UOMO UCCISO SULLE STRISCE

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Anno XIV - Numero 19

SI STAVA RECANDO ALLE POSTE ITALIANE PER INIZIARE IL PROPRIO TURNO

GRAVISSIMO INCIDENTE STRADALE A LINATE

UOMO UCCISO SULLE STRISCE

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Nizza, la strage del 14 luglio: un camion piomba sulla folla

Molinari: «Sto lavorando per evitare la tendopoli a Bellaria»

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7 GIORNI - [email protected] n. 19 - 20 luglio 2016

2 Editoriali Stefania Accosa

Strage di Nizza, la fine del motto “Liberté, Égalité, Fraternité”

In Francia il 14 luglio è Festa Nazionale, è il giorno della ricorrenza della Presa della Bastiglia, un evento che cambiò la storia in quel lontano 1789. Allora nacque l’idea di una Nazione intesa come un ambito di universali diritti umani di cittadinanza, professando tre principi fondamentali “Liberté, Égalité, Fraternité”, divenuto poi motto nazionale della Repubblica Francese fino ai giorni nostri. Le persone che si trovavano sul lungomare di Nizza festeggiavano il 14 luglio insieme a tutto ciò che rappresenta, ma più di 80 di loro non torneranno più a casa. Hanno voluto colpire al cuore dell’unità francese, in modo programmato e meschino. A causa del susseguirsi di eventi tragici che hanno colpito la Nazione, due parole di quel motto si stanno così lentamente sgretolando, mentre la fratellanza tra francesi va intensificandosi. Si sta perdendo il concetto di libertà, perché viviamo in un mondo dove Paesi come Belgio e Francia hanno il famoso “punto esclamati-

vo” sul sito della Farnesina che ne fa luoghi ad alto rischio, dove se ti trovi in un bar, fuori dallo stadio, in un supermercato, in aeroporto o lungo la spiaggia, potresti ricevere una scarica di kalashnikov, o assistere all'esplosione di un kamikaze. Unitamente cade anche l’uguaglianza, perché la storia che vede tutti gli uomini uguali pare quasi una leggenda che si tramanda nei secoli, ma che non troverà mai fondamento. Il confine tra “buoni” e “cattivi” è sempre stato molto labile, ma in questo caso no. Perché chi professa la violenza sarà sempre nel torto, meritando di essere immerso nel primo girone del settimo cerchio infernale di Dante. Perché pensare di avere qualcosa in comune con delle bestie folli omicide che vivono con l’obiettivo di uccidere persone disarmate e indifese, sparando indistintamente su donne e bambini, allo scopo di provocare il diffondersi della paura, no, questo è impossibile, inconcepibile ed esecrabile.

Fra Giuseppe Paparone

Strage di Nizza: «Il cuore dell’uomo è abitato dal male» Un giorno come tanti; apro il giornale e un pugno mi colpisce in pieno stomaco: a Nizza, durante i tradizionali festeggiamenti per il 14 luglio, la festività nazionale più sentita dai francesi, un camion di quindici metri si lancia sulla folla che assiste gioiosa ai fuochi pirotecnici. Un nuovo attentato, dopo quello, altrettanto scioccante, di pochi giorni fa in Bangladesh; una spirale verso il basso che sembra non avere mai fine. I commenti a caldo e le analisi sociologiche si moltiplicano e, sicuramente, anche noi abbiamo le nostre convinzioni personali sul perché questo accade. Anche noi, andando a ritroso, possiamo identificare nella ricerca della egemonia culturale ed economica dell’occidente le cause più remote di questo fenomeno e nell’insorgere dell’islamismo radicale e fanatico quelle più prossime. Tutte cose vere e concorrenti ma assolutamente insufficienti a spiegare i veri motivi per cui un delinquente convertito in carcere si trasformi in un eroico paladino di Dio facendosi saltare in aria, o per cui giovani benestanti di un paese emergente, come il Bangladesh, abbandonino posizioni di privilegio per farsi volontariamente uccidere. C’è però una causa ben più profonda , di cui nessuno parla, alla quale nessuno fa riferimento partecipando così, inconsciamente, a un esercizio esorcistico collettivo per rimuovere ciò che non si vuole ammettere con estrema chiarezza e sano realismo: il cuore dell’uomo è abitato dal male. In una società dove si vuole eliminare la presenza di Dio, necessariamente si tende a banalizzare il mistero del male che avvolge la vita degli uomini, di tutti gli uomini, anche

il nostro. È' più facile pensare alle cause esterne piuttosto che interrogarsi su quelle interne. Ma finché non abbiamo il coraggio di guardarci dentro, finché non abbiamo l’intelligenza critica di vedere il male che ci abita personalmente, finché non riconosciamo responsabilmente il male che ognuno di noi immette nella società, ne resteremo schiacciati. Andando al di là delle tante analisi sociologiche, dobbiamo avere il coraggio di farne una spirituale e psicologica e domandarci con fredda lucidità: ma io come mi pongo nei confronti del male? Parliamo del male insito in tante scelte quotidiane, il male feriale, anonimo, non quello metafisico. Che cosa faccio io prima come uomo e poi come cristiano per eliminarlo? Tendo di più a combattere quello altrui o quello che è dentro di me? Riconosciamo che il male fa parte della nostra personale esperienza terrena, riconosciamo la sua forza e la sua presenza e i suoi sottili ed evidenti dinamismi: sono sempre le medesime forze oscure - a livelli diversi -che agitano il cuore dell’attentatore, di chi uccide la moglie, di chi sfrutta un immigrato, di chi pensa solo a se stesso, di chi guarda l'altro dall’alto in basso, del politico corrotto che cerca di sfruttare il prossimo, dell’impiegato che non compie il proprio dovere. Se non ci impegniamo seriamente e individualmente a creare una cultura del bene e del vero, se non metteremo la Verità e il Bene Comune al di sopra del nostro bene personale, anche noi daremo spazio a chi vuole assecondare i propri bassi istinti, contribuendo a generare quell’acqua infida dove gli squali vivranno con disinvoltura.

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4 Cronaca Redazione

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Ansa) Terrore e strage in Francia nel giorno della Festa Nazionale del 14 luglio. Un camion si è scaraventato contro la folla durante le celebrazioni a Nizza, nel sud del Paese. I fatti si sono svolti sulla promenade Des Anglais, il lungomare della cittadina transalpina, durante lo spettacolo dei fuochi artificiali- Il bilancio delle vittime dell'attentato è di almeno 80 morti. Lo riferisce Le Figaro che cita fonti della sicurezza francese. Il presidente Hollande ha lasciato Avignone per rientrare d'urgenza a Parigi. L'autista del camion che si è scagliato contro la folla a Nizza "è stato ucciso": è quanto riferisce il vice prefetto del dipartimento francese delle Alpi marittine. Il camion è piombato a 80 km orari sulla folla. "Ho sfiorato la morte. Ho visto gente stritolata, teste insanguinate, membra staccate", ha raccontato un testimone oculare citato da l'Express. Il camion, ha detto lo stesso uomo, ancora sotto shock, era un 18 tonnellate, un mezzo che è lungo 15 metri e andava a 80 km all'ora". Il camion sterzava di continuo, per colpire più persone possibile, proprio come fossero dei birilli". E' il racconto di un giornalista del quotidiano Nice-matin, che si trovava sul lungomare quando il camion ha iniziato la sua folle corsa contro la folla.Il

Nizza, la strage del 14 luglio: un camion impazzito piomba sulla folla e ammazza 80 persone La Francia torna nell'incubo, ucciso il terrorista, più di 150 i feriti fra cui 18 feriti molto gravi

camion ha fatto tutta la promenade arrivando quasi in centro. Sono state colpite anche le persone che erano in spiaggia,. Continuano a passare ambulanze polizia, di tutto. Lo ha detto una testimone a Skytg24. Le immagini atroci della folla che fugge terrorizzata dal lungomare di Nizza stanno facendo il giro dei social. Negli terribili attimi in cui un camion si è sca-

gliato sulla gente assiepata sul lungomare per guardare i fuochi d'artificio per la festa nazionale del 14 luglio, decine e decine di persone hanno iniziato a correre terrorizzate. Mentre sul terreno restavano i corpi delle vittime.Consiglio dei musulmani condanna attentato - "La Francia è stata colpita ancora una volta da un attentato di un'estrema gravità": è quanto scrive in

una nota diffusa a tarda notte il Consiglio francese del culto musulmano (Cfcm), condannando questo attacco "odioso e abietto che colpisce il nostro Paese nel giorno della Festa nazionale che celebra i valori di libertà, eguaglianza e fraternità". "Il Cfcm rivolge la sua totale solidarietà agli abitanti di Nizza, esprime profondo cordoglio alle famiglie delle numerose vittime e

auspica una pronta guarigione dei feriti". Un invito è inoltre rivolto ai musulmani di Francia affinché questo venerdì preghino "in memoria delle vittime di questo attacco barbaro. L'hotel dei vip trasformato in ospedale - La hall dell'hotel dei vip di Nizza, il Negresco, trasformata in ospedale, con decine di persone evacuate e ferite sdraiate per terra e soccorse. E'

quello che sta accadendo in queste ore dopo l'attacco sul lungomare di Nizza. Nelle sale affrescate dei primi del '900 gli inquirenti ascoltano i testimoni, mentre i feriti vengono soccorsi, stesi su materassini. C'è chi piange, chi ha piccole ferite, chi cerca amici e parenti. (Ansa)

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Redazione

L

a preoccupazione per l’arrivo della tendopoli di 300 richiedenti asilo annunciata a Peschiera dal Prefetto, è stata resa pubblica anche dai sindaci di Mediglia e Tribiano: Paolo Bianchi e Franco Lucente. In un incontro promosso da Fratelli d’Italia a Peschiera Borromeo, lo scorso 13 luglio, hanno invitato pubblicamente il Sindaco di Peschiera Borromeo a convocare una conferenza urgente dei comuni del distretto sociale (Peschiera, Pantigliate, Paullo, Tribiano e Mediglia). Il sindaco di Peschiera Borromeo, Caterina Molinari, ha rilasciato in queste ore un aggiornamento circa le trattative in corso: «Continua l'intensa attività mia e della mia Giunta - esordisce Caterina Molinari - per quanto riguarda la questione migranti. Ho due obiettivi: 1) Evitare in ogni modo che vada in porto il progetto della Prefettura di allestire una tendopoli nel nostro Comune 2) Governare il fenomeno dell’accoglienza e non subirlo passivamente In quest’ottica proseguo i colloqui con i Sindaci e Assessori ai Servizi Sociali della zona, alla ricerca di una collaborazione fra comuni che ci porti a presentare alla Prefettura un progetto di accoglienza diffusa sostenibile dai Comuni. Per citare solo l'ultimo in ordine di tempo, ieri ho avuto un interessante incontro con Ivonne Cosciotti, Sindaco di Pioltello, e con la sua Giunta. Continuo a mantenere il filo diretto con il Prefetto Marangoni, che ho incontrato proprio ieri sera (18 luglio ndr) e che conferma la disponibilità ad accogliere una proposta alternativa alla tendopoli. Per metà di settimana prossima convocherò una conferenza dei Sindaci per concertare una proposta di accoglienza sostenibile, che dia

Cronaca 5

Peschiera, Molinari: «Sto lavorando intensamente per evitare la tendopoli» PD guarda alla Città Metropolitana, FDI esorta un tavolo fra sindaci

L'area dell'ex caserma a Peschiera Borromeo Vista da sud . Immagine da Google Map

garanzie ai comuni che aderiranno. Ribadisco la mia attenzione a mantenere al centro del mio operato i cittadini di Peschiera, è proprio per questo che tante energie stiamo investendo per scongiurare modalità di accoglienza come la tendopoli, non sostenibile dalla nostra comunità». In chiusura Caterina Molinari, lancia un accorato appello: «Credo nel Consiglio Comunale come luogo privilegiato per informare la città sull’argomento e chiedo a tutte le forze politiche di evitare inutili strumentalizzazioni. Saremo in grado di garantire i nostri cittadini se ci faremo trovare pronti e se governeremo l’emergenza. È quindi essenziale collaborare e non trasformare questa vicenda in un pretesto per fare campagna partitica». In città e nel sudmilano le forze politiche non stanno alla finestra. Sull’onda dello scontento per la decisione del Prefetto, è nato anche un gruppo su Facebook “No alla Tendopoli dei 300” che in pochi giorni ha raccolto 1.000 adesioni, e chiede che il Prefetto riveda il numero dei richiedenti asilo. Mentre martedì 19 alle

21 nell’aula Consiliare di Paullo si terrà un incontro fra cittadini per discutere una mobilitazione efficace. Il Partito Democratico di Peschiera Borromeo per mezzo di un comunicato stampa fa sapere: «È fondamentale soprattutto che gli Amministratori del nostro paese abbiano un atteggiamento chiaro nei confronti del Prefetto: solo lui infatti ha la facoltà di imporre ai Sindaci dei comuni limitrofi un'equa distribuzione del contingente. La Prefettura dovrebbe, a nostro avviso, coinvolgere il Sindaco della Città Metropolitana ed i Sindaci che hanno il medesimo problema di accoglienza. Questo per dare il via ad un percorso che preveda, in primis, la mappatura di tutti i Comuni metropolitani in modo da definire con la massima precisione un numero congruo di persone da accogliere per ognuno di essi. Successivamente è doveroso sviluppare un progetto che riguardi non solo i comuni vicini ma l'intera Città metropolitana e la Regione Lombardia. Solo enti superiori come Città Metropolitana, Regione e Governo hanno il potere di evitare l’afflusso di 300 persone che sarebbero

ghettizzate e non accolte, di conseguenza è necessario aprire un tavolo di concertazione – conclude il comunicato - con rapidità e fermezza». Lunedì 18 luglio a palazzo Isimbardi, si è svolto un vertice sull’accoglienza profughi convocato dal Sindaco di Milano Giuseppe Sala, a cui hanno partecipato i sindaci di Arese, Bollate, Bresso, Buccinasco, Cologno Monzese, Garbagnate, Lainate, Novate, Senago, Cormano, Cinisello, Sesto san Giovanni, Settimo, Paderno, Rozzano, Cernusco, Abbiategrasso. Secondo Sala l’incontro ha avuto esito "positivo". Sala ha dichiarato che è possibile distribuire meglio i migranti visto che Milano ha il 42 per cento della popolazione dell'area metropolitana ma il 66 per cento dei migranti. Solo il sindaco Angelo Rocchi di Cologno Monzese (Lega) ha opposto un netto rifiuto ad ospitare anche un solo rifugiato, gli altri sindaci si sono mostrati disponibili ad affrontare il problema. Nell’area del Sud Est Milano, i Sindaci di Paullo, Mediglia e Tribiano hanno dichiarato di non avere strutture disponibili e di non poter ospitare nessuno.

PIOLTELLO

Scontro tra treni in Puglia: Pioltello in lutto per la morte di Donata Pepe

Anche la città di Pioltello è in lutto per lo scontro tra due treni avvenuto martedì 12 luglio in Puglia e costato la vita a oltre 20 persone. Una delle vittime infatti, la 62enne Donata Pepe, sebbene fosse nativa di Cerignola, da anni risiedeva con il marito proprio nel Comune dell’hinterland milanese, che ora è sotto shock per l’accaduto. Durante il disastro ferroviario sulla linea Andria-Corato, la donna stava facendo ritorno in Lombardia dopo aver trascorso un periodo di vacanza nella sua terra natale. La signora Donata, tuttavia, non viaggiava da sola, ma si trovava in compagnia del nipotino di 7 anni che, proprio grazie a lei, è riuscito a scampare alla tragedia. Quando i due convogli si sono scontrati, infatti, con un gesto istintivo e fulmineo la 62enne ha fatto scudo al bambino con il proprio corpo, anteponendo l’incolumità del piccolo alla propria e salvandogli così la vita. Il bambino si trova ancora ricoverato sotto osservazione all’ospedale di

Bari, ma grazie al gesto eroico della nonna potrà presto fare ritorno a casa dai genitori, a Liscate. Le esequie della donna, assieme a quelle di tutte le altre vittime della tragedia, saranno celebrate sabato 16 luglio a Bari, alla presenza delle autorità tra cui il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Poi lunedì 18 la salma di Donata Pepe farà ritorno in Lombardia, per essere sepolta nel cimitero di Limito. In quell’occasione saranno presenti anche i rappresentanti dell’Amministrazione pioltellese per stringersi attorno alla famiglia, e il Comune dichiarerà il lutto cittadino. «Alla famiglia della Signora Pepe – ha dichiarato il sindaco di Pioltello, Ivonne Cosciotti -, giungano le mie condoglianze e quelle dell'Amministrazione comunale tutta, il conforto del nostro abbraccio e la nostra vicinanza, che desideriamo estendere, in questo modo, a tutte le famiglie delle vittime coinvolte nel tragico incidente di martedì scorso».

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6 Cronaca Redazione

Q

uesto lunedì mattina si è consumato un dramma terribile nella frazione di Linate. Alle ore 6.45 C.F. stava attraversando la strada sulle strisce pedonali in via Archimede, di fronte al centro meccanografico dove lavorava. Un’auto però lo ha investito gravemente, provocandone il decesso, e a guidarla era un collega delle Poste Italiane. I soccorsi sono prontamente giunti sul luogo dell’incidente, ma purtroppo i paramedici non hanno potuto fare nulla per salvare il pedone, il quale versava già in condizioni disperate a causa del colpo rivelatosi fatale. C.F. doveva semplicemente raggiungere il meccanografico delle Poste Italiane, ma ha trovato la morte in un giorno che inizialmente sembrava come tanti altri. Il 47enne, domiciliato presso la frazione di Canzo, ma residente in provincia di Napoli,

Peschiera, uomo investito e ucciso a Linate sulle strisce pedonali Si stava recando alle Poste Italiane per iniziare il proprio turno di lavoro

doveva montare il turno del mattino, quando proprio un suo collega alla guida di un’Audi Q3 lo ha investito. A provocare l’incidente potrebbe essere stato il sole all’orizzonte che avrebbe momentaneamente accecato il conducente, poi trasportato sotto choc all’ospedale di San Donato Milanese. Il Comitato per Linate si

è espresso sulla vicenda tramite una nota pubblicata sul proprio sito, nella quale però parla di «tragedia annunciata». «Il nostro Comitato – si legge nella nota - ha chiesto al Comune di Peschiera Bor­ romeo l’installazione di un semaforo su richiesta per permettere l’attraversa­ mento pedonale in quel tratto di via Archimede al­

l’altezza delle fermate del­ l’autobus: le auto arrivano da Peschiera dopo una curva, e la visuale del passaggio pedonale è parziale, mettendo a rischio coloro che vogliono attraversarlo». Le foto delle zone della frazione ritenute poco sicure per i pedoni sono state pubblicate l'11 luglio, pochi giorni prima del sinistro.

SEGRATE

Dal Consiglio di Stato l’opportunità di ripensare in verde il futuro del territorio É definitivo: la sentenza 2921/ 2016 del Consiglio di Stato mette al sicuro il futuro del Golfo Agricolo di Segrate. Il Comune ha già abbastanza territorio urbanizzato e il verde che rimane va salvaguardato per il bene di tutti. Le associazioni ambientaliste che hanno com-

battuto per questo risultato, Legambiente e WWF, esultano insieme a tutti i cittadini. La sentenza del Consiglio di Stato mette in evidenza il ruolo “guida” dei principi, della legge regionale della Lombardia del 2005, che promuovono un utilizzo del territorio razionale e lungi-

mirante: il consumo del suolo deve essere in linea e minimizzato «in coerenza con l'utilizzazione ottimale delle risorse territoriali, ambientali ed energetiche». La sentenza chiude una vicenda complicata cominciata nel 2012, con l’approvazione di Piano di Governo

del Territorio - PGT creato sulla base di una errata valutazione dell’interesse dell’ambiente e di ciò che è da considerarsi consumo di suolo. Il Comune e i cittadini hanno ora una nuova opportunità per far fiorire una Segrate più verde e virtuosa.

MELEGNANO

65enne scompare sabato 16 luglio: lo ritrovano in Brianza

Si è conclusa fortunatamente con un lieto fine la vicenda che ha avuto per protagonista un pensionato 65enne di Melegnano, scomparso improvvisamente da casa senza lasciare traccia e senza avvertire i suoi famigliari. L’uomo, infatti, dopo 24 ore di ricerche ininterrotte da parte dei carabinieri, è stato rintracciato in un centro commerciale in Brianza ed ha già fatto ritorno a casa, dove ha potuto riabbracciare i parenti che non hanno mai smesso di cercarlo. L’allarme è scattato nel pomeriggio di sabato 16 luglio quando il melegnanese si è allontanato da casa a bordo della sua auto, senza informare nessuno circa la propria destinazione. Non vedendolo rientrare dopo alcune ore, tra i famigliari ha iniziato a serpeggiare il panico ed allora sono stati avvertiti i carabinieri. L’ansia e la paura dei suoi congiunti sono state fortemente alimentate dal fatto che, negli ultimi tempi, il pensionato stesse attraversando un periodo di forti difficoltà personali ed economiche. Per questo motivo, il timore era che l’uomo si fosse allontanato con l’in-

tenzione di compiere un gesto estremo. A raccogliere la segnalazione sono stati i carabinieri di San Donato, che hanno subito avviato le indagini tese a rintracciare il 65enne, di cui pareva sparita ogni traccia, diffondendo la sua immagine a tappeto sul territorio. Dopo oltre un giorno di apprensione e ricerche ininterrotte, però, la svolta è arrivata grazie ai carabinieri di Vimercate, che sono stati in grado di individuare il melegnanese a Busnago, presso il noto centro commerciale Il Globo. Grazie all’analisi delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza del punto vendita, infatti, i militari brianzoli lo hanno notato mentre si mescolava tra i clienti che, quotidianamente, affollano lo store. Il 65enne è stato quindi avvicinato e portato in caserma, da dove gli uomini dell’Arma di Vimercate hanno avvisato i colleghi sandonatesi del ritrovamento. Questi ultimi, poi, hanno immediatamente avvertito la famiglia, che ha accolto la notizia con un grosso sospiro di sollievo ed ha potuto quindi riabbracciare il proprio caro.

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Stefania Accosa

A

nche Milano si annovera tra quelle città che avranno il proprio “Salone del Libro”, sfidando così il famoso evento che va in scena ogni anno a Torino. Se tutto andrà come sperato, ad aprile 2017 il Salone esordirà nel capoluogo lombardo, negli spazi di Rho Fiera. Ricalcando la già sperimentata formula di Bookcity, durante il Salone del Libro si svolgeranno numerosi eventi sia presso le librerie, sia presso teatri e altri luoghi di della città. Sarà una manifestazione che avrà luogo senza contributi pubblici, altresì organizzata da fondazioni quali Mondadori, Feltrinelli, Mauri, Corriere della Sera e dal Comune. Il progetto che vedrà la collaborazione tra l’Associazione Italiana Editori (AIE) e Fiera Milano non si ferma però alla sola città lombarda, bensì ha uno sguardo “nazionale”, con l’obiettivo di potenziare la diffusione della lettura e dei libri in tutta la penisola gra-

Cronaca 7

Nel 2017 Milano avrà il Salone del Libro, Torino trema Milano offre agli editori libertà per la gestione e gli spazi di Rho Fiera

Le code all'ingresso del Salone del Libro di Torino

zie a un Salone itinerante. Il rischio da un lato è che la Fiera del Libro di Torino subisca in negativo la concorrenza (infatti le manifestazioni si svolgerebbero nello stesso periodo) per questo motivo si pensa a collaborazioni sull’asse Mi-To, anche se non è un segreto che Milano voglia surclassare i vicini di casa, offrendo agli editori la completa gestione dei contenuti. Inoltre avere lo stesso evento nel giro di un me-

se non gioverebbe a nessuna delle due città. Il tutto avviene all'indomani degli arresti effettuati nei confronti di alcuni dirigenti della Fondazione Torinese. Infatti quattro persone della GL events sono state arrestate per turbativa d’asta, con riferimento al bando per l’organizzazione del Salone del Libro 2016, 2017, 2018, che ha avuto luogo a settembre 2015. Di conseguenza le probabilità che Milano “scippi” a Torino

questo evento di grande portata si fanno sempre più alte. Attualmente, durante il Salone del Libro di Torino i visitatori sono intorno ai 110mila, ma l’AIE vuole aumentare l’affluenza, cosa che verrebbe loro offerta dalla fiera Rho a Milano, dove sarebbero disposti a concedere ben tre padiglioni per un totale di 25mila quadrati. Torino rischia davvero di perdere questa grande manifestazione annuale?

MILANO

Badante costringe l’anziano che accudisce a sposarla Gli agenti del commissariato Mecenate hanno salvato un pensionato di 83 anni dalle “grinfie” della sua badante, una 41enne peruviana, che stava per costringerlo a sposarla dietro minaccia. In realtà la donna, che accudiva l’anziano da circa un anno e mezzo, aveva reso la vita dell’uomo un vero inferno. Nelle scorse settimane, infatti, l’83enne

aveva già denunciato la badante alla polizia accusandola di violenza privata, percosse ed estorsione. L’anziano aveva raccontato agli agenti che la peruviana gestiva i conti della casa ma, invece di versare l'affitto per l’alloggio Aler di via Del Turchino in cui vivevano, li teneva per sé, facendolo quindi risultare moroso. Le violenze fisiche e psicologiche sono

proseguite finché, nei giorni scorsi, la 41enne ha messo in atto il suo blitz, costringendo il suo assistito a sposarla dietro minaccia di ritorsioni. Accompagnata da due amici e connazionali, la donna ha così trascinato il pensionato presso gli uffici comunali di via Larga, dove sarebbe stata formalizzata l’unione. Tuttavia, poco prima che potesse essere pro-

nunciato il fatidico “sì”, gli agenti sono intervenuti ed hanno bloccato la cerimonia, salvando l’anziano che li ha ringraziati in lacrime. L’operazione, ribattezzata ironicamente “Promessi Sposi”, si è conclusa con un provvedimento di allontanamento dall'83enne emesso dal Tribunale nei confronti della 41enne peruviana.

SAN DONATO MILANESE

40enne aggredita e rapinata mentre porta il cane a passeggio

San Donato è stata teatro di una nuova aggressione a scopo di rapina ai danni di una donna. A cadere nel mirino di un malintenzionato è stata una dog sitter 40enne che stava portando il cane di una famiglia sandonatese a fare una passeggiata al parco Tre Palle. Tutto è accaduto attorno al mezzogiorno di mercoledì 13 luglio, quando la donna stava percorrendo via Spilamberto con il quattro zampe al guinzaglio. Qui, probabilmente approfittando del fatto che a quell’ora in giro non ci fosse nessuno, le si è parato davanti uno sconosciuto di circa 30 anni. Secondo quanto riferito dalla stessa donna, questi le avrebbe puntato una siringa al petto intimandole di consegnare la borsa. La 40enne, evidentemente paralizzata dalla paura, non è stata in grado di rispondere o muovere un muscolo, così lo sconosciuto le ha strappato la borsetta dalle mani con violenza, facendola cadere a terra, per poi allontanarsi a tutta velocità. Una volta ripresasi dallo spaven-

to, la donna ha provveduto a contattare i carabinieri, che l’hanno raggiunta sul luogo dell’aggressione, ed ha raccontato loro l’accaduto. Sulle prime la 40enne ha rifiutato di essere accompagnata in ospedale, salvo poi presentarsi spontaneamente qualche ora dopo presso il pronto soccorso per farsi medicare alcune escoriazioni riportate a causa della caduta. La notizia è stata poi fatta circolare sui social network e non ha mancato di animare le discussioni tra i cittadini in merito alla sicurezza in città. Si è trattato di fatto della seconda aggressione a scopo di rapina perpetrata ai danni di una donna sola nel volgere di poche ore. Martedì 12, infatti, presso il mezzanino della stazione della metropolitana sandonatese, una peruviana di 39 anni è stata presa a pugni da un balordo che ha cercato di rapinarla, ma senza successo. L’uomo, dileguatosi all’esterno, è stato alla fine individuato e bloccato dal personale Atm e poi consegnato ai carabinieri.

di. I finanzieri stanno tutt’ora svolgendo ulteriori accertamenti per verificare se ai dipendenti siano stati regolarmente versati i contributi oppure se, anche in quest’ambito, vi siano delle irregolarità da contestare. Le Fiamme Gialle hanno avuto modo di verificare come B.I

non fosse una semplice prestanome nullatenente, ma che avesse delle disponibilità personali. A questo punto è lecito aspettarsi che il fisco possa decidere di rivalersi su di esse per rientrare delle imposte non versate dalla cooperativa di cui la peschierese era titolare.

PESCHIERA BORROMEO

La Guardia di Finanza scova un evasore totale Si concedeva vacanze di lusso in hotel a 5 stelle a New York, nonché sessioni di shopping nei negozi più prestigiosi e costosi di Milano attingendo ai fondi della sua società, che intanto però ha nascosto al fisco circa 7,5mln di euro di fatturato in cinque anni. Così B.I., una

donna di 29 anni residente a Peschiera Borromeo, è stata denunciata dalla Guardia di Finanza della compagnia di Lodi. Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, la cooperativa di cui la donna risulta presidente dal 2011 al 2014 non avrebbe presentato la dichiarazione

dei redditi, occultando così il proprio fatturato e non pagando l’Iva per un ammontare pari a circa 2mln di euro complessivi. La società gestita da B.I. ha sede legale a Milano e operativa a Lodi, è attiva da diversi anni e dal 2011 era arrivata a contare circa un centinaio di dipen-

denti, in prevalenza stranieri. La cooperativa in questione si occupava principalmente di fornire servizi di facchinaggio, addetti alle pulizia ed a compiti di segreteria ad altre aziende e società di logistica, quasi esclusivamente all’interno dei confini della provincia di Lo-

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8 Cronaca Redazione

U

n maxi sequestro di merci contraffatte dannose per la salute è stato effettuato nei giorni scorsi in due diverse operazioni della polizia Locale di Milano. In particolare, si tratta di un sequestro di quasi 180 mila sacchetti di plastica non conformi alle normative ambientali per un valore commerciale di 105 mila euro e di un altro di circa 5 mila prodotti cosmetici (smalti, gel per unghie, olio per bambini, shampoo e tinture per capelli, oltre a 60 chili di polveri ora sotto analisi), per un valore complessivo di circa 60 mila euro. Nel primo caso il materiale è stato rinvenuto in un camion e in un magazzino situato in un comune

Milano: maxi sequestro di merce contraffatta dannosa per la salute

39enne aggredita al capolinea della metropolitana

Tolti dal commercio 180 mila sacchetti di plastica e 5 mila prodotti cosmetici

dell’area metropolitana milanese. La sanzione amministrativa pecuniaria prevista va da un importo minimo di 5 mila ad uno massimo di 25 mila euro. Nel secondo caso il sequestro è avvenuto in un negozio con magazzino in zona Paolo Sarpi a Milano e il titolare dell’esercizio è stato denunciato per contraffazione e mancato rispetto della normativa vigente in materia

di indicazioni sulla natura dei componenti chimici. «Questi interventi sono fondamentali – ha commentato Carmela Rozza, assessore alla Sicurezza – non solo per difendere l’ambiente ma anche per assicurare ai consumatori prodotti non dannosi e per tutelare tutti i seri e onesti commercianti, italiani o stranieri che siano, che operano sul nostro territorio». «Le tecni-

che di stoccaggio – ha aggiunto il Comandante della polizia Locale, Antonio Barbato – si stanno sempre più affinando. Se prima il materiale contraffatto veniva conservato in capannoni, ora le merci sono conservate anche in box auto o in casa e diventa sempre più difficile individuare chi commette il reato. Nel caso dei prodotti cosmetici sono state alcune segnalazioni di clienti che avevano lamentato irritazioni a seguito del loro utilizzo che ci hanno permesso di arrivare al sequestro dei materiali».

SAN GIULIANO MILANESE

Gestiva un “dormitorio” per prostitute a S. Giuliano: 10 anni a 28enne nigeriana Giunge finalmente a una lieta conclusione una triste storia fatta di violenze e soprusi ai danni di giovani ragazze africane, principalmente provenienti dalla Nigeria, attirate in Italia con la promessa di un lavoro e poi avviate sulle strade della prostituzione. Il Tribunale di Milano, infatti, ha condannato i vertici dell’organizzazione che le sfruttava, composta da tre uomini e una donna anch’essi di nazionalità nigeriana, tutti con le accuse di riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione. Tra questi spicca la figura di J.A.,

SAN DONATO MILANESE

una 28enne che aveva trasformato il suo appartamento di San Giuliano in una sorta di dormitorio per le lucciole, le quali dovevano corrisponderle 50 euro al giorno. La donna, che le ragazze conoscevano con lo pseudonimo di “madame”, gestiva anche la contabilità inerente lo sfruttamento delle giovani. A lei il Giudice, a conclusione del dibattimento per rito abbreviato, ha inflitto una pena pari a dieci anni di carcere. Tra gli altri componenti della banda figura anche il marito della 28enne, cioè il 29enne O.I., che abitava con

lei nel domicilio di San Giuliano, e altri due nigeriani, il 29enne E.I. e il 24enne O.U., residenti a Roma. Mentre quest’ultimo è stato assolto, al marito di “madame” e all’altro complice sono invece state attribuite pene intorno ai 6 anni di carcere. Gli arresti dei componenti della banda di sfruttatori risalgono al novembre scorso e sono stati possibili grazie alla denuncia di una nigeriana poco più che 20enne, la quale aveva trovato il coraggio di chiedere aiuto alle forze dell’ordine. Alla polizia la ragazza ha raccontato di essere

arrivata in Italia su un barcone nel 2011 dietro la promessa di un lavoro regolare, salvo poi essere avviata sulle strade della prostituzione dai componenti dell’organizzazione. La giovane aveva denunciato di essere stata sottoposta a ogni forma di vessazione psicologica anche per mezzo di macabri riti voodoo, per vincolarla all’obbedienza. Oltre a lei, le forze dell’ordine hanno individuato altre otto ragazze sottoposte allo stesso trattamento e tutte erano costrette a vendere il proprio corpo lungo la Binasca.

Si è rivelato provvidenziale l’intervento del personale di sicurezza di Atm, che ha reso possibile l’arresto di un giovane autore di un’aggressione ai danni di una 39enne di origini peruviane presso il capolinea sandonatese della metropolitana. Erano circa le 17:00 di martedì 12 luglio quando la donna, regolare in Italia e residente a Cologno Monzese, è giunta a San Donato a bordo di un treno proveniente da Rogoredo. Una volta uscita dal convoglio, la sudamericana si è incamminata verso l’uscita ma, in prossimità dell’ascensore nel mezzanino, è stata avvicinata da un giovane straniero. Questi, senza dire neppure una parola, l’ha colpita con un pugno ed ha tentato di rapinarla, evidentemente pensando che la donna avrebbe ceduto alla sua prepotenza. La 39enne, però, è riuscita a divincolarsi e l’aggressore, visto ormai fallito il suo blitz, ha pensato be-

ne di fuggire in tutta fretta verso l’uscita. A quel punto la vittima, ancora dolorante per il colpo ricevuto, si è recata presso la guardiola Atm ed ha raccontato l’accaduto al personale in servizio, che le ha chiesto di fornire un identikit del suo aggressore. Raccolte le informazioni dalla 39enne, la security di Atm si è messa a setacciare il capolinea alla ricerca del fuggitivo e, dopo pochi minuti, lo ha individuato sulla banchina di superficie, dove il giovane era fuggito confidando di averla fatta franca. A quel punto gli operatori dell’Azienda dei trasporti milanesi lo hanno bloccato e lo ha tenuto in custodia sino all’arrivo dei carabinieri, che nel frattempo erano stati contattati. La donna invece è stata soccorsa dal 118 e trasportata in codice verde all’Humanitas di Rozzano, dove i medici hanno medicato le contusioni riportate nel tentativo di rapina.

7 GIORNI - tel. 02.3984.6031 - fax 02.700.554.794 n. 19 - 20 luglio 2016

Redazione

I

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Attualità 9

Organizzi corsi e lezioni? Il 7 settembre torna l’inserto, prenota la tua pubblicità Uno speciale per conoscere tutte le offerte di scuole, palestre e associazioni

le attività ricreative e i corsi da praticare sul territorio. Il successo dello speciale 2015 testimoniato dai numerosi feedback positivi degli inserzionisti, dimostra quanto sia utile far conoscere la propria associazione al grande pubblico. Con questa iniziativa, grazie a

7giorni, tutte le realtà del territorio possono permettersi di promuovere i propri corsi, con un spesa contenuta, assai inferiore alla cifra che si spende per la stampa e la distribuzione di un volantino, che spesso viene cestinato ancor prima di essere letto. Se organizzi corsi

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SEGRATE

Dal Consiglio di Stato l’opportunità di ripensare il futuro del territorio E’ definitivo: la sentenza 2921/2016 del Consiglio di Stato mette al sicuro il futuro del Golfo Agricolo di Segrate. Il Comune ha già abbastanza territorio urbanizzato e il verde che rimane va salvaguardato per il bene di tutti. Le associazioni ambientaliste che hanno com-

battuto per questo risultato, Legambiente e WWF, esultano insieme a tutti i cittadini. La sentenza del Consiglio di Stato mette in evidenza il ruolo “guida” dei principi, della legge regionale della Lombardia del 2005, che promuovono un utilizzo del territorio razionale e lungi-

mirante: il consumo del suolo deve essere in linea <> e minimizzato << in coerenza con l'utilizzazione ottimale delle risorse territoriali, ambientali ed energetiche>>. La sentenza chiude una vicenda complicata cominciata nel 2012, con l’approvazione di Piano di Governo

del Territorio - PGT creato sulla base di una errata valutazione dell’interesse dell’ambiente e di ciò che è da considerarsi consumo di suolo. Il Comune e i cittadini hanno ora una nuova opportunità per far fiorire una Segrate più verde e virtuosa.

MILANO

M4: dal Comune 400mila euro per gli esercizi interessati dai cantieri

Contribuire all’apertura di nuove sedi per le imprese commerciali, artigiane e dei servizi considerate maggiormente interessate dai cantieri per la costruzione della linea M4. Questo l’obiettivo del bando da 400mila euro realizzato da palazzo Marino e pubblicato in questi giorni sul portale Fareimpresa del Comune di Milano, a beneficio di 14 esercizi nella tratta A (Linate–Tricolore), 16 in quella B (Solari-San Cristoforo) e 31 nella C (Vivaio-San Vittore). I fondi si inseriscono nel più ampio programma di sostegno realizzato dall’Amministrazione in questi mesi a favore dei circa 450 commercianti interessati dai cantieri che oggi possono contare su circa 6mln di euro di stanziamento. Nello specifico, il contributo a fondo perduto di 400mila euro prevede un sostegno per ogni impresa sino a un massimo di 30mila euro e comunque non superiore all’80% della spesa sostenuta per l’apertura e l’adeguamento della nuova sede commerciale in cui verrà trasferita l’attività.

Sono ammesse le spese per la miglioria dei locali quali illuminazione, insegne, vetrine, tende solari, arredi, attrezzature, macchinari e altri beni strumentali o informatici strettamente legati allo svolgimento dell’attività. Ammesse anche spese per opere murarie, idrauliche, elettriche per il rinnovo dei locali e per il rifacimento, realizzazione, adeguamento di impianti ed opere connesse. «Un contributo che per molte piccole imprese può rappresentare il punto di partenza di una nuova avventura commerciale - dichiara l’Assessore al Commercio e Attività Produttive, Cristina Tajani -. L'Amministrazione ha già allocato 6mln di euro, cercheremo in questo mandato di trovare ulteriori risorse per evitare che i cantieri impoveriscano il tessuto commerciale delle zone interessate. Questo perché siamo convinti che il commercio di vicinato e le piccole attività di via rappresentino la vera ricchezza dei quartieri». Qui il link al bando: http://bit.ly/29xeaTg

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10 Attualità Redazione

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a coppia peschierese Marina Mastropaolo e Lorenzo Patti ha partecipato al festival più grande al mondo della danza sportiva. L’evento organizzato dalla FIDIS è andato in scena a Rimini come ogni anno, prevedendo otto giorni di gare dal primo mattino a sera inoltrata. Ben 30mila sono gli atleti che si sono sfidati per conquistare il titolo di campione italiano di categoria nella propria specialità di danza. Oltre 200.000 tra parenti, amici e semplici appassionati di danza hanno affollato in settimana i padiglioni fieristici, per portare il loro tifo e la loro simpatia agli atleti impegnati nelle competizioni, oltre che per godere di uno spettacolo unico al mondo per appassionati e semplici curiosi. Oltre ai campionati italiani, si sono svolti, organizzati dalla WDSF, i Campionati Europei di Boogie Woogie e i Campionati del Mondo di danze standard nella categoria Senior III. Marina e Lorenzo si dedicano alle danze standard da soli tre an-

Peschiera Borromeo, che coppia nella danza Marina e Lorenzo!

I residenti denunciano l’incuria e gli sprechi del Parco della Pace

Hanno partecipato al più grande festival nel mondo della danza sportiva

Marina Mastropaolo e Lorenzo Patti

ni, eppure hanno tagliato traguardi ammirevoli. Basti pensare che nel corso dei Campionati Italiani si sono classificati al 23° posto, assicurandosi il passaggio nella categoria internazionale, dove sono giunti

127esimi su 451 iscritti. Un risultato incredibile che lancia la coppia nelle gare internazionali con grandi aspettative per la prossima stagione, dove cercheranno di far brillare e risaltare i colori italiani e di Pe-

schiera Borromeo. Per la cronaca, la Finale Mondiale è stata vinta dalla coppia tedesca Michael e Beate Linden seguiti da due coppie finlandesi e tre italiane.

MILANO

Una mappa online per trovare i negozi aperti in agosto Chi conosce Milano sa che ogni estate, e soprattutto nel mese di agosto, la città si svuota completamente. Gli aspetti positivi riguardano ovviamente la mobilità, con strade vuote e soprattutto parcheggi a volontà, ma per il reperimento di attività com-

PESCHIERA BORROMEO

merciali è un’altra storia. Milanesi e turisti infatti faticano in questo periodo nel trovare locali e negozi aperti nel capoluogo divenuto “deserto”. Per questo motivo Palazzo Marino ha deciso di intervenire con una novità: ha lanciato una campagna con la

quale si invitano negozianti e catene commerciali a comunicare i rispettivi orari di apertura, in modo tale da inserirli in una speciale mappa geo localizzata, consultabile sul sito del Comune di Milano. In questo modo se si cercherà un particolare prodot-

to, sarà semplice e veloce scoprire dove reperirlo. Il progetto “Milano aperta d’agosto” interesserà le zone maggiormente frequentate dai turisti. È in corso la raccolta delle adesioni, da effettuare nella sezione “Fare Impresa” del Comune.

Un gruppo di residenti ha chiamato 7giorni per denunciare lo stato in cui versa il Parco della Pace di Bettola: «Non viene più nessuno a pulire questo parco – dichiarano i cittadini - , di sera qui dentro succede di tutto, e la mattina siamo costretti ad assistere ad uno spettacolo desolante, cocci di bottiglia, sacchetti abbandonati, cartacce e sacchetti di plastica ovunque». È domenica pomeriggio e i bambini giocano fra i rifiuti abbandonati, bottiglie rotte, cestini pieni di rifiuti, secondo gli utenti del Parco non vengono svuotati regolarmente. All’interno dell’area delimitata dedicata ai giochi , ci sono dei sacchetti pieni di rifiuti, con indumenti usati, sacchetti rovesciati con ogni genere di scarto alimentare. «Abbiamo segnalato più volte – dichiara una mamma presente – che ci sono numerosi cani

di grossa taglia che vengono portati in questo parco per fare i bisogni che non raccolgono neanche i regalini dei loro animali. Spesso i nostri bambini si sporcano con questi escrementi. E se ti permetti di farglielo notare, si rischia anche di essere insultati o minacciati da chi si fa beffe del divieto di introdurre cani». Sono le ore 18.30 il sole è ancora alto, ma le luci del Parco sono accese: «Abbiamo avvertito in comune – ci dice una nonna - è da qualche settimana che le luci sono accese tutto il giorno. Ma nessuno è intervenuto». I pensionati che frequentano il parco e si ritrovano sulle panchine della piazzetta centrale, lamentano che la fontana che rendeva piacevoli i loro momenti pomeridiani, non funziona più da diverso tempo. «Dicono che è pericolosa, ma a noi piaceva tanto».

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Redazione

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e code presso gli sportelli delle accettazioni sono da sempre un problema difficilmente gestibile per tutti i grandi ospedali e soprattutto per i loro pazienti, che infatti vengono invitati a presentarsi in largo anticipo rispetto all’orario della visita o dell’esame prenotato. Presso il Policlinico di San Donato, però, quello dei lunghi tempi d’attesa agli sportelli non è più un problema, e questo grazie alla recente introduzione di TuPassi, una innovativa integrazione informatica web ed app. TuPassi si presenta come un’applicazione di facile utilizzo che consente di prenotare la data e l’ora in cui presentarsi presso lo sportello di qualsiasi servizio ospedaliero, permettendo così di essere chiamati alla data ed ora prescelta senza effettuare alcuna coda. Ad esempio, se si deve effettuare un prelievo di sangue, collegandosi via web al sito https://tupas-

Attualità 11

Al Policlinico di San Donato stop alle attese agli sportelli per l’accettazione È possibile grazie all’applicazione TuPassi per pc e smartphone

si.it oppure tramite app dal proprio smartphone, previa registrazione è possibile scegliere la data e l’ora in cui presentarsi presso il servizio. Una volta arrivati in ospedale, basterà effettuare il check-in presso i vari totem presenti nella struttura ed all’orario prescelto si verrà chiamati senza effettuare quindi alcuna coda. Nessun problema se si arriva in ritardo o in anticipo, infatti TuPassi presenta una tolleran-

za massima di 30 minuti. Il Policlinico di San Donato figura tra i primi ospedali in Italia a essere dotato di questo servizio che consente di gestire in maniera intelligente l’afflusso di pazienti presso gli sportelli di accettazione, che normalmente si concentra negli orari di punta, generando quindi lunghe code. «Cerchiamo di venire incontro in tutti i modi alle esigenze dei nostri pazienti – commentano dalla direzione

generale del Policlinico -. Una di queste è senz’altro quella di rivolgersi a strutture non solo dalla comprovata qualità clinica, ma anche dall’organizzazione efficiente. Il fattore tempo ha un’importanza fondamentale nella vita di tutti i giorni e per questo ci siamo dotati di un servizio che elimina del tutto i tempi di attesa, consentendo ai pazienti e agli operatori di gestire al meglio le reciproche attività».

SEGRATE

Parte il progetto pilota “Controllo di Vicinato” La giunta segratese ha deliberato l’inizio del progetto pilota “Controllo di Vicinato” del Quartiere dei Mulini, che prevedrà una collaborazione tra la polizia Locale e i cittadini del Comitato Mulini per una più efficace vigilanza del territorio. Il Controllo di Vicinato prevede l'auto-organizzazione tra vicini in collaborazione con le forze dell’ordine, per sorvegliare l'area intorno alle proprie abitazioni. L'attività viene segnalata da appositi cartelli che hanno lo scopo di comunicare la presenza dell’associazione. In questo modo il quartiere si dichiara attento a ciò che avviene all'interno della propria area. «Un’iniziativa lodevole partita dai cittadini del Quartiere dei Mulini di Segrate – commenta il Comandante della polizia locale, Lorenzo Giona – immediatamente colta dall’ammi-

nistrazione. Una sicurezza che non si sostituisce alle forze dell’ordine, ma che collabora per aumentarne l’efficacia. L’auspicio è che il progetto dimostri la sua bontà, in modo da essere esteso a tutti i quartieri della città». nel Quartiere dei Mulini sono a oggi operative 48 famiglie residenti, aggiuntesi progressivamente a partire da gennaio 2016, distribuite in 5 gruppi coordinati da un Responsabile. Gli strumenti di comunicazione si compongono di 5 chat su WhatsApp, catene telefoniche e cartellonistica affissa nelle proprietà private. Costituita nel 2013, l’Associazione Controllo del Vicinato è composta da una rete nazionale di volontari e specialisti che forniscono consulenza e supporto gratuito alle Amministrazioni Comunali, alle associazioni locali e a privati cittadi.

Requisiti per poter diventare volontari sono la maggiore età e la disponibilità a essere presenti almeno due giorni alla settimana dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle ore 12.00. Una forte volontà a voler collaborare con l’obiettivo di mettersi al servizio della

collettività completa il profilo ideale. Per chi fosse interessato, fino al 16 settembre è possibile inviare la propria candidatura alla mail [email protected], segnalando i propri dati e il proprio numero di telefono per essere contattati.

MILANO

Pane Quotidiano cerca urgentemente volontari per il periodo estivo Era il 1898 quando Pane Quotidiano, Associazione senza scopo di lucro, per la prima volta iniziò a distribuire la classica “michetta” di pane ai milanesi in difficoltà. Da allora, dopo oltre un secolo di attività ininterrotta al fianco dei più bisognosi, Pane Quotidia-

no si adopera per distribuire gratuitamente, a chiunque versi in stato di bisogno e vulnerabilità, il pane e altri genere alimentari, come latte, pasta, frutta e verdura. Ogni giorno nella sede storica di viale Toscana 28 e in quella di viale Monza 335 vengono

serviti senza distinzione dalle 2500 alle 3000 persone (anziani, disoccupati, extracomunitari). Oggi, però, il costante aumento del numero di persone che si presentano presso le sedi dell’Associazione, anche a seguito della crisi economica, mette Pane Quo-

tidiano nella condizione di dover ampliare la base di volontari che già la supportano nella propria attività. Per questo è partita una campagna di ricerca di nuovi volontari, soprattutto per il periodo estivo, quando il numero di bisognosi tende ad aumentare.

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12 Azienda in Vetrina Redazione

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scire con gli amici a cena è una delle poche cose a cui gli italiani non rinunciano. Il grande boom mediatico che i programmi di cucina hanno riscontrato in questi anni hanno fatto salire la domanda, rilanciando un settore che non conosce crisi. I clienti sono più esigenti, più informati, al consumatore tipo piace sperimentare, nuovi accostamenti, privilegiando la cucina semplice che segue il ritmo delle stagioni. A Peschiera Borromeo ha aperto da qualche settimana, il Ristorante Souvenir, in via di Vittorio 39, che ha saputo raccogliere la sfida di una cucina innovativa, di qualità, senza rinunciare alla tradizione. A gestirlo due personaggi noti del mondo della ristorazione del Sud Est Milano, Lillo Di Prima e Carlo Prada, i quali hanno ripensato alla concezione di ristorante, trasformando il tempo passato a cenare in una esperienza indimenticabile. La loro cordialità e la loro professionalità sono una garanzia.

Apre a Peschiera, “Ristorante Souvenir”, un viaggio nel gusto ed un'esperienza unica Specialità pesce: qualità, freschezza e una cucina semplice, sono i punti di forza di tutti i piatti dello Chef Pino D’Ambrosio

Nulla è lasciato al caso, innanzitutto la scelta delle materie prime, il noto Chef Pino D’Ambrosio, segue personalmente ogni acquisto, prediligendo alimenti stagionali, freschi e a filiera corta. Pro-

prio per questo, il pescato arriva giornalmente. Al Ristorante Souvenir è possibile gustare un buon prosecco nello splendido terrazzo, in attesa della cena. La cucina espressa, con alimenti preparati al

momento vuole il suo tempo, ma l’attesa è ripagata dai sapori che solo la cottura adeguata è capace di esprimere. Lo Chef predilige una cucina semplice, povera di grassi e sodio, insaporendo i piatti e

le pietanze con erbe aromatiche e succhi naturali. Fra i piatti che hanno attirato la nostra attenzione vi segnaliamo il Risottino allo zafferano con tonno fresco e pomodorino ciliegino, un capolavoro;

le Trofiette con polpa di branzino e crema di mozzarella di bufala, oppure la Tagliata di tonno fresco in crosta di pistacchio di Bronte, piatti favolosi. Il crescendo dei sapori autentici culmina con i dolci, dove un’attenta selezione dello Chef, prevede dessert unici fatti in casa, esempio, la Crema di Melone. Una riduzione di melone al vapore, solidificata tramite raffreddamento, con zucchero a velo servita in un classico vasetto di conserva. Per ogni portata il vino giusto, infatti la carta dei vini del Ristorante Souvenir, è come se idealmente portasse i commensali in un giro per l’Italia, qui potrete trovare una selezione dei migliori vini regionali. Ogni sabato sera musica dal vivo in terrazzo, con degustazione menù di pesce, proposto per l’occasione a 30 € a persona. Per prenotazioni e informazioni Tel. 02.54.70.792.

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AMICI A 4 ZAMPE

Rubrica 13

Rubrica a cura dell’associazione Dog Angels Onlus

L’ABBANDONO DEGLI ANIMALI IN ESTATE: qualche consiglio…

È

arrivata la bella stagione e purtroppo all'inizio di ogni estate si ripetono puntualmente gli episodi di abbandono di animali, questo nonostante le tante campagne pubblicitarie che già sono diffuse su giornali o media. Ogni anno in Italia sono abbandonati migliaia e migliaia di animali, molti dei quali finiranno per morire causando incidenti stradali o peggio ancora finiranno per morire tra atroci sofferenze, morendo per strada di fame e di sete (non essendo abituati a procacciarsi il cibo da soli), altri saranno utilizzati dalla malavita organizzata nei combattimenti tra animali,morendo ovviamente anch’essi. Si stimano addirittura più di 100.000 animali abbandonati ogni estate. Tante sono le vittime innocenti della scelleratezza

dei padroni di cani e gatti soprattutto, anche se il fenomeno non riguarda solo loro ma anche uccellini, pesci, tartarughe, criceti e pappagalli. Quegli amici, insomma, che popolano le nostre case tutto l’anno, ma che d’estate diventato un problema o una seccatura. Abbandonare gli animali è un reato soprattutto morale, segno di profonda inciviltà e cattiveria umana. Spesso gli animali sono regalati al figlio, al nipote, come un regalo che porta gioia e allegria in famiglia, come se fosse un giocattolo divertente, senza spesso considerare che i gatti, e soprattutto i cani, sono delle creature che hanno bisogno di attenzioni, di amore e di cure da parte del loro padrone. Prima di

comprare un animale sarebbe meglio pensarci bene due volte, con responsabilità e buon senso, pensando anche alle conseguenze delle proprie azioni e delle proprie scelte, mentre purtroppo troppo spesso vengono considerati dei giocattoli da usare finchè divertenti, e da gettare quando diventati un impiccio e un impegno. Le soluzioni ci sono: il dog sitter che si prenderà cura del vostro amico per il periodo delle vacanze, oppure ottime strutture che possono ospitarlo e , se non volete metterlo in pensione o lasciarlo ad altri, molti alberghi e molte spiagge accettano il vostro amico quattro zampe. Malgrado questo il fenomeno degli abbandoni estivi è però ancora molto fre-

quente e, anche se speriamo che non siano molti gli animali abbandonati che potrà capitarvi di incontrare questa estate, vogliamo comunque darvi alcuni consigli su cosa fare nel caso in cui ne incrociaste lungo il vostro tragitto. Che cosa fare se si trova un animale abbandonato o ferito ? Un animale, più frequentemente un cane, che è stato abbandonato si riconosce: è spaesato, si muove in modo confuso e di solito insegue i passanti o fugge se tentano di avvicinarsi. Iniziate a chiamare aiuto, ma senza agitarvi o urlare per non spaventare ulteriormente l’animale. Bisogna cercare di avvicinarlo conquistando la sua fiducia: con movimenti dolci e mai bruschi, preferibilmente da accucciati, parlate con l’animale. Se si trova in mezzo alla strada, o all’autostrada, cercate immediatamente di toglierlo dalla situazione di rischio portandolo, ad esempio, in mezzo ad un campo. Offrirgli dell’acqua o del cibo è un buon modo per farlo avvicinare a voi. Poi bisogna cercare di capire se l’animale ha una medagliet-

CERCANO CASA

ADOZIONE URGENTE - Boris CERCA CASA

Boris è uno splendido meticcio (taglia grande) nato a novembre 2013. E’ stato ceduto dalla sua ex famiglia all’associazione dog angels perche’ una volta nato il bambino non sono piu’ riusciti a gestirlo. Giocherellone e socievole con cani e persone ha una grande voglia di essere di nuovo parte di un gruppo. E’ uno splendido cane ed e’ giovane per cui ha tutta una vita davanti per poter ricominciare. Boris è microchippato e vaccinato. Per conoscere Boris telefonare a corinna 335 671 4032 ta o un microchip identificativo. Anche se ha la medaglietta, è importante chiamare la Polizia Locale e farlo venire a prendere. Verrà portato in un canile convenzionato dove controlleranno se dotato di microchip per poter rintracciare il proprietario. L’abbandono di animali è un reato in base alla Legge 189/2004. Chi abbandona un animale può essere punito con l’arresto fino a un anno o con un’ammenda fino a 10.000 euro. Chi assiste ad un caso di abbandono deve far sentire la sua voce e denunciare i colpevoli alle autorità giudiziarie (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizie Loca-

li). E’ utile, se si assiste ad un abbandono, cercare di raccogliere tutti gli elementi necessari (numero di targa, foto, video, testimoni) per individuare i possibili responsabili dell’abbandono. Ricordate che l’abbandono di un animale, oltre ad essere un segno di inciviltà, è un gesto avvilente e disumano, in particolare se l’abbandono nasce dalla scomodità di prendersi cura dell’animale o di scegliere vacanze adeguate che annoverino il proprio animale come parte della famiglia. Gli animali hanno dei sentimenti come l’uomo. NO ALL’ABBANDONO!

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Direttore Responsabile Alessandro Robecchi > [email protected] Vice Direttore Giulio Carnevale Bonino> [email protected] Redattore web Alessandro Garlaschi > [email protected] Grafica & Design Alex Marocchi> [email protected] Questo numero è stato chiuso in redazione il 19 luglio 2016

Editore 7giorni Sas di Bersani e Robecchi Via De Gasperi ,28 20090 Pantigliate MI Tipografia SERVIZI STAMPA 2.0 Sr.l. Via Brescia n. 22 - 20063 Cernusco sul Naviglio (MI) Testata registrata presso il Tribunale di Milano il 30/09/2002, numero 524 È vietata la riproduzione, anche parziale e con qualsiasi mezzo, dei testi, delle foto pubblicati su 7giorni

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