USTICA LINES Domenica, 27 novembre 2016
USTICA LINES Domenica, 27 novembre 2016
Autorità portuali 27/11/2016 Gazzetta del Sud Pagina 40
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Dai due pontili Ram 8 milioni l' anno 27/11/2016 Gazzetta del Sud Pagina 40
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Riordino delle Autorità portuali Milazzo...
Cantieristica navale 27/11/2016 La Sicilia (ed. Siracusa) Pagina 41
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Vertice Assoporto, Marina Noè subentra a Fazio
Trasporti marittimi 26/11/2016 Agi
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Venezia: in patto grandi navi, porto offshore e Marghera 26/11/2016 Ansa
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Msc Crociere investirà 9 mld in 10 anni per 11 nuove navi 26/11/2016 Ansa
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Msc Crociere investirà 9 mld in 10 anni 26/11/2016 Ansa
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Mare: Vago,blue economy vale 123 mld,serve giusta attenzione 26/11/2016 Ansa
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Treni: Delrio, per Sardegna 400 milioni 26/11/2016 Askanews
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Patto per Venezia: al centro crocieristica e futuro portualità 27/11/2016 Gazzetta del Sud Pagina 25
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«Infarto? Il 118 è la scelta migliore» 27/11/2016 Il Giornale Pagina 16
ANTONIO RISOLO
Fincantieri alla politica: «Ci rispetti» 27/11/2016 La Sicilia (ed. Caltanissetta) Pagina 44
CONCETTA SANTAGATI
«Proponiamoci ai crocieristi» 27/11/2016 La Sicilia (ed. Messina) Pagina 40
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«Convocare a Riposto gli Stati generali del settore pesca» 27/11/2016 La Sicilia (ed. Siracusa) Pagina 40
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La Marina al buio Gli operatori: difficile pianificare il futuro 27/11/2016 La Stampa Pagina 25
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Msc investe 9 miliardi per 11 navi 27/11/2016 Libero Pagina 21
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Così i sindacati favoriscono le assunzioni degli immigrati 27/11/2016 Libero Pagina 21
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Msc vara "Seaside" e Vago annuncia altre 11 navi
Porti 26/11/2016 Askanews
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Immigrati, fermati due presunti scafisti a Catania 27/11/2016 Avvenire Pagina 21
ALESSANDRA TURRISI
Dal barcone alla leucemia Mamadou torna alla vita 26/11/2016 Catania Today
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Fermati 2 scafisti per lo sbarco di 643 migranti partiti dalle coste... 27/11/2016 Gazzetta del Sud Pagina 40
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Collisione in rada, testati uomini e mezzi 27/11/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 9
ALFONSO DI LEVA
Fincantieri sta costruendo un "gigante degli oceani" 27/11/2016 Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Pagina 31 27/11/2016 Giornale di Sicilia Pagina 26
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MISTERI DEGLI ABISSI TRA FOTO E REPERTI QUELLE TANTE STORIE VISSUTE SOTT'... 27/11/2016 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Pagina 23
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Augusta: nuovi sbarchi, arrestati otto scafisti 27/11/2016 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Pagina 23
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Trommino: «Immigrazione e integrazione, pochi ce la fanno» 27/11/2016 Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Pagina 24
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Gela, acqua tutti i giorni con la nuova rete idrica Sette donne morte tra i 778 migranti soccorsi 27/11/2016 Il Tempo Pagina 4
Sbarcati altri 200 migranti 27/11/2016 La Repubblica (ed. Genova) Pagina 1
Authority, sì ai fondi per il Blue Print e la Torre Piloti 27/11/2016 La Repubblica (ed. Genova) Pagina 7
Autorità Portuale nell' ultimo bilancio fondi per Blue Print e...
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Alfano: la nostra Costituzione è un' auto bella, ma d' epoca
27/11/2016 Giornale di Sicilia (ed. Trapani) Pagina 5
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FABIO FAZIO
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27/11/2016 La Repubblica (ed. Genova) Pagina 7
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I NUMERI 27/11/2016 La Sicilia (ed. Agrigento) Pagina 41
Il governatore Crocetta preannuncia i fondi 27/11/2016 La Sicilia (ed. Agrigento) Pagina 49
catania .49 27/11/2016 La Sicilia (ed. Enna) Pagina 48
in breve 27/11/2016 La Sicilia (ed. Siracusa) Pagina 41
Migranti, fermati 6 scafisti e 2 organizzatori dei viaggi 27/11/2016 La Sicilia (ed. Siracusa) Pagina 41
Polverino Ilva, l' allarme dei residenti 26/11/2016 La Sicilia Web
Catania 27/11/2016 L'Osservatore Romano Pagina 2
Campi profughi al collasso 26/11/2016 MeridioNews
Il polverino dell' Ilva è arrivato nella discarica di MelilliDa... 26/11/2016 Siracusa Oggi
Melilli. Nuovo carico di polverino in discarica nottetempo, rabbia degli...
GIUSEPPE RECCA
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27 novembre 2016 Pagina 40
Gazzetta del Sud Autorità portuali
Dai due pontili Ram 8 milioni l' anno Grazie alle entrate derivanti dalla tassa portuale sulle merci imbarcate e sbarcate, i due pontili della Raffineria di Milazzo, generano ogni anno circa 8 milioni di euro di entrate che finiscono dirette nelle casse dell' Autorità portuale di Messina. Un autentico "tesoro" sul quale negli ultimi 10 anni ha messo le mani l' autorità portuale d i Messina e che ora, per volere del mi nistro Del Rio rischiano di finire a Gioia Tauro, porto in crisi strutturale, con la Regione Calabria costretta a ripianare ogni anno perdite tra i 4 e gli 8 milioni di euro/anno. E quindi? Una strategia per uscire dall' angolo spiega l' ex sindaco Nino Na stasi potrebbe essere quella di proporre l' accorpamento di Milazzo con Palermo per creare un' AP del nord Sicilia con Palermo, Termini Imerese e Milazzo. Palermo non è concorrenziale con Milazzo e ha un peso politico significativo. In più il nostro porto porterebbe in dote 8 milioni di euro l' anno d' incassi che possono far comodo. Ritengo sia una strada che potremmo tentare di percorrere».3.
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27 novembre 2016 Pagina 40
Gazzetta del Sud Autorità portuali
Martedì sera consiglio comunale straordinario
Riordino delle Autorità portuali Milazzo opta per assi siciliani Verso un documento: «No con Gioia Tauro, meglio Palermo o Catania» Riforma dei porti, le forze politiche milazzesi tentano in extremis di modificare un destino già segnato che si chiama accorpamento a Gioia Tauro. Il presidente del consiglio comunale Gianfranco Nastasi, dopo un incontro con tutti i capigruppo, ha deciso di riunire in maniera straordinaria ed urgente l' adunanza consiliare martedì sera alle 19,30 per cercare di trovare l' unanimità su un documento, già abbozzato che punta ad impegnare il presidente della Regione a chiede re, qualora non dovesse arrivare la proroga triennale, l' applicazione dell' art. 7 della legge nazionale di riforma dei sistemi portuali che prevede espressamente su richiesta del presidente della Regione interessata «l' inserimento di un porto di rilevanza economica regionale odi unporto di rilevanza economica nazionale, all' interno del s i s t e m a d e l l ' A d s p (Autorità d i s i s t e m a portuale) o il trasferimento dello stesso ad una diversa Adsp, previa intesa con la Regione nel cui territorio ha sede l' Adsp di destinazione». Più semplicemente: Milazzo non vuole andare con Gioia Tauro seguendo Messina, bensì se proprio necessita di essere accorpata di farlo con un' Autorità siciliana (Catania o Palermo). E ciò perché è la stessa norma che lo prevede. Ma, visto il punto nel quale ci troviamo, non sarà una mossa tardiva? Diciamo che si tratta dell' ennesimo atto che la politica mamertina produrrà, impegnando anche la giunta Formica a sup portarla, per cercare di dover subire l' ennesima scelta che rischia davvero di rappresentare un "colpo mortale" per un porto come quello mamertino che, nessuno può ignorarlo, rappresenta la "Porta del Tirreno", assumendo una posizione strategica capace di alimentare dinamiche vincenti quali il diportismo, il crocierismo e la cantieristica navale. Senza dimenticare che con lo sdoganamento de prodotti petroliferi ricava ingenti somme che finiscono poi nelle casse dell' Authority. Di contro i dati di Gioia Tauro sono preoccupanti: il terminal calabrese, dopo la crisi globale degli ultimi anni, nel primo semestre del 2015 ha registrato un calo dei traffici del 13%, pagando la crescita di altri scali come quello del Pireo. Ciò significa che Milazzo dovrebbe essere l' ancora di salvezza di Gioia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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La Sicilia (ed. Siracusa) Cantieristica navale
AUGUSTA
Vertice Assoporto, Marina Noè subentra a Fazio AUGUSTA. Avvicendamento al vertice di Asso porto Augusta. Marina Noè, imprenditrice nella cantieristica navale, è il nuovo presidente dell' associazione. Subentra a Davide Fazio, agente marittimo e spedizioniere doganale. Il neo presidente ha alle spalle un importante ruolo in Confindustria e ha anche ricoperto l' incarico di assessore regionale all' Industria dal luglio del 2001 al giugno del 2004. Al centro dell' attenzione dell' imprenditrice c' è lo sviluppo del porto megarese, allo stato attuale retto da un commissario che si occupa esclusivamente degli aspetti di ordinaria amministrazione della Port Authority di Augusta e che resterà in carica fino all' insediamento del presidente dell' Autorità di sistema portuale Augusta Catania. I consiglieri comunali di Attiva Mente, Biagio Tribulato e Angelo Pasqua sottolineano l' impegno che il presidente uscente Davide Fazio ha profuso sempre a beneficio dello sviluppo portuale di Augusta e per le aziende che orbitano attorno al sistema. A. S.
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26 novembre 2016
Agi Trasporti marittimi
Venezia: in patto grandi navi, porto offshore e Marghera (AGI) Venezia, 25 nov. Ci sono anche il tema delle grandi navi da crociera e del futuro della portualita' di Venezia nel 'patto' firmato oggi dal premier Matteo Renzi e dal sindaco Luigi Brugnaro. Per quanto riguarda la crocieristica, infatti, l' impegno del governo, attraverso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e' di lavorare alla "programmazione degli interventi e della messa a disposizione delle risorse affinche' possa essere realizzato il cosi' detto 'Tresse Nuovo'", per la cui progettazione vengono stanziati 2 milioni. Si tratta di un canale il cui progetto e' stato approvato dal Comune di concerto con l' autorita' portuale di Venezia, finalizzato a "risolvere la criticita' derivante dal divieto di transito nel canale di San Marco e nel canale della Giudecca delle navi adibito al trasporto merci e passeggeri superiori a 40mila tonnellate di stazza lorda", il cosi' detto decreto CliniPassera e di farlo "salvaguardare anche l' attivita' dell' attuale Stazione marittima e dei lavoratori ad oggi in servizio". Sul porto offshore invece l' impegno e' di "verificare la sostenibilita' tecnico economica del progetto", che e' finalizzato ad accrescere gli scambi commerciali fra Europa e Asia. A pesare per oltre la meta' dei 457 milioni totali sono poi i soldi necessari per completare la rete di marginamento delle macroisole di Porto Marghera, per cui vengono stanziati 250 milioni di fondi nazionali. Ma per il futuro dell' area industriale c' e' anche l' impegno ad arrivare, col ministero dell' Ambiente, a una semplificazione procedurale e della governance per la realizzazione delle opere di messa in sicurezza e bonifica, oltre alla volonta' di promuovere, assieme alla Regione Veneto, una richiesta di riconoscimento di area di crisi industriale complessa al Mise. Altre risorse vengono stanziati per la progettazione delle opere di riqualificazione urbanistica ed edilizia della stazione ferroviaria di Mestre (3 milioni), per l' interramento di linee elettriche di alta tensione e per il completamento dell' impianto di trattamento acque di Fusignano (13 milioni). Trentatre saranno i milioni dedicati aa valorizzazione culturale e turistica, mentre 21 milioni andranno alla riqualificazione di edifici e luoghi di rilevanza socio economica, oltre che al contrasto all' illegalita' a Mestre e in terraferma. (AGI) Ve1/Bru.
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26 novembre 2016
Ansa Trasporti marittimi
Msc Crociere investirà 9 mld in 10 anni per 11 nuove navi In servizio tra 2017 e 2026. Obiettivo: 5 mln passeggeri nel 202 (ANSA) TRIESTE, 26 NOV Msc Crociere, la più grande compagnia di crociere a capitale privato al mondo, investirà 9 miliardi di euro per la costruzione di 11 navi d a crociera d i prossima generazione che entreranno in servizio tra il 2017 e il 2026. Lo ha reso noto Pierfrancesco Vago, executive chairman della società, spiegando che l' obiettivo "è passare dai 1,8 milioni di passeggeri del 2016 ai cinque milioni di passeggeri previsti per il 2026". "Siamo partiti nel 2003 con la prima nave e 100.000 passeggeri ha detto Vago, interpellato dall' ANSA a margine del varo tecnico della "Msc Seaside" nei cantieri Fincantieri di Monfalcone (Gorizia) Abbiamo investito 6 miliardi di euro nella costruzione di nove navi e siamo cresciuti dell' 800% grazie alla capacità del gruppo non solo di attivare sinergie fra i vari settori di attività, ma soprattutto di disegnare prototipi e creare grande innovazione, come stiamo facendo con la Seaside, la più grande nave da crociera mai costruita in Italia".
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26 novembre 2016
Ansa Trasporti marittimi
Msc Crociere investirà 9 mld in 10 anni In servizio tra 2017 e 2026. Obiettivo: 5 mln passeggeri nel 2026 Msc Crociere, la più grande compagnia d i crociere a capitale privato al mondo, investirà 9 miliardi di euro per la costruzione di 11 navi d a crociera di prossima generazione che entreranno in servizio tra il 2017 e il 2026. Lo ha reso noto Pierfrancesco Vago, executive chairman della società, spiegando che l' obiettivo "è passare dai 1,8 milioni di passeggeri del 2016 ai cinque milioni di passeggeri previsti per il 2026". "Siamo partiti nel 2003 con la prima nave e 100.000 passeggeri ha detto Vago, interpellato dall' ANSA a margine del varo tecnico della "Msc Seaside" nei cantieri Fincantieri di Monfalcone (Gorizia) Abbiamo investito 6 miliardi di euro nella costruzione di nove navi e s i a m o cresciuti dell' 800% grazie alla capacità del gruppo non solo di attivare sinergie fra i vari settori di attività, ma soprattutto di disegnare prototipi e creare grande innovazione, come stiamo facendo con la Seaside, la più grande nave da crociera mai costruita in Italia".
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26 novembre 2016
Ansa Trasporti marittimi
Mare: Vago,blue economy vale 123 mld,serve giusta attenzione 185.000 imprese con 850.000 occupati. Solo da Msc 5,5 mld (ANSA) MONFALCONE (GORIZIA), 26 NOV "Con una strategia razionale e condivisa, una giusta attenzione delle istituzioni e della politica centrale e la destinazione delle risorse alle giuste infrastrutture la blue economy, l' economia del mare, potrebbe dare grandi soddisfazioni all' Italia": lo ha detto Pierfrancesco Vago, executive chairman di Msc Crociere, oggi, a Monfalcone (Gorizia). "L' Italia ha sottolineato interpellato dall' ANSA a margine del varo tecnico della nave da crociera Msc Seaside in costruzione alla Fincantieri ha un' industria marittima che rappresenta il 3,5% del Pil e della quale forse si parla poco: nel 2015 ha avuto una ricaduta, diretta e indiretta, sull' industria italiana per 123 miliardi di euro, con 850.000 occupati in 185.000 imprese distribuite equamente al Sud, al Centro e al Nord. Lo scorso anno sono sbarcati nei porti italiani 11,5 milioni di turisti e ciascuno di loro ha lasciato sul territorio una media di 80 euro: basta questo per comprendere che sono numero importantissimi". "Siamo abituati a parlare un po' troppo di economia virtuale, invece di lavoro concreto ed economia reale ha aggiunto Vago Io credo molto in un' economia reale che dà lavoro e crea valore per l' economia italiana. Il gruppo Msc, che nel 2016 in Italia ha generato una ricaduta economica di 5 miliardi di euro, con 10.000 dipendenti, è sempre cresciuto a doppia cifra e non ha mai licenziato un solo lavoratore, è orgoglioso di poter contribuire in modo determinante a questo settore. Abbiamo progetti ambiziosi per il futuro che sono destinati a generare ulteriore impatti economici e occupazione attraverso investimenti sia nel comparto crociere che delle altre aree nelle quali siamo impegnati in Italia, dal cargo, ai traghetti fino alla gestione di terminal". (ANSA).
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26 novembre 2016
Ansa Trasporti marittimi
Treni: Delrio, per Sardegna 400 milioni "La Sardegna deve prendere il treno che sinora ha perso", ha detto il ministro di Trasporti e Infrastrutture, Graziano Delrio, nella conferenza stampa di presentazione degli interventi da attuare, assieme al governatore Francesco Pigliaru, all' assessore dei trasporti Massimo Deiana, e all' a.d. di Rfi, Maurizio Gentile. "Già nel 2019 si potrà registrare un risparmio dei tempi di percorrenza del 25% ha aggiunto il ministro . Ogni giorno in quest' Isola 20mila passeggeri si spostano in treno, con questi interventi puntiamo a raddoppiare questo numero. Questa 'cura massiccia del ferro' rilancia la Sardegna sulla scia delle migliori regioni italiane". CagliariSassari in un' ora e 58 minuti, CagliariOlbia in due ore, OlbiaSassari in un' ora e un minuto con sosta a Chilivani e CagliariOristano in 35 minuti: entro il 2020 saranno questi i tempi di percorrenza in treno grazie agli interventi nell' Isola per un valore di 402 milioni (346 messi in campo col Patto per la Sardegna). Una cura definita da Pigliaru "la scommessa top per l' Isola": "Lo stato attuale delle ferrovie ha detto il presidente dipende dal fatto che la Regione non è collegata a un network nazionale a causa delle sue condizioni di insularità. Per questo ogni inefficienza scarica i suoi effetti localmente e non nell' intero sistema. Da subito questa Giunta ha puntato sul trasporto su ferro, vogliamo un' Isola capace di avere più mobilità interna, anche in relazione alle interconnessioni con gli aeroporti, perché vogliamo essere molto più forti nell' interfacciarci con l' esterno". A testimoniare l' attenzione del Governo alla rete ferroviaria sarda, presente anche l' ad di Rfi Gentile: "Non investiamo solo finanziariamente perché Rete ferroviarie italiane impiega nella regione circa 250 addetti e quest' anno abbiamo assunto 25 giovani sardi, cioè il 10 per cento della forza lavoro". ORISTANO CHIEDE INFRASTRUTTURE PORTUALI A DELRIO Opere infrastrutturali per consentire l' attracco delle grandi navi da crociera alle banchine del Porto industriale di Oristano. E' la richiesta avanzata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, dal presidente del Consorzio industriale, Massimiliano Daga, in occasione della tappa oristanese del rappresentante del governo Renzi a sostegno del sì nel voto per il referendum costituzionale del 4 dicembre. In appoggio alla sua richiesta, Daga ha spiegato che il Porto di Oristano sarà il primo in Italia ad ospitare due depositi costieri di Gnl (Gas naturale liquefatto), uno della Higas e uno della Edison, e che nel prossimo futuro le navi da crociera dovranno obbligatoriamente essere alimentate a Gnl e così Oristano potrebbe sfruttare la posizione centrale nel Mediterraneo per diventare una tappa quasi obbligata per le navi da crociera ed a quel punto sarebbe un peccato non approfittare dell' occasione per sviluppare anche un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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26 novembre 2016 < Segue
Ansa Trasporti marittimi
progetto di sviluppo del turismo nel settore crocieristico. "Bravi, un' ottima idea", ha commentato il ministro Delrio spiegando che conosce bene le potenzialità turistiche dell' oristanese perché è un frequentatore delle spiagge del Sinis ma che non conosceva, invece, le grandi potenzialità del Porto industriale, assicurando la disponibilità del suo ministero a valutare le proposte di infrastrutturazione del Porto avanzate dal territorio.
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Askanews Trasporti marittimi
Patto per Venezia: al centro crocieristica e futuro portualità Un' intesa del valore di 457 milioni per la città Venezia, 26 nov. (askanews) Grandi navi da crociera e futuro della portualità di Venezia sono i temi presenti nel 'patto per Venezia' siglato oggi dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi e dal sindaco Luigi Brugnaro. Sul fronte della crocieristica, infatti, l' impegno del governo, attraverso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è di lavorare alla "programmazione degli interventi e della messa a disposizione delle risorse affinché possa essere realizzato il così detto 'Tresse Nuovo'", per la cui progettazione vengono stanziati 2 milioni. Si tratta di un canale il cui progetto è stato approvato dal Comune di concerto con l' autorità portuale di Venezia, volto a "risolvere la criticità derivante dal divieto di transito nel canale di San Marco e nel canale della Giudecca delle navi adibito al trasporto merci e passeggeri superiori a 40mila tonnellate di stazza lorda", il così detto decreto CliniPassera e di farlo "salvaguardare anche l' attività dell' attuale Stazione marittima e dei lavoratori ad oggi in servizio". Sul porto offshore invece l' impegno è di "verificare la sostenibilità tecnico economica del progetto", che è volto ad aumentare gli scambi commerciali fra Europa e Asia. (Segue)
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Gazzetta del Sud Trasporti marittimi
Concluso il congresso regionale di Cardiologia invasiva a Giardini Naxos
«Infarto? Il 118 è la scelta migliore» Gli esperti: «Evitare di recarsi da soli in ospedale può salvare la vita» La modalità migliore per ridurre i tempi di intervento in caso di infarto è chiamare subito il 118, attivando così la rete con l' emodinamica. Non, quindi, recarsi autonomamente in ospedale. Una scelta da fare in pochi secondi, che può salvare la vita. È uno dei messaggi chiave emersi dal Congresso regionale della Società Italiana di Cardiologia Invasiva (Sicigise), conclusosi a Giardini Naxos, organizzato dalla Struttura complessa di Cardiologia dell' ospedale Papardo, diretta dal dott. Giovanni Consolo. Coordinatore dell' organizzazione e responsabile scientifico il dott. Gaetano Satullo, delegato regionale SiciGise e Responsabile della Rete Ima per la macroarea di Messina. Il congresso ha visto tra i relatori e moderatori la partecipazione di cardiologi emodinamisti, infermieri e tecnici di tutte le cardiologie siciliane. L' evento principale è stato rappresentato dalla tavola rotonda "La rete Ima in Sicilia e gli standard di personale nelle emodinamiche", coordinata dai dottori Giovanni Consolo, Giovanni De Luca, Antonio Nicosia, Enzo Picciolo, Donatella Radi ni, Domenico Runci e Gaetano Satullo. I dottori Franco Saporito, Francesco Amico, Tommaso Cipolla e Renzo Lombardo, hanno forniti dati riguardanti le va rie province. Dagli interventi dei dottori Alessio La Manna e Benedetta Arena, sulle dotazioni organiche delle emodinamiche, è emerso che in Sicilia la maggior parte delle emodinamiche ha un organico gravemente ridotto rispetto agli standard consigliati dalle società scientifiche e disposte da alcune normative, anche europee. Punto focale: il trattamento dell' infarto miocardico acuto deve essere il più rapido possibile al fine di ridurre la mortalità e i danni cardiaci a distanza. La Rete sibasa sul collegamento diretto tra 118 o pronto soccorsi verso l' emodinamica, dove viene riaperto il vaso chiuso responsabile dell' infarto, permettendo la riduzione dei tempi d' intervento. La Rete è stata attivata in Sicilia nel 2014 e ha già comportato il dimezzamento dei tempi di intervento. Tutti gli esperti hanno sottolineato che i pazienti vengono trattati più rapidamente quando il primo intervento viene eseguito dal 118 al domicilio del paziente con trasporto diretto dell' infartuato all' emodinamica. È quindi ne cessario che il paziente con dolore toracico chiami immediatamente il118, i cui medici sono in grado di eseguire un elettrocardiogramma trasmettendolo alle cardiologie dotate di emodinamica, avviare il trattamento e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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Gazzetta del Sud Trasporti marittimi
gestire eventuali complicanze dell' infarto e quindi traportare in sicurezza l' infartuato all' emodinamica più vicina per la riapertura del vaso, quando la tempistica lo consente. La provincia di Messina, pur nella sua difficoltà territoriale (Nebrodi, Isole Eolie) si è già dotata di una procedura condivisa da tutte le Aziende sanitarie; tale procedura, che pone al centro della Rete l' intera area dell' urgenzaemergenza, apprezzata dalla commissione regionale, è stataproposta alle altre Aziende sanitarie come prototipo da adattare alle realtà provinciali. Il confronto è stato utile anche per la presenza di amministratori: Giovanni De Luca, cardiologo, dell' assessorato della Salute, ha tra l' altro fornito i dati del 2015 sulla mortalità a 30 giorni per l' infarto, comunicando che in Sicilia, da quando è stata avviata la Rete, la mortalità si è ridotta al di sotto della media nazionale; Michele Vullo, direttore generale dell' Azienda ospedaliera Papardo, ha discusso sugli sviluppi della sanità in Sicilia, per i quali l' implementazione delle reti tempo dipendenti è elemento essenziale. La parte esclusivamente scientifica si è sviluppata principalmente su casi clinici che sono stati presentati e discussi dai maggiori esperti regionali, alcuni dei quali di rilevanza nazionale. Inoltre, una parte pratica di simulazione è stata condotta, con grande partecipazione, in una delle sale congressuali.3.
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Il Giornale Trasporti marittimi
VARATA A MONFALCONE LA NUOVA NAVE DI MSC
Fincantieri alla politica: «Ci rispetti» L' ad Bono contro gli enti locali: «Ci trattano come un' associazione a delinquere» Antonio Risolo Monfalcone (Go) Battesimo dell' acqua per la prima di due navi gemelle di prossima generazione (con opzione per una terza) ordinate da Msc Crociere a Fincantieri. Si tratta di Msc Seaside, 323 metri di lunghezza, 19 ponti, stazza lorda di 154mila tonnellate, oltre 10 milioni di ore di lavoro. É la nave più grande mai realizzata in Italia, vale 700 milioni di euro e trasporterà 5.179 passeggeri. A fine agosto 2017 i collaudi in mare aperto, a novembre la consegna all' armatore. Poi la nave salperà per Miami, il porto base scelto dalla compagnia d a c u i partiranno le crociere verso i Caraibi. Ma nel giorno del brindisi in onore di Msc Seaside, c' è anche una coda al veleno: «Siamo orgogliosi di quello che facciamo ha detto l' ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, ieri a Monfalcone ma abbiamo bisogno di un quadro certo su cui lavorare. Vedere questa nave che prende forma ha un valore che non è solamente simbolico per il gruppo che guido, e per me personalmente. Abbiamo acquisito l' ordine per costruirla nel 2014, a cavallo tra una crisi senza precedenti e un' esplosione del mercato altrettanto straordinaria. Abbiamo riposto grandi ambizioni per questa commessa, impegnandoci per dare all' armatore un prodotto all' avanguardia, capace di incontrare la sua visione della crociera moderna. Esservi riusciti con un progettoprototipo, con il quale ribadiamo la leadership commerciale e tecnologica nel settore, ci rende quindi doppiamente fieri del risultato». Poi l' affondo: «In Italia sono sparite già diverse aziende... Noi non cerchiamo applausi, ma più semplicemente rispetto. Siamo pronti a collaborare con le amministrazioni locali. Che dovrebbero proteggere quel che sappiamo fare, e facciamo bene. Talvolta, però, ci trattano come fossimo un' associazione a delinquere». Il riferimento di Bono è al pressing della presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, che a fine ottobre ha richiamato il gruppo chiedendo di verificare eventuali abusi nei subappalti raccogliendo le proteste dei sindacati secondo cui lavoratori di ditte in regime di subappalto attive entro il perimetro produttivo dello stabilimento guadagnerebbero 4 euro l' ora. Sul «rispetto» invocato da Bono è intervenuto ieri anche Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di Msc Crociere. «La cosiddetta Blue Economy ha detto Vago è uno dei settori più rilevanti dell' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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Il Giornale Trasporti marittimi
economia del nostro Paese. Rappresenta il 3,5% del Pil nazionale e si tratta di un settore basato sull' economia reale, che produce posti di lavoro e risultati tangibili. Per questo motivo merita la giusta attenzione delle istituzioni per sostenerla nel beneficio che porta al Paese e stimolarne l' ulteriore crescita», ha aggiunto il numero uno di Msc che punta a investire sia nel comparto crociere sia nel cargo, nei traghetti sino alla gestione dei terminal. Compresa la costruzione delle nuove navi, la ricaduta economica totale generata in Italia nel 2016 da tutto il nostro gruppo è di circa 5 miliardi, più del 4% della produzione nazionale del settore la cui ricaduta diretta e indiretta oggi vale circa 123 miliardi.
ANTONIO RISOLO
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La Sicilia (ed. Caltanissetta) Trasporti marittimi
MAZZARINO. Presentata l' iniziativa per inserire monumenti e chiese locali nella rete del turismo religioso
«Proponiamoci ai crocieristi» «Il prossimo anno approderanno al porto di Catania cinquanta navi da crociera» Il sindaco Marino: «È un' idea ambiziosa che vogliamo tentare. Siamo già nel circuito di "Comuni Amici" e vediamo di poterla concretizzare» MAZZARINO. Far conoscere Mazzarino ai croceristi che approdano al porto di Catania. L' idea di "Comuni Amici", la rete dei comuni siciliani fondata da Ettore Messina, piace agli amministratori di Mazzarino. L' iniziativa è stata presentata nel corso di una visita ispettiva a Mazzarino con i responsabili di Catania Cruise Terminal, la dott.ssa Maria Rita Secchi (responsabile anche di Cagliari Cruise Terminal) e il dott. Mario Russo. All' incontro hanno preso parte i protagonisti finora diretti dell' adesione alla rete, oltre al sindaco Vincenzo Marino e all' assessore al turismo Christian Spalletta, il presidente del consiglio Giuseppe Vincenti, l' ing. Dario D' Aleo e don Carmelo Bilardo, rettore della basilica Madonna del Mazzaro, la cui festa a settembre nel portale di "Comuni Amici" ha visto oltre 90 mila visualizzazioni e contatti. Ed è proprio il turismo religioso che potrebbe portare i croceristi, specialmente quelli di nazionalità spagnola, a conoscere le tappe delle tradizioni e dei percorsi culturali e religiosi locali. La delegazione di esperti mira a questo, oltre alla formazione di un itinerario per una Sicilia insolita attraverso un brand Sicilia Sud Orientale. «La proposta di poter rientrare in uno "spot" per il turismo crocieristico dichiara il sindaco Marino è davvero interessante. E' un' idea ambiziosa che vogliamo tentare. Siamo già nella rete di "Comuni Amici" con altre iniziative e speriamo di poter concretizzare anche questa». «Comuni Amici propone ancora una volta, dopo la presenza nei vari gates di ingresso all' aeroporto dichiara Ettore Messina la possibilità di abbracciare l' idea di essere protagonisti al porto di Catania. Catania è infatti tornata ad essere città portuale di navi d a crociera. La Sicilia è storia e cultura e dobbiamo promuovere e interessarci di offrire anche quella Sicilia insolita non sempre nota». «E poi in Sicilia si vince facile aggiunge la dott.ssa Secchi . Abbiamo organizzato un fam trip (cioè un tour di scoperta di una località e dei suoi prodotti) con i comuni di Piazza Armerina e Noto e altri e sono molto importanti per il ritorno di visibilità attraverso il ruolo esercitato dai blogger. Al porto di Catania è previsto un approdo di 50 navi d a crociera per il 2017 e possiamo sfruttare questa occasione per fidelizzare le presenze e mostrare loro ciò che la Sicilia può offrire. Ci saranno eventi per 50 navi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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La Sicilia (ed. Caltanissetta) Trasporti marittimi
dunque, una mega fiera di nicchia rivolta ai croceristi ma aperta alla città e produttori mazzarinesi che potranno essere presenti e sponsorizzare Mazzarino perché saranno a contatto con una utenza giornaliera di circa un milione di persone. In particolare gli spagnoli sono interessati al turismo religioso e Mazzarino ha tanto da offrire con le sue tradizioni e con la particolarità delle porte della sua basilica, unico esempio al mondo per le impronte papali tra cui quella di un santo Giovanni Paolo II». CONCETTA SANTAGATI.
CONCETTA SANTAGATI
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La Sicilia (ed. Messina) Trasporti marittimi
PROPOSTA DELLA FEDERAZIONE ARMATORI
«Convocare a Riposto gli Stati generali del settore pesca» Convocare a Riposto gli "Stati generali della pesca" per dare una svolta decisiva alle problematiche che investono da diversi decenni il comparto della pesca professionale in Sicilia. La proposta arriva dalla Federazione armatori siciliani ( F a s ) , a s s o c i a z i o n e d i categoria che fa capo a "Feditalimprese", guidata da Alfio Fabio Micalizzi, che fa si è fatta promotrice dell' organizzazione a dicembre dell' evento nella città del porto dell' Etna, giacché "la marineria di Riposto e Acireale riveste un ruolo importante in fatto di rappresentanza e importanza strategica per tutte le marinerie d' Italia e d' Europa". Alla luce della riunione degli "Stati generali della pesca", il presidente Micalizzi ha nominato quale rappresentante Fas, con compiti di coordinamento delle marinerie dell' Acese e di Riposto, il comandante Sebastiano Patti, che si occuperà anche delle pubbliche relazioni con gli enti locali della provincia di Catania e della Regione siciliana. «La scelta è caduta su Riposto rivela il responsabile della Fas perché il suo porto rappresenta un sicuro punto di riferimento per diverse marinerie della Sicilia orientale, in particolare per quella locale e dell' Acese". Cosa vi ha spinto a chiedere una convocazione degli "Stati generali"? «L' obiettivo è di scrivere tutti insieme le varie proposte operative da produrre al futuro governo nazionale risponde Micalizzi visto che l' attuale, ma anche i precedenti, hanno condotto una politica sbagliata emanando ed avallando leggi e regolamenti che stanno distruggendo le imprese del settore». Che cosa proponete? «Occorre istituire un osservatore operativo che riguarda le problematiche delle piccole e medie imprese, visto che i regolamenti europei sono scritti guardando alle grandi imprese che effettuano una pesca oceanica, dunque una realtà totalmente diversa dalla nostra». La Fas, alcuni giorni fa, è tornata a denunciare, scrivendo all' Autorità marittima, al la Procura e al Prefetto di Catania, le "anomalie" che secondo l' associazione di categoria esisterebbero "nell' assegnazione delle quote tonno, pesca del tonno e vendita del tonno". «Dopo le quote tonno conclude Alfio Fabio Micalizzi stanno spostando il tiro sulla cattura del pescespada. Speriamo che non passi questa proposta, altrimenti si rischia di mettere sul lastrico Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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La Sicilia (ed. Messina) Trasporti marittimi
migliaia di famiglie». SALVO SESSA.
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La Sicilia (ed. Siracusa) Trasporti marittimi
La Marina al buio Gli operatori: difficile pianificare il futuro Ritardi nei lavori per la posa dei cavi dell' elettricità Il sindaco: «L' Enel ci ha rassicurato: a giorni l' allaccio» LE OPERE. Gli interventi eseguiti con l' appalto per la riqualificazione delle banchine del porto grande hanno riguardato: prolungamento del pontile prospiciente l' edificio destinato alla Guardia Costiera per circa 60 metri; adeguamento della banchina del Foro Italico tramite un "rifodero" dell' attuale struttura a massi sovrapposti con cassoncini prefabbricati per migliorare le condizioni di attenuazione del moto ondoso residuo; adeguamento della banchina sud del Molo Zanagora; realizzazione delle nuove banchine di attracco per navi d a crociera i n corrispondenza del Molo S. Antonio, tramite il posizionamento dei cassoni prefabbricati su scanno di imbasamento per assicurare un fondale di accosto pari a 10 metri per uno sviluppo complessivo di circa 950 metri; escavazione dei fondali antistanti il molo S. Antonio.
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La Stampa Trasporti marittimi
Msc investe 9 miliardi per 11 navi Msc Crociere investirà 9 miliardi di euro per la c o s t r u z i o n e d i 1 1 navi d a crociera c h e entreranno in servizio tra il 2017 e il 2026. L' obiettivo della compagnia «è passare dai 1,8 milioni di passeggeri del 2016 ai cinque milioni di passeggeri previsti per il 2026».Ieri c' è stato anche nei cantieri Fincantieri di Monfalcone (Gorizia) il varo tecnico della «Msc Seaside» (foto), una nave da crociera c h e solcherà i Caraibi e potrà portare 5.179 turisti.
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27 novembre 2016 Pagina 21
Libero Trasporti marittimi
Traghetti con mozzi e marinai stranieri
Così i sindacati favoriscono le assunzioni degli immigrati Il governo stanzia 300 milioni di sgravi per incentivare il personale comunitario ma Confitarma e Grimaldi vogliono continuare a derogare con Cigl, Cisl e Uil NINO SUNSERI Trecento milioni dello Stato a difesa del lavoro italiano. E' questo il contenuto del decreto legislativo, approvato dal Consiglio dei ministri del 27 ottobre scorso (e appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale), sui marittimi, che ha cambiato le regole d' ingaggio sul personale marittimo impiegato sui traghetti che operano sulle tratte domestiche e di continuità. La riforma serve a sanare una disparità inspiegabile: gli incentivi (contributivi, fiscali e previdenziali) , oggi, vengono incassati dagli armatori anche se portano a bordo personale extracomunitario. Considerando la differenza sul costo del lavoro (per un mozzo italiano o comunitario circa 3.000 dollari al mese, contro circa 800 dollari per un extracomunitario), è facile immaginare le conseguenze. Italiani a terra: filippini, honduregni, colombiani a bordo. Una disparità ancora più penalizzante tenuto conto che gran parte dei nostri marittimi viene dal Sud. Siamo all' assurdo di un contributo dello Stato che sostiene gli extracomunitari anziché gli italiani. Senza contare i problemi di sicurezza. Sulla "Concordia" la notte dell' inchino, i passeggeri si lamentarono perché buona parte dell' equipaggio parlava a stento l' inglese. Dice Alessandro Pico segretario della CisalFedemar che raccoglie circa il 40% del lavoratori dei traghetti: «Con questo provvedimento arriverà nuova occupazione sanando la grave crisi del settore: su 45mila marittimi italiani, ben 25 mila hanno imbarchi saltuari concentrati nei mesi estivi». Contro la riforma però si sta creando un fronte inedito visto che CgilCislUil guardano con molta simpatia alle battaglie di Confitarma, la Confindustria del mare. Le tre confederazioni fanno il tifo per Manuel Grimaldi, presidente degli armatori che, in nome della liberalizzazione si oppone alle nuove regole. Facendosi velo con il solito slogan ("L' Europa lo vuole"), sostiene il diritto a ingaggiare gli equipaggi che preferisce, senza occuparsi del passaporto. In realtà, come spesso accade,le guerre di religione nascondono precisi interessi economici. Quello di Grimaldi, in questo caso, è molto forte essendo l' unico imprenditore italiano a beneficiare sui propri Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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Libero Trasporti marittimi
traghetti della "deroga" concessa dal sindacato. In cambio di questa eccezione CgilCislUil incassano da Grimaldi, in virtù di un accordo del 2003, un contributo di 300 dollari annui per ogni marittimo in caso di equipaggio misto, 190 euro cadauno per l' equipaggio comunitario. Un versamento di cui si fatica a comprendere la ragione e di cui nessuno parla volentieri. Ma è un fatto che la deroga sindacale Grimaldi l' abbia ottenuta e la utilizzi, e gli altri armatori di traghetti invece non la utilizzano. L' origine del privilegio risale al 1998 quando venne istituito il Registro Italiano Internazionale. Cambiava la legge del 1989 che aveva portato gli armatori italiani a issare le insegne della Channel Islands e di altri paradisi fiscali. La bandiera straniera, oltre a pagare meno tasse serviva anche a rendere illimitato l' imbarco di personale extracomunitario. La riforma del 1998 fu generosa di contributi per gli armatori e lasciò il diritto di assumere marittimi non europei solo sulle navi destinate ai traffici internazionali. Sulle rotte nazionali poteva essere impiegato solo personale italiano o comunque comunitario. Nel 2002 il vincolo cadde: se il sindacato era d' accordo potevano far parte dell' equipaggio anche gli extra comunitari. Cgil, Cisl e Uil concessero la deroga agli armatori di Confitarma, che in cambio si impegnò a pagare ai sindacati il contributo. Tutto regolare e tutto alla luce del sole anche se non è chiara la motivazione del pagamento. Resta il fatto che ancora oggi i traghetti di Grimaldi sulle rotte nazionali sono i soli a imbarcare personale lowcost lasciando a casa i marittimi italiani. Si capisce la dura opposizione del presidente di Confitarma alla riforma che mette un paletto importante: i traghetti che coprono le rotte nazionali e di continuità possono avere a bordo solo personale italiano o dell' Unione europea. Altrimenti devono rinunciare al contributo pubblico. riproduzione riservata E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo sui marittimi. Il governo ha stanziato 300 milioni di euro per favorire le assunzione di marittimi italiani o comunitari.
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Libero Trasporti marittimi
Msc vara "Seaside" e Vago annuncia altre 11 navi Msc Crociere investirà 9 miliardi di euro per la costruzione di 11 navi da crociera di prossima generazione che entreranno in servizio tra il 2017 e il 2026. Pierfrancesco Vago, executive chairman della società a margine del varo della Seaside a Monfalcone, ha spiegato che l' obiettivo «è passare dai 1,8 milioni di passeggeri del 2016 ai 5 milioni del 2026». «Siamo partiti nel 2003 con la prima nave e 100.000 passeggeri», ha detto Vago, «abbiamo investito 6 miliardi nella costruzione di 9 navi e siamo cresciuti dell' 800% grazie alla capacità del gruppo non solo di attivare sinergie fra settori, ma soprattutto di disegnare prototipi e creare grande innovazione, come stiamo facendo con la Seaside, la più grande nave da crociera mai costruita in Italia».
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Askanews Porti
Immigrati, fermati due presunti scafisti a Catania Sono responsabili dell' arrivo di 182 persone Palermo, 26 nov. (askanews) La Polizia e la G u a r d i a d i F i n a n z a d i Catania, s o t t o i l coordinamento della Procura etnea, hanno posto in stato di fermo due persone accusate di essere gli scafisti responsabili dello sbarco di 182 migranti partiti dalle coste libiche e giunti al porto d i Catania la mattinata del 24 novembre a bordo della nave di Medici senza frontiere "Acquarius". Le indagini hanno consentito di acquisire elementi indiziari a carico di un guineano 34enne e un ghanese 19enne. In particolare, il guineano è stato individuato come conducente di un gommone con a bordo 182 migranti e 7 vittime soccorsi in acque internazionali dalla nave della Guardia Costiera "Diciotti". Il ghanese invece è stato identificato come assistente del timoniere dello stesso gommone. Espletate le formalità di rito, i fermati sono stati condotti nel carcere di "Piazza Lanza".
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Avvenire Porti
Dal barcone alla leucemia Mamadou torna alla vita Il giovane gambiano accolto e curato a Palermo Dove per il trapianto è arrivato uno dei suoi fratelli PALERMO S p e r a r e s e m p r e , a n c h e n e i momenti in cui la luce in fondo al tunnel era diventata una fiammella invisibile. E tanta solidarietà, da parte di una nuova grande famiglia palermitana. È questo che ha tenuto in vita Mamadou, migrante fragilissimo, che ha attraversato il tunnel della malattia, della terapia e adesso vede la luce in tutto il suo splendore. Mamadou Jallow, 19 anni, del Gambia, affida, come migliaia di suoi connazionali e di altri africani, il suo futuro a un barcone e alle mani degli scafisti, in una spiaggia della Libia. Soccorso in mezzo al Mar Mediterraneo da una nave, nel maggio del 2015, viene trasportato con centinaia di altri migranti sulle coste siciliane, nel porto di Palermo. Lui, minore straniero non accompagnato per la burocrazia italiana, ha finalmente una chance in più. Ma pochi giorni dopo il suo arrivo, una terribile scoperta: quei malesseri strani nascondono una grave forma di leucemia. Non può tornare nel suo Paese, e poi in molti Stati per fare un intervento di trapianto, anche ammesso di trovare un donatore, occorrono tanti soldi, troppi. Gli operatori della comunità per minori in cui vive lo affidano alle cure dell' ospedale Cervello, inizia la ricerca di un donatore di midollo osseo, poi l' intervento, la convalescenza e ora sta bene e può davvero pensare a una vita nuova. Il luogo della sua "rinascita", la scorsa estate è il Centro trapianti midollo osseo dell' azienda Ospedali riuniti Villa SofiaCervello, unità operativa interdipartimentale coordinata da Rosanna Scimè, dove Mamadou viene accolto con tutte le attenzioni del caso. Il problema principale però è quello di trovare un donatore compatibile e non è cosa semplice. Viene subito attivata la procedura di ricerca, ma purtroppo la sua è un' etnia rara e pertanto non rappresen tata all' interno dei registri internazionali di donatori. Intanto passano i mesi, i cicli di cure, si arriva al 2016 inoltrato e la leucemia non può attendere. Si trova finalmente il donatore, che non è proprio dietro l' angolo. Si tratta del fratello più piccolo di Mamadou, Abdouile, di 16 anni, che però è rimasto in Gambia. Grazie anche all' intervento della struttura che ospita Mamadou, Gap Nuovi Orizzonti, e all' associazione Moltivolti Capovolti, che lancia un appello tramite Facebook e avvia una campagna di raccolta fondi, il fratello accompagnato dal padre arriva a Palermo. Iniziano le valutazioni di compatibilità che richiedono alcuni giorni. Poi l' esito: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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27 novembre 2016 Pagina 21 < Segue
Avvenire Porti
Abdouile è donatore parzialmente compatibile, ma il trapianto si può fare con buoni margini di riuscita. L' 8 luglio scorso Mamadou viene sottoposto a trapianto di midollo osseo aploidentico da donatore parzialmente compatibile (suo fratello appunto, che poco dopo il prelievo ritorna in Gambia con il padre). Poi inizia l' attesa, la convalescenza, per verificare che tutto sia andato per il verso giusto. Ora a quattro mesi dal trapianto la malattia è in piena remissione. Mamadou sta bene, viene sottoposto ad attenti controlli periodici e per almeno due anni deve rimanere a Palermo per essere costantemente monitorato, così come prevedono i protocolli. «Si è trattato sottolinea la dottoressa Rosanna Scimè di un trapianto fra i più delicati che abbiamo affrontato. I donatori non si trovavano e le difficoltà sono state tante. Il ragazzo ha mostrato grande fiducia e temperamento e alla fine, grazie al contributo di tanti, il percorso si è completato». Ora Mamadou è ospite della comunità per migranti Gap Nuovi Orizzonti a Palermo, dove studia l' italiano, conosce un po' di inglese e sogna di diventare mediatore culturale. Per lui è iniziata davvero una nuova vita. RIPRODUZIONE RISERVATA La storia Mamadou con Rosanna Scimè e lo staff del Centro trapianti midollo osseo.
ALESSANDRA TURRISI
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26 novembre 2016
Catania Today Porti
Fermati 2 scafisti per lo sbarco di 643 migranti partiti dalle coste libiche Fermati 2 scafisti per lo sbarco di 643 migranti partiti dalle coste libiche Le indagini hanno portato al fermo nei confronti di Mohamed Cisse e di Francis Bedu Redazione I più letti di oggi 1 Arresti della polizia per i reati di rapina, riciclaggio ed evasione La polizia e la guardia di finanza di Catania, sotto il coordinamento della Procura, hanno fermato due soggetti gravemente indiziati del reato di favoreggiamento dell' immigrazione clandestina in relazione allo sbarco di 643 migranti partiti dalle coste libiche e giunti presso il Porto d i Catania nella mattinata del 24 novembre a bordo della nave di Medici senza frontiere "Acquarius". Le indagini hanno portato al fermo nei confronti di Mohamed Cisse e di Francis Bedu. In particolare, il guineano Mohamed Cisse è stato individuato quale conducente di un gommone con a bordo 182 migranti e 7 vittime soccorsi in acque internazionali dalla nave della Guardia Costiera "U. Diciotti CP 941". Il ghanese Bedu invece, utilizzatore di un telefono satellitare, è stato identificato quale assistente del driver del gommone. Espletate le formalità di rito, i fermati sono stati associati presso la locale casa circondariale "Piazza Lanza" a disposizione dell' Autorità Giudiziaria.
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Gazzetta del Sud Porti
L' esercitazione
Collisione in rada, testati uomini e mezzi Si è svolta nella rada di Milazzo su iniziativa della Capitaneria d i porto una esercitazione antinquinamento e antincendio. È stata simulata una collisione tra unAliscafo in ingresso nel porto con la MC "Amoretti" che ha causato un incendio grave a bordo e l' apertura di una falla con conseguente sversamento in mare di un ingente quantitativo di idrocarburi. Scattato l' allarme, è iniziata l' attività di gestione dell' emergenza concretizzatasi in operazioni di antinquinamento, lotta antincendio a bordo della nave ed operazioni di ricerca e soccorso di eventuali naufraghi. Nello specifico la Sala Operativa ha immediatamente disposto il tempestivo intervento di un mezzo nautico del distaccamento dei vigili del fuoco di Milazzo e di un Rimorchiatore per l' attività di estinzione dell' incendio a bordo della nave. Sono stati, altresì, impegnati due battelli disinquinante della società "Mare pulito" che hanno provveduto a stendere le panne galleggianti al fine di contenere il prodotto disperso in mare ed evitare che raggiungesse la costa. Per l' attività di ricerca e soccorso sono state impegnate le motovedette CC 810 dei carabinieri, V 2034 della Gdf e la MV CP 544 della Guardia costiera.3(g.p. )
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Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Porti
Nel cantiere di Monfalcone
Fincantieri sta costruendo un "gigante degli oceani" Una nave da crociera la "Msc Seaside" lunga 323 metri Alfonso Di Leva TRIESTE Un gigante degli oceani, una nave da crociera come mai era stata costruita in Italia: 323 metri di lunghezza e 154.000 tonnellate di stazza lorda, piene zeppe di tecnologia e design, destinate a portare il prestigio del "made in Italy", quello della grande industria manifatturiera, a solcare le acque del mar dei Caraibi, con 5.179 turisti a bordo, in 2.067 cabine, 11 ristoranti tematici e un teatro da 934 posti. E poi la novità assoluta, che renderà il profilo di questa nave riconoscibile tanto nelle isole caribiche quanto nel porto di Miami (Usa), dove farà base: una grande, immensa passeggiata di 360 gradi a strapiombo sull' oceano. È la "Msc Seaside", la nave da crociera da 700 milioni di euro che la Fincantieri sta costruendo per Msc Crociere a Monfalcone (Gorizia). Il colosso ieri ha toccato per la prima volta l' acqua del mare nel golfo di Panzano: per il varo tecnico (il «float out», come lo chiamano gli uomini dello shipping) sono giunti a Monfalcone il presidente, Giampiero Massolo, e l' amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, l' executive chairman, Pierfrancesco Vago, e il CEO di Msc Crociere, Gianni Onorato, a sottolineare che quella che sta nascendo nel cantiere di Monfalcone «é un pilastro centrale nel piano industriale da 9 miliardi di euro della più grande compagnia di crociere a capitale privato del mondo». Un piano, quello di Msc Crociere ha spie gato Vago che prevede in dieci anni la costruzione di undici navi di prossima generazione che porteranno dagli attuali 1,8 milioni a 5 milioni nel 2026 il numero di passeggeri della società. A poche centinaia di metri dalla "Msc Seaside", a Monfalcone è già in costruzione la gemella, la "Msc Seaview", e Vago ha spiegato che è molto probabile che sarà esercitata anche l' opzione per la terza nave della stessa classe. Tre grandi navi per un investimento che supera di molto i due miliardi di euro creando migliaia di posti di lavoro. Solo per la "Msc Seaside", da maggio 2014 lavorano più di duemila persone, con picchi di 3.0003.500, con oltre diecimilioni di ore dilavo ro all' anno. Il Presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, li ha ringraziati tutti, «ogni singolo uomo che ha piantato un bullone o fissato un cavo» perché «anche lui contribuisce a rendere Fincantieri all' avanguardia nel mondo». Dati concreti che testimoniano quanto la "blue economy" faccia bene all' Italia e alla sua economia: l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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27 novembre 2016 Pagina 9 < Segue
Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Porti
industria marittima ha detto Vago rappresenta il 3,5% del Pil, nel 2015 ha avuto una ricaduta, diretta e indiretta, sull' industria italiana per 123 miliardi di euro, con 850.000 occupati in 185.000 imprese. Solo il gruppo Msc, nel 2016 in Italia ha generato una ricaduta economica di 5 miliardi di euro, con 10.000 dipendenti e in questi anni è sempre cresciuto a doppia cifra.3.
ALFONSO DI LEVA
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Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Porti
Il ministro dell' Interno a Palmi
Alfano: la nostra Costituzione è un' auto bella, ma d' epoca Incontro con il leader del Nuovo Centro Destra per il "sì" al referendum La ricetta per far correre l' Italia non può che essere il "sì" al referendum del prossimo 4 novembre. Lo ha ripetuto più volte il ministro dell' Interno e presidente nazionale del Nuovo Centro Destra Area Popolare, Angelino Alfano. Il ministro prima della manifestazione si è trattenuto in un colloquio privato con Giuseppe Saletta, responsabile politico di Ncd a Palmi, vicino al capogruppo in Consiglio regionale Giovanni Arruzzolo, ed Antonio Papalia. Alla presenza del coordinatore provinciale del partito, Sen. Nico D' Ascola, Papalia ha introdotto i lavori evidenziando che la presenza di Alfano a Palmi «è sinonimo di un impegno che il Governo ha messo in campo per il nostro territorio. La ringrazio ha detto Papalia per l' impegno a sostegno delle battaglie dell' Ncd, come quella per preservare la sede del Tribunale a Palmi, che rischiava di essere soppressa; per il sostegno ai sindaci nell' affrontare le emergenze legate all' immigrazione; per aver promosso atti concreti per la costruzione del nuovo ospedale. È in questo contesto che affrontiamo il referendum: la scelta è tra cambiare questo Paese o lasciare le cose come stanno, e io dico che si deve cambiare». Anche l' on. Rosanna Scopelliti ha ribadito il suo personale impegno: «Siamo vicini alla Calabria quando ci impegniamo perché l' ospedale della Piana si costruisca, quando chiediamo che il Porto d i Gioia Tauro non venga dimenticato, ma venga sfruttato al massimo delle sue possibilità. La riforma serve perché finalmente si abolisce la concorrenza Stato Regioni, per l' abolizione del bicameralismo paritario, per dare maggiore voce ai territori che saranno più rappresentati». Per il ministro Alfano «la Costituzione della nostra Repubblica è una macchina bellissima, ma d' epoca. Con la riforma vogliamo renderla migliore nella parte che riguarda l' ordinamento della Repubblica, dall' art. 55 al 139, senza modificare minimamente i suoiPrincipi fondamentali, tantomeno i Diritti e Doveri dei cittadini». Alfano si è soffermato sul lavoro del Governo per la crescita del Sud: «Il Governo è presente, è vicino al Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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27 novembre 2016 Pagina 31 < Segue
Gazzetta del Sud (ed. Reggio Calabria) Porti
territorio. Lo è stato attraverso la firma del Protocollo di legalità per l' Ospedale della Piana, lo è stato con iniziative a favore della legalità e volte a sopprimere la criminalità organizzata».3(i.p. )
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Giornale di Sicilia Porti
ARSENALE DELLA MARINA REGIA UN MUSEO PER I SUB di Guido Fiorito
MISTERI DEGLI ABISSI TRA FOTO E REPERTI QUELLE TANTE STORIE VISSUTE SOTT' ACQUA Q1 Un museo dei subacquei siciliani. L' Arsenale della Marina Regia si arricchisce di un nuovo spazio espositivo che raccoglie, attraverso le attrezzature, il racconto di quasi ottant' anni di immersioni. Si chiama Museo storico della storia delle attrezzature subacquee in Sicilia ed è stato inaugurato ieri pomeriggio all' interno dell' Arsenale, che ospita il Museo del mare. Si oltrepassa una gigantesca porta e si entra in un mondo di tecnica, passione e avventura. Pareti intere coperte di pinne e di fucili subacquei, da quelli di legno ad altri che venivano caricati tirando un filo e una molla. Ecco le prime pinne: tozze, come le americane Churchill del 1939 e Hurricane degli anni Quaranta, ispirate nella forma alle pinne dei delfini. Molte attrezzature rare in mostra sono di origine militare come i respiratori a circuito chiuso che non producevano le bolle che avrebbero segnalato la a Per esempio, i giovani possono scoprire come lavorava il palombaro, dagli antichi pesi di piombo che si mettevano sulle spalle fino alle pesanti scarpe di metallo. «I vecchi palombari continua Genchi furono protagonisti durante e alla fine della seconda guerra mondiale, in particolare per rimettere in sesto tutto ciò che al porto di Palermo era stato distrutto dai bombardamenti». Nel museo c' è la parte superiore di una tuta da palombaro con il casco dove chiunque può infilarsi e sapere cosa si prova a starci dentro. Ecco i primi ingombranti telefoni per parlare con i palombari, le prime maschere dalle cornici metalliche, i primi gav che si gonfiavano attorno al collo per rimanere in quota, la sfilata delle attrezzature per la fotografia subacquea, dove c' era chi si costruiva in proprio le custodie. Ma questo è solo l' inizio. "Stiamo mettendo a punto l' organizzazione spiega Genchi, anche lui sub e facente parte di una famiglia che da 70 anni si occupa a Palermo di attrezzature subacquee . Il nostro intendimento è di aprire, con la presenza dei nostri soci, il museo al pubblico il sabato e la domenica. L' ingresso è indipendente dall' Arsenale. Negli altri giorni sarà aperto per appuntamento, anche alle scuole. E poi vogliamo che diventi un certo di iniziative, un punto d' incontro. Dove i subacquei possano riunirsi e raccontare le loro storie. E proiettare i preziosi vecchi filmati dei soci". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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Giornale di Sicilia Porti
Il museo dei sub arricchisce l' offerta dell' Arsenale gestito dal 2013 dalla Soprintendenza del mare. "L' apertura del museo dice il soprintendente Sebastiano Tusa rappresenta un importante tassello delle attività di collaborazione tra la Soprintendenza del Mare e la società civile per l' incremento della conoscenza e salvaguardia del mare e del ruolo culturale che rappresenta per la comunità". Un museo storico dove si potrà parlare anche del futuro. "Le tecniche subacquee dice Genchi sono in evoluzione continua. Le tecniche di rebreather permettono oggi di raggiungere altissime profondità ma sono allo studio sistemi incredibili fino a poco tempo fa. Come macchinari che permettono di prendere l' ossigeno direttamente dall' acqua oppure tute che immergono il subacqueo in un fluido liquido in cui si può respirare. Una tecnica che eviterebbe i problemi dell' embolia e permetterebbe di arrivare a qualsiasi profondità. Viviamo sulla Terra ma dovremmo chiamarla Acqua perché costituisce il 70% del pianeta e anche del nostro corpo. Chissà che un giorno la nostra vita non diventi sottomari Q2.
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Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Porti
l' odissea dei viaggi della speranza I PASSEGGERI HANNO RACCONTATO DI AVER PAGATO FINO A 3 MILA E 500 DINARI LIBICI PER GARANTIRSI UN POSTO SUL GOMMONE
Augusta: nuovi sbarchi, arrestati otto scafisti Si nascondevano fra i 771 migranti, per la Procura di Siracusa due degli indagati sono gli organizzatori della traversata Buona parte degli stranieri proviene dai paesi sub sahariani, fuggiti dai loro paesi, dilaniati da fame, carestia e guerre civili. Sono stati soccorsi nelle ultime 48 ore nel Canale di Sicilia. Gaetano Scariolo OOO Il Gruppo interforze della Procura di Siracusa ha fermato 8 stranieri accusati di favoreggiamento dell' immigrazione clandestina. Si nascondevano tra i 771 migranti sbarcati fa al porto d i Augusta: ci sono anche 7 salme, appartenenti a donne, che sono state trasferite a Catania. Gli stranieri si trovavano su quattro gommoni ed un barcone nel canale di Sicilia ma le indagini delle forze dell' ordine han no permesso di scoprire che tra gli indagati sei sono ritenuti gli scafisti e due gli organizzatori del viaggio. In particolare un senegalese ed un gambiano del gommone con 112 migranti; un tunisino del barcone con 374 migranti; un gambiano ed uno della Guinea del gommone con 123 migranti; e due organizzatori della Guinea del gommone con 162 migranti. Secondo le testimonianze raccolte il viaggio, costato dai 1500 ai 3500 dinari libici, dai mille ai 2500 euro, sarebbe iniziato martedì scorso con partenza dal porto di Sabrata in Libia. Buona parte degli stranieri proviene dai paesi sub sahariani, fuggiti dai loro paesi, dilaniati da fame, carestia e guerre civili, ma nonostante le difficoltà hanno trovato i soldi, i risparmi di una vita ed anche qualche prestito di parenti ed amici, per la speranza di una esistenza migliore. La tappa finale, prima di imbarcarsi su quei gommoni del tutto insicuri, è stata la Libia e come spesso sostengono gli inquirenti, alcuni migranti che mettono piede nell' ex colonia italiana, riescono ad ottenere dei lavori al punto da meditare di poter rimanere. I migranti, dopo il soccorso, sono stati caricati sulla nave Diciotti della Capitaneria di Porto per poi essere trasferiti al porto commerciale di Augusta. Dopo le procedure di identificazione, gli inquirenti, coordinati dal capo della Procura di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, hanno sentito gli stranieri per svelare se tra essi vi fossero scafisti ed organizzatori. E ne sono stati scovati 8 che sono stati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Porti
accompagnati in cel la, nel penitenziario di contrada Cavadonna, alla periferia sud di Siracusa, dove vi resteranno in attesa di essere sentiti dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa. E le loro dichiarazioni potrebbero rivelarsi molto utili per provare ad individuare l' organizzazione che fa affari d' oro con l' immigrazione clandestina. Oggi alle 7 arriva a Pozzallo nave Phoenix battente bandiera del Belize con personale di Medici senza frontiere. un unico salvataggio effettuato: a bordo ci sono 145 persone: 102 uomini, 16 donne (tre in stato di gravidanza) e 27 minori non accompagnati, uno di loro in tenerissima età. I Paesi di provenienza, sono Gambia, Senegal, Sierra Leone, Nigeria, Mali, Libia e Congo.
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Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Porti
l' intervista. La responsabile di Accoglirete: «Se non puoi avere la carta d' identità, non puoi fare i tirocini. Con un nostro corso un ragazzo è diventato un pizzaiolo»
Trommino: «Immigrazione e integrazione, pochi ce la fanno» Dal 2013 la provincia di Siracusa registra un altro numero di migranti che arrivano al porto d i Augusta da cui vengono trasferiti altrove, non avendo il comune megarese strutture di accoglienza ma solo una tendopoli per la prima accoglienza al porto commerciale. Fino a maggio di quest' anno un 30 per cento di migranti che sbarcava ad Augusta veniva trasferito al centro di prima accoglienza Umberto I di Siracusa, poi chiuso per irregolarità, sono una quindicina le strutture tra Cpsa (centro di primo soccorso e accoglienza), Spar e comunità esistenti in provincia. Carla Trommino, presidente dell' associazione Accoglirete, nata a Siracusa nel 2013 si occupa di minori non accompagnati. OOO Avvocato Trommino, com' è l' accoglienza in provincia di Siracusa? «La provincia di Siracusa si identifica soprattutto come luogo di sbarco di migranti con Augusta che con il suo porto è al primo posto per arrivi, nonostante non appaia mai nelle cronache nazionali. Al 23 novembre, secondo i dati del ministero dell' Interno, si registrano sono 22.148. Questo vuol dire che istituzioni, enti e tutta la società civile si trovano in prima linea a rispondere alla prima accoglienza, ma spesso molti migranti vengono trasferiti fuori». OOO E quanti sono i minori non accompagnati accolti in provincia? «Ad oggi sono circa 700 e sono in aumento rispetto agli anni passati anche in considerazione del maggior numero di migranti che arrivano al porto. Per loro ci sono delle strutture ad hoc come, ad esempio, il Cenacolo diocesano di Sortino e un altro centro ai Pantanelli, nascono con questa vocazione ma spesso i posti non bastano ad accogliere tutti». OOO E come vivono i migranti? «Molti di loro vivono in attesa, spesso si sforano i tempi tra la prima e la seconda accoglienza. Trai ragazzini che seguiamo noi ad esempio ce n' è uno che vive nel centro di prima accoglienza Freedoom" di Priolo ancora dal luglio 2015. Così chi rimane in prima accoglienza ha spesso più difficoltà ad Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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integrarsi perchè, ad esempio, non può avere la carta d' identità e non può chiedere di fare dei tirocini lavorativi». OOO Ma un' integrazione è possibile? «Noi ci crediamo, con la nostra asso ciazione cerchiamo in tutti i modi di dare una possibilità e un futuro. Siamo riusciti a far fare dei tirocini formativi a molti ragazzi grazie anche alla disponibilità delle aziende che gli consentono di acquisire delle competenze, con grande soddisfazione abbiamo organizzato un corso di pizzaiolo e alla fine uno dei partecipanti è stato assunto». OOO Quindi c' è più sensibilità verso i migranti? «Ritengo di sì, i cittadini si sono fatti coinvolgere nell' accoglienza. Un ragazzo, per esempio, che da grande vuole fare il cardiologo ha trovato una persona che ha dato una sostanziale risposta al suo sogno. Quest' uomoha chiesto ai suoi amici di aiutarlo nel.
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Giornale di Sicilia (ed. SiracusaRagusa) Porti
FINISCE UN' ATTESA LUNGA ANNI DOPO IL BOTTA E RISPOSTA È SCOPPIATA LA PACE TRA LA SOCIETÀ SPAGNOLA E L' AMMINISTRAZIONE: COMINCIANO I LAVORI
Gela, acqua tutti i giorni con la nuova rete idrica Per prevenire allagamenti in caso di nubifragi, al lungomare e in via Venezia, è stata anche disposta la pulizia dei collettori fognari Per evitare sprechi sono stati inoltre sostituiti quasi 2500 contatori dell' acqua. La campagna di collocamento dei nuovi misuratori rappresenta un altro passo di un progetto di più ampio respiro che riguarda tutta la provincia. Donata Calabrese OOO Caltaqua, la società italo spagnola che in provincia di Caltanissetta gestisce il servizio idrico, ha appena avviato a Gela, degli interventi sulla rete idrica con l' obiettivo di garantire acqua 24 ore su 24 e in ogni caso, visto che sarà una cosa graduale, acqua nelle ore diurne. Basta dunque con le notti insonni trascorse davanti agli autoclavi in attesa che arrivi l' acqua. Sono infatti iniziati i lavori che riguardano al momento la zona Nord, su una rete lunga 16 chilometri, per sostituire quelle parti della condotta laddove si presenta particolarmente vetusta. Un risultato che arriva dopo anni di botta e risposta fra l' attuale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Messinese e la precedente con a capo Angelo Fasulo. Sembra infatti scoppiata la pace fra chi amministra da un lato e chi invece dall' altro deve garantire un servizio fondamentale come la gestione e l' erogazione dell' acqua. Per evitare sprechi sono stati anche sostituiti quasi 2500 contatori dell' acqua. «La campagna di collocamento dei nuovi misuratori L' INTERVISTA Donata Calabrese «L' amministrazione comunale sta procedendo alla pulizia delle caditoie mentre Caltaqua sta lavorando per ripulire da eventuali detriti i collettori fognari delle due principali arterie di Gela ed evitare dunque allagamenti in caso di piogge torrenziali». È quanto afferma l' assessore comunale ai Lavori Pubblici, Flavio Di Francesco a proposito degli interventi che l' assessorato e la società italo spagnola stanno effettuando su Gela. Al lavoro si sono messe squadre di operai di Caltaqua che stanno operando sui collettori fognari del lungomare e della via Venezia, che sono per l' appunto le due principali strade di Gela, dove maggiormente si registrano degli allagamenti quando piove ininterrottamente. Ma sul tavolo dell' assessore Di Francesco, sono finiti anche i progetti del "Patto per il Sud" che prevedono una pioggia di milioni di euro, la cui cantierizzazione permetterebbe di dare una boccata d' ossigeno anche alle imprese del territorio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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OOO Assessore Flavio Di Francesco, dopo anni di incomprensioni, è finalmente scoppiata la pace con Caltaqua? «Stiamo dialogando e lavorando in sinergia per il bene della città e per evitare disagi agli utenti. Sin dal mio insediamento, abbiamo instaurato con Cal taqua, un tavolo tecnico per affrontare le principali problematiche del territorio. Stiamo lavorando per portare nelle case dei gelesi, acqua tutti i giorni, ma anche per evitare danni in caso di pioggia torrenziale. È stata anzitutto avviata la pulizia dei collettori fognari di via Venezia e del lungomare. Sono rappresenta un altro passo di un progetto di più ampio respiro che riguarda l' intero territorio della provincia di Caltanissetta. Gli interventi sono stati concentrati, e lo saranno anche in futuro, tanto sulla rete delle infrastrutture portanti quanto su quelle di prossimità alle singole utenze. Questo è uno degli obiettivi della società italo spagnola che in provincia di Caltanissetta ha ottenuto un contratto trentennale per la gestione dell' acqua. Altri lavori sono stati avviati per evitare allagamenti delle strade in caso di pioggia torrenziale. Caltaqua, per far fronte alle esigenze di Gela, ha appena avviato un cantiere per OOO Caltaqua sta intervenendo anche sulla rete idrica? «Sta potenziando la condotta idrica della zona Nord per avere l' acqua nelle ore diurne. In tutto questi interventi interessano 16 chilometri di condotta. L' acqua che scorre lungo la rete, viene mandata in pressio il ripristino della piena funzionalità del tratto di collettore fognario che va da via Colombo (nei pressi della Capitaneria di Porto), fino all' impianto di sollevamento denominato "La Conchiglia", in via Federico II di Svevia. Un intervento che la società sta effettuando esclusivamente con proprie risorse nell' ambito di quanto previsto dal piano pluriennale di investimenti programmato per il periodo 20162019. I lavori, che dovrebbero concludersi nel mese di dicembre, sono stati pianificati da Caltaqua anche sulla scorta delle segnalazioni formulate nel corso di alcuni tavoli tecnici svoltisi nei mesi scorsi dal sindaco di Gela. L' apertura del cantiere e il consequenziale via ai lavori è avvenuto dopo l' espletamento di tutte le procedure di gara previste dalla legge in materia di lavori pubblici. Si sta procedendo allo stasamento ed alla videoispezione del collettore fognario in questione per ripristinarne la piena funzionalità considerato che attualmente la sezione del collettore risulta parzializzata a causa di sedimentazione di materiale. "I benefici che verranno si legge in una nota di Caltaqua a intervento completato, saranno molte plici, sia dal punto visto ambientale che della sicurezza dei cittadini. Infatti saranno attenuati i disagi alla circolazione veicolare nell' area in questione in caso di eventi meteorici copiosi. A trarre benefici, in tal senso, sarà di conseguenza anche la vivibilità stessa e il decoro della città". Caltaqua sta, inoltre, completando l' iter per l' aggiudicazione di altri importanti e attesi lavori che, parimenti, rientrano nel piano di investimenti pluriennale 20162019 e nei quali saranno impegnati esclusivamente fondi privati. Si tratta della pulizia del cavo fognario di via Venezia. La società ha già provveduto ad effettuare un' accurata video ispezione di tutto il cavo fognario al fine di individuare dettagliatamente i tratti più critici sui quali intervenire. Questo lavoro rappresenta un altro importantissimo tassello assieme a quello di adeguamento dell' impianto di sollevamento fognario "Acropoli", opera quest' ultima già completata degli interventi che consentiranno di ridurre al minimo i rischi di allagamento lungo la stessa via Venezia al verificarsi di eventi meteorici. A disposizione degli utenti, c' è anche uno "sportello telefonico" con due numeri a disposizione e un numero verde dedicato esclusivamente alla segnalazione dei guasti e alle richieste di pronto intervento. Eventuali segnalazioni potranno essere effettuate 24 ore su 24 e sette giorni su OOO In che maniera siete intervenuti sulla strada statale 115, la Gela Licata? «Dopo diversi solleciti, finalmente l' Anas, ha dato il via alla manutenzione di questa importante arteria per metterla in sicurezza. E' una strada che ogni giorno viene percorsa da centinaia di automobilisti e mezzi pesanti. Abbiamo sollecitato più volte l' Anas ad effettuare i lavori di manutenzione necessari e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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finalmente siamo riusciti a rendere questa strada più sicura. Abbiamo anche proceduto alla bitumatura delle strade di ingresso alla città e rifatto il manto stradale in alcune arterie del centro urbano».
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Giornale di Sicilia (ed. Trapani) Porti
LA TRAGEDIA NEL CANALE DI SICILIA I CADAVERI SONO GIUNTI AD AUGUSTA A BORDO DELLA NAVE «DICIOTTI» DELLA CAPITANERIA. FERMATI I PRESUNTI SCAFISTI
Sette donne morte tra i 778 migranti soccorsi Le salme sono state portate a Catania per le autopsie. Il capo della Procura di Siracusa, Giordano: qui non c' erano posti Sono state trasferite a Catania per le autopsie le salme delle sette donne morte soccorse assieme ad altri 771 migranti dalla Capitaneria nel canale di Sicilia. I cadaveri erano giunti al porto di Augusta. Gaetano Scariolo OOO Sono state trasferite a Catania le salme di sette donne arrivate giovedì al porto commerciale di Augusta a bordo della Diciotti, la nave della Capitaneria di Porto che trasportava altri 771 migranti, salvati al largo del Canale di Sicilia. Non c' erano posti a Siracusa e nella sua provincia per accogliere i cadaveri, sui quali saranno eseguite le autopsie per ricostruire le ultime ore di vita delle vittime ma soprattutto per conoscere le cause del decesso. «Presumo che siano annegate nel tentativo di salvarsi, come spesso capita spiega il capo della Procura di Siracusa, Francesco Paolo Giordano in queste circostanze. Purtroppo, a morire sono quasi sempre soggetti più deboli come le donne ed i bambini. O perché le imbarca OOO 508 MILIONI DI ABITANTI L' Europa conta 508 milioni di abitanti; di questi il 12% sono gli Italiani, che si collocano al quarto posto dopo Germania, Francia e Regno Unito. OOO IN AUMENTO LA RICCHEZZA PRODOTTA La ricchezza prodotta in Europa (il Pil) è cresciuta nel 2015 dell' 1,7%. Germania e Francia hanno già recuperato i livelli pre crisi mentre Italia, Spagna e Grecia stentano ancora E I CONSUMI TORNANO A CRESCERE I consumi, spinti da una domanda interna sostenuta, tornano a crescere in tutti i Paesi dell' Europa (1,8% nell' Area Euro e 1,2% in Italia). OOO LA RICCHEZZA DI CUI GODIAMO Mediamente ogni cittadino europeo zioni sono fatiscenti oppure capita che nella concitazione dell' arrivo dei soccorsi qualcuno perde l' equilibro e cade in mare». Le indagini sul decesso delle donne, coordinate dai magistrati della Procura distrettuale di Catania, avrebbero permesso di svelare che le vittime erano a bordo di un gommone con 182 migranti intercettato tra la Sicilia e la Libia, in acque internazionali. Gli stranieri sono poi arrivati insieme ad altri 461 migranti al porto di Catania con la Acquarius, la nave di Medici senza Frontiere. «Le salme sono state, invece, caricate sulla Diciotti precisa il capo della Procura di Siracusa, Francesco Paolo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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Giordano , diretta ad Augusta, perché è più attrezzata per la conservazione delle salme. Quando i cadaveri sono giunti al porto commerciale si è poi scoperto che non c' erano posti in provincia, da qui la decisione di trasferire i cadaveri a Catania anche perché sulla sorte delle donne è competente la Procura di Catania». In relazione a quel gommone, in cui c' erano le sette donne morte, gli agenti di polizia e la Guardia di fi gode di una ricchezza pari a 27.400 euro; ogni italiano26.400 euro. Agli estremi si collocano il Lussemburgo (73.400 euro) e la Bulgaria (12.500). OOO GLI STRANIERI CON NOI Gli stranieri in Europa sono il 6,5%, meno dell' Italia (8,1%) che, a sua volta, ha meno stranieri della Germania (8,7%) e più della Francia (6,3%). POI GLI IMMIGRATI TRA MURI E PONTI Gli extra comunitari arrivati in Germania nel 2014 sono stati 372 mila, nel Regno Unito 287 mila, in Italia 180 mila; nell' Ungheria dei muri ne sono arrivati 15 mila. OOO IL LAVORO DISEGUALE In Europa il tasso di disoccupazione si attesta al 10% mentre in Italia è al 12%. La Germania è il Paese messo meglio (5%), mentre la Grecia è al 26%. MA PER GLI OCCUPATI, L' ITALIA IN CODA Tra 20 e 64 anni gli occupati europei sono il 69%, dieci punti più dell' Italia. Ai due estremi della graduatoria ci sono la Svezia (80%) e la Grecia (53%). E I GIOVANI SOFFRONO In Europa la disoccupazione giovanile è del 22%; in Italia è al 43%. Agli estremi della graduatoria ci sono la Spagna con il 53% e la Germania con l' 8% OOO UN CONTINENTE CHE INVECCHIA In Europa ci sono 119 anziani ogni 100 giovani; La Germania è prima per la prevalenza di anziani (159), seguita dall' Italia (154); ultima è l' Irlanda (57). OOO MOLTI POVERI IN EUROPA i cittadini poveri sono il 9% del totale; l' Italia supera l' 11%. Agli estremi della graduatoria ci sono la Bulgaria (33%) e la Svezia (0,7%). OOO ITALIA ULTIMA PER LAUREATI I giovani laureati sono il 38% nella me ACCOGLIENZA dia europea; ai due estremi della graduatoria si collocano la Lituania (53%) e l' Italia (24%), buona ultima. La capacità ricettiva del turismo in Europa è di 61 posti letto per milleabitanti, mentre l' Italia ne ha 80. Agli estremi la Croazia (211) e la Romania (16). In Europa ci sono 45 industrie ogni mille abitanti; in Italia arriviamo invece a 62. Ai due estremi ci sono la Repubblica Ceca (94) e la Romania (22). E LA CRISI COLPISCE ANCHE I COLOSSI La Volkswagen taglia nel mondo fino a30mila posti nel mondo, di cui 23mila nella sola Germania. La riduzione avverrà entro il 2025 in modo socialmente sostenibile, ricorrendo ai prepensio C' erano anche sette donne morte tra i migranti soccorsi nel canale di Sicilia namenti e ai contratti part time L' Europa copre il 25% del fabbisogno di energia con fonti rinnovabili mentre l' Italia supera il 31%. Al top c' è l' Austria con il 68% e in coda Malta con il 2%. Dopo la fase acuta della crisi, coincisa con un' intera legislatura del Parlamento europeo (20092014), il loro peso è quasi raddoppiato: oggi un parlamentare europeo su tre afferisce a forze politiche di matrice euroscettica o populista. Luca Ricolfi 24 ore 23 0ttobre nanza di Catania, hanno fermato due persone: Mohamed Cisse, 34 anni, originario della Guinea, al comando del natante, ed un giovane di 19 anni del Ghana, Francis Bedu, 19 anni, che, secondo la ricostruzione delle forze dell' ordine, aveva nella sua disponibilità un telefono satellitare. È indicato quale assistente del driver di quel gommone. Sono stati individuati grazie alle testimonianze dei migranti e poco dopo il loro fermo sono stati condotti in carcere, nel penitenziario di piazza Lanza, a Catania. Non è certo la prima volta che dei migranti, donne in particolare, muoiono nel corso della traversate in mare sulle rotte del Mediterraneo. Ed il fenomeno, secondo il capo della Procura di Siracusa, sembra non subire crisi. «Non c' è alcun ridimensionamento, anzi posso dire spiega il capo della Procura di Siracusa che c' era stato solo in occasione del flusso incanalato dalla Turchia verso i paesi della penisola balcanica. Poi, con la chiusura dei varchi da parte di alcuni Stati, come l' Ungheria, si è riaperta la porta dell' Europa meridionale attraverso la Sicilia». (*GASC*) OOO L' ENERGIA OOO GLI EUROSCETTICI OOO CITANDO Matteo Renzi : L' Italia dà 20 miliardi all' Europa e ne prende 12 . Intervista Fabio Fazio domenica 13 novembre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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FABIO FAZIO
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Il Tempo Porti
Otranto
Sbarcati altri 200 migranti ¦ Sono sbarcati ieri sera nel porto di Otranto 198 migranti di presunta nazionalità siriana, a bordo di un' imbarcazione trainata da una motovedetta della Guardia di Finanza di Gallipoli. Gli stranieri, tra cui anche una trentina di minorenni, sono in buone condizioni di salute. La barca, un caicco in legno con due alberi lungo circa 30 metri, era stata avvistata al largo della costa di Novaglie da un cittadino, che ha allertato i vigili del fuoco. L' allarme è stato poi diramato alla Guardia costiera di Gallipoli, che ha inviato sul posto due motovedette, coordinando le operazioni di soccorso alle quali hanno partecipato altre due unità navali della Guardia di Finanza. Il caicco era in balia delle correnti dopo essere rimasto senza carburante. I migranti sono stati rifocillati, sottoposti a controlli sanitari esa ranno trasferiti a Taranto. Come avviene sempre in questi casi, spetta al gruppo operativo interforze costituito presso la Procura della Repubblica di Lecce a contrasto dell' immigrazione clandestina, svolgere gli accertamenti per verificare, tra l' altro, se frai migranti si siano nascosti gli scafisti. E proprio due presunti scafisti sono stati fermati nell' ambito delle indagini avviate in seguito allo sbarco di 643 migranti giovedì scorso nel porto di Catania, abordo della nave Acquarius di Medici senza frontiere. In manette sono finiti il guineano Mohamed Cisse, di 34 anni, e il ghanese Francis Bedu, di 19 anni. I due, accusati di favoreggiamento dell' imigrazione clandestina, sono stati condotti nel carcere di Piazza Lanza, a Catania.
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La Repubblica (ed. Genova) Porti
VIA LIBERA NEL BILANCIO
Authority, sì ai fondi per il Blue Print e la Torre Piloti L' AUTORITÀ Portuale di Genova si avvia a chiudere il suo ultimo bilancio prima dell' unificazione con Savona, dando il via libera ai finanziamenti che dal prossimo anno cambieranno il volto al porto di Genova: torre piloti, ribaltamento a mare di Fincantieri e Blue print. Ci saranno così nove milioni di euro per le progettazioni strategiche e 23, 6 milioni di euro per le manutenzioni e le nuove opere. IL SERVIZIO A PAGINA VII.
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La Repubblica (ed. Genova) Porti
I conti Nel preventivo 2017 finanziate opere per 23 milioni, 9 milioni alle progettazioni strategiche
Autorità Portuale nell' ultimo bilancio fondi per Blue Print e nuova torre piloti L' AUTORITÀ Portuale di Genova si avvia a chiudere il suo ultimo bilancio prima della trasformazione in 'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale' (con i porti d i Savona e Vado), dando il via libera ai finanziamenti che dal prossimo anno cambieranno il volto al porto di Genova: torre piloti, ribaltamento a mare di Fincantieri e Blue print. Ci saranno così nove milioni di euro per le progettazioni strategiche e 23, 6 milioni di euro per le manutenzioni e le nuove opere. Sono stati confermati inoltre tutti gli impegni sui cantieri in corso, con 149 milioni di euro vincolati, e sul dialogo con la città, a cominciare dal 'BluePrint'. Per quanto riguarda il preconsuntivo 2016, l' Autorità chiuderà con un avanzo di amministrazione di 195 milioni di euro, di cui 149 milioni vincolati per opere e 11,5 milioni impegnati in opere e manutenzioni. L' avanzo di gestione ammonta quindi a 34,5 milioni di euro. Il risparmio di spesa corrente per il funzionamento dell' ente, rispetto al preventivo, è invece di 16,8 milioni di euro. Sul fronte delle entrate tributarie si registra un calo di 2,3 milioni dovuto alla contrazione del traffico di rinfuse liquide. Da registrare la mancata attribuzione del gettito Iva per gli anni 2013, 2014 e 2015, a fronte di previsioni iniziali di 12 milioni annui e in presenza di 3,2 miliardi di euro di Iva prodotti dal Porto di Genova su 12,5 miliardi prodotti nel complesso dai porti italiani. Per quanto concerne il preventivo 2017, invece, l' Autorità annuncia che l' avanzo presunto a fine anno è di 169 milioni di euro, di cui 133 milioni di euro vincolati per opere. Le entrate previste sono stimate in 45 milioni di euro per il gettito tributario e 28 milioni di euro per canoni. È calcolata una uscita corrente superiore al 2016 per 13 milioni di euro dovuta all' aumento del costo del lavoro, a maggiori spese di vigilanza e security, a spese di funzionamento compresse nell' anno in corso, a previsioni di spesa per contenziosi. La previsione di investimento in conto capitale ammonta infine a 23,6 milioni, mentre 9 milioni saranno destinati a progettazione. In merito alla progettazione, la nota dell' Autorità portuale informa che 9 milioni di euro saranno destinati alla progettazione. Di questi, la maggior parte è stata assegnata alla progettazione esecutiva per l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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La Repubblica (ed. Genova) Porti
ampliamento dell' imboccatura di ponente del bacino di Sampierdarena, per la realizzazione della nuova Torre Piloti all' ingresso levante del Porto e per il cosiddetto "ribaltamento a mare" delle aree Fincantieri. Il lavoro all' imboccatura di ponente di Sampierdarena, fondamentale per consentire l' ingresso e l' uscita delle navi, soprattutto in previsione dell' avvio operativo di Calata Bettolo, è da considerarsi come "prima fase" della nuova diga. L' intero 2017, conclude l' Autorità, sarà destinato alla fase di progettazione, i primi nuovi cantieri potranno quindi essere avviati nel 2018. Rispetto alle nuove opere, per il 2017 sono stanziati 23,6 milioni di euro. Per opere e lavori sono da segnalare i 12 milioni di euro per l' elettrificazione delle banchine del terminal Vte, i 2,2 milioni previsti per le nuove passerelle d' imbarco passeggeri su Ponte Doria, gli 1,5 milioni per opere a verde del Canale di Calma di Pra' e gli 0,6 milioni per lavori propedeutiche alla realizzazione del secondo binario di Voltri. Le manutenzioni ammonteranno a 6,3 milioni di euro, di cui 2 per viabilità e fabbricati, 1,3 milioni per le opere marittime, 1 milione per la rete ferroviaria, 1,5 per gli impianti. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Calo delle entrate tributarie di 2,3 milioni di euro per la diminuzione dei traffici delle rinfuse liquide IL PORTO E' l' ultimo bilancio dell' Autorità portuale prima della fusione con Savona, a sinistra il presidente Paolo Emilio Signorini.
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27 novembre 2016 Pagina 7
La Repubblica (ed. Genova) Porti
I NUMERI L' avanzo di amministrazione con il quale si chiuderà il bilancio 2016, di questi 149 milioni sono vincolati per opere e 11,5 impegnati in opere e manutenzioni 2 3 E' il gettito Iva prodotto dal porto di Genova su 12,5 miliardi prodotti nel complesso dei porti italiani, ma da Roma è mancata anche l' attribuzione dei 12 milioni di euro previsti La previsione per le nuove opere nel 2017, di questi ci sono 12 milioni di euro per l' elettrificazione delle banchine del terminal Vte e 2,2 milioni per le nuove passerelle d' imbarco.
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La Sicilia (ed. Agrigento) Porti
Sul comprensorio interverranno al più presto i mezzi dell' Esa per sgomberare le strade dai detriti
Il governatore Crocetta preannuncia i fondi RIBERA. «Lunedì mi attiverò con una delibera di giunta di governo per assegnare a Ribera, a Sciacca, a tutti comuni del comprensorio agrigentino i dovuti finanziamenti per affrontare l' emergenza immediata e permettere subito la ripresa delle attività cittadine ed agricole bloccate dalla calamità naturale, così come è stato fatto nei giorni scorsi a Licata». Questo è quanto ha detto ieri nella tarda mattinata, nella sala dei sindaci del palazzo comunale di Ribera il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta che alle 24 ore dall' evento registrato si è presentato nella vasta area agrigentina per conoscere l' entità dei danni non solo nelle città, ma anche nelle campagne che hanno subito i maggiori disastri. Il presidente della Regione ha detto pure, alla presenza della deputazione regionale, di alcuni sindaci e di agricoltori, aspetta che la Protezione Civile possa quantificare al più presto i danni inferti al territorio dalla tempesta d' acqua per potere assegnare le somme di denaro definitive. Ha promesso anche che sul comprensorio farà intervenire al più presto i mezzi dell' Esa che dovrebbero consentire di potere pulire le strade rotabili di campagna e soprattutto le trazzere oggi intasate da smottamenti, frane e detriti di ogni genere. Lunedì i trattori dovrebbero essere operativi. Si è messo in contatto anche con i vertici nazionali dell' Anas per consentire all' ente di intervenire con una certa celerità nelle riparazioni delle strade statali 115 Ribera Sciacca e 386 RiberaCalamonaciBurgio parzialmente bloccate nel transito veicolare dalla notte del nubifragio. Sulla SS 115 si viaggia oggi a senso unico alternato regolato dall' impianto semaforico. Contemporaneamente, una delegazione di agricoltori hanno accom SCIACCA. Il torrente Bagni, un corso d' acqua quasi sconosciuto alla cittadinanza e d' improvviso diventato valvola di sfogo per la valanga di acqua che la mattina di venerdi scorso si è abbattuta sulla città, è stato già scandagliato dai vigili del fuoco che sono alla ricerca di Vincenzo Bono, il sessantenne agricoltore che risulta disperso. I vigili del fuoco hanno allestito una postazione fissa in località Mu ciare, dove sfocia il torrente e dove è stata ritrovata l' utilitaria di Bono, ridotta ad un groviglio di lamiere e fango. Con l' impiego di adeguati mezzi e personale del nucleo fluviale, i vigili del fuoco dopo avere terminato la prima esplorazione del torrente, hanno ricominciato daccapo, ma fino a ieri sera di Vincenzo Bono non è stata trovata nessuna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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traccia. Nel corso della giornata le ricerche sono state fatte anche in mare, nel tratto dove sfocia il Bagni, ma i militari del locale presidio marittimo della capitaneria di Porto Empedocle nello specchio acqueo hanno trovato solo arbusti e tronchi trascinati dal nubifragio. Ieri pomeriggio in località Muciare è arrivato anche il presidente della Regione Rosario Crocetta. Accompagnato dal prefetto Nicola Diomede, ha voluto incontrare personalmente i familiari della persona scomparsa e portare loro la solidarietà umana delle istituzioni regionali. Crocetta nel corso di un colloquio con il sindaco Fabrizio Di Paola ha sottolineato l' impegno della Regione nel sostenere ogni tipo di intervento collegato alla sistemazione delle infrastrutture danneggiate dal nubifragio, iniziative che verranno intraprese non appena avverrà la proclamazione ufficiale dello stato di calamità e dopo che la Protezione civile avrà fatto il conteggio dei danni. "Nel fare il punto di quanto acca pagnato lungo la vallata del fiume Verdura il senatore Giuseppe Ruvolo, il geologo Emanuele Siragusa e rappresentanti delle organizzazioni professionali per conoscere l' entità dei danni subiti dalla viabilità, dall' agricoltura, dalla produzione e dalle aziende agricole. Per chilometri, tra i ponti Verdura e Cifota, il fiume ha mostrato le ferite inferte al territorio. Giardini di agrumeto, con i frutti pendenti, cancellati dalla furia delle acque e trasportati a mare. Il letto del fiume SosioVerdura sconquassato per tutta la sua lunghezza, con le acque che hanno aggredito perfino le aziende e la meccanizzazione agricola. Le strade di campagna, molte, non sono più percorribili e impediscono agli agricoltori di raggiungere gli appezzamenti di agrumeto per la raccolta delle arance, già mature e richieste sui mercati. "Bisogna liberare subito le strade ha detto il senatore Ruvolo agli agricoltori perché la mancata o ritardata raccolta degli agrumi po trebbe arrecare seri danni all' economia di migliaia e migliaia di famiglie di tutti i paesi del comprensorio". Una intera giornata in viaggio sugli argini dei fiumi per acquisire conoscenze e dati da presentare al prefetto di Agrigento Nicola Diomede nell' incontro provinciale che si dovrebbe svolgere tra lunedì pomeriggio o martedì mattina, alla presenza di sindaci e parlamentari. Anche il sindaco di Villafranca Sicula Mimmo Balsamo nella giornata di ieri ha preferito rimanere sul suo territorio perché con stivali, guanti e pala ha seguito i lavori in città e sulle strade esterne. "Ho seguito di persona la pulizia e la rimozione dei detriti in paese ha detto poi con gli operatori della Protezione Civile e con alcuni volontari sono state liberate le strade esterne, a cominciare da quella che porta al ponte Cifota e quindi a Caltabellotta, Ribera e Sciacca". Il primo cittadino di Ribera Carmelo Pace, alla fine dell' incontro con Crocetta, ha detto: "I danni all' agricoltura sono i maggiori ed incalcolabili. Per fortuna non è stato registro alcun danno alle persone. Chiederemo lo stato di grave emergenza per strade, trazzere, abitazioni, agricoltura non solo per Ribera, ma anche per le località di Seccagrande e di Borgo Bonsignore. La viabilità, il cui stato era già grave, è diventata inesistente. La pioggia, caduta con circa il 40 per cento di quanta ne viene giù in un anno, ha danneggiato la produzione di arance e le piante. Bisogna fare le segnalazioni al Comune per i beni cittadini e alla condotta agraria per terreni e colture. Comunque, non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione di un possibile codice rosso. Di mia iniziativa ho chiuso le scuole". Per fortuna, è stato riaperto il ponte sullla SS 115. Si circola con i veicoli a senso unico alternato, dettato dal semaforo, a scopo precauzionale, datala furia delle acque. E' stata riparata in 12 ore la strada di collegamento, sulla SS 386, tra Ribera e la strada statale 115 diretta a Sciacca. Urge invece intervenire subito sulla SS 386 nel tratto tra Calamonaci e Burgio dove gli smottamenti si contano a dozzine e la viabilità è pericolosa. E' ancor chiusa la strada provinciale di Magone, Ribera SS 115. ENZO MINIO parla di alcune centinaia di migliaia di euro di danni. Ha chiuso i battenti una storica pescheria che sorge tra il torrente Cansalamone e il quartiere Stazzone. La proprietaria, Ezia Certa, sottolinea come da quattro anni, dal giorno in cui furono fatti dei lavori in prossimità dei sottopassaggi, denuncia la creazione di un dislivello che metteva in pericolo la sua azienda: "Da quel giorno ogni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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inverno sono costretta a buttare acqua fuori dal negozio ogni volta che piove dice la violenza dell' ultima pioggia ci ha messo in ginocchio". Numerosi, nelle ultime ore, gli interventi di rappresentanti istituzionali e politici: ""Se si utilizzassero gli uomini e mezzi già pagati dalla Regione Siciliana per fare la prevenzione dei dissesti idrogeologici e la pulizia dei canali dice Matteo Mangiacavallo del M5S forse si sarebbero potuti ridurre". L' esponente politico grillino ha chiesto al governo regionale i necessari stanziamenti per tutte le popolazioni colpite dal maltempo di questi giorni. Lo stesso hanno fatto con i loro interventi i parlamentari nazionale Giuseppe Marinello, Maria Iacono e Tonino Moscatt. L' ex sindaco Mario Turturici chiede l' istituzione di un tavolo tecnico urgente e invita il sindaco Di Paola a relazionare sulla situazione è sulle iniziative assunte e da assumere nel corso della prossima seduta del consiglio comunale, fissata per mercoledì prossimo. Atto d' accusa alla politica ambientale degli ultimi decenni parte dei gruppi consiliari Pd e Sciacca Democratica: "La devastazione di queste ore scrivono non è solo figlia della distruzione della natura, ma conseguenza di negligenza e incompetenza, sarà nostra cura accertare colpe e responsabilità e chiederne conto e ragione a chi di competenza". GIUSEPPE RECCA.
GIUSEPPE RECCA
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catania .49 PICANELLO Aveva in casa coca e marijuana I carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale hanno arrestato, nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il 28enne Giuseppe Lo Faro (nella foto). Nella sua abitazione, a Picanello, i militari hanno rinvenuto 16 involucri in cellophane termosaldati di cocaina nonché una busta di plastica contenente 30 grammi di marijuana in fase di confezionamento. LO SBARCO DI GIOVEDÌ Individuati due presunti scafisti Poliziotti e finanzieri hanno posto in stato di fermo di indiziato di delitto due soggetti gravemente indiziati del reato di favoreggiamento dell' immigrazione clandestina in relazione allo sbarco di 643 migranti partiti dalle coste libiche e sbarcati al Porto, dalla nave "Acquarius" di medici senza frontiere che li aveva intercettati e soccorsi, giovedì mattina. Si tratta di un guineano di 34 anni (che conduceva un gommone con a bordo 182 migranti e 7 vittime) e un ghanese di 19 suo assistente (era dotato di satellitare). I due sono stati rinchiusi nel carcere di piazza Lanza. SAN CRISTOFORO Evade dagli arresti domiciliari I carabinieri del Nucleo radiomobile del comando provinciale hanno arrestato, nella flagranza del reato di evasione, il 56enne Gaetano Costanzo (nella foto). L' uomo è stato incrociato a spasso nelle strade di San Cristoforo, in evidente violazione dei vincoli cui era sottoposto. VIOLAZIONE PRESCRIZIONI/1 Dai domiciliari al carcere I carabinieri della stazione di piazza Dante hanno arrestato il 49enne Giuseppe D' Emanuele, in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Catania per violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza cui era sottoposto. L' arrestato, assolte le formalità di rito, è stato condotto e rinchiuso nella casa circondariale di piazza Lanza. VIOLAZIONE PRESCRIZIONI/2 In manette sorvegliato speciale I carabinieri della stazione di Nesima hanno arrestato il 50enne Gaetano Zitiello (nella foto) per la violazione delle prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. L' uomo, durante la scorsa notte, è stato riconosciuto da una pattuglia dell' Arma mentre procedeva lungo il viale Mario Rapisardi alla guida di un motociclo di media cilindrata, ma senza la patente di guida che gli era stata logicamente revocata all' atto dell' irrogazione della misura preventiva. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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L' arrestato, in attesa del rito per direttissima, è stato trattenuto in camera sicurezza.
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in breve PICANELLO Aveva in casa coca e marijuana I carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale hanno arrestato, nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il 28enne Giuseppe Lo Faro (nella foto). Nella sua abitazione, a Picanello, i militari hanno rinvenuto 16 involucri in cellophane termosaldati di cocaina nonché una busta di plastica contenente 30 grammi di marijuana in fase di confezionamento. LO SBARCO DI GIOVEDÌ Individuati due presunti scafisti Poliziotti e finanzieri hanno posto in stato di fermo di indiziato di delitto due soggetti gravemente indiziati del reato di favoreggiamento dell' immigrazione clandestina in relazione allo sbarco di 643 migranti partiti dalle coste libiche e sbarcati al Porto, dalla nave "Acquarius" di medici senza frontiere che li aveva intercettati e soccorsi, giovedì mattina. Si tratta di un guineano di 34 anni (che conduceva un gommone con a bordo 182 migranti e 7 vittime) e un ghanese di 19 suo assistente (era dotato di satellitare). I due sono stati rinchiusi nel carcere di piazza Lanza. SAN CRISTOFORO Evade dagli arresti domiciliari I carabinieri del Nucleo radiomobile del comando provinciale hanno arrestato, nella flagranza del reato di evasione, il 56enne Gaetano Costanzo (nella foto). L' uomo è stato incrociato a spasso nelle strade di San Cristoforo, in evidente violazione dei vincoli cui era sottoposto. VIOLAZIONE PRESCRIZIONI/1 Dai domiciliari al carcere I carabinieri della stazione di piazza Dante hanno arrestato il 49enne Giuseppe D' Emanuele, in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Catania per violazione delle prescrizioni imposte dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza cui era sottoposto. L' arrestato, assolte le formalità di rito, è stato condotto e rinchiuso nella casa circondariale di piazza Lanza. VIOLAZIONE PRESCRIZIONI/2 In manette sorvegliato speciale I carabinieri della stazione di Nesima hanno arrestato il 50enne Gaetano Zitiello (nella foto) per la violazione delle prescrizioni inerenti la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. L' uomo, durante la scorsa notte, è stato riconosciuto da una pattuglia dell' Arma mentre procedeva lungo il viale Mario Rapisardi alla guida di un motociclo di media cilindrata, ma senza la patente di guida che gli era stata logicamente revocata all' atto dell' irrogazione della misura preventiva. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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La Sicilia (ed. Enna) Porti
L' arrestato, in attesa del rito per direttissima, è stato trattenuto in camera sicurezza.
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La Sicilia (ed. Siracusa) Porti
LO SBARCO DI GIOVEDÌ SCORSO AD AUGUSTA
Migranti, fermati 6 scafisti e 2 organizzatori dei viaggi AUGUSTA. Non solo agli scafisti, ma anche agli organizzatori dei viaggi clandestini dei migranti è riuscito a risalire il Gruppo interforze per il contrasto dell' immigrazione clandestina. Sono stati fermati e condotti nella casa circondariale di Cavadonna 6 scafisti e 2 organizzatori, identificati tra i 778 profughi sbarcati lo scorso giovedì. Sono stati individuati dal Gicic, diretto dal sostituto commissario, Carlo Parini che, dopo aver ascoltato per diverse ore le testimonianze dei migranti ha scovato i conduttori delle imbarcazioni nonché, questa volta, anche i responsabili del favoreggiamento dell' immigrazione clandestina. Si tratta di 2 uomini originari della Guinea, mentre gli scafisti sono senegalesi e gambiani. Per affrontare il viaggio della speranza i clandestini sono stati costretti a pagare dai 1.500 ai 3.500 dinari libici. I profughi, tra i quali 315 magrebini, 40 libici, 2 tunisini e 1 algerino, sono partiti martedì da Sabrata e sono stati recuperati durante 4 distinti eventi alargo delle coste libiche I migranti viaggiavano su una barca e 3 gommoni. I 7 cadaveri, arrivati ad Augusta giovedì insieme con i 778 migranti sono stati trasbordati nella Diciotti dalla nave Aquarius, che sempre il 24 ha sbarcato nel porto d i Catania i compagni di viaggio di 7 donne. AGNESE SILIATO.
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27 novembre 2016 Pagina 41
La Sicilia (ed. Siracusa) Porti
MELILLI. Continua il flusso di camion che trasportano nella discarica Cisma le scorie provenienti da Taranto. Smaltimento non più occasionale
Polverino Ilva, l' allarme dei residenti «Alle autorità chiediamo più lungimiranza nella concessione delle autorizzazioni» MELILLI. «Il rischio è che la nostra zona possa diventare il cimitero dei rifiuti prodotti in qualsiasi zona d' Italia, ma anche provenienti dall' Europa». Così Salvo Midolo, consigliere comunale del Pd, già assessore all' Ambiente, commenta l' ennesimo carico di 1.500 tonnellate di polverino d' alto forno, proveniente dall' Ilva di Taranto e che è stato smaltito nella discarica Cisma. A rilevare che il flusso di camion, (in questa occasione al porto di Catania ne sono sbarcati circa 50), che trasportano il rifiuto prodotto dall' Ilva, non si arresta è Enzo Parisi, del dipartimento Industria di Legambiente. «La discarica Cisma dice Parisi dopo aver accolto in questi ultimi mesi, grazie alle ordinanze del presidente Crocetta, i rifiuti urbani di decine di comuni siciliani, ha ripreso a ricevere e a smaltire il polverino d' altoforno dell' Ilva. Mentre era stato assicurato che lo smaltimento di tale rifiuto nella discarica Cisma era del tutto provvisorio». Anche le associazioni ambientaliste siracusane protestano per il nuovo carico di polverino, smaltito nel territorio di Melilli. Gli ambientalisti parlano di «nuovo carico di veleni» e tornano a chiedere al ministro dell' Ambiente, Galletti una politica diversa nella gestione del polverino d' altoforno e «il blocco immediato dell' importazione in Sicilia degli scarti industriali dell' Ilva, nell' attesa di ridiscutere e ricercare modalità più sostenibili e, soprattutto, più trasparenti». Anche se il ministro dell' Ambiente ha assicurato che si tratta di un rifiuto «non pericoloso», l' arrivo di polverino dall' Ilva di Taranto sta suscitando tanta preoccupazione tra i residenti del territorio. Infatti, non è il primo caso in cui si utilizza la provincia come discarica e, in particolar modo, il triangolo della morte, Melilli Priolo Augusta. «L' occasionalità dice Mido lo con cui fu motivato lo smaltimento di polverino, ad aprile 2015, oggi si ripete e probabilmente sta diventando una realtà consolidata. Dovremmo tutti lanciare un grido di allarme e di protesta. Abbiamo capito che nessuno vuole tutelare i residenti del territorio sulle possibilità che la nostra terra diventi una discarica dei rifiuti provenienti dall' acciaieria dell' Ilva di Taranto. Per questo si devono invitare le autorità competenti a livello regionale e nazionale a maggiore cautela e lungimiranza nel concedere autorizzazioni di conferimento di rifiuti provenienti da altre realtà». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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La Sicilia (ed. Siracusa) Porti
PAOLO MANGIAFICO IL POLVERINO D' ALTOFORNO. E' una miscela costituita per la maggior parte da particelle fini di coke, ossidi di ferro, acqua. Secondo gli ambientalisti è uno scarto di lavorazione pericoloso. Non secondo il ministro dell' Ambiente, Gian Luca Galletti. Il problema del trasferimento di migliaia di tonnellate di polverino dell' Ilva in Sicilia era già stato sollevato ad aprile. In quell' occasione, il ministro, rispondendo a un' interrogazione parlamentare, specificò che i rifiuti in questione sono stati classificati e caratterizzati dal produttore come rifiuti non pericolosi, prodotti dal trattamento dei fumi. A oggi continuava non risulta alcuna segnalazione di autorità di controllo locali, provincia e Arpa. Inoltre la discarica in cui i rifiuti sono stati conferiti è esterna al perimetro del Sin (Sito interesse nazionale)
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26 novembre 2016
La Sicilia Web Porti
Catania Fermati due presunti scafisti per lo sbarco di due giorni fa CATANIA La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Catania, hanno fermato per favoreggiamento dell' immigrazione clandestina Mohamed Cisse, guineano, e il ghanese Francis Bedu, due presunti scafisti che conducevano un natante con 182 migranti partiti dalle coste libiche, soccorsi in mare e giunti al porto di Catania due giorni fa a bordo della nave Aquarius.
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27 novembre 2016 Pagina 2
L'Osservatore Romano Porti
Gravi incidenti a Lesbo
Campi profughi al collasso Bruxelles, 26. Incidenti ed esasperazione nel campo profughi di Moria sull' isola greca di Lesbo. Dopo lo scoppio di una bombola a gas che ha ucciso una donna e il suo bambino, l' accampamento è stato dato alle fiamme per protesta. Tensione alta anche nel campo di Harmanli in Bulgaria. Intanto, proseguono gli sbarchi e gli arresti di scafisti sulle coste italiane. Ma anche la conta dei morti in mare: sette le salme di donne riportate a riva. Nell' accampamento di rifugiati a Lesbo l' esplosione è avvenuta mentre la donna, rimasta uccisa col figlio, stava cucinando. Altri tre bambini, che si trovavano nella tenda andata a fuoco, sono rimasti gravemente feriti. Sembra che, in un gesto di rabbia, i migranti, esasperati dalle condizioni di vita del campo, abbiano scatenato l' altro incendio. Nel campo, che a febbraio era stato teatro di uno scontro tra migranti e polizia, si trovano 5000 ospiti a fronte di una capienza di 3500. In Bulgaria, invece, dopo alcuni disordini scoppiati nel campo profughi di Harmanli, nel sud del paese, le autorità hanno disposto che nel centro rimarranno soltanto i circa 1000 profughi dalla Siria. Gli altri 2000 migranti, prevalentemente afghani, iracheni e pachistani, saranno trasferiti in strutture lungo il confine con la Turchia e poi estradati verso i loro paesi. Intanto sulle coste italiane non si fermano gli arrivi di migranti provenienti dalla Libia o dalla Turchia. E mentre si moltiplicano gli arresti, cresce purtroppo il numero delle persone che perdono la vita in mare. A Siracusa sono stati fermati otto scafisti che si nascondevano tra i 771 migranti sbarcati due giorni fa al porto di Augusta, in Sicilia. Mentre le sette salme che erano a bordo sono state trasferite a Catania. I migranti si trovavano su quattro gommoni e un barcone nel canale di Sicilia. Tra gli otto fermati, sei sono ritenuti scafisti e due gli organizzatori del viaggio. Si tratta di un senegalese, due gambiani, un tunisino e tre cittadini della Guinea. Secondo le testimonianze raccolte, il viaggio, costato circa 2000 euro, è iniziato martedì scorso con partenza dal porto di Sabrata in Libia. Ed è atteso invece domani a Pozzallo, sempre in Sicilia, l' arrivo dell' imbarcazione di Medici senza frontiere con a bordo 145 persone: 102 uomini, 16 donne, di cui tre in stato di gravidanza, e 27 minori non accompagnati, uno di loro in tenerissima età. Sembra provengano da Gambia, Senegal, Sierra Leone, Nigeria, Mali, Libia e Congo.
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26 novembre 2016
MeridioNews Porti
Il polverino dell' Ilva è arrivato nella discarica di MelilliDa Priolo a Siracusa, pioggia di soldi e poche bonifiche Cronaca Mercoledì notte cinque camion sono sbarcati a Catania per poi raggiungere la meta finale. Non si fermano i trasferimenti nonostante l' appello degli ambientalisti. Intanto sui 200 milioni di euro annunciati dal ministro Galletti sindaci e associazioni chiedono chiarezza. Affinché la lunga storia fatta di soli annunci non si ripeta Il polverino dell' Ilva di Taranto è arrivato mercoledì notte, intorno alle 23, a Catania . Lo scarto industriale che ha fatto scattare la denuncia degli ambientalisti siracusani , come raccontato su I Siciliani Giovani , è sbarcato con la nave Eurocargo Livorno della Grimaldi Line . Per poi essere trasferito, a bordo di cinque automezzi dell' azienda pugliese Setras , alla sua destinazione finale: la discarica Cisma Ambiente in territorio di Melilli. I trasferimenti dunque vanno avanti nonostante l' appello delle associazione ambientalisti di fermarli. Nelle scorse settimane il ministro dell' Ambiente Gian Luca Galletti ha provato a tranquillizzare parlando di «situazione provvisoria» e dell' impegno del governo nazionale per l' inquinamento dell' area. «Noi stiamo lavorando molto su Siracusa ha detto in particolare , ricordo che ad agosto di quest' anno abbiamo stanziato altri 200 milioni di euro sul Sito di interesse nazionale, proprio per arrivare alla bonifica del sito».Il Sito d' interesse nazionale di Priolo , istituito nel 1998 e perimetrato due volte dal ministero dell' Ambiente nel 2000 e nel 2006, comprende parte del territorio di Melilli, di Augusta e di Siracusa . Si sviluppa su una superficie di circa 5.815 ettari a terra e quasi il doppio a mare . Un' enorme area dichiarata, sin dal 1990, ad elevato rischio ambientale. E su cui negli anni sarebbero dovuti piovere vagonate di soldi. Almeno sulla carta. «I 200 milioni di cui ha parlato il ministro Galletti l' altro giorno? Hanno lo stesso sapore della presa per i fondelli che abbiamo già subìto », accusa il portavoce di Legambiente Enzo Parisi , lo stesso che ha denunciato il trasferimento del polverino. Di questi soldi non c' è traccia. E non sarebbe la prima volta.«Nel 1994 racconta fu stilato e successivamente approvato un piano di risanamento e vennero stanziati circa quattromila miliardi di lire . Venne utilizzata soltanto una minima parte di quella cifra, per fare opere che non hanno comunque Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016
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26 novembre 2016 < Segue
MeridioNews Porti
risolto le questioni ambientali. Il piano di risanamento coi suoi soldi è scomparso e non viene nemmeno preso in considerazione come strumento per risanare questa zona». Nel 2004 secondo quanto riporta il dossier di Legambiente del 2014 sulle bonifiche dei siti inquinati è stato siglato l' accordo di programma quadro per il risanamento delle aree contaminate nel sito di Priolo. Un anno dopo si è giunti alla sottoscrizione del primo atto integrativo. «Sono stati stanziati in totale 64 milioni di euro di cui quasi il 90 per cento risultano ad oggi erogati : questi soldi sono serviti in particolare per i piani di caratterizzazione della rada di Augusta, la bonifica dei capannoni ex Eternit, della penisola Magnisi nel golfo di Augusta e dei porti grande e piccolo di Siracusa. Quegli interventi previsti dall' Accordo di programma risultano quindi in fase di avanzamento». In particolare per l' ex fabbrica Eternit , il rapporto Legambiente sottolinea che «sono stati messi in sicurezza i capannoni, ma non è stata ancora fatta la bonifica definitiva». E ancora, proseguendo con le bonifiche incompiute, « la rimozione delle ceneri di pirite dalla penisola di Magnisi non è stata fatta poiché la ditta vincitrice dell' appalto ha sospeso i lavori a causa della nuova classificazione del rifiuto». L' area di Magnisi, così come uno dei campi sportivi di Priolo e quello di Augusta (tutti realizzati negli anni '60 e '70 con le ceneri di pirite), sono stati sequestrati dalla magistratura siracusana. Anche perché l' incuria e le condizioni climatiche avevano strappato i teloni di copertura dai cumuli e le ceneri venivano disperse sui bagnanti. Nel novembre 2008 è stato siglato un ulteriore Accordo di programma quadro che prevedeva in una prima fase la messa in sicurezza della falda acquifera e la bonifica della rada di Augusta e del Porto piccolo e grande di Siracusa per un totale di 106 milioni e 800mila euro . E un altro accordo quadro è stata firmato nel 2015 per altri 63 milioni che dovrebbe riprendere proprio quanto non realizzato con gli impegni precedenti. «Tutte le bonifiche del Sin spiega la sindaca di Augusta, Cettina Dipietro sono state inserite all' interno di quell' accordo». Ecco perché, l' annuncio di Galletti sui nuovi 200 milioni di euro ha spiazzato la prima cittadina. «Quando abbiamo appreso di questa ulteriore somma, pensavamo facesse riferimento alle opere già indicate in questo accordo, invece a quanto pare no. Quali sono questi soldi e a che cosa dovrebbero servire? ». Tuttavia, nonostante la montagna di soldi, l' Unione europea ha recentement e sanzionato Augusta per 800mila euro per le mancate bonifiche. « Abbiamo il danno di non avere i risanamenti e la beffa di doverci pagare le sanzioni attacca la sindaca . È ora che chi di competenza si impegni seriamente ad effettuare le bonifiche. Siamo indicati sito di interesse nazionale da circa 16 anni e da allora non si è visto niente di concreto».
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26 novembre 2016
Siracusa Oggi Porti
Melilli. Nuovo carico di polverino in discarica nottetempo, rabbia degli ambientalisti Schiumano rabbia le associazioni ambientaliste siracusane. Non si interrompe il flusso di polverino dall' Ilva di Taranto alla discarica Cisma di Melilli. Il nuovo carico del rifiuto classificato come "non pericoloso" è arrivato a metà settimana al porto di Catania e da lì in discarica, trasportato da diversi camion, cinque per l' esattezza. Gli ambientalisti parlano di "nuovo carico di veleni" e tornano a chiedere al ministro Galletti una politica diversa nella gestione del polverino d' altoforno e "il blocco immediato dell' importazione in Sicilia degli scarti industriali dell' Ilva, nell' attesa di ridiscutere e ricercare delle modalità più sostenibili e, soprattutto, più trasparenti per risolvere il problema del corretto smaltimento di questo genere di rifiuti". Intanto, nottetempo, continua il movimento del polverino dal porto di Catania alla discarica di Melilli. "Come se nulla fosse, perché di nulla deve restare traccia. Tutto, in un attimo, sarà seppellito in un enorme buco. Nella terra e nella carne di un triangolo della morte, mentre i suoi abitanti dormono", scrivono gli attivisti di Natura Sicula.
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