19 aprile – 26 aprile 2012
Ho un’altissima considerazione dell’insegnante, tanto che mi riesce difficile capire coloro che si sono disamorati della professione …
… sul piano della comunicazione l’insegnante studia le strategie per accedere all’interesse … Ho un tale rispetto dell’insegnante da chiedere che la scuola gli permetta di esserlo a pieno titolo … Per insegnare deve imparare persino dai suoi allievi in una circolarità che fa di lui una figura viva dentro il variare della storia. Vittorino Andreoli Psichiatra Lettera a un insegnante, 2006
PROGETTO DI FORMAZIONE Insegnare ad imparare – “retescuolechieti.com”
si propone di Valorizzare le attività inerenti al lavoro del docente Sviluppare la cultura dell’innovazione Focalizzare l’insegnamento e l’apprendimento non sulla padronanza dei contenuti, bensì sull’acquisizione di competenze
Finalità dell’acquisizione di competenze
Essere in grado di affrontare e risolvere problemi e compiti che si incontrano nella vita quotidiana e continuare ad apprendere in futuro.
Insegnare ad apprendere per competenze
Vuol dire percorrere fino in fondo il processo formativo, passando attraverso il piano cognitivo e quello applicativo, per giungere ad una formazione del sé spendibile in situazioni variabili.
Le competenze si presentano come delle costanti mentali e comportamentali, individuabili trasversalmente nei vari ordini di Istituti Scolastici.
Esigenza di una rete di scuole che formi i propri docenti con la consapevolezza del superamento dell’individualismo didattico, in funzione di una collaborazione ad ampio raggio.
Il lavoro del docente rispondente alle esigenze di una società tecnologica – complessa - globalizzata
D I D A T T I C A
•Far acquisire conoscenze che si trasformino in competenze •Contenuti significativi •Metodo
•Trasmettere valori e messaggi positivi
•Proporre contenuti formativi all’interno della disciplina FORMAZIONE UMANA
La scuola educa in quanto istruisce
Insegnante efficace
Ricerca Competenza riflessiva
Individua i problemi Trova soluzioni Adatta proposte generali a contesti specifici Apprende dall’esperienza propria e altrui
Il modello di docente Il professionista attivo e riflessivo per la scuola dell’autonomia, che gli attribuisce molte responsabilità L’intellettuale ricercatore La persona capace di lavorare in équipe La persona capace di leggere i contesti La persona adulta che si relaziona con giovani in crescita Il professionista che lavora ed offre un servizio Il professionista consapevole del proprio peculiare sapere
E quali sono le competenze di un insegnante? Le desumiamo dal CCNL, artt. 26 e 27: funzione docente L’insegnante, nella sua autonomia culturale e professionale, realizza il processo di insegnamento/apprendimento, volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni svolge attività individuali e collegiali partecipa alle attività di aggiornamento e formazione in servizio
L’insegnante ha competenze:
disciplinari psicopedagogiche metodologico-didattiche organizzativo-relazionali di ricerca, documentazione e valutazione tra loro correlate ed interagenti
La Legislazione
Verso la Riforma
Regolamento dell‘Autonomia (DPR n. 275, 8/3/1999) pone le Basi per la Riforma
Dalla scuola che recepisce ed esegue, alla scuola che progetta ed è responsabile delle proprie scelte Definiti gli obiettivi generali del processo formativo e gli obiettivi specifici di apprendimento Introdotto il P.O.F.
Le richieste dell’Europa: certificare le competenze
Dal 1989 si devono certificare le competenze per il mutuo riconoscimento, tra Paesi membri, delle attestazioni di qualifiche professionali, al fine di incentivare la mobilità di persone, studenti , lavoratori. Necessità di riconoscere, valutare e certificare le competenze, attraverso criteri oggettivi e strumenti condivisi.
Documenti
“Libro bianco” su istruzione e formazione (1995): importanza di individuare, in tutti i Paesi europei, “competenze chiave” e strumenti per acquisirle, valutarle, certificarle. “Strategia di Lisbona” (2000 ): adozione dell’obiettivo strategico di fare dell’Europa “l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo” entro il 2010. 23.04.2008: adozione del Quadro Europeo delle Qualificazioni.
INVALSI
Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e Formazione Ente pubblico controllato dal MIUR Funzione di collegamento tra sistema scolastico italiano e quello degli altri Paesi industriali europei ed extraeuropei Compito di analizzare i fenomeni negativi che si riscontrano nella scuola, soprattutto la dispersione scolastica, e di valutare l’efficacia delle innovazioni
MIUR Direttiva n° 67 del 30.07.2010
INVALSI deve provvedere alla “valutazione degli apprendimenti, tenendo conto anche delle soluzioni e degli strumenti già adottati per rilevare il valore aggiunto, prodotto da ogni singola scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento degli alunni.” A fine valutazione, INVALSI stenderà il Rapporto annuale sui risultati degli apprendimenti. A partire dall’anno scolastico 2010-2011, la valutazione riguarderà in modo sistematico e obbligatorio anche la scuola secondaria di II grado.
Prove INVALSI
“Le prove sono uniche per tutte le tipologie di scuola (licei, istituti tecnici e professionali) e per tutti gli indirizzi di studio, poiché sono costruite per misurare e verificare aspetti comuni a tutti i corsi di studio della scuola secondaria di secondo grado. I saperi e le competenze acquisiti al termine dei dieci anni di istruzione obbligatoria assicurano, infatti, l’equivalenza formativa di tutti i percorsi, nel rispetto dell’identità dell’offerta e degli obiettivi che caratterizzano i curricula dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio”.
Capacità di lettura
Indagine INVALSI 2006: capacità di lettura dei quindicenni italiani era al di sotto della media europea.
Indagine della Commissione Europea 2009 sui progressi degli Stati membri, nei cinque obiettivi chiave in istruzione e formazione: capacità peggiorata (26,4% ha scarsa capacita di lettura; nel 2000 il 18,9%).
Sistema Nazionale di Valutazione (SNV)
Attivato dal 2002, gestito dall'INVALSI.
Effettua verifiche periodiche e sistematiche su conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa della scuola italiana.
OCSE Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico
Organizzazione internazionale, non limitata all'Istruzione.
Dal 2000 progetto PISA (Program for lnternational Student Assessment): accerta il possesso di competenze nella comprensione della lettura, della matematica e delle scienze.
PISA Accerta le competenze dei quindicenni scolarizzati e verifica in che misura essi abbiano acquisito competenze essenziali per svolgere un ruolo consapevole e attivo nella società e per continuare ad apprendere per tutta la vita. Non accerta in ambito internazionale le conoscenze acquisite nelle discipline interessate. Dal 2010-2011 la valutazione riguarda in modo sistematico e obbligatorio anche la scuola secondaria di II grado. Obiettivo è valutare anche gli studenti della quinta classe. LITERACY: insieme delle conoscenze e delle abilità possedute da un individuo e la sua capacità di utilizzarle.
La competenza
Costituisce una caratteristica intrinseca di un individuo, casualmente collegata ad una performance eccellente di una mansione. Si compone di motivazioni, tratti, immagine di sé, ruoli sociali, conoscenze e abilità.
Spencer & Spencer, 1995
La competenza
La competenza è data dall’insieme delle conoscenze, abilità ed atteggiamenti che consentono a un individuo risultati utili al proprio adattamento agli ambienti per lui significativi.
P. Boscolo, 1998
La competenza
In una competenza significativamente complessa si possono distinguere tre dimensioni: la prima è di natura cognitiva e riguarda la comprensione e l’organizzazione dei concetti che sono direttamente coinvolti;
la seconda è di natura operativa e concerne abilità che la caratterizzano; la terza è di natura affettiva e coinvolge convinzioni, atteggiamenti ed emozioni che permettono di darle senso e valore personale.
M. Pellerey, 2000
La competenza Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio (18/12/2006)
“comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro Europeo delle Qualifiche, le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”.
Maurizio Tiriticco, didinnovativa
Esempio
In una recitazione teatrale, a scuola: Conoscenza:
gli alunni devono aver letto il brano da recitare
Abilità:
gli alunni devono avere buona memoria
Competenza:
gli alunni devono saper recitare
Conoscenza - insieme organizzato di dati e informazioni relativi a oggetti, eventi, principi, teorie, tecniche, regole che il soggetto apprende, comprende, archivia e utilizza in situazioni operative procedurali e problematiche. Abilità - atti concreti singoli che il soggetto compie utilizzando date conoscenze; di fatto un'abilità è un segmento di competenza. Competenza - la capacità dimostrata da un soggetto di utilizzare le conoscenze, le abilità e le attitudini (atteggiamenti) personali, sociali e/o metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. Nel Quadro Europeo delle Qualifiche, le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Maurizio Tiriticco, didinnovativa
Iceberg della competenza, Spencer & Spencer
Competenze chiave Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio (18/12/2006).
Competenze chiave per l'apprendimento permanente in un quadro di riferimento Europeo. Sono definite come combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto .
Sono quelle necessarie a tutti per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva , l'inclusione sociale e l'occupazione.
Competenze chiave
1. Comunicazione nella madrelingua; 2. Comunicazione nelle lingue straniere; 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. Competenza digitale; 5. Imparare a imparare; 6. Competenze sociali e civiche; 7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. Consapevolezza ed espressione culturale.
Documento tecnico 22.08.2007
Innalzamento dell’obbligo istruzione, fino ai primi due anni di scuola media superiore, “per consentire ai giovani l'acquisizione dei saperi e delle competenze indispensabili per il pieno sviluppo della persona in tutte le sue dimensioni e per l‘esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza …
Questo obiettivo risponde alle mete irrinunciabili per la cittadinanza europea, indicate nella Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio dell'Unione Europea del 18.12.2006 sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente.”
Documento tecnico 22.08.2007
“La novità è quella di rivolgere il sapere disciplinare al raggiungimento di tali competenze, di cui occorre sperimentare anche la certificabilità. In questo quadro di riferimento, sono le scuole a “realizzare “ e non ad “applicare” l’innovazione, in relazione agli Assi culturali, considerati strategici (allegato 1), e alle competenze chiave (allegato 2).”
Allegati al Documento tecnico
Costituiscono asse portante per una PROGETTAZIONE coerente con gli obiettivi di Lisbona;
contengono indicazioni che si possono volgere in strumenti operativi per progettazione e valutazione;
ancora poco noti nelle scuole.
Allegato 1 Assi culturali per il biennio Riguarda l'ambito disciplinare ampiamente inteso:
“I saperi e le competenze per l‘assolvimento dell'obbligo di istruzione sono riferiti ai 4 Assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale). Essi costituiscono “il tessuto” per la costruzione dei percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa.”
Allegato 1 Assi culturali per il biennio
“I saperi sono articolati in abilità/capacità e conoscenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per l’adozione del Quadro Europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF). La competenza digitale, contenuta nell’Asse dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia per favorire l’accesso ai saperi sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali … L’integrazione tra gli Assi culturali rappresenta uno strumento per l’innovazione metodologica e didattica.”
Valenza innovativa
Necessità di porsi in un’ottica di didattica integrata, l’unica che consenta la ricostruzione di un sapere unitario e quindi il raggiungimento di reali competenze. Per esempio, l’insegnamento della Storia si colloca sull’Asse storico-sociale, quello del suo specifico disciplinare, ma, nell’ottica integrata, le competenze si ritrovano anche sugli altri tre Assi.
L’obbligo di istruzione
Secondaria superiore Primaria
Secondaria I grado
IFP PRIMO CICLO
SECONDO CICLO
OBBLIGO DI ISTRUZIONE
L’obbligo di istruzione come elemento di continuità fra ordini e gradi di scuola e fra articolazioni del secondo ciclo
Continuità fra aree disciplinari e Assi culturali
PRIMO CICLO Area linguistico-artistico-espressiva: italiano, lingue comunitarie, musica, arte e immagine, corpo-movimentosport Area storico-geografica: storia, geografia
BIENNIO DEL SECONDO CICLO
Asse culturale linguaggi Asse culturale matematico Asse culturale scientifico-tecnologico
Area matematica-scientifico-tecnologica: Asse culturale storico-sociale matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia
Le certificazioni nel canale dell’istruzione
Primaria
Secondaria I grado
Secondaria Superiore
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
I
II
III
IV
V
I
II
III
I
II
III
IV
V
Certificazione
Certificazione + esame di stato
Certificazione obbligo di istruzione
Certific. Altern. Certificazione + esame di stato
Norme relative al riordino degli istituti superiori Istituti Professionali
Istituti Tecnici
Licei
Norma principale della ridefinizione dei curricoli
Legge 6 agosto 2008, n. 133 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”
Regolamenti
DPR 15 marzo 2010 n. 87
DPR 15 marzo 2010 n. 88
DPR 15 marzo 2010 n. 89
PECuP: profilo educativo, culturale e professionale dello studente all. A Indirizzi, profili, quadri orari e risultati di apprendimento all. B e C Tabella di confluenza all. D
PECuP: profilo educativo, culturale e professionale dello studente all. A Indirizzi, profili, quadri orari e risultati di apprendimento all. B e C Tabella di confluenza all. D
PECuP: profilo educativo, culturale e professionale dello studente e risultati di apprendimento all. A Piani degli studi: obiettivi specifici di apprendimento all. BCDEFG Insegnamenti opzionali all. H Tabella di confluenza all. I Tabella di corrispondenza dei titoli all. L
Direttiva MIUR 28 luglio 2010 n. 65 Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli istituti professionali a norma dell’articolo 8, comma 6, del DPR 15 marzo 2010, n. 87
Direttiva MIUR 15 luglio 2010 n. 57 contenente linee guida a norma dell’articolo 8, comma 3, DPR 15 marzo 2010, n. 88
Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento
Indicazioni nazionali
Schema di regolamento recante le indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento … di cui al DPR 15 marzo 2010 n. 89, in relazione all’articolo 2, commi 1 e 3
Comparazione fra le competenze chiave UE e le competenze dell’obbligo di istruzione
COMPETENZE CHIAVE UE RELATIVE ALL’ISTRUZIONE INIZIALE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE
COMPETENZE ITALIANE RELATIVE ALL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE
chiave di cittadinanza 1. comunicazione nella madrelingua 2. comunicazione nelle lingue straniere 3. competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia 4. competenza digitale 5. imparare a imparare 6. competenze sociali e civiche 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità 8. consapevolezza ed espressione culturale
1. imparare ad imparare 2. progettare 3. comunicare: - comprendere - rappresentare 4. collaborare e partecipare 5. agire in modo autonomo e responsabile 6. risolvere problemi 7. individuare collegamenti e relazioni 8. acquisire ed interpretare l’informazione
assi culturali 1. linguaggi 2. matematico 3. scientifi co-tecnologico 4. storico-sociale
Glossario tratto dalle raccomandazioni e dai documenti della UE ESPRESSIONI CHIAVE CONDIVISE A LIVELLO EUROPEO
DEFINIZIONE
Competenze
Le competenze sono definite in questa sede alla stregua di una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto.
Competenze chiave
Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.
Competenze chiave per l’apprendimento permanente
1. comunicazione nella madrelingua; 2. comunicazione nelle lingue straniere; 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. competenza digitale; 5. imparare a imparare; 6. competenze sociali e civiche; 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. consapevolezza ed espressione culturale.
Qualifica
Risultato formale di un processo di valutazione e convalida, acquisito quando l’autorità competente stabilisce che i risultati dell’apprendimento di una persona corrispondono a standard definiti. Nel contesto italiano, il termine qualifica si riferisce a titoli di studio e qualifiche professionali.
Quadro nazionale di qualifiche QNQ o NQF
Strumento di classificazione delle qualifiche in funzione di una serie di criteri basati sul raggiungimento di livelli di apprendimento specifici. Esso mira a integrare e coordinare i sottosistemi nazionali delle qualifiche e a migliorare la trasparenza, l’accessibilità, la progressione e la qualità delle qualifiche rispetto al mercato del lavoro e alla società civile.
Glossario tratto dalle raccomandazioni e dai documenti della UE ESPRESSIONI CHIAVE CONDIVISE A LIVELLO EUROPEO
DEFINIZIONE
Quadro europeo delle Qualifiche QEQ o EQF
Strumento di riferimento per confrontare i livelli delle qualifiche dei diversi sistemi delle qualifiche e per promuovere sia l’apprendimento permanente sia le pari opportunità nella società basata sulla conoscenza, nonché l’ulteriore integrazione del mercato del lavoro europeo, rispettando al contempo la ricca diversità dei sistemi d’istruzione nazionali. Nel QEQ i livelli sono 8: dal livello 1 più elementare al livello 8, massimo livello di specializzazione in un certo ambito di lavoro o di studio.
Risultati dell’apprendimento
Descrizione di ciò che un discente conosce, capisce ed è in grado di realizzare al termine di un processo d’apprendimento. I risultati sono definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze.
Conoscenze
Risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
Glossario tratto dalle raccomandazioni e dai documenti della UE ESPRESSIONI CHIAVE CONDIVISE A LIVELLO EUROPEO
DEFINIZIONE
Abilità
Indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
Competenze
Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
Certificazione dei risultati di apprendimento
Rilascio di un certificato, un diploma o un titolo che attesta formalmente che un ente competente ha accertato e convalidato un insieme di risultati dell’apprendimento (conoscenze, know-how, abilità e/o competenze) conseguiti da un individuo rispetto a uno standard prestabilito.
Processo di Insegnamento e Apprendimento RIFERIMENTO
ATTIVITÀ
SOGGETTO
Certificato (D.M. 9 del 27/01/2010)
Certificazione delle competenze
Consiglio di Classe: certifica
Prove di valutazione, prove SNV INVALSI, OCSE, PISA
Valutazione delle competenze acquisite
DOCENTE: valuta
Processo di insegnamento e metodo di apprendimento con relative innovazioni didattico metodologiche
Acquisizione delle competenze
STUDENTE: sviluppa le competenze sotto la guida del docente
Libri, dispense, materiale vario relativo alle discipline, contesto di vita
Insegnamento e apprendimento con attenzione ai nuclei fondanti delle discipline
DOCENTE: seleziona i contenuti, approfondisce gli argomenti; STUDENTE: impara ad utilizzare gli strumenti didattici opportuni e gli stimoli esterni
Linee guida, Indicazioni nazionali
Progettazione didattica strutturata per la valutazione delle competenze
DOCENTE, C. d. C.: progetta il percorso
Documento Assi culturali (Decreto Ministeriale n. 139) Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione Roma, 22 agosto 2007
Individuazione delle competenze necessarie
AMBIENTE/SOCIETÀ: determinano le competenze che la scuola deve veicolare; i DOCENTI promuovono lo sviluppo
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione Asse Storico-Sociale
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione Competenze
Abilità/capacità
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
• Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche • Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spaziotempo • Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi • Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale • Leggere - anche in modalità multimediale - le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche • Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico scientifica nel corso della storia
Conoscenze • Le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale • I principali fenomeni storici e le coordinate spazio-tempo che li determinano • I principali fenomeni sociali, economici che caratterizzano il mondo contemporaneo, anche in relazione alle diverse culture • Conoscere i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea • I principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio • Le diverse tipologie di fonti • Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnicoscientifica e della conseguente innovazione tecnologica
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione Competenze
Abilità/capacità
Conoscenze
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
• Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana • Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico • Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona – famiglia – società – Stato • Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati • Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza • Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali
• Costituzione italiana • Organi dello Stato e loro funzioni principali • Conoscenze di base sul concetto di norma giuridica e di gerarchia delle fonti • Principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità • Organi e funzioni di Regione, Provincia e Comune • Conoscenze essenziali dei servizi sociali • Ruolo delle organizzazioni internazionali • Principali tappe di sviluppo dell’Unione europea
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione Competenze Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
Abilità/capacità • Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio • Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio
Conoscenze • Regole che governano l’economia e concetti fondamentali del mercato del lavoro • Regole per la costruzione di un curriculum vitae • Strumenti essenziali per leggere il tessuto produttivo del proprio territorio • Principali soggetti del sistema economico del proprio territorio
Competenze di cittadinanza e Assi culturali
Allegato n. 2 Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria del DM n. 139/2007
Le competenze chiave di cittadinanza Imparare ad imparare
organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro
Progettare
elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti
Comunicare
- comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) - rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
Collaborare e partecipare
interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri
Allegato n. 2 Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria del decreto MPI n. 139/2007
Le competenze chiave di cittadinanza Agire in modo autonomo e responsabile
sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità
Risolvere problemi
affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline
Individuare collegamenti e relazioni
individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed eff etti e la loro natura probabilistica
Acquisire ed interpretare l’informazione
acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni
Possibile compilazione della tabella COMPETENZA CITTADINANZA
Costruzione del sé
Imparare ad imparare Progettare Comunicare
Relazione con gli altri
Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi
Rapporto con la realtà naturale e sociale
Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare l’informazione
ASSE DEI LINGUAGGI
……
ASSE MATEMATICO
……….
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
ASSE STORICOSOCIALE
Rapporto con la realtà naturale e sociale
Relazione con gli altri
Costruzione del sé
COMPETENZA CITTADINANZA
ASSE STORICO-SOCIALE
Imparare ad imparare
Scegliere le strategie di studio più adeguate al lavoro dato, ricercare parole chiave, individuare immagini significative, costruire mappe concettuali a partire dal testo, riconoscere le strategie più adeguate per mettere in relazione i concetti e operare dei confronti. Scegliere ed utilizzare vari tipi di fonti di informazione
Progettare
Pianificare un percorso di ricerca multidisciplinare costruire la scaletta di una esposizione (scritta e/o orale) Organizzare un testo multimediale. Pianificare tempi e modalità di studio
Comunicare
Esporre i risultati di un percorso di ricerca. Scegliere le modalità comunicative più adeguate per presentare la relazione di un lavoro di approfondimento su un argomento assegnato. Scegliere ambienti digitali adeguati per illustrare un argomento assegnato. Dati, scopo e destinatari costruire testi adeguati
Collaborare e partecipare
Organizzare in piccolo gruppo la presentazione di una ricerca o di un testo. Organizzare come classe una raccolta di firme Organizzare a gruppi proposte migliorative rispetto al clima di classe
Agire in modo autonomo e responsabile
Il gruppo classe o piccoli gruppi portano a termine un percorso assegnato con una precisa distribuzione di compiti (di coordinazione,di ricerca di materiale per la realizzazione di un progetto, di supervisione
Risolvere problemi
Individuare possibili soluzioni a problemi assegnati, attraverso scelta di ipotesi, di modalità di verifica e di confronto con fonti diverse. Trovare la dimensione problematica all’interno di una situazione e ipotizzare possibili soluzioni
Individuare collegamenti e relazioni
Analizzare situazioni e riconoscere relazioni fra i fatti per stabilire dei confronti All’interno dell’analisi del rapporto uomoambiente individuare relazioni di tempo, di spazio, di causa –effetto, di gerarchia, di categoria, interazioni Individuare le funzioni di istituzioni e di teorie in rapporto all’agire sociale Leggere e interpretare fenomeni storici, giuridici, sociali individuando le diverse variabili in azione
Acquisire e interpretare l’informazione
Utilizzare fonti diverse per interpretare un fenomeno storico, sociale culturale da più prospettive. Produrre defi nizioni, commenti, confronti, inferenze, contestualizzazioni, ipotesi, generalizzazioni, problematizzazioni
Esempio di scheda di progettazione didattica per il biennio Asse Storico-Sociale COMPETENZE DI ASSE
ABILITÀ/CAPACITA’
CONOSCENZE (argomenti indispensabili)
COMPETENZE di CITTADINANZA (competenze trasversali)
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
• Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza. • Collocare eventi secondo le coordinate spazio-tempo. • Identificare e confrontare elementi riferiti ad aree e • periodi diversi
• Regole per la costruzione di un curriculum vitae • Conoscere i connettivi spazio- temporali. • Conoscere differenti tecniche e modalità descrittive
• Individuare collegamenti e relazioni. • Acquisire ed interpretare l'informazione
Collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente
Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell'ambiente e delle risorse naturali
Strumenti essenziali per leggere il proprio territorio
Agire in modo autonomo e responsabile inserendosi in modo attivo e consapevole nella vita sociale Collaborare e partecipare
Allegato 1 Asse Storico-Sociale
Ambito Epistemologico
Ambito Didattico
Ambito Formativo
Teoria e metodo della conoscenza
Teoria e pratica dell’insegnamento
Costruttivo dal punto di vista educativo
Competenze dell’Asse: capacità di percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli secondo le coordinate spaziotemporali, cogliendo nel passato le radici del presente.
Asse Storico-Sociale Discipline Storia, Filosofia, Pedagogia, Psicologia, Sociologia, Antropologia, Religione, Diritto
Integrazione trasversale dei saperi
Consapevolezza del sapere
Saper fare
Saper essere
Che cosa prevede la Riforma
Nuova periodizzazione: il triennio comincia dall'XI secolo e non più da metà del XIV; non è specificata la cesura all'interno del secondo biennio. Il quinto anno è, come prima, dedicato al Novecento.
Integrazione delle due dimensioni spazio-temporali (storia e geografia) “Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell'apprendimento della disciplina”
Cittadinanza e Costituzione “(...) uno spazio adeguato dovrà essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana”
Attenzione a civiltà diverse da quella Occidentale “È utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civiltà diverse da quella Occidentale per tutto l'arco del percorso”
Trattazione interdisciplinare di alcuni temi cruciali “E’ opportuno che alcuni temi cruciali (…) siano trattati in modo interdisciplinare”
Trattazione tematica del secondo Novecento “Il quadro storico del secondo Novecento dovrà costruirsi attorno a tre linee fondamentali (…)
Didattica per competenze 1. Usare il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina. 2. Leggere e valutare le diverse fonti e tesi interpretative. 3. Guardare alla Storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente.
Storia e Geografia Linee generali per i percorsi liceali (art. 10 comma, 3 del DPR 15.03.2010
“Insegnare Storia è proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D’altro canto, non va trascurata la seconda dimensione della Storia, cioè lo spazio. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell’apprendimento della disciplina.”
Geografia (solo I biennio)
1. Nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio. 2. Aspetti geografico-fisici e geopolitici. 3. Consapevolezza delle relazioni tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socio-economiche e culturali e gli assetti demografici del territorio.
Storia Obiettivi specifici di Apprendimento (OSA)
I biennio
Dallo studio delle civiltà antiche a quello delle civiltà altomedievali
II biennio
Dal processo di formazione dell’Europa alla fine dell’Ottocento
Temi Interdisciplinari
Società e cultura del Medioevo Il Rinascimento La cultura scientifica nel Secicento L’Illuminismo Il Romanticismo
Storia Obiettivi specifici di Apprendimento (OSA) V anno
L’epoca contemporanea, dall’analisi delle premesse della I guerra mondiale fino ai giorni nostri
Nuclei Tematici L’inizio della società di massa in Occidente L’età giolittiana La prima guerra mondiale La rivoluzione russa e l’URSS, fino alle tappe della democrazia repubblicana Quadro storico del II Novecento su tre linee fondamentali 1. Dalla “guerra fredda” alle conflittualità del mondo globale. 2. La decolonizzazione e la lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America Latina fino alla rinascita della Cina e dell’India come potenze mondiali. 3. La storia dell’Italia, dalla ricostruzione dopo il II dopoguerra alla crisi del sistema politico all’inizio degli anni ’90.
Storia 3° anno
4° anno
5° anno
Liceo artistico
2
2
2
Liceo classico
3
3
3
2 [3]
2 [3]
2 [3]
Liceo musicale e coreutico
2
2
2
Liceo scientifico
2
2
2 [3]
Liceo scientifico (opzione scienze applicate)
2
2
2 [3]
Liceo delle scienze umane
2
2
2 [3]
2 [3]
2 [3]
2 [3]
Liceo linguistico
Liceo delle scienze umane (opzione economico-sociale)
Tra parentesi quadre le ore settimanali di lezione previste dal precedente ordinamento
Storia 3° anno
4° anno
5° anno
Istituto tecnico settore economico
2
2
2
Istituto tecnico settore tecnologico
2
2
2
Risultati attesi di apprendimento: 1. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi di riferimento. 2. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale e antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. Nel V anno le competenze storiche vanno riferite anche ai contesti professionali.
Filosofia 3° anno
4° anno
5° anno
Liceo artistico
2
2
2
Liceo classico
3
3
3
Liceo linguistico
2
2 [3]
2 [3]
Liceo musicale e coreutico
2
2
2
3 [2]
3
3
Liceo scientifico (opzione scienze applicate)
2
2 [3]
2 [3]
Liceo delle scienze umane
3
3
3
2 [3]
2 [3]
2 [3]
Liceo scientifico
Liceo delle scienze umane (opzione economico-sociale)
Tra parentesi quadre le ore settimanali di lezione previste dal precedente ordinamento
Filosofia Linee generali e competenze Essere consapevoli del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale delle ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sulla esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere. Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame con il contesto storicoculturale sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.
Essere in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina. Sviluppare la conoscenza degli autori attraverso la lettura diretta dei testi, anche parziale. Orientarsi su alcuni problemi fondamentali, incluso quello politico, in modo da sviluppare le competenze relative a Cittadinanza e Costituzione. Obiettivi specifici di apprendimento II biennio
V anno
Dalle origini a Hegel
Filosofia contemporanea, dalle Filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri
Pedagogia
LINEE GENERALI E COMPETENZE l'uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni
L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con la filosofia, la storia, la letteratura, mette lo studente in grado di: 1. 2.
3.
padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale,con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti.
Pedagogia Obiettivi Specifici di Apprendimento SECONDO BIENNIO
QUINTO ANNO
Dalla civiltà monastica al Positivismo europeo ed italiano.
Novecento pedagogico in stretta connessione con le altre scienze umane.
Contenuti
Temi
a) la rinascita intorno al Mille: gli ordini religiosi, la civiltà comunale, le corporazioni, la cultura teologica; b) la nascita dell'Università; c) l'ideale educativo umanistico e il sorgere del modello scolastico collegiale; d) l’educazione nell'epoca della Controriforma; e) l'educazione dell'uomo borghese e la nascita della scuola popolare; f) l’llluminismo e il diritto all'istruzione; g) la valorizzazione dell’infanzia in quanto età specifica dell’uomo h) educazione, pedagogia e scuola nel primo Ottocento italiano; i) pedagogia, scuola e società nel Positivismo europeo ed italiano.
a) le connessioni tra il sistema scolastico italiano e le politiche dell'istruzione a livello europeo (compresa la prospettiva della formazione continua) con una ricognizione dei più importanti documenti internazionali sull’educazione e la formazione e sui diritti dei minori; b) la questione della formazione alla cittadinanza e dell'educazione ai diritti umani; c) l’educazione e la formazione in età adulta e i servizi di cura alla persona; d) i media, le tecnologie e l'educazione; e) l’educazione in prospettiva multiculturale; f) l’integrazione dei disabili e la didattica inclusiva.
Sociologia
Linee generali e competenze L’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni L'insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con l'economia e le discipline giuridiche, la matematica, la geografia, la filosofia, la storia, la letteratura, fornisce allo studente le competenze utili:
a comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza;
a comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalità e il significato sociopolitico ed economico del cosiddetto “terzo settore”;
a sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche psico-sociali;
a padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di ricerca in campo economico-sociale.
Sociologia Obiettivi Specifici di Apprendimento (OSA) SECONDO BIENNIO
QUINTO ANNO
Contenuti a. il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia: la rivoluzione industriale e quella scientifico-tecnologica; b. alcuni problemi/concetti fondamentali della sociologia: l'istituzione, status e ruolo, la socializzazione, i sistemi sociali, la mobilità sociale, la comunicazione, i mezzi di comunicazione di massa,la secolarizzazione, la devianza, la critica della società di massa; c. le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere individuo e società ad esse sottesi.
Temi a. il contesto socio-culturale ed economico del modello occidentale di Welfare State; b. le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalità, il significato socio-politico ed economico del cosiddetto "terzo settore"; c. gli elementi essenziali dell'indagine sociologica “sul campo”, con particolare riferimento all'applicazione della sociologia all'ambito del mondo del lavoro e delle politiche pubbliche.
Diritto Cittadinanza e Costituzione
Organizzazione sociale e lo Stato La democrazia come forma di governo Lo Stato Italiano nel disegno della Costituzione I diritti fondamentali dell’uomo Lo sviluppo della persona tra libertà e solidarietà: famiglia, scuola e lavoro I rapporti politici Gli organi costituzionali e le loro principali funzioni La pubblica amministrazione L’ordinamento giudiziario L’Unione Europea Essere cittadini attivi italiani, d’Europa, del mondo, del pianeta Essere cittadini di diritto
Religione Indicazioni nazionali per l’IRC
Competenze al temine del corso di studi Licei
Istituti tecnici
Interrogarsi sulla propria identità, confrontandosi con il messaggio cristiano, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita in un contesto multiculturale. Cogliere la presenza e l’incidenza del Cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo.
Cogliere la presenza e l’incidenza del Cristianesimo nella valutazione e trasformazione della realtà nel corso della storia, per una lettura critica delle questioni economiche o delle implicazioni legate ai vari rami dello sviluppo tecnologico.
Confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alla pratica della giustizia e della solidarietà.
Il metodo della Ricerca
Il metodo della Ricerca è comune a tutte le discipline, in quanto unica è la metodologia della ricerca
Unico Metodo Scientifico
Epistemologia
Ermeneutica
Conoscenza scientifica e metodi
Atto interpretativo
Popper
Gadamer
Linguaggio logico-scientifico
Linguaggio filosofico-umanistico
Procedimento metodologico della RICERCA
Dario Antiseri, Teoria unificata del metodo, Liviana, Padova, 1980
L’Epistemologia delle scienze naturali, la logica delle scienze sociali e la teoria della storiografia rappresentano una sola scienza, perché esiste un unico metodo scientifico.
Problemi-teorie-critiche sono i tre passaggi del metodo scientifico e sono anche i tre passaggi della storiografia scientifica Sia Gadamer sia Popper sostengono che i problemi sono il primum movens della ricerca
Il compito dell’ermeneuta è infinito e tuttavia possibile
Circolo ermeneutico (un metodo per tentativi ed errori)
L’urto è fondamentale per l’avanzamento del sapere
Il comprendere non è mai solo un atto riproduttivo, ma anche un atto produttivo.
La scienza è cosa umana, per questo è fallibile. Il dubbio deve essere il più fedele compagno del ricercatore.
La dialettica dell’esperienza non ha il suo compimento in un sapere, ma in quell’apertura all’esperienza che è prodotta dall’esperienza stessa.
Scienze della natura Fisica Chimica Biologia
Spiegano causalmente i fenomeni della natura
Geologia Scienze umane Diritto Arte Psicologia Sociologia
Antropologia
Intendono il significato dei fatti umani
Anamnesi Sintomi Clinico
Radiografie e indagini strumentali Analisi di laboratorio Esiti prognosi Terapia Interpretazioni
Storico
Consigli o ideologia Spiegazioni Prove documentarie
Weber = un “Marx borghese”
Albert Salomon
Max Weber e la metodologia delle scienze storico-sociali
1. Critica dello “spiritualismo” del popolo nel sistema economico. 2. Al materialismo storico. 3. Riconoscimento dell’influenza di tutte le forme culturali nella struttura economica.
Metodologia di Max Weber, storico e sociologo,
Indagine della realtà
Relazioni generali
Fenomeni individuali
Leggi
Scienze della natura
Scienze della cultura
Ogni scienza, a seconda della necessità, è generalizzante o individualizzante
M. WEBER TEORIA DELLA CONOSCENZA
Metodo generalizzante
Una “sola” scienza della realtà
Metodo individualizzante
“unico” è il criterio della scientificità delle diverse scienze
Che cos’è la Storia (per Sir George Clark) Fatti
Interpretazioni
nocciolo
Polpa
La ricerca storica
Che cos’è la Storia (per Edward H. Carr) Interpretazioni
Fatti
nocciolo
Polpa
La ricerca storica
La realtà non parla, è muta. E’ l’interpretazione la linfa vitale della storia.
Ogni fatto è un “antefatto” che viene continuamente ri-plasmato da nuovi concetti e teorie.
Le ricerche di storia locale sono un momento fondamentale della formazione critica di uno studente.
Storia scientifica
Teorie e ipotesi controllabili
Storia ideologica
Interpretazioni
Interesse dello storico (valore)
Scelta dell’oggetto da indagare
Nessuna conclusione è mai definitiva. La realtà diviene più intelligibile via via che nuovi storici, economisti, sociologi la studiano in funzione del riferimento a sempre nuovi valori.
Storia e Storiografia
Che cos’è la Storia STORIA
Historia rerum gestarum (conoscenza, studio dei fatti, storiografia
Res gestae (imprese – fatti)
Dal greco ἱστορία, historìa, ricerca, investigazione
Anche nelle lingue moderne prevale il significato di ricerca
Italiano: Inglese: Francese: Tedesco:
storia history histoire Geschichte (narrazione dei fatti degli eroi)
Che cos’è la Storia Nell’Ottocento: Storia come scienza Culto dei fatti Complesso di fatti accertati (dallo storico) Nel Novecento: La Storia è essenzialmente interpretazione La storiografia ha una sua storicità, un giudizio storico non è mai pronunciato per l’eternità
Storia: Periodizzazione:
dialogo senza fine fra presente e passato continuità, trasformazione
Non tutti i fatti del passato sono storici Lo storico segue dei criteri per distinguerli E. H. Carr, Sei Lezioni sulla Storia, Einaudi
Esempio del passaggio del Rubicone
Il linguaggio dello storico è intrinsecamente valutativo e dunque non oggettivo. Si sostiene che la storiografia non possa essere oggettiva, poiché lo storico non è un fotografo, ma sceglie e seleziona fatti importanti, in base ai suoi valori e alle sue preferenze.
Il discorso storico è un discorso pluri-prospettico
La storia mette insieme i vari contributi che antropologi, sociologi, psicologi, … hanno elaborato con competenza
Non può esistere una spiegazione storica totale e definitiva
La conseguenza didattica dell’epistemologia della storiografia: la battaglia contro l’indottrinamento
Spunti di riflessione per una didattica attiva della Storia
Ai giovani piace la Storia?
Le Goff parla di un trionfo della Storia, riferendosi ad un libro di storia a carattere scientifico di Emmanuel Le Roy A. Caspani, “Storia e Scuola” , in “La storia nella scuola”, Marietti, GE, 2002
Fascia di età: 13-18 anni Forte disattenzione delle giovani generazioni Studio problematico
Fenomeno sociologico: le radici della dimensione storica affondano nel complesso contesto storico-culturale del nostro Paese e della nostra condizione post-moderna. Responsabilità di noi insegnanti verso la “disaffezione” alla storia
Modi attraverso i quali si manifesta il rinnovato interesse per la Storia
1. Libri di storia, frutto di un’indagine metodologicamente corretta e fondata sull’analisi di fonti e documenti attendibili. 2. Libri pseudo-storici, con mescolanza di verità e finzione romanzesca. 3. Trasmissioni televisive di argomento storico e storico-politico. 4. Fiction cinematografiche.
Perché vogliamo studiare la Storia
Vogliamo studiare il passato, perché vogliamo sapere come si è prodotto il presente La storia non si ripete, tutto è nuovo; analogie col presente Accresce il livello di civiltà nella vita dell’uomo Crea valori morali più alti Consente convivenze umane più giuste Attiva spiritualità più alte
Quattro differenti interrogativi da porsi su una pagina di Storia
1. 2. 3. 4.
Che cosa è accaduto Perché Come Che significato ha
Didattica della storia PROCEDIMENTO
1. 2. 3. 4. 5.
Indagine ricostruttiva Impostazione dei problemi Proposta di ipotesi Controllo delle ipotesi sulla base del materiale vagliato Narrazione MEZZI e STRUMENTI
1. 2. 3. 4. 5. 6.
Buon uso del manuale Confronto tra manuali Analisi di documenti Uso delle LIM Discussioni Ricerca di storia locale
Strumenti per lo studio della Storia
1. Manuale: uno fra gli strumenti 2. Fonti: di vario genere 3. Attività di laboratorio: studente protagonista del processo di costruzione della conoscenza storica 4. Costruzione linee del tempo 5. Periodi significativi 6. Concetti chiave 7. Box lessicali 8. Esercizi
Il docente
• • •
si mostra come uno scienziato insegna agli alunni a diventarlo mette in discussione i suoi valori personali
Le competenze storiche
Temporali Spaziali Classificatorie Discorsive di Tematizzazione
Didattica laboratoriale
Passaggio dal modello didattico orientato ai contenuti al modello orientato alle competenze
Interazione tra discipline
Curricolo Verticale di Storia
Conoscenza storiografica
Sapere storico dell’alunno Operatori cognitivi
Operatori cognitivi della conoscenza storica Operatori temporali di individuazione del campo tematico
Passato – presente – futuro
Operatori di costruzione delle informazioni
Costruzione della fonte - lettura e analisi della fonte interpretazione della fonte
Operatori delle comunicazione
Tematizzazione – narrazione – descrizione – argomentazione
Operatori di classificazione dei fatti storici
Evento – mutamento – permanenza
Operatori di intreccio
Contesto – situazione iniziale – processo – situazione finale – problematizzazione - spiegazione
Operatori di relazioni temporali
Datazione – successione – cronologia – contemporaneità – durata – periodo – periodizzazione – ciclo – congiuntura
Operatori complessi
Schemi di spiegazione – modellizzazione storica
Abilità di studio trasversali e abilità connesse all’apprendimento della Storia
Abilità di studio trasversali
• • • • • •
Sottolineare Schematizzare Riassumere Individuare parole-chiave Prendere appunti Ricavare informazioni da grafici, tabelle, cartine storiche, etc.
Abilità di studio trasversali e abilità connesse all’apprendimento della Storia
Abilità connesse all’apprendimento della Storia
Elaborare conoscenze
• Tematizzare un fatto/processo storico delimitandone il contesto spaziale, temporale e sociale e individuandone alcune variabili ambientali, sociali, politiche e culturali • Riconoscere, all’interno di un caso specifico di società, alcune caratteristiche ambientali, economiche, sociali, politiche e culturali riconducibili ad un determinato quadro di civiltà. • Compiere alcune fondamentali operazioni cognitive logicolinguistiche; per esempio, selezionare, classificare, mettere in relazione, gerarchizzare, inferire informazioni di vari tipi di fonti e testi storiografico-divulgartivi • Compiere alcune fondamentali operazioni relative alla temporalizzazione; per esempio, riordinare cronologicamente, misurare durate, periodizzare • Compiere alcune fondamentali operazioni relative alla spazializzazione; per esempio, consultare carte/atlanti, localizzare una regione
Abilità di studio trasversali e abilità connesse all’apprendimento della Storia
Ricomporre conoscenze
• Utilizzare le conoscenze per periodizzare la Storia antica e altomedioevale • Riconoscere analogie e differenze • Formulare definizioni contestualizzandole e produrre esempi • Analizzare un problema storico, individuandone gli elementi fondamentali • Analizzare storicamente problemi ambientali e geografici • Sperimentare semplici procedure di lavoro storiografico; per esempio, scegliere e classificare dati e informazioni, comparare fenomeni storici, sociali ed economici in prospettiva diacronica e sincronica • Sostenere una tesi con argomentazioni valide • Valutare i differenti punti di vista
Comunicare
• Produrre riscritture, sintesi, titolazioni • Costruire diagrammi temporali, carte tematiche, schemi logici e mappe • Esporre in modo organico le conoscenze apprese • Utilizzare con proprietà alcuni termini e concetti propri del linguaggio storiografico; per esempio, cambiamento, cesura, ciclo, continuità, progresso, rivoluzione, sviluppo, etc. • Utilizzare il lessico della disciplina in modo appropriato e pertinente
Abilità connesse all’apprendimento della Storia
LE ABILITA’ PERSONALI E SOCIALI PER LA CITTADINANZA E LE ABILITA’ METACOGNITIVE
ABILITÀ PERSONALI E SOCIALI PER LA CITTADINANZA
• collaborare con i compagni nello studio e nelle esperienze di vita • interagire positivamente e costruttivamente nel gruppo classe • individuare i limiti, le regole e le responsabilità connesse alle singole azioni • far valere in modo carretto i propri diritti e i propri bisogni • riconoscere i diritti e i bisogni degli altri (adulti e coetanei) • rispettare i diritti e i bisogni degli altri (adulti e coetanei) • spiegare e motivare il proprio punto di vista • rispettare le regole all'interno della scuola • assumersi le proprie responsabilità, prevedendo consapevolmente (almeno in parte) i rischi e le conseguenze delle proprie azioni • tenere conto dei punti di vista altrui • riconoscere, accettare e valorizzare le differenze culturali • mediare tra le proprie posizioni e quelle degli altri • assumersi incarichi nelle attività collettive e portarli a termine • comprendere l’importanza degli Organi Collegiali e della partecipazione attiva a essi • cercare risposte a domande sul presente attraverso un percorso/processo di apprendimento dei fatti del passato
Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave comunicazione nella madrelingua comunicazione nelle lingue straniere competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia competenza digitale imparare a imparare competenze sociali e civiche spirito di iniziativa e imprenditorialità
consapevolezza ed espressione culturale
LE ABILITA’ PERSONALI E SOCIALI PER LA CITTADINANZA E LE ABILITA’ METACOGNITIVE
ABILITÀ METACOGNITIVE
• valutare e gestire il tempo a disposizione per studiare e apprendere • organizzare l'apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti/strumenti • utilizzare più strategie di apprendimento in classe e in proprio • distinguere la conoscenza critica dall'acquisizione di semplici informazioni o dai luoghi comuni • individuare le conoscenze e le abilità possedute e i propri limiti • colmare, con l'aiuto del Docente, le proprie lacune e difficoltà • analizzare il percorso di apprendimento raggiunto, anche in riferimento alle prove di verifica sostenute (per questo può essere di aiuto il quaderno della disciplina organizzato e tenuto costantemente aggiornato) • trovare più soluzioni per affrontare un problema • usare con sufficiente consapevolezza, metodo, rigore le fonti per individuare elementi di comprensione e confronto nei fatti del passato e per costruire una riflessione più critica sul presente • comprendere la valenza del contributo di altre discipline e cercare di utilizzarlo per costruire modelli di spiegazione delle tematiche problematizzate • costruire autonomamente percorsi di ricerca per svolgere compiti/problemi assegnati o per soddisfare propri interessi/curiosità
Raccordi di massima delle 4 competenze culturali italiane con le 8 competenze chiave europee Assi Biennio Italiano
Competenze Chiave UE Comunicare nella lingua madre
dei linguaggi Comunicare nelle lingue straniere
S a p e r e
Matematico
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologie
Scientifico-Tecnologico
Competenza digitale
Fare
Imparare ad imparare
Storico-Sociale
Competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica Imprenditorialità Espressione culturale
Saper essere e interagire
Un esempio di
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE Storia e Geografia
FINALITÁ I percorsi liceali devono fornire allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali.
L’insegnamento della Storia e della Geografia si propone, pertanto, le seguenti finalità: Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi, concetti e strumenti della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA 1.PROFILO GENERALE DELLA CLASSE: •caratteristiche cognitive •comportamentali •atteggiamento verso la materia •Interessi •Partecipazione 2.FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: •griglie •questionari conoscitivi •tecniche di osservazione •colloqui con gli alunni •colloqui con le famiglie 3.LIVELLI DI PROFITTO 4.PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI INIZIALI:
DISCIPLINA D’INSEGNAMENTO Storia e Geografia
LIVELLO BASSO
(voti inferiori alla sufficienza)
N. Alunni…… (%)…………
LIVELLO MEDIO (voti 6-7)
N.Alunni……… (%)…………
LIVELLO ALTO ( voti 8-9-10)
N. Alunni……… (%)…………
QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA ASSE CULTURALE: Asse storico - sociale
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE
Competenze disciplinari del Biennio Obiettivi generali di competenza della disciplina definiti all’interno dei Gruppi Disciplinari
1. Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. 2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. 3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio –economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA ASSE CULTURALE: Asse storico - sociale COMPETENZE 1. Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
ABILITA’/CAPACITA’
Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale Leggere - anche in modalità multimediale - le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnicoscientifica nel corso della storia
CONOSCENZE
Le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale I principali fenomeni storici e le coordinate spazio – tempo che li determinano I principali fenomeni sociali, economici che caratterizzano il mondo contemporaneo, anche in relazione alle diverse culture Conoscere i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea I principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio Le diverse tipologie di fonti Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnico – scientifica e della conseguente innovazione tecnologica
QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA ASSE CULTURALE: Asse storico - sociale COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
2. Collocare l’esperienza Comprendere le caratteristiche fondamentali dei personale in un sistema di principi e delle regole della Costituzione italiana regole fondato sul reciproco Individuare le caratteristiche essenziali della riconoscimento dei diritti norma giuridica e comprenderle a partire dalle garantiti dalla Costituzione, a proprie esperienze e dal contesto scolastico tutela della persona, della Identificare i diversi modelli istituzionali e di collettività e dell’ambiente. organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-famiglia- società-Stato Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali
CONOSCENZE
Costituzione italiana Organi dello stato e loro principali funzioni Conoscenze di base sul concetto di norma giuridica e gerarchia delle fonti Principali problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità Organi e funzioni di Regione, Provincia e Comune Conoscenze essenziali dei servizi sociali Ruolo delle organizzazioni internazionali Principali tappe di sviluppo dell’Unione Europea
QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA ASSE CULTURALE: Asse storico - sociale COMPETENZE
ABILITA’/CAPACITA’
CONOSCENZE
3. Riconoscere le caratteristiche Riconoscere le caratteristiche principali del Regole che governano l’economia e concetti essenziali del sistema socio – mercato del lavoro e le opportunità lavorative fondamentali del mercato del lavoro economico per orientarsi nel offerte dal territorio Regole per la costruzione di un curriculum tessuto produttivo del proprio Riconoscere i principali settori in cui sono vitae territorio. organizzate le attività economiche del proprio Strumenti essenziali per leggere il tessuto territorio produttivo del proprio territorio Principali soggetti del sistema economico del proprio territorio
CONTENUTI E’ possibile esporli anche per moduli ed unità didattiche, indicando i rispettivi tempi di realizzazione. Specificare eventuali approfondimenti.
Classe I Storia Modulo 1- La preistoria e le civiltà del Vicino Oriente Modulo 2- Il Mediterraneo e la civiltà greca Modulo 3- L’Italia antica e repubblicana Modulo 4- I primi secoli dell’Impero Modulo 5- Cittadinanza
Geografia Conoscere i problemi del Mondo Modulo 1- Il pianeta Terra Modulo 2- Popolazione e città Modulo 3- Le attività economiche e le risorse Modulo 4- La globalizzazione Modulo 5- La gestione ecologica Modulo 6- Gli Stati e la geopolitica
Classe II Storia Modulo 1: La crisi dell’Impero Romano Modulo 2: Oriente e Occidente tra X e IX secolo Modulo 3: La rinascita dell’Europa nel Medioevo Modulo 4: Dall’apogeo al crollo dei poteri universali Modulo 5:Costituzione
Geografia Leggere i territori del Mondo Modulo 1- Europa Modulo 2- Regione euroasiatica Modulo 3- Asia Modulo 4- Africa Modulo 5- Americhe Modulo 6- Oceania
METODOLOGIE Lo studio della storia ha come oggetto specifico l’uomo e, dunque, ciò che accade agli uomini. In questo senso, compito principale dell’insegnante sarà quello di aprire lo sguardo dei giovani alla linea del tempo, alla dimensione storica in quanto tale, per introdurre gli studenti all’incontro dell’esperienza umana globale di un periodo del passato. Si cercherà, altresì, di avviare i ragazzi alla fruizione consapevole e critica della “contemporaneità” della storia, che consiste nella capacità di leggere l’esperienza dei nostri predecessori come essenziale alla comprensione di come e chi siamo. I discenti saranno pertanto invitati a riflettere su identità e appartenenza, luoghi e nazioni. Attraverso alcune lezioni di metodo, si consolideranno le abilità metacognitive e di analisi: in maniera progressiva e attraverso semplici esempi, si spiegherà come schematizzare le informazioni, come determinare e gerarchizzare le cause, come interpretare le fonti storiografiche. Ogni modulo sarà, dunque, integrato dall’analisi delle fonti documentarie, narrative e iconografiche, nonché dai passi storiografici presenti nei testi. Si cercherà, quindi, di abituare i ragazzi, spesso abituati ad uno studio mnemonico, ad analizzare separatamente e poi a collegare tra loro avvenimenti politici e fenomeni economico – sociali, a schematizzare e individuare i passaggi – chiave di processi lunghi e complessi, ad analizzare le fonti e ad utilizzare puntualmente gli strumenti sussidiari del testo (carte, schemi, mappe concettuali), insomma a compiere operazioni analoghe a quelle dello storico nel momento in cui, a partire dalle “tracce” del passato, produce una conoscenza storica originale. I percorsi di Cittadinanza e Costituzione consentiranno, infine, di attualizzare lo studio della storia e di avviare una riflessione sui problemi che travagliano il mondo contemporaneo.
COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA A. COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE IMPARARE A IMPARARE: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione. PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro. RISOLVERE PROBLEMI: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi.
COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA B. COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE C. COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ • COMUNICARE: comprendere messaggi di genere diverso, mediante diversi supporti; rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni utilizzando linguaggi diversi, mediante diversi supporti. • COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. • AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui.
COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA COMPETENZE GENERALI APPLICATE ALLE CONOSCENZE DISCIPLINARI (Assi culturali di riferimento: Asse dei linguaggi – Asse storico-sociale) SAPER IDEARE, PROGETTARE E FORMULARE IPOTESI: saper porre il problema e scegliere conoscenze e strumenti necessari alla sua soluzione; saper distinguere i tipi di testo letti o ascoltati (tipologie testuali, generi letterari noti); saper distinguere e produrre elaborati afferenti alle tipologie di scrittura note: riassunto, tema, saggio ed eventualmente articolo, analisi ecc.; saper scegliere l’organizzazione testuale e il registro linguistico adatti a ciascuna. SAPER LEGGERE: comprendere le consegne; saper analizzare testi orali e scritti comprendendone senso, struttura (parti costitutive, connettivi, parole chiave) e pertanto intenzionalità e scopo; saper interpretare un testo in riferimento sia al suo contesto sia al suo significato per il nostro tempo; saper ricondurre l’osservazione dei particolari a dati generali (genere letterario, tematiche comuni ad altri autori/epoche ecc., aspetti linguistici e stilistici ricorrenti) e viceversa (riconoscere elementi generali in testi particolari). SAPER STRUTTURARE: saper collegare i dati individuati o studiati (anche fra più materie); saper fare confronti fra testi e problemi; saper organizzare una scaletta o una mappa concettuale per poter poi elaborare un testo ordinato; saper collegare i testi analizzati alla propria esperienza; saper collegare, anche guidati ed ove possibile, argomenti della materia con altre materie che trattino argomenti affini.
COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA COMPETENZE GENERALI APPLICATE ALLE CONOSCENZE DISCIPLINARI (Assi culturali di riferimento: Asse dei linguaggi – Asse storico-sociale) SAPER COMUNICARE: produrre testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e adeguati alla situazione comunicativa richiesta, facendo capire la propria posizione. SAPER TRADURRE (passare da un linguaggio a un altro): saper parafrasare; saper descrivere, utilizzando il linguaggio verbale, testi espressi in un linguaggio non verbale o non solo verbali (testi figurativi e plastici, testi teatrali e cinematografici ed altri generi, eventualmente prodotti multimediali); saper raccogliere e organizzare dati statistici da cartine e grafici tematici. SAPER COLLABORARE E PARTECIPARE: saper ascoltare e interagire con gli altri; saper applicare le indicazioni dell’insegnante relative al metodo di studio e all’organizzazione; saper lavorare nella classe, da soli o in gruppo, rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno; saper rispettare le consegne per il lavoro da svolgere; saper rispettare le regole civiche che consentono un lavoro didattico proficuo; stabilire rapporti di collaborazione e di apprendimento con i compagni e gli insegnanti.