Tecniche didattiche per l’insegnamento dell’italiano
PICAI 2012-13 Materna, 1a, 2a, 3a, 4a elementare Laura Pirastru Responsabile Rosaria Monaco 1
La glottodidattica Approccio : filosofia di fondo di un’impostazione glottodidattica. Partendo dalle varie teorie glottodidattiche individua mete e obiettivi dell’insegnamento linguistico. Genera dei metodi che ne realizzano l’applicazione. Approccio umanistico-affettivo, comunicativo.
Metodo : é la realizzazione dell’approccio in termini di procedure didattiche e di modelli operativi (come e cosa fare). Comprende i criteri, i procedimenti (le tecniche), le attività pedagogiche secondo cui si realizza l’insegnamento di una lingua. Metodo deduttivo, induttivo. 2
La glottodidattica Tecniche didattiche: Insieme di procedimenti (esercizi) linguistici e di regole, stabiliti secondo un metodo e un approccio, che mirano a far sviluppare diverse abilità linguistiche (a far acquisire una lingua). Drammatizzazione, racconto, associazione, completamento …
Attività didattiche: realizzazione pratica con gli allievi delle tecniche didattiche. Fanno parte di un’unità didattica di una lezione. Giochiamo, cantiamo, associamo l’immagine alla parola, completiamo 3
La glottodidattica ludica é un metodo che mette in pratica i principi dell’approccio umanistico-affettivo e di quello comunicativo Principi che accomunano i due approcci • Bisogno di comunicare • Coinvolgimento dell’allievo • Interazione tra allievi • Componente sociale
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Le abilità linguistiche 4-10 anni
10 anni-adulti
• Ascolto (comprensione orale) • Parlato (produzione orale, interazione)
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Dialogare, interagire, descrivere, raccontare, recitare, cantare, giocare, costruire …
Ascolto Parlato Scrittura Lettura
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Dinamica della classe nell’apprendimento • Disciplina • Silenzio • Lavoro individuale
• Rumore della conversazione a coppie o a gruppi • Attività in piedi, muoversi per la classe • Attività ludiche, di costruzione, bricolage
Lezione attiva, accattivante, proficua per l’allievo
La comunicazione é un fatto parlato, di contatti, di scambio Centralità dell’allievo Insegnante guida Si impara facendo In un ambiente sereno, motivante, rispettoso e valorizzante Collaborazione e interazione fra allievi
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Attività che rispondono agli interessi dei bambini • • • • • • • • • • • • •
Manipolare, costruire Disegnare, dipingere, colorare Illustrare fumetti, storie Memorizzare e ripetere rime, filastrocche Cantare e ballare Ascoltare e compiere azioni Risolvere problemi e indovinelli Ascoltare e raccontare fiabe, descrivere Immaginare, fantasticare, inventare Mimare, drammatizzare Partecipare a giochi di ruolo Imitare e rielaborare creativamente la lingua Giocare con la lingua alla scoperta delle sue regole, dei suoi suoni
TECNICHE DIDATTICHE
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Come organizzare l’insegnamento • Scegliere le attività ludiche basandosi sull’età, le competenze, le caratteristiche della classe • Progettare attività e materiali differenziati per livello • Organizzare e gestire la classe (gruppi, sottogruppi) • Programmare le attività definendo le fasi, i tempi, le modalità • Coniugare il rigore d’organizzazione con la flessibilità (adattare) • Cogliere il feedback fornito dagli allievi (motivazione, interessi) e rilanciare delle nuove attività
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QUALITÀ DELL’INSEGNAMENTO • Professionalismo e preparazione • Padronanza dei metodi • Padronanza delle tecniche didattiche, varietà Saper lavorare in gruppo Imparare a cambiare e ad evolvere Saper cogliere il valore delle esperienze Saper gestire
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Applicazione delle tecniche in classe Non esiste una ricetta che vada bene per tutte le classi • • • • • • • •
Selezionare e variare le tecniche Predisporre i materiali necessari (audio, libro, materiali) Organizzare gli spazi (dove possibile) Spiegare le regole e consegne Controllare l’andamento dell’attività Rilevare le difficoltà di ordine linguistico-comunicativo Valutare il successo Utilizzare strumenti di valutazione adatti e coerenti con i metodi 11
Abilità ricettiva: Ascolto • La lingua é prima di tutto un fatto orale • L’aspetto ricettivo é fisiologico e si traduce nel ``periodo del silenzio``: l’apprendente non produce ma raccoglie informazioni ed elabora comportamenti formulando ipotesi. • Nell’apprendimento di una lingua straniera si consiglia di non forzare i tempi e i modi dell’imparare umano, e di non anteporre l’abilità di scrittura alle abilità orali. Strategia: Integrare le due abilità dando spazio alla ricezione, ascolto, nei confronti della produzione, parlato, fin dai primi momenti. 12
Abilità ricettiva di Ascolto secondo il QCE Livello A1 • Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni concreti
• Sa presentare se stesso e gli altri ed é in grado di fare domande e rispondere su particolari personali (dove abita, cose che conosce…) • Interagisce in modo semplice purché l’altra persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare 13
Scelta delle attività di ascolto o parlato Conoscere i propri studenti
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Analisi dei bisogni Motivazione del gruppo classe Stili e ritmi di apprendimento Competenze
Studenti Attirati da stimoli visivi, dipendenti dalla classe Attirati dalla lingua, solitari Orientati verso la classe, socievoli Orientati fuori della classe, realisti, dotati di molte abilità 14
Attività per l’abilità di ricezione orale Livello A1? Materna , 1, 2, 3 o 4a elementare? 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.
Riconoscere il numero degli interlocutori 1. A1 Capire semplici descrizioni di cose, persone, luoghi 2. A1 Capire e riconoscere i numeri 3. A1 Capire semplici descrizioni di azioni e scene 4. A1 Capire i giorni della settimana, i mesi, le date 5. A1 Rispondere a quesiti di tipo vero/falso 6. A1 Capire la lingua parlata in modo standard 7. C1 Ascoltare un testo e suggerire una conclusione 8. A2 Seguire argomentazioni anche estese su temi noti 9. C1 Seguire un discorso articolato con attenzione, pronunciato in modo chiaro e lento 10. A1 Capire informazioni sulla vita di tutti i giorni o al lavoro 11. A2 Capire l’ora 12. A1 Capire una breve narrazione con eventi riportati in disordine 13. A2 Capire ed eseguire sequenze di istruzioni (due, tre) 14. A1 Riconoscere l’alfabeto 15. A1 15
Supporti didattici per l’ascolto CD di libri di testo, storie, canzoni
Un supporto audio • • • • • • • •
Migliora la capacità di ascolto del materiale didattico Integra e varia il percorso didattico Migliora la pronuncia Permette di ascoltare diversi accenti, intonazioni Permette di fare dei dettati, dei mimi, dei giochi di movimento Permette di interagire Permette di accompagnare la lettura di un testo Permette di riascoltare
Intelligenze multiple Intelligenza visiva 10% Intelligenza uditiva 20% Intelligenza cinestesica 50% 16
Le fasi e gli obiettivi dell’ascolto •
Fase Pre-ascolto
Obiettivo Stimolare la motivazione (fare previsioni, discutere) Attivare le conoscenze pregresse Tranquillizzare Introdurre elementi fondamentali per la comprensione (parole chiave, lessico) (es. usare immagini, flashcard, far domande, far riflettere sul titolo della storia, lavorare sull’esperienza dei singoli allievi, brainstorming)
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Ascolto
Ascoltare e comprendere il testo audio (2 ascolti a libro chiuso) Riconoscere il lessico, fare domande, dove siamo? Confermare con un terzo ascolto
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Dopo-ascolto Verificare la comprensione (numero delle persone, chi parla, ricostruire una storia a partire dalle immagini, raccontare, vero/falso, risposte multiple, incastro di battute, griglia). Ampliare le conoscenze (linguistiche, culturali) 17
L’uso della canzone o della filastrocca Spunto per numerose attività legate alla verifica della comprensione del testo audio:
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Risposta aperta/chiusa Risposte si/no, vero/falso, Scelta multipla Cloze Completamento Frasi da riordinare Canto, recita Immagini da individuare (per i più piccoli) Mimo Drammatizzazione
Lavoro a coppie o di gruppo 19
Criteri per la scelta del testo (canzone, filastrocca, audio o video) • • • •
Significativo (obiettivi dell’apprendimento - lessico) Comprensibile (età, input+1, ritmo non troppo veloce, pronuncia chiara) Breve Rappresentativo dell’Italia di oggi e del mondo dei bambini (interessi)
Esempi di canzoni, filastrocche, video • Canzoni e video dello zecchino d’oro • Il caffé della Peppina • La vecchia fattoria • Ci vuole un fiore 20
Abilità produttiva: Parlato Imparare una lingua per
Conoscere la grammatica, il lessico, la cultura
Parlare con i nonni, comunicare con la famiglia, andare in Italia, capire e cantare le canzoni, vedere un film
Trasmettere significati, comunicare oralmente, interagire, mettere in pratica
Al livello iniziale, gli studenti hanno scarse conoscenze linguistiche, spetta all’insegnante creare le condizioni affinché con pochi elementi in loro possesso riescano a comunicare in modo attivo MOTIVAZIONE
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Ruolo dell’insegnante nella gestione dell’abilità di produzione orale • • • • • •
Tenere alta la motivazione durante tutta l’attività Permettere a tutti di parlare formando gruppi o coppie diverse Proporre argomenti che interessano gli allievi Partire da argomenti facili L’uso casuale della madrelingua non disturba Organizzare, seguire, guidare l’andamento dell’attività, ascoltare, notare le imprecisioni per parlarne in seguito in disparte o in plenaria • Permettere un reale scambio d’informazioni fra allievi (lingua concreta, naturale, autentica) 22
Le tecniche di produzione orale • Descrizione di immagini (scambio d’informazioni) • Descrizione di persone (gara, gioco per tenere alta la motivazione, es.: gioco del sospetto) • Dialogo Memorizzazione, abilità per comprendere e produrre (Tono della voce, intonazione: stati d’animo, rapporto fra i parlanti) • Dialogo, Pre-ascolto Permettere una fase di riflessione e ricerca di eventuali termini da utilizzare, la lettura o l’ascolto delle battute del compagno • Dialogo a catena - Variante interessante, gioco a eliminazione. Creare battute, domande e risposte utili per praticare strutture, atti comunicativi. Dare la base del lessico e strutture. Dare il via per costruire il dialogo. Una frase a testa. Es.: Io ho un cane e tu? Io sono Pantalone e tu chi sei? Io sono macellaio e vendo la carne e tu cosa vendi? 23
Le tecniche di produzione orale • Drammatizzazione Versione più estesa e complessa del dialogo • Role play Improvvisazione di momenti di vita reale. Efficace e ideale per i bambini, che si possono esprimere in modo autentico. Gestione e organizzazione: rumore, dinamiche, differenze di tempi e modalità di esecuzione, lingua materna, difficoltà di controllo. Che fare? Rinunciare? • Discussione
Scambio di opinioni attorno ad un argomento • Racconto Attività piuttosto impegnativa. Supporto: immagini, visione di un testo. • Valutazione delle competenze : accuratezza espressiva, scorrevolezza, pronuncia, padronanza del linguaggio, lessico
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Lessico e glottodidattica Ruolo determinante nell’apprendimento di una lingua straniera Bambini Adulti Come insegnare il lessico? Imparare a memoria liste di parole? Come si acquisisce il lessico?
Secondo le modalità di acquisizione del cervello
Il cervello raggrupa le conoscenze per categorie Sistemi di organizzazione dinamica Sistematizza le conoscenze lessicali per associazione
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Lessico e glottodidattica Associazioni Possibili Iponimi Sinonimi Antonimi Iperonimi Associazione di livello paradigmatico Associazione di livello sintagmatico
mela, pera frutta macchina, automobile grande, piccolo mammiferi cavallo, cane libro, quaderno, penna, matita il cavallo nitrisce, galoppa, trotta
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Tecniche per l’insegnamento del lessico Tecniche insiemistiche Conoscenze raggruppate per categorie. Schema a ragno. Elicita termini noti in fase iniziale di brainstorming e in seguito ad acquisire nuovo lessico. Rapida visualizzazione che favorisce l’acquisizione
Associazioni logiche Creare delle frasi a partire da parole scelte, associarle sulla base di relazioni logiche Es.: Casa, coniglio, arrosto, aereo Associazione parole-immagini Immagazzinamento e mantenimento dell’informazione nella memoria a lungo termine. Recupero efficace. Immagini, foto, poster tematici, oggetti reali. Parole crociate con immagini. Evita la traduzione. 27
Tecniche per l’insegnamento del lessico
Mimare e risposta fisica Imparare facendo. Stimola la mente all’acquisizione. Es.: Batti le mani quando senti le parole della scuola. Mima le azioni Individuare l’intruso Associazioni e raggruppamenti. Eliminare l’intruso Scelta multipla con definizioni. Gli studenti possono prepare le definizioni di termini stabiliti e indovinarli. Dettato. Competenza grafemica di termini separati. Verifica 28
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