UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE
CORSO «LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ATENEO» Modulo SPECIALISTICO – 2a PARTE dott. Deborah GORI SERVIZI INTEGRATI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
D8/2015
DISPENSE Servizi Integrati di Prevenzione e Protezione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Università degli Studi di Udine
Programma formativo «ABC-Ambiente»
LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ATENEO Modulo specialistico - 2a parte Deborah Gori Servizi Integrati di Prevenzione e Protezione Servizio di Tutela Ambientale SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE D’ATENEO
4 giugno 2015 - Università degli Studi di Udine
Il programma del corso
Modulo SPECIALISTICO 2
2
CORSO: «La GESTIONE dei RIFIUTI in ATENEO» Modulo SPECIALISTICO – seconda parte Gli adempimenti in materia di gestione rifiuti • Gli obblighi di legge: dal deposito allo smaltimento • Registro di carico e scarico • Sistema di tracciabilità SISTRI • Smaltimento dei rifiuti chimici e sanitari • Formulario di Identificazione Rifiuto • Dichiarazione Ambientale MUD Accordo ADR (dott. Marco Righini – CATAS) • Obblighi per lo "Speditore" e per l’"Imballatore" • Confezionamento e trasporto dei rifiuti pericolosi
Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
1
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Università degli Studi di Udine
Gli adempimenti di legge sui RIFIUTI SPECIALI
Modulo SPECIALISTICO 2
3
Rivediamo il flusso delle attività di gestione dei rifiuti speciali DIPARTIMENTO con laboratori Addetto Locale (funzioni operative)
SERVIZIO TUTELA AMBIENTALE CARICHI DB e SISTRI
PRODUZIONE RIFIUTO
GESTIONE LIMITI/SCADENZE deposito RACCOLTA FINALIZZATA
ETICHETTATURA DEPOSITO TEMPORANEO
SMALTIMENTI: • Modulistica smaltitore • Schede SISTRI • Redazione FIR ed eventuale DdT • Supervisione operazioni asporto
TRASPORTO AL DEPOSITO SCARICHI REGISTRI, DB, SISTRI REGISTRAZIONE CARICO
INVIO DATI al SERVIZIO
DEPOSITO RIFIUTI
GESTIONE QUARTE COPIE FIR PRESENTAZIONE ANNUALE MUD
Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
Gli adempimenti di legge sui RIFIUTI SPECIALI
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Modulo SPECIALISTICO 1
4
Ripartiamo dal DEPOSITO TEMPORANEO…
Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
2
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Università degli Studi di Udine
Gli adempimenti di legge sui RIFIUTI SPECIALI
Modulo SPECIALISTICO 2
5
Il sito di deposito temporaneo può essere paragonato ad un magazzino. Per annotare i movimenti delle merci in ingresso e in uscita e calcolare le giacenze c’è un REGISTRO DI CARICO E SCARICO. • CARICO: i rifiuti in ingresso • SCARICO: i rifiuti in uscita (
smaltimento)
R
DEPOSITO RIFIUTI
CARICO
Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
SCARICO
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
3
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Università degli Studi di Udine
REGISTRO DI CARICO E SCARICO RIFUTI
Modulo SPECIALISTICO 2
7
• Art. 190 D.lgs. 152/2006 (soggetti obbligati e modalità di tenuta) • DM n. 148 del 01/04/1998 (modello conforme) • Circolare Min.Ambiente 04/08/1998 (istruzioni compilazione) SOGGETTI OBBLIGATI alla tenuta del registro: PRODUTTORI • di rifiuti speciali pericolosi • di rifiuti speciali non pericolosi da lavorazioni industriali, artigianali, di recupero/smaltimento rifiuti, depurazione acque, abbattimento fumi Il registro è composto da 100 fogli numerati. Prima dell’utilizzo deve essere vidimato presso gli uffici della Camera di Commercio. Deve essere conservato, insieme ai formulari di identificazione rifiuti, presso la sede di produzione (unità locale). Una volta compilate le 300 operazioni, il registro va conservato per 5 anni dalla data dell’ultima registrazione. Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
REGISTRO DI CARICO E SCARICO RIFUTI
Modulo SPECIALISTICO 2
8
Movimenti dei rifiuti: CARICO
= deposito del rifiuto nel sito di stoccaggio
SCARICO = conferimento del rifiuto allo smaltitore autorizzato • Le operazioni sul registro devono essere compilate al massimo entro 10 giorni lavorativi dall’effettivo movimento del rifiuto • Le registrazioni devono essere leggibili e scritte a penna. • Per eventuali correzioni barrare il dato errato, in modo che questo risulti comunque leggibile, e scrivere accanto il dato esatto.
150 180 Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
4
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Università degli Studi di Udine
Compilazione del Registro - CARICO
Modulo SPECIALISTICO 2
9
Registriamo il carico di 3 ipotetici contenitori di rifiuti liquidi (soluzioni saline di lavaggio, CER 07.07.01) che abbiamo portato in stoccaggio: • 2 taniche da 5 litri di tamponi con etidio bromuro e soluzioni saline • 1 tanica da 10 litri di tensioattivi in soluzione acquosa
X 01 06 2015 23/2015
Stato fisico del rifiuto: 1. solido pulverulento
07 07 01
Soluzioni acquose di lavaggio
liquido (4) HP14
2. solido non pulverulento 3. fangoso palabile
20 0,02
4. liquido Corso «La Gestione dei Rifiuti Speciali»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Compilazione del Registro - CARICO
10
LA REGISTRAZIONE DEL PESO DEI RIFIUTI Perché non dobbiamo riportare subito sul registro anche il peso in kg dei rifiuti caricati? Il peso “ufficiale” e definitivo di un rifiuto è quello riscontrato dal destinatario finale, che lo riporta sul formulario (sulla nostra 4a copia). Il peso del rifiuto - in kg, arrotondati all’unità - è il dato che verrà dichiarato nel MUD da tutti i soggetti coinvolti nella sua gestione: produttore, trasportatore e smaltitore. Il dato deve quindi coincidere in tutti i documenti. D.M. 148/98: sul registro dobbiamo riportare la QUANTITÀ di rifiuto prodotto, specificando obbligatoriamente: •
LITRI oppure KG
•
METRI CUBI
La nostra prassi consolidata è di riportare SEMPRE i litri e i metri cubi (il volume del rifiuto, a noi noto) e lasciare in sospeso il dato specifico dei kg, fino a quando non avremo la conferma del peso verificato a destino dallo smaltitore (dato ufficiale). Corso «La Gestione dei Rifiuti Speciali»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
5
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Caratteristiche di pericolosità dei rifiuti
Università degli Studi di Udine
Modulo SPECIALISTICO 2
HP1
"Esplosivo": rifiuto che può, per reazione chimica, sviluppare gas a una temperatura, una pressione e una velocità tali da causare danni nell'area circostante. Sono inclusi i rifiuti pirotecnici, i rifiuti di perossidi organici esplosivi e i rifiuti autoreattivi esplosivi.
HP2
"Comburente": rifiuto capace, in genere per apporto di ossigeno, di provocare o favorire la combustione di altre materie.
11
«Infiammabile": • rifiuto liquido infiammabile: rifiuto liquido il cui punto di infiammabilità è inferiore a 60 °C oppure rifiuto di gasolio, carburanti diesel e oli da riscaldamento leggeri il cui punto di infiammabilità è superiore a 55 °C e inferiore o pari a 75 °C;
HP3
• rifiuto solido e liquido piroforico infiammabile: rifiuto solido o liquido che, anche in piccole quantità, può infiammarsi in meno di cinque minuti quando entra in contatto con l'aria; • rifiuto solido infiammabile: rifiuto solido facilmente infiammabile o che può provocare o favorire un incendio per sfregamento; • rifiuto gassoso infiammabile: rifiuto gassoso che si infiamma a contatto con l'aria a 20 °C e a pressione normale di 101,3 kPa; • rifiuto idroreattivo: rifiuto che, a contatto con l'acqua, sviluppa gas infiammabili in quantità pericolose; • altri rifiuti infiammabili: aerosol infiammabili, rifiuti autoriscaldanti infiammabili, perossidi organici infiammabili e rifiuti autoreattivi infiammabili.
Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
Caratteristiche di pericolosità dei rifiuti
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Modulo SPECIALISTICO 2
HP4
"Irritante – Irritazione cutanea e lesioni oculari": rifiuto la cui applicazione può provocare irritazione cutanea o lesioni oculari.
HP5
"Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT)/Tossicità in caso di aspirazione": rifiuto che può causare tossicità specifica per organi bersaglio con un'esposizione singola o ripetuta, oppure può provocare effetti tossici acuti in seguito all'aspirazione.
12
"Tossicità acuta": rifiuto che può provocare effetti tossici acuti in seguito HP6 alla somministrazione per via orale o cutanea, o in seguito all'esposizione per inalazione. HP7 "Cancerogeno": rifiuto che causa il cancro o ne aumenta l'incidenza HP8 "Corrosivo": rifiuto la cui applicazione può provocare corrosione cutanea "Infettivo": rifiuto contenente microrganismi vitali o loro tossine che sono HP9 cause note, o a ragion veduta ritenuti tali, di malattie nell'uomo o in altri organismi viventi. Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
6
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Caratteristiche di pericolosità dei rifiuti
Università degli Studi di Udine
Modulo SPECIALISTICO 2
13
"Tossico per la riproduzione": rifiuto che ha effetti nocivi sulla funzione HP10 sessuale e sulla fertilità degli uomini e delle donne adulti, nonché sullo sviluppo della progenie. "Mutageno": rifiuto che può causare una mutazione, ossia una variazione HP11 permanente della quantità o della struttura del materiale genetico di una cellula. HP12
"Liberazione di gas a tossicità acuta" rifiuto che libera gas a tossicità acuta (Acute Tox. 1, 2 o 3) a contatto con l'acqua o con un acido.
HP13
"Sensibilizzante": rifiuto che contiene una o più sostanze note per essere all'origine di effetti di sensibilizzazione per la pelle o gli organi respiratori.
HP14
"Ecotossico": rifiuto che presenta o può presentare rischi immediati o differiti per uno o più comparti ambientali.
HP15
“Rifiuto che non possiede direttamente una delle caratteristiche di pericolo summenzionate ma può manifestarla successivamente”.
Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Il SISTRI
Modulo SPECIALISTICO 2
14
Decreto Ministeriale 18 febbraio 2011 n. 52 Istituzione del SIStema di controllo della Tracciabilità dei RIfiuti (SISTRI) PRODUTTORI: per ogni unità locale viene attivato un dispositivo USB, contenente i certificati di firma elettronica degli «addetti SISTRI», che accederanno al portale web per la gestione dei dati. Finalità: informatizzare tutti gli adempimenti volti alla tracciabilità del rifiuto (registri di carico e scarico, formulari e MUD). Trasportatori: sistema di controllo GPS (“black box”) sui mezzi adibiti al trasporto dei rifiuti speciali. Situazione attuale: il c.d. «doppio binario» • SISTRI è operativo da ottobre 2013 • rimangono obbligatori registri, formulari e MUD • le sanzioni sono sospese fino al 31/12/2015 Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
7
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Università degli Studi di Udine
Il SISTRI - Operatività
Modulo SPECIALISTICO 2 15
• UNIUD: data iscrizione 26/02/2010 • Codice pratica: WEB_UD_31865 • 7 Unità Locali (+ 1 occasionale solo 2015)
7 USB
• 2 «Addetti SISTRI» Utilizzando di volta in volta le chiavette USB della sede interessata, l’Addetto SISTRI accede al portale web previa autenticazione personale (PIN, UserID e password), immette i dati relativi alle movimentazioni dei rifiuti e firma digitalmente le operazioni. • Area registro cronologico: equivalente al registro cartaceo • CARICHI: entro 10 giorni dalla produzione del rifiuto; si possono riportare solo i kg del rifiuto problema peso a destino: sistema rigido… • SCARICHI: si generano collegando al registro la «scheda SISTRI» del rifiuto smaltito. • Area movimentazione: riguarda gli smaltimenti • «Scheda SISTRI», analoga al FIR; è collegata ai carichi effettuati. Deve essere predisposta almeno 4 ore prima dello smaltimento. La stessa scheda sarà compilata on line da trasportatore e destinatario. • Area gestione azienda: si immettono e si aggiornano i dati dell’Ateneo e delle unità locali, i dati relativi ai pagamenti del contributo annuale ecc. Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Fasi della gestione dei rifiuti di laboratorio - 3
Modulo SPECIALISTICO 2 16
LE FASI RACCOLTA
DEPOSITO RIFIUTI
DEPOSITO TEMPORANEO
SMALTIMENTO
Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
8
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Università degli Studi di Udine
SMALTIMENTO dei rifiuti speciali
Modulo SPECIALISTICO 2
17
«SMALTIMENTO» dei rifiuti speciali = il prelievo dei nostri rifiuti da parte di un trasportatore iscritto all’Albo Gestori Ambientali e il successivo trasporto all’impianto autorizzato. Il Servizio programma, organizza e coordina tutti gli interventi di smaltimento che interessano l’Ateneo. Grazie al nostro sistema interno di gestione dei rifiuti, il Servizio può organizzare al meglio gli smaltimenti, in quanto dispone dei dati su: Quantitativi precisi (litri, kg, colli) delle diverse tipologie di rifiuto (CER) in giacenza NORMATIVA RIFIUTI
Composizione dettagliata del rifiuto, per ogni contenitore ACCORDO ADR
• Invio dati al Trasportatore • • •
Modulo di richiesta Tabelle dati «Scheda di omologa»
• Compilazione Formulario (FIR) • Compilazione Scheda Sistri • Etichettatura ADR dei colli • Redazione documento di trasporto • Invio dati al trasportatore per redazione istruzioni di sicurezza
Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
SMALTIMENTO dei rifiuti speciali
Modulo SPECIALISTICO 2 18
Programmazione degli smaltimenti È necessario programmare lo smaltimento dei rifiuti in giacenza: • per raggiunti limiti di capienza dello stoccaggio • per scadenza temporale del deposito (1 anno) • per esigenze diverse (es. lavori negli stoccaggi…) Particolarità operative: lo SMALTIMENTO DI RIFIUTI SANITARI Differenze con lo smaltimento di rifiuti chimici: • frequenza asporti tipicamente quindicinale • i carichi si chiudono il giorno che precede lo smaltimento: gli Addetti locali coinvolti inviano al Servizio i dettagli sui quantitativi entro le ore 13.00 per consentire la compilazione dei documenti • solitamente 1 solo CER per sede (18.01.03 o 18.02.02) • 1 o 2 Formulari per sede (di solito sono 2 se abbiamo in giacenza sia rifiuti solidi che liquidi) • ADR: numero UN 3291 unico per tutti i rifiuti sanitari Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
9
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Università degli Studi di Udine
SMALTIMENTO dei rifiuti speciali
Modulo SPECIALISTICO 2 19
FASI OPERATIVE 1) ARRIVO IN SEDE: Il giorno dello smaltimento, all’orario convenuto, il personale del Servizio, gli Addetti locali e il Trasportatore si trovano presso la sede interessata, con la documentazione già compilata: • Formulari di Identificazione Rifiuto (uno per CER da smaltire) • Documento cumulativo di trasporto ADR (rifiuti chimici) • Tabelle con i dati, per le verifiche dei quantitativi • Schede SISTRI cartacee (le porta il conducente del mezzo) 2) CARICO DEI RIFIUTI SUL MEZZO: • deve essere fatto dal conducente (responsabilità ADR) • i rifiuti devono essere imballati tenendo separati i diversi CER • se il trasportatore utilizza dei cassapallet (colli non a vista), su questi devono essere apposti i pannelli ADR e i contrassegni di pericolo dei rifiuti contenuti
Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
SMALTIMENTO dei rifiuti speciali
Modulo SPECIALISTICO 2 20
FASI OPERATIVE 3) COMPLETAMENTO e FIRMA di FORMULARI e SCHEDE SISTRI: Sui formulari precompilati vengono aggiunti i dati mancanti: • Targa del mezzo e nominativo del conducente • Eventuale percorso, se diverso dal più breve, che il mezzo seguirà prima di arrivare dallo smaltitore • Data e ora della partenza • Firma dell’Addetto Locale (o personale Servizio) e del conducente Sulle schede SISTRI cartacee vengono aggiunti i dati mancanti: • Data e ora della partenza • Firma dell’Addetto Locale (o personale Servizio) e del conducente EVENTUALI CORREZIONI SUI DOCUMENTI VANNO EFFETTUATE PRIMA DELLA PARTENZA, con relativa annotazione La prima copia del FIR, dopo il completamento e le firme, rimane nell’unità locale. Verrà conservata insieme al registro di carico e scarico. Le altre 3 copie del FIR seguiranno il rifiuto fino a destinazione. Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
10
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Università degli Studi di Udine
SMALTIMENTO – Gestione FORMULARIO UNIUD
Trasportatore
Conducente
Il Servizio compila il FORMULARIO (in 4 copie) FIR
FIR
4a FIR 3a FIR copia 2a copia 1a copia copia
Modulo SPECIALISTICO 2 21
Destinatario
CARICO RIFIUTO
Prima della partenza: completamento e firma FORMULARIO (su 4 copie)
Il conducente firma il FORMULARIO (su 4 copie) TRASPORTO RIFIUTO
FIR FIR FIR 4a
3a 2a copia copia copia
CONSEGNA RIFIUTO AL DESTINATARIO
FIR
FIR
FIR
1a copia
4a copia
2a copia
FIR FIR 4a FIR 3a copia 2a copia copia
Archiviazione 1a e 4a copia FORMULARIO insieme al Registro c/s
Invio entro 3 mesi della 4a copia FORMULARIO a UNIUD
Compilazione e firma SCHEDA SISTRI
Scheda SISTRI Cartacea
FIR
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
SMALTIMENTO – Operatività SISTRI
Compilazione e firma CARICO su Registro Cronologico
Timbro, firma e PESO A DESTINO sul FORMULARIO (su 3 copie)
3a copia
Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
UNIUD
ACCETTAZIONE E PESATURA DEL RIFIUTO
Modulo SPECIALISTICO 2 22
Trasportatore
Conducente
Destinatario
PROCEDURA SEMPLIFICATA DI MOVIMENTAZIONE con utilizzo non contestuale dei dispositivi USB Compilazione e firma SCHEDA SISTRI Scheda Scheda Scheda SISTRI SISTRI SISTRI Cartacea Cartacea Cartacea
Data, ora di partenza e firma SCHEDA SISTRI cartacea
CARICO RIFIUTO Firma conducente SCHEDA SISTRI cartacea TRASPORTO RIFIUTO
Scheda SISTRI Cartacea
Associazione della SCHEDA SISTRI al Registro Cronologico. Si genera l'operazione di SCARICO
Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
Aggiornamento e firma SCHEDA SISTRI con dati del trasporto
CONSEGNA RIFIUTO AL DESTINATARIO
ACCETTAZIONE E PESATURA DEL RIFIUTO
Data e ora di arrivo su SCHEDA SISTRI cartacea
Compilazione e firma SCHEDA SISTRI con PESO A DESTINO del rifiuto Scheda SISTRI Cartacea
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
11
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Università degli Studi di Udine
FORMULARIO di Identificazione del Rifiuto
Modulo SPECIALISTICO 2 23
Il trasporto di ciascuna tipologia (CER) di rifiuto dalla sede di produzione allo smaltitore autorizzato deve sempre essere accompagnato dal FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE DEL RIFIUTO (FIR) Il documento riporta nel dettaglio: • informazioni sul Produttore • informazioni sul Trasportatore • informazioni sul Destinatario • caratteristiche del rifiuto: tipologia, quantità, pericolosità • dati relativi al trasporto (targa automezzo, nome conducente, data e ora di partenza e di arrivo, eventuale percorso) Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Compilazione del Formulario
Modulo SPECIALISTICO 2 24
27/2015 04062015 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Via Sondrio, 2/A – 33100 Udine 80014550307 FRIUL JULIA APPALTI srl Via Pier Paolo Pasolini, 35 int.19 33040 Pradamano (UD) 00994830305 Decr. 2506
301211
FRIUL JULIA APPALTI srl Via G.B. Maddalena, 25 33040 Povoletto (UD) 00994830305
040712
TS 00046
mc 0,035 UN 3082 Materia pericolosa per l’ambiente, liquida n.a.s. 6.2 II ADR
Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
12
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Università degli Studi di Udine
Compilazione del Formulario
Modulo SPECIALISTICO 2 25
SOLUZIONI ACQUOSE DI LAVAGGIO
07 07 01
LIQUIDO
X
HP14
5
R13
X X X
35 X
AB 123 CD ROSSI MARIO X
04062015 0830
X
37
2a 3a e 4a copia FIR
Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
Documento di Trasporto ADR
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Modulo SPECIALISTICO 2 26
Il Documento di Trasporto ADR viene redatto dallo «speditore» (UNIUD) e consegnato al trasportatore. Il documento accompagnerà i rifiuti fino a destinazione. Ai fini ADR contiene informazioni su: • l’identificazione dei rifiuti trasportati: denominazione, numero UN, classe di pericolosità, gruppo di imballaggio • quantità di rifiuti trasportata (litri e kg) • descrizione e numero dei contenitori, loro caratteristiche e omologazione ONU • nome e indirizzo dello speditore • nome e indirizzo del destinatario • nome e indirizzo del vettore Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
13
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Università degli Studi di Udine
Compilazione del Registro - SCARICO
Modulo SPECIALISTICO 2 27
Il movimento dei rifiuti in uscita va annotato sul Registro di c/s della sede. ESEMPIO PRATICO Vediamo nel dettaglio la compilazione di una ipotetica operazione di scarico delle soluzioni di lavaggio (CER 070701) caricate con l’operazione 23/2015, già vista + precedente operazione da 15 litri Nelle ANNOTAZIONI si possono aggiungere eventuali informazioni supplementari
X 04 06 2015 27/2015
07 07 01
PRK637680/14
04 06 2015
Soluzioni acquose di lavaggio
37
liquido (4) HP14
18/2015 23/2015 Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
X
35 R13
0,035
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Compilazione del Registro - SCARICO
Modulo SPECIALISTICO 2 28
Peculiarità dell’operazione di SCARICO Nell’operazione di scarico, rispetto a quella di carico, si compila anche la parte relativa al formulario, il documento che accompagna il rifiuto durante il trasporto: • Numero del formulario • Data di emissione del FIR esiste un rapporto di reciproca integrazione dei dati riportati sul registro con quelli riportati sul formulario Si compila poi la casella che si riferisce alle operazioni di carico con cui il rifiuto conferito è stato annotato sul registro: bisogna riportare il numero di ogni operazione. collegamento tra operazioni di carico e scarico Altro dato necessario è il codice della destinazione del rifiuto, indicato anche sul formulario: •Smaltimento: D1 (discarica), D15 (deposito preliminare) D8 (trattamento biologico) •Recupero: R1 (incenerimento con recupero di energia) R13 (messa in riserva) Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
14
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Università degli Studi di Udine
La gestione dei dati
Modulo SPECIALISTICO 2 29
ALLINEAMENTO DATI
ELABORAZIONE DATI
MODULISTICA
INVIO DATI allo SMATITORE
FIR
SCHEDA SISTRI Area Movimentazione
Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
Documento di trasporto ADR
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Il MUD
Modulo SPECIALISTICO 2 30
Legge 25 gennaio 1994, n.70 MUD - Modello Unico di Dichiarazione ambientale Il produttore di rifiuti speciali obbligato a tenere un registro di carico e scarico, ha anche l’obbligo - per ogni unità locale - di dichiarare annualmente: • i dati anagrafici dell’unità locale: codice ISTAT dell’attività indirizzo numero di addetti • i quantitativi, distinti per CER ed espressi in kg, di ogni rifiuto speciale prodotto e smaltito nell’Unità locale • i soggetti a cui sono stati conferiti i rifiuti e le relative quantità • le giacenze al 31 dicembre dell’anno di riferimento Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
15
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Università degli Studi di Udine
Il MUD
Modulo SPECIALISTICO 2 31
CER
Stato fisico
060204 060313 070701 070704 150202
Liquido Liquido Liquido Liquido Solido
CER 060204 060313 070701 070704 150202 161002 CER 060204 060313 070701 070704 150202 161002
Kg in giacenza al 31/12/2013 143 325 174 188 75
Stato fisico Liquido Liquido Liquido Liquido Solido Liquido
Kg prodotti nel 2014 175 327 495 389 199
Stato fisico Liquido Liquido Liquido Liquido Solido Liquido
Kg smaltiti nel 2014 259 581 558 480 191 7350
CER
Stato fisico
060204 060313 070701 070704 150202
Liquido Liquido Liquido Liquido Solido
Elaborazione dati per la presentazione MUD Unità Locale: via delle Scienze 99 Dati relativi all’anno 2014 • Giacenze al 31/12/2013 • Produzione 2014 • Conferimenti 2014 • Giacenze al 31/12/2014
7350 Destinatario FriulEnergy FriulEnergy FriulEnergy FriulEnergy FriulEnergy Depura srl
srl srl srl srl srl
CF Destinatario 02677880300 02677880300 02677880300 02677880300 02677880300 00435690300
Trasportatore
CF Trasportatore
Friul Julia Appalti srl Friul Julia Appalti srl Friul Julia Appalti srl Friul Julia Appalti srl Friul Julia Appalti srl 3C Comp.Comm.Combustibili srl
00994830305 00994830305 00994830305 00994830305 00994830305 00165480302
Kg in giacenza al 31/12/2014 59 71 111 97 83
Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Il MUD
Modulo SPECIALISTICO 2 32
La presentazione «telematica» della denuncia annuale MUD - Modello Unico di Dichiarazione ambientale Tramite un software specifico la referente UNIUD compila una dichiarazione per ogni unità locale dell’Ateneo. Le dichiarazioni, oltre alla sezione anagrafica, sono composte da tante «schede» quanti sono i CER prodotti in quell’unità locale. Alla fine della procedura viene generato un unico file per l’Ateneo, che deve essere firmato digitalmente dal compilatore (referente UNIUD). Il file viene caricato sul sito web del «MUD telematico» Tramite carta di credito si pagano i diritti di segreteria e si chiude la procedura. Il sistema rilascia l’attestato di avvenuta presentazione. La presentazione del MUD va fatta entro il 30 aprile di ogni anno. I dati si riferiscono all’anno solare precedente. Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
16
Corso "La gestione dei rifiuti in Ateneo” – Modulo SPECIALISTICO 2
Università degli Studi di Udine
Ricapitolando…
Modulo SPECIALISTICO 2 33
Le cose importanti da ricordare: ADEMPIMENTI e OBBLIGHI di legge relativi ai RIFIUTI SPECIALI PRODUZIONE di RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI: registro di carico e scarico SISTRI dichiarazione annuale MUD DEPOSITO TEMPORANEO: all’interno della sede di produzione; norme tecniche max 30 mc, di cui non più di 10 mc di rifiuti pericolosi durata mai superiore a 1 anno TRASPORTO di RIFIUTI SPECIALI: affidato solo a trasportatori iscritti all’Albo Gestori Ambientali sempre con FORMULARIO (+ scheda SISTRI se rifiuti pericolosi) il destinatario deve essere sempre autorizzato rifiuti pericolosi: il trasporto può essere soggetto alle norme ADR Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
e concludendo…
Modulo SPECIALISTICO 2 34
GRAZIE per l’attenzione
Corso «La Gestione dei Rifiuti in Ateneo»
© dott. Deborah Gori – Università degli Studi di Udine
Dispense ad uso didattico interno - a cura di Deborah Gori © Servizio di prevenzione e protezione d’Ateneo
17