Tecnica per lo sci fuori pista con sci lunghi non adatti al fuori pista: Nota bene: gli appunti sono stati scritti da uno sciatore dilettante. Rivolgersi ad un professionista per avere informazioni più precise. La tecnica è possibile sia in neve alta e molto fresca, sia in neve meno sciabile, sempre alta, ma meno percorribile. Vediamo quello che c' è da fare : 1) Tenere scarponi quasi uniti senza che si tocchino. Non più lontani di 10 centimetri uno dall' altro. Se gli scarponi si toccano va' bene ma la tecnica è più difficile. 2) La partenza, dalla pista verso il fuori pista è indifferente. Diciamo che di solito si parte rivolti con il busto verso il basso. 3) La posizione di partenza per ciò che riguarda il busto è: centrale e leggermente spostato indietro ( di 10 gradi massimo 20. Si può arrivare a trenta). 4) Si deve essere molto concentrati perchè si deve riflettere prima di fare ogni curva. Prendiamo come esempio la possibilità di girare verso destra e descriviamo tutti i movimenti necessari. Restare con il busto inclinato indietro di venti gradi e , per curvare a destra: – Spostare il busto esattamente verso destra. Cioè restando con il busto rivolto verso l' avanti e quindi verso la pendenza, si deve spostare il busto proprio verso il lato destro, quasi dondolandosi ma senza ruotarlo. – Mentre si sta facendo questo ed in tale preciso istante, dare un colpo forte con gli stinchi verso destra per ruotare entrambi gli sci. Si deve ricordare che per andare a destra si deve mettere il doppio della forza nella gamba sinistra . Quindi per ruotare lo sci sinistro verso destra si deve mettervi più forza. – Appena gli sci iniziano a ruotare si deve inclinare il busto ancora di più all' indietro arrivando ad un ' inclinazione molto ampia e difficile da mantenere. Addirittura 40 – 50 gradi. 5) Appena finita la curva il busto torna da solo in posizione centrale. Ma mentre si sta curvando, poiché questa tecnica prevede una serie di curve eseguite quasi a salti, si deve riportare il busto esattamente in linea con gli sci e perfettamente sopra di essi. Quindi si deve ricordare di spostare il busto mentre si sta curvando, riposizionandolo in linea con gli sci stessi mentre si esegue la curva. Se la pendenza è molto alta questa tecnica viene eseguita con piccoli salti e il busto si deve riposizionare quando si è in aria. Se vuoi fare una serpentina più stretta devi velocizzare tutti i movimenti senza dimenticarne nessuno e la tecnica ti permette di sciare senza eseguire salti. 6) Infine ricorda che il peso deve restare ugualmente distribuito su entrambe le gambe. Al 50 per cento.
Lo spostamento del busto verso il lato dove si vuole andare è come un “dondolio”. Infine mentre stiamo finendo la curva e cioè nella fase finale si può spostare il busto ancora di più all' indietro ricordando però di tornare centrale appena entrambi gli sci sono ben appoggiati a terra. Quindi insieme all' inclinazione del busto verso un fianco portarlo anche indietro, in uno o due scatti addirittura.
Nella tecnica del fuori pista, a differenza dello sci in pista, il busto non si ruota verso destra o sinistra. Esso deve sempre restare esattamente sopra gli sci. Il busto si dondola solo lateralmente, buttando da tale parte tutto il corpo, insieme al colpo di gambe nello stesso momento e insieme allo stesso busto portato anche indietro. Questa tecnica permette di fare il fuori pista con qualunque sci, compresi quelli da velocità. Le braccia si tengono leggermente aperte, centrali, e i bastoncini hanno una funzione molto limitata.
Vi sono molte altre tecniche che permettono di sciare in pista. Queste sono molto comuni. Sono: 1) La tecnica moderna. In questa tecnica la rotazione del busto è minima. Il cambiamento di direzione avviene principalmente alzando una mano e abbassando l' altra. In ogni momento in cui si esegue una curva c'è sempre una mano bassa e una alta. Quella bassa è all' altezza della coscia, quella alta della spalla. Ciò che conta è che alzando una mano o l' altra una spalla si abbassa e l' altra si alza. Ciò permette di modificare l' orientamento del bacino tagliando la neve esattamente col le lamine. La tecnica richiede sci non consumati .E' la più divertente. Permette di andare con luminosità ridotta o quasi assente “sentendo” il terreno con i piedi. Vediamo com' è. a) Peso ugualmente distribuito su entrambi gli sci. b) Posizione centrale con busto leggermente o molto inclinato in avanti. c) sci distanti uno dall' altro 20 / 30 centimetri. Gli sci non devono essere uniti ma devono essere all' altezza delle anche. d) Vediamo come girare ad esempio a destra. - la spalla destra si abbassa abbassando la mano destra. E la mano sinistra si alza. - Peso ugualmente distribuito su entrambi gli sci e maggiore forza nel piede sinistro. - Il busto ruota appena come conseguenza del movimento. Non si deve ruotare volontariamente. Se si trova ghiaccio, le spalle devono essere completamente rilassate. In questo caso la posizione delle mani assume posizioni massime. Cioè una completamente in basso e rilassata, all' altezza dell' anca. L' altra a livello della spalla o più su. Su neve collosa e cioè non ghiacciata e non fresca, ma cotta dal sole si può aggiungere un a leggera torsione del busto. Se la rotazione delle mani non fosse corretta per come l' ho riportata qui, invertire, semplicemente.
2) La tecnica vecchia di sci alpinismo dove si ruotava completamente il busto e si faceva un piegamento con le gambe, sfruttando la forza di “rimbalzo” a terra. Questa tecnica non è adatta al fuori pista eccetto particolari condizioni della neve. E' una tecnica che si esegue in pista. Utile in piste affollate perchè permette di avere un controllo perfetto. Si esegue piegando le gambe e allo stesso tempo ruotando il busto dalla parte opposta alla quale si sta girando. In
più si deve sempre eseguire l' alzamento, abbassamento delle mani previste nella tecnica 1. Vediamo ad esempio per girare a destra come si fa'. a) Piegare le gambe velocemente, sentire il rimbalzo della flessione degli sci sul terreno e appena iniziato a distendere la gambe ruotare il busto verso sinistra ( a 45 gradi rispetto agli sci). b) si aggiunge l' abbassamento della mano destra e l' alzata della sinistra. Il tutto in contemporanea. Alzare la mano destra e sinistra in questa tecnica è utile quando c'è neve molto battuta o ghiacciata. Se la neve è fresca, sulla pista, il movimento delle mani della tecnica 1 può essere omesso anche se sarebbe necessario. c) il peso è sempre distribuito su entrambi gli sci. d) Per andare verso destra, nel momento in cui le gambe si distendono dopo il piegamento, mettere più forza nello sci sinistro rispetto al destro. La larghezza degli sci è uguale a quella della tecnica 1 Se c'è ghiaccio la rotazione del busto è meno accentuata e conta di più il movimento delle mani (alzata e abbassata). Se non c'è ghiaccio il busto si deve ruotare di più, si può arrivare addirittura a 60 gradi rispetto agli sci. Questo potrebbe permettere di eseguire brevi tratti di fuori pista con neve ghiacciata sotto e poco alta e fresca sopra. Quando in fuori pista la neve è ghiacciata sotto e fresca sopra esso è quasi una pista e la tecnica adatta al fuori pista non è eseguibile. La tecnica per fuori pista si può eseguire solo su neve alta e fresca. Fino ad alcuni giorni dopo la nevicata. Il numero di giorni dipende dalle condizioni meteo. La tecnica due permette di eseguire alcuni tratti “misti” in fuori pista. La tecnica 1 permette la sciata solo in pista. Utile per andare con la nebbia poiché i movimenti sono molto limitati e si sente bene il terreno sotto i piedi. E su neve del tutto ghiacciata in fuori pista ? Si usa la tecnica due con l' aggiunta di alcuni salti in zone difficili. E su zone di neve collosa e alta per metà neve e per metà ghiacciata in fuori pista ? In questo caso, quando la neve è un vero pantano tutte le tecniche viste prima , compresa quella per fuori pista ( solo per neve freschissima e alta) non sono adatte. C'è una tecnica che permette il movimento anche se non si tratta di una vera sciata ma è quasi una camminata in discesa. Permette di affrontare qualunque pendio. Purchè la neve sia collosa e non a lastre di ghiaccio. Vediamola. Vediamo nel caso si debba girare a destra 1) ruotare il busto completamente a sinistra, il più possibile, fino a 70 gradi. 2) Tenere tutto il peso (almeno al 9o per cento) sullo sci destro con lo sci sinistro quasi sollevato( o l'
incontrario. E' una tecnica che ho eseguito poche volte) 3) Mano destra abbassata e sinistra alzata 4) Mentre si gira lo sci sinistro è quasi del tutto sollevato( o il destro). 5) Per girare oltre alla rotazione del busto buttarsi molto indietro, quasi completamente. 6) Appena si è girato, poiché si è molto indietro, si sta prendendo velocità. Allora alla fine della curva riportarsi con il busto centrale e portare il peso in egual misura su entrambi gli sci prima di affrontare la curva successiva. 7) Per frenare portare il busto leggermente in avanti. Questa tecnica è di fatto una camminata in discesa su neve collosa, anche su pendenze altissime, e permette di andare ovunque. E' stata inventata a partire dalla rotazione del busto della tecnica 2 di sci alpinismo. Anche con sci da velocità su neve collosa. Nota bene: questa tecnica prevede oscillazioni del busto avanti- dietro e dietro-avanti per regolare la velocità che in neve collosa si regola colo così. Provare la posizione del busto per vedere come se prende velocità e come si rallenta. In neve collosa anche i salti sono difficili. Questa tecnica permette di procedere a mezze curve ma con una velocità che complessivamente è molto elevata (riguardo alla percorrenza del tragitto). Se ben padroneggiata diventa quasi uno spazza neve, su neve collosa o su neve con crosta di ghiaccio. Ciò in situazioni non sciabili permette una sciata quasi normale ma richiede moltissimo equilibrio. Tecnica dei saltelli in fuori pista. Per superare fossi , cespugli o tratti di neve non praticabile con qualunque altra tecnica. Volendo i salti si eseguono su qualunque tipo di neve ma se essa è collosa diventano molto faticosi. Siamo con gli sci paralleli rispetto al pendio e vogliamo andare a destra. 1) Abbassare la gambe di scatto in una flessione e appena eseguita,sfruttando il rimbalzo del terreno sugli sci che si flettono, dare un colpo ad entrambe le gambe verso destra. 2) La forza che si mette nel piede e caviglia sinistra è almeno il doppio di quella che si mette nel piede destro. 3) La rotazione del busto verso destra , inizia una frazione di secondo dopo che si è rilasciato le gambe per spiccare il salto. Insomma mentre si sta spiccando il salto si inizia la rotazione del busto che va' accentuata in termini di velocità di rotazione quando ci stiamo sollevando(durante il salto). Questa tecnica permette di affrontare qualunque pendenza ma è faticosissima. Permette di fare salti su pendii completamente ghiacciati in fuori pista. In questo caso si deve ricordare quale mano è alzata e quale abbassata appena si è tornati in posizione statica e paralleli al monte. Su ghiaccio al di fuori delle piste ciò è necessario per non scivolare.
Tutte le tecniche possono essere utilizzate con qualunque tipo di sci, compresi sci da velocità in fuori pista. Per le nuove tecniche con attrezzatura moderna in fuori pista, sentire un esperto. ( probabilmente sono simili alla 1, con sci larghi , posizione arretrata e parziale rotazione del busto . Non conosco tale tecnica.). Nota bene: per la tecnica su neve collosa non ricordo bene se il busto è tutto indietro o tutto avanti durante la curva. Stessa cosa per l' aumento della velocità e la frenata, sempre portando il busto avanti o dietro. Basta provare. Questa tecnica è simile ad una camminata in discesa e non è difficile.
Tecnica per la risalita del monte in neve fresca: Non c'è una tecnica particolare. Se si sbaglia strada si deve seguire una semplice scaletta. Se il fianco destro è a valle e il sinistro a monte, allora: 1) portare il 70 per cento del peso sullo sci destro e allo stesso tempo sollevare il sinistro, a partire dalla coda – centrale, con la punta del sinistro rivolta a quarantacinque gradi verso il destro e quindi un po' verso valle. 2) Una volta fatto e cioè appena affondato il sinistro nella neve alta, sfruttare il rimbalzo della gamba sinistra e sollevare la destra con forza avvicinandola alla sinistra e tornando in posizione di partenza. E' a tutti gli effetti una scaletta classica.
E per rimettere uno sci perduto in neve fresca ? Se si è perduto il sinistro posizionarsi con la gamba e il fianco destro verso valle. In modo che lo sci rimasto sia verso il basso. Ripulire lo sci da mettere. Rialzare a mano l' aggancio. Appoggiare lo sci in terra e pressarlo. Posizionare la punta dello scarpone e dare un colpo di tacco. Come al solito.
Sciata su fianchi di montagne (taglio) in neve fresca: 1) Sci abbastanza uniti ma non del tutto
2) Peso esattamente al 50 per cento su ogni sci 3) Forza massima nei piedi e nelle caviglie in caso uno sci si bloccasse. 4) Posizione compatta: busto leggermente indietro di dieci gradi o centrale. Abbassarsi sugli sci ma senza accovacciarsi completamente ( a metà flessione delle gambe)