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LA BANCA
BILANCI
MONDO SOCI
SOMMA LOMBARDO LA NUOVA FILIALE
CIFRE E COMMENTI DEI PRIMI SEI MESI
LE INIZIATIVE DEL CCR IN VISTA DELL’AUTUNNO
settembre 2007
Voce
La
della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate
Buon compleanno Bcc
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Editoriale
DI ALBERTO MORANDI
Buon compleanno a noi È un ottobre col “botto” quello che abbiamo preparato per adun vasto territorio -quello dell’Altomilanese e del Soci e clienti e per tutto il territorio in cui opera la nostra Varesotto- come l’istituto bancario locale di riferimento, Bcc. Uno sforzo organizzativo notevole, che da mesi vede partner autorevole e riconosciuto da famiglie, imprenditoimpegnato il Progetto Soci e Territorio, l’intero Consiglio di ri, istituzioni. Amministrazione, la struttura e gli amici del Ccr, per E quindi facciamo festa. Brindiamo al compleanno. festeggiare degnamente un appuntamento importante: il Dedichiamoci tre giorni per essere fieri di noi stessi e rica110° compleanno della nostra banca. L’apice dei festeggiaricarci in vista del quotidiano impegno a favore delle menti, come avete visto in copertina, lo tocchianostre comunità, che neppure in quei tre giormo con uno spettacolo di tre grandi artisti, di ni si interromperà, perché anche nel momento Un ottobre di festa avremo modo di riflettere, dedicherefama internazionale: il recital di Aldo, Giovanni e Giacomo. Volti noti, conosciuti a tutti, che se col “botto” mo spazi all’approfondimento, al ricordo delle oggi sono alla ribalta del grande pubblico è pernostre radici, alla presentazione di nuove iniper ricordare ziative, come quella della prima edizione della ché hanno alle spalle anni e anni di duro lavoro, di “gavetta” -come si suole dire-. Senza smicollana libraria sui “motori della nostra econole nostre nuire gli altri, da queste parti tutti conosciamo mia”. origini la parabola di Giacomo “Sugar” Poretti, partito Non mi dilungo oltre, perché il programma proprio dai nostri paesi, calcando il palcoscenidettagliato della festa lo trovate all’interno di co alla fine di dure giornate di lavoro, per formarsi, divenquesto numero della Voce. Richiamo solo l’attenzione sultare ogni giorno sempre più bravo e apprezzato, e infine l’altra iniziativa di questo nostro specialissimo mese di arrivare nell’Olimpo degli artisti riconosciuti come famosi. ottobre: l’inaugurazione della nuova filiale di Somma Senza voler fare paragoni -che, certo, non reggerebbero-, Lombardo, con il convegno al castello, di cui sarà protagolasciatemi però dire che questo percorso è un po’ il sentienista il presidente nazionale del nostro Credito ro seguito anche dalla nostra Bcc, che attraverso tre secoli Cooperativo, Alessandro Azzi. Un ospite d’eccezione, per si è strutturata, si è “fatta le ossa” con il quotidiano impesottolineare un cammino importante, che con l’unione gno per la crescita del nostro territorio, e, oggi, proprio neldelle aree operative giunge a compimento: quello della Bcc l’anno del 110° anniversario di fondazione, si presenta di Busto Garolfo e Buguggiate.
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SOMMARIO
Panoramiche
IL COMPLEANNO
Tutto il programma per i 110 anni Buon compleanno Bcc! Dal 1897, la nostra Banca ha visto succedersi tre secoli ed è rimasta ancorata alle sue tradizioni. I festeggiamenti prenderanno il via venerdì 5 ottobre con la presentazione del primo volume della collana “I motori della nostra economia”. Poi, ballo liscio, giochi per bimbi artisti di strada, percorsi enogastronomici, storia e ricordi per approdare al momento clou del compleanno con l’esibizione del tri Aldo Giovanni e Giacomo in programma sabato 6 ottobre al Pala Bcc che, dopo quattro anni, torna nel comune di Busto Garolfo.
LA VOCE
Tutte le tappe che, dal 2003, hanno portato con impegno alla strategica unione
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Somma Lombardo: a ottobre si inaugurerà la 18esima filiale della nostra Bcc
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settembre 2007
Appunti Iniziative, manifestazioni e tutte le news sul panorama italiano del Credito Cooperativo
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Il convegno Il ruolo del Credito Cooperativo nell’economia locale. Se ne discute 28 con Alessandro Azzi
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Inaugurazione
Le nostre radici, il nostro futuro
6 La Banca
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DI LIDIO CLEMENTI
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La filiale/1 Inaugurazione di Samarate La cronaca, le immagini le testimonianze La filiale/2 Lo sportello di via Roma Lo staff, le esperienze le aspettative
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Sportello L’e-commerce, nuovi strumenti per fare business
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L’evento Minigolf: numeri e considerazioni sui Campionati del Mondo
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Territorio Il Vispe, un progetto dedicato ai meno fortunati Mondo Soci/1 Iniziative, manifestazioni e news dal territorio Mondo Soci/2 A Cassano Magnago la statua di Papa Wojtyla
La Voce Bimestrale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate
Analisi
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Presentata la semestrale Numeri meglio delle parole la Bcc col vento in poppa
Settembre 2007
Redazione e grafica: Eo Ipso - Legnano
Anno IV n° 4
Stampa: Arti Grafiche Baratelli - Busto Arsizio
Direttore Editoriale: Alberto Morandi
Editore: Spinnaker
Direttore Responsabile: Chiara Porta
Registrazione del Tribunale di Milano n°163 del 15-03-2004
Non si resiste per 110 anni in un territorio, al di là degli amministratori e dei dirigenti che vanno e vengono, se non si è solidi, se non si è profondamente radicati nelle comunità locali, se non si ha una struttura in grado di reggere la quotidianità e le sfide, di tutti i tipi, del terzo millennio. Lo dicevo pochi mesi fa, alla convention del Progetto Soci e Territorio. Lo scrivo oggi, a tutti voi lettori della nostra «Voce», perché credo che questo compleanno che ci apprestiamo a festeggiare significa molte cose ma, su tutte, l’importanza di un progetto. Quello del mutuo soccorso, del cooperativismo, dell’economia dei valori che la nostra Bcc, come tutte le Bcc d’Italia, incarna. Un’idea, quindi. Una filosofia. Che prescinde dagli uomini, e per questo sa resistere anche ai loro errori, ma che si incarna negli uomini, e perciò è strettamente connessa alla storia delle nostre genti,
dei nostri imprenditori: della comunità umana, insomma. Esattamente come ognuno di noi fa nella sua azienda e nella sua famiglia, stiamo lavorando per lasciare qualcosa di concreto a chi verrà dopo di noi, ai nostri figli. E non tanto per essere ricordati -certo, quella è un po’ sempre la speranza di tutti-, quanto per dare un senso vero al nostro agire. Questa banca l’ha fatto per 110 anni. E continuerà a farlo. Domenica 7 ottobre, all’apice delle celebrazioni del nostro compleanno, premieremo i Soci fondatori della nostra Banca, consegnando un riconoscimento ai loro familiari. Un momento simbolico, carico di significati, scelto per ricordare le nostre radici. E in quel momento, il nostro grazie andrà alle decine e decine di persone che in questi 110 anni hanno permesso che le radici non seccassero e che ancora oggi consentono alla nostra pianta di fiorire.
DI PAOLO INNOCENTI
L’etica dell’offerta La crisi dei mutui “subprime” ha scatenato una violenta tempesta nei mercati finanziari e si è molto dibattuto dell’opportunità di un maggior controllo degli strumenti prodotti da un’innovazione finanziaria articolata ed estremamente complessa. La mancanza di una cultura finanziaria adeguata nei piccoli risparmiatori, e di trasparenza nell’offerta di questa tipologia di prodotti, poi, hanno concorso ad aggravare la situazione. L’offerta, a mio avviso, deve sempre conformarsi ai criteri di semplicità, trasparenza, tempestività di risposta ma, soprattutto,
correttezza nel rapporto. L’operatore bancario deve porsi seriamente al servizio del cliente e fornire consigli nel suo solo e specifico interesse. Ma è davvero così? L’etica dell’offerta è ancora tenuta nella giusta considerazione? Per quanto riguarda la nostra banca la risposta è affermativa. Qualche riserva la nutro, però, nel sistema bancario nel suo complesso. Cosa pensare dei finanziamenti/pacchetti, dati in pasto a piccoli imprenditori/risparmiatori, strutturati su valute estere e indicatori così complessi che mettono a dura prova la comprensione degli stessi investitori professionali? Come interpretare l’offerta di mutui prima casa a 40, 50 e 70 anni, che di fatto indebitano anche le due generazioni successive, erogati a fronte di capacità di rimborso appena (non) sufficienti? A chi giova la sollecitazione al sovra indebitamento delle famiglie attraverso un credito al consumo dato con estrema leggerezza? La ricerca del profitto è cosa lecita, ma non a scapito dell’uomo.
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APPUNTI
APPUNTI 60 SECONDI
FEDERCASSE
UNA NUOVA “SORELLA” NEL MONDO DELLE BCC «Abbiamo dato sostanza alle parole. Oggi siamo qui, in questa sede, dimostrando con i fatti che quello che era il mandato dell’assemblea dei Soci, costituire la Banca e aprire il primo sportello, è stato rispettato». Con queste parole il presidente della Banca del Fermano Credito Cooperativo, Andrea Mosca (nella foto), ha inaugurato il primo sportello della neonata Bcc in viale Trento, nel Comune di Fermo, dal 2004 il quinto Capoluogo di provincia delle Marche. La presentazione del nuovo Credito Cooperativo è avvenuta l’8 agosto scorso, mentre il giorno successivo è stato inaugurato il primo sportello di questa fresca realtà della famiglia Bcc. Il percorso che ha portato alla costituzione della banca non è stato semplice, ma, grazie alla tenacia del consiglio di amministrazione, dei Soci (circa mille) e dello staff dirigenziale, accomunati dai valori storici del Credito Cooperativo, il bersaglio è stato centrato. Direttore generale della neonata Bcc è stato nominato Carmine Marcozzi, già uomo di punta del mondo delle BpU. «Le prime proposte che saremo in grado di offrire alla nostra clientela -ha detto il neopresidente visibilmente emozionato- saranno rivolte in particolare al mondo dei giovani, alle persone diversamente abili, ai pensionati». Nell’arco di poche settimane, le convenzioni stipulate soprattutto con le associazioni di categoria hanno dato il giusto avvio a un’esperienza nuova, ma radicata nelle tradizioni del Credito Cooperativo.
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Legambiente e Fed.Lo unite per la natura
POLITICA BCC IN PARLAMENTO
Azzi in Senato: «No al pensiero unico»
Dopo l’accordo quadro tra l’associazione e Federcasse, le Bcc lombarde aderiscono al progetto Nelle pagine de «La Voce» del maggio scorso ne avevamo dato notizia: Legambiente e Federcasse avevano siglato un “accordo quadro” nel quale si fissavano le linee guida per intraprendere un cammino comune di sensibilizzazione sui temi della difesa dell’ambiente e sul risparmio energetico. A distanza di tre mesi, la Federazione Lombarda delle Bcc e la sezione regionale di Legambiente hanno sottoscritto un’intesa volta a promuovere l’energia rinnovabile e l’efficienza energetica. Il protocollo, firmato alla fine del mese di luglio dal presidente della Fed Lo, Alessandro Azzi, e dal presidente di Legambiente Lombardia, Damiano Di Simine, prevede finanziamenti a condizioni agevolate per i cittadini, le piccole e medie imprese e gli enti pubblici. Saranno finanziati impianti solari e fotovoltaici, biomasse, mini-idroelettrico, mini-cogenerazione, eolici e studi di fattibilità rivolti all'efficienza energetica. Le 48 Bcc della Lombardia concederanno per ciascun intervento finanziamenti di importo fino a 200mila euro per una durata di 20 anni e favoriranno progetti per informare e formare in ambito lavorativo e didattico-educativo erogando appositi finanziamenti fino a 20mila euro per cinque anni. Legambiente si impegna a promuovere i termini dell'accordo siglato in modo capillare sul territorio, presso Istituzioni e
cittadini, mettendo inoltre a disposizione il proprio know how in questo settore. «Investire in sostenibilità è possibile per tutti i cittadini -ha commentato Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia- migliorare le prestazioni ecologiche della propria abitazione per renderla energeticamente efficiente e sfruttare l'energia del sole per ridurre la dipendenza dal petrolio significa spendere soldi per il nostro benessere e per quello dei nostri figli, in modo trasparente ed eticamente corretto; grazie alla collaborazione delle Banche di Credito Cooperativo, questi investimenti diventano da oggi anche più redditizi per le famiglie». Ciò che lega i due soggetti firmatari dell'accordo è una comune e profonda sensibilità in merito alle tematiche di educazione e di sostenibilità ambientale. «La Federazione Lombarda delle BCC intende occuparsi della qualità, presente e futura, dell'ambiente naturale in sintonia con lo Statuto delle singole BCC, laddove -ha precisato Azzi- viene espressamente posto in evidenza il ruolo della banca locale per la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. E l'intesa siglata con Legambiente mette in luce, ancora una volta, l'attenzione con cui il Credito Cooperativo si impegna per promuove il benessere del territorio e delle comunità locali».
POLLICE SU
Industria, in crescita produzione e fatturato Nel secondo trimestre dell’anno è proseguito il trend positivo delle imprese dell’Altomilanese. I dati, resi noti dall’Ali (Confindustria Altomilanese) dimostrano che, rispetto allo stesso periodo del 2006, sono risultati in crescita sia la produzione industriale sia altri indicatori quali fatturato e ordinativi. «Il buon andamento complessivo del periodo aprile-giugno -si legge nella trimestrale- rischia tuttavia di essere vanificato dalla progressiva erosione dei margini aziendali che, in prospettiva, potrebbe frenare ulteriormente gli investimenti». Pesa sulla redditività, secondo l’Ali, il continuo rafforzamento dell’euro e la volatilità delle quotazioni di alcune materie prime industriali impiegate nel processo produttivo. La dinamica produttiva complessiva è stata in parte rallentata dalla frenata della produzione nel settore chimico-plastico, mentre ha tenuto il comparto moda. Un deciso progresso è stato registrato nel settore meccanico. Da segnalare, il miglioramento della condizione finanziaria delle imprese, che non ha portato a incrementi significativi dell’utilizzo del credito bancario
anche se «l’aumento dei tassi di interesse prosegue la congiunturale- continua a mantenere piuttosto fredda la propensione delle imprese ad effettuare nuovi investimenti». Stabili i livelli occupazionali. Le prospettive di fatturato da qui a fine anno continuano a mostrarsi ampiamente positive per quanto riguarda l’andamento delle vendite, anche se meno toniche rispetto a tre mesi fa: con riferimento ai prossimi sei mesi il 48% delle aziende del campione prevede un incremento (erano il 76% nella precedente indagine), il 48% si aspetta un andamento stabile e solo il 4% delle aziende si attende una diminuzione. «Il quadro di sintesi che si ricava dall’indagine -si legge ancora nella trimestrale- è quello di un economia locale che, ben agganciata alla congiuntura internazionale, prosegue sul sentiero dell’espansione anche se con minor vigore rispetto al (recente) passato e con alcuni elementi di preoccupazione derivanti dalla corsa dell’euro e dei tassi di interesse e dalla volatilità delle materie prime». Ulteriori dettagli all’indirizzo web “ali.legnano.mi.it/newsapp.php?id=166&area=”.
Analisi case-mutui «Comprare casa costa sempre più e gli italiani cercano di ridurre il peso delle rate del mutuo stemperandolo su durate crescenti». L’analisi è stata condotta dall’inserto «Plus24» del «Sole 24 Ore»: i contratti da 40 anni o più, secondo l’inserto del sabato dello storico quotidiano diretto da Ferruccio De Bortoli, fino a pochi mesi fa in Italia neppure esistevano, mentre nel Nordeuropa sono una realtà storica. In un Paese simile al nostro, la Spagna, mutui con rate “allungate” nel tempo sono presenti dal 2005. L’inserto ha inviato un questionario a 138 istituti di credito e 411 banche di credito cooperativo. «Le risposte -si legge nell’indagine- dimostrano che i mutui da 40 anni o più sono offerti da una ventina di gruppi e istituti con oltre 20.700 sportelli, il 55% della rete bancaria». E tra le banche che offrono i mutui quarantennali, come abbiamo scritto nello scorso numero de «La Voce», c’è anche la nostra Bcc. Il mercato dei mutui, inoltre, è in frenata: secondo Bankitalia, nel primo trimestre 2007, la domanda nazionale di mutui, per la prima volta dal settembre 2001, è scesa dell’1,6% rispetto al 2006. «Pesano i rialzi Bce -continua l’indagine- e i valori immobiliari, sui massimi storici». L’indagine completa sul sito internet sole24ore.com.
La Commissione Finanze e Tesoro del Senato, presieduta da Giorgio Benvenuto, ha ascoltato il presidente e il direttore generale di Federcasse, Alessandro Azzi e Franco Caleffi, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’evoluzione del sistema creditizio italiano. Durante l’audizione, Azzi e Caleffi hanno presentato alla Commissione le realtà delle Banche di Credito Cooperativo sotto il profilo dimensionale e qualitativo, esponendo le particolarità normative e organizzative che fanno delle Bcc un segmento specifico del sistema bancario italiano. Il momento centrale dell’audizione si è avuto quando presidente e direttore generale hanno presentato ai senatori alcune riflessioni sull’attuale contesto evolutivo del sistema creditizio. In particolare, Azzi e Caleffi si sono soffermati sulle insidie del “pensiero unico” che vede nelle concentrazioni la risposta a tutti i dolori del credito italiano, mentre l’esperienza del Credito Cooperativo sta dimostrando che una soluzione alternativa e vincente può essere rappresentata dall’integrazione “orizzontale” che, come per l’industria, riesce a far convivere grandi e piccole (talvolta piccolissime) realtà.
PAOLO CICERO Cambio ai vertici di Accam Spa: l’assemblea dei Soci ha nominato presidente Paolo Cicero. Cicero, classe 1955, risiede a Busto Arsizio ed è iscritto all’ordine degli ingegneri della Provincia di Varese. È stato eletto consigliere comunale a Busto nel 2002 e riconfermato nel 2006. Contestualmente al presidente è stato nominato il CdA: Luciano Cremonesi (vicepresidente), Renzo Bellora, Giuseppe Migliarino e Gianfranco Zottino
CHIARA LAZZARINI Nominata alla presidenza di Amga Legnano Spa nel luglio scorso, rappresenta la prima donna a guidare la multiutility dell’Altomilanese. Lazzarini, già consigliere comunale dal 1997 al 2007 e presidente della Commissione Consigliare Bilancio durante il primo mandato Cozzi, sarà affiancata da Roberto Ortica vicepresidente di Amga. La nuova presidente sostituisce Giancarlo Grassini che era stato nominato alla guida della società dopo la prematura scomparsa di Giovanni Bianchi
ARTIGIANI A VARESE UN NUOVO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE
L’informazione Asarva su Qui Credito Semplificare la vita lavorativa, costruire capitale, proteggere gli investimenti, realizzare i desideri dell’impresa e della famiglia, ottenere risultati immediati, scoprire nuove forme di credito vantaggiose, rendere più competitive le imprese. Con questi ambiziosi obiettivi, l’associazione degli artigiani della Provincia di Varese (Asarva) ha presentato un nuovo strumento di comunicazione tra l’Ente e i propri associati: «Qui Credito». Presentato all’inizio di agosto, «Qui Credito» è un nuovo spazio di informazione pensato attorno al panorama degli artigiani: finanziamenti, contributi, agevolazioni che Asarva e Artigianfidi Varese garantiscono ai
propri associati. Un “bollettino” in formato pdf (scaricabile dal web all’indirizzo asarva.org) consultabile agilmente, molto chiaro e senza fronzoli che si presenta trasparente e accessibile a tutti. Con il nuovo house organ, che si affianca allo storico «Artigiani Oggi», Asarva intende aiutare il mondo artigiano a districarsi anche tra le maglie delle Leggi e contributi della Regione Lombardia e della Camera di Commercio di Varese. «Qui Credito» è anche convenzioni, accordi esclusivi stipulati da Artigianfidi con gli istituti di credito, prodotti nuovi e rivoluzionari. Una lente di ingrandimento per rendere più chiara e semplice la vita dell’artigiano.
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CENTODECIMO
Due le zone a Busto Garolfo che ospiteranno le celebrazioni del compleanno: la piazzetta antistante e le aree adiacenti la sede della Bcc, in via Manzoni, e il PalaBcc, ovvero il teatro tenda da 2.800 posti a sedere che sarà installato al campo sportivo comunale, in via Cellini 22
Il programma dei 110 anni Venerdì 5 ottobre 8-17: Sede Bcc Caffé di benvenuto a tutti i clienti 20.30: PalaBcc Festa del liscio con l’orchestra spettacolo “Gianni e i Macedonia” Ingresso libero Sabato 6 ottobre 9-19: Sede Bcc Festa per bambini e famiglie: - parco di giochi gonfiabili - animatori e truccabimbi - laboratorio del colore - angoli gastronomici con degustazione libera di: salumi della tradizione contadina formaggi delle valli e degli alpeggi delizie salate del forno vini delle regioni d’Italia soft drink Ingresso libero
Buon compleanno Bcc
A quattro anni di distanza, sul campo sportivo di Busto Garolfo torna il Pala Bcc, tensostruttura capace di ospitare fino a tremila persone.
Da 110 anni la nostra Banca è il partner dell’economia locale
I
l 6 ottobre 1897, a Busto Garolfo, don Giovanni Besana e altri quindici Soci apposero la loro firma in calce al documento che sanciva la costituzione della “Cassa rurale cattolica di depositi e prestiti Santa Margarita”. E oggi, 110 anni dopo, ci apprestiamo a festeggiare il compleanno della nostra Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, che è l’unica banca locale dell’Altomilanese e del Varesotto. Nei tre secoli che ha attraversato, la Bcc è sempre rimasta fedele alla sua vocazione: sostenere l’economia locale, aiutare lo sviluppo delle comunità umane, essere un punto di riferimento per famiglie, aziende, associazioni ed enti locali. Della nostra storia abbiamo ampiamento parlato nelle precedenti edizioni della «Voce», scandendo i tanti
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festeggiamenti di questo 2007 centodecenario. In estrema sintesi, ricordiamo che la Cassa prese le mosse dalla crisi agricola delle seconda metà dell’800, particolarmente penalizzante per un’attività basata su cereali e bozzoli come a Busto Garolfo. La Cassa prima sostenne il settore primario, poi finanziò l’acquisto di beni di largo consumo e, nel tempo, prestò aiuto alle nascenti attività industriali. Tra le due Guerre, la nostra banca fu di impulso e di sostegno alla duplice ripresa e giocò un ruolo determinante per il consolidamento di svariate attività artigianali e industriali. Il resto è storia, che ha le le sue tappe nel 1994, con il cambio della ragione sociale da Cassa rurale in Banca di credito cooperativo, e nel 1999, con la fusione per incorporazione dell’o-
I SOCI FONDATORI Giovanni Besana (Parroco della città e primo presidente della Cassa) Don Angelo Tettamanzi (segretario) Don Pietro Longoni (cassiere) I cittadini che firmarono l’atto di costituzione furono: Pietro Berra Luigi Borsa Pietro Caglio Domenico Crespi Angelo Giacobbe Pietro Marazzini Patrizio Paganini Teodoro Parotti Paolo Pinciroli Angelo Sartorelli Carlo Sartorelli Giovanni Tunici Battista Zanzottera
mologa di Buguggiate. Insomma, il seme di quel cristianesimo sociale lanciato sulla fine dell’Ottocento dal movimento delle cosidette “leghe bianche”, è stato piantato, è cresciuto e si è rafforzato nell’Altomilanese e nel Varesotto, tanto da permettere alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e di presentarsi agli albori di questo terzo millennio con immutato spirito e con grande forza, pronta a giocare fino in fondo il suo ruolo di banca locale del territorio che gli è dovuto per diritto di nascita. Ma veniamo alla festa, il cui programma trovate nel box a fianco e che si snoderà tra venerdì 5 e domenica 7 ottobre: esattamente 110 anni dopo la fatidica firma. «Come Consiglio di Amministrazione abbiamo tentato di creare un giusto mix tra festa e celebrazione -spiega
21: PalaBcc Recital di Aldo, Giovanni e Giacomo con la partecipazione di Silvana Fallisi Ingresso libero esclusivamente con invito, posti numerati e preassegnati. Inviti in distribuzione gratuita presso le filiali dal 17 settembre Domenica 7 ottobre 11: Chiesa parrocchiale messa del 110° 12: Sede Bcc - tensostruttura Saluto del presidente Ricordo ufficiale del 110° di fondazione Aperitivo del 110° (110 scelte di cocktail e stuzzichini) Ingresso libero 17: Sede Bcc - sala Don Besana “Una banca locale per l’Altomilanese e il Varesotto” - testimonianze - presentazione primo volume: “I motori della nostra economia” - premiazione dei soci fondatori (consegna ai familiari) - cena a buffet - serata musicale Ingresso a inviti Lunedì 8 ottobre 21: Sede Bcc - sala Don Besana concerto di Angelo Pinciroli prima tromba solista all’Arena di Verona Ingresso libero
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CENTODECIMO
GASTRONOMIA
TRA ASSAGGI E COCKTAIL
BUON COMPLEANNO CON GUSTO È nel vissuto di ognuno di noi, fin dai giorni di scuola; quando si soffia sulle candeline non lo si fa mai da soli. Il compleanno del singolo è occasione sociale, per chiamare a raccolta gli amici, per renderli partecipi di quella festa comandata in cui scattano gli aggiornamenti anagrafici che contano. E che contano ancor di più se il totale è una cifra tonda, testimonianza di una vicenda che guarda la lunghezza della via percorsa e scruta gli orizzonti che dal punto in cui si è giunti si prospettano. Che è poi il caso della BCC e delle sue 110 primavere, che abbracciano un periodo che spazia dalla realtà rurale tra Otto e Novecento al mercato globale dell’inizio del Terzo Millennio. Offrire è quindi un obbligo nella propria festa, e la BCC, che è solita coinvolgere le persone nelle ricorrenze topiche del calendario, lo farà in due momenti. Sabato gli ospiti della festa potranno sostare nei vari angoli gastronomici, dove salumi, formaggi, delizie del forno, vini e soft drink li tenteranno per una degustazione libera. E non è che l’inizio, dato che domenica sarà servito l’aperitivo del 110°: aperitivo in tema se ce n’è uno, perché i cocktail saranno proprio 110, come gli anni cui brinda la BCC.
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LA SORPRESA
Il Trio festeggia la nostra Bcc
Non hanno nemmeno fatto lo sforzo di darsi un nome d’arte; hanno semplicemente tolto i cognomi, rispettivamente Baglio, Storti e Poretti, per diventare Aldo, Giovanni e Giacomo. Il Trio si forma negli anni Ottanta; la definitiva consacrazione nel mondo del cabaret arriva con Lampi d’estate, Ritorno al gerundio (con Aldo Cornacchione e Flavio Oreglio) e Aria di tempesta, mentre a teatro fanno il tutto esaurito I corti, per la regia di Arturo Brachetti, e Il circo di Paolo Rossi, diretto e interpretato dallo stesso. Con loro, sul palco, dal 1991, c’è Marina Massironi, all’epoca signora Poretti. Il successo li catapulta sul palcoscenico televisivo, dove fanno la prima comparsa nel TG delle Vacanze e dove sfondano (il video) partecipando a Su La testa! di Paolo Rossi. Quasi naturale il pas-
il presidente, Lidio Clementi- con la volontà di organizzare un evento “forte”, che desse il senso vivo e vitale della nostra presenza e, al contempo, rappresentasse qualcosa di unico per tutto il nostro territorio. E poi volevamo che fosse un momento vissuto con la nostra
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saggio al grande schermo dove esordirono nel 1997 con Tre uomini e una gamba, - successo di pubblico e titolo salutato dall’apprezzamento della critica - bissato l’anno successivo da Così è la vita. Il ritorno alle telecamere è semplicemente trionfale: nel 1999 il successo dello spettacolo teatrale Tel chi el telùn è amplificato dal passaggio sugli schermi di Canale 5. Tu la conosci Claudia?, del 2004, vicenda d’amore con Paola Cortellesi protagonista, segna uno stacco netto dal carattere farsesco delle pellicole precedenti. Ultima fatica cinematografica (2006) Anplagghed al cinema. Ma il Trio vanta anche una curiosa presenza nei videogiochi: in Zero comico Aldo, Giovanni e Giacomo, doppiati da loro stessi, compiono un viaggio nel mondo dei videogame.
gente e aperto a quante più persone possibile, perché la nostra banca è una ricchezza per tutti e, prima ancora che ai soci che la animano, appartiene al territorio”. Ed ecco, allora, l’idea di riprendere il grande evento del 2003, con la realizzazione di un PalaBcc nel campo
sportivo comunale. Riprendere e ampliare, però. Quello di 4 anni fa, infatti, era un tendone circolare del diametro di 42 metri, quello che verrà montato ad ottobre, invece, è grande più del doppio: 50 metri di larghezza per quasi 90 di lunghezza, addirittura più grande di quello utilizzato in questi anni da Zelig Circus, in grado di ospitare 3.500 persone sedute e con un palco di oltre 100 metri quadrati. Gli artisti che vi saliranno sono al top della loro categoria: Gianni e i Macedonia, per l’immancabile festa del ballo liscio e il trio Aldo, Giovanni e Giacomo, per la notte del compleanno. Tutti spettacoli ad ingresso libero, ma per la perfomance di Aldo, Giovanni e Giacomo è necessario ritirare l’invito con il numero del posto a sedere. Ma non si può fare festa solo lontano dal festeggiato. E, così, ci sposteremo dal PalaBcc alla nostra sala don Besana, per ospitare il momento ufficiale della premiazione dei soci fondatori, con la consegna di un ricordo ai loro familiari, che si terrà la domenica pomeriggio, durante una manifestazione che prevede alcune testimonianze sul ruolo della nostra Bcc nel territorio e il lancio della collana editoriale “I motori della nostra economia, tra l’Altomilanese e il Varesotto”, voluta dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate per presentare l’universo delle aziende e delle attività economiche che ruotano attorno a lei, e di cui sarà presentato il primo volume. Sempre in sala don Besana si terrà un altro spettacolo aperto a tutti: il lunedì sera, quando sul palcoscenico salirà il bustese Andrea Pinciroli, prima tromba dell’Arena di Verona. Le aree attorno alla sede della Bcc, invece, ospiteranno vari momenti di festa: il venerdì, accogliendo tutti i clienti con un caffè e un pasticcino; il sabato, con la festa per famiglie e bambini, tra giochi gonfiabili, artisti di strada e prelibatezze eno-gastronomiche; la domenica, con le testimonianze e i ricordi di questi 110 anni e l’immensa tavolata per l’aperitivo, con 110 scelte tra drink e stuzzichini. Vi aspettiamo!
Gianni e i Macedonia
Liscio, musica che abbraccia un repertorio dagli anni Sessanta agli Ottanta, ma anche cover dell’hit parade. Versatilità è l’altro nome di Gianni e i Macedonia, 7 elementi con cinque anni di musica insieme alle spalle. Apprezzati da ogni tipo di pubblico, indifferentemente dagli amanti del ballo, come da chi preferisce stare seduto ad ascoltare, fondano il proprio successo sulla capacità di intrattenere e coinvolgere con le note. Quattro gli
album al loro attivo: Besame mucho, Fisarmonicando, Stranamore e Una donna come te. Leader della band Gianni Ratti, voce e armonica: nato a Roverbella, in provincia di Mantova, nel 1957, ereditò dal padre Aldo la passione per la musica. Il suo primo strumento fu la fisarmonica cromatica, studiata sino a 13 anni; poi nel curriculum artistico passano vari gruppi, moderni prima e di liscio poi, che culminano nell’orchestra di Titti Bianchi. Nel 2002 si presenta la possibilità di costruire qualcosa di personale, ed ecco il complesso con Stefano “Steve” Pavesi chitarra, Paolo dal Conte batteria, Cristian “Kris” Maccari sax – flauto, Marco Colagiacomo fisarmonica – tastiere, Paolo “Cick” Turina basso – voce – chitarra, Samuele Sam Benatti alle tastiere. Il gruppo si affaccia anche su internet dal sito www.gianniemacedonia.com
Pinciroli dà fiato alla musica Bustocco come il grande violinista Uto Ughi, Angelo Pinciroli (nella foto), diplomatosi in tromba al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, si è imposto rapidamente sul palcoscenico internazionale grazie alle affermazioni in diverse competizioni; una per tutte il Concorso Internazionale Città di Stresa. Al suo attivo vanta collaborazioni con alcuni dei più importanti complessi musicali italiani: le orchestre del Teatro alla Scala, Rai, da Camera di Bologna, della Fenice di Venezia, l’Arturo Toscanini, dei Pomeriggi musicali, della Rtsi di Lugano e i Virtuosi italiani, tanto per limitarsi ai nomi più
famosi. Questo impegno, che negli anni si è progressivamente intensificato, non lo ha comunque distolto da un’altra attività canonica per un musicista, quella didattica. In concerto, Pinciroli ha calcato i più prestigiosi palcoscenici d’Europa, Vienna, Francoforte, Berlino, Zurigo, Parigi e Londra, diretto da bacchette del calibro di Lorin Maazel, George Pretre, Alain Lombard, Claudio Scimone e Julian Kovatchev. È del 1993 il ruolo di prima tromba e tromba solista nell’Orchestra della Fondazione “Arena di Verona”, con cui ha preso parte a numerose tournée all’estero.
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CENTODECIMO LA BANCA
IL PROGETTO DI UNIFICAZIONE DELLE AREE PRESENTATO NEL 2003 ALL’ASSEMBLEA
Due territori trovano unità Tutte le tappe che, dal 2003, hanno portato con impegno e passione alla strategica unione delle aree di competenza della nostra Bcc: Altomilanese e Basso Varesotto. E i progetti futuri
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uperato il secolo di vita, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha conosciuto una seconda giovinezza, cominciando un’espansione importante, che sta andando a compimento proprio in questo autunno 2007 e che è stata più intensa e decisa soprattutto nel terzo millennio. La linea guida della crescita territoriale prende forma con la decisione delle allora Bcc di Busto Garolfo e Bcc di Buguggiate di unirsi, attraverso la fusione per incorporazione della seconda nella prima. Due aree,
l’Altomilanese e il Varesotto, distanti ma per tanti versi simili, e potenzialmente unite dalla cerniera del Basso Varesotto, vedono quindi le loro banche locali crescere, fino a formarne una dalle grandi potenzialità e con una missione già scritta: diventare la banca dell’intero territorio. A livello di idea è tutto abbastanza chiaro, ma trasformare il sogno in un progetto, pianificarlo e, soprattutto, portarlo a compimento, non è cosa da poco. Prima ci sono una serie di questioni interne da sistemare: su
Continuità: parola d’ordine dell’industria locale
Dici lavoro e pensi alla fabbrica: e il rapporto raramente è così stretto come nel territorio dell’Altomilanese e del Basso Varesotto, quello riunito sotto l’egida della BCC. Due province per un tessuto economico con una trama molto simile e vicende industriali che, pur nelle rispettive specificità, si richiamano di continuo. Al principio erano le aziende tessili, quelle strategicamente posizionate lungo il corso dei fiumi - qui l’Olona - poi venne la rivoluzione meccanica, l’industria pesante, quella che, più di ogni altra attività, ha marchiato il Novecento. Aziende di grandi dimensioni, spesso di pregevole fattura architettonica, tanto che oggi quelle cattedrali del lavoro scampate alle ruspe sono diventate i monumenti di una branca dell’archeologia loro dedicata, quella industriale. Poi, a partire dagli anni Sessanta,
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primo effetto di un processo che non aveva ancora il marchio registrato della globalizzazione, la crisi del settore manifatturiero fa la selezione. I grandi colossi prima contraggono la propria attività, poi arrivano a mettere la catena ai cancelli. Questi vuoti, se rappresentano nel tessuto urbano smagliature da rammendare, non segnano da noi la fine dell’attività produttiva. Realtà più piccole, con una forte specializzazione, si impongono in virtù del loro patrimonio di professionalità e di ineguagliabili doti di flessibilità. Non fanno impressione come gli stabilimenti di un tempo, spesso sono vicini di casa riservati, di dimensioni relativamente contenute, ma in grado di dire la propria in un mercato che oggi – piaccia o meno – è il mondo.
tutte l’omogeneizzazione della struttura e l’integrazione della base sociale delle due banche d’origine. Ed è così che, superato brillantemente il necessario e delicato periodo di transizione dal “piccolo” al “grande”, il consiglio di amministrazione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, con il contributo della Federazione Lombarda delle Bcc, definisce le linee guida del progetto, da cui, nel corso del 2002, prende corpo un piano strategico ben chiaro: arrivare, nel breve periodo, a trasformare in un “unicum” le due aree di competenza territoriale. Il progetto viene presentato nell’assemblea dei Soci durante il 2003, ottenendo l’unanime consenso della compagine sociale. È il punto di partenza dell’espansione: già nel novembre di quell’anno, con l’inaugurazione dei locali di Busto Arsizio, cominciano le aperture di nuovi filiali e la crescita territoriale. Il succedersi degli eventi lo si può seguire nella cartina di pagina 13. Dalla situazione di fine secolo scorso, con l’apertura di Busto Arsizio ha preso il via l’espansione da sud a nord, proseguita prima nel 2004 con la nuova filiale di Cassano Magnago e poi nel 2005, con l’apertura dello sportello di Castellanza. E mentre, sempre nel 2005, viene data una nuova e più prestigiosa sede alla filiale di Varese, il CdA scrive la continuazione del piano strategico, che dopo un consolidamento in provincia di Milano nel corso del 2006, con le aperture di Buscate e Castano Primo, nel corso del 2007 torna a puntare con decisione a nord, con le filiali di Samarate, inaugurata nel luglio scorso, e di Somma Lombardo, che a ottobre 2007 coronerà il progetto così a lungo perseguito dell’unità delle aree operative.
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Nella foto grande, il cuore di Somma Bassa, nucleo storico del comune dove, in corso Europa, sorgerà la nuova filiale della nostra Bcc. Qui sopra, un momento della convention dei dipendenti durante il quale il nostro presidente Lidio Clementi, il direttore generale Paolo Innocenti e il presidente del PsT Alberto Morandi hanno familiarizzato con la realtà di Somma discutendone con il sindaco Guidi Pietro Colombo (il primo da sinistra).
La Somma fa diciotto Tutto pronto per l’inaugurazione del nuovo sportello. Cerniera del territorio
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arà l’inaugurazione dal significato più importante degli ultimi anni. E, questo, già di per sé la trasforma in un evento. Un significato non tanto intrinseco -importante già da solo, perché una nuova filiale è come una nuova azienda, che apre, si sviluppa, e nel suo processo di crescita genera valore, cresce e fa crescere-, quanto simbolico. Ne abbiamo parlato a lungo, ma nella presentazione della genesi è determinante ricordarlo: con l’apertura della filiale di Somma Lombardo, nel cuore del Varesotto, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate raggiunge finalmente l’unitù operativa delle aree, obiettivo perseguito sin dal 1999, anno della fusione tra la Bcc di Busto Garolfo e la sorella nata negli anni Ottanta del secolo scorso a Buguggiate. Inoltre, l’apertura di Somma chiude e apre un ciclo: da un lato conclude il disegno delineato con i due piani strategici scritti all’inizio di
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questo terzo millennio, dall’altro dà il la alla nuova politica di espansione della banca, che proseguirà dal 2008. Somma Lombardo, dunque, come diciottesima filiale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. La doppia C troverà casa al civico 50 di corso Repubblica, in quella zona conosciuta come “Somma bassa”. Il grande giorno è fissato in domenica 28 ottobre, per una cerimonia di apertura che è ancora in fase di studio, ma i cui contorni saranno importanti e significativi e si muoveranno attorno al “format” classico e sperimentato con successo in questi anni: di buon mattino la messa a ricordo dei Soci e dei familiari defunti, quindi un momento di festa con le famiglie del Paese e i tanti Soci che non mancano mai all’apertura di una nuova filiale, i discorsi ufficiali, la visita in filiale, la benedizione e un rinfresco pubblico, per brindare assieme. E prima dell’evento pubblico, la presen-
tazione in società, con quella cena di gala del giovedì a cui partecipano politici, imprenditori, associazioni di categoria e di volontariato, e in cui si fa il punto sulla situazione, si conosce la squadra, si rinverdiscono collegamenti e contatti, si focalizza il valore che rappresentarà la presenza della nostra Bcc sulla nuova piazza. Perché, anche questo lo abbiamo scritto e detto molte volte, la nostra banca locale è un valore per il territorio. E ben lo sa il sindaco di Somma Lombardo, Guido Pietro Colombo, a cui ci siamo già presentati mesi fa e che ha avuto l’occasione di incontrare la nostra banca nel maggio scorso, nel corso della prima convention dei dipendenti che, nell’ambito di una regia più complessiva, si è volutamente tenuta in quel di Somma Lombardo, nella splendida cornice di villa Righini. «Il vostro arrivo è sicuramente una fotto molto positivo per Somma
-aveva detto in quell’occasione il primo cittadino, Guido Pietro Colombo-: le nostre aziende hanno bisogo di partner bancari che credono nella dimensione locale, nella forza delle nostre imprese, nelle idee dei nostri imprenditori, e possono accompagnarli nel loro sviluppo, alla conquista dei mercati nazionali ed internazionali, con ovvie e positive ricadute, per l’occupazione, l’economia e la crescita dei nostri territori». Durante la convention di villa Righini, il sindaco di Somma ha incontrato il nostro direttore generale, Paolo Innocenti, e il presidente del Consiglio di Amministrazione, Lidio Clementi, che in questi mesi stanno dialogando e intrattenendo positivi rapporti anche con il parroco di Somma. E il tutto, è sicuro, sfocerà in iniziative comuni. Tornando al territorio destinato ad ospitare la diciottesima filiale della nostra Banca, va detto che Somma Lombardo è un comune di poco meno di 17mila abitanti, storicamente importante, in quanto snodo focale della via romana che anticamente conduceva da Milano fino ad Angera, passando per Sesto Calende. Il suo Castello Visconti,
merciale (1.053 su 3.305) e ben il 62 per la cui antichissima origine risale al IX cento di quelli addetti al settore dei secolo (nacque come rocca di difesa ai servizi (9.231 su 14.985). Dal punto di confini del Ducato di Milano), è citato vista delle aziende e delle attività ecoin un testamento rogato a Gallarate il nomiche presenti nell’area, Somma 22 giugno 1251 dal notaio Marcellino Lombardo continua a fare la parte del de Angleria, a testimonianza della preleone, con 1.435 unità locali sul totale senza viscontea, attestata in Somma fin delle 5.046 presenti negli 8 comuni, per dal 1250. Saltando al secolo scorso, un “peso specifico” che invece, Somma Lombardo supera i 28 punti in perha subito/beneficiato degli effetti dell’hub della Somma Lombardo centuale. Somma, quindi, beneficia di quello che, Malpensa che, sorto nell’immediato Secondo in questi ultimi anni da più parti, è stato defiDopoguerra, si è via via svi- ha subito/beneficiato nito “effetto Malpensa”, luppato sino a raggiungere degli effetti dell’hub con ricadute economiche “pesanti”. Come scrive la le dimesioni che oggi tutti della Malpensa Provincia di Varese in un conosciamo. Un ingomsuo studio: «Rispetto allo brante vicino di casa, che ha sviluppo del terziario, il ovviamente fortemente nostro territorio sta incrementando la condizionato anche lo sviluppo dell’ecopertura dei servizi offerti, riducendo conomia dell’area e sviluppato tutta la sua dipendenza dall’area metropoliuna serie di servizi per i passeggeri ed tana milanese. Questo processo è stato i lavoratori dell’hub. E così non è un in gran parte innescato dallo sviluppo caso se, guardando a tutti i comuni dell’aeroporto di Malpensa che ha pordell’area della Malpensa (Arsago tato alla crescita del cosiddetto terziaSeprio, Cardano al Campo, Casorate rio implicito». Poi, se questo compensi Sempione, Ferno, Golasecca, i quotidiani disagi della difficile conviSamarate, Somma e Vizzola Ticino), venza con la grande Malpensa, chiedeSomma Lombardo conta circa il 32 per telo agli abitanti. cento degli addetti al comparto com-
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L’estate porta in dote la filiale di Samarate Nel castello di scena il convegno
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l ruolo del Credito Cooperativo nell’economia locale», questo il titolo del convegno che si terrà al Castello di Somma Lombardo, domenica 28 ottobre, nel pomeriggio, a coronamento sia della cerimonia di apertura della diciottesima filiale della nostra Bcc sia delle celebrazioni per il 110° anniversario di fondazione della banca. Alessandro Azzi, presidente nazionale del Credito Cooperativo, è l’ospite d’onore sul palcoscenico dei relatori, a sottolineare, con la sola sua presenza, l’importanza della doppia valenza del nostro convegno. Al momento di andare in stampa, il programma definitivo dell’incontro è ancora in fase di completamento. Certo è il luogo -il Castello “Visconti di San Vito”, in piazza Scipioni 2, nell’imponente “Sala d’Aragona”-, l’orario di inizio -le 15,30-, il titolo e il canovaccio. Per una presentazione della nostra Bcc, della sua storia, del suo ruolo in questo territorio, attraverso un approfondimento delle tematiche del cristianesimo sociale, che ha preso le mosse dall’enciclica papale di Leone XIII che, nel 1891, con la sua “Rerum
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novarum” gettò le basi per la moderna dottrina sociale cristiana e per quel movimento di cui la nostra Bcc è orgogliosamente figlia. Storia e valori, quindi, attraverso testimonianze “laiche” di chi il nostro territorio lo vive e lo governa giorno dopo giorno, per focalizzare il ruolo della nostra Bcc e magari- scoprire cosa e quanto è possibile fare per sostenere sempre al meglio la crescita sociale ed economica dell’Altomilanese e del Varesotto. Punto d’approdo del convegno, come detto, sarà l’intervista pubblica ad Alessandro Azzi, 57 anni, originario di Montichiari (Brescia), avvocato, membro, tra l’altro, della Camera di Commercio di Brescia e del Comitato Esecutivo dell’Associazione Bancaria Italiana, Azzi è anche Presidente della Banca di Credito Cooperativo “del Garda” di Montichiari (Brescia) e Presidente della Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo. Ma, soprattutto, ormai da sei mandati consecutivi (l’ultima elezione è del novembre 2006), Alessando Azzi è il presidente di Federcasse, cioè la Federazione italiana delle Banche di Credito
Cooperativo e Casse Rurali, che rappresenta le 446 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane, presenti in 96 province e 2.298 comuni, con 3.332 sportelli (pari al 10,9 % dell’intero sistema bancario nazionale). Con Azzi si parlerà del percorso di grande sviluppo che negli ultimi anni ha visto le Banche di Credito Cooperativo conseguire performance di crescita superiori a quelle del resto del sistema bancario. Ma verrà sicuramente messo l’accento anche sul grande “patrimonio di reputazione” che il Credito Cooperativo ha conseguito nel corso degli anni, creando un “sistema a rete” solido ed efficiente e diventando un vero partner per le piccole e medie imprese. Insomma, un momento per fare il punto su di noi e sul nostro ruolo, senza parlarci addosso, senza celebrazioni, ma con la coscienza di avere un compito importante da svolgere: essere la banca locale del territorio, punto di riferimento per i nostri soci, i clienti, le famiglie e le aziende di una vasta area, che si irradia dalla linea, finalmente unita, che collega l’Altomilanese a tutto il Varesotto.
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aceva caldo. E non solo per l’implacabile sole di luglio. A scaldare ulteriormente l’atmosfera, infatti, sabato ci hanno pensato le ardite evoluzioni dei dodici pattinatori del gruppo “Saltafoss”che, rollerblade ai piedi, hanno strappato applausi in piazza Italia; domenica, invece, a surriscaldare la zona davanti al palco dei discorsi sono stati un gruppo di artisti di strada, che hanno presentato anche numeri con la fiamma viva. Questa la parte scenica, ma in realtà l’inaugurazione della filiale di Samarate è stata soprattutto l’occasione per presentare alla città e al territorio il nostro modo di essere banca. Un’inaugurazione costruita attorno al fine settimana del 21-22 luglio e articolata in vari momenti: dalla cena di gala del giovedì (di cui scriviamo a pagina 19), allo spettacolo del sabato pomeriggio, ai discorsi ufficiali della domenica mattina, che si sono tenuti dopo la messa celebrata in ricordi dei Soci defunti e che sono terminati con un piccolo rinfresco. Tra gli ospiti e i relatori di domenica il vice presidente della Federazione Lombarda delle Bcc, Giovanni Pontiggia, che ha sottolineato una particolarità della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate: «Ultimamente ho parteci-
pato a molte inaugurazioni di vostre filiali -ha detto- e una cosa mi ha sempre colpito: il fatto che cercate i locali in prossimità dei campanili, ovvero delle piazze che sono il cuore delle nostre comunità. È un fatto significativo e denso di contenuti, sia dal punto civile, cioè di rapporti con la “civis” e quindi con le tante attività umane, sociali ed amministrative di un paese, sia dal punto di vista della testimonianza del valore cristiano, cooperativo, solidale e autenticamente al servizio delle comunità del nostro movimento del Credito Cooperativo». «Sono davvero felice che nella mia città sia approdata una banca come la vostra -ha detto nel suo intervento il sindaco di Samarate, Vittorio Solanti-. La nostra è una comunità ancora in espansione, che ha conosciuto un importante incremento demografico e che è strutturata su più nuclei storici. Abbiamo un tessuto economia vitale, che sviluppa buoni progetti e idee originali. Ma progetti e idee hanno bisogno di istituti finanziari disposti a credere e a sostenere gli investimenti. Credo proprio che da oggi, con voi, Samarate
Nella foto grande, la Messa di suffragio per i Soci defunti celebrata in occasione dell’apertura dello sportello di Samarate. Sotto, dall’alto, Giovanni Pontiggia vicepresidente della Federazione Lombarda, Vittorio Solanti, sindaco di Samarate, il nostro presidente Lidio Clementi e il direttore generale Paolo Innocenti.
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Nelle immagini alcuni momenti dell’inagurazione della filiale di Samarate che si è svolta il 21 e il 22 luglio in piazza Italia. Dall’alto in senso orario: gli operatori della nuova filiale si presentano alla città; un momento del rinfresco; l’esibizione del gruppo sportivo “Saltafoss” di Villa Cortese che ha incuriosito tutti i samaratesi; gli amministratori della nostra Bcc e, più sotto, l’esibizione degli artisti di strada che si è svolta la domenica mattina e ha riscosso un piacevole successo.
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ha un solido partner in più con cui dialogare». «Siamo qui per questo -ha subito risposto nel suo discorso il nostro presidente Lidio Clementi-. La nostra Bcc, infatti, è l’unica banca locale dell’Altomilanese e del Varesotto, che negli ultimi anni ha messo in atto un importante piano di espansione territoriale per allargare la propria competenza su tutta l’area. L’apertura della nostra nuova casa qui a Samarate, dunque, è un tassello di un progetto più grande e complessivo: quello di dare al nostro territorio una banca locale radicata, pronta a giocare il proprio ruolo per lo sviluppo sociale ed economico delle nostre aziende e per la crescita delle comunità locali di riferimento. Una crescita sostenuta anche con l’importante attività di contribuzione, che in questo 2007 ci porta a reimmettere sul territorio oltre un milione e 200 mila euro degli utili da noi prodotti. Perché è questa una peculiarità della nostra banca locale, che è prima di tutto una cooperativa: il fatto che buona parte degli utili prodotti dalle singole filiali torna, sottoforma di devoluzioni, solidarietà, beneficenze e sponsorizzazioni, alle comunità umane che li hanno prodotti e per le quali operiamo». La chiusura dei discorsi ufficiali è spettata al direttore
generale della nostra Bcc, Paolo Innocenti, che ha colto l’occasione per presentare la “squadra” che da luglio opera nei locali di via Roma della filiale di Samarate (ne parliamo in altro articolo) e sottolineare il percorso intrapreso negli ultimi anni della nostra Bcc «e che troverà compimento a ottobre, con l’apertura della filiale di Somma Lombardo che, a 110 anni esatti dalla fondazione della nostra banca, sancirà l’unità territoriale di operatività dei nostri sportelli». «In questi anni la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate -ha detto Innocenti- ha conosciuto un’importante espansione. Tanti i traguardi che sono stati raggiunti, sia dal punto di vista dei risultati economici, sia per le molte sinergie che sono nate con le associazioni di categoria del nostro territorio. Il nostro ruolo è quello di essere volano per l’economia locale, punto di riferimento per le le famiglie e il risparmiatore, reale interlocutore per il miglioramento della qualità della vita e per lo sviluppo delle comunità per le quali operiamo. E sono certo che la preparazione professionale dei nostri dipendenti e la loro disponibilità all’ascolto e alla ricerca delle migliori soluzioni per i clienti, saranno doti apprezzate da tutta la città di Samarate».
Nuovi arredi targati Bcc per l’asilo Macchi Ricci È
stato un po’ un “colpo a sorpresa”, ma l’obiettivo non era stupire quanto dimostrare con i fatti il modo di agire della nostra Bcc. Ma, in ogni caso, quando Ermano Cattorini, presidente dell’asilo Macchi Ricci di Samarate, si è sentito chiamare sul palchetto durante la cena di presentazione della nuova filiale, è rimasto “di sasso”. Stupore che ha presto lasciato il posto alla gioia. «Sono mesi che stavo cercando il modo di recuperare la cifra utile per ammodernare il refettorio della nostra scuola. E, francamente, non pensavo di trovare nella vostra banca un’attenzione così importante e significativa per il nostro territorio», ha infatti commentato il presidente dell’asilo nel ricevere dal presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Lidio Clementi, l’assegno di 6.600 euro che il Consiglio di Amministrazione della Bcc e il Progetto Soci e Territorio hanno deciso di devolvere alla sua scuola. «Questa è una graditissima sorpresa -ha continuato Ermano Cattorini- che mi permette di scaricare un bel po’ di tensione e di ansia, perché uno dei maggiori problemi della mia scuola può dirsi risolto. Fa
davvero piacere trovare persone e istituzioni, come voi e la vostra Bcc, che capiscono l’importanza delle donazioni per enti come il nostro. Ora potremo lavorare con maggiore serenità». Il contributo donato dalla Bcc, copre interamente il costo dell’ormai non più procrastinabile intervento di sostituzione degli arredi della mensa della scuola materna di Samarate che, posta al civico numero 1 di via Macchi, ospita annualmente circa 150 bambini, tra i 3 e i 5 anni. L’asilo è una struttura privata: un ente morale, che svolge un prezioso servizio per la comunità di Samarate, impiega 5 insegnanti (6 contando la suora) e 15 dipendenti, e che vive soprattutto grazie alle sovvenzione e ai sussidi dei genitori. La consegna dell’assegno è avvenuto nel corso della rituale cena di gala organizzata in occasione dell’apertura delle nuove filiali della nostra Bcc: tentasi al ristorante “In primo piano”, ha visto la partecipazione di una cinquantina di esponenti della società politica e civile e dell’associazionismo di Samarate, e, tra gli altri, erano presenti il presidente di Malpensa Fiere, Fernando Fiori, il vice presidente
Il presidente Lidio Clementi consegna (foto grande) l’assegno di 6.600 euro al presidente dell’asilo Macchi Ricci, Ermanno Cattorini. Sotto, il tradizionale omaggio ai partecipanti alla cena di gala.
vicario dell’associazione degli artigiani della provincia di Varese, Renato Scapolan, il presidente di Artigianfidi Varese, Lorenzo Mezzalira, e l’assessore provinciale all’edilizia scolastica, Gian Franco Bottini, che ha particolarmente apprezzato la scelta di devolvere a un’istituzione scolastica il primo contributo della filiale di Samarate.
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LO STAFF Di solito l’età di una donna non si svela mai, ma questo caso è un’eccezione, in quanto si tratta di un dato lusinghiero. Daniela Cazzaniga, 31 anni, sposata da 5 è responsabile dello sportello di Samarate. Ha iniziato a lavorare per la Bcc 11 anni fa come cassiera. A Buguggiate è arrivata a ricoprire il ruolo di vice-responsabile, quindi è stata trasferita nel 2004 nella nuova filiale di Cassano Magnago, ricoprendo lo stesso “grado”, ed è stata scelta come responsabile per la 17esima filiale Bcc, quella di Samarate.
Franca Pedrotti in Banca da 32 anni. Sposata, due figli, abita a Cassano Magnago ed è responsabile dell’area titoli ed è viceresponsabile di filiale. Dopo oltre 20 anni spesi a Samarate, da agosto è entrata a far parte della squadra della Bcc.
Marco Guenzani, 30 anni, abita a Cassano Magnago. Lavora per la Bcc da 5 anni. Inizialmente è stato impiegato nella filiale di Buguggiate, è stato poi trasferito a Busto Arsizio. Adesso è stato chiamato per portare la sua competenza e professionalità nella neonata filiale di Samarate.
Samarate, un ulteriore tappa Inaugurata nel mese di luglio la nuova filiale è già diventata punto di riferimento per la comunità grazie alla familiarità del personale e ai tradizionali valori del Credito Cooperativo
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a filiale Bcc ha aperto i battenti solo da un paio di mesi in via Roma, a due passi dalla centralissima piazza Italia, ma ha già iniziato a farsi conoscere in una realtà nuova come Samarate. Il team è affiatato, determinato a crescere e a diventare un punto di riferimento per tutta la città. Il fatto di essere uno sportello piccolo, più che un limite è considerato un elemento di forza: i clienti ricevono un trattamento personalizzato e vengono “coccolati” dal personale, che li aiuta e li consiglia in tutte le operazioni con la banca, da quelle più semplici a quelle più delicate. La più giovane delle filiali della Bcc di Busto
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Garolfo e Buguggiate è “rosa”: sia la responsabile sia la viceresponsabile dello sportello, inaugurato a luglio, appartengono infatti al gentil sesso: si tratta di Daniela Cazzaniga e Franca Pedrotti, che sono affiancate da Marco Guenzani, cassiere. Alla guida della filiale c’è Daniela Cazzaniga, che nonostante la giovane età (31 anni) può già vantare una decennale esperienza nel settore bancario. «A Samarate ci sono molte banche –afferma Cazzaniga- ma la nostra, come dice il claim, è differente. Stiamo cercando di comunicare ai samaratesi questo messaggio». Con il mese di settembre, dopo la pausa estiva, il lavoro è entrato nel vivo e la
filiale di Samarate ha iniziato a presentarsi con forza al territorio. «Nostro obiettivo –prosegue la responsabile- è raggiungere le piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto dell’economia locale. Abbiamo prodotti molto validi e competitivi per questo target di clientela». Cazzaniga lavora per la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate da 11 anni, periodo in cui ha percorso una brillante carriera: dagli inizi come cassiera, a responsabile di filiale, dopo essere stata “vice” a Buguggiate prima e a Cassano poi. «Faccio il lavoro che ho sempre sognato e mi piace molto -afferma la neo-responsabile-. Dopo essermi
diplomata in ragioneria a pieni voti, ho vinto un concorso per un posto a tempo indeterminato alla banca di Buguggiate. Ho iniziato alla cassa, poi ho affiancato il comparto fidi. Qui ho trovato ottimi responsabili che hanno avuto la voglia e la pazienza di insegnarmi il mestiere». La affianca Franca Pedrotti, new entry nella squadra Bcc, ma con alle spalle una pluridecennale esperienza negli istituti di credito e un’ottima conoscenza del territorio. Per vent’anni ha infatti lavorato in una banca del territorio, dove è riuscita a farsi notevolmente apprezzare. È arrivata alla Bcc per una sfida con se stessa: «Ero vicina alla pensione, avrei potuto prendere uno scivolo e mettere fine all’attività lavorativa spiega-. Invece mi è arrivata questa proposta e ho deciso di rimettermi in
gioco. Ho creduto e credo nel progetcapire i problemi e le necessità del to della Banca di Credito cliente e per proporre al soluzione Cooperativo e spero che possa mettepiù adatta per il suo caso. L’elemento re radici e crescere anche qui a più importante è la fiducia che si Samarate, metterò tutto il mio impeinstaura tra cliente e operatore, che gno e la mia esperiendeve essere in grado di za perchè questo infondere sicurezza. E avvenga». Una scelta Una scelta coraggiosa non devono mai mancacoraggiosa, che ci re cortesia e gentilezza». che sta già dando rende orgogliosi e sta Della squadra di già dando le prime le prime soddisfazioni Samarate fa parte anche soddisfazioni, visto Marco Guenzani, 30 grazie alla fiducia che molti clienti anni. Residente a dei cittadini hanno confermato la Cassano Magnago, fiducia nei suoi conlavora per la Bcc da 5 fronti avendola seguianni. Inizialmente ta nel nuovo sportello di Samarate. impiego presso lo sportello di Pedrotti è responsabile dell’area titoBuguggiate, è stato poi trasferito a li: «È un lavoro in cui, oltre alle comBusto Arsizio. «Sono il primo ad petenze tecniche, è molto importante accogliere i clienti quando entrano la componente personale. Bisogna nella filiale –dice Guenzani-. E mi essere anche un po’ psicologi, per piace farlo sempre col sorriso».
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LO SPORTELLO
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APRIRE UN NEGOZIO IN RETE È PIÙ FACILE CON LA BCC Gestire le transazioni economiche o aprire un vero e proprio negozio virtuale. Tre sono le possibilità che il nuovo servizio che verrà attivato dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate con “Cim Italia Spa” offre a soci e clienti. Nel dettaglio: Qui pago: servizio che permette agli utenti già in possesso di un proprio sito internet di accogliere pagamenti a mezzo carte credito, grazie a un link che rimanda a un sito sicuro gestito da Cim Italia; l’acquirente può inserire i vari dati della sua carta senza che il venditore ne possa venire a conoscenza. Sarà infatti cura di Cim Italia confermare l’avvenuto pagamento e il buon fine della transazione. Qui negozio: con questo modulo, oltre ad usufruire di quanto offerto dal servizio “Qui pago”, il cliente che non possiede ancora un proprio negozio virtuale lo potrà creare unitamente al proprio catalogo dei prodotti in vendita. Qui mercato: con questo servizio completo, oltre alle possibilità offerte dai precedenti moduli, sarà possibile per il cliente essere inserito in un vero e proprio centro commerciale virtuale gestito da Cim Italia.
TECNOLOGIE
IL COMMERCIO ELETTRONICO E TUTTE LE POSSIBILITÀ DELLA NOSTRA BANCA
E-commerce: tutto a portata di click Nato alla fine degli anni Settanta, è esploso con l’avvento del web Esempi di successo, sviluppi presenti e futuri, i risultati del nostro Paese di una metodologia di vendita sempre più presente nella vita quotidiana
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l commercio elettronico, più comunemente conosciuto come ecommerce, ha fatto la sua comparsa alla fine degli anni Settanta. Il significato del termine è mutato col passare del tempo: all’inizio indicava il supporto alle transazioni commerciali in forma elettronica, generalmente ricorrendo a una tecnologia denominata Electronic Data Interchange (EDI), per inviare documenti commerciali come ordini d'acquisto o fatture in formato elettronico. Con l’avvento del web, la terminologia ha mutato il suo significato e, in seguito all’utilizzo di internet come forma di mercato globale dove
effettuare qualsiasi tipologia di transazione economica, sotto il termine di e-commerce ci va un po’ di tutto: l’acquisto di beni, l’utilizzo dei sistemi bancari, le quotazioni di borsa, l’acquisizione di immobili. Ogni bene, prodotto o servizio, oggi, è disponibile nella “rete delle reti” e, grazie a un semplice click, il gioco è fatto. Naturalmente, il web ha portato con sé anche i rischi connessi alle transazioni virtuali che, soprattutto per chi opera nell’e-commerce (sono nate migliaia di aziende specializzate nel campo), devono essere tutelate e rese sicure per gli utenti-acquirenti. Ricorrendo a server sicuri (carat-
terizzati da un apposito protocollo che crittografa i dati sensibili dei clienti contenuti negli ordini di acquisto), le aziende che operano nel commercio elettronico hanno un unico fine: la tutela del consumatore. Il caso più conosciuto di sistema web che ha esplorato per primo (con enorme successo) il mondo dell’ecommerce è sicuramente la piattaforma E-Bay. Nata come sito internet di aste on-line, la “baia elettronica” si è lentamente tramutata in un vero e proprio mercato globale, dove trovare di tutto e vendere di tutto. L’ecommerce, dunque, consiste nella compravendita, nel marketing e nella fornitura di prodotti o servizi attraverso computer collegati in rete. In Italia, nel 2004, come svela la sezione e-banking dell’Abi, i navigatori che hanno visitato siti di e-com-
cari. Da qualche anno, infatti, divermerce sono stati 4,5 milioni al mese, si operatori economici hanno aderito ma meno della metà (circa 2 milioni) ai servizi offerti dal mondo bancaha fatto acquisti on-line, con una rio, al fine di poter vendere in rete i spesa media di 140 euro. Nel 2006, propri prodotti attrasecondo un’indagine verso una sorta di “sercommissionata da vizio POS virtuale”. La Expedia, che ha interesQuest’anno nostra Bcc, sempre sato 2.251 aziende ital’e-commerce attenta alle innovazioliane specializzate in esupererà ni, sta mettendo a commerce, il fatturato punto un servizio ad del commercio elettroi 5 miliardi hoc per Soci e clienti, nico ha superato i 3 di euro grazie alla collaboramiliardi di euro, con un in fatturato zione con “Cim Italia aumento percentuale Spa” (leader nel settore del 42% su base annua della monetica e dell’ee, nel 2007, stando alle banking). Tre le tipologie di utilizzo stime dell’Italian E-Commerce che sono previste (si veda il box a Forum (che si è svolto a Milano nel fianco): per attivarle e per avere giugno scorso), il fatturato dovrebbe tutte le informazioni utili, ci si può superare i 5 miliardi di euro. rivolgere al Servizio commerciale Numeri di una certa importanza che della nostra Bcc. hanno attirato anche gli istituti ban-
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ANALISI BILANCIO
EDICOLA LA CRESCITA CONTINUA, I NUMERI PARLANO MEGLIO DELLE PAROLE
Un semestre a gonfie vele
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apertura di Buscate e poi quella di Castano sul finire del 2006, il nuovo sportello di Samarate a luglio 2007: il bilancio semestrale, da un anno con l’altro, si è arricchito di tre nuove filiali. E se nell’ottobre dello scorso anno, proprio su queste colonne della Voce, parlavamo di “brillante semestrale”, per commentare i primi sei mesi del 2007 dovremmo scomodare un aggettivo ancor più positivo. Ma Paolo Innocenti, da due anni direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, è uomo concreto, non avvezzo ai facili entusiasmi. Preferisce riportare il discorso sui numeri. E ha ragione, visto che parlano da soli. Rispetto al giugno 2006, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha incrementato del 24% gli impieghi, che hanno ormai superato i 456 milioni di euro. In crescita anche la raccolta globale, che si attesta sugli 873 milioni di euro (+9,1 per cento rispetto a un anno fa), «di cui 453,8 milioni (+17,6%) sono rappresentati dalla raccolta diretta sulla clientela», spiega il direttore. Il risparmio gestito si approssima a 110 milioni di euro, con un aumento di quasi il 30 per cento rispetto allo scorso anno; il patrimonio di vigilanza è salito sopra i 98 milioni di euro; il margine
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d’interesse segnala un incremento del 3,3 per cento, «peraltro dovuto solo in parte all’aumento dei tassi di interesse -precisa il direttore Innocenti-, poiché molto ha inciso il forte sviluppo dei volumi». E poi la crescita del margine d’intermediazione, che ha segnato un +27 per cento, «a motivo della crescita del margine di interesse e delle commissioni attive» -dice il direttore-, mentre i costi operativi, «visto il brillante sviluppo aziendale che la Bcc sta sperimentando», si sono incrementati del 15 per cento. Insomma, anche il primo semestre 2007 si chiude con dei valori di bilancio di tutto rispetto, con i quali la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate si appresta a vivere la grande festa autunnale per celebrare i 110 anni di attività. Anni di forte e continua crescita, specie gli ultimi, quando ogni trimestre la banca fa segnare positive performance sia nei dati patrimoniali sia di conto economico. Degli indicatori si è scritto. Ma restano da citare il risultato lordo di gestione, che ha mostrato un incremento del 55 per cento, e l’utile derivente dall’operatività ordinaria che, sempre con riferimento al giugno 2006, fa segnare un +58 per cento. L’utile netto semestrale ha superato i 3,7 milioni di euro (+32,7%). «E
riclassificando il bilancio secondo la nuova normativa IAS -spiega il direttore Innocenti-, che prevede, tra i numerosi cambiamenti, la svalutazione dei crediti secondo parametri storici di rischiosità del credito (penalizzanti per la Banca), l’utile netto rimane sostanzialmente invariato, attestandosi a 3,65 milioni di euro. Soprattutto sta scendendo l’incidenza delle sofferenze e degli incagli sugli impieghi, che, rispettivamente, si attesta al 2,5 per cento e all’1,1 per cento, portando le perdite anomale su valori prossimi alla migliore media delle Bcc lombarde». Un altro elemento importante per monitorare il buono stato di salute della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è il cosiddetto “indicatore di efficienza” che sta fortemente migliorando, attestandosi a 64 punti in percentuale. Concludendo, anche il grado di patrimonializzazione si mantiene elevato, con un coefficiente di solvibilità superiore al 19 per cento: «Un altro dato di tutto rispetto –chiosa il direttore generale Paolo Innocenti-, basti pensare che il limite posto da Banca d’Italia è pari all’8 per cento». Da ultimo uno sguardo al numero dei Soci, che alla fine del primo semestre del 2007 hanno toccato le 2.570 unità, mentre i clienti sono 23.100.
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EVENTI dell’evento -continua Clementiè la dimostrazione più sincera degli innumerevoli risultati che pubblico e privato possono raggiungere assieme. I mondiali di minigolf, seppur nel loro piccolo, sono riusciti a dimostrare queste potenzialità». La cronaca sportiva (nel box a fianco tutti i risultati) ha registrato un dominio pressoché totale degli atleti tedeschi, che si sono imposti in tre categorie su quattro: squadra maschile, squadra femminile e individuale maschile. Solamente nella finalissima per l’assegnazione del titolo individuale femminile,
Minigolf, un successo per il territorio
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ltre 200 atleti provenienti da 24 nazioni, una ricaduta economica per il territorio stimata intorno ai 200mila euro, viaggi alla scoperta del territorio, collaborazione con le associazioni dell’Altomilanese, esempio edificante di partnership tra pubblico e privato. Questi, in sintesi, numeri e legami della decima edizione dei campionati del Mondo di minigolf che, per la prima volta nella storia sportiva di questa disciplina, si sono svolti in Italia, e più precisamente a Canegrate, grazie al contributo di
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molte istituzioni, tra cui la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Il minigolf Relax Time di via Tagliamento ha fatto sold out per tutta la durata della manifestazione (dal 16 al 25 di agosto), i cittadini di Canegrate, Legnano e di tutti i comuni limitrofi si sono curiosamente riversati tra le piste realizzate ex-novo per l’occasione. Numeri di una certa importanza hanno contraddistinto la manifestazione sportiva a cui, senza riserve e fin dagli albori, la nostra Bcc ha aderito con passione. Come è nel suo dna: dare possibilità al territorio di
crescere. Sia dal di vista economico sia da quello sportivo e culturale. E la kermesse sportiva di agosto (preceduta dall’aperitivo mondiale della Coppa delle Nazioni di maggio) ha permesso alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate di distinguersi e di dimostrare ancora una volta la sua attenzione verso la comunità. «Abbiamo accolto la sfida fin da subito -è il commento del presidente, Lidio Clementi-. Quello che abbiamo visto ad agosto, ma anche nel mese di maggio, è solo la punta dell’iceberg di un’organizzazione meticolosa, che ha richiesto un anno di lavoro. E noi della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate siamo orgogliosi di essere stati tra i membri del Comitato promotore e di aver permesso a un evento di questo genere, per la prima volta nel nostro Paese, di vedere la luce». Assieme alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, un nutrito numero di partner istituzionali e privati: «La fattiva collaborazione tra enti di differente estrazione che ha permesso la buona riuscita
l’austriaca Elisabeth Gruber è riuscita a imporsi sulla tedesca Bianca Oberweg, evitando il jackpot teutonico. L’Italia, dal canto suo, dopo un’ottima partenza, ha dovuto cedere sulla distanza chiudendo con risultati che, comunque, lasciano ben sperare per il futuro. La squadra maschile è giunta quarta, quella femminile sesta. Nella classifica individuale, Rudi Giroldini si è classificato quinto, dopo aver disputato una sfida mozzafiato ai quarti di finale contro il tedesco Marco Blazer che, alla fine, ha perso solamente nella finalissima.
TUTTI I RISULTATI Classifica squadre maschile 1-Germania 2-Svezia 3-Svizzera
Classifica squadre femminile 1-Germania 2-Austria 3-Svezia
Classifica uomini individuale 1-Marco Templin (Germania)
Classifica individuale femminile 1-Elisabeth Gruber (Austria)
Nella foto grande, una fase della cerimonia di premiazione che si è svolta al Minigolf Relax Time di Canegrate: al centro la nazionale femminile tedesca che si è aggiudicata la palma di campione. Più sotto, una fase del Campionato del Mondo con, in primo piano, il banner della nostra Bcc presente sul campo di gara. In questa pagina, dall’alto verso il basso, due fasi della competizione, il giornalista RAI mentre intervista il presidente della Figsp Giuliano Banfi, la platea al castello di Legnano durante la cerimonia di chiusura e, qui di fianco, il direttore sportivo della Wmf Gerhard Zimmermann e l’atleta cinese Ying Li impegnati nei sorteggi e infine il vice presidente della nostra Bcc Roberto Scazzosi, il presidente del progetto Soci Alberto Morandi e il direttore generale Paolo Innocenti. In secondo piano, il vice presidente di Accam Spa Luciano Cremonesi.
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TERRITORIO
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Tutte le tappe del Vispe I l “botto” l’ha fatto lo spettacolo dei Fichi d’India a Gazzada, ma hanno avuto successo anche la festa per l’inaugurazione della nuova filiale di Samarate, il mercatino dell’antiquariato di Azzate e le tappe di Buguggiate, Villa Cortese e Bodio Lomnago. Il gazebo del Vispe prosegue il suo viaggio nei paesi del Varesotto e dell’Altomilanese per la raccolta di fondi per i bambini del Burundi. Le offerte ammontano oggi a 20mila euro: una cifra importante, ma non ancora sufficiente per l’obiettivo che la Bcc vuole raggiungere, ossia la costruzione del nuovo reparto pediatrico nell’ospedale di Mutoy, in Burundi. In questa fase è importante il contributo, anche piccolo, di tutti: la Bcc si è infatti impegnata a raddoppiare la somma raccolta alla fine dell’operazione, prevista per maggio 2008. L’associazione impegnata nel progetto è il Vispe, acronimo di "Volontari italiani per la solidarietà ai paesi emergenti", organizzazione non governativa di volontariato internazionale di ispirazione cristiana. Attivo da oltre 30 anni in Brasile, Burundi, Guinea Bissau e
Nepal, il Vispe ha la sua sede centrale a Opera, in provincia di Milano, e gruppi organizzati in tutta la regione Lombardia. La Bcc ha raccolto l’appello dei volontari e ha deciso di farsi carico di una raccolta fondi itinerante per un anno intero: il viaggio del gazebo della solidarietà è iniziato a giugno a Buguggiate ed è poi proseguito a Villa Cortese e Bodio Lomnago. Il grande salvadanaio per la raccolta fondi era presente anche in occasione dell’apertura della nuova filiale di Samarate a luglio, durante la festa in piazza. La maggior visibilità per l’iniziativa benefica è stata raggiunta a Gazzada, il 27 luglio, in occasione del recital dei Fichi d’India «Nel mondo delle fiabe», a Villa Cagnola. Centinaia le persone presenti per l’evento di solidarietà, accompagnato dalla musica dell’orche-
PRESS BOX
stra da camera di Engelber. Il gazebo della solidarietà non potrà mancare durante tutti gli eventi di rilievo di cui la banca sarà protagonista: dal 5 al 7 ottobre a Busto Garolfo, durante i festeggiamenti per i 110 anni di fondazione, e alla fine del mese a Somma Lombardo, per l’inaugurazione della nuova filiale.
Fai la tua donazione al gazebo della solidarietà o direttamente allo sportello:
c/c n° 22608/07 (operazione gratuita)
L’IMPEGNO PER IL BURUNDI Buguggiate
Villa Cortese
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Samarate
Bodio Lomnago
Gazzada
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MONDO SOCI
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Castellanza: grande sport e solidarietà
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allacanestro d’autore per beneficenza. E la nostra Bcc si è schierata a fianco dell’Armani Jeans di Milano e della Cimberio Varese in favore dell’associazione “Solidarietà familiare” che si occupa di persone diversamente abili. Lo scorso primo settembre, al Palazzetto dello Sport di via per Legnano a
Castellanza, si è svolto il tradizionale derby d’Italia cestistico tra Milano e Varese (gara di precampionato) che, oltre a essere stato un appuntamento seguito da centinaia di appassionati, è servito ad aiutare una delle associazioni più attive del territorio. Il ricavato della serata, infatti, è stato donato in beneficenza all’associazione che si dedica totalemente ai meno fortunati. Ma non solo. Durante l’intervallo tra il primo e il secondo tempo, il presidente del Progetto Soci e Territorio della nostra Bcc, Alberto Morandi, ha consegnato a Rita Castiglioni, presidente dell’associazione, un assegno di 4mila euro: soldi che serviranno al sodalizio per ristrutturare un immobile a Castellanza, dove sorgerà una nuova
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na festa che si presenta puntuale da 27 anni. Undici giorni in compagnia, tra balli, serate musicali, cene all’insegna del divertimento. Ma anche solidarietà e sensibilità. Tutto questo è la festa di Olcella, frazione di Busto Garolfo, ormai entrata nel pieno delle tradizioni del nostro territorio. Dal 24 settembre al 3 settembre scorsi, la Festa Popolare di Olcella è tornata a far parlare di sé e a rallegrare le serate di fine estate di tutti i bustesi, e non solo. Come da tradizione, il momento più seguito è stato quello della serata finale. I fuochi d’artificio di Olcella sono ormai una consuetudine (oltre che un bello spettacolo) che richiama gente da quasi tutti i comuni dell’Altomilanese per assistere allo spettacolo pirotecnico. Il 2007 non è stato da meno: migliaia di spettatori hanno alzato il naso all’insù per salutare l’estate come tradizione insegna. Su tutti, due appuntamenti hanno riscosso un discreto e meritato successo. Sabato 25 agosto si è svolta la “giornata dedicata ai ragazzi disabili” con la consueta camminata in compagnia, il pranzo tutti insieme e i giochi organizzati per rallegrare il pomeriggio che si è chiuso con l’estrazione della sottoscrizione a premi. Giovedì 30 agosto, è andata in scena la “giornata del pensionato”. Alle 11, si è svolta nella chiesetta di Santa Gertrude la messa in suffragio dei pensionati defunti seguita dal pranzo comunitario offerto a tutti i pensionati dall’organizzazione. «Ogni anno la festa di Olcella dedica attenzioni alle cosiddette “fasce deboli” -dice Livio Clementi, presidente della nostra Bcc, sponsor della manifestazione- dimostrando una grande sensibilità. Sono molto orgoglioso, come presidente della Bcc, ma anche come concittadino olcellese, di assistere a giornate così allegre e solidali».
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Nella foto grande, una fase di gioco tra Milano e Varese al palazzetto dello sport di Castellanza. Qui sopra, Morandi consegna l’assegno benefico a Rita Castiglioni.
A Busto Arsizio un’estate ricca di appuntamenti Un’estate all’insegna del tempo libero e della buona musica. Luglio e agosto, a Busto Arsizio, sono stati animati da momenti di gioco per bambini, di shopping per gli adulti, di musica rock, pop e sinfonie d’eccezione. La centralissima piazza San Giovanni ha ospitato, durante i primi giovedì di luglio, due concerti dell’Orchestra Microkosmos formata interamente da bustocchi doc. Il Progetto Soci e Territorio (Pst) della nostra Bcc ha sponsorizzato le serate che sono state molto apprezzate dal numeroso pubblico per la qualità delle performance. «Lo ripetiamo da tempo e non ci stancheremo di farlo -ha detto il presidente del Pst, Alberto Morandi-: la nostra è una banca differente e lo si avverte soprattutto in queste cir-
Olcella, la tradizione puntuale da 27 anni
struttura protetta dedicata proprio ai diversamente abili. «È stata un’esperienza incredibile -ha detto Morandi. Trovarmi di fronte ai “giganti” della pallacanestro nazionale mi ha emozionato tantissimo. Si è trattato di un segnale forte, capace di dimostrare che lo sport, minore o maggiore che sia, è sempre pronto per aiutare chi è in difficoltà».
costanze. Tutelare, sviluppare, aiutare gli artisti locali è fondamentale per lo sviluppo culturale del nostro territorio». L’Orchestra Microkosmos è composta da Fabio Gallazzi (direttore), Davide Belosio (violino solista) e Tullia Pedersoli (basso continuo) tutti originari di Busto Arsizio. L’orchestra rappresenta la volontà dei fondatori di costruire un ensemble capace di raccogliere nel suo organico musicisti professionisti maturati attraverso importanti collaborazioni in ambito cameristico e solistico. L’Orchestra ha proposto al pubblico di piazza San Giovanni un vasto repertorio: dai capolavori del Barocco a quelli moderni dei giorni nostri ottenendo applausi meritatissimi. L’Orchestra ha raggiunto un’elevata perfezione musicale da consentirle di collaborare con artisti di fama internazionale, quali Lorena Campari, Katia Ricciarelli, Roberto Plano.
Nuovo mezzo per la Croce Azzurra Giornata di festa per la Croce Azzurra di Busto Garolfo. Domenica 2 settembre, in occasione dei festeggiamenti della 27esima festa di Olcella, il presidente della nostra Bcc, Lidio Clementi, ha partecipato all’inaugurazione e benedizione dei nuovi mezzi a disposizione dell’associazione di volontariato che si occupa di anziani e disabili. La nostra Bcc ha sostenuto con un assegno di 3mila euro il progetto degli imprenditori e delle famiglie di Olcella, che hanno raccolto tra i commercianti e gli artigiani della frazione i soldi necessari per acquistare un nuovo automezzo per la Croce Azzurra. Lapidario il commento del presidente Bcc nel corso della cerimonia: «Ci sono persone che spendono tante parole che poi non si tramutano in fatti -ha detto Clementi, che è originario di Olcella-. Noi preferiamo i secondi e l’abbiamo dimostrato mobilitandoci a favore della Croce Azzurra».
I migliori del tennis lombardo si sono sfidati a Busto Garolfo Busto Garolfo ha ospitato, dal 14 al 26 luglio, il primo torneo di Tennis Bcc singolare maschile di terza categoria. Organizzato sui campi gestiti dall'Associazione Sportiva Dilettantistica Tennis Busto Garolfo (Asdtbg), la competizione ha visto partecipare 88 atleti provenienti da quasi tutte le province lombarde.
Tanto pubblico e passione, soprattutto durante la serata finale che ha visto trionfare Andrea Peccarisi, del Tc Jolly di Novate, al termine di un’emozionante sfida con Marco Luoni, del Tc Castano Primo. Presenti alla finale, il presidente del Progetto Soci e Territorio della nostra Bcc, Alberto Morandi e il con-
sigliere di amministrazione Giuliano Banfi. Già confermate le date per il prossimo anno: dal 12 al 24 luglio. «Si è trattato di un torneo di altissimo livello -commenta Alberto Chevalard, presidente dell’Asdtbgtra i migliori che si sono svolti nella nostra zona. Il grazie alla Bcc che ha permesso tutto questo è doveroso».
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Il Ccr alla scoperta del Bel Paese Bologna, le sue colline, i castelli di Sant’Alessio e di Chignolo Po nel programma Tutti i dettagli dell’autunno dell’associazione guidata da Rondanini
Nella foto grande una veduta dei Colli Bolognesi tappa enogastronomica prevista a ottobre. Nella foto qui sopra l’oasi naturale di Sant’Alessio, vicino a Pavia, dove sorge l’omonimo castello medioevale tra i più suggestivi d’Italia.
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a Bassa Pianura Padana e Bologna per l’autunno targato Ccr. Pavia e le sue bellezze, e una delle città più affascinanti d’Italia, sono le proposte per i mesi di settembre e ottobre dell’associazione guidata da Sergio Rondanini. Si comincia il 30 settembre, con un’escursione di due giorni nella provincia di Pavia: l’oasi di Sant’Alessio e la visita al castello Procaccini di Chignolo Po. L’oasi Sant’Alessio si trova a Sant’Alessio di Viaione (Pavia) e, oltre ad essere uno dei parchi faunistici più belli d’Italia è sede anche dell’omonimo castello (Castello di Sant’Alessio), eretto a cavallo tra il 900 e il 1000, in pieno Medioevo, e che, secondo Carlo Perogalli, studioso di architettura militare medioevale, è identico ad altre quattro fortezze realizzate in altrettante città europee: Estremadura, Aquisgrana, Cologna Veneta e vicino a Bologna. Il parco faunistico, visitabile dal 1994, offre ai visitatori una tale quantità di specie differenti, soprattutto selvatiche, da restare senza fiato: falchi pellegrini, gheppi, gufi di varie specie, conigli selvatici, lepri, mignattai,
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aironi, cicogne. Animali che dimostrano di non essere disturbati dalla presenza dell’uomo. Quasi ogni settimana, una nuova specie si aggiunge a quelle che già ora possono essere osservate a pochi metri di distanza. Restando in tema medioevale, l’escursione continua con la visita al castello Cusani Visconti, più conosciuto come Castello Procaccini di Chignolo Po. La sua struttura risale al 1200, ma fu in gran parte riedificato tra il XVII ed il XVIII secolo dal Cardinale Agostino Cusani, che ne fece ampliare il cortile e adattare il giardino, secondo il gusto italiano del tempo. La trasformazione del castello, avvenuta in epoca barocca, ha determinato una fantasiosa rielaborazione stilistica dell’edificio. L’elemento più spettacolare è la massiccia torre centrale: quadrata e dotata di merlature, decorata architettonicamente con il motivo della loggetta ballatoio, che richiama la
struttura del fronte. Tornando al programma del Ccr, nel mese di ottobre saranno Bologna e i suoi sapori a farla da padroni. La città delle Due Torri, le colline bolognesi e un itinerario “a tutto gusto” saranno il leit motive della due giorni in programma il 20 e 21 ottobre. Sarà soprattutto il palato ad avere le maggiori soddisfazioni. E, in terra Emiliana, non potrebbe essere altrimenti: tra un bicchiere di San Giovese e un carciofo di San Luca, passando per un calice di Pignoletto e una fetta di Casatella (tipico formaggio tenero senza crosta), la visita del centro di Bologna, ma soprattutto dei Colli Bolognesi, le colline che disegnano i primi rilievi appenninici e nascondono vallate coperte di vigneti, accompagnerà i partecipanti alla scoperta di una delle zone più incantevoli del Bel Paese, dove cucina e natura camminano mano nella mano.
ASSOCIAZIONE CCR viaggi, concerti e compagnia
per informazioni e prenotazioni rivolgersi allo 0331. 560211 (ogni giovedì dopo le 21) oppure al 333.3402169 e-mail:
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A Cassano la statua di Wojtyla Comune, fedeli e Bcc coronano il sogno della parrocchia per ricordare Giovanni Paolo II
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orreva l’anno Duemila e Giovanni Paolo II, al secolo Karol Józef Wojtyla, era nel ventiduesimo anno del suo pontificato. Il primo papa non italiano dopo 455 anni, cioè dai tempi dell'olandese Adriano VI (1522 - 1523), è stato uno dei pontefici più amati tra i 264 che, fino a lui, sono stati eletti al soglio di Pietro, e forse proprio in questa sua capacità di suscitare l’affetto dei fedeli vanno trovate le motivazione di una decisione storica per la comunità di Cassano Magnago: posare sul sagrato parrocchiale una statua dedicata al papa polacco. «Lo deliberammo in uno dei primi consigli parrocchiali del nuovo millennio -ricorda don Claudio Galimberti, parroco di San Giulio-, ma per un lungo periodo il nostro è rimasto un sogno. Finché, grazie al generoso contributo di tanti fedeli, e all’importante e determinante intervento dell’Amministrazione comunale e della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, siamo riusciti nell’impresa. E così, oggi, siamo immensamente felici di ricordare la memoria di un Papa amato da tutti, soprattutto dalla gente comune, con un monumento di alto valore artisti-
co, che abbellisce e riempie di significato la nostra piazza San Giulio». Sessantamila euro il costo dell’opera, di cui 20mila raccolti tra i fedeli, 20mila donati dalla nostra Banca di Credito Cooperativo e altrettanti dati dalle istituzioni locali, che hanno permesso di far realizzare dallo scultore Benito Poletti, della ditta Fratelli Poletti & Ghio, una delle tredici storiche botteghe artistiche di Carrara, la statua del pontefice in marmo bianco (delle particolarità della pietra e del suo marchio “doc” ne parliamo nel box a pagina 35). Nel dettaglio, il monumento è stato realizzato da un unico blocco di marmo di Carrara, è alto 2,15 metri, pesa 1.800 chilogrammi ed è posato su un piedistallo di pietra ricoperto di lastre si marmo, su cui è stato inciso un motto di Giovanni Paolo II: «Non abbiate Paura! Aprite, anzi spalancate le porte a Cristo!». Poi un’epigrafe, a dare la motivazione del gesto: «Al Santo Padre Giovanni Paolo II, il Grande Papa che ha tra-
ghettato l'umanità nel terzo millennio dando voce alla speranza dell'uomo. Artigiano della pace e innamorato dell'umanità, compagno di viaggio di ciascuno di noi, ci aiuti il cielo a proseguire il nostro cammino e ci affidi a Maria, la Madre del Redentore». L’opera d’arte è arrivata a Cassano Magnago nel luglio scorso e, in attesa della cerimonia di inaugurazione ufficiale fissata per questo mese di settembre, sabato 21 luglio si è tenuta una festa di benvenuto, durante la quale la statua è stata ufficialmente scoperta e presentata alla città. A togliere il drappo, c’era anche il
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Marchio doc mondiale sul marmo del Papa Quella posata a Cassano Magnago è la prima statua nel mondo “certificata doc” dal Consorzio del marmo artistico del distretto lapideo di Carrara, che certifica che la statua è stata realizzata con vero marmo di Carrara, estratto dalle cave delle Alpi Apuane in Lunigiana. Già probabilmente attive nella cosidetta “Età del Rame”, ovvero 3/4mila anni prima di Cristo, le cave toscane hanno conosciuto un incredibile sviluppo sotto l’impero Romano, i cui architetti e artisti chiamavano il marmo bianco di Carrara “marmor lunensis” e l’hanno reso universalmente noto come uno dei marmi più pregiati del mondo. Il
marmo è una roccia metamorfica (“nasce”, grazie alle forti pressioni e alle alte temperature, dalla trasformazione delle rocce sedimentarie ed eruttive), composto prevalentemente di carbonato di calcio. Il basso indice di rifrazione della calcite, che permette alla luce di "penetrare" nella superficie della pietra prima di essere riflessa, conferisce a questa roccia una speciale e tipica luminosità. E questa caratteristica è accentuata soprattutto nel marmo bianco di Carrara, da sempre scelto per le opere più importanti e prediletto, ad esempio, dal celeberrimo artista e scultore Michelangelo Buonarroti.
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nostro presidente, Lidio Clementi. «Come Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, siamo davvero felici di avere dato il nostro contributo alla realizzazione di questa bella statua, dedicata ad un Papa che tutti noi abbiamo amato, per l’insegnamento che ha saputo darci, per la carica umana e l’alta tensione spirituale e morale che ha contraddistinto il suo pontificato -ha detto Clementi durante la cerimonia-. Quando si tratta di erogare dei contributi a un’associazione, una parroc-
Nelle immagini, una sequenza della serata che ha caratterizzato l’inaugurazione della statua dedicata a Giovanni Paolo II. In questa pagina dall’alto, Aldo Morniroli, sindaco di Cassano Magnago, Monsignor Ferrari assieme al nostro presidente Clementi e il parroco di San Giulio Claudio Galimberti. Qui sopra Clementi durante il suo discorso introduttivo e nella pagina precedente l’immagine del calendario tascabile 2008 realizzato per l’occasione.
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chia, un ente, un’istituzione, per una banca ci sono due modi per farlo: per ricavarne della pubblicità oppure per sostenere lo sviluppo e i sogni di una comunità. In altre parole le cose si fanno per calcolo o per vocazione. E tutto quello che fa la nostra Bcc è riconducibile esclusivamente alla vocazione». «La nostra è una banca cooperativa, autenticamente locale ha poi concluso Lidio Clementi-, che è nata 110 anni fa con il solo scopo di mettersi al servizio del territorio per aiutare e sostenere la nostra gente nella realizzazione dei propri progetti. Mutualismo, solidarietà, aiuto reciproco: sono questi i valori che stanno nel nostro dna e che affondano le proprie radici nel movimento di quel cristianesimo sociale di cui siamo orgogliosamente figli». Per ricordare l’evento e la posa della statua, il Progetto Soci della Bcc ha deciso di far realizzare un’edizione speciale del “semestrino” 2008, cioè del calendarietto tascabile che, storicamente, viene regalato ai clienti a Natale assieme all’agenda. Tirato in 10mila copie, il semestrino reca una bella immagina della statua di Papa Giovanni Paolo II, sarà distribuito alle famiglie di Cassano Magnago e resterà a disposizione anche nella nostra filiale che, dal 2004, opera al civico 63 di via IV novembre.
PIAZZA SAN GIULIO: IL CUORE DI CASSANO La piazza di San Giulio è il nucleo antico della città di Cassano Magnago dove, nel 1825, venne edificata l’attuale chiesa. Una scelta obbligata, in quanto il vicino millenario edificio religioso «era divenuto incapace di contenere l'accresciuta popolazione per l'antichità resa indecente, rovinosa», come scriveva al Real Consiglio di Governo il parroco di allora, don Giacomo Fumagalli. Nel corso di quasi due secoli di vita, la chiesa ha subito vari rimaneggiamenti: nel 1880 fu costruito il campanile lungo via Buttafava, nel 1945 fu rifatta la facciata dall'architetto cassanese Romeo Moretti, nel 1885 fu realizzato il sagrato in ciottolato, che nel secolo scorso è stato utilizzato come parcheggio fino al 1985, quando fu cintato e restituito all'uso di piazza pedonale. E sabato 21 luglio 2007 l'ultimo prezioso ritocco: la posa sul sagrato della statua di Papa Giovanni Paolo II.
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3-10-2007
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Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate
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