SPERIMENTAZIONE ANIMALE
CON IL PROGRESSO DELLA MEDICINA SVILUPPO DI MODELLI ANIMALI NEL XVIII SECOLO NASCE LA PRIMA ORGANIZZAZIONE ANTIVIVISEZIONISTA NEL XIX SEC LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE E IL NUMERO DI SPECIE UTILIZZATE VENGONO INCREMENTATI
PRESA DI COSCIENZA DELL’UTILITA’ E DELLE RICADUTE POSITIVE SULLA QUALITA’ DELLA VITA UMANA, MA ANCHE ANIMALE, E SULL’AMBIENTE.
NEGLI ULTIMI ANNI IL NUMERO DI ANIMALI UTILIZZATI A SCOPI SPERIMENTALI E’ DIMINUITO. REGNO UNITO: 1940= 1 MILIONE di animali 1960= 3.5 MILIONI 1970= 5.5 MILIONI 1990= 3 MILIONI
NEGLI STATI UNITI REGOLE SEVERE PER L’UTILIZZO DI ANIMALI DA ESPERIMENTO The animal welfare act: legge federale sulla protezione degli animali da laboratorio The health research extension act
IN EUROPA SANCITI 2 DOCUMENTI Convenzione per la protezione dei vertebrati Usati a fini sperimentali The directive for the protection of vertebrate animals used for experimental and Other scientific puposes (86/609)
NEI NOSTRI PAPERS…. All animal experiments were conducted in accordance with the statement revised and approved by the Society for Neuroscience in January 1995 and with the guidelines for care and use of experimental animals of the European Economic Commission (EEC Council 86/609; DL: 27.01.1992, N° 116) and in accordance with “Guidelines for the Care and Use of Mammals in Neuroscience and Behavioral Research” (National Research Council 2003). “Principles of Laboratory animal care” were followed. Special care was taken to minimize suffering and the number of animals used.
OGNI NAZIONE HA IL DOVERE DI EMANARE LEGGI APPOSITE CHE SEGUANO LE DIRETTIVE CEE PER ●Assicurare ridotto n° di animali da utilizzare ● Definire
motivi validi della sperimentazione
● Garantire ● Scegliere
la competenza del personale
metodiche alternative all’uso di animali ● Evitare
● Prevedere
stress e dolore
controlli di ambienti e procedure ● Trasparenza
Entro il prossimo il 4 marzo il Governo Italiano dovrà varare il nuovo decreto legislativo che recepisce Direttiva EU 63-2010 sulla limitazione della sperimentazione animale e il passaggio ai metodi alternativi
COMUNITA’ SCIENTIFICA CERCA DI UTILIZZARE IL MINOR N° DI ANIMALI, DI EVITARE LORO INUTILI SOFFERENZE, DI USARE METODICHE ALTERNATIVE QUANDO POSSIBILE
NUMERO DI ANIMALI DECEDUTI IN SEGUITO A SPERIMENTAZIONE E’ ININFLUENTE RISPETTO ALLA MORTE CAUSATA DA: SCOPI ALIMENTARI DEFORESTAZIONE DESERTIFICAZIONE USO DI PESTICIDI INQUINAMENTO AMBIENTALE
FORNITURA ANIMALI SOLO DITTE AUTORIZZATE . E’ VIETATO L’UTILIZZO DI RANDAGI. STABILIMENTI DEVONO ESSERE GESTITI DA PERSONALE COMPETENTE E AVERE UN SUPPORTO VETERINARIO.
REGISTRAZIONE GLI ANIMALI IN INGRESSO DEVONO ESSERE RIPORTATI SU UN REGISTRO APPOSITO VIDIMATO DALLE AUTORITA’ COMPETENTI. ANESTESIA TUTTE LE PRATICHE DOLOROSE VANNO ESEGUITE IN ANESTESIA A MENO CHE LA STESSA NON INFICI IL RISULTATO DELL’ESPERIMENTO
EUTANASIA AL TERMINE DI OGNI ESPERIMENTO GLI ANIMALI DEVONO ESSERE SACRIFICATI. POSSONO ESSERE MANTENUTI IN VITA SE NON SOFFERENTI COMITATO ETICO CIASCUN ATENEO DOVREBBE AVERE UN COMITATO ETICO PER L’APPROVAZIONE DEL DISEGNO SPERIMENTALE
MODELLI ANIMALI
L’UTILIZZO DELL’ANIMALE E’ NECESSARIO PER •VALUTARE EFFETTI FARMACOLOGICI O TOSSICI DI UNA SOSTANZA •MISURARE LA CONCENTRAZIONE DI UN FARMACO NEI TESSUTI •STABILIRE EFFICACIA/INNOCUITA’ VACCINI
•TESTARE NUOVE TECNICHE CHIRURGICHE •TESTARE L’IMPIANTO DI ORGANI ARTIFICIALI •STUDIARE PROCESSI BIOLOGICI : ad es processi fisiologici o fsio-patologici (tumori, diabete), processi comportamentali (risposta a stimoli di varia natura)
•OTTENERE MATERIALE BIOLOGICO È possibile quindi ricavare dall’animale ormoni per la cura di qualche patologia umana, ma anche anticorpi, è il caso degli anticorpi monoclonali e policlonali che non solo vengono usati per la ricerca ma anche per la terapia.
Il concetto di MODELLO ANIMALE I risultati ottenuti dalla sperimentazione animale dipendono dalla scelta di un adeguato modello sperimentale PER CIASCUN TIPO DI ESPERIMENTO BISOGNA SCEGLIERE LA SPECIE ANIMALE ADEGUATA. NON TUTTE LE SPECIE SONO ADATTE. ES: CONIGLIO-IMIPRAMINA.
4 GRUPPI di MODELLI ANIMALI •modelli indotti •modelli spontanei •modelli negativi •modelli orfani
MODELLI ANIMALI INDOTTI sono quelli nei quali viene indotta una patologia sperimentalmente attraverso l’utilizzo di sostanze biologicamente attive o di tecniche chirurgiche. Nuovo gruppo di modelli animale indotto è quello dei topi transgenici
MODELLI ANIMALI SPONTANEI sono quelli nei quali si sviluppa una patologia in maniera spontanea. questa è causata da un’anomalia congenita.
MODELLI NEGATIVI sono costituiti da quelle specie o ceppi nei quali una determinata patologia NON si sviluppa. questa è causata da un’anomalia congenita. p.es modelli animali insensibili a certi stimoli molto utili perché in questo modo possiamo avere informazioni in maniera indiretta su una determinata patologia
MODELLI ANIMALI ORFANI sono dei modelli in cui gli animali presentano delle alterazioni che di per sé non hanno nessuna somiglianza con la patologia umana. Quando però l’animale cresce questa sintomatologia si traduce esattamente in una patologia che è riscontrabile anche nell’uomo Con i modelli orfani è possibile studiare il corso di una malattia, i meccanismi d’azione ecc.
ESTRAPOLAZIONE I risultati ottenuti in seguito all’utilizzo di un modello animale non possono essere trasferiti direttamente all’uomo o ad altre specie animali. Lo sperimentatore deve applicare una ESTRAPOLAZIONE
Il concetto di estrapolazione si basa sull’omologia, quindi sulla somiglianza dal punto di vista evoluzionistico, delle strutture morfologiche e dei processi fisiologici tra la specie che si sta utilizzando come specie animale e le specie che sono poi il nostro bersaglio finale
Estrapolazione qualitativa Si estrapolano i risultati di un dato esperimento su processi fisiopatologici o su reazioni ad un farmaco o ad uno stimolo su base qualitativa, quindi sulle somiglianze
Estrapolazione quantitativa Partendo dal modello animale, consiste nella determinazione del dosaggio di certi farmaci che possono avere effetti benefici o che possono essere pericolosi per l’uomo.
L’ estrapolazione può essere influenzata da vari fattori: •METABOLISMO BASALE Più piccolo è l’organismo, maggiore è la sua superficie corporea relativa e più intenso sarà il metabolismo. Organi come fegato, reni, cuore rappresentano una % di peso corporeo maggiore. È meglio correlare i dosaggi alla superficie corporea piuttosto che al peso. esempi
• LO STRESS In fase di sperimentazione bisogna tener conto del grado di stress o di dolore provato dall’animale durante le varie procedure •GENOTIPO, SESSO, ETA’, STATO FISIOLOGICO
La scelta del MODELLO ANIMALE La scelta di un modello animale è influenzata da ragioni scientifiche, pratiche ed etiche.
1) Definire l’ipotesi di ricerca Cosa voglio studiare di un farmaco (il meccanismo d’azione, qual è il suo organo bersaglio, come attraversa le membrane, etc).
2) Scegliere il substrato di base Individuare il substrato più indicato che consenta di ottenere i migliori risultati per la ricerca. Ad es. una linea cellulare, un tessuto, un organo o un animale per i test in vivo.
3) Determinare in quale specie/ ceppo animale posso trovare questo substrato Posso avere più specie da cui recuperare il substrato. Utilizzerò la specie che consentirà di ottenere in modo tecnicamente più semplice il substrato e che permetterà di procurare il minor grado di sofferenza e stress per l’animale stesso. Devo scegliere anche la tecnica più adatta per il recupero del substrato
4) Stabilire i fattori pratici da soddisfare Devo sapere se gli animali sono disponibili. Devo poterli ordinare facilmente presso ditte specializzate. Devo cercare di poterli acquistare ad un costo contenuto. Devo poterli stabulare nel modo migliore senza dispendi economici e di risorse. Generalmente i topi e i ratti sono i modelli più utilizzati perché soddisfano al meglio questi parametri.
Perché un modello animale sia un modello efficace, attendibile, veritiero, è necessario che soddisfi almeno 2 di questi parametri:
Face validity: Un buon modello animale deve avere validità sintomatologica. Se io sto studiando un modello animale di depressione, perché sia un modello valido l’animale depresso deve avere dei sintomi che sono simili a quelli della malattia nell’uomo.
Predictive validity: basata su risposte comportamentali di farmaci già noti. Prendendo in considerazione il modello di depressione, questo è valido se ottengo la remissione dei sintomi negli animali trattati con farmaci clinicamente già comprovati, come gli inibitori della serotonina o gli inibitori della noradrenalina. Se questi farmaci, di cui già si conosce la loro validità, funzionano anche sul mio modello, questo modello ha predictive validity perché risponde a farmaci già noti per quella patologia.
Construct validity: È uno dei parametri più importanti perché se il mio modello ha validità di construtto è sicuramente un buon modello. È basato su comportamenti diversi che riflettono le stesse motivazioni. Per esempio nella depressione, uno dei sintomi nell’uomo è l’idea di suicidio. Nel ratto ovviamente questo sintomo non possiamo osservarlo, ma possiamo comunque avere un valido modello di depressione partendo da basi eziologiche comuni, ad esempio lo stress.
Modello di “chronic mild stress” Gli animali vengono sottoposti a particolari stress continui, ripetuti e imprevedibili, che di per sé non determinano evidenti alterazioni comportamentali. Il protocollo prevede l’inversione del ciclo luce/buio per un’intera giornata, la stabulazione con la lettiera bagnata il giorno successivo, l’inserimento per qualche ora in una piccola scatolina (restrain) il giorno dopo ancora etc. Tutti questi piccoli stress ripetuti e imprevedibili, dopo una o due settimane danno luogo ad un modello di depressione con validità di costrutto.
Lo stress cronico è uno dei fattori che anche nell’uomo possono causare la depressione. Tutti i sintomi della depressione nell’uomo non possono essere riprodotti nell’animale, però il modello animale ha determinati sintomi che possono essere estrapolati all’uomo. Si parla di omologia
OMOLOGIA e ANALOGIA Omologia Nella schizofrenia l’ipotesi è che ci sia un’alterazione nella trasmissione dopaminergica a livello di alcune aree cerebrali. In un modello animale di schizofrenia quali sono i sintomi che possiamo individuare nel ratto? Le stereotipie, cioè movimenti ripetuti senza un fine chiaro, di determinati comportamenti, ad esempio l’annusamento dell’animale di un determinato punto della gabbia, il sollevamento dell’animale sulla zampe posteriori, il continuo pulirsi dell’animale (pulizia esagerata).
Sono tutti comportamenti finalistici, che sono indotti da un’alterazione della trasmissione dopaminergica. Nell’uomo l’alterazione del sistema dopaminergico causa la schizofrenia. Quindi due sistemi sono omologhi quando hanno un’origine comune, ma possono poi manifestarsi con sintomatologia diversa.
Analogia Due sistemi analoghi si hanno nel caso dell’esempio dell’ipertensione. Un modello di ipertensione nel ratto, posso ottenerlo con la modificazione di determinati sistemi, per es. agendo su sistemi che possono non essere quelli che determinano l’ipertensione nell’uomo. In questo caso il fenomeno è lo stesso, ma è stato causato da meccanismo totalmente differente rispetto a quanto accade nell’uomo.
I risultati Perché un modello animale sia valido è importante che la risposta data dall’animale sia univoca. L’osservazione deve essere chiara e mai ambigua. Posso avere risultati o positivi o negativi. Per questo nella valutazione dei modelli animali è di fondamentale importanza che questi non diano falsi positivi o negativi. Nel caso diano falsi si deve intervenire con nuovi test e nuove valutazioni affinché il risultato ottenuto sia reale.
Falsi positivi: è quel fenomeno che osservo, ma che non è realmente indotto dal meccanismo d’azione di quella sostanza che io sto studiando, ma per esempio può essere in realtà un fenomeno indotto da altri meccanismi d’azione. Esempio farmaci antidepressivi
Falsi negativi: è esattamente il contrario. Non osservo una risposta nell’animale, non perché il farmaco non agisca ma perché magari quel farmaco seda l’animale, lo addormenta. È chiaro che vedrò una mancata risposta non perché quel farmaco non determina una risposta, ma perché sta modificando altri parametri.
SPECIE ANIMALI
TOPO MOLTO UTILIZZATO DAL XIX SECOLO RESISTENTE E PROLIFICO NOTEVOLE INTELLIGENZA PICCOLE DIMENSIONI: FACILITA’ NELLE MANIPOLAZIONI E NELLA STABULAZIONE RELATIVA SOMIGLIANZA AI MAMMIFERI SUPERIORI (UOMO)
ESISTONO NUMEROSE SPECIE LONGEVITA’: 2-3 ANNI UTILIZZO NELLA RICERCA SUL CANCRO, STUDI DI TOSSICITA’ ACUTA E CRONICA, NEUROFARMACOLOGIA
RATTO SI ALLEVANO DAL XVII SEC RATTUS NORVEGICUS CEPPI PIU’ UTILIZZATI: SPRAGUEDAWLEY, WISTAR, LONG-EVANS. MOLTO INTELLIGENTI
SOMIGLIANZE COL SNC DELL’UOMO MAGGIORE FACILITA’ NELLA MANIPOLAZIONE E NELLE PRATICHE CHIRURGICHE RISPETTO AL TOPO LONGEVITA’: 2-3 ANNI STABULATI IN GRUPPO
CONIGLIO NEW ZEALAND WHITE LONGEVITA’ 7-15 ANNI. TROPPO LONGEVI PER ESPERIMENTI DI TOSSICITA’ CRONICA. MOLTO SENSIBILI SI STRESSANO FACILMENTE. INADATTI AD EXPS SU STRESS
SCHELETRO FRAGILE GRANDI ORGANI INTERNI, MA SCARSA RESISTENZA AD ANESTESIA E CHIRURGIA. UTILIZZATO PER VERIFICARE L’ASSENZA DI PIROGENI DAI PREPARATI INIETTABILI.
ALTRI PICCOLI RODITORI GERBILLO MODELLO DI EPILESSIA
CAVIA ESPERIMENTI DI FISIOLOGIA E FARMACOLOGIA CARDIACA
CRICETI MODELLO DI DIABETE MELLITO
ALTRI MAMMIFERI CANE INCROCI E I BEAGLE UTILIZZO: PATOLOGIE CARDIACHE TECNICHE CHIRURGICHE, VACCINI
GATTO UTILIZZO: STUDI NEUROLOGICI, VASCOLARI, CHIRURGIA OCULISTICA
MAIALI MODELLO DI DIVERSE PATOLOGIE UMANE DATA SOMIGLIANZA SUOI ORGANI E STRUTTURE CON QUELLE DELL’UOMO
PRIMATI SCIMMIA PIU’ SIMILE ALL’UOMO N° DI SCIMMIE UTILIZZATE NELLA SPERIMENTAZIONE STA DIMINUENDO. VACCINI, COMPORTAMENTO, NEUROFARMACOLOGIA, MALATTIE INFETTIVE.
DURANTE L’UTILIZZO DELLE SCIMMIE A SCOPI SPERIMENTALI E’ NECESSARIA LA PRESENZA DI UN SUPERVISORE COMPETENTE.
ALTRI ANIMALI: UCCELLI, RETTILI, ANFIBI, PESCI E PERFINO LE API!!
LATENT INHIBITION IN THE HONEY BEE, APIS MELLIFERA: IS IT A UNITARY PHENOMENON? Chandra SB, Wright GA, Smith BH. Department of Biological, Chemical and Physical Sciences, Roosevelt University, 430 S Michigan Ave, Chicago, IL, 60605, USA. Anim Cogn. 2010 Jun 3. [Epub ahead of print]
SEMA-3A INDIRECTLY DISRUPTS THE REGENERATION PROCESS OF GOLDFISH OPTIC NERVE AFTER CONTROLLED INJURY. Rosenzweig S, Raz-Prag D, Nitzan A, Galron R, Paz M, Jeserich G, Neufeld G, Barzilai A, Solomon AS. Departments of Neurobiology, George S. Wise, Faculty of Life Sciences, Tel Aviv University, Tel Aviv, 69978, Israel. Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol. 2010 May 7. [Epub ahead of print]
TRANSDUCTION MECHANISM(S) OF NA-SACCHARIN IN THE BLOWFLY PROTOPHORMIA TERRAENOVAE: EVIDENCE FOR POTASSIUM AND CALCIUM CONDUCTANCE INVOLVEMENT. Masala C, Solari P, Sollai G, Crnjar R, Liscia A. Department of Experimental Biology, Section of General Physiology, University of Cagliari, Cittadella Universitaria di Monserrato, 09042 Monserrato, CA, Italy. J Comp Physiol A Neuroethol Sens Neural Behav Physiol. 2009 Dec;195(12):1141-51. Epub 2009 Nov 8.
GENETICA DEGLI ANIMALI DI LABORATORIO
CEPPI OUTBRED: PROVENGONO DA ACCOPPIAMENTI EFFETTUATI “A CASO” TRA ANIMALI CON NESSUN GRADO DI PARENTELA. HANNO UN CORREDO CROMOSOMICO VARIO. SI USANO QUANDO NON SI VOGLIONO CERCARE PARTICOLARI VULNERABILITÀ GENETICHE IN UNA PATOLOGIA O IN UNA RISPOSTA AD UN FARMACO. PIU’ RESISTENTI.
CEPPI IMBRED: PROVENGONO DA ACCOPPIAMENTI EFFETTUATI TRA CONSANGUINEI. MAN MANO CHE SI INCROCIANO FRATELLI E SORELLE, SI UNIFORMA IL CORREDO CROMOSOMICO DI QUESTI ANIMALI. L’ACCOPPIAMENTO FRATELLOSORELLA VELOCIZZA QUESTO PROCESSO, RISPETTO ALL’ACCOPPIAMENTO MADRE-FIGLIO O TRA CUGINI.
LA SOMIGLIANZA È VALUTATA ATTRAVERSO IL COEFFICIENTE DI INBREEDING. RAPPRESENTA LA PROBABILITA’ CHE UN INDIVIDUO RICEVA 2 ALLELI IDENTICI PER DISCENDENZA. IN GENERE SI ARRIVA AL 95%, MA MAI AL 100%. GLI INCROCI SI EFFETTUANO QUINDI FINO ALLA 20° GENERAZIONE. SI OTTENGONO ANIMALI TUTTI UGUALI, CHE MOSTRANO UN’UNIFORMITÀ ANCHE NELLA RISPOSTA A FARMACI O A STIMOLI DI DIVERSA NATURA . MOSTRANO SPESSO PATOLOGIE PER MANIFESTAZIONE DI CARATTERI EREDITARI RECESSIVI. SENSIBILITA’ ALLO STRESS.
ANIMALI TRANSGENICI: OTTENUTI ATTRAVERSO L’INTRODUZIONE DI UNA PORZIONE DI DNA ESOGENO. VIENE MODIFICATO IL SUO GENOMA E INDOTTA L’ESPRESSIONE DI GENI CHE IN QUELL’ANIMALE SONO ASSENTI. L’ANIMALE TRANSGENICO MANIFESTA UNA PATOLOGIA, UN SINTOMO, UNA CARATTERISTICA PARTICOLARE CHE POSSONO ESSERE PREZIOSI NELLA RICERCA SPERIMENTALE.
TOPI KNOCKOUT: IL TOPO KNOCK OUT È UN TOPO IN CUI È STATA COMPLETAMENTE ABOLITA L’ESPRESSIONE DI UN DETERMINATO SISTEMA. IL TOPO KNOCK OUT PER IL RECETTORE D2 È UN TOPO IN CUI MANCA IL RECETTORE D2 PER LA DOPAMINA. ALCUNI SOSTENGONO CHE QUESTI TOPI SIANO MOLTO UTILI PERCHÉ CONSENTONO DI STUDIARE IL FENOMENO IN ASSENZA DI UN DETERMINATO SISTEMA.
ALTRI INVECE RITENGONO CHE QUESTI ANIMALI SIANO TOTALMENTE SQUILIBRATI PERCHÉ MANCANO DI UN SISTEMA CHE IN CONDIZIONI NORMALI È FUNZIONALE E ATTIVO. È POSSIBILE CHE LA RISPOSTA OSSERVATA SIA FRUTTO DI UN FENOMENO ADATTATIVO CAUSATO DALLA MANCANZA DEL SISTEMA
ACQUISTO E STABULAZIONE DEGLI ANIMALI DI LABORATORIO
ACQUISTO DEGLI ANIMALI DA ESPERIMENTO PRESSO DITTE SPECIALIZZATE IL VIAGGIO E’ FONTE DI STRESS OCCORRE CHE TRASCORRA 1 SETTIMANA DAL LORO ARRIVO PER POTER PROCEDERE CON LA SPERIMENTAZIONE
STABULAZIONE: SOLITAMENTE GLI ANIMALI SI TENGONO IN GRUPPO. IN CASI DI AGGRESSIVITA’ TRA MASCHI E’ NECESSARIO SEPARARLI. SI UTILIZZANO DELLE GABBIE DIVERSE A SECONDA DELLA SPECIE: GABBIE IN PLASTICA CON COPERCHIO METALLICO PER RATTI, TOPI, GERBILLI, CRICETI, CAVIE ETC.
GABBIE METALLICHE CON FONDO GRIGLIATO PER CONIGLI. ALIMENTAZIONE: SI UTILIZZANO CIBI DALLA COMPOSIZIONE STANDARD. OGNI SPECIE NECESSITA DI UNA PRECISA QUANTITA’ DI CIBO MA, SALVO PARTICOLARI PROTOCOLLI SPERIMENTALI, LO SI FORNISCE AD LIBITUM.
ANCHE L’ACQUA, SALVO PARTICOLARI PROTOCOLLI SPERIMENTALI, VIENE FORNITA AD LIBITUM. TUTTO CIO’ PER EVITARE INUTILI STRESS ALL’ANIMALE. TEMPERATURA E UMIDITA’: PER OGNI SPECIE ESISTONO PRECISE CONDIZIONI DI TEMPERATURA E UMIDITA’ A CUI TENERE GLI ANIMALI
PER I RATTI SONO 23° C E 60% UMIDITA’ AREAZIONE OGNI STABULARIO DEVE ESSERE FORNITO DI UN OTTIMO SISTEMA DI ASPIRAZIONE DELL’ARIA PER GARANTIRE IL RICAMBIO DELLA STESSA.
DUE TIPI di STABULARI STABULARIO CONVENZIONALE: Non richiede particolari misure protettive e può ospitare animali che sono venuti a contatto con un numero variabile di patogeni 1) STABULARIO del I TIPO
Possiede varie stanze adibite a magazzino, lavanderia, staff, varie stanze di stabulazione che si affacciano in un unico corridoio nel quale si entra e si esce dalla stessa porta.
Il passaggio del materiale pulito (cibo, gabbie pulite, bottiglie con l’acqua), passa attraverso questo corridoio dove passa anche il materiale sporco.
2) STABULARIO del II TIPO E’ quello in cui il corridoio pulito e quello sporco sono separati. Quindi l’ingresso nel corridoio pulito avviene da una parte mentre l’uscita dal corridoio sporco avviene da un'altra parte. Questo fa si che non ci siano contatti tra materiali puliti e sporchi. Questo si traduce con una maggiore pulizia e sicurezza
Nelle stanze di stabulazione abbiamo una pressione positiva. Quando la porta viene aperta, l’aria che sta nel corridoio pulito o sporco non entra all’interno della stanza perché c’è una pressione positiva in uscita. In questo modo non viene introdotta aria che potrebbe essere contaminata da agenti infettivi e patogeni dei corridoi. Gli animali devono essere stabulati in condizioni ottimali alla loro vita in modo che non soffrano inutilmente e che gli esperimenti siano condotti in maniera qualitativamente elevata . Esistono dei parametri precisi, ad esempio le gabbie devono avere una determinata larghezza e altezza, oltre a tutta una serie di caratteristiche che lo stabulario deve avere come temperatura ottimale per la specie (nel caso del ratto e del topo al temperatura ottimale è 20-24°C) e umidità ottimale che deve essere mantenuta il più possibile costante (valori ottimali tra 50%- 60 %).
STABULARIO SPECIFIC PATHOGEN FREE SPF : Vi possono entrare soltanto animali provenienti da allevamenti certificati per essere mantenuti in condizioni sanitarie e ambientali rigidamente controllate.
Stabulare gli animali mantenendo costanti tutti questi parametri determina un’ assenza di stress nell’animale. In caso contrario invece l’animale soffrirebbe e questa sofferenza si manifesta con dei sintomi evidenti. Ad esempio se l’umidità si discosta dai valori ideali, si formano nella coda delle specie di cerchi, indice di malessere dell’animale. L’osservazione di secrezioni rosse intorno agli occhi o nel naso del ratto è indice di malessere e di un’alterazione dei parametri omeostatici. Nornalmente, quando l’animale è sano e sta bene, rimuove queste secrezioni con l’autopulizia. Infatti all’interno del dotto lacrimale è presente una ghiandola, chiamata ghiandola di Hader, che secerne una sostanza ricca di porfirina. Quando invece l’animale è in stato di sofferenza, smette di pulirsi e le secrezioni rosse permangono.
L’animal care, gli ambienti di stabulazione e il controllo di tutti i parametri che possono modificarne il suo benessere vengono regolati con delle tabelle studiate appositamente. TEMPERATURA Negli stabulari generalmente le temperature sono regolate e sono : Primati nuovo mondo (non umani)
20-28° C
Topo Ratto
20-24° C 20-24° C
Sono presenti dei condizionatori d’aria che mantengono temperature,sia d’inverno che d’estate.
costanti le
UMIDITA’ Anche la percentuale di umidità è un parametro che deve essere tenuto costante. Il grado ottimale di umidità è circa il 60%, se l’umidità è maggiore o minore l’animale ne risente. Anche in questo caso il malessere dell’animale potrà essere valutato dai cerchi sulla coda oppure dalla presenza delle secrezioni rosse intorno agli occhi e nel naso.
RUMORE Bisogna evitare di disturbare l’ animale con dei rumori improvvisi. Un parametro utilizzato per verificare se la presenza di rumori ha infastidito e stressato l’animale è quello di controllare la quantità di cibo assunto nell’arco della giornata. L’animale sottoposto a rumori molesti risponde con una riduzione dell’assunzione del cibo. Gli animali di controllo, cioè non esposti a rumore, mantengono costante la quantità di cibo che assumono giornalmente. Se il rumore permane a lungo, l’animale si abitua e riprende, dopo 3 giorni, a mangiare la stessa quantità di cibo che mangiava in precedenza.
STATO SANITARIO Quando si acquistano gli animali si può richiedere un definito stato sanitario. Questo stato sanitario durante l’allevamento deve essere mantenuto utilizzando determinate condizioni ambientali. Per quanto lo stato sanitario degli animali esistono diverse classi. • Convenzionali: animali allevati in ambienti privi di particolari misure protettive. Nei nostri stabulari non è presente una barriera specifica. •Specific Pathogen Free (SPF): cioè mancano di germi patogeni, non hanno nella loro flora intestinale germi patogeni, quindi vengono allevati con dei sistemi di protezione che non permettono il passaggio e la trasmissione di germi patogeni.
• Germ Free: sono privi di germi patogeni e non patogeni, vengono allevati in strutture specifiche perfettamente isolate e tutto ciò che entra deve essere sterilizzato. Sono degli animali particolari che vengono usati nella ricerca biomedica dei sistemi immunitari etc..
Gnotobiotici: che derivano dai germ free in cui è stata introdotta in maniera artificiale una flora batterica nota non patogena. Classificazione Microbiologica
CONTROLLI: MICROBIOLOGICI SUGLI ANIMALI SUL PERSONALE ADDETTO ALLA STABULAZIONE DISINFEZIONE OGGETTI, CIBO E ACQUA
CONTROLLI MICROBIOLOGICI SUGLI ANIMALI TIPI DI ANIMALI: CONVENZIONALI=NESSUNA BARRIERA GERM FREE= BARRIERA ASSOLUTA SPECIFIED PATHOGEN FREE= BARRIERA SPF