BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Indice COMPAGINE AZIONARIA
Pag.
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ORGANI DI GESTIONE E CONTROLLO
Pag.
3
LETTERA DEL PRESIDENTE
Pag.
4
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Pag.
6
SCHEMI DI BILANCIO
Pag.
56
NOTA INTEGRATIVA
Pag.
62
ALLEGATI AL BILANCIO D’ESERCIZIO
Pag. 114
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
Pag. 122
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
Pag. 126
VERBALE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA
Pag. 132
Il presente testo costituisce una esposizione i cui contenuti, conformi nella sostanza al documento originale depositato a norma di legge presso l’Ufficio del Registro delle Imprese della CCIAA di Pordenone, sono stati elaborati in forma divulgativa, per garantirne la facilità di lettura e comprensione.
Società Finanziaria di Promozione della Cooperazione Economica con i Paesi dell’Est Europeo - FINEST S.p.A. Via dei Molini, 4 - 33170 PORDENONE -
[email protected] Capitale sociale euro 137.176.770,15 i.v. - Codice fiscale e P.iva 01234190930 Registro Imprese di Pordenone Società soggetta all’attività di direzione e coordinamento di FRIULIA S.p.A. Finanziaria Regionale Friuli Venezia Giulia - Via Locchi, 19 - 34123 Trieste 1
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Compagine azionaria Al 30 giugno 2015 FINANZIARIA REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIA - SOCIETÀ PER AZIONI - FRIULIA S.P.A. REGIONE VENETO SOCIETÀ REGIONALE VENETO SVILUPPO S.P.A. SOCIETÀ ITALIANA PER LE IMPRESE ALL’ESTERO - SIMEST S.P.A. PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO BANCO POPOLARE - SOCIETÀ COOPERATIVA CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO S.P.A. CASSA CENTRALE BANCA - CREDITO COOPERATIVO DEL NORD EST S.P.A. BANCA DI TRENTO E BOLZANO S.P.A. (*) BANCA SELLA S.P.A.
(*) fusa per incorporazione in Intesa Sanpaolo S.p.A. con efficacia dal 20.07.2015. 2
Organi di gestione e controllo CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Mauro DEL SAVIO Fabio CADEL Flavia ANGELI Maurizio DI MARCOTULLIO Juan Carlos MURKOVIC Angelo LOMBI (*) Alessandra SANGOI
Presidente Vice Presidente Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere
(*) nominato per cooptazione in data 24.04.2015.
COLLEGIO SINDACALE Marco Tullio PETRANGELO Massimo CAVALLARI Paola VUCH
Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo
Fausto SALVADOR Michela CIGNOLINI
Sindaco Supplente Sindaco Supplente
DIRETTORE Eros GOI (Nominato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 23.03.2012) SOCIETÀ DI REVISIONE KPMG S.p.A.
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BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Lettera del Presidente Egregi Azionisti, l’esercizio sociale 2014-2015, il secondo della mia presidenza, che viene sottoposto alla Vostra approvazione, si è caratterizzato per una continua relazione con le imprese del territorio, che ha permesso alla Finanziaria di partecipare a numerosi progetti di internazionalizzazione, simbolo di un concreto sostegno alla nostra economia. I progetti co-partecipati e finanziati - in prevalenza con PMI sono stati 19, contro i 9 registrati nell’esercizio precedente. Conseguentemente si è registrata una crescita dei volumi erogati (+25,6%), superando gli 11,5 mln di euro. Agroalimentare, industriale e meccanico sono i settori dove Finest sta investendo, nella convinzione che il dualismo delocalizzazione - non delocalizzazione sia un falso problema e sicuramente riconducibile ad uno sterile dibattito; infatti ricordiamo che nel contempo, investendo sulla filiera, si crea occupazione sia in Italia sia all’estero e solo attraverso il presidio “fisico” delle aree di interesse si evitano perdite di territorio e di potenziale sviluppo strategico. Va evidenziato che l’apporto dato da Finest alle imprese va oltre i numeri appena enunciati, questo grazie alle oltre trecento visite effettuate durante le quali si sono dati preziosi consigli inerenti il corretto approccio all’internazionalizzazione. A sostegno dei risultati raggiunti va rimarcato che l’auspicata ripresa economica, acceleratore della crescita del commercio internazionale e area di stimolo per l’internazionalizzazione, si è manifestata timidamente solo nel primo trimestre del 2015, influenzando non sempre positivamente le “intenzioni” di espansione delle imprese. Vanno inoltre ricordati i problemi di natura geo-politica che toccano le due aree riservate a Finest dalla legge istitutiva: l’Europa dell’Est e i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Circa l’Europa dell’Est ed in questo più specificatamente la Federazione Russa, nonostante i forti cali registrati nell’export verso quel Paese e la sua diminuita attrattività in termini di nuovi investimenti, abbiamo comunque preferito mantenere una presenza attiva grazie al nostro Ufficio di Rappresentanza e grazie alla rete d’impresa denominata Bridge to Russia di cui siamo membri.
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Di questa decisione rimaniamo convinti, rimarcando che l’abbandono del Paese è una scelta errata e che gli investimenti di oggi si tramuteranno in vantaggi competitivi del domani. Sul versante interno abbiamo continuato nell’opera di ottimizzazione dei costi operativi e del miglioramento dell’efficienza anche attraverso alcune sinergie sviluppate con la Capogruppo. Nel complesso l’immagine della nostra Società sta acquisendo un profilo più dinamico: stiamo costruendo uno spazio di rinnovata credibilità grazie ai progetti realizzati ed all’utilizzo di moderne tecniche di comunicazione che ci permetteranno di essere più visibili agli occhi delle imprese, con una percezione diversa, moderna ed al passo con i tempi degli imprenditori. A livello di risultato economico, l’utile ante imposte registrato nell’esercizio risulta ampiamente positivo ma in flessione rispetto a quanto precedentemente consuntivato, questo in dipendenza del calo della redditività legata al mondo degli investimenti e ai tanti errori del passato, che continuano a penalizzare la gestione attuale. Circa il futuro, seppur nella condizione di poter serenamente affermare che l’immagine di Finest sta sicuramente migliorando, va doverosamente ricordato che la Società continua ad essere “prigioniera” di forti impedimenti che ne restringono le potenzialità in termini di sostegno al territorio ed alle imprese, assottigliandone in ultima analisi anche la profittabilità. Infatti, la legge istituita a suo tempo, non immaginando un effetto così ampio della globalizzazione dei mercati, ha circoscritto troppo severamente le potenzialità di Finest: per questo vediamo in prospettiva un ampliamento operativo dell’orizzonte geografico, dove poter indirizzare interessanti attività di business strategicamente utili per noi ma soprattutto per le imprese del nostro territorio.
Il Presidente Mauro Del Savio
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BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Lo scenario macroeconomico di riferimento L’ECONOMIA MONDIALE L’esercizio in esame, che comprende il secondo semestre del 2014 e il primo semestre del 2015, si è caratterizzato per andamenti economici fortemente eterogenei a livello mondiale. L’accelerazione di alcuni Paesi ha compensato il rallentamento di altri e a livello globale il ritmo dell’espansione è rimasto modesto, attestandosi ad un complessivo +3,4% del PIL nel 2014 e confermandosi su tale valore nei forecast per il 2015. Sulle prospettive della crescita globale gravano rischi di un ulteriore rallentamento dell’economia cinese, di un deterioramento della situazione economica e finanziaria in Russia e di una instabilità nell’Area Euro collegata alla crisi greca. Nel 2014 - così come probabilmente sarà anche nel 2015 - i così detti Paesi “maturi” hanno dato il maggior contributo allo sviluppo e alla crescita, mentre solo una parte dei mercati emergenti ha mostrato un’accelerazione in linea con lo scenario generale. Gli Stati Uniti hanno confermato una solida ripresa dell’attività economica, con una crescita del PIL su base annua attorno al 2,5% nel 2014, confermata come trend anche per il 2015. Anche il Regno Unito ha agganciato una solida ripresa con un +2,9% nel 2014, sebbene i dati relativi al primo trimestre 2015 abbiano segnato un rallentamento dell’attività economica, risentendo della debolezza delle esportazioni e del rafforzamento delle importazioni. In entrambi questi Paesi, tuttavia, la produttività del lavoro ha ristagnato, confermando i segnali di debolezza emersi dopo la crisi (nella media dell’ultimo quinquennio è cresciuta a tassi inferiori all’1%) e dando luogo a timori di un ristagno economico persistente. Assai più debole invece la crescita del Giappone e dell’Area Euro: il primo ha chiuso il 2014 in sostanziale stagnazione, mentre la seconda si è fermata ad un modesto +0,8%, deludendo le aspettative dei principali operatori economici. Anche per i primi due trimestri del 2015 si è registrata una crescita contenuta dell’Eurozona: in Francia l’attività economica è tornata a crescere (0,6%), sospinta dall’accumulo di scorte, dal rafforzarsi della spesa delle famiglie e dall’attenuazione del calo degli investimenti. Anche in Italia il prodotto ha ripreso a espandersi (0,3%), mentre ha rallentato in Germania (0,3% da 0,7% alla fine del 2014), dove il nuovo rialzo dei consumi e degli investimenti è stato accompagnato da un aumento delle importazioni più elevato di quello delle esportazioni. Le proiezioni dello staff dell’Eurosistema (il sistema di banche centrali dell’Area Euro), diffuse in giugno, indicano un’accelerazione della crescita all’1,5% nel 2015 e all’1,9% nel 2016. Per ciò che riguarda i Paesi dell’Europa Centrale e Orientale appartenenti alla UE ma non ancora membri dell’Area Euro (inclusa la Lituania, entrata a farne parte dal 2015), nel 2014 il 8
RELAZIONE SULLA GESTIONE
tasso di crescita del PIL in media è raddoppiato al 2,9%. La dinamica della domanda interna, favorita da un miglioramento delle condizioni sul mercato del lavoro e da un più intenso utilizzo dei fondi strutturali europei per gli investimenti, ha arginato gli effetti della congiuntura sfavorevole e le ripercussioni delle tensioni in Ucraina e delle difficoltà economico-finanziarie della Russia. L’inflazione al consumo si è ridotta ed è divenuta negativa nei primi mesi del 2015, spingendo le Banche centrali a orientamenti più accomodanti, con riduzioni dei tassi di riferimento tra 100 e 225 punti base in Polonia, Romania e Ungheria e, in alcuni casi, con misure non convenzionali. La dinamica del credito è rimasta tuttavia debole. I Paesi Emergenti e in via di sviluppo, invece, hanno evidenziato nel 2014 un rallentamento complessivo del 4,6%, andando a confermare il trend già avviato per il triennio precedente, causato da fragilità strutturali e, in alcuni casi, dall’aggravarsi di vincoli esterni, prevalentemente di tipo finanziario. L’unico caso in controtendenza rispetto agli altri Paesi emergenti è l’India, che sta raccogliendo i frutti di un ambizioso piano di riforme strutturali, volto a incidere sul potenziale di crescita e sulla credibilità del Paese. La crescita del 7,3% del PIL nel 2014 e il trend confermato in rialzo anche nel 2015 hanno alimentato un generale clima di fiducia nel Paese. Risulta in frenata invece la Cina, dove l’incremento del PIL è sceso al 7,4% nel 2014 (da un già limitato 7,7% del 2013): si tratta del valore più basso degli ultimi 25 anni ed è inferiore persino a quanto fissato come target dalle autorità nazionali. L’indebitamento pubblico e privato in crescita, alimentato dall’abbondante liquidità internazionale, ha aggravato gli squilibri nel Paese, con una forte espansione nel settore immobiliare e in quello dell’industria pesante. Squilibri anche per Brasile e Turchia, dove ad un aumento dei consumi è corrisposto un significativo deterioramento dei conti con l’estero; il Brasile inoltre ha dovuto fare i conti con il calo dei prezzi delle materie prime, da cui l’economia nazionale dipende in maniera sostanziale. La Russia merita sicuramente un approfondimento a parte, sia perché rappresenta uno dei principali Paesi BRIC, sia perché costituisce il più grande mercato per Finest. Risentendo delle sanzioni imposte in settori strategici da USA e UE, l’economia russa ha subito un forte deterioramento nel periodo in esame, con una crescita del PIL scesa allo 0,6% nel 2014 (da un già modesto 1,3% del 2013), con prospettive peggiorative per il 2015. Le misure restrittive imposte alla Russia hanno colpito in particolare il sistema bancario russo, la fornitura di armamenti e il settore petrolifero, con l’embargo su tecnologie e servizi ad esso destinati. In risposta, la Russia ha imposto restrizioni all’importazione di alcuni prodotti alimentari. Le implicazioni per le aziende italiane non sono sottovalutabili. Nel 2014 le esportazioni verso il Paese di beni e servizi Made in Italy si sono ridotte dell’11,6%. Le sanzioni, unitamente alla caduta dei prezzi del petrolio e alle difficoltà strutturali che già incombevano da un paio di anni sull’economia del Paese in attesa di riforme, hanno aumentato l’incertezza per le prospettive economiche future e hanno contribuito ad una significativa fuga di capitali, generando un deprezzamento del rublo e un conseguente incremento dell’inflazione. I rischi futuri di un protrarsi della crisi nei rapporti con la Russia riguardano principalmente la fornitura di petrolio e gas, di cui il Paese detiene rispettivamente il 12 e 19% delle quote di offerta mondiale, ed è il principale fornitore energetico della UE (30% nel 2013). A sua volta la UE rappresenta il principale mercato di sbocco della Russia per le esportazioni di prodotti energetici, con conseguente riflesso sulla sua economia complessiva in caso di stallo nelle relazioni economiche.
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BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Per ciò che riguarda i Paesi del Mediterraneo - nuova acquisizione di competenza per Finest dal 2014 con l’approvazione dell’Art. 5 co. 9bis del DL 145/2013 convertito con modificazioni dalla L 9/2014 - le economie nordafricane hanno fortemente risentito della generale instabilità politica dell’area e dalla eccessiva dipendenza dalla produzione di petrolio e gas per alcuni Paesi, in primis Algeria e Libia. Gli indicatori relativi alla facilità di fare impresa sono generalmente tutti peggiorati nel periodo, unica eccezione il Marocco, dove la stabilità politica e l’incremento di investimenti esteri hanno favorito un clima imprenditoriale al di sopra della media dell’area. Israele ha mantenuto nel 2014 un tasso di crescita soddisfacente, vicino al 3%, ma ancora lontano dal 5,7% del 2010. Il ciclico acuirsi del conflitto a Gaza determina rallentamenti dell’economia e un generale stato di incertezza e instabilità sociale. In frenata anche l’economia turca, che ha chiuso il 2014 al di sotto del 3%, su cui hanno inciso i minori consumi interni, il calo degli investimenti e della spesa pubblica. Un capitolo a parte naturalmente per la Siria, che a quattro anni dall’inizio del conflitto è un Paese al collasso, con un’economia dissestata, un alto grado di frammentazione sociale e una popolazione diminuita del 15%.
SCENARI MACROECONOMICI Variazioni percentuali PIL sull’anno precedente Forecast 2014
2015
2016
PIL Mondo
3,4
3,3
3,8
Paesi avanzati
1,8
2,1
2,4
di cui: Area Euro
0,8
1,5
1,7
Giappone
-0,1
0,8
1,2
Regno Unito
2,9
2,4
2,2
Stati Uniti
2,4
2,5
3,0
Paesi Emergenti
4,6
4,2
4,7
di cui: Brasile
0,1
-1,5
0,7
Cina
7,4
6,8
6,3
India
7,3
7,5
7,5
Russia
0,6
-3,4
0,2
Commercio mondiale beni e servizi
3,2
4,1
4,4
Fonte: FMI, World Economic Outlook: Update, luglio 2015
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
CLASSIFICA “DOING BUSINESS” PER I PAESI DI RIFERIMENTO DI FINEST S.P.A.
Economy
Ease of Doing Business Rank
Starting a Business
Dealing with Construction Permits
Getting Electricity
Registering Property
Getting Credit
Protecting Minority Investors
Paying Taxes
Trading Across Borders
Enforcing Contracts
Resolving Insolvency
Georgia
15
5
3
37
1
7
43
38
33
23
122
Estonia
17
26
20
56
13
23
56
28
6
32
37
Austria
21
101
78
24
35
52
32
72
19
5
16
Latvia
23
36
47
89
32
23
49
24
28
16
40
Lithuania
24
11
15
105
9
23
78
44
21
14
67
Macedonia, FYR
30
3
89
88
74
36
21
7
85
87
35
France
31
28
86
60
126
71
17
95
10
10
22
Poland
32
85
137
64
39
17
35
87
41
52
32
Spain
33
74
105
74
66
52
30
76
30
69
23
Montenegro
36
56
138
63
87
4
43
98
52
136
33
Slovak Republic
37
77
110
100
11
36
100
100
71
55
31
Bulgaria
38
49
101
125
57
23
14
89
57
75
38
Israel
40
53
121
109
135
36
11
97
12
111
24
Czech Republic
44
110
139
123
31
23
83
119
58
37
20
Armenia
45
4
81
131
7
36
49
41
110
119
69
Romania
48
38
140
171
63
7
40
52
65
51
46
Slovenia
51
15
90
31
90
116
14
42
53
122
42
Hungary
54
57
103
162
52
17
110
88
72
20
64
Turkey
55
79
136
34
54
89
13
56
90
38
109
Italy
56
46
116
102
41
89
21
141
37
147
29
Belarus
57
40
51
148
3
104
94
60
145
7
68
Tunisia
60
100
85
38
71
116
78
82
50
78
54
Greece
61
52
88
80
116
71
62
59
48
155
52
Russian Federation
62
34
156
143
12
61
100
49
155
14
65
Moldova
63
35
175
149
22
23
56
70
152
42
58
Cyprus
64
64
148
160
112
61
14
50
34
113
51
Croatia
65
88
178
59
92
61
62
36
86
54
56
Albania
68
41
157
152
118
36
7
131
95
102
44
Morocco
71
54
54
91
115
104
122
66
31
81
113
Kosovo
75
42
135
112
34
23
62
63
118
138
164
Kazakhstan
77
55
154
97
14
71
25
17
185
30
63
Azerbaijan
80
12
150
159
10
104
51
33
166
31
94
Serbia
91
66
186
84
72
52
32
165
96
96
48
Malta
94
136
109
114
83
171
51
26
43
107
86
Ukraine
96
76
70
185
59
17
109
108
154
43
142
Kyrgyz Republic
102
9
42
168
6
36
35
136
183
56
157
Lebanon
104
119
164
57
106
116
106
40
97
110
136
Bosnia and Herzegovina
107
147
182
163
88
36
83
151
104
95
34
Egypt, Arab Rep.
112
73
142
106
84
71
135
149
99
152
126
Uzbekistan
141
65
149
145
143
104
100
118
189
28
77
Algeria
154
141
127
147
157
171
132
176
131
120
97
Tajikistan
166
106
168
178
70
116
56
169
188
40
149
Syrian Arab Rep.
175
152
189
76
140
165
78
117
146
175
146
Libya
188
144
189
65
189
185
188
157
139
126
189
Fonte: Rapporto Doing Business 2014. N.B. Nella classifica annuale, le economie mondiali sono classificate da 1 a 185 per la facilità di sviluppare e mantenere una attività economica nel Paese. Un valore più prossimo a 1 indica un migliore business climate del Paese preso in esame. I dati riportati sono aggiornati al Giugno 2014 e non comprendono in classifica il Turkmenistan, di cui non si hanno dati rilevati..
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BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
L’ECONOMIA ITALIANA E DEL TRIVENETO Nel periodo in esame, per l’Italia è arrivata la tanto attesa inversione di rotta: la prolungata flessione del PIL si è attenuata nel 2014 per interrompersi nell’ultimo trimestre dell’anno e segnare i primi due trimestri consecutivi con segno positivo nel 2015. Il PIL è stato sostenuto prevalentemente da una ripresa degli investimenti e della domanda interna, soprattutto di beni durevoli, conseguente ad un incremento del clima di fiducia e della capacità di spesa delle famiglie. Per queste ultime, la flessione del potere di acquisto si è interrotta, grazie al modesto aumento dell’occupazione, al calo dell’inflazione e ai trasferimenti del Governo a favore dei redditi da lavoro dipendente medio bassi. Nel corso del periodo, ha continuato ad ampliarsi per le imprese la variabilità, già elevata, nel confronto internazionale. Le aziende più innovative e meno indebitate, tipicamente di dimensione medio-grande ed operanti nei mercati internazionali, hanno confermato complessivamente migliori risultati. La prolungata recessione ha indotto mutamenti nel sistema produttivo, con la chiusura delle imprese meno redditizie e con scarso potenziale di crescita e la riallocazione degli input produttivi verso quelle più efficienti. L’elevata selettività degli intermediari si è riflessa nella riduzione dell’indebitamento bancario e nel riequilibrio della struttura finanziaria in direzione di una maggiore patrimonializzazione. Le esportazioni di beni (merci) hanno segnato un deciso rialzo nel 2014 e hanno mantenuto un trend stazionario ma positivo nel primo semestre 2015, sospinte dalla crescita della domanda potenziale e dai guadagni di competitività di prezzo. Dall’inizio del 2014, il guadagno di competitività degli esportatori italiani, misurato sulla base dei prezzi alla produzione di beni manufatti, è stato significativo e pari a tre punti percentuali, risentendo in misura modesta del recente apprezzamento del cambio. Particolarmente positivo l’andamento delle vendite negli Stati Uniti e in Giappone, grazie anche al deprezzamento dell’euro; le vendite verso i Paesi OPEC e le economie dell’Est asiatico hanno registrato incrementi di minore entità. I settori dei mezzi di trasporto e dei prodotti metallici hanno fornito un contributo positivo alle esportazioni complessive, a fronte di una riduzione delle vendite nel comparto della meccanica, della farmaceutica e delle principali produzioni del “Made in Italy”. In flessione invece l’export relativo ai servizi. Permane pur attenuandosi la contrazione dei prestiti bancari alle imprese (incluse le famiglie produttrici). I prestiti sono scesi dell’1,6% nei dodici mesi terminanti a maggio del 2015 rispetto alla riduzione del 2,0% a dicembre del 2014. Nel bimestre aprile-maggio del 2015 il numero di occupati è tornato a crescere, dopo essere rimasto sostanzialmente stazionario nei sei mesi precedenti. La disoccupazione rimane comunque a livelli molto elevati, sebbene le recenti riforme del mondo del lavoro inducano prospettive favorevoli di crescita occupazionale, con un incremento della quota di contratti a tempo indeterminato sul totale delle nuove assunzioni. Le pressioni al ribasso sulla dinamica dei prezzi, comuni a tutta l’area dell’euro, hanno interessato anche l’economia italiana. L’inflazione è diventata negativa in estate, risentendo non solo dell’andamento dei prezzi dei beni energetici e di quelli alimentari, ma anche della debolezza della domanda. Il Fondo Monetario Internazionale nel maggio 2015 ha rivisto al rialzo le stime di crescita per l’Italia di 0,2 punti nel 2015 e di 0,1 punti nel 2016. La nuova stima per il 2015 (+0,7%) si è allineata con quella formulata ad aprile dal Governo italiano in sede di approvazione del DEF 2015. Per il 2015, quella del FMI è una revisione importante poiché avviene in un quadro 12
RELAZIONE SULLA GESTIONE
europeo invece stazionario (stime invariate per il 2015), mentre per gli Usa è stata operata una revisione al ribasso. Nonostante non manchino, quindi, i segnali di ripresa, i problemi strutturali del Paese continuano a pesare sull’economia e sulle possibilità di agganciare una crescita più sostenuta. La proporzione elevata di microimprese, la presenza di assetti organizzativi e manageriali inadeguati e una struttura finanziaria con un limitato apporto di capitale di rischio ostacolano l’attività innovativa, fattore cruciale per la crescita, che in Italia è meno intensa rispetto ai principali Paesi avanzati. Rimane inoltre il secolare problema del divario economico tra Centro Nord e Mezzogiorno. In particolare, la relazione annuale della Banca d’Italia indica che i segnali di miglioramento dell’economia italiana emersi nel corso del 2014 e nei primi mesi del 2015 sono presenti in tutte le aree del Paese, ma risultano più frequenti al Nord, in particolare in alcune regioni del Nord Est. L’andamento delle esportazioni, come sopra evidenziato, ha rappresentato un elemento sostanziale nei risultati migliorativi in atto, pertanto le Regioni più vocate all’export e all’internazionalizzazione sono quelle che hanno registrato performance migliori. Ne è esempio il Friuli Venezia Giulia, dove la domanda estera ha trainato l’economia, con un recupero della produzione industriale rispetto al netto calo del 2013 e una ripresa delle vendite estere, che rimangono comunque di 10 punti percentuali inferiori rispetto all’apice raggiunto nel 2008. Anche la domanda interna ha rallentato la sua flessione, sebbene non vi sia ancora l’auspicata inversione di tendenza. Vi è stata una ripresa degli investimenti delle imprese industriali ma i principali indicatori del mercato del lavoro regionale sono rimasti su valori negativi, anche se con minore intensità rispetto al 2013. È migliorato, anche se con modestia, l’accesso al credito, soprattutto per le imprese di maggiori dimensioni, e si è visto un recupero debole della domanda di finanziamenti. Contrazione anche delle sofferenze bancarie dopo il peggior dato registrato nel 2013. È invece proseguita la tendenza all’aumento dei prestiti in temporanea difficoltà di rimborso. Anche in Veneto si è evidenziato un andamento positivo dell’export e della domanda per investimenti con una crescita della produzione e un miglioramento complessivo del clima di fiducia per imprese e famiglie. Nel 2014 gli investimenti industriali hanno ripreso a crescere, in particolare tra le imprese esportatrici, favoriti dall’aumento dei volumi produttivi e dalla riduzione dei tassi d’interesse. La crescita dovrebbe proseguire nell’anno in corso, ma a un ritmo meno sostenuto. Anche il quadro complessivo dell’occupazione è migliorato, condizione che dovrebbe riflettersi positivamente anche sulle condizioni economiche delle famiglie venete, portando a maggiori consumi. La diminuzione dei finanziamenti alle imprese si è attenuata, specialmente nel comparto industriale e per i prestiti a medio e lungo termine. Le condizioni di offerta sono migliorate, specialmente per le imprese non rischiose, con una diminuzione dei tassi d’interesse e un ampliamento della quantità di credito offerta. La rischiosità dei prestiti alle imprese è rimasta elevata, ancora in crescita nei settori delle costruzioni e dei servizi; conseguentemente le condizioni di accesso al credito in termini di rating e garanzie richieste sono rimaste selettive. Per il Trentino-Alto Adige nessuna significativa accelerazione nel periodo in esame: il prodotto regionale è rimasto sui livelli dell’anno precedente e l’attività manifatturiera ha mostrato segnali di ripresa, anche qui grazie al sostegno della domanda estera, con l’avvio di un trend positivo che dovrebbe permanere anche per il 2015. La flessione delle opere pubbliche è continuata in entrambe le province. Il terziario ha registrato alcune difficoltà in connessione con il peggioramento rilevato nel comparto turistico e, in provincia di Trento, nel commercio; 13
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
vi è stata una lieve ripresa dei consumi di beni durevoli. In entrambe le province l’occupazione ha continuato a tenere, con livelli migliori rispetto alla media nazionale, soprattutto per la componente femminile. La prolungata fase recessiva nazionale ha interessato in maniera differente le economie delle province di Trento e di Bolzano. Nel corso del 2014 la contrazione del credito bancario ai residenti si è progressivamente attenuata, guidata dalla dinamica più favorevole dei finanziamenti al settore produttivo e in particolare al comparto manifatturiero. La domanda di prestiti per investimenti si è rafforzata nel corso dell’anno; i criteri per l’erogazione del credito sono rimasti stabili, con condizioni più vantaggiose rispetto al passato per la clientela meno rischiosa. I flussi di nuove sofferenze sui prestiti alle imprese si sono sostanzialmente stabilizzati per tutti i settori a eccezione delle costruzioni, dove l’indicatore ha registrato un aumento. GLI SCAMBI INTERNAZIONALI E GLI INVESTIMENTI DIRETTI Nel periodo oggetto di trattazione, il commercio mondiale si è espanso in maniera molto più contenuta rispetto alle prospettive formulate dagli operatori all’inizio del 2014, caratterizzandosi ancora con una minore elasticità al prodotto rispetto al periodo pre-crisi. Ad un modesto incremento nel primo semestre 2014, determinato dal ristagno del commercio nella regione asiatica, è seguita un’accelerazione nel secondo, favorita dalla ripresa congiunturale nelle economie avanzate (soprattutto negli Stati Uniti) e dal forte recupero dell’interscambio con l’estero della Cina. Infine si è registrata una nuova, consistente, contrazione degli scambi nel primo trimestre del 2015, con una diminuzione del commercio internazionale del 6% in ragione d’anno (da un’espansione del 6,7% alla fine del 2014); la marcata contrazione degli scambi delle economie emergenti è stata solo parzialmente compensata dalla dinamica positiva di quelle avanzate. Per il secondo trimestre i dati preliminari indicano un ritorno alla crescita. Le stime dell’FMI per l’anno in corso restano ottimistiche, collocando l’espansione del commercio mondiale al 4,1%. Da quanto emerge dal Rapporto Mondiale sugli Investimenti 2015 dell’Unctad, la conferenza Onu sul commercio e lo sviluppo, gli IDE (Investimenti Diretti Esteri) sono crollati del 16% nel 2014, arrivando a 1.230 miliardi di dollari. Nel rapporto si afferma che questo crollo può essere spiegato «con la fragilità dell’economia globale, l’incertezza delle politiche per gli investitori e i notevoli rischi geopolitici». Anche i nuovi investimenti sono stati controbilanciati da alcuni grandi disinvestimenti. Il rapporto rivela che la Cina è divenuta il principale destinatario degli IDE nel 2014, seguita da Hong Kong (Cina) e dagli Stati Uniti d’America. Le economie in via di sviluppo, come gruppo, hanno attratto IDE per un valore di 681 miliardi di dollari e restano il settore principale per la percentuale di afflusso di investimenti globali. Tra i primi 10 destinatari di IDE al mondo, la metà sono economie in via di sviluppo: Brasile, Cina, Hong Kong (Cina), India e Singapore. Tutto questo, sottolinea il rapporto, è in linea con l’espansione all’estero delle multinazionali delle economie in via di sviluppo, che è arrivata ad un livello mai raggiunto prima, a circa 500 miliardi di dollari. Nel 2014, 9 dei 20 principali Paesi investitori erano economie in via di sviluppo o economie di transizione (Cile, Cina, Hong Kong (Cina), Taiwan (provincia cinese), Kuwait, Malesia, Repubblica di Corea, Federazione Russa e Singapore), con le aziende dei Paesi asiatici in via di sviluppo che investivano all’estero più di qualsiasi altra regione. Le economie in via di sviluppo rappresentavano il 35%, un dato da record, del flusso globale in uscita degli IDE, secondo il rapporto, rispetto al 13% registrato nel 2007. Una caratteristica della loro espansione globale è l’investimento in altre economie in via di sviluppo. L’ammontare degli IDE dalle economie in
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
via di sviluppo nei confronti di altre economie in via di sviluppo (IDE Sud-Sud), fatta eccezione per i centri finanziari offshore situati nei Caraibi, era aumentata di due terzi, passando dai 1,7 trilioni di dollari del 2009 ai 2,9 trilioni di dollari del 2013. Lo scorso anno le economie in via di sviluppo hanno registrato una flessione del 28% negli afflussi, assestandosi a 499 miliardi di dollari. Il menzionato rapporto UCTAD prospetta una ripresa duratura per il triennio a venire, con una crescita prevista pari all’11%, fino a 1,4 trilioni di dollari nel 2015 e ulteriori incrementi, fino a 1,5 trilioni di dollari nel 2016 e fino a 1,7 trilioni di dollari nel 2017. Tra i destinatari stimati, i Paesi sviluppati dovrebbero registrare un notevole incremento dei flussi nel 2015 (in ascesa di oltre il 20%), come riflesso di un’attività economica più forte. I flussi di IDE verso i Paesi in via di sviluppo continueranno ad essere sostanziosi, aumentando in media del 3% nei prossimi due anni. L’incertezza di un grande numero di scenari economici e politici, tra cui le dinamiche complesse dell’Eurozona, i potenziali effetti collaterali di tensioni geopolitiche in Russia e nei Paesi Nord Africani e del vicino oriente, e le persistenti fragilità strutturali dei Paesi emergenti, lasciano aperte diverse possibilità evolutive per le dinamiche della globalizzazione nel prossimo futuro.
Progetti approvati nell’esercizio 2014-2015 Nel corso dell’esercizio finanziario 2014-2015, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato 16 interventi per un complessivo importo di 14,7 milioni di euro. Si evidenzia che nell’esercizio in consuntivazione sono decaduti n.8 interventi precedentemente deliberati ed ammontanti complessivamente ad 7,4 milioni di euro. Una buona parte di questi era costituita da progetti di insediamento industriale da realizzarsi nel territorio della Federazione Russa.
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BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Investimenti, andamento nell’esercizio ANALISI IMPORTI EROGATI E NUMERO DI OPERAZIONI L’esercizio in consuntivazione ha registrato erogazioni pari a 11,520 milioni di euro, evidenziando un incremento del 25,60% rispetto all’esercizio precedente. Il raffronto relativo agli ultimi quattro esercizi conferma una progressiva crescita dei volumi di erogato e di numero di operazioni. 1-Prospetto con solo erogato FINEST L.19: 14000
N.R.19 - € 11,520 C.A.G.R. 44,8%
12000 N.R.9 - € 9,172
10000 N.R.9 - € 8,245
8000 6000
N.R.6 - € 3,797
4000 2000 0 2011-2012
2012-2013
2013-2014
2014-2015
ANALISI QUALITATIVA DELL’EROGATO 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%
16
1.019
2.020 4.433
2.314 7.226
7.152 7.087
1.483
FIN PART
2011-2012
2012-2013
2013-2014
2014-2015
RELAZIONE SULLA GESTIONE
L’analisi qualitativa conferma la prevalenza della componente “Partecipazioni”, per il ruolo di Finest che prima di tutto è socio e, solo in seconda battuta, anche socio finanziatore. Questa particolarità permette alle imprese di cogliere tutti i vantaggi rappresentati da un intervento ad equity e che solo parzialmente si possono riassumere in: • miglioramento dei ratios finanziari delle imprese partecipate, mediante apporti di capitale che permettono il ricorso al credito fornito dalle banche locali nei Paesi di destinazione; • ottenimento di condizioni economiche migliorative rispetto ad operazioni a mercato grazie all’utilizzo di fondi di venture capital in dotazione a Finest e Simest.
ANALISI EROGAZIONI SUDDIVISE PER PAESE DI INTERVENTO L’analisi storica delle erogazioni effettuate per Paese di destinazione evidenzia che, nel corso del ventennio di attività di Finest, Romania e Croazia in particolare, si confermano come Paesi di riferimento per il tessuto imprenditoriale del Nord Est. EROGATO STORICO PER PAESE 1993-2015
Romania Croazia Slovacchia Russia Bulgaria Slovenia Serbia Polonia Ungheria BIH Rep. Ceca Lettonia Albania Peco Austria Bielorussia Macedonia Ucraina Estonia Moldavia Kosovo 0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
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BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
EROGATO PER PAESE DEGLI ULTIMI 3 ESERCIZI Le erogazioni avvenute negli ultimi tre esercizi evidenziano un’operatività di Finest concentrata su una decina di Paesi target. La Bosnia-Erzegovina segna, nel corso dell’esercizio, un significativo incremento a seguito di una specifica operazione, mentre la Croazia conferma il suo appeal già manifestatosi nel corso degli esercizi precedenti. L’imprenditoria locale premia altresì la Repubblica Ceca e la Slovacchia, mentre arretra l’interesse verso la Romania. Perdono appeal anche i mercati tradizionali dell’area balcanica come Serbia ed Albania.
2012-2013
2013-2014
2014-2015
Romania Croazia Bielorussia Russia Slovacchia Slovenia Polonia Bulgaria Rep.Ceca BIH Albania Austria Peco 0
18
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
RELAZIONE SULLA GESTIONE
ANALISI EROGAZIONI SUDDIVISE PER REGIONI DI ORIGINATION L’86,55% del totale erogato nell’esercizio 2014-2015 ha interessato progetti di internazionalizzazione promossi da imprese localizzate nella Regione Veneto, il 13,45% da imprese localizzate nel Friuli Venezia Giulia. Non sono state erogate operazioni che interessano controparti del Trentino-Alto Adige. Va evidenziato che il territorio Veneto si caratterizza per una maggiore popolosità di imprese rispetto a quello friulano e giuliano, e che suddette imprese, per dimensione e caratteristiche organizzative, meglio si addicono alle peculiarità dello strumento Finest.
13,45%
ESERCIZIO 2014-2015 • Veneto: 9,971 mln di euro • Friuli Venezia Giulia: 1,549 mln di euro
Veneto 86,55% Friuli Venezia Giulia 13,45%
86,55% Veneto
Friuli Venezia Giulia
PORTAFOGLIO IN ESSERE AL 30.06.2015 Il Portafoglio netto in essere al 30.06.2015 ammonta a complessivi 91,310 mln di euro suddivisi in: • Partecipazioni: 60,67% pari a 55,393 mln di euro • Finanziamenti: 26,80% pari a 24,472 mln di euro • Crediti core: 12,53% pari a 11,444 mln di euro La composizione per Regione di origination evidenza una maggiore presenza di operazioni concesse a favore di controparti localizzate nella Regione Veneto:
23% 31%
Friuli Venezia Giulia 31% Veneto 46% Trentino-Alto Adige 23%
46%
Friuli Venezia Giulia
Veneto
Trentino-Alto Adige
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BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
Partecipazioni
Finanziamenti
Credito Core Business
Trentino-Alto Adige
10.135
8.632
2.448
Veneto
29.615
5.570
6.744
Friuli Venezia Giulia
15.643
10.270
2.252
RISORSE DISPONIBILI PER IL TERRITORIO Finest nasce grazie ad una legge di carattere nazionale che ne determina le finalità. Il capitale di rischio originariamente allocato per singola regione viene destinato allo sviluppo economico delle imprese di quei territori. Le risorse di patrimonio netto rese originariamente disponibili dalle singole regioni per effetto della legge istitutiva, ed incrementate pro-quota a seguito della politica di capitalizzazione degli utili conseguiti, vengono di seguito riepilogate ponendole a raffronto con il valore degli impieghi lordi in essere alla data del 30.6.2015.
20
RELAZIONE SULLA GESTIONE
FINEST S.P.A. - RISORSE DISPONIBILI PER IL TERRITORIO - 30.06.2015 rif. art. 2 c. 6 Legge 19/91 modificato da art. 21 c. 4 D.Lgv. 143/98 - artt. 6-8 Statuto - delibere Assemblea 15.03.1999 - 18.10.07 e CdA 30.10.07 Risorse FINEST
Risorse FVG
Risorse Veneto
Risorse capitale da fondi statali ex L. 19/91
114.416.377,88
90.659.360,52
18.592.448,37
Risorse capitale da fondi propri
18.183.259,57
Risorse capitale diverse (aumento gratuito/ conversione EUR) - rif. fondi L. 19/91
3.902.968,49
Risorse capitale diverse (aumento gratuito/conversione EUR) - rif. fondi propri
674.164,21
12.777.660,14 2.982.812,58
Risorse TAA
Risorse indistinte 5.164.568,99
2.174.283,55
711.988,60
3.231.315,88 208.167,31
474.602,34
85.765,50
113.796,37
137.176.770,15
93.642.173,10
32.556.699,45
2.260.049,05
8.717.848,55
Risorse Riserve Statutarie rif. fondi statali L. 19/91
11.478.026,16
9.084.121,45
1.872.701,63
0,00
512.203,08
Risorse Riserve Statutarie rif. fondi propri
1.829.337,38
0,00
1.285.587,02
219.244,81
324.505,56
Riserve statutarie
13.307.363,54
9.084.121,45
3.158.288,64
219.244,81
845.708,64
Riserve PN disponibili
150.484.133,69
102.726.297,55
35.714.988,09
2.479.293,86
9.563.557,19
100,00%
68,26%
23,73%
1,65%
6,36%
Erogato attuale (impieghi)
98.859.477,01
33.772.858,98
44.885.396,76
20.169.151,27
32.070,00
Utilizzo risorse PN disponibili per erogazioni (attuale)
51.624.656,68
68.953.435,57
-9.170.408,67
-17.689.857,41
9.531.487,19
Risorse PN disponibili per erogazioni (attuale)
51.624.656,89
0,00
0,00
0,00
Risorse “in prestito” da FVG a Veneto e TAA per erogazioni (attuale)
-17.328.778,89
6.708.572,74
11.623.121,58
-1.002.915,43
4.785.587,99
2.236.680,68
0,00
0,00
Capitale sociale
Impegni attuali da erogare (magazzino attuale)
7.022.268,67
Ne deriva che, come meglio evidenziato dal grafico successivo, il maggior sviluppo dell’attività di investimento di Finest nella Regione Veneto, ha determinato un deficit fra le risorse originariamente riservate ed il volume degli investimenti effettuati nel proprio territorio; analogo deficit si riscontra anche per il Trentino-Alto Adige.
Erogato
Risorse Disponibili
33,77
Friuli Venezia Giulia
102,73 44,89
Veneto Trentino-Alto Adige
35,71 20,17 2,48
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BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Alla data del 30.6.2015 la Società rilevava impegni assunti a fronte di future erogazioni per complessivi 7,022 milioni di euro: le risorse disponibili per Regione di origination, in caso di integrale erogazione delle somme impegnate, vedrebbe l’evolversi della situazione così come rappresentato dal grafico a seguire:
Risorse Disponibili Nette
Erogato + Impegnato
97,94
47,13 38,56 33,47 20,17 2,48 Friuli Venezia Giulia
22
Veneto
Trentino-Alto Adige
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Attività di promozione 2014-2015 Per l’esercizio in esame, Finest ha proseguito sul cammino segnato dal Piano Industriale aziendale 2013 e confermato nel Piano 2014, volto a incrementare la brand awareness, migliorare la reputazione d’impresa e, in ultima analisi, incrementare il flusso comunicativo e conoscitivo da e verso le imprese, le istituzioni e gli opinion leader del territorio. Nel periodo, pertanto, la Società ha incrementato la presenza commerciale dei propri consulenti d’impresa sul territorio, per un’azione nei confronti delle aziende e dei canali indiretti (enti e associazioni di categoria), finalizzata ad approfondire gli aspetti tecnici dell’internazionalizzazione, far conoscere i prodotti della Società e più in generale offrire il know-how necessario per entrare o rafforzarsi in nuovi mercati. La presenza continuativa sul territorio ha consentito a Finest di restare fedele al ruolo istituzionale assegnatole, quale ente propulsore di iniziative di cooperazione e crescita economica delle nostre imprese: fornendo assistenza diretta e personalizzata, la Società ha intercettato le problematiche e le necessità delle imprese ed è stata in grado di orientarle verso le soluzioni migliori offerte dal Sistema Italia per l’internazionalizzazione. In tal senso, la Società non si è presentata come semplice ente finanziario, ma come partner a 360° per l’impresa, a partire dal progetto imprenditoriale fino al suo sviluppo effettivo. Queste attività dirette verso le imprese, già avviate nel biennio precedente, sono state affiancate e potenziate quest’anno da una strategia di marketing e comunicazione integrata, che è partita con una analisi e segmentazione del target di riferimento, l’individuazione degli obiettivi di comunicazione e la scelta degli strumenti per darne attuazione. Il target di riferimento è stato segmentato in tre categorie: gli imprenditori, ovvero i vertici delle principali aziende del triveneto; il management aziendale, ossia coloro che hanno potere decisionale in merito all’internazionalizzazione dell’impresa; gli stakeholder, ossia gli influenzatori economici, legali e politici dell’ambiente di appartenenza di Finest. Gli obiettivi strategici di medio periodo si riassumono in: a) engagement: coinvolgimento del target verso Finest e il suo prodotto; b) brand awareness: aumento e consolidamento della notorietà del marchio. In ultima analisi, l’obiettivo strategico di lungo periodo consiste nell’affermare la leadership di Finest quale partner di riferimento per ogni azienda del territorio interessata ad avviare attività di internazionalizzazione, creando un collegamento solido e immediato “Finest=Internazionalizzazione”. Il key concept su cui si è sviluppata la comunicazione dell’anno è #BUSINEST, laddove l’uso dell’hashtag è motivato dalla volontà di svecchiare la comunicazione aziendale, avvicinandola alle nuove modalità comunicative del mondo social, in questo caso Twitter. “Businest” nasce dalla crasi tra “business” e “est”, inteso non solo come 23
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Est Europa, ma anche come “estero”. Il concept è accompagnato da un claim che ne spiega il significato e riassume in poche righe Finest e la sua attività: “Finest, Società finanziaria e di servizi per lo sviluppo internazionale delle imprese del triveneto. 500 operazioni di successo all’estero, 44 Paesi di operatività fra Europa Centro Orientale, CIS e Mediterraneo, una gamma di strumenti personalizzati: dalla partecipazione nel capitale sociale estero alla consulenza strategica in materia di internazionalizzazione. Questi sono i numeri di un partner su cui puoi sempre contare, per un business senza confini. Conosciamoci meglio su www.finest.it”. La strategia di marketing e comunicazione avviata ha preso in esame anche il media mix con cui spingere il concept, che si compone di: advertising, public relations, sito web e social media. Per l’advertising tradizionale si è scelto di dedicare una parte residuale del budget disponibile per l’acquisto di spazi sulla stampa locale, con i quali veicolare la nuova immagine di accompagnamento di #Businest. L’immagine promossa è stata declinata in tre versioni: imprenditore uomo, imprenditrice donna e giovane imprenditore, per coprire i tre target di riferimento. La presenza sulla stampa e sui media tradizionali è stata garantita anche attraverso l’ufficio stampa che ha curato le public relations, con l’invio di comunicati stampa, la pianificazione di interviste al management Finest e in generale la diffusione della conoscenza della Società da parte dei giornalisti locali e nazionali. Il sito web è stato rivisto nell’impostazione grafica della sua homepage, allineandola all’immagine rinnovata della Società. È stato inoltre modificato l’assetto grafico in modo tale da renderlo responsive, ovvero navigabile correttamente anche da dispositivi mobili come smartphone e tablet. Ulteriori interventi alle pagine interne del sito sono stati previsti e pianificati per l’esercizio seguente. L’innovazione dell’esercizio riguarda la presenza sui social media, avviati in via sperimentale negli ultimi mesi del periodo in considerazione. Dopo analisi relativa ai social più attuali e al loro target tipico, si è scelto di intervenire su Twitter, Linkedin e Youtube, individuando in questi tre canali il miglior veicolo per il messaggio della Società. Su Twitter sono stati avviati rispettivamente un profilo aziendale (@FinestPN) e un profilo personale del Presidente di Finest (@maurodelsavio). Su Linkedin è stato attivato il profilo aziendale “Finest SPA” e il profilo di informazione generica “Finest Informa”. Infine su Youtube è stato rafforzato il canale già esistente, col caricamento dei nuovi video promozionali realizzati. L’ulteriore innovazione comunicativa riguarda per l’appunto la realizzazione di video promozionali, con l’intervento diretto come testimonial di imprenditori o dirigenti di aziende partner di Finest, che hanno illustrato il loro concetto di internazionalizzazione,
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come questa è stato messo in atto dalla loro azienda e il ruolo che Finest ha rivestito nel processo. A questi si è aggiunta una intervista al Presidente di Finest, che chiarisce l’operatività e la missione aziendale. La scelta di ricorrere al mezzo video è motivata dal fatto che, attraverso questo strumento, il messaggio è dimostrato essere più veloce, accattivante ed efficace, soprattutto in previsione di utilizzare in maniera sempre più cospicua i social media. È in previsione la realizzazione futura di nuovi video sul genere, oltre ad ulteriori registrazioni real time durante eventi, convegni o missioni imprenditoriali. La strategia di marketing e comunicazione ha inglobato al suo interno e integrato nella forma anche quelle attività che la Società ha sempre tipicamente svolto e continuerà a svolgere anche nel prossimo futuro. Tra queste, la presenza attiva a convegni ed eventi dedicati all’internazionalizzazione e all’approfondimento economico organizzati da terze parti, i cosiddetti “canali indiretti”, cui Finest ha dedicato particolare attenzione negli ultimi anni, in quanto principali interlocutori delle aziende del territorio, anche con la stipula di convenzioni e accordi di collaborazione. Sul piano istituzionale, permangono i rapporti di periodico scambio e interazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, per conto del quale Finest gestisce anche il Fondo di Venture Capital Balcani, che consente di estendere la quota di partecipazione al capitale sociale dell’impresa fino al 49%. Inoltre la Società mantiene iniziative comuni sul territorio con ICE, Simest, Informest, Sace e altri enti per la promozione dell’internazionalizzazione sul territorio. Nell’esercizio in esame Finest ha continuato ad interfacciarsi con gli interlocutori regionali di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino-Alto Adige, sia in quanto soci della finanziaria, sia nella loro veste di enti emanatori delle politiche economiche per il territorio. È proseguita nell’esercizio l’attività avviata lo scorso anno nel contesto di “rete d’impresa” e denominata “Bridge to Russia”, che ha coinvolto anche le Società IC&Partners, InJob e Alfacentauri. La rete “Bridge to Russia” ha iniziato la propria attività nell’anno, dopo una prima fase preparatoria mirata a costruire gli strumenti di lavoro, definire le modalità di intervento verso le aziende e avviare la necessaria promozione sul territorio. Le iniziative verso le aziende hanno visto un relativo rallentamento dovuto all’inasprirsi della situazione politica ed economica in Russia, come conseguenza della crisi in Ucraina. Tuttavia i servizi a 360° di sostegno alle imprese italiane in Russia sono stati attivati, attraverso l’offerta di servizi finanziari, consulenziali, amministrativi, legali, di recruitment, manageriali e istituzionali. La Società di rete è un soggetto giuridico autonomo e opera in modo integrato in tutti gli ambiti dei partners coinvolti: esempio questo di cooperazione sistemica tra enti avviata in maniera spontanea.
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I progetti speciali La Società continua a svolgere un ruolo attivo nell’ambito dei Progetti Speciali che costituiscono uno strumento parallelo all’attività tipica di Finest ma che al contempo offrono la possibilità di stringere, e in alcuni casi, consolidare i rapporti con le istituzioni dei Paesi aderenti i progetti, nonché di conoscere il territorio nazionale ed internazionale da un punto di vista prettamente imprenditoriale, offrendo l’opportunità alle aziende italiane di sviluppare il proprio business. PROGETTO “AGRONET” Nel corso dell’anno sociale 2014-2015 sono proseguite le attività di natura gestionale e amministrativa di chiusura del progetto Agronet, le cui azioni progettuali si sono concluse a giugno 2014, dopo 34 mesi di attività partenariale, in cui Finest ha ricoperto il ruolo di Lead Partner. Il Progetto, finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera IPA Adriatico 2007-2013, aveva come obiettivo la creazione di un network dedicato alla definizione di una governance di sistema nel settore agroalimentare tra i vari Paesi e territori coinvolti nel progetto, al fine di armonizzare gli aspetti tecnici, gestionali, finanziari e di servizi tra le due aree adriatiche, consentendo lo scambio di buone prassi e favorendo l’internazionalizzazione del sistema e delle imprese. PROGETTO “EASYCONNECTING” Nell’Anno Sociale 2014-2015 sono entrate nel vivo le attività del Progetto “Europe-Adriatic sea-way”, in acronimo “Easyconnecting”, finanziato dal programma IPA Adriatic Cross Border Cooperation Programme 2007-2013, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione transfrontaliera in tutta l’area dell’Adriatico. Partendo dalle nuove politiche europee dei trasporti, il progetto prevede l’implementazione di soluzioni più efficienti, sicure e sostenibili nel settore, con un focus particolare sui principali corridoi di trasporto merci, incentivando il ruolo dei porti e delle piattaforme logistiche e l’adozione di soluzioni eco-sostenibili. Il partenariato, guidato dalla Regione Veneto, conta 17 partner, 10 italiani e 7 esteri (Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Grecia e Serbia) e il budget di progetto ammonta a 7.874.646,22 di euro, di cui 582.025,47 euro assegnati a Finest (finanziati per l’85% dal Programma IPA e per il 15% da fondi nazionali, con una copertura pertanto del 100%). Finest partecipa attivamente a tutte le attività progettuali ed è inoltre coordinatore del Work Package 7 “Pilot Project for the development of Intermodal centres in the PAO Area”, che ha lo scopo di individuare gli scenari per lo sviluppo di nuovi centri logistici intermodali nell’area dei Paesi dell’Adriatico Orientale (PAO) fornendo un insieme di linee guida con criteri finanziari, amministrativi e tecnici per la gestione ottimale ed efficiente di una piattaforma logistica intermodale. All’interno di questa WP particolare rilevanza è data alla progettazione, realizzazione e valutazione di 4 progetti di sviluppo
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portuale attraverso investimenti infrastrutturali e nuovi servizi marittimi presso i siti di Corfù, Dubrovnik/ Metkovic, Bari e Ravenna. Nel periodo di riferimento si sono svolti 5 meeting di Progetto (Novi Sad, Venezia, Monaco, Ravenna e Sutomore) durante i quali si sono tenuti Steering Committee, Technical Working Group, Convegni su tematiche attinenti agli obiettivi progettuali e Conferenze stampa. Dal punto di vista amministrativo, la Società ha concluso al 30.06.2015 la IV rendicontazione di Progetto, mentre nel maggio 2015 è stata formalizzata attraverso il Lead Partner di progetto la richiesta di Budget Shift dall’Autorità Portuale di Ravenna a Finest S.p.A. in seguito all’aggiunta della quarto progetto pilota (Automazione del Terminal Traghetti & Crociere c/o APT Ravenna). In conclusione si vuole sottolineare la stretta relazione di Easyconnecting con la “Strategia Adriatico-Ionica” (EUSAIR) ed in particolare il c.d. secondo pilastro “Connecting the Region” (network trasporti ed energia). La Strategia Adriatico-Ionica è una strategia Macro Regionale adottata dalla Commissione europea nell’ottobre 2014 con il sostegno del Consiglio europeo, con lo scopo di affrontare congiuntamente le sfide comuni ai Paesi della Regione Adriatico Ionica, composta da 4 Stati membri (Italia, Croazia, Grecia e Slovenia) e 4 Stati extra UE (Albania, Bosnia-Erzegovina, Serbia e Montenegro). In questo contesto il progetto rappresenta uno strumento sperimentale a sostegno della Macro Regione Adriatico-Ionica, stimolando la discussione e fornendo recommendations e proposte sulle priorità logistiche e di trasporto da perseguire nel prossimo periodo di programmazione.
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Lo sportello unico per le imprese Sprint FVG In considerazione della lunga esperienza maturata nel supporto all’internazionalizzazione dell’economia regionale, della conoscenza dei mercati esteri acquisita attraverso molte operazioni e dei rapporti diretti con il Ministero dello Sviluppo Economico e le organizzazioni nazionali e locali che operano a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese, Finest S.p.A. è il soggetto incaricato dalla Regione Friuli Venezia Giulia per la gestione dello SPRINT, nato da un’intesa tra il Ministero per le Attività Produttive e la Regione stessa, con l’obiettivo di favorire la diffusione sul territorio degli strumenti comunitari, nazionali e regionali di politica commerciale e supporto a progetti internazionali da parte delle PMI del territorio. Lo Sportello riunisce numerosi attori che operano a sostegno dell’internazionalizzazione del sistema Italia a livello locale e nazionale, coordinandone l’azione in risposta alle esigenze e richieste che giungono dal territorio; fanno parte dello SPRINT FVG, oltre alla Regione Friuli Venezia Giulia, il Ministero dello Sviluppo Economico, ICE, SIMEST, SACE, Finest, Informest, Friulia e l’intero sistema camerale regionale. Nel suo ruolo di strumento di sistema, lo SPRINT può definire specifici accordi di collaborazione con le associazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative a livello locale, così come con enti strumentali regionali, banche, enti fieristici ed altri organismi interessati. Scopo principale dello Sportello è quello di costituire un punto di contatto unico per le imprese della Regione FVG al fine di promuovere l’internazionalizzazione del sistema regionale. Durante l’esercizio sono state assicurate le attività di gestione amministrativa del Fondo SPRINT FVG, anche in adeguamento alle modifiche normative occorse. A seguito dell’approvazione delle Direttive 2014 per l’utilizzo di tali fondi sono state avviate, in stretta collaborazione e sintonia con il Servizio Vigilante della Regione, le attività di pianificazione delle azioni di intervento regionale volte all’internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale locale. In particolare sono stati definiti nuovi schemi di intervento in Paesi considerati di interesse primario, tra i quali un focus specifico è stato dedicato alla Croazia, che verranno realizzati presumibilmente nel secondo semestre del 2015. 28
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Nell’ambito del supporto alla Regione per le attività di internazionalizzazione, vanno ricordati i principali eventi cui Finest, in qualità di gestore dello Sportello, ha partecipato nel corso dell’esercizio, assicurando ove opportuno il proprio fattivo contributo in termini di contenuti e di servizio logistico: • nel mese di luglio 2014 SPRINT ha collaborato attivamente con il Servizio Relazioni Internazionali e Infrastrutture Strategiche per l’organizzazione della missione istituzionale della Presidente della Regione FVG in Serbia, svoltasi a Belgrado nei giorni 8 e 9 luglio. In tale occasione è stato sottoscritto un accordo di collaborazione tra Finest S.p.A. e la Camera di Commercio Serba finalizzato a sviluppare ulteriormente i rapporti economici tra il tessuto imprenditoriale triveneto tramite Finest, e le aziende dell’intero territorio serbo rappresentate dall’ente istituzionale locale; • altro evento di rilievo è stato il Forum Economico Internazionale “Invest Forum” di Abbazia, svoltosi il 6 e 7 novembre 2014, organizzato dalla Regione litoraneo-montana e dalla Città di Fiume, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Croazia e sotto il patrocinio del Ministero dell’imprenditorialità. Al Forum, che ha visto la presenza di istituzioni, dei rappresentanti di enti economici e del mondo imprenditoriale, sono stati presentati i progetti di sviluppo nazionali, regionali e locali, unitamente alle nuove misure del Governo croato per il sostegno agli investimenti ed il quadro legislativo croato in materia, nonché esempi di buone prassi di imprese italiane operanti in Croazia; • nel mese di dicembre 2014 SPRINT ha partecipato presso la sede della Regione a Trieste ad un seminario economico “Country Presentation Sud Africa”, tenutosi a margine dell’evento celebrativo promosso dal Consiglio Regionale e dedicato a Nelson Mandela a vent’anni dalle prime consultazioni libere e democratiche in Sudafrica • tra maggio e giugno 2015, SPRINT ha collaborato nella preparazione ed ha quindi partecipato alla missione istituzionale del 2 e 3 giugno 2015 della Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a Zagabria, in Croazia. La visita istituzionale, che si è chiusa con l’incontro tra la Presidente della Regione e la Presidente della Repubblica di Croazia Kolinda Grabar Kitarovic, ha visto il coinvolgimento attivo del circuito SPRINT FVG e di una selezione di aziende friulane particolarmente interessate al Paese. È stato inoltre siglato un accordo di collaborazione con la Camera dell’Economia di Croazia alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia Emanuela D’Alessandro, accordo importante e che segna il consolidamento delle relazioni commerciali tra Friuli Venezia Giulia e Croazia. • Il 24 e 25 giugno 2015 SPRINT ha presenziato alla conferenza internazionale “FOOD EAST - Research and Innovation Forum 2015 - Verso la carta di Milano: le eccellenze del Friuli Venezia Giulia”. L’evento, promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia, ha visto, tra le altre, la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni europee e di esperti ed enti di ricerca internazionali. Nel corso dell’esercizio Finest ha inoltre assicurato la partecipazione dello SPRINT a svariati eventi di respiro internazionale, tra i quali si ricordano in particolare nella Federazione Russa, Paese nel quale lo Sportello è presente direttamente in loco tramite la struttura dell’Antenna Mosca: • l’incontro di luglio 2014 presso l’Ambasciata italiana a Mosca con l’allora Ministro per gli Affari Esteri Federica Mogherini, incentrato su temi rilevanti come la gestione della crisi internazionale legata all’Ucraina e l’impegno delle parti a trovare una soluzione diplomatica alla crisi stessa. Dopo la pausa estiva sono stati organizzati due ulteriori eventi (in data
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18 settembre e 10 dicembre) sempre connessi al monitoraggio dell’andamento economico delle esportazioni nella Federazione Russa, presso l’Ambasciata, con il coinvolgimento delle istituzioni bancarie italiane operanti nel Paese. • ulteriore evento di particolare interesse realizzato nella Federazione Russa è stata la presentazione il 24 novembre del progetto Bridge to Russia il quale ha coinvolto Finest ed ICE. Esso si pone l’obiettivo di incentivare la cooperazione Italia-Russia implementando i contatti tra le imprese e le istituzioni dei rispettivi Paesi; • da ultimo, merita segnalare che il 5 dicembre 2014 è stato inaugurato a Cheljabinsk un Consolato Onorario Italiano, segno tangibile, anche a distanza di tempo, dell’efficacia delle azioni poste in essere dallo Sportello SPRINT FVG nella Federazione Russa, e nello specifico che del successo della missione economico-istituzionale guidata dal Presidente della Regione nel 2011, che ha fatto tappa a S. Pietroburgo, Mosca e a Cheljabinsk, missione promossa e coordinata a suo tempo da Finest nella duplice veste di gestore dello Sportello SPRINT FVG e di socio della Camera di Commercio Italo Russa. È continuata l’attività dell’Antenna Mosca, punto di rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia nella Federazione Russa.
Modalità di gestione dei rischi ASPETTI GENERALI, PROCESSI DI GESTIONE E METODOLOGIA ORGANIZZATIVA La durata pluriennale degli interventi (di norma otto anni), il contesto congiunturale ancora negativo, seppur con sensibili differenze tra le varie aree regionali italiane, impongono a Finest di mantenere, così come già avviato negli scorsi esercizi, un focus importante nel costante monitoraggio dei rischi quale elemento gestionale di primaria importanza per una corretta rappresentazione e valutazione del portafoglio in essere. La chiara individuazione dei rischi cui la Società è potenzialmente esposta costituisce il presupposto essenziale per la consapevole assunzione dei rischi medesimi e per la loro efficace gestione. Nonostante il perdurare della crisi economica - confermatosi come un forte elemento di difficoltà per un’analisi “obiettiva” e standardizzata dei nuovi interventi - l’operatività di supporto alle aziende del triveneto è stata perseguita in sintonia con la mission aziendale. L’operatività conseguente si è svolta nel rispetto dei processi interni sia aziendali che di Gruppo, con gli approfondimenti ritenuti necessari principalmente in relazione ai principali rischi.
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Il rischio di credito e controparte, rappresenta per la nostra Società la possibilità che una variazione inattesa del merito creditizio valutato, sia a fronte della controparte italiana proponente, che del progetto di investimento rappresentato e conseguentemente della joint venture, generi una variazione inattesa del valore assegnato alla posta patrimoniale attiva. Detto rischio in sostanza si identifica nella probabilità che l’obbligato (identificabile nella Società proponente sul fronte nazionale in caso di intervento in equity o nella joint venture estera in caso di finanziamento) non adempia alle proprie obbligazioni, ovvero lo faccia in ritardo rispetto alle scadenze contrattuali prefissate. In termini di controllo delle operazioni, l’attenzione si è focalizzata non solo su fattori conosciuti e misurabili ma soprattutto ricercando, nella gestione personalizzata e costante e nel dialogo proficuo con in nostri partner economici, non di rado anche con quelli istituzionali, il valore aggiunto della gestione tempestiva del rischio di credito di Finest e del patrimonio delle nostre Società partecipate. Il rischio di mercato rappresenta il rischio di subire perdite a fronte di variazioni di valore di uno strumento o di un portafoglio di strumenti finanziari, connesso a variazioni inattese delle condizioni di mercato. Per la nostra Società tale rischio può considerarsi inesistente qualora riferito agli strumenti partecipativi, operando Finest in Paesi privi di sostanziali limitazioni normative, mentre per gli strumenti di investimento della liquidità, i termini prudenziali della policy condivisa con la Capogruppo riduce considerevolmente le esposizioni al rischio di mercato. Il rischio operativo costituisce il rischio di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane, sistemi interni o eventi esogeni. Finest ha avviato sinergie sempre più stringenti con la Capogruppo al fine di minimizzare tale rischio. Il rischio di concentrazione costituisce il rischio inerente le esposizioni verso controparti, o gruppi di controparti, oppure di controparti diverse ma operanti nel medesimo settore. Finest opera con un tessuto imprenditoriale ben definito statutariamente (localizzato esclusivamente nel Triveneto) e su un territorio solo di recente ampliato (all’originario perimetro costituito dai Paesi dell’Est Europa la modifica della legge istitutiva ha previsto l’estensione ai Paesi del Mediterraneo), la concentrazione è monitorata con principale attenzione alle esposizioni ed ai settori di investimento. Il rischio di tasso di interesse costituisce il rischio di flessione dei ricavi tipici correlato all’andamento dei tassi di remunerazione contrattualizzati. Finest ha da tempo avviato la strategia di riposizionamento del proprio portafoglio impieghi privilegiando una remunerazione a tasso fisso. Il rischio strategico è prevalentemente correlato all’andamento del proprio portafoglio partecipativo, laddove per Finest viene calmierato dalla garanzia contrattuale di riacquisto in capo alla Società proponente con valori predefiniti. Il rischio di liquidità, consistente nel non essere in grado di adempiere ai propri impegni di pagamento per la mancanza di coperture, non sussiste per Finest in considerazione dei propri attivi patrimoniali, della liquidità attuale e prospettica, nonché delle modalità di investimento scelte. Il rischio di compliance è il rischio di incorrere in sanzioni giuridiche o amministrative, perdite o danni reputazionali, in conseguenza a violazioni di norme imperative, di legge o di regolamenti o di autoregolamentazione. Le sinergie sempre più stringenti con la Capogruppo hanno investito anche tale settore, a rafforzamento dei presidi già esistenti.
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IL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI La procedura interna prevede che venga mantenuto in capo alla figura dello sviluppatore la responsabilità primaria del rapporto con l’impresa partner italiana e/o estera. Allo sviluppatore è assegnato un ruolo attivo nell’acquisizione degli elementi necessari alla valutazione dello stato del progetto ed all’analisi complessiva delle controparti. In termini organizzativi il processo di un intervento si sviluppa attraverso le seguenti fasi:
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Fase di concessione: tramite le fasi di istruttoria, valutazione, delibera e perfezionamento, la struttura interna procede alla valutazione e misurazione del rischio, nel rispetto di un contraddittorio interno che coinvolga le singole Aree (Investimenti, Legale, Risk Management). 2 Fase di gestione: il monitoraggio dell’andamento del portafoglio si sviluppa con l’acquisizione dei dati andamentali e/o consuntivi delle controparti nazionali coinvolte (Società proponenti/garanti) delle joint venture e con il confronto dello sviluppo del piano atteso. Il processo di revisione costituisce un momento di sintesi delle risultanze e contribuisce ad identificare gli eventuali correttivi nel supporto al processo di internazionalizzazione declinato nella fase di concessione. 3 Fase di gestione delle sofferenze e recupero del credito: le posizioni particolarmente deteriorate che comportano di norma la decisione di attuare il recesso o la risoluzione dai contratti in essere, sono in gestione all’Area Legale -Contenzioso, che in ragione della complessità della tematica di recupero, che spesso coinvolge ordinamenti giuridici locali, si avvale di legali esterni italiani e/o localizzati nel Paese di intervento. Il Sistema dei Controlli interni si articola in: • controlli di primo livello: a presidio delle procedure operative interne, dei controlli gerarchici svolti dalle funzioni responsabili delle principali aree operative; • controlli di secondo livello: sono rivolti principalmente a presidio della gestione dei rischi conseguenti alla operazioni di core business. Si concretizzano con il coinvolgimento dei Comitati di seguito specificati, con le modalità e tempistiche declinate da procedure interne. Le procedure interne stabiliscono altresì il coinvolgimento primario del gestore del portafoglio commerciale, per gli aggiornamenti tempestivi dei dati andamentali; • controlli di terzo livello: di competenza dell’internal audit, sono finalizzati alla valutazione e verifica periodica della completezza, della funzionalità e dell’adeguatezza del sistema dei controlli interni a presidio dei differenti rischi aziendali. L’attività è condotta dalla Funzione Internal Audit di Capogruppo sulla base di una pianificazione annuale che tiene conto della rischiosità correlata ai vari processi aziendali.
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Il Sistema dei controlli interni coinvolge inoltre: 1 l’Organismo di Vigilanza (ai sensi delle 231/01): ha il compito di vigilare su funzionamento e osservanza del Modello di Organizzazione e curarne l’aggiornamento; 2 il Collegio Sindacale: i Sindaci possono in qualsiasi momento procedere, anche individualmente, ad atti d’ispezione e di controllo; 3 il Comitato Consultivo della Speciale Sezione Autonoma del Veneto: ha il compito di esprimere un proprio parere non vincolante sui nuovi interventi che coinvolgono Società proponenti localizzate nella Regione Veneto. Per quanto attiene l’analisi dell’attività di core business, l’organizzazione interna prevede il coinvolgimento di: • un Comitato Interno di Valutazione: composto dalla Direzione aziendale e dai Responsabili di Area (Investimenti, Legale e Risk Management) con il compito, in sede di nuova concessione, di valutare la rispondenza della richiesta di intervento alla mission aziendale e, con il contributo dei suoi partecipanti, ad esprimersi in merito alla coerenza delle iniziative proposte con le politiche aziendali e di Capogruppo; • un Comitato Interno di Rischio: composto dalla Direzione e dai Responsabili di Area (Investimenti, Legale Contenzioso e Risk Management) con il compito di sintetizzare periodicamente la situazione andamentale del portafoglio impieghi, con particolare riguardo al rischio di credito, e di valutare eventuali poste rettificative di bilancio. Non sono stati modificati i criteri di valutazione della congruità dei Fondi Rischi e le modalità di gestione adottate per la quantificazione dei fondi: le posizioni classificate in contenzioso sono espresse al valore di costo al netto del fondo svalutazione stimato. Le posizioni in osservazione alimentano un fondo rischi con una valutazione analitica del rischio. L’esame puntuale del rischio di controparte ha permesso di superare l’esigenza di alimentare forfetariamente il fondo rischi per le posizioni in bonis. In collaborazione con la Capogruppo, si utilizza l’applicativo che consente la misurazione del rating di controparte (delle Società italiane coinvolte, siano esse proponenti, coobbligate o garanti). Il calcolo del rating viene effettuato sulla base del modello Moody’s reso maggiormente user friendly da Financial Innovation S.p.A con un applicativo dedicato.
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Rapporti con la controllante Friulia S.p.A. Nel corso dell’esercizio si sono rafforzate le sinergie con la Capogruppo Friulia S.p.A., con l’intento di realizzare la massima collaborazione, in un’ottica di miglioramento dei processi e di efficienza/efficacia organizzativa ed economica, pur nella salvaguardia delle rispettive competenze. In conformità a quanto disposto dall’art. 2497-ter codice civile, si evidenzia che complessivamente con la Capogruppo sono in corso i seguenti accordi di fornitura di servizi e che, tempo per tempo, il Consiglio di Amministrazione ha opportunamente valutato i vincoli e le opportunità nell’affidare i relativi servizi: A) Gestione accentrata di tesoreria: In forza della decisione, assunta nel dicembre del 2006 e formalizzata nel gennaio del 2007, è stato conferito alla Capogruppo Friulia S.p.A. il mandato esclusivo per la gestione della liquidità di Finest, secondo criteri e profili di rischio predeterminati e opportunamente regolamentati, con un indice di liquidità e tempi di smobilizzo comunque tali da mantenere un livello di disponibilità adeguata a garantire la normale attività di Finest. Il compenso previsto per la Capogruppo è pari allo 0,07% annuo calcolato sul totale delle attività affidate in gestione, con il massimo di 30 mila euro, oltre alle spese documentate. B) Gestione del servizio di Information Technologies: L’assenza di specifiche competenze in materia fra il personale di Finest e la conseguente impraticabilità di una soluzione interna, ha determinato già nel 2009 le condizioni per ricercare con la Capogruppo una soluzione che dia continuità di intervento alle crescenti esigenze aziendali attraverso un “Contratto Quadro” che prevede la possibilità di ampliare progressivamente i servizi cui fare riferimento. Attualmente la Capogruppo esercita a favore della Società le seguenti attività informatiche: • servizi informatici di base: intesi tutti quelli necessari al funzionamento e all’amministrazione del sistema di rete informatica e interconnessione aziendale, del software di base, di posta elettronica, controllo degli accessi, sistemi di backup e ripristino; • sistema di gestione e archiviazione documentale: in collaborazione con la Capogruppo è stato individuato un comune fornitore del servizio per l’archiviazione elettronica dei documenti prodotti e/o ricevuti dalla Società. Le necessarie competenze tecniche per l’amministrazione del sistema ha reso opportuno formalizzare per questa attività l’incarico alla Capogruppo; • sistema di rilevazione e gestione delle presenze del personale: la specificità e similitudine delle problematiche riguardanti la gestione delle presenze del personale fra Finest e Capogruppo hanno reso più confacente ed economicamente vantaggioso ricorrere ad una soluzione interna rispetto all’acquisto di procedure sul mercato, sulle quali sarebbe stato necessario intervenire con significative personalizzazioni. 34
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Nella materia specifica, i corrispettivi complessivamente definiti con Capogruppo per i servizi in service ammontano a 14.000 euro annui (calcolato sulla base di n.28 dipendenti), comunque correlati alle effettive postazioni di lavoro e al numero effettivo dei dipendenti. Il crescente interscambio di informazioni con la Capogruppo, le possibili sinergie di costo sulle forniture e la presenza fra il personale della medesima Capogruppo di adeguate competenze in materia, rendono le soluzioni adottate economicamente più vantaggiose rispetto ad altre soluzioni esterne. Sussiste altresì un costante confronto con la Capogruppo anche per la finalizzazione dei principali centri di costo di approvvigionamento, in un’ottica di contenimento dei costi. C) Gestione dei Servizi di Internal Auditing: L’attività di Revisione Interna è volta a valutare la completezza, la funzionalità e l’adeguatezza dei sistemi, dei processi e delle procedure della Società, sintetizzati in un flusso informativo periodico verso la Direzione, il Consiglio di Amministrazione (organo amministrativo) e il Collegio Sindacale (organo con funzioni di controllo) che tenga conto dei risultati dei controlli effettuati. Il contratto di outsourcing prevede un corrispettivo annuo di 15.000 euro, per una durata annuale tacitamente rinnovabile. L’attività viene svolta sulla base di un Piano di Audit annuale concordato con il Vertice aziendale e con il Collegio Sindacale, con riferimento alle attuali dimensioni e caratteristiche aziendali di Finest. D) Consolidato fiscale con la Capogruppo Friulia S.p.A.: Il Consiglio di Amministrazione, in data 20.11.2012, ha ritenuto di rinnovare l’adesione al “consolidato fiscale” proposto dalla Capogruppo, per gli esercizi 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015. Sono stati opportunamente considerati i benefici potenzialmente derivanti dal rinnovo dell’opzione, indipendentemente dalle indicazioni dalla Capogruppo, anche ai fini dell’art. 2497-ter del codice civile, rilevando la sussistenza in merito di uno specifico, positivo e autonomo interesse di Finest. Le sinergie in corso con la Capogruppo hanno altresì ampliato i servizi dati in outsourcing alla stessa, che con decorrenza 1 luglio 2015 interesseranno anche: • la fornitura dei servizi di funzione di compliance, volta a definire adeguate politiche e procedure di conformità alla normativa vigente (comunitaria, nazionale e regionale), assicurandone l’osservanza all’interno dell’organizzazione di Finest; • la fornitura dei servizi di gestione del personale, conseguente alla soppressione della funzione interna specifica a seguito della riorganizzazione già avviata. Il costo complessivo dei servizi, di durata annuale e tacitamente rinnovabili, è previsto in 30.000 euro annui complessivi. In coerenza con i principi definiti nel Regolamento di Gruppo, il continuo scambio di informazioni fra le aziende del Gruppo, ai diversi livelli decisionali, consente di condividere le esperienze, realizzare sinergie di processo e cogliere anche le molteplici opportunità di business che spesso si presentano nell’agire quotidiano delle Società appartenenti al Gruppo Friulia. Il Regolamento di Gruppo disciplina i flussi informativi delle Società controllate verso la Capogruppo al fine di consentire alla medesima una puntuale ed esaustiva conoscenza circa il generale andamento della gestione di ogni singola Società nonché la sua prevedibile evoluzione, anche in relazione alle operazioni di maggior rilievo, sia per la loro dimensione economico-patrimoniale sia strategica. 35
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Nel dettaglio, con la periodicità prevista dal Regolamento di Gruppo, le Società controllate, e quindi anche Finest, informano la Capogruppo su: • attività degli Organismi Collegiali; • andamento della gestione; • attività dell’Auditing interno; • gestione del personale. Specifica attenzione viene posta dal Regolamento alle possibili operazioni di significativa rilevanza per le Società controllate, per il loro controvalore economico, patrimoniale, finanziario e strategico, per le quali è previsto il preventivo esame con la Capogruppo. La correttezza formale e sostanziale dei rapporti sino ad oggi intrattenuti con la Capogruppo possono considerarsi alla base dell’ampliamento delle sinergie in fase di attuazione che vanno ad interessare le molteplici aree di comune attività, in un’ottica di riduzione dei costi ovvero di miglioramento dei processi su servizi comuni fra le diverse Società del Gruppo.
36
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Dinamiche dei principali aggregati di stato patrimoniale e di conto economico STATO PATRIMONIALE STATO PATRIMONIALE ATTIVO
SCOSTAMENTI YoY 2014
2015
IMPORTO
%
Totale Immobilizzazioni Non Core
3.330.539
3.525.464
194.925
5,85%
Totale Attività Core
99.530.586
91.309.762
-8.220.824
-8,26%
Partecipazioni Nette
65.268.878
55.393.151
-9.875.727
-15,13%
Finanziamenti Vs. Partecipate
26.640.309
24.472.383
-2.167.926
-8,14%
7.621.400
11.444.228
3.822.828
50,16%
Totale Portfolio e Liquidità
56.258.580
58.694.994
2.436.414
4,33%
Totale Altre attività
6.286.780
6.528.554
241.774
3,85%
165.406.486
160.058.774
-5.347.712
-3,23%
2014
2015
IMPORTO
%
Patrimonio netto
154.006.523
154.304.480
297.957
0,19%
Capitale
137.176.770
137.176.770
0
0,00%
Totale Riserve
15.717.494
16.006.427
288.933
1,84%
Utili - Perdite d’esercizio
1.112.259
1.121.283
9.024
0,81%
T.F.R.
405.759
398.024
-7.735
-1,91%
Totale Fondi Rischi ed Oneri
483.436
189.033
-294.403
-60,90%
Fondi Rischi su crediti Attività Core
1.830.353
879.109
-951.244
51,97%
Fondo per rischi generali Finanziari Attività Core
1.229.300
1.229.300
0
0,00%
Anticipi su Buy Back e decimi
5.928.265
1.805.808
-4.122.457
-69,54%
Totale Passività a B.T. Finanziarie
393.766
46.453
-347.313
-88,20%
Altre Passività
1.105.580
1.191.336
85.756
7,76%
23.505
15.231
-8.274
-35,20%
1.522.851
1.253.020
-269.831
-17,72%
165.406.486
160.058.774
-5.347.712
-3,23%
Crediti da attività Core
Totale Attivo PASSIVO
Ratei e Riscontri Passivi Totale Altre Passività Totale Passivo
37
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Il totale attivo afferente all’esercizio in consuntivazione presenta un saldo pari a € 160.058.774 evidenziando un decremento di € 5.347.712 rispetto all’esercizio precedente (-3,23%). Le maggiori variazioni hanno interessato: • la riduzione del totale delle attività core di 8,221 mln di euro (-8,26%); • l’incremento del totale portafoglio e liquidità di 2,436 mln di euro (+4,33%). Totale Immobilizzazioni Non Core: La variazione in aumento di 195 mila euro (+5,85%) è imputabile ai minori ammortamenti ed a uno storno di ammortamenti pregressi a seguito dello scorporo del valore del terreno da quello del fabbricato delle immobilizzazioni materiali previsto dall’OIC 16. Totale attività core: Partecipazioni: Il sensibile decremento di tale posta per € -9.875.727 (-15,13%) è influenzato principalmente dai seguenti fattori: • si è proceduto alla formalizzazione della cessione di partecipazioni accordando alla controparte italiana un piano di dilazione nel pagamento del prezzo dovuto (2,630 mln di euro); • è stato formalizzato il rientro anticipato alcune operazioni (4,609 mln di euro) a fronte del quale Finest ha beneficiato di plusvalori; • si è positivamente conclusa la cessione di partecipazioni già classificate in contenzioso, anche con soluzioni transattive nell’ambito di procedure concorsuali; • si è dato corso alla formalizzazione della cessione di partecipazioni a fronte delle quali la Società aveva già beneficiato dell’anticipo prezzo. Finanziamenti: il valore registra un decremento pari a 2,168 mln di euro (-8,14%) e conferma, come per gli esercizi precedenti, la scelta della Società di favorire l’apporto finanziario sotto forma di equity. Si evidenzia il rientro anticipato di un finanziamento pari a 0,500 mln di euro ed il passaggio in contenzioso di un’operazione per 1,282 mln di euro. Crediti da attività core: La voce rappresenta principalmente i crediti derivanti da partecipazioni cedute con rientro dilazionato. Accoglie altresì alcune operazioni “ristrutturate” e crediti vantati nell’ambito di procedure concorsuali. Tale posta si incrementa di 3,823 mln di euro (+50,16%). Portafoglio e liquidità: l’aggregato accoglie i valori della Tesoreria e della liquidità in giacenza. Si evidenzia un incremento rispetto all’esercizio precedente pari a 2,436 mln di euro (+4,33%). Altre attività: l’aggregato accoglie, oltre alle attività non riconducibili al core business, i valori relativi alle imposte anticipate e differite (l’esercizio in consuntivazione iscrive un credito da imposte anticipate pari a 2,933 mln di euro, relativo alla svalutazione dei crediti). La voce accoglie inoltre un credito derivante dal consolidato fiscale, maturando un provento pari 354 mila euro.
38
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Con riferimento al Totale passività le maggiori variazioni hanno interessato i seguenti aggregati: Patrimonio Netto: la variazione in aumento pari ad 0,298 mila euro fa interamente riferimento alla politica di autofinanziamento della Società. Anticipi su Buy Back e decimi: Il decremento pari a 4,122 milioni di euro è dovuto principalmente alla formalizzazione di trasferimento di alcune operazioni per cui era già avvenuto l’incasso in esercizi precedenti. Fondo Rischi su crediti Attività Core: La riduzione di tale voce (951 mila euro, pari al 51,97%) è conseguente al rientro anticipato di alcune operazioni, che ha comportato una ripresa delle poste rettificative. ANDAMENTO DEI PRINCIPALI ASSET Gli asset principali della Società sono rappresentati dall’aggregato costituito dagli investimenti core (partecipazioni, finanziamenti e crediti core) e dal controvalore della Tesoreria, sommata alle giacenze di cassa. Distribuzione mezzi finanziari negli ultimi quattro anni Impieghi Gestione di Tesoreria 2014-2015 2013-2014 2012-2013 2011-2012
91,3 58,69 99,53 56,26 96,89 57,36 53,82
99,93
Va evidenziato che la Società dispone di adeguate risorse finanziarie per perseguire al meglio la propria mission di sostegno alle Imprese del Triveneto.
39
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
CONTO ECONOMICO SCOSTAMENTI Conto Economico
2014
2015
IMPORTO
%
2.698.883
3.345.931
647.048
23,97%
Ricavi da prestazioni di servizi
183.565
157.458
-26.107
-14,22%
Altri Proventi (contributi e altri rimborsi)
213.888
318.397
104.509
48,86%
Totale Proventi Gestione Caratteristica
3.096.336
3.821.786
725.450
23,43%
Totale Svalutazione e Accantonamenti
-517.761
-340.590
177.171
34,22%
Margine Lordo della Gestione Caratteristica
2.578.575
3.481.196
902.621
35,00%
Totale Costo del Lavoro
-2.298.401
-2.277.545
20.856
-0,91%
Acquisti, servizi, costi diversi di struttura
-1.042.156
-1.363.721
-321.565
30,86%
Iva indetrabile ed imposte diverse
-293.913
-333.369
-39.465
13,42%
-3.634.470
-3.974.635
-340.165
9,36%
-144.689
-110.609
34.080
-23,55%
Margine netto della Gestione Caratteristica
-1.200.584
-604.048
596.536
49,69%
Margine netto della Gestione di Tesoreria
2.941.351
1.330.681
-1.610.670
-54,76%
Risultato Ante Componenti Straordinarie
1.740.767
726.633
-1.014.134
-58,26%
-3.883
202.453
206.336
5313,83%
1.736.884
929.086
-807.798
-46,51%
Ricavi da Partecipazioni e Finanziamenti
Totale Costi di Gestione Ammortamenti
Gestione Straordinaria RISULTATO AL LORDO DELLE IMPOSTE Totale Imposte
-624.625
192.197
816.822
-130,77%
RISULTATO NETTO DI BILANCIO
1.112.259
1.121.283
9.024
0,81%
L’andamento del Conto Economico evidenzia un utile netto pari a € 1.121.283. Commenti ai principali aggregati di Conto Economico raffrontati con l’esercizio precedente: Totale Proventi della Gestione Caratteristica: l’aggregato evidenzia un incremento di 725 mila euro (+23,43%) dovuto alla realizzazione di plusvalori significativi relativi al rientro di alcune operazioni. I ricavi da prestazioni di servizi e altri proventi registrano un incremento in termini assoluti pari 78 mila euro, dovuto alla maggiore attività dei progetti speciali. 1 Totale Svalutazioni ed accantonamenti: evidenzia un decremento di 177 mila euro, influenzato principalmente dalle riprese relative al rientro anticipato di alcune posizioni e dalla positiva conclusione di alcune operazioni in contenzioso. 2 Marginelordodellagestionecaratteristica:registraunimportanteincrementopari a 902.621 euro (+35%). 3 Totale Costi di Gestione: evidenzia un incremento di 340 mila euro (+9,36%), dovuto al ricorso di maggiori consulenze di tipo legale collegate ad operazioni in contenzioso, nonché ad una consulenza straordinaria che ha consentito alla Società di concludere positivamente il rientro anticipato di una posizione con incasso di un consistente plusvalore.
40
RELAZIONE SULLA GESTIONE
4
5 6 7 8
Margine netto della gestione caratteristica: registra un miglioramento in termini assoluti di 596.536 euro (+49,69%). Margine netto della gestione di Tesoreria: evidenzia un decremento pari 1,611 mln di euro rispetto all’esercizio precedente, causato dalle turbolenze dei mercati, influenzati in particolar modo dalle vicende politiche che hanno investito l’Europa alla chiusura di questo esercizio di bilancio. Gestione straordinaria: Si rileva un incremento pari a 206 mila euro conseguente ai minori ammortamenti e ad una ripresa di ammortamenti come previsto dall’OIC 16. Risultato al lordo delle imposte: Si attesta a 929 mila euro, in contrazione del 46,51% rispetto all’anno precedente. Risultato al netto delle imposte: si attesta a 1.121.283 euro, in incremento rispetto l’esercizio precedente di 9 mila euro (+0,81%).
COST INCOME RATIO ESERCIZIO Conto Economico
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Totale Proventi Gestione Caratteristica
7.041.725
4.841.286
4.117.075
4.182.530
3.096.336
3.821.786
Totale Svalutazione e Accantonamenti
-926.307
-6.484.717
-11.443.090
-1.670.370
-517.761
-340.590
Margine Lordo della Gestione Caratteristica
6.115.418
-1.643.431
-7.326.015
2.512.160
2.578.575
3.481.196
Totale Costo del Lavoro
-2.335.997
-2.318.395
-2.356.097
-2.412.510
-2.298.401
-2.277.545
Acquisti, servizi, costi diversi di struttura
-1.640.012
-1.402.268
-1.490.967
-1.437.410
-1.042.156
-1.363.721
-187.205
-244.553
-288.659
-241.423
-293.913
-333.369
Totale Costi di Gestione
-4.163.215
-3.965.216
-4.135.723
-4.091.343
-3.634.470
-3.974.635
Margine Netto Gestione Caratteristica
1.952.203
-5.608.647
-11.461.738
-1.579.183
-1.055.895
-493.439
Ammortamenti
-186.441
-187.007
-163.802
-150.145
-144.689
-110.609
Margine Netto della Gestione Caratteristica
1.765.762
-5.795.654
-11.625.540
-1.729.328
-1.200.584
-604.048
Margine Netto della Gestione di Tesoreria
1.646.835
1.710.942
1.530.291
2.608.877
2.941.351
1.330.681
Risultato Ante Componenti Straordinarie
3.412.597
-4.084.712
-10.095.249
879.549
1.740.767
726.633
Gestione Straordinaria
184.816
-495.095
-177.818
331.915
-3.883
202.453
Risultato al Lordo delle Imposte
3.597.413
-4.579.807
-10.273.067
1.211.464
1.736.884
929.086
Indici sintetici di redditività
2010
2011
2012
2013
2014
2015
Cost Income Ratio
0,51
-
-
0,75
0,61
0,76
Iva Indetrabile ed imposte diverse
Il Cost Income ratio evidenzia un leggero peggioramento dovuto ad una sostanziale tenuta dei costi operativi ma ad una forte diminuzione dei ricavi. Con riferimento a tale riduzione si evidenzia che la stessa è afferente la Tesoreria, mentre l’attività core segnala un andamento incrementale.
41
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Riservazione sul credito IL CONTESTO OPERATIVO NAZIONALE Coerentemente con quanto già esposto sinteticamente nella parte “Scenario Economico Italiano e del Triveneto”, va rilevato che la ridotta ripresa dei mercati, con particolare riguardo ad alcuni settori, ha influenzato l’attuazione della politica di internazionalizzazione operata dalle aziende del territorio. Analizzando più da vicino il territorio delle imprese del Triveneto sulla base delle relazioni annuali emanate da Banca d’Italia, le condizioni finanziarie e di mercato delle imprese risultano nel complesso deboli, con dei sensibili distinguo per localizzazione e settore. Non mancano tuttavia alcuni segnali di ripresa. REGIONE VENETO Nel 2014 l’attività economica del Veneto ha dato segnali di stabilizzazione, dopo il calo del biennio precedente. La crescita si è concentrata prevalentemente nel primo e nell’ultimo trimestre dell’anno, favorita dalla ripresa delle esportazioni e della domanda per investimenti. In base all’indagine di Banca d’Italia la quota di imprese industriali venete che hanno chiuso l’esercizio 2014 in utile è cresciuta del 64,7%, contro il 58,2% del 2013. La reddittività operativa è lievemente migliorata nel manifatturiero e nei servizi, mentre il deterioramento è continuato nel comparto dell’edilizia. Tale incremento si collega al moderato incremento di fatturato ed alla compressione degli oneri finanziari. Dalle rilevazioni effettuate da Banca d’Italia e Istat nel triennio 2010-2013 gli investimenti diretti all’estero (IDE) realizzati dalle imprese venete hanno compensato i disinvestimenti effettuati durante la fase iniziale della crisi (2009-2010). Il valore degli investimenti in azioni e partecipazioni estere è stato di circa 1,6 mld di euro. È proseguita parallelamente la fuoriuscita dal mercato delle imprese più fragili con un numero di fallimenti raddoppiati tra il 2008 ed il 2014. I dati Cerved Group ed Infocamere indicano che nel 2014, le procedure fallimentari che hanno interessato le imprese venete sono state 1300, registrando un aumento del 4,4% rispetto all’anno precedente, mentre il numero di imprese uscite dal mercato a seguito di liquidazione volontaria sono state 6.650 unità con un decremento del 10% circa rispetto al 2013. Le Società di capitali risultano maggiormente colpite dalle istanze di fallimento e da altre procedure assimilabili, con un indice di insolvency ratio superiore alla media nazionale nel settore delle costruzioni, in riduzione per il settore industriale e dei servizi.
42
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Insolvency ratio delle Società di capitale (1) (valori percentuali) Totale (A)
Per settore di attività economica (B)
100
100
80
80
60
60
40
160
160
140
140
120
120
100
100
80
80
60
60
40
40
20
20
40
20
20
0
0
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Veneto
Nord Est
0
Italia
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Industria
Costruzioni
0
Servizi
Fonte: elaborazioni su dati Cerved Group e Infocamere. Cfr. la sezione: Note metodologiche. (1) L’insolvency ratio è un indicatore calcolato come rapporto tra il numero di procedure fallimentari aperte nell’anno e quello delle impre¬se presenti sul mercato a inizio anno, intese come le imprese con almeno un bilancio disponibile con attivo positivo nei tre anni che pre¬cedono l’avvio della procedura fallimentare.
Secondo i dati di Veneto Lavoro il numero di crisi aziendali avviate nel 2014 è stato pari a 1962, mantenendo un trend analogo a quello del 2013. È continuata la contrazione del credito erogato dal settore bancario, seppur meno marcata rispetto al passato, registrando una riduzione del 1,8%, contro la riduzione del 4,2 segnalata nel 2013. Le imprese manifatturiere e di servizi ancora una volta sono state meno penalizzate in questa riduzione, che si è invece mantenuta particolarmente marcata nel settore delle costruzioni. La prolungata congiuntura negativa ha inciso sulla qualità del credito registrando un incremento del 2,6% di nuove sofferenze sul sistema bancario in rapporto ai prestiti vivi (nel 2013 l’incremento si attestava al 2,2%): per il settore manifatturiero la crescita delle sofferenze risulta arrestata, con un decremento anche nel settore dei servizi (dal 3,2 del 2013 al 3% del 2014). Quota dei prestiti deteriorati (1) (valori percentuali) 32
32
28
28
24
24
20
20
16
16
12
12
8
8
4
4
0
0 Sofferenze
Incagli
Ristrutturati
Scaduti
Fonte: Centrale dei rischi. Cfr. la sezione: Note metodologiche. (1) Dati riferiti alle segnalazioni di banche, Società finanziarie e Società veicolo di operazioni di cartolarizzazione.
43
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA Il 2014 si è caratterizzato da segnali congiunturali favorevoli nei settori trainati dalla domanda estera, con un recupero in termini di produzione industriale rispetto all’anno precedente, e con un incremento delle esportazioni che tuttavia rimangono di 10 punti percentuali al di sotto di quanto registrato nel 2008. Pur mantenendosi ancora modesta, si registra un’inversione di tendenza in ordine al calo prolungato degli investimenti industriali che aveva interessato le imprese dall’inizio della crisi, l’incremento registrato si attesta al 2,3%. L’attenuazione della stretta creditizia ha contributo ad accompagnare il debole recupero degli investimenti, maggiormente spinto dalla domanda estera (in crescita del 4,6% sull’anno precedente) mentre è proseguito il calo della domanda interna (- 0,7%). La produzione industriale ha registrato un incremento del 2,8% in corso d’anno ancorché alcuni settori siano risultati più penalizzati (legno, arredamento principalmente). La domanda interna ha registrato nel primo trimestre del 2015 una ripresa, contribuendo a stabilizzare la crescita produttiva del 2,9% rispetto al corrispondete periodo dell’anno precedente. Positivi si sono rivelati anche gli indicatori reddituali su una campionatura di 144 aziende con almeno 20 dipendenti: la quota di imprese che ha chiuso in utile nel 2014 è aumentata dal 56 al 72%, mentre quella di aziende in perdita del 14% I dati Infocamere confermano anche per il 2014 la riduzione delle imprese attive (-1,3% rispetto al -0,5% del 2013), con un’incidenza maggiore nel settore del legno, dell’arredamento e della metallurgia. Le procedure concorsuali, in base ai dati Infocamere Cerved Group, hanno registrato un rallentamento del 20% rispetto al 2013, anno in cui avevano raggiunto il valore massimo dall’inizio della crisi. L’insolvency ratio è rimasto in media superiore tra le imprese di maggiori dimensioni rispetto a quelle di minori dimensioni tra il 2008 ed il 2014, mentre è proseguitala diminuzione delle imprese poste in liquidazione.
Procedure fallimentari aperte e Insolvency ratio (valori annuali) Procedure fallimentari aperte per forma d’impresa (A)
Insolvency ratio delle società di capitali (1)
(unità)
(per 10.000 imprese presenti sul mercato)
300
300
140
140
250
250
120
120
200
200
100
100
150
150
80
80
100
100
60
60
50
50
40
40
0
0
0
2008
2009
Società di capitali
2010
2011
2012
Società di persone
2013
2014
Ditte individuali
2008
2009
2010
Friuli Venezia Giulia
2011 Nord Est
2012
2013
2014
0
Italia
Fonte: elaborazioni su dati Cerved Group e Infocamere. Cfr. la sezione: Note metodologiche. (1) L’Insolvency ratio è calcolato come rapporto tra il numero di procedure fallimentari aperte nell’anno e quello delle imprese presenti sul mercato a inizio anno (moltiplicato per 10.000), intese come imprese con almeno un bilancio disponibile con attivo positivo nei tre anni che precedono l’avvio della procedura fallimentare.
44
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Il flusso delle nuove sofferenze in rapporto ai prestiti vivi concessi dal sistema creditizio è sceso dal 3,1% del 2013 al 2,3% del 2014, registrando un incremento al 2,7 nel corso del primo trimestre 2015. Il settore maggiormente interessato dal tasso di nuove sofferenze è stato ancora una volta il settore delle costruzioni.
Qualità del credito alle imprese Difficoltà di rimborso dei prestiti (1) (2) (dati trimestrali; in percentuale dei prestiti)
Tasso di deterioramento netto del credito (4) (valori percentuali)
12
2
2
5
10
0
0
4
8
-2
-2
3
6
-4
-4
2
4
-6
-6
1
2
-8
-8
0
0
-10
-10
6
I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I 2010 2011 2012 2010 2013 2014 14 Nuove sofferenze
Incagli, prestiti scaduti e ristrutturati (3)
I II 2007
I II 2008
Peggioramenti
I II 2009
I II 2010
I II 2011
Miglioramenti
I II 2012 FVG
I II 2013
I II 2014
Nord Est
Italia
Fonte: Centrale dei rischi. Cfr. la sezione: Note metodologiche. (1) Dati riferiti alle segnalazioni di banche, Società finanziarie e Società veicolo di operazioni di cartolarizzazione. I dati relativi al primo trimestre del 2015 sono provvisori.- (2) A partire da gennaio 2015 è cambiata la nozione di credito deteriorato diverso dalle sofferenze per effetto dell’adeguamento agli standard fissati dall’Autorità bancaria europea. Fino a dicembre 2014 l’aggregato comprendeva i crediti scaduti, quelli incagliati e quelli ristrutturati; tali componenti sono state sostituite dalle nuove categorie delle inadempienze probabili e delle esposizioni scadute e/o sconfinanti. - (3) Scala di destra. - (4) Dati riferiti alla residenza della controparte e ponderati per gli importi dei prestiti. L’indice di deterioramento netto considera i passaggi dei crediti tra le diverse classificazioni del credito (in bonis, sconfinati, scaduti, incagli o ristrutturati, sofferenze e cancellati). Esso è calcolato come il saldo tra la quota di finanziamenti la cui qualità è peggio¬rata nei 12 mesi precedenti e quella dei crediti che hanno registrato un miglioramento, in percentuale dei prestiti di inizio periodo. Un valore inferiore indica un deterioramento più rapido.
TRENTINO-ALTO ADIGE Anche in Trentino-Alto Adige l’attività economica nel 2014 ha mostrato dei modesti segnali di ripresa circoscritta ad alcuni settori e prevalentemente grazie al sostegno della domanda estera. La prolungata fase recessiva nazionale ha interessato in maniera differente le economie della provincia di Trento e di Bolzano: le aziende altoatesine hanno dimostrato una migliore crescita del fatturato ed una maggiore tenuta dell’occupazione, grazie alle performance delle grandi imprese che si sono dimostrate trainanti nei confronti dell’economia locale. Secondo l’indagine condotta da Banca d’Italia i segnali di ripresa che hanno maggiormente interessato le imprese manifatturiere (soprattutto localizzate nella provincia di Bolzano), hanno consentito ad una quota significativa di imprese di chiudere l’esercizio in utile (63,1% conto il 59% del 2013) e parallelamente diminuire la quota di aziende che hanno chiuso in perdita (12,2% contro il 21,8 del 2013). Le esportazioni hanno continuato a crescere registrando un incremento del 3,1% in provincia di Bolzano. I settori che hanno maggiormente interessato la crescita delle esportazioni sono stati il tessile e l’abbigliamento, la chimica ed i metalli nella provincia di Trento, mentre nella provincia di Bolzano le industrie del metallo e dei prodotti di metallo sono stati trainanti con un incremento del 18,5% delle proprie esportazioni. I settori riferiti ai macchinari, alla gomma ed alle materie plastiche hanno sofferto un calo del 3,6% rispetto al 2013.
45
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
La struttura produttiva del territorio per la provincia di Trento ha visto anche nel 2014, secondo fonti Istat, una contrazione del 2,2% del numero totale di imprese dell’industria e dei servizi privati non finanziari (contro una media nazionale contratta del 2,7%), con un calo degli addetti del 5,5% (contro una media nazionale del 5,7%). La provincia di Bolzano ha segnato un aumento del numero di imprese del 1% con una stabilità degli addetti. Le imprese di costruzioni ancora una volta hanno segnato l’infelice primato della mortalità. L’analisi svolta su un campione di 3000 Società di capitali e dei relativi dati disponibili sugli archivi di Cerved Group, evidenzia un incremento del fatturato del 4,8% medio in provincia di Trento (valore analogo alla media nazionale) e del 15,8% in provincia di Bolzano, con una significativa differenza tra imprese di grandi, medie e piccole dimensioni. Per quanto attiene gli investimenti, fonti Istat indicano che il calo degli investimenti è risultato meno pronunciato in provincia di Trento, anche grazie alla componente pubblica. Il settore creditizio ha attenuato la flessione del supporto alle imprese: a dicembre 2014 il calo risultava pari al 3,8% nella provincia di Trento e del 2,7 nella provincia di Bolzano (nel 2013 il calo risultava rispettivamente del 5,5 e del 5,3%). I dati riportati da Centrale Rischi evidenziano che nel 2014 il flusso medio di nuove sofferenze in rapporto ai prestiti vivi (tasso di decadimento) è lievemente cresciuto nella provincia di Trento per il settore produttivo, risultando ancora marcato per le imprese di costruzioni (8,9%) e per quelle manifatturiere (3,7%). Nella provincia di Bolzano il tasso di decadimento per le imprese si è attestato ad una media del 1,3%, con una maggiore incidenza delle imprese di costruzioni (4,6%) e con un miglioramento delle imprese manifatturiere (0,7%) Sofferenze e prestiti con difficoltà di rimborso (1) (dati trimestrali; in percentuale dei prestiti) Provincia di Trento
Provincia di Bolzano
7
14
7
14
6
12
6
12
5
10
5
10
4
8
4
8
3
6
3
6
2
4
2
4
1
2
1
2
0
0
0
I
II
III IV
2011 Imprese nuove sofferenze (2)
I
II
III IV
2012 Famiglie nuove sofferenze (2)
I
II
III IV
2013 Imprese incagli e ristruttur. (3)
I
II
III IV
2014 Famiglie incagli e ristruttur. (3)
I
II
III IV
2011 Imprese nuove sofferenze (2)
I
II
III IV
2012 Famiglie nuove sofferenze (2)
I
II
III IV
I
2013 Imprese incagli e ristruttur. (3)
II
III IV
0
2014 Famiglie incagli e ristruttur. (3)
Fonte: Centrale dei rischi. Cfr. la sezione: Note metodologiche. (1) Dati riferiti alle segnalazioni di banche, Società finanziarie e Società veicolo di operazioni di cartolarizzazione. – (2) Scala di sinistra. – (3) Scala di destra.
IL CONTESTO OPERATIVO INTERNO Il monitoraggio dell’andamento delle proprie partecipate estere e l’esame delle situazioni delle Società proponenti costituiscono una parte fondamentale dell’attività interna della struttura. L’analisi periodica dei dati andamentali prevista dalle procedure interne si basa su almeno due approfondimenti annuali che esaminano in estrema sintesi: 1 la situazione dei flussi finanziari prospettici verosimilmente a disposizione delle Società proponenti deputate al riacquisto; 2 i valori attuali inerenti le partecipazioni destinate ad essere riacquistate da un soggetto diverso dalla proponente naturale; 46
RELAZIONE SULLA GESTIONE
3
le garanzie reali e di altra tipologia acquisite a presidio delle operazioni.
La compliance interna prevede la classificazione di Gruppi di Rischio degli impieghi in essere: • il Gruppo 1 accoglie di norma le posizioni in contenzioso, per le quali Finest non ha necessariamente attivato le clausole di recesso o di risoluzione contrattuale, con attivazione eventuale di azioni di recupero coattivo, ovvero posizioni soggette a procedure concorsuali: tali posizioni sono soggette ad una svalutazione analitica stimata sulla base del possibile recupero; • il Gruppo 2 accoglie le operazioni in bonis, “sotto osservazione” per motivi connessi allo stato della Società proponente e/o della partecipata estera e/o del progetto finanziato. Il rischio di tale Gruppo viene calmierato con l’alimentazione di un fondo rischi determinato sulla base di un’analisi analitica delle singole posizioni; • il Gruppo 3, cui appartengono le operazioni senza particolari criticità, per le quali non viene previsto alcun accantonamento forfetario. Nel periodo esaminato Finest ha inizialmente incrementato il livello del coverage ratio, (indice che pone in relazione le rettifiche apportate al valore totale degli impieghi lordi al netto degli anticipi per i riacquisti) per poi mantenerlo sostanzialmente a livelli stabili. Di seguito si dà evidenza del coverage ratio distinto per Gruppi: Storico coverage ratio su totale portafoglio
140.000.000
25,00%
120.000.000
20,00%
100.000.000 15,00%
80.000.000 60.000.000
10,00%
40.000.000
5,00%
20.000.000 0
totale impieghi lordi totale fondi e svalutazioni dirette coverage ratio
0,00%
2010
2011
2012
2013
2014
2015
108.878.723
121.499.940
116.395.010
108.335.116
113.559.386
109.321.072
7.619.056
13.646.797
25.126.330
23.029.649
23.098.754
21.508.481
7,00%
11,23%
21,59%
21,26%
20,34%
19,67%
totale impieghi lordi
totale fondi e svalutazioni dirette
coverage ratio
47
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Storico coverage ratio impieghi gruppo 1 35.000
90,00%
30.000
80,00% 70,00%
25.000
60,00%
20.000
50,00%
15.000
40,00% 30,00%
10.000
20,00%
5.000
10,00% 0,00%
0
totale impieghi lordi gr 1 sval coverage ratio
2010
2011
2012
2013
2014
2015
5.556 2.654 47,77%
26.029 11.980 46,02%
28.140 21.088 74,94%
26.716 20.730 77,60%
25.368 19.997 78.83%
29.921 19.817 66.23%
totale impieghi lordi gr 1
sval
coverage ratio
L’analisi evidenzia il livello elevato delle svalutazioni apportate agli Asset iscritti al Gruppo 1 tenuto conto delle effettive possibilità di recupero.
Storico coverage ratio impieghi gruppo 2 45.000
30,00%
40.000
25,00%
35.000
20,00%
30.000 25.000
15,00%
20.000
10,00%
15.000 10.000
5,00%
5.000
0,00%
0
2010
2011
2012
2013
2014
2015
18.654
13.424
13.473
10.186
39.409
33.259
1.884
1.562
3.566
1.827
1.830
879
10,10%
11,63%
26,47%
17,94%
4,64%
2,73%
totale impieghi fondo coverage ratio
totale impieghi
fondo
coverage ratio
L’ analisi evidenzia una flessione del coverage ratio dovuto alla regolarizzazione di alcune posizioni, che con il rientro anticipato hanno permesso a Finest di percepire un consistente plusvalore sulla cessione delle quote detenute.
48
RELAZIONE SULLA GESTIONE
IMPATTO A CONTO ECONOMICO L’incidenza a Conto Economico degli accantonamenti e svalutazioni deliberate nel corso dell’esercizio (politica di riservazione afferente le operazioni core) è stata pari a 356.062 euro, registrando un ulteriore decremento rispetto agli anni precedenti. Tale riduzione è frutto: A) delle scelte gestionali in materia di governance del rischio attuate dalla Società; B) dalla tipologia degli ASSET detenuti da Finest e costituiti da quote di Società estere operanti all’interno di contesti macro economici più favorevoli rispetto al quadro nazionale; C) dal rientro anticipato di alcune operazioni che hanno comportato una ripresa delle rettifiche
2015 2014 2013
0,356 mil €
0,541 mil €
1,67 mil €
2012
11,44 mil €
2011
6,65 mil € 3,279 mil €
2010
1,56 mil €
49
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Struttura organizzativa e operativa Il “Regolamento Organizzativo” rappresenta l’articolazione di “Mission” e “Principali Processi” delle diverse Aree e Uffici di Staff a perseguire gli obiettivi aziendali contenuti nel “Piano Industriale”, e costituisce quindi l’elemento fondante dell’insieme delle norme e delle procedure delle quali si avvale la Società; senza di esso lo stesso rispetto del D.Lgs. 231 non può più essere garantito. L’Organigramma in vigore afferente la struttura interna, alla chiusura dell’esercizio è così articolato: • direzione e uffici di staff a supporto; • comitati Interni (Comitato Interno di Valutazione e Comitato Interno di Rischio), che assicurano un giusto livello di comunicazione e di discussione interna sui temi fondamentali più strettamente afferenti al core business, permettendo la condivisione di informazioni di comune interesse con funzione consultiva ed informativa su decisioni di carattere operativo; • aree: strutture alla diretta dipendenza della Direzione. Alle Aree è affidato il presidio del core business nel rispetto di quanto declinato dal Piano Industriale. Le Aree sono declinate in Funzioni con specifici compiti e responsabilità. Il Regolamento Organizzativo costituisce il documento portante per una adeguata gestione delle attività sociali, per sua natura soggetto a progressive modifiche ed affinamenti in sintonia con l’evoluzione delle attività medesime. Nel corso dell’esercizio si è provveduto a: • circolarizzare nuove procedure inerenti l’efficientamento della tracciabilità documentale interna; • migliorare il sistema IT in particolare: • implementando ulteriormente il gestionale sulle operazioni con ulteriori applicativi, specificatamente per la consultazione delle partite classificate in contenzioso; • implementando il gestionale inerente la rilevazione delle presenze; • adottare un nuovo contratto di partecipazione finanziaria in grado di capitalizzare al suo interno non solo il mutare del quadro giuridico in evoluzione ma anche le esigenze di natura commerciale di una finanziaria che opera “a mercato”. È proseguita altresì l’attività affidata all’Organismo di Vigilanza e quella affidata al Responsabile della Sicurezza affidata in outsourcing.
50
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Il Sistema di Protezione e Prevenzione e Normativa Privacy La Società considera la salute e la sicurezza dei dipendenti e dei terzi che a qualsiasi titolo possono frequentare i locali dell’azienda un bene primario irrinunciabile e mantiene una costante attenzione ai principi posti dal Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81 e sue modificazioni e integrazioni. Nel corso dell’esercizio il Responsabile esterno del sistema di protezione e prevenzione ha dato attuazione al programma delle misure tecniche ed organizzative ritenute opportune per garantire nel tempo dei livelli di salute e sicurezza in azienda, con periodici sopralluoghi sia presso la sede di Pordenone che presso la filiale di Padova, con l’eventuale coinvolgimento del medico competente. Le riunioni periodiche di Prevenzione e Protezione dei Rischi sono state regolarmente verbalizzate. La Società ha nominato quale Responsabile Privacy una risorsa interna.
51
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Risorse Umane L’ORGANICO Al 30 giugno 2015 risultano in organico 28 dipendenti, senza variazione numerica rispetto alla fine dell’esercizio precedente. Per una risorsa sussiste un contratto a tempo determinato. Nel corso dell’esercizio 9 dipendenti hanno prestato la propria attività lavorativa a tempo parziale, uno dei quali già rientrato a tempo pieno. Al 30 giugno 2015 l’organico si configura come segue: Categorie Professionali
Unità al 01.07.2014
Unità al 30.06.2015
Dirigenti
1
1
Quadri Direttivi
15
15
Aree Professionali
12
12
Totale
28
28
Distribuzione del personale al 30 giugno 2015, per inquadramento e sesso: Personale
Maschi
Femmine
Totale
Dirigenti
1
-
1
Quadri Direttivi
8
7
15
Aree Professionali
2
10
12
Totale
11
17
28
Distribuzione del personale al 30 giugno 2015, per inquadramento, età e anzianità di servizio: Personale
Maschi
Femmine
Età media
Anzianità media
Età media
Anzianità media
Dirigenti
50,00
5,91
-
-
Quadri Direttivi
52,60
11,50
49,70
14,70
Aree Professionali
45,40
11,50
41,50
10,30
Totale
51,00
11,00
44,90
12,10
(Valori espressi in anni e mesi compiuti)
52
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Dopo la chiusura dell’esercizio e fino alla data di approvazione della presente relazione, la struttura dell’organico è variata con la cessazione di un Quadro Direttivo. LA GESTIONE E IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE La gestione delle Risorse Umane è orientata a valorizzare l’insieme dei saperi e delle conoscenze, capacità e abilità che le persone possiedono e dimostrano nell’esercizio delle proprie mansioni, aggregato che contraddistingue il patrimonio intangibile della Società. Gli obiettivi standard di competenze che si intende adottare rappresentano il presupposto di comportamenti organizzativi e lavorativi efficienti ed efficaci. Le regole generali assunte dalla Società in materia di reclutamento del personale risultano coerenti con i principi espressi dalla recente legislazione regionale del Friuli Venezia Giulia e trovano sintesi nel “Regolamento per il reclutamento del personale” che si ispira ai seguenti principi: • attenzione ai requisiti di trasparenza e pari opportunità dei candidati, imparzialità e coerenza fra le necessità aziendali, il profilo professionale ricercato e gli skill del candidato; • coerenza con quanto previsto in materia dal “Regolamento di Gruppo”; • la creazione di una documentazione a supporto della decisione che garantisca la tracciabilità della scelta effettuata. Sulla base dell’intervenuta legislazione regionale di riferimento e delle esperienze sinora maturate, saranno apportati gli aggiustamenti necessari per renderlo più adeguato alle possibili sinergie con le strutture partecipate direttamente e/o indirettamente dalla Ragione Friuli Venezia Giulia. Nell’esercizio non sono state effettuate nuove assunzioni. LE RELAZIONI INDUSTRIALI Le relazioni industriali, pur nel rispetto dei ruoli, continuano ad essere orientate al costruttivo confronto con le Organizzazioni Sindacali rappresentative del personale dipendente.
53
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio Non si rilevano fatti di rilievo.
Evoluzione prevedibile della gestione La Società durante l’esercizio in consuntivazione ha operato conformemente alle linee guida contenute nel piano industriale. Gli obiettivi qualitativi e quantitativi in esso indicati sono stati sostanzialmente raggiunti. Come da prassi, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto per tempo a deliberare il nuovo piano industriale, che nei principi non si discosta da quanto attuato nel biennio precedente. Risparmi sui costi operativi, aumento dei servizi rivolti alle imprese, maggiori volumi di investimenti, rimangono i cardini di un meccanismo teso a rendere Finest più profitable, nella convinzione che una Società più efficiente e virtuosa potrà sostenere al meglio le imprese. Il nuovo esercizio vedrà la Società ancora impegnata nella gestione di contenziosi legati al passato, ma fortunatamente e confidando in un miglioramento del quadro economico, questa fase dovrebbe esaurirsi, comportando risparmi a Conto Economico e contribuendo ad instaurare un nuovo mind set focalizzato sulla crescita dei volumi investiti, sinonimo di maggior sostegno alle imprese. Se la way of success di Finest passa attraverso un incremento dei volumi di capitale investito nelle imprese, va ricordato che le aree di investimento riservate a Finest dalla legge istitutiva e dalle sue successive modifiche ne limitano l’operatività nelle seguenti aree geografiche: A) Paesi dell’Europa Centro Orientale, Balcani, Russia e Paesi CSI: Dei 31 Paesi eleggibili come, target il più interessante dal punto di vista del mercato interno è rappresentato dalla Federazione Russa (140 mln. di abitanti), con una capacità di spesa pro capite che sino a 24 mesi fa risultava in continua ascesa. La crisi politica internazionale scatenatasi con gli accadimenti legati alla Crimea ed all’Ucraina è stata affrontata (da entrambi le parti) utilizzando strumenti che limitano la libera circolazione di beni servizi e capitali; inevitabile è stata quindi, ed inevitabilmente ci sarà ancora, una ripercussione diretta sugli investimenti delle nostre imprese e conseguentemente di Finest.
54
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Vero è che come ci è stato recentemente testimoniato in un vertice promosso dal MISE a Mosca, la Russia vuole produrre internamente parte dei prodotti ora assoggettati ad embargo e comunque ridurre la propria dipendenza dall’import; questo elemento indubbiamente nel medio lungo termine evidenzierà delle opportunità per le nostre imprese a livello di nuovi insediamenti produttivi. In attesa di tali opportunità, nel breve arco temporale che separa la chiusura di un bilancio sociale rispetto al successivo, corre evidenziare questa criticità.
B) Paesi bagnati dal Mar Mediterraneo: Particolarmente difficile risulta essere la situazione in molti di questi Paesi, con palesi scenari che denotano un status di pericolo non solo di natura economica ma anche a livello di sicurezza personale per gli operatori, con la conseguenza di azzerare per molti di essi qualsiasi ipotesi di progetto di investimento.
Proposta di approvazione del bilancio 2014-2015 e ripartizione degli utili dell’esercizio APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2014-2015 Alla luce di tutto quanto fin qui evidenziato si sottopone all’approvazione dell’Assemblea il Bilancio dell’esercizio 2014-2015 costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa con relativi allegati, il tutto corredato dalla presente Relazione sulla gestione. DESTINAZIONE DEGLI UTILI DELL’ESERCIZIO L’esercizio si chiude con un utile netto di 1.121.283 euro, che si propone di destinare nel seguente modo: • alla Riserva legale (pari al 5%) euro 56.064,15 • alla riserva statutaria ex art. 31 euro 241.892,64 alle n. 2.655.891 azioni ordinarie un dividendo unitario di euro 0,31 euro 823.326,21 • Totale euro 1.121.283,00 Pordenone, 25 Settembre 2015
p. il Consiglio di Amministrazione il Presidente Mauro del Savio
55
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
SCHEMI DI BILANCIO
56
57
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015 FINEST S.p.A. BILANCIO AL 30 GIUGNO 2015 Descrizione A.1.
Divisa contabile: EUR Esercizio
Esercizio
30.06.2015
30.06.2014
Variazione
659
2.593
-1.934
13.180.443
13.117.742
62.701
318.255
3.159.619
-2.841.364
13.498.698
16.277.361
-2.778.663
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
10.
Cassa e disponibilità
20.
Crediti verso enti creditizi
(a)
a vista
(b)
altri crediti Totale
30.
Crediti verso enti finanziari
(b)
altri crediti
700.162
303.960
396.202
Totale
700.162
303.960
396.202
24.472.38
26.640.309
-2.167.926
36.338.480
34.648.308
1.690.172
23.304.430
15.743.220
7.561.210
40.
Crediti verso clientela di cui da finanziamenti Totale
50.
Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso
(b)
di enti creditizi
(c)
di enti finanziari
957.450
1.995.206
-1.037.756
(d)
di altri emittenti
20.978.991
22.298.415
-1.319.424
Totale
45.240.871
40.036.841
5.204.030
273.022
257.549
15.474
55.393.151
65.268.878
-9.875.727
8.275
11.818
-3.543
60.
Azioni, quote e altri titoli a reddito variabile
70.
Partecipazioni
90.
Immobilizzazioni immateriali di cui Totale
100.
Immobilizzazioni materiali
3.517.189
3.318.721
198.468
130.
Altre attività
3.610.001
3.522.768
87.233
140.
Ratei e risconti attivi
(a)
ratei attivi
1.410.647
1.687.351
-276.704
(b)
risconti attivi
67.619
70.339
-2.720
1.478.266
1.757.690
-279.424
160.058.774
165.406.486
-5.347.712
Totale TOTALE ATTIVO 58
SCHEMI DI BILANCIO FINEST S.p.A. BILANCIO AL 30 GIUGNO 2015 Descrizione
Divisa contabile: EUR Esercizio
Esercizio
30.06.2015
30.06.2014
Variazione
PASSIVO 20.
Debiti verso enti finanziari
(b)
a termine o con preavviso
46.453
393.766
-347.313
Totale
46.453
393.766
-347.313
30.
Debiti verso clientela
(b)
a termine o con preavviso
1.805.808
5.928.265
-4.122.457
Totale
1.805.808
5.928.265
-4.122.457
50.
Altre passività
1.191.336
1.105.579
85.757
60.
Ratei e risconti passivi
(a)
ratei passivi
1.063
2.144
-1.081
(b)
risconti passivi
14.168
21.361
-7.193
Totale
15.231
23.505
-8.274
398.024
405.759
-7.735
52.272
178.436
-126.164
70.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
80.
Fondi per rischi ed oneri
(b)
fondi imposte e tasse
(c)
altri fondi
136.761
305.000
-168.239
Totale
189.033
488.436
-294.403
90.
Fondi rischi su crediti
879.109
1.830.353
-951.244
100.
Fondo per rischi finanziari generali
1.229.300
1.229.300
120.
Capitale
137.176.770
137.176.770
140.
Riserve
(a)
riserva legale
2.482.152
2.426.539
55.613
(c)
riserve statutarie
13.307.363
13.074.043
233.320
(d)
altre riserve
216.912
216.912
16.006.427
15.717.494
288.933
1.121.283
1.112.259
9.024
160.058.774
165.406.486
-5.347.712
Impegni
10.753.073
15.035.062
-4.281.989
Totale
10.753.073
15.035.062
-4.281.989
Totale 170.
Utili (Perdite) d’esercizio TOTALE PASSIVO GARANZIE E IMPEGNI
20.
59
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015 FINEST S.p.A. BILANCIO AL 30 GIUGNO 2015 Descrizione A.2.
Divisa contabile: EUR Esercizio
Esercizio
30.06.2015
30.06.2014
Variazione
413
-413
7.559
-3.449
CONTO ECONOMICO COSTI
10.
Interessi passivi e oneri assimilati
20.
Commissioni passive
30.
Perdite da operazioni finanziarie
40.
Spese amministrative
(a)
spese per il personale di cui: salari e stipendi
552.360
552.360
1.593.674
1.563.497
30.177
oneri sociali
426.929
424.622
2.307
trattamento di fine rapporto
101.552
104.338
-2.786
2.240.006
2.222.642
17.364
altre spese amministrative
1.737.409
1.406.181
331.228
Totale
3.977.415
3.628.823
348.592
110.609
144.689
-34.080
406.374
-406.374
Totale (b)
4.110
50.
Rettifiche su immob.ni immateriali e materiali
80.
Accantonamenti ai fondi rischi su crediti
90.
Rettifiche su crediti e acc.ti garanzie e impegni
422.608
588.891
-166.283
100.
Rettifiche su immobilizzazioni finanziarie
438.880
169.213
269.667
110.
Oneri straordinari
684.902
81.400
603.502
130.
Imposte sul reddito dell’esercizio
-192.197
624.625
-816.822
TOTALE COSTI
5.998.687
5.651.987
346.700
UTILE DELL’ESERCIZIO
1.121.283
1.112.259
9.024
140.
60
SCHEMI DI BILANCIO FINEST S.p.A. BILANCIO AL 30 GIUGNO 2015
Divisa contabile: EUR Esercizio
Esercizio
30.06.2015
30.06.2014
Variazione
su titoli a reddito fisso
1.608.371
1.503.311
175.060
Totale
2.835.937
2.740.349
95.588
Descrizione RICAVI 10.
Interessi attivi e proventi assimilati di cui
20.
Dividendi e altri proventi
(b)
Su partecipazioni
1.193.122
678.993
514.129
Totale
1.193.122
678.993
514.129
30.
Commissioni attive
1.353.528
1.198.294
155.234
40.
Profitti da operazioni finanziarie
1.238.600
-1.238.600
50.
Riprese su crediti e accantonamenti garanzie e impegni
1.003.224
51.726
951.498
60.
Riprese su immobilizzazioni finanziarie
192.673
594.991
-402.318
70.
Altri proventi di gestione di cui Totale
318.673
214.134
104.539
Proventi straordinari
222.813
47.159
175.654
7.119.970
6.764.246
355.724
per attività di merchant banking
80.
TOTALE RICAVI
61
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
NOTA INTEGRATIVA
62
63
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
La presente nota integrativa costituisce parte integrante del Bilancio d’esercizio della Società e viene redatta sulla base degli schemi e dei criteri indicati dal D. Lgs. n. 87 del 27.01.1992, come integrato dal Provvedimento della Banca d’Italia n. 103 del 31.07.1992 “Istruzioni per la redazione degli schemi e delle regole di compilazione dei bilanci degli enti finanziari” (di seguito “Provvedimento Bankitalia”). La presente nota integrativa è suddivisa in Parti, come di seguito indicate: PARTE A - Criteri di valutazione PARTE B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale PARTE C - Informazioni sul Conto Economico PARTE D - Altre informazioni Come previsto dall’art. 8 dello Statuto sociale, nella presente nota integrativa vengono evidenziate quelle voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico che comprendono poste relative ad operazioni ed attività territorialmente di competenza delle Sezioni autonome Veneto e Trentino-Alto Adige, mentre un’informativa generale sull’attività svolta nel corso dell’esercizio dalle Sezioni citate, viene riportata nella Parte D - “Altre informazioni”. L’Assemblea ordinaria dei Soci del 28.10.2013 ha conferito l’incarico di revisione legale dei conti per il triennio 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016 alla Società KPMG S.p.A. Il Bilancio viene, quindi, sottoposto a revisione dalla Società citata. PARTE A - Criteri di valutazione
Cassa e disponibilità Le giacenze di cassa sono valutate ed iscritte al valore nominale. Crediti e Debiti verso Enti creditizi e finanziari I crediti verso gli Enti creditizi e finanziari sono iscritti al presunto valore di realizzo. I debiti verso gli Enti creditizi e finanziari sono iscritti al valore nominale. Crediti e Debiti verso la clientela e Fondi rischi su crediti I crediti verso la clientela sono iscritti al valore di presumibile realizzo, sulla base di una valutazione analitica effettuata sulle singole posizioni, tenendo conto dello stato di solvibilità dei debitori e considerando le svalutazioni portate a rettifica diretta in diminuzione del valore nominale dei crediti stessi in precedenti esercizi, come previsto dall’art. 20 del D. Lgs. n. 87/92. Le svalutazioni sono iscritte nella voce “Rettifiche su crediti” del Conto Economico, mentre le riprese di valore di crediti svalutati in precedenti esercizi sono iscritte nella voce “Riprese su crediti” del Conto Economico, quando sono venuti meno i motivi che hanno originato le svalutazioni oppure sono stati incassati i crediti già svalutati.
64
N O TA I N T E G R AT I VA
Nell’ambito di una prudente valutazione di rischio generico, per fronteggiare rischi su crediti soltanto eventuali, come previsto dall’art. 20 comma 6 del citato D. Lgs. n. 87/92, nell’apposita voce del Passivo dello Stato Patrimoniale è inoltre iscritto il fondo rischi su crediti, il quale non ha natura rettificativa. I crediti per interessi di mora sono iscritti per gli importi ritenuti recuperabili e svalutati prudenzialmente per il corrispondente valore. I crediti derivanti da contratti di finanziamento sono contabilizzati per l’importo erogato, al netto delle quote di capitale già rimborsate alla data di chiusura dell’esercizio. I debiti verso la clientela sono iscritti al loro valore nominale. Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso I titoli in portafoglio si riferiscono a valori mobiliari “non immobilizzati” e sono pertanto iscritti al minore tra il costo d’acquisto, determinato con il metodo FIFO continuo, ed il valore di mercato, fermo restando quanto previsto dall’art. 20 commi 1-2 D. Lgs. n. 87/92 relativamente ai titoli quotati o non quotati in mercati organizzati; il saldo tra profitti e perdite da valutazione rilevati con i criteri sopra citati, viene iscritto nella voce “Perdite da operazioni finanziarie” (se negativo) o nella voce “Profitti da operazioni finanziarie” (se positivo) del Conto Economico, ai sensi dell’art. 14 comma 1 lettera a) D. Lgs. n. 87/92. Il costo d’acquisto include i differenziali netti, positivi e negativi, tra il prezzo di emissione ed il prezzo finale di rimborso (c.d. “scarti di emissione”); tali differenziali vengono rilevati secondo il metodo “pro rata temporis” ed imputati per la quota di competenza dell’esercizio al netto dell’eventuale ritenuta alla fonte, come indicato dall’art. 8 del D.L. n. 719/94 e successive reiterazioni. Il valore di mercato è determinato in base ai prezzi rilevati nell’ultimo giorno dell’esercizio. Il valore originario dei titoli viene ripristinato negli esercizi successivi, qualora vengano meno i motivi delle rettifiche di valore effettuate. Azioni, quote e altri titoli a reddito variabile Le azioni in portafoglio si riferiscono a valori mobiliari già considerati “immobilizzati”, come da specifica delibera del precedente Consiglio di Amministrazione e sono iscritti al valore di patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato. I criteri di determinazione del costo d’acquisto sono i medesimi adottati per le Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso e illustrati al paragrafo precedente, al quale pertanto si rimanda. Partecipazioni Le partecipazioni rappresentano immobilizzazioni finanziarie e sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione, eventualmente rettificato in diminuzione per tener conto di perdite permanenti di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite non assorbibili nel breve periodo, tenuto conto degli impegni al riacquisto che assicurino il rientro del costo dell’investimento e delle eventuali garanzie accessorie ricevute a fronte dei predetti impegni, in coerenza con le modalità d’intervento istituzionali della Società. Le svalutazioni sono iscritte nella voce “Rettifiche su immobilizzazioni finanziarie” del Conto Economico, mentre le riprese sono iscritte nella voce “Riprese su immobilizzazioni finanziarie” del Conto Economico, qualora vengano meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, come previsto dall’art. 18 del D. Lgs. n. 87/92.
65
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Immobilizzazioni immateriali Sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione ed al netto degli ammortamenti complessivamente effettuati e calcolati sistematicamente in modo diretto, sulla base della valutazione della loro utilità pluriennale. Immobilizzazioni materiali Sono iscritte al costo di acquisto, aumentato degli oneri accessori di diretta imputazione e successivamente rettificato degli ammortamenti complessivamente effettuati e calcolati sistematicamente sulla base della stima della residua vita utile dei beni. I costi pluriennali originariamente iscritti tra le immobilizzazioni immateriali e sostenuti in esercizi precedenti per lavori di ristrutturazione su immobili in leasing, i cui contratti di locazione finanziaria sono stati oggetto di riscatto anticipato negli esercizi precedenti, sono stati iscritti, secondo la loro natura, tra le “immobilizzazioni materiali” ed ammortizzati sulla base della residua vita utile dei beni a cui si riferiscono. Nella nuova versione del principio contabile OIC 16 non viene riproposta la previsione in base alla quale era possibile non scorporare il valore del terreno qualora esso “tendesse” a coincidere con il valore del fondo di ripristino/bonifica del sito. Nella sostanza viene meno definitivamente la possibilità di non procedere allo scorporo del terreno dal valore complessivo del fabbricato ai fini del calcolo dell’ammortamento. Alla luce delle indicazioni contenute nella nuova versione del principio contabile OIC 16 si è provveduto allo scorporo della quota parte del valore dei fabbricati relativa al terreno di pertinenza ed in ottemperanza alle prescrizioni dell’OIC 29 è stata effettuata una rettifica in diminuzione del fondo ammortamento al fine di eliminare la quota parte degli ammortamenti calcolati sui terreni relativi agli immobili strumentali di proprietà. Altre attività e altre passività Le altre attività sono iscritte al presumibile valore di realizzo e le altre passività sono iscritte al loro valore nominale. Ratei e risconti attivi e passivi I ratei e i risconti sono calcolati in base al principio della competenza economica e temporale. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il trattamento di fine rapporto è stanziato a fronte della passività maturata nei confronti dei dipendenti e viene determinato a norma dell’art. 2120 del Codice Civile ed in relazione al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e all’Accordo Integrativo Aziendale vigenti. Fondi rischi ed oneri La voce include l’accantonamento per le imposte sul reddito dell’esercizio stimato in base ad una prudenziale previsione in relazione alle vigenti norme tributarie e l’accantonamento di oneri che, alla data di chiusura dell’esercizio, sono indeterminati nell’ammontare e nella data di sopravvenienza.
66
N O TA I N T E G R AT I VA
Fondo per rischi finanziari generali Il fondo include stanziamenti in aumento o in diminuzione, frutto di una prudente valutazione dei rischi generali d’impresa ed è pertanto assimilabile ad una riserva patrimoniale, come previsto dall’art. 11 del D.Lgs. 87/92 e dal paragrafo 3.2 capitolo 2 del Provvedimento Bankitalia. Impegni e garanzie Gli impegni per la partecipazione al capitale sociale di Società miste nei Paesi dell’Est Europeo e per finanziamenti alle medesime Società, che rappresentano entrambe l’attività istituzionale, sono iscritti per l’ammontare che la Società si è impegnata ad erogare, come risultante dalle delibere degli Organi sociali sino alla data di chiusura dell’esercizio. I Fondi di terzi in amministrazione, gestiti dalla Società su mandato previsto dalle Leggi nazionali e regionali istitutive e dalle Convenzioni con gli Enti Pubblici eroganti, sono iscritti sulla base della loro effettiva consistenza a fine esercizio, come peraltro descritto in dettaglio nella Parte B della presente Nota Integrativa. Operazioni in valuta Le attività e le passività denominate in valuta estera sono convertite in euro sulla base dei tassi di cambio correnti alla data di chiusura dell’esercizio, come indicato dall’art. 21 del D. Lgs. n. 87/92. La differenza tra il valore corrente, come sopra determinato, e il valore contabile è iscritta nel Conto Economico a norma dell’art. 14 comma 1 lettera b) del D. Lgs. n. 87/92. Interessi attivi e passivi Sono iscritti nel rispetto del principio della competenza temporale, secondo il metodo “pro rata temporis”. Gli interessi comprendono i proventi e gli oneri aventi natura assimilata in coerenza con il disposto dell’art. 13 comma 2 del D. Lgs. n. 87/92 e del punto 4.1 del capitolo 2 del Provvedimento Bankitalia. Gli interessi di mora incassati e da incassare alla data di chiusura dell’esercizio, sono iscritti al valore di presumibile realizzo. Sono infine iscritti gli “scarti di emissione” su titoli, come descritto alla voce “Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso”. Perdite e profitti da operazioni finanziarie Viene iscritto il saldo netto dei risultati di valutazione dei titoli “non immobilizzati”, come descritto alle voci “Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso”. Altri oneri e proventi Tutti gli oneri e proventi sono iscritti nel rispetto del principio della prudenza e della competenza temporale, indipendentemente dalla data di incasso o di pagamento, tranne i dividendi che vengono rendicontati secondo il criterio di “cassa”.
67
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Imposte sul reddito d’esercizio Sono calcolate secondo la normativa fiscale vigente in base all’imponibile fiscale stimato e tenendo anche conto della fiscalità anticipata e differita. Le imposte differite o anticipate sono calcolate, in base alle aliquote fiscali in essere alla data di chiusura del bilancio, sulle differenze temporanee esistenti tra i valori delle attività e passività del bilancio civilistico ed i corrispondenti valori fiscali. Le imposte anticipate vengono iscritte in bilancio nella misura in cui esiste la ragionevole certezza del loro recupero, valutata sulla base della capacità della Società di generare con continuità redditi imponibili positivi a fronte dei quali potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile in esercizi futuri. In ottemperanza alle disposizioni del Principio Contabile n° 25 “Il trattamento contabile delle imposte sul reddito” le imposte anticipate non contabilizzate in un determinato esercizio, in quanto non sussistevano i motivi per il loro riconoscimento, devono essere iscritte nell’esercizio in cui tali requisiti emergono. L’ammontare delle imposte anticipate iscritto in bilancio deve essere, pertanto, sottoposto a test ogni anno, per verificare se sussiste una ragionevole certezza di conseguire in futuro redditi imponibili fiscali e quindi la possibilità di recuperare le imposte anticipate. Le imposte differite sono sempre contabilizzate a meno che non esistano scarse probabilità che il relativo debito insorga. PARTE B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale
Di seguito viene commentato il contenuto delle voci e sottovoci che compongono lo schema di bilancio della Società e le variazioni più significative intervenute rispetto all’esercizio precedente. Voci dell’Attivo Voce 10. - Cassa e disponibilità Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Cassa contanti uffici Pordenone
275
1.693
-1.418
Casse contanti in valuta estera uffici Pordenone
113
145
-32
PP.TT libretto continuativo posta uffici Pordenone
271
755
-484
Totale
659
2.593
-1.934
Voci
68
N O TA I N T E G R AT I VA
Voce 20. - Crediti verso enti creditizi Come previsto dal Provvedimento Bankitalia, la voce viene suddivisa in due sottovoci specifiche. Sottovoce 20. (a) - Crediti verso enti creditizi: a vista Rappresentano le disponibilità liquide in euro giacenti sui conti correnti accesi presso Istituti di Credito alla data di chiusura dell’esercizio. Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
1.113.917
920.119
193.798
400
355
45
294.474
387.669
-93.195
Conti correnti per impieghi tesoreria
11.771.652
11.809.599
-37.947
Totale
13.180.443
13.117.742
62.701
Voci Conti correnti per attività ordinaria in euro Conti correnti per attività ordinaria in valuta estera Conti correnti per progetti speciali
Gli impieghi sui conti correnti di tesoreria e i titoli costituiscono un temporaneo investimento della liquidità aziendale. La gestione della tesoreria è affidata alla controllante Friulia S.p.A a far data dal 01.04.2007, sulla base di specifico mandato regolato dalla Convenzione del 25.01.2007, ed è impegnata su due conti correnti di tesoreria, le cui condizioni finanziarie sono concordate direttamente dalla stessa controllante con gli istituti bancari. La Società mantiene comunque un costante monitoraggio dei flussi finanziari relativi alle esigenze correnti e alle forme di impiego degli stessi e destina agli impieghi di tesoreria gli importi ritenuti eccedenti le esigenze correnti citate. Nel corso dell’esercizio, proseguendo nell’ottica di contenimento dei costi di gestione, sono stati estinti due conti correnti di tesoreria. Sottovoce 20. (b) - Crediti verso enti creditizi: altri crediti Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Conto corrente fondi Interreg II Ita/Slo - misura 3.1
235.338
232.952
2.386
Conto cor. per anticipo Neafidi cessione partecip. Laurum
81.438
81.438
0
0
2.843.856
-2.843.856
1.479
1.373
106
318.255
3.159.619
-2.841.364
Voci
Conto corrente vincolato Crediti diversi Totale
69
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
La voce comprende: • le risorse a suo tempo stanziate a favore del Fondo INTERREG II Italia-Slovenia, Asse 3 - Misura 3.1 P.O.- “Aiuti agli investimenti delle PMI”, il cui termine di durata era fissato al 31.12.2006 in base all’art. 13 della Convenzione tra Regione Friuli Venezia Giulia/Finest del 05.10.1999 e che, successivamente a tale data, sono state destinate ad interventi Finest su progetti in Slovenia, come prevede l’art. 15 della Convenzione sopra citata e l’Atto Aggiuntivo dd. 12.11.1999; • il pegno infruttifero ricevuto da Neafidi a fronte della partecipazione ad una joint venture in una Società in Croazia, la cui proponente italiana è attualmente in contenzioso e che ha comportato l’apertura di un conto corrente ad esso dedicato; Nel corso dell’esercizio è stato definito il contenzioso che aveva portato all’accensione di un conto vincolato, con conseguente trasferimento delle disponibilità su di un conto ordinario ed estinzione del conto vincolato. Sottovoce 30. (b) - Crediti verso enti finanziari: altri crediti Nella presente Voce sono ricompresi i crediti verso la controllante FRIULIA S.p.A. che si riferiscono prevalentemente all’iscrizione dei crediti IRES che vengono ceduti alla controllante, a seguito del contratto di consolidato fiscale sottoscritto in data 09.11.2006, rinnovato per il triennio 2009-2010, 2010-2011 e 2011-2012 in data 01.12.2009 e quindi rinnovato per il triennio 2012-2013, 2013-2014 e 2014-2015 in data 12.12.2012. Il saldo complessivo IRES nei confronti della controllante, non essendoci debiti per IRES dell’esercizio, come evidenziato alla successiva Voce 20 del Passivo “Debiti verso enti finanziari”, è quindi pari ad euro 700.162. Voci
Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Crediti d’imposta interessi attivi (crediti verso Friulia)
7.095
11.994
-4.899
Crediti d’imposta su dividendi (crediti verso Friulia)
225
209
16
Erario c/ritenute interessi attivi c/c (crediti verso Friulia)
54.030
51.388
2.642
Erario c/ritenute interessi titoli non immobilizzati
742
2.858
-2.116
Crediti verso Friulia per acconti IRES
638.070
237.511
400.559
Totale
700.162
303.960
396.202
Le principali componenti sono: • credito verso la controllante per gli acconti IRES dell’esercizio 2014-2015, per il credito IRES su IRAP richiesta a rimborso, per il credito IRES per la quota di competenza dell’esercizio delle detrazioni fiscali previste per gli interventi di riqualificazione energetica ed in particolare per la sostituzione degli infissi dell’ufficio di Pordenone e per il provento da consolidato fiscale nazionale che ha comportato un incremento dei crediti nei confronti della controllante, rispetto all’esercizio precedente; • crediti verso la controllante per ritenute d’acconto IRES su interessi attivi maturati sui conti correnti; la variazione in aumento evidenzia il temporaneo impiego della liquidità aziendale in conti correnti di tesoreria da parte della controllante Friulia S.p.A., in ottemperanza al mandato regolato dalla Convenzione del 25.01.2007; 70
N O TA I N T E G R AT I VA
• crediti verso la controllante per ritenute d’acconto IRES su interessi attivi esteri; • crediti verso la controllante per ritenute d’acconto IRES sui titoli non immobilizzati, di cui si dirà alla successiva Voce 50 dell’Attivo “Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso”. Voce 40. - Crediti verso la clientela Rappresentano i crediti, di qualunque forma tecnica e scadenza, verso soggetti diversi dagli enti creditizi e finanziari, come previsto dal Provvedimento Bankitalia. Conformemente alle indicazioni del Capitolo 1 paragrafo 3 del Provvedimento Bankitalia, al fine di una maggiore chiarezza della situazione patrimoniale della Società ed in relazione agli elevati importi, la presente voce viene integrata dal dettaglio dei crediti verso la clientela “da finanziamenti”, comprensivi della quota capitale dei finanziamenti erogati e non ancora rimborsati alla data di chiusura dell’esercizio. La sottovoce evidenzia un incremento complessivo dei crediti verso la clientela ed un decremento dei finanziamenti al netto dei rimborsi di capitale incassati nell’esercizio; la composizione della sottovoce viene di seguito illustrata con evidenza delle operazioni relative alle Sezioni autonome. Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Crediti per finanziamenti a JV societarie (sezione Friuli Venezia Giulia)
10.269.648
13.409.647
-3.139.999
Crediti per finanziamenti a JV societarie (sezione Veneto)
5.570.223
3.226.746
2.343.477
Crediti per finanziamenti a JV societarie (sezione Trentino-Alto Adige)
8.632.512
10.003.916
-1.371.404
Totale crediti verso la clientela “da finanziamenti”
24.472.383
26.640.309
-2.167.926
Crediti per interessi finanziamenti e corrispettivi partecipazioni
168.567
318.291
-149.724
Crediti da partecipazioni cedute
1.670.551
2.901.801
-1.231.250
0
38.104
-38.104
Crediti per prestazioni di servizi, rimborsi, fee e varie
2.211.605
1.173.637
1.037.968
Crediti per operazioni in sofferenza
7.815.374
3.576.166
4.239.208
Totale altri crediti verso la clientela
11.866.097
8.007.999
3.858.098
TOTALE CREDITI VERSO LA CLIENTELA
36.338.480
34.648.308
1.690.172
Voci
Crediti per interessi di mora
Si segnalano di seguito gli aspetti più significativi: • Crediti da partecipazioni cedute, pari ad euro 1.670.551, si riferiscono alla cessione di sei partecipazioni con pagamento dilazionato, anche a seguito di accordi di ristrutturazione;
71
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
• Crediti per prestazioni di servizi, rimborsi, fee e varie, maturati alla data di chiusura dell’esercizio, pari ad euro 2.211.605, sono principalmente relativi alle seguenti attività: 1. gestione “Fondo Venture Capital area Balcani” ex L. n. 84/01 iscritto per euro 223.372 2. gestione “Fondo Speciale per l’Internazionalizzazione della Regione Friuli Venezia Giulia” ex L.R. 03/02 iscritto per euro 196.499; 3. crediti nei confronti della Fidest Imobiliare srl per finanziamenti in c/capitale; 4. crediti nei confronti di una proponente italiana per l’accollo di un finanziamento concesso alla JV estera; 5. crediti nei confronti di una coobbligata italiana per il pagamento del prezzo dilazionato di una partecipazione estera estinta; • Crediti per operazioni in sofferenza riferiti ad operazioni tipiche erogate e successivamente revocate o incagliate per inadempienze contrattuali, la cui movimentazione nell’esercizio è stata la seguente: Crediti per interessi di mora in sofferenza
Svalutazioni interessi di mora
Importo totale residuo
3.576.166
485.713
-485.413
0
0
-125.686
0
0
0
-266.931
266.931
0
0
0
0
4.734.130
0
4.734.130
0
0
0
0
0
0
0
0
0
-49.097
0
-49.097
0
0
0
Perdite su crediti
0
0
0
0
0
0
Svalutazioni su crediti
0
-422.608
-422.608
0
0
0
Riprese di valore
0
102.469
102.469
0
0
0
21.535.190
13.719.816
7.815.374
485.713
-485.413
0
Crediti in sofferenza
Svalutazioni Importo e riprese totale residuo
17.242.774
-13.666.608
Incassi dell'esercizio
-125.686
Stralci dell’esercizio Passaggi a sofferenza
Saldo al 30 giugno 2014
Riporto in bonis Utilizzo fondo rischi crediti
Saldo al 30 giugno 2015
L’incremento è dovuto principalmente ad una riclassifica di un credito vantato nei confronti di una Società partecipata in Romania, la cui proponente italiana è stata assoggettata a procedura concorsuale. I crediti in sofferenza iscritti in esercizi precedenti, al netto delle svalutazioni già operate, sono oggetto di ulteriori svalutazioni e di riprese, sulla base delle valutazioni operate ai sensi dell’art. 20 commi 4-5-9 del Provvedimento Bankitalia. Sono stati svalutati cinque crediti verso la clientela per finanziamenti, tre crediti verso la clientela per partecipazioni e un credito verso la clientela per partecipazioni cedute. Sono stati stralciati otto crediti verso la clientela per partecipazioni, uno dei quali inerente la cessione di una partecipazione, tutti relativi ad operazioni assoggettate a procedura concorsuale, utilizzando anche il fondo rischi su crediti.
72
N O TA I N T E G R AT I VA
Sono stati parzialmente ripresi due crediti verso la clientela relativi all’incasso parziale di due partecipazioni cedute in esercizi precedenti; sono stati ripresi i crediti per capitale ed accessori su due finanziamenti, per i quali sono in atto dei piani di rientro dilazionati. Sulla base della durata dei crediti citati, come indicata al Capitolo 2 paragrafo 5 del Provvedimento Bankitalia, di seguito si riporta l’importo complessivo della presente voce distinto per fasce di vita residua: Voci
< 3 mesi
> 3 mesi < 1 anno
> 1 anno < 5 anni
> 5 anni
Durata indeterm.
Crediti da finanziamenti
1.142.141
2.291.362
20.694.436
344.444
0
Crediti per interessi e corrispettivi
90.963
26.294
68.773
0
0
Crediti per prestazioni, rimborsi, fee e da partecipazioni cedute
593.555
1.227.501
1.445.907
597.729
0
0
0
0
0
7.815.374
1.826.659
3.545.157
22.209.116
942.173
7.815.374
Crediti in sofferenza Totale
Voce 50. - Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso La gestione dei titoli nel corso dell’esercizio ha presentato la seguente movimentazione: Titoli di Stato
Titoli di enti creditizi
Titoli di enti finanziari
Titoli di altri emittenti
Totale
Rimanenze iniziali (+)
0
15.743.220
1.995.206
22.298.415
40.036.841
Acquisti (+)
0
31.374.576
992.900
11.845.930
44.213.406
Scarti di emissione/negoziazione netti(+/-)
0
4.061
406
11.098
15.565
Vendite e rimborsi (-)
0
23.101.550
2.021.800
13.350.199
38.473.549
Svalutazione al valore di mercato (-)
0
738.404
35.626
269.601
1.043.631
Rivalutazione al valore di mercato (+)
0
0
0
0
0
Minusvalenze realizzate dalla vendita (-)
0
78.018
0
12.530
90.548
Plusvalenze realizzate dalla vendita (+)
0
100.545
26.364
455.878
582.787
Rimanenze finali
0
23.304.430
957.450
20.978.901
45.240.871
Movimenti
Gli impieghi in titoli della presente voce, costituiscono un temporaneo investimento della liquidità aziendale. L’attività di gestione della tesoreria è affidata alla controllante Friulia S.p.A., sulla base di specifico mandato regolato dalla Convenzione del 25.01.2007. La voce presenta una variazione in aumento, alla quale si contrappone una variazione in diminuzione dei crediti verso enti creditizi. Nel corso dell’esercizio la controllante Friulia S.p.A. ha proseguito nella gestione dinamica del portafoglio titoli per rispondere alle fluttuazioni dei mercati ed ha colto le opportunità offerte dallo stesso in corso d’anno; alla data di chiusura dell’esercizio i titoli in portafoglio sono stati oggetto di riallineamento ai valori di mercato, che è stato fortemente penalizzato nel corso di tutto il I semestre 2015 e che ha evidenziato, nel complesso, una perdita latente (svalutazioni) rispetto al prezzo di acquisto di complessivi euro 1.043.631. 73
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Tipologia
Classificazione
Entro il 30.06.2016
Oltre l’esercizio successivo
Totale
Obbligazioni di enti creditizi
Non immobilizzati
0
21.500.000
21.500.000
Obbligazioni di enti finanziari
Non immobilizzati
0
1.000.000
1.000.000
Obbligazioni di altri emittenti
Non immobilizzati
0
19.600.000
19.600.000
0
42.100.000
42.100.000
Totale
La voce comprende i seguenti titoli: Titolo
Emittente
Valore Nominale
Corso acquisto
Corso 30.06.2015
Valore bilancio
Obbligazioni RBS 6,934% aprile 2018
Enti creditizi
1.000.000
112,790
112,208
1.122.080
Obbligazioni RBS 6,934% aprile 2018
Enti creditizi
2.000.000
116,600
112,208
2.244.160
Obbligazioni RBS 6,934% aprile 2018
Enti creditizi
2.000.000
115,000
112,208
2.244.160
Obbligazioni RBS 6,934% aprile 2018
Enti creditizi
500.000
114,850
112,208
561.040
Obbligazioni AT&T 1,45% giugno 2022
Altri emittenti
3.500.000
102,710
98,647
3.452.645
Obbligazioni Unicredit frn febbraio 2020
Enti creditizi
3.000.000
99,750
99,247
2.977.410
Obbligazioni Glencore 4,625% aprile 2018
Altri emittenti
2.000.000
109,870
110,120
2.199.691
Obbligazioni Glencore 4,625% aprile 2018
Altri emittenti
1.000.000
110,450
110,120
1.101.200
Enti creditizi
2.500.000
123,460
119,699
2.992.475
Altri emittenti
2.000.000
114,975
116,974
2.301.907
Obbligazioni ABN Amro Bank nv 7,125% luglio 2022
Enti creditizi
2.000.000
135,810
128,007
2.560.140
Obbligazioni BNP Paribas 2,625% ottobre 2027-2022
Enti creditizi
2.000.000
102,900
98,195
1.963.900
Obbligazioni ING Bank NV 3,625% febbraio 2026-2021
Enti creditizi
2.000.000
110,400
105,945
2.118.900
Obbligazioni Snam Rete Gas 3,875% marzo 2018
Altri emittenti
2.000.000
108,640
108,4754
2.169.500
Obbligazioni Repsol 4,875% febbraio 2019
Altri emittenti
1.500.000
114,230
113,606
1.704.090
Enti creditizi
1.500.000
110,790
105,865
1.587.975
Obbligazioni Anheuser Busch Inbev NV 1,95% sett. 2021
Altri emittenti
1.500.000
107,730
104,625
1.569.375
Obbligazioni Banca Intesa 1,125% gennaio 2020
Enti creditizi
1.500.000
99,446
97,758
1.466.370
Obbligazioni Atlantia 3,375% settembre 2017
Altri emittenti
1.400.000
106,000
106,240
1.485.580
Obbligazioni Repsol 2,625% maggio 2020
Altri emittenti
1.200.000
107,870
105,711
1.268.532
Obbligazioni Iberdrola 4,5% settembre 2017
Altri emittenti
1.100.000
110,509
108,804
1.196.844
Obbligazioni Rabobank 2,5% maggio 2026-2021
Enti creditizi
1.000.000
100,500
99,534
995.340
Obbligazioni BHP 0.75% ottobre 2022
Enti finanziari
1.000.000
99,2900
95,745
957.450
Obbligazioni Snam S.p.A. 5% gennaio 2019
Altri emittenti
1.000.000
114,500
114.111
1.141.110
Obbligazioni Carrefour Banque frn marzo 2018
Altri emittenti
700.000
100,000
100,879
700.000
Obbligazioni Volskwagen 0,75% ottobre 2021
Altri emittenti
500.000
99,938
97,877
489.385
Obbligazioni Banca Intesa 1,125% marzo 2022
Enti creditizi
500.000
99,639
94,096
470.480
Altri emittenti
200.000
99,367
110,436
199.132
Obbligazioni Lloyds 6,5% marzo 2020 Obbligazioni Gas Natural 5,375% maggio 2019
Obbligazioni Standard Chartered Plc 4% ottobre 2025-2020
Obbligazioni Telekom Austria 3,125% dicembre 2021 Totale
74
42.100.000
45.240.871
N O TA I N T E G R AT I VA
Voce 60. - Azioni, quote e altri titoli a reddito variabile La posta si riferisce esclusivamente a n. 50.000 azioni della Nordest Banca, del valore nominale di euro 525.000, già date in pegno a parziale garanzia di un finanziamento concesso in esercizi precedenti. Tali azioni sono state trasferite a Finest in data 28.06.2010, al prezzo di euro 364.000, a seguito di un accordo transattivo con il debitore, che risultava in una situazione di insolvenza, per ridurre tempi e costi di recupero. In data 28 dicembre 2013 la NordEst Banca S.p.A. è stata fusa per incorporazione nella Banca di Cividale S.p.A. ed il prezzo di concambio è stato fissato in 2,98 azioni ordinarie di Nordest Banca per 1 azione ordinaria di Banca di Cividale. Come già fatto alle date del 30.06.2011, 30.06.2012 e 30.06.2013 e 30.06.2014, si è ritenuto di riallineare anche al 30.06.2015 il costo di acquisto delle azioni già NordEst Banca S.p.A. ed ora Banca di Cividale Sp.A. al valore di patrimonio netto della Banca di Cividale S.p.A. quale si desume dal bilancio chiuso al 31.12.2014, rilevando una rivalutazione di euro 15.474. Voce 70. - Partecipazioni Sono iscritte le partecipazioni in Joint Venture con sede nei Paesi di intervento indicati all’art. 4 dello Statuto, oltre alle partecipazioni strumentali, ai sensi dell’art. 4 del D. Lgs. n. 87/92 e del Provvedimento Bankitalia. Partecipazioni al valore nominale • di società all’estero • di società in Italia
Saldo al 30.06.2015 61.458.383 32.070
Fondo svalutazione partecipazioni
- 6.097.302
Totale partecipazioni nette
55.393.151
75
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Natura società
Saldo 30.06.14
Acquisti esercizio
Cessioni/ dismissioni esercizio
Saldo 30.06.15
Real Estate doo / Slovenia
Altri soggetti
76.914
0
0
76.914
Lipik Glas doo / Croazia
Altri soggetti
2.069.796
0
2.069.796
0
Orrero as / Repubblica Ceca
Altri soggetti
134.907
0
134.907
0
Abonos doo / Bosnia-Erzegovina
Altri soggetti
100.000
0
0
100.000
Tegola Roofing Prod. ooo / Fed. Russa
Altri soggetti
2.000.000
0
0
2.000.000
Dopla Pap as / Repubblica Ceca
Altri soggetti
1.976.050
500.000
1.976.050
500.000
Consorzio MIB / Italia
Servizi
2.500
0
0
2.500
Planeta srl / Romania
Altri soggetti
400.000
0
0
400.000
Maia Polka sp zoo / Polonia
Altri soggetti
1.519.387
0
0
1.519.387
Rossl I Duso Istra doo / Croazia
Altri soggetti
793.980
0
0
793.980
Italikacink doo / Croazia
Altri soggetti
540.000
0
0
540.000
Dohomont doo / Croazia
Altri soggetti
492.967
0
0
492.967
GDS Manufacturing Services sa / Romania
Altri soggetti
1.275.000
0
875.000
400.000
Panair System doo / Bosnia-Erzegovina
Altri soggetti
100.000
0
0
100.000
Silmet Romania srl / Romania
Altri soggetti
464.000
0
464.000
0
Molven Group I.M. srl / Republica Moldava
Altri soggetti
60.000
0
0
60.000
Triana doo / Croazia
Altri soggetti
74.835
0
74.835
0
EPP sp. zoo / Polonia
Altri soggetti
250.000
0
250.000
0
Tassullo R srl / Romania
Altri soggetti
1.099.400
0
0
1.099.400
IMP Romania Industrial Co sa / Romania
Altri soggetti
1.250.000
0
1.250.000
0
Yugotub doo / Serbia
Altri soggetti
749.910
0
0
749.910
Abies Prelucrarea Lemn srl / Romania
Altri soggetti
366.000
0
0
366.000
Provista Telegraph srl / Romania
Altri soggetti
272.000
0
0
272.000
PV Power Bulgaria ad / Bulgaria
Altri soggetti
7.528.199
0
0
7.528.199
Glarea doo / Croazia
Altri soggetti
256.000
0
0
256.000
Energia Verde sa / Romania
Altri soggetti
1.182.053
0
1.182.053
0
Calligaro srl / Romania
Altri soggetti
98.000
0
0
98.000
Vemko doo / Macedonia
Altri soggetti
143.000
0
0
143.000
H.F.G. Rom srl / Romania
Altri soggetti
500.000
0
0
500.000
San Marco DT BH doo / Bosnia-Erzegovina
Altri soggetti
297.758
0
297.758
0
Eurokalor srl / Romania
Altri soggetti
300.000
0
0
300.000
Arcapol Sp zoo / Polonia
Altri soggetti
202.930
0
0
202.930
Metalpres Rom srl / Romania
Altri soggetti
600.000
0
600.000
0
Betonex Sp zoo / Polonia
Altri soggetti
1.086.779
0
1.086.779
0
Intercell doo / Serbia
Altri soggetti
1.750.000
0
1.750.000
0
Donalam srl / Romania
Altri soggetti
10.488.552
0
0
10.488.552
Società partecipata
76
N O TA I N T E G R AT I VA
Natura società
Saldo 30.06.14
Acquisti esercizio
Cessioni/ dismissioni esercizio
Saldo 30.06.15
Degano Rijeka doo / Croazia
Altri soggetti
375.000
0
0
375.000
PMP Jelsingrad ad / Bosnia-Erzegovina
Altri soggetti
1.281.927
0
0
1.281.927
Fim doo / Serbia
Altri soggetti
1.100.000
0
0
1.100.000
Arneg ooo / Fed. Russa
Altri soggetti
2.000.000
0
2.000.000
0
Brovedani Slovakia sro / Slovacchia
Altri soggetti
1.374.533
0
0
1.374.533
Spik Iverika AD / Serbia
Altri soggetti
500.000
0
0
500.000
Società Mista Lucente CP ooo / Fed. Russa
Altri soggetti
225.033
0
0
225.033
Enernovi doo / Bosnia-Erzegovina
Altri soggetti
250.000
0
0
250.000
Livar d.d. / Slovenia
Altri soggetti
1.551.257
0
0
1.551.257
Taurus ooo / Fed. Russa
Altri soggetti
2.071.000
0
0
2.071.000
Ecovita ood / Bulgaria
Altri soggetti
1.249.718
0
0
1.249.718
KB 1909 S.p.A. / Italia
Servizi
24.570
0
0
24.570
Adriatica Dunav doo / Croazia
Altri soggetti
1.000.000
0
0
1.000.000
Lesonit dd / Slovenia
Altri soggetti
3.000.000
0
0
3.000.000
TIC doo Textile Int.Company / Bosnia-Erzegovina
Altri soggetti
250.000
0
250.000
0
Geoclima ooo / Fed. Russa
Altri soggetti
260.000
0
260.000
0
Kelena Yu doo / Serbia
Altri soggetti
132.000
0
0
132.000
Salus Tirana sh.a. / Albania
Altri soggetti
650.000
0
0
650.000
Blu K doo / Croazia
Altri soggetti
219.653
0
0
219.653
Mark Medical doo / Serbia
Altri soggetti
250.000
0
0
250.000
Bellini Constructii srl / Romania
Altri soggetti
303.000
0
0
303.000
Mark Medical doo / Croazia
Altri soggetti
334.000
0
0
334.000
PE.MA. Trgovina doo / Croazia
Altri soggetti
121.000
0
0
121.000
Agrimmobiliare srl / Romania
Altri soggetti
400.000
0
0
400.000
Kosit as / Slovacchia
Altri soggetti
2.322.182
0
2.322.182
0
Taplast sk sro / Slovacchia
Altri soggetti
618.750
0
0
618.750
Pure Energy sh.pk. / Albania
Altri soggetti
220.000
0
65.500
154.500
Elda Drvo doo / Croazia
Altri soggetti
494.836
0
0
494.836
Cividale BH doo / Bosnia-Erzegovina
Altri soggetti
287.250
0
287.250
0
BVK ooo / Fed. Russa
Altri soggetti
747.012
0
0
747.012
Lipovljani Lignum doo / Croazia
Altri soggetti
472.462
0
0
472.462
Anna Energia sh.pk / Albania
Altri soggetti
400.000
0
0
400.000
I.S.U. Internat. Stahl Unternehmungen GmbH / Austria
Altri soggetti
1.250.000
0
0
1.250.000
Fidest Imobiliare srl / Romania
Altri soggetti
881.341
0
0
881.341
Aquafil CRO doo / Croazia
Altri soggetti
1.626.895
0
0
1.626.895
Askoll Slovakia sro / Slovakia
Altri soggetti
2.000.000
2.000.000
0
4.000.000
Società partecipata
77
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Società partecipata
Natura Società
Saldo 30.06.14
Acquisti esercizio
Cessioni/ dismissioni esercizio
Saldo 30.06.15
Ekolat doo / Slovenia
Altri soggetti
855.000
0
0
855.000
Kornat Ittica doo / Croazia
Altri soggetti
0
125.000
0
125.000
Bridge to Russia / Italia
Altri soggetti
0
5.000
0
5.000
Alfa Centauri RU ooo / Fed. Russa
Altri soggetti
0
11.318
0
11.318
Osma Plast Romania srl / Romania
Altri soggetti
0
200.000
0
200.000
JVC Cimolai ooo / Fed. Russa
Altri soggetti
0
924.412
0
924.412
Bissolo Gabriele Farm IOOO / Polonia
Altri soggetti
0
500.000
0
500.000
More doo / Croazia
Altri soggetti
0
499.167
0
499.167
Metal Construction & Engineering doo / BIH
Altri soggetti
0
120.625
0
120.625
Carel Real Estate Adriatic doo / Croazia
Altri soggetti
0
9.034
0
9.034
Inoxveneta sp zoo / Polonia
Altri soggetti
0
500.000
0
500.000
Metal Industry doo / Bosnia-Erzegovina
Altri soggetti
0
120.000
0
120.000
Olip Bosna doo / Bosnia-Erzegovina
Altri soggetti
0
1.572.671
0
1.572.671
Totale partecipazioni al valore nominale
71.599.336
7.087.227
17.196.110
61.490.453
Fondo svalutazione partecipazioni
-6.330.458
0
0
-6.097.302
Totale
65.268.878
0
0
55.393.151
Nel corso del presente esercizio, la voce in esame è stata movimentata a seguito delle seguenti operazioni: • acquisizione di tredici nuove partecipazioni; • incremento di una partecipazione già detenuta; • cessione di sedici quote di partecipazione; • decremento di una partecipazione a seguito della delibera della JV estera di rinuncia all’aumento di capitale sociale, deliberato in esercizi precedenti, ma non ancora versato; • ripresa per euro 1.200 su una partecipazione svalutata in esercizi precedenti, la cui cessione è stata formalizzata nel mese di luglio 2015 e per la quale è in corso un piano di rientro dilazionato; ripresa di euro 60.000 su una partecipazione, parzialmente svalutata in esercizi precedenti e ceduta nell’esercizio, che ha altresì dato luogo ad uno stralcio per euro 420.000; ripresa per euro 116.000 di una partecipazione, incassata parzialmente a seguito dell’escussione della garanzia sottostante, già svalutata per il residuo in esercizi precedenti: la cessione della stessa alla Società proponente, ora in concordato, ha determinato l’apertura di un credito di pari importo residuale; • stralcio per euro 74.835 di una partecipazione, completamente svalutata in esercizi precedenti, a seguito della sua cancellazione dal registro imprese; stralcio, per euro 1.086.779, di una partecipazione, oggetto di un accordo di ristrutturazione sottoscritto con la Società italiana garante e conseguente iscrizione del credito, di pari importo, nei confronti della garante stessa. Le componenti economiche (minusvalenza per stralcio della partecipazione e provento da indennizzo) sono presentate nel Conto Economico alla Voce 20b - Ricavi “Dividendi ed altri proventi”. 78
N O TA I N T E G R AT I VA
• svalutazione su cinque partecipazioni per euro 438.880 con una movimentazione netta in decremento del fondo svalutazione partecipazioni di euro 233.155 a seguito degli stralci e delle riprese evidenziati ai punti precedenti. Si evidenzia che gli interventi partecipativi beneficiano di un impegno contrattualizzato al riacquisto delle quote rilasciato dalla Società partner italiana; eventuali disallineamenti tra il valore di carico della partecipazione ed il valore di patrimonio netto proquota della proponente sono stati puntualmente valutati e si è tenuto conto di tale obbligo al riacquisto a termine. Nel caso dei due interventi più rilevanti si segnala che: • il primo è stato sottoposto ad impairment test al fine di determinare se il valore di iscrizione a bilancio possa considerarsi congruo al valore dell’impairment stesso. Tale valutazione ha comportato un incremento delle poste rettificative di circa euro 0,474 mln; • per il secondo intervento i termini contrattuali di riacquisto da parte della Società partner italiana sono previsti a scadere nel corso dell’esercizio 2015-2016 ed alla data attuale non sussistono elementi che possano far dubitare sulla regolarità del riacquisto. Nel valutare la recuperabilità di tali investimenti, si segnala che le mutate prospettive di business sono state tenute in considerazione alla luce dei risultati consuntivati e delle nuove linee strategiche che guidano gli obiettivi economici e patrimoniali contenuti nei piani industriali delle società partecipate e delle rispettive proponenti italiane. Si segnala che al fine di migliorare l’equilibrio economico e finanziario delle partecipate sono stati elaborati e verranno posti in essere una serie di interventi che comprendono azioni tese al recupero della marginalità e risparmio di costi nonché interventi orientati alla riduzione degli oneri finanziari e dell’indebitamento. Con riferimento alla realizzabilità di tali iniziative si rileva che il mancato concretizzarsi di tali azioni negli esercizi futuri potrebbe comportare la necessità futura di rivedere le stime sulla valutazione dell’investimento in questione. Si evidenzia che nella sottovoce 30. (b) Debiti verso la clientela a termine del Passivo, alla quale si rimanda, sono iscritti gli anticipi ricevuti da garanti e terzi sul riacquisto di alcune partecipazioni. Qui di seguito viene riportato il prospetto delle svalutazioni e riprese di svalutazioni operate nell’esercizio su partecipazioni in sofferenza: Partecipazioni lorde in sofferenza
Svalutazioni e riprese dirette
Partecipazioni nette in sofferenza
Saldo al 30.06.2014
8.125.112
-6.330.457
1.794.655
Cessioni/Incassi di partecipazioni in sofferenza
-412.000
0
-412.000
Incassi di anticipi su partecipazioni in sofferenza
-75.200
0
-75.200
Stralcio di partecipazioni in sofferenza
-494.835
494.835
0
0
0
0
1.242.400
0
1.242.400
Svalutazioni su partecipazioni già svalutate in esercizi precedenti
0
-110.000
-110.000
Riprese di svalutazioni effettuate in esercizi precedenti
0
177.200
177.200
Svalutazioni su partecipazioni non svalutate in esercizi precedenti
0
-328.880
-328.880
8.385.477
-6.097.302
2.288.175
Riporto in bonis di partecipazioni in sofferenza Passaggi a sofferenza di partecipazioni
Saldo al 30.06.2015
79
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Come richiesto dal Provvedimento Bankitalia ed evidenziato dal prospetto precedente, delle 69 partecipazioni attualmente detenute: • tre sono Società di servizi operanti in Italia; • le rimanenti sono Società operanti in diversi settori industriali e commerciali. Come stabilito dagli accordi contrattuali, gli imprenditori italiani proponenti e soci delle Joint Venture garantiscono il riacquisto ed il relativo pagamento della quota attualmente detenuta da Finest S.p.A. entro la durata massima di intervento indicato dalla Legge n. 19/91 e successive modifiche. Le partecipazioni strumentali sono tre e precisamente Consorzio MIB (Italia), KB 1909 S.p.A. (Italia) e BTR Bridge to Russia (Italia), tutte assunte in partnership con soggetti italiani ed esteri operanti nello specifico settore. Voce 90. - Immobilizzazioni immateriali La voce comprende i costi pluriennali, come indicati dall’art. 10 comma 2 e 3 del D. Lgs. n. 87/92, iscritti previo consenso del Collegio Sindacale con i criteri specificati nella Parte A della presente nota integrativa e rettificati degli ammortamenti dell’esercizio. La voce in oggetto è comprensiva dei costi, rettificati dagli ammortamenti, di seguito elencati: • marchi aziendali: cinque anni; • spese ricerca e sviluppo: tre anni; • spese per l’acquisizione dei diritti di software: tre anni; La composizione della voce e le relative movimentazioni avvenute nel corso dell’esercizio sono riportate in dettaglio nel prospetto che segue, come richiesto dal Capitolo 2 paragrafo 5 del Provvedimento Bankitalia. Voci
Costo storico
Amm.ti precedenti
Saldo 30.06.13
Acquisto esercizio
Spese portale FINEST
66.330
-64.547
1.783
4.230
0
Software (licenze uso) uffici di PN
158.505
-148.595
9.910
4.718
Software (licenze uso) uffici di Mosca
499
-374
125
225.983
-214.165
11.818
Totale
Amm.ti esercizio
Saldo 30.06.14
0
-3.193
2.820
0
0
-9.173
5.455
0
0
0
-125
0
8.948
0
0
-12.491
8.275
Decrementi Incrementi
Gli acquisti dell’esercizio comprendono i costi per l’aggiornamento e l’implementazione del sito web Finest e delle procedure informatiche per la gestione delle attività operative, di reporting e di controllo del rischio della Società, proseguita nel corso dell’esercizio.
80
N O TA I N T E G R AT I VA
Voce 100. - Immobilizzazioni materiali La voce comprende i beni ad utilizzazione pluriennale, come indicati dall’art. 10 comma 1 del D. Lgs. n. 87/92 e con i criteri specificati nella Parte A della presente nota integrativa, rettificati del valore complessivo degli ammortamenti, calcolati nel rispetto dell’art. 17 del Decreto citato. Nell’esercizio chiuso al 30 giugno 2009, ai fini di una più corretta e coerente rappresentazione del patrimonio della Società, si è proceduto alla rivalutazione degli immobili strumentali adibiti ad uffici delle sedi di Pordenone e di Padova, così come previsto dal D.L. 185 del 29 novembre 2008, convertito nella L. 2 del 28 gennaio 2009 e successive modifiche, nella misura massima civilisticamente e fiscalmente consentita. Il saldo attivo risultante dalla rivalutazione, pari complessivamente ad euro 1.803.308, al netto dell’imposta sostitutiva dell’IRES e dell’IRAP, già inserito in apposita riserva alla Voce 150 del Passivo, è stato completamente utilizzato, a parziale copertura della perdita dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2011. Al 30.06.2015, alla luce delle indicazioni contenute nella nuova versione del principio contabile OIC 16, si è provveduto a scorporare la quota parte del valore del fabbricato relativa al terreno, sia per l’immobile di Pordenone che per quello di Padova, calcolando separatamente la quota dello scorporo del terreno relativa alla rivalutazione rispetto al costo storico ante rivalutazione. E’ stato quindi rettificato in diminuzione il fondo ammortamento immobili strumentali per euro 274.842 per l’ufficio di Pordenone e per euro 29.607 per l’ufficio di Padova, in ottemperanza alle prescrizioni dell’OIC 29, al fine di eliminare la quota parte degli ammortamenti calcolati sui terreni. Per i suddetti immobili è stato ricalcolato, sia per Pordenone che per Padova, l’ammontare degli ammortamenti determinati sui terreni, in base ai rispettivi valori di bilancio al 1 luglio 2014. La contropartita economica per la quota parte degli ammortamenti determinati sui terreni successivamente al 01.07.2009 è stata rilevata tra i proventi straordinari, per complessivi euro 181.613. Le altre immobilizzazioni materiali sono invece iscritte al costo di acquisto senza aver mai effettuato alcun tipo di rivalutazione civilistica o fiscale. La composizione della voce e le movimentazioni dell’esercizio sono riportate nel prospetto che segue, come richiesto dal Capitolo 2 paragrafo 5 del Provvedimento Bankitalia.
81
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Rival. netta ex DL 185/08 e L. 02/09
Amm.ti precedenti
Saldo 30.06.14
Immobili strumentali 1.597.611 1.673.976 uff. Pordenone
-705.711
2.565.876
77.395
0
Immobili strumentali uff. Padova
Voci
Costo storico
Acquisti / Cessioni Decrem.ti / incrementi esercizio increm.ti di esercizio
Utilizzo fondo
Amm.ti esercizio
Saldo 30.06.15
-1.082.471
274.842
-72.965
1.762.677
150.501
172.559
-69.080
253.980
0
0
-100.365
29.607
-7.193
176.029
Terreno Ufficio Pordenone
0
0
0
0
970.000
0
0
0
0
970.000
Terreno Ufficio Padova
0
0
0
0
90.000
0
0
0
0
90.000
Immobili/terreni non strumentali
452.425
0
0
452.425
0
0
0
0
0
452.425
Impianti generici Pordenone
36.729
0
-36.616
113
20.943
0
0
0
-1.683
19.373
Impianti generici Padova
10.369
0
-6.113
4.256
0
0
0
0
-1.344
2.912
Impianti telefonici Pordenone
44.161
0
-44.161
0
5.555
0
0
0
-555
5.000
Impianti telefonici Padova
20.757
0
-20.757
0
0
0
0
0
0
0
Impianti specifici Pordenone
30.936
0
-30.355
581
1.497
0
0
0
-265
1.813
Impianti di allarme Pordenone
7.481
0
-5.917
1.564
0
0
0
0
-588
976
Attrezzatura varia Pordenone
24.627
0
-21.082
3.545
75
-32
0
32
-988
2.632
Attrezzatura varia Padova
3.028
0
-2.702
326
0
0
0
0
-151
175
Mobili e arredi Pordenone
257.016
0
-243.391
13.626
0
0
0
0
-2.499
11.127
Mobili e arredi Padova
55.813
0
-54.870
943
0
0
0
0
-197
746
Mobili e arredi Stand
7.747
0
-7.747
0
0
0
0
0
0
0
Mobili e arredi Mosca
230
0
-209
21
0
0
0
0
-21
0
Macchine ufficio Pordenone
161.872
0
-142.445
19.427
8.121
-669
0
0
-8.427
18.452
Macchine ufficio Padova
38.692
0
-36.709
1.983
2.032
0
0
0
-1.186
2.852
Macchine ufficio Mosca
543
0
-490
53
0
0
0
0
-53
0
3.318.719
1.175.618
-701
-1.182.836
304.481
-98.115
3.517.189
Totale
82
2.900.538 1.846.535 -1.428.355
N O TA I N T E G R AT I VA
Le spese per l’acquisizione di macchine elettroniche – sede di Pordenone comprendono quelle per l’attività del progetto “Mercati Aperti - Obiettivo 2 FVG”. Tali immobilizzazioni materiali, già concesse in comodato d’uso ai partner del gruppo di lavoro di cui Finest S.p.A. è stato coordinatore ed a seguito della conclusione delle attività del progetto in data 31.12.2006, sono state in buona parte cedute agli stessi partner in esercizi precedenti mentre alcune sono rimaste nella disponibilità della Società, ma erano soggette al vincolo di destinazione e non potevano essere alienate a terzi fino al 31 dicembre 2012. Da tale data sono quindi libere da qualunque vincolo e nella piena disponibilità della Società. Gli acquisti dell’esercizio, incrementati rispetto all’esercizio precedente, riguardano prevalentemente la sostituzione dei serramenti degli uffici di Pordenone, considerata la loro vetustà ed al fine di beneficiare delle detrazioni fiscali previste per gli interventi di riqualificazione energetica e l’implementazione di hardware per il sistema informativo aziendale. Tra gli immobili/terreni non strumentali sono ricompresi 2 terreni in Romania, oggetto di assegnazione a seguito di escussione di altrettante garanzie ipotecarie, relativamente ad un finanziamento in sofferenza e all’impegno al riacquisto di una partecipazione in sofferenza, conseguentemente alla messa in liquidazione della Società proponente. Vengono di seguito indicate le aliquote utilizzate per il calcolo degli ammortamenti; per i beni classificati come “Attrezzatura varia”, il cui costo non supera il valore unitario di euro 516,46, e per i telefoni cellulari di costo inferiore al suindicato limite, si è provveduto all’ammortamento integrale nell’esercizio, mentre per i beni il cui ammortamento inizia nel presente esercizio sono applicate le aliquote ordinarie ridotte del 50%. Aliquote esercizio 2014-2015
Aliquote esercizio 2013-2014
Immobili strumentali
3%
3%
Impianti generici
15%
15%
Impianti telefonici
20%
20%
Attrezzatura varia
100%
100%
Targhe
15%
15%
Mobili e arredi
12%
12%
Macchine elettroniche d’ufficio
20%
20%
Beni
83
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Voce 130. - Altre attività La composizione e le variazioni rispetto all’esercizio precedente sono riportate in dettaglio nel seguente prospetto, come richiesto dal Capitolo 2 paragrafo 5.2 del Provvedimento Bankitalia: Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Depositi cauzionali utenze uffici
300
1.432
-1.132
Crediti verso Istituti Previdenziali ed Assistenziali
669
669
0
Fornitori c/anticipi
53.773
21.812
31.962
Crediti verso dipendenti e terzi
12.287
15.127
-2.840
Erario c/IRAP acconti
181.801
236.845
-55.045
4.007
4.007
0
369.700
140.526
229.174
Note di accredito da ricevere
275
0
275
Crediti per imposte anticipate
2.933.189
3.102.350
-169.161
54.000
0
54.000
3.610.001
3.522.768
87.233
Voci
Crediti verso CEE per anticipi spese Crediti verso Enti pubblici per contributi vari
Erario c/credito detrazione d’imp. risp. energetico Totale
La Voce crediti verso Enti Pubblici per contributi vari comprende: • l’iscrizione del contributo di competenza della Società a valere sulle spese sostenute per il Programma di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico 2007-2013, denominato “Agronet”, la cui attività, iniziata nel corso dell’esercizio 2010-2011 si è conclusa al 30.06.2014, per la quota parte non ancora incassata • l’iscrizione del contributo di competenza della Società a valere sulle spese sostenute per il Programma di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico 2007-2013, denominato “Easyconnecting”, la cui attività, iniziata nel corso dell’esercizio 2013-2014 durerà fino a marzo 2016. I crediti per imposte anticipate accolgono le imposte anticipate relative alla svalutazione dei crediti ai sensi dell’art.106 del TUIR comma 3 che, a seguito delle disposizioni di legge che ne prevedono la trasformazione in credito d’imposta in presenza di perdita d’esercizio civilistica e/o fiscale, sono state iscritte anche nel bilancio al 30 giugno 2014 in quanto il requisito della ragionevole certezza del loro recupero viene soddisfatto. La composizione dei “crediti per imposte anticipate IRES ed IRAP” è descritta in commento alla Voce 130 “Imposte sul reddito d’esercizio” del Conto economico.
84
N O TA I N T E G R AT I VA
Voce 140. - Ratei e risconti attivi Sottovoce 140. (a) - Ratei e risconti attivi: ratei attivi Viene riportato il prospetto dei ratei attivi computati e le variazioni rispetto all’esercizio precedente: Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Ratei attivi interessi c/c
27.023
38.254
-11.231
Ratei attivi corrispettivi su partecipazioni
188.146
244.154
-56.008
Ratei attivi interessi titoli circolanti
612.269
792.718
-180.449
Ratei attivi interessi su finanziamenti
110.738
157.253
-46.515
Ratei attivi rimborsi spese diversi
472.471
454.972
17.499
1.410.647
1.687.351
-276.704
Voci
Totale
Sottovoce 140. (b) - Ratei e risconti attivi: risconti attivi I risconti attivi si riferiscono ai costi già liquidati, ma di competenza dell’esercizio successivo. Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Risconti attivi per premi assicurativi e vari
34.452
39.990
-5.538
Risconti attivi per imposte e tasse
7.469
7.000
469
Risconti attivi per diritti CCIAA
630
0
630
Risconti attivi per abbonamenti diversi
25.068
23.349
1.719
Totale
67.619
70.339
-2.720
Voci
Voci del Passivo Voce 20. - Debiti verso enti finanziari Sottovoce 20. (b) - Debiti verso enti finanziari: a termine o con preavviso Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Debiti verso enti finanziari per fatture da ricevere
3.552
7.626
-4.075
Debiti per credit card CartaSì e Montepaschi
1.913
224
1.689
Debiti verso enti finanziari per fatture da ricevere
40.988
22.692
18.296
0
363.224
-363.224
46.453
393.766
-347.313
Voci
Debiti verso controllante Friulia per IRES Totale
85
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
La sottovoce comprende: • i debiti verso la controllante per l’attività di gestione della tesoreria, affidata alla stessa sulla base di specifico mandato regolato dalla Convenzione del 25.01.2007 e per le diverse attività di IT, affidate alla stessa in outsourcing, come da specifici contratti; • i debiti per carte di credito aziendali alla data di chiusura dell’esercizio, estinti entro il mese successivo alla medesima data. Voce 30. - Debiti verso la clientela La voce comprende i debiti di qualunque forma tecnica e scadenza, verso soggetti diversi dagli enti creditizi e dagli enti finanziari, come richiesto dal Provvedimento Bankitalia. Sottovoce 30. (b) - Debiti verso la clientela: a termine o con preavviso La sottovoce comprende quasi esclusivamente gli anticipi incassati da Società proponenti e/o garanti/terzi, per il riacquisto di partecipazioni il cui trasferimento formale non si è perfezionato entro la data di chiusura dell’esercizio e si riferisce a: • anticipi, per complessivi euro 1.003.756,23, ricevuti da garanti e terzi su riacquisti di nove partecipazioni in sofferenza, di cui uno a seguito di escussione di garanzia ipotecaria in Romania, come già evidenziato alla Voce 100 dell’Attivo “Immobilizzazioni materiali”; • anticipi di euro 802.052 ricevuti da Società italiane su riacquisti di cinque partecipazioni; Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Anticipi su partecipazione Real Estate doo
76.914
76.914
0
Anticipi su partecipazione Calligaro srl
24.650
23.450
1.200
Anticipi su partecipazione Pema Trgovina doo
121.000
121.000
0
Anticipi su partecipazione Lipik Glas doo
0
2.069.796
-2.069.796
Anticipi su partecipazione TIC doo Textile
0
250.000
-250.000
Pegno per anticipi su partecipazione Laurum
75.000
75.000
0
Pegno per anticipi su accessori partecipazione Laurum
6.438
6.438
0
0
134.906
-134.906
9.109
9.109
0
0
300.000
-300.000
320.000
200.000
120.000
0
232.000
-232.000
Voci
Anticipi su partecipazione Orrero Anticipi su partecipazione Rossl I Duso Istra doo Anticipi su partecipazione GDS Manufacturing Service sa Anticipi su partecipazione Degano Rijeka doo Anticipi su partecipazione Silmet Romania
86
N O TA I N T E G R AT I VA
Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Anticipi su partecipazione Yugotub
139.725
139.725
0
Anticipi su partecipazione Provista Telegraph
272.000
272.000
0
Anticipi su partecipazione IMP Romania
0
1.250.000
-1.250.000
Anticipi su partecipazione Panair System
100.000
100.000
0
Anticipi su partecipazione Geoclima ooo
0
263.900
-263.900
90.933
90.933
0
0
50.254
-50.254
Anticipi su partecipazione Bellini Constructi srl
197.340
197.340
0
Anticipi su partecipazione Glarea doo
256.000
0
256.000
Anticipi su partecipazione Abies Prelucrarea
42.700
0
42.700
Anticipi su partecipazione Vemko doo
74.000
0
74.000
0
65.500
-65.500
1.805.808
5.928.265
-4.122.457
Voci
Anticipi su partecipazione Livar dd Anticipi su partecipazione Energia Verde
Debiti su Pure Energy per decimi da versare Totale
Voce 50. - Altre passività La composizione e le variazioni rispetto all’esercizio precedente sono riportate in dettaglio su apposito prospetto, come richiesto dal Capitolo 2 paragrafo 5.2 del Provvedimento Bankitalia. Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Debiti verso dipendenti per stipendi
67.460
74.914
-7.454
Debiti verso dipendenti per ratei stipendi
305.279
235.678
69.601
Debiti verso fornitori
108.021
61.623
46.398
Debiti verso fornitori per fatture da ricevere
209.410
247.611
-38.201
Debiti verso Amministratori per compensi
22.789
27.480
-4.691
Debiti verso Sindaci per compensi
12.628
18.663
-6.035
Erario c/ritenute IRPEF terzi
8.753
6.133
2.620
Erario c/ritenute IRPEF dipendenti
57.394
61.293
-3.899
Erario c/ritenute interessi c/c scomputate per compet.
7.026
8.034
-1.008
Debiti v/Marsh Infortuni Extra Prof. Dipendenti
3.056
0
3.056
Debiti verso INPS dipendenti
39.071
40.376
-1.305
Voci
87
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Debiti verso INPS dipendenti su ratei stipendi
82.618
65.824
13.794
Erario c/Iva
6.151
1.842
4.309
Debiti verso Sindacati Fiba/Cisl/Uilca/Uil/CGL
1.823
298
1.525
Debiti verso dipendenti per rimborsi spese
3.095
1.418
1.677
Debiti verso terzi per rimborsi spese
1.434
1.947
-513
Debiti verso Amministratori per rimborsi spese
3.028
5.270
-2.242
804
917
-113
10.880
10.335
545
0
3.030
-3.030
3.984
2.276
1.708
Debiti v/enti previdenziali su stipendi Russia
88
685
-597
Debiti v/INAIL terzi
112
0
112
Debiti su contrib.prog.Agronet da ripartire
41.299
14.998
26.301
Anticipo per prefinanziamento pagamenti Prog.Agronet
51.827
51.827
0
Anticipo per prefinanziamento pagamenti Prog.Easyconnecting
143.166
143.166
0
0
19.744
-19.744
140
197
-57
1.191.336
1.105.579
85.757
Voci
Debiti verso Sindaci per rimborsi spese Debiti v/Arca Previdenza per fondo pensione Debiti verso collaboratori Debiti v/INPS terzi ex Legge 335/95
Note di accredito da emettere Debiti verso personale uff.Mosca per stipendi Totale
La posta è sostanzialmente invariata rispetto all’esercizio precedente. Voce 60. - Ratei e risconti passivi Sottovoce 60. (a) - Ratei e risconti passivi: ratei passivi Viene riportato il prospetto dei ratei passivi computati alla data di chiusura dell’esercizio: Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Ratei passivi commissioni c/c
636
1.792
1.156
Ratei passivi diritti CCIAA e vari
427
352
75
1.063
2.144
-1.081
Voci
Totale
88
N O TA I N T E G R AT I VA
Sottovoce 60. (b) - Ratei e risconti passivi: risconti passivi Viene riportato il prospetto dei risconti passivi computati alla data di chiusura dell’esercizio: Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Risconti passivi corrispettivi e interessi operazioni
7.223
21.361
-14.138
Risconti passivi per consulenze e prest. serv. attive
6.945
0
6.945
Totale
14.168
21.361
-7.193
Voci
Voce 70. - Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il debito è stato movimentato per gli importi erogati nel corso dell’esercizio e per gli importi maturati ed accantonati per ciascun dipendente in forza alla data di chiusura dell’esercizio. Sono stati altresì accantonati euro 61.627 nel Fondo di Previdenza complementare, al quale aderisce la maggioranza dei dipendenti. Voci Debito per trattamento fine rapporto
Saldo al 30.06.2014
Utilizzi
Accantonato
Saldo al 30.06.2015
405.759
-47.089
39.354
398.024
Voce 80. - Fondi per rischi ed oneri Sottovoce 80. (b) - Fondi per rischi ed oneri: fondo imposte e tasse La sottovoce comprende la stima dei debiti per IRAP sul reddito d’esercizio, come stabilito dal Capitolo 2 paragrafo 3.2 del Provvedimento Bankitalia, mentre i debiti per IRES stimata sul reddito d’esercizio sono evidenziati, alla voce 20 del Passivo “Debiti verso enti finanziari” ed alla Voce 30 dell’Attivo “Crediti verso enti finanziari”, in ottemperanza al contratto di consolidato fiscale sottoscritto con la controllante Friulia S.p.A. in data 09.11.2006 e rinnovata in data 01.12.2009 ed in data 12.12.2012. Voci Erario c/IRAP dell’esercizio
Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
52.272
178.436
-126.164
89
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Sottovoce 80. (c) - Fondi per rischi ed oneri: altri fondi La sottovoce comprende gli accantonamenti prudenziali per probabili oneri futuri legati a contenziosi in essere di varia natura ed è stata parzialmente utilizzata nel corso dell’esercizio. Voci Fondo per oneri futuri
Saldo al 30.06.2014
Utilizzi
Accantonato
Saldo al 30.06.2015
305.000
-168.239
0
136.761
Voce 90. - Fondi rischi su crediti Voci
Saldo al 30.06.2014
Utilizzi
Accant.to / ripresa
Giroconto
Saldo al 30.06.2015
Fondo rischi crediti
1.830.353
-50.489
-900.755
0
879.109
Il fondo rischi su crediti è stato utilizzato nel corso dell’esercizio per stralciare perdite certe e definitive su 1 credito da partecipazione ed un credito da finanziamento, nonché su tre crediti da partecipazione e su un credito per anticipi riconosciuti ad un fornitore, tutti oggetto di procedura concorsuale; il fondo è stato quindi ripreso a seguito di una valutazione puntuale ed analitica dei crediti derivanti da operazioni tipiche e la sua attuale consistenza è ritenuta adeguata a fronteggiare eventuali rischi di perdite future di crediti derivanti da situazione d’insolvenza, al momento non prevedibili, come dettagliatamente riportato nella Relazione sulla Gestione nel paragrafo “Modalità di gestione dei rischi”. Nella valutazione dei rischi potenziali, si è tenuto conto degli impegni contrattuali di riacquisto delle partecipazioni e di rimborso dei finanziamenti e delle garanzie che assistono tali impegni, con un aggiornamento delle stesse all’attuale valore di mercato e/o di presunto realizzo. Voce 100. - Fondo per rischi finanziari generali Il fondo è assimilato ad una riserva patrimoniale e comprende, nel rispetto del principio di prudenza, gli accantonamenti destinati alla copertura del rischio generale d’impresa. Gli accantonamenti a detto fondo, che sono transitati per conto economico in precedenti esercizi, sono stati tassati e sono stati stanziati sulla base di previsioni macroeconomiche, con specifico riferimento ai Paesi d’intervento della Società ed alla sua clientela, che è caratterizzata prevalentemente da piccole e medie aziende. Voci Fondo rischi finanziari generali
90
Saldo al 30.06.2014
Utilizzi
Accantonato
Saldo al 30.06.2015
1.229.300
0
0
1.229.300
N O TA I N T E G R AT I VA
Voce 120. - Capitale Alla data di chiusura dell’esercizio il capitale sociale di euro 137.176.770, interamente sottoscritto e versato, è rappresentato da n. 2.655.891 azioni del valore nominale di euro 51,65 ciascuna. Voce 140. - Riserve La voce comprende le riserve legali e statutarie formatesi con la destinazione degli utili dei precedenti esercizi, a partire dall’esercizio 1992-1993. Negli allegati B e C sono riportate le movimentazioni delle voci di patrimonio netto nonché la natura delle stesse. Sottovoce 140. (a) -Riserve: riserva legale La riserva legale, pari ad euro 2.482.152, rileva una variazione in aumento di euro 55.613 dovuta alla destinazione del 5% dell’utile dell’esercizio precedente, deliberata dall’Assemblea ordinaria del 28.10.2014. Sottovoce 140. (c) - Riserve: riserve statutarie La riserva statutaria, pari ad euro 13.307.363, rileva una variazione in aumento dovuta alla destinazione di euro 233.320 dell’utile dell’esercizio precedente, deliberata dall’Assemblea ordinaria del 28.10.2014. Sottovoce 140. (d) - Altre riserve Voci Riserva Fondo Interreg II Ita-Slo
Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
216.911
216.912
-10
La presente sottovoce si riferisce ai fondi concessi dalla Regione Friuli Venezia Giulia sul Programma Operativo Comunitario INTERREG II Italia-Slovenia Asse 3 – misura 3.1 “Aiuti agli investimenti alle PMI”, giacenti su specifico conto corrente e che sono rimasti nel Patrimonio Netto della Società alla scadenza del programma stesso. Al 30 giugno 2015, il Patrimonio Netto della Società è di euro 154.304.480 e presenta perciò un incremento di euro 297.957 rispetto al precedente esercizio.
91
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Voce 20. - Impegni La voce comprende le operazioni tipiche deliberate dagli Organi sociali delegati sino alla data di chiusura dell’esercizio, al netto delle operazioni erogate e dichiarate “decadute” dagli stessi Organi sociali nel corso dell’esercizio. Nel prospetto che segue è riportata la composizione e le variazioni degli impegni per operazioni tipiche, previste dall’oggetto sociale, intervenute rispetto all’esercizio precedente, come richiesto dal Capitolo 2 paragrafo 5.2 del Provvedimento Bankitalia. Movimenti impegni
Partecipazioni
Finanziamenti
Totale
Impegni al 30 giugno 2014
8.099.533
3.163.000
11.262.533
Impegni deliberati nell’esercizio
8.973.625
5.697.330
14.670.955
Impegni decaduti nell’esercizio
-7.296.662
-100.000
-7.396.662
Impegni erogati nell’esercizio
-7.082.227
-4.432.330
-11.514.557
Impegni al 30 giugno 2015
2.694.269
4.328.000
7.022.269
La voce comprende anche i valori residui dei seguenti contratti in corso: • leasing mobiliare per attrezzature d’ufficio sede di Padova per euro 5.490 (contratto stipulato nell’esercizio 2014-2015 per un impegno complessivo del medesimo importo); • leasing mobiliare per attrezzature d’ufficio sede di Pordenone per euro 13.969 (contratto stipulato nell’esercizio 2013-2014 per un impegno complessivo di euro 12.444 e contratto stipulato nell’esercizio 2012-2013 per un impegno complessivo di 9.497); Come previsto dalla circolare Bankitalia 02.04.1999 relativa ai fondi di terzi in amministrazione, la Società, in accordo con il Collegio Sindacale, ha deciso di iscrivere sinteticamente tra i conti d’ordine, la consistenza a fine esercizio dei fondi di terzi affidati in gestione alla Società; la contabilità pubblica dei fondi speciali è separata rispetto alla contabilità della Società, come previsto dalle leggi istitutive e dalle convenzioni con gli Enti pubblici mandanti. Sono pertanto iscritti nella presente voce: • il saldo di euro 112.963 risultante dalla contabilità separata alla data di chiusura dell’esercizio relativo al “Fondo speciale per l’internazionalizzazione della Regione Friuli Venezia Giulia” ex L.R. n. 3 del 25.01.2002, affidato a Finest S.p.A. con Convenzione del 01.08.2002 (tredicesimo rendiconto della gestione per mandato); • il saldo di euro 3.598.382 risultante dalla contabilità separata alla data di chiusura dell’esercizio relativo al “Fondo per acquisizione di quote di capitale di rischio in Società e imprese nei Paesi oggetto di intervento della Legge n. 84 del 21.03.2001”, affidato a Finest S.p.A. con Convenzione 28.04.2004 successivamente novata in data 30.05.2005 - 19.05.2005 – 09.06.2005 (dodicesimo rendiconto della gestione per mandato).
92
N O TA I N T E G R AT I VA
GARANZIE RICEVUTE SU OPERAZIONI TIPICHE Viene di seguito specificato l’ammontare delle garanzie ricevute da terzi con riferimento alle operazioni tipiche iscritte alla Voce 70 - Partecipazioni dell’Attivo dello Stato Patrimoniale, ed alla voce 40 - crediti verso la clientela - come stabilito dal Capitolo 5 paragrafo 5.1 del Provvedimento Bankitalia. Le garanzie ricevute a valere sulle partecipazioni in essere alla data del 30.6.2015, risultano pari ad euro 5.133.258 e coprono il 8,59% dell’esposizione complessiva di euro 59.766.082 (valore al lordo delle rettifiche ed al netto degli anticipi incassati su cessioni da formalizzare e iscritti al bilancio) mentre il restante 91,41% è coperto da impegni rilasciati dalle Società proponenti italiane o altri soggetti terzi con lettera di patronage impegnativa, patto di riacquisto o eventuale co-obbligo a favore di Finest. Di seguito viene fornito il dettaglio per tipologia: • EURO 1.069.600 FIDEIUSSIONI BANCARIE (1,79%) • EURO 1.709.585 FIDEIUSSIONI SOCIETARIE (2,86%) • EURO 1.972.073 FIDEIUSSIONI PERSONALI (3,3%) • EURO 250.000 IPOTECA SU IMMOBILI ITALIA (0,42%) • EURO 132.000 FIDEIUSSIONI FINANZIARIE (0,22%) Sussiste altresì un Pegno di Titoli di euro 75.000 a garanzia di una partecipazione stralciata. Le garanzie ricevute da terzi a fronte dei crediti per finanziamenti indicati alla voce 40 Crediti verso la clientela - dell’attivo dello Stato Patrimoniale sono pari ad euro 39.093.394 e coprono il 100% dell’esposizione complessiva (valorizzata al lordo delle rettifiche iscritte a bilancio e comprendono i finanziamenti in contenzioso). Di seguito viene fornito il dettaglio per tipologia: • EURO 499.550 FIDEIUSSIONI BANCARIE (1,28%) • EURO 14.138.947 FIDEIUSSIONI SOCIETARIE (36,17%) • EURO 1.796.549 FIDEIUSSIONI PERSONALI (4,60%) • EURO 11.367.780 IPOTECA SU IMMOBILI ESTERO (29,08%) • EURO 250.000 IPOTECA SU IMMOBILI ITALIA (0,64%) • EURO 7.726.549 LETTERA DI PATRONAGE IMPEGNATIVA (19,76%) Non risulta acquisita alcuna garanzia a fronte di finanziamento per Totali euro 3.314.019 (8,48%).
93
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
PARTE C - Informazioni sul Conto Economico
Voci dei Costi Voce 10. - Interessi passivi e oneri assimilati Nel corso dell’esercizio la Società non ha pagato interessi passivi. Voce 20. - Commissioni passive La voce comprende gli oneri relativi ai servizi degli Istituti di Credito per le operazioni effettuate sui conti correnti intestati alla Società e sulle operazioni di impiego della tesoreria aziendale. Il decremento è dovuto sia alle commissioni relative alle operazioni di impiego temporaneo della tesoreria, con particolare riferimento alle operazioni su titoli non immobilizzati e sui conti correnti di tesoreria, poste in essere dalla controllante Friulia S.p.A., in ottemperanza al mandato regolato dalla Convenzione del 25.01.2007, sia alle commissioni relative all’attività tipica ed alla gestione ordinaria della Società, che nel corso dell’esercizio sono state oggetto di rinegoziazione ed attento monitoraggio, anche con la chiusura di alcuni rapporti di conto corrente. La presente voce viene di seguito illustrata nelle sue componenti: Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Commissioni su partecipazioni
62
382
-320
Commissioni su operazioni tipiche
49
93
-44
Commissioni su c/c ordinari
2.516
3.241
-725
Commissioni su c/c convenzionati/progetti
551
629
-78
Commissioni su gestioni patrimoniali e c/tesoreria
229
1.171
-942
Commissioni su operazioni titoli
703
2.043
-1.340
Totale
4.110
7.559
3.449
Voci
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N O TA I N T E G R AT I VA
Voce 30. - Perdite da operazioni finanziarie Nel presente esercizio il saldo netto dei profitti e delle perdite da operazioni su titoli non immobilizzati detenuti dalla Società è risultato negativo e pertanto, a differenza dell’esercizio precedente, è esposto nella presente Voce. L’importo iscritto si riferisce alla somma algebrica dei profitti e delle perdite da operazioni su titoli non immobilizzati ceduti nell’esercizio, al quale si contrappone il saldo delle svalutazioni dei titoli “non immobilizzati” iscritti alla Voce 50 dell’Attivo. Di seguito si riporta il prospetto dettagliato, così come richiesto dal Provvedimento Bankitalia, riportando, ai fini del confronto, anche i saldi che nell’esercizio precedente erano invece iscritti alla Voce 40 dei Ricavi - Profitti da operazioni finanziarie: Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
1.198
586
612
Svalutazione titoli non imm.ti enti creditizi
738.405
11.880
726.525
Svalutazione titoli non imm.ti enti finanziari
35.626
0
35.626
Svalutazione titoli non imm.ti altri emittenti
269.601
0
269.601
Perdite da operazioni su titoli non imm.ti
90.548
15.932
74.616
Profitti da realizzo di titoli circolanti
-582.788
-1.208.291
625.503
-230
-404
174
0
-58.303
58.303
552.360
-1.238.600
1.790.960
Voci Differenze passive su cambi
Differenze attive su cambi Rivalut.titoli non imm.ti enti creditizi Totale
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BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Voce 40. - Spese amministrative La voce presenta una variazione in aumento dovuta all’incremento delle altre spese amministrative, come dettagliato di seguito, ed al lieve incremento dei costi complessivi del personale. Sottovoce 40. (a) - Spese amministrative: spese per il personale La struttura organizzativa alla data di chiusura dell’esercizio è di 28 unità, come evidenziato in dettaglio nella parte D. Le variazioni della presente sottovoce sono illustrate nel prospetto che segue: Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Stipendi per il personale
1.593.674
1.563.497
30.177
Contributi previdenziali e assistenziali
426.929
424.622
2.307
Trattamento di Fine Rapporto
101.552
104.338
-2.786
Rimborsi spese e altri costi del personale
89.239
78.628
10.611
Servizio sostitutivo mensa (buoni pasto)
18.563
20.789
-2.226
Formazione e addestramento
10.049
30.768
-20.719
2.240.006
2.222.642
17.364
Voci
Totale
Sottovoce 40. (b) - Spese amministrative: altre spese amministrative La voce comprende i costi di seguito dettagliati. L’incremento è essenzialmente dovuto al maggior ricorso a consulenze legali collegate ad operazioni in contenzioso, ad una consulenza straordinaria che ha permesso alla Società di concludere positivamente il rientro anticipato di una posizione con incasso di una consistente plusvalenza ed alle consulenze tecniche specifiche per l’entrata a regime del Progetto Easyconnecting. La Voce accoglie anche i costi relativi alle autovetture per le quali è stato stipulato un contratto di noleggio a lungo termine, in un’ottica di contenimento dei costi riferiti ai rimborsi spese chilometrici al personale dedicato allo sviluppo commerciale. Nella presente voce sono comprese le spese dirette relative all’attività delle due Sezioni Autonome, le cui voci e i relativi importi sono riportati in dettaglio al punto 4 della Parte D.
96
N O TA I N T E G R AT I VA
Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Compensi e rimborsi Consiglio Amministrazione
110.596
151.293
-40.697
Compensi e rimborsi Collegio Sindacale
42.379
59.187
-16.808
Altre spese per l'attività Organi sociali
35.477
36.367
-890
Compensi e rimborsi Comitati Consultivi Sezioni
3.974
780
3.194
333.369
293.913
39.456
Consul. tecn. / commerciali
31.716
27.700
4.016
Consul. tecn. / commerc. / varie Sezione Veneto
11.153
4.934
6.219
Consul. tecn. / commerc. / varie progetti speciali
131.926
69.215
62.711
Consulenze / collaborazioni legali e notarili
342.875
228.781
114.094
Consulenze amministrative e fiscali
104.098
92.675
11.423
Consulenze / spese marketing / pubblicità
28.468
47.939
-19.471
Consulenze amministrative / tecniche / commerciali / legali / varie ufficio Mosca
17.249
10.895
6.354
Spese per fiere / convegni / work shop e materiale pubblicitario
8.485
18.653
-10.168
Manutenzioni e riparazioni varie
37.244
44.077
-6.833
0
0
0
Consulenze marketing / spese per fiere / convegni / progetti speciali
88.272
52.620
35.652
Spese telefoniche e telefax
10.832
14.321
-3.489
Fitti passivi ufficio Padova Sezione Veneto
16.773
16.736
37
0
5.520
-5.520
19.647
18.876
771
Spese ufficio Sezione Trentino-Alto Adige
314
303
11
Ricerche e informazioni settori / clientela
21.171
28.148
-6.977
Spese di rappresentanza
3.469
6.513
-3.044
Cancelleria e stampati
2.360
3.607
-1.247
Altri costi vari
278.499
114.037
164.462
Noleggio e serv. auto azien. (compr. spese carburante)
57.063
59.091
-2.028
1.737.409
1.406.181
331.228
Voci
Imposte e tasse (compresa IVA indetraibile)
Spese per fiere / convegni / varie ufficio Mosca
Fitti passivi ufficio progetti speciali Spese ufficio Sezione Veneto
Totale
Le variazioni più significative, per natura ed importo, sono le seguenti: • decremento di euro 40.697 per compensi e spese al Consiglio di Amministrazione, per l’entrata a regime della riduzione del numero dei consiglieri di amministrazione da 10 a 7 membri, già realizzatasi nell’esercizio precedente e della riduzione dei compensi ad essi riconosciuti, come da delibera dall’Assemblea di Finest del 28.10.2013 e conseguente decremento di euro 890 anche dei costi comuni degli organi sociali; • decremento di euro 16.808 per compensi e rimborsi al Collegio Sindacale, per l’entrata a regime della riduzione dei compensi ad essi riconosciuti, deliberata dall’Assemblea di Finest del 28.10.2013; 97
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
• incremento di euro 62.711 per consulenze tecniche progetti speciali ed incremento di euro 35.652 delle consulenze per marketing e delle spese per fiere e convegni progetti speciali, relative alle attività correlate al progetto “Easyconnecting”, di cui si è detto in precedenza; tali costi vengono però coperti dai contributi liquidati dagli Enti che hanno promosso tali progetti, come evidenziato alla Voce 70 dei Ricavi; • incremento di euro 114.094 delle consulenze legali e notarili per il protrarsi della complessa gestione dei contenziosi, soprattutto in alcuni paesi dell’Est Europa, che ove possibile sono state collegate all’esito delle azioni di recupero intraprese. La voce di spesa è correlata all’incremento di euro 39.456 delle imposte e tasse che comprendono altresì le imposte di registro delle azioni giudiziarie in corso; • decremento di complessivi euro 10.168 delle consulenze e delle spese per marketing e pubblicità e delle spese per fiere-convegni - work shop e materiale pubblicitario, che evidenzia il perdurare dell’attenzione nel contenimento dei costi, anche con l’uso di risorse interne alla Società; si rileva altresì un incremento di euro 6.354 delle spese dell’ufficio di rappresentanza di Mosca, dovuto anche alle spese per il rinnovo dei permessi per il mantenimento di un presidio in loco; • decremento delle spese di struttura (telefoniche, telefax, manutenzioni e riparazioni varie, rappresentanza e per informazioni commerciali) per complessivi euro 20.343, a seguito della politica di contenimento dei costi, anche con rinegoziazione dei contratti di fornitura; • incremento di euro 164.462 degli altri costi, essenzialmente dovuto al pagamento di una consulenza straordinaria che ha permesso alla Società’ di concludere positivamente il rientro anticipato di una posizione, come evidenziato in precedenza. Voce 50. - Rettifiche di valore su immobilizzazioni immateriali e materiali La voce comprende per euro 12.490 gli ammortamenti ordinari evidenziati nelle voci “Immobilizzazioni immateriali”, e per euro 98.119 gli ammortamenti ordinari evidenziati nelle voci “Immobilizzazioni materiali” dell’Attivo e illustrate nella Parte B della presente nota, con un decremento complessivo di euro 34.080 dovuto essenzialmente al fatto che a decorrere da questo esercizio i terreni sui quali insistono i fabbricati di Pordenone e di Padova non sono più oggetto di ammortamento, in ottemperanza alle prescrizioni di cui all’OIC 16 e OIC 29 e come già evidenziato alla Voce 100 dell’Attivo “Immobilizzazioni materiali”. Voce 80. - Accantonamenti ai fondi rischi su crediti Rappresenta l’adeguamento dell’esercizio finalizzato a fronteggiare rischi su crediti eventuali in relazione all’esposizione complessiva verso la clientela per operazioni tipiche, comunque tali da non giustificare una rettifica diretta. Al 30.06.2015 l’adeguamento del fondo rischi su crediti a comportato una ripresa di valore, come illustrato alla Voce 90 “Fondo rischi su crediti”, nella Parte A della presente nota. Voce 90. - Rettifiche su crediti e accantonamenti garanzie e impegni La voce comprende le svalutazioni di crediti verso la clientela “in sofferenza” iscritte nella voce 40 dell’Attivo, come già dettagliato nel prospetto della Voce citata. 98
N O TA I N T E G R AT I VA
Voce 100. - Rettifiche su immobilizzazioni finanziarie La voce comprende le svalutazioni delle partecipazioni di minoranza iscritte nella voce 70 dell’Attivo, come già dettagliato nel prospetto riportato alla voce citata. Voce 110. - Oneri Straordinari La voce si riferisce a sopravvenienze passive per movimenti contabili la cui competenza economica ricadeva nell’esercizio precedente, a fatti sopravvenuti nel corso dell’esercizio e non precedentemente prevedibili e ad alla soluzione transattiva di un contenzioso che ha permesso di concludere positivamente il rientro di un’operazione. Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
675.000
59.031
615.968
Sopravvenienze passive
5.621
18.405
-12.783
Sopravvenienze passive indeducibili
4.281
3.964
317
684.902
81.400
603.502
Voci Sopravvenienze passive proventi tipici
Totale
Voce 130. - Imposte sul reddito dell’esercizio Come specificato rispettivamente alla Voce 20 - sottovoce b) Debiti verso enti finanziari ed alla Voce 80 - sottovoce b) Fondo Imposte e Tasse del Passivo, nella presente voce vengono iscritti gli importi stimati ed accantonati per IRES ed IRAP sul reddito dell’esercizio, la detrazione fiscale previste per gli interventi di riqualificazione energetica, di cui si è detto alla precedente Voce 100 - Immobilizzazioni materiali ed il provento conseguente alla cessione al consolidato fiscale della perdita fiscale dell’esercizio in ottemperanza al contratto di consolidato fiscale sottoscritto con la controllante Friulia S.p.A. Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Ires dell’esercizio
-60.000
363.224
-423.224
Irap dell’esercizio
52.272
178.436
-126.164
Imposte anticipate
169.161
82.965
86.196
Proventi da consolidato fiscale
-353.630
0
-353.630
Totale
-192.197
624.625
-816.822
Voci
Tenuto conto delle difficoltà da parte degli Amministratori, date le caratteristiche dell’attività della Società e dell’orizzonte temporale delle operazioni tipiche effettuate, di prevedere con ragionevole certezza la sussistenza di imponibili fiscali positivi negli anni nei quali presumibilmente le suddette imposte anticipate si dovrebbero riversare, si è ritenuto prudenzialmente, sentita anche la controllante, di non rilevare le imposte anticipate connesse a differenze temporanee deducibili in futuri esercizi. 99
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Unica eccezione a tale assunto è stata applicata alla fattispecie della fiscalità anticipata relativa alle svalutazioni dei crediti ai sensi dell’art.106 del TUIR comma 3, in quanto il requisito della ragionevole certezza del recupero delle imposte anticipate relative alla svalutazione dei crediti, è da ritenersi automaticamente soddisfatto per effetto delle disposizioni di cui al legge n. 10-2011 e dalle successive interpretazioni delle Circolari dell’Agenzia delle Entrate che ne prevedono la trasformazione in credito d’imposta in presenza di perdita d’esercizio civilistica e/o fiscale. In particolare: • in presenza di una perdita civilistica d’esercizio, la fiscalità anticipata relativa alle svalutazioni dei crediti sarà oggetto di parziale trasformazione in credito d’imposta per effetto delle disposizioni di cui all’art. 2, comma 55, del Decreto Legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito con modificazioni dalla Legge 26 febbraio 2011, n. 10. La trasformazione ha effetto a decorrere dalla data di approvazione, da parte dell’assemblea dei soci, del bilancio individuale in cui è stata rilevata la perdita, come previsto dall’art. 2, comma 56, del citato D.L. 225/2010; • in presenza di perdita fiscale d’esercizio, la relativa fiscalità anticipata, limitatamente alla quota generata da deduzioni riferite alle svalutazioni dei crediti, sarà oggetto di trasformazione in credito d’imposta per effetto delle disposizioni di cui all’art. 2, comma 56-bis, del citato D.L. 225/2010, introdotto dall’art. 9 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla Legge 22 dicembre 2011, n. 214. La suddetta trasformazione ha effetto a decorrere dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’esercizio in cui viene indicata la perdita. La quota di competenza dell’esercizio relativa alle imposte anticipate rilevate al 30.6.14 sono pari ad euro 218.343 per IRES ed euro 4.080 per IRAP, mentre le imposte anticipate rilevate al 30.06.2015 sono pari ad euro 44.208 per IRES ed euro 9.054 per Irap, con un differenziale a conto economico di euro 169.161. IMPOSTE ANTICIPATE Importo
Ires anticip. 27,5%
Importo
Irap anticip. 4,65%
Compensi amministratori non corrisposti
22.968
6.316
-
-
Fondo rischi su crediti tassato
879.110
241.755
-
-
Fondo rischi su oneri futuri
136.761
37.609
-
-
Fondo svalutazione crediti finanziari int. mora
485.413
133.489
-
-
Descrizione
Fondo per rischi finanziari generali
1.229.300
338.058
-
-
Interessi moratori
523.513
143.966
523.513
24.343
Ammortamento rivalutazione immobili
243.500
66.963
243.500
11.323
3.520.564
968.155
767.013
35.666
Importo
Ires differita 27,5%
Importo
Irap differita 4,65%
-
-
-
-
Totale IMPOSTE DIFFERITE Descrizione
100
N O TA I N T E G R AT I VA
Voci dei Ricavi Voce 10. - Interessi attivi e proventi assimilati La voce presenta un incremento, nonostante la sostanziale stabilità dei tassi sul mercato finanziario rispetto all’esercizio precedente, a seguito del consolidamento della politica di gestione della liquidità aziendale iniziata nel precedente esercizio e ad un incremento delle disponibilità non investite nell’attività tipica, anche per alcuni rientri anticipati di operazioni di core business. Gli interessi su titoli a reddito fisso presentano un incremento dovuto alla politica di gestione del portafoglio titoli che ha privilegiato la componente reddituale legata al tasso di remunerazione, rispetto a quella legata alle potenziali plusvalenze da realizzo, come evidenziato alla Voce 30 “Perdite da operazioni finanziarie”; la liquidità aziendale viene temporaneamente investita in titoli obbligazionari dalla controllante Friulia S.p.A., sulla base di specifico mandato regolato dalla Convenzione del 25.01.2007 e come evidenziato in precedenza alla Voce 50 “Obbligazioni e altri titoli a reddito fisso”. L’ammontare totale dei finanziamenti erogati nell’esercizio 2014/2015 è di euro 4.432.330 e la riduzione degli impieghi connessi sia al periodico rimborso, sia al rimborso anticipato di due operazioni della specie, ha portato a un decremento degli interessi sui finanziamenti. Per una migliore rappresentazione delle diverse componenti della presente voce, di seguito si riporta un prospetto dettagliato, come richiesto dal Provvedimento Bankitalia: Saldo al 30.06.2015
% totale
Saldo al 30.06.2014
% totale
Interessi-proventi assimilati su titoli non immobilizzati
1.678.372
59,18%
1.503.311
54,86%
Interessi su finanziamenti da attività istituzionale, compresa mora
948.898
33,46%
1.030.099
37,59%
Interessi su c/c correnti ordinari
41.942
1,48%
75.307
2,75%
Interessi su c/c tesoreria e gestioni patrimoniali
163.760
5,78%
127.241
4,64%
2.965
0,10%
4.391
0,16%
0
0%
0
0%
2.835.937
100,00%
2.740.349
100,00%
Voci
Interessi su c/c convenzionati/progetti Interessi attivi diversi Totale
Voce 20. - Dividendi ed altri proventi La voce comprende i proventi dalle partecipazioni detenute dalla Società. Sottovoce 20. (b) - Dividendi ed altri proventi: su partecipazioni La sottovoce comprende i corrispettivi per l’attività di intermediazione finanziaria svolta a favore dei partner italiani, in correlazione con le partecipazioni assunte. 101
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
In ottemperanza alle indicazioni del Capitolo 1 paragrafo 3 del Provvedimento Bankitalia, al fine di una chiara rappresentazione della situazione economica della Società, la presente sottovoce comprende anche il saldo netto delle plusvalenze e minusvalenze realizzate sulle partecipazioni cedute nell’esercizio. La sottovoce presenta una variazione in aumento dovuta all’incremento delle plusvalenze realizzate nell’anno. Le plusvalenze da cessione di partecipazioni si riferiscono al riacquisto di sette partecipazioni in altrettante Joint Venture estere, alla rilevazione delle maggiorazioni sul prezzo di acquisto di due partecipazioni in contenzioso e ad una plusvalenza generata dall’accollo contrattualizzato, da parte della coobbligata italiana, del pagamento dilazionato del prezzo di una partecipazione in una JV polacca, estinta nel corso dell’esercizio, come già evidenziato alla Voce 40 dell’Attivo - Crediti verso la clientela, che ha comportato una paritetica minusvalenza per euro 1.086.779. I corrispettivi sulle partecipazioni sono diminuiti a seguito dei rientri di alcune partecipazioni, ma sono più che compensati dall’incremento delle commissioni di management fee su partecipazioni, come evidenziato alla Voce 30 dei Ricavi “Commissioni attive”. Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Dividendi da partecipazioni
40.684
111.626
-70.942
Oneri contrattuali connessi alla gestione della partecipazione
-25.534
-23.642
-1.892
Crediti d’imposta su dividendi
4.506
4.172
334
Plusvalenze da partecipazioni
1.925.639
124.770
1.800.869
Minusvalenze da cessione di partecipazioni
-1.086.779
0
-1.086.779
Corrispettivi contrattuali connessi alla gestione della partecipazione
334.607
462.067
-127.460
Totale
1.193.122
678.993
-514.129
Voci
Voce 30. - Commissioni attive La voce comprende: • commissioni contrattualmente previste sulle partecipazioni erogate, riacquistate e/o ristrutturate, che presentano un incremento imputabile sia alla stabilizzazione a regime delle erogazioni dell’esercizio precedente, sia all’incremento delle erogazioni nel corso dell’esercizio; • commissioni contrattualmente previste sui finanziamenti erogati e/o ristrutturati, che presentano un decremento dovuto alla riduzione dell’importo complessivo dei finanziamenti in essere, a seguito dei rimborsi; • compensi per prestazioni di servizi istituzionali, per l’attività svolta per la gestione del “Fondo Venture Capital Balcani” ex Legge n. 84/01 e per le attività sul “Fondo Speciale per l’Internazionalizzazione della Regione Friuli Venezia Giulia”.
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N O TA I N T E G R AT I VA
Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Consulenza e prestazioni di servizi a terzi
158.748
167.971
-9.223
Consulenza su convenzioni Regione Friuli Venezia Giulia
12.000
31.204
-19.204
Commissioni attive su partecipazioni
1.118.547
927.257
191.290
Commissioni attive su finanziamenti
64.233
71.862
-7.629
1.353.528
1.198.294
155.234
Voci
Totale
La ripartizione per territorio delle commissioni riconducibili alle Sezioni Speciali Autonome del Veneto e Trentino-Alto Adige sono specificate in dettaglio nella Parte D della presente Nota Integrativa. Voce 40. - Profitti da operazioni finanziarie Nel presente esercizio non risulta iscritto alcun importo in quanto il saldo netto dei profitti e delle perdite da operazioni su titoli non immobilizzati detenuti dalla Società risulta passivo e per tale ragione è esposto nella precedente Voce 30 “Perdite da operazioni finanziarie”. Ai fini di una chiara rappresentazione della situazione, il prospetto dettagliato relativo all’esercizio chiuso al 30.06.2014 è stato riportato nella precedente Voce 30 “Perdite da operazioni finanziarie”. Voce 50. - Riprese su crediti e accantonamenti garanzie e impegni Sono iscritte: • le riprese di svalutazioni iscritte in precedenti esercizi relative a crediti per la cessione di due partecipazioni incassate nel corso dell’esercizio, una delle quali con stralcio della quota parte non incassata; • la ripresa di svalutazioni iscritte in precedenti esercizi relative a crediti per capitale ed accessori su due finanziamenti erogati; comprendono integralmente importi incassati nel corso dell’esercizio; • la ripresa di parte degli accantonamenti al fondo rischi su crediti, effettuati in esercizi precedenti, a seguito di una valutazione puntuale ed analitica dei crediti derivanti da operazioni tipiche, che ha comportato la svalutazione specifica degli stessi, come evidenziato in precedenza alla Voce 90 del Passivo “Fondo rischi su crediti”.
103
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Voce 60. - Riprese su immobilizzazioni finanziarie Si tratta di ripresa di tre svalutazioni iscritte in precedenti esercizi a fronte: • di un accordo transattivo, con pagamento dilazionato; • di un’operazione in contenzioso che ha consentito la cessione della partecipazione con la conseguente ripresa e la svalutazione prudenziale dei crediti da partecipazione ceduta, per il medesimo importo della ripresa; • di un’operazione in contenzioso che si è conclusa con un accordo transattivo che ha consentito la cessione della partecipazione con un incasso a saldo e stralcio. Voce 70. - Altri proventi di gestione La voce comprende prevalentemente: • i rimborsi relativi al “Fondo Speciale per l’Internazionalizzazione della Regione Friuli Venezia Giulia” previsti dalla Convenzione vigente, che prevede il rimborso integrale dei costi per personale e spese generali sostenuti dalla Società per le attività da essa svolte; il decremento è essenzialmente dovuto alla fase di sostanziale stasi delle attività operative, proseguita anche nel corso dell’esercizio 2014-2015, direttamente correlata al riassetto organizzativo in atto presso le competenti Direzioni della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; • il contributo relativo al progetto “Easyconnecting”, di cui si è detto in precedenza, la cui Convenzione prevede il rimborso totale dei costi sostenuti dalla Società per le attività da essa svolte, compresi i costi del personale dedicato, che ha preso avvio alla fine dell’esercizio 2013-2014 e le cui attività, entrate nel vivo nel corso dell’esercizio 2014-2015, dovrebbero concludersi a marzo 2016. Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
39.034
50.837
-11.803
17
149
-132
278.029
157.263
120.766
Compensi Amministratori e Sindaci JV
1.271
3.701
-2.430
Omaggi da fornitori
322
2.184
-1.862
318.673
214.134
104.539
Voci Rimborsi spese diversi Arrotondamenti e abbuoni attivi Contributi progetti speciali vari
Totale
104
N O TA I N T E G R AT I VA
Voce 80. - Proventi straordinari La voce è relativa a sopravvenienze attive derivanti da fatti di gestione la cui competenza economica si riferisce ad esercizi precedenti oppure a fatti sopravvenuti nel corso dell’esercizio e non precedentemente prevedibili. Nella stessa è ricompresa la sopravvenienza correlata all’allineamento previsto dal nuovo principio contabile OIC 16 e OIC 29, come già evidenziato alla voce 100 Immobilizzazioni materiali. Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
115
81
34
Sopravvenienze attive
18.377
18.403
-26
Sopravvenienze attive proventi tipici
10.457
28.675
-18.218
Sopravvenienze attive non tassabili
193.865
0
193.865
Totale
222.814
47.159
175.655
Voci Plusvalenze alienazione straordinarie beni materiali
PARTE D - Altre informazioni
1. Il Personale dipendente Al 30 giugno 2015 la struttura Organizzativa conta 28 unità, invariata rispetto al 30 giugno 2014, così composto per aree di inquadramento: • Dirigenti: 1; • Quadri direttivi: 15; • Aree professionali: 12. Nel corso dell’esercizio il Personale dipendente ha registrato i seguenti movimenti: • Luglio 2014: cessazione di numero una unità a tempo indeterminato; • Novembre 2014: assunzione di numero una unità a tempo determinato.
105
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
2. Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, ai membri dei Comitati Consultivi ed alla Società di Revisione In data 28 ottobre 2013 l’Assemblea ordinaria dei Soci ha provveduto al rinnovo degli Organi sociali riducendo a 7 il numero degli Amministratori e confermando in 3 i componenti il Collegio Sindacale. Nell’esercizio sono stati rilevati per competenza compensi e gettoni di presenza per complessivi euro 136.654 ai componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale ed ai membri del Comitato Consultivo della Sezione Autonoma Veneto, come di seguito ripartiti: Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Compensi Consiglio di Amministrazione
94.598
131.170
-36.572
Compensi Collegio Sindacale
39.277
54.303
-15.026
Compensi Comitato Consultivo Veneto
2.779
780
1.999
136.654
186.253
-49.599
Voci
Totale
L’Assemblea ordinaria dei Soci del 28.10.2013 ha conferito l’incarico di revisione legale dei conti per il triennio 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016 alla Società KPMG S.p.A. il cui compenso è fissato in euro 24.260. 3. Impresa Capogruppo e informativa sull’attività di direzione e coordinamento Dall’esercizio 2006-2007, la Società è controllata da Friulia S.p.A. con sede legale in Trieste - via Locchi n. 19, codice fiscale - partita IVA - iscrizione Registro Imprese di Trieste n. 00051580322, la quale redige il bilancio consolidato in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. n. 127/91. La Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento ex art. 2497 C.C. di Friulia S.p.A., i cui dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato vengono di seguito riepilogati in forma riclassificata.
106
N O TA I N T E G R AT I VA
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO FRIULIA S.p.A. Voci in migliaia di euro
Esercizio 2013-2014
Esercizio 2012-2013
Variazione %
GESTIONE TRADIZIONALE Ricavi della gestione tradizionale
14.499
15.036
-3,6%
Costi di gestione
-6.039
-6.542
-7,7%
Margine lordo della gestione tradizionale
8.460
8.494
-0,4%
Contributo gestione tesoreria
1.258
1.440
-12,6%
Componenti straordinari e imposte
434
1.112
-60,9%
Risultato dell’attività tradizionale
10.152
11.046
-8,1%
Rettifiche portafoglio attività tradizionale
-9.372
-18.195
-48,5%
Contributo della gestione tradizionale
780
-7.149
-110,9%
Dividendi da Controllate
3.502
2.956
18,5%
Svalutazioni / Minusvalenze su Controllate
-318
-106
n/a
Risultato da Controllate
3.184
2.850
11,7%
GESTIONE HOLDING
Svalutazioni su Collegate Strategiche
-36.464
-29.695
22,8%
Risultato da collegate strategiche
-36.464
-29.695
22,8%
Svalutazioni Fondo AlAdInn
-2.821
-1.864
51,3%
Contributo della gestione holding
-36.101
-28.709
25,7%
Risultato economico netto
-35.321
-35.857
-1,5%
Esercizio 2013-2014
Esercizio 2012-2013
Variazione %
518.920
556.764
-6,8%
Crediti verso Controllate e Collegate Strategiche
5.500
525
n/a
Partecipazioni assunte nell’ambito dell’attività di investimento
90.060
94.199
-4,4%
Finanziamenti, titoli, dilazioni e altri crediti relativi all’attività di invest.
67.886
79.650
-14,8%
Liquidità e strumenti finanziari assimilati
40.729
23.474
73,5%
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO FRIULIA S.p.A. Voci in migliaia di euro ATTIVO Partecipazioni in Controllate e Collegate Strategiche
Altre attività
5.171
5.800
-10,9%
Totale attivo
728.266
760.412
-4,2%
Capitale sociale
370.783
370.783
0,0%
Riserve e sovraprezzo azioni
381.536
417.392
-8,6%
Utile (perdita) dell’esercizio
-35.322
-35.857
-1,5%
Totale patrimonio netto
PASSIVO
716.997
752.318
-4,7%
TFR
1.244
1.317
-5,5%
Fondi per rischi ed oneri
2.455
1.770
38,7%
Debiti verso Controllate
102
1.787
-94,3%
7.468
3.220
131,9%
Altre passività Totale Debiti e Passività
11.269
8.094
39,2%
Totale passivo
728.266
760.412
-4,2% 107
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
4. Partecipazioni in imprese controllate o collegate strategiche Dal mese di novembre 2012 la Società detiene la governance della Fidest Imobiliare srl, Società di diritto rumeno costituita a seguito del procedimento di scissione non proporzionale della Società Valen Est srl. L’adesione all’operazione di scissione di cui sopra è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Finest, per tutelare sia le proprie ragioni creditorie, sia quelle del Fondo Balcani ex lege 84/01, che vi ha aderito formalmente. Non vi è alcuna altra collegata strategica alla data di chiusura dell’esercizio. Pur in presenza di una partecipazione di controllo non si è provveduto alla redazione del bilancio consolidato, come previsto dall’art. 28 comma 2 lett. A) del D.Lgs. 127/91. 5. Informativa sull’attività della Sezione Autonoma Veneto Come previsto dallo Statuto, nel presente paragrafo viene riportata un’informativa sulle operazioni e attività della Sezione Veneto ad essa afferenti per competenza territoriale, come già in parte anticipato nella Parte B e C della presente Nota Integrativa. Nel presente esercizio, il Comitato Consultivo della Sezione Veneto si è riunito sei volte, ovvero in data: 09.09.2014, 12.11.2014, 10.12.2014, 04.02.2015, 12.03.2015, 10.04.2015 e 13.05.2015. Nel presente esercizio il Comitato Consultivo ha esaminato ed il Consiglio di Amministrazione, nell’ambito dei rispettivi poteri, ha deliberato con parere positivo i seguenti interventi: • n. 11 partecipazioni per complessivi euro 6.343.625, impegnando risorse per il medesimo importo; • n. 8 finanziamenti per complessivi euro 5.532.330, impegnando risorse per il medesimo importo. Nel corso del presente esercizio, sono decaduti: • n. 7 partecipazioni, di cui quattro deliberate negli esercizi precedenti, due deliberate nel corso dell’esercizio, e una deliberata e parzialmente erogata nell’esercizio, per complessivi euro 7.295.829; • n. 1 finanziamento, deliberato nel presente esercizio, per complessivi euro 100.000; Nel corso dell’esercizio sono state erogate n. 10 partecipazioni per complessivi euro 5.538.648 così suddivisi: • euro 2.000.000, su un impegno 4.000.000 di cui già erogati euro 2.000.000 negli esercizi precedenti, per una JV in Slovacchia; • euro 125.000, su un impegno del medesimo importo, per una JV in Croazia; • euro 11.318, su un impegno di euro 25.000, per una JV in Russia; • euro 200.000, su un impegno del medesimo importo, per una JV in Romania; • euro 500.000, su un impegno del medesimo importo, per una JV in Bielorussia; • euro 120.625, su un impegno di del medesimo importo, per una JV in Bosnia-Erzegovina; • euro 9.034, su un impegno di euro 675.000, per una JV in Croazia; • euro 500.000, su un impegno di euro 800.000, per una JV in Polonia; • euro 500.000, su un impegno del medesimo importo, per una JV Repubblica Ceca; • euro 1.572.671, su un impegno di euro 1.573.000, per una JV in Bosnia-Erzegovina.
108
N O TA I N T E G R AT I VA
Nel corso dell’esercizio, sono stati erogati n.5 finanziamenti per complessivi euro 4.432.330, così suddivisi: • euro 1.500.000, su un impegno del medesimo importo, in due tranche, per una JV in Croazia; • euro 400.000, su un impegno del medesimo importo, per una JV in Romania; • euro 108.000, su un impegno del medesimo importo, per una JV in Bosnia-Erzegovina; • euro 1.500.000, su un impegno del medesimo importo, per una JV in Repubblica Ceca; • euro 924.330, su un impegno del medesimo importo, per una JV in Bosnia-Erzegovina. Tra le operazioni in sofferenza vi sono: • n. 9 partecipazioni in sofferenza per complessivi euro 4.565.667, svalutate per complessivi euro 3.691.021; su 4 di esse sono stati incassati acconti prezzo complessivi euro 599.448 (inclusa l’escussione di una garanzia ipotecaria in Romania che ha determinato l’assegnazione di un terreno come descritto alla Voce 100); • n. 2 partecipazioni già in sofferenza al 30.06.2014, sono state cedute nel corso dell’esercizio; una ha comportato un incasso a saldo di euro 180.000, un stralcio della differenza per euro 420.000 ed una ripresa di euro 60.000; l’altra ha comportato una ripresa del fondo svalutazione partecipazioni di euro 116.000 ed una svalutazione del credito per il medesimo importo; • n. 2 crediti accessori su partecipazioni, per complessivi euro 128.010, svalutati per euro 53.010; • n. 7 crediti per partecipazioni cedute per complessivi euro 2.997.595 svalutati per euro 343.392 (di cui euro 116.000 nel presente esercizio); • n. 5 crediti accessori su partecipazioni cedute per complessivi euro 207.574 svalutati per euro 165.749 • nel corso dell’esercizio sono stati incassati euro 5.000 quale acconto su un credito in sofferenza da partecipazione ceduta, con una ripresa da incasso del medesimo importo; • n. 3 crediti sono stati stralciati per complessivi euro 256.347, uno dei quali relativo ad una partecipazione ceduta, con un incasso a saldo e stralcio di euro 3.000 e con una ripresa del medesimo importo; • n. 9 finanziamenti in sofferenza, per complessivi euro 6.964.135 (svalutati per euro 4.702.501) oltre accessori per euro 242.916, svalutati per euro 198.916; • nel corso dell’esercizio l’incasso sono stati incassati complessivamente euro 110.582 riferito a due posizioni, una delle quali a seguito di un accordo transattivo, che hanno comportato riprese da incasso per complessivi euro 94.469. I prospetti dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico che vengono di seguito riportati, comprendono i dati estratti dal presente Bilancio relativi alla Sezione Veneto.
109
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Partecipazioni
29.615.456
36.968.053
-7.352.597
Crediti per finanziamenti a JV societarie
5.570.223
3.226.746
2.343.477
0
0
0
Crediti per partecip. cedute da incass. e per accollo del riacquisto
2.608.901
2.691.941
-83.040
Crediti in sofferenza
5.076.662
2.028.831
3.047.831
TOTALE ATTIVO
42.871.242
44.915.571
-2.044.329
1.036.886
5.067.843
-4.030.957
0
65.500
-65.500
Capitale della Sezione
32.556.699
32.556.699
0
TOTALE PASSIVO E NETTO
33.593.585
37.690.042
-4.096.457
Residuo da erogare
-9.277.657
-7.225.529
-2.052.128
Partecipazioni
1.236.681
7.727.533
-6.490.852
Finanziamenti a JV societarie
1.000.000
0
1.000.000
0
0
0
Totale impegni
2.236.681
7.727.533
-5.490.852
Residuo da impegnare
-11.514.338 -14.953.062
Voci dello Stato Patrimoniale Attivo
Crediti per finanziamenti a JV contrattuali
PASSIVO E NETTO Anticipi clientela per riacquisto partecipazioni ed accessori Debiti per decimi da versare
Impegni deliberati
Finanziamenti a JV contrattuali
3.438.724
I Costi di struttura (Costi del personale, degli Organi sociali e dei collaboratori) sono ripartiti sulla base della media annuale delle risorse erogate e non ancora incassate, criterio già utilizzati anche negli esercizi precedenti. Voci del Conto Economico
Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Ricavi direttamente riconducibili ad operazioni proposte da controparti del Veneto Corrispettivi contrattuali connessi alla gestione della partecipazione
67.780
128.637
-60.857
Interessi attivi finanziamenti JV societarie
124.085
126.459
-2.374
Interessi mora finanziamenti e partecipazioni
3.539
22.961
-19.422
Commissioni attive su finanziamenti JV
44.335
7.541
36.794
Commissioni attive su partecipazioni
727.510
571.032
156.478
Rimborsi spese su partecipazioni
1.645
6.502
-4.857
Rimborsi spese su finanziamenti a JV societarie
2.184
1.678
506
Sopravvenienze attive proventi tipici e diverse
19.242
23.728
-4.486
Rimborsi spese diversi e consulenze attive
1.491
13.800
-12.309
Ripresa crediti da partecipazioni svalutate in precedenza
8.000
25.494
-17.494
Ripresa crediti JV soc. svalutati in precedenza
94.469
15.405
79.064
110
N O TA I N T E G R AT I VA
Voci del Conto Economico
Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
4.506
66.856
-62.350
Ricavi direttamente riconducibili ad operazioni proposte da controparti del Veneto Dividendi e Crediti d’imposta su dividendi
1.829.238
17.210
1.812.028
Ripresa partecipazioni svalutate in precedenza
Plusvalenze da cessione ordinaria di partecipazioni
176.000
20.920
155.080
Altri proventi da partecipazioni
102.736
160.303
-57.567
Fitti attivi
0
0
0
Ripresa crediti JV acc. svalutati in precedenza
0
0
0
3.206.760
1.208.526
1.998.234
Spese ufficio Sezione e varie
17.482
18.695
-1.213
Fitti passivi
16.773
16.736
37
Canoni periodici per beni di terzi
3.968
1.116
2.852
173.261
1.119
172.142
Spese e commissioni contratti finanziamenti JV
2.741
1.179
1.562
Compensi agli Amministratori
41.393
57.396
-16.003
Totale Costi dirett. ed indirett. riconducibili alle op.ni considerate nei ricavi e ripartiti in prop.ne all’entità delle operazioni stesse
Spese e commissioni contratti partecipazioni
Rimborsi agli Amministratori
7.000
8.805
-1.805
Compensi e rimborsi al Collegio Sindacale
18.543
25.898
-7.355
Compensi e rimborsi spese al Comitato Consultivo
5.750
780
4.970
Altre spese per l’attività degli Organi Sociali
15.524
15.913
-389
Stipendi, oneri sociali, TFR, altre spese dipendenti, INAIL
943.219
943.089
130
Rimborsi spese per missioni del personale
15.502
9.658
5.844
Formazione e addestramento per il personale
4.397
13.004
-8.607
319.739
139.045
180.694
Consulenze tecniche, generali e varie, rimborsi spese
3.050
2.525
525
Traduzioni e consulenze linguistiche
1.103
2.326
-1.223
Consulenze legali e notarli e rimborsi spese di terzi
Ricerche e informazioni su settori e aziende
50
0
50
Spese di pubblicità e promozionali
681
614
67
Trasporti e spedizioni
1.193
1.490
-297
Spese postali e valori bollati
23
0
23
Cancelleria, stampati, abbonamenti
0
0
0
Spese telefoniche e telefax
1.422
1.854
-432
Diritti annuali CCIAA e vari
208
279
-71
Imposte e tasse diverse (compreso registro ed iva indetraibile)
3.203
109.096
-105.893
Ammortamenti su beni materiali
10.082
13.764
-3.682
Ammortamento beni immateriali
0
0
0
111
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
Voci del Conto Economico
Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Sopravvenienze passive varie
679.564
59.875
619.689
Svalutazioni crediti v/clientela per partecipazioni
116.000
2.179
113.821
Svalutazioni crediti v/clientela per finanziamenti
1.822
8.404
-6.582
0
0
0
Minusvalenze su partecipazioni immobilizzate
1.086.779
86.058
1.000.721
Totale
3.490.472
1.540.897
1.949.575
Svalutazione crediti v/clientela int. mora per finanziamenti e partecip.
6. Informativa sull’attività della Sezione Autonoma Trentino-Alto Adige Come previsto dallo Statuto, nel presente paragrafo viene riportata un’informativa sulle operazioni e sulle attività della Sezione Trentino-Alto Adige ad essa afferenti per competenza territoriale, come già in parte anticipato nella Parte B e C della presente Nota Integrativa. Nel corso del presente esercizio il Consiglio di Amministrazione, nell’ambito dei rispettivi poteri, non ha deliberato operazioni. Al 30.06.2015 vi sono: • n. 1 partecipazione in sofferenza per euro 1.099.400, svalutata per euro 119.880; • n. 1 credito per accessori su partecipazioni, per euro 21.888, svalutato per pari importo; • n. 1 finanziamento in sofferenza per euro 1.282.145,21 (svalutato per euro 244.215) oltre accessori per euro 161.827. I prospetti dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico che vengono di seguito riportati, comprendono i dati estratti dal presente Bilancio relativi alla Sezione Trentino-Alto Adige. Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Partecipazioni
10.134.614
11.341.273
-1.206.659
Crediti per finanziamenti a JV societarie
8.632.512
10.003.916
-1.371.404
Crediti in sofferenza
1.199.757
0
1.199.757
19.966.883
21.345.189
-1.378.306
0
0
0
Capitale della Sezione
2.260.049
2.260.049
0
Totale Passivo e Netto
2.260.049
2.260.049
0
Residuo da erogare
-17.706.834 -19.085.140
Voci dello Stato Patrimoniale Attivo
Totale Attivo Passivo e Netto Anticipi clientela per riacquisto partecipazioni
-1.378.306
Impegni deliberati Partecipazioni
0
0
0
Finanziamenti a JV societarie
0
0
0
Finanziamenti a JV contrattuali
0
0
0
Totale impegni
0
0
0
Residuo da impegnare 112
-17.706.834 -19.085.140
-1.378.306
N O TA I N T E G R AT I VA
I Costi di struttura (Costi del personale e degli Organi sociali) sono ripartiti sulla base della media annuale delle risorse erogate e non ancora incassate, criterio già utilizzato anche negli esercizi precedenti. Saldo al 30.06.2015
Saldo al 30.06.2014
Variazioni
Corrispettivi contrattuali connessi alla gestione della partecipazione
15.644
19.160
-3.516
Interessi attivi finanziamenti JV societarie
270.443
254.830
15.613
0
149
-149
Commissioni attive su partecipazioni
100.963
79.010
21.953
Commissioni attive su finanziamenti a JV societari
11.734
12.263
-529
Voci del Conto Economico Ricavi direttamente riconducibili ad operazioni proposte da controparti del Trentino-Alto Adige
Rimborsi su partecipazioni
Rimborsi spese su finanziamenti a JV societarie
300
316
-16
6.882
0
6.882
Consulenze e prestazioni attive
0
0
0
Altri proventi da partecipazione
0
0
0
344
0
344
406.310
365.728
40.582
Interessi di mora su finanziamenti e partecipazioni
Sopravvenienze attive proventi tipici Totale Costi direttamente ed indirettamente riconducibili alle operazioni considerate nei ricavi e ripartiti in proporzione all’entità delle operazioni stesse Spese Ufficio e varie
2
19
-17
Consulenze varie
6.858
2.886
3.972
Compensi e rimborsi agli amministratori
22.574
30.881
-8.307
0
345
-345
Compensi e rimborsi al Collegio Sindacale
8.650
12.081
-3.431
Altre spese per l’attività degli organi sociali
7.241
7.423
-182
439.990
439.929
61
Rimborsi spese per missioni del personale
1.102
1.275
-173
Formazione e addestramento per il personale
2.051
6.066
-4.015
171
248
-77
Traduzioni
Stipendi, oneri sociali, TFR, altre spese dipendenti
Trasporti e spedizioni
143
55
88
Svalutazioni crediti v/clientela per partecipazioni
Diritti annuali CCIAA e vari
21.888
0
21.888
Svalutazioni crediti v/clientela per finanziamenti
244.215
0
244.215
Svalutazione di partecipazioni immobilizzate
119.880
0
119.880
0
414
-414
Commissioni e spese contratti finanziamenti JV
204
167
37
Sopravvenienze passive
422
132
290
875.391
501.921
373.470
Commissioni su partecipazioni
Totale
113
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
ALLEGATI
114
115
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
RENDICONTO FINANZIARIO Valori in euro FONTI DI FINANZIAMENTO
2014-2015
2013-2014
1.112.283
1.112.259
Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali - immateriali
110.609
144.689
Accantonamento al Trattamento di Fine Rapporto
39.354
Liquidita’ generate dalla gestione reddituale d’esercizio: Utile netto di esercizio Rettifiche relative a voci che non hanno effetto sulla liquidità:
Accantonamento al fondo rischi su crediti
42.362 406.374
Rettifiche di valore su crediti
422.608
588.891
Riprese di valore su crediti
(102.469)
(51.726)
Sopravvivenza per scorporo terreni
(181.612)
0
Rettifiche di valore su partecipazioni
438.880
169.213
Riprese di valore su partecipazioni
(177.200)
(571.520)
Riprese di valore su azioni
(15.479)
(23.471)
Accantonamento al fondo rischi finanziari generali
0
0
Accantonamento per rischi ed oneri
0
0
1.655.974
1.817.071
LIQUIDITÀ GENERATA DALLA GESTIONE Rimborso di finanziamenti e passaggi a sofferenza
6.600.256
3.449.420
Rimborsi di partecipazioni (*)
16.701.274
3.529.001
Valore netto delle immobilizzazioni materiali cedute Decremento dei ratei e risconti attivi Decremento dei crediti verso enti finanziari Decremento dei crediti verso la clientela al lordo delle rettifiche/riprese di valore
701
0
279.424
0
7.015
16.451
1.777.440
834.250
Decremento obbligazioni ed altri titoli immobilizzati
0
0
Decremento delle immobilizzazioni immateriali
0
0
Decremento altre attività
228.177
334.520
Incremento dei debiti verso enti finanziari
19.988
162.114
Incremento dei debiti verso la clientela
493.900
2.163.534
Incremento delle altre passività
174.690
177.302
Incremento dei ratei e risconti passivi
0
16.924
Incremento per fondi rischi e oneri
0
0
Incremento per fondi rischi su crediti
0
0
Incremento altre riserve TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (A)
0
0
27.938.841
12.500.587
IMPIEGHI DI LIQUIDITÀ Acquisizione ed incremento delle partecipazioni
7.087.227
8.175.757
Erogazione di finanziamenti
4.432.330
2.020.000
Incremento dei crediti verso la clientela al lordo delle rettifiche/riprese di valore
5.955.677
443.768
403.218
142.940
Incremento dei crediti verso enti finanziari Incremento obbligazioni ed altri titoli immobilizzati
0
0
8.948
6.930
Incremento delle immobilizzazioni materiali
115.640
466.314
Incremento delle altre attività
315.442
73.890
0
382.329
Incremento delle immobilizzazioni immateriali
Incremento dei ratei e risconti attivi Decremento dei debiti verso enti creditizi
0
0
Decremento dei debiti verso enti finanziari
367.302
9.315
Decremento dei debiti verso la clientela
4.616.357
372.000
Decremento dei ratei e risconti passivi
8.274
0
Decremento delle altre passività
88.933
287.371
Utilizzo del Trattamento di Fine Rapporto
47.089
13.023
Utilizzo del Trattamento di Fine Rapporto per previdenza complementare
0
0
Utilizzo del Fondo rischi su crediti e decremento
951.243
403.093
Decremento dei fondi per rischi ed oneri
294.403
4.564
Decremento altre riserve
0
0
823.326
823.326
TOTALE IMPIEGHI DI LIQUIDITÀ (B)
25.515.409
13.624.621
Cassa Banche e Titoli circolanti all’inizio dell’esercizio
56.316.795
57.440.829
Liquidità generata (assorbita) nell’esercizio (A-B)
2.423.433
(1.124.034)
Cassa Banche e Titoli circolanti alla fine dell’esercizio
58.740.228
56.316.795
Distribuzione dell'utile di esercizio
116
A L L E G AT I BILANCIO D’ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2015 Nota integrativa / Allegato A / Partecipazioni in Società estere al 30 Giugno 2015 Conteggio
Paese
1 Albania 2 Albania 3 Albania Albania Totale 1
Austria
Austria Totale Bielorussia 1 Bielorussia Totale 1 Bosnia-Erzegovina 2 Bosnia-Erzegovina 3 Bosnia-Erzegovina 4 Bosnia-Erzegovina 5 Bosnia-Erzegovina 6 Bosnia-Erzegovina 7 Bosnia-Erzegovina Bosnia-Erzegovina Totale Bulgaria 1 2 Bulgaria Bulgaria Totale Croazia 1 2 Croazia 3 Croazia 4 Croazia 5 Croazia 6 Croazia 7 Croazia 8 Croazia 9 Croazia 10 Croazia 11 Croazia 12 Croazia 13 Croazia 14 Croazia 15 Croazia Croazia Totale 1 Italia 2 Italia 3 Italia Italia Totale 1 Macedonia Macedonia Totale 1 Moldavia Moldavia Totale 1 Polonia 2 Polonia 3 Polonia Polonia Totale 1 Repubblica Ceca Repubblica Ceca Totale 1
Romania
2 3 4 5 6 7
Romania Romania Romania Romania Romania Romania
8
Romania
9 Romania 10 Romania 11 Romania 12 Romania 13 Romania Romania Totale 1 Federazione Russa 2 Federazione Russa 3 Federazione Russa 4 Federazione Russa 5 Federazione Russa 6
Federazione Russa
Federazione Russa Totale 1 Serbia 2 Serbia 3 Serbia 4 Serbia 5 Serbia Serbia Totale 1 Slovacchia 2 Slovacchia 3 Slovacchia Slovacchia Totale 1 Slovenia 2 Slovenia 3 Slovenia 4 Slovenia Slovenia Totale
401.580.340,00 56.425.708,00 11.700.000,00
LEK LEK EUR
Valore nominale quota FINEST (valuta locale) 56.221.248,00 21.426.530,00 650.000 ,00
Industria
5.000.000,00
EUR
Veneto
Industria
33.104.032.253,00
RUB
Italsvenska S.p.A. in fallimento Ligna Ener Tec srl Cantifer srl Ramo srl Olip Italia S.p.A. POS srl PMP Industries S.p.A.
FVG FVG Veneto FVG Veneto Veneto FVG
Industria Industria Industria Industria Industria Industria Industria
9.509.349,51 5.638.203,20 943.786,40 782.332,00 12.303.510,60 782.332,00 10.039.307,00
Rigoni di Asiago srl PVB Power S.p.A.
Veneto TAA
Industria Servizi
Adriatica S.p.A. Aquafil S.p.A. INDIA S.p.A. Blu Costruzioni srl in liquidazione Carel S.p.A. Degano Primo srl F2 Attiva S.p.A. OCM S.p.A. B&B S.p.A. Società Agricola Civita Ittica Srl F2 Attiva S.p.A. Mark Medical S.p.A. Cotimber srl PEMA Group srl in fallimento Rossl & Duso Group S.p.A. in liquidazione
Veneto TAA Veneto Veneto Veneto FVG Veneto Veneto FVG Veneto Veneto FVG FVG Veneto Veneto
FINEST S.p.A. FINEST S.p.A. FINEST S.p.A.
Joint Venture
Proponente
Regione
Settore proponente
Anna Energia sh.pk Pure Energy sh.pk Salus Tirana sh.a
Lumiei Impianti srl Confsport srl Policlinico Triestino S.p.A./Salus Holding S.p.A.
FVG Veneto FVG
Energetico Abbigliamento Servizi
FIN FER S.p.A.
FVG
Bissolo Gabriele Group srl
Capitale Sociale JV (Valuta Locale)
Valuta
% FINEST 14,00% 38,00% 5,49%
400.000,00 154.500,00 649.999,77 1.204.499,77
1.250.000,00
25,00%
1.250.000,00
7.610.000.000,00
22,99%
KM KM KM BAM KM KM KM
195.583,00 488.957,50 226.508,74 234.699,60 3.075.877,60 195.583,00 2.507.227,00
2,06% 8,67% 24,00% 30,00% 25,00% 25,00% 24,97%
1.000.000,00 75.000.000,00
BGN BGN
244.400,00 8.750.000,00
24,44% 11,67%
Industria Industria Industria Industria Industria Industria Industria Industria Industria Industria Industria Industria Industria Industria Industria
36.483.000,00 56.900.000,00 38.500.000,00 6.480.000 5.350.000,00 10.950.000,00 17.488.000,00 5.850.000,00 47.800.000,00 3.850.000,00 19.488.000,00 11.760.000,00 15.611.600,00 3.638.300,00 23.554.800,00
HRK HRK HRK HRK KUNE HRK HRK HRK HRK KUNE HRK HRK KUNE HRK HRK
7.283.000,00 14.054.300,00 3.750.000,00 1.583.700 68.000,00 2.720.000,00 3.798.000,00 1.872.000,00 3.888.000,00 954.800,00 3.560.000,00 2.415.000,00 3.743.000,00 876.000,00 5.877.000,00
19,96% 24,70% 9,74% 24,44% 1,27% 24,84% 21,72% 32,00% 8,13% 24,80% 18,27% 20,54% 24,00% 24,08% 24,95%
strumentale strumentale strumentale
Servizi Servizi Servizi
20.000,00 152.337,00 30.000.009,00
EUR EUR EUR
5.000,00 2.500,00 24.570,00
25,00% 1,64% 0,08%
Vetroresina Enginia S.p.A.
FVG
Industria
803.000,00
EUR
143.000,00
17,81%
Cignus srl in liquidazione
Veneto
Industria
5.721.542,00
MDL
916.750,56
16,02%
Europlastica Group srl/Arca srl Inoxveneta S.p.A. Maia Agroindustriale srl
FVG Veneto Veneto
Industria Industria Agricoltura
Dopla S.p.A.
Veneto
3 Internationale Stahl Unternehmungen GmbH 1 Bissolo Gabriele Farm IOOO 1 Abonos doo Enernovi doo Metal Construction&Eng. doo Metal Industry doo Olip Bosnia - Erzegovina doo Panair System doo PMP Jelsingrad ad 7 Ecovita ood PVB Power Bulgaria ad 2 Adriatica Dunav doo AquafilCRO doo Arteferro Dohomont doo Blu K doo Carel Real Estate Adriatic doo Degano Rijeka doo Elda Drvo doo Glarea doo Italikacink doo Comat Ittica doo Lipovljani Lignum doo Mark Medical doo More doo PE.MA Trgovina doo Rossl I Duso Istra doo 15 Bridge to Russia Consorzio MIB KB 1909 S.p.A. 3 Vemko doo 1 Molven Grup I.M. srl 1 Arcapol sp zoo Inoxveneta sp zoo Maia Polska sp zoo
PLN PLN PLN
760.000,00 2.003.350,00 6.250.000,00
48,87% 16,69% 22,24%
Industria
285.417.000,00
CZK
8.807.000,00
3,09%
FVG
Industria
6.265.600,00
RON
1.282.800,00
20,47%
366.000,00
FVG Veneto FVG Veneto FVG FVG
Immobiliare Costruzioni Industria Industria Industria Servizi
5.975.880,00 6.519.370,00 1.367.660,00 120.698.800,00 3.813.840,00 6.232.598,00
RON RON RON RON RON RON
1.493.970,00 1.272.600,00 334.950,00 19.244.000,00 953.460,00 4.186.098,00
25,00% 19,52% 24,49% 15,94% 25,00% 67,16%
400.000,00 303.000,00 98.000,00 10.488.551,97 300.000,00 881.340,99
1 Abies Prelucrarea Lemnului srl Agrimmobiliare srl Bellini Constructii srl Calligaro srl Donalam srl Eurokalor srl FIDEST Imobiliare srl GDS Manufacturing Services sa H.F.G.Rom. srl Osma Plast Romania srl Planeta srl Provista Telegraph srl Tassullo R srl
Stratex S.p.A./Idealsedia srl in procedura Vento dell'Est S.p.A. Edil di Bellini geom.Bellini e C. snc in liquidazione Reda srl in liquidazione AFV Acciaierie Beltrame S.p.A. unipersonale Santarossa S.p.A. in liquidazione FINEST S.p.A. Global Display Solutions S.p.A.
Veneto
Industria
22.402.084,00
RON
1.812.000,00
8,09%
400.000,00
HFG Finance srl in liquidazione Osma Stampi S.p.A. Santarossa S.p.A. in liquidazione Industrie Cenzato S.p.A. in concordato Tassullo Materiali S.p.A.
Veneto Veneto FVG Veneto TAA
Costruzioni Industria Industria Industria Servizi
8.524.000,00 3.662.000,00 11.670.795,00 3.847.200,00 15.037.090,00
RON RON RON RON RON
1.702.270,00 899.500,00 1.332.000,00 961.800,00 3.756.777,00
19,97% 24,56% 11,41% 25,00% 24,98%
Alfa Centauri srl Cividale srl Cimolai S.p.A. Lucente S.p.A. in liquidazione Mantod srl in fallimento
Veneto FVG FVG Veneto Veneto
Servizi Industria Industria Industria Industria
2.500.000,00 600.000.000,00 834.378.261,30 38.000.000,00 400.010.000,00
RUB RUB RUB RUB RUB
622.500,00 30.000.000,00 58.422.110,65 8.550.000,00 89.661.441,48
24,90% 5,00% 7,00% 22,50% 22,41%
500.000,00 200.000,00 400.000,00 272.000,00 1.099.400,00 15.708.292,96 11.318,18 747.011,95 924.412,01 225.033,00 2.071.000,00
HTC srl
Veneto
Costruzioni
996.914.000,00
RUB
80.254.000,00
8,05%
2.000.000,00
Tekis srl Kapi srl in liquidazione Mark Medical S.p.A. Fantoni S.p.A. Eurogroup S.p.A.
Veneto FVG FVG FVG FVG
Costruzioni Industria Industria Industria Industria
7.337.254,80 550.000,00 1.020.000,00 615.147.297,59 4.500.000,00
EUR EUR EUR RSD EUR
1.832.376,00 132.000,00 250.000,00 40.837.613,83 750.000,00
24,97% 24,00% 24,50% 6,64% 16,67%
Askoll Holding srl Brovedani Group S.p.A. Taplast S.p.A.
Veneto FVG Veneto
Industria Industria Industria
14.121.639,00 5.500.000,00 2.480.000,00
EUR EUR EUR
2.115.000,00 1.374.533,00 618.750,00
14,98% 25,00% 24,95%
Trevisanalat S.p.A. Fantoni S.p.A. Adriano Corsi S.p.A. in liquidazione Star srl
Veneto FVG FVG FVG
Caseario Industria Industria Costruzioni
3.425.000,00 12.000.000,00 6.331.659,99 113.622.000,00
EUR EUR EUR SIT
855.000,00 3.000.000,00 1.551.256,52 17.043.300,00
24,96% 25,00% 24,50% 15,00%
13 Alfa Centauri ooo BVK ooo Cimolai ooo JVK Lucente CP ooo Taurus ooo Tegola Roofing Products ooo 6 Fim doo Kelena Yu doo Mark Medical doo Spik Iverica ad Yugotub doo 5 Askoll Slovacchia sro Brovedani Slovakia sro Taplast SK sro 3 Ekolat doo Lesonit doo Livar dd Real Estate doo 4
1.250.000,00 500.000,00 500.000,00 100.000,00 250.000,00 120.625,00 120.000,00 1.572.671,25 100.000,00 1.281.926,61 3.545.222,86 1.249.718,15 7.528.198,83 8.777.916,98 1.000.000,00 1.626.895,19 492.967,00 219.653,26 9.034,14 375.000,00 494.836,22 256.000,00 540.000,00 125.000,00 472.461,85 334.000,00 499.166,50 121.000,00 793.980,42 7.359.994,58 5.000,00 2.500,00 24.570,00 32.070,00 143.000,00 143.000,00 60.000,00 60.000,00 202.930,20 500.000,00 1.519.387,00 2.222.317,20 500.000,00 500.000,00
1.555.000,00 12.003.350,00 28.100.000,00
3 Dopla Pap as
prezzo acquisto partecipazioni voce 70 Attivo
5.978.775,14 1.100.000,00 132.000,00 250.000,00 500.000,00 749.910,00 2.731.910,00 4.000.000,00 1.374.533,00 618.750,00 5.993.283,00 855.000,00 3.000.000,00 1.551.256,70 76.913,65 5.483.170,35
Totale complessivo Fondo svalutazioni partecipazioni Saldo netto
61.490.452,84 6.097.302,19 55.393.150,65
Totale numero partecipate Totale numero partecipate estere
72 69
117
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
BILANCIO D’ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2015 Nota integrativa / Allegato B / Informativa sulla formazione del patrimonio netto VOCI DI PATRIMONIO NETTO
30.06.06
120 - Capitale sociale
137.176.770
conferimento soci
132.599.637
riserve di utili
4.577.133
0
140 a - Riserva legale
1.558.174
riserve di utili
1.558.174
140 c - Riserve statutarie Riserva art. 31.b Statuto sociale riserve di utili Riserva art. 31.c Statuto sociale riserve di utili Riserva art. 31.Statuto sociale del 30.09.2004 / riserve di utili
Increm.
(Decrem.)
30.06.07
0
0
137.176.770
0
0
132.599.637
0
4.577.133
24.005
0
24.005
0
18.967.764
110.836
0
0
Increm.
(Decrem.)
30.06.08
0
0
137.176.770
0
0
132.599.637
0
0
4.577.133
1.582.179
141.581
0
1.582.179
141.581
0
0
19.078.600
1.176.184
0
0
0
Increm.
(Decrem.)
30.06.09
Increm.
(Decrem.)
0
0
137.176.770
0
0
0
0
132.599.637
0
0
0
0
4.577.133
0
0
1.723.760
166.971
0
1.890.731
187.398
0
1.723.760
166.971
0
1.890.731
187.398
0
0
20.254.784
1.392.998
0
21.647.782
1.303.054
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
18.967.764
110.836
0
19.078.600
1.176.184
0
20.254.784
1.392.998
0
21.647.782
1.303.054
0
140 d - Altre riserve
216.913
0
0
216.912
0
0
216.916
0
0
216.912
0
0
Riserva fondo Interreg II - conferimento soci -
216.912
0
0
216.912
0
0
216.912
0
0
216.912
0
0
1
0
1
0
0
0
4
0
0
0
0
0
Riserva da arrotondamento euro
150 - Riserve di rivalutazione
0
0
0
0
0
0
0
1.803.308
0
1.803.308
0
0
Saldo attivo di rivalutazione ex art. 15 comma18 DL 185/2008
0
0
0
0
0
0
0
1.803.308
0
1.803.308
0
0
160 - Utile (perdita) d'esercizio 1998 160 - Utile (perdita) d'esercizio 1999 160 - Utile (perdita) d'esercizio 2000 160 - Utile (perdita) d'esercizio 2001 160 - Utile (perdita) d'esercizio 2002 160 - Utile (perdita) d'esercizio 2003 160 - Utile (perdita) d'esercizio 2004 160 - Utile (perdita) d’esercizio 2005 161 - Utile (perdita) d’esercizio 2006
480.108
(480.108)
161 - Utile (perdita) d’esercizio 2007
2.831.623
(2.831.623)
161 - Utile (perdita) d’esercizio 2008
3.339.416
(3.339.416)
161 - Utile (perdita) d’esercizio 2009
3.747.959
(3.747.959)
161 - Utile (perdita) d’esercizio 2010 161 - Utile (perdita) d’esercizio 2011 161 - Utile (perdita) d’esercizio 2012 161 - Utile (perdita) d’esercizio 2013 161 - Utile (perdita) d’esercizio 2014 161 - Utile (perdita) d’esercizio 2015 TOTALE PATRIMONIALI
158.399.729
160.886.084
DESTINAZIONE A DIVIDENDI
345.267
TOTALE
480.108
118
162.711.646 1.513.858
(480.108)
2.831.623
166.483.462 1.779.447
(2.831.623)
5.142.724
2.257.507 (3.339.416)
3.747.959
(3.747.959)
A L L E G AT I
30.06.10
Increm.
(Decrem.)
30.06.11
Increm.
(Decrem.)
30.06.12
Increm.
(Decrem.)
30.06.13
Increm.
(Decrem.)
30.06.14
137.176.770
0
0
137.176.770
0
0
137.176.770
0
0
137.176.770
0
0
137.176.770
132.599.637
0
0
132.599.637
0
0
132.599.637
0
0
132.599.637
0
0
132.599.637
4.577.133
0
0
4.577.133
0
0
4.577.133
0
0
4.577.133
0
0
4.577.133
2.078.129
147.821
0
2.225.950
0
0
2.225.950
0
0
2.225.950
200.589
0
2.078.129
147.821
0
2.225.950
0
0
2.225.950
0
0
2.225.950
200.589
0
22.950.836
922.910
0
23.873.746
0
(3.181.498)
20.692.248
0
(10.606.068)
10.086.180
2.987.864
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
22.950.836
922.910
0
23.873.746
0
(3.181.498)
20.692.248
0
(10.606.068)
216.912
0
0
216.913
(2)
0
216.911
1
216.912
0
0
216.912
0
0
216.912
0
0
1
0
1
(2)
0
(1)
1.803.308
0
0
1.803.308
0
(1.803.308)
1.803.308
0
0
1.803.308
0
(1.803.308)
(4.984.806)
4.984.806
2.956.413
Increm.
(Decrem.)
30.06.15
0
0
137.176.770
0
0
132.599.637
0
0
4.577.133
2.426.539
55.613
0
2.482.152
2.426.539
55.613
0
2.482.152
0
13.074.044
233.320
0
13.307.364
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
10.086.180
2.987.864
0
13.074.044
233.320
0
13.307.364
0
216.912
0
0
216.912
0
0
216.912
0
216.912
0
0
216.912
0
0
216.912
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
(10.606.068)
10.606.068
(2.956.413)
4.011.779
(4.011.779) 1.112.259
(1.112.259) 1.121.283
167.182.368
160.311.881 1.885.683 2.956.414
149.705.811 4.984.806
(2.956.413)
4.984.804
153.717.591 10.606.068
(4.984.806)
10.606.069
154.006.523 823.326
(10.606.068)
4.011.779
154.304.480 823.326
(4.011.779)
1.112.259
(1.112.259)
119
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
BILANCIO D’ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2015 Nota integrativa / Allegato C / Informativa sulla natura delle voci di Patrimonio netto
VOCI PATRIMONIALI
120 - Capitale sociale a) conferimento soci b) G/c da riserve statutarie (formate con utili d’esercizio) 140 a - Riserva legale b) riserva legale (formata con utili d’esercizio) 140 c - Riserve statutarie a) Riserva ex. art. 31 Statuto sociale (riserve di utili) 140 d - Altre riserve a) Riserva fondo Interreg II - Convenzione Regione FVG b) Riserva da arrotondamento euro 150 - Riserve di rivalutazione a) Saldo attivo di rivalutazione ex art. 15 comma 18 DL 185/2008 160 - Utile (perdita) d'esercizio 2014 - 2015 TOTALE
Legenda: A: per aumento del capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci. D: apporto a titolo di riserva di capitale Regione FVG a fronte di operatività Interreg II (Italia Slovenia) (*) Distribuzioni utili d’esercizio avvenute dal 30 giugno 1998
120
A L L E G AT I
SITUAZIONE AL 30.06.2015 Possibilità di utilizzazione
Importo
Quota non disponibile
Riepilogo utilizzi voci di patrimonio netto effettuate nell’esercizio e nei precedenti
Quota disponibile
Per distribuzione utili d’esercizio
Per copertura perdite
Per altre ragioni
137.176.770
-
137.176.770
-
132.599.637
-
132.599.637
-
-
-
-
4.577.133
-
4.577.133
-
-
-
-
2.482.152
-
2.482.152
-
2.482.152
-
-
-
-
-
13.307.363
13.787.566
-
13.307.363
13.787.566
216.912
-
216.912
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.482.152
A, B
13.307.363 13.307.363
A, B, C
216.912 216.912
D -
A, B, C 1.121.283
4.577.133 -
4.577.133
-
15.488.795
-
(*) 154.304.480
139.875.834
13.307.363
121
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
122
123
124
L’allegata relazione della società di revisione ed il bilancio d’esercizio a cui si riferisce sono conformi a quelli originali in lingua italiana depositati presso la sede legale di FINEST S.p.A. e pubblicati ai sensi di legge e, successivamente alla data in essa riportata, KPMG S.p.A. non ha svolto alcuna procedura di revisione finalizzata ad aggiornare il contenuto della relazione stessa.
125
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
126126
127
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
128
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
129
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
130
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
131
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
VERBALE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA
132
133
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
ESTRATTO del VERBALE dell’ASSEMBLEA ORDINARIA della “Società Finanziaria di promozione della cooperazione economica con i paesi dell’Est Europeo FINEST S.p.A.” società soggetta all’attività di direzione e coordinamento da parte di “Friulia S.p.A. Finanziaria Regionale Friuli Venezia Giulia” con sede in Trieste L’anno 2015 il giorno 30 del mese di ottobre alle ore 10 e minuti 58, presso la sede legale della Società in Pordenone, Via dei Molini n. 4, si sono riuniti i Soci per discutere e deliberare sugli argomenti di cui in appresso. La Presidenza dell’Assemblea viene assunta, ai sensi dell’art. 15 dello Statuto sociale, dal Presidente del Consiglio di Amministrazione dott. Mauro del Savio, il quale propone che funga da Segretario verbalizzante la dott.ssa Chiara Monasso incaricata presso l’UO Affari Societari e Segreteria di Direzione L’Assemblea approva all’unanimità. Il Presidente quindi constata: - che l’Assemblea è stata regolarmente convocata, a norma di legge e di Statuto, in questo luogo per il giorno 28 ottobre 2015 alle ore 10:30 in prima convocazione, ed occorrendo in seconda convocazione per il giorno 30 ottobre 2015 alle ore 10:30, con avviso inviato via e-mail PEC e con lettera Raccomandata A/R prot. 3P150000249 di data 13 ottobre 2015, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno: …OMISSIS… 2. Approvazione del bilancio chiuso al 30.6.2015 – delibere inerenti e conseguenti 3. Destinazione degli utili …OMISSIS… - che sono intervenuti i Soci: - “FINANZIARIA REGIONALE FRIULI VENEZIA GIULIA SOCIETÀ PER AZIONI FRIULIA S.p.A.”, con sede in Trieste, rappresentata dal Presidente Pietro DEL FABBRO, titolare di numero 1.944.938 (unmilione novecentoquarantaquattromilanovecentotrentotto) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 100.456.047,70= (centomilioniquattrocentocinquantaseimilaquarantasette e settanta centesimi); - “REGIONE VENETO” con sede in Venezia, rappresentata per procura da Simone GRIGGIO, titolare di numero 336.865 (trecentotrentaseimilaottocentosessantacinque) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 17.399.077,25= (diciassettemilionitrecentonovantanovemilasettan tasette e venticinque centesimi); - “SOCIETÀ REGIONALE VENETO SVILUPPO S.p.A.” con sede in Venezia, rappresentata per delega da Raffaela CHECCHIN, titolare di numero 205.963 (duecentocinquemila novecentosessantatre) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantunoesessantacinquecentesimi)cadaunapercomplessivieuro10.637.988,95= (diecimilioni seicentotrentasettemila novecentoottantotto e novantacinque centesimi);
134
V E R B A L E D E L L’ A S S E M B L E A O R D I N A R I A
- “PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO” con sede in Trento, rappresentata per delega da Gianfranco BETTA, titolare di numero 31.207 (trentunomiladuecentosette) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 1.611.841,55= (unmilione seicentoundicimilaottocentoquarantuno e cinquantacinque centesimi); - “CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO S.p.A.” con sede in Padova, rappresentata perdelegada RosannaDALCHIELE,titolaredinumero13.912(tredicimilanovecentododici) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 718.554,80= (settecentodiciottomilacinquecentocinquantaquattro e ottanta centesimi); - “BANCO POPOLARE Società Cooperativa” con sede in Verona, rappresentata per delega da Andrea FRACCAROLI, titolare di numero 11.442 (undicimila quattrocento quarantadue) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 590.979,30= (cinquecento novantamila novecento settantanove e trenta centesimi); - “INTESA SANPAOLO S.p.A.”, con sede in Torino, rappresentata per delega da Rossana DAL CHIELE, titolare di numero 3.121 (tremilacentoventuno) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 161.199,65= (centosessantunmila centonovantanove e sessantacinque centesimi); - che tutte le deleghe sopra citate, conservate agli atti della Società, sono regolari; - che sono assenti i Soci: - “SOCIETÀ ITALIANA PER LE IMPRESE ALL’ESTERO SIMEST S.p.A.” con sede in Roma, titolare di numero 104.022 (centoquattromila ventidue) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 5.372.736,30= (cinquemilioni trecentosettantaduemila settecentotrentasei e trenta centesimi); - “CASSA CENTRALE BANCA - CREDITO COOPERATIVO DEL NORD EST S.p.A.” con sede in Trento, titolare di numero 3.121 (tremilacentoventuno) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 161.199,65= (centosessantunmila centonovantanove e sessantacinque centesimi); - “BANCA SELLA S.p.A.” con sede in Biella, titolare di numero 1.300 (milletrecento) azioni di nominali euro 51,65= (cinquantuno e sessantacinque centesimi) cadauna per complessivi euro 67.145,00= sessantasettemila centoquarantacinque e zero centesimi); - che tutti i Soci sono regolarmente iscritti nel Libro Soci e sono stati depositati presso la sede legale della società i certificati azionari nei termini di legge; - che sono quindi presenti e rappresentati n. 7 (sette) azionisti sui n. 10 (dieci) azionisti costituenti l’attuale compagine sociale, portatori complessivamente di n. 2.547.448 (duemilioni cinquecentoquarantasettamila quattrocentoquarantotto) azioni ordinarie su un totale di n. 2.655.891 (duemilioni seicentocinquantacinquemila ottocentonovantuno) azioni ordinarie, per una quota pari al 95,92% del capitale sociale; - che del Consiglio di Amministrazione sono presenti: oltre al Presidente Mauro del Savio, la Consigliera Flavia Angeli; - che per il Collegio Sindacale sono presenti i signori Marco Tullio Petrangelo, Presidente, Paola Vuch e Massimo Cavallari, Sindaci effettivi;
135
BILANCIO D’ESERCIZIO 2014 / 2015
- che è altresì presente il Direttore Generale della Società Sig. Eros Goi; - che pertanto la presente Assemblea è regolarmente costituita in seconda convocazione ai sensi degli articoli 13 e 16 dello Statuto ed atta a deliberare validamente sugli argomenti posti all’ordine del giorno. Il Presidente, verificata la regolarità della costituzione ed accertata l’identità e la legittimazione dei presenti ai sensi dell’Art. 2371 del Codice civile, dichiara quindi aperti i lavori assembleari e procede alla trattazione dei punti posti all’ordine del giorno. …OMISSIS…
* Punto 2 O.d.G. Approvazione del bilancio chiuso al 30.06.2015 - delibere inerenti e conseguenti Il Presidente comunica che, ai sensi dell’art. 2429 comma 3 del codice civile, il Bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2015, insieme con le Relazioni degli Amministratori, dei Sindaci e del soggetto incaricato del controllo contabile, è rimasto depositato in copia nella sede della società durante i quindici giorni che hanno preceduto l’odierna Assemblea, e sottopone all’Assemblea la Relazione sulla gestione predisposta in merito dal Consiglio di Amministrazione. …OMISSIS… il Presidente dichiara quindi aperta la discussione sul Bilancio al 30 giugno 2015 e sulle Relazioni accompagnatorie. …OMISSIS… il Presidente invita l’Assemblea a pronunciarsi in ordine all’approvazione del Bilancio d’esercizio chiuso al 30 giugno 2015. L’Assemblea, preso atto della Relazione sulla gestione degli Amministratori, preso altresì atto della Relazione della Società di Revisione KPMG S.p.A. e della Relazione del Collegio Sindacale, presa visione del Bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2015, con voto palese, all’unanimità dei presenti delibera di approvare il Bilancio d’esercizio 1 luglio 2014 – 30 giugno 2015 di Finest S.p.A. presentato dal Consiglio di Amministrazione, costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa, Allegati, nonché dalla Relazione sulla gestione degli Amministratori. ***
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V E R B A L E D E L L’ A S S E M B L E A O R D I N A R I A
Punto 3 all’O.d.G. Destinazione degli utili Il Presidente, preso atto dell’intervenuta approvazione del Bilancio dell’esercizio chiuso al 30.6.2015, informa che in data 25.09.2015 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre ai Soci la ripartizione dell’utile di esercizio di euro 1.121.283 formulando la seguente proposta di destinazione degli utili - alla Riserva legale (pari al 5%) euro 56.064,15 - alla riserva statutaria ex art. 31 euro 241.892,64 - alle n. 2.655.891 azioni ordinarie un dividendo unitario di euro 0,31 euro 823,326,21 Totale euro 1.121.283,00 Il Presidente, verificato che non vi sono interventi da parte dei Soci, mette quindi ai voti dell’Assemblea la destinazione degli utili così come proposta dal Consiglio di Amministrazione e condivisa dal Collegio Sindacale. L’Assemblea, con voto palese, all’unanimità dei presenti delibera di accogliere la proposta di destinazione dell’utile di esercizio risultante dal Bilancio 2014/2015 così come formulata dal Consiglio di Amministrazione. …OMISSIS… Null’altro essendovi da deliberare e nessuno dei presenti chiedendo la parola, il Presidente quando sono le ore 11 e minuti 58 dichiara chiusa l’Assemblea, ricevendo mandato dalla stessa per la verifica del presente verbale. Il Segretario verbalizzante Chiara Monasso
Il Presidente Mauro del Savio
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