Fare i conti per il patto e con il patto Porto Sant’Elpidio, Villa Baruchello, li 13/04/2012 Dott. Roberto Petrucci Dott.ssa Claudia Petrelli
Il calcolo dell’obiettivo La media triennale Le percentuali La riduzione dei trasferimenti
Gli enti virtuosi, il patto regionale verticale, il patto regionale orizzontale
Verifica della coerenza del Bilancio con gli obiettivi del patto media spese correnti 2006-2008 percentuale
specifico obiettivo di saldo finanziario riduzione trasferimenti D.L. 78/10 art. 14, c. 2 limite al saldo di competenza mista limite al saldo di competenza mista vecchio regime differenza 50% differenza correzione di cui al comma 91 limite al saldo di competenza mista definitivo Obiettivo rideterminato con clausola di salvaguardia
2011 14.891.839 11,40%
1.697.670 427.000 1.270.670 1.824.629 553.959 276.980 1.547.649 1.042.428
Verifica della coerenza del Bilancio con gli obiettivi del patto VERIFICA IPOTESI BILANCIO 2011 CON I VINCOLI DEL PATTO Entrate Titolo 1 Entrate tributarie (accertamenti) 9.399.168 Titolo 2 Entrate da trasferimenti (accertamenti) 4.264.964 Titolo 3 Entrate extratributarie (accertamenti) 2.395.012 TOTALE ENTRATE CORRENTI (accertamenti) 16.059.144 Titolo 4 Entrate di parte capitale (riscossioni) 3.568.616 A detrarre Riscossione di crediti TOTALE ENTRATE DI COMPETENZA MISTA 19.627.760 Spese Titolo 1 spese correnti (impegni) 14.985.331 A detrarre Fondo svalutazione crediti TOTALE SPESE CORRENTI NETTE (Impegni) 14.985.331 Titolo 2 Spese in conto capitale (pagamenti) 3.600.000 A detrarre Concessione di crediti TOTALE SPESE DI COMPETENZA MISTA 18.585.331 Saldo finanziario competenza mista 1.042.429 Obiettivo di competenza mista per l'anno 2011 1.042.428 Margine positivo di manovra 1 RISPETTATO
Dal preventivo Ricavato dal preventivo e dalle stime di cassa
Stimato sulla base dei residui rilevati dal consuntivo e della competenza rilevata dal preventivo
Prospetto dimostrativo del rispetto delle norme del "Patto di stabilità interno" sul bilancio pluriennale 2011/2013 Entrate come da schema di bilancio 2011/13 Previsioni Titolo 1 Previsioni Titolo 2 PrevisioniTitolo 3 Totale entrate correnti Titolo 4 riscossioni Totale Entrate di competenza mista Spese come da schema di bilancio 2011/13 Previsioni titolo 1 Totale spese correnti nette Titolo 2 pagamenti conto capitale Totale spese di competenza mista Saldo finanziario competenza mista Obiettivo annuale di competenza mista Margine positivo di manovra
ANNO 2011 ANNO 2012 ANNO 2013 9.399.168 12.327.331 12.327.331 4.264.964 1.811.801 1.811.801 2.395.012 2.408.012 2.408.012 16.059.144 16.547.144 16.547.144 3.568.616 2.000.000 3.000.000 19.627.760 18.547.144 19.547.144
14.985.331 14.985.331 3.600.000 18.585.331 1.042.429 1.042.428 1
14.894.126 14.894.126 1.995.000 16.889.126 1.658.018 1.657.857 161
14.825.023 14.825.023 3.050.000 17.875.023 1.672.121 1.657.857 14.264
Il primo caso concreto, gli equilibri entrate titolo I titolo II titolo III totale titolo IV titolo V titolo VI totale gen
spese 306.631,97 titolo I 321.819,49 66.521,94 694.973,40 190.756,80 titolo II 0,00 titolo III 265.038,97 titolo IV 1.150.769,17
risultato di competenza avanzo primario situazione corrente gestione conto capitale saldo entrate e spese finali
665.110,40
189.610,57 33.392,76 265.038,97 1.153.152,70 -2.383,53 29.863,00 -3.529,76 1.146,23 31.009,23
Il bilancio si chiude applicando l’avanzo ed utilizzando gli oneri di urbanizzazione per dare copertura alla spesa corrente Nell’esercizio considerato non sono stati contratti mutui
il calcolo dell’obiettivo del patto definizione degli obiettivi di miglioramento, enti non virtuosi 2006 2007 2008 spese correnti 687.956,00 638.714,00 723.916,00 media 683.528,67 2012 2013 2014 percentuali 16,00% 15,80% 15,80% saldo obiettivo 109.364,59 107.997,53 107.997,53 riduzione dei trasferimenti 12.460,00 12.460,00 12.460,00 saldo al netto dei trasfer. 96.904,59 95.537,53 95.537,53
La verifica della coerenza del bilancio con gli obiettivi del Patto entrate correnti previsione accertamento titolo I titolo II titolo III spese correnti previsione impegno titolo I saldo di compenza entrate titolo IV previsione riscossioni titolo IV spese titolo II previsione pagamenti titolo II saldo di cassa saldo di competenza mista obiettivo differenza residui passivi al titolo II al 31.12.2011
306.631,97 321.819,49 66.521,94 665.110,40 29.863,00
-
-
52.834,00
55.000,00
60.650,00 7.816,00 22.047,00 96.904,59 74.857,59
61.500,00
367.530,00
Il secondo caso, gli equilibri preventivo entrate titolo I titolo II titolo III totale titolo IV titolo V titolo VI totale gen
2010 spese 1.417.500,00 titolo I 1.055.050,75 1.155.236,08 3.627.786,83 2.069.910,19 titolo II 51.646,00 titolo III 612.550,00 titolo IV 6.361.893,02
3.253.992,47
2.097.410,19 397.940,36 612.550,00 6.361.893,02
avanzo applicato all'esercizio risultato di competenza avanzo primario situazione corrente gestione conto capitale entrate e spese finali
0,00 373.794,36 -24.146,00 24.146,00 346.294,36
Nell’esercizio precedente il Comune ha contratto un mutuo per la costruzione di un impianto fotovoltaico. Il gettito dell’impianto fa salire le entrate extratributarie, i mutui contratti nell’anno sono contenuti
il calcolo dell’obiettivo del patto definizione degli obiettivi di miglioramento, enti non virtuosi 2006 2007 spese correnti 2.340.119,75 2.305.416,15 media 2.479.170,94 2012 2013 percentuali 16,00% 15,80% saldo obiettivo 396.667,35 391.709,01 120.000,00 120.000,00 riduzione dei trasferimen saldo al netto dei trasfer. 276.667,35 271.709,01
2008 2.791.976,93 2014 15,80% 391.709,01 120.000,00 271.709,01
La verifica della coerenza del bilancio con gli obiettivi del patto entrate correnti previsione accertamento titolo I 1.417.500,00 titolo II 1.055.050,75 titolo III 1.155.236,08 spese correnti previsione impegno titolo I 3.012.667,50 saldo di competenza 615.119,33 entrate titolo IV previsione riscossioni titolo IV 647.000,00 spese titolo II previsione pagamenti titolo II 1.370.490,94 saldo di cassa 723.490,94 saldo di competenza mista 108.371,61 obiettivo 276.667,35 differenza 385.038,96
385.038 da recuperare 1.528.250,76 1.555.750,76
Residui al titolo secondo 2.983.204
-0,13
Le sanzioni per la violazione del patto • La riduzione del trasferimento statale di un importo
• • • •
pari alla differenza tra il risultato registrato e l’obiettivo programmatico per un importo non superiore al 3% delle entrate correnti Gli impegni di parte corrente devono essere inferiori alla media del triennio Divieto a ricorrere all’indebitamento Divieto ad effettuare assunzioni Le indennità degli amministratori sono ridotte del 30% Le sanzioni si applicano per l’anno successivo allo sforamento del patto
Le pratiche di elusione • si configura una fattispecie elusiva del patto di stabilità
• •
•
interno ogni qualvolta siano attuati comportamenti che, pur legittimi, risultino intenzionalmente e strumentalmente finalizzati ad aggirare i vincoli di finanza pubblica. I contratti di servizio e gli altri atti che si configurino elusivi delle regole del patto sono nulli spese valide ai fini del patto poste al di fuori del perimetro del bilancio dell’ente per trovare evidenza in quello delle società da esso partecipate e create con l’evidente fine di aggirare i vincoli del patto l’illegittima traslazione di pagamenti dall’ente a società esterne partecipate, realizzate, ad esempio, attraverso un utilizzo improprio delle concessioni e riscossioni di crediti.
Le sanzioni per le pratiche elusive • agli amministratori che hanno posto in essere
•
atti elusivi: fino a dieci volte l’indennità di carica percepita al momento di commissione dell’elusione; al responsabile del servizio economicofinanziario: fino a tre mensilità del trattamento retributivo, al netto degli oneri fiscali e previdenziali Su tutto vigila la sezione regionale di controllo della corte dei Conti.
Il saldo di competenza mista spinge a migliorare l’equilibrio di parte corrente • Collega direttamente le decisioni relative
all’equilibrio di parte corrente con incassi e pagamenti relativi agli investimenti • Gli incassi e soprattutto i pagamenti relativi agli investimenti sono il risultato di decisioni già prese negli scorsi esercizi • Si determina una spinta a migliorare l’equilibrio di parte corrente
Il patto di stabilità blocca il ricorso al credito • Le riscossioni derivanti da mutui non
entrano nel conteggio del patto • I pagamenti relativi a spese finanziate con mutui vanno coperti con riscossioni derivanti da alienazioni, oneri di urbanizzazione, trasferimenti regionali e da accertamenti di parte corrente
Il patto di stabilità riduce gli investimenti • I livelli delle entrate correnti sono rigidi
per la difficoltà ad aumentare la pressione tributaria • I livelli della spesa corrente sono rigidi perché legati a servizi consolidati • Oltre che migliorare l’equilibrio della situazione corrente è necessario ridurre gli investimenti
L’ avanzo di amministrazione può essere utilizzato solo per estinzione anticipata dei mutui • I meccanismi del patto determinano la • •
formazione di avanzi di cassa e della gestione corrente. L’avanzo non può essere applicato perché incide per l’intero negativamente sugli equilibri del patto I relativi pagamenti andrebbero finanziati o con un ulteriore avanzo di parte corrente o con riscossioni in conto capitale
Le politiche praticabili • Aumentare l’avanzo di parte corrente
(facilita il pagamento dei residui) • Bloccare gli investimenti (le riscossioni in conto capitale servono per coprire i pagamenti dei residui) • Estinguere anticipatamente i mutui, • Rinviare i pagamenti (rinvia il problema e può creare ulteriori criticità: elusione)
Le azioni utili da fare nel 2012 • SERIA REVISIONE DEI RESIDUI PASSIVI PER CONOSCERE •
• •
L’EFFETTIVA CONSISTENZA DEI VERI “DEBITI” E FARE UNA CORRETTA PROGRAMMAZIONE DEI PAGAMENTI EFFETTUARE PIU’ PAGAMENTI POSSIBILI DI PARTE CAPITALE, NEI LIMITI DELLE DISPONIBILITA’ DI CASSA ED ANCHE A SCAPITO DEI PAGAMENTI DI PARTE CORRENTE ED EVENTUALMENTE MEDIANTE IL RICORSO ALL’ANTICIPAZIONE DI CASSA NON ASSUMERE MUTUI (A MENO CHE NON FINANZINO SPESE CHE VENGONO PAGATE ENTRO L’ANNO) NON ATTIVARE NUOVI INVESTIMENTI CHE GENERERANNO FLUSSI DI PAGAMENTI NEI PROSSIMI ANNI
TITOLO I - SPESA CORRENTE A) INTERVENTI
PER RIDUZIONE/RAZIONALIZZAZIONE
A.1 - Riduzione delle spese generali di funzionamento • Riduzioni molto complesse da realizzare in quanto gli sforzi possono essere vanificati dai crescenti costi dei servizi (elettricità, gas, carburanti). • Gare su base Consip, sistemi di controllo interno. A.2 – Riduzione di incarichi e consulenze esterni A.3 - Razionalizzazione sistema di gestione esterna • Evitare rinnovi, valutare possibili esternalizzazioni di servizi dove si dimostri la convenienza economica. A.4 – Semplificazioni amministrative • Maggiore operatività informatica • Uso della PEC per le comunicazioni istituzionali • Disciplinare le convocazioni del C.C. e delle eventuali commissioni mediante mail
B) “RIDUZIONE” SERVIZI EROGATI B.1 – Interventi riduttivi in ambito culturale, sportivo • “Revisione” della spesa per tutti gli eventi di tipo culturale e sportivo (riduzione o eliminazione di alcune manifestazioni che non siano ritenute particolarmente significative) B.2 – Riduzione erogazioni di contributi a sostegno dell’associazionismo • Riduzione dei contributi erogati alle associazioni culturali, sportive ed educative (valutare bene i risparmi prodotti rispetto ai benefici che creano nel tessuto sociale)
C) INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO
C.1 - Estinzione anticipata • Minore spesa intervento 06
C.2 - Rinegoziazioni mutui
• Possibilità di contrarre mutui più convenienti
rispetto agli esistenti (senza aumentare durata)
TITOLI I II III – ENTRATE CORRENTI A) POTENZIAMENTO ENTRATE
A.1 – Locazioni • Revisione utilizzo di locali e spazi pubblici spesso concessi a terzi “gratuitamente” • Locazione di porzioni di immobili comunali non ritenute necessarie per fini istituzionali • Locazione di edifici comunali per realizzazione di impianti fotovoltaici • Locazione di aree per collocazione di antenne per telefonia mobile (piano delle antenne) • Potenziamento del sistema degli impianti pubblicitari e pubbliche affissioni A.2 – Politica tariffaria • Revisione delle tariffe dei servizi a domanda individuale e di altri servizi soggetti a contribuzione in modo da aumentare il grado di copertura finanziaria • Aumento costi servizi cimiteriali • Rimborsi per servizio di matrimoni presso strutture comunali di pregio (regolamento) A.3 – Politica tributaria • Eventuali aumenti misura Tarsu/Tia fino alla copertura integrale dei costi del servizio • IMU • Addizionale Irpef • Altri tributi minori A.3 – Potenziamento dei controlli e della lotta all’evasione • Verifica superfici Tarsu • Recuperi ICI soprattutto su aree edificabili • Collaborazione con Agenzia delle entrate per recuperi erariali (100% al Comune) A.4 – Sponsorizzazioni eventi culturali, sportivi
INTERVENTI CONTO CAPITALE • Valorizzazione del patrimonio (procedure • •
di alienazione, varianti, trasformazioni in proprietà del diritto di superficie..) Accelerazione delle procedure di riscossione dei residui attivi (trasferimenti in c/capitale, controllo rateizzazioni Legge 10…) Revisione dei prezzi dei loculi in base ai costi di realizzazione e di manutenzione calcolata sulla base del periodo di concessione