16/01/2015
Medico competente e invecchiamento della forza lavoro nelle strutture sanitarie Prof. Paolo Carrer «Potenziare la formazione degli operatori sanitari per promuovere la salute della forza lavoro anziana» A.O. San Paolo - Milano, 15 gennaio 2015
Tendenze demografiche Previsione popolazione UE-27 -5,4%
120.000.000
Popolazione
100.000.000
-14,9 % +16,2 %
80.000.000
2010 2030
60.000.000 40.000.000 20.000.000 0
25 - 39 anni
40 - 54 anni
55 - 64 anni
Fasce età
La fascia d’età compresa tra i 55 e i 64 anni aumenterà di circa il 16,2% dal 2010 al 2030
Problematiche emergenti e prospettive 5. L’invecchiamento attivo Un traguardo che richiede un ulteriore sforzo delle Istituzioni pubbliche in termini di formazione, prevenzione e promozione di stili di vita corretti;
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ICOH Congress 2015 Keynote Speakers Preventing work disability: challenges for an aging workforce Dr. Glenn Pransky - USA
Persone “Anziane” • Principali problemi di salute/performance: . Disturbi muscolo-scheletrici . Mentali . Capacità cardiorespiratoria e forza muscolare diminuiscono di 1-2% all’anno (dopo i 30 anni) . Riduzione di velocità e precisione
Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro - 2012 “Promuovere l’invecchiamento attivo sul luogo di lavoro”
CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLE STRUTTURE SANITARIE 1. Edifici complessi con vari tipi di ambienti caratterizzati da sorgenti di inquinanti di natura chimica, fisica e biologica: - sale operatorie e di anatomia patologica, - laboratori chimici e microbiologici, - servizi radiologici, - sale di degenza, unità di rianimazione e di cura intensiva, - ambulatori specialistici, - farmacie, lavanderie, officine
2. Edifici frequentati da un numero elevato e diversificato di persone: - lavoratori; - pazienti ricoverati; - persone sottoposte a visite o accertamenti; - visitatori 3. Edifici frequentati in modo continuo 24 ore su 24 per tutto l’anno. Ciò rende tutte le attività di pulizia, manutenzione e rinnovo degli ambienti estremamente complesse e più difficili da organizzare rispetto alle altre tipologie di edifici.
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PRINCIPALI AGENTI DI RISCHIO PER LA SALUTE DEI LAVORATORI NELLE STRUTTURE SANITARIE # AGENTI CHIMICI - gas e vapori anestetici - reagenti per laboratori - farmaci chemioterapici antineoplastici - prodotti per radiodiagnostica - prodotti sterilizzanti-disinfettanti - detergenti - allergeni
# MOVIMENTAZIONE MANUALE DI GRAVI - movimentazione manuale di materiali - movimentazione manuale di pazienti # AFFATICAMENTO VISIVO - lavoro al VDT e su schermi
# RISCHI PSICOSOCIALI - lavoro in turno - rapporti con pazienti # AGENTI MICROBIOLOGICI - rapporti gerarchici e con colleghi - analisi su colture batteriche o virali - contatto con materiali biologici, strumentazioni o pazienti # AGENTI FISICI - radiazioni ionizzanti (radiologia diagnostica) - radioisotopi - radon - radiazioni non ionizzanti (laser, app. con ultravioletti o ultrasuoni, marconi-radar terapia, NMR) - rumore - microclima
Situazioni lavorative difficili Situazione lavorative risultate più difficili da sostenere con l’avanzare dell’età Effettuare sforzi fisici importanti
69,0 %
Restare a lungo in piedi
59,5 %
Assumere o mantenere posture scomode
57,1 %
Essere sottoposti a pressioni temporali
35,7 %
Essere interrotti nel proprio lavoro
28,6 %
Fare più cose contemporaneamente
26,2 %
Barbini N: “Invecchiamento degli operatori sanitari e plurilocalizzazioni dolorose all’apparato osteoarticolare”. G Ital Med Lav Erg 2003
… e in ambito Ospedaliero Difficoltà a garantire un invecchiamento “fisiologico” e prevenire l’insorgenza e aggravamento di patologie, in particolare per: - movimentazione pazienti e patologie a livello muscolo-scheletrico - ritmi e carichi lavorativi (turni, utenza, relazioni)
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ULTIMO GIUDIZIO DI IDONEITA’ PER TUTTI I LAVORATORI E ASSIMILATI IN SERVIZIO PRESSO UNA A.O GIUDIZIO DI IDONEITA’ ALLA MANSIONE SPECIFICA
N°
%
IDONEO (comprese idoneità con prescrizioni)
1831
90,0
IDONEO CON LIMITAZIONI SPECIFICHE
204
10,0
TEMPORANEAMENTE NON IDONEO
0
0
NON IDONEO
0
0
TOTALE
2035
100
TIPOLOGIA DI LIMITAZIONI SUL TOTALE DEI LAVORATORI ATTIVI Tipologia di limitazione
Numero di lavoratori con specifica limitazione*
% sul totale dei lavoratori attivi (2035 soggetti)**
% sul totale dei limitati**
TOTALE: 204
10,00%
MMC/MMP
112
5,50%
54,9%
turno notturno
59
2,90%
28,9%
arti inferiori
34
1,70%
16,7%
arti superiori
28
1,40%
13,7%
psiche/carico mentale
15
0,70%
7,4%
lattice/cute
15
0,70%
7,4%
broncoirritanti
10
0,50%
5,4%
immunodepressione
11
0,50%
4,9%
cardiopatia
6
0,30%
2,9%
cervicalgia
3
0,10%
1,5%
manovre invasive
3
0,10%
1,5%
rumore
3
0,10%
1,5%
ipovisione
1
0,00%
0,5%
N.B.: *ogni lavoratore può presentare più di una limitazione, pertanto il totale delle limitazioni supera il numero complessivo di lavoratori limitati. ** Allo stesso modo anche la somma delle singole percentuali supera il valore di 10%, corrispondente alla percentuale di limitati sul totale dei lavoratori attivi
Giudizi di idoneità negli infermieri in sorveglianza sanitaria all’Ospedale Sacco 100,00% 90,00% 80,00% 70,00% 60,00%
Lavoratore senza limitazioni
50,00% 40,00%
Lavoratore con limitazioni
30,00% 20,00% 10,00% 0,00% <45 anni
45-54 anni
>55 anni
38/432 (9%)
45/241 (19%)
20/62 (33%)
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Criticità legate all’invecchiamento degli operatori sanitari: • Mantenimento della capacità lavorativa degli operatori e “buon” livello di assistenza • Difficoltà di riassegnazione del personale con limitazioni/prescrizioni con tendenza a posti meno “pesanti” • Rischio di un invecchiamento “patologico” per gli operatori più giovani per carico “maggiore”
DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81
Art. 28. Oggetto della Valutazione dei rischi La valutazione … deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, … nonche' quelli connessi alle differenze di genere, all'eta', alla provenienza da altri Paesi. Art. 18 -Obblighi del datore di lavoro e dirigente: c) nell'affidare i compiti ai lavoratori, tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza
Responsabilità del Medico competente D. lgs. 81/08
• Collaborazione ad attività di valutazione/gestione dei rischi Applicazione del D. lgs. 81/2008 Valutazione/gestione Rischi Sopralluoghi e pareri su specifici problemi Piano Emergenza / Primo Soccorso • Collaborazione ad attività di informazione/formazione • Collaborazione ad attività di promozione della salute • Programmazione e esecuzione della sorveglianza sanitaria
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ASSEGNAZIONE LAVORATIVA PROFICUA e SICURA DATORE DI LAVORO -DIRIGENTE – PREPOSTO Prevenzione ambientale Organizzazione del lavoro Assegnazione e verifica compiti lavorativi Istruzione, formazione, addestramento
LAVORATORE Svolgimento proficuo dei compiti lavorativi Attenzione a propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro
ASSEGNAZIONE LAVORATIVA PROFICUA e SICURA
MEDICO DEL LAVORO Collaborazione a Valutazione e gestione dei rischi Sorveglianza sanitaria finalizzata alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa
Promozione della gestione dell’età sul lavoro 1. Una maggiore consapevolezza dell’invecchiamento 2. Atteggiamenti positivi nei confronti dell’invecchiamento 3. La gestione dell’età come compito e dovere fondamentale per dirigenti e quadri 4. Gestione dell’età nella politica del personale 5. Promozione della capacità lavorativa e della produttività 6. Apprendimento permanente 7. Accordi adeguati all’età 8. Passaggio sicuro e dignitoso al pensionamento Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro 2012 “Promuovere l’invecchiamento attivo sul luogo di lavoro”
a. Favorire un invecchiamento “fisiologico” • Miglioramento ambienti, strumenti/attrezzature e metodi di lavoro • Flessibilità gestionale • Integrazione tra gruppi di età diverse per una formazione continuativa • Promozione di stili di vita sani Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro 2012 “Promuovere l’invecchiamento attivo sul luogo di lavoro”
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b. Valorizzazione dei lavoratori anziani
Controllo della vita Saggezza
Avvedutezza
Perspicacia
Capacità di giudizio
“I punti di forza dei lavoratori anziani dovrebbero essere individuati e meglio utilizzati”
Capacità di razionalizzare
Competenze linguistiche
Percezione olistica
Pensiero strategico
Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro 2012 “Promuovere l’invecchiamento attivo sul luogo di lavoro”
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Considerazioni conclusive • I lavoratori anziani sono una parte in crescita della forza lavoro e senza la loro completa partecipazione si rischiano carenze sia di qualità che di quantità di capacità professionali. • Ottimizzazione tra compiti/carico di lavoro, capacità e risorse individuali e tutela della salute e sicurezza dei lavoratori durante l’intero percorso lavorativo.
• Investire nella prevenzione dei rischi e nel management del personale, favorendo un invecchiamento “attivo” attraverso: - Promozione della tutela della salute e sicurezza Adeguamento degli ambienti e modalità di lavoro e adeguata formazione (riduzione dei rischi) - Promozione della capacità lavorativa Organizzazione dei compiti e del carico di lavoro in base ai cambiamenti fisiologici e funzionali del lavoratore che invecchia (miglioramento benessere e produttività)
Il ruolo dell’individuo, dell’impresa e della società Individuo Promozione di risorse fisiche, mentali e sociali Migliorare la salute Sviluppare competenze Far fronte ai cambiamenti Compartecipazione
Impresa Gestione dell’età Cooperazione tra gruppi d’età Soluzioni individuali Adeguamento all’età Orari di lavoro/riposo Orari di lavoro flessibili Lavoro part-time Competenze su misura Formazione
Società Migliorare consapevolmente la politica sull’età lavorativa Cambiare consapevolmente la politica del pensionamento Cambiamento degli atteggiamenti Prevenire la discriminazione in base all’età
Ilmarinen JE “Aging workers”. Occup Environ Med 2001
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Grazie per l’attenzione Prof. Paolo Carrer U.O. Medicina del Lavoro, Ospedale L. Sacco DIBIC, Università degli Studi di Milano
[email protected]
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