COMUNE DI REALMONTE PROVINCIADI AGRIGENTO PROGETTO PER L’INSTALLAZIONE DI UN IMPIANTO DI BETONAGGIO, PRODUZIONE CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO DA FORNIRE A TERZI, IN COMUNE DI REALMONTE LOCALITÀ “PARPAGLIONE”, CON PROCEDURA DI VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO E CONVOCAZIONE CONFERENZA DI SERVIZI EX ART. 14 E SEGUENTI DELLA LEGGE 241/1990 E SS. MM. E II. -- AMPLIAMENTO IMPIANTO -LOTTO DI TERRENO RICADENTE NEL VIGENTE P. DI F. COMUNALE ALL’INTERNO DELLA ZONA TERRITORIALE OMOGENEA “E” – AGRICOLA ED INDIVIDUATO CATASTALMENTE AL F° 17 CON LE PARTICELLE 1142 – 1145 – 261 – 263 – 147. 1. DOMANDA UNICA in bollo; 2. Computo metrico estimativo delle opere da realizzare e dich. del progettista; 3. Calcolo Vers. 0,1% dell’importo + Decreto Assessoriale + Ricevuta del Vers.; 4. Dichiarazioni varie:
Intendi, Conformità, Inesistenza di contributi pubblici e Destinazione d’uso intervento;
5. Relazione paesaggistica con Riprese fotografiche, Profili terreno, Schede tecniche, particolari e Fotomontaggio; 6. Relazione Geologica con Indagini Geognostiche in situ e prove di laboratorio; 7. Scheda di cui alla Circolare Assessoriale n. 4/2000; 8. Elaborati Tecnici contenenti: 8.1 Elaborati Grafici: aerofotogrammetrie e catasto, planimetrie e disegni stato attuale, planimetrie stato futuro, disegni stato futuro con particolari e servizio fotografico;
8.2 8.3 8.4 8.5 8.6 8.7
Relazione tecnico-illustrativa; Relazione sul ciclo produttivo; Pianta particolareggiata sui servizi igienici; Lay-out dei macchinari ed attrezzature; Schede tecniche su attrezzature e prodotti utilizzati, Relazione agenti inquinanti; Quadri sintetici (calcolo superficie aerata, illuminazione e rumorosità);
9)
Progetto Impianto Elettrico;
10)
Calcolo Oneri Concessori dovuti per legge;
11)
Relazione tecnica di esclusione alla procedura VIA/VAS;
12)
Relazione ed Elaborato Tecnico sull’accesso da strada pubblica;
IL RICHIEDENTE
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IL TECNICO
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Relazione paesaggistica
Premessa La presente relazione paesaggistica è stata redatta (ai sensi dell’art.3 del D.P.C.M. 12 dicembre 2005 approvato dall’Osservatorio Reg.le per la qualità del Paesaggio nella seduta del 13/07/2006) per la verifica della compatibilità paesaggistica ai sensi dell’art. 146 – comma 3 del Dlgs n. 42 del 22 gennaio 2004 denominato "Codice dei beni culturali e del paesaggio", corredata unitamente del progetto dell’intervento che si intende realizzare, ai sensi degli art.159, comma 1 e 146, comma 2, del Codice (art.1 del decreto).
L’intervento in questione riguarda l’installazione di un impianto di betonaggio (produzione calcestruzzo preconfezionato) da fornire a terzi, con procedura di variante allo strumento urbanistico e CONVOCAZIONE CONFERENZA DI SERVIZI ex art. 14 e seguenti della Legge 241/1990 e ss. mm. e ii., su di un lotto sito il località Parpaglione ad ampliamento dell’impianto preesistente e di cui all’Autorizzazione Comunale n. 30/2006, in testa al Sig. ZAMBITO Onofrio nato a Agrigento il 03/0171981 e residente a Realmonte nella via Venere in località Capo Rossello.
Con la presente, il richiedente intende trasformare il proprio impianto di c.l.s. preesistente da uso privato ed esclusivo dei cantieri del padre (inerti e cemento sfuso confezionati con acqua all’interno della propria betoniera durante il trasporto) in un nuovo impianto ad uso commerciale per il confezionamento di calcestruzzo in stabilimento ed in modo permanente su commessa da parte di terzi.
Si è tenuto conto sia dello stato dei luoghi (area di intervento) prima dell'esecuzione delle opere previste, sia delle caratteristiche progettuali dell'intervento, nonché dello stato dei luoghi dopo l'intervento stesso.
1
Inquadramento territoriale L’area oggetto dell’intervento è raggiungibile percorrendo la SS. 115 da Porto Empedocle verso Siculiana ed immettendosi al bivio nella strada intercomunale denominata via della Miniera verso il centro urbano di Realmonte e nei pressi dell’innesto con la SP 27.
Il lotto in questione è identificato catastalmente al foglio di mappa n. 17 con le particelle 1142 – 1145 – 261 – 263 – 147, ed è ricadente nella zona “E” del vigente P.d.F. del Comune di Realmonte. USO ATTUALE DEL SUOLO: terreno extraurbano agricolo non coltivato.
2
Vincolo paesaggistico L’impianto che si intende realizzare ricade all’interno della fascia dei 150 ml (ex Legge n. 431/85 “Galasso”) dall’Affluente del “Torrente Cottone”.
Tracciati insediativi storici Nella zona non risultano esserci elementi di rilievo storico, pertanto non sono presenti emergenze cardini sul territorio limitrofo che possano interessare ed “influenzare” il sito dal punto di vista storico-monumentale.
Assetto del paesaggio attuale L’area sulla quale dovrà sorgere l’impianto che si intende installare si trova in c/da “Parpaglione” del Comune di Realmonte in una zona extraurbana a circa 200 ml dal bivio tra la strada della Miniera e la strada comunale denominata “Circonvallazione Est”.
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3
Il territorio comunale in generale presenta quote altimetriche debolmente crescenti procedendo dal mare, e precisamente dalla quota 0,00 s.l.m., fino a quota 425,70 ml sul Monte Mele. Il sito oggetto dell’intervento si trova, inoltre, ad una distanza di circa 1,2 km in linea d’area rispetto al mare, e ad una quota di circa 115 ml s.l.m. Il territorio è, altresì, caratterizzato da edificazioni discontinue soprattutto di carattere rurale, ad eccezione degli immobili residenziali propri del centro abitato che dista più di 100 ml in linea d’area, ed è ortograficamente omogeneo e non presenta rilevanze cromatiche di rilievo. Il contesto paesaggistico adiacente all’area di progetto è di tipo agricolo dove però sono scarse le piantumazioni.
4
Caratteri tipologici del progetto
L’intervento edilizio consiste in: -
Installazione di impianto per attività produttivo-artigianale;
-
costruzione di un manufatto precario da adibire ad uffici/servizi;
-
sistemazione esterna.
1. Ubicazione e consistenza dell’opera La struttura che si intende realizzare sarà posizionata su una porzione di terreno esteso in totale 7.000 mq, mentre l’area prettamente di sedime avrà una superficie coperta complessiva di 160 mq, oltre a quella già preesistente di pari superficie. Planimetricamente l’area d’intervento si sviluppa con forma geometrica irregolare e confina a nord-est con strada comunale denominata Circonvallazione Est, a sud-ovest con affluente del Torrente Cottone e ai restanti lati con altrui proprietà private. Il piano di campagna attuale dal punto di vista morfologico-altimetrico, si presenta con una lieve pendenza (circa il 15% a scendere da nord verso sud) intervallata da due terrazzamenti e si trova sottomesso rispetto la stessa Strada Circonvallazione Est, permettendo la diretta ed indipendente fruibilità al lotto dalla stessa strada comunale. L’importanza del sito è data soprattutto da una buona posizione geografica, quale quella della vicinanza alla SP. 27, nonché alla Strada intercomunale della Miniera che sfocia sulla SS 115, che rappresenta uno dei principali assi viari commerciali della provincia di Agrigento, senza interferire con le caratteristiche tipologiche del centro urbano.
2. Sistemazione aree esterne Nella sistemazione esterna, sfruttando le caratteristiche morfologiche ed altimetriche del terreno, si presenteranno due terrazzamenti, uno in prossimità del piano stradale a quota - 3,00 ml nella parte nord e l’altro nella parte a sud del lotto, a quota - 8,00 ml dal medesimo piano stradale. L’intervento progettuale principalmente propone: -
una diretta fruibilità dalla strada principale pubblica, con la collocazione dell’accesso principale, reso carrabile e servito da ampio piazzale di manovra automezzi;
5
-
una zona di stoccaggio materie prime posta proprio a ridosso del piano stradale, unitamente alle strutture coperte, con la presenza di ampie zone di collegamento direttamente con gli spazi esterni;
-
una zona produttiva posta a sud del lotto con percorsi logistici, sia carrabili che pedonali ben definiti ove insisterà il vero e proprio impianto di produzione.
Il lotto sarà delimitato nel suo perimetro da una recinzione di adeguata altezza. Il cancello d’ingresso, con meccanismo di apertura automatizzato, sarà realizzato in ferro battuto verniciato in tonalità verde e la relativa recinzione con paletti in ferro fissati sul terreno e rete metallica a maglie sagomate.
3. Descrizione del manufatto La struttura del nuovo locale destinato ad uffici, sarà realizzata, omologamente a quella precaria già esistente e destinata a deposito materiale ed attrezzatura da cantiere nonché ad automezzi, con elementi in acciaio prefabbricati zincati a caldo, il tutto pressoassemblato in officina e successivamente messo in opera nell’area di utilizzazione. Sarà costituita da un unico corpo di forma rettangolare disposto in aderenza lungo il fianco lungo della succitata struttura già esistente ad due livelli fuori terra con altezza interna utile pari a 3.60 ml (P.T.) e con altezza interna media utile pari a circa 2.90 ml (P.1°), con copertura in lamiera zincata ondulata e coibentati tipo sandwich a due falde inclinate (inclinazione max pari al 15%). Per una destinazione d’uso al piano primo da adibire ad ingresso-sala di attesa, uffici ed archivio, con scala esterna a chiocciola di adeguata sezione, mentre a al piano terra a locale destinato ai servizi igienici, con pavimentazione così come anche le pareti in piastrelle di ceramica posate in opera con apposito collante (facilmente lavabili) e collocazione delle macchine per l’areazione forzata ove eventualmente necessario. Le aree circostanti alla struttura metallica risulteranno realizzate in battuto cementizio alla stessa quota del piano di campagna. Sia nei locali destinati ad uffici che a quelli destinati a servizi igienici saranno realizzate diverse aperture ad anta battente, nonché gli accessi in profilati metallici e vetro opale.
4. Opere strutturali La struttura sarà realizzata con telai spaziali in acciaio, conformi alle prescrizioni di legge per le zone sismiche.
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I pilastri costituenti le strutture portanti verticali saranno in profilati di acciaio del tipo HEA zincati a caldo. La tamponatura, contrariamente alla succitata struttura già esistente (che è libera sui tre lati mentre uno si trova a ridosso del muro di sostegno della sede stradale soprastante) sarà realizzata, esclusivamente per il locale a servizio igienico e soprastante locale ufficio e non per il rimanente locale deposito, con nuovi elementi tipo sandwich con strato interno in lamiera di acciaio nervato semplice e strato esterno in rete elettrosaldata a maglia fine con interposto materiale isolante. Il rivestimento esterno sarà realizzato da uno strato di rasante a base cementizia e successivo strato in tonachina del tipo “Li Vigni”. Le grondaie e pluviali per l’intercettazione delle acque meteoriche, saranno realizzate in rame, o comunque in lamierino tinteggiato tono su tono con la facciata esterna. La fondazione sarà prevista con plinti di adeguate dimensioni collegati con base di cls debolmente armata e sovrastante pavimentazione in gres porcellanato. Le colonne in acciaio saranno collegate ai plinti tramite piastra in acciaio costolettata e relativi tirafondi. La tramezzatura interna sarà realizzata con pannelli strutturali coibentati da 10 cm. Non è stata prevista alcuna parte interrata. La pavimentazione nel locale da adibire a deposito sarà realizzata in battuto di cemento industriale (composto da materiale in polimero anti-assorbente). Negli altri locali la pavimentazione sarà realizzata in gres porcellanato. Nei servizi igienici, oltre ai pavimenti anche le pareti saranno rivestite in piastrelle di ceramica posate in opera con apposito collante.
5. Impianti I relativi impianti saranno realizzati laddove possibile sotto traccia, altrimenti con cavidotti esterni alle pareti e saranno allacciati alle rispettive reti pubbliche esistenti in zona. L’approvvigionamento
idrico
sarà
garantito
per
mezzo
di
vasca
interrata
di
approvvigionamento e riserva idrica collocata in prossimità della zona di produzione. L’impianto fognario sarà di tipo “residenziale” (data la sola presenza di servici igienici e simili) convogliato nella condotta fognaria pubblica posta sulla soprastante sede stradale, tramite impianto privato di risalita di reflui adeguatamente dimensionato.
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6. Spazio esterno di pertinenza L’area da destinare a parcheggio rispetterà la normativa vigente, in misura non inferiore ad un metro quadrato per ogni dieci metri cubi di costruzione (ex Legge n. 122/89). E’ stata analizzata ed interpretata la situazione esistente, con l’obiettivo di trasformare l’attuale contesto generale costituito da terreno incolto, affioramenti di materiale rocciosocalcarenitico ed alberature occasionali, in un complesso produttivo organico e funzionale rispetto ad una futura visibilità esperibile nella molteplicità delle forme, dei materiali, dei colori e dell’uso del verde come elemento fondamentale della progettazione. Il relativo spazio destinato al verde, sarà organizzato come “isole” verdi, formate da muri di siepi, che andranno a comporre un unico sistema ambientale, con la previsione di un percorso pedonale all’aperto che andrà a collegare il parcheggio al manufatto edilizio e che potrà essere usato sia dal personale dipendente che dagli ospiti. Accanto all’ingresso di servizio degli automezzi è previsto un ingresso pedonale che permette l’accesso anche alla fascia verde attrezzata destinata all’attesa. Nelle parti perimetrali verranno piantumati filari di cipressi, mentre nel resto dell’area destinata a verde verranno messe a dimora diverse alberature di essenze tipiche che andranno a formare un paesaggio naturale, con la messa a dimora delle piante della macchia mediterranea definiti dall’art. 1 del Decreto Presidenziale del 28/06/2000, pubblicato nella G.U.R.S. parte I^ del 18/08/2000. Le essenze tipiche della macchia mediterranea da impiantare sono: timus capitatus, phomis fruticosa, terebinto, palma nana, lentisco, euforbia arborea, corbezzolo, capparis pinoisa, alaterno.
alaterno
palma nana
phomis frutticosa
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Conclusioni
L‘intervento edilizio propone di inserire un manufatto di tipo produttivo senza alterare l’attuale situazione territoriale, nella sua unità formale in un contesto extra-urbano privo di emergenze storico-culturali e paesistico-ambientali, riscontrando la congruità con i criteri di gestione del contesto stesso e la coerenza con gli obiettivi di qualità della specifica area periurbana per insediamento sparso. L’intervento propone una mitigazione tra gli elementi tradizionali e la realizzazione dell’opera, senza voler, pertanto, modificare a percezione del paesaggio. Non saranno previsti interventi su elementi arborei, mantenendo tra l’altro la relativa compagine vegetale, composta da essenze arbustive ed arboree autoctone. Non sarà in alcun modo influenzato il limitrofo affluente al Torrente Cottone, né nella sua conformazione dell’alveo, né nella sua portata (tra l’altro limitata e tale da non essere censito dalla stessa Soprintendenza ai BB.CC. e AA di Agrigento quale vallone/torrente/fiume), né nella sua compagine vegetale, né tantomeno sarà oggetto di fonte di adduzione idrica o tanto più di sversamenti di acque di lavaggio. Nel contesto, si presume che la qualificazione dell’intervento progettuale proposto, pur nelle trasformazioni, sembra adatto ai caratteri dei luoghi, sembra non produrre danni al funzionamento territoriale e, anzi, si possa identificare come miglioramento dello stato dei luoghi stessi.
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA - Riprese fotografiche con vista di dettaglio dell'area di intervento e vista panoramica dello stato dei luoghi, dalle quali e' possibile cogliere con completezza le fisionomie fondamentali del contesto e le aree di intervisibilità del sito. - Simulazione dello stato dei luoghi per effetto della realizzazione del progetto, resa mediante rendering fotorealistico computerizzato. - Schede tecniche dei particolari costruttivi. Il Tecnico
___________________________
9
RIPRESE FOTOGRAFICHE E PROFILO TERRENO
RIPRESE FOTOGRAFICHE
CIRCONVALLAZIONE EST
2
3
1 AFFLUENTE Torrente Cottone
STRADA DELLA MINIERA
VISTA GENERALE SATELLITARE con indicazione dei punti di vista fotografici
FOTO N. 1 – Vista della compagine vegetale verso NORD-EST
FOTO N. 2 – Vista dal piazzale di manovra verso SUD
FOTO N. 3 – Vista dal piazzale di manovra verso NORD-OVEST
SEDE STRADALE
PROFILO TERRENO
10 8 6 4 2 0
105
SUD
Quota terreno
107
109
111 113 115
NORD
SCHEDE TECNICHE E PARTICOLARI COSTRUTTIVI
Particolare della struttura prefabbricata Incastro in elevazione - Quota linea di colmo
Particolare della struttura prefabbricata Particolare incastro in elevazione - Quota linea di gronda
Tecnaria - Rinforzo dei solai in acciaio
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102 | INTONACI E FINITURE PREMISCELATI
INTONACI DI FONDO A BASE CEMENTO E CALCE | 103 • • • • • •
GreuCem
Intonaco di fondo a base di cemento e calce Malta da intonaco, a base di cemento Portland grigio o bianco, calce, inerti selezionati ed additivi che, non alterandone la caratteristica di prodotto minerale naturale, ne migliorano l’aderenza, la lavorabilità e l’evaporazione. Campi d’impiego Greucem, nelle sue versioni in grigio e bianco, trova la sua applicazione quale intonaco di fondo su muratura tradizionale di interni ed esterni, in: mattoni, laterizi, tufi, blocchi in cemento, calcestruzzo grezzo, ecc. Per sottofondi speciali bisogna osservare le istruzioni del fornitore e/o consultare il nostro ufficio tecnico. Modalità di applicazione La muratura deve essere libera da polvere, sporco, efflorescenze saline ecc. Eventuali tracce di oli, grassi, cere ecc. devono essere preventivamente rimosse. Le superfici in calcestruzzo e betoncino liscio devono essere asciutte e precedentemente trattate con materiali aggrappanti per ponti di aggancio (Greu Spritz o Aggrappante LG), procedendo con l’applicazione dell’intonaco entro le 12 ore successive. Giunti di elementi diversi devono essere armati con una speciale rete in fibra di vetro alcali-resistente; la rete non deve essere attaccata direttamente alla muratura, ma va immersa nella parte superficiale dell’intonaco. Per ottenere una buona qualità degli intonaci ed evitare sprechi di materiale, è consigliabile riservare una particolare cura all’esecuzione delle murature; le fughe tra i mattoni devono essere ben riempite, eventuali fori o spaccature nella muratura devono essere precedentemente chiusi e i controtelai devono sporgere di pochi millimetri. Per rispettare la piombatura delle pareti è consigliabile predisporre paraspigoli o staggie negli angoli e guide verticali nelle pareti. Greucem si lavora con macchine intonacatrici per premiscelati. Si applica in unico strato sino a spessori di 20 mm spruzzando dal basso verso l’alto e, successivamente, si raddrizza con staggie ad H o coltello, con passaggi in senso orizzontale e verticale, sino ad ottenere una superficie piana. Per spessori superiori a 20 mm l’intonaco deve essere applicato in più strati successivi, a distanza di almeno 1 giorno, avendo sempre l’accortezza di irruvidire lo strato di supporto, grattando la superficie. La grattatura va sempre eseguita, possibilmente a fresco, onde poter ricevere, dopo necessaria stagionatura, la stabilitura a intonachino, rasante, intonaco colorato a spessore della linea Colorado, gesso ecc. Greucem si presta ad essere applicato anche manualmente, impastato in comuni betoniere o con miscelatore meccanico. Può essere utilizzato anche come malta da muratura. La malta, dopo la miscelazione con acqua, deve essere applicata entro due ore. La lavorazione superficiale dell’intonaco, frattazzatura o grattatura, necessaria ed indispensabile per qualsiasi tipo di lavorazione successiva, si effettua da 1,5 a 4 ore dopo l’applicazione, a seconda delle condizioni ambientali e del tipo di superficie. Greucem, specialmente nella sua versione in bianco e grazie anche alla sua diversa curva granulometrica rispetto alla versione grigia, è un ottimo intonaco di finitura, può pertanto essere lavorato come intonachino o stabilitura anche su malte tradizionali. L’intonaco, rasato con idonei prodotti feltrati (GreuRaso, GreutonG, ecc.) e perfettamente planare è un supporto ideale, dopo la stagionatura, per ricevere intonaci decorativi a basso spessore, quali: rivestimenti ai silicati, acrilici, acril silossanici, ecc., o cicli di pitturazione.
Aspetto/colore Polvere Grigio/Bianco
Applicazione
Uso
Esterno
Interno
Cazzuola
Staggia
www.licatagreutol.com
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
DATI TECNICI
Granulometria: < 1,5 mm - < 1 mm (fine) Resa/Consumi: 13,5 Kg/m² ca. per cm di spessore Acqua d’impasto: 25% ca. Tempo di lavorabilità dell’impasto: 2 ore ca. a + 20 °C e 70% di U.R. Temperatura di applicazione: tra +5 °C e + 30 °C Conservazione: 6 mesi in luogo asciutto e al riparo dall'umidità nelle confezioni originali ed integre Confezione: Sacco da 25 kg
Massa volumica della malta indurita essiccata UNI EN 1015-10: 1,420 Kg/m³ PH dell’impasto: ≈12 Resistenza a compressione UNI EN 1015-11: 4,4 N/mm² (CS III) Resistenza alla flessione: 1,5 N/mm² Adesione FP UNI EN 1015-12: > 0,5-B N/mm² Permeabilità al vapore acqueo: UNI EN 1015-119 μ = <20 Capillarità UNI EN 1015-18: Classe W0 Conducibilità termica UNI EN 1745:2002 λ10,dry: 0,40 W/mK Capacità termica UNI EN 1745:2002: 1 kJ/kgK Reazione al fuoco EN 13501-1:2002: Classe A1 (incombustibile) Nocività secondo CEE 88/379: no
Raccomandazioni • Prodotto per uso professionale. • Attenersi a tutte le norme previste per l’intonacatura evitando temperature rigide o troppo calde, utilizzando adeguate protezioni per il sole e la pioggia, ecc. • Proteggere gli occhi e le mani durante l’applicazione. Prodotto alcalino. • In presenza di umidità ascensionale o di possibili infiltrazioni di acqua, risanare le parti interessate e comunque richiedere ulteriori informazioni al nostro ufficio tecnico. • Non aggiungere altri prodotti o acqua in eccesso. • Dopo l’uso del prodotto, lavare gli attrezzi con acqua.
Sicurezza
Per quanto riguarda le informazioni relative al corretto smaltimento, stoccaggio e manipolazione del prodotto, si prega di consultare la relativa Scheda di Sicurezza.
Voci di Capitolato
1. Intonaco per interni, a base di malta premiscelata cementizia tipo Greucem della licata+greutol srl, a base di inerti calcarei selezionati (diametro massimo 1,4 mm), applicato a mezzo intonacatrice o a mano, in spessore non inferiore a 15 mm, su pareti verticali o orizzontali servendosi di ogni strumento o mezzo (sesti, paraspigoli, ecc.) al fine di ottenere una superficie planare e idonea a ricevere lo strato di finitura prescelto dalla D.L.. Il tutto compreso l’onere degli spigoli, angoli e i ponti di servizio fino a 3,50 m di altezza ed ogni altro onere e magistero. 2. Intonaco per esterni, a base di malta premiscelata cementizia tipo Greucem della licata+greutol srl, a base di inerti calcarei selezionati (diametro massimo 1,4 mm), con l’aggiunta di idrofugo, applicato a mezzo intonacatrice o a mano, in spessore non inferiore a 15 mm, su pareti verticali o orizzontali servendosi di ogni strumento o mezzo (sesti, paraspigoli, ecc.) al fine di ottenere una superficie planare e idonea a ricevere lo strato di finitura prescelto dalla D.L.. Il tutto compreso l’onere degli spigoli, angoli e ponti di servizio fino a 3,50 m di altezza ed ogni altro onere e magistero. Note La presente scheda tecnica sostituisce ed annulla le precedenti versioni. Le indicazioni e prescrizioni sopra indicate, sono basate sulle nostre attuali conoscenze tecnico-scientifiche, che in ogni caso sono da ritenersi puramente indicative, in quanto le condizioni d’impiego non sono da noi controllabili. Pertanto, l’acquirente deve comunque verificare l’idoneità del prodotto al caso specifico, assumendosi ogni responsabilità derivante dall’uso. La nostra rete tecnico-commerciale garantisce una rapida consulenza ed è a vostra disposizione per chiarimenti e quesiti sull’impiego e la lavorazione dei prodotti licata+greutol. Rif. Scheda: 91/11
Macchina intonacatrice
licata+greutol ®
L’intonaco fresco va protetto dal gelo e da una rapida essiccazione. È necessario arieggiare adeguatamente i locali interni dopo l’applicazione fino a completo essiccamento. Durante la stagione estiva, su superfici esposte al sole, si consiglia di bagnare i supporti prima dell’applicazione e possibilmente inumidirli per qualche giorno onde evitare cavillature. Per applicazioni su sottofondi particolari (mattoni o blocchi isolanti, pannelli in legno-cemento ecc.) non garantiamo un’esecuzione priva di cavillature. Il nostro ufficio tecnico è a vostra disposizione nel consigliarvi la metodologia da seguire per limitare tali inconvenienti. È comunque opportuno consultare le istruzioni relative al sottofondo. Pitture, intonaci minerali, rivestimenti plastici, intonaci a gesso, tappezzerie ecc. devono essere applicati solo dopo la completa essiccazione e stagionatura dell’intonaco di fondo. L’applicazione, in presenza di forte vento, sole battente, gelate, ecc., può provocare la formazione di fessurazioni, cavillature e bruciature dell’intonaco.
MADE IN ITALY
MADE IN ITALY
licata+greutol ® www.licatagreutol.com
184 | LINEA NATURALIS CALCE - BIOEDILIZIA E RESTAURO
DECORAZIONI, LINEA COLORADO CALCE IN POLVERE | 185
Colorado Livigni
CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
DATI TECNICI
Granulometria: < 2,0 mm Resa/Consumi: 13 - 14 Kg/m² ca. (lavorazione pettinata) 7 - 8 Kg/m² ca. (lavorazione a intonaco o strollato) Diluizione: 28% ca. Tempo di lavorabilità dell'impasto: 3/4 ore ca. a +20 °C e 70% di U.R. Temperatura di applicazione: tra +5 °C e + 30 °C Conservazione: 6 mesi in luogo asciutto e al riparo dall’umidità nelle confezioni originali ed integre Confezione: Sacco da 25 Kg
Massa volumica della malta indurita essiccata UNI EN 1015-10: 1.350 Kg/m³ PH dell’impasto: ≈12 Resistenza a compressione UNI EN 1015-11: 0,6 N/mm² (CS I) Resistenza alla flessione: 0,4 N/mm² Adesione FP UNI EN 1015-12: > 0,5-B N/mm² Permeabilità al vapore acqueo UNI EN 1015-119 μ <10 Capillarità UNI EN 1015-18: Classe W1 Conducibilità termica UNI EN 1745:2002 λ10,dry: 0,40 W/mK Capacità termica UNI EN 1745:2002: 1 kJ/kgK Reazione al fuoco EN 13501-1:2002: Classe A1 (incombustibile) Nocività secondo CEE 88/379: no
Intonaco decorativo, minerale, colorato, pietrificante ed ecologico Intonaco di finitura minerale, premiscelato, in polvere, a base di calce bianca di lunga stagionatura, leganti idraulici, inerti puri selezionati a curva granulometrica costante, pigmenti inorganici resistenti ai raggi UV ed additivi naturali idrofughi. È un prodotto di grande affidabilità in quanto a durata ed è particolarmente apprezzato per la sua bellezza estetica. Pietrifica nel tempo ed è altamente traspirante. Campi d’impiego Pregiato intonaco ecologico di finitura minerale, colorato. Ideale per la protezione e la finitura colorata di facciate di edifici di valore storico, moderni e da ristrutturare. Indicato anche per l’esecuzione di modanature, scuretti, ecc., accostamenti di colori e con altri prodotti naturali (pietra, cotto, legno). I supporti devono essere consistenti ed assorbenti, di nuova fattura, privi di polvere, oli, grassi, sali, ecc.. Non applicare su: superfici tirate a fine, calcestruzzo, pitture, intonaci plastici, rappezzi e supporti aventi caratteristiche di assorbimento differenti, quali quelli costituiti da malte con dosaggi di legante discontinuo o per le quali si sono utilizzati inerti di diversa tipologia. Fondi stagionati, per i quali il tempo ha alterato l’uniformità di assorbimento, possono avere influenza sull’adesione del prodotto e sulla cromatura che può manifestarsi ombreggiante. Modalità di applicazione Colorado Livigni viene applicato, dopo l’impasto con acqua in betoniera, a mezzo di cazzuola, ad uno strato, nello spessore di circa un centimetro su sottofondi abbondantemente e preventivamente bagnati sino a saturazione. Spianare con staggia ed attendere un primo indurimento. Bagnare con acqua e spugnare con frattazzo ed attendere nuovamente. Questa operazione, combinata alla posa a spessore, permette di livellare la parete anche su intonaci di fondo non perfettamente planari e di annullare i ritiri. A crosta indurita, ma ancora fresca, si esegue la tipica finitura a buccia d’arancia, con apposito grattone chiodato e con pettine metallico. È necessario, a prodotto indurito (circa 24 ore) spazzolare la parete con pennello o con scopino morbido per eliminare i granelli di inerte non più aderenti. Colorado Livigni può essere lavorato anche come un normale intonachino grosso a spugna. Così applicato l’aspetto estetico risulta ombreggiante, con chiari e scuri, pertanto sono sconsigliate cromature forti. Alcuni operatori utilizzano una tecnica a due strati, applicati uno sull’altro con cazzuola americana per poi continuare la lavorazione come nel primo caso. Questo tipo di lavorazione provoca un inconveniente: la coloritura si distribuisce a chiazze, in quanto la successiva grattatura interessa non solamente il primo strato, ma anche lo strato sottostante fissatosi al colore e alla presa, in periodi diversi. Viene fornito anche nella versione strollata a spruzzo. Si procede applicando uno o due strati frattazzati a spugna, come un intonachino, e successivamente si interviene, sulla superficie rifinita, con apposito utensile a mulinello. Per ottenere un intonaco altamente traspirante e nello stesso tempo impermeabile all’acqua, consigliamo l’uso del nostro HidroRep Silan A+B applicato in soluzione acquosa con irroratore a bassa pressione.
Raccomandazioni • Prodotto per uso professionale. • Attenersi a tutte le norme previste per l’intonacatura colorata all’esterno, evitando quindi riprese, temperature rigide o troppo ....calde, utilizzando adeguate protezioni per il sole e la pioggia, ecc. • Proteggere gli occhi e le mani durante l’applicazione. Prodotto alcalino. • In presenza di umidità ascensionale o di possibili infiltrazioni di acqua, risanare le parti interessate e comunque richiedere ....ulteriori informazioni al nostro ufficio tecnico. • Non aggiungere altri prodotti o acqua in eccesso. • Dopo l’uso del prodotto, lavare gli attrezzi con acqua. Avvertenze
• Verificare sempre il materiale prima dell’applicazione, per accertarsi che la tonalità di colore corrisponda a quella richiesta. Eventuali reclami relativi alla tonalità di colore non saranno accettati dopo l’applicazione. • Non è possibile garantire un'asciugatura senza differenze di colore (macchie) date: - le diversità di condizioni atmosferiche e fisiche in cui può trovarsi un edificio - la corrispondenza di un ponteggio - le condizioni del sottofondo (come struttura, potere assorbente, ecc) - l’impiego di materie prime naturali • Per evitare differenze di colore, le superfici ampie vanno realizzate solo con prodotti provenienti da un’unica partita. • Tutti gli ordini successivi vanno indicati come "continuazione" specificando la data della prima ordinazione.
Sicurezza
Per quanto riguarda le informazioni relative al corretto smaltimento, stoccaggio e manipolazione del prodotto, si prega di consultare la relativa Scheda di Sicurezza.
Voce di Capitolato
Intonaco di finitura, decorativo, minerale, colorato, tipo Colorado Livigni della licata+greutol srl, altamente traspirante (μ=8), pietrificante, ecologico, premiscelato, in polvere, a base di calce bianca di lunga stagionatura, leganti idraulici, inerti puri selezionati a curva granulometrica costante, pigmenti inorganici resistenti ai raggi UV, e additivi naturali idrofughi. Applicato nello spessore minimo di 1 cm per poi essere grattato per una finitura a buccia d’arancia per un corpo finale medio di intonaco non inferiore a 6 mm, nei colori a scelta della D.L., su supporti di intonaco di nuova fattura a rustico planare, assorbente, omogeneo e compatto. Il tutto su pareti verticali o orizzontali, compreso l’onere degli spigoli, angoli, ponti di servizio fino a 3,50 m di altezza ed ogni altro onere e magistero. Aspetto/colore Polvere nei colori della mazzetta Linea Colorado Calce
Applicazione
Uso
Esterno
Interno
Cazzuola
Spatola americana inox
Taloscia
Fratazzo spugna
licata+greutol ® www.licatagreutol.com
Grattone
Pettine
Note La presente scheda tecnica sostituisce ed annulla le precedenti versioni. Le indicazioni e prescrizioni sopra indicate, sono basate sulle nostre attuali conoscenze tecnico-scientifiche, che in ogni caso sono da ritenersi puramente indicative, in quanto le condizioni d’impiego non sono da noi controllabili. Pertanto, l’acquirente deve comunque verificare l’idoneità del prodotto al caso specifico, assumendosi ogni responsabilità derivante dall’uso. La nostra rete tecnico-commerciale garantisce una rapida consulenza ed è a vostra disposizione per chiarimenti e quesiti sull’impiego e la lavorazione dei prodotti licata+greutol. Rif. Scheda: 91/11
MADE IN ITALY
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licata+greutol ® www.licatagreutol.com
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'RONDAIA DI SEZIONE TONDA #2 E ALETTA CON MISURE STANDARD SPESSORE
SVILUPPO #2
MATERIALE
MISURE MM
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&IG SVILUPPO #2
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4UTTI I PROlL I INDICATI SI POSSONO RICHIEDERE SU MISURA E IN SVARIATI COLORI MATERIALI E SPESSORI
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ESEMPIO DI RECINZIONE DEL LOTTO