LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO - Legge N.107/2015, Art.1 - commi 126, 127, 128, 129 e 130 COMMA 126 Per la valorizzazione del merito del personale docente è istituito presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca un apposito fondo, con lo stanziamento di euro 200 milioni annui a decorrere dall'anno 2016, ripartito a livello territoriale e tra le istituzioni scolastiche in proporzione alla dotazione organica dei docenti, considerando altresì i fattori di complessità delle istituzioni scolastiche e delle aree soggette a maggiore rischio educativo, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. COMMA 127 Il dirigente scolastico, sulla base dei criteri individuati dal comitato per la valutazione dei docenti, istituito ai sensi dell'articolo 11 del Testo Unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come sostituito dal comma 129 del presente articolo, assegna annualmente al personale docente una somma del fondo di cui al comma 126 sulla base di motivata valutazione. COMMA 128 La somma di cui al comma 127, definita bonus, è destinata a valorizzare il merito del personale docente scolastiche di ogni ordine e grado e ha natura di retribuzione accessoria.
di
ruolo
delle istituzioni
COMMA 129 Dall'inizio dell'anno scolastico successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge, l'articolo 11 del Testo Unico di cui al d.lgs 16 aprile 1994, n. 297, è sostituito dal seguente: «Art. 11 (Comitato per la valutazione dei docenti). 1. Presso ogni istituzione scolastica ed educativa è istituito, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, il comitato per la valutazione dei docenti. 2. Il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito dai seguenti componenti: a) tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto; b) due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto; c) un componente esterno individuato dall'ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. 3. Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; c)delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale. 4. Il comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il comitato è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti di cui al comma 2, lettera a), ed è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni di tutor. 5. Il comitato valuta il servizio di cui all'articolo 448 su richiesta dell'interessato, previa relazione del dirigente scolastico; nel caso di valutazione del servizio di un docente componente del comitato, ai lavori non partecipa l'interessato e il consiglio di istituto provvede all'individuazione di un sostituto. Il comitato esercita altresì le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all'articolo 501». COMMA 130 Al termine del triennio 2016-2018, gli uffici scolastici regionali inviano al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca una relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche per il riconoscimento del merito dei docenti ai sensi dell'articolo 11 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come sostituito dal comma 129 del presente articolo. Sulla base delle relazioni ricevute, un apposito Comitato tecnico scientifico nominato dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, previo confronto con le parti sociali e le rappresentanze professionali, predispone le linee guida per la valutazione del merito dei docenti a livello nazionale. Tali linee guida sono riviste periodicamente, su indicazione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sulla base delle evidenze che emergono dalle relazioni degli uffici scolastici regionali. Ai componenti del Comitato non spetta alcun compenso, indennità, gettone di presenza, rimborso di spese o emolumento comunque denominato.
CRITERI BONUS DOCENTI Art.1, c. 129, punto 3 lett. a-b-c, L. 13/07/2015 . 107 PREMESSA Il Comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base di caratteristiche professionali che si traducono in comportamenti sistematici e osservabili, correlati ai traguardi previsti dalle Indicazioni Nazionali, alle priorità strategiche del RAV e del PdM, al sistema di valori dell’Istituto. Il fine è quello di valorizzare la professionalità docente senza implicare alcuna attribuzione negativa, diretta o indiretta, sull’operato degli insegnanti. I comportamenti da premiare devono andare oltre la “normale diligenza” del docente e costituire un “valore aggiunto”. Tale valore deriva dalla assunzione di responsabilità, dallo spirito di iniziativa, dalla disponibilità, dalla partecipazione attiva e propositiva, dalla cura delle relazioni e dalle capacità di interazione positiva e di mediazione. Il Comitato si riserva di monitorare la ricaduta dei criteri nella loro applicazione per eventuali modifiche/integrazioni da apportare negli anni scolastici successivi.
METODOLOGIA PRESCELTA Il punto di partenza è costituito dalle tre aree di valutazione indicate dalla legge. Le dimensioni contemplate dal comma 129 lett. a,b,c, richiamano significati troppo ampi che è necessario specificare in indicatori meno generici, coerenti con gli obiettivi strategici, osservabili, misurabili e documentabili. La modalità adottata è riconducibile alle liste di rilevazione delle attività attraverso l’utilizzo di indicatori formulati per ciascuna delle tre aree e prevede una rubrica di valutazione a quattro livelli. Le evidenze fornite dagli strumenti di rilevazione consentono di attribuire un livello per ogni indicatore a seconda che il comportamento sia: 1234-
Poco evidente Abbastanza evidente Evidente Sistematico
Lett. a)
Qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti INDICATORI
CURA DELLA DIDATTICA
INNOVAZIONE
DESCRITTORI
CURA DELLA DIDATTICA RELAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
STRUMENTI DI RILEVAZIONE
Progettazione e realizzazione di percorsi di apprendimento per competenze nonché di strumenti per la verifica, valutazione e certificazione delle competenze disciplinari e trasversali e loro diffusione nella comunità professionale. Utilizzo di metodologie innovative, delle nuove tecnologie e di modalità flessibili di organizzazione della classe Promozione ed adesione ad attività di sperimentazione
Realizzazione di percorsi personalizzati in funzione dei diversi stili cognitivi Progettazione ed attuazione di strategie didattiche inclusive, soprattutto in classi con situazioni di alta criticità Presa in carico degli alunni che vivono situazioni di disagio
CURA DELLA DIDATTICA
PROMOZIONE DELLE ECCELLENZE
CONTRIBUTO ALLA MISSION DELL’ISTITUTO
Verbali degli incontri Contributo alla progettazione e alla stesura Documentazione prodotta e condivisa Programmazione didattica individuale e di classe Azioni documentate di disseminazione delle buone pratiche
Verbali degli incontri Programmazione del docente/Consiglio di classe/team Segnalazioni e relazione degli incontri con specialisti e famiglie Documentazione dell’efficacia
Didattica personalizzata rivolta alle eccellenze Promozione delle attività finalizzate a: certificazioni linguistiche e digitali, partecipazione a concorsi, gare
Documentazione della progettualità (Scheda Progetto/Registro docente) Calendario delle attività Classifiche degli alunni
Partecipazione attiva e propositiva alla stesura del curricolo verticale di Istituto in coerenza con le Indicazioni Nazionali e gli obiettivi del RAV Partecipazione attiva ad azioni di sistema (progetti europei - PON , PNSD, Progetti di Istituto/ordine di scuola) Organizzazione e partecipazione ad eventi significativi che promuovono l’apertura della scuola e potenziano l’immagine dell’Istituto Cura delle relazioni e contributo alla costruzione di un clima positivo, con gli alunni, le famiglie, i colleghi e tutto il personale dell’Istituto, con soggetti/enti esterni
Convocazione e Fogli firme Verbale degli incontri
Documentazione della progettualità Disponibilità e presenza Relazione del docente
Lett. b) Risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche INDICATORI
DESCRITTORI
POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE
STRUMENTI DI RILEVAZIONE
Elaborazione di prove di verifica per classi parallele (da somministrare all’inizio ed al termine dell’attività didattica) e valutazione rispondente alle griglie disciplinari* Progettazione e programmazione di percorsi per il potenziamento delle competenze trasversali e sociali e civiche
* A partire dal prossimo a.s.
CAPACITA’ DI LAVORO IN TEAM
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
Collaborazione con i colleghi anche di altre classi Condivisione dei materiali prodotti e diffusione di buone pratiche
Partecipazione ad iniziative di formazione e aggiornamento coerenti con le priorità dell’Istituto indicate nel PTOF e nel PdM, con ricaduta e diffusione nella pratica didattica documentata Attività di ricerca e ricerca-azione didattica interne all’Istituto, vòlte a promuovere l’innovazione metodologico-didattica e ricaduta sul lavoro d’aula
Verbali delle riunioni di Dipartimento/Team Programmazione didattica individuale e di classe Documentazione e analisi dei risultati Azioni documentate di disseminazione delle buone pratiche
Presenza nei gruppi di lavoro ed interventi Materiale condiviso e archiviato Tenuta efficace della documentazione didattica esemplificativa delle innovazioni praticate
Attestati di frequenza e condivisione nella comunità professionale Azioni documentate per la condivisione delle innovazioni praticate.
Lett. c) Responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale DESCRITTORI
INDICATORI
Supporto nell’organizzazione e nel coordinamento di settori strategici della scuola
Supporto nella progettazione e organizzazione delle attività di aggiornamento e formazione del personale
Disponibilità e competenza nella assunzione di compiti e responsabilità nell’area della progettualità d’Istituto Disponibilità e competenza nella assunzione di compiti e responsabilità nell’area dell’ innovazione metodologico- didattica Disponibilità e competenza nella assunzione di compiti e responsabilità nell’area del miglioramento e del monitoraggio Contributo alla gestione delle relazioni interne ed esterne
Raccolta delle esigenze espresse dai colleghi Ricerca dei formatori Organizzazione dei corsi/incontri
Disponibilità e competenza nell’assunzione di incarichi
Supporto nelle attività di accoglienza di nuovi colleghi e dei docenti neo‐assunti
Attività di docenza e ricerca
STRUMENTI DI RILEVAZIONE
Partecipazione a percorsi di formazione e/o ad azioni di ricerca o ricerca-azione con Università, Enti, Associazioni disciplinari, MIUR, Reti di scuole
Verifica dell’esecuzione dei compiti assegnati Verbali delle riunioni dei gruppi di lavoro Relazione finale
Verifica dell’esecuzione dei compiti assegnati Verbali delle riunioni Relazione finale
Verifica dell’esecuzione dei compiti assegnati Documentazione del lavoro svolto Relazione finale
Documentazione del lavoro svolto con ricaduta sul lavoro d’aula Condivisione nella comunità professionale