Ministero dello sviluppo economico
Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione
Regione Liguria
INTESA ISTITUZIONALE DI PROGRAMMA TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E LA REGIONE LIGURIA
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO LIGURIA IN RETE - VI ATTO INTEGRATIVO -
Roma, 29 luglio 2009
PREMESSE VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni e integrazioni, concernente "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto d’accesso ai documenti amministrativi"; VISTO l’articolo 2, comma 203, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e successive modificazioni e integrazioni, che disciplina gli istituti della programmazione negoziata; VISTA in particolare la lettera c) dello stesso comma 203, che definisce e delinea i punti cardine dell’Accordo di Programma Quadro, quale strumento promosso in attuazione dell’Intesa Istituzionale di Programma per la realizzazione di un programma esecutivo di interventi d’interesse comune o funzionalmente collegati; VISTO il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 concernente “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 204/108/CE; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554, recante “Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici, 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni”; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 367, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente "Regolamento recante semplificazione e accelerazione della procedura di spesa e contabile"; VISTO l’art. 15, comma 4, del decreto legge 30 gennaio 1998, n. 6, convertito con modificazioni nella legge 30 marzo 1998, n. 61, che integra l’articolo 2, comma 203, lett. b), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e l’articolo 10, comma 5, del DPR 20 aprile 1994, n. 367; VISTA la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, la quale prevede all’art. 11 (Codice unico di progetto degli investimenti) che ogni nuovo progetto di investimento pubblico, nonché ogni progetto in corso di attuazione alla data del 1° gennaio 2003, ai fini del monitoraggio previsto dall’art. 1 della legge 17 maggio 1999, n. 144, sia dotato di un “Codice unico di progetto”, che le competenti amministrazioni o i soggetti aggiudicatari richiedono in via telematica secondo la procedura definita dal CIPE; VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 14 novembre 2007 n. 225 che ha regolamentato la riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico, a norma dell’articolo 1, comma 404, della legge 27 dicembre 2006, n. 296; VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 2008, n. 197, di riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico; VISTO il Decreto Ministeriale del 7 maggio 2009 di individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero dello sviluppo economico; VISTA la delibera CIPE 21 marzo 1997, n. 29, concernente la disciplina della programmazione negoziata e, in particolare, il punto 1, lettera b), il quale prevede che gli Accordi di Programma Quadro devono coinvolgere nel processo di negoziazione gli organi periferici dello Stato, gli Enti 2
Locali, gli Enti sub-regionali, gli Enti pubblici e ogni altro soggetto pubblico e privato interessato al processo e contenere tutti gli elementi di cui all’art. 2, comma 203, lettera c), della legge n. 662/1996; VISTA la delibera CIPE 25 maggio 2000, n. 44, concernente “Accordi di programma Quadro Gestione degli interventi tramite applicazione informatica”; VISTA la delibera CIPE 2 agosto 2002, n. 76, concernente “Accordi di Programma Quadro – modifica scheda-intervento di cui alla delibera n. 36 del 3 maggio 2002 ed approvazione schede di riferimento per le procedure di monitoraggio”; VISTA la delibera CIPE 27 dicembre 2002, n. 143 che disciplina le modalità e le procedure per l’avvio a regime del sistema CUP in attuazione dell’art. 11 (Codice unico di progetto degli investimenti pubblici) della citata legge n. 3 del 16 gennaio 2003, con cui viene sancita l’obbligatorietà del codice CUP; VISTA la delibera CIPE 22 marzo 2006, n. 14 con la quale sono state approvate le nuove procedure di aggiornamento e revisione delle Intese Istituzionali di Programma; VISTA la circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di Programma Quadro emanata dal Servizio per le Politiche di Sviluppo Territoriale e le Intese, trasmessa alle Amministrazioni regionali con nota n. 0032538 del 9 ottobre 2003; VISTA l’Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo e la Regione Liguria, approvata dal CIPE il 17 marzo 2000 e sottoscritta in data 25 marzo 2000; VISTO l’Accordo di Programma Quadro “Liguria in rete” sottoscritto il 14 aprile 2000 tra la Regione Liguria ed il Ministero del Tesoro, in attuazione della Intesa Istituzionale di Programma; VISTO l’Accordo “Terza età e welfare nella società dell’informazione”, primo Atto integrativo dell’APQ “Liguria in rete”, sottoscritto in data 8 aprile 2003 tra la Regione Liguria, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Centro Tecnico della Rete unitaria della pubblica amministrazione; VISTO l’Accordo “Carta regionale dei servizi per la terza età”, secondo Atto integrativo dell’APQ “Liguria in rete”, sottoscritto in data 27 febbraio 2004 tra la Regione Liguria, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il CNIPA; VISTO l’Accordo di programma quadro “Rafforzamento della società dell’informazione” terzo Atto integrativo, sottoscritto in data 27 giugno 2005 tra la Regione Liguria il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il CNIPA; VISTO l’Accordo di programma quadro “Rafforzamento della società dell’informazione quarto Atto integrativo” sottoscritto in data 30 marzo 2006 tra la Regione Liguria il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il CNIPA; VISTO l’Accordo di programma quadro “Rafforzamento della società dell’informazione quinto Atto integrativo” sottoscritto in data 13 aprile 2007 il Ministero dello Sviluppo Economico e il CNIPA; VISTO l’art. 69 del Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 recante “ Codice dell’amministrazione digitale” così come modificato e integrato dal Decreto legislativo 4 aprile 2008, n. 159;
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VISTO il documento “L’e-Government per un federalismo efficiente: una visione condivisa, una realizzazione cooperativa” approvato dalla Conferenza unificata nella seduta del 24 luglio 2003 che ha l'obiettivo di fornire alle Amministrazioni centrali, alle regioni ed agli enti locali un quadro di riferimento condiviso in grado di garantire una attuazione coerente e coordinata dei processi di eGovernment in tutto il territorio nazionale; VISTO il DPCM 14 febbraio 2002 relativo all’utilizzazione di quota dei proventi derivanti dalle licenze UMTS per il Piano di e-Government; VISTO il D.M. 14 ottobre 2003, del Ministro per l’innovazione e le tecnologie di concerto con il Ministro per la funzione pubblica e il Ministro dell’economia e delle finanze avente ad oggetto il Fondo per il finanziamento di progetti di innovazione tecnologica nelle Pubbliche Amministrazioni, di cui all’articolo 26, comma 1, della Legge 27 dicembre 2002, n.289 (Legge finanziaria 2003), che assegna al CNIPA la titolarità del progetto “Piano e-Government fase 2: Sostegno informatizzazione piccoli comuni”, per un valore di 15 milioni di euro; VISTO il documento “L’e-Government nelle Regioni e negli Enti locali: II fase di attuazione”, approvato in Conferenza Unificata il 26 novembre 2003, che individua quale seconda linea di azione della II fase dell’e-Government “ La diffusione territoriale dei servizi a cittadini ed imprese” e quale terza linea di azione “L’inclusione dei piccoli comuni nell’attuazione dell’e-Government”; VISTO il decreto del Ministro per l’innovazione e le tecnologie del 2 marzo 2004, relativo al coordinamento delle attività del Dipartimento per l’Innovazione e le tecnologie ed il CNIPA ai fini della attuazione dei progetti nel settore ICT, che assegna al CNIPA la competenza per l’attuazione del progetto per la diffusione territoriale dei servizi per cittadini ed imprese; VISTO il D.M. 27 ottobre 2004, del Ministro per l’innovazione e le tecnologie di concerto con il Ministro per la funzione pubblica e il Ministro dell’economia e delle finanze, che ha modificato il D.M. 14 ottobre 2003, prima citato, in merito alle procedure di gestione del Fondo; PRESO ATTO dell’Avviso del CNIPA, pubblicato in G.U. n. 213 del 13 settembre 2005, avente per oggetto “la selezione dei soggetti ammessi a presentare progetti finalizzati all’erogazione di servizi in forma associata per Piccoli Comuni”; PRESO ATTO dell’Avviso del CNIPA, pubblicato in G.U. n. 30 del 6 febbraio 2007, avente per oggetto “la realizzazione dei progetti di riuso” - nel quale sono definiti le risorse finanziarie destinate al cofinanziamento dei progetti, i soggetti ammessi, le caratteristiche, i criteri di ammissibilità e di valutazione dei progetti di riuso da cofinanziare - che ha sostituito i due precedenti avvisi: il primo, pubblicato in G.U. n. 253 del 27 ottobre 2004, avente per oggetto la “presentazione delle offerte di riuso e la realizzazione del catalogo delle soluzioni di e-Government”; il secondo, pubblicato in G.U. n. 59 del 11 marzo 2006, avente per oggetto la “realizzazione dei progetti di riuso” e con il quale è stato richiesto a Regioni ed Enti locali di proporre progetti di trasferimento e riuso delle soluzioni disponibili sul catalogo; PRESO ATTO dell’Avviso del CNIPA, pubblicato in G.U. n.31 del 7 febbraio 2007, avente per oggetto “il cofinanziamento di progetti proposti dalle Alleanze Locali per l’Innovazione (ALI)”; PRESO ATTO degli allegati “Guida per la compilazione della modulistica” per la presentazione dei progetti, a corredo dei sopra citati Avvisi pubblicati dal CNIPA, che prevedono il rispetto di specifici vincoli sui costi rendicontabili; 4
VISTO il D.M. 12 dicembre 2007 del Ministro per le riforme e l’innovazione per la pubblica amministrazione, che ha nominato i componenti del Comitato di valutazione, previsto all’articolo 7 dell’Avviso per “il cofinanziamento di progetti proposti dalle Alleanze Locali per l’Innovazione (ALI)” sopracitato; VISTO il D.M. 13 febbraio 2008 del Ministro per le riforme e l’innovazione per la pubblica amministrazione con il quale è stata nominata la Commissione di valutazione incaricata di valutare i progetti pervenuti in risposta all’Avviso “per la realizzazione dei progetti di riuso”, sopra citato, secondo i criteri riportati nell’Avviso e conformemente a quanto stabilito dall’articolo 4 del DPCM del 14 febbraio 2002; CONSIDERATO che il DPCM del 14 febbraio 2002 prevede che, a conclusione delle procedure di selezione, si possa procedere a “modifiche, accorpamenti o variazioni della quota da finanziare” dei progetti selezionati dalla sopra citata Commissione di valutazione ed è quindi possibile una fase di rimodulazione dei progetti e che coerentemente l’avviso Riuso prevede una attività di progettazione esecutiva precedente la stipula dei contratti; PRESO ATTO della nota prot. n. 9659 del 23 dicembre 2008 con la quale il CNIPA ha comunicato alla Regione Liguria, Ente coordinatore del progetto ALI “CST Liguria”, l’esito positivo della valutazione del sopra citato Comitato unitamente alle raccomandazioni evidenziate dallo stesso ed il piano delle attività necessarie a dar seguito all’attuazione dell’iniziativa; PRESO ATTO delle note prot. n. 9853 e n. 9854 del 23 dicembre 2008 con le quali il CNIPA ha comunicato alla Regione Liguria, Ente coordinatore dei progetti RIUSO: “LIGIS RIUSO” e “People Liguria” l’esito positivo della valutazione della sopra citata Commissione unitamente alle osservazioni evidenziate dalla stessa ed il piano delle attività necessarie a dar seguito all’attuazione dell’iniziativa; PRESO ATTO della nota prot. n. PG/2009/27987 del 17 febbraio 2009 con la quale la Regione Liguria ha dato riscontro alle richieste di precisazione e alle raccomandazioni espresse rispettivamente al progetto ALI dal Comitato di valutazione; ed ha confermato l’elenco delle amministrazioni partecipanti all’aggregazione formalizzata in sede di presentazione dei progetti; PRESO ATTO della delibera del Collegio del CNIPA n. 28 del 8 aprile 2009, avente oggetto “Approvazione della ripartizione dei cofinanziamenti relativi all’iniziativa ALI” e “approvazione dello schema di accordi per la disciplina dei rapporti con il CNIPA, con la quale si dispone l’assegnazione di un cofinanziamento pari a euro 258.500,00 al progetto ALI “CST Liguria”; PRESO ATTO della delibera del Collegio del CNIPA n. 29 del 8 aprile 2009, avente oggetto “approvazione dei progetti RIUSO, di cui alla deliberazione CNIPA n. 134/2008 e della relativa quota di cofinanziamento”, con la quale si individua l’ammontare della quota di cofinanziamento pari a euro 609.966,00 da assegnare al progetto “LIGIS Riuso” e pari ad euro 86.912,00 da assegnare al progetto“People Liguria”; VISTO il D.M. 7 maggio 2009, del Ministro per le riforme e l’innovazione per la pubblica amministrazione avente ad oggetto l’assegnazione del cofinanziamento complessivo di euro 36.850.886,00 per la realizzazione dei progetti di RIUSO presentati in esito al citato Avviso “per la realizzazione dei progetti di riuso” del CNIPA del 6 febbraio 2007; VISTO il Piano e-Government 2012 del Ministro per pubblica amministrazione e l’innovazione, presentato il 21 gennaio 2009, che indica, tra gli altri, obiettivi di governo settoriali, territoriali e di 5
sistema ai quali sono correlati i progetti CST/ALI e RIUSO; PRESO ATTO della delibera del Collegio del CNIPA n. 41 del 8 maggio 2009, con la quale sono stati approvati i singoli finanziamenti dei progetti di RIUSO, che dispone l’assegnazione del cofinanziamento di euro 609.966,00 al progetto “LIGIS Riuso” e di euro 86.912,00 al progetto “People Liguria”; CONSIDERATO che, il progetto “CST Liguria” presentato dalla Regione Liguria in risposta al sopra citato Avviso “per il cofinanziamento di progetti proposti dalle Alleanze Locali per l’Innovazione (ALI)” dispone delle condizioni tecnico-finanziarie per essere immediatamente attivato; CONSIDERATO che, i progetti “LIGIS Riuso” e “People Liguria” presentati dalla Regione Liguria in risposta al sopra citato Avviso “per la realizzazione dei progetti di riuso” non dispongono al momento delle condizioni tecnico-finanziarie per essere immediatamente attivati e che, pertanto, devono essere inseriti nella Sezione programmatica dell’accordo; VISTA la legge regionale 18 dicembre 2006 n. 42 che definisce all’art. 6 il “CST Liguria” strumento permanente a supporto del territorio ligure inquadrandolo nel progetto istituzionale Liguria in Rete; VISTO il Programma Triennale di sviluppo della Società dell’Informazione redatto ai sensi dell’articolo 9 della legge regionale 18 dicembre 2006 n. 42 riferito al triennio di pianificazione 2009 – 2011 ed approvato dal Consiglio Regionale il 28/1/2009, che identifica i progetti di riuso delle soluzioni software e lo sviluppo del “CST Liguria” quali strumenti strategici per il rafforzamento della società dell’informazione sul territorio regionale; PRESO ATTO della convenzione sottoscritta in data 17/10/2007 tra Regione Liguria in qualità di Ente coordinatore del progetto ALI e gli Enti liguri aderenti per la costituzione del “CST Liguria”; TENUTO CONTO che i finanziamenti a carico dello Stato e della Regione Liguria, nelle misure indicate in dettaglio nel successivo articolato, concorrono alla realizzazione degli interventi individuati dal presente Accordo; CONSIDERATO che con la sottoscrizione del presente Accordo la Regione Liguria dichiara che gli interventi in esso previsti riguardano investimenti pubblici, che verranno attuati nel rispetto delle norme comunitarie, nazionali e regionali in materia di regimi di aiuto e di appalto di beni e servizi e dai regolamenti interni, nonché in materia di tutela di brevetti, di diritto di autore e della concorrenza; VISTA la D.G.R n. 944 del 10 luglio 2009 che approva lo schema del presente VI Atto Integrativo all’APQ Liguria in Rete; VISTA la nota della Regione Liguria prot. n. PG/2009/112625 del 27/07/2009, con la quale il Direttore Generale del Dipartimento Ricerca Innovazione Istruzione Formazione Lavoro e Cultura Dott. Enrico Bonanni ha delegato la Sig.ra Lucia Pasetti, dirigente della Struttura Sistemi Informativi e Telematici, alla sottoscrizione del presente Accordo; VISTA la nota della Regione Liguria prot. n. PG/2009/113047 del 28/07/2009, con la quale il Direttore Generale della Direzione Programmazione e Pianificazione Strategica Arch. Giovanni
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Battista Poggi ha delegato la Sig.ra Lucia Pasetti, dirigente della Struttura Sistemi Informativi e Telematici, alla sottoscrizione del presente Accordo;
IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L’INNOVAZIONE - CENTRO NAZIONALE PER L’INFORMATICA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LA REGIONE LIGURIA
stipulano il seguente VI Atto Integrativo dell’Accordo di Programma Quadro ”Liguria in Rete”
Articolo 1 Recepimento delle premesse Le premesse di cui sopra e gli allegati, Relazione tecnica (Allegato I) e scheda intervento (Allegato II), costituiscono parte integrante e sostanziale del presente VI Atto Integrativo all’Accordo di Programma Quadro “Liguria in Rete”.
Articolo 2 Oggetto e finalità
Il presente VI Atto Integrativo (di seguito Accordo) estende il raggio di azione del programma previsto nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Liguria in Rete”e dei successivi Atti Integrativi, citati in premessa. In particolare l’Accordo prevede la realizzazione di un intervento, contemplato nella sezione attuativa, e la programmazione di 2 interventi, finalizzati al riuso di soluzioni di e-government di proprietà della Pubblica Amministrazione, contemplati nella sezione programmatica, al fine di favorire: • •
l’ampliamento e il rafforzamento delle gestioni di servizi in forma associata da parte dei piccoli Comuni; il conseguimento di standard amministrativi, procedurali, organizzativi e gestionali tali da assicurare ai piccoli Comuni e alle loro gestioni associate un ottimale impiego delle 7
• • •
• •
risorse professionali e finanziarie; il potenziamento dei servizi disponibili per i territori amministrati dai piccoli Comuni; la diffusione dei servizi di e-Government sul territorio nazionale, con particolare riguardo ai servizi che prevedono un livello di interazione (come da definizione U.E.) corrispondente al livello 3 o 4; la riduzione dei tempi e dei costi di implementazione dei servizi di e-Government, attraverso il riuso di soluzioni valutate e monitorate dal CNIPA nell’ambito dell’attuazione dei progetti cofinanziati con il primo avviso del piano di eGovernment; la convergenza verso soluzioni tecnologiche interoperabili che favoriscano l’integrazione dei servizi e la cooperazione tra le Amministrazioni per la loro erogazione; la promozione della condivisione di conoscenze ed esperienze tra le Amministrazioni, sulle tematiche relative all’implementazione di servizi di e-Government.
Le parti danno atto che gli interventi individuati nel presente Accordo sono coerenti con gli atti di pianificazione e programmazione generale e settoriale di rispettiva competenza. L’istruttoria del presente Accordo da parte dei soggetti sottoscrittori riguarda tutti gli interventi inseriti sia nella sezione attuativa che in quella programmatica.
Articolo 3 Sezione attuativa - Programma e costo degli interventi Gli obiettivi delineati al precedente articolo verranno perseguiti tramite la programmazione di un intervento analiticamente descritto nella Relazione tecnica predisposta dalla Regione Liguria (Allegato I). L’intervento di cui al precedente comma è elencato nella successiva Tavola 1 ed opportunamente descritto nella Scheda attività/intervento (Allegato II) redatta ai sensi della delibera CIPE 2 agosto 2002, n. 76 e successive modificazioni ed integrazioni., con le modalità previste dalla Circolare sulle procedure di monitoraggio del Servizio delle politiche di sviluppo territoriale e le Intese del Ministero dell’economia e delle finanze, ora Direzione generale per la politica regionale unitaria nazionale del Ministero dello sviluppo economico, citata in premessa. Il costo complessivo dell’ intervento elencato nella Tavola 1 ammonta ad euro 517.000,00.
Tavola 1 - Intervento nella sezione attuativa e relativo costo
Codice
Intervento Denominazione
LX- 01 CST Liguria
Costo 517.000,00
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Articolo 4 Sezione attuativa - Quadro finanziario Il valore complessivo del presente Accordo è pari a euro 517.000,00, la cui copertura finanziaria è assicurata dalle fonti finanziarie illustrate nella successiva Tavola 2 . Tavola 2 - Fonti di copertura finanziaria Fonte di finanziamento LEGGE 27 DICEMBRE 2002, N.289 (LEGGE FINANZIARIA 2003)/ D.M. 14 OTTOBRE 2003 – II FASE E GOV – LINEA 3 REGIONE LIGURIA - COSTI INTERNI RIMBORSABILI SUL PROGETTO EX “AVVISO CNIPA PER IL COFINANZIAMENTO DI PROGETTI PROPOSTI DALLE ALLEANZE LOCALI PER L’INNOVAZIONE ALI “ PUBBLICATO SULLA G.U. N. 31 DEL 7/2/2007“ COFINANZIAMENTO REGIONE LIGURIA L.R. 42/06 COFINANZIAMENTO EELL (CANONI ANNUALI ADESIONE AL “CST LIGURIA”) ANNUALITÀ 2009 – 2010 (CONVENZIONE DI COSTITUZIONE DEL “CST” FIRAMTA DAGLI ENTI LOCALI LIGURI IN DATA 17/10/2007) TOTALE
Importo 258.500,00
20.000,00
144.200,00 94.300,00 517.000,00
Il CNIPA trasferirà alla Regione Liguria la quota di cofinanziamento assegnata al progetto “CST Liguria”, a valere sui fondi ex legge 27 dicembre 2002, n.289 destinanti alla terza linea di azione della II fase di e-Government, nei limiti delle effettive disponibilità di cassa, secondo le seguenti modalità: a) il 30% successivamente alla stipula del presente Accordo, previa approvazione del Piano di monitoraggio da parte del CNIPA; b) il 50% dopo la verifica del primo stato di avanzamento lavori pari ad almeno il 50% del valore delle attività di progetto, tale verifica avrà per oggetto lo stato dello sviluppo dei servizi, la loro fruibilità e l’effettiva sottoscrizione di impegni contrattuali a fruirne da parte di almeno il 30% dei Comuni aderenti; c) il 20% al completamento del progetto e a verifica dell’effettivo esercizio dei servizi per un periodo di 12 mesi. Il trasferimento della seconda e terza tranche di finanziamento è, altresì, condizionato al permanere dei requisiti di ammissibilità di cui all’art. 6 del già citato Avviso per il cofinanziamento di progetti proposti dalle Alleanze Locali per l’Innovazione (ALI). Le eventuali economie di spesa derivanti dall’attuazione dell’intervento individuato nel presente Accordo e opportunamente accertate dal soggetto responsabile dell’APQ in sede di monitoraggio semestrale, sono riprogrammate, su proposta del soggetto responsabile, secondo le modalità previste dalla delibera CIPE 14/2006. La quota massima di cofinanziamento del CNIPA per il progetto ALI non può superare il 50 % del suo costo, pertanto il CNIPA si riserva di procedere al recupero delle somme eccedenti eventualmente erogate in corso di realizzazione. Il CNIPA, nei casi di mancato rispetto dei tempi e/o delle attività da realizzare per il completamento del progetto, come definiti nel Piano di monitoraggio approvato, potrà disporre la revoca parziale o totale del cofinanziamento. 9
Articolo 5 Sezione programmatica - Programma e costo degli interventi Gli obiettivi delineati all’articolo 2 del presente Accordo verranno perseguiti altresì dagli interventi costituenti la “sezione programmatica” prevista al punto 3.5.b della delibera CIPE n.14/2006, che sono analiticamente descritti nella Relazione tecnica predisposta dalla Regione Liguria (Allegato I) e che verranno definiti nella successiva integrazione della Relazione tecnica che verrà predisposta e fornita da Regione Liguria congiuntamente alla proposta di attivazione di cui ai successivi commi quando gli interventi saranno giunti a maturità tecnico-finanziaria. Il costo complessivo degli interventi di cui al precedente comma, elencati nella successiva Tavola 3 ammonta ad euro 1.742.196,00. Gli interventi, di cui al precedente comma 2, sono coerenti con gli obiettivi e criteri dell’Accordo, ma non dispongono delle condizioni tecnico-finanziarie per essere immediatamente attivati. L’attivazione degli interventi previsti nella sezione programmatica avverrà mediante proposta del responsabile dell’Accordo al Tavolo dei Sottoscrittori per l’assunzione della decisione relativa secondo le procedure previste dal punto 3.8 della delibera CIPE n.14/2006. In particolare i suddetti interventi passeranno alla sezione attuativa non appena siano giunti a maturità tecnicofinanziaria, ovvero siano stati formalizzati gli Accordi di cui all’art. 3 comma 4 dell’Avviso “per la realizzazione dei progetti di riuso”, citato in premessa, e sia stato validato da parte del CNIPA il progetto esecutivo di cui all’art. 9 comma 1 dello stesso Avviso. Il CNIPA trasferirà alla Regione Liguria la quota di cofinanziamento assegnata ai progetti “Riuso”, a valere sui fondi DPCM 14 febbraio 2002, relativo all’utilizzazione di quota dei proventi derivanti dalle licenze UMTS per il Piano di e-Government, nei limiti delle effettive disponibilità di cassa, secondo le seguenti modalità: a) il 20% successivamente alla stipula del presente Accordo, previa approvazione del progetto esecutivo da parte del CNIPA; b) il 30% a seguito della positiva valutazione del primo stato di avanzamento come esplicitato nel piano di monitoraggio incluso nel progetto esecutivo;
c) il 30% a seguito della positiva valutazione del secondo stato di avanzamento come esplicitato nel piano di monitoraggio incluso nel progetto esecutivo; d) il 20% al completamento del progetto e a verifica dell’effettivo esercizio dei servizi per un periodo di 12 mesi. Il CNIPA, nei casi di mancato rispetto dei tempi e/o delle attività da realizzare per il completamento dei progetti, come definiti nel progetto esecutivo approvato, potrà disporre la revoca parziale o totale del cofinanziamento. La mancata attuazione degli interventi inseriti nella sezione programmatica dovrà essere motivata dalla Regione Liguria con riferimento ad eventuali difficoltà di carattere tecnico/amministrativo ostative all’attivazione degli interventi stessi
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Tavola 4 - Elenco degli interventi della sezione programmatica e relative fonti di finanziamento N.
Costo (euro)
Titolo intervento
codice
01
LX
LIGIS Riuso
02
LX
People Liguria
TOTALE
1.524.916,00 217.280,00 1.742.196,00
Fonte di finanziamento LEGGE 27 DICEMBRE 2002, N.289 (LEGGE FINANZIARIA 2003)/ D.M. 14 OTTOBRE 2003 – II FASE E GOV – LINEA 2 REGIONE LIGURIA - COSTI INTERNI RIMBORSABILI SUL PROGETTO EX “AVVISO CNIPA PER IL COFINANZIAMENTO DI PROGETTI PROPOSTI DALLE ALLEANZE LOCALI PER L’INNOVAZIONE ALI “ PUBBLICATO SULLA G.U. N. 31 DEL 7/2/2007“ COFINANZIAMENTO REGIONE LIGURIA L.R. 42/06
Importo 696.878,00
159.168,00
886.150,00 1.742.196,00
TOTALE
Articolo 6 Impegni dei soggetti sottoscrittori e governance dell’Accordo Le parti convengono la costituzione del Tavolo dei soggetti sottoscrittori, ai sensi e con le procedure previste dal punto 1.1.2 della Delibera CIPE n.14/06, composto dai firmatari, o da loro delegati, con il compito di esaminare le proposte, provenienti dal Responsabile dell’APQ e dai sottoscrittori, utili al procedere degli interventi programmati e quindi decidere in materia di: - riattivazione o annullamento degli interventi; - riprogrammazione di risorse ed economie; - modifica delle coperture finanziarie degli interventi; - passaggio di interventi dalla sezione “programmatica “ a quella “attuativa”. Ciascun Soggetto sottoscrittore del presente Accordo si impegna, nello svolgimento dell’attività di propria competenza: a) a rispettare i termini concordati ed indicati nella scheda di intervento allegata al presente Accordo; b) ad utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento, ed in particolare, con il ricorso, laddove sia possibile, agli strumenti di semplificazione dell’attività 11
amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo previsti dalla vigente normativa, eventualmente facendo ricorso agli accordi previsti dall’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241; c) a procedere semestralmente al monitoraggio ed alla verifica dell’Accordo, e, se necessario, a proporre, per il tramite del Soggetto responsabile dell’attuazione di cui al successivo art. 7, gli eventuali aggiornamenti da sottoporre al Tavolo dei sottoscrittori e, in caso di problematiche ivi non risolte, al Comitato intesa paritetico così come previsto al punto 1.1.1 della delibera CIPE n.14/06; d) ad attivare ed utilizzare a pieno ed in tempi rapidi tutte le risorse finanziarie individuate nel presente Accordo di Programma Quadro, per la realizzazione delle diverse attività e tipologie di intervento; e) a porre in essere ogni misura necessaria per la programmazione, la progettazione e l’attuazione delle azioni concordate, secondo le modalità previste nell’Accordo; f) a rimuovere, in ognuna delle fasi del procedimento di realizzazione dell’intervento, ogni eventuale elemento ostativo alla realizzazione dello stesso; g) a condividere il monitoraggio, ognuno per le proprie competenze, in base alle indicazioni fornite dal CIPE ed in relazione alla Circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di Programma Quadro trasmessa alle Regioni dall’ex Servizio per le politiche di Sviluppo Territoriale e le Intese, ora Direzione generale per la politica regionale unitaria nazionale, con nota protocollo n.32538 del 9 ottobre 2003. Il CNIPA assicura l’assistenza tecnica agli enti coordinatori dei progetti ammessi al cofinanziamento degli avvisi ALI e RIUSO e predispone il sistema delle verifiche sulla base del Piano di monitoraggio previsto da detti Avvisi. La Regione si impegna a rendere pubblico – sia in occasione di manifestazioni o altre analoghe iniziative, sia sul proprio sito web istituzionale – che i progetti ammessi ALI e RIUSO di cui al presente Accordo, sono stati cofinanziati dal CNIPA nell’ambito dei programmi di innovazione tecnologica richiamati nelle premesse e ad apporre il logo CNIPA sulla documentazione relativa ai progetti stessi. La Regione si obbliga a: -
manlevare e tenere indenne il CNIPA da ogni e qualsiasi controversia, rivendicazione, perdita nonché da ogni responsabilità per eventuali danni, diretti e indiretti, materiali e immateriali, che il CNIPA o terzi dovessero subire in seguito allo svolgimento delle attività previste dai progetti e/o alla realizzazione dei progetti medesimi;
-
manlevare e tenere indenne il CNIPA anche nel caso in cui venga promossa azione giudiziaria da parte di terzi a causa o in relazione allo svolgimento delle attività previste dai progetti e/o alla realizzazione dei progetti medesimi, assumendo a proprio carico tutti gli oneri e spese conseguenti, inclusi i danni verso terzi, le spese giudiziali e legali.
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Articolo 7 Soggetto Responsabile dell’attuazione dell’Accordo Ai fini del coordinamento e della vigilanza sull’attuazione del presente Accordo, è individuato, quale Soggetto responsabile il Direttore Generale della Direzione Centrale Affari della Presidenza della Regione Liguria Dott.ssa Gabriella Laiolo. Al Soggetto responsabile vengono conferiti i seguenti compiti: a. rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori; b. coordinare il processo complessivo di realizzazione degli interventi previsti nel presente Accordo attivando le risorse tecniche ed organizzative necessarie alla sua attuazione; c. promuovere, in via autonoma o su richiesta dei Responsabili dei singoli interventi, di cui al successivo articolo 8, le eventuali azioni ed iniziative necessarie a garantire il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti sottoscrittori; d. monitorare in modo continuativo lo stato di attuazione dell’Accordo, secondo le modalità indicate dal Ministero dello sviluppo economico; e. coordinare i Responsabili di intervento di cui al successivo articolo 8, indicati nelle schede di cui all'allegato 2, nelle attività dell’Accordo ed in particolare in relazione alla immissione dati per l’istruttoria ed il monitoraggio dei singoli interventi nella banca dati Applicativo intese; f. assicurare e garantire il completo inserimento, rispettivamente entro il 31 luglio e il 31 gennaio di ogni anno, dei dati relativi al semestre precedente nell’Applicativo intese e successivamente di chiederne la convalida degli stessi; g. inviare alla Direzione generale per la politica regionale unitaria nazionale e a tutti i sottoscrittori del presente Accordo, entro e non oltre il 30 settembre ed il 28 febbraio di ogni anno – a partire dal primo semestre successivo alla data di stipula - il Rapporto di monitoraggio sullo stato di attuazione dell’Atto. Il Rapporto, redatto ai sensi del combinato disposto delle delibere CIPE n.36/02 e n.17/03, deve essere distinto in tre sezioni rispettivamente per la descrizione sintetica sull’andamento generale, per il contesto programmatico e per l’analisi sintetica dell’andamento dei singoli interventi con le relative osservazioni e criticità, secondo le modalità e le specifiche previste nella citata Circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di Programma Quadro trasmessa alle Regioni dall’ex Servizio per le politiche di Sviluppo Territoriale e le Intese, ora Direzione generale per le politiche di sviluppo territoriale e le Intese Istituzionali di Programma, con nota protocollo n.32538 del 9 ottobre 2003; h. individuare ritardi e inadempienze assegnando al soggetto inadempiente, se del caso, un congruo termine per provvedere; decorso inutilmente tale termine, segnalare tempestivamente l’inadempienza al Tavolo dei soggetti sottoscrittori; i. comunicare ai Soggetti responsabili di intervento, nei modi e nelle forme di rito, i relativi compiti di cui al successivo articolo 8.
Articolo 8 Soggetto Responsabile del singolo intervento Per gli interventi previsti dal presente Accordo viene individuato il “Responsabile di intervento”, nominato su indicazione del Soggetto Responsabile dell’Accordo, che nel caso di lavori pubblici corrisponde al soggetto già individuato come “Responsabile unico di procedimento” ai sensi del DPR 554/1999 e successive modificazioni. Il Responsabile di intervento viene indicato nella scheda attività/intervento di cui all’Allegato II. 13
Ad integrazione delle funzioni previste come responsabile di procedimento dall’art. 8 del DPR 554/1999 e successive modificazioni, il Responsabile di intervento svolge i seguenti compiti: a. pianificare il processo operativo teso alla completa realizzazione dell’intervento attraverso la previsione dei tempi, delle fasi, delle modalità e dei punti cardine, adottando un modello metodologico di pianificazione e controllo riconducibile al project management; b. definire e presentare al CNIPA, entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente Accordo, il Piano di monitoraggio dell’intervento “CST Liguria”, sulla base del quale verrà verificata l’attuazione dell’intervento e corrisposte le tranche di finanziamento; c. organizzare, dirigere, valutare e controllare l’attivazione e messa a punto del processo operativo teso alla completa realizzazione dell’intervento; d. raccogliere e inserire nell’Applicativo Intese, secondo le indicazioni del Soggetto responsabile dell’Accordo e in ottemperanza a quanto disposto dalla citata Circolare sul monitoraggio degli Accordi di Programma Quadro, i dati della scheda attività/intervento e rispondere della sua veridicità; e. verificare la veridicità delle informazioni contenute nella scheda attività/intervento e l’attuazione degli impegni assunti; porre in essere tutte le azioni opportune e necessarie al fine di garantire la completa realizzazione dell’interventoi nei tempi previsti; f. monitorare costantemente l’attuazione degli impegni assunti dai soggetti che hanno sottoscritto la Scheda attività/intervento, segnalando tempestivamente al Responsabile dell’APQ gli eventuali ritardi e/o ostacoli tecnico-amministrativi che ne dilazionano e/o impediscono l’attuazione; g. trasmettere al Soggetto Responsabile dell’Accoro la scheda attività/intervento unitamente ad una relazione esplicativa contenente la descrizione dei risultati conseguiti, le azioni di verifica svolte, l’indicazione di ogni eventuale ostacolo amministrativo, finanziario o tecnico che si frapponga alla realizzazione dell’intervento e la proposta delle relative azioni correttive, nonché ogni altra informazione richiesta dal Responsabile dell’Accordo; h. fornire al Soggetto Responsabile dell’attuazione dell’Accordo ogni informazione necessaria, utile a definire lo stato di attuazione dell’intervento;
altra
i. consegnare, in particolare, al Soggetto Responsabile dell’attuazione dell’Accordo, su sua richiesta, gli elaborati progettuali, il cronoprogramma dei lavori, nonché gli atti amministrativi di impegno alla realizzazione dell’intervento, gli atti amministrativi di impegno delle risorse finanziarie e ogni altra documentazione attinente l’intervento.
Articolo 9 Procedimenti di conciliazione o definizione dei conflitti tra i soggetti partecipanti all’Accordo e risoluzione delle controversie Il soggetto responsabile dell’attuazione dell’Accordo di Programma Quadro, in caso di contrasti in ordine all’interpretazione o all’esecuzione delle obbligazioni previste nel presente Accordo, su istanza di uno dei soggetti interessati dalla controversia o anche d’ufficio, invita i soggetti interessati a rappresentare le rispettive posizioni per l’esperimento di un tentativo di conciliazione. 14
Qualora in tale sede si raggiunga un’intesa idonea a comporre il conflitto, si redige processo verbale nel quale sono riportati i termini della conciliazione. La sottoscrizione del verbale impegna i firmatari all’osservanza dell’Accordo raggiunto. Qualora, invece, le controversie permangano, il Tavolo dei sottoscrittori, appositamente convocato, rimette la questione al Comitato di Intesa Paritetico; gli eventuali conflitti insorti tra soggetto attuatore di ogni singolo intervento e l’impresa che realizza l’intervento vanno composti così come previsto dal contratto d’appalto.
Articolo 10 Disposizioni generali Il presente Accordo è vincolante per tutti i soggetti sottoscrittori e forma parte integrante e sostanziale dell’APQ “Liguria in Rete” citato in premessa,, come integrato con i successivi Atti Integrativi I, II, III, IV e V. L’Accordo può essere modificato o integrato, per concorde volontà delle parti, secondo quanto previsto dalla delibera CIPE n. 14/2006. Possono aderire all’Accordo stesso altri soggetti pubblici e privati rientranti tra quelli individuati alla lettera b) del punto 1.3 della delibera CIPE 21 marzo 1997, n. 29, la cui partecipazione sia rilevante per la compiuta realizzazione degli interventi previsti dal presente Accordo, così come riformulato dal punto 1.1 della delibera CIPE n. 14/2006. L’adesione successiva determina i medesimi effetti giuridici della sottoscrizione originale. Conformemente a quanto previsto dalla già richiamata Intesa, il presente Accordo rimane in vigore sino alla realizzazione degli interventi in esso previsti e può essere modificato o integrato per concorde volontà dei sottoscrittori secondo le modalità previste dalla più volte richiamata delibera CIPE 14/2006. Alla scadenza dell’Accordo, ovvero allorquando se ne presenti la necessità, il Tavolo dei sottoscrittori, su segnalazione del Responsabile dell’Accordo, è incaricato della risoluzione delle eventuali incombenze derivanti dalla sussistenza di rapporti pendenti e di attività non ultimate. I lavori relativi all’intervento ricompreso nel presente Accordo che beneficia di fondi pubblici dovranno essere appaltati in coerenza con gli indirizzi programmatici e la tempistica individuati dagli specifici strumenti di finanziamento attivati.
Articolo 11 Norma di rinvio Per quanto non espressamente previsto dal presente Accordo, si rinvia all’osservanza di tutte le clausole e prescrizioni riportate nel citato Accordo di Programma Quadro stipulato il 14 aprile 2000 e nei successivi Atti integrativi I, II, III, IV e V. Roma, 29 luglio 2009
15
Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria Nazionale Dott. Vincenzo Donato ……………………………………………………………
Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione Cons. Caterina Cittadino ……………………………………………………………….
Regione Liguria Dipartimento Ricerca Innovazione Istruzione Formazione Lavoro e Cultura Direttore Dott. Enrico Bonanni Per delega Sig.ra Lucia Pasetti …………………………………………………………..
Regione Liguria Direzione Generale Programmazione e Pianificazione Strategica Direttore Arch. Giovanni Battista Poggi Per delega Sig.ra Lucia Pasetti …………………………………………………………..
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Ministero dello sviluppo economico
Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione
Regione Liguria
INTESA ISTITUZIONALE DI PROGRAMMA TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E LA REGIONE LIGURIA
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO LIGURIA IN RETE - VI ATTO INTEGRATIVO -
ALLEGATO I RELAZIONE TECNICA
Roma, 29 luglio 2009
Indice 1. Quadro Programmatico di riferimento ...................................................................................................... 3 1.1. Intervento attuativo: CST Liguria ....................................................................................................... 4 1.2. Interventi programmatici: iniziative di riuso “Ligis Liguria” e “People Liguria” .............................. 6 2. Obiettivi dell’Atto Integrativo .................................................................................................................. 7 2.1. Intervento attuativo: CST Liguria ....................................................................................................... 7 2.2. Interventi programmatici: iniziative di riuso “Ligis Riuso” e “People Liguria”................................. 9 3.
Intervento attuativo “CST Liguria” ........................................................................................................ 10
4. Interventi programmatici “Ligis Riuso” e “People Liguria” .................................................................. 12 4.1. Intervento programmatico “Ligis Riuso” .......................................................................................... 12 4.2. Intervento programmatico “People Liguria” ..................................................................................... 21 5.
Intervento attuativo “CST Liguria” ALLEGATI28
2
1.
Quadro Programmatico di riferimento
I riferimenti programmatici ai quali la Regione Liguria si uniforma nell’impostazione della Società regionale dell’informazione sono i seguenti. Per il livello comunitario ci si riferisce alla Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, del 1° giugno 2005, intitolata "I2010 - Una società europea dell'informazione per la crescita e l'occupazione". La Commissione propone tre obiettivi prioritari che le politiche europee della società dell'informazione e dei media devono conseguire entro il 2010: 1. la realizzazione di uno spazio unico europeo dell'informazione; 2. il rafforzamento dell'innovazione e degli investimenti nella ricerca sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC); 3. la realizzazione di una società dell'informazione e dei media basata sull'inclusione. Per il livello nazionale ci si rifà essenzialmente al Piano e Gov 2012 adottato dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione. Come noto e gov 2012 è un piano per obiettivi, flessibile e in progress che presenta obiettivi proposti in collaborazione con le amministrazioni raggiungibili, monitorabili, e dimensionati alle risorse disponibili. Le iniziative relative al “CST Liguria” comprese in termini attuativi nel presente accordo interessano gran parte degli obiettivi settoriali, territoriali e di sistema del Piano. Questo con particolare rilevanza per l’obiettivo di sistema 20 “Dematerializzazione” che si riferisce all’utilizzo della Casella elettronica certificata per il dialogo tra PA e cittadini, imprese e professionisti. Lo scenario programmatico regionale in cui si inserisce lo sviluppo dell’intervento è identificato nei programma strategici definiti dal PTsil 2009 – 2011 (Programma Triennale per lo Sviluppo della Società dell’Informazione) definito dalla Legge Regionale 18/12/2006 N. 42 “Istituzione del sistema informativo regionale integrato per lo sviluppo della Società dell’Informazione in Liguria”. Il Programma Triennale di sviluppo della Società dell’Informazione costituisce il documento di riferimento regionale per lo sviluppo di un’efficiente e funzionale società dell’informazione in Liguria e, per la sua natura programmatoria, è lo strumento con il quale la Regione adotta le linee di indirizzo di programmazione per lo sviluppo coordinato ed omogeneo sul territorio regionale della Società dell’Informazione, nonché per lo sviluppo del SIIR e del progetto istituzionale “Liguria in Rete“ nelle forme definite dalla citata l.r. 42/2006. Il Programma, che recepisce gli indirizzi regionali contenuti nella programmazione generale e di settore, viene adottato in coerenza con il Documento di programmazione economico-finanziaria e riporta: - gli obiettivi strategici per il rafforzamento della Società dell’Informazione in Liguria e gli indirizzi programmatici di sviluppo del SIIR e del progetto istituzionale “Liguria in Rete“ - l’identificazione dell’architettura del sistema informativo e telematico regionale integrato - i contenuti e le linee di sviluppo delle aree di automazione ed i risultati attesi nel triennio - l'analisi del monitoraggio dello sviluppo delle ICT nel triennio precedente, l’analisi critica dei risultati ottenuti nel precedente triennio nello sviluppo del sistema informativo interno all’Amministrazione regionale e di cooperazione in ambito regionale nonché i primi risultati del SIIR , effettuata in maniera strutturata attraverso la quantificazione ex post degli indicatori di monitoraggio compresi, per ogni ambito settoriale, nel Piano Triennale 2006 – 2008. 3
In merito agli aspetti programmatici che possono interessare l’attuazione del “CST Liguria” si evidenzia che il Programma triennale identifica 4 obiettivi strategici che si intendono perseguire nel triennio 2009 - 2011: Obiettivo 1 Operare per l’eliminazione del digitale divide territoriale attraverso il dispiegamento delle tecnologie di base sul territorio (connettività a larga banda, infrastrutture abilitanti di accesso, riconoscimento – identificazione, elaborazione, cooperazione applicativa e interoperabilità, multicanalità) La Regione Liguria riconosce come macroobiettivo nel prossimo triennio la creazione di un sistema di infrastrutture abilitanti dispiegate sul territorio idonee a fornire un adeguato livello di connettività a tutte le aree del territorio regionale ed un livello minimo di accesso, riconoscimento, elaborazione, cooperazione applicativa e interoperabilità a tutti i sistemi degli enti SIIR e, in forma cooperativa volontaristica, degli enti locali liguri attraverso il progetto istituzionale “Liguria in Rete”. Gli strumenti di interoperabilità consentiranno di unificare i punti di accessi ai servizi complessi da parte dell’utenza e l’espletamento degli iter amministrativi completamente per via telematica. Obiettivo 2 Operare per l’eliminazione del knowledge divide sociale ed economico ed assicurare la totale inclusione nella società dell’informazione sviluppando la rete dei servizi Web per i cittadini e le imprese La Regione Liguria riconosce come macroobiettivo nel prossimo triennio lo sviluppo della rete di servizi Web interattivi e transazionali oltre che informativi per i cittadini e le imprese per abbattere il divide di conoscenza e conseguentemente di competitività ed attrattività dei sistemi economici e di innalzamento di qualità della vita dei cittadini residenti permanenti e temporanei. Obiettivo 3 Sviluppare l’adeguamento del back office digitale del SIIR e mantenerlo in esercizio La Regione Liguria riconosce come macroobiettivo nel prossimo triennio, oltre al suo mantenimento in esercizio, l’incremento dell’efficienza del back office digitale amministrativo e tecnico degli enti SIIR e , in forma cooperativa volontaristica, degli enti locali liguri attraverso il progetto istituzionale “Liguria in Rete”, quale prerequisito indispensabile per l’incremento dell’efficienza degli enti e l’erogazione dei servizi Web interattivi e transazionali. Obiettivo 4 Attuare politiche di governance, monitoraggio, benchmarking e partnership nello sviluppo della Società dell’informazione in Liguria La Regione Liguria riconosce come macroobiettivo nel prossimo triennio il rafforzamento degli strumenti di governance e monitoraggio dell’attuazione della Società dell’informazione a livello regionale In quest’ambito si inseriscono le Direttive tecniche operative definite all’Articolo 13 della l.r. n. 42/2006 che verranno emanate dalla Regione Liguria 1.1. Intervento attuativo: CST Liguria Il Programma identifica i CST quali strutture sovra-comunali che hanno il compito di avviare i processi di e Government garantendone la gestione e fornendo alle piccole amministrazioni le 4
risorse umane e tecnologiche necessarie. In Liguria per motivi di sostenibilità gestionale e finanziaria nei CST partecipano sia piccoli comuni che amministrazioni maggiori. Il CNIPA cofinanzia la costituzione dei CST sui territori regionali nell’ambito del Piano nazionale di e Government – II Fase – Linea 3 “Inclusione dei Comuni piccoli nell’attuazione dell’e Government” nell’ambito del presente APQ. Nella realtà ligure a regime i servizi erogati dal CST si distinguono in: - servizi di base “a canone” per gli EE. LL. associati e le altre P.A. - servizi di base gratuiti per cittadini ed imprese - servizi aggiuntivi “a consumo” per gli EE. LL. associati, i cittadini e le imprese. Tra i servizi erogabili agli Enti associati si ricordano: - servizi applicativi in modalità interattiva atti a assicurare risposte adeguate ai bisogni in particolare nei territori a rischio di marginalità, anche attraverso la diffusione ed il riuso delle soluzioni di e-Government; - servizi infrastrutturali sicuri ed economici - servizi settoriali per cittadini ed imprese - supporto tecnologico, organizzativo e gestionale agli enti di piccole e medie dimensioni anche erogando formazione - supporto all’attuazione della cooperazione tra enti del territorio - favorire il contenimento della spesa per ICT attraverso una più efficace gestione delle risorse informative e delle tecnologie ad esse connesse, prevedendo processi di razionalizzazione della spesa ed economie di scala anche attraverso servizi in forma associata - favorire la condivisione delle infrastrutture e delle piattaforme tecnologiche messe a disposizione dalla Regione Liguria per l’interoperabilità e l’erogazione di servizi telematici (Servizi di Connettività, Servizi di customer care, Servizi per la gestione dell’identità digitale, Internet data center regionale, Servizi multicanale, piattaforme di sviluppo di servizi applicativi, circolarità elettronica dei flussi di dati interoperabilità) anche al fine di consentire la diffusione di infrastrutture a larga banda sul territorio regionale - favorire l’introduzione di servizi innovativi volti a migliorare l’operatività della comunità degli enti liguri, in particolare nei piccoli comuni. Le fonti di finanziamento del CST per il suo funzionamento e l’erogazione dei servizi sono: - conferimenti in termini di incentivazione alla gestione associata dei servizi o in termini di riprogrammazione di interventi finanziari sul territorio (Avviso CNIPA, riuso, progetti di sviluppo in essere, finanziamento diretto ed indiretto della Regione); - Quota associativa per i servizi di base: sulla base di un canone periodico fisso (annuale/semestrale) per ogni ente appartenente al CST; - Tariffazione per Servizi a richiesta da parte degli enti associati o di terze parti: erogazione di servizi su richiesta degli Enti Pubblici o di altri soggetti esterni al CST. La concertazione tra Regione Liguria, ANCI, UPI, UNCEM regionale, Province e Comuni capoluogo ha identificato la realizzazione di un CST regionale denominato “CST Liguria” articolato in poli di livello provinciale: - livello regionale (a coordinamento della Regione): Centro Servizi Territoriale (CST) con funzioni trasversali di coordinamento, supporto tecnologico e gestionale ai POLI PROVINCIALI (PP); - livello provinciale (a coordinamento della Provincia competente per territorio): POLI PROVINCIALI (PP): che hanno le funzioni di erogazione dei servizi ed opera in autonomia locale, acquisisce le funzioni trasversali dal CST regionale (piattaforme trasversali, supporto,
5
consulenza) e svolge funzioni applicative anche per i territori di altri poli provinciali in ambiti per cui si specializza. L’Atto di costituzione del CST Liguria è avvenuto nella forma della convenzione (articolo 30 TUEL 267/2000) che copre sostanzialmente la Fase di Avviamento (24 mesi) dopo la quale la forma aggregativa tra enti liguri evolve nel tempo sulla base della realtà gestionale locale: - consolidando la forma della convenzione - evolvendo verso forme associative più idonee alla gestione del CST Alla convenzione aderiscono la Regione Liguria, le Amministrazioni provinciali, i comuni liguri che decidono di partecipare al CST Liguria ed altri enti eventuali (Comunità Montane, Enti Parco, …). La realizzazione e la gestione del CST avverrà sulla base del “Progetto di realizzazione del CST Liguria” allegato alla Convenzione ed inviato al CNIPA per la qualificazione dell’aggregazione ai fine della costituzione del CST. La convenzione istituisce opportuni organi di gestione, indirizzo e autovalutazione del CST Liguria che assicurino l’efficacia del modello di gestione e la rappresentatività qualificata dei piccoli comuni. Il Centro Servizi Territoriali “CST Liguria” è definito dall’articolo 6 comma 2 della l.r. 42/2006 quale strumento per l’erogazione dei servizi di e-Government sul territorio regionale. Nel triennio 2009 – 2011 verrà dato completo avviamento ed attuazione al “CST Liguria”
1.2. Interventi programmatici: iniziative di riuso “Ligis Liguria” e “People Liguria” La Regione Liguria ritiene il riuso delle soluzioni software ed organizzative, nelle forme definite dall’articolo 69 del “Codice dell’Amministrazione digitale” (d.lgs. n. 82 del 7 marzo 2005 e s.m.i.), uno strumento essenziale per lo sviluppo efficace dei sistemi informativi e dei servizi telematici in una logica di economicità ed efficienza. Per questi motivi ha avviato diverse iniziative di riuso a livello interregionale, sia come Amministrazione cedente che riusante, tra cui ricordiamo - tra gli altri - la cessione del sistema informativo per la gestione dell’osservatorio regionale della rete distributiva dei carburanti alle Regioni Veneto e Puglia e del sistema di gestione dell’anagrafe scolastica (S.I.D.D.I.F.) alla Regione A. Friuli V.G. Nel periodo di riferimento del Programma 2009 – 2011 verrà curata con particolare attenzione l’analisi delle possibilità di riuso di soluzioni informatiche software ed organizzative – gestionali sia in qualità di Amministrazioni cedente che riusante. In particolare verrà data attuazione ai progetti Ligis-Riuso e People Liguria inseriti nel presente Accordo in forma programmatica che consentiranno il riuso sul territorio ligure di alcuni significativi progetti sviluppati nella I fase dell’e-Government.
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2.
Obiettivi dell’Atto Integrativo
2.1. Intervento attuativo: CST Liguria Nell’ambito del rafforzamento della Società dell’Informazione in Liguria, anche a completamento delle azioni avviate con i precedenti APQ e con le iniziative diverse avviate dalla Regione Liguria, il consolidamento del “CST Liguria” attuato mediante il presente APQ sarà specificamente orientato alla diffusione dell’ICT sul territorio con particolare attenzione alle aree marginali e alle piccole amministrazioni con debolezze strutturali nell’ambito dell’utilizzo consapevole e strutturale degli strumenti innovativi. In termini di bisogni che si intende soddisfare con il consolidamento del “CST Liguria” possiamo ricordare principalmente: − il supporto tecnologico, organizzativo e gestionale agli enti di piccole e medie dimensioni al fine di consentire loro una operatività ed economie di gestione; − la diffusione dei servizi telematici e di back office anche nei territori a rischio di marginalità operando anche la diffusione ed il riuso delle soluzioni di e-Government disponibili − la diffusione dell’innovazione tecnologica e procedurale con particolare riguardo all’identità digitale per l’autenticazione degli accessi sui sistemi in coerenza con il Codice dell’Amministrazione Digitale. Il territorio ligure è caratterizzato da un forte presenza di comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti (70%) la maggior parte degli stessi sono comuni dell’entroterra che fanno parte di Comunità montana. Questa caratteristica dei comuni liguri appartenenti alle Comunità Montane, di essere cioè più della metà al di sotto delle dimensioni minime per consentire l'offerta e l'adozione, in ciascuno di essi, di strumenti informatici innovativi di supporto all'attività amministrativa e all'utenza da parte dei cittadini, si unisce alle condizioni di maggior disagio oggettivo che l'ambiente fisico geografico caratteristico della Liguria comporta, specialmente per categorie sociali già di per sé deboli, come le persone anziane e le fasce a reddito basso. In tale contesto riveste particolare importanza il ruolo di pianificazione dei servizi in forma associata proposti dalle quattro Province, dalle Comunità montane, nonché dei Comuni capoluogo, che dialogano con l’Ente regionale rispetto ai temi rilevanti inerenti la gestione del territorio. Il progetto “Sistema CST Liguria” intende implementare un insieme di soluzioni innovative composto da infrastrutture e standard, che strutturando un supporto tecnologico e funzionale uniforme gestisca sia la comunicabilità dei procedimenti che la realizzazione delle aggregazioni. Il CST Liguria, attraverso un’architettura applicativa e di rete multilivello, si pone l’obiettivo di accentrare e normalizzare le attività connesse agli aspetti burocratici e tecnici di gestione ed erogazione del servizio amministrativo per via telematica. Il progetto intende sviluppare due funzionalità: -
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Supportare gli enti privi di progettualità e risorse adeguate nel fornire da subito i propri servizi on-line, basandosi su una infrastruttura tecnologica comune e su servizi standardizzati pronti per l’attivazione; Fornire agli enti più avanzati dei servizi infrastrutturali di Portale, ottimizzando in tal modo la spesa informatica regionale evitando le duplicazioni. 7
I principali benefici di carattere funzionale ed operativo, che il CST Liguria realizzerà per gli enti partecipanti sono: -
riduzione o migliore allocazione della spesa informatica riduzione dei carichi di lavoro presso i sistemi di front-office aumento dell’efficienza e dell’efficacia nel rapporto con il cittadino facilitazione del rapporto tra intermediari di servizi (associazioni di categoria, studi professionali, studi commerciali) e Pubblica Amministrazione promozione di un sistema di modulistica standardizzato che permette di ottimizzare le attività di gestione generazione di un confronto e una competitività positiva tra gli enti del territorio.
I benefici per l’utenza cittadini e imprese si possono suddividere secondo tre livelli: -
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riduzione del Digital Divide. I cittadini si avvicinano alle tecnologie Internet ed ai servizi diffusi attraverso il Web miglioramento del rapporto tra utente e P.A. Il cittadino e l’impresa accedono on-line ad informazioni pubbliche ma specialistiche (attraverso lo Sportello del Cittadino e lo Sportello Unico Attività Produttive) Nuova modalità di rapporto cittadino, impresa e P.A. Il cittadino e l’impresa accedono ad informazioni e servizi di natura riservata (amministrativa e anagrafica) abilitati da credenziali standard da fornire ad ogni utente.
Il ruolo del CST Liguria, come insieme delle azioni intraprese all’interno del relativo Accordo di Programma e del Progetto Finanziato dal CNIPA, si suddividerà in tre principali funzioni: - Coordinamento - Supporto Tecnologico - Consulenza e supporto organizzativo Saranno i singoli poli che erogheranno servizi applicativi agli enti aderenti. A regime i servizi infrastrutturali messi a disposizione dal CST Liguria (livello regionale) saranno: Servizi accessori per la gestione del progetto: -
Assistenza tecnica Sito Web Animazione e comunicazione
Servizi di Connettività e Sicurezza -
-
Messa a disposizione dei soggetti aderenti dell’accesso alle Pubbliche Amministrazioni Regionali e Centrali attraverso la Qualified Community Network Regione Liguria realizzata attraverso l’aggiornamento dell’infrastruttura avviata dal progetto “SPC Liguria” Servizi per la sicurezza delle connessioni quali ad esempio (antivirus, antispamming, antispywhere e firewall client)
Servizi di customer care: -
servizi di Help Desk a supporto al personale delle Amministrazioni locali Integrazione con la rete di sportelli assistiti e Call Center, anche in modalità Web contact center, per i cittadini e le imprese già distribuiti sul territorio
Servizi per la gestione dell’identità digitale: 8
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Emissione e gestione carte di riconoscimento e firma digitale per gli operatori della pubbliche amministrazioni Gestione del domicilio elettronico delle pubbliche amministrazioni aderenti attraverso l'assegnazione di una casella di posta elettronica certificata; supporto alle stesse amministrazioni per la pubblicazione di tale casella nell'Indice nazionale (IPA) Piattaforme software per l’autenticazione degli utenti (operatori di back-end, cittadini e professionisti) e per la circolarità delle credenziali emesse dalle pubbliche amministrazioni coerenti con il protocollo SPCoop (ICAR-Inf3). Assistenza tecnica alle Amministrazioni sugli effetti dell'applicazione degli articoli 16 e 16-bis della Legge 2/2009 (Casella di PEC per le Imprese e per i Cittadini).
Servizi Web farming -
Servizi di hosting, housing, mirroring e business continuity Web services
Servizi multicanale -
Videoconferenza piattaforme di sviluppo di servizi applicativi, circolarità elettronica dei flussi di dati (ad esempio anagrafici verso INA-SAIA, tributari e fiscali, catastali, …) interoperabilità, cooperazione applicativa, piattaforme di gestione cartografica e servizi accessori.
I principali servizi gestionali/consulenziali messi a disposizione dal CST Liguria ai singoli POLI sono: -
coordinamento regionale del “Sistema CST Liguria” funzioni di supporto del CRC Liguria funzioni di riuso di progetti e Gov supporto normativo e amministrativo formazione ricerca di finanziamenti ad assistenza tecnica relativa supporto/coordinamento acquisti beni e servizi osservatorio sullo sviluppo della società dell’informazione e delle esigenze del territorio.
2.2. Interventi programmatici: iniziative di riuso “Ligis Riuso” e “People Liguria” Obiettivi dello sviluppo dell’intervento Ligis Riuso” è il dispiegamento sul territorio regionale di una serie di soluzioni dei progetti di e Government sviluppati dalla Regione Liguria nella I fase. In particolare è apparso utile per la crescita dell’innovazione negli enti liguri prevedere il riuso di soluzioni del progetto Polis (servizi per i soggetti economici), del progetto No Risk (servizi per la protezione civile), del progetto Sanit@inRete (servizi per il settore socio-economico) e del progetto Sigma Ter (servizi catastali) da dispiegare a una serie di comuni ed enti locali. In merito all’intervento “People Liguria” questo ha l’obiettivo di dispiegare alle amministrazioni locali liguri, attraverso il “CST Liguria”, una prima serie di servizi applicativi relativi all’ambito tributario.
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3.
Intervento attuativo “CST Liguria”
Gli obiettivi delineati ai punti precedenti verranno perseguiti tramite la realizzazione del singolo intervento attuativo “CST Liguria” il cui costo complessivo ammonta ad euro 517.000,00:
Codice
LX-01
Intervento Denominazione
CST Liguria
II Fase e Gov. Linea 3
Ripartizione del finanziamento Cofinan.to Costi interni Cofinan.to Regione Regione EE. LL. Liguria (canoni)
258.500,00
20.000,00
144.200,00
94.300,00
Costo
517.000,00
Tabella 1 – ripartizione finanziaria “CST Liguria” In merito alla descrizione analitica dell’intervento da realizzare si evidenzia che il CNIPA ha approvato il relativo progetto realizzativo inviato in risposta all’Avviso i rimanda agli Allegati 1, 2 e 3 alla presente Relazione tecnica, nella tabella che segue vengono identificate nella seconda colonna i riferimenti a cui acquisire nell’ambito del progetto “CST Liguria” approvato dal CNIPA le informazioni richieste per la descrizione dell’intervento: SCHEDA RIEPILOGATIVA Titolo, codice e localizzazione Obiettivi dell’intervento
PROGETTO ALI CST Liguria, codice LX-01, Regione Liguria Rafforzamento della capacità d’azione del “CST Liguria” primariamente nell’ambito dell’interazione digitale con i cittadini e le imprese. Soggetti coinvolti Da documento di sintesi : N. 131 comuni (N. 104 piccoli comuni < 5000 abitanti) N. 17 “Altri Enti aderenti” (Comunità Montane, Enti Parco, Consorzi e Province) Ricaduta economica e sociale Si identifica un beneficio diretto connesso all’incremento della capacità delle amministrazioni locali liguri, primariamente quelle di piccole dimensioni, nella capacità di interazione digitale con i cittadini e le imprese con evidente ricaduta sulla semplificazione ed efficientazione dell’azione amministrativa. Attività e servizi da realizzare Vedi allegato tecnico “Elenco servizi” Costo Da documento di sintesi (foglio “Riepilogo”) : € 517.000,00 Relative fonti di copertura Da documento di progetto (capitolo 4 pag 14) finanziaria Riparto finanziario definitivo v. Tab. 1 Fasi dell’opera coperte con il A1 Progettazione dettaglio servizi finanziamento in esame A2 Acquisizione beni e servizi A3 Acquisizione risorse umane e formazione A4 Servizi A5 test A6 Sottoscrizione Contratto di servizio A7 Avvio dell'erogazione servizi A8 Attuazione del modello di gestione A9 Piano di sviluppo dei servizi 10
Modalità previste per l’attivazione Affidamento d’incarico diretto in house alla società Datasiel del “cantiere” S.p.A. a totale proprietà regionale conformemente alla l.r. 42/2006 Principali adempimenti Vedi singole schede analitiche del “Documento di descrizione amministrativi necessari dei servizi” allegato al Documento di progetto Livello della progettazione disponibile alla stipula In merito alla capacità tecnico-gestionale di acquisire consapevolmente le soluzioni rilasciate dal “CST Liguria” anche in relazione alla proprie dotazioni informatiche di base, si segnala che le attività svolte nel presente intervento sono coordinate con un’iniziativa a beneficio del territorio svolta dalle Amministrazioni provinciali responsabili del singolo Polo e finanziata da Regione Liguria con risorse del POR Competitività 2007 – 2013 – Azione 1.3. Azioni coordinate sono in corso di svolgimento anche attraverso l’analogo Intervento in attuazione nell’ambito dell’Accordo Integrativo V.
11
4.
Interventi programmatici “Ligis Riuso” e “People Liguria”
Gli obiettivi delineati ai punti precedenti verranno perseguiti tramite la realizzazione degli interventi programmatici “Ligis Riuso” e “People Liguria” il cui costo complessivo ammonta ad euro 1.742.196,00:
Codice
Intervento Denominazione
LIGIS Riuso People Liguria
Ripartizione del finanziamento II Fase Costi Cofinan.to Cofinan.to e Gov. interni Regione EELL Linea 2 Regione Liguria
Costo
609.966,00 140.000,00 774.950,00
-
1.524.916,00
86.912,00
-
217.280,00
19.168,00
111.200,00
Totale
1.742.196,00
Tabella 2 – ripartizione finanziaria “Ligis Riuso” e “People Liguria” In merito alla descrizione analitica degli interventi da realizzare si evidenzia che il CNIPA ha approvato il relativo progetto realizzativo inviato in risposta all’Avviso che vengono sinteticamente descritti nei paragrafi che seguono nella situazione attuale in attesa della completa definizione tecnico-amministrativa attualmente in corso connessa alla rimodulazione finanziaria definita dal CNIPA in sede di approvazione. Analogamente all’intervento attuativo anche per i due interventi programmatici per l’attivazione del “cantiere” si opererà attraverso affidamento d’incarico diretto in house alla società Datasiel S.p.A. a totale proprietà regionale conformemente alla l.r. 42/2006. 4.1. Intervento programmatico “Ligis Riuso” Obiettivi di progetto e analisi del contesto Obiettivi del progetto La Regione Liguria ha proposto, di concerto con le delegazioni regionali delle associazioni ANCI, UPI e UNCEM, con le Province liguri ed i Comuni capoluogo, agli Enti locali liguri un progetto unitario denominato “LIGIS – Riuso” per il riuso e l’integrazione dei servizi e-Government realizzati dai progetti I Avviso: POLIS, Sanit@inrete, No-Risk nonché del progetto Sigma-Ter che ha visto la Regione Liguria quale ente sviluppatore. Il Progetto regionale di riuso, che coinvolge gli enti locali liguri nell’utilizzo delle soluzioni implementate, consentirà di diffondere e dare continuità funzionale ai servizi a cui le Amministrazioni liguri hanno partecipato come realizzatori nell’ambito dei progetti di e Government, con evidente beneficio sul piano dei costi di impianto, di gestione e manutenzione oltre che di rafforzare la capacità di cooperazione ed interoperabilità tra gli enti liguri. Il Processo di riuso che si intende avviare sul territorio della regione Liguria si integra con il progetto di costituzione e avviamento del Centro Servizi Territoriale “CST-Ligura” in grado di 12
garantire un adeguato supporto tecnologico, organizzativo e gestionale ai piccoli Comuni necessario quale presupposto essenziale per fare in modo che il riuso serva davvero a diffondere i servizi di eGovernment presso le Amministrazioni coinvolte in minima parte o rimaste ai margini del processo di innovazione avviato con il I Avviso. Gli enti interessati all’iniziativa sono: - Cedente: Regione Liguria - Riusanti: 4 Amministrazioni provinciali 10 Comunità Montane 33 Comuni liguri Analisi del contesto La Regione Liguria ha ampiamente investito nella prima fase di attuazione dell’e-Government, in qualità di capofila in alcuni casi e di partner con altre Amministrazioni negli altri, nell’ambito dei progetti: a) Sanità in Rete (regionale) b) No Risk – Portale del rischio nel Nord Ovest (interregionale) c) Polis – Portale Liguria Sviluppo (regionale) d) INPA (interregionale) e) Sigma Ter (interregionale). In questa fase successiva si è valutato di promuovere la diffusione dei servizi di e Government a cittadini ed imprese inserendo nel Catalogo delle soluzioni di e Government gestito dal CNIPA una serie di soluzioni implementate nell’ambito dei progetti a cui ha partecipato in qualità di Amministrazione capofila o realizzatrice. Si segnala che il progetto si coordina con il progetto di riuso “People Liguria”, oggetto di altra proposta al CNIPA, che consente di dare diffusione, a beneficio dei piccoli comuni liguri ed attraverso il “CST Liguria”, alle principali soluzioni inserite nel Catalogo delle soluzioni di e Government dal progetto “PEOPLE” che ha per capofila il Comune di Firenze con cui la Regione Liguria ha sottoscritto specifica convenzione di collaborazione che coinvolge anche il Comune di Genova. Soluzioni riusate Soluzione NO RISK Descrizione soluzione NO RISK Tabella 3 Soluzione riusata NO RISK Acronimo - Nome della Soluzione
Motivazione
No-Risk formazione
Opportunità di informazione e formazione nel campo della protezione civile per sindaci e tecnici comunali attraverso l’impiego di tecnologie informatiche e della comunicazione
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Il Portale No-Risk (Portale del Rischio naturale ed antropico del nord-ovest) è un’iniziativa che ha visto coinvolte nella realizzazione la Regione Liguria (in qualità di capofila), la Regione Piemonte e la Provincia di Torino come enti sviluppatori ed è mirata a favorire l’interscambio informativo ed il coordinamento conoscitivo ed operativo tra le istituzioni locali interessate dai compiti e dalle responsabilità di Protezione Civile. Anche alla base degli orientamenti della Commissione Europea che promuove l’integrazione dell’ICT con i sistemi di istruzione e formazione, sono stati progettati e realizzati i servizi formativi del portale NORisk. Il servizio di e-learning nasce con l’intenzione di offrire ad un'utenza diffusa un’importante opportunità di informazione e di crescita culturale nel campo della protezione civile, attraverso l’impiego di tecnologie informatiche e della comunicazione. Sono stati predisposti percorsi formativi per tre tipologie di utenti: 1) studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado (elementari e medie), 2) associazioni di volontariato, 3) tecnici, funzionari delle amministrazioni pubbliche locali che hanno compiti di protezione civile. Il prodotto finale persegue l’obiettivo di permettere agli utenti di seguire corsi on-line in modalità di autoapprendimento con la garanzia di una formazione semplice e flessibile, di un controllo, un monitoraggio e una standardizzazione del processo formativo. Per i dipendenti delle PA l’utilizzo dei moduli è subordinato alla profilazione dell’utente e all’abilitazione da parte di un utente autorizzato all’accesso alla piattaforma di e-learning. Regione Liguria, metterà a disposizione di ognuno dei Comuni interessati, entro un massimale di 30, n. 2 licenze per accesso alla piattaforma di e-learning di cui una sarà utilizzata dal Sindaco e una dal tecnico Comunale. Ruolo degli enti nella soluzione NO RISK Per la soluzione No-Risk Formazione i ruoli degli enti nel progetto sono i seguenti: - Regione Liguria: ente cedente la soluzione di riuso - Comuni: enti riutilizzatori della soluzione Soluzione POLIS Descrizione soluzione POLIS
Tabella 4 Soluzione riusata POLIS Acronimo - Nome della Soluzione POLIS – Consultazione Banca Dati Imprese
Motivazione La Banca Dati delle Imprese Liguri si inserisce nell’ambito delle componenti di base per il funzionamento amministrativo del singolo ente riutilizzatore in quanto consente di effettuare consultazioni del repertorio 14
attuale e storico delle imprese che hanno almeno una unità locale sul territorio ligure La soluzione : -si avvale di una serie di servizi di base realizzati nell’ambito del portale PolisLiguria (autenticazione, rilascio credenziali, riconoscimento, accettazione di smart card, etc.) che la rendono legalmente usabile in conformità alla normativa esistente - é basata su architetture open-source, garantendo un alto grado di portabilità - é alimentata dai dati ufficiali forniti dalle Camere di Commercio, e quindi affidabile ed autorevole.
La soluzione è finalizzata all’erogazione di un servizio di consultazione della Banca Dati delle Imprese Liguri, con profondità storica, attuato in modalità ASP-web, utilizzando architetture opensource. Tale servizio e’ riservato alle Pubbliche Amministrazioni, le quali potranno, per le proprie esigenze di ufficio, da un lato utilizzare semplici funzioni di interrogazione (ad esempio sui dati essenziali delle Imprese: codice fiscale, denominazione, attività, persone con carica, capitale sociale, ...), per ottenere informazioni sia sulla situazione attuale che sulla cronistoria delle imprese, dall’altro poter utilizzare un web-service di interrogazione al fine di integrarne le risultanze all’interno di eventuali proprie applicazioni gestionali. Con riferimento ai livelli di interazione previsti secondo la classificazione UE e-Europe, benché limitandosi alle sole Pubbliche Amministrazioni, sarà di Livello 1 per la consultazione della Banca Dati delle Imprese Liguri, con profondità storica, attuato in modalità ASP-web, di Livello 3 per quanto riguarda lo scambio di informazioni tra applicativi gestionali mediante web-service. Ruolo degli enti nella soluzione POLIS A parte Regione Liguria, gli altri enti hanno solo un ruolo di fruitori del sistema e di corretta implementazione delle tempistiche riguardo alla configurazione dei nuovi utenti. E’ comunque auspicabile che l’uso sempre più esteso del servizio ponga le premesse per attuarne il miglioramento continuo e accompagnarne la necessaria evoluzione sia tecnologica che fruitiva. Soluzione SIGMA TER Descrizione soluzione SIGMA TER Il progetto SIGMA TER si presenta come un progetto ad alto grado di potenziale riuso, che ha costruito gli strumenti di base a supporto del decentramento delle funzioni catastali sugli ambiti territoriali regionali partecipanti (Regione Emilia-Romagna, Regione Liguria, Regione Valle d’Aosta, Regione Toscana, Regione Abruzzo). 15
Lo sviluppo di soluzioni a diversi livelli di intervento per la condivisione dei dati catastali (Sistema generale di interscambio con l’Agenzia del Territorio, Centri servizi regionali e relative interfacce operative, servizi informatici infrastrutturali utilizzabili con applicazioni cooperative rivolte sia all’interno delle amministrazioni locali che verso cittadini, professionisti e imprese), determinano un alto grado di potenziale riuso della grande maggioranza dei prodotti realizzati. Tutte le Amministrazioni Pubbliche, ed in particolare modo i Comuni, le aggregazioni di Comuni, le Province e le Comunità Montane, interessate da piani di decentramento catastale, potranno beneficiare dei risultati del presente progetto riutilizzandoli a favore dei rispettivi bacini di utenza. Il progetto di riuso di Sigmater in ambito ligure (LIGIS), sempre nell’ottica di garantire ai vari Enti Liguri l’accessibilità ai dati catastali, può riguardare (con livelli di complessità crescente): 1. le AGP disponibili ed i relativi Servizi Infrastrutturali (previo espletamento di alcune attività PROPEDEUTICHE per abilitare anche i servizi cartografici); 2. le applicazioni locali già sviluppate per altri Enti Liguri (Vincolo Idrogeologico, Aree Percorse dal Fuoco, GenioWeb con eventuale estensione cartografica basata sul visualizzatore di RL); 3. la replica dei dati catastali del DBTI in un DBTL, tramite il Sistema di Sincronizzazione SincroCAT; 4. loro adeguamenti/estensioni/ampliamenti funzionali. AGP - Applicazioni General Purpose Obiettivo delle AGP (Applicazioni General Purpose) è offrire applicazioni web generalizzate per accedere alla banca dati integrata regionale (DBTI) contenente dati catastali e topografici. Le AGP consentono l’accesso al DBTI attraverso i servizi infrastrutturali e sono organizzate in un unico portale che guida gli utenti alla fruizione dei servizi disponibili e propone un indice di servizi erogati oltre che dalla Regione anche dagli altri enti locali (province, comuni, comunità montane). Applicazioni “Vincolo Idrogeologico” e “Aree Percorse dal Fuoco” L’applicazione risolve i requisiti di semplificazione gestionale ed operativa per le pratiche di “Vincolo Idrogeologico” e di “Aree percorse da fuoco” gestite dalle comunità montane. Concessioni demanio Idrico La soluzione, appoggiandosi all’infrastruttura del Centro Servizi Regionale (apposite porzioni del DBTI e relativi servizi infrastrutturali) consente la semplificazione dell’accesso e della gestione delle informazioni a supporto del pagamento dei canoni del demanio idrico (svariati tipi pratiche di cui le più importanti già sviluppate per la Provincia di GENOVA). Si tratta di un applicativo web con funzionalità sia gestionali che cartografiche che consente all’utente (cittadino, professionista) di monitorare la singola pratica e di avere a disposizione le necessarie informazioni via web. I funzionari dell’Ente lo utilizzano per gestire l’iter di ogni singola richiesta e/o concessione ed i relativi pagamenti. SincroCAT La soluzione, appoggiandosi all’infrastruttura del Centro Servizi Regionale Sigmater (appositi Servizi Infrastrutturali, che costituiscono la componente server), tramite una componente client da installare localmente, consente agli EE.LL. di replicare ulteriormente i dati catastali contenuti nel db Regionale (DataBase Territoriale Integrato - DBTI) in un proprio db locale (DBTL). L’interazione tra le componenti client e server avviene secondo le modalità previste per la “Cooperazione
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applicativa”. E’ pertanto richiesta, c/o il dominio dell’Ente Locale, una Porta Delegata, in grado di dialogare con la Porta Applicativa del Centro Servizi Regionale. Tabella 5 Soluzione riusata SIGMA TER AGP – Applicazioni SIGMATER - LIGIS Motivazione AGP – Applicazioni General Pourpose (RIUSO436)
I Servizi Infrastrutturali sono l’insieme dei servizi necessari per accedere al Database Territoriale Integrato (DBTI) in cooperazione applicativa e le applicazioni che vi accedono costituiscono il cosiddetto ‘back-office’ previsto dal progetto SIGMA TER Attualmente le AGP vengono erogate direttamente dalle regioni agli enti locali, mentre, per il futuro, ne è prevista l’erogazione anche a cittadini, professionisti ed imprese Esse utilizzano esclusivamente le informazioni presenti nel DBTI a livello regionale, accedendovi mediante i servizi infrastrutturali. I principali servizi offerti riguardano: • CDU (Certificato di Destinazione Urbanistica) • Verifica/Informazioni ICI e Tarsu • Consultazione catastale estesa • Scarico Dati Nativi • Navigazione Cartografica • Richieste di aggiornamento sui toponimi strade e indirizzi all’Agenzia del Territorio (Modulo PLUS del Sistema d’Interscambio)
Questa soluzione rappresenta la componente client di Sincronizzazione, da installare localmente c/o l’Ente Locale che vuole (RIUSO484) replicare ulteriormente i dati catastali contenuti nel db Regionale (DataBase Territoriale Integrato - DBTI) in un proprio db locale (DBTL). La soluzione coopera (via Porta di Dominio) con appositi Servizi Infrastrutturali esposti dal Centro Servizi Regionale SigmaTer. Applicazione web che consente la gestione Applicazioni a supporto della gestione della singola istanza di vincolo (inserimento delle pratiche di “Vincolo Idrogeologico” ed aggiornamento) e la consultazione per e “Aree Percorse dal Fuoco” singolo evento, piuttosto che la situazione (RIUSO291) complessiva (in termini di distribuzione sia geografica sia temporale) in un contesto territoriale più ampio, con eventuale Sincrocat
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inquadramento cartografico.
GenioWeb (gestione del Demanio idrico) (RIUSO292)
E’ una soluzione composta da più moduli. Gestione concessioni / pagamenti: modulo WEB attraverso il quale il personale dell’Ente elabora le pratiche inserite (acquisizione di richieste di concessione, verifiche tecniche e/o amministrative, rilascio delle concessioni e gestione dei pagamenti/canoni, controllo dell’utilizzo dei beni. Servizi di informativa generale: modulo WEB predisposto per l’utilizzo sia da parte di uno sportello di front office che direttamente dall’utente (ad esempio concessionario) attraverso il quale è possibile accedere ad informazioni pubbliche, quali l’elenco delle aree demaniali in gara e la disponibilità di aree demaniali da richiedere in concessione con individuazione sulla cartografia. Servizi di informativa rivolti all’utente (accesso tramite login/password): E’ un modulo WEB predisposto per l’utilizzo sia da parte di uno sportello di front office che direttamente dall’utente (concessionario) attraverso il quale si consulta lo stato di avanzamento della propria pratica/richiesta nell’iter autorizzativo e lo stato dei pagamenti nell’iter amministrativo.
Ruolo degli enti nella soluzione SIGMA TER
Ente cedente: in virtù di quanto concordato nel precedente progetto di e-Gov SigmaTer, coincide, per il progetto LIGIS, con Regione Liguria (che ha anche in carico la conduzione del Centro Servizi Regionale Sigmater ed il coordinamento del progetto stesso)
Ente riusatore: Ente ligure (Comune, Comunità Montana, Provincia) diverso da Regione Liguria
Soluzione SANIT@INRETE Descrizione soluzione SANIT@INRETE Tabella 6 Soluzione riusata SANIT@INRETE
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Acronimo – Nome della Soluzione
Motivazione
Assistenza territoriale sanitaria
integrazione dell’accettazione e dei criteri di inserimento in lista di attesa delle strutture residenziali e semi-residenziali per anziani.
L’assistenza residenziale sia post-acuta sia di mantenimento ha un livello di criticità molto alto in particolare nel territorio dell’ASL3 ove esiste una scarsa disponibilità di posti letto rispetto al fabbisogno stimato. Ciò si traduce, per esempio, in lunghi tempi di attesa per il ricovero nelle residenze sanitarie assistenziali (RSA). Allo stato attuale, si deve inoltre rilevare la coesistenza di due diverse liste di attesa per l’accesso all’assistenza residenziale convenzionata: una del Comune per gli anziani seguiti dai Servizi Sociali e una dell’ASL3 per gli anziani con solo bisogno sanitario. Tali liste sono redatte con criteri totalmente diversi e non integrati tra loro e pertanto sono fonte di disservizio per l’anziano. ASL3 (insieme ad altre ASL liguri) si è dotata di una procedura applicativa informatizzata, sviluppata con fondi regionali, che consente di semplificare l’accesso alle informazioni e automatizzare i processi inerenti alla gestione delle Strutture Sanitarie Assistenziali. Nell’ambito di un progetto ministeriale di riuso di soluzioni applicative, Regione Liguria propone di finanziare una sperimentazione per il riutilizzo di tale procedura applicativa da parte di comuni interessati, con l’obiettivo di rafforzare l’integrazione tra i percorsi sanitari e quelli sociali. Per la sperimentazione è stata individuata come più idonea l’area dell’Alta Val Bisagno e la Val Trebbia. Il riuso in un ambito socio-sanitario ha l’obiettivo di consentire la gestione in modo automatizzato di un’unica scheda di valutazione socio-sanitaria e di produrre una lista di attesa comune (al momento, le liste di attesa sono due: sanitaria e sociale. Regione Liguria, d’intesa con le aziende sanitarie competenti, metterà a disposizione dei Comuni che manifesteranno interesse alla sperimentazione il sistema applicativo nonché una serie di attività di supporto quali, per esempio, la fornitura degli apparati necessari, l’eventuale installazione di applicativi, la profilazione del sistema e la formazione degli operatori. Impatto della soluzione sul contesto di riferimento SANIT@INRETE Tabella 7 Impatti soluzione SANIT@INRETE Codice soluzione: Gestione centralizzata liste di attesa (sanità e sociale)
“organizzazione”
La riorganizzazione delle aziende sanitarie sta avviando una profonda revisione della pianificazione dei servizi di assistenza offerti; in particolare, nell’area extra-ospedaliera, sono stati creati i Distretti sanitari, macrostrutture dell’Azienda USL che, in un definito ambito territoriale, governano l'offerta sanitaria e organizzano l’assistenza primaria erogata dai servizi territoriali in accordo, ove necessario, con strutture ospedaliere o residenziali, con l’assistenza sociale o la rete di solidarietà. Al fine di orientare il cittadino, favorendo l’accessibilità ai servizi che rispondono al suo bisogno di salute, i Distretti si sono dotati di Sportelli Polifunzionali per l'Assistenza Territoriale, punti di accoglienza sul territorio in 19
“procedimenti”
“tecnologie”
“dati”
“canali di erogazione”
“cultura”
grado di fornire informazioni, accettare e innescare pratiche, prenotare visite specialistiche, scegliere o revocare il medico di base, attivare domande complesse. Accorpando tutte le operazioni in un unico sportello, si minimizzano gli spostamenti del cittadino fra i vari punti di accoglienza specifici nonché il passaggio da una coda all’altra di sportelli dedicati. L’accoglienza di domande complesse di non immediata risoluzione, comporta una “Presa in carico” dell’assistito da parte del Distretto e un impegno a seguire e monitorare il suo caso fino alla conclusione. Al cittadino viene pertanto fornita una ricevuta, attestante la presa in carico da parte delle strutture territoriali, con gli estremi necessari sia agli operatori sanitari sia all’interessato, per fornire e ricevere informazioni circa lo stato di avanzamento del suo percorso di cura o autorizzativo in atto. Automatizzazione del procedimento di richiesta di assistenza residenziale e semiresidenziale da parte dei Comuni Il procedimento consente di ottenere una: − riduzione dei tempi di ottenimento di una pratica/servizio; − riduzione delle necessità per il cittadino di interagire con diversi interlocutori dell'amministrazione. A seguito dei risultati del progetto le operazioni sopra descritte potranno anche essere effettuate da operatori comunali per quanto riguarda l’arricchimento dei dati di ambito sociale, con possibilità di consultazione e interrogazione della lista di attesa. DB relazionale (oracle), Internet/Intranet, World Wide Web La soluzione, essendo basata su un’architettura Internet, non richiede la disponibilità di particolari presupposti tecnologici. Al momento è fornita in modalità ASP dalle singole Aziende Sanitarie Territoriali. L’ambiente di back-office è strutturato secondo i classici tre livelli: Web Server, Application Server e Database server I dati sono tutti quelli inerenti le liste di attesa del sociale e del sanitario per l’accesso a strutture residenziali e semiresidenziali convenzionate. I canali di erogazione sono principalmente costituiti da sportelli fisici assistiti che operano nell’area dei servizi sociali (Comuni, ASL, Comunità montane) e sanitari (ASL) Il servizio è erogato ai cittadini attraverso operatori di sportello di ASL e comuni che già utilizzano soluzioni informatiche per altri servizi. Gli operatori che potranno fruire della soluzione proposta necessiteranno quindi di un’attività formativa che sarà in minima parte dedicata ad aspetti tecnologici ma prevalentemente orientata alla corretta gestione dei nuovi servizi, sull’area della sanità, offerti alle fasce deboli della popolazione.
Ruolo degli enti nella soluzione SANIT@INRETE Per quanto riguarda la parte socio-sanitaria, i ruoli degli enti nel progetto sono i seguenti: -
ASL: ente (utilizzatore e) cedente la soluzione di riuso Comuni e comunità montane: enti riutilizzatori della soluzione. 20
4.2. Intervento programmatico “People Liguria” Obiettivi di progetto e analisi del contesto Obiettivi del progetto La Regione Liguria, con il progetto denominato “PEOPLE LIGURIA”, ha avviato un’iniziativa per il riuso e l’integrazione dei servizi e-Government. Tale progetto, attraverso un’architettura applicativa e di rete multilivello, consente di supportare gli enti con limitata capacità progettuale fornendo da subito una suite di servizi on-line e al tempo stesso consentirà di fornire agli enti più avanzati una gamma di servizi di secondo livello basati su infrastrutture di Portale, ottimizzando in questo modo la spesa informatica ed evitando eventuali duplicazioni. L’adeguato supporto tecnologico, organizzativo e gestionale agli Enti locali ed in particolare ai piccoli Comuni, è fornito dal Centro Servizi Territoriale “CST Liguria”, con cui il progetto si integra e completa. Il progetto “People Liguria” si pone i seguenti obiettivi: - Diffondere presso il maggior numero di Enti Locali, in particolare piccoli Comuni e loro forme associative, i servizi sviluppati - Integrare tra loro le soluzioni tecnologiche che ciascun progetto offre - Ottimizzare gli investimenti fatti e garantirne la sostenibilità nel tempo. Gli ambiti di intervento delle attività di miglioramento e completamento che si intendono apportare sono: - framework e componenti infrastrutturali; - cooperazione applicativa; - autenticazione; - pagamenti; - integrazione con i back office; - autorizzazioni e concessioni; - tributi; - servizi demografici; - servizi SIT e integrazione con servizi SIGMA TER; - misurazione utilizzo e valutazione della qualità dei servizi. Fra le attività che saranno avviate in forma congiunta, rientra l’attivazione di un tavolo di confronto con i fornitori di back office (ma non solo) al fine di identificare modalità comuni di rapporto e di ottenere importanti economie di scala in modo da poter ottimizzare gli investimenti e massimizzarne i risultati. Analisi del contesto La piena attuazione dell'e-government richiede tecnologie evolute e strutture organizzative specializzate non sempre alla portata dei piccoli comuni. La Liguria presenta 183 comuni aventi un numero di abitanti inferiore alle 5000 unità distribuiti in misura sufficientemente omogenea nelle singole province. La tabella a seguire mostra, infatti, che per tutte e 4 le province liguri la presenza dei piccoli comuni sul totale provinciale è alquanto 21
rilevante, con un picco per la Provincia di Imperia che attesta la percentuale di piccoli comuni sul totale provinciale pari all’88,06%. Le altre province sono composte anch’esse per la maggior parte da comuni di piccole dimensioni (cfr. tab. 1), registrando in media una presenza di tali Enti ben al di sopra della media nazionale (72%). Figura 1. Distribuzione per provincia dei piccoli comuni (< 5.000 abitanti) Piccoli Popolazione piccoli% su totale provinciale Province % su totale provinciale Comuni comuni Imperia 59 88,06% 48.905 23,83% Genova 51 76,12% 93.913 10,70% La Spezia 21 65,63% 33.009 15,29% Savona 52 75,36% 61.947 22,73% La maggior parte dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti è, inoltre, situata nell’entroterra. La caratteristica montana, che vede più della metà dei comuni liguri essere al di sotto delle dimensioni minime per consentire l'offerta e l'adozione, in ciascuno di essi, di strumenti informatici innovativi di supporto all'attività amministrativa e ai cittadini, si unisce alle condizioni di maggior disagio oggettivo che l'ambiente fisico geografico, caratteristico della Liguria, comporta, specialmente per categorie sociali già di per sé deboli, come le persone anziane e quelle rientranti nelle fasce a reddito basso. In tale contesto, lo sviluppo omogeneo delle iniziative di attuazione delle società dell’informazione richiede la capacità delle amministrazioni locali di operare concretamente verso quelle iniziative di decentramento di servizi e di aggregazione di funzioni che garantiscano pari opportunità ed un livello minimo omogeneo di diffusione e fruizione dei servizi on line per i cittadini e le imprese in tutto il territorio regionale. Il “Sistema CST Liguria” prevede la costituzione di un unico CST regionale “CST Liguria” articolato in due livelli: - livello regionale (a coordinamento della Regione): Centro Servizi Territoriale (CST) con funzioni di trasversali di coordinamento, supporto tecnologico e gestionale ai Poli Provinciali (PP); - livello provinciale (a coordinamento della Provincia competente per territorio): Poli provinciali (PP) con funzioni di erogazione dei servizi. Essi operano in autonomia locale, acquisiscono le funzioni trasversali dal CST regionale (piattaforme trasversali, supporto, consulenza) e svolgono funzioni applicative anche per i territori di altri poli provinciali in ambiti di specializzazione che li caratterizzano. Il CST nasce per favorire processi di e-government nei piccoli comuni anche quale risposta al loro isolamento e progressivo spopolamento. Da qui ne deriva che essi devono essere i principali attori della struttura in un quadro di federalismo cooperativo e solidale dove all’Ente di maggiore dimensione (Provincia) viene proposto un compito di coordinamento e direzione tecnica della struttura integrata con il ruolo e la funzione specifica ad oggi esercitata dalle comunità montane. Queste ultime potranno integrare in particolare i servizi associati ad oggi svolti, nella struttura del CST e trovare la possibilità di svolgerne altri costituendo una sorta di eventuale polo di secondo livello con particolare riferimento a funzioni di front office per cittadini e imprese e di back office anche per i Comuni. Soluzione riusata PEOPLE – Servizi Tributari La soluzione proposta comprende i servizi relativi alla fiscalità locale suddivisi in quattro aree corrispondenti ai quattro principali Tributi Locali: ICI, Tarsu, Osap, ICP. 22
Tale insieme di servizi permette ai cittadini di richiedere informazioni ed elaborazioni, effettuare pagamenti, presentare istanze agli enti erogatori, rappresentati dai Comuni presenti sul territorio ligure. La suddetta soluzione ed i relativi servizi sono erogati attraverso il Portale Web ed il Centro Servizi Territoriale. In generale il progetto pone l’attenzione nel soddisfacimento delle seguenti esigenze: - snellire tempi e procedure; - semplificare ed innovare il rapporto tra gli enti sul territorio ed i cittadini, anche attraverso la realizzazione di uno strumento di contatto chiaro e veloce nell’utilizzo; - ridurre i costi legati agli spostamenti fisici per i cittadini; - maggiore trasparenza dell’attività amministrativa e certezza dei tempi realizzativi. Tabella 8. Soluzione riusata Acronimo
-
Nome
della Motivazione
Soluzione PEOPLE – Servizi Tributari
La soluzione: -
permette di fruire e rendere disponibili informazioni, servizi interattivi e transazionali a tutti i soggetti abilitati, pubblici e privati ricompresi nel territorio locale;
-
è qualitativamente valida in quanto realizzata nel massimo contesto possibile di standardizzazione e presenta un numero di servizi più che adeguato alle necessità;
-
si basa su investimento preliminare atto a metterla in esercizio che facilita ogni aggiunta successiva di nuovi servizi o soluzioni;
-
si avvale di una serie di servizi di base (autenticazione, rilascio credenziali, riconoscimento, accettazione di CIE, CNS, CRS etc) che la rendono legalmente usabile in modo inappuntabile ed in modo pienamente conforme a quanto previsto dalla normativa esistente;
-
si presta a connessioni flessibili sia con le modalità di gestione interne degli uffici sia con le necessità di protocollazione:
-
rispetta
i
criteri
dell’accessibilità
indicati
dalla
normativa vigente; 23
-
non deve essere adeguata in caso di cambio di ambiente tecnologico di esercizio supportandone un’importante pluralità e non obbliga a modifiche del Back Office esistente o futuro;
-
resterà economicamente utilizzabile nel tempo perché i fornitori del software per i Back Office avranno stimolo ad adeguare i legacy a costi ragionevoli perché espongano in modo standard i servizi verso il Front Office.
PEOPLE – Servizi Infrastrutturali per l’integrazione dell’infrastruttura SIRAC
La soluzione: -
prevede i componenti di integrazione che implementano le interfacce definite nelle specifiche tecniche SiRAC. I componenti sono disponibili sia su piattaforma J2EE sia per piattaforma
-
Consente l'integrazione dell'infrastruttura SiRAC con il portale regionale LiguriainRete ,erogatore dei servizi di front-end tramite CST
PEOPLE – Sistema Connects
La soluzione: -
permette di gestire un back-office virtuale, in cui un Ente che non ha a disposizione un gestionale da connettere ai sistemi di front-office Web può comunque ricevere istanze, e successivamente tramite un automatismo o tramite intervento dell'operatore smistare le istanze. Le istanze possono essere smistate al back-office ad una casella di posta elettronica (anche certificata) di un operatore dell'Ente, oppure ad un eventuale sistema informativo interno di gestione pratiche che esponga un web service con interfaccia idonea.
-
permette di erogare un servizio di protocollazione delle istanze
ricevute
per
via
telematica
da
un
front-office, interagendo con sistemi di protocollazione interni all'Ente via Posta elettronica certificata o attraverso
l'interazione
con
un
web
service
di 24
protocollazione secondo le specifiche definite nel progetto DOCAREA. -
si configura come uno strumento parametrizzabile che permette di gestire il trasferimento dei dati dal portale di Front-end di un ente al sistema gestionale di backoffice e si pone come collettore di tutte le richieste che il cittadino inoltra al comune attraverso i servizi di frontend erogati dall'ente, raccogliendole al suo interno e memorizzandole nella loro forma originaria. A tale scopo, esso dispone di una consolle per consentire la gestione, il monitoraggio e l'evoluzione delle istanze inviate al back-office.
PEOPLE – Framework
La soluzione -
rappresenta una piattaforma per lo sviluppo ed erogazione di servizi web di e-government che segue il classico
paradigma
Model-View-Controller.
In
particolare il framework fornisce agli sviluppatori di servizi di e-government un insieme di funzionalità di base comuni (cioè indipendenti dallo specifico servizio applicativo)
e
di
API
volte
a
semplificare
la
realizzazione dei servizi stessi, consentendo agli sviluppatori stessi di concentrarsi sulle problematiche applicative specifiche dei singoli servizi ottenendo una struttura e modalità realizzative comuni per i servizi di front-end -
consente di configurare, in un'ottica multi-ente, il dispiegamento dei servizi di front-end erogati ai cittadini. In particolare la consolle di amministrazione consente di configurare parametri specifici del servizio, le relazioni con i web service di back-office di visura richiesti durante la fruizione del servizio di front-end e con il servizio di back-office a cui verrà inviata l'istanza finale al completamento della fruizione del servizio da parte dell'utente. 25
-
consente di definire una modalità standard di colloquio e interazione tra servizi di front end e servizi di back office. Se da una parte l’architettura del framework People, interamente basata su Web Service, garantisce il totale disaccoppiamento tra front end e back end, e quindi la possibilità di distribuire le componenti software su diverse piattaforme anche con diversi sistemi operativi, dall’altra occorre definire in maniera uniforme quali sono i dati che viaggiano tra front end e back end, sia durante la compilazione dei form di cui si può comporre un servizio, con l’idea di minimizzare gli input manuali da parte del cittadino, sia durante l’invio della richiesta del front end e la conseguente risposta del back end.
26
5.
Intervento attuativo “CST Liguria” - Allegati
Relativamente all’intervento attuativo “CST Liguria” come indicato nella Delibera 133/08 del Collegio CNIPA vengono allegati: 1) il progetto presentato all’Avviso ed approvato dal CNIPA; 2) l’elenco delle Amministrazioni partecipanti (ove variato) o la conferma dell’aggregazione presentata in forma di copia della Convenzione sottoscritta dai legali rappresentanti degli enti aderenti al CST Liguria; 3) l’elenco dettagliato dei servizi che si intendono implementare, le relative soluzioni tecnologiche ed organizzative, integrato in modo da riflettere le eventuali raccomandazioni e/o prescrizioni formulate dal Comitato di valutazione.
27
Allegato 1 – Elenco dettagliato dei servizi Si riporta l’elenco dettagliato dei servizi che si intendono implementare, nell’ambito dell’intervento CST/ALI, con indicazione, rispetto al documento di progetto presentato all’Avviso ALI, di quelli confermati o aggiunti. Nella scelta dei servizi e delle relative soluzioni tecnologiche ed organizzative si è posta particolare attenzione alle esigenze dei piccoli Comuni come raccomandato dal Comitato di valutazione. SERVIZI CONFERMATI: Gestione Protocollo e archiviazione documentale Nome Ambito amministrativo: Protocollo Informatico (applicazione adempimenti di cui al DPR 445/2000) Tipologia di servizio: Conservazione documentale coerente con PEC e protocollo Nome del servizio: Gestione archiviazione documentale Descrizione Si prevede la messa a disposizione di un servizio accentrato (conforme alla normativa) per la gestione di un sistema che, affiancandosi ai sistemi di protocollazione di documenti elettronici, cartacei e di posta elettronica e alla casella di posta istituzionale in ingresso e in uscita, consenta la conservazione nell’archivio corrente dei documenti nativamente digitali. In prospettiva il servizio potrà essere esteso alla conservazione dell’archivio di deposito e alla presa in carico del documento digitale sostitutivo (archiviazione sostitutiva). Verrà fornita l’assistenza necessaria in fase di attivazione del servizio ed avviamento e la formazione del personale all’utilizzo delle funzioni. Beneficiari Destinatari del servizio erogato sono: • Enti Locali abilitati all'utilizzo del servizio a seguito della stipula di apposita Convenzione con il CST/ALI; Modalità di erogazione L’ erogazione del servizio avviene in modalità ASP. Ente responsabile dell’erogazione del servizio Ente erogatore del servizio: Regione Liguria (la responsabilità della conservazione resta, secondo la vigente normativa, a carico del singolo Ente fruitore del servizio). Attività di riferimento A1 Progettazione dettaglio servizi A2 Acquisizione beni e servizi A3 Acquisizione risorse umane e formazione A4 Servizi A5 test A6 Sottoscrizione Contratto di servizio A7 Avvio dell'erogazione servizi A8 Attuazione del modello di gestione A9 Piano di sviluppo dei servizi 28
Enti aderenti al servizio Il servizio è offerto da Regione Liguria a tutte le Pubbliche Amministrazioni liguri, in particolare ai comuni medio-piccoli, al fine di adeguarsi rapidamente alle direttive inerenti la dematerializzazione. SERVIZI CONFERMATI: Posta elettronica certificata (P.E.C.) Nome Ambito amministrativo: Sito Internet del Comune: funzioni di servizio Tipologia di servizio: Servizio di posta elettronica certificata Nome del servizio: servizio di domicilio elettronico Descrizione Il servizio intende razionalizzare e semplificare il rapporto tra ciascun piccolo comune e PA, Centrali, Regionali e locali. Il servizio di Domicilio elettronico prevede la messa a disposizione degli enti aderenti di una casella istituzionale di Posta Elettronica Certificata tramite accesso web. Attraverso questo servizio l’ente potrà inviare e ricevere documenti formalmente equivalenti a “raccomandate con ricevuta di ritorno” ai sensi dell’art. 48 della L. 82/2005. Beneficiari Destinatari del servizio erogato sono: - Enti Locali abilitati all'utilizzo del servizio a seguito della stipula di apposita Convenzione con il CST/ALI; Modalità di erogazione Accesso all’applicazione da Internet. Per la fruizione del servizio è necessario che l’utente disponga: - accesso alla rete con banda larga - dotazioni hw specifiche: Pc con Browser aggiornato. Ente responsabile dell’erogazione del servizio Ente erogatore del servizio: Regione Liguria attraverso un soggetto accreditato all’erogazione dei servizi di PEC. Attività di riferimento A1 Progettazione dettaglio servizi A2 Acquisizione beni e servizi A3 Acquisizione risorse umane e formazione A4 Servizi A5 test A6 Sottoscrizione Contratto di servizio A7 Avvio dell'erogazione servizi A8 Attuazione del modello di gestione A9 Piano di sviluppo dei servizi Enti aderenti al servizio 29
Il servizio è offerto da Regione Liguria a tutte le Pubbliche Amministrazioni liguri, in particolare ai comuni medio-piccoli, al fine di adeguarsi rapidamente alle direttive inerenti la dematerializzazione.
SERVIZI CONFERMATI: Web Hosting - Modulistica on-line Nome Ambito amministrativo: Sito Internet del Comune: funzioni di servizio Tipologia di servizio: Gestione e manutenzione del sito internet del Comune Nome del servizio: Web Hosting - Modulistica on-line. Descrizione Già con le norme pregresse (Semplificazione, DPR 445/2000, CAD,…) e ancora di più con la recente legge 2/2009 che converte con modificazioni il DL 185/2008 (“Anticrisi”, articolo 16 e 16-bis) le pubbliche amministrazioni sono tenute ad accettare e gestire istanze presentate dai cittadini su formato digitale e a rendere disponibile in forma elettronica su Internet tutta la modulistica che i cittadini e le imprese devono utilizzare per il colloquio con la Pubblica Amministrazione. I cittadini dovranno essere messi in grado a breve di interloquire con la Pubblica Amministrazione direttamente da Internet, avendo le garanzie tecniche, formali, amministrative e giuridiche che quanto consegnato in forma elettronica sia equiparato giuridicamente a quanto oggi viene consegnato in forma cartacea (manualmente o per posta) presso l’Amministrazione (ufficio del protocollo). Per rispondere in modo efficace ai cittadini gli Enti devono poter ricevere questi documenti digitali, inserirli nel ciclo amministrativo e conservarli a norma. Obiettivo del servizio è la fornitura di strumenti per la pubblicazione internet della modulistica (da effettuarsi a cura dell’ente); tale modulistica è standard e condivisa tra tutte le P.A. richiedenti, salvo la personalizzazione di nome, logo e indirizzo. A queste soluzioni è possibile affiancare, in modo modulare e componibile, opzioni aggiuntive che consentono di aumentare la flessibilità e la potenza degli strumenti messi a disposizione. Beneficiari Destinatari del servizio erogato sono gli Enti Locali abilitati all'utilizzo del servizio a seguito della stipula di apposita Convenzione con il CST/ALI. Modalità di erogazione Per la fruizione del servizio è necessario che l’utente disponga: • accesso alla rete con banda larga • dotazioni hw specifiche: Pc con Browser aggiornato • dotazioni sw specifiche: Windows 2000 o sup. Ente responsabile dell’erogazione del servizio Ente erogatore del servizio: Regione Liguria. Enti aderenti al servizio Il servizio è offerto da Regione Liguria ai comuni della regione, soprattutto quelli più piccoli, che, a seguito di un’indagine effettuata in occasione della prima stesura del 30
documento di progetto, hanno manifestato interesse per questo servizio. Il servizio può essere completato con la fornitura del sito web istituzionale standard, previsto per i comuni al di sotto dei 5000 abitanti. SERVIZI CONFERMATI: SIGMATER Nome Ambito amministrativo: Accesso ai Servizi catastali Tipologia di servizio: Accesso ai Servizi catastali Nome del servizio: SIGMATER – Accesso banche dati Descrizione Il servizio intende razionalizzare e semplificare il rapporto tra ciascun piccolo comune e PA, Centrali, Regionali e locali. Laddove è disponibile la cartografia catastale vettoriale, saranno resi disponibili i servizi qui di seguito elencati: Accesso in modalità testo (AGP - Applicazioni General Pourpose) Accesso in modalità cartografica (visualizzatore CartoRL) Applicazioni Locali Vincolo Idrogeologico Applicazioni Locali Aree Percorse dal Fuoco Per tutti i comuni, previa attivazione dei flussi d'interscambio tra Agenzia del Territorio e Centro Servizi Sigmater di Regione Liguria, risultano comunque fruibili i servizi in modalità testuale. SIGMA TER Il progetto SIGMA TER ha realizzato: • Un sistema in grado di interagire con l’Agenzia del Territorio per recuperare i dati catastali presenti sulle banche dati del Catasto in modo automatico aggiornamenti su base mensile,bimestrale trimestrale o annuale • Un sistema in grado di integrare i dati catastali con i dati di provenienza regionale, permettendo la sovrapposizione cartografica tra la cartografia catastale e la Carta Tecnica Regionale • Un sistema in grado di fornire ai comuni servizi (Applicazioni General Purpose) di interrogazione del DBTI (Data Base Territoriale Integrato) per recuperare informazioni utili ai fini ICI e TARSU • Un sistema che permette di sfruttare i servizi di interrogazione del DBTI ai Comuni attraverso l’esposizione di questi servizi via Porta di Dominio • Un sistema che permette ai Comuni attraverso il componente SINCRO CAT la replica dei dati in casa a partire dai dati caricati sul DBTI con una frequenza mensile,bimestrale trimestrale o annuale • Una serie applicazioni locali iscritte al Bando del RIUSO e quindi riutilizzabili con pochi costi aggiuntivi per gli adeguamenti da parte degli Enti interessati • La possibilità di poter visualizzare attraverso un visualizzatore cartografico i dati catastali (le particelle,le campiture, le strade, le acque) con i dati di pertinenza dell’Ente. Beneficiari Destinatari del servizio erogato sono: 31
•
Enti Locali abilitati all'utilizzo del servizio a seguito della stipula di apposita Convenzione con il CST/ALI; • Imprese utenti del servizio fornito dagli Enti Pubblici aderenti al progetto CST/ALI; • Cittadini utenti del servizio fornito dagli Enti Pubblici aderenti al progetto CST/ALI. Modalità di erogazione Accesso all’applicazione da Internet. Ente responsabile dell’erogazione del servizio Ente erogatore del servizio: Regione Liguria (Progetto Interregionale). Enti aderenti al servizio TIPO ENTE Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune
NOME Bogliasco Borzonasca Campo Ligure Campomorone Casarza Ligure Casella Castiglione Chiavarese Cogoleto Coreglia Ligure Crocefieschi Fascia Favale di Malvaro Genova Isola del Cantone Lorsica Lumarzo Mignanego San Colombano Certenoli Serra Riccò Sestri Levante Tribogna Apricale Armo Bajardo Borghetto D'Arroscia Cesio Perinaldo Rezzo Ameglia Beverino Bolano Bonassola Brugnato Calice al Cornoviglio Framura
PROV. GE GE GE GE GE GE GE GE GE GE GE GE GE GE GE GE GE GE GE GE GE IM IM IM IM IM IM IM SP SP SP SP SP SP SP 32
Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comunità Montana Comunità Montana Comunità Montana Comunità Montana Provincia Provincia Provincia Provincia
La Spezia Riccò del Golfo Santo Stefano Magra Sarzana Vernazza Vezzano Ligure Albenga Albissola Marina Andora Bardineto Boissano Borghetto S.Spirito Borgio Verezzi Cairo Montenotte Carcare Castelbianco Cengio Ceriale Dego Millesimo Noli Orco Feglino Plodio Roccavignale Sassello Savona Stella Toirano Tovo San Giacomo Vado Ligure Varazze Vezzi Portio Zuccarello CM Valli Stura e Orba CM Media e Bassa Val di Vara CM ALTA VAL BORMIDA CM GIOVO Genova Imperia La Spezia Savona
SP SP SP SP SP SP SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV SV GE SP SV SV GE IM SP SV
SERVIZI AGGIUNTI: SPCoop ICAR INF1 Nome Ambito amministrativo: Servizi di cooperazione Tipologia di servizio: Infrastrutturale Nome del servizio: SPCoop ICAR-INF1 33
Descrizione L’attuale legislazione nazionale e gli orientamenti governativi “spingono” verso l’adozione di misure innovative che rendano più efficiente, trasparente ed economica l’azione amministrativa delle pubbliche amministrazioni. Nell’ambito della ridefinizione dei servizi del CST Liguria, determinatasi in seguito alla significativa evoluzione delle tecnologie e delle normative di riferimento, si è quindi ritenuto di proporre interventi che fossero indispensabili e di base per le attività istituzionali degli enti. In particolare il focus preso in considerazione è stato quello delle infrastrutture abilitanti e, tra queste, quelle relative alla fornitura di soluzioni tecniche ed organizzative per la creazione dei Nodi per la cooperazione applicativa per lo scambio di dati tra amministrazioni, sia su rete SPC che su rete internet. Garantire l’interoperabilità e la cooperazione applicativa tra i Sistemi Informativi delle Pubbliche Amministrazioni operanti a livello centrale, regionale e locale è un requisito di primaria importanza al fine di realizzare il pieno ed efficace sviluppo dell’e-government. Ciò risponde a due esigenze principali: •
Integrare i processi automatizzati di back-office per l’erogazione di servizi interni (da una PA all’altra) ed esterni (delle PPAA verso i cittadini).
•
Erogare servizi finali integrati in rete al cittadino in modo trasparente ed unitario. Un obiettivo è garantire al cittadino la possibilità di richiedere un servizio senza avere la percezione del coinvolgimento di più amministrazioni nell’erogazione del servizio richiesto, ove ciò sia necessario.
Ogni amministrazione rappresenta quindi un dominio che coopera con gli altri tramite l’erogazione e la fruizione di servizi applicativi attraverso un unico elemento (software) del proprio sistema informativo denominato Porta di Dominio. Le regole tecniche di SPCoop prevedono che gli Enti interessati ad effettuare cooperazione applicativa certificati su SPC si dotino di una e una sola Porta di Dominio. Tutti i flussi che riguardano tale Porta di Dominio certificata saranno veicolati esclusivamente su SPC. Tuttavia anche gli Enti che non avranno immediata necessità di cooperare ufficialmente con altre Amministrazioni su SPC, per non precludere episodi di cooperazione di carattere sperimentale, prototipale o, in qualche modo, non vincolati al crisma di ufficialità, potranno disporre di un canale aperto su rete pubblica atto a questi scopi. Regione Liguria, tramite il progetto CST, è in grado di comporre e mettere a disposizione degli Enti diverse offerte/soluzioni sulla base degli argomenti nel seguito affrontati: - Porta di Dominio certificata (SPCoop su SPC) - Cooperazione applicativa non certificata (su internet) - SLA (Service Level Agreement) – Accordi di servizio - WEB Hosting, Assistenza e Formazione/Disseminazione. Beneficiari 34
Beneficiari del servizio sono gli Enti Locali abilitati all'utilizzo del servizio a seguito della stipula di apposita Convenzione con il CST. Modalità di erogazione L’ erogazione del servizio avviene in modalità ASP. Ente responsabile dell’erogazione del servizio Ente erogatore del servizio: Regione Liguria. Enti aderenti al servizio Il servizio è offerto da Regione Liguria a tutte le Pubbliche Amministrazioni liguri, in particolare ai comuni medio-piccoli, al fine di adeguarsi rapidamente alle direttive inerenti la dematerializzazione. L’adozione della soluzione da parte delle PA liguri aderenti al CST Liguria gli consentirà di avere a disposizione un’infrastruttura abilitante conforme SPC per l’utilizzo di applicazioni in cooperazione applicative con altre PA centrali e locali. Al fine di assicurare la sostenibilità gestionale oltre che tecnologica delle soluzioni dispiegate con il presente servizio, il CST Liguria assicurerà nel tempo un’adeguata assistenza operativa rivolta in particolare alle piccole amministrazioni. Infatti, mentre le Amministrazioni di medio-grandi dimensioni sono in grado di operare in autonomia nell’utilizzo dell’infrastruttura, quelle minori necessiteranno di assistenza anche nella fase di identificazione della procedure da rendere interoperabili oltre che nella fase di utilizzo vero e proprio. In questa logica è parso opportuno centralizzare sull’infrastruttura regionale le porte di dominio connettendo ad esse le singole PA tramite la rete regionale al fine di non generare oneri gestionali e tecnologici diretti alle piccole amministrazioni e rendere maggiormente economica la relativa gestione complessiva. Si è valutato, infatti, che fissato l’onere comunque dovuto a carico della Regione per la gestione del proprio nodo SPC, la gestione delle “istanze” dei Comuni avrà un costo marginale assicurando un’economia complessiva sia gestionale che finanziaria.
35
Ministero dello sviluppo economico
Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione
Regione Liguria
INTESA ISTITUZIONALE DI PROGRAMMA TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E LA REGIONE LIGURIA
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO LIGURIA IN RETE - VI ATTO INTEGRATIVO -
ALLEGATO II SCHEDA INTERVENTO
Roma, 29 luglio 2009
Scheda Attività / Intervento: Intesa Governo / Regione:
LIGURIA
Accordo di Programma Quadro:
Liguria in rete - VI Atto integrativo
Responsabile Accordo:
Dottoressa Gabriella Laiolo
LX-01
1 - Dati Identificativi Codice Scheda:
Versione del:
LX-01
27-LUG-09
Codice Operazione Fondi Strutturali: C.U.P.: Titolo Intervento:
CST - Liguria
Settore d' Intervento:
0707073 - INFRASTRUTTURE PER TELECOMUNICAZIONI E TECNOLOGIE INFORMATICHE TELECOMUNICAZIONI E TECNOLOGIE INFORMATICHE - CENTRI DI SERVIZIO PER TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE
Tipo d' Intervento:
0299 - APPALTO FORNITURE DI SERVIZI - ALTRO
Localizzazione: Regione
Provincia
Obiettivo U.E.
Comune
LIGURIA
Responsabile Intervento:
Lucia Pasetti - Dirigente Settore Sistemi Informativi e Telematici
Recapito:
Regione Liguria - Via Fieschi 17
Soggetto Proponente:
REGIONE LIGURIA
Soggetto Percettore:
REGIONE LIGURIA
Soggetto Attuatore:
REGIONE LIGURIA
Altri Soggetti:
Stato Intervento:
Attivo
Criticità Finanziaria : Note:
L'intervento costituisce la realizzazione del CST Liguria cofinanziato dal CNIPA nell'Ambito della II^ Fase del Piano di E-Government
2 - Cronoprogramma dell' Intervento A. Livello di Progettazione approvata disponibile alla stipula Preliminare
B. Attività Progettuali 1. Studio di Fattibilità: Richiesto
Inizio Fase
Tipo
Fine fase
Tipo
Approvazione
Tipo
Soggetto competente Note:
Mercoledì, 29 Luglio 2009
Pagina 1 di 4
2. Livelli di Progettazione: A - PRELIMINARE
Richiesto
Inizio Fase
Tipo
Fine fase
Tipo
S
Soggetto Competente:
REGIONE LIGURIA
Note:
Documentazione Tecnica approvata dal CNIPA
Tipo Effettiva
Inizio Fase
Tipo
Fine fase
Tipo
Approvazione
Tipo
Richiesto
Inizio Fase
Tipo
Fine fase
Tipo
Approvazione
Tipo
S
31-LUG-09
Prevista
15-SET-09
Prevista
30-SET-09
Prevista
Richiesto
B - DEFINITIVA
Approvazione 15-MAG-09
N
Soggetto Competente: Note: C - ESECUTIVA
Soggetto Competente
REGIONE LIGURIA
Note: C1. Approvazioni C2. Altre Attività D. Dati di Realizzazione 1. AGGIUDICAZIONE LAVORI - APPALTO DI FORNITURE E/O SERVIZI
Data Inizio
Tipo
Data Fine
Tipo
31-LUG-09
Prevista
15-SET-09
Prevista
Note:
Affidamento di incarico diretto alla Società Regionale in house Datasiel s.p.a. già incaricata dei precedenti interventi integrati per lo sviluppo del CST Liguria
2. ESECUZIONE LAVORI
Data Inizio
Tipo
Data Fine
Tipo
30-OTT-09
Prevista
31-LUG-12
Prevista
Note:
Attività congruenti con il Piano di lavoro approvato dal Cnipa
3. SOSPENSIONE LAVORI
Data Inizio Note:
Tipo
Data Fine
Tipo
Tipo
Data Fine
Tipo
Tipo
Data Fine
Tipo
4. COLLAUDO
Data Inizio Note:
5. FUNZIONALITA
Data Inizio Note:
Mercoledì, 29 Luglio 2009
Pagina 2 di 4
3 - Piano Economico Costo Complessivo: Anno:
517.000,00
Realizzato (Euro):
Totale (Euro):
Da Realizzare (Euro):
2009
,00
10.000,00
10.000,00
2010
,00
190.500,00
190.500,00
2011
,00
248.500,00
248.500,00
2012
,00
68.000,00
68.000,00
Avanzamento della Spesa (%):
,00
4 - Piano Finanziario Fonte Statale Descrizione della fonte: Legge - 289 - 2002 - FINANZIARIA 2003
Estremi del Provvedimento: Importo (Euro)
DM 14/10/2003 - II^ Fase E-Gov - Linea 3
258.500,00
Anno esercizio: 2009
Fonte Statale Descrizione della fonte: Altro - 31 - 2007 - avviso CNIPA Cofinanziamento progeti proposti dalle alleanze locali per l'innovazione 7.2.2007
Estremi del Provvedimento: Importo (Euro)
Costi interni
5.000,00
Anno esercizio: 2011
Fonte Statale Descrizione della fonte: Altro - 31 - 2007 - avviso CNIPA Cofinanziamento progeti proposti dalle alleanze locali per l'innovazione 7.2.2007
Estremi del Provvedimento: Importo (Euro)
Costi Interni
10.000,00
Anno esercizio: 2009
Fonte Statale Descrizione della fonte: Altro - 31 - 2007 - avviso CNIPA Cofinanziamento progeti proposti dalle alleanze locali per l'innovazione 7.2.2007
Estremi del Provvedimento: Importo (Euro)
costi interni
5.000,00
Anno esercizio: 2010
Fonte Regionale Descrizione della fonte: L.R. - 99999 - 2007 - convenzione di costituzione del CST Liguria sottoscritta il 17.10.2007
Estremi del Provvedimento: Regione: LIGURIA Fonte Regionale
Delibere Enti Aderenti
Importo (Euro):
47.150,00
Anno esercizio: 2009
Descrizione della fonte: L.R. - 99999 - 2007 - convenzione di costituzione del CST Liguria sottoscritta il 17.10.2007
Estremi del Provvedimento: Regione: LIGURIA Mercoledì, 29 Luglio 2009
Delibere Enti Aderenti
Importo (Euro):
47.150,00
Anno esercizio: 2010 Pagina 3 di 4
Fonte Regionale Descrizione della fonte: L.R. - 42 - 2006 - legge regionale
Estremi del Provvedimento: Regione: LIGURIA
Importo (Euro):
144.200,00
Anno esercizio: 2009
5 - Avanzamento Contabile A. Impegni Contrattualizzati
Importo Totale (Euro):
B. Disposizioni di Pagamenti
Importo Totale (Euro)
C. Economie Riprogrammabili
Importo Totale (Euro)
,00
6 - Avanzamento Fisico Avanzamento Lavori (%): Indicatori di realizzazione
Mercoledì, 29 Luglio 2009
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