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STIMA PER SUCCESSIONI EREDITARIE – (CAP. 19) PAROLE CHIAVE De cuius Successione Discendenti Ascendenti Quota disponibile Quota di legittima o di riserva Riunione fittizia e asse ereditario Collazione Cos’è la successione? La successione è il trasferimento del diritto di proprietà da un titolare (il de cuius = persona morta) ad un altro soggetto (l’erede).
Figura con i gradi di parentela con il de cuius
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Che differenza c’è tra quota disponibile e quota di legittima? Il de cuius prima della sua morte può disporre del suo patrimonio (beni immobili e mobili) decidendo a chi lasciarlo in eredità. La giurisprudenza pone però delle limitazioni alle sue scelte per tutelare gli eredi legittimi. In sostanza una persona può lasciare in eredità a chi vuole solo la quota disponibile, mentre la quota di legittima andrà obbligatoriamente lasciata in eredità agli eredi legittimi (per esempio la moglie, i figli……)
Quali tipi di successione vi sono? La giurisprudenza prevede tre tipi di successione ereditaria: 1. successione testamentaria: quando il testatore ha scritto testamento, con il quale esso può disporre liberamente di una parte del suo patrimonio (=quota disponibile), mentre l’altra quota (=quota di legittima) spetta di diritto agli eredi; 2. successione legittima: si ha quando il de cuius è morto senza testamento o con testamento nullo. La ripartizione dell’eredità avviene secondo quanto previsto dall’art. 183 della Legge n. 151 del 19 maggio 1975; 3. successione necessaria: si ha quando il testatore, attraverso il testamento ha leso i diritti ereditari minimi (quota di legittima) che spettano ai parenti prossimi (coniuge, figli, ascendenti legittimi). Si ricorre alla successione necessaria qualora il de cuius, quando era in vita, abbia disposto dei propri beni mediante testamento o donazioni fatte oltre i limiti della quota disponibile, sottraendo così una parte riservata ai legittimari Le fasi della successione Per qualsiasi tipo di successione, la divisione si svolge attraverso le seguenti fasi: individuazione degli aventi diritto; valutazione dei beni mobili e immobili, dei debiti e dei crediti; riunione fittizia per la formazione dell’asse ereditario; divisione legittima o testamentaria, che consiste nella formazione delle quote di diritto e delle quote di fatto. 64
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La riunione fittizia, l’asse ereditario e la collazione L’asse ereditario, detto anche riunione fittizia, si ottiene sommando il valore dei beni appartenenti al defunto, detraendo i debiti e sommando il valore delle donazioni fatte in vita.
ASSE EREDITARIO = (valore dei beni – debiti + donazioni fatte)
In sede di riunione fittizia, prima di procedere alla divisione dell’asse ereditario, viene accertato se il de cuius, mediante donazione o con successione testamentaria, abbia intaccato la legittima di qualcuno degli eredi. La collazione consiste invece nell’obbligo da parte degli eredi di conferire alla massa ereditaria, in sede di riunione fittizia, tutto ciò che hanno ricevuto in donazione dal defunto, a meno che non ci sia stata precisa dispensa da parte del donatore. La dispensa non può comunque eccedere l’importo della quota disponibile del de cuius. La stima dei beni del de cuius Nella tabella seguente si evidenzia la modalità per la stima dei beni del patrimonio del de cuius, compresi quelli oggetto di donazione. Tipi di beni
Modalità di stima
Beni mobili e immobili donati
Si stimano nello stato in cui si trovano al momento della donazione, con i prezzi di mercato al momento della successione (=alla morte del de cuius) Si stimano al valore legale al momento della successione
Somme di denaro Beni mobili e immobili lasciati in eredità con testamento Titoli di credito (BOT, CCT,….)
Si stimano al valore di mercato al momento della divisione
Depositi bancari, debiti, crediti,…..
Si stimano in base alla loro reale consistenza
Si stimano in base alla loro quotazione sul mercato
Le donazioni Il de cuius può lasciare in donazione a qualsiasi persona parte del suo patrimonio, senza però eccedere l’importo della quota disponibile. Le donazioni possono essere: dirette: tutti i beni materiali e i conferimenti in denaro; indirette: le spese sostenute dal de cuius a favore di uno degli eredi per i seguenti scopi: o spese di matrimonio superiori all’ordinarietà; o spese per avviare una attività professionale; 65
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o spese per pagare l’assicurazione sulla vita a favore di un erede; o spese per pagare i debiti di un erede. Non sono invece soggette a collazione: - spese ordinarie di vario tipo; - spese ordinarie per il mantenimento; - spese mediche.
La divisione ereditaria La divisione ereditaria rappresenta il momento più delicato nelle successioni ereditarie. In tale sede avvengono frequentemente i conflitti che portano a litigi fra parenti. Da ciò scaturisce che vi sono due possibili divisioni: - amichevole: quando vi è accordo fra i coeredi; - giudiziale: quando è necessario ricorrere a un giudice che sovraintenda le operazioni di divisione ereditaria. Le fasi della divisione ereditaria sono le seguenti: 1. Stima della massa erditaria; 2. Formazione delle quote di diritto (espresse in frazioni; es ½, 1/3, 1/5,…….); 3. Formazione delle quote di fatto: (si attribuiscono a ciascun erede i beni mobili, immobili, crediti e debiti di sua spettanza. Alcune accortezze per determinare le quote di fatto sono: a. b. c. d.
Evitare di frazionare collezioni , biblioteche, ……; Evitare di dividere terreni oltre la minima unità colturale; La stima di fondi rustici va fatta a cancello chiuso; Ridurre al minimo i conguagli di denaro. Fasi della divisione ereditaria Stima dell’asse ereditario - Stima dei beni mobili e immobili - Quantificazione dei debiti - Stima delle donazioni fatte in vita dal de cuius
- Verifica che il de cuius, quando era in vita, non abbia disposto dei propri beni mediante testamento o donazioni fatte oltre i limiti della quota disponibile, sottraendo così una parte riservata ai legittimari
Formazione delle quote di diritto (=quote %) Formazione delle quote di fatto (= quote di eredità in Euro e assegnazione di beni)
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