RELAZIONE MISSIONE REGIONE EMILIA ROMAGNA IN SENEGAL 21/27 GIUGNO 2011 Servizio Politiche Europee e Relazioni Internazionali a cura di Mirella Orlandi
Incontro Presidente Fondazione Gorée Amadou Lamine Sall
A qualche chilometro di mare, proprio di fronte a Dakar, si trova l'isola di Gorée, un luogo che per alcuni secoli é stato uno dei più grandi mercati degli schiavi del mondo. Qui c é ancora, ed é divenuta un museo, la casa degli schiavi dove milioni di neri aspettavano il loro turno per essere trasportati in America, da dove non sarebbero più tornati. Questa isola e questi luoghi sono il simbolo della schiavitù delle popolazioni nere. Sono luoghi che nel 1978 stato stati dichiarati patrimonio mondiale dell umanità dall UNESCO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura, per ricordare quanto avvenne fino al 1848, anno della abolizione della schiavitù. La storia ci dice che nel corso di tre secoli sono partiti tra i 12 ed i 15 milioni di schiavi: è un luogo di alto valore simbolico che al pari di Auschwitz e del Museo della Shoa rappresenta una indelebile memoria di crimini e sofferenza. Un isola-memoria del vergognoso commercio ha privato il continente nero in tre secoli di tanti esseri umani, sei milioni dei quali sono morti per le privazioni o i maltrattamenti. Il Presidente della Fondazione ha parlato del progetto Memoriale di Gorée progetto della memoria per ricordare la tratta dei neri e la schiavitù. Il progetto finanziato da Unesco e l Unione Africana per la costruzione di un memoriale che simbolizzi la deportazione dei neri. Con il presidente si è discussa una possibile collaborazione con la Fondazione Scuola di Pace di Monte Sole e la possibilità di organizzare eventualmente a Monte Sole una conferenza che racconti attraverso foto, manifesti, quanto successo a Gorée. Occorre rendere visibile la memoria.
Incontro Cooperazione Italiana di Dakar e Ambasciatore Aldo Cera referente per il programma Plasepri ha ribadito l importanza di sensibilizzare le comunità di migranti per far capire come poter accedere al programma. Per l Emilia Romagna la ong di riferimento è Africa e Mediterraneo in collaborazione con CNA di Modena. Sarebbe importante poter coinvolgere anche le imprese del territorio. Per il momento sembra che la comunità senegalese sia più interessata alla linea microfinanza che alla linea PMI. Programma sulla Protezione Sociale: occorre capire come coinvolgere la cooperazione decentrata italiana. PIDES- Programma Integrato di Sviluppo Economico e Sociale Regioni di Dakar e Kaolack. Percorsi di uscita dalla povertà assoluta, attraverso la valorizzazione del ruolo delle donne e la difesa dei diritti dei minori. Sostegno all empowerment delle donne e dei giovani, alle imprese femminili che promuovano servizi funzionali a tali attività. Importanza del ruolo della donna per garantire la protezione sociale. Direttore Cooperazione Decentrata Ministero Senegalese: il direttore ha parlato del partenariato con la cooperazione italiana e dei piani di sviluppo regionali che devono essere la base per tutti gli interventi. Le regioni dovrebbero formalizzare le relazioni con i consigli regionali senegalesi attraverso dei partenariati formalizzati. Ci sono in Senegal delle regioni in cui nessuno lavora e sarebbe quindi importante orientare gli interventi verso queste zone scoperte per esempio la regione di Diourbel e quella di Touba. Programme Sidel: vuole migliorare la conoscenza dei partenariati di cooperazione decentrata creando una banca dati.
Incontro ISRA Traoré
Istituto Senegalese di Ricerca Agricola
Monsieur
Tutte le sementi che entrano in Senegal devono essere testate dall Isra che ha il controllo scientifico. Le maggiori colture sono quelle cerealicole, legumi, ortofrutticole. E importante proporre al mercato senegalese sementi che possano dare risultati facendo un attenta analisi del terreno. Rispetto alla possibilità di creare una banca delle sementi la Regione Emilia Romagna sta lavorando con l Università di Agraria di Bologna per verificare la fattibilità di tale progetto.
Progetto del Comune di Parma anno 2009 Thienaba
visita al poste de santé
Khombole si è lavorato in collaborazione con la Pubblica Assistenza di Parma per creare una equipe di volontari che operino sull ambulanza. E stata fatta la formazione ed ora l ambulatorio aspetta l ambulanza che è pronta per essere spedita. All interno dell ambulatorio vi è un comitato di gestione che gestisce tutta l organizzazione e la distribuzione dei medicinali, vi sono però evidenti problemi derivanti dalla mancanza di strutture adeguate, di apparecchiature. La formazione agli infermieri è stata molto apprezzata e verrà ripetuta in autunno.
Progetto Comunità Senegalese di Parma Kadd
Anno 2010
Villaggio di Dioll
Il progetto dal titolo Terra e Salute prevede un intervento sanitario con la costruzione di un poste de santé nel villaggio che ne è sprovvisto ed un intervento agricolo per migliorare la produzione agricola. Il villaggio di Dioll Kadd è sprovvisto di energia elettrica e fino a pochi anni fa era abitato solo da persone anziane poiché tutti i giovani fuggivano. Gli interventi realizzati nel settore agricolo, educativo e culturale realizzati da vari enti del territorio emiliano romagnolo hanno fatto sì che molti giovani decidessero di rimanere nel villaggio e di lavorare per migliorarne le strutture. Sono state realizzate anche diverse casette per ospitare turisti in un percorso di turismo sostenibile.
Il poste de santé è in costruzione mentre la scuola è terminata ed è operante.
All esterno del villaggio vi è una zona di circa cinque ettari adibita all agricoltura, una parte per la coltura di arachidi, una per i pomodori e l altra per i legumi. Vi sono tre pozzi da cui si può prelevare l acqua ma il tiraggio è fatto a mano. La zona è molto arida e necessiterebbe di un irrigazione continua ed è molto distante dal villaggio quindi anche raggiungerla a piedi non è facile. Grazie al progetto alcuni giovani si stanno avvicinando all agricoltura e lavorano stabilmente nel terreno.
Incontro Consiglio Regionale di Thies: Il Consigliere del Presidente ha illustrato i rapporti di cooperazione in essere con l Italia e la Francia. In particolare vi è una collaborazione con la Provincia di Firenze nel settore sanitario in un progetto di lotta alla mortalità materno infantile. Vi è una collaborazione anche con la regione Midi Pyrenées nel settore agricolo. I settori prioritari per la regione sono agricoltura, rifiuti, accesso all acqua, artigianato e turismo.
Incontro con il Cospe La Casamance è una regione ancora abbandonata dal resto del paese. Nel territorio di Ziguinchor rimane prioritario il settore della salute. Il tasso di aids nelle donne è il più alto del paese, circa il 3,3%. Vi sono molte ragazze madri a cui la legge vieta di andare a scuola. Progetto 2009: importante è stata la collaborazione con la Facoltà di diritto dell Università di Ziguinchor. La formazione è stata realizzata con successo. Sono state realizzate 10 giornate di sensibilizzazione che si sono inserite nel programma della quinzaine de la femme, il coinvolgimento dei giovani è stato molto forte (circa 200/300 partecipanti per sessione). E nata una collaborazione con il centro Ado di Ziguinchor per servizi di assistenza a domicilio che gli stessi ragazzi fanno. I giovani hanno partecipato al Forum Sociale Mondiale con un seminario dal titolo Diritto e Protezione delle persone vulnerabili . Potenziamento del centro di documentazione che dovrebbe diventare un laboratorio di ricerca. Il centro ha iniziato una collaborazione con l Association des femmes juristes.
Progetto LVIA Thies
Raccolta e Riciclaggio della Plastica
Anno 2008
Il primo risultato importante del progetto finanziato in parte dalla Commissione Europea ed in parte dalla Regione Emilia Romagna è stato che la cooperativa di donne istituita per raccogliere e trasformare la plastica si è, in seguito al progetto, costituita in SRL ed ha siglato una convenzione con l azienda di Dakar che fabbrica le fosse in plastica riciclata. All interno dei quartieri pilota sono stati nominati dei Comitati di gestione comune con il compito di seguire le comunità, gestire le botteghe di vendita della plastica, censire i beneficiari e fare mobilitazione sociale. La plastica veniva raccolta dalle famiglie e portata alle boutique d achats che pagavano una piccola quota, periodicamente l azienda di trasformazione passava a raccoglierla. Sono state installate circa 50 fosse biologiche (una fossa può servire una casa di circa 12 persone) di qualità molto migliore rispetto a quelle presenti. Le fosse sono realizzate per fare evacuare l acqua ed hanno una durata di circa quattro anni e non necessitano di una particolare manutenzione. L ong LVIA ha stipulato un protocollo di collaborazione anche con il servizio d igiene dello stato. Una fossa costa circa 350 euro e la famiglia deve costruire la cabina per contenerla e dare un contributo di circa il 25%, il servizio ricevuto è di gran lunga migliore per la gestione delle acque di scarico che causano un grave inquinamento. Il centro di riciclaggio raccoglie circa 12 tonnellate di plastica al mese, le famiglie raccolgono la plastica e la portano alle boutique d achats, ogni 15 giorni il camion del centro passa a raccoglierla. Importante è stato tutto il lavoro di sensibilizzazione fatto nel quartiere. Al centro la plastica è divisa per tipologia e per colore e viene lavorata per essere poi venduta. L estrusore acquistato con il contributo della regione fonde la plastica e permette di ricomporla in varie forme. Vi sono stati un po di ritardi nel funzionamento della macchina a causa dei differenti tipi di plastica, l azienda produttrice del macchinario ha assicurato che provvederà a rendere operativa al 100% la macchina che è una delle più innovative nel paese.
Incontro Comune di Thies L incontro con il segretario municipale della città ha evidenziato come tematiche quali la decentralizzazione siano assolutamente prioritarie nell agenda politica senegalese. La decentralizzazione per il Senegal non è nuova ma si è ora in una fase di capitalizzazione in cui lo scambio di buone pratiche diventa essenziale. Le competenze vengono trasferite alle comunità locali ma non sempre vi è un trasferimento adeguato di mezzi finanziari che possa sostenere le politiche. Per questo i partenariati con altri paesi sono fondamentali perché possono migliorare la partecipazione delle risorse umane. Gli enti locali senegalesi sono costituiti da Regione, Comune e Comunità Rurali, i comuni hanno competenza sulla salute, l ambiente e l educazione. L ambiente è sicuramente un settore trasversale che deve costituire un asse prioritario. La salute potrebbe essere la seconda priorità.
Incontro Consiglio Regionale di Dakar Il Piano di sviluppo regionale 2011/2016 è in fase di realizzazione. Vi è un importante collaborazione con la Provincia di Lucca e Firenze per un programma di tipo sanitario sulla sicurezza del bambino. Vi è una collaborazione molto fattiva anche con la regione de l Ile de France per promuovere le imprese agricole e assistere i produttori agricoli.
Progetto Educaid le donne
Anno 2009
Centro di formazione professionale per
Il centro professionale è stato realizzato per dare un opportunità alle giovani ragazze più vulnerabili di seguire un corso professionale e di avvicinarsi a un mestiere. L ong Asdob ha fatto un importante lavoro di sensibilizzazione presso le famiglie per convincere le ragazzine ad iscriversi. La giornata scolastica si svolge dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 17 e prevede l insegnamento di ricamo, cucito, alfabetizzazione, educazione fisica, pittura, taglio e lingua francese. Le mamme delle ragazze si sono associate in un GPF Gruppo di Promozione Femminile per vendere i prodotti realizzati dalla scuola. La scuola si trova nella periferia in un quartiere di Guediawaye ma i costi di locazione sono molto alti e non vi è una presa in carico del comune. La formazione professionale non è considerata nel settore dell educazione e di conseguenza se il centro non avrà sovvenzioni dovrà chiudere. Asdob ha cercato di lavorare con la parte di popolazione più vulnerabile ed in particolare con le ragazzine, le ragazzine sono accolte dai 15 anni e pagano circa 3 euro al mese. L educazione ha un importanza vitale per le donne e la lotta contro l abbandono scolastico è una priorità del governo senegalese.
Conclusioni L esito della missione è sicuramente positivo. I cinque progetti che sono stati monitorati 1. Comune di Parma anno 2009, 2. Comunità Senegalese di Parma anno 2010, 3. Lvia anno 2008, 4. Cospe anno 2009, realizzato incontro a Dakar con i referenti di progetto ma causa la situazione politica della Casamance ed i recenti incidenti non è stato possibile recarsi a Ziguinchor) 5. Educaid anno 2009 sono stati realizzati con criterio ed attenzione ai bisogni locali ed hanno raggiunto o stanno raggiungendo gli obiettivi prefissati. I settori toccati salute, agricoltura, ambiente, genere ed educazione continuano ad essere assolutamente prioritari per il territorio senegalese. Tutti gli interventi inerenti la salute vanno direttamente a beneficio del popolo anche se le problematiche relative alle strutture fatiscenti, mancanza di macchinari, formazione adeguata del personale sanitario rimangono forti e danno ai progetti sanitari scarsa sostenibilità. E anche vero però che puntare sulla formazione, sul trasferimento di competenze, sullo scambio di buone pratiche aiuta il personale sanitario nello svolgimento del lavoro quotidiano e può, in momenti di urgenza, salvare molte vite umane soprattutto in riferimento a progetti materno infantili. Gli interventi agricoli sono di per sé più sostenibili e creano occupazione ed autonomia alimentare. Il lavoro nei villaggi in particolare ha un duplice scopo, quello di migliorare la produzione ma anche quello di evitare l esodo continuo dei giovani avvicinandoli invece all agricoltura. L ambiente rimane una priorità trasversale a tutte le altre e permette di operare su fronti diversi. Il progetto di recupero e riciclaggio della pratica penso possa essere considerato una good practise che potrebbe essere trasferita in altri paesi o territori. I problemi legati al corretto e completo funzionamento dei macchinari possono essere risolti con un attenta vigilanza della ong esecutrice del progetto. Molto interessante è tutto il meccanismo legato alla raccolta ed alla vendita di plastica. Il settore educativo evidenzia problemi legati alla non presa in carico delle istituzioni. I problemi legati al centro ed alla sostenibilità dello stesso dimostrano come, pur essendo straordinario il lavoro realizzato dalle ong esecutrici, senza l appoggio dell ente locale non sia possibile portare avanti i servizi offerti. Occorrerebbe probabilmente stipulare convenzioni e partenariati prima di iniziare le attività. Gli incontri con le istituzioni hanno evidenziato la possibilità di migliorare i rapporti istituzionali. Soprattutto il distretto di Thies è sembrato attento e disponibile ad eventuali partenariati, a Dakar la presenza di innumerevoli attori della cooperazione rende probabilmente più difficile e frammentaria la possibilità di consolidare i partenariati. Il confronto e la collaborazione con la cooperazione italiana presente a Dakar potrebbe portare a sinergie importanti in vari settori ed in alcuni progetti realizzati dall ufficio di Dakar. Si confermano prioritari per il Senegal i settori dell agricoltura, salute, ambiente e turismo sostenibile, educazione.
Fine