Sulla strada – Rassegna stampa 28 feb 2012 PRIMO PIANO Reato di omicidio stradale Passera: "Tema da approfondire" Il ministro dei trasporti sostiene l'iniziativa nata con una maxi raccolta di firme lanciata lo scorso giugno per una legge di iniziativa popolare di Vincenzo Borgomeo 28.02.2012 - Ci siamo: si avvicina la realizzazione di una legge di iniziativa popolare sull’ omicidio stradale, che mira a inasprire le pene per chi guida sotto l’effetto di alcol e droga: in pochissimo tempo (l'iniziativa è stata lanciata con un sito apposito appena lo scorso giugno) sono state raccolte oltre 57 mila firme. La presentazione dei dati è arrivata direttamente dal sindaco di Firenze Matteo Renzi, primo firmatario della proposta di legge, insieme ai promotori dell’ iniziativa: Stefano e Stefania Guarnieri, genitori di Lorenzo, giovane vittima della strada; Giordano Biserni presidente dell'ASAPS; e Valentina Borgogni per l'Associazione Gabriele Borgogni. Ora il ministro dei Trasporti, Corrado Passera, in commissione Trasporti della Camera, ha preso in esame il problema sostenendo che ci si trovi davanti a un tema "da approfondire". Nella fattispecie si punta a far passare le pene per chi uccide guidando sotto effetto di alcol o droga da 3-10 anni a un minimo di 8 a un massimo di 18 anni. Al momento non è prevista alcuna misura cautelare e la proposta prevede l’arresto in flagranza di reato e l’ergastolo della patente’, ovvero a chi guida sotto l’effetto dell’alcol e della droga sarà tolta definitivamente la patente dopo il primo omicidio. Al momento, invece, è prevista solo la revoca temporanea del permesso di guida. ''La situazione attuale di sostanziale impunità di chi uccide alla guida non può essere tollerata' - ha spiegato infatti il ministro Passera - ma in merito al reato di omicidio stradale si rende opportuna una riflessione, sia in relazione ad una comparazione con quanto accade in ambito europeo - tenuto conto che un divieto assoluto di riconseguire la patente di guida, ovvero il divieto di circolazione alla guida di autoveicoli e motocicli sul territorio nazionale, appare unica nel suo genere in tutto il territorio UE e potrebbe risolversi in pregiudizio della libertà di circolazione - sia in relazione al puntuale criterio di delega che fa riferimento espresso ai "princìpi di ragionevolezza, proporzionalità e non discriminazione nell'ambito dell'Unione europea". "Occorre, inoltre, evidenziare chesotto alcuni specifici aspetti - ha concluso il Ministro - il recente decreto legge in materia di semplificazioni, all'articolo 11 ha introdotto nuove disposizioni tendenti a razionalizzare e semplificare alcune disposizioni codicistiche, ad esempio rendendo meno gravoso il rinnovo delle patenti degli ultraottantenni e disponendo, in conformità a quanto previsto al criterio di delega in materia di nuove procedure di costituzione di Commissioni mediche locali e nomina dei rispettivi presidenti, anche attraverso l'attribuzione alle regioni ed alle province autonome, competenti in materia di sanità, dei relativi procedimenti". "L’omicidio stradale - spiegano gli organizzatori della raccolta firme - è uno dei 35 punti del progetto David sulla sicurezza stradale che si propone di salvare 58 vite umane e ridurre di 1000 i feriti gravi a Firenze sino al 2020. David non è solo uno dei simboli di Firenze ma anche il nome scelto dalla famiglia Guarnieri per il progetto complessivo sulla sicurezza stradale, acronimo di Dati e analisi (ottimizzazione della raccolta dati sugli incidenti stradali); Aderenza alle regole (a partire da più controlli); Vita ed educazione (diffusione di maggiore conoscenza delle regole e consapevolezza dei pericoli); Ingegneria (ovvero la messa in sicurezza delle infrastrutture e l’incentivazione di nuove tecnologie); Dopo la violenza (supporto alle famiglie e formazione degli operatori)". "L'ASAPS - ha commentato il presidente dell'associazione amici polizia stradale Giordano Biserni - esprime tutta la sua soddisfazione per le dichiarazioni del ministro dei Trasporti Corrado Passera a favore dell'approfondimento sulla proposta di introdurre il reato di Omicidio stradale, materia sulla quale l'ASAPS ha contribuito con le associazioni fiorentine Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni, alla raccolta di 57.000 firme, consegnate nei giorni scorsi al presidente della Commissione Trasporti della Camera Mario Valducci. La soddisfazione è la più ampia anche perché ci auguriamo che l'impegno o quanto meno la riflessione di oggi del ministro Passera, dopo quello dell'ex ministro dell'Interno Roberto Maroni dell'agosto scorso, serva a sbloccare la situazione statica del provvedimento incardinato nella proposta di legge
delega per la riforma del Codice della strada, un provvedimento dal prevedibile itinerario lungo e complesso". Fonte della notizia: repubblica.it
Il governo vuole introdurre il reato di omicidio stradale "L'impunità è intollerabile" Il ministro dei trasporti in commissione alla Camera: "È opportuno valutare un reato" di Clarissa Gigante 28.02.2012 - Ogni volta che un pirata della strada si guadagna un posto tra le pagine dei giornali si torna a parlare del reato di omicidio stradale. Ora la questione arriva sul tavolo del governo, come conferma il ministro dei Trasporti, Corrado Passera, che in commissione Trasporti alla Camera ha detto che "è opportuno valutare" una fattispecie penale. Si commetterà reato quando ci si metterà al volante con un tasso alcolemico superiore all'1,5% o sotto effetto di stupefacenti e si provocherà un incidente mortale. La pena prevista dovrebbe variare dagli 8 ai 18 anni di reclusione. "Quello che è certo è che la situazione attuale di totale impunibilità per chi uccide sulla strada non può essere tollerata. E' inaccettabile socialmente che chi uccide sotto l'effetto di alcol o droghe se ne torni a casa, non è proprio possibile", sottolinea Passera, "Chi si prende consciamente una possibilità così grossa, che può portare a delle stragi deve essere sanzionato enormemente". Fonte della notizia: ilgiornale.it
NOTIZIE DALLA STRADA Truffe assicurazioni: 'cricca' medici e avvocati,900 denunce 136 falsi incidenti, bloccati rimborsi per 900 mila euro JESI (ANCONA), 28 FEB - Sette medici, 7 avvocati, 4 carrozzieri, 2 medici legali assicurativi, 2 periti assicurativi, un investigatore assicurativo, un operaio, un rappresentante di commercio e 4 impiegati di banca, tra cui un direttore di filiale. Sono i componenti della 'cricca' che in Vallesina ha truffato compagnie assicuratrici di tutta Italia, per 850 mila euro gia' liquidati (e altri 900 mila congelati) simulando incidenti stradali 'fantasma'. Ideatore del sodalizio un avvocato di Taranto, Nicola Gemma, con studio anche a Jesi. Almeno 136 le truffe, 946 le persone denunciate. Fonte della notizia: ansa.it
A Pisa sfrecciano i nonnetti Negli ultimi tre anni la polizia pisana ha ritirato la patente a 125 ultrasettantenni per eccesso di velocità. Il sospetto è che si siano autodenunciati per “coprire” un famigliare. PISA 28.02.2012 - 22.000 PATENTI DA RITIRARE - In provincia di Pisa gli automobilisti vanno un po’ troppo veloci: negli ultimi tre anni la polizia ha rilevato una media di 22.000 infrazioni per eccesso di velocità, così gravi da comportare il ritiro della patente. Ma, quel che è anomalo, è l’alta percentuale di anziani che hanno dichiarato di essere al volante: tra questi, un ottantenne pizzicato a 110 l’ora sulla provinciale Bientina-Altopascio (strada pericolosa, in quanto tormentata da continui cedimenti del manto asfaltato, dovuto al lento e progressivo abbassamento del terreno paludoso); e un novantenne che sfrecciava a 180 sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno, dove il limite consentito è di 90 km/h. TROPPI CASI SOSPETTI - Queste sono solo alcune delle anomalìe più eclatanti emerse dal rapporto sull’attività della polizia nella provincia di Pisa. Il comandante, Daniele Serafini, ha dichiarato al quotidiano La Nazione, che “125 sanzioni sono state pagate da ultra settantenni, che non erano proprietari dell'auto, ma che si sono dichiarati alla guida del veicolo. Di questi, ben 93 hanno un età compresa tra i 70 e gli 80 anni e 30 da 81 a 90 anni”. Di lì a sospettare, la strada è stata breve. Finora, però, pare abbia ammesso la propria responsabilità solo il nipote di un livornese di 88 anni, proprietario di una fuoristrada abbandonata sulla carreggiata durante l’emergenza neve. La polizia ha anche
annunciato che verranno installati quattro nuovi autovelox su altrettante strade provinciali del territorio pisano. Fonte della notizia: alvolante.it
"Troppi caschi insicuri" Inchiesta Altroconsumo L'associazione ha ripetuto i test di omologazione e 6 modelli su 10 non hanno superato l'esame. E sette sono stati completamente bocciati di Vincenzo Borgomeo 28.02.2012 – Ad Altroconsumo non mollano. E dopo le passate inchieste - che hanno ovviamente infuriare il mondo dei costruttori dei caschi - tornano alla carica: nella nuova inchiesta spiegano come "tantissimi i caschi non superano il test di sicurezza. Servono maggiori controlli e un giro di vite sulla normativa in vigore, che non tutela gli amanti della due ruote". Insomma è in arrivo una nuova tempesta, ma ad Altroconsumo rincarano la dose e spiegano che "oltre a fare le prove previste dalla normativa, quelle che garantiscono la conformità dei caschi in produzione con l'omologazione, abbiamo aggiunto una serie di verifiche extra che riteniamo necessarie per garantire la sicurezza". In ogni caso c'è di che preoccuparsi visto che sette caschi su 10 sono stati bocciati. Un dato incredibile perché all'associazione consumatori non hanno preso in considerazione Jet o modelli da bancarella, ma caschi integrali di marche blasonate. Sei di questi sono omologati, ma quando in laboratorio sono stati sottoposti alle prove di omologazione non le hanno superate. Sono: AGV Grid, Airoh Dragon, Arai Axces, Premier Style, Shark Vision R e Suomy Apex. Il modello X-lite x-602 invece non supera le prove extra. Massimo dei voti invece per il Nolan N85 ("Casco in termoplastica, di prezzo contenuto, 138184 euro, supera abbastanza bene tutte le prove"), il Grex R2 ("un modello ben più economico, 85-103 euro, in materiale termoplastico") e lo Shoei Xr 1100 ("Si tratta di un casco in fibra, venduto al prezzo di 389-460 euro. I giudizi sono lusinghieri in quasi tutte le prove"). "Il problema - spiegano ad Altroconsumo - che la norma del settore è inadeguata, mancano controlli efficaci e i produttori si adagiano". Eppure andando a leggere con attenzione l'inchiesta si scopre che la situazione è ben peggiore di quanto non appaia perché la maggior parte dei caschi (6 su 10), nonostante siano omologati, non hanno superato la ripetizione del test di omologazione. "La nostra inchiesta - concludono ad Altroconsumo - dimostra anche che tutte le prove di sicurezza vanno estese a ogni taglia di uno stesso casco. Infatti, in laboratorio è emerso che le prove extra che abbiamo fatto sulla taglia piccola (da XXS a S) danno risultati diversi dalla L. Ciò significa che cambiare taglia equivale a trovarsi di fronte a un altro prodotto, insomma a un casco con caratteristiche differenti (rispetto allo spessore della protezione interna, alla calotta esterna...). Diventa necessario, dunque, che i produttori facciano test a campione su tutte le taglie di uno stesso casco, non solo in fase di omologazione, ma anche nei controlli sulla produzione". Una cosa è certa. Anche stavolta, come negli anni passati, scoppierà il solito putiferio perché ad Altroconsumo, come sempre, hanno inviato i risultati ai produttori coinvolti. E se c'è chi si è dimostrato trasparente e collaborativo, c'è anche chi ha subito diffidato dal pubblicare i risultati. Ma all'associazione, si sa, non si spaventano e anzi chiedono l'intervento del Ministero: "Ci sono giunte segnalazioni di soci - spiegano - che hanno trovato in negozio caschi che avevamo denunciato per problemi di sicurezza al ministero dei Trasporti e delle infrastrutture nel 2009. Eppure, per ottenere il ritiro di quei prodotti abbiamo fatto il massimo". Come finirà? Difficile dirlo, la battaglia è aperta. Certo è che così crolla anche il vecchio slogan tanto famoso in Usa: "Se hai una testa da 5 dollari compra un casco da 5 dollari". "Non fatevi ingannare dal prezzo - spiegano ad Altroconsumo - non sempre la sicurezza è proporzionale al denaro speso. Uno dei prodotti migliori è tra i più economici, mentre un altro modello promosso è anche il più caro. In genere è soprattutto il tipo di materiale a incidere sul prezzo. La fibra costa molto di più della termoplastica, ma non è una garanzia di maggiore qualità".
Dura la presa di posizione dell'Ancma, l'Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori che in una nota accusa Altroconsumo. Eccola riportata integralmente. "In relazione al comunicato stampa diffuso da Altroconsumo su alcuni caschi integrali, Confindustria ANCMA, l'Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori, sottolinea il proprio disappunto e chiarisce elementi discordanti e sui quali è necessario non generare confusione. Innanzitutto, vale la pena di fare un passo indietro e raccontare il precedente tentativo di Altroconsumo di sostenere una tesi inutile. Tale associazione continua a pretendere di sottoporre a vari test i caschi utilizzando una metodologia e parametri di giudizio assolutamente personali e opinabili. Ma, soprattutto, non conformi alle norme tecniche vigenti. Come è già accaduto con l'inchiesta relativa ai caschi Jet del 2010 e conclusasi nel nulla dopo che il Ministero dei Trasporti aveva confermato la sicurezza degli stessi, Altroconsumo ha sottoposto i prodotti di diverse aziende ad una serie di test che, per loro stessa ammissione, non erano previsti dalle norme di omologazione o erano effettuati con metodi ed apparecchiature tali da invalidare in parte i risultati. ANCMA da sempre persegue l'obiettivo di tutelare la sicurezza degli utenti della strada. In proposito, collabora a tutti i livelli con gli Enti competenti al fine di aggiornare e migliorare le normative in materia. Sono in corso i lavori che porteranno a definire il nuovo standard omologativo. Fino al definitivo recepimento internazionale, le aziende rispettano, in fase produttiva e in sede di controllo, tutti i parametri previsti nel regolamento in vigore. Auspichiamo che chiunque decida di investire le proprie risorse ed il proprio tempo, utilizzi metodologie corrette e trasparenti. Fonte della notizia: repubblica.it
SCRIVONO DI NOI Evasi dai domiciliari, beccati con documenti falsi Sono stati fermati durante un controllo della Polizia stradale di Riccione, mentre viaggiavano sull'Adriatica, in zona Rimini, a bordo di una Renault che non aveva la targa anteriore RIMINI 28.02.2012 - Sono stati fermati durante un controllo della Polizia stradale di Riccione, mentre viaggiavano sull'Adriatica, in zona Rimini, a bordo di una Renault che non aveva la targa anteriore. Tre giovani: il guidatore con patente italiana risultata regolate, i passeggeri, 30 e 26 anni, hanno fornito documenti di identità, uno bulgaro e l'altro romeno, giudicati sospetti dalle forze dell'ordine. Gli accertamenti fatta dalla Polizia Giudiziaria di Rimini hanno decretato la falsità o la contraffazione in parte di tutti i documenti esibiti. Passaporti, carta d'identità estera e patenti di guida estere. A questo punto si è passati all'identificazione dei due giovani, fermati intorno alle 18 di lunedì, tramite le impronte digitali. E' emerso che con altri nomi, i due, pare di cittadinanza russa, avevano precedenti penali: il 30enne era evaso dai domiciliari, mentre il 26enne era rientrato in Italia senza autorizzazione dopo un'ordine di espulsione del 2008. Per entrambi sono scattate le manette oltre che per i reati citati anche per possesso di documenti falsi, ricettazione e concorso in falsificazione. Fonte della notizia: riminitoday.it
Riciclaggio e resistenza a pubblico ufficiale, quattro arresti ANDRIA 28.02.2012 - Nella giornata di ieri, gli agenti della Polizia di Stato di Andria, nell'ambito di alcune operazioni tese ad evitare furti di autovetture, hanno tratto in arresto quattro uomini, due cittadini andriesi di 33 e 49 anni, e due cittadini canosini di 53 e 65 anni perchè responsabili di reati quali concorso in riciclaggio e resistenza a pubblico ufficiale. Un controllo specifico nel territorio di Andria, precisamente sulla provinciale che collega Andria a Trani, ha permesso di scovare e bloccare in una cava dismessa, un autocarro munito di gru, guidato dai due individui di Canosa, con a bordo la scocca di un'autovettura, una Lancia Musa che risultava esser stata rubata il giorno 25 febbraio. Durante l'attenta ispezione sono stati rintracciati anche i due andriesi che notando la presenza delle forze dell'ordine hanno tentato la fuga, ma sono stati subito raggiunti e arrestati. La cava era ormai utilizzata per il smontaggio delle autovetture di provenienza furtiva, infatti sono state rinvenute altre due
auto, un'Opel Insigna e una Mitsubishi Pajero, oggetto di furto nei giorni scorsi. Le autovetture e l'autocarro sono stati sottoposti a sequestro, mentre i quattro uomini sono stati condotti presso il carcere di Trani. Fonte della notizia: bipress.tv
Ripulivano i conti clonando carte bancomat: dodici denunce Sgominata dalla Polizia giudiziaria banda composta da otto italiani e quattro romeni MONDOVÌ 28.02.2012 - La Polizia giudiziaria ha portato a termine un'operazione ribattezzata “Dracula”, che deve il proprio nome alla capacità dei componenti di un sodalizio criminoso, tra i quali due cittadini romeni provenienti dalla Transilvania, per l’appunto la regione di provenienza del Conte Dracula, di “succhiare” il denaro dai conti correnti intestati ai titolari delle carte Bancomat clonate. L’attività d’indagine veniva intrapresa, in seguito alla denuncia presentata da un cittadino monregalese nel febbraio 2011, dall’Unità di Polizia Giudiziaria della Sottosezione Polizia Stradale di Mondovì in collaborazione con la Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato presso la Procura della Repubblica di Mondovì, per identificare i responsabili di numerosi episodi di clonazione di carte bancomat, perpetrati presso cinque sportelli automatici di alcuni istituti di credito di Mondovì nel periodo dal novembre 2010 al marzo 2011. La complessa ed articolata attività d’indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Mondovì, Dott. Riccardo Baudinelli, che ha interessato le Province di Cuneo, Torino ed Asti, si è protratta sino ai giorni nostri e si è avvalsa del contributo investigativo fornito dalle numerose intercettazioni telefoniche, da quelle ambientali e dall’acquisizione dei flussi telematici connessi alle operazioni bancarie indebite, che hanno consentito di far luce su numerosi episodi delittuosi relativi ai reati di indebito utilizzo di carte bancomat clonate, di ricettazione delle stesse carte, di istallazione di dispositivi idonei ad intercettare i flussi informatici/telematici provenienti dagli sportelli bancari automatici, di riciclaggio del denaro proveniente dalle carte clonate, di falso, di furto in abitazione e di favoreggiamento personale. L’attività operativa, espletata nel corso di questi mesi anche con numerosi servizi di pedinamento ed appostamento nell’hinterland urbano interessato, ha visto la Polizia Giudiziaria impegnata nel corso di undici perquisizioni locali, che hanno consentito di rinvenire e sequestrare carte clonate, documentazione utile all’identificazione dei personaggi coinvolti e refurtiva. All’esito delle risultanze investigative sono state deferite alla Procura della Repubblica di Mondovì dodici persone, otto di nazionalità italiana e quattro di nazionalità romena, coinvolte a vario titolo nei predetti reati, per i quali il Giudice per le Indagini Preliminari di Mondovì, Dott. Rodolfo Magri, emetteva in tempi diversi nove provvedimenti cautelari della custodia in carcere, sei dei quali eseguiti con la cattura e la restrizione presso la Casa Circondariale di Cuneo di Mauresan Gabriel Doru, di anni 22, nazionalità romena, domiciliato a Torino, destinatario di due provvedimenti, che ha patteggiato la pena di due anni di reclusione; Piazza Vincenzo, di anni 37, residente a Rivoli, destinatario di due provvedimenti, che ha patteggiato la pena di un anno e d undici mesi di reclusione; Cantone Franca, di anni 52, residente a Torino, che ha patteggiato la pena di undici mesi di reclusione; Russo Concetta, di anni 37, residente a Torino, che ha patteggiato la pena di undici mesi di reclusione. Tutti i condannati, che hanno beneficiato della sospensione condizionale della pena, sono stati posti in libertà. Attualmente risultano irreperibili nel Territorio Nazionale due cittadini romeni destinatari di tre provvedimenti di custodia cautelare in carcere, per i quali proseguono le ricerche da parte della Polizia Giudiziaria. In conclusione, si ritiene che l’attività d’indagine intrapresa dalla Sottosezione Polizia Stradale di Mondovì e dalla Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato presso la Procura della Repubblica di Mondovì abbia consentito di scoprire ed assicurare alla Giustizia, i responsabili delle clonazioni operate ultimamente nel monregalese, con condanne definite entro un anno dall’inizio delle indagini. Fonte della notizia: grandain.com
Droga: a Milano arrestato francese con 22 kg di eroina
Era in auto con la madre.Panetti nascosto tra marmitta e scocca MILANO, 28 FEB - Un francese di 21 anni e' stato arrestato a Milano per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente dopo che nella sua macchina la Polizia ha trovato 38 panetti contenti 22 chili di eroina. Ieri mattina alle 11, una volante ha notato una Volskwagen Passat station wagon parcheggiata in modo anomalo davanti a una farmacia in via Spezia. All'interno c'era il ragazzo, con la madre di 41 anni, che ha presentato un'assicurazione intestata a una targa diversa da quella dell'auto. Visto il nervosismo della coppia, gli agenti hanno fatto arrivare dei cani antidroga che hanno segnalato la presenza di sostanza stupefacente, divisa in 38 panetti incastrati tra la marmitta e la scocca dell'auto. Fonte della notizia: ansa.it
Forestale sequestra cantiere edile per la realizzazione di un centro commerciale Per ''illegittimita' del titolo edilizio'' Gli agenti del Nucleo di polizia ambientale e forestale e quelli della caserma di Sarzana questa mattina hanno apposto i sigilli sull'area, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Luca Monteverde, con provvedimento convalidato dal Gip Maria Cristina Failla LA SPEZIA, 28 febbraio 2012 - Per ''illegittimita' del titolo edilizio'' la Forestale ha sequestrato il cantiere per la realizzazione di un centro commerciale e residenziale a Romito Magra, frazione del comune di Arcola (La Spezia). Gli agenti del Nucleo di polizia ambientale e forestale e quelli della caserma di Sarzana questa mattina hanno apposto i sigilli sull'area, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Luca Monteverde, con provvedimento convalidato dal Gip Maria Cristina Failla. Fonte della notizia: lanazione.it
Controlli di Polizia a Ragusa: sequestro di droga e furto alle Masserie RAGUSA, 28 febbraio – Nello scorso fine settimana, sono stati intensificati i controlli per prevenire e reprimere i comportamenti di guida a rischio nel territorio provinciale, dal personale della Polizia Stradale di Ragusa e Vittoria, diretti dal Vice Questore Aggiunto Gaetano Di Mauro, che hanno consentito di trovare tre persone positive all’alcooltest (denunciate alle Procure di Ragusa e Modica), di rinvenire e sequestrare complessivamente 8 grammi di sostanza stupefacente, adoperata da più giovani per uso personale, e di individuare l’autore di un furto alle Masserie. Durante i controlli effettuati nelle prime ore di domenica mattina sono state controllate varie persone. Un comisano di anni 23, dopo essere sfuggito ad un posto di controllo effettuato a Comiso, è stato raggiunto dagli agenti che lo hanno sottoposto all’alcooltest trovandolo positivo, con un tasso pari a 1,19 (soglia per illecito penale 0,8, grammi per litro di etanolo). Da accertamenti al CED il comisano risultava avere più precedenti di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Pertanto gli agenti procedevano alla perquisizione della vettura rinvenendo 5 grammi di sostanza stupefacente che veniva sottoposta a sequestro. Condotto presso l’ospedale civile di Ragusa è risultato positivo anche all’uso delle sostanze stupefacenti. Un ragusano, di anni 30, è stato controllato a Modica. Sottoposto all’alcooltest gli veniva riscontrato un tasso alcoolemico pari a 1,33. Ancora a Modica, un modicano, di anni 38, è stato trovato positivo con un tasso pari a 2,20. A tutti è stata ritirata la patente. Durante un controllo effettuato nel centro di Ragusa, all’interno di un’autovettura, dove erano presenti tre giovani, sono stati trovati 2,65 grammi di marijuana, costituente dose personale per i tre, ragusani, due ragazzi ed una ragazza di anni 20 e 21. La sostanza stupefacente è stata sequestrata ed i tre sono stati segnalati alla Prefettura di Ragusa per la successiva revisione della patente. Ieri, durante un posto di controllo, è stato bloccato davanti al centro commerciale le Masserie, un reggino di 37 anni, che, alla vista degli agenti aveva cercato di nascondere all’interno della vettura due confezioni di DVD. Il fermato ha detto agli agenti di averli appena acquistati presso il negozio Unieuro. Tuttavia, gli agenti insospettiti dall’atteggiamento, sono andati al negozio apprendendo che in realtà l’uomo li aveva appena rubati. Il fermato è stato pertanto condotto presso gli uffici della stradale e denunciato alla Procura di Ragusa.
Fonte della notizia: ondaiblea.it
Alcool e droga al volante, in decine denunciati. Trovati anche arnesi da scasso Dodici persone denunciate per guida in stato di ebbrezza. Ritirata la patente anche a tre giovani sorpresi con stupefacenti di vario tipo. Deferimenti pure per spaccio e, in un caso, persino per oltraggio a pubblico ufficiale MAGLIE 27.02.2012 - Dodici persone, tutte della provincia di Lecce e di età compresa tra i 22 ed i quarantuno anni, sono state denunciate a piede libero per guida in stato di ebbrezza alcolica. Il tasso rilevato va da 0,64 grammi per litro a 1,26. I controlli sono stati effettuati dai carabinieri della compagnia di Maglie in tutto il territorio di loro competenza, nel fine settimana. Nello stesso contesto, undici persone sono state segnalate alla Prefettura di Lecce perché trovate con modici quantitativi di stupefacenti per uso personale. Si tratta di giovani tra i 19 ed i 35 anni. A tre di loro è stata anche ritirata la patente di guida. Sequestrati 1 grammo e mezzo di cocaina, 11 grammi di marijuana, 1 grammo di hashish e due spinelli. I controlli della compagnia magliese non hanno riguardato, però, soltanto le strade, ma si sono svolti anche in altri ambiti. Otto persone, ritenute pericolose per l'ordine e la sicurezza pubblica, sono state proposte per applicazione del foglio di via obbligatorio con divieto di fare ritorno, nello specifico, tre a Soleto e cinque a Maglie. A Martano, invece, G.C., 25enne del posto, sorpreso durante un controllo personale ed esteso all'abitazione, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio. Aveva circa 11 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga, sottoposto sequestro. Altra denuncia a Muro Leccese, per A.C. 23enne, nativo di Poggiardo, già noto, trovato in possesso, durante un controllo presso la sua abitazione, di 1 grammo di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento, sottoposto a sequestro. A Carpignano Salentino, V.A. ed M.P. di 29 e 28 anni, entrambi del luogo e già noti, durante un controllo sulla circolazione stradale, sottoposti a perquisizione personale e veicolare, sono stati sorpresi in possesso di circa 4 grammi di cocaina, e di un coltello di genere vietato. Anche per loro è scattato il deferimento alla Procura. A Soleto, G.B., 21enne del posto, già noto, A.V. di 19 anni e D.D. 20enne, entrambi di Bari, già noti, durante una perquisizione eseguita anche all'autovettura sulla quale viaggiavano, sono stati trovati con attrezzi per lo scasso, sottoposti a sequestro. A Scorrano L.V. di 54 anni, sottoposto alla libertà controllata, è stato denunciato per averne violato gli obblighi. A Cursi A.D. di 42 anni, casalinga, durante un controllo, alla contestazione di una violazione al codice stradale avrebbe pronunciato frasi lesive ingiuriose. E' stata denunciata per oltraggio a pubblico ufficiale. Infine, a Castrignano dei Greci, A.L., 29enne, del posto già noto, è stato sorpreso alla guida di un motociclo, privo patente di guida, poiché mai conseguita. La moto è stata sequestrata anche perché sprovvista di copertura assicurativa obbligatoria. Fonte della notizia: maglie.lecceprima.it
SALVATAGGI Finiscono con l'auto in mare, salvati in extremis a Sanremo Giovane si getta in acqua, un disabile era alla guida GENOVA, 28 FEB - Due persone sono state salvate in extremis a Sanremo dopo essere finite in mare con la loro auto. E' accaduto sul molo lungo del Porto Vecchio di Sanremo. Alla guida c'era un disabile, con al fianco un amico. Stando a una prima ricostruzione sembra che il conducente, al quale manca un braccio, abbia spostato la leva del cambio verso la marcia in avanti, anziché la retromarcia. La vettura è finita in acqua. E' stato grazie al tempestivo intervento di due passanti, padre e figlio, che i due sono stati salvati. Il giovane si e' gettato in acqua, ha spaccato un vetro dell'auto, una 'Aixam', e ha aiutato i due occupanti ad uscire. Successivamente il padre, aiutato da altre persone, ha issato sul molo i due malcapitati. Fonte della notizia: ansa.it
PIRATERIA STRADALE Tenta di investire una vigilessa LA SPEZIA 27.02.2012 - Non ha rispettato l’alt e ha addirittura tentato di investire la vigilessa in servizio. È accaduto ieri pomeriggio, all’angolo tra corso Cavour e via Lamarmora, quando un’Ape Poker, condotta da un domenicano e su cui viaggiava una donna in stato interessante, non si è fermato al posto di blocco predisposto dalla polizia municipale. Il conducente ha effettuato una manovra brusca, rischiando di investire la vigilessa. Poi, dopo pochi metri, ha abbandonato il mezzo e la donna che viaggiava con lui ed è scappato in direzione di via Roma. I vigili non sono riusciti ad acciuffarlo e allora i controlli si sono concentrati sul mezzo, che però pare risulti intestato a un’altra persona. A quel punto è stata ascoltata la donna in stato interessante, la quale però avrebbe riferito curiosamente di non conoscere l’uomo con il quale stava viaggiando fino a pochi minuti prima. Ma i vigili urbani non mollano la presa e nelle ultime ore hanno effettuato altri accertamenti e non disperano di poter risalire all’uomo che ha tentato di investire la loro collega. Se verrà individuato sarà denunciato e potrebbe rischiare una pena rilevante. Fonte della notizia: ilsecoloxix.it
CONTROMANO Udine: tir contromano in autostrada; 2,13 g/l all’alcoltest UDINE 28.02.2012 - Un Tir che aveva imboccato contromano la carreggiata Est dell’autostrada A4 uscendo dall’area di servizio Gonars Sud, e’ stato intercettato e bloccato prima di causare incidenti dalla Polizia Stradale. L’episodio e’ avvenuto nella serata del 25 febbraio scorso, ed e’ stato reso noto oggi dalla Polstrada regionale, che stava conducendo un’operazione di controllo, denominata ”Truck & Bus”. Una pattuglia della sottosezione di Palmanova, avuta la segnalazione dal Centro Operativo Autostradale, e’ riuscita a rallentare e a fermare il traffico dei veicoli in direzione Trieste qualche chilometro prima dell’area di servizio, riuscendo a evitare uno scontro frontale. Gli agenti hanno poi tentato di fermare l’autoarticolato in contromano, senza pero’ riuscirci; ne e’ seguito un inseguimento per circa due chilometri in retromarcia, che ha indotto il camionista a uscire a Porpetto dove e’ stato bloccato. Il conducente, di nazionalita’ polacca e seminudo a bordo del mezzo, sottoposto al test alcolemico e’ stato trovato con una percentuale di 2,13 grammi/litro, e’ stato denunciato per resistenza, guida in stato di ebbrezza e multato. Nell’ambito dell’operazione ”Truck & Bus” la scorsa settimana sono state impiegate 90 pattuglie che hanno controllato 1.488 veicoli pesanti, di cui 875 stranieri; le violazioni contestate sono state 308, in particolare sulle caratteristiche tecniche dei veicoli e i limiti di carico. Fonte della notizia: udine20.it
INCIDENTI STRADALI Incidenti stradali: coinvolto procuratore Larino La Rana Tra i feriti due agenti di Termoli, un prete e la madre LARINO (CAMPOBASSO), 28 FEB - Il procuratore della Repubblica di Larino, Antonio La Rana, due agenti del Commissariato di Termoli e altre due persone sono rimaste coinvolte in un incidente fra tre auto lungo la strada Fondovalle del Biferno, nei pressi del bivio per Larino. Tra le persone ferite anche un prete in compagnia della madre. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno effettuato i rilievi e e regolato la viabilita' sulla Fondovalle. Il magistrato non e' rimasto ferito; lievi le ferite riportate dalle altre persone coinvolte. Fonte della notizia: ansa.it
Incidente stradale a Pisa: muore parà PISA 28.02.2012 - Tragico incidente stradale a Pisa. Un paracadutista di 33 anni è morto questa mattina, dopo essere stato coinvolto in un incidente stradale, avvenuto a Pisa. L’uomo
era a bordo della sua moto e si stava recando al lavoro quando, per cause ancora da accertare, si è scontrato frontalmente con un un’auto che procedeva in quel momento nella direzione opposta. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, all’altezza di una curva la motocicletta ha urtato l’altro veicolo che procedeva nel senso di marcia opposto e poi si è incendiata. Inutili i tentativi di soccorso da parte dei medici del 118: il parà ha riportato ferite gravissime ed è deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale. Fonte della notizia: cronacalive.it
Montesilvano, incidente stradale sul lungomare: grave un 41enne Un 41enne di Silvi è rimasto gravemente ferito a seguito di un brutto incidente stradale avvenuto questa mattina a Montesilvano sul lungomare, all'altezza di via Leopardi. L'uomo viaggiava su una moto MONTESILVANO 28.02.2012 - Brutto incidente stradale questa mattina a Montesilvano. Una moto si è infatti scontrata con un'auto sul lungomare all'altezza di via Leopardi. Un 41enne di Silvi è rimasto gravemente ferito a seguito dello scontro. Viaggiava in direzione Pescara sulla sua moto quando, per cause ancora da chiarire, ha urtato una vettura che probabilmente stava uscendo da una traversa. Ha riportato fratture agli arti inferiori ed un trauma all'addome. Sul posto è intervenuto il personale del 118 assieme ai Carabinieri della Compagnia di Montesilvano. Fonte della notizia: ilpescara.it
Cernusco sul Naviglio, muore centauro sulla Padana Inutile l’intervento degli uomini del 118: le manovre per rianimarlo non hanno avuto successo e il centauro è morto sul posto CERNUSCO SUL NAVIGLIO 28.02.2012 - Strade di sangue a Cernusco sul Naviglio, periferia est di Milano. Un uomo di circa 40 anni è morto, lungo la strada statale Padana Superiore dopo aver perso il controllo della sua moto. Inutile l’intervento degli uomini del 118: le manovre per rianimarlo non hanno avuto successo e il centauro è morto sul posto. Sulla dinamica dell’incidente, avvenuto pochi minuti dopo le 7.30, indaga la polizia locale. Fonte della notizia: ilgiorno.it
Incidenti stradali: un morto e due feriti in Ss 76 a Jesi Donna fora gomma auto, travolta da tir JESI (ANCONA) 28.02.2012 - Una donna di 53 anni e' morta, e due uomini sono rimasti feriti in modo lieve in un incidente stradale avvenuto stamani lungo la Ss 76, a Jesi. La donna era alla guida di una Opel Corsa che ha forato una gomma. E' scesa per chiedere aiuto a due elettricisti che erano a bordo di un furgone, quando e' sopraggiunto un autoarticolato: il tir ha tamponato violentemente il furgone, che a sua volta ha travolto la signora. Inutili i tentativi di rianimarla fatti da un equipaggio del 118. Per i due elettricisti, in stato di choc, solo qualche contusione. Chiusa in direzione Ancona la carreggiata della 76. Fonte della notizia: ansa.it
Tamponamento fra due tram a Roma, alcuni feriti lievi A Porta Maggiore. Per Atac non rispettata distanza sicurezza ROMA, 28 FEB - Due tram si sono tamponati per cause ancora da accertare a Porta Maggiore, nel centro di Roma, e alcune persone che erano a bordo dei mezzi sono rimaste ferite in modo lieve, secondo la sala operativa dei vigili urbani. L'incidente e' avvenuto all'interno dei giardini della piazza, dove passano i binari del tram. Secondo Atac, il tamponamento tra due tram nella capitale sarebbe stato causato da un errore umano: l'autista del tram che seguiva il primo mezzo non avrebbe rispettato la distanza di sicurezza.
Fonte della notizia: ansa.it
Scontro auto-moto, ferito un diciottenne CHIARAMONTE 28.02.2012 - Scontro frontale, nella serata di domenica, lungo la strada comunale di Piano dell’Acqua, in territorio di Chiaramonte. Per cause da accertare, si sono scontrati una Fiat Punto ed un motorino, in sella al quale c’era un giovane di Chiaramonte. La peggio è toccata al centauro, L.S. di 18 anni, che ha riportato ferite e traumi guaribili in trenta giorni. Sul posto la Polizia stradale. Fonte della notizia: telenovaragusa.com
MORTI VERDI Caravonica: gli si gira contro la motozappa, 82enne trasportato d'urgenza al Santa Corona L'anziano stava lavorando in campagna col mezzo agricolo che gli si è girato contro colpendolo ad una gamba. di Stefano Michero CARAVONICA 28.02.2012 - Incidente in campagna a Caravonica sulle alture di Imperia dove un uomo ha rischiato di morire dopo che gli si è girata contro la motozappa che stava utilizzando. A rimanere ferito un 82enne R.G. che è stato raggiunto dalle lame del mezzo agricolo su una gamba probabilmente dopo che aveva urtato un sasso nascosto nel terreno. Un tipo di incidente purtroppo frequente ma che per fortuna in questo caso non ha portato al decesso dell'anziano in quanto la motozappa non ha colpito nessuna arteria. Una volta arrivati sul posto i medici del 118 ed un equipaggio della Croce Rossa di Pieve di Teco, la situazione è apparsa nella sua gravità ed è stato subito chiamato il nucleo elicotteristi dei Vigili del Fuoco di Genova. Dopo breve l'82enne è stato immobilizzato su tavola spinale e caricato a bordo dell'elicottero che lo ha trasportato da Caravonica all'Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Ora, saranno i medici del nosocomio a prendersi cura dell'anziano valutando attraverso gli accertamenti di rito anche eventuali lesioni vascolari. Fonte della notizia: sanremonews.it
SBIRRI PIKKIATI Ragusa, inveisce contro gli agenti e danneggia l’auto della Polizia 28.02.2012 - Gli agenti si erano recati nel locale notturno perchè era stata rubata una borsetta. Mentre effettuavano gli accertamenti, un 25enne originario di Augusta, ma residente a Ragusa, ha inveito contro i poliziotti. Il giovane, completamente ubriaco, si è poi scagliato contro la Volante staccandone lo specchietto. E’ stato denunciato per danneggiamento aggravato e oltraggio a pubblico ufficiale. Fonte della notizia: telenovaragusa.com
Pericolosa rissa alla stazione di Cava, tre ucraini arrestati anche per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale CAVA DE TIRRENI 28.02.2012 - I Poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de’ Tirreni, nell’ambito di specifici servizi di controllo del territorio tesi alla vigilanza delle zone centrali e di alcuni punti sensibili della città, molto frequentati nelle ore serali, intorno alle ore 19.00 di lunedì sono intervenuti in Piazza De Marinis avendo udito delle urla provenire dalla locale stazione ferroviaria e notando diverse persone che si allontanavano velocemente. Gli Agenti cavesi, accertato che i cittadini fuggivano dalla stazione ferroviaria in quanto era in atto una rissa tra cittadini extracomunitari che creava seri rischi per la sicurezza pubblica, sono immediatamente entrati in stazione ed hanno individuato tre cittadini extracomunitari che si stavano picchiando anche utilizzando pezzi di vetro ricavati dalla rottura di una grossa
damigiana. Notata la presenza dei Poliziotti i tre stranieri, in evidente stato di ebbrezza alcolica, si sono scagliati anche contro gli Agenti, continuando inoltre a lanciarsi contro pezzi di vetro ed altri oggetti contundenti, tra cui pietre raccolte sui binari. Ben presto, però, i Poliziotti, che frattanto erano diventati più numerosi grazie all’invio di un’altra pattuglia della Squadra Volante sul posto, hanno avuto la meglio sui tre stranieri che sono stati bloccati ed identificati per Viktor Molin, 63enne, Vladimir Jesus, di 52 anni e Vasil Martisiniak, di 31 anni, tutti di nazionalità ucraina ed in Italia senza fissa dimora. Portati negli Uffici della Polizia i tre extracomunitari, anche a causa di alterazione psichica dovuto allo stato di ubriachezza, continuavano ad inveire contro i Poliziotti, tentando nuovamente di aggredirli, motivo per cui sono stati arrestati per rissa aggravata e denunciati per resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Fonte della notizia: salernonotizie.it
Calci e pugni ai carabinieri in stazione: denunciati 2 giovani Denunciati per resistenza un ragazzo e una ragazza: non volevano assolutamente farsi controllare dai militari dell'Arma PADOVA 28.02.2012 - Non volevano assolutamente farsi controllare. E per questo motivo si sono ribellati ai carabinieri a calci e pugni. Nei guai sono finiti due giovani rumeni di 29 anni, un ragazzo e una ragazza che alla fine sono stati bloccati dai militari che successivamente li hanno accompagnati in caserma in via Rismondo e denunciati per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio è accaduto in stazione e si tratta del secondo caso di violenza nei confronti dei carabinieri nel weekend, sempre da parte di immigrati dall’Est europeo. Sabato sera, infatti sempre i carabinieri erano dovuti intervenire sul piazzale, di fronte alla sala scommesse Snai per riportare alla ragione un rumeno di 22 anni che alla fine è stato blocccato e arrestato per violenza, resistenza e minacce. Mihai Hudisteanu, infatti, giovane senza fissa dimora, probabilmente in preda ai fumi dell’alcol, verso le 22,30 aveva raccolto dal cestino dei rifiuti una bottiglia di birrra vuota e l’aveva infranta sull’asfalto, cominciando a minacciare i passanti e i clienti del Punto Snai con i cocci. I responsabili della sala scommesse hanno chiamato il 112 e sul posto è arrivato un equipaggio del Radiomobile e una camionetta con i militari del V Reggimento Artiglieria di Pescara. Alla vista delle divise Hudisteanu è andato acora di più in escandescenza, ma per fortuna i carabinieri sono riusciti a bloccalo non senza difficoltà, ma senza che nessuno si facesse male. Il giorno successivo il bis con i due giovani rumeni: anche in questo caso i due immigrati se la sono presa con carabinieri e militari dell’Esercito. La questione della sicurezza in zona stazione, dunque, torna d’attualità, anche se in tono differente rispetto all’estate scorsa quando le continue risse, le rapine fra sbandati avevano consigliato anche ai carabinieri di aumentare la sorveglianza nel quadrilatero di fronte allo scalo ferroviario. Una «pressione» che ha dato i suoi furtti, ma ora, con l’arrivo della bella stazione la questione sicurezza potrebbe ripresentarsi. Anche per i carabinieri, tuttavia, i due episodi del weekend sono da inquadrare in un contesto diverso rispetto a quest’estate. In questi mesi, infatti, la situazione attorno allo scalo ferroviario padovano è decisamente più tranquilla rispetto a mesi fa. Anche se, dicono i militari, i controllo continueranno in maniera serrata e quotidiana. Fonte della notizia: mattinopadova.gelocal.it
Arrestate tre persone a santa croce per danneggiamento, rapina e resistenza a pubblico ufficiale Ubriachi, hanno infranto lo specchietto di un’auto in sosta e aggredito i militari intervenuti in soccorso della proprietaria del mezzo FIRENZE 27.02.2012 - Ieri sera a Santa Croce, con l’accusa di rapina in concorso, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, sono finiti in manette un 36enne senegalese e due tunisini di 25 e 34 anni. Intorno alle 23.00, nei pochi minuti che hanno preceduto l’intervento della polizia, un 25enne nordafricano ha infranto, sotto gli occhi della proprietaria, lo specchietto retrovisore di una vettura parcheggiata in via dei Benci. Quando, insieme ad un’amica, la ragazza si è avvicinata al gruppetto per chiedere il motivo di quel
gesto, ha ricevuto una serie di minacce ad alta voce, tanto da attirare l’attenzione dei passanti. Tra questi, sono coraggiosamente intervenuti in difesa delle giovani, tre paracadutisti della Folgore liberi dal servizio - impegnati a Firenze nell’operazione “Strade Sicure”. Gli extracomunitari, in evidente stato di ebbrezza, sono allora passati alle vie di fatto aggredendo i giovani militari e, approfittando della confusione, uno dei tunisini (il più giovane) ha addirittura sfilato il portafogli dalla tasca di uno dei parà. Agevolato nella fuga dai suoi complici, il magrebino e il suo connazionale sono scappati a piedi inseguiti dalla vittima della rapina. Il senegalese è stato subito bloccato e dopo poco, due militari hanno raggiunto il tunisino con ancora in mano la refurtiva. Mentre gli agenti delle volanti stavano ammanettando i due arrestati, si è avvicinato il terzo aggressore che, sfruttando la sua mole ha cominciato a strattonare i poliziotti tentando di liberare i suoi “amici”. Alla fine, le forze dell’ordine hanno riportato la situazione alla calma e i tre sono finiti a Sollicciano. Tra gli effetti personali degli arrestati, la polizia ha ritrovato anche documenti di un’altra persona e una carta di credito straniera della quale si erano appropriati. Nel primo pomeriggio la volante ha denunciato per guida senza patente un cittadino albanese di 26 anni sorpreso a bordo di una moto di grossa cilindrata in piazza Stazione. Fonte della notizia: met.provincia.fi.it
NON CI POSSO CREDERE!!! Orrore in Toscana, camionista sbranato da cani L'uomo stava lavorando, sarebbe stato ancora vivo quando e' stato attaccato da un branco di cani 28.02.2012 - Orrore in Toscana dove un camionista, Vito Guastella, è stato trovato morto in un piazzale di una ditta di autotrasporti lungo via dell'Arnaccio, a Biscottino, località al confine tra Livorno e Pisa. Il cadavere è stato notato intorno alle 10,45 dall'impiegata di un'impresa di pulizie. In quel momento alcuni cani randagi stavano infierendo sul corpo dell'uomo. Guastella sarebbe stato ancora vivo al momento dell'aggressione di un branco di cani .Secondo una prima ricostruzione dell'Arma l'autista, che lavorava per la ditta Marco Polo di Alcamo (Trapani), stava lavorando per agganciare il rimorchio alla motrice quando sarebbe stato attaccato dal branco. Sempre stando ai primi rilievi le tracce di sangue e i brandelli dell'abbigliamento dell'uomo (la cintura è stata spezzata a metà) sarebbero state trovate in un'area di svariati metri quadrati. Ad accorgersi di quanto accaduto un altro dipendente della ditta la cui attenzione è stata attirata dal camion della vittima che si trovava fermo con il motore acceso. Sulle cause del decesso la Procura ha comunque disposto l'autopsia. Sono stati catturati i cani randagi che hanno sbranato il corpo del camionista. Si tratta di una decina di meticci ora affidati ai veterinari dell'Asl. Secondo le prime indagini dei carabinieri i cani vivono nella zona dove sarebbero stati nutriti talvolta da una donna romena che vive in una roulotte non lontano dal piazzale della ditta di trasporti: sarà ascoltata nelle prossime ore dagli investigatori. Il branco sarebbe riuscito a entrare nel piazzale da un'apertura nella recinzione. Fonte della notizia: ansa.it
TECNOLOGIA STRADALE Arriva la Nuvola Verde il digitale aiuta l'ambiente Ecco il nuovo progetto sulla mobilità sostenibile 28.02.2012 - E' nato 'Nuvola verde', il digitale per la sostenibilità ambientale con la testa digitale e il cuore verde, per contribuire al risparmio energetico, al basso impatto ambientale, al decongestionamento delle città, al miglioramento della relazione con il territorio, degli stili di vita e di consumo. Il progetto è stato presentato al ministro dell'Ambiente Corrado Clini e a piccole e medie imprese sostenibili. Nuvola verde, comitato per la diffusione dell'economia digitale in funzione della sostenibilità, promosso dal ministero dell' Ambiente in collaborazione con Premio Aretè, Piccola Industria Confindustria, Expo 2015, Anitec, Abi, Assolombarda, Triennale di Milano e Fondazione Cariplo, nasce per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso l'economia digitale.
Effetti del cambiamento climatico nei prodotti assicurativi, necessità di rendere stabili i meccanismi di defiscalizzazione degli investimenti fatti dai cittadini sul fronte energetico, risparmio energetico, mobilità a basso impatto, recupero della qualità della vita nei centri urbani, rinnovato impegno nella responsabilità sociale, coerenza normativa, prevenzione della corruzione nella green economy e sfoltimento dei percorsi burocratici oppressivi, soprattutto per le piccole e medie imprese, realizzazione di una 'piattaforma Italia' per la vendita di auto elettriche, soprattutto in Cina, rilievo dato ormai dalle tecnologie satellitari per garantire protezione e sicurezza al Paese: queste le richieste da parte delle principali imprese italiane e di un gruppo di relatori d' eccezione gli Italiani for Italy, composto da imprenditori e ricercatori nel settore dell'ecosostenibilità, impegnati nel business a difesa dell' ambiente rappresentative dei più diversi settori merceologici. Nuvola verde promuove iniziative di sperimentazione sul territorio, studio e analisi delle tendenze, momenti di informazione e formazione ed eventi internazionali per la diffusione della cultura bluverde, quella del digitale per la sostenibilità, visioni in digitale applicabili alla mobilità sostenibile, iniziative nei processi di legalità connessi allo sviluppo della green economy, nel campo della sanità e della tracciabilità alimentare e concreti stimoli alla digitalizzazione dei servizi. Nel mese di giugno verrà lanciata la ricerca Vita Digitale, Italia e italiani del bit verde, che proporrà una panoramica del mondo digitale in Italia per leggerne le prospettive e formulare strategie ad hoc. Alla ricerca è collegato il workshop Italiani for Italy, una proposta formativa dedicata alle aziende pubbliche e private per la condivisione dei risultati online. Fonte della notizia: repubblica.it