STATI UNITI GCERRA
LIEREA
(Da1 volunie d i r W a ~ f n r edi \\'illiani C. Sliermaii, vedi Bihliografia).
I1 fattore untclno. - I piincipi fondameiitali della guerra: la rpai;sa, la sorpresa, la riuiiionc ed economia delle forze ecc. per quanto i inezzi di distruzione possano erolversi e, quiiidi, le coiidizioiii di combattimento trasformarsi, soiio sempre validi anehe oggidi. E questi fattori e q u a t i priiicipii valgoiio a n ~ h eper il coni1)attimeiito aereo, per quanto il velivolo sia uiia cosa cornl)lctaineiite stri gcneris, iion paragonahile n& ad alcuii altro niezzo di trasporto, ii6 ad alcuii' altra forma di artiglieria, ed il siio pieiio sigiiificato poiia eisere capito soltarito dopo uno studio coinpleto clelle qunlith iiitriilscchc della forza aerea stessa, Nessun paragone c.011 qualunctue altra precedeiite iiiilovazione 6 valido. N&puo farsi uii paragoiie per cluailto riguarda le condizioni in cui si svolge il coiribattimento aerco. I1 pilota 2 sempre ui1 uomo, e quindi soggetto alle stesic rcazioiii dcl suo collega di terra o di mare; ma le condizioni fisiclie ehe acconipaqilano coinuileincnte il comhattimeiito aereo sono rriolto clivcrsc da quelle iii cui si svolgono altrc specie di azioni. L'azionc d'urto. - Kclla gucr1.a 1i tcrra, la dottriiia di tiitte le nazioni riconosce ehe il succcsso o la 1.otta della fantcria costituiscc la prova finale della battaglia. Ci6 i! coilsiderato coiiie foiidamentale, aiiehe se il concorso delle altre armi sia i~idispeiisabile alla vittoria. i\lalgrado lo sviluppo dri mezxi moderiii di hattaglia, lo sroiitro, l'urto. caratterizza sempre il cornhaitiriieiito della faiiteria. Si vede, cliinque, come differenti siaiio le coridizioni del coriihattinielito aereo, in cui cjuesta forma di azioiie esce fuori da opii coiisiderazione. Sotto questo punto di vista, il conibattimeiito aereo somiglin piuttosto alla moderiia azione navale. Aiizitutto, lo scontro iiell'aria sigiiifica quasi ccrtamente la morte per entrambi gli nvver-saii. Esso 6 un suicidio, e da1 suicidio in geiierale, lo spirito umano rifugge. No11 6 ehe in circostanze eccezionalissime ehe si affrorita questo estrerrio sacrificio, Per qiiaiito iiella ultima grarde guerra non nianc.hiiio siinili esempi. clie haniio tutta l'apparenza di uiia corsa voloi~tariaalla rnortc. N a dietro uii esame piii atteiito risulta ehe quest'atto 6 quasi sempre il risultato di u n puro caso o Per lo meno della falsa convinzione ehe il neniiro arreh1)c evitato
l'urto iii ternpo. Vi furono, tuttavia, dei casi iii cui l'urto f u deliberatameiite ~ o l u t o(1). Con tutto cib, coirie fattore tattico, iiella grande guerra, 10 sconiro aereo Eu trascurahile. Tuttavia con 10 sviluppo clel rnoderiio paracadute, ehe si 6 dimostrato pratico ed efficace, 10 scoiitro si presenta sotto u n aspetto alquaiito diverso. Esso offre la possihilitk di lanciare u n apparecchio su u n altro, permettendo all'equipaggio di salvarsi. S i pub asserire, perb, ehe questo rnetodo d'attacc~otrowrii poca applicazione in una prossinia guerra. Ne1 migliore clei cnsi, si sacrifica u n velivolo per u n velivolo clel nemico, il clie si cerca sempre d'evitare, anche qiiaiido si ha uiia notevole superiorita iiuiiierica. Se l'attacco, poi, avviene in territorio nemico, il pilota, anche iiel iiiigliore dei casi, diventa u n prigioniero d i guerra: e se nl disopra del mare, il paracadute non ha la stessa probahilitk di siic.cerso ehe Iia al disol)ra del suolo. Ufficitrii e soldcrti i n ntliutio~ze. - 1-n'altra differenza molto importaiite f r a le forze combatteiiti di terra e di mare e quelle aeree consiste nslle fuiizioiii degli ufficiali e degli uomini (di truppa. Nella fanteria, per esempio, l'uiiitk fondameiitale di combattirneiito 6 il soldato, e per yuaiito graiidissinia sia l'irnportaiiza dell'ufficiale, come colui clie guida e coordiiia 10 sforzo dei siiigoli, 6 al soldato stesso che soiio affidate le armi ed 6 erli ehe le maneggia. Tl'ufficiale 6 fattore d i disciplina; serve di esempio e di sliroiie al soldato, per iiidurlo, nel conibattimento, a padrorieggiare il suo istiiito di conservazione ed a compiere quella semplice e terrihile cosa ehe 6 il suo dovere. Queste condizioiii si verificaiio solo in parte nell'arma aerea. Nell'aviazione americana, 6 l'ufficiale non il soldato, ehe maneggia le armi nell'aria. I1 soldato non 6 alfatto uii comhattente. I suoi doveri sono piuttosto quelli di un ineccanico, usaiido questa parola in u n senso larghissimo. Egli iioii 6 chiamato, come il fante, a seguire il suo ufficiale in iin'atmosfern di 1)ericolo o di morte. I doveri del soldato di aviazione sono coiliplessi, mil veiigoiio cornpiiiti iii coiidizioni di relativa sicurezza. Nabura1i:leiite. iiella I'orza aerea deve regnare la disciplina come in ogni solida organizzazione, sia rnilitare ehe civile, ma quella dell'uomo di truppa d'aviazione 6 piuttosto una disciplina da officiiia ehe d a campo di hattaglia. Tuttavia, ripetiaino, i principi ehe valgono per altre armi, si al>plicano aiiclie all'arma aerea; cosi il princil)io clell'economia delle (1) 6 il caso dell'eroico nostro Dall'Oro che vedendoci sfuggire l'avversario, \ul p a l e non poteva f a r fuoco per iuceppainento della mitragliatrice, si scaglib deliberatamente su di l u i per abbatterlo eon I'urto. Vedi i n Bibliografic~l a recemione dei =3aoeon;i del17Arliiilacl'orom de 1Cap. Fi5chetti ( N . d. R.).
forze, cosi il priiicipio dell'offeiisira. I'u6 cliiiiostraisi coii csempi t;torici la l>i.cpoiideranza, nelle guerre, clei fattori riiorali su cluclli rnateriali, I x r cui uii coiiiandaiite, se1npi.e che sia possibilc, dere preiidere 1'of f ensiva e maiite11,erla con la iilassiina teiiacia : la di kiisira del)riine in generale il moralc delle triippe. (Juesto priilcil)io ralc aiiclie 1)er la guerra aerea. Offensiz~ae dife~~siccr. - Si redi.2 iiel corso di cluesto studio clie per diverse ragioiii 6 desiderable ehe il r c l i ~ ~ o esseiizial~nente lo da conibattirn'ento, il velivolo da caccia, sia uii nioiiol)osto, capavc di tira1.e voii la sua mitragliatrice soltanto aiit,eriornlente e iiclla direzioiie dcl volo. P e r lo meno, qucsta coiidizioiie esiste oggigioriio e sernbra ehe iioii si modificlierh riel futuro per un ternpo iiidefiiiito. Ne iisnlta cosi uii'arma puraineiite offeiisiva. 11 monoposto da caccia iioii pu6 assoliitaiiieiite iiifliggerc alcuii daiiiio al iiemico sc non attaccn effcttiraiiieritc il suo obbiettivo. T J sua ~ capacitii difenslva 6 praticameiitc iiull:~.Pu6 sfuggire, iiatui*alnieiite, uii iiemjeo coil In sua maggioi, reloc.it2 o mediaiite uiia inaiiori-a, al.)ile. Il'autore clescrive dettagiiataineiitc le ilifficoltii che preseiita la difesa iicll'aria, so1)ratutto ~resciiicleii~loclallii dil'csa aiitincrea terrestre. Ad ogni niodo, il miglior iriezzo di difesa coiitro i rcliroli 6 il velivolo, ma 6 sernprc un iiiezzo inadeguato, aiiche cluaiiclo si dis1)origa di und forte superiorita iiurnerica. li 'cs1)eiiciiza ~lellagucrra n~oiidialc,coii le continue iri<~ursionitedesclie sii Pai-igi e su Loiidra, ha diiiiostrato ehe la difesa antiaerea terrestre 6 iiicfl'icace. Forse iiel iuturo, l)oicli& pei. ogni iiuovo rnezzo \li oficsa si t r o i a uii niczzo cli difcsa, s a r i risolto anche questo probleina. P e r il riioiiieiito, la rnig1ioi.e difcsa coilsistc iii uiia vigorosa offciisiva. L u sot.ptUesci.- Lo Sheibinaii passa yuindi ad esamiiiare il 1)i.iiicipio della sorpresa. Cii2 centiiiaia d'aniii 01. sono Seiiofoiitc iiotara cluale effetto la sorpresa eserc~itasui cuori e sulle ineiiti deyli uoiniiii, 116 questo tff'etto 6 diminuito col teinj)o. Soltanto, coll.arveiito del velirolo la possibilita della sorpresa, iiella guerra navale e t c ~ r e s t r cs'6 , risolta di inolto. Oran~ai,non 6 piii inipossibile vcdere chc cosa succeda « dall' altro lato della collina ». Ad ogiii iiio(1o. I'autore inteiide ~ i i s i d e r a i esoltaiito l'effetto d'ella sorpresa iiella guerra aerea, riprometteiidosi cii discutere esauriciitcnieiite l'argomeiito in c:oiiiicssione col serrizio di osservazione. La sorpresa pu6 essere di natura tattira o sirategica. F r a tattica C strategia, fasi diverse tii una niedesirna nrtc, ri 6 rar;iniciite uiia liiiea 1iett.a cli deriiarcazioiie. 1,a strategia 6 qui corisiderata conie l'arte di clisgorre la forza aerea iiei suoi aeroporti iii inodt) da 1)oter ~ ~ r c i i d e rile
volo iiellc coiitlizioiii piC raiitaggiosc pei. il l~noiiesito clella l~attaglia. E ' coiisidei*ata tattica, iiivece, l'tirtc cli coiit1iiri.c iiell'arin clnella foi-za iii niodo cla ar5sicurai.c lo st esso scol)o. TA^ 1iiic:i d i tleiiiai~cazioiiel'ra le d u e fasi 6 la superficie tei.restre. Ila sorpresa strategi<~asi ottieiie cdoii la Torz;i ac.rca, iii uii iiiotlo niolto siiiiile chc coii lc forze di teri-a e tli iiiare. Essa (.oiisistc, iii gciiei-alc, riell'ef l'ettuare clellc eoiicciitrazioiii iii zoiic di uii va1oi.c decisivo, e iii niodo ehe il iiciriico iioii sc iic ac2corga fiiio a cluaiido non sia tro1)l)o taiadi per potei. preiidci-e clellc coiitroiiiisai.c. T i i uii solo puiito iiiil)oi.taiite cluesta o p e ~ a z i o n cdit'feris(.e ])er qa:iiito i i g a a r d a le forze aeree c quelle tli tcibra c tli ni:ire : il Fattore tciii1)o cseincit:~ uiin griiiicle iiit'luenza, vonie sark spiegsto iii seguito. Dn uii esarne superficjalc 11otrchhe sciii1)rarc rlie la sorl)i8csatattitaa tlifiicilmeiitc a l ~ l ~ iluogo a i~ell'arin: iiia cosi iion 6. Noii 6 raro il caso clie uii pilota iioii si accoi3ga tlclla 1)reseiiza (1e1 iieniico fiiiclie non reiiga d a questo realineiite attaccato. 1.: Poiase la iiiaggior pnrte delle vittorie otteiiute iici dnelli aerci, iiella gucrra iiioiidialc, soiio tlovute 1)rccisaiiieiite alla sorpresa; (dlie uii pilota al~ile,avvci.tito iii tcnil,,o utile tlella preseiiza d i uii iieniico, t4est.c seiiipre, iii geiiei.alc a sottrai,si a1 suo tii'o. Questa coiiviiizioiie cra, aiizi, cosi ixdicata iil alcniii piloti, ehe, qnaiido la prima << affoiidata >> e la snssc.guciite scarica d i iiiitr:igliati-ice iioii sortivaiio l'effctto clcsidci.ato, cssi ritciicvniio raiio iiisistcrc iii nii tluello vhe iioii arcva oi.iiiai iicisuiia !)i.ol)al)iliiti cli 1-isoliizioiie. Ci soiio iiiolti elcineiiti clic si 1)rcst;iiio alla soi.I)i.csa tattica iiclI'aria. Arizitutto, sc 6 facile a(l uii osscrratorc :I tci-ra iiidiri(1uai.e iniiiiediatanieiite uii relirolo iii volo, iioii a1trett:iiito pii?~dii'si peib il pilota clie rnatiovra il sui, a p ~ ~ a r c c < ~ l i(:rari i o . ostucoli si ~)i~csciil;iiio ai suoi seiisi, pei. cui 6 iiecessai*ia uii 'esti-eiiia vigilniiza. T A ' U O ~ ~aO tei-ra, quasi seinpre, eoniiiic*ia acl a.vvcrtiiac l'avri<.iiiai~sitli i i i i velivolo da1 frastuoiio del rnotore, rnciitrc il pilota, wssord:ito (bi1 s ~ i ostesso inotorc, 6 praticarneiitc piairo del seiiso cIcll'u(1ito. Nii11:i osti.iiii(c. :ill'norrio a tcrra il caml)o di visil~iliti,iiiciiti8e al piIota, s c d ~ i t oiiella cai-liiiga, del sno apl~arecchio,giaaii pai'te dello sl~axiocircwstaiitc i. (.lii~iso(lalle ali, dalla d a , dalla fusoliera dell'al)pai~ec(.hiostcsso. 1.c iiu1)i offi-oiio, pol, uii iinscoiicliglio eccclleiite; 115 i: Yaro il caso elie l'assalitoi*e sFrutti gli effetti dei barbngli dcl sole sulla. r i s t a dclln sua rittiiiin. Certo iiella f u t u r a gnei8ra aci5cn, clic sara ancli'cssa uiia guerra d i inassc: la sorprqsa tattica sark resn 1)iii difficilc clal graii:lc iiumero d i apparecclii, ma, aiiclie effettnnta i i i iniiioib ~)ropoi.zioiie,avrk scmprc iin ralore iiiriegal~ile.A d ogiii inodo, 6 sopi.:itutto coii la sorpresa strategica ehe si a r r k a chc f a r c iii uiia f u t u r a gucrra : iioii f a r cornprcildcrc ;il iieiiiico l'eiltita delle foi-ze :ieree chc staixiiiio p e r attaccai-10.
Lu sicu~cssci.- Quaiito al pi-iiicipio dcllii ~tieurezza,esso 2 ol)po;tu a ciuello della sorpi-esa, poiche in foiido a d altro non teiide ehe a yarailtire dalla sorpresa da parte dcl iiemico. ('oine le rorze di terra hanno le loro avanguardie clie, fra gli altri scopi, haniio quello priiicipale d i assicurare contro uria evciituale sorpresa il qrouso delle truppe, aiiehe l'aviazione adotta delle misure simili, le cluali, pero, corrispoiidoiio a l maggior peiicolo inerente alle tre dimeiisioni dclla ypazio. Ceito, la futura guerra apportera molte inodificaziorii, iiel campo della sicilirezza strategica, alle m i s u ~ eatlottate iiclla guerra mondiale. S ' impone sempre in questo campo, la soluzione del problema degli liangars, rhc avevano prima uii carattere permanente, ricliiedevano settimaiie e mesi p e i la loro costruzione ed eraiio :illa rncrce delle incursioiii ncrce dcl nemico, il quale nc conosceva pcrfcttameiite la posizioiie. Sc cssi non soffrirono daiini rilevaiiti, 6 solo pcrcliC i mczzi di hoin1)ardameiito craiio poco sviluppnti.
Ltr celocitci del velicolo. -Lo scopo di yuesto studio 6 d i trattarc gli aspetti tattici della guerra aeiea e iioii le caratteristiche tcciiiclic della costruzione aeronautica. 'ruttavia, sar$ hene esporre alcuiie idee foiidanientali sulle carattcristiche 1)rincipaii dei velivoli. Coniinciamo coii l'osservarc clie nella costi-uzione d i u n velivolo 6 necessario u n compromesso, perche molte qualitj clie sono desiderahili in Uno stesso apparecc!iio iioii si possoiio ottenere ehe a discapito di altre. Cosi per una data 1)otenza di inotore, si pad areie un velivolo ehe trasportera uii graiidc rarico utile, oppure uii velivolo ehe volerii a d uiia grande velocitii. i\La iii ur1 qolo apparecchio, non 6 possibile combiriare al inassinio grade cluestc diverse qualita. Se si considera il fatto ehe il velivolo, innalzando l'uomo a1 disopra della superficie terrestre rcalizza uiio dei piu antichi sogni umaiii, 1a sua caratteristica pi6 iniprcssionaiite 6 la vclocitti. Da1 punto di vista tattico, l'importanza della velocitii 6 piii evidente. Colui che possiede la vclocitii supeiiore ha quasi iiitera libertii di scelta pcr quanto riguarda il conibattiincnto; se dccinle di d a r hattaglia, pub laiiciarsi sul iiemico e costringerlo all'azioiie; sc la situazioiie gli semhra sfarorevole a d un .;ucesso tattico, pu6 utilizzare la maggior velocita ed cvitare l'attacco. YIa teneiido prcseiite clic il vclivolo pub muovcrsi iiclle tre diinensioiii, bisogna considcrare iioii soltai~tola velocita del velivolo iii un piano orizzontale, ma anclie iielln direzione verticale. Si tratta di due velocita non necessarianieiite legute l'una all'altra, c ehe wiigono definite con terniini differeiiti: velocitj seiiz'altro implica coiicetto di
liiovimeirto ili 1111 piario orizzoi~tale,meiitrc coii velocitk di salita si dcsigna la stessa eusa sulla direzione verticale. La velocitk in un velivolo 11oi1 6 soltanto, tuttavia, una caratteriatiea tattica; 6 anche uiia ilecessitii aerodiiiamica. Contrariamente agli &ri mezzi di trasporto, il velivolo iioii pu6 ferniarsi iiel mezzo in cui eomiiiiemerite si niuove. E ' iiecessario al sostciitainento uil nlininio di yelocitA, perch6 1'intiei.o feiioinciio dcl volo dipciide dalla ~eazionedell'aria al rapido moviineiito delle ali dell'al)l>arecchio.Al disotto di C~UCsta vclocita ininiiiia, i coniuridi diveiitailo iii~itilied il velivolo precipita a l suolo. Se la perdita cli velocitii 1i;i l~iosoad alte quote, il relivolo pn16 riguadagiiarc la siia 1 elo(.iti di volo con l'accelerazionc di gravitA, nia se ha luogo a bassa quotu, uii tlisastro 6 iiievita1)ile. E questa 6 appuiito una delle inaggiori cause di c1isasti.i aoiatoibi. ?tla questa velociti iiiiriiiiia non e .;uificieiitc I)cr iin velirolo militare. E ' nccessario che esso al~biaw l n~assiiiia~elocitapossibile compatibilniente con le alt]-e caratteristiche esseriziali all'esecuzioiie del corripito a cui 6 destinato. E, conie s'6 cletto, alcuile di queste caratteristihe, che saraiino yui l)re~eriieiitccsaiiiiiiate. c*oiitrastaiio con la velocitk. 11 cnrico zliile. - L-na cli eise 6 il carico utile. Qiialunque sia lo scopo a, cui 6 destiiiato, ogiii relivolo clcr'esserc iii arado'di trasportare uii carico utile. E qucsta iiecessitk 6 la ~ i i qraiirlc i iiemica di tutte le altre carattcristichc desiderahili in uii velivolo. 17n auiiicnto di pcso porta invariabilmente a uii sacr.ifici<~ dclla elocita o dclla maiiorrahiliti. Tuttavia, si pu6 aceettare conic asiioiiia. <.hc il carico utilc di u n velivolo militare dovrebhe esicre ridotto a1 riiiiiinio coiril)atihile coii l'ciecuzioiie dei compiti a cui esso 6 desigiiato. Esiste uiia tciideiiza iiaturale a introdurre nel vclivolo oglii dispositive il cui iiii1)iego sia ritciiuto utile : tenderiza ehe va assolutanieiite coiri1)attuta. l'ei* cluanto riguarda il carico, hisog11a adottare u n giusto c.oriil)roiiic.;so iii t~ascal giuclizio coinhiilato del teciiico e dcll'esperto militarc. Si coiisideri, 1)er eseiripio, il velirolo da caccia; il suo carico utile 6 stato liiiiitato al 1,cso cli uii solo uoino, alle sue mitragliatrici aiiteriori e relative niuriiziotii, e a ~ luna ristretta yuantith di c.oiiibuitibilc. Si adducoiio irioltc ragioiii 1)er aiimeiitare questo carico; caosi, sal.ebhc desitlei.:ibile auiiieiitare la capacitj di coinhustibile, per dnrc all'aviazioiic da caccia uii inaggior raggio d'azione. Jla cio, coirie si vcdrii iii seg~iito,1ni6 niettcre il pilota in u n serio svailtaggio durante il coiiibattinieiito. ('oii.;egueiitciiiriitc, la quantitk di conibustibile 6 ridotta a qiiel taiito elic l)eririetta nl velivolo di possedere uii raggio d7azioiie adeg~iatoallc sitiiazioiii clie 1)robal)ilinente esso dovrii affroiitarc. A quest0 prol)osito, tuttavia, si 1)iio iiotare ehe l'iiistallazioiie di sei-hatoi di c~onibiistil)ilctii riierva, clic possoiio essere trasportati a
1)ortlo di nii velirolo iii ristn cli opci~ai.ioiiia l u i i ~ i ic1ist:iiizil c gittati a roloilti. tlel pilota, offre uiia. 1)ossiljile soluzioiie di clii8estaqncstioiic. TTn'altra cari1ttcristic.a molto c1esiclcriiI)ile iicl rclirolo d a carcia. 2. la caparitii difciisi~.a,so1)iatntto p c r iiiezzo cli mitraglia.trici postcriori cd u n uorno addetto al loro iii;iiicggio. l'i soiio stati iiiolti sostciiitori del velivolo da cacvia biposto. Questo f u usiito a1)l)astaiiza cliiraiitc Ia gcicrra e si rnosti.6 utile iii parcccliic (.ii.co\taiixc. Qiiestn iitilita iioii compensa, tuttaria, il sacrificio di 1-elocit?i, pcr cui il relivolo da c.accia sara scmpre pro1)ahilniciite uii moiioposto. I i i altro peso clic surc1)l)e opl~ortniiioaggiuiigere a questo til)o d'a~)l,~irccc~liio 6 ((iicllo clcl \iirnliriieiitatorc clic 1,ci-rncttc il rolo ,id tiltihsirric cliiotc, iiia pcsa c r e c s \ i v i ~ ~ ~ i epcr i ~ t ~~ i. l iil velivolo clie n'6 miiiiito rieiie ;I ti'or;ii-\i iii ~1110 stato tli infcriorit5 iri caso cli conibattiiiiciito a 1)assa quota coii iiii iicinico iioii ostarolato da uri pe\o similc. Sembra clie nel Futuro cliicito pro1)leiiia s a r i risolto co11 iiii'u1terioi.c sl)et~ializz;izioiir,tlcstiiiüiitlo uiiii pni.tv dell' ariazioiic c'la cacvia allc operazioiii a(1 alta cliiota. d o \ ~:iri*$ ii rlie I'2ii.e (.oll nil izciriico clie si t i o ~ c i . iiii coiidizioiii rli ugiiagliaiiza. Lo stcsso 1)rohleiilü del peso si ~)rcseiitaiici 1-igiiardi dclla iiistallazioiie dclla yadio, cssciiziale p e r coin:iiiclare le iiiasse cli comhattirneiito iiell'ai-ia. N a aiiclic qui il 1)cso 6 iiotcvole, c sciiil)ra ehe iie sai3aiiiio muiiiti soltaiito i coinaiidoiiti dcllc iiiiiygioi*i iiiiitii da caccia, eserritaii(10 le loro l'uiixioiii da appositi vcliroli da coiiiaiitlo, ariilati soltaiito a scopo difeiisi~o. S e g l i altri rnnii dell'iiriazioiic. ti~ttiiria:iioii si i.icliictle iiiia eosi rigida i.i(liizioiic (li 1)eso. Aill'c~streiiiitiol)l>~stii tlcllii scala corrisl~oiide al velirolo d a cacri;i il rclirolo tlii 11oiiil~:irdiiiiiciito.Pci. (lucsto ultii~io la priiicipalc ragioiie tli esistciizn 5 il ti2;isl)oi.to di ciirichi pesaiiti. Ci6 [)oiataa inolti sa(.riFici dcllc (~iiuliti.di volo, tiiiito chc per la. pi.opi*ia ~)rotcziorieil vclirolo (la I,oKilrürtlaii-iciito dcve E;iir uf fi.dniiiento sulla avinzionc d a cnccia e sulle sue iriiti,agli:iti.ici lmstcriori. F:' iicccssaria tlui aiivhc iiiia inaggior capaciti di coiiil)usti1)ilc, ])er dalse all'appiireochio nii i'aggio d'azioiie adegii;ito ni siioi coiiipiti. Kella stcssa categoria clci rcliroli d a I)oniIjarcl;iinciito 1)ossoiio csscvc rlassificati fili idrovolanti. 11 peso extra., iiecesl;ai*io per d:ire ad cssi la ~ ) o s s i l ~ i ldi it ~scendere sulla super.ficie dell'acqua, li iiicttc iiegli stcssi raiitagyi iiiereiiti ni celivoli da hoinhardanieiito tcrresti-i, coii la. diffcrciiza rhc il caarico utile ehe c-ssi 1)ossoiio trasl)ortarc i. aiicorn piii i.idotto. F r a il relivoln d a 1)oinbai.daineiito e qiiello da caccia r i so110 altri tipi d i a.l>parccchi, i rui coin1)iti tattici i.icliictlono caarichi n1aggioi.i cli quelli del velil-olo d a caccia, niii iii fci2ioi.i a quelli trasportati da1 vclirolo d a homl~arclamcnto.E la loi~ocosti-uzioiie 2. talc chc 1e loro qualita. d i rolo costituiscono una. nicdia f r a i cluc estreini.
Oltre a quanto 6 stato detto sui contrasti clie si preseiitano nella costruzioiie f r a il desiderio (3i nn grande carico utile e il bisogno d'una grandc rapiditj, bisogna teiier coiito di altri fattmi ehe r ~ n ~ d o i ineo cessarie delle modificlie nella velocitii e nel carico utile. A l t r e cu).utteristiche dcl veliaolo. - E ' una cosa o w i a ehe il velivolo debba essrre ~ufficieiiteinenteforte per resisterc a tutte le sollecitazioiii a cui 6 soggetto in servizio. 1~'auinentodella resistenza porta quasi iribariabilmente acl u n auiiiento di pwo, di niodo ehe l'effetto di questo fattore 6 simile sotto molti rispetti a u n auiiiento del carico iitile. Esso esercita la sua niaggiore iiiflueiiza nel caso del velivolo d a caccia, i l qunle 6 soggetto a sollecitazioiii iiiaggiori d i quelle sopportate da qualsiasi altro tipo. Sello .;tei.e 6 1ü velocitii d i ntterrüggio. tanto niaggiori devono essere 1e diniensioiii dell'aeroclroirio adibito allo scopo. S'iinpone qiiindi, per la velwitk d'attcrraggio iiii ccrto limite massinio, al disopra del quale la sicurezza 6 scriameiite eonipromessa. d l t r o difrtto della gisande velocith d'atterraggio coiisiste ne! pcricolo degli atterraggi forzati, per la difficoltk di potcr trorare siil)ito uii vuripo adatto. Ora, per cluanto la velocita d'atterraggio e la velociti mamima d i un velivolo, non siano rpegolati dagli stessi fattori, p u r noildimeno una riduzjoiie dell'una portn gciiaralmcntc ad iina riduzioiic dell'aitra. Diversi dispositivi soiio stati iinmaginati pcr diminuire 10 spazio iiccesiario all'atterraggio. iiia iiessuiio ha firiora risposto allo scopo. 1 progettisti Iiailno a lurigo sogiiato di realizzare uiia superficir alare variabile, ehe risolx erebhc quest o ed altri prohlenii. La siiperf icie alare ha uiin fiiii7ioiie iinportarite sulla dcteriniriazioiie clelle caratteristiche di un velivolo. Se essa fossc voriabile, la si potrebbe riclurre al suo mlniriio ilell'aria. iii modo da raggiurigere una praiide velocith, ed allargarla poi. prinia dell' attcirnqqio. in modo da ottenere iina velocitj bassa e Vcilra. l l a difficoltR di ordine mercaniche hanno impedito cli mettere iii pratica questa idea.
ajrraurc)!iigiir o[)ui?+iiaiurin 'L'.IJ!.I ~ \ c ! \ ~ ~ ? nada.3iin!X:b.r l) r? oiry !s.it.jrram -nt. assalo(1 ?lyUo[aa c1 aq.1 a([({a.ra.u[iua~.![I? 3113p a!~y-radn\ e[ 3 o[o~\!~ -3.1 iap aIcJoj osad I! i?.r+ ol.rotTl) o1cj!a~asa 2 oloLt!~a.\ u n !p o ~ !L)o aq.xjqI.xa+ln.it'a ~ atlorir n\ ~ ~ o . \ o j o iojjajja r 11-1 . V I V , I I ~ ~ )nzria!a!jja q a p e.rns!m amoU v . ~ j01.10(1(le.1 I! 'a~!jn o.to~1!1 uii ay(1mo.1 eur!.rtl eI 010s o s a ~ ( 1? a n p
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nun !p !38elrrc.z ! a 'njp1o1a,z cIIap !22ejiri?.z y a+ur)iuza!jpds!~orrotoUuals -0s aqa aIon.js as.ra\!p anp orro\ !.I 'oru!.id 1o.1 o$se.xjrro.) U! orros ezzaIo,i -a,:.8aut?iir VI apuad!p !na c p ! ~ o + j r ?anl? j IrnqIn !8 auro.)J!S .ale+rrozzy~o o1o.1 iry a l c n l p j j a qntI o!y.~a-,,rr?(ltln,~ aqa clc.r!a r!IIap ow!ir!w o!SXn.r 1.t. a1cno~z~o
i l carico alare. Sappianio, pei.6, chc iii pratica, iiaturalmente, vi 6 u n limite defiiiito per esso carico. I matcriali possono sosteiicie dei cariclii soltanto fiiio a d uii certo limite di rottura, e l a sicurezza csige ciie questo limite non veiiga inai raggiiinto. Vi soiio, poi, altre coiisiderazioni ancora ehe definiscoiio ~iettaineiitei liiniti del carico alare, anzitutto i a velocita d'attcrraggio. Per ali aventi le stesse c;irattcrktiche, l a velocita d'atterraggio 6 prol)oizionale alla radice iluadrata del carico alare. Vi i: dunyue un limite di carico alare chc iion pub cssere oltrepassato. l,'autore, seiiza entrare in dettagli, perch6, conie si 4 detto, il suo libro non 6 iriformato ad uiio spirito tecilico, ina pui'amente militare, spiega 1)reveinente c chiaramente gli effetti della poteiiza sulle caratteristiche di volo, e passa l)oi suc.ccssivameiite a dare uii cenno sul c m p o visivo in relazione alla struttura dcgli apparecchi, sulla manut~nzione,sfiorando iiifine l'iiiflueriza dcl vcnto e dclle coidizioni meteorologiche sul volo. Cliiudc poi questa discussionc generale sulle caratteristiche dell'aeroplaiio ?on un ceniio w l l a resistenza del persorialle P tlcl materiale. Bisogiia ehe l'ecluipaggio di uii velivolo non venga sotroposto ad uiia fatica cccersiva. 1~'esl)ericiizadellii guerra moridiale ha iiisegnato ehe la diirata di una misione dovrebbe esscre limitata a due ure; qiicsto 6 spcsso impowihile, ina sta difatto ehe, oltre questo termine tanto il pilot;l ehe l'ossei-vatorc perdoiio in uiia certa rnisnra il 1oi.o grado tli atti\it&, e cib I)LI?I avere coiwegueiize d i ~ p i a c e ~ o l iI .n cliianto al inaterialc, que.;to va ispezioiiato ad intervalli di tempo freclueriti: gencralmciite, 6 nccessario, per ogiii quattr'ore di volo consumariie due 11811'liaiigar o iicll 'of Picina di ripaiazione, per ispezioiiare 1'apparecchio. Pallone o.s.se~urrto,io.- Psi-agoiiato ai mczzi di olservazione terrestre, il palloiie offre due vaiitaqgi iletti. L'altitiidine a cui quest'ultimo pu6 giuiigere allarga il cainpo visivo e inctte in vista molti oggetti ehe iin osscrvatore tcrrcstre iion potrcl)be staoprire. Iiioltre, l'uoiiio nel palloiie, D'altro canto l'instabilita della gode d i uii aiigolo di vista molto miglioi*~. piattaforma rciidc S ~ C ~ S l'osserviazione O da1 1)alloiie difficilissima. Rispetto al velivolo, il 1,allonc ha il graiide vaiitaggio tl'avere Ia coniunicazione telefoiiica diretta coll'uiiitii pcr caui lavora. Iiioltre esso pu6 rimaiiere in aria per un periodo piu luiigo clie il velivolo e pub reiidere ull servizio coiitinnativo. Iii caso cli poc.:i visibilitii, taiito il velivolo ehe il pallone soiio iiiutilizzaljili ])er l'osser~iizioiic, rna in caso di forti venti, il velivolo 6 aiicora in grado di operare, rneiitre il pallonc no. Quest 'ultimo, poi. b moilto vuliier.abile. iii c3;iso tii iiii attacco da parre di velivoli iiemici, per l'infammahilitk dell'idrogeiio, I)er quanto al!'avvicinarsi del iiemico powa cssere tii-ato giii rapidameiite e sia müiiito cli uii eccelleiite s;steiiia cli difesa a1 suolo. Qiialora il ~alloi,iles'in-
fiamnii, pu6 essere, per6, sostituito in uii'ora coii uii altro di ricambio. L 'uso dell 'elio elimina molti di questi iiiconveiiienti. I1 pallone pu6 essere manovrato sia a forza di braccia, sia mediante verricello. Dirigibili. - Vi sono tre tipi di dirigihili: flessihile, senii-rigido e rigido. Da1 punto di vista del carico utile trasportabile, il dirigibile ha un vantaggio netto sull'aeroplano. E questo vantaggio, pi~obabilinente, gli resteri sempre, perclii5, mentre l'efficieiiza del dirigibile, misurata da1 rapporto t r a il carico utile e il carico totale, aumerita col crescere delle dimensioiii, non i5 cosi per ii velivolo. Inoltre, il dirigihile nori 6 costretto a volare con una data velocitii pcr sosteiiersi iiell'aria, ina pu6, senza pericolo, variare la velocitii da11massiino allo Zero. Si apprezzerä meglio il significato di questa qiialitii, ricordaiido che quasi i quatrro quinti delle disgrazie aviatorie soiio dovuti alla perdita di velocita. D'altra parte, il dirigibile 6 lixiigi da1 raggiungere lc velocitii del velivolo, ed ha quindi, di frorite a questo, una grande inferioriti tattica, aumeiitata dall'iiia(1eguato aiinamerito del dirigibile. Le sue dirnensioni 10 reridono poi molto vulnerahile, col coiiseguente pericolo d7inceiidio ehe derira daBl'irifiammabilitA del17idrogerio. La sostituzioiie dell'idriogeno eon l'elio riduce qiieito pericolo, nia il risultato finale non tencie a cambiare, perchi5 il pericolo d'incendio proveliieiite dalla benzina rimane 10 stesso taiito nel dirigibile ehe nel velivolo. Co1 dirigibitle della capacitii di 280.000 metri cubi iii progetto, sembra ehe non vi sia ragione per non munirlo di caiinoni da 37 irim. distribiiiti in rriodo da precludere tutti gli spazi morti, ed inoltre, il lancio dei velivoli da1 dirigibile, giii provato effjcaccnieiite, coiifcrisce a (pest 'iiltimo una capacitii diferisiva ehe apre iiuovi oi.izzoiiti al suo inipiego tattico. Ala d i yuesto si parlerii in seguito, come pure del suo ra1or.e come mezzo di trasporto.
Tiro ed arnzan~entoneveo. - La guerra aerea f u cai-atterizzata nei primi tempi da cornbattimeiiti individuali, a ciii seguirono dopo corribattimenti di piccole forinazioiii di velivoli, ehe tcndevano seiripre ad aumeiitare. Si prevede, duiique, clie la guerra futura coiisterii di combattimenti a cui preiideraiino parte molte unitii. Tuttavia,- uiio studio del combattimento iiidividuale non G soltanto di iiiteresse storico. I n guerra, l'efficacia del. tuito dipende seinljre, iii una certa inisixra, dall'abilitii di ogni siiigolo compoiieiite. ;\la l'abilitii iiidi~idiiale non Iia iriai avuto tanto valore coiiie iiella guerra aerea.
Scgue in importailza al valore indiriduale, ilella guerra aerea, l'efficienza dcll'armameiito. Qiii considereremo soltanto quelle caratteristiche dell'armamento clie hanno 1111'iilfliicnöa diretta sul combattimento aexo. Nei primi tempi dell'a~iazioiie,l'arniameiito acreo f u d'el tutto rudimentale. I priini velivali della Forza d i spedizione inglese non erano carichi ehe di granate a man0 e talvolta di frccee d'acciaio d a essere lanciate contro gli aviatori nemici. Queste armi si mostrarono assolutamente inefficaci e vennero subito abbaiidonate. Si comprese presto il valox dclla mitragliatrice, riia pcr luiigo tempo inolte difficolti meccaiiirhe si opposero alla sua utilizzazione a bordo del velivolo. Di soluzione particolarmente difficille era il problema del tiro frontale. S i ricoillobhe l'impossibiliti per uii solo uomo di pilotare il velirolo e d i maiieggiare la mitragliatrice, a meiio che questa non fosse rigidamente fissata nell'asse del ~elivolo,in rnodo d a f a r fuoco iiella direzione del volo. Dopo alcuiii tentativi irifruttuosi, f u risolto il prohleina del tiro frontale mediante u n meccanismo sincronizzatore, ehe pcrmette alla rnitragliatrice d i f a r fuoco quaiido le pale delle eliche non soiio in linea eoii la traiettoria. Questo tipo di mit#ragliatrice fissa & impiegato anteriormente sui relivoli monomotori. L'altro tipo di mitragliatrice coilsiste in quella a nioiitaggio flessibile, e viene impiegato posterioriwnte sui velivoli biposti, o aiiche aiiteriormente sui velivoli pliii,iiilotoi~i. Sebbene la mitragliatrice d'aviazione differisca molto poco da quella terrestre, per quaiito rigiiarda i fattori ehe determinano le sue q u a l i t i balistiche, tuttavia, i prohlemi del tiro aereo differiscono notevolmente da quelli del tiro tcrrestre. A terra, 6 necessario, per l'esatiezza del tiro, u n calcolo corretto dell'iiifluenza del vento sul lancio d ' u n proiettile; iiel conibattiinento aereo, sicconie e mitragliatrice e hersaglio si trovaiio iiella stessa corrente d'aria, e ricevono da1 vento la stessa accelerazioiie, quest0 calcolo non h a luogo. L'altro calcolo Wseiiziale a terra 6 quello della gittata, ehe iiel comhattimento aereo non ha influenza pratica, date le grandisGme velocitii dei velivoli. I1 problema piii difficile iiel tiro aereo 6 la rapiditii d i movimento sia della mitragliatricle ehe dcl bersaglio. F:' p e r ~ i 6ehe sono stati ideati per l a mitragliatrice d'aviazione speciali dispositivi di mira. L'autore, dopo aver desclritto sommariamente qiiesti dispositivi per 11 caso piii semplice, cio6 quello della initragliatri~efissa, parla deila vulnerabiliti del velivolo. Questo non 6 tanto vulnerabile come la fragiliti della sua struttura lascerehbe credei-e. Si sono veduti dei casi in eiii il velirolo. clril-ellato di pallottole, ha potuto coiitiiiiiare nella sua
missione. Le parti vuliierabili costituiscoiio soltaiito una 1)iccola 1)roporzioiie dell'intiero. Effcttivanieiite, a(3caile il piu dclle volte clie un velivolo precipiti iii segilito allti morte dcl suo pilota. Sl)esso, iiel passato, il serbatoio della beiizina era la causa della distruzione del \clivolo; e negli ultiiiii due aiini di guerra, con l'aiiineiitato irnpiego di proiettili incendiari, il niimero dcj velivoli iiieendiati f n rilevaiite. AIa le receiiti irivenzioni di serl~atoia provü di peifoi-azione iieiitralizzano in gran parte questo pericolo. A parte (G, devc esscre soitaiito ui! c2aso ehe uri appareccliio veiiga colpito da uii proiettile in modo iatalc. Disc~is.iele varic coiisiderazioiii ehe i~egolaiioil comhatti~neiitoiiidividuale, l'autore p:issa a d esamiiiiirc (lue casi ti1)ic.i del clucllo aereo, illustrtlndo i inetodi tattici che soiio stati irnpiegati iicl passato c ehe sembraiio ugualmente applivabili iicl t'utnro. C o n z b a t t i v z e n t o frn due morzol)osti. - Quaiido uii 1)ilota viene a combattimeiito coii iiii velivolo neii1ic.0, duc. scopi gli si pi.eseiitano alla mente: assic.urarsi uiia posizionc dalla clualc 1)ossa t i r i ~ r ec2oiitr.o il siio awemurio roll la niaggiore ei'ficaeia possibile ed evitaic, iicllo stesso tempo il tiro dcl suo avversario. Per l'aiigolo niorto csisteiite nel velivolo 6 evidente ehe egli oceul)a uiia ~~osizioiic di coin1)leta sicurezza fino a quaiido rimaiie lateralmeiite i ~ l1)roluiigaiiieiito aiitei-iore dell' iissc di volo dcl siio avvei.sario. 'ila l)er effcttuare il suo coriil)ito ~)riiicipale, ehe 6 quello d i distruggere 1'apl)ai~ccchioiicmico, egli dcve fare in modo cfie la pohizione gli ol'fi-a i niaggiori vaiitaggi elal punto cli Vista del tiro. Anzitutto, i due velivoli dovi4el)bei.o tlrovai.si aul ~)i~oluiignirieiito l'uno dell'altro. (Vi deve e~~sei-e, poi, tcinl~osufficiciite pei. mi1xi.c e f a r Suoco coii uii ccrto gi-aclo di deliberazioiic; itaturalnieiite. cliiesta condizione 6 meglio soddi~fattaquando la vclociti relativa clei due velivoli 6 ridotta ii1 iniiiiirio. La posizioiie idcalc evi~leiitcmciite:lalla l ~ a r t e posteriore dell'avvci*sario, iiella stessa dirczioiic cli volo. Se l'iissalitore 6 iri p a d o cli raggiuiigere ciuesta posizioiic e di m:intciicrvisi abbastanza a lurigo per l)otcibsferi-are uiia 1)uoiia scarica di fuoco, il suo suocesso 6 sicuro. E ' iiiutile diisc clie iii uii duello aereo 6 raro raggiungere coii facilita questa posizioiic ideale. Sc si ha a rhe Ca1.e coii un nemico vigile ed abile, 6 cosi difficile raggiiiiige~la,che tutti i combattriiti aerei harino sempre consider*ato la sorprcsa coriie cssciiziale, se iioii indispensabile. Questo metodo di attacaco f u poitato al suo massimo sviluppo dai tedeschi, sotto l'ubile guida di Boelcke e d ' Immelmaii. I1 pi~ocedimento abitunlc eoiisisteva iiell'assicurarsi il vüiitnggio dell 'altitudinc sull 'ax versario e (li aspettare 1'opportuiiiti Per effettuare la sorpresa. Qiianclo si vedcva iii basso la vittima e si osservava ehe questa non si era accorta clcl pei-icolo, l'assalitorc effettiiava uiia
~p "poa - bIIns a,rcI!j JXI ai1o!st?aao crir!,ni(1 CI a.~a!13od !p opui!xaa 'o!.rcs -JaMQ,I a+ilauril+ua$]t?a.z.iasso !ssa ![) oiindsr!!D . o . ~ +,[Ins ~ c a.ri?.i!+ pnd ~yaaa~.vrltIr? arlp !aIP oi.inssau 'o[oa.r!d ~ t 'a+rraSne) erLn opuoaas a+e+und ouos !ioa!Ia.i !(~rue.r$ira ! ~ ! . ~ ~ C I I . % C . ~ !aI L L ?ip)yo(l I 'arro!zysotI c+sanl) UI '010.2 yp C I U ~ ) J r!$saiil) rr! o$un(l(li?oiion.Sasriy !s arla i!yaae~ e p yloLq -CM a n p lp a[,c$rrozz!.io orri?!d rrli rr! arro!zayo.i(l T?[ i?.qsour T %!J er1 ' a ~ c j -uozz!.ro ouc!cI ossa+s .oIIau a ~ u ~ o a r !010.2 . ~ iry !so3 !soprraua+u[?irr ' ¿ i ~ c n + -ladja c.rapysap g8a aq.1 rqe.1y.i i![[~'poy%Si?.r a~r!iio!z.ro(Io.rtla+riarric'r -JaAu! o109uc u n pv oIo.\![aa [I «a.rcy.83aila~ax[» i?+o~y(I I! oprrenb vy !soauqyL2~naoloh yp 33~1(11113~ r?y(I r!ru.ro,+ 1?7.aI!.I!jj!p r,~ytl oylScwacl irr1 qya.rad oput.+uaa!p 'auoy~a.r!~k! a$uarrra$rri!$soa i?!c{rrrca o1oaqa.i [y 'oarrq!~ -Ln.) oloa !p vu.110~- ym!slenI) uy 3q.1 ~.)s!(~c.I !s 'cssajs i?~o.rctlc I [ e a .oail!l!.i.tna oloa l c opnaaJoaIJ a.ry83rijs !p c+ua+oa!urair I! '(>!.).iatl a~i?.iaiia.;i' t i 'oauyI!$$a.r ~ o~oa uy opuales a.ry.SBn~syp i?Jalia.iaa ![.8a as '!s.r![> piitl ossals 01 :,I 'o!Jes.iu.\ai? o ~ l a n be a~o!.radiis a+uarrrc++au?+!aop.\ errn o!qqu rrou o!qdaa,re(l(lil ons 11 aiia ouaur C 'os%3dans ?+!~!([e(io.r(l 1?30(1 I[(),) 1?1u a.rr!~)uojjr!a+rrarrraay~(I
- u a s qnd 'a.ryS.Snj !p 010s vtInaaoa.rcI !s q.%aa s .o+uarrryJJt!qrrro,)[ap !rroyz -IPUOUI aJ!$JaAU! 2?P 0 I?so!~.~c$I~c.\ 3110!~!~0(11!I ?S Jad 3.ICJilJ!SSV o p o u rr! ? ~ r a ~ ~ ~ o ua co~oa!.xacI ur I! a.r!RSt~js oj$n$!zrrc d.ia$iia$ ' a ~ ~ n d s a n s alIe a "cns elI.r? a.ro!~atins e$onT) cnirn pil o;)yurarr p p ezrrasa.rtI n p p TsoiJoam 'our!$~n,l s a n b .o!.ias.ia.t.\c. [Iap 13poa qlil 'v.r.iorrr~rrr c u n aJrrcyp - a u ' ~ s , ~ c $ ~caaaop od 'o$uaur!~~i?qrrro~ lau a.ra+sysiry e a a p e$opd I! as 'C$!IICJ asso;) n s a ~ d ~ oI![ s aq.) ost!~ . t : s a ~ d ~ oesl e.ra C S S ~111 a p z u a s s a olrraiiraIa ,T .aI!yep!urJoj p~$sour!s i?.)!~$clejsanh 'r~ajo$ya!x aJossaaans osoruc.! 0.101 [C a ;$$appn"!qasapa+ yiopcI aiip yt. ouerrr u~ 'oaas$$e,I a.rc' -»uu!.r .rad moarrv vaylt.s o a.\erre$uoFIt. ys o 'a '?$!aopa apue.13 vns sl ~ a 'ooae$$e~$uoa d n n t.p oJna!s lil 'e$eprrojj.e,~larrt.Asnu!+uoa a.ro$genst.,~ 'aat!~!j.prry nlt.$s assoj t.$sarih aqa osr!.) l a x .oaonj !p e a r n a s Run ossa !p o.rJrrod cbc.rJajs 'czuil$s!p nJJaa e u n pe oielir.r.ie a 'ocsa ns « ejvprrojjt. >>
.
esiso. Cosi, se ifl velivolo in -4 I-iescc a poi'tni'si sulla posizioiic d' 1,116 tirare direttaniente su B. Ma se B 1)rosegue iiei suo xolo. currilineo, esce immediatamente fuori della linea (li mira. P e r qiianto questa sia la fornia 1)iii seiiip1ic.e di rolo currilii~eo,6 ehiaro ehe permette uri numero infinit0 di differeiiti mniiovife, rariaiido semplicemente il raggio iiella virata. 13 si pu6 aiicahc arrirare acl invertire la posizione dci clne avversnri, coriic iiic1ic:i la fig. ?. 31a diffi-
FIG. 2.
- Carnbiarnento del volo curvilineo.
cilmente si verifica in pratica iiiia scriipli(ait&tli mailovra riual'6 cluella che risulta d a iin breve esanlc del dia;'>i'ainrtia. Si 6 giA parlato dcll'impor~tanza clell'altitudinc. Quaiiclo, ncl combattimeiito, si ricorre al volo rettiliiieo com'e spiegato sopra. gli avversari iion rinlangono alla stessa quota in cui il com1)attiiiiento ha avuto inizio. Al contrario, ciascuno salc fin doie gli 6 posiibile. Se un appareccliio 6, sotto yuesto punto di rista, dccisamente superiore all'avvcisario, giungerk ad una quota tla clorc potr& manovrare cori vaiitaggio a.woluto. Se i due al~parecclii,inrcce, haiiiio qualith ugiiali, l'esito del conibattimento dipende da1 va1oi.e relativ0 dei duc piloti avversari. L'autoie seguita descrivendo alciiiie altiu: fornic di volo curvilineo, piii complicate, e ehe hanno Per iscopo di i*aggiuiigerela coda dell'apparecchio neiiiico o d'impedire a quest 'ultimo un'azioiic simile. Essc sono rl « loop » ehe consiste nel dcscrivere rol velirolo ~ i i irircolo roriipleto in iin piano verticale; l'avvitameiito di coda, chc coiisiste in u n iiiovimento a spirale dcl velivolo verso il I>asso iiitoriio aci un'asse verticalc (fig. 3) ; ill <« toniieau » (Cig. 4) clic 6 qnalcosa di simile all'avvitamento, salvo chc la inanovra 6 eseguita iiitoriio ad un asse orizzontale; e la virata Immelinan (fig. 5), ehe consiste iii uii niczzo « loop x. Ma 6 evidente ehe si pu6 effettuare iin iiuiiici'o irifinito rli ronihinazioni di manovre diverse.
Noil 6 dctto, tuttavia, ehe il tiro non possa üver luogo ehe nel solo caso in cui uil appareechio si trovi porteriormentc all'avversario. Questa 6 soltanto la posizione ideale; ma spesso accade, in u n combattimeiito aereo, clie uno degli avversari füccia fuoco d a una posizione pifi
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FIG. 3. -
Avvitarnento
di
coda.
vaiitaggiosa e ~ i c s c aa eolpire il ileiiiico. Questo accade coii particolare frequenza iii una battaglia f r a forrnazioiii di velivoli. Co?nb«ffi?~ie?ifo fra ~?to~zoposto e biposto. -- Nell'attaceo di iin biposto. la sorprcsa lia esseiizialmcntc 110 stcrso valore clle in uli coriibat-
FIG. 4.
-
I1
tonneau.
timento f r a monoposti, ed i fattori ehe dipendono da1 tiro soiio praticamente gli stessi. Gli angoli morti del biposto, per6, ilon sono cosi estesi come nel monoposto. Conseguenteniciite, nell'atlacco del biposto, il monoposto rerca d i mantenersi a l disotto e direttamente dietro d i esso, eri-
Fic. 5. L a virata Immelman.
Fit. 6. Disposizione di una formazione di tre apparecchi.
-1ssocI t.1 t.+uaurnc 'o!i~ac~a.xt.ddel~~al) I?zza1o.\aO.oaueru ~ ? l l a pa.~!nu~uryp 101) . o + ~ o u o1oSue r u n a+\!sa oloaqaa yu8o !p i?poa rc[[t. a+rraur.to!aa+soa .auoyzc,~.xa\so c p a u o ~ z t . p ~ t . , ~ayaut? ~ ~ ' p t?+csn ? auo!.;Raao,[[I? pa o+uaurt.p.rt.quroq ep arro!ie!.~t.,[~ap yuo~zt.~ado a[[au aIIqI?yx?bu! p e n b t.ru.xou r:irii ? ~ ? i u't?y.)aw RP atro!zc!,IB,[[cL) I ~ ~ UI +I V ~ -+opt. ? rrorr 'o~ut.3o . x + ~ ~'~?~q\ua.j!p ,p auoyzt.uI.xoj . O ~ I I ~ U I OoJsanb ;>,I~ t. olt.a!pap o~o+ydvaIarr y.ca[aI?cl a u as a eya~caRP arto!ze!,~t.,[[i!p OJUB+ -10s I?lvsn ? za!srrajjo auo!zt.ur.roj er1 ~a~rraurr:+c.rntlas!Sn;, anl) y a.ia+ -nasyp a+uayua.luoa sao.r$ a.xo+nn,[ ?qr)o[)oui!l) 'arroyzc.l[ap a.ra++v.tQa[irp ouopnadyp arro!zt.rrraoj t.IIap i!++ol)uos a~ri~ur,rti[oay~.retI 3 arro!z!sotls!~) vrl .oa!suajyp o oa!sirajjo a.xa++r!.xw !p a.rassa pnd auo!zcur.roa .e+!un, rin auroa !+c.xaorrt.ur a !+~p!nla ![o.Iy[ah !p o.xaurnir !se!s[cnb rin a.ie.)!pri! . x ~ t lca.rao ~?~)!++i?+t.IIau 1?41?8ayclury. ? « arroFt.ilr.roj >> 1?1o,retI "7 - . 3 . l ~ ~ i > ?j ~~pL o ~ ~ ) I L L . ~ o , ~ 'I? UI.I(i1I
xzun yJa+uaa!p auo!zeur.ro,J t.1 '!+sodyq y I?.I,+ ar[.)try . ~ + ~ a u r [ e n l ~ ! , \ ~ p u ! y.xyLav I?!~.IEJ up aa'roymp~i!~~ o,in+ri,+[dir a+rraurc.rsg wclura+ 10.1 i!zrii?+.rocl -rrry,p a+uarrrl!cluc!c.rd F.iyniiyiu!p ol\o(l!q a o+sotloirorir z . 1 ~o [ ~ ~ i i11p '~[i?!.ta+i!rua a[t..xoru 0!2o'.oc+rica sprre~.& rin ? ay;, 11 'o.~yruau I! ~ . r a p u a ~ t I ~no u.i!asnyJ s ossad\ ? . I + OOSS:~ ~ .F+UO[ -OA I? 'o+uaur!++r~qruoa I! a.rcJn!j!.r ;[I o a.ii?+~aa.j~! 11) ol)v~.k LI! ~ L I O + J J W(11 OIOA !p ail.)!+sy.xa+)c.rt?aans a1 ai13 o J + e j [rr o)!nq!.r++r? o++n+i:.rtlosa.iassa q n d 913 .1?!.10+)!.1 I?[~ ? + + a daqa s our!qn, +sanb u ? 'o+so(lorrour a o ~ s o i l ~I?JJ q o p n p lau 'ossads aya r?rr.0airr! oa.iar? o+uarir!++t!qrrroa [ap cy.xo+\ n.1 .c.xa!Iosnn,C q [ a p a xpoa v[[sp auo!za+o.itI r?[ !.ro!.r~~sotl !J!.L~!![~~!.IJ!~II al a 9s v.13 a a ~ o t l ~ a l -uy t.p opour 111 ' o ~ s o d ~ 1o\tias 0 I I L ~[I! BUI 'nii!.x!.I e u n a.inc1 r i j a.rol![t.ssc,l 'r?~nouvurtqsanb I? JJiro,rJ Je$ JJJ ~J.I&IJRJJI?.IJUOJ !L) a.ro~ra$sotl a ~ a y . S -t..xlyur 11 O ~ V . I Y U! {soa oprra++aur 'o.)»rij !p r?Jrr![ eIIel) o!y~a~etIdn,[Iap vpoa QI ar?.r!a ~ c .lad j V+SCY r?.ray,k.Sa[ a+nauri?i!)e[ar i!A\ma zrr-1 .!.lo!JaJs -od !ay.i+~?qY'?~+~ur ans aI[ap v~IIsrraj!p ~+!ai?d1?3 I![ aTlo!Zv 111 ~ . I ~ + J.xad ~uI ?+q!qR.r.touvru !p odurva .ioiryiii u n apa!yai.r o~socIyq '?.rat1 'osriatlruoa NI '!.IO!.I~+UI? y~!.x+ay~8t..r+!ur ans a[ uoa o.Iau+$.t.,r+uoa111 .$y~y([~([o.xd!ri.Oo ry, o u ~ ? n r ~01d o~sodyqIap !.ro!.rq+uy a+uaure.I!+i?[a.r ~zza~oaaD8auuu1 U[ a y+!~o[an EI '!qa!j!,ra.~ !s rrou o~sank)aqa ose.) 1311 aqankY .!+so~'Iyqyap e.rnl -10.1 a+!ur![ In ossa~cl~ ? o+[our p orrerr!.lyA\ae !s aq.1 nur ' v z z a ~ n ~ yt.ua:tl s 1103 ~ . ~ I ? + J o ( J ~ o vnd s Q!JJZJ e p o~».\![a.\ 1: aq.) !;)!IUI?IL!LI jq3!.1ca 8 a+)a80os ossads ouos o[oagaA [ap a[ ' a + ) ! . t . ~ ~i!.xdoi p ~.xaout.iir a!.rea a1 a.xyiti3 -as>sa,[[aN .a[!ur!s osira u n rr! !ao.r+ j4 aq.) ~+\OO'IOLIOUI Iap opour ossa+s oI[au i?juaJ rtou 'o+u.~a~?++ri ? oprrcnh 'o~sodyq 11 a+traur.t.+lesaIs.xu,raq!l .olsotI!q [ap !.ro!.ra+sod ~a!.qt.!~Be.r+yur a[[ap a q q a ~ ~ o d!sh ?q.„iad ~ 'r?a(Ios!p 1e a o.r~a!p ys![S.xa++aur !p opue+ oaonj
[V
-
LOT
-
bilita del nemico di tenersi iii quest 'aiigolo niorto. La formazione 2 stata ideata per ovviare alla coildizioiie di svantaggio in cui la niaiicaiiza di maneggevolezza mette gli apptirecchi pih pesaiiti. I velivoli vengoiio disposti in modo ehe gli spazi niorti di Uno siaiio coperti dal fuoco di fiancheggiamento di Uno o di piu altri. La disposizione tiella formazione 6 mostrata riella figura 6 ; essa ha 1s forma di uiia T caporolta, ool comandante di pattuglia al vertice. Jleiitre la caratteristica fondamentale della formazione 6 la püssibiliti di effettuare uii fuoco iiicro-
FIG. 7 .
-- Disposizione
di
una forrnazione
di 9
apparecchi.
ciato, essa permette di osservare facilmeiite i movimenti dell'apparecchio del comandante e di coilformarsi ad essi. Una formazione singola conipreiide geiicralmente da tre a nove apparecchi. Un niiniero pih grandc di iiove direiita gi?i tropl)o difficile ad essere manovrato. La formazioiie a Y rovesciata si adotta generalmente quando il numero degli appaiwcchi iioii h superiore a 5. La figura 7 mostra una disposizioiie comuiie di uiia forniazione di 9 relivoli; essa non corisiste, effcttivameiite, die di tre formazioiii iiitiniamente raggruppate.
CONSIDERAZIOKI SITLL'ATIIIZIONE DA EO?(.IBdRDdRIENTO. I1 maggiore W. D. T il~toniii « 1'. 8. d i r Service >> dell'ottobre 1926 asserva eome i libri di testo dell'« Air Corps B siano tutti d'accordo nel dire ehe la qualiti fondameritale di u n velivolo da bombardamento 6 il carico iitile e che dopo cliiesta vciigono la velociti, la maneggevolezza e la velocith di salita.
L'autore disseiite da questa opiiiione e crede clie i Servizi Aerei americani abbiailo insistito troppo siill'iinportanza di sollevare uii grande carico e molto poco sull'importanza delle caratteristiche di volo. Di ehe efficacia sarehbe u n velivolo cla bornbardameiito capace d'innalzai%i con iin carico enorme, se esso non potesse f a r fronte alle caratteristiche del suo avversario, il velivolo da caccia? E l'autore coglie l'occasione per criticare il nuovissimo wiluppo maiiifestatosi nella aviazione da1 bombardamento, col graiide velivolo da bombardameiito riioiiomolore, clie di tutti gli aeroplani 6, secoildo lui, il piu facile ad essere abbattuto. Infatti per yuanto i piloti siano entusiasti circa le sue qualitj di volo, poteiido trasportare oltre 900 chilogrammi di carico con u11 motore a demoltiplicatore d a 800 c.v. ehe aziona nn'elica di m. 4,90 circa, tuttavia avendo due angoli niorti non battuti dalle sue due rnitragliatrici fisse anteriori, & destinato ad essere abhattuto d a velivoli da caccia ehe 10 attacchino opportunameiitc. AIa ritornando alla questioiie del sopraccarico ehe si pretlende dai velivoli da hombardamento, certo clie vi 2 troppa grande disparitii I r a le caratteristiche cli rolo di questi e dei velivoli da caccia. Naturalmentc, qilesta disparita esister2 sempre, ma non vi ;iiessuna ragione ehe la 17elocita dci velivoli da bombardaiiiento non debba avvicinarsi piii di quanto non 10 slü oggi a quella dei velivoli da caccia. Nell'ultima guerra, la differeiiza di velocitii cra piccola; eppure, i velivoli da bornbardameiito ebbero molto a soffrirc di questa inferioritii. L'autore ricorda u n coiiibattimeiito impegriato fra cinque DH ed una formazione di Fokkers, combattimento ehe in meiio di dieci miniiti port6 alla distruzione di tutti i DH. E:l ora rispondiamo alla questioiie di cui si 2 molto discusso ultimameiite circa la possibilitii per i velivoli da bombardamento di protepgersi coii mezzi propri e cioe mediante un volo in formazione serrata e la poteiiza delle niitragliatrici. L'autore osserva ehe questo 2 voler chiedere u n po' troppo ai moderiii velivoli da boinbardamento americani, perche sono meiio mavovrabili clei DH teste nomiiiati e non sono, postcrioriiieiite, piu protetti di clucsti. P e r were una sufficiente protezione, bisogiierebbe niuiiirli dcl tloppio del iiuniero di rnitragliatrici attuale. Iiioltre, le siiigole uiiitii clovrel~beroavere una velocit2 superiore a quella possedata dalla iiuova scrie di velivoli da bombardamento in costruzione in Xnierica. Queste caratteristiche potrebbero otteiiersi solo dinienticando ehe la portaiiza sia la qualitii priiicipale di un velivolo da bombardamento. Coiisiderianio ora alcuiie caratteristiche del velivolo da bomhardamento ideale inaiiteiieiido, aiizitutto, l'idea del moiioiiiotore. I1 piu leg-
giere velivolo da hoiiibarclaiiieiito clcvc esscre iii gratlo cli sollevare 900 chilogrammi cli carieo, giacchk si rifugge clall'iclea cli vostruirnc clie sollevino uii rarico niinore. JIa uii velivolo coii cjuesto caiico noil puij essere maiiovrato con sufficieiite facilita per serrirsi in cjualche modo delle initrilgliatrici aiiieriori fisse. Iiioltre per uii velirolo simile iion bastereblx uiia poteiiza inEerio1.e a 1000 c.v. ripartita iii clue motori. Andrehbe uiato il motore radiale coii raffreddaineiito acl aria, a Causa del suo minor peso d'iiistallazioiic. Sella carliiiga di ciascuii motore VI sarehhe il pasto per uii iriitragliere, in moclo rhe ciitrcrebbc i n giuoco il vantaggio della possihilitii di uii fuoco iiicrociato sotto la coda. Perrhe si persista oggigiorno a frapporre uiia montagiia di piaiii d i coda c la fusoliera f r a il mitragliere posteriore cil il suo I)crsaglio, 6 uii niistero. Questo velivolo da bomhai.damento idealc dovrchbc avere una veloc i t i non inferiore a 240 km'ora e se una poteiiza cli 1000 c.v. non hasta pei dargli qucsta velocitii, qaaiido il carico sia cli 900 chilogrammi, per ottezierc cpesto T-clirolo i(lca1c hisogna aspettare 10 sviluppo di piu graridi niotori racliali coii rnf irecldaiiiciito a d aria. \'i sarebl)ero, iiaturalmentc, installati dei surnliiiieiitatori. I1 plnfo~zd dbvrchhe raggiungere i 7600 metri. Comc raggio d'azione sarehhero suffieienti 400 cliiiometri dalla haie. Passando alla tattica dcl coiril)attiilieiito, iiulla lascia supporibe ~ h ela sitilazione, quale era izcll'ultima guerra, si sia modificata. Alcune squadriglie d a 1)omharclameiito ainericane, iii rooperazioiie coii altre della R. A. E'., attacc2aroiio iina volta le basi tcdesche Per sottomariiii a Zehrugqe c Briigci. I tedeschi, per difeiiderc ijuesti punti importantissinii, lanriaroiio nl coiiti-attacco delle syuatlriglie da caccia. Le squaclriglie alleate ehhcro niolto a soffrire, dinlodoch? f u deeiso nii gioriio di ripetere l'attacco, rnanilanclo, pero, arailti uiia pattuglia offensiva sulla liiiea Zchrugge - Uriigc\ per « sgomhi-are il cielto>> fino all'arrivo clei velivoli da hoinI)arclaiiicilto. (Jucsti due punti erano a quaraiitotto chiloinetri c1ieti.o la liiiea. L ' autore ebln: l'ii~carico cli coinandare la priina cli yucstc? gattuglie. Queita speclizioiie iion ehhe l'effetto ehe il Comaiido se ne ripromettevu. ed aiiche questa rolta i velivoli da homhardairicntc; 1-ciiiiero attacrati etl alcuni distrutti. Si canil~io allora sisteiiia, aclottaiido 1ü protezioize vicina, cio? faceiido volare i velivoli cia caccia a 900 inetri al disopra dei veliroli da boinbardairiento. E clnesto fu il sistciria ehe si Jiinoitrh vaiitaggioso c ehe non sembra vi sia ragioiic di iioii acloftare aiicora in una prossima guerra. Coiicludendo il ~ n a g y i o i *D.~ Tipton sostieire : 1" I velivoli da homl~ardamentoamericani sono soprarcaricati;
8" Noii haniio sufficienti qualiti di volo 116 sufficieiite poteiiza di mitraglintrici ; 3" Hanno poca nianeggevolezza. P e r quaiito si riferisce alla tattica da adottarsi ilelle azioni cli bombardamento occorrc! una scorta di apparccchi da caccia, viciiia. Spedizioni di apparecchi da caccia i n antecederiza poii l'idea di << isgomhrare il cielo » per il sussegnciite passaggio degli apparecchi da bombardameiito, sono iiiutili parate aerec. Si conipreridc clie una scorta immediata di apparccclii da caccia non pu6 esscr fatta ehe per azioni di bombardamcrito che non oltrepassino l'autoiiomia degli apparecchi da caccia stcssi; ma 6 un fatto altresi ehe attacchi di boiiihardamento eseguiti sotto l'azionc della caccia avversarja debbuno e.ssere scortati dalla cace i : ~pi'opria.