STORIA DEL DIRITTO E DELLE ISTITUZIONI SEZIONE I: FONTI
Direttore Mario A Comitato scientifico Paolo A F Roma
Patrick A Paris
Aquilino I Fs Barcelona
Eric G Poitiers
Faustino M M Madrid
Heinz M Frankfurt/Main
STORIA DEL DIRITTO E DELLE ISTITUZIONI SEZIONE I: FONTI
Questa collana si propone, oltre a sperimentazioni per una didattica rinnovata, di mettere in circolazione in primo luogo opere di giovani studiosi metodologicamente interessanti o su argomenti poco o per nulla considerati entro la letteratura storico–giuridica e istituzionale italiana corrente. Il proposito è però anche quello di non trascurare le traduzioni di saggi di autori stranieri che possano aprire nuove prospettive di ricerca, oppure di ‘classici’ destinati ad avere una circolazione specialistica. Infine, si ritiene opportuno anche riproporre lavori ormai datati ma apparsi solo in edizione provvisoria o a bassa tiratura, oppure ancora su temi scarsamente considerati al loro primo apparire sul mercato. Nel complesso, quindi, si tratta di una collana che vuole inserirsi utilmente nel dibattito storiografico contemporaneo, tenuto conto del crescente interesse che gli storici riservano alle trattazioni che sappiano inserire entro problematiche più generali le questioni specifiche del diritto e delle istituzioni, con i loro profili tecnici a volte anche molto delicati e complessi.
Nella collana “Storia del diritto e delle istituzioni” sono pubblicate opere sottoposte a valutazione con il sistema del « doppio cieco » (« double blind peer review process ») nel rispetto dell’anonimato sia dell’autore, sia dei due revisori che sono stati scelti dal Comitato scientifico della collana. I revisori sono professori di provata esperienza scientifica italiani o straniere o ricercatori di istituti di ricerca notoriamente affidabili. Ciascun revisore formulerà una delle seguenti valutazioni: a) pubblicabile senza modifiche; b) pubblicabile previo apporto di modifiche; c) da rivedere in maniera sostanziale; d) da rigettare; tenendo conto della: a) rilevanza scientifica nel panorama nazionale e internazionale; b) attenzione adeguata alla dottrina e all’apparato critico; c) adeguato aggiornamento normativo e giurisprudenziale; d) rigore metodologico; e) proprietà di linguaggio e fluidità del testo; f ) uniformità dei criteri redazionali. Nel caso di giudizio discordante fra i due revisori, la decisione finale sarà assunta dal direttore, salvo casi particolari in cui il direttore medesimo provvederà a nominare un terzo revisore a cui rimettere la valutazione dell’elaborato. Le schede di valutazione verranno conservate, in doppia copia, nell’archivio del direttore e dell’editore. Il termine per la valutazione non deve superare i venti giorni, decorsi i quali il direttore della collana, in assenza di osservazioni negative, ritiene approvata la proposta. Sono escluse dalla valutazione gli atti di convegno, le opere dei membri del comitato e le opere collettive di provenienza accademica. Il direttore, su sua responsabilità, può decidere di non assoggettare a revisione scritti pubblicati su invito o comunque di autori di particolare prestigio.
Carlo Gamba Comunità e statuti della provincia romana Le normative municipali inedite di Genzano, Lanuvio, Vallinfreda e Palestrina
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A mia madre
Indice
Premessa
Capitolo I Gli Statuti di Genzano . La comunità di Genzano nel corso dei secoli, – . Caratteristiche formali degli Statuti, .
Capitolo II Gli Statuti di Lanuvio . La Comunità di Lanuvio nel corso dei secoli, – . Caratteristiche formali degli Statuti, .
Capitolo III Gli Statuti di Vallinfreda . La Comunità di Vallinfreda nel corso dei secoli, – . Caratteristiche formali degli Statuti, .
Capitolo IV Gli Statuti di Palestrina . La comunità di Palestrina nel corso dei secoli, – .. Palestrina dalla fondazione alla fine dell’Impero romano d’Occidente, – .. Palestrina dal medio evo all’epoca moderna, – . Il manoscritto degli Statuti di Palestrina, – .. Caratteristiche formali del manoscritto, – .. Suddivisione delle materie, .
Capitolo V Il contenuto normativo degli Statuti . Il governo delle comunità, – .. Le fonti della jurisdictio, – .. Gli organi di governo, – .. Le magistrature minori, .
Comunità e statuti della provincia romana
Capitolo VI Il diritto privato . La dote e le successioni, – . I contratti, – . I diritti reali, .
Capitolo VII I giudizi civili . Il procedimento in prima istanza, – . Le prove, – . I procedimenti speciali, – . Le impugnazioni, .
Capitolo VIII Il diritto penale processuale e sostanziale . Il processo penale, – .. I reati e le pene, – .. I reati contro la religione, – .. I delitti contro le pubbliche autorità, – .. I delitti contro l’amministrazione della giustizia, – .. I reati contro la pubblica fede, – .. I delitti contro la persona, – .. I reati contro l’onore, – .. I delitti contro la morale, – .. I reati contro il patrimonio, .
Capitolo IX La disciplina dei ‘damna data’
Capitolo X La procedura ‘in damnis datis’
Capitolo XI Gli ‘Extraordinaria’
Capitolo XII Forma e contenuto delle glosse agli Statuti di Palestrina . Le tematiche affrontate, – . Il numero e la qualità delle citazioni, – . La tipologia delle imperfezioni formali, .
Tabella di riscontro . Legenda, .
Riepilogo
Indice delle fonti normative
Indice
Indice delle fonti dottrinali Statuti
Statuti et ordini del Castello di Genzano
Statuta Castri Civitae Laviniae
Statuto di Vallinfreda
Statutorum Antiquae Civitatis Praenestis
Indice analitico
Premessa
Nell’ambito dell’attuale Provincia di Roma, già in epoca assai risalente, si erano venuti a formare agglomerati urbani, più o meno distanti dall’Urbe, organizzati in entità amministrative differenziate e dotate d’una limitata autonomia. Genzano, Lanuvio, Vallinfreda e Palestrina costituivano esempi illuminanti di tali realtà politico-strutturali, del resto, diffusesi nel medio evo un po’ dappertutto in Italia. Il moto associativo, alla base del fenomeno comunitario, ha investito, in effetti, non soltanto le grandi agglomerazioni urbane, ma anche le campagne e le zone collinari o montuose, dove si è assistito, seppure in forme differenti e con connotati particolari, al sorgere di una lunga serie, a livello nazionale, di comuni rurali. A differenza delle grandi comunità, le quali agivano da rilevanti soggetti politici nell’ambito d’un ampio ed articolato territorio, i comuni rurali perseguivano obiettivi molto più limitati. La loro costante e principale preoccupazione era quella, da un lato, di fornire un assetto stabile al territorio destinato all’uso ricorrente delle singole collettività, dall’altro, d’impedire ogni arbitrio da parte dei signori e dei loro rappresentanti in loco, ed, infine, di fissare in norme stabili le prestazioni tradizionalmente dovute dai contadini nonché le forme di risarcimento dei danni subiti dalle colture ed, altresì, le modalità di svolgimento delle attività di vendita dei prodotti nelle pubbliche piazze e nei mercati . Problemi, quindi, che, per secoli, avevano investito le comunità agricolo-pastorali disseminate nel territorio nazionale e che, da sempre, esse avevano cercato di risolvere tramite la stipulazione di accordi tra le parti contendenti o mediante l’applicazione ripetuta nel tempo di consuetudini tramandate oralmente. . Cfr. E. C, Il diritto nella Storia medievale. II, Il Basso medioevo, Roma , pp. -.
Premessa
Come è stato più volte autorevolmente ribadito, l’appellativo di ‘comune rurale’, certamente riferibile, invero, alla realtà associativa dei modelli comunitari dell’attuale Provincia romana presi in considerazione, spettava, comunque, ‘ad una società paesana trasformata in un ordinamento dotato di propria autonomia, capace, quindi, di darsi proprie norme e queste, a loro volta, di presupporre un qualche assetto istituzionale, con organi di governo e di giurisdizione’ . In effetti, ciò venne realizzandosi nelle campagne, nelle valli e tra i monti del nostro Paese, ma in tempi diversissimi a seconda dei luoghi e, talvolta, con grande ritardo rispetto al fenomeno comunale cittadino. Testimonianza probante di tale evoluzione strutturale la gran quantità di regolamentazioni giuridiche approntate dalle varie entità politicoamministrative costituitesi. Per quanto riguarda l’aspetto formale, si deve annotare come assai differenziato appaia il panorama statutario dei comuni rurali. Presso numerosissime comunità lo Statuto si limitò soltanto a regolare le procedure di accertamento dei danni arrecati a beni pubblici o privati. Si tratta dei cosiddetti ‘Statuti del danno dato’, emanati un po’ dovunque in Italia, ma in particolar modo assai frequenti nell’area centro-meridionale del Paese. Basti pensare che nel solo ‘Lazio pontificio’ sono sessantre i comuni che hanno adottato Statuti relativi in maniera esclusiva alla materia dei danni dati . . Ibidem. Sulle origini e sull’evoluzione dei comuni rurali si consultino in particolare: R. C, Classi e comuni rurali nel medio evo italiano: saggio di storia economica e giuridica, Firenze, Tipografia galileiana, s.d.; I., Intorno all’origine dei comuni rurali in Italia, in «Rivista italiana di sociologia», a. , fasc. (marzo-aprile ) pp. -; I., Chiese parrocchiali e università rurali, Pavia, Mattei Speroni, ; A. S, Il comune rurale dell’Appennino emiliano nei secoli XIV e XV, Bologna, Zanichelli, ; G. S, I comuni di pieve nel Medioevo italiano: contributo alla storia dei comuni rurali, Milano, Giuffrè, ; P. B, Studi sulle origini del comune rurale, a cura di F. S ’A e C. V, Milano, Vita e pensiero, ; F. S, Le orgini dei comuni rurali in Italia, Firenze, F. Papafava, . . Si segnalano i seguenti Statuti emanati da comunità laziali e relativi in maniera esclusiva alla materia dei danni dati: B (VT), Capitolazioni per danni dati al comune di Bagnaia (), in A S R (da qui in avanti, citato con la sigla: A.S.R.), Collezione Statuti .; B (RM), Ordini dei danni dati (), in A.S.R., Collezioni Statuti ; B S (RI), Statuti dei Danni Dati (), in A.S.R., Collezione Statuti .; B (RI), Capitoli dei Danni dati, fatti dal pubblico consiglio della
Premessa
comunità di Bocchignano li marzo , ed approvati dalla Sagra Congregazione del Buon Governo, in A.S.R., Collezione Statuti .; C (RM), Capitoli del Danno Dato di Leprignano (), in A.S.R., Collezione Statuti ; C (RM), Modo da tenersi dal governatore di San Gregorio e Casape per li danni dati di detti luoghi (), in A.S.R., Collezione Statuti .; C S’E (VT), Capitoli dei danni dati in Castel Sant’Elia riformati nel , in A.S.R., Collezione Statuti .; .; C T (VT), Statuto corretto della terra di Castiglione in Teverina fatto dal Pubblico Consiglio nell’anno , in A.S.R., Collezione Statuti .; C V (FR), Statuto agrario del comune di Castro, nella delegazione apostolica di Frosinone (), in A.S.R., Collezione statuti .; C (RI), Statuto rurale della comunità di Contigliano ossia capitoli del danno dato (), in A.S.R., Collezione Statuti .; F (FR), Riforma fatta in Ceccano sopra le pene dei Danni Dati (-), in A.S.R., Collezione Statuti .; F (VT), Capitoli della comunità di Farnese sopra li danni dati (), in A F, b. ; F S (RI), Statuto de’ danni dati (), in A.S.R., Collezione Statuti .; G (VT), Capitoli del Danno Dato, secondo la risoluzione consiliare del luglio , approvati dalla Sagra Congregazione del Buon Governo nel , in A.S.R., Collezione Statuti ; G (RM), Deliberanze dei danni dati dell’anno , in A.S.R., Collezione Statuti .; M (VT), Capitoli dei danni dati della comunità di Marta (-), in A.S.R., Collezione Statuti .; M (RI), Capitoli e penali per danni manuali e danno dato (-), in A.S.R., Collezione Statuti .; M (RI), Capitoli del danno dato del comune di Montopoli (-), in A.S.R., Collezione Statuti .; M (RM), Capitoli del Danno Dato tra Castelnuovo e Morlupo (-), in A.S.R., Collezione Statuti .; N (VT), Capitoli del Danno Dato del comune di Nepi (), in A.S.R., Collezione Statuti .; O, (VT), Capitoli dello statuto del comune di Onano risguardante i danni dati (), in A.S.R., Collezione Statuti .; P (FR), Statuto del Danno Dato (), in A.S.R., Collezione Statuti .; P, Deliberanze o pene per i danni dati (), in A.S.R., Collezione Statuti .; P B (RI), Capitoli del Danno Dato (), in A.S.R., Collezione Statuti .; P M (RI), Capitoli del Danno Dato di Poggio Mirteto (), in A.S.R., Collezione Statuti .; Capitolazione tra le due comuniità di Poggio Mirteto e Gavignano. Capitoli del danno dato (), in A.S.R., Collezione Statuti .; P (RM), Riforma e tassa per la Curia baronale di Poli e Guadagnolo e per i danni dati (), in A.S.R., Collezione Statuti .; R (FR), Capitoli del Danno Dato. Leggi primitive e modificazioni (datazione non precisabile), in A.S.R., Collezione Statuti .; R C (RI), Capitoli dello statuto su i danni dati della comunità di Rocca Canterano (-), in A.S.R., Collezioni Statuti .; R P (RM), Statuto della terra di Rocca di Papa (), in A.S.R., Collezione Statuti ., R M (LT), Capitoli de’ Danni Dati in Rocca Massima, approvati dall’eccellentissimo duca Salviati in Giuliano li maggio , in A.S.R., Collezione Statuti .; R V (LT); Leggi statutarie del Danno Dato (datazione non precisabile), in A.S.R., Collezione Statuti .; S G S (RM), Modo da tenersi dal governatore di San Gregorio e Casape per li danni di detti luoghi (), in A.S.R., Collezione Statuti .; S L N (VT), Statuti, ordinazioni e capitoli sopra il danno dato. Tassa civile e criminale per l’uso del tribunale laicale della terra di San Lorenzo (), in A.S.R., Collezione Statuti .; S’E (RI), Capitoli del danno dato della comunità di Sant’Elia reatino (), in A.S.R., Collezione Statuti .; S, (RI), Capitoli e riformanze delle pene del danno dato della magnifica comune della terra di Selci in Sabina (-), in A.S.R., Collezione Statuti .; S (RM), Statuto dei Danni Dati della Città di Subiaco (-), in A.S.R., Collezione Statuti .; T (RI), Statuto sulle penali de’ Danni Dati (-), in A.S.R., Collezione Statuti .; T (RI), Capitoli del Danno Data dell’Illustrissima comunità di Toffia, abbazia di Farfa (-),
Premessa
Presso altre comunità il materiale giuridico risulta ben più composito, anche se distribuito in maniera differente. Assai frequente appare nell’Italia centro-settentrionale l’uso di ripartire la normativa, ad imitazione degli Statuti cittadini, nei canonici cinque libri, il primo dei quali, di solito, concernente il diritto pubblico (diritti e doveri dei pubblici officiali e competenze degli organismi consiliari); il secondo solitamente attinente alla giustizia civile (norme relative alle modalità d’inizio dei procedimenti in Curia, alle varie forme di appello verso le sentenze emesse, alle procedure sommarie ed a quelle contumaciali, alle forme di esecuzione delle decisioni prese dai tribunali locali); il terzo usualmente dedicato alla giustizia penale (identificazione dei singoli reati e delle procedure da seguire nelle cause criminali); il quarto, di solito, riguardante la materia dei cosiddetti ‘danni dati’ (casistica dei danneggiamenti provocabili a beni pubblici o privati e modalità di risarcimento degli stessi); il quinto, infine, solitamente riservato ai cosiddetti capitula extraordinaria, vale a dire, a materie di interesse pubblico (strade, mercati, sanità pubblica etc.) non comprese nelle attribuzioni originarie dei pubblici ufficiali. Pur tuttavia, soprattutto nello Stato della Chiesa ed, in particolare, nel Lazio, risultano applicati criteri diversi di ripartizione delle materie, con un numero variabile di libri, da un minimo di tre ad un massimo di sette. Particolarmente diffuso nell’Italia meridionale ed insulare, ma presente anche nelle zone rurali del ‘Lazio pontificio’ , l’uso di accorpare in A.S.R., Collezione Statuti .; T C (FR), Tassa e penali de’ Danni Dati della comunità di Torre, governo di Guarcino (-), in A.S.R., Collezione Statuti .; T S (RI), Capitolati e risultanze del Danno Dato (-), in A.S.R., Collezione Statuti . bis; V (RI), Capitoli di Danno Dato del comune di Vacone (-), in A.S.R., Collezione Statuti .; Capitoli del Danno Dato (), in A.S.R., Collezione Statuti .; V (RM), Tassa sui Danni Dati (-), in A.S.R., Collezione Statuti .; V (VT), Capitoli di danno dato (), in A.S.R., Collezione Statuti . ; V L (FR), Rubricae Statutorum Castri Vici (), in S A S G, Collezione Statuti ; Articoli dell’editto del maggio riguardante i danni dati (-), in A.S.R., Collezione Statuti .; V (VT), Capitoli sopra il Danno Dato, che servono di legge nella terra fedelissima di Vitorchiano (-), in A S C, Arch. Cam. Capit., Cred. XVI, n. . . Si segnalano, fra gli altri, gli Statuti delle seguenti comunità laziali: A (FR): Liber statutorum Acuti, in A.S.R., Collezione Statuti ; C (FR): Libro secondo delli Capitoli della Terra di Coreno cavati dalli Capitoli di Fratte volgarizzati dal suo Originale, come qui dentro si vede la citazione che invia all’Originale del p.o libro; Copiato dal Sacerd.te Crispino
Premessa
senza alcun criterio razionale il materiale statutario, anche se, estrapolando le singole regole, risulta, comunque, possibile individuare blocchi omogenei di norme relative al diritto pubblico, in quanto regolavano ‘affari’ d’interesse generale, come, ad esempio, la forma di governo, l’apparato amministrativo, le modalità di redazione, la correzione e conferma degli statuti, l’esercizio degli usi civici, la delimitazione dei confini territoriali, le relazioni da intrattenere con le Ruggiero con la sua indice in fine , in Lo statuto di Coreno del , a cura di G. C e G. P, Coreno Ausonio, Comune di Coreno Ausonio, , pp. -; C [fraz. del comune di P S] (RI): Statuto del castello di Capradosso, in A.S.R., Collezione Statuti .; F (LT): Statuta civitatis et universitatis Fundorum, in M. F, Statuti medioevali della città di Fondi. Capitoli e grazie in volgare accordate dai Colonna e dai Gonzaga in epoca rinascimentale concessi nell’anno da Roffredo III Caetani e nuovamente compilati nel con l’assenso di Onorato II Caetani dell’Aquila – d’Aragona, Fondi, Edizioni Confronto, , pp. -; F L (FR): Statuti del comune di Fontana Liri, A.S.R., Collezione Statuti .; F [A] (FR), Capitoli della Terra di Coreno cavati dalli Capitoli della terra delle Fratte descritti e copiati da me Crispino Ruggiero. Ad usum et mei commoditatem. Hoggi gennaio . Confirmati dall’Ecc.mo Sig. Aloyse Carrafa Principe di Stigliano. Nella città di Teano Anno . Liber primus Latinus, in M.G. R, Terra Fractarum – Lo Statuto nella vita economica e civile di Ausonia, Ausonia, Comune di Ausonia, , pp. -; G (RM): Statuti et ordini del Castello di Genzano, in A.S.R., Collezione Statuti ; M [fraz. di F] (LT): Capitula sive Statuta ordinata per homines Universitatis Maranulae, quae in eadem Maranula, et homines ipsius generaliter tempore praesenti, et retrohacto esemplata de verbo ad verbum, ex antiquo originali per me Perseum Fuscum Fregellanum de Pontecurvo ad praesens Capitaneum indignum dictae Terrae Maranulae sub anno Domini , in Statuta sive Capitula Universitatis Maranulae, a cura di F. S, Formia, Graficart, , pp. -; P (FR): [Statuto di Pontecorvo dell’abate Pietro IV (a. )], in V. F, Gli statuti di Pontecorvo, Miscellanea cassinese a cura dei monaci di Montecassino , pp. -; P (RI): Statuti dell’Oliveto e della Posta, in A.S.R., Collezione Statuti .; S G [C] (FR): Statuta facta et ordinata per Reverendissimum in Christo patrem et dominum Thomam casinensem abbatem ad themeritatem et audaciam quorumdam abbatialium cohercendam et ipsorum nocendi facultatem refrenandam praesentibus baiulis Sancti Germani et aliis prudentibus viris Abbatiae casinensis (a.), in L. F, La Terra di S. Benedetto – Studio storico-giuridico sull’Abbazia di Montecassino dall’VIII al XIII secolo, Miscellanea cassinese a cura dei monaci di Montecassino, Badia di Montecassino , vol I, pp. -; S G L (FR), Capitoli fatti e ordinati per l’Università et homini del Castello de Sancto Georgio contra li damnificanti de esso castello si como contro loro bestiame et frostieri che fussero trovati ad damnificare, in A M, Aula II, Capsula LVI, n. , trascrizione a cura di A. S, in Gli Statuti di San Giorgio a Liri, Tesi di Laurea, Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’, Facoltà di Giurisprudenza, a.a.-; S (FR): Statuto municipale della città di Sora, in A.S.R., Collezione Statuti ; S S (LT): Capitulativi «Capitulationi» seu Statuti della Terra di Spigno in conformità degli antichi Statuti laceri per l’antichità ricopiati col beneplacito dell’eccellentissimo Signor Duca Adriano Antonio Carafa Padrone di detta Terra, precedente Pubblico Consiglio di essa Università. Anno Domini , in A.S.R., Collezione Statuti .. Cfr. C. G, Comunità e Statuti della Terra di Lavoro, Viella, , pp. -.
Premessa
comunità limitrofe ed i rapporti da instaurare e mantenere con il proprio signore feudale. Altre norme sono, invece, inquadrabili, fra le cosiddette ‘regole di polizia urbana’. In esse venivano minuziosamente precisate le funzioni di controllo a cui erano tenuti tutti gli amministratori locali, al fine d’impedire il verificarsi di frodi nella vendita degli alimenti o dei manufatti ovvero allo scopo di preservare la ‘pubblica salute’, cioè, di garantire condizioni igieniche accettabili nell’ambito dei vari centri abitati. Altri complessi, più o meno corposi, ma ben individuabili, di disposizioni giuridiche riguardavano, inoltre, sia il furto di animali o di prodotti agricoli, sia i danni apportati alle coltivazioni ed agli immobili di proprietà collettiva o privata. Nell’ambito d’un ulteriore gruppo di norme veniva regolata la procedura da seguire nell’accertamento dei reati minori e, soprattutto, dei danneggiamenti arrecati a beni patrimoniali altrui. Un altro complesso di regole riguardava, poi, sia la disciplina dei rapporti patrimoniali fra privati, sia le procedure da osservare nelle cause civili celebrate in Curia. Completavano, di solito, il materiale statutario una serie più o meno corposa di norme che potrebbero catalogarsi fra le prescrizioni di ‘programmazione economica’, in quanto predisposte, alcune, al fine di assicurare alle varie popolazioni un sufficiente approvvigionamento di generi alimentari di prima necessità in tempi di guerra, carestia o di ulteriori pressanti difficoltà, altre, invece, allo scopo di consentire un ordinato sviluppo delle attività produttive. Rarissimo, infine, presso le comunità o università minori, l’uso (frequente, invece, per le raccolte normative emanate in grandi città,
Premessa
quali, tra le altre, Milano , Roma , Perugia , Bologna o Napoli ) di . Si confrontino, in special modo, gli apparati di annotazioni alle seguenti edizioni degli Statuti milanesi: Statuta Mediolani cum apostillis clarissimi viri iureconsulti Medioalanensis Domini Catellani Cottae in meliorem formam, quam ante hac typis excusa. Mediolani, apud Io. Antonium Castellionacum impensis D. Io. Baptista & fratrum de Serono, anno ; [Statuta Mediolani] – Vol. I: Horatii Carpani iurisconsulti collegii mediolanensis lucubrationes in ius municipale quae appellant Statuta Mediolani. In quibus quaestiones, quae passim in foro emergunt. foeliciter explicantur. Ad omnium fere statutorum, quae ubique vigent declarationem, per quam utiles. Et ex iuris communis, et legum sanctionibus interpraetationem sumentes, iudicia exercentibus mire profuturae. Vol. II – Horatii Carpani iurisconsulti in alteram partem iuris municipalis Mediolanensis quae novissima dicitur absolutissima commentaria, Mediolani, apud Paulum Gottardum Pontium, -; Mediolanensium Statuta olim a Iureconsulto Catelano Cotta scholijs illustrata, & ab Antonio Rubeo annotationibus locupletata: In hac vero postrema Editione ipsius Antonij Rubei annotationes, quae in calce ipsorum Statutorum reperiebantur, suis locis collocatae. Index praeterea copiosissimus, ac fidelissimus, Bergami, Typis Comini Venturae, Sumptibus antonij de Antonijs Bibliopolae Medioalensis, ; [Statuta Mediolani]. Vol.I – Horatii Carpani I.C., Collegii Mediolanensis Locubrationes novae, innumerae et solidae, in omne ius municipale, quod Statutum Mediolani appellant; in quibus pleraeque omnes in praxi forensi emergentes quaestiones, disserte pariter et solide explicantur. Opus in volumina duo divisum. Ex iuris Caesarei fontibus et interpretum recentiorum iuxta et antiquorum Communibus placitis per Conclusiones Ampliationes et Limitationes ita digestum elaboratumque ut in quibuscunque locorum Statutis interpretandis huc tanquam ad sacram Anchoram Praticantibus omnibus tutum sit refugium. Recens jam in Germania, allegationibus a textu characterum diversitate studiose separatis, editum duplicique Indice, utroque sane locupletissimo instructum. Vol. II – Horatii Carpani iurisconsulti commentaria absolutissima in alteram iuris municipalis partem, quae novissima dicitur, non minori, quam priora, studio elaborata, Fancoforti, excudebat Romanus Beatus, sumptibus Nicolai Bassaei, ; Statuti di Milano volgarizzati con note, e spiegazioni. A pubblica intelligenza, e utilità, in Milano, appresso Giuseppe Galeazzi regio stampatore, -. . Si consultino, in particolare, gli apparati di glosse contenuti nelle seguenti edizioni degli Statuti romani: Statuta almae urbis Romae authoritate Gregorii P.P.XIII. A Senatu populoque romano edita et reformata, cum glossis D. Leandri Galganetti I.C. Collensis ac civis Romani Comitis Palatini, ac Auratae Militiae Equitis, in romana curia, causarum advocati clarissimi et ad praesens iudicis appellationum nullitatum urbis, ac romani populi capitanei, Romae, ex typog. Reverendae Camerae Apostolicae, ; Annotationes in statuta sive ius municipale romanae urbis quibus non solum iurisdictio et praxis capitolini fori quae utpote iuri communi potissimum innixa, toti Urbi communis est, explanatur et delucidatur sed praecipua quoque universi iuris argumenta oportunis locis enondantur. Accesserunt variae diversorum pontificum litterae e immunitatibus ac facultatibus Almae Urbis Inclyti Romani Populi, Decretum Camerale ad favorem Inquilinorum, ac Praecipua Constitutio Pauli Papae V de Reformatione Tribunalium. Et Elenchi Capitum Statutorum, atque Pontificiorum sanctionum. Decisiones etiam Sacrae Romanae Rotae, certis Statutorum capitis, ad quae pertinere videntur, sigillatim inferuntur, decisioni cuilibet, sua Epitome praeposita, cum rerum Indice memorabilium, auctore Ioanne Baptista Fenzonio nobile de Brisichella I.C. Comite Palatino, Equite Aurato, Sacrae Caesareae Maiestati Consiliario, & ipsius olim Urbis Senatore, Romae, ex typographia Fabii de Falco, sumptibus Josephi Corvi, ; Statuta almae Urbis. Observationes forenses practicabiles sive commentaria ad varia capita Statutorum Almae Urbis; quibus multa, nedum ipsis statutis juri communi accomodata,
Premessa
clara methodo explantur, & delucidantur. Authore Francisco Maria Constantino [. . . ] Romae, sumptibus Francisci Antonii Galleri Bibliopilae ad signum navis (ex Typographia Iohannis Francisci de Buagnis)-. . Riguardo alle annotazioni marginali agli Statuti perugini si confrontino, in particolare: Glossae ad reformationes statutorum Civitatis Perusiae, de dotis et dotatis mulieribus, atque de successionibus tam ab intestato, quam ex testamento. Auctore Jo. Baptista Leone il Bartolino I.U.DP. ad Illustrissimum et reverendissimum Cardinalem Bonifacium Bevilacquium legatum de latere Perusiae, et Umbriae Municipalis Civitatis Perusiae alphabetico ordine digestum Autore Bartolomeo meritissimum, Perusiae apud Petruiacobum Petrutium, ; Compendium Iuris Giliano Perusino auctum Adnotationibus additionibus ac sac. Rotae Romanae decisiones hactenus non impressis. Opera ac studio Diomedis Giliani eiusdem authoris filii Ad Emm ac Revm Dom. Franciscum S.R.E. Card. Cennium S. Marcelli nuncupatum, Perusiae, apud Angelum Bartolum, . . Si consultino, in special modo, le glosse contenute nelle seguenti edizioni degli Statuti bolognesi: Statuta civilia civitatis Bononiae multis glossis, variis Provisionibus, ac amplissimo Indice novissime formatum [Bononiae, per Ioannem Baptistam Phaellum, ]; Statuta Civilia Civitatis Bononiae, multis glossis, variis Provisionibus, ac amplissimo Indice novissime formata. Quibus nunc primum accesserunt doctissimae Annotationes praestantissimi Jureconsulti D. Ludovici Gozadini, ad eadem Statuta maxime conducibiles, Venetiis, apud Guglielmum Valgrisium & Ioannem Alexij Bibliopolas, Bononiae ; Ludovici Gozadini Bononiensis iurisconsulti ac senatoris Annotationes ad Statuta Bononiae cum nonnullis recentissimis Sacrae Rotae Romanae Decisionibus, necnon Antiquorum Juris Consultorum Responsis, ac aliis. Editio notis, argumentis, summariis, ac triplici Indice aucta: scilicet primo Rubricarum Statuti Bononiae, secundo Decisionum, ac Respons., & tertio materiarum, Bononiae, typis Constantini Pisarri Sanctae Inquisitionis Impressoris sub signo S. Michaelis, ; Statuta Civilia, et Criminalia Bononiae rubricis non antea impressis, Provisionibus, ac Litteris Apostolicis, iam extravagantibus aucta, summarijs, et indicibus illustratae. Edidit comes Philippus Carolus Saccus nobilis Bononiensis J.U.D. collegiatus. Opus in duo distributum volumina, quorum alterum continet Statuta Civilia, et Criminalia cum indicibus rubricarum, et rerum: alterum Provisiones. Litteras Apostolicas, ac Diplomata Imperialia, cum indicibus argumentorum, et rerum, Bononiae, ex Typographia Constantini Pisarri S. Inquisitionis Excusoris sub signo S. Michaelis, -; Observationes politico-legales ad Statuta Bononiae authore Comite Vincentio De Sacchis nobili Bononiensi, J.C. collegiato, lectore publico, Bononiae, e Typographia Laurentii Martelli, . . Si considerino gli apparati di glosse inseriti nelle edizioni seguenti delle Consuetudini napoletane e delle successive normative municipali: Consuetudines Neapolitanae cum glossis excellentissimi Do. Neapolitani Sebastiani Neapolitani. Vna cum decisionibus Sacri Regi Consilii, regie Camere Summarie, ac Magne Curie Vicarie; necnon excellentum V.I.D. Do. Antonii de Alexandro, Do. Mattei de Afflicto, & aliorum. Consilia insuper Do. Diomedis Mariconde, Do. Mattei de Afflicto, & Do. Antonini de Vivaia; cum additionibus iuris communis, ac V.I.D. Do. Scipionis Ianuarii Neap. Regis Roberti litera, de qua Do. Neapolitanus in suis glosis meminit quae in alijs impressionibus desiderabatur. Que omnia diligenti studio correcta ac emendata in lucem prodeunt cum copiosissimo Repertorio ac concordantijs Constitutionum, Capitulorum, ac Pragmaticarum Regni per ipsummet Do. Scipionem Ianuarium compilatum ac editum, Neapoli, apud Ioannem Paulum Suganappum in platea Armeriorum, ; Domini Andreae Provenzalis Advocati Famigeratissimi, postmodum maritimarum rerum Judicis Vigilantissimi ac Regii Consiliarii disertissimi observationes et glosemata ad Consuetudines neapolitanas et Napodani ac coeterorum, qui in interpretandis consuetudinibus floruerunt, loca lustranda, quae hactenus latuerunt in tenebris. Opus iuris dicentibus, quam petentibus ius apprime necessarium, diu ex-
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corredare il testo di glosse esplicative da parte di giuristi che tramandarono privatamente in copie manoscritte i testi di Statuti applicati nei propri luoghi d’origine, anche se non mancano esempi di annotazioni marginali o interlineari, assai importanti per rilevare il livello di cultura giuridica raggiunto da chi le ha redatte. Si veda, ad esempio, limitandoci soltanto all’area centro meridionale d’Italia, per le università rurali del Regno, lo Statuto di Alvignano, trascritto e commentato nel corso del Settecento da un oscuro giureconsulto locale, Giovanni Bencivenga e, soprattutto, per le comunità minori della Provincia romana, gli Statuti di Palestrina, annotati da un anonimo ‘glossatore’ tra la fine del XVII secolo e gli inizi del Settecento ed, in questa sede, riportati integralmente ed analizzati. Non v’è dubbio che proprio il carattere assai rilevante, da un punto di vista storico-giuridico, dell’apparato di glosse che li correda, mi abbia indotto ad inserire gli Statuti della Comunità prenestina, finora inediti, fra i modelli di produzione normativa municipale della Provincia romana da prendere in considerazione. Anzi, può dirsi che gli Statuta antiquae Civitatis Praenestis abbiano costituito il punto di riferimento ideale delle operazioni compiute petitum, posthumum duplice indice, argumentorum altero, altero rerum notabilium exornatum et auctum, Neapoli, Typis Iacobi Gaffari, expensis Io. Dominici Bove, ; Consuetudines neapolitanae cum Glossa Napodani, primum a Camillo Salerno suis et quamplurium Ill. JCC. in seguenti Episitola descriptorum Additionibus auctae; postea Jac. Anelli De Bottis, Vinc. De Franchis, Fel. De Rubeis, Reg. Reverterii & Th. Nauclerii aliis additionibus locupletatae; denique a Carolo De Rosa margineis notulis sub asterisco * positis et decisionibus Minadoi, De Franchis, Gizzarelli, De Ponte, Capyciilatro, Sanfelicii, Merlini, et aliorum illustratae: nunc glossographia ejusdem Car. De Rosa prius seposita; & Additionibus quae in fine Operis extabant ad proprias sedes restitutis: Concinniori methodo ab innumeris mendis purgatae, ac ab imperceptissimis dictionum, citationumque nexubus ad perspiquam cognitionem usque enodatae; Quibus acesserunt Nicolai Carletti ex suis Operibus excerpta; & novae Additionees J.B.S, cum quibus passim afferuntur quae novis Regni legibus, & Regiis Rescriptis sunt explanatae, vel derogatae: Cum indice locupletissimo Materiarum; Titulorum; ac consuetudinum et Paragraphorum; nec non Glossarum in duos tomos distributae, Neapoli, Sumptibus Antonii Cervonii, ; Privilegi, Capitoli e Gratie concesse al Fedelissimo Populo Napolitano & alla sua Piazza. Con le sue Annotazioni di nuovo aggionte. Et il discorso Intorno all’officio di Decurioni, hoggi detti Capitanij d’Ottine, seu Piazze Populari, di nuovo ampliato & aumentato. Opera composta per Francesco Imperato V.I.D. napolitano, non meno utile, che necessaria alli maneggi de Publici Regimenti, in Napoli, per Gio. Domenico Roncagliolo, . . Si consultino le edizioni delle glosse contenute negli Statuti di Alvignano, in Gli Statuti di Alvignano del secondo un inedito del Settecento, a cura di R. R, Piedimonte Matese, Ikona, . pp. -; C. G, Comunità e Statuti della Terra di Lavoro, cit., pp. -.
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rispetto al materiale statutario delle altre comunità della Provincia romana prese in esame, sia per quanto attiene alla suddivisione degli argomenti trattati, sia per quanto riguarda l’individuazione delle norme corrispondenti. La scelta dei modelli normativi da analizzare è stata determinata da una molteplicità di ragioni. In primo luogo s’è reputato necessario fornire un esempio di Statuto in cui, secondo una tipologia già posta in evidenza, non fosse stato adottato alcun criterio di ripartizione in libri. Gli Statuti di Genzano rientravano perfettamente in tale categoria. In secondo luogo, s’è ritenuto indispensabile un raffronto tra la normativa applicata a Palestrina ed a Genzano con quella raccolta in comunità ad esse immediatamente vicine oppure, per converso, site in luoghi assai distanti. Da qui la scelta è ineludibilmente caduta sugli Statuta Castri Civitae Laviniae, ossia, la produzione normativa municipale della comunità, ad esse limitrofa, di Civita Lavinia, oggi denominata Lanuvio, nonchè sullo Statuto dell’illustre comunità di Vallinfreda, località situata nell’attuale Provincia di Roma, ma molto lontana dai Castelli Romani. La scelta dei modelli di produzione statutaria è stata, poi, determinata non soltanto dalla qualificazione di università baronali, cioè, soggette alla giurisdizione di domini feudali, che accomuna le quattro località esaminate, bensì anche dalla loro subordinazione, anche se per periodi di tempo più o meno dilatati nel tempo, ad un’identica famiglia signorile: i Colonna. Un ultimo tratto caratterizzante le normative municipali prese in esame è costituito dalla comune assenza di pubblicazioni ad esse relative. I manoscritti degli Statuti di Palestrina, Genzano, Lanuvio e Vallinfreda, in questa sede riportati integralmente e commentati, rientrano, infatti, fra gli oltre duecentotrentacinque complessi normativi municipali ancora inediti conservati presso gli Archivi di Stato del Lazio o la Biblioteca del Senato della Repubblica ovvero gelosamente custoditi nei fondi documentali di archivi vescovili e monastici o di biblioteche pubbliche o private . . Per un riscontro dettagliato degli Statuti laziali ancora inediti si rinvia agli elenchi contenuti in: A M, I Regesti dell’Archivio, a cura di T. L e F.
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Questo solo dato, a prescindere dal valore intrinseco delle normative statutarie finalmente trascritte ed analizzate e dalla peculiarità nonché dalla rilevanza storico-giuridica dell’apparato di glosse aggiunto al testo degli Statuta antiquae Civitatis Praenestis, mi ha spinto a scrivere queste pagine. Ringrazio il dott. Giordano Ferri, giovane e valido studioso di Storia del diritto medievale e moderno, per la costante collaborazione e per l’impegno assiduamente profuso nelle comuni attività di ricerca. Ringrazio il prof. Mario Ascheri per aver accolto con entusiasmo nella sua Collana il mio contributo. Ringrazio, infine, il prof. Mario Caravale ed il prof. Paolo Alvazzi del Frate per avermi incoraggiato a pubblicare.
A, Roma , VII (Aula II, Capsule XLII-LVI), pp. -; Statuti cittadini, rurali e castrensi del Lazio. Repertorio (sec. XII-XIX), Ricerca diretta da P. U, Pubblicazioni del gruppo di ricerca sugli usi civici e gli statuti del Lazio «Guido Cervati» della Libera Università Internazionale degli Studi sociali (LUISS), Roma .