1 CAI - ALPINISMO GIOVANILE Secondo Corso Di Avvicinamento Alla Montagna 2012 Topografia e orientamento C A I B o r g o m a n e r o A l p i n i s m o...
Introduzione Per un alpinista sapersi orientare in montagna è altrettanto importante che saper arrampicare o percorrere un ghiacciaio in sicurezza. Sapersi orientare significa: Sapere leggere una carta topografica Sapere dove ci si trova Saper scegliere la giusta direzione da seguire
Utilizzo di carta e bussola La necessità di utilizzare una carta topografica ed una bussola si presenta non solo in caso di cattivo tempo o di notte, ma anche ad esempio per la ricerca di una via di ascensione o di discesa o per l’individuazione di una cima.
Orientamento Da sempre l’uomo si è chiesto: dove mi trovo? Come posso andare dal punto in cui mi trovo ad un altro punto determinato? In passato l’uomo ha imparato ad orientarsi guardando la posizione del sole e delle stelle e costruendo strumenti per trovare la propria posizione.
I punti cardinali Per potersi orientare è fondamentale la conoscenza e la possibilità di determinare i punti cardinali. Essi identificano le quattro direzioni geografiche principali su un punto della terra.
Il Nord (Settentrione, Mezzanotte) è individuato dall’intersezione dell’asse di rotazione terrestre nell’emisfero boreale è alle spalle dell’osservatore che guardi il Sole al mezzogiorno astronomico. L’Est (Levante, Oriente) indica la posizione nella quale sorge il Sole nel giorno degli equinozi di primavera e autunno.
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L’Ovest (Ponente, Occidente) indica la posizione nella quale tramonta il Sole nei giorni degli equinozi. Il Sud è la posizione nella quale si trova il Sole al mezzogiorno astronomico.
Meridiani e paralleli Costituiscono il reticolato geografico si possono immaginare come un insieme di circonferenze che si adagiano alla superficie terrestre.
I meridiani derivano il loro nome da “meridies” (uniscono tutti i punti che hanno il mezzogiorno nello stesso momento); hanno dimensioni quasi costanti
I paralleli hanno dimensione variabile diventano sempre più piccoli man mano che ci si avvicina ai poli.
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Posizione di un punto Come si determina la posizione di un punto sulla Terra? Si utilizza una “griglia” geografica. Un qualsiasi punto sulla terra si individua per mezzo di tre numeri: Latitudine Longitudine Quota
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La carta geografica La carta geografica è una rappresentazione della superficie terrestre. Essa è:
Ridotta Approssimata Simbolica Sulle carte geografiche gli elementi naturali e quelli realizzati dall’uomo sono rappresentati per mezzo di simboli. Avremo così dei simboli per rappresentare i boschi, le rocce, i fiumi, i sentieri, le strade, le autostrade, le baite, i paesi e le città.
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La scala La scala è data dal rapporto tra la lunghezza misurata sulla carta e quella corrispondente misurata sul terreno (scala = misura sulla carta/misura sul terreno) Viene indicata con una frazione 1 : N
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Come si rappresenta la quota sulla carta geografica Le differenze di quota si rappresentano con curve particolari, le curve di livello. Esse sono linee che uniscono tutti i punti di uguale quota. Le quote sono sempre riferite al livello medio del mare.
Vista 3D di due cime separate da una sella.
Rappresentazione sulla carta geografica. Più le linee di livello sono vicine e più il tratto sarà ripido; viceversa, una zona pianeggiante sarà caratterizzata da curve di livello molto distanti tra di loro.
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La bussola La bussola è lo strumento fondamentale per l’orientamento in qualsiasi condizione di tempo e visibilità. È costituita da un ago magnetizzato, libero di ruotare su un piano orizzontale, che, per effetto del campo magnetico terrestre, si dispone sempre lungo il meridiano del luogo, indicando quindi la direzione Nord-Sud.
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Azimut La bussola permette di misurare l’azimut di un qualsiasi punto circostante rispetto alla nostra posizione. L’azimut è l’angolo fra la direzione verso cui si traguarda un punto (cima, casa, paese, ecc.) e la direzione del Nord. Si misura in senso orario a partire dalla direzione del Nord e può assumere tutti i valori fra 0 e 360°.
