Un caso clinico di delirium
Giuseppe Bellelli Sabato 26 giugno 2010
Anamnesi famigliare e fisiologica Paziente (GA), 84aa, giunge alla nostra osservazione in data 8/4/xx proveniente dalla UO Pneumologia ospedale di XX. Anamnesi fisiologica e familiare • Coniugato, 1 figlia, vive con la moglie dalla quale era assistito •·Scolarità: elementare •·Attività lavorativa principale: muratore •·Ex fumatore (smesso da 20aa), non abuso di alcool •·Familiarità: non nota •·Manualità: destra.
Anamnesi patologica remota Non patologie di rilievo in età giovane-adulta. Gastroresezione in epoca non precisata. Da almeno 20 anni diagnosi di BPCO Feb e Mar/’06: Ricoveri Pneumologia per “BPCO riacutizzata, aneurisma aorta addominale ed ectasia aorta toracica” EGA pH 7,43 pO2 70 pCO2 39; Tp: amiodarone, teofillina, metilprednisolone, salmeterolo+fluticasone, tiotropio
Ago/06: Ricovero Pneumologia per “insufficienza respiratoria acuta da BPCO riacutizzata”, EGA pH 7,42 pO2 68 pCO2 39 Gen/’07: Ricovero Medicina per “Sindrome neuroglicopenica da episodio ipoglicemico”, BPCO, encefalopatia atrofico-vascolare.
Anamnesi patologica remota • Gen/’08: Ricovero Medicina per “episodio ipoglicemico isolato con transitorio stato di assenza, BPCO, Aneurisma aorta addominale (Ø = 51mm) – Terapia: amlodipina, ASA, rabeprazolo, salmeterolo+fluticasone, tiotropio • Feb/08: Ricovero Pneumologia per: “insufficienza respiratoria acuta, versamento pleurico bilaterale su base emodinamica e disprotidemica, BPCO riacutizzata, Aneurisma aorta addominale – EGA pH 7,42 pO2 62 pCO2 42 • Mar/’08: trasferimento in Medicina Riabilitativa ove si riscontra malnutrizione P-C (peso 40,5kg), incremento volumetrico aneurisma (escluso intervento x rischio ASA), ipertiroidismo subclinico – terapia: furosemide, ASA, rabeprazolo, aerosol beclometasone, salbutamolo, ipatropio
Anamnesi patologica prossima • 4-11/Feb/’09: Ricovero Cardiologia per: “Scompenso cardiaco congestizio, versamento pleurico dx, cuore polmonare cronico con ipertensione polmonare severa, BPCO, aneurisma aorta sottorenale, Insufficienza renale cronica – Terapia: furosemide 125, canreonato K, ASA, metilprednisolone, lansoprazolo, aerosol, levofloxacina – Ecocardio: ipertrofia concentrica VSX grado moderato-severo, non alterazioni cinetica segmentaria, movimento SIV come da sovraccarico. Fx sistolica nella norma. Lieve rigurgito mitralico, rigurgito tricuspidale severo, ipertensione polmonare severa (PAPs 80-90 mmhg).
• Mar/09: Ricovero pneumologia per Insufficienza respiratoria acuta globale da polmonite dx, BPCO riacutizzata (cuore polmonare cronico con ipertensione polmonare severa), AAA ed ectasia aorta toracica, anemia cronica, extrasistolia ventricolare, IRC lieve – EGA(ing) pH 7,40 pO2 55 pCO2 58; EGA(dim) pH 7,49 pO2 59 pCO2 40 – Terapia: furosemide 125, canreonato K, ASA, metilprednisolone, aerosol, amoxicillina, Ossigenoterapia
Esame obiettivo all’ingresso • Cute-mucose: cute ipotrofica, disidratata, pallida, discromie e petecchie. • Capo e collo: edentulia. • Cuore: Attività cardiaca aritmica, toni validi, tachicardici, pause apparentemente libere. • Torace: cifotico, ipoespansibile. MV ridotto su tutto l’ambito polmonare, soprattutto base polmonare dx. • Addome: piano, trattabile, non dolente nè dolorabile alla palpazione superficiale e profonda. Aorta addominale pulsante e palpabile in ipogastrio. • Apparato urogenitale: Giordano negativo. • Apparato locomotore: gonartrosi bilaterale. • Esame Obiettivo Neurologico: Paziente vigile ma confabulante. Grave ipotrofia muscolare arti inferiori, con secondaria ipostenia. ROT ipoevocabili. Non segni piramidali né extrapiramidali. Postura seduta solo con supporti, andatura non valutabile.
Diagnosi di ingresso Paziente di aa 84, proveniente dalla UO Pneumologia ospedale. Vive con la moglie dalla quale è assistito. Completamente dipendente prima del recente ricovero ospedaliero (spazio vitale limitato alla propria abitazione, deambulava senza ausili). Sindromi geriatriche pre-esistenti al ricovero: Malnutrizione PC, decadimento cognitivo, deficit equilibrio ed andatura Diagnosi: Insufficienza respiratoria acuta globale da BPCO riacutizzata e polmonite dx Cuore polmonare cronico (ipertensione polmonare severa)
Comorbilità Aneurisma aorta addominale sottorenale ed ectasia aorta toracica Extrasistolia SV (dubbia FA) Ipertensione arteriosa st 1 gr C IRC di grado lieve Esiti di gastrectomia
Epicrisi • Paziente già gravemente disabile e demente prima del recente ricovero ospedaliero, avvenuto per dispnea e tosse produttiva da BPCO e polmonite dx. • All’ingresso nel nostro reparto paziente vigile ma confabulante (CAM: 3/4), dispnoico e tachipnoico a riposo. Toni cardiaci aritmici, al torace MV diffusamente ridotto (> base polmonare dx). Grave e diffusa ipotrofia muscolare. – OD] Malnutrizione proteico/calorica Delirium sovraimposto a demenza
• Ecg (8/4/’09): tachicardia sinusale con frequentissime extrasistoli SV, (FVM 110 bpm), BBDX. • EAB (aa): pH 7,44 pO2 59 pCO2 46 HCO3 30,3 SO2 91% • Peso: 40.5 Kg; altezza: 152 cm • ® Routine, fx tiroidea, RX Torace
Progetto Riabilitativo Individualizzato Area clinico-internistica: Indicatori • Compenso respiratorio EAB, SO2, RX torace • Compenso/Ritmo cardiaco ECG, TAO, peso • Malnutrizione supporto nutrizionale Area cognitivo-comportamentale: • Delirium/Cognitività CAM/MMSE Area funzionale: • Passaggi posturali Barthel subitem • Deambulazione Barthel subitem • Endurance 2min-WT Obiettivi socio/assistenziali: • Pianificazione gestione domicilio • Ridefinizione ausilio e presenza caregiver per assunzione terapia
Anamnesi patologica prossima Valutazione multidimensionale
Premorboso
Ingresso
C.A.M
Stato confusionale
MMSE
Stato cognitivo
12/30
Geriatric Depression Scale
Tono dell’umore
nv/15
Mini Nutritional Assessment
Stato nutrizionale
IADL (n funzioni perse):
Stato funzionale
5/5
BARTHEL INDEX
Stato funzionale
64/100
3/4
3+7.5/30
Albumina all’ingresso 3.3; Colesterolo 174, Hb 11.1, GB 14.6, PCR 6.1, urea 100, creatininemia 1.4, Na 134, uricemia 13.9, GGT 40, ALP 238
APS =4
29/100
Terapia instaurata all’ingresso Principio attivo
Posologia
Dose
Amoxicillina+ ac clav
1 cp x 2 die
H 8; h 20
Furosemide 500
¼ cp die
H8
Rabeprazolo 20
1 cp die
H8
Metilprednisolone 16
½ cp a scalare
H8
Canreonato di K 25 mg
1 cp die
H 16
ASA 100 mg
1 cp die
H 13
Areosol (beclomet+ ipatropio + betastim)
3 volte die
H 8; h 14; h 20
Ossigenoterapia
1 lt min
24 ore
Decorso clinico riabilitativo 9/4 PA 90/60 mmHg, FC 68 bpm, SO2 92% (O2 1 l/min). CAM: 3/4. Paziente lievemente dispnoico e tachipnoico a riposo (FR 26/min). Controllo PA x 2, inizia FKT. Tinetti
FIM
TCT
6min WT
11/28
61/126
61
nv
11/4: PA 90/60 mmHg. Eupnea, SO2 99% (con O2). Al torace MV diffusamente ridotto. Non edemi declivi. CAM: negativa (ieri positiva con MMSE 12/30). Sospende temporaneamente canreonato K, PA x 2. In corso terapia con amoxicillina-ac. clav. RX torace: Diffuse manifestazioni di broncopatia cronica enfisematosa in assenza di alterazioni pleuro parenchimali a focolaio di significato attuale, con particolare riferimento alla base polmonare dx, dove si rilevano bolle enfisematose. Buono il compenso del piccolo circolo. Ombra cardiovasale dell'età con aortosclerosi
Decorso clinico riabilitativo 15/4: Valutazione fisiatrica: paziente vigile e collaborante, facilmente affaticabile, autonomo nei passaggi posturali e nei trasferimenti che avvengono con lieve difficoltà. Marcata ipotrofia muscolare, soprattutto agli arti inferiori. Atteggiamento del collo in flessione. Può deambulare con aiuto di una persona per pochi passi, cercando continuamente l’appoggio. Inizia: -KT rinforzo 4 arti; -training del passo; -graduale riallenamento allo sforzo
Decorso clinico riabilitativo 17/4: PA 105/70 mmHg, FC 88 bpm, SO2 94% in O2. Eupnea a riposo, aumentata resistenza (è in grado di rimanere più tempo fuori dal letto). Lieve miglioramento funzionale (è riuscito ad effettuare parte del 2min WT). Meglio gli esami ematochimici (in riduzione GB, indici flogosi, migliorata fx renale). Si riduce posologia furosemide (valori PA ancora inferiori alla norma, non segni di scompenso). Si riduce terapia steroidea. Ecg: ritmo di base sinusale con extrasistolia SV. FVM 90 bpm. BBDX. EAB (aa): pH 7,45 pO2 61 pCO2 52 HCO3 35,4 SO2 92%
Tinetti
FIM
TCT
6min WT
15/28
nv
nv
45m in 2’45”
Esami Ematochimici
Esame
Ingresso
17/4/09
GB GR Ht Hb MCV PLT Neutrofili Linfociti Monociti Eosinofili Basofili VES PCR Azotemia Creatinina Ac. Urico Na K Cl Glicemia Colesterolo tot Trigliceridi GOT GPT Fosfatasi alc GT Bilirubina tot PT (INR) proteine tot Albumina 1 2
14,6 4,6 35,3 11,1 76,9 318 75,4 12,9 10,1 1,4 0,2 125 6,1 100 1,4 13,9 134 4,4 92 69 174 85 19 11 238 40 0,9 1,1 5,8 56,3/3,3 3,7 14,0 14,2 11,8
13,5 4,6 37,9 11,3 81,3 289 78,0 13,7 6,7 1,3 0,3 35 2,1 33 1,0 142 4,8 91
Valori normal 10^3/ul 10^6/ul % g/dl Fl 10^3/ul % * 10^3/ul % * 10^3/ul % * 10^3/ul % * 10^3/ul % * 10^3/ul mm/1° ora mg/dl mg/dl mg/dl mg/dl Mmol/L Mmol/L Mmol/L mg/dl mg/dl mg/dl U/L U/L U/L UI/L mg/dl g/dl % % % % %
4.00-9.00 4.00-5.50 38.0-50.0 11.5-14.5 80.0-95.0 150-400 40.0-75.0 20.0-40.0 0.0-12.0 0.0-2.5 0.0-0.54 0-20 0.0-1.0 10-50 0.5-1.2 1.5-7.0 136-146 3.5-5.10 98-108 60-110 120-200 40-160 0-40 0-40 90-270 5-30 0-1.2 0.9-1.1 6.2-8.2 55.1-66.1 1.7-3.3 8.2-13-0 9.5-15-0 10.3-18.3
Decorso clinico riabilitativo 23/4: PA 90/70 mmHg. Pz asintomatico, collaborante, progressivo incremento dell’autonomia nelle ADL (va in bagno togliendosi l’ossigeno, non rilevate desaturazioni di rilievo). Da domani sospende steroide. Terapia in atto: Principio attivo
Posologia
Dose
Amoxicillina+ ac clav
1 cp x 2 die
H 8; h 20
Furosemide 500
¼ cp die
H8
Rabeprazolo 20
1 cp die
H8
Metilprednisolone 16
½ cp a scalare
H8
Canreonato di K 25 mg
1 cp die
H 16
ASA 100 mg
1 cp die
H 13
Areosol (beclomet+ ipatropio + betastim)
3 volte die
H 8; h 14; h 20
Ossigenoterapia
1 lt min
24 ore
Decorso clinico riabilitativo 27/4: PA 90/70 mmHg, FC 73 bpm, SO2 96% in O2, FR 18/min. Oggi segnalata interruzione precoce della sessione riabilitativa (6min WT) per desaturazione (84%), associata a tachipnea e FC fine test di 119 bpm. Al torace MV diffusamente ridotto, non segni di scompenso cardiaco. CAM: 2/4 (rallentamento nell’esecuzione dei comandi). Tinetti
FIM
TCT
6min WT
18/28
nv
nv
40m (FC, SO2)
28/4: Stamane discreto peggioramento delle condizioni generali e cognitive (CAM positiva). PA 85/55 mmHg, FR 30/min. Al torace MV ridotto su tutto l’ambito polmonare. EAB (aa): pH 7,50 pO2 52 pCO2 41 HCO3 36,0 SO2 88%
® controllo ematico e RX torace urgente. Sospesa FKT.
Decorso clinico riabilitativo 29/4 ore 1.00: Paziente dispnoico e tachipnoico, episodio di vomito alimentare. PA 80/40 mmHg, FC 110bpm. SO2 93%. Ecg: Tachiartimia da fa, FVM 120 bpm.
Al torace MV ridotto, non segni di scompenso. Si somministra digossina ½ fl in 100cc SF. Monitoraggio parametri. 29/4 ore 11.45: PA 70/40 mmHg, FC 110 bpm AR, SO2 94% in O2, FR 28/min. Paziente astenico, capogiri in posizione seduta. Non ha più accusato conati di vomito, addome trattabile, non dolorabile. Non sintomatologia anginosa. Ecg controllo: tachiaritmia da FA, FVM 110 bpm.
Al controllo ematico incremento indici di flogosi Tinetti
FIM
TCT
6min WT
17/28
nv
92
Non deambula
Esami Ematochimici
Esame
Ingresso
17/4/09
29/4/09
GB GR Ht Hb MCV PLT Neutrofili Linfociti Monociti Eosinofili Basofili VES PCR Azotemia Creatinina Ac. Urico Na K Cl Glicemia Colesterolo tot Trigliceridi GOT GPT Fosfatasi alc GT Bilirubina tot PT (INR) proteine tot Albumina 1 2
14,6 4,6 35,3 11,1 76,9 318 75,4 12,9 10,1 1,4 0,2 125 6,1 100 1,4 13,9 134 4,4 92 69 174 85 19 11 238 40 0,9 1,1 5,8 56,3/3,3 3,7 14,0 14,2 11,8
13,5 4,6 37,9 11,3 81,3 289 78,0 13,7 6,7 1,3 0,3 35 2,1 33 1,0
11,3 4,4 35,3 11,2 79,7 339 70,9 19,9 7,4 1,4 0,4 37 6,9 39 1,1
142 4,8 91
136 4,0 89
Valori normali 10^3/ul 10^6/ul % g/dl Fl 10^3/ul % * 10^3/ul % * 10^3/ul % * 10^3/ul % * 10^3/ul % * 10^3/ul mm/1° ora mg/dl mg/dl mg/dl mg/dl Mmol/L Mmol/L Mmol/L mg/dl mg/dl mg/dl U/L U/L U/L UI/L mg/dl g/dl % % % % %
4.00-9.00 4.00-5.50 38.0-50.0 11.5-14.5 80.0-95.0 150-400 40.0-75.0 20.0-40.0 0.0-12.0 0.0-2.5 0.0-0.54 0-20 0.0-1.0 10-50 0.5-1.2 1.5-7.0 136-146 3.5-5.10 98-108 60-110 120-200 40-160 0-40 0-40 90-270 5-30 0-1.2 0.9-1.1 6.2-8.2 55.1-66.1 1.7-3.3 8.2-13-0 9.5-15-0 10.3-18.3
Decorso clinico riabilitativo RX Torace: BPCO di tipo enfisematoso. Presenza di due noduli specifici calcifici al terzo medio del campo polmonare dx. Ispessimento scissurale a dx. Alla base polmonare di dx si evidenzia un addensamento
parenchimale in sede paracardiaca con associati ispessimenti di pareti bronchiali e stiramenti pleurici (bronchiectasie complicate?). Parziale obliterazione dei seni costo frenici. Non
addensamenti parenchimali a sn. Ispessimento dell'apice pleurico bilaterale. Aortosclerosi calcifica. OD]
Polmonite dx nosocomiale a lenta risoluzione FA secondaria Delirium ipocinetico incidente
Inizia terapia antibiotica con imipenem ev, riprende steroide, posizionato Catetere Venoso Centrale
Decorso clinico riabilitativo
2/5/09: PA 90/70 mmHg, FC 73 bpm con frequente extrasistolia, SO2 96% in O2, FR 18/min. Oggi netto miglioramento clinico, cognitivo (CAM negativa) e funzionale. Al torace MV diffusamente ridotto. Paziente asintomatico per capogiri in ortostatismo, ha effettuato test funzionali. Riduce posologia steroide. EAB (aa): pH 7,46 pO2 55 pCO2 54 HCO3 38,8 SO2 90%
Tinetti
FIM
TCT
6min WT
21/28
nv
100
60m in 3’
Discussione • Il delirium è stato il “segnapassi” delle variazioni dello stato clinico del paziente – Peggioramento inatteso delle prestazioni motorie/funzionali, positività CAM, riscontro radiografico di polmonite
• Stretta connessione cronologica e “logica” tra peggioramento dello stato funzionale, delirium e peggioramento clinico – Il delirium è un problema non solo “cognitivo”?
Delirium as the sixth vital sign • delirium as the most specific vital sign • monitoring the evolution of delirium allows to evaluate the efficacy of clinical care Bellelli G, Trabucchi M, JAMDA 2008
Le cause del delirium sono molteplici
Inouye, N Engl J Med 2006
Le molteplici cause di delirium • • • • • • • • •
Drugs Eye, ears Low oxygen Ischemia Retention Infections Underhydration Metabolic Subdural
Farmaci Deficit sensoriali Ipossia IMA, ictus, etc Stipsi, ritenzione urinaria Infezioni Disidratazione Disordini metabolici Ematoma subdurale Flaherty, JAGS 2003
Delirium come sindrome geriatrica
Inouye et al., JAGS 2007
La comprensione della fisiopatologia del delirium richiede nuovi modelli concettuali
Inouye et al., JAGS 2007
Delirium is a common cause of disturbed behavior in medically ill people and is often undetected and poorly managed. It is a condition at the interface of medicine and psychiatry that is all too often owned by neither
BMC Nursing 2008, 7:4 doi:10.1186/1472-6955-7-4
Relative Risk
Risk of underrecognition of delirium by nurses by number of risk factors 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 0
1
2
3 or 4
Risk factors, No Inouye K, et al. Arch Intern Med 2001
Delirium è misdiagnosticato dai medici I medici spesso omettono la diagnosi di delirium ed i sintomi e i segni di delirium sono riportati nelle cartelle mediche solo nel 30-50% dei casi
•
•
–
Gustafson Y, J Am Geriatr Soc 1991
–
Fick D, J Gerontol Nurs 2000;
Repentini cambiamenti del comportamento o nello stato mentale possono essere ritenuti variazioni circadiane di sintomi già presenti (“sundowning syndrome”) oppure la progressione della malattia stessa.
Distinguishing delirium from dementia is a common clinical dilemma The safest clinical approach is to consider that all older people presenting with confusion have delirium until proved otherwise
Survival of patients with neither delirium nor dementia, dementia alone, delirium alone and DSD Bellelli et al J Gerontol 2007 Nov;62(11):1306-9.
Delirium superimposed on dementia: significato clinico e prognostico No Del-No Dem
Dem alone
Del alone
DSD
(n=1450)
(n=573)
(n=108)
(n=209)
P
77.2±6.9
81.3±6.6
79.4±6.5
83.2±7.0
.000
1072 (19.3)
442 (77.1)
79 (73.1)
149 (71.3)
.311
Living alone, n (%)
559 (39.0)
177 (31.1)
56 (26.8)
56 (26.8)
.000
Transferred from acute hospital wards, n
541 (38.2)
155 (28)
71 (67.6)
118 (57.3)
.000
26.1±14.5
24.3±4.7
23.7±4.6
22.8±11.9
.000
2.3±2.1
3.7±2.1
3.0±2.7
3.7±2.2
.000
Barthel Index (1 month before) (0-100)
87.4±18.4
71.7±25.1
83.7±22.4
67.6±25.5
.000
Barthel Index on admission (0-100)
64.3±24.3
50.5±27.7
42.7±25.9
27.5±21.5
.000
25.6±4.0
18.7±5.6
22.3±5.9
14.8±6.1
.000
N° of drugs on admission
5.2±2.4
5.1±2.3
5.9±2.9
5.5±2.6
.019
N° of drugs on discharge
4.8±2.0
4.7±1.9
4.4±1.7
4.4±2.1
.006
Total length of stay, days
22.8±9.5
23.2±9.0
27.5±12.2
27.1±10.7
.000
Institutionalized at discharge, n (%)
55 (3.8)
41 (7.2)
12 (11.3)
42 (20.4)
.000
Age, years Female, n (%)
(%) Body Mass Index (BMI), Kg/cm2 Charlson comorbidity index
Mini Mental State Examination (0-30)
Torpilliesi et al Int J Geriatr Psychiatry 2010
Delirium, demenza, depressione e piscosi
T.G.Fong et al. Nat Rev Neurol 2009
Different diagnostic classification systems for delirium and their overlap
425 elderly patients 2 years follow-up. The proportion of delirium varied from 24.9% (DSM-IV) to 10.1% (ICD-10)
Strumenti diagnostici »
• • • • •
Sensibilità
Specificità
CAM* .46-.92 .90.92 Delirium Rating Scale* .82-.94 .82-.94 Clock draw .87 .93 MMSE (23/24 cutoff) .52-.87 .76-.82 Digit span test .34 .90
*validati per delirium & capaci di distinguere delirium da dementia
Come riconoscere il delirium in pazienti già compromessi dal punto di vista cognitivo?
Is "functional delirium" a clinical entity? Bellelli G et al, 2001 - submitted to JAGS • Immediate reject • Editor's Comments to Author: This is a single case report with minimal amount of evaluation performed to explain the phenomen described. There needs to be similar cases, as well as assessments done to exclude other reasons for the observation.
Delirium is independently associated with poor functional recovery after hip fracture • • •
•
OBJECTIVE: To evaluate the role of delirium in the natural history of functional recovery after hip fracture surgery, independent of prefracture status. DESIGN: Prospective cohort study. PARTICIPANTS: One hundred twenty-six consenting subjects older than 65 years (mean age 79 +/- 8 years, 79% women) admitted emergently for surgical repair of hip fracture. RESULTS: Delirium occurred in 52/126 (41%) of patients, and persisted in 20/52 (39%) at hospital discharge, 15/52 (32%) at 1 month, and 3/52 (6%) at 6 months. Patients aged 80 years or older, and those with prefracture cognitive impairment, ADL functional impairment, and high medical comorbidity were more likely to develop delirium. However, after adjusting for these factors, delirium was still significantly associated with outcomes indicative of poor functional recovery 1 month after hip fracture: ADL decline (odds ratio (OR) = 2.6; 95% confidence interval (95% CI), 1.1- 6.1), decline in ambulation (OR = 2.6; 95% CI, 1.03-6.5), and death or new nursing home placement (OR = 3.0; 95% CI, 1.1-8.4). Patients whose delirium persisted at 1 month had worse outcomes than those whose delirium had resolved. CONCLUSIONS: Delirium is common, persistent, and independently associated with poor functional recovery 1 month after hip fracture even after adjusting for prefracture frailty. Further research is necessary to identify the mechanisms by which delirium contributes to poor functional recovery, and to determine whether interventions designed to prevent or reduce delirium can improve recovery after hip fracture.
Marcantonio E et al, J Am Geriatr Soc, 2000
Association between delirium resolution & functional recovery Kiely D, J Gerontol 2006
Group Group Group Group
1 2 3 4
resolved their delirium by 2 weeks, and delirium did not recur during the follow-up (FU). resolved their delirium after 2 weeks, and delirium did not recur during the FU. resolved their delirium (any time), and delirium recurred during the FU. never resolved their delirium during the FU.
Delirium & functional recovery in elderly patients
Speciale, Bellelli, Lucchi, Trabucchi J Gerontol 2007
Are fluctuations in motor performances a diagnostic sign of delirium?
Bellelli G et al, J Am Med Dir Assoc, in press
Conclusioni • Il delirium è una condizione clinica ancora poco (ri)conosciuta che può/deve essere ricercata dal clinico alla stessa stregua di un segno vitale • Vi è una relazione stretta tra peggioramento dello stato funzionale, delirium e peggioramento dello stato di salute complessiva: un target di interesse specifico per il geriatra?