William (“big Bill”) Corsaro Corsaro, W.A. “Giochi di bambini. Riproduzione interpretativa e culture dei pari” in: Belotti, V. La Mendola, S. Il futuro nel presente. Per una sociologia dei bambini e delle bambine. Guerini, Milano 2010 (pp. 91-106).
Teorie della socializzazione Il comportamentismo (I. Pavlov, B. Skinner) Il simbolismo sociale (C. Cooley, G. Mead) La psicoanalisi (S. Freud) Il corso di vita (E. Erikson) Il costruttivismo (J. Piaget) Lo sviluppo sociale (L. Vygotskij) Lo sviluppo culturale (B. Rogoff) Le scienze cognitive (N. Chomsky) 2
Esercitazione, in gruppo
Abbiamo trovato delle parole chiave / concetti chiave che descrivevano nel modo più esauriente possibile una di queste teorie.
Critica del concetto di socializzazione Assume erroneamente che: • il bambino sia solo ricettivo (e non attivo) • la socializzazione sia un processo individuale (e non sociale) • sminuisce l’importanza della cultura dei pari (peer culture) • vede il bambino come funzionale al suo futuro (e non alla sua infanzia)
Invece i bambini: • si appropriano della cultura sociale in modo da rispondere alle problematiche delle loro vite in modo innovativo e creativo. • riproducono il mondo degli adulti attivamente e non lo interiorizzano
E’ la riproduzione interpretativa • sono parte allo stesso tempo di due culture: quella degli adulti e quella dei pari • tutto ciò ha luogo attraverso le routine culturali che i bambini mettono in atto durante le interazioni tra pari
Il gioco di approccio e di fuga
Il ruolo I ruoli sono insiemi di comportamenti regolati da norme, attraverso cui l'individuo interagisce con gli altri. Tipicamente i ruoli sono complementari: a quello del marito corrisponde quello della moglie, a quello dell'insegnante quello dello studente, a quello del medico quello del paziente e così via. Ciascun individuo svolge tuttavia una pluralità di ruoli (un uomo adulto ad esempio può essere simultaneamente marito, padre, impiegato, rappresentante sindacale e così via). L'insieme dei ruoli principali che un individuo ricopre è ciò che gli conferisce il suo status, cioè la posizione che egli occupa complessivamente all'interno della sua società.
La cultura dei pari • è una sottocultura, “un insieme stabile di attività o routine, oggetti, valori e preoccupazioni che i bambini producono e condividono nell’interazione con i pari” (SoC p. 110) • è simbolica: proviene dai mass media (cartoni animati e film), dalle favole, da figure di leggenda (la befana, la fatina del dentino, il gaingeen…), dai giocattoli • deriva dal tentativo di 1. trovare un senso 2. resistere al mondo adulto (che viene sfidato). • permette la conquista di controllo sulla propria vita e la condivisione di quel controllo con altri bambini
Gli insegnanti e la cultura dei pari • I bambini condividono i con pari il gruppo: l’appartenenza fornisce sicurezza oltre che occasione di condivisione e contributo personale • E’ un bene che le culture dei pari siano rispettate a scuola • La cultura scolastica e la cultura dei pari, nel migliore dei casi, si sostengono vicendevolmente. Se le due entrano in conflitto, i bambini vedono l’educazione come un lavoro e le attribuiscono meno valore
Rispettare a scuola le culture dei pari: come? • offrendo molte possibilità di gioco libero, non guidato e non controllato dagli adulti • interventi degli adulti siano minimi: dispute e problemi si possano risolvere tra bambini • se l’intervento adulto è richiesto – spiegare al bimbo come può trovare una soluzione rispettando il gruppo • incoraggiare i bambini non solo a rispondere a quesiti, ma anche a dare opinioni e idee loro. • se si eludono delle regole, non intervenire subito. Distinguere tra regole morali e regole convenzionali, organizzative (che possono essere percepite come arbitrarie: aggirarle dà ai bambini un senso di controllo sulle loro vite). William Corsaro (2010) “Giochi di bambini” in: Il futuro nel presente, p.105-106.
I giochi di ruolo. La norma e la sua violazione “Giocare alla maestra” “I due mariti” (o gioco dei gattini) “I bambini, tutti intorno ai 4 anni, esprimevano potere e controllo quando erano in ruoli di responsabilità, si comportavano male e disobbedivano in quelli subordinati, cooperavano nei ruoli dello stesso status”. William Corsaro (2010) “Giochi di bambini” in: Il futuro nel presente, p.99.
Seminario – Norme e frame Nella vostra dispensa: Corsaro, W. A. “Giochi di bambini. Riproduzione interpretativa e culture dei pari” in: Belotti, V. La Mendola, S. Il futuro nel presente. Per una sociologia dei bambini e delle bambine. Guerini, Milano 2010 (pp. 98 -106).
Vi prego di preparare i due paragrafi pp.98-103 e 103-106 separatamente. 1. descrivere la situazione del testo 2. interpretare: come i bambini gestiscono le situazioni di potere, e l’imposizione di norme?
Gli adulti per i bambini • Sono portatori di autorità e potere • La relazione adulto bambino comporta disturbo (confusione, ambiguità, paure e conflitti): i bambini sono subordinati ed esposti a molte più informazioni di quel che possono elaborare. • I bambini cominciano a resistere agli adulti da quando hanno 1 anno di vita. • I bambini cercano di guadagnare controllo sulla propria vita sfidando e prendendo in giro gli adulti.
“un adulto incompetente” • • • •
In una scuola dell’infanzia di Bologna (1983-1986) Corsaro è americano, conosce l’italiano piuttosto male “Bill! Bill! Ha ragione! Bravo Bill”. “Per niente imbarazzato da tutta l’attenzione, mi sentii bene – come uno del gruppo! Non ero più un adulto che provava a capire la cultura infantile. Ero entrato. Ne ero parte. Facevo parte dell’azione!” • “C’è questo americano, Bill, a scuola e noi gli parliamo, ma le maestre non ci riescono!” (p. 17-18) William Corsaro (2003) We’re Friends, right? Joseph Henry Press, Washington D.C., p. 15-24
Seminario - Il metodo
Sul sito il materiale è una serie di file dal nome: corsaro – metodo (001 fino a 010)
Domande d’esame possibili 1. William Corsaro: il bambino per la prima volta è soggetto per la sociologia. 2. Esemplifica il metodo dell’etnometodologia attraverso le esperienze di Corsaro. 3. Quali sono le prove empiriche che Corsaro produce per sostenere che esiste una cultura dei pari? 4. Descrivi le differenze teoriche tra gli autori classici che trattano di socializzazione: che ruolo ha la società, che ruolo ha il bambino? 5. L’adulto gestisce il potere sui bambini: il nuovo sguardo di Corsaro.
Domani – seminario!
La storia di Genie.