Studi Umanistici
2013 > 2014
Studi umanistici
Indice
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Corso di laurea in Servizio sociale
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Corso di laurea in Scienze dell’educazione
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Corso di laurea in Discipline letterarie, archeologiche e storico-artistiche
23
Corso di laurea in Discipline storiche e filosofiche
28
Corso di laurea in Lingue e letterature straniere
34
Corso di laurea magistrale in Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità
39
Corso di laurea magistrale in Servizio sociale, politiche sociali, programmazione e gestione dei servizi
44
Corso di laurea magistrale in Lingue e letterature straniere
48
Corso di laurea magistrale interateneo Trieste/Udine in Italianistica
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indice
Corso di laurea in Scienze della comunicazione
Corso di laurea magistrale interateneo Udine/Trieste in Filosofia
2013 - 2014 58
Studi umanistici Corso di laurea magistrale interateneo Udine/Trieste in Studi storici dal Medioevo all’età contemporanea
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Corso di laurea magistrale interclasse interateneo Udine/Trieste in Scienze dell’antichità: Archeologia, Storia, Letterature
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Centro Servizi Didattici: Androna Campo Marzio 10, 34123 Trieste tel. 040 558 4324 / 4315 / 4316 / 4317 Via Principe di Montfort 3, 34123 Trieste tel. 040 558 7778/7575/7764/7777 Orario di apertura al pubblico e chiamate telefoniche: da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.00
Apertura al pubblico degli sportelli: lun. dalle 15.15 ad esaurimento delle prenotazioni; mar., mer. e gio. dalle 9.00 ad esaurimento delle prenotazioni; venerdì chiuso. Orario sportello telefonico: lunedì, martedì, mercoledì e giovedì: 12.00 - 13.00 tel. 040 558 3712/2986/2592
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indice
Erogazione biglietti di prenotazione: lun. 14.45 - 15.45, mar., mer. e giov. 8.30 - 10.30; venerdì chiuso.
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Segreteria Studenti: piazzale Europa 1, 34127 Trieste
Portogruaro: Via Seminario 34/A, tel. 0421 280140 (segreteria) Biblioteche Via del Lazzaretto Vecchio 6 Via Economo 4 (entrata da Androna Economo 12/3), tel. 040 558 7531/7504 Androna Campo Marzio 10, tel. 040 558 4301 Via Principe di Montfort 3, tel. 040 558 7586 Via Tigor 22, tel. 040 558 8011
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Sito web: http://www.units.it/disu/
Il DiSU, nato dalla fusione delle Facoltà di Lettere e Filosofia e Scienze della Formazione, riunisce e coordina diversi percorsi di ricerca e didattica nell’ambito degli studi umanistici: dagli studi letterari a quelli storici, dalla filosofia alla geografia, dagli studi linguistici alla pedagogia, fino a studi sociali e discipline della comunicazione e dello spettacolo. La possibilità di intrecciare linee di ricerca ed esperienze didattiche ad ampio raggio fa del Dipartimento uno spazio aperto di discussione e confronto, fondato su una riflessione costante sul ruolo degli studi umanistici nel presente e per il futuro. Il progetto comune di lavoro guarda sia alla collaborazione con specifiche realtà locali sia a una dimensione nazionale e internazionale, quali spazi diversi in cui sviluppare sia il pensiero critico e il lavoro scientifico sia anche la positiva espressione della persona e il suo flessibile inserimento in contesti professionali sempre più aperti e soggetti a trasformazione.
Professori ordinari e straordinari Guido Abbattista Giuseppe Battelli Gianfranco Battisti Maria Cristina Benussi Laura Boffo Paolo Cammarosano Enrica Cozzi Lucio Cristante Renzo Stefano Crivelli Marco Dogo Roberto Festa Maria Carolina Foi Maria Rosa Formentin Giuseppe Fornasari Francesco Lazzari Fulvio Longato Giuseppe Longobardi Aldo Magris Ermenegilda Manganaro Marina Paladini Giuseppe Pavanello Paolo Pegorer Rienzo Pellegrini Claudio Rossit Antonio Russo Armando Savignano Marina Sbisà Andrea Tessier Giacomo Todeschini Giuseppe Trebbi Monika Verzar Elisabetta Vezzosi Claudio Zaccaria
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Trieste: Via Tigor 22, tel. 040 558 3600 (portineria) Via Economo 4, tel. 040 558 7503 (portineria) Androna Baciocchi 4, 040 311099 (portineria) Via del Lazzaretto Vecchio 6, 040 558 2819 o 2820 (segreterie)
Docenti di ruolo
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Altre sedi didattiche
Ricercatori Sergia Adamo Roberta Altin Cristiana Baldazzi Roberto Bertinetti
Professori emeriti Elvio Guagnini Claudio Magris Giovanni Miccoli Giorgio Negrelli
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Leonardo Buonomo Bruno Callegher Gianpaolo Cappellari Roberta Cervani Fabio Cossutta Marco Cossutta Renato Cristin Luciano De Giusti Massimo Degrassi Donata Degrassi Michele Faraguna Andrea Favretto Claire Verity Fennell Giovanni Ferracuti Liliana Ferrari Franco Fileni Fabio Finotti Danilo Fum Luigi Gui Miran Kosˇuta Pierpaolo Marrone Riccardo Martinelli Giovanni Battista Modonutti Marcello Monaldi Emanuela Montagnari Roberto Nepoti Gisella Paoletti Fabio Polidori Anna Storti Gennaro Tedeschi Gabriella Valera Cesare Vetter Nicoletta Zanni
Elena Bettinelli Elena Bortolotti Michela Calderaro Tullia Catalan Sara Cervai Alessandra Cislaghi Matteo Cornacchia Sergio Crasnich Paola Crisma Marco Fernandelli Cinzia Ferrini Federica Fontana Roberta Gefter Giovanni Mauro Laura Pelaschiar Carmela Pignato Tiziana Piras Cecilia Prenz Patrizia Puppini Paolo Quazzolo Fabio Romanini Magda Sclaunich Orietta Selva Rosemary Serra Paolo Sorzio Massimiliano Spanu Dragan Umek Sabrina Ventre Barbara Maria Vogt Sergio Zilli Anna Zoppellari
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Professori associati
Percorsi formativi offerti ai neoimmatricolati nell’a.a. 2013-2014
Corso di laurea in Scienze della comunicazione Classe L-20 - Classe delle lauree in Scienze della comunicazione Sede: Trieste
Corsi di laurea (triennali)
Corsi di laurea magistrale
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Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità Servizio sociale, politiche sociali, programmazione e gestione dei servizi Filosofia Italianistica Lingue e letterature straniere Scienze dell’antichità: archeologia, storia, letterature Studi storici dal medioevo all’età contemporanea
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di laurea in Scienze della comunicazione è finalizzato a fornire strumenti teorici e metodologici, nonché le essenziali competenze tecniche per una buona formazione di base e professionale nelle discipline della comunicazione. Tale preparazione mette i laureati in grado di operare: - nel campo della comunicazione mediale (da quella giornalistica a quella dell’intrattenimento), anche attraverso i nuovi apparati comunicativi di rete; - all’interno delle organizzazioni complesse, pubbliche e private, sia per quanto riguarda la comunicazione interna sia per quanto riguarda la comunicazione esterna. Il percorso formativo comune ai laureati in Scienze della comunicazione contempla, al suo interno, una solida preparazione sulle tematiche comunicative, sociologiche, storico-culturali, economiche, tecnologiche di base; si avvale anche di competenze teoriche e applicative avanzate, in sintonia con la rapida mutazione avvenuta nelle forme comunicative contemporanee, basate sull’uso della rete.
Conoscenze richieste per l’accesso Per accedere alla laurea triennale in Scienze della comunicazione è necessario il possesso di diploma di scuola media secondaria superiore o di titolo di studio estero valido per l’accesso alla formazione universitaria. Inoltre è prevista, nei modi e con i contenuti stabiliti dal regolamento didattico del corso, la valutazione della preparazione iniziale dello studente al fine di individuare eventuali debiti formativi, da essere colmati entro il primo anno di corso mediante lo svolgimento di attività formative appropriate.
Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nell’elaborazione e nella discussione di un sintetico elaborato scritto (preferibilmente integrata da un prodotto multimediale), preparato sotto la guida di un docente o esperto nella materia, possibilmente con contenuti professionali e frutto dell’esperienza maturata durante l’attività di tirocinio.
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Scienze della comunicazione Servizio sociale Scienze dell’educazione (sede di Portogruaro) Discipline letterarie, archeologiche e storico-artistiche Discipline storiche e filosofiche Lingue e letterature straniere
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Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Un insegnamento a scelta tra:
I laureati in Scienze della comunicazione svolgeranno attività professionali nelle organizzazioni pubbliche e private, nazionali e internazionali, in qualità di comunicatori generici ovvero esperti di gestione di aziende editoriali, esperti multimediali, esperti di istruzione a distanza, addetti stampa, comunicatori pubblici e d’impresa, pubblicitari, progettisti ed esperti nel controllo di qualità della comunicazione, web advisor. Il corso prepara alle professioni di: - Specialisti delle pubbliche relazioni, dell’immagine e professioni assimilate - Redattori di testi per la pubblicità - Tecnici della pubblicità - Organizzatori di fiere, esposizioni ed eventi culturali - Organizzatori di convegni e ricevimenti - Tecnici dell’organizzazione della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale
Comunicazione e turismo Comunicazione e organizzazioni complesse Psicologia generale
Piano degli studi
Letteratura italiana Storia della filosofia contemporanea Internet e web mapping Geografia economico-politica Intr. alle scienze giuridiche e diritto dell’informazione Politica dell’ambiente Letteratura inglese Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico e radiotelevisivo
12 12 12 12 6 6 6 12
III anno Comunicazione pubblica Giornalismo e nuovi media Sociologia della comunicazione Etica della comunicazione
6 6 12 6
Altri insegnamenti a scelta dello studente Prova finale Tirocinio (al 2° o 3° anno) Totale triennio
12 9 15 180
CREDITI 6 6 12
Un insegnamento a scelta tra: Estetica Semiologia del cinema e degli audiovisivi Tecniche informatiche per la conoscenza Teorie e tecniche del linguaggio cinematografico
6 6 12 12
II anno Lingua italiana: scrittura creativa e scrittura informatica Lingua inglese Filosofia del linguaggio e semiotica Storia contemporanea
6 12 6 12
N.B. Informazioni più dettagliate e complete, ed eventuali aggiornamenti, sono reperibili sul sito web di Ateneo (www.units.it → Didattica → Offerta formativaGuida on line → Laurea).
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I anno Informatica generale Sociologia della cultura Comunicazione e nuovi media
Insegnamenti - per 12 CFU totali - a scelta tra:
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INSEGNAMENTI
6 6 6
Sede: Trieste
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di laurea in Servizio sociale dà diritto ad accedere, previo esame di stato, alla professione di assistente sociale (ai sensi della legge 84/93 e del DPR 328/2001). Il nuovo progetto formativo del corso di laurea, adeguando il precedente corso di laurea in Scienze del servizio sociale al DM 270/04 e alla nuova classe n. 39, fa proprie le prospettive di omogeneizzazione e comparabilità della formazione universitaria europea seguite alla Dichiarazione di Bologna del 1999 e l’orientamento europeo ad una strutturazione dei curricula formativi basati sullo sviluppo delle competenze degli studenti (secondo la mediologia Tuning); a tal fine compone i contenuti formativi propri del servizio sociale secondo le seguenti quattro aree di competenza.
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Relazionalità L’acquisizione e l’esercizio delle discipline di servizio sociale implicano direttamente e personalmente i professionisti nella dimensione relazionale, richiedono capacità di accogliere e ascoltare, di favorire l’espressione soggettiva dei propri interlocutori, di promuoverne l’autodeterminazione attraverso un’implicazione comunicativa, operativa, di corresponsabilità; le competenze connesse alla capacità relazionale sono sia cognitive, con adeguato riferimento alle teorie socio-psico-pedagogiche e della comunicazione, sia emotivo-affettive, attraverso una sufficiente conoscenza e padronanza di sé e della propria capacità di interagire costruttivamente, sia comportamentali, in relazione ad un’ampia gamma di abilità tecnico-pratiche proprie del servizio sociale rivolto a perone, gruppi, organizzazioni e istituzioni.
Capacità di analisi I professionisti di servizio sociale si trovano a dover affrontare un intreccio complesso e multiproblematico di realtà su cui intervenire; è necessario perciò favorire negli studenti che si preparano a tale attività lo sviluppo di capacità di discernimento degli elementi e di chiarificazione concettuale, secondo processi metodologico-scientifici riconoscibili, valutabili, riproducibili e ridefinibili, utilizzando con sufficiente consapevolezza apporti teorici di diverse discipline; richiede chiarezza epistemologica, padronanza metodologica sia nella ricerca che nell’intervento, capacità di sintesi interdisciplinare.
Il servizio sociale (social work) ha una distintiva connotazione di “lavoro sul campo”, di immediata implicazione e intervento nella concretezza delle situazioni. Chi si prepara a tale “servizio” deve poter accrescere la capacità di promuovere processi trasformativi entrando nei contesti d’azione, sapendovisi collocare adeguatamente per interpretare correttamente il proprio ruolo. Tutto ciò comporta: adeguate conoscenze di carattere socio-politico e istituzionale, economico, giuridico, socio-antropologico; capacità di costruzione di settings d’intervento congruenti agli obiettivi individuati; crescenti abilità di fronteggiamento di situazioni inedite e di composizione innovativa di nuove sinergie.
Agire intenzionale e riflessivo Carattere distintivo del social work è il legame dinamico e costante fra la teoria e la prassi, entrambe orientate da valori e riferimenti etico-deontologici. L’attitudine riflessiva sull’azione, necessaria agli assistenti sociali, richiede un orientamento formativo atto a sviluppare da un lato la capacità di ancorare comportamenti e strumenti professionali ad istanze morali e a riferimenti scientifici (appropriato utilizzo concettuale di approcci teorici, teorie esplicative e modelli d’intervento) che ne consentano un’adozione consapevole, d’altro lato la capacità di sviluppare nuova conoscenza teorico-scientifica dall’osservazione critica, dalla riflessione personale e di gruppo, e dalla ricerca sull’azione concreta, così come si svolge nella realtà contingente. Si tratta di una riflessività critica che, mediante l’attitudine al confronto intersoggettivo e interprofessionale, analizza gli interventi in relazione alle politiche sociali, sviluppa consapevolezza dell’impatto sociale che hanno le azioni personali e collettive, consente di elaborare proposte trasformative per contribuire attivamente allo sviluppo delle politiche sociali e delle organizzazioni. Sulla base dell’Ordinamento didattico e coerentemente alla Classe di riferimento, nella coniugazione delle quattro aree su cui fondare le competenze per l’esercizio della professione di assistente sociale, i laureati nel corso di Servizio Sociale devono acquisire: conoscenze di tipo interdisciplinare di base in ambito sociologico, antropologico, etico-filosofico, giuridico-economico, psicologico e storico al fine di comprendere le caratteristiche delle società moderne e di collaborare alla costruzione di progetti di intervento individuale, di gruppo e di comunità; un’adeguata padronanza del metodo di ricerca sociale;conoscenze adeguate delle teorie, dei metodi e delle tecniche proprie del Servizio sociale; competenze professionali relative al rilevamento, alla progettazione, all’intervento e alla prevenzione di situazioni di disagio sociale, riferite sia a singoli sia a gruppi e comunità; competenze utili alla gestione e alla progettazione della
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Classe L-39 - Classe delle lauree in Servizio sociale
Capacità di situarsi
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Corso di laurea in Servizio sociale
Per l’ammissione al corso di laurea in Servizio sociale, data la specifica prospettiva di professionalizzazione, lo studente deve mostrare di possedere (tramite prova scritta di idoneità con domande a risposta multipla) le conoscenze generali e le attitudini fondamentali caratterizzanti il corso. In particolare esse sono riferite a: 1. capacità di esporre fedelmente e con linguaggio appropriato orale e scritto un testo narrativo, scientifico, divulgativo, poetico, dimostrando di averne colto il senso; 2. capacità di argomentare, e cioè di dire “perchè” delle tesi incontrate in un testo di studio, di arricchirle con considerazioni, di sostenere un problema od una ipotesi con una serie di motivazioni e di argomenti; 3. capacità di fare la sintesi del capitolo di un testo; 4. capacità di stabilire dei collegamenti e di fare dei confronti tra movimenti di pensiero, testi, autori; 5. capacità di produrre dei testi scritti che siano corretti sul piano della lingua e adeguati all’intento; 6. capacità di comprendere testi scritti in una lingua straniera; 7. capacità di orientamento su temi di attualità;
Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella discussione di un sintetico elaborato scritto, che riprende, in termini critici e di rielaborazione teorica, i contenuti delle relazioni scritte conclusive delle esperienze di tirocinio professionale svolto durante i tre anni di corso, potendone approfondire in particolare alcuni temi dell’intervento di servizio sociale su cui lo studente mostra di aver acquisito padronanza conoscitiva.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati La Laurea in Servizio Sociale è indicata per coloro che intendono svolgere la professione di assistente sociale previo esame di Stato (ai sensi della Legge 84/93 e del DPR 328/2001), per coloro che intendono proseguire gli studi con la Laurea Magistrale ed infine, come primo livello di formazione universitaria, per coloro che siano interessati alla ricerca nel campo del Servizio sociale. Gli sbocchi occupazionali riguardano le diverse organizzazioni presenti nei sistemi di welfare nazionale ed europeo, con prevalente assorbimento nei servizi sociali e socio sanitari delle istituzioni pubbliche (EE.LL., SSN, Ministeri della Giustizia e degli Interni), della cooperazione sociale, delle istituzioni che attivano servizi alle persone sia nel settore non profit che nel settore profit. Il corso consente di conseguire l’abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: - Assistente sociale Il corso prepara alle professioni di: - Assistenti sociali - Tecnici del reinserimento e dell’integrazione sociale
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Conoscenze richieste per l’accesso
8. capacità di assumere iniziative personali di ricerca bibliografica; 9. possesso delle conoscenze di base e capacità di orientamento nell’ambito delle principali materie scolastiche.
Piano degli studi
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comunicazione e dell’informazione in generale, anche tramite abilità informatiche di base, e specificamente per quanto attiene ai diritti di cittadinanza e all’accompagnamento dei soggetti in difficoltà; capacità e abilità di inserimento in attività di gruppo mono e pluri-professionale; conoscenze per utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; competenze utili alla gestione e alla progettazione della comunicazione e dell’informazione in generale anche tramite abilità informatiche di base e specificamente per quanto attiene ai diritti dei cittadini; conoscenze, competenze, e capacità utili ad interagire con le culture, incluse quelle di genere e le popolazioni immigrate nella prospettiva di relazioni sociali interculturali e multietniche: competenze relative alla qualità del servizio, con riferimento sia alla qualità oggettiva delle prestazioni erogate e dei processi attivati, sia alla qualità percepita; competenze per la costruzione di reti fra i servizi, gli enti e le organizzazioni coinvolte nel rapporto con l’utente/cliente/cittadino; competenze interdisciplinari nella direzione di una ricomposizione delle diverse logiche progettuali presenti nell’intervento globale in favore delle persone; conoscenze, competenze, atteggiamenti specifici della professione nel raccordo tra teorie e pratiche di intervento sia attraverso laboratori didattici sia attraverso il Tirocinio in organizzazioni pubbliche e private adeguate e la guida con supervisione didattica al tirocinio.
INSEGNAMENTI I anno Metodi e tecniche del servizio sociale (1) Principi e fondamenti del servizio sociale Elementi di diritto pubblico Sociologia generale Psicologia generale Pedagogia generale e sociale
CREDITI 6 6 6 9 9 6
6 6 1 3 2
Corso di laurea in Scienze dell’educazione
II anno Metodi e tecniche del servizio sociale (2) Sociologia della famiglia e dei processi culturali Elementi di diritto privato Politica sociale Organizzazione del servizio sociale Igiene e medicina sociale Psicologia dello sviluppo Tirocinio
6 6 9 6 6 6 9 8
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
III anno Metodi e tecniche del servizio sociale (3) Teorie e tecniche della ricerca sociale Statistica sociale Psicologia del lavoro Sociologia del territorio e della comunità
9 6 6 6 6 12 1 1 10 7 180
N.B. Informazioni più dettagliate e complete, ed eventuali aggiornamenti, sono reperibili sul sito web di Ateneo (www.units.it → Didattica → Offerta formativaGuida on line → Laurea).
Sede: Portogruaro
Il corso di laurea in Scienze dell’educazione intende offrire un quadro articolato di conoscenze e competenze personali, culturali e sociali relative alle professioni educative, in una prospettiva interdisciplinare che contempla la dimensione sia teorica e metodologica che applicativa. Si propone di far acquisire una formazione di base integrata finalizzata alla gestione del capitale umano mediante l’elaborazione e l’attuazione di progetti educativi e formativi per operare nel territorio presso strutture sia pubbliche che private, incluso il privato-sociale. Il laureato in Scienze dell’educazione svolge la propria attività riguardo all’intero arco di vita delle persone, intervenendo in maniera specifica e differenziata favorendo processi di integrazione, sviluppo personale e partecipazione sociale nei diversi contesti ambientali, professionali e culturali. Il percorso formativo appare fortemente integrato: ciononostante, gli studenti avranno la possibilità di sviluppare la loro formazione in due settori principali, e quindi di prepararsi e orientarsi sia verso una attività educativa rivolta all’ambito sociale e culturale che verso un’attività rivolta ai servizi di formazione professionale pubblica o privata. Si prevede un primo anno riservato all’acquisizione dei principali fondamenti epistemologico-disciplinari e poi un biennio riservato alla progressiva acquisizione delle competenze richieste nei diversi settori applicativi. In specifico il professionista in ambito educativo e formativo opera: - nei servizi per la prima infanzia; - nell’orientamento e sostegno educativo ai minori nei contesti scolastici ed extra-scolastici - nella formazione e sostegno della funzione genitoriale; - nelle aree del disagio personale e sociale, della marginalità, della devianza, dell’handicap; - nei contesti multiculturali caratterizzati dal fenomeno dell’immigrazione progettando interventi finalizzati all’integrazione ed alla valorizzazione delle capacità delle persone mediante la valorizzazione delle rispettive specificità; - nel settore della formazione continua; - nei servizi diretti alla persona ed alle comunità presenti nel territorio;
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Insegnamenti a scelta Laboratori per ulteriori abilità linguistico relazionali Altro Tirocinio Prova finale Totale triennio
Classe L-19 - Classe delle lauree in Scienze dell’educazione e della formazione
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Etica sociale Antropologia culturale Informatica Lingua inglese Tirocinio
Conoscenze richieste per l’accesso Per accedere alla laurea triennale in Scienze dell’educazione è necessario il possesso di diploma di scuola media secondaria superiore o di titolo di studio estero valido per l’accesso alla formazione universitaria. Inoltre è prevista, nei modi e con i contenuti stabiliti dal regolamento didattico del corso, la valutazione della preparazione iniziale dello studente al fine di individuare eventuali debiti formativi, da essere colmati entro il primo anno di corso mediante lo svolgimento di attività formative appropriate.
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Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella redazione, sotto la guida di un docente relatore, di un elaborato scritto. La prova deve attestare l’adeguata conoscenza e padronanza di teorie e metodologie specifiche, elaborate ed applicate in modo riflessivo e critico, relative ad uno o più ambiti del corso di laurea, con riferimento privilegiato alle attività di tirocinio e stages svolte durante il percorso formativo. E’ richiesta la contestualizzazione della tematica trattata in riferimento allo stato della ricerca nazionale ed internazionale sugli argomenti affrontati, documentabile da un apparato bibliografico redatto secondo standards consolidati e, per quanto richiesto dall’argomento, in chiave interdisciplinare. Conformemente alla tematica presa in esame, particolare attenzione dovrà essere dedicata altresì alle implicazioni pratico-operative, in costante riferimento alle buone pratiche attuate nel settore d’indagine. Tali capacità sono espressamente verificate dalla Commissione preposta ai fini della valutazione finale.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati I laureati in Scienze dell’educazione potranno svolgere attività di educatore professionale nei servizi alla persona, alla comunità e nei servizi sociali ed assistenziali, presso strutture sia pubbliche che private. Fungono da figure di raccordo tra il sistema di istruzione di ogni ordine e grado, gli enti di formazione professionale e gli enti ed attori del mondo del lavoro, promuovendo percorsi integrati di istruzione e formazione professionale. Elaborano progetti e conducono interventi di inclusione sociale e culturale. Progettano attività coordinate per la formazione professionale continua e per l’educazione permanente. Oltre ad acquisire i crediti formativi universitari per accedere alla specializzazione
per l’insegnamento delle scienze dell’educazione, della storia, della filosofia nella scuola secondaria, trovano occupazione nei settori professionali in cui sono previste competenze educative e di accompagnamento dei processi formativi. Oltre alle professioni ISTAT di cui all’elenco che segue, tra le molteplici occupazioni di questa classe figurano la funzione di educatore in centri di aggregazione giovanile, centri educativi e ricreativi, presso i servizi sociali degli enti territoriali, presso agenzie di servizi per l’infanzia e l’adolescenza, a livello domiciliare ed a sostegno della genitorialità, come educatore di strada e nei servizi di rieducazione e reinserimento sociale, come mediatore culturale. Inoltre, negli ambiti occupazionali in relazione alla prima infanzia, i laureati in Scienze dell’educazione possono trovare impiego come educatori di nido e di comunità infantile, come assistenti all’infanzia e come operatori di attività educative di prevenzione. Il corso prepara alle professioni di: - Insegnanti nella formazione professionale - Tecnici del reinserimento e dell’integrazione sociale - Tecnici dei servizi per l’impiego
Piano degli studi INSEGNAMENTI
CREDITI
I anno Pedagogia generale Psicologia dello sviluppo Sociologia Letteratura italiana Storia contemporanea Storia della filosofia Geografia Laboratorio di informatica
9 6 6 6 9 9 9 6
II anno Psicologia generale Didattica generale e metodologia del gioco e dell’animazione Pedagogia della marginalità e devianza minorile
6 7 6
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come formatore, istruttore e tutor nei servizi di formazione professionale, nelle imprese e nelle associazioni di categoria. Le attività formative previste consistono in didattica in aula, attività seminariali e di laboratorio e attività di tirocinio che saranno effettuate presso Enti, Biblioteche, Associazioni, Cooperative ed Imprese.
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Un insegnamento a scelta tra: Sociologia dei processi culturali Storia dell’arte Statistica Laboratorio di lingua inglese
9 6 6 6
Filosofia teoretica Filosofia morale
6 6
Tirocinio
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Corso di laurea in Discipline letterarie, archeologiche e storico-artistiche Classe L-10 -Classe delle lauree in Lettere Sede: Trieste
studi umanistici
Insegnamenti a scelta dello studente Tirocinio Prova finale Totale triennio
7 6 6 6 6 6 12 7 8 180
N.B. Informazioni più dettagliate e complete, ed eventuali aggiornamenti, sono reperibili sul sito web di Ateneo (www.units.it → Didattica → Offerta formativaGuida on line → Laurea).
I laureati: - conseguiranno la formazione metodologica dei rispettivi ambiti disciplinari (letterario, filologico, archeologico, storico-artistico); - acquisiranno una solida ed aggiornata conoscenza dei contenuti culturali in ciascun ambito disciplinare; - acquisiranno competenza di analisi delle fonti e dei testi; - useranno con sicurezza i principali strumenti informatici per l’accesso alle banche dati, alla bibliografia on line, nella ricerca degli instrumenta studiorum disponibili in rete; - utilizzeranno una terminologia appropriata in ciascun ambito specifico facendo ricorso anche - se richiesto - a supporti multimediali; - conosceranno e sapranno usare almeno una lingua dell’Unione Europea, preferibilmente l’inglese, oltre all’italiano; - sapranno formulare ipotesi, raccogliere dati per documentarle, discuterle in modo critico. Sono previsti, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini per concorrere al conseguimento dei CFU richiesti all’interno delle “altre attività formative”, orientati all’acquisizione delle competenze richieste.
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III anno Educazione degli adulti e pedagogia interculturale Pedagogia speciale Pedagogia sperimentale Educazione letteraria Organizzazione e gestione delle risorse umane Laboratorio di lingua inglese (2)
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Gli studenti che intendono iscriversi al corso di laurea in Discipline letterarie, archeologiche e storico-artistiche devono essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all’estero riconosciuto equipollente sulla base della normativa vigente. Gli studenti, per poter affrontare con profitto l’apprendimento delle discipline proprie del corso di laurea, devono possedere: - buona conoscenza della lingua italiana e della cultura umanistica di base; - conoscenza di elementi propedeutici per lo studio della lingua latina. La specificazione delle modalità di verifica di tali conoscenze attraverso prova d’accesso pre-anno è contenuta nel regolamento didattico del corso di laurea.
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Conoscenze richieste per l’accesso
Esso prevede anche, nell’ambito delle attività di cui all’art. 25, comma 1, del Regolamento didattico di Ateneo, l’istituzione di corsi obbligatori e gratuiti di Lingua italiana ed Elementi di lingua latina per il recupero di lacune di base eventualmente accertate dalle verifiche. Tale didattica integrativa e propedeutica ai corsi curriculari non dà diritto alla maturazione di crediti formativi. Il mancato superamento della prova obbligatoria di italiano e latino non impedisce comunque allo studente di frequentare e sostenere gli esami di profitto del primo anno. In modo analogo, il mancato accertamento delle competenze in eventuali ed ulteriori prove facoltative non configurerà impedimento per l’iscrizione al corso di laurea. Il superamento di esami del primo anno di corso per un numero minimo di 27 CFU comprova che i requisiti per l’accesso sono posseduti dallo studente. La dimostrazione del possesso dei requisiti per l’accesso è condizione necessaria al sostenimento di tutti gli esami inseriti nel piano di studi negli anni successivi al primo.
Piano degli studi INSEGNAMENTI I anno Letteratura italiana Lingua e letteratura latina Geografia Linguistica generale Linguistica italiana
CREDITI 12 9 9 6 9
Un insegnamento a scelta fra: Storia greca Storia medievale Storia moderna
9 9 9
Caratteristiche della prova finale La prova finale consiste nella presentazione e discussione di un elaborato scritto su un argomento coerente con il percorso formativo, scelto dallo studente in accordo con un docente con il quale abbia sostenuto almeno un esame. Esso potrà avere veste tradizionale ma anche proposto in formati multimediali.
Un insegnamento a scelta fra: Informatica Abilità informatiche (riconoscimento ECDL)
6 6
I laureati potranno svolgere compiti professionali nei seguenti ambiti: - presso enti pubblici: insegnamento, formazione e aggiornamento, impieghi presso archivi, mediateche, soprintendenze, impieghi museali come previsti dalla normativa vigente, e presso parchi, aree archeologiche e strutture turistiche, assistenti di biblioteca, operatori culturali delle amministrazioni periferiche; - presso imprese e istituzioni private e pubbliche nel campo dell’editoria, dell’organizzazione di eventi culturali, della catalogazione, della divulgazione di conoscenze relative al patrimonio culturale; - in cooperative e società di servizi e attività legate alla valorizzazione, fruizione e tutela del patrimonio letterario, culturale e artistico.
Filologia romanza Filologia greca e latina
9 9
Letteratura italiana contemporanea
9
Tre insegnamenti a scelta fra: Paletnologia Epigrafia greca Epigrafia ed antichità romane Numismatica Archeologia e storia dell’arte greca e romana Archeologia delle province romane Storia dell’arte medievale Storia dell’arte moderna Storia dell’arte contemporanea Storia della critica d’arte Museologia Storia del teatro Storia del cinema
9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9
studi umanistici
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
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studi umanistici
II anno Un insegnamento a scelta fra:
Un insegnamento a scelta fra: Grammatica greca Grammatica latina Storia del teatro greco latino Letteratura latina medievale Paleografia greca Paleografia latina e diplomatica
9 9 9 9 9 9
Un insegnamento a scelta fra: Lingua francese 1 Lingua spagnola 1 Lingua inglese di base Lingua tedesca 1
Un insegnamento (12 CFU) o due (6+6) a scelta libera
12
Ulteriori attività formative (stages, tirocini, seminari) Prova finale Totale triennio
3 9 180
N.B. Informazioni più dettagliate e complete, ed eventuali aggiornamenti, sono reperibili sul sito web di Ateneo (www.units.it → Didattica → Offerta formativaGuida on line → Laurea).
6 6 6 6
III anno Un insegnamento a scelta fra: Storia romana Storia contemporanea
9 9
9 9
Due insegnamenti a scelta fra: Pedagogia sperimentale Letteratura francese 1 Letteratura spagnola 1 Letteratura inglese Letteratura tedesca 1 Filosofia teoretica Filosofia morale Estetica Storia della filosofia Storia della filosofia antica Legislazione dei beni culturali Storia del pensiero politico Metodologia della ricerca archeologica
9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9
studi umanistici
Filologia della letteratura italiana Letterature comparate
27
26
studi umanistici
Un insegnamento a scelta fra:
Sede: Trieste
Obiettivi formativi specifici
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studi umanistici
Per l’area storica, assieme allo studio dei contenuti storici dall’antichità all’età contemporanea, i laureati acquisiscono consapevolezza delle periodizzazioni canoniche, dei metodi di analisi delle fonti secondo le categorie dell’indagine storica nei rispettivi ambiti, delle tecniche specifiche di ricerca e di lettura dei documenti, nonché degli approcci all’interpretazione di testi. L’acquisizione della metodologia nello studio della storia viene consolidata alla luce di ambiti e ricerche tematiche che riguardano aspetti e problemi specifici, tra globale e locale. Nell’area filosofica, il laureato acquisisce una conoscenza adeguata della storia del pensiero e degli indirizzi e tematiche filosofici contemporanei, impadronendosi della metodologia della ricerca filosofica e storico-filosofica, nonché dei linguaggi invalsi nelle diverse tradizioni disciplinari. I laureati acquisiscono capacità di argomentare in ambito teoretico, morale, logico, estetico, giuridico-politico con autonoma competenza e capacità di giudizio, affrontando e discutendo criticamente le prospettive e tendenze interpretative più attuali per i diversi settori filosofici. Nell’area filologico-linguistica e psico-pedagogica, il laureato acquisisce competenze linguistiche adeguate, con riferimento a conoscenze di ambito letterario, adeguate agli interessi e ai percorsi di studio individuali, che possono spaziare dalle lingue antiche a quelle moderne. Gli studenti acquistano capacità filologiche e sono avviati a nozioni di linguistica nonché alle principali dinamiche psicologiche, pedagogiche e sociali, che li rendono capaci di comprendere e analizzare lo spazio umano e la società complessa.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione Per quanto attiene all’area storica, mediante lo sviluppo di competenze e tecniche adeguate ad applicare le conoscenze e le capacità acquisite i laureati raggiungono il livello professionale di base nella scelta motivata dei temi di ricerca, nell’interpretazione e contestualizzazione delle fonti e dei testi, nella ricerca d’archivio e sul campo, nonché nel reperimento e utilizzo della letteratura scientifica internazionale, risultando in grado di produrre testi e materiali di livello scientifico nell’area storica. Il laureato acquisisce così le capacità fondamentali all’insegnamento delle discipline di area.
Le conoscenze e le capacità acquisite nell’area filologico-linguistica e psico-pedagogica vengono messe a profitto dai laureati nell’area grazie all’utilizzo integrato delle competenze linguistiche, filologiche e psico-pedagogiche acquistate. Queste devono entrare quale componente essenziale della metodologia utilizzata e della necessaria contestualizzazione delle ricerca autonoma di base intrapresa dal candidato.
Conoscenze richieste per l’accesso Si richiede che gli immatricolati conoscano i lineamenti fondamentali della storia dall’antichità all’età contemporanea, così come tracciati nei manuali della scuola secondaria superiore, che abbiano un sufficiente livello di cultura generale, padronanza della lingua italiana e buone capacità di comprensione, analisi e sintesi di un testo scritto, nonché la conoscenza di almeno una lingua straniera nuovamente a livello di scuola secondaria superiore. Il relativo livello di conoscenze verrà verificato con modalità da definirsi nel regolamento didattico del corso di laurea interclasse, dove saranno altresì indicati gli obblighi formativi aggiuntivi previsti nel caso in cui la verifica non sia positiva.
Caratteristiche della prova finale Alla prova finale sono riservati almeno 9 CFU. La prova finale consiste nella discussione, davanti a una commissione nominata dal Direttore del Dipartimento, di un breve elaborato su un argomento concordato dallo studente con un docente di una delle discipline di base, caratterizzanti o affini. Nell’elaborato e nella discussione lo studente deve dar prova di saper definire una tematica con buona autonomia, saper comporre una bibliografia, saper utilizzare correttamente le fonti, i testi e la letteratura secondaria, aver acquisito capacità di sintesi e abilità di pensiero critico, essere capace di sostenere argomentazioni con rigore logico e in un linguaggio appropriato alla disciplina in cui si svolge la prova.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati I laureati in “Discipline storiche e filosofiche” potranno svolgere attività di livello medio presso imprese, enti e istituti pubblici e privati nei campi delle pubbliche relazioni e della gestione del personale nonché nel campo del recupero, valo-
studi umanistici
Corso di laurea interclasse, classi L-5 e L-42 Classi delle lauree in Filosofia e Storia
Quanto all’area filosofica i laureati sviluppano competenze adeguate a mettere in applicazione le conoscenze e le capacità acquisite, raggiungendo il livello professionale di base nella scelta dei temi di ricerca, nell’interpretazione dei testi e nello sviluppo di argomentazioni rigorose e fondate assieme alla capacità di difenderne pubblicamente le ragioni in forma orale e scritta, nel reperimento e utilizzo della letteratura scientifica internazionale. Il laureato acquisisce così le capacità fondamentali all’insegnamento delle discipline di area.
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Corso di laurea in Discipline storiche e filosofiche
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studi umanistici
INSEGNAMENTI I anno (comune) Storia della filosofia Storia greca – Storia romana (corso integrato) Storia medievale Letteratura italiana Storia del pensiero politico
CREDITI 12 12 12 9 9
Un insegnamento a scelta fra: Lingua inglese di base Lingua francese 1 Lingua tedesca 1 Lingua spagnola 1 Totale I anno
6 6 6 6 60
II anno (comune) Antropologia culturale
6
Due insegnamenti a scelta fra: Filosofia teoretica Filosofia della cultura Filosofia del linguaggio e semiotica Storia della filosofia moderna e contemporanea
9 9 9 9
Epigrafia greca Epigrafia e antichità romane Istituzioni medievali Storia economica e sociale del Medioevo Storia moderna Storia contemporanea
9 9 9 9 9 9
Un insegnamento a scelta fra: Psicologia generale Storia del cristianesimo
9 9
Un insegnamento a scelta fra: Letterature comparate Linguistica generale Letteratura italiana contemporanea Grammatica greca Lingua e letteratura latina Letteratura latina medievale Storia della filosofia antica Storia della filosofia medievale Letteratura francese 1 Letteratura spagnola 1 Letteratura inglese (1, 2 o 3) Letteratura tedesca 1 Letteratura slovena 1
6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6
Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e telematiche, tirocini informativi e di orientamento, altre conoscenze per l’inserimento nel mondo del lavoro Totale II anno
3 60
studi umanistici
Piano degli studi
Due insegnamenti a scelta fra:
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rizzazione, tutela e gestione dei beni storico-culturali e nei vari ambiti dell’industria culturale italiana e straniera; nella P.A. come funzionari addetti alle relazioni con il pubblico; presso centri di ricerca pubblici e privati, amministrazioni locali, fondazioni, musei, biblioteche e archivi nella conversione di patrimoni di documentazione storica in formato elettronico, nella loro gestione e comunicazione; presso aziende che richiedono personale specializzato nella ricerca e nella gestione elettronica di materiale contestualizzato; nell’editoria scolastica, giornalistica, multimediale e televisiva come autori, redattori e editors specializzati in storia o in filosofia. Il corso prepara alle professioni di: - Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali - Assistenti di archivio e di biblioteca - Tecnici delle pubbliche relazioni - Tecnici dei servizi per l’impiego
III anno (per Filosofia) 6
Due insegnamenti a scelta fra: 9 9 9
Un insegnamento a scelta fra: Filosofia teoretica* Filosofia della cultura* Filosofia del linguaggio e semiotica* Ermeneutica filosofica* Filosofia morale* Filosofia della scienza e logica* Storia della filosofia moderna e contemporanea*
Un insegnamento a scelta fra: 9 9 9 9 9 9 9
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studi umanistici
Un insegnamento a scelta fra: Estetica Pedagogia generale Sociologia generale Storia della filosofia antica A scelta dello studente** Prova finale Totale triennio III anno (per Storia) Geografia
6 6 6 6 12 9 180
9
Un insegnamento a scelta fra: Storia greca - corso avanzato Storia romana - corso avanzato Numismatica Archivistica generale e informatica Paleografia greca Metodologia della ricerca storica
9 9 9 9 9 9
6 6 6 6 6 6
Archeologia e storia dell’arte greca e romana Storia dell’arte medievale Storia dell’arte moderna Storia dell’arte contemporanea Filosofia teoretica*** Estetica A scelta dello studente** Prova finale Totale triennio
6 6 6 6 6 6 12 9 180
* Eventuali ripetizioni di esami già sostenuti sono ammesse solo nell’ambito dei crediti a scelta. ** Si consiglia di utilizzare i crediti a scelta per discipline caratterizzanti opzionali che non sia stato possibile inserire nel proprio percorso formativo. ***Se l’esame non è già stato sostenuto.
N.B. Informazioni più dettagliate e complete, ed eventuali aggiornamenti, sono reperibili sul sito web di Ateneo (www.units.it → Didattica → Offerta formativaGuida on line → Laurea).
studi umanistici
Ermeneutica filosofica* Filosofia della scienza e logica* Filosofia morale*
Storia e critica della storiografia Storia della Francia Storia dell’espansione europea Storia delle donne e di genere in età mod. e contemp. Storia dell’Europa orientale Storia degli Stati Uniti d’America
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Pedagogia sperimentale
Due insegnamenti a scelta fra:
Classe L-11 - Classe delle lauree in Lingue e culture moderne
elaborato scritto in lingua italiana o straniera nonché in una sua discussione. L’argomento scelto, quand’anche di carattere comparativo, dovrà riguardare discipline comprese nei settori filologico-linguistico-letterari.
Sede: Trieste
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
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Al termine del corso triennale di studi, oltre ad aver acquisito una piena padronanza dell’italiano attraverso l’analisi critica dei testi letterari, teatrali e filmici nonché una solida preparazione linguistica, i laureati in Lingue e letterature straniere avranno maturato un’approfondita conoscenza del patrimonio letterario, storico-culturale e artistico delle civiltà esplorate, sviluppando quindi una marcata vocazione a mediare tra linguaggi comunicativi e culture diverse. Inoltre, essi avranno acquisito un’efficace competenza scritta e orale in due lingue straniere, di cui una obbligatoriamente dell’Unione Europea. Alla preparazione linguistico-letteraria gli studenti dovranno affiancare la conoscenza degli strumenti metodologici e critici volti all’analisi dei linguaggi espressivi, delle tecniche e dei contesti delle manifestazioni spettacolari, oltre ad acquisire ulteriori conoscenze utili alla promozione di eventi e beni culturali. I laureati avranno sviluppato infine la capacità di integrare il sapere umanistico con gli strumenti informatici, utilizzando le forme della comunicazione telematica nei diversi settori di competenza. A integrazione e complemento della didattica istituzionale sono previsti, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini per concorrere al conseguimento dei CFU richiesti per le “altre attività formative”.
Conoscenze richieste per l’accesso Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in Lingue e letterature straniere devono essere in possesso di un diploma di scuola media superiore (o titolo equipollente conseguito all’estero) e avere un’ottima padronanza della lingua italiana scritta e orale. La verifica delle competenze richieste per l’accesso al corso avverrà mediante test o colloqui definiti dal regolamento didattico del corso di laurea.
Caratteristiche della prova finale La prova finale consisterà in un elaborato scritto equivalente ad un esame di 9 CFU, di carattere compilativo o sperimentale con l’utilizzo di tecnologie multimediali e nella discussione dello stesso. La prova finale darà modo di dimostrare l’avvenuta acquisizione delle competenze relative alla stessa e consisterà in un
Il corso prepara alle professioni di: Segretari amministrativi e tecnici degli affari generali Assistenti di archivio e di biblioteca Corrispondenti in lingue estere e professioni assimilate Tecnici della pubblicità Tecnici delle pubbliche relazioni Animatori turistici e professioni assimilate Guide turistiche Insegnanti nella formazione professionale Annunciatori della radio e della televisione Presentatori di performances artistiche e ricreative
studi umanistici
studi umanistici
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
I laureati in Lingue e letterature straniere avranno modo di trovare impiego nei settori dei servizi culturali, del giornalismo, dell’editoria e nelle istituzioni culturali, in imprese e attività economico-commerciali, nelle rappresentanze diplomatiche e consolari, nel turismo culturale e nell’intermediazione tra le culture nonché della formazione degli operatori allo sviluppo in contesti multietnici e multiculturali. Sono inoltre previsti sbocchi professionali nell’ambito dello spettacolo, sia a supporto delle professioni artistiche (regìa, sceneggiatura, drammaturgia, adattatore, traduttore e riduttore di testi), sia nelle professioni manageriali (direttore organizzativo, direttore artistico, organizzatore di eventi). Sono anche possibili sbocchi professionali quali operatore culturale dello spettacolo, e della ricerca nei settori competenti. I laureati potranno inoltre svolgere attività di tipo redazionale, organizzativo, amministrativo e operativo presso: enti, istituzioni, uffici pubblici e privati, teatri stabili, fondazioni culturali, emittenti radio-televisive, aziende di promozione turistica e culturale, agenzie di viaggio, agenzie di traduzione, società di consulenza e organizzazione congressuale, imprese di promozione culturale e divulgazione scientifica.
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Corso di laurea in Lingue e letterature straniere
Piano degli studi CREDITI
I anno Un insegnamento a scelta fra: 9 9
Due coppie di insegnamenti abbinati per un totale di 30 CFU a scelta fra: Lingua francese 1 + Letteratura francese 1 Lingua inglese 1 + Letteratura inglese 1 Lingua slovena 1 + Letteratura slovena 1 Lingua spagnola 1 + Letteratura spagnola 1 Lingua tedesca 1 + Letteratura tedesca 1
6+9 6+9 6+9 6+9 6+9
Un insegnamento a scelta fra: Storia del teatro Storia dell’Europa orientale
12 12
studi umanistici
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9 9 9
II anno Un insegnamento a scelta fra: Storia degli Stati Uniti d’America Storia della Francia Storia contemporanea Geografia
9 9 9 9
Un insegnamento a scelta fra: Filosofia del linguaggio e semiotica Logica e Filosofia della scienza
Due coppie di insegnamenti abbinamenti per un totale di 30 CFU a scelta fra: Lingua francese 2 + Letteratura francese 2 Lingua inglese 2 + Letteratura inglese 2 Lingua slovena 2 + Letteratura slovena 2 Lingua spagnola 2 + Letteratura spagnola 2 Lingua tedesca 2 + Letteratura tedesca 2
6+9 6+9 6+9 6+9 6+9
Due attività a scelta per un totale di 6 CFU fra: Informatica/abilità informatiche (riconoscimento ECDL) Ulteriori conoscenze linguistiche Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro Stage
3 3 3 3
III anno Due coppie di insegnamenti abbinamenti per un totale di 30 CFU a scelta fra:
Un insegnamento a scelta fra: Storia dell’arte contemporanea Letterature comparate Estetica
6 6 6 6
9 9
Lingua francese 3 + Letteratura francese 3 Lingua inglese 3 + Letteratura inglese 3 Lingua slovena 3 + Letteratura slovena 3 Lingua spagnola 3 + Letteratura spagnola 3 Lingua tedesca 3 + Letteratura tedesca 3
6+9 6+9 6+9 6+9 6+9
studi umanistici
Letteratura italiana Letteratura italiana contemporanea
Filologia romanza Linguistica generale Lingua e letteratura araba Letteratura slovena
9 9
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INSEGNAMENTI
Un insegnamento a scelta fra:
Un insegnamento a scelta fra: Storia della filosofia Lingua e letteratura araba Museologia/Storia della critica d’arte Storia degli Stati Uniti d’America Storia dell’arte contemporanea Storia del teatro Critica letteraria e letterature comparate Estetica Linguistica italiana
9 9 9 9 9 9
Esame/esami a scelta dello studente Prova finale Totale triennio
12 9 180
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studi umanistici
N.B. Informazioni più dettagliate e complete, ed eventuali aggiornamenti, sono reperibili sul sito web di Ateneo (www.units.it → Didattica → Offerta formativaGuida on line → Laurea).
Corso di laurea magistrale in Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità Classe LM-59 - Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità Sede: Trieste
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo I laureati nel corso di laurea magistrale in Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità acquisiscono specifiche competenze per operare nelle aziende, nelle istituzioni e nelle amministrazioni, negli enti pubblici, nelle imprese del terzo settore. In particolare, al completamento del percorso formativo, i laureati devono essere in grado di: svolgere ruoli di responsabilità gestionale della comunicazione (eventi, campagne, servizi per la stampa e pubbliche relazioni); realizzare piani di comunicazione integrata; gestire i flussi di comunicazione interna e esterna all’interno delle organizzazioni citate; utilizzare in modo effettivo e competente le nuove tecnologie della comunicazione per la gestione dei processi di comunicazione; possedere la padronanza scritta e orale della lingua inglese. Sbocchi occupazionali e attività professionali previsti dal corso di laurea magistrale in “Comunicazione pubblica e d’impresa e pubblicità” sono: coprire ruoli di elevata responsabilità nell’ambito della gestione della comunicazione di enti pubblici, delle imprese e delle agenzie professionali, nelle imprese del terzo settore, mediante l’organizzazione di strutture per le relazioni aziendali e con il pubblico, la progettazione e la realizzazione di piani di comunicazione integrata. Ai fini indicati i curricula del corso di laurea magistrale in Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità comprendono le seguenti competenze: conoscenza della lingua inglese fra i requisiti curriculari di accesso; attività dedicate all’approfondimento delle conoscenze fondamentali nei vari campi della comunicazione e dell’informazione, con riferimento all’analisi dei media; attività finalizzate alla padronanza degli strumenti tecnologici più avanzati per la comunicazione interna ed esterna; attività dedicate all’applicazione dei metodi propri della ricerca sulla comunicazione, sulle dinamiche di gestione nelle organizzazioni e sulle caratteristiche e stili di comportamento dei pubblici; attività dedicate all’approfondimento delle conoscenze e delle tecniche del lavoro creativo e di promozione e gestione dei piani di comunicazione integrata.
studi umanistici
9 9 9 9 9 9 9 9 9
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Letteratura francese Letteratura spagnola Letteratura inglese Lingue e letterature angloamericane Letteratura tedesca Slavistica Storia e istituzioni delle Americhe Storia medievale Storia moderna
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studi umanistici
Per accedere al corso di laurea magistrale in Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità, gli studenti devono possedere conoscenze acquisibili nelle lauree di primo livello nei settori: comunicativo; sociologico; economico; linguistico. Vengono direttamente ammessi tutti gli studenti laureati nelle seguenti classi di laurea triennale (ovvero di titolo di studio equipollente conseguito all’estero e legalmente riconosciuto): a) ex DM 270/04: - L-20, Scienze della comunicazione - L-3, Discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda - L-11, Lingue e culture moderne - L-12, Mediazione linguistica - L-15, Scienze del turismo - L-16, Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione - L-33, Scienze economiche - L-36, Scienze politiche e delle relazioni internazionali b) ex DM 509/99: - Classe delle lauree in scienze della comunicazione (Cl. 14) - Classe delle lauree in scienze della mediazione linguistica (Cl. 3) - Classe delle lauree in lingue e culture moderne (Cl. 11) - Classe delle lauree in scienze politiche e delle relazioni internazionali (Cl. 15) - Classe delle lauree in scienze dell’economia e della gestione aziendale (Cl. 17) - Classe delle lauree in scienze dell’amministrazione (Cl. 19) - Classe delle lauree in scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda (Cl. 23) - Classe delle lauree in scienze economiche (Cl. 28) - Classe delle lauree in scienze del turismo (Cl. 39) nonché coloro in possesso delle corrispondenti lauree quadriennali, conseguite secondo i previgenti ordinamenti. Possono essere inoltre ammessi tutti gli studenti laureati, purché abbiano conseguito 90 CFU (o superato esami di profitto secondo il vecchi ordinamenti quadriennali e quinquennali la cui equivalenza verrà stabilita secondo le modalità previste dal regolamento didattico del corso) all’interno dei seguenti S.S.D., corrispondenti a quelli di base e caratterizzanti secondo le classi L-20 ex DM
Caratteristiche della prova finale Viene obbligatoriamente prevista la preparazione di una ricerca sperimentale finalizzata, da tradursi in una tesi originale (preferibilmente integrata da un prodotto multimediale) elaborata sotto la guida di un docente ufficiale supportato da altro docente o esperto delle tematiche richiamate nel lavoro di ricerca. È inoltre obbligatoria la discussione della ricerca medesima avanti ad apposita commissione all’interno di un colloquio volto a verificare la preparazione complessiva del laureando.
studi umanistici
Conoscenze richieste per l’accesso
270/04 e 14 ex DM 509/99: ICAR/17 - Disegno; INF/01 - Informatica; ING-INF/03 - Telecomunicazioni; ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioni; IUS/01 - Diritto privato; IUS/09 - Istituzioni di diritto pubblico; IUS/10 - Diritto amministrativo; IUS/14 - Diritto dell’unione europea; IUS/20 - Filosofia del diritto; L-ART/04 - Museologia e critica artistica e del restauro; L-ART/05 - Discipline dello spettacolo; L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione; L-ART/07 - Musicologia e storia della musica; L-ART/08 - Etnomusicologia; L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana; L-FIL-LET/11 - Letteratura italiana contemporanea; L-FIL-LET/12 - Linguistica italiana; L-LIN/01 - Glottologia e linguistica; L-LIN/04 - Lingua e traduzione - lingua francese; L-LIN/07 - Lingua e traduzione - lingua spagnola; L-LIN/09 - Lingua e traduzione - lingue portoghese e brasiliana; L-LIN/12 - Lingua e traduzione - lingua inglese; L-LIN/14 - Lingua e traduzione - lingua tedesca; M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche; M-FIL/01 - Filosofia teoretica; M-FIL/02 - Logica e filosofia della scienza; M-FIL/03 - Filosofia morale; M-FIL/04 - Estetica; M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi; M-PED/01 - Pedagogia generale e sociale; MPED/03 - Didattica e pedagogia speciale; M-PED/04 - Pedagogia sperimentale; M-PSI/01 - Psicologia generale; M-PSI/05 – Psicologia sociale; M-PSI/06 - Psicologia del lavoro e delle organizzazioni; M-STO/04 - Storia contemporanea; MSTO/05 - Storia della scienza e delle tecniche; SECS-P/01 -Economia politica; SECS-P/02 - Politica economica; SECS-P/06 - Economia applicata; SECS-P/07 Economia aziendale; SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese;SECS-P/10 - Organizzazione aziendale; SECS-S/01 - Statistica; SECS-S/04 - Demografia; SECS-S/05 - Statistica sociale; SPS/01 - Filosofia politica; SPS/02 - Storia delle dottrine politiche; SPS/04 - Scienza politica; SPS/07 - Sociologia generale; SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi; SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoro; SPS/10 - Sociologia dell’ambiente e del territorio; SPS/11 - Sociologia dei fenomeni politici; SPS/12 - Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale. La verifica della personale preparazione verrà a ogni modo prevista dal regolamento didattico.
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Il corso di laurea magistrale in Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità prevede attività esterna di tirocinio formativo presso enti, imprese, agenzie professionali e nelle imprese del terzo settore. Vengono promossi soggiorni di studio presso altre università italiane e straniere.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati I laureati nel corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblica e d’impresa acquisiscono specifiche competenze per operare nelle aziende, nelle istituzioni e nelle amministrazioni, negli enti pubblici, nelle organizzazioni non profit e nelle agenzie professionali che realizzano pubblicità e prodotti di comunicazione. Il corso prepara alle professioni di: - Specialisti nella commercializzazione di beni e servizi (escluso il settore ICT) - Specialisti delle pubbliche relazioni, dell’immagine e professioni assimilate - Tecnici del marketing - Tecnici della pubblicità
Piano degli studi INSEGNAMENTI I anno Comunicazione aziendale Diritto e comunicazione pubblica Psicologia dell’organizzazione Business English
CREDITI 12 6 9 6
Un insegnamento a scelta tra: Mutamento sociale e consumi Socio-economia e territorio
9 9
12 12 12 12 12 12
II anno Marketing avanzato Economia applicata alle aziende Art direction
6 9 9
Insegnamenti a scelta dello studente Prova finale Tirocinio (al I o al II anno) Totale biennio
9 24 9 120
N.B. Informazioni più dettagliate e complete, ed eventuali aggiornamenti, sono reperibili sul sito web di Ateneo (www.units.it → Didattica → Offerta formativaGuida on line → Specialistica/Magistrale).
studi umanistici
Geografia della globalizzazione Geografia sociale Geografia dei sistemi finanziari Informatica giuridica Sistemi informativi geografici della comunicazione Storia delle relazioni internazionali
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studi umanistici
Un insegnamento a scelta tra:
Sede: Trieste
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studi umanistici
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di laurea magistrale in Servizio sociale, politiche sociali, programmazione e gestione dei servizi dà diritto ad accedere, previo esame di Stato, alla professione di assistente sociale Specialista (ai sensi del DPR 328/2001) comprensiva delle specifiche competenze professionali già previste della legge 84/93 per la figura professionale di assistente sociale, cui si aggiungono livelli più elevati di autonomia e responsabilità di valutazione e di intervento sia per la trattazione diretta di situazioni problematiche ad alta complessità, sia nella programmazione e gestione di servizi, sia nella valutazione tecnica dell’azione professionale di assistenti sociali ed altri operatori sociali presenti nei servizi. Il nuovo progetto formativo, che adegua al DM 270/04 e alla nuova classe LM 87 il precedente corso di laurea in Servizio Sociale, coerentemente con l’orientamento europeo verso una formazione universitaria centrata sullo sviluppo delle competenze degli studenti più che sulla mera acquisizione di una somma per quanto ricca di materie, adotta come obiettivo portante l’assunzione da parte dei laureati magistrali di competenze atte ad orientarsi criticamente nei contesti d’azione, per delineare e tradurre operativamente piani di intervento volti a cambiamenti costruttivi ed efficaci della realtà sociale, consapevolmente fondati sui valori propri del servizio sociale; in particole i laureati del corso devono giungere a padroneggiare strumenti conoscitivi nei campi relazionale, socio-politico, giuridico-amministrativo, gestionale e manageriale che consentano di prefigurare, progettare, condurre, valutare interventi complessi nei sistemi di welfare, secondo una comprensione globale ed interdisciplinare della realtà su cui operare. La formazione si articola nella duplice direzione di un corposo approfondimento teorico sulle fondamenta disciplinari e di acquisizione di contenuti specialistici ed innovativi fortemente connessi al presente sistema socio-politico, istituzionale ed organizzativo dei servizi. Gli studenti sono portati a sviluppare le proprie competenze in modo autonomo, seguendo la produzione scientifica specifica di riferimento ed aprendosi alle aree di maggiore innovazione. I risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo
Conoscenze richieste per l’accesso Il corso di laurea magistrale dà uno sviluppo di formazione avanzata ai curricula delle lauree di primo livello delle classi L-39 (DM 270/2004) e 6 (DM 509/1999), pertanto si richiedono conoscenze relative alla capacità di collocare con spirito critico le tematiche relative all’esercizio professionale e alla programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, con particolare riferimento alle conoscenze di servizio sociale, sociologiche, giuridico-politiche, psico-pedagogiche e comunicative. Per la valutazione delle conoscenze previste si richiede, agli studenti laureati (ovvero in possesso di titolo di studio equipollente conseguito all’estero e legalmente riconosciuto), un colloquio individuale che verterà sulle conoscenze precedentemente citate. Possono accedere senza colloquio individuale di valutazione delle competenze individuali, i laureati in possesso di laurea triennale di Servizio sociale (L-39) o i laureati in possesso di laurea triennale nella classe 6 ex 509/99, in quanto si assume queste siano già fornite dal loro curriculum di studio. Possono altresì accedere senza colloquio, coloro che siano in possesso di uno dei seguenti titoli di studio, conseguiti secondo i previgenti ordinamenti: Diploma Universitario in Servizio Sociale, Diploma di Scuola Diretta a Fini Speciali per Assistenti Sociali, laurea quadriennale in Servizio sociale. In ogni caso, è prevista la verifica della preparazione individuale con modalità che verranno definite nel Regolamento Didattico del corso di laurea. Verrà data particolare rilevanza al possesso di competenze informatiche adeguatamente approfondite di software in uso e competenze nella comunicazione telematica.
studi umanistici
Classe: LM-87 - Servizio sociale e politiche sociali
di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7), vengono conseguiti, oltre che attraverso le attività formative di base, caratterizzanti e affini, anche con modalità didattico-formative attente al percorso individuale di ciascuno studente, attraverso laboratori formativi di ricerca teorica e applicativa ed esperienze dirette sul campo, in particolare nelle forme previste del tirocinio. L’apprendimento è valutato con prove orali e scritte, attraverso approfondimenti seminariali tra docenti e studenti, attraverso un significativo approfondimento scientifico collegato a percorsi di ricerca empirica, fino all’elaborazione della tesi finale. Le attitudini professionali sono verificate e sviluppate in attività specifiche, soprattutto durante l’esperienza di tirocinio, con la guida di docenti e la supervisione di professionisti già esperti.
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Corso di laurea magistrale in Servizio sociale, politiche sociali, programmazione e gestione dei servizi
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studi umanistici
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Il corso di laurea magistrale in Servizio sociale, politiche sociali, programmazione e gestione dei servizi, l’unico presente nel territorio regionale, dà diritto ad accedere, previo esame di Stato, alla professione di assistente sociale Specialista (ai sensi e del DPR 328/2001) comprensiva delle specifiche competenze professionali già previste della legge 84/93 per la figura professionale di assistente sociale, cui sui aggiungono livelli più elevati di autonomia e responsabilità di valutazione e di intervento sia per la trattazione diretta di situazioni problematiche ad alta complessità, sia nella programmazione e gestione di servizi, sia nella valutazione tecnica dell’azione professionale di assistenti sociali. I laureati magistrali di questo corso possono trovare assorbimento nei servizi sociali e socio-sanitari degli enti pubblici quali, prevalentemente, gli EE.LL., le ASL e i Ministeri delle Giustizia e degli Interno, collocandosi nelle posizioni organizzative di maggiore responsabilità (coordinatore d’Ambito, direttore di Distretto, Dirigente d’Ufficio ecc.) o con funzioni di supervisione tecnica. Per un’altra parte possono trovare assorbimento nei servizi sociali attivati dal terzo settore, prevalentemente all’interno di Cooperative sociali con funzioni di responsabilità organizzativa e di progettazione. Per una parte minore, i professionisti laureati magistrali possono svolgere attività di libera professione, consulenza nei progetti di cooperazione internazionale o di FSE, o, in fine, venire ingaggiati come CTU per il tribunale. La domanda di questa figura professionale, relativamente recente, è emergente in particolare nel settore non profit e mantiene un costante assorbimento negli organici degli EE.LL. Il corso prepara alle professioni di: - Specialisti della gestione nella Pubblica Amministrazione - Specialisti in risorse umane - Sociologi
INSEGNAMENTI
CREDITI
I anno Sistemi sociali comparati Pianificazione e gestione dei servizi e delle risorse umane Metodologia delle scienze sociali Teorie del servizio sociale e politiche sociali Didattica e pedagogia speciale Antropologia dei processi migratori Scienze cognitive
6 3 6 9 6 6 6
II anno Etica sociale e deontologia professionale Diritto amministrativo Economia e gestione delle imprese Organizzazione aziendale, imprese di servizi, modelli valutativi Pianificazione territoriale Metodologie della previsione sociale
6 12 6 6 6 1
Insegnamenti a scelta Tirocinio Prova finale Totale biennio
9 11 21 120
N.B. Informazioni più dettagliate e complete, ed eventuali aggiornamenti, sono reperibili sul sito web di Ateneo (www.units.it → Didattica → Offerta formativaGuida on line → Specialistica/Magistrale).
studi umanistici
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato, guidato da un docente (supportato da altro docente o esperto delle tematiche richiamate nel lavoro di ricerca), tale da approfondire una problematica specifica affrontata nell’ambito del corso, coerentemente con gli obiettivi formativi della laurea magistrale. L’elaborato deve orientarsi in termini scientificamente corretti e giungere a coerenti indicazioni propositive, criticamente analizzate e fondate su adeguati riferimenti bibliografici.
Piano degli studi
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Caratteristiche della prova finale
Corso di laurea magistrale in Lingue e letterature straniere Classe LM-37 Classe delle lauree in Lingue e letterature moderne europee e americane Sede: Trieste
-
possedere competenze operative e applicative nell’uso delle tecnologie informatiche e telematiche. Tali conoscenze e competenze si presumono, senza verifica del curriculum, nei laureati nella classe di L-11. I laureati in altre classi di laurea triennale sono ammessi sotto condizione di aver acquisito nel proprio curriculum almeno 60 CFU su SSD inclusi nell’elenco delle discipline caratterizzanti del decreto ministeriale per la classe e il percorso formativo prescelto. La verifica dei requisiti e delle conoscenze richieste per l’accesso avverrà secondo le modalità formulate dal Regolamento didattico del corso di studio.
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Conoscenze richieste per l’accesso Per accedere al corso di laurea magistrale in Lingue e letterature straniere è necessario il possesso del titolo di laurea o diploma universitario triennale, oppure di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Gli studenti che accedono al Corso devono dimostrare di: - possedere una formazione di base nelle lingue e letterature prescelte, nonché un’adeguata competenza della relativa analisi linguistica, filologica, letteraria; - avere un chiaro quadro cronologico dello sviluppo delle principali letterature straniere prescelte; - possedere adeguate competenze per l’utilizzo in forma scritta e orale della lingua italiana e delle lingue prescelte
Caratteristiche della prova finale La prova finale darà modo di dimostrare l’avvenuta acquisizione delle relative competenze magistrali nella classe di Lingue e letterature moderne europee e americane e consisterà in un elaborato scritto in lingua italiana o straniera nonché in una discussione dello stesso. L’argomento scelto, quand’anche di carattere comparativo, dovrà riguardare discipline comprese nei pertinenti settori filologico-linguistico-letterari.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati I laureati potranno trovare impiego nei settori dei servizi culturali, del giornalismo (il corso offre una preparazione di base per tale professione soggetta comunque ad un successivo esame specifico e all’iscrizione al relativo albo), dell’editoria e nelle istituzioni culturali, in imprese e attività economico-commerciali, nelle rappresentanze diplomatiche e consolari, nel turismo culturale e nell’intermediazione tra le culture nonché della formazione degli operatori allo sviluppo in contesti multietnici e multiculturali. I laureati potranno svolgere anche attività di tipo redazionale, organizzativo, amministrativo e operativo presso: enti, istituzioni, uffici pubblici e privati, aziende di promozione turistica e culturale, agenzie di viaggio, agenzie di traduzione, società di consulenza e organizzazione congressuale, imprese di promozione culturale e divulgazione scientifica. Inoltre, i laureati potranno prevedere come occupazione l’insegnamento nella scuola, una volta completato il processo di abilitazione all’insegnamento e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente. Il corso prepara alle professioni di: - Scrittori e poeti - Dialoghisti e parolieri - Redattori di testi per la pubblicità - Redattori di testi tecnici - Giornalisti - Interpreti e traduttori di livello elevato - Linguisti e filologi - Revisori di testi
studi umanistici
Il corso di laurea magistrale interateneo in Lingue e letterature straniere si qualifica come espressione scientifica delle specifiche caratteristiche multiculturali e multilinguistiche dell’area centroeuropea di cui Trieste risulta per tradizione capofila. Per queste ragioni, il percorso formativo assicura nel suo insieme l’affinamento delle competenze teoriche e pratiche relative innanzitutto a due lingue e letterature principali, con particolare attenzione al contesto geo-culturale di riferimento. Al termine del biennio magistrale i laureati di Lingue e letterature straniere possiederanno conoscenze avanzate della storia letteraria e culturale delle civiltà europee nelle loro differenti dimensioni. A partire dall’analisi dei prodotti letterari, i laureati svilupperanno un’elevata capacità di leggere, tradurre e produrre testi, interpretandoli con competenza critica e metalinguistica negli ambiti culturali di riferimento. I laureati saranno in grado di utilizzare i principali strumenti informatici nei contesti specifici di competenza e di entrare in contatto con il mondo dell’industria culturale, in particolare dell’editoria, anche nei suoi aspetti multimediali, acquisendo inoltre tecniche di traduzione, analisi, documentazione, redazione, editing e revisione di testi.
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studi umanistici
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Piano degli studi CREDITI
Un insegnamento a scelta fra:
Letteratura anglo-americana 1 Letteratura francese 1 (insegnamento comune al I e II anno) Letteratura inglese 1 Letteratura slovena 1 (insegnamento comune al I e II anno) Letteratura spagnola 1 (insegnamento comune al I e II anno) Letteratura tedesca (insegnamento comune al I e II anno)
9 9 9 9 9 9
50
studi umanistici
Un insegnamento nella prima lingua straniera a scelta fra: Lingua francese 1 (mutuazione da SSLMIT*) Lingua inglese 1 (insegnamento comune al I e II anno) Lingua slovena 1 (insegnamento comune al I e II anno) Lingua spagnola 1 (insegnamento comune al I e II anno) Lingua tedesca 1 (insegnamento comune al I e II anno, mutuazione da SSLMIT*) Totale ambito I anno
9 9 9 9 9
27
Ambito disciplinare 2: Lingua e letteratura italiana Letteratura italiana contemporanea Totale ambito
9 9
Filologia romanza Teoria della letteratura Glottologia e linguistica Linguistica generale Totale ambito
6 6 6 6 6
Attività affini e integrative Ambito disciplinare: Discipline linguistico-letterarie, artistiche, storiche, demoetnoantropologiche e filosofiche Due insegnamenti a scelta fra: Storia dell’arte contemporanea Storia del teatro Filosofie del Novecento Filosofia teoretica Estetica Filosofia del linguaggio Storia della Francia Storia degli Stati Uniti d’America Geografia Tecnologie dell’istruzione Totale attività affini e integrative Totale I anno
6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 12 54
II anno Attività caratterizzanti Ambito disciplinare 1: Lingue e letterature moderne Un insegnamento nella prima letteratura straniera a scelta fra: Letteratura francese 2 (insegnamento comune al I e II anno) Letteratura inglese 2 Letteratura slovena 2 (insegnamento comune al I e II anno)
studi umanistici
I anno Attività caratterizzanti Ambito disciplinare 1: Lingue e letterature moderne Due insegnamenti nella prima e nella seconda letteratura straniera a scelta fra:
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INSEGNAMENTI
Ambito disciplinare 3: Metodologie linguistiche, filologiche comparatistiche e della traduzione letteraria
9 9 9
Letteratura spagnola 2 (insegnamento comune al I e II anno) Letteratura tedesca 2 (insegnamento comune al I e II anno)
9 9
Corso di laurea magistrale interateneo Trieste/Udine in Italianistica Classe LM-14 - Classe delle lauree in Filologia moderna
Un insegnamento da 6 CFU nella prima lingua straniera e uno da 9 CFU nella seconda lingua straniera a scelta fra:
6-9 6-9 6-9
24 24
A scelta dello studente Esame a scelta dello studente Totale a scelta dello studente Totale biennio
9 9 120
Prova finale Ulteriori attività formative Totale II anno Totale biennio
30 3 66 120
* Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori
N.B. Informazioni più dettagliate e complete, ed eventuali aggiornamenti, sono reperibili sul sito web di Ateneo (www.units.it → Didattica → Offerta formativaGuida on line → Specialistica/Magistrale).
Il corso di laurea magistrale interateneo in Italianistica mira a fornire un bagaglio di conoscenze ampie e approfondite nell’ambito degli studi filologici, linguistici e letterari relativi all’area italiana, puntando, attraverso lo stimolante confronto dei metodi e delle competenze proprie di ciascuna sede (invero assai divaricate e quasi complementari), all’acquisizione e al potenziamento da parte dello studente degli strumenti tecnici necessari alla corretta interpretazione del testo/documento (medioevale, moderno o contemporaneo) sotto il rispetto storico e culturale, nella duplice prospettiva di perfezionare e motivare, da una parte, la vocazione alla ricerca nel campo degli studi umanistico-letterari, e di fornire, dall’altra, un’adeguata preparazione disciplinare e metodologica a chi volesse accedere all’esperienza complessa e piena di responsabilità dell’insegnamento. Tra le attività formative indispensabili, è affidata ai settori fondamentali del percorso umanistico moderno (letteratura italiana, linguistica italiana, teoria della letteratura, filologia romanza e filologia italiana, scienze storiche e pedagogiche) la funzione di assicurare il rigore del metodo e l’ampiezza di orizzonti necessari a un tale corso; la larga gamma di settori prevista per le attività affini e integrative serve viceversa a soddisfare l’esigenza di flessibilità formativa e di differenziazione e specializzazione dei personali percorsi degli studenti. Nel dettaglio, allo studente sarà garantita una preparazione approfondita e completa nei settori della storia della letteratura e della lingua italiana; una conoscenza non elementare degli aspetti tecnici della letteratura (metrica, stilistica e retorica) e della riflessione critica (teoria della letteratura e storia della critica letteraria), nonché dei modi e delle tecniche di trasmissione dei testi nel tempo (dal manoscritto medioevale al libro a stampa agli odierni supporti informatici); un’adeguata consapevolezza della natura plurilinguistica, cioè pluridialettale, del patrimonio letterario nazionale; l’acquisizione di conoscenze nell’ambito delle scienze pedagogiche. Un tale insieme di competenze tecniche e culturali potrà essere messo a frutto in vari ambienti di lavoro e di studio; nei settori dell’insegnamento, della ricerca, dell’industria culturale ed editoriale.
studi umanistici
6-9
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
53
6-9
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studi umanistici
Lingua francese 2 (mutuazione da SSLMIT) Lingua inglese 2 (insegnamento comune al I e II anno) Lingua slovena 2 (insegnamento comune al I e II anno) Lingua spagnola 2 (insegnamento comune al I e II anno) Lingua tedesca 2 (insegnamento comune al I e II anno mutuazione da SSLMIT*) Totale ambito II anno Totale attività caratterizzanti II anno
Sede amministrativa 2013-2014: Trieste
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studi umanistici
Caratteristiche della prova finale L’argomento della prova finale sarà più o meno ampio e complesso, a seconda del numero di crediti ad essa assegnati: tale prova consisterà in ogni caso nella redazione in forma scritta e nella discussione orale di una tesi su un tema, concordato con un docente del CdS, pertinente ad una delle materie curricolari. La tesi dovrà fondarsi sopra un’informazione bibliografica completa e aggiornata, e dimostrare capacità di rielaborazione autonoma dei dati e un sicuro dominio della specifica metodologia scientifica; i risultati, auspicabilmente originali, dovranno essere espressi per iscritto rispettando le consuetudini espositive, i paradigmi dimostrativi, le norme di presentazione proprie della comunicazione scientifica, e oralmente in modo chiaro ed efficace.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Il corso di laurea magistrale in Italianistica prepara e avvia principalmente alle seguenti attività e ai relativi sbocchi occupazionali: - ricerca in campo filologico-letterario, con l’avvio di percorsi di studio di terzo ciclo (dottorato di ricerca, scuola di specializzazione), con possibilità di occupazione presso università, enti e centri di ricerca, pubblici e privati, italiani ed esteri, dopo aver superato le relative procedure di selezione e reclutamento; - posizioni di elevata responsabilità presso strutture e agenzie pubbliche e private che operino nel campo dell’editoria e dell’organizzazione culturale. 1. Redattore nel campo giornalistico (non come sbocco diretto ma come previo esame e iscrizione all’albo), editoriale e pubblicitario, capace di applicare, anche ad alti livelli, le sue abilità di scrittura e organizzazione del lavoro, 2. Operatore, anche con incarichi di grande responsabilità, nei settori del marketing, della gestione delle risorse umane, delle relazioni pubbliche e della pubblica amministrazione. I laureati possono prevedere come occupazione l’insegnamento nella scuola, una volta completato il processo di abilitazione all’insegnamento e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente.
Il primo anno del corso di laurea magistrale interateneo in Italianistica verrà attivato, nell’anno accademico 2013-2014, a Trieste. Indipendentemente dalla sede in cui il Corso sarà incardinato amministrativamente, che varierà di anno in anno, è previsto che lo studente frequenti i corsi obbligatori del primo anno di Corso nell’Ateneo friulano e il secondo nell’Ateneo triestino. Per rendere più agevole il percorso agli studenti della nostra provincia è previsto, però, che nel corso del primo anno, e in particolare nel primo semestre, lo studente possa frequentare e sostenere alcuni esami anche a Trieste, scegliendoli all’interno di una lista di discipline attivate nel Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste, alternativa, come si può ricavare dal piano di studio qui di seguito riportato, ad una analoga serie di discipline offerte, invece, dalla sede di Udine. Per il secondo anno di corso è previsto, invece, che lo studente frequenti un gruppo di discipline obbligatorie offerte dalla sede di Trieste. È previsto, inoltre, che lo studente possa scegliere di sostenere la tesi di laurea in qualunque delle discipline attivate nelle due sedi, fatto salvo l’obbligo di discuterla fisicamente nella sede di iscrizione.
INSEGNAMENTI I anno Letteratura italiana c.m. (UD) Storia della lingua italiana c.m. (UD) Filologia dei testi italiani c.m. (UD)
CREDITI 12 6 6
Un insegnamento a scelta fra: Storia della pedagogia (UD) Storia della società europea del Medioevo c.m. (UD) Storia moderna e di genere c.m. (UD) Storia dei partiti politici c.m. (UD)
6 6 6 6
oppure a scelta fra: Storia economica e sociale del Medioevo c.m. (TS) Storia globale (“World history”/ “global history”) c.m. (TS)
6 6
studi umanistici
Per essere ammessi a un corso di laurea magistrale occorre essere in possesso di una laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo dalla vigente normativa. Per l’accesso al corso di laurea magistrale in Italianistica sono necessarie adeguate conoscenze nei settori della letteratura, della filologia, della linguistica generale e della storia della lingua italiana, della storia (medievale, moderna e contemporanea), oltre alla conoscenza di una lingua straniera moderna. Gli specifici requisiti curricolari, così come i contenuti e le modalità della verifica dell’adeguatezza della personale preparazione, effettuata dai docenti del corso, sono definiti nel regolamento didattico.
Piano degli studi
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Conoscenze richieste per l’accesso
Un insegnamento a scelta fra: Lett. latina medioevale e umanistica c.m. (UD) Letteratura latina c.m. (UD) Letteratura latina medioevale c.m. (TS)
6 6 6
Un insegnamento a scelta fra: Letteratura italiana del Rinascimento c.m. (UD) Stilistica e metrica italiana c.m. (UD) Filologia dantesca c.m. (UD) Geografia c.m. (UD o TS) Storia della chiesa c.m. (UD) Bibliologia (UD) Bibliografia (UD) Storia del libro (UD) Paleografia latina (UD) Interlinguistica (UD) Archivistica speciale (UD)
6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6
II anno Letteratura italiana moderna c.m. (TS) Letteratura italiana contemporanea c.m. (TS) Filologia romanza c.m. (TS) Teoria della letteratura c.m. (TS)
12 6 9 6
Prova finale (in una disciplina attivata in una delle due sedi) Totale II anno Totale biennio
30 63 120
N.B. Informazioni più dettagliate e complete, ed eventuali aggiornamenti, sono reperibili sul sito web dell’Università di Trieste (www.units.it → Didattica → Offerta formativa-Guida on line → Specialistica/Magistrale) oppure dell’Università di Udine (www.uniud.it → Dopo la triennale → Lauree magistrali).
6 6 6 6 6
Tirocinio A scelta dello studente* Totale I anno
3 12 57
studi umanistici
Storia del teatro (TS) Storia del cinema c.m. (TS) Glottologia e linguistica c.m. (TS) Letteratura inglese 1 c.m. (TS) Letteratura tedesca c.m. (TS)
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studi umanistici
oppure a scelta fra:
* I crediti a scelta dello studente possono essere impiegati per gli insegnamenti compresi nell’offerta del corso di laura magistrale (se non già presenti nel proprio piano di studi) e nell’offerta complessiva della sede amministrativa del corso, purché coerenti con il proprio piano degli studi.
Classe LM-78 - Classe delle lauree in Scienze filosofiche
Conoscenze richieste per l’accesso
Sede amministrativa 2013-2014: Udine
Per l’accesso alla LM in Filosofia sono richiesti: - il possesso di conoscenze di livello post-secondario nei campi della storia della filosofia e delle principali problematiche della filosofia contemporanea; - il possesso di almeno una lingua europea moderna utile allo studio di testi filosofici in lingua originale - un buon livello complessivo di maturità culturale, comprensivo della consapevolezza della collocazione della filosofia nel contesto della cultura e dei saperi contemporanei e del possesso di validi strumenti linguistici ed espressivi, logico-argomentativi, metodologici. Prerequisito curricolare rispondente a queste esigenze è il possesso di una laurea in Filosofia (quadriennale vecchio ordinamento, triennale cl. 29 dell’ordinamento DM 509, triennale cl. 5 dell’ordinamento DM 270) o, per i laureati in altre classi di laurea, l’aver acquisito almeno 60 CFU (o l’equivalente in esami anteriforma) in una gamma di SSD filosofici, umanistici, e relativi alle scienze cognitive e sociali, specificata dal Regolamento didattico del corso di LM e includente gli ambiti base e caratterizzanti del decreto ministeriale per la classe L-5 Filosofia. Quanto ai possessori di titolo di studio acquisito all’estero, la Commissione di cui sotto vaglierà l’idoneità del titolo stesso in analogia a quanto stabilito per i titoli di studio italiani. La verifica dei prerequisiti curricolari e l’accertamento delle conoscenze e competenze di cui sopra, nonché in ogni caso la verifica della personale preparazione dei candidati, sono affidati alla Commissione prevista allo scopo dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale, che ne definisce anche le modalità operative. Accertamenti e verifiche avranno luogo mediante colloqui individuali, in sessioni fissate da calendario pubblicato prima dell’inizio dell’anno accademico.
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studi umanistici
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso si pone l’obiettivo di fornire una formazione specializzata in campo filosofico. Quella del filosofo è una figura intellettuale che può vantare una millenaria tradizione di elaborazione culturale e che ancor oggi rimane imprescindibile per offrire alla società contemporanea un orizzonte di riflessione e di consapevolezza critica. Inoltre la formazione filosofica costituisce spesso la migliore garanzia di maturare quelle capacità di orientamento e di analisi che risultano decisive in molte attività professionali di consulenza e di gestione. Lo studio filosofico promuove infatti l’acquisizione di un abito mentale particolarmente versato nell’analisi dei problemi, nella loro classificazione e correlazione, e nella visione di soluzioni innovative, qualità richieste in tutti i contesti professionali di una società complessa come quella odierna. Il corso mira inoltre a completare l’indispensabile corredo di conoscenze disciplinari per chi vuole successivamente impegnarsi nel percorso d’accesso all’insegnamento presso le scuole superiori. Sono obiettivi formativi specifici del corso: - la consapevolezza della collocazione o provenienza storico-culturale di idee e teorie filosofiche sia del passato che del presente; - la conoscenza critica del pensiero filosofico contemporaneo; - la formazione alla produzione autonoma di pensiero a partire da tale conoscenza; - la conoscenza e l’approfondimento critico di tematiche rilevanti per la vita sociale, politica, economica; - la capacità di interpretazione e gestione della comunicazione nei diversi contesti conoscitivi e pratici. Il percorso formativo prevede un massimo di 12 esami di regola da 6 o 9 CFU, nella forma tradizionale della discussione orale individuale, oppure con modalità alternative che diano maggior spazio alla partecipazione seminariale, nonché ad esercitazioni di scrittura filosofica sia storico-critica che teorico-argomentativa. Gli insegnamenti previsti coprono le discipline fondamentali della formazione filosofica in ambito teoretico, epistemologico, linguistico, morale e di storia della filosofia dal mondo antico all’età contemporanea.
Caratteristiche della prova finale La prova finale consisterà in una tesi di laurea avente carattere di originalità scientifica e dovrà essere sviluppata in un ampio arco di tempo proporzionale ai crediti assegnati (30 CFU). Essa completerà con un percorso di ricerca originale la formazione dello studente e attesterà l’acquisizione delle conoscenze e competenze previste dagli obiettivi formativi del corso, con particolare riguardo alla capacità di produzione autonoma di pensiero. La prova finale consisterà nella presentazione e discussione di un elaborato scritto, preparato sotto la su-
studi umanistici
Sono inoltre previsti insegnamenti in discipline quali l’estetica, la filosofia del diritto, la storia del pensiero politico, la pedagogia. Il corso si segnala per la ricchezza e completezza dell’offerta formativa.
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Corso di laurea magistrale interateneo Udine/Trieste in Filosofia
60
I laureati magistrali potranno svolgere funzioni di elevata responsabilità nei seguenti ambiti: - università e istituzioni di ricerca che svolgono ricerche nell’area filosofica o interdisciplinari (con accesso al dottorato di ricerca e a altre forme di alta formazione); - scuola secondaria (insegnamento, una volta completato il processo di abilitazione e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente; iniziative, attività organizzative-dirigenziali e culturali connesse alla scuola); - attività e politiche culturali nella pubblica amministrazione dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali; - editoria, anche specializzata, sia tradizionale che multimediale; - gestione delle risorse umane nel settore amministrativo in enti pubblici o aziende private; - organizzazione e gestione di centri culturali e biblioteche, programmazione culturale e attuazione di programmi culturali presso enti pubblici e privati, organizzazione e attuazione di programmi di formazione continua con particolare riguardo per le problematiche etiche e quelle comunicative; - consulenza filosofica; - attività pubblicistica propedeutica al giornalismo, pubblicità creativa. Il corso prepara alle professioni di: - Specialisti in risorse umane - Specialisti delle pubbliche relazioni, dell’immagine e professioni assimilate - Filosofi - Giornalisti - Docenti universitari in scienze storiche e filosofiche - Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze storiche e filosofiche
-
Professori di scienze letterarie, artistiche, storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche nella scuola secondaria superiore Consiglieri dell’orientamento
Piano degli studi INSEGNAMENTI
CREDITI
I anno Attività caratterizzanti Ambito disciplinare 1: Istituzioni di Filosofia Due insegnamenti a scelta fra: Ermeneutica filosofica c.m. (TS) Filosofia teoretica c.m. (TS) Filosofie del Novecento c.m. (TS) Filosofia del linguaggio c.m. (TS)
9 9 9 9
Un insegnamento a scelta fra: Logica e filosofia delle scienze sociali c.m. (TS) Filosofia morale c.m. (TS) Storia delle dottrine morali c.m. (TS) Totale ambito
9 9 9 27
Ambito disciplinare 2: Storia della filosofia Due insegnamenti a scelta fra: Storia della filosofia c.m. (UD) Storia della filosofia contemporanea c.m. (UD) Storia della filosofia antica c.m. (UD) Storia della filosofia medievale c.m. (UD) Totale ambito
9 9 9 9 18
Ambito disciplinare 3: Discipline classiche, storiche, antropologiche e politico-sociali Un insegnamento a scelta fra: Filosofia del diritto c.m. (TS) Filosofia politica c.m. (UD) Storia del pensiero politico c.m. (TS) Totale ambito
9 9 9 9
studi umanistici
studi umanistici
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
-
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pervisione di un relatore e redatto in lingua italiana o in una delle principali lingue veicolari dell’U.E., inquadrabile nelle seguenti tipologie: a saggio storico-critico o dedicato alla discussione, culturalmente o storicamente contestualizzata, di un problema filosofico; b saggio teorico, metodologico oppure esemplificativo di metodologie o approcci filosofici, dedicato alla trattazione di un problema filosofico o interdisciplinare attuale. Il laureando dovrà mostrare l’abilità di valutare criticamente la letteratura primaria e secondaria. Il tema dev’essere delimitato con chiarezza; l’esposizione dev’essere esauriente, ma non ripetitiva; l’argomentazione sarà ben articolata ed efficace; i risultati conclusivi del lavoro interpretativo storiografico e/o dell’analisi teorica dei problemi devono essere esposti nitidamente e devono essere sorretti da adeguata documentazione. La tesi sarà sottoposta al vaglio critico di un correlatore chiamato a discuterne in sede di esame finale.
Ambito disciplinare 4: Storia delle Scienze
Corso di laurea magistrale interateneo Udine/Trieste in Studi storici dal Medioevo all’età contemporanea 6 6 6 60 60
II anno Attività affini e integrative Due insegnamenti a scelta fra: Storia greca (TS) Storia romana (TS) Teoria della letteratura c.m. (TS) Filosofie della musica c.m. (TS) Pedagogia sperimentale c.m. (TS) Storia medioevale (TS)
6 6 6 6 6 6
62
studi umanistici
Un insegnamento a scelta fra: Estetica c.m. (UD) Storia contemporanea (UD) Storia moderna (UD) Totale attività affini e integrative
6 6 6 18
A scelta dello studente Prova finale Ulteriori attività formative Totale II anno Totale biennio
9 30 3 60 120
Classe LM-84 - Classe delle lauree in Scienze storiche Sede amministrativa 2013-2014: Trieste
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo I laureati in Studi storici dal Medioevo all’età contemporanea devono: aver acquisito una compiuta conoscenza teorica e pratica della metodologia delle scienze storiche, delle tecniche di ricerca e delle competenze linguistiche funzionali al ritrovamento e all’analisi critica delle fonti proprie dell’epoca medioevale e di quella moderna-contemporanea; aver sviluppato la capacità di mettere a fuoco la letteratura scientifica (italiana ed europea) pertinente all’oggetto della ricerca ed essere in grado di interagire con essa, sulla base di una conoscenza operativamente efficace di almeno una delle lingue dell’Unione Europea oltre l’italiano (con riferimento anche ai lessici disciplinari); possedere una buona conoscenza degli orientamenti e delle problematiche delle scienze umane in relazione alle strutture proprie delle diverse epoche storiche; avere acquisito consapevolezza della complessità e della ricchezza della storia europea nelle diverse epoche e nelle sue diverse dimensioni: a partire dagli sviluppi storico-culturali del territorio locale (area di confine con legami plurisecolari, economici, politici e culturali, sia con il mondo austriaco sia con quello slavo) e allargando la prospettiva al bacino mediterraneo e alla regione atlantica. In relazione agli obiettivi di formazione avanzata e alle qualificate risorse disponibili, il percorso formativo della LM in Studi storici dal Medioevo all’età contemporanea propone due diversi curricula: - curriculum medioevale - curriculum moderno e contemporaneo.
Conoscenze richieste per l’accesso N.B. Informazioni più dettagliate e complete, ed eventuali aggiornamenti, sono reperibili sul sito web dell’Università di Trieste (www.units.it → Didattica → Offerta formativa-Guida on line → Specialistica/Magistrale) oppure dell’Università di Udine (www.uniud.it → Dopo la triennale → Lauree magistrali).
studi umanistici
Storia della pedagogia (UD) Psicologia della percezione c.m. (UD) Totale ambito Totale attività caratterizzanti Totale I anno
63
Un insegnamento a scelta fra:
Prerequisito per l’ammissione alla LM in Studi storici dal Medioevo all’età contemporanea è il possesso di una laurea in Storia (quadriennale ante-riforma, cl. 38 dell’ordinamento DM 509, cl. 42 dell’ordinamento DM 270); per i laureati in altre classi di laurea la condizione è di aver acquisito nel proprio curriculum almeno 60 CFU (o 7 esami ante-riforma) su SSD inclusi nell’elenco delle discipline di base e caratterizzanti del decreto ministeriale per la classe L-42 Storia; quanto ai possessori di titolo di studio acquisito all’estero, la Commissione di cui sotto vaglierà l’idoneità del titolo stesso per analogia a quanto stabilito per i titoli di studio italiani.
Per l’ammissione alla LM in Studi storici dal Medioevo all’età contemporanea sono richieste: - le conoscenze di livello post-secondario caratterizzanti i diversi settori delle discipline storiche dal medioevo all’età contemporanea; - adeguate conoscenze di base delle fonti, dei metodi e delle procedure di indagine storica; - adeguate competenze per l’utilizzo in forma scritta e orale della lingua italiana e di almeno una fra le seguenti lingue dell’U.E.: inglese, francese, tedesco, spagnolo; - competenze operative e applicative nell’uso delle tecnologie informatiche e telematiche. La verifica dei prerequisiti curricolari e l’accertamento delle conoscenze e competenze di cui sopra, nonché in ogni caso la verifica della personale preparazione dei candidati, sono affidati alla Commissione prevista allo scopo dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale, che ne definisce anche le modalità operative. Accertamenti e verifiche avranno luogo mediante colloqui individuali, in sessioni fissate da calendario pubblicato prima dell’inizio dell’anno accademico.
nesse ai settori dei servizi e dell’industria culturale (per esempio in attività di alto profilo nel settore turistico) e degli istituti di ricerca (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Accademie, Fondazioni, centri di studio ecc.), in istituzioni governative e locali nei settori dei servizi culturali e del recupero di attività, tradizioni e identità locali; nell’editoria specifica ed in quella connessa alla diffusione dell’informazione e della cultura storica; nella pubblica amministrazione, laddove il possesso di una laurea di ambito umanistico sia requisito per l’accesso a ruoli di dirigenza; nel settore giornalistico e del mondo della comunicazione culturalmente qualificata; infine, in tutti gli ambiti che richiedono specifiche competenze disciplinari unite a capacità critica e abilità nella rappresentazione delle conoscenze e più in particolare nei seguenti settori: promozione e cura dei rapporti tra le diverse culture sul piano nazionale e internazionale, negli scambi sociali e interpersonali, nel riconoscimento dei diritti di cittadinanza; formazione e gestione delle risorse umane presso enti pubblici o aziende private.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Il corso di laurea magistrale consente di acquisire, operando le opportune opzioni nella strutturazione del proprio piano di studi, i crediti necessari per accedere ai percorsi formativi attualmente previsti dalla legge per l’abilitazione all’insegnamento nelle scuole medie superiori; inoltre, per la qualificate e approfondite conoscenze conseguite, prepara a corsi di terzo ciclo finalizzati alla ricerca (Master di II livello, Dottorati di Ricerca, etc.). La preparazione raggiunta permette inoltre di esercitare funzioni di elevata responsabilità in attività con-
studi umanistici
Alla prova finale per il conseguimento della Laurea magistrale in Studi storici dal Medioevo all’età contemporanea sono riservati 30 CFU. La prova finale consiste nella discussione di un elaborato (eventualmente anche con il supporto di moderne tecnologie informatiche), frutto di un lavoro di ricerca originale, condotto sotto la supervisione di un relatore e indirizzato all’avanzamento degli studi storici in un ambito tematico pertinente ad una delle aree disciplinari incluse nell’offerta didattica e definito sulla base della metodologia acquisita nel corso magistrale. La prova finale dovrà dimostrare l’acquisita capacità di autonoma elaborazione e interpretazione dei dati nonché di esposizione scritta e orale chiara, comprensibile e scientificamente rigorosa. L’elaborato è redatto in lingua italiana o in una delle principali lingue veicolari dell’U.E.
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studi umanistici
Caratteristiche della prova finale
II anno, I semestre Sede didattica Udine/Trieste
Piano degli studi INSEGNAMENTI
CREDITI Insegnamenti da scegliere fra i corsi Affini attivati a UD o TS Insegnamenti da scegliere fra i corsi Affini attivati a UD o TS
6
9 9
A scelta dello studente Ulteriori conoscenze linguistiche Totale semestre
9 6 27
6 6
II anno, II semestre Sede didattica: Trieste
Curriculum medioevale I anno, I semestre Sede didattica: Trieste Storia medioevale Storia globale (“Word history/global history”)
6
Un insegnamento a scelta fra:
Prova finale Totale biennio
Un insegnamento a scelta fra:
66
9 9 33
I anno, II semestre Sede didattica: Udine Storia della società europea nel medioevo
6
Un insegnamento a scelta fra: Istituzioni medievali Storia degli antichi stati italiani Paleografia
6 6 6
Geografia
6
Storia della Chiesa Totale semestre
6 30
studi umanistici
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Storia economica e sociale del medioevo Storia del pensiero economico medioevale Totale semestre
30 120
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Museologia: storia e tipologie degli spazi espositivi Archivistica speciale (si tiene a Udine nel II semestre)
II anno, I semestre Sede didattica Udine/Trieste
I anno, I semestre Sede didattica: Trieste Storia medioevale Storia globale (“Word history/global history”)
9 9
Un insegnamento a scelta fra: Museologia: storia e tipologie degli spazi espositivi Archivistica speciale (si tiene a Udine nel II semestre)
6 6
Gli Stati Uniti nel contesto globale Totale semestre
6 30
A scelta dello studente Ulteriori conoscenze linguistiche Totale semestre
9 6 27
9 9 9
Un insegnamento a scelta fra: 6 6
6
II anno, II semestre Sede didattica: Trieste 30 120
N.B. Informazioni più dettagliate e complete, ed eventuali aggiornamenti, sono reperibili sul sito web dell’Università di Trieste (www.units.it → Didattica → Offerta formativa-Guida on line → Specialistica/Magistrale) oppure dell’Università di Udine (www.uniud.it → Dopo la triennale → Lauree magistrali).
Un insegnamento a scelta fra: Storia del Friuli Storia moderna e di genere Storia dell’Ebraismo (si tiene a Trieste)
6 6 6
Geografia
6
Storia della Chiesa Totale semestre
6 33
69
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Un insegnamento a scelta fra:
Storia del Risorgimento Storia dell’Europa orientale
6
Prova finale Totale biennio
I anno, II semestre Sede didattica: Udine
Storia dei partiti politici Metodologia e storia della storiografia Storia della Francia (si tiene a Trieste)
Insegnamenti da scegliere fra i corsi Affini attivati a UD o TS Insegnamenti da scegliere fra i corsi Affini attivati a UD o TS
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Curriculum moderno contemporaneo
Sede amministrativa 2013-2014: Udine
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Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di laurea magistrale interclasse e interateneo Udine/Trieste in Scienze dell’antichità intende fornire una approfondita conoscenza critica della storia e delle espressioni culturali, tanto intellettuali quanto materiali, delle civiltà antiche del bacino del Mediterraneo e del Vicino Oriente – in particolare di quella greca e romana – nonché la padronanza, sia teorica sia operativa, di aggiornate metodologie, che di quella conoscenza critica sono il presupposto. Su tali basi cognitive potranno costruirsi competenze professionali di alto livello tanto negli ambiti della ricerca, della didattica e della divulgazione in campo antichistico, quanto in quelli della tutela, della gestione e della valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, trasmesso dalle civiltà del passato. Il corso mira, da un lato, a dare fondamento critico alla coscienza della sostanziale unitarietà e interdipendenza delle manifestazioni di una medesima cultura che è all’origine stessa dell’istituzione della laurea magistrale interclasse, dall’altro a garantire adeguate opportunità di specializzazione, idonee a rispondere in modo puntuale alle esigenze differenziate dei fruitori di tali professionalità, in ambito sia pubblico (scuole e istituti di alta formazione, soprintendenze, musei, biblioteche, amministrazioni e enti locali) sia privato (editoria, fondazioni, associazioni e istituti culturali). Il corso è basato sulla cooperazione didattica e scientifica fra i due Atenei di Udine e di Trieste e si propone di costituire un sistema integrato di formazione magistrale nell’ambito di un bacino di utenza ampio e articolato. Accertato il possesso iniziale di una solida preparazione generale di base relativa al mondo antico, nonché la capacità di utilizzare una lingua straniera dell’Unione Europea e i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica, il percorso formativo si articolerà nelle due sedi (sulla base di quanto stabilito dal regolamento didattico del corso) prevedendo attività didattiche le cui modalità (frontale, seminariale, etc.), come anche la tipologia (scritta e/o orale) delle relative prove di accertamento, sono stabilite dai docenti titolari; esso offrirà altresì la possibilità di svolgere differenziate attività utili all’inserimento nel mondo del lavoro (come tirocini e affinamento delle competenze nelle lingue moderne e
Conoscenze richieste per l’accesso Per essere ammessi al corso di laurea magistrale interclasse interateneo in Scienze dell’antichità occorre essere in possesso di una laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Sono altresì necessarie, oltre alla capacità di utilizzare una lingua straniera dell’Unione Europea e i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica, adeguate competenze nei settori delle lingue e letterature classiche, della storia antica e dell’archeologia. Gli specifici requisiti curricolari, così come i contenuti e le modalità della verifica dell’adeguatezza della personale preparazione, effettuata dai docenti del corso, sono definiti nel regolamento didattico del corso.
Caratteristiche della prova finale Coerentemente con gli obiettivi enunciati e con l’alto numero di crediti ad essa assegnati, la prova finale consisterà nella stesura in forma scritta e nella discussione orale di una tesi, frutto di un lavoro di ricerca di prima mano, su un argomento, concordato con un docente, pertinente al corso. Il lavoro dovrà dimostrare capacità di reperire e raccogliere dati, anche da fonti inedite, di elaborarli e interpretarli autonomamente alla luce di una coerente metodologia e di una ampia informazione bibliografica, nonché di esporre i risultati per iscritto in modo conforme alle norme di presentazione proprie della comunicazione scientifica e oralmente in modo rigoroso, chiaro ed efficace.
studi umanistici
Corso di laurea interclasse, Classi LM-2 e LM-15 Classi delle lauree in Archeologia e Filologia, Letterature e Storia dell’antichità
delle abilità informatiche). Quanto alle attività formative indispensabili, è affidato ai settori comuni, attinenti in primo luogo alla storia del mondo antico, alla filologia, alle letterature e all’archeologia classiche, il compito di garantire la fondamentale unitarietà del percorso interclasse; all’ampio ventaglio dei settori previsto per le attività affini e integrative, quello di soddisfare la flessibilità formativa necessaria a garantire una più mirata specializzazione del percorso magistrale. Si intende infatti rendere possibile allo studente, una volta che abbia optato per la classe di laurea nella quale intenda conseguire il proprio titolo magistrale, di indirizzare prevalentemente la propria formazione o allo studio dei reperti materiali, inquadrati mediante conoscenze approfondite, teoriche e pratiche, relative sia alle problematiche archeologiche generali, sia a quelle particolari di una o più delle quattro consuete articolazioni cronologico-areali dell’archeologia (preistorico-protostorica, orientale, classica e medioevale), o a quello dei testi (letterari e documentari) lascito del mondo greco, romano e semitico, accostati attraverso le necessarie competenze linguistiche e filologiche, storicamente contestualizzati e inquadrati nel più ampio panorama delle civiltà antiche, con attenzione alle modalità di trasmissione e alla persistenza nelle epoche e culture successive.
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Corso di laurea magistrale interclasse interateneo Udine/Trieste in Scienze dell’antichità: Archeologia, Storia, Letterature
INSEGNAMENTI
CREDITI
Curriculum archeologico Attività caratterizzanti Ambito disciplinare 1: Storia antica e medioevale Tre insegnamenti a scelta fra: Storia, politica e istituz. della Grecia antica c.m. (UD, II sem.) Epigrafia greca (età ellenistica) c.m. (UD, II sem.) Storia romana c.m. (TS, II sem.) Epigrafia latina c.m. (TS, II sem.) Storia del Vicino Oriente antico c.m. (UD, II sem.) Totale ambito
6 6 6 6 6 18
Ambito disciplinare 2: Lingue e letterature antiche e medioevali Uno (12 CFU) o due (6+6 CFU) insegnamenti a scelta fra: Lingua greca (UD, annuale) Letteratura greca c.m. (UD, II sem.) Filologia greca c.m. (TS, II sem.) Lingua latina (annuale, UD) Letteratura latina c.m. (UD, I sem.) Antropologia della Grecia antica c.m. (UD, I sem.)
12 6 6 12 6 6
Un insegnamento a scelta fra: Papirologia c.m. (UD, I sem.) Archeologia egea c.m. (TS, II sem.) Letteratura latina medioevale c.m. (TS, I sem.) Filologia mediolatina c.m. (UD, II sem.) Totale ambito
6 6 6 6 18
Ambito disciplinare 3: Archeologia e antichità classiche e medioevali Archeologia greca e romana c.m. (UD, I sem.) Totale ambito Totale attività caratterizzanti
12 12 48
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Il corso di laurea magistrale interclasse interateneo in Scienze dell’antichità prepara e avvia principalmente alle seguenti attività con i relativi sbocchi occupazionali: - ricerca in campo antichistico e archeologico, in particolare attraverso percorsi di studio di terzo ciclo (dottorato di ricerca, scuola di specializzazione), con possibilità di occupazione presso università, enti e centri di ricerca, pubblici e privati, previo superamento delle relative procedure di selezione; - posizioni di elevata responsabilità presso (ovvero collaborazione in forma di consulenza o di autonoma attività professionale con) strutture e agenzie pubbliche e private che operino nel campo della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale e monumentale (soprintendenze, musei, biblioteche, centri culturali, fondazioni, enti pubblici), della promozione e produzione culturale (enti organizzatori di mostre e eventi, editoria divulgativa e specializzata, pubblicistica, giornalismo culturale); - formazione e insegnamento, con possibilità occupazionali nella scuola privata e pubblica, previo conseguimento dell’abilitazione e/o superamento dei relativi concorsi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Infine le competenze culturali, cognitive e comunicative acquisite possono offrire al laureato opportunità di inserimento, con funzioni di responsabilità, nei settori del marketing, della gestione delle risorse umane, delle relazioni pubbliche e dell’amministrazione, in ambito sia pubblico sia privato.
Piano degli studi
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Sbocchi professionali
Curriculum storico e filologico-letterario 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 24
A scelta dello studente Prova finale Tirocini formativi e di orientamento Totale biennio
12 30 6 120
Attività caratterizzanti Ambito disciplinare 1: Storia antica e medioevale Tre insegnamenti a scelta fra: Storia, politica e istituzioni della Grecia antica c.m. (UD, II sem.) 6 Epigrafia greca (età ellenistica) c.m. (UD, II sem.) 6 Storia romana c.m. (TS, II sem.) 6 Epigrafia latina c.m. (TS, II sem.) 6 Storia del Vicino Oriente antico c.m. (UD, II sem.) 6 Totale ambito 18 Ambito disciplinare 2: Lingue e letterature antiche e medioevali Letteratura greca c.m. (UD, II sem.) Letteratura latina c.m. (UD, I sem.)
6 6
Un insegnamento a scelta fra: Papirologia c.m. (UD, I sem.) Archeologia egea c.m. (TS, II sem.) Letteratura latina medioevale c.m. (TS, I sem.) Filologia mediolatina c.m. (UD, II sem.) Totale ambito
6 6 6 6 18
Ambito disciplinare 3: Archeologia e antichità classiche e medioevali Archeologia greca e romana c.m. (UD, I sem.) Totale ambito Totale attività caratterizzanti
12 12 48
studi umanistici
Storia della moneta antica e medioevale c.m. (TS, I sem.) Met. della ricerca numismatica avanzata c.m (UD, II sem.) Architettura antica c.m. (UD, II sem.) Paleontologia c.m. (TS, II sem.) Storia dell’architett. medioevale (UD, II sem.) Chimica dei BBCC (UD, I sem.) Arch. e st. dell’arte del Vicino Oriente ant. c.m. (UD, II sem.) Arch. e st. dell’arte dell’arte musulmana (UD, I sem.) Metodologie dell ricerca archeologica (TS, I sem.) Archeologia della Magna Grecia (UD, I sem.) Archeologia medioevale c.m. (UD, II sem.) Filologia semitica (UD, I sem.) Storia medioevale (UD, I sem.) Storia del cristianesimo e delle chiese (UD, II sem.) Paleografia greca c.m. (UD, II sem.) Paleografia latina (UD, I sem.) Totale attività affini e integrative
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studi umanistici
Attività affini e integrative Quattro insegnamenti a scelta fra:
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studi umanistici
Attività affini e integrative Quattro insegnamenti a scelta fra: Filologia e esegesi dei testi teatrali antichi c.m. (TS, I sem.) Storia della moneta antica e medioevale c.m. (TS, I sem.) Met. della ricerca numismatica avanzata c.m (UD, II sem.) Architettura antica c.m. (UD, II sem.) Glottologia e linguistica c.m. (TS, I sem.) Arch. e st. dell’arte del Vicino Oriente ant. c.m. (UD, II sem.) Glottologia indoeuropea c.m. (UD, II sem.) Antropologia della Grecia antica c.m. (UD, I sem.) Archeologia della Magna Grecia (UD, I sem.) Archeologia medioevale c.m. (UD, II sem.) Filologia greca c.m. (TS, II sem.) Storia medioevale (UD, I sem.) Filologia semitica (UD, I sem.) Storia del cristianesimo e delle chiese (UD, II sem.) Paleografia greca c.m. (UD, II sem.) Paleografia latina (UD, I sem.) Totale attività affini e integrative
6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 24
A scelta dello studente Prova finale Tirocini formativi e di orientamento Totale biennio
12 30 6 120
N.B. Informazioni più dettagliate e complete, ed eventuali aggiornamenti, sono reperibili sul sito web dell’Università di Trieste (www.units.it → Didattica → Offerta formativa-Guida on line → Specialistica/Magistrale) oppure dell’Università di Udine (www.uniud.it → Dopo la triennale → Lauree magistrali).