I L C APOLINEA
Anno scolas tic ο 2007/2008
Ν umero unico
Scuola Primaria “Milite Ignoto”,Casorate Sempione(Va) – Istituto Comprensivo Toscanini
MANCA POCO TEMPO
PASSAGGIO ALLA SCUOLA MEDIA
http://www.ictoscanini.it
Una sorpresa davvero speciale NOI “GIORNALISTI PER CASO”
Quando la maestra ci ha annunciato che quest’anno avremmo realizzato un giornalino siamo rimasti veramente di stucco. Realizzare questo giornale è stata un’esperienza entusiasmante, ci siamo divertiti molto e abbiamo imparato che con il lavoro di squadra si riescono ad ottenere ottimi risultati. Attraverso “Il CAPOLINEA” , vogliamo raccontarvi cronache riguardanti le esperienze più significative vissute durante l’anno scolastico da noi alunni. Lo scopo del nostro giornalino scolastico, quindi è quello di fornire informazioni agli alunni, ai genitori della nostra scuola. Nel primo quadrimestre nel “laboratorio giornalistico” con la maestra Morrone Maria abbiamo analizzato la struttura dei quotidiani; questo percorso di lettura si è intrecciato con il percorso di scrittura nelle ore dedicate ai LARSA; infatti per tutto l’anno scolastico ci siamo divisi in piccoli gruppi e abbiamo scritto i nostri articoli sotto la direzione delle maestre Maria e Milani Paola. La prima regola che abbiamo cercato di rispettare è stata quella di utilizzare
Riflessioni … Mi sembra solo ieri che siamo entrati in questo grande edificio, chiamato “Scuola Primaria”, con tutti i bambini che ci applaudivano. Ricordo perfettamente le emozioni di quel giorno:tra i miei compagni c’era chi piangeva perché aveva capito che doveva iniziare a lavorare,chi,per l’eccitazione, rimaneva con la bocca aperta ad osservare l’aula e chi,forse già informato, entrava con passo sicuro e con sguardo tagliente. Ma ora siamo cresciuti e non siamo più bambini, le porte della scuola secondaria ci aspettano, così ci faremo coraggio a vicenda ed entreremo nella nuova scuola come il primo giorno d’asilo. Fucarino M. Mi chiamo Teresa e sono già un’alunna di quinta elementare ma mi ricordo ancora il primo giorno di scuola che è iniziato come un gioco con Peter Pan e l’Isola che Non C’è. Siamo entrati con le mamme e i papà che ci hanno accompagnati fino in classe, ma dopo, quando se ne sono andati, abbiamo incominciato a giocare per tutta la mattina. Mi ricordo come se fosse ieri: è stato divertentissimo!!!! Rappa T.
In questo numero: Riflessioni …………………………………….da pag. 1 a pag. 4 Esperienze…………………..…………… da pag. 5 a pag. 11 Alimentazione e salute…………..da pag. 12 a pag. 14 Noi protagonisti nello sport……. pag. 15 a pag. 16 Educazione all’affettività…………………………… pag.17 Educazione alla Convivenza Civile....... da pag. 18 a a pag.21 Scrittori in erba …………………… da pag. 22 a pag. 26 Schegge di poesia…………………….da pag. 27 a pag.30 Giochi e passatempi………………. da pag. 31 a pag. 37
Articolo di fondo continua a pagina 2
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Riflessioni
Articolo di Fondo (continua da pagina 1)
una scrittura semplice e abbastanza chiara e inserire nel “lead” (inizio , introduzione) le cinque w” (inventate dagli inglesi :who, what,where,when,why). All’interno di ogni articolo abbiamo cercato di esprimere anche le nostre opinioni. Nel secondo quadrimestre nel laboratorio multimediale con la maestra Maria abbiamo realizzato la veste grafica del giornale: testata, logo, sezioni, articolo di apertura, scaricato immagini da internet, scannerizzato i nostri disegni e impaginato il nostro giornale. Vi auguriamo buona lettura! Fucarino M., Pisoni M., Dettoni F.
PASSAGGIO DALLA SCUOLA PRIMARIA ALLA SECONDARIA Tra pochi mesi ci sarà il passaggio dalla scuola primaria alla secondaria di 1° grado che,secondo me, sarà un po’ difficoltoso perché si incontreranno professori nuovi,si cambieranno compagni di classe e si impareranno nuove materie; spero che i professori siano simpatici e che riescano a trasmettere con passione e semplicità la materia. La mia speranza è di venire accolto bene dai professori e di trovarmi in un ambiente che mi faccia sentire accettato per quello che sono; per di più spero di poter assimilare conoscenze nuove per il mio futuro lavoro. Infine al termine dei 3 anni di scuola secondaria di 1° grado mi piacerebbe avere abbastanza chiaro l’indirizzo di studio che mi permetta di scegliere il tipo di scuola più adatto alle mie attitudini e alle mie capacità. Bordignon M.
Fonsato C. IL GRANDE PASSO Siamo arrivati al capolinea ! La scuola primaria è ormai giunta al termine,un po’ mi turba perché cambiare ambiente, insegnanti e forse anche compagni sarà un po’ difficile. Questi cinque anni trascorsi alla scuola primaria sono stati bellissimi, poi trascorsi insieme ai miei compagni ancora di più. Una cosa che non scorderò mai è la nostra aula grande, spaziosa e piena di ricordi. Ho fatto arrabbiare le maestre e allo stesso tempo ho fatto mille risate … Ora che siamo al capolinea mi sono accorta di aver imparato più di quanto avessi mai creduto. Iselle A. ALLA SCUOLA SECONDARIA Sta finendo la scuola primaria e spero il prossimo anno di conoscere altre persone con cui poter giocare, divertirmi. Spero anche che ci siano delle professoresse con cui potermi confidare e che ci insegnino delle cose molto interessanti. Issifou I. Spero che l’ anno prossimo sarà bello facile e divertente come questi anni passati e spero che tutti si ricorderanno di me. Hossain M.
3 QUESTI CINQUE ANNI DI SCUOLA PRIMARIA L’anno scolastico prossimo “probabilmente” andremo alle medie e io vorrei fare qualche riflessione su questi cinque anni di scuola e devo dire che sono stati molto speciali, ma anche un po’ disastrosi per me. Purtroppo quest’anno dobbiamo dire addio alle nostre maestre:Maria,Rosi, Lidia,Emanuela e Paola. che in questi cinque anni ci hanno seguito tantissimo. Anche i bidelli che hanno faticato a pulire ogni giorno le nostre aule.ci mancheranno. Alla scuola primaria mi sono divertito molto i con i miei compagni. Retroni M. In questi anni di scuola mi sono divertita moltissimo anche se è stato faticoso. Mi dispiace andarmene via, perché so già che non mi piacerà la scuola media: mi mancheranno le maestre che dalla prima elementare mi hanno aiutato negli studi e mi hanno fatto capire le cose buone della vita. Penso che alle medie sia più stressante la scuola, con tutti quei professori che ti danno un mucchio di “roba” da studiare. Vorrei restare ancora qualche anno prima di affrontare questo grande passo , per fortuna la scuola secondaria dura solo tre anni, dopo farò il liceo artistico. Visto che mancano solo due settimane alla fine della scuola vorrei fare un grande saluto alle mie maestre Paola , Maria, Rosetta, Emanuela e Lidia. Amicarelli E E
Riflessioni RACCONTO DI ME E DELLA MIA SCUOLA Ciao a tutti,mi chiamo Andrea e ho 11 anni, frequento la quinta elementare.Fino al 31 marzo abitavo a Teverola in provincia di Caserta .Purtroppo un giorno mia mamma mi disse che ci dovevamo trasferire a Varese, mi piaceva molto vivere al mio paese e quindi rimasi deluso da questo fatto e non volevo assolutamente andarmene. Mia mamma non era contenta dei miei progressi a scuola, perché lì a Caserta non facevamo niente:non andavamo a fare ginnastica in palestra, le maestre andavano a fumare sempre nei corridoi e noi non facevamo niente, passavamo il tempo solo a chiacchierare. Se ci davano da studiare, non ci interrogavano mai. Il primo giorno di scuola a Casorate S. mi batteva il cuore a “trecento”. Quando conobbi le maestre ho pensato:- Sono brave, simpatiche e gentili - invece i miei compagni un pò meno, perché mi prendevano in giro. Ora per fortuna va tutto bene. Nella provincia di Varese è tutta un'altra cosa: studiamo molto ,la scuola è pulita e io mi sento molto bene. Anche qui giochiamo nel cortile della scuola e l’aria è pulita perchè non c’è spazzatura come a Napoli. Della Gatta A. È ORMAI FINITA Tante maestre ci hanno accompagnati, ma ora al capolinea noi siamo arrivati. Durante il percorso molto abbiamo imparato e anche tanti verbi abbiamo analizzato. Ecco la Maestra Maria, che quando spiega è piena di allegria quando però non sa cosa fare ci dà una frase da analizzare. E cosa dire della maestra Rosetta, nelle sue spiegazioni neanche un biglietto accetta! Ha la grinta di un leone e quando urla ci fa la testa come un pallone. Da non dimenticare il maestro Barbuto, che il nostro cervello nel canto ha imbevuto! Oltre che il canto ci insegna anche scienze e geografia e con lui in un attimo il tempo vola via In poche parole per ricapitolare i nostri maestri sono tutti da amare! Fonsato C. e Fucarino M.
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Riflessioni
ALLE MAESTRE Questa poesia è dedicata a voi Ricambiamo quello che avete fatto a noi. Maestra Paola, lei ci ha cresciuto e sempre ci ha dato un aiuto . Maestra Emanuela con i suoi regalini ci ha fatto ritornare piccini piccini . Teacher Lidia , lei l’inglese ci ha fatto imparare e tanti lavori ci ha fatto fare. Amicarelli, Vecchi, Lovato
I NOSTRI CINQUE ANNI ALLA SCUOLA PRIMARIA Questi cinque anni di scuola elementare sono stati divertentissimi e le gite spassosissime In seconda elementare la gita è stata bellissima , siamo andati al Parco Ittico Paradiso, un parco acquatico dove un nostro compagno è caduto nello stagno. In terza abbiamo studiato gli Uomini Primitivi e siamo andati in gita all’ Arckeo Park di Boario, dove per la prima volta sono venute alcune mamme. In quarta ,invece siamo andati all’ Acquario di Genova. In quinta ,infine siamo andati in gita in Valle d’Aosta Siamo ormai arrivati al capolinea dove adesso ci aspetta la scuola secondaria, che paura!.
Dolce scuola
Suraci S. & Russo V.
Dolce scuola , NON FINIRA’ MAI seconda casa, Le mamme ci hanno accompagnato, nostro piccolo mondo, all’ asilo ci hanno premiato. con tante maestre Adesso è finita, che ci fanno imparare però è ancora una partita. e a volte divertire. Molte difficoltà abbiamo affrontato, Ora che la scuola è quasi finita, ma sempre abbiamo giocato! per noi studenti Alcune volte ci siamo divertiti finisce la fatica così i bronci sono spariti! Tante cose sono accadute Amicarelli E. Ferrigo M. ma le giornate sono perdute. A questa scuola super speciale doniamo un grazie con amore che viene dal nostro piccolo cuore. Ruocco L.
Io so che le medie sono difficili ma se mi impegno riesco a superare tutti gli ostacoli Riflessione Muraro E. Io sono Francesco Medina e frequento la quinta A della scuola primaria, l’ anno prossimo andrò alle scuole medie e spero di essere promosso al test d’ ingresso Riflessione di Medina F.
L’anno prossimo andremo alla scuola secondaria di I grado e io ho molta paura . Mi dispiace molto lasciare le nostre maestre , perché sono le più fantastiche dell’universo. Ricorderò sempre le maestre Maria, Paola, Lidia, Emanuela e infine non meno importante e in fondo, in fondo gentilissima la maestra Rosy. Spero che alla scuola secondaria farò meglio di quanto abbia fatto alla scuola primaria. Perazzolo G.
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Caccia alle… castagne LA CASTAGNATA Ottobre, mese delle castagne Non era una tipica giornata autunnale, il cielo non era nuvoloso e le cime degli alberi non erano ancora spoglie. Era il 17 ottobre e gli alunni di tutte le classi della scuola primaria “Milite Ignoto” si sono ritrovati presso la casa dei signori Demolli per trascorrere un pomeriggio diverso dal solito. La casa era grandissima e di fronte, un po’ in pendenza, c’era un bosco altrettanto grande di castagni e querce e, guardando bene tra il fogliame, c’erano anche alcuni funghi. Tre,due,uno…pronti via: abbiamo ispezionato la zona e… quante castagne abbiamo raccolto. Ad un certo punto delle signore molto gentili ci hanno offerto la merenda: salame con cioccolato fresco di frigo, frittelle cotte al momento, bibite e succhi di frutta. La merenda era squisita!! Molti di noi hanno fatto pure il bis e, i più furboni, hanno preso anche la terza porzione. Alla fine della giornata abbiamo ringraziato i proprietari della casa e tutti coloro che hanno contribuito a rendere queste due ore indimenticabili. Castano D, Piscopo S., Pisoni M., Ruocco , Segato M
Esperienze MEN IN BLACK UNO SPETTACOLO TEATRALE IN LINGUA INGLESE Lo scorso 07 marzo 2008, presso la palestra comunale, tutte le classi della scuola primaria “Milite Ignoto” hanno assistito ad una commedia in Inglese dal titolo Men in Black, organizzato dalla compagnia di attori madrelingua del British College di Gallarate. Gli uomini in nero (Men in Black) cui il titolo fa riferimento sono i cacciatori di alieni alle dipendenze della Alien Prevention Society, la cui missione è di liberare Hollywood - il famoso quartiere di Los Angeles culla dello showbusiness - dall’invasione degli extraterrestri, orribili creature che dimostrano poca dimestichezza con l’igiene personale e con lo studio, ma che, in compenso, amano impigrirsi davanti agli spettacoli televisivi. L’eroina attraverso la quale la crociata antialiena dovrebbe portarsi a compimento è una ragazza di nome Jane, che si propone di servirsi della mansione di cacciatore di alieni come porta d’ingresso al mondo dello spettacolo, nel quale in realtà vorrebbe esordire in qualità di cantante. Attraverso camuffamenti e prove bizzarre e nonostante la propria goffaggine e la disapprovazione della madre, che la vorrebbe inserita in un contesto lavorativo più borghese, Jane riesce nel doppio intento di scacciare gli invasori e di incontrare il suo mito, la cantante Madonna, che le insegnerà a modulare correttamente la voce e a ballare, introducendola così finalmente nell’agognato e variopinto universo di Hollywood. Durante la rappresentazione, i due attori protagonisti, avvalendosi anche delle proprie capacità mimiche, hanno sottoposto gli alunni a divertenti test che ne hanno accertato la conoscenza linguistica, li hanno coinvolti nell’esecuzione di canzoncine tipiche della tradizione inglese e, al termine, si sono lasciati intervistare, permettendo a tutti di sfoggiare e ripassare vocaboli e strutture. Alunni e insegnante
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Esperienze
CHIAMATA AL 118 IL NUMERO DELL’ EMERGENZA SANITARIA Nei giorni 4 e 11 febbraio 2008 una componente dell’A.N.P.A.S. (associazione nazionale pubblica assistenza) e un autista della Croce Rossa , si sono resi disponibili e ci hanno spiegato come funziona il servizio pubblico di pronto intervento sanitario. Quando vogliamo soccorrere qualcuno che è in una situazione di pericolo, dobbiamo seguire alcune regole fondamentali: per prima cosa dobbiamo assicurarci di non metterci noi stessi in una stato di pericolo, poi verificare se la persona da soccorrere è ferita, ha subito un trauma, se è cosciente o incosciente. Quindi bisogna comporre il numero 1- 1 – 8, un servizio gratuito, attivo 24 ore su 24; rispondono medici, infermieri e soccorritori che porranno le seguenti domande: chi sei? da dove chiami? cosa è successo? il paziente è cosciente o incosciente? Bisogna rispondere con precisione a tutte le domande che vengono poste, in modo che, a seconda della gravità della situazione, gli operatori possano decidere come intervenire così da ottenere un soccorso sanitario migliore . Nel secondo incontro ci hanno mostrato l’ ambulanza : barella, kit sterilizzato per soccorsi, forbici multiuso, bombola di ossigeno, maschera di ossigeno, guanti sterili, collari cervicali, … e ci hanno spiegato che esistono quattro codici: *codice rosso : quello più grave, si usa quando la vittima è ferita gravemente *codice giallo: quello di gravità media *codice verde: quello di bassa gravità (ad esempio quando si ha la febbre). * infine il codice bianco che è a pagamento. Il servizio di Pronto Intervento sanitario si deve utilizzare in ogni situazione di pericolo di vita: incidenti stradali, incidenti domestici in ambiente lavorativo e scolastico. Ricordatevi, però che non si devono fare scherzi, perché a disposizione ci sono poche ambulanze e in caso di vera e propria emergenza non basterebbero. (Iselle,Andena,,Rodrigues, Dettoni, Banca)
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C’è qualcuno da salvare ? UHUU! UHUU! La sirena sta per arrivare ; scoppia un incendio , una persona è annegata a rimediare il danno l’ambulanza è arrivata ! Fonsato C.
Centodiciotto uno,uno,otto, chiama se qualcosa ti sei rotto, presto qualcuno ti soccorrerà un medico a curarti ci sarà . Ma attento, se non stai male, tu non devi proprio chiamare; non serve, e se qualcuno avesse un malore, tardi arriverebbe il dottore. Centodiciotto se sei nei guai, se non è urgenza non chiamar mai. Se un tuo amico sta molto male acqua non gli devi dare; non spostarlo dal luogo in cui è, non toccarlo se del sangue c’è. Chiama presto il centodiciotto, ti soccorre se hai qualcosa di rotto. Segato M.
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Esperienze
Casorate Sempione :”Piccola Inghilterra” VISITA ALLA SCUDERIA Le classi 5° della scuola primaria “Milite Ignoto” di Casorate Sempione visitano la scuderia Reinach Giovedì 13 settembre 2007 noi, gli alunni delle classi 5° ci siamo recati presso la scuderia Reinah in Via Monte Rosa a Casorate Sempione . Ad accoglierci c’ era il custode signor Franco che ci ha fatto vedere i cavalli che in quel momento si trovavano nei box: alcuni erano tranquilli e si lasciavano accarezzare, altri erano più nervosi e agitati. Per fare amicizia con loro Franco ci ha suggerito di offrire a questi esemplari carote di cui sono molto golosi. In seguito abbiamo potuto visitare la selleria , un piccolo locale dove erano custoditi tutti gli accessori (selle , briglie …) attrezzi (spazzole…) coccarde e coppe vinte in diverse gare nazionali e internazionali. Prima di andare ai recinti abbiamo letto la preghiera del cavallo che dava consigli per curare questi animali. In un recinto c’ era il cavallo più anziano soprannominato “ il nonno” che ormai non gareggia più a causa della sua età avanzata ( 23 anni); in un'altra c’ era un cavallo in convalescenza con una maschera sul muso per impedire ai moscerini di entrare negli occhi e nelle orecchie. A conclusione di questa visita abbiamo potuto riflettere sul perché Casorate veniva chiamato “Piccola Inghilterra”: la presenza di numerose scuderie immerse nella brughiera ricordano il paesaggio inglese. Urbani A.. , Ferrigo L. ,Luini M., Grasso M. , Hossain M.. ,Badoer G., Van der Vyver M. Vecchi B.,Piscopo C.,Testa C. IL CAVALLO Il Cavallo è un amico fedele se gli dai spesso delle mele, se gli stai sempre vicino ti darà un bacino. Se gli doni una carezza gli trasmetterai molta dolcezza e lo porterai ovunque vorrai. Non causargli delle pene perché,se gli vuoi bene, per l’intera vita potrete stare insieme. Un cavallo ti fa compagnia: è la più grande allegria che ci sia. Lovato B.
Castano D.
Mi chiamo Matteo e pratico equitazione. È uno sport molto divertente,ma bisogna stare attenti e non distrarsi mai! Infatti può capitare di farsi pestare un piede o di cadere dal cavallo e tutto per la minima distrazione. Oltre a cavalcare devo anche curare il cavallo che mi affidano. Si spazzola il cavallo con una spazzola dura e poi si ripassa con una spazzola più morbida, Si pettina anche la coda ed infine si spennella uno strato di grasso sugli zoccoli del cavallo. Un cavallo ha tre andature: passo, trotto e galoppo. Al passo il cavallo muove la testa, al trotto si muove più velocemente e, cosa più importante, non muove la testa; invece al galoppo si muove molto velocemente e contemporaneamente muove la testa. Ogni tanto qui a Casorate si tengono alcune manifestazioni, ad esempio il 30/9/2007 tutte le scuderie di Casorate si sono riunite e hanno fatto un piccolo spettacolo per dar prova delle abilità dei cavallerizzi. Belotti M.
8 W I NONNI! 2 OTTOBRE FESTA DEI NONNI Come ogni anno la festa dei nonni si festeggia il 2 ottobre,ma per motivi organizzativi è stata rimandata a lunedì 15. Il “quintetto”di ottoni della banda musicale “La Casoratese”ci ha invitato ad assistere a un breve concerto presso la palestra comunale in compagnia dei nostri nonni. I componenti della banda si sono esibiti con 2 trombe,un bassotuba,un corno e un trombone. Durante lo spettacolo abbiamo riconosciuto alcuni famosi brani musicali dei cartoni animati. Dopo un fragoroso applauso insieme ai nostri nonni,ci siamo trasferiti nel cortile della scuola. Per rendere la giornata indimenticabile,tutte le classi si sono esibite con. canti,balli e poesie. E’ stato un pomeriggio allegro e divertente. Iselle A. , Russo V. , Suraci S., Casentino F., Belotti M., Riluca D., Battiston G. , Pisoni M., Frontuto M, Fucarino M. , Castano D., Dettoni F. .
I nonni sono molto importanti e ci insegnano… Ciao a tutti cari lettori, sono Miky s. e aiutata da Lea e Sara vi spiego l’ importanza e la sapienza della nostra biblioteca privata: i nonni. Loro sono le più importanti “fonti orali”, perché hanno vissuto più a lungo di noi (naturalmente), hanno avuto più esperienze di vita, infatti non si può fare confronto tra la cultura di un ragazzino e quella di un anziano:il bambino, quasi sicuramente, è più preparato nelle materie scolastiche, invece, i nonni hanno più conoscenze sulla realtà dei fatti. I nonni spesso ci raccontano della loro infanzia e ci affascinano con le loro storie di bambini che giocano sopra ad immense pianure verdi. Di certo tutti adorano la cucina della nonna e cosa dire della compagnia del nonno che quando dormi ti fa una semplice carezza che trasmette tanto amore. Alle volte però stanno male e anche noi ci sentiamo tristi, ma poi li andiamo a trovare e loro subito felici. Avete capito come i nonni sono speciali? È per questo che dovete mostrare loro molto affetto. Segato M., Ruocco L - Piscopo S.
Esperienze
Dedicato a voi Nonna, questa poesia è dedicata a te, per farti sapere che cosa sei per me. Tu sei come un libro del passato che ormai ogni storia mi ha narrato. Anche se i tuoi ricordi sono come una vecchia libreria il tempo non te li porterà mai via. Nonno, le lunghe passeggiate mano nella mano mi portano a un tempo lontano e io ti vedo giovane e fiero come un cavaliere nel mio pensiero. Quante volte ho giocato con te E quanti pensieri hai donato a me Nonna, nonno Vi voglio bene il mio cuore di voi non teme e la mia felicità è anche il dono della vostra bontà. Amicarelli e Segato M.
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Il 5 maggio 2008 noi delle classi 5° abbiamo partecipato a una gita in Valle d’ Aosta. Arrivammo con largo anticipo davanti alla scuola, la giornata era piuttosto soleggiata. Siamo partiti tutti entusiasti di vedere cose nuove. Dai finestrini del pullman abbiamo visto i bellissimi castelli medioevali. Tutte le fortezze che sorgono nella Valle d’Aosta sono costruiti su alture rocciose. AD Aosta , abbiamo visto anche l’Arco di Augusto , costruito in onore dell’imperatore romano Augusto . Questo arco è stato costruito nel 23 a.C. Alcune statue che ornavano l’arco sono ormai scomparse e il Crocifisso che si vede adesso nell’arco è una copia dal vero del Crocifisso, conservato al Museo con il tesoro della Cattedrale. I Romani furono molto importanti perché avevano dominato e difeso la Valle. Della loro presenza ci sono ancora dei resti storici come il Teatro Romano e l’Anfiteatro Un’altra costruzione è la Collegiata dei santi Pietro e Orso, esempio di arte romanica, e noi ci ricordiamo in particolar modo dei capitelli del Chiostro che sono appoggiati sulle colonne e raccontano uno ad uno la storia della vita dei due santi, del Vecchio e del Nuovo Testamento. continua a pag. 10
Esperienze
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Esperienze
Continua da pag. 9 Nel pomeriggio ci siamo recati in Val di Rhemes per visitare la riserva naturale del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Dal piazzale di Chanavey abbiamo attraversato il ponte che scavalca la Dora di Rhemes. Abbiamo iniziato il sentiero che costeggia il torrente . Abbiamo notato che il bosco era pieno di cespugli di rododendro , ginepro e qua e là spuntavano i bucaneve. Dopo essere saliti per 200 m. Abbiamo raggiunto il grazioso laghetto di Pellaud , dove è stato possibile sostare lungo la riva . Abbiamo riconosciuto alcuni animali in particolare gli stambecchi e i camosci visibili nei prati antistanti. Ferrigo, Fucarino, Fonsato, Pisoni, Rodrigues
11 CONCERTO DELLA “CASORATE JUNIOR BAND” A Casorate nel 2005 è nata la “Junior Band”, una banda composta da bambini dagli 8 anni in su .Quest’anno nella “Junior Band” di Casorate sono entrati dei nuovi componenti tra cui noi due. Sabato 27/10/07 alle 20.30 ci siamo esibiti in un vero e proprio concerto e abbiamo fatto sentire ai cittadini di Casorate i brani da noi preparati e presentati dalla signora Barbara. A meta’ concerto la presentatrice ha elencato uno per uno i nomi dei nuovi componenti e quando abbiamo sentito i nostri nomi ci siamo alzate in piedi e abbiamo ricevuto il nostro applauso personale; ci siamo emozionate tantissimo. Alla fine della presentazione dei nostri brani la “Junior Band” di San Giovanni Bianco di Bergamo, che era nostra ospite, ci ha fatto ascoltare i brani da loro preparati. Infine abbiamo eseguito una marcia insieme, anche se abbiamo provato solo un paio di volte .Dopo il concerto siamo andati nella mensa della scuola elementare a fare un rinfresco. È stata una serata fantastica e noi ci siamo divertite moltissimo. A dire il vero ci divertiamo sempre, perché ci piace suonare. Invitiamo quindi bambini e ragazzi a fare i corsi di orientamento musicale per entrare come noi nella “Junior Band”. Vi aspettiamo! Badoer G. , Bellomo B.
MUSICA CHE PASSIONE… Ciao a tutti, sono Federico e suono il sassofono, sono un componente della “Casoratese Junior Band “ , la banda giovanile di Casorate S. Tutti i Mercoledì , noi componenti della banda, ci rechiamo all’ ex asilo “ Binda “ per provare i vari brani da suonare ai concerti. Il sabato, invece, ho lezione con la mia maestra Alessia. Nei periodi festivi e in altre occasioni , organizziamo dei grandi concerti in palestra o in piazza Mazzini. Qualche volta , invece, ci incontriamo con le bande provenienti da altri paesi nella palestra comunale. Quest’ anno abbiamo avuto un incontro addirittura con una banda di Lugano . Un mercoledì, il nostro direttore ci ha fatto scrivere dei pensieri da inserire nel giornalino della banda “Musica News “ e il mio è stato scelto insieme ad altri. Anche se impegnativo, suonare è bellissimo !!! Dettoni
Esperienze UN RICORDO NEL PASSATO Quel pomeriggio la pioggia batteva incessantemente sui vetri della mia finestra e io, per combattere la noia, aprii il valigione e iniziai a montare il sassofono . Dopo qualche minuto, soffiai nella campana e iniziai a suonare le note di una bellissima marcia: “Golden Age March”. Il momento mi ricordò il concerto di Natale, quando il nostro direttore Manuele Maginziali prese la bacchetta e incominciò a dirigere con maestria sotto gli occhi ben attenti degli spettatori e l’ altare della chiesa. All’improvviso, la mamma mi chiamò per la merenda e mi riportò al presente. Allora, io, smontai il sassofono e andai a mangiare la merenda, ma quel momento non lo dimenticherò mai . Dettoni F.
Alimentazione e salute
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Αννο σχολ αστιχο 2007/2008
I vincitori
Νυµερο υνιχο L’ Associazione Italiana Celiachia (A.I.C.) nasce nel 1979 grazie a un gruppo di genitori che vivevano le prime diagnosi dei figli in età pediatrica. Attualmente gli iscritti alle associazioni regionali A.I.C. sono circa 35.000. Le diagnosi di celiachia in Italia sono circa 40.000. La celiachia è un’intolleranza alimentare, ovvero un’intolleranza permanente al glutine. Il glutine è un complesso proteico , che caratterizza alcuni cereali ( frumento, segale, orzo, avena,…) rendendo proibiti, perché tossici i prodotti alimentari da essi derivati.
Continua a pag.13
Il premio di consolazione
Alimentazione e salute
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Continua da pagina 12
Cari lettori, mi presento: sono Ginevra e sono celiaca. Sono l’unica della scuola e me ne d i s p i a c e un po’ … Nessuno capisce cosa vuol dire non poter mangiare cibi squisiti!! Ogni anno un mio compagno porta la pizza ed io non posso mangiarla e naturalmente invidio i miei compagni che la mangiano; anche quando il comitato genitori, nel periodo Natalizio, ci offre il panettone a scuola, a me tocca mangiare la merenda che porto da casa!! Essere celiaci può avere dei lati positivi o dei lati negativi: “tutti vogliono stare vicino a te a mensa perché i sono squisiti!”
crakers
“alle feste di compleanno non posso mangiare quasi niente anche se a volte assaggio i cibi proibiti, tanto se ne mangio poco non mi succede niente ?!!! Ho scoperto di essere celiaca due anni fa! All’ inizio ero un po’ “terrorizzata” perché pensavo fosse una cosa “brutta” essere celiaca ma, con il passare del tempo, mi sono accorta che non è poi tanto male . Non sapevo che ci fossero così tante persone che avessero questa intolleranza. All’ inizio pensavo che se i miei compagni avessero saputo che io avevo questo problema non avrebbero più giocato con me, così un giorno mia mamma ha detto alle mamme delle mie amiche che ero celiaca. Con mia grande sorpresa, i miei compagni mi hanno solo chiesto qualche informazione e hanno giocato con me più di prima
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Badoer G.
L’introduzione dei cibi vietati causa la scomparsa dei villi intestinali e quindi il cattivo assorbimento delle sostanze nutritive. La dieta priva di glutine resta al momento l’unica terapia possibile per la celiachia perché consente la normalizzazione della mucosa intestinale e la ricrescita dei villi. Nell’anno scolastico 2007/2008 è stato inaugurato l’avvio di un nuovo Progetto Pilota : “In Guga dal Glutine” . Questo progetto è stato attivato in 10 scuole primarie . Il percorso d’informazione condotto dall’AIC Lombardia ha coinvolto direttamente i bambini tramite il gioco dell’oca formato maxi ove gli alunni alternandosi a pedine viventi, hanno gareggiato a squadre a colpi di alimenti vietati, a rischio e concessi per la dieta senza glutine. Sono stati predisposti gadget in ricordo dell’esperienza vissuta e un attestato di partecipazione al progetto. Fucarino, Di Luca D. e le insegnanti
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10 regole per stare bene mangiando Durante il primo quadrimestre noi alunni delle classi 5° abbiamo svolto un laboratorio di Αννο σχολ αστιχο 2007/2008 Νυµερο υνιχο educazione alimentare. Abbiamo capito quant’è importante avere un’ alimentazione corretta, equilibrata ed essere sani in salute,perché il nostro corpo ci accompagnerà per tutta la vita ed è quindi importante trattarlo con rispetto e cura. I segreti per crescere bene, rimanendo sani sono: - mangiare correttamente seguendo una dieta completa, ricca di tutti i principi nutritivi e con pochi grassi; - dormire perché è il momento in cui il corpo prepara nuove energie per affrontare la giornata; - fare attività fisica perché rafforza i muscoli e favorisce la corretta crescita dello scheletro. Vi consigliamo questi 10 suggerimenti: Mangiare con piacere L‘ importanza della colazione dopo tante ore di sonno, il nostro corpo ha bisogno di alimentarsi con cibi ricchi di carboidrati per affrontare gli impegni scolastici. Variare gli alimenti mangiare ogni giorno cibi diversi è la ricetta della salute. Via libera ai carboidrati Visto che siamo ancora piccoli abbiamo bisogno di carboidrati per crescere grandi e forti. Frutta e verdura in abbondanza ti puoi gustare durante i pasti ,come spuntino. Questi alimenti forniscono vitamine minerali e fibra. Grassi con moderazione per stare bene è necessario una certa quantità di grassi,ma attenzione, non esagerare! Spuntini intelligenti Bere molta acqua il nostro corpo ha bisogno di molta acqua ,in estate ne devi bere almeno due litri al giorno per recuperare i sali minerali perduti sudando. Igiene dentale Il movimento è salute ! Amicarelli, Rodrigues, Pisoni
Come facciamo…a respirare?! Una nostra esperienza: Durante l’anno,con la maestra di scienze,abbiamo costruito un modello di polmoni artificiali per capire meglio come respiriamo. Ecco come procedere Materiale occorrente: Una bottiglia di plastica,un tubo di plastica,uno snodo a “y”,due palloncini,un guanto di lattice,elastici e forbici. Procedimento da seguire : 1-Abbiamo tagliato la bottiglia circa a metà. 2-Abbiamo forato il tappo nel quale abbiamo fatto passare un ramo del tubo a “Y”o a “T”. 3-Alla fine degli altri due rami del tubo a “Y” abbiamo applicato i due palloncini. 4-Sul fondo della bottiglia abbiamo applicato un guanto in lattice. Et voilà,il modello di respirazione è pronto! Abbiamo notato che: -Se tiriamo il guanto in lattice verso il basso, l’aria entra nel tubo e gonfia i polmoni. -Se lasciamo il guanto, spingendo verso l’alto l’aria esce dai palloncini attraverso il tubo(i polmoni si sgonfiano) Abbiamo concluso che: nel corpo umano, l’ aria entra, tramite il naso o la bocca, nella trachea , passa nei bronchi e gonfia i polmoni; il guanto simula il diaframma che, durante l’inspirazione, scende verso il basso durante l’ espirazione, sale verso l’ alto. Ciò accade perché, se il diaframma si abbassa, lascia più spazio ai polmoni per gonfiarsi. Viceversa accade per svuotare completamente i polmoni dall’ aria. Bordignon M, Fucarino M.)
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Ciao sono Michela e vi voglio raccontare la mia passione per la ginnastica artistica… Ho iniziato all’asilo, ma ho smesso presto; poi ho ripreso in prima elementare e fino ad ora sto continuando il mio sport. Ormai sono cinque anni che frequento questa disciplina e ne sono fiera… Mi sono appassionata vedendo alla tv dei professionisti che gareggiavano,ho allora deciso di praticarla; ora vado a Somma e insieme alle mie compagne ho imparato a fare ruote, verticali, capovolte e…mi diverto un mondo e alla fine dell’ anno si fanno i saggi per me molto interessanti, quest’ anno il 16 maggio facciamo lo spettacolo al cinema Italia, e sarà sulle basi dei musical più visti: io faccio Oney e High School Musical È uno sport fantastico e vi invito a praticarlo… w la ginnastica artistica!!! Segato M.
Noi protagonisti nello sport
IL MIO SPORT LA GINNASTICA ARTISTICA Mi presento, sono Silvia Suraci frequento la 5° elementare e pratico la ginnastica artistica , uno sport molto impegnativo e difficile. Mi alleno una volta alla settimana. Un po’ poco penserete! Invece no!In quest’ora riesco ad allenarmi al massimo!. La ginnastica artistica si divide in livelli;io sono ancora al secondo livello ,ma se continuerò ad allenarmi impegnandomi sempre di più potrò raggiungere livelli ancora più alti, con difficoltà estreme. Sono in grado di fare capovolte avanti e indietro,ruote,verticali e ponti e mi sto anche SPORT SI, MA NIENTE VIOLENZE ! impegnando per eseguire la rovesciata e se ce la farò IL CALCIO: UNO SPORT TROPPO AMATO potrò passare al terzo livello. Cari Lettori, siamo due alunni della classe 5° A e La mia insegnante è Chiara Perazzolo che ogni anno vogliamo parlarvi del calcio che è lo sport più praticato mi aiuta a prepararmi per le gare. e seguito in Italia. Quest’anno purtroppo non ho vinto, niente,ma l’ Il calcio è molto bello perché serve tanto gioco di importante è partecipare. squadra e serve usare il cervello. Insomma la ginnastica artistica è la mia vera Nella nostra classe ci sono molti bambini che praticano passione! questo sport. Suraci S. Tifiamo squadre diverse e se la nostra squadra perde non ci arrabbiamo e non litighiamo, ma siamo felici che la nostra squadra abbia cercato di vincere. Il contrario succede negli stadi dove spesso i tifosi litigano e le conseguenze sono più che evidenti: vittime e morti per colpa del calcio. Questo fatto sta rovinando uno sport così bello ed entusiasmante. Luca F. e Alessandro U.
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UNA PASSIONE IL CALCIO Io gioco a calcio nella squadra femminile ”Azalee” a Gallarate . È già passato un anno da quando ho incominciato a giocare e oramai tutte noi siamo una squadra unica e compatta. Mi ricordo ancora la mia prima partita quando la mia allenatrice mi ha detto:- Dai Andrea! Entra in campo e gioca! –da allora non sono mai mancata a una partita. Oramai il calcio sarà il mio sport per sempre Iselle A.
Noi protagonisti nello sport UNO DEI NOSTRI SPORT PREFERITI “LA PALLAVOLO “. Ciao,siamo due alunne della classe 5°A di Casorate Sempione,vogliamo parlarvi di uno sport quasi dimenticato : la pallavolo. Noi abbiamo iniziato a giocare a pallavolo all’ eta’ di 7 anni. Giocare a pallavolo ci ha divertito e inoltre siamo diventate amiche, sbagliando e imparando cose nuove. Andavamo in palestra non solo per imparare, ma anche per divertici, non eravamo obbligate, ci piaceva e basta. Giocando abbiamo imparato a palleggiare, il bagher, rimbalzo,pallonetto e la schiacciata! In tutto questo tempo ci siamo divertite molto !!!! Grasso M. e Van der Vyver
IL CICLISMO Il ciclismo è il mio sport preferito. E’ uno sport pericoloso ed impegnativo, io lo so perché sono caduto dalla bicicletta un paio di volte; poi sono un tipo che si stanca facilmente. Quando faccio le gare sono molto nervoso perché ho paura di fare brutta figura. I miei compagni di squadra sono molto simpatici, infatti quando mi alleno mi diverto un mondo con loro. Io sono un G5 ma nel ciclismo esistono molte IL MIO SPORT PREFERITO classi:G1-G2-G3-G4-G5-G6 ed esordienti. LO SNOWBOARD Insomma il ciclismo è molto bello e soprattutto Sono tre anni,ormai,che pratico lo snowboard. Per me divertente. molto divertente,anche perché,quando si impara a MIRKO R. dominare la tavola, ci si diverte un mondo. Potrà sembrare uno sport stagionale,ma girando il LA NOSTRA SQUADRA DI BASKET mondo, si può praticare tutto l’anno. G.S. CASORATESE Insieme allo snow-club, mi posso divertire con altri La nostra squadra di basket si chiama “G.S. bambini che “surfano” come me sulla tavola! Casoratese” è formata da tredici giocatori. Il Alcune domeniche, quando mi viene a prendere il play maker della nostra squadra è Federico T. pullman,però, non ho voglia di alzarmi presto e quindi che con le sue “giocate”ci fa sempre vincere. Il dico a mia mamma la classica frase:”Ancora cinque nostro allenatore è Franco Chiarelli.Grazie a lui minuti mamma!” quest’anno siamo in seconda posizione con A volte il mio papà mi fa saltare la lezione e mi porta ventiquattro punti in sedici giornate.Andando a sciare con lui. Io preferisco “surfare” con mio papà verso i play-off,diventa sempre più difficile perché non devo andare troppo veloce e mi posso affrontare le varie squadre,per questo esibire in qualche mossa di Freestyle. dobbiamo giocare con impegno oppure si rischia Comunque ,in ogni caso,lo snowboard per me resta l’eliminazione dopo due sconfitte. una grande passione! Gianluca,Daniele,Federico C Marco F.
Educazione all’affettività
17 ATTENZIONE AL BULLISMO !!! LA PAURA TRA I BANCHI Già da qualche anno in scuole di grandi città si è verificato il fatto del Bullismo : cioè la discriminazione dei ragazzi più deboli e diversi . Questi fatti avvengono di solito fuori da scuola dove i ragazzi si divertono a scherzare e a picchiare i compagni più deboli, questa brutta abitudine è usata soprattutto da maschi, ma viene praticata anche dalle femmine. Questi atteggiamenti di violenza ripetuta su alcuni ragazzi hanno provocato gravi danni : è un fatto recente di cronaca di un ragazzo che è stato operato per i danni riportati ad una spalla per la violenza subita .Questi malintenzionati stanno mettendo paura a bambini e adulti e vengono soprannominati con il nome di “ BULLI o API REGINE” . Vecchi B. e Benedetta L. UN PROBLEMA ENORME IL BULLISMO A SCUOLA Se c è un bullo nella tua scuola , lascialo perdere , e vai via. Non ascoltarlo, non guardarlo , non far nulla che ti viene detto da lui. Non parlargli, cerca il più possibile di evitarlo. Grasso M., Van der Vyver, Piscopo S.
BULLISMO A SCUOLA Nella scuola ci sono certi bulli che credono di essere grandi. Se tu non gli stai simpatico loro ti pestano. Allora il nostro consiglio è il seguente : non dovete favorire il loro gioco , dovete ignorarli e fargli capire che loro non sono i migliori. Se loro continuano a pestarvi e a trattarvi male , voi dovete riferirlo ad un adulto che conoscete e di cui vi potete fidare, come la maestra … Barni D., Bellomo B. , Luini M.
BULLI,API REGINE E SEGUACI. PAURA TRA I BANCHI ! S.O.S. IL PROBLEMA DEL BULLISMO ARRIVA ANCHE A SCUOLA. Oramai il “bullismo” ha raggiunto anche i banchi di scuola!! A questo proposito lo psicologo dott. Facco , ci ha spiegato in modo chiaro proprio questo tipo di comportamento. I “bulli” e “le api regine” sono persone prepotenti e aggressive, le loro vittime solitamente sono i ragazzi più deboli e timidi. I seguaci sono i “servitori” dei bulli e delle api regine, che spesso vengono costretti a far del male contro la loro volontà perché vengono ricattati o minacciati . In queste situazioni di “bullismo” i ragazzi che hanno il coraggio di raccontare ciò che accade devono essere definiti “eroi” e non “spie”. Questi validi incontri con il dott. Facco ci hanno reso consapevoli di ciò che potrebbe accadere e prepararci per i nostri futuri anni di scuola . Fonsato C.
IL BULLISMO È UN VERO E PROPRIO ATTO INDECENTE. Quest'anno noi ragazzi di 5° B abbiamo partecipato a due incontri molto importanti con il dottor Facco. Abbiamo parlato del bullismo, un comportamento che oggi è abbastanza concentrato in molte scuole. Con lo psicolologo abbiamo dedotto che il bullismo è un'ingiustizia verso i ragazzi più deboli e quindi si deve dire “stop” a questa cosa. Retroni M.
Educazione alla convivenza civile
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L’IMPORTANZA DELLA RACCOLTA ECCO LA FORMULA PER RISPETTARE L’ DIFFERENZIATA AMBIENTE Quest’ anno,a scuola, come facciamo nelle nostre case, LA RACCOLTA DIFFERENZIATA abbiamo deciso di fare la raccolta differenziata: noi Quest’ anno noi alunni di quinta abbiamo dividiamo la carta dalla plastica. Raccolta deciso di fare la raccolta differenziata. differenziata vuol dire dividere un rifiuto fatto da un La raccolta differenziata serve per materiale con un altro di diverso materiale. proteggere l’ambiente riciclando i rifiuti. Questo consente di riciclare la materia per ottenere Nella nostra scuola consumiamo soprattutto nuovi oggetti. la carta e quindi abbiamo deciso di Ad esempio:la carta serve per costruire quotidiani; la riciclarla, mettendola in uno scatolone che plastica per altri oggetti di plastica come le bottiglie o ogni due settimane viene ritirato dagli anche arredi da giardino. addetti alla raccolta dei rifiuti. Dopo alcune lezioni svolte in classe sull’ argomento Nello scatolone non bisogna mettere rifiuti,mercoledì 21/11 siamo andati alla scuola media a fazzoletti di carta, scooch, plastica, vedere un filmato sul riciclaggio;è venuto un esperto rinforzi dei fogli, pennarelli, colle, della provincia di Varese a spiegarci come si possono imballaggi per le merende. produrre meno rifiuti. Le nostre insegnanti hanno organizzato un Ci ha detto che quasi sempre gli oggetti che incontro con il professor Stefano Marcora compriamo anche se sono molto piccoli hanno tanto che lavora presso l’ufficio “Ecologia e imballaggio quindi ci ha consigliato un rimedio per fare Ambiente” della provincia di Varese. la spesa con un po’ di “testa”. Questo signore ci ha detto che ognuno di Ad esempio in alcuni supermercati c’è la possibilità di noi produce circa un chilogrammo di rifiuti acquistare il detersivo da distributori automatici. In al giorno: pensate al totale dei rifiuti questo modo si risparmia il contenitore oppure invece prodotti all’ anno dalla popolazione italiana!! di comprare l’acqua nella bottiglia di plastica si può Poi ci ha informati circa i tempi di bere quella del rubinetto. biodegradabilità di alcuni scarti e abbiamo Noi abbiamo capito che non è solo importante dividere notato che gli oggetti hanno diversi tempi i rifiuti ma anche produrne sempre meno, perché sta di decomposizione: per il ferro ci vuole più diventando sempre più difficile smaltirli senza tempo, per il torsolo di mela meno. danneggiare l’ambiente. Infine Stefano Marcora ci ha detto che c’ è Badoer G. e Bellomo B. un modo per produrre energia dai rifiuti. Il nostro comune è molto sensibile ai problemi ambientali. Infatti i cittadini casoratesi fanno la CERCHIA IN VERDE I RIFIUTI ORGANICI E IN raccolta differenziata ormai da diversi ROSSO QUELLI INORGANICI . TRACCIA POI, anni. Inoltre il nostro paese è dotato di un’ ECO- UNA CROCE NERA SU QUELLI CHE SI POSSONO RICICLARE ISOLA dove si possono portare altri materiali di scarto ingrobranti. Attualità: i fatti successi a Napoli dimostrano che se i rifiuti non vengono smaltiti nel modo adeguato possono diventare un grave problema per l’ ambiente e per la salute dell’ uomo. Luca F. e Matteo B.
Dettoni F. , Banca L.
19 .SI FESTEGGIANO I 60 ANNI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA La Costituzione è un complesso di leggi fondamentali per l’ordinamento di uno Stato, comprende i diritti e i doveri. La Costituzione italiana è stata approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947,ed è entrata in vigore il 1° gennaio 1948. Quest’anno quindi si celebra il 60° anniversario della Costituzione Italiana. ALCUNI CENNI STORICI Alla fine della Seconda Guerra Mondiale il 2 giugno 1946 il popolo italiano venne chiamato a decidere se mantenere la monarchia o dar vita alla Repubblica. Furono indette le prime elezioni a suffragio universale nella storia del Paese alle quali partecipò ogni cittadino italiano, uomo o donna che avesse un unico requisito, quello della maggiore età cioè i 21 anni. Circa 12 milioni e 700 mila italiani decisero che l’ Italia doveva trasformarsi da Monarchia in Repubblica, con un Capo dello Stato elettivo. Ancora oggi il 2 giugno si festeggia la nascita della Repubblica, i cui simboli sono il Tricolore, il “Canto degli Italiani” meglio conosciuto come l’ Inno di Mameli e l’ Emblema dello Stato. Il 25 giugno 1946 si insediò l’Assemblea Costituente che, come suo primo atto, nominò il Capo Provvisorio dello Stato nella persone di Enrico De Nicola e iniziarono i lavori per sostituire il vecchio Statuto Albertino con la Costituzione della Repubblica. Venne istituita una commissione composta da 75 membri rappresentanti di tutta l’ Assemblea. La nuova carta costituzionale venne approvata con 214 voti a favore e 145 contrari, fu promulgata da Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947, fu pubblicata nello stesso giorno in un’ edizione straordinaria della Gazzetta Ufficiale. Entrò in vigore il 1° gennaio 1948. Per la prima volta, gli italiani avevano una Costituzione elaborata direttamente dai loro rappresentanti, liberamente e democraticamente eletti.
Educazione alla convivenza civile
I Costituenti decisero di darle il carattere della rigidità, mettendola a capo di tutte le leggi vigenti in Italia. Non tutti gli articoli della Costituzione sono modificabili. I Principi fondamentali e i Diritti e doveri dei cittadini che sanciscono libertà e giustizia, non possono essere cancellati o corretti a sfavore dei cittadini, ma solamente integrati per apportare maggiori vantaggi. I 139 articoli della Costituzione sono divisi in 3 gruppi. Il primo, di 12 articoli riporta i “Principi Fondamentali”. Il secondo è dedicato a i “Diritti e doveri dei cittadini”. Il terzo disciplina l’”Ordinamento della Repubblica”. Le basi del nuovo Stato erano poste e, a suo fondamento, furono collocati i valori della democrazia, della libertà,dell’uguaglianza, della giustizia e della solidarietà, frutto delle diverse idealità che avevano contribuito ad arricchire la Costituzione stessa. Continua a pag. 20
Educazione alla convivenza civile
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CAPI DI STATO DAL 1946 AD OGGI Nome 1°Enrico De Nicola(provvisorio) 2°Luigi Einaudi 3°Giovanni Gronchi 4°Antonio Segni(ritirato prima) 5°Giuseppe Sargat 6°Giovanni Leone(ritirato prima) 7°Alessandro Pertini 8°Francesco Cossiga(ritirato prima) 9°Oscar Luigi Scalfaro 10°Carlo Azilio Ciampi 11°Giorgio Napolitano
Dal 1° luglio 1946
Al 12 maggio 1948
12 maggio 1948 11 maggio 1955 11 maggio 1962
11 maggio 1955 11 maggio 1962 6 dicembre 1964
29 dicembre 1964 29 dicembre 1971
29 dicembre 1971 15 giugno 1978
9 luglio 1978 3 luglio 1985
29 giugno 1985 28 aprile 1992
28 maggio1992 18 maggio 1999 10 maggio 2006
15 maggio 1999 10 maggio 2006 In carica Bordignon M. , Ferrigo L.
Lunedì 3 dicembre 2007 dalle ore 15:00 alle ore 15:50 si è svolta l’ inaugurazione del piazzale antistante la Scuola Secondaria denominato “Trattati di Roma 1957”. A tale manifestazione hanno partecipato, oltre le autorità comunali e scolastiche, tutte le classi della Scuola Secondaria di primo grado e le classi 4° e 5° della scuola primaria . Gli studenti della Scuola Secondaria hanno accolto i presenti suonando con il flauto l’ “Inno alla Gioia” di Beethoven tratto dalla sua “Nona Sinfonia”. Hanno parlato il Sindaco, il Dirigente Scolastico , il Sindaco dei ragazzi e alcuni alunni hanno letto il significato della parola “Unione Europea”. Ogni ragazzo delle scuole medie aveva in mano una bandierina che rappresentava uno dei 27 paesi che hanno aderito all’ “Unione Europea” e hanno pronunciato “ciao” nelle diverse lingue. Rodrigues E.
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Nel 1957 alcuni stati Europei (Italia, Germania,Francia, Belgio, Lussemburgo, Olanda) decidono di unirsi per favorire il libero commercio e l’ abbattimento delle dogane: nasce così, con il Trattato di Roma il 1° nucleo della comunità economica europea (CEE). Nel 1979 viene eletto il primo Parlamento Europeo a Strasburgo (Francia) . Nel 1992 nacque: l’Unione Europea con il Trattato di Maastrcht. La bandiera è costituita da un drappo blu con 12 stelle gialle disposte in cerchio. Queste stelle non simboleggiano il numero degli stati aderenti all’ Unione, ma simboleggiano gli ideali di unità, solidarietà e armonia tra i popoli dell’Europa. L’Inno dell’Unione è dal 1985 “L’Inno alla Gioia” composto da Beethoven per la sua Nona Sinfonia.
Educazione alla convivenza civile
1957-2007 Il primo 50° anniversario dell’UE Il 9 maggio si celebra l’ anniversario dell’ UE . In questa data nel 1950 il ministro degli Esteri francese Shuman propose di mettere in comune le industrie del carbone e dell’ acciaio di Francia e Germania. Questa è oggi ricordata come il primo passo del lungo cammino verso l’ Unione Europea. Il logo del 50° anniversario dell’UE interpreta graficamente la voce di tutti i cittadini europei, in particolare delle nuove generazioni, che sono alla ricerca della pace ,della stabilità e della prosperità. La parola insieme esprime in maniera semplice quello che l’idea di Europa da sempre racchiude: non soltanto l’aspetto politico ,economico o geografico ma soprattutto collaborazione e solidarietà. Le varie lettere, scritte con caratteri diversi, esprimono la diversità della storia e della cultura europee e sono tenute “ INSIEME” dal significato della stessa parola . Rodrigues E.
Scrittori in erba
22 Libri a scuola MOSTRA DEL LIBRO A dicembre “ Mostra mercato del libro” Sabato 1 e domenica 2 dicembre a scuola abbiamo organizzato la mostra mercato del libro con la collaborazione di una libreria di Gallarate. Abbiamo esposti i libri in alcune aule e li abbiamo venduti. Con il ricavato della vendita abbiamo potuto arricchire la nostra biblioteca scolastica. Issifou
IN ATTESA DI COMPAGNIA Si sentì il dolce suono del campanello, che avvisava con il cinguettio degli uccellini la signora Rossella Morelli aprì la porta che fece un cigolio e apparve un ragazzino dagli occhi chiari, i capelli biondi, la pelle scura e un viso angelico. Alla vista del ragazzo Matilde , la fanciulla dai capelli color pece ,gli occhi di smeraldo e il nasino a patata , trattenne il fiato e si fece sfuggire uno “ wow”: era davvero rimasta senza parole alla vista dell’ angelo dalla scura pelle. -Ciao!- disse Marco Uberti rivolgendosi a Matilde, che restando mummificato balbettò: - C… ciao, io s… sono molto… - non fini la frase che il ragazzo rispose: - Anche io sono molto lieto di conoscerti – Dopo una serie di domande Matilde scoprì che Marco aveva 12 anni , proprio come lei. - Che cosa vuoi fare ? Non credo tu voglia stare qua a collezionare bambole?! Io non so cosa facciate voi maschi , avete interessi strani , come il calcio, la play station , le macchine sportive… -infatti a Matilde non piacciono proprio i giochi maschili dei ragazzi della sua età. Marco rispose :- No, non credere che a me picciano quel genere di cose,; io pratico la pallacanestro e quando sono alle Hawii, da mio zio gioco a beach – volley . - Non è come tutti gli altri ragazzi – pensò Matilde, con quell’aria sognatrice , di quella che nel mondo delle nuvole e non vuole più tornare giù ! - Che ne dici se facessimo un giro in piazza ?-domandò Marco - poi , sempre che tu voglia , andremo anche al parco!- sembrava che il ragazzo conoscesse la città come le sue tasche , anche se lui abitava in periferia e aveva una casa vicino alla spiaggia. Continua a pag. 23
Scrittori in erba
23 continua da pag. 24 - Si e, magari, che ne dici se andiamo anche a farci un bagno nel mare?. Così, i due si avviarono verso il parco dove comperarono un gelato e un palloncino a forma di gatto, l’animale che preferivano entrambi, poi muniti di casco si addentarono in periferia verso il mare. Lì era tutto diverso: la gente in costume gustava cocco e lamponi ed erano rinfrescati dalle palme che ombreggiavano la zona. I due si tolsero i vestiti e con i loro costumi colorati si tuffarono in mare. Marco chiese a Matilde: Sai nuotare ?Che domanda è questa ? Certo che so nuotare!-rispose lei . Bene , vuoi fare una gara?Certo vediamo chi vincerà!?Ora lo vedremo!- rispose Marco e iniziò a nuotare sembrando un elegante delfino. Arrivati al porto, Marco si assicurò di non aver perso di vista Matilde che, col poco fiato che le rimaneva raggiunse il ragazzo che pareva un abile nuotatore, il campione del mondo anzi, se nell’ universo dovessero esistere altre forme di vita, dell’ universo. Ho vinto!Non vantarti troppo, è che io sono una ragazza!E questo che centra ?… Lascia perdere!Coi piedi nudi, i capelli e il costume bagnato, Marco e Matilde cercarono un posto dove sdraiarsi al sole per asciugarsi; lo trovarono vicino alla riva e al bar Montez dove Marco le offrì una bevanda molto dissetante Sembra di essere in paradiso!- disse Matilde con voce sicura. Già, la spiaggia è stupenda e oggi ci sono due soli , uno in cielo e l’ altro…- disse Marco felice e guardando la ragazza negli stupendi occhi -… E l’altro sei tu !continuò l’angelo della scura pelle- i due si scambiarono un tenero bacio e si promisero di rivedersi . Che giornata stupenda era come se il tempo si fosse fermato… e in quell’attimo del bacio Matilde si era sentita al settimo cielo … La bellissima ragazza lasciò la periferia e si avviò verso casa dove la aspettava il suo diario segreto e dei ricordi Segato M.
IL REGNO DI ROMANTICOLANDIA Sofia discese dal letto e si avvicino alla finestra in punta di piedi. Lasciò errare lo sguardo lontano. E improvvisamente si sentì gelare. Qualcosa risaliva la strada. Qualcosa di nero… Qualcosa di grande … Una cosa enorme , magrissima e oscura. non era un essere umano. Non poteva esserlo. Era quattro volte più grande degli uomini. Sofia apre la bocca per gridare, ma non emise suono. La gola , come il resto del suo corpo, è paralizzata dalla paura .Si ritrasse dalla finestra e si raggomitolò sotto le coperte. Poi la bambina percepì una presenza insolita nelle vicinanze. Si alzò e tornò alla finestra . Che cosa poteva essere? Non era un uomo , ma una terribile creatura : il drago volante . Sofia credeva che il drago fosse affamato andò in cucina a prendere un pezzo di carne. Uscì di casa e impaurita si avvicinò alla strana creatura, le porse la carne ma il drago a quel gesto rispose con voce rauca:-No grazie!Sono vegetariano e sono qui per compiere una missione … -Quale?-chiese la bambina incuriosita -Nominarti regina di Romanticolandia, il paese continuo dei romantici, vedi è da qualche anno che c’è mancanza di amore e di felicità c’è solo odio e malinconia. -E che dovrei fare io?- chiese la bambina - C’è una profezia che dice: “La prima bambina che il drago vedrà regina di Romanticolandia diventerà se all’ altezza lei sarà l’amore ritornerà! -E quella bambina sarei io? -Esatto – Rispose il drago con voce squillante. All’improvviso la terra incominciò a tremare, il cielo sì incupì e da una stella scese un debole fascio di luce che trasportò i due nel regno di Romanticolandia . Arrivati in quel paese Sofia si guardò in torno e pensò quel posto era veramente triste ; le case erano grigie , gli abitanti avevano uno strano colorito, gli alberi erano spogli, i prati secchi , e il sole non splendeva più, insomma era un luogo veramente sgradevole.
Continua a pag. 24
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24 continua da pag. 23 -Accetto di essere la regina!-Esclamò la bambina. Il drago la portò nella stanza del trono , la fece inchinare e le mise la corona. All’ improvviso in tutto il regno tornò l’amore. Così vissero tutti felici e contenti . Iselle Pisoni
Leggi un bene! È e ti conviene.
IL MIO AQUILONE Quel giorno c’era molto vento e dopo la scuola avevo una gran voglia di far volare il mio possente aquilone. Il cielo era bellissimo, gli alberi sembravano inchinarsi e le nuvole assomigliavano a ciuffetti di panna; il clima era ideale per stare all’aria aperta, mancava solo lui, il re dei cieli… -Silvia, portami l’ aquilone!- urlai a mia sorella. - Scordatelo!- rispose lei come al solito. Allora andai in camera mia e iniziai a montarlo. Ecco che era pronto, corsi in cortile e al primo soffio di vento -Vola!- gridai a squarcia gola . - Silvia ! Vieni a vedere! - Bello! Brava! Il mio aquilone era salito fino al cielo con i suoi mille colori . Pisoni S.
che ti farà
La tua
mamma
divertente sarà felice
e penserà che diventerai una scrittrice. Molti libri leggerai e contenta tu sarai! Ferrigo M. e Rodrigues E.
Ed era lei, la neve Mi ricordo, due anni fa, quando sono andata a Macugnaga con la mia famiglia, mia zia e mio zio. Quando partimmo da Casorate non nevicava molto e la neve con un soffio spariva, a metà percorso gia nevicava di più. Ci fermammo a vedere una cascatella: l’acqua era congelata, ma quel poco sole che c’era la faceva scintillare come stelle che brillavano nel cielo. Dietro ad essa i monti ricoperti di neve si comprendevano con la bianca nebbiolina che volteggiava nel cielo. Andammo a visitare un ghiacciaio e per la paura di cadere mio zio mi prese sulle sue calde spalle e mi strinse forte al lui con un dolce abbraccio. Questo è un bel ricordo che avrò sempre della mia famiglia. Grasso M.
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25 UNA GIORNATA NELLA VILLA ROMANA Noi schiavi ci svegliamo presto alla mattina,siamo costretti a lavorare tutto il giorno . Coltiviamo uva, grano e olive per produrre vino, pane e olio. Per coltivare i campi usiamo i buoi che tirano gli aratri e i carri. Durante il giorno mettiamo il vino nelle cisterne, maciniamo il grano con l’aiuto degli asini che fanno girare la macina, prepariamo il pane e lo mettiamo a cuocere nel forno, spremiamo le olive nel frantoio e produciamo l’olio. Le donne invece filano la lana delle pecore. Alla sera portiamo i prodotti da conservare nei magazzini, riportiamo gli animali nelle stalle, riportiamo gli attrezzi nei depositi. Finito il nostro lavoro veniamo rinchiusi in stanze sotterranee chiamate ergastoli da cui non possiamo fuggire. Perazzolo I. UNA GIORNATA NELLA VILLA ROMANA Sono uno schiavo che vive in una villa romana. Queste ville, chiamate domus “ospitano” molti schiavi come me. Molti di noi sono addestrati per diventare gladiatori e combattere quindi con animali feroci. Con noi vi sono anche alcuni schiavi greci, loro sono più istruiti e hanno la fortuna di insegnare ai figli dei patrizi . La villa comprende l’abitazione del proprietario, i magazzini per i prodotti agricoli , le stalle , il forno il frantoio la macina girata dagli asini . All’interno ci sono i terreni che ariamo con gli aratri trainati dai buoi. Ogni giorno portiamo al mercato i prodotti agricoli che raccogliamo per la vendita. Altri schiavi sono comprati dallo stato, costruiscono le strade e lavorano in miniera. La nostra dura giornata finisce la sera, quando veniamo rinchiusi negli ergastoli,a volte anche senza cibo… purtroppo per noi la vita è breve!! Banca L.
I GRAFFITI Le eruzioni del Vesuvio avevano completamente invaso la città di Pompei, gli archeologi però sono riusciti a riportarla alla luce. Oggi questi scavi costituiscono il più grande e prezioso “museo all’ aperto” del mondo. Sono stati ritrovati edifici pubblici, case, botteghe, oggetti della vita quotidiana, affreschi, mosaici e numerosi documenti scritti tra cui i graffiti. I graffiti erano disegni e scritte incisi sui muri delle case dagli abitanti di Pompei con chiodi o coltelli. Generalmente si usavano simboli o abbreviazioni e si disegnavano eventi o scena di vita quotidiana. I graffiti sono documenti popolari perché venivano fatti dalla gente comune. Anche questi documenti hanno aiutato gli storici a capire dove e come si svolgeva la vita quotidiana nelle città romane. Ai tempi nostri ci sono vandali che scrivono sui muri e nei posti più impensati; lo fanno con l’intento di fare dei dispetti, infatti queste persone non hanno rispetto per le cose altrui e per i monumenti pubblici. Castano D.
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Una giornata nella villa romana - Che bello l’ anfiteatro!- dissi io-credo proprio che andrò alla grande festa in onore di Marte , ad osservare lo spettacolo dei gladiatori ;tutti me lo hanno presentato come il divertimento più bello, quindi, per la prima volta voglio andare a vederlo -. Quella giornata era stupenda , il sole splendeva alto nel cielo e gli uccellini volavano ad alta quota . Mi misi in sella al mio asino e in poco tempo arrivai al teatro. Mi sedetti sui gradini, quasi in prima fila ,ma appena i gladiatori entrarono in scena pensai che due gladiatori avevano un’ aria familiare e subito un ricordo mi tornò in mente … Erano passati cinque giorni dalla festa di Giove , ma in paese risuonava ancora l’aria di festa. Augustus III° mi fece chiamare dai suoi messaggeri per andare a trovarlo nella sua villa, per discutere della mancanza di vino in paese. Andai, fiero di me, non era da tutti essere chiamato da una persona così importante. Arrivato, una schiera di guardie mi bloccò il passaggio, poi un uomo alto, ben nutrito con capelli brizzolati e un’aria fiera mi accolse. I suoi occhi quasi non emanavano alcun sentimento. Lo salutai e, senza esitazione, lui mi fece visitare la villa. Gli schiavi lavoravano faticosamente sollevando pesanti massi. Mi avvicinai ad uno di loro che mi raccontò la sua vita: - Lavoro dall’alba al tramonto, le mie braccia devono reggere pesanti massi. Preferirei avere una vita comoda come quella del mio padrone e vivere con la mia famiglia. A queste parole una lacrima mi scese dagli occhi. Augustus III mi raccomandò di non parlare con gli schiavi e, con quella sua aria priva di senso, mi trascinò via e mi portò a visitare gli ergastoli : erano stanze buie, non filtrava il minimo spiraglio di luce a rischiararle. Là giacevano circa trenta schiavi che si riposavano dopo le fatiche della giornata….
Scrittori in erba Chi è? Che cosa è successo? – chiesi al mio vicino che mi aveva svegliato. Chiesi la sospensione delle gare e liberai gli schiavi di guerra da quell’umiliazione. Piscopo S., Lovato B., Segato M.
Schegge di poesia
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Bardi e Menestrelli – 2007 - VI EDIZIONE La famiglia UNA SERATA INDIMENTICABILE Nel mese di ottobre la mia insegnante di italiano ci ha iscritto alla VI edizione della manifestazione “Bardi e Menestrellii” e ci ha quindi assegnato la poesia da scrivere sul tema “La famiglia “ Sono stata subito entusiasta di questo e dopo aver abbozzato alcune idee ho dato vita alla mia poesia dal titolo “ La mia famiglia” . Scrivere questi versi mi ha appassionato molto e speravo che potesse piacere anche alla giuria . Ho aspettato con ansia quella serata; finalmente venerdì 14 dicembre sono stata invitata nella Sala Consiliare del Comune di Casorate S. per la premiazione dei vincitori del concorso letterario. La sala era gremita di persone , quando iniziarono le premiazioni, io ero sempre più emozionata . Finalmente arrivò il mio turno… con le gambe che mi tremavano ho ritirato la pergamena e il premio . Mi ero classificata al secondo posto! Ero soddisfatta. La mia poesia era stata gradita anche ad altri! Ero molto felice che i miei pensieri erano stati apprezzati . Fonsato C.
Vuoi leggere tutti i nostri componimenti? Vai su http://www.sbgallarate.it/biblioteche/casorate_sem pione/index.html
LA POESIA VINCITRICE La mia famiglia è come … La mia famiglia è come il cielo, e io sarò il sole per illuminarla. La mia famiglia è come il vento , e io sarò una piuma che vola nel suo cuore. La mia famiglia è come la terra, e io sarò la dolce erbetta che la ricopre. La mia famiglia è come il fiume, e io sarò la corrente che la trascina . La mia famiglia è come una caverna, e io sarò il suo piccolo fuoco che la riscalda . La mia famiglia è come un cerchio magico, che non si potrà mai spezzare, perché è amore, gioia e felicità .
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IL DRAGO Il drago, a parer nostro , e un bel gran mostro conosciuto in tutto il mondo fin nel buco più profondo, per la buca fiammeggiante e la voce rotolante a volte alato altre volte appiedato. Luini M., Barni D. L’AUTUNNO -È arrivato!Esclama l’ estate con un pizzico di gelosia. -È arrivato l’ autunno con il suo grande manto colorato che ha già ricoperto tutto il vicinato!-. Gli alberi si spogliano le strade si colorano. L’ autunno è un manto profumato e un tappeto colorato. Dettoni F.
L’anno e le quattro stagioni L’anno nasce e alle sue quattro stagioni fa regali di mille colori: una corona di fiori per la vanitosa primavera, un letto di mare per far sognare il sole d’estate, una coperta di foglie per il freddoloso autunno, una tela bianca con cui si copre l’inverno. Così l’anno si conclude e ricomincia da capo e porterà altri regali come l’anno passato. Amicarelli E.
LA PRIMAVERA Arriva la primavera Giù dalla montagna grande , grande E si posa Sul petalo rotondante di una rosa La primavera è una farfalla Che vola nelle piccole città Come un diamantino di mille colori Vecchi B.
LA PRIMAVERA Il tiepido sole Riscalda tutto il cielo, le distese bianche si slacciano, macchie colorate spuntano spandendo un dolce profumo. Virgole nere giungono colorando il dolce mantello. È ora di svegliarsi dal lungo torpore, è già primavera! Pisoni M.
IL TRAMONTO Ormai la notte sta arrivando Ed il sole sta calando, vedo il cielo rosso e giallo va a letto pur il gallo . Il riflesso sull’ acqua di mare è il più bello che si possa ammirare. Ma ti sei mai chiesto perché il sole si tuffa nel mare? Forse coi pesci vuol solo un po’ giocare! Segato M.
Il mattino La luna si tuffa nel mare più blu, saluta il sole: -è ora di andare, emergi dal mare!Il sole pian piano come un bimbo dal letto, si alza dall’immenso telo ondulato e blu, senza alcun rumore, colora come un pittore il cielo di rosa e nasce il mattino… Segato M.
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29 La Montagna Un triangolo geometrico che non è molto poetico, le cime dei monti godono dei tramonti, sono ghiacciai svogliati fatti di gelati. Gelati alla nocciola e non al gorgonzola. Torri al cioccolato con panna e gelato, si possono scalare oppure sorvolare. Marrone come la castagna È per forza la montagna! Andena F.
La primavera Il tiepido sole riscalda tutto il cielo, le distese bianche si sciolgono, macchie colorate spuntano emanando un dolce profumo. È ora di svegliarsi dal lungo letargo, è gia primavera. Virgole nere arrivano colorando il dolce mantello. Pisoni M.
Il mare E’ il condominio dei pesci , il mantello trasparente di un soldato , fa delle grandi onde , quando si sente malato . Vuol rimanere pulito , nella sua grande distesa, se gli lanci un rifiuto, gli fai una grande offesa. I suoi abitanti si posson mangiare, ladies and gentelman: il mare! M. Fucarino IL VENTO La gazzella delle stagioni che corre corre e non si ferma mai! Supera mari e monti senza problemi, ma poi si arrende e si posa per terra ed ora lo capisco, vento leggero. Lascia solo dei segni foglie qua e là su e giù . E’ il soffio delle nuvole che non si fa mai vedere : il vento ! Ferrigo L. – Urabani A.
Le stelle Lucciole lucenti , lanterne accese , chicchi di grano lampadine luminose giocano di notte dormono di giorno saltano, ballano e fanno il girotondo C. Fonsato
E ‘ inverno Immensa stanza ricoperta da un freddo sipario cuore di ghiaccio , anima calda , cielo cupo e vapore intenso , si nasconde tra fumo e incenso . C. Fonsato
Le farfalle Piume leggere Che volano nel cielo. Insetti bellissimi e coloratissimi, con ali di seta, bianche,rosa, o color dell’arcobaleno. Amano la natura e i prati fioriti, sono la loro casa, la casa dei veli, dei veli volanti:le farfalle Rodrigues E.
L’OMBRELLO È un umido fiore profumato e colorato, è un fungo velenoso Le stelle bagnato e calpestato, Piccoli puntini una girandola vivaci e splendenti Vistosa e colorata lucciole immerse nel cielo come una giostra nero. che gira all’impazzata. Color oro sono le stelle Signori e signore signori e signore è l’ombrello che guardate che belle ! Vi presento come un Ferrigo M. Suraci S. simpatico giocherello! Suraci S.
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Schegge di poesia
LA DIVERSITA’ Perché prendi in giro il tuo prossimo? Perché forse è giallino o marroncino? Se guardassi il mondo vedresti facce sempre nuove. Non hai mai pensato a cosa direbbe un cinesino O un marocchino? Forse direbbe:”Guarda che strano: un bianco di pelle!” E tu risponderesti che non è giusto prendere in giro. Allora non deridere il tuo amico lontano. Segato M.
LA GUERRA Perché fare la guerra? Sarebbe meglio metter pace e mangiare tutti insieme un buon gelato all’ace. Che ne dite di non gettare i soldi per le armi, ma regalarli ai bambini poveri? Sarebbe un gesto molto bello dato che non hanno neanche il lavello. Vi volevo far capire che la guerra non è come la pace, ma è una cosa che fa solo un incapace, che non conosce l’allegria e fa la guerra solo per gelosia. Dettoni F.
LO SFRUTTAMENTO MINORILE Perché sfrutti un bambino? Non lo paghi E non gli dici “sei libero”? Se pensi a quanto è piccolo, alla sua istruzione, a un suo futuro, a quello che fai, non ti viene una lacrima agli occhi? Non pensi alla sua vita? Postresti lasciarlo in pace e con il suo cuore enorme direbbe un “grazie”! Segato M.
PERCHE’ FATE LA GUERRA? Perché fate la guerra? Per dire: - Qui comando io!” su tutta la Terra? Sarebbe meglio che tutti vivessero in pace perché il rombo dei cannoni a nessuno piace potreste dal profondo del cuore fare la guerra dell’ amore. Ruocco L.
La guerra Perché fate la guerra ? Sarebbe meglio smettere di rovinare la terra! e noi innocenti persone , che colpa abbiamo ? Perché fate la guerra ? Questo è l’ enorme dilemma . L. Banca
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COMPLETA IL CRUCIVERBA , NELLA COLONNA GIALLA APPARIRA’ LA TUA CAPACITA’ 1 2 3 4 5 1 -Ne sono ricchi i 2- Lo sport dei podisti 3- Vi si effettua il pagamento 4- Nelle fiabe si nasce sotto il ………….. 5- Vi è quel di Pel Qual e’ il significato della parola cowboy ? Avrai la risposta cancellando dallo schema le parole elencate e riportando poi in basso le lettere rimaste . M M A L A C O O A N O T L Z D B R O O R R E F N I A S N D O R E C E I A O L A D S E L VA A A N O L S O PAROLE DA CERCARE NELLO SCHEMA FERRO SELVA CAVALLO COBRA DESERTO FALO’ LAZO MANDRIE VALLE SALOON
litorali
RISOLVI IL PUZZLE .LE 8 LETTERE RIMASTE TI DIRANNO CHE NELLA FORESTA CRESCONO ANCHE MOLTE BELLISSIME… G T F A U N A
I I U I H D L
A R U C U I E
G E O N A M E
U A R I B L A L R E C I N C Q T G I U T N L A E I I A R
ACQUA FIUMI LIANE ALBERI GIAGUARI RETTILI FAUNA GIUNGLA TUCANI. Issifou I.
Fonsato C.
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RISPONDI A TUTTE LE DEFINIZIONI … A GIOCO FINITO NELLE CASELLE GIALLE POTRETE LEGGERE IL NOME DI UN MODO DI CUCINARE IL POLLO 1 2 3 4 5 6 7 1È la nostra penisola 2Alla fine di un viaggio sei… 3Sinonimo di alunno 4Viene prima della storia 5Isola maggiore d’ Italia 6Mare Nostrum 7Sodo è come piace a me ! RISPONDETE A TUTTE LE NELLE CASELLE GIALLE POTRETE LEGGERE IL NOME … DI “ UNA GRANDE MELA” .
1 2 3 4 5 6
Definizioni : 1 Può esserlo un cartone 2 Si studia con la cartina geografica 3 Ci si scrivono gli appunti 4 E’ il mondo in miniatura 5 Una provincia lombarda 6 Il nostro continente
F
GLI
Rappa, Van der Vyver, Grasso
-e+icolosa
(5- 10)
DA
(3-8-2-4) Bordignon M.
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BARZELLETTE COSA DICE UN VULCANO APPENA NATO?MAGMA!
1
IL COLMO PER UN POMPIERE?…VEDERE SFOCATO SENZA OCCHIALI!
2
3 1
IL COLMO PER UN GIARDINIERE:PIANTARE LA FIDANZATA OGNI PRIMAVERA.
F 4
D 2 I
I 3
IL COLMO DI UN CAPELLONE?…PERDERE IL TRENO PER UN PELO.
4
T
D
N
5
E
Frontuto M.– Belotti M.
I GHIACCIAI SI STANNO SCIOGLENDO, DOBBIAMO FARE QUALCOSA!
ORIZZONTALI 1-METTERE IL FRANCOBOLLO SU UNA BUSTA. 2-INFILARE UNA LETTERA NELLA BUSTA. 3-MANDARE UNA LETTERA O UN PACCO A UN DESTINATARIO ATTRAVERSO IL SERVIZIO POSTALE. 4-ANNULLARE UN FRANCOBOLLO. 5-PER FARLO CI VOGLONO CARTA E PENNA E LA GIUSTA ATMOSFERA. VERTICALI 1-PORTARE LA POSTA A CASA DEL DESTINATARIO. 2-INVIARE. 3-SCRIVERE ALLA PERSONA CHE CI HA INVIATO UN MESSAGGIO. 4-TROVARE IN CASSETTA UNA LETTERA,UNA CARTOLINA O UN PACCO.
Retroni M., Perazzolo G.
LA TERRA SI STA SURRISCALDANDO A CAUSA DELL’EFFETTO SERRA! FA TROPPO CALDO. Rappa T.
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Proviamo anche noi ad aiutare i nostri amici animali?! N (5-8)
RTA
E come? GR Castano D.
FOGLIO (6,12)
Rappa T.
Cerca in orizzontale F O N
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Fama – ira – nero - arco – cesto –re –gatto - gioco - tiro laser - capo – topo –orsa Issifou- Piscopo
RICICLANDO E USANDO PIU ’ MEZZI PUBBLICI !!!
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-Perché non si è mai visto uno scheletro buttarsi con il paracadute? PERCHE NON HA FEGATO - Qual è l’ animale che non era nell’ arca di Noè? IL PESCE Ferrigo e Perazzolo G. (8-8)
MUC
RONI
NTI GLI ANAGRAMMI
REG
(7-2-6) Castano D. FORMICHE IN COSTUME Due formichine stanno risalendo una matita. Camminano lentamente, lentamente , finché arrivano verso la punta… allora la prima si ferma e dice : - Un momento ! - si mette il costumino da bagno. L’altra formica chiede stupita : - Ma cosa fai ? E lei: - Ma non vedi che siamo in zona temperata. Invernuschi , Fonsato
Sai qual è il colmo per un pizzaiolo: avere una figlia che si chiama Margherita che ogni 4 stagioni fa la capricciosa! Crespi A.
Prova a disporre diversamente le lettere di ogni parola fino a formarne un’ altra. es: poco - caro Arancio,limone e mandarino aspettano il loro amico ………………………….. rosa. Riporta nello schema l’ anagramma delle parole scritte a lato e nelle caselle colorate potrai leggere il nome dell’ amico. R O A
N R N
M A R
P N R P N M M C
E A E I E E O O
Iselle A.
R S M R V L R R
A O O A E A A O
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QUAL E’ IL COLMO PER… Un gallo? Avere la pelle d’ oca. Un idraulico? Avere il naso che sgocciola. Per un bassotto? Non essere all’ altezza. Per un fruttivendolo ? Non capire un cavolo Una rana ? Saltare il pasto. Muraro E. Ruocco L.
CRUCIBERBA NATALIZIO 1
2
3 4 5 6 Scopri il nome che apparirà nella colonna gialla 1-Scende dal cielo a fiocchi. 2- E’ verde e pieno di palline colorate 3-Si mangia a Natale come il pandoro 4-Si mettono sull’ albero di Natale 5-Ci va babbo Natale per distribuire i regali 6-Nasce a Natale REBUS
In It
a ci sono l
vul
ci.
soluzione ( 2,6,2,4,5,9)
Ruocco Amicarelli
Grasso M.
l’ è una pen soluzione (1,6,1,3,8,10,3,4)
circ
ta dal
. ! Il marito dice alla moglie : ” Vai in cartoleria a prendere un giornale qualsiasi “ La moglie va . Il giorno dopo la moglie torna . E il marito dice : “Ma dove sei stata ?” “A prendere Il sole 24 ore !” Frontuto M
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37 CRUCIVERBA ILLUSTRATI
Invernuschi , Fonsato
P B P T
G
Vecchi B. , Lovato B.
HANNO CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DEL GIORNALINO: V°A • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •
Amicarelli Eliana Badoer Ginevra Barni Daniele Bellomo Beatrice Bordignon Matteo Ferrigo Luca Grasso Michela Greco Frederick Hossain Mashiat Invernuschi Alessandro Issifou Issimath Lovato Benedetta Luini Matteo Medina Francesco Muraro Eduardo Piscopo Sara Rappa Teresa Ruocco Lea Segato Michela Testa Camilla Urbani Alessandro Van Der Vyver Madelaine Vecchi Beatrice Ins. MILANI PAOLA
HANNO CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DEL GIORNALINO: V° B Andena Francesco Banca Luca Battiston Gianluca Belotti Matteo Castano Deborah Cosentino Federico Crespi Alessio Dettoni Federico Della Gatta Andrea Di Luca Daniele Ferrigo Martina Fonsato Chiara Camilla Frontuto Michele Fucarino Marco Iselle Andrea Celeste Perazzolo Ilenia Perazzolo Giulia Pisoni Marta Retroni Mirko Rodrigues Elena Russo Valentina Suraci Silvia Ins. MORRONE MARIA
SI RINGRAZIA LA TIPOGRAFIA S.G.S. DI CASORATE S. (VA) PER LA GENTILE COLLABORAZIONE.