RASSEGNA STAMPA CO~lll~E
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La Provincia
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,Alfano, toni soft su Gaddi E apre all'alleanza con la Lega Il segretario nazionale per la Bordoli: _«Chi non è qui non è il Pdl» · Poi aggiunge: «Ma·non sono arrivato a Como per d.are sanzioni» . MICHiUSADA
Sceglie toni soft per commentare lo "strapPO" nel Pdl e la nascita della lista di Sergio Gaddi. Apre allà Lega in caso di ballottaggio. Torna sulla notizia del giorno, vale a dire «la grande innovazione nella politica italiaIliD> annunciata in mattinata. li segretario nazionale del Pdl ·. Angelino Alfano, intervenuto ieri pomeriggio al Grand Hotel di Como a sostegno della campagna elettorale di Laura Bordoli. non si è~ alle domande sulla situazione comasca: «Pdl diviso? n partito è uno- ha risposto- e oggi · è presente nelle persone dei segretari nazionale, regionale e provinciale. nPdlè qui, chi non è qui non è il Pdl. Ma non sono arrivato per dare sanzioni o parlare di sanzioni e non voglio aprire altre pole- . miche. Abbiamo adottato un metodo, quello dell'indicazione popolare (le primarie, ndr): C'è stato un risultato, una scelta della gente e non un sorteggio. Ha vinto LauraBordoli ed è bello soStenere una donna, che ci ha creduto». .ctno viene prima del l'd» Poihàaggiunto:«Comovieneprima del Pdl, è un'elezione civica e bisogna mettere al centro lacittà. Solo così si risponde all'aritipolitica. n Pdl starà un passo indietro. Negativo l'ultimo mandato? Il prossimo sarà sicuramente migliore». Quanto alle alleanze:
Il coordinatore nazionale de! Pcn;Angelino Alfano, tra Ucandidato sindaco Laura Bordoll e Il senatore Alessio Butti
«Speriamo di vincere al primo «Le primarie hanno delle regole, . ma della politica e dei partiti vieturno, è prematuro parlarne. Di · se non le accettifai quello che vuoi ne la città. Sono sicura che potrecerto quella con la Lega è un'al- già prima>>. momremolto,conunnuovomoleanza presente in tantissime amdo di goVernare. Prometto di im- .. pegnaniù con lo stesso impegno ministrazioni del nord e non ci ve- Butti: «Troppo personallsfno,. ncoordinatore provinciale Ales- · che ho messo in venranni di prodrei nulla di strano». Non è mancato un cenno alla no- sio Butti ha sottolineato: «C'è ~one». . E il coordinatore regionale vità di giornata: «Il PdL dopo le moltopersonalismo e qualunquiamministrative sarà il motore del- smo in questa campagna elettora- Mario Mantovani: «Qui abbiala più grande innovazione della le. La parola novità è inflazionata, mo sempre ottenuto risultati politica italiana, ma non wglio ag- ma l'unica novità siamo noi per- straordinari e daremo grandi sodgillllgere altro. Si chiamerà anco- ché abbiamo scelto una persona disfazioni ad Alfano. Voglio anche ra Pdl? Vedremo». Dal palco, in · nuova>>. Breve l'intervento diBor- · ringraziare il sindaco uscente Steuna sala gremita. un unico riferi- doli: «Ho una marcia in più. per- fano Bruni per l'impegno profu-, mento (indiretto) al caso Gaddi: ché ho sentitoAlfano dire che pri- SO». •
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ftentrodestra Ieri pomeriggio affollatissil1lo comizio del segretario del Popolo della Libertà al.Grnnd Hotel di Como
Alfano: «Chi non èqui non èdel Pdl» ·L'ex guardasigilli gela Gaddi: «ll partito è uno solo e sostiene Laura Bordoli» n Pdl sta con Laura Bordali. Chi avesse avuto qual-
che dubbio residuo ha dovuto, ieri, alzare bandiera bianca. Arrendersi di fronte all'evidenza. In un colpo solo, il candidato sindaco vincitore delle primarie del centrodestra ha infatti portato a casa il sostegno del segretario nazionale, di quello regionale e di due ex ministri. Una parata di big calati sul Lario in un pomeriggio sospeso a metà tra una tempesta d'acqua e un sole finalmente primaverile. .. Angelino Alfano è sbarcato al Grand Hotel di Tavernola con un paio di minuti d'anticipo sul previsto. Ehadedicatoilprimoquartod'oraallastampa,chiarendo subito la collocazione del partito. «Sono qui a sostegno di Laura Bordali-ha detto l 'ex guardasigilli - Abbiamo ad~ttato un metodo nuovo (le primarie, ndr) e a quel metodo restiamo fedeli e coerenti. Laura Bordoli ha vinto e siamo convintamente con lei. Crediamo che possa essere una bella scelta per questa splendida realtà la quale merita davvero di essere governata al meglio». Le primarie sono tasto su cui Alfano ha premuto parecchio. Anche per anticipare le ovvie e prevedibili domande sull'affaire Gaddi. . «È bello sostenere una donna-che ha scelto di sperimentare con noi la prima avventura di questa formùla della indicazione popolare del candidato sinda-· co -ha ribadito il segretario nazionale del Pdl :. Noi crediamo che si tratti di una decisione presa per il bene di Como. E a Laura Bordali diciamo di mettere davanti a ogni cosa la città. Como viene prima del Pdl, viene prima delle future maggioranza e opposizione. Siamo impegnati in una elezione civica e oc- · corre per questo mettere al centro là città. n Pdl starà sempre un passo indietro rispetto all'interesse generale che deve prevalere su quello di parte». Inevitabilmente, il discorso è poi caduto sulla miniscissione elettorale compiuta dagli assessori SergioGaddieAnna Veronelli.llprimo, · . . tral'altro, usci.
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to sconfitto dalle primarie che pure aveva fortemente volutoerichiesto.Alfanohanegatoognivolontàsanzionatoria, ha evitato cioè di regalare una sponda a chi, nonostante tutto, si presenta agli elettori da avversario. Ma alla fine è stato chiaro sul futuro che attende i due ''ribelli". «ll Pdl è uno solo ed è qui, oggi, nelle persone del segretario naziomile, del segretario regionale, del segretario provinciale -ha scandito l'ex ministro della Giustizia- Non vogliamo parlare di .sanzioni né di espulsioni, quanto piuttosto sostenere il nostro candidato. Da parte mia non c'è alcuna intenzione di aprire un altro capitolo polemico che diventerebbe centrale in una campagna elettorale che invece deve avere al centro il bene di Como, gli interessi dei cittadini e il programma di governo. La mia presenza sta a testimoniare la convinzione con la quale stiamo sostenendo Laura Bordali, che è candidata perché ha vinto le primarie e non perché è stata sorteggiata». E in ogni caso, hasillabato Alfano, «ll Pdl è qui, chi non è qui non è del Pdl». Un messaggio chiarissimo, ribadito pochi minuti dopo anche dal coordinatore comasco del Pdl, Alessio - - - - - - - - - - · Butti,ilquale-pursenzamai citarlo- ha definito Gaddi il Alessio Butti <
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fiOllRI•RE DI COMO
>> Il punti programmatici della lista Forza Cambia Corno
·«La nostra città sarà magnetica eaperta al talento» .
Cultura, servizi alla per- · sona e mondo del lavoro. Sono questi i tre temi dominanti che caratterizzano il programma della lista "Forza Cambia Como". E le esperienze maturate in questi settori dal candidato sindaco Sergio Gaddi e dalla capolista Anna Veronelli, assessore alla Famiglia della giunta uscen·te, dovrebbero rappresentare una garanzia di affidabilità. Proprio ieri sera, in una Biblioteca gremita, i due ~ssori del Pdl, assieme ai 32 candidati al · consiglio comunale, hanno illustrato le loro propo. ste. Rimane ancora il più stretto riserbo sulla futu: ra composizione dell'ipotetica giunta. «Anche se· 1 già nei prossimi giorni anl nunceremo parte della squadra», ha detto Gaddi. Ieri sera, intanto, si è parlato di idee, progetti e futuro. «Vogliamo portare . Como ai primi posti tra le città con la più alta qualità della vita- dice Gaddi
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io vorrei affrontare tutte . lo spazi vivibili e abitabili. le esigenze della città con Luce, pulizia, arredo urlo stesso impegno e con la bano, verde e siçurezza per stessa passione che mi ha smettere di pensare alle permesso di dar vita alle periferie come luoghi segrandi mostre di Villa 01- parati dalla città- spiega · rrio». Una cinquantina i ilcandidatosindaco-Quepuntisalientidellastrate- . sto perché la qualità gia gaddiana. Si parte ·. dell'abitaremiglidrailbedall 'idea di u:na città nella . n essere di tutti. La nostra quale i giovani scelgano di Como è una città intellirestare a vivere, studiare e gente che dispone dei più lavorare. «Una città ma- moderni sistemi di comugnetica e dinamica, aper- nicazione, dalla rete wi-fi ta al talento, alla creativi- libera ai sistemi informatà e all'innovazione», ha tivi per la mobilità e il tuspiegato Gaddi. risma». Grandi temi ma Diversi gli obiettivi illu- anche attenzione ai dettastrati. <
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~L'avveniredipendedaciò
. . Anna Veronelli
ché abbiamo realizzato e
dra di 5 persone incaricate di girare per le strade erisolvere i piccoli disagi, sistemare le buche e i danni -di lieve entità. <
lago, chie-· dendo collaborazione an- . che alla Regione e al premier. Vogliamo difend~re a spada tratta il patrimonio ambientale dei comaschi», dice Gaddi. Presenti anche i candidati che hanno interagito co~il pubblico. <
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citta delle persone» Proseguono gli aperitivi con la stampacon cui Mario Lu- · cini, candidato sindaco del Centrosinistra. Ieri al bar San Giuliano ha parlato di "Como città delle persone" sottolineando come l'anuninistrazione uscente abbia «progressivamente perso il contatto con il tessuto sociale della
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ncandidato ha esposto alcuni Jei punti nodali: «lnnanzitutto è fondame:ntale l'aScolto delle ne-
cessità, dei bisogni e delle criticità, ma è necessario anche creare un data-~ delle risorse già esistenti sul tenitorio per metterle in rete mantenendo la gestione diretta, da parte del Comune, dei servizi alle persone att:ìv;mdo anche un osservatorio permanente dei bi~ sogni sociali e istituendo un 'front ofli.ce' dei servizi sociali». Inoltre spazi aggregativi peri giovani e per gli anziani con aperture ai cittadinidioriginestraniera.• A.Bru. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
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llORDIN!t
di Federica Dato
si aspetta dal candidato sindaco e fornisce anche delle garanzie: «Il PdL so«Ho parlato con Berlusconi. Subito dostiene un candidato ma gli sta sempre po i ballottaggi amministrativi annunun passo indietro. Se questo dovrà sceceremo la più grossa novità della politigliere se alzare la bandiera della città o ca italiana». Ieri Angelino Alfano era a quella del partito, che alzi quella della Como per far quel che era doveroso facittà. Il bene di Como viene prima. Se cesse: sostenere la candidata pidiellina deve scegliere tra il bene comune e il Laura Bordoli. Nella stessa giornata, bene del PdL scelga il bene comune. Il sempre il segretario nazionale, ha rilabene del PdL verrà di conseguenza». sciato il virgolettato che apre quest'anaNon possiamo non pensare che Gaddi lisi' all'inchiostro. Per comprendere la questo abbia fatto. Il riferimento di Alnon-scomunica all'assessore alla Cultufano è certo non voluto, ma il richiamo ra che molti si aspettavano, per comalla cronaca lariana è tale da portarci a prendere l'intervento pubblico comavedere in quella rottura, figliata da una sco, in cui Alfano molto ha detto fuorserie di accordi stracciati, dalla chiara ché che Sergio Gaddi verrà bandito dalvolontà di soffocare l'area liberai cole fila berlusconiane, è da lì che bisogna masca, l' intenzione di portare avanti partire. Il PdL andrà avanti, muterà pla- · un' idea di città migliore, più alta. Ansmandosi nel grande partito che da temgelino Alfano è su un palco bordoliano. po campeggia su prestigiose scrivanie 1 Un palco da cui dice cose a dir poco romane. ll padre delle grandi mostre nocondivisibili. Espone linee e credi che strane viene citato, portato all'attenzios'intrecciano di quotidiano ed etica e ne d'Alfano dalla stampa e Alfano risapienza politica .. «Guardando all'esponde a chi gli imbocca scomuniche: . spressione "uomo politico" appare chia«Non siamo qui per parlare di sanzioni, , ro che "politico" è l'aggettivo. Il sostannon vogliamo alimentare polemiche». tivo, la·sostanza, sta nell'"uomo"». E anIncalzato sottolinea che sì, «
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.QUALE CITTÀ VOGLIAMO
La Como del Muro o la Como di Villa Olmo. Ecco il bivio Forse il segreto del garbuglio comasco sta in due luoghl opposti: Il cantiere eterno e il polo culturale. Che sono anche le dltferen:i incamazioru del centrodestta comasco
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di Giovanni Solluotl
Forse il segreto di tutto quello che ci stiamo raccontando, su Como, il futuro, e il terzo elemento che dovrebbe saldare gli .. .la definizione burocratica ha divoraltri due, la politica, sta in due luoghi. ziato dalla realtà, .con cui ha da sempre Che sono diventati poi due feticci, due . un rapporto friabile, sembra davvero allegorie fisiche che contengono tutti gli che parlino d'altro, questi politici che universi comaschi possibili, l'alfa e l'o- s'accaniscono sulla polis e questi tecmega, la città che potrebbe essere e quel- .nici che non sanno alzare lo sguardo da la che non deve essere più. Il Muro e Vil- carte e goniometri, non narrano le nola Olmo, certo, questa è la sintesi estre- stre stesse giornate, non vivono nella ma, la recente storia locale frullata in nostra stessa città. Quella che conoun'opposizione, lo scempio acefalo sul sciamo noi, prende atto che corpo della città ed il lavorio estetico sul- un'altra porzione di Lungolala sua anima. Il Cantiere Perenne della go viene erosa da lavoricchi cattiva politica, l'isola felice della buo- che si trascinano per inerzia, chiamarla "grande opera" davna politica. vero oggi supera la sogiia del Il Cantjere, come dice un notiziario che Si arriva fino a piazgrottesco. assom~glia ogni giorno di più ad un calza Cavour, fino al balcone lavario, non solo non accenna a risolversi, ma in questi giorni si propaga ulte- riano invidiato e inseguito dal riormente, in una coazione a ripetere mondo, ormai rimane solo un canale salvifico tra l'umanità c~ e è la vera maledizione di questi anni comaschi. "Lavori di completamento del 'comasca e la sua acqua, il resto è una Como murata dentro secondo lotto'; ma ormai... ~ se stessa, dentro la sua incu- · ria, i suoi rancori, e soprattutto dentro le sue certezze sgretolate, tutto avremmo accettato di mettere in discussione, ma non il Lago. Per questo il Muro è un simbolo che si perpetua oltre se stesso, quei giorni folli in cui ci risvegliammo con la vista-ct)mento sono l'essenza di tutta la vicenda Paratie, del fossato tragicomico tra le intenzioni titaniche e le abilità inesistenti. Cinque ·anni senza Lungolago·sicuri, e chissà quanti altri ancora (focalizziamo la disfatta: è come dire cinque anni parigini senza Tour Effeil, cinque anni a Barcellona senza le ramblas, sbizzarritevi voi) chiamano una colpa è politica senza appello. L'abbiamo scritto più volte, ma visto la disinvoltura auto-as- . solutoria dei gattopardi di Palazzo, ribadiamo: non scorgeteci solo burocra. ti miopi, non accennate solo all'ingegner Ferro o all'ingegner Viola, no, nel-
l'orrore urbano riconoscete, nitido, il volto della classe dirigente prosperata .al Cernezzi nell'ultimo decennio. Cioè, perché poi la politica implica le definì. zioni ed il riconoscimento delle storie, altrimenti è cagnara grillina, leggeteci . chiara la traccia del duopolio che si è spartito il potere in città, l'impronta dell'asse ex An-Cl, il risultato delle reciproche ed esclusive preoccupazioni consortili di questa f~liera che si è di-
vorata il PdL locale e, cosa ben più grave, la città. Attenti, rigorosi, quasi scientifici nella coltivazione· e nel mantenimento degli snodi di sottopotere, cosa in sé legittima, queste colonne avranno molti difetti ma non quello del moralismo, eppure sterile ed alla lunga dannosa, se scissa dalla buona amministrazione che se ne dovrebbe ricavare. Sono i signori e l'apdi. parato, anche qui urge dare i nomi alle cose, specie in campagna elettorale, ter- · radi diversivi e d'inganni, che si sono puramente auto-riprodotti nella lista che dà il suo sostegno a Laura Bordo li. ,;Alleanza ciellina" è una nostra invenzione, ma non è ar-
Nel calvario del Lu.ngolago ,non vedete solo burocrati miopi. ma l'assetto potere che si spartito · la città: e.r An-Cl
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L'OllD1NB
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bitraria, è la politica ridotta a conservazione personale che è all'origine di tutti i Muri comaschi, punto. Poi, all'estremo opposto dell'umano, pri~ ma che del politico, c'è Villa Olmo. Sissignori, il luogo di scena del gaddismo, il frammento anche visivo di buona politica in mezzo al deserto cantieristico e mentale, non è opinione paranoica, è dato continuamente inverato (la dinastia Brueghel, già ben oltre 15mila visi-
tatori, con relativo indotto e ridondanza del marchio comasco).e ben-essere diffuso. Non solo questo, ovviamente, non solo luogo del ga:ddismo, anzi è l'opposto, è merito del gaddismo aver intuito dentro Villa Olmo l'abbozzo della città futura. Villa Olmo è la Como che meritiamo, ·bella, aristocratica, quasi sfacciata, Villa Olmo è illavacro a cui tornare, in cui sciacquare delusioni e sfoghi, comprensibili ma astratti, còntro la politica come riemica indifferenziata, Villa Olmo è spesso la stazione di senso da cui ripartire. Un'iniziativa, di questi giorni, un'iniziativa non a caso griffata Paolo De Santis, un tassello di quel grande mosaico urbano che è il Chilometro della Conoscenza, investe proprio l'identità di Villa Olmo, scrigno paradigmatico dell'identità comasca. Il progetto preliminare è degli architetti Paolo Brambilla e
lezza e del pensiero, e insomma siamo di fronte a una grande proposta politica, a un rilancio sull'identità culturale di Como che non è accademia, salotto, ma è piano turistico e riscossa economica, è davvero tappa imprescindibile di una "città della conoscenza': Villa Olmo come antidoto a tutti i Muri, e quindi, bisogna dirlo, gaddismo come antidoto alla non-politica comasca. Gaddismo oltre Gaddi, sia· chiaro ora e per sempre, Villa Olmo è rafforzata nel suo peso concreto e·simc bolico anche da iniziative come questa, peraltro più cesellate e sìstemiche, ma il paletto politico non può essere aggirato. Proprio perché la "città della conoscenza" non è divertissement salotti ero, chiama una sua incarnazione politica e'programmatica. Che chiunque onesto intellettualmente oggi rintraccia in una e una sola lista, "Forza cambia Como'; Gaddi-Veronelli. Per inciso, gli unici due assessori che quando si materializzò il Muro, la città che non avremmo mai voluto, l'anti-materia rispetto a Villa Olmo, criticarono subito e aspramente questo atto di non farsi teatro all'aperto. Teatro "pulsante'; governo, opponendo al nulla altrui la l'hanno battezzato i creatori, teatro che buona riuscita nei propri campi, e prepulsa d'attività umana, non solo in oc- tendendo buon-·governo analogo su tutcasione della rassegna, ma che s'adagia to lo scibile cittadino, insomma mosulla Villa, non la snatura, anzi la con- strando l'esistenza di una buona politiferma nel suo ruolo di polo culturale e · ca di centrodestra, liberale e moderata, · ritagliata sullo spiriguida della città. Il progetto sarà realtà to dei comaschi. forse per l'edizione Villa Olmo, il luogo Il Muro e Villa Olmo, 2013 del festival, siil nostro destino oggi è curamente per l'Expo è un continuo oscillare tra questi due 2015, e, riadattando testi e musica di De poli, la bruttura e la riscossa, e ormai soSantis: «Con il Sociale e con il Comune è no chiare anche le . emanazioni politiche concordiamo nell'o· di questi due pòli. Il biettivo di superare PdL scarnificato aq gli allestimenti effimeri, che da un punto di vista estetico Alleanza ciellina, e il PdL berlusconiae funzionale hanno limiti evidenti». Vil- no, forse l'oltre-PdL che verrà, annunla·Oimo come perenne incubatore di ciato ieri da Alfano, insomma Forza, ché cultura, quasi un~ ComoNext della bel- si può cambiar Como.
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Corrado Tagliabue, l'occasione è il festival AsLiCo, curato dal Teatro Sodale, l'idea è un esempio di quell'azzardo intellettuale che è l'ossigeno, oggi, delle nostre vite comasche, azzardo nel senso migliore, scommessa feconda ed anticipatrice sul futuro, atto. che snida la potenzialità, dunque politica, e nel suo senso specifico. L'idea, come tutte quelle buone, è semplice: mettere in condizione lo splendido parco della Villa di .
del gaddismo, la Como che meritiamo. bella, aristocratica. la stazione di senso .da cui ripartire