento della professoressa Immordino avverrà nei prossimi giorni. GIOACCHINO SCHICCHI
Un incontro interlocutore Tua. Il manager della società partecipata ha incontrato i componenti della commissione consiliare C’è entusiasmo al Comune di Agrigento dopo l’incontro di ieri mattina con i vertici della Tua, la ditta che gestisce il servizio di trasporto urbano. Un tavolo di discussione a cui erano presenti l’assessore alle attività produttive Francesco Messina e i consiglieri della VI commissione Picone, Di Rosa, Cicero, Galante e Vaccarello e che ha raggiunto alcuni risultati rispetto ai tagli imposti autonomamente dalla Tua e che ha spinto i convenuti a inviare tre distinti comunicati stampa per dire le medesime cose. Andiamo con ordine. Partiamo dal presupposto che delle lamentele avanzate in questi mesi, in primis dal consigliere Giuseppe Di Rosa, non è rimasta praticamente traccia. Rispetto all’abolizione delle fermate, ad esempio, si è riusciti a “guadagnare” unicamente la riattivazione immediata della corsa delle 14.20 che raggiunge Montaperto e Giardina Gallotti (la presenza in commissione di Vassallo e Settembrino diciamo che ha giovato). Tutti gli altri argomenti trattati rimangono ad ora nel campo delle semplici ipotesi. Si è infatti richiesto l’avvio dell’iter autorizzativo per istituzione una nuova fermata che raggiunga via Farag, nella frazione di Cannatello,
soprattutto per consentire agli studenti di raggiungere Agrigento. Inoltre si è discusso di poter installare entro la prima decade del mese di gennaio delle paline orarie ad ogni fermata (molte già ci sono, quel che manca sono gli orari) e soprattutto di modificare il biglietto ritrasformandolo da orario a singola corsa, e consentendo così di poter riutilizzare lo stesso tagliando entro un determinato lasso di tempo. Proprio a proposito di biglietti, questo giornale attende dal mese di agosto di poter conoscere i numeri di vendita dei ticket, dato che, il direttore commerciale Tua Vincenzo Asaro ha riferito verbalmente non essere necessariamente pubblico. Attenderemo. Intanto la ditta ha confermato che la prossima primavera partirà il servizio di pullman scoperto che collegherà la zona degli alberghi cittadini con il centro città, la casa natale di Pirandello e la valle dei Templi e ha “suggerito” al Comune la possibilità di redigere un progetto comunale per realizzare paline elettroniche – ai pendolari basterebbe anche solo un foglio di carta - finanziate dalla comunità europea. I tagli quindi rimangono confermati. Al massimo, come dicono a Roma, ci “consoliamo con l’aglietto”. GIOACCHINO SCHICCHI
Acqua, nuovi disagi in centro e arrivano le prime proteste
UN MOMENTO DELL’INCONTRO
GIRGENTI ACQUE
Incalzano le lamentele in città sulla carenza o mancanza d’acqua nelle abitazioni. diverse le segnalazioni, che da alcune settimane, testimoniano il grave disagio che i cittadini stanno vivendo. Serbatoi a secco. Ed ecco che in molti sono stanchi di pagare un servizio, quello di Girgenti Acque, che non va, e di vedersi costretti ad acquistare serbatoi d’acqua extra. Una delle senalazioni arriva da via Manzoni e porta la firma di Silvio Mangiapane che esausto afferma: “A partire da oggi mi rifiuto di pagare la fattura di fornitura idrica. E’ una situazione insostenibile, spiega questo cittadino, dal 26 ottobre ad oggi l’erogazione idrica è stata complessivamente di appena due ore. Siamo stati costretti a trasferirci a San Leone per risolvere i “nostri bisogni” “. Dalle altre testimonianze dei cittadini emerge che la linea portata avanti da Girgenti Acque nei confronti delle loro telefonate è la seguente: chiedere il numero di contratto, aprire una segnalazione e non risolvere il problema. E dalla carenza passiamo alla mancanza d’acqua. Tre giorni fa il guasto
alla condotta di adduzione al serbatoio Itria. Per ripararlo Girgenti Acque ha sospeso l’erogazione dell’acqua lasciando letteralmente a secco diverse zone di Agrigento, dal centro storico alla parte a valle della città. Tuttavia, precisano alla Girgenti Acque: anche se il guasto è stato riparato, la situazione non è ancora tornata a regime e pertanto alcuni quartieri potrebbero vedersi allungati i turni di approvvigionamento. Le vie in questione, ovvero quelle servite Dal serbatoio Itria sono: Piano Barone, discesa Seminario, Duomo e seminario, Via Oblati, Barone, Orfane, Palma, Lo Cicero, San Vincenzo, Santa Sofia, Gubernatis, Madonna della Neve, Santa Maria dei Greci, Matteotti, Bac Bac, Piano Lena, Via Dietro le Mura, San Michele, Cortile Onofrio, Via San Vito, De Gasperi, Madonna degli Angeli, Piano Palillo, Via Botteghelle, Iacono, Argento, Neve, Foderà, Santo Spirito, San Girolamo, Gioeni, Plebis Rea, Atenea, San Giacomo Via Pietro Nenni, XXV Aprile, Garibaldi, Vic. Finazzi, discesa Porto Empedocle. ADRIANA LICAUSI
IL TAR HA DICHIARATO INAMMISSIBILE L’ISTANZA PRESENTATA DA ANTONIO DE FRANCISCI
Non passa il ricorso per brogli elettorali L’obiettivo era quello di annullare il risultato elettorale delle comunali del maggio scorso, ma il Tar blocca tutto. Questa volta però non si parla di premio di maggioranza ma, addirittura, di richiesta di annullamento oltre dei verbali di proclamazione degli eletti anche dei verbali delle operazioni elettorali di quasi il 50% delle sezioni della città, per un “sospetto” di brogli o, comunque, errori. Per capirci, era questo il contenuto di un terzo ricorso (oltre ai due sul premio di maggioranza) presentato al Tar di Palermo. Il ricorrente è Antonio De Francisci, il padre dell’ex consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe (che alle scorse elezioni è rimasto fuori dall’assise). Un ricorso presentato in qualità di cittadino elettore di Agrigento che ha cercato di dimostrare l’esistenza di
“alterazioni” nei verbali. Dopo aver avuto accesso agli atti, De Francisci avrebbe riscontrato delle incongruenze. Secondo quanto ci dice il figlio del ricorrente, vi sarebbe stato un ammanco di circa 700 voti nel risultato finale. Almeno questo stava scritto nel ricorso. In pratica, in alcune sezione vi sarebbero state (secondo la linea dei ricorrenti) più schede rispetto ai votanti; in altre, invece, meno schede. Questo avrebbe causato, per loro, un risultato diverso da quello reale. Così arriva il ricorso presentato contro il Comune di Agrigento e nei confronti di 30 soggetti: sono tutti i consiglieri comunali eletti a maggio, chiamati in causa al Tar. Antonio De Francisci chiede così il riconteggio dei voti nelle 25 sezioni “incriminate” (cioè le numero 1, 10, 17, 20, 22, 25, 27, 28, 29, 32, 34, 35,
36, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 48, 49, 50, 54). Eventualmente sarebbe stato richiesto anche di annullare le elezioni e richiamare i cittadini alle urne, almeno quelli delle sezioni con irregolarità manifesta. Ma giovedì, la seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale, pronunciandosi definitivamente sul ricorso lo dichiara inammissibile, condannando De Francisci al pagamento delle spese di giudizio (6 mila euro). Esultano i consiglieri comunali neoeletti. Gianluca Urso (Udc) e
LICEO SCIENTIFICO LEONARDO
Un momento dello spoglio delle schede in una sezione di Agrigento
Simone Gramaglia (Grande Sud) sottolineano, in una nota, che il Tar «non ha ritenuto sufficientemente provati i motivi di illegittimità prospettati dallo stesso ricorrente». I due consiglieri esprimono il loro compiacimento per l’esito del ricorso, «apparso agli occhi di tutti fin da subito – commentano – strumentale e privo di qualsivoglia fondamento giuridico». Ma la vicenda potrebbe non fermarsi qui. Tra pochi giorni, infatti, il Tar renderà note le motivazioni della sentenza (anche degli altri due ricorsi respinti). A quel punto i ricorrenti decideranno se appellarsi al Cga. Giuseppe De Francisci preannuncia, comunque, che l’impugnazione delle sentenze avverrà quasi certamente per entrambi i ricorsi. TOTÒ FREQUENTE
PROMOSSA DALL’ASP 1
Protocollo d’intesa con la Soprintendenza Celebrata la giornata mondiale del diabete Inserire i giovani studenti in un circuito di mirate attività con l’obiettivo di avviare un’approfondita conoscenza del territorio rendendoli soggetti attivi e protagonisti delle iniziative scaturenti da un apposito programma. Tutto prende avvio dal protocollo d’intesa stipulato tra la Soprintendenza ai beni culturali di Agrigento e il liceo scientifico “Leonardo”. Il soprintendente Meli ha spiegato ai ragazzi, nel corso di un incontro, il programma e il senso del protocollo e gli studenti hanno palesato un vivido interesse e un grande coinvolgimento. In modo sistematico, e non saltuario, verranno dunque sviluppate determinate attività promosse dalla Soprintendenza, come lezioni, visite guidate, ricerche e laboratori sperimentali.
“Gli studenti- ha aggiunto la preside Enza Iernaavranno la possibilità di cogliere il senso profondo dei beni culturali in modo pratico - operativo. Per esempio: arricchire e potenziare le visite attuando un approfondimento sui beni culturali, il modo in cui vengono conservati e curati”. Si mira a valicare l’idea dei beni culturali intesi come qualcosa di statico e a considerarli come realtà dinamiche con la loro capacità di incidere sullo sviluppo del territorio. “Si punta molto sui laboratori sperimentali – ha puntualizzo la preside- uno potrebbe riguardare, per esempio, il restauro. È un modo concreto per favorire la crescita culturale dei giovani rendendoli parte integrante e protagonisti del sistema”. CHIARA MIROTTA
“Contro il diabete occhi aperti! ” È lo slogan che ha promosso la 12^ edizione della Giornata Mondiale del Diabete celebra ieri in più di 160 Paesi del mondo. Anche ad Agrigento per l’occasione, l’Asp1 ha promosso tra la popolazione una giornata di sensibilizzazione e consulenza medica, offrendo l’opportunità di effettuare gratuitamente l’esame della glicemia. In piazza Ugo La Malfa, l’ambulatorio mobile ha effettuato circa 150 test a coloro che ne hanno fatto richiesta. Una giornata dedicata alla prevenzione che si è estesa in numerose piazze della provincia. “Il Piano Sanitario Nazionale identifica il diabete come una delle patologie croniche che necessitano di maggiore attenzio-
ne- spiega la dott. ssa Rosa Celauro, dell’Asp1 di Agrigento- I costi della malattia per il budget della sanità italiana ammontano al 9 per cento delle risorse. La maggior parte dei casi di diabete di tipo 2 può essere prevenuta da un cambiamento degli stili di vita, con una dieta sana e almeno 30minuti di moderato esercizio fisico quotidiano. Una sana e corretta alimentazione rivolta ai più piccoli, eviterà l’insorgere di cadi di sovrappeso e la comparsa della malattia in età matura”. Vincere il diabete in tempo è possibile e l’intervento precoce produce significativi risparmi anche nei costi sanitari a lungo termine. ANNA RITA DI LEO
LA SICILIA
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sabato 17 novembre 2012
SI AGGROVIGLIA LA VICENDA DELLA NOMINA ALLA PROVINCIA ANNULLATA DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE
L’ex commissario ricorre al Tar
Il Tribunale «Sicilyland ancora fattibile»
Lo Monaco contro Crocetta. «Non ci sono le motivazioni per ricorrere al provvedimento di revoca» GIUSEPPE BONACCORSI
Dalle dimissioni dell’ex presidente Giuseppe Castiglione, la Provincia sta vivendo in uno scenario pirandelliano, con continui colpi di scena, rischio default, nomine a tempo scaduto, revoche dopo una settimana, proteste e da ultimo un ricorso presentato due giorni fa dal legale dell’ex commissario regionale Michelangelo Lo Monaco (nominato da Lombardo già dopo l’elezione del nuovo governatore), contro il provvedimento del presidente della Regione Crocetta che lo ha sostituito col nuovo commissario Antonina Liotta. Il provvedimento che porta la firma dell’avv. Agatino Cariola racconta le varie tappe della nomina a commissario di Lo Monaco, sin dal provvedimento del 5 novembre «avvenuto in maniera corretta, alla stregua della legislazione vigente che fa obbligo all’assessore regionale Autonomie locali di proporre al presidente della Regione la nomina del commissario in sostituzione del presidente cessato». Nelle ragioni di diritto il lega-
L’ALLARME/1
Aligrup, in crisi anche i negozi delle «gallerie» nei centri acquisti “Da salvare non ci sono solo i posti di lavoro direttamente collegati ad Aligrup”. E’ quanto sostengono, preoccupati, i vertici della Confcommercio. La società, infatti, gestisce alcuni centri commerciali nelle cui gallerie operano tante imprese locali, la cui sopravvivenza è direttamente collegata a quella del medesimo centro commerciale. L’associazione dei commercianti lancia dunque un appello perché siano salvate le aziende, per lo più locali, delle gallerie commerciali. Solo alle Zagare, alle Ginestre e alle Vele operano circa 100 imprese commerciali con un impatto occupazionale di oltre 600 unità.
L’ALLARME/2
Case, vendite in calo del 40% in decremento anche gli affitti E’ allarme da parte della Fimaa, la federazione degli agenti immobiliari di Confcommercio che ieri, nel presentare il Simmed hanno rivelato, dati alla mano un calo pari al 40% di compravendite concluse con i prezzi mediamente più bassi del 20% rispetto al 2011. Per gli affitti, anche nelle zone centrali, si è verificato un calo del 30%. E vanno male anche uffici e botteghe.
le dell’ex commissario parla di illegittimità della revoca «per violazione e falsa applicazione degli art. 11 comma 4 lr 35/97.... per violazione dei principi di imparzialità amministrativa e di buon andamento, per Introduzione di un inammissibile spoils system sull’organizzazione degli enti locali, per carenza di potere in capo al presidente della Regione per procedere alla revoca in assenza dei presupposti di fatto, per difetto di istruttoria e travisazione dei fatti, per assenza di motivazione.... e per eccesso di potere sotto la forma dello sviamento per la distorsione dell’attività amministrativa a fini diversi da quelli di cura degli interessi pubblici». Nel lungo ricorso il legale puntualizza: «Non si indicano nel decreto di revoca n 534/staff 1 del 10 nov. 2012 i sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero il mutamento della situazione di fatto». E più avanti: «Non può trattarsi di annullamento del dp n. 530 per motivi di legittimità. Anche ad ammettere che così sia stato non è stata affatto indicata la presunta violazione di legge o i motivi di eccesso di potere o di incompeten-
za. Invero il provvedimento impugnato non afferma affatto che la nomina del dott. Lo Monaco sia stata illegittima, ma solo che vada revocata per ragioni allora di opportunità e non di diritto... ». Nel ricorso si fa anche riferimento alle disposizioni che riguardano le nomine fiduciarie negli enti sub-regionali «ma non presso gli enti locali che sono titolari di autonomie... Comuni e Province - scrive il legale -non sono certo enti nei cui confronti un presidente della Regione possa fare nomine fiduciarie. Ciò violerebbe l’intero sistema costituzionale, il principio di imparzialità amministrativa dell’art. 97..., come ancora l’onore e il prestigio dei funzionari nominati, i quali non possono certo considerarsi longa manus del presidente della Regione, annichilendo le rispettive professionalità.... Insomma - spiega ancora l’avv. Cariola - un commissario legittimamente nominato presso un ente locale può essere sostituito per motivi di legittimità della nomina oppure perché inadatto, ma non certo perché non gode della fiducia del nuovo presidente... ».
L’ex commissario alla provincia Michelangelo Lo Monaco nominato sotto Lombardo già dopo la nomina del nuovo presidente Crocetta e rimosso da quest’ultimo
COMUNE. La Corte dei conti: «Grave squilibrio», l’Amministrazione punta sul piano di risanamento
Cresce l’allarme sulle casse la Corte dei conti lancia un nuovo allarme sullo stato delle casse comunali e il Comune relaziona a Palermo sulle misure correttive per superare la crisi. E’ questa la sintesi delle ultime giornate in Comune alla luce della nuova seduta di Consiglio di lunedì, 19 che dovrà decidere sul piano di riordino delle società Partecipate. GRAVE SQUILIBRIO. Per i magistrati contabili il peso delle Partecipate, la crisi di liquidità, le anticipazioni di cassa,... «sono elementi che manifestano una conclamata condizione di paralisi, né allo stato appare ipotizzabile una inversione che permetta l’auspicato conseguimento dell’equilibrio finanziario». «RICORREREMO AL DECRETO DI RISANAMENTO». L’assessore Bonaccorsi in audizione alla Corte dei conti ha ottenuto l’approvazione della relazione illustrata: «Ricorreremo al piano dell’art. 243 bis Tuel. Inoltre l’amministrazione ritiene che l’adozione delle misure studiate siano in grado di risolvere le criticità». MONTA LA CRISI ALL’AMT. Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl Trasporti hanno chiesto al Prefetto un incontro «per avere un quadro chiaro sulla crisi». «Senza i fondi regionali l’Amt a dicembre è a rischio fallimento»
Fiumefreddo
PROTESTA DEI RESIDENTI PER IL BLACK OUT, IL COMUNE STANZIA 35MILA EURO
«Lumini per illuminare Librino» «Ripristineremo l’impianto elettrico»
Resterà in piedi la società Sicilyland, la società che avrebbe dovuto realizzare il parco divertimenti in territorio di Fiumefreddo. Lo ha deciso il Tribunale di Catania - sezione specializzata in materia di impresa - che, nei giorni scorsi, ha emesso il decreto a seguito del ricorso, depositato il 22 agosto dalla Provincia, teso ad ottenere l’accertamento del verificarsi di una causa di scioglimento della società Sicilyland. A seguito del procedimento, udite le parti e ascoltato il giudice relatore il tribunale ha respinto il ricorso avanzato dalla Provincia. La società era sorta nel 2004, con quota capitale del 60% del socio privato consistente nella RussottFinance, il 10% del comune di Fiumefreddo ed il 30% appartenente alla Provincia, e aveva come scopo primario la realizzazione di un parco a tema divertimenti da far sorgere nell’area della ex cartiera Siace e delle relative aree limitrofe di proprietà dell’imprenditore privato. C’è da dire che negli otto anni di nascita della società mista, per svariati motivi, non si é riusciti ad attingere ai finanziamenti dal Prusst Valdemone, tanto meno da altri canali. Quindi, niente parco. Per il Tribunale: «la sicura circostanza - di legge nella sentenza - che il programmato parco a tema all’interno di una struttura edilizia appartenente alla Provincia all’istante, non sia ancora realizzato, non può costituire sicuro indice della non realizzabilità neppure in futuro di siffatto progetto, anche preso atto della precisa perdurante volontà dell’organo amministrativo, di porre in essere tutti quegli ulteriori adempimenti finalizzati alla realizzazione dell’opera, ancorché congiuntamente ad altre iniziative imprenditoriali pure estranee all’oggetto sociale». Per il consigliere provinciale Nunzio Parrinello (Famiglia, Lavoro e Solidarietà), «dopo 15 anni trascorsi dall’acquisto del manufatto siamo tornati al punto di partenza dopo una spesa, sino ad oggi di 14 milioni di euro». Francesco Cardillo, consigliere provinciale Pdl, chiama in causa il commissario della Provincia «sarebbe opportuno che si attivasse con tutti gli altri partner per ricercare la soluzione ottimale». «Un bando internazionale capace di attirare capitali privati» è l’idea, invece, del consigliere provinciale del Pd, Salvo Patanè. ANGELO VECCHIO RUGGERI
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
48.
CATANIA Le certezze. Sorbello: «Le
I rimborsi per i testi
in breve
imprese hanno bisogno di certezze. Oggi il rischio è fallire non per i debiti ma per i crediti»
CONSIGLIO PROVINCIALE Lunedì seduta sul bilancio 2012
Buoni libro, la Regione pagherà solo nel 2013 I librai: «Senza rimborsi in tempi celeri 200 aziende falliranno» ALLARME DEI SINDACATI
«Senza fondi l’Amt a rischio fallimento» I segretari della Fit Cisl della Faisa-Cisal e dell’ Ugl Trasporti hanno chiesto al Prefetto la convocazione di un incontro con i vertici del Comune e la direzione dell’Amt «per conoscere qual è l’attuale situazione finanziaria della società e qual è il piano per superare il grave stato di crisi». Quel che preoccupa gli 800 lavoratori dell’azienda trasporti è la grave difficoltà anche a pagare gli stipendi, ma soprattutto l’assenza di notizie chiare che arrivino dalla Regione in merito ai 20 milioni di arretrati che ancora Palermo non ha versato all’Amt. «La situazione di crisi è causata in primo luogo dal mancato versamento regionale, ma - precisano i segretari Mauro Torrisi, Romualdo Moschella e Giuseppe Scannella - tra i dipendenti c’è molta preoccupazione perché è chiaro a tutti che se entro metà dicembre non arriveranno i fondi regionali temiamo fortemente che per questa azienda sarà il fallimento. D’altronde anche le parole del sindaco che ha detto che senza fondi chiuderà l’Amt sono embleamatiche. Si tratta di una provocazione, ma la situazione in azienda è davvero grave». A conferma della forte crisi arriva la notizia che l’azienda soltanto qualche giorno fa è riuscita a corrisponde ai lavoratori il 65% dello stipendio di ottobre, mentre per quello di novembre non se ne parlerà prima di metà dicembre. «La spending review spiegano i sindacati - non autorizza il Comune al taglio netto di un importantissimo servizio sociale, senza dimenticare che al momento della trasformazione in Spa il Comune ha firmato un accordo con i sindacati spiegando che per 5 anni sarà il maggiore azionista». G. BON.
Sono circa duecento i librai e cartolibrerie della Provincia di Catania che rischiano di rimetterci “frutto e capitale” per via di un patto di stabilità che non permetterebbe il pagamento nel 2012 dei testi scolastici forniti dagli stessi operatori di settore nei scorsi mesi a migliaia di alunni delle scuole elementari. Una recente circolare regionale, infatti, sospende i pagamenti dei libri per il 2012 che saranno pagati a data da destinarsi solo nel 2013. Una situazione che metterebbe a rischio la vita commerciale dei librai che hanno acquistato e già pagato i libri ai loro fornitori, libri che sono stati regolarmente consegnati ai ragazzi delle scuole elementari. «E’ una situazione paradossale – dichiara Anna Cavallotto, presidente dell’Associazione Librai Confcommercio della provincia di Catania e vicepresidente nazionale con delega per il Sud Italia – quella che stiamo vivendo come categoria in tutta la Regione. Dapprima ci vengono date garanzie che, come ogni anno, i soldi destinati al pagamento delle cedole elementari, sono disponibili alla Regione e
poi, a causa del patto di stabilità, ci viene sospeso il pagamento delle nostre spettanze. «Se gli Enti non provvederanno a pagarli in tempi celeri falliremo - paventa Cavallotto - visto che ci siamo scoperti con le banche. D’altronde sarà impossibile pensare di recuperare i soldi dalle famiglie alle quali abbiamo regolarmente fornito i libri.. Siamo coinvolti in oltre 200 aziende in questa situazione pazzesca. Non possono cambiare le regole né a partita in corso né tantomeno a partita finita. La campagna scolastica è finita fondamentalmente da un mese e non possiamo ora apprendere che rischiamo il pagamento a campagna scolastica finita. Se l’avessero detto prima avremmo fatto pagare i libri direttamente alle famiglie. Allo stato delle cose ci devono pagare subito, senza ulteriori undigi. Si consideri che per la campagna scolastica i librai organizzano le loro aziende in modo adeguato ai grandi flussi di ragazzi, assumendo personale ad hoc. Insomma ci organizziamo ed i nostri costi lievitano a dismisura per rendere un servizio efficiente».
La preoccupazione e la protesta dei librai è decisamente comprensibile, visto che la sospensione del pagamento delle loro spettanze è inaspettata ed ha il sapore del tradimento. «Le imprese – afferma il vice direttore provinciale di Confcommercio Francesco Sorbello – hanno bisogno di certezze e soprattutto di non essere accoltellate alle spalle. Sono situazioni che siamo costretti a vedere spesso. Se un libraio od una qualunque azienda non paga per tempo le tasse ha sul collo il fiato impetuoso della Serit, con l’aggravio di interessi e spese esorbitanti, la minaccia di ipoteca sugli immobili o del fermo amministrativo dei mezzi. Però se a non pagare i propri debiti è il sistema Stato solitamente si rischia di soccombere nel silenzio più assoluto. Oggi il rischio, infatti è fallire non per i debiti ma per i crediti». Dal Comune, in una nota, «la più ampia comprensione per i problemi dei librai», assieme a una «posizione di attesa». «La Regione è in una fase di transito e in quell’Ente come anche al Comune è una fase di approvazione degli strumenti finanziari».
LA CORTE DEI CONTI LANCIA L’ALLARME. IL COMUNE RISPONDE CHE CHIEDERÀ L’APPLICAZIONE DELL’ART. 243 BIS DEL TUEL
«Gravi squilibri». «Risanamento possibile» ri bilancio non ancora riconosciuti». Altro punto sul quale si sofferma la Corte è la Mentre il mondo delle aziende Partecipa- questione delle Partecipate: «Pesano site è in fibrillazione in attesa delle decisio- gnificativamente sul Bilancio gli oneri di ni che verranno lunedì dal Consiglio comu- una gestione inefficiente delle società nale che riprenderà l’esame del piano di (quasi tutte in uno stato di deficit strutturiordino delle società, negli uffici consilia- rale) con l’accumulazione di crediti nei ri circola la corposa e ulconfronti dell’ente per tima relazione della 121 milioni. AnI magistrati contabili: oltre Corte dei conti (del 7 che l’indebitamento novembre) sullo stato «C’è una conclamata sebbene ridottosi negli delle finanze e le parole ultimi esercizi rapprecondizione di dei giudici contabili senta un onere non intracciano uno scenario sostanziale paralisi, né differente». a rischio. «Va innanziNella relazione la appare ipotizzabile, corte tutto rilevato - scrivono oltre a fare riferii giudici nelle considemento all’«ormai perallo stato, una razioni conclusive - che mamente crisi di liquile scritture contabili inversione di tendenza» dità per la eccessiva dell’ente non hanno fin mole dei residui attivi qui rappresentato fedelmente la reale si- di difficile riscossione... che conduce a uno tuazione finanziaria in cui versa l’ente. Di- stabile e oneroso ricorso all’anticipazione verse sono le irregolarità contabili riscon- di cassa» si fa riferimento anche ai 140 mitrate. Ci si riferisce - scrivono i magistrati - lioni del Cipe: «Anche il contributo straorsia alle movimentazioni anomale dei capi- dinario non ha condotto ad un vero e protoli relativi ai servizi per conto di terzi, sia prio risanamento dell’ente, ma ha soltanall’elevatissimo ammontare dei debiti fuo- to prolungato lo stato di crisi. E questo GIUSEPPE BONACCORSI
hanno puntualizzano i magistrati contabili - nonostante la nuova amministrazione abbia cercato di contrastare le patologie ereditate dalle pregresse gestioni... ma le iniziative intraprese hanno stentato a manifestare i propri effetti anche a causa dei nuovi vincoli finanziari»Le conclusioni infine sono drastiche: «Tutti questi elementi combinati tra loro manifestano una conclamata condizione di sostanziale paralisi né appare ipotizzabile allo stato, una inversione di tendenza che permetta l’auspicato conseguimento dell’equilibrio finanziario». Qualche giorno fa il vicesindaco e assessore al Bilancio Roberto Bonaccorsi si è recato in audizione alla Corte dei conti che alla fine ha approvato la relazione. Nel documento presentato e firmato oltre che da Bonaccorsi dal sindaco e dal Ragioniere Giorgio Santonocito si risponde alle osservazioni e si fa presente che il Comune intende adottare l’adesione alla procedura di riequilibrio finanziario art. 243 bis del Tuel. Sui debiti fuori Bilancio il Comune ha riportato l’attività di finanziamento portata a compimento per 216mln tra debiti
fuori bilancio e disavanzi pregressi... ». Sulle Partecipate Bonaccorsi ha relazionato sulla «delibera per l’adeguamento normativo» per il mantenimento o la cessione delle partecipazioni». Si tratta del piano che lunedì sarà in discussione in Consiglio. Quanto alla permanente crisi di liquidità l’amministrazione ha riportato alla Corte i dati delle ultime riscossioni in «cui l’amministrazione ha sensibilmente migliorato la propria capacità di riscossione con proventi che hanno portato il dato del 2011 a oltre 138 milioni.. ». Sulle programmate vendite immobiliari che non hanno prodotto i suoi frutti l’amministrazione ha ricordato le numerose «procedure di vendita che sono andate parzialmente deserte a causa della fase di stasi del mercato». «Ciò non toglie che il Comune si riserva di procedere nuovamente alle vendite programmate ampliando l’offerta ad altri beni... ». Alla fine «l’amministrazione ritiene che «l’adozione delle misure pur nella estrema delicatezza del caso siano in grado di risolvere le criticità segnalate affrontando un nuovo processo di risanamento alla luce delle nuove assegnazioni erariali».
Il collegio dei revisori dà il via libera alla trattazione del Bilancio di previsione 2012 della Provincia e il presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Leonardi, ha così potuto convocare il Consiglio per lunedì, alle 9,30 e, in prosecuzione, martedì e sabato. «Insieme ai colleghi consiglieri avvieremo la trattazione del Bilancio con il Comune obiettivo di approvarlo entro la fine della prossima settimana», dice Leonardi. Il secondo importante tema finanziario che i consiglieri dovranno affrontare, entro il 30 novembre è l’approvazione degli equilibri di bilancio. «Insieme ai capigruppo, al collegio dei revisori dei conti e del dirigente del servizio finanziario ci siamo sottoposti a un “tour de force” per sanare le casse dell’Ente prosegue Leonardi -confortati dalla competenza del commissario straordinario, Antonella Liotta, che ringrazio per aver messo a disposizione la sua conclamata esperienza a servizio di noi politici e della comunità amministrata». Ultimo atto l’approvazione del Piano di riequilibrio strutturale pluriennale, ovvero il Piano di risanamento. «Sono certo - auspica Leonardi - che i colleghi consiglieri daranno, come hanno sempre fatto, prova di senso di responsabilità e di grande spirito di coesione proseguendo nello sforzo lavorativo nell’interesse dell’Ente e dei cittadini».
CONSIGLIO COMUNALE Tringale lascia l’Mpa Ennesimo cambio di maglia in Consiglio comunale. Il consigliere Agatino Tringale ha infatti comunicato ieri il passaggio al gruppo misto avendo lasciato il gruppo consiliare del Movimento per l’Autonomia.
DOPO LE REGIONALI Oggi l’analisi di Pogliese Un’analisi del risultato delle elezioni regionali siciliane e un confronto sul futuro del centrodestra isolano e nazionale. Questi i temi dell’incontro organizzato dall’on. Salvo Pogliese, primo degli eletti all’Ars nelle fila del PdL nella provincia di Catania, che si terrà oggi, alle 17, all’hotel Excelsior e che vedrà la partecipazione dell’on. Basilio Catanoso e dell’on. Giorgio Assenza. «I risultati delle elezioni regionali siciliane - rileva Pogliese impongono un’attenta riflessione a tutto il sistema politico. Occorre, per il PdL e il centrodestra, puntare con forza al radicamento territoriale e lavorare per nuovi metodi di selezione della classe dirigente ponendo assoluta priorità alla questione morale».
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
CATANIA .49
Mobilità sostenibile
Domani la seconda passeggiata in bicicletta promossa dal Comune per incentivare l’uso di un mezzo di trasporto ecologico ed economico
La partenza (pioggia permettendo) è fissata alle 9 dal parco Vulcania, quindi i ciclisti raggiungeranno il parco Falcone e la Villa Bellini
Catania torna a pedalare riscoprendo i suoi parchi La seconda passeggiata domenicale in bicicletta si preannuncia all’insegna di una grande partecipazione, segno dell’attenzione crescente verso il tema della mobilità sostenibile in città, che è direttamente collegato alla tutela dell’ambiente dall’aggressione dello smog e del traffico. Sempre più catanesi stanno scoprendo la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, e in questo senso la passeggiata domenicale che si ripeterà domani è un’utile promozione di questo tipo di scelta. Dopo il positivo riscontro ottenuto la scorsa settimana dall’iniziativa “CataniaSìmobilita”, con la prima giornata tematica dedicata alle due ruote dal titolo “In bici con le scuole”, domani si svolgerà “Biciclando tra i parchi della città”, il secondo dei percorsi di mobilità sostenibile previsti dal programma di “CataniaSI’mobilita”, voluti dal sindaco Raffaele Stancanelli e dall’assessore alla Mobilità Santi Cascone. L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere una nuova mobilità e un nuovo modo di vivere e apprezzare la città, nel rispetto dell’ambiente, così da favorire la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico e contrastare i gravi problemi di congestione del traffico. La passeggiata ciclistica avrà inizio alle ore 9 dal parco Vulcania di piazza Aldo Moro, organizzata dall’associazione sportiva Etnafreebike di Catania,
prestigioso club di amanti delle due ruote, attivo in città da oltre 20 anni. La “carovana” dei ciclisti si muoverà per le vie cittadine con soste al Parco Falcone Borsellino e al Giardino Bellini, dove, all’interno del piazzale delle carrozze, i tecnici della Scuola federale ciclismo fuori strada e dell’as-
“SHOW A 4 ZAMPE” ALLA VILLA Domani alla Villa Bellini è in programma anche la prima edizione di “Show a quattro zampe”, manifestazione di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione nazionale per la tutela degli animali “Anta Onlus”, in collaborazione con “All star animazione” e con il patrocinio del Comune, della Provincia e dell’Autorità portuale. L’iniziativa vedrà anche la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo. L’intero ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficenza.
sociazione Etnafreebike coinvolgeranno in una entusiasmante gincana i piccoli ciclisti di età compresa tra i 5 i 12 anni. «La grande partecipazione che ha contrassegnato la prima giornata della manifestazione - afferma il sindaco Stancanelli - dimostra che a Catania c’è un forte desiderio di mobilità alternativa e tanta voglia di godere tutti insieme di una città affrancata da macchine e inquinamento, rispettosa dell’ambiente e attenta al benessere dei suoi cittadini e alle regole di stare insieme grandi e piccoli». Per il presidente dell’associazione catanese, Roberto Greco, la partecipazione al programma degli eventi “CataniaSimobilita” di Etnafreebike si pone come positivo riscontro «alle innovative politiche di mobilità recentemente messe in atto dal Comune e dall’assessorato alla Mobilità, che con un meticoloso gioco di squadra ha saputo individuare e coordinare un numero di soggetti ed associazioni capaci di esprimere un ricco bagaglio di esperienze». Nel calendario dei prossimi appuntamenti, la “Passeggiata per la Civita, il quartiere dei principi e dei pescatori”, che avrà luogo venerdì prossimo con partenza alle 20,30 da piazza San Placido, promossa da “SiciliAntica”. Un’ occasione per i catanesi di riscoprire passeggiando a piedi per l’antico quartiere cittadino tanti angoli pittoreschi e ricchi di storia.
in breve RIDUZIONE DEI RIFIUTI Settimana europea per l’ambiente Da oggi a domenica 25 novembre è indetta la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, campagna ambientale per ridurre drasticamente la quantità di rifiuti e aumentare la produzione eco-compatibile. La Pubbliservizi spa, società partecipata della Provincia, da sempre attenta al rispetto dell’ambiente, aderisce a tale campagna promuovendo proprie iniziative, nell’ottica di una collaborazione che intende avviare con le associazioni e con tutti coloro che sono impegnati nella difesa dell’ambiente.
I TAGLI DEL COMUNE Grasso: «Municipalità senza ruolo» Il coordinatore catanese di Grande Sud, Filippo Grasso, interviene sulla proposta di ridurre le Municipalità a quattro: «Il problema delle Municipalità non è legato né al numero, né ai costi, ma al fatto che esse sono state ormai ridotte a delle cenerentole, in grado di assolvere soltanto alla funzione di inutile sfogatoio dei cittadini. Esse rappresentano sicuramente un momento di democrazia partecipativa, ma hanno perso inarrestabilmente di peso e di ruolo. Era prevedibile che Stancanelli, ultimamente impegnato nella riduzione della spesa dei costi della politica e delle istituzioni, così come richiesto giustamente a gran voce dai cittadini, s’indirizzasse nella diminuzione delle Municipalità, in ciò confortato dall’avere compreso che la maggioranza dei catanesi le considerano poco incisive e non indispensabili».
PARCO GIOENI «Manutenzione per le panchine»
Il percorso della passeggiata in bicicletta che si svolgerà domani nell’ambito di “CataniaSìmobilita”, l’iniziativa del Comune per promuovere l’utilizzo delle due ruote in città
Il presidente della Municipalità di Barriera, Massimo Tempio, ha segnalato alla direzione Ecologia del Comune la necessità di un intervento di manutenzione straordinaria di tutte le panchine all’interno dell’area sud ed est del parco Gioeni. Tempio ha inoltre richiesto la collocazione di cestini getta rifiuti in via Cardinale Nava, all’incrocio con via Del Bosco. Al servizio Mobilità è stato segnalato che in via Fiducia le strisce pedonali coprono solo metà della carreggiata.
LA SICILIA
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CATANIA
Librino nell’oscurità
Protesta dei residenti dei viali Castagnola, Bummacaro e Moncada, dove da mesi la pubblica illuminazione è carente a causa dei furti dei cavi in rame. Il Comune assicura il ripristino del servizio, stanziati 35mila euro
«I nostri lumini contro il black out» Il Comune: presto cavi in alluminio «Dopo il tramonto temiamo anche per la sicurezza» Accendini, candele e persino cellulari. Gli abitanti di Librino pensano così di illuminare un quartiere quasi completamente nell’oscurità da troppo tempo. Ieri la protesta dei residenti di viale Castagnola, Bummacaro e Moncada, con una lunga fila di lumini per manifestare tutta la loro rabbia: «Si tratta del quinto caso negli ultimi cinque anni - spiega il presidente del locale comitato cittadino Alessandro Scala - ed ogni volta il “black out” dura mesi. Per le strade i lampioni restano spenti e solo la luce, proveniente dalle case e dai pochi negozi riesce a sopperire alla mancanza di pubblica illuminazione. Troppo poco per gli ampi viali di Librino con il risultato che qui scatta una specie di coprifuoco dal tramonto fino all’alba del giorno seguente: «Dobbiamo sfidare il buio anche per andare a buttare la spazzatura - dice Francesca Trifiletti un percorso ad ostacoli tra continui attacchi di cani randagi, tombini distrutti e buche». Non va meglio nemmeno per i pendolari che utilizzano l’autobus per tornare a casa nel tardo pomeriggio: «Bisogna stare attenti altrimenti l’autista non si accorge della fermata - afferma Claudia Sallia - anche aspettare la corriera all’interno della pensilina da soli e nella completa oscurità non lo consideriamo molto sicuro». Stesso problema capita attraversando le strade. Un attimo di disattenzione e si rischia di essere investiti dalle auto che qui sfrecciano a tutta velocità. Oltre alla scarsa visibilità, le proteste riguardano anche la mancanza di pubblica sicurezza, ma da Comune
L’«illuminazione» senza energia elettrica del viale Bummacaro L’originale protesta dei residenti di Librino (foto Davide Anastasi)
ieri è arrivata una rassicurazione. L’Amministrazione comunale ha disposto infatti i lavori di ripristino degli impianti di pubblica illuminazione nei viali Bummacaro, Castagnola, Moncada e via Arte e Mestieri, ri-
masti al buio per i furti di rame dei cavi elettrici. Le operazioni di ripristino, autorizzate con un importo di circa 35 mila euro, saranno effettuate dalla ditta Gemmo, recentemente subentrata a Simei - Enel Sole come gestore
degli impianti d’illuminazione pubblica. Terminati i sopralluoghi nei vari punti oggetto dei danni l’Amministrazione Stancanelli ha autorizzato i preventivi di spesa extra, nonostante le note ristrettezze di bilancio. Saranno
usati materiali all’avanguardia come i cavi in lega d’alluminio, il cui approvvigionamento, per quantità e tipologia, non è di consegna immediata, e per questo i lavori di ripristino s’inzieranno tra una decina di giorni. L’allu-
da riparare e…l’elenco potrebbe continuare all’infinito». All’esterno del plesso i corridoi sono inghiottiti dalle sterpaglie e i cavi elettrici, nei pressi della cabina, sono esposti alla portata di chiunque. In queste condizioni, professori e dirigenti cercano di fare di necessità virtù, provvedendo talvolta alla manutenzione più spicciola. Ma in caso di calamità naturale sarebbe impossibile l’evacuazione del plesso, perché le uscite di sicurezza sono sbarrate da un muro di canneti.
minio scoraggerà anche eventuali vandali e ladri di cavi, tra le cause maggiori che hanno determinato i disservizi. Insieme ai cavi elettrici in alluminio, saranno stipulati nuovi contratti di fornitura elettrica e installati nuovi quadri elettrici con fornitura a bassa tensione e una parcellizzazione dell’impianto in grado, in caso di guasto, di limitare il black out a una zona circoscritta e non a un’area estesa come accaduto fino ad ora. L’intero piano di interventi sull’impianto illuminante sarà completato dopo un mese di lavori. La società ha già realizzato altri ripristini, e altri ancora sono in fase di completamento, andando ad intervenire su strutture danneggiate da furti di cavi elettrici per un importo di 15 mila euro.
D. S.
DAMIANO SCALA
E anche alla “Campanella Sturzo” è di nuovo protesta «Oggi a scuola non entra nessuno». Lo hanno ribadito i genitori degli alunni della “Campanella-Sturzo”, che ieri hanno “picchettato” l’ingresso della materna del viale Bummacaro. Animi agitati, per una protesta civile, con la pattuglia dei carabinieri a controllare che la situazione non degenerasse: «Dopo i bagni chiusi, la presenza di topi e il cancello principale che non funziona, l’ultimo disagio riguarda la mancanza di energia elettrica all’interno dell’edificio», racconta una delle mamme, Tiziana Carafa. Niente scuola e vacanze forza-
te per circa duecento alunni del plesso della materna. Costruiti negli anni Settanta, i padiglioni del viale Bummacaro dovevano temporaneamente ospitare poche decine di studenti in attesa della realizzazione di una nuova scuola a Librino. Sono passati oltre quarant’anni ed i prefabbricati continuano ancora ad essere utilizzati per le attività didattiche di duecento bambini: «L’ultima ristrutturazione risale al 2008 - spiega il preside Lino Secchi - adesso i pavimenti sono da rifare, i servizi igienici da sostituire, le continue perdite d’acqua
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
CATANIA .51
Le «gallerie» dimenticate
La situazione. Galimberti: «Le
In breve
varie attività hanno bisogno uno dell’altro e devono lavorare in modo sinergico»
CONFAGRICOLTURA Incarico nazionale per Mazza Ennesimo lusinghiero riconoscimento a livello nazionale per Confagricoltura Catania e il suo nuovo corso dirigenziale. Il 13 novembre scorso a Roma, Maurizio Mazza, presidente del sindacato provinciale dei Proprietari Conduttori in Economia di Confagricoltura Catania è stato eletto vice-presidente della “Federazione nazionale dei Proprietari Conduttori in Economia e delle Forme Associative” di Confagricoltura.
Centri commerciali, i negozi soffrono assieme agli iper Appello di Confcommercio in vista del Natale: i mercati siano riforniti Pensare agli «iper» Aligrup, ma anche ai tanti negozi che insistono nei centri commerciali gestiti dalla società. E’ l’appello dei vertici della Confcommercio-Imprese per l’Italia della provincia di Catania: «Da salvare - scrivono - non ci sono solo i posti di lavoro direttamente collegati ad Aligrup. La società, infatti, gestisce alcuni centri commerciali nelle cui gallerie operano tante imprese locali, la cui sopravvivenza è direttamente collegata a quella del medesimo centro commerciale. Sicchè lanciamo un appello perché siano salvate le aziende, per lo più locali, delle gallerie commerciali. «E’ certamente positiva l’evoluzione della vicenda Aligrup di questi giorni – spiega meglio Riccardo Galimberti, presidente provinciale di Confcommercio – nella misura in cui ha evitato il fallimento e sbloccato la vendita di ben 27
punti vendita, mettendo in salvo circa 700 posti di lavoro. Ma esistono ancora alcune importanti criticità collegate alla situazione degli altri punti vendita, specie i centri commerciali Le Zagare, Le Ginestre e Le Vele. Nelle gallerie di questi centri operano circa 100 imprese commerciali con un impatto occupazionale di oltre 600 unità. Se non si sblocca in un modo od in un altro la situazione e se gli iper di questi centri continuano ad operare con le attuali limitazioni, è bene dire che è a rischio l’esistenza di questi operatori commerciali e dei loro dipendenti. Attualmente gli ipermercati alimentari dei menzionati centri operano con difficoltà per la mancanza di merce e non riescono più a fungere da locomotiva per l’intero centro commerciale. Siamo alle porte del più importante periodo commerciale dell’anno, quello natalizio - è
FALSO, TRUFFA E PECULATO
«CON LA TASSA DI SOGGIORNO RILANCIAMO IL TERRITORIO» A proposito della tassa di soggiorno, il direttore della Confesercenti Salvo Politino, propone di destinarne i proventi (che al 2° trimestre del 2012 ammontano a circa 174.000 euro) per migliorare la fruizione dei beni culturali e per una azione di marketing del territorio. «I fondi - sostiene Politino dovranno essere riutilizzati per realizzare desk informativi all’interno dell’aeroporto Fontanarossa di Catania e per mettere in campo una massiccia campagna pubblicitaria che possa veicolare le bellezze del nostro comune e le strutture ricettive e commerciali le quali sono pronte a fare la loro parte, ma l’amministrazione e tutti noi dobbiamo lanciare loro un segnale, dando un supporto concreto a chi crea occupazione e dà possibilità ai nostri giovani»
l’appello di Galimberti -. Se non si arriva alla vendita degli iper è necessario dotarli dei giusti approvvigionamenti. Le varie attività dei centri commerciali, iper e negozi della galleria, devono operare in modo sinergico, hanno bisogno l’uno degli altri e viceversa. Siamo
convinti che nel periodo natalizio i fornitori sapranno sostenere l’azienda, vorremmo che le banche facessero altrettanto, salvo che non si arrivi prima alla vendita. Non vorremmo che complicità inaspettate favorissero gruppi del nord od europei pronti a speculare
su un eventuale successivo fallimento». I centri commerciali menzionati dalla Confcommercio hanno rappresentato il fiore all’occhiello del gruppo ma anche l’emblema della modernizzazione della rete distributiva in Sicilia prima che i centri commerciali “occupassero” il territorio specie nella provincia etnea. «La normativa siciliana – dichiara Francesco Sorbello vice direttore Confcommercio Catania – ha creato una situazione di confusione e precariato. Nella nostra area metropolitana limitatamente ai soli centri commerciali, contiamo una superficie di vendita di 627mq per 1000 abitanti. Un dato che non ha pari da nessuna altra parte d’Europa. La conseguenza è stata che i prezzi al consumo non sono diminuiti, che le città si stanno desertificando, un consumo irreversibile del suolo, che le imprese storiche vanno in crisi».
RIFORMA FORENSE
Il notaio Ciancico rinviato a giudizio processo al via il 28 giugno 2013
Il «no» degli studenti al Senato accademico
É stato rinviato a giudizio dal giudice dell’udienza preliminare Francesca Cercone per i reati di falso in atto pubblico, peculato e truffa aggravata, l’ex presidente dell’Ordine dei notai Vincenzo Ciancico. La prima udienza del processo è stata fissata per il 28 giugno davanti la prima sezione del Tribunale. Il professionista, che è stato agli arresti domiciliari dal 22 luglio al 2 agosto del 2011, ha ricoperto in passato l’incarico di presidente dell’Ordine. Secondo le accuse Ciancico avrebbe stipulato gli atti, facendosi consegnare le somme per le imposte dovute (registro, ipotecarie e catastali) e, invece di trasmettere all’Agenzia delle entrate l’atto originale sottoscritto dai clienti, ne avrebbe inviato uno falso, da lui stesso predisposto, inserendovi una falsa clausola con la quale il professionista autoliquidava le imposte secondo un regime fiscale agevolato, nella maggior parte dei casi non spettante ai contraenti. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della repubblica Tiziana Laudani, avviate su input del Consiglio notarile di Catania dopo verifiche interne, sono durate oltre un anno.
Agatino Lanzafame (Associazione Archè) ed Erio Buceti (Capogruppo di Azione Universitaria-Studenti per La Libertà al CNSU) sono intervenuti durante le audizioni alla Commissione Giustizia del Senato in merito alla riforma forense, esprimendo tutte le preoccupazioni che migliaia di studenti e di giovani praticanti in questi giorni avevano riversato sui social network e nei dibattiti dedicati al tema. I due avvocati praticanti avevano lanciato l’allarme nei giorni scorsi. «Siamo intervenuti per portare il grido di aiuto di un’intera generazione di studenti appassionati che da ogni parte d’Italia ci hanno contattato per esprimere le proprie perplessità nei
confronti di una riforma che sembra voler negare opportunità e speranza ai giovani. Interveniamo per dire di no a tutte quelle disposizioni contenute nel testo della riforma, finalizzate a sbarrare l’accesso dei giovani alla professione». I due giovani, riportando le rivendicazioni contenute nella petizione online lanciata alcuni giorni fa dagli studenti (che oggi conta quasi 1000 sottoscrizioni), hanno chiesto ai senatori dell’Ateneo di emendare il testo al fine di migliorare la Riforma ed in particolar modo ad aiutare le giovani generazioni nell’accesso e nell’esercizio della professione. «Comprendiamo la necessità di approvare al più presto una riforma del-
la professione forense, affermano i tre rappresentanti degli studenti, ma allo stesso tempo non possiamo non rilevare come alcune delle norme approvate alla camera sembrano finalizzate ad aggravare gli oneri in capo ai tirocinanti e contestualmente a rendere maggiormente difficoltoso l’accesso alla professione forense per i giovani laureati. Quello che abbiamo chiesto al Senato, è innanzitutto, che venga modificata la disciplina dell’esame di Stato con la reintroduzione della possibilità di utilizzare i codici annotati con la Giurisprudenza». Imporre ad un giurista di redigere un parere senza codice annotato è come chiedere ad un chirurgo di “operare senza ferri”».
CLAN PILLERA-PUNTINA Sorvegliato speciale arrestato per violazione di obblighi Il 43enne Pasqualino Viglianesi è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di piazza Dante per inosservanza degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza ai quali era sottoposto. L’uomo, schedato come militante del clan Pillera Puntina, è stato riconosciuto e bloccato dai militari, in via Plebiscito mentre guidava pur essendo sprovvisto di patente di guida (che gli era stata revocata all’atto dell’applicazione della misura di prevenzione). L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo. Viglianesi ha precedenti associazione mafiosa ed estorsione e nel 2008 è stato arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia Atlantide 2 e ancora prima, nel 2000, nell’operazione Orione.
EVASIONE Ai domiciliari cittadino senegalese I carabinieri del Radiomobile, collaborati dai colleghi della Sezione di Polizia Giudiziaria – Carabinieri – del Tribunale di Catania, hanno arrestato il pregiudicato, senegalese Moussa Thiam, di 47 anni, per evasione. L’uomo, sottoposto agli arresti domiciliari, è stato riconosciuto e bloccato dai militari fuori dalla sua abitazione, senza un giustificato motivo. L’arrestato è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.
ILLUSTRATE IERI MODALITÀ DELLE ELEZIONI E INDICATE LE UBICAZIONI DEI 75 SEGGI
Già 4.000 pre-registrazioni per il voto Così il centrosinistra prepara le primarie Più di 4mila elettori del centrosinistra di Catania e provincia hanno già effettuato le operazioni di registrazione in vista del voto di domenica 25 novembre per la scelta del candidato premier del centrosinistra. Quattromila catanesi dunque dal 4 novembre ad oggi si sono recati in uno dei seggi elettorali allestiti dai partiti del centrosinistra per registrarsi alle operazioni di voto e, tra questi, in 1500 circa hanno effettuato la preiscrizione online tramite il sito web www. primarieitaliabenecomune. it Sono numeri da record e che fanno prevedere un’alta affluenza ai gazebo per le primarie del 25 novembre prossimo quelli illustrati ieri mattina, nella sede provinciale del Pd, dagli esponenti del coordinamento provinciale delle primarie del centrosinistra e dai rappresentanti catanesi dei candidati. Presenti all’incontro Pierluigi Flamigni (Pd), Francesco Alparone (Sel), la rappresentante del comitato «Tabacci» Laura Mancuso e il rappresentante del comitato catanese per Bersani, Otello Marilli. Sono state spiegate le modalità per registrarsi nei seggi e per preregistrarsi online. «Ci si può registrare recandosi in uno degli otto seggi elettorali dei partiti aperti nella città di Catania o in quelli della provincia, dove in quasi il 90 per cento dei comuni sono presenti sedi per effettuare queste operazioni – ha spiegato Pierluigi Flamigni – Lì si può firmare l’appello “Italia Bene Comune” e iscriversi all’albo degli elettori del centrosinistra e, dopo aver versato un contributo di 2 euro, si riceve il certificato con cui, il 25
DA SINISTRA: FRANCESCO ALPARONE, PIERLUIGI FLAMIGNI E LAURA MANCUSO
novembre, si potrà direttamente andare al gazebo per votare e scegliere il candidato premier». E’ possibile anche effettuare l’operazione online sul sito www. primarieitaliabenecomune. it, stampare il modulo di preregistrazione che dovrà essere presentato il giorno del voto, quando verrà rilasciato il relativo certificato nei gazebo allestiti accanto alle postazioni di voto. In ogni caso, anche chi non si è registrato potrà tranquillamente effettuare queste operazioni il giorno del voto, ma per facilitare le operazioni ed evitare code ai gazebo si consiglia di farlo in anticipo. Il giorno delle primarie occorre portare con sé un documento di identità, la tessera elettorale ed il certificato di elettore del centrosinistra. I seggi saranno aperti domenica 25, dalle ore 8 alle 22. A Catania verranno allestiti 12 seggi: due in piazza Stesicoro, altrettanti in corso Italia e piazza Cavour, uno in piaz-
za del Carmelo, piazza Chiesa Madre, piazza Spedini, a Librino (viale Castagnola 12) e al Villaggio Sant’Agata. In totale, tra Catania e provincia, i seggi elettorali saranno 75, coprendo tutti i comuni della provincia etnea. Per trovare il seggio elettorale in cui poter votare (quello collegato al numero della propria sezione elettorale) si può consultare il sito delle primarie. «Siamo tutti concordi sul fatto che quella che celebreremo il 25 sarà, chiunque vincerà, una bella giornata per la democrazia», ha detto Alparone, mentre per Laura Mancuso «visti i numeri che stiamo registrando in questi giorni, siamo sicuri che verranno a votare tantissime persone». «Siamo impegnati tutti per rendere le operazioni di voto più aperte è possibile – ha concluso Otello Marilli – al contrario di come vorrebbe far credere qualcuno vivremo una giornata all’insegna della trasparenza e della democrazia».
LA SICILIA
52.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CATANIA
CALENDARIO
Lo dico a La Sicilia
IL SOLE: sorge alle 6,41 e tramonta alle 16,48. LA LUNA: sorge alle 10,12 tramonta alle 20,39. PREVISIONI DEL TEMPO: cielo irregolarmente nuvoloso, con schiarite alternate ad annuvolamenti e temperature in lieve diminuzione. IL SANTO: Elisabetta d’Ungheria. FARMACIE DI TURNO: via Etnea, 79; via XX Settembre, 87; v. le M. Rapisardi, 320; p. zza Stesicoro, 36; via Etnea, 238; via Etnea, 274; via V. Emanuele, 54; via dei Sanguinelli, 5; via D. Concordia, 211); via Del Bosco, 401; c. so Italia, 111; via Passo Gravina, 127; via Umberto, 155; via Garibaldi, 74; via Cesare Beccaria, 79; via Etnea, 39; p. zza Risorgimento, 40-43; c. so Martiri della Libertà, 16; via Galermo, 288/D; via Lago di Nicito, 85. FARMACIE APERTE DI TURNO DALLE 14 ALLE 16: via V. Emanuele 54; str. le Gelso Bianco 54-A; c. so Italia 111; via Passo Gravina 127; via Cesare Beccaria 79; p. zza Risorgimento 40-43; c. so Dei Martiri LIbertà 16. FARMACIE NOTTURNE: via del Bosco, 282; via G. D’Annunzio, 43; via Vitt. Emanuele, 54; c. so Italia, 111; via San Giovanni Battista, 8 (San Giovanni Galermo); via L. Nobili, 3; via Cesare Beccaria, 79; Vill. S. Agata - Zona A, 26.
Città flash GIORNATA DIOCESANA Oggi, dalle 9 alle 17.30, al seminario arcivescovile, a cura dell’ufficio problemi sociali e lavoro, 8^ giornata sociale diocesana su Fede, impegno politico e crisi antropologica con l’arcivescovo Salvatore Gristina, il direttore Piero Sapienza, l’arcivescovo di Trieste e presidente dell’Osservatorio internazionale Dottrina sociale della Chiesa Giampaolo Crepaldi, il presidente Conf-cooperative Sicilia Gaetano Mancini che parlerà del “Dopo il forum di Todi, quale presenza dei cattolici? ”. KIWANIS CT EST Oggi, sabato, alle 11 nel foyer del Teatro Massimo Bellini, incontro sul tema “Cronache dal Bellini” con la Sovrintendente dott. Rita Gari Cinquegrana. Il Presidente del club, dott. Elio Garozzo, inoltre presenterà le iniziative di “service”. Alle 10 visita guidata al Bellini. ACCADEMIA FEDERICIANA Oggi, alle 17,30 a Palazzo Platamone verrà presentato il libro di Graziella Scuderi, “Albori cristallini” (Kritios Edizioni). Oltre all’autrice interverranno Stefania Bonifacio, Monica Candrilli e Fortunato Orazio Signorello. Ingresso libero. SERRA INTERNATIONAL Oggi, al seminario Arcivescovile, alle 19 dopo la celebrazione della messa officiata dal vice cappellano del Serra Club, mons. Capizzi, il vescovo di Noto, mons. Antonio Staglianò terrà una conferenza sul tema “La fede in Cristo Signore garanzia di un amore autentico e maturo”. La serata si concluderà con la conviviale. ANPI Oggi si svolgerà la festa del tesseramento nel salone della Cgil di via Crociferi. Alle 19 è prevista la proiezione del documentario “La donna nella Resistenza” di Liliana Cavani, alle 20 il conferimento delle tessere ad honorem; seguirà un rinfresco. IST. S. ORSOLA Oggi «Open day» in via Roccaromana per la presentazione del nuovo Pof del liceo linguistico da parte del dirigente scolastico Michela D’Oro alle 11.30 e alle 16.30; dalle 10 alle 15.30 e dalle 15.30 alle 18 le lezioni si svolgeranno a porte aperte. ORDINE S. SEPOLCRO Oggi, alle 20, nella chiesa San Giuliano ai Crociferi, a cura della Luogotenenza di Sicilia e della sezione Cardinale Pappalardo dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, concerto dell’Orchestra sinfonica catanese, diretta dal confratello m° Fabio Raciti in onore del priore e arcivescovo metropolita monsignor Salvatore Gristina nel 20° anniversario dell’ordinazione episcopale.
segnalazioni al numero fax 095 253495 e-mail
[email protected]
LIDAP Oggi, alle 10, alle Ciminiere, Conferenza pubblica dal titolo «A. M. A.: il gruppo che ti aiuta». Modera Seby La Spina, presidente nazionale Lidap, saluti, Paolo Bozzaro, presidente regionale ordine degli Psicologi; interventi di Orazio Licciardello, prof. di Psicologia sociale Università, Orazio Maria Valastro, dottore in Ricerca sociologica, Maurizio Consoli, psicologo Policlinico, Serenella Spitale, psicologa; Giuseppe Genovesi, Afi, e Sebastiano Gelsomino, psicologo. CENTRO DE FELICE GIUFFRIDA Oggi in via Marittima 12, alle 20,30 esibizione degli Evergreen con la voce di Nuccio Mogavero ed il sax di Concetto Rizzo. INTERCLUB LIONS ZONA 13 Domani, domenica 18, alle 19 all’Auto Yachting Club meeting sul tema “Violenza sui minori: silenzio assordante? ” organizzato dai Lions Club Catania Stesicoro Centrum, Catania Porto Ulisse, Catania Riviera dello Jonio e Catania Agorà. Relatori la dott. Anna Maria Fazio, neuropsichiatra Infantile, la dott. Maria Costanzo, psicologa e psicoterapeuta dell’infanzia, la dott. Silvia Vassallo, sostituto procuratore del Tribunale per i Minorenni. Intervento programmato della dott. Fiammetta Inga e conclusioni del Governatore del Distretto 108YB Sicilia, dott. Antonio Pogliese. ASS. CONVIVIUM Domani, alle 17 al «Museo delle erbe» in via Crociferi 16, per convivium «Euterpe», spazio dedicato alla poesia a cura di Dora Coco. Ospite Ida Giulia La Rosa, autentica voce poetica siciliana. BIBLIOTECA CONCORDIA Lunedì 19 novembre, alle 10, inizio del laboratorio «Idee, fili e... lane in fantasia», gratuito con lezioni su lavori creativi ad uncinetto, tenute dalla signora Maria Mirabella, che si tengono da novembre a maggio tutti i lunedì dalle 10 alle 11. Per informazioni e iscrizioni: 095.7232969, 7232820. AMB Il nuovo corso dell’Associazione micologica Bresadola per il rilascio del tesserino s’inizierà martedì 20 novembre alle 19 e continuerà nei giorni di mercoledì 21, giovedì 22, martedì 27 e mercoledì 28 sempre dalle 19 alle 22 nella sede di via Monserrato 110. Info e iscrizioni: 337 888570. CROCIFISSO DEI MIRACOLI Nella parrocchia SS. Crocifisso dei Miracoli è prossimo l’inizio (previsto per lunedì 19) del corso di preparazione alla cresima per adulti, guidato dal padre gesuita Alessandro Piazzesi. Info: parrocchia@crocifissodeimiracoli. it. Tel. 095/534071; ingresso via E. Pantano 42. CASA DEI POPOLI L’ufficio Progetto Immigrati - Casa dei popoli si è trasferito in via S. Agata 3. Questi i nuovi recapiti telefonici: 095.7425557, 7425591, 7425504, fax 7425519. MISERICORDIA OGNINA Sono aperte le iscrizioni al XXVI corso di 1° soccorso per volontari soccorritori di primo livello, che inizierà giovedì 29 novembre alle 20 e si terrà in piazza Ognina (accanto al santuario della Madonna). Per info 095.493936 o iscriversi al corso tramite il sito www. misericordiaognina. it o presentandosi nella sede di piazza Ognina il mercoledì dalle 16 alle 19, il venerdì dalle 9 alle 12 o il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.
«Aumenti sontuosi e retroattivi di alcuni stipendi alla Provincia» Mentre il Governo Monti tartassa il Pubblico Impiego con l’ennesimo blocco dei contratti, con il dimezzamento dei buoni pasto, l’abolizione della vacanza contrattuale, l’imposizione della ritenuta del 2.5% a carico dei dipendenti sull’80% dello stipendio lordo, in barba ad una sentenza della Corte Costituzionale (la 223/2012 che stabilisce che la quota in questione deve essere posta a carico del datore del lavoro e non del dipendente con sospensione della stessa e alla restituzione di quanto trattenuto dal mese di gennaio 2011 ad oggi). A fronte di tutto questo, il presidente uscente on. Castiglione, dopo aver criticato aspramente il suo eterno nemico e rivale on. Lombardo per le inopportune nomine e atti vari adottati in seno alla Regione Siciliana alla vigilia delle dimissioni da Governatore, non ha voluto essere da meno, e nel suo piccolo, alla vigila delle proprie dimissione da Presidente dell’Ente, ha pensato di “regalare” un cospicuo aumento delle indennità ad alcuni Dirigenti dell’Ente, in baraba alla minaccia di default dell’Ente, stante la condanna al pagemento della somma di 23.000.000 di Euro in merito allo scandalo Ifi, che porterebbe allo sforamento del patto di stabilità. Ebbene, con Determina di Giunta Provinciale n°167/12 del 30/10/2012 (43 pagine piene di: visto, considerato, ritenuto, dare atto, ecc. ecc. scaricabile on-line dal sito dell’Ente) si è voluto premiare alcuni dirigenti, previa “elaborata” ed “articolata” graduatoria interna, con aumenti annui che vanno da un minimo di 15.493 euro a un massimo di 30.987 euro e, “dulcis in fundus”, la ciliegina sulla torta: “gli effetti economici della graduazione delle posizioni dirigenziali aprrovata decorrono dall’1 febbraio del corrente anno”. LETTERA FIRMATA
«La Regione restituisca ai teatri catanesi le risorse “scippate”» «Sulla Cultura una alternativa secca: o programmarne il ridimensionamento o affermarne la centralità. Noi siamo ovviamente per il secondo punto dell’alternativa». Così aveva dato avvio alla sua relazione introduttiva Andrea Ranieri, nel corso della Conferenza nazionale assessori alla Cultura nel settembre 2011 spiegandone i tanti perché anche attraverso le analisi del Censis sullo stato sociale del Paese. La cultura, che è progetto e quindi va valorizzata e preservata è il nostro core business anche perché rappresenta in partenza il 2,6% del Pil ed attraverso gli ulteriori componenti dell’industria culturale genera il 4,9% del Pil. Inoltre il solo turismo culturale rappresenta il 3% del Pil e nelle Città il solo turismo culturale può rappre-
sentare il 30% del mercato turistico totale. I teatri, per tali ragioni, sono per la nostra città e per il resto del paese fondamentali fonti generativi di valore i cui costi non possono essere parametrati sul solo numero dei biglietti emessi o sul numero degli abbonati tanto è vero che nel paese solo il 14% delle risorse dei teatri deriva dagli incassi dal pubblico. I teatri vivono perlopiù di sovvenzioni pubbliche ed il valore che deriva dalle attività culturali non è appannaggio e fonte di arricchimento materiale ed immateriale solo degli abbonati ma di tutto il territorio. Spesso quando si parla dei tagli alla Cultura gli scopi dei tagli non sono riconducibili a precise logiche di bilancio ma le ragioni sono riconducibili a ben altro o nell’intento di favorire altre
gnano i propri figli e nipoti a scuola ma anche a chiunque, abitando in zona, voglia ragggiungere gli uffici delle poste in viale Africa. Tali transenne, vengono sistematicamente spostate dai cittadini che hanno necessità di passare da lì ma da giorno 6 novembre sono state riposizionate. Il problema è che la ciminiera pericolante è sempre lì, nessun intervento reale è mai stato apportato da parte del Comune e gli abitanti della zona si chiedono quotidianamente se è necessario aspettare che ci sia un crollo che uccida qualcuno prima di intervenire. LILIANA MUNZONE
«Si fanno lezioni al buio nella scuola Falcone-Borsellino» «Troppa disorganizzazione Vorrei denunciare tramite la vostra rubrica una per la tessera del tifoso» vergognosa e assurda situazione. Mia figlia frequenta la classe 5ª dell’Istituto Comprensivo Statale Falcone-Borsellino di San Giorgio. Purtroppo negli ultimi 20 giorni la scuola è senza energia elettrica e i bambini sono costretti a fare lezione al buio. La preside ci ha comunicato che ha fatto tutto il possibile per risolvere il problema ma senza risultati. La scuola è priva di contatore e ha utilizzato la luce del cantiere. Noi genitori ci chiediamo a chi competa eseguire i lavori per l’allacciamento dell’energia elettrica, che in verità, dovevano essere fatti già ad agosto, prima dell’inizio della scuola. Da domani non porterò mia figlia a scuola perché da qualche giorno accusa bruciore agli occhi e mal di testa. Il medico ci ha confermato che la causa è lo sforzo della vista. Mi domando: è normale questa situazione? è giusto che i bambini studino al buio? E’ una vergogna!!! come si può “consegnare” una scuola senza un impianto elettrico? (Scusate, dimenticavo... siamo al sud, e nel mio caso in periferia di Catania, ma almeno per rispetto ai due magistrati che danno il nome alla scuola potevano evitare questo disagio...). Vorrei sapere quanto tempo dovrò aspettare per vedere risolto questo grave problema causato dall’incompetenza e negligenza di Comune ed Enel che mettono a rischio salute e compimento del programma scolastico dei nostri figli che hanno diritto di studiare come gli altri. A. ROSINI
«Ciminiera pericolante e nessuno interviene» Scrivo per segnalare una situazione di pericolo tra viale Libertà e viale Africa: ogni mattina accompagno a piedi mio nipote a scuola in viale Arica (scuola Sante Giuffrida) passando da via Raffineria ed è proprio qui che è presente un pericolo che il Comune non ha risolto: infatti in via Raffineria è situata un altissima ciminiera a rischio di crollo. Per risolvere il problema sono state messe delle transenne che bloccano la via in questione circa un anno fa, creando problemi di circolazione e impedendo il passaggio alle famiglie che ogni mattina accompa-
Il giorno 15 novembre nei locali di via Ferrante Aporti era giorno di sottoscrizione della “tessera del tifoso” che permette ai sostenitori di poter seguire la propria squadra nelle trasferte e di poter stipulare l’abbonamento annuale, in base alle ultime disposizioni vigenti. Le pratiche avvenivano lentamente in quanto era presente solo un’addetta al rilascio della tessera. Alle 18,15 circa, la dipendente della Società ha comunicato che la linea internet con la quale stava lavorando si era interrotta (un servizio internet non è sempre disponibile?) poiché era stato superato l’orario ufficiale di apertura al pubblico (ovvero le ore 18). Interruzione dovuto al server o conclusione dell’orario lavorativo del personale dipendente? Delle due l’una. E per la clientela già all’interno della struttura? Certamente non si è garantito il servizio a chi ne aveva diritto. Credendo nel buonsenso della dipendente e nella sua professionalità, non è stato assolutamente corretto e rispettoso interrompere il servizio nonostante le tantissime persone presenti dentro l’ufficio. Persone che, si badi bene, erano in coda già due ore prima dell’orario di chiusura al pubblico ed ai quali nulla è stato anticipatamente riferito riguardo la probabile interruzione della linea. E’ opinione comune che il Calcio Catania sia una delle poche società virtuose del nostro territorio, vanto di un intero Paese. Parrebbe quindi opportuno che tali imprevisti non accadano più sia nel rispetto dei tifosi sia nel rispetto dei dipendenti che vi lavorano. Invito la Società Calcio Catania, da sempre attenta alle richieste della cittadinanza, ad attenzionare la questione, trovando, altresì, locali idonei (e con personale di sicurezza presente) per accogliere anche in casi eccezionali più persone. Il senso civico dei tifosi stavolta è stato premiato, nonostante alcuni inevitabili momenti di tensione. Chi rimborserà loro del tempo perso o dell’inutile permesso lavorativo? Auguriamo sia stato solo un pomeriggio da dimenticare. ETTORE VAGLIASINDI vicepresidente nazionale e portavoce Unione Giovani Professionisti Italiani
«Quella “paletta” del Comune simbolo di immunità» Quando un parcheggio selvaggio trasforma la giornata in ordinario caos. Ieri alle 11,20 circa, si presenta la seguente scena: un’autobotte carica di benzina percorrendo Largo Paisiello svoltando per via Cimarosa (zona Grattacielo) è rimasta ferma per una buona mezz’ora a causa di un mezzo che le ostruiva il normale percorso stradale. L’ostacolo, un’auto Peugeot 360 color grigio parcheggiata con molta serenità in prossimità della curva, presentava però sul cruscotto una paletta di appartenenza al Comune di Catania, messa in evidenza come simbolo d’immunità neanche se fosse un diplomatico. Tutto normale per la nostra città, se il traffico è andato in tilt nell’attesa dell’arrivo sia dei vigili urbani che del carro attrezzi. Nella nostra società dove il senso del tempo è cambiato, tutti andiamo di fretta e sbuffiamo se il collegamento ad internet del nostro pc è meno veloce di 2 secondi, a nessun catanese però viene in mente che il rispetto di banali regole possono migliorare la qualità della vita di ognuno di noi. FRANCESCO VITALE
aree territoriali e questo non solo gli addetti ai lavori lo sanno bene. I teatri catanesi sono stati scippati delle risorse necessarie alla loro sopravvivenza e questo torto deve essere riparato. Il Teatro Massimo Bellini e il Teatro Stabile di Catania devono essere messi nelle condizioni di poter fare promozione culturale e tutela delle tradizioni proprie. Chiediamo quindi alla Regione Sicilia di agire in totale discontinuità rispetto a quanto fatto dalla precedente gestione sapendo che non siamo disponibili ad arretrare rispetto alle posizioni note. Con la schiena dritta e le orecchie tappate rispetto alle eventuali lusinghe dei potenti di turno. DAVIDE FOTI Segretario Generale Slc Cgil
«L’organizzazione sanitaria in tv è un’altra cosa... » Mi è scaduta la documentazione medico-legale inerente la fruizione dei benefici, nel mio caso solo amministrativi, della legge 104 e, per rinnovarla, occorrerebbe che il mio medico di base – Circolare n°53 del 29 aprile 2008 - inoltri all’Inps, per via telematica, la richiesta di tale rinnovo, corredata dall’anamnesi del paziente (la mia). Questi, si è rifiutato di farlo, indirizzandomi da un suo collega. Paradosso: quale anamnesi dovrebbe comunicare questo medico a cui vengo rinviato all’Inps, quella che gli comunicherei io verbalmente? Perché la mia certificazione medico-sanitaria, tutto il mio retroterra di paziente, ce l’ha registrata al terminale il mio dottore di base. Il quale, come già detto, si è rifiutato di assolvere questo suo dovere professionale. E dovrebbe farlo un suo collega che neppure mi conosce? A parte il fatto che a motivare la mia 104 ci sono referti rilasciati non da strutture private, bensì pubbliche: l’ospedale Cannizzaro di Catania, la nuova struttura del Garibaldi di Nesima, e l’Usl di Catania. E sarebbe sempre una commissione medico-legale ad avallare o meno il rinnovo dei miei diritti in merito a questa legge, in base alla documentazione che esaminerebbe. Per cui non mi spiego il rifiuto di cui trattasi. Domenica scorsa, 11 novembre, su Rai 3 è andata in onda la trasmissione “Elisir” che tratta argomenti di medicina. L’argomento della serata era sull’importanza della prevenzione per quanto attiene le malattie neoplastiche (insorgenza di tumori). I professori (medici), invitati nel programma televisivo, parlavano di quanto sia importante una diagnosi precoce per combattere il cancro. Si alternavano le voci di questi luminari e quello che dicevano era giusto e sacrosanto. Ognuno vorrebbe, avendone l’opportunità, sottoporsi ai giusti controlli. Per non dire di chi ne ha estremo bisogno perché già colpito da simili patologie. Ma quanta discrepanza c’è tra quello che questi dottori consigliavano nella trasmissione citata e la realtà con cui la gente comune deve confrontarsi? E questi medici del bel dire risponderebbero ad un loro congiunto (qualora questi avesse bisogno di un controllo specialistico): “chiama il numero verde” (?) Ne dubito. Ma così, moralmente, dovrebbero suggerire anche ad una persona loro cara. Perché i più, moralmente o meno, a ciò sono costretti ad assoggettarsi (coi tempi d’attesa che ben si conoscono e noncuranza generale). I più, dai saggi consigli medici che in determinati salotti si tengono, di fatto, vengono tenuti ai margini dalle concrete possibilità d’attuazione. Ai margini sia pure per una semplice trasmissione telematica. E non, in questo caso (il mio), dall’impersonale voce che risponde digitando il numero verde, ma dal medico di famiglia (quello che una volta era chiamato così). SALVATORE RIZZO
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CATANIA .53
GIORNO & NOTTE Oggi dove Ciminiere. Alle 19, nel Teatro stabile dell’Opera dei pupi (padiglione C3), «Muller e Bengaria. Amori e guerre nel celeste Impero». Ingresso gratuito, biglietti da ritirare in loco a partire dalle 17, fino ad esaurimento posti. Sala Chaplin. Alle 21, in via Terranova 25, «Miseria e nobiltà», con Antonello Puglisi. Teatro del Canovaccio. Alle 21.15, «L’alba del terzo millennio», di Pietro De Silva, con Cosimo Coltraro ed Emanuele Puglia. Ma. Alle 23.30, Remix party 2.0 con live dei Blue and Blues; Massimo Garrubba (voce e chitarre), Francesco Balletti (organo, pianoforte), Giuseppe Imbroscì (basso), Domenico Mistretta (batteria). Biblioteche riunite Civica e U. Recupero. Fino al 31 dicembre 2012 la Mostra «Catania dal 600 vista da Renzo Di Salvatore nella sua ricostruzione pittorica della città com’ era prima del terremoto del 1693». Orari: da lunedì al venerdì 9-13, sabato 911,30. Museo Emilio Greco. In piazza S. Francesco D’Assisi 3 è visitabile la mostra «Aurelio Valentini “Sguardi sul mondo”», ingresso a pagamento. Il museo Emilio Greco è aperto al pubblico da lunedì a domenica dalle 9 alle 13. Galleria d’arte Orizzonti. Fino al 19 novembre la mostra di Enzo Indaco, realizzata negli anni 80, dal titolo «Omaggio all’agrigentino Empedocle», parte di una antologica di opere provenienti da collezioni pubbliche e private. Viale Ionio, 61, ingresso libero. Orari: dal martedì al sabato 10-13 e 17-20 o su appuntamento telefonando allo 095.7221869. Monastero dei Benedettini. Visite dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 (ultimo tour) con partenza ogni ora; sabato e domenica dalle 9 alle 12 (ultimo tour) con partenza ogni ora. Info: 095.7102767 - 334.9242464 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, sabato e domenica dalle 9 alle 12 oppure www. officineculturali. net. Anfiteatro romano. Visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 9 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 19. Ingresso gratuito da piazza Stesicoro. Castello Ursino. Aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 19. Domenica apertura dalle 9 alle 13,30. La biglietteria chiude 30 minuti prima. S. G. La Punta. Alle 20.30 al teatro Villa Angela, il gruppo teatrale La fenice, presenta «L’ispettore», di Gogol, con la regia di Alfio Scionti. Segnalazioni al fax 095253495 o cronaca@lasicilia. it. tel
ALLA SALA DE CURTIS IL MEDICO-CABARETTISTA PIPPO PATANÈ Il medico-cabarettista Pippo Patanè sarà in scena domenica 18 novembre alle ore 19,30 alla “Sala De Curtis Teatro Guido Leontini” (in via Duca degli Abbruzzi 6-A, a Catania), con un repertorio di testi e canzoni di sua composizione, gli uni e le altre intrisi della sua tipica sottile ironia, che ne fanno un personaggio unico nel panorama cabarettistico catanese. Per il medico-artista catanese, dopo un lungo periodo che lo ha visto prevalentemente esibirsi in gruppo insieme ad altri colleghi medici-artisti, quali i Cabarotti (Pippo Patanè, Diana Cinà, Eugenio Barone e Pippo Carbone) ed i Medici in Vena (un’associazione di fatto che raccoglie almeno 30 medici-artisti catanesi), si tratta di un ritorno sulle scene in uno spettacolo che lo vedrà unico protagonista. «Lo spettacolo - come egli stesso dichiara - gli darà l’opportunità di mettere a frutto le esperienze maturate in questi ultimi anni a fianco di tanti bravi colleghi, con cui egli auspica comunque di continuare a collaborare». Vario il repertorio che il medico analista proporrà alla Sala De Curtis, spaziando dalla satira politica al costume, ai monologhi sulla vita di coppia, alle parodie.
IL SAX DI STEVE GROSSMAN ALLA NUOVA CARTIERA Ospite del Brass Jazz Club, stasera e domani alle 21,30 alla Nuova Cartiera, il sassofonista statunitense Steve Grossman, che presenterà lo spettacolo “Sax Jazz Legend & Trio” insieme con Dino Rubino al pianoforte, Carmelo Venuto al contrabbasso ed Emanuele Privitera alla batteria. Nato a Brooklyn, New York il 15 gennaio del 1951, Steve Grossman si avvicina alla musica, con particolare predilezione per il sassofono, alle scuole elementari; quindi inizia studiare il sax sotto la guida del fratello. Dopo diverse, edificanti esperienze, nel ‘69 entra a far parte della mitica band di Miles Davis - appena diciottenne - cominciando così di fatto la sua attività professionale (ben sei incisioni discografiche con le formazione di Miles in due anni); attività che lo porta a suonare con diverse band e musicisti di rilievo prima di entrare nel gruppo di Elvin Jones. Artista dotato di prorompente espressività grazie anche all’energia con la quale “soffia” il suo amato sax, Steve Grossman ha un stile particolare che si manifesta in fraseggi e teoremi melodici e armonici che, pur evidentemente originandosi dalla tradizione soprattutto dell’hard bop, si sviluppano attraverso schemi contemporanei; il suo innovativo modo di accostarsi alla musica ne fa uno dei jazzman più importanti dell’universo afroamericano contemporaneo. FILIPPO BONACCORSI
In breve TANGO Incontro per ballerini neofiti Oggi alla Città del Gusto di Gambero Rosso (1° piano della Vecchia Dogana, via Dusmet, 2) dalle 18,45 alle 20. I maestri e danzatori di Buenos Aires Malena Veltri e Luis Delgado parleranno dei grandi direttori di orchestra, dei compositori e dei cantanti che hanno contribuito ad accrescere la notorietà del Tango Argentino nel mondo. Si esibiranno per far conoscere il tango e tutti gli ospiti, accompagnati dai maestri, potranno provare i primi passi di questa danza.
MA La musica fusion dei «Blue in Blues»
COMPAGNIA «C. LONGO». Insolita versione al «Don Bosco» del classico di Martoglio
L’«Annata ricca» diventa un musical Oggi alle ore 17 e alle ore 21 e domani alle 18, al Teatro Don Bosco la compagnia teatrale «Carmelo Longo» metterà in scena in forma di musical la commedia di Martoglio “Annata ricca, massaru cuntentu”. Regia e rielaborzione musicale di Carmelo Caccamo (nella foto) con l’assistenza di Romina Campione. Entrambi sono anche impegnati nella messa in scena come attori. «Tempo di vendemmia, nella notte di San Michele spiega una nota di regia - la natura che viene rappresentata dalla campagna siciliana, per l’esattezza ambientata in una masseria catanese, esplode durante la raccolta dell’uva e durante la pigiatura. E’ quasi come una scansione stagionale il tempo eterno dell’amore, è soprattutto tempo di trasgressione E’ il tramonto. L’aspetto ludico della festa serotina scatena gli istinti più nascosti. Fa caldo. Il sudore del lavoro si trasforma nel sudore del desiderio. Giovani e meno giovani rimangono coinvolti dai loro furtivi desideri. Massaru Michelangilu, (Saro Pannofino) maturo marito di Grazia, (Anna Di Maio) molto più giovane di lui e padre di Pina, (Chiara Maurigi) un’inquieta ragazza, riesce ad
allontanare Marianu, (Emanuele Bettino) smanioso di sessualità, l’incosciente amante della moglie, ma non può impedire che quest’ultimo seduca la figlia senza farsi scoprire. Custode di tutti questi intrighi e mastru Filippu (Carmelo Caccamo). La libera e spontanea coralità della festa si confonde con la coralità imposta dal lavoro. I due atteggiamenti si intrecciano e reciproca-
mente scambiano l’inquietudine dell’impegno con la gioia del disimpegno. Il luogo dove si svolge il racconto è quello della povertà, della fatica e gli attori esprimono il tentativo umano di dimenticare angustie e sofferenze affidandosi totalmente al significato profondo della festa e della trasgressione. Mastru Vinirannu (Massimo Leone) e Gna Santa (Giusi Intelisano) sono i saggi della situazione». A rallegrare la vendemmia ci penseranno i vendemmiatori capitanati da Carmelo (Giancarlo Kory) e Giovanni (Davide Maugeri) una delle vendemmiatrici sarà (Agata Raciti) la piccola serva sarà (Ilenia Liardo) mentre il goffo soprastante (Massimo Carbonaro). Un stuolo di bambini e ragazzi (Riccardo e Andrea De luca, Giulia Liardo, Giorgia Intelisano) faranno da cornice al lavoro. La regia affronta un teatro di parola che si fonde con la musica, facendolo diventare sostanzialmente un musical targato Sicilia ricco di movimento, ma specialmente di ritmo affidato alla danza del corpo di ballo guidato da Noemi Galeano e alle canzoni più caratteristiche della nostra terra.
g. c) I “Blue in Blues” energica formazione catanese, datata 1987, nata da un’idea del musicista Massimo Garrubba, questa sera, ore 22, in concerto al “Ma” di Catania. “Per l’occasione – spiega l’organizzatore Enzo Auteri di La Vins Moviments -, sarà proposto un particolare repertorio frutto di un mix tra composizioni originali e qualche classico opportunamente arrangiato nel segno della creatività”. “Il nostro genere ideale è senz’altro il blues ma la vera parola da usare è fusion da intendere come vera fusione di stili diversi che hanno appunto il blues come comune denominatore. «Nasciamo come blues band - dice Garruibba - ma il blues è solo un linguaggio col quale poter esprimere la nostra musica. È importante, per qualunque artista, non stereotipare la propria arte ma estenderla, contaminandola con contenuti, forme e sostanze che appartengono alla propria terra, cultura, formazione”. Si presentano così In un mondo globalizzato rifarti ad un solo genere sarebbe riduttivo».
O AL VIA LA STAGIONE DEL TEATRO DELLE NEVI
O TEATRO SIPARIO BLU
Tutti gli equivoci di un malizioso «Incidente»
Una stagione all’insegna di nuovi autori teatrali debutto con una commedia di Calogero Maurici
Ai nastri di partenza la stagione teatrale della Compagnia “Teatro delle nevi” che stasera alle 20,45 e domani alle ore 18,45 metterà in scena al teatro Grotta Smeralda di Acicastello “L’incidente” di Luigi Lunari. Regia di Rodolfo Torrisi, aiuto regia di Liliana Biglio. Sulla scia della celebre “Die hose” di Carl Sternheim la commedia genera un intricato e provocatorio sviluppo farsesco che ha come centro propulsore l’involontario “turbinìo di provocazioni e tentativi di seduzione per l’appunto “l’incidente” di cui è vittima involontariamente una donna innocente e provocatrice desiderata da tutti (Elisa Toscano) moglie di un piccolo impiegato di banca (Rodolfo Torrisi) che proprio nel giorno dell’inaugurazione della nuova sede perde le mutande. L’episodio per quanto imbarazzante, nonostante sembri passare inosservato, in realtà suscita strane curiosità e voglie segrete tra i presenti. A rendere ancora piu colorita
sentino, di Natascia, Chiara Valentino. Le attrici Jose Marano e Daniela Torrisi con Giovanna Petralìa sono lo stuolo delle false pudiche e false virtuoseInfine Davide Bonanno nei panni dell’onorevole di turno in linea con gli scandali del momento. Una commedia scoppiettante e divertentissima che coinvolgerà il pubblico per una serata spensierata da dedicare all’allegria. La stagione teatrale, presenterà una rosa di spettacoli che coinvolgono una selezione tra le più importanti compagnie siciliane. Questi i prossimi appuntamenti: “Purtativi u pigiama” ovvero “Pigiama per 6” da M. Camoletti l’1 ed il 2 dicembre; “Il malato immaginario” di Moliere il 19-20 gennaio; “Uno sguardo dal ponte” di A. Miller il 15-16-17 marzo ed il “Il berretto a sonagli” di L. Pirandello il 4-5 maggio 2013. Una stagione da non perdere all’insegna della qualità e professionalità.
Al via la quinta stagione teatrale della compagnia del Teatro Sipario Blu di via Macallè. «Quando abbiamo iniziato questa avventura non credevo di riuscire a tenere per questi anni unito e a far crescere questo piccolo ma splendido gruppo e non credevo che si poteva riuscire a portare al teatro tantissimi giovani». Questo il commento del direttore del gruppo Nuccio Anastasi che così come nelle scorse stagioni cerca di portare alla ribalta autori contemporanei. La nuova stagione sarà aperta dalla commedia di Calogero Maurici «Camurriusa, capricciusa e piducchiusa» diretta da Salvo Castorina, che andrà in scena oggi alle ore 17,30 e alle ore 21,15, in replica domani alle ore 18.30. La stagione proseguirà il 19 e 20 gennaio 20132 con lo spettacolo “Vedova inconsolabile” del giovane ma bravo Valerio Santi, al quale è affidata la regia; si prosegue il 23 e 24 marzo con “A mastra” di Ernesto Calcagno bravissimo commediografo ma anche apprezzato romanziere, e si termina il 18 e 19 maggio con “L’eredità dello zio buonanima” classico del repertorio teatrale siciliano con la regia sarà affidata al collaudatissimo Gaetano Romano. Faranno parte del cast oltre a Nuccio Anastasi, Maria Maugeri, Rosaria Ventura, Salvo Castorina, Grazia Ragonese, Antonio e Turi Liotta, Tino Condorelli e i giovani Jessica Anastasi, Fabio Lanzafame, Adriana Lazzaro, Antonella Barbera, Rossella Di Mauro, Elisabetta Mollica. L’organizzazione è affidata a Vincenzo Anastasi, Enzo Giuffrida, Graziella Ventura, Agata Maugeri e Paolo Lazzaro.
ENZA BARBAGALLO
L. N.
la commedia una folta schiera di personaggi divertenti, tutti fortemente carichi di una spiccata individualità Dal capoufficio della banca, il dott. Scotti (Alessio Boschi), con i suoi ritmi frenetici e le divertenti battute, ad Aldo Botano nei panni di uno dei presenti che gioca su una pluralità di toni che rasen-
tano la follia per la prima volta in scena con il teatro delle Nevi. Paolo Carrasi (rag. Bestetti), Fabrizio Rubino (rag. Martelli), Eleonora Giuffrida (signorina Mimosa) sono le nuove partecipazioni di questa stagione. Nel ruolo di Francoise, Adriana Scalìa, di Grippy, Dasy Co-
ACI S. ANTONIO «L’AVVUCATO DIFINSURI» PER APRIRE LA STAGIONE
Oggi alle 20,30 e in replica domani alle 19,30 nell’oratorio di via Madonna Delle Grazie di Aci S. Antonio, debutto della stagione della stagione allestita da “Ars Comoediaque”, associazione presieduta da Letizia Cutrona, con la commedia “L’avvucato difinsuri” proposta dalla compagnia «Le tre fontane di Presa» per la regia di Caterina Scuderi, adattamento di Alfredo Danese. Protagonista delle vicende è Mastro Peppi (Giovanni Proietto), padre dell’avvovato Ciccinu (Angelo Russo). In scena anche Pina Scuderi nei panni di Pina, cameriera che rimane incinta dell’avvocato, e poi Maria Grazia Proietto, Caterina Scuderi, Emanuele Lo Faro, Antonella Russo, Renato Cassaniti e Rita Palazzolo.
LA SICILIA
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e provincia
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COMISO. Dissesto polemico
SPORT. Gli azzurri domani
SPECIALE PALLAVOLO. Serie D
«È il solito scaricabarile»
scendono nella tana del lupo
serbatoio di giovani talenti
Il piddino Bellassai rintuzza le accuse di Di Trapani Il sindaco replica: «È lui il responsabile dello sfascio»
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Il Ragusa di Beppe Anastasi alla prova del nove sul difficile campo della capolista Gelbison Cilento
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Tutti insieme ragusanamente
Sei sono le formazioni iblee ai blocchi di partenza di un campionato che si presenta molto equilibrato
COMISO: LO STALKER È DONNA
Il Forum. I deputati iblei al confronto organizzato dal nostro giornale: assente solo la Ferreri SCENARI
TO BE OR NOT TO BE MICHELE NANIA
G
entile onorevole Ferreri, lei è stata l’unica assente al nostro incontro con i deputati che si accingono a rappresentare il territorio ragusano alla Regione. E ci è mancata tanto. Perché è una donna (sarebbe stata la sola, ma non da sola), perché partendo da un piccolo ma importante centro come Acate lei è la prima donna nella storia della provincia ad andare all’Ars, ma anche e soprattutto perché è da lei, in quanto esponente di un movimento che si accinge a fare piazza pulita della vecchia politica, che avremmo voluto ascoltare qualcosa di nuovo. Di femminilmente concreto, non necessariamente clamoroso ma certamente diverso. E invece per avere questo piacere - come ci ha scritto - dovremo aspettare che la sua attività parlamentare assuma la forma e la sostanza delle sue intenzioni. Che, con il dovuto rispetto, è una formuletta non solo bruttarella, ma anche un tantinello ipocrita e, indiscutibilmente, vecchia. Noi non ci aspettiamo da lei chissà quale rivoluzione - non l’hanno fatto neanche i suoi colleghi deputati classici, pensi un po’ - ma ci piacerebbe sapere e far sapere ai nostri lettori che avremo all’Ars, finalmente, anche una donna che sa il fatto suo. Che non conosce la demagogia, che non ha nulla a che vedere con i giochetti vetero politichesi e col magna magna del Palazzo. Il suo, gentile onorevole Ferreri, sarà un compito ancora più difficile di quello dei suoi colleghi, uomini e navigati, di questa provincia, e lo sappiamo bene perché su di lei sono riposte le speranze di chi non si fidava né si fida tanto di loro. E non sono pochi. Perciò un certo rodaggio, una vera presa di coscienza del territorio e dei suoi problemi vecchi e nuovi, le sono certamente dovuti. Le passerelle un po’ meno: ne ha fatte un paio anche ieri, e ieri l’altro e prima ancora, e non ci risultano così clamorose. Non così diverse da quelle dei colleghi. Dica qualcosa, gentile onorevole: di sinistra o ultradestra non importa, però la dica. E poi la faccia, mettendoci la faccia.
Quattro neodeputati su cinque (assente Vanessa Ferreri) hanno partecipato ieri mattina al primo Forum organizzato dalla redazione del nostro quotidiano al Poggio del Sole Resort. Nello Dipasquale, Orazio Ragusa, Pippo Digiacomo e Giorgio Assenza, si sono presentati davanti a giornalisti e rappresentanti del mondo del lavoro per illustrare le idee che porteranno a Palermo per risollevare le MICHELE BARBAGALLO, AMELIA CARTIA, ANTONIO LA MONICA, LEONARDO LODATO PAG. 38 E 39 sorti del territorio ibleo.
Se lui denuncia lei perché lo perseguita ANTONELLO LAURETTA PAG. 47
IL VERTICE. La Cgil a confronto con la deputazione regionale per risolvere il nodo occupazionale di 240 lavoratori
Precari Asp 7, il futuro è la multiservizi Ritorno al passato. Con l’unica soluzione possibile. Il passaggio alla multiservizi Sas. E’ l’esito dell’incontro tenutosi ieri pomeriggio nella sede della Cgil con la deputazione regionale iblea per trovare una soluzione alla vertenza dei precari Asp. MICHELE FARINACCIO PAG. 40
«L’Università resti aperta»
RAGUSA: BLITZ IN VIA UGOLINO
Il personale del Consorzio non ci sta «Fate il possibile per evitare la chiusura» PAG. 40
MICHELE FARINACCIO
VERTENZA NETTURBINI
MODICA
VITTORIA
Emergenza rifiuti tregua in provincia sciopero a Ragusa
Casse vuote all’orizzonte nuovi sacrifici
Ospedale, in arrivo unità di Neurologia e nuovi servizi
Nella strada dell’illegalità sgomberati ladri e abusivi
SERVIZI PAGG. 40/42/46
VALENTINA RAFFA PAG. 42
N. D’AMATO, D. CITINO PAG. 44
ROSSELLA SCHEMBRI PAG. 41
LA SICILIA
RAGUSA
IL FORUM
OLTRE IL PALCO
38.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LE DOMANDE CHE ARRIVANO DAL MONDO DEL WEB
IL POPOLO DI FB CHIEDE DI RIDURRE LE INDENNITÀ
m. b.) Anche il web ha risposto positivamente all’iniziativa dei “Forum”. Il laboratorio politico ma apartitico Youpolis ha proposto due domande. La prima riguardava l’Università: “Abbiamo una fortissima preoccupazione sul destino dell’Università nel territorio ibleo. Quale l’impegno dei deputati e quali strategie si possono attivare per la presenza universitaria in provincia e come rilanciarla? ”. L’altra domanda era sulle trivellazioni, tema che sarà approfondito in futuro
m. b.) Un invito a ridurre le indennità è arrivato dagli utenti di facebook. Vittorio Chessari ha scritto: “Che prendano esempio dagli eletti del Movimento 5 Stelle ma anche noi ai rimborsi elettorali, con uno stipendio massimo di 2.500 € netti al mese senza diarie, vitalizi, privilegi”. L’idea degli utenti web è che si devono evitare i privilegi e tutti, deputati compresi, fare dei sacrifici. Qualcuno ha usato delle espressioni più colorite chiedendo di vedere la politica come servizio e dunque senza alcun stipendio.
Il “modello Ragusa” non è ancora finito «Ecco come ripartire» I deputati regionali iblei per la prima volta a confronto «Chiediamo aiuto al territorio per elaborare le proposte» LO SCENARIO
Dopo i comizi è il momento di darsi da fare AMELIA CARTIA
C’
è un tempo per promettere, e uno per agire. Finito il tempo spesso mendace dei comizi, inizia quello stringente del mantenimento degli impegni. Partecipato e interessato, su certi punti controverso, il dibattito tra i deputati, sindacati e categorie produttive organizzato dalla nostra redazione si è mantenuto in linea con le aspettative: aeroporto e università i temi più discussi; sanità, accesso al credito e fiducia all’investimento quelli più ribaditi dai rappresentanti delle associazioni di categoria. Nessuna sorpresa neppure per l’assenza di Vanessa Ferreri che, fedele alla filosofia autarchica del suo partito, ha nostro malgrado annichilito quell’accenno di quota rosa che la politica locale stentatamente offre. Al netto di ogni deriva retorica e – Dio non voglia- populista nella quale qualunque discorso politico rischia inevitabilmente di incappare, la lunga giornata di confronto non ha mancato di evidenziare le diverse anime delle parti in causa, in primis gli stessi deputati che, abili oratori e validi affabulatori hanno saputo esporre il proprio punto di vista senza sbilanciarsi troppo in prese di posizione polemiche o astiose, pur marcando decisamente le differenze dei rispettivi punti di vista, talvolta con punte di acredine. Tempo di crisi, come se non bastasse in una provincia commissariata: gli argomenti che maggiormente premono ad associazioni e istituzioni sono comprensibilmente quelli riguardanti le attività immediatamente classificabili come produttive, e pazienza se alle attività culturali, e alla possibilità che esse assumano un ruolo attivo nel piano di sviluppo del territorio, si discute poco, quasi marginalmente. Rimangono fuori dall’agorà ragusana, ad oggi, alcuni punti nevralgici della riflessione sullo sviluppo del territorio: la speranza è che si trovi il tempo di parlare – e agire- circa temi quali l’imprenditoria giovanile e la tutela ambientale e dei beni culturali prima che i nostri giovani, e i nostri beni architettonici e paesaggistici, invecchino irrimediabilmente.
I
l “modello Ragusa” è stato per anni un esempio virtuoso per l’intero Mezzogiorno d’Italia. Un modello che fino a pochi anni fa ci veniva invidiato da più parti ma che, oggi, vive un momento di profonda crisi. Disoccupazione in aumento, aziende in difficoltà. Enti locali commissariati e realtà pubbliche che stentano a trovare una propria dimensione alla luce dei tagli imposti dalla revisione di spesa. Ecco perché, in questa fase così delicata, abbiamo trovato utile approfondire le tematiche di questa area iblea proprio con i neo-eletti deputati all’Assemblea regionale siciliana. Un primo momento di contatto e di dialogo, più che di ricerca di possibili soluzioni. Un punto di inizio che il nostro giornale ha voluto segnare coinvolgendo i colleghi giornalisti e le associazioni di categoria nel forum che si è tenuto ieri mattina nella sala convegni di Poggio del Sole Resort. All’appello hanno risposto Giorgio Assenza (Pdl), Pippo Digiacomo (Pd), Nello Dipasquale (Lista Crocetta) e Orazio Ragusa (Udc). Assente solo Vanessa Ferreri (Movimento 5 Stelle). A coordinare l’incontro è Michele Nania, il nostro responsabile di redazione. Cominciamo proprio dal tentativo di capire se è possibile ancora sperare nella rinascita del “modello Ragusa”. Risponde Nello Dipasquale: «La situazione odierna è molto grave. Lo dico da tempo, da quando cioè, mi sono reso conto in qualità di sindaco di Ragusa, che stava saltando l’impianto degli enti locali e, con esso, l’intera economia di un territorio. Un Comune
senza soldi, infatti, non è nemmeno in grado di pagare le imprese che svolgono dei lavori pubblici. Oggi, guardando a Ragusa, dobbiamo capire cosa prendere dagli esempi dei nostri padri per evitare che a saltare sia l’intera Sicilia. Le soluzioni non sono semplici, già il nuovo governatore Crocetta ha individuato alcune soluzioni attraverso tagli alla spesa necessari. Noi daremo l’esempio rifiutando ogni indennità. Ma occorre avviare una serie di riforme a costo zero che possano favorire le imprese sane della provincia e della Sicilia. Su tutto non dobbiamo mollare la presa sull’aeroporto di Comiso. È un tema centrale e strategico. Non permetteremo a nessuno di bloccarne l’iter di avvio». Aeroporto che dovrà, secondo i piani attuali, trovare da solo le risorse finanziarie per un avvio in grande stile. Il tutto mentre lo Stato sembra remare contro. Si parla ogni giorno di ipotetiche date per il primo volo. Sarà una impresa fattibile? Risponde Pippo Digiacomo: «L’aeroporto è incappato in un atteggiamento a dir poco ostile da parte dell’Enav che si è rifiutato di svolgere a Comiso servizi che altrove propone gratuitamente. Non per polemizzare, ma ricordo che la struttura aeroportuale ha subito uno scippo di 4,5 milioni di euro. Soldi che adesso, molto probabilmente da privati, deve reperire la Società di gestione della struttura. E non sarà cosa facile. Bisogna chiarire che un avvio dell’aeroporto in tono minore rappresenterebbe un fallimento che porterebbe alla chiusura dello stesso. Dobbiamo partire, invece, con grandi numeri che possano fungere da attrat-
tiva anche per le compagnie aeree e per l’Enav. Inutile, inoltre, polemizzare adesso sul perché non si parta da Comiso piuttosto che da Sigonella in questi mesi di lavori sulla pista di Fontanarossa a Catania. Il fatto è che nella mente di qualcuno l’aeroporto di Comiso deve restare chiuso. È chiaro che faremo di tutto per impedirlo e che lavoreremo per una pronta apertura». Altro tema delicato riguarda le nuove generazioni. Sempre più cresce l’età media dei ragusani. Se è vero che a Ragusa si vive bene e più a lungo, è anche vero che da qui i giovani scappano. Di quel gioiello che era la presenza universitaria a Ragusa resta poco e, soprattutto, rischia di rimanere nulla se non si salverà la Struttura didattica speciale in Mediazione linguistica. Risponde Orazio Ragusa: «L’Università ha sofferto in questi anni il peso di convenzioni stipulate in passato e che si sono rivelate troppo onerose per le casse degli enti locali. Stiamo cercando di risolvere la situazione legata alla sopravvivenza della Struttura didattica speciale di Lingue. Per tale ragione, nei giorni scorsi siamo tornati con l’o-
norevole Digiacomo, a parlare con il rettore Antonino Recca. Fatto questo, credo che occorrerà ripensare nuovi percorsi ed organizzare meglio l’offerta formativa. Ma gli errori più gravi non derivano dagli attuali vertici del Consorzio, ma sono sbagli molto lontani nel tempo che sono stati compiuti e che paghiamo ancora adesso. Ritengo che sia anche urgente affrontare, in senso generale, anche il problema dell’occupazione giovanile e credo che, attuando il metodo del confronto tra noi deputati con le parti sociali, potremmo raggiungere risultati importanti». E allora la domanda conseguente è quale potrà essere il futuro del Consorzio universitario ibleo? Risponde Giorgio Assenza: «Il danno compiuto dalla politica è di avere privato di forze economiche anche importanti il nostro territorio. In tal senso la gestione del Consorzio universita-
rio prevede costi eccessivi ed impropri che ricadono proprio sulla collettività. Molti Comuni della nostra provincia, alcuni dei quali in stato economico disastroso, sono ancora debitori di ingenti cifre verso il Cui che, a mio avviso, è una struttura da alleggerire. Per il futuro auspico che non si creino corsi di laurea doppioni a causa dei quali abbiamo perso il corso di Agraria che aveva molta ragion d’essere in un territorio come il nostro a forte vocazione agricola». Al forum hanno preso parte anche i sindacati Cgil, Cls e Uil, rappresentati dai loro segretari provinciali. Le sollecitazioni di Giovanni Avola, Enzo Romeo e Giorgio Bandiera si possono sintetizzare in una premessa di metodo ed in una sola domanda: va bene l’idea di istituire momenti di incontro tra parti politiche e sociali, ma come uscire dall’attuale stato di crisi?
GIORGIO ASSENZA
NELLO DIPASQUALE
VANESSA FERRERI
ORAZIO RAGUSA
PIPPO DIGIACOMO
A destra, un momento del Forum con i neodeputati all’Ars: da sinistra il giornalista Michele Nania, Giorgio Assenza, Nello Dipasquale e Pippo Digiacomo; sotto, nei tondi da sinistra a destra, Rosario Dibennardo, Giorgio Bandiera, nell’altra pagina Enzo Romeo e Giovanni Avola
Quelle 4.494 preferenze Da sindaco di Ragusa La prima deputata del Popolo della libertà al boom di voti (7.754) nella storia iblea
All’Ars con 4.412 voti L’anima viva del Pd premio alla coerenza che si nutre di cultura
m. b.) Giorgio Assenza, deputato regionale eletto nel Popolo della Libertà. E’ nato a Comiso dove vive e lavora come avvocato. E’ stato presidente provinciale dell’Ordine degli avvocati, carica da cui si è autosospeso per la corsa al Parlamento regionale dove ha ottenuto 4494 preferenze. Ha 57 anni. Dal febbraio 2003 è componente della Commissione degli Ordini del Mediterraneo della Federazione degli Ordini forensi europei. Negli anni 2005/2007 è stato membro del Consiglio direttivo dell’Unione degli Ordini forensi della Sicilia.
m. b.) Popolare da sempre, come dice il suo slogan per sottolineare la sua appartenenza al Centro e all’Udc, Orazio Ragusa vive a Scicli. Alle elezioni, che lo hanno riconfermato al Parlamento siciliano, è stato eletto con 4412 preferenze. Un dato di rilievo considerato che dalle precedenti elezioni il suo partito si è diviso (è nato il Pid) e rispetto al passato non ha potuto contare sul supporto dell’on. Peppe Drago (anche lui passato nel Pid). E’ nato a Scicli, ha 57 anni. La sua prima esperienza politica diretta avviene nel 1994, quando viene eletto consigliere comunale a Scicli.
m. b.) Si è dimesso dalla carica di sindaco di Ragusa per tentare, con successo, la scalata all’Assemblea regionale siciliana. Nello Dipasquale, alla sua prima esperienza al Parlamento siciliano, è stato eletto con 7754 preferenze all’interno della lista Crocetta. E’ il segretario regionale del Movimento per il Territorio che lui stesso, assieme a tanti altri simpatizzanti e amici, ha fondato. Un movimento politico che non intende essere né di destra né di sinistra ma guardare alle scelte politiche più favorevoli alla collettività, al di là delle ideologie di partito.
m. b.) Vanessa Ferreri (ieri assente) è la novità di questa legislatura Ars per quanto riguarda l’area iblea. Ha 40 anni, addetta alle vendite in un negozio di Acate. E’ la prima deputata regionale donna nella storia della provincia di Ragusa. E’ stata eletta nelle liste del movimento di Beppe Grillo, il Movimento 5 stelle, ottenendo un considerevole dato in termini di preferenze, ovvero 3407 voti. E’ alla prima esperienza politica e in questi giorni mette a fuoco le strategie per portare avanti il suo programma e quello del gruppo dei grillini.
m. b.) Pippo Digiacomo, esponente di spicco del Pd, è nato a Comiso. Ha 55 anni. E’ stato rieletto all’Ars con 4698. E’ laureato in lettere moderne. Scrittore, ha pubblicato diversi saggi, romanzi e raccolte di poesie. Nel 1980 pubblica “Alchimie per vivere” con Sciascia e, sempre con lo stesso editore, nel 1985 “Il Giorno fariseo”. Ha vinto il premio di poesia Massarosa ed è arrivato finalista al premio di narrativa Italo Calvino bandito dall’Indice dei Libri. Animatore culturale e teatrale, ha fondato e diretto per anni una importante compagnia teatrale. Gestisce un’azienda commerciale.
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
RAGUSA .39 «STOP ALLE NOMINE POLITICHE NELLA SANITÀ»
ANCHE I SINDACATI HANNO SCELTO INTERNET
LA PAURA CHE LA REGIONE DICHIARI IL CRAC
m. b.) La sanità al centro di alcune domande che dalla rete sono state poste ai deputati. Biagio Puglisi ha contestato l’eccessiva presenza della politica all’interno del mondo della sanità. “Bisogna continuare a mantenere nomine politiche come spesso si fa con i manager che non fanno altro che demolire già le precarie strutture. Tagliano tutto per i pazienti ma per loro e per i loro amici continuano a dividersi le risorse anche attraverso progetti obiettivo, posizioni organizzative, direttori di presidi”.
m. b.) Anche alcuni sindacati hanno scelto internet per partecipare al dibattito. Claudio Trovato, segretario provinciale NurSind Ragusa e coordinatore regionale, ha posto più domande sulla qualità dei servizi sanitari. “Quale prospettiva futura per il sistema sanitario provinciale a 3 anni della riforma e del piano di riordino? La Provincia ha subito una rimodulazione dei posti letto senza badare al nocumento per i cittadini”. Critiche anche per la scelta di istituire i presidi territoriali di assistenza e i punti di primo intervento.
m. b.) La questione finanziaria ma anche quella politica tra le email inviate a forumlasicilia@lasicilia. it. Peppe Stracquadanio: “La Sicilia deve andare verso una nuova rivoluzione, almeno così è stato annunciato. In Parlamento c’è il rischio che i desideri dei partiti politici non facciano andare avanti nel modo migliore la legislatura? Inoltre qualcuno dice che non appena si insedieranno sarà manifestato il crack. C’è anche questo rischio che naturalmente affosserebbe l’isola? ”
IL LAVORO E LE IMPRESE Dipasquale: riforme e tagli,
L’AEROPORTO E L’UNIVERSITÀ Digiacomo: vincere la sfida
ma senza macelleria sociale Assenza: stop al precariato investire su settori di qualità
partiamo con grandi numeri Ragusa: dopo errori e costi ripensare l’offerta formativa
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Risponde Orazio Ragusa: «La fase operativa parte dall’idea di attivare i fondi europei e favorire i bandi usufruibili in questa provincia. Ognuno, però, dovrà fare la sua parte per intercettare con progetti validi questi fondi». Giorgio Assenza: «Altro elemento fondamentale è nel dire stop al precariato. Senza arroccamenti di sorta. Occorre riavviare il sistema virtuoso delle assunzioni per Concorso pubblico che dovrebbero essere un diritto. Detto questo, il modello Ragusa può ripartire dai settori forti: agricoltura, piccola e media impresa ed artigianato. La qualità è la sola arma che abbiamo per contrastare quella rovina che hanno rappresentato i centri commerciali. Occorre lavorare sulla qualità». Nello Dipasquale: «Concordo con l’idea, da me attuata come amministratore locale, di eliminare il precariato, ma senza fare macelleria sociale e promuo-
vendo una certa flessibilità tra i lavoratori precari. Per quanto concerne lo sviluppo, a parte l’agricoltura e gli altri settori già citati, credo che sia urgente lavorare per potenziare le infrastrutture e puntare sullo sviluppo turistico. Ricordo che non ci siamo ancora insidiati a Palermo, ma abbiamo tutti una gran voglia di operare in tal senso». Pippo Digiacomo: «È difficile e sarebbe velleitario pensare che cinque deputati iblei possano da soli fare molto. Possiamo, però, chiedere allo Stato di riservare il medesimo trattamento sia alle grandi industrie del Nord come ai precari della Regione Sicilia. Noi vinceremo qualche battaglia se riusciremo a fare entrare nella agenda politica del nuovo governatore Rosario Crocetta temi fondamentali quali la cooperazione, l’agricoltura che oggi non chiede soldi ma sostegno, l’artigianato. Ma per fare questo occorre una visione
che esca dalla sola nostra provincia e metta insieme istanze più ampie». Dal canale web dedicato al nostro Forum giungono domande in merito alla situazione ed alle prospettive della Sanità iblea. Risponde Nello Dipasquale: «È fondamentale evitare le lottizzazioni politiche a tutti i livelli e puntare sulla qualità. Il resto delle soluzioni verrà da solo in automatico». Orazio Ragusa: «Il progetto di Sanità secondo Raffaele Lombardo è miseramente fallito. Una riforma che ci è costata cara anche in termini di posti letto. Oltre a ciò, è sotto gli occhi di tutti la tempistiche delle liste d’attesa. Ogni azione in tal senso dovrà essere frutto di una positiva concertazione e di ascolto dei singoli territori». Dalle associazioni di categoria e dal mondo delle cooperative giungono segnali allarmanti. Esemplare l’intervento di Salvatore Guastella di Commerfidi Ragusa: «In un clima di grave emergenza sociale, abbiamo il dovere di sostenere le attività dei nostri deputati. In questa fase, la parte più critica e strategica è legata alla difficoltà di accesso al
credito per le imprese. Le banche hanno chiuso tutte le porte ed è impossibile, in tal modo, pensare ad una uscita dalla crisi». La Coldiretti, dal canto suo, chiede una sburocratizzazione delle pratiche obbligatorie per le aziende in una fase in cui i contadini di un temo sono divenuti gli imprenditori di oggi. Mentre Antonio Prelati, di Confesercenti, torna a battere sui temi dell’accesso al credito e sull’eccessiva severità messa in atto dalla Serit nella riscossione dei crediti. Tema sottolineato anche dal rappresentante della Cna, Santocono di Vittoria. Massimo Giudice di Confesercenti chiede un intervento per limitare le aperture domenicali delle attività commerciali. Rosario Dibennardo, presidente della Società aeroporto di Comiso rinnova l’invito a non allentare l’attenzione sulla struttura aeroportuale e fare sì che il “Magliocco” entri negli accordi nazionali di programma quadro. «L’arrivo delle compagnie low cost a Comiso – spiega – sconvolgerebbe in positivo l’economia del territorio». Dalla platea, un produttore di olio reclama maggiore attenzione per i prodotti locali. Unanime il consenso che i quattro deputati presenti esprimono verso il metodo della concertazione con le categorie produttive. «Non siamo tuttologi – spiegano i neo onorevoli – ed abbiamo bisogno di aiuto anche nella fase di elaborazione delle proposte. Sulla problematica delle aperture domenicali occorre precisare che vige una norma nazionale che le ha liberalizzate». Pippo Digiacomo aggiunge sul tema: «Invito le associazioni di categoria ad avere una visione unitaria sul tema e, solo a quel punto, presentare alla politica eventuali proposte». Sulla valorizzazione dei prodotti locali, Nello Dipasquale afferma: «Iniziamo noi stessi a consumare il prodotto ibleo e cerchiamo le strade per favorire il consumo a chilometro zero. Ci impegneremo anche per promuovere le nostre eccellenze da un punto di vista di marketing. Vorrei fare capire che dietro all’acquisto di una produzione locale ci sono nostre famiglie che continuano a lavorare e a produrre ricchezza».
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Orazio Ragusa aggiunge: «È utile dare vita ad un marchio che promuova il prodotto siciliano in termini di qualità. Ma non dobbiamo sottovalutare tutto lo sviluppo che potrebbe giungere da settori fondamentali come la cultura. Sulle tematiche di accesso al credito, ritengo si debba rivedere l’intero sistema». Sui problemi e le soluzioni legate all’aeroporto di Comiso torna ancora una volta Pippo Digiacomo: «Come deputazione non possiamo fare altro che stendere un ombrello protettivo che possa agevolarne gli sviluppi futuri. In tal senso assicuriamo la massima attenzione». A Giorgio Assenza il compito di chiudere il Forum: «È evidente che il metodo del dialogo potrà portare ricadute positive. Non credo, però, che soluzioni come il consumo a chilometro zero possano rappresentare una soluzione definitiva per fare risorgere il modello Ragusa. Occorre, altresì agevolare l’accesso al credito al nostro tessuto produttivo. Siamo pronti, ognuno con le proprie competenze e con il proprio ruolo, a metterci al servizio della provincia e della Sicilia». L’incontro, che ha visto una partecipazione al di sopra delle aspettative, dunque, inaugura un nuovo modo di fare ed intendere la politica. È quanto ha sottolineato al termine dell’incontro Michele Nania. «In questa prima fase – ha concluso il responsabile della redazione iblea de “La Sicilia” – sarebbe stato impossibile chiedere ai deputati delle risposte definitive. Questo Forum al quale abbiamo dato vita intende rappresentare una presa di contatto tra i nostri rappresentanti politici e le associazioni di categoria e sindacali». Un primo passo per un cammino innovativo che il nostro giornale intende perseguire anche in un prossimo futuro. Il Forum verrà trasmesso in televisione da Rete Iblea, domenica 18 novembre a partire dalle ore 21. TESTO RACCOLTO DA ANTONIO LA MONICA
(Hanno collaborato Leonardo Lodato, Franca Antoci, Michele Barbagallo, Carmelo Saccone, Amelia Cartia, Angela Falcone, Ludovica Gulino e l’agenzia Medialive)
LA PLATEA
Quando i media si fanno arbitri del dibattito MICHELE BARBAGALLO
I
l metodo del confronto democratico quale strumento per l’analisi dei fatti e per la proposizione di nuove ipotesi di lavoro. E’ stato questo, così come era nei presupposti, il cuore del primo dei “Forum” de La Sicilia di Ragusa. L’idea di ritrovarsi, in questo caso con la deputazione regionale appena eletta, per far quadrato e comprendere verso quali direzioni muoversi, anche grazie ai giornalisti di altre testate come nel caso di Salvatore Cannata direttore di Videoregione, Emanuela Burrafato direttrice di Insula Report, Giuseppe Suffanti direttore di Leader News, Franco Portelli direttore di Ragusaoggi, Mario Papa direttore di Teleiblea, Silvio Biazzo per Ilgiornalediragusa, Andrea Gentile per Blogsicilia, Laura Curella per Ragusaoggi, Annamaria Ermigiotti per Cult. Un importante contributo al dibattito, in alcuni casi con domande mirate su specifici argomenti, che hanno centrato la necessità di riavviare e ravvivare il confronto a tutti i livelli. Certo, il confronto può essere migliorato, non c’è dubbio (quello di ieri è durato oltre du ore) ma di certo è stato centrato il metodo ovvero analizzare gli argomenti partendo da punti di vista differenti per poi fare sintesi. Un’idea che è molto piaciuta anche ai rappresentanti di categorie e alle associazioni al punto tale da chiedere che i “Forum” de La Sicilia vengano in qualche modo calendarizzati divenendo occasione per un confronto pubblico. A questo si aggiunge anche Internet. Dalla rete sono arrivati vari contributi e domande dirette ai deputati.
L’ATMOSFERA
Buona la prima. Ma adesso tutti aspettano di vedere i fatti LEONARDO LODATO
N
é Orazi né Curiazi. Ma nemmeno tarallucci e vino. Il timido sole che, ieri mattina, ha svegliato la giornata dei ragusani, ha la stessa luce chiara, dall’aria pulita e beneaugurante, che vorremmo accompagnasse il cammino dei deputati iblei in questa nuova esperienza di governo regionale. Il primo confronto, grazie al Forum organizzato dal nostro giornale, ha avuto il privilegio di vederli insieme in un vis à vis diretto e immediato con i rappresentanti della stampa ma anche con il mondo del lavoro (sindacati in testa) e con quelle forze sociali che, in questa fase di assestamento politico, desiderano cominciare a capire le intenzioni dei nostri rappresentanti. Tutti tranne uno, anzi una. Perché se è vero che, come avrebbe detto Carmelo Bene, l’assenza è la più ingombrante delle presenze, lasciamo che queste reboanti dichiarazioni restino nella bocca dei teatranti. Non valgono, invece, per la signora Ferreri, la cui assenza ha nuociuto soltanto a sé stessa e al suo movimento e alle aspettative di chi chi li ha voluti premiare (gli assenti, si sa, hanno sempre torto). Macchiolina a parte, il Forum ha subito trovato tutti d’accordo nell’importanza di un confronto
LA PLATEA CHE HA ASSISTITO AL FORUM ORGANIZZATO DAL NOSTRO GIORNALE CON I QUATTRO NEO DEPUTATI REGIONALI AL POGGIO DEL SOLE RESORT
Grandi attese da una compagine con le carte in regola per fare bene
che, se in questo momento appare ancora un po’ acerbo (i neoeletti, ricordiamo, non si sono ancora insediati ufficialmente), fa da spartiacque con la precedente legislatura, e da apripista ad una nuova stagione dove sarà fondamentale il confronto sereno e la collaborazione fra tutte le forze politiche affinché quel tanto citato “Modello Ragusa” possa tornare a rappresentare un
vero e proprio traino per l’economia del nostro territorio. Sono d’accordo Digiacomo, Dipasquale, Assenza e Ragusa. Ne sono altrettanto convinti i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil che raccomandano ai politici presenti di “fare quadrato” e, soprattutto, di lasciarsi alle spalle quella dipendenza dal latte materno che tanto ha nuociuto, fino ad
oggi, all’economia iblea. E se non sono mancati gli spunti polemici su temi scottanti come l’aeroporto di Comiso, l’Università, i centri commerciali, la concorrenza sleale dei paesi nordafricani nel campo dell’agroalimentare, e le difficoltà da parte delle piccole imprese nell’accesso al credito, è pur vero che una serie di nodi sono stati ben sistemati nell’agenda di ognuno dei presenti affinché, è l’auspicio di tutti, ed è la promessa che facciamo noi stessi, ci si possa ritrovare quanto prima ad esaminare la situazione, a raccontare ai presenti cosa è stato fatto, cosa e perché non è andato in porto, e quali sono i nodi ancora da sciogliere, lasciando da parte il politichese e tornando a parlare il linguaggio comune, quello di chi crede ancora nella nostra Sicilia e nelle sue potenzialità. Molte domande, certo, non hanno ricevuto la risposta sperata. Ma avevamo davanti quattro rappresentanti di una maggioranza elettorale che devono ancora accendere il motore della propria macchina, scaldarlo e farlo partire. Gentilmente, senza scatti al motore, avrebbe detto il buon Lucio Battisti. Perché il cammino è ancora lungo. E noi saremo al loro fianco per raccontare ciò che di buono faranno. E a bacchettarli, nel caso ce ne fosse bisogno.
LA SICILIA
40.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
RAGUSA
Pianeta Sanità e occupazione
Il vertice. Tre deputati
in breve
regionali hanno incontrato nella sede Cgil i precari dell’Asp 7 in attesa di risposte
FARMACI FAI DA TE I Nas sequestrano blister di Viagra
«Il futuro è la Sas multiservizi Ma il transito resta congelato» «Cercheremo da subito una interlocuzione con il presidente Crocetta e con l’assessore» MICHELE FARINACCIO
Una prima presa di contatto tra la “nuova” deputazione regionale della provincia di Ragusa e la Cgil sulla vicenda precari Asp. Disponibilità da ambo le parti per una rapida risoluzione di una vertenza che si trascina ormai avanti da diverso tempo. All’incontro (nella foto), oltre ad una folta delegazione di lavoratori, hanno partecipato i deputati Pippo Di Giacomo, Orazio Ragusa e Vanessa Ferreri, il segretario provinciale della Cgil Giovanni Avola e segretario della Funzione pubblica Angelo Tabbì. “Ci sono ancora i margini – ha detto – Tabbì – per sbloccare questa vicenda attraverso il trasferimento di queste unità lavorative, che all’inizio erano 322 e adesso sono circa 240, nella Sas (Servizi ausiliarato Sicilia) multiservizi. Questo darebbe ovviamente la possibilità all’Azienda sanitaria provinciale 7 di potere tirare un sospiro di sollievo dato che avrebbe come risultato quello della gestione in house. Sicuramente un fatto maggiormente vantaggioso di altre forme d’appalto, soprattutto per quanto riguarda le figure degli ausiliari (la vicenda precari, oltre alla figura degli ausiliari, riguarda anche operai e cuochi n. d. r.) che specie dalle nostre parti hanno sopperito negli anni alle notevoli carenze di organico”. Nessuna presa d’atto della vicenda da parte del deputato regionale del Movimento 5 stelle Vanessa Ferreri che ha sottolineato: “Non faccio nessuna promessa ai lavoratori, quello che posso dire è che, non avendo contezza di una situazione che non conosco, mi impegnerò a studiare la vicenda ed a prendermene carico”. Certamente più addentro alle problematiche i deputati del Partito democratico e dell’Udc Pippo Di Giacomo e Orazio Ragusa. “Ovviamente già conoscevamo a fondo questa vicenda – evidenzia Di Giacomo al termine dell’incontro – e siamo a fianco dei lavoratori in questa battaglia. C’è tutto l’impegno possibile da parte nostra per addivenire ad una soluzione rapida ed esiste la possibilità che questa vicenda venga sbloccata in maniera veloce non appena sarà composto il nuovo governo regionale. Cercheremo sin da subito un’interlocuzione sia con il presidente che con il nuovo assessore alla Sanità
GIOVANNI AVOLA
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Per quanto riguarda il sindacato è l’unica soluzione possibile ANGELO TABBÌ
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È un aspetto più vantaggioso di altre forme d’appalto
I DIPENDENTI DEL CUI
IACP
«CHIUDERE L’UNIVERSITÀ? PROSPETTIVA INGENUA»
m. f.) Tornano a fare sentire la propria voce i dipendenti del Consorzio universitario ibleo, rispondendo a quanti, più o meno velatamente nei giorni scorsi, hanno messo in discussione la funzione stessa del Consorzio e, con essa, l’attività del personale. “Ovviamente - dicono i dipendenti - non possiamo nascondere la nostra preoccupazione e il nostro allarme di fronte alla prospettiva della chiusura di questa struttura che, anche se questo non è un fatto pienamente compreso dall’opinione pubblica, ha consentito la strutturazione di un percorso accademico in provincia di Ragusa, aspetto che riteniamo fondamentale sia per prestigio che per sinergia con il territorio, quanto per l’indotto economico, dai convegni alle strutture
per cercare di trovare il modo di assicurare i servizi. E’ un’operazione – sottolinea Di Giacomo - che avrebbe tre caratteristiche. Innanzi tutto sarebbe moralmente corretta dato che ci sono lavoratori che prestano la loro opera anche da 14 anni, poi dal punto di vista economico nei confronti dell’ente, perché si scongiurerebbe l’esternalizzazione dei servizi, e la terza sarebbe quella di osservare la legge. Siccome è fatto divie-
m. f.) “Farmaci fai dai te”, è il nome dell’operazione effettuata dai Nas di Perugia ma che ha avuto ripercussioni anche a Ragusa dove nell’abitazione di un 35enne sono stati rinvenuti e sequestrati ingenti quantitativi di blister contenente Viagra prodotto in casa e acquistato on-line. Il laboratorio clandestino aveva la sede operativa a Perugia, dove un giovane, privo di qualunque titolo accademico o abilitante, ma esperto in chimica, aveva approntato una vera e propria industria farmaceutica.
ricettive, dalle case in affitto ai ristoranti”. I dipendenti del Cui, ringraziando tutti coloro che hanno preso a cuore la vicenda evidenziano: “La nostra non è sicuramente una valutazione politica e ci teniamo ben lontani da tutte le polemiche che hanno contrassegnato la scena delle ultime settimane. Riteniamo – continuano – che tuttavia non si sia messa adeguatamente in rilievo la nostra funzione ed invece ravvisiamo una specie di onda mediatica che vuole sottolineare sprechi ed inefficienze che, oggettivamente, ci feriscono e non poco”. Per questo i dipendenti definiscono “ingenua e fantasiosa” la prospettiva di chiudere il Consorzio “il quale – concludono - non è e non può essere l’unico capro espiatorio degli sprechi della città”.
to di fare nuove assunzioni le multiservizi dovrebbero servirsi di un’agenzia interinale o altrimenti ci sarebbe l’assunzione per singolo progetto”. Soddisfatto al termine dell’incontro, il segretario provinciale della Cgil Giovanni Avola. “C’è stata disponibilità della deputazione – dice Avola – a riprendere la vecchia proposta di fare transitare questi lavoratori nella Sas. Per quanto ci riguarda siamo stati sempre
d’accordo con questo. Chiederemo l’incontro con la Regione appena sarà possibile con il presidente Crocetta e con l’assessore alla Sanità per cercare di avere un incontro risolutivo in questo senso. Per quanto ci riguarda, complessivamente, ci riteniamo soddisfatti però non intendiamo abbassare minimamente la guardia nella consapevolezza che questa è ancora una battaglia lunga e difficile”.
Scarso designa i tre membri del Cda m. f.) Sono stati designati dal commissario straordinario della Provincia, Giovanni Scarso, i tre membri del consiglio d’amministrazione dell’Iacp di Ragusa di competenza del Consiglio provinciale. I designati sono Carmelo Di Paola, Vincenzo Rizza e Gabriella Elia
SERVIZIO TAXI E NOLEGGIO Sulla Gurs il decreto sui contributi m. f.) La Cna provinciale di Ragusa informa che, sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana del 2 novembre scorso, è stato pubblicato il decreto relativo al contributo spese di gestione servizio Taxi e Noleggio con conducente autorizzato al servizio di piazza per l’anno 2011. Il decreto prevede che, alla presentazione dell’istanza con gli appositi documenti richiesti, a ciascun operatore potrà essere erogato un contributo pari a 1.238 euro.
VIALE ENZO FERRARI
Vertenza Nu, operatori senza stipendio: è protesta e sciopero ROSSELLA SCHEMBRI
Nei prossimi giorni l’attività della discarica di Cava dei Modicani (nella foto) potrebbe bloccarsi a causa dello sciopero dei dipendenti di Ragusa che lavorano nel sito per conto della ditta Costanzo Costruzioni. La proclamazione dello sciopero, tema del quale discuteranno oggi i lavoratori, nelle assemblee che sono state indette a fine turno (i 12 dipendenti sono in stato di agitazione perché non hanno percepito gli stipendi del mese di ottobre), secondo il responsabile provinciale della Funzione pubblica Cgil, Giovanni Lattuca, sarà una decisione scontata. “La ditta Costanzo non può pagare gli stipendi di ottobre e la situazione rischia di aggravarsi di giorno in giorno – sostiene il sindacalista – me lo ha riferito il titolare dell’impresa, giovedì mattina, in un colloquio telefonico. Ieri, fra l’altro l’impresa ha inviato 25 lettere di licenziamento ad altrettanti operai per un altro appalto che la ditta detiene sulla Salerno-Reggio Calabria e questo significa che l’azienda è in difficoltà su più fronti”. L’impresa a livello nazionale gestisce svariati appalti. Come sta accadendo a tante altre aziende, anche la Costanzo ha
ingenti crediti nei confronti dello Stato, non ancora percepiti. A livello locale, cioè per quanto riguarda la vicenda specifica che coinvolge la discarica di Cava dei Modicani e quindi i Comuni che vi conferiscono i rifiuti, cioè Ragusa e i tre comuni montani, la situazione è molto simile. “La ditta Costanzo dichiara di dover percepire un importo di oltre 600 mila euro dai Comuni montani – afferma il rappresentante della Fp Cgil – infatti, per legge l’impresa è tenuta a presentare fattura ogni 120 giorni: è già arrivata alla quarta fattura, e quindi ha maturato un credito di quasi settecentomila euro, senza avere ancora percepito soldi”. I Comuni inadempienti sono Chiaramonte Gulfi, Giarratana e Monterosso Almo, mentre Ragusa elargisce degli acconti. Se i dipendenti scioperano, si bloccano le operazione di pesatura dei mezzi. Quand’anche la discarica restasse aperta, i rifiuti non verrebbero più accatastati in maniera razionale, ma casuale. “Nel giro di pochi giorni potrebbe scattare un’emergenza rifiuti per Ragusa e il comprensorio montano – spiega Lattuca – e oltre a questo grave problema, si aggiunge un grande timore: dodici persone rischiano il licenziamento”.
Distrutto il muro di contenimento m. f.) E’ stato completamente distrutto dai predatori di pietre a secco il muretto di contenimento di viale Enzo Ferrari, nella parte alta della città. La denuncia arriva dal Consigliere comunale Giorgio Firrincieli. “Sono stato contattato da alcuni residenti della zona – dice – che mi hanno informato sullo scempio che è stato compiuto in quella che, quando venne inaugurata, nei primi anni del Duemila, era una delle aree più suggestive”.
TEATRO DONNAFUGATA «Mistero Buffo» con Venturino m. f.) Appuntamento con il teatro oggi e domani al Teatro Donnafugata. Per il secondo appuntamento della stagione teatrale Teatro d’Attore, Antonio Venturino porterà in scena “Mistero Buffo” volume 2. Venturino, che nel frattempo è divenuto deputato regionale, ritornerà nel capoluogo ibleo portando le coinvolgenti giullarate della celebre opera di Dario Fo.
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
RAGUSA .41 CONTROLLI DI PS
IL BLITZ. A Ibla l’irruzione di polizia e dei vigili urbani
Droga a scuola gli istituti iblei risultano puliti
Ugolino, la via dell’illegalità
MICHELE FARINACCIO
Case comunali abitate da abusivi e ladri Rumeno nei guai
Ruba scooter denunciato m. f.) M. D., rumeno di 33 anni residente a Ragusa, è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione. Gli agenti di una volante, nella mattinata del 15 novembre, nell’abito dei servizi di prevenzione e
controllo del territorio effettuati nel centro storico, durante la perlustrazione di un vicolo, hanno trovato un ciclomotore in apparente stato di abbandono poiché privo di alcuni pezzi. Dal controllo al terminale gli agenti hanno accertato che il mezzo era stato rubato da qualche giorno. Nel giro di poche ore, è stato rintracciato M. D. il quale aveva montato i pezzi mancanti nel suo ciclomotore.
ROSSELLA SCHEMBRI
L’operazione
Chi ad aprile scorso e nel mese di ottobre, aveva rubato il videocitofono e i sanitari dei bagni, nuovi di zecca, della Casa dello studente di Ibla, non si era nemmeno preoccupato di portare la roba, lontano dal luogo in cui era stata asportata. Anzi, con spavalderia, qualcuno ha fatto installare l’impianto videocitofonico e i sanitari in un immobile, vicinissimo alla Casa dello studente. Il mistero di questi furti, probabilmente, non sarebbe mai stato risolto, se ieri all’alba non fosse stato eseguito il blitz disposto dal questore di Ragusa per riportare ordine e legalità in una delle zone più degradate di Ibla. Nel corso dell’operazione di controllo di via Ugolino, gli agenti della sezione Volanti, coordinati dal dirigente Ciavola, sono stati coadiuvati dalla Polizia municipale, dalle unità cinofile e dalle guardie zoofile. In una delle case controllate, sono stati trovati i materiali che erano stati asportati proprio dalla struttura di corso Mazzini, depredata ben due volte dai ladri, senza nemmeno essere stata mai inaugurata. L’assegnatario dell’alloggio è stato denunciato per ricettazione. E non è l’unica sorpresa venuta fuori da questo blitz che è iniziato all’alba. Dalle verifiche è emersa una situazione di illegalità diffusa, un quadro preoccupante, che già nel passato era stato segnalato dai vicini residenti della zona di San Rocco. Da anni gli abitanti di questo quartiere hanno convissuto con gli inquilini, alcuni dei quali scomodi, di via Ugolino, in alcuni casi soggetti con pre-
Recuperata merce rubata dalla Casa dello studente, inaugurata e chiusa. Liberato un pit bull SOPRA E A SINISTRA L’INTERVENTO DELLA POLIZIA IN VIA UGOLINO
cedenti penali. Da qui la paura di ricevere ritorsioni, nel caso in cui si fossero lamentati. E’ accaduto così che negli ultimi due anni fosse normale trovare veicoli bruciati, lasciati andare giù nella vallata di santa Domenica, sulla quale si affaccia via Ugolino. Come era diventato lecito utilizzare alcune case vuote e dismesse di questa strada, come ma-
gazzini per materiali di provenienza dubbia. I poliziotti hanno trovato inquilini abusivi in alcune delle case di proprietà comunale, cioè soggetti che non sono risultati fra i regolari assegnatari degli immobili. Inoltre, in degli alloggi, gli allacci alla rete elettrica e idrica erano completamente abusivi. L’intervento delle
CONTRADA CASTELLANA
In auto siringhe per l’eroina m. f.) Un pozzallese di 24 anni è stato denunciato dalla sezione Volanti della questura di Ragusa per rifiuto di sottoporsi agli accertamenti sanitari. Il giovane è stato intercettato a Marina di Ragusa quando, transitando a bordo di una Fiat Punto in contrada Castellana, alla vista della volante aveva cambiato repentinamente direzione. Dopo un breve tentativo di fuga, l’auto è stata fermata e i tre occupanti sono stati trovati in possesso di alcune siringhe dalle quali si evinceva chiaramente che gli stessi avevano fatto uso di eroina. Il conducente è stato quindi invitato a sottoporsi ad accertamenti sanitari e al rifiuto è stato denunciato in stato di libertà. L’auto è stata sequestrata e la patente di guida ritirata per la successiva sospensione.
TACCUINO IL SOLE: sorge alle 6,40 e tramonta alle 16,50. LA LUNA: leva alle 10,12 e cala alle 20,40 PREVISIONI DEL TEMPO: piovaschi e schiarit. I venti saranno in prevalenza moderati e soffieranno da Est-Sud-Est con intensità di 8 chilometri orari. Possibili raffiche fino a 17 km/h. Temperature: minima di 12 °C e massima di 16 °C, mare poco mosso FARMACIE DI TURNO: Pomeridiano: Ottaviano Emanuele, piazza Cappuccini 28, telefono 0932.621834. Notturno: Parisi-Croce Verde, viale Europa 300, telefono 0932.642930 IL SANTO: Santa Elisabetta d’Ungheria. Già a quattro anni la piccola Elisabetta, figlia del Re di Ungheria era stata promessa sposa a Luigi, futuro Langravio di Turingia, e per questo l’avevano portata a vivere alla corte di Wartburg, attendendo il compimento dei suoi quattordici anni. Per fortuna lo sposo a lei destinato (di sette anni più vecchio) si rivelò capace di assecondare la ragazza anche nelle sue esigenze spirituali e nella sua inclinazione alle opere di carità. Una sola volta s’inquietò scoprendo che ella aveva disteso un lebbroso morente sul letto matrimoniale, non avendo trovato un altro ricovero. Ma si racconta che, quando sollevò le coperte dal letto, vide impressa sul giaciglio l’immagine del Crocefisso. Elisabetta fece costruire ai piedi del suo castello un ospedale dove quotidianamente assisteva i malati. Si preoccupava degli orfani, dava lavoro agli indigenti. CARABINIERI PRONTO INTERVENTO 112 - Comando provinciale - Comando Reparto Operativo Comando Compagnia: centralino 0932-624922, 0932-621010, 0932-624777; Comando Stazione Ragusa Ibla: 0932-621152; Comando Stazione Marina di Ragusa: 0932-239095 GUARDIA DI FINANZA NR. PUBBLICA UTILITA’ 117 - Comando Provinciale Nucleo Polizia Tributaria -Compagnia: Centralino 0932 - 621004 - 0932 621318; Tenenza di Modica: 0932941069; Tenenza di Pozzallo: 0932 958459 - Tenenza di Vittoria 0932 -
981894. POLIZIA NR. INTERVENTO 113 Questura di Ragusa: centralino 0932.673111. Telefoni utili: 0932673676/674/675 SEZIONE POLIZIA STRADALE DI RAGUSA- via Ing. Migliorisi 63. Tel. 0932.656811 fax 656817 Mail: polstradasez. rg@poliziadistato. it. Posta certificata: sezpolstrada. rg@pecps. poliziadistato. it VIGILI DEL FUOCO NR. PUBBLICA UTILITA’ 115 - Comando provinciale di Ragusa. Telefono 0932-658211 GRUPPO ALCOLISTI ANONIMI RAGUSAtelefono 334.3954648, sito internet www. alcolisti-anonimi. it. E’ associazione no profit ETNA TRASPORTI Autobus extraurbani Da Ragusa per: Catania: dal lunedì al venerdì 5,30-6,30-89-11-13-14-15-17-19 sabato 5,30-6,30-9-13-15-17 domenica 8-11-15-17-19 Da Catania per Ragusa: dal lunedì al venerdì 6-8-10-12-13-14-15-17-18-20 sabato 8-10-12-14-17-20 domenica 8-10-15-17-20 AZIENDA SICILIANA TRASPORTI Autobus extraurbani Da Ragusa per: Acate: 13,30 - 14,30 Avola: 6,00 - 7,30^ - 10,30* - 11,00 - 19,00 Chiaramonte: 6,30 - 11,30 - 13,30 - 14,00 – 14,30 – 15,35 - 17,15 Donnalucata: 6,00* - 7,30° - 10,30* 12,30* - 13,00* - 14,10* - 15,30* 17,15* - 19,00* - 22,40* Gela: 14,25 - DA GELA 6,00 Ispica: 6,00 - 7,30 - 10,30* - 11,00 - 12,30 - 13,00* - 14,10 – 15,30* – 17,15 - 19,00 Modica: 6,00 - 7,30 – 7,45 - 8,45 - 10,30 11,00 - 11,30 - 12,30 - 13,00 - 14,10 15,30 - 17,15 - 18,30 - 19,00 - 22,40 Noto: 6,00 - 7,30^ - 10,30* - 11,00 - 19,00 Pachino: 12,30x - 13,00* - 17,15^^ Palermo: 5,25 - 8,25 - 13,25 - 17,25x Pedalino: 13,30 – 14,30 Pozzallo: 7,30 - 8,45* - 10,30* - 11,30* 12,30* - 13,00* - 14,10 - 15,30* - 17,15 19,00 Rosolini: 6,00 - 7,30^ - 10,30* - 11,00 14,10 - 17,15 - 19,00
Scicli: 6,00* - 7,30* - 10,30* - 12,30* 13,00* - 14,10* - 15,30* - 17,15* 19,00* - 22,40* Siracusa: 6,00 - 11,00 - 19,00 (*) coincidenza a Modica - (^) coincidenza a Ispica - (^^) coincidenza a Pozzallo - (°) coincidenza a Scicli – (+) si effettua nei giorni scolastici (x) il sabato la corsa non si effettua DA MODICA PER CATANIA: 5,40 – 7,00 – 8,00 – 9,15 – 11,00 – 13,00 – 14,30 – 16,30 – 18,30 DA CATANIA PER MODICA: 9,00 – 11,00 – 12,30 – 13,30 – 14,30 – 16,00 – 17,30 – 19,30 – 21,30 le corse da Modica e per Modica transitano dall’aeroporto FESTIVI Palermo: 13,25 - 17,25 PARTENZA PER RAGUSA DA: Acate: 6,00 – 6,45+ - 7,20+ Avola: 7,40 - 8,40* - 13,10 - 15,10 Chiaramonte: 6,30+ - 7,10 - 8,15 – 12,30 14,30 - 15,50 Donnalucata: 6,00* - 6,50* - 7,10* 7,30* - 9,50^ - 13,30* - 15,30* - 17,30* Gela: 6,00 Ispica: 6,40 - 7,10 - 8,00 - 8,40 - 9,40* 10,50* - 13,15* - 14,10 - 16,10 - 17,20 19,20 Modica: 5,00 - 7,20 - 7,45 - 8,00 - 8,50 9,40 - 10,45 - 12,00 – 13,00 - 14,00 – 15,10 - 17,10 - 18,00 - 20,20 Noto: 7,55 - 8,55* - 13,25 - 15,25 Pachino: 7,30 - 16,50^ (^) coincidenza a Ispica Palermo: 7,30X - 11,45 - 14,45 - 19,00 Pedalino: 6,10 – 6,55+ - 7,30+ Pozzallo: 6,20 - 7,10* - 7,45* - 9,00 10,00* - 11,20* - 14,30 - 16,30 - 17,00 19,40 Rosolini: 6,50* - 7,40^ - 8,20 - 9,20* 13,50 – 15,50 - 19,00 Scicli: da L. Gramsci 6,20* - 6,50* - 7,10* 7,30* - 9,00* - 10,20* - 12,20* -13,50* 14,10* - 15,50* - 16,15* - 17,50* Siracusa: 7,00 - 8,00* - 12,30 - 14,30 (*) Coincidenza a Modica - (^) Coincidenza a Ispica - (+) Si effettua nei giorni scolastici FESTIVI Modica: 13,00 - 17,00 Palermo: 8,45 - 19,30
[FOTO MOLTISANTI]
guardie zoofile è stato necessario per ridare la libertà e la serenità ad un cane, che è stato salvato da una situazione di detenzione. “Si tratta di un pit bull che si trovava in pessime condizioni di salute, perennemente chiuso in un cortile esterno, in mezzo a una pozza fangosa e di escrementi, che viveva in condizioni molto critiche – spiega il dirigente Ciavola - e tra l’altro non era in possesso di microchip”. Complessivamente sono stati controllati una dozzina di immobili, facenti parte del parco di alloggi “parcheggio” di proprietà del Comune, che da anni sono stati assegnati a persone in difficoltà socio-economica. Non è la prima volta che la Polizia interviene in via Ugolino. La scorsa estate, in più di una occasione, erano stati individuati dei roghi proprio in questa zona. In alcune circostanze sono stati trovati dei residui di fili di rame. Ieri è intervenuta anche la ditta Busso. Non sono stati sufficienti dieci viaggi dei camion dell’impresa ecologica per asportare tutti i rifiuti, speciali e pericolosi.
Hanno dato esito negativo tutti i controlli antidroga che sono stati effettuati giovedì mattina dalla polizia nelle principali scuole ragusane. Certamente un’ottima notizia quella che riguarda i risultati dell’attività che, in particolare, è stata svolta dagli agenti della sezione Volanti della questura di Ragusa, e che si è svolta sia all’esterno che all’interno dei principali istituti scolastici del capoluogo ibleo. Nei pressi delle scuole ragusane che sono state controllate dalla polizia sono stati messi in atto dei posti di blocco, sia negli orari di ingresso che in quelli di uscita degli studenti, che sono stati finalizzati, prima di tutto, a garantire il rispetto delle norme del codice della strada e quindi alla ricerca e alla prevenzione dell’uso e dello spaccio di sostanze Negative stupefacenti. All’interno degli istituti le ricerche in scolastici, intanto, previe bagni, scale, intese con i dirigenti scolastici e mediante l’impiego corridoi, cortili, delle unità cinofile della parcheggi e questura di Catania, i poliche hanno eseguito luoghi di ritrovo ziotti le verifiche, e che hanno agito sotto le strette direttive del dirigente della sezione Volanti, commissario Antonino Ciavola, hanno effettuato accurati controlli, setacciando sia alcune delle aule scolastiche che i posti più sensibili di alcuni degli istituti superiori come i bagni, le scale UNITÀ CINOFILE AL LAVORO d’emergenza, i corridoi, i cortili, i parcheggi dei ciclomotori e gli altri spazi di ritrovo quotidiano degli studenti. I controlli antidroga, che sono stati effettuati con le unità cinofile che hanno passato al setaccio ogni angolo degli istituti, come accennato hanno dato esito negativo e nessuno studente è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti. Ciò a testimonianza dell’efficacia dell’attività di prevenzione che viene svolta ormai quotidianamente nei pressi delle scuole da parte della polizia di stato, sin dall’inizio dell’anno scolastico. Detti servizi costituiscono un importantissimo strumento di prevenzione e proprio per questo, assicurano dalla stessa questura di Ragusa, saranno ripetuti più volte nel corso dell’anno.
LA SICILIA
42.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
RAGUSA
Modica
PIANO DI RIEQUILIBRIO. Costi sempre più ridotti
SI DICHIARA INDIPENDENTE
Le casse sono vuote Previsti altri sacrifici
Mandolfo lascia l’Mpa «Troppo poco spazio a giovani e donne»
VALENTINA RAFFA
I NUMERI
In vista dell’importante data del 29 dicembre, quando il Consiglio comunale sarà chiamato ad approvare il piano di riequilibrio finanziario quinquennale redatto dall’amministrazione comunale, per poi essere sottoposto alla Corte dei Conti, cui spetta l’ultima parola, è partito il cronoprogramma, diviso in 6 step, e a Palazzo San Domenico si è già al lavoro per redigere il piano di rientro. Il sindaco, Antonello Buscema, ha scelto di occuparsi direttamente della redazione del piano, affiancato da un coordinamento costituito ad hoc, in cui ha chiamato gli assessori al Bilancio e alle Opere pubbliche, rispettivamente Santino Amoroso e Peppe Sammito, il segretario Di Blasi, il ragioniere generale Sammito, la presidente del Collegio dei Revisori Aiello. In queste prime due settimane dalla decisione di ricorrere al decreto Salva-enti si è sviluppata la fase dell’acquisizione dei dati da tutti gli uffici. Il coordinamento del piano di riequilibrio finanziario Da questa si è riunito diverse volte per seguire il lavoro dei disettimana rigenti e cominciare a presono già stati parare tutti i possibili scesospesi i turni nari. Come annunciato in di conferenza stampa dalSammito, si straordinario l’assessore vuole per filo conduttore di tutti i del piano “il giusto mix tra riduzione dei costi e indipendenti cremento delle entrate” e comunali proprio per raggiungere questo equilibrio in questo come primo preciso momento si stanesempio di no approfondendo le diverse opzioni possibili. Ad spese che è essere chiamati ad ulteriori sacrifici saranno non possibile i cittadini ma tutta la razionalizzare solo macchina comunale. Già da questa settimana, infatti, sono stati interrotti i turni di straordinario di tutti i dipendenti comunali, come primo esempio di spese che possono e devono essere razionalizzate all’interno del piano. Un risparmio, questo, che va ad aggiungersi al blocco già avvenuto all’atto dell’approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale in Consiglio di tutte le procedure esecutive intraprese nei confronti dell’Ente. È probabile che già a decorrere dalla seconda metà della prossima settimana l’amministrazione comunale potrà avviare le interlocuzioni innanzitutto col Consiglio comunale attraverso i capigruppo e la Commissione bilancio, poi con le organizzazioni sindacali e con le categorie rappresentative della città, perché, come più volte sottolineato dal sindaco e dal presidente del Consiglio comunale Carmelo Scarso, “il piano richiede il coinvolgimento di tutti, sì da evitare contraccolpi di carattere sociale”. Sarà la Corte dei Conti a valutare in maniera definitiva la validità del piano di risanamento redatto a Palazzo San Domenico, e, se ne conseguirà l’approvazione, la Corte è chiamata ad un’attività di controllo e supervisione ogni sei mesi.
IL DISAVANZO SUPERA I 57 MILIONI
v. r.) Il debito che il Comune deve risanare in 5 anni, è pari a 57.744.850,78, che derivano, secondo i dati forniti da Palazzo San Domenico, da disavanzo 2008 di € 21.815.472, € 16.367.419 totale dei debiti fuori bilancio già riconosciuti e finanziati dal 2008 al 2012, e totale dei debiti fuori bilancio ancora in emersione (Ato Ambiente, Multiservizi, Enel e minori) di € 19.561.859,78. Oltre 13 milioni di euro di disavanzo sono stati abbattuti e oltre 16 milioni di euro di debiti fuori bilancio sono stati pagati. Ma la situazione resta drammatica e proprio per questo motivo il Comune, per evitare il dissesto, è dovuto ricorrere al decreto Salva-enti. IL FUTURO DI PALAZZO SAN DOMENICO È SEMPRE PIÙ IN BILICO
SVENTATI DUE FURTI NELLA SERATA DI GIOVEDÌ
Guardia giurata ferita a un braccio Serata intensa quella di giovedì per i vigilantes de La Ronda, che hanno sventato due furti a Modica, in uno dei quali una guardia è stata ferita ad un braccio. L’aggressione è avvenuta in contrada Crocevie-Cava Ispica, intorno alle 22.20, quando una radiomobile dell’istituto di vigilanza si è recata ai capannoni di una grande azienda che insiste nella popolosa contrada periferica. La guardia è scesa dalla vettura per la consueta ispezione dei luoghi, controllando se gli ingressi fossero chiusi in maniera regolare, ma d’improvviso un malvivente a volto coperto è sbucato fuori da dietro un bidone in ferro aggredendo con un bastone il vigilantes che ha comunque cercato di bloccarlo ed ha notato la presenza di altri 5 soggetti a volto coperto, anch’essi nascosti nel buio. Fortunatamente per la guardia il sestetto si è dato alla fuga per le campagne circostanti.
V. R.
DIEGO MANDOLFO
renza all’interno del MpA” in quanto non ha condiviso molte delle scelte, delle direzioni intraprese dal coordinamento cittadino e finanche dalla gestione del partito. “Purtroppo i risultati elettorali mi hanno dato ragione – commenta il consigliere -. Ho sofferto per la mancanza di lungimiranza, di democrazia, per le molte scelte miopi, politiche e non, che ci hanno fatto allontanare dalla gente e che hanno fatto andar via alcuni dei nostri colleghi di partito e dei nostri sostenitori più vicini e fraterni, che hanno abbandonato il progetto autonomista”. Mandolfo, che crede nella buona politica come “arte nobile, ma solo se mossa da un autentico spirito di sacrificio”, è convinto che necessiti un partito politico che difenda i diritti e il futuro dei siciliani, ma ritiene che “il PdS-MpA abbia perduto questo ruolo, tradendo forse molte delle speranze che aveva incoraggiato”. È per questo motivo che proseguirà da indipendente, ribadendo, però, il suo sostegno all’amministrazione Buscema, come auspica faccia l’Mpa. V. R.
LA VERTENZA. La ditta salda solo giugno mentre i lavoratori attendevano anche la mensilità di luglio
Netturbini, lo stipendio è in agrodolce
VERTENZA INFINITA PER I NETTURBINI
TACCUINO NUMERI UTILI OSPEDALE MAGGIORE Centralino: 0932-448111 CARABINIERI: 0932.453429 0932.453426 POLIZIA: 0932-7692119 GUARDIA DI FINANZA: 0932-941069 VIGILI DEL FUOCO: 0932-454572 POLIZIA MUNICIPALE: 0932-759211 URP - RETE CIVICA: 0932-759123 PROTEZIONE CIVILE: 0932-456295 UFFICIO MANUTENZIONE: 0932759822 / 759802 AZIENDA SICILIANA TRASPORTI SPA sede di Modica: 0932-767301- 0932-762331 COMUNE DI MODICA piazza Principe di Napoli Centralino: 0932-759111 Telefono: 0932759634; Fax: 0932-759635 UFFICIO ANAGRAFE STATO CIVILE STATISTICA E TOPONOMASTICA ELETTORALE LEVA E PENSIONI sede: corso Umberto I n° 149 (Palazzo della Cultura) Tel. 0932-759618 759412 (Anagrafe) 759413 (Stato Civile) 759627 (Elettorale) Mattino: Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08,35 alle ore 13,15 Pomeriggio: Martedì e Giovedì dalle ore 15,35 alle ore 17,15 DELEGAZIONE MUNICIPALE SACRO CUORE sede: via Resistenza Partigiana, 38 (Palazasi
Nel frattempo, la sala operativa, avvisata dal vigilantes, aveva allertato la polizia del commissariato di Modica che, giunta sul posto, ha avviato le ricerche dei malviventi in fuga. Questi ultimi, interrotti dall’arrivo della guardia, non sono riusciti a forzare nemmeno una serratura. La guardia giurata ha ricevuto le prime cure al braccio al Pronto soccorso del Maggiore. Se la caverà in pochi giorni. Ma la serata non era ancora terminata per La Ronda, visto che alle 23, a seguito della segnalazione di allarme proveniente da un ingrosso di frutta di contrada Mauto, una radiomobile partiva per i controlli. Evidenti i segni di effrazione su una saracinesca. I ladri, però, nel tentativo di accedere ai locali, hanno causato l’attivazione dell’impianto antintrusione. Il tentativo è andato a vuoto. Indagano i carabinieri della Compagnia di Modica.
“Voglio scegliere liberamente e voglio scegliere di essere libero”. Ad oltre quattro anni dall’inizio della sua esperienza politica come consigliere comunale, Diego Mandolfo dice conclusa la sua militanza all’interno del Movimento per l’autonomia. Ha consegnato ieri all’Ufficio di Presidenza del Comune la sua dichiarazione d’indipendenza dal gruppo consiliare dell’Mpa preferendo, al momento, proseguire il suo servizio all’interno del civico consesso come consigliere indipendente. Mandolfo dice di non volere entrare in polemica con nessuno dell’Mpa, ma le motivazioni esternate ad avallo della sua decisione certo sottolineano una delusione rispetto a quanto pensava di poter realizzare militando nel movimento. “Speravo che l’Mpa coinvolgesse di più i giovani, le donne, la gente di buona volontà, che fosse più formativo per le nuove leve, che puntasse maggiormente sulla meritocrazia e sul coinvolgimento delle forze sane e capaci della nostra comunità, che potesse dare più risposte ai nostri concittadini modicani. Così non è stato – dice Mandolfo -. In nome della coerenza e del percorso iniziato, da “autonomo fra gli autonomisti” come ebbi a dire all’inizio di questa avventura, ho finora accettato quanto di buono e di cattivo mi è venuto dalla mia esperienza nel MpA, quanto ho condiviso e quanto non ho condiviso. Adesso però decido di proseguire lungo la mia strada, qualunque sia la direzione verso cui mi porterà”. Mandolfo, inoltre, sottolinea di avere “spesso vissuto con insoffe-
Piano Terra) Tel: 0932-759810 Mattino: Dal Lunedì al Sabato dalle ore 08,30 alle ore 13.15 DELEGAZIONE MUNICIPALE MODICA ALTA sede: C. so Regina Elena, 5 Mattino: Dal lunedì al sabato dalle ore 08,00 alle ore 14,00 SERVIZI SOCIALI sede: corso Umberto I n° 454 Tel. 0932-759710-759711 Fax. 0932752179 Mattino: Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08,30 alle ore 13,30 Pomeriggio: Martedì e Giovedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30 SEGRETERIA TERRITORIALE UNIVERSITÀ DI CATANIA Sede: Corso Umberto I n° 149 (Palazzo della Cultura) Tel. 0932-759642 Mattino: Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09,00 alle ore 12,30 Pomeriggio: Martedì e Giovedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30 UFFICIO TURISTICO 0932-759634 Orario: Dal lunedì al sabato mattina 09:00/13:00. Pomeriggio 15:30/19:00. Domenica e festivi mattina 10:00/13:00. Pomeriggio chiuso. MUSEO CIVICO “F. LIBERO BELGIORNO” 0932-759642. Orario invernale: dal Martedì alla Domenica ore 09.00 /13.00 e 15.30/19.30. Biglietto intero euro 2.00 (ridotto euro 1.00). CASA QUASIMODO Infoline, direzione e amministrazione, Corso Umberto I: 0932 753864
Non c’è pace per gli operatori ecologici di Modica. Se i loro animi, infatti, si sono risollevati in vista del pagamento del saldo dello stipendio di giugno, la gioia è durata solo pochi istanti per lasciar posto alla delusione. Gli operatori ecologici, infatti, attendevano anche la retribuzione della mensilità di luglio, come era stato loro promesso, che però non è arrivata. Non ce la fanno più – dicono -. “Pochi soldi per saldare una mensilità pregressa non possono permetterci di vivere sereni. Svolgiamo il nostro lavoro quotidianamente, ma senza stipendi è dura perché, come tutti, abbiamo delle scadenze tra tasse, affitti, mutui e non riusciamo più nemmeno a sostenere le spese ordinarie”. Il saldo di giugno è però il massimo che il titolare dell’impresa ecologica, Giorgio Puccia, sostiene di aver potuto erogare a fronte del pagamento da parte del Comune di Modica, come stabilito all’ufficio
provinciale del Lavoro, di un acconto sulla fattura dello scorso mese di aprile pari a 320mila euro Iva esclusa, con cui ha pagato gli oneri contributivi e fiscali e saldato il mese di giugno, sul quale era stato erogato ai lavoratori un acconto di 200 euro. Per far fronte a questa situazione in questo periodo si sono susseguiti alcuni incontri in Prefettura a Ragusa, come richiesto dallo stesso Puccia. È stata incontrata prima singolarmente la ditta, poi l’amministrazione comunale e poi si è registrato un incontro alla presenza di tutti gli attori, affinché si tenti di trovare delle soluzioni a questa situazione. Puccia sottolinea come “la situazione sia oramai insostenibile per l’azienda, in quanto il Comune deve pagare ben 7 fatture. Si tratta di 411mila euro mensili che non entrano”. I netturbini, di contro, sottolineano che da contratto il titolare dell’impresa ecologica deve loro tre mensilità anticipate. Per
i lavoratori “Puccia è inadempiente”, secondo Puccia “è perfettamente in regola rispetto ai pagamenti effettuati dal Comune”. La ditta ha richiesto all’Ente un piano di rientro, ma in questo periodo è comprensibile come, dati anche i tagli ai trasferimenti statali e regionali, ciò sia di difficile applicazione. “Ho fatto presente anche di essere disposto a rinunciare alla gestione del servizio di nettezza urbana a Modica – ha detto Puccia – altrimenti, malgrado le difficoltà finanziarie attuali dell’Ente, questo deve trovare il modo di rispettare i pagamenti, perché il Comune non può trincerarsi dietro le difficoltà finanziarie attuali, che pure ci sono. Il mancato pagamento di 7 fatture ci mette in ginocchio. A queste cifre si aggiungono circa 50mila euro mensili che il Comune non ci ha mai riconosciuto per le ferie dei lavoratori”. V. R.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
RAGUSA .43
Modica SAN MARTINO IN FESTA
UDIENZA IN TRIBUNALE
Rubano capi d’abbigliamento patteggiano 6 mesi di pena Momento di relax per tutti i partecipanti alla festa di San Martino organizzata al quartiere Fontana
L’iniziativa della Caritas diocesana con il coinvolgimento dei piccoli di «Crisci ranni» nel quartiere Fontana e la presenza in città di Gianni Novello di Pax Christi
L’esempio che viene dai santi Per una volta i bambini raccontano ai grandi come si diventa buoni cristiani STEFANIA ZACCARIA
Una festa di San Martino sui generis è stata organizzata qualche giorno fa al cantiere educativo della Caritas diocesana, nel quartiere della Fontana. Nonostante il tempo non sia stato clemente per favorire una maggiore partecipazione della città, i bambini di ‘Crisci ranni’ e gli operatori hanno festeggiato in maniera articolata il Santo, ricordando la sua storia e quindi il suo percorso di vita. L’eucarestia presieduta da padre Rosario Rabbito della parrocchia di San Pietro, oltre ad aprire l’appuntamento, ha dato un accento più sacrale all’iniziativa che ha visto riuniti, oltre ai ragazzi che frequentano il cantiere, anche gli ospiti della Casa d’accoglienza Don Puglisi e alcuni utenti del Distretto di salute mentale di Modica. Varie quindi le organizzazioni che hanno partecipato alla giornata voluta dalla Caritas per congiungere varie realtà e per consentire ai più piccoli di conoscere la storia di San Martino. Sono stati proprio i bambini della Casa Don Puglisi a raccontare al pubblico, attraverso una singolare rappresentazione, la vita del Santo: dopo aver lavorato queste settimane con una serie di attività, infatti, gli operatori della struttura hanno raccolto i vari fotogrammi scattati durante i diversi momenti, per poi realizzare un video proiettato per l’occasione. La storia di San Martino è stata dunque rivisitata attraverso la chiave di lettura dei bambini – dai tre agli otto anni - che, con abiti approntati per la circo-
stanza e ognuno con il suo ruolo, hanno illustrato al meglio il suo percorso e la sua vita. Alcuni piatti tipici hanno poi concluso la serata che, fra gli altri, ha anche visto la partecipazione di Gianni Novello, importante rappresentante del movimento cattolico internazionale per la pace, Pax Christi, del quale è stato fra l’altro vicepresidente italiano e membro dell’Esecutivo internazionale. Impegnato in questi giorni in vari incontri nella diocesi di Noto, dopo aver incontrato i ragazzi dei Piccoli Fratelli, sempre a modica, Gianni Novello ha trascorso infatti la serata al cantiere educativo della Caritas: personalità molto carismatica, ha avviato il suo percorso nella comunità di Taizè in Francia per poi creare una comunità in Calabria che continua adesso, in continuum, in Toscana. E un vero e proprio gemellaggio si è creato con la diocesi di Noto, che lo ha portato, in questi giorni, in diverse scuole (a Modica è stato ospitato dal liceo scientifico G. Galilei) e in diverse città per esporre la sua testimonianza sull’Africa – dove è stato più volte - e sulla sua attività all’insegna dell’accoglienza, della spiritualità della pace e del dialogo ecumenico.
LA SICILIA
ANFFAS
Ragazzi alla scoperta del caffè e delle bellezze di Pozzallo I ragazzi dell’Anffas Onlus di Modica ricevuti dal sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna
ADRIANA OCCHIPINTI
Continuano le visite dei ragazzi dell’Anffas Onlus di Modica alla scoperta delle realtà produttive della Provincia di Ragusa. Nel pomeriggio di giovedì i ragazzi hanno fatto visita ad una delle più famose fabbriche di caffè della zona dove, insieme agli operatori e i volontari, sono stati accolti dai responsabili dell’azienda che li hanno accompagnati all’interno dell’area di produzione spiegando tutto l’iter della lavorazione dei chicchi di caffè. «Ai ragazzi è stato spiegato che dalle piante vengono raccolti i frutti, le “ciliegie”, che contengono due semini ancora verdi; l’azienda modicana acquista il prodotto ancora verde e procede con la tostatura a temperature che arrivano fino a 230° C. – dicono i volontari dell’associazione che si occupa delle persone con disabilità intellettive e/o relazionali - In segui-
to i chicchi tostati vengono, attraverso dei macchinari, pesati, macinati e confezionati secondo la loro destinazione di vendita». In seguito i ragazzi si sono recati nella sala degustazione e si sono dilettati a preparare personalmente il caffè con una macchina da bar. I ragazzi hanno donato all’azienda uno dei quadretti fatti nel laboratorio artistico “Dipingere senza pennelli” (che si tiene il venerdì pomeriggio), realizzato con la sabbia colorata. L’escursione è proseguita a Pozzallo dove i ragazzi, accompagnati dal presidente Giovanni Provvidenza sono stati accolti presso l’Aula consiliare dal sindaco Luigi Ammatuna e dall’assessore ai Servizi sociali, Rossella Smarrocchio. Il primo cittadino ha donato due volumi sulla storia di Pozzallo e, successivamente, ha aperto le porte della sua stanza, che con grande curiosità e gioia è stata visitata dai membri dell’associazione. Luigi Ammatuna ha invitato i ragazzi a tornare a Pozzallo per visitare la città e loro hanno chiesto di pensare anzitempo - e non in piena estate - ad attrezzare le spiagge pozzallesi (Raganzino in particolare) con pedane e sedie Job per un turismo accessibile a tutti, come sancito dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità.
v. r.) Ha patteggiato 6 mesi di reclusione e 200 euro di multa, pena sospesa, la coppia albanese di Ragusa tratta in arresto dai carabinieri della Compagnia di Modica per avere rubato due capi di abbigliamento del valore di circa 150 euro in uno dei negozi del centro commerciale La Fortezza. Si tratta del 37enne I. K., carpentiere, e della 26enne I. M., casalinga, che per i quali il giudice ha stato disposto l’obbligo della firma quotidiana in caserma. I due coniugi, incensurati, dopo il furto si erano allontanati dal negozio preso di mira, ma erano stati rintracciati dai militari dell’Arma nei pressi del centro commerciale.
OGGI LA CONFERENZA STAMPA
Stagione teatrale sul filo saltano prosa e musica v. r.) Prosa e musica al teatro Garibaldi (nella foto) sono temporaneamente sospese. La mancanza di adeguate risorse economiche, infatti, ha indotto la Fondazione Teatro Garibaldi a prendere questa ‘forte ’ decisione e si profila il rischio che il teatro chiuda se non si registrerà una svolta. Il sovrintendente della Fondazione Teatro Garibaldi, Giorgio Pace, che ad ogni bilancio ha sottolineato gli sforzi profusi dalla Fondazione per assicurare al pubblico spettacoli di rilievo, pur tra difficoltà economiche e problemi di volta in volta affrontati come quello col gestore di energia elettrica, illustrerà l’attuale situazione stamattina in conferenza stampa nel Foyer del teatro, dove sarà presentata l’attività artistica programmata per il 2013.
TRUFFA E FURTO
Raggirò un’anziana resta ai domiciliari v. r.) Resta ristretto ai domiciliari Giuseppe Tuè, 42 anni, modicano, arrestato dalla polizia per furto e truffa ai danni di una donna di 86 anni, modicana, alla quale chiedeva continui prestiti di denaro. Si era presentato inizialmente come nipote di una conoscente della donna, dicendole di avere bisogno di soldi per accudire la zia in ospedale. L’anziana, commossa dalla circostanza, gli aveva creduto al punto che era riuscito a sottrarre alla donna un bottino da 3.590 euro. Tuè, difeso dall’avv. Salvo Maltese, è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari Elio Manenti. Rispondendo alle domande del gip, Tuè ha tentato di difendersi respingedo le accuse. Ma il gip ha convalidato l’ordinanza di custodia cautelare e ha confermato gli arresti domiciliari.
LA SICILIA
44.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
RAGUSA
Vittoria
PIANETA SANITÀ
PATOLOGIE NEUROVASCOLARI
«Con la stroke unit sempre più pazienti potranno salvarsi»
Il manager dell’Asp 7 ha incontrato il sindaco Nicosia e l’assessore Fiore illustrando quali le novità che, a breve termine, interesseranno l’ospedale «Riccardo Guzzardi»
Arrivano grosse novità per l’ospedale Guzzardi così come sono state annunciate dal manager Cirignotta
La rivoluzione di Cirignotta In arrivo risonanza magnetica e unità di neurologia. Riapre l’ambulatorio per immigrati «RIUNIONE PROFICUA»
NADIA D’AMATO
“Proficuo e propedeutico per nuove iniziative finalizzate a potenziare i servizi sanitari nel nostro territorio”. Così il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha commentato l’incontro con il commissario straordinario dell’Asp 7 di Ragusa, Salvatore Cirignotta. “Il primo, importantissimo risultato - ha detto Nicosia - è stato quello relativo all’allocazione nel Guzzardi della “stroke unit”. Giudicando importante ogni annuncio dato dal manager dell’azienda sanitaria Nicosia ha poi aggiunto: “Cirignotta ha inoltre assicurato che l’Unità resterà a Vittoria ed ha assunto un concreto impegno perché la città sia dotata di un’ambulanza medicalizzata”.
Buone notizie quelle portate dal manager dell’Asp 7, Salvatore Cirignotta, al sindaco, Giuseppe Nicosia. Nel corso di un vertice con il primo cittadino svoltosi nella Sala degli Specchi di palazzo Iacono, cui hanno preso parte anche gli assessori Filippo Cavallo, Giovanni Caruano e Concetta Fiore, Cirignotta ha annunciato importanti novità per la sanità ipparina. Al primo cittadino ed agli assessori presenti Cirignotta ha annunciato che l’ospedale “Guzzardi” di Vittoria avrà l’Unità operativa complessa provinciale di Neurologia implementata con una “stroke unit” di secondo livello diretta dal professore Francesco Iemolo che sarà coadiuvato da 9 dirigenti neurologici. A Vittoria, quindi, si svolgeranno gli interventi di secondo livello in caso di ictus. Quelli di primo, invece, sono possibili in ogni reparto di medicina degli ospedali iblei, mentre quelli di terzo solo in due ospedali siciliani. ¿ Al Guzzardi, inoltre, verrà effettuata la guardia h24 per assicurare, in tutto il territorio, la presenza del neurologo. I posti letto di questa Unità Operativa, poi, passeranno da 12 a 20, di cui 8 per la “stoke unit”, ovvero l’unità di trattamento neuro vascolare acuto. Nei fatti, i pazienti colpiti da ictus che verranno trasportati nella struttura ospedaliera attrezzata entro tre ore dall’evento avranno la possibilità di evitare danni irreparabili al cervello e di riprendersi grazie alla trombolisi, un trattamento che permette di eliminare immediatamente il trombo che occlude il vaso e che provoca l’ischemia. Vittoria, tra l’altro, è raggiungibile da tutti i co-
muni della provincia in meno di tre ore. Questo significa che per i cittadini della provincia esisterà una struttura in grado di eliminare, se ci si arriva in tempo, i danni irreparabili al cervello causati da un ictus. Il manager Cirignotta, inoltre, ha ricordato che presto, e precisamente entro dicembre, saranno attivate le risonanze magnetiche previste: quella di Vittoria e quella di Modica. Sarà presto riaperto, poi, l’ambulatorio per migranti, chiuso nel gennaio di quest’anno. La decisione non era piaciuta ai sin-
daci delle città interessate anche e soprattutto perché i migranti irregolari o sceglievano di non curarsi, per non rischiare di essere espulsi dal territorio italiano, o sovraccaricavano di lavoro i pronto soccorso. Basti pensare che dalla sua apertura, nel 2005, fino alla sua soppressione l’ambulatorio di Vittoria aveva effettuato 32.468 visite. Oltre 60.000 quelle eseguite nei cinque ambulatori di Vittoria, Santa Croce, Scicli, Ispica e Acate. Il sindaco Nicosia, in particolare, già pochi giorni dopo la loro soppressione aveva sollecitato il ripristi-
no dell’ambulatorio “per garantire aveva detto - un adeguato livello di prestazioni sanitarie anche alla popolazione immigrata, in applicazione dei principi di eguaglianza e di diritto alla salute per tutti”. Nel corso del vertice a palazzo Iacono Cirignotta ha annunciato che sono in via di completamento i collaudi che porteranno all’attivazione della risonanza magnetica. Entro dicembre, quindi, dovrebbero entrare in funzione le due previste in provincia e sistemate a Vittoria e Modica.
GUASTELLA SI RIVOLGE AL COMUNE
«Defibrillatori, servono ovunque» “L’amministrazione comunale compia un atto concreto: si faccia promotrice di un progetto di formazione e di sistemazione di defibrillatori da posizionare nei luoghi pubblici e nei punti strategici in collaborazione con l’Asp, le organizzazioni di volontariato e i tanti cittadini che hanno a cuore questo problema”. A chiederlo, a nome della segreteria di Rifondazione Comunista- Federazione della Sinistra, Davide Guastella che aggiunge: “Apprendiamo dalla stampa che la Seus, società che gestisce in Sicilia il servizio del 118, collocherà in trecento luoghi pubblici della Regione altrettanti defibrillatori. Una buona notizia. Il diritto alla salute e, soprattutto, alla vita è un bene primario assoluto, anche in tempi di tagli e di profonda crisi economica, morale e culturale. Anche a Vittoria se ne parla da tanto, troppo tempo, ma oltre alle iniziative sporadiche di Enti pubblici o privati, chi governa questa città non ha fatto nulla di concreto. È necessario porre fine alle parole di circostanza ed alla
giusta indignazione per fatti tragici. Superato il momento, la politica ufficiale ritorna alla gestione della res pubblica quotidiana, incurante dei problemi”. Per Guastella, quindi, “sarebbe più interessante costruire una città a misura d’uomo e una nuova classe dirigente libera dal gattopardismo che ha condannato al declino la città. Si renderebbe un vero servizio alla città e alla sua cittadinanza”. La questione relativa alla presenza dei defibrillatori in città e nelle scuole è entrata a far parte attiva del dibattito politico e sociale dopo la morte a scuola della piccola Irene Iozzia. La giovane ebbe un malore e, secondo molti, avrebbe potuto essere salvata con la presenza di un defibrillatore. Dopo quel tragico evento l’Amministrazione si è attivata avviando nelle scuole di Vittoria i seminari di formazione al primo soccorso, programmati nell’ambito del progetto di prevenzione e sicurezza della durata di circa due ore. N. D. A.
DANIELA CITINO
Per curare è essenziale “sapere” curare. Nei tempi e nei modi di maggiore efficienza, soprattutto quando si opera in emergenza e il trascorrere del tempo è una variabile che può cambiare tutto. E’ il caso della cura delle patologie neuro-vascolari, quali l’ictus, il cui trattamento medico-sanitario se è contemplato nell’arco delle tre ore adottando le corrette terapie, riesce non solo a salvare la vita del paziente, ma anche ad assicurargli una futura qualità del vivere. Un decreto regionale ne ha così sposato le ragioni finalizzando fondi ad hoc per l’istituzione della stroke unit (letteralmente Unità di Trattamento neuro vascolare acuto) che in provincia di Ragusa, dove i dati statistici riferiscono il verificarsi di 800 casi di ictus all’anno, secondo il piano di riordino sanitario stabilito dalla direzione Asp di Ragusa, sarà costituita al Guzzardi, già polo neurologico d’eccellenza diretto dal professore Francesco Iemolo. Con l’istituzione della Stroke unit l’UIemolo: «Sono nità di Neurologia del Guzzardi si appresta a diventare “Unità operaarrivati fondi tiva complessa provinciale di Neuad hoc dalla rologia implementata con una stroke unit di secondo livello” in cui Regione per opereranno 9 dirigenti neurologici creare un diretti per l’appunto dall’attuale primario del Guzzardi. “Assicurerereparto mo una piena, costante e contemall’altezza dei poranea presenza di risorse mediche e tecniche sia nel presidio sanipiù recenti tario di Modica che in quello di Raritrovati gusa” spiega il neurologo che ha esportato al Guzzardi una cura tecnici». Nove americana all’avanguardia per avei dirigenti re lavorato in Canada nella prima Unit del mondo diretta dal neurologici che Stroke professore Vladimir Hachinski. “Si tratta della trombolisi una saranno diretti pratica medica che attuando l’ocdall’attuale clusione del trombo, esclude il verificarsi dell’ischemia” spiega Ieprimario molo sottolineando che con la Stroke Unit sarà possibile assicurarne la cura h24 in tutto il territorio provinciale. “I pazienti colpiti da ictus, presi entro 3 ore dall’evento e trasportati nella Stroke Unit del Guzzardi, avranno la possibilità di potere evitare danni irreparabili al loro cervello” aggiunge il neurologo stigmatizzando che contemplato nel piano provinciale di riordino sanitario vi sarà anche il potenziamento delle unità di ricovero ospedaliero. “Il reparto di Neurologia - sottolinea il neurologo sarà implementato di ulteriori posti letto passando dagli attuali 12 ai 20 di cui 8 previsti per la Stroke Unit”. Non mancano le polemiche politiche che sinora fanno i conti con logiche di campanile e non di efficienza. E a ciò replica Iemolo che indossato questa volta il ruolo di coordinatore provinciale del Fli, in particolare, manda a dire al riconfermato deputato Udc Orazio Ragusa di “avere sprecato - asserisce Iemolo - una buona occasione per stare zitto”.
TACCUINO IL METEO: . Brevi rovesci e schiarite. Temperature comprese fra 14 e 18 gradi. I venti, deboli, soffieranno da Sud-Est un’intensità di 5 km/h. Raffiche fino a 15 km/h. Umidità compresa fra 79% e 92%. Il sole sorge alle 6.41 e tramonta alle 16.51. La luna, crescente, leva alle 10.12 e cala alle 20.41. Mare da poco mosso a mosso. Altezza onde da 49 a 61 cm. NUMERI UTILI POLIZIA: 0932-997411 VIGILI DEL FUOCO: 0932-804694 oppure 0932- 981735 POLSTRADA: 0932-981920 CARABINIERI: 0932.981200 oppure 0932-981370. Scoglitti 0932-980106 POLIZIA MUNICIPALE: 0932-514811. Scoglitti: 0932-514700 COMUNE DI VITTORIA: 0932-984392 DELEGAZIONE SCOGLITTI: 0932980105 OSPEDALE Centralino: 0932-981111 FARMACIE DI TURNO Pomeridiano: Lombardo. Via Garibaldi, 441/A. Tel. 0932.981483; Notturno: Lombardo. Via Garibaldi, 441/A. Tel. 0932.981483. MULTISALA GOLDEN tel. 0932-981137. Lunedì chiuso, martedì ridotto e mercoledì ridotto donna.
Sala 1: “Breaking dawn-Parte 2”, animazione. Orari: 18-20.15-22.30; Sala 2 da giovedì: “Hotel Transylvania”. Orari: 18.30-20.30-22.30; Golden Hall: “Venuto al mondo”. Orari: 1820.15-22.30. ORARI AUTOLINEE GIAMPORCARO Vittoria-Ragusa: 6.00; 6.45;7.00; 8.00 (scolastico); 10.15; 11.15; 13.00; 14.30; 16.45; 18.15. Ragusa-Vittoria: 7.30; 9.00; 11.00; 13.00; 13.20 (scolastico); 14.10; 15.40; 18.00; 19.30. Vittoria-Catania: 5.45; 6.45; 8.30; 11.30; 13.00; 14.00 (da lun a ven); 15.30; 18.00. Catania-Vittoria: 6.30 (da lun a ven); 9.00; 10.30; 12.30; 14.00; 15.30; 18.00; 20.30. Vittoria-Scoglitti: 7.00; 8.00 (scolastico); 10.00; 12.45; 13.30; 14.30; 16.30. Scoglitti-Vittoria: 7.30; 8.50 (scolastico); 10.30; 13.15; 14.00; 15.00; 17.00. Monterosso-Vittoria: 6.15. VittoriaMonterosso: 13.50. Vittoria-M. di Ragusa: 6.00; 14.30. M. di Ragusa-Vittoria: 7.00; 15.30. FESTIVI Vittoria-Ragusa: 10.30; 15. RagusaVittoria: 11.30; 16.15. Vittoria-Catania: 7.30; 11.30; 14.30; 17.30; 18.00. Catania-Vittoria: 9.00; 11.30; 17.00; 20.00; 20.30. VittoriaScoglitti: 8.00. Scoglitti Vittoria: 9.00. VittoriaCimitero: 9.30. Cimitero-Vittoria: 10.20. INFORMAZIONI: Bar “La stazione” 0932866283.
AMBIENTE. L’ente di viale del Fante bandirà la gara per l’affidamento a una ditta specializzata
Rifiuti, intesa tra Comune e Ap GIOVANNA CASCONE
Un’intesa tra Comune e Provincia di Ragusa per lo smaltimento dei rifiuti speciali sia nel centro urbano sia nelle aree limitrofe dell’ipparino. Il vice sindaco Filippo Cavallo, nonché assessore comunale con delega all’Ambiente e alle Discariche replica alle tante lamentele e denunce fatte dai cittadini sul web. Segnalazioni on line, pubblicate nel gruppo “Vittoria…delle finestre rotte” dove si denunciano casi di discariche di materiale cancerogeno, abbandonato nei pressi delle scuole elementari e asili nido. Di discariche e smaltimento il vice sindaco ha discusso, altresì, durante la riunione della Consulta all’Ambiente riunitasi giovedì pomeriggio. In quell’occasione è stato posto l’accento sulla questione e Cavallo ha precisato “in virtù di un’intesa stipulata con la Provincia di Ragusa, il Comune ha inteso mettere fine al problema. Secondo quanto stabilito l’Ente provinciale provvederà a bandire la gara per l’affidamento del servizio ad una ditta specializzata. Come Comune abbiamo già versato una somma di 12mila euro. Certamente – rimarca il vice sindaco – non è una cifra esorbitante, tenuto conto che lo smaltimento dei rifiuti alle ditte costa parecchio. In ogni caso stiamo cercando di arginare il problema. Da considerare che il servizio sarà svolto anche all’interno del centro
Cavallo: «Stiamo cercando di arginare il problema. Il servizio sarà svolto in centro e nelle periferie»
UNA DISCARICA DI RIFIUTI SPECIALI E, A SINISTRA, L’ASSESSORE AL RAMO FILIPPO CAVALLO
abitato e non solo nelle zone periferie”. Un servizio che sarà attuato magari in forma ristretta tenuto conto che la quota messa dal Comune non basterà allo smaltimento di tutte le micro discariche abusive che sorgono giornalmente in ogni angolo della città. Per questo l’assessore Cavallo si rivolge anche ai cittadini “vorrei ricordare che quei rifiuti non arrivano lì da soli, ma c’è gente che pensa bene di sbarazzarsi dell’ingombrante o del materiale tossico togliendolo dalla propria casa e abbandonandolo nel ciglio della strada.
Per questo chiedo ai cittadini di rispettare di più l’ambiente in cui viviamo, di segnalare la presenza di rifiuti speciali. Questo non vuol dire fare la spia ma significa avere rispetto della propria città”. In quest’ottica si inserisce l’idea che Cavallo ha intrapreso e che se realizzata potrebbe dare ottimi risultati e permetterebbe di accantonare l’intesa con la Provincia. In questo caso la collaborazione dei cittadini, e non solo delle ditte specializzate nello smaltimento dei rifiuti, sarebbe di primaria importanza.
“Sto avviando un percorso che se riuscirò a portare a termine darà le risposte che cerchiamo - precisa Cavallo -. Nella nostra provincia ci sono diverse aziende che si occupano di smaltimento dei rifiuti speciali. Noi, come Comune, potremmo stilare una graduatoria con tutte le ditte e alla segnalazione dei cittadini inviare una di queste che all’atto dello smaltimento praticherebbe uno sconto sul prezzo. Dal canto nostro, non dovendo più versare la somma di 12mila euro alla Provincia, potremmo destinarle alle suddette imprese”.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
RAGUSA .45
Vittoria IL PROGETTO. CittadinanzAttiva ha promosso un incontro all’istituto «Portella della Ginestra»
in breve ASSIPAN CONTESTA «No al lavoro domenicale: non serve» d. c.) Contro il liberismo economico selvaggio che non salva nemmeno dalla crisi. “Condividiamo la proposta di legge d’iniziativa popolare per l’abolizione della liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali, introdotta dal decreto Salva Italia fra cui rientrano le panetterie” asserisce Salvatore Normanno, presidente Assipan Sicilia sottolineando che “è ormai un dato inconfutabile che il lavoro domenicale non favorisce la ripresa”.
SALA CONGRESSI FIERA EMAIA
L’INCONTRO. L’iniziativa promossa da
La Fuci risorse e si presenta il 23 e il 24
CittadinanzAttiva per Vittoria e Scoglitti e realizzata in collaborazione con i carabinieri, la Polizia di Stato e la Polizia municipale ha coinvolto tutti gli alunni delle quinte classi delle scuole primarie di Vittoria, Acate, Santa Croce e la frazione di Scoglitti.
d. c.) Risorge la Fuci a Vittoria. Il gruppo storico che riunisce insieme il mondo delle università ad orientamento cattolico torna ad interrogarsi sui temi delle idee e del futuro. In programma una due giorni, prevista per il 23 e il 24 novembre prossimo a Sala congressi della Fiera Emaia.
«Il vantaggio delle regole spieghiamolo ai ragazzi» Rozza: «E’ importante instaurare un dialogo su tali temi» GIOVANNA CASCONE
“Spesso si dice che i ragazzi sono i cittadini del domani. Questa non deve essere una frase fatta ma la realtà”. Così il tenente della Polizia municipale, Pina Rozza, durante la lezione di legalità impartita agli alunni delle quinte classi dell’Istituto comprensivo “Portella della Ginestra” nell’ambito del progetto denominato “Marciamo insieme sulla strada della sicurezza e della legalità”. L’iniziativa promossa da CittadinanzAttiva per Vittoria e Scoglitti e realizzata in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato e la Polizia Municipale ha coinvolto tutti gli alunni delle quinte classi delle scuole primarie di Vittoria, Acate, Santa Croce Camerina e la frazione di Scoglitti.
“E’ importante parlare di legalità – precisa il tenente Rozza – così com’è importante istaurare un dialogo con i ragazzini per capire cos’è la regola, che cos’è il rispetto della regola e quali vantaggi. Purtroppo, oggi abbiamo l’abitudine di percepire le regole come qualcosa di imposto dall’alto che trasgrediamo, e ci va bene se non veniamo sanzionati. Quello che noi vogliamo far capire ai bambini è che il rispetto della regola è direttamente proporzionale ad una vita migliore ad una città più sicura”. Da diversi anni CittadinanzAttiva porta avanti progetti di questo genere nelle scuole grazie alla collaborazione delle Forze dell’Ordine. “Questa iniziativa – dichiara la presidentessa Anna Chiaramonte - mira a educare i ragazzi rispetto delle regole e del vive-
re civile, ed in questo caso con la con il tenente della Polizia municipale parliamo di educazione stradale. È importante che anche i più piccoli sappiano quali sono le regole quando percorriamo una strada a piedi o in bicicletta”. Iniziative in cui si parla di legalità, di sicurezza a scuola e sulla strada e di rispetto delle regole hanno come effetto quello di proporre il poliziotto, il carabiniere e il vigile non come colui che multa o arresta la gente ma come l’amico a cui rivolgersi nei casi di bisogno. “La divisa – riferisce la dirigente Angela Riolo – ha un forte ascendente nei ragazzini. Per questo è importante che siamo presenti nelle scuole e parlino direttamente con loro per far capire che l’agente è un amico, la persona da cercare nei casi di difficoltà”.
CONTROLLI SUL TERRITORIO
Di Falco: «Espelleremo gli assenteisti»
Hanno evaso i domiciliari denunciate tre persone gi. cas.) Tre persone, due vittoriesi e un ghanese, sono state denunciate all’autorità giudiziaria dagli agenti del commissariato di Vittoria. Rappresentano il risultato dei servizi di controllo del territorio da parte degli agenti. Tre i soggetti finiti nel mirino degli agenti della sezione Volanti. Si tratta di N. G., vittoriese 22enne sorvegliato speciale di p. s. denunciato perchè non trovato nella sua abitazione. La Volante, infatti, durante un controllo di routine lo ha trovato fuori dalla sua abitazione dopo le ore 21,00, orario massimo entro il quale il sorvegliato doveva fare rientro in casa. Più volte, e nel giro di pochi mesi, il 22enne è stato segnalato per lo stesso motivo. Per ciascuna di tali infrazione la sanzione penale prevista varia da un minimo di tre ad un massimo di 12 mesi di arresto. Un altro vittoriese di 42 anni, M. P., agli arresti domiciliari è stato denunciato. Nel corso di un controllo mattutino non è stato trovato in caso. Per lui è scattata la denuncia per evasione. Denuncia anche per S. T., ghanese di 18 anni, resosi responsabile di danneggiamento di una struttura presso il quale è ospite e minacce nei confronti dei suoi responsabili. Continuano senza sosta i controlli da parte della Polizia di Vittoria. In concomitanza del fine settimana controlli maggiori nelle strade ipparine.
DENARO E FRASCHILLA RISPONDONO A PELLIGRA
«Esportare l’Emaia altrove? No, grazie» «Ringraziamo l’associazione “Pensare ibleo” per i complimenti ma pensiamo piuttosto a rafforzare l’esistente»
NADIA D’AMATO
“Ringrazio, ma rifiuto e vado avanti”. Se fosse un gioco televisivo si potrebbe riassumere così la presa di posizione del presidente dell’Emaia, Giovanni Denaro, a seguito della proposta di Enzo Pelligra, presidente dell’associazione “Pensare Ibleo” che ha definito la campionaria novembrina come un evento “che costituisce un esempio positivo della voglia di combattere la crisi. Un esempio che - aveva aggiunto -, con modalità magari analoghe, dovremmo provare a creare in altri centri del nostro territorio provinciale”. “In un momento difficile come quello a cui stiamo andando incontro - aveva dichiarato ancora Pelligra - l’intraprendenza, la volontà di creare rete, lo svecchiamento di antichi modelli sono i punti cardine su cui occorre puntare e devo dire che la Fiera Emaia è riuscita ad incarnare, in buona parte, tutti questi modelli. Perché non pensare, dunque, all’attivazione di una rete di fiere che, integrandosi con
La proposta di creare «Fiera Emaia» fotocopie in provincia non piace al presidente Denaro e al direttore Fraschilla
altre già esistenti, e sotto l’unica supervisione dell’Emaia, che esporterebbe così l’esperienza maturata sul resto del territorio provinciale, possa essere in grado di coinvolgere i vari comuni dell’area iblea in differenti periodi dell’anno? Pensiamo, insomma, ad una Fiera Emaia itinerante, che a Comiso, ad esempio, potrebbe chiamarsi in un altro modo, così come un altro
nome ancora potrebbe avere a Ragusa, a Pozzallo e via dicendo. Dobbiamo renderci conto che, in questa difficile fase, solo cooperando si riuscirà a venirne fuori, solo attraverso la creazione di sistemi potremo sperare di sopravvivere”. “Ringrazio Pelligra per i complimenti che evidentemente ha fatto all’Amministrazione dell’Ente Fiera - ha dichiarato Denaro - ma ritengo che fotocopiare l’Emaia significhi indebolire sia l’originale che le copie. Abbiamo già problemi a coinvolgere le imprese, ottenere finanziamen-
ti, attirare pubblico in questo periodo di grave crisi economica. Pensate cosa significherebbe avere una Fiera Emaia in ogni città della provincia. Pubblico, imprese ed affari si spezzetterebbero. L’Emaia oggi è un punto di riferimento per l’economia locale come lo sono, o lo diventeranno l’aeroporto di Comiso, il porto di Pozzallo e Marina ed altre importanti strutture”. “Invece di pensare di realizzare delle fotocopie della Fiera - ha aggiunto il direttore, Angelo Fraschilla - dovremmo lavorare per creare un polo fieristico provinciale. Dovremmo creare una società di capitali che coinvolga tutti i comuni della provincia e dare vita ad un polo fieristico. La cittadella fieristica, però, resta a Vittoria. Se lavorassimo insieme potremmo di certo battere anche le realtà metropolitane. Non si è sviluppato un progetto del genere solo per volontà politiche di altri. Un’avversione che non riusciamo a spiegarci e che, di fatto, blocca l’economia di tutta la provincia”.
Il cinema per un confronto tra studenti e società reale
STUDENTI IN AUTOGESTIONE AL «FERMI»
La scuola come il luogo anche delle emozioni e delle relazioni oltre che della trasmissione del sapere e della conoscenza. Un “fuori” che entra prepotentemente come un fiume in piena nel “dentro” di una scuola della periferia romana. Una quotidiana esistenza raccontata attraverso la narrazione filmica. Ieri mattina, al Golden, gli studenti dell’Istituto E. Fermi hanno assistito alla proiezione de “Il Rosso e il Blu” di Giuseppe Piccioni, ispirato al romanzo autobiografico di Marco Lodoli. “La scuola come luogo di frontiera del decadimento della società spiega l’autore - ma da cui si possono ricostruire nuove relazioni umane, perché ciò che emerge con forza è che comunque ci sono docenti
DANIELA CITINO
che possono incidere nell’esistenza umana dei loro studenti, anche salvandoli”. Riflessioni che saranno oggetto di approfondimento per gli studenti del Fermi che si troveranno a “ripensare” il film rispondendo alle domande di un questionario. “E’ un film straordinario - dicono alcuni studenti - uno specchio in cui ci siamo riflessi anche in modo critico”. “Il Rosso e il Blu” è il primo dei tre film i cui temi tratteranno i mondi della scuola e dell’adolescenza. Dopo “Il Rosso e il Blu”, seguiranno così “Scialla” di Bruni e “Un giorno questo dolore ti sarà utile” di Faenza. Previsto a chiusura del progetto un incontro- dibattito alla presenza di terapeuti e psicologi. D. C.
CONSIGLIO COMUNALE d. c.) A Sala Carfì assenze non più tollerabili e il presidente del Consiglio comunale minaccia “tempesta” annunciando di volere rispettare pedissequamente il regolamento. Insomma i consiglieri comunali che si ritroveranno ad essere assenti, “non giustificati”, rischieranno di non trovare più il loro scranno consiliare perché
saranno espulsi. “Abbiamo avvisato i consiglieri comunali - spiega il presidente del Consiglio Salvatore Di Falco (nella foto) - che a partire dai prossimi consigli comunali, le eventuali assenze non giustificate comporteranno la procedura ex art. 32, comma 7, dello Statuto comunale, nonché quella ex art. 12, comma 2, del Regolamento per la istituzione ed il funzionamento delle commissioni consiliari permanenti”.
CONTRADA BOSCOPIANO Salti da 54 metri con adrenalina a mille L’adrenalina scorre a mille. Soprattutto quando si sale a cinquantaquattro metri di altezza e poi giù, ci si lascia andare, all’improvviso, e in un microsecondo ti scorre tutta la vita davanti, come se quell’emozione fosse unica e irripetibile. Misteri del bunjee jumping, lo sport estremo che torna a regalare, in provincia di Ragusa, sensazioni indimenticabili con una “special session” in programma domani per tutta la giornata con inizio intorno alle 9. Cornice dell’evento il Conad superstore di contrada Boscopiano, alle porte della città.
IN MEMORIA DI SALVO D’ACQUISTO Il 21 sarà inaugurato un bassorilievo d. c.) Il 22 settembre del 1943 ventidue innocenti ebbero salva la vita dall’eroismo vero ed autentico del carabiniere Salvo D’Acquisto. Il suo gesto resterà impresso per sempre nella memoria di questa città con il ricordo marmoreo voluto dall’Associazione nazionale dei Carabinieri di Vittoria. Lo svelamento del bassorilievo realizzato dall’artista modicano Santino Garofalo avverrà il prossimo 21 novembre in occasione della giornata della Virgo Fidelis, protettrice della Benemerita.
Riforma Aprea, la pantera torna a ruggire In vista della mobilitazione che vedrà ancora una volta il mondo della scuola scendere in trincea a difesa della “democrazia” del sapere, la pantera studentesca si prepara a ruggire. Giovedì 15 novembre l’incontro al civico 100 promosso dall’Unione degli Studenti è servito per chiarirsi le idee sui modi e le forme di protesta che “la pantera” non vorrebbe circoscrivere e racchiudere all’estemporaneità del solo momento di protesta che è stato indetto per sabato 24 novembre in maniera unitaria dalle organizzazioni sindacali rappresentative del comparto scuola. “Sentiamo la necessità di aderi-
«Abbiamo chiesto ai nostri docenti di partecipare al dibattito e di illustrarci tutte le novità»
UNA CLASSE IN AUTOGESTIONE
re alla protesta con sempre maggiore consapevolezza per riappropriarci delle forme di partecipazione sociali - spiega uno studente - ecco perché abbiamo pensato ad una forma di autogestione che possa servirci come palestra civica di condivisione e di riflessione, in particolare su tematiche che ci in-
teressa approfondire”. Al Fermi di Vittoria l’autogestione si farà. Ma scatterà solo dalle 11,30 di oggi. Due ore di dibattito studentesco utilizzabile per aprire un fronte di discussione sulla riforma Aprea. “Della riforma Aprea conosciamo lo spirito generale che ne sta alla base, sappiamo infatti
che vorrebbe smantellare il modello della scuola pubblica. Abbiamo cercato di leggere alcuni punti del testo della proposta di legge, ma è ovvio, siamo in presenza di un eccessivo tecnicismo, così, per una lettura critica, abbiamo chiesto la mediazione dei nostri docenti - sottolinea il rappresentante d’istituto Salvatore Fichera - che hanno dato la loro disponibilità”. Forum di discussione aperti anche ad altri “temi” di interesse giovanile. “Abbiamo pensato anche di organizzare laboratori tematici sui temi della politica, del giornalismo e delle dipendenze - conclude il rappresentante d’istituto sarà infatti interessante potere approfondire tematiche partendo dal nostro punto d’osservazione”.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
RAGUSA PROVINCIA
46.
IL DISSESTO DI COMISO
GUIDA PERICOLOSA
Zigzagavano con l’auto denunciati due tunisini
Il segretario del Pd rintuzza le accuse di Di Trapani ma il sindaco Alfano insiste: «Lui è uno dei responsabili di questo disastro. Abbiano il coraggio di dibattere e contestare in Consiglio»
Movimenta la seduta del Consiglio comunale che soffre del difficile contesto del default e si prepara alle Amministrative
«E’ il solito scaricabarile» Bellassai: «Il regolamento Imu non andava emendato, ma riscritto. E non c’era tempo» ACATE
LUCIA FAVA
COMISO. Il regolamento per le aliquote Imu, recentemente approvato dal Consiglio comunale casmeneo, nell’occhio del ciclone. Le parole dell’assessore al Bilancio Di Trapani che, replicando al consigliere Fianchino, aveva detto che il regolamento, se non andava bene, avrebbe potuto essere emendato dalle opposizioni (che avevano i numeri per farlo), hanno provocato la secca replica del segretario del Pd, Gigi Bellassai. “Come al solito – dice Bellassai – si tenta di scaricare all’opposizione e al Pd, banalizzando la questione e dicendo che potevamo emendare un regolamento vergognoso che ammazza le famiglie comisane e accelera i fenomeni recessivi locali”. Per il segretario del Pd ci sono delle ragioni ben precise per cui il regolamento non poteva essere emendato. “Le posizioni delle opposizioni erano diversificate – chiarisce Bellassai – trattandosi di un provvedimento molto delicato in quanto collegato al dissesto al quale ci ha portato Alfano e le sue giunte. È stato portato dalla giunta in ritardo, contingentando i tempi per il dibattito e per eventuali proposte alternative. Inoltre, per la sua strutturazione, non andava emendato ma totalmente riscritto, compito questo che certamente non spetta ai consiglieri comunali ma ai funzionari ai quali andava fornito un indirizzo diverso da quello dato dalla giunta in tempi e in modi che l’attuale amministrazione non ha consentito. Il Pd ha, pertanto, votato contro il provvedimento nella consapevolezza che se toccherà a noi amministrare l’anno prossimo - anche se il regolamento approvato non potrà essere modificato - attiveremo un pacchetto di incentivi e/o sostegni, a carico della fiscalità generale, in modo da equilibrare il versamento dell’Imu con le fasce di reddito e dunque produrre un’azione fiscale equa, aiutando e alleggerendo il carico su chi possiede una casa ma guadagna poco. Dovrà essere inoltre concordata in sede Anci una razionalizzazione del metodo per calcolare l’Imu sul valore di mercato riducendo le aliquote. Per perseguire questi obiettivi non bastano gli emendamenti, ci vuole una nuova amministrazione e il cambiamento”. Immediata la replica del primo cittadino comisano. “Trincerarsi dietro l’ipotesi di una riscrittura del regolamento - dice Alfano - è una bambinata da giocherelloni della politica che nulla ha a che vedere con l’attuale contingenza del Comune di Comiso. Non mi stupisce, poiché Bellassai è uno dei responsabili del dissesto. In ogni caso non mi risulta ci siano limiti di riscrittura, anche in maniera integrale, di ciò che viene portato in aula. Non solo queste modifiche potevano proporle, ma non hanno neppure avuto il coraggio di presentarsi in consiglio per discutere gli emendamenti. Se rappresentano la maggioranza, vengano in Consiglio, abbiano il coraggio di emendare le proposte. È facile fare demagogia, ma amministrare è cosa ben diversa e loro lo sanno, perché, disamministrando, hanno creato un danno di milioni di euro. Si parla sempre in maniera generica, la politica, invece, è una cosa concreta”.
Il bilancio di previsione resta appeso a un filo Animata dalle polemiche la seduta consiliare sul bilancio
S. CROCE. Il consigliere indipendente Giovanni Puglisi critico sull’operato dei primi sei mesi dell’Amministrazione Iurato. E’ arrivato tra gli scranni della maggioranza e subito ha fatto rilevare la sua intenzione di costituirsi autonomo. Puglisi ha detto: “Ma che ci stiamo a fare qua? ” Gli obiettivi dell’Amministrazione che ha sostenuto durante il periodo elettorale, a suo dire, sono stati disattesi e lui stesso, si è posto, e ha posto agli amministratori la domanda. “Dimettiamoci se non onoriamo gli impegni presi con la cittadinanza – ha detto -
ACATE. Un bilancio di previsione molto combattuto quello di Acate e ancora appeso ad un filo, con il rischio che possa arrivare il commissario. Da un lato il sindaco, dall’altro il Consiglio. In mezzo restano Imu e bilancio di previsione 2012. “Le delibere concernenti le aliquote Imu - ha evidenziato il consigliere Giuseppe Monello al termine della seduta consiliare di lunedì sera - non le abbiamo ritirate perché riteniamo non solo che ci sia una scelta di politica fiscale, per quest’anno affidata per legge ai Consigli comunali, ma anche perché c’è un progetto politico dell’amministrazione. Abbiamo approvato altre tariffe Imu - ha sottolineato il consigliere - perché riteniamo che non si possa fare un bilancio solo in un senso, spendere senza prevedere le entrate. Di fatto, a nostro modo di vedere, questo Consiglio è stato fatto a ritroso. Prima si sono fatte le spese e poi si sono cercate le entrate. A dicembre è difficile trovare le entrate. La soluzione più semplice è quella di aumentare l’Imu al massimo possibile, penalizzando i cittadini. Fortunata-
mente il legislatore, trattandosi di prima applicazione per l’Imu ha previsto che le scelte fatte dalla Giunta, che sono di prerogativa della Giunta, siano per quest’anno, a differenza di quanto accadeva per l’Ici, confermate dal Consiglio comunale. Noi abbiamo esaminato che erano delle scelte che avrebbero ulteriormente mortificato alcune fasce produttive del nostro territorio, più di tutte gli agricoltori. E quella lì era la fascia che veniva più di tutte penalizzata perché subiva un aumento delle aliquote Imu dallo 0,15 per mille allo 0,76 per mille su rendite catastali che erano state rivalutate dal governo nazionale. C’è stato un aumento dell’ex Ici, oggi Imu, esorbitante. Si è passati da mille euro a quattromila euro per la stessa superficie di terreno”. Come Consiglio non vi siete chiesti prima come mai non avevate ancora approvato il bilancio di previsione 2012? “Io per primo - ha risposto seccamente Monello - ne avevo chiesto l’approvazione entro marzo, entro la prima data utile, ma non è stato mai possibile”.
ISPICA, IL SINDACO STORNA LE SOMME DESTINATE ALL’EROSIONE
Comunali e netturbini, pagati gli stipendi GIUSEPPE FLORIDDIA
ISPICA. La Giunta municipale ha adottato l’atto deliberativo numero 110, un atto di indirizzo per il responsabile del settore finanziario relativamente all’utilizzo di somme «a specifica destinazione». L’atto interessa da vicino i dipendenti comunali e il problema ambientale nella sua interessa: pagamento operatori ecologici e conferimento rifiuti. Nella delibera viene ricordato che gli operatori ecologici, per il mancato pagamento delle retribuzioni relativamente ai mesi di sette ed ottobre hanno proclamato due giorni di sciopero per il 20 e 21 novembre con un sit in di protesta davanti Palazzo di città. Richiamato anche il sollecito del pagamen-
S. Croce, Puglisi accusa «Opposizione assente» ALESSIA CATAUDELLA
Monello: «Un lavoro impossibile trovare a dicembre le entrate»
VALENTINA MACI
speravo in questo progetto. Capisco il tempo minimo, ma risultati non ce ne sono. Riguardo alla questione Mediale, ad esempio, il sindaco si era detto paladino dell’acqua pubblica. Io ho fatto una interrogazione in questo senso, ma non ho avuto risposta, tant’è che ho presentato una mozione in modo che il Consiglio si esprima su come dobbiamo comportarci con la Mediale. Io sono per municipalizzare il servizio, anche se mi rendo conto che si sono delle difficoltà”. Puglisi si è espresso anche sui consiglieri di opposizione. “L’opposizione non c’è. I consiglieri di minoranza sono quasi sempre all’unanimità con il sindaco Iurato”.
to della società «Oikos Spa» per i rifiuti conferiti nel mese di agosto, assieme al saldo per un precedente piano di rientro, spesa complessiva 91 mila 718 IL SINDACO PIERO RUSTICO euro. Sempre in materiale ambientale la società «Kalat Ambiente Spa» sollecita il pagamento delle fatture relative ai mesi di giugno, luglio, agosto e settembre per un importo di 49 mila 578 euro, pena il blocco dell’ingresso nel proprio impianto di compostaggio dei mezzi comunali. Non viene dimenticato il problema
dei dipendenti comunali considerato che sta per scadere la quarta mensilità senza pagamento. Tutte situazioni che, come si legge nell’atto di deliberazione, «se non governate possono esplodere in seri problemi di sanità pubblica e finanche di ordine pubblico, che meritano ogni possibile attenzione e il ricorso ad ogni possibile strumento». Tutte premesse per assegnare al responsabile del settore finanziario «l’indirizzo perentorio di ricorrere, in termini di cassa, in carenza di fondi liberi, all’utilizzo delle entrate riscosse e vincolate a specifica destinazione» e nello stesso tempo di «provvedere al reintegro dei fondi a specifica destinazione immediatamente all’atto di acquisizione di entrate non soggette per legge a specifica destinazione».
«Dialogo e scelte autonome» Scicli. Bilancio di previsione, piccata la replica della Giunta all’Udc VITTORIA TERRANOVA
SCICLI. Il sindaco Franco Susino replica all’Udc, che lo aveva criticato su bilancio e nomina dei nuovi capisettore, nel giorno in cui il Comune ha pagato gli stipendi di settembre ai dipendenti. “In merito alle modifiche al regolamento comunale sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi deliberate dalla Giunta, l’Amministrazione precisa che, alla luce della normativa vigente e non secondo spinte personali o desiderata vari, le scelte effettuate sono scaturite sulla base di un’ottica di efficienza e di efficacia nell’interesse della città e dei cittadini che, con il loro consenso hanno condiviso il programma del candidato sindaco Franco Susino –scrive la Giunta
-. Le indicazioni partitiche sono state prese in considerazione, ma è prerogativa del sindaco e della Giunta decidere sul funzionamento se non ottimale certo migliore della macchina comunale. E comunque nel prosieguo tutto è perfettibile. Infatti, si ricorda che, sulla questione, i componenti della maggioranza consiliare hanno deciso all’unanimità un ulteriore incontro per valutare eventuali proposte di miglioramento. Riguardo il Bilancio 2012 non si possono sottacere le difficoltà dell’amministrazione di fronte al pregresso che non lasciava spazi di manovra, nonché le riduzioni dei trasferimenti agli Enti locali da parte dello Stato e della Regione che, nel tempo, hanno messo in ginocchio non solo il nostro Comune. Tali premesse sono do-
IL SINDACO FRANCO SUSINO
vute per giustificare le varie ipotesi che la Giunta metteva in campo con bozze di proposte percorribili su cui poi si è discusso fino ad addivenire alla risoluzione che è sembrata la più favorevole alle esigenze del momento”.
m. f.) Controlli straordinari dei carabinieri di Ragusa e S. Croce insieme ai colleghi del nucleo Operativo e Radiomobile, mirati alla prevenzione e repressione dei reati prevalentemente sul litorale tra le foci dell’Ippari e dell’Irminio. Due tunisini, L. B. M. di 44 anni e J. G. 38enne, entrambi domiciliati a Ragusa e braccianti agricoli, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per guida in stato d’ebbrezza poiché alla guida delle rispettivi automobili zigzagavano pericolosamente. Un altro giovane tunisino, 21enne residente a Modica, è stato fermato mentre guidava una grossa motocicletta giapponese senza aver mai conseguito la patente. E’ stato denunciato ed il veicolo sottoposto a fermo. Anche un altro giovane, ragusano 22enne, è stato trovato alla guida dopo aver bevuto, è stato fortunato poiché per 0,02 g/l ha scampato la denuncia penale.
GIARRATANA
Polizia municipale trasferito il Comando GIARRATANA. a. c.) Il Comando della polizia municipale cambia sede, sarà spostato in corso dei vespri, il viale principale della cittadina montana, in quella che era la sede dell’associazione dei carabinieri in pensione. E nasce anche lo sportello Cna. Che sarà sistemato proprio nell’ex caserma dei vigili urbani. “Una scelta – ha riferito Giuseppe Busso (nella foto), presidente del Consiglio comunale – quella dell’assise, di dare la giusta collocazione ai punti di riferimento della comunità, che nasce dalla volontà di sistemarli in una posizione più consona alle rispettive sfere di competenza”. Si tratta di un espediente, insomma, che potrà garantire un maggiore controllo del centro cittadino, da parte dei vigili urbani, che potranno così essere un riferimento ancora più forte per la comunità.
TACCUINO CARABINIERI ACATE: 0932-989512 CHIARAMONTE GULFI: 0932-928001-928438 COMISO: 0932-961677 GIARRATANA: 0932-976001 ISPICA: 0932-951001 MONTEROSSO ALMO: 0932-977394-970003 POZZALLO: 0932-953104 SCICLI: 0932-937254-832140 SANTA CROCE CAMERINA: 0932-911165-821858 COMISO COMMISSARIATO: 0932-749011 POZZALLO GUARDIA DI FINANZA: 0932-958459 CAPITANERIA DI PORTO: 0932-958184 OSPEDALI REGINA MARGHERITA DI COMISO: 0932-740111 BUSACCA DI SCICLI: 0932-840111 NUMERI UTILI COMUNE DI COMISO: 0932-722340 Protezione civile: 0932-721141 Fondazione Bufalino: 0932-962617 Centro regionale recupero Fauna selvatica: 0932967292 COMUNE DI GIARRATANA: 0932-974311 COMUNE DI ISPICA: 0932-701111 Protezione civile: 0932-701448 Vigili urbani: 0932-701423 COMUNE DI MONTEROSSO ALMO: 0932-977777 COMUNE DI POZZALLO: 0932-794111 Protezione civile: 0932794704 Vigili urbani: 0932-956711 COMUNE DI SCICLI: 0932-839111 Vigili urbani: 0932-83595 Protezione civile: 0932-938556 COMUNE DI SANTA CROCE CAMERINA: 0932911134 Protezione civile: 0932-820516 Vigili urbani: 0932-821533 FARMACIE DI TURNO ACATE: pomeridiano e notturno: Fasiol, via Adua 123, telefono 0932-990312 CHIARAMONTEGULFI: pomeridiano e notturno: Azzara e Garretto, corso Umberto 176, telefono 0932928230 COMISO: pomeridiano e notturno: Eredi Brullo, via Virgilio 37, telefono 0932-721842 GIARRATANA: turno pomeridiano e notturno: Lauretta, via Costa 23, telefono: 0932-976003 ISPICA: pomeridiano e notturno: Gerratana di Emmolo via XX settembre 12 telefono 0932-951184 POZZALLO: pomeridiano e notturno: Angelo Addario, via Torino 47, telefono 0932-939397, solo pomeridiano: Giuseppe Costa, via Giardina 4, telefono: 0932-953223 SCICLI: pomeridiano e notturno: Giovanni Trovato, via della Pace 135, telefono: 0932-851281 e Bartolomeo Pacetto via Garibaldi 67, telefono 0932-831484 SANTA CROCE CAMERINA: pomeridiano e notturno: Maurizio Carnazzo, via Roma 26, telefono: 0932-912846
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
RAGUSA PROVINCIA .47 L’AMORE MALATO
in breve COMISO Gli agenti del commissariato hanno rintracciato subito la donna che ha candidamente confessato di essere innamorata
E’ una donna che non accetta la fine di una relazione durata 4 mesi l’incallita stalker portata al commissariato di Comiso
Attrazione fatale? No, stalking Lui la denuncia dopo 2 anni di persecuzioni e lei si dice semplicemente innamorata ANTONELLO LAURETTA
I DATI PROVINCIALI
COMISO. Si erano incontrati, piaciuti. Avevano iniziato una relazione finita quattro mesi dopo. Lei non si è rassegnata all’evidenza, non ha accettato la fine di quel rapporto. E’ così iniziata la fase dell’attrazione fatale. Per l’uomo, una sorta di incubo, in un crescendo di situazioni di disagio, tanto da vedersi costretto a denunciare il fatto al locale commissariato di polizia. Protagonista dell’anomalo caso di stalking dove la vittima è, questa volta, l’uomo, è una comisana di 40 anni, coetanea della vittima. Quest’ultima, operaio presso un’azienda locale, ha continuato ad essere oggetto delle “attenzioni” sempre più morbose, dell’ex compagna. Entrambi liberi sentimentalmente, alcuni anni fa avevano iniziato la loro relazione. All’uomo sono bastati quattro mesi per capire che non si trattava della donna della sua vita, complice una personalità piuttosto complessa e soprattutto un carattere altamente possessivo piuttosto che geloso. Troncato il rapporto, però, l’uomo non ha più avuto pace. La donna ha iniziato a chiamarlo al telefono con insistenza e a tutte le ore del giorno e della notte. Il cambio del recapito telefonico si è dimostrato poco efficace. La donna, inoltre, ha iniziato la lunga serie di appostamenti presso l’abitazione di chi considerava il “suo” uomo. Sempre più spesso ha aspettato che l’ex compagno uscisse di casa per
In aumento i casi e anche le denunce
seguirlo anche sul posto di lavoro. In più occasioni, i colleghi della vittima seguita fin dentro l’azienda in cui lavorava, sono dovuti intervenire per allontanare la donna. L’uomo, vista tanta ostinata perseveranza di lei, ha cambiato stile di vita. A volte, ha rinunciato a una semplice passeggiata, preferendo rimanere in casa, quasi coatto, per il timore di incontrare la donna per strada. Ha cambiato all’improvviso i turni di lavoro, sempre per evitare la spasimante. Quest’ultima, del resto, aveva avuto modo di manifestargli l’idea che mai avrebbe accettato e si sarebbe rassegnata a rinunciare a lui, ingenerando nell’uomo nuovi timori. Nonostante tutte le precauzioni assunte e i più che chiari e univoci messaggi lanciati da
tempo, la donna non si è per nulla scoraggiata. Dopo due anni da incubo, l’uomo, fors’anche temendo che la situazione potesse ulteriormente degenerare in azioni non più controllabili, ha deciso di segnalare il caso alla polizia. Le indagini disposte e coordinate dal dirigente vice questore aggiunto Emanuele Giunta hanno confermato i fatti narrati dall’uomo, il cui vissuto è stato corroborato da parecchi testimoni. La donna, pertanto, è stata segnalata in Procura per il reato di stalker. Anche in commissariato, la donna nell’apprendere la sua posizione di indagata, ha continuato ad affermare che è ancora innamorata dell’uomo. Insomma, l’amore è proprio cieco e irrazionale, a volte anche pericoloso.
Aumentano le denunce e, con esse, i casi di stalking in tutta la provincia di Ragusa. Ad una maggiore presa di coscienza delle vittime, corrisponde un aumento dei reati. E sovente chi prima è stato colpito dalla misure di divieto di avvicinamento, poi, viene arrestato disattendendo la misura del magistrato. La denuncia più recente a Comiso per stalking, a parte il fatto narrato oggi, è del mese scorso. In quel caso si è trattato di un uomo, un comisano, segnalato alla Procura della repubblica in stato di libertà per lesioni e stalking. Vittima dell’uomo, l’ex compagna, una donna più giovane di lui di una decina d’anni, proveniente da un paese europeo. In questo caso i comportamenti dello stalker avrebbero assunto anche una componente violenta. Nel luglio 2010 un altro comisano, all’epoca quarantaduenne, finì in manette per avances non gradite, ma l’arresto è stato dovuto alla resistenza opposta ai carabinieri intervenuti. Ancora prima, nel novembre 2009, la polizia ha denunciato per molestie due persone, un tunisino allora quarantasettenne che avrebbe maltrattato la moglie sua connazionale e un comisano di 49 anni che, per futili motivi, avrebbe maltrattato lo zio e la madre. MICHELE FARINACCIO
La cultura è specchio del territorio Scicli. Il barocco, Chiafura e Montalbano gli argomenti della lezione del master Erg seguita da 25 studenti VITTORIA TERRANOVA
SCICLI. In pochi lo sanno ma il nome Erg sta per Edoardo Raffinerie Garrone. E in memoria del fondatore del più grande gruppo energetico privato italiano è nata la Fondazione Edoardo Garrone, che anche quest’anno ha finanziato il Corso di Perfezionamento Universitario Post Laurea intitolato “Turismo culturale per lo sviluppo dei territori”, in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, e l’Università di Catania. Una lezione del master si è tenuta a Scicli, diventata ormai caso di studi nel Sudest. Venticinque studenti (provengono da tutte le regioni italiane, una è addirittura cinese, selezionati fra 300 candidati al Master) hanno intervistato Peppe Savà, caposervizio cultura del Comune, sul modello di sviluppo culturale della città. I corsisti hanno visitato la stanza del Commissario Montalbano e il quartiere rupestre di Chiafura, ponendosi il tema della messa in rete di beni culturali stratificati: le chiese e i monumenti della ricostruzione tardo barocca successiva al terremoto del 1693, il quartiere trogloditico abitato fino agli anni sessanta (Chiafura), i luoghi di Montalbano, la tutela di un sito Unesco (la via Mormina Penna e palazzo Beneventano). Seguiti dalla professoressa Melania Nucifora, dalla coordinatrice Graziella Nicita, e dall’arch. Ignazio Lutri, i corsisti hanno ipotizzato strumenti di messa a reddito dei beni culturali sciclitani attraverso modalità di osmosi dell’interesse del turista che viene per visitare i luoghi della fiction e scopre poi Chiafura, o viceversa. “La stratificazione culturale di Scicli è così intensa -ha detto nel corso della lezione la professoressa Nuciforache rappresenta un caso di studio con-
troverso e interessantissimo, dato che la città è un concentrato di esperienze difficilmente ripetibile in Sicilia”. Molte le domande degli studenti sul Piano di gestione del sito Unesco, che tarda a partire, e che è in attesa dei finanziamenti europei, ora che i distretti culturali sono diventati anche distretti turistici, destinatari perciò di specifiche risorse. “Ci interessa mostrare la complessità di questo territorio –ha spiegato la professoressa Nucifora-. Per chi valorizza il patrimonio culturale è importante mostrare i beni culturali nel loro valore relazionale, nel rapporto con il territorio, lungo l’arco diacronico della storia”.
Assegnazione aree Pip, approvato il bando l. f.) La Giunta municipale ha approvato il nuovo bando per l’assegnazione delle aree comprese nella zona artigianale. Tutti i soggetti in possesso dei requisiti possono presentare apposita istanza entro il termine del 7 dicembre 2012. I lotti ancora disponibili sono circa una decina. “In questo modo - spiega il vice sindaco Rosario Schembari (nella foto) - intendiamo soddisfare le istanze di chi ha necessità e volontà di continuare o intraprendere la propria attività in una zona con destinazione specifica alla produzione. Anche questo può rappresentare una boccata d’ossigeno per l’economia locale”.
ACATE
L’on. Ferreri incontra Caruso v. m.) Proseguono le visite istituzionali dell’onorevole Vanessa Ferreri nella provincia iblea. Ieri, la neodeputato all’Ars, ha fatto visita al sindaco di Acate, Giovanni Caruso (nella foto). Una visita formale ma non troppo dato che la lady deputato vive nella città ipparina. Ad accoglierla anche gli assessori Amarù, Interlandi e Pepi ed il vicesindaco Cutraro. “Cordialità, certo, ma bisogna iniziare subito a lavorare per il bene della città, per risolvere il problema degli studenti pendolari ed il credito che vanta il Comune nei confronti della Regione per poter pagare l’Ast, e poi ci sono i fondi Ato idrico con un progetto dell’Ente, esecutivo ma solo in lista”. Queste solo alcune delle problematiche messe in luce dal sindaco Caruso durante l’incontro con l’onorevole affinché si possano affrontare, in sinergia, i problemi più caldi per la città.
ISPICA
Contrattisti, contributo erogato g. f.) Nel gennaio 2010 sono stati prorogati i contratti di diritto privato per il personale contrattista, inoltrando all’assessorato regionale del Lavoro istanza di finanziamento pari al 90& delle somme necessarie. Negli anni successivi sono stati attuati piani di fuoriuscita, pratica ancora in itinere. In attesa che il Piano in questione diventi operativo per il personale in questione la Giunta municipale ha ritenuto comunque avanzare l’erogazione del contributo a carico del bilancio regionale per l’anno 2012. Il contributo in questione poco più di 610 mila euro. La somma impegnata nel bilancio comunale, pari al 10% dell’importo complessivo necessario, poco meno di 68 mila euro.
Per i bimbi prematuri la Chiesa Madre si illuminerà di viola MONTEROSSO. Stasera, la facciata della chiesa del patrono San Giovanni Battista sarà illuminata di viola in occasione della quarta giornata mondiale del prematuro, cioè quei bambini venuti alla luce prima della trentasettesima settimana di gestazione, che si svolgerà in molte piazze d’Italia e non solo. L’inconsueta iniziativa rientra nella campagna di sensibilizzazione organizzata dall’associazione “Nati per crescere”, con in testa il presidente Giuseppe Giurdanella. In tutta la penisola molti monumenti storici, patrimonio artistico del nostro territorio, si illumineranno di viola, il colore scelto come simbolo della prematurità. Durante la manifestazione nella piazza centrale, del comune montano, i soci per l’intera giornata saranno presenti con un banchetto informativo sulle finalità dell’associazione, ricordiamo che ogni anno nel nostro Paese nascono circa 50mila bambini prematuri per diverse cause. Lo scopo di questa manifestazione è di sensibilizzare tutta la società civile affinché si impegni al fianco di tutti i neonati prematuri per sostenere la loro battaglia alla conquista della vita ed ai loro genitori che gli stanno accanto quotidianamente. Questa giornata informativa è resa possibile a Monterosso Almo grazie a Salvatore Cataldi, operatore sanitario impegnato nel sociale, che ha voluto scegliere come location la splendida facciata della chiesa di San Giovanni Battista trovando la piena collaborazione degli sponsor locali, quali Almo Elettrica, Furnu a ligna, Fiori iblei e D’Aquino Sebastiano.
IL GRUPPO DI STUDENTI CHE HA SEGUITO LA LEZIONE DEL MASTER UNIVERSITARIO ERG
RAFFAELE RAGUSA
Ospedale Busacca, Susino a Cirignotta ACATE rifiuti sospeso «Non può chiudere il Pronto soccorso» Sciopero Il sindaco: «Soldi pronti»
L’OSPEDALE BUSACCA
SCICLI. Nessuno tocchi il pronto soccorso. Il sindaco Franco Susino ha scritto una lettera al commissario dell’Asp Salvatore Cirignotta chiedendo un incontro urgente alla luce della paventata chiusura del pronto soccorso dell’ospedale Busacca. “In un recente incontro con il commissario Asp avevamo condiviso la decisione per cui ogni scelta gestionale sarebbe stata concertata e comunicata per tempo –afferma oggi Susino-. Chiederò al commissario quali servizi l’attuale dirigenza sanitaria intende potenziare e se una scelta così grave come la chiusura del pronto soccorso possa essere presa in maniera unilaterale e silenziosa”. Qualche giorno fa era stato l’on. Orazio Ragusa a sollevare il problema della “eccessiva indipendenza” nelle scelte del commissario straordinario Asp. Ma da cosa na-
sce la preoccupazione di Franco Susino? Il commissario straordinario si era lasciato andare a dichiarazioni abbastanza sbilanciate: “Nei Pronto soccorso di Scicli e di Comiso in un semestre sono arrivati 34 codici rossi, poco meno di uno a settimana. Uno al giorno per i codici gialli. Queste situazioni possono essere aggredite da un Pte per cui pensiamo ad un sostituzione del tradizionale pronto soccorso ma ci vorrà del tempo per riorganizzare il servizio”. Da qui la richiesta del sindaco di concertare con il territorio le scelte e di non fare fughe in avanti. Si attende ancora la convocazione di un incontro del commissario con la massima autorità sanitaria sciclitana, il sindaco, che al Busacca lavora, come chirurgo, da oltre trenta anni. V. T.
Anche per questa volta non ci sarà nessuno sciopero degli operatori ecologici ad Acate. “Lo sciopero è stato sospeso ha reso noto il sindaco di Acate, Giovanni Caruso - Era previsto per il 19 ed il 20 novembre. Con una nota ho comunicato che le somme sono state elaborate il 13. Non appena arriveranno alla nostra banca noi faremo il mandato. Tra il 20 ed il 21 ritengo che potremo fare l’accredito alla ditta. Abbiamo fatto la comunicazione alla Prefettura - ha aggiunto Caruso - alla Busso e alla Cgil”. “A seguito della missiva del sindaco di Acate, dopo un’at-
tenta riflessione con gli operatori ecologici - afferma Giovanni Lattuca, segretario provinciale della Cgil, in una nota inviata alla ditta Busso, al sindaco di Acate e al prefetto di Ragusa - abbiamo valutato di sospendere le due giornate di sciopero”. Una sospensione dello sciopero previsto per la prossima settimana, “rimandato - come ha sottolineato Lattuca - a data da destinarsi. La revoca definitiva dello sciopero - ha concluso - avverrà soltanto all’avvenuto pagamento di tutto il pregresso maturato”. VALENTINA MACI
LA SICILIA
48.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
RAGUSA SPORT L’Arcobaleno Ispica stupisce in Coppa
SERIE D
IL RAGUSA PROVERÀ A CERCARE IL COLPO VINCENTE, MA NON SARÀ FACILE, SUL CAMPO DELLA PRIMA DELLA CLASSE
MARCELO MITTELMAN
Il Ragusa nella tana del lupo Gli azzurri domani sul campo della capolista Gelbison Cilento per tentare il colpaccio MICHELE FARINACCIO
RAGUSA. Il Ragusa nella tana della capolista. Dopo il pareggio di domenica scorsa, la formazione azzurra di Beppe Anastasi sarà di scena allo stadio Giovanni Morra di Vallo della Lucania contro il Gelbison Cilento che, con 24 punti guida la classifica del campionato di serie D. Dall’altra parte un Ragusa che, al momento, occupa il settimo posto della graduatoria con 18 punti in cooperativa con il Paternò. La comitiva iblea partirà nella giornata odierna per potere essere già sul posto quando, domani pomeriggio alle 14,30 l’arbitro Luca Capasso di Firenze (che sarà coadiuvato da Gerardo Ventre di Cassino e da Alessio Corsini della sezione di Roma1) fischierà l’inizio della partita. “E’ chiaro che ci attende un impegno molto difficile – esclama il direttore sportivo Franco Cassarà – ma per quanto ci riguarda andiamo a fare la nostra partita, per cercare di impostare il nostro gioco. Dopo, si sa che ogni risultato resta sempre aperto. Tutto può accadere. Ma specie in partite come queste se ti arrocchi è peggio. Io sono molto fiducioso del fatto che, se i ragazzi ce la mette«E’ un ranno tutta, nessun risultato è impegno chiuso in partendifficile - dice za. Dunque andiaa giocarci la il ds Cassarà - mo nostra partita sul ma andiamo campo della capolista per cercaa fare la re di portare a canostra sa il massimo ripossibile”. partita. E poi sultato Intanto si allevedremo. na da qualche giorno l’attaccanTutto può te Manuele D’Alì, accadere». classe 1989, con un passato tra i Intanto professionisti. “Il l’attaccante ragazzo – spiega Cassarà – ci ha Alì si allena chiesto di potersi allenare dopo un con gli infortunio ed il azzurri conseguente intervento al ginocchio, e dunque in questo momento lavora insieme alla squadra. Non c’è nient’altro: sta lavorando con noi e basta, poi se si dovessero verificare alcune cose in futuro potrebbe anche restare, D’Alì sarebbe sicuramente un attaccante importante per questo campionato, ma al momento tutto questo non c’è”. Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo domani pomeriggio, ancora out Riccardo Alnderuccio che dovrà stare fermo ancora per qualche giorno, mentre sono abili e arruolati tutti gli altri (Alma risente di qualche fastidio all’adduttore). L’11 che scenderà in campo non si discosterà dunque di molto da quello già visto all’opera domenica scorsa con la Vibonese. L’amichevole con il Comiso di giovedì scorso, sotto il nubifragio, è terminata con il punteggio di 4-0 così come per 4-0 si sono imposti i prossimi avversari del Ragusa che, proprio giovedì scorso in allenamento, hanno affrontato la formazione Juniores. Gli azzurri si troveranno davanti un ambiente quanto mai carico proprio per il fatto che la propria squadra occupa la testa della classifica. Ma se Bonarrigo e soci giocheranno come sanno, niente è precluso in partenza.
O ECCELLENZA
Il Modica intende rimanere in testa GIOVANNI CALABRESE
IL MODICA AD AVOLA VUOLE PUNTARE ALLA VITTORIA
MODICA. Riusciranno i rossoblù del Modica calcio a mantenere, nel campionato regionale di Eccellenza, la prima posizione in classifica conquistata domenica scorsa? Un interrogativo al quale i tifosi risponderebbero sicuramente di sì alle risultanze delle ultime prestazioni dei ragazzi di mister Catania. Una escalation di buone performance che hanno proiettato la squadra al vertice, appunto, della graduatoria anche se in compagnia di altre due compagini (Tiger e Orlandina). Se dovessimo guardare solamente la classifica, anche noi potremmo affermare che il Modica dovrebbe ritornare con una vittoria dalla trasferta di Avola. Ma, anche noi, così come l’allenatore rossoblù, andiamo cauti con il dire o affermare che la vittoria è un fatto scontato. A maggior ragione negli ultimi periodi perchè, ormai, tutte le squadre si giocano le loro partite anche se partono con il pronostico chiuso a loro sfavore. Il Real Avola, poi, avrà il conforto del pubblico amico e i tifosi avolesi sono particolarmente passionali con la loro squadra e faranno di tutto per contribuire a fermare il Modica dell’ex Catania. Ecco un altro particolare che renderà più “ricco” l’incontro. L’allenatore rossoblù ha avuto un passato
piuttosto positivo nella cittadina siracusana, dove ha lasciato un buon ricordo. Da ex vuole ben figurare e possibilmente guidare i tigrotti ad una vittoria. In preparazione della gara di domani la ripresa degli allenamenti è coincisa come al solito per il martedì, con la solita razione di alternanza fra il lavoro atletico – sotto le direttive del professor Luciano Mica - e quello di provare gli schemi che il tecnico non si stanca mai di fare mettere in atto sul terreno di gioco ai giocatori. Un lavoro che qualcuno all’inizio criticava perché i risultati non premiavano la squadra, che stentava a trovare i giusti ritmi per un campionato difficile, ma che adesso il cammino della squadra sta riuscendo a zittire. Adesso che la squadra sembra avere trovato la famosa quadratura del cerchio l’allenatore rossoblù non intende mollare e tiene sempre, e tutti, sulla corda. Giovedì il lavoro della squadra è coinciso con la disputa di una partitella a ranghi misti e nel corso della sgambatura si sono evidenziati i progressi atletici di qualcuno che fino a qualche settimana addietro risultava “imballato”. La preparazione alla gara di domani ad Avola si è conclusa ieri pomeriggio, per la parte più impegnativa, mentre nella mattinata di oggi ci sarà la solita seduta di rifinitura e subito dopo la lista dei convocati, che non dovrebbe riservare sorprese.
Calcio a cinque, crescono bene gli juniores del Cs Kamarina ALESSIA CATAUDELLA
SANTA CROCE. Inizia nel migliore dei modi l’avventura del Cs Kamarina nel campionato regionale juniores di calcio a 5. I camarinensi, con un perentorio 2-7, si sono imposti sul campo del Bruffalori. Dopo la positivissima passata stagione che li ha visti vincere il proprio girone, per poi arrendersi negli ottavi alla forte squadra del Savio Messina, il gruppo juniores si rituffa nuovamente in questo campionato per cercare di confermare quanto di buono fatto lo scorso anno con la consapevolezza di essere cresciuti e di avere una squadra abbastanza competitiva.
Il Kamarina è stato inserito nel girone “E” insieme al Pro Gela, Iblea ‘99, New Junior Vittoria e Bruffalori. Le prime tre classificate passano alla seconda fase dove andranno a sfidare le prime tre qualificate del girone siracusano. Ritornando alla gara giocata in quel di Scicli possiamo dire che il Kamarina ha dominato durante tutta la gara lasciando pochi spazi agli avversari mettendo in luce le doti di capitan Armando Sedda, Daniele Occhipinti e Andrea Palazzolo, vere spine nel fianco per i locali, ai quali si sono aggiunti la sicurezza del portiere Gianni Andrea Fiderio, la crescita di Gaetano Zisa (anche se con qualche problema fisico) e David Lucenti David oltre alle sorprese Valerio Nicastro e Federico Rinaudo.
ALCUNI ATLETI DEL CS KAMARINA
GIUSEPPE FLORIDDIA
ISPICA. L’Arcobaleno Ispica ha ribaltato il risultato della gara di andata, con l’Harbur Augusta, centrando l’accesso alle semifinali di Coppa Italia del girone unico siciliano di calcio a cinque serie C1. Ha vinto la gara di ritorno con il risultato di 4-2, con la differenza reti che consente al quintetto ispicese di passare alla fase successiva. La gara è stata ricca di emozioni, sono stati gli ospiti a sbloccare per primi il risultato, riequilibrato, poi, dopo alcuni minuti dalla rete di Giulio Rotondo. L’Harbur Augusta si riportava nuovamente in vantaggio, ma prima del riposo era Daniele Ravalli a riequilibrare il risultato. Nella seconda frazione di gioco è sceso in campo un Arcobaleno Ispica molto determinato e con il giocatore-allenatore Marcelo Mittelman si portava per la prima volta in vantaggio, comunque non sufficiente per centrare l’accesso alle semifinali della manifestazione. L’Arcobaleno, comunque, riusciva nell’impresa con Giulio Rotondo, autore di una splendida doppietta, fissando il definitivo punteggio sul 4-2. Nelle gare di semifinali i ragazzi tanto cari al presidente Carmelo Re dovranno vedersela con il Catania, un quintetto alla portata dei ragazzi di Marcelo Mittelman, il sogno della finalissima di Coppa Italia potrebbe, insomma, diventare realtà. Sognare non costa niente. L’accesso alle semifinale ha portato tanto morale, in vista delle gare del campionato. Il quintetto del tecnico argentino Marcelo Mittelman sta attraversando un momento davvero felice, la piccola crisi delle scorse settimane fa parte del passato, sono arrivati risultati positivi anche in trasferta. Per questa sera l’impegno comunque è delicato quanto quasi proibitivo, i ragazzi tanto cari al presidente Carmelo Re e al gruppo dirigenti dovranno affrontare in trasferta, in quel di Palermo, il «Gaetano Scirea». L’obiettivo uno solo, quello di tornare imbattuti dalla difficile trasferta palermitana, ed in tema di obiettivi il primo è stato sicuramente già centrato e messo alle spalle, la permanenza nella categoria C1, ora si sta lottando per centrare i play off, un obiettivo alla portata del quintetto ispicese, capace di centrare vittorie prestigiose contro quintetti che contano.
PROMOZIONE
Lo Scicli domani contro il Mascalucia per dimenticare la sconfitta di Acate OTTAVIO MODICA
IL CENTRALE DIFENSIVO DELLO SCICLI ENRICO FAZZINO
SCICLI. I cremisi sono usciti sconfitti sul terreno di Acate contro il Real Ragusa (Biscari) nella decima giornata del campionato di Promozione. Un ko arrivato negli ultimi dieci minuti quando si pensava che ormai il pareggio fosse cosa fatta. I risultati della giornata hanno giocato a sfavore della compagine sciclitana, che si è vista scavalcare proprio dal Real Ragusa, con l’avvicinamento delle squadre che stanno sotto. Gli uomini di Orlando hanno giocato meglio nel primo tempo quando hanno avuto un paio di occasioni, con Raciti e Voi, per portarsi in vantaggio. Poi, nel secondo tempo la squadra è apparsa spenta, dimostrando di essere entrata in campo senza la giusta motivazione. Quindi, un’esperienza ancora negativa, in campo esterno, per lo Scicli nella speranza che serva per far crescere il gruppo, dove ci sono elementi di categoria supe-
riore che dovrebbero fare la differenza. Con un organico del genere la posizione in classifica dello Scicli è oltremodo bugiarda, meriterebbe senza ombra di dubbio una posizione nei quartieri alti. Comunque, non è il caso di fare drammi e bisogna badare alla sostanza già da domani contro il Mascalucia, che attualmente occupa la penultima posizione in classifica, ma che è alla ricerca di punti per tirarsi fuori dai bassifondi. Tutte le sconfitte lasciano l’amaro in bocca, ma ognuna ha motivazioni differenti e va analizzata attentamente e senza superficialità. Il mister Orlando, martedì sera, alla ripresa degli allenamenti ha parlato chiaro ai suoi ragazzi sostenendo che le partite vanno giocate per novanta minuti con la stessa intensità e sfruttando al meglio le occasioni propizie. Durante gli allenamenti tutti i giocatori hanno evidenziato un buono stato fisico, che certamente fa ben sperare.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
RAGUSA SPORT .49
[ SPECIALE PALLAVOLO ]
CAMPIONATO GRANDI FIRME
SANTA CROCE Il Santa Croce di Serie D. Da destra in piedi Francesca Martora, Stefania Cappello, Stella Barrera, Antonella Distefano, Michela Gulino, Graziana Scalone, Chiara Zisa. In basso da destra: Dalila Micieli, Viviana Iozzia, Simona Gulino, Carola Iurato, Rossana Barone
Ardens Comiso, Santa Croce, Antares Ragusa e l’ex Aurora nel femminile, Ferra Modica e Giarratana nel girone maschile saranno sicuramente tra i protagonisti
Serie D, serbatoio di giovani Scatta un campionato equilibratissimo con sei iblee al via. Giarratana la stella GIOVANNI FINOCCHIARO
RAGUSA Sei formazioni, quattro femminili, due maschili, cominciano oggi il lungo percorso nel campionato regionale di Serie D. Un torneo durissimo, con mille incognite, più che mai in questa stagione in cui il settore maschile, a livello siciliano, ha ridimensionato sensibilmente, riducendo i gironi di quattro a due, con la rinuncia di ben 27 club in due stagioni. Numeri tremendi, sui quali riflettere e, soprattutto, reagire. Parte la Serie D, in ogni caso, con una formazione cittadina, le altre che s’agitano in provincia. Il movimento più consistente riguarda Giarratana, perché lì è tornata la pallavolo femminile regionale. Sì, nella cittadina della mitica Aurora, dove esiste una B1 maschile che suscita ammirazione ed entusiasmo, esistono problemi di strutture. E se la San Vito deve emigrare a Modica per le partite, la formazione femminile di Serie D, appena trasferitasi (ha rilevato il titolo del Gsd Ragusa) si allena a otto km dal centro cittadino, nella palestra di San Giacomo. Giarratana, pensate, disputerà le prime sei partite tute in trasferta: Acicatena, Antares, Asd Harrier, Fitness Solarino, Santa Croce e Volley Club Siracusa sono le avversarie che bisognerà raggiungere lontano dal proprio ambiente, poi cominceranno le partite interne. Giarratana ha una squadra di tutto rispetto, capitanata dall’esperta Spataro, una delle reduci dell’A1, e da Vanessa Giaquinta, che capitanerà il gruppo, così come la Dell’Albani. Il progetto Antares Ragusa è, come al solito, giovanissimo. Privilegiare l’attività del vivaio, anche a scapito di perdere molte partite. Ma il tecnico Giurdanella va avanti per la propria strada. Torna la D, riavuta nonostante la retrocessione, anche a Santa Croce, con il tecnico Carlo Guinicelli che riproverà la scalata verso la salvezza con in organico ragazze nate nel 97, nel 98 come la promettente regista Gulino. La Kasmenea di Enzo Sgarlata, anche in que-
sto caso, è il vivaio che cerca esperienze in D: il serbatoio dell’Ardens Comiso schiera addirittura una ragazza del 2000, Alice Incremona, che dovrebbe essere la più giovane della D iblea. Nel maschile, un altro progetto niente male, tutto dedicato ai giovani, lo porta avanti il Modica, allenato da Donato Borgese, il tecnico del titolo provinciale acquisito qualche mese fa. Giovani con l’innesto di qualche atleta esperto come il dirigente Leocata, il presidente-schiacciatore Giovanni Iacono. Un altro presidente gioca, ma a Giarratana: è Raffaele Sammito, che è anche l’allenatore della squadra maschile, al via con molte novità e altrettanti giovani.
Il programma delle partite in programma oggi e domani. Spicca, nel femminile, il derby tra Antares Ragusa e Santa Croce Camerina, sestetti molto giovani che dovranno confrontarsi immediatamente per conquistare punti fondamentali per la salvezza.
SERIE D MASCHILE Primo turno di andata: Ferra Modica-Nicosia (domani alle 18, struttura Geodetica), Sun City Randazzo-San Vito Giarratana (oggi alle 19). Primo turno di andata: Acicatena-Giarratana (domani alle 17), Antares Ragusa-S. Croce (oggi alle 17, palestra Pappalardo Ragusa), Emmevi Comiso-Harrier Priolo (domani alle 11.30, palestra Monserrato).
MODICA. Il derby delle donne anima il fine settimana dei modicani. In una città che vive un momento volleistico di tutto rispetto, la prima sfida in Serie C donne tra Pvt e Motuca diventa un importante momento di confronto. QUI PVT. Ennio Cutrona, nuovo allenatore della Pvt, conferma: «Il derby è sempre una partita speciale, dopo quelli caldissimi di Comiso mi aspetta quello di Modica. La Motuca è un ottimo esempio di programmazione, soprattutto a livello giovanile. Ha un vivaio di tutto rispetto, è riuscita ad accedere alla C con una squadra di età media inferiore ai 20 anni. Una squadra piena di entusiasmo con la voglia di far bene. In Coppa loro hanno disputato una buona gara mettendoci in difficoltà. Speriamo di vincere e sappiamo che sarà per noi una gara molto impegnativa. Sarà determinante la battuta per limitare il loro gioco veloce e organizzare un buon muro sugli attacchi più forti. Con l’Augusta abbiamo stentato un po’ all’inizio, come è tipico di una squadra ancora in via di costruzione; alla fine ci siamo
espressi bene, chiudendo in crescendo. Speriamo di limitare gli alti e bassi che ci hanno impedito di portare a casa qualche punto in più da Pedara». QUI MOTUCA. Carmela Lauretta ha guidato fino alla promozione in C il suo gruppo storico. Due stagioni ad alto livello nella D regionale, poi il salto: ”Avremmo anche potuto rinunciare, perché affrontare un campionato così duro senza operare cambiamenti in organico, senza spendere soldi per i rinforzi, non è semplice. Così ci siamo detti che, comunque, valeva la pena regalare alle ragazze i diritto di difendere un titolo acquisito sul campo. Il derby con la Pvt? Le avversarie sono una squadra organizzatissima, creata per lottare al vertice. Ogni partita, per noi, sarà una bella sfida, tutta da vivere. La prima vittoria, a Comiso, vinta sull’Annunziata ci ha dato ottimismo e ci ha permesso di festeggiare il primo successo contro una pari grado che schiera giovani interessante. Tatticamente non ha punti deboli sia in prima che in seconda linea». G. FIN.
Malfitano presidente nella storia «Una squadra in B1, tre in B2, numerosi in C e in D. Siamo quasi al top, in Sicilia». Negli anni di presidente, a Ragusa, ma in tutt’Italia è scoppiato il fenomeno Aurora Giarratana. «In origine c’erano solo Vigili del Fuoco di Rg ed Eridania Modica. Quello dell’Aurora è stato un ciclo favoloso: 7 titoli nazionali vinti, le stagioni in A1, le vittorie su Ravenna e Reggio Emilia. Ma c’è altro: qui abbiamo organizzato di tutto e di più, come le finali di coppa Italia, con la vittoria della Mec Bergamo, la finale di coppa Italia maschile a Modica per inaugurare il Palarizza, i tornei internazionali con Lallo Pennisi, la World League nel 2009 con il match Italia-Francia, il quattro nazioni under 18». E non solo. «Mi capitò, negli Anni Novanta, di ricevere la telefonata del presidente Fipav, Nicola Catalano. Erano rimasti senza la sede per una finale scudetto giovanile. In 15 minuti organizzai e lo richiamai al telefono. Non credeva alle proprie orecchie. Ricordo anche la finale nazionale under 15 con il Comiso in campo». Un rimpianto, ammesso che ci sia… «Non aver ospitato un girone dei Mondiali. L’avremmo meritato per lavoro e passione». G. FIN.
g. f.) Ecco gli organici delle squadre iblee che partiecipano alla D regionale che comincia proprio in questo fine settimana e che si chiuderà in Primavera. Un’annata importante per i club che vogliono spiccare il volo e per chi, invece, sta affrontando la categoria regionale con il chiaro intento di fare maturare i giovani che costituiscono la reale assicurazione di un domani florido. E’ finito il tempo degli acquisti consistenti, dei rimborsi onerosi, a Ragusa la cultura del vivaio ha portato anche a risultati importanti in campo provinciale. Avanti così, dunque.
SERIE D FEMMINILE Sono ben quattro le formazioni iblee che si daranno battaglia a cominciare da questo fine settimana. Un solo club ragusano, altri tre che lavorano in provincia.
Palleggiatrici: Simona Alescio (96), Flavia Columbo (99). Centrali: Serena Oueslati (95), Giulia Baglieri (96), Sara Pace (99), Chiara Incremona (2000). Opposti: Gloria DiGiacomo (96), Aurelia Barbagallo (97). Schiacciatrici: Alice Incremona (97) Alessandra Alessandrello (99), Noemi Iapichino (97), Carla Faro (97), Monia Indigeno (99). Liberi: Lavinia Meli (96), Francesca D’Angelo (98). All. Enzo Sgarlata.
SERIE D DONNE
IL PERSONAGGIO. La fine del mandato dopo ben 42 anni di corso con la Fipav: «Stagioni esaltanti»
RAGUSA. Una svolta epocale: dopo 42 anni il presidente della Federvolley iblea, Nuccio Malfitano lascia l’incarico. Non si presenterà alle imminenti elezioni per il rinnovo delle cariche federali. Un pezzo di storia che declina l’invito a ricandidarsi: «Ma non resterò inoperoso – precisa la stella d’oro al Coni – perché accetterò la carica di presidente della società ippica più importante della provincia, con 50 anni di attività». Come si fanno a sintetizzare 42 anni di lavoro per la pallavolo? «Con una sola parola: passione». Gli inizi sono stati da pioniere. «Facevo l’arbitro allenavo la Virtus Ragusa sul campo vicino il Cinema 2000. Arrivò la vigilia del match con la Torre Tabita della prof. Pizzo. Per fare bella figura io ed Elio Amarù, presidente del club ragusano, trascorremmo la notte a dipingere il pavimento in cemento per tracciare le linee del campo. La mattina dopo era tutto sparito, assorbito dal terreno». Lascia senza rimpianto alcuno. «Spazio ai giovani, anche se ci sono stati anni difficili durante i quali non c’erano candidati e andavo avanti io. Ho trovato in Gianni Giurdanella la persona che organizza tutto e si muove come non mai. Merita la carica di presidente». C’è un grande patrimonio di club.
Antares, linea verde Future promesse a S. Croce e Comiso
Il cartellone della Serie D: subito derby Antares-S. Croce
Serie C. Le due modicane a confronto in campionato: «Momento storico»
I tecnici Lauretta e Cutrona cercano un acuto
TUTTI I NOMI DEI PROTAGONISTI
NUOVA KASMENEA COMISO
Motuca-Pvt, derby inedito
ANTONELLA DENARO (PVT)
LA SICILIA
Nuccio Malfitano è stato anche presidente della Fidal, adesso si occuperà di un club ippico
In Serie C femminile c’è Ardens Comiso-Pedara Ecco il programma delle partite del fine settimana in Serie B1, B2 e Serie C regionale. SERIE B1 MASCHILE. Sesto turno di andata. Monterotondo-San Vito Giarratana (oggi alle 19) SERIE B2 MASCHILE. Sesto turno di andata. Csain Ragusa-Lamezia (oggi alle 18). Modica-Leonforte (oggi alle 19) SERIE B2 DONNE. Sesto turno
di andata. Bisignano-Kamarina Vittoria (domani alle 18). SERIE C MASCHILE. Terzo turno: Gabbiano Pozzallo-Aquila Bronte (domani alle 18) SERIE C DONNE. Terzo turno. Motuca Trade-Pvt Modica (oggi alle 16), Strano Pedara-Annunziata (oggi alle 17). Ardens Comiso-Pedara (domani alle 18.30).
LIBERTAS SANTA CROCE Palleggiatrici: Michela Gulino (98), Graziana Scalone (88). Centrali: Stella Barrera (95), Eliana Brancato (90), Chiara Zisa (89), Antonella Distefano (85). Schiacciatrice: Simona Gulino (98), Viviana Iozzia (96), Stefania Cappello (95), Francesca Martorana (94). Opposte: Carola Iurato (98) Valeria Rainieri (86). Liberi: Dalila Micieli (97) Rossana Barone (88)
ANTARES RAGUSA Palleggiatrici: Martina Buffa (97) e Marta Pluchino (97). Centrali: Emanuela Digrandi (97), Selena Reina (95), Clarissa Ferrera (95). Schiacciatrici: Martina Cascone (97). Andrea Giglio (97), Michela Cabibbo (94), Rebecca Criscione (94), Marta Causarano (94). Opposti: Flavia Franguelli (96), Marika Cilia (98). Liberi: Denise Iacono (99) e Erica Raniolo (95). All. Giovanni Giurdanella.
GIARRATANA Palleggiatrice: Lorena Scrofani (86). Palleggiatrice e opposto: Denise Dell’Albani (83). Centrali: Giusy Caravello (86), Vanessa Giaquinta (83), Lucia Carfì (87). Schiacciatrici: Maria Spataro (69), Paola Caruso (90), Zaira Fiore (86). Opposti: Alice Mallia (95), Loide Agosta (96). Liberi: Erika Fatuzzo (85), Antonella Biancamano (75). Presidente: Alessandro Gianpiccolo. Allenatore: Saro Corallo.
SERIE D MASCHILE In un girone ridimensionato dalle numerose rinunce, specie nel Catanese, ecco che le due squadre ragusane saranno costrette a trasferte lunghissime. Le ambizioni restano identiche: disputare un campionato per mantenere il titolo e fare maturare i giovani.
FERRA MODICA Palleggiatori: Sergio Scollo (96), Eugenio Tona (92). Centrali: Luca Ferra (98), Andrea Iozzia (97), Salvatore Lauretta (94), Sergio Sparacino (97), Luca Leocata (74). Schiacciatori: Emilio Abbate (89), Stefano Chillemi (99), Giorgio Cavallo (99), Samuele Sortino (97), Angelo Giurdanella (88), Antonio Amore (79), Matteo Ferraro (97). Opposti: Rinaldo Gurrieri (88), Giovanni Iacono (84). Liberi: Carmelo Di Raimondo (90), Eugenio Cavallo (97). All. Donato Borgese, vice Saverio Cuccia. Presidente Giovanni Iacono, preparatore atletico Paolo Modica.
GIARRATANA Palleggiatori: Giovanni Puma (94), Mauro D’Amato (92). Centrali: Davide Agosta (94), Antonio Fatuzzo (73), Giuseppe Occhipinti (93). Francesco Boi (90). Schiacciatori Stefano Sascaro (89), Luca Stella (89), Giuseppe micieli 88, Emanuele Di Pasquale (84), Raffaele Sammito (67). Opposti. Gianluca Giacchi (74), Simone Pisana (86). All. Raffaele Sammito, vice allenatore Francesco Ansaldi.
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sabato 17 novembre 2012
SI AGGROVIGLIA LA VICENDA DELLA NOMINA ALLA PROVINCIA ANNULLATA DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE
L’ex commissario ricorre al Tar
Il Tribunale «Sicilyland ancora fattibile»
Lo Monaco contro Crocetta. «Non ci sono le motivazioni per ricorrere al provvedimento di revoca» GIUSEPPE BONACCORSI
Dalle dimissioni dell’ex presidente Giuseppe Castiglione, la Provincia sta vivendo in uno scenario pirandelliano, con continui colpi di scena, rischio default, nomine a tempo scaduto, revoche dopo una settimana, proteste e da ultimo un ricorso presentato due giorni fa dal legale dell’ex commissario regionale Michelangelo Lo Monaco (nominato da Lombardo già dopo l’elezione del nuovo governatore), contro il provvedimento del presidente della Regione Crocetta che lo ha sostituito col nuovo commissario Antonina Liotta. Il provvedimento che porta la firma dell’avv. Agatino Cariola racconta le varie tappe della nomina a commissario di Lo Monaco, sin dal provvedimento del 5 novembre «avvenuto in maniera corretta, alla stregua della legislazione vigente che fa obbligo all’assessore regionale Autonomie locali di proporre al presidente della Regione la nomina del commissario in sostituzione del presidente cessato». Nelle ragioni di diritto il lega-
L’ALLARME/1
Aligrup, in crisi anche i negozi delle «gallerie» nei centri acquisti “Da salvare non ci sono solo i posti di lavoro direttamente collegati ad Aligrup”. E’ quanto sostengono, preoccupati, i vertici della Confcommercio. La società, infatti, gestisce alcuni centri commerciali nelle cui gallerie operano tante imprese locali, la cui sopravvivenza è direttamente collegata a quella del medesimo centro commerciale. L’associazione dei commercianti lancia dunque un appello perché siano salvate le aziende, per lo più locali, delle gallerie commerciali. Solo alle Zagare, alle Ginestre e alle Vele operano circa 100 imprese commerciali con un impatto occupazionale di oltre 600 unità.
L’ALLARME/2
Case, vendite in calo del 40% in decremento anche gli affitti E’ allarme da parte della Fimaa, la federazione degli agenti immobiliari di Confcommercio che ieri, nel presentare il Simmed hanno rivelato, dati alla mano un calo pari al 40% di compravendite concluse con i prezzi mediamente più bassi del 20% rispetto al 2011. Per gli affitti, anche nelle zone centrali, si è verificato un calo del 30%. E vanno male anche uffici e botteghe.
le dell’ex commissario parla di illegittimità della revoca «per violazione e falsa applicazione degli art. 11 comma 4 lr 35/97.... per violazione dei principi di imparzialità amministrativa e di buon andamento, per Introduzione di un inammissibile spoils system sull’organizzazione degli enti locali, per carenza di potere in capo al presidente della Regione per procedere alla revoca in assenza dei presupposti di fatto, per difetto di istruttoria e travisazione dei fatti, per assenza di motivazione.... e per eccesso di potere sotto la forma dello sviamento per la distorsione dell’attività amministrativa a fini diversi da quelli di cura degli interessi pubblici». Nel lungo ricorso il legale puntualizza: «Non si indicano nel decreto di revoca n 534/staff 1 del 10 nov. 2012 i sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero il mutamento della situazione di fatto». E più avanti: «Non può trattarsi di annullamento del dp n. 530 per motivi di legittimità. Anche ad ammettere che così sia stato non è stata affatto indicata la presunta violazione di legge o i motivi di eccesso di potere o di incompeten-
za. Invero il provvedimento impugnato non afferma affatto che la nomina del dott. Lo Monaco sia stata illegittima, ma solo che vada revocata per ragioni allora di opportunità e non di diritto... ». Nel ricorso si fa anche riferimento alle disposizioni che riguardano le nomine fiduciarie negli enti sub-regionali «ma non presso gli enti locali che sono titolari di autonomie... Comuni e Province - scrive il legale -non sono certo enti nei cui confronti un presidente della Regione possa fare nomine fiduciarie. Ciò violerebbe l’intero sistema costituzionale, il principio di imparzialità amministrativa dell’art. 97..., come ancora l’onore e il prestigio dei funzionari nominati, i quali non possono certo considerarsi longa manus del presidente della Regione, annichilendo le rispettive professionalità.... Insomma - spiega ancora l’avv. Cariola - un commissario legittimamente nominato presso un ente locale può essere sostituito per motivi di legittimità della nomina oppure perché inadatto, ma non certo perché non gode della fiducia del nuovo presidente... ».
L’ex commissario alla provincia Michelangelo Lo Monaco nominato sotto Lombardo già dopo la nomina del nuovo presidente Crocetta e rimosso da quest’ultimo
COMUNE. La Corte dei conti: «Grave squilibrio», l’Amministrazione punta sul piano di risanamento
Cresce l’allarme sulle casse la Corte dei conti lancia un nuovo allarme sullo stato delle casse comunali e il Comune relaziona a Palermo sulle misure correttive per superare la crisi. E’ questa la sintesi delle ultime giornate in Comune alla luce della nuova seduta di Consiglio di lunedì, 19 che dovrà decidere sul piano di riordino delle società Partecipate. GRAVE SQUILIBRIO. Per i magistrati contabili il peso delle Partecipate, la crisi di liquidità, le anticipazioni di cassa,... «sono elementi che manifestano una conclamata condizione di paralisi, né allo stato appare ipotizzabile una inversione che permetta l’auspicato conseguimento dell’equilibrio finanziario». «RICORREREMO AL DECRETO DI RISANAMENTO». L’assessore Bonaccorsi in audizione alla Corte dei conti ha ottenuto l’approvazione della relazione illustrata: «Ricorreremo al piano dell’art. 243 bis Tuel. Inoltre l’amministrazione ritiene che l’adozione delle misure studiate siano in grado di risolvere le criticità». MONTA LA CRISI ALL’AMT. Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl Trasporti hanno chiesto al Prefetto un incontro «per avere un quadro chiaro sulla crisi». «Senza i fondi regionali l’Amt a dicembre è a rischio fallimento»
Fiumefreddo
PROTESTA DEI RESIDENTI PER IL BLACK OUT, IL COMUNE STANZIA 35MILA EURO
«Lumini per illuminare Librino» «Ripristineremo l’impianto elettrico»
Resterà in piedi la società Sicilyland, la società che avrebbe dovuto realizzare il parco divertimenti in territorio di Fiumefreddo. Lo ha deciso il Tribunale di Catania - sezione specializzata in materia di impresa - che, nei giorni scorsi, ha emesso il decreto a seguito del ricorso, depositato il 22 agosto dalla Provincia, teso ad ottenere l’accertamento del verificarsi di una causa di scioglimento della società Sicilyland. A seguito del procedimento, udite le parti e ascoltato il giudice relatore il tribunale ha respinto il ricorso avanzato dalla Provincia. La società era sorta nel 2004, con quota capitale del 60% del socio privato consistente nella RussottFinance, il 10% del comune di Fiumefreddo ed il 30% appartenente alla Provincia, e aveva come scopo primario la realizzazione di un parco a tema divertimenti da far sorgere nell’area della ex cartiera Siace e delle relative aree limitrofe di proprietà dell’imprenditore privato. C’è da dire che negli otto anni di nascita della società mista, per svariati motivi, non si é riusciti ad attingere ai finanziamenti dal Prusst Valdemone, tanto meno da altri canali. Quindi, niente parco. Per il Tribunale: «la sicura circostanza - di legge nella sentenza - che il programmato parco a tema all’interno di una struttura edilizia appartenente alla Provincia all’istante, non sia ancora realizzato, non può costituire sicuro indice della non realizzabilità neppure in futuro di siffatto progetto, anche preso atto della precisa perdurante volontà dell’organo amministrativo, di porre in essere tutti quegli ulteriori adempimenti finalizzati alla realizzazione dell’opera, ancorché congiuntamente ad altre iniziative imprenditoriali pure estranee all’oggetto sociale». Per il consigliere provinciale Nunzio Parrinello (Famiglia, Lavoro e Solidarietà), «dopo 15 anni trascorsi dall’acquisto del manufatto siamo tornati al punto di partenza dopo una spesa, sino ad oggi di 14 milioni di euro». Francesco Cardillo, consigliere provinciale Pdl, chiama in causa il commissario della Provincia «sarebbe opportuno che si attivasse con tutti gli altri partner per ricercare la soluzione ottimale». «Un bando internazionale capace di attirare capitali privati» è l’idea, invece, del consigliere provinciale del Pd, Salvo Patanè. ANGELO VECCHIO RUGGERI
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
CATANIA .51 Le certezze. Sorbello: «Le
I rimborsi per i testi
in breve
imprese hanno bisogno di certezze. Oggi il rischio è fallire non per i debiti ma per i crediti»
CONSIGLIO PROVINCIALE Lunedì seduta sul bilancio 2012
Buoni libro, la Regione pagherà solo nel 2013 I librai: «Senza rimborsi in tempi celeri 200 aziende falliranno» ALLARME DEI SINDACATI
«Senza fondi l’Amt a rischio fallimento» I segretari della Fit Cisl della Faisa-Cisal e dell’ Ugl Trasporti hanno chiesto al Prefetto la convocazione di un incontro con i vertici del Comune e la direzione dell’Amt «per conoscere qual è l’attuale situazione finanziaria della società e qual è il piano per superare il grave stato di crisi». Quel che preoccupa gli 800 lavoratori dell’azienda trasporti è la grave difficoltà anche a pagare gli stipendi, ma soprattutto l’assenza di notizie chiare che arrivino dalla Regione in merito ai 20 milioni di arretrati che ancora Palermo non ha versato all’Amt. «La situazione di crisi è causata in primo luogo dal mancato versamento regionale, ma - precisano i segretari Mauro Torrisi, Romualdo Moschella e Giuseppe Scannella - tra i dipendenti c’è molta preoccupazione perché è chiaro a tutti che se entro metà dicembre non arriveranno i fondi regionali temiamo fortemente che per questa azienda sarà il fallimento. D’altronde anche le parole del sindaco che ha detto che senza fondi chiuderà l’Amt sono embleamatiche. Si tratta di una provocazione, ma la situazione in azienda è davvero grave». A conferma della forte crisi arriva la notizia che l’azienda soltanto qualche giorno fa è riuscita a corrisponde ai lavoratori il 65% dello stipendio di ottobre, mentre per quello di novembre non se ne parlerà prima di metà dicembre. «La spending review spiegano i sindacati - non autorizza il Comune al taglio netto di un importantissimo servizio sociale, senza dimenticare che al momento della trasformazione in Spa il Comune ha firmato un accordo con i sindacati spiegando che per 5 anni sarà il maggiore azionista». G. BON.
Sono circa duecento i librai e cartolibrerie della Provincia di Catania che rischiano di rimetterci “frutto e capitale” per via di un patto di stabilità che non permetterebbe il pagamento nel 2012 dei testi scolastici forniti dagli stessi operatori di settore nei scorsi mesi a migliaia di alunni delle scuole elementari. Una recente circolare regionale, infatti, sospende i pagamenti dei libri per il 2012 che saranno pagati a data da destinarsi solo nel 2013. Una situazione che metterebbe a rischio la vita commerciale dei librai che hanno acquistato e già pagato i libri ai loro fornitori, libri che sono stati regolarmente consegnati ai ragazzi delle scuole elementari. «E’ una situazione paradossale – dichiara Anna Cavallotto, presidente dell’Associazione Librai Confcommercio della provincia di Catania e vicepresidente nazionale con delega per il Sud Italia – quella che stiamo vivendo come categoria in tutta la Regione. Dapprima ci vengono date garanzie che, come ogni anno, i soldi destinati al pagamento delle cedole elementari, sono disponibili alla Regione e
poi, a causa del patto di stabilità, ci viene sospeso il pagamento delle nostre spettanze. «Se gli Enti non provvederanno a pagarli in tempi celeri falliremo - paventa Cavallotto - visto che ci siamo scoperti con le banche. D’altronde sarà impossibile pensare di recuperare i soldi dalle famiglie alle quali abbiamo regolarmente fornito i libri.. Siamo coinvolti in oltre 200 aziende in questa situazione pazzesca. Non possono cambiare le regole né a partita in corso né tantomeno a partita finita. La campagna scolastica è finita fondamentalmente da un mese e non possiamo ora apprendere che rischiamo il pagamento a campagna scolastica finita. Se l’avessero detto prima avremmo fatto pagare i libri direttamente alle famiglie. Allo stato delle cose ci devono pagare subito, senza ulteriori undigi. Si consideri che per la campagna scolastica i librai organizzano le loro aziende in modo adeguato ai grandi flussi di ragazzi, assumendo personale ad hoc. Insomma ci organizziamo ed i nostri costi lievitano a dismisura per rendere un servizio efficiente».
La preoccupazione e la protesta dei librai è decisamente comprensibile, visto che la sospensione del pagamento delle loro spettanze è inaspettata ed ha il sapore del tradimento. «Le imprese – afferma il vice direttore provinciale di Confcommercio Francesco Sorbello – hanno bisogno di certezze e soprattutto di non essere accoltellate alle spalle. Sono situazioni che siamo costretti a vedere spesso. Se un libraio od una qualunque azienda non paga per tempo le tasse ha sul collo il fiato impetuoso della Serit, con l’aggravio di interessi e spese esorbitanti, la minaccia di ipoteca sugli immobili o del fermo amministrativo dei mezzi. Però se a non pagare i propri debiti è il sistema Stato solitamente si rischia di soccombere nel silenzio più assoluto. Oggi il rischio, infatti è fallire non per i debiti ma per i crediti». Dal Comune, in una nota, «la più ampia comprensione per i problemi dei librai», assieme a una «posizione di attesa». «La Regione è in una fase di transito e in quell’Ente come anche al Comune è una fase di approvazione degli strumenti finanziari».
LA CORTE DEI CONTI LANCIA L’ALLARME. IL COMUNE RISPONDE CHE CHIEDERÀ L’APPLICAZIONE DELL’ART. 243 BIS DEL TUEL
«Gravi squilibri». «Risanamento possibile» ri bilancio non ancora riconosciuti». Altro punto sul quale si sofferma la Corte è la Mentre il mondo delle aziende Partecipa- questione delle Partecipate: «Pesano site è in fibrillazione in attesa delle decisio- gnificativamente sul Bilancio gli oneri di ni che verranno lunedì dal Consiglio comu- una gestione inefficiente delle società nale che riprenderà l’esame del piano di (quasi tutte in uno stato di deficit strutturiordino delle società, negli uffici consilia- rale) con l’accumulazione di crediti nei ri circola la corposa e ulconfronti dell’ente per tima relazione della 121 milioni. AnI magistrati contabili: oltre Corte dei conti (del 7 che l’indebitamento novembre) sullo stato «C’è una conclamata sebbene ridottosi negli delle finanze e le parole ultimi esercizi rapprecondizione di dei giudici contabili senta un onere non intracciano uno scenario sostanziale paralisi, né differente». a rischio. «Va innanziNella relazione la appare ipotizzabile, corte tutto rilevato - scrivono oltre a fare riferii giudici nelle considemento all’«ormai perallo stato, una razioni conclusive - che mamente crisi di liquile scritture contabili inversione di tendenza» dità per la eccessiva dell’ente non hanno fin mole dei residui attivi qui rappresentato fedelmente la reale si- di difficile riscossione... che conduce a uno tuazione finanziaria in cui versa l’ente. Di- stabile e oneroso ricorso all’anticipazione verse sono le irregolarità contabili riscon- di cassa» si fa riferimento anche ai 140 mitrate. Ci si riferisce - scrivono i magistrati - lioni del Cipe: «Anche il contributo straorsia alle movimentazioni anomale dei capi- dinario non ha condotto ad un vero e protoli relativi ai servizi per conto di terzi, sia prio risanamento dell’ente, ma ha soltanall’elevatissimo ammontare dei debiti fuo- to prolungato lo stato di crisi. E questo GIUSEPPE BONACCORSI
hanno puntualizzano i magistrati contabili - nonostante la nuova amministrazione abbia cercato di contrastare le patologie ereditate dalle pregresse gestioni... ma le iniziative intraprese hanno stentato a manifestare i propri effetti anche a causa dei nuovi vincoli finanziari»Le conclusioni infine sono drastiche: «Tutti questi elementi combinati tra loro manifestano una conclamata condizione di sostanziale paralisi né appare ipotizzabile allo stato, una inversione di tendenza che permetta l’auspicato conseguimento dell’equilibrio finanziario». Qualche giorno fa il vicesindaco e assessore al Bilancio Roberto Bonaccorsi si è recato in audizione alla Corte dei conti che alla fine ha approvato la relazione. Nel documento presentato e firmato oltre che da Bonaccorsi dal sindaco e dal Ragioniere Giorgio Santonocito si risponde alle osservazioni e si fa presente che il Comune intende adottare l’adesione alla procedura di riequilibrio finanziario art. 243 bis del Tuel. Sui debiti fuori Bilancio il Comune ha riportato l’attività di finanziamento portata a compimento per 216mln tra debiti
fuori bilancio e disavanzi pregressi... ». Sulle Partecipate Bonaccorsi ha relazionato sulla «delibera per l’adeguamento normativo» per il mantenimento o la cessione delle partecipazioni». Si tratta del piano che lunedì sarà in discussione in Consiglio. Quanto alla permanente crisi di liquidità l’amministrazione ha riportato alla Corte i dati delle ultime riscossioni in «cui l’amministrazione ha sensibilmente migliorato la propria capacità di riscossione con proventi che hanno portato il dato del 2011 a oltre 138 milioni.. ». Sulle programmate vendite immobiliari che non hanno prodotto i suoi frutti l’amministrazione ha ricordato le numerose «procedure di vendita che sono andate parzialmente deserte a causa della fase di stasi del mercato». «Ciò non toglie che il Comune si riserva di procedere nuovamente alle vendite programmate ampliando l’offerta ad altri beni... ». Alla fine «l’amministrazione ritiene che «l’adozione delle misure pur nella estrema delicatezza del caso siano in grado di risolvere le criticità segnalate affrontando un nuovo processo di risanamento alla luce delle nuove assegnazioni erariali».
Il collegio dei revisori dà il via libera alla trattazione del Bilancio di previsione 2012 della Provincia e il presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Leonardi, ha così potuto convocare il Consiglio per lunedì, alle 9,30 e, in prosecuzione, martedì e sabato. «Insieme ai colleghi consiglieri avvieremo la trattazione del Bilancio con il Comune obiettivo di approvarlo entro la fine della prossima settimana», dice Leonardi. Il secondo importante tema finanziario che i consiglieri dovranno affrontare, entro il 30 novembre è l’approvazione degli equilibri di bilancio. «Insieme ai capigruppo, al collegio dei revisori dei conti e del dirigente del servizio finanziario ci siamo sottoposti a un “tour de force” per sanare le casse dell’Ente prosegue Leonardi -confortati dalla competenza del commissario straordinario, Antonella Liotta, che ringrazio per aver messo a disposizione la sua conclamata esperienza a servizio di noi politici e della comunità amministrata». Ultimo atto l’approvazione del Piano di riequilibrio strutturale pluriennale, ovvero il Piano di risanamento. «Sono certo - auspica Leonardi - che i colleghi consiglieri daranno, come hanno sempre fatto, prova di senso di responsabilità e di grande spirito di coesione proseguendo nello sforzo lavorativo nell’interesse dell’Ente e dei cittadini».
CONSIGLIO COMUNALE Tringale lascia l’Mpa Ennesimo cambio di maglia in Consiglio comunale. Il consigliere Agatino Tringale ha infatti comunicato ieri il passaggio al gruppo misto avendo lasciato il gruppo consiliare del Movimento per l’Autonomia.
DOPO LE REGIONALI Oggi l’analisi di Pogliese Un’analisi del risultato delle elezioni regionali siciliane e un confronto sul futuro del centrodestra isolano e nazionale. Questi i temi dell’incontro organizzato dall’on. Salvo Pogliese, primo degli eletti all’Ars nelle fila del PdL nella provincia di Catania, che si terrà oggi, alle 17, all’hotel Excelsior e che vedrà la partecipazione dell’on. Basilio Catanoso e dell’on. Giorgio Assenza. «I risultati delle elezioni regionali siciliane - rileva Pogliese impongono un’attenta riflessione a tutto il sistema politico. Occorre, per il PdL e il centrodestra, puntare con forza al radicamento territoriale e lavorare per nuovi metodi di selezione della classe dirigente ponendo assoluta priorità alla questione morale».
LA SICILIA
52.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CATANIA
Mobilità sostenibile
Domani la seconda passeggiata in bicicletta promossa dal Comune per incentivare l’uso di un mezzo di trasporto ecologico ed economico
La partenza (pioggia permettendo) è fissata alle 9 dal parco Vulcania, quindi i ciclisti raggiungeranno il parco Falcone e la Villa Bellini
Catania torna a pedalare riscoprendo i suoi parchi La seconda passeggiata domenicale in bicicletta si preannuncia all’insegna di una grande partecipazione, segno dell’attenzione crescente verso il tema della mobilità sostenibile in città, che è direttamente collegato alla tutela dell’ambiente dall’aggressione dello smog e del traffico. Sempre più catanesi stanno scoprendo la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, e in questo senso la passeggiata domenicale che si ripeterà domani è un’utile promozione di questo tipo di scelta. Dopo il positivo riscontro ottenuto la scorsa settimana dall’iniziativa “CataniaSìmobilita”, con la prima giornata tematica dedicata alle due ruote dal titolo “In bici con le scuole”, domani si svolgerà “Biciclando tra i parchi della città”, il secondo dei percorsi di mobilità sostenibile previsti dal programma di “CataniaSI’mobilita”, voluti dal sindaco Raffaele Stancanelli e dall’assessore alla Mobilità Santi Cascone. L’obiettivo dell’iniziativa è promuovere una nuova mobilità e un nuovo modo di vivere e apprezzare la città, nel rispetto dell’ambiente, così da favorire la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico e contrastare i gravi problemi di congestione del traffico. La passeggiata ciclistica avrà inizio alle ore 9 dal parco Vulcania di piazza Aldo Moro, organizzata dall’associazione sportiva Etnafreebike di Catania,
prestigioso club di amanti delle due ruote, attivo in città da oltre 20 anni. La “carovana” dei ciclisti si muoverà per le vie cittadine con soste al Parco Falcone Borsellino e al Giardino Bellini, dove, all’interno del piazzale delle carrozze, i tecnici della Scuola federale ciclismo fuori strada e dell’as-
“SHOW A 4 ZAMPE” ALLA VILLA Domani alla Villa Bellini è in programma anche la prima edizione di “Show a quattro zampe”, manifestazione di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione nazionale per la tutela degli animali “Anta Onlus”, in collaborazione con “All star animazione” e con il patrocinio del Comune, della Provincia e dell’Autorità portuale. L’iniziativa vedrà anche la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo. L’intero ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficenza.
sociazione Etnafreebike coinvolgeranno in una entusiasmante gincana i piccoli ciclisti di età compresa tra i 5 i 12 anni. «La grande partecipazione che ha contrassegnato la prima giornata della manifestazione - afferma il sindaco Stancanelli - dimostra che a Catania c’è un forte desiderio di mobilità alternativa e tanta voglia di godere tutti insieme di una città affrancata da macchine e inquinamento, rispettosa dell’ambiente e attenta al benessere dei suoi cittadini e alle regole di stare insieme grandi e piccoli». Per il presidente dell’associazione catanese, Roberto Greco, la partecipazione al programma degli eventi “CataniaSimobilita” di Etnafreebike si pone come positivo riscontro «alle innovative politiche di mobilità recentemente messe in atto dal Comune e dall’assessorato alla Mobilità, che con un meticoloso gioco di squadra ha saputo individuare e coordinare un numero di soggetti ed associazioni capaci di esprimere un ricco bagaglio di esperienze». Nel calendario dei prossimi appuntamenti, la “Passeggiata per la Civita, il quartiere dei principi e dei pescatori”, che avrà luogo venerdì prossimo con partenza alle 20,30 da piazza San Placido, promossa da “SiciliAntica”. Un’ occasione per i catanesi di riscoprire passeggiando a piedi per l’antico quartiere cittadino tanti angoli pittoreschi e ricchi di storia.
in breve RIDUZIONE DEI RIFIUTI Settimana europea per l’ambiente Da oggi a domenica 25 novembre è indetta la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, campagna ambientale per ridurre drasticamente la quantità di rifiuti e aumentare la produzione eco-compatibile. La Pubbliservizi spa, società partecipata della Provincia, da sempre attenta al rispetto dell’ambiente, aderisce a tale campagna promuovendo proprie iniziative, nell’ottica di una collaborazione che intende avviare con le associazioni e con tutti coloro che sono impegnati nella difesa dell’ambiente.
I TAGLI DEL COMUNE Grasso: «Municipalità senza ruolo» Il coordinatore catanese di Grande Sud, Filippo Grasso, interviene sulla proposta di ridurre le Municipalità a quattro: «Il problema delle Municipalità non è legato né al numero, né ai costi, ma al fatto che esse sono state ormai ridotte a delle cenerentole, in grado di assolvere soltanto alla funzione di inutile sfogatoio dei cittadini. Esse rappresentano sicuramente un momento di democrazia partecipativa, ma hanno perso inarrestabilmente di peso e di ruolo. Era prevedibile che Stancanelli, ultimamente impegnato nella riduzione della spesa dei costi della politica e delle istituzioni, così come richiesto giustamente a gran voce dai cittadini, s’indirizzasse nella diminuzione delle Municipalità, in ciò confortato dall’avere compreso che la maggioranza dei catanesi le considerano poco incisive e non indispensabili».
PARCO GIOENI «Manutenzione per le panchine»
Il percorso della passeggiata in bicicletta che si svolgerà domani nell’ambito di “CataniaSìmobilita”, l’iniziativa del Comune per promuovere l’utilizzo delle due ruote in città
Il presidente della Municipalità di Barriera, Massimo Tempio, ha segnalato alla direzione Ecologia del Comune la necessità di un intervento di manutenzione straordinaria di tutte le panchine all’interno dell’area sud ed est del parco Gioeni. Tempio ha inoltre richiesto la collocazione di cestini getta rifiuti in via Cardinale Nava, all’incrocio con via Del Bosco. Al servizio Mobilità è stato segnalato che in via Fiducia le strisce pedonali coprono solo metà della carreggiata.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
CATANIA .53
Librino nell’oscurità
Protesta dei residenti dei viali Castagnola, Bummacaro e Moncada, dove da mesi la pubblica illuminazione è carente a causa dei furti dei cavi in rame. Il Comune assicura il ripristino del servizio, stanziati 35mila euro
«I nostri lumini contro il black out» Il Comune: presto cavi in alluminio «Dopo il tramonto temiamo anche per la sicurezza» Accendini, candele e persino cellulari. Gli abitanti di Librino pensano così di illuminare un quartiere quasi completamente nell’oscurità da troppo tempo. Ieri la protesta dei residenti di viale Castagnola, Bummacaro e Moncada, con una lunga fila di lumini per manifestare tutta la loro rabbia: «Si tratta del quinto caso negli ultimi cinque anni - spiega il presidente del locale comitato cittadino Alessandro Scala - ed ogni volta il “black out” dura mesi. Per le strade i lampioni restano spenti e solo la luce, proveniente dalle case e dai pochi negozi riesce a sopperire alla mancanza di pubblica illuminazione. Troppo poco per gli ampi viali di Librino con il risultato che qui scatta una specie di coprifuoco dal tramonto fino all’alba del giorno seguente: «Dobbiamo sfidare il buio anche per andare a buttare la spazzatura - dice Francesca Trifiletti un percorso ad ostacoli tra continui attacchi di cani randagi, tombini distrutti e buche». Non va meglio nemmeno per i pendolari che utilizzano l’autobus per tornare a casa nel tardo pomeriggio: «Bisogna stare attenti altrimenti l’autista non si accorge della fermata - afferma Claudia Sallia - anche aspettare la corriera all’interno della pensilina da soli e nella completa oscurità non lo consideriamo molto sicuro». Stesso problema capita attraversando le strade. Un attimo di disattenzione e si rischia di essere investiti dalle auto che qui sfrecciano a tutta velocità. Oltre alla scarsa visibilità, le proteste riguardano anche la mancanza di pubblica sicurezza, ma da Comune
L’«illuminazione» senza energia elettrica del viale Bummacaro L’originale protesta dei residenti di Librino (foto Davide Anastasi)
ieri è arrivata una rassicurazione. L’Amministrazione comunale ha disposto infatti i lavori di ripristino degli impianti di pubblica illuminazione nei viali Bummacaro, Castagnola, Moncada e via Arte e Mestieri, ri-
masti al buio per i furti di rame dei cavi elettrici. Le operazioni di ripristino, autorizzate con un importo di circa 35 mila euro, saranno effettuate dalla ditta Gemmo, recentemente subentrata a Simei - Enel Sole come gestore
degli impianti d’illuminazione pubblica. Terminati i sopralluoghi nei vari punti oggetto dei danni l’Amministrazione Stancanelli ha autorizzato i preventivi di spesa extra, nonostante le note ristrettezze di bilancio. Saranno
usati materiali all’avanguardia come i cavi in lega d’alluminio, il cui approvvigionamento, per quantità e tipologia, non è di consegna immediata, e per questo i lavori di ripristino s’inzieranno tra una decina di giorni. L’allu-
da riparare e…l’elenco potrebbe continuare all’infinito». All’esterno del plesso i corridoi sono inghiottiti dalle sterpaglie e i cavi elettrici, nei pressi della cabina, sono esposti alla portata di chiunque. In queste condizioni, professori e dirigenti cercano di fare di necessità virtù, provvedendo talvolta alla manutenzione più spicciola. Ma in caso di calamità naturale sarebbe impossibile l’evacuazione del plesso, perché le uscite di sicurezza sono sbarrate da un muro di canneti.
minio scoraggerà anche eventuali vandali e ladri di cavi, tra le cause maggiori che hanno determinato i disservizi. Insieme ai cavi elettrici in alluminio, saranno stipulati nuovi contratti di fornitura elettrica e installati nuovi quadri elettrici con fornitura a bassa tensione e una parcellizzazione dell’impianto in grado, in caso di guasto, di limitare il black out a una zona circoscritta e non a un’area estesa come accaduto fino ad ora. L’intero piano di interventi sull’impianto illuminante sarà completato dopo un mese di lavori. La società ha già realizzato altri ripristini, e altri ancora sono in fase di completamento, andando ad intervenire su strutture danneggiate da furti di cavi elettrici per un importo di 15 mila euro.
D. S.
DAMIANO SCALA
E anche alla “Campanella Sturzo” è di nuovo protesta «Oggi a scuola non entra nessuno». Lo hanno ribadito i genitori degli alunni della “Campanella-Sturzo”, che ieri hanno “picchettato” l’ingresso della materna del viale Bummacaro. Animi agitati, per una protesta civile, con la pattuglia dei carabinieri a controllare che la situazione non degenerasse: «Dopo i bagni chiusi, la presenza di topi e il cancello principale che non funziona, l’ultimo disagio riguarda la mancanza di energia elettrica all’interno dell’edificio», racconta una delle mamme, Tiziana Carafa. Niente scuola e vacanze forza-
te per circa duecento alunni del plesso della materna. Costruiti negli anni Settanta, i padiglioni del viale Bummacaro dovevano temporaneamente ospitare poche decine di studenti in attesa della realizzazione di una nuova scuola a Librino. Sono passati oltre quarant’anni ed i prefabbricati continuano ancora ad essere utilizzati per le attività didattiche di duecento bambini: «L’ultima ristrutturazione risale al 2008 - spiega il preside Lino Secchi - adesso i pavimenti sono da rifare, i servizi igienici da sostituire, le continue perdite d’acqua
LA SICILIA
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sabato 17 novembre 2012
AUGUSTA. Il Comune consegna
PACHINO. Tarsu, è protesta
ROSOLINI. Quattro classi Ipct
gli alloggi popolari all’Iacp
per le bollette «roventi»
presto nelle nuove aule
Il commissario La Mattina intende riorganizzare l’edilizia economica verificando anche le graduatorie
Tutti a caccia della nube “fantasma”
Cronaca di una notte di paura
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PAOLO MANGIAFICO
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Entro Natale saranno trasferite nel plesso del Sacro Cuore «I ragazzi dell’Alberghiero diranno addio al seminterrato»
ANCORA UNA VOLTA È BASTATO POCO PER INQUINARE L’ARIA
REGIONALI
L’idrogeno solforato alle stelle per un improvviso black out elettrico Legambiente: «Problema ricorrente, imporre alle aziende l’impianto di autoalimentazione» È successo ancora. A causa del maltempo manca l’energia elettrica; il blackout investe la zona industriale, scattano le misure d’emergenza per evitare guai. Alcuni impianti vanno fuori servizio e partono gli sfiaccolamenti: vengono mandati in torcia quantitativi enormi di carburante e il risultato è che l’aria diventa irrespirabile. A pagarne le conseguenze, giovedì notte, sono stati gli abitanti di Priolo. La direzione del vento e la bassa pressione, infatti, hanno fatto sì che gli agenti inquinanti sprigionati si concentrassero proprio nell’aria sopra Priolo, allarmando la popolazione. La forte “puzza” ha avuto un riscontro tangibile nelle centraline di monitoraggio della Provincia regionale: altissime le quantità di idrocarburi non metanici rintracciati nell’aria; anomala anche la presenza di idro-
PRIOLO. Nella sera di giovedì, mentre su Priolo imperversava una tempesta con fulmini e tuoni, l’aria presentava una puzza di uova marce: quella caratteristica dell’idrogeno solforato, che avvolgeva tutto il centro abitato. Questo smog, di chiara origine industriale, ha provocato a diversi cittadini, oltre a secchezza delle fauci, un senso di vomito. bruciori agli occhi, alla gola e senso di nausea. I centralini dei vigili urbani, del commissariato, della stazione dei carabinieri e della protezione civile, squillavano senza soluzione di continuità. Dall’altra parte del telefono i cittadini che chiedevano spiegazioni su quanto stava accadendo. E, considerato che questo tipo di fenomeno non è la prima volta che si registra, la risposta era chiara: una nube tossica d’idrogeno solforato che ha avvolto il centro abitato. Una nube tossica “fantasma”, visto che le squadre dei vigili del fuoco e della protezione civile e le pattuglie della polizia e dei carabinieri, tutte allertate, sono state in giro per il territorio, nonostante le condizioni meteo proibitive, ma non sono riuscite a identificarne la provenienza. Infatti, tutte le aziende del triangolo industriale, come ha fatto rilevare il responsabile della protezione civile, hanno dichiarato, alle squadre che chiedevano delucidazioni in merito a quel fenomeno di smog industriale, che nei loro impianti non si erano registrate anomalie. L’anomalia, però, è stata registrata dalla rete di monitoraggio e quindi si potrà risalire ai valori di idrogeno solforato che dalle 21.30, quando è iniziato il fenomeno, alle 22.30 era presente nell’aria. La fuoriuscita di idrogeno solforato, comunque, sarebbe da ricondurre alla presenza del vicino polo petrolchimico compreso nell’area di Melilli, Priolo e Augusta e, siccome, come è stato accertato dalla protezione civile, il vento, in questa circostanza, soffiava da nord a sud e poiché l’idrogeno solforato è prevalentemente derivato dalle operazioni di raffineria e fa parte di uno dei cicli di raffinazione del petrolio, sono scattate le indagini, affidate dall’autorità giudiziaria al commissario di Priolo, dott. Fabrizio Fazio, per trovare la causa precisa.
L’Aipa sta chiedendo gli arretrati a partire dal 2006 L’opposizione: «Questo è un gioco al massacro»
geno solforato. I primi sono arrivati al valore record di 1500 microgrammi per metro cubo, su un limite di 200, intorno alle 6, dopo aver toccato, nelle medie orarie precedenti, quote da 700 a 1000. L’emergenza era cominciata intorno alle 22: a quell’ora, sempre a Priolo, le centraline registravano anche un anomalo picco di idrogeno solforato, che da un innocuo 0,29 arrivava a quasi 11. Il misto delle due sostanze, per i cittadini, dev’essere stato molto fastidioso, tanto da spingerli a rivolgersi ai vigili del fuoco e alla Protezione civile. E se da una parte i vigili del fuoco non possono che archiviare la momentanea criticità atmosferica come un effetto collaterale di un sistema di sicurezza che, tutto sommato, “ha funzionato bene”, dall’altra le associazioni ambientaliste si
pongono delle domande. «Il problema - ha commentato Enzo Parisi, della segreteria regionale di Legambiente - è che ogni volta che ci sono condizioni meteo avverse si ripete l’emergenza: nasce il sospetto che gli impianti non siano adeguati a fronteggiare situazioni di questo tipo». Constatata, dunque, la contraddizione di un polo produttore di energia cui manca la corrente a ogni pioggia, Parisi ha aggiunto: «Visto che si tratta di un problema ricorrente sarebbe il caso che, in sede di rilascio di certificazioni Aia, si tenesse conto di questa carenza e si imponesse alle aziende di realizzare impianti di auto-alimentazione indipendenti dalla rete pubblica. Non si possono mettere a repentaglio, a ogni maltempo, la sicurezza e la salute di operai e cittadini». MASSIMILIANO TORNEO
«Ogni volta che ci sono condizioni meteo avverse - ha detto Enzo Parisi, Legambiente l’emergenza si ripresenta»
Gennuso fa ricorso «Il seggio è mio e non di Gianni» Due ricorsi al Tribunale amministrativo regionale ed un esposto alla Procura della Repubblica. Pippo Gennuso non si è arreso alla perdita del seggio all’Ars per un pugno di voti. Secondo il leader dell’Mpa, che in provincia risulta il più votato, sarebbero state commesse «gravi irregolarità nell’assegnazione del sesto seggio finito a Cantiere Popolare, anziché al Partito dei siciliani». «Il seggio è mio - afferma Gennuso - e non di Pippo Gianni. La nostra lista ha ottenuto 48 voti in più rispetto al Pid, circostanza venuta fuori dalla Prefettura a scrutinio terminato. Di preferenze il mio partito ne ha molti di più dei 94 che servirebbero per il seggio. Adesso il Tar di Palermo deve ordinare la riapertura delle schede facendo chiarezza nei verbali delle 420 sezioni scrutinate dove ombre e dubbi d’ogni genere fanno presumere che la volontà degli elettori sia stata diversa da quella risulta oggi». La guerra a colpi di ricorsi, dunque, è ripartita. I. D. B.
PREFETTO. Nominato vicedirettore generale servizi tecnico-logistici e gestione patrimoniale della polizia
Franceschelli lascia Siracusa e va a Roma MARIA TERESA GIGLIO
Il prefetto Renato Franceschelli lascia Siracusa. Il Consiglio dei ministri, riunito nella tarda mattinata di ieri, ha stabilito alcuni incarichi, tra cui quello di vice-direttore generale della polizia di Stato e, tra le nomine e movimenti di prefetti, c‘è anche quello che riguarda il rappresentante di governo in provincia. Renato Franceschelli è chiamato a ricoprire il ruolo di direttore centrale dei servizi tecnico-logistici e della gestione patrimoniale al Dipartimento di polizia. Un incarico di particolare rilievo, giunto del tutto inatteso dal prefetto siracusano: «Mi ha colto di sorpresa, non sapevo di essere inserito in questa fase di
IL PREFETTO RENATO FRANCESCHELLI
movimenti. L’incarico affidatomi mi gratifica perchè è l’attestazione della stima del ministro nei miei confronti - ha commentato a caldo Franceschelli -. Una stima che già aveva dimostrato quando mi ha mandato qui a Siracusa, una provincia che non è da prefetto di prima nomina, e per di più conoscendo l’affezione che il ministro ha per questa terra». Renato Franceschelli aveva ricevuto la nomina di prefetto di Siracusa dalla riunione del Consiglio dei ministri dello scorso 13 dicembre quando, già viceprefetto di Roma e funzionario del ministero dell’Interno al dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione, subentrò al prefetto Carmela Floreno Vacirca. L’insediamento ufficiale avvenne a fine
dicembre 2011. Oggi tira le somme dell’esperienza lunga undici mesi: «Non può che essere stata positiva, non solo per la bellezza del territorio e la cordialità della gente, ma anche perchè è una realtà dai mille stimoli per la sua complessità. E tra le tante cose di cui mi sono occupato, credo che quella che più mi ha coinvolto è stata la crisi occupazionale, il disagio sociale». Tante le questioni calde a cui Renato Franceschelli è stato chiamato a dare soluzioni «ma non è stato un percorso arduo. Devo dire che qui ho trovato grandi professionalità, a partire dalle forze dell’ordine». Il prefetto rimarrà in carica a Siracusa fino alla fine dell’anno.
LA SCUOLA PROPONE PER L’OCCASIONE MUSICA E DIBATTITI, LABORATORI CREATIVI E PEDAGOGICI
Oggi la «Giornata mondiale dell’accesso al sapere» Musica e dibattiti, ma anche incontri e laboratori in parte creativi (autogestiti) e in parte pedagogici (affidati ad alcune associazioni cittadine): l’hanno organizzata per bene, i ragazzi dell’Unione degli studenti, la Giornata mondiale dell’accesso al sapere, che si svolge oggi, dalle 9 a mezzanotte, nella sala Randone di via Malta. Questo il programma: alle 9 presentazione della Giornata; alle 10,30 primo gruppo di musica dal vivo; alle 11, “Caccia alla cultura” (sul te-
ma del riciclaggio e dei Beni culturali); alle 11,15 il corso “Mareluce” a cura della Croce Rossa; poi ancora musica con due gruppi fino all’ora di pranzo. Dalle 14,30 riprenderanno i gruppi ad alternarsi fino alle 16, quando ricominceranno i laboratori: il sociologo Alessandro Zappulla parlerà di “Libertà”. Ancora musica fino alle 18,30, quando sarà la volta di due laboratori: quello dell’associazione Ciao e quello “sul sapere”. Dalle 19,30 in poi, musica dal vivo e infine “Fluo party”.
«La ricorrenza - ha spiegato Sara Zappulla dell’Uds - quest’anno abbraccia anche le tematiche che stanno scuotendo l’intero mondo della scuola. Per scelta non abbiamo aderito fisicamente allo sciopero del 14, ma è stata solo una questione di tempistica: era opportuno concentrare i nostri sforzi per oggi. Infatti la questione dell’accesso al sapere è legata a tutti i temi che stanno portando i nostri professori e il personale Ata a mobilitarsi. A ogni esigenza di risparmio, si
taglia sui fondi per l’istruzione. Gli insegnanti sono una categoria mortificata e sottopagata». Al centro delle mobilitazioni anche la cosiddetta legge Aprea, con lo spauracchio delle privatizzazioni: «Ammettiamo che entrino i privati nella scuola pubblica - ipotizza la studentessa - da noi quali aziende avrebbero questa forza di investimenti? Saremmo nelle mani di multinazionali e imprese del Nord». M. T.
LA SALA RANDONE IN VIA MALTA
Sisma ’90: novità per i tributi sospesi Emendamento dei sen. Alicata e Fleres per restituire, a chi ha ingiustamente pagato, il 90% delle tasse SALVATORE MAIORCA
CHI PAGÒ LE TASSE DOPO IL SISMA DEL 1990 POTREBBE RECUPERARE IL 90% DELLA SOMMA
Ha compiuto un passo avanti la questione della penalizzazione dei contribuenti che hanno pagato i tributi già sospesi per il terremoto del dicembre 1990 e riguardanti il triennio 1990-‘92. I senatori Bruno Alicata e Salvo Fleres hanno infatti presentato un emendamento al cosiddetto decreto per la crescita che si trova all’esame della commissione Industria del Senato. L’emendamento prevede la possibilità di presentare la domanda di rimborso del 90% dei tributi pagato in più per coloro che non l’hanno a suo tempo presentata. Prevista anche la possibilità di compensazione con l’ulteriore debito, frattanto maturato e maturando, in alternativa al rimborso. Nuovo termine il 31 dicembre.
Dopo l’approvazione della commissione Industria occorrerà anche quella della commissione Bilancio. La copertura di spesa è prevista mediante un aumento dell’imposta sulle bevande alcoliche. Come si ricorderà, dopo il terremoto del dicembre 1990, che colpì le province di Catania, Siracusa e Ragusa, fu sospeso il pagamento di tributi e contributi a carico dei contribuenti delle tre province. Scaduta la sospensione ci furono contribuenti che pagarono. Soprattutto i lavoratori dipendenti e i pensionati soggetti a ritenuta alla fonte. I più furbi invece non pagarono. Successivamente una legge consentì a chi non aveva pagato di regolarizzare la propria posizione pagando il 10% soltanto del debito tributario e contributivo. Di conseguenza i furbi, che avevano violato la legge, fu-
rono premiati, i soliti fessi, osservanti della legge, invece penalizzati. Alcuni fecero domanda di rimborso del 90% pagato in più. Le domande furono respinte dall’Agenzia delle entrate. Respinti anche i ricorsi alle commissioni tributarie provinciali. Ma c’è stato chi è andato avanti fino in Cassazione. E la Cassazione ha accolto i ricorsi esaminati. Così l’emendamento prende atto della consolidata giurisprudenza e rende giustizia a chi ha subìto una ingiustizia. Il senatore Alicata afferma di aver avuto assicurazioni di buon esito dell’emendamento dal presidente della commissione Industria, Cursi, e dalla relatrice, la palermitana Simona Vicari. Poi dovrà esserci l’approvazione della commissione Bilancio. E lì toccherà al catanese Salvo Fleres, che ne fa parte, sostenere le ragioni dei cittadini onesti.
LA SICILIA
38.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
SIRACUSA
dentro la città
La conta dei danni post-Regionali
La batosta elettorale. Il partito
Il partito di Miccichè. Stamattina gli
berlusconiano non trova unità interna e si affida alla diplomazia dei suoi vertici
arancioni si riuniranno all’Hyppodrome per un’assemblea che si prevede agitata
Scintille in casa di Grande Sud e nuove defezioni in vista nel Pdl Ritorno di fiamma fra ex alleati tra malumori e necessità ENZO VINCIULLO
“ La mia componente reclama legittimamente la leadership del partito dopo anni di maltrattamenti PAOLO AMATO
“
ISABELLA DI BARTOLO
La batosta elettorale ha messo a dura prova gli equilibri di Pdl e Grande Sud. Il partito berlusconiano prende tempo facendo slittare ancora una volta la riunione provinciale a data da destinarsi. Il gruppo di Bufardeci e Centaro, invece, si riunirà oggi all’Hyppodrome per un’assemblea provinciale che promette scintille fra i due big. In casa Pdl, intanto, si contano i danni. «La riunione è slittata - dice il deputato regionale Enzo Vinciullo - anche perchè in questo momento occorre chiarezza visto che alcuni esponenti si sono autosospesi, altri sono già considerati fuori dal partito in quanto hanno votato Udc. Abbiamo pensato che sia più utile prima un confronto fra i rappresentanti istituzionali e i candidati del Pdl per trovare una soluzione unitaria». Vinciullo evidenzia come l’obiettivo voluto da tutti sia quello dell’unità. Tuttavia, nonostante le buone intenzioni di Vinciullo (forte del suo risultato elettorale) l’impressione è che mentre la nave affonda tutti tentino di scappare. I vinciulliani, intanto, reclamano la leadership del partito e chiedono che si proceda alla nomina dei direttivi comunali e dei vari organismi di gestione
C’ERAVAMO TANTO AMATI Stefania Prestigiacomo con gli ex Pdl, Bono e Visentin e, sopra, il gruppo di Grande Sud
del Pdl. «Non possiamo restare in questa fase di stallo - dice Vinciullo -, serve uno scossone. Trovo legittime le aspettative dei miei amici anche perchè, da quando c’è il Pdl, mai hanno potuto dimostrare le proprie capacità visto che ogni spazio è stato occupato dai forzisti. Mai è stata data attenzione alla mia componente». Getta acqua sul fuoco sulle polemiche di queste settimane, il vice-coordi-
natore del Pdl, Paolino Amato. E lo fa partendo dalla situazione di Visentin, autosospesosi dal partito. «Il sindaco ha la mia solidarietà - dice -, in questo momento così difficile pure io che mi sono impegnato mi sono scontrato con l’astensionismo e l’antipolitica in questa campagna elettorale, figuriamoci lui che ricopre una carica istituzionale». Amato fa una seria autocritica. «Occorre partire da ciò che
resta del Pdl - dice il capogruppo consilidare alla Provincia - e guardare avanti. Invitiamo gli ex alleati di Grande Sud, anche loro alle prese con un risultato modesto alle Regionali, a sedersi attorno a un tavolo, insieme con Cantiere popolare, per rimettere insieme i cocci e lavorare a un progetto comune per salvare questa provincia agonizzante». Disponibilità da parte di Roberto
Centaro. «Non ci siamo mai sottratti ad alcuna forma di confronto - dice il senatore di Grande Sud - e certamente non lo faremo nemmeno in questa occasione. Siamo stati noi, più volte, a sollecitare la riunione del tavolo provinciale non solo per affrontare le questioni politiche ma anche per risolvere i problemi della provincia. Accogliamo di buon grado la richiesta del Pdl e siamo pronti a incontrare i nostri ex alleati»
CONSUNTIVO DELLA POLIZIA STRADALE DEI SERVIZI ESEGUITI CON L’ASP, CONTRO LE STRAGI DEL SABATO SERA; LE DONNE SONO LE PIÙ SAVIE
Guida in stato di ebbrezza in testa gli uomini adulti
Raccogliamo i cocci di quel che resta del Pdl e insieme con il gruppo di Bufardeci e Gianni guardiamo al futuro
MARIA TERESA GIGLIO
ROBERTO CENTARO
“ Siamo sempre stati disponibili a un confronto con gli ormai ex alleati per salvare questa provincia
Sopra un agente della Stradale sottopone all’esame dell’etilomtro un giovane automobilista; in alto (da sinistra) Roberto Cafiso, Antonio Capodicasa, Mario Zappia
«Siamo riusciti a innescare un meccanismo virtuoso che ha portato a una significativa flessione di incidenti causati dall’alcol». Così il comandante provinciale della polizia stradale Antonio Capodicasa che ieri mattina, con il responsabile del Dipartimento igiene mentale Roberto Cafiso e il commissario straordinario dell’Asp Mario Zappìa, ha tirato le somme del progetto sicurezza contro le stragi del sabato sera durato per tutto il periodo estivo. Un servizio che ha visto in azione non solo gli agenti della Stradale ma anche il personale medico dell’Asp a cui è spettato il compito di rilevare eventuali guide sotto effetto di stupefacenti. E non solo. Cafiso ha infatti precisato «che non è certo l’aspetto repressivo che può interessare noi medici, quanto “agganciare” persone vittime di dipendenze». Gli esiti di questa attività sono stati più che incoraggianti, come rileva ancora lo psichiatra. «Più del 50% delle
Controllati 1.218 guidatori, dei quali 153 risultati positivi all’alcoltest
PROBLEMI. Le intenzioni dell’assessore e la carenza di organico della polizia municipale
persone con cui siamo entrati in contatto durante i servizi su strada si sono rivolti al nostro centro e ora sono in terapia». La stagione dei controlli della polizia stradale si è chiusa con 38 servizi effettuati, impegnando 65 pattuglie. Dal bilancio emerge che gli uomini sono più predisposti a guidare anche se il tasso alcolemico non lo consente: su 153 automobilisti risultati positivi all’etilometro, 131 erano di sesso maschile e solo 22 femminile. L’analisi
dei numeri indica anche quali le fasce di età più sensibili, in quali orari e con quali percentuali di alcol. I giovani tra i 18 e i 22 anni hanno la percentuale più alta (positivi 8 su 99 controllati), ma nella fascia oraria tra le 2 e le 4 e con un tasso non superiore a 0,80. Sono i guidatori più adulti a oltrepassare i limiti della guida in stato di ebbrezza per raggiungere la soglia dell’ubriachezza, con livelli di alcol da 1,5 a salire (sono oltre 30). Il commissario dell’Asp Mario Zappia ha evidenziato il valore sociale di tale attività. «Significa una riallocazione dei valori; faccio riferimento ovviamente alla prevenzione perchè è quello l’aspetto che a noi compete. E’ un servizio che ha funzionato, che ha dato egregi esiti: il segreto è quello di tutti i successi, ovvero la passione con cui è stato svolto». Il comandante provinciale, in linea con quanto previsto dal Compartimento della Sicilia orientale della Polstrada, preannuncia nuovi analoghi servizi, anche se più circoscritti. «Riprenderemo con la stessa attività in sinergia con l’Asp nel periodo delle feste natalizie, quando il traffico veicolare aumenta. Lo stesso accadrà sotto il periodo di carnevale». I controlli non riguarderanno solo la guida in stato di ebbrezza ma anche l’uso delle cinture e il rispetto dei limiti di velocità.
LA REPLICA del ragioniere generale Giannì
Sempre deserta la garitta del mercato
«L’aumento dello stipendio del sindaco è un adempimento tecnico ordinario Via De Benedictis. Inaugurata due mesi fa non ha mai visto la presenza di un vigile urbano dunque è sbagliato parlare di premio» Due mesi fa le garitte e le bilance di precisione entrarono in funzione al mercato di via De Benedictis. Poi il tentativo di incendio e il ripristino della garitta per la vigilanza della polizia municipale annonaria nel mercato di Ortigia, tornata al suo posto. Vuota. Perché proprio i commercianti del mercato del centro storico lamentano la mancanza dei vigili urbani fin dalla settimana successiva all’istallazione del box. «Hanno ragione di lamentarsi - commenta laconico l’assessore al Commercio, Alessandro Zappalà - ho approvato da tempo un atto di indirizzo sull’utilizzo del personale, ma la città non ha i servizi che merita». E in effetti risale al 19 agosto la nota indirizzata ai dirigenti della polizia municipale a alle Attività produttive con cui si comunica l’acquisto e il posizionamento di due garitte nelle aree mercatali di via De Benedictis e via Giarre. «Tali aree - si legge nella nota - sono indicate nel vigente Puc come “aree mercatali” con ca-
denza quotidiana, e come tali oggetto di differente valutazione urbanistica e di tutela da parte di codesti uffici. ¿Il dirigente della polizia locale disponga, per conseguenza, un servizio quotidiano di vigilanza di tali garitte, onde garantire il costante e puntuale presidio delle suddette aree mercatali». Il comandante dei vigili urbani, Giovanni Monterosso, da parte sua lamenta la penuria del personale a disposizione, solo 117 unità, oltre agli ausiliari che non possono svolgere il lavoro di controllo dell’area.
Il comandante Monterosso: «Ho a disposizione solo 117 unità e troppi servizi da svolgere»
«Abbiamo grosse difficoltà, non dobbiamo nasconderci dietro un dito - afferma - abbiamo personale dislocato tra circoscrizioni, polizia giudiziaria, tribunale, nuclei ambientale e annonario, uffici verbali, Ztl, pass, motorizzazione e amministrativi, oltre che sulla strada e chi più ne ha più ne metta. Farò di tutto per posizionarli al mercato, ma non è scontato né semplice e dovremmo rinunciare a qualche altra cosa». L’assessore Zappalà però, pur confermando le difficoltà del personale e nel pieno avvio della garitta di via Giarre (montata qualche giorno dopo, ci sono problemi riguardo l’allaccio alla corrente elettrica) esige maggiore controllo del territorio. «Non può essere settorializzato - conclude - certo è importante la presenza sulle strade, ma l’abusivismo commerciale è così grave da creare nocumento alle attività regolari, che andrebbero incoraggiate con controlli più intensi». LUCA SIGNORELLI
«Parlare di aumento dell’indennità del sindaco o di premio è sbagliato». Così il ragioniere generale del Comune, Giorgio Giannì, interviene all’indomani delle polemiche sollevate dai consiglieri sulla delibera del sindaco che aumenta di 3.380 euro il suo stipendio per l’anno 2011. «La somma non è un incremento stabile - dice - ma una voce dell’indennità spettante ai sindaci e ai presidenti delle Province, misurata sulla base di tre parametri (a Siracusa è più bassa perché rientra in 2 di essi) e che il Comune, per una maggiore trasparenza contabile, preferisce erogare una volta l’anno a consuntivo. Dispiace che il criterio da noi scelto abbia finito col danneggiare l’immagine del sindaco Visentin, che non ha chiesto il pagamento di quella somma giacché si tratta di un adempimento tecnico ordinario attuato ogni anno».
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
SIRACUSA .39 I TAGLI AL BILANCIO
Lo dico a La Sicilia Appello ai politici locali sul «Decreto Sanità» L’alto numero degli emendamenti al bilancio 2012 presentati, lascia presagire in Consiglio dibattiti infuocati e un allungamento della tempistica di confronto
Ottanta correzioni pervenute all’ufficio di presidenza. Una valanga di proposte per salvare lo strumento economico che ha un buco di 6 milioni di euro
Adesso tocca ai consiglieri Presentati gli emendamenti che verranno discussi lunedì 26 in Consiglio Rush finale, ieri, dei consiglieri comunali e del pool di tecnici dell’ente municipale, per l’ultimo giorno utile alla presentazione degli emendamenti al bilancio 2012. Allo scoccare delle 12 erano circa 80 le manovre correttive pervenute all’ufficio di presidenza del Consiglio comunale. Una valanga di proposte “tappabuchi”, destinate al salvataggio dello strumento economico dell’ente che presenta falle per 6 milioni di euro,
da recuperare attraverso drastici tagli o riduzioni alla spesa corrente. Il piatto forte da servire al Consiglio comunale, sarà costituito dagli emendamenti “tecnici” elaborati dall’ufficio ragioneria del Comune, mentre la maxi proposta della commissione bilancio, dopo settimane di lavoro, ha elaborato un provvedimento più “soft” sotto la supervisione critica di una parte dell’opposizione (Garozzo, Foti, De Bene-
dictis). Non sono mancati già ieri, momenti di forte tensione nei locali dei contabili comunali, dove l’assessore comunale alle politiche sociali, Salvo Sorbello, ha minacciato le dimissioni dopo avere appreso che, tra le decurtazioni, figurava anche il contributo di 10 mila euro previsto per la mensa dei poveri della Caritas. La somma è poi stata reinserita, scongiurando la chiusura della storica struttura di via Nome di Gesù,
PROVINCIA
Sì alla ripresa dei lavori a Noto e Augusta La Giunta provinciale ha detto sì a due delibere, finalizzate alla ripresa dei lavori per la realizzazione del cosiddetto nodo di Noto e al ripristino del tratto stradale che collega la viabilità provinciale con il porto di Augusta. In merito al primo provvedimento, la Provincia aveva la disponibilità di quattro milioni di euro, già liquidati dal ministero dell’Economia, per il pagamento pari al 25 per cento della certificazione e consegna dell’opera. I quattro milioni, custoditi nella tesoreria dell’ente, non sono stati prelevati, però, perché si sarebbe sforato il Patto di stabilità. Dal canto loro, le imprese, senza
più liquidità, avevano sospeso i lavori. Per evitare gravi conseguenze, il presidente della Provincia, Nicola Bono, ha chiesto al Prefetto, Renato Franceschelli, l’istituzione di un tavolo di concertazione, grazie al quale saranno erogate le somme sufficienti per i prossimi 2 mesi. Dal prossimo 2 gennaio, infatti, la Provincia potrà erogare l’intero importo, di cui già dispone. Il presidente della Provincia, Nicola Bono, nell’esprimere la propria soddisfazione per il felice esito della trattativa, ha dichiarato: «La ripresa consentirà, innanzitutto, di raggiungere il 60 per cento dello stato di avanzamento dei lavori. La riapertu-
ra del cantiere costituirà, poi, una boccata di ossigeno per gli operai impegnanti nella realizzazione dell’opera e rasserenerà i residenti, preoccupati per il prolungarsi dei disagi alla circolazione stradale. Superata tale impasse, la costruzione dovrebbe giungere a compimento nella prossima primavera». Nella seduta di ieri, la Giunta, infine, ha detto sì alla sistemazione dell’unico tratto stradale, collegante il porto commerciale di Augusta con la viabilità provinciale. I lavori, co-finanziati dalla Provincia che ha redatto anche il progetto, saranno realizzati dall’Autorità portuale di Augusta. LUCIA CORSALE
già in pessime acque per il triplicarsi, nell’ultimo anno, dei poveri che bussano alla sua porta. E’ prevedibile che analoghi, se non peggiori, scontri, si verificheranno in seno al Consiglio comunale che dovrebbe essere convocato tra il 26 e il 27 prossimi. L’alto numero degli emendamenti al bilancio 2012 presentati, lascia presagire dibattiti infuocati e un allungamento della tempistica di confronto che peraltro l’assise cittadina, essendo già scaduti i termini per l’adozione dello strumento finanziario a fine ottobre, non può più permettersi, pena lo scioglimento. Tra le scelte contenute negli emendamenti tecnici, previste tra l’altro riduzioni di spesa: per la refezione scolastica (81.000 euro), per le luminarie natalizie (170.000 euro), il trasporto scolastico per il prossimo dicembre (20.000 euro), l’igiene urbana (280.000 euro), l’informatizzazione (circa 90.000 euro), i buoni libro (200mila euro), riduzioni del 15% per dicembre anche per le società esternalizzate (Ciclat, Utile service, Stes). L’emendamento proposto dalla commissione bilancio è invece di 1.123.500 euro e riguarda tagli per una trentina di capitoli, ma ci sono anche le riduzioni ai costi della politica, con tagli consistenti alle indennità di sindaco, assessori e consiglieri comunali. Un milione e 400mila euro, infine, sono stati tolti dal canone dell’appalto di igiene urbana. GRAZIELLA AMBROGIO
Riteniamo il Decreto Legge “Balduzzi” sulla Sanità anticostituzionale perché nega il diritto all’intera assistenza sanitaria per chi ha già versato i contributi, pertanto l’assistenza sanitaria non è soltanto un diritto acquisito, ma un diritto pagato. Questa Riforma sanitaria avrà un costo, a carico di chi sarà questo costo? Come spesso avviene tutto andrà sulle spalle del cittadino-lavoratore che ha regolarmente pagato le ritenute sanitarie e della pensione. Noi reputiamo che il lavoratore, con le ritenute pagate durante la sua attività, ha stipulato un’assicurazione per la vita e per la malattia e che lo Stato, o la Regione che sia, attraverso i fondi versati all’Inps, abbiano l’obbligo di dare non solo l’assistenza medico-sanitaria, ma il pagamento di tutte le prestazioni mediche necessarie al lavoratore. Ci sembra assurdo e impensabile che se una società assicurativa, dopo aver fatto un’assicurazione a vita a un cittadino, nel momento in cui il cittadino ne abbia bisogno gli nega i soldi e non adempie al suo dovere. Se lo Stato o la Regione hanno necessità di bilancio e quindi di introdurre nuove tasse, le mettano altrove e non su ciò che il cittadino ha già pagato. I lavoratori non possono pagare per due volte lo stesso servizio. Responsabili di questo danno purtroppo sono anche i dirigenti sindacali che hanno gestito gli Enti di previdenza con una cattiva gestione, che hanno pensato a creare palazzi, poi inutilizzati, e hanno pagato stipendi di livello regionale e dunque superiori agli stipendi statali e privati; questo perché è avvenuto? Forse perché i soldi non erano propri, ma dei cittadini-lavoratori? Lo Stato, aumentando le spese sanitarie del cittadino, compie un furto perpetrato, infatti noi chiediamo l’aiuto e l’appoggio fattivo di tutte le forze politiche, nonché dei singoli deputati regionali e nazionali e desideriamo conoscere quale impegno ognuno di voi, per senso di responsabilità, intenda assumere a tutela dei cittadini. Grazie per l’impegno che volete assumere e per una cortese risposta. Stiamo già diffondendo attraverso stampa e mezzi di comunicazione tutte le nostre considerazioni e sarà palesato anche il fattivo lavoro che ognuno eserciterà. Per vostra comodità nel risponderci poniamo le seguenti domande: -Quale azione intende intraprendere a tutela del cittadino? -Ritiene che sia stato perpetrato un reato e che pertanto il Decreto Legge si presenta come anticostituzionale? -Quale apporto può dare nel promuovere un’eventuale azione legale contro lo Stato? -Gradiremmo ulteriori eventuali considerazioni e proposte. LUIGI GIARRATANA Presidente provinciale Unc
Un bagno chimico per i disabili al Santuario Sono un fedele diversamente abile, frequento ogni giorno il Santuario per assistere alle sacre funzioni dalle 16 alle 20.30. Ciò comporta per me la necessità, in questo arco di tempo, di soddisfare i miei bisogni fisiologici almeno una volta. Solo che i servizi igienici sono abbastanza distanti dal luogo di culto e, per raggiungerli, occorre scendere e poi salire la scalinata, che è abbastanza lunga, il che per me è un problema insormontabile. Occorrerebbe quindi installare un bagnetto igienico in prossimità del tempio per tutte le persone che sono nella mia stessa condizione. Da anni, per la precisione dal 1999, ho esposto questa assoluta necessità ai vari Rettori succedutisi nel tempo senza mai averne ricevuto risposta concreta, ma solo promesse, riinvii e rimpalli di responsabilità. Ora faccio appello alla comprensione e alla pietà umana per risolvere il problema, perchè sia consentito a me e a chi come me di frequentare il Santuario e le Sacre funzioni cui nn intendo e non posso rinunciare perchè costituiscono parte centrale della mia giornata e della mia vita di cristiano osservante e praticante. GIUSEPPE CAIA
Così la vedi Così la guidi
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LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
SIRACUSA .41
dentro la città CEMENTO SELVAGGIO
PREMIO DI MATEMATICA
Un concorso di idee intitolato ad Archimede
Strade che diventano torrenti, raccolta dei rifiuti inadeguata, carenza di segnaletica stradale e manutenzione sono fra i disservizi denunciati da Alfredo Romeo (Pdl)
TREMILIA Una veduta delle nuove villette nate in contrada Sinerchia che, nel giro di 15 anni, si è trasformata da area rurale in centro abitato ma senza i servizi necessari
«Contrada Sinerchia senza servizi per ora basta con le nuove villette» «Stop a nuovi alloggi in contrada Sinerchia». Riaccende così i riflettori sul futuro urbanistico di Siracusa, il capogruppo consiliare del Pdl, Alfredo Romeo, che denuncia le condizioni in cui versa la zona di Tremilia, a sud del centro urbano. Un’area che negli ultimi quindici anni ha subìto un boom edilizio. E che vede oggi, al posto delle zone rurali, villette a schiera e palazzetti. «In questa zona - dice il consigliere Romeo, che è anche presidente della commissione Patrimonio del Comune - vi è stato un incremento di popolazione a cui non ha fatto seguito un’adeguata politica di servizi. Mancano i trasporti pubblici, per esempio. Ma anche il servizio di raccolta dei rifiuti urbani non è adeguato: basti pensare anche che quando viene danneggiato (o rubato) un cassonetto, non viene mai sostituito nonostante le richieste dei residenti». Ma non solo trasporti e rifiuti. «Le strade di contrada Sinerchia - prosegue Alfredo Romeo - sono impraticabili non appena piove. La via principale che conduce all’incrocio per Belvedere diviene un torrente, con ovvi pericoli per chi è costretto a percorrerla». Alla viabilità pericolosa per mancata manutenzione si affianca anche la scarsa illuminazione pubblica che rende il rione pericoloso. Non vi è una via di fuga nè un’adeguata segnaletica stradale lungo la Sp. 77 e nelle nuove strade adiacenti dove le campagne sono divenute file di villette. «In questi ultimi 15 anni questa zona periferica della città ha cambiato connotazione - dice Romeo -, trasfor-
Città flash VIA BELPASSO Prende fuoco un’Opel Corsa È di una studentessa di 25 anni l’automobile che nella notte fra giovedì e ieri ha preso fuoco in via Belpasso. Il mezzo, una Opel Corsa posteggiata sul ciglio della strada, ha preso fuoco intorno alle 3.15. A spegnere le fiamme, localizzate nel passaruota posteriore, è stato lo stesso proprietario del mezzo che ha comunque chiesto l’intervento dei vigili del fuoco i quali, una volta sul posto, hanno raffreddato ulteriormente la parte interessata dal rogo ed eseguito i rilievi di routine. Le modalità con cui si è sviluppato il fuoco non permettono di escludere che si sia trattato di un’azione dolosa. In corso le indagini da parte degli agenti della questura.
LA SICILIA
mandosi da zona agricola in centro urbano. Ma non ha avuto una corretta attenzione da parte degli enti competenti affinchè fosse davvero “vivibile”. Da qui l’esigenza oggi di intervenire e rispondere alle richieste degli abitanti di contrada Sinerchia e dintorni e, inoltre, di non permettere nuove edificazioni senza prima assicurare i servizi necessari». Romeo evidenzia come occorra prima adeguare la rete viaria, le infrastrutture e i servizi vari. «Senza dimenticare - aggiunge - che in quest’area vi è anche un serio rischio idrogeologico che impone una riflessione seria in termini di interventi». A tale proposito, a causa delle piogge della scorsa settimana è franato il manto stradale della Sp. 77 che conduce da Tremilia al crocevia per la Ss. 114 per Floridia. Al centro della strada si è formato un “cratere” di un metro e mezzo di profondità che ha costretto la provincia a chiudere questa porzione stradale, con vari disagi per i residenti e quanti percorrono questa arteria. Il cantiere per il ripristino del manto stradale è tuttora fermo fra le proteste di abitanti e non. ISABELLA DI BARTOLO
SPETTACOLO INDECENTE
La tonnara di Santa Panagia trasformata in discarica abusiva Ecco come si presenta attualmente la strada che conduce alla Tonnara di Santa Panagia
La strada che porta alla tonnara di Santa Panagia è una grande discarica abusiva. «Il cancello d’accesso alla strada che porta alla tonnara resta aperto anche di notte - afferma il consigliere di circoscrizione Tiche, Fabio Fazzina L’ingresso non è sorvegliato, questo consente l’accesso alle auto e ai furgoni che di recente hanno depositato del materiale di risulta. Di giorno gli scooteresti invece scorrazzano lungo la pista ciclabile mettendo a rischio l’incolumità di sportivi, ciclisti e frequentatori abituali del percorso in terra battuta». Qualche anno fa il tragitto che conduce alla Tonnara, sito sottoposto a vincolo archeologico, fu bonificato da alcune associazioni ambientaliste. «Alcuni, incoraggiati dalla facilità di accesso e dall’isolamento dell’area, hanno riiniziato l’incivile rito di gettare materiale di risulta proveniente da atti-
vità edili e di giardinaggio, sacchi di spazzatura, vecchi indumenti, mobili ed elettrodomestici. Tra l’altro sono state rinvenute anche lastre di amianto». Lo scorso aprile l’associazione Natura Sicula aveva lanciato un appello all’Amministrazione comunale per la chiusura del cancello. «Ho sollecitato l’assessore al Verde – dice Fabio Morreale presidente di Natura Sicula - di affidare il servizio di vigilanza a un guardiano. Il motivo per cui l’ente lascia aperto il cancello è per facilitare l’ingresso e l’uscita dei mezzi degli operatori impegnati a monitorare la nave cisterna “Gelso M”, incagliatasi sugli scogli di Santa Panagia lo scorso marzo a causa del nubifragio». Le esigenze di salvaguardia e tutela dell’area della Tonnara, della pista ciclabile e di non intralcio del lavoro dei tecnici, potrebbero essere risolte con l’uso di buon senso e pazienza «sarebbe sufficiente - aggiunge Fazzina - che gli operatori che con ammirevole professionalità svolgono un prezioso servizio di controllo per la sicurezza, la tutela della pubblica incolumità e la salvaguardia ambientale di tutta l’area, perdessero pochi secondi in più del loro tempo per scendere dai mezzi aprire e chiudere il cancello prima e dopo il passaggio». ELEONORA ZUPPARDI
Sarà presentato giovedì prossimo nella sala stampa Archimede di piazza Minerva, il concorso nazionale «Premio Archimede 2013» indetto dall’Unione Matematica Italiana (Umi) in collaborazione con il «Piano nazionale lauree scientifiche» promosso da ministero della Pubblica istruzione. Il concorso è indirizzato agli alunni delle scuole secondarie di secondo grado, e intende premiare prodotti di attività che riguardino aspetti del pensiero, delle opere archimedee e della siua figura. Durante l’incontro con i giornalisti e con una rappresentanza del mondo della scuola e dell’università saranno illustrati gli obiettivi e i contenuti del bando del concorso. I. D. B.
MENSILMENTE AL SANTUARIO
Istituzionalizzata la Messa in Lis Appuntamento mensile al Santuario della Madonna delle lacrime per la messa in Lis (Lingua italiana del segni). Dopo il successo della messa celebrata in Cattedrale, con la presenza dell’arcivescovo Salvatore Pappalardo, l’appuntamento è ormai fisso: ogni seconda domenica del mese al Santuario. «La messa - commenta Bernardette Lo Bianco, esperta referente per la Sicilia del Fondo italiano per l’abbattimento delle barriere architettoniche (Fiaba) - è arricchita da due elementi di interazione alla comunicazione: l’ausilio della Lis (Lingua italiana dei segni), grazie all’interprete esperta in Lis religiosa, Silvia Caffarelli, e del coro delle Mani bianche degli studenti dell’Istituto paritario Sacro Cuore». Per i primi due appuntamenti la Cattedrale, prima, e poi il Santuario erano gremiti di fedeli provenienti da ogni parte d’Italia, udenti e non, in un’atmosfera di profonda partecipazione religiosa. «Grazie alla traduzione simultanea della messa nel linguaggio dei segni - sottolinea la Lo Bianco - si è compiuto un passo significativo verso l’abbattimento delle barriere alla comunicazione: si è data la possibilità ai non udenti di partecipare pienamente alla funzione eucaristica e a tutti di condividere un messaggio di speranza sull’uguaglianza dei valori e dei diritti umani. Le piccole “Mani bianche”, che danzavano nell’aria, hanno donato ai credenti un senso di pace e di armonia. Il coro dell’Istituto Sacro Cuore è diretto da Carmelina Amato e sostenuto dalla volontà di suor Ester, preside dell’Istituto, che ha patrocinato l’iniziativa. Preziosa infine la spinta coraggiosa di Salvatore Risuglia, presidente dell’Ente nazionale sordi (Ens) ». Secondo Bernadette Lo Bianco questa iniziativa ha pure un valore di accoglienza turistica. E’ infatti un passo in favore dei bisogni di tutti i turisti, in particolar modo dei diversamente abili.
«Noi vogliamo solo continuare a lavorare» Corso Umberto. Nasce il «Comitato dei commercianti» per salvare la zona Umbertina: «Nessuno ci ascolta» Si è costituito ieri il «Comitato spontaneo dei commercianti di corso Umberto», sottoscritto da oltre sessanta esercenti. All’indomani dell’ipotesi di rivoluzione della viabilità lungo l’asse che collega Ortigia al Foro siracusano, non si placa la polemica fra commercianti, residenti e amministrazione. L’idea è dell’assessore alle Attività produttive, Alessandro Zappalà, per ridare lustro al corso Umberto e nuova linfa al commercio tornando a rendere la strada la via di ingresso principale all’isolotto e, al contrario, trasformare via Malta nella strada di uscita dall’isolotto.
Una proposta che, però, non piace ai 100 commercianti di corso Umberto che chiedono un confronto con la Giunta e il sindaco al fine di esplicare le proprie ragioni. «Nessuno ci ha chiesto un incontro - dicono i rappresentanti del Comitato spontaneo - e solo un paio di esercenti hanno parlato con l’assessore Zappalà: noi non siamo stati convocati. Nessuna polemica nè scontro con l’amministrazione ma è indubbio che prima di pensare a qualsiasi progetto che riguardi la zona Umbertina noi commercianti dobbiamo esserne protagonisti assoluti, perchè è con noi che corso Umberto è vivo e valorizzato. Non certo grazie al Comune
che ha dimenticato, da anni, questa zona storica della città». Gli esercenti che hanno dato vita al Comitato spontaneo, ieri hanno inviato una petizione al sindaco, Roberto Visentin. Una nota firmata dai vari commercianti (con tanto di nome, cognome e indicazione del documento d’identità dei 60 negozianti) per chiedere al primo cittadino di «non cambiare il senso di marcia in corso Umberto». «Noi “classe dei commercianti” - si
LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI DA PARTE DELLA PROVINCIA
Sessanta esercenti hanno sottoscritto una petizione popolare inviata al sindaco
legge nella petizione - che viviamo il corso a differenza della supponenza di un assessore fatta di fantasticherie, proponiamo una svolta positiva per il nostro settore che potrebbe essere data non dalla modifica del senso di marcia, che è così ormai da mezzo secolo. Proponiamo di attivare su tutto il corso Umberto la sosta di cortesia, ovvero la possibilità di lasciare posteggiata l’auto per 15 minuti sugli stalli a pagamento senza pagare, come accade nelle altre città. Una sosta gratis per un quarto d’ora controllata dai vigili. Visentin ci ascolti: noi vogliamo solo lavorare». I. D. B.
I CONTROLLI DEL TERRITORIO DELLA POLIZIA
Non piace alle associazioni sportive il nuovo regolamento Quattro persone denunciate a piede libero La II commissione provinciale incontrerà i Revisori dei conti, per saperne di più in merito al presunto parere negativo espresso sul regolamento per la concessione dei contributi alle associazioni sportive e culturali. «Secondo un fitto rincorrersi di indiscrezioni - dice il consigliere provinciale, Alessandro Acquaviva - l’organo di controllo interno avrebbe bocciato il regolamento, la cui stesura è stata sollecitata per lungo tempo dal sottoscritto. Per evitare eventuali perdite di tempo, ho chiesto, dunque, di convocare per venerdì prossimo il Collegio dei revisori». A soffermarsi sulle correzioni apportate al regolamento è il presidente della II commissione, Roberto Getulio. «I lavori - dice - hanno preso il via lo scorso 5 ottobre
e sono giunti a conclusione il 6 novembre. Tra le modifiche apportate c’è quella inerente l’erogazione dei contributi, che a nostro giudizio, dovrebbe riguardare le manifestazioni quinquennali e non quelle ultradecennali. Riguardo i contenuti della domanda abbiamo previsto che il certificato di affiliazione alla relativa federazione sportiva possa essere presentato, oltre che dalle associazioni sportive, dagli enti di promozione sportiva. Inoltre, c’è sembrato giusto incrementare la percentuale del contributo sulle spese effettivamente sostenute dal 35 al 50 per cento. Infine, in merito all’eventuale compartecipazione della Provincia regionale alle spese di organizzazione della stessa, abbiamo innalzato la percentuale dal 25 al 50 percento». LUCIA CORSALE
ROBERTO GETULIO
Dovrà rispondere di guida senza patente un siracusano denunciato a piede libero dagli agenti della divisione di polizia amministrativa e sociale della questura. Si tratta di L. R. M., trentenne già noto alle forze dell’ordine locali. Lo stesso reato è stato contestato dagli agenti delle volanti a C. S. siracusano di 22 anni, mentre dovranno rispondere di evasione dagli arresti domiciliari, cui sono sottoposti, S. D. M. e P. D. M., rispettivamente di 20 e 52 anni. Questo il bilancio dell’attività svolta dagli agenti nella serata di giovedì a fronte di oltre 50 controlli eseguiti. Sempre giovedì una lite al bar per futili motivi si è conclusa con una denuncia a piede libero
per favoreggiamento della permanenza di immigrati. A calmare gli animi di due extracomunitari, regolarmente presenti nel nostro territorio, sono stati gli agenti della polizia che, dopo aver messo fine alla lite, hanno deciso di approfondire i controlli sui due stranieri. Dalle verifiche compiute nell’abitazione di uno dei due, K. F., eritreo di 35 anni, è risutato che l’uomo dava alloggio ad altri otto connazionali, loro tutti clandestini. Questo ha fatto scattare immediatamente il provvedimento a suo carico di favoreggiamento di immigrati clandestini. R. M.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
42.
SIRACUSA
Zona nord
LENTINI
Previsti 2 milioni di euro per mettere in sicurezza una strada piena di buche che indigna i cittadini di entrambi i centri
Le Amministrazioni non riescono a trovare un punto di accordo sugli adempimenti di ordine burocratico richiesti dal progetto
Via Etnea, gli espropri rallentano il recupero Lentini e Carlentini «divisi» dalla strada in comproprietà LENTINI . Rimane al palo il finanziamento di due milioni di euro per la messa in sicurezza di via Etnea e, quando Giove Pluvio ci mette lo zampino, tornano a far sentire la loro voce di cittadini indignati quanti hanno necessità di percorrere la nevralgica arteria, passaggio obbligato per raggiungere l’imbocco della nuova autostrada Catania - Siracusa o il nuovo ospedale. Giovedì sera, infatti, la pioggia ha messo a nudo l’estrema vulnerabilità di quella striscia di asfalto, che ricade a sinistra (percorrendola in uscita) in territorio di Lentini e a destra su quello di Carlentini. Si è avuta la sensazione di assistere a un film già visto per le marcate crepe, affiorate sulla carreggiata e per l’acquitrino, determinatosi e trasformatosi in ricettacolo di cattivi odori. Legittima la rabbia nei confronti dei comuni di Lentini e Carlentini, accusati di essere incapaci di aggredire efficacemente un problema vecchio, che non è cominciato ieri e di cui da queste colonne da gran tempo se ne fa un gran parlare. Ma il problema si è aggravato, dato che le piogge insistenti degli ultimi anni stanno contrubuendo a devastare ancora di più il vecchio manto stradale. Allo stato attuale si sa che l’Amministrazione comunale ha già definito gli ultimi dettagli per l’espletamento della gara di appalto e che la somma stanziata è due milioni di euro a cui bisogna aggiungerne altri 340 mila, ripartiti per metà tra i comuni. Se la situazione è arrivata a tale punto di degrado è proprio a causa della tensione tra i due Comuni contigui, che non riescono a trovare un punto di accordo sull’adempimento burocratico del progetto per la messa in sicurezza di via Etnea. Così, quando sembrava che l’espletamento della gara di appalto fosse agli sgoccioli ecco innalzarsi di colpo il tono della polemica tra i due centri sulla redazione del progetto, che prevede la realizzazione di una via di fuga nel tratto di strada tra l’incrocio Anas e via degli Esportatori. Il Comune di Carlentini chiede una modifica del progetto, eccependo che la maggior parte degli espropri sono stati fatti nella porzione di terreno ricadente sul suo territorio. Il rimpallo di accuse e controaccuse sta mandando a carte quarantotto il finanziamento di due milioni di euro, nonostante l’Ufficio regionale per le gare di appalto (Urega) abbia già definito gli ultimi dettagli per l’espletamento dell’appalto. La ciliegina sulla torta si crea quando nell’incrocio tra via Pintor (Santuzzi) e la stessa via Etnea il semaforo posto a poca distanza va in tilt. Il che succede da gran tempo. A quel punto, ci si arrangia alla meglio. Perciò il rischio di incidenti è piuttosto alto. Anche perché molti automobilisti, che transitano nella zona non brillano certo per il rispetto del codice della strada. Problemi vecchi, in verità. Ma che purtroppo sembrano destinati a perpetuarsi negli anni senza che si riesca a trovare una soluzione soddisfacente. Non resta altro che aspettare fiduciosi, con l’auspicio che i due Comuni si possano mettere d’accordo.
L’Ufficio regionale per le gare di appalto ha già definito gli ultimi dettagli per esperire il nuovo bando
ACQUA, PARLA IL MEDICO DELL’ASP
’ UGO MAZZILLI
Siamo stati obbligati a un’ulteriore verifica in tempi record LA REVOCA Il sindaco Alfio Mangiameli ha revocato già ieri le due ordinanze che consentivano l’uso dell’acqua esclusivamente per fini igienico sanitari ritenendola non potabile. Il colpo di scena è arrivato nella tarda serata di giocvedì: l’acqua è risultata potabile e la revoca delle ordinanze è stata immediata.
Lentini. Allarme rientrato in città. Ormai è ufficiale, l’acqua erogata dalla rete idrica proveniente dai pozzi Gangemi e campo pozzi 3, è Quando Giove potabile. Lo ha comunicato, anche Pluvio ci mette lo attraverso un comunicato stampa, zampino, il sindaco Alfio Mangiameli che ieri tornano a far mattina ha immediatamente sentire la loro revocato le precedenti ordinanze voce di cittadini con le quali si consentiva l’uso del indignati quanti prezioso liquido solo per fini hanno necessità igienico sanitari. E lo ha ribadito di percorrere la Ugo Mazzilli, dirigente del servizio via Etnea igiene e alimenti dell’Asp di Lentini, che a seguito le analisi effettuate dalla società sai 8 che riscontravano la presenza di grassi alimentari e vegetali, ha voluto vederci chiaro. Lo stesso Mazzilli ha disposto ulteriori accertamenti su nuovi Lentini. «Spariti» i grassi rilevati campioni di acqua da effettuare presso il laboratorio d’igiene e profilassi presenza elevatissima di oli dell’Università di Catania, diretto vegetali, mentre gli idrocarburi, dalla Professoressa Ferrante. ossia la sommatoria tra quelli Risultato: l’acqua è potabile. minerali e vegetali, risultava pari a «Nessuna presenza di grassi zero. A questo punto siamo stati animali né tanto meno di oli obbligati ad una ulteriore verifica vegetali sono stati riscontrati dalle per vederci chiaro. E così è stato. In nuove analisi – spiega Ugo Mazzilli tempi record, vista l’emergenza - ho ritenuto opportuno ripetere che stava per mandare in tilt un gli esami su nuovi campioni del intero paese, ogni dubbio è stato liquido, direttamente a Catania in subito sciolto. I dati confortanti quanto, i dati precedentemente hanno permesso al sindaco di forniti dalla Sai8, mi lasciavano tranquillizzare la cittadinanza. perplesso. Secondo l’esito fornito L’acqua è potabile». RO. GIM. dalla società, emergeva una
«La rete idrica è sicura dopo i nostri controlli»
In breve AGRICOLTURA
Incertezza sull’Iva «Tra le numerose storture che influiscono sulle difficoltà del primario vi è senza dubbio quella relativa alla situazione dell’Iva». È quanto ha dichiarato il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso, secondo cui “mentre le aziende agricole si fanno carico di aliquote del 10% e del 21%, quelle incassate corrispondono solo al 4% e al 10%. In settori come quello lattiero caseario i crediti Iva dei produttori ancora in standby ammontano a circa 900 milioni di euro. Questi malfunzionamenti sono l’emblema e il costo dell’eccessiva burocrazia nel settoreo dell’agricoltura italiana».
nelle analisi di Sai 8 I pozzi Gangemi erano stati ritenuti contaminati, a distanza di un giorno si è verificata la marcia indietro
LENTINI
Nuovo furto di rame nella zona della stazione DONNA SCIPPATA DI 300 EURO ro. gim.) La piaga degli scippi a Lentini è ancora ben lungi dal non essere più considerata tale. Una sequela di atti criminali infatti si è verificata negli ultimi giorni, in pieno centro storico. Stavolta protagonista è una donna di 58 anni che, raggiunta di sorpresa alle spalle da un uomo con i lineamenti camuffati, è stata scippata della borsa contenente oltre ai documenti, anche la somma di 300 euro, appena prelevati. Probabilmente la donna sarà stata seguita da uno dei soliti criminali avvezzi a pedinare le persone fuori dagli uffici, dopo averle prese di mira. Un clichè quello adottato da uomini senza scrupoli che negli ultimi tempi sta seminando il panico tra i tanti cittadini, in particolar modo donne sole, che si recano negli uffici postali. Sono in corso le indagini dei carabinieri.
LENTINI . Potrebbero continuare a ripetersi i disagi nelle linee telefoniche in tutte le zone già «visitate» negli ultimi tempi, dai ladri di rame. Sono ancora in corso le indagini degli agenti di Polizia, per risalire agli autori dell’ennesimo furto di cavi della Telecom trafugati nell’area accanto alla stazione ferroviaria. Secondo una prima ricostruzione, ignoti nottetempo hanno portato via circa 3 mila metri di cavi telefonici, avvolti in sei bobine che la società avrebbe dovuto utilizzare per ripristinare alcune zone isolate. Si tratta di un fenomeno sempre in crescita quello dei furti di rame, che sta provocando enormi danni eco-
L’«ORO ROSSO» SEMPRE PIÙ AMBITO
nomici ai gestori, ma anche notevoli disagi per i residenti e le società agricole, costretti a rimanere completamente tagliati fuori dal mondo della comunicazione. Gli agenti di polizia hanno verificato quanto successo proprio grazie alla segnalazione dei
responsabili della società che gestisce i lavori, i quali hanno constatato che delle bobine che raccoglievano i cavi del telefono, non c’era nemmeno l’ombra. Anche in questo caso, dei ladri nessuna traccia. Sembra infatti che chi ha rubato e quasi certamente caricato su un mezzo le sei bobine, sia riuscito ad entrare in azione rimanendo nell’anonimato più assoluto. Come tradizione vuole, infatti, anche stavolta nessuno ha visto o sentito nulla. Le forze dell’ordine hanno già da tempo intensificato i controlli, ma a quanto pare, i ladri di oro rosso sembrano non avere più limiti. ROSANNA GIMMILLARO
GAETANO GIMMILLARO
LENTINI
Raiti: «Di Mari? Nel Pd non c’è alcun caso» LENTINI . Il Partito Democratico si spacca sul voto per la decadenza del consigliere Luca Di Mari ma il segretario Salvatore Raiti getta acqua sul fuoco. E definisce le differenti posizioni dei compagni di partito come il risultato di una dialettica politica. «Non c’è nessuna spaccatura nel nostro partito - ha affermato Salvatore Raiti - ma soltanto una dialettica politica. Ho lasciato libertà di voto in consiglio comunale ma se Luca Di Mari avesse accolto la nostra richiesta di dimissioni libertà di pensiero in consiglio comunale ma se Luca Di Mari avesse accolto la nostra richiesta di dimissioni, il partito avrebbe apprezzato tale scelta e non ci sarebbero state queste discussioni. «A chi sostiene che il Pd è alla ricerca di ulteriori posti in giunta, rispondiamo che il nostro principale interesse in que-
Il segretario della sedione del Salvatore Raiti: «Non c’è nessuna spaccatura nel nostro partito ma soltanto una dialettica politica. Ho lasciato libertà di voto in Consiglio comunale»
sto momento è quello di risolvere i problemi reali della città che sono drammatici. E per raggiungere questo obiettivo è necessario partire dall’analisi della scarsa partecipazione politica alle ultime elezioni regionali». A votare contro la decadenza del con-
sigliere Di Mari, ritenuto incandidabile, sono stati difatti soltanto Alfio Mangiameli, Nazareno Nicotra e Ciro Greco mentre Salvo Barretta e Paolo Censabella hanno deliberato a sostegno della decadenza che consentirà l’ingresso nel massimo consesso civico di Francesco
Narzisi, primo dei non eletti. Intanto domenica 25 novembre anche a Lentini si svolgeranno le primarie del Pd, in programma dalle ore 8 alle 20, presso la scuola materna comunale di via del Museo. Potranno partecipare al voto tutti gli elettori ed elettrici che sottoscriveranno il pubblico appello di sostegno alla coalizione di centrosinistra al voto tutti gli elettori ed elettrici che sottoscriveranno il pubblico appello di sostegno alla coalizione di centrosinistra «Italia Bene Comune» e dichiareranno di riconoscersi nella sua carta d’intenti. Non saranno ammessi al voto coloro che non sottoscriveranno il pubblico appello e la carta d’intenti ma anche coloro i quali svolgono attività politica in contrasto con la coalizione di centrosinistra. GISELLA GRIMALDI
Lentini, in piazza studenti di Carlentini e Francofonte LENTINI . Si terrà oggila manifestazione studentesca organizzata dai rappresentanti di istituto di Lentini, Carlentini e Francofonte riuniti in «Aper-
tamente Scuola». Il corteo partirà alle ore 9.30 dal piazzale del Polivalente e si snoderà per le vie cittadine fino alla centrale Piazza Umberto. «In Italia si parla sempre meno di istruzione e ci si ricorda dell’esisten-
za della scuola pubblica solo quando si parla di emergenze, come bullismo o edilizia o immigrazione» afferma Maria Claudia Crisci, rappresentante del Vittorini- Da anni continuiamo a scrivere e urlare che non abbiamo abbastanza diritti. » «Continueremo a urlare, a scrivere, perché un futuro diverso da questo triste presente lo pretendiamo -afferma Diego La Rocca, rappresentante del Nervi- sappiamo di poterlo ottenere grazie a una seria riforma sull’istruzione pubblica. » In queste manifestazioni si riversano i problemi, i malumori, la rabbia, la paura di centinai di giovani che vedono il proprio futuro incerto. Alla manifestazione parteciperanno anche i Giovani Democratici Lentini. GA. GIM.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
SIRACUSA .43
AUGUSTA
L’accordo. Il dirigente del
CENTROSINISTRA
settore Urbanistica delegato a sottoscrivere la convenzione
Primarie, si voterà all’ex cinema La Ferla
Si verifica la graduatoria per gli alloggi popolari Il commissario «cede» all’Iacp la gestione di 22 alloggi La gestione dei 22 alloggi di edilizia popolare all’Iacp nonché la verifica degli aventi diritto con la constatazione degli effettivi bisogni delle famiglie. Tutto ciò sta nelle concrete intenzioni del commissario straordinario dell’Ente megarese, Antonino La Mattina il quale ha, a tal proposito, deliberato l’atto di approvazione dello schema di convenzione per l’affidamento all’) acp (Istituto autonomo case popolari) della gestione della palazzina di proprietà del Comune di Augusta, dando mandato al dirigente del settore Urbanistica ed Attività produttive a sottoscrivere la stessa, nonché ad adottare tutti gli atti necessari alla concreta operatività della convenzione. Col medesimo atto esitato dal funzionario regionale, il dirigente del settore Polizia municipale è stato incaricato di provvedere all’aggiornamento del censimento dei nuclei familiari occupanti senza titolo in 90 alloggi popolari: “così come prescritto al punto 1 della nota Iacp 2221/2012 e dopo aver effettuato uno «screening» attraverso i servizi sociali comunali al fine di individuare le singole situazioni di disagio di ordine economico e provvedere, laddove si evidenzino palesi situazioni di illegittimità, a disporre lo sgombero degli occupanti abusivi, offrendo così la possibilità ai cittadini aventi diritto di avere una casa. Una convenzione venne siglata nel febbraio del 2010 i tra il Comune e l’Iacp per rendere disponibili i 22 nuovi alloggi in contrada Scardina.. Il Comune acquistò successivamente la palazzina dell’Iacp, rimasta libera nella zona, con una parte dei fondi ottenuti, circa 10 anni prima, attraverso la 433/91 riguardante la ricostruzione post terremoto. L’edificio, allora in corso di costruzione, fu ultimato circa un anno dopo. La convenzione prevedeva l’esecuzione da parte dell’ Iacp degli interventi necessari per completare tutte le palazzine della contrada (4 edifici per un totale di 90 alloggi) che furono abusivamente occupate nel 2002, dotandole di opere prioritarie. Contestualmente era in programma la regolarizzazione degli occupanti per far si che diventassero assegnatari degli alloggi nei quali già da anni vivevano e pertanto obbligati al pagamento minimo canone di locazione previsto, nonché a versare i tributi. Nell’edificio sono andati ad abitare anche le famiglie aventi diritto che per anni hanno vissuto nel campo container. Ma questa regolarizzazione di fatto non sarebbe mai avvenuta. Il commissario straordinario vuole di conseguenza intervenire incisivamente anche in questo settore. La convenzione venne stipulata dall’Amministrazione Carrubba per sistemare i cittadini meno fortunati, risolvendo una delle piaghe sociali del territorio. Prima di trasferirsi nei nuovi alloggi agli inizi del 2011 gli ex terremotati usufruirono per tre anni del contributo comunale per far fronte alle spese di affitto di abitazioni in attesa del completamento della palazzina di contrada Scardina.
La firma renderà immediatamente disponibile un’intera palazzina che si trova in contrada Scardina
LE LOTTIZZAZIONI IN CONSIGLIO Il Consiglio comunale tornerà a riunirsi lunedì alle 20 a Palazzo San Biagio con i seguenti punti all’ordine del giorno: commissioni consiliari permanenti, integrazioni; approvazione piano di lottizzazione dei terreni in contrada Pozzillo – Faffaianni; approvazione piano di lottizzazione convenzionata in contrada Arcile denominato «Baia di Arcile»; istituzione del forum dei
giovani. Approvazione statuto; istituzione Consulta comunale femminile. Approvazione statuto; integrazione del regolamento di polizia mortuaria con annessa tariffa. Gli argomenti in discussione sono stati concordati nel corso di una riunione dei capigruppo convocata dal presidente del civico consesso, Salvatore Amato.
Un comitato elettorale si è costituito ad Augusta in rappresentanza delle diverse candidature ed organizzazioni aderenti alle primarie del centrosinistra. Il fine è quello di consentire la più ampia partecipazione degli elettori del centrosinistra anche nella nostra città, giorno 25, data fissata per le primarie del centrosinistra per scegliere il candidato premier alle elezioni politiche del 2013. Il comitato cittadino per le primarie rende noto di aver previsto che, per partecipare alle votazioni di domenica 25 novembre che si svolgeranno nei locali dell’ex cinema La Ferla siti in via Soccorso numero 19 dalle 8 alle 20, sarà possibile iscriversi all’albo degli elettori, presso la stessa sede del voto nei giorni di giovedì 22 e venerdì 23 dalle 17 alle 20 e sabato 24 dalle 9 alle 12,30. Per l’iscrizione è necessario esibire un valido documento di riconoscimento e la tessera elettorale, occorre inoltre versare un contributo di 2 euro. Il comitato cittadino per le primarie lancia un appello «per uno sforzo comune, affinché non si perda questa grande occasione di partecipazione democratica che porterà alla scelta del futuro leader del centrosinistra, per la guida dell’Italia nei prossimi anni». Con il 41 percento del consenso, Bersani resta il candidato favorito alle primarie del centrosinistra; Renzi perde un punto rispetto alla settimana scorsa, attestandosi al 26 percento. È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg per Agorà. Vendola è al 16%, la Puppato al 4% e Tabacci al 2%. A. S.
In breve VIA PANORAMICA Auto danneggiata dal fuoco a. b.) Un’auto è stata danneggiata dal fuoco in via Panoramica, la strada che costeggia la zona del Monte. Ha preso fuoco la parte anteriore di una ruota di una Citroen Xara. Il proprietario è un augustano di 53 anni, in forze alla Marina Militare. L’uomo ha allertato alle 1,15 di ieri il commissariato e gli agenti delle volanti, intervenuti sul posto, hanno notato odore di nafta. Non è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco perché la pioggia, copiosa nella notte, ha spento le fiamme. L’uomo si è riservato di presentare denuncia.
PRONTO SOCCORSO Conferito un nuovo incarico Un nuovo medico al pronto soccorso in servizio per sostituire il collega in malattia. Maria Grazia Farina rimarrà in pronto soccorso fino al 31 dicembre. La dottoressa Farina aveva prestato servizio nello stesso reparto dal 24 maggio all’8 agosto del 2011. In organico il pronto soccorso conta sei medici preparati per affrontare le diverse patologie dell’area.
O LE QUESTIONI APERTE
Oggi sciopero Storia patria, la commissione dei netturbini revocata... dal commissario Confermato lo sciopero degli operatori ecologici previsto per oggi. I dipendenti della Pastorino, ditta che cura in regime di proroga il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel territorio megarese, incroceranno le braccia per l’intera giornata, limitandosi all’espletamento dei servizi essenziali. Per la prossima settimana hanno inoltre in programma una serie di assemblee giornaliera della durata di due ore. Ciò sottrarrà ovviamente tempo alle attività lavorative. I netturbini sono oramai esasperati e non in grado di sopportare ulteriormente i persistenti ritardi nell’erogazione degli stipendi da parte dell’azienda. La questione è sempre la stessa; quest’ultima vanta un cospicuo credito nei confronti del Comune e si dichiara impossibilitata a corrispondere le spettanze economiche maturate dal personale. I lavoratori attendono gli emolumenti relativi alle mensilità di agosto, settembre e ottobre. E pronto un mandato di pagamento del Comune alla Pastorino pari a 100 mila euro, ad oggi però non materialmente liquidabile. In ogni caso si tratta di una cifra che non consente di pagare le somme rivendicate dagli operatori ecologici. Ricordiamo che lo sciopero è stato proclamato dalla segreteria della Fp Cgil con una nota a firma di Tommaso Branciamore, ma si prevede una totale adesione alla protesta. A. S.
L’assemblea dei componenti la commissione comunale di Storia patria, preso atto della revoca delle nomine da parte del commissario La Mattina, si è riunita per gli adempimenti necessari, stigmatizzando una decisione che «di fatto interrompe l’attività volontaria e gratuita di una istituzione risalente al 1965». Elio Salerno, Giuseppe Carrabino, Gaetano Gulino, Carla Ortisi, Angelo Patania, Giuseppe Ramaci, Concetta Vaccaro (assenti Giovanni Satta ed Angela Gigli) si dichiarano amareggiati: «Il commissario – sostengono - non si è nemmeno premurato di convocarci per conoscerci e comunicarci le sue decisioni che invece ci ha trasmesso per iscritto un mese dopo la loro applicazione, come si evince dalle date presenti nella lettera ricevuta da ognuno di noi. La commissione, sin dalla sua istituzione ha pubblicato 32 numeri del Notiziario Storico di Augusta, con studi riguardanti la storia, i personaggi, le
IERI LA CERIMONIA
Il Pasfa intitolato a Enza
LO STORICO ELIO SALERNO
tradizioni e il patrimonio storico artistico della città». Il commissario ha già avuto modo di precisare che non intende far morire queste importanti realtà culturali ma che si è semplicemente limitato ad applicare quanto gli è consentito dalla legge: la revoca degli incarichi fiduciari assegnati dall’ex sindaco. Quest’anno verrà meno il consueto appuntamento di dicembre con la pre-
sentazione del nuovo numero del Notiziario che era in corso di pubblicazione. Gulino ha rammentato che nella Commissione ci sono persone culturalmente preparate e moralmente corrette, ha poi ringraziato Carrabino per il lavoro svolto ed in particolare per aver saputo coinvolgere forze esterne qualificate che hanno messo a disposizione articoli, fotografie e documenti ricordando che grazie al suo operato sono stati raggiunti obiettivi dal lungo tempo attesi. Patania si è soffermato sul fatto che il Commissario intende procedere alle nuove nomine con un bando per titoli e curricula. Carrabino tra le iniziative della Commissione ha, tra l’altro, ricordato la richiesta per il «Riconoscimento di decorazione al valor civile al Gonfalone della Città di Augusta per l’episodio del Conte Rosso», l’istituzione della «Giornata della Memoria» del 13 maggio, le iniziative per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. A. S.
La sezione di Augusta del Pasfa (acronimo dell’associazione Per l’Assistenza Spirituale alle Forze Armate) è stata intitolata a Enza Della Libera Marturana. La signora Provvidenza Marturana Della Libera, moglie del capitano di vascello Giorgio Della Libera, ha aderito nel 2008. Stroncata da una malattia sette mesi fa, la signora Marturana Della Libera ha lasciato un vuoto anche nell’associazione per la quale teneva corsi di formazione e organizzava attività con lo scopo di aiutare le famiglie dei militari che attraversavano momenti difficili anche per motivi di salute. Il presidente attuale del Pasfa, Antonella Pulvirenti Tedone ha subito manifestato l’intenzione di intitolare la sezione Pasfa di Augusta a Enza. Durante la cerimonia è stato nominato socio onorario anche l’ammiraglio della Marina Militare, Raffaele Caruso. Alla cerimonia oltre al marito Giorgio Della Libera erano presenti il figlio Piero, la nuora Alessandra Moschitto e le socie a cui Enza ha regalato un sorriso anche in fin di vita. ANNA BURZILLERI
AGNESE SILIATO
CORSO NELLA CASA DI DETENZIONE
Gli allenatori del futuro si sono formati a Brucoli Si è svolta ieri mattina presso il teatro del carcere di Brucoli, la cerimonia conclusiva del corso di allenatore di calcio Sport è Vita 2012. La convenzione tra il Coni Sicilia e il Carcere di Brucoli stipulata nel 2011 ha sancito un impegno da parte del Coni Sicilia nei confronti della formazione sportiva e non, all’interno delle carceri con la finalità di incentivare l’attività sportiva e implementare nuove strutture. La formazione tramite lo sport rappresenta un formidabile mezzo per il reinserimento del detenuto, nella società come cittadino. La convenzione prevede un programma di mantenimento psico- fisico per superare le tensioni che l’ambiente di costrizione può produrre. Trampolino di lancio della convenzione è stato il primo corso di formazione della convenzione “Sport è Vita” tenutosi nel 2011, motivo di continuità e di consolidamento è invece il 2°corso tenutosi quest’anno durante il periodo estivo. I corsi organizzati e coordinati da Paola Cortese a nome e per conto del Coni Sicilia, hanno visto come protagonista, Pino Maiori già tecnico regionale Coni, che ha allenato con gioia professionalità e preparazione tecnico-sportiva i 41 corsisti. J. S.
LA SQUADRA DELL’IPSIA DI BRUCOLI
Pallacanestro, la Virtus a Melilli per affrontare l’esame del derby j. s.) Dopo l’ennesima sconfitta in casa di un modesto Adrano, la Virtus Basket Augusta di coach Josè Motta, cenerentola del girone di C2, si appresta a disputare il primo derby stagionale. Si gioca questa sera alle 20,30 in anticipo al PalaBrucoli, contro la Cstl Melilli, allenata da Gino Coppa. Il pronostico della gara vede il Melilli nettamente favorito. La formazione ospite ha infatti certamente un organico superiore ai megaresi, tra l’altro fanno parte della squadra i fratelli auigustani, Ciccio e Ivan Messina. «Sappiamo di essere inferiori al Melilli - afferma il coach della Virutus - ma nella partita di Adrano, anche se abbiamo perso, si sono visti dei miglioramenti dal punto di vista della condizione fisica e
del gioco, il risultato finale è bugiardo se si considera che a meno di 2 minuti dalla fine eravamo sotto di sole 4 lunghezze, poi l’uscita per 5 falli di 3 giocatori e un calo psicologico ha permesso all’Adrano di allungare le distanze. Comunque il nostro programma va avanti nella consapevolezza che ogni partita deve servire da esperienza per i giovani e sono sicuro che prima o poi una vittoria arriverà». «E’ una partita dal pronostico scontato – dice alla vigilia capitan Gigi Valora - ma cercheremo di giocare al meglio per non sfigurare di fronte al nostro pubblico e poi un derby, è sempre un derby, tra noi giocatori delle due squadre si è troppo amici, quindi sarà una partita divertente e leale».
LA SICILIA
44.
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
SIRACUSA
Hinterland e zona montana
FLORIDIA
EMERGENZA Allagamenti e disagi per i residenti di contrada Loco Ierna, a Floridia, e muri crollati lungo le strade per l’abbondante acqua piovana che ha reso necessario l’intervento della polizia municipale che ha messo in sicurezza l’arteria stradale
I centralini di polizia municipale e vigili del fuoco in tilt per le richieste di intervento in pieno centro dove sono saltate le fognature per l’eccessivo flusso di acqua
Nubifragio, si contano i danni Crolli in contrada Loco Ierna a Floridia e alberi divelti nelle campagne di Solarino FLORIDIA. Il violento nubifragio che si è abbattuto sulla provincia non ha risparmiato Floridia e Solarino. E si stima il bilancio dei danni e dei disagi registrati soprattutto nel territorio solarinese. Un solo caso di emergenza si è verificato a Floridia, poi sono seguiti interventi di routine. In contrada Loco Ierna a causa del violento flusso delle acque piovane è crollato un muro sulla carreggiata. I residenti hanno subito segnalato il problema alla Polizia municipale, che è intervenuta sul posto per mettere in sicurezza il tratto stradale. Anche nelle campagne circostanti il violento acquazzone ha sradicato alberi, provocando danni agli impianti di irrigazione e al raccolto. Un altro intervento per il maltempo si è verificato nel centro urbano, esattamente in via Garibaldi e in viale Vittorio Veneto, a causa di alcune fognature saltate per l’abbondante flusso di acqua piovana. Numerose le chiamate che a partire dalle 19.30 si sono registrate al comando di Polizia municipale di Solarino e di conseguenza gli interventi effettuati. Tutte le squadre sono state impegnate a fronteggiare i danni cagionati dal maltempo, coadiuvando gli interventi dei tecnici dell’Enel, della Telecom e degli operatori della Sai 8 investiti da un immenso carico di lavoro. Si sono verificati diversi casi di emergenza. Due alberi sono stati letteralmente estirpati dalla potenza del vento in contrada Sallichisina e in contrada Balatazza. Sempre nelle stesse contrade e in alcune zone della città i residenti sono stati privati dell’energia elettrica. Nella zona sud della città è venuta a mancare anche l’acqua a causa di un guasto alla condotta. Si sono registrati problemi anche alle linee telefoniche. Un altro intervento per la rete fognaria è stato eseguito in via Catania, mentre in via Donizetti si è verificato un incidente stradale autonomo. Intorno alle 19.30 un’automobilista floridiano a bordo di una Peugeot è stato trasportato dalla forza dell’acqua in un tombino aperto ed è stato necessario l’intervento della Polizia municipale. MIRIAM GIULIANO
APPELLO DI LEGAMBIENTE: «RISCHIO IDROGEOLOGICO A SOLARINO» SOLARINO. Forti disagi ieri denunciati da Legambiente per il maltempo: «Disatteso il Piano di riassetto idrogeologico. La “cascata” d’acqua dai rilievi montuosi ha causato allagamenti nelle arterie principali, scoperchiato tombini». E Laura Liistro, insieme a Paolo Giaquinta, ha evidenziato come da un secolo il problema dell’assetto idrogeologico non sia stato risolto. «I canaloni principali – racconta la Liistro – che convogliano l’acqua dai monti Climiti non hanno retto. Le intemperie di giovedì notte hanno invaso strade come via Principe Umberto, che ormai hanno il piano stradale deformato e più basso rispetto all’originario. L’acqua passa anche attraverso le caditoie, va a mescolarsi con la fognatura. E i tombini, regolarmente, non reggono la pressione e saltano in aria: occorre riprogettare l’intera rete che scorre sotto la città. Le abitazioni sono state minacciate dagli allagamenti per tutta la notte: diverse persone sono dovute intervenire per difendersi dalle acque piovane penetrate in casa». Legambiente chiede una conferenza di servizio per risolvere la questione. R. R.
SOLARINO
L’aula ha detto sì alla cittadinanza per gli stranieri SOLARINO. «Eguali diritti fra cittadini stranieri nati in Italia e residenti». La misura è stata adottata giovedì sera dal Consiglio comunale a voto unanime. Passa la concessione di cittadinanza “simbolica” ai minori figli di stranieri nati in territorio italiano e residenti a Solarino. La cosa più importante, secondo i consiglieri, è un sostanziale mutamento di rotta rispetto ad altri statuti. «Abbiamo modificato le linee guida dell’Unicef – dice il consigliere comunale Michele Gianni – aggiungendo che la parità è effettiva nelle politiche comunali: sia che riguardino il campo fiscale, sia quello socioculturale. Non è un’operazione di facciata o propagandistica. I minori hanno gli stessi diritti, da qualunque etnia provengano». «Un ragazzo che è nato qui e ha condiviso le nostre stesse abitudini, il nostro IL CONSIGLIO COMUNALE linguaggio, non può essere considerato avulso dal contesto sociale: nelle partite agonistiche, nei giochi, nelle attività civiche, il Comune ha parificato i diritti dei figli dei migranti. E alla mensa delle scuole materne, un bimbo straniero mangia e paga allo stesso modo dei compaesani». Il secondo punto è stato pure approvato con larga maggioranza: l’accensione del mutuo per il restauro della caserma dei Carabinieri. Si tratta di una manutenzione straordinaria dell’immobile: si allontana il pericolo di vedere annullata la stazione. Il mutuo è di 150 mila euro richiesto alla Cassa depositi e prestiti.
MURI CROLLATI A FLORIDIA
R. R.
Randagismo, ecco le regole «Sì a un sacerdote
IL SINDACO ALL’ARCIVESCOVO
Floridia. Il Consiglio ha approvato il regolamento per la gestione del canile
L’AULA DI FLORIDIA
Si potranno accogliere 100 quattrozampe
FLORIDIA. Il Consiglio comunale ha approvato ieri all’unanimità il regolamento sull’adozione dei cani randagi. L’opposizione ha votato favorevolmente, seppur con qualche riserva sui possibili risparmi per le casse comunali. Il regolamento prevede degli incentivi per i cittadini che vogliano adottare dei quattrozampe: visite mediche gratuite, cibo in base alla taglia dell’animale prelevato dal canile convenzionato. Approvate 2 modifiche al testo-base: il tetto di 100 randagi al canile privato e le misure di sicurezza nei confronti delle bestiole, qualora non fossero adeguatamente trattate dai richiedenti. «I randagi che si trovano già custoditi al canile privato – spiega un esponente d’opposizione, Milo Giarratana – hanno la possibilità d’essere adottati dai cittadini per un massimo di due ogni nucleo familiare: l’intento è ridurre i costi da 1600 euro all’anno a una media di 300 euro a cane». Sulla decisione sia maggioranza che opposizione sono stati favorevoli sin dall’inizio della seduta. «Tuttavia c’è la preoccupazione – spiega Giarratana
– che in caso di adozione il risparmio non si realizzi. Se, infatti, i cani che vengono ricevuti dal canile (che è convenzionato per 100 animali) vengono rimpiazzati subito da altri 30 i costi s’innalzerebbero. Quindi abbiamo cercato di stabilire un tetto massimo di ricettività in modo tale che le economie si possano realizzare. Nelle interlocuzioni con i funzionari dell’ente ci è stato detto che questa operazione non è praticabile: quando, infatti, il Comune trova un cane randagio deve comunque portarlo al canile. Non si potrebbe, quindi, fissare un tetto massimo di conferimento al canile. Frattanto sperimentiamo per due mesi questo emendamento». «Importante la condivisione degli emendamenti – dice l’assessore ai Lavori pubblici, Claudia Faraci – perché se i posti liberati al canile vengono nuovamente saturati, di fatto, non diminuiamo la spesa. E’ stato necessario aggiungere un articolo in cui l’amministrazione si fa carico, nel rapporto col canile, di non sforare un tetto massimo di “ospiti”. Solo così la spesa sarebbe riducibile almeno del 75 per cento». ROBERTO RUBINO
MELILLI. Oggi conferenza stampa dell’opposizione al Comune per fare luce su alcuni aspetti della vicenda
«Anomalie per i pozzi inquinati»
per Città Giardino»
VISITA DI MONSIGNOR PAPPALARDO A CITTÀ GIARDINO
CITTÀ GIARDINO. L’arcivescovo Salvatore Pappalardo è stato ieri in visita pastorale nella frazione melillese di Città Giardino. Le scuole, per l’occasione, si sono vestite a festa decorando il loro ingresso con tappeti, palloncini e striscioni in segno di benvenuto. L’arcivescovo è stato accolto dalle autorità cittadine nella sede della delegazione amministrativa. Oltre al comandante della stazione dei Carabinieri di Priolo, al personale del Comune che opera nella frazione e a numerosi cittadini, sono stati presenti all’incontro il sindaco Pippo Cannata, gli assessori comunali Salvatore Sbona e Sebastiano Zappulla, il consigliere comunale Salvatore Midolo ed il delegato amministrativo Mirko Aloisio, che ha coordinato l’incontro. Il sindaco, per l’occasione, ha invitato l’arcivescovo «di volere valutare l’opportunità di assegnare a Città Giardino un sacerdote che possa dedicarsi a tempo pieno ai cittadini della frazione». P. M.
MELILLI. I consiglieri comunali dell’opposizione Antonio Annino, Salvo La Rosa, Ercole Gallo, Nuccio Scollo, Tommaso Cannella, Pierfrancesco Scollo, Giuseppe Castro tornano sull’argomento dei pozzi privati di Città Giardino, inquinati da idrocarburi, in quanto la situazione su questo disastro ambientale non è del tutto chiara. Oggi terranno una conferenza stampa in cui verranno comunicati degli sviluppi inediti e le azioni che intendono intraprendere per fare piena luce su questa problematica. Sembrava che la vicenda di questi pozzi fosse stata chiusa con la discussione che lo scorso 8 novembre era stata fatta al ministero dell’Ambiente, nel corso della conferenza dei servizi in cui erano state trattate anche situazioni ambientali dei territori di Melilli, Augusta, Priolo e Siracusa. Infatti, nella zona perimetrata del «Sito Priolo», per il quale è competente il ministero dell’Ambiente, sono stati piazzati dei piezometri che servono ad intercettare l’acqua della falda, evitando un ulteriore inquinamento. Per quanto riguarda i pozzi privati, il ministero aveva dato l’autorizzazione ad intervenire con le finanze locali. Il sindaco Pippo Cannata, pertanto, aveva
emesso l’ordinanza con cui si impone all’azienda Isab, ritenuta responsabile dell’inquinamento della falda, di intervenire per la messa in sicurezza in emergenza dei pozzi e quindi procedere dopo alla bonifica. Soltanto, che ancora l’Isab non ha risposto all’ordinanza del sindaco benché siano trascorsi dieci giorni da quanto è stata notificati ai responsabili dell’azienda petrolifera. E, a quanto pare, ci sarebbero delle anomalie nelle procedure, per cui, ed è questo che faranno rimarcare i consiglieri comunali, l’Isab potrebbe anche disattendere l’ordinanza. Infatti, siccome si tratta di pozzi privati, fuori dal «Sito Priolo», ad intervenire su come avviare le operazioni di messa in sicurezza, dovrebbe essere l’ufficio regionale per l’emergenza dei rifiuti in Sicilia. Il sindaco Cannata, però, ha fatto osservare che per gli interventi di messa in sicurezza dei pozzi ci sarebbe stato il coordinamento del prefetto e che sarebbero stati seguiti dai tecnici dell’Arpa e dal nucleo di polizia ambientale. Una procedura, questa, che secondo i consiglieri comunali sarebbe errata per cui i tempi di messa in sicurezza di questi pozzi si allungherebbero con grave danno all’ambiente. PAOLO MANGIAFICO
PALAZZOLO
«Body Anatomy» a Roma l’arte di Scrofani... emigra ANALISI Si tratta di pozzi privati che si trovano al di fuori del cosiddetto «sito Priolo»
METTE BENZINA E SCAPPA SENZA PAGARE, DENUNCIATO PRIOLO. Ha fatto rifornimento ed è scappato via senza prima pagare quanto dovuto. Subito individuato è stato denunciato in stato di libertà dalla polizia. Protagonista di questa vicenda è un trentaquattrenne di Siracusa che un paio di giorni addietro si è fermato in un rifornimento di carburante e chiesto all’addetto un rifornimento di 20 euro per la sua auto. L’uomo ha atteso che il serbatoio della vettura fosse ricaricato e una volta conclusa l’erogazione è fuggito via senza pagare la somma dovuta. La sua mossa non è riuscita però a passare inosservata e immediatamente è partita la denuncia alle forze dell’ordine da parte del titolare della rivendita che ha chiesto l’intervento del 113. Gli agenti hanno quindi cercato di individuare il responsabile e grazie alla testimonianza degli impiegati, che hanno fornito la descrizione del mezzo, sono riusciti a individuarlo. Per il trentaquattrenne, M. F. le iniziali, è scattata una denuncia a piede libero. L’uomo dovrà rispondere di insolvenza fraudolenta. ROBERTA MAMMINO
PALAZZOLO. Il maestro palazzolese Paolo Scrofani rappresenterà l’Italia nell’esposizione del corpo umano nell’arte. Assieme a Lisbeth Petersen, Ulla Wobst e Carmen Quintero, Scrofani parteciperà alla mostra romana «Body Anatomy: l’arte alla scoperta del corpo» alla galleria d’arte Romana Tondinelli. Paolo Scrofani esplorerà i vari aspetti PAOLO SCROFANI del corpo umano, con la sue opere in legno, spesso protagonista delle creazioni e del pensiero dell’artista palazzolese, che da anni coltiva e approfondisce la conoscenza e l’amore per il legno con cui riesce ad esprimere opere dal gusto intellettuale, enigmatico e surreale. Tra le opere esposte ci saranno le più significative, quella dedicata al corpo di «San Sebastiano», da sempre rappresentato con un corpo perfetto, giovane e bello e «Inno alla vita». MAURIZIO AIELLO
LA SICILIA
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
SIRACUSA .45
AVOLA
Beni architettonici dimenticati. Dallo
La protesta. L’architetto Paternò: «I
storico edificio di via Linneo al monumento di corso Vittorio Emanuele
privati hanno l’obbligo di intervenire». La Pro Loco: «Si muova anche il Comune»
Il Guttadauro e l’Arco dell’Arena simboli della memoria calpestata Il palazzo sfregiato con tabelle e ventole, l’arcata rischia di crollare IN VIA PICCIONE
«Quel muro si sta sbriciolando» «Sos: muro di cinta a rischio crollo». A lanciare l’allarme sono i residenti di via ingegnere Giuseppe Piccione, ex via Marina, che da anni assistono, impotenti, al quotidiano cedimento della recinzione in pietra che delimita un vasto appezzamento di terra, in parte comunale e in parte privato. «Chiediamo che vengano presi degli urgenti provvedimenti affermano i cittadini -, prima che il muro crolli del tutto provocando seri danni a persone o cose». Quella intrapresa dai residenti di via Piccione è una vera e propria battaglia. «Da ormai oltre 5 anni - raccontano - invochiamo interventi di messa in sicurezza che non sono mai stati garantiti. E aspettiamo che, da un momento all’altro, il muro crolli del tutto. I segni di cedimento, però, diventano sempre più evidenti. E la paura aumenta. Anche perché la via Piccione è molto transitata». In estate, soprattutto. «Quando, nella parte alta di quest’arteria, si trasferiscono molti turisti che vanno al mare a piedi…e “costeggiano” il pericolo». Oltre il muro di cinta, inoltre, si trovano rifiuti di tutti i tipi. L’appezzamento di terra viene infatti concepito da parecchio come un ricettacolo di spazzatura. E non viene mai bonificato se non in seguito a incendi estivi. Se si oltrepassa quella recinzione in cemento che delimita il terreno in questione si trova di tutto. «Vecchi elettrodomestici, mobili rotti, resti di biciclette spiegano i residenti -. A volte persino scarti di pesce e gusci di ricci di mare. E anche molte boccette di metadone... ». E. T.
Beni architettonici nell’incuria e regolamento edilizio disatteso. Non si fa fatica a notare, in città, lo stato di abbandono i cui versano alcuni palazzi storici che, pur di proprietà privata, hanno un interesse collettivo, perché conservano la memoria di un passato che ha segnato lo sviluppo della città. Palazzo Guttadauro e l’Arco dell’Arena Moderna assurgono a simbolo della memoria calpestata, dimenticata e consegnata all’oblio, senza che i privati e gli enti pubblici si interessino al loro recupero. Nel caso del settecentesco palazzo Guttadauro di via Linneo, a essere sfregiati sono l’armonia e il decoro estetico dello stabile, uno dei più antichi della città. La facciata, non solo non ha un colore uniforme, ma è deturpata dalla presenza di tabelle stradali, da una bacheca e dalle ventole dei condizionatori. Tutti elementi che stridono con l’imponente palazzo storico. Nel caso dell’arco dell’Arena Moderna di corso Vittorio Emanuele, l’incuria fa rima con il rischio crollo. La costruzione è pericolante e costituisce una minaccia per la pubblica incolumità. Nonostante l’arco si stato puntellato, l’intervento non è bastato a metterlo del tutto in sicurezza. E mentre il patrimonio architettonico
LA SCHEDA C. S.) Palazzo Guttadauro è il più antico tra gli edifici nobiliari risalenti al XVIII secolo costruiti ad Avola. Il prospetto del palazzo, appartenente a un’antica famiglia nobiliare di origini spagnole, è caratterizzato da una balconata barocca con mensole raffiguranti mascheroni scolpiti a bassorilievo. L’imponente portale ad arco da dove si accede a quello che era il vecchio cortile presenta un piccolo timpano spezzato orlato da una fine merlatura a bassorilevo. Elementi, questi, che si fatica a percepire a occhio nudo proprio a causa delle condizioni in cui versa il prospetto.
«NON SI PUò STARE A GUARDARE» «Da Palazzo Guttadauro all’Arco dell’Arena: non si può restare a guardare»
della città va in frantumi, si sollevano le voci di protesta di associazioni, intellettuali e tecnici. «Il regolamento edilizio parla chiaro - spiega l’architetto Salvatore Paternò -. E dice testualmente che ogni proprietario ha l’obbligo di mantenere ogni parte del proprio edificio in stato normale di conservazione, in relazione al decoro ed all’estetica dell’ambiente. Egli ha l’obbligo di eseguire i lavori di riparazione, ripristino, intonaca-
tura e colorazione delle facciate e delle recinzioni». «Quando le fronti di un fabbricato sono indecorose, il sindaco deve ordinare al proprietario di eseguire i necessari lavori entro un termine non superiore ai tre mesi, decorso il quale i lavori sono eseguiti d’ufficio e per il recupero delle spese relative si applicano le disposizioni vigenti». Anche l’associazione «C’ho un’idea» e
la Pro Loco da tempo hanno acceso i riflettori sulla necessità di recuperare il patrimonio architettonico. «Nonostante il regolamento edilizio, ci ritroviamo in presenza di pareti “multicolor” e “multiaccessoriate” come nel caso di Palazzo Guttadauro. E’ inaccettabile», commenta Vincenzo Dugo, di «C’ho un’idea». Peppino Corsico, presidente della Pro Loco, sottolinea: «Destino simile è riservato anche all’arco che si trova all’in-
gresso di un cortile in piazza Regina Elena. Non possiamo stare in silenzio e assistere impotenti all’usura dei nostri beni storici. Qualcuno, che siano i privati, il Comune o la Sovrintendenza, deve fare qualcosa». Il mancato intervento di recupero di questi beni è anche legato al fatto che la proprietà non è riconducibile a un unico soggetto. E così il degrado impera.
E’ Bono a sfidare Cannata «Confrontiamoci in piazza»
st’amministrazione sta gestendo la situazione: scaricando sugli altri le colpe e aumentando le tasse che andranno a penalizzare sempre e solo i cittadini». A tal proposito Corrado Bono è provocatorio: «Non si indossi la fascia tricolore solo per tagliare i nastri - prosegue -. Ma per andare in Prefettura. Per recarsi all’Anci e battere i pugni. Prendere una posizione ben precisa e urlare che, così, non si può amministrare». L’ex assessore al Bilancio ricorda, inoltre, di non aver mai firmato un provvedimento per la concessione di feste. «Sono stato sempre contrario allo sperpero di denaro in momento di profonda crisi - dichiara -. Sollevando polemiche e determinando il malcontento e le critiche persino dei miei colleghi della maggioranza. Ma ne vado fiero. Perché sostenevo che fosse meglio rinunciare allo scoppio di qualche fuoco pirotecnico piuttosto che aumentare la Tarsu». Corrado Bono conclude, infine, dicendo: «Cannata non fa poi che chiedere l’aiuto e la collaborazione degli altri. Ma cosa cerca? Ha già 5 assessori, una maggioranza, un presidente del Consiglio e un revisore al suo fianco. Credo che possano bastare - afferma -. Se non riesce ad amministrare nemmeno giovando di simili strumenti, che vada pure a casa».
I NODI DELLA POLITICA: L’EX VICESINDACO LANCIA IL GUANTO AL PRIMO CITTADINO
«FACCIA A FACCIA» Provocatoria sfida dell’ex vicesindaco Bono (sopra) a Cannata
«Favorevole all’operazione verità. A 360° però». Parola di ex vicesindaco. A dire basta ai continui attacchi dell’amministrazione Cannata nei confronti dell’operato dell’amministrazione Barbagallo è Corrado Bono, ex consigliere comunale del Pdl. Ed è sempre quest’ultimo, in veste di assegnatario, per parecchio tempo, della delega al Bilancio, a proporre a Luca Cannata un pubblico dibattito con chi, negli anni precedenti, ha gestito la cosa pubblica. «Basta con i comizi-monologhi, durante i quali si punta semplicemente il dito contro chi non può esprimersi o difendersi. Apriamoci ai confronti. Quelli costruttivi. Quelli nel corso dei quali sarà possibile replicare e spiegare, veramente, ai cittadini cosa è successo, cosa sta succedendo e cosa succederà». Cosa è successo, Corrado Bono lo sa bene. Ed è pronto a dichiararlo a chiare lettere. «Non abbiamo lasciato alcun buco in bilancio, come Luca Cannata vuol far credere - precisa -. Anche l’amministrazione Barbagallo,
«Basta con i comizi monologhi. Apriamoci al faccia a faccia. E sia la città a giudicare»
DOPO LE POLEMICHE IL CHIARIMENTO DEL VICESINDACO MORALE
«Ambulanti, nessun giallo su posteggi e chioschi» Nessun giallo sui posteggi pubblici e i chioschi messi a concorso. A fugare ogni dubbio con atti pubblici alla mano, è il vicesindaco Giuseppe Morale. «E’ vero che con delibera del 12 agosto 2011 il Consiglio comunale ha approvato il regolamento dei chioschi aumentando, a seguito di emendamento, il numero a 45, ma in quella sede il civico consesso non poteva procedere alla localizzazione dei nuovi tre posteggi ad Avola Antica per cui tutto fu rimandato alla giunta che provvide con apposita delibera». «Il medesimo regolamento prevedeva altresì - aggiunge Morale - la regolarizzazione dal punto di vista urbanistico dei posteggi preesistenti, escludendo, però, che gli stessi, una volta forniti di regolare assegnazione, conseguente alla conformità urbanistica, venissero esclusi dal bando. In effetti è risultato
CENZINA SALEMI
MONTONERI Anche l’ex assessore Sandra Montoneri spiega che «sul bando dei chioschi, che io stessa feci pubblicare, non c’è alcuna anomalia. Ho seguito io stessa l’iter da vicino»
che dei preesistenti, tre chioschi erano regolari sul piano urbanistico. La giunta, con delibera del primo febbraio 2012 ha quindi approvato lo schema di bando, escludendo i tre conformi». «C’è di più: di quei 42 messi a concor-
so, sette posteggi non sono stati assegnati perché non è stata presentata alcuna richiesta. Non solo: non è stato esercitato alcun diritto di prelazione e nessun sub-ingresso per i due posteggi di Avola che risultano liberi. L’ ammini-
strazione comunale, vista la crisi, sta valutando la possibilità di riaprire i termini del bando e prevedere nuove assegnazioni». «Ci saremmo aspettati dall’ex assessore - conclude Morale con una nota polemica - una lettura più attenta degli atti amministrativi provenienti dalla passata amministrazione e un atteggiamento più responsabile, piuttosto che la diffusione di inutili allarmismi». «Sul bando chioschi - aggiunge l’ex assessore al Commercio Sandra Montoneri - che io stessa feci pubblicare non c’è alcun giallo. Ho seguito da vicino l’iter burocratico e confermo che 3 posteggi che non riguardano Avola Antica, non potevano essere messi a concorso perché erano già provvisti di regolare titolo edilizio». GABRIELLA TIRALONGO
quando si è insediata, ha dovuto affrontare gli stessi problemi. Ma non per questo ha aumentato le tasse o additato il precedente sindaco, lavandosi, così, le mani da ogni responsabilità». Con questo Bono non intende nemmeno dire che l’esclusiva colpa del momento di crisi che ha travolto il Palazzo di città sia dell’attuale primo cittadino, Luca Cannata. «Quello che condanno, semmai - puntualizza l’ex vicesindaco - è il modo in cui que-
EMANUELA TRALONGO
Incontri, dibatti e un film per ricordare i fatti del 1968 Incontri-dibattito e proiezione di un film. Così i giovani del movimento Ales intendono ricordare i fatti di Avola del 2 dicembre 1968. In occasione dell’anniversario, il movimento promuove due incontri accendendo i riflettori su «La memoria e il presente. La repressione del dissenso dai Fasci siciliani al tempo della crisi» e «Agricoltura e globalizzazione. Avola tra centri commerciali e terre incolte». Gli appuntamenti si svolgeranno il 2 dicembre rispettivamente alle 17 e alle 18,30, nella sede del movimento, al Largo Baluardo, 23. Alle 22 sarà proiettato il film documentario «Avola 2 dicembre 1968» di Gioacchino Tiralongo e Giovanni Di Maria. Quest’ultimo sarà presente.
LA LAPIDE IN MEMORIA DELLE VITTIME
Come ogni anno, in città si svolgeranno anche le celebrazioni per commemorare Angelo Sigona e Giuseppe Scibilia, i due braccianti agricoli che morirono durante la protesta, lungo la statale 115, dove attualmente si trova la lapide a loro dedicata. CE. SA.
LA SICILIA
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SIRACUSA I rischi. Tra bancarelle, merci e
NOTO
frequentatori, la fiera quindicinale si è rivelata una trappola, a cui si aggiunge il disagio per l’assenza di bagni pubblici
Mercato in via Firenze chiusa ogni via di fuga Proteste dei residenti e il sindaco ipotizza soluzioni alternative «I residenti di via Firenze e zone limitrofe, sedi del mercato quindicinale presto non subiranno disagi. Stiamo lavorando all’individuazione di un’area più idonea e sicura». Così il sindaco Corrado Bonfanti dopo la bordata di proteste degli abitanti del quartiere che sta ospitando in via sperimentale la fiera. Le ragioni del loro malcontento sono legate a motivi di igiene e sicurezza. La zona non è equipaggiata di bagni chimici, dunque spesso qualcuno si arrangia come può. Lo scorso martedì per esempio, a fare scoppiare l’ennesima protesta è stato il ritrovamento di due sacchetti pieni di urina davanti a un’abitazione. Ancor più inquietante però è l’aspetto legato alla sicurezza. In questo dedalo di vie, infatti, fra bancarelle, mercanzie e clienti verrebbero meno adeguate vie di fuga. Finché non succede nulla, questo potrebbe essere, incautamente ritenuto un problema secondario, sempre che si dimentichi un fatto, questo sì non secondario, che il territorio di Noto è ad alto rischio sismico. Senza scomodare i terremoti, cosa accadrebbe se qualcuno accusasse un malore e bisognerebbe richiedere l’intervento dell’ambulanza? In questi casi la faccenda si farebbe grave. Alla luce di queste osservazioni, il sindaco che pure aveva promosso in via sperimentale la fiera quindicinale nel quartiere, ha deciso di rivedere la questione. «Porto avanti delle idee però non me ne innamoro mai - dichiara Bonfanti che aggiunge -: questo risultato non certo brillante mi costringe a una revisione, dovuta sia ad alcuni comportamenti ma soprattutto alla sicurezza. Stiamo individuando un luogo facilmente raggiungibile con ampi spazi e ampie possibilità di parcheggio perché si possa rilanciare anche questo aspetto di economia minore della nostra comunità». E prosegue: «Mi rendo conto, per le tante proteste, che il quartiere è poco adatto a questo tipo d’iniziativa. Abbiamo già in mente un’alternativa». A tale proposito, da tempo si parla del piazzale Palatucci. Il sindaco non annuisce né nega. «Sarebbe una buona realtà ma solo se si creano delle navette di collegamento. Se riusciamo a farlo, assicurando la partenza dei bus ogni mezz’ora, collegando col Palatucci alternativamente, a distanza di quindici giorni, una volta la parte bassa della città e una volta la parte alta, si potrebbe creare quella sorta di interscambio di clientela necessaria affinché le attività possano avere lo stesso il loro ritorno economico, ristabilendo nel contempo la serenità che gli abitanti hanno diritto di avere nei loro quartieri di residenza». CETTY AMENTA
VIABILITÀ
Curva sulla 115 nuovo crollo Urgono i lavori
Tramite un avviso pubblico apparso sul sito del Comune, l’Amministrazione ha fatto sapere di essere intenzionata a nominare un difensore dei diritti dei bambini. Tutti gli interessati potranno presentare istanza al sindaco entro 30 giorni dalla data dell’avviso (14-11-2012), istanza che dovrà essere corredata di curriculum vitae. Tra i principali requisiti, gli interessati dovranno essere maggiorenni, iscritti alle liste elettorali del Comune, laureati e in possesso di una documentata esperienza nell’ambio delle politiche educative e sociosanitarie. Costituiscono titoli preferenziali per la nomina le lauree in Giurisprudenza, Lettere, Filosofia, Pedagogia, Psicologia, Sociologia o equipollenti, o competenze giuridiche e amministrative in materia minorile e di tutela dei diritti umani. L’incarico avrà durata di 4 anni, rinnovabile una sola volta e a carattere gratuito. L’insediamento avrà luogo entro 30 giorni dalla nomina, e il ruolo ricoperto sarà incompatibile con incarichi nell’ambito di partiti politici nel corso del mandato e nei due anni successivi alla conclusione, il difensore sarà ineleggibile. Per informazioni ci si può rivolgere a Carmelo Greco, settore Welfare.
La curva della statale 115 che precede l’ingresso nel centro abitato, ripresenta nuovamente un improvviso avvallamento, rendendo così pericoloso il transito sia in entrata che in uscita dalla città in direzione Rosolini. Il problema si era già presentato a inizio anno, e le diverse segnalazioni di automobilisti avevano fatto scattare le dovute riparazioni. L’intervento dell’Amministrazione e della Sai 8, ha risolto però solo momentaneamente il problema, che potrebbe essere più serio di quanto si immagini: non bisogna infatti dimenticare che la curva in questione si trova a ridosso di un ponte sotto il quale scorre il fiume Asinaro. La paura che possa trattarsi di un cedimento strutturale era stata esclusa già nello scorso mese di gennaio, ma il ripresentarsi della deformazione dopo appena 10 mesi dai lavori di risistemazione dovrebbe portare all’approfondimento di una situazione che non può essere minimamente sottovalutata. A inizio anno l’avvallamento innaturale fu dovuto alla perdita di una tubatura della condotta idrica, e le squadre di Sai 8 intervennero subito per recuperare la strada con l’apposizione di nuovi strati di asfalto e la realizzazione di un nuovo tappeto che, almeno nei piani d’intervento, doveva risolvere ed eliminare il problema. Ma così non è stato e l’assessore Bianca ha dichiarato di aver provveduto a segnalare la questione agli organi di competenza, ovvero Sai 8 e Anas.
O. G.
OTTAVIO GINTOLI
Sopra la 115; nelle foto in alto la situazione in via Firenze durante lo svolgimento della fiera quindicinale
Caso acqua, la Cgil attacca il sindaco Bonfanti replica: «Stiamo provvedendo» «Non siamo per nulla soddisfatti delle dichiarazioni del sindaco Bonfanti in merito alla questione Sai 8. Il suo atteggiamento c’è sembrato pilatesco e disturba che non si diano risposte certe e rasserenanti agli utenti». Così si esprime Santo Boscarino segretario della Camera del lavoro di Noto al termine di una riunione di direttivo Cgil, avente all’ordine del giorno le iniziative da assumere contro la Sai 8. «Aspetteremo, prima di assumere qualsiasi iniziativa di protesta, il Consiglio comunale aperto del 26 novembre prossimo, ma ci chiediamo nel frattempo Sai 8 cosa farà? Continuerà a staccare utenze come fino a ieri ha fatto? Il sindaco si deve vestire di autorità, deve indossare la fascia e mettere in atto azioni eclatanti. Nel caso che il Consiglio comunale non ci soddisfi, avvieremo un sit-in permanente davanti a palazzo Ducezio se non all’interno dell’aula consiliare». Per il responsabile della locale Camera del lavoro il terreno in cui si muove l’attuale maggioranza appare confuso e le prospettive non sembrano esaltanti. «Zero o poco interesse – constata Boscarino – per le preoccupazioni dei cittadini, massimo interesse per gli aggiustamenti di Giunta. Il politichese non basta più, la gente vuole risposte certe ed immediate. Non intendiamo fare terrorismo psicologico, ma non vogliamo stare a guardare una politica che si chiude nelle proprie stanze a litigare solamente per posti e poltrone». Il sindaco Corrado Bonfanti non è comunque rimasto insen-
DIFENSORE DEI BAMBINI CERCASI
IMPIANTI DI SAI 8
sibile; ha già fatto sapere che sulla vicenda dei distacchi delle utenze idriche ad opera di Sai 8, intende impegnarsi a fondo. «Le segnalazioni di distacco – ha detto – sono state prontamente valutate e, con un intervento congiunto di Sai 8 ed Aspecon, si è dapprima ripristinato il servizio e successivamente avviata la pratica amministrativa di regolarizzazione». In pratica il Sindaco avrebbe ottenuto la sospensione dei distacchi. ROBERTO NASTASI
NUOVO PROGRAMMA DELL’ASSOCIAZIONE PER GLI ANZIANI
L’ELEZIONE AVVENUTA ALL’UNANIMITÀ
L’Auser punta alla cultura e all’arte Atletica Noto, Cultrera presidente Il Circolo Auser pianifica le attività annuali all’insegna dei suoi valori fondanti: aggregazione sociale, solidarietà verso i meno abbienti e cultura, come elevazione dello spirito e della mente. A darne notizia è il portavoce del circolo netino Bartolomeo Padua (nella foto). Quest’anno dunque il Circolo punterà sull’università popolare che affronterà varie tematiche. Altra attività importante è il Banco alimentare. Settimanalmente i volontari dell’Auser si recheranno nei vari supermercati invitando i cittadini a donare un prodotto acquistato. Sulla base degli elenchi dei meno abbienti, forniti dall’Ufficio Welfare del Comune, l’Auser consegnerà la spesa settimanale al domicilio delle famiglie bisognose, con redditi inferiori al minimo previdenziale. Sulla linea della solidarietà c’è il Filo
d’argento, con l’istituzione di un centro di ascolto telefonico o diretto per persone anziane. Il servizio sarà svolto anche in «concorrenza reciproca» con gli operatori sociali del Comune e dell’Asp. A dire di Boscarino, per fare funzionare bene il servizio è necessario reperire operatori del volontariato Auser con particolare predisposizione all’ascolto. «Potranno essere arruolati anche giovani per avviare il processo di integrazione tra generazioni, dopo un breve corso di formazione”. Questi i tre pilastri portanti ai quali si aggiungeranno le attività già collaudate dal Circolo, quali la scuola di ballo, le mostre di Pittura e le rappresentazioni teatrali. La drammatizzazione in particolare, è risultata particolarmente gradita e coinvolgente, grazie all’istituzione di una compagnia teatrale il cui debut-
to ha riscosso notevole successo di pubblico e riconoscimenti delle Istituzioni cittadine. Il presidente infine specifica che è sua intenzione avvalersi della collaborazione di altre onlus del territorio «per meglio sviluppare il concetto di “Volontariato integrato». C. AM.
La società Atletica Noto ha un nuovo presidente. Nel corso di un’assemblea degli iscritti, all’unanimità, è stato eletto Corrado Cultrera, già presidente del Consiglio comunale. Con Cultrera sono stati eletti i componenti del direttivo: Santo Corinzia, Paolo Salemi, Corrado Di Mauro, Luigi Bernò, Franco Santoro e Corrado Caruso. «La mia nomina a presidente dell’Atletica Noto – ha dichiarato Cultrera, subito dopo la nomina – mi inorgoglisce come atleta. Non nascondo che, in un momento di mie personali difficoltà fisiche, legate a un recente incidente ed ai dubbi su una mia ripresa dell’attività agonistica, tale carica di fiducia mi dà la spinta e l’ulteriore coraggio ad andare avanti in un impegno sportivo al quale tengo molto. Ringrazio tutti gli iscritti che mi hanno affidato il prestigioso in-
carico ed intendo rassicurarli sul fatto che il mio operato sarà sempre completo e corretto. Spero che tutti vogliano collaborarmi per ulteriormente migliorare le prestazioni di una squadra protesa verso la conferma ed il miglioramento di tanti lusinghieri risultati raggiunti in gare provinciali, regionali e
nazionali. Abbiamo un gruppo di atleti preparati e forti che hanno tenuto e terranno ancora alta l’immagine intera di Noto e della nostra zona». Cultrera ha avuto anche parole di elogio per il mister Salvatore Rizza, primo produttore di un gruppo di atleti con prestazioni eccellenti. «Per lui, il mio ringraziamento per ciò che ha fatto finora e per ciò che, in totale disinteresse economico, continuerà a fare». Mister Rizza, visibilmente commosso, si è così espresso: «L’elezione di Corrado Cultrera pone le basi di un nuovo e più grande impegno sportivo dell’intera squadra podistica Atletica Noto da me allenata. Sono certo che conquisteremo nuovi e più lusinghieri risultati sportivi e terremo alto ovunque il nome di Noto». RO. NAS.
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LA SICILIA
SIRACUSA .47
PACHINO
Tassa sui rifiuti. L’Aipa, che si occupa
Insorge l’opposizione. «Qui i responsabili
della riscossione, sta chiedendo gli arretrati a partire dal 2006
non sono coloro che amministrano, ma tutti i componenti della maggioranza»
Tarsu, cresce la protesta per le bollette «roventi» Il Comune: il calcolo nasce dai controlli incrociati con il Catasto File allo sportello e proteste per le maxi bollette Aipa relative alla riscossione della Tarsu. I bollettini del nuovo gestore che si occupa, a Pachino, della riscossione dei tributi locali, sono stati accompagnati da una miriade di polemiche. Le contestazioni maggiori nascono in primo luogo dalle verifiche e dai controlli effettuati dai tecnici dell’Aipa incrociando i dati forniti dal Catasto con quelli in possesso dal Comune. Ne sono scaturite richieste di pagamento non solo per chi non era iscritto a ruolo pur possedendo e abitando un immobile le cui utenze sono attive, ma anche per chi fino a oggi ha pagato sulla base di una superficie inferiore rispetto ai dati risultanti dal Catasto degli immobili urbani. La Tarsu è una imposta calcolata sulla base di una autodenuncia effettuata dal cittadino che dichiara anche l’estensione della propria abitazione. Per errore o per le naturali variazioni che si possono avere in ogni abitazione negli anni, dove spesso le pertinenze sono state rese abitabili o sono state effettuate delle modifiche o peggio, sono state effettuate sopraelevazioni, la superficie catastale è stata soggetta a variazioni che, tuttavia, non sono state comunicate agli uffici Tarsu i cui dati sono rimasti invariati. Nei casi in cui la Tarsu è stata assegnata d’ufficio, la casa municipale ha adottato una misurazione standard e soggetta a variazione nel caso in cui il cittadino abbia dimostrato la diversità del dato. Anche in questo caso ci sono discrepanze, visto che, verosimilmente, chi possedeva un immobile con superficie inferiore a quella standardizzata, ha chiesto la rettifica, mentre chi possedeva immobili di superficie imponibile maggiore, ha accettato la cifra presuntiva. Dal confronto tra i ruoli e i dati catastali, le discrepanze sono emerse. E l’Aipa ora chiede gli arretrati e gli interessi, per gli anni che vanno dal 2006 al 2011. «Tra i cittadini c’è rabbia e incredulità - ha affermato il conigliere comunale Corrado Quartarone -, oltre che molta confusione. Le istituzioni comunali, già di per sé poco credibili a causa del mal governo, non fanno che mettere in difficoltà le famiglie. Non si sta facendo altro che compiere un abuso per coprire un buco di bilancio evidente». «Per la Tarsu, infatti - ha continuato Quartarone -, ufficialmente si paga una somma, ma in realtà i servizi sono molto più cari». Il consigliere inoltre fa riferimento all’aspetto politico della vicenda: «Qui i veri responsabili non sono solo coloro che ci amministrano, ma anche tutti i componenti della maggioranza, corresponsabili e conniventi in questa situazione. Invito la maggioranza a staccare la spina a questa amministrazione perché non è ammissibile continuare su questa via». Quartarone sottolinea inoltre la messa a ruolo del 2006 nonostante la prescrizione sia quinquennale - e le modalità di accertamento. I dati catastali infatti spesso non sono veritieri, tant’è che il catasto non fa fede, e spesso si ha una duplicazione dei dati e delle conseguenti richieste di pagamento.
Se la cifra da pagare è stata stabilita d’ufficio, il Comune ha adottato una misura standard soggetta a variazione
L’ALLARME DI COLDIRETTI POLIZIA
MINACCIA LA VICINA DENUNCIATO
s. m.) Minaccia la vicina brandendo un fucile da caccia regolarmente detenuto. Per questo un pachinese di 61 anni, G. C., è stato denunciato a piede libero, sequestrata l’arma. Tutto è accaduto perché i cagnolini della signora, scavando sotto la rete, avevano invaso il campo del vicino. Esasperato, G. C. ha minacciato la vicina che, impaurita, ha chiamato la polizia. Sempre gli agenti del commissariato di via Tafuri hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un cittadino tunisino, Gharbi Farah di 27 anni che deve scontare un anno di carcere
CRESCE LA PROTESTA IN CITTÀ PER LE BOLLETTE SUPER DELLA TARSU. IN BASSO, IL MUNICIPIO
Si acuiscono, con la crisi economica, le difficoltà di accesso al credito per le piccole imprese agricole e per le realtà guidate da giovani. L’allarme è lanciato da Coldiretti. Una conferma rispetto a quanto è stato già illustrato dai responsabili dell’Asser di Pachino, l’associazione dei piccoli serricoltori. «Le piccole e le giovani imprese agricole non piacciono agli istituti di credito e hanno minori possibilità di avere prestiti rispetto alle restanti aziende del comparto produttivo»: il pachinese Giuseppe Lorefice, esperto in tema di piccole realtà agricole, ha più volte evidenziato i punti deboli di questa nicchia di mercato. «Accedere al credito è difficile per le piccole imprese agricole – afferma Lorefice – e questo lo diciamo già da tempo». L’analisi presentata da Coldiretti fa riferimento a uno studio condotto da un
«Piccole imprese agricole l’accesso al credito si fa sempre più difficile» importante istituto di ricerca. Da un punto di vista statistico, il secondo trimestre di quest’anno ha fatto registrare una crescita del 4,2% dei giovani agricoltori titolari di imprese individuali iscritte alle Camere di Commercio. Numerose imprese «under 30» o piccole realtà produttive hanno indicato come ostacolo allo sviluppo la difficoltà di ottenere finanziamenti. A mancare è anche l’assistenza al momento della fase di avvio dell’impresa, il cosiddetto «stat up». Giuseppe Lorefice indica nell’accorciamento della filiera di accesso al cre-
«E’ vero che quest’anno è cresciuto il numero dei giovani agricoltori, ma gli ostacoli sono sempre gli stessi»
dito una delle possibili e auspicabili svolte. Dall’indagine recente è emerso anche un aumento degli studenti che scelgono di iscriversi ad un istituto agrario dopo la terza media, e sono in numero crescente anche gli operatori del settore con un titolo di studio medio-alto (diploma e laurea), a conferma di un cambio di mentalità che richiede una preparazione di base sempre più elevata per tenere testa in un settore come quello agricolo che nel comprensorio pachinese da qualche tempo fa registrare non poche difficoltà, con ricavi in calo e costi in rapida ascesa. Restando nell’area produttiva pachinese, comprendente anche il territorio di Portopalo per quanto riguarda il disciplinare di produzione Igp del pomodoro di Pachino, va evidenziata la presenza di non poche aziende, piccole e medie, che nell’ultimo triennio hanno denunciato notevoli sofferenze di natura economica. SERGIO TACCONE
MUSICISTA DI FAMA MONDIALE E PUNTO DI RIFERIMENTO NELL’INSEGNAMENTO DEL ROCK
Mellner a Pachino il 26 per un masterclass di chitarra Appuntamento musicale di grande prestigio a Pachino. Il 26, su iniziativa delle associazioni culturali «La Fenice» e «MJ studio», si svolgerà il primo masterclass di chitarra moderna a cura di Michael Mellner, musicista di fama mondiale. Chitarrista e compositore nazionale, è uno dei punti di riferimento nell’ambito dell’insegnamento della chitarra rock. Più che quarantennale la sua esperienza, con un quarto di secolo trascorso nel campo dell’insegnamento. Molti musicisti tra i più ricercati in Italia hanno avuto Mellner come docente. Che ha maturato numerose esperienze a Los Angeles con Beppe Cantarelli. Negli anni Novanta è stato in tour
MICHAEL MELLNER
con Dario Baldan Bembo e Ivan Cattaneo. Ha allestito la prima cover band italiana dei Van Halen in Italia. Mellner è considerato, dalla critica musicale specializzata, un innovatore e tra i migliori chitarristi moderni, un vero e proprio virtuoso dello strumento. Sta portando in tour il live-show «A Guitar Night», concerto tributo alla chitarra con brani suoi e cover rivisitate di molti chitarristi famosi. E’ stato, poi, tra gli inventori del metodo “Lizard” per l’apprendimento della chitarra elettrica. Gli organizzatori dell’evento definiscono l’appuntamento con Mellner per Pachino e la provincia di Siracusa un’occasione più unica che rara per maturare un nuovo approccio nella
composizione musicale. Il seminario si svolgerà lunedì 26 novembre a partire dalle 18 nei locali della Bccp di via Libertà. Quello con Michael Mellner è il secondo appuntamento di spessore internazionale che si svolge da queste parti. Lo scorso 4 novembre, il Teatro Comunale Gozzo di Portopalo ha ospitato un eccezionale concerto dal vivo del chitarrista acustico Peter Rowan, una delle pietre miliare della musica americana, ancora sulla breccia a 70 anni suonati. Nella stessa serata, promossa dal cantautore Ugo Mazzei, c’è stato anche Luigi Grechi De Gregori per un live di grande impatto. SER. TAC.
SALVATORE MARZIANO
CON DON MANENTI ASSEMBLEA PLENARIA DELLA PARROCCHIA DI SAN GAETANO
Portopalo, la nuova chiesa in contrada Anime Sante PORTOPALO. Si è svolta l’assemblea plenaria della parrocchia di San Gaetano. Il parroco, don Gianluca Manenti, ha dato le indicazioni generali alla comunità parrocchiale locale per i prossimi mesi. Dall’incontro sono emerse le linee d’azione in vari campi, compresi gli aspetti di natura socio-culturale. Don Manenti ha ribadito la sua disponibilità totale nella collaborazione da parte dei fedeli. Verranno istituite, inoltre, delle commissioni in vari settori: dai migranti, a quello culturale e sportivo. Grande attenzione è stata riservata, ovviamente, all’aspetto pastorale e alle dinamiche attinenti l’attenzione verso i giovani e gli anziani. Consistente la partecipazione dei fedeli che non hanno fatto mancare le lo-
PROGRAMMA Don Manenti durante l’assemblea plenaria: i prossimi passi riguarderanno la scelta di chi dovrà formare le varie commissioni di lavoro
ro proposte. Il parroco ha sottolineato l’esigenza di collaborazione trovando il pieno appoggio di tutta l’assemblea. Nei giorni difficili che seguirono all’incendio dello scorso luglio, che rese inagibile la parrocchia, don Manenti
sottolineò con toni decisi la necessità di unione e coesione della comunità parrocchiale. Un punto ribadito anche nel corso dell’assemblea plenaria dalla quale scaturirà una lettera, da parte del parroco, con la sintesi dei punti emersi,
ovvero il piano d’azione parrocchiale dei prossimi mesi. Per quel che concerne l’iter di restauro della parrocchia, il parroco ha più volte ricordato che la raccolta fondi procede, mentre da un punto di vista squisitamente documentale è già stato inoltrato agli uffici competenti a livello diocesano. Oltre al restauro della parrocchia di via Tasca, è in stato avanzato anche il procedimento per la realizzazione della nuova chiesa, che sorgerà in contrada Anime Sante. I prossimi passi, dopo l’assemblea plenaria, riguarderanno l’individuazione dei soggetti che dovranno formare le varie commissioni, che lavoreranno sotto la stretta supervisione del parroco. SER. TAC.
All’imprenditore Carruba il primo Premio Val di Noto Assegnato, nei giorni scorsi, dall’associazione «Terra Mitica» il primo premio Val di Noto. L’associaizone, fondata da Gianni D’Imporzano e
Ombretta Parma, si impegna nel campo dello sviluppo economico e turistico e ha voluto premiare chi, con le sue scelte imprenditoriali o di vita, costituisce un esempio per un’intera area geografica di pregio.
Per questo motivo quest’anno la scelta è caduta sull’imprenditore Franco Carruba che ha raccontato la sua storia, da quando si è trasferito a Roma e dei suoi investimenti nella città di origine. I progetti di sviluppo, resi credibili dall’impegno personale, sono infatti gli elementi che più hanno attratto l’attenzione dell’associazione. A illustrare le opportunità per i giovani e le possibilità di fare imprenditoria sul territorio, è stato il prof. Nicolò Costa che si è soffermato sulle possibilità di investire sul territorio del Val di Noto. L’associazione Terra Mitica ha inoltre organizzato delle serate di valorizzazione del Val di Noto anche a Noto ed a Palazzolo Acreide. SA. MAR.
LA SICILIA
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SIRACUSA
ROSOLINI
Edilizia scolastica. Completati i lavori
Il consigliere Calvo: «Così i ragazzi
di ristrutturazione nel plesso che ora ospiterà gli studenti dell’Alberghiero
potranno dire addio ai locali ricavati nel seminterrato dell’immobile di via Rossini»
Quattro classi dell’Ipct presto nelle nuove aule «Prima di Natale si trasferiranno nei locali del Sacro Cuore» Prima di Natale quattro classi dell’Ipct - da quest’anno accorpato all’Archimede - si trasferiranno dal seminterrato dell’immobile di via Rossini nelle aule ampie e luminose, appena rimesse a nuovo, del plesso Sacro Cuore. Ieri mattina il consigliere provinciale Corrado Calvo e l’architetto Raffa dell’ente di via Roma hanno effettuato un sopralluogo nei locali del Sacro Cuore dove i lavori interni sono stati ultimati dalla ditta Giorgio Spadaro che adesso sta aprendo un varco nel muro di cinta in modo che alle classi dell’Ipct si acceda da un ingresso autonomo rispetto a quello di cui usufruiscono i bambini della materna ed elementare. Sono stati realizzati i tramezzi e gli intonaci, il risanamento igienico-sanitario degli ambienti e il ripristino del tetto, per un importo complessivo, compresi gli interventi esterni, di circa 70mila euro a carico della Provincia. «Con l’ausilio della vicepresidente Cinzia Giallongo, ci siamo prodigati per affrontare le emergenze dell’edilizia scolastica - ha dichiarato il consigliere Calvo -. Frequentare le lezioni in locali idonei, anziché in uno scantinato, oltre a garantire gli standard di sicurezza e vivibilità, influirà positivamente sul rendimento dei ragazzi. Tra gli altri obiettivi precedentemente raggiunti, voglio ricordare il trasferimento dell’Ipaa all’ex monastero di Sant’Anna». Per le esercitazioni pratiche dell’indirizzo alberghiero gli allievi dell’Ipct potranno utilizzare le cucine del Sacro Cuore con cui l’Archimede ha sottoscritto un protocollo d’intesa. La soluzione definitiva per dare una sede adeguata agli istituti superiori ospitati in strutture private resta comunque l’edificazione del Polivalente. Su questo argomento Calvo ha preannunciato qualche novità: «Verrà ripresentato agli uffici della Provincia solo il primo stralcio del progetto, realizzabile con circa 3 milioni di euro, importo che cercheremo di coprire attingendo a fondi regionali, o statali o europei. In tal modo sarà mantenuto l’impegno che il presidente Bono aveva assunto in campagna elettorale con la popolazione scolastica rosolinese». Se le aule destinate all’Ipct sono state riqualificate, le condizioni generali del plesso Sacro Cuore di competenza dell’amministrazione comunale, restano tuttavia precarie. I muri esterni sono scrostati, nelle aiuole proliferano le erbacce e le piante e gli alberi sono cresciuti a dismisura, non essendo stati potati, il cortile è disseminato di foglie secche e si vedono dei rifiuti. Pure il nuovo plesso Giorgio La Pira, appartenente anch’esso all’istituto comprensivo Sacro Cuore, presenta parecchi nei. «La palestra ultimata appena un anno fa mostra infiltrazioni d’acqua, è priva di riscaldamento perché la caldaia è fuori uso, inoltre il parcheggio esterno alla scuola andrebbe sistemato, come abbiamo constatato ascoltando le lagnanze dei genitori- aggiunge Calvo -. Urgono interventi di manutenzione straordinaria sia al Sacro Cuore sia al La Pira».
Nello stesso Sacro Cuore, però, urgono lavori di manutenzione: aiuole e muri di cinta
SOPRA E A FIANCO, L’ESTERNO DEL SACRO CUORE. IN BASSO, SPADARO, CALVO E RAFFA IN UNA DELLE NUOVE AULE
SOLIDARIETÀ
O LA REFEZIONE COMUNALE RITARDA E LE FAMIGLIE SI ORGANIZZANO
«HUMANITAS AL SERVIZIO DEL PROSSIMO»
Nasce a Rosolini un’associazione capofila che agirà su tutto il territorio regionale siciliano. Si tratta di Humanitas Soccorso Sicilia Onlus e si occuperà soprattutto di protezione civile e di servizi socio-assistenziali. «Si tratta di un progetto ambizioso - spiega Marco Caruso (foto), rosolinese che fa parte della segreteria Humanitas Sicilia che poggia sui pilastri dello spirito di servizio al prossimo, come valore cristiano imprescindibile, e sulla solidarietà come strumento per migliorare giorno per giorno la nostra società civile; un impegno che potrà riguardare chiunque voglia sperimentarsi nel volontariato e nel servizio agli altri. Il volontariato è una preziosa risorsa che va promossa tra i giovani per il doppio valore aggiunto che porta con sé: arricchisce sia chi lo riceve sia chi lo fa. Il volontariato cristiano oggi ha la possibilità di poter concorrere alla riscoperta dei veri valori umani, primo far tutti il valore sacro della vita». E sarà proprio sul valore della vita che Humanitas avvierà un dialogo per coinvolgere le altre forze sul campo, rappresentate da numerose associazioni di principi simili, creando sinergie di risorse e progettando comuni obiettivi sociali. «Stiamo già comunicando in questi giorni - aggiunge Caruso -, la nostra disponibilità alle varie amministrazioni locali per avviare anche in tal senso collaborazioni durature». S. G.
All’asilo e alle elementari parte la mensa «fai-da-te» Prende ufficialmente il via la «mensa fai da te» nelle scuole. In realtà alcuni istituti scolastici hanno già dato la possibilità da qualche settimana ai genitori di ricorrere a fornitori privati che preparino il pranzo per gli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, che si fermano tra i banchi anche nelle ore pomeridiane per il tempo prolungato. Ieri però l’accordo «informale» tra il Comune e i dirigenti scolastici è stato discusso in maniera congiunta dai responsabili dei quattro istituti comprensivi, dal sindaco, dall’assessore al ramo e dal responsabile del settore Salvatore Covato. La soluzione che dovrebbe tamponare, almeno momentaneamente a causa della mancata approvazione del bilancio 2012, il mancato avvio della refezione scolastica, sarebbe quella di consentire ai genitori di organizzarsi autonomamente all’interno del gruppo classe, facendo dei preventivi e assegnando il compito di preparare un pasto caldo per
MENSE FAI-DA-TE NELLE SCUOLE
i propri figli a gestori esterni. Vorrebbe dire sostenere interamente il carico delle spese, che però potrebbero sforare di poco il ticket di compartecipazione che solitamente i genitori pagano al Comune. Secondo i primi preventivi, infatti, un pasto si aggirerebbe tra i 2,50 e i 3 euro giornalieri, a fronte dei 2 euro pagati dai genitori che hanno i figli alle scuole dell’infanzia e i 2,50 della
Modificati i sensi di marcia
CAMPIONATO DI ECCELLENZA, LA VIGILIA NELLE PAROLE DEL DS DI FEDE
«Rosolini oggi a Gela a caccia di punti preziosi» eventuale risultato di parità potrebbe tornarci utile perché in certe situazioni bisogna anche sapersi accontentare». Non ci sarà l’infortunato difensore Monaco, ma al centro della difesa rientrerà Lao. Indisponibile anche Gazzè (squalificato) e in forte dubbio Cavallo, il tecnico Orazio Trombatore potrà co-
EMANUELE MONACO
munque schierare un undici competitivo, che si avvarrà della presenza dell’attaccante Implatini e del fantasista Errante, in attesa di recuperare altri pezzi pregiati come bomber Sirugo. Il centrocampista Nastasi, dopo l’infortunio di Capo D’Orlando, sta recuperando e potrebbe partire dalla panchina. Possibile maglia da titolare per il giovanissimo Ricca, una delle sorprese più belle di quest’avvio di stagione. «L’organico è ampio – commenta Di
«Sarà difficile, ma con l’Atletico dovremo dare il massimo»
SANTINA GIANNONE
ce. gal.) In occasione della «Fiera-mercato del 300/mo anniversario di Rosolini», da oggi fino alla mezzanotte di domani, il comandante della Polizia municipale Orazio Agosta ha apportato delle modifiche alla regolamentazione del traffico veicolare. Nello specifico, è stata disposta la chiusura di via Manzoni, nel tratto compreso tra le via Rapisardi e G. Fava. Inoltre, oggi e domani è in vigore il senso unico di marcia nelle vie Rimembranza (direzione Bellini- Gonzaga, C. Battisti (direzione Gonzaga –Bellini), Cernaia (direzione Bellini-Gonzaga) e in via Nenni (direzione Gonzaga –Manzoni) con divieto di fermata ambo i lati. Infine è stata disposta la chiusura al transito veicolare delle vie perpendicolari al tratto di via Manzoni dove si svolge il mercato (dalla via Vicario Savarino alla via Turriaco). La fiera del 300/mo anniversario non è altro che la tradizionale fiera dei morti, posticipata dal momento che l’ultima domenica di ottobre erano in corso le votazioni per le Regionali.
FIERA DEI MORTI
CECILIA GALIZIA
Campionato di Eccellenza: anticipo oggi per il Rosolini, di scena al «Vincenzo Presti» di Gela contro l’Atletico. Sulla strada dei granata un avversario provato dalle dure sanzioni inferte dal giudice sportivo, che ha squalificato i giocatori Messana (addirittura fino al 30 giugno), Castania e Camiolo e il tecnico Cascino. «Incontreremo una squadra che schiumerà rabbia - dice il direttore generale del Rosolini, Angelo Di Fede -. Ci aspettiamo una gara difficile contro un avversario arrembante ed agguerrito. Lungi da noi pensare di fare un sol boccone dei gelesi perché sono ultimi in classifica. Sarà anzi una partita ancor più insidiosa rispetto alle altre e l’ambiente probabilmente non sarà dei migliori». «Noi andremo in campo per cercare di vincere, ben sapendo che anche un
scuola primaria e secondaria. La riduzione consisterebbe però nella quantità di cibo: mentre la mensa comunale prevedeva ogni giorno un primo, un secondo e un frutto, in molti casi i genitori avrebbero fatto richiesta solo di un primo o di un secondo, sia per contenere i costi, sia per evitare sprechi. Rimane il nodo della gestione del servizio: la maggior parte delle aziende locali non sono fornite degli adeguati permessi o mezzi di trasporto per occuparsi di grandi quantità di cibo nelle scuole pubbliche. Dovrebbero dunque essere i genitori a prendersi la responsabilità del trasporto e della consegna nelle classi. Rimane aperto poi l’interrogativo sulla partenza della mensa come servizio comunale. L’amministrazione assicura che la refezione dovrebbe prendere il via a gennaio, ma i tempi tecnici potrebbero non bastare. E’ più probabile che se ne parlerà con l’inizio alla stagione scolastica 2013-2014.
Fede – anche se è sempre meglio avere tutti a disposizione in modo tale mettere in difficoltà il tecnico nelle scelte. Chi andrà in campo comunque darà come sempre il massimo per questa maglia. Ci sarà da sudare e soffrire, ma con un po’ di fortuna e maggior precisione sotto porta, possiamo anche sperare di ottenere il massimo in quel di Gela». I tre punti rappresenterebbero ossigeno puro per un Rosolini invischiato in zona playout. «La classifica non ci preoccupa – prosegue Di Fede -. Avremmo meritato qualche punto in più, ma credo che ci tireremo fuori presto da questa situazione. Paghiamo i disagi dovuti alla mancanza di un campo di allenamento, ma questo non deve essere un alibi. La società è sempre accanto ai giocatori». MAURILIO ABELA
ERRANTE IN AZIONE
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
SIRACUSA SPORT .49 TERZA CATEGORIA
BASKET DONNE
Torna la stracittadina di Villasmundo
Trogylos Priolo per i primi punti domani sera con Orvieto
Per il secondo anno consecutivo grande festa in occasione della stracittadina di Villasmundo. Oggi pomeriggio, con inizio alle 14,30 al «Comunale» della frazione melillese si disputerà la stracittadina del campionato di Terza categoria tra Villasmundo e Interclub Villasmundo, valevole per la terza giornata di andata. Rispetto al precedente anno, il pronostico si preannuncia ancora più incerto e l’attesa più sentita, in quanto l’ambizione di entrambe le squadre è quella di fare il salto di categoria. L’Interclub Villasmundo quest’anno ha cambiato quasi tutta la rosa dei giocatori, dando l’incarico al tecnico Pino Giuffrida di Augusta, che in due settimane ha messo insieme una squadra di ragazzi molto interessanti. Al momento, dopo una gara (non si considera il Floridia poiché non fa classifica visto che la squadra maggiore partecipa già al campiona-
to di Seconda categoria), si trova ad un punto per aver conseguito il pareggio casalingo con il forte Santa Sofia Sortino. Mentre l’Asd Villasmundo ha mantenuto lo stesso gruppo dello scorso anno, aggiungendo alla rosa alcuni giocatori di ottima qualità, che lo scorso campionato hanno militato nell’Interclub Villasmundo. Dunque sarà una sfida nella sfida per due squadre che dopo due giornate si ritrovano a punteggio pieno, per la vittoria riportata in casa contro il Cassaro e in trasferta con il Real Belvedere. C’è aria di grande tensione e competizione per lo scontro diretto tra le due squadre locali, per un derby che ci si auspica verrà giocato all’insegna del fair play e di uno spirito campanilistico che non ha nulla a che vedere con la violenza. ILENIA FERRAGUTO
CALCIO SERIE D
L’EX TECNICO ANGELO LOMBARDO E, SOTTO, IL PRESIDENTE GIOVANNI MUSSO
«Terremoto» al Noto, tolti tre punti La Disciplinare ha deferito la società per un «accordo occulto con l’ex tecnico Lombardo» NOTO. Ennesimo terremoto in casa Noto. Al seguito la seconda di campionato: un primo tempo domidel deferimento da parte della Procura Federale al- nato e concluso due a zero in favore del Noto, poi rila Commissione Disciplinare Nazionale del presi- montato e sconfitto tre a due al triplice fischio finadente della società netina Giovanni Musso (il qua- le. Chiaro il deferimento del procuratore federale: le aveva proposto assieme ai suoi legali, istanza di «deferito il presidente Musso per aver pattuito con patteggiamento) e della stessa società, la squadra l’allenatore Lombardo un accordo economico occulgranata si è vista infliggere 3 punti di to, inerente alle prestazioni sportive di penalizzazione da scontare in questa staquest’ultimo, per un importo superiore a I granata gione, con il presidente Musso inibito quello ufficialmente siglato e depositato per 12 mesi. Piove sul bagnato in casa scendono da in Lega, e per aver corrisposto al medesiNoto: la classifica adesso la vede sempre un compenso “a nero” di 23mila eu4 a 1 punto, mo più ultima con un solo punto. ro, per aver eluso il vincolo di giustizia; Solo un buon mercato dicembrino e la deferita la società per responsabilità diil patron giusta dose di fortuna potranno salvare il retta e oggettiva». Musso Noto dal baratro. La notizia della penalizPiove dunque sul bagnato in casa Noto, zazione si era già diffusa nella mattinata dove la notizia non cambia certo il modo inibito di ieri, solo nel pomeriggio è arrivata la cui bisognerà affrontare le prossime per 12 mesi con comunicazione ufficiale. Si tratta della partite, tutte indistintamente finali da terza penalizzazione a cui la società va vincere nonostante sia ancora novembre. incontro, dopo quella del caso Montalto nel 2011 e Tre indizi fanno una prova, recita uno dei più famodel caso Buccheri nel 2008. I fatti risalgono all’inizio si proverbi antichi. Allo stesso modo, anche tre pedella stagione 2011-2012, alla breve esperienza sul- nalizzazioni fanno una prova. Quella che non tutti i la panchina granata di Angelo Lombardo. Tre parti- problemi del Noto vengono dal rettangolo di gioco. OTTAVIO GINTOLI te e tre sconfitte, l’ultima quella contro il Marsala al-
a l ci n e m a AURORA 쎰 0931.711127 www.cineaurorasiracusa.it Venutoal mondo. Ore 17,30•20,30•22,30. PLANET MULTISALA CINE-TEATRO VASQUEZ via Filisto, 5/17 쎰 0931.414694 5 sale clim. di cui una destinata anche a spettacoli teatrali, on-line www.multisalaplanetvasquez.it -
[email protected]. The Twilight saga: Breaking dawn parte II. Ore 17,30•18,30•20,15•21•22,40. Solo sab. e dom. anche spett. ore 16; solo merc. e sab. anche spett. ore 23,15. Skyfall. Ore 18,15•20,30. Hotel Transylvania 3D. Ore 18,30•20,30•22,30. Argo. Ore 22,30. Red litghts. Ore 18•20,15. Fino a domenica 4 anche spett. ore 16,25. E’ già attivo il preacquisto online e alle casse. Biglietti - Intero: da lun. a giov. non festivi euro 6,00; ven., sab., dom. e festivi euro 7,00. Ridotto: da lun. a giov. non festivi euro 5,00; ven., sab., dom. e festivi euro 5,50. Film in 3D - Intero euro 9,00. Ridotto euro 8 (sospesi tessere sconto e biglietti omaggio). Lunedì non festivi universitari e studenti euro 4,50 (esibire libretto o carta di studio alle casse). Mercoledì non festivi biglietto ridotto per tutti euro 4,50. Movie Card: 10 ingressi euro 50,00 validi tutti i giorni, esclusi film 3D. Cinema e pizza party: la tua festa di compleanno è al Planet! Info e prenotazioni alle casse.
PROMOZIONE. Oggi l’anticipo al «Bianchino»
Rari Nantes «arrabbiata» cerca punti con il Ragusa
LENTINI CINE T. ODEON 쎰 095.7833939 The twilight saga: Breaking dawn Parte seconda. Ore 18•20•22. MELILLI MULTISALA CITTÀ DELLA NOTTE 쎰 0931.950008 www.cittadellanotte.com S. S. 114 bivio Augusta - Brucoli. Twilight saga: Breaking dawn parte 2. Ore 18•20•22. Hotel Transylvania. Ore 18•19,30•21,15. The possession. Ore 18,15•20,15•22. Biglietti: sabato, domenica e festivi intero euro 6,00/ridotto euro 4,00; mercoledì, giovedì e venerdì (non festivi) intero euro 5,00/ridotto euro 4,00. Bigl. rid. 4 euro studenti universitari e over 60 tutti i giorni tranne prefestivi e festivi. Martedì giornata a prezzo ridotto 4 euro per tutti.
È una Rari Nantes arrabbiata quella che questo pomeriggio affronterà il Real Ragusa. Dopo quanto accaduto domenica scorsa al «Megarello», con una direzione arbitrale che ha pesantemente condizionato l’esito del match, la squadra di Peppe Campisi cercherà di riprendere il feeling con le vittorie. Scontro salvezza non semplice quello odierno contro un avversario da temere, però, maggiormente, quando gioca in casa che non in trasferta. Senza gli squalificati Cocola, Pandolfo e Rossitto, mister Campisi sarà costretto a fare di necessità virtù, schierando Castello in difesa e Valvo a centrocampo. In avanti la coppia Spadaro-Accarpio. «Quel che è accaduto sabato scorso ad Augusta - dice l’al-
lenatore - non ha nulla a che fare con il calcio. Abbiamo trovato un ambiente brutto, pesante e credo che lo stesso direttore di gara sia stato condizionato dal contorno. La rabbia dei ragazzi è giustificata, ma dobbiamo imparare a tenere i nervi saldi per non compromettere, con tutte queste squalifiche, il prosieguo del torneo. Adesso aspettiamo il Real Ragusa e daremo tutto per tornare alla vittoria». Oggi in campo anche l’Enzo Grasso. Impegno delicato sul campo di un Aci San Filippo che in casa sua è davvero difficile da affrontare. Domani al Centro Erg una rinfrancata Hellenika ospita lo Scordia. MAURILIO ABELA
Con qualche dubbio ancora da sciogliere la Trogylos si appresta a ricevere la visita di un Orvieto che è la vera rivelazione di questo primo scorcio di campionato di basket femminile. Domani con inizio alle 18, al Palapriolo agli ordini di Stefano Giampietro e Giulio Pepponi, la formazione priolese cercherà di sfatare il tabù vittorie. A destare preoccupazione sono le condizioni fisiche di Valentina Donvito e Kelley Cain, infortunatesi la prima in allenamento, e la seconda durante le prime fasi dell’incontro di domenica scorsa con Umbertide. Per quanto riguarda Donvito qualche giorno in più di riposo le ha consentito di recuperare al meglio in vista dell’importante gara interna di domenica prossima contro le umbre. Responso positivo anche l’infortunio all’anca di Kelley Cain, che autorizzerebbero ad un cauto ottimismo. L’americana comunque al massimo andrà in panchina. «La formazione umbra ha il coraggio e l’entusiasmo delle neopromosse - commenta Santino Coppa - e ha avuto un ottimo avvio di torneo collezionando tre vittorie ed una sconfitta con un incontro da recuperare al vertice con Umbertide, e l’unico stop ad opera delle campionesse di Taranto. Grazie a questi risultati ottenuti la matricola umbra si trova meritatamente alle spalle della capolista Umbertide, e verrà da noi per continuare questa striscia positiva. Sono un ottimo quintetto, con giocatrici di spessore come Hampton, Sutherland e Infante, vere trascinatrici della squadra. Malgrado le sconfitte, e gli infortuni che ci hanno condizionato, la mia squadra sta bene ed è pronta per il primo successo. Siamo reduci da tre autentiche beffe, perché avremmo meritato almeno sei punti in queste prime cinque giornate. Comunque è inutile piangersi addosso, sappiamo cosa fare per migliorare la nostra classifica, e riprenderci i punti lasciati fra Pozzuoli, Taranto e Umbertide. Sono molto fiducioso, ho il polso della situazione e nonostante il mese di ritardo per allestire il roster, stiamo bruciando le tappe. Credetemi, alla fine, disputeremo i playoff». LINO RUSSO
SERIE C: DERBY A BRUCOLI L’attenzione degli amanti della pallacanestro siracusana non sarà concentrata solo sulla sfida di domani della Trogylos Priolo. Stasera infatti a Brucoli, per la sesta giornata di andata del girone B della Serie C regionale maschile, derby tra la Virtus Augusta e la Cstl Melilli. I due centri distano pochi chilometri ed è presumibile anche una buona affluenza di pubblico considerato che la sfida si giocherà alle 20,30. I melillesi partono favoriti e non si nascondo di certo visto che possiedono un organico superiore ai megaresi e nelle cui fila militano tra l’altro i fratelli augustani, Ciccio e Ivan Messina.
PEPPE CAMPISI, TECNICO RARI NANTES
Il Bridge club Siracusa torna in Serie A Corsa su pista al «Di Natale» Kumite: Nicolò Turrisi grazie all’impresa del «settebello rosa» domani il memorial Battaglia ok alla fase regionale La formazione femminile del Bridge Club Siracu- zione e arrivare in serie A. Nel girone di qualifisa, per la seconda volta nella sua breve storia cazione la squadra siracusana ha vinto 4 inconagonistica, ha conquistato la Serie A dei campio- tri, ne ha pareggiato 1 e ne ha perso 1, classifinati italiani per Società sportive. candosi il 1° posto; nelle semifinali del Girone D La soddisfazione è palpachiaro successo contro il bile fra tutti i soci del circoBridge Cosenza per 130 a lo di via Olivieri che si sono 59 e infine l’exploit da instretti attorno alle quattro corniciare: la vittoria per 78 campionesse Liana Santoa 39 fuori casa, a Napoli ro, Jole Capodicasa, Daniela contro il Bridge Club PetrarTonti e Antonella Di Marco. ca, per l’accesso diretto alla Il presidente Placido SpaSerie A Ladies. daro si è complimentato «Ora il cammino sarà tutper l’ottimo risultato ragto in salita - ha commentagiunto dalla squadra com- CAPODICASA, SANTORO E SPADARO to il capitano Liana Santoro posta da altre tre «Ladies»: - ma con la nostra determiMariangela Romano, Nuccia Saraceno e Loreda- nazione vogliamo rimanere in serie A e a testa na Santoro, etichettate simpaticamente dai loro alta, per dare lustro alla città, al club e ai tanti fans «Settebello rosa» per il crescendo di succes- giovani che si stanno accostando a questa discisi ottenuti in campionato e nei difficili play-off. plina». GIUSEPPE ALOISIO Un’impresa da applauso partire dalla Promo-
Domani penultimo appuntamento con sport) di Siracusa per 40 anni, oltre che il Gran prix provinciale di corsa. Dalle 9 a capo dello stesso ente di promozione circa 200 podisti saranno in pista, al a livello per regionale per anni. Si corcampo scuola Pippo Di Natale, per il rerà al «Di Natale», con l’organizzaziomemorial Jano Batne affidata all’Ortigia taglia, corsa su pista Marcia del presidenche rappresenterà il te Salvo Imbesi: penultimo appunta«Spero in una giormento della stagionata buona dal punne, che si chiuderà il to di vista climatico prossimo 2 dicembre ha detto -. Saranno con la prova finale in circa dieci le batterie contrada Isola alla in gara, per cui conchiesa della Roccia. tiamo di cominciare C’è grande attesa per IL PRESIDENTE SALVO IMBESI secondo gli orari prequesta competizione, visti per poi chiudere che si svolgerà in ricordo di un grande in tarda mattinata, anche se le premiasportivo siracusano (alla cerimonia sa- zioni per singola batteria si faranno al ranno presenti i familiari) quale è stato termine delle stesse per non “appesanJano Battaglia, peraltro presidente del- tire” troppo la parte finale dell’evento». M. B. l’Aics (l’associazione italiana cultura e
g. a.) Nel corso della fase regionale di qualificazione al Gran Premio Giovanissimi Esordienti A della Fijlkam siciliana, disputata a Siracusa, fra le valide e promettenti speranze delle arti marziali cittadine si è messo in luce il dodicenne Nicolò Turrisi in forza al Cks 2000 del maestro Enzo Cilio. Nel IL MAESTRO CILIO CON TURRISI kumite 35-40 kg, su 22 partecipanti, Turrisi è arrivato meritatamente al 3° posto, centrando la qualificazione alla fase nazionale che si disputerà il 24 novembre prossimo al Centro olimpico federale del Lido di Ostia. Soddisfazione, quindi, in casa Cks 2000 perché, ha commentato il maestro Cilio: «Nicolò oltre ad essere bravo nello studio, è un appassionato di kumite dall’età di 7 anni, si allena con entusiasmo e alla sua prima gara ufficiale regionale ha centrato la difficile qualificazione alla fase nazionale».
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
50.
SIRACUSA SPORT
Campo chiuso a Sortino, il S. Sofia s’infuria Juniores. Non si è giocata la gara contro il Priolo perché l’impianto non era disponibile: la squadra locale è stata ugualmente multata 4 1
CITTÀ DI AUGUSTA ENZO GRASSO
CITTÀ DI AUGUSTA: Passanisi, Lischi, Tringali, Mallo, Giardina, Rapisarda, Gaggero, Marasà, Vena, Prato, Di Grande (55’ Intagliata). ENZO GRASSO: Sessa, Aglianò (46’ Seggi), Mincella (46’ Macca), Genovese, Galazzo, Luminario, Rizza, Castrogiovanni (65’ Caldarella), Castello, Saraceno (50’ Rossitto), Blanco (46’ Linzitto). ARBITRO: Maurizio Di Biase di Siracusa. RETI: 10’ Vena, 24’ Mallo, 35’ e 95’ Prato, 55’ Rizza. NOTE: espulsi al 78’ Caggero e 90’ Vena entrambi per doppia ammonizione.
AUGUSTA. Al «Megarello» il Città di Augusta consolida il primato con un poker all’Enzo Grasso. Vantaggio al 10’ con Vena che appoggia in rete, su un lancio in area favorito dal vento. Al 24’ raddoppio su punizione dal limite di Mallo. Triplica Prato con un tiro da dentro l’area. Ripresa con gli ospiti in attacco e che accorciano le distanze al 55’ con Rizza in mischia. In pieno recupero Prato fissa il 4-1. BEPPE JANNÌ
0 3
RARI NANTES REAL AVOLA
RARI NANTES: Tomaselli, Lorefice, Di Mauro, Trovato, Conti, Oliviero, Latina, Piazzese (46’ Messina), Inturri, Campisi F., Dorata. REAL AVOLA: Morale D., Molisina, Di Filippa, Nucifora, Morale G., Nastasi, Costa (58’ Cianchino), Spugnetti, Cassibba, Piccione, Rinaldo. ARBITRO: Matteo Vasco di Siracusa RETI: 15’ Morale, 78’ Cassibba, 89’ Piccione
HELLENIKA CITTÀ DI ROSOLINI
3 1
HELLENIKA: Barone, Saetta, Caligiori (65’ Carrubba), Lombardo (60’ Disma), Garofalo (70’ Giangrande), Giardina (46’ Aglianò), Damico, Cardile, Gallo, Schiavone, Pasqua (56’ Santarosa). All. Modica. CITTÀ DI ROSOLINI: Amato, Zarovali, Sipione, Gennaro, Salemi, Azzaro, Carbonaro, Coppello, Mazza (60’ Micieli), Ricca, Errante (60’ Cassarino). All. Di Fede. ARBITRO: Greco di Siracusa. RETI: 10’ e 55’ Gallo, 23’ Errante, 38’ Schiavone (m. a.)
S. SOFIA SORTINO SPORTING PRIOLO
ND
SANTA SOFIA SORTINO: Guarrera, De Luca, Rizzo, Pulvirenti, Cannata, Brinzi, Salonia, Silluzio G. no, Italia, Benvenuto, Emanuele. In panchina: Sanzaro, Pitruzzello, Silluzio G. co, Greco. All. Alessandro Cicitta. SPORTING PRIOLO: Amoroso, Fiducia, Zagarella, Callari, Burgio, Munda, Liistro, Bellassai, Puglisi, Pulvirenti, Mignosa. In panchina: De Martino. All.: Federico Cartelli ARBITRO: Pablo Vasques di Siracusa
SORTINO. Non si è disputata la gara tra Santa Sofia Sortino e Sporting Priolo perché, all’arrivo al Comunale, le due squadre e l’arbitro hanno trovato tutti gli ingressi chiusi. Paradossale ma vero, tanto che l’accaduto è stato fortemente stigmatizzato dai dirigenti sortinesi Emanuele Scarano e Sebastiano Corsico, visto che il Sortino calcio gestore dell’impianto, non ha «concesso» l’impianto. E il Santa Sofia, per responsabilità oggettiva, è stato multato, con tanto di sconfitta a tavolino e un punto di penalizzazione.
UNA FORMAZIONE JUNIORES DEL SANTA SOFIA SORTINO
I NUMERI 5ª GIORNATA DI ANDATA
Rari Nantes-Real Avola 0-3, Hellenika-Città di Rosolini 3-1, Città di Augusta-Enzo Grasso 4-1, Santa Sofia Sortino-Sporting Priolo 0-3 tav., Noto-Rinascita Melillese 3-0 tav., Pachino-Palazzolo 2-2 CLASSIFICA
Hellenika e Noto 12, Real Avola 10, Città di Augusta* 9, Rari Nantes e Palazzolo 8, Enzo Grasso 7, Santa Sofia Sortino (-1) 5, Città di Rosolini 4, Rinascita Melillese* (1) e Sporting Priolo (-1) 2, Pachino 1 * una gara in meno PROSSIMO TURNO
Rinascita Melillese-Pachino, Sporting Priolo-Noto, Enzo Grasso-Santa Sofia Sortino, Città di Rosolini-Città di Augusta, Real Avola-Hellenika, Palazzolo-Rari Nantes LA ROSA JUNIORES DELL’HELLENIKA
L’UNDICI DEL ROSOLINI JUNIORES IN CAMPO AL «DI NATALE»
GIOVANISSIMI PROVINCIALI
RAPPRESENTATIVE AL VIA
Olimpique Avola con il pallottoliere Prime selezioni, gli obiettivi di Maiori TRINACRIA 2009 FLORA CALCIO
0 2
TRINACRIA 2009: Bosco, Tomasello, Caserta, Favara, La Ferla, Scordo, Micale, Sgroi, Ragusa, Mantineo, Malerba. All. Sgroi FLORA CALCIO: Berto, Carrubba S., Signorile, Amore, Rizza, Lecini, Martorino, Girone, Bramante, Calderone, Montinaro. All. Marischi ARBITRO: Zuppelli di Siracusa RETI: 42’ Calderone, 54’ Bramante
LEONZIO BELVEDERE
5 0
ERG: Di Luciano, Venosino, Di Marco (35’ st Guarino), Migliaccio (24’ st Catania), Calabrò (37’ st Montalto), Latina, Cataldi (1’ st Aparo), Indovina (14’ st Maiori), Bianco (19’ st Di Caro), Lodatore, Alvisto. HELLENIKA: Carrabino, Fontana (10’ st Chimirri), Belpasso, Cantone, Frittitta, Cannizzaro, Di Natale, Augello, Arosio (10’ st Salamanca), Sisu (1’ st Montemagno), Buggea (1’ st Failla). ARBITRO: Prolettini di Siracusa
m. a.) Succede poco o nulla nella stracittadina al centro Erg. Ripresa più intensa rispetto alla prima frazione.
LEONZIO: Gaeta, Sesto, Sampugnaro, Caracciolo, Santoro, Serravalle, Sferrazzo, Barone, Tomasello, Pulvirenti, Randazzo. All. Vecchio BELVEDERE: Carasi, Genovese, Andolina, Zocco, Cardinale, Fazzina, Saccuzzo, Cataldo, Sardo, Grancagnolo, Cicero. A disp. Cacciola, Scordino, Frittitta, Calcinella. All. Marano ARBITRO: Massimiliano Tempio di Siracusa RETI: 5’ e 20’ Tomasello, 30’ Pulvirenti, 40’ Randazzo, 58’ Sampugnaro.
LENTINI r. s.) La nuova Leonzio che punta tutto sulla crescita dei giovani del circondario, inizia nei migliori dei modi il torneo provinciale. Ottimo il Belvedere nonostante la sconfitta. Mister Vecchio scende in campo con una formazione spregiudicata e votata all’attacco.
SPORTING BAGLIERI CITTÀ DI ROSOLINI
I GIOVANISSIMI DEL JOGGING SOLARINO
NOTO LA PINETINA
L’OLIMPIQUE AVOLA
AUGUSTA. r. s.) Un gol per tempo e un punto ciascuno per Megarini e Carlentini.
JOGGING CLUB SOLARINO ENZO GRASSO
2 2
SPORTING BAGLIERI: Scirè, Falco, Ferrara, Di Salvo, Saffioti, Lauretta, Puglisi, Nastasi, Cannarella, Furnari, Marina C ITTÀ DI ROSOLINI : Cocuzza, Assenza, Candiano, Novembre, Salemi, Carpanzano, Cicero, Modica, Melilli, Garofalo, Napolitano ARBITRO: Nigro di Siracusa RETI: 18’ Napolitano, 26’ Marina, 45’ Cannarella, 57’ Melilli
MEGARINI 1 CARLENTINI 1 MEGARINI: Asta, Carino, Messina, Arcidiacono, Raina, Neri, Sarta, Cassarino, Bonafede, Urso, Catalano. All. Fegarotta CARLENTINI: Ciciulla, Marino, Ottimo, Randazzo (24 st Caldarera), Russo, Muratore, Gimmillaro (25’ st Demma), Vacirca (12 st Magnano), Perfetto, Ricceri, Sgroi. All. Marchese ARBITRO: Rossitto di Siracusa RETI: 15’ Sgroi, 15’ st. Cassarino
0 0
—ERG HELLENIKA
8 0
JOGGING CLUB: Tarascio, Gigliuto, Russo, Musumeci, Kevin Giliberto, Petrolito (50’ Mammana), Lombardo, Di Mauto, Roccaro, Angelino, Signorelli (Simone Giliberto), Gibilisco. All. Faraci. ENZO GRASSO: Gallia, Grande (40’ Carrozza), Tacito (60’ Frontini), Trapani, Alessi, Platania (45’ Carnemolla), Passalacqua, Rizza (55’ Calcagno), D’Aquila, Piazzese, Zammitti (36’ Assenza). All. Porchia. ARBITRO: Angela Carrubba di Siracusa. RETI: 10’ e 39’ Signorelli, 20’, 42’, 60’, 62’ 70’ Angelino, 65’ Kevin Giliberto.
SOLARINO. b. j.) Partita senza storia con goleada dello Jogging.
2 1
N OTO : Mammana (10’st Listo), Toro, Mazzara, Alicata, Alfieri, Runza, Gozzo R. (19’st Baglieri), Musso, Bellavita, Lombardo (1’st Gozzo A., 34’st Malandrino), Pirruccio. All. Musso LA PINETINA: Di Dio S., Moncada, Rinaldi, Covato, Di Mari, Caschetto, Adamo, Di Dio A., Imbesi A., Crapenzano (22’pt Di Tommasi, 24’st Caruso), Imbesi S.. All. Ragusa ARBITRO: Indomenico di Siracusa RETI: 16’ pt Bellavita, 8’ st Di Dio A., 31’ st Pirruccio
RINASCITA NETINA OLIMPIQUE AVOLA
1 7
RINASCITA NETINA: Bevilacqua (1’st Cutrali A.), Fusca K., Tumino, Midolo (1’st Iacono T.), Salonia, Fusca N., Cutrali C., La Marca, Figura P., Marcì, Alì (7’st Meli). All. Iacono OLIMPIQE AVOLA: Corsico (1’st Consiglio S.), Artale, Gambuzza, Caruso, Di Stefano, Guarino, Roccaro (1’st Caruso D.), Dell’Albani (7’st Cernuto), Dinisio, Consiglio S., Tommasi. All. Stella ARBITRO: Benedetto di Siracusa RETI: 3’ pt, 14’ pt e 31’ pt Dell’Albani; 3’ st Dell’Albani, 6’ st Alì, 11’ st Di Nisio, 22’ st Tommasi, 28’ st Di Nisio.
NOTO. o. g.) L’emergente Olimpique Avola si dimostra squadra di rango e per la Rinascita Netina non c’è stato nulla da fare.
Agli ordini del tecnico selezionatore Pino Maiori è stato effettuato martedì scorso al campo «Erg» il raduno della prima convocazione della rappresentativa provinciale Giovanissimi in vista della partecipazione all’VIII Trofeo «Brucato» a livello regionale. Sono stati convocati circa 40 giocatori a fronte delle quattordici società partecipanti, a cui si sono aggiunti, in questo primo raduno, gli atleti Baffo dello Sportland 2000, Trapani e Genovese dell’Enzo Grasso, Sammatrice e Pancari dell’Atletico Francofonte. Il tecnico selezionatore Pino Maiori, assieme allo staff federale composto da Vincenzo Gurciullo e Gianluca Glietti, ha predisposto i convocati in tre partite che sono state arbitrate dal collaboratore Figc Concetto Oliveri. «È questa la prima selezione della rappresentativa provinciale - ha detto Pino Maiori - e gli obiettivi prefissati sono di raggiungere il traguardo massimo del titolo regionale, tenuto conto che Siracusa negli ultimi due anni di fila ha raggiunto la finale, perdendola per pura sfortuna, l’anno scorso ai rigori, e l’anno precedente a pochi secondi dallo scadere del secondo tempo supplementare. Ciò significa che sotto il profilo prettamente tecnico abbiamo svolto un lavoro proficuo e capillare. Quest’anno abbiamo più possibilità perché giochiamo come rappresentativa organizzatrice, a partire dalle semifinali nei campi di casa, anche se occorre dire che le altre compagini saranno più rodate in quanto provenienti dalle gare di qualificazione. Ciò non ci agevola ma iniziamo con un buon 30 per cento di probabilità. In questo primo raduno traggo delle utili indicazioni, ma ci saranno tante altre convocazioni, oltre a vedere le gare dei rispettivi campionati regionali e provinciali». Sono state effettuate tre partitelle e nel primo incontro questi i ventidue giocatori che sono scesi in campo: da una parte in casacca arancione, Serenari (Real Siracusa), Di Filippa (Pantanelli), Baffo (Sportland 2000), Vannucci (Pantanelli), Ponisch (Olimpique Priolo), Monterosso (Hellenika), Buono (Pantanelli), Boscarino (Real Siracusa), Bramante (Flora Calcio), Rizza (Siracusa), Bojarski (Atl. Avola); dall’altra in casacca verde, Bercu (Flo-
LA RAPPRESENTATIVA GIOVANISSIMI RIUNITA AL CENTRO ERG
ra Calcio, Bucca (Atl. Avola), Amato (Atl. Avola), Giangravè (Real Xiridia), Caldarella (Real Siracusa), Calabrò (Erg), Haddadi (Siracusa), Scoccimarro (Hellenika), Bianco (Erg), Russo (Hellenika), Cannarella (Sporting Baglieri). Successivamente sono stati eseguiti allenamenti fisici e corse comprese altre due partitelle, dove sono stati osservati tutti e 45 giocato-
ri convocati. Raduni che proseguiranno già a partire dalla prossima settimana: lunedì alle 14,30 in via Lazio nuova scrematura per gli Allievi guidati da Valter Forti, il giorno seguente allo stesso orario ma sempre al centro Erg, scenderanno in campo nuovamente i Giovanissimi. B. J.
I NUMERI DEI GIOVANISSIMI PROVINCIALI GIRONE A RISULTATI 2ª GIORNATA: Trinacria-Flora 0-2, Megarini-Carlentini 1-1, LeonzioBelvedere 5-0, Jogging Club-Enzo Grasso 8-0. Ha riposato il Santa Sofia Sortino CLASSIFICA
Megarini e Carlentini 4, Flora, Jogging Club Solarino, Santa Sofia Sortino e Leonzio* 3, Enzo Grasso*, Belvedere e Trinacria 0. * una gara in meno PROSSIMO TURNO
Enzo Grasso-Santa Sofia Sortino, Belvedere-Jogging Club Solarino, CarlentiniLeonzio, Flora calcio-Megarini. Riposa la Trinacria.
GIRONE B RISULTATI 2ª GIORNATA: Sporting Baglieri-Città di Rosolini 2-2, Rinascita Netina-Olimpique Avola 1-7, Erg-Hellenika 0-0, Noto-La Pinetina 2-1, Avola-Fair Play Uliveto 0-3 CLASSIFICA
Olimpique Avola e Noto 6, Hellenika e Città di Rosolini 4, Fair Play Uliveto e La Pinetina 3, Sporting Baglieri ed Erg 1, Rinascitanetina e Avola 0 PROSSIMO TURNO
La Pinetina-Fair Play Uliveto, Hellenika-Noto, Olimpique Avola-Erg, Città di Rosolini-Rinascitanetina, Sporting Baglieri-Avola
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
SIRACUSA SPORT .51
[ SPECIALE PALLAVOLO ]
STORIE SOTTO RETE
PARTE LA SERIE D REGIONALE
OPPOSTI Ranno e le sue figlie, già pallavoliste e, comunque, spesso impiegate da opposto, il ruolo originario di papà Massimiliano, esperto universale della Pallavolo Augusta di B2
L’opposto ha già realizzato punti nel campionato nazionale: «Ho disputato tutti i campionati, che gioia vedere anche le mie due figlie già in campo»
Max, gigante buono di Augusta Ranno, esordiente in B2 a 42 anni: «Che soddisfazione, mai ho tradito questa maglia» GIOVANNI FINOCCHIARO
AUGUSTA. Un esordiente alle soglie dei 42 anni, quasi una favola, un desiderio nascosto covato per 27 anni, quelli durante i quali la carriera di Massimo «Max» Ranno si è sviluppata, si è interrotta, è ricominciata con una passione più forte di sempre. Ad Augusta c’è un gigante buono che dà una mano alla squadra di Serie B2. Un esordiente, Ranno, che mai si era affacciato al mondo dei quasi professionisti. Lui, turnista in un’azienda cittadina, sempre fedele a una maglia che mai ha tradito per altre avventure sottorete. Lui che adesso ha due figlie, che stanno ripercorrendo la sua stessa strada sportiva per l’orgoglio di un papà che resta tale anche in palestra, quando c’è da sbracciarsi o da compattare l’ambiente. «Poche volte mi sono fermato, ma per motivi di lavoro – racconta Max – ho ripreso stabilmente da cinque, sei anni, ma sempre ad Augusta. Ho disputato la D, sono stato promosso in C, ho vagato tra campionati provinciali, regionali, la B2 è una novità». Pronti via, all’esordio ha realizzato un punticino, adesso ne firma due… «Amministro energie e colpi, ma l’importante è stare vicino alla squadra, fungere da supporto ai titolari». Opposto di razza, Max. «Ho interpretato tutti i ruoli, perché chi arriva dalla vecchia scuola si adatta a ogni situazione. Oggi costruiscono atleti in base all’altezza». Come fa a trovare il tempo per lo sport? «La passione non la puoi accantonare. Capita, un anno, di non arrivare ad allenarti, ma la stagione dopo trovi tutto il tempo perché la pallavolo è stato sempre il mio unico sport. Ci si organizza, insomma». Le bimbe crescono sulle orme di papà. «Le accompagno volentieri alle partite. Federica e Giulia hanno rispettivamente 14 e 11 anni. La prima è centrale-opposto e l’altra regista-opposto». Solo sua moglie è estranea a questo mondo. «Francesca era una nuotatrice che disputava campionati ufficiali. Conciliare lo sport con l’attività di mamma non è semplice». Augusta e la salvezza: una missione possibile?
«Si può fare, certo. Come diceva il nostro opposto titolare, Sebastiano Patti, la forza è il gruppo. Ci diamo una mano l’uno con l’altro, la categoria è nuova per molti di noi. Ma l’Augusta in passato era stata in Serie B2 e con amore e dedizione per questo sport, qualche soddisfazione ce la toglieremo sicuramente». Max l’esordiente? Sembrano passati anni luce dalle stagioni in cui l’Augusta lottava in Serie D e Ranno non si fermava di fronte al chiassoso pubblico di Catania, che sosteneva la Sicily. Cominciò con un confronto duro, sottorete, durante una partita promozione, con le due squadre che, alla fine, sono andate meritatamente in C. Le migliori amicizie nascono così, quella che vi raccontiamo non è mai finita.
B2 maschile: Augusta, match salvezza a Tremestieri Ecco l’impegno delle formazioni di B2 maschile e femminile in questo fine settimana. SERIE B2 MASCHILE , sesto turno di andata. Tremestieri-Augusta (oggi alle 19). Classifica: Trapani e Leonforte 11, Csain Ragusa, Lamezia e Cinquefrondi 10, Volley Modica 8, Misterbianco e Reggio Calabria 7, Pallavolo Augusta 6, Rossano 5, Coordiner e Tremestieri 2, Vibo 1. SERIE B2 DONNE , sesto turno di andata. Costanzo Siracusa-Cefalù (oggi alle 17, palaClan di San Giovanni la Punta, Catania). Classifica: Akragas 15, Cutro 13, Cefalù e Spezzano 12, Vittoria 10, S. Stefano 9, Costanzo Sr 8, Gallico 7, Golem 6, Savio 5, Barcellona e Pall. Sicilia 3, Stefanese 2, Bisignano 0. ASPETTIAMO LE VOSTRE FOTO Inviate le vostro foto a Sportvolley@lasicilia. it specificando nome e cognome degli elementi raffigurati. Inviate anche suggerimenti, storie, consigli, curiosità
Sortino non chiude bottega In crisi. «Pochi atleti e troppe tasse da pagare. Ripartiamo dal Provinciale»
COACH MASSIMO FRANZÒ
Squadra iscritta alla Prima Divisione
Sortino non chiude, ma ridimensiona. Rinuncia alla Serie D maschile, ma riparte dalla Prima Divisione provinciale. Il presidente, Luigi Fraello, nonostante la più che dignitosa partecipazione dell’Asd Erbesso Sortino al campionato regionale di serie D maschile, non è stata più in grado di affrontare un nuovo campionato regionale. In una lettera speditaci in redazione, il massimo dirigente della società aretusea spiega: «Le varie assenze in organico hanno influito, ancor di più la limitazione... inflitta dalla federazione che prevede un massimo di 4 atleti fuori quota. Dall’altro canto denunciamo pure la mancanza di disponibilità economiche, in quanto a vari livelli, regionale, provinciale e comunale e soprattutto da parte degli sponsor privati, le entrate sono notevolmente diminuite, mentre i costi di gestione sono sempre alti. E mi riferisco a spese di federazione, spese di affitto palestra e altro». La palestra di Sortino viene, infatti, condi-
visa con l’attività culturale, specie quella teatrale, che si svolge nell’impianto in cui si allena e gioca la pallavolo, con difficoltà che sorgono quando coincidono spettacolo e sport. Il presidente dell’Erbesso, dunque, continua: «Dopo le lunghe battaglie per avere la possibilità di un impianto sportivo a completa disposizione in maniera assolutamente gratuita e vista la richiesta della società Gp Carlentini di acquisire il titolo di Serie D maschile, abbiamo deciso di cedere gratuitamente a quest’ultima il diritto sportivo a partecipare al campionato regionale, cedendo inoltre il parco atleti e trovando anche l’accordo con l’allenatore Massimo Franzò che condivide il progetto del Carlentini». In questo modo, l’Erbesso, durante la stagione agonistica 2012-2013 continuerà normalmente a svolgere tutta l’attività agonistica giovanile e parteciperà anche al campionato di Prima Divisione maschile. G. F.
GIOVANILI. Panoramica settimanale con i recenti risultati nei gironi di qualificazione provinciali
Volley Club Siracusa U. 18 senza limiti g. f.) Il campionati giovanili aretusei cominciano a entrare nel vivo. Quasi tutte le categorie sono in moto, devono ancora essere definiti i gironi under 12 e 13, ma come al solito partiranno più in avanti visto che si tratta di attività di base spesso collegata ai centri avviamento. Aurora e Holimpia Siracusa stanno dominando i due gironi dell’Under 16 donne, nell’Under 17 maschile siamo ancora in una fase iniziale, con Pachino e Augusta che vorrebbero duellare per il primo posto. Nell’under 18 femminile la favorita resta il Volley Club Siracusa, mentre nel maschile l’Asci Canicattini di Ferla e Bartoli tiene un punto di vantaggio sul Volley Club, confermando le ambizioni di passaggio al turno successivo. I risultati che vi proponiamo sono stati gentilmente forniti dal comitato provinciale Fipav. UNDER 14 MASCHILE: Erbesso Sortino-Asci Canicattino 0-3 (11-25, 13-25, 11-25). Classifica: Pallavolo Augusta 6, Asci Canicattini 3, Erbesso Sortino e Fitness Solarino 0. UNDER 16 FEMMINILE. Girone A: Pallavolo Augusta-Santa Sofia Sorti-
no 3-0 (25-9, 25-17, 25-15). Aurora Siracusa A-Angelo Custode Priolo 3-0. Classifica: Aurora Volley A 6, Angelo Custode e Pallavolo Augusta 3, Santa Sofia Sortino 0. Girone B: Virtus Floridia-Holimpia Siracusa B 0-3 (21-25, 22-25, 1725). Volley Pachino-Volley Club Avola 3-0 (26-24, 25-17, 25-14), Asci Canicattini-Fitness Solarino 3-0 (2510, 25-6, 25-8). Classifica: Holimpia Siracusa B 6, Asci Canicattini e Volley Pachino 3, Volley Club Avola 2, Virtus Floridia 1, Fitness Solarino 0. UNDER 17 MASCHILE. Pallavolo Augusta-Volley Club Siracusa 3-0 (2624, 25-18, 25-14). Volley PachinoVirtus Floridia np. Classifica: Volley Pachino e Pallavolo Augusta 3, Virtus Floridia e Volley Club Siracusa 0. UNDER 18 FEMMINILE, girone B. Volley Pachino-Antares Avola 3-2, Volley Club Siracusa B-Harrier Priolo 30 (25-4, 25-2, 25-8). Classifica: Volley Club Siracusa B 6, Volley Pachino 4, Volley Club Avola e Antares Avola 1, Harrier Priolo Volley 0. UNDER 19 MASCHILE. Volley Club Avola-Virtus Floridia 0-3 (22-25, 2225, 20-25). Classifica: Asci Canicattini 6, Volley Club Siracusa 5, Virtus Floridia 4, Volley Club Avola 0.
PROMESSE L’Under 16 femminile della Virtus Floridia al completo
In C donne la Pall. Augusta riceve la corazzata Scordia Ecco il calendario di partite in programma in Serie C e in Serie D regionale. In campo molti club aretusei. SERIE C MASCHILE, terzo turno. Sanzio Ct-Volley Club Siracusa (oggi alle 18). SERIE C DONNE, terzo turno. Pall. Augusta-Hobbit Scordia (oggi alle 18.30, palazzetto di Brucoli).
SERIE D MASCHILE Primo turno: New Image-Carlentini
LA SICILIA
(domani alle 20), Virtus Floridia-Olimpia Guardia (domani alle 18). Riposa Asci Canicattini.
SERIE D DONNE Primo turno: Angelo Custode Priolo-Clan Ragazzi (domani alle 17.30, campo polivalente), Holimpia Siracusa-Volley Club Siracusa (domani alle 16, palestra Akradina), Emmevi Comiso-Harrier Priolo (domani alle 11.30, palestra Monserrato). Riposa: Fitness di Solarino.
Holimpia superstar Volley Club giovane Carlentini da urlo Otto formazioni, cinque femminili, tre maschili, cominciano oggi il lungo percorso nel campionato regionale di Serie D. Un torneo durissimo, con mille incognite, più che mai in questa stagione in cui il settore maschile ha ridimensionato sensibilmente, riducendo in ambito siciliano i gironi di quattro a due, con la rinuncia di ben 27 club. Nel Siracusano la crisi c’è stata e sussiste tutt’ora. Qualcuno ha unito le forze, altri hanno deciso di riparire dai campionati provinciali. SERIE D FEMMINILE Il Solarino ha inglobato in organico sei ragazze nuove, provenienti dalla Virtus Floridia: Paola Di Guardo, Annalisa Mazzarella, Melissa Burgo, Ilenia Bucchieri e Giusy Tartaglia. Mancherà la regista Nina Amatore, che passata in C, ad Augusta. Il tecnico è Pier Paolo Pollicita: sostituisce Franco Carpinteri. L’Angelo Custode Priolo si è iscritta nonostante mille difficoltà economiche, puntando sulle giovani e su qualcuna delle fedelissime. L’Harrier Priolo vuole disputare una stagione importante: la squadra delle sorelle Olindo è stata ben attrezzata. Partito il libero Lucrezia Mazzone (a pordenone per lavoro, ma forse rientrerà), si sta cercando un’altra soluzione, visto il livello dello specialista di seconda linea. L’Holimpia grandi firme annovera, tra l’altro, la regista Stifano, il libero Ruta e, ultima novità, l’opposto Zambelli, tutte quante reduci da molte stagioni in Serie B2. Parte, dunque, per vincere il campionato, la squadra allenata da Claudio Bartoli. Il Volley Club vuole migliorare il quarto posto della scorsa stagione, che potrebbe significare promozione in serie C; l’organico è quello del vivaio della Costanzo, che gioca le partite interne a San Giovanni La Punta. POL. FITNESS SOLARINO. Palleggiatrici: Simona Solarino (94), Melissa Burgo (95), Silvia Di Mauro (74), Erika Alicata (87). Centrali: Mariagrazia Laganà (77), Paola Di Guardo (95), Retilia Gervasi (79), Mariaconcetta Di Mauro (89). Attaccanti: Alba Rizza (96), Ylenia Buccheri (94), Carmela Gozzo (78), Laura Signorino (80), Giusy Tartaglia (70), Daniela Laguzza (78), Annalisa Mazzarella (84). Libero: Sara Sortino (95). Allenatore Pierpaolo Pollicita. Dirigente accompagnatore Salvo Gigliuto. ANGELO CUSTODE PRIOLO. Palleggiatrici: Marilena Morelli (81), Chiara Catania (92), Sara Quattrocchi (93). Centrali: Gianna Di Mauro (85), Maria Carla Cantarella (89), Simona Anzelmo (92). Schiacciatrici: Martina Cavarra (88), Dyanne Quadarella (88). Opposti: Alessandra Qaseny (86), Federica Carrubba (88). Liberi: Federica Iemulo (87). Presidente Luca Maccarrone, allenatore Antonio Failla. HARRIER PRIOLO. Palleggiatrici: Flavia Iannì (90), Tonia Scardina (90). Centrali: Samantha Vaccaro (93), Stefania Castilletti (74), Marcella Cristaudo (82). Schiacciatrici: Letizia Ciavola (77), Giuliana Liistro (88), Giulia Lanzalotta (92). Opposti: Luisa Mazzone (85), Denise Russo (89), Memy Messina (92). Liberi: Sara Minonni (96). Presidente Marina Olindo, allenatore Viviana Olindo. HOLIMPIA SIRACUSA. Palleggiatrici: Claudia Falletta (84), Valentina Mazzeo (83), Claudia Stifano (86). Centrali: Federica Susini (90), Giulia Mica (90), Daniela Cassata (85). Schiacciatrici: Barbara Anello (78), Alessia Capodicasa (88), Alice Lombardo (87), Vittoria Sammatrice (90). Opposti: Ludovica Cantone (80), Vanessa Perticone (88), Dalila Pandolfo (92), Veronica Zambelli (81). Liberi: Alessandra Capodicasa (92), Alessandra Ruta (83). All. Claudio Bartoli VOLLEY CLUB SIRACUSA. Palleggiatrici: Chiara Bono (95), Siria Calvagno (96). Centrali: Mary Mangano (83), Viviana Rotondo (81). Schiacciatrici: Federica Di Parenti (96), Lidia Drago (96), Sara Reale (94), Caterina Sammatrice (95). Opposti: Elisabetta Biondini (96), Laura Pittò (97). Liberi: Giulia Veneziano (95), Alessandra Vinci (96). Allenatori: Raffaele Moscuzza Gianni Zanghì (secondo). Presidente: Giuseppe Zanghì. SERIE D MASCHILE Una serena salvezza. Ecco che cosa cerca la Virtus Floridia che riabbraccia Cascone e Fabio Russo, due atleti storici che hanno deciso di riprendere dopo una breve pausa di inattività. Chi spera di vincere il campionato è il Gp Carlentini di Massimo Franzò, ex tecnico dell’Erbesso Sortino. Con gli esperti Mazzullo ed Emmi, la novità in panchina di Franzò, la competitività è assicurata. Quattro nuovi volti per l’Asci Canicattini che prima di sbilanciarsi vuole rendersi conto del livello che ci sarà nel nuovo girone. Giardina, ex Angelo Custode è rientrato la base. Arrivati pure Rotta ex Erbesso Sortino e Mirmina ex Pachino. VIRTUS FLORIDIA. Palleggiatori: Luca Bucchieri (95), Alessio Lantieri (96). Centrali: Fabio Russo (78), Dario Zappulla (94), Gabriele Germano (94). Schiacciatori: Emanuele Di Natale (96), Salvatore Pappalardo (78), Gabriele Russo (96), Kevin Bramante (96), Vincenzo Mineo (87). Opposti: Marco Cascone (84), Vincenzo Fiorilla (96). Libero: Gaetano Palano (95). Paolo Martorino (92). Allenatore. Salvatore Correnti, vice Gianluca Intagliata. Presidente Franco Alicata. GP CARLENTINI. Palleggiatori: Daniele Mazzullo (75), Giuseppe Risuglia (84). Centrali: Egidio Emmi (84), Salvo Parisi (71), Giacomo Maggiore (94). Schiacciatori: Luca Rubino (94), Lello Teodoro (68), Antonio Italia (88), Simone Vacante (91). Opposti: Mimmo Addamo (73), Daniel Caltabiano (86). Libero: Giovanni Giuffrida (81), Luca Di Stefano (94). Presidente: Giuseppe Carnazzo. Allenatore Massimo Franzò. ASCI CANICATTINI. Palleggiatori: Francesco Raucea (95), Filippo Raucea (98). Centrali: Lorenzo Aliano (95), Josè Ciarcià (95), Gaetano Giardina (87). Schiacciatori: Stefano Bartoli (95), Giuseppe Pupillo (94), Giuseppe Lombardo (95), Sebastiano Gazzara (86). Opposti: Davide Marbuccio (95), Paolo Rotta (81). Libero: Benito Mirmina (87). Presidente Sebastiano Rotta, All. Bruno Bartoli. G. FIN.
LA SICILIA
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sabato 17 novembre 2012
SI AGGROVIGLIA LA VICENDA DELLA NOMINA ALLA PROVINCIA ANNULLATA DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE
L’ex commissario ricorre al Tar
Il Tribunale «Sicilyland ancora fattibile»
Lo Monaco contro Crocetta. «Non ci sono le motivazioni per ricorrere al provvedimento di revoca» GIUSEPPE BONACCORSI
Dalle dimissioni dell’ex presidente Giuseppe Castiglione, la Provincia sta vivendo in uno scenario pirandelliano, con continui colpi di scena, rischio default, nomine a tempo scaduto, revoche dopo una settimana, proteste e da ultimo un ricorso presentato due giorni fa dal legale dell’ex commissario regionale Michelangelo Lo Monaco (nominato da Lombardo già dopo l’elezione del nuovo governatore), contro il provvedimento del presidente della Regione Crocetta che lo ha sostituito col nuovo commissario Antonina Liotta. Il provvedimento che porta la firma dell’avv. Agatino Cariola racconta le varie tappe della nomina a commissario di Lo Monaco, sin dal provvedimento del 5 novembre «avvenuto in maniera corretta, alla stregua della legislazione vigente che fa obbligo all’assessore regionale Autonomie locali di proporre al presidente della Regione la nomina del commissario in sostituzione del presidente cessato». Nelle ragioni di diritto il lega-
L’ALLARME/1
Aligrup, in crisi anche i negozi delle «gallerie» nei centri acquisti “Da salvare non ci sono solo i posti di lavoro direttamente collegati ad Aligrup”. E’ quanto sostengono, preoccupati, i vertici della Confcommercio. La società, infatti, gestisce alcuni centri commerciali nelle cui gallerie operano tante imprese locali, la cui sopravvivenza è direttamente collegata a quella del medesimo centro commerciale. L’associazione dei commercianti lancia dunque un appello perché siano salvate le aziende, per lo più locali, delle gallerie commerciali. Solo alle Zagare, alle Ginestre e alle Vele operano circa 100 imprese commerciali con un impatto occupazionale di oltre 600 unità.
L’ALLARME/2
Case, vendite in calo del 40% in decremento anche gli affitti E’ allarme da parte della Fimaa, la federazione degli agenti immobiliari di Confcommercio che ieri, nel presentare il Simmed hanno rivelato, dati alla mano un calo pari al 40% di compravendite concluse con i prezzi mediamente più bassi del 20% rispetto al 2011. Per gli affitti, anche nelle zone centrali, si è verificato un calo del 30%. E vanno male anche uffici e botteghe.
le dell’ex commissario parla di illegittimità della revoca «per violazione e falsa applicazione degli art. 11 comma 4 lr 35/97.... per violazione dei principi di imparzialità amministrativa e di buon andamento, per Introduzione di un inammissibile spoils system sull’organizzazione degli enti locali, per carenza di potere in capo al presidente della Regione per procedere alla revoca in assenza dei presupposti di fatto, per difetto di istruttoria e travisazione dei fatti, per assenza di motivazione.... e per eccesso di potere sotto la forma dello sviamento per la distorsione dell’attività amministrativa a fini diversi da quelli di cura degli interessi pubblici». Nel lungo ricorso il legale puntualizza: «Non si indicano nel decreto di revoca n 534/staff 1 del 10 nov. 2012 i sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero il mutamento della situazione di fatto». E più avanti: «Non può trattarsi di annullamento del dp n. 530 per motivi di legittimità. Anche ad ammettere che così sia stato non è stata affatto indicata la presunta violazione di legge o i motivi di eccesso di potere o di incompeten-
za. Invero il provvedimento impugnato non afferma affatto che la nomina del dott. Lo Monaco sia stata illegittima, ma solo che vada revocata per ragioni allora di opportunità e non di diritto... ». Nel ricorso si fa anche riferimento alle disposizioni che riguardano le nomine fiduciarie negli enti sub-regionali «ma non presso gli enti locali che sono titolari di autonomie... Comuni e Province - scrive il legale -non sono certo enti nei cui confronti un presidente della Regione possa fare nomine fiduciarie. Ciò violerebbe l’intero sistema costituzionale, il principio di imparzialità amministrativa dell’art. 97..., come ancora l’onore e il prestigio dei funzionari nominati, i quali non possono certo considerarsi longa manus del presidente della Regione, annichilendo le rispettive professionalità.... Insomma - spiega ancora l’avv. Cariola - un commissario legittimamente nominato presso un ente locale può essere sostituito per motivi di legittimità della nomina oppure perché inadatto, ma non certo perché non gode della fiducia del nuovo presidente... ».
L’ex commissario alla provincia Michelangelo Lo Monaco nominato sotto Lombardo già dopo la nomina del nuovo presidente Crocetta e rimosso da quest’ultimo
COMUNE. La Corte dei conti: «Grave squilibrio», l’Amministrazione punta sul piano di risanamento
Cresce l’allarme sulle casse la Corte dei conti lancia un nuovo allarme sullo stato delle casse comunali e il Comune relaziona a Palermo sulle misure correttive per superare la crisi. E’ questa la sintesi delle ultime giornate in Comune alla luce della nuova seduta di Consiglio di lunedì, 19 che dovrà decidere sul piano di riordino delle società Partecipate. GRAVE SQUILIBRIO. Per i magistrati contabili il peso delle Partecipate, la crisi di liquidità, le anticipazioni di cassa,... «sono elementi che manifestano una conclamata condizione di paralisi, né allo stato appare ipotizzabile una inversione che permetta l’auspicato conseguimento dell’equilibrio finanziario». «RICORREREMO AL DECRETO DI RISANAMENTO». L’assessore Bonaccorsi in audizione alla Corte dei conti ha ottenuto l’approvazione della relazione illustrata: «Ricorreremo al piano dell’art. 243 bis Tuel. Inoltre l’amministrazione ritiene che l’adozione delle misure studiate siano in grado di risolvere le criticità». MONTA LA CRISI ALL’AMT. Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl Trasporti hanno chiesto al Prefetto un incontro «per avere un quadro chiaro sulla crisi». «Senza i fondi regionali l’Amt a dicembre è a rischio fallimento»
Fiumefreddo
PROTESTA DEI RESIDENTI PER IL BLACK OUT, IL COMUNE STANZIA 35MILA EURO
«Lumini per illuminare Librino» «Ripristineremo l’impianto elettrico»
Resterà in piedi la società Sicilyland, la società che avrebbe dovuto realizzare il parco divertimenti in territorio di Fiumefreddo. Lo ha deciso il Tribunale di Catania - sezione specializzata in materia di impresa - che, nei giorni scorsi, ha emesso il decreto a seguito del ricorso, depositato il 22 agosto dalla Provincia, teso ad ottenere l’accertamento del verificarsi di una causa di scioglimento della società Sicilyland. A seguito del procedimento, udite le parti e ascoltato il giudice relatore il tribunale ha respinto il ricorso avanzato dalla Provincia. La società era sorta nel 2004, con quota capitale del 60% del socio privato consistente nella RussottFinance, il 10% del comune di Fiumefreddo ed il 30% appartenente alla Provincia, e aveva come scopo primario la realizzazione di un parco a tema divertimenti da far sorgere nell’area della ex cartiera Siace e delle relative aree limitrofe di proprietà dell’imprenditore privato. C’è da dire che negli otto anni di nascita della società mista, per svariati motivi, non si é riusciti ad attingere ai finanziamenti dal Prusst Valdemone, tanto meno da altri canali. Quindi, niente parco. Per il Tribunale: «la sicura circostanza - di legge nella sentenza - che il programmato parco a tema all’interno di una struttura edilizia appartenente alla Provincia all’istante, non sia ancora realizzato, non può costituire sicuro indice della non realizzabilità neppure in futuro di siffatto progetto, anche preso atto della precisa perdurante volontà dell’organo amministrativo, di porre in essere tutti quegli ulteriori adempimenti finalizzati alla realizzazione dell’opera, ancorché congiuntamente ad altre iniziative imprenditoriali pure estranee all’oggetto sociale». Per il consigliere provinciale Nunzio Parrinello (Famiglia, Lavoro e Solidarietà), «dopo 15 anni trascorsi dall’acquisto del manufatto siamo tornati al punto di partenza dopo una spesa, sino ad oggi di 14 milioni di euro». Francesco Cardillo, consigliere provinciale Pdl, chiama in causa il commissario della Provincia «sarebbe opportuno che si attivasse con tutti gli altri partner per ricercare la soluzione ottimale». «Un bando internazionale capace di attirare capitali privati» è l’idea, invece, del consigliere provinciale del Pd, Salvo Patanè. ANGELO VECCHIO RUGGERI
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
LA SICILIA
CATANIA .53 Le certezze. Sorbello: «Le
I rimborsi per i testi
in breve
imprese hanno bisogno di certezze. Oggi il rischio è fallire non per i debiti ma per i crediti»
CONSIGLIO PROVINCIALE Lunedì seduta sul bilancio 2012
Buoni libro, la Regione pagherà solo nel 2013 I librai: «Senza rimborsi in tempi celeri 200 aziende falliranno» ALLARME DEI SINDACATI
«Senza fondi l’Amt a rischio fallimento» I segretari della Fit Cisl della Faisa-Cisal e dell’ Ugl Trasporti hanno chiesto al Prefetto la convocazione di un incontro con i vertici del Comune e la direzione dell’Amt «per conoscere qual è l’attuale situazione finanziaria della società e qual è il piano per superare il grave stato di crisi». Quel che preoccupa gli 800 lavoratori dell’azienda trasporti è la grave difficoltà anche a pagare gli stipendi, ma soprattutto l’assenza di notizie chiare che arrivino dalla Regione in merito ai 20 milioni di arretrati che ancora Palermo non ha versato all’Amt. «La situazione di crisi è causata in primo luogo dal mancato versamento regionale, ma - precisano i segretari Mauro Torrisi, Romualdo Moschella e Giuseppe Scannella - tra i dipendenti c’è molta preoccupazione perché è chiaro a tutti che se entro metà dicembre non arriveranno i fondi regionali temiamo fortemente che per questa azienda sarà il fallimento. D’altronde anche le parole del sindaco che ha detto che senza fondi chiuderà l’Amt sono embleamatiche. Si tratta di una provocazione, ma la situazione in azienda è davvero grave». A conferma della forte crisi arriva la notizia che l’azienda soltanto qualche giorno fa è riuscita a corrisponde ai lavoratori il 65% dello stipendio di ottobre, mentre per quello di novembre non se ne parlerà prima di metà dicembre. «La spending review spiegano i sindacati - non autorizza il Comune al taglio netto di un importantissimo servizio sociale, senza dimenticare che al momento della trasformazione in Spa il Comune ha firmato un accordo con i sindacati spiegando che per 5 anni sarà il maggiore azionista». G. BON.
Sono circa duecento i librai e cartolibrerie della Provincia di Catania che rischiano di rimetterci “frutto e capitale” per via di un patto di stabilità che non permetterebbe il pagamento nel 2012 dei testi scolastici forniti dagli stessi operatori di settore nei scorsi mesi a migliaia di alunni delle scuole elementari. Una recente circolare regionale, infatti, sospende i pagamenti dei libri per il 2012 che saranno pagati a data da destinarsi solo nel 2013. Una situazione che metterebbe a rischio la vita commerciale dei librai che hanno acquistato e già pagato i libri ai loro fornitori, libri che sono stati regolarmente consegnati ai ragazzi delle scuole elementari. «E’ una situazione paradossale – dichiara Anna Cavallotto, presidente dell’Associazione Librai Confcommercio della provincia di Catania e vicepresidente nazionale con delega per il Sud Italia – quella che stiamo vivendo come categoria in tutta la Regione. Dapprima ci vengono date garanzie che, come ogni anno, i soldi destinati al pagamento delle cedole elementari, sono disponibili alla Regione e
poi, a causa del patto di stabilità, ci viene sospeso il pagamento delle nostre spettanze. «Se gli Enti non provvederanno a pagarli in tempi celeri falliremo - paventa Cavallotto - visto che ci siamo scoperti con le banche. D’altronde sarà impossibile pensare di recuperare i soldi dalle famiglie alle quali abbiamo regolarmente fornito i libri.. Siamo coinvolti in oltre 200 aziende in questa situazione pazzesca. Non possono cambiare le regole né a partita in corso né tantomeno a partita finita. La campagna scolastica è finita fondamentalmente da un mese e non possiamo ora apprendere che rischiamo il pagamento a campagna scolastica finita. Se l’avessero detto prima avremmo fatto pagare i libri direttamente alle famiglie. Allo stato delle cose ci devono pagare subito, senza ulteriori undigi. Si consideri che per la campagna scolastica i librai organizzano le loro aziende in modo adeguato ai grandi flussi di ragazzi, assumendo personale ad hoc. Insomma ci organizziamo ed i nostri costi lievitano a dismisura per rendere un servizio efficiente».
La preoccupazione e la protesta dei librai è decisamente comprensibile, visto che la sospensione del pagamento delle loro spettanze è inaspettata ed ha il sapore del tradimento. «Le imprese – afferma il vice direttore provinciale di Confcommercio Francesco Sorbello – hanno bisogno di certezze e soprattutto di non essere accoltellate alle spalle. Sono situazioni che siamo costretti a vedere spesso. Se un libraio od una qualunque azienda non paga per tempo le tasse ha sul collo il fiato impetuoso della Serit, con l’aggravio di interessi e spese esorbitanti, la minaccia di ipoteca sugli immobili o del fermo amministrativo dei mezzi. Però se a non pagare i propri debiti è il sistema Stato solitamente si rischia di soccombere nel silenzio più assoluto. Oggi il rischio, infatti è fallire non per i debiti ma per i crediti». Dal Comune, in una nota, «la più ampia comprensione per i problemi dei librai», assieme a una «posizione di attesa». «La Regione è in una fase di transito e in quell’Ente come anche al Comune è una fase di approvazione degli strumenti finanziari».
LA CORTE DEI CONTI LANCIA L’ALLARME. IL COMUNE RISPONDE CHE CHIEDERÀ L’APPLICAZIONE DELL’ART. 243 BIS DEL TUEL
«Gravi squilibri». «Risanamento possibile» ri bilancio non ancora riconosciuti». Altro punto sul quale si sofferma la Corte è la Mentre il mondo delle aziende Partecipa- questione delle Partecipate: «Pesano site è in fibrillazione in attesa delle decisio- gnificativamente sul Bilancio gli oneri di ni che verranno lunedì dal Consiglio comu- una gestione inefficiente delle società nale che riprenderà l’esame del piano di (quasi tutte in uno stato di deficit strutturiordino delle società, negli uffici consilia- rale) con l’accumulazione di crediti nei ri circola la corposa e ulconfronti dell’ente per tima relazione della 121 milioni. AnI magistrati contabili: oltre Corte dei conti (del 7 che l’indebitamento novembre) sullo stato «C’è una conclamata sebbene ridottosi negli delle finanze e le parole ultimi esercizi rapprecondizione di dei giudici contabili senta un onere non intracciano uno scenario sostanziale paralisi, né differente». a rischio. «Va innanziNella relazione la appare ipotizzabile, corte tutto rilevato - scrivono oltre a fare riferii giudici nelle considemento all’«ormai perallo stato, una razioni conclusive - che mamente crisi di liquile scritture contabili inversione di tendenza» dità per la eccessiva dell’ente non hanno fin mole dei residui attivi qui rappresentato fedelmente la reale si- di difficile riscossione... che conduce a uno tuazione finanziaria in cui versa l’ente. Di- stabile e oneroso ricorso all’anticipazione verse sono le irregolarità contabili riscon- di cassa» si fa riferimento anche ai 140 mitrate. Ci si riferisce - scrivono i magistrati - lioni del Cipe: «Anche il contributo straorsia alle movimentazioni anomale dei capi- dinario non ha condotto ad un vero e protoli relativi ai servizi per conto di terzi, sia prio risanamento dell’ente, ma ha soltanall’elevatissimo ammontare dei debiti fuo- to prolungato lo stato di crisi. E questo GIUSEPPE BONACCORSI
hanno puntualizzano i magistrati contabili - nonostante la nuova amministrazione abbia cercato di contrastare le patologie ereditate dalle pregresse gestioni... ma le iniziative intraprese hanno stentato a manifestare i propri effetti anche a causa dei nuovi vincoli finanziari»Le conclusioni infine sono drastiche: «Tutti questi elementi combinati tra loro manifestano una conclamata condizione di sostanziale paralisi né appare ipotizzabile allo stato, una inversione di tendenza che permetta l’auspicato conseguimento dell’equilibrio finanziario». Qualche giorno fa il vicesindaco e assessore al Bilancio Roberto Bonaccorsi si è recato in audizione alla Corte dei conti che alla fine ha approvato la relazione. Nel documento presentato e firmato oltre che da Bonaccorsi dal sindaco e dal Ragioniere Giorgio Santonocito si risponde alle osservazioni e si fa presente che il Comune intende adottare l’adesione alla procedura di riequilibrio finanziario art. 243 bis del Tuel. Sui debiti fuori Bilancio il Comune ha riportato l’attività di finanziamento portata a compimento per 216mln tra debiti
fuori bilancio e disavanzi pregressi... ». Sulle Partecipate Bonaccorsi ha relazionato sulla «delibera per l’adeguamento normativo» per il mantenimento o la cessione delle partecipazioni». Si tratta del piano che lunedì sarà in discussione in Consiglio. Quanto alla permanente crisi di liquidità l’amministrazione ha riportato alla Corte i dati delle ultime riscossioni in «cui l’amministrazione ha sensibilmente migliorato la propria capacità di riscossione con proventi che hanno portato il dato del 2011 a oltre 138 milioni.. ». Sulle programmate vendite immobiliari che non hanno prodotto i suoi frutti l’amministrazione ha ricordato le numerose «procedure di vendita che sono andate parzialmente deserte a causa della fase di stasi del mercato». «Ciò non toglie che il Comune si riserva di procedere nuovamente alle vendite programmate ampliando l’offerta ad altri beni... ». Alla fine «l’amministrazione ritiene che «l’adozione delle misure pur nella estrema delicatezza del caso siano in grado di risolvere le criticità segnalate affrontando un nuovo processo di risanamento alla luce delle nuove assegnazioni erariali».
Il collegio dei revisori dà il via libera alla trattazione del Bilancio di previsione 2012 della Provincia e il presidente del Consiglio provinciale, Giovanni Leonardi, ha così potuto convocare il Consiglio per lunedì, alle 9,30 e, in prosecuzione, martedì e sabato. «Insieme ai colleghi consiglieri avvieremo la trattazione del Bilancio con il Comune obiettivo di approvarlo entro la fine della prossima settimana», dice Leonardi. Il secondo importante tema finanziario che i consiglieri dovranno affrontare, entro il 30 novembre è l’approvazione degli equilibri di bilancio. «Insieme ai capigruppo, al collegio dei revisori dei conti e del dirigente del servizio finanziario ci siamo sottoposti a un “tour de force” per sanare le casse dell’Ente prosegue Leonardi -confortati dalla competenza del commissario straordinario, Antonella Liotta, che ringrazio per aver messo a disposizione la sua conclamata esperienza a servizio di noi politici e della comunità amministrata». Ultimo atto l’approvazione del Piano di riequilibrio strutturale pluriennale, ovvero il Piano di risanamento. «Sono certo - auspica Leonardi - che i colleghi consiglieri daranno, come hanno sempre fatto, prova di senso di responsabilità e di grande spirito di coesione proseguendo nello sforzo lavorativo nell’interesse dell’Ente e dei cittadini».
CONSIGLIO COMUNALE Tringale lascia l’Mpa Ennesimo cambio di maglia in Consiglio comunale. Il consigliere Agatino Tringale ha infatti comunicato ieri il passaggio al gruppo misto avendo lasciato il gruppo consiliare del Movimento per l’Autonomia.
DOPO LE REGIONALI Oggi l’analisi di Pogliese Un’analisi del risultato delle elezioni regionali siciliane e un confronto sul futuro del centrodestra isolano e nazionale. Questi i temi dell’incontro organizzato dall’on. Salvo Pogliese, primo degli eletti all’Ars nelle fila del PdL nella provincia di Catania, che si terrà oggi, alle 17, all’hotel Excelsior e che vedrà la partecipazione dell’on. Basilio Catanoso e dell’on. Giorgio Assenza. «I risultati delle elezioni regionali siciliane - rileva Pogliese impongono un’attenta riflessione a tutto il sistema politico. Occorre, per il PdL e il centrodestra, puntare con forza al radicamento territoriale e lavorare per nuovi metodi di selezione della classe dirigente ponendo assoluta priorità alla questione morale».
LA SICILIA
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mercoledì sabato 177novembre novembre2012 2012
BASKET. Trapani al Palailio
BASKET C. Domani
VOLLEY B2. La Sigel cambia
contro la Bcc Agropoli
Paceco-Virtus Trapani
in panchina chiama Sbano
La Pall.Trapani torna a giocare in casa domani alle 18. Grande assente sarà Ariel Svoboda
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Si gioca domani il derby tra le due squadre che sono partite con qualche difficoltà. Marsala con la Cest. Gioiese
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La squadra cambia allenatore e ingaggia l’esperto Emanuele Sbano che ieri ha accettato l’incarico
LA SCOMPARSA. La polizia sta facendo accertamenti a Gela su una bambina rom. Ieri l’udienza a Marsala
Denise, una ragazzina in Commissariato
NUOVI SVILUPPI SULLA SCOMPARSA DELLA PICCOLA DENISE PIPITONE
Poliziotto arrestato per tentata estorsione interrogato dal Gip Ha respinto le accuse «Il mio assistito ha chiarito totalmente la sua posizione». L’avv. Nino Sugamele si è limitato a pronunciare queste parole, dopo l’interrogatorio. L’unico dato certo è che Salvatore Napoli, il poliziotto di 49 anni finito in manette mercoledì con le accuse di tentata estorsione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ha risposto ieri alle domande del gip Antonio Cavasino, chiamato a pronunciarsi sulla richiesta di convalida del fermo. Un lungo interrogatorio nel corso del quale avrebbe respinto ogni addebito tentando di chiarire la sua posizione. Napoli è accusato di avere richiesto somme di denaro a diverse persone ma l’attività estorsiva non sarebbe connessa alla sua professione. Potrebbe essere legata ad un’attività di spaccio, ma il condizionale è d’obbligo visto che poco o nulla trapela dagli uffici giudiziari. Polizia e agenti del Nucleo operativo regionale del Corpo forestale stanno lavorando per chiarire la vicenda. Napoli si trova nel carcere di San Giuliano, la Procura ha chiesto la convalida del fermo e l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Per gli inquirenti sussiste un grave pericolo di fuga. Quando s’è reso conto di essere braccato dai colleghi, Salvatore Napoli s’è dato a precipitosa fuga rendendosi irreperibile per quarantotto ore. Gli inquirenti temono che, una volta rimesso in libertà, possa tentare nuovamente di fuggire facendo perdere le sue tracce, questa volta definitivamente. Tesi non condivisa dalla difesa, secondo la quale invece non sussistono elementi concreti per il mantenimento dell’indagato in carcere. L’avvocato Nino Sugamele ha quindi chiesto al giudice per le indagini preliminari di disporre la scarcerazione del suo assistito. MAURIZIO MACALUSO
MARSALA. Era ormai alle battute conclusive, ieri pomeriggio, in Tribunale, l’udienza del processo per il sequestro di Denise Pipitone quando in aula è arrivata la notizia che a Gela la polizia stava effettuando accertamenti su una ragazzina della locale comunità rom che somiglia alla bambina scomparsa da Mazara l’1 settembre 2004. Sono i giornalisti ad avvertire l’avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, che avverte subito Piera Maggio e Piero Pulizzi. I due genitori sono visibilmente emozionati. Hanno gli occhi lucidi. «Non mi voglio illudere - dichiara la madre di Denise, mentre in aula si smobilita dopo l’ennesima udienza fiume - ho paura di un’altra delusione. Incrociamo le dita. Non so se andrò a Gela, forse mi invieranno una foto». Il padre naturale afferma: «Non è la prima volta che c’è un avvistamento di una bambina che po-
trebbe essere Denise…». Poi, l’avvocato Frazzitta fornisce i particolari nel frattempo appresi. «A Gela - dice il legale - stanno facendo il Dna della ragazzina prelevata dalla polizia, che poi sarà inviato al Ris di Messina che detiene quello di Denise, anche se si tratta di un Dna indiretto. Credo che in questo momento sarebbe interessante per Piera Maggio andare a Gela. È incredibile conclude con una punta polemica - che queste cose le dobbiamo sapere dai giornalisti e non dagli organi ufficiali che ne erano a conoscenza». Nel corso dell’udienza, intanto, è emerso che Fabrizio Foggia, 27 anni, ex fidanzato dell’imputata Jessica Pulizzi, principale teste ascoltato ieri, quando il 14 gennaio 2006 fu ascoltato dai carabinieri dichiarò: «L’11 dicembre 2004, dalle parole e dalle lacrime di Jessica ho avuto paura. Ho avvertito come una confessione che era stata lei
a commettere quel gesto criminoso». Ieri, però, in aula, ha detto di non ricordare quella frase. Anzi, all’avvocato difensore Torre ha risposto che le lacrime di Jessica erano dovute al fatto che lui l’aveva lasciata. Poi, fra tante amnesie, alle contestazioni del pm Carmazzi e dell’avvocato Frazzitta, ha iniziato a ricordare parte di quanto dichiarò agli inquirenti nel 2006. «Jessica - dichiarò allora Foggia - mi diceva che doveva fare un danno a Piera Maggio, come bruciarle la macchina. Ma io non l’ho aiutata, cercavo di dissuaderla. Mi disse che come aveva sofferto lei, adesso stavano soffrendo altri. Ho insistito per sapeva se aveva a che fare con la sparizione di Denise, ma lei era evasiva e io mi sono spaventato». Prossima udienza il 28 novembre, quando saranno chiamati a deporre i funzionari di polizia Antonio Sfameni e Giovanni Leuci.
CONFINDUSTRIA
Turismo e contraddizioni I turisti arrivano ma nel territorio le sinergie mancano. Dibattito a Confindustria INGOGLIA
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MAFIA
«Sei anni per Mannina» In Appello il procuratore chiede 6 anni e 8 mesi per l’imprenditore accusato di mafia MACALUSO
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MARSALA
Valorizzare lo Stagnone Uno studio scientifico tra diversi Enti per monitorare lo stato di salute della Riserva PIZZO
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CASTELVETRANO. Leonardo Ippolito (in carcere) è ritenuto vicino a Matteo Messina Denaro
Sequestro di 5 mln di beni CASTELVETRANO . Sempre più ampia l’area di terra bruciata attorno al boss Matteo Messina Denaro, latitante da oltre 19 anni. Ieri, ad assestare un nuovo "colpo" patrimoniale a un presunto fiancheggiatore del capo di Cosa Nostra trapanese, il 57enne Leonardo Ippolito, conosciuto come «Nanà», sono stati gli uomini della Direzione investigativa antimafia di Trapani che hanno apposto i sigilli a beni appartenenti all’uomo il cui valore è stato stimato, complessivamente, in cinque milioni di euro. L’operazione ha fatto seguito a quella del marzo di due anni fa denominata "Golem 2" durante la quale Ippolito, imprenditore del settore dell’assistenza e riparazioni auto, titolare di un’officina meccanica autorizzata "Alfa Romeo - Fiat Lancia", fu tra i 18 arrestati dalla polizia perchè ritenuto sia l’organizzatore di buona parte degli attentati incendiari scoperti nel corso delle indagini, sia il «messaggero nello scambio di informazioni dentro Cosa Nostra». Per dirla con le parole del col. Giuseppe D’Agata, capocentro della Dia Palermo, il 57enne sarebbe un «elemento organico della famiglia mafiosa di Castelvetrano». Attualmente sottoposto alla custodia cautelare, in quanto indagato per associazione a delinquere di tipo mafioso e altro, Ippolito, è stato rinviato a giudizio il 28 novembre 2011 ed è sotto processo al Tribunale di Marsala con altri presunti fiancheggiatori di Messina Denaro. Dalle indagini svolte nell’ambito dell’operazione «Golem 2», che fu coordi-
IL PROVVEDIMENTO
Dieci fabbricati sette auto, una barca e conti correnti
nata dalla Dda di Palermo, emerse la contiguità di Ippolito con ambienti della criminalità organizzata presente nel mandamento di Castelvetrano. Per gli inquirenti l’imprenditore aveva messo a disposizione degli amici di Messina Denaro la propria officina che veniva utilizzata per riunioni di mafia offrendo, così, supporto logistico al latitante. Inoltre si sarebbe adoperato "per consentire alla primula rossa castelvetranese l’esercizio delle funzioni apicali, eseguendo puntualmente gli ordini impartiti e costituendo, quale collettore e distributore di messaggi da e per il capo latitante, un punto di riferimento della riservata catena di comunicazione epistolare, attraverso cui
Matteo Messina Denaro esercita la leadership". Da quanto accertato tra coloro che convocavano i "summit" mafiosi all’interno dell’officina di Ippolito vi era pure un "vecchio" di Cosa Nostra, Nino Marotta. Un plauso agli uomini della Dia e alla Magistratura, appresa la notizia del sequestro di beni a Leonardo Ippolito, ieri è giunto a nome dell’intero Consiglio provinciale dal presidente Peppe Poma e dal sindaco di Marsala Giulia Adamo. Per Poma "questo nuovo intervento indebolisce ulteriormente lo scudo economico-finanziario e la rete di complicità che da anni rendono possibile la latitanza del capomafia Matteo Messina Denaro». MARGHERITA LEGGIO
IL PESCHERECCIO ERA STATO SEQUESTRATO A SFAX
Esce dal coma il marittimo mazarese
IL MARITTIMO TRASPORTATO CON L’ELISOCCORSO
ANTONIO PIZZO
All’interno
MAZARA. È uscito dal coma Santo Novara il marittimo mazarese che il 24 ottobre era stato trasportato in elisoccorso dal 118 da Sfax all’ospedale «Civico» di Palermo. Santo Novara, 43 anni, si era imbarcato sul motopesca mazarese «Twenty Four», sequestrato in Tunisia dal 13 settembre al 11 ottobre. Alle 5 del mattino del 2 ottobre il marittimo, mentre si trovava a bordo del peschereccio bloccato nel porto di Sfax, aveva accusato, probabilmente a causa del forte stress, un infarto che lo aveva costretto ad un delicato intervento chirurgico nell’ospedale della città tunisina; le condizioni di Novara erano poi aggravate fino alla sua entrata in stato di coma.
Ad annunciare il miglioramento delle condizioni è stata ieri la moglie Rosalba Novelli: «Ho ricevuto la notizia ieri al mio arrivo presso il reparto di I rianimazione del Civico da parte del dott. Gaetano Marchese, responsabile del 118 già presente all’arrivo di mio marito in elicottero. Ancora non ci credo - ha detto la donna - visto che lunedì le sue condizioni erano peggiorate. È un miracolo. Anche se non può parlare perché ancora ha la maschera dell’ossigeno, Santo mi riconosce ed annuisce alle mie domande, ha riconosciuto la voce dei nostri tre figli a telefono, spero che possa riabbracciarli quanto prima. Ma se Santo è ancora vivo - ha sottolineato - devo ringra-
ziare i medici e gli infermieri del reparto, il Distretto della pesca e Giovanni Tumbiolo che si è interessato per il trasporto in elisoccorso grazie alla disponibilità dell’ex assessore Massimo Russo che ha attivato il 118. Inoltre un particolare ringraziamento va all’imprenditore mazarese Gaetano Caccamo che da anni lavora in Tunisia che ha assistito mio marito nell’ospedale di Sfax». «Purtroppo - ha concluso la donna non abbiamo ricevuto assistenza dagli armatori del peschereccio, neanche una telefonata, la stessa cosa vale per gli altri membri dell’equipaggio. Adesso chiedo loro di stare lontani da noi«. FRANCESCO MEZZAPELLE
Leonardo Ippolito, 57 anni, conosciuto come «Nanà», di Castelvetrano, titolare di una officina meccanica è in carcere arrestato nell’operazione «Golemi II». Il sequestro è stato compiuto dalla Direzione distrettuale antimafia
CASTELVETRANO . Dieci fabbricati, un terreno, 7 automobili, 4 motocicli, una imbarcazione da diporto, 13 rapporti bancari e un compendio aziendale della ditta individuale di riparazioni meccaniche e assistenza autoveicoli di Leonardo Ippolito sono i beni sequestrati ieri al presunto fiancheggiatore di Matteo Messina Denaro. Nel corso delle indagini, volte a una serie di accertamenti economico-patrimoniali, gli uomini della Direzione investigativa antimafia di Trapani hanno accertato che vi era una certa sproporzione tra i beni posseduti dall’uomo o che erano nella sua disponibilità, i redditi dichiarati e l’attività svolta. Secondo gli investigatori «l’intero patrimonio accumulato nel tempo da Ippolito è stato frutto di attività illecita e di reimpiego nel settore economico-legale degli arricchimenti illeciti della organizzazione mafiosa». Gli uomini della Dia hanno apposto i sigilli ai beni di Ippolito in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Trapani che, concordando con le loro conclusioni investigative, ha accolto la proposta avanzata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. M. L.
Caimi il maestro dei giovani e dei Mille Marsala. Lo conobbi quando ero ragazzo e lo vedevo intrattenersi con mio padre, suo collega ed amico, a parlare di documenti, iscrizioni, ricerche d’archivio intorno ad eventi, personaggi e luoghi del patrimonio storico-culturale di Marsala. Ma la passione che prevalse su tutte, per la quale il Caimi meritò l’appellativo il maestro dei Mille, fu quella indirizzata alle biografie delle Camicie rosse sbarcate a Marsala. Iniziò la ricerca nel 1955. Ebbe l’idea geniale di valorizzare subito alcune indicazioni dei programmi per la scuola elementare. ELIO PIAZZA PAG. 43
LA SICILIA
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SABATO 17 NOVEMBRE 2012
TRAPANI
OMICIDIO ANASTASI
MORTE DEL CALCIATORE GERVASI
UN TOSSICODIPENDENTE RITRATTA
Savalli accusa ancora l’amante Trasferito in una cella da solo
Il Gip si è riservato sull’archiviazione
«Zia Rosa», tre processi per droga celebrati in una sola settimana
Salvatore Savalli accusa Giovanna Purpura. È stata lei ad uccidere la moglie, Maria Anastasi. L’operaio di 39 anni, da quattro mesi in carcere con l’accusa di omicidio, è stato nuovamente sentito dai magistrati della Procura. Un interrogatorio resosi necessario per approfondire alcuni aspetti della vicenda. Savalli, che è assistito dall’avv. Giuseppe De Luca, ha ribadito la sua versione confermando che ad uccidere la moglie sarebbe stata l’amante, Giovanna Purpura, anche lei in carcere con l’accusa di concorso in omicidio. Nel corso dell’interrogatorio non sarebbero emersi elementi nuovi. Savalli intanto, dopo la denuncia del presunto pestaggio, è stato trasferito in una cella da solo all’interno di un reparto protetto. Non è chiaro se il
m.m.) Il gip Massimo Corleo s’è riservato di decidere sulla richiesta di archiviazione del procedimento a carico di tre medici dell’ospedale Villa Sofia chiamati a rispondere della morte di Nicolò Gervasi, il calciatore deceduto un anno fa dopo un intervento chirurgico al cuore. Il giovane fu sottoposto, il 23 febbraio dello scorso, a Palermo, ad un intervento di chiusura percutanea di difetto interinale. Dopo l’operazione iniziò ad avvertire un dolore al petto. I medici però lo dimisero senza eseguire alcun accertamento. Poche ore dopo Nicolò Gervasi fu colto da malore. Il collegio di consulenti, incaricato di accertare le cause del decesso, non ha rilevato responsabilità a carico dei tre medici. I familiari del calciatore, assistiti dagli avvocati Agatino Scaringi e Cristina Ciulla, hanno però presentato opposizione. Secondo i legali, una tempestiva diagnosi avrebbe potuto consentire di salvare il paziente. La decisione del giudice dovrebbe arrivare entro una settimana.
«Fatti a nomina e va curcati. Accusano tutti a mia». Rosa Cordaro, la zia Rosa, come la chiamano negli ambienti dello spaccio, è sbottata. S’è perso ormai il conto del numero dei processi in cui è imputata. Nel corso di quest’ultima settimana ne ha dovuti affrontare tre. L’ultimo però sembra volgere a suo favore. Un giovane tossicodipendente, chiamato a deporre in aula, ha negato di avere acquistato droga dalla zia Rosa. In fase d’indagine aveva ammesso di essersi rivolto all’imputata per la fornitura di sostanza stupefacente. Aveva aggiunto di essere un acquirente abituale della zia Rosa. Ma durante l’audizione in aula il giovane ha ritrattato. A nulla sono valsi i richiami. Il giudice Piero Grillo ha disposto la trasmissione de-
in breve UNIVERSITÀ Corso di preparazione al concorso in magistratura Il Consorzio universitario ha organizzato un corso di preparazione al concorso per l’ingresso in Magistratura per il quale si attende la pubblicazione del bando. Il corso sarà presentato oggi alle 10 al Polo Universitario. Una lettera invito alla presentazione, a firma del presidente del Consorzio, sen. Antonio d’Alì, è stata inviata a tutti i giovani laureati e giovani avvocati della provincia.
IN CASERMA Alla «Giannettino» lezioni di Diritto internazionale umanitario m.l.) E’ iniziato mercoledì scorso, alla caserma "Luigi Giannettino", del 6° Reggimento bersaglieri, un ciclo di conferenze finalizzate a fornire nozioni sul Diritto internazionale umanitario. Gli incontri, organizzato dal Comitato provinciale della Croce rossa italiana, hanno come relatori docenti qualificati e sono diretti al personale delle Forze armate, alle infermiere volontarie della Croce rossa italiana e agli appartenenti alle forze di polizia che operanti nel Trapanese. Le lezioni sono incentrate su tematiche inerenti le varie tipologie di conflitto armato.
DAL GUP Giovane condannato per furto m.m.) Un giovane di 25 anni, Giuseppe Di Bella, è stato condannato, dal gup ad un anno e sei mesi di reclusione per furto. Il 14 giugno scorso s’era impossessato di un marsupio, contenente denaro in contanti ed una tessera bancomat, custodito all’interno di un furgone. Dopo il furto, utilizzando indebitamente la scheda, aveva effettuato due prelievi in banca. Un mese dopo, con il medesimo modus operandi, il giovane s’era impossessato di una valigia a tracolla, contenente denaro, documenti ed una tessera bancomat, custodita a bordo di un furgone. Dopo il furto aveva effettuato due prelievi in banca. Di Bella ha chiesto di definire la sua posizione con il rito del patteggiamento ed è ha ottenuto la sospensione condizionale della pena.
CONSIGLIO COMUNALE Servizio di vigilanza del Pepoli v.m.) Il Consiglio comunale ha approvato il rinnovo della convenzione tra il Comune e l’assessorato regionale ai Beni Culturali per il servizio di vigilanza al Museo Pepoli. L’aula ha anche discusso la decisione assunta dalla precedente amministrazione di cessare la partecipazione del Comune al Consorzio «Istituto per le Tecnologie Avanzate». Durante il dibattito il capogruppo del Pd Enzo Abbruscato ha chiesto garanzie sulla vendita del Lazzaretto: «Una parte venga lasciata alla fruizione pubblica, che non è incompatibile con l’eventuale utilizzo privato del sito». Il consigliere Ninni Barbera ha formalizzato con un ordine del giorno la richiesta della trasmissione in streaming sul sito dell’amministrazione delle sedute del Consiglio. Ha fatto riferimento al suo emendamento - bocciato in sede di bilancio - per chiedere all’aula di tornare ad affrontare l’argomento.
provvedimento sia stato adottato a seguito dell’aggressione o se fosse invece già programmato. Savalli, tra l’altro, sentito dai magistrati, ha negato di essere stato percosso da altri detenuti. L’inchiesta è ormai in fase avanzata. Gli inquirenti attendono solo l’esito di alcuni esami scientifici per tirare le fila e chiudere le indagini. È stata invece fissata per il 20 marzo, dinanzi la Corte di Cassazione, l’esame del ricorso presentato dall’avv. Michele Renda, difensore di Giovanna Purpura. Il legale chiede l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare. Purpura ha sempre respinto le accuse addossando la responsabilità del delitto sull’amante. Secondo gli inquirenti, però, i due sarebbero complici. M. M.
gli atti alla Procura dper valutare l’opportunità di procedere nei confronti del teste per il reato di falsa testimonianza. Dopo l’audizione, Rosa Cordaro – assistita dall’avvocato Agatino Scaringi – ha chiesto di parlare. Ha ribadito la sua innocenza sostenendo di essere vittima di pregiudizi. La sentenza è prevista per il prossimo 24 gennaio. Ma già prima di quella data, il 19 dicembre, Rosa Cordaro dovrà tornare in aula per le fasi finali del processo che la vede imputata insieme con il figlio, Pietro Cusenza. A febbraio, inoltre, prenderà il via l’altro procedimento che la vede imputata insieme con altre tredici persone nell’ambito di un’indagine su un vasto giro di droga. M. M.
Il turista c’è, manca la rotta Confindustria. Aumentano i posti letto ma le presenze sono legate a Ryanair. Poca sinergia tra operatori Esistono venti favorevoli ma non si sa quale sia la rotta per lo sviluppo del settore turistico. Si potrebbe sintetizzare così la realtà del territorio, una provincia che esprime grandi potenzialità e peculiarità ma a cui non corrispondono concrete e condivise strategie per lo sviluppo turistico che, nei fatti, sembra essere legato e demandato alla presenza, allo scalo di Birgi, della compagnia Ryanair che rappresenta un’importante, ma non esclusiva, opportunità di sviluppo per l’economia legata al turismo. Ma in realtà «Turisti per cosa? Chi siamo, dove andiamo con quali strategie». E’ stato il tema del convegno, che si svolto giovedì, sull’analisi del movimento turistico in provincia organizzato, per il quarto anno, dalla Confindustria insieme al portale di informazioni turistiche Trapani Welcome e a cui sono intervenuti, tra gli altri, moderati dal direttore della testata Travelnostop.com Toti Piscopo, il rappresentante di Confindustria Gregory Bongiorno, il presidente del Comitato piccola industria Paolo Salerno e il presidente dell’Airgest Spa Salvatore Castiglione e il presidente del Consiglio provinciale Giuseppe Poma. Obiettivo analizzare gli investimenti, le strutture ricettive, l’efficienza dei mezzi di trasporto e dei servizi, il livello di accoglienza e riflettere sugli aspet-
ti di criticità del sistema turistico. Il quadro emerso è quello di un territorio che potenzialmente potrebbe reggere la propria economia sull’industria del turismo ma che è privo di politiche e di programmazione per lo sviluppo turistico oltre che di coordinamento tra i soggetti che operano nel settore. «Per capire in quale direzione intendiamo muoverci - ha detto Paolo Salerno - dobbiamo partire dall’analisi degli investimenti, delle strutture ricettive e dai servizi». Salerno ha esaminato alcuni dati statistici, forniti dalla Provincia sulle strutture e sui posti letto realizzati a Trapani e nella provincia. In città si registra un trend positivo per il numero delle strutture alberghiere ed extra alberghiere che da 736 del 2011 sono arrivate, un mese fa, a 791. Trapani, nella classifica provinciale, segue, al secondo posto, San Vito per numero di strutture ricettive ma è ottava per posti letto che sono solamente 1.441 rispetto ai 6.396 di San Vito, ai 3.528 di Castelvetrano, ai 2.998 di Favignana, ai 2.116 di Castellammare, ai 1.844 di Pantelleria, ai 1.625 di Marsala e ai 1.563 di Mazara. «Nonostante gli sforzi fatti - ha detto Gregory Bongiorno - il territorio non ha raggiunto performance accettabili perché non si riesce a fare sistema e le Amministrazioni non garantiscono un
TRASPORTI
«L’Ast taglia le corse per la vetta ericina»
buon livello nei servizi essenziali». Della mancanza di unità di intenti ha parlato il presidente dell’Airgest Salvatore Castiglione affermando che «mancano le cinghie di trasmissione tra coloro che compongono la filiera». Se è pur vero che le capacità non si sommano, è anche vero che coloro a cui è demandato il compito di garantire i servizi basilari di accoglienza al turista nei fatti trascurano, come dimostra, ad esempio, l’assenza di punti informativi in città, compreso all’aeroporto «Florio», di voler svolgere un’azione in grado di poter dare un impulso al comparto.
«Turisti per cosa?» È il titolo del convegno organizzato nella sede di Confindustria dal «Trapani Welcome»
MARIA EMANUELA INGOGLIA
SI DISCUTE DOMANI A BUSETO
ERICE «Pare ormai certo che l’Azienda Siciliana Trasporti, a partire da lunedì prossimo cancellerà la maggior parte delle corse che collegano giornalmente il borgo medievale con Casa Santa e con Trapani. In questo modo, dalla prossima settimana (fatta eccezione per le due corse nelle fasce orarie scolastiche), il centro storico di Erice resterà privo di un trasporto pubblico che lo colleghi al resto del territorio». Il presidente del Comitato «Erice Monte San Giuliano» Piervittorio Demitry lancia l’allarme. «Le frequenti chiusure dell’ovovia, per manutenzioni ordinarie e straordinarie, guasti, vento o altri "imprevisti", rendono questo mezzo un’alternativa inaffidabile ed improponibile, a fronte delle normali esigenze quotidiane di spostamento di chiunque». Gravi i disagi che si prefigurano per i residenti, gli operatori, i visitatori e per chi ad Erice lavora. Il Comitato chiede alla Direzione provinciale e regionale dell’Ast, di voler rivedere quella che si ritiene essere una decisione «ingiusta», e auspica un tempestivo ed efficace intervento dell’Amministrazione Comunale.
PROCESSO «MAFIA E APPALTI»
Il progetto, la «Grande Erice» «Partecipazione mafiosa» è diventata una necessità Pg chiede 6 anni per Mannina La «Grande Erice» non è un tentativo di contrapposizione ai tentativi di fusione tra il Comune di Trapani ed il territorio ericino, ma una necessità per evitare le conseguenze dei nuovi vincoli finanziari. Sia quelli europei che nazionali, come il patto di stabilità, impediranno agli enti locali di gestire le risorse economiche così come hanno fatto in passato. Fabrizio Fonte indica il nuovo scenario: «Al contrario, i Comuni, saranno costretti ad aumentare pesantemente la tassazione». Il riferimento è alla nuova imposta sulla casa (Imu), all’addizione comunale all’Irpef e dalla tassa sui rifiuti, soltanto per fare alcuni esempi. Da qui la proposta di consorziare le amministrazioni dell’agro-ericino, grazie «al comune aspetto identitario, per governare assieme il territorio. Fonte punta «ad un utilizzo diverso,
quanto concreto, dell’Unione dei Comuni ElimoEricini». Lo ritiene «l’unica via d’uscita, nell’immediato, realizzando economie di scala, per evitare l’aumento della pressione fiscale e per garantire lo sviluppo dei territori». Ma c’è anche un altro obiettivo. «Il primato della politica partecipata, tornando a dare risposte serie alle problematiche che assillano la vita dei cittadini». La «Grande Erice» coinvolgerebbe Buseto, Custonaci, Valderice e San Vito. Il tema sarà oggetto di approfondimento domani alle 17,30 al Centro di accoglienza enoturistica di Buseto dove si terrà la presentazione del volume di Fonte «La Grande Erice - Una governance comune per l’agro-ericino». L’iniziativa è organizzata dall’Ass. «Jò» e dalla Pro Loco di Buseto. VITO MANCA
Partecipazione mafiosa e non semplice concorso esterno. È l’accusa contesta dal procuratore generale. Vincenzo Mannina, imprenditore di 50 anni, finito in manette nell’ambito dell’inchiesta «Mafia e Appalti», sarebbe stato organico a Cosa Nostra. Il procuratore generale ha chiesto ieri, alla IV quarta sezione della Corte d’Appello di Palermo, di condannare l’imputato a sei anni ed otto mesi. La stessa pena che gli era stata inflitta in primo grado. In appello Vincenzo Mannina aveva ottenuto una riduzione di cinque mesi. Il nuovo processo s’è reso necessario dopo l’annullamento, con rinvio, della sentenza da parte della Corte di Cassazione. Mannina, titolare di un impianto per la produzione di calcestruzzi, sarebbe stato uno dei più stretti collaboratori del boss Francesco Pace, subentrato a Vincenzo Virga al-
la guida del mandamento di Trapani. A Mannina sarebbe stato affidato il delicato compito d’imporre alle imprese l’approvvigionamento di calcestruzzo presso la Sicilcalcestruzzi di Paceco, società controllata dal boss, e presso il suo impianto. L’imprenditore sarebbe stato inoltre coinvolto nel tentativo della mafia di riprendere il controllo della Calcestruzzi Ericina, società confiscata al boss Vincenzo Virga. Confindustria Trapani e diversi enti locali, la Provincia ed alcuni comuni, si sono costituiti parte civile. Gli avvocati Giuseppe Novara, Antonino Barbiera, Giuseppe Rando, Lilly Santangelo, Giovanna Massimo D’’Azeglio e Giuseppe Giambrone si sono associati ieri alla richiesta di condanna della pubblica accusa. La sentenza è prevista il primo febbraio. MAURIZIO MACALUSO
OSPEDALE DI MAZARA: L’ASP REPLICA
MOBILITAZIONE
PARTANNA
Emergenza, lavori ultimati ma quelli al nosocomio?
Studenti alla Villa per la Giornata nazionale
Passi carrabili da regolarizzare entro il prossimo 31 dicembre
MAZARA. Dopo la nota del segretario provinciale Uil Fpl sul mancato avvio entro la fine di ottobre dei lavori di ristrutturazione del nosocomio e sul ritardo per l’apertura dell’area di emergenza-urgenza di via Livorno, la direzione dell’Asp ha comunicato degli "aggiornamenti" sulla situazione. «I lavori all’area d’emergenza-urgenza sono terminati In data odierna (ieri) è stata presentata al comando provinciale dei vigili del fuoco la segnalazione di inizio attività; nella stessa data è stato richiesto al Comune di Mazara del Vallo il rilascio dell’agibilità dei locali». L’Asp ha anche annunciato le convocazione per lunedì pomeriggio di una
m.e.i.) Far riflettere gli studenti sul ruolo della cultura e dell’istruzione pubblica. E’ quanto si propone la Rete degli Studenti medi che ha organizzato per oggi la «Giornata dello studente 2012». L’iniziativa che si svolgerà prevede dalle 9 alle 13, alla villa Margherita, un incontro-dibattito sulla tematica della giornata con gli interventi di studenti e insegnanti. In programma momenti musicali e un’estemporanea di pittura. Alle 21 i giovani si sposteranno alla Casina delle Palme dove fino alle 23 il dibattito, anche a cura della Flc Cgil, sarà alternato dalle esibizioni delle scuole di danza e dal concerto dei gruppi musicali studenteschi.
PARTANNA . Ha creato un po’ di preoccupazione in questo periodo di crisi l’avviso di regolarizzazione dei passi carrabili emesso dal sindaco in collaborazione con il comando di polizia municipale e affisso nei diversi esercizi commerciali della città. La regolarizzazione dovrà avvenire entro il 31 dicembre prossimo. In pratica quanti possiedono fabbricati con accessi e spazi sufficienti per il ricovero di automezzi dovranno effettuare la regolarizzazione a prescindere dal fatto che utilizzino o meno lo spazio come garage o passo carrabile.
conferenza di servizio per quanto attiene tutti gli aspetti sanitari. Alla conferenza parteciperanno il coordinatore sanitario del Distretto ospedaliero Tp2 dell’ Asp; il direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza dell’Asp di Trapani; il direttore sanitario del presidio ospedaliero di Mazara ed il direttore sanitario del Distretto Sanitario. Infine è stata data notizia che le pulizie dei locali sono già state effettuate e che ha preso il via il trasloco delle attrezzature dall’Abele Ajello. Nessuna informazione è stata però fornita sull’inizio dei lavori al nosocomio mazarese. FRANCESCO MEZZAPELLE
L’effettivo uso si chiarirà in un secondo momento. Assicurano al comando di polizia municipale che la regolarizzazione è richiesta dal codice della strada e non riguarda l’eventuale pagamento di una tassa per lo scarrozzo abolita dal 1997. Ma è chiaro che da parte dei cittadini la preoccupazione per una tassa futura c’è, e questa azione viene vista come il primo passo conoscitivo in quella direzione in un momento in cui i fondi comunali si assottigliano sempre di più. ANTONINO BENCIVINNI
SABATO 17 NOVEMBRE 2012
CULTURA
LA SICILIA
TRAPANI .43
& SPETTACOLI
BaluArte 2013, rassegna di musica e teatro Spettacoli a Marsala. Gli appuntamenti nello spazio di via Frisella 27. Stasera in scena Giuseppe Pambieri con Kafka
GIUSEPPE PAMBIERI
MARSALA. Dopo la stagione 2012 e l’appuntamento estivo di Baluartestate, che hanno portato in scena, circa quaranta spettacoli e hanno regalato al “Baluardo Velasco” la soddisfazione della “Pergamena Pirandello”, ritorna “BaluArte 2013”, la rassegna di arte musica e teatro dell’associazione culturale Baluardo Velasco. Numerosi gli appuntamenti con lo spazio teatrale di Via Frisella, 27, nel rispetto dei più svariati gusti musicali e teatrali, e nel segno della qualità. La stagione prende il via questa sera (ancora una volta senza essere corroborata, in alcun modo, da fondi pubblici) alle 21.30 (con replica domani alle 18), con l’esibizione di uno degli attori più rappresentativi del panorama naziona-
le, Giuseppe Pambieri, alle prese con il testo, forte e significativo, dello scrittore praghese Kafka, “La metamorfosi”: un lavoro in cui c’è tutto il senso dell’isolamento e della non accettazione del diverso; un testo geniale, che Pambieri non mancherà di arricchire con la sua poliedricità d’attore. Prima dell’inizio dello spettacolo verrà inaugurata la personale dell’artista Daria Musso “Omaggio a Luigi Pirandello” e a fine serata prevista una degustazione gratuita di vini. Intanto è iniziata in settimana ufficialmente la prevendita e la campagna abbonamenti per tutta la rassegna. L’abbonamento all’intera rassegna costa 190 euro (30 spettacoli e tessera socio per un an-
no inclusa) ma è anche possibile abbonarsi a 15 spettacoli con 100 euro, oltre che prenotare la poltrona al Velasco per i singoli spettacoli. Dalla settimana successiva, intanto, sarà un susseguirsi di appuntamenti con la musica, cantautorale o blues, jazz, lirica o da camera e con il teatro nelle sue più svariate forme, con attori noti e meno noti e alcune piacevoli conferme. È il caso di Laura Lattuada, che tornerà al Velasco con il testo “Lettera allo sposo”, e di Sandro Dieli che quest’anno proporrà “Lungo le arterie del mondo”. Tra i musicisti: Eugenio Finardi, Edoardo De Angelis, Fausto Mesolella, chitarrista degli Avion Travel, nel concerto dal titolo “Suonerò fino a
farti fiorire”, la cantante napoletana Consiglia Licciardi, che ha duettato con Frank Sinatra, con Roberto Murolo e tanti altri e ancora la cantante capoverdiana Jerusa Barros; per il jazz il duo De Vita-Porcelli, in un concerto dal titolo “Symbiosis”, il Modern Jazz Groove Project, il quartetto del trombettista Aldo Bertolino e il noto chitarrista flamenco Juan Lorenzo che si esibirà in un omaggio a Ramon Montoya, vero fondatore del repertorio flamenco per chitarra, la cantautrice Gloriana Ripa e il musicista Max Gagliardi che si esibirà in uno spettacolo di musica e parole in compagnia di Salvo Ciaramidaro dal titolo: “Salvo imprevisti… siamo “Gagliardi”. JANA CARDINALE
Giuseppe Caimi, maestro dei Mille Gli alunni di V elementare di mezzo secolo fa hanno composto la preziosa raccolta MARSALA. Lo conobbi quando ero ragazzo e lo vedevo intrattenersi con mio padre, suo collega ed amico, a parlare di documenti, iscrizioni, ricerche d’archivio intorno ad eventi, personaggi e luoghi del patrimonio storico-culturale di Marsala. Ma la passione che prevalse su tutte, per la quale il Caimi meritò in campo nazionale l’appellativo il maestro dei Mille, fu quella indirizzata alle biografie delle Camicie rosse sbarcate a Marsala con Garibaldi l’11 maggio 1860. Iniziò la ricerca nel 1955. Egli, appassionato cultore della storia del Risorgimento, ebbe l’idea geniale di valorizzare subito alcune indicazioni dei programmi didattici per la scuola elementare (Ermini) appena emanati: la corrispondenza interscolastica, per la lingua italiana, ed il maggior risalto da dare al Risorgimento nazionale, per la storia. Fu così che il Caimi, coniugando abilmente quelle indicazioni, tutte le volte che insegnò in una quinta classe coinvolse i propri alunni nella ricerca di notizie biografiche dei Mille servendosi di un questionario standard che i ragazzi spedivano alle quinte classi delle località di provenienza dei garibaldini. Il questionario comprendeva domande sulla situazione anagrafica, sul grado d’istruzione, sull’attività svolta, sulle vicende militari intitolazione di strade o piazze, ecc.. Frattanto, anch’io ero diventato maestro elementare e dal 1962 direttore didattico della scuola "G. Lombardo Radice" in cui insegnava il Caimi. Conservo ancora nitido il ricordo dei suoi alunni, in grembiule e fiocco bianco, presentarsi in Segreteria per chiedere una busta intestata sulla quale apporre il timbro ovale per la spedizione in franchigia postale. Ed ancora più vivo conservo il ricordo dell’esultanza della classe e del maestro quando dalle più sperdute località della Penisola, in prevalenza dall’arco settentrionale, arrivavano le lettere con le risposte spesso accompagnate da cenni storico-geografici ed economici sul paese e dalle immancabili cartoline illustrate che arricchivano le nozioni del sussidiario. ... Il Caimi, Gazzetta Ufficiale del 1878 a portata di mano, scorreva l’elenco dei 1089 partiti da Quarto e rivolgeva la sua attenzione ai nominativi di coloro di cui né stampa locale né storiografia nazio-
nale avevano dato notizia alcuna. Quante lettere ricevute dal Caimi terminavano con l’affermazione «Grazie a Lei abbiamo saputo che tra i nostri concittadini ci fu una Camicia rossa e ne siamo orgogliosi!» La galleria dei protagonisti dell’epica impresa passati in rassegna dagli alunni del Caimi evoca località poco note per l’esiguo numero di abitanti o perché sperdute tra i monti: Cinquecerri, Busana, Agnone Cilento, Scandolara Ravara, Magré, e via di seguito. Ma le piccole comunità hanno dato alla ricerca esiti preziosi perché in esse si conservano memorie, testimonianze, si rintracciano discendenti a cui fare riferimento per ricostruire genealogie e appartenenze. L’arrivo della lettera di uno degli alunni del Caimi, con tanto di nome e cognome sottoscritto, mobilitava genitori e nonni dei compagni destinatari, dava luogo a ricerche presso gli archivi parrocchiali, uffici comunali, musei e biblioteche con il risultato che veniva composto un dossier ben documentato da inviare al maestro dei Mille. Il maestro scomparve tragicamente nel giugno del 1982 ma il suo archivio, ricco di un corposo materiale di documentazione dall’eccezionale valore per l’inusitata strategia di ricerca adottata, donato dalla famiglia a Marsala ed affidato al Centro Internazionale Studi Risorgimentali Garibaldini per la sua adeguata conservazione e valorizzazione, attraverso i quaranta faldoni interamente manoscritti suscita emozioni e riflessioni inquietanti al cospetto dell’attuale realtà etico-politica che sembra alla deriva. Ed è sorprendente rinvenire fra i fascicoli intestati a ciascuno dei Mille le lettere, i disegni, le foto e la composita documentazione che gli alunni, dalle varie località del territorio nazionale inviarono al Caimi oltre mezzo secolo fa; tutto annotato, catalogato e conservato con certosina cura dall’amanuense maestro dei Mille. In occasione del 150° anniversario dell’epica Impresa, il Centro Studi, d’intesa con l’Amministrazione, ha affidato alle scuole il compito di digitalizzare l’opera che oggi può essere consultata sul sito www.centrogaribaldino.it con stupore, commozione e piacere degli autori di quelle lettere. ELIO PIAZZA
UNA PAGINA DEL MAESTRO CON UNA FOTO DI UNA CLASSE
L’ARCHIVIO È STATO DIGITALIZZATO GRAZIE ALL’INTERVENTO DEL CENTRO STUDI
LE TESTIMONIANZE
Apprezzamenti dal presidente Napolitano MARSALA. Pubblichiamo alcune testimonianze giunte a Elio Piazza per il lavoro concluso. .... Gentile dott. Piazza, a nome del Presidente della Repubblica La ringrazio per la pubblicazione in ricordo del Maestro Giuseppe Caimi, che tanto cortesemente ha voluto inviargli. Il Presidente mi incarica di esprimere apprezzamento per il progetto di digitalizzazione della documentazione raccolta dal "maestro dei Mille", che auspica possa concludersi con successo in tempi brevi. Nell’occasione, Le trasmetto i cordiali saluti del Presidente Napolitano, ai quali mi unisco con piacere. Carlo Guelfi, direttore dell’Ufficio di Segreteria del Presidente della Repubblica (Roma 16
giugno 2010) .... Gentile Signor Piazza, la ringrazio per la sua risposta, mi ha fatto molto piacere ricevere quel mio vecchio scritto delle elementari che avete sapientemente custodito per quasi 50 anni. Io sono lontano da Feltre da molti anni e vivo a Roma dove lavoro come funzionario alle Nazioni Unite. Custodirò quella lettera con cura e grazie per tutto il lavoro che fate e che avete fatto soprattutto per tenere viva la memoria della nostra Italia Unita. Cordialmente. e mail firmata. Egregio dottor Elio Piazza, soltanto pochi giorni fa mi è stata consegnata la documentazione che Lei gentilmente mi ha inviato il 16.12.2011. Mi scuso quindi se soltanto adesso posso ringraziarLa. Mi ha
fatto veramente molto piacere! Sono ritornata con la mente a quegli anni (1963-64) quando noi alunni di V elementare con grande entusiasmo avevamo fatto questa ricerca. Mi sento quindi molto onorata di aver potuto contribuire, insieme ai miei compagni di classe e alla nostra insegnante Signora Tortora Carmela, a fornire notizie sul Garibaldino Francesco Canetta. Esaminando la documentazione inviatami ed entrando nel sito www.centrogaribaldino.it ho potuto notare quale grande lavoro di ricerca abbia fatto il Maestro Caimi e quanto viene fatto dal Vostro Centro. Veramente interessante. Di nuovo La ringrazio sentitamente e Le porgo cordiali saluti. 17.09.2012 e mail firmata
La «Cinecast» fa passi avanti «Sponde», vescovi a confronto Castellammare. Il produttore Philippe Giangreco, direttore artistico Mazara. Oggi sarà inauguarta la mostra «Frammenti d’Africa» CASTELLAMMARE. Direttore artistico di prestigio per la "Cinecast", ufficio del cinema presieduto da Rosario Galatioto. Si tratta di Philippe Giangreco, affermato produttore cinematografico, sceneggiatore e regista d’oltralpe che da qualche anno trascorre le ferie a Castellammare. Titolare della casa di produzione cinematografica "De père en fils production", Philippe Giangreco è ben noto in Francia come autore, regista e produttore di numerose sit-com di successo per il canale "Canal +", per le sceneggiature di alcuni film di rilievo internazionale come "Il Missionario" (regìa di Luc Besson) e "Mon père, ma mère, mes frères et mes sœurs", lungometraggio quest’ultimo che è stato concepito a Scopello, luogo di
forte ispirazione per il produttore e sceneggiatore. Philippe Giangreco è stato anche il fondatore del teatro di impresa in Francia e fondatore e direttore del teatro di "l’Accessoire d’en face" e del café teatro di "l’Accessoire" a Lione. La nomina di un direttore artistico come Philippe Giangreco è stata deliberata in seno al consiglio direttivo della "Cinecast" in linea con le premesse programmatiche dell’associazione. «La Cinecast si propone - ricorda il presidente Galatioto - fra le sue prime iniziative di promuovere il territorio circostante e quello dell’intera isola, verso i professionisti del mondo della produzione cinematografica, mirando a porsi come valido intermediario nel campo
delle produzioni audiovisive d efficiente organizzatore di tutte le necessità logistiche degli operatori del settore». Un avvio promettente pertanto, per questa giovane associazione che mira alla preparazione degli strumenti comunicativi necessari per una promozione valida delle risorse locali. «La "Cinecast" - ci anticipa il presidente Galatioto - si sta attivando per iniziare il meticoloso lavoro di censimento di tutte le maestranze del territorio e delle attività ricettive utili alle produzioni cinematografiche. Presto si organizzeranno i casting suddivisi per categorie, nonché la realizzazione di immagini e video utili alla presentazione delle risorse locali». ENZO DI PASQUALE
MAZARA. Una fitta settimana di appuntamenti, da oggi al 25 novembre nell’ambito della manifestazione transnazionale "Sponde", un appuntamento fisso da sei anni organizzato dal Centro mediterraneo di studi interculturali (Cemsi). L’iniziativa prevede seminari di studio e di lavoro. Uno dei momenti più attesi è quello relativo alla sessione della Conferenza episcopale regionale del Nord Africa (Cerna) che per la prima volta si tiene in Sicilia su iniziativa del vescovo Domenico Mogavero. La Cerna si svolgerà da domenica a martedì. «Come Chiesa che è in Mazara - aveva anticipato mons. Mogavero nel Piano pastorale 2012-2013 - non possiamo
ignorare le vicende legate al bacino del Mediterraneo come se fossero lontane ed estranee, ma dobbiamo inventarci un percorso nuovo nel quale essere costruttori della civiltà dell’amore, proponendo un umanesimo orientato al bene comune e che rispetti e valorizzi le minoranze religiose creative. Dobbiamo promuovere solidarietà, cooperazione, legalità e la difesa dei deboli, il lavoro, l’amicizia e l’ospitalità e la libertà e dobbiamo costruire esperienze di incontro fra le religioni». E domani alle 12, sarà inaugurata anche la mostra fotografica «Frammenti d’Africa» che si terrà nei corridoi al primo piano del seminario vescovile. Le trenta foto che saranno esposte rac-
contano la casba cittadina, l’antico quartiere arabo oggi maggiormente abitato da extracomunitari. A realizzarle sono stati i fotografi: Vito Curatolo, Angelo Gabriele, Giancarlo Figuccio, Francesco Paolo Iovino, Maria Giuseppina Mancuso, Antonella Messina, Maurizio Modica, Arturo Safina, che fanno parte del gruppo “Scatto”, nato nel 2008 all’interno dell’associazione trapanese “I colori della vita”. «Le attività del nostro gruppo - spiega Arturo Safina - sono caratterizzate dalla diffusione della cultura fotografica nel territorio attraverso molteplici attività quali mostre corsi e workshop di fotografia». MARGHERITA LEGGIO
LA SICILIA
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SABATO 17 NOVEMBRE 2012
TRAPANI
Marsala
INCONTRO ALLA PRESENZA DEL VESCOVO
LE RICHIESTE DEI CONSIGLIERI
Affido familiare, collaborazione «La fontana di largo Zerilli tra il Comune e la Chiesa è in stato di abbandono» I temi dell’affido familiare, un «servizio creato nell’ottica della tutela dell’infanzia, garantendo al minore il diritto a crescere in una famiglia che possa soddisfare le sue esigenze educative e affettive», sono stati affrontati nel corso di un vertice tra Comune, Distretto socio-sanitario e chiesa. Per quest’ultima era presente il vescovo Domenico Mogavero, mentre a rappresentare il Comune è stata l’assessore ai Servizi sociali Antonella Genna. E proprio nell’ottica della tutela dell’infanzia, si sottolinea nella nota diffusa dal Comune, «la chiesa può e deve svolgere un ruolo importante, individuando dei nuclei che abbiamo quelle caratteristiche morali e funzionali per avere affidato un bambino
proveniente da famiglie fragili o sottoposto a tutela da parte del tribunale dei minori». È stato deciso che dopo l’individuazione, da parte della chiesa, delle famiglie disponibili all’adozione vi sarà un «momento di formazione». A tenere le lezioni saranno pedagogisti, psicologi e assistenti sociali del Centro per l’affido. «Ringrazio - ha dichiarato l’assessore Genna - il vescovo e i sacerdoti che hanno partecipato all’incontro. Sono certa che il loro aiuto sarà molto importante per la gestione dell’affido familiare, un servizio molto delicato e di rilevante importanza per i suoi risvolti nei confronti dei minori». A. P.
Il consigliere comunale Giuseppe Milazzo (Futuro per Marsala) denuncia lo «stato di abbandono» in cui langue da diverse settimane la fontana recentemente realizzata in largo Salvatore Zerilli. Una fontana, continua l’esponente grilliano nell’interrogazione rivolta al sindaco Giulia Adamo, «costata alla comunità migliaia di euro» e che adesso è «senz’acqua e piena di spazzatura di vario genere come se si trattasse di un cassonetto della spazzatura». Al sindaco, quindi, Milazzo chiede se «l’amministrazione comunale ha intenzione di ripristinare nel pieno del suo splendore la fontana», realizzata, davanti ad
un bar molto frequentato di notte dai giovani , nell’ambito dei lavori di riqualificazione del primo tratto di via Roma. Il consigliere Enzo Russo ha invece sottolineato che occorre massima attenzione per il cimitero e l’importanza di un convegno sull’antifascismo; Antonio Augugliaro ha rilevato della poca pulizia degli autobus e della zona del salato dove occorre istituire un limite di velocità molto basso; ed il consigliere Pino Milazzo ha precisato al Consiglio che queste comunicazioni non si sostituiscono alle interrogazioni ma che sono semplici segnalazioni.
LO SPECCHIO DI MARE DELLO STAGNONE
Debiti fuori bilancio per 177mila euro
versità costituisce un pericolo per l’ambiente come per l’uomo». I dati raccolti consentiranno la redazione di uno specifico progetto «Life Natura». Ed inoltre la presentazione di una nuova proposta con l’acquisizione del relativo finanziamento. Il patto tra Provincia, Comune, Università di Palermo e Cnr è stata concordato, giovedì, nel corso di un incontro svoltosi a Trapani, a Palazzo Riccio di Morana, tra il commissario straordinario Luciana Giammanco e il sindaco Giulia Adamo, che con una dichiarazione congiunta spiegano che «la tutela della biodiversità è interesse comune, perché la sua perdita costituisce un pericolo per l’ambiente come per l’uomo». Con questa intesa, intanto, il Comune si inserisce, in qualche modo, in quell’attività di gestione della riserva cui aspira sin dall’insediamento del sindaco Adamo. ANTONIO PIZZO
A. P.
Stagnone, monitorare lo stato di salute della laguna. Gli studi (durata sei mesi) riguarderanno anche l’ittiofauna, in quanto «descrittore di qualità ambientale» e di cui si hanno una serie dati storici su biodiversità e abbondanza, sia delle forme adulte che degli stadi giovanili. Infine, sarà verificato anche il funzionamento del sistema attraverso «marker trofici» che consentiranno di valutare il ruolo delle fanerogame. E in particolare della posidonia oceanica come habitat e supporto della fauna ittica. «L’iniziativa - si legge nella nota diffusa ieri dalla Provincia - consentirà di aggiornare le conoscenze su alcune caratteristiche dello Stagnone, di valutare l’evoluzione dei livelli di qualità ambientali e di proporre le azioni opportunamente mirate alla valorizzazione conservativa delle risorse esistenti, migliorandone i livelli di competitività e consentendo, nel contempo, di monitorare i livelli di biodiversità. La perdita di biodi-
APPROVATI DAL CONSIGLIO
Debiti fuori bilancio per complessivi 177 mila euro sono stati approvati, ieri, dal Consiglio comunale. Dieci le delibere alle quali l’assemblea ha dato l’ok con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza e l’astensione di quelli d’opposizione. Il debito più cospicuo (133 mila euro) è quello da liquidare ai sette autisti di scuolabus ex dipendenti della coop «Servizi scolastici e sociali» che hanno vinto, anche in appello, la causa intentata al datore di lavoro accusandolo di avere commesso una serie di «irregolarità» e che 133mila poi rimasero disoccupati. Non avendo, intanto, la Sss somme in cassa, dovrà euro il Comune, condannato in soliliquidati ai essere do con l’azienda privata, a sborsare sette autisti l’intera cifra. Alla fine, il consigliere Giuseppe Milazzo ha sottolineato il di contributo fornito dall’opposizione alscuolabus l’approvazione delle delibere (rimasta aula, ha mantenuto il numero legadella coop in le). A condividere l’affermazione è stato il presidente Enzo Sturiano, che ha anche comunicato che il sindaco Giulia Adamo gli ha inviato una nota di scuse ai consiglieri per le assenze degli amministratori dall’aula e una direttiva ai dirigenti e agli assessori di essere presenti alle sedute in cui vengono trattate le delibere da loro proposte. Alcuni consiglieri hanno, infine, evidenziato problemi di varia natura. Fazzino ha detto che quando piove nelle vie Salemi e Zara si verificano allagamenti, mentre Di Girolamo ha sostenuto che nella zona dell’ex Salato occorre un intervento di riqualificazione e Coppola ha chiesto maggiori controlli per contrastare l’azione di ladri e scippatori.
STUDIO SCIENTIFICO sarà condotto da Provincia, Comune e Dipartimento del mare dell’Università
Monitorare lo «stato di salute» della riserva naturale dello Stagnone attraverso l’analisi della sua evoluzione e mettendo a confronto i dati già acquisiti. Ponendo, inoltre, sotto una lente d’ingrandimento anche le «caratteristiche ambientali della matrice sedimentaria» che dovrebbero fornire utili informazioni sulle potenzialità produttive del bacino di fronte alla costa nord marsalese e sui «livelli di rischio contaminazione per gli organismi presenti nei vari livelli trofici». Sono questi i principali obiettivi che si intende centrare con lo studio scientifico che sarà condotto sulla base di un’intesa che Provincia (ente gestore della riserva), Comune, Dipartimento della Terra e del Mare dell’Università di Palermo e Consiglio nazionale delle ricerche sigleranno martedì prossimo. L’accordo di collaborazione mira alla «valorizzazione conservativa»
In Consiglio comunale discusse e approvate dieci delibere con il voto favorevole della maggioranza
Sport BASKET DNB. Domani alle 18 gioca in casa. Valerio Napoli: «Gli avversari utilizzeranno la tattica»
BASKET: SERIE C
Derby della giornata tra Paceco e Trapani Passata in archivio la quinta giornata del torneo di serie C regionale, è ora di rituffarsi nuovamente in campionato. I risultati ottenuti dalle formazioni della provincia sono stati positivi. Due vittorie (Basket Paceco e Virtus Alcamo) e una sconfitta di misura, ma sul parquet della corazzata Cefalù (Basket Mazara), mentre ha riposato la Virtus Trapani. Risultati che devono essere confermati anche nella sesta giornata. Iniziando con Mazara, che stasera affronterà in trasferta Fp Sport Messina. I canarini di coach Giorgio Bonanno hanno lavorato più che altro sulla parte tattica. La sfida è aperta ad una formazione che finora ha racimolato soltanto 4 punti. In più, Mazara dovrà approfittare del turno di sosta di Cefalù per raggiungere i palermitani in vetta alla classifica. Ciò potrebbe essere importante non soltanto ai fini della classifica ma anche dal punto di vista mentale. Due delle restanti tre formazioni della provincia, cioè Paceco e Trapani, si affronteranno invece in un derby che promette scintille. Gli uomini di coach Dino Barbera (nella foto) hanno vinto ma non hanno brillato contro Messina (65-46), schiodandosi però dalla quota 0 in classifica. Trapani ha invece riposato e in classifica è il fanalino di coda, non avendo mai raggiunto la vittoria. Le due squadre tutto sommato si equilibrano. Senza dubbio una delle due, con la vittoria, metterebbe in forte crisi l’altra. La Smea Di nuovo in trasferta la Virtus Alcamo. Coach Ferrara e i suoi affronteranno fuoMarsala ri casa Basket School Messina. gioca di A Marsala, invece, dopo aver vinto, anche se con qualche difficoltà, il primo nuovo in match interno contro l’Amatori Messina, la Smea sarà nuovamente di scena al «Pa- casa con la laMedipower». Domani arriverà a Capo Cestistica Boeo la Cestistica Gioiese allenata da PaGioiese squale Motta, fino la scorsa stagione uno degli assistenti di coach Bolignano alla Viola Reggio Calabria. La compagine calabrese è una neopromossa ed ha 4 punti in classifica, di cui due conquistati domenica scorsa tra le mura amiche contro la Nuova Jolly Reggio Calabria. I ragazzi di coach Cardillo, se riusciranno ad evitare i classici cali di concentrazione e, soprattutto, riusciranno ad avere una maggiore precisione al tiro, potrebbero centrare la terza vittoria consecutiva, la quarta in totale. In dubbio la presenza del centro di 203 cm. Alessio Lumia che, domenica scorsa, durante la gara ha accusato problemi di attacco di panico dovendo ricorrere alle cure del medico De Vita. NINO MALTESE DARIO PICCOLO
Trapani con Agropoli senza Svoboda Dopo il successo esterno su Rieti, terzo di fila, per la truppa di Flavio Priulla si torna davanti al pubblico di casa. Domani alle 18, la Pallacanestro Trapani affronterà la Bcc Agropoli, formazione che al momento staziona al decimo posto nella classifica del campionato di Dnb, con 6 punti in 7 partite. Nella compagine campana gioca anche l’ex granata Dusan Stijepovic. Il grande assente sarà ancora Ariel Svoboda. Per l’uomo di punta della squadra di Priulla almeno un mese di stop forzato: questo è quanto evidenziato dagli accertamenti ai quali il giocatore argentino si è sottoposto a Pesaro dal dottor Diego Cavallini. «La risonanza magnetica e la visita specialistica - ha spiegato il medico sociale della Pallacanestro Trapani, Diego Casano - hanno evidenziato una possibile frattura del corno posteriore del menisco. A questo punto, si aprono due strade: la prima è quella di una terapia di rieducazione e potenziamento di quattro set-
timane, che costituisca il tentativo per restituire allo staff tecnico il giocatore nel lasso di tempo di un mese; l’altra è quella di procedere subito con un intervento chirurgico e risolvere così il problema». Il campionato prosegue e, nonostante la grave assenza di Svoboda, i granata sono chiamati a proseguire la serie positiva avviata dopo la sconfitta di Ruvo con la capolista Basket Nord Barese. «Agropoli è una squadra ben allenata dal coach Paternoster - ha detto l’assistant coach trapanese, Valerio Napoli - che nelle prime sette giornate di campionato ha già fatto vedere un repertorio difensivo pressoché completo, con l’utilizzo della difesa individuale, della zona e della zona mista. Dobbiamo quindi aspettarci un’avversaria che cercherà di utilizzare molto la tattica per metterci in difficoltà. Se a noi manca un giocatore fondamentale come Ariel Svoboda, anche Agropoli soffre un’assenza importante come quella del
playmaker titolare Ferrara». Trapani è una squadra crescita, aspetto confermato oltre che dai risultati positivi delle ultime gare, anche dalla qualità del gioco espresso. «Man mano che trascorrono le giornate di campionato e ci conosciamo sempre di più - ha detto Nelson Rizzitiello, uno dei migliori delle ultime partite - cresce la nostra coesione e la voglia di ottenere insieme gli obiettivi che ci siamo prefissati. La nostra diventa sempre di più una squadra e credo che al di là della prestazioni dei singoli in attacco, siano stati i progressi in difesa a farci migliorare. Ci sentiamo più sicuri dei nostri mezzi e tutto questo arriva proprio dalla maggiore applicazione nella nostra metà campo. Adesso, c’è da continuare così. In casa nostra, godiamo dell’apporto di un pubblico che nessuno può avere a questo livello. Questo deve essere il nostro valore aggiunto, ad iniziare dalla partita con Agropoli«. MICHELE CALTAGIRONE
VOLLEY MARSALA
IL VICE COACH VALERIO NAPOLI
BASKET DONNE SERIE B
La Sigel cambia il tecnico Olimpia Alcamo al Palauditore e si affida a Emanuele Sbano Domani trasferta proibitiva MARSALA. La Sigel Marsala prova a cambiare tentando di dare uno scossone alla squadra che ha iniziato nel peggiore dei modi la stagione. Da ieri pomeriggio, la Sigel Pallavolo è stata affidata al coach Emanuele Sbano, un tecnico di provata esperienza che, dopo un confronto con la dirigenza lilybetana, ha sciolto ogni riserva ed ha accettato l’incarico sposando appieno il progetto della formazione marsalese. Nonostante la giovane età, nel curriculum di Emanuele Sbano vi sono importanti esperienze, fra cui quella in Azerbaijan, quale coach dell’Igtisadchi Baku; inoltre, nel 2008 ha conquistato la Champions Lea-
gue con la Sirio Perugia. Infine, deve anche essere ricordata la collaborazione come assistente allenatore con l’esperto e famoso coach Barbolini in Nazionale. Sbano, fiducioso di poter centrare la salvezza tanto auspicata dalla dirigenza lilybetana, ha messo nero su bianco solo ieri mattina e, nel pomeriggio, ha diretto il suo primo ed unico allenamento prima della sfida di domani pomeriggio a Brindisi contro la Cedat 85. «Mi ha colpito il grande entusiasmo dei dirigenti della Sigel - ha commentato Sbano - faremo di tutto per non perdere il grande patrimonio della serie A». D. P.
ALCAMO. Metabolizzata a fatica l’immeritata sconfitta fa nel derby del golfo, l’Olimpia Alcamo si appresta ad affrontare la sesta giornata con maggiore fiducia. Dopo una partita molto combattuta fino allo scadere dei 40’ad assaporare il gusto dei 2 punti è la formazione del Castellammare, che riesce ad imporsi 44 - 47. Così l’Olimpia Alcamo deve rinviare l’appuntamento con la prima vittoria della stagione. Il prossimo impegno, però, è davvero proibitivo per il quintetto che sta molto a cuore al professore Scalzo visto che dovrà rendere visita alla capolista Maddalena Vision. La formazione palermitana, infatti, si trova in cima alla classifica con otto punti ma ha vinto tutte le cinque gare sin qui disputate.
L’unica sconfitta è arrivata a tavolino contro il Castellammare per la posizione irregolare dell’addetto alle statistiche. Le palermitane stanno attraversando un buon momento di forma e giocano un buon basket in fase offensiva potendo vantare il migliore attacco del girone. Pertanto il quintetto allenato da Elvira Virgilio in questa partita non ha nulla da perdere potendola giocare con molta serenità sperando di sovvertire il pronostico che sulla carta non gli da tantev chance. La gara si svolgerà domenica alle 18 presso il “Palauditore” di Palermo; coppia arbitrale composta da Gabriele Festone di Piazza Armerina e Cristina Culmone di Caltanissetta. MARIO FERRARA