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INAUGURAZIONE
SVILUPPO
LA NOSTRA BANCA
FESTA PER L’APERTURA A CASTANO PRIMO
LA PRESENTAZIONE DEL PISL PICCOLI COMUNI
ALLA SCOPERTA DELL’AREA AMMINISTRAZIONE E RISORSE
dicembre 2006
Voce
La
della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate
Patto Univa e Bcc
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Editoriale
DI ALBERTO MORANDI
Angelo Raimondi, l’impegno e la tenacia Lo scorso 28 ottobre si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo dell’associazione Ccr che, come sapete, è un ramo molto importante del Progetto Soci e Territorio con cui, grazie alla guida decennale di Angelo Raimondi, la collaborazione si è fatta sempre più vivace e florida. Proprio a Raimondi, e con lui a Carla Ferrario e Luigi Selmo, va il mio pensiero e il mio ringraziamento per questi anni che hanno dedicato allo sviluppo del Ccr, all’attenzione che hanno dimostrato nei confronti dei Soci -nostro bene primario- e al lavoro che hanno svolto con passione e tenacia. Saluto Raimondi con grande fraternità e lo ringrazio per quello che ha fatto in tutti questi anni nella speranza che il suo apporto, seppur
non più così diretto com’è stato fino adesso, sia sempre presente, perché prezioso e importante. Alla presidenza del Ccr è stato eletto dai Soci un’altra persona che conosce molto bene la realtà dell’associazione e il lavoro del Progetto Soci e Territorio: Sergio Rondanini, già vicepresidente e ora alla guida del sodalizio. A nome del Progetto Soci gli porgo il benvenuto, con l’augurio di essere una guida attenta e capace, così come lo è stato il suo predecessore. Sergio saprà sicuramente guidare l’associazione con la giusta attenzione e corretto riguardo. Il lavoro che ci aspetta è tanto e sicuramente impegnativo. Auguro a tutti i neo eletti membri dell’associazione Ccr un sereno lavoro.
A nome del Progetto Soci auguro buon lavoro al nuovo Direttivo del Ccr
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SOMMARIO
Panoramiche
INAUGURAZIONE
La nuova filiale di Castano Primo Due giorni di festa per l’apertura della Filiale di corso Roma. Il 16 e il 17 dicembre la centralissima piazza Mazzini si trasformerà in un grande villaggio nordico con il mercatino di Natale, Santa Claus e regali per tutti i bimbi. Si comincia sabato 16 dicembre alle 9 quando le tipiche casette di legno proporranno dolciumi tipici, addobbi natalizi e tante idee per i regali di Natale. Due appuntamenti anche con Babbo Natale: sabato 16 dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 e domenica 17 dalle 14 alle 18. Foto ricordo e regali per tutti i bimbi.
DI SILVANO CAGLIO
Sviluppo: il futuro passa per il locale 12
LA VOCE
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Appunti Iniziative, manifestazioni e tutte le news sul panorama italiano del Credito Cooperativo
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Sviluppo La presentazione del Pisl dei piccoli comuni dell’Altomilanese
Copertina
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Il patto siglato tra il Confidi dell’Unione degli industriali di Varese e la nostra Bcc
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Calendario
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Presentiamo in anteprima il calendario 2007: il nostro affascinante territorio
dicembre 2006
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Il convegno Il meeting di Londra della Federazione Lombarda e le nuove sfide per il futuro
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Primo Piano La responsabilità sociale svelata in un convegno
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La nostra Banca Scopriamo l’Area Amministrazione e Risorse
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Innovazione Servizi telematici per la sicurezza targata Bcc
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Primo Piano La vicenda di Locri: la Federazione 34 Calabrese delle Bcc si è schierata a fianco dei giovani contro la mafia
Mondo Soci/1 Tutte le iniziative a cui ha preso parte il Progetto Soci Mondo Soci/2 Il nuovo esecutivo dell’associazione Ccr
La Voce Bimestrale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate
Territorio
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Il recupero della chiesetta di Santa Maria Assunta di Gazzada
Dicembre 2006
Redazione e grafica: Eo Ipso - Legnano
Anno III n° 5
Stampa: Arti Grafiche Baratelli - Busto Arsizio
Direttore Editoriale: Alberto Morandi
Editore: Spinnaker
Direttore Responsabile: Chiara Porta
Registrazione del Tribunale di Milano n°163 del 15-03-2004
Crescere all’infinito è impossibile. In natura, nessuna specie animale cresce senza limiti. E se questo concetto valesse anche per l’economia? Questo era il tema di un convegno organizzato dall’Unesco e tenutosi a Parigi nel 2002: “Disfare lo sviluppo per rifare il mondo”. Tema che oggi, di fronte alle incertezze della nostra economia, alle difficoltà del tessuto produttivo ed alla costante scomparsa delle grandi aziende italiane, torna di attualità. Per cui, in contrapposizione a chi pensa ad una Italia creativa ma delocalizzata, in un contesto di globalizzazione produttiva che la vede cervello di produzioni che si svolgono altrove, ecco farsi strada la teoria di una Italia del “doposviluppo” che valorizzi il territorio e le tradizioni contro gli eccessi insostenibili del capitalismo, sul piano economico, sociale e culturale. Serge Latouche, il paladino dell’economia del doposviluppo, teorizza lo spostamento del baricentro dell’economia dal globale al regionale, che si traduce nella valorizzazione del territorio e dei saperi tradizionali. In un passaggio dal sistema delle multinazionali ad un’economia fondata sulle reti, sui distretti, sulle picco-
le imprese a livello locale. Il piccolo in rete può essere più efficiente del grande. Oltre a consentire una migliore qualità della vita e del lavoro. In media virtus. Non penso che una teoria escluda l’altra. Bensì, penso sia possibile una giusta integrazione tra i due sistemi proposti. Il discorso vale anche per il mondo del credito. Le fusioni, tanto caldeggiate dal Governatore Draghi, serviranno a creare imprese bancarie di statura internazionale, capaci di essere protagoniste in una economia globalizzata. Al loro fianco, un ruolo sempre più importante e complementare sarà svolto da piccole ed agili banche locali, capaci di offrire servizi competitivi grazie alla loro rete ma capaci anche di tessere relazioni tra gli attori economici e sociali del loro territorio. Il Presidente di Federcasse Alessandro Azzi ha lanciato la sfida: entro il 2010 il sistema Bcc dovrà avere il 10% del mercato italiano. Un obiettivo che in diverse nazioni europee è già stato largamente superato. E’ un obiettivo a cui anche la nostra Bcc saprà dare il giusto contributo incrementando con sempre maggior vigore la sua presenza sul suo territorio.
DI PAOLO INNOCENTI
Piano strategico 2007 - 2009 A dicembre 2006 andrà ad esaurirsi il Piano strategico redatto a marzo 2003. Gli obiettivi in esso perseguiti sono stati traguardati, la nostra Banca è profondamente cambiata e sta davvero diventando la Banca locale di riferimento per l’Altomilanese e il Varesotto. È pronta ad un ulteriore balzo in avanti per presidiare in modo capillare questa ampia area e servire con efficienza ed efficacia le comunità del territorio. Il Piano strategico 2007 - 2009 raccoglie il testimone del Piano in scadenza e traccia le linee su cui la nostra BCC nel prossimo triennio proseguirà il suo percorso di sviluppo che, passando per l’unione delle due aree di Busto Garolfo e Buguggiate attesa nel 2007 in concomitanza dei 110 anni di vita della Banca, la porterà ad essere la banca locale del territorio ricompreso tra Magenta e i comuni a nord di Varese, inglobando l’aereoporto della Malpensa. Peraltro il valore
del localismo da noi perseguito è strettamente congiunto ai principi peculiari del nostro operare quali il mutualismo, la solidarietà, la proposta di azioni di livello culturale, morale, educativo, il concreto miglioramento della qualità della vita delle persone che qui vivono e il supporto allo sviluppo del tessuto produttivo del territorio. Valori condivisi, solidità aziendale, sana e prudente gestione questi sono dunque i fondamentali che consentiranno alla nostra Banca di intraprendere una crescita brillante sia qualitativa che quantitativa anche per il prossimo triennio. Pochi numeri per descrivere gli obiettivi perseguiti nel periodo 2007 - 2009: • apertura di 5 nuovi sportelli (totale 20 filiali nel 2009); • 1.000 nuovi soci (compagine sociale di 3.400 unità nel 2009); • 1,7 miliardi di euro di montante globale (raccolta + impieghi) pari a 3.000 miliardi di vecchie lire; • superare progressivamente i 10 milioni di euro di utile netto. La nostra Banca si appresta dunque a crescere e rafforzarsi per essere sempre di più punto di riferimento di questo territorio. Gli Amministratori, la Direzione e i Dipendenti sono fortemente impegnati ad ottenere questi risultati.
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APPUNTI
APPUNTI
60 SECONDI ALESSANDRO AZZI Il Presidente di Federcasse ha lanciato la sfida al mondo del credito: «Entro il 2010 le Bcc raggiungeranno una quota di mercato del 10%» GRAN BRETAGNA: MANCHESTER In novembre è stata sede dell’Assemblea del movimento cooperativo europeo per la valutazione della piattaforma comune che porterà all’unione delle attuali due Associazioni (AciEuropa e Ccace) che oggi rappresentano la cooperazione europea. LEO GULLOTTA Ha prestato la voce alle marionette protagoniste dell’ultima campagna televisiva Bcc. La pubblicità affidata alla McCann Erickson vede la collaborazione di ben due premi oscar: Gianni Quaranta (scenografia) e Gabriella Pescucci (costumi).
IMPRESE CONVEGNO SUL CSR
INDUSTRIA
Responsabilità sociale Il ruolo delle Bcc
Rudoni: «Tendenze positive in atto da inizio anno»
Oltre 400 persone hanno partecipato al secondo Forum italiano della responsabilità sociale, organizzato dall'Abi, che si è svolto a Roma, il 24 e 25 ottobre. Il Forum ha rappresentato un momento importante di confronto sulla Corporate social responsibility (Csr, la Responsabilità sociale d’impresa). Le banche italiane, infatti, negli ultimi anni, hanno aumentato la propria propensione verso la responsabilità sociale: oltre l’80% degli istituti nazionali redige un bilancio sociale. In crescita anche l’impegno sui fondi etici. Delle Banche di Credito Cooperativo, in tema di Csr, ha parlato il vicepresidente di Federcasse, Bruno Fiorelli, che ha ricordato quattro progetti targati Bcc: l’accordo delle Bcc della provincia di Vicenza con la Caritas diocesana per il progetto di “Microcredito etico-sociale”; l'iniziativa di una Bcc emiliana, Emilbanca, su un progetto di sostegno all'imprenditoria etnica e di cooperazione allo sviluppo; la promozione e il sostegno dell’imprenditoria giovanile al Sud da parte delle Bcc locali, in collegamento con il progetto “Policoro” della Cei (Conferenza episcopale italiana), e l'evoluzione del progetto “Microfinanza Campesina” che vede impegnate 120 Bcc italiane, tra cui la nostra, nel sostegno dello sviluppo della cooperazione di credito in Ecuador.
MANIFESTAZIONI LA DOPPIA C PRESENTE ALLA KERMESSE TORINESE
Credito Cooperativo Questione di gusti Si conferma la buona relazione tra le Banche di Credito Cooperativo e Slow Food. Nell'occasione del Salone Internazionale del Gusto (Torino 26-30 ottobre), Federcasse è stata sponsor del padiglione dell’educazione del gusto. In particolare, la doppia C del marchio è comparsa a sostegno di “Orto in condotta”, il progetto di orti scolastici promosso nel 2003 al Congresso internazionale Slow Food di Napoli, a cui già Federcasse ha dato il suo sostegno, promuovendolo presso le Bcc. L'iniziativa si è dimostrata già dalle sue prime sperimentazioni un valido mezzo educativo attraverso il quale le nuove generazioni possono apprendere direttamente il significato di cicli della natura, stagionalità, territorialità, rispetto per l’ambiente. Inoltre, durante la parallela manifestazione “Terra Madre” (dedicata allo sviluppo delle culture del cibo) è intervenuto Sergio Gatti, responsabile comunicazione di Federcasse, sul tema “Finanza paziente”.
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ASSEMBLEA DELL’ASSOCIAZIONE LEGNANESE
All’incontro hanno partecipato il senatore Giuseppe Valditara (nella foto) e Luigi Vimercati
«L
a lettura congiunturale dei principali indicatori d'area svolta dal nostro ufficio Studi conferma le tendenze positive già in atto da inizio anno. Il miglioramento del clima economico giunge dopo anni di crisi, di sacrifici, di investimenti e di dolorosa scrematura “darwiniana” fra le imprese della zona. Quello che ci troviamo di fronte oggi è un apparato industriale selezionato e generalmente moderno. Irrobustito sul piano tecnologico e organizzativo, meglio attrezzato per far fronte alle sfide e alle dinamiche imposte dalla mondializzazione dei mercati». Antonella Rudoni, presidente di Confindustria Alto Milanese, nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione, ha dato voce alla tiepida ventata di ottimismo che da un po’ di tempo si respira tra gli industriali nostrani. Ad ascoltarla, al teatro Cantoni a Legnano, in un uggioso lunedì di ottobre, c’era tutto il sistema economico locale, ad esprimere con la propria presenza l’importanza che ha per il territorio dell’Altomilanese un'associazione che da più di sessant'anni è presente nei venti Comuni del nord-ovest milanese, e che conta oltre 500
Il futuro è telematico anche per i bancomat Il futuro approda anche nei bancomat. Non più tastiere e rischi di clonazione, ma riconoscimento delle impronte digitali e una cloche in perfetto stile videogame per “navigare” negli sportelli bancomat. L’innovazione arriva dall’americana Dieblod (www.diebold.com) che ha studiato e progettato la tecnologia hardware e software per il funzionamento di questi post-moderni bancomat. L’idea di utilizzare questa tipologia di strumentazioni è stata lanciata negli States per soddisfare e raggiungere i gusti dei giovani. L’interfaccia, infatti, si rifà quasi completamente alle apparecchiature utilizzate dai ragazzi per giocare ai videogame. L’obiettivo è di raggiungere una clientela molto giovane, ma anche di assicurare un sistema di sicurezza all’avanguardia. L’interfaccia “a impronte”, infatti, è stata progettata dagli americani per azzerare i rischi di clonazione delle carte bancomat che, anche in Italia, sono ormai diventati un vero e proprio incubo per i progettisti di sistemi di sicurezza dei punti “Pos”. Diabold, a breve, arriverà anche sul mercato italiano.
imprese con più di 15mila addetti. Numeri importanti, come dimostrato da una recente indagine della Camera di Commercio di Milano, presentata proprio in occasione dell’assemblea di Confindustria Alto Milanese, che certifica l’ancora attuale forte vocazione industriale del territorio. «La storia che abbiamo alle spalle ci racconta di ciminiere sorte di pari passo con le città, in un rapporto di causa/effetto -ha detto la Rudoni-. In questo territorio è stato toccato con mano il ruolo “costruttivo” del manifatturiero, che oggi, pure in un processo di progressiva “terziarizzazione” del tessuto produttivo, continua a rappresentare il principale presidio economico-occupazionale. Questa non è un'area hi-tech (informatica, biotecnologie, eccetera) ma è un territorio che conserva una forte specializzazione in settori tradizionali, come la moda (tessile, abbigliamento, calzature) e la meccanica (elettromeccanica e beni strumentali), con imprese che sanno mantenere una capacità competitiva, avendo puntato sulla qualità del prodotto, sul servizio al cliente, sull'utilizzo di tecnologia, dedicando la doverosa attenzione all'aspetto finanziario».
POLLICE SU
La storia di Legnano in un dolce Si chiama Fruosa, è il nuovo dolce del palio di Legnano e deve la sua ricetta al panificio Ceriotti di Dairago (nella foto lo staff). Pietro Ceriotti, panettiere da 33 anni, infatti, ha vinto il concorso per realizzare il dolce storico di Legnano: un'iniziativa ideata dalla Confartigianato Alto Milanese e sostenuta dal Comune di Legnano, dalla Provincia di Milano e dalla scuola internazionale di cucina italiana "Alma". Perché, come dice scherzosamente il presidente di Confartigianato, Edmiro Toniolo, «il modo più immediato di fare propria la storia è mangiarsela». Dodici i panificatori e i pasticceri che hanno preso parte alla competizione, realizzando quindici diverse ricette: autentiche opere d'arte mangereccia, tutte rigorosamente in stile medievale. Le ricette, infatti, non dovevano portare alla realizzazione di un dolce qualunque, ma di una prelibatezza che potesse essere realizzata all'epoca del Carroccio. Banditi pertanto ingredienti come il cioccolato, il caffè e tutte le materie prime non ancora disponibli nel 1176, anno della Battaglia di Legnano, e spazio a miele, frutta secca e cereali minori. Lunedì 6
novembre si è riunita una fortunata giuria, composta da tecnici e da personalità di Legnano e del mondo del Palio, che alla fine di una degustazione, presto trasformatasi in solenne scorpacciata, ha decretato il vincitore. «Al di là di vincitori e vinti, questa manifestazione è stata una bella vittoria dell'artigianato locale -commenta il direttore di Confartigianato Alto Milanese, Marco Broggini- e un’iniziativa che, sono sicuro, potrà dare tante belle soddisfazioni al nostro territorio». E già, perché adesso arriva la fase due del concorso: quella di dare notorietà al dolce, farlo diventare tradizione, specificità di una Legnano incamminata sulle vie del marketing, per dare notorietà a se stessa, al proprio territorio e alla manifestazione che dell'Altomilanese è la più conosciuta, il Palio che ricorda la vittoria dei Comuni uniti intorno al Carroccio contro l'imperatore Barbarossa. Già deciso, come detto, il nome per il dolce: "Fruosa", che con il claim "dolce è la storia", verrà prodotto da tutte le pasticcerie della zona e sarà venduto ad un prezzo stabilito, al fine di diventare un riferimento nazionale della nostra terra.
WELFARE
CGM-BCC, LOGICA COMUNE
BCC presente e protagonista al convegno del Consorzio Comunità solidali organizzato da Welfare Italia, a Milano, il 20 e 21 settembre. "Cura e Riabilitazione: la valutazione di qualità, efficienza e sostenibilità" è stato il tema individuato dal Gruppo Cooperativo Cgm per discutere uno dei tanti aspetti della propria mission: un modello avanzato di welfare in grado di coniugare solidarietà e capacità competitiva. Seduto alla tavola rotonda, a fianco di Mariella Enoc, presidente dell’associazione industriali di Novara, c’era il presidente dalla Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, Silvano Caglio, che ha ribadito la sintonia fra l’istituto e il mondo dei consorzi, «vere e proprie imprese sociali caratterizzate da una capillare presenza sul territorio. Esattamente come il movimento delle Bcc -ha detto Caglio- il Gruppo cooperativo Cgm sposa una logica orientata a costruire alleanze forti e stabili con partner dei settori pubblico e privato, per dare risposte concrete ai bisogni reali delle persone. Il risultato di questa impostazione di Cgm è progettare servizi di qualità, a un costo accessibile, rispettando i valori fondamentali della fiducia, della condivisione e della cura».
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Tra il Confidi di Univa e la nostra Bcc firmato un patto storico per lo sviluppo del territorio e delle aziende 8
Proseguono gli accordi con le Associazioni di categoria. Con il patto del Tavolo del Territorio del Nord Ovest, la firma con gli industriali varesini rappresenta il momento più alto della politica del Consiglio di Amministrazione volta a trasformare la Bcc in attore sociale
È
la reputazione che gli altri hanno di te e la qualità delle relazioni e dei rapporti veri che riesci ad instaurare che danno la misura e la riconoscibilità della tua importanza. Questo assioma delle relazioni pubbliche non è certo universalmente applicabile, ma in questo momento sì. È dei giorni scorsi, infatti, la firma di una convenzione tra la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e il Confidi di Univa, l’associazione industriali della provincia di Varese che tanto “peso specifico” ha in zona e a livello nazionale. L’essere stati individuati dagli industriali varesini come i «partner per parlare alla nicchia di mercato rappresentata dalle piccole aziende»,
come è stato detto dal direttore del Confidi e responsabile Area Finanza di Univa, Marco Crespi, infatti, rappresenta per la nostra Banca un’ulteriore conferma del ruolo di attore sociale e di banca del territorio che negli ultimi anni ci siamo ritagliati. E che istituzioni, associazioni di categoria e cittadini ci riconoscono. La firma di questa convenzione è, dunque, un’altra tappa dopo quella che ci ha portato a disegnare la partership con l’Associazione degli Artigiani di Varese e la Confartigianato Alto Milanese- del cammino intrapreso con forza dagli ultimi due consigli di amministrazione, coesi e convinti nel perseguire una strategia di presenza sul terrritorio che, mese dopo mese, anno
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COPERTINA
COPERTINA
Alla scoperta di Confidi Varese Il Consorzio Garanzia Collettiva dei Fidi di Varese è tra i primi consorzi fidi in ambito nazionale, ed il secondo in ambito regionale, per il numero di imprese consorziate e per volume di attività e conta oggi oltre 1.300 imprese consorziate tutte di piccole e medie dimensioni. È uno strumento nato dalle imprese con finalità mutualistica, senza fini di lucro, sorto all'interno dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese, ha lo scopo di rendere più facile e più economico l'accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese, quelle cioè che hanno, di norma, individualmente minore potere contrattuale nei confronti degli istituti di credito. Il meccanismo del Confidi è semplice: il Consorzio, con i propri mezzi finanziari, (fondo rischi) presta
dopo anno, sta continuando a dare i suoi frutti. L’ultima tappa in ordine di tempo è stata scritta lo scorso 24 ottobre, a Varese, nella sede dell’Univa, dove, come detto, è stato sottoscritto l’accordo tra la nostra Bcc e Confidi Varese, il consorzio di garanzia collettiva fidi dell’Unione Industriali della provincia di Varese,
l’Univa. In calce al documento, le firme del nostro presidente, Silvano Caglio, e di Piero Giardini, il presidente del Confidi di Univa. «La firma dell'accordo con il Confidi dell’Unione degli industriali della Provincia di Varese -ha dichiarato il nostro presidente, Silvano Caglio- è per noi un passo importante in una
«La vostra banca copre un ruolo che gli altri istituti di credito stanno perdendo: la territorialità» Piero Giardini presidente Confidi di Univa
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una garanzia alle banche convenzionate a fronte di ogni operazione di finanziamento richiesta dalle imprese consorziate. Grazie alla garanzia del confidi, le imprese possono ottenere dalle banche, credito superiore a quello che otterrebbero facendo valere le sole garanzie che le imprese o i loro titolari sono in grado di offrire per conto proprio. Inoltre, il credito viene concesso a condizioni vantaggiose, derivanti dalle condizioni in essere tra il Confidi e le dodici banche consorziate, tra cui ultima, ma solo in ordine cronologico la nostra Bcc.
logica di collaborazione con l’imprenditoria varesina, che ci auguriamo porti ad intensificare il dialogo con le imprese del territorio e ad affinare quegli strumenti finanziari necessari allo sviluppo dell'economia locale». Nel medio periodo, la nostra Banca prevede di rafforzare ulteriormente
A pagina 8 e 9 i protagonisti della firma dell’accordo. Da sinistra Roberto Lazzaro, funzionario di Confidi Varese, il direttore di Confidi, Marco Crespi, il nostro direttore generale, Paolo Innocenti, i presidenti di Confidi e Bcc, Piero Giardini e Silvano Caglio e Marco De Battista, coordinatore Aree Economiche Univa.
la presenza su tutto il territorio varesino attraverso l’apertura di nuove filiali. Il Confidi di Univa opera nell’interesse delle piccole e medie imprese, cercando di individuare strumenti di sicura utilità e convenienza, sia nell’ambito della finanza ordinaria, sia attraverso interventi di finanza innovativa, oltre che fornendo un servizio di consulenza alle imprese consorziate. «Con l’accordo di oggi, il nostro Consorzio intende radicare ancora di più la presenza sul territorio -ha spiegato il presidente del Confidi, Piero Giardini-, nell’ambito di una logica di massimizzazione del rapporto di prossimità con le imprese. Insieme con la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, l’istituto di credito che da sempre sul nostro territorio ci rivolgeremo alle piccole aziende, mettendo in campo le forze necessarie per consolidare la già ottima collaborazione con le micro e le piccole imprese del territorio, anche per proporre una migliore logica di approccio a Basilea 2». «La vostra banca – prosegue Giardini - va a coprire un ruolo che gli altri istituti di credito stanno perdendo: la territorialità. È qui che si possono sostenere molte delle nostre imprese. Per questo alla firma della convenzione, seguiranno proposte concrete a difesa e sostegno della nostra economia». Le condizioni riservate dalla nostra Bcc alle imprese consorziate nel Confidi Varese sono di sicura convenienza, così come è stata definita «interessante» la disponibilità manifestata dalla banca ad individuare soluzioni finanziarie specifiche e personalizzate per le imprese aderenti al Confidi di Univa. «Per la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate si tratta di un
momento importante -ha spiegato Paolo Innocenti, il direttore generale della nostra Bcc-. Vogliamo dare un sostegno concreto e reale alle imprese consociate al Confidi, instaurare con loro una partnership duratura. L’accordo siglato oggi è solo una partenza, sono molte le azioni che si possono sviluppare assieme per il bene dell’economia del territorio dove operiamo. Pensiamo a dei prodotti personalizzati per i soci Confidi. La nostra banca ha
una struttura molto snella, che ci permette di rispondere in tempo reale alle esigenze di credito degli imprenditori, di muoverci con elasticità». La nostra Bcc sta crescendo sia nei volumi che nei numeri. I dati lo dimostrano: gli impieghi nel 2006 stanno crescendo ancora del 25 per cento. «Sono risultati che dimostrano il buon lavoro fatto dalla struttura e dalla dirigenza della banca -commenta il presidente Silvano Caglio-. Il fatto di poter lavorare con Univa e il suo Confidi è di stimolo a fare sempre meglio».
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Natale castanese
MERCATINO di NATALE Sabato 16 e domenica 17 dicembre dalle 9.00 in poi le tipiche casette di legno ricche di dolciumi, addobbi e tante idee regalo
Vieni a conoscere
Piazza Mazzini Castano Primo
BABBO NATALE foto e regali per tutti i bimbi Sabato 16 dicembre dalle 10.30 a lle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 Domenica 17 dicembre dalle 14.00 alle 18.00
Piazza Mazzini Castano Primo
BABBO NATALE offre
VIN BRULÉ INAUGURAZIONE BCC Domenica 17 dicembre alle 11.30 Filiale di Castano Primo
Corso Roma Castano Primo
Sabato 16 dicembre dalle 22 Domenica 17 dicembre dalle 19
Piazza Mazzini Castano Primo
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L’INAUGURAZIONE
L’INAUGURAZIONE
Benvenuti a Castano
In alto da sinistra lo staff al completo che “animerà” la filiale di Castano: Fabio Capone, operatore unico di Buscate, Daniele Uderzo, vicedirettore e responsabile Titoli, Marina Buson, sportellista, Giuseppe Mercandelli, direttore della filiale di Castano Primo e Tiziano Ravagnani, responsabile Crediti
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ra nell’aria da anni. E quando finalmente è giunto il momento, l’operazione è stata fatta in grande stile, con concretezza, idee chiare e tempi ristretti. Un uno-due in quattro mesi, che porta la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate ad allargare la propria zona di competenza a tutto il Castanese, grazie all’apertura della filiale di Buscate, che è attiva dallo scorso settembre e di cui abbiamo parlato nell’ultimo numero della Voce, e, ora, a quella di Castano Primo. L’appuntamento ufficiale con il taglio del nastro è fissato per domenica 17 dicembre, alle 11,30, nella piazza centrale di Castano, da dove ci si affaccia
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sulle vetrine dello stabile dell’Opera oggi, anche l’area del Castanese ha la Pia Colleoni, in corso Roma: qui, sua banca locale: ovvero un partner infatti, in quello che il sindaco di per lo sviluppo dell’economia del terCastano, Dario Calloni, ha definito ritorio e un punto di riferimento «uno degli edifici più belli della importante per famiglie, associazioni nostra città», ha trovato casa la Bcc di e aziende. Due giorni di festa, dunBusto Garolfo e que, organizzati Buguggiate. per sabato 16 e E come ormai è Un “uno-due” in quattro mesi domenica 17 diventato usuale dicembre, quanin occasione che porta la Banca ad allargare do piazza delle inaugura- la propria zona di competenza Mazzini si trazioni delle nostre sformerà, vestenfiliali, anche l’adosi di nordico, pertura di quella di Castano si svolper ospitare un classico mercatino di gerà in un clima di grande festa, con Natale. Una replica, se vogliamo, di un evento importante, per coinvolgequello tenutosi lo scorso anno a re tutto il paese, dare il senso di una Castellanza. Ma decisamente in più presenza e brindare al fatto che, da grande stile, sia per dimensioni sia
per qualità dell’offerta. Saranno una decina, infatti, le casette di legno strabordanti di leccornie, addobbi natalizi, presepi, luci, candele e, naturalmente, calendari dell’Avvento. Nell’angolo meridionale della piazza, proprio a ridosso della nostra nuova filiale, nascerà anche un piccolo Rovaniemi, il borgo finlandese dove c’è la capanna dell’unico, vero Santa Claus. Babbo Natale, infatti, con sacchi strabordanti di giocattoli, aspetterà i bambini, il sabato e la domenica, davanti alla sua casetta, nell’atmosfera di un focolare, per regalare loro un dono con una settimana di anticipo rispetto alla Santa Notte e per scattare una suggestiva foto a ricordo dell’incontro. Con Babbo Natale ci saranno i folletti che, come ci racconta la leggenda, faranno la spola tra la fucina dei giocattoli e la magica capanna. A riscaldare l’atmosfera, un sottofondo musicale di canti di Natale e tazze fumanti di vin brulè, preparato e servito dai volontari dell’Aido di Castano Primo. Ma torniamo alla filiale, che da quando sarà
operativa avrà anche il compito di coordinare il vicino sportello di Buscate. L’inaugurazione ufficiale, come da programma, si terrà la domenica mattina, dopo la messa in ricordo dei Soci defunti. E al taglio del nastro, assieme agli amministratori, ci sarà tutta la squadra dello sportello, che verrà presentata dal direttore generale della nostra Bcc, Paolo Innocenti. Vediamo di conoscerli, velocemente, uno ad uno. A partire dal neo direttore, Giuseppe Mercandelli, 47 anni, sposato, un figlio, che ha raccolto la sfida di guidare la nostra azione di espansione nel Castanese. Mercandelli proviene dal Credito Valtellinese e ha una lunga esperienza bancaria, maturata alle origini come promotore finanziario e poi consolidatasi in altre due banche. Ad affiancarlo, con il ruolo di vice direttore di filiale, ma anche di responsabile titoli, un castanese doc: si tratta di Daniele Uderzo, classe 1968, sposato, una figlia, che dal 1990 ha operato sulla piazza di Castano Primo,
nella filiale dell’Unicredit. Sedici anni al servizio delle famiglie e delle imprese del territorio, dunque, che ora proseguono con la forza distintiva di una banca locale, la nostra Bcc, appunto. Proseguendo con la squadra, la gestione crediti è stata affidata a Tiziano Ravagnani, 35 anni, che dal 1997 lavora in Bcc. Ravagnani ha già avuto modo di prendere contatti con le realtà del territorio, visto che dallo scorso settembre ha operato nello sportello di Buscate. Come Fabio Capone, 26 anni, che dalla nostra filiale di Villa Cortese si era spostato, a settembre, in quella di Buscate. E lì, lui, continuerà ad esserci, visto che nel nuovo organigramma di Castano, Capone assume la qualifica di operatore distaccato allo sportello di Buscate. Le funzioni di operatrice dello sportello di Castano, infine, sono affidate a Marina Buson, che lavora nella nostra Bcc ormai da dieci anni e che, in precedenza è stata distaccata alla filiale di Legnano.
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IL CALENDARIO
LA FILIALE
La residenza estiva della contessa Francesca Colleoni de Maestris diventa la sede della nuova filiale
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ede più prestigiosa non la si poteva trovare. E non solo perché si trova nel cuore del centro storico, ma perché rappresenta uno degli esempi dell’evoluzione di Castano Primo da borgo medievale a città moderna, cuore pulsante del territorio in cui la nostra Bcc si sta espandendo.
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Sarà infatti un edificio risalente al XII secolo, famoso prima per il ruolo difensivo e, poi, per essere diventato la dimora estiva della contessa Francesca Colleoni de Maestris, ad ospitare la nuova filiale di Castano Primo della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Il nucleo originale dell’immobile, che negli anni è stato ampliato e ha subito molte trasformazioni, è costituito da una torre in mattoni rossi, soprannominata Torre dell’Uva, che era accanto al vecchio ingresso al borgo di Castano, davanti alla chiesa antica, abbattuta ormai da tempo per fare posto ad un edificio civile. La torre risale ad un periodo compreso fra il 1175 e il 1250 dopo Cristo e ha subito un primo restauro tra il 1560 ed il 1600. La datazione è stata effettuata dall’architetto Filippo Tartaglia, interpellato dall’Opera Pia Colleoni de Maestris, proprietaria dell’immobile, per recuperare l’edificio tra corso Roma e via Chiesa Antica, che era ormai fatiscente. «Per esigenza di obiettività storica – spiega Tartaglia– sono stati prelevati alcuni campioni di muratura per sottoporli ad analisi di datazione con il metodo della termoluminescenza, che consente una datazione alquanto precisa dei materiali. Ogni edificio, se osservato e analizzato attentamente, ci rivela i segni del passato, ci racconta la sua storia, le vicende trascorse e le trasformazioni subite; è un libro di pietra, spesso senza titolo né autore, un
testo che, ripulito dalle muffe e dalle incrostazioni del tempo, ci svela notizie avvincenti del nostro passato. È il caso di quel fabbricato di proprietà dell’Opera Pia Colleoni de Maestris, che da tempo segnava, per lo stato di abbandono e fatiscenza, l’angolo tra corso Roma e via Chiesa Antica». Lo stabile originario era costituito dalla Torre dell’Uva. Si tratta probabilmente di una postazione di controllo del borgo medioevale, non molto alta, che permetteva una visione dell’intero paese e dei suoi accessi. Non sappiamo quale destino l’edificio abbia avuto nel Rinascimento e nei secoli successivi. E, anche se sono state trovate delle tracce di restauri effettuati verso la fine del XVI secolo, non sappiamo quando è stato effettuato l’ampliamento successivo. Di certo siamo a conoscenza che lo stabile, a quel punto trasformato in una casa di campagna con tanto di stalle e recinzioni per gli animali da cortile, divenne la sede estiva della contessa Francesca Colleoni de Maestris, che lasciava Milano, dove risiedeva stabilmente, per trascorrere i mesi caldi dell’anno in campagna. L’attuale portone di ingresso alla nostra filiale era il portone di ingresso alla corte. Per preservare la struttura originaria dell’edificio la nostra Bcc ha deciso di conservare il più possibile lo stabile preesistente, tanto che nella vetrata d’ingresso è stata lasciata a vista una delle vecchie travi portanti. Lo spazio che dall’accesso portava al cortile centrale è stato coperto da un soffitto di vetro e, ora, diventa l’ingresso alla nostra nuova filiale. I locali della residenza della Contessa, invece, ospitano l’area sportelli, titoli e le sale riunioni. Da ultimo, al primo piano sono stati allestiti gli uffici dirigenziali e interni.
Nello storico 2007 due compleanni e l’unione delle aree
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vremo modo di parlarne, e tanto, nei prossimi numeri di queste colonne. Ma ci piaceva dare a tutti i nostri lettori una piccola anteprima, se non altro per spiegare il senso del calendario 2007, che da metà dicembre sarà in distribuzione nelle filiali, e che si intitola: “Un territorio tra due fiumi”. I due fiumi sono, ovviamente, l’Olona e il Ticino, che idealmente abbracciano il territorio dove opera la nostra Banca. Territorio da cui la Bcc trae il senso del proprio operare, per il quale si impegna e che sarà al centro di tanti momenti di festa, il prossimo anno. Perché tante sono le cose da festeggiare nel 2007 per la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Tre, in particolare, sono gli avvenimenti su cui vogliamo soffermarci, splendida unione di passato e presente e senso stesso della nostra Banca. Nel 2007, infatti, cade il 110° compleanno per la storica “Cassa depositi e presiti di Santa Margherita”, ovvero della Cassa di Busto Garolfo che è stata fondata, appunto, nel 1897. Sempre il prossimo anno, inoltre, scoccano i 25 anni da quel lontano 1982, quando un plotone di amici dell’area di Buguggiate firmarono il documento e raccolsero il patrimonio richiesto: atti che sancirono ufficialmente la nascita della Cassa Rurale ed Artigiana di Buguggiate. Come tutti sappiamo, l’antica banca di Busto Garolfo e la più recente di Buguggiate sono ormai un’unica, consolidata realtà. E, quasi a sugellarne il fatto, nell’anno del duplice compleanno, ecco che la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ricorderà il 2007 come l’anno nel quale il suo territorio di competenza si sarà finalmente unito in un unicum, dall’Altomilanese al Varesotto. Permessi ufficiali di Banca
d’Italia permettendo, infatti, il programma di espansione approvato dal consiglio di amministrazione porterà, nel 2007, con l’apertura di due nuove filiali, a sanare la frattura che ancora esiste tra i territori storici dell’area di Busto Garolfo e dell’area di Buguggiate. E la nostra Bcc avrà finalmente competenza su un territorio che, a est e a ovest, è idealmente delimitato dall’Olona e dal Ticino. E quindi torniamo al tema del calendario, che nasce da un’intuizione del professor Cafaro, che sta scrivendo un libro su questi ultimi anni di sviluppo della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, opera che andrà alle stampe nel 2008, a suggello di questo “storico” 2007, e il cui primo capitolo inquadra territorialmente il campo di azione della nostra Bcc con il territorio delimitato dai due fiumi, che in in larga parte ne hanno segnato lo sviluppo economico e sociale. Ecco allora che il calendario del 2007 tenta di presentare le bellezze del paesaggio locale, dei fiumi e dei corsi d’acqua che l’attraversano, con l’occhio disincantato di chi vuole cogliere la vera anima del nostro territorio, così come è, come la conosciamo e la viviamo. Si parte con un bosco in inverno nel medio dell’Olona, così come doveva essere il nostro territorio in origine, freddo e inospitale. Febbraio è rappresentato da uno scatto alla Casa delle Barche di Castano Primo, uno dei porti naturali da dove i pescatori ancora oggi partono per le loro escursioni. A Marzo si va sul Canale Villoresi, un manufatto che ha cambiato l’economia dei contadini. Aprile è il tempo dei signori e della storia, con il castello di Legnano, abitato prima dai Torriani e poi dai Visconti, le due famiglie milanesi che rivaleggiavano per il predominio sul territorio.
Maggio è il tempo dei mugnai, primi imprenditori dopo i contadini. Giugno è il mese della bellezza, con la Collegiata di Castiglione Olona. L’afa di Luglio ci porta sui nostri monti, e tra tutti abbiamo scelto quello Sacro. In Agosto i nostri paesi tradizionalmente si svuotano, lasciando antichi centri storici, al contempo fascinosi e tristi. Settembre è la stagione più bella per una gita sul lago, rappresentato dal bellissimo approdo di Bodio Lomnago, risistemato lo scorso settembre grazie ad un contributo della nostra Bcc. A Ottobre tornano i signori, con il castello di Somma Lombardo, a Novembre i contadini, vera spina dorsale dell’economia locale prima dell’avvento dell’industria. E a Dicembre la nostra Banca, forza promotrice e sostenitrice dell’economia dei nostri territori.
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«Finanziamo idee» A
ncora una volta, quando il territorio chiama a sostegno del rilancio della propria economia e della difesa dell’ambiente, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate si fa trovare preparata. E così, per favorire l’adesione dei privati al percorso proposto dal Pisl dei “Piccoli comuni dell’Altomilanese”, la nostra Bcc ha messo in gioco un plafond di 10 milioni di euro, a tasso agevolato (Euribor + 1,25%), per finanziare opere qualificanti, effettivamente in grado di garantire miglioramenti nella “vivivibilità” dei sette comuni promotori del Pisl: Busto Garolfo, Canegrate, Dairago, Parabiago, San Giorgio su Legnano, San Vittore Oolona e Villa Cortese. «Perché migliorare la qualità della vita e dell’abitare nell’Altomilanese è l’obiettivo primario del nostro Pisl –spiega il sindaco di Busto Garolfo, Giovanni Alli, capofila e portavoce dei sette comuni-. E il percorso sul quale ci siamo impegnati potrà arrivare all’obiettivo solo con il coinvolgimento e il sostegno anche delle aziende private. Per questo, grazie all’aiuto della Bcc, le incentiviamo a presentare progetti per migliorarsi e migliorare il nostro ambiente, ad esempio abbattendo
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l’inquinamento o promuovendo il in forma singola con un progetto solrisparmio energetico». Gli obiettivi tanto. La partecipazione da parte di del Pisl e, soprattutto, il contenuto del un soggetto in forma associata con bando di finanziamento sono stati altri enti, non preclude allo stesso di presentati lo scorso 15 novembre, nel partecipare anche singolarmente». corso di un convegno organizzato «L’attenzione che la nostra Banca presso l’auditorium don Besana, dedica al territorio è massima –ha quando è stato chiarito che, anche in commentato Quaglia–. Il Pisl dei caso di concessione del finanziamenPiccoli comuni dell’Altomilanese, va to concordato dai comuni con la Bcc nella direzione di portare ricchezza di Busto Garolfo e Buguggiate, le nelle zone dove operiamo, per questo aziende destinatarie potranno volentieri abbiamo collaborato con le comunque cumulare l’agevolazione amministrazioni comunali che lo anche con future compongono. iniziative di Così, nel Pisl la finanziamento o nostra Banca Dieci milioni di euro di concessione di per i progetti del PISL piccoli viene indicata contributi a fondo come il partner comuni dell’Altomilanese perso da parte di principale del Enti pubblici. progetto “sistema Tornando al produttivo”, dato bando Bcc/Pisl (il cui testo è disponiche ha messo a disposizione propri bile sul sito internet www.altomilanefondi e risorse umane per finanziare il se.org), nel corso del convegno, il bando a tasso agevolato. Per noi queresponsabile Area commerciale della sto strumento è una grande opportunostra Bcc, Gianmario Quaglia, ha nità di rilancio dell’intera zona, una spiegato che «il limite massimo di risposta qualificata alle richieste che finanziamento è fissato nella misura arrivano dalla popolazione esidente e dell’80% della spesa ritenuta ammisdagli operatori economici, un progetsibile, e comunque non potrà superato consapevole di cooperazione fra re l’ammontare di 300mila euro per piccole realtà, per meglio valorizzare progetto. Ogni ente potrà partecipare le risorse e le opportunità presenti su
scala locale». Uno degli ambiti strategici del Pisl è orientato a promuovere il “fare impresa” e il lavoro come parti dell’ampio progetto di abitabilità del territorio. L’impresa è una delle principali cellule che modifica e trasforma il territorio e, in quanto tale, deve essere parte integrante e attiva per la promozione della vivibilità di un territorio. Ecco, allora, che il Pisl da un lato pone l’attenzione sulla responsabilità delle unità produttive rispetto al contesto ambientale e territoriale in cui si inserisce (inteso nella sua accezione più materiale di risorse ambientali, ma anche di quelle sociali), dall’altro richiama il valore dell’attività economica sul territorio, sottolineando come le amministrazioni e gli enti collettivi possano essere variabili di redditività determinanti per il contesto economico, andando a fornire beni pubblici, sperimentazioni di soluzioni innovative e, in generale, condizioni a favore dell’imprenditorialità privata. «Abitabilità significa rendere il territorio una casa sempre più accogliente; in questa casa sono presenti a pieno titolo le imprese, il cui ruolo è quello di abitanti responsabili e di indispensabili portatori di ricchezza e di attività –ha spiegato al convegno Livio Frigoli, della XConsulting, società che coordina la segreteria tecnica del Pisl–. La Bcc, con i finanziamenti agevolati che ha messo in campo, ha un ruolo decisivo in questo percorso e serve da sostegno economico per fare fronte alle spese che le aziende sostengono per rilanciare il territorio. Il Pisl è strutturato per fare in modo che i comuni pianifichino lo sviluppo e l’acquisizione di risorse, ma anche perché questo lavoro sia fatto assieme ai privati e alle associazioni di categoria». L’intesa che ha portato i sette Comuni firmatari all’avvio della collaborazione per la stesura del Pisl, si basa sulla consapevolezza che compito primario della comunità politica ed amministrativa sia quello di identificare i bisogni di innovazione di un sistema socioeconomico locale e, quindi, di dargli risposte “qualificate”. Sotto il profilo oggettivo, tale lavoro è stato in un certo senso favorito dalla sostanziale omogeneità delle realtà coinvol-
In alto da sin: Livio Frigoli, Giovanni Alli (sindaco di Busto Garolfo) e Gianmario Quaglia. Sotto a sinistra Edmiro Toniolo (presidente Confartigianato Altomilanese), il nostro presidente Silvano Caglio e ultimo a destra il sindaco di Dairago Pierangelo Paganini.
te: per profilo sociale, urbanistico, istituzionale e produttivo, infatti, i sette “Piccoli Comuni” evidenziano numerosi tratti di somiglianza e di affinità. «Il Pisl da un punto di vista politico è uno strumento importantissimo -ha concluso il sindaco Giovanni Alli-, con il quale vogliamo migliorare la
vivibilità del nostro territorio, farlo crescere e cercare nuove vie di sviluppo economico. Per questo con tutti gli imprenditori, artigiani e industriali, cercheremo il modo per creare e portare sul territorio nuovi posti di lavoro, ma sempre nel totale rispetto dell’ambiente».
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EDICOLA
TERRITORIO
Santa Maria Assunta un tesoro da salvare
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a Bcc di Busto Garolfo e Buggiate scende nuovamente in campo a tutela del patrimonio artistico del nostro territorio. E se lo scorso anno era stato caratterizzato dagli interventi in quel di Cazzago Brabbia, i prossimi mesi ci vedranno all’opera a Gazzada. Non è infatti stato lasciato inascoltato l’appello lanciato al Progetto Soci dal parroco di Gazzada, don Giuseppe Ornaghi, per finanziare i lavori di risanamento di un piccolo tesoro del 1400: la chiesa di Santa Maria Assunta. Alla parrocchia sono quindi arrivati un finanziamento ed un mutuo a tasso agevolato, che permetteranno di risanare i muri dell’edificio, dove ormai da tempo sono presenti delle notevoli tracce di umidità, che, se trascurate, rischiano di compromettere la struttura e gli affreschi dell’abside. Si tratta di veri e propri piccoli tesori, probabilmente da attribuire a Galdino da Varese, un artista lombardo che operò nella provincia tra il 1400 e il 1500. Voluta da Antoniotto Ghiringhelli, dopo la metà del XV secolo, per dotare l’allora villaggio di Gazzada di un tempio sacro, risparmiando così ai fedeli il disagio di spostarsi fino alla vicina Schianno per assistere alla messa festiva, la chiesa di Santa Maria è stata consacrata dal vescovo Carlo Borromeo, il 26 giugno 1574, e dedicata a San Carlo. Per secoli è stata il luogo di ritrovo dei fedeli locali, poi, durante gli anni della peste, fu trasformata in lazzaretto e, dopo la metà del XIX secolo, utilizzata come legnaia. Solo Chiesa di Santa Maria assunta: in alto la facciata, dove sono agli inizi del Novecento, evidenti i danni causati dall’umidità; sotto l’apside affrescato l’edificio di Gazzada è tore a destra in alto un particolare della crocifissione
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nato alla destinazione per cui era stato edificato: quella di sacro luogo di culto. Purtroppo, per le peripezie dei secoli, gran parte degli affreschi dell’epoca presenta ampie lacune. La rappresentazione resta leggibile, ma si sono verificate cadute di colore e si sono create alcune crepe nella muratura che hanno lesionato i dipinti. La zona in cui si riscontrano i danni più ingenti è sicuramente quella del cilindro dell’abside, dove la crocifissione e i dipinti circostanti presentano ampie lacune. Si tratta dell’area che maggiormente risente dell’umidità, assieme alla parte bassa in corrispondenza dello zoccolo, dove è visibile una parte di muratura scoperta. Le infiltrazioni di umidità arrivano dalla confinante scalinata del Mugello, che passa accanto all’edificio e che funziona come canale di scolo per l’acqua piovana che si raccoglie nella sovrastante zona di Villa Cagnola. Sulla parete che affianca la scalinata, infatti, sono presenti problemi di efflorescenza di sale, e gli effetti di questa “umidità di risalita” si sono allargati anche alla zona absidale affrescata, dove si nota un affievolimento dei colori, soprattutto nella parte inferiore. Già negli anni scorsi ha preso il via un’importante opera di restauro, che ha interessato il tetto e gli affreschi, ma ora c’è da mettere mano alla muratura, per evitare che questo piccolo capolavoro lombardo vada perduto. Per questo don Giuseppe Ornaghi si è rivolto in cerca di un sostegno economico alla nostra Banca. Per questo la Bcc ha risposto all’appello.
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IL CONVEGNO
IL CONVEGNO
Nella foto grande, monsignor Ersilio Tonini che è intervenuto al convegno. Qui a sinistra, il direttore generale Innocenti e il presidente Caglio; nelle altre immagini due momenti del meeting
EVENTI
IL CONVEGNO DI LONDRA HA PROPOSTO NUOVE SFIDE PER LE BCC LOMBARDE
FedLo: creiamo futuro D opo Parigi, Londra. "Cooperare per competere", infatti, è la sfida delle Bcc Lombarde partita nella capitale francese nel 2005 e ribadita, lo scorso ottobre, durante la due giorni di studi nella city inglese. Molti i temi dibattuti e molte le personalità presenti. Due mattine di lavori intensi, che hanno preso in esame la mutualità interna, quella esterna, le Federazioni locali e le politiche cooperative per i giovani. Mutualità interna. Nella prima delle due giornate di lavori, gli interventi si sono concentrati sulla nuova normativa inerente la vigilanza cooperativa che entrerà in vigore all’inizio del 2007. Emanuele Cusa, docente dell’università di Trento, ha parlato di una «straordinaria opportunità per le Bcc
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di dare senso e concretezza al primo dei volti della mutualità: quello interno». La normativa, infatti, prevede che il revisore dovrà «accertare che la banca sia dotata dei presupposti strumentali (regolamenti assembleari e/o elettorali, consulte dei Soci, etc) che consentano ai Soci la partecipazione attiva alla vita sociale senza compromettere l’esercizio dei diritti di espressione, di voto e di candidatura in capo al Socio». Peraltro, la nostra Bcc è stata una delle prime a dotarsi di un vavanzato regolamento elettorale ed ad aprirsi a forme di collaborazione interattive con i Soci. Proprio a Cusa è stato affidato dalla Federazione Lombarda il compito di coordinare un gruppo di lavoro che ha messo a punto un pacchetto di
regole che assicurerà alle Bcc il superamento dell’esame revisionale e garantirà di essere considerata una “buona cooperativa”. Alessandro Azzi, presidente della Federazione Lombarda, ha precisato che «si tratta di un regolamento assembleare che dovrà essere sottoposto all’approvazione di un’assemblea dei Soci per consentire di utilizzare le nuove regole per le elezioni delle cariche sociali quanto prima». I “paletti”, finalizzati per migliorare la governance delle Bcc, hanno posto l’accento su tre diritti fondamentali dei Soci: diritto all’informazione, diritto alla partecipazione consapevole e diritto alla candidatura alle cariche sociali. Mutualità esterna. Molto più comunicativa, la mutualità esterna si rifà nei confronti del territorio e della comunità locale di riferimento. Durante il convegno, gli interventi che hanno sottolineato l’alleanza strategica e prolifica con le Bcc sono stati molti. Hanno contribuito a valorizzare l’attività mutualistica del Credito Cooperativo, ma anche sollecitato a non lasciare che le collaborazioni restino fini a se stesse, ma che siano costantemente alimentate dando vita a circoli virtuosi per il bene delle comunità di riferimento, ma non esclusivamente. A parlare di mutualità esterna è intervenuto Aldo
Bonomi, attento sociologo che dedica molte analisi e studi proprio alle realtà delle Bcc. Bonomi, capace di relazionare tra di loro realtà che, a prima vista, posso apparire lontanissime (come autostrade, energia, telecomunicazioni e banche) ha parlato della connessione che sussiste tra il capitalismo delle reti e il capitalismo manifatturiero. «Occuparsi del territorio -ha commentato Azzi- significa occuparsi del suo sviluppo, dei progetti per il domani. L’approccio mutualistico implica che occorre occuparsi di tutto quello che vive sul territorio e che deve nascere dal territorio; anche le infrastrutture, le fabbriche dei saperi, le risorse comuni presenti». Azzi ha portato come esempio la “Brebemi”, il nuovo collegamento stradale BresciaBergamo-Milano, cui le Bcc lombarde interessate dalla tratta stanno guardando con grande partecipazione. Federazioni Locali. L’importanza delle Federazioni locali, del loro ruolo di vigilanza e attenzione nei confronti delle Bcc associate, è stato discusso con grande interesse nella seconda giornata di lavori. La mutualità del territorio, primo humus per il Credito Cooperativo, sta assumendo connotazioni sempre più complesse e vaste coinvolgendo una pluralità di interlocutori (enti locali, camere di commercio, aziende sanitarie locali, società
municipalizzate, consorzi fidi, università) talvolta difficili da raggiungere per le singole Bcc. Le Federazioni locali, dunque, devono assumersi l’onerosità di intervenire nel sistema prevedendo un ruolo di sussidiarietà che assista e supporti le Bcc nel proprio ruolo di protagoniste del territorio. I giovani. Qual è la politica delle Bcc verso i giovani? Il dibattito è molto sentito. Il Credito Cooperativo, in tutte le sue fasi di sistema, offre prodotti specifici per i giovani, incentivi allo studio, premi per i figli dei Soci meritevoli, finanziamenti agevolati per l’acquisto dei libri, l’iscrizione alle università o ai master post-universitari. In alcuni lodevoli casi non mancano politiche economiche per l’inserimento nel mondo del lavoro. Ma il convegno di Londra è stato il momento per porsi domande indispensabili sia per lo sviluppo delle comunità di riferimento sia per la crescita e l’innovazione del sistema Credito Cooperativo. Quanti giovani, dunque, sono attratti, motivati e convinti dall’esperienza delle Bcc? Quanti diventano Soci e amministratori? Un tema sul quale «iniziare a riflettere in modo organico» ha concluso Azzi che auspica una condivisione organica delle politiche e l’assunzione di impegni concreti da parte di tutta la Federazione lombarda.
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PRIMO PIANO
A fianco dei giovani calabresi
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Monsignor Giancarlo Maria Bregantini, vescovo della diocesi di Locri
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stremo lembo della penisola italiana, in Calabria, la Locride si delinea sul versante jonico della provincia di Reggio Calabria. Visita la Locride! Scoprirai i tesori di civiltà ed insediamenti che da tre millenni sono ospitati nel nostro territorio; dai greci ai romani, dai bizantini agli spagnoli, un intreccio di culture che hanno formato la cultura mediterranea. La Locride non è solo arte, cultura, storia, ma anche sport, natura, avventura. Visita il nostro sito e le strutture rappresentate, sono garanzia di vacanze e soggiorni da sogno». Il testo è tratto da www.locride.net, sito di promozione turistica della regione. Un vanto, per i cittadini della Calabria. Un giusto vanto. Ma dall’anno di grazia 2004, la Locride è diventata più il simbolo per eccellenza della lotta alla mafia (a tutte le mafie) che l’area assolata e rilassante dell’estremo sud calabrese. Dopo l’omicidio di Francesco Fortugno, vicepresidente della Regione (ammazzato davanti al seggio per le elezioni “primarie” dell’Unione), l’attività dell’associaziovicino a Matera dove, nel 1995, si nismo locale, fomentato dalla passiotenne il primo incontro preparativo. ne dei giovani, ha iniziato ad affrontaLe attività della società civile che ha re a viso aperto la ‘Ndrangheta. intenzione di non piegarsi alla mafia Grazie al lavoro di un coraggioso sono state appogsacerdote, mongiate apertamensignor Giancarlo Dal 2004, la Locride te dalla Maria Bregantini Federazione calache, arrivato nel è diventata il simbolo brese del Credito 1994 alla guida per eccellenza Cooperativo. In della diocesi di della lotta alla mafia seguito al danLocride, ha lavoneggiamento di rato duramente oltre 10mila piantine da frutto piantaper infondere la cultura della legalità. te dai ragazzi della cooperativa Valle È così nato “Progetto Policoro”, la del Bonamico. proposta della Chiesa cattolica per Un vile attentato criminoso che ha combattere la disoccupazione nel Sud provocato oltre 200mila euro di Italia che prende nome dalla località
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A fianco, il nostro direttore generale Paolo Innocenti al tavolo dei relatori durante il convegno sulla responsabilità sociale di impresa organizzato a Varese da Banca Etica. «Lavorare con responsabilità sociale è il modo abituale di operare delle Bcc» ha concluso Innocenti. In alto, il pubblico presente al convegno
Rsi nel dna delle Bcc
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danni. Le banche di Credito Cooperativo calabresi hanno aperto un conto corrente (202020 - abi: 08492 - cab: 81350 - cin: w) intestato alla Federazione delle Bcc per la diocesi di Locri-Gerace cui è seguito un primo contributo di 50mila euro consegnato a monsignor Bregantini dal presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, e da Flavio Talarico, presidente della locale Federazione. L’obiettivo è di raggiungere nel breve termine la somma di 200mila euro per ripristinare le serre e ripartire con la coltivazione delle piante, ma soprattutto per rispondere, apertamente e con chiarezza, alla viltà dei mafiosi.
anca etica “striglia” il sistema creditizio e la nostra Bcc risponde. Lo scorso 20 ottobre, a Varese, Fabi, la Federazione autonoma bancari italiani, ha organizzato in collaborazione con l’Università dell’Insubria un convegno dal titolo “Politiche di responsabilità sociale e relazioni industriali nelle banche”. Tema centrale del convegno, il confronto fra i direttori generali delle principali realtà creditizie italiane. Paolo Innocenti, nostro direttore generale, ha partecipato e presentato i valori del Credito Cooperativo sotto un profilo squisitamente etico e sociale. La sfida lanciata dal meeting, tra l’altro, è stata chiara sin dal suo esordio: «Se esiste una banca etica che funziona a pieno regime, significa che gli altri istituti di credito che lavorano sul territorio nazionale hanno ancora difficoltà sul fronte della responsabilità sociale» ha esordito, provocatorio, Riccardo Milano, responsabile relazioni culturali di Banca Etica. Il nostro direttore generale ha presentato la filosofia del Credito Cooperativo, alla luce della responsabilità sociale d’impresa, partendo dai tre valori fondamentali: mutualità, solidarietà, sussidiarietà. «Le banche
di Credito Cooperativo -ha detto Innocenti-, un sistema che ormai conta 120 anni di età, hanno costruito e formalizzato la propria Carta dei Valori. Il primo “comandamento” della Carta scandisce il tema del primato e centralità della persona». La Carta dei Valori, infatti, recita al primo punto: «Il Credito Cooperativo ispira la propria attività all’attenzione e alla promozione della persona. Il Credito Cooperativo è un sistema di banche costituito da persone che lavorano per le persone. Il Credito Cooperativo investe sul capitale umano -costituito dai Soci e dai collaboratori- per valorizzarlo stabilmente». In seguito, la discussione si è spostata sulla reale adesione della nostra Bcc alla Carta de Valori. Ancora Innocenti: «Operiamo nell’Altomilanese e in provincia di Varese. Stiamo crescendo in modo significativo per poter coprire tutte le piazze principali e divenire progressivamente la banca locale di riferimento dell’intera zona. Il 65% dei nostri crediti sono erogati agli artigiani e alle Pmi, di cui buona parte per progetti innovativi a sostegno alle imprese in difficoltà. Il 30% degli impieghi totali è verso le famiglie. L’80% della raccol-
ta ritorna dal segmento famiglie. Il 25% del nostro utile lordo è reinvestito sul territorio attraverso migliori condizioni ai soci, elargizioni alle comunità locali, investimenti in progetti di miglioramento della qualità della vita (progetto salute, progetto giovani, eventi culturali e di ristrutturazione di importanti opere del territorio, eventi sportivi e ludici, mutuo verde). Il resto è allocato a patrimonio per consentire il consolidamento futuro della banca. Il 7% del risultato lordo di gestione è investito in formazione, piani di sviluppo professionali, sistema incentivante ed elargizioni per il personale». Punto per punto, dunque, il nostro direttore ha illustrato ai “colleghi” presenti a Varese quanto il Credito Cooperativo, da anni, sia responsabilmente impegnato nei confronti della società ben prima che la Rsi (la Responsabilità sociale d’impresa) entrasse dall’ingresso principale delle realtà imprenditoriali italiane. Infatti, Innocenti ha chiuso così il suo intervento: «Lavorare con responsabilità sociale è dunque il nostro modo abituale di agire. Per la nostra banca non è una moda da seguire e neppure una cultura aziendale da acquisire. È il nostro modo di essere. Siamo estremamente orgogliosi dei nostri valori, che perseguiamo fermamente, e della missione di servizio alla “nostra” gente».
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LA BANCA
LA BANCA
GIAN CARLA RABBOLINI ha iniziato a lavorare in Bcc 18 anni fa, è coordinatrice dell’Amministrazione del Personale. È definita dai suoi colleghi "la mamma del gruppo", in quanto prende a cuore le vicissitudini di tutti. È la persona giusta al posto giusto, in quanto affronta con umanità e consapevolezza del delicato ruolo che ricopre, le problematiche del personale.
FRANCESCO COPPOLA 55 anni, ha alle spalle 30 di esperienza in banca e fa parte della squadra Bcc da sei. Ha iniziato come sportellista e poi ha scalato uno a uno i gradini fino ad arrivare alla vetta. Per 5 anni è stato anche direttore di filiale: un’attività che l’ha aiutato molto a rivedere i processi di filiale per un’organizzazione ottimale. È stato chiamato in Bcc nel 2001, quando c’era necessità di rivedere la politica organizzativa in vista dell’ampliamento della banca. «Ho raccolto la sfida dice oggi- e ne sono felice, non solo per i brillanti risultati raggiunti, ma perché mi diverto come agli inizi. Lavoro con un team fantastico e molto affiatato. Tutti i dipendenti credono nel progetto della banca, in cui è centrale l’interesse di Soci e clienti, e questo si riflette sul buon andamento del nostro Credito Cooperativo».
SCOPERTE ALL’INTERNO DELL’AREA AMMINISTRAZIONE E RISORSE DELLA NOSTRA BCC
«Stiamo lavorando per voi»
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ission principale dell’Area Amministrazione e Risorse è mettere il Personale della banca nella condizione di lavorare nel miglior modo possibile. Per riuscirci, Coppola e il suo team analizzano i dettagli del lavoro quotidiano, individuano possibili margini d’intervento e tendono a migliorare tempi e modi di erogazione dei servizi bancari. È solo da un anno, con il varo della nuova struttura aziendale, che l’Area Amministrazione e l’Area Risorse sono state unificate sotto un’unica guida. In precedenza, Coppola ricopriva l’incarico di responsabile dell’Area Risorse: «Sei anni fa, quando sono
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arrivato in Bcc -afferma-, il 60% del personale svolgeva lavori di back office nella sede centrale, l’altro 40% era in filiale. Oggi le percentuali si sono invertite, grazie a un lavoro capillare di ridistribuzione delle risorse». «I vantaggi -prosegue- sono notevoli: grazie all’aumento del numero delle filiali e a una migliore distribuzione dei compiti, la banca è molto più presente sul territorio e più vicina alle esigenze delle persone». Coppola coordina una squadra composta da 20 persone, impegnate in settori apparentemente molto diversi tra loro (Risorse Umane, Organizzazione, Ict, TecnicoEconomato, Contabilità Generale,
Back Office Titoli, Sistemi di Pagamento Italia, Tesoreria Enti), in realtà legati da un filo conduttore: «Tutti -spiega il responsabile- lavoriamo per mettere in condizione gli altri settori di svolgere al meglio la propria attività. Il team si occupa di migliorare i processi, eliminare i colli di bottiglia e le ridondanze, favorire l’innovazione tecnologica della banca». Fiore all’occhiello della struttura è la gestione delle Risorse, tanto che è stato creato di recente l’Ufficio Sviluppo Risorse Umane che si occupa di formazione, sviluppo e selezione: «I dipendenti della Bcc sono un patrimonio -osserva Coppola-. Investiamo molto nella crescita pro-
fessionale attraverso la formazione, sia con l’ausilio della Federazione Lombarda sia con docenti esterni. Dal prossimo anno partirà poi un nuovo progetto per promuovere i giovani talenti». Non solo: «Conosciamo i profili professionali dei 140 dipendenti della nostra Bcc, così da trovare per ciascuno la collocazione più idonea. Chi svolge un lavoro che ama, lo fa meglio e più volentieri». Altra componente importante dell’Area è il Servizio Amministrazione che cura il bilancio della Banca, la Contabilità Generale, il back office titoli, i Sistemi di Pagamento e la Tesoreria Enti. Per lo svolgimento di tali mansioni sono necessarie doti quali precisione e tempismo e le persone dedicate al comparto hanno tutte queste caratteristiche.
L’Area Amministrazione e Risorse è suddivisa in due Servizi articolati a loro volta in Uffici, gestiti da capi intermedi. Ecco chi sono e quali sono i loro ruoli. MARCO RAIMONDI dipendente Bcc dal 1991, è responsabile del Servizio Amministrazione. Ha sempre svolto questa attività che conosce capillarmente. La professionalità con cui affronta le tematiche di Bilancio e Segnalazioni di Vigilanza sono la base della corretta informativa della situazione aziendale. LEO PEZZANI gestisce l’Ufficio Organizzazione. È arrivato in Bcc cinque anni fa, con un significativo bagaglio di esperienza acquisito presso analogo servizio in un importante Istituto bancario. Instancabile e capace nel suo ruolo di organizzatore.
GIUSEPPE BUSTI è entrato in Bcc nel 1986. È responsabile del comparto tecnologico della Banca, l’Ufficio Ict (Information e communication technology) oltre che security manager della banca, fanno capo al suo ufficio tutti gli aspetti informatici del lavoro quotidiano svolto dalla banca. Amante della buona cucina, è molto popolare tra i colleghi per le deliziose torte che sa preparare. È un punto di riferimento per tutta la banca per quanto riguarda i processi informatici. La sua professionalità è conosciuta e apprezzata anche a livello di Bcc lombarde.
ANGELO BOIOLI Angelo Boioli, viceresponsabile del Servizio Amministrazione, ha 45 anni e lavora in banca da oltre 29. E’ un vero specialista del suo mestiere: i sistemi di pagamento per lui non hanno segreti. Grazie al suo carattere disponibile e alla sua preparazione, è un collega su cui fare affidamento.
FABRIZIO VALLINI responsabile dell’Ufficio Tecnico ed Economato, è arrivato in Bcc nel 2001,portandosi in dote dalla banca di provenienza una solidissima esperienza tecnica. È molto apprezzato per la sua abilità nel risolvere i problemi più diversi, e dalla serenità con cui riesce ad affrontare anche i casi più urgenti e complessi. Si occupa dei nuovi cantieri della banca, degli impianti e coordina gli addetti al centralino e alla corrispondenza.
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SPORTELLO
INNOVAZIONE
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DUE NUOVI PRODOTTI FIGLI DELL’INFORMATICA PER PRIVACY E GARANZIA
Servizi telematici per la sicurezza targata Bcc U
Un sito internet dedicato a chi possiede la carta di Credito Cooperativo e il sistema di controllo “allert sms” Sono le novità per clienti e Soci della nostra Banca
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n portale cortese e ricco di servizi utili. Cartabcc.it è tutto questo. Già dal messaggio iniziale: "Benvenuto!", che accoglie tutti i naviganti che si collegano al sito internet. Grafica snella, essenziale, l’accesso a www.cartabcc.it è utile per chi desidera conoscere tutte le transazioni effettuate con la carta e verificare tutti i movimenti (estratto conto on-line); consente, inoltre, di risalire ad una specifica transazione tramite comodi indicatori (ricerca una specifica transazione) e rappresenta un modo semplice e
rapido per visualizzare le tue spese suddivise in funzione della loro tipologia (statistiche di spesa per macrocategorie). Il servizio è disponibile per tutti i correntisti Bcc che possiedono una carta di Credito Cooperativo. Per usufruire delle prestazioni web è necessario sottoscrivere il modulo di adesione, disponibile in tutti gli sportelli della nostra banca, che abilita il richiedente ad accedere alla sezione protetta del sito. Una volta effettuata la registrazione sarà inviata una e-mail di attivazione all’indirizzo di posta elet-
tronica rilasciato allo sportello. La scelta della nostra Banca è stata quella di non consentire l’attivazione diretta dal sito (richiedendo ai titolari della carta il disturbo di recarsi gli sportelli) per garantire maggiore sicurezza e privacy sia delle informazioni del titolare sia delle carte pubblicate nel web. Il portale della carta di Credito Cooperativo, inoltre, non richiede il numero della carta di credito: l´unica informazione che necessita è la password indicata dal richiedente al momento della registrazione per accedere alla sezione privata del portale. In caso si verifichino dei problemi con la password non deve essere inserito il numero della carta e l’evento deve essere immediatamente segnalato agli sportelli del nostro Credito Cooperativo. Il servizio di consultazione dell´estratto conto e dei movimenti della propria carta è gratuito. Agli sportelli della nostra Bcc sono garantite assistenza -nel caso sia smarrita la carta o dimenticata la password- o qualora si desideri sospendere il servizio web. Le offerte “telematiche” del Credito Cooperativo non si fermano certo qui. Come preannunciato sul numero scorso de «La Voce», dal mese di ottobre è nata la “notifica di autorizzazione”. Un termine tecnico che indica il servizio di sms (i messaggini telefonici) collegabile sia alle carte di credito sia alle tessere bancomat
emesse dalla Bcc. Aderire al servizio significa essere avvisati con un sms sul proprio cellulare ogni qual volta venga effetuata un’operazione (prelievo di contante, pagamento tramite “pos” o pagamento internet) sia con carta di credito sia con bancomat (per queste, al momento, sono esclusi i servizi internet, ma saranno presto inseriti i prelievi di “atm” in Italia ed all’estero). L’sms contiene i dati riepilogativi della transazione. L’attivazione del “servizio sms”, per una o più carte di cui si è titolari, è da richiedere agli sportelli della nostra Banca. Acquisite le informazioni necessarie, entro 24 ore sarà inviato un messaggio sms di benvenuto che informerà dell’avvenuta attivazione del servizio che è disponibile per i clienti Vodafone, Tim, Wind e H3G. Per i clienti Wind è necessario che il telefono sia almeno “dual band”.
Il servizio è gratuito per tutte le notifiche generate da utilizzi tramite la carta di credito di importi superiori ai 70 euro. Per altri importi, e comunque fino alla soglia stabilita, il costo di ciascun messaggio è di 15 centesimi di euro Iva inclusa (per Tim, Wind e H3G) e 16 centesimi Iva inclusa per Vodafone (salvo variazioni e promozioni nei piani tariffari applicati dai singoli gestori telefonici). Gli importi saranno detratti direttamente dal credito telefonico. Il medesimo tariffario è applicato ai messaggi legati all’utilizzo dei bancomat, che non prevede soglie di gratuità. In un periodo in cui il tema delle clonazioni e dell’utilizzo fraudolento delle tessere magnetiche è spesso argomento di cronaca, l’allert tramite sms rappresenta un passo avanti per la sicurezza dei correntisti della nostra Bcc.
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Villa Cortese, il «grazie» in una targa a collaborazione tra la nostra Bcc e la comunità di Villa Cortese continua florida e vivace. Martedì 31 ottobre, è stata inaugurata all’ingresso dell’oratorio “San Giovanni Bosco e Santa Agnese” di via Bertarelli una targa commemorativa per celebrare il sodalizio tra il Credito Cooperativo e la parrocchia cittadina. La cerimonia ha visto la partecipazione di molte persone tra le quali vi erano i consiglieri della nostra Bcc Giuliano Banfi, Alberto Morandi e Mauro Colombo. All’inaugurazione ha partecipato don Luigi Peraboni, parroco di Villa Cortese, e ha rappresentato un momento particolare volto a sottolineare il valore della collaborazione tra la comunità villina e il nostro istituto di credito che, per quanto concerne l’intervento sull’oratorio, dura ormai da tre anni. La nostra Bcc si è impegnata in maniera decisa a favore dell’oratorio di Villa Cortese, giungendo
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in soccorso di don Luigi desideroso di avviare la ristrutturazione dell’oratorio cittadino. I lavori, iniziati nel 2003, sono stati avviati grazie a un primo contributo di 60mila euro garantito dalla nostra Banca e alla concessione di un mutuo a tasso agevolato. Nel corso del 2006, inoltre, sono stati stanziati ulteriori 15mila euro destinati a coprire i costi degli ultimi interventi di ammodernamento.
Castellanza vince il primo Trofeo Bcc
In alto, una fase di riscaldamento del Trofeo Sotto, Alberto Morandi con Andrea Lazzari presidente Pallavolo Dairago
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La prima edizione del torneo Bcc, organizzato dalla Pallavolo Dairago, è stato vinto dalle ragazze della Castellanzese. La finalissima si è svolta domenica 8 ottobre, nella palestra di via Rossetti Martorelli, a Dairago, dove il Mesero, la Castellanzese e il Saronno si sono sfidate per aggiudicarsi la palma della vittoria. Si tratta di tre squadre già conosciute nel mondo del volley lombardo (il Sarma Saronno milita in under 20, il Mesero in prima divisione e la Castellanzese in serie D), che hanno dato vita ad uno spettacolo di alto livello, per la prima edizione di una competizione, intitolata alla nostra Banca, certamente destinata a diventare un appuntamento importante nel panorama sportivo locale. Ma torniamo alla voce del campo, con la prima sfida, tra Mesero e Castellanzese, che ha visto il netto successo di quest’ultima per due set a zero. Con lo stesso risultato le
neroverdi hanno sconfitto anche la Sarma Saronno, vincendo così il triangolare ed aggiudicandosi il gradino più alto del podio. Nell’incontro valido per la piazza d’onore, è stato il Mesero a sorridere, imponendosi per 2 a 0 sulla formazione degli Amaretti. Al termine del torneo ci sono stati complimenti per tutte le squadre. Pier Angelo Paganini, sindaco di Dairago, si è personalmente congratulato con le under 20 di Saronno, che hanno tenuto testa a giocatrici ben più esperte e preparate atleticamente. La coppa più ambita, il trofeo della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, è stato consegnato nelle mani di Serena Rotondi, capitana della formazione Castellanzese, direttamente dal primo cittadino. La giornata si è conclusa con un banchetto finale, in cui tutte le atlete hanno potuto recuperare le energie spese durante l’impegno agonistico.
Giulio Stromendo “Solito” stile Le note dei grandi più grandi compositori di tutti i tempi sono state protagoniste, per una sera, a Busto Garolfo. Sabato 23 settembre, il giovane pianista Giulio Stromendo (nella foto) ha tenuto un concerto di musica classica nell’auditorium don Besana. La sala, come sempre accade alle rappresentazioni del beniamino di casa, era gremita: Stromendo, eclettico musicista cui la nostra Bcc dedica molte attenzioni ormai da anni, non è infatti un nome nuovo nel panorama pianistico italiano. Il giovane musicista ha raggiunto la maggiore età e il suo percorso musicale è sempre stato accompagnato con cura dal nostro Credito Cooperativo. Anche il presidente Silvano Caglio, grande estimatore del pianista bustese, ha partecipato alla serata. Stromendo, pianista di soli diciott’anni, ha eseguito per un’ora e mezza le composizioni più celebri di grandi artisti del passato, come Bach, Beethoven, Chopin e Bartok, in un particolare percorso musicale che partiva dal ‘600 per approdare al secolo scorso. A soli quattro anni, Giulio Stromendo ha iniziato a suonare per gioco il pianoforte del cugino. Nel corso degli anni la passione è scoppiata. E, così, l’artista ha seguito una serie di corsi di perfezionamento, dapprima in forma privata, in seguito al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, dove studia ancora oggi. L’amore per la musica del diciottenne è a tutto tondo. Grandissimo pianista, non disprezza il jazz (collabora con diversi artisti) e adora il rock e tutte le sue derivazioni.
Buguggiate, piccoli cestisti crescono
È ancora il nostro Credito Cooperativo il main sponsor del minibasket Buguggiate. Sempre attenta alle realtà sportive del territorio, la nostra Bcc ha confermato l’accordo di sponsorizzazione che dura ormai da oltre tre anni con la squadra di pallacanestro di Buguggiate. La nostra Banca erogherà per quest’anno un contributo di tremila euro, che saranno impiegati per incentivare e sviluppare le attività dei giovani cestisti. L’associazione miniba-
sket Buguggiate conta, a oggi, 51 bambini tra i sei e gli undici anni che si stanno avvicinando al fantastico mondo della pallacanestro sognando Dino Meneghin, Gianmarco Pozzecco, Gianluca Basile e il giovanissimo Andrea Bargnani, approdato quest’anno nella Nba, il campionato americano di pallacanestro. Il successo e la popolarità del corso di minibasket tra i più giovani del varesotto sono molto importanti per la crescita della pallacanestro Buguggiate che, ormai da anni, investe molte energie per lo sviluppo del vivaio. «Il nostro unico investimento sempre redditizio, per il futuro della pallacanestro e dello sport in generale», come commenta Antonio Marcello, presidente della pallacanestro Buguggiate.
La poesia dei bambini vince sempre Antares e Bcc portano la poesia sui banchi di scuola. In occasione della 28esima mostra micologica, l’associazione Antares di Legnano ha infatti organizzato un concorso di poesie in collaborazione con la nostra Banca. Destinatari della competizione poetica sono stati i ragazzi delle classi terze e quarte delle scuole elementari di Legnano. In totale, hanno partecipato 21 classi, con 396 componimenti presentati alla giuria, che ha “sudato” le proverbiali sette camicie per decidere i vincitori del concorso. Tutti i componimenti, infatti, meritavano di essere premiati come “il migliore”, ma alla fine la scelta è stata fatta. È così arrivato il giorno delle premiazioni, a cui era presente il direttore della filiale di Legnano della nostra Bcc, Domenico Bandera (nella
foto al centro), che ha avuto parole d’elogio e buffetti di simpatia per tutti i premiati. Lorenzo Ariodanti, delle scuole Pascoli, si è aggiudicato il primo posto per i componimenti delle classi terze. Secondo è arrivato Andrea Baglivo, delle Comensoli, e terza Eva Fiorucci, delle De Amicis. Per le classi quarte, Lorenzo Meraviglia, delle scuole Comensoli, è stato il vincitore. Seconda posizione per Federico Megler, delle De Amicis, mentre terzi, exaequo, sono arrivati Mirko Casale e Alessandro Mastrorosa, entrambi delle Pascoli. Segnalazione di merito da parte di tutta la giuria al componimento di Federica Marchiò, delle scuole Toscanini. Tutti i bimbi, infine, hanno ricevuto una copia del volume su cui sono state stampate tutte le poesie presentate al concorso.
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MONDO SOCI
MONDO SOCI L’APPUNTAMENTO L’ALTOMILANESE SARÀ SEDE DEI CAMPIONATI DEL MONDO
Minigolf 2007: a vincere sarà il territorio IN REGIONE LOMBARDIA LA PRESENTAZIONE UFFICIALE
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Da sin: Alberto Morandi, Claudio Martino, Silvano Caglio e Carlo Maria Lomartire
Aperitivi in Concerto, brindisi in musica
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i rinnova il successo degli Aperitivi in concerto, quattro domeniche di tutto esaurito per gli appuntamenti con la grande musica in sala Ratti. Del resto il risultato era scritto nelle stelle con il cartellone approntato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Legnano, un programma che ha visto succedersi sul palco della sala Ratti interpreti di prima grandezza nel panorama musicale italiano e internazionale: Giuseppe Ettorre e Stefano Madona, Alessandro Commellato e Riccardo Doni, Giuliano Prada e Fabio Soragna e, dulcis in fundo, Andrea Lucchesini per prendere congedo dal 2006. La Bcc, forte della grande risposta delle edizioni precedenti, è stata, per il quarto anno consecutivo, sponsor unico della manifestazione. E ha recitato questa parte con una modalità inedita, legata a una novità significativa nel sistema di gestione del Progetto soci. Questi ultimi sono stati consultati
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sulle varie iniziative della BCC in cantiere e gli Aperitivi hanno registrato un consenso unanime. E il perché è presto detto: «Siamo stati confortati dalla qualità dell’offerta e riteniamo sia un momento qualificante per Legnano e circondario -afferma il presidente della BCC Silvano Caglio. Infatti i fedelissimi che frequentano i concerti provengono anche dai comuni vicini, attratto dal livello indiscutibilmente alto della manifestazione». Il pubblico, insomma, risponde, e puntualmente, a quella che è da sempre la sfida lanciata dalla Banca, trasferire quegli utili non patrimonializzati in campo culturale, educativo e morale a beneficio del territorio. A ribadire lo spirito e l’intesa creata in questi anni fra BCC e l’assessorato alla Cultura del Comune di Legnano le parole dell’assessore Carlo Maria Lomartire: «Non si tratta di una collaborazione occasionale ma di un’iniziativa regolare, ormai alimentata dalla fiducia reciproca».
n giro d’affari stimato per l’economia locale in oltre un milione di euro: la Coppa delle Nazioni e il Campionato Mondiale di golf su pista, che si terranno nell’Altomilanese a maggio e ad agosto 2007, non sono soltanto le competizioni che opporranno i migliori interpreti del minigolf al mondo, ma saranno anche una partita economica importante per tutto la nostra zona. Un evento sportivo, quindi, che diventa una seria occasione per fare del marketing territoriale a favore della nostra zona. E, così, la nostra Bcc ha prontamente risposto all’appello della federazione italiana, ed è entrata a far parte di quel Comitato promotore che ha permesso l’assegnazione della Coppa delle Nazioni e del Campionato Mondiale di golf su pista all’Altomilanese. «Una vittoria di tanti, resa possibile grazie agli altri che con noi hanno creduto in questa possibilità», commenta il presidente del Progetto Soci, Alberto Morandi. E questi “altri” non sono certo realtà di secondo piano. A partire dalle istituzioni: la presidenza del Consiglio dei ministri, con il ministero alla Sport, la Regione Lombardia, la Provincia di Milano, il Comune di Canegrate, città che avrà l’onore di ospitare i due eventi, e quello di Legnano, dove avranno luogo le cerimonie di apertura e di chiusura delle due competizioni.
Attraverso due associazioni di categoria: Unione Commercianti di Legnano e Confartigianato Alto Milanese. E, poi, ancora: Amga, Accam, Ianomi e Sinomi. Dunque, nei mesi di maggio e agosto 2007, l’Altomilanese conoscerà un movimento di oltre mille persone, fra atleti e dirigenti, in rappresentanza delle trenta nazioni che sono attese ai blocchi di partenza del Mondiale. Numeri e cifre che non devono stupire, perché il minigolf, anche se ancora non è “conosciuto” come fatto sportivo ma classificato come passatempo, è in realtà una bella realtà che muove un gran numero di appassionati: nel 2005, oltre 12 milioni di italiani hanno giocato a minigolf almeno una volta e il Wmf (la Federazione mondiale golf su pista) certifica che i praticanti in Europa sono 300 milioni. Finché non lo si vede giocare a livello agonistico non se ne ha un’idea. Sta di fatto che scoprire davvero il minigolf significa innamorarsi delle traiettorie, squarciare il velo su un segreto nascosto e mai svelato, sorridere spaesati dinnanzi a un’illuminazione. Vedere per credere, sul sito ufficiale delle due competizioni: www.minigolf2007.com. Infatti, nel minigolf si assommano le geometrie del biliardo, rese ancora più complicate dal fatto che le “sponde” non sono diritte ma tonde o piegate a formare angoli sempre diversi, la pre-
La presentazione ufficiale delle competizioni si è svolta lo scorso 19 ottobre nei locali della Regione Lombardia. Padrone di casa, Pier Gianni Prosperini (nella foto assieme a Giuliano Banfi, presidente della Federazione italiana golf su pista), assessore regionale allo Sport, che ha così commentato gli eventi di fronte alla stampa: "I mass-media devono intuire le enormi potenzialità di questo sport affascinante". Gli appuntamenti: dal 19 al 27 maggio 2007 si volgerà la Coppa delle Nazioni; dall’’11 al 25 agosto andranno in scena i Campionati del Mondo. Maggiori informazioni e curiosità sul sito www.minigolf2007.com
cisione di chi deve centrare un bersaglio con la bellezza di uno sport all’aria aperta. Il tutto condito, nell’immaginario di tutti, da valori positivi. Perché dire minigolf significa pensare al divertimento delle famiglie, alle sfide tra compagnie di amici, a serate di fidanzati magari un po’ impacciati. Ma torniamo all’operazione economica. Perché trasformare l’evento sportivo in un’operazione di marketing territoriale è l’obiettivo dichiarato dagli organizzatori della kermesse, che si terrà sulle piste del Minigolf Relax Time di Canegrate, centro sportivo che proprio in questi giorni è teatro dei ritiri degli azzurri per la preparazione al mondiale. L’opportunità di mettere in vetrina l’economia del territorio, si tradurrà nei periodi delle gare in eventi, incontri, feste per far conoscere e apprezzare ai visitatori stranieri il made in Italy. Shopping, degustazioni di prodottti gastronomici tipici, itinerari al di fuori delle direttrici turistiche più conosciute saranno alcune occasioni di promozione per il territorio. Insomma, c’è molta carne al fuoco. E torneremo certo ad occuparcene.
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Rondanini è il nuovo presidente del Ccr
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nire l’utile al dilettevole». È questo il motto di Sergio Rondanini, 60 anni, nuovo presidente del Circolo culturale ricreativo (Ccr) della nostra Bcc. Rondanini, pensionato, fa parte
del Consiglio direttivo da sei anni e ha già ricoperto il ruolo di vicepresidente, acquisendo quindi una buona esperienza nell’associazione. «Sono molto felice -dice- del ruolo che mi è stato affidato. Il mio obiettivo è allargare il consenso dei Soci della nostra Banca e migliorare ulteriormente l’immagine dell’associazione». Rondanini, che resterà in carica per i prossimi tre anni, ha già le idee chiare sui temi salienti da portare avanti nel proprio mandato: «In primo luogo -prosegue- intendo consolidare gli obiettivi raggiunti dal Ccr, quindi continuerò nella direzione intrapresa dal precedente presidente, Angelo Raimondi, cercando di coinvolgere ancora più persone nelle iniziative che organizziamo». Compito
Raimondi: Grazie di cuore a tutti Approfitto di questa occasione, nella veste di presidente uscente dell’associazione Circolo Culturale Ricreativo, per fare una sintesi di questi dieci anni trascorsi al servizio dei Soci e della Banca. Non mi sono ricandidato per il rinnovo del direttivo perché dopo dieci anni mi è sembrato giusto lasciare quest’incarico, questa realtà associativa, alla quale ho dedicato molte energie, molta passione e tanto tempo in assoluta gratuità. Sono convinto che il ricambio delle persone all’interno delle diverse istituzioni, siano esse pubbliche o private, è fondamentale per lo sviluppo delle idee, per dare nuovo vigore e nuovo impulso propositivo. Ho maturato questa decisione con difficoltà e fatica e la scelta non è stata facile. Il Ccr ha iniziato il suo percorso nel 1997: l’allora presidente Franco Gornati mi affidò l’incarico di redigere una bozza di statuto dell’attuale associazione. La nostra Bcc desiderava dotarsi di uno strumento che desse la possibilità alla compagine sociale di godere di proposte diverse da quelle strettamente bancarie, in modo da favorire la socializzazione e la reciproca conoscenza dei soci. Ricordo come se fosse ieri una delle persone che
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più di tutte hanno sostenuto la fondazione del Cral: Ferdinando Caglio, il padre del nostro attuale presidente Silvano, che ricordo con stima e affetto. Volendo esprimere un giudizio globale, ma sintetico, di questi dieci anni, devo dire sinceramente che sono prevalsi, seppur di poco, gli aspetti positivi. A pesare sul consuntivo negativo sono stati alcuni anni nei quali non c’è stata sintonia con i vertici della Bcc, che hanno lasciato in me una profonda amarezza, difficile da dimenticare. Attualmente, però, posso affermare che i rapporti tra l’associazione e la nostra Bcc e, in particolare, il Progetto Soci sono buoni: c’è sintonia sia nelle intenzioni sia sugli obiettivi, garantita da una reciproca collaborazione e disponibilità a operare esclusivamente in favore dei Soci. Lascio quest’incarico non senza una punta di nostalgia e di rimpianto. Concludo ringraziando dal profondo del cuore tutti coloro che hanno condiviso con me questi dieci anni; in particolare i collaboratori più stretti con i quali ho trascorso momenti di gioia, ma anche di sconforto. Senza fare torto a nessuno vorrei ricordare due persone -due amici- che sono sempre state al mio fianco: Carla Ferrario e Luigi Selmo, ai quali dedico la mia riconoscenza e il mio affetto. Auguro al nuovo consiglio direttivo un buon lavoro e un sereno triennio. Grazie di cuore a tutti.
dell’associazione è infatti proporre eventi di qualità per impegnare il tempo libero per i Soci della banca, ma anche offrire occasioni di svago. Una parte dell’attività del Ccr si svolge proprio dove il Ccr ha sede: nella sala don Besana di via Manzoni a Busto Garolfo. Qui, infatti, l’associazione organizza concerti, incontri e manifestazioni culturali. L’altra parte delle attività si focalizza invece all’esterno, in luoghi d’interesse storico e culturale. «Organizziamo gite guidate per visitare in gruppo musei e mostre -continua il presidente-. Nel nostro programma ci sono anche tour più impegnativi, in luoghi dove è possibile svagarsi senza però dimenticare l’aspetto culturale». L’utile, insomma, è sempre unito al dilettevole: questa è l’impronta sulla quale il nuovo direttivo lavorerà per organizzare il calendario di eventi del prossimo anno. Insieme al Progetto Soci e Territorio, il Ccr definerà nei dettagli gli eventi del 2007.
Ccr, tutti gli eletti Consiglio direttivo: Sergio Rondanini (presidente) Vittorio Canziani (vicepresidente) Giovanni Azzariti Camillo Bonacina Luigia Clementi Davide Morandi Ornella Pellegrini Alessandro Monti Massimo Provasio Collegio dei Garanti dei Conti: Maurizio Crespi Gianfranco Sommaruga Angelo Campiglio Comitato di presidenza: Sergio Rondanini (presidente) Vittorio Canziani (vicepresidente) Franca Gornati (cassiere economo) Giovanni Azzariti (segretario)
L’affascinante Berlino e i suoi mercatini
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erlino e i mercatini di Natale, l’arcipelago caraibico con la crociera “sette isole in sette notti” e le tradizionali serate per festeggiare il Natale. Il programma invernale dell’associazione Ccr offre scoperta, fascino e consuetudine. Dal 7 al 10 dicembre è in programma la visita alla capitale tedesca che, durante il periodo natalizio, assume ancora più fascino e magia grazie agli oltre 50 mercatini di Natale sparsi per le sue principali piazze. Il viag-
gio organizzato dal Ccr porterà i partecipanti a scoprire i segreti dei mercatini più belli e affascinanti. Da quello di Schlossplatz, nel quartiere Mitte, dove è presente una grandissima ruota panoramica e un trenino che attraversa ala “foresta delle fiabe”, passando per il mercato di Gendermenmarkt, ricco di prodotti artigianali e di artisti di strada, fino al più visitato di Alexanderplatz, con la “foresta delle favole” e bancarelle dove acquistare gioielli, oggetti d’ar-
tigianato in vetro e ceramica, giocattoli antichi. Ma non solo mercatini. Berlino è anche, e soprattutto, storia, fascino, fantasia cosmopolita. Peculiarità rese ancora più incantevoli dalle luminarie natalizie, considerate tra le più belle del mondo. Dal freddo europeo alle incantevoli spiagge dei Caraibi, per festeggiare l’inizio dell’anno nuovo. Dal primo all’8 gennaio una crociera da sogno attende i soci del nostro Credito Cooperativo che vorranno partecipare (il programma è ancora in fase di definizione). “Sette isole in sette notti” partirà dalla bella Guadalupa e toccherà sette “sorelle” tra la Giamaica, le Antille, le Cayman e Martinica. Mare stupendo e sole bollente, mentre nel Bel Paese i primi fiocchi di neve avranno probabilmente già iniziato da tempo a farsi vivi. Ma in questo fine anno del Ccr non mancheranno le tradizionali serate per festeggiare il Natale in compagnia. Il 2 dicembre, a Buguggiate, si terrà il concerto di Natale, mentre il 23, a Busto Garolfo, andrà in scena il concerto bandistico. Musica, dolci e tanti auguri, per un sereno Natale.
Un pittore dalla sensibiltà storica: il maghela "Dal figurativo al grumismo": un volume, una mostra. È questo il titolo dell’iniziativa organizzata dal Progetto Soci in collaborazione con l’associazione Ccr, che ripercorre in 200 immagini la storia di Busto Garolfo. L’autore, Felice Castoldi, classe 1918, detto “il Maghela” (mago) è un poliedrico pittore che, negli anni, ha saputo rinnovarsi nella tecnica espressiva sia per sperimentare nuove forme di pittura sia per sopperire all’incalzare della vecchiaia. Castoldi inizia a dipingere nel 1935, quando realizza il primo quadro riproducendo la sua casa di Busto Garolfo. Si intuisce subito che il
suo non è solamente amore per l’arte, ma vera e propria testimonianza storica. Con il tempo, la sua vista inizia ad affievolirsi, ma il Maghela non si demoralizza e inizia a sperimentare il grumismo, una forma particolare di pittura che ha alla base il tatto e non la vista. I suoi quadri saranno esposti dal 23 dicembre al 13 gennaio nel salone don Besana, in via Manzoni, a Busto Garolfo, con i seguenti orari: sabato e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16,30 alle 19. In occasione della mostra sarà realizzato un volume contenente le immagini di tutti i quadri realizzati da Castoldi.
Felice Castoldi al lavoro
ASSOCIAZIONE CCR viaggi e concerti per informazioni e prenotazioni rivolgersi al’associazione Circolo culturale ricreativo telefonando allo 0331. 560211 (ogni mercoledì dopo le 21) oppure al 333.3402169
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Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate
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alla comunità Sedi: Busto Garolfo - via A. Manzoni, 50 - 0331 560111 - Buguggiate - via Cavour, 71 - 0332 458258 Filiali: Varese, Busto Arsizio, Legnano, Parabiago, Cassano Magnago, Castellanza, Castano Primo, Canegrate, Villa Cortese, San Giorgio su Legnano, Dairago, Bodio Lomnago, Buscate, Olcella di Busto Garolfo. Prossime aperture: Samarate, Somma Lombardo, Arluno, Gallarate, Corbetta.
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