UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE UFFICIO ASSOCIATO DI PROTEZIONE CIVILE PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO
UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE Via XXV Aprile, 10 - 50068 Rufina (Fi) Tel. 055839661 -055839661 Fax. 0558396634 www.ucvaldarnoevaldisieve.fi.it 1
Sommario PREMESSA.................................................................................................................................................................. 3 INQUADRAMENTO DEL TERRITORIO ......................................................................................................................... 3 DEFINIZIONI EVENTI E CRITICITA’ CORRELATE........................................................................................................... 5 RISORSE E STRUTTURE ............................................................................................................................................... 7 PROCEDURE OPERATIVE ............................................................................................................................................ 9 PROCEDURE INTERCOMUNALI .................................................................................................................................. 9 PROCEDURE COMUNALI .......................................................................................................................................... 13 ATTIVITA’ INFORMATIVA PER I CITTADINI E NORME DI COMPORTAMENTO PER RISCHIO NEVE E GHIACCIO. ...... 13 ULTERIORI PROCEDURE ........................................................................................................................................... 14 COMUNICAZIONI RADIO .......................................................................................................................................... 14 VALIDITA’ DEL PIANO E DISPOSIZIONI FINALI .......................................................................................................... 14 ALLEGATI PIANO NEVE/GHIACCIO ........................................................................................................................... 15 MODULISTICA PIANO NEVE/GHIACCIO ................................................................................................................... 37
Nota: Il presente piano è stato predisposto dall’ufficio Associato di Protezione Civile dell’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve:. Responsabile Servizio: Dott. Agr. Colom Manuel Rodolfo, Responsabile Ufficio : Dott.ssa For. Benfenati Tullia, Funzionari Tecnici: Dott. Bacci Duccio e Dott. For. Guarnieri Leonard, Dott. Mauro Carbonari
Il presente piano rappresenta una modifica ed integrazione del Piano Approvato con deliberazione di Giunta n. 87/2012
COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE UNIONE UNIONE DEI CDEI OM UNI VALDARNO E VALDISIEVE
Servizio Attività Territoriali e Protezione Civile – Ufficio Associato di Protezione Civile Via Duca D’Aosta (Area Ferroviaria) - 50068 Rufina (Fi )Tel. 0558399608 - Fax. 0558397245 E-mail:
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PREMESSA Il presente piano ha come obbiettivo principale quello di organizzare le risorse disponibili e presenti sul territorio dell’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve, relativamente ai comuni aderenti al Servizio Associato di Protezione Civile (Comuni di Londa, San Godenzo, Pelago, Rufina, Rignano S.A, Pontassieve e Reggello), oltre che prevedere procedure specifiche di intervento, da attivare al fine di contrastare situazioni di emergenza derivanti da condizioni climatiche avverse, quali in particolare, la formazione di ghiaccio e le precipitazioni nevose, in supporto all’attività dei singoli comuni aderenti. Gli interventi avranno come fine ultimo la messa in sicurezza della rete della viabilità comunale, tale da poter garantire i servizi essenziali ed evitare gravi disagi alla popolazione, e consisteranno essenzialmente nello spargimento di sale per disgelo e rimozione della neve dalla sede stradale oltre che a azioni di pattugliamento del territorio per la verifica in loco di criticità. Il presente piano diviene parte integrante e sostanziale del Piano Intercomunale di Protezione Civile
INQUADRAMENTO DEL TERRITORIO Al fine di fare un inquadramento generale del territorio dell’Unione dei Comuni oggetto del presente piano, utile per capire la predisposizione e quindi la vulnerabilità del territorio stesso alla tipologia di evento contemplato, si ricorda che le principali caratteristiche orografiche, così come riportato nel Piano Intercomunale di Protezione Civile, paragrafo 1.2.2 “Orografia”, risultano essere le seguenti: • Quota minima: 70 m.s.l.m. • Quota massima: 1650 m.s.l.m. • Quota media del territorio: 790 m.s.l.m • Distribuzione altimetrica principale del territorio: 62% sotto i 1000 m.s.l.m., 24% tra 1000 e 1250 m.s.l.m. e 14% tra 1250 e 1650 m.s.l.m Utilizzando i dati cartografici disponibili dal Progetto Iter.Net della Regione Toscana e forniti dall’ufficio SIT dell’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve (tab.1) si ricavano i dati della lunghezza del grafo stradale del territorio, diviso per singolo comune e per Ente Gestore. Tab 1 Km di strade suddivisi per Comune e per Ente Gestore Comune/Ente Gestore
Comunale
Provincia
Londa
60,2
15,3
Pelago
103
11,3
24
138,3
Pontassieve
171,3
10,5
5,4
187,2
Reggello
120,9
53,1
11,9
Rufina
55
10,5
11,5
77
San Godenzo
33,1
23.1
21
54,1
Rignano S.A
16,9
37,82
Stato/Regione
Autostrade Spa
Totale 75,5
13,3
8.60 3
199,2
Totale
543,5
100,7
73,8
13,3
731,3
Considerando la distribuzione per fasce altimetriche delle sole strade comunali si ricava il dato riportato nel grafico sottostante dal quale risulta che nei Comuni nei Comuni di Rufina e Pontassieve più del 50 % della viabilità comunale si colloca a quote inferiori a 300 mt s.l.m, mente nei Comuni di Pelago e Reggello risulta discreta la percentuale di strade a quote comprese tra 300-600 mt. Nei comuni di Londa e San Godenzo la percentuale di strade a quote superiori a 300 mt risulta prossima al 80-90 % .Il Comune di Rignano S.A presenta le distribuzione delle strade comunali extra-urbane prevalentemente tra i 300 e 600 m s.l.m.
Distribuzione percentuale in fasce altimetrica della lunghezza complessiva della viabilità Comunale. Inoltre, sempre al fine di poter inquadrare il territorio dell’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve per scopi utili al presente Piano, di seguito si riportano le principali frazioni per ciascun comune servite dalla viabilità a gestione Comunale (Tab. 2). Tab. 2 Frazioni Principali Per Ciascun Comune
Comune
Frazioni/Abitati Principali
Londa
La Rata, Vierle, Rincine, Fornace, Petroio, Selva
Pelago
S.Francesco, Palaie, Carbonile, S.Ellero, Diacceto, Bibbiano, Popigliano, Nipozzano, Paterno, Marconcini, Molino di Tosi Pagiano, S.Martino a Pagiano, Fontisterni S.Lucia (Fontisterni), Il Colle - Altomena , Il Formicaio Castel sofia, Paterno, Azzaia, Palaie Vecchie, Poggiolino, Ferrano, Raggioli, Ristonchi Borselli, Consuma Le Piagge Campiglioni
Pontassieve
S. Brigida, Acone, Fornello, Molin del Piano, Sieci, Monteloro, Gricigliano, Moterifrassine, Motebonello, Galiga, Colognole, Doccia, Lubaco, Pievecchia, Montefiesole, Le falle, Vicoferaldi, Lori, Vetrice
Rufina
Pomino, Scopeti, Petrognano, Castiglioni, Rimaggio, Falgano, Pinzano, Castelnuovo, Molino di Mentone, Turicchi, Consuma, Selvapiana, Massetto, Contea.
San Godenzo
Pruneta,San Bavello ,Gugena, Casale, Spaliena, Castagneto – Petrognano, Castagno d'Andrea
4
Reggello
Vaggio - Matassino - Prulli - Montanino - Cilegi - S. Ellero - San Clemente, - Cascia - San Donato in Fronzano - Pietrapiana - Donnini - la Canova, Saltino - Vallombrosa, Cancelli, S.Agata, Ostina, Leccio, Pitiana, San Giovenale, Tosi, Pontifogno
Rignano S.A
Bombone - Cellai - La Chiocciola - La Luna - Le Corti - Le Valli - Montecucco - Moriano Petriolo - Rosano - San Donato in Collina - San Martino - San Piero - Santa Maria Sarnese - Torre a Cona - Torre Giulia - Torri - Troghi - Volognano
Il presente piano, quindi, sarà elemento utile a supporto e integrazione delle operazioni che ogni Comune, facente parte dell’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve, svolge e adotta per affrontare e superare, sia con proprie risorse o attraverso specifiche convenzioni con ditte esterne, situazioni di criticità derivanti da condizioni climatiche avverse che comportano la formazione di ghiaccio e precipitazioni nevose. E’ necessario ricordare che le azioni di contrasto alle criticità neve/ghiaccio sulla viabilità Provinciale, Regionale, Statale o sulle autostrade sono di competenza dei rispettivi organi/enti di gestione e non sono quindi oggetto del presente piano.
DEFINIZIONI EVENTI E CRITICITA’ CORRELATE Di seguito si riporta, secondo quanto previsto dalla Delibera di Giunta Regionale n. 611 del 04/09/2006 “Approvazione nuove disposizioni e procedure operative per l'attuazione della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 "Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile", ed in particolare l’Allegato “1”, nelle parti della legenda dei termini presenti nel Bollettino di Vigilanza Meteorologica Regionale, dei livelli di criticità correlati ai fenomeni conseguenti e della tabella di correlazione tra intensità del fenomeno meteo e livello di criticità associato; di seguito si riportano in sintesi degli estratti. Per quanto riguarda la terminologia si definisce: 1) Neve: viene definita tramite quantità e quota. Quantità: si intende l'accumulo medio al suolo. Quota: si intende il range medio di quota a cui si prevede accumulo al suolo. Nella tabella 3 si indica il presunto quantitativo alla quota più bassa (es: poco abbondante pianura). Nella descrizione testuale si descriveranno anche i quantitativi previsti alle quote superiori (es: a quote collinare) ed eventualmente il cumulato presunto della precipitazione nevosa (poco abbondante, abbondante, molto abbondante).
Tab. 3 Definizioni per Precipitazioni Nevose Termine Poco abbondante Abbondante Molto abbondante Termine Pianura Collina Montagna
Valore (cm/24h) <5 5 – 20 > 20 Quota (m.s.l) 0-300 300-600 600 – 1000
2) Ghiaccio: si intende il rischio di formazione di ghiaccio sulle strade ad una quota inferiore a 600 metri (tab. 4). 5
Tab. 4 Definizioni per Ghiaccio sulle strade Termine Locale Diffuso Diffuso e persistente
Descrizione Possibilità di locale formazione di ghiaccio Possibilità di diffusa formazione di ghiaccio Diffusa formazione di ghiaccio, persistente in pianura
Per quanto riguarda la definizione dei possibili effetti causati dall’evento in funzione del suo grado di criticità si definisce: Criticità Ordinaria
CRITICITÀ PER NEVE
CRITICITÀ PER GHIACCIO
Criticità Ordinaria
Possibili problemi alla circolazione stradale
Possibili problemi alla circolazione stradale
Possibilità di isolate interruzioni della viabilità
Criticità Moderata
Criticità Moderata
Isolati problemi alla circolazione stradale
Diffusi problemi alla circolazione stradale
Criticità Elevata
Isolate interruzioni della viabilità
Diffusi problemi alla circolazione stradale
Possibilità di danneggiamento delle strutture Possibilità di isolati black-out elettrici e telefonici Criticità Elevata Diffusi problemi alla circolazione stradale Diffusa interruzione di viabilità Danni alle strutture Diffusi black-out elettrici e telefonici
Per quanto riguarda, infine, la tabella di correlazione tra intensità del fenomeno meteo e livello di criticità associato, si ha: Tipologia di Criticità
CRITICITÀ per NEVE
CRITICITÀ per GHIACCIO
Intensità del Fenomeno Meteo
Livello di Criticità associato
debole in pianura debole in collina debole in montagna abbondante in pianura abbondante in collina abbondante in montagna molto abbondante in pianura molto abbondante in collina molto abbondante in montagna Locale Diffuso Diffuso e persistente in pianura
Ordinaria Ordinaria Ordinaria Moderata Moderata Ordinaria Elevata Elevata Ordinaria Ordinaria Moderata Elevata
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Quanto sopra riportato risulta utile al fine della possibile attivazione delle procedure di contrasto e relative risorse previste dal presente Piano, in quanto il Bollettino Meteo Regionale risulta essere l’elemento di riferimento per l’avvio delle procedure operative.
RISORSE E STRUTTURE COMUNALI Ogni Comune afferente al Servizio Associato di Protezione Civile dell’Unione dei Comuni detiene attrezzature proprie utili allo scopo di fronteggiare criticità legate alla neve o al ghiaccio, direttamente o tramite apposite convenzioni con ditte private per il supporto alle operazioni di salatura e spalatura delle sedi stradali. Tali attività rientrano nelle normali competenze Comunali di Gestione del patrimonio pubblico settore viabilità. Tali risorse sono gestite e attivate direttamente da ogni singolo Comune in piena autonomia. Al fine di fronteggiare specifiche emergenze legate alla neve e ghiaccio e per garantire la continuità dei servizi durante tali emergenze ogni singolo comune può sottoscrivere apposito protocollo di intensa con A.E.R secondo schema di convenzione predisposto dall’ufficio associato. Tale protocollo di intesa è sottoscritto in piena autonomia da ogni singolo comune. Nel caso di attivazione di tale protocollo il singolo comune ne da comunicazione al Centro Intercomunale di Protezione Civile dell’Unione dei Comuni.
RISORSE INTERCOMUNALI In caso di Emergenza neve o di criticità legate a neve/ghiaccio il Centro Intercomunale di Protezione Civile ha attivo H24, 365 giorni all’anno, il Centro Situazioni di Protezione Civile (Ce.Si) come previsto dal Piano Intercomunale, ed in caso di necessità qualora tali eventi diventino critici può attivare il Centro Operativo Intercomunale (C.O.I), e come previsto dal Regolamento organizzativo e funzionale Del Servizio Intercomunale di Protezione Civile della Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve Approvato con Deliberazione della Giunta n. 96 del 29-10-2013, rimanda a tale regolamento per i dettagli sulla struttura del Servizio Associato di Protezione Civile ricordando che tale struttura è composta da : 1) Ufficio Associato di Protezione Civile (U.A.P.C); 2) Servizio Operativo di Protezione Civile (SOPC); Si ricorda anche che in base al regolamento sopra citato : 1. ll Servizio di pronto intervento di Protezione Civile (SOPC), garantisce la verifica delle segnalazioni e la prima messa in sicurezza ed il primo pronto intervento di protezione civile, fornendo quindi gli elementi necessari per valutare le esigenze di intervento al Sindaco interessato dall’evento. 2. Il S.O.P.C quindi procede alla verifica delle segnalazioni e attiva le risorse necessarie (comunali o extracomunali, VVFF; volontariato locale, etc..), o richiede l’attivazione di risorse extra territorio dell’Unione di Comuni, tramite la sala Provinciale di Protezione Civile, o attiva ditte private, per garantire la prima messa in sicurezza dell’evento, attenendosi comunque alla disposizioni e direttive del sindaco interessato dall’evento. 3. In orario lavorativo il servizio operativo di pronto intervento viene garantito dal personale tecnico dell’U.A.P.C., solo se non disponibile o assente il personale tecnico Comunale, e/o dal personale del Comune interessato dall’evento. 7
4. In orario di reperibilità il servizio operativo di pronto intervento viene garantito dal personale del Servizio di Reperibilità di Protezione Civile (Si rimanda al regolamento citato) 5. Tale servizio viene svolto con presidio fisico (min. 1 tecnico) della sede del Centro Intercomunale dal Lunedi al Venerdi, feriali, e con personale in reperibilità nei festivi (h24) e dalle 18 alle 8 nei giorni feriali (sempre con 1 tecnico). Al Ce.Si fanno capo le attività del Centro Intercomunale previste dal presente Piano di competenza dell’Unione dei Comuni. Si rimanda al citato regolamento per maggiori dettagli sul servizio associato di protezione civile. La ex Comunità Montana Montagna Fiorentina, ora Unione dei Comuni, ha acquistato attrezzature antineve per dotare un mezzo dell’ Unione dei Comuni e tre mezzi di alcune Associazioni di Volontariato presenti sul territorio. Nello specifico di seguito si riporta uno schema riassuntivo delle risorse intercomunali disponibili alla data di redazione del presente piano. , con riportato il riferimento dell’Associazione o Ente alla quale sono state affidate.
Motrice UNIMOG
Tipologia Lama (di proprietà Comune di Rufina)
Quantità
Detentore
BASE
1
Comune di Rufina
Rufina Capoluogo
Spargisale (proprietà UCVV) Iveco Daily 4 x 4
Lama Spargisale
1
Croce Azzurra Reggello
Reggello Capoluogo
Pick-Up 4 x 4
Spargisale
1
Misericordia Pontassieve Sez. Londa
Londa Capoluogo
Pick-Up 4 x 4
Spargisale
1
Croce Azzurra Pontassieve
Pelago Capoluogo
Pick-Up 4 x 4
Spargisale
1
Croce Azzurra Pontassieve
Pontassieve-Montebonello
Le risorse intercomunali sopra descritte vengono meglio dettagliate come marca modello e tipologia nell’allegato PN_01 del presente piano. Riguardo alle attrezzature e dotazioni concesse alle associazioni di volontariato sopra descritte i rapporti con le singoli associazioni di volontariato sono regolati da specifica convenzione a validità annuale secondo lo schema di convenzione di cui all’allegato PN_02. L’Unione dei comuni ai fini del presente piano dispone di un magazzino per il sale da fornire ai mezzi sopra indicati presso la sede di Rincine nel Comune di Londa o presso il Magazzino del Comune di Rufina (se disponibile), il quantitativo medio mantenuto tutto l’anno per la stagione Novembre-Aprile ammonta a circa 910 tonnellate. Tale risorse di sale da disgelo sono ad uso principale ed esclusivo dei mezzi dell’Unione dei Comuni o delle Associazioni in convenzione. In caso di gravi emergenze tali dotazioni di sale possono essere messe a disposizione dei singoli comuni, su richiesta specifica da parte del Comune (tramite apposito modulo) e previa autorizzazione del Responsabile dell’Ufficio Associato di Protezione Civile. In tali casi il Comune dovrà impegnarsi a restituire in tempi successivi i quantitativi di sale utilizzati.
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PROCEDURE OPERATIVE SERVIZI DISPONIBILI I servizi che possono essere attivati tramite le procedure operative in seguito riportate sono essenzialmente di due tipi: •
Salatura delle strade comunali
•
Spalatura delle strade comunali
•
Pattugliamento del territorio per verifica criticità locali nelle frazioni.
I servizi di spalatura e salatura consistono nell’utilizzo di lame sgombraneve e spargisale per garantire la circolazione stradale e la continuità dei servizi sulle strade asfaltate a sola gestione comunale. Il servizio di pattugliamento consiste nella possibilità di attivare una squadra, anche senza spargisale o sgombraneve, per la verifica di eventuali criticità nelle frazioni comunali, determinate dall’evento neve/ghiaccio, e garantire così un flusso di informazioni continuo con il Centro Intercomunale e con il Comune sul reale andamento dell’evento. Tale informazioni servono anche a dare informazioni dettagliate sull’evento alla S.O.P (Sala Operativa Provinciale) Ogni Comune afferente al Centro Intercomunale del Unione dei Comuni possiede una propria organizzazione, utile per affrontare situazioni di criticità derivanti da eventi nevosi o condizioni climatiche avverse tali da comportare la formazione di ghiaccio, che prevede l’attivazione di proprie attrezzature e proprio personale in alcuni casi supportato da ditte esterne convenzionate. Tale organizzazione viene descritta singoli Piani Neve Comunali sopra richiamati. A supporto dell’azione Comunale, il Centro Intercomunale, può attivare le proprie risorse, secondo le procedure e criteri descritti nel presente piano. Tali mezzi possono operare unicamente sulla viabilità di tipo Comunale e al di fuori dei capoluoghi di comune.
PROCEDURE INTERCOMUNALI ALLERTAMENTO In caso di emissione da parte del centro funzionale di protezione civile di un allerta meteo per neve o ghiaccio le risorse intercomunali di Protezione Civile vengono allertate per possibile attivazione nelle 12-24 ore seguenti. L’ allertamento riguarda unicamente le squadre/risorse territorialmente competenti (si veda sotto) ed avviene a cura del personale del Centro Intercomunale di turno o in reperibilità secondo l’organizzazione specifica dello stesso a mezzo sms o telefonata. Le risorse intercomunali garantiscono la reperibilità telefonica. Nella fase di allertamento il personale di Protezione Civile dell’Unione dei Comuni rispetta oltre a quanto sopra le procedure generali previste dal Piano Intercomunale di Protezione Civile per eventi meteorologici, criticità strade la procedura specifica per Neve e Ghiaccio (PNG) allegata al presente piano. Nell’allegato PN05 si riportano le procedure operativa nella fase si allertamento Procedura NG
ATTIVAZIONE ED INTERVENTO RISORSE INTERCOMUNALI Le risorse intercomunali individuate dal presente piano, a supporto dell’attività dei Comuni per fronteggiare criticità neve e/o ghiaccio possono essere attivate, su richiesta specifica del singolo Comune, purché sussistano le condizioni per la loro attivazione stabilite dal presente paragrafo. Tale condizioni devono essere verificate dal tecnico di Protezione Civile di turno o reperibile del Servizio Associato di Protezione Civile (ovvero dal U.A.P.C o da S.R.P.C). Le risorse intercomunali possono essere attivate, a supporto di uno o più comuni, purché sussistano almeno tre delle seguenti condizioni: -
L’attivazione è stata specificatamente richiesta dal comune; 9
-
Emissione di Allerta 1 o 2 con criticità moderata o elevata per neve, ghiaccio e neve/ghiaccio; in caso di verifica diretta da parte del Centro Situazioni intercomunale, dei dati termometrici presenti sul sito del Centro Funzionale (T<0°C) condizioni meteo effettive anche di carattere locale tali che nel comune interessato dal evento che determinino un livello di criticità moderata o elevata per neve, ghiaccio e neve/ghiaccio verificate dal personale del Centro Situazioni Intercomunale.
-
Livello di Rischio dell’evento (di seguito R N/G) per neve e/o ghiaccio superiore a 4 verificato dal personale del Centro intercomunale in base a criteri sotto indicati.
-
Informazioni dalla SOP, dai tecnici comunali o dal territorio con evento in corso in cui si segnalino criticità moderate o elevate sul singolo comune anche di carattere locale.
Il valore di R N/G livello di rischio dell’evento neve o ghiaccio viene determinato moltiplicando il valore di rischio per evento neve (Rn) per il valore di rischio per evento ghiaccio (RG) desumibile dalla tabella sottostante. Tabella 6 Sintesi Procedure Fase Attivazione. TIPOLOGIA DI CRITICITÀ
INTENSITÀ DEL FENOMENO METEO
RISCHIO NEVE (RN)
Assenza Neve
1 2
Abbondante in pianura 5-20 cm Abbondante in collina 5-20 cm Abbondante in montagna 5-20 cm
3
Debole in pianura < 5 cm debole in collina < 5 cm Debole in montagna < 5 cm
CRITICITÀ per NEVE
TIPOLOGIA DI CRITICITÀ
LIVELLO DI CRITICITÀ ASSOCIATO
molto abbondante in pianura > 20 cm molto abbondante in collina > 20 cm molto abbondante in montagna > 20 cm INTENSITÀ DEL FENOMENO METEO
4 RISCHIO NEVE (RN)
Intensità del Fenomeno Meteo CRITICITÀ per GHIACCIO
Nessuno Ordinaria Ordinaria Ordinaria Moderata Moderata Ordinaria Elevata Elevata Ordinaria LIVELLO DI CRITICITÀ ASSOCIATO
Rischio Ghiaccio
Livello di Criticità associato
(RG) Assenza Ghiaccio Locale Diffuso Diffuso e persistente in pianura
1 2 3 4
Nessuna Ordinaria Moderata Elevata
Sulla base di questo criterio le risorse intercomunali possono essere attivate unicamente quanto il valore di R N/G é superiore a 4 come riportato nello schema sottostante. Nella tabella 7 si riporta un esemplificazione di tale indice. Tab. 7 Correlazione da Rischio Neve e Rischio Ghiaccio e Livello di Attivazione Risorse Rischio R N/G
Rischio Neve (RN)
Rischio Ghiaccio (Rg) 1
1
2
3
4
1
2
3
4
10
2
2
4
6
8
3
2
8
12
16
4
3
6
36
48
R N/G <= 4
R N/G > 4
Nessuna Attivazione
Attivazione Risorse Intercomunali
Il valore R N/G viene determinato, anche per ogni singolo comune dal personale Ce.Si di turno o reperibile in base alle informazioni desunte dalle condizioni meteo effettive, anche di carattere locale, dalle informazioni desunte dal tecnico reperibile comunale, dai dati termometrici presenti sul sito del Centro Funzionale (T<0°C) o direttamente verificate dal personale Ce.Si. Il valore di R N/G viene stabilito nella fase di allertamento ed eventualmente aggiornato successivamente in base all’andamento dell’evento. L’utilizzo di tale indice come criterio per stabilire l’attivazione delle risorse intercomunali ha carattere momentaneamente sperimentale. L’attivazione delle risorse intercomunali deve essere approvata dal Responsabile del Servizio Associato di Protezione Civile o suo delegato. Ottenuta l’autorizzazione il personale del Centro Intercomunale (sia in servizio presso UAPC o in Servizio di Reperibilità) deve attivare le funzioni riassunte in tabella 8 a livello intercomunale, previa richiesta del comune: Tab. 8 Servizi Attivabili In Base all’Evento Evento
Servizi Attivabili
Neve
Spalatura
Salatura
Pattugliamento Frazioni
Neve/Ghiaccio
Spalatura
Salatura
Pattugliamento Frazioni
Ghiaccio
Salatura
Pattugliamento Frazioni
In caso di richiesta da parte del Comune interessato del solo servizio di salatura lo stesso deve garantire in presenza di neve che la viabilità oggetto di intervento sia stata percorsa da mezzi spala neve. Il personale Ce.Si deve verificare con il tecnico comunale che tale servizio sia disponibile o sia stato attivato. Il Servizio di pattugliamento può essere attivato su richiesta comunale o direttamente dal Centro Intercomunale (Ce.SI) ed ha lo scopo di ottenere informazioni su eventuali situazioni di criticità locali nelle frazioni di ogni singolo comune, nonché sull’andamento dell’evento da fornire anche alla SOP (Sala Operativa Provinciale di PC), tale servizio non ha scopi di intervento operativo. Le risorse saranno attivate, in accordo e su richiesta dei Comuni interessati dalla situazione di emergenza, nel rispetto dei requisiti sopra indicati, attraverso una richiesta al Centro Situazioni dell’Unione dei Comuni, seguita da una richiesta scritta su apposita modulistica facente parte del presente Piano. Sarà cura del personale del Centro Situazioni, una volta autorizzata l’attivazione delle risorse, avvisare i responsabili di protezione civile referenti per le varie associazioni della richiesta di attivazione. I riferimenti vengo indicati nell’ allegato PN_03. Le risorse intercomunali hanno un territorio di competenza su cui intervenire, nella tabella 9 sottostante viene riportato tale territorio, nonché i servizi disponibili. Tabella 9 Territorio di Competenza delle Squadre Intercomunali 11
ASSOCIAZIONE/ENTE DA ATTIVARE
N° Squadre
Territorio Principale di Competenza.
Territorio Secondario di Competenza.
Servizi Attivabili
Misericordia di Londa
1 Attrezzata/e
Londa, San Godenzo
Rufina
Salatura pattugliamento
Croce Azzurra di Pontassieve
2 Attrezzata/e
Croce Azzurra di Reggello
1 Attrezzata/e
Comune di Rufina
1 Attrezzata
Pontassieve, Pelago e Rufina
Londa, San Godenzo
Salatura pattugliamento
Reggello, Pelago, Rignano S.A
Pontassieve.
Salatura Spalatura Pattugliamento
Rufina, Londa, San Godenzo,
Pelago
Salatura Spalatura
(Squadra Comune di Rufina)
In caso di eventi particolarmente critici, le risorse intercomunali possono essere impiegate anche su territori diversi da quelli sopra indicati previa verifica della disponibilità all’intervento con il responsabile dell’associazione da parte del personale del centro intercomunale. I servizi si salatura/spalatura previsti dal presente piano dovranno essere svolti dalla squadre intercomunali operando unicamente sulla viabilità pubblica comunale asfaltata percorribile con i mezzi in dotazione alle squadre intercomunali. Qualora l’intervento su uno stesso comune riguardi più strade comunali si dovrà seguire il seguente criterio di priorità. 1. Priorità Alta: Strade che collegano frazioni poste a quota superiore a 300 m s.l.m con il capoluogo comunale o con altra viabilità pubblica di categoria superiore (provinciali, statali, etc…), in particolare nei casi in cui per l’evento la frazione risulti isolata senza l’intervento su tale viabilità. 2. Priorità Media: Strade che collegano frazioni poste a quota inferiore a 300 m s.l.m con il capoluogo comunale o con altra viabilità pubblica di categoria superiore (provinciali, statali, etc…), in particolare nei casi in cui per l’evento la frazione risulti isolata senza l’intervento su tale viabilità. Strade di collegamento tra frazioni che rappresentano percorsi alternativi al raggiungimento della viabilità pubblica di categoria superiore (provinciali, statali, etc..) o al capoluogo. 3. Priorità Bassa Strade interne alle frazioni che collegano le abitazioni o edifici alla viabilità comunale principale o ad altra viabilità pubblica di categoria superiore.
4. Nessun Intervento: Piazze, Parcheggi, viabilità urbana comunale del capoluogo ad esclusione dei percorsi necessari a garantire il collegamento con la viabilità sopra indicata.
Nel caso di richieste contemporanee delle risorse intercomunali da più comuni si deve seguire i seguenti criteri di priorità per l’attivazione delle squadre di intervento: 1. N° di frazioni isolate ; 2. Quantitativo di neve (cm) presente sulla viabilità pubblica o presumibili km di strada con presenza di ghiaccio desunti dal flusso informativo o con verifica sul posto effettiva; 3. Ordine di arrivo della richiesta da parte del Comune; 12
L’Associazione di Volontariato o la squadra del Comune di Rufina, una volta ricevuta la comunicazione di attivazione delle risorse dovrà comunicare al personale del Centro intercomunale-S.A.P.C (Ce.Si) la partenza dalla propria sede e la fine dell’intervento. I tempi di impiego dell’Associazione dovranno essere concordati con il personale del Centro Situazioni intercomunale in funzione delle richieste del Comune e delle disponibilità degli operatori volontari. Nel corso dell’intervento il capo squadra dell’Associazione attivata o il caposquadra del Comune di Rufina dovrà accertarsi giunto sul luogo che l’intervento richiesto possa essere eseguito in sicurezza senza mettere a rischio l’incolumità degli operatori o dei mezzi ed attrezzature impiegate. In tal senso le scelte operative di dettaglio nel corso dell’intervento sono eseguite sotto la responsabilità diretta del capo squadra. Nel corso dell’intervento la squadra dell’associazione o del unione deve garantire un continuo flusso informativo sull’andamento dell’intervento e/o sull’andamento del evento, a mezzo telefono, o radio, con il Centro Intercomunale, come allo stesso modo deve comunicare la fine dell’intervento. Una volta rientrati in sede, il capo squadra dovrà compilare l’apposito modulo allegato al presente piano per la comunicazione dei particolari dell’intervento effettuato ed inviato via fax da inviare al centro intercomunale. Nel corso del Emergenza e/o dell’intervento in personale del Centro Intercomunale (S.A.P.C.) reperibile o in turno tiene un registro delle comunicazioni e redige un report finale sull’evento e l’attività svolta a fine servizio Il Centro intercomunale può predisporre nel periodo di validità del presente piano apposite cartografie di dettaglio della viabilità comunale che recepisca le indicazioni tecniche del presente piano da fornire alle associazioni di volontariato e/o agli uffici tecnici comunali.
Nell’allegato PN_05 si riportano le procedure operativa nella fase si Attivazione delle Risorse Intercomunali Procedura NG
PROCEDURE COMUNALI Ogni Comune afferente al Centro Intercomunale di Protezione Civile possiede procedure di attivazione che possono essere schematizzate e riassunte nel seguente modo: Richiesta di attivazione risorse al Responsabile del Servizio Tecnico Attivazione delle risorse umane e strumentali proprie o di Ditte esterne in convenzione Ai fini di un miglior coordinamento e ottimizzazione delle risorse sul territorio dell’ Unione dei Comuni, il Responsabile Tecnico del Comune o Tecnico reperibile di turno informa il Centro Situazioni Intercomunale di ogni attivazione di risorse proprie o di Ditte esterne convenzionate, per intervento di emergenza per neve o ghiaccio o di ogni altra richiesta riguardante ulteriore attivazione di risorse, intercomunali o provinciali.
ATTIVITA’ INFORMATIVA PER I CITTADINI E NORME DI COMPORTAMENTO PER RISCHIO NEVE E GHIACCIO.
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Il Centro Intercomunale nel periodo invernale svolgerà come da convenzione attività informativa nei confronti della popolazione sulle norme di comportamento e consigli per ridurre i rischi ed i disagi legati a criticità neve e ghiaccio. In particolare provvederà alla diffusione di specifici opuscoli, anche via web, o avvisi o comunicati stampa. Nell’allegato PN_04 vengono riassunte tali norme di comportamento e consigli che fanno parte integrante del presente piano. L’Ufficio Associato provvede periodicamente ad aggiornare tale documento e a diffonderlo anche tramite i comuni alla cittadinanza.
ULTERIORI PROCEDURE Sia a livello comunale che a livello intercomunale il personale di protezione civile è tenuto al rispetto delle procedure generali intercomunali, comunali o provinciali previste da vari piani di protezione civile o dai rispettivi piani di emergenza. Gli interventi e le risorse che ogni comune ha a disposizione sono individuate nel proprio piano neve comunale per la gestione ordinaria della viabilità in caso di eventi neve e/o ghiaccio. Entro il 15 Novembre di ogni anno ogni comune invia copia all’Ufficio Associato di Protezione Civile. Tali piani neve divengono cosi parte integrante del Presente Piano.
COMUNICAZIONI RADIO Nel corso di eventi legati ad allerta per neve o ghiaccio e delle attività e servizi disciplinati dal presente piano il personale dell’unione dei comuni di protezione civile, oltre che le squadre delle associazioni di volontariato in convenzione ed il personale dei singoli comuni utilizzano in aggiunta ai sistemi tradizionali di comunicazione anche il sistema radio di protezione civile Mugello/Valdisieve utilizzando le sigle radio riportate nell’allegato.
VALIDITA’ DEL PIANO E DISPOSIZIONI FINALI Il presente piano entra in vigore a partire dalla data in cui diviene esecutiva la delibera di Giunta di approvazione. Annualmente il piano deve comunque essere aggiornato nei suoi aspetti operativi entro il 31/10 mediante apposita determinazione dirigenziale del Responsabile del Servizio Associato di Protezione Civile. In particolare devono essere aggiornati agli allegati operativi (riferimenti telefonici, etc…) del presente piano. Le stesse modifiche devono essere approvate qualora intervengano variazioni nelle dotazioni, riferimenti, attrezzature impreviste. Le convenzioni e/o accordi di programma da sottoscrivere con le associazioni di volontariato e con Enti pubblici (comuni) dotate delle attrezzature di proprietà dell’Unione dei Comuni devono avere al massimo validità annuale dalla data di sottoscrizione e devono essere redatte secondo lo schema di convenzione allegato e/o accordo di programma allegato. Apposita delibera di giunta dell’Unione dei Comuni stabilisce gli importi finanziari disponibili per il presente piano. Modifiche sostanziali al presente piano devono essere approvate con apposita deliberazione della Giunta dell’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve.
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ALLEGATI PIANO NEVE/GHIACCIO ALLEGATO PN_01 ELENCO ATTREZZATURE INTERCOMUNALI PER NEVE/GHIACCIO DETENTORE
CROCE AZZURRA REGGELLO
MOTRICE
IVECO DAILY 4 X 4
ATTREZZATURE GHIACCIO
NEVE
1 SPARGISALE ASSALONI MOD. SPES 20.15
4 CATENE ROMPIGHIACCIO MARCA
GARANZIA 24/12/2010
(CODICE 0201)
(2008) N° MATRICOLA MAC 10182 TERMINE
RUD
MODELLO
SUPERGREIFSTEG
ASSALONI MOD. PK 2600 MT
DETENTORE
CROCE AZZURRA PONTASSIEVE
MOTRICE
LAND ROVER DEFENDER 110
ATTREZZATURE GHIACCIO
NEVE
1 Spargisale Assaloni Modello Artik 50 (2008) N° Matricola Mac 10184 Termine Garanzia 24/12/2010
DETENTORE
CROCE AZZURRA PONTASSIEVE
MOTRICE
MITSUBISHI L200
ATTREZZATURE GHIACCIO
NEVE
1 Spargisale Assaloni Modello Artik 50 (2008) N° Matricola
DETENTORE
COMUNE DI RUFINA
MOTRICE
MERCEDES BENZ UNIMOG TARGA AFV911
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4 Catene Rompighiaccio Marca Rud Modello Supergreifsteg (Codice 0143)
ATTREZZATURE GHIACCIO
NEVE
Spargisale Morselli e Maccaferri SPR-400/750 Lama OMA EVO 245
DETENTORE
MISERICORDIA DI LONDA
MOTRICE
PICK UP 4 X4
ATTREZZATURE GHIACCIO
NEVE
1 Spargisale Assaloni Modello Artik 50 (2008)N° Matricola Mac 10186 Termine Garanzia 24/12/2010
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4 Catene Rompighiaccio Marca Rud Modello Supergreifsteg (Codice 0143)
ALLEGATO PN_02. SCHEMA DI CONVENZIONE CON ASSOCIAZIONI SCHEMA DI CONVENZIONE TRA LA UNIONE DI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE E L'ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ______PER LE ATTIVITÀ DI INTERVENTO IN CASO DI RISCHIO NEVE/GHIACCIO
L’anno duemiladieci, il giorno _____ del mese di______________, nella sede della Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve, Via XXV Aprile n. 10, in Rufina TRA 1) L’Unione di Comuni Valdarno e ValdiSieve Rappresentata dal Dr. ______________, nato a ___________il _____________ (Cod.Fisc. 06096360489), il quale interviene ed agisce nel presente atto non in proprio ma nella sua qualità di Responsabile del Servizio Attività Territoriali e Protezione civile della Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve, autorizzato in forza della deliberazione di Giunta n. _______ del ___/___/_____ , d'ora in avanti indicata come "U.C."; E 2)L’Associazione di volontariato __________________________________________ Rappresentata dal Sig. __________________, nato a _______________ il __/__/____ (Cod.Fisc. Associazione ________________), il quale interviene ed agisce nel presente atto non in proprio ma nella sua qualità di legale rappresentante, d'ora in avanti indicata come "Associazione";
PREMESSO −
CHE la Regione Toscana, in base al DGRT n°6570 del 20 dicembre 2007, ha concesso contributi per il potenziamento del Sistema Regionale di Protezione Civile relativamente al “rischio neve”;
−
CHE il DGRT 6570/07 individua i mezzi censiti AIB degli Enti capofila e delle Associazioni di Volontariato come destinatari;
−
CHE lo schema di accordo per il servizio di seguito descritto è stato approvato con deliberazione della Giunta di questo Ente n°_______del ______________;
−
CHE all’Associazione di cui sopra sono state consegnate in data _________ le seguenti attrezzature: −
________________________________________________________
−
________________________________________________________
Con verbale di consegna sottoscritto in data _______________________ −
−
CHE con deliberazione n. _____ del _______del Consiglio dell’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve è stato approvato il PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO che costituisce parte integrante e sostanziale del Piano di Comunale di Protezione Civile dell’Unione dei Comuni. CHE quanto sopra premesso costituisce parte integrante della presente convenzione.
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SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE ART. 1: OGGETTO Il presente atto disciplina i rapporti fra la U.C. e l’Associazione, per le attività operative di intervento relativamente al “rischio neve” mediante la dotazione dei dispositivi sgombraneve e spargisale scarrabili in possesso dell’Associazione. Tali interventi saranno realizzati sulla viabilità di tipo comunale all’interno dei Territori Comunali appartenenti alla U.C. nonché ogni altra strada o accesso eventualmente indicata in fase di attivazione dalla U.C. oggetto dell’emergenza locale. L’attivazione di tali attività può essere svolta esclusivamente dalla U.C.
ART. 2 - ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA Il presente accordo è impegnativo per le Sezione Operative delle Associazione di Volontariato che partecipano al potenziamento del Sistema Regionale di Protezione civile relativamente al “rischio neve” secondo il DGRT 6570/07 e secondo il PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO sopra richiamato. ART. 3 – RESPONSABILITA’ L’Associazione assicura che il personale impiegato nelle fasi operative relativamente al “rischio neve/Ghiaccio”
disciplinati dal PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO sopra richiamato è costituito da propri
associati e/o dipendenti in possesso dei seguenti requisiti e solleva la U.C., da qualsiasi responsabilità civile e penale, in merito: - maggiore età; - abilitazione alla guida (patente di guida necessaria al tipo di mezzo); - idoneità fisica allo svolgimento dell’attività previste dalla presente convenzione ; - dotazione di dispositivi di protezione individuale (D.P.I.), di mezzi ed attrezzature conformi alle rispettive normative in vigore; - formazione ed informazione del personale e dei soci impegnati nell’attività oggetto della convenzione; - copertura assicurativa per l’attività prevista dal presente accordo sia sul personale impiegato che responsabilità civile verso terzi per danni conseguenti all’espletamento del servizio medesimo. ART. 4 – MEZZI E RIFERIMENTI L’Associazione in accordo con la U.C. individua e mette a disposizione, per effettuare le attività previste al presente accordo, il seguente mezzo di sua proprietà sui quali sono installati i dispositivi individuati dalla U.C.: MARCA E MODELLO
TARGA
DOTAZIONE PREVISTA
_____________________________________________________________________ Per l’allertamento e la successiva attivazione dell’Associazione ad intervenire su situazioni di emergenza per rischio neve i riferimenti telefonici sono i seguenti: TEL/CELL:_____________________________ FAX:__________________________________
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La U.C. si impegna a fornire, a proprie spese, compatibilmente alle risorse finanziarie disponibili, all’Associazione quantitativi adeguati di sale da disgelo necessari a svolgere le attività previste dal presente accordo. L’Associazione provvederà al ritiro di tale fornitura presso il fornitore/distributore indicato dall’U.C., o presso una della sedi del U.C. o in altro punto/sede appositamente indicato. L’Associazione dovrà provvedere a conservare in luoghi idonei il sale da disgelo , anche a fine del periodo di operatività relativo al Piano Neve, al fine di consentire utilizzi nella stagione successiva. ART. 5 – PROCEDURE OPERATIVE E ATTIVAZIONI Nello svolgimento dell’attività prevista dalla presente convenzione l’Associazione garantisce di operare secondo
quanto stabilito dalle procedure operative contenute nel PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE
NEVE/GHIACCIO sopra richiamato
L’Associazione si impegna a garantire la reperibilità telefonica ai numeri indicati al precedente art. 4, per il periodo fra 1 Novembre e il 30 Aprile. L’Associazione, una volta attivata, unicamente dalla U.C. telefonicamente, via radio o via fax, ai numeri riportati nel precedente articolo 4, si impegna ad assicurare il supporto all’attività prevista nel “PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO”, ove presente, del Comune afferente attraverso l’impiego dell’automezzo fuoristrada in suo possesso attrezzato con i dispositivi spalaneve e/o spargisale in dotazione. Il servizio sarà attivo dal 1/11 al 30/04 di ogni anno compresi nel periodo di validità del presente accordo e potrà essere allargato per particolari esigenze stagionali. In ogni caso l’attività svolta dall’Associazione non potrà essere in alcun modo sostitutiva del Servizio garantito dall’Amministrazione Comunale attraverso i propri mezzi e/o ditte esterne convenzionate. Resta fermo che qualora le condizioni meteo, di sicurezza stradale, di percorribilità della strada/e oggetto di intervento, siano ritenute non idonee a garantire la sicurezza del mezzo impiegato, delle dotazioni, nonché degli operatori dell’Associazione, ad insindacabile giudizio del caposquadra e/o del referente/responsabile dell’Associazione, la squadra non è tenuta ad operare, e comunica la non operatività, ed i motivi della stessa all’.U.C. L’associazione comunica altresì il ritorno all’operatività al momento in cui le cause ostative alla stessa siano superate. In tal senso resta inteso che le scelte operative di dettaglio nel corso dell’intervento rimango di esclusiva responsabilità del Capo squadra e/o del Referente/Responsabile dell’Associazione il quale deve garantire l’incolumità degli operatori e dei mezzi e attrezzature.
ART. 6 – TERRITORIO DI COMPETENZA Il territorio di riferimento per detto ___________________________________________
servizio
è
individuato
nei
Comuni
di
___________________________________________ ___________________________________________ In caso di richiesta dei competenti organi, l'Associazione si impegna ad intervenire su tutto il territorio della U.C. L'Associazione utilizzerà per l'espletamento dei servizi previsti dalla presente convenzione le apparecchiature radio ed i telefoni cellulari già in dotazione. Per la comunicazioni radio all’Associazione viene assegnata la sigla _________________
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L'Associazione si impegna, per ogni intervento effettuato, ad inviare un rapporto al Servizio Protezione Civile di questa U.C. (n. fax 055/8397245) ed all'Ufficio incaricato del Comune sul cui territorio l'intervento si e' svolto. I servizi che saranno svolti, secondo le disposizioni del PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO sopra richiamato consisteranno in (barrare opzione) : Salatura Strade Comunali Spalatura con lama spartineve strade comunali Pattugliamento Territorio su Attivazione del U.C. per verifica di criticità locali. ART. 7 – DOTAZIONI MEZZI L’Associazione una volta verificato che il mezzo fuoristrada in accordo con la U.C. è stato dotato dei dispositivi scarrabili e provvisori, utili e previsti per i fini oggetto del presente accordo e di proprietà della U.C svolge il servizio
secondo le disposizioni del PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO e secondo quanto disposto dalla presente convenzione.
In caso si rendessero necessari interventi di manutenzione straordinaria sulle attrezzature in dotazione all’Associazione, questi devono essere concordati ed autorizzati dal Resp. del Servizio di Protezione Civile della U.C. L’Associazione si impegna ad effettuare la manutenzione ordinaria delle attrezzature in dotazione mantenendole efficienti ai fini di un pronto ed efficace intervento. La U.C. si impegna a fornire, a proprie spese, compatibilmente alle risorse finanziarie disponibili, all’Associazione quantitativi adeguati di sale da disgelo necessari a svolgere le attività previste dal presente accordo. L’Associazione provvederà al ritiro di tale fornitura presso il fornitore/distributore indicato dall’U.C., o presso una della sedi del U.C. o in altro punto/sede appositamente indicato. L’Associazione dovrà provvedere a conservare in luoghi idonei il sale da disgelo , anche a fine del periodo di
operatività relativo al PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO, al fine di consentire utilizzi nella
stagione successiva.
Qualora i mezzi impiegati per lo svolgimento delle attività della presente convenzione risultino non operativi per guasti o altre cause di forza maggiore, l’associazione si impegna a comunicare tale situazione tempestivamente all’U.C. e si impegna altresì a comunicare il ritorno all’operatività al momento in cui le cause ostative alla stessa siano superate. ART. 8 - RIMBORSI Alla Associazione verrà riconosciuto un rimborso forfettario annuale di € ___,00 da corrispondersi entro il 31/12/___ giorni dalla data di stipula della presente convenzione. Una ulteriore somma di complessivi € _______,00 verrà ripartita fra le Associazioni aderenti alla Convenzione entro il 30/06 /____, ripartendola proporzionalmente in base a km percorsi dal mezzo/i di ciascuna associazione, come interventi relativi al piano neve (spalatura, salatura o pattugliamento) nel periodo tra la data di stipula della presente convenzione ed il 30 Aprile dell’anno successivo. Nel caso che l’associazione non compia alcun intervento relativo al piano neve nella precedente stagione invernale non verrà corrisposta tale somma aggiuntiva. ART. 9 – VALIDITA’ Il presente accordo ha validità dal ______ fino al 30/6/____ ed e' impegnativa per le parti a partire dalla data della firma della medesima. La U.C. ha facoltà di risoluzione anticipata della convenzione senza che sia dovuto il pagamento
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di alcuna penale. In caso di infortuni al personale dell’Associazione o danni contro terzi durante l’espletamento del servizio non potranno essere accampati diritti alcuni nei confronti della U:C. Il presente atto occupa n. __ pagine e parte della n. __.Rufina li', ______________ Letto, approvato e sottoscritto Il Responsabile del Servizio Attività Territoriali e Protezione civile della Unione Comune Valdarno e Valdisieve Dott.
_____________________
Il Legale Rappresentante dell’Associazione ________________________________ Sig. __________________________
_____________________
Il Legale Rappresentante dell’Associazione dichiara di avere ricevuto alla data di stipula del presente piano copia del Piano Intercomunale Per Le Emergenze Neve e Ghiaccio approvato dall’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve Sig. __________________________
_____________________
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ALLEGATO PN_02B. SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA CON COMUNE ACCORDO DI PROGRAMMA TRA COMUNE DI RUFINA E UNIONE DI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE PER INTERVENTI OPERATIVI INERENTI IL PIANO NEVE INTERCOMUNALE. L’anno ________, il giorno ______ del mese di _________presso la sede della Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve sita in via XXV aprile, 10 Rufina (FI) tra il Comune di ______________, rappresentato dal Sindaco pro-tempore _________________domiciliato per la carica presso la sede Municipale del Comune di __________sito in via __________________, di seguito indicato come COMUNE e l’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve, rappresentata dal Presidente pro-tempore _____________________ domiciliato per la carica presso la sede della Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve di seguito indicato come U.C; −
−
VISTA la legge n. 241/1990 e sue successive integrazioni e modificazioni, in particolare l’art. 15 prevede la possibilità, per le amministrazioni pubbliche, di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; VISTO il D.Lgs 267/00, in particolare l’articolo 34 prevede che, per la definizione e l'attuazione di opere, interventi o programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, l'azione integrata e coordinata di comuni e di altri soggetti pubblici, il Sindaco, in relazione alla competenza primaria o prevalente sull'opera o sugli interventi o sui programmi di intervento, promuova la conclusione di un accordo di programma, per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento;
PREMESSO: −
CHE la Regione Toscana, in base al DGRT n°6570 del 20 dicembre 2007, ha concesso contributi per il potenziamento del Sistema Regionale di Protezione Civile relativamente al “rischio neve”;
−
CHE il DGRT 6570/07 individua i mezzi censiti AIB degli Enti capofila e delle Associazioni di Volontariato come destinatari;
−
CHE lo schema di accordo per il servizio di seguito descritto è stato approvato con deliberazione della Giunta di questo Ente n°_______del ______________;
−
CHE al Comune di _______________ di cui sopra sono state consegnate in data _________ le seguenti attrezzature di Proprietà dell’Unione dei Comuni: −
________________________________________________________ (dotazioni tipo e marca)
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Con verbale di consegna sottoscritto in data _______________________ −
CHE il Comune di ________________ ha acquisito le seguenti attrezzature e Mezzi di propria proprietà
−
________________________________________________________ (mezzo tipo e marca)
−
________________________________________________________ (dotazioni tipo e marca)
−
− −
CHE con deliberazione n. _____ del _______della Giunta dell’Unione dei Comuni è stato approvato il PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO che costituisce parte integrante e sostanziale del Piano di Comunale di Protezione Civile dell’Unione dei Comuni. CHE quanto sopra premesso costituisce parte integrante della presente accordo di programma ---CHE l’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve e il Comune di Rufina concordano alla luce delle attrezzature e mezzi disponibili di cui sopra di collaborare alle attività operative necessarie per affrontare emergenze neve in accordo con quanto previsto anche dal Regolamento Organizzativo e Funzionale del Servizio Associato di Protezione Civile approvato dalla Giunta dell’Unione di Comuni con deliberazione di Giunta n. 96 del 29-10-2013.
Tutto ciò premesso ARTICOLO 1 FINALITA’ Con il presente accordo di programma le parti si propongono alla luce delle attrezzature e mezzi disponibili di cui sopra di collaborare alle attività operative necessarie per affrontare emergenze neve in accordo con quanto previsto anche dal Regolamento Organizzativo e Funzionale del Servizio Associato di Protezione Civile approvato dalla Giunta dell’Unione di Comuni con deliberazione di Giunta n. 96 del 29-10-2013. Le concordano di inserire tra i mezzi e dotazioni del PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO le attrezzature e mezzi in disponibilità dell’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve e in disponibilità del Comune di Rufina, integrando le stesse in un unico mezzo operativo e costituite da: -
________________________________________________________ (dotazioni tipo e marca) di Proprietà del Comune dell’Unione dei Comuni
-
Mezzo ____________________________________ (UNIMOG) di Proprietà del COMUNE
-
Dotazioni/Attrezzature ________________________________________________________ modello ) di Proprietà del Comune di Rufina
(tipo
marca
Si costituisce ai fini delle finalità ed interventi previste dal Piano PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO la squadra di intervento denominata “Squadra Comune di Rufina” ed individuata dallo stesso piano.
ARTICOLO 2 OGGETTO DELL’ACCORDO Scopo dell’Accordo è disciplinare i rapporti fra la U.C. e COMUNE, per le attività operative di intervento relativamente al “rischio neve” mediante la dotazione dei dispositivi sgombraneve e spargisale scarrabili in possesso del Comune di ed indicati all’articolo 1.
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Tali interventi saranno realizzati sulla viabilità di tipo comunale all’interno dei Territori Comunali appartenenti alla U.C. nonché ogni altra strada o accesso eventualmente indicata in fase di attivazione dalla U.C. oggetto dell’emergenza locale. L’attivazione di tali attività può essere svolta esclusivamente dalla U.C. Il presente accordo è impegnativo per il COMUNE che partecipano al potenziamento del Sistema Regionale di
Protezione civile relativamente al “rischio neve” secondo il PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE
NEVE/GHIACCIO sopra richiamato riguarda unicamente gli interventi di protezione civile previsti dallo stesso Piano. ART. 3 – RESPONSABILITA’
Il COMUNE assicura che il personale impiegato nelle fasi operative relativamente al “rischio neve/Ghiaccio” disciplinati dal PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO sopra richiamato è costituito da propri dipendenti
e/o da personale appositamente convenzionato dipendente di ditte e/o associazioni esterne in possesso dei seguenti requisiti e solleva la U.C., da qualsiasi responsabilità civile e penale, in merito allo svolgimento di tali attività ed in particolare che tale personale: - maggiore età; - abilitazione alla guida (patente di guida necessaria al tipo di mezzo); - idoneità fisica allo svolgimento dell’attività previste dalla presente convenzione ; - dotazione di dispositivi di protezione individuale (D.P.I.), di mezzi ed attrezzature conformi alle rispettive normative in vigore; - formazione ed informazione del personale e dei soci impegnati nell’attività oggetto della convenzione; - copertura assicurativa per l’attività prevista dal presente accordo sia sul personale impiegato che responsabilità civile verso terzi per danni conseguenti all’espletamento del servizio medesimo. ART. 4 – MEZZI E RIFERIMENTI Il COMUNE in accordo con la U.C. individua e mette a disposizione, per effettuare le attività previste al presente accordo, il seguente mezzo di sua proprietà sui quali sono installati i dispositivi individuati dalla U.C.: TARGA _________________ Modello _____________ di Proprietà del COMUNE
Per il l’allertamento e la successiva attivazione ad intervenire su situazioni di emergenza per rischio neve i riferimenti telefonici del COMUNE sono i seguenti: Nominativo ______________________________________ TEL/CELL:_____________________________ (H24) FAX:__________________________________ ART. 5 – PROCEDURE OPERATIVE E ATTIVAZIONI Nello svolgimento dell’attività prevista dalla presente accordo il COMUNE garantisce di operare secondo quanto
stabilito dalle procedure operative contenute nel PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO sopra
richiamato
Il COMUNE si impegna a garantire la reperibilità telefonica ai numeri indicati al precedente art. 4, per il periodo fra 1 Novembre e il 30 Aprile di ogni anno.
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IL COMUNE, una volta attivata, unicamente dalla U.C. telefonicamente, via radio o via fax, ai numeri riportati nel precedente articolo 4, si impegna ad assicurare il supporto all’attività prevista nel “PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO”, ove presente, del Comune afferente attraverso l’impiego dell’automezzo sopra indicato in suo possesso attrezzato con i dispositivi spalaneve e/o spargisale in dotazione. Il servizio sarà attivo dal 1/11 al 30/04 di ogni anno compresi nel periodo di validità del presente accordo e potrà essere allargato per particolari esigenze stagionali. Resta fermo che qualora le condizioni meteo, di sicurezza stradale, di percorribilità della strada/e oggetto di intervento, siano ritenute non idonee a garantire la sicurezza del mezzo impiegato, delle dotazioni, nonché degli operatori del COMUNE, ad insindacabile giudizio del caposquadra e/o del referente/responsabile COMUNE, la squadra non è tenuta ad operare, e comunica la non operatività, ed i motivi della stessa all’.U.C. L’associazione comunica altresì il ritorno all’operatività al momento in cui le cause ostative alla stessa siano superate. In tal senso resta inteso che le scelte operative di dettaglio nel corso dell’intervento rimango di esclusiva responsabilità del Capo squadra e/o del Referente/Responsabile COMUNE il quale deve garantire l’incolumità degli operatori e dei mezzi e attrezzature.
ART. 6 – TERRITORIO DI COMPETENZA Il territorio di riferimento per detto servizio è individuato nei Comuni di: ______________________________________ In caso di richiesta dei competenti organi, il COMUNE si impegna ad intervenire su tutto il territorio della U.C. Il COMUNE utilizzerà per l'espletamento dei servizi previsti dalla presente accordo le apparecchiature radio ed i telefoni cellulari già in dotazione. Per la comunicazioni radio alla Squadra COMUNALE DI ___________viene assegnata la sigla :__________________________ Il COMUNE si impegna, per ogni intervento effettuato, ad inviare un rapporto al Servizio Protezione Civile di questa U.C. (n. fax 055/8397245). I servizi che saranno svolti, secondo le disposizioni del PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO sopra richiamato consisteranno in (barrare opzione) : Salatura Strade Comunali Spalatura con lama spartineve strade comunali ART. 7 – DOTAZIONI MEZZI IL COMUNE una volta verificato che il mezzo sopra indicato (UNIMOG) in accordo con la U.C. è stato dotato dei dispositivi scarrabili e provvisori, utili e previsti per i fini oggetto del presente accordo e di proprietà della U.C svolge il
servizio secondo le disposizioni del PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO e secondo quanto disposto dalla presente accordo.
In caso si rendessero necessari interventi di manutenzione straordinaria sulle attrezzature in dotazione al COMUNE di proprietà dell’ U.C, questi devono essere concordati ed autorizzati dal Responsabile del Servizio di Protezione Civile della U.C. Saranno a carico della U.C, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili le spese relative alla manutenzione straordinaria, di proprietà della stessa U.C, consegnate al COMUNE ed indicate all’art. 1
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Il COMUNE si impegna ad effettuare la manutenzione ordinaria delle attrezzature in dotazione mantenendole efficienti ai fini di un pronto ed efficace intervento. La U.C. si impegna a fornire, a proprie spese, compatibilmente alle risorse finanziarie disponibili, COMUNE quantitativi adeguati di sale da disgelo necessari a svolgere le attività previste dal presente accordo e per interventi riguardanti e
disciplinati PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO. Il COMUNE provvederà al ritiro di tale fornitura presso il fornitore/distributore indicato dall’U.C., o presso una della sedi del U.C. o in altro punto/sede appositamente indicato.
Il COMUNE dovrà provvedere a conservare in luoghi idonei il sale da disgelo , anche a fine del periodo di operatività relativo al Piano Neve, al fine di consentire utilizzi nella stagione successiva. Qualora i mezzi impiegati per lo svolgimento delle attività della presente convenzione risultino non operativi per guasti o altre cause di forza maggiore, il COMUNE si impegna a comunicare tale situazione tempestivamente all’U.C. e si impegna altresì a comunicare il ritorno all’operatività al momento in cui le cause ostative alla stessa siano superate. Il COMUNE, fermi restando gli interventi previsti dal PIANO INTERCOMUNALE PER EMERGENZE NEVE/GHIACCIO sopra richiamato ed al di fuori di situazioni di emergenze NEVE/GHIACCIO di protezione civile è autorizzato ad utilizzare sotto la propria esclusiva responsabilità le dotazioni ed attrezzature di proprietà del U.C per svolgimento dell’ordinarie attività di salatura della viabilità di propria competenza. In tali casi non è comunque consentito l’utilizzo delle forniture di sale uso da disgelo consegnate dall’Unione dei Comuni.
Il Sindaco Comune Di ____________ ________________________
Il Presidente Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve
__________________________________________
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ALLEGATO PN_03 RIFERIMENTI PIANO NEVE/GHIACCIO INTERCOMUNALE
CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE CENTRO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE (CE.SI) UNIONE DEI COMUNI VALDARNOE E VALDISIEVE
SIGLA RADIO: VALDISIEVE/MONTAGNA BASE Email:
[email protected] RESPONSABILE
COLOM MANUEL RODOLFO
tel.: 055/8396638 cell.: 320/4309893
CE.SI-UFFICIO ASSOCIATO PC U.A.P.C
VIA DUCA D’AOSTA 50068 RUFINA (FI) AREA FERROVIARIA
tel.: 055/8399608 - 055/839661
(8-18 LUN-GIOV, 8-15 VEN)
Fax: 055/8397245 cell 334-62 35 28
REPERIBILITA’ H 24
ASSOCIAZIONI SQUADRE INTERCOMUNALI MISERICORDIA DI PONTASSIEVE SEZ. LONDA SIGLA RADIO: LONDA 1 TERRITORIO PRINCIPALE LONDA, SAN GODENZO TERRITORIO SECONDARIO : RUFINA, RESPONSABILE
TANTURLI STEFANO
tel. 055/8351996 cell. 335/5604773
Riferimenti sezione
Via del Moscia-Londa
tel. 055/8351996 cell. 335/5604773
(8-18 LUN-VEN)
FAX 055/8351996
REPERIBILITA’ H 24
cell 335/5604773
CROCE AZZURRA REGGELLO SIGLA RADIO: REGGELLO 1 TERRITORIO PRINCIPALE: REGGELLO, PELAGO TERRITORIO SECONDARIO: PONTASSIEVE, RUFINA RESPONSABILE
GALETTI ROBERTO/MARCO CASPRINI
tel.: 055/868801 Cell.: 3395612697345/6579381
RIFERIMENTI SEZIONE
Via Caduti di Secchieta 2/b -Reggello
339/5612697-055/868801 FAX 0552667062 cell 339/5612697
REPERIBILITA’ H 24
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CROCE AZZURRA PONTASSIEVE SIGLA RADIO: PONTASSIEVE 1 O PELAGO 1 TERRITORIO PRINCIPALE: RUFINA, PELAGO, PONTASSIEVE TERRITORIO SECONDARIO: PONTASSIEVE, LONDA, SAN GODENZO RESPONSABILE
FRAPPI LUCA
tel. 055/832441 cell. 3355788267
RIFERIMENTI SEZIONE
Via di Rosano 17-Pontassieve
tel. 055/832441 cell. 3355788267 FAX 0558424488-0558324478
REPERIBILITA’ H 24
cell 3355788267
SQUADRE COMUNALI COMUNE DI RUFINA – (IN CONVENZIONE CON VAB VALDISIEVE) SIGLA RADIO: Rufina 2 TERRITORIO PRINCIPALE: Rufina, Londa, San Godenzo, TERRITORIO SECONDARIO: Pelago, RESPONSABILE
GENNAI RICCARDO
3386586949
CALOZZI MAURI
3284737319
RIFERIMENTI SEZIONE
C/o Comune di Rufina – Magazzini Comunali
Rufina (FI)
REPERIBILITA’ H 24
R
3386586949 3284737319
Riferimenti Comuni Allegato PN03B
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ALLEGATO PN_4. NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO PER I CITTADINI NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO PER I CITTADINI IN CASO DI EVENTO NEVOSO Le precipitazioni nevose sono eventi atmosferici, non sempre prevedibili, che per le loro caratteristiche provocano disagi e difficoltà su porzioni di territorio spesso molto estesi, coinvolgendo la totalità delle persone e delle attività che su questo insistono. Questo richiede che in caso d’evento tutti debbano contribuire per ridurre al massimo i disagi. Di seguito si elencano una serie di norme di comportamento: PRECAUZIONI •
Dotare l’auto, all’inizio della stagione invernale, di gomme da neve o catene, specie se si abita o si frequentano zone caratterizzate dalla presenza di rilievi;
•
Ripassare le modalità di montaggio delle catene, controllando di avere in dotazione il tipo adatto alla propria auto ed anche un paio di guanti da lavoro;
•
Approvvigionare per tempo e tenere disponibile una adeguata ed idonea scorta di sale da utilizzare per la viabilità privata, anche pedonale, e per gli eventuali marciapiedi esterni ;
•
Avere disponibile in ogni stabile ed in ogni struttura pubblica, oltre al sale, almeno un badile o una pala da neve;
•
Tenersi informati sulle previsioni e sulla evoluzione del tempo a scala locale.
CONSIGLI GENERALI In caso di previsione o di effettiva precipitazione a carattere nevoso, a tutela dell’incolumità propria e degli altri, è estremamente importante seguire i seguenti consigli di comportamento: •
Limitare o differire, per quanto possibile, gli spostamenti con veicoli;
•
Preferire, per quanto possibile, l’utilizzo dei mezzi pubblici a quello delle auto private e, tra queste ultime optare possibilmente per quelle a trazione anteriore;
•
Non utilizzare veicoli a due ruote;
•
Indossare abiti e soprattutto calzature idonee alla situazione;
•
Non aspettare a montare le catene da neve sulla propria auto quando si è già in condizioni di difficoltà, specie se si devono affrontare percorsi con presenza di salite e discese anche di modesta pendenza; è altresì opportuno toglierle nei tratti sgomberi, per evitare danni al manto stradale e alla propria vettura.
•
Evitare di proseguire nel viaggio con l’auto se non si ha un minimo di pratica di guida sulla neve, ci si sente comunque in difficoltà o non si ha il corretto equipaggiamento;
•
Non abbandonare l’auto in condizioni che possono costituire impedimento alla normale circolazione degli altri veicoli, ed in particolare dei mezzi operativi e di soccorso;
•
Aiutare le persone in difficoltà e non esitare a richiedere aiuto in caso di necessità (per montare le catene, per posteggiare l’auto anche all’interno di proprietà private, per avere consigli ed indicazioni, etc.);
•
Tenersi informati sulla viabilità attraverso gli organi di informazione radiotelevisivi e la lettura dei pannelli a messaggio variabile presenti sulla principale viabilità;
•
Segnalare agli Enti gestori della viabilità o ai numeri territoriali per le emergenze, la presenza di eventuali situazioni che necessitano l’invio di soccorsi o l’effettuazione di interventi prioritari.
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CONSIGLI PER LA GUIDA Durante i mesi invernali questi sono i controlli tecnici da effettuare: •
tergicristalli (devono essere perfettamente a filo con la superficie da liberare dall’acqua);
•
batteria (con il freddo corre il rischio di scaricarsi);
•
antigelo (non metterlo nel radiatore o nel liquido per pulire i parabrezza significa rischiare danni qualora la temperatura cali sotto lo zero)
Se si intende viaggiare frequentemente su strade innevate è opportuno sostituire i pneumatici tradizionali con quelli specifici per la neve, che hanno mescole più adatte al freddo e disegni capaci di assicurare una migliore aderenza. Le catene da neve, anche se la legge equipara i pneumatici da neve certificati in tutto e per tutto ad esse, devono comunque essere sempre pronte all’uso, perché in presenza di neve abbondante i pneumatici invernali potrebbero non essere sufficienti. Le catene vanno impiegate solo sulle strade coperte di neve, altrimenti si corre il rischio di danneggiarle irreparabilmente oltre a compromettere la sicurezza di guida. Conviene inoltre acquisire preventivamente una certa esperienza per montare le catene. I consigli sulla guida in condizioni di strada bagnata o innevata partono tutti dal principio che l’auto, in tali casi, presenta una ridotta aderenza, sia in frenata che in curva. Inoltre la neve accumulata sul tetto può scivolare sul parabrezza mentre si effettua una frenata,compromettendo la visibilità. Se possibile, è preferibile eliminarla prima di partire. Anche le formazioni di ghiaccio sul parabrezza vanno eliminate, o con appositi prodotti de ghiaccianti o con un raschietto appropriato. La partenza va fatta in modo molto morbido, per evitare il pattinamento delle ruote. Chi ha il cambio automatico dovrà inserire la modalità di guida invernale, se presente questa modalità. Quando le condizioni sono opportune e non compromettono la sicurezza, conviene testare la frenata, per verificare la risposta del fondo stradale e gli spazi necessari, in modo da tenere la più adeguata distanza di sicurezza. In generale la guida dovrà essere OBBLIGHI DOMESTICI In caso di nevicate con persistenza di neve al suolo ed al fine di tutelare l’incolumità dei pedoni, i regolamenti comunali di polizia urbana obbligano gli abitanti di ogni edificio fronteggiante la pubblica via a provvedere a: •
Rimuovere la neve dai marciapiedi;
•
Pulire la cunetta stradale e liberare eventuali caditoie o tombini per agevolare il deflusso delle acque di fusione;
•
Spargere un adeguato quantitativo di sale sulle aree sgomberate, se si prevedono condizioni di gelo;
•
Aprire varchi in corrispondenza di attraversamenti pedonali ed incroci stradali su tutto il fronte dello stabile;
•
Abbattere eventuali festoni o lame di neve e ghiaccio pendenti dai cornicioni e dalle gronde;
•
Rimuovere le autovetture parcheggiate a filo strada per permettere di liberare le carreggiate.
PROTEGGERE LA PROPRIA RETE IDRICA •
Assumere dal gestore del servizio idrico le necessarie informazioni per la protezione della rete idrica da possibili ghiacciate;
•
Proteggere il proprio contatore da possibili ghiacciate, utilizzando materiali isolanti.
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ALLEGATO PN_05 SINTESI PROCEDURE OPERATIVE NEVE E GHIACCIO PROCEDURE OPERATIVE
CENTRO INTERCOMUNALE UNIONE DEI COMUNI CENTRO SITUAZIONI Procedura
NG
NEVE E GHIACCIO
Emissione di criticità ordinaria per neve e/o ghiaccio da parte del Servizio Meteorologico Regionale
Verifica diretta da parte del Centro Situazioni intercomunale, dei dati termometrici presenti sul sito del Centro Funzionale (T<0°C)
Comunicazione diretta da parte dei Comuni interessati da situazioni di criticità derivanti da condizioni meteo avverse (nevicate in atto o presenza di ghiaccio su tratti di strade comunali) al personale del Centro Situazioni intercomunale.
Schema Riassuntivo Fase Attivazione Risorse Intercomunali ALLERTAMENTO Ce.Si Intercomunale
In Reperibilità
(U.A.P.C o Tecnico Reperibile di Servizio Ce.Si)
Tecnico di Area Competente
Referente Comunale/Comune
Associazione/Squadra Comune Rufina
(non di servizio Ce.Si)
- Garantisce la reperibilità telefonica e fax h24
Garantisce la reperibilità telefonica e fax h24
Garantisce la reperibilità telefonica e fax h24
-Fornisce informazioni sull’allerta alle Associazioni, ai Comuni o alle Squadre Proprie e ai comuni interessati tramite telefono e al tecnico reperibile intercomunale del S.R.P.C. competente per area.
In Caso necessità supporta il Servizio Ce.Si Intercomunale
Riceve informazioni dal Ce.Si sullo stato di Allerta-
Acquisisce informazioni degli
Informa il Ce.Si o il
Acquisisce informazioni dalle Associazioni o dalle Squadre Proprie sulla disponibilità e prontezza dei mezzi spargisale/spalaneve
Fornisce Informazioni sulla disponibilità e prontezza dei mezzi spargisale/spalaneve e su squadre per supporti al flusso veicolare
Acquisisce informazioni dai Comuni sull’andamento dell’evento. Informa i tecnici reperibili competenti per area del SRPC dell’Unione dei Comuni
Acquisisce informazioni degli effetti
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Pone in pre-allerta le proprie
al suolo presso i soggetti interessati dall’evento contattando telefonicamente: 1) Referenti tecnici dei Comuni afferenti al Centro Intercomunale 2) Polizie Municipali 3) Referenti per la protezione civile delle associazioni di volontariato 4) tecnico reperibile intercomunale del S.R.P.C. competente per area.
effetti al suolo presso i soggetti interessati dall’evento contattando telefonicamente: 1) Referenti tecnici dei Comuni afferenti al Centro Intercomunale 2) Polizie Municipali 3) Referenti per la protezione civile delle associazioni di volontariato 4) tecnico reperibile intercomunale del S.R.P.C. competente per area.
. Verifica in base all’informazioni ottenute l’eventuale attivabilità delle risorse inter-comunali
Tiene un costante flusso informativo con il Ce.Si Intercomunale
-Tiene un costante informativo con la SOP
.
flusso
tecnico reperibile intercomunale del S.R.P.C. su eventuali situazioni di criticità in essere
squadre competenti
territorialmente
Verifica la disponibilità di sale per i mezzi e verifica il funzionamento dei mezzi ed attrezzature neve/ghiaccio
Tiene un costante informativo con il Intercomunale
flusso Ce.Si
ATTIVAZIONE Ce.Si Intercomunale
In Reperibilità
(U.A.P.C o Tecnico Reperibile di Servizio Ce.Si)
Tecnico di Area Competente
Referente Comunale/Comune
Associazione/Squadra Comune Rufina
(non di servizio Ce.Si)
Garantisce la reperibilità telefonica, radio e fax h24
Garantisce la reperibilità telefonica, radio e fax h24
Acquisisce informazioni degli effetti al suolo presso i soggetti interessati dall’evento contattando telefonicamente: 1) Referenti tecnici dei Comuni afferenti al Centro Intercomunale 2) Polizie Municipali 3) Referenti per la protezione civile delle associazioni di volontariato 4) tecnico reperibile intercomunale del S.R.P.C. competente per area.
Acquisisce informazioni relativamente alla propria area su situazioni di criticità in atto (vedi colonna a sinistra). Informa il Ce.Si intercomunale di tali situazioni
Garantisce la reperibilità telefonica, radio e fax h24 Il Responsabile Tecnico attiva le risorse comunali o ditte esterne in convenzione e ne dà comunicazione al Ce.Si. Intrecomunale (attività ordinaria gestione viabilità). Fornisce informazioni sull’evento
Redige e aggiorna un registro di sala tenendo traccia di tutto il flusso informativo aggiorna in base all’informazioni ottenute l’eventuale attivabilita’ delle risorse inter-comunali e Redige apposito report in cui stima per ciascun comune l’indice RN/G (sperimentale)
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Segnalano al Ce.Si Intercomunale eventuali situazioni di criticità relative a condizioni meteo avverse nella loro area di compentenza.
Attiva in caso di necessità il pattugliamento da parte delle associazioni per la verifica di situazioni di criticità.
Può richiedere al Ce.Si in caso di necessità l’attivazione del pattugliamento da parte delle associazioni per la verifica di situazioni di criticità.
Mantiene un costante flusso di informazioni con la S.O.P. aggiornandoli sugli esiti della attività di informazione in merito alle caratteristiche e effetti al suolo dell’evento anomalo, svolta con i Comuni interessati dall’evento stesso.
In caso di richiesta da parte del Ce.Si intercomunale attivano il servizio di pattugliamento per la verifica di situazioni di criticità e svolgono il servizio di pattugliamento Il Responsabile Tecnico in caso di eventi locali particolarmente intensi, richiede il supporto di risorse intercomunali al Ce.Si. Intercomunale attraverso i moduli predisposti dal Piano Neve-Ghiaccio.
Supporta i Comuni interessati dall’evento meteo anomalo per eventuali attivazioni di risorse utili a fronteggiare situazioni di emergenza.
Mantengono un costante flusso informativo con il Ce.Si Intercomunale.
In caso di Necessità richiede al Responsabile del S.A.P.C di Attivare il C.O.I (Centro Operativo Intercomunale) presso il Centro Intercomunale In reperibilità caso di attivazione del Centro Operativo Intercomunale si reca presso il Centro Intercomunale Il Responsabile del S.A.P.C o suo delegato in caso di attivazione del C.O.I si reca presso il Centro Intercomunale
In caso di attivazione del C.O.I si reca presso il centro intercomunale per svolgere le attività di sala e a supporto del Ce.Si Intercomunale
Attiva risorse intercomunali dietro richiesta del Responsabile Tecnico del Comune attraverso i moduli predisposti dal Piano Neve-Ghiaccio.
Ricevono richieste da parte del referente del Ce.Si. Intercomunale, di attivazioni di attrezzature antineve in loro dotazione o di attivazione dei servizi di pattugliamento.
Attiva Risorse Esterne tramite la SOP in caso di richieste da parte del Comune interessato o da parte del Servizio associato di protezione civile.
Verifica le situazioni di criticità in essere anche con sopralluogo in loco
Comunicano al Servizio Ce.Si. intercomunale loro disponibilità e tempistica di impiego. Effettuano il servizio richiesto
Verifica le situazioni di criticità in essere anche con sopralluogo in loco.
Mantiene un costante flusso di informazioni con i tecnici dei
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Mantengono un costante flusso informativo con il Ce.SI. Intercomunale. Nel caso di attivazione del pattugliamento mantiene un costante flusso di comunicazioni con il centro intercomunale. In caso di attivazione e impiego di risorse sia intercomunali dà
Comunicano al Servizio Ce.Si. il rientro in sede.
Comuni interessati dall’emergenza e con la S.O.P. per avvisarli sulle attivazioni in essere.
comunicazione di inizio e fine intervento al Ce.Si. intercomunale.
Redige apposito report finale
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Inviano report del servizio attraverso i moduli predisposti dal Piano Neve-Ghiaccio.
ALLEGATO PN06 SINTESI PROCEDURE OPERATIVE GENERALI CRITICITA’ STRADE PROCEDURE GENERALI
CENTRO INTERCOMUNALE UNIONE DEI COMUNI CENTRO SITUAZIONI Procedura
G07
CRITICITA’ STRADE
Ce.Si. intercomunale (U.A.P.C o Tecnico Reperibile S.R.P.C. di Servizio Ce.Si)
Comuni/Tecnico Reperibile di S.R.P.C di Area
Garantisce la reperibilità telefonica e fax h24
Garantisce la reperibilità telefonica e fax h24
Acquisisce informazioni presso i soggetti interessati dalla criticità in atto contattando la Polizia Municipale dei Comuni effettuando le seguenti domande:
Informa il Ce.Si. e la S.O.P. delle situazioni di criticità in atto e mantiene costante il flusso informativo
Località della criticità Tipologia della criticità Informazioni sulle eventuali vie di collegamento alternative Informa la S.O.P. e mantiene costante il flusso informativo sull’evolversi della criticità in atto.
Richiede Intervento della P.M. per la gestione del traffico.
Supporta i Comuni interessati dalla criticità in atto per l’illustrazione delle procedure previste dal Piano Intercomunale di Protezione Civile
Comunicazione alle varie strutture messe in allerta e/o attivate della cessazione dello stato di criticità
Informa la S.O.P. sulle situazioni di criticità in atto e mantiene un costante flusso di informazioni con la stessa aggiornandoli sulle azioni di contrasto assunte e le procedure seguite. Comunicazione alle varie strutture messe in allerta e/o attivate della cessazione dello stato di criticità
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ALLEGATO PN_07 SINTESI PROCEDURE OPERATIVE GENERALI CONDIZIONI METEO ANOMALE PROCEDURE GENERALI CENTRO INTERCOMUNALE UNIONE DEI COMUNI CENTRO SITUAZIONI Procedura
G02
CONDIZIONI METEO ANOMALE
EVENTI PLUVIOMETRICI > 15 mm/ora o 25 mm/3ore
EVENTI IDROLOGICI > repentino innalzamento livelli ideologici
VELOCITÀ DEL VENTO > 13 m/s
TEMPERATURA > 35°C o situazioni di possibile formazione ghiaccio (T<0°C)
Ce.Si. intercomunale (U.A.P.C o Tecnico Reperibile S.R.P.C. di Servizio Ce.Si)
Comuni/Tecnico Reperibile di S.R.P.C di Area
Garantisce la reperibilità telefonica e fax h24
Garantisce la reperibilità telefonica e fax h24
Acquisisce informazioni degli effetti al suolo presso i soggetti interessati dall’evento contattando telefonicamente:
Informa il Ce.Si. Intercomunale e la S.O.P. di situazioni di criticità locali in atto e mantiene un costante flusso informativo.
Referenti tecnici dei Comuni afferenti al Centro Intercomunale
Polizie Municipali
Referenti per la protezione civile delle associazioni di volontariato.
Mantiene un costante flusso di informazioni con la S.O.P. aggiornandoli sugli esiti della attività di informazione in merito alle caratteristiche e effetti al suolo dell’evento anomalo, svolta con i Comuni interessati dall’evento stesso. Supporta i Comuni interessati dall’evento meteo anomalo per eventuali attivazioni di risorse utili a fronteggiare situazioni di emergenza.
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MODULISTICA PIANO NEVE/GHIACCIO Modello 1 – Richiesta intervento squadre intercomunalie ALL’UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE VIA XXV APRILE 10 RUFINA UFF. ASS. DI PROTEZIONE CIVILE
….………………., lì ........................... Oggetto RICHIESTA PER L’USO DEL MEZZO SPARGISALE/SPALANEVE IN DOTAZIONE DELL’UFFICIO ASSOCIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELL’ UNIONE DEI COMUNI VALDARNO VALDISIEVE
Con il presente atto il Comune di……………………………………………………………... nella persona del responsabile del
…………………………………………………………………………………………………,Sig.………………………………………………………………, tel./cell. ……………………………………………………………………………………… RICHIEDE il supporto del mezzo spargisale in dotazione all’Ufficio Associato di Protezione Civile dell’unione dei comuni valdarno valdisieve, per il giorno/i: ………………………………………………………… per i seguenti servizi: Salatura Spalatura Neve/Salatura Pattuagliamento sulla/e strada/e comunale/i……………………………………………………………………
…………………………………………………………………… in località……………………………………………………………………………………… Il Responsabile
Li……………………………………
………………………………
Inviare via fax ai n°: 0558397245 - 0558396634 37
Mod. 2 Report Intervento ALL’UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE VIA XXV APRILE 10 RUFINA UFF. ASS. DI PROTEZIONE CIVILE
OGGETTO REPORT USO DEL MEZZO SPARGISALE/SPALANEVE IN DOTAZIONE DELL’UFFICIO ASSOCIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELL’ UNIONE DEI COMUNI VALDARNO VALDISIEVE
Con il presente atto l’Associazione/Squadra COMUNE DI ……………………………………………………………... nella persona del referente, Sig….………………………………………………………………, tel./cell. ……………………………………………………………………………………… comunica che il giorno ……………………… dalle ore………..……..alle ore………………… ha effettuato il servizio con lo spargisale- lama e/o spalaneve in dotazione, comunale/i……………………………………………………………………………in
sulla/e strada/e
località…………………………………………………………………nel
di…………………………………………………………………………………. per un totale di Km………………………………. ha effettuato il servizio pattugliamento su attivazione del Centro Intercomunale, comunale/i……………………………………………………………………………in
Comune
sulla/e strada/e
località…………………………………………………………………nel
Comune
di…………………………………………………………………………………. per un totale di Km………………………………. Verificando le seguenti criticità:
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Il referente
Li……………………………………
………………………………
Inviare via fax ai n°: 0558397245 - 0558396634 38
Mod. 3 Richiesta Sale Per Disgelo ALL’UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE VIA XXV APRILE 10 RUFINA UFF. ASS. DI PROTEZIONE CIVILE
OGGETTO RICHIESTA SALE PER USO DISGELO STRADALE IN DOTAZIONE DELL’UFFICIO ASSOCIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELL’ UNIONE DEI COMUNI VALDARNO VALDISIEVE
Con il presente atto il Comune di……………………………………………………………... nella persona del responsabile del ……………………………………………………………, Sig. ……………………………………………………………………,tel./cell. ……………………………………………………………………………………… RICHIEDE il seguente quantitativo di sale per uso disgelo kg:______________________ e si impegna a restituire a tale comune lo stesso quantitativo entro 30 giorni dalla consegna. Il ritiro di tale quantitativo avverrà con mezzi e personale proprio presso la vostra sede di Rincine o di Rufina ove disponibile previo accordo con il personale del Centro Intercomunale di Protezione Civile. Il Responsabile
Li……………………………………
………………………………
Inviare via fax ai n°: 0558397245 - 0558396634 39