FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
ELICOTTERI
SPAZIO
AgustaWestland NHIndustries (*)
Telespazio (*) Thales Alenia Space (*)
ELETTRONICA PER LA DIFESA E SICUREZZA
SISTEMI DI DIFESA
DRS Technologies Selex ES
AERONAUTICA
OTO Melara WASS MBDA (*)
ENERGIA Ansaldo Energia (*)
Alenia Aermacchi ATR (*) Eurofighter GmbH (*) SuperJet International (*)
TRASPORTI AnsaldoBreda Ansaldo STS BredaMenarinibus
ENERGIA 4%
SPAZIO 6% SISTEMI DI DIFESA 7%
ELETTRONICA PER LA DIFESA E SICUREZZA
32%
TRASPORTI 10% RICAVI 2012
17.218
ELICOTTERI 24%
AERONAUTICA 17%
FINANCIAL HIGHLIGHTS [ RISULTATI 2012 € MILIONI ]
ENERGIA 5%
SPAZIO 5% SISTEMI DI DIFESA 6%
ELETTRONICA PER LA DIFESA E SICUREZZA
30%
TRASPORTI 13%
ORDINI 2012
16.703
ELICOTTERI 23%
AERONAUTICA 18%
INDICE
LETTERA AGLI AZIONISTI ORGANI SOCIALI E COMITATI
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
8 12
17
Risultati del Gruppo e situazione finanziaria
18
Indicatori alternativi di performance “non-GAAP”
29
Operazioni con parti correlate
31
Finmeccanica e lo scenario commerciale di riferimento
35
Andamento della gestione nei settori di attività ELICOTTERI
42
ELETTRONICA PER LA DIFESA E SICUREZZA
48
AERONAUTICA
56
SPAZIO
62
SISTEMI DI DIFESA
68
ENERGIA
74
TRASPORTI
80
ALTRE ATTIVITÀ
86
Prospetto di raccordo del risultato dell’esercizio e del patrimonio netto della Capogruppo con quelli consolidati al 31 dicembre 2012
90
Eventi di rilievo del 2012 e intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
90
Finmeccanica e la gestione dei rischi
96
Finmeccanica e l’Ambiente
103
Finmeccanica e la Ricerca e Sviluppo
109
Finmeccanica e le Persone
128
Piani di incentivazione azionaria
142
Finmeccanica e i mercati finanziari
142
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
145
Evoluzione prevedibile della gestione
226
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
231
Conto economico separato consolidato
233
Conto economico complessivo consolidato
233
Situazione finanziaria-patrimoniale consolidata
234
Rendiconto finanziario consolidato
235
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato
236
Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2012
238
1.
Informazioni generali
238
2.
Forma, contenuti e princípi contabili applicati
238
3.
Princípi contabili adottati
239
4.
Aspetti di particolare significatività e stime rilevanti da parte del management
252
5.
Effetti di modifiche nei princípi contabili adottati
254
6.
Eventi e operazioni significative non ricorrenti
254
7.
Eventi di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
254
8.
Informativa di settore
255
9.
Attività immateriali
258
10. Attività materiali
264
11. Investimenti in partecipazioni ed effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
265
12. Aggregazioni di imprese
267
13. Rapporti patrimoniali con parti correlate
268
14. Crediti e altre attività non correnti
273
15. Rimanenze
273
16. Lavori in corso su ordinazione e acconti da committenti
274
17. Crediti commerciali e finanziari
274
18. Altre attività correnti
275
19. Disponibilità e mezzi equivalenti
275
20. Patrimonio netto
275
21. Debiti finanziari
277
22. Fondi per rischi e oneri e passività potenziali
281
23. Benefíci ai dipendenti
288
24. Altre passività correnti e non correnti
291
25. Debiti commerciali
291
26. Derivati
292
27. Garanzie e altri impegni
293
28. Rapporti economici verso parti correlate
294
29. Ricavi
296
30. Altri ricavi e costi operativi
296
31. Costi per acquisti e servizi
297
32. Costi per il personale
297
33. Ammortamenti e svalutazioni
299
34. Costi capitalizzati per costruzioni interne
299
35. Proventi e oneri finanziari
299
36. Imposte sul reddito
301
37. Entità a controllo congiunto
303
38. Earning per share
303
39. Flusso di cassa da attività operative
304
40. Gestione dei rischi finanziari
304
41. Informazioni ai sensi dell’art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB
312
42. Compensi spettanti al key management personnel
313
Attestazione sul bilancio consolidato ai sensi dell’art. 154 bis, comma 5 del D.Lgs. 58/1998 e successive modifiche e integrazioni
ALLEGATO: AREA DI CONSOLIDAMENTO RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
314
317
329
ALESSANDRO PANSA Amministratore Delegato e Direttore Generale
LETTERA AGLI AZIONISTI
8
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Signori azionisti, siamo tutti consapevoli che il 2012 è stato un anno particolarmente impegnativo per la Vostra Azienda, sia a causa del contesto generale in cui si è trovata a operare in Italia e all’estero, sia per una serie di vicende interne, che ne hanno reso notevolmente complessa la gestione, ed è bene essere consci che il 2013 presenterà nuove e ulteriori criticità. La riduzione dei budget della Difesa negli Stati Uniti e in Europa, nonché l’aumento della pressione competitiva nel settore dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza hanno stimolato un processo di riconfigurazione industriale, con l’obiettivo di incrementare la capacità di attrazione di investimenti pubblici e i livelli di efficienza e produttività delle industrie. In tale contesto, chi non disporrà di una massa critica sufficiente a sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo e di adeguata produttività e competitività per operare sui mercati esteri sarà gradualmente marginalizzato a ruolo di fornitore di primo – se non addirittura di secondo – livello. Pertanto le principali aziende del settore stanno realizzando ristrutturazioni, dismissioni, concentrazione sui core asset e accordi strategici. I recenti tentativi di accordo tra attori del settore confermano il contesto sopra descritto e l’avvio di un processo di complessiva ricomposizione strategica dell’industria europea che comporterà il cambiamento dei rapporti fra gli operatori, con possibili ripercussioni nelle relazioni tra i diversi Paesi. Per far fronte a questa complessa situazione, la Vostra Azienda ha avviato un profondo processo di ristrutturazione e razionalizzazione, insieme a numerose iniziative volte a incrementare la produttivià e a ridurre i costi. In particolare, abbiamo avviato processi di efficientamento e ristrutturazione in tutti settori del Gruppo, mirati a intervenire sul capitale investito, sui processi industriali per ridurre il costo dei prodotti, sul capitale circolante e sui costi di struttura. Sono proseguiti con successo il piano “3R” (Razionalizzazione, Ristrutturazione, Rilancio) nel settore Aeronautico e la razionalizzazione dei business di DRS. Il 2012, inoltre, ha visto il completamento, secondo la tempistica annunciata, della fusione di SELEX Sistemi Integrati, SELEX Galileo e SELEX Elsag in Selex ES, iniziativa che ha consentito già nei primi mesi dell’anno in corso di ridurre sovrapposizioni e ridondanze e di avviare la razionalizzazione dei siti e l’ottimizzazione delle attività di ingegneria e produzione. Per quanto riguarda la strategia commerciale, ci sono state luci e ombre: in alcuni Paesi abbiamo stabilito una presenza stabile senza però riuscire a ottenere sempre i risultati sperati e consentendo talvolta ai concorrenti di erodere la nostra quota di mercato; al contrario, in aree geografiche ove la nostra presenza era meno strutturata siamo riusciti a ottenere contratti importanti grazie alla capacità di offrire prodotti eccellenti a condizioni di mercato competitive. Questo dimostra che non è un problema di prodotti, ma di come riusciamo a muoverci sui mercati e a presidiarli in maniera continuativa. In questo senso abbiamo avviato una seria revisione della nostra strategia commerciale, con l’obiettivo di sfruttare al meglio le opportunità offerte da un mercato internazionale sempre più globale. Proprio la globalizzazione del mercato e l’innalzarsi del livello della competizione, anche per via dell’ingresso di nuovi soggetti industriali provenienti dai Paesi emergenti, richiedono di migliorare sensibilmente l’efficacia e l’efficienza degli strumenti di governance a nostra disposizione. Negli ultimi mesi abbiamo messo in atto alcune misure che intendono migliorare e rendere più adeguata alle nuove esigenze della competizione internazionale la governance del Gruppo.
9
LETTERA AGLI AZIONISTI
Verso l’esterno, abbiamo creato un Comitato ad hoc, composto da personalità esterne di comprovata esperienza, per l’individuazione degli standard procedurali nello svolgimento delle attività commerciali e delle azioni necessarie per uniformarsi alle best practice; abbiamo firmato il “Protocollo per la competitività del Gruppo Finmeccanica e per un nuovo modello di relazioni sindacali” con le tre Organizzazioni Sindacali di riferimento, che segna una significativa innovazione nel modello di relazioni industriali, basato su un sistema di informazione e consultazione per il coinvolgimento delle Organizzazioni stesse nella conoscenza e nel confronto sulle scelte strategiche del Gruppo. Sul fronte interno, abbiamo centralizzato gli acquisti indiretti e l’Internal Audit, con l’obiettivo di esercitare un controllo più diretto e incisivo sulla correttezza dei processi adottati dalle società del Gruppo, e abbiamo istituito il Group Management Committee e una nuova struttura di Risk Management. L’insieme di queste iniziative risponde a una sempre più sentita esigenza di reale ed efficace integrazione del Gruppo. Dobbiamo passare dal concetto di “confederazione” di aziende a quello di “unione”, con regole più stringenti e maggiori poteri, ma anche maggiori responsabilità, nella funzione di indirizzo e coordinamento svolta dalla Corporate. Tenuto conto della difficile situazione descritta e grazie alle azioni che il management della Vostra Azienda ha intrapreso con fermezza e tempestività, il 2012 è stato un esercizio sostanzialmente positivo, durante il quale siamo riusciti a stabilizzare una situazione che, inizialmente, si presentava assai incerta. Il Gruppo ha conseguito nel 2012 risultati in linea con le previsioni – a eccezione dell’andamento commerciale – e in netto miglioramento rispetto a quelli dell’esercizio 2011 con riferimento all’EBITA adjusted e al FOCF. In particolare, i ricavi del 2012 superano i 17,2 miliardi di euro, rispetto ai ricavi del 2011 pari a 17,3 miliardi di euro, mentre gli ordini acquisiti sono diminuiti da 17,4 miliardi di euro nel 2011 a 16,7 miliardi di euro nel 2012. L’EBITA adjusted è stato pari a 1.080 milioni di euro – rispetto ai 216 milioni di euro negativi del 2011 – con un incremento in quasi tutti i settori. Il FOCF al 31 dicembre 2012 è risultato positivo (generazione di cassa) per 89 milioni di euro – rispetto ai 358 milioni di euro negativi del 2011 – con un miglioramento netto di 447 milioni di euro. L’evoluzione strategica e operativa del Gruppo nei prossimi anni non può prescindere da chiari segnali di mutamento del quadro competitivo e di mercato dei settori di riferimento, che presentano dinamiche diverse tra loro per quanto riguarda investimenti, clienti e concorrenza. Il 2013 sarà un anno impegnativo e cruciale per il definitivo rilancio e consolidamento del Gruppo. Noi, con il supporto dell’intero Consiglio di Amministrazione, intendiamo proseguire sulla linea tracciata, tenendo costantemente sotto controllo l’evoluzione dei vari settori industriali, particolarmente in Europa, per non farci cogliere impreparati dai processi di consolidamento che potrebbero avviarsi. Nell’Aerospazio e Difesa dobbiamo puntare a un’articolazione di business snella, flessibile ed efficiente, con aree di eccellenza ben definite che possano essere valorizzate al meglio in possibili partnership settoriali o alleanze di ampio respiro, garantendone la sostenibilità futura. Il settore dell’Energia sta attraversando un periodo difficile legato al generale rallentamento dell’economia. I concorrenti spesso hanno dimensioni e capacità di investimento maggiori delle nostre; d’altra parte, la nostra flessibilità e la nostra capacità di innovazione ci hanno finora consentito di competere. Per il futuro dovremo trovare l’assetto che ci consenta di conciliare al meglio competitività, redditività e capacità di innovazione per seguire i trend tecnologici. Nel settore dei Trasporti le recenti operazioni di consolidamento potranno modificare i futuri assetti industriali e già si vedono i primi effetti con una maggiore aggressività dei concorrenti che cercano di consolidare la presenza sui mercati più promettenti. Noi faremo quanto di meglio per dare risposte adeguate, che consentano di posizionare le nostre realtà operanti nel settore in un modo sostenibile nel lungo periodo.
10
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
In tale contesto, Finmeccanica si porrà tre obiettivi di carattere industriale, ovvero la tutela e lo sviluppo delle proprie attività produttive, del proprio patrimonio tecnologico e della propria occupazione qualificata. Tali obiettivi devono essere perseguiti compatibilmente con il conseguimento di redditività del capitale investito e di capacità di generazione di cassa adeguata rispetto alle necessità di investimento, ai risultati dei concorrenti e agli standard di mercato. I risultati raggiunti e quelli che ci prefiggiamo di perseguire devono continuare a far leva sull’impegno costante del management e di tutto il personale che opera in Finmeccanica e presso le aziende del Gruppo, al quale va il sincero apprezzamento del Consiglio di Amministrazione, nella fiducia che tale sforzo sia ripagato con il mantenimento e possibilmente il miglioramento delle condizioni di lavoro nell’ambito del Gruppo.
Per il Consiglio di Amministrazione il Vice Presidente Guido Venturoni
l'Amministratore Delegato e Direttore Generale Alessandro Pansa
11
ORGANI SOCIALI E COMITATI
12
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE [per il triennio 2011-2013]
Guido Venturoni (2)
Dario Galli (1) (3)
Luciano Acciari
Vice Presidente (*)
Consigliere
Segretario del Consiglio
Alessandro Pansa
Ivanhoe Lo Bello (1)
Amministratore Delegato e Direttore Generale (**)
Consigliere (°)
Carlo Baldocci (1)
Silvia Merlo (2)
Consigliere (***)
Consigliere
Marco Iansiti Consigliere e componente del Comitato per le Strategie fino all’11 maggio 2012
Franco Bonferroni Consigliere e componente del Comitato per la Remunerazione fino al 21 settembre 2012
Giuseppe Orsi Paolo Cantarella (1) (2)
Francesco Parlato (1) (3)
Consigliere
Consigliere
Giovanni Catanzaro (2)
Christian Streiff (3)
Consigliere
Consigliere
Presidente e Amministratore Delegato e Componente del Comitato per le Strategie fino al 15 febbraio 2013
(1) Componente del Comitato per le Strategie. (2) Componente del Comitato per il Controllo e Rischi (già Comitato per il Controllo Interno). (3) Componente del Comitato per la Remunerazione. (*) Nominato Vice Presidente dal Consiglio di Amministrazione del 13 febbraio 2013. (**) Direttore Generale dal 4 maggio 2011; Consigliere - Direttore Generale dal 1° dicembre 2011; nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale dal Consiglio di Amministrazione del 13 febbraio 2013. (***) Amministratore senza diritto di voto nominato con decreto ministeriale in data 27 aprile 2011, con effetto dalla data di nomina degli Amministratori da parte dell’Assemblea, ai sensi dell’art. 5.1 ter, lett. d) dello Statuto. (°) Nominato Amministratore, ex art. 2386 del Codice Civile, dal Consiglio di Amministrazione del 16 maggio 2012 e dall’Assemblea del 15 aprile 2013; componente del Comitato per le Strategie dal Consiglio di Amministrazione del 14 giugno 2012.
13
ORGANI SOCIALI E COMITATI
COLLEGIO SINDACALE (i) [per il triennio 2012-2014]
Sindaci Effettivi Riccardo Raul Bauer Presidente
Niccolò Abriani Maurilio Fratino Silvano Montaldo Eugenio Pinto
Sindaci Supplenti Stefano Fiorini Vincenzo Limone
(i) Il precedente Collegio Sindacale, il cui mandato è scaduto con l’Assemblea del 16 maggio 2012, era così composto: Sindaci Effettivi - Luigi Gaspari, Presidente, Giorgio Cumin, Maurilio Fratino, Silvano Montaldo, Antonio Tamborrino; Sindaci Supplenti - Maurizio Dattilo, Piero Santoni.
14
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
SOCIETÀ DI REVISIONE LEGALE [per il periodo 2012-2020]
KPMG SpA
(ii)
(ii) L’incarico affidato alla Società di Revisione PricewaterhouseCoopers SpA è scaduto con l’Assemblea del 16 maggio 2012.
15
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
RISULTATI DEL GRUPPO E SITUAZIONE FINANZIARIA
Principali dati a confronto € milioni
2012
2011 (*)
Variazione
Ordini
16.703
17.434
(4%)
Portafoglio ordini
44.908
46.005
(2%)
Ricavi
17.218
17.318
(1%)
EBITA adjusted
1.080
(216)
n.a.
Risultato netto
(786)
(2.306)
65%
Capitale investito netto
7.076
8.046
(12%)
Indebitamento finanziario netto
3.373
3.443
(2%)
89
(358)
n.a.
ROS
6,3%
(1,2%)
7,5 p.p.
ROI
14,3%
(2,4%)
16,7 p.p.
ROE
(18,9%)
(39,4%)
20,5 p.p.
VAE
380
(956)
n.a.
1.929
2.020
(5%)
67.408
70.474
(4%)
FOCF
Costi Ricerca e Sviluppo Organico (n.)
(*) I dati economici e gli ordini del gruppo Ansaldo Energia nel 2012 sono consolidati al 55%. Fino al 30 giugno 2011 gli stessi erano inclusi al 100%. Per la definizione degli indici si rimanda al capitolo “Indicatori alternativi di performance ‘non-GAAP’”. p.p.: punti percentuali.
Il Gruppo Finmeccanica (il Gruppo) al 31 dicembre 2012 ha conseguito risultati migliori, a eccezione dell’andamento commerciale, rispetto a quelli dell’analogo periodo dell’esercizio 2011 e in linea con il budget 2012. Le iniziative già intraprese nel corso del 2011 dal lato interno – anche se con diversa intensità a seconda delle aziende – hanno permesso al Gruppo di affrontare problemi relativi all’efficienza industriale attraverso la predisposizione e l’avvio di profondi e dettagliati (con indicazione di azioni, costi e benefíci, tempi, vincoli e condizioni di esecuzione) piani di competitività, efficientamento e ristrutturazione industriale in ogni singola azienda. Tali piani hanno avuto a oggetto tutte le aree critiche aziendali, tra le quali: i processi produttivi (razionalizzazione dei siti, standardizzazione di prodotti/componenti, lean manufacturing), gli acquisti (ottimizzazione dei fornitori, razionalizzazione make or buy), l’ingegneria (lean engineering, razionalizzazione degli investimenti), gli organici (razionalizzazione del rapporto indiretti su diretti), i costi controllabili, i costi generali e amministrativi (razionalizzazione degli organici e dei sistemi informatici e semplificazioni societarie). Le attività di indirizzo e monitoraggio sviluppate nel corso dell’esercizio 2012 dalla Capogruppo hanno confermato che le azioni conseguenti a tali piani sono in linea con i tempi previsti sotto il profilo dell’avanzamento fisico e che l’evoluzione economico-finanziaria è in linea con gli obiettivi quantitativi in termini di benefíci complessivi sia per il 2012 sia per il 2013 (si rammentano gli €mil. 440 di obiettivi al 2013). Tali risultati appaiono significativi già nel periodo in esame nelle attività dell’Aerospazio e Difesa, mentre nel settore Trasporti il segmento veicoli sta evidenziando alcune difficoltà nel perseguimento dei risultati attesi dal piano di riassetto a causa, principalmente, di criticità nell’area produttiva. Al 31 dicembre 2012, sotto il profilo economico-finanziario, gli effetti di tali benefíci, di poco superiori alle previsioni di budget, sono pari a circa €mil. 280.
18
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Al fine di procedere all’analisi dei principali indicatori a confronto, si segnala che l’euro si è deprezzato nei confronti sia del dollaro statunitense sia della sterlina inglese. Prendendo a riferimento i valori medi del 2012 e del 2011, tale deprezzamento è pari a circa l’8% e il 7% rispettivamente, mentre i tassi di cambio puntuali hanno evidenziato tra il 31 dicembre 2012 e il 31 dicembre 2011 un deprezzamento di circa il 2% rispetto alla sterlina inglese e un apprezzamento rispetto al dollaro statunitense di circa il 2%. Sempre al fine di una maggiore comparabilità dei dati si ricorda che, in data 13 giugno 2011, è stato perfezionato un accordo di joint venture con First Reserve Corporation, primario investitore internazionale di private equity specializzato nel settore dell’energia e delle risorse naturali, per la vendita del 45% di Ansaldo Energia. Per effetto di tale cessione i valori economici del gruppo Ansaldo Energia sono stati consolidati al 100% fino alla data dell’operazione, mentre gli stessi da tale data sono stati consolidati con il metodo proporzionale al 55%. Inoltre, i risultati del Gruppo nel 2011 beneficiavano di una plusvalenza, al netto delle imposte, di €mil. 407. Non da ultimo, e sempre per rendere più semplice il confronto, è opportuno ricordare che nei risultati al 31 dicembre 2011, e in particolare al livello di EBITA adjusted, erano riflessi gli effetti di oneri “eccezionali” per un importo complessivo di circa €mil. 1.094, in particolare nei settori: • Aeronautica per €mil. 800, di cui €mil. 753 relativi al programma B787 ed €mil. 47 al programma C27J; • Spazio per €mil. 50, di cui €mil. 34 relativi al programma Göktürk; • Elettronica per la Difesa e Sicurezza, per complessivi €mil. 168; • Trasporti per €mil. 47; • Sistemi di Difesa per €mil. 29, nei sistemi subacquei. Al fine di meglio rappresentare le performance industriali del Gruppo e dei settori, tali fenomeni, nel raffronto tra i due periodi in esame, saranno opportunamente enucleati. Nella tabella di seguito riportata si evidenzia l’andamento dei principali indicatori divisi per settore.
al 31.12.2012 € milioni
Ordini
Portafoglio ordini
Ricavi
EBITA adj.
ROS %
R&S
Organico (n.)
Elicotteri
4.013
11.876
4.243
473
11,1%
506
13.050
Elettronica per la Difesa e Sicurezza
5.136
8.831
5.754
384
6,7%
732
25.183
Aeronautica
3.169
8.819
2.974
104
3,5%
310
11.708
866
2.261
1.053
84
8,0%
53
4.131
1.005
3.381
1.256
164
13,1%
257
3.963
834
1.978
715
65
9,1%
17
1.830
2.290
8.679
1.719
(67)
(3,9%)
49
6.568
124
159
347
(127)
n.a.
5
975
(734)
(1.076)
(843)
-
-
-
-
16.703
44.908
17.218
1.080
6,3%
1.929
67.408
Spazio Sistemi di Difesa Energia Trasporti Altre attività Elisioni
19
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
al 31.12.2011 € milioni
Ordini
Portafoglio ordini
Ricavi
EBITA adj.
ROS %
R&S
Organico (n.)
Elicotteri
3.963
12.121
3.915
417
10,7%
472
13.303
Elettronica per la Difesa e Sicurezza
4.917
9.591
6.035
303
5,0%
823
27.314
Aeronautica
2.919
8.656
2.670
(903)
(33,8%)
326
11.993
919
2.465
1.001
18
1,8%
77
4.139
Sistemi di Difesa
1.044
3.656
1.223
117
9,6%
247
4.066
Energia
1.258
1.939
981
91
9,3%
23
1.872
Trasporti
2.723
8.317
1.877
(110)
(5,9%)
46
6.876
319
256
305
(149)
n.a.
6
911
(628)
(996)
(689)
-
-
-
-
17.434
46.005
17.318
(216)
(1,2%)
2.020
70.474
Ordini
Portafoglio ordini
Ricavi
EBITA adj.
ROS %
R&S
Organico
delta %
delta %
delta %
delta %
delta p.p.
delta %
delta %
Elicotteri
1%
(2%)
8%
13%
0,4 p.p.
7%
(2%)
Elettronica per la Difesa e Sicurezza
4%
(8%)
(5%)
27%
1,7 p.p.
(11%)
(8%)
Aeronautica
9%
2%
11%
n.a.
37,3 p.p.
(5%)
(2%)
Spazio
(6%)
(8%)
5%
367%
6,2 p.p.
(31%)
-
Sistemi di Difesa
(4%)
(8%)
3%
40%
3,5 p.p.
4%
(3%)
Energia
(34%)
2%
(27%)
(29%)
(0,2) p.p.
(26%)
(2%)
Trasporti
(16%)
4%
(8%)
39%
2 p.p.
7%
(4%)
Altre attività
(61%)
(38%)
14%
15%
n.a.
(17%)
7%
(4%)
(2%)
(1%)
n.a.
7,5 p.p.
(5%)
(4%)
Spazio
Altre attività Elisioni
VARIAZIONI
Sotto il profilo commerciale, gli ordini acquisiti dal Gruppo nell’esercizio 2012 sono pari a €mil. 16.703 rispetto a un dato pro forma 2011 pari a €mil. 17.075 circa, determinato utilizzando la stessa percentuale di consolidamento relativamente al settore Energia (il dato consuntivo dell’esercizio 2011 evidenziava invece ordini per €mil. 17.434). Il peggioramento nell’andamento commerciale è concentrato principalmente nei settori: • Trasporti, in seguito a minori acquisizioni del segmento signalling and transportation solutions, che nel 2011 aveva beneficiato in particolare della registrazione dell’importante ordine per la realizzazione, l’esercizio e la manutenzione della nuova linea di metropolitana automatica della città di Honolulu; • Energia, principalmente per le minori acquisizioni del segmento service; • Sistemi di Difesa, per effetto di minori acquisizioni dei sistemi missilistici e dei sistemi subacquei, che risentono dello slittamento al 2013 delle previsioni di assegnazione di importanti contratti sia domestici sia export, compensate dall’incremento dei sistemi d’arma terrestri dovuto a un rilevante ordinativo per la fornitura di ulteriori veicoli blindati VBM per l’Esercito italiano; • Spazio, principalmente per lo slittamento dell’ordine relativo all’acquisizione del contratto Cosmo 2G previsto nell’ultima parte del 2012.
20
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Tale contrazione è parzialmente compensata dall’aumento registrato, in particolare, nei settori: • Elicotteri, sostanzialmente per il lancio sul mercato dei nuovi modelli AW169 e AW189 che nel 2012 hanno ottenuto ordinativi per un totale di 98 unità; • Aeronautica, per i maggiori ordini del segmento militare, relativi ai programmi EFA, M346 e C27J, che hanno più che compensato la flessione del segmento civile, per il quale nel corso del 2011 erano stati registrati consistenti ordini per i velivoli ATR. È rimasto sostanzialmente allineato all’esercizio 2011 il settore Elettronica per la Difesa e Sicurezza. Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2012 è pari a €mil. 44.908 e registra una riduzione di €mil. 1.097 rispetto al 31 dicembre 2011 (€mil. 46.005), attribuibile sostanzialmente a un “book-tobill” (rapporto ordini/ricavi) inferiore a uno. La consistenza del portafoglio ordini, definita in base alla sua lavorabilità, assicura comunque al Gruppo una copertura equivalente a circa due anni e mezzo di produzione. Conto economico riclassificato € milioni
Note
Ricavi
2012
2011
17.218
17.318
(*)
(15.431)
(15.915)
(****)
(601)
(586)
(**)
(106)
(1.033)
EBITA adjusted
1.080
(216)
Ricavi (Costi) non ricorrenti
(147)
(1.124)
Costi di ristrutturazione
(152)
(261)
(1.148)
(701)
(90)
(84)
(457)
(2.386)
(***)
(362)
(66)
36
33
146
(786)
(2.306)
-
-
(786)
(2.306)
Costi per acquisti e per il personale Ammortamenti Altri ricavi (costi) operativi netti
Impairment avviamenti Ammortamenti attività immateriali acquisite in sede di business combination EBIT Proventi (Oneri) finanziari netti Imposte sul reddito RISULTATO NETTO ANTE DISCONTINUED OPERATIONS Risultato delle discontinued operations RISULTATO NETTO
Note di raccordo fra le voci del conto economico riclassificato e il prospetto di conto economico: (*) Include le voci “Costi per acquisti”,“Costi per servizi” e “Costi per il personale” e “Accertamenti (assorbimenti) per perdite a finire su commesse” (al netto delle voci “Oneri di ristrutturazione”, “Costi capitalizzati per costruzioni interne” e “Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati”). (**) Include l’ammontare netto delle voci “Altri ricavi operativi” e “Altri costi operativi” (al netto degli oneri di ristrutturazione, degli impairment di avviamenti, dei ricavi (costi) non ricorrenti, delle svalutazioni e degli accertamenti (assorbimenti) per perdite a finire su commesse). (***) Include le voci “Proventi finanziari”, “Oneri finanziari” ed “Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto”. (****) Totale degli ammortamenti (Nota 33) al netto della quota riferibile alle attività immateriali acquisite in sede di business combination.
21
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
I ricavi al 31 dicembre 2012 sono pari a €mil. 17.218, sostanzialmente in linea con quelli del 2011 (€mil. 17.318) e con le previsioni a suo tempo elaborate. A parità di perimetro (utilizzando quindi la stessa percentuale di consolidamento del gruppo Energia al 31 dicembre 2012), i ricavi del Gruppo nell’esercizio 2011 sarebbero stati pari a €mil. 17.043 circa. Tuttavia, si evidenzia una diversa contribuzione dei settori al Gruppo. In particolare, a fronte di una crescita nei settori: • Elicotteri, dovuta per lo più alla componente macchine che mostra una crescita significativa in talune linee produttive (AW101, AW139); • Aeronautica, da attribuire alla maggiore attività nel segmento civile; • Spazio, composta per il 65% da attività manifatturiere e per il 35% da servizi; si registra una contrazione nei settori: • Elettronica per la Difesa e Sicurezza, in cui la riduzione è peraltro attenuata dall’apprezzamento del dollaro statunitense e della sterlina inglese nei confronti dell’euro. Tale andamento, che interessa tutti i segmenti del settore, risente in linea generale delle difficoltà e dei rallentamenti nell’acquisizione e avvio di nuovi ordini, accentuati dal concomitante calo dell’apporto di importanti programmi in fase di completamento. In tale contesto si inquadrano le minori attività su programmi per le Forze Armate statunitensi, peraltro sostanzialmente in linea con le previsioni, la flessione dei volumi di produzione nei segmenti sistemi di comando e controllo nonché, sia pure in misura minore, avionica e information technology e sicurezza, che risente anche della sospensione del programma SISTRI per il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare; • Trasporti, per i minori ricavi dei segmenti veicoli e autobus, parzialmente compensati dalle maggiori attività del segmento signalling and transportation solutions; • Energia, principalmente per le minori attività nel segmento impianti e componenti. L’EBITA adjusted al 31 dicembre 2012 è pari a €mil. 1.080 rispetto a €mil. 216 negativi dell’analogo periodo dell’esercizio precedente. Escludendo gli effetti dei già citati oneri di natura “eccezionale” (€mil. 1.094), l’EBITA adjusted del 2011 sarebbe stato pari a un valore positivo di €mil. 878, evidenziando nell’esercizio 2012 un incremento di €mil. 202 rispetto al 2011. L’EBITA adjusted è aumentato in quasi tutti i settori e in particolare nei settori: • Elicotteri, per effetto in parte del summenzionato incremento dei volumi produttivi e in parte delle azioni di efficientamento e ristrutturazione avviate alla fine dello scorso esercizio; • Aeronautica, per i citati maggiori volumi di attività, il miglior andamento dei costi operativi e un recupero di efficienza industriale derivante dalle azioni del piano di ristrutturazione e riassetto in corso e dai benefíci connessi al piano di razionalizzazione e sviluppo della base fornitori (supply chain), nonché dalla rinegoziazione degli accordi commerciali su alcuni programmi; • Spazio, per i maggiori volumi sopra citati e per i benefíci delle azioni di efficientamento avviate nel corso del 2012; • Sistemi di Difesa, per il sensibile miglioramento della redditività industriale prevalentemente nei sistemi missilistici; • Altre attività, principalmente nella Capogruppo, per i positivi risultati delle azioni di efficientamento, volte a ridurre i costi, che stanno proseguendo secondo le aspettative. L’EBITA adjusted è invece diminuito, tenendo conto delle citate rettifiche sul 2011, in: • Elettronica per la Difesa e Sicurezza, in conseguenza della citata flessione dei volumi di produzione e del peggioramento nella composizione delle attività nel segmento sistemi di comando e controllo, effetti parzialmente compensati dai risparmi derivanti dai piani di miglioramento della competitività, efficienza e ristrutturazione in corso; • Trasporti, principalmente nel segmento veicoli. Tale segmento presenta, pertanto, al 31 dicembre 2012, una redditività ancora negativa e inferiore alle aspettative, che risente in particolare di perdite di marginalità su attività del comparto service;
22
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
• Energia, per i minori volumi di produzione e per la minore redditività industriale dei segmenti impianti e componenti e service. La variazione netta di cui sopra conduce a un miglioramento del ROS, che si attesta al 6,3% rispetto al 5,1% registrato nell’omologo periodo del 2011 (calcolato al netto degli oneri di natura “eccezionale”). L’EBIT al 31 dicembre 2012 è negativo per €mil. 457 rispetto a €mil. 2.386 negativi del periodo precedente, con una variazione positiva complessiva di €mil. 1.929. I risultati del 2011 includevano, tuttavia, costi considerati al di fuori della gestione ordinaria (classificati tra EBITA adjusted ed EBIT) pari a €mil. 2.086, per il cui dettaglio si rimanda alla Relazione al bilancio 2011. Al 31 dicembre 2012 tali costi sono, invece, pari a €mil. 1.447, di cui: • €mil. 1.148 per impairment di avviamenti nel settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, relativi a Selex ES (€mil. 155) e principalmente a DRS (€mil. 993), per effetto dei tagli sui budget dei principali mercati domestici e, con specifico riferimento a DRS, tenendo anche conto dei possibili ulteriori effetti negativi sul budget della Difesa statunitense derivanti dall’avvio del processo di sequestration; • €mil. 152 relativi a costi di ristrutturazione, principalmente riferibili ai processi in atto su Selex ES e DRS nel settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza (€mil. 90) e al settore Trasporti (€mil. 35); • €mil. 147 relativi agli oneri sostenuti, nell’ambito del segmento veicoli del settore Trasporti, sui contratti con le ferrovie di Olanda-Belgio e Danimarca, per tenere conto delle modifiche da apportare alle unità oggetto di fornitura, e nel business del revamping, per il quale, a seguito della decisione di uscire da tale mercato, le attività future si limiteranno alla gestione fino a chiusura delle commesse già in portafoglio. Gli oneri finanziari netti, negativi, al 31 dicembre 2012, per €mil. 362, evidenziano un peggioramento di €mil. 296 rispetto all’analogo periodo del 2011 (€mil. 66 di oneri netti). Escludendo gli effetti della plusvalenza da cessione parziale del gruppo Ansaldo Energia (€mil. 422), tuttavia, il dato del 2012 presenta un miglioramento rispetto al 2011 pari a €mil. 126, principalmente per effetto del miglioramento dei risultati delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (€mil. 13 negativi nel 2012 a fronte di €mil. 90 negativi nell’analogo periodo del 2011) e per i risultati positivi degli strumenti valutati a fair value (€mil. 123 a fronte di €mil. 47 negativi nel 2011), principalmente per effetto della valutazione degli strumenti rappresentativi dell’investimento in Avio. Le imposte sono positive per €mil. 33 (positive per €mil. 146 nel 2011). Scomponendo il valore complessivo per singola tipologia, risultano: • un valore riferibile all’IRES per €mil. 19 (€mil. 25 al 31 dicembre 2011); • un valore riferibile all’IRAP per €mil. 98 (€mil. 79 al 31 dicembre 2011); • altre imposte (sostanzialmente riferibile alle società estere) per €mil. 95 (€mil. 160 al 31 dicembre 2011); • un provento derivante dall’iscrizione di imposte differite attive nette di €mil. 245 (€mil. 410 al 31 dicembre 2011). Il risultato netto dell’esercizio 2012 è negativo per €mil. 786 (perdita di €mil. 2.306 nell’analogo periodo del 2011), per effetto delle variazioni sopra commentate. Al netto degli impairment tale risultato sarebbe risultato positivo per €mil. 362.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
Stato patrimoniale riclassificato € milioni
Note
31.12.2012
31.12.2011
12.715
13.543
(3.964)
(4.145)
8.751
9.398
15
5.192
4.486
Crediti commerciali
(**) 17
8.576
8.932
Debiti commerciali
(***) 25
(13.902)
(13.162)
(134)
256
22
(876)
(932)
(****)
(665)
(676)
(1.675)
(1.352)
Capitale investito netto
7.076
8.046
Patrimonio netto Gruppo
3.398
4.301
Patrimonio netto di terzi
305
303
Attività non correnti Passività non correnti
Rimanenze
(*)
Capitale circolante Fondi per rischi e oneri B/T Altre attività (passività) nette correnti Capitale circolante netto
Patrimonio netto
20
3.703
4.604
Indebitamento (Disponibilità) finanziario netto
21
3.373
3.443
(*****)
-
(1)
(Attività) Passività nette detenute per la vendita
Note di raccordo fra le voci dello stato patrimoniale riclassificato e il prospetto di stato patrimoniale: (*) Include tutte le passività non correnti al netto della voce “Debiti non correnti finanziari”. (**) Include la voce “Lavori in corso su ordinazione”. (***) Include la voce “Acconti da committenti”. (****) Include le voci “Crediti per imposte sul reddito”, “Altre attività correnti” e “Derivati attivi”, al netto delle voci “Debiti per imposte sul reddito”, “Altre passività correnti” e ”Derivati passivi”. (*****) Include l’ammontare netto delle voci “Attività non correnti possedute per la vendita” e “Passività direttamente correlate ad attività possedute per la vendita”.
Al 31 dicembre 2012 il capitale investito netto è pari a €mil. 7.076 rispetto a €mil. 8.046 registrati al 31 dicembre 2011, con un decremento netto di €mil. 970, riferibile per €mil. 323 al capitale circolante netto (€mil. 1.675 negativi al 31 dicembre 2012 rispetto a €mil. 1.352 negativi al 31 dicembre 2011) e per €mil. 647 al capitale fisso (€mil. 8.751 al 31 dicembre 2012 rispetto a €mil. 9.398 al 31 dicembre 2011), principalmente per effetto degli impairment degli avviamenti. In relazione a quanto già illustrato in merito alla variazione del capitale investito netto, rispetto al 31 dicembre 2011 (valori tra parentesi), il ROI è pari al 14,3% (-2,4%), il VAE risulta positivo per €mil. 380 (negativo per €mil. 956), mentre il ROE risulta negativo e pari al -18,9% (-39,4%). Il FOCF al 31 dicembre 2012 è risultato positivo (generazione di cassa) per €mil. 89 rispetto a €mil. 358 negativi al 31 dicembre 2011, con un miglioramento netto di €mil. 447, riferibile al flusso di cassa utilizzato da attività operative per €mil. 309 e al flusso di cassa utilizzato da attività di investimento ordinario per €mil. 138. Nel corso dell’esercizio 2012 l’attività di investimento, resasi necessaria per lo sviluppo dei prodotti, è risultata concentrata per circa il 34% nel settore Aeronautica, per il 26% negli Elicotteri e per il 22% nell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza.
24
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
€ milioni
2012
2011
Disponibilità liquide al 1° gennaio
1.331
1.854
Flusso di cassa lordo da attività operative
1.964
1.962
(781)
(1.054)
Variazione delle altre attività e passività operative e fondi rischi e oneri (*) Funds From Operations (FFO)
1.183
Variazione del capitale circolante Flusso di cassa generato da attività operative Flusso di cassa da attività di investimento ordinario
908
(342)
(376)
841
532
(752)
(890)
Free Operating Cash Flow (FOCF)
89
Operazioni strategiche
(358)
-
473
(18)
(14)
(770)
(431)
Variazione netta dei debiti finanziari
743
(352)
Dividendi pagati
(17)
(259)
Flusso di cassa utilizzato da attività di finanziamento
726
(611)
9
(13)
2.137
1.331
Variazione delle altre attività di investimento (**) Flusso di cassa utilizzato da attività di investimento
Differenze di cambio Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre
(*) Include l’ammontare delle voci “Variazione delle altre attività e passività operative”, “Oneri finanziari pagati”, “Imposte sul reddito pagate” e “Variazione fondi rischi e oneri”. (**) Include le voci “Altre attività di investimento”, i dividendi ricevuti da società controllate e i ripianamenti effettuati in società controllate.
L’indebitamento finanziario netto (prevalenza dei debiti sui crediti finanziari e le disponibilità e mezzi equivalenti) del Gruppo al 31 dicembre 2012 risulta pari a €mil. 3.373, sostanzialmente in linea con quello consuntivato al 31 dicembre 2011 (€mil. 3.443). La movimentazione dell’esercizio è di seguito rappresentata.
INDEBITAMENTO AL 31 DICEMBRE 2012 - €mil.
3.443
89
Indebitamento FOCF 31.12.2011
19
Effetto conversione cambi e altro
3.373
Indebitamento 31.12.2012
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
Di seguito si riporta la composizione dell’indebitamento finanziario netto. € milioni
31.12.2012
31.12.2011
Debiti finanziari a breve termine
1.154
414
Debiti finanziari a medio-lungo termine
4.227
4.397
(2.137)
(1.331)
3.244
3.480
(5)
(40)
(73)
(184)
Altri crediti finanziari
(558)
(887)
CREDITI FINANZIARI E TITOLI A BREVE TERMINE
(636)
(1.111)
Debiti finanziari verso parti correlate
634
949
Altri debiti finanziari a breve termine
78
66
Altri debiti finanziari a medio-lungo termine
53
59
765
1.074
3.373
3.443
Disponibilità e mezzi equivalenti INDEBITAMENTO BANCARIO E OBBLIGAZIONARIO NETTO Titoli Crediti finanziari verso parti correlate
ALTRI DEBITI FINANZIARI INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
L’indebitamento netto al 31 dicembre 2012 non è influenzato da effetti significativi derivanti da operazioni straordinarie. Anche il dato positivo del FOCF (€mil. 89) non ha determinato significative variazioni del dato di indebitamento, che include, tra gli altri, il pagamento di €mil. 17 relativo alla quota di terzi del dividendo ordinario erogato da Ansaldo STS ai propri azionisti di minoranza con riferimento all’esercizio 2011. Nel periodo in esame il Gruppo ha effettuato operazioni di cessione di crediti pro soluto per un valore di carico complessivo pari a circa €mil. 1.283 (€mil. 825 nell’esercizio 2011). Per ciò che riguarda la composizione dell’indebitamento netto, il debito bancario e obbligazionario si è ridotto da €mil. 3.480 al 31 dicembre 2011 a €mil. 3.244 al 31 dicembre 2012, principalmente per effetto delle seguenti variazioni: • un incremento del debito a breve termine pari a €mil. 740, principalmente per effetto della riclassifica fra i debiti a breve dei prestiti obbligazionari con scadenza nel dicembre 2013 per un importo residuo di nominali €mil. 750 (si veda a tal proposito il paragrafo “Operazioni finanziarie”), oltre che per l’utilizzo della linea di credito revolving a breve di Ansaldo Energia SpA ai fini del rimborso del vendor loan di €mil. 273 concesso da Finmeccanica a supporto dell’operazione di cessione parziale della società perfezionata nel giugno 2011; • un decremento del debito a medio-lungo termine pari a €mil. 170, per effetto dei riacquisti di obbligazioni in essere effettuati sul mercato per complessivi €mil. 116 e della citata riclassifica nella quota a breve dei bond in scadenza nel dicembre 2013. Tale decremento risulta parzialmente compensato dalla nuova emissione di €mil. 600, perfezionata sull’euromercato da Finmeccanica Finance nel mese di dicembre 2012 (come più diffusamente commentato nel paragrafo “Operazioni finanziarie”); • un incremento delle disponibilità e mezzi equivalenti pari a €mil. 806, dettagliato nel cash flow; nel loro ammontare complessivo dette disponibilità risultano significativamente superiori a quelle consuntivate nell’esercizio precedente essenzialmente per effetto di una produzione di cassa tornata, rispetto all’anno precedente, positiva, nonché per l’inclusione nelle stesse delle rivenienze della nuova emissione obbligazionaria sopra citata. Dette disponibilità verranno utilizzate in larga parte già nei primi mesi dell’esercizio 2013 per finanziare l’attività ordinaria del Gruppo che, come di consueto, consuntiverà forti assorbimenti di cassa nella prima parte dell’esercizio; in considerazione di ciò la cassa disponibile è stata temporaneamente impiegata con depositi presso i principali istituti di credito di relazione con il Gruppo con
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
scadenze a breve. La voce “Disponibilità e mezzi equivalenti” al 31 dicembre 2012 include, inter alia: › quelle direttamente nella disponibilità di Finmeccanica (€mil. 1.219), che includono, come detto, le rivenienze del nuovo prestito obbligazionario di €mil. 600 emesso sul mercato degli Eurobond nel mese di dicembre dalla controllata Finmeccanica Finance; › quelle nella disponibilità delle società del Gruppo (€mil. 480) che, a vario titolo, non rientrano nel perimetro di centralizzazione di tesoreria; › quelle nella disponibilità delle società del Gruppo (€mil. 438) che, pur facendo parte del perimetro di centralizzazione di tesoreria, risultavano a fine esercizio sui conti di dette società per effetto di incassi realizzati a fine esercizio. In questi casi le disponibilità sono poi state in larga parte messe a disposizione del cash pooling di Gruppo nei primi giorni dell’esercizio 2013. La voce “Crediti finanziari e titoli a breve termine” si decrementa di €mil. 475 e include, in particolare, l’importo relativo alla quota dei crediti finanziari che le joint venture MBDA e Thales Alenia Space vantano nei confronti degli altri soci in attuazione degli accordi di tesoreria in essere (€mil. 491 contro €mil. 764 al 31 dicembre 2011). Tali crediti, in osservanza del metodo di consolidamento adottato, sono proporzionalmente inclusi nel perimetro di consolidamento del Gruppo come tutti gli altri dati delle joint venture. Come più sopra evidenziato, nel periodo è stato rimborsato il vendor loan concesso da Finmeccanica ad Ansaldo Energia (iscritto per €mil. 126 al 31 dicembre 2012, per effetto del consolidamento proporzionale di tale società). I “Debiti finanziari verso parti correlate” diminuiscono di €mil. 315 e includono la quota non consolidata dei debiti verso le joint venture MBDA e Thales Alenia Space (€mil. 450 al 31 dicembre 2012 contro €mil. 701 al 31 dicembre 2011), oltre a debiti per €mil. 124 (€mil. 47 al 31 dicembre 2011) verso la società Eurofighter, posseduta per il 21% da Alenia Aermacchi, che ha impiegato con i propri azionisti le eccedenze di cassa disponibili al 31 dicembre 2012, in virtù degli accordi di tesoreria in essere. La significativa riduzione dei crediti e debiti legati alle joint venture è principalmente riferibile all’estrazione di parte della cassa di MBDA attraverso un dividendo straordinario, nell’ambito di un accordo tra i tre azionisti. Si ricorda che Finmeccanica, per le proprie esigenze di finanziamento delle attività ordinarie del Gruppo, dispone di una Revolving Credit Facility sottoscritta con un pool di banche internazionali e nazionali nel settembre 2010 per un importo complessivo di €mil. 2.400, con scadenza finale settembre 2015, linea che al 31 dicembre 2012 risultava interamente non utilizzata. Inoltre, Finmeccanica dispone di ulteriori linee di credito a breve termine, non confermate, per €mil. 612 circa che, al 31 dicembre 2012, risultavano anch’esse non utilizzate. Sono infine disponibili linee di credito per firma, non confermate, per circa €mil. 2.054.
I costi per ricerca e sviluppo, al 31 dicembre 2012, sono pari a €mil. 1.929, in diminuzione di €mil. 91 rispetto all’esercizio precedente (€mil. 2.020). Nel settore Aeronautica, i costi per ricerca e sviluppo sono pari a €mil. 310 (circa il 16% dell’ammontare dell’intero Gruppo) e riflettono l’avanzamento sui principali programmi in corso di sviluppo: M346, C27J, B787 versione base, Unmanned Aerial Vehicle, e sulle attività relative alle aerostrutture innovative in materiale composito e integrazione di sistema. È inoltre proseguita l’attività di sviluppo, commissionata da clienti, su importanti programmi militari (EFA, AMX e Neuron) e civili (CSeries e versione derivata B787-9). Nel settore Elettronica per la Difesa e Sicurezza, i costi per ricerca e sviluppo sono complessivamente pari a €mil. 732 (circa il 38% del totale del Gruppo) e si riferiscono in particolare: • nel segmento sistemi avionici ed elettro-ottica, agli sviluppi sul programma EFA; su nuovi sistemi e sensori per Unmanned Aerial Vehicle; sui nuovi radar a scansione elettronica sia di sorveglianza sia di combattimento; su evoluzioni delle suite avioniche per soddisfare i requisiti delle nuove piattaforme, ad ala sia fissa sia rotante;
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
• nei segmenti grandi sistemi integrati per la difesa e sicurezza e sistemi di comando e controllo, al proseguimento delle attività sull’evoluzione degli attuali prodotti SATCAS; sul programma di sviluppo di capacità e tecnologie funzionali alla progettazione architetturale e alla realizzazione di grandi sistemi per la gestione integrata di operazioni da parte di Forze Armate terrestri Combined Warfare Proposal; sui sistemi di combattimento navali; al completamento delle attività sul radar di sorveglianza Kronos 3D e multifunzionale attivo MFRA; • nel segmento sistemi e reti integrate di comunicazione, agli sviluppi sui prodotti con tecnologia TETRA e software defined radio; sui ricevitori satellitari e la rete di terra nell’ambito del programma Galileo PRS; su soluzioni di communication intelligence; su funzionalità specifiche per Unmanned Airborne Systems avanzati. Infine, nel settore Elicotteri, i costi di ricerca e sviluppo sono pari a €mil. 506 (circa il 26% della ricerca complessiva del Gruppo) e hanno riguardato principalmente le attività per lo sviluppo di: • tecnologie a uso prevalentemente militare per un nuovo elicottero della classe 8 tonnellate denominato AW149; • versioni multiruolo afferenti alla sicurezza nazionale per il convertiplano AW609, la cui ownership è sotto la totale responsabilità di AgustaWestland; • un elicottero biturbina della classe 4,5 tonnellate denominato AW169.
L’organico al 31 dicembre 2012 si attesta a 67.408 unità, con una riduzione netta di 3.066 rispetto alle 70.474 unità al 31 dicembre 2011, sostanzialmente riferibile alle azioni di riduzione ed efficientamento nell’ambito del piano di riorganizzazione e di riassetto industriale del Gruppo, in particolare nei settori Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Elicotteri, Sistemi di Difesa e Trasporti. Al termine del 2012 la distribuzione geografica dell’organico risulta sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2011 ed è ripartita per circa il 59% in Italia e per circa il 41% all’estero, principalmente negli Stati Uniti (13%), nel Regno Unito (13%) e in Francia (5%).
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE “NON-GAAP” Il management di Finmeccanica valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l’EBITA adjusted è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria. Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione CESR/05-178b, le componenti di ciascuno di tali indicatori: • EBIT: è pari al risultato ante imposte e ante proventi e oneri finanziari, senza alcuna rettifica. Dall’EBIT sono esclusi anche proventi e oneri derivanti dalla gestione di partecipazioni non consolidate e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni di partecipazioni consolidate, classificati negli schemi di bilancio all’interno dei “proventi e oneri finanziari” o, per i risultati delle sole partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto, all’interno della voce “effetti della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto”. • EBITA adjusted (adj.): è ottenuto depurando l’EBIT, così come in precedenza definito, dai seguenti elementi: › eventuali impairment dell’avviamento; › ammortamenti ed eventuali impairment della porzione di prezzo di acquisto allocato ad attività immateriali nell’ambito di operazioni di business combination, così come previsto dall’IFRS 3; › oneri di ristrutturazione, nell’ambito di piani definiti e rilevanti; › altri oneri o proventi di natura non ordinaria, riferibile, cioè, a eventi di particolare significatività non riconducibili all’andamento ordinario dei business di riferimento. L’EBITA adjusted così determinato è utilizzato nel calcolo del ROS (return on sales) e del ROI (return on investment) ottenuto come rapporto tra l’EBITA adjusted e il valore medio del capitale investito nei due esercizi presentati a confronto. La riconciliazione tra il risultato prima delle imposte e delle partite finanziarie e l’EBITA adjusted per i periodi a confronto è di seguito presentata. € milioni EBIT Impairment (Proventi) Oneri non ricorrenti Ammortamenti attività immateriali acquisite in sede di business combination Costi di ristrutturazione EBITA adjusted
Per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 2011
Nota
(457)
(2.386)
8
1.148
701
8
147
1.124
8
90
84
8
152
261
8
1.080
(216)
In particolare, gli “Oneri non ricorrenti” sono relativi: › per €mil. 88 agli ulteriori oneri accantonati sui contratti con le ferrovie di Olanda-Belgio e Danimarca, nel segmento veicoli del settore Trasporti, per tenere conto delle modifiche da apportare alle unità oggetto di fornitura; › per €mil. 59 agli oneri rilevati nel business del revamping, all’interno del segmento veicoli del settore Trasporti, per il quale, a seguito della decisione di uscire da tale mercato, le attività future si limiteranno alla gestione fino a chiusura delle commesse già in portafoglio. Al 31 dicembre 2011 la voce era principalmente relativa a svalutazioni e accantonamenti determinati dalla rivisitazione delle aree di business in cui il Gruppo opera. Per una diffusa analisi di tali poste si rimanda al capitolo “Risultati del Gruppo e situazione finanziaria” del bilancio 2011.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
• Free Operating Cash Flow (FOCF): è ottenuto come somma del cash flow generato (utilizzato) dalla gestione operativa e del cash flow generato (utilizzato) dall’attività di investimento e disinvestimento in attività materiali e immateriali e in partecipazioni, al netto dei flussi di cassa riferibili a operazioni di acquisto o cessione di partecipazioni che, per loro natura o per rilevanza, si configurano come “investimenti strategici”. La modalità di costruzione del FOCF per i periodi presentati a confronto è presentata all’interno del cash flow riclassificato riportato nel precedente paragrafo. • Funds From Operations (FFO): è dato dal cash flow generato (utilizzato) dalla gestione operativa, al netto della componente rappresentata da variazioni del capitale circolante (così come descritto nella Nota 39). La modalità di costruzione del FFO per i periodi presentati a confronto è presentata all’interno del cash flow riclassificato riportato nel precedente paragrafo. • Valore Aggiunto Economico (VAE): è calcolato come differenza tra l’EBITA adjusted al netto delle imposte e il costo, a parità di perimetro, del valore medio del capitale investito nei due periodi presentati a confronto, misurato sulla base del costo gestionale ponderato del capitale (WACC ai fini del VAE). • Capitale circolante: include crediti e debiti commerciali, lavori in corso e acconti da committenti. • Capitale circolante netto: è dato dal capitale circolante al netto dei fondi rischi correnti e delle altre attività e passività correnti. • Capitale investito netto: è definito come la somma algebrica delle attività non correnti, delle passività non correnti e del capitale circolante netto. • Indebitamento finanziario netto: include liquidità, crediti finanziari e titoli correnti, al netto dei debiti finanziari (correnti e non correnti). • Spese di Ricerca e Sviluppo: il Gruppo qualifica come spese di Ricerca e Sviluppo tutti i costi, interni ed esterni, sostenuti nell’ambito di progetti finalizzati all’ottenimento o all’impiego di nuove tecnologie, conoscenze, materiali, prodotti e processi. Tali costi possono essere parzialmente o in toto rimborsati dal committente, finanziati da istituzioni pubbliche attraverso contributi o altre leggi agevolative o, infine, rimanere a carico del Gruppo. Sotto il profilo contabile le spese di Ricerca e Sviluppo possono essere differentemente classificate come di seguito indicato: › qualora siano rimborsate dal committente nell’ambito di contratti in essere, rientrano nella valutazione dei “lavori in corso”; › qualora siano riferibili ad attività di ricerca – ossia si trovino in uno stadio che non consente di dimostrare che l’attività genererà benefíci economici in futuro – tali costi sono addebitati a conto economico nel periodo di sostenimento; › qualora, infine, tali costi si qualifichino come attività di sviluppo per le quali è possibile dimostrare la fattibilità tecnica, la capacità e volontà di portarle a termine, nonché l’esistenza di un mercato potenziale tali da generare benefíci economici nel futuro, gli stessi sono capitalizzati nella voce “Attività immateriali”. Nel caso in cui tali spese siano oggetto di contributi, l’importo ricevuto o da ricevere decrementa il valore di carico delle attività immateriali. • Ordini: è dato dalla somma dei contratti sottoscritti con la committenza nell’esercizio che abbiano le caratteristiche contrattuali per essere iscritti nel libro degli ordini. • Portafoglio ordini: è dato dalla differenza tra gli ordini acquisiti e il fatturato (economico) del periodo di riferimento, al netto della variazione dei lavori in corso su ordinazione. Tale differenza andrà aggiunta al portafoglio del periodo precedente. • Organico: è dato dal numero dei dipendenti iscritti a libro matricola all’ultimo giorno dell’esercizio. • Return on Sales (ROS): è calcolato come rapporto tra l’EBITA adjusted e i ricavi. • Return on Investments (ROI): è calcolato come rapporto tra l’EBITA adjusted e il valore medio del capitale investito netto nei due esercizi presentati a confronto. • Return on Equity (ROE): è calcolato come dal rapporto tra il risultato netto e il valore medio del patrimonio netto nei due esercizi presentati a confronto.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Finmeccanica opera nei confronti delle partecipate controllate e a controllo congiunto nella veste di holding di controllo industriale e strategico. Come previsto dallo IAS 24, oltre alle imprese con le quali la Società detiene rapporti di partecipazione di controllo diretto e indiretto, le parti correlate includono le partecipazioni in imprese collegate, le società detenute in joint venture e i consorzi, i dirigenti con responsabilità strategica della Società, o loro stretti familiari, nonché le entità soggette al controllo da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Le operazioni effettuate, regolate a condizioni di mercato, sono relative a rapporti di natura commerciale (cessioni e acquisti di beni o servizi nell’ambito dell’usuale operatività del Gruppo), finanziaria (finanziamenti ordinari concessi/ricevuti e addebito/accredito dei relativi interessi) e diversa (comprensiva, oltre che di tutte le attività residuali, anche, per le società che hanno optato per il consolidamento fiscale nazionale, dei rapporti, regolati contrattualmente, di origine tributaria). Si rammenta che Finmeccanica ha emanato nel 2010, e successivamente aggiornato in data 13 dicembre 2011, una specifica “Procedura per le Operazioni con Parti Correlate” – ai sensi del Regolamento CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 recante disposizioni in materia di “operazioni con parti correlate” e della successiva Delibera CONSOB n. 17389 del 23 giugno 2010, nonché in attuazione dell’art. 2391 bis del Codice Civile – disponibile sul sito internet della Società (sezione Investor Relations/Corporate Governance, area Operazioni con Parti Correlate). La suddetta Procedura ha lo scopo di definire regole volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate come successivamente illustrato al punto 4.9 della “Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari”, ai cui contenuti si rinvia. Ai sensi dell’art. 5, comma 8, del Regolamento CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010, si segnalano le seguenti operazioni di maggiore rilevanza concluse nell’esercizio 2012 da Finmeccanica SpA tramite società controllate e individuate sulla base degli indici previsti dalla sopra menzionata procedura e dall’All. 3 al Regolamento CONSOB 17221/2010. Parti dell’operazione Alenia Aermacchi SpA
Cassa Depositi e Prestiti SpA
Natura della relazione con la parte correlata
Oggetto dell’operazione
Corrispettivo dell’operazione
Alenia Aermacchi SpA società controllata al 100% da FNM SpA
Cessione dei crediti da Alenia Aermacchi SpA a Cassa Depositi e Prestiti SpA
€mil. 233
Intervento assicurativo di SACE SpA a favore di Alenia Aermacchi SpA
€mil. 312
CDP SpA società controllata dal MEF Alenia Aermacchi SpA
SACE SpA
Alenia Aermacchi SpA società controllata al 100% da FNM SpA SACE SpA società controllata dal MEF
Le suddette operazioni hanno beneficiato – ai sensi dell’art. 13, comma 3 c) del Regolamento Consob n. 17221/2010 nonché dell’art. 11.2 lett. c) della citata Procedura – dell’esenzione prevista per le operazioni ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard, hanno formato oggetto di comunicazione a CONSOB in ottemperanza alle disposizioni di cui all’art. 13 comma 3 c), Regolamento CONSOB n. 17221/2010 e sono state poste in essere in seguito alla stipula in data 19 luglio 2012 del contratto tra Alenia Aermacchi SpA e il Governo dello Stato di Israele per la fornitura alla Israel Air Force di n. 30 velivoli da addestramento avanzato M346 e relativo supporto logistico.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
Inoltre, si segnalano le seguenti operazioni di maggiore rilevanza che hanno beneficiato dell’esenzione prevista dall’art. 14 comma 2 del Regolamento CONSOB nonché dall’art. 11.2 lett. e) della citata Procedura, che non hanno avuto effetti sulla situazione patrimoniale/finanziaria consolidata o sui risultati consolidati al 31 dicembre 2012. Parti dell’operazione
Natura della relazione con la parte correlata
Oggetto dell’operazione
Corrispettivo dell’operazione
Finmeccanica SpA
SELEX Electronic Systems SpA
Società controllata (100%)
Cessione partecipazione SELEX Galileo Ltd da Finmeccanica SpA a SELEX Electronic Systems SpA
€mil. 1.177
Finmeccanica SpA
SELEX Electronic Systems SpA
Società controllata (100%)
Cessione partecipazione SELEX Galileo SpA da Finmeccanica SpA a SELEX Electronic Systems SpA
€mil. 365
Finmeccanica SpA
SELEX Electronic Systems SpA
Società controllata (100%)
Cessione finanziamento da Finmeccanica SpA a SELEX Electronic Systems SpA
€mil. 582
Finmeccanica SpA
Finmeccanica Finance SA
Società controllata (100%)
Cessione finanziamento da Finmeccanica Finance SA a Finmeccanica SpA
€mil. 600
Con riferimento a tali operazioni, si segnala che le prime tre, completate nei primi giorni del mese di gennaio 2013, sono relative al processo di concentrazione delle attività del Gruppo in Europa nel settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza in un’unica realtà transnazionale, mentre la quarta si riferisce al contratto di finanziamento a medio-lungo termine tra la finanziaria lussemburghese del Gruppo e Finmeccanica. Si segnala, infine, che non vi sono altre operazioni con parti correlate che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale/finanziaria consolidata o sui risultati consolidati al 31 dicembre 2012 del Gruppo Finmeccanica e che non sono intervenute modifiche o sviluppi di operazioni con parti correlate descritte nella Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2011. Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla Comunicazione CONSOB n. DEM/6064263 del 28 luglio 2006 sono presentate nel presente paragrafo, nei prospetti contabili e nelle note esplicative al bilancio consolidato 2012. Non vi sono operazioni qualificabili come atipiche e/o inusuali come definite dalla suddetta Comunicazione CONSOB.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Di seguito si riepilogano i valori dei rapporti verso le parti correlate (il dettaglio è riportato nelle Note esplicative al bilancio 13 e 28) al 31 dicembre 2012 e 2011. (€ milioni) 31.12.2012
Controllate non consolidate
Collegate
Joint venture (*)
181 6
4 1
2 568
53 120 3
Consorzi (**)
Imprese controllate o sottoposte a influenza notevole del MEF (***)
Totale
Incidenza % sul totale di bilancio
185 7
73,1 12,6
225
73 955 6
11,6 18,9 0,7
19
29
0,7
7 21 1
605 193 53
30,7 3,7 3,4
Crediti non correnti - finanziari - altri Crediti correnti - finanziari - commerciali - altri
16 2 1
2 40 2
Debiti non correnti - finanziari - altri
10
Debiti correnti - finanziari - commerciali - altri
4 17 1
127 110 7
467 38 43
7 1
308
Garanzie
308
(€ milioni) 2012
Controllate non consolidate
Collegate
Joint venture (*)
Consorzi (**)
Imprese controllate o sottoposte a influenza notevole del MEF (***)
Totale
Incidenza % sul totale di bilancio
Ricavi
1
1.548
238
19
464
2.270
13,2
3
2
1
6
0,7
58
9
37
233
1,9
5
0,8
12
1,2
Altri ricavi operativi Costi
33
96
Proventi finanziari Oneri finanziari
5 4
5
3
(*) Valori riferiti alla quota non elisa per effetto del consolidamento proporzionale. (**) Consorzi su cui si esercita una influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto. (***) I rapporti più significativi sono indicati separatamente, mentre gli altri in maniera aggregata.
33
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
(€ milioni) 31.12.2011
Controllate non consolidate
Collegate
Joint venture (*)
Consorzi (**)
Imprese controllate o sottoposte a influenza notevole del MEF (***)
Totale
Incidenza % sul totale di bilancio
8 3
9,5 8,0
250
184 884 13
17,2 16,8 1,6
26
36
0,8
7 16 1
913 160 41
65,5 3,2 2,6
Crediti non correnti - finanziari - altri
2
8 1
434 6
165 143 4
Crediti correnti - finanziari - commerciali - altri
18 3 1
1 54 2
Debiti non correnti - finanziari - altri
10
Debiti correnti - finanziari - commerciali - altri
5 13 1
49 78 7
852 46 32
7
306
Garanzie
306
(€ milioni) 2011
Controllate non consolidate
Collegate
Joint venture (*)
Consorzi (**)
Imprese controllate o sottoposte a influenza notevole del MEF (***)
Totale
Incidenza % sul totale di bilancio
Ricavi
2
1.477
267
22
425
2.193
12,7
1
7
8
1,4
86
35
206
1,7
6
6
0,6
8
14
1,4
Altri ricavi operativi Costi
34
Proventi finanziari Oneri finanziari
6
6
(*) Valori riferiti alla quota non elisa per effetto del consolidamento proporzionale. (**) Consorzi su cui si esercita una influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto. (***) I rapporti più significativi sono indicati separatamente, mentre gli altri in maniera aggregata.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
CONSOB - Regolamento Mercati, art. 36 In relazione alle disposizioni CONSOB di cui al Regolamento Mercati e con specifico riguardo all’art. 36 della relativa Delibera n. 16191/2007, Finmeccanica ha effettuato le verifiche inerenti alle società controllate del Gruppo, costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all’Unione Europea (UE), che abbiano conseguentemente assunto significativa rilevanza in base ai criteri di cui all’art. 151 del Regolamento Emittenti adottato con Delibera CONSOB n. 11971/1999. Tali verifiche hanno evidenziato, con riguardo alle società controllate estere extra UE (DRS Technologies Inc., Meccanica Holdings USA Inc., AgustaWestland Philadelphia Co, AgustaWestland Tilt-Rotor Company Inc., AgustaWestland Inc. e Alenia Aermacchi North America Inc.), individuate in base alla suddetta normativa e in coerenza con le disposizioni previste dagli ordinamenti di rispettiva appartenenza, la sussistenza di un adeguato sistema amministrativo-contabile, nonché delle ulteriori condizioni contemplate dal citato art. 36.
Informativa ai sensi degli artt. 70 e 71 del Regolamento Emittenti CONSOB La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 23 gennaio 2013, ha aderito al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1 bis del Regolamento Emittenti adottato con Delibera CONSOB n. 11971/1999 e s.m.i., avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione o cessione.
FINMECCANICA E LO SCENARIO COMMERCIALE DI RIFERIMENTO Lo scenario economico mondiale del 2012 ha continuato a evidenziare una bassa crescita dei Paesi industrializzati, con una perdurante crisi nell’area Euro, e una crescita ridotta, rispetto agli anni precedenti, di numerosi Paesi di nuova industrializzazione. Ciò si riflette in un rallentamento della domanda interna e degli scambi commerciali, con una riduzione dei tassi di crescita previsti per i prossimi anni della produzione industriale. Nell’area Euro, in particolare, le ricorrenti tensioni sui debiti sovrani di alcuni Paesi e il generale ristagno dell’economia stanno provocando l’adozione di provvedimenti restrittivi aventi l’obiettivo di raggiungere il pareggio di bilancio, e solo a partire dal 2014 è prevista una reale ripresa delle attività economiche. I mercati di riferimento del Gruppo (Aeronautica, Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Spazio, Sistemi di Difesa, Energia, Trasporti) continuano quindi a subire gli effetti negativi della congiuntura economica mondiale, in particolare a causa della forte pressione sui budget pubblici e del generale rallentamento della domanda internazionale, anche se le prospettive a medio-lungo termine restano positive nei principali settori di attività. Nel comparto Difesa, in particolare, il 2012 ha fatto registrare spese mondiali pari a quasi 1.600 miliardi di dollari. Per la prima volta dal 1998 il budget americano ha mostrato una significativa contrazione, pari a circa l’1,2%, a seguito della riduzione dell’impegno fuori teatro (Iraq, Afghanistan) e dello slittamento di alcuni programmi di ammodernamento. Tali fenomeni appaiono ormai strutturali (anche a seguito della conferma di Obama alla Casa Bianca), con una sostanziale diminuzione delle “supplementary expenses” legate a operazioni di Peace Enforcement e una stabilità del “base budget”, in gran parte legato all’andamento di programmi pluriennali di sviluppo e acquisizione di nuovi materiali di armamento. Un ulteriore punto di attenzione è rappresentato dalla cosiddetta “Sequestration”, che prevede tagli lineari estesi all’intero budget statale. L’applicazione dei tagli al settore militare comporterebbe riduzioni dell’ordine dei 500 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni. La progressiva riduzione delle spese americane è in gran parte compensata dall’ulteriore espansione degli investimenti per la difesa in aree di nuova industrializzazione (Asia Pacifico) o tuttora soggette a tensioni regionali (Medio Oriente, Nord Africa). I tradizionali Paesi BRIC (Brasile, Russia, India, Cina), come anche altri Paesi ‘emergenti’ interessati a sviluppare competenze proprie in settori industriali avanzati e ad alto contenuto tecnologico, rappresenteranno nei prossimi anni i maggiori mercati di riferimento nel settore (pur con tutte le limitazioni legate al trasferimento di tecnologie sensibili), anche se
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
gli Stati Uniti rimarranno il primo mercato nazionale sia in termini dimensionali (circa un terzo del totale mondiale) sia per le caratteristiche della domanda. L’Europa, che presenta un trend di crescita medio annuo inferiore all’1%, continuerà a rappresentare circa il 16-17% del valore totale a livello mondiale. È però importante notare che, sia negli Stati Uniti sia in Europa, i maggiori programmi di investimento per nuovi sistemi d’arma sono confermati, sia pure – a volte – con tempistiche più dilatate o con volumi complessivamente inferiori. Appare utile ricordare, inoltre, come sempre più le competenze sviluppate nel comparto Difesa stanno trovando applicazione in settori contigui caratterizzati da elevate dinamiche di crescita, quali, per esempio, la sicurezza, il monitoraggio e la protezione ambientale, la cyber security e le Smart City. Il mercato mondiale dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza presenta quindi un trend moderatamente positivo (grazie anche alla buona dinamica dell’Aeronautica Civile), con importanti specificità nei vari segmenti di business. All’interno del settore Aeronautica, il segmento degli aerei civili, per trasporto sia commerciale sia regionale, si presenta infatti in crescita, con una ripresa effettiva ai livelli pre-crisi a partire dal 2012. L’aumento della domanda di traffico (+5% medio annuo per il trasporto passeggeri), il ritorno in attivo delle maggiori compagnie aeree e la conseguente necessità di rinnovare e ampliare le flotte fanno sì che le previsioni di consegne di nuovi velivoli per i prossimi 10 anni ammontino a un valore complessivo superiore ai 900 miliardi di euro (dei quali il 78% per velivoli commerciali, il 13% per business jet e il 9% per velivoli regionali), con un tasso medio annuo di crescita pari a circa il 4%. I maggiori tassi di crescita saranno relativi ai velivoli wide-body a doppio corridoio, segmento di maggior valore assoluto nel quale si collocano i principali programmi in sviluppo e in produzione (B787, A350XWB, A380), e ai velivoli per trasporto regionale, per i quali si prevede una tendenza verso lo sviluppo di una nuova generazione di velivoli di capacità e prestazioni operative superiori rispetto ai modelli attualmente in esercizio. Il segmento dei velivoli narrow-body a corridoio singolo si presenta invece sostanzialmente stabile, anche se una certa crescita si evidenzierà a partire dal 2016, trainata dalle consegne dei velivoli ri-motorizzati Airbus (Neo A320) e Boeing (B737Max). Il lancio di una nuova generazione di velivoli narrow-body è prevista dopo il 2025. Si conferma la tendenza verso una maggiore propensione all’outsourcing di componenti e sottosistemi strutturali da parte dei prime contractor, come anche l’entrata sul mercato di nuovi competitori provenienti dai Paesi di nuova industrializzazione. Conseguentemente, il mercato dei componenti strutturali in outsourcing presenta tassi di crescita intorno al 6% medio annuo. Il segmento degli aerei militari risente della stasi degli investimenti nel settore Difesa e del rallentamento di alcuni importanti programmi di acquisizione, sia negli Stati Uniti sia in altri Paesi. Il mercato si manterrà sostanzialmente stabile (o in leggera riduzione) fino al 2014, per poi espandersi significativamente negli anni successivi a seguito di non più procrastinabili esigenze di ammodernamento e rinnovo delle flotte operative. Il valore complessivo delle nuove consegne per i prossimi 10 anni è quindi stimato in circa 400 miliardi di euro, con un mercato aggiuntivo per programmi di ammodernamento e per attività di logistica pari a quasi 350 miliardi di euro. Il segmento di maggior valore è quello dei velivoli multiruolo di ultima generazione, che rappresenta oltre il 50% del totale, seguito dagli aerei per missioni speciali (particolarmente importanti le applicazioni per sorveglianza navale e costiera), dai velivoli da trasporto medio e large e dai velivoli per addestramento avanzato. I maggiori sviluppi tecnologici in corso sono quelli relativi: (i) ai velivoli senza pilota per applicazioni di ricognizione e combattimento (Unmanned Combat Aerial Vehicle), la cui entrata sul mercato è prevista intorno al 2020 negli Stati Uniti e al 2025 in Europa; (ii) all’impiego di nuovi materiali; (iii) all’inserimento completo dei velivoli in sistemi “net-centrici” e (iv) alla messa a punto di nuovi scenari di impiego coerenti con i requisiti di guerra asimmetrica e reazione rapida. Pur con tutti i limiti legati alle normative restrittive sull’impiego di velivoli senza pilota in spazi aperti al traffico civile (i cosiddetti “spazi non-segregati”), si sta evidenziando inoltre una crescente domanda per velivoli senza pilota per impieghi di protezione civile e sorveglianza ambientale. Numerosi programmi di sviluppo sono in corso in molte nazioni, anche sulla base delle “lesson learnt” nell’impiego militare di tali velivoli.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Il settore degli Elicotteri, per applicazioni sia civili sia militari, si presenta complessivamente in leggera crescita nei prossimi 10 anni, con un valore medio annuo (con riferimento alle consegne di nuovi elicotteri) intorno ai 15-16 miliardi di euro, sensibilmente superiore rispetto alla media degli ultimi anni. È interessante notare che, mentre il mercato militare presenta importanti caratteristiche di ciclicità (un leggero calo è previsto a partire dal 2015 a causa dei tagli relativi ad alcuni programmi), la domanda nel settore civile è stabilmente in crescita (il valore medio del mercato civile, oggi pari a circa il 25% del totale del settore elicotteristico, rappresenterà infatti circa il 50% del totale intorno al 2021). All’interno di questo comparto vanno infatti considerate sia le applicazioni strettamente commerciali (per esempio, il trasporto VIP/Corporate) sia le vendite per applicazioni governative non militari, tra le quali si segnalano la sicurezza, il monitoraggio ambientale, i servizi medici di emergenza, i collegamenti con piattaforme off-shore. Molteplici sono i fattori alla base della crescita del mercato: tecnologici (disponibilità di nuove tecnologie di navigazione assistita da satellite, sviluppo di velivoli senza pilota, affermazione della tecnologia “tilt-rotor”), operativi (maggiore range di impiego, maggiore velocità, utilizzo in ambienti ostili) e normativi (riduzione dell’impatto ambientale, maggiore sicurezza per il sorvolo di aree densamente abitate, utilizzo in ogni condizioni meteo e di visibilità). Gli sviluppi tecnologici in corso, in particolare, rendono l’elicottero ancora più importante nell’ambito di operazioni di guerra asimmetrica, contrasto alla guerriglia, controllo e interdizione di attività illegali, monitoraggio ambientale e soccorso. La progressiva crescita nel numero di elicotteri operativi aumenta l’importanza delle attività di manutenzione, ammodernamento e logistica, ulteriormente enfatizzate dalla crescente domanda per soluzioni “turn-key” e di supporto operativo lungo l’intero ciclo di vita del prodotto. Da un punto di vista geografico, mentre Europa e Stati Uniti rimangono mercati maturi, i Paesi BRIC, l’Asia e l’Africa rappresentano le aree maggiormente attrattive per crescenti requisiti di elicotteri per diverse tipologie di applicazioni (i.e. mobilità, sicurezza e difesa). Il settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza continua a rappresentare il più grande dei mercati di riferimento del Gruppo. Nonostante le riduzioni dei budget della Difesa dei principali Paesi mondiali, il mercato mantiene volumi e trend stabili rispetto alle stime dello scorso anno (pari a circa 150 miliardi di euro per anno), con uno spostamento verso il segmento dei sistemi per la sicurezza/homeland security (stimati in circa 70 miliardi di euro per anno) che si caratterizza per tassi di crescita più elevati – intorno al 5% per anno – giustificati dalla sempre maggiore domanda di sicurezza (sorveglianza dei confini, messa in sicurezza di infrastrutture critiche, sicurezza dei sistemi di trasporto ecc.), dalla crescente richiesta di soluzioni cyber security volte a rendere invulnerabili i sistemi ICT rispetto a tentativi di accesso e manomissione di dati e delle informazioni nonché dall’aumento degli investimenti per il monitoraggio ambientale e la gestione dei disastri naturali e delle emergenze civili. In particolare, il mercato della cyber security presenta un tasso di crescita significativo pari a circa il 10% annuo, con forti investimenti in corso da parte degli Stati Uniti e dei principali Paesi europei. Al contrario, il segmento degli apparati e dei sistemi elettronici per la Difesa mostra trend di crescita più moderati, che si attestano intorno al 2% per anno. All’interno del settore si stanno sempre più evidenziando fenomeni di scambio tecnologico tra applicazioni militari e applicazioni civili e per la sicurezza, tanto che i maggiori gruppi industriali presenti nel settore si stanno indirizzando verso aree applicative adiacenti, quali per esempio Healthcare, Energy (Clean Renewable Energy), Urban Security and Mobility (Smart and Safe City), facendo leva sulle tradizionali capacità di progettazione e gestione di sistemi complessi per impiego militare. Il perdurare della crisi finanziaria globale e il conseguente processo di razionalizzazione della spesa governativa, nonché la relativa ri-prioritizzazione dei budget allocati alle diverse esigenze operative del cliente, spingono la domanda verso soluzioni “low-cost” e verso modelli contrattuali che prevedano la fornitura da parte dell’industria di servizi e soluzioni di supporto alle capacità installate. Per questi motivi, risulta fondamentale la competitività industriale e la capacità selettiva di investimento in attività di R&S, assicurando il totale allineamento con i driver di mercato, anche in risposta dell’incremento della competizione (derivante anche dalla diminuzione della componente “captive”).
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
Nel settore dello Spazio sono comprese attività sia manifatturiere, in particolare sviluppo e produzione di satelliti e infrastrutture orbitanti abitate, sia di fornitura di servizi (osservazione della Terra, navigazione satellitare, comunicazioni, scienza), per applicazioni civili e militari. Un’altra area di attività è quella relativa alla messa in orbita dei satelliti e al controllo delle costellazioni satellitari. Il mercato mondiale ha un valore complessivo intorno agli 80 miliardi di euro per anno, dei quali circa il 25% per servizi satellitari nei segmenti applicativi di interesse del Gruppo. Il mercato istituzionale, sia civile sia militare, rappresenta oltre il 75% del totale, con un ruolo guida degli Enti governativi di gestione, sia nazionali (per es., la NASA negli Stati Uniti) sia sovranazionali (EU, ESA). Per questo motivo, grazie alla confermata strategicità a livello istituzionale (ribadita anche dalla recente Conferenza Interministeriale ESA), il settore Spazio è tra quelli che presentano una minore sensibilità alla congiuntura negativa dell’economia mondiale. Per quanto riguarda la manifattura, la domanda istituzionale, pur in presenza di un certo rallentamento di alcuni programmi di sviluppo, presenta da tempo tassi di crescita medi annui intorno al 2-2,5%, e il mercato per applicazioni commerciali sta mostrando interessanti segnali di ripresa. La domanda nel comparto governativo militare è sostenuta dalla domanda per nuovi satelliti per l’osservazione della Terra e le comunicazioni sicure, dallo sviluppo di nuovi sistemi satellitari basati su tecnologie duali e da nuovi requisiti per lo sviluppo di sistemi di osservazione per applicazioni di sicurezza. Il mercato dei sistemi governativi civili, che godrà anche di un accresciuto sostegno da parte dell’Unione Europea, è in gran parte relativo a programmi di sostituzione e ammodernamento della capacità satellitare in orbita per le telecomunicazioni e allo sviluppo di nuove applicazioni scientifiche e per la navigazione. Il mercato dei servizi satellitari presenta tassi di crescita superiori, intorno al 5-6% per anno, ed è trainato sia da nuovi sviluppi tecnologici (banda larga e relative reti, servizi a valore aggiunto) sia dalla domanda in ambito sicurezza, mobilità e monitoraggio ambientale. Il settore dei Sistemi per la Difesa comprende i segmenti dei veicoli terrestri e degli armamenti terrestri e navali, dei sistemi missilistici e dei sistemi subacquei. Il comparto dei veicoli terrestri, anche a seguito delle esperienze di guerra asimmetrica in Iraq e Afghanistan, ha avuto un picco di domanda negli ultimi anni, sulla base della necessità di ammodernare gran parte delle flotte di veicoli blindati (in particolare veicoli ruotati multiruolo e per trasporto personale), assicurando una maggiore protezione antimina e da fuoco leggero. La domanda appare sostanzialmente stabile per i prossimi 10 anni, con valori medi intorno ai 15-16 miliardi di euro per anno, in linea con i trend decrescenti dei budget di spesa dei principali Paesi e con il conseguente slittamento temporale dei principali programmi. La domanda tende sempre più a indirizzarsi verso veicoli di limitato tonnellaggio – sia ruotati sia cingolati – di più flessibile e rapido impiego in operazioni “fuori teatro”, inclusi i cosiddetti “veicoli protetti” in grado di garantire un elevato grado di sicurezza al personale umano da fuoco leggero e mine. Il settore è anche sostenuto da importanti sviluppi tecnologici, legati all’impiego di nuovi materiali, allo sviluppo di torrette e sistemi d’arma a controllo remoto, alla realizzazione di veicoli unmanned. Interessanti sviluppi sono anche in corso nel segmento degli armamenti navali, nonostante la complessiva riduzione della domanda legata a una stasi nei programmi per nuove costruzioni. Le maggiori opportunità continuano a essere viste nell’ambito dei sistemi di munizionamento guidato da impiegare soprattutto con calibri medi, particolarmente efficaci nel corso di operazioni sottocosta e di azioni di interdizione nell’ambito di missioni di protezione da minacce asimmetriche. Nel segmento dei sistemi subacquei, accanto alla tradizionale domanda per sistemi sonar imbarcati e per siluri sia pesanti (lanciabili da piattaforme navali) sia leggeri (impiegati anche da piattaforme aeronautiche), i sistemi di sorveglianza per la protezione delle coste e delle infrastrutture portuali stanno subendo una profonda evoluzione che vede l’integrazione di sistemi mobili (sia subacquei sia di superficie). Le Marine mirano a sviluppare, in tempi mediolunghi, nuovi sistemi con funzionalità molteplici (militare, security e protezione ambientale) utilizzando tecnologie già disponibili, per la protezione integrata da minacce provenienti dai settori terrestre, aereo e navale, includendo nella sorveglianza subacquea anche la protezione da minacce non convenzionali. Inoltre, la dotazione delle Marine con piattaforme multifunzione creerà opportunità anche nell’ambito delle contromisure anti-siluro, integrabili altresì su piattaforme di piccole dimensioni.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Il mercato dei sistemi missilistici, infine, si presenta moderatamente in crescita, con un valore complessivo nei prossimi 10 anni intorno ai 170 miliardi di euro. Quasi il 60% della domanda è relativa a sistemi per la difesa aerea, sia basati a terra sia imbarcati; a livello geografico, gli Stati Uniti continuano a rappresentare il maggiore mercato nazionale, ma il loro share rispetto al mercato totale si ridurrà dall’attuale 50% al 35% del 2021, a causa della forte crescita della domanda nell’Asia Pacifico e nel Medio Oriente. I maggiori driver di mercato rimangono legati alla necessità di rinnovo del parco missili operativi con nuovi sistemi in grado di assicurare maggiore flessibilità di impiego e precisione di attacco. Un’altra importante area di sviluppo è rappresentata dai sistemi di protezione delle aree urbane e di infrastrutture civili e militari di alto valore dalle minacce missilistiche. Tali necessità operative hanno effetti positivi anche sugli sviluppi delle aree della sensoristica (sia a terra sia a bordo del missile), del controllo del volo e dei sistemi integrati di comando e controllo. Il settore dell’Energia è sempre stato caratterizzato da forti ciclicità nella domanda, legata a progetti per il rinnovo e l’ammodernamento del parco installato nei Paesi a elevata industrializzazione e a programmi di investimento pluriennali per la realizzazione di nuove centrali e infrastrutture nei Paesi di nuova industrializzazione. Dopo un picco nel 2007-2008, derivante da importanti ordini sul mercato cinese, e la forte contrazione (-35% del totale) negli anni successivi a causa della crisi economica, il 2011 e il 2012 hanno fatto registrare una nuova inversione di tendenza. Questa volta la domanda si indirizza soprattutto verso sistemi turbogas (sia a ciclo aperto sia a ciclo combinato) e verso impianti a energia rinnovabile, soprattutto solare ed eolico. Si stima che per i prossimi 10 anni la domanda globale per centrali e componenti per la produzione di energia elettrica da fonti fossili, rinnovabili e nucleare avrà un valore medio annuo del mercato pari a circa 340 miliardi di euro, con un picco intorno a 360 miliardi di euro tra il 2017 e il 2020. Gli impianti a combustibile fossile continueranno a rappresentare il principale segmento di prodotto, con una progressiva crescita di importanza della tecnologia turbogas rispetto al vapore. Una moderata ma continua crescita è prevista per gli impianti a energia rinnovabile, che rappresenteranno circa il 25% della domanda totale, mentre il settore nucleare, anche a causa dell’impatto negativo dell’incidente di Fukushima, si presenta ulteriormente in calo, con uno share poco superiore al 5% del mercato totale. In generale, le preferenze dei clienti dovrebbero orientarsi più che in passato su componenti capaci di assicurare maggior efficienza elettrica, riducendo le emissioni in atmosfera e permettendo maggiore flessibilità d’esercizio. Il mercato della generazione di energia da fonti rinnovabili (eolico, fotovoltaico, idroelettrico ecc.) continua a essere in espansione soprattutto in Europa, grazie a generosi piani d’incentivi pubblici, e in Cina, e riguarderà progressivamente anche Stati Uniti e Medio Oriente. Infine, il mercato dell’assistenza post-vendita e manutenzione (service) è atteso in crescita anche perché alcuni Paesi – conseguentemente alla crisi – hanno posticipato i programmi per la sostituzione della capacità installata, prediligendo la manutenzione straordinaria degli impianti per allungarne la vita residua. Si attende una domanda che dovrebbe attestarsi intorno a 35 miliardi di euro per la gran parte nel settore del service delle turbine a gas. Anche il settore del service di impianti di generazione di energia da impianti nucleari è atteso in crescita, spinto dalla richiesta per attività di stress test ed estensione della vita residua degli impianti. Nel settore dei Trasporti su rotaia, il segmento del materiale rotabile aperto alla concorrenza (in base alle definizioni dell’associazione di categoria UNIFE) si presenta sostanzialmente stabile intorno ai 16 miliardi di euro per anno. A tali valori, che sono relativi alle forniture di nuovi veicoli, va aggiunto il mercato del service (manutenzione, parti di ricambio, upgrade e revamping delle flotte in esercizio), che mostra un trend di forte crescita, dai 14 miliardi di euro per anno del 2007-2011 ai 18 miliardi di euro per anno del periodo 2017-2021. La domanda è particolarmente sostenuta nel segmento dei sistemi di trasporto regionale e urbano, grazie alla crescente domanda di trasporto nelle aree ad alta densità sia in Europa sia nei Paesi di nuova industrializzazione, particolarmente Brasile e Cina. Tale trend è favorito anche da richieste tecnicamente più complesse da parte del cliente (vetture driverless, sistemi di alimentazione senza catenaria ecc.). L’Europa occidentale rappresenta l’area di maggiore interesse per le caratteristiche tecniche dei prodotti richiesti e per il tasso di innovazione tecnologica sollecitato
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
dai vincoli infrastrutturali e crescenti livelli di sicurezza. Tuttavia, per quanto riguarda le dimensioni del mercato, l’Asia ha ormai superato i Paesi europei. Nel comparto dei treni regionali si attende una robusta crescita a causa di una concomitanza fra sviluppo della rete nei Paesi emergenti e rinnovo del parco circolante nei Paesi industrializzati. Anche per i treni ad Alta Velocità è prevista una forte crescita nei prossimi anni grazie alle tematiche ambientali a sostegno del trasporto ferroviario, allo sviluppo della rete trans-europea e alla liberalizzazione del trasporto passeggeri, sia in Europa sia negli Stati Uniti e in Cina. Infine, nell’ambito dell’assistenza post-vendita e manutenzione (service), si conferma la preferenza dei clienti per “soluzioni chiavi in mano”. Per quanto riguarda il segmento del segnalamento e dei sistemi di trasporto, il mercato, valutato in circa 12-13 miliardi di euro, si conferma in espansione, nonostante gli effetti della crisi, e la domanda tende a svilupparsi con un tasso di crescita medio annuo intorno al 3,5%. I principali driver in tale mercato sono rappresentati dagli importanti programmi per la realizzazione di nuove infrastrutture di trasporto, caratterizzate da interoperabilità tra diverse modalità e diversi standard, e dalle richieste degli operatori per quanto riguarda la sicurezza, l’aumento dell’efficienza e della capacità di traffico. Resta fondamentale lo sviluppo tecnologico con riferimento all’upgrade delle linee e la pressione sui costi di service e manutenzione dei sistemi di segnalamento. Il mercato dei sistemi di trasporto è atteso in crescita con tassi annui medi (+6%), con valori più che doppi rispetto al mercato del segnalamento (+2%). Nel segmento degli autobus, il mercato europeo negli ultimi due anni ha registrato una lieve riduzione (-4%) rispetto al biennio precedente. In Italia, tuttavia, la mancanza di istituzione di fondi a livello nazionale ha fortemente rallentato gli acquisti da parte delle Amministrazioni locali.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
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Ordini Portafoglio ordini Ricavi EBITA adjusted ROS Ricerca e Sviluppo Addetti (n.)
VALORI ESPRESSI IN MILIONI DI EURO
31 dic. 2012
31 dic. 2011
4.013 11.876 4.243 473 11,1% 506 13.050
3.963 12.121 3.915 417 10,7% 472 13.303
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012 ELICOTTERI
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Finmeccanica è tra i leader mondiali nel settore degli elicotteri per uso civile e militare, dove opera attraverso la controllata AgustaWestland NV e le proprie partecipate. Il volume complessivo degli ordini acquisiti al 31 dicembre 2012 si attesta a €mil. 4.013, in lieve aumento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (€mil. 3.963), ed è composto per il 69,3% da elicotteri (nuovi e upgrading) e per il 30,7% dal supporto prodotto (ricambi e revisioni), attività di engineering e produzioni industriali. L’incremento è sostanzialmente attribuibile al lancio sul mercato dei nuovi modelli AW169 e AW189 che nel 2012 hanno ottenuto ordinativi per un totale di 98 unità. Tra i contratti di fornitura più significativi acquisiti nel periodo si segnalano, nel segmento militare-governativo: • la fornitura di servizi di supporto operativo integrato per la flotta britannica dei Sea King (programma SKIOS) (4T); • la fornitura di 7 elicotteri di tipo AW139 per la Swedish Maritime Administration per operazioni di search and rescue (4T); • 3 unità di tipo AW139, configurati per missioni di medical emergency, search and rescue, law enforcement e homeland security, per la Maryland State Police Aviation Command (3T); • 1 elicottero tipo AW139 per la Policia do Brasil (3T); • 6 elicotteri tipo AW Super Lynx 300 per un importante cliente dell’area sud del Mediterraneo (2T); • 5 unità tipo AW169 per un cliente governativo dello Stato degli Emirati Arabi Uniti (2T); • 2 elicotteri tipo AW139 in configurazione law enforcement per le Forze di Polizia del Giappone (1T); • 1 elicottero tipo AW109 per il corpo dei Carabinieri dello Stato del Cile (1T). Nel segmento civile-governativo, tra le acquisizioni particolarmente significative si segnalano: • la fornitura di 7 elicotteri di tipo AW139 e 2 elicotteri di tipo AW189 all’Azerbaijan Airlines per servizi di medical emergency, per trasporto VIP, per operazioni di search and rescue e per trasporto off-shore (4T); • la fornitura di 2 elicotteri di tipo AW169 e di 1 elicottero di tipo AW139 alla società Kaan Air per missioni VIP/Corporate transportation (4T); • con la società Heli One, il contratto relativo alla fornitura di 4 elicotteri di tipo AW139 (3T); • con la società Gulf Helicopters, la fornitura di 15 elicotteri di tipo AW189 in configurazione offshore per il supporto alle piattaforme petrolifere nell’area del Middle East (1T); • con la società Inaer Aviation Spain, provider di servizi di soccorso aereo, la fornitura di 5 elicotteri di tipo AW169 (1T). Il valore del portafoglio ordini al 31 dicembre 2012, pari a €mil. 11.876, risulta inferiore a quello rilevato al 31 dicembre 2011 (€mil. 12.121) ed è composto per il 67% da elicotteri (nuovi e upgrading) e per il 33% dal supporto prodotto (ricambi e revisioni), attività di engineering e produzioni industriali; tale valore assicura una copertura equivalente a circa 2,5 anni di produzione. I ricavi al 31 dicembre 2012 si attestano a €mil. 4.243, in crescita dell’8,4% rispetto al 31 dicembre 2011 (€mil. 3.915); tale incremento è sostanzialmente attribuibile alla componente elicotteri, che mostra una crescita significativa in talune linee produttive (AW101, AW139). L’EBITA adjusted al 31 dicembre 2012 è pari a €mil. 473, in aumento (+13,4%) rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2011 (€mil. 417). Il miglioramento realizzato è da correlare in parte al summenzionato incremento dei volumi produttivi e in parte alle azioni di efficientamento e ristrutturazione avviate alla fine dello scorso esercizio. In conseguenza di quanto esposto, il ROS si incrementa di 0,4 p.p., attestandosi quindi all’11,1% rispetto al 10,7% del 31 dicembre 2011.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012 ELICOTTERI
I costi di ricerca e sviluppo registrati nel 2012 sono pari a €mil. 506 (€mil. 472 nel 2011) e hanno riguardato principalmente le attività per lo sviluppo di: • tecnologie a uso prevalentemente militare per un nuovo elicottero della classe 8 tonnellate denominato AW149; • versioni multiruolo afferenti alla sicurezza nazionale per il convertiplano AW609, la cui ownership è sotto la totale responsabilità di AgustaWestland; • un elicottero biturbina della classe 4,5 tonnellate denominato AW169. Per quanto concerne i programmi di ricerca tecnologica si segnalano, in particolare, le attività relative ai progetti europei Clean Sky e ALICIA. L’organico al 31 dicembre 2012 è pari a 13.050 unità, con un decremento netto di 253 unità rispetto alle 13.303 unità rilevate al 31 dicembre 2011 e riflette principalmente: • il piano di ristrutturazione nel sito britannico di Yeovil, manovra interamente a carico del Ministero della Difesa britannico, che, al 31 dicembre 2012, ha visto l’uscita di 375 unità; • l’avvio dell’esternalizzazione di alcune attività non-core nel sito polacco di Świdnik.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
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ELETTRONICA PER LA DIFESA E SICUREZZA Ordini Portafoglio ordini Ricavi EBITA adjusted ROS Ricerca e Sviluppo Addetti (n.)
VALORI ESPRESSI IN MILIONI DI EURO
31 dic. 2012
31 dic. 2011
5.136 8.831 5.754 384 6,7% 732 25.183
4.917 9.591 6.035 303 5,0% 823 27.314
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012 ELETTRONICA PER LA DIFESA E SICUREZZA
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Finmeccanica opera nel settore Elettronica per la Difesa e Sicurezza attraverso il gruppo Selex ES e il gruppo DRS Technologies (DRS). Il settore comprende attività riguardanti la realizzazione di grandi sistemi integrati per la difesa e la sicurezza, basati su architetture complesse e su logiche network-centric; la fornitura di prodotti integrati, servizi e supporto alle Forze militari e alle Agenzie governative; la fornitura di apparati e sistemi avionici ed elettro-ottici; velivoli teleguidati, sistemi radar, sistemi di comando e controllo terrestri e navali, sistemi di controllo del traffico aereo, sistemi e reti integrate di comunicazione per applicazioni terrestri, navali, satellitari e avioniche; inoltre, attività di sistemi di radiocomunicazioni mobili private, servizi a valore aggiunto e attività nel campo dell’information technology e sicurezza. La sicurezza, che include anche la protezione dalle minacce derivanti dall’uso non autorizzato di informazioni elettroniche digitali e dei sistemi di comunicazione (cyber security), è divenuta una delle tematiche prioritarie dei Governi e dei decision maker. Facendo leva sulle proprie competenze distintive, le aziende hanno elaborato una offerta di prodotti e servizi indirizzata agli operatori della sicurezza governativa e civile per la protezione delle infrastrutture e degli insediamenti critici e strategici, con una particolare attenzione alle tematiche riguardanti la sicurezza delle reti di telecomunicazioni e dei sistemi informatici, nucleo critico su cui si basa la moderna economia digitale. Gli ordini acquisiti al 31 dicembre 2012 sono pari a €mil. 5.136, superiori rispetto a quelli registrati nell’analogo periodo dell’esercizio precedente (€mil. 4.917). Tra le principali acquisizioni si segnalano, nei diversi segmenti: • nei sistemi avionici ed elettro-ottica, ordini sul programma EFA relativamente ad apparati e radar avionici della terza tranche, nonché per attività di logistica (1-2-3-4T); l’ordine, nell’ambito del programma Alliance Ground Surveillance della NATO per un sistema di sorveglianza aria-terra, per attività relative alla componente fissa e mobile del segmento di terra (2T); ordini per vari programmi spaziali, in particolare nell’ambito dei programmi Aurora Exomars e Galileo (1-2-3-4T); ordini per sistemi di contromisure (1-2-3T); ordini per il programma elicotteristico NH90 (1-2-3-4T); l’ordine da SAAB per attività di sviluppo del radar a scansione elettronica attiva dei caccia multiruolo Gripen NG (2T); l’ordine per la fornitura della stazione di terra a supporto dei sistemi di sorveglianza ATOS dei velivoli ATR 72 nell’ambito del programma P72A della Marina Militare italiana (1T); l’ordine per la fornitura di sistemi Unmanned Aerial Vehicle per un Paese estero (1T); l’ordine dal Ministero della Difesa britannico per la fornitura di torrette elettro-ottiche per la flotta di Chinook (2T); l’ordine per l’aggiornamento delle capacità di puntamento laser degli elicotteri Apache in dotazione all’Esercito statunitense (2T); ordini per attività di customer support (1-2-3-4T); • nei grandi sistemi integrati per la difesa e sicurezza, l’ulteriore tranche del contratto per il Ministero della Difesa italiano per incrementare il livello di protezione delle basi operative e di supporto dei militari italiani in Afghanistan (3T); • nei sistemi di comando e controllo, nell’ambito dei sistemi di difesa: l’ordine dalla Marina Militare italiana per l’integrazione del sistema TESEO sulle navi Orizzonte (1T); ordini per il programma Medium Extended Air Defence System (1T); l’ordine dalla Marina Militare indiana per la fornitura di un radar di avvistamento navale tipo RAN 40L (2T). Nell’ambito dei sistemi civili: i contratti con la Direzione Nazionale dell’Aviazione Civile dell’Uruguay e la Royal Bahrein Air Force per la fornitura di sistemi radar primari e secondari per il controllo e la gestione del traffico aereo e aeroportuale (2T); l’ordine per l’upgrading della torre di controllo dell’aeroporto di Kuala Lumpur in Malesia (3T); il contratto dal Centro Nacional de Monitoramento e Alertas de Desastres Naturais del Brasile per la fornitura di nove radar meteorologici (4T); l’ordine dall’Aeronautical Radio of Thailand per la fornitura di sei radar secondari, opere civili e apparati radio (4T); • nei sistemi e reti integrate di comunicazione, l’ordine dalla NATO per lo sviluppo, l’implementazione e la gestione del programma Computer Incident Response Capability - Full Operating Capability per la sicurezza delle informazioni da minacce e problemi di vulnerabilità collegati alla cyber security di numerosi comandi e sedi NATO in vari Paesi (1T); l’ordine,
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012 ELETTRONICA PER LA DIFESA E SICUREZZA
nell’ambito del già citato programma Alliance Ground Surveillance della NATO, per la fornitura del data link in banda larga (2T); ulteriori ordini, nell’ambito del programma EFA, per la fornitura di diversi apparati di comunicazione (1-2-3-4T); ordini per sistemi di comunicazione di piattaforme elicotteristiche (1-2-3-4T); ordini per sistemi di comunicazione dei veicoli VBM e VTMM dell’Esercito italiano (2-3-4T); l’ordine, nell’ambito di un accordo di collaborazione tra il Governo italiano e il Governo israeliano, per la fornitura di sistemi di identificazione e comunicazione e dei computer per il controllo di volo dei velivoli da addestramento M346 di Alenia Aermacchi e, attraverso la società ELTA Systems Ltd, di sottosistemi di comunicazione (standard NATO), link tattici e identificazione per due velivoli Conformal Airborne Early Warning destinati alla Forza Aerea italiana (3T); l’ordine per la fornitura di disturbatori radio per la Direzione Generale Armamenti Terrestri italiana (4T); l’ordine per un sistema di trasmissione tattico per l’Esercito tedesco (4T); l’ordine da Ansaldo STS per la fornitura del sistema di comunicazione per la tratta ferroviaria Shah-Habshan-Ruwais negli Emirati Arabi Uniti (2T); l’ordine dall’ENAV per la fornitura e l’installazione di Ground Stations volte a implementare e adeguare il sistema data link per gli aeromobili (4T); • nelle attività di information technology e sicurezza, l’ordine per servizi di sviluppo e di gestione del sistema informativo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (1T); ulteriori ordini dalle Poste russe per la fornitura di sistemi nell’ambito del programma revenue protection (1-4T); l’ordine per servizi di manutenzione e assistenza tecnica delle linee per lo smistamento della corrispondenza e delle attrezzature di Poste Italiane (2-3T); l’ordine per la fornitura chiavi in mano del centro di smistamento postale di Budapest (4T); ordini per varie iniziative in ambito di assistenza sistemistica e applicativa per il Ministero della Giustizia (3T); • nella DRS, l’ordine per la fornitura di serbatoi modulari per il sistema di distribuzione del carburante Modular Fuel System dell’Esercito statunitense (1T); l’ordine dalla Marina Militare statunitense per la fornitura di servizi di sicurezza elettronica allo Space and Naval Warfare Systems Command (2T); ulteriori ordini per la fornitura di sistemi di visione Thermal Weapon Sight in dotazione alle Forze Armate statunitensi (1-2T); ordini aggiuntivi per la fornitura sui programmi di upgrade dei sottosistemi di acquisizione dei bersagli dei veicoli da combattimento Bradley (1-2-3T); ordini per attività di supporto, assistenza tecnica e servizi di logistica relativi al sistema di visione Mast Mounted Sight per elicotteri OH-58D Kiowa Warrior (1-4T); ulteriori opzioni al contratto per attività di supporto logistico alla flotta di velivoli E6-B della Marina Militare statunitense (1-2-3-4T); ordini per la fornitura di servizi di comunicazione satellitare nell’ambito del programma Future Commercial Satellite Communications Services Acquisition (2-3T). Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2012 si attesta a €mil. 8.831 rispetto a €mil. 9.591 del 31 dicembre 2011 e si riferisce per circa l’80% ad attività delle aziende europee operanti nel settore. I ricavi al 31 dicembre 2012 sono pari a €mil. 5.754, con una riduzione di €mil. 281 rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2011 (€mil. 6.035), peraltro attenuata dall’apprezzamento del dollaro statunitense e della sterlina inglese nei confronti dell’euro. Tale andamento, che interessa tutti i segmenti del settore, risente in linea generale delle difficoltà e dei rallentamenti nell’acquisizione e avvio di nuovi ordini, accentuato dal concomitante calo dell’apporto di importanti programmi in fase di completamento. In tale contesto si inquadrano le minori attività su programmi per le Forze Armate statunitensi, peraltro sostanzialmente in linea con le previsioni, la flessione dei volumi di produzione nei segmenti sistemi di comando e controllo nonché, sia pure in misura minore, avionica e information technology e sicurezza, che risente anche della sospensione del programma SISTRI per il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (vedi anche Nota 22 delle Note esplicative). Il fenomeno sopra descritto è confermato da un rapporto ordini/ricavi inferiore a 1, così come registrato nel 2011; tale ritardo nel riavvio della domanda nel settore ne condizionerà le prospettive di crescita nel prossimo esercizio.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Ai ricavi hanno contribuito, nei diversi segmenti, in particolare: • nei sistemi avionici ed elettro-ottica, il proseguimento delle attività per il programma EFA relative alla produzione del Defensive Aids Sub-System, degli equipaggiamenti e dei radar avionici; i sistemi di contromisure; gli apparati per programmi elicotteristici e spaziali; i radar da combattimento e sorveglianza per le altre piattaforme ad ala fissa; le attività di customer support e logistica; • nei grandi sistemi integrati per la difesa e sicurezza, la prosecuzione delle attività sul programma Forza NEC; l’avanzamento delle attività relative al programma Radar Costieri Fase 2; le attività relative al programma Panama Maritime Security System; • nei sistemi di comando e controllo, il proseguimento delle attività sui programmi di controllo del traffico aereo, sia in Italia sia all’estero; sui contratti navali FREMM e ammodernamenti delle unità della Marina Militare italiana; sul programma per la fornitura del sistema di combattimento per l’unità navale anfibia di supporto logistico algerina; la prosecuzione del programma di cooperazione internazionale Medium Extended Air Defence System; l’avanzamento dei programmi per la fornitura di radar terrestri Fixed Air Defence Radar per il cliente nazionale; l’avanzamento dei programmi di fornitura del sistema di combattimento per unità navali a vari clienti esteri; • nei sistemi e reti integrate di comunicazione, lo sviluppo e la produzione di apparati per l’EFA e per piattaforme elicotteristiche; la fornitura di sistemi militari di comunicazione sia in Italia sia nel Regno Unito; il proseguimento delle attività sul programma FREMM e di quelle relative alla realizzazione della rete TETRA nazionale; • nell’information technology e sicurezza, le attività relative ai servizi di automazione postale e industriale sia in Italia sia all’estero; le attività relative a controllo e sicurezza fisica per i clienti nazionali nonché le attività di informatizzazione della Pubblica Amministrazione; • nella DRS, le ulteriori forniture di sistemi di visione per i soldati Thermal Weapon Sight; le ulteriori consegne sui programmi di upgrade dei sottosistemi di acquisizione dei bersagli dei veicoli da combattimento Bradley; le attività di riparazione e fornitura di parti di ricambio per il sistema di visione per elicotteri Mast Mounted Sight; il proseguimento delle consegne di computer e display ad alta resistenza, in particolare per il programma Joint Battle Command Platform (JBC-P); la fornitura di servizi e prodotti nell’ambito del contratto Rapid Response e i servizi di comunicazione satellitare. L’EBITA adjusted al 31 dicembre 2012 si attesta a €mil. 384, in crescita rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2011 (€mil. 303) principalmente per l’effetto negativo di eventi “eccezionali”, registrati proprio nella parte finale dello scorso esercizio, correlati alla rivisitazione delle ipotesi di sviluppo e posizionamento in diverse aree di attività nei segmenti dei grandi sistemi integrati per la difesa e sicurezza e dei sistemi di comando e controllo. Al di là di tale fenomeno, l’EBITA adjusted risente della citata flessione dei volumi di produzione nonché del perdurare delle difficoltà nel segmento sistemi di comando e controllo e in alcune aree di attività nell’ambito dell’information technology e sicurezza, effetti parzialmente compensati dai risparmi derivanti dai piani di miglioramento di competitività, efficienza e ristrutturazione in corso. Il ROS, conseguentemente, risulta pari al 6,7%, superiore rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2011 (5,0%). Il settore è stato interessato, oltre che dal prosieguo dell’attuazione di piani di competitività, efficienza e ristrutturazione, dall’integrazione delle realtà europee in un’unica società, con l’obiettivo di realizzare nel contempo una significativa razionalizzazione delle tecnologie, delle linee di prodotto e dei siti industriali. Tale organizzazione opererà in raccordo e coordinamento con DRS (non inclusa nel perimetro dell’integrazione a causa delle sue peculiarità regolamentari), con le capacità per confrontarsi con successo con i principali operatori del settore, competere sui principali mercati e disporre di una struttura tecnologica, patrimoniale e produttiva tale da consentire una significativa generazione di cassa e una adeguata redditività del capitale investito.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012 ELETTRONICA PER LA DIFESA E SICUREZZA
I costi di ricerca e sviluppo al 31 dicembre 2012 sono pari a €mil. 732 (rispetto a €mil. 823 al 31 dicembre 2011) e si riferiscono in particolare: • nel segmento sistemi avionici ed elettro-ottica, agli sviluppi sul programma EFA; su nuovi sistemi e sensori per Unmanned Aerial Vehicle; sui nuovi radar a scansione elettronica sia di sorveglianza sia di combattimento; su evoluzioni delle suite avioniche per soddisfare i requisiti delle nuove piattaforme, ad ala sia fissa sia rotante; • nei segmenti grandi sistemi integrati per la difesa e sicurezza e sistemi di comando e controllo, al proseguimento delle attività sull’evoluzione degli attuali prodotti SATCAS; sul programma di sviluppo di capacità e tecnologie funzionali alla progettazione architetturale e alla realizzazione di grandi sistemi per la gestione integrata di operazioni da parte di Forze Armate terrestri Combined Warfare Proposal; sui sistemi di combattimento navali; al completamento delle attività sul radar di sorveglianza Kronos 3D e multifunzionale attivo MFRA; • nel segmento sistemi e reti integrate di comunicazione, agli sviluppi sui prodotti con tecnologia TETRA e software defined radio; sui ricevitori satellitari e la rete di terra nell’ambito del programma Galileo PRS; su soluzioni di communication intelligence; su funzionalità specifiche per Unmanned Airborne Systems avanzati. L’organico al 31 dicembre 2012 è pari a 25.183 unità, con un decremento netto di 2.131 unità rispetto al 31 dicembre 2011 (27.314 unità) per effetto del processo di razionalizzazione in corso nei vari segmenti, in particolare in DRS.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
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Ordini Portafoglio ordini Ricavi EBITA adjusted ROS Ricerca e Sviluppo Addetti (n.)
VALORI ESPRESSI IN MILIONI DI EURO
31 dic. 2012
31 dic. 2011
3.169 8.819 2.974 104 3,5% 310 11.708
2.919 8.656 2.670 (903) (33,8%) 326 11.993
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012 AERONAUTICA
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Il settore Aeronautica comprende Alenia Aermacchi SpA (produzione di velivoli militari da combattimento, da trasporto, per missioni speciali e per addestramento, e, nel segmento civile, produzione di velivoli regionali turboelica, di aerostrutture e gondole motore) e le proprie partecipate, tra le quali: Alenia Aermacchi North America Inc., che opera nel mercato statunitense anche attraverso la partecipazione a joint venture, e le joint venture GIE-ATR (assemblaggio finale velivoli ATR e commercializzazione) e SuperJet International SpA (vendita e assistenza velivoli SuperJet), consolidate con il metodo proporzionale rispettivamente al 50% e al 51%. Gli ordini acquisiti al 31 dicembre 2012 sono pari a €mil. 3.169, con una crescita di €mil. 250 (+8,6%) rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2011 (€mil. 2.919). L’incremento è dovuto ai maggiori ordini del segmento militare, relativi ai programmi EFA, M346 e C27J, che ha più che compensato la flessione del segmento civile, per il quale nel corso del 2011 erano stati registrati consistenti ordini per i velivoli ATR. Tra gli ordini più significativi acquisiti nel corso del 2012, si segnalano: • nel segmento militare: › per il programma EFA, il contratto per la fornitura di servizi di supporto tecnico-logistico per un periodo di cinque anni. Tale ordine rientra in un più ampio contratto siglato dal consorzio Eurofighter con NETMA per il supporto alla flotta dei velivoli delle quattro nazioni partner del programma: Italia, Germania, Spagna e Regno Unito (1T); › per il programma M346, l’ordine per la fornitura di 30 velivoli da addestramento alla Forza Aerea israeliana, firmato nel mese di luglio nell’ambito di un accordo di collaborazione tra il Governo italiano e il Governo israeliano; › per il programma C27J: l’ordine per la fornitura di 10 velivoli all’Aeronautica Militare australiana attraverso un accordo di Foreign Military Sales con il Governo degli Stati Uniti, con contratto assegnato in partnership fra L-3 – in qualità di prime contractor – e Alenia Aermacchi (2T); › per la versione Maritime Patrol del velivolo ATR 72, l’ordine aggiuntivo per le attività di supporto logistico per i 4 velivoli, in corso di produzione, ordinati dall’Aeronautica Militare italiana nel 2008 per impieghi di pattugliamento marittimo (1T); • nel segmento civile: › per i velivoli ATR, l’acquisizione da parte del GIE-ATR di ordini per complessivi 74 velivoli, di cui 59 nel quarto trimestre, da varie compagnie aeree, tra cui si citano i 20 dalla Malaysia Airlines (4T), i 15 dalla compagnia della Colombia Avianca Taca (4T), i 9 dalla compagnia di Taiwan TransAsia Airways (2 e 4T), i 7 dall’australiana Sky West (4T) e gli 8 dalla società irlandese Aer Arann (4T); › per le aerostrutture, le ulteriori tranche per i programmi B767, B777, A380, ATR e A321 e per la produzione delle gondole motori (1-2-3-4T). Il valore del portafoglio ordini al 31 dicembre 2012 è pari a €mil. 8.819 (€mil. 8.656 al 31 dicembre 2011), con uno sviluppo previsto su un arco temporale di medio-lungo periodo. La composizione evidenzia una quota rilevante nei programmi EFA (36%), B787 (15%), ATR (17%), M346 (9%) e C27J (6%). I ricavi al 31 dicembre 2012 sono pari a €mil. 2.974, con una crescita di €mil. 304 (+11,4%) rispetto al 31 dicembre 2011 (€mil. 2.670) da imputare alla maggiore attività nel segmento civile e, in particolare, per l’incremento dei rate produttivi per i velivoli B787, ATR, A380 e A321. Nel segmento militare i ricavi si mantengono sostanzialmente sugli stessi livelli dell’esercizio precedente grazie alla maggiore attività per i velivoli EFA (forniture per equipaggiamenti e attività di logistica), M346 e ATR versioni speciali, che ha compensato la riduzione dei rate produttivi dei velivoli da trasporto (C27J e G222).
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012 AERONAUTICA
L’EBITA adjusted al 31 dicembre 2012 è pari a €mil. 104 rispetto a un valore negativo di €mil. 903 al 31 dicembre 2011 che recepiva consistenti oneri di natura “eccezionale” per complessivi €mil. 800, di cui €mil. 753 connessi al programma B787. Escludendo tali fenomeni di carattere “eccezionale”, il risultato consuntivato al 31 dicembre 2012 presenta un miglioramento di €mil. 207 rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente riconducibile principalmente: • ai citati maggiori volumi di attività (€mil. 36); • all’incremento della redditività (€mil. 89), dovuto principalmente alla rinegoziazione degli accordi commerciali e al maggiore contributo di alcuni programmi (A380, Falcon, ATR versioni speciali e velivoli da trasporto) che lo scorso anno avevano registrato maggiori costi per il completamento di alcune forniture; • al miglioramento dell’efficienza industriale per effetto delle azioni del piano di ristrutturazione e riassetto attualmente in corso, alla riduzione dei costi operativi e ai benefíci connessi alla razionalizzazione della supply chain (€mil. 82). Conseguentemente, il ROS risulta pari al 3,5% rispetto al valore negativo registrato al 31 dicembre 2011. I costi di ricerca e sviluppo consuntivati nel 2012 sono pari a €mil. 310 (€mil. 326 al 31 dicembre 2011) e riflettono l’avanzamento sui principali programmi in corso di sviluppo: M346, C27J, B787 versione base, Unmanned Aerial Vehicle e sulle attività relative alle aerostrutture innovative in materiale composito e integrazione di sistema. È inoltre proseguita l’attività di sviluppo, commissionata da clienti, su importanti programmi militari (EFA, AMX e Neuron) e civili (CSeries e versione derivata B787-9). L’organico al 31 dicembre 2012 risulta pari a 11.708 unità con una riduzione netta di 285 unità rispetto al 31 dicembre 2011 (11.993 unità), che riflette, tra l’altro: • la stabilizzazione di 472 unità, come previsto dall’accordo siglato con le Organizzazioni Sindacali in data 8 novembre 2011, precedentemente impiegate con contratto interinale; • l’esodazione incentivata e mobilità di 620 unità nell’ambito del piano di riorganizzazione e di riassetto industriale in corso.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
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SPAZIO Ordini Portafoglio ordini Ricavi EBITA adjusted ROS Ricerca e Sviluppo Addetti (n.)
VALORI ESPRESSI IN MILIONI DI EURO
31 dic. 2012
31 dic. 2011
866 2.261 1.053 84 8,0% 53 4.131
919 2.465 1.001 18 1,8% 77 4.139
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012 SPAZIO
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Finmeccanica opera nell’industria spaziale attraverso la Space Alliance tra Finmeccanica e Thales tramite due joint venture, dedicate rispettivamente ai servizi satellitari (Telespazio SpA, di cui Finmeccanica SpA detiene il 67% e Thales SAS il 33%) e alla produzione industriale (Thales Alenia Space SAS, con sede in Francia e impianti industriali principali in Francia, Italia, Belgio e Spagna, di cui Finmeccanica SpA detiene il 33% e Thales SAS il 67%). Telespazio opera nel segmento dei servizi satellitari nei seguenti comparti: reti e connettività (servizi di telecomunicazione fissi e mobili, servizi di rete, servizi TV, difesa e sicurezza, servizi a valore aggiunto); operazioni satellitari (controllo in orbita dei satelliti, servizi di telemetria, comando e controllo, servizi di Launch and Early Operation Phase, gestione operativa di infrastrutture e sistemi per telecomunicazioni satellitari e broadcasting televisivo); sistemi e applicazioni satellitari (progettazione, sviluppo e gestione di centri di terra, servizi di consulenza e ingegneria, sviluppo applicazioni per navigazione, training e meteorologia) e geoinformazione (dati, mappe tematiche, servizi operativi, servizi di monitoraggio e vigilanza del territorio). Thales Alenia Space concentra le proprie attività nel segmento manifatturiero (progettazione, sviluppo e produzione) nei seguenti comparti: satelliti per telecomunicazioni (commerciali, istituzionale civile e militare), programmi scientifici, sistemi di osservazione della Terra (ottici e radar), navigazione satellitare, infrastrutture orbitali e sistemi di trasporto, equipaggiamenti e apparati. Gli ordini acquisiti al 31 dicembre 2012 sono pari a €mil. 866, inferiori di circa il 6% rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2011 (€mil. 919). Tale decremento è riferibile principalmente allo slittamento dell’ordine relativo all’acquisizione del contratto Cosmo 2G previsto nell’ultima parte del 2012. Le acquisizioni più significative del periodo hanno riguardato: • nelle telecomunicazioni commerciali, il contratto con l’operatore satellitare Arabsat per la realizzazione del payload del satellite di sesta generazione BADR-7 (4T); i contratti relativi alla fornitura dei satelliti Turkmensat ed Eutelsat 8 West B (3T); i nuovi ordini di fornitura di capacità satellitare e servizi satellitari TV (1-2T) e di fornitura di servizi satellitari di telecomunicazioni (1-2-3T); • nelle telecomunicazioni istituzionali militari, le ulteriori tranche dell’ordine relativo al contratto con l’Agenzia Spaziale Italiana e con quella francese CNES per la fornitura del satellite Athena Fidus (1T) e gli ordini per servizi di telecomunicazioni satellitari militari (1-2-3T); • nell’osservazione della Terra, le ulteriori tranche dell’ordine relativo alla fornitura dei satelliti Meteosat di terza generazione (1-2T); l’ordine relativo alla fornitura del sistema satellitare OPSAT - 3000 ottico (3T); gli ordini per la fornitura dei dati e stazioni Cosmo e dei dati GeoEye (1-2-3T); • nella navigazione satellitare, l’ordine relativo al programma Egnos (1T); • nei programmi scientifici, l’ulteriore tranche degli ordini relativi ai programmi Bepi-Colombo (1T) ed Exomars (1-2-3T). Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2012 è pari a €mil. 2.261, con un decremento di €mil. 204 rispetto al valore rilevato al 31 dicembre 2011 (€mil. 2.465). La composizione del portafoglio ordini al 31 dicembre 2012 è costituita per il 58% dalle attività manifatturiere e per il restante 42% dai servizi satellitari.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012 SPAZIO
I ricavi del 2012 sono pari a €mil. 1.053, in aumento di €mil. 52 rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dell’esercizio precedente (€mil. 1.001). La produzione, composta per il 65% da attività manifatturiere e per il 35% da servizi, ha riguardato principalmente la prosecuzione delle attività relative ai seguenti comparti: • nelle telecomunicazioni commerciali, per i satelliti e per i payload russi AM8/AT1&AT2, Yamal401 e 402; per le costellazioni di satelliti O3B e Iridium NEXT; per la fornitura di servizi satellitari per telecomunicazioni e la rivendita di capacità satellitare; • nelle telecomunicazioni militari, per il satelliti Sicral 2 e Athena Fidus e per la fornitura dei servizi satellitari; • nell’osservazione della Terra, per i satelliti della missione Sentinel (programma Kopernikus, precedentemente denominato GMES); per il sistema satellitare Göktürk per il Ministero della Difesa turco; per la costellazione Meteosat di terza generazione; • nei programmi scientifici, per i programmi Exomars e Bepi-Colombo; • nella navigazione satellitare, per le attività del segmento di missione di Terra del programma Galileo e per le attività relative al programma Egnos. L’EBITA adjusted al 31 dicembre 2012 è pari a €mil. 84 rispetto al valore di €mil. 18 registrato al 31 dicembre 2011 che recepiva oneri di carattere “eccezionale” per complessivi €mil. 50 e imputabili esclusivamente al segmento servizi satellitari. Escludendo tali fenomeni di carattere “eccezionale”, il risultato consuntivato al 31 dicembre 2012 presenta un miglioramento di €mil. 16 rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente ed è imputabile per €mil. 6 ai maggiori volumi sopra citati e per i rimanenti €mil. 10 ai benefíci delle azioni di efficientamento avviate nel corso del 2012. Conseguentemente, il ROS risulta pari all’8,0%, rispetto all’1,8% registrato al 31 dicembre 2011. I costi di ricerca e sviluppo del 2012 ammontano a €mil. 53, in diminuzione di €mil. 24 rispetto al valore consuntivato nello stesso periodo dell’anno precedente (€mil. 77). Le attività hanno riguardato, in prevalenza, la prosecuzione dello sviluppo di sistemi, soluzioni e applicazioni per la sicurezza, la gestione delle emergenze, la homeland security (programma Kopernikus) e per la navigazione/infomobilità (Galileo); soluzioni per le comunicazioni aeree (SESAR); soluzioni per l’ottimizzazione della banda satellitare; sistemi di processamento di dati SAR di osservazione della Terra; apparati per payload flessibili per applicazioni di telecomunicazioni militari; studi sui sistemi di atterraggio per l’esplorazione planetaria e sulle tecnologie applicabili alle strutture orbitali e ai sistemi abitabili. L’organico al 31 dicembre 2012 è pari a 4.131 unità, pressoché in linea con le unità registrate al 31 dicembre 2011 (4.139 unità).
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
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SISTEMI DI DIFESA Ordini Portafoglio ordini Ricavi EBITA adjusted ROS Ricerca e Sviluppo Addetti (n.)
VALORI ESPRESSI IN MILIONI DI EURO
31 dic. 2012
31 dic. 2011
1.005 3.381 1.256 164 13,1% 257 3.963
1.044 3.656 1.223 117 9,6% 247 4.066
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012 SISTEMI DI DIFESA
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Il settore Sistemi di Difesa comprende, nei sistemi missilistici, le attività di MBDA, joint venture con BAE Systems ed EADS, di cui Finmeccanica SpA detiene una quota azionaria del 25%; nei sistemi d’arma terrestri, navali e aeronautici il gruppo OTO Melara e negli armamenti subacquei (siluri e contromisure) e sistemi sonar WASS SpA. Gli ordini acquisiti al 31 dicembre 2012 sono pari a €mil. 1.005, in lieve riduzione rispetto a €mil. 1.044 registrati al 31 dicembre 2011, per effetto di minori acquisizioni dei sistemi missilistici e dei sistemi subacquei che risentono dello slittamento di importanti contratti sia domestici sia legati all’export, compensate dall’incremento dei sistemi d’arma terrestri dovuto a un rilevante ordinativo per la fornitura di ulteriori veicoli blindati VBM per l’Esercito italiano. Tra le principali acquisizioni del periodo si evidenziano: • nei sistemi missilistici, l’ordine per la fornitura di missili aria-aria Mica nell’ambito del programma di upgrade della flotta dei Mirage 2000 in dotazione alle Forze Aeree indiane (1T); un ordine per sistemi navali di difesa aerea in Europa dell’Est (4T); un importante contratto dai clienti domestici per attività di supporto nell’ambito del programma di difesa aerea Aster (3T); vari ordini per attività di customer support (1-2-3-4T); • nei sistemi d’arma terrestri, navali e aeronautici, il citato ordine per un’ulteriore lotto di veicoli blindati VBM per l’Esercito italiano (2-4T); l’acquisizione del contratto per 2 cannoni navali 127/64 LW dall’Algeria (3T); gli ordini per 4 cannoni navali 76/62 SR e 8 mitragliere Marlin 30 mm dall’Oman (4T); un ulteriore contratto relativo al programma Forza NEC per l’Esercito italiano (4T) e ordini di logistica da vari clienti; • nei sistemi subacquei, ordini relativi al programma FREMM dalla Francia (2T) e di logistica da vari clienti, oltre a contratti minori nell’ambito delle linee di attività siluro pesante, siluro leggero e contromisure. Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2012 è pari a €mil. 3.381 rispetto a €mil. 3.656 al 31 dicembre 2011 ed è relativo per il 63% ad attività dei sistemi missilistici. I ricavi al 31 dicembre 2012 sono pari a €mil. 1.256 e risultano superiori di circa il 3% rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2011 (€mil. 1.223) con riguardo essenzialmente ai sistemi subacquei. Alla formazione dei ricavi, nei diversi segmenti, hanno contribuito in particolare: • nei sistemi missilistici, le attività di produzione dei missili superficie-aria Aster, dei sistemi missilistici di difesa aerea Spada e dei missili anti-nave Exocet; le prime consegne di missili aria-superficie nell’ambito di un importante programma per un Paese estero; le attività di sviluppo del sistema di difesa aerea nell’ambito del programma Medium Extended Air Defence System; le attività di customer support; • nei sistemi d’arma terrestri, navali e aeronautici, le produzioni relative ai veicoli blindati VBM per l’Esercito italiano; i kit per torrette Hitfist per la Polonia; le attività relative al programma FREMM; la produzione dei lanciatori SampT; la produzione di mitragliere per vari clienti esteri e le attività di logistica; • nei sistemi subacquei, le attività relative al siluro pesante Black Shark; ai siluri leggeri A244; alle contromisure; le attività relative al programma FREMM e di logistica. L’EBITA adjusted al 31 dicembre 2012 risulta pari a €mil. 164, superiore a quello registrato al 31 dicembre 2011 (€mil. 117) prevalentemente per il sensibile miglioramento della redditività industriale dei sistemi subacquei, che peraltro nella parte finale dello scorso esercizio avevano risentito dell’effetto di eventi “eccezionali” associati all’evoluzione negativa nei rapporti con alcune controparti e a maggiori costi su un programma, e dei sistemi missilistici, che beneficiano in particolare dell’avvio delle consegne su un importante programma export e del positivo superamento di alcune milestones tecniche. Conseguentemente, il ROS si attesta al 13,1% (9,6% al 31 dicembre 2011).
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012 SISTEMI DI DIFESA
I costi di ricerca e sviluppo al 31 dicembre 2012 risultano pari a €mil. 257, superiori del 4% rispetto agli €mil. 247 registrati al 31 dicembre 2011. Tra le principali attività si segnalano: nei sistemi missilistici, le attività svolte nell’ambito del programma di difesa aerea Medium Extended Air Defence System e dei programmi di sviluppo con il Ministero della Difesa britannico, nonché la prosecuzione dello sviluppo del missile aria-aria Meteor; nei sistemi terrestri, navali e aeronautici, le attività sui programmi di munizionamento guidato e per lo sviluppo del cannone 127/64 LW; nei sistemi subacquei, le attività relative al siluro leggero A244 e al siluro pesante Black Shark. L’organico al 31 dicembre 2012 risulta pari a 3.963 unità, inferiore di 103 unità rispetto al 31 dicembre 2011 (4.066 unità).
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
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ENERGIA Ordini Portafoglio ordini Ricavi EBITA adjusted ROS Ricerca e Sviluppo Addetti (n.)
VALORI ESPRESSI IN MILIONI DI EURO
31 dic. 2012
31 dic. 2011
834 1.978 715 65 9,1% 17 1.830
1.258 1.939 981 91 9,3% 23 1.872
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012 ENERGIA
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Finmeccanica opera nel settore Energia tramite Ansaldo Energia SpA (joint venture al 55%) e le proprie partecipate, Ansaldo Nucleare SpA, Asia Power Projects Private Ltd, Ansaldo Swiss AG, il gruppo Ansaldo Thomassen e Yeni Aen Insaat Anonim Sirteki. Il settore Energia è specializzato nella fornitura di impianti e componenti per la produzione di energia (impianti termici convenzionali, cicli combinati e semplici, impianti cogenerativi, geotermici), attività di service post-vendita, attività nucleare (ingegneria degli impianti, service, waste e decommissioning) e attività destinate alla produzione di energie rinnovabili. Gli ordini al 31 dicembre 2012 sono pari a €mil. 834, con una diminuzione di €mil. 424 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (€mil. 1.258). La variazione gestionale a valori uniformi mostra una diminuzione di €mil. 65, principalmente riconducibile alle minori acquisizioni del segmento service. Tra le principali acquisizioni del periodo si segnalano: • nel segmento impianti e componenti, la fornitura di un impianto a ciclo aperto in Algeria (Hassi Messaud) (2T); la fornitura di una turbina a gas con relativo alternatore in Algeria (Labreg) (2T); la fornitura di due turbine a vapore con relativi alternatori in Cile (Cochrane) (2T-4T); la fornitura di una turbina a vapore con relativo alternatore in Egitto (Giza North) (3T); la fornitura di un impianto a ciclo combinato in Tunisia (Sousse D) (4T); la fornitura di due alternatori in Italia (Codrongianos) (4T); la fornitura di quattro turbine a gas e relativi alternatori in Russia (Mosca e San Pietroburgo) (4T); • nel segmento service, il contratto di tipo solution (modifica parti della turbina) relativo al revamping del turbo gruppo nucleare per una centrale in Argentina (Embalse) (1T); il contratto di tipo Long Term Service Agreement (LTSA) relativo all’impianto a ciclo combinato di Sousse D in Tunisia (4T); vari contratti per parti di ricambio e attività di field service; • nel segmento nucleare, nell’ambito del comparto impianti, l’ordine di ingegneria in Argentina (Embalse) (1T); l’ordine per il prototipo a piena scala dell’inner vertical target del divertore per una centrale nucleare in Francia (Cardache) (2T); la fornitura di gruppi diesel d’emergenza, relativi componenti e servizi per l’impianto nucleare di Embalse, in Argentina (4T). Al 31 dicembre 2012 il portafoglio ordini risulta pari a €mil. 1.978, in aumento di €mil. 39 rispetto al 31 dicembre 2011 (€mil. 1.939). La composizione del portafoglio ordini è rappresentata per il 41% da impianti e componenti, per il 56% dal service (costituito per il 72% da contratti di manutenzione programmata LTSA) e per il restante 3% dal nucleare. I ricavi al 31 dicembre 2012 sono pari a €mil. 715 e registrano una diminuzione di €mil. 266 rispetto all’esercizio precedente (€mil. 981). La variazione gestionale a valori uniformi mostra una diminuzione di €mil. 13 ed è principalmente ascrivibile alle minori attività nel segmento impianti e componenti. Alla formazione dei ricavi, nei diversi segmenti, hanno principalmente contribuito: • negli impianti e componenti, le attività di produzione sulle commesse in Italia (Aprilia), in Tunisia (Sousse), in Egitto (El Sabtia - Cairo, Giza North), in Turchia (Gebze) e in Algeria (Ain Djasser II, Labreg, Hassi Messaud); • nel service, le produzioni sui contratti LTSA in Italia (Servola, Rizziconi, Ferrara, Napoli, Sparanise, vari siti Enipower), in Polonia (Rzeszow) e in Irlanda del Nord (Ballylumford ); nel comparto ricambi le attività sulle turbine a gas e a vapore in Spagna (Algeciras ed Escatron), Giordania (Amman-East), Bolivia (Carrasco), Turchia, Algeria (Hamma, Batna) e in Grecia (Chania); nel comparto di field service interventi in Italia (Ravenna, Ferrera e Mantova) e in Cile (Mejillones); • nel nucleare, per il comparto ingegneria degli impianti, il proseguimento delle attività sul progetto in Cina (Sanmen) congiuntamente a Westinghouse per le nuove unità AP1000 e attività di ingegneria sulla centrale in Slovacchia per il completamento delle due unità VVER 440 (Mochovce). Per il comparto service attività di revamping sulla centrale in Argentina (Embalse). Per il comparto waste e decommissioning, attività sulla centrale nucleare di Ignalina in Lituania e attività per il trattamento e lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi dei sommergibili in Russia (Andreeva Bay);
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012 ENERGIA
• nelle energie rinnovabili, per il comparto eolico, l’attività sulla commessa di Avellino (Bisaccia) per la realizzazione di un parco eolico da 66 MW; per il comparto fotovoltaico, la produzione sviluppata sulle commesse Siracusa (Francofonte), Avellino (Bisaccia), Lecce (Martano e Soleto) e L’Aquila (Pratola). L’EBITA adjusted al 31 dicembre 2012 è pari a €mil. 65, con una diminuzione di €mil. 26 rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2011 (€mil. 91). A valori uniformi l’EBITA adjusted presenta una diminuzione di €mil. 7 rispetto all’esercizio precedente, ascrivibile principalmente ai minori volumi di produzione e alla minore redditività industriale dei segmenti impianti e componenti e service. Il ROS al 31 dicembre 2012 risulta pari al 9,1% rispetto al 9,3% del 31 dicembre 2011. I costi di ricerca e sviluppo al 31 dicembre 2012 sono pari a €mil. 17 e risultano in diminuzione di €mil. 6 rispetto all’esercizio precedente (€mil. 23). A valori uniformi, non si registrano sostanziali variazioni rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2011. L’organico al 31 dicembre 2012 risulta pari a 1.830 unità rispetto alle 1.872 unità rilevate al 31 dicembre 2011, registrando una riduzione di 42 unità.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
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TRASPORTI Ordini Portafoglio ordini Ricavi EBITA adjusted ROS Ricerca e Sviluppo Addetti (n.)
VALORI ESPRESSI IN MILIONI DI EURO
31 dic. 2012
31 dic. 2011
2.290 8.679 1.719 (67) (3,9%) 49 6.568
2.723 8.317 1.877 (110) (5,9%) 46 6.876
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012 TRASPORTI
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Il settore Trasporti comprende il gruppo Ansaldo STS (signalling and transportation solutions), AnsaldoBreda SpA e partecipate (veicoli) e BredaMenarinibus SpA (autobus). Gli ordini acquisiti al 31 dicembre 2012 sono pari a €mil. 2.290, con una riduzione di €mil. 433 rispetto all’esercizio precedente (€mil. 2.723). Tale riduzione è ascrivibile, principalmente, alle minori acquisizioni del segmento signalling and transportation solutions, che nel 2011 aveva beneficiato in particolare della registrazione dell’importante ordine per la realizzazione, l’esercizio e la manutenzione della nuova linea di metropolitana automatica della città di Honolulu. Tra le principali acquisizioni del periodo si segnalano: • per il segmento signalling and transportation solutions: › nel comparto signalling, l’ordine per la fornitura delle prime due fasi di un sistema di segnalamento per la linea ferroviaria destinata al traffico pesante prevista dal progetto Roy Hill Iron Ore, in Australia (2T); il contratto siglato con Southeastern Pennsylvania Transportation Authority per la fornitura di un sistema di segnalamento integrato Positive Train Control (1T); l’ordine per la tratta Alta Velocità/Alta Capacità tra le stazioni di Treviglio e Brescia (4T); l’ordine relativo alla linea di nuova costruzione Shah-Habshan-Ruwais, negli Emirati Arabi Uniti (1T); il contratto per la fornitura del sistema di controllo del traffico ferroviario per una tratta ad alta velocità in Corea (3T); l’ordine per la realizzazione dell’Apparato Centrale Computerizzato (ACC) della stazione di Brescia Centrale (4T); commesse varie di componenti e di service & maintenance; › nel comparto transportation solutions, il contratto, denominato AutoHaulTM, per lo sviluppo e la fornitura di un sistema automatizzato di gestione dei treni per la rete ferroviaria destinata al trasporto pesante del minerale di ferro di Rio Tinto Iron Ore, aggiudicato nell’ambito dell’accordo quadro siglato con Rio Tinto Iron Ore (2T), altri contratti derivanti dallo stesso accordo quadro, in Australia, e varianti relative al progetto della linea di metropolitana automatica di Copenhagen, denominata Cityringen; • per il segmento veicoli, l’ordine per la fornitura di veicoli per la metropolitana di Miami (4T); il contratto per la fornitura di veicoli per le linee 1 e 2 della metropolitana di Milano (4T); la variante relativa all’ordine acquisito da Trenitalia nel 2010 per treni Alta Velocità (2T); ulteriori veicoli in opzione per la rete metropolitana di Fortaleza, in Brasile (2T); ordini di service; • per il segmento autobus, ordini di autobus per 19 unità e ordini vari di post-vendita. Al 31 dicembre 2012, il portafoglio ordini è pari a €mil. 8.679, in aumento di €mil. 362 rispetto al 31 dicembre 2011 (€mil. 8.317). Al portafoglio ordini contribuiscono il segmento signalling and transportation solutions per il 64,9%, il segmento veicoli per il 34,9% e il segmento autobus per lo 0,2%. I ricavi al 31 dicembre 2012 sono pari a €mil. 1.719, in riduzione di €mil. 158 rispetto al 2011 (€mil. 1.877). Tale riduzione è da ricondurre ai minori ricavi dei segmenti veicoli e autobus, parzialmente compensati dalle maggiori attività del segmento signalling and transportation solutions. Alla formazione dei ricavi, nei diversi segmenti, hanno contribuito in particolare: • per il segmento signalling and transportation solutions: › nel comparto signalling, i progetti per l’Alta Velocità, i sistemi di controllo marcia treno e la direttrice Torino-Padova, in Italia; i contratti per le linee ferroviarie Bogazkopru-Ulukisla-Yenice e Mersin-Toprakkale e per la metropolitana di Ankara, in Turchia; le commesse per Australian Rail Track, in Australia; il contratto relativo alla Red Line della metropolitana di Stoccolma, in Svezia; la commessa relativa alla linea Shah-Habshan-Ruwais, negli Emirati Arabi Uniti; il progetto per Union Pacific Railroad, negli Stati Uniti; varie commesse di componenti; › nel comparto transportation solutions, le metropolitane di: Copenhagen, Roma linea C, Napoli linea 6, Milano, Brescia, Genova e Riyadh (Arabia Saudita); i progetti per Rio Tinto, in Australia; • per il segmento veicoli, le carrozze a due piani per Trenitalia; i treni per le Ferrovie danesi; i treni Alta Velocità per Trenitalia; i treni per le Ferrovie olandesi e belghe; i veicoli per le metropolitane di Fortaleza (Brasile), Milano e Riyadh (Arabia Saudita);
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012 TRASPORTI
• per il segmento autobus, commesse varie di autobus che hanno contribuito ai ricavi del segmento per il 56% e attività di post-vendita. L’EBITA adjusted al 31 dicembre 2012 è negativo per €mil. 67, con un incremento di €mil. 43 rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2011 (negativo per €mil. 110). Al riguardo si ricorda che l’EBITA adjusted al 31 dicembre 2011 comprendeva un accantonamento di carattere “eccezionale” nel segmento veicoli, a copertura dei rischi correlati ai “costi della non qualità” (€mil. 47); escludendo tale effetto, l’EBITA adjusted del settore al 31 dicembre 2012 mostra una riduzione di €mil. 4 rispetto all’esercizio precedente, da ricondurre principalmente al segmento veicoli. Tale segmento presenta, pertanto, al 31 dicembre 2012 una redditività ancora negativa e inferiore alle aspettative, che risente in particolare di perdite di marginalità su attività del comparto service. In flessione rispetto al 2011 anche il segmento autobus (€mil. 3) per volumi di produzione significativamente inferiori all’esercizio precedente e alle attese (effetto della scarsità di nuovi ordini), mentre risulta in crescita il segmento signalling and transportation solutions, per effetto dei maggiori volumi di produzione e dei minori costi di struttura, parzialmente compensati da un effetto negativo derivante dalla diversa composizione delle attività sviluppate nel periodo in esame. Conseguentemente, il ROS registra un valore negativo del 3,9% (5,9% negativo al 30 dicembre 2011). I costi di ricerca e sviluppo al 31 dicembre 2012 sono pari a €mil. 49 (€mil. 46 al 31 dicembre 2011) e hanno riguardato, principalmente, i progetti del segmento signalling and transportation solutions. L’organico al 31 dicembre 2012 è pari a 6.568 unità, con un decremento netto di 308 unità rispetto al 31 dicembre 2011 (6.876 unità) ascrivibile al segmento veicoli e al segmento signalling and transportation solutions.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
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ALTRE ATTIVITÀ Ordini Portafoglio ordini Ricavi EBITA adjusted ROS Ricerca e Sviluppo Addetti (n.)
VALORI ESPRESSI IN MILIONI DI EURO
31 dic. 2012
31 dic. 2011
124 159 347 (127) n.a. 5 975
319 256 305 (149) n.a. 6 911
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012 ALTRE ATTIVITÀ
Sono comprese tra le Altre attività Finmeccanica Group Services SpA, società di gestione di servizi di Gruppo, Finmeccanica Finance SA e Meccanica Holdings USA Inc., che svolgono funzione di supporto finanziario al Gruppo, Finmeccanica Group Real Estate SpA (FGRE), società di gestione, razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del Gruppo, e So.Ge.Pa. SpA in liquidazione. Nel settore è compreso anche il gruppo FATA che fornisce macchine e impianti per la lavorazione dell’alluminio e dell’acciaio e presta servizi di contracting alle industrie della generazione elettrica e della produzione di alluminio primario. Sotto il profilo commerciale, al 31 dicembre 2012 il gruppo FATA ha acquisito ordini per €mil. 124, in diminuzione di €mil. 195 rispetto all’esercizio precedente (€mil. 319). Al riguardo, si evidenzia che al 31 dicembre 2011 il gruppo FATA aveva beneficiato di una importante acquisizione in Oman. I ricavi del gruppo FATA al 31 dicembre 2012 sono pari a €mil. 221 e registrano un incremento di €mil. 60 rispetto al 31 dicembre 2011 (€mil. 161). L’organico del gruppo FATA è pari a 469 unità al 31 dicembre 2012 rispetto alle 346 unità registrate al 31 dicembre 2011. Nei dati del settore sono compresi anche quelli di Finmeccanica SpA che, già da qualche anno, ha vissuto un forte processo di trasformazione, indirizzando la propria missione da finanziaria a industriale di indirizzo e controllo. Tale processo già nel corso degli esercizi precedenti ha ricevuto una accelerazione con un conseguente impegno del management a portare avanti una serie di azioni che interessano gli aspetti di integrazione industriale, tecnologica e commerciale. Il Gruppo potrà così beneficiare di una spinta aggiuntiva al miglioramento della propria redditività attraverso processi di efficientamento e razionalizzazione. Gli efficientamenti volti a ridurre i costi, che stanno proseguendo secondo le aspettative, hanno riguardato direttamente anche Finmeccanica SpA che, al 31 dicembre 2012, ha rilevato importanti benefíci.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
PROSPETTO DI RACCORDO DEL RISULTATO DELL’ESERCIZIO E DEL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO CON QUELLI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2012 € milioni
Patrimonio netto
di cui: Risultato dell’esercizio
4.231
(700)
(2.490)
1.660
3.904
(1.235)
(2.227)
1
393
60
-
(614)
(401)
-
(12)
-
3.398
(828)
305
42
3.703
(786)
Patrimonio netto e risultato della Capogruppo al 31.12.2012 Eccedenza dei patrimoni netti delle situazioni contabili annuali rispetto ai valori di carico delle partecipazioni in imprese consolidate Rettifiche effettuate in sede di consolidamento per differenza tra prezzo di acquisto e corrispondente patrimonio netto contabile Rettifiche effettuate in sede di consolidamento per: › eliminazione di utili infragruppo › imposte sul reddito differite e anticipate › dividendi da società consolidate › differenza di traduzione › altre rettifiche Patrimonio netto e risultato di competenza del Gruppo al 31.12.2012 Interessi di terzi Totale patrimonio netto e risultato al 31.12.2012
EVENTI DI RILIEVO DEL 2012 E INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Operazioni industriali Nel settore Elicotteri, in data 18 settembre 2012, AgustaWestland ha firmato un accordo con la statunitense Northrop Grumman Corporation per partecipare alla prossima gara dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti relativa a un nuovo elicottero da ricerca e soccorso in combattimento (Combat Rescue Helicopter - CRH) e alla futura gara per il nuovo elicottero presidenziale Marine One (VXX) di responsabilità della Marina Militare statunitense. La partnership tra AgustaWestland e Northrop Grumman rappresenta un’efficace combinazione della leadership della società di Finmeccanica nel settore dell’ala rotante con la lunga esperienza dell’azienda statunitense nel campo dell’integrazione di sistemi ed equipaggiamenti di missione su velivoli destinati al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. In data 21 gennaio 2013, AgustaWestland ed Embraer hanno annunciato la sottoscrizione di un Memorandum of Understanding finalizzato alla costituzione di una joint venture per la produzione in Brasile di elicotteri AgustaWestland (per applicazioni militari e commerciali) destinati ai mercati locale e dell’America Latina. Nel settore Aeronautica è efficace, a far data dal 1° gennaio 2012, la fusione per incorporazione in Alenia Aeronautica SpA delle proprie controllate Alenia Aermacchi SpA e Alenia SIA SpA. In data 17 gennaio 2013, Alenia Aermacchi e General Dynamics hanno sottoscritto una Lettera di Intenti che sancisce la partnership delle due aziende nella gara per la fornitura del futuro addestratore avanzato alla Forza Aerea americana (programma T - X). Le due società offriranno al cliente un sistema integrato di addestramento per i piloti basato sulla piattaforma T-100 di Alenia Aermacchi, variante per il mercato statunitense dell’addestratore avanzato M346.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
General Dynamics svolgerà il ruolo di prime contractor – attraverso la business unit C4 Systems – e metterà a disposizione del team la propria comprovata esperienza come integratore di sistemi al fine di consegnare al cliente: velivolo, simulatori di volo, corsi di formazione multimediali e supporto logistico. Nell’ambito del programma di ottimizzazione dell’assetto industriale di Finmeccanica nel settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, avviato già nel 2010, è proseguito il processo di concentrazione societaria, in risposta al nuovo disegno strategico, che prevede un’organizzazione integrata a livello europeo, con una guida unitaria e coerente di tutte le aree di business e una struttura industriale e degli investimenti maggiormente razionalizzata, con unicità nell’approccio verso i clienti nazionali e internazionali. In tale ambito, sono state perfezionate nel 2012 la fusione per incorporazione in SELEX Elsag SpA di Seicos SpA e Amtec SpA e, inoltre, è stato completato, con efficacia giuridica 1° gennaio 2013, il processo di concentrazione societaria di SELEX Galileo SpA, SELEX Elsag SpA e SELEX Sistemi Integrati SpA in Selex ES SpA, nonché delle relative attività nel Regno Unito in SELEX Galileo Ltd (ora Selex ES Ltd). In data 19 dicembre 2011, Finmeccanica – attraverso SELEX Elsag e Vega – e Northrop Grumman hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per soddisfare i requisiti del programma NCIRC (NATO Computer Incident Response Capability) - Full Operating Capability (FOC). Tale iniziativa ha l’obiettivo di garantire la sicurezza delle informazioni presso circa 50 tra siti e sedi NATO in 28 Paesi, consentendo di rilevare e rispondere in modo rapido ed efficace a minacce e vulnerabilità legate alla cyber security. In data 29 febbraio 2012, Finmeccanica e Northrop Grumman si sono aggiudicate il relativo contratto dall’Agenzia NATO NC3A (Consultation, Command and Control). In data 23 luglio 2012, Finmeccanica ha sottoscritto un accordo di partnership strategica con Poste Italiane e Poste Russe per la fornitura, da parte della propria controllata SELEX Elsag, di know-how e tecnologie con l’obiettivo di sviluppare e ammodernare la rete postale russa – costituita da 42mila uffici – ottimizzando il network logistico e introducendo nuovi servizi digitali. In base a tale accordo, entro la fine del 2012, verrà inoltre svolta una serie di attività congiunte finalizzate all’identificazione di ulteriori opportunità di business che consentano l’applicazione di competenze italiane a Poste Russe. In data 15 novembre 2012, Finmeccanica ed Expo 2015 SpA hanno siglato un accordo per cui il Gruppo sarà il partner tecnologico dell’Esposizione Universale che si terrà a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, per la piattaforma Safe City & Main Operation Center. La partnership prevede la fornitura di beni, infrastrutture e servizi per un valore di 28,3 milioni di euro e consentirà al Gruppo Finmeccanica – attraverso la controllata Selex ES – di realizzare per la prima volta in Italia l’innovativo modello di Smart, Safe and Secure City per la sorveglianza e la protezione del sito espositivo, dei padiglioni e delle altre infrastrutture, nonché per la sicurezza degli operatori e dei visitatori, facendo leva su un centro operativo in grado di monitorare e sorvegliare l’evento sotto il profilo della sicurezza. Con riguardo invece a DRS, a fine ottobre 2012 è stato sottoscritto il nuovo Proxy Agreement con il Defense Security Service che troverà applicazione all’intero gruppo DRS. La società sarà amministrata da un sistema di governance che, da una parte, tiene conto delle esigenze di tutela dell’interesse alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti e, dall’altra, garantisce una maggior trasparenza e governabilità da parte dell’azionista non statunitense rispetto alle regole imposte dal precedente Proxy Agreement. Con riguardo al settore Spazio, nell’ambito di un processo di riorganizzazione del modello organizzativo e gestionale del gruppo Telespazio si sono perfezionati l’operazione di fusione per incorporazione di Telespazio Holding Srl, società holding del gruppo Telespazio – detenuta al 67% da Finmeccanica e al 33% dalla francese Thales – nella società operativa Telespazio SpA, nonché il processo di riorganizzazione relativo ad alcune delle attività in Germania attraverso la fusione tra VEGA Space GmbH e Telespazio Deutschland GmbH in un’unica realtà societaria (Telespazio VEGA Deutschland GmbH).
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
Nel settore Energia, in data 30 giugno 2012, è stato completato il processo di fusione della capogruppo Ansaldo Energia Holding nella controllata Ansaldo Energia con l’obiettivo, tra l’altro, di razionalizzare la struttura societaria con conseguenti benefíci in termini di riduzione di costi operativi e di incremento della redditività. Nell’ambito del settore Trasporti, in data 17 luglio 2012, Ansaldo STS ha sottoscritto con Cnr Dalian, società di diritto cinese, e la taiwanese General Resources Company un accordo strategico per la concessione di una licenza relativa alla tecnologia “TramWave” alla joint venture che sarà formata dalle stesse Cnr Dalian e General Resources. “TramWave” è la soluzione di alimentazione elettrica priva di catenaria, ideata e brevettata da Ansaldo STS allo scopo di promuovere il trasporto urbano eliminando l’impatto visivo delle tradizionali catenarie aeree a sospensione. In data 17 ottobre 2012, AnsaldoBreda ha sottoscritto un accordo commerciale con la stessa Cnr Dalian, che prevede il trasferimento della tecnologia di AnsaldoBreda relativa alla piattaforma Sirio per 600 nuovi tram destinati al trasporto pubblico nel Paese asiatico. I veicoli, a eccezione dei primi 10 che verranno prodotti da AnsaldoBreda negli stabilimenti di Pistoia e sui quali verrà svolta attività di training sul personale di Cnr Dalian, saranno prodotti dalla stessa Cnr Dalian in Cina su licenza di AnsaldoBreda. In data 30 agosto 2012, Finmeccanica (su mandato di SELEX Sistemi Integrati, SELEX Elsag, Thales Alenia Space Italia, MBDA ed Elettronica) e l’Università degli Studi di Trento hanno sottoscritto un accordo quadro di durata triennale sulla base del quale il Centro di Ricerca di Diagnostica Elettromagnetica ELEDIA (ELEctromagnetic DIAgnostic) – a fronte di un contributo economico – riconosce alle suddette aziende un diritto di opzione su tutti i risultati che dovessero emergere dall’attività di ricerca di base su temi che riguardano l’innovazione nel campo delle antenne RF, incluse architetture di sistemi radianti e dispositivi sensoriali di nuova concezione, nonché tecniche di Wireless Power Transmission. In data 23 novembre 2012, Finmeccanica ha siglato un Protocollo di Intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per lanciare, per la prima volta in Italia, il progetto “Ticket to Work” con l’obiettivo di favorire la transizione tra scuola e lavoro delle giovani generazioni attraverso la valorizzazione delle competenze acquisite nelle più diverse esperienze lavorative: in Italia e all’estero, part time e a tempo pieno, formali e meno formali come stage, lavori occasionali e stagionali.
Operazioni finanziarie Nel mese di dicembre 2012 Finmeccanica, cogliendo una favorevole opportunità sul mercato dei capitali, caratterizzato da forte disponibilità di liquidità con conseguente abbassamento dei livelli di prezzo, ha provveduto a perfezionare una nuova emissione sul mercato degli investitori istituzionali degli Eurobond. Più in particolare, la società lussemburghese Finmeccanica Finance SA ha lanciato un’emissione obbligazionaria per un valore nominale di 600 milioni di euro, con scadenza a cinque anni e una cedola annuale del 4,375%. Il prezzo di emissione è stato pari al 99,4% del valore nominale. Le cedole verranno pagate con frequenza annuale. L’emissione, come tutte quelle precedentemente finalizzate da Finmeccanica Finance, è interamente garantita da Finmeccanica SpA, è quotata alla Borsa del Lussemburgo ed è stata realizzata nell’ambito del programma EMTN di complessivi €mil. 3.800 di cui, dopo detta ultima emissione, risultano utilizzati €mil. 3.450 circa. I proventi dell’emissione saranno utilizzati per rifinanziare a condizioni favorevoli una parte dell’attuale debito in scadenza nel dicembre 2013, in linea con la politica di provvista finanziaria ispirata alla prudenza che Finmeccanica ha sempre perseguito, estendendo la durata media del debito del Gruppo e consentendo una riduzione del suo costo medio. In tale ambito, nel corso dell’esercizio 2012 sono stati riacquistati sul mercato €mil. 65 nominali delle obbligazioni con scadenza dicembre 2013, coupon 8,125%, a un valore medio di acquisto pari al 106,4 % del valore nominale. Detti acquisti si aggiungono a quelli già realizzati nel corso del 2011, determinando un valore medio di riacquisto complessivo pari al 105,88% del valore nominale dei bond e riducendone l’importo outstanding a €mil.750 nominali. L’emissione è
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
stata curata da Banca IMI, Barclays, BNP Paribas, Citi, Commerzbank, Crédit Agricole, HSBC, JP Morgan, RBS, Société Générale e UniCredit. Si ricorda inoltre che nel corso del 2012 Meccanica Holdings USA ha proceduto al riacquisto, in più tranche, di complessivi USDmil. 66 delle obbligazioni con scadenza luglio 2019, coupon 6,25%, emesse dalla società nel 2009 per complessivi $mil. 500. Il valore medio di acquisto è stato pari complessivamente all’89,81% del valore nominale, con un rendimento medio annuo dell’8,13%. Per dette obbligazioni, diversamente da quanto previsto nelle obbligazioni emesse sull’euromercato, non è necessario procedere alla cancellazione immediata. Di seguito si riporta una tabella riepilogativa dei prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2012 che evidenzia, rispettivamente, le emissioni in euro di Finmeccanica (“FNM”) e della società controllata Finmeccanica Finance (“FinFin”), quella in sterline inglesi (GBP), sempre collocata sul mercato da Finmeccanica Finance, nonché le emissioni di Meccanica Holdings USA (“MH”) sul mercato statunitense, con indicazione delle eventuali operazioni di trasformazione da tasso fisso a tasso variabile. La vita media residua dei prestiti obbligazionari è di circa 10 anni.
Emittente
Anno di emissione
Scadenza
Valuta
Importo nominale outstanding (milioni)
Coupon annuo
Tipologia di offerta
FinFin (1)
2003
2018
€
500
5,75%
Istituzionale europeo
FNM (2)
2005
2025
€
500
4,875%
Istituzionale europeo
FinFin (3)
2008
2013
€
750
8,125%
Istituzionale europeo
FinFin (4)
2009
2019
GBP
400
8,00%
Istituzionale europeo
FinFin (5)
2009
2022
€
600
5,25%
Istituzionale europeo
FinFin (6)
2012
2017
€
600
4,375%
Istituzionale europeo
MH (7)
2009
2019
USD
434
6,25%
Istituzionale americano Rule 144A/Reg. S
MH (7)
2009
2039
USD
300
7,375%
Istituzionale americano Rule 144A/Reg. S
MH (7)
2009
2040
USD
500
6,25%
Istituzionale americano Rule 144A/Reg. S
1. Obbligazioni emesse nell’ambito del programma EMTN di massimi €mld. 3,8. L’operazione è stata autorizzata ai sensi dell’art. 129 del D.Lgs. 385/1993. Obbligazioni quotate alla Borsa del Lussemburgo. Su tali obbligazioni sono state poste in essere operazioni su tassi che hanno permesso di beneficiare fino a tutto il 2005 dei bassi corsi del tasso variabile con un costo effettivo intorno al 3,25%. Dal 2006 il costo effettivo del finanziamento è tornato a un tasso fisso migliore del coupon e corrispondente a una media di circa il 5,6%. 2. Obbligazioni emesse nell’ambito del programma EMTN di massimi €mld. 3,8. L’operazione è stata autorizzata ai sensi dell’art. 129 del D.Lgs. 385/1993. Obbligazioni quotate alla Borsa del Lussemburgo. Si ricorda che alla fine del 2011 sono state anticipatamente estinte le relative operazioni in tassi di interesse che hanno consentito la monetizzazione del fair value per €mil. 36; conseguentemente il bond è tornato al tasso fisso di emissione pari al 4.875%. 3. Obbligazioni emesse nell’ambito del programma EMTN di massimi €mld. 3,8. Obbligazioni quotate alla Borsa del Lussemburgo. A oggi l’intero valore residuo dell’operazione (€mil. 750) è convertito a tasso variabile consentendo un beneficio di oltre 200 punti base conseguito nel corso del 2012 e che nelle correnti aspettative si dovrebbe confermare anche nel 2013. 4. Obbligazioni emesse nell’ambito del programma EMTN di massimi €mld. 3,8. Obbligazioni quotate alla Borsa del Lussemburgo. Le rivenienze dell’emissione sono state convertite in euro e il rischio di cambio derivante dall’operazione è integralmente coperto. Finmeccanica non esclude la possibilità di riportare i bond in sterline a parziale copertura degli investimenti strategici nel Regno Unito. 5. Obbligazioni emesse nell’ambito del programma EMTN di massimi €mld. 3,8. Obbligazioni quotate alla Borsa del Lussemburgo. 6. Obbligazioni emesse nell’ambito del programma EMTN di massimi €mld. 3,8. Obbligazioni quotate alla Borsa del Lussemburgo. 7. Obbligazioni emesse secondo le regole previste dalla Rule 144A Regulation S del Securities Act statunitense. Le rivenienze di dette emissioni sono state interamente utilizzate da Meccanica Holdings USA per finanziare la controllata DRS in sostituzione delle emissioni obbligazionarie in dollari originariamente emesse dalla società, il cui rimborso venne richiesto in via anticipata dagli obbligazionisti a seguito dell’acquisto di DRS da parte di Finmeccanica. Di conseguenza su dette emissioni non sono state effettuate operazioni di copertura del rischio di cambio; inoltre non sono state effettuate operazioni sui tassi d’interesse.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
Tutte le emissioni obbligazionarie di Finmeccanica Finance e Meccanica Holdings USA sono irrevocabilmente e incondizionatamente garantite da Finmeccanica e alle stesse è attribuito un credit rating finanziario a medio-lungo termine da parte delle agenzie di rating internazionali Moody’s Investor Service (Moody’s), Standard and Poor’s e Fitch. Alla data di presentazione del presente documento i credit rating di Finmeccanica risultano essere i seguenti: Baa3 outlook negativo per Moody’s, BBB- outlook negativo per Fitch e BB+ outlook stabile per Standard and Poor’s. In particolare, si segnala che il rating di Moody’s è stato modificato una prima volta, in data 24 ottobre 2012, facendo seguito alla decisione del mese di luglio della stessa agenzia di porre il debito di Finmeccanica “on review for a downgrade” in conseguenza dell’ulteriore declassamento della Repubblica Italiana. Successivamente alla chiusura dell’esercizio, inoltre, la stessa agenzia ha provveduto a modificare l’outlook precedentemente assegnato da stabile a negativo in considerazione del profilo finanziario e operativo del Gruppo, nonché dei ritardi nell’esecuzione del piano di dismissioni annunciate, sulla cui esecuzione potrebbero gravare ulteriori incertezze anche in considerazione dei provvedimenti giudiziari che hanno riguardato alcuni dirigenti apicali del Gruppo. Sulla base di analoghe considerazioni, nel mese di febbraio 2013 Fitch ha deciso di porre il rating di Finmeccanica in “credit watch” per un periodo di sei mesi. Inoltre, nel mese di gennaio 2013 l’agenzia Standard and Poor’s ha deciso di ridurre il rating attribuito al debito a medio-lungo termine di Finmeccanica dal precedente BBB- outlook negativo a BB+ outlook stabile essenzialmente in considerazione del prolungarsi dei tempi relativi all’esecuzione del piano di dismissioni. Si ricorda in proposito che nella valutazione del debito della Società, Standard and Poor’s e Moody’s applicano metodologie che consentono di attribuire agli emittenti un rating diverso da quello che gli stessi avrebbero su base “stand alone” nel caso in cui esistano particolari rapporti di colleganza o di importanza con lo Stato di appartenenza. Peraltro, i credit rating attualmente assegnati da Standard and Poor’s e Moody’s non evidenziano, a oggi, alcuna differenza tra il giudizio “stand alone” e il giudizio attribuibile con le metodologie rispettivamente “Government related entities” (GRE) di Standard and Poor’s e “Government related issuers” (GRI) di Moody’s. Complessivamente a Finmeccanica viene assegnato il livello ”investment grade”, con outlook negativo da Fitch e Moody’s, mentre, a valle dell’ultimo declassamento operato, il livello assegnato da Standard and Poor’s è “sub investment grade”. Si segnala, infine, che i complessivi cambiamenti intervenuti nel livello del rating del debito di Finmeccanica non hanno determinato effetti significativi sui finanziamenti confermati in essere. Potrà tuttavia risultare più difficile e comunque più oneroso il ricorso a talune delle fonti di finanziamento fin qui utilizzate. Il Gruppo è peraltro attivamente impegnato nella realizzazione delle azioni individuate all’interno del piano di ristrutturazione – già avviate nell’esercizio 2011 – che includono, inter alia, la riduzione del livello di indebitamento. Inoltre, le politiche finanziarie e di selezione degli investimenti e dei contratti seguite dal Gruppo prevedono una costante attenzione al mantenimento di una struttura patrimoniale e di un livello di indebitamento finanziario equilibrati che consentano, tra l’altro, il rispetto degli indicatori presi a riferimento dalle agenzie di rating. Tutti i prestiti obbligazionari in essere sono disciplinati da regolamenti contenenti clausole legali standard per questo tipo di operazioni effettuate da soggetti corporate sui mercati istituzionali. Nel caso delle precitate emissioni tali clausole non richiedono l’assunzione di alcun impegno rispetto a specifici parametri finanziari (cosiddetti financial covenant), mentre includono, tra l’altro, le clausole cosiddette di negative pledge e cross default. Con riferimento, in particolare, alle clausole di negative pledge si segnala come, in base a tali clausole, agli emittenti del Gruppo, a Finmeccanica e alle loro “material subsidiary” (aziende di cui Finmeccanica SpA detiene oltre il 50% del capitale e i cui ricavi lordi e patrimonio rappresentino almeno il 10% dei ricavi lordi e patrimonio su base consolidata di Finmeccanica) è fatto specifico divieto di creare garanzie reali o altri vincoli a garanzia del proprio indebitamento rappresentato da obbligazioni o
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strumenti finanziari quotati o comunque che possano essere quotati, a meno che tali garanzie non siano estese a tutti gli obbligazionisti. Fanno eccezione a tale divieto le operazioni di cartolarizzazione e, a partire dal luglio 2006, la costituzione di patrimoni destinati come da artt. 2447 bis e seguenti del Codice Civile. Le clausole di cross default determinano, invece, in capo agli obbligazionisti di ogni prestito il diritto di richiedere il rimborso anticipato delle obbligazioni in loro possesso al verificarsi di un inadempimento (“event of default”) da parte degli emittenti del Gruppo e/o di Finmeccanica e/o di una “material subsidiary” che abbia come conseguenza un mancato pagamento al di sopra di limiti prefissati.
Altri eventi Nell’ambito del percorso di focalizzazione del Gruppo sui settori strategici, in data 21 dicembre 2012 Avio SpA ha firmato un accordo con il Gruppo General Electric (“GE”) per la cessione delle attività afferenti alla propria divisione motori aeronautici. Il perfezionamento dell’operazione è sottoposto alle condizioni sospensive antitrust e regolamentari. Al closing dell’operazione, è previsto che Finmeccanica incassi circa €mil. 260 lordi, da destinare a riduzione del livello di indebitamento del Gruppo, a fronte di un investimento iniziale complessivo operato nel 2006 pari a circa la metà di tale importo. Finmeccanica, inoltre, resterà azionista del 14,3% di BCV, controllante al 100% di Avio SpA, insieme al socio di maggioranza Cinven. Al termine dell’operazione Avio SpA conterrà le sole attività del settore Spazio non acquisite da GE. Per dette attività i soci hanno concordato di avviare un processo, guidato da Finmeccanica, finalizzato alla valorizzazione al di fuori del controllo di Cinven, nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione delle aziende considerate strategiche, ivi inclusa la possibilità di incrementare la quota di possesso di Finmeccanica attraverso l’attivazione di un’opzione, esercitabile, da sola o con terzi, all’avversarsi di determinate condizioni. Si ricorda, infine, che la partecipazione indirettamente detenuta in Avio aveva già formato oggetto di un precedente accordo con Fondo Strategico Italiano SpA (“FSI”), sospensivamente condizionato alla quotazione in borsa di Avio entro il 2012 in presenza di favorevoli condizioni di mercato, che avrebbe permesso a FSI di divenire socio di Avio con una quota stabile del 15% circa, rilevando l’intera quota di Finmeccanica. Tale accordo, tuttavia, è scaduto senza che maturassero le condizioni per la sua entrata in vigore.
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FINMECCANICA E LA GESTIONE DEI RISCHI RISCHI Il Gruppo ha registrato significative perdite operative. Il ritorno alla redditività e a una situazione finanziaria pienamente sostenibile è legato al successo del piano di ristrutturazione avviato dal management
AZIONI Il management ha avviato un profondo piano di ristrutturazione, in particolare nei settori Aeronautica, Elettronica per la Difesa e Sicurezza e Trasporti, finalizzato a un recupero di efficienza industriale e alla riduzione dell’indebitamento. Qualora detto piano non avesse successo, la capacità di competere efficientemente sui mercati globali, oltre che l’equilibrio finanziario del Gruppo, potrebbe risultare negativamente condizionata.
RISCHI Il Gruppo è fortemente dipendente dai livelli di spesa dei Governi nazionali e delle istituzioni pubbliche, che, nei settori di riferimento del Gruppo, risentono di significativi tagli
AZIONI I principali clienti del Gruppo sono Governi nazionali o istituzioni pubbliche. Inoltre, il Gruppo partecipa a numerosi programmi internazionali finanziati dall’Unione Europea o da altre organizzazioni intergovernative. Pertanto, il Gruppo ha risentito delle significative contrazioni dei budget di spesa delle istituzioni pubbliche. In considerazione del fatto che i programmi di spesa adottati dai Governi possono essere soggetti a ritardi, modifiche in corso di esecuzione, revisioni annuali o cancellazioni, in particolare nei periodi di elevata instabilità come quelli che stanno caratterizzando l’economia globale, i piani industriali del Gruppo, nonché le risorse finanziarie necessarie all’implementazione degli stessi, potrebbero subire ulteriori modifiche anche rilevanti. Il peggioramento del contesto economico di riferimento, con la conseguente possibile ulteriore rivisitazione in senso negativo dei budget di spesa delle amministrazioni pubbliche destinati ai settori nei quali il Gruppo opera, potrebbe avere effetto, oltre che sui volumi e sui risultati sviluppati, anche sull’indebitamento del Gruppo, per effetto di eventuali minori importi a titolo di anticipo o in acconto sui nuovi ordini. A seguito dell’acquisizione di DRS, inoltre, il Gruppo è fortemente esposto al rischio di tagli al budget della Difesa degli Stati Uniti. Per una descrizione di tale situazione e del processo di sequestration si rimanda alla Nota 9 delle note esplicative. Infine, eventuali situazioni di instabilità politiche nei Paesi in cui il Gruppo opera (quali quelle che hanno interessato il Nord Africa nel 2011) potrebbero avere ripercussioni sull’attività commerciale del Gruppo in tali Paesi.
RISCHI I tagli ai budget pubblici potrebbero avere effetto anche sul finanziamento delle attività di ricerca e sviluppo del Gruppo e,
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Il Gruppo ha avviato già nel corso dell’esercizio 2011 un profondo piano di ristrutturazione, che si aggiunge a quelli iniziati nel 2010, disegnato per recuperare efficienza, ridurre i costi di produzione e razionalizzare il proprio portafoglio prodotti e la propria struttura produttiva, accompagnato dall’individuazione degli asset da destinare alla cessione. Nel corso del 2012 è proseguito l’impegno nella realizazione di tale piano, con i primi significativi risultati.
Il Gruppo continua a perseguire una politica di diversificazione internazionale, che ha portato a identificare tre “mercati domestici” (Italia, Regno Unito e Stati Uniti) e a competere nei mercati emergenti caratterizzati da alti tassi di crescita, in particolare nel settore aeronautico e della difesa, al fine di rendersi meno dipendente da tagli operati da singoli Paesi. Inoltre, la strategia del Gruppo prevede un costante monitoraggio delle performance nei principali Paesi, al fine di assicurare un tempestivo allineamento delle attività pianificate con le necessità dei clienti e una rigida selezione dei propri investimenti, attraverso procedure di valutazione dei potenziali ritorni e della strategicità degli stessi. Il piano di ristrutturazione in cui il Gruppo è impegnato, inoltre, dovrebbe assicurare, a fronte di budget dei clienti ridotti, una accresciuta capacità di competere sui mercati domestici e non.
AZIONI Le forti tensioni sui budget pubblici hanno già ridotto e potrebbero ulteriormente ridurre la contribuzione pubblica nelle attività in R&S, per le quali il Gruppo, in considerazione dell’imprenscindibile necessità di migliorare costantemente il proprio portafoglio prodotti, ha investito nel 2012 €mld. 1,9. In Italia, in particolare, il
Il Gruppo persegue una rigorosa politica di valutazione e selezione degli investimenti, attraverso cui concentrare le risorse limitate disponibili nei programmi più efficienti e con più alto potenziale
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RISCHI <<< conseguentemente, sulla sua capacità di competere con successo nei mercati globali
AZIONI finanziamento delle spese di R&S nel settore dell’Aeronautica e della Difesa avviene attraverso la L. 808/1985, il cui finanziamento è stato interrotto nel 2012. Ancorché la legge di stabilità 2012 preveda ora nuovamente il finanziamento di tale legge a partire dal 2013, un mancato adeguamento dei livelli di finanziamento a quello degli altri competitor europei potrebbe condizionare negativamente, in ragione della minor capacità di autofinanziamento derivante dal complesso contesto economico, la capacità del Gruppo di competere con successo.
RISCHI Il perdurare della crisi economica potrebbe comprimere la redditività del Gruppo e la sua capacità di generare cassa anche nei settori civili
AZIONI Il perdurare della crisi economica, oltre a comportare tagli ai budget delle Amministrazioni pubbliche, che rappresentano una parte significativa dei clienti del Gruppo, si ripercuote anche sui mercati civili, in particolare in settori quali l’elicotteristica, l’aeronautica civile e l’energia, incrementando la competizione nei settori nei quali il Gruppo opera. Ritardi o riduzioni nell’acquisizione di nuovi ordini, o l’acquisizione degli stessi a condizioni peggiori di quelle del passato, anche sotto il profilo finanziario, potrebbero comportare una riduzione della redditività del Gruppo e aumentarne il fabbisogno finanziario durante l’esecuzione degli stessi.
RISCHI Alcune società del Gruppo sono coinvolte in indagini giudiziarie
di ritorno finanziario.
Il Gruppo persegue l’obiettivo di incrementare la propria efficienza industriale e migliorare la propria capacità di esecuzione dei contratti, riducendo nel contempo i costi di struttura.
AZIONI Come più ampiamente commentato nel capitolo “Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari”, alcune società del Gruppo e la Capogruppo stessa sono state coinvolte in indagini giudiziarie, che hanno portato, inter alia, all’arresto del precedente Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica SpA. Tali indagini sono tuttora in corso, così come gli approfondimenti avviati dal Gruppo, descritti nella stessa sezione. Da tali indagini potrebbero potenzialmente derivare significativi effetti sia sui rapporti contrattuali in essere sia sulle prospettive di acquisizione di nuovi ordini. Al riguardo, anche in considerazione dello stato iniziale dei procedimenti giudiziari e sulla base delle conoscenze acquisite e dei riscontri delle analisi a oggi effettuate, gli Amministratori non hanno effettuato nel corso del 2012 specifici accantonamenti. Tuttavia ulteriori sviluppi dei procedimenti giudiziari a oggi non prevedibili né determinabili potrebbero avere rilevanti effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, oltre che sui rapporti con i clienti. Al riguardo si segnala altresì che sono state avviate e in parte completate, sia presso Finmeccanica sia presso società del Gruppo, specifiche attività volte non soltanto all’accertamento di eventuali comportamenti non adeguati, ma anche a una più efficace definizione di alcuni processi nell’ambito del relativo sistema di governance.
Il Gruppo ha attivato tutte le necessarie azioni per approfondire eventuali situazioni non regolari ed evitare il perdurare di comportamenti non idonei da parte di dipendenti, Amministratori e fornitori. Tali azioni, unitamente agli esiti di quelle a oggi completate, sono più diffusamente commentate nel capitolo “Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari”.
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RISCHI Il Gruppo opera in maniera significativa su contratti a lungo termine a prezzo determinato
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AZIONI Al fine di rilevare i ricavi e i margini derivanti dai contratti a medio e lungo termine nel conto economico di ciascun periodo, il Gruppo utilizza il metodo della percentuale di completamento dei lavori, che richiede: (i) la stima dei costi necessari per l’esecuzione delle prestazioni, comprensivi dei rischi per ritardi e per le attività addizionali da porre in essere per mitigare i rischi di mancato adempimento e (ii) la verifica dello stato di avanzamento delle attività. Entrambi questi elementi risultano, per loro stessa natura, fortemente soggetti alle stime operate dal management e, conseguentemente, dipendenti dalla capacità di prevedere gli effetti di eventi futuri. Un non previsto incremento dei costi sostenuti nell’esecuzione dei contratti potrebbe determinare una significativa riduzione della redditività o una perdita, nel caso in cui tali costi eccedano i ricavi derivanti dal contratto stesso.
Finmeccanica si è posta l’obiettivo di disciplinare, all’interno del Gruppo, il processo di predisposizione e di autorizzazione delle principali offerte commerciali attraverso l’emissione di una specifica direttiva. Difatti, Finmeccanica sin dalla fase di offerta commerciale controlla i principali parametri economici e finanziari, ivi inclusa l’Economic Value Added (EVA), che costituisce uno degli aggregati di riferimento per la valutazione delle principali offerte delle aziende direttamente controllate e strategiche (come da direttiva “Formazione e funzionamento del Consigli di Amministrazione e dei Collegi Sindacali nelle società controllate”). Inoltre, Il Gruppo conduce una revisione dei costi stimati dei contratti, con cadenza regolare, almeno trimestrale. Al fine di identificare, monitorare e valutare rischi e incertezze legate alla esecuzione dei contratti, il Gruppo si è dotato, come previsto dalla specifica direttiva “Gestione dei rischi di commessa”, di procedure di Lifecycle Management e Risk Assessment, finalizzate a ridurre la probabilità di accadimento o le conseguenze negative dei rischi identificati e a porre tempestivamente in essere le azioni di mitigazione individuate. Tali procedure prevedono che tutti i rischi significativi siano identificati sin dalla fase di offerta e monitorati nel corso della realizzazione del programma, anche attraverso la comparazione costante tra avanzamento fisico e avanzamento contabile del programma. Tali analisi coinvolgono il top management, i programme manager e le Funzioni Qualità, Produzione e Finanza (c.d. “phase review”). I risultati sono ponderati nella determinazione dei costi necessari al completamento del programma su base almeno trimestrale. Inoltre, il Gruppo è impegnato in un percorso finalizzato a un miglioramento della propria efficienza industriale e della propria capacità di adempiere puntualmente alle specifiche dei clienti.
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RISCHI Nel corso dell’attività corrente, il Gruppo Finmeccanica è esposto a rischi di responsabilità nei confronti dei clienti o di terzi connessi alla corretta esecuzione dei contratti, anche a causa di attività di competenza di sub-fornitori
AZIONI Nell’ambito delle proprie attività il Gruppo potrebbe incorrere in responsabilità per (i) l’eventuale ritardata o mancata fornitura dei prodotti o dei servizi oggetto del contratto, (ii) l’eventuale non rispondenza di tali prodotti o servizi alle richieste del committente, a causa per esempio di eventuali difetti di progettazione e realizzazione degli stessi e (iii) inadempienze e/o ritardi nella commercializzazione, nella prestazione dei servizi postvendita e nella manutenzione e revisione dei prodotti. Tali responsabilità potrebbero dipendere da cause direttamente imputabili a società del Gruppo o da cause imputabili a soggetti terzi esterni allo stesso, che agiscano in qualità di fornitori o sub-appaltatori del Gruppo.
RISCHI L’indebitamento del Gruppo ha risentito dell’acquisizione di DRS avvenuta nel 2008 e del cash flow negativo del settore Trasporti. Tale indebitamento potrebbe condizionare la strategia finanziaria e operativa del Gruppo
Le società del Gruppo stipulano, di norma, polizze assicurative disponibili sul mercato a copertura dei danni eventualmente arrecati. Non si può escludere, tuttavia, che si verifichino danni non coperti da polizze assicurative, che eccedano i massimali assicurati o che si verifichi in futuro un aumento dei premi assicurativi. Inoltre, il Gruppo monitora l’andamento dei programmi su base continuativa attraverso le suddette tecniche di Lifecycle Management. Nell’ambito di tali programmi il Gruppo è impegnato in un percorso finalizzato a un miglioramento della propria efficienza industriale e della propria capacità di adempiere puntualmente alle specifiche dei clienti.
AZIONI Al 31 dicembre 2012, il Gruppo presenta un indebitamento finanziario netto pari a €mil. 3.373, equivalente al 90% del patrimonio netto alla stessa data. Tale livello di indebitamento è attribuibile all’acquisizione di DRS Technologies (DRS), avvenuta a ottobre 2008, che ha comportato un aumento dell’indebitamento del Gruppo pari a circa €mld. 3,6. Successivamente all’acquisizione, Finmeccanica ha ridotto l’impatto di tale acquisizione attraverso la positiva conclusione di un aumento di capitale, cessioni di asset non-core e ha proceduto al rifinanziamento del debito attraverso l’emissione di obbligazioni sui mercati europei, statunitense e britannico. Tale strategia ha permesso di far fronte al rimborso dei debiti di DRS e del finanziamento ponte al quale si era fatto ricorso in sede di acquisizione. Tuttavia, i livelli non adeguati di cash flow rilevati dal Gruppo, anche per effetto delle negative performance del settore Trasporti, non hanno permesso di ridurre ulteriormente l’indebitamento. Tale livello di indebitamento ancora elevato, riducendo la redditività del Gruppo per effetto dei maggiori oneri finanziari e esponendolo alle future variazioni dei tassi di interesse sulla parte a tasso variabile, potrebbe condizionare la strategia del Gruppo, limitandone la flessibilità operativa e strategica, anche in considerazione delle attuali condizioni dei mercati di riferimento, che potrebbero determinare una crescita del fabbisogno finanziario del Gruppo, almeno in determinati periodi. Potenziali future crisi di liquidità, inoltre, potrebbero limitare la capacità del Gruppo di rimborsare i propri debiti.
La strategia finanziaria posta in essere dal Gruppo ha permesso, da un lato, di allungare significativamente la vita utile del debito, portandola oltre i 10 anni e, dall’altro, di ridurre la sua esposizione all’andamento dei tassi di interesse, attraverso emissioni a tasso fisso. A seguito del positivo esito del collocamento obbligazionario di €mil. 600 nel mese di dicembre, il Gruppo dispone già delle risorse necessarie a rifinanziare i debiti con scadenza a breve (la scadenza più prossima da rifinanziare è il rimborso di un prestito obbligazionario da €mld. 1 all’8,125% in scadenza nel mese di dicembre del 2013, per il quale il Gruppo ha già parzialmente avviato dal 2011 il rimborso attraverso il riacquisto di nominali €mil. 250). Il Gruppo dispone, inoltre, di linee di credito confermate a breve termine fino al settembre 2015 con un pool di primarie banche italiane ed estere per complessivi €mil. 2.400. Tale linea di credito assicura una importante fonte di liquidità a medio termine e, per la sua dimensione e grazie alla caratteristica di rotatività, risponde
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RISCHI
AZIONI
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alle esigenze di finanziamento del capitale circolante del Gruppo, caratterizzato da un andamento fortemente stagionale degli incassi. Il Gruppo, infine, continua a perseguire una strategia di riduzione del proprio indebitamento, attraverso la costante attenzione alla produzione di cassa e la cessione di asset.
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AZIONI
Il merito di credito del Gruppo è legato anche al giudizio emesso dalle società di rating
Alle emissioni obbligazionarie del Gruppo è attribuito un credit rating finanziario a medio termine da parte delle agenzie di rating internazionali Moody’s Investor Service, Standard and Poor’s e Fitch. Alla data di presentazione del presente documento i credit rating di Finmeccanica risultano essere: Baa3 outlook negativo per Moody’s (dal precedente Baa2 outlook negativo), BBB- outlook negativo per Fitch e BB+ outlook stabile per Standard and Poor’s. Nel mese di gennaio 2013 inoltre Standard and Poor’s ha deciso di ridurre il rating attribuito al debito a medio-lungo termine di Finmeccanica dal precedente BBB- outlook negativo a BB+ outlook stabile. I declassamenti subiti dal Gruppo nel 2011 e 2012 sono ascrivibili al deterioramento dell’andamento economico-finanziario del Gruppo, ai ritardi nell’esecuzione del piano di dismissione annunciato e, in parte, al declassamento subíto dalla Repubblica Italiana. Complessivamente a Finmeccanica viene assegnato il livello “investment grade”, con outlook negativo da Fitch e Moody’s, mentre, a valle dell’ultimo declassamento operato, il livello assegnato da Standard and Poor’s è “sub investment grade”. Una ulteriore riduzione del merito di credito assegnato al Gruppo al di sotto del livello “investment grade”, pur non avendo effetto sui finanziamenti in essere, limiterebbe fortemente la possibilità di accesso alle fonti di finanziamento, oltre a incrementare gli oneri finanziari sostenuti dal Gruppo sui prestiti in essere e su quelli futuri, con conseguenti effetti negativi sulle sue prospettive di business e sui suoi risultati economico-finanziari.
RISCHI Il Gruppo realizza parte dei propri ricavi in valute diverse da quelle nelle quali sostiene i propri costi esponendosi, pertanto, al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio. Parte dell’attivo consolidato è denominato in USD e GBP
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Come ricordato in precedenza, il Gruppo è attivamente impegnato nel porre in essere le azioni individuate all’interno del piano di ristrutturazione, in cui un obiettivo rilevante è rappresentato dalla riduzione dell’indebitamento. Inoltre, le politiche finanziarie e di selezione degli investimenti e dei contratti seguite dal Gruppo prevedono una costante attenzione al mantenimento di una struttura finanziaria equilibrata. Nell’individuazione delle alternative da perseguire viene fatto riferimento anche ai potenziali effetti sugli indicatori presi a riferimento dalle agenzie di rating.
AZIONI Il Gruppo registra una quota significativa dei propri ricavi in dollari e sterline, a fronte di costi che possono essere denominati in valuta differente (principalmente euro). Pertanto, eventuali variazioni negative dei tassi di cambio di riferimento potrebbero produrre effetti negativi (rischio transattivo). Inoltre, il Gruppo ha effettuato significativi investimenti nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Poiché la valuta del bilancio consolidato di Gruppo è rappresentata dall’euro, variazioni negative dei rapporti di cambio tra l’euro e il dollaro e tra l’euro e la sterlina potrebbero produrre, anche in sede di conversione dei bilanci delle partecipate estere, effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo (rischio di traduzione).
Il Gruppo applica in via continuativa una politica di copertura sistematica del rischio transattivo su tutti i contratti in portafoglio utilizzando gli strumenti finanziari disponibili sul mercato. Le variazioni dei cambi USD e GBP, inoltre, determinano differenze di traduzione rilevate nel patrimonio netto di Gruppo, che sono state parzialmente mitigate attraverso le citate emissioni in GBP e USD. Inoltre, nelle attività di finanziamento intercompany in valute diverse dall’euro le singole posizioni sono coperte a livello centrale.
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RISCHI Il Gruppo opera in alcuni segmenti di attività attraverso joint venture, nelle quali il controllo è condiviso con altri partner
AZIONI Le principali joint venture nell’area dell’Aerospazio e Difesa sono MBDA, partecipata al 25% (con i partner BAE Systems ed EADS), Thales Alenia Space, partecipata al 33%, Telespazio, partecipata al 67% (entrambe con il partner Thales) e il GIE-ATR partecipato al 50% attraverso Alenia Aermacchi (con EADS). Dette joint venture, consolidate nei risultati del Gruppo attraverso il metodo proporzionale, hanno generato congiuntamente circa il 18% dei ricavi consolidati nell’esercizio 2012. L’operatività delle joint venture è soggetta a rischi e incertezze di gestione, dovuti principalmente al possibile sorgere di divergenze tra i partner sull’individuazione e sul raggiungimento degli obiettivi operativi e strategici, nonché alla difficoltà di risolvere eventuali conflitti tra gli stessi relativi alla gestione ordinaria della joint venture. In particolare, le joint venture nelle quali il Gruppo possiede una partecipazione possono essere soggette a situazioni di “stallo” decisionale, che potrebbero, in ultima istanza, portare alla liquidazione della joint venture stessa. In caso di liquidazione della joint venture o di cessione della partecipazione da parte del Gruppo, quest’ultimo potrebbe dover condividere o trasferire competenze tecnologiche o know-how originariamente conferiti.
RISCHI Il Gruppo partecipa come sponsor a fondi pensione a benefíci definiti sia nel Regno Unito sia negli Stati Uniti, oltre che ad altri piani minori in Europa
AZIONI Nei piani a benefíci definiti il Gruppo è obbligato a garantire ai partecipanti un determinato livello di benefíci futuri, assumendosi il rischio che le attività investite a servizio del piano (titoli azionari, obbligazionari ecc.) non siano sufficienti a coprire i benefici promessi. Nel caso in cui le attività investite siano inferiori ai benefíci promessi in termini di valore, il Gruppo provvede a iscrivere regolarmente tra le passività un importo pari al relativo deficit; al 31 dicembre 2012 tale importo era pari a €mil. 289. Qualora il valore delle attività investite a servizio del piano si riducesse significativamente, per esempio a causa della particolare volatilità dei mercati azionari e obbligazionari, il Gruppo dovrebbe compensare tale perdita di valore a beneficio dei partecipanti ai fondi, con conseguenti effetti negativi sulla propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
RISCHI Il Gruppo opera in mercati particolarmente complessi, nei quali la definizione delle possibili controversie può risultare estremamente articolata e completarsi solo nel lungo periodo. Il Gruppo, inoltre, opera attraverso numerosi impianti industriali e,
Il Gruppo segue costantemente, anche attraverso la partecipazione del proprio top management, le performance di tali attività, al fine di identificare tempestivamente e gestire eventuali criticità.
I deficit dei piani e le strategie di investimento sono seguite costantemente dal Gruppo. Le azioni correttive sono tempestivamente poste in essere.
AZIONI Il Gruppo è parte in procedimenti giudiziari, civili e amministrativi, per alcuni dei quali ha costituito nel proprio bilancio consolidato appositi fondi rischi e oneri destinati a coprire le potenziali passività che ne potrebbero derivare (pari complessivamente a €mil. 242 al 31 dicembre 2012). Alcuni dei procedimenti in cui il Gruppo Finmeccanica è coinvolto – per i quali è previsto un esito negativo improbabile o non quantificabile – non sono compresi nel fondo. Le attività del Gruppo sono soggette a leggi e regolamenti a tutela dell’ambiente e della salute che impongono limiti alle emissioni in atmosfera e agli scarichi nelle acque e nel suolo e disciplinano il trattamento dei rifiuti pericolosi
Il Gruppo monitora regolarmente la situazione dei contenziosi in essere e potenziali, intraprendendo le azioni correttive necessarie e adeguando i propri fondi rischi iscritti su base trimestrale. Con riferimento ai rischi ambientali, il Gruppo ha in essere un programma di monitoraggio e assessment ambientale, oltre a coperture assicurative al fine di mitigare le conseguenze di un evento inquinante.
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RISCHI <<< pertanto, è esposto a rischi ambientali
AZIONI e la bonifica di siti inquinati. Ai sensi della normativa vigente, i proprietari e i gestori di siti inquinati sono responsabili dell’inquinamento degli stessi e, pertanto, possono essere chiamati a sostenere i costi di accertamento e bonifica, indipendentemente dalle cause dell’inquinamento. Nello svolgimento dell’attività produttiva, il Gruppo è pertanto esposto al rischio di una contaminazione accidentale dell’ambiente e potrebbe dover sostenere le spese di bonifica dei siti eventualmente inquinati.
RISCHI Il Gruppo opera in mercati particolarmente complessi, che richiedono la compliance a specifiche normative
AZIONI Il Gruppo progetta, sviluppa e produce prodotti nel settore della difesa. Tali prodotti hanno una particolare rilevanza in termini di tutela degli interessi di sicurezza nazionale e, pertanto, la loro esportazione all’estero è soggetta all’ottenimento di specifiche autorizzazioni da parte delle competenti autorità. Il divieto, la limitazione o l’eventuale revoca (in caso, per esempio, di embargo o conflitti geopolitici) dell’autorizzazione per l’esportazione dei prodotti potrebbe determinare effetti negativi rilevanti sulla attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Inoltre, il mancato rispetto di tali normative potrebbe comportare la revoca dei permessi.
RISCHI Una quota significativa dell’attivo consolidato è riferibile ad attività immateriali, in particolare avviamento
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Il Gruppo monitora, attraverso strutture apposite, il costante aggiornamento con la normativa di riferimento, subordinando l’avvio delle azioni commerciali alla verifica del rispetto delle limitazioni ed all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni.
AZIONI Al 31 dicembre 2012 il Gruppo iscrive attività immateriali per complessivi €mil. 7.388, dei quali €mil. 4.384 relativi ad avviamento (14% del totale attivo) ed €mil. 1.507 a costi di sviluppo. La recuperabilità di tali valori è legata al realizzarsi dei piani futuri dei business/prodotti di riferimento.
Il Gruppo monitora costantemente l’andamento delle performance rispetto ai piani previsti, ponendo in essere le necessarie azioni correttive qualora si evidenzino trend sfavorevoli. Tali aggiornamenti si ripercuotono, in sede di valutazione della congruità dei valori iscritti in bilancio, sui flussi attesi utilizzati per gli impairment test.
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FINMECCANICA E L’AMBIENTE
Orientamenti strategici e approccio gestionale In un contesto internazionale in continua evoluzione e sempre più attento allo sviluppo sostenibile e ai bisogni delle popolazioni future, l’adozione di strategie di business mirate alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela delle risorse naturali rappresentano gli elementi chiave per il mantenimento a lungo termine del valore, sia economico sia sociale, di un’azienda. Finmeccanica, pienamente consapevole dell’importanza rivestita da tali aspetti, agisce proattivamente e con impegno integrando in particolare il concetto di sostenibilità ambientale nel proprio business: attenzione alla gestione e all’uso delle risorse naturali; ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche all’avanguardia; monitoraggio continuo delle prestazioni aziendali in materia ambientale e di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Il Gruppo rinnova il proprio impegno attestandosi nuovamente tra le aziende leader in termini di sostenibilità nel settore dell’Aerospazio e Difesa: confermata anche nel 2012 nei prestigiosi Dow Jones Sustainability Indexes (DJSI, sia Europe sia World), Finmeccanica, fin dal 2010, rappresenta l’unica azienda di settore al mondo inclusa in entrambi gli Indici. Il DJSI, attraverso analisi specifiche elaborate da parte dell’agenzia di rating di sostenibilità SAM - Sustainable Asset Management, valuta le prestazioni delle aziende leader in termini di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Finmeccanica, inoltre, aderisce volontariamente, fin dal 2008, al Carbon Disclosure Project (CDP), organizzazione indipendente no profit impegnata nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e nell’utilizzo sostenibile delle risorse idriche. Il CDP, per conto di 655 investitori istituzionali, chiede alle aziende di dichiarare in modo trasparente la strategia, gli obiettivi e le pratiche aziendali adottate per la gestione dei cambiamenti climatici. Tali informazioni sono poi utilizzate da analisti e decision maker finanziari per i propri investimenti. Finmeccanica, inclusa nel settore Industrial di Italy 100 (rappresentato dalle maggiori 100 aziende italiane per capitalizzazione di mercato quotate alla Borsa Italiana, in nove diversi settori di mercato), ha ottenuto, anche nel 2012, brillanti risultati, a testimonianza dell’intensa attività condotta dal Gruppo in relazione al tema del Climate Change. La realizzazione del terzo Bilancio di Sostenibilità di Gruppo, anno 2012, redatto, per tutti gli aspetti significativi, inclusi quelli ambientali, in conformità alle linee guida del Global Reporting Initiative (GRI) versione 3.1, dimostra sempre di più la volontà di Finmeccanica di costruire il valore della sostenibilità visto come elemento propulsivo di innovazione tecnologica e importante opportunità di mercato. Si rimanda, pertanto, al Bilancio di Sostenibilità per un’analisi dettagliata di tali tematiche. Nell’anno 2012, grazie all’attuazione di numerosi interventi di natura sia impiantistico-strutturale sia gestionale, il Gruppo continua il suo percorso sostenibile, destinando alle attività ambientali e di salute e sicurezza ingenti risorse economiche, dedicate sia a progetti realizzati e gestiti direttamente dalle aziende, sia a progetti centralizzati di Gruppo. In particolare, relativamente allo sviluppo e alla realizzazione di progetti in materia ambientale fruibili da tutte le aziende, nel corso dell’anno l’Unità organizzativa Ambiente, Salute e Sicurezza del Lavoro (EHS - Environment, Health and Safety) di Finmeccanica Group Real Estate (FGRE) – cui sono stati affidati l’indirizzo, il coordinamento e il controllo delle attività in materia ambientale e di salute e sicurezza nel Gruppo – ha concluso le fasi di implementazione e collaudo di Risk Gate, il modello matematico che permette, attraverso un’auto-valutazione, di calcolare il rischio ambientale dei siti industriali del Gruppo. La prima survey è stata condotta sui principali siti italiani del Gruppo e ha permesso la valutazione del rischio ambientale connesso a diversi aspetti (aria, acqua, suolo, ecosistema), fornendo utili indicazioni alle aziende circa gli aspetti che prioritariamente necessitano di intervento e consentendo alle stesse di definire un piano di azione mirato e strutturato di riduzione dei rischi. La realizzazione
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di campagne con Risk Gate rappresenterà un valido supporto per la valutazione periodica del rischio dei siti delle società del Gruppo. È in fase di studio l’estensione dell’applicazione di Risk Gate anche ai principali siti esteri. Oltre alle attività finalizzate alla messa in produzione di Risk Gate, sono stati realizzati numerosi interventi volti al miglioramento delle prestazioni del nuovo sistema web-based per il reporting EHS di Gruppo: tra le principali azioni condotte per la campagna di raccolta dati e informazioni EHS, anno 2012, si segnalano in particolare la creazione di numerosi indicatori ambientali volti a rendere la rendicontazione ancora più completa e accurata (per es., affinamento del reporting dei dati carbon e del Carbon Management System di Gruppo - CMS, già integrato nella piattaforma), il perfezionamento delle modalità di calcolo delle emissioni in atmosfera, l’inserimento di ulteriori controlli di coerenza finalizzati a testare in tempo reale la consistenza e la robustezza dei dati inseriti a sistema. Nell’ambito del CMS, sviluppato in linea con le norme e gli standard internazionali di riferimento, in particolare con il Greenhouse Gas Protocol (GHG), sono proseguite le attività connesse alla valutazione e gestione dell’impatto ambientale dovuto alle emissioni di gas clima-alteranti: conduzione di analisi in relazione alle prestazioni aziendali conseguite in termini di riduzione delle emissioni di anidride carbonica; progettazione, realizzazione e diffusione di linee guida di Gruppo dedicate (CO2 e Climate Change: Carbon Management nel Gruppo Finmeccanica; Linea Guida per la gestione dei Gas Fluorurati a effetto serra nei siti del Gruppo Finmeccanica) che possono contribuire al miglioramento sia della gestione ambientale di tali aspetti, sia delle prestazioni future; realizzazione, da parte delle aziende, di diversi progetti e iniziative finalizzati a ridurre le emissioni di CO2, che, anche attraverso il sistema reporting EHS di Gruppo, sono soggetti a monitoraggio e controllo al fine di verificarne e accertarne i benefíci ambientali ed economici. Un tale approccio è strutturato in linea con la metodologia nota come PDCA - Plan-Do-Check-Act (pianificare, attuare, verificare, agire), rappresenta un elemento indispensabile per la corretta gestione degli aspetti connessi alla tutela ambientale ed è inoltre parte integrante dei Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) e dei Sistemi di Gestione della Salute e sicurezza sul Lavoro (SGSL), ampiamente diffusi nel Gruppo. Per ulteriori approfondimenti, si rimanda al Bilancio di Sostenibilità 2012. Infine, nell’ambito delle attività di analisi, indirizzo e supporto condotte da FGRE per le aziende del Gruppo in relazione alla normativa italiana in materia di reati ambientali (Decreto Legislativo 7 luglio 2011, n. 121), sono stati revisionati i Modelli Organizzativi di Gestione e Controllo (MOGC) ex Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 delle aziende del Gruppo in Italia. Sono in corso le rivisitazioni, le integrazioni e gli aggiornamenti delle Procedure interne di gestione dei processi aziendali da parte delle aziende.
Innovazione e diffusione delle buone pratiche Negli ultimi decenni è cresciuta significativamente la consapevolezza del consumatore di poter influenzare le logiche del mercato attraverso una “pressione selettiva positiva” verso i prodotti a minore impatto ambientale, spingendo, parallelamente, il mondo economico e industriale verso tali tematiche, per conseguire un vantaggio in un contesto globale competitivo. La sostenibilità è intesa da Finmeccanica sia come razionalizzazione delle risorse naturali necessarie alla realizzazione dei prodotti finiti, passando anche attraverso la ridefinizione dei processi produttivi, sia come realizzazione e fornitura di prodotti e servizi a minor impatto ambientale. Innovazione e condivisione delle buone pratiche nel Gruppo rappresentano pertanto due aspetti imprescindibili, che costituiscono parti integranti del business e dell’impegno sostenibile di Finmeccanica. Il know-how aziendale in materia ambientale e di salute e sicurezza è patrimonio della Community EHS del Gruppo, coordinata da FGRE e attualmente composta da oltre 100 risorse dedicate che si incontrano periodicamente per condividere le migliori pratiche e le proprie esperienze di gestione.
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Comunicazione, formazione e informazione La creazione di una cultura aziendale della sostenibilità costituisce un impegno per Finmeccanica mediante la diffusione della consapevolezza che ogni azione, se pur minima, può concretamente fare la differenza. Impegno che dovrà inoltre diffondere la consapevolezza, attraverso la comunicazione e l’informazione a tutti i livelli, circa la necessità di costruire e attuare quotidianamente la sostenibilità. I numerosi momenti di incontro e condivisione delle esperienze mirano alla concretizzazione di una visione sostenibile a tutto tondo: nel corso del 2012 sono stati organizzati e coordinati da FGRE numerosi meeting in materia ambientale e di salute e sicurezza (workshop, tavole rotonde di discussione e condivisione di piani/progetti), che hanno coinvolto tutte le aziende del Gruppo nel mondo. Inoltre, la realizzazione del nuovo Portale EHS, la EHS Web Community, sviluppato da FGRE nel 2011 e operativo dal 2012, con oltre 150 documenti tecnici e di approfondimento in materia EHS, tra cui linee guida e studi di settore, e accessibile a oltre 190 risorse EHS del Gruppo dislocate in quattro continenti, contribuisce in maniera ancora più concreta alla diffusione delle buone pratiche e alla formazione specializzata in tali ambiti.
Aspetti energetici La gestione strutturata delle tematiche energetiche riveste un ambito di primaria importanza per i grandi gruppi industriali, che sono chiamati a fronteggiare sfide legate a mercati internazionali sempre più complessi e in rapido mutamento. Dal 2003, Finmeccanica Group Services (FGS), in stretta collaborazione con la community degli Energy Manager delle aziende operative, ha definito un modello di Energy Management di Gruppo, con l’obiettivo di gestire in maniera integrata la spesa energetica, liberando risorse economico-finanziarie per ridurre strutturalmente i consumi e l’impatto ambientale degli stessi. Gli ambiti di intervento sono articolati in tre macro-aree: • Energy Supply: gestione centralizzata della spesa energetica di Gruppo, pari a oltre €mil. 120 annui, attraverso processi negoziali competitivi e trasparenti e una costante evoluzione dei modelli di approvvigionamento. La negoziazione conclusa sulle forniture 2013 consentirà alle aziende, nel corso del prossimo anno, di beneficiare di una riduzione stimata dei costi energetici pari a circa €mil. 5,81. Inoltre, il 23% dei consumi italiani di Gruppo sarà certificato da fonte rinnovabile (certificazione RECS - Renewable Energy Certificate System). • Energy Demand: riduzione strutturale della domanda energetica dei siti, attraverso un modello che supporta il re-investimento dei risparmi, ottenuti dalle attività negoziali, in iniziative di efficientamento e studi di fattibilità volti a favorire l’implementazione di tecnologie di utilizzo e di produzione energetica ad alta efficienza e da fonte rinnovabile. Nel periodo 2006-2012 il programma pluriennale di efficienza energetica FGS ha registrato investimenti da parte delle aziende del Gruppo pari a circa €mil. 18, con un payback medio di 3-4 anni. • Sostenibilità, Comunicazione e Social Services: supporto alla Corporate nelle iniziative legate alle tematiche di sostenibilità e comunicazione, fra le quali il Bilancio di Sostenibilità Finmeccanica, Dow Jones Sustainability Indexes e Carbon Disclosure Project.
Aspetti ambientali rilevanti e performance del Gruppo Gli aspetti ambientali più significativi delle attività condotte da Finmeccanica sono connessi al consumo di risorse energetiche, risorse idriche, produzione e gestione dei rifiuti, impiego di sostanze pericolose, emissioni in atmosfera. Oltre a questi, vengono rendicontati anche altri aspetti, in particolare connessi alla biodiversità, al suolo e sottosuolo, alla gestione delle sostanze ozono-lesive. Di seguito si riporta una breve descrizione in merito. Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla sezione ambientale del sito web di Finmeccanica (Sostenibilità/Finmeccanica e l’ambiente).
1. Valutazione riferita alle sole componenti negoziabili “energia e gas puro”, esclusi oneri di sistema, imposte e tasse.
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Consumi energetici, emissioni in atmosfera ed Emission Trading Le fonti energetiche utilizzate nel Gruppo sono: • energia elettrica; • gas metano; • gasolio per produzione di energia e calore; • altre fonti energetiche (per es., teleriscaldamento). L’energia elettrica e il metano rappresentano quasi la totalità dei consumi. La rendicontazione dei consumi energetici di Gruppo è stata resa ancora più completa grazie all’introduzione di indicatori specifici con i quali è stato possibile affinare il reporting relativo ai combustibili utilizzati per i test sui prodotti (velivoli, treni ecc.). Sebbene le attività di Finmeccanica non appartengano a settori ad alta intensità energetica, la razionalizzazione del consumo di energia è uno degli aspetti ambientali più significativi per le società del Gruppo, che hanno realizzato e realizzano interventi impiantistici finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica, prevalentemente indirizzati: • al recupero termico; • al miglioramento dell’efficienza dell’illuminazione; • alla sostituzione di macchinari obsoleti con altri più efficienti. Particolarmente significativo è il processo di metanizzazione avviato da alcuni anni dalla società AgustaWestland presso i principali siti italiani: nel 2012, per esempio, il sito di Vergiate ha eliminato l’uso dell’olio combustibile grazie alla conversione a gas naturale della centrale termica asservita allo stabilimento, ottenendo una significativa riduzione delle emissioni di CO2. Inoltre, si è concluso nel 2012 il processo di certificazione della SELEX Galileo Ltd secondo lo standard ISO 50001:2011 “Sistemi di gestione dell’energia”, il quale specifica i requisiti per creare, avviare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell’energia. Le emissioni in atmosfera prodotte dai siti del Gruppo sono dovute sia a processi di combustione sia a processi industriali: l’affinamento delle modalità di reporting introdotte nel 2012 nel sistema web based ha contribuito a una rendicontazione dei parametri di qualità dell’aria (oltre alla CO2 calcolata attraverso il CMS, vengono rendicontati NOX, SO2, Composti Organici Volatili - COV, Composti Inorganici Volatili - CIV, metalli pesanti - Pb, Hg, Cd, Cr, As, Co, Ni, particolato) ancora più accurata. Nell’ambito di applicazione della Direttiva Emission Trading (Emission Trading Scheme - ETS) (Direttiva 2003/87/CE), strumento di attuazione del Protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, tutti i siti inclusi nello schema, dislocati sul territorio italiano, hanno ottenuto la certificazione delle proprie emissioni da parte di un ente accreditato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Gestione delle risorse idriche Negli ultimi anni il tema dell’acqua e delle criticità derivanti dalla sua gestione è divenuto centrale all’interno del dibattito mondiale. Un impegno aziendale volto alla sostenibilità non può prescindere dalla definizione di strategie aventi come oggetto l’uso efficiente delle risorse idriche in grado di generare, oltre a benefíci ambientali, anche benefíci di tipo economico. Per questo Finmeccanica promuove l’adozione, presso i propri siti, di un modello per la gestione sostenibile delle acque, che non deve limitarsi al raggiungimento o al mantenimento della conformità normativa, ma deve necessariamente considerare la possibilità di ridurre, a livello quantitativo, i consumi idrici e, a livello qualitativo, l’inquinamento provocato dagli scarichi idrici. La definizione di indicatori di prestazione connessi all’uso delle risorse idriche nei siti del Gruppo ha consentito di individuare, negli anni, diverse aree di miglioramento e la conseguente definizione e realizzazione di progetti specifici. In particolare, è proseguita anche nel 2012 la realizzazione di sistemi di ricircolo e riutilizzo delle acque di stabilimento (anche quelle meteoriche), con la riconversione, ove possibile, di cicli aperti in cicli chiusi.
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Produzione e gestione di rifiuti Il tema relativo alla produzione e gestione dei rifiuti, tra gli aspetti più rilevanti connessi alle attività del Gruppo Finmeccanica, costituisce un importante indicatore di sostenibilità ambientale: Finmeccanica, come espresso attraverso la propria Politica Ambientale, persegue l’obiettivo di ridurre la quantità di rifiuti prodotti e incrementare le quantità inviate a recupero. I rifiuti sono monitorati durante tutte le fasi della gestione (deposito, trasporto, trattamento, smaltimento/recupero) e l’attività di sensibilizzazione condotta dalle aziende mira a rendere il personale e i fornitori operanti presso i siti parti integranti di un sistema virtuoso che vede in primo piano la riduzione nella produzione di rifiuti e il recupero degli stessi, massimizzandone la differenziazione.
Suolo e sottosuolo Le società del Gruppo hanno effettuato indagini ambientali per accertare lo stato del suolo nelle aree potenzialmente esposte al rischio di inquinamento a causa dell’attività industriale ivi condotta: ove necessario, sono state avviate le procedure di messa in sicurezza e/o di bonifica. In alcuni casi le aziende hanno avviato processi di caratterizzazione ambientale per individuare potenziali sorgenti di contaminazione dei recettori ambientali ai fini della loro eliminazione e del recupero e della valorizzazione delle aree potenzialmente contaminate. In molti casi, la caratterizzazione del sito ha escluso la presenza di contaminazione nei siti oggetto di indagine. Una delle principali fonti potenziali di inquinamento del suolo nei siti industriali è rappresentata dalla presenza di vasche e serbatoi interrati, utilizzati per lo stoccaggio di materie prime liquide, combustibili e/o rifiuti liquidi. Dove possibile, il Gruppo sta provvedendo alla graduale eliminazione o sostituzione di vasche e serbatoi interrati – utilizzati per lo stoccaggio di materie prime liquide, combustibili e/o rifiuti liquidi e una delle principali fonti potenziali di inquinamento del suolo nei siti industriali – con vasche e serbatoi fuori terra, al fine di ridurre i rischi di contaminazione del suolo.
Biodiversità Finmeccanica, in virtù della grande varietà dei contesti territoriali in cui opera e consapevole del valore rivestito dalla biodiversità, ha avviato nel 2011 le attività connesse alla rendicontazione degli aspetti a questa legati. La rilevazione è stata condotta, per il secondo anno consecutivo, in linea con il GRI e con le migliori pratiche di reporting della sostenibilità e ha restituito un quadro di dettaglio in relazione alla localizzazione dei siti rientranti nel perimetro di rendicontazione EHS rispetto ad aree naturali protette e/o a elevata biodiversità (siti all’interno, contenenti porzioni o in prossimità di tali aree). Ciò ha permesso di comprendere, nota la tipologia di attività ivi condotte, gli impatti ambientali generati su dette aree. L’analisi è proseguita attraverso uno screening dei programmi aziendali (strategie, piani e azioni) in atto per la gestione degli impatti sulla biodiversità. I contesti geografici in cui operano le aziende del Gruppo sono estremamente diversificati e la definizione di strategie e azioni finalizzate alla tutela della biodiversità è pertanto funzionale e connessa alle caratteristiche del territorio e degli habitat ivi presenti, nonché alle particolari attività produttive condotte.
Sostanze pericolose Coerentemente con quanto espresso nella Politica Ambientale di Gruppo, le aziende Finmeccanica pongono in essere misure volte a controllare e ridurre l’impiego di sostanze classificate pericolose secondo quanto definito dalle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative relative alla classificazione, all’imballaggio e all’etichettatura delle sostanze pericolose, al fine di prevenire e minimizzare i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori e per l’ambiente. L’approccio sostenibile alla gestione delle sostanze pericolose nel Gruppo vede, quale azione prioritaria, l’eliminazione della sostanza pericolosa, anche apportando, ove possibile, modifiche dei processi produttivi; la sostituzione di sostanze pericolose con altre meno impattanti costituisce una seconda alternativa, L’approccio gestionale è in linea, in particolare, con quanto richiesto dal Regolamento (CE) 1907/2006 - REACH (Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals), il cui scopo è quello di migliorare la protezione della salute umana e
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dell’ambiente, mantenendo la competitività e rafforzando lo spirito di innovazione dell’industria chimica europea. Per via dei quantitativi di sostanze e preparati utilizzati nei processi tipici delle società dei settori Aeronautica ed Elicotteri e per le dimensioni delle vasche di galvanica destinate al trattamento superficiale dei materiali metallici, alcuni siti del Gruppo rientranti in tali settori di attività sono classificati a Rischio di Incidente Rilevante (RIR). Alcuni di questi siti, congiuntamente ad altri che non rientrano nel RIR, sono invece sottoposti alla Direttiva Integrated Pollution Prevention & Control (IPPC); lo scopo della normativa IPPC è quello di minimizzare l’inquinamento causato dalle varie sorgenti, richiedendo, per alcune tipologie di impianti, l’obbligo di ottenere le Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA). Tutti i siti sottoposti ad Autorizzazione Integrata Ambientale devono considerare nei propri processi l’impiego delle migliori tecniche disponibili (BAT - Best Available Techniques) per la riduzione dell’impatto ambientale.
Sostanze lesive per l’ozono stratosferico L’attenzione rivolta da Finmeccanica al tema dei gas clima-alteranti trova ulteriore dimostrazione in relazione alle modalità di gestione delle sostanze ozono-lesive, presenti prevalentemente negli impianti di refrigerazione e di condizionamento d’aria degli stabilimenti e il cui censimento è in fase di completamento. Nel corso del 2012, presso diversi siti, sono state condotte attività di rimozione di impianti contenenti tali sostanze e/o loro sostituzione con altre ozone-friendly, in linea con quanto previsto dalla normativa vigente e dagli accordi internazionali. Inoltre, l’adozione da parte dei siti della già citata Linea Guida per la gestione dei Gas Fluorurati, che affronta, tra l’altro, il tema della gestione e dimissione delle sostanze ozono-lesive, può contribuire positivamente alla riduzione degli impatti da queste derivanti.
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FINMECCANICA E LA RICERCA E SVILUPPO
Finmeccanica nel 2012 ha proseguito le attività già in corso e ha avviato, coerentemente con i propri obiettivi strategici, nuovi programmi di Ricerca e Sviluppo (R&S), privilegiando quei temi funzionali al rafforzamento del proprio posizionamento competitivo e tecnologico nonché caratterizzati da maggiore contenuto innovativo.
Le attività in Aerospazio, Difesa e Sicurezza Nei settori Aerospazio, Difesa e Sicurezza la suddivisione delle attività di Ricerca e Sviluppo è ripartita in attività di (a) Ricerca e Sviluppo tecnologico e (b) di Ricerca e Sviluppo applicata ai prodotti, rispettivamente con diversi orizzonti temporali, consentendo quindi una corretta programmazione con contenimento del rischio e con ottimizzazione dell’inserimento di nuove tecnologie nei prodotti per il lancio degli stessi affinché essi possano affermarsi sul mercato per tempo e/o mantenersi competitivi.
a) Ricerca e Sviluppo tecnologico Sono gli sviluppi tecnologici denominati altresì di “base”, quindi di carattere altamente strategico e con orizzonte temporale lungo, che per loro natura richiedono impegni di personale specializzato e strutture altamente qualificate. Le attività nel campo della microelettronica hanno registrato progressi nei vari ambiti, da quello dei materiali e delle tecnologie finalizzate alla integrazione microelettronica, dal livello del singolo componente SoC (System on Chip) alla realizzazione di assiemi miniaturizzati SiP (System in Package) ibridi analogico-digitali, coinvolgendo alcune tra le principali aziende del Gruppo (Selex ES e le joint venture MBDA e Thales Alenia Space Italia). Per l’integrazione avanzata on chip nell’ambito dello sviluppo di soluzioni basate su Gallium Nitride (GaN), per la realizzazione di Monolithic Microwave Integrated Circuit (MMIC) di elevata potenza, efficienza ed affidabilità per applicazioni nei radar ad array attivo, procede l’attività per la ottimizzazione e la validazione della affidabilità dei dispositivi, fase essenziale per l’inserimento nei prodotti soprattutto in applicazioni critiche come quelle spaziali. In parallelo è stata avviata una attività mirata allo sviluppo di MMIC di potenza per applicazioni in ambito radar AESA (Active Electronic Scanning Array), in particolare operanti in banda C. Nel campo della integrazione di livello superiore multi chip, prosegue lo sviluppo di tecnologie per la integrazione a elevata densità attraverso soluzioni 3D e lo studio di soluzioni avanzate per il thermal management del SiP. Nell’ambito delle tecnologie per la integrazione 3D di SiP nuovi significativi successi sono stati raggiunti nello sviluppo di soluzioni per il front end RF (Radio Frequenza) delle antenne ad array attivo sia in ambito airborne, per radar in banda X, sia per applicazioni navali e terrestri, per radar in banda C. Questi sviluppi sono mirati, da una parte, all’abbattimento dei costi attraverso il superamento delle classiche architetture, popolate da singoli moduli trasmetti-ricevi sviluppati ortogonalmente al piano radiante, verso concetti di subarray aggregati su board o tile planari, e, dall’altra, alla implementazione di antenne “conformi” di particolare valenza strategica per applicazioni in ambito airborne. Per quanto riguarda la tematica del thermal management in ambito SiP, gli studi sulla inclusione di microstrutture di diamante nei materiali utilizzati per gli incollaggi, hanno portato a significativi risultati in termini di aumento della conducibilità termica. L’attività nell’area dei Micro Electro-Mechanical Systems (MEMS) prosegue mirando alle applicazioni sia nella elettronica, in particolare ad alcuni componenti chiave per antenne a scansione elettronica, come switch ad elevato isolamento, sia nella sensoristica (Selex ES) inerziale, giroscopi e accelerometri, e chimico-batteriologica.
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Proseguono gli studi nei campi dei metamateriali e delle metastrutture per applicazioni nella miniaturizzazione di dispositivi a micro-onde e nelle antenne avanzate (Selex ES). In questo ambito è stato avviato uno studio sulle potenzialità di soluzioni in metamateriali per il cloaking di strutture adiacenti alle antenne radar, ovvero per ridurre la loro “visibilità” nel percorso della radiazione e quindi mitigare le interferenze causate alla funzionalità del radar dai riflessi da parte di ostacoli come i supporti dei radome o strutture a bordo nave. Passando ai materiali per applicazioni elettro-ottiche, nell’ambito della collaborazione tra DRS Technologies (DRS) e Selex ES proseguono gli studi per l’ottimizzazione del materiale (CMT Cadmium Mercury Telluride) e della configurazione del sensore per elevare le temperature di esercizio dei rivelatori di radiazione IR fino e oltre a 150-160 °K, nel range MWIR, rispetto ai 70-90 °K convenzionali. Queste soluzioni, denominate HOT (High Operating Temperature), consentono un notevole alleggerimento del carico di lavoro del sistema criogenico con conseguente drastica riduzione dei consumi elettrici del sistema camera termica e l’incremento della vita operativa. La significativa riduzione delle potenze necessarie per la gestione del sensore IR apre le porte delle applicazioni man-portable e un-attended, fino a oggi dominio incontrastato delle tecnologie un-cooled, meno performanti rispetto a quelle cooled basate su CMT. Progrediscono le attività nell’innovativo campo della fotonica in Selex ES (precedentemente sviluppate da SELEX Sistemi Integrati), applicata ai sistemi radar, in particolare per la realizzazione di linee di ritardo in fibra ottica, in cui il ritardo è programmabile con una risoluzione fino a 10 bit attraverso l’indirizzamento del segnale ottico in percorsi di diversa lunghezza utilizzando switch ottici, e di architetture per reti in fibra ottica per la distribuzione dei segnali, digitali e analogici, in antenne ad array attivo. Prosegue l’attività per l’estensione del campo applicativo di sensoristica in fibra ottica alla detezione di minacce Chimiche, Batteriologiche ed Esplosive (CBE) (Selex ES). Proseguono gli sviluppi per la utilizzazione delle tecnologie fotoniche nel campo della subacquea, dove WASS sta sviluppando sensori e reti in fibra ottica per il monitoraggio passivo di aree marittime e per avanzate apparecchiature sonar, e nel campo dei trasporti ferroviari, dove Ansaldo STS sta studiando la sensorizzazione delle linee ferroviarie attraverso l’uso di fibre ottiche. In particolare, con tale tecnologia è stato sviluppato nel 2011 un dispositivo per la pesa dinamica dei veicoli in transito. L’attività nel campo delle nanotecnologie continua a progredire su più fronti: nel campo della microelettronica sull’uso dei nanotubi in carbonio per la realizzazione di dispositivi nanoelettronici (Selex ES), emettitori a catodo freddo per tubi operanti dai GHz ai THz, e di materiali a elevata conducibilità termica per assiemamento (packaging) microelettronico (Thales Alenia Space Italia e Selex ES). Nel campo aeronautico prosegue l’attività sull’uso di nanoelementi dispersi in materiale composito, in particolare per la realizzazione di aerostrutture in composito elettricamente conduttive per funzionalità anti-fulmine, e nanostrutturazione di leghe metalliche (Alenia Aermacchi). Proseguono gli studi sui materiali ceramici nanostrutturati ad alta resistenza, in corso in MBDA, per la realizzazione di radome operanti in banda millimetrica e in Thales Alenia Space Italia per le schermature a elevata resistenza da utilizzare su veicoli per rientro e volo ipersonico. In aggiunta, le tecnologie dei nuovi materiali e strutture danno impulso al futuro sviluppo e alla capacità realizzativa sia di strutture a bassa segnatura (nel campo elettromagnetico e infrarosso), sia ad alta resistenza tramite uso di materiali compositi e di specifici trattamenti di saldatura finalizzati anche a futuri impieghi dedicati alla sicurezza nazionale (AgustaWestland, Alenia Aermacchi e OTO Melara).
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b) Ricerca e Sviluppo applicata ai prodotti Tutte le società hanno continuato nel forte impegno di mantenimento, miglioramento e razionalizzazione del relativo catalogo prodotti, conservando e aumentando il livello di competitività e soddisfazione verso i clienti, grazie alla citata ricerca e sviluppo di base. Le principali attività tecnologiche e sistemistiche del Gruppo hanno riguardato: • i radar con i moderni sistemi che adottano antenne a scansione elettronica Phased Array (PA) con array di moduli integrati “ricetrasmittenti” per la osservazione della Terra da satellite (Thales Alenia Space Italia), la navigazione e la sorveglianza da aerei ed elicotteri (Selex ES) e le funzioni di scoperta e difesa aerea da piattaforme navali e terrestri, comprese quelle adibite al controllo del traffico aereo (Selex ES). Nel campo dei radar a bordo di piattaforme volanti (ala fissa o rotante) continuano le attività sul modulo trasmetti-ricevi attivo in banda X, in termini sia di industrializzazione del modulo standard sia di sviluppo delle versioni evolute per una maggiore potenza irradiata del modulo standard e per le nuove configurazioni di modulo e array di moduli. Il modulo trasmetti-ricevi è il building block fondamentale per tutta la famiglia di prodotti radar avionici ad array attivo della società Selex ES, che va dai radar per la sorveglianza, PICOSAR molto compatto e specificamente progettato per impieghi su Unmanned Air Vehicle (UAV), e SEA SPRAY, dotato di prestazioni di alto livello, fino al radar avionico multimodo denominato VIXEN-E, anch’esso a scansione elettronica attiva, che costituirà il futuro sistema per velivoli da combattimento, già selezionato per il velivolo svedese Gripen NG di nuova generazione. Nel contempo, in Selex ES sono continuati gli sviluppi per rinnovare la componente di “elaborazione del segnale” (Exciter Receiver Processor) che, con l’uso di nuove tecnologie digitali, consentirà l’aumento delle prestazioni, in particolare dei modi immagine ad altissima risoluzione (Synthetic Aperture Radar - SAR), sia nell’ambito dei radar a scansione meccanica (che, comunque, mantengono una buona presenza sul mercato), sia nei nuovi radar a scansione elettronica. Di particolare rilievo è il completamento dello sviluppo del ricevitore digitale compatto che, frutto della collaborazione tra Selex ES e Thales Alenia Space, costituirà un building block fondamentale comune tra i vari sistemi radar delle aziende coinvolte. Continuano gli sviluppi della famiglia di radar terrestri e navali in banda C ad array attivo attraverso la famiglia KRONOS e l’innovativo sistema MFRA. Nel campo dei radar passivi (Passive Covert Location Radar) il dimostratore trasportabile del sistema Aulos ha consentito di validare le soluzioni adottate. Ulteriori progressi sono infine da registrare nel campo dei sistemi radar multifunzionali e multiruolo, i cosiddetti MAESA (Multirole Active Electronically Scanned Array), orientati a soddisfare le crescenti esigenze del mercato verso soluzioni radar integrate in un unico sistema d’antenna; • la difesa elettronica nella sua accezione di Electronic Warfare, che continua a essere parte del core business di SELEX Galileo (ora Selex ES). Con i diversi sistemi per la difesa elettromagnetica contro i radar e i missili, si è sostenuto l’ampliamento dell’offerta del Gruppo, consentendo a Finmeccanica il completamento di una capacità di offerta integrata “protezione-sorveglianza” a bordo di tutte le piattaforme. Significativi gli sviluppi nel campo della SIGINT (SIGnal INTelligence) in DRS, anche in collaborazione con la parte ex SELEX Elsag per le applicazioni campali e man portable, dove si è realizzato un prodotto COMINT integrato e una antenna di direction finding all’avanguardia. Nel 2012 è proseguito l’aggiornamento dei prodotti avionici, allargando il catalogo con nuove soluzioni caratterizzate da elevate prestazioni e ingombri ridotti, particolarmente idonee anche all’impiego su UAV, e sono stati avviati nuovi interessanti sviluppi per applicazioni terrestri. Per queste ultime è importante ricordare il continuo aggiornamento ed estensione delle bande di protezione del prodotto di Selex ES per la neutralizzazione dei dispositivi di attivazione via radio degli IED (Improvised Explosive Devices); • i sistemi ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance) avionici, che hanno registrato significativi progressi in Selex ES attraverso l’evoluzione di prodotti come l’ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance System) e con il lancio di vari progetti mirati allo sviluppo di sistemi integrati multisensoriali capaci di migliorare significativamente le prestazioni e contemporaneamente ridurre costi, ingombri e pesi, con potenziali applicazioni
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sia su velivoli pilotati sia UAV. In quest’ambito si segnalano i significativi progressi nello sviluppo del sistema SkyISTAR, sistema modulare multimissione ISR pensato per le piattaforme UAV e sviluppato sulla base delle competenze acquisite con il progetto ATOS; • l’elettro-ottica, per applicazioni campali e nel comparto dei sistemi d’arma integrati, sia navali sia terrestri, e nelle applicazioni su velivoli ad ala fissa e ad ala rotante (DRS, Selex ES). Gli sviluppi (Selex ES), in collaborazione con una nota società statunitense, di una nuova generazione di Direct Infrared ConterMeasurement (DIRCM) per la protezione attiva dei velivoli, sia militari sia civili, contro i missili cosiddetti man-portable, proseguono nella direzione di nuove sorgenti laser e sistemi più compatti, parallelamente agli sviluppi complementari che in DRS sono orientati a un sistema DIRCM basato su elementi distribuiti sulla piattaforma. Continua ancora lo sviluppo del sistema EO Iperspettrale per applicazioni avioniche. Tale sistema, realizzato anche per applicazioni spaziali, grazie all’analisi della scena catturata, con alta risoluzione, mediante l’uso di centinaia di canali nelle bande visibile e Infrarosso (IR), consente la determinazione, a distanza, della tipologia del materiale costituente l’oggetto osservato (Selex ES). DRS ha completato l’attività di sviluppo di una famiglia di piattaforme stabilizzate di ridotte dimensioni in grado di ospitare più sensori elettro-ottici e alcuni tipi di laser. DRS ha completato con successo lo sviluppo di prodotti altamente integrati e a basso costo per la visione notturna basati su tecnologie non raffreddate, di elevato valore anche per il mercato consumer. Infine è stato avviato (Selex ES, DRS) lo sviluppo di soluzioni multisensoriali, basate su imaging nelle bande visibile e IR, per la scoperta di minacce IED; • i sistemi di difesa terrestri e relative componenti, dove si intensificano gli sviluppi di OTO Melara orientati alle soluzioni applicabili in scenari asimmetrici, per fornire soluzioni che consentano capacità operative a partire da quelle di miglioramento della situation awareness con riduzione contestuale dell’esposizione degli operatori ai rischi connessi. Proseguono gli sviluppi per innovativi sistemi di protezione attiva e passiva C-RAM (Counter Rocket, Artillery, and Mortar) e le famiglie di Unmanned Ground Vehicle (UGV) ruotati e cingolati (Robotica Mobile Terrestre) che rappresentano la frontiera tecnologica con importanti potenzialità di mercato in tale settore. Ulteriori sviluppi nel campo del munizionamento guidato di OTO Melara sono stati avviati per estendere il range delle soluzioni; • i sistemi missilistici, che con riferimento ai seeker avanzati, sia nella banda IR (Selex ES) sia radar, alle spolette di prossimità attive e ai relativi sistemi di gestione e controllo (MBDA) continuano gli sviluppi sull’applicazione dei nuovi Ricevitori Digitali (Digital Receiver) per l’evoluzione dei seeker esistenti (Aster Meteor) e sull’uso di antenne Phased Array (passive) per applicazioni missilistiche (MBDA); • i sistemi di comando e controllo, sia nel campo delle architetture dei grandi sistemi per applicazioni di tipo terrestre, navale e Air Traffic Management (Selex ES), sia di quelle avioniche specializzate e basate su dispositivi di elaborazione, presentazione e controllo per velivoli ad ala fissa e ad ala rotante (AgustaWestland, Alenia Aermacchi e Selex ES). In tale comparto sta assumendo una grande rilevanza l’aspetto della “simulazione”, in particolare con attività di AgustaWestland e Selex ES. Quest’ultima ha proseguito nella definizione di una nuova generazione di simulatori di volo. Anche in ambito navale si registrano i benefíci degli sviluppi in corso sulle architetture net-centriche con impatto sui sistemi di CMS (Combat Management System) con soluzioni modulari per il mercato dei sistemi di comando e controllo di nuova generazione (Selex ES). A valle del completamento del progetto architetturale del programma Forza NEC (Network Enabling Capability), condotto dal Project Office Integrato composto dalla componente Ministero Difesa e dalla componente Industria (AgustaWestland, Alenia Aermacchi, MBDA, OTO Melara e Selex ES), è stata avviata la fase implementativa. Forza NEC è un progetto lanciato dall’Esercito italiano per la trasformazione net-centrica delle sue componenti, finalizzata a fornire una risposta efficace alle esigenze di impiego delle Forze Armate italiane a fronte di un
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continuo incremento dell’impiego in missioni al di fuori del territorio nazionale e alla richiesta di interoperabilità con le altre Coalition Force presenti negli scenari internazionali; • la sicurezza (homeland security), dove resta confermato un forte impegno allo sviluppo di tecnologie e soluzioni per grandi sistemi per il controllo del territorio, del traffico marittimo e dei confini marittimi e terrestri, per la protezione civile e la gestione di crisi, nonché per la sicurezza dei porti e delle infrastrutture critiche. Selex ES svolge in questo senso una missione di coordinamento delle aziende del Gruppo per lo sviluppo di soluzioni congiunte e integrate. Tra i risultati conseguiti meritano particolare rilievo gli studi, le analisi di fattibilità e le sperimentazioni effettuati sulle seguenti tematiche, in continuità a quanto già sviluppato nell’anno precedente: › sperimentazione del primo prototipo di LYRA 10 installato sul Veicolo Tattico Leggero Multiruolo (Lince); › integrazione del sensore LYRA in banda Ka nel sistema di monitoraggio del traffico nella laguna di Venezia del sistema MOSE (MOdulo Sperimentale Elettromeccanico); › studio dell’integrazione di un sistema di monitoraggio basato su rete di sensori unattended in grado di interfacciarsi con altre tipologie di sistemi di monitoraggio e sorveglianza; › sviluppo di sistemi di sorveglianza passiva elettro-ottica con tracciamento di bersagli scoperti in modo automatico; › sviluppo di soluzioni architetturali intrinsecamente resistenti ad attacchi informatici di sistemi di comando e controllo e di infrastrutture critiche; › ricerca nell’ambito di protocolli crittografici quantistici sicuri codificando l’informazione; in particolare, lo studio ha riguardato la progettazione della Quantum Key Distribution Network per applicazioni in aree metropolitane; › sviluppo di strumenti e sistemi di modellazione e simulazione al fine di consolidare ed estendere la capacità di valutare le prestazioni di sistemi integrati in scenari comprendenti molteplici entità eterogenee interdipendenti (sensori, centri di sorveglianza, centri di comando e controllo, attuatori terrestri e navali). Sempre nell’ambito della homeland security, DRS continua lo sviluppo di sistemi di comando e controllo e situational awareness per la protezione delle frontiere, delle forze e delle infrastrutture critiche. Questi sistemi utilizzano dati eterogenei originati da sistemi di sorveglianza costituiti da radar distribuiti, sensori elettro-ottici, sensori sonar e sensori a terra incustoditi, fusi in una singola visione operativa utilizzando una architettura distribuita orientata ai servizi. Selex ES ha proseguito le attività di R&S precedentemente pianificate in ambito Law Enforcement come supporto strutturato alle attività investigative (dispositivo di acquisizione targhe Automatic Number Plate Reader - ANPR, Make and Model Recognition - MMR) e sistemi per la Sicurezza Fisica (sistemi di antintrusione, videosorveglianza e controllo di aree urbane, infrastrutture critiche ed eventi) integrando nuovi algoritmi di videoanalisi ed effettuando numerosi benchmarking prestazionali con prodotti off-the-shelf. Nell’ambito della Sicurezza Integrata (sicurezza fisica e sicurezza logica) sono in fase di avanzata ricerca e di realizzazione soluzioni sinergiche che possano fornire una proposizione adeguata di sistemi SCADA congiuntamente a sistemi di Cyber Security come pure di algoritmi e modelli di Cyber Intelligence a supporto della sicurezza sia di infrastrutture e siti critici, sia di grandi archivi e sistemi per l’elaborazione, la presentazione e la trasmissione delle informazioni. Sono state ulteriormente incrementate, in sinergia con gli sviluppi della piattaforma Perseus-CSP, le attività sull’interoperabilità di sistemi di comunicazione eterogenei, che consentono a organizzazioni diverse di comunicare e interoperare in caso di necessità, estendendo il tema anche alle comunicazioni e ai servizi a banda larga (WiFi, 3G, 4G), in accordo con le nuove esigenze operative in ambito professionale e militare. In questo ambito si è tenuto particolarmente conto della sicurezza delle informazioni, per cui sono continuati gli sviluppi delle cifranti IP (Internet Protocol), delle soluzioni per Multi Level
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Security e dei sistemi di gestione delle chiavi e degli accessi, e si è maggiormente focalizzato sui ricevitori sicuri lo sviluppo in ambito Galileo PRS (Public Regulated Service). Sempre in ambito sicurezza, sono proseguiti da parte di Selex ES gli sviluppi su prodotti e soluzioni per l’individuazione e la protezione delle reti da attacchi informatici (cyber security), in particolare quelli più seri del tipo APT (Advanced Persistent Threat). In particolare, si sono ottenuti contratti molto importanti (quale lo NCIRC per la protezione delle sedi della NATO) e si è attivato il supercalcolatore che permette di operare anche in termini di prevenzione degli attacchi tramite correlazione di eventi sul web; • le smart solutions, dove a valle dell’attività di ricognizione denominata Green Technology Audit completata nel 2011 dalla Corporate, con il patrocinio del Chief Technology Board di Gruppo, grazie alla quale è stata valutata l’applicabilità di tecnologie, prodotti e soluzioni delle aziende del Gruppo a settori ‘adiacenti’ al core business, con particolare riferimento alle green/clean technologies. Nel 2012 è stato deciso di registrare il marchio “Planet Inspired” quale payoff caratterizzante l’offerta tecnologica di Gruppo. Tale denominazione è abbinata a specifiche classi merceologiche d’offerta relative all’innovazione sostenibile ed è in fase di crescente utilizzo da parte di Finmeccanica. Adottata sin dall’inizio del 2012 per promuovere e valorizzare il posizionamento del Gruppo su specifici mercati in significativa crescita, l’offerta “Planet Inspired Solutions” indirizza i seguenti specifici ambiti di mercato: Earth Monitoring (Climate Change), Natural Resources Management, Energy Management, Sustainable Mobility, Healthcare & Education ed Environmental Security & Response e più in generale le Smart Cities & Communities. Come frutto dell’attività di sviluppo portata avanti da gruppi di lavoro congiunti tra la Corporate e le Aziende Operative (Selex ES), è già possibile citare due primi successi ottenuti con la neonata offerta tecnologica integrata “Planet Inspired Solutions”: › Finmeccanica è stata selezionata nell’ottobre 2012 quale partner strategico di una società di real estate, Rudin Management di New York, per lo sviluppo e l’installazione nei prossimi due anni di una soluzione software di ottimizzazione e sicurezza energetica destinata a governare i flussi di informazioni ed energetici presso 16 grattacieli localizzati a Manhattan; › il Gruppo Finmeccanica sarà il partner tecnologico di Expo 2015, l’Esposizione Universale che si terrà a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, per la piattaforma Safe City & Main Operation Center. Sono proseguite le attività di sviluppo e consolidamento funzionale di sistemi integrati di Intelligent Transportation con specifico riferimento agli aspetti legati sia alla security sia alla safety, sia per il trasporto di merci e persone, sia per le nuove esigenze legate alle Smart City. Attraverso le collaborazioni di Selex ES con Ansaldo Energia e Ansaldo STS sono stati avviati studi e sviluppi di soluzioni integrate per la gestione e la protezione di impianti industriali, pipeline oil & gas, impianti di generazione elettrica e reti di distribuzione, e sistemi di trasporto, utilizzando prodotti di base di Selex ES quali HMI-GRS SCADA (per supervisione e controllo trasporti) e S3I (per videosorveglianza) e il prodotto SMS di Ansaldo STS, particolarmente tagliato sulle applicazioni dedicate alle metropolitane e alle ferrovie. Sempre in ambito SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition) sono state avviate attività per la certificazione in accordo con le normative SIL2; • le comunicazioni navali, terrestri, aeronautiche e satellitari, con particolare riferimento alle reti di comunicazione sicure, sia tattiche sia strategiche. Sono continuate le attività nel campo delle architetture delle future reti di comunicazione e servizi in ambiente network centric e nello sviluppo della famiglia di soluzioni basate sul paradigma della Software Defined Radio (SDR), elemento indispensabile per la emergente e inarrestabile necessità di comunicazione globale integrata (Selex ES). Nel corso del 2012 sono state effettuate sperimentazioni terminali hand-held (portatili) e veicolari a 1 canale e sono proceduti gli sviluppi del veicolare a 4 canali del Man-Pack. Le attività di R&D si stanno ora spostando sempre più verso lo sviluppo delle SW Waveform, per estendere l’utilizzabilità delle radio alle varie missioni operative e per garantire interoperabilità con le radio tradizionali.
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Per quanto riguarda la SDR avionica, sono state svolte analisi per definire la migliore configurazione proponibile sulla base dei requisiti operativi. Sono proseguite, inoltre, le attività in ambito Wide Band Data Link satellitare, basato su piattaforma SDR, per incrementare la data rate della versione Line of Sight. Lo sviluppo di soluzioni IFF (Identification of Friend or Foe) ADS-B (Automatic Dependent Surveillance - Broadcast), che trovano applicazione in UAV e aerei militari che viaggino in corridoi civili e su aerei civili, ha portato all’ottenimento di un importante contratto da Honeywell per applicazioni civili. DRS sta inoltre lavorando sull’integrazione di computer a elevate prestazioni, sul networking e sulla capacità di elaborazione del segnale in un sottosistema per la intelligence nelle comunicazioni, in grado, tra l’altro, di svolgere funzioni quali la localizzazione della sorgente del segnale e la sua elaborazione, per applicazioni sia avioniche che terrestri e per il soldato. Nell’area delle comunicazioni militari e per lo spazio (terminali di terra) proseguono gli sforzi di rafforzamento del ruolo di telecommunication system provider delle aziende del Gruppo, attraverso la piena introduzione di piattaforme di convergenza basate su IP. In questo settore continuano gli sviluppi di Selex ES per le soluzioni network centric legati alla Forza NEC, per la gamma di prodotti All-IP, per le cifranti IP e relativi sistemi di gestione chiavi e per le comunicazioni satellitari (mesh ground terminal), nelle quali si stanno finalizzando gli sviluppi sui terminali SOTM (Satcom on the move) con antenne phased array a puntamento elettronico nelle bande X e Ka. Nelle comunicazioni sicure professionali proseguono per TETRA (TErrestrial Trunked RAdio) e per DMR (Digital Mobile Radio) le attività per la realizzazione di reti di comunicazione in Italia e all’estero, in settori che vanno dalla Public Safety & Security all’Oil & Gas e ai Trasporti, oltre a numerose applicazioni per enti locali. Oltre al completamento del catalogo del TETRA e alla impostazione di soluzioni di rete complesse per il DMR, si sono sviluppate ulteriormente le soluzioni di Core Network per reti eterogenee, realizzando una soluzione di Core (CSP-Perseus) basata su IP e SIP, che supporta svariate tecnologie di accesso radio. Tra queste, oltre a quelle tradizionali quali TETRA e DMR, anche quelle broadband quali WiFi e LTE (Long Term Evolution), oltre alle estensioni a comunicazioni militari. In particolare si sono svolte sperimentazioni all’estero per comunicazioni LTE in ambito homeland security, che hanno mostrato come la nostra soluzione sia oggi all’avanguardia. Nelle comunicazioni professionali per i trasporti sono proseguiti gli sviluppi degli apparati per applicazioni di bordo, ed è proseguita anche l’analisi delle evoluzioni legate al segnalamento su IP e alla evoluzione verso il broadband (LTE), con forte impegno all’interno degli organismi di standardizzazione e stretta collaborazione con Ansaldo STS. Sono inoltre stati sviluppati e proposti con successo sistemi di bordo per treni ad alta velocità e metropolitane. Si è proseguito infine nelle attività di sviluppo per comunicazioni di Air Traffic Control, con i programmi relativi all’uso del VoIP (voice over IP) nelle reti di terra e alla evoluzione futura legata al programma europeo SESAR. Nel settore delle telecomunicazioni satellitari le attività di ricerca sono state dedicate allo studio di soluzioni avanzate per payload broadband e militari di nuova generazione, post Sicral 2, e payload flessibili per applicazioni duali con sviluppi dedicati su convertitori di frequenza agili. Sono proseguite le attività autofinanziate per lo studio di sistemi in banda UHF di nuova generazioni e sistemi di telemetria e comando sicuri basati su architetture numeriche. È proseguito lo sviluppo di tecnologie e componenti di payload quali amplificatori a bassa cifra di rumore e trasmettitori di telemetria nelle diverse bande commerciali. Nel campo della navigazione satellitare e infomobilità sono proseguiti gli studi per il programma SESAR al fine di fornire soluzioni tecnologiche nell’area della comunicazione satellitare safety of life per ATM di nuova generazione ovvero di piattaforma di NavCom per uso aeronautico. Sono proseguite le attività di ausilio ai trasporti ferroviari con il progetto GRAIL-2 avente lo scopo di migliorare la capacità di autonomia di un treno nella definizione della sua posizione, senza il supporto del sistema di controllo automatico del treno (ATC).
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Telespazio, in linea con l’obiettivo di dotarsi di capacità satellitare propria, ha proseguito le attività, iniziate nel 2011, per la realizzazione di un sistema satellitare in grado di fornire servizi di comunicazione e accesso a internet a banda larga rivolto a utenti residenziali e piccole società con copertura sull’America Latina. Ha inoltre continuato l’analisi dei requisiti per lo sviluppo di un prodotto in grado di offrire un livello di sicurezza dei dati trasmessi più elevato, grazie a un sistema innovativo di gestione e rigenerazione locale delle chiavi di crittografia che permetta di effettuare il rinnovo delle chiavi in un tempo breve consentendo così l’ottimizzazione della banda. Il sistema innovativo è stato anche oggetto di un deposito di richiesta di brevetto; • in ambito spaziale, dove le attività di Thales Alenia Space Italia nel campo della radaristica si sono concentrate sugli sviluppi critici di tecnologie abilitanti quali moduli trasmetti-ricevi di nuova generazione basati su componenti al nitruro di gallio, piattaforme di calcolo ad altissima capacità computazionale e antenne dispiegabili per radar ad apertura sintetica compatti. Si sono inoltre completate le attività di sviluppo di elementi critici di payload e di piattaforma con fondi di R&S finanziata dal cliente, per il sistema COSMO-SkyMed di seconda generazione. Nel campo delle infrastrutture orbitali e sistemi di trasporto sono proseguiti, in Thales Alenia Space Italia, gli sviluppi di tecnologie abilitanti per l’esplorazione spaziale nell’ambito del programma specifico del Distretto Aerospaziale del Piemonte e delle call del VII Programma Quadro della Commissione Europea. In particolare, gli studi hanno riguardato sistemi ECLS (Environmental Control and Life Support) per il controllo ambientale e di supporto alla vita e sistemi per la generazione di energia (celle a combustibile rigenerative, fuel cells). Sono proseguiti, inoltre, gli studi sulle tecnologie dei veicoli di rientro ed esplorazione, sulla analisi integrata di fenomeni multi-fisici e la conseguente ottimizzazione del design aerotermodinamico. Nell’ambito della dimostrazione per moduli pressurizzati e di landing sono stati provati meccanismi innovativi di Rendez-Vous & Docking, locomozione (i.e. motoruota) e atterraggio (shock absorber per landing legs) e studiati interfacce e algoritmi per la collaborazione tra l’equipaggio e i sistemi robotici. Nel campo delle attività di servizi e infrastrutture GNSS (Global Navigation Satellite System) Telespazio ha ultimato le attività del programma SCUTUM (SeCUring the EU GNSS adopTion in the dangeroUs Material transport), mentre ha proseguito quelle di SIRÂJ (SBAS Implementation in the Regions ACAC and ASECNA) e ha avviato quelle di MEDUSA (MEDiterranean follow Up for EGNOS Adoption), tutti finanziati dalla GSA (European GNSS Supervisory Authority). MEDUSA ha l’obiettivo di implementare azioni in grado di portare i Paesi Euromed verso l’adozione dei servizi EGNOS. Nell’ambito di “Sistemi e Applicazioni Scientifiche” Telespazio ha avviato le attività del progetto CIRCE (Cooperative International Space Station Research data Conservation and Exploitation), in ambito FP7-INFRASTRUCTURE, che ha l’obiettivo di sviluppare una infrastruttura internazionale in grado di supportare efficacemente lo sfruttamento dei dati scientifici prodotti dalla Stazione Spaziale Internazionale e da altre importanti missioni spaziali. Il progetto prosegue quanto già avviato dal precedente programma ULISSE (USOCs knowLedge Integration and dissemination for Space Station Experimentation), finanziato dalla Commissione Europea e concepito su una rete di centri operativi per la ricerca e la sperimentazione spaziale. Telespazio nel 2012 ha proseguito l’attività di ricerca in ambito GAL PRS (Galileo Public Regulated Service), portando avanti la risoluzione delle problematiche e lo sviluppo delle soluzioni per l’automazione e la pianificazione delle operazioni, la certificazione dei sistemi, la simulazione di scenari di servizi satellitari e lo sviluppo di applicazioni utente. Per quanto riguarda i temi di esplorazione scientifica e dei pianeti Thales Alenia Space Italia ha proseguito le attività di ricerca sul tema di Automation Technology per Entry Descent and Landing per lo studio delle fasi di discesa e atterraggio preciso su pianeti attraverso algoritmi di visione e Guidance Navigation and Control (GNC). Si sono finalizzati e provati
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una Entry Descent and Landing Facility sviluppata come parte del progetto basata su diorama rappresentativo del terreno marziano e un “drone” che emula il Descend Module. Telespazio ha partecipato attivamente sia agli studi di missioni per l’esplorazione diretta di NEO (Near-Earth Objects), i piccoli corpi celesti a rischio di collisione con il nostro pianeta, sia al programma Space Situational Awareness dell’ESA. In tale contesto ha acquisito un finanziamento dalla Commissione Europea (Programma CIPS) per la realizzazione del progetto SPARC (Space Awareness for Critical Infrastructures), nell’ambito dei Programmi dell’Unione Europea per la prevenzione e gestione dei rischi per la sicurezza e la protezione delle infrastrutture critiche europee. L’obiettivo del progetto SPARC è analizzare i rischi che possono essere causati da alcuni fenomeni e oggetti spaziali (detriti spaziali, attività solare, Near-Earth Objects) e che possono costituire una minaccia per le infrastrutture critiche spaziali e per le infrastrutture critiche terrestri (per es., sistemi per produzione e distribuzione di energia, infrastrutture di trasporto, reti di telecomunicazioni). A valle dell’analisi dei rischi, il progetto identificherà possibili contromisure (tecnologiche e operative) e definirà strategie per la mitigazione dei rischi e delle possibili conseguenze. Il progetto SPARC continua e amplia le attività sviluppate da Telespazio in due precedenti progetti (“SecureSpace” e “2SI”) finanziati nell’ambito dei Programmi dell’Unione Europea su sicurezza e protezione delle infrastrutture critiche, consentendo in tal modo di rafforzare e consolidare le esperienze e competenze aziendali in tale importante area. Altro progetto di Telespazio che ha visto l’avvio nel corso del 2012 è stato “VIRGILIUS - A Guide to Elders’ Well Being”, presentato nell’ambito della Call for proposal AAL-2011-4 all’Ambient Assisted Living su fondi MIUR. Lo scopo del progetto è quello di fornire un servizio di localizzazione transnazionale indoor e outdoor agli anziani mediante l’utilizzo di un apposito terminale, integrato con un insieme di servizi a valore aggiunto dipendenti dal contesto locale. Nell’ambito dei prodotti “User services & Applications” sono state avviate da Telespazio insieme ad altre aziende del Gruppo Finmeccanica le attività del Corporate Project FASST (Finmeccanica Application Simulation STore and collaboration environment) il quale si prefigge la creazione di un ambiente distribuito di simulazione online sul modello dell’“App Store”, per permettere alle aziende Finmeccanica di condividere know-how, simulatori, modelli e codice di esempio, così da ampliare l’offerta di simulazioni e training del Gruppo. Nel 2012 ha superato positivamente la fase di valutazione la proposta per la realizzazione di un Distretto Aerospaziale Campano (finanziato dal MIUR) e Telespazio (capofila di uno dei quattro progetti, “Mistral - MIcro SaTelliti con capacità di Rientro AvioLanciati”) ha avviato la fase di elaborazione di dettaglio del progetto che si prefigge lo sviluppo di una micropiattaforma spaziale aviolanciabile. Nel campo della robotica è proseguito infine lo sviluppo di un Test Bench per lo studio e la validazione di tecnologie, architetture, algoritmi di GNC e cooperazione autonoma di Rover, robot e sistemi di Rendez-vous & Docking. Sulla linea della Geo-Information, e-GEOS (società 80% Telespazio e 20% Agenzia Spaziale Italiana) ha proseguito nello sviluppo di soluzioni architetturali innovative finalizzate a ottenere il contenimento dei costi di realizzazione e l’incremento delle prestazioni del terminale Utente Commerciale per dati/prodotti COSMO-SkyMed. Sono stati avviati anche l’analisi e lo studio relativi all’applicazione della tecnica di Radio-Occultazione (RO) GNSS, un innovativo metodo di osservazione dell’atmosfera dallo spazio che permette di ottenere dati di elevata risoluzione e accuratezza oltre che di ampia copertura. e-GEOS ha inoltre continuato le attività finalizzate al consolidamento dei servizi pre-operativi su key products GMES Emergency e allo sviluppo di soluzioni web per gestione e distribuzione di prodotti geospatial; gli studi sulla governance GMES security e per l’ampliamento del portfolio R&D per la realizzazione di prodotti di GMES security in supporto all’European External Action Service (Thematic Mapping, Monitoring Services, Near Real Time Services). Si è infine proceduto nello sviluppo di soluzioni di image processing, data fusion per prodotti
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in ambito maritime surveillance e nello studio e sviluppo di prodotti su processing interferometria da SAR e processing/data fusion per analisi di ground deformation; • le piattaforme aeronautiche, dove, per il settore elicotteristico, AgustaWestland ha continuato nella strategia di investimento tecnologico articolata su tre filoni principali: quello delle tecnologie che consentono l’utilizzo “ogni tempo” del mezzo con prestazioni migliori anche sotto il profilo del comfort nonché eco-friendly, quello delle tecnologie unmanned, in particolare per soluzioni di supporto a operazioni navali, e quello delle tecnologie legate al convertiplano. Tra le principali attività di sviluppo tecnologico sui materiali si segnalano quelle legate all’utilizzo di materiali termoplastici: per la parte strutturale si segnalano quelle legate ai drop test dei nuovi modelli; per la parte dei controlli di volo invece quelle legate al fly by wire anche a supporto delle iniziative europee (Clean Sky); per le tecnologie eco-friendly sopra menzionate si segnalano quelle relative alla riduzione attiva delle vibrazioni e del rumore acustico indotto nonché la ricerca di soluzioni e migliorie propulsive con maggiore efficienza e consumi ridotti. Sono proseguite le attività di ricerca sulle tecnologie per l’elicottero “ogni tempo” anche con la sperimentazione dell’Enhanced Vision System (EVS), nonché l’aggiornamento avionico per i controlli di volo fly by wire e per le componenti di prognostica (Health & Usage Monitoring System - HUMS); • AgustaWestland, che in termini di prodotti ha continuato lo sviluppo dell’AW169 presentato nel corso del Salone Aeronautico di Farnborough 2010, che ha compiuto il primo volo nel maggio 2012. L’AW169 rappresenta una nuova generazione di elicotteri bimotore progettati per soddisfare la crescente richiesta del mercato per elicotteri nella classe delle 4,5 tonnellate. Nel salone di Parigi del 2011 AgustaWestland aveva presentato l’AW189, elicottero polivalente bimotore da 8 tonnellate in configurazioni da 12 fino a 16 passeggeri (equipaggio escluso), che ha compiuto il primo volo alla fine dello stesso anno, candidato ideale per il mercato Oil & Gas in operazioni di tipo long range. Nel contesto dei nuovi prodotti gli sviluppi tecnologici riguardano soprattutto i nuovi rotori attivi con la sostituzione dei sistemi tradizionali con attuatori elastomerici a comando elettrico e i rotori a giri variabili per l’ottimizzazione delle prestazioni. Continua la sperimentazione in volo, anche a fini certificativi, del prototipo AW609, primo convertiplano basato su soluzioni (tecnologiche e sistemistiche) d’avanguardia per quanto attiene a comandi di volo, propulsione e trasmissione integrate nelle nacelle ad alta affidabilità. In tale contesto la ricerca tecnologica di AgustaWestland ha già iniziato ad affrontare il tema della generazione successiva di convertiplano (Erica) in grado di operare indipendentemente come piattaforma sia ad ala fissa sia ad ala rotante. Continua infine lo sviluppo del velivolo multiruolo di classe media (8,5 tonnellate) AW149, dotato di un avanzato sistema di missione integrato, in grado di rispondere alle più moderne esigenze operative. Alenia Aermacchi ha proseguito con gli sviluppi relativi ai velivoli da addestramento e, in particolare, con le attività legate al modernissimo addestratore militare M346-Master che ha ricevuto già diversi ordini. Sta continuando l’attività di sviluppo della versione M346 Light Combat (AADA - Affordable Advanced Defence Aircraft), adatto a specifiche missioni di Homeland Protection e Out of Area Operation, basata sull’integrazione di nuova sensoristica (Radar, Electronic Surveillance Measurement - ESM, Targeting Pod) e di carichi bellici. Inoltre, la società sviluppa sistemi addestrativi integrati (ITS) basati su una filosofia addestrativa avanzata che comprende Ground Based Training System (GBTS), Mission Support System, Training Management Information System e il supporto logistico. Alenia Aermacchi persegue lo sviluppo di tecnologie aero-strutturali proprietarie che stanno contribuendo fattivamente alla piena operatività nella realizzazione di alcune delle componenti principali (fusoliera) del velivolo B787 (Dreamliner) per la società Boeing. Per quanto concerne le tecnologie, in particolare quelle nell’ambito del Piano Nazionale Ricerca Militare, sono proseguite le attività per il progetto “Future Technology for Aerial Refueling (FTAR)” e per il progetto “Damage Management of Aircraft Composite Structures Monitored by Embedded Sensor (MACMES)”. La società è anche coinvolta nel progetto “Bomba a guida IMU/GPS” (con capofila OTO Melara) per quanto attiene agli studi preliminari di integrazione e di configurazione aerodinamica su un velivolo non pilotato.
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In ambito europeo, proseguono le attività per il progetto MIDCAS (MIDair Collision Avoidance System), volto allo sviluppo e alla sperimentazione di tecnologie e soluzioni avanzate per l’anticollisione in volo, all’interno del quale l’azienda collabora con altri primari gruppi europei. Nell’ambito delle iniziative nazionali, Alenia Aermacchi partecipa al progetto SMAT (Sistema di Monitoraggio Avanzato del Territorio) della Regione Piemonte. Sulla scorta dei positivi risultati raggiunti dagli investimenti effettuati nella FASE 1 la Regione Piemonte ha recentemente rifinanziato il progetto (FASE 2) nel biennio 2012-2013, che vede ancora la partecipazione di Alenia Aermacchi. La società, inoltre, nell’ambito delle iniziative con la Regione Puglia partecipa allo sviluppo di due progetti di ricerca: I-Design Foundation e AEROCOMP. Per quanto riguarda il restante ambito nazionale l’azienda porta avanti il Piano di sviluppo e di innovazione per le Tecnologie Integrazione AeroStrutture (TIAS), che mira allo sviluppo, alla progettazione, all’ottimizzazione e alla realizzazione di strutture innovative per velivoli commerciali e per velivoli UAV, al fine di consolidare il proprio ruolo di Independent Prime. Sono continuate infine le attività per il progetto dei dimostratori Neuron (tecnologie per Unmanned Combat Air Vehicle - UCAV), con il primo volo effettuato nel dicembre 2012. Il sistema Falco (Selex ES), un UAV di tipo Medium Altitude Endurance (MAE) per la sorveglianza e gli impieghi tattici (categoria Maximum Take-Off Weight < 500 kg), ha raggiunto la piena maturità operativa. Continuano le attività per lo sviluppo di una versione evoluta (Falco EVO) che punta a un incremento significativo del carico utile attraverso alcune modifiche del Falco, tra le quali un aumento della apertura alare, e che ha compiuto il primo volo nel luglio 2012.
Le attività nei Trasporti ed Energia Le società del Gruppo che operano in ambito esclusivamente civile continuano a svolgere significative attività di R&S, anche in cooperazione con le società operanti nel comparto della Difesa e Sicurezza. In particolare, si segnalano attività importanti nei settori: • Trasporti, con attività di sviluppo principalmente focalizzate sui sistemi a guida vincolata e sui veicoli in ambito urbano-suburbano e ferroviario oltre che sui sistemi di segnalamento e controllo del traffico associati (Ansaldo STS) e Security. Le principali aree riguardano: › i progetti europei PROTECTRAIL (del quale Ansaldo STS è coordinatore di 29 partner europei) e Secur ED in ambito Security; › il progetto europeo ALARP, per lo studio, il progetto e la realizzazione di un più efficiente sistema di Automatic Track Warning System (ATWS) per la sicurezza dei lavoratori nei cantieri ferroviari; › la ricerca e lo sviluppo di soluzioni integrate, mirate sia alla riduzione dei consumi energetici sia alla minimizzazione dell’impatto ambientale, specie in ambito urbano regionale. Sono stati eseguiti da Ansaldo STS test significativi a Napoli del sistema di captazione senza catenaria denominato TRAMWAVE (captazione dell’energia con sistema magnetico da terra) sviluppato dalle due aziende per veicoli tramviari, nell’ambito del progetto Sitram (industria 2015); › l’implementazione di tecniche di controllo di convertitori e motori a magneti permanenti. In fase di test il motore a magneti permanenti a flusso radiale per metropolitane impregnato con nuova resina classe 220 C dei motori. In fase di valutazione il prosieguo dello sviluppo del motore a magneti permanenti a flusso assiale per applicazioni tramviarie “motoruota” (AnsaldoBreda); › il progetto SICURFER in cui Ansaldo STS coordina una compagine di soggetti scientifici e industriali, tra cui AnsaldoBreda, che si propone lo sviluppo e la sperimentazione di tecnologie per il monitoraggio delle infrastrutture ferroviarie al fine di elevarne i livelli di sicurezza (safety e security) e rendere più efficienti le attività di manutenzione; › gli sviluppi nel campo del segnalamento (piattaforma distanziamento dei treni), concentrati sull’implementazione delle nuove generazioni dei sistemi di terra e bordo ERTMS (European Rail Traffic Management System) per linee ad Alta Velocità e CBTC (Communications Based Train Control) per metropolitane. In campo ERTMS sono in corso di sviluppo gli adeguamenti
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funzionali ai nuovi standard europei UNISIG (S.R.S. 2.3.0.d) delle piattaforme sia di terra sia di bordo; inoltre, è stato validato il nuovo prodotto Encoder da Segnale nonché la balise ridotta, con applicazione della stessa non solo in campo ferroviario, ma anche per uso CBTC. Sul CBTC, inoltre, procedono le attività di integrazione terra/treno nella configurazione di sistema che prevede a bordo dei treni “il macchinista”, mentre sono state completate le attività di definizione dei requisiti funzionali per la modalità operativa senza guidatore. Sempre in campo ERTMS (lato apparato di bordo) sono in stato avanzato di progettazione un nuovo ed evoluto BTM (Balise Trasmission Module) e un nuovo sistema di gestione dell’odometria; › le attività relative alla localizzazione satellitare e al sistema ERTMS satellitare avviate da Ansaldo STS nella seconda metà del 2012 a seguito delle crescenti richieste del mercato ferroviario; in particolare: • è stata definita la tipologia del ricevitore satellitare che sarà utilizzata nel componente assegnato alla funzione di localizzazione, definito LDS (Localization Device System); • è in corso di consolidamento la specifica dei requisiti funzionali del sistema di localizzazione satellitare, con il principio della “boa virtuale”, al fine di supportare il primo contratto australiano di Roy Hill. Tale lavoro costituirà anche il riferimento per l'attività di standardizzazione europea del nuovo sistema ERTMS satellitare di cui Ansaldo è leader in ambito Unisig; • è stato avviato il progetto 3INSAT finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA), avente Ansaldo STS come capofila di un consorzio industriale. Sono previsti lo studio e la sperimentazione, in Sardegna, dell’applicazione al segnalamento ferroviario delle reti di comunicazioni alternative al GSMR, quali GSM pubblico e TETRA; queste attività sperimentali supporteranno gli sviluppi finalizzati al contratto Rio Tinto AutoHaul, recentemente acquisito; › gli sviluppi nel campo delle metropolitane completamente automatiche (senza conducente) di AnsaldoBreda e Ansaldo STS. Sviluppate tecnologie innovative di fabbricazione mediante rivettatura della cassa metropolitana di Taipei. Completato il nuovo power pack integrato che raggruppa, in un unico modulo convertitore di trazione, convertitore servizi ausiliari, caricabatteria e controllo con logica ridondata; › gli sviluppi di nuove soluzioni, a livello di componenti e di sistema (piattaforma wayside), necessarie all’evoluzione dell’interlocking verso la piattaforma standard per le applicazioni di terra denominata WSP (Wayside Standard Platform). La nuova piattaforma WSP in configurazione interlocking è stata completata e sono iniziate le attività di customizzazione della stessa per estenderne l’uso anche per applicazioni tipo RBC/PTC (Radio Block Center/Positive Train Control) con utilizzo di GSM-R, GPRS e altre reti radio. Sempre nel campo wayside è partita la progettazione di un nuovo circuito di binario in audiofrequenza capace di trasmettere, in modalità FSK, le condizioni per la gestione del libero/occupato del circuito di binario, nonché, in modalità ASK, le informazioni di velocità in sicurezza destinate al treno; › per quanto riguarda le tecnologie trasversali, attività di AnsaldoBreda sulla diagnostica predittiva di carrello, sulle architetture base per convertitori di trazione, su progetti di standardizzazione di equipment, sui materiali polimerici/termoplastici e adesivi strutturali (realizzato bumper urto pedone per tram e giunzioni incollate per metropolitane ), sui motori elettrici ad alta performance, sui processi di fabbricazione e sul SW engineering; › sviluppo di tecnologie riguardanti l’efficienza energetica dei sistemi di trasporto elettrificati; AnsaldoBreda coordina il progetto SFERE finanziato dal Ministero della Ricerca (PON 20072013), cui partecipa anche Ansaldo STS, avente l’obiettivo di studiare l’impiego di supercapacitori a bordo e a terra per il recupero dell’energia di frenatura; › sempre nell’ambito dei progetti PON 2007-2013, Digital Patterns riguarda lo sviluppo degli ausili informatici di progettazione e vede impegnate sia AnsaldoBreda sia Ansaldo STS; • Energia. Nel corso del 2012 le attività di Innovazione e Sviluppo Prodotti di Ansaldo Energia si sono concentrate principalmente sullo sviluppo di soluzioni innovative per gli impianti di generazione energia da fonti fossili e per le relative attività di service. È stato inoltre mantenuto un impegno significativo anche nel settore nucleare e della diversificazione da fonti rinnovabili. In particolare, per quanto riguarda lo sviluppo delle turbine a gas di tecnologia Ansaldo Energia, si è proseguito nel programma di evoluzione della macchina AE94.3A di classe F, finalizzato sia a
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incrementarne le prestazioni in termini di potenza ed efficienza, (mediante il redesign dei primi stadi del compressore, l’ottimizzazione dell’utilizzo dell’aria di raffreddamnto e il riprogetto dei profili degli stadi turbina), sia ad aumentarne la flessibilità operativa e la gamma di combustibili utilizzabili. Anche nell’ambito della macchina in Classe E si sono completate le fasi di progettazione relativamente al miglioramento delle prestazioni sia del compressore, incrementando la portata evolvente, sia della parte turbina, mutuando lo sviluppo di ottimizzazione dell’aria di raffreddamento realizzata in Classe F e generando nuovi profili di pale rotoriche e statoriche al fine di realizzare nuove pale adatte al nuovo punto di funzionamento definito dal nuovo compressore; è proseguita quindi l’attività di qualifica dei microfusi delle pale calde turbina e si è lanciata la produzione delle pale fredde compressore modificate. Un significativo sforzo di sviluppo è stato dedicato anche ai programmi di service, improntati a rispondere alle richieste di maggiore flessibilità degli impianti a ciclo combinato e ottimizzazione operativa delle turbine a gas. Una linea di attività è stata dedicata alla valutazione del deterioramento delle parti critiche delle unità sottoposte a frequenti cicli di accensione/spegnimento, rapide variazioni di carico e prolungati stazionamenti a minimo tecnico, con l’obiettivo di offrire piani di manutenzione dedicati e ottimizzati per questo tipo di funzionamento. Sono proseguiti, inoltre, i programmi per la creazione di strumenti avanzati per la valutazione della vita residua dei forgiati rotore per le turbine a gas (sulla base di opportune tecniche non distruttive di indagine e database di caratterizzazione materiali), strumenti che saranno in grado di migliorare l’offerta di Ansaldo Energia per impianti per i quali è richiesta una estensione di vita operativa rispetto a quella nominale di progetto. Nel campo delle turbine a vapore i programmi di sviluppo sono rivolti a implementare il catalogo di nuovi prodotti da impiegare su macchine sia in cicli convenzionali sia in cicli combinati. In particolare, l’attenzione si è focalizzata sulla realizzazione di una una nuova pala di scarico da 41” per macchine che operano con elevate pressioni al condensatore. Durante il 2012 è proseguito anche lo sviluppo del prodotto generatore con la conclusione, in particolare, dell’attività di progetto, con l’ausilio dei più potenti strumenti di calcolo elettromagnetotermico tridimensionale, del turbogeneratore in idrogeno e acqua statore di taglia 1000 MVA idoneo all’accoppiamento con la turbina ultrasupercritica (USC) da 850 MW. È stato sviluppato il progetto basico di un nuovo e più performante modello di turbogeneratore in aria di taglia 220 MVA idoneo all’accoppiamento con la turbina a gas AE94.2 Evo da 180 MW. Parallelamente agli sviluppi realizzati sulle macchine, si è posta l’attenzione anche sull’automazione delle macchine e degli impianti e si è impostato lo sviluppo dei nuovi sistemi di controllo e protezione turbine a gas e a vapore (a marchio Ansaldo Energia) basati su piattaforma Symphony Plus (ABB - accordo di coosviluppo) comprensivi del sistema di protezione SIL3. L’attività relativa alla “realtà aumentata” si è concretizzata nel test in campo dello “Smart Powerful Eye”, casco multimediale (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa) munito di supporto audio e video bidirezionale (telecamere e monitor monoculari) che permette il collegamento e l’interazione tra l’operatore in campo (per es., interno alla camera di combustione) e altri tecnici presenti in azienda. Sul fronte dello sviluppo delle energie rinnovabili, è stato sottoscritto un Accordo di Collaborazione con la società di diritto tedesco Bekon Holding AG, detentrice di una innovativa tecnologia per la digestione anaerobica a secco. L’Accordo prevede, fra l’altro, che Ansaldo Energia possa concorrere allo sviluppo della tecnologia e per questo sono stati avviati alcuni studi per valutare la fattibilità della sostituzione della sezione di compostaggio (che genera un prodotto di valore commerciale contenuto) con un trattamento termico che consenta di
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incrementare significativamente la produzione complessiva di energia per unità di prodotto trattato ed effettuare saving nello smaltimento a discarica dei sottoprodotti, con l’obiettivo di acquisire con ciò un vantaggio competitivo non trascurabile rispetto alla concorrenza (tale attività è stata favorita dalle competenze sviluppate sui sistemi di pirogassificazione). La acquisizione del ramo di azienda di Turbec e Turboenergy a fine 2012 ha comportato l’avvio delle attività di ricerca e sviluppo delle miniturbine focalizzate soprattutto sugli impieghi cogenerativi, sullo sviluppo della diagnostica di macchina e sulla rivisitazione dei piani e programmi di manutenzione. Per quanto riguarda le attività nucleari, la controllata Ansaldo Nucleare prosegue gli studi e sviluppi relativi a reattori di IV generazione, in particolare del reattore veloce raffreddato a piombo, tramite contratto EU-FP7 LEADER di cui è coordinatore. Su tale tecnologia è stato costituito un tavolo di coordinamento italiano, inclusivo di altre industrie interessate, centri di ricerca e Università. Ansaldo Nucleare partecipa altresì ad altri progetti europei e in particolare al progetto CDT per la progettazione della facility d’irraggiamento europea Myrrha, localizzata presso il sito di Mol dell’ente di ricerca nucleare belga SCK-CEN. Tutte le attività relative ai reattori di IV generazione rientrano nel quadro di sviluppo previsto dall’SNE-TP (Sustainable Nuclear Energy - Technology Platform) e in particolare dall’iniziativa ESNII (European Sustainable Nuclear Industrial Initiative) cui partecipano i principali stakeholder europei.
La governance di Gruppo delle Tecnologie e Prodotti Finmeccanica, per rafforzare ulteriormente la technology governance di Gruppo, migliorare l’interoperabilità delle aziende e ricercare sinergie tecnologiche, ha continuato con quanto introdotto nel 2011, ovvero il CTO (Chief Technology Officer) Board. Questo board vede coinvolti tutti i CTO e tutti i responsabili della R&S delle aziende del Gruppo, i cui principali compiti sono: la gestione a livello di Gruppo delle strategie innovative delle aziende attraverso il coordinamento degli Innovation and R&S Strategy Plan, lo scouting delle tecnologie future in ottica BVR (Beyond Visual Range), il coordinamento e la gestione delle relazioni con le Università e i centri di ricerca, l’identificazione e gestione di progetti collaborativi su piattaforme tecnologiche comuni e che vedano coinvolte più aziende appartenenti a settori differenti, la governance di MindSh@re®2 e della proprietà intellettuale del Gruppo. Rimangono attive le Comunità Tecnologiche di MindSh@re® che, con la loro composizione interaziendale, rappresentano un importante strumento per condividere la conoscenza, orientare le attività di sviluppo, ricerca e integrazione e realizzare operativamente quei progetti trasversali necessari per far crescere il Gruppo che ne valorizzino l’eterogeneità. A oggi le sette community di Mindsh@re coinvolgono circa 350 rappresentanti delle direzioni tecniche, ricercatori e ingegneri provenienti da tutte le aziende del Gruppo: • Comunità “Radar”: tecnologie dei sistemi radar avanzati; • Comunità “Software”: tecnologie, sistemi e metodologie per le applicazioni software avioniche, navali, terrestri militari, civili e per la sicurezza; • Comunità “Materiali Avanzati e Tecnologie Abilitanti”: tecnologie di base emergenti, tra le quali i materiali innovativi, i metamateriali, i MEMS, la fotonica, la robotica, le nanotecnologie, la progettazione e gestione ecocompatibile dei prodotti; • Comunità “Ambienti Integrati per lo Sviluppo e la Progettazione”: analisi e razionalizzazione dei processi, delle metodologie e dei tool all’interno di tutto il ciclo sviluppo prodotto, del system engineering, e di tutte le fasi della progettazione meccanica ed elettrica; • Comunità “Tecnologie per la Simulazione”: sistemi e tecnologie per la simulazione locale e distribuita e l’addestramento avanzato del personale operativo;
2. MindSh@re® è un marchio registrato da Finmeccanica SpA.
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• Comunità “Proprietà Intellettuale”: divulgazione, razionalizzazione, gestione e valorizzazione, del capitale intellettuale e delle tecnologie (brevetti, marchi, know-how, competenze); • Comunità “Autonomous System”: per promuovere internamente la strategia di valorizzazione dei sistemi autonomi e assicurare il successo dei prodotti di Finmeccanica. La community è nata a metà del 2012 sotto la spinta del CTO che ha ritenuto questa tematica degna di essere valorizzata a livello di Gruppo. Sono proseguite nel 2012 le iniziative originate all’interno delle Comunità del progetto MindSh@re®, attraverso numerosi workshop, il rifinanziamento dei progetti attivati nel 2011 e l’avviamento di un nuovo progetto R&S Corporate (parzialmente finanziati dalla Capogruppo) con l’obiettivo di favorire la collaborazione tra le società del Gruppo e Università, centri di ricerca e utilizzatori finali. I progetti rifinanziati sono: › MITRA (Microwave Integrated Tile for Radar Application). Sviluppo di un dimostratore di sottoinsieme ad alta ripetitività per un array attivo a scansione elettronica (Microwave Tile), per ridurre il costo e facilitare la fabbricazione dell’antenna; › FAAST (Finmeccanica Application Simulation STore and collaboration environment). Ambiente collaborativo online, attraverso il concetto di App Store che permetta alle aziende di condividere al proprio interno conoscenze, esperienze, tool e moduli delle simulazioni; › IPL@ab. Un servizio centrale per il Gruppo al fine di facilitare la razionalizzazione e la valorizzazione del portafoglio brevetti, dei marchi e delle tecnologie delle aziende Finmeccanica. Il nuovo progetto presentato e finanziato nel 2012 è il MULTIPRO, relativo allo sviluppo di un ambiente software con approccio multiscala per l’analisi del comportamento di strutture in materiale composito e in materiale metallico e di device per l’elettronica in applicazioni nei settori degli impianti per la produzione dell’energia, del trasporto aeronautico, dello spazio e dell’elettronica per la difesa.
Altre attività di Ricerca e Sviluppo - Piattaforme nazionali In ambito nazionale Finmeccanica, congiuntamente al CNR, ha promosso la piattaforma tecnologica SEcurity Research in ITaly (SERIT), che si pone l’obiettivo di sviluppare una roadmap tecnologica in ambito sicurezza. Altra piattaforma nazionale cui partecipa Finmeccanica con le proprie aziende, tra cui Telespazio è SPIN-IT (Space Innovation in Italy), nata per promuovere l’innovazione e rafforzare la presenza italiana nei programmi europei e internazionali di ricerca applicata nel settore spaziale. Continua la significativa partecipazione diretta di numerose aziende del Gruppo alla piattaforma ACARE Italia, che ha lo scopo di indirizzare le attività di R&S in ambito aeronautico, attraverso il coordinamento tra tutti gli attori italiani del settore. Finmeccanica, inoltre, partecipa a numerose Alleanze Tecnologiche Italiane (ATI), promosse dalla Direzione Generale per l’internazionalizzazione della ricerca del MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell’Università e della Ricerca), per rispondere agli obiettivi e alle sfide dalla Strategia Europa 2020, che rappresentano oggi la sintesi e la convergenza su obiettivi considerati prioritari per la crescita, quali: Nanotecnologie, Mobilità Elettrica, Innovazione di Prodotto, Tecnologie Biometriche, Internet del Futuro, Sorgenti e Sensori Fotonici, Spazio.
Cluster Tecnologico Aerospazio Il 30 maggio 2012 vi è stato il bando MIUR denominato “Avviso per lo sviluppo e potenziamento di Cluster Tecnologici Nazionali”, al quale ha risposto l’associazione denominata “Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio” (CTNA) su iniziativa dei soci fondatori, tra cui Finmeccanica. Il piano strategico del CTNA è stato sviluppato da un team di esperti industriali e di ricerca e sviluppo altamente qualificati, in ambito sia aeronautico sia spaziale, facenti parte di grandi gruppi, Università, centri di ricerca e servizi innovativi, in collaborazione con AgustaWestland, Alenia Aermacchi, MBDA, Selex ES, Telespazio, Thales Alenia Space.
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Il piano delinea la selezione iniziale di quattro progetti per la partecipazione al bando, condotta in modo strutturato al fine di garantire l’allineamento con le politiche sull’innovazione a livello nazionale ed europeo, le necessità tecnologiche delle imprese e la rilevanza scientifica e tecnologica del contenuto dei progetti stessi per lo sviluppo e la competitività dell’industria italiana. Dei quattro progetti selezionati, tre sono sotto la leadership di aziende Finmeccanica e sono: per l’ambito ala rotante, TiltrotorFX (Miglioramento del Sistema di Controllo del Convertiplano per la Riduzione del Carico di Lavoro e del Pilota e la Protezione dell’Inviluppo di Volo) con la leadership di AgustaWestland e la partecipazione di Selex ES; TIVANO (Tecnologie Innovative Velivoli Aviazione generale Nuova generaziOne), per il dominio ala fissa, a leadership Alenia Aermacchi; e SAPERE (Space Advanced Project Excellence in Research and Enterprise) per l’ambito spaziale, a guida Thales Alenia Space.
Programmi europei e NATO Di seguito sono elencati i nuovi progetti di ricerca e sviluppo e le partecipazioni a programmi internazionali sui quali le aziende del Gruppo o la Capogruppo si sono impegnati nel 2012. • In ambito EDA (European Defence Agency), di seguito vengono riportati progetti/attività il cui inizio è previsto nel 2013 e 2014, oltre che un aggiornamento rispetto alle attività descritte nelle precedenti Relazioni, rispettivamente per: › Selex ES (attività in capo alla ex SELEX Elsag); › programma ESSOR. L’obiettivo strategico del programma ESSOR è quello di fornire le basi per lo sviluppo e la produzione di Software Defined Radio (SDR) in Europa in modo da avere gli equipaggiamenti operativi nel continente fino al 2015; › CORASMA (COgnitive RAdio for dynamic Spectrum MAnagement) - Cat. B, status: in corso, dove SELEX Elsag è leader dell’architettura di sistema; › TACTICS (TACTICal Service oriented architecture) - Cat. B., status: in negoziazione; SELEX Elsag è responsabile di Tactical Service Infrastructure, Technology Studies on SOA Stack & Services. Da segnalare il completamento dei progetti: › ETARE (Enabling Technology for Advanced Radio in Europe) - Cat. B.; SELEX Elsag è stata leader relativamente agli aspetti di sicurezza; › WOLF (Wireless rObust Link for urban Force operations) - Cat. A., status: completato; SELEX Elsag si è occupata di Interoperability requirement, System Architecture Modulation and Access scheme. • Selex ES (attività in capo alla ex SELEX Galileo): › il programma SoC (System on Chip). Il System on Chip (development of a family of System on Chip & Digital Processing platforms for Defence and Space applications) è tuttora in corso di esecuzione (ruolo: Computing and Architecture Requirements); › DUCAS (Detection in Urban scenario with Combined Airborne Sensors), guidato da SELEX Galileo (ruolo: acquisizione database con sensore iperspettrale), tuttora in corso, sebbene le attività a carico dell’azienda controllata siano già a oggi terminate; › ECOMOS (European Computer Model for Optronic Systems Performance Prediction), per il quale il Project Arrangement è già stato firmato dall’Italia ed è attualmente alla firma delle altre Nazioni (ruolo: validazione del modello su prodotti SELEX Galileo – camere termiche – e redazione del manuale d’uso); › sistema Long Range IR: studio delle tecnologie e tecniche (software e hardware) per una visione infrarosso che permetta distanze di detezione e riconoscimento maggiori delle attuali (status: chiusa la fase 1 nel maggio del 2012. In attesa dell’autorizzazione della fase 2, originariamente prevista per settembre-ottobre 2012. Valore: €migl. 1.749); › SIT-GA: sistema iperspettrale operante nell’infrarosso (status: chiusa la fase 1 nel dicembre del 2012. In attesa di informazioni circa lo stanziamento di fondi per la fase 2. Valore: €migl. 1.509); › SS-IRST (Static Starting InfraRed Search and Track) per applicazioni navali (status: chiusa la fase 1 nel novembre del 2012. In attesa di informazioni circa lo stanziamento di fondi per la fase 2);
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› detezione Standoff di IED tramite Emissioni Elettromagnetiche Modulate (status: progetto in corso); › TIME CRITICAL TARGETING in an URBAN ENVIRONMENT utilizing Assisted Target Recognition (ATR) and Automatic Data Prioritization (ADP) - TCTUE: studio dei concetti operativi, studio e sviluppo di algoritmi e modelli, validazione attraverso simulazioni (status: progetto in corso); › sistema di comunicazione wireless tra sistemi e sottosistemi di piattaforme avioniche, terrestri e navali (status: progetto in corso); › Smart Dust Sensing (SDS) per la rivelazione stand off in traccia di esplosivi e agenti chimici (status: contratto di fase 1 firmato il 28 dicembre 2012); › da segnalare il completamento nel corso dell’anno 2012 del progetto EOMAP (European Optical Roadmap) (ruolo: definizione tecnologie e roadmap sistemi elettro-ottici). • Selex ES (attività in capo alla ex SELEX Sistemi Integrati): › TELLUS Follow-on (Technology Enablers for Low Power and Low Cost Urban RF Systems) (inizio attività 2013); › TACTICS (Tactical Service Oriented Architecture) (inizio attività 2013); › ANEVA (Automatic Network Explorer and Vulnerability Assessment framework) (inizio attività 2013); › ESPERANCE - FARADAYS Implementation (inizio attività 2014); › studi di fattibilità, con inizio nel 2013, aventi a oggetto Radar Implementation of Compressive Sensing, JIP CBRN (RAMBO e BIOTYPE). • WASS, per il programma Underwater Maritime System (UMS). • VII Programma Quadro - Sicurezza (2007-2013): durante il 2012 sono stati comunicati i risultati della 5a call Sicurezza, dove Finmeccanica si è aggiudicata partecipazioni significative nei seguenti progetti: › ISITeP (Inter System Interoperability for Tetra-TetraPol Networks), coordinato da Selex ES, il cui scopo è realizzare un framework per la connessione di reti, basate su tecnologia TETRA e Tetrapol, legale e operativo, che consenta l’interoperabilità degli operatori di primo intervento europeo (polizie, sanità ecc.); › GAMMA (Global AtM security Management), coordinato da Selex ES. Il progetto ha come obiettivo quello di implementare un framework di Security Management in ambito ATM che tenga conto di tutti gli aspetti relativi a regolamenti, procedure operative e tecnologie con un approccio olistico (sistema dei sistemi) partendo dal Threat Assessment analizzato in SESAR; › SAWSOC (Situation AWare Security Operations Center), coordinato da Selex ES, il cui scopo è quello di sviluppare tecniche per la correlazione di servizi di sicurezza fisici e logici allo scopo di ottenere una visione consistente della situazione in una piattaforma integrata che offra servizi di sicurezza sofisticati combinando modularmente varie informazioni di provenienza eterogenea in un Security Operation Centre (SOC); › HARMONIZE (A Holistic Approach to Resilience and Systematic Actions to Make Large Scale Urban Built Infrastructure Secure), in cui partecipa Selex ES e il cui obiettivo è lo sviluppo di un concetto comprensivo, sistematico, sfaccettato e coordinato per aumentare la sicurezza, la resilienza e la sostenibilità di vaste infrastrutture urbane (costruzioni) migliorandone la progettazione; › Telespazio ed e-GEOS hanno presentato una serie di proposte, di cui una coordinata da Astrium in cui Telespazio ha assunto il ruolo di co-coordinatore. Obiettivo della proposta è l’analisi dei requisiti per lo sviluppo di nuovi tool in grado di incrementare la sicurezza delle infrastrutture di terra dei sistemi spaziali; › è stata aggiudicata la proposta DESTRIERO (A DEcision Support Tool for Reconstruction and recovery and for the IntEroperability of international Relief units in case Of complex crises situations, including CBRN contamination risks), presentata nella call del 2011 e avente Selex ES quale coordinatore ed e-GEOS nel partenariato. • VII Programma Quadro - ICT (2007-2013): Selex ES, come coordinator, ha presentato nella call FP7-SEC-2013-1 il progetto METPOLIS (MEdia neTworks for Preventing and alarming Over LIfe and environment Security), relativo allo sviluppo di una piattaforma “cloud-based” per il supporto alle decisioni in situazioni critiche e di emergenza mediante l’estrazione e l’analisi delle informazioni provenienti dai social media.
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Nella 5a call del JTI Artemis, Finmeccanica ha partecipato con successo, attraverso Alenia Aermacchi, Ansaldo STS e Selex ES, alla proposta CRISTAL. Scopo del progetto CRISTAL è il rafforzamento delle capacità dell’industria europea nel progettare con elevata qualità e a costi contenuti sistemi elettronici da impiegare in applicazioni per il mondo dei trasporti (nel nostro caso aeronautico e ferroviario) con livelli di affidabilità particolarmente elevati (safety critical). CRISTAL si basa sui risultati raggiunti nei precedenti progetti Artemis CESAR e MBAT. • VII Programma Quadro - Spazio (2007-2013): durante il 2012, Telespazio ed e-GEOS hanno ottenuto partecipazioni significative nei seguenti progetti: › G-NEXT (GMES pre-operational security services for supporting external actions), coordinato da e-GEOS, il cui scopo è definire un insieme di servizi innovativi per il “Crisis Management Response”, in linea con le necessità delle istituzioni europee e internazionali. Il progetto sviluppa linee di attività avviate su precedenti progetti europei coordinati da Telespazio ed e-GEOS; › G-SEXTANT (Service provision of geo-spatial intelligence in EU External Actions Support), con la partecipazione di e-GEOS, il cui scopo è quello di sviluppare un portafoglio di nuovi prodotti e servizi di osservazione della Terra, nell’ambito delle attività relative al programma europeo GMES/Copernicus; › CIRCE (Cooperative International Space Station research data conservation and exploitation), coordinato da Telespazio, il cui scopo è supportare lo sviluppo di una e-infrastructure in grado di promuovere lo sfruttamento dei dati scientifici prodotti dalla Stazione Spaziale Internazionale e da altre missioni spaziali. • VII Programma Quadro - Infrastructures (2007-2013): nell’ambito FP7-Infrastructures, come scritto sopra, è stato aggiudicato il progetto CIRCE presentato nel 2011 da Telespazio, la quale ha avviato nel 2012 le relative attività. • VII Programma Quadro - Trasporto, inclusa Aeronautica (2007-2013): nell’ambito della 5a call della Tematica 7 (Aeronautica e Trasporto Aereo) Alenia Aermacchi partecipa a una proposta di grande dimensione sulla riduzione dei costi della produzione dei compositi (LOCOMACHS); inoltre la società partecipa anche ad alcuni progetti L1 concentrati sulle tecnologie di produzione e di integrazione. Selex ES ha presentato una proposta nell’ambito della tematica “Integrated environment for optimized airline maintenance and operations”. La proposta ha per oggetto la riduzione dei costi di manutenzione in ambito aeronautico civile, mantenendo un opportuno livello di sicurezza e puntualità dei voli. Nel 2012 si è aperta la 6a call con la partecipazione di Selex ES nel progetto ASHLEY su avionica modulare e la partecipazione di Alenia Aermacchi in AFLoNext, su active wing, in ATOME, su tecnologie avanzate di manutenzione, e in TOICA, per un progetto integrato di analisi termica di un velivolo commerciale. Continua la forte e qualificata la partecipazione delle aziende del Gruppo alle attività di ricerca nell’area aeronautica alla quale sono destinati finanziamenti europei, in particolare nelle due Joint Technology Initiative Clean Sky e SESAR: › Clean Sky ha lo scopo di sviluppare le tecnologie più idonee a ridurre drasticamente l’impatto ambientale dei velivoli aeronautici. Due dei sei ITD (Integrated Technology Demonstrator) hanno la co-leadership di Finmeccanica: il Green Regional Aircraft (Alenia Aermacchi) e il Green Rotorcraft (AgustaWestland in collaborazione con Eurocopter). Coinvolte anche Avio e Selex ES; › SESAR consentirà lo sviluppo del nuovo sistema ATM europeo in un orizzonte fino al 2020 e vede attivamente coinvolte le società Selex ES, Alenia Aermacchi (responsabili di primo livello) e Telespazio.
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Sono proseguiti, infine, i rapporti di collaborazione con le principali Università italiane (Genova, Federico II di Napoli, Sant’Anna di Pisa, Sapienza e Tor Vergata di Roma, Politecnico di Torino, Politecnico di Milano, IUSS di Pavia e altre) nel campo aeronautico, dei radar, della sicurezza, dei trasporti e delle comunicazioni. È stato inoltre sottoscritto un accordo quadro con l’Università di Trento avente come oggetto studi sull’elettromagnetismo.
Brevetti Nel corso del 2012 è proseguita l’ordinaria attività di gestione del portafoglio brevetti, che comporta il monitoraggio delle procedure di registrazione e lo svolgimento di tutte le attività finalizzate al mantenimento e al rinnovo dei brevetti concessi a livello nazionale e internazionale, nonché l’attività di tutela, specie in relazione ai brevetti strategici, al fine di garantire una protezione a livello mondiale del know-how di interesse del Gruppo. Nel 2012 è stata anche avviata un’attività di promozione, sfruttamento e valorizzazione del know-how protetto da brevetto, a livello interaziendale tra le società del Gruppo. La situazione del portafoglio brevetti riguarda in particolare i settori: • Elettronica per la Difesa e Sicurezza 43%; • Energia 14%; • Elicotteri 11%; • Aeronautica 9%; • Trasporti 9%; • Sistemi di Difesa 8%; • Spazio 3%; • Altri 3%.
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FINMECCANICA E LE PERSONE
Sviluppo organizzativo Sul versante dello sviluppo organizzativo il 2012 è stato un anno di importante e delicata transizione per il Gruppo Finmeccanica. Menzioniamo di seguito alcuni tra i più rilevanti processi/interventi di ridisegno o revisione macro-organizzativa realizzati nel corso dell’anno. A gennaio, in Alenia Aermacchi, a seguito della fusione per incorporazione tra Alenia Aeronautica, Aermacchi e SIA, è stato varato il nuovo assetto organizzativo aziendale con due Direzioni Generali (“Operazioni” e “Business”) e due nuove unità, a diretto riporto dell’Amministratore Delegato, per il coordinamento dell’area civile (con sede operativa a Pomigliano d’Arco, Napoli) e dell’area militare (con sede operativa a Caselle, Torino) del settore aeronautico del Gruppo. In particolare, nell’ambito dell’area Produzione (DG Operazioni) sono stati strutturati alcuni “Centri Integrati” (stabilimenti) specializzati per tecnologia/prodotto. A luglio è stata costituita la Direzione Generale dedicata ai Programmi Boeing, nel quadro degli accordi di partnership stipulati. A settembre è stato varato il nuovo assetto organizzativo della Direzione Generale Business (comprendente le diverse articolazioni dell’area commerciale, le vendite internazionali, le unità business development e customer service) e sono state ridefinite missione e struttura del Security Officer e la nuova struttura dell’Unità Relazioni Esterne. A novembre è stata operata la rivisitazione del modello industriale e dei processi produttivi aziendali (“centralità della fabbrica”e valorizzazione dei mestieri e delle competenze delle persone che lavorano in officina), in ottica di miglioramento dell’efficienza degli stabilimenti e della competitività aziendale, con l’introduzione di un nuovo modello organizzativo di fabbrica. A dicembre è stata definita la razionalizzazione dell’assetto della Direzione Generale Operazioni. Nella prima parte dell’anno sono state costituite, a riporto del Chief Operating Officer (COO), la nuova Geographic Unit AW Philadelphia e la nuova unità Industrial Presences di AgustaWestland e, a riporto del Chief Executive Officer (CEO), la nuova Unità Programmi Governativi Finanziati. Sono stati inoltre realizzati diversi avvicendamenti in alcune importanti posizioni di primo livello (Business Development, External Relations & Communication, Manufacturing Planning & Control ecc.). A settembre sono state definite importanti variazioni organizzative e di responsabilità nell’ambito dell’Unità Human Resources. A luglio 2012 è stata costituita, a diretto riporto del CEO, l’Unità Security Officer di AnsaldoBreda. È stata inoltre ridefinita l’articolazione del Chief Financial Officer (CFO), della Business Unit Service e dell’Unità HR, Change Management & EOS Project Implementation. A ottobre è stato finalizzato un intervento di riorganizzazione e semplificazione dell’unità Standard Platforms & Products (SPP), con l’accorpamento di tutte le attività manifatturiere, interne ed esterne, sotto un’unica responsabilità organizzativa (Manufacturing) per dare maggiore centralità alla gestione degli stabilimenti. A ottobre 2012 è stata superata l’unità di primo livello Company Secretary & General Counsel di Ansaldo STS con conseguente collocazione a diretto riporto del CEO delle unità External Communication, Legal Business Affairs & Litigation e Corporate Affairs & Group Insurances. A gennaio è stato realizzato un intervento di manutenzione e semplificazione organizzativa di Telespazio, con l’accorpamento del Chief Technical Officer (CTO) all’Unità Ricerca Agevolata e Brevetti, nell’area del COO. Sono stati pure operati significativi avvicendamenti nella responsabilità di alcune posizioni di primo livello (Programma Göktürk, Internal Audit ecc.), con valorizzazione di alcune risorse interne. A maggio, a seguito del ricambio del top management di DRS Technologies avvenuto all’inizio dell’anno, è stata attuata la razionalizzazione dell’assetto organizzativo attraverso l’integrazione e accorpamento delle attività di business, ivi inclusa la parte Defense Solutions (l’area
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assoggettata al c.d. “Proxy Agreement” con il Department of Defense degli Stati Uniti), in tre nuovi raggruppamenti a fronte dei cinque Business Group precedenti (Network and Imaging Systems - NIS; Power, Environmental and Sustainment Systems - PESS; Integrated Defense Systems and Services - IDSS). A novembre, a conclusione di un complesso percorso di analisi e progettazione organizzativa, è stato formalizzato il nuovo assetto di Selex ES, una singola struttura di management transnazionale, per la nuova realtà europea del Gruppo nel settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza nella quale sono state integrate SELEX Galileo, SELEX Elsag e SELEX Sistemi Integrati. Il nuovo modello è stato costruito sulla base dei seguenti elementi e criteri organizzativi: • tre Divisioni configurate per mercati/clienti, articolate in Line of Business (LoBs) e dotate di proprie forze di vendita e strutture di program execution/delivery dedicate; • progettazione e operazioni tendenzialmente centralizzate (COO); • centralizzazione delle “tecnologie base” trasversali (CTO) per garantirne la “riusabilità”; • aree di Staff ripartite tra Chairman e CEO; • funzioni di supporto al business ripartite tra CEO e COO; • forte coordinamento tra marketing e sviluppo business centrale e strutture di vendita divisionali; • mercati/Paesi esteri “non domestici” (Overseas Subsidiaries) presidiati attraverso il coordinamento di un’unità dedicata, a riporto del CEO. A fine dicembre sono state varate anche le strutture organizzative di secondo livello. Per quanto riguarda la struttura organizzativa della Capogruppo, a seguito delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica SpA del 16 maggio 2012 sono state definite le seguenti modifiche di primo livello: • al Direttore Generale, confermato quale componente del Consiglio di Amministrazione della Holding, è stata attribuita la responsabilità del controllo sulle società operative (controllate e partecipate dirette), ferma restando in capo al Presidente e Amministratore Delegato la responsabilità di garantire la gestione unitaria del Gruppo; • il responsabile dell’Unità Amministrazione, Finanza e Controllo è stato designato quale Chief Financial Officer (CFO) aziendale nonché Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, a riporto del Direttore Generale; • l’Unità Affari Legali e Societari è stata collocata a diretto riporto del Presidente e Amministratore Delegato; • l’Unità Fusioni e Acquisizioni è confluita nell’ambito dell’Unità Operazioni, nell’area di responsabilità del Direttore Generale. Nel corso del 2012 sono state, inoltre, definite le seguenti modifiche organizzative: • è stata riconfigurata e articolata l’unità preposta al governo e al coordinamento della Sicurezza del Gruppo, a diretto riporto del Presidente e Amministratore Delegato; • è stata integrata in un’unica struttura e riorganizzata l’unità dedicata al Coordinamento Commerciale e allo Sviluppo del Business, denominata Market and Business Development, con l’obiettivo di ridisegnare e ottimizzare il network commerciale del Gruppo worldwide; • nell’area Relazioni Esterne e Comunicazione, a riporto del Presidente e Amministratore Delegato, sono state ridefinite le aree di attività/responsabilità nell’ambito delle Unità organizzative Comunicazione e Immagine, Relazioni con i Media e Relazioni Esterne; • sono state definite la nuova articolazione organizzativa dell’Unità Affari Legali e Societari e alcune significative variazioni organizzative e di responsabilità nell’Unità Risorse Umane, oltre alla nuova struttura dell’Unità Strategie; • è stata costituita, infine, l’Unità organizzativa Direttive e Procedure, nell’ambito dell’Unità Sviluppo Organizzativo, Pianificazione Organici e Costo del lavoro (Risorse Umane), con la responsabilità di coordinare il processo di predisposizione, approvazione ed emissione delle Direttive di Gruppo, delle Procedure aziendali e delle Policy/Linee Guida (di Gruppo ovvero aziendali).
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A fine 2012 il Gruppo operava attraverso una struttura territoriale worldwide comprendente 406 sedi/siti, dei quali 271 all’estero (67% del totale) e 135 in Italia. Tra i siti all’estero, 85 sono negli Stati Uniti, 38 nel Regno Unito, 16 in Francia, 14 in Germania, 9 in Australia e 8 in India. Le sedi “operative” (stabilimenti e altri siti considerati, per prevalenza, produttivi) sono 172 (di cui 61 in Italia), pari al 35% del totale.
Management Review, Piani di Successione, Compensation e sistemi di incentivazione Nel corso dell’esercizio 2012, è proseguito per il Gruppo Finmeccanica il cambio di prospettiva e l’evoluzione strategica che dal 2011 ha condotto alla rivisitazione di alcuni processi fondanti del Sistema di Gestione e Valorizzazione delle Risorse Umane. Tale revisione ha investito anche il consolidato processo di Management Review che, dal 2002, costituisce il momento fondamentale di analisi, condivisione e verifica delle politiche e iniziative aziendali in tema di Risorse Umane, nonché l’occasione elettiva per Finmeccanica per acquisire tutte quelle informazioni e valutazioni necessarie ad attivare processi di gestione meritocratica e sostenibile del Capitale Umano del Gruppo, con particolare riguardo ai profili manageriali. Finmeccanica ha confermato il processo di Management Review quale momento cruciale per lo sviluppo di una partnership di valore aggiunto tra la Capogruppo e le società operative che consenta l’ottimizzazione dei processi di gestione e sviluppo delle risorse, anche attraverso un incremento degli interventi di job rotation e mobilità manageriale. Per il 2012 sono state definite, al contempo, nuove modalità operative, realizzate durante gli incontri “one-to-one” con le società del Gruppo. Tali innovazioni hanno rafforzato la valenza di natura gestionale del processo di Management Review, attraverso la definizione condivisa di un approccio più strutturato alla pianificazione e attuazione dei percorsi di carriera, disinnescando la logica delle “emergenze” di brevissimo termine nella gestione dei processi di mobilità. L’analisi e la discussione dei Piani di Successione di tutte le posizioni di top management e di primo livello nelle principali società del Gruppo ha avuto un rilievo centrale nelle agende degli incontri di Management Review. In tale ottica, infatti, nell’anno 2012 si è conclusa la definizione e implementazione gestionale del cosiddetto “Finmeccanica Elite Management System”: il disegno dell’architettura di un sistema integrato di gestione e valorizzazione dei Talenti, avviato nel 2010, è finalizzato alla creazione e valorizzazione di una classe manageriale di profilo internazionale che permetta al Gruppo di affrontare con successo le prossime sfide sui mercati internazionali. La popolazione prioritariamente interessata, e pertanto definita “Group Elite”, è rappresentata da circa 600 manager suddivisi in tre segmenti, classificati in ragione del rilievo organizzativo delle posizioni ricoperte, ma anche delle caratteristiche personali quali il “Potenziale di Sviluppo” e i tratti caratterizzanti le “Persone di Talento”, nell’ottica di un investimento di lungo periodo da parte dell’Azienda: al vertice della nuova piramide sono collocati i “Top 100”, titolari di posizioni apicali in Finmeccanica e nelle società del Gruppo; nella fascia intermedia i “200 Successor”, ovvero i candidati alla successione dei Top 100 nel breve termine; alla base della piramide i “300 Top Talent”, profili caratterizzati da un potenziale di sviluppo nel medio e lungo termine molto elevato, standing internazionale e una forte spinta motivazionale, individuati fra i Dirigenti e i Quadri delle Società del Gruppo. L’individuazione dei profili che rientrano nelle tre fasce della “Group Elite” ha costituito una delle aree di attività prioritarie per il 2012 ed è stata realizzata di concerto con le società, garantendo centralmente la coerenza del sistema; in parallelo, si è proceduto alla definizione di un sistema dei ruoli manageriali, aggregati in funzione della complessità organizzativa e dei rispettivi contenuti professionali, che consenta di governare secondo un approccio strutturato e condiviso la gestione dei percorsi di carriera. In questo quadro, la gestione delle risorse nelle fasce manageriali di maggior pregio si è tradotto nella definizione di Career Plan individuali per le Risorse Strategiche del Gruppo e per
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una parte delle risorse individuate nel bacino dei manager ad altissimo potenziale. I Career Plan individuali, costruiti sulla base di criteri di tipo organizzativo, professionale e manageriale, nell’ottica dei fabbisogni dell’organizzazione aziendale e delle motivazioni e attitudini di ciascuna risorsa, saranno completati nel 2013 per l’intera popolazione della “Group Elite”. In relazione ai Sistemi di Compensation, nel 2012 è stato confermato il perimetro degli assegnatari del Sistema MBO (tasso di coverage pari al 100% della popolazione dei Dirigenti/Executive del Gruppo), che, per quanto riguarda le logiche di fondo, riprende la struttura generale e i meccanismi di funzionamento, già presenti nel 2011, finalizzati ad assicurare una forte correlazione tra l’erogazione degli incentivi e livelli di performance operative eccellenti. Inoltre, a seguito della mancata assegnazione nel 2011 di piani di incentivazione di medio-lungo termine, per consentirne la ridefinizione e ottimizzazione alla luce del mutato contesto di mercato e degli indirizzi strategici del Gruppo, nel corso dell’esercizio è stata elaborata e approvata dal Comitato per la Remunerazione e dal Consiglio di Amministrazione una Politica di Remunerazione strutturata, nell’ambito della quale sono stati avviati due strumenti incentivanti a medio-lungo termine per il management del Gruppo. Il primo di tali strumenti, denominato Performance Cash Plan 2012-2014, è riservato alla popolazione definita “Group Elite”, rappresentata da circa 600 manager suddivisi nelle tre fasce già suesposte. Tale piano prevede incentivi assegnati in forma cash, erogabili a fronte del conseguimento di risultati economico-gestionali di Gruppo e delle società operative, allineati alle strategie e agli obiettivi di business. Nel corso del 2012 è stato inoltre avviato il ciclo 2012-2014 di un Piano che prevede, per il top management di Finmeccanica SpA e delle principali società controllate del Gruppo, l’erogazione di incentivi cash al conseguimento di ambiziosi target di Gruppo, in una logica di totale autofinanziamento. Secondo l’impostazione classica degli schemi “rolling”, tale Piano si affianca a cicli triennali di volta in volta avviati in ciascun esercizio, con l’obiettivo di mantenere elevato il livello di attenzione e motivazione verso il raggiungimento congiunto di performance di medio-lungo periodo significativamente superiori agli obiettivi di budget, sulla base di indicatori di tipo economico-gestionali del Gruppo Finmeccanica. Il Comitato per la Remunerazione, successivamente alla scadenza di ciascuno degli esercizi di riferimento dei Piani e a valle dell’approvazione dei relativi progetti di bilancio di esercizio e di bilancio consolidato da parte del Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica SpA, provvederà – sulla base delle rappresentazioni e dei dati forniti dagli uffici della Società e debitamente certificati secondo le procedure di Gruppo – alla verifica del livello di conseguimento degli obiettivi di performance assegnati e determinerà, per ciascuno degli aventi diritto, l’importo da erogare in conformità con le previsioni dei Regolamenti dei Piani stessi. Per maggiori dettagli relativi alla remunerazione del management, si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione della Società.
Relazioni Industriali e Affari Sociali Anche nel 2012 Finmeccanica ha mantenuto la sua tradizione di Relazioni Industriali unitarie improntate alla collaborazione per una risoluzione condivisa dei problemi, con buoni risultati nonostante il protrarsi di un difficile clima sindacale, determinato sia da fattori interni (necessità di accelerare i processi di ristrutturazione e riorganizzazione di molte società del Gruppo e decisione di dismettere le attività non strategiche), sia da fattori esterni (conflittualità tra FIOM da un lato e FIM-UILM dall’altro, che ha portato alla firma separata del nuovo CCNL). Nel corso del 2012 si è accentuato l’impegno di Finmeccanica in Confindustria, volto a rendere l’Associazione più vicina alle imprese e più adeguata a rispondere ai bisogni delle stesse nell’attuale congiuntura economica negativa.
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Finmeccanica ha partecipato attivamente a tutte le fasi del negoziato che ha portato al rinnovo del CCNL del 5 dicembre 2012 con FIM e UILM e che rappresenta un punto di svolta nelle Relazioni Industriali a livello nazionale. I punti qualificanti dell’accordo sono così sintetizzabili: • il riconoscimento della necessità di accrescere la produttività attraverso l’allargamento degli strumenti di flessibilità nella gestione dell’orario di lavoro e rendendo immediatamente esigibile a livello aziendale quanto pattuito in sede nazionale; • il superamento della normativa complessa e farraginosa sul trattamento della malattia, garantendo una maggiore copertura alle malattie gravi e introducendo forme concrete di contrasto all’assenteismo; • l’erogazione di incrementi retributivi che, pur nella difficoltà della fase, rappresentano un atto di fiducia e di responsabilità verso gli oltre un milione di lavoratori del settore. Nel contesto generale va, inoltre, segnalato che l’iniziativa del Parlamento e del Governo ha consentito di risolvere positivamente la tutela degli accordi di mobilità sottoscritti antecedentemente all’entrata in vigore della Riforma Fornero, con impatti molto positivi per il Gruppo, come di seguito dettagliato. Nello specifico si fornisce, a livello di settore, un quadro delle principali azioni intraprese dalle aziende del Gruppo e relative ai processi di ristrutturazione, riorganizzazione e rilancio. In Alenia Aermacchi, in attuazione del Piano di Rilancio, Ristrutturazione e Riorganizzazione (vigenza anni 2012-2014), sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali (OO.SS.) in data 8 novembre 2011, sono state adottate le seguenti misure: • sono state realizzate, al 31 dicembre 2012, 1.560 uscite attraverso il ricorso alla mobilità di accompagnamento alla pensione. Sono, inoltre, uscite dall’organico operante, per essere collocate in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS), ulteriori 515 risorse che, nell’arco di Piano (entro il 31 dicembre 2014), accederanno alla mobilità di accompagnamento alla pensione. Tutto ciò è in linea con quanto preventivato e, anzi, è prevedibile – entro il 2014 – un’attuazione più incisiva delle riduzioni di organico previste dagli accordi sottoscritti negli anni 2010 e 2011; • è stato sottoscritto, in data 20 dicembre 2012, presso la sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’accordo di CIGS per la sede di Roma scaturente da crisi aziendale per cessazione di attività. La durata del ricorso alla CIGS è di 12 mesi a decorrere dal 1° gennaio 2013 e interessa 40 risorse. La chiusura della sede di Roma ha complessivamente coinvolto 140 risorse, per le quali sono state altresì adottate le seguenti azioni gestionali: › trasferimenti verso gli stabilimenti di Caselle (Torino) e Pomigliano d’Arco (Napoli); › trasferimenti verso altre società del Gruppo; › esodi incentivati; • in previsione della chiusura dello stabilimento di Casoria, è stato avviato il processo di trasferimento delle attività del sito verso lo stabilimento di Nola, con contestuale riallocazione del personale interessato. In previsione della chiusura dello stabilimento di Venezia, è stato avviato il processo di riallocazione del personale verso AgustaWestland e SuperJet International; • sono state altresì realizzate nel 2012 160 nuove assunzioni di personale adibito ad attività dirette di produzione presso gli stabilimenti/siti di Cameri (Novara), Foggia e GrottaglieMonteiasi (Taranto); • è stato inoltre perfezionato il processo di esternalizzazione delle attività “Ciclo Attivo e Passivo” della funzione Contabilità, con ricollocazione e riqualificazione in ambito produttivo degli impiegati adibiti a tali attività, e del servizio di sorveglianza dei siti di Venegono Superiore (Varese), Torino, Caselle, Venezia, Capodichino (Napoli), Foggia e GrottaglieMonteiasi, mentre è stata avviata la progressiva esternalizzazione delle attività relative alla logistica di stabilimento, a partire dagli stabilimenti di Foggia e Grottaglie-Monteiasi. Nel settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza i più rilevanti impegni nel 2012 sono collegati ai processi di ristrutturazione, riorganizzazione e riassetto delle società SELEX Galileo,
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SELEX Elsag e SELEX Sistemi Integrati, finalizzati all’integrazione nell’unica società Selex ES. A tale proposito, nel corso del 2012, sono state esperite tutte le procedure previste dall’art. 47 della L. 428/1990 e successive modifiche e integrazioni. In particolare: • con riferimento a SELEX Elsag, è proseguita l’attuazione del piano di efficientamento, avviato nel 2011, i cui eventi più significativi del 2012 sono di seguito riepilogati: › in aprile è stato sottoscritto un verbale di accordo con le OO.SS. nazionali, territoriali e RSU per il proseguimento della CIGS per riorganizzazione aziendale, che ha interessato un numero medio di 415 unità su base annua; › in dicembre è stato sottoscritto un verbale di accordo con le OO.SS. nazionali, territoriali e RSU per la prosecuzione del processo di riorganizzazione aziendale con l’utilizzo della CIGS, per un numero medio di 415 unità fino al 3 luglio 2013 e con il proseguimento della mobilità ordinaria, per un massimo di 230 unità sino al 31 dicembre 2013; › sempre in dicembre è stato sottoscritto un verbale di accordo al Ministero del Lavoro con le OO.SS. nazionali, territoriali e RSU nel quale si è concordato il proseguimento, nel 2013, del programma di riorganizzazione aziendale, con l’utilizzo della CIGS e della mobilità ordinaria, nelle misure riportate al punto precedente, in capo a Selex ES fino alla loro conclusione naturale; › nel mese di febbraio è stato sottoscritto il verbale di riunione (ex art. 47, L. 428/1990) con le OO.SS. nazionali, territoriali e RSU delle società SELEX Elsag e AMTEC per l’esperita procedura relativa alla fusione per incorporazione della seconda società nella prima, a far data dal 1° marzo 2012; › nel mese di luglio è stato sottoscritto un accordo tra la società SELEX Service Management per l’utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) per 13 settimane a partire dal 6 agosto 2012 che ha interessato, in misura diversa, l’intero organico (121 unità) con CIGO a zero ore per il personale di staff. Tale misura è stata determinata dalla sospensione, intervenuta con il D.L. n. 83 del 22 giugno 2012 “Misure urgenti per la crescita del Paese”, del contratto relativo al sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI). È continuato, nel 2012, contestualmente all’utilizzo della CIGS, il processo di mobilità ordinaria e dimissioni incentivate con la risoluzione del rapporto di lavoro di 140 unità, di cui 41 per effetto della mobilità, 51 per dimissioni incentivate (di cui 21 Dirigenti), e 48 per altre cause. Le ore complessive di CIGS effettuate in SELEX Elsag ammontano a 618.530, mentre le ore di CIGO sviluppate in SELEX Service Management sono state circa 51.338; • con riferimento a SELEX Sistemi Integrati, è stato avviato, nel corso del 2012, un processo di riorganizzazione aziendale finalizzato al rilancio competitivo della società e al raggiungimento di livelli di efficienza adeguati alle sfide imposte dal mercato di riferimento, attraverso un piano di efficientamento con l’obiettivo di incidere in maniera strutturale sui principali processi aziendali, sui flussi operativi e sulle relative modalità di funzionamento della struttura organizzativa, e un riequilibrio degli organici nel rapporto tra diretti/indiretti. Sulla base di tali necessità: › è stato sottoscritto nel mese di ottobre un verbale di accordo con le OO.SS. nazionali, territoriali e RSU, che ha previsto l’utilizzo della mobilità ordinaria per 350 unità a partire dal 1° novembre 2012 e fino al 31 ottobre 2014, distribuite in tutte le sedi aziendali, e il proseguimento del processo di dimissioni incentivate; › nel mese di dicembre 2012 è stato sottoscritto con le OO.SS. nazionali un verbale di accordo che prevede la prosecuzione del piano di riorganizzazione in capo a Selex ES fino alla naturale scadenza prevista per il 31 ottobre 2014. Le uscite per mobilità hanno consentito la risoluzione del rapporto di lavoro di 5 unità, mentre il processo di dimissioni incentivate ha determinato la risoluzione del rapporto di lavoro di 263 unità, tra cui 14 Dirigenti; • con riferimento a SELEX Galileo, è proseguita l’attuazione del piano di riorganizzazione avviato nel 2011 nel Regno Unito per far fronte alle difficoltà derivanti dalla situazione del mercato di riferimento; tale processo ha comportato la risoluzione del rapporto di lavoro di 126 unità. Anche in Italia si è proceduto con l’attuazione di un piano di dimissioni incentivate che ha determinato la risoluzione del rapporto di lavoro di 91 unità, tra cui 3 Dirigenti.
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Nel corso del 2012, nel gruppo DRS, è stato avviato un piano di ristrutturazione e riorganizzazione che ha comportato, da un lato, la chiusura della sede di Parsippany, in New Jersey, con il trasferimento delle funzioni Corporate in Virginia e, dall’altro, la ristrutturazione delle unità di business e il trasferimento di alcuni reparti produttivi. Il suddetto piano ha interessato 1.386 dipendenti, i cui rapporti di lavoro sono stati risolti secondo gli stessi criteri già utilizzati in precedenza e definiti da accordi sindacali (applicabili al personale iscritto al sindacato) o da policy standard applicate negli Stati Uniti (personale non iscritto al sindacato). La politica di incentivazione contemplata nella policy prevede l’erogazione di un importo corrispondente a una settimana di retribuzione per ogni anno di anzianità, con l’eventuale riconoscimento di alcuni benefit, quali, per esempio, la copertura di una polizza sanitaria per uno o due mesi, servizi di outplacement ecc. In AgustaWestland, nel corso del 2012, sono proseguite le azioni di efficientamento già avviate, in particolare attraverso l’incremento della flessibilità nelle turnazioni ad Anagni e Frosinone e attraverso azioni di esternalizzazione di attività non-core. In Ansaldo Energia, la procedura di mobilità avviata nel corso del 2011, unitamente a un’attenta politica di incentivazioni all’esodo, ha permesso di raggiungere i prefissati obiettivi di cambio del mix professionale. Le medesime motivazioni stanno, comunque, alimentando la possibilità di attivare una nuova procedura di mobilità “volontaria” nei primi mesi del 2013. In MBDA Italia, a seguito di significativi processi di industrializzazione che hanno comportato l’introduzione di nuove tecnologie, è emersa la duplice esigenza di un adeguamento delle competenze presenti in azienda e di un ricambio del mix professionale. A tale scopo è stato sottoscritto in data 30 ottobre 2012 un accordo di mobilità volontaria per 51 unità del sito di Fusaro (Napoli). In OTO Melara, nel corso del 2012 è stata completata la ristrutturazione del sito di Brescia, con la chiusura del reparto lavorazioni meccaniche e con l’esternalizzazione delle attività di logistica. Sempre nello stesso sito, nel 2012 sono stati collocati in mobilità 28 dipendenti mentre altri 12 dipendenti andranno in mobilità entro maggio 2013. In WASS, è stata completata l’operazione di chiusura della sede di Genova con la riallocazione delle risorse presso altre società del Gruppo. In Telespazio a gennaio 2012 si è proceduto, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 47 L. 428/1990, a esperire con accordo la procedura sindacale volta alla fusione per incorporazione della società Telespazio Holding Srl. Nel mese di dicembre 2012 sono continuate le ispezioni da parte dei funzionari del Ministero del Lavoro per la verifica dell’andamento del secondo anno di CIGS (accordo sindacale in sede ministeriale a luglio 2011). Il terzo trimestre del 2012 è stato caratterizzato da un accordo in sede sindacale per una CIGS della durata di 13 settimane, per 19 persone a rotazione, per il Centro Spaziale di Scanzano (Palermo) a causa di un calo temporaneo delle attività. In Thales Alenia Space Italia, il 2012 è iniziato con la conclusione della trattativa sindacale sul Piano di Riassetto Industriale (accordo sottoscritto in data 19 gennaio). L’anno pertanto è stato dedicato all’attuazione delle azioni concordate con le organizzazioni sindacali, tra cui: • la chiusura della sede di Vimodrone (Milano) e di Firenze (organico di circa 300 unità) e la riallocazione di 200 risorse dell’organico di sede (con decorrenza gennaio 2013) nello stabilimento Thales Italia di Gorgonzola (Milano); • il trasferimento della produzione per l’elettronica nella nuova sede di L’Aquila (in ricostruzione dopo il sisma del 2009); • la gestione nel corso dell’anno delle restanti risorse (circa 100 unità) con trasferimento ad altre sedi di TAS Italia (Torino, Roma e L’Aquila), con l’utilizzo della Mobilità ex lege 223/1991,
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con il parziale e vicendevole ausilio delle aziende del Gruppo Finmeccanica e di Thales Italia (attuazione dei c.d. “Bacini di crisi”) e con altri strumenti di gestione previsti nell’accordo sindacale. Proprio per agevolare questa importante modifica strutturale dell’assetto industriale di TAS Italia, il 22 dicembre del 2011 l’Azienda ha sottoscritto un accordo sindacale a livello nazionale che prevedeva l’utilizzo dell’istituto della Mobilità (finalizzata al pensionamento delle risorse), per un numero complessivo di 90 risorse, i cui rapporti lavorativi avrebbero potuto risolversi entro il 31 dicembre del 2012. Questo ulteriore tassello gestionale ha comportato infatti la risoluzione di 51 rapporti di lavoro nel corso dell’anno, che ha agevolato la rotazione virtuosa dei dipendenti TAS Italia di Vimodrone non destinati alla nuova sede di Gorgonzola. Queste azioni interconnesse hanno consentito l’azione di cambio mix, necessario al sostegno della politica industriale dell’Azienda. In AnsaldoBreda, nel corso del 2012, in condivisione con le OO.SS. e in continuità con l’accordo sindacale di marzo 2010, l’Azienda ha cominciato l’implementazione del Piano EOS di risanamento e rilancio della società volto: • al miglioramento complessivo della performance aziendale, in modo da riallinearla agli standard di mercato; • al raggiungimento della competitività necessaria ad acquisire nuovi ordini; • alla creazione delle condizioni per una possibile crescita dell’Azienda. Inoltre, nel corso 2012 si è concluso il processo di mobilità ordinaria ed esodi incentivati attivato con l’accordo sindacale del 4 marzo 2010. In Ansaldo STS, a marzo 2012 si è conclusa la procedura di mobilità avviata nel marzo del 2010. Obiettivo della procedura, condiviso con le OO.SS., era quello di realizzare un significativo cambio del mix di competenze/professionalità finalizzato al miglioramento competitivo. Nel corso del 2012 si sono verificate 55 risoluzioni di rapporto di lavoro (di cui 43 per mobilità e 12 per dimissioni incentivate). In BredaMenarinibus, il cui mercato di riferimento è stato caratterizzato da un andamento particolarmente negativo registrando il “minimo storico” degli ultimi 20 anni relativamente ai bandi di gara, si è fatto ricorso alla CIGO per complessive 46 settimane, sempre in condivisione con le OO.SS., coinvolgendo a rotazione l’intera popolazione aziendale, in particolare quella produttiva, e registrando una media di 116 dipendenti in CIGO per settimana. Il perdurare della congiuntura negativa ha imposto l’avvio di una procedura di CIGS per crisi aziendale per l’anno 2013, che vedrà coinvolti al massimo 200 dipendenti, procedura che è in corso di trattativa con le OO.SS. È proseguita l’azione di controllo selettivo delle dinamiche assunzionali, avviata nel 2009, attraverso un monitoraggio finalizzato a massimizzare la mobilità infragruppo e a mirare con grande attenzione le assunzioni dal mercato, verificando altresì il corretto utilizzo delle tipologie contrattuali finalizzate all’inserimento dei lavoratori nelle aziende del Gruppo. Sul piano normativo, il gruppo di lavoro costituito nel 2009, composto anche dai responsabili della Normativa di alcune società, ha proseguito l’attività di monitoraggio e di condivisione delle linee guida interpretative necessarie a garantire una costante informazione e la corretta applicazione delle nuove disposizioni legislative. Particolare attenzione è stata dedicata agli impatti della nuova disciplina pensionistica varata nel 2011 ed entrata in vigore il 1° gennaio 2012, nonché alle riforme del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali, oggetto di molteplici modifiche normative intervenute nel corso dell’anno e, in particolare, nei mesi di luglio, agosto e dicembre 2012.
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È proseguita l’attività, avviata negli esercizi precedenti, di promozione e implementazione dei c.d. “Social Service”; sono stati inoltre potenziati e coordinati i servizi a tutela della salute dei dipendenti di Finmeccanica, affiancando alle tradizionali attività di presidio sanitario (ambulatorio medico e check-up) una serie di iniziative di medicina preventiva e di promozione della salute. In tale ambito, nel corso del 2012 sono stati effettuati tre screening relativi alla: • prevenzione dai danni cardiovascolari, attraverso l’identificazione di fattori di rischio, visite mediche ed esami strumentali; • prevenzione dei danni causati dall’aging e fotoaging, e prevenzione delle lesioni cutanee tumorali attraverso dermoscopia e visita dermatologica; • valutazione della disbiosi intestinale attraverso esami di laboratorio e visita infettivologica e gastroenterologica. Sempre nel corso del 2012 è stato condotto un ciclo di lezioni a carattere semi-individuale di ginnastica posturale da parte di un fisioterapista. Queste iniziative si affiancano all’attività di presidio che prevede ambulatorio medico quotidiano ed esecuzione di check-up individuali attraverso pre-screening.
Sviluppo e Formazione delle risorse umane e Sistemi di gestione della conoscenza In coerenza con gli obiettivi del Piano Operativo Risorse Umane, nel 2012 si è proseguito nell’implementazione del “Sistema integrato di Sviluppo e Formazione” di Finmeccanica per assicurare: • l’identificazione dei migliori Talenti del Gruppo, allo scopo di favorirne il riconoscimento del merito attraverso un sistema di misurazione delle performance individuali ai diversi livelli; • la valorizzazione del capitale intellettuale, favorendo lo sviluppo e la trasmissione delle competenze “chiave”, anche attraverso il rafforzamento del dialogo intergenerazionale; • un approccio internazionale e il consolidamento di un’identità distintiva Finmeccanica; • il rafforzamento della business partnership tra la Famiglia Professionale HR e la line, attraverso lo sviluppo delle competenze core; • un contributo all’efficientamento dei processi e degli strumenti per la misurazione dei risultati, anche attraverso la condivisione di un comune Sistema di Macro-Ruoli e Competenze nell’ambito del Sistema Professionale di Gruppo (Finmeccanica CMS - Competence Management System). Finmeccanica ha conseguito nel 2012, e per il quinto anno consecutivo, la Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2008 in relazione alle sue attività di “Progettazione, Erogazione e Gestione di Progetti di Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane del Gruppo Finmeccanica”. Il riconoscimento è stato attribuito dall’organismo internazionale Globe Certification. Nel 2012 Finmeccanica è stata anche confermata tra le aziende di eccellenza sui temi formazione, sviluppo e gestione delle risorse umane. Il Gruppo ha infatti ottenuto la certificazione “Top Employer” in due Paesi, Italia e Regno Unito, migliorando il risultato già raggiunto nel 2011, in cui il riconoscimento era stato assegnato al solo perimetro italiano. La certificazione è stata attribuita dal CRF Institute, l’organizzazione internazionale che analizza e premia le aziende virtuose e meritevoli nella valorizzazione del capitale umano e le best practice in campo HR. In sintesi, le principali iniziative realizzate nel 2012, possono essere distinte come segue. 1. Progetti di Sviluppo finalizzati alla costruzione di processi, strumenti e percorsi di crescita professionale e manageriale all’interno del Sistema di Talent Management di Gruppo (TMS Talent Management System), al fine di garantire maggiore trasparenza dei criteri e coerenza tra obiettivi di business e caratteristiche, aspirazioni e motivazioni individuali per preparare e supportare il rinnovamento manageriale e favorire la messa in atto di adeguati succession plan ai vari livelli organizzativi.
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2. Percorsi dedicati ai Talenti ai vari livelli organizzativi, dai giovani neo-assunti al top management (Young People Programme ed Executive and Middle Manager Programme). 3. Iniziative finalizzate al rafforzamento della Cultura di Gruppo per favorire: › il rafforzamento e lo sviluppo delle competenze core, a partire dai processi di Gestione Programmi e di Pianificazione ed Esecuzione della Supply Chain (Cultura Industriale & Knowledge Management); › l’individuazione, grazie all’apporto di gruppi di lavoro interaziendali, di possibili aree di criticità, nell’ambito dei processi aziendali che caratterizzano la gestione delle commesse, e la condivisione delle relative azioni di miglioramento; › il rafforzamento di un’identità distintiva integrata e internazionale, in grado di ascoltare e coinvolgere le “persone Finmeccanica” di tutto il mondo, alimentarne il potenziale creativo e l’engagement, favorendo il riconoscimento del Gruppo come Employer of Choice (Identità di Gruppo ed Employer Branding); › un supporto concreto al rilancio dell’economia italiana e dell’occupabilità giovanile, con progetti mirati alla Valorizzazione della Cultura del “Saper Fare”. 4. Percorsi di Formazione Specialistici rivolti al personale di Finmeccanica SpA. Nel dettaglio: 1. Con riferimento ai Progetti di Sviluppo, è proseguita l’implementazione del Talent Management System, sia a livello di Gruppo sia a livello di società operative. In particolare: › è stato rilasciato alle aziende il Manuale Operativo di Sviluppo, che contiene la descrizione dei processi (linee guida), degli strumenti e delle metodologie che compongono il Sistema. In questo modo ogni azienda è stata messa in condizione di implementarlo nella propria realtà, di personalizzarlo in base alle specifiche esigenze e di assicurarsi al contempo un forte contenimento dei costi di sviluppo, dando al contempo risposta alle richieste del Gruppo; › è stato avviato il processo di Call for Talent 2012-2013 che, nell’ambito del più ampio processo di talent tracking, è finalizzato alla ricerca e all’individuazione dei profili più idonei per le fasce di Talento Key Talent e High Potential (Group Talent), con l’obiettivo di individuare, sviluppare e gestire i migliori Talenti a livello globale, per assicurare continuità nella pipeline di successione della Group Elite, e di definire percorsi di sviluppo professionale in modo coerente con le attitudini, competenze, aspirazioni e motivazioni individuali e in accordo alle esigenze organizzative; › sono stati implementati sul SAP HR di Gruppo sia il processo di Call for Talent sia il Sistema Professionale di Gruppo (Role Matrix). La Role Matrix, in particolare, consente di rappresentare in modo omogeneo a livello di Gruppo ruoli e mestieri aziendali, apprezzandone la dimensione professionale specifica (Famiglie Professionali) e la complessità organizzativa gestita. Rappresenta quindi l’alfabeto di un linguaggio comune delle Risorse Umane e del management Finmeccanica a livello internazionale; › il 2012 ha infine rappresentato l’anno del pieno utilizzo della Finmeccanica Assessor Academy. L’Assessor Academy è costituita da un pool di professionisti, provenienti dalle Direzioni HR delle diverse società del Gruppo, specializzati sui temi dell’assessment e della valutazione del potenziale e in grado di offrire un’attività di consulenza interna sui percorsi di auto-sviluppo e crescita delle persone. Oltre 100 sono stati nel 2012 gli assessment erogati a garanzia della massima coerenza di metodologie, strumenti e processi di analisi e valutazione del potenziale delle risorse a livello di Gruppo. 2. Con riferimento ai Percorsi dedicati ai Talenti, gli stessi sono stati sviluppati lungo due direttrici: a) Early Career Programme, in cui rientrano: › il Master FHINK (il Master Finmeccanica in International Business Engineering), che ha visto nel 2012 la conclusione della VI edizione con la consegna dei diplomi ai 16 studenti di età media di circa 25 anni. A oggi le risorse inserite nelle aziende del Gruppo provenienti dal Master sono 121;
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› il FLIP, Finmeccanica Learning Induction Programme, dedicato ai laureati neo-assunti delle diverse aziende, che dal 2005 ha visto la partecipazione di 1.500 risorse e che ha l’obiettivo di orientare i giovani e renderli consapevoli della complessa realtà del Gruppo. A luglio si è svolta la III FLIP Final Conference, cerimonia di chiusura del percorso che ha interessato 170 ragazzi Finmeccanica da tutto il mondo, che hanno fatto dell’evento un’occasione per confrontarsi tra loro e con una rosa di top manager sui cambiamenti che il Gruppo sta vivendo. A settembre 2012 ha preso il via la IV edizione del FLIP International, che ha coinvolto 155 ragazzi a livello internazionale e che si concluderà a giugno 2013; › il BEST, il Master blended in General Management per gli alti potenziali delle società del Gruppo, che ha visto nel 2012 la chiusura delle edizioni 33, 34 e 35 e l’avvio della sua riprogettazione, che ha il fine di renderlo sempre più mirato allo sviluppo di un mindset internazionale e di competenze di leadership; › CHANGE, un’iniziativa volta a valorizzare e sviluppare il segmento di popolazione dei Key Talent di Gruppo, risorse con standing internazionale e potenziale di crescita verso ruoli di maggiore complessità manageriale. Nel 2012 si è proceduto alla progettazione dei contenuti del percorso che sarà erogato a partire dal 2013, in coerenza con le tempistiche e le risultanze della Call for Talent; › per incontrare le necessità di condivisione e integrazione di un Gruppo dalla vocazione sempre più internazionale come Finmeccanica, nel 2012 è stata avviata, inoltre, la progettazione di un portale web dedicato alle risorse che hanno preso parte alle diverse iniziative di induction e formazione (per es., FLIP, BEST, FHINK). Tale portale, oltre a essere una piattaforma all’avanguardia per l’e-learning, avrà tra gli altri scopi quello di valorizzare le best practice, diffondere la cultura e i valori di Gruppo, nonché supportare le risorse più junior di Finmeccanica nel loro percorso di continuo apprendimento e sviluppo. b) Executive and Middle Manager Programme, in cui rientrano: › il Competency Lab, il sistema di life-long learning per lo sviluppo delle competenze di leadership Finmeccanica, volto a favorire la crescita di un’identità manageriale distintiva e internazionale. L’offerta formativa si articola in 19 corsi che rispondono alla necessità di sviluppo di competenze manageriali di base, valorizzando un approccio esperienziale e la dimensione interaziendale di scambio, confronto e integrazione, e offre una serie di servizi correlati fruibili attraverso la piattaforma dedicata. Nel 2012 hanno partecipato 69 Executive e 381 Middle Manager e si è tenuto un corso ‘pilota’ sulla comunicazione efficace nell’ambito dello “Skills Laboratory” dedicato ai Professional (36 partecipanti), per un totale di 486 risorse. Con il completamento della II wave di progetto, alla fine del 2012 sono state definite le modalità più appropriate di ‘rilascio’ dell’iniziativa alle aziende del Gruppo e la condivisione delle nuove modalità di governance del progetto attive a partire dal 2013; › il Seminario internazionale From Technology to Values, rivolto ai Dirigenti con alto potenziale (i cosiddetti “Top Talent”) con l’obiettivo di sviluppare la capacità di gestire la complessità del business e governare i processi di cambiamento. Nel 2012 è stata realizzata la XVIII edizione dell’iniziativa che ha coinvolto 20 Dirigenti. La Community si compone oggi di 327 Executive che vengono ingaggiati periodicamente come Mentor dei giovani partecipanti al FLIP; › il Finmeccanica Executive Leadership Programme (ELP), iniziativa di alta formazione e sviluppo manageriale dedicata a un numero selezionato di Dirigenti a livello internazionale (i cosiddetti “Successor”) e che si propone di sviluppare uno stile di leadership che valorizzi le competenze di entrepreneurship, vision ed execution del management, necessarie a guidare nel futuro il Gruppo in un mercato globale e sempre più competitivo. Nel 2012 è stata erogata la IV edizione del programma che ha visto il coinvolgimento di 26 risorse in posizioni “chiave”. Il percorso è stato sviluppato in collaborazione con le Business School Imperial College di Londra e Columbia University di New York, presso le quali si sono svolte le attività. La Community si compone oggi di 112 Executive. 3. Con riferimento alla Cultura di Gruppo, le attività sono state sviluppate lungo tre seguenti direttrici. a) Cultura Industriale & Knowledge Management. In tale ambito nel corso del 2012 è stata
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completata la I edizione del Supply Chain Programme (SCP), l’iniziativa di formazione e sviluppo di Gruppo indirizzata ai colleghi che operano in Italia e all’estero sui processi di Pianificazione ed Esecuzione della Supply Chain. Il programma, progettato in collaborazione con oltre 60 esperti aziendali su tali tematiche, ha come obiettivi la condivisione di un riferimento e linguaggio comuni (Finmeccanica Way) per le diverse realtà del Gruppo sui processi in ambito, il rafforzamento delle competenze “chiave” di gestione della Supply Chain, la costituzione di una Comunità Professionale di Gruppo e, per alcuni candidati selezionati, la preparazione alla certificazione APICS. Sulla base della fase di modellizzazione dei processi e di definizione dei ruoli e delle competenze tecnico-specialistiche avvenuta nel 2011, a valle della mappatura della popolazione operante su tali processi, sono stati selezionati oltre 600 colleghi (490 in Italia, 65 nel Regno Unito e 45 negli Stati Uniti) per la partecipazione alla I edizione del programma, che ha visto l’erogazione di 15 diversi moduli formativi per un totale di 68 edizioni e oltre 24.000 ore di formazione in aula. La popolazione coinvolta è stata segmentata in relazione al ruolo e al livello di maturità professionale. A valle di un processo individuale di assessment delle competenze in tre passi (auto-valutazione, valutazione del supervisor e colloquio di allineamento), supportato dallo strumento online realizzato da Finmeccanica, tutti i partecipanti hanno frequentato i moduli fondamentali, denominati “Supply Chain in Finmeccanica Way”. Le attività formative svolte in Italia sono state interamente finanziate attraverso il fondo interprofessionale Fondimpresa. Ciò ha permesso di estendere l’architettura formativa prevedendo ulteriori moduli tecnico-specialistici per approfondire tematiche specifiche (Demand Planning, Supplier Performance Management, Negotiation Techniques, Configuration Data Management). Oltre a importanti training provider (sia accademici sia società di formazione e consulenza internazionali), sono intervenuti in qualità di co-docenti e testimonial 22 esperti accreditati nella Faculty Finmeccanica. È stata realizzata, in collaborazione con la Business School INSEAD di Fontainebleau (Francia), la II edizione dell’iniziativa Faculty finalizzata all’identificazione, alla selezione, all’accreditamento e alla gestione di un gruppo di esperti interni (SME - Subject Matter Expert) per la capitalizzazione e la diffusione delle conoscenze distintive di Gruppo. Gli SME sono stati coinvolti in un percorso formativo volto a migliorare le loro capacità di trasferimento del knowhow e a favorire l’apprendimento organizzativo e la collaborazione. Sulla base delle esperienze già maturate in ambito Project Management Programme (PMP) e Supply Chain Programme, si è conclusa la prima fase del Competence Management System, l’iniziativa di Gruppo volta a definire framework condivisi tra le aziende su macro-processi, ruoli, competenze tecnico-specialistiche nelle Aree Professionali principali, a partire da Engineering, Manufacturing e Field Operations, Service Management, Marketing, Business Development e Sales. Per ciascuna area professionale sono stati costituiti gruppi di lavoro interaziendali coinvolgendo complessivamente oltre 50 process owner provenienti da tutte le aziende del Gruppo. Grazie alle attività svolte sono disponibili framework per la riclassificazione della popolazione appartenente alle Aree Professionali, analizzate in ruoli “comuni” a tutte le società del Gruppo, e dizionari delle competenze tecnico-specialistiche segmentate per ruolo/livello di maturità professionale, con indicazione puntuale dei livelli desiderati di proficiency per ciascuna competenza. Ciò renderà possibile l’identificazione dei principali gap presenti e l’attuazione di iniziative di formazione e sviluppo mirate. È stato avviato un cantiere di lavoro interaziendale denominato “Rafforzamento Competenze e miglioramento della Gestione Programmi”. A partire dalle esperienze maturate nell’ambito dell’iniziativa PMP, che ha coinvolto dal 2008 a oggi oltre 2.300 colleghi in Italia e nel mondo, il progetto si pone l’obiettivo di dare un contributo operativo alla risoluzione delle problematiche emerse sui processi di Gestione Programmi, spesso comuni a più aziende. La finalità del cantiere di lavoro è quella di identificare e qualificare in dettaglio le possibili proposte di miglioramento, valorizzando le migliori pratiche ed esperienze aziendali. Alle attività partecipano circa 80 Project Manager, distintisi nelle scorse edizioni PMP, coordinati dagli SME della Faculty Finmeccanica. Sono state selezionate 15 aree di intervento che, una volta dettagliate e calate sul contesto della singola azienda, permetteranno l’implementazione delle azioni di miglioramento identificate.
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Nell’ultimo trimestre 2012, infine, sono state raccolte le esigenze formative delle aziende del Gruppo al fine di valutare la fattibilità di una V edizione del PMP da realizzarsi nel 2013. Sulla base di una architettura formativa parzialmente rinnovata, sono state avanzate oltre 600 richieste di iscrizione ai diversi moduli, sulla cui base è stato presentato al fondo inter-professionale Fondimpresa la richiesta di finanziamento del progetto. b) Identità di Gruppo ed Employer Branding. Nel 2012 sono state portate a termine le azioni di miglioramento avviate in risposta alle criticità emerse dalla III Survey sul Clima e sulla Cultura Finmeccanica realizzata nel 2010, che aveva coinvolto 38.000 persone in 27 Paesi e delineato due aree principali di intervento a livello di Gruppo: valorizzare le persone e ottimizzare i processi industriali. In questi ambiti le aziende hanno realizzato 117 progetti di miglioramento, i cui risultati sono stati monitorati e comunicati a livello sia di Gruppo sia di singole società. Cosciente del valore dell’ascolto, Finmeccanica ha lanciato nel 2012 due ulteriori Instant Survey su specifici target di popolazione aziendale: la prima indagine, preparatoria alla progettazione dei contenuti del Finmeccanica Day svoltosi nel mese di maggio, ha coinvolto 380 manager delle Community From Technology To Values ed Executive Leadership Programme; la seconda, propedeutica alla FLIP Final Conference di luglio, 650 ragazzi neo-assunti del FLIP. Per stimolare il contributo di ciascuno al progresso continuo di Finmeccanica, offrendo visibilità e riconoscimenti a chi è in grado di proporre soluzioni per migliorare le performance aziendali, il Gruppo promuove dal 2004 l’Innovation Award, un Premio internazionale rivolto ai dipendenti del Gruppo in grado di presentare idee innovative relativamente alle diverse aree di business presidiate dalle società. Negli anni il progetto ha coinvolto 19.000 persone nel mondo per un totale di 6.500 progetti innovativi, molti dei quali hanno generato domanda di brevetto. Nel 2012 è stata lanciata la IX edizione, che ha introdotto alcune novità, tra cui la valorizzazione di proposte relative a tecnologie ad applicazione “duale” e l’assegnazione di riconoscimenti speciali per progetti attenti alle tematiche sociali e ambientali, per idee originali e per proposte avanzate dalle nuove leve del Gruppo. Per rafforzare la propria reputation sul mercato del lavoro e presentare gli strumenti messi in campo dal Gruppo per favorire l’ingresso nello stesso dei giovani, Finmeccanica ha partecipato al Job Orienta 2012, la manifestazione sui temi orientamento, scuola, formazione e lavoro svoltasi a Verona a novembre. Presso il suo stand ha offerto agli oltre 55.000 visitatori della fiera non solo l’occasione di conoscere il progetto ITS - Istituti Tecnici Superiori Finmeccanica, le scuole “speciali” di tecnologia del Gruppo, ma anche quella di sostenere colloqui di orientamento alle sue opportunità di impiego con persone provenienti dalla struttura Risorse Umane delle aziende che si sono avvicendate nei tre giorni della manifestazione (AgustaWestland, SELEX Galileo e Alenia Aermacchi). Sul filone della comunicazione delle iniziative HR, oltre ad aver garantito l’aggiornamento costante dei contenuti presenti sugli strumenti di comunicazione interna (Portale di Gruppo, Bacheche, Finmeccanica Magazine) ed esterna (sito internet, Bilancio di Sostenibilità), nel 2012 la struttura Sviluppo e Formazione ha progettato il primo catalogo online finalizzato a presentare a tutti i dipendenti una panoramica delle opportunità di crescita offerte dal Gruppo alle sue persone, che sarà pubblicato nell’ambito del nuovo Portale di Gruppo Finmeccanica, dando evidenza dei criteri di accesso e delle modalità di candidatura alle diverse iniziative. c) Valorizzazione della Cultura del “Saper Fare”. Finmeccanica si è impegnata nel 2012 a trasferire a livello Paese (Italia) alcune best practice interne al Gruppo e a capitalizzare le sue competenze tecniche/tecnologiche, anche attraverso il consolidamento del network con le istituzioni (Ministeri, Scuole, Regioni) e le associazioni datoriali (Confindustria). Il progetto Ticket To Work, finalizzato a riconoscere e apprezzare, in fase di reclutamento e selezione delle persone, il valore di ogni esperienza di lavoro in quanto fonte preziosa di arricchimento personale e professionale, dopo una prima fase di applicazione interna nei processi di recruiting, selezione e on-boarding di due aziende operative (Alenia Aermacchi e AgustaWestland), ha generato un importante Protocollo d’Intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero del’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
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Nella convinzione che l’esperienza risultasse utile e applicabile anche all’esterno del Gruppo, Finmeccanica ha infatti reso disponibile il progetto per il Paese, al fine di offrire una risposta concreta ai temi dell’occupabilità giovanile e di contribuire al rilancio della cultura del “saper fare”, orientando e muovendo i giovani verso le effettive possibilità di lavoro offerte dai territori, nella convinzione che ogni esperienza sia generatrice di competenze e sia necessario prevedere a livello nazionale un meccanismo in grado di apprezzare e valorizzare questo patrimonio. Il 2012 ha anche visto il riconoscimento degli ITS - Istituti Tecnici Superiori Finmeccanica come una “buona pratica” a livello italiano: il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo, ha infatti citato l’iniziativa come esempio di canale efficace per favorire l’incontro tra giovani e imprese. Gli ITS sono “scuole speciali di tecnologia”, percorsi formativi tecnici post-secondari della durata di due anni gestiti da Fondazioni di diritto privato, in cui gli studenti hanno la possibilità di imparare “mestieri” qualificati in un ambiente che consente uno scambio proficuo tra scuola, università, laboratorio e impresa. Gli ITS rappresentano una notevole opportunità: formano infatti “super-tecnici” che possiedono non solo le competenze definite dalle scuole, ma anche le capacità attese dalle imprese, con il grande obiettivo di contribuire a fornire uno slancio competitivo all’economia italiana. Questi, nel 2012, i numeri degli ITS Finmeccanica: 7 Regioni (Piemonte, Lombardia, Friuli, Liguria, Toscana, Campania, Puglia), 211 ragazzi che hanno studiato nelle aule e nei laboratori delle 8 aziende operative coinvolte (WASS, OTO Melara, Alenia Aermacchi, SuperJet International, AgustaWestland, Ansaldo STS, AnsaldoBreda, Selex ES), circa 150 persone del Gruppo che li hanno accompagnati nel percorso in qualità di docenti interni e tutor. 4. Con riferimento alla Formazione Finmeccanica SpA, nel 2012 sono proseguite le attività formative per la Capogruppo. In particolare, in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro – ai sensi degli obblighi previsti dal D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche e in applicazione di quanto stabilito dall’Accordo Stato-Regioni dello scorso dicembre 2011 – è stato sviluppato un Piano integrato di Formazione e Informazione rivolto a tutti i dipendenti di Finmeccanica. Nello specifico, è stata realizzata: › la formazione ai Dirigenti di Primo Livello (durata di 8 ore). I Dirigenti formati sono stati 13; › la formazione ai restanti Dirigenti (8 ore). Sono state coinvolte 75 risorse in 3 edizioni, ciascuna articolata in due sessioni da 4 ore, e hanno completato il percorso formativo 71 Dirigenti; › la formazione ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) (32 ore). È stata erogata la formazione obbligatoria della durata di 32 ore, articolate in 4 giornate formative, ai 4 RLS di Finmeccanica; › la formazione ai lavoratori (8 ore). In coerenza con quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni, il Piano di formazione prevede 4 ore di formazione generale – erogata in modalità e-learning su ambiente dedicato e accessibile dalla Intranet Finmeccanica – completata da 170 risorse, e 4 ore di formazione specifica, da erogarsi in aula a partire da marzo 2013. Nel secondo semestre 2012 sono stati riavviati i corsi di Formazione Linguistica per le persone in organico a Finmeccanica, caratterizzati da un più spiccato orientamento al “Business English” nonché dalla finalizzazione del raggiungimento, da parte di ciascun partecipante, di una Certificazione internazionale attestante il livello di “apprendimento” raggiunto (esame TOEIC - Test of English for International Communication). Nel 2012 il progetto ha coinvolto 125 persone di Finmeccanica in percorsi di formazione tradizionale in aula strutturati in corsi semi-individuali (per 100 Quadri e impiegati), e percorsi di formazione individuale on demand (per 25 Dirigenti).
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
PIANI DI INCENTIVAZIONE AZIONARIA Come già dettagliatamente riportato nella precedente Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2011, a seguito della conclusione – in data 31 dicembre 2011 – del periodo di esercizio relativo alle opzioni assegnate nell’ambito del Piano di Incentivazione a Lungo Termine 2002-2004 (Stock Option Plan 2002-2004), nonché della consegna delle azioni – perfezionata in data 1° dicembre 2011 – spettanti per l’esercizio 2010 relativamente al Piano di Incentivazione a Lungo Termine 2008-2010 (Performance Share Plan 2008-2010), si è definitivamente concluso il periodo di esecuzione dei predetti Piani. La Società non ha proceduto all’istituzione di nuovi piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, privilegiando l’adozione di piani di incentivazione di natura monetaria (cash-based) a medio-lungo termine, come ampiamente descritto nella Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell’art. 123 ter del D.Lgs. 58/1998, ai cui contenuti si rinvia.
FINMECCANICA E I MERCATI FINANZIARI Le azioni ordinarie Finmeccanica sono trattate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA e sono identificabili attraverso i seguenti codici: • ISIN Code: IT0003856405; • Reuters: SIFI.MI; • Bloomberg: FNC IM.
Rapporti con il mercato finanziario Finmeccanica favorisce un dialogo costante con la comunità finanziaria nazionale e internazionale – analisti finanziari e investitori istituzionali – attraverso una continua attività di comunicazione svolta da Investor Relations, sia verso il mercato azionario sia verso quello obbligazionario. Investor Relations fornisce gli elementi qualitativi e quantitativi circa le performance economicofinanziarie attese e l’andamento commerciale del Gruppo, supportando il mercato finanziario nel raggiungimento di una percezione e di una valutazione borsistica dell’azione Finmeccanica coerente con il valore intrinseco del Gruppo. Le modalità attraverso le quali Investor Relations opera sono descritte all’interno del capitolo “Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari”, sezione “Rapporti con gli azionisti”. Investor Relations organizza numerosi eventi finalizzati a migliorare la conoscenza di Finmeccanica da parte della comunità finanziaria e a trattare i temi specifici che emergono dal dialogo con la stessa. In aggiunta ai contatti quotidiani con analisti e investitori, rivestono particolare importanza le conference call in occasione della pubblicazione dei risultati del primo e del terzo trimestre e in occasione dell’annuncio di importanti operazioni, i Roadshow istituzionali con il Vertice del Gruppo in occasione dei risultati annuali e semestrali, i Deal Roadshow in occasione di operazioni straordinarie e l’Investor Day che di norma viene organizzato una volta l’anno ed è considerato la piattaforma ideale per presentare alla comunità finanziaria il Vertice Finmeccanica insieme ai Capi-azienda. Analisti finanziari e investitori istituzionali hanno in quell’occasione l’opportunità di conoscere più a fondo le attività operative del Gruppo, di comprenderne le dinamiche, le prospettive commerciali, industriali ed economicofinanziarie e di avere accesso diretto al top management aziendale. Maggiori informazioni sulle attività per gli azionisti svolte da Investor Relations sono disponibili nella sezione Investor Relations del sito istituzionale www.finmeccanica.com.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Attraverso il sito istituzionale, oltre ad accedere ai dati economico-finanziari, alle presentazioni al mercato, ai bilanci e ai prospetti sulle operazioni finanziarie e alla composizione dell’azionariato, in occasione dei risultati annuali e semestrali è possibile seguire, in diretta o in versione on demand, i web cast audio/video che vengono predisposti in quell’occasione.
Maggiori azionisti Al 31 dicembre 2012 il capitale sociale di Finmeccanica è costituito da 578.150.395 azioni ordinarie, così ripartito:
30,20%
Ministero dell’Economia e delle Finanze
4,98%
Tradewinds Global Investors LLC
3,60%
Deutsche Bank Trust Company Americas
2,05%
Grantham, Mayo, Van Otterloo & Co. LLC
2,01%
Libyan Investment Authority (Arab Bkg Corp/Libyan Investment Management)
57,16%
Azionisti terzi
0,01%
Azioni proprie
Si segnala che al 31 dicembre 2012, oltre al Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel capitale azionario di Finmeccanica sono presenti cinque investitori istituzionali che detengono una partecipazione superiore al 2%, per un totale di oltre il 14,87% del capitale3. Per ulteriori informazioni si rinvia alla pagina “Azionariato” nella sezione Investor Relations del sito istituzionale di Finmeccanica (www.finmeccanica.com).
Finmeccanica confermata negli indici Dow Jones della sostenibilità anche nel 2012 Come già illustrato nella sezione “Finmeccanica e l’Ambiente” Finmeccanica è stata confermata, per il terzo anno consecutivo, nei prestigiosi indici sulla sostenibilità Dow Jones Sustainability Indexes World and Europe. Sulla base dei risultati ottenuti nell’edizione 20122013, Finmeccanica ha ottenuto la qualifica di “Bronze Class” all’interno del comparto A&DS. A livello mondiale, tra le quattro società ammesse, Finmeccanica è l’unica società “Difesa” presente nell’indice.
Andamento del titolo Finmeccanica rispetto all’indice settoriale europeo Morgan Stanley A&D e ai principali indici borsistici italiano ed europeo (2 gennaio 2012 = 100) Il 2012 è stato, a livello globale, l’anno nel quale la crisi economica iniziata nel 2008 ha mostrato i primi segni di rallentamento, almeno per quanto riguarda l’andamento dei mercati finanziari, mentre permangono ancora evidenti effetti negativi sull’economia reale. Gli indicatori macro-economici fondamentali dei Paesi cosiddetti BRIC hanno continuato a deteriorarsi, proseguendo il trend avviato nel 2011. L’Eurozona, invece, ha affrontato in maniera decisa la forte crisi di liquidità che l’aveva colpita negli ultimi due anni, a seguito della crisi del debito sovrano che ha riguardato la quasi totalità dei Paesi europei. La Banca Centrale Europea ha così 3. Segnaliamo che il fondo BlackRock Inc. ha comunicato che, con riferimento alle partecipazioni detenute nell’ambito dell'attività di gestione del risparmio, intende avvalersi dell’esenzione prevista dall’art. 119 bis commi 7 e 8, del Regolamento Emittenti, come modificata dalla Delibera CONSOB n. 18214 entrata in vigore il 6 giugno 2012. Pertanto, a partire da tale data, il fondo BlackRock Inc. ha richiesto che le partecipazioni superiori al 2% e inferiori al 5%, in precedenza dichiarate nelle società suindicate, non vengano più considerate rilevanti ai sensi dell’art. 120 del TUF.
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messo in campo un esteso piano di intervento finanziario a lungo termine, il cosiddetto LTRO (Long Term Refinancing Operation), attraverso il quale sono state iniettate ingenti quantità di liquidità nel sistema bancario continentale. Gli Stati Uniti, se da un lato hanno registrato la ripartenza della Corporate America, dall’altro hanno dovuto – ancora una volta – affrontare l’atavico problema del debito pubblico, che ha ormai superato la soglia dei sedici trilioni di dollari: la riduzione di questo livello ormai insostenibile sarà al centro del secondo mandato dell’era Obama. In un contesto macro mondiale di questo tipo, caratterizzato quindi da alti livelli di indebitamento pubblico di molti Paesi industrializzati ma anche dalla notevole volatilità dei tassi di cambio e dal permanere dei prezzi di alcune commodities nei range più elevati degli ultimi decenni (per es., oro, petrolio), si è reso necessario continuare nella razionalizzazione della spesa pubblica, al fine di assicurare comunque ottimali standard qualitativi in settori di importanza strategica. I budget della Difesa non sono stati esenti da questo trend e, così come già accaduto nel biennio passato, sono stati oggetto di un profondo processo di rivisitazione e contenimento della spesa. Di conseguenza, le società operanti nel business della Difesa sono state quelle maggiormente sotto pressione, mentre è proseguito il recupero nel segmento civile Aerospaziale, che ha beneficiato della solida situazione finanziaria delle principali compagnie aeree mondiali e della ripresa nei volumi di traffico aereo. Nonostante questo difficile quadro, l’andamento dei titoli azionari della Difesa ha comunque saputo reagire alle incertezze e ha vissuto un trend generalmente positivo. Nello specifico, l’andamento del titolo Finmeccanica nel corso del 2012 è stato caratterizzato da un netto recupero del terreno perso l’anno precedente, sovra-performando in tal modo l’andamento degli indici settoriali di riferimento. Si riporta di seguito l’andamento, da inizio 2012 e fino al 31 gennaio 2013, del titolo Finmeccanica, dell’indice dei maggiori titoli della Borsa di Milano (FTSE-MIB), dell’indice rappresentativo delle 600 maggiori azioni in Europa (S&P600) e dell’indice Morgan Stanley A&D Europe Index, con base 100 al 2 gennaio 2012.
FINMECCANICA vs Indici FTSE-MIB, STOXX Europe 600, MSCI Europe A&D Local Gennaio 2012 - Gennaio 2013
180 170 160 150 140 130 120 110 100 90 80
02
/0 1
/2 01 25 2 /0 1/ 20 17 12 /0 2/ 20 13 12 /0 3/ 20 05 12 /0 4/ 20 03 12 /0 5/ 20 28 12 /0 5/ 20 20 12 /0 6/ 20 13 12 /0 7/ 20 07 12 /0 8/ 20 31 12 /0 8/ 20 25 12 /0 9/ 20 18 12 /1 0/ 20 12 12 /1 1/ 20 05 12 /1 2/ 20 04 12 /0 1/ 20 29 13 /0 1/ 20 13
70
FINMECCANICA
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Indice FTSE-MIB
Indice S&P600
Indice MORGAN STANLEY A&DS
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI
Premessa La presente Relazione è volta a fornire, in ottemperanza alle previsioni di cui all’art. 123 bis del TU n. 58/1998 (di seguito “TUF”) nonché alle vigenti disposizioni normative e regolamentari in tema di informativa sull’adesione a codici di comportamento, la periodica e analitica illustrazione in ordine al sistema di governo societario e agli assetti proprietari di Finmeccanica SpA. In particolare, l’informativa contenuta nella presente Relazione è redatta nel rispetto delle prescrizioni contenutistiche di cui ai commi 1 e 2 del citato art. 123 bis e sulla base dell’articolato del vigente Codice di Autodisciplina delle Società Quotate (di seguito anche “il Codice”), al quale la Società aderisce, approvato nel marzo 2006 dal “Comitato per la Corporate Governance” e da ultimo aggiornato nel mese di dicembre 2011. Il predetto Codice è disponibile sul sito web di Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it).
1. Profilo dell’Emittente Si fornisce qui di seguito una sintetica illustrazione del profilo della Società, rinviando per una più compiuta trattazione ai successivi paragrafi della presente Relazione.
Organizzazione della Società L’organizzazione della Società, basata sul modello tradizionale, è conforme a quanto previsto dalla normativa in materia di emittenti quotati ed è articolata come segue. • Consiglio di Amministrazione, investito dei più ampi poteri per l’amministrazione della Società, con facoltà di compiere tutti gli atti opportuni per il raggiungimento degli scopi sociali, a esclusione degli atti riservati – dalla legge o dallo Statuto – all’Assemblea. L’attuale Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti il 4 maggio 2011 per il triennio 2011-2013 e successivamente integrato in data 1° dicembre 2011, 16 maggio 2012 e 13 febbraio 2013, come illustrato in dettaglio ai successivi par. 4.2 e 15. • Collegio Sindacale, cui spetta – tra l’altro – il compito di vigilare: a) sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo nonché sul rispetto dei princípi di corretta amministrazione; b) sull’adeguatezza ed efficacia della struttura organizzativa della Società, del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi nonché del sistema amministrativo contabile, anche con riferimento all’affidabilità di quest’ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione; c) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina; d) sull’adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate in relazione alle informazioni da fornire per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge. L’attuale Collegio Sindacale è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti il 16 maggio 2012 per il triennio 2012-2014. • Assemblea degli Azionisti, competente a deliberare in sede ordinaria e straordinaria sulle materie alla stessa riservate dalla legge o dallo Statuto. • Società di Revisione: l’Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2012 ha conferito l’incarico di revisione legale dei conti alla KPMG SpA per il periodo 2012-2020. • Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari: il Consiglio di Amministrazione del 14 giugno 2012, ai sensi dell’art. 154 bis del TUF e degli artt. 25.4 e 25.5 dello Statuto sociale, ha nominato Gian Piero Cutillo (Chief Financial Officer della Società) quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, fino alla scadenza dell’attuale Consiglio di Amministrazione.
Obiettivi e mission aziendale Finmeccanica intende consolidare e rafforzare il proprio ruolo di primo Gruppo industriale italiano nel settore dell’alta tecnologia, che si posiziona tra i primi dieci player mondiali nei
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settori dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza, sviluppando un portafoglio sinergico e integrato di attività attraverso cui soddisfare efficacemente le esigenze dei clienti nazionali, partecipare allo sviluppo di programmi europei e internazionali e competere selettivamente sul mercato globale. Con un organico di circa 68.000 dipendenti che operano in più di 50 Paesi, il Gruppo è saldamente concentrato su tre settori strategici: Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza e Aeronautica. Finmeccanica è anche leader europeo nei Sistemi di Difesa e vanta una presenza consolidata nel settore spaziale e nel mercato dei servizi satellitari; dispone inoltre di significative competenze nei settori dei Trasporti e dell’Energia. Finmeccanica persegue la propria mission nel rigoroso rispetto dell’obiettivo di fornire innovazione, attraverso prodotti e servizi competitivi e all’avanguardia che generino valore per i propri azionisti, puntando a proteggere e rafforzare le proprie competenze nelle diverse aree di business.
2. Informazioni sugli assetti proprietari A) Struttura del capitale sociale (art. 123 bis, comma 1, lett. a), TUF) Il capitale sociale di Finmeccanica è pari a € 2.543.861.738,00 ed è costituito da n. 578.150.395 azioni ordinarie del valore nominale di € 4,40 cadauna, tutte assistite dai medesimi diritti e obblighi. I possessori di azioni Finmeccanica possono votare nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze detiene una partecipazione pari al 30,204% circa del capitale sociale di Finmeccanica. Alla data di approvazione della presente Relazione la Società possiede n. 32.450 azioni proprie, pari allo 0,0056% circa del capitale sociale.
B) Restrizioni al trasferimento dei titoli (art. 123 bis, comma 1, lett. b), TUF) Ai sensi dell’art. art. 5.1 bis dello Statuto sociale, in applicazione delle norme speciali di cui all’art. 3 del Decreto Legge 31 maggio 1994, n. 332, convertito con modificazioni dalla Legge 30 luglio 1994, n. 474 e s.m.i., nessuno, fatto salvo lo Stato, gli enti pubblici o soggetti da questi controllati e quanto altro previsto dalla legge, può possedere, a qualsiasi titolo, azioni della Società che comportino una partecipazione superiore al 3% del capitale sociale rappresentato da azioni aventi diritto di voto. Il limite massimo di possesso azionario è calcolato anche tenendo conto delle partecipazioni azionarie complessive facenti capo al controllante, persona fisica o giuridica o società, a tutte le controllate dirette o indirette nonché alle controllate da uno stesso soggetto controllante, ai soggetti collegati, nonché alle persone fisiche legate da rapporti di parentela o di affinità fino al secondo grado o di coniugio, sempre che si tratti di coniuge non legalmente separato. Il controllo ricorre, anche con riferimento a soggetti diversi dalle società, nei casi previsti dall’art. 93 del TUF. Il collegamento ricorre nelle ipotesi di cui all’art. 2359, comma 3, del Codice Civile, nonché tra soggetti che, direttamente o indirettamente, tramite controllate, diverse da quelle esercenti fondi comuni di investimento, aderiscano, anche con terzi, ad accordi relativi all’esercizio del diritto di voto o al trasferimento di azioni o quote anche di società terze o comunque ad accordi o patti di cui all’art. 122 del TUF, in relazione anche a società terze, qualora tali accordi o patti riguardino almeno il 10% del capitale con diritto di voto, se si tratta di società quotate, o il 20% se si tratta di società non quotate. Ai fini del computo del riferito limite di possesso azionario (3%) si tiene conto anche delle azioni detenute tramite fiduciarie e/o interposta persona e in genere da soggetti interposti. Inoltre, sulla base delle nuove disposizioni relative ai poteri speciali dello Stato commentate al successivo punto D.1) e, più in particolare, ai sensi dell’art. 1, comma 5, del Decreto Legge 15 marzo 2012 n. 21, convertito in legge, con modificazioni, dalla Legge 11 maggio 2012 n. 56 e del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 novembre 2012 n. 253 e s.m.i., chiunque – a esclusione dello Stato Italiano, di enti pubblici italiani o soggetti da questi controllati – venga a detenere una partecipazione nel capitale sociale superiore alla soglia prevista dall’art. 120, comma 2, del D.Lgs. 58/1998 e successive modificazioni o una
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partecipazione che determini il superamento delle soglie del 3%, 5%, 10%, 15%, 20% e 25%, è tenuto a notificare l’acquisizione effettuata alla competente Amministrazione dello Stato nei termini e con le modalità stabilite dal Decreto Legge 15 marzo 2012 n. 21, convertito in legge, con modificazioni, dalla Legge 11 maggio 2012 n. 56. Quanto sopra al fine di consentire alla competente Amministrazione dello Stato l’esercizio dei poteri speciali previsti dalla suddetta normativa in caso di minaccia di grave pregiudizio per gli interessi essenziali della difesa e della sicurezza nazionale.
C) Partecipazioni rilevanti nel capitale (art. 123 bis, comma 1, lett. c), TUF) I soggetti che alla data di approvazione della presente Relazione risultano, sulla base delle comunicazioni rese note ai sensi dell’art. 120 del TUF4 e delle altre informazioni a disposizione, titolari, direttamente o indirettamente, di una partecipazione rilevante superiore al 2% del capitale sociale, sono riportati nella Tabella 1 allegata alla presente Relazione.
D) Titoli che conferiscono diritti speciali di controllo (art. 123 bis, comma 1, lett. d), TUF) Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo o di altra natura. D.1) Poteri speciali dello Stato Con la Legge n. 56 dell’11 maggio 2012 di conversione del Decreto Legge n. 21 del 15 marzo 2012 è stata introdotta una nuova disciplina in materia di poteri speciali dello Stato sugli assetti societari nei settori della difesa e della sicurezza nazionale, nonché per le attività di rilevanza strategica nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni. Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 novembre 2012, n. 253 sono state successivamente individuate le attività per il sistema di difesa e sicurezza nazionale, ivi comprese le attività strategiche chiave, ai fini dell’esercizio dei poteri speciali dello Stato di cui alla sopra citata legge. Rispetto all’assetto previgente, che si riferiva specificamente all’esercizio dei poteri speciali da parte dello Stato sulle imprese nazionali oggetto di privatizzazione e operanti nei settori dei servizi pubblici, i poteri speciali definiti dalla citata legge tendono, più in generale, a garantire un controllo sull’azionariato e su alcuni asset strategici a prescindere dalla loro appartenenza a società con partecipazioni pubbliche o interamente private. In particolare, la nuova disciplina in materia di poteri speciali prevede che, in caso di minaccia effettiva di grave pregiudizio per gli interessi essenziali della difesa e della sicurezza, lo Stato possa esercitare i tre poteri speciali di seguito descritti: • imposizione di specifiche condizioni relative alla sicurezza degli approvvigionamenti, alla sicurezza delle informazioni, ai trasferimenti tecnologici, al controllo delle esportazioni, nel caso di acquisto di partecipazioni in imprese che svolgono attività di rilevanza strategica per il settore della difesa e della sicurezza; • veto all’adozione di delibere dell’Assemblea o dell’organo di amministrazione di un’impresa che svolge attività di rilevanza strategica per il settore della difesa e della sicurezza relative a operazioni straordinarie o di particolare rilevanza aventi a oggetto fusioni, scissioni, trasferimento di azienda o rami di essa o di società controllate, trasferimento della sede sociale all’estero, mutamento dell’oggetto sociale, scioglimento della società, modifiche di clausole statutarie eventualmente adottate in materia di limiti al diritto di voto (ai sensi dell’art. 2351, comma 3, del Codice Civile) e cessioni di diritti reali o di utilizzo relative a beni materiali o immateriali o assunzione di vincoli che ne condizionino l’impiego; • opposizione all’acquisto di partecipazioni in un’impresa che svolge attività di rilevanza strategica per il settore della difesa e della sicurezza da parte di un soggetto diverso dallo Stato italiano, ente pubblico italiano o soggetto da questi controllato, ove l’acquirente venga a detenere un livello della partecipazione al capitale con diritto di voto in grado di compromettere gli interessi della difesa e della sicurezza nazionale. A tal fine si considera ricompresa la partecipazione detenuta da terzi con i quali l’acquirente ha stipulato un patto parasociale.
4. Si segnala che la vigente disciplina CONSOB in materia di partecipazioni rilevanti (art. 119 bis del Regolamento Emittenti n. 11971/1999, come da ultimo modificato con Delibera n. 18214/2012) esclude le società di gestione e i soggetti abilitati dall’obbligo di comunicazione di partecipazioni, acquisite nell’ambito delle attività di gestione, in misura superiore al 2% e inferiore al 5%; con riferimento ai soggetti extracomunitari, tale esenzione si applica a condizione che gli stessi siano sottoposti, nel Paese di origine, a forme di vigilanza da parte di un’autorità di controllo pubblica o riconosciuta da un’autorità pubblica.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
I nuovi poteri speciali non prevedono più la facoltà di nomina da parte dello Stato di un Amministratore senza diritto di voto e, pertanto, l’incarico dell’Amministratore senza diritto di voto di Finmeccanica nominato con decreto ministeriale del 27 aprile 2011 cesserà alla scadenza del suo mandato, per qualsivoglia causa intervenuta. Dall’entrata in vigore del sopra menzionato Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 novembre 2012, n. 253 le clausole statutarie incompatibili con il nuovo regime dei poteri speciali cessano di avere efficacia. Pertanto, Finmeccanica sta provvedendo ad adeguare formalmente il proprio Statuto alla nuova disciplina dei poteri speciali dello Stato.
E) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (art. 123 bis, comma 1, lett. e), TUF) Non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.
F) Restrizioni al diritto di voto (art. 123 bis, comma 1, lett. f), TUF) Lo Statuto sociale (art. 5.1. bis), in attuazione della normativa in materia di privatizzazioni (L. 474/1994 e s.m.i.), prevede che non possa essere esercitato il diritto di voto inerente alle azioni detenute in eccedenza rispetto al limite massimo del 3%. Lo stesso art. 5.1. bis prevede altresì che si riduca proporzionalmente il diritto di voto che sarebbe spettato a ciascuno dei soggetti ai quali sia riferibile il limite di possesso azionario, salvo preventive indicazioni congiunte dei soci interessati. In caso di inosservanza, la deliberazione è impugnabile ai sensi dell’art. 2377 del Codice Civile se la maggioranza richiesta non sarebbe stata raggiunta senza i voti in eccedenza rispetto al limite massimo sopra indicato. Le azioni per le quali non può essere esercitato il diritto di voto sono comunque computate ai fini della regolare costituzione dell’Assemblea.
G) Accordi tra azionisti (art. 123 bis, comma 1, lett. g), TUF) La Società non è a conoscenza dell’esistenza di patti parasociali di cui all’art. 122 del TUF aventi a oggetto azioni della stessa.
H) Clausole di change of control (art. 123 bis, comma 1, lett. h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (artt. 104, comma 1 ter e 104 bis, comma 1, TUF) Gli accordi significativi stipulati da Finmeccanica o da sue controllate, che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della società contraente, sono di seguito elencati con evidenza dei relativi effetti. PARTI
ACCORDO
EFFETTI CLAUSOLA CAMBIAMENTO DI CONTROLLO
Finmeccanica
BNL-BNPP, Banca Intesa Sanpaolo, UniCredit, Société Générale, The Bank of TokyoMitsubishi, HSBC Bank Plc, Sumitomo, Royal Bank of Scotland Plc, Bank of AmericaMerrill Lynch, Banco Santander
Accordo di concessione di una linea di credito revolving
Dopo un eventuale periodo di 90 giorni per trattative, è prevista la possibilità per ciascuna banca di richiedere la cancellazione dell’impegno e la restituzione della propria quota, unitamente agli interessi maturati fino a quella data.
Finmeccanica
ING Bank NV e ING Bank NV, Milan Branch
Accordo di garanzia nell’interesse di AnsaldoBreda
Dopo un eventuale periodo di 90 giorni per trattative, è prevista la possibilità per le banche di risolvere l’accordo e chiedere il rimborso per le garanzie emesse.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
PARTI
ACCORDO
EFFETTI CLAUSOLA CAMBIAMENTO DI CONTROLLO
Finmeccanica
BAE Systems ed EADS
Patto parasociale relativo a MBDA SAS, società operante nel settore missilistico
In caso di cambio di controllo di finmeccanica, è facoltà degli altri azionisti – BAE Systems e EADS – di determinare l’estinzione del diritto di finmeccanica a designare determinati manager e a ottenere determinate informazioni relative a MBDA. A seguito di tale richiesta degli azionisti, Finmeccanica ha facoltà di richiedere che sia acquistata da tali azionisti la propria partecipazione in MBDA a prezzo di mercato.
Finmeccanica
Banca Europea per gli Investimenti (BEI)
Contratto di concessione di un prestito destinato al progetto “sviluppo e produzione di componenti aerei innovativi” di AleniaAermacchi SpA (già Alenia Aeronautica)
Possibilità per BEI di cancellare il credito e chiedere il rimborso anticipato qualora un soggetto, o un gruppo di soggetti agendo di concerto, acquisiscano il controllo di finmeccanica ai sensi dell’art. 2359 del Codice Civile ovvero qualora lo stato italiano cessi di detenere almeno il 30% del capitale sociale di Finmeccanica.
Finmeccanica
Thales
Patto parasociale relativo a Thales Alenia Space SAS (TAS) (Finmeccanica 33%), società operante nell’attività manifatturiera satellitare
In caso di cambio di controllo di Finmeccanica a favore di un concorrente di thales, quest’ultima ha diritto di acquistare la partecipazione detenuta da Finmeccanica in TAS a un prezzo da concordare tra le parti.
Finmeccanica
Thales
Patto parasociale relativo a Telespazio SpA (già Telespazio Holding Srl - Finmeccanica 67%), società operante nei servizi satellitari
In caso di cambio di controllo di Finmeccanica a favore di un concorrente di Thales, quest’ultima ha diritto di vendere la propria partecipazione in Telespazio Holding a Finmeccanica a un prezzo da concordare tra le parti.
Finmeccanica
Thales e Benigni
Patto parasociale relativo a Elettronica SpA (Finmeccanica 31,33%), operante nell’elettronica per la difesa
In caso di cambio di controllo, gli altri azionisti hanno diritto di acquistare la partecipazione detenuta da Finmeccanica in elettronica pro quota a un prezzo da concordare tra le parti.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
PARTI
ACCORDO
EFFETTI CLAUSOLA CAMBIAMENTO DI CONTROLLO
Finmeccanica
Gruppo di banche tra cui Iş Bankasi, Vakiflar, Yapi Kredi
Accordo di garanzia nell’interesse di Ansaldo Energia SpA (54,55% Finmeccanica)
In caso di cambiamento di controllo di Ansaldo Energia durante i primi cinque anni del contratto, le banche possono chiedere a Finmeccanica la restituzione della propria quota di finanziamento.
Finmeccanica
Chartis Assicurazioni
Contratto di concessione di una linea di credito assicurativa per l’emissione di impegni di firma (bid bond, performance bond ecc.) nell’interesse di società del Gruppo Finmeccanica
Al verificarsi di un cambio di controllo di Finmeccanica, la compagnia assicurativa potrà chiedere un deposito immediato di denaro pari agli importi delle garanzie in essere e cancellare la linea di credito.
ACCORDO
EFFETTI CLAUSOLA CAMBIAMENTO DI CONTROLLO
AgustaWestland SpA General Electric Company (per il tramite di Aviation Business 100% Finmeccanica Unit, MA, USA - “GE”) tramite AgustaWestland NV
Accordo quadro relativo alla fornitura di motori per elicotteri
Rinegoziazione degli accordi in caso di assunzione del controllo di AgustaWestland da parte di società concorrente di GE; responsabilità di Agusta per eventuali violazioni agli obblighi di confidenzialità relativi alle proprietary information di GE.
AgustaWestland SpA Bell Helicopter Textron
Licenza per la produzione e vendita degli elicotteri 412, 412SP, 412HP, 412EP-SAR, 212, 206A, 206B nonché di parti di ricambio
Risoluzione dell’accordo in caso di trasferimento della proprietà di AgustaWestland a un terzo costruttore e venditore di elicotteri, esclusi i trasferimenti infragruppo.
AgustaWestland SpA Boeing Company Defence & Space Group 100% Finmeccanica tramite AgustaWestland NV
Accordo per la revisione e la vendita del modello CH47c e relative parti di ricambio
Clausola risolutiva espressa, salvo trasferimento di controllo infragruppo Finmeccanica.
AgustaWestland SpA OJSC “OPK” Oboronprom; LLC “International Helicopter 100% Finmeccanica Programs”; CJCS Helivert (la j.v. company) tramite AgustaWestland NV
Accordo relativo alla joint venture per licenza di produzione e vendita dell’elicottero civile AW139 in Russia e in altri Paesi CIS
Risoluzione dell’accordo di joint venture con liquidazione della j.v. company da parte dei partecipanti.
PARTI SOCIETÀ CONTROLLATA
100% Finmeccanica tramite AgustaWestland NV
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
PARTI
ACCORDO
SOCIETÀ CONTROLLATA
AgustaWestland Tilt-Rotor Company Inc. (già AgustaWestland Tilt-Rotor)
Bell Helicopter Textron Inc.
Accordo licenza per la tecnologia Il trasferimento del contratto di dell’elicottero AW609 licenza, in caso di change of control di AgustaWestland Tilt-Rotor Company Inc. (già AgustaWestland Tilt-Rotor) o di società del gruppo, è privo di effetti, salvo consenso scritto da parte di Bell Helicopter Textron Inc.
Boeing Company
General Terms Agreement avente a oggetto la partecipazione di Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica) al programma Boeing 787
Autorizzazione Boeing in caso di change of control di Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica) e diritto di risoluzione del contratto da parte Boeing in caso di violazione di tale clausola.
Abu Dhabi Uav Investment LLC
Accordo di joint venture relativo alla costituzione in Abu Dhabi di una società (Advanced Male Aircraft LLC) per lo sviluppo e produzione di una classe di velivoli a pilotaggio remoto
Diritto di risoluzione per la parte che non ha subíto il change of control. L’esercizio della risoluzione è subordinato all’esperimento di una specifica procedura di bonaria composizione e alla mancata attivazione della procedura arbitrale. In alternativa la parte non inadempiente può richiedere che la parte inadempiente le venda le azioni a valore di mercato, decurtato del 20%, ovvero che la parte inadempiente acquisti le azioni della parte non inadempiente al valore di mercato maggiorato del 20%.
Lockeed Martin Aero
Strategic Teaming Agreement che definisce i princípi generali dei rapporti tra le parti nell’ambito del programma Joint Strike Fire (“JSF”) per la realizzazione di un caccia multiruolo di 5ª generazione
Diritto di risoluzione dell’accordo da parte di Lockeed Martin in caso di cambio di proprietà o di controllo di Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica) oppure di cessione da parte della stessa di asset che comportino perdita significativa o diminuzione della expertise o delle facility indispensabili per l’esecuzione delle obbligazioni di Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica).
100% Finmeccanica tramite AgustaWestland NV
Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica) 100% Finmeccanica
Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica) 100% Finmeccanica
Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica) 100% Finmeccanica
EFFETTI CLAUSOLA CAMBIAMENTO DI CONTROLLO
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
PARTI
ACCORDO
EFFETTI CLAUSOLA CAMBIAMENTO DI CONTROLLO
Oao Sukhoi Company, Oao Sukhoi Design Bureau, Zao Sukhoi Civil Aircraft
Accordo di joint venture relativo alla Sukhoi Civil Aircraft, società russa produttrice del velivolo regionale Sukhoi SuperJet 100
Nel caso di cambiamento di controllo in capo ad Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica), Sukhoi Company ha il diritto di esercitare una opzione di acquisto delle azioni di Sukhoi Civil Aircraft Company, possedute da Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica) per il tramite della sua controllata World’s Wing SA, a un prezzo di mercato, pari al minor valore tra il fair market value e il floor value (corrispondente alla somma dei prezzi di acquisizione della partecipazione in SuperJet International e in Sukhoi Civil Aircraft Company) più il totale dei contributi versati da Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica), secondo il funding plan, meno il 10%.
Ministero della Difesa di Israele
“Strategic purchase contract” per la fornitura di 30 velivoli da addestramento avanzato M346 e relativi sistemi, servizi e supporto tecnico
Il Ministero della Difesa di Israele può risolvere il contratto nel caso di cambio di controllo di Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica) se, per effetto dello stesso, la stessa si trovasse a essere gestita e controllata da un soggetto riconducibile a uno Stato definito come “nemico dello Stato di Israele” in base alla legislazione israeliana “Israeli’s trading with the enemy”
Elbit Systems Limited
“Contractor logistic support contract” per supporto logistico (fornitura, riparazione e revisione di parti di ricambio) alla flotta M346 israeliana
Nel caso di cambio di controllo di una parte, per effetto del quale la stessa si trovasse a essere gestita e controllata da un soggetto riconducibile a uno Stato che non ha relazioni diplomatiche con Israele (nel caso l’operazione riguardi Alenia Aermacchi SpA) e con l’Italia (nel caso l’operazione riguardi Elbit Systems Limited), è previsto il preventivo consenso scritto della parte non interessata dall’operazione di cambio di controllo.
SOCIETÀ CONTROLLATA
World’s Wing SA 94,94% Finmeccanica tramite Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica) Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica) 100% Finmeccanica
Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica) 100% Finmeccanica
Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica) 100% Finmeccanica
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
ACCORDO
EFFETTI CLAUSOLA CAMBIAMENTO DI CONTROLLO
Oao Sukhoi Company, SuperJet International SpA
Accordo di joint venture relativo alla società SuperJet International SpA, società italiana attiva nella commercializzazione di jet regionali, incluso il Sukhoi SuperJet 100
Nel caso di cambiamento di controllo in capo ad Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica), Sukhoi Company ha il diritto di esercitare una opzione di acquisto delle azioni di SuperJet International, possedute da Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica) per il tramite della sua controllata Wing Ned BV, a un prezzo di mercato, pari al minor valore tra il fair market value e il floor value (corrispondente alla somma dei prezzi di acquisizione della partecipazione in SuperJet International e in Sukhoi Civil Aircraft Company) più il totale dei contributi versati da Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica), secondo il funding plan, meno il 10%.
L3 Communications Integrated Systems LP
Accordo di joint venture relativo alla società statunitense Global Military Aircraft Systems LLC per lo sviluppo delle attività relative al velivolo C27J
In caso di cessione di quota pari o superiore al 50% della quota della LLC o di asset a soggetto concorrente della controparte, la parte non coinvolta avrà diritto di esercitare una opzione di acquisto, a valore di mercato, della partecipazione del socio che ha subíto il cambio di controllo.
Statuto del Consorzio Trevi
Lo statuto del Consorzio Trevi prevede che l’Assemblea possa decidere, con voto unanime a eccezione di quello della consorziata, l’esclusione della consorziata nel caso in cui vi sia il trasferimento della partecipazione azionaria di controllo della consorziata stessa, a meno che detto trasferimento non avvenga nell’ambito di società controllate e/o collegate o comunque dello stesso gruppo economico di appartenenza del trasferente.
PARTI SOCIETÀ CONTROLLATA
Wing Ned BV 100% Finmeccanica tramite Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica) Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica) 100% Finmeccanica
Alenia Aermacchi North America Inc. (già Alenia North America Inc.) 100% Finmeccanica tramite Alenia Aermacchi SpA (già Alenia Aeronautica)
Consorzio Trevi (in liq.) che ha un contratto di fornitura di (100% Finmeccanica) locomotrici con Trenitalia SpA quale partecipante al Consorzio Trevi con le società:
AnsaldoBreda SpA
• Alstom Ferroviaria SpA • Firema Trasporti SpA • Bombardier Transportation Italia SpA
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
PARTI
ACCORDO
EFFETTI CLAUSOLA CAMBIAMENTO DI CONTROLLO
100% Finmeccanica
Cooperation Agreement avente a oggetto lo sviluppo congiunto, la produzione e la commercializzazione del nuovo treno ad Alta Velocità
Nel caso in cui più del 50% del capitale sociale di una delle parti o delle controllanti venga acquisito da un concorrente delle parti o nel caso di trasferimento degli asset a un competitor, l’altra parte avrà il diritto di risolvere il contratto di collaborazione.
Ansaldo Energia SpA Gruppo di banche con capofila (già Ansaldo Energia Banca IMI, BNP Paribas Holding) e UniCredit
Accordo per la concessione di due linee di credito, di cui una revolving
Le banche possono richiedere la restituzione del prestito qualora Finmeccanica perda il controllo di Ansaldo Energia SpA (già Ansaldo Energia Holding). Le banche possono inoltre richiedere la restituzione della linea di credito revolving in caso di cambio di controllo di Finmeccanica.
Comune di Napoli
Convenzione di concessione per la realizzazione della linea 6 della Metropolitana
Decadenza della concessione in caso di fusione di Ansaldo Sts con altre società al di fuori del Gruppo.
Northrop Grumman
Contratto “Missile Counter Measure (Infrared)”
Risoluzione del contratto o, in alternativa, richiesta di ulteriori garanzie relative alla esecuzione, a scelta della parte non soggetta a change of control.
Lockheed Martin IS&GS (Civil) UK
Teaming Agreement per presentazione offerta nell’ambito del progetto “Joint Military Air Traffic Services”
Diritto di risoluzione dell’accordo a favore della parte non soggetta a change of control.
DLR GfR
Statuto società Spaceopal GmbH (50% Telespazio SpA; 50% DLR GfR) operante nel campo dei servizi satellitari relativi al progetto Galileo
Diritto a favore dell’azionista non soggetto a change of control, previa delibera dell’Assemblea degli Azionisti, di vendere a terzi o a un altro socio la partecipazione ovvero di recedere a fronte di un corrispettivo da determinarsi.
SOCIETÀ CONTROLLATA
AnsaldoBreda SpA
Bombardier Transportation GmbH
54,55% Finmeccanica
Ansaldo Sts SpA 40,065% Finmeccanica Selex ES Ltd (già SELEX Galileo Ltd) 100% Finmeccanica tramite Selex ES SpA
SELEX Systems Integration Limited 100% Finmeccanica tramite SELEX Electronic Systems SpA
Telespazio SpA 67% Finmeccanica
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
PARTI
ACCORDO
EFFETTI CLAUSOLA CAMBIAMENTO DI CONTROLLO
Agenzia Spaziale Italiana (ASI)
Patto parasociale relativo alla società e-GEOS SpA (Telespazio SpA 80%, ASI 20%) operante nel campo satellitare dell’osservazione della Terra
Nel caso di modifiche sostanziali dell’assetto proprietario di Telespazio, diritto, a favore dell’ASI a sua scelta, di: - riacquistare i cespiti materiali e immateriali conferiti da ASI a e-GEOS; - cedere la partecipa-zione ai soci di e-GEOS in proporzione alla partecipazione da loro posseduta. Non è considerata modifica sostanziale la variazione della compagine azionaria di Finmeccanica SpA o Thales SA.
Sunburst Management Inc.
Partnership Agreement relativo a Sunburst Management (già Laurel Technologies), società attiva nel settore dei circuiti stampati e cablaggi
Diritto della parte non soggetta a change of control ad acquistare la quota dell’altra parte a un prezzo pari al valore di libro iscritto presso l’altra parte.
Thales USA Inc.
Accordo di joint venture relativo ad Advanced Acoustic Concepts LLC (già DRS Sonar Systems LLC), società attiva nel settore dei sonar
Opzione della parte non soggetta a change of control (i) ad acquistare la quota dell’altra parte al prezzo di mercato determinato da un esperto, ovvero (ii) a offrire la propria quota a un prezzo ragionevole alla parte soggetta a change of control la quale, ove rifiutasse l’offerta, sarebbe obbligata a vendere la propria quota allo stesso prezzo (in proporzione alla percentuale) alla parte non soggetta a change of control.
Thales Nederland BV, Thales USA Defence & Security Inc.
Technology Transfer e Licence Agreement
Diritto di risoluzione del contratto.
DRS Technologies Inc.
Contratto di finanziamento
In caso di change of control obbligo di DRS Defense Solutions di rimborso immediato del prestito a favore di DRS Technologies.
SOCIETÀ CONTROLLATA
Telespazio SpA 67% Finmeccanica
DRS Systems Management LLC 100% Finmeccanica tramite Meccanica Holdings USA Inc.
DRS Defense Solutions LLC 100% Finmeccanica tramite Meccanica Holdings USA Inc.
DRS Radar Systems LLC 100% Finmeccanica tramite Meccanica Holdings USA inc.
DRS Defense Solutions LLC 100% Finmeccanica tramite Meccanica Holdings USA Inc.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
PARTI
ACCORDO
EFFETTI CLAUSOLA CAMBIAMENTO DI CONTROLLO
Contratto di finanziamento
Diritto di risoluzione a favore Finmeccanica in caso di mutamento degli assetti di controllo di Finmeccanica Group Real Estate o di cessione a terzi dell’azienda o di un rilevante ramo della stessa Finmeccanica Group Real Estate.
Contratto di finanziamento
In caso di change of control obbligo di DRS Technologies di rimborso immediato del prestito a favore di Finmeccanica/Meccanica Holdings USA.
SOCIETÀ CONTROLLATA
Finmeccanica Group Finmeccanica Real Estate 100% Finmeccanica
DRS Technologies Finmeccanica/Meccanica Inc. e sue controllate Holdings USA 100% Finmeccanica tramite Meccanica Holdings USA Inc.
In materia di OPA, si segnala che lo Statuto della Società non contiene previsioni in deroga alle disposizioni sulla passivity rule di cui all’art. 104, comma 1 ter, del TUF, né in applicazione delle regole di neutralizzazione di cui all’art. 104 bis, comma 1, del TUF.
I) Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni o di licenziamento senza giusta causa o di cessazione del rapporto di lavoro a seguito di un’offerta pubblica di acquisto (art. 123 bis, comma 1, lett. i), TUF) Le informazioni richieste dall’art. 123 bis, comma 1, lett. i) del TUF sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione pubblicata ai sensi dell’art. 123 ter del TUF (par. 8 della presente Relazione).
L) Norme applicabili alla nomina e sostituzione degli Amministratori e alle modifiche allo Statuto (art. 123 bis, comma 1, lett. l), TUF) In tema di nomina e sostituzione degli amministratori si rinvia al successivo par. 4.1 della presente Relazione. Per quanto riguarda le modifiche statutarie, si fa presente che, ai sensi dell’art. 123 bis del TUF, le stesse sono approvate dall’Assemblea degli Azionisti a norma di legge. In base all’art. 24.1 dello Statuto sociale, il Consiglio di Amministrazione è tuttavia competente a deliberare l’adeguamento dello Statuto a disposizioni normative. In base all’art. 22.3 dello Statuto sociale, le proposte di modifica di qualsiasi clausola statutaria ovvero l’adozione di un nuovo Statuto sono deliberate dal Consiglio di Amministrazione con il voto favorevole dei sette/decimi degli Amministratori in carica, escluso dal computo l’Amministratore senza diritto di voto. Si rammenta infine il potere di veto previsto in capo allo Stato in ordine all’adozione di modifiche statutarie volte a sopprimere o modificare i poteri speciali dello Stato di cui al punto D.1).
M) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie (art. 123 bis, comma 1, lett. m), TUF) Non sussistono attualmente deleghe in capo al Consiglio di Amministrazione a effettuare aumenti di capitale ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile, né è previsto alcun potere in capo agli Amministratori di emettere strumenti finanziari partecipativi. Con riferimento alle azioni proprie, si rammenta che in data 31 dicembre 2011 è venuto a scadere il termine per il relativo acquisto fissato dall’Assemblea degli Azionisti del 4 maggio 2011 in ordine al programma di acquisto autorizzato in pari data. Successivamente, l’Assemblea degli
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Azionisti della Società non ha deliberato ulteriori autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie. Come già precisato, alla data di approvazione della presente Relazione la Società detiene n. 32.450 azioni proprie, pari allo 0,0056% circa del capitale sociale.
N) Attività di direzione e coordinamento Finmeccanica non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 e seguenti del Codice Civile.
3. Compliance Il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica ha da tempo deliberato (nella riunione del 17 ottobre 2006) di adeguare il modello di Corporate Governance della Società ai criteri e princípi applicativi del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, al quale la Società aderisce. Tale modello ha formato oggetto di successivi adeguamenti volti a recepire le indicazioni volta a volta formulate dal Codice, che risultano attualmente incorporate nel documento “Regolamento del Consiglio di Amministrazione” (di seguito anche “il Regolamento”), da ultimo approvato nella riunione di Consiglio del 19 dicembre 2012 al fine di allinearlo formalmente ai contenuti della nuova edizione del Codice (dicembre 2011) nonché alle modifiche intervenute nella struttura organizzativa della Società. Il testo del Codice è disponibile al pubblico sul sito web di Borsa Italiana (www.borsaitaliana.it). Il testo del Regolamento è disponibile nella specifica area di Governance del sito web della Società (www.finmeccanica.com). Né Finmeccanica né società dalla stessa controllate e aventi rilevanza strategica sono soggette a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di Corporate Governance della Società.
4. Consiglio di Amministrazione 4.1. Nomina e sostituzione (art. 123 bis, comma 1, lett. l) TUF) La Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un numero di Amministratori non inferiore a 8 e non superiore a 12 nominati dall’Assemblea degli Azionisti, la quale stabilisce anche il numero dei membri e la durata del mandato. Gli Amministratori sono nominati per un periodo non superiore a tre esercizi e sono rieleggibili a norma dell’art. 2383 del Codice Civile. Il Consiglio, qualora non abbia provveduto l’Assemblea, elegge tra i suoi membri, con esclusione dell’Amministratore senza diritto di voto5, un Presidente. In merito alla nomina degli Amministratori lo Statuto prevede (art. 18.4) lo specifico meccanismo del “voto di lista”, di seguito illustrato. Gli Amministratori vengono nominati dall’Assemblea sulla base di liste presentate dagli azionisti e dal Consiglio di Amministrazione uscente, nelle quali i candidati dovranno essere numerati in ordine progressivo. Qualora il Consiglio di Amministrazione uscente presenti una propria lista, la stessa dovrà essere depositata presso la sede sociale entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell’Assemblea in prima convocazione e pubblicata dalla Società almeno ventuno giorni prima della data dell’Assemblea, sempre in prima convocazione, secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Le liste presentate dagli azionisti dovranno essere depositate presso la sede sociale entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell’Assemblea in prima convocazione e pubblicate dalla Società almeno ventuno giorni prima della data dell’Assemblea, sempre in prima convocazione, secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Termini e modalità per il deposito delle liste sono indicati dalla Società nell’avviso di convocazione dell’Assemblea. Ogni azionista potrà presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Hanno diritto di presentare una lista soltanto gli azionisti che, da soli ovvero insieme con altri soci, siano complessivamente titolari di almeno l’1% del capitale sociale avente diritto di voto nell’Assemblea Ordinaria ovvero della minore percentuale che fosse prevista da disposizioni di legge o regolamentari, ove applicabili. 5. Cfr. al riguardo il par. 2, punto D.1) della Relazione.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
Con Delibera n. 18452 del 30 gennaio 2013, la CONSOB ha individuato la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste dei candidati per l’elezione degli organi di amministrazione e controllo di Finmeccanica nella misura dell’1%, pari alla percentuale prevista dall’art. 18.4 dello Statuto sociale. Al fine di comprovare la titolarità del numero di azioni necessario alla presentazione delle liste, gli azionisti devono depositare presso la sede sociale, nel termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte della Società, l’apposita certificazione comprovante la titolarità del numero delle azioni rappresentate. Almeno due Amministratori devono possedere i requisiti di indipendenza così come stabiliti per i Sindaci a norma di legge. Al riguardo la Società, in linea con le previsioni del Codice di Autodisciplina, richiede espressamente, nell’avviso di convocazione Assemblea, che nelle liste di candidati alla carica di Amministratore sia indicata l’idoneità degli stessi a qualificarsi come “indipendenti” ai sensi di legge nonché ai sensi dell’art. 3 del Codice. Tutti i candidati devono possedere altresì i requisiti di onorabilità prescritti dalla normativa vigente. Unitamente a ciascuna lista ed entro il termine previsto per il deposito delle liste stesse, dovranno depositarsi altresì le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l’inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, l’esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per le rispettive cariche, incluso il possesso dei requisiti di indipendenza come richiesti dallo Statuto. Gli Amministratori nominati devono comunicare senza indugio alla Società l’eventuale perdita dei citati requisiti di indipendenza e onorabilità nonché la sopravvenienza di cause di ineleggibilità o incompatibilità. Ogni avente diritto al voto potrà votare una sola lista. Alla elezione degli Amministratori si procederà come segue: a) dalla lista che avrà ottenuto la maggioranza dei voti espressi saranno tratti, nell’ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, i due terzi degli Amministratori da eleggere, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all’unità inferiore; b) i restanti Amministratori saranno tratti dalle altre liste a tal fine, i voti ottenuti dalle liste stesse saranno divisi successivamente per uno, due, tre e così via, secondo il numero progressivo degli Amministratori da eleggere. I quozienti così ottenuti saranno assegnati progressivamente ai candidati di ciascuna di tali liste, secondo l'ordine dalle stesse rispettivamente previsto. I quozienti così attribuiti ai candidati delle varie liste verranno disposti in un’unica graduatoria decrescente. Risulteranno eletti coloro che avranno ottenuto i quozienti più elevati. Nel caso in cui più candidati abbiano ottenuto lo stesso quoziente, risulterà eletto il candidato della lista che non abbia ancora eletto alcun Amministratore o che abbia eletto il minor numero di Amministratori. Nel caso in cui nessuna di tali liste abbia ancora eletto un Amministratore ovvero tutte abbiano eletto lo stesso numero di Amministratori, nell’ambito di tali liste risulterà eletto il candidato di quella che abbia ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti di lista e sempre a parità di quoziente, si procederà a nuova votazione da parte dell’intera Assemblea risultando eletto il candidato che ottenga la maggioranza semplice dei voti; c) qualora, a seguito dell’applicazione della procedura sopra descritta, non risultasse nominato il numero minimo di Amministratori indipendenti statutariamente prescritto, il quoziente di voti da attribuire a ciascun candidato nelle varie liste verrà calcolato secondo il sistema indicato nella lettera b); risulteranno eletti i candidati, non ancora tratti dalle liste ai sensi delle lettere a) e b), che siano in possesso dei requisiti di indipendenza e che abbiano ottenuto i quozienti più elevati, nel numero necessario ad assicurare l’osservanza della disposizione statutaria. Essi subentrano agli Amministratori non indipendenti cui sono stati assegnati i quozienti più bassi. In assenza di un numero di candidati tale da consentire il rispetto del numero minimo di due Amministratori indipendenti, l’Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, la sostituzione dei candidati privi dei requisiti di indipendenza che hanno ottenuto il quoziente più basso. Si rammenta che i descritti termini e modalità di deposito e pubblicazione delle liste, nonché della relativa documentazione, risultano adeguati – in ottemperanza al disposto di cui
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
all’art. 147 ter, comma 1 bis, del TUF – alle modifiche introdotte dal Decreto Legislativo n. 27 del 27 gennaio 2010 che ha recepito la Direttiva (2007/36/CE) in tema di diritti degli azionisti di società quotate. Il succitato D.Lgs. 27/2010 ha infatti stabilito l’applicazione anche alle “società privatizzate” delle disciplina ordinaria contenuta nel TUF, nonché nelle relative disposizioni di attuazione, in luogo della disciplina speciale già contenuta nella c.d. “legge sulle privatizzazioni” (L. 474/1994). L’art. 18.5 dello Statuto sociale stabilisce inoltre che “per la nomina degli Amministratori, per qualsiasi ragione non nominati ai sensi del procedimento qui previsto, l’Assemblea delibera con le maggioranze di legge. Se nel corso dell’esercizio vengono a mancare uno o più Amministratori, si provvede ai sensi dell’art. 2386 del Codice Civile. Per la sostituzione degli Amministratori cessati, l’Assemblea delibera con le maggioranze di legge nominando i sostituti nell’ambito degli appartenenti alla medesima lista cui appartenevano gli Amministratori cessati, qualora residuino in tale lista candidati non eletti in precedenza. Il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione, ai sensi dell’art. 2386 del Codice Civile, nominando i sostituti in base ai medesimi criteri di cui al periodo precedente nella prima riunione utile successiva alla notizia dell’intervenuta cessazione”. L’Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2012 ha provveduto, in sede straordinaria, ad adeguare le disposizioni statutarie relative all’elezione e composizione del Consiglio di Amministrazione (artt. 18.4 e 18.5) e del Collegio Sindacale (artt. 28.3 e 28.3 bis) alle nuove previsioni introdotte dalla Legge n. 120 del 12 luglio 2011 e dalla regolamentazione attuativa CONSOB in tema di parità di accesso agli organi di amministrazione e controllo delle società quotate. Il nuovo principio prevede che il riparto degli organi di amministrazione e controllo da eleggere debba essere effettuato, per tre mandati consecutivi, in base a un criterio che assicuri l’equilibrio tra i generi: in particolare, per il primo mandato almeno 1/5 (almeno 1/3 per i due mandati successivi) dei componenti gli organi di amministrazione e controllo dovrà essere espressione del genere meno rappresentato. La nuova disciplina troverà applicazione a partire dal primo rinnovo degli organi di amministrazione e controllo successivo alla data del 12 agosto 2012. Con particolare riguardo al Consiglio di Amministrazione, è stato introdotto un meccanismo analogo a quanto già previsto all’art. 18.4 lettera c) dello Statuto per garantire la presenza del numero minimo di Amministratori indipendenti. Il nuovo art. 18.4 lettera c bis) prevede infatti che, ai fini del rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, nelle liste per la nomina degli Amministratori che presentino un numero di candidati pari o superiori a tre dovranno essere inclusi candidati di genere diverso. L’equilibrio tra i generi dovrà essere assicurato anche in caso di sostituzione ai sensi dell’art. 2386 di Amministratori venuti a mancare durante il mandato. È stato inoltre introdotto nello Statuto sociale l’art. 34 che, come già specificato, dispone l’applicabilità della nuova disciplina in materia di equilibrio tra i generi a decorrere dal primo rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale successivi al 12 agosto 2012 e per tre mandati consecutivi. Agli Amministratori così eletti si aggiunge un Amministratore senza diritto di voto al quale spettano i medesimi diritti riconosciuti dalla legge e/o dallo Statuto agli altri Amministratori, mentre non può essergli conferita la facoltà di assumere deleghe o particolari cariche, anche in via suppletiva o transitoria, né può in alcun caso presiedere il Consiglio di Amministrazione né avere la rappresentanza legale della Società. Come già descritto nel paragrafo 2, punto D.1), l’incarico dell’Amministratore senza diritto di voto di Finmeccanica nominato con decreto ministeriale del 27 aprile 2011 cesserà alla scadenza del suo mandato, per qualsivoglia causa intervenuta, in quanto tra i nuovi poteri speciali dello Stato non è più prevista tale facoltà di nomina.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
Piani di successione Il Consiglio di Amministrazione della Società ha sinora valutato di non procedere all’adozione di un piano per la successione degli Amministratori esecutivi di Finmeccanica SpA, rimettendo tali valutazioni agli azionisti; lo stesso Consiglio si è peraltro riservato di effettuare una successiva valutazione, sentito il parere del Comitato per le Nomine che verrà istituito, in osservanza delle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, entro il termine del corrente mandato.
4.2. Composizione (art. 123 bis, comma 2, lett. d) TUF) L’Assemblea degli Azionisti del 4 maggio 2011 ha determinato in 11 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione, che rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2013. Agli 11 componenti del Consiglio di Amministrazione nominati dall’Assemblea si è aggiunto, ai sensi dell’art. 5.1 ter, lettera d) dello Statuto sociale, Carlo Baldocci, Amministratore senza diritto di voto nominato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con il Ministro dello Sviluppo Economico, nell’esercizio dei “poteri speciali” di cui alla L. 474/1994 e successive modifiche, che rimarrà in carica fino alla scadenza del suo mandato, per qualsivoglia causa intervenuta. A seguito delle dimissioni dell’Amministratore Marco Iansiti intervenute in data 11 maggio 2012, il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 16 maggio 2012, ha deliberato di cooptare quale Amministratore ai sensi dell’art. 2386 del Codice Civile e, pertanto, fino alla successiva Assemblea degli Azionisti, Ivanhoe Lo Bello (in seguito confermato nell’incarico dall’Assemblea tenutasi in data 15 aprile 2013). L’Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2012 ha provveduto alla nomina ad Amministratore di Alessandro Pansa (già cooptato ex art. 2386 del Codice Civile dal Consiglio del 1° dicembre 2011, nonché Direttore Generale dal 4 maggio 2011), che rimarrà in carica fino alla scadenza del mandato dell’attuale Consiglio di Amministrazione. A far data dal 13 febbraio 2013 Alessandro Pansa ricopre la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale. In data 21 settembre 2012 Franco Bonferroni si è dimesso dalla carica di Amministratore. Al riguardo il Consiglio, preso atto delle difficoltà riscontrate nel raccogliere la disponibilità di persone di adeguata esperienza e competenza per provvedere alla nomina per cooptazione in sostituzione di Franco Bonferroni, ha deliberato, sentito il parere del Collegio Sindacale, di non procedere alla nomina per cooptazione di un nuovo Amministratore ai sensi dell’art. 2386 del Codice Civile e di rimettere all’Assemblea la decisione in merito alla relativa sostituzione. A seguito degli ulteriori mutamenti intervenuti nella composizione del Consiglio di Amministrazione a far data dalla chiusura dell’esercizio 2012, per la cui dettagliata illustrazione si rinvia ai contenuti del successivo par. 15, il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica risulta così composto: Guido Venturoni Vice Presidente
(1)
Alessandro Pansa Amministratore Delegato e Direttore Generale Carlo Baldocci Paolo Cantarella
(2)
Giovanni Catanzaro
(1)
Dario Galli
(1)
Ivanhoe Lo Bello Silvia Merlo
(2)
Francesco Parlato
(1)
Christian Streiff
(2)
(1) Amministratori designati con lista di maggioranza presentata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che deteneva una percentuale pari al 30,204% circa del capitale sociale. (2) Amministratori designati con lista di minoranza presentata da un gruppo di società di gestione del risparmio e investitori istituzionali, complessivamente titolari dell’1,063% circa del capitale sociale.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Nelle tabelle riportate in allegato alla presente Relazione è rappresentata la struttura sintetica del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati, con indicazione degli Amministratori in carica alla data di approvazione della presente Relazione, nonché degli Amministratori che hanno cessato di ricoprire la carica nel corso dell’esercizio 2012 e nel primo trimestre 2013. Di seguito si riporta un breve profilo professionale dei singoli componenti l’attuale Consiglio di Amministrazione, con indicazione della rispettiva anzianità di carica. GUIDO VENTURONI - Vice Presidente Nato a Teramo il 10 aprile 1934. Amministratore di Finmeccanica dal 12 luglio 2005, il suo mandato è stato rinnovato dall’Assemblea degli Azionisti del 6 giugno 2008 e del 4 maggio 2011; nominato Vice Presidente dal Consiglio di Amministrazione in data 13 febbraio 2013. Ha frequentato l’Accademia Navale di Livorno, conseguendo nel 1956 la nomina a Ufficiale; nel 1959 ottiene il brevetto di Pilota dell’Aviazione Navale abilitato a operare da navi portaerei. Contrammiraglio nel 1982, ha in seguito ricoperto incarichi di crescente responsabilità: Capo del Reparto Operazioni dello Stato Maggiore della Marina e poi della Difesa, Comandante della 1a Divisione Navale, Sottocapo di Stato Maggiore della Marina, Comandante in Capo della Squadra Navale e del Mediterraneo Centrale; nel 1992 viene nominato Capo di Stato Maggiore della Marina e nel 1994 Capo di Stato Maggiore della Difesa. Nel 1999 è chiamato a ricoprire l’incarico di Presidente del Comitato Militare della NATO. Ha ultimato il suo mandato a Bruxelles nel 2002 e ha lasciato il servizio attivo dopo 50 anni di servizio effettivo. Ha espletato numerosi e importanti incarichi e condotto numerose operazioni militari, nazionali e internazionali, ed è stato insignito di numerose decorazioni italiane e straniere; in particolare, ha avuto l’alta direzione strategico-operativa dell’intervento multinazionale a guida italiana del 1997 in Albania. Dal 2002 al novembre 2005 è stato Presidente della Selenia Communications SpA (già Marconi Selenia Communications SpA). ALESSANDRO PANSA - Amministratore e Direttore Generale/CFO Nato a Mortara (PV) il 22 giugno 1962. Amministratore Delegato e Direttore Generale dal 13 febbraio 2013. In Finmeccanica ha ricoperto altresì le cariche di Consigliere-Direttore Generale dal 1° dicembre 2011, Direttore Generale dal 4 maggio 2011, Chief Financial Officer dal 2001 al 2011 e Condirettore Generale dal 2004 al 2011. Laureato in Economia Politica presso l’Università L. Bocconi di Milano, dove si è specializzato in Economia Finanziaria e Monetaria. Ha frequentato la Business Administration School presso la New York University. Inizia la sua carriera in Credito Italiano SpA (1987-1989, Servizio Studi Economici e Pianificazione) e successivamente in Euromobiliare SpA (1989-1992, Divisione Investment Banking e M&A). Senior Partner di Vitale Borghesi & C. dal 1993 e Managing Director di Lazard dal 1999. Ha coordinato numerose operazioni di finanza straordinaria sul mercato azionario per conto di società private ed enti pubblici (Ministero del Tesoro, Enel, Finmeccanica, Ferrovie dello Stato, Wind, AEM di Torino, Mondadori). È Consigliere di Amministrazione della Feltrinelli Editore SpA e del Fondo Strategico Italiano SpA, Membro del Consiglio per le Relazioni tra Italia e USA e membro dell’Aspen Institute. Dal 2006 è Professore di Finanza presso la LUISS di Roma. Nel 2007 ha pubblicato il libro La Difesa Europea (il Melangolo Editore). Ha pubblicato inoltre articoli e saggi su riviste specializzate e libri su argomenti economici, finanziari e storici. CARLO BALDOCCI - Amministratore6 Nato a Roma il 22 novembre 1966. Amministratore di Finmeccanica dal 4 maggio 2011, laureato in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “Sapienza” e diplomato presso la “School of Business” della Georgetown University di Washington. Entrato per concorso in carriera diplomatica. Al Ministero degli Affari Esteri ha prestato servizio alla Direzione Generale degli affari politici e in Segreteria Generale; all’estero presso le ambasciate italiane a Teheran e Washington. È Consigliere diplomatico – incarico che ricopre dal 2003 – e Consigliere per gli affari economici internazionali del Ministro dell’Economia e delle Finanze. Attualmente, fra l’altro, è membro del Comitato strategico per lo sviluppo e la tutela all’estero degli interessi nazionali in economia. In ambito UE è rappresentante italiano nel Tax Policy Group ed è stato membro del Comitato Lisbona per il rilancio della competitività in Europa. 6. Amministratore senza diritto di voto ai sensi dell’art. 5.1 ter, lettera d), dello Statuto.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
PAOLO CANTARELLA - Amministratore Nato a Varallo Sesia (VC) il 4 dicembre 1944. Amministratore di Finmeccanica dal 4 maggio 2011, laureato in Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Torino. Ha lavorato inizialmente in aziende torinesi della componentistica autoveicolistica e nel 1977 entra in Fiat nel settore Componenti Automobilistici. Dal 1980 al 1983 è stato assistente dell’Amministratore Delegato di Fiat SpA nonché responsabile del Coordinamento Industriale Intersettoriale del Gruppo. Dal 1983 al 1989 è stato Amministratore Delegato di Comau, società del Gruppo Fiat operante nel settore dei mezzi e sistemi di produzione. Nel 1989 entra in Fiat Auto dove assume la responsabilità degli Acquisti e della Logistica e lo stesso anno è nominato, prima, Direttore Generale di Fiat Auto e, successivamente, Amministratore Delegato nonché responsabile del Settore Automobili del Gruppo Fiat. Dal 1996 al 2002 ricopre l’incarico di Amministratore Delegato di Fiat SpA e Presidente di Fiat Auto SpA. Dal 2000 al 2001 è Presidente dell’Acea (Associazione dei costruttori europei di automobili e veicoli industriali). È stato membro del Comitato Direttivo di Confindustria e Consigliere di Amministrazione di Mediobanca, di HdP (Holding di Partecipazioni Industriali SpA), di Alcatel, di CNH, di Polaroid, di Terna e TOROC (Olimpiadi di Torino 2006). È inoltre stato Co-Chairman dell’“European Union - Russia Industrialists’s Round Table”. È Cavaliere del Lavoro. È membro del Consiglio di Amministrazione di Iren SpA nonché membro dell’Advisory Board di Mandarin Capital Partners e Operating Partner di Advent International. GIOVANNI CATANZARO - Amministratore Nato a Mazzarino (CL) il 23 ottobre 1944. Amministratore di Finmeccanica dal 4.05.2011, dal 1968 al 1979 è stato Amministratore di importanti società commerciali e dal 1979 al 1992 Amministratore di SAI Assicurazioni SpA di Torino. Dal 1980 al 1992 ha ricoperto diversi ruoli presso il Gruppo Pozzi Ginori/Richard-Ginori di Milano, fino a ricoprire la carica di Amministratore Delegato. È stato Presidente di Tecnoceram Srl (dal 1988 al 1998), e poi Consigliere (dal 2004) e Presidente di Lombardia Call SpA (dal 2006 al 2008), Consigliere di Amministrazione di Lombardia-Servizi SpA (dal 2004 al 2007), Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Sicilia e Sanità SpA (2005-2007) e Membro dell’Advisory Board di Lombardia Integrata (dal 2002 al 2011), dove, dal 2010 al 2011, ha ricoperto la carica di Amministratore Unico. Dal 1995 ad oggi è Presidente della A.Y.C. Immobiliare SpA, dove, dal 1980, ha prima ricoperto il ruolo di Consigliere Delegato. È Consigliere Delegato di Lombardia Informatica SpA dal 1999; dal 2005 è in Consip SpA, dove ha ricoperto le cariche di Consigliere e di Vice Presidente e successivamente (dal 2008 al 2011) di Presidente. Dal 2007 al 2010 è stato Presidente di Gelsia Energia SpA. È infine Presidente del Circolo Auto Yachting Club - Catania. DARIO GALLI - Amministratore Nato a Tradate (VA) il 25 giugno 1957. Amministratore di Finmeccanica dal 6 giugno 2008, il suo mandato è stato rinnovato dall’Assemblea degli Azionisti del 4 maggio 2011. Laureato in Ingegneria Meccanica settore impiantistico al Politecnico di Milano, ricopre dall’aprile 2008 la carica di Presidente della Provincia di Varese. È stato Parlamentare alla Camera dei Deputati (1997-2006) e Senatore della Repubblica (2006-2008); dal 1993 al 2002 ha ricoperto la carica di Sindaco di Tradate. Da dicembre 2009 a dicembre 2012 ha ricoperto inoltre la carica di Vice Presidente Vicario dell’Ufficio di Presidenza dell’Unione delle Province d’Italia. Dal settembre 2009 è Consigliere di Amministrazione della società Financière Fideuram SA. È stato assistente alla Direzione Generale presso la società Fast di Tradate, Dirigente Responsabile della programmazione della produzione presso l’Aermacchi di Varese e Direttore di produzione e logistica presso la Replastic di Milano. Attualmente è imprenditore nel settore meccanico plastico. È stato altresì docente presso il corso di specializzazione post-diploma della Camera di Commercio di Varese. IVANHOE LO BELLO - Amministratore Nato a Catania il 21 gennaio 1963. Amministratore di Finmeccanica dal 16 maggio 2012. Dal 1996 è componente del Consiglio di Amministrazione della CRIAS (Cassa Regionale per il credito alle Imprese Artigiane Siciliane). Dal 1998 al 2001, componente del Consiglio di Amministrazione del Banco di Sicilia.
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Dal 1999 al 2005, Presidente della Associazione degli industriali della Provincia di Siracusa. Da maggio 2005, componente della Giunta di Confindustria. Dall’aprile 2004 al gennaio 2008, Consigliere della filiale di Siracusa della Banca D'Italia. Dal 1999, componente del Consiglio di Amministrazione e del Comitato di Presidenza di CIVITA, associazione no profit, leader nella gestione e valorizzazione dei beni culturali. Da luglio 2005, Presidente della Camera di Commercio di Siracusa. Da gennaio 2006 a gennaio 2007, componente del Consiglio di Amministrazione di ASAC, unico azionista della SAC SpA (società di gestione dell’aeroporto di Catania). Dal settembre 2006, componente del Comitato di Presidenza e Vice Presidente di Unioncamere. Da ottobre 2006 a marzo 2012, Presidente di Confindustria Sicilia. Da gennaio ad aprile 2008, Vice Presidente del Banco di Sicilia SpA (Gruppo UniCredit). Da aprile 2008 a novembre 2010, Presidente del Banco di Sicilia SpA (Gruppo UniCredit). Da giugno 2008, componente del Direttivo di Confindustria. Da aprile 2009 ad aprile 2012, Lead Independent Director di Luxottica Group SpA. Da luglio 2009, componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Rosselli. Da dicembre 2009, componente del Comitato scientifico del Centro per la Cultura di Impresa. Da settembre 2010, componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione CENSIS. Da dicembre 2010, Presidente di UniCredit Leasing SpA, componente del Collegio Sindacale di Infocamere e successivamente, dal 2011, componente del Comitato Consultivo di Infocamere. Da marzo 2011, Presidente del Consiglio di territorio della Sicilia di UniCredit SpA. Da aprile 2012, Vice Presidente designato di Confindustria con delega all’education. SILVIA MERLO - Amministratore Nata a Cuneo il 28 luglio 1968. Amministratore di Finmeccanica dal 4 maggio 2011. Laureata in Economia Aziendale presso la LIUC di Castellanza (VA). È Amministratore Delegato di Merlo SpA Industria Metalmeccanica e di Tecnoindustrie Merlo SpA. Ricopre cariche nei Consigli di Amministrazione di tutte le società appartenenti al Gruppo Merlo. È membro del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo della Banca Cassa di Risparmio di Savigliano SpA dal 2006. FRANCESCO PARLATO - Amministratore Nato a Roma il 17 aprile 1961. Amministratore di Finmeccanica dal 12 settembre 2007, il suo mandato è stato rinnovato dall’Assemblea degli Azionisti del 6 giugno 2008 e del 4 maggio 2011. Laureato in Economia e Commercio presso la LUISS di Roma, ricopre dal luglio 2007 la carica di Direttore della Direzione Generale Finanza e Privatizzazioni del Dipartimento del Tesoro dove, dal gennaio 2003, aveva ricoperto la carica di Dirigente dell’ufficio responsabile dei processi di privatizzazione di gruppi e società facenti capo al Ministero dell’Economia e delle Finanze. In precedenza era stato, per numerosi anni, funzionario direttivo presso la Direzione Finanza dell’IRI. Attualmente ricopre la carica di Membro del Comitato di indirizzo della Cassa Depositi e Prestiti. È stato altresì Consigliere del Gestore dei Servizi Elettrici - GSE SpA, di Fincantieri SpA, della Tirrenia di Navigazione SpA e del Mediocredito del Friuli Venezia Giulia SpA. CHRISTIAN STREIFF - Amministratore Nato a Sarrebourg (Francia) il 21 settembre 1954. Amministratore di Finmeccanica dal 4 maggio 2011. Laureato in Ingegneria presso l’Ecole des Mines di Parigi. Ha lavorato per il Gruppo Saint Gobain dal 1979 al 2005 ed ha iniziato la sua carriera come ingegnere di sviluppo e responsabile di stabilimento presso la sede di Halberghutte in Germania (1979-1982). Ha ricoperto l’incarico di Vice Presidente Corporate Planning della parte “Fibra di Rinforzo” presso la sede di Chambery (Francia) dal 1982 al 1984. È stato Direttore dello Stabilimento di Gevetex dal 1985 al 1988 e dal 1988 al 1990 Direttore Generale di Gevetex GmbH. È stato inoltre Direttore Generale delle Vetrerie Italiane SpA (1991-1993) e Direttore Generale di Saint-Gobain Emballage (1994-1996). Dal 1997 al 2000 ha poi ricoperto l’incarico di Presidente del Gruppo Pont-à-Mousson e dal 2001 al 2003 Presidente del settore High Performance Materials. Nel 2004 viene nominato Vice Presidente del Gruppo Saint-Gobain, carica che ricopre fino al 2005. Nel 2006 è nominato Presidente e Direttore Generale di Airbus e dal 2006 al 2009 Presidente e Direttore Generale dell’Azienda automobilistica PSA Peugeot Citroen. È inoltre Amministratore di
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ThyssenKrupp, del Crédit Agricole, di TI-Automotive e di Bridgepoint, nonché Presidente di “CS Conseils”. Gli Amministratori di Finmeccanica accettano e mantengono la carica in quanto ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, tenendo conto dell’impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali, nonché del numero complessivo di incarichi rivestiti negli organi di amministrazione e di controllo di altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), ovvero di società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni e del relativo impegno, anche alla luce della partecipazione ai Comitati del Consiglio. A tale riguardo, il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica ha espresso il proprio orientamento in merito al numero massimo degli incarichi di Amministratore o Sindaco, compatibile con un efficace svolgimento dell’incarico di Amministratore della Società, ritenendo che tale numero non debba essere superiore a cinque (5) incarichi in società quotate in mercati regolamentati anche esteri, ovvero in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni (art. 1 del Regolamento). Ai fini del computo degli incarichi non si dovrà tuttavia tener conto di quelli eventualmente ricoperti dagli Amministratori di Finmeccanica in società controllate, direttamente o indirettamente, ovvero partecipate da Finmeccanica SpA. L’attuale composizione del Consiglio è coerente con i citati limiti. Il Consiglio rileva annualmente e rende noti nella presente Relazione i summenzionati incarichi. Si segnalano pertanto le cariche di Amministratore o Sindaco che risultano ricoperte dagli attuali Consiglieri di Amministrazione nelle seguenti società, non appartenenti al Gruppo Finmeccanica. • Alessandro Pansa › Amministratore Fondo Strategico SpA • Silvia Merlo › Amministratore Banca CRS SpA › Amministratore BNL SpA › Amministratore Delegato Merlo SpA Industria Metalmeccanica • Christian Streiff › Amministratore ThyssenKrupp AG › Amministratore Crédit Agricole SA › Amministratore Ti-Automotive Ltd.
4.3. Ruolo del Consiglio di Amministrazione (art. 123 bis, comma 2, lett. d) TUF) Il Consiglio è investito dei più ampi poteri per l’amministrazione della Società, con facoltà di compiere tutti gli atti opportuni per il raggiungimento degli scopi sociali, a esclusione degli atti riservati – dalla legge e dallo Statuto – all’Assemblea. Al Consiglio è altresì attribuita, come previsto dall’art. 24.1 dello Statuto, la competenza a deliberare circa: • la fusione e la scissione, nei casi previsti dalla legge; • l’istituzione o la soppressione di sedi secondarie; • la riduzione del capitale sociale in caso di recesso di uno o più soci; • l’adeguamento dello Statuto a disposizioni normative; • il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.
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Ferme restando le materie non delegabili ai sensi di legge (art. 2381 del Codice Civile) e di Statuto (art. 22.3), il Consiglio ha riservato alla propria esclusiva competenza le seguenti materie: 1. definizione delle linee strategiche e organizzative aziendali (ivi compresi piani, programmi e budget); 2. accordi con operatori del settore, altre aziende o gruppi, nazionali ed esteri, di rilevanza strategica eccedenti la normale operatività; 3. aumenti di capitale, costituzione, trasformazione, quotazione in Borsa, fusione, scissione, messa in liquidazione, stipula di patti parasociali, relativi a controllate dirette; 4. designazione di nuovi Amministratori con poteri, o di Amministratori, Sindaci o revisori esterni al Gruppo, in società direttamente controllate; 5. acquisto, permuta, vendita di immobili, nonché locazioni ultranovennali; 6. operazioni finanziarie attive e passive a medio e lungo termine, superiori a 25 milioni di euro per singola operazione; 7. rilascio di fidejussioni di importo superiore a 50 milioni di euro per singola operazione; 8. assunzione, nomina e revoca dei dirigenti responsabili di funzione centrali come definiti nella struttura organizzativa; conferimento di incarichi di consulenza a carattere continuativo di durata superiore a un anno o per importi superiori a 250.000 euro; 9. acquisizione di partecipazioni in società, anche mediante esercizio di diritti di opzione; 10. cessione, conferimento, affitto, usufrutto e ogni altro atto di disposizione, anche nell’ambito di joint venture ovvero di assoggettamento a vincoli, dell’azienda ovvero di rami di essa; 11. cessione, conferimento, licenza e ogni altro atto di disposizione, anche nell’ambito di joint venture ovvero di assoggettamento a vincoli, di tecnologie, processi produttivi, know-how, brevetti, progetti industriali e ogni altra opera dell’ingegno inerenti ad attività relative alla difesa; 12. trasferimento al di fuori dell’Italia dell’attività di ricerca e sviluppo inerente ad attività relative alla difesa; 13. cessione di partecipazioni in società anche mediante esercizio o rinuncia a diritti di opzione, conferimento, usufrutto, costituzione in pegno e ogni altro atto di disposizione, anche nell’ambito di joint venture ovvero di assoggettamento a vincoli, delle partecipazioni stesse; 14. voto da esprimere nelle Assemblee delle società controllate, collegate o partecipate (le nozioni di controllo e collegamento vanno intese ai sensi dell’art. 2359 del Codice Civile) che svolgano attività inerenti alla difesa per le materie di cui ai punti 10), 11), 12) e 13). Il Consiglio ha riservato alla propria esclusiva competenza anche la stipula di atti e contratti per importi superiori a 150 milioni di euro per singola operazione nonché la transazione di qualsiasi vertenza per importi superiori a 25 milioni di euro. Le deliberazioni concernenti le materie riservate al Consiglio ai sensi dello Statuto (art. 22.3) sono validamente assunte con il voto favorevole dei sette/decimi degli Amministratori in carica (con arrotondamento al numero intero inferiore qualora il predetto quoziente desse un risultato decimale). Il Consiglio è convocato dal Presidente, mediante avviso contenente l’indicazione degli argomenti all’ordine del giorno sui quali discutere e deliberare, nell’ambito della programmazione annuale delle adunanze consiliari o comunque tutte le volte che lo stesso lo giudichi necessario o quando ne sia fatta richiesta scritta dalla maggioranza dei suoi membri o dal Collegio Sindacale. I singoli Consiglieri possono richiedere al Presidente di inserire argomenti all’ordine del giorno. Il Presidente, ove ritenga di non aderire alla richiesta, ne dà tempestiva informazione al Consigliere interessato.
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L’avviso di convocazione viene di regola recapitato a ciascun componente del Consiglio e del Collegio Sindacale almeno tre giorni liberi prima di quello fissato per la riunione ai sensi dell’art. 20.2 dello Statuto, nonché con modalità idonee a garantire la riservatezza e la tempestività della convocazione e che consentano di verificare l’avvenuta ricezione dell’avviso; nei casi di urgenza, su valutazione discrezionale del Presidente, l’avviso viene inviato con la migliore tempestività possibile in funzione delle specifiche circostanze. Alle riunioni del Consiglio, come previsto dallo Statuto, si può partecipare anche per teleconferenza o per videoconferenza, a condizione che ne venga data preventiva comunicazione alla Segreteria del Consiglio, che tutti i partecipanti possano essere identificati e che gli stessi siano in grado di seguire la discussione e di intervenire simultaneamente nella trattazione degli argomenti, nonché di prendere visione in tempo reale della documentazione eventualmente distribuita nel corso della riunione. Il Presidente, anche su richiesta di uno o più Consiglieri, può invitare a partecipare alla singola riunione consiliare Dirigenti della Società ovvero delle società del Gruppo, nonché altri soggetti o consulenti esterni, la cui presenza sia ritenuta utile in relazione agli argomenti posti all’ordine del giorno. Tali soggetti saranno comunque tenuti all’osservanza dei medesimi obblighi di riservatezza previsti per i Consiglieri e i Sindaci. La regolare cadenza delle riunioni consiliari è garantita a livello di prassi operativa – già da tempo adottata nell’ambito della Società – che prevede una cadenza media mensile delle relative sedute. Il calendario annuale delle riunioni del Consiglio relative agli eventi societari viene approvato e reso noto dalla Società entro il mese di gennaio del relativo esercizio. Nel corso dell’esercizio 2012 si sono tenute n. 13 riunioni consiliari la cui durata media è stata di circa 2 ore e 30 minuti. Nel corso dell’esercizio 2013 si sono già svolte n. 7 riunioni consiliari. Si segnalano i dati concernenti le singole presenze dei Consiglieri alle riunioni svolte nel corso dell’esercizio 2012: Guido Venturoni
n. 13/13 riunioni
Alessandro Pansa
n. 13/13 riunioni
Carlo Baldocci
n. 12/13 riunioni
Paolo Cantarella
n. 11/13 riunioni
Giovanni Catanzaro
n. 12/13 riunioni
Dario Galli
n. 13/13 riunioni
Ivanhoe Lo Bello (°)
n. 7/7 riunioni
Silvia Merlo
n. 12/13 riunioni
Francesco Parlato
n. 13/13 riunioni
Christian Streiff
n. 11/13 riunioni
(°) In carica dal 16 maggio 2012.
AMMINISTRATORI CESSATI DALLA CARICA
Giuseppe Orsi (1)
n. 13/13 riunioni
Francesco Bonferroni (2)
n. 10/10 riunioni
Marco Iansiti (3) (1) Dimissionario in data 15 febbraio 2013. (2) Dimissionario in data 21 settembre 2012. (3) Dimissionario in data 11 maggio 2012.
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n. 4/5 riunioni
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Ogni assenza risulta debitamente giustificata. Come previsto dal Regolamento, il Consiglio di Amministrazione: • esamina e approva i piani strategici, industriali e finanziari della Società e del Gruppo di cui è a capo, monitorandone periodicamente l’attuazione; definisce il sistema di governo societario della Società e la struttura del Gruppo; • definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società; • valuta l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società nonché quello delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; • attribuisce e revoca le deleghe ad Amministratori, fermo quanto riservato alla esclusiva competenza del Consiglio, definendone i limiti e le modalità di esercizio, e stabilisce la periodicità con la quale gli organi delegati devono riferire al Consiglio in merito all’attività svolta nell’esercizio delle deleghe loro conferite, ferma restando la periodicità almeno trimestrale ai sensi dell’art. 24.2, ultimo comma dello Statuto; • definisce la politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, in conformità con la normativa vigente e con il Codice di Autodisciplina; • determina, attraverso il Comitato per la Remunerazione all’uopo delegato, il trattamento economico e normativo degli Amministratori con deleghe e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche (sentito il Collegio Sindacale ai sensi dell’art. 2389, comma 3, del Codice Civile); • valuta il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati, nonché confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati; • delibera in merito alle operazioni allo stesso riservate dalla legge e dallo Statuto, nonché in merito alle ulteriori operazioni della Società e delle controllate che abbiano un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la Società che lo stesso Consiglio si riserva in occasione del conferimento di deleghe; • effettua, almeno una volta l’anno, una valutazione sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati; • al fine di assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie, adotta, su proposta dell’Amministratore Delegato, una procedura per la gestione interna e la comunicazione all’esterno di documenti e informazioni riguardanti la Società, con particolare riguardo al trattamento delle informazioni privilegiate; • fornisce informativa, nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, sulle modalità di svolgimento dei propri compiti. Il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato Controllo e Rischi, ha definito le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti alla Società e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell’impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati. Al riguardo il Consiglio, in occasione della predisposizione del Budget-Piano 2013-2017, ha definito la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società. Come più ampiamente illustrato al successivo par. 10, ai cui contenuti si rinvia per le specifiche attività e valutazioni effettuate dal Consiglio, il Consiglio di Amministrazione, sulla base del parere formulato dal Comitato Controllo e Rischi, ha valutato adeguato, efficace ed effettivamente funzionante l’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riguardo al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
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Il Consiglio ha individuato quali società controllate aventi rilevanza strategica le società direttamente controllate in cui è allocata la gestione dei settori di business del Gruppo – Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Aeronautica, Spazio, Sistemi di Difesa, Energia, Trasporti – e avendo riguardo a tutta l’attività dalle stesse svolta sia direttamente sia attraverso altre società controllate. Nel valutare il generale andamento della gestione, il Consiglio ha verificato periodicamente i risultati conseguiti rispetto a quelli previsti dal budget approvato dal Consiglio e dai suoi eventuali successivi aggiornamenti. Con riguardo ai criteri per l’individuazione delle operazioni di significativo rilievo, si segnala che tali operazioni coincidono con quelle già riservate alla competenza del Consiglio ai sensi dello Statuto ovvero in occasione delle delibere di conferimento deleghe. Valutazione sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione Come previsto nel proprio Regolamento e nel Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica effettua con cadenza annuale una valutazione sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, sulla compliance al proprio modello di Corporate Governance nonché sulla relativa dimensione e composizione, tenendo anche conto delle caratteristiche professionali, di esperienza e di genere dei suoi componenti, nonché della loro anzianità di carica. Il Regolamento prevede altresì in capo al Consiglio la facoltà di esprimere eventualmente agli azionisti, a esito di tale valutazione e prima della nomina del nuovo organo amministrativo, orientamenti sulle figure professionali la cui presenza in Consiglio sia ritenuta opportuna. Nei primi mesi del 2013, il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica ha rinnovato – per la seconda volta nell’ambito del corrente mandato – la propria (auto)valutazione che ha effettuato, con riferimento all’esercizio 2012, con il supporto del consulente specializzato SpencerStuart, società selezionata dallo stesso Consiglio. Per la selezione di tale consulente il Consiglio adotta il principio della continuità nell’ambito di ciascun mandato triennale e, tra un triennio e l’altro, quello dell’alternanza tra consulenti di primario standing con competenze nella specifica area. SpencerStuart presta anche ulteriori servizi a Finmeccanica e ad aziende del Gruppo, peraltro in aree non riconducibili all’attività del Consiglio, prevalentemente nell’area di selezione di personale e risorse-chiave (executive search). Come negli esercizi precedenti, l’(auto)valutazione del Consiglio ha riguardato, oltre al livello di adesione del Consiglio ai princípi e alle condotte definiti dal Regolamento del Consiglio stesso e dal Codice di Autodisciplina, anche il benchmarking rispetto alle best practice rilevabili nel mercato italiano ed estero, dedicando particolare attenzione all’individuazione delle azioni più idonee a migliorare il proprio funzionamento nonché alla valutazione dell’efficacia delle azioni suggerite a esito della precedente valutazione e poste in essere nel corso dell’esercizio 2012. Il processo seguito per l’(auto)valutazione, secondo la prassi già consolidata, è fondamentalmente basato sulla raccolta delle diverse opinioni individuali, attraverso interviste realizzate sia con l’ausilio di un questionario sia con discussioni aperte con i singoli Consiglieri, con il Presidente del Collegio Sindacale e con il Segretario del Consiglio, successivamente elaborate dal consulente. Le interviste sono anche state orientate a dare agli intervistati ampi spazi di riflessione e stimoli diretti alla discussione relativamente agli aspetti di struttura e funzionamento del Consiglio e dei Comitati. Il consulente incaricato ha anche preso visione dei verbali delle riunioni del Consiglio e dei Comitati per poter acquisire ulteriori elementi di analisi. Il processo condotto con riferimento all’esercizio 2012 ha evidenziato l’efficacia del lavoro svolto, in una situazione di straordinaria evoluzione e complessità, dal Consiglio di Amministrazione, impegnato in un percorso di ristrutturazione e riorganizzazione nonché di rivisitazione delle regole di funzionamento della Società e del Gruppo.
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In conclusione di tale processo è emerso un positivo apprezzamento in ordine all’efficacia delle attività previste dal programma di lavoro messo a punto all’esito della precedente valutazione, tese a introdurre miglioramenti in quelle aree che erano state indicate come maggiormente sensibili, nonché ulteriori indicazioni su possibili azioni da porre in essere per il miglioramento di alcune specifiche aree. I principali temi emersi nel corso della descritta (auto)valutazione formeranno oggetto di specifiche discussioni con i Consiglieri nel corso del corrente esercizio. Come previsto dal Regolamento del Consiglio, il Presidente favorisce la partecipazione da parte di Amministratori e Sindaci a iniziative finalizzate a fornire un’adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera la Società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, nonché del quadro normativo di riferimento. Al riguardo, nel corso dell’esercizio si sono svolte iniziative di induction per un numero complessivo di 6 incontri dedicati all’approfondimento di specifiche tematiche da parte dei Consiglieri e dei Sindaci. I Consiglieri e i Sindaci di più recente nomina hanno pertanto avuto modo di approfondire la propria conoscenza in merito alle attività del Gruppo e in particolare su temi quali la gestione e lo sviluppo delle risorse umane, la struttura industriale, la tecnologia e i mercati di riferimento, incluso un approfondimento sui settori Spazio, Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza. Si sono inoltre tenuti due incontri con il management dedicati all’esame del budget successivamente sottoposto all’approvazione del Consiglio. Infine, si segnala che l’Assemblea non ha autorizzato in via generale e preventiva deroghe al divieto di concorrenza previsto dall’art. 2390 del Codice Civile. A tale riguardo, all’atto dell’accettazione, ciascun Amministratore dichiara di non svolgere attività in concorrenza con quella di Finmeccanica, impegnandosi a comunicare tempestivamente al Consiglio eventuali variazioni rispetto a quanto dichiarato in occasione della nomina.
4.4. Organi delegati Amministratore Delegato e Direttore Generale All’Amministratore Delegato e Direttore Generale, fermo restando quanto riservato al Consiglio di Amministrazione, oltre alla rappresentanza legale della Società, a norma di legge e di Statuto, alla firma sociale e al potere di dare attuazione alle delibere dell’organo amministrativo, sono state conferite tutte le attribuzioni per la gestione unitaria della Società, dei suoi rami d’azienda e delle società controllate, collegate e partecipate, in coerenza con le linee di indirizzo strategico da lui stesso individuate e approvate dal Consiglio di Amministrazione. All’Amministratore Delegato e Direttore Generale sono stati conseguentemente conferiti i poteri necessari per l’esercizio delle citate deleghe e stabiliti alcuni limiti al relativo esercizio, tra cui: 150 milioni di euro quale importo massimo per stipulare atti e contratti per conto della Società, 50 milioni di euro per il rilascio di fideiussioni, 25 milioni di euro per le operazioni finanziare attive e passive a medio e lungo termine, 25 milioni di euro per la definizione di accordi transattivi, il tutto riferito a ogni singola operazione. Informativa al Consiglio di Amministrazione Il Presidente del Consiglio di Amministrazione ovvero, in caso di sua assenza o impedimento, il Vice Presidente, convoca le riunioni del Consiglio, ne coordina le relative attività e guida lo svolgimento delle relative riunioni, assicurandosi che ai Consiglieri sia fornita un’adeguata e tempestiva informativa, tale da consentire al Consiglio stesso di esprimersi con la dovuta consapevolezza sulle materie sottoposte alla sua valutazione. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha previsto, nel proprio Regolamento, modalità volte a garantire il massimo grado di correttezza sia nella fase d’informativa preventiva – a favore dell’organo consiliare – sugli argomenti all’ordine del giorno, sia nelle modalità di svolgimento delle relative riunioni.
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In particolare, per la trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno viene messa a disposizione dei Consiglieri e dei Sindaci la documentazione di supporto, predisposta a cura della Segreteria del Consiglio, con la quale vengono fornite le informazioni necessarie per consentire ai medesimi di esprimersi con consapevolezza sulle materie oggetto di deliberazione. La documentazione di supporto viene messa a disposizione con modalità idonee a garantirne la necessaria riservatezza e con congruo anticipo rispetto alla data della riunione consiliare, di regola entro il terzo giorno anteriore a quello fissato per la riunione, fatti salvi i casi di urgenza nei quali la documentazione è resa disponibile con la migliore tempestività previo avviso entro il medesimo termine. Gli Amministratori e i Sindaci potranno comunque avere accesso alla suddetta documentazione informativa presso la sede sociale nei giorni che precedono immediatamente quello della riunione. Il Presidente verifica presso gli uffici che le suddette informazioni siano state regolarmente messe a disposizione degli Amministratori e dei Sindaci. Inoltre, in relazione a tematiche particolarmente complesse sottoposte all’esame del Consiglio, su iniziativa del Presidente o su richiesta degli stessi Consiglieri, sono stati organizzati specifici incontri, propedeutici alla convocata riunione del Consiglio, dedicati a una più approfondita illustrazione della documentazione predisposta a cura del management della Società. È inoltre previsto che l’Amministratore Delegato fornisca al Consiglio di Amministrazione, con periodicità almeno trimestrale, adeguata informativa in merito alle principali attività svolte nell’esercizio delle deleghe allo stesso conferite, nonché periodica informativa relativamente all’attuazione delle deliberazioni adottate dal Consiglio. L’informativa viene resa in concomitanza con l’approvazione delle situazioni contabili periodiche (bilancio, relazione finanziaria semestrale e resoconti intermedi di gestione) da parte del Consiglio di Amministrazione.
4.5. Altri Consiglieri esecutivi Il Consiglio di Amministrazione è composto esclusivamente da Amministratori non esecutivi (cioè sprovvisti di deleghe operative e/o di funzioni direttive in ambito aziendale), a eccezione dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale Alessandro Pansa. Il Consiglio di Amministrazione del 13 febbraio 2013 ha infatti deliberato di conferire a quest’ultimo, oltre alle attribuzioni, responsabilità e poteri già conferitigli in data 26 maggio 2011 e in data 16 maggio 2012 in qualità di Direttore Generale, anche le attribuzioni e i poteri in precedenza conferiti in qualità di Amministratore Delegato a Giuseppe Orsi per la gestione unitaria della Società e del Gruppo, come riferito al successivo par. 15.
4.6. Amministratori indipendenti In conformità a quanto previsto dal modello di Corporate Governance della Società, allineato come detto alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica procede alla valutazione dell’indipendenza dei propri membri non esecutivi nella prima riunione utile successiva alla nomina. La valutazione viene rinnovata con cadenza annuale, in occasione della predisposizione della presente Relazione, nonché al ricorrere di circostanze rilevanti ai fini dell’indipendenza. In tale valutazione il Consiglio tiene conto delle informazioni rese dai singoli interessati in ordine alle situazioni rilevanti ai fini della valutazione stessa. A tal fine il Consiglio ha definito, sentito il Collegio Sindacale, i contenuti e le modalità con cui i singoli Amministratori forniscono le informazioni di rispettiva pertinenza, nonché i criteri applicativi con riferimento alla Società, riportati nel Regolamento (art. 4). Il Consiglio sottopone la valutazione dell’indipendenza dei propri membri al Collegio Sindacale, che verifica la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati. Nella riunione del 23 aprile 2013 il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a valutare l’indipendenza dei propri membri sulla base delle informazioni acquisite dagli stessi Amministratori.
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All’esito delle verifiche condotte rispetto agli 8 Amministratori non esecutivi in carica, a seguito della nomina da parte dell’Assemblea del 4 maggio 2011 nonché delle successive integrazioni in data 1° dicembre 2011, 16 maggio 2012 e 13 febbraio 2013 (con esclusione dell’Amministratore senza diritto di voto Carlo Baldocci e dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale Alessandro Pansa), il Consiglio ha valutato e confermato la sussistenza del requisito dell’“indipendenza” in capo ai 7 Amministratori che hanno dichiarato di esserne in possesso e pertanto con la sola eccezione di Francesco Parlato, in virtù del suo rapporto di lavoro con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che detiene una partecipazione pari al 30,20% circa del capitale sociale. La Società risulta pertanto ampiamente in linea con l’indicazione del Codice (espressamente recepita dal Regolamento consiliare) che richiede agli emittenti appartenenti all’indice FTSE-MIB la presenza di almeno un terzo di Amministratori indipendenti. Si segnala che, all’atto del deposito delle liste dei candidati per la nomina del Consiglio di Amministrazione da parte dell’Assemblea del 4 maggio 2011, i candidati Amministratori hanno inoltre dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge (art. 148, comma 3, TUF). Nella propria valutazione ai sensi del Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione ha adottato gli stessi princípi e criteri applicativi indicati nel menzionato Codice. Il Consiglio ha sottoposto, come di consueto, la valutazione d’indipendenza dei propri membri al Collegio Sindacale, che ha positivamente verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento definiti nel Regolamento, senza formulare eccezioni. Si fa presente che nessuno degli Amministratori non esecutivi in carica intrattiene direttamente o indirettamente una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale con la Società e/o le sue controllate. Ai fini della valutazione d’indipendenza e nell’ambito dei criteri di valutazione contemplati dal Codice, recepiti nel Regolamento, quest’ultimo specifica ulteriormente quanto segue. Sono ritenuti soggetti in grado di esercitare “un’influenza notevole” su Finmeccanica gli azionisti che detengono, anche indirettamente, almeno il 10% delle azioni di Finmeccanica. In relazione ai rapporti di collaborazione professionale o di consulenza il Consiglio si è riservato di fissare parametri quantitativi di riferimento per tale valutazione, ferma restando la propria discrezionalità nel valutare la specifica situazione tenendo conto del miglior interesse della Società, della significatività del rapporto e della sua idoneità a incidere sull’indipendenza dell’Amministratore. Lo stesso Consiglio ha comunque fissato in un importo pari al compenso quale Amministratore della Società (attualmente pari a 60.000 euro) il compenso massimo consentito per eventuali incarichi professionali, che dovranno comunque essere preventivamente autorizzati dal Consiglio stesso. Inoltre, sempre ai fini della valutazione dell’indipendenza, per soggetti appartenenti o appartenuti all’Amministrazione Centrale dello Stato, azionista di Finmeccanica per il tramite del Ministero dell’Economia e delle Finanze, vengono presi in considerazione i rapporti di lavoro dipendente intercorrenti o intercorsi con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero della Difesa e per posizioni che abbiano rilevanza nella determinazione dei comportamenti delle Amministrazioni interessate o nell’esecuzione degli stessi. Quanto sopra fermo restando il principio che ciascun Amministratore opera in piena conformità con l’obbligo nei confronti della Società di adempiere ai propri doveri con la diligenza richiesta dalla natura dell’incarico e dalle proprie specifiche competenze. Gli Amministratori indipendenti si riuniscono almeno una volta l’anno in assenza degli altri Amministratori. Le riunioni sono convocate su iniziativa degli stessi oppure del Lead Independent Director.
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Nel corso dell’esercizio 2012 gli Amministratori indipendenti si sono riuniti n. 3 volte sempre su convocazione del Lead Independent Director e in assenza del Presidente e Amministratore Delegato e del Consigliere - Direttore Generale, nonché degli Amministratori non esecutivi e “non indipendenti”. Nel corso di tali riunioni gli Amministratori indipendenti hanno individuato i temi di maggior interesse per migliorare la conoscenza del Gruppo e del contesto in cui lo stesso opera. In particolare, nel corso dell’esercizio 2012 gli Amministratori indipendenti hanno sottoposto al Presidente iniziative per migliorare la conoscenza delle attività della Società e del Gruppo, partecipando attivamente alle consultazioni connesse alla definizione della struttura delle deleghe. Gli Amministratori indipendenti hanno altresì definito un programma di attività teso a migliorare la propria conoscenza della Società, del Gruppo e delle relative dinamiche aziendali. Inoltre, i Comitati interni al Consiglio, ove ritenuto opportuno, anche per le materie a essi delegate e in presenza di questioni di particolare significatività, consultano gli altri Amministratori indipendenti per le opportune valutazioni. Alla fine dell’esercizio 2012 gli Amministratori indipendenti, anche a supporto delle attività svolte dal Comitato Controllo e Rischi in qualità di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, hanno infine selezionato un advisor finanziario per assisterli nelle proprie valutazioni eventualmente richieste nell’ambito di processi di dismissione.
4.7. Lead Independent Director Il Consiglio di Amministrazione, in data 26 maggio 2011, con l’astensione degli Amministratori esecutivi e non indipendenti, ha provveduto a confermare Guido Venturoni – attuale Vice Presidente della Società – quale Lead Independent Director, con il compito di coordinare le istanze e i contributi degli Amministratori non esecutivi e in particolare di quelli indipendenti. Il Regolamento stabilisce infatti che il Consiglio provveda in ogni caso a tale nomina ove al Presidente siano state conferite deleghe operative. In particolare, il Lead Independent Director: • collabora con il Presidente al fine di garantire che gli Amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi e di definire iniziative idonee a consentire la migliore conoscenza, da parte di Amministratori e Sindaci, della Società, del Gruppo e delle dinamiche aziendali; • convoca, autonomamente o su richiesta di altri Consiglieri, apposite riunioni di soli Amministratori indipendenti per la discussione dei temi giudicati di interesse rispetto al funzionamento del Consiglio o alla gestione sociale; • contribuisce al processo di valutazione del Consiglio di Amministrazione; • collabora con il Presidente alla programmazione annuale dei lavori del Consiglio; • segnala al Presidente eventuali argomenti da sottoporre all’esame e alla valutazione dell’organo consiliare. Il Lead Independent Director rimarrà in carica per la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione e, pertanto, fino all’Assemblea di approvazione del bilancio 2013. Il Lead Independent Director nel corso dell’esercizio ha incontrato il Presidente per rappresentare le esigenze espresse dagli Amministratori non esecutivi, migliorare e ampliare la conoscenza del contesto strategico dello specifico settore in cui il Gruppo opera e per consentire la migliore valutazione delle operazioni che vengono sottoposte all’attenzione del Consiglio. Sempre nel corso dell’esercizio 2012, il Lead Independent Director ha coordinato il proseguimento delle attività già intraprese e rivolte al miglioramento della conoscenza da parte di Consiglieri e Sindaci dei settori di business del Gruppo, delle strutture e delle dinamiche aziendali.
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In particolare, sono stati organizzati specifici incontri con il management delle società controllate operanti nei settori Elicotteri e Spazio ovvero presso le stesse società, cui sono seguite visite presso i rispettivi stabilimenti produttivi. È stata inoltre effettuata una visita presso un importante cliente nazionale delle aziende del Gruppo attive nel settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, dando modo di conoscere e apprezzare in concreto l’operatività di uno specifico sistema realizzato da tali aziende.
4.8. Trattamento delle informazioni societarie Informazioni privilegiate Al fine di assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie, il Regolamento del Consiglio di Amministrazione prevede l’adozione, da parte dell’organo consiliare e su proposta dell’Amministratore Delegato, di una procedura per la gestione interna e la comunicazione all’esterno di documenti e informazioni riguardanti la Società, con particolare riguardo alle informazioni privilegiate. Al riguardo, la Società aveva già da tempo adottato specifiche procedure volte a coordinare, nell’ambito del Gruppo, la gestione e la diffusione delle suddette informazioni, al fine di garantire l’assoluto rispetto – a ogni livello della struttura, anche da parte delle società controllate – degli specifici vincoli e obblighi informativi facenti capo agli emittenti quotati. Tali procedure erano state, nel corso del 2007, organicamente rielaborate in un’unica Direttiva dedicata ai rapporti con i mezzi di comunicazione e al trattamento delle informazioni privilegiate e riservate riguardanti Finmeccanica e le società del Gruppo, in seguito aggiornata – nel corso del 2010 – alla luce delle intervenute modifiche normative nonché dei sopraggiunti mutamenti nell’assetto organizzativo della Società e del Gruppo. Successivamente, la Società ha avviato – negli ultimi mesi dell’esercizio 2012 – un percorso di ridefinizione interna dei ruoli, delle responsabilità e delle modalità operative già disciplinati e di conseguente aggiornamento dei contenuti della citata Direttiva. Il processo di aggiornamento è stato quindi riavviato all’inizio del corrente esercizio 2013, a seguito degli ulteriori cambiamenti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio 2012 e della nuova struttura organizzativa di Finmeccanica SpA proposta dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale e condivisa dal Consiglio di Amministrazione in data 21 febbraio 2013. Il descritto processo di adeguamento si è concluso con la formale adozione in data 26 marzo 2013 da parte del Consiglio di Amministrazione, su proposta dell’Amministratore Delegato, della nuova Procedura sulle informazioni privilegiate e riservate, il cui testo è disponibile nella specifica area di Governance del sito web della Società (www.finmeccanica.com). A seguito di tale approvazione, la Società ha quindi provveduto a emanare (in data 27 marzo 2013) una specifica Direttiva volta a disciplinare la materia nell’ambito del Gruppo7. La citata Procedura definisce i princípi, gli obblighi comportamentali, i ruoli e le responsabilità in ordine alle informazioni privilegiate e riservate riguardanti Finmeccanica SpA e le società dalla stessa controllate, con particolare riguardo alla relativa comunicazione all’esterno. I soggetti coinvolti, attraverso specifici ruoli e responsabilità, nel processo di gestione e diffusione delle suddette informazioni societarie sono, oltre all’Amministratore Delegato e Direttore Generale, le Unità organizzative Relazioni Esterne e Comunicazione (REC) ovvero Relazioni con gli Investitori (Investor Relations/RIN), d’intesa con il Chief Financial Officer (CFO)/Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari nonché con l’Unità organizzativa Legal and Corporate Affairs (LCA). In particolare, la diffusione all’esterno delle informazioni privilegiate e riservate riguardanti Finmeccanica e le società controllate (in particolare attraverso i comunicati stampa e le presentazioni al mercato), preventivamente autorizzata dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale, deve avvenire esclusivamente per 7. In Finmeccanica la “Procedura” contiene le disposizioni interne adottate da Finmeccanica SpA per disciplinare le proprie attività; per “Direttiva di Gruppo” si intende invece la disciplina emanata dalla Capogruppo nei confronti delle società controllate affinché queste ultime la recepiscano mediante l’adozione di proprie procedure interne di attuazione.
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il tramite delle menzionate Unità REC o RIN, per gli aspetti di relativa competenza, d’intesa con il CFO/Dirigente Preposto e con l’Unità LCA. La Procedura contiene inoltre specifiche prescrizioni in ordine agli obblighi di riservatezza facenti capo ai componenti gli Organi Sociali, ai dipendenti della Società e ai consulenti esterni. Codice di Internal Dealing Nel quadro delle vigenti procedure inerenti alla gestione e alla comunicazione delle informazioni riguardanti la Società, si rammenta inoltre che il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica ha da tempo deliberato, in data 28 marzo 2006, l’adozione di un Codice di Internal Dealing (in sostituzione del previgente Codice di Comportamento), in attuazione delle disposizioni normative in materia di Internal Dealing nonché in conformità alla regolamentazione attuativa dettata dalla CONSOB nel recepire le disposizioni della Direttiva Europea Market Abuse. Il Codice, che disciplina i flussi informativi a favore del mercato sulle operazioni aventi a oggetto le azioni emesse da Finmeccanica o gli altri strumenti finanziari alle stesse collegati e poste in essere, anche per interposta persona, dai “Soggetti Rilevanti” della Società e dalle persone agli stessi “strettamente legate”, ha formato oggetto di uno specifico aggiornamento deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 novembre 2011. In tale occasione sono state significativamente estese, alla luce delle best practice nonché degli orientamenti e delle esigenze rappresentate da investitori istituzionali esteri in relazione a prassi adottate nei rispettivi mercati, le previsioni inerenti ai periodi di astensione dal compimento di operazioni (black out period) da parte dei “Soggetti Rilevanti” (ovvero delle persone agli stessi strettamente legate). Rispetto al “periodo di divieto” originariamente previsto in capo a tutti i “Soggetti Rilevanti” (Amministratori, Sindaci e Direttore Generale, nonché i soggetti che ricoprano la carica di Condirettore Generale), pari a quindici giorni antecedenti la data di approvazione consiliare dei rendiconti periodici obbligatori, per gli Amministratori esecutivi e per il Direttore Generale (nonché per le persone agli stessi strettamente legate) è stato introdotto un black out period differenziato, che decorre dal quattordicesimo giorno antecedente alla data di chiusura di ciascun periodo contabile fino al giorno successivo alla diffusione del comunicato stampa che annuncia i risultati conseguiti nel periodo; per gli altri “Soggetti Rilevanti” (Amministratori non esecutivi, Sindaci e persone agli stessi strettamente legate) l’obbligo di astensione è stato esteso a partire dalla data di chiusura del periodo contabile di riferimento, sempre fino al giorno successivo alla diffusione del comunicato stampa che annuncia i relativi risultati. La soglia quantitativa individuata dal Codice per le operazioni oggetto di comunicazione prevede – in conformità alla disciplina regolamentare – che restino escluse dall’obbligo solo le operazioni il cui importo complessivo non raggiunga i 5.000 euro entro la fine dello stesso anno solare. Quanto ai termini di informativa alla CONSOB e al pubblico, è previsto che il “Soggetto Rilevante” faccia pervenire la propria comunicazione alla Società nel termine di quattro giorni di mercato aperto dalla data dell’operazione e la Società ne dia comunicazione, entro il giorno di mercato aperto successivo al ricevimento della stessa, a CONSOB, Borsa e Agenzie di stampa. Al fine di garantire la corretta applicazione della disciplina, la Società ha infine previsto specifiche modalità operative attraverso cui assicurare ai “Soggetti Rilevanti” la tempestiva cognizione dei propri obblighi nonché l’assistenza necessaria al relativo adempimento. Tutte le comunicazioni diffuse sono tempestivamente pubblicate dalla Società nel proprio sito web, nella specifica area di Governance (www.finmeccanica.com), in cui è reso altresì disponibile il testo del descritto Codice di Internal Dealing.
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Registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate Si segnala infine che, ai sensi dell’art. 115 bis del TUF, la Società ha provveduto all’istituzione dello specifico Registro delle persone che, in ragione della propria attività lavorativa o professionale ovvero in ragione delle funzioni svolte, abbiano accesso – su base regolare od occasionale – a informazioni privilegiate, curando il relativo aggiornamento nel rispetto della vigente disciplina regolamentare. Al riguardo, la Società ha altresì provveduto all’emanazione di una specifica Procedura (“Tenuta e aggiornamento del registro delle persone che hanno Accesso a informazioni privilegiate in Finmeccanica”) inerente alla gestione del Registro, resa disponibile nell’area di Governance del sito web (www.finmeccanica.com), oltre a una Direttiva volta a disciplinare la materia nell’ambito del Gruppo8.
4.9. Interessi degli Amministratori e operazioni con parti correlate In materia di operazioni con parti correlate si applica quanto previsto dalla specifica “Procedura per le Operazioni con Parti Correlate” (di seguito “la Procedura”), approvata dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 4 del Regolamento CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 (successivamente modificato con Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010). La Procedura, approvata all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione previo unanime parere favorevole del “Comitato per le Procedure” (appositamente istituito e composto da Amministratori indipendenti) nell’adunanza del 26 novembre 2010, ha formato oggetto di successivo aggiornamento in data 13 dicembre 2011 al fine di recepire alcuni adattamenti formali connessi agli intervenuti mutamenti nella struttura organizzativa della Società. Sono state contestualmente abrogate le previgenti “Linee Guida e criteri per l’identificazione delle operazioni significative e con parti correlate”, che la Società aveva adottato ai sensi dell’art. 2391 bis del Codice Civile nonché sulla base delle precedenti raccomandazioni del Codice di Autodisciplina. Il Consiglio ha inoltre attribuito al Comitato Controllo e Rischi il compito di operare anche quale Comitato per le Operazioni con Parti Correlate. La Procedura ha lo scopo di definire, sulla base dei princípi indicati nel Regolamento, regole volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate poste in essere dalla Società, direttamente o per il tramite di società controllate. A tal fine, la Procedura determina i criteri e le modalità per l’identificazione delle parti correlate alla Società (individuate in conformità all’Allegato 1 al Regolamento), nonché i criteri quantitativi per l’individuazione delle operazioni di maggiore o di minore ”rilevanza” poste in essere con le stesse; definisce le modalità di istruzione e approvazione delle operazioni con parti correlate, individuando regole specifiche per i casi in cui la Società esamini o approvi operazioni poste in essere da società controllate; stabilisce le modalità di adempimento degli obblighi informativi connessi alla disciplina. La Procedura identifica altresì le tipologie di operazioni che beneficiano dell’esenzione, prevista dal Regolamento, dall’applicazione delle disposizioni procedurali, fermo quanto disposto sul piano regolamentare in tema di obblighi informativi. Sono stati inoltre individuati i criteri quantitativi per l’identificazione delle operazioni c.d. “di importo esiguo” alle quali non si applicheranno le disposizioni della Procedura, ossia le operazioni per un importo non superiore a 3 milioni di euro, ovvero a 250.000 euro (in ragione d’anno) per incarichi di consulenza a carattere continuativo e altri incarichi per prestazioni professionali, nonché assegnazione di remunerazioni e benefíci economici a componenti degli organi di amministrazione e controllo o Dirigenti con responsabilità strategiche. L’organo di controllo vigila sulla conformità delle procedure adottate ai princípi indicati nel Regolamento nonché sulla loro osservanza e ne riferisce all’Assemblea. Il Comitato per le Procedure valuta con cadenza almeno triennale l’adeguatezza della Procedura e la necessità di apportare alle stesse modifiche e integrazioni, anche alla luce di eventuali variazioni legislative o regolamentari nonché della futura prassi applicativa. 8. Si veda nota 7.
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Il testo integrale della Procedura è disponibile nella specifica area di Governance del sito web della Società (www.finmeccanica.com). Infine, con specifico riferimento alle situazioni in cui un Amministratore sia portatore, per conto proprio o di terzi, di un interesse in un’operazione sottoposta all’esame del Consiglio, il Regolamento consiliare prevede che gli Amministratori debbano informare tempestivamente ed esaurientemente il Consiglio medesimo sull’esistenza di tale interesse e sulle relative circostanze. Gli stessi Amministratori, inoltre, si asterranno dalle relative deliberazioni.
5. Comitati interni al Consiglio (art. 123 bis, comma 2, lett. d), TUF) Il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a costituire al proprio interno Comitati formati da Amministratori secondo le indicazioni del Codice di Autodisciplina e come previsto dal proprio Regolamento e, in particolare, il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per la Remunerazione sulle cui funzioni, attività e composizione si riferisce in dettaglio nei successivi paragrafi. Il Consiglio ha inoltre istituito il Comitato per le Strategie, riunitosi per n. 3 volte nel corso del 2012. Il Comitato risulta così composto: Comitato per le Strategie
Presenze
Carlo Baldocci
n. 3/3 riunioni
Paolo Cantarella
n. 3/3 riunioni
Dario Galli
n. 3/3 riunioni
Ivanhoe Lo Bello (1)
n. 2/2 riunioni
Francesco Parlato
n. 3/3 riunioni
(1) In carica dal 14 giugno 2012.
Giuseppe Orsi (2)
n. 3/3 riunioni
Marco Iansiti (3)
n. 0/1 riunioni
(2) In carica fino al 15 febbraio 2013. (3) In carica fino all’11 maggio 2012.
A tale Comitato è attribuito il compito di vagliare preliminarmente le opzioni strategiche per la valorizzazione del Gruppo e dei relativi piani di business, predisposti dal Presidente e Amministratore Delegato, da sottoporre al Consiglio di Amministrazione. Nel corso delle suddette riunioni il Comitato ha esaminato, in particolare, le linee di indirizzo strategico del Gruppo Finmeccanica nonché l’evoluzione del programma di dismissioni previsto dal piano di consolidamento operativo e patrimoniale della Società.
6. Comitato per le Nomine Il Consiglio di Amministrazione della Società, avvalendosi dello specifico regime transitorio previsto dal Codice di Autodisciplina, ha valutato l’opportunità per la Società di procedere successivamente alla formale costituzione del Comitato per le Nomine, al fine di garantire l’operatività del nuovo Comitato entro la scadenza del corrente mandato del Consiglio di Amministrazione, come contemplato dallo stesso Codice.
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7. Comitato per la Remunerazione Il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno un Comitato per la Remunerazione, riunitosi per n. 4 volte nel corso dell’esercizio 2012 nonché n. 3 volte nel corrente esercizio 2013. La durata media delle riunioni è stata di circa 1 ora e 30 minuti. Comitato per la Remunerazione
Presenze
Dario Galli - Presidente
n. 4/4 riunioni
Francesco Parlato
n. 3/4 riunioni
Christian Streiff
n. 2/4 riunioni
Franco Bonferroni (1)
n. 4/4 riunioni
(1) In carica fino al 21 settembre 2012.
La composizione del Comitato è in linea con le indicazioni del Codice. Anche a seguito delle intervenute dimissioni di Franco Bonferroni i componenti sono tutti Amministratori non esecutivi a maggioranza “indipendenti”, tra cui il Presidente. La composizione del Comitato è inoltre coerente con la raccomandazione, formulata dal Codice, in ordine alla presenza di almeno un componente in possesso di adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive. Il Comitato ha il compito di: • formulare proposte al Consiglio di Amministrazione in ordine alla definizione della politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, in conformità con la normativa vigente e con il Codice di Autodisciplina; • determinare, su delega del Consiglio e in attuazione della politica in materia di remunerazione dallo stesso stabilita: › il trattamento economico e normativo degli Amministratori con deleghe e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche (sentito il parere del Collegio Sindacale ove ciò sia richiesto ai sensi dell’art. 2389 del Codice Civile); › gli obiettivi di performance correlati alla componente variabile della remunerazione degli Amministratori con deleghe e degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche, monitorando l’applicazione delle decisioni adottate e verificando, in particolare, l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance; › assistere la Società nella definizione delle migliori politiche di gestione delle risorse manageriali del Gruppo, nonché dei piani e dei sistemi di sviluppo manageriale delle risorse chiave del Gruppo; › predisporre, per l’approvazione da parte del Consiglio, i piani di compensi basati sull’assegnazione di azioni o di opzioni per l’acquisto di azioni della Società a beneficio di Amministratori e Dirigenti della Società e delle società del Gruppo e da sottoporre alla successiva approvazione dell’Assemblea ai sensi della normativa vigente, definendone altresì i regolamenti attuativi; › valutare periodicamente l’adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche. Le attività del Comitato sono disciplinate da un apposito Regolamento, da ultimo aggiornato dal Consiglio di Amministrazione in data 19 dicembre 2012 al fine di recepire i princípi e i criteri applicativi raccomandati nella nuova edizione del Codice. Il Regolamento (disponibile nella specifica area di Governance del sito web della Società, www.finmeccanica.com) prevede, tra l’altro, che gli Amministratori con deleghe non vengano
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invitati a partecipare alle riunioni in cui vengano formulate proposte relative alla propria remunerazione. Sin dalla prima istituzione, avvenuta nel dicembre dell’anno 2000, il Comitato per la Remunerazione ha svolto un ruolo di supporto al Vertice aziendale su alcuni dei temi prioritari relativi alla gestione strategica delle risorse umane del Gruppo nonché alla politica retributiva e di retention. In questo senso, si è dato corso alla definizione di schemi di incentivazione funzionali al conseguimento di risultati e obiettivi di crescita del titolo e del valore del Gruppo. Inoltre, in linea con l’obiettivo strategico di rilanciare la pianificazione e lo sviluppo manageriale tra le priorità dell’azione di Finmeccanica, il Comitato ha fornito il proprio sostegno alla realizzazione di un processo qualificato, strutturato e periodico di Management Appraisal, anche al fine di selezionare in modo oggettivo e imparziale i destinatari dei programmi di incentivazione a lungo temine. Nel corso dell’esercizio 2012, il Comitato ha: • determinato, in relazione alle deleghe attribuite dal Consiglio di Amministrazione in data 1° dicembre 2011 e 16 maggio 2012, il trattamento economico e normativo degli Amministratori con deleghe della Società – il Presidente e Amministratore Delegato Giuseppe Orsi e il Consigliere - Direttore Generale (attualmente Amministratore Delegato e Direttore Generale) Alessandro Pansa – come illustrato nella Relazione sulla Remunerazione, ai cui contenuti si rinvia; • approvato, alla luce delle risultanze dell’esercizio 2011, la consuntivazione di quanto spettante al Presidente e Amministratore Delegato Giuseppe Orsi e al Consigliere - Direttore Generale Alessandro Pansa (attualmente Amministratore Delegato e Direttore Generale) nel quadro della gestione dei sistemi di incentivazione a breve (MBO) e medio-lungo termine (Long Term Incentive Plan “LTIP”), e al management del Gruppo; • esaminato preliminarmente la Relazione sulla Remunerazione (redatta ai sensi dell’art. 123 ter del TUF e ai sensi dell’art. 84 quater del Regolamento Emittenti CONSOB), approvata dal Consiglio di Amministrazione del 27 marzo 2012 e sottoposta agli azionisti nell’Assemblea del 16 maggio 2012; • continuato a svolgere la propria funzione istituzionale di supporto al Vertice aziendale sui temi prioritari relativi alla gestione strategica delle Risorse Umane del Gruppo, nonché alla politica retributiva e di retention, anche dando seguito alle iniziative già decise nei precedenti esercizi; • esaminato la relazione svolta dall’Unità organizzativa Risorse Umane sulla valutazione e selezione delle Risorse Strategiche alla luce dell’esigenza di un’adeguata programmazione della successione nei vari ruoli aziendali, compito essenziale della holding al fine di assicurare continuità e crescita del management. Nei primi mesi del corrente esercizio il Comitato si è riunito 3 volte e ha in particolare: • esaminato il Piano Operativo dell’Unità organizzativa Risorse Umane focalizzato sulla gestione dei processi di efficientamento e dimensionamento degli organici e sulla motivazione e valorizzazione delle Risorse Umane; • esaminato gli effetti delle deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione del 13 febbraio 2013 inerenti al rapporto in essere con il Presidente e Amministratore Delegato Giuseppe Orsi; • esaminato preliminarmente la Relazione sulla Remunerazione da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Amministrazione in relazione all’Assemblea degli Azionisti 2013. Per lo svolgimento delle proprie attività il Comitato si avvale del supporto delle idonee strutture della Società e in particolare dell’Unità organizzativa Risorse Umane, nonché dell’ausilio di professionisti esterni. Non è stato predisposto uno specifico budget per le attività del Comitato,
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ferma restando la citata facoltà di avvalersi di professionisti esterni, che peraltro il Comitato non ha sino a oggi esercitato. Le riunioni del Comitato risultano regolarmente verbalizzate. Alle riunioni del Comitato sono regolarmente invitati a partecipare il Responsabile dell’Unità organizzativa Risorse Umane della Società e possono parteciparvi, su invito del Comitato per il tramite del Presidente e in relazione agli argomenti oggetto di trattazione, altri soggetti, inclusi i componenti non esecutivi del Consiglio di Amministrazione e dipendenti della Società o di Società del Gruppo, nonché il Presidente del Collegio Sindacale o altro Sindaco da questi designato. Il Presidente del Collegio Sindacale partecipa regolarmente alle riunioni del Comitato.
8. Remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche Politica generale per la remunerazione In ottemperanza alla disciplina in materia di trasparenza delle remunerazioni di cui all’art. 123 ter del TUF, nonché in adesione ai contenuti di cui all’art. 6 del Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione ha proceduto nella riunione del 23 aprile 2013, a seguito delle valutazioni effettuate e delle proposte formulate dal Comitato per la Remunerazione, ad approvare, con riferimento agli esercizi 2013 e successivi, la politica della Società in materia di remunerazione dei componenti gli organi di amministrazione, dei Direttori Generali e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche prevista dal comma 3, lettera a) del citato art. 123 ter. La prima sezione della suddetta Relazione, contenente l’illustrazione della politica della Società in materia di remunerazione nonché delle procedure utilizzate per la relativa adozione e attuazione, verrà sottoposta (ai sensi dell’art. 123 ter, comma 6, del TUF) al voto consultivo della prossima Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio di esercizio 2012. La politica adottata – sinteticamente rappresentata nei punti di seguito evidenziati – forma oggetto di analitica illustrazione, nel rispetto dei criteri e degli elementi informativi previsti dalle sopra richiamate disposizioni di legge e di regolamento, nella citata Relazione, ai cui contenuti interamente si rinvia. Per una dettagliata informativa in ordine ai compensi corrisposti nell’esercizio 2012, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, anche da società controllate e collegate, ai singoli componenti il Consiglio di Amministrazione nonché ai Sindaci, ai Direttori Generali e agli altri Dirigenti con responsabilità strategiche, si rinvia alla seconda sezione della Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell’art. 123 ter, comma 4, del TUF. Il testo integrale della Relazione sulla Remunerazione viene reso disponibile con le modalità di legge, anche mediante pubblicazione nella specifica area di Governance del sito web della Società (www.finmeccanica.com), entro il termine di 21 giorni antecedenti la data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio.
Piani di remunerazione basati su azioni Alla data della presente Relazione, la Società non ha in essere piani di incentivazione basati su strumenti finanziari.
Remunerazione degli Amministratori esecutivi Al fine di garantire un corretto bilanciamento degli interessi della Società, volti, da un lato, a trattenere e motivare manager dotati delle necessarie caratteristiche per la gestione dell’Azienda e lo sviluppo del business e, dall’altro, ad assicurare un allineamento degli obiettivi del management alla creazione di valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo, la remunerazione degli Amministratori esecutivi è determinata assicurando un pay-mix equilibrato tra la componente fissa e quella variabile, in relazione agli obiettivi strategici fissati dal Consiglio di Amministrazione.
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In particolare, la remunerazione variabile si articola in una componente a breve termine (tipicamente annuale) e una componente a medio-lungo termine. La remunerazione variabile di breve periodo per gli Amministratori esecutivi è interamente condizionata al raggiungimento di obiettivi di performance predeterminati, di natura economicogestionale, in linea con gli indirizzi strategici determinati dal Consiglio di Amministrazione, i cui risultati siano oggettivamente misurabili e verificabili. La remunerazione variabile di medio-lungo periodo si articola su due piani di incentivazione su base monetaria (Performance Cash Plan e Long Term Incentive Plan) con durata triennale, ed è soggetta al raggiungimento di obiettivi di performance predeterminati e di natura esclusivamente economico-gestionale. Gli indicatori di performance, oggettivamente misurabili e verificabili, sono identificati tra quelli che maggiormente rappresentino la capacità di generazione di valore dell’Azienda su piani pluriennali e sono allineati agli indirizzi strategici determinati dal Consiglio di Amministrazione. Per elementi di maggiore dettaglio, si rinvia alle specifiche informazioni rese nell’ambito della Relazione sulla Remunerazione.
Remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche La remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche si compone, in linea con le pratiche in essere a livello di Gruppo per la popolazione manageriale, di una componente fissa e di una componente variabile, in relazione agli obiettivi strategici fissati dal Consiglio di Amministrazione, ed è nel complesso commisurata alle specifiche responsabilità assegnate. Coerentemente con le linee guida della Politica per la Remunerazione adottata dalla Società, in conformità ai criteri contenuti nel Codice di Autodisciplina, la parte variabile della remunerazione è legata al raggiungimento di obiettivi di performance predeterminati e misurabili. Per informazioni di maggior dettaglio si rinvia ai contenuti della Relazione sulla Remunerazione.
Remunerazione degli Amministratori non esecutivi La remunerazione degli Amministratori non esecutivi è limitata esclusivamente alla componente fissa, soggetta a determinazione da parte dell’Assemblea dei Soci, e non è legata in alcun modo al raggiungimento di obiettivi di performance. Gli Amministratori non esecutivi, pertanto, non sono destinatari di piani di incentivazione.
Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento senza giusta causa o cessazione del rapporto di lavoro a seguito di un’offerta pubblica di acquisto (ex art. 123 bis, comma 1, lett. i), TUF) Non esistono accordi stipulati ex ante tra la Società e gli Amministratori che prevedono indennità per gli Amministratori in caso di dimissioni o di licenziamento senza giusta causa o di cessazione del rapporto di lavoro a seguito di un’offerta pubblica d’acquisto. Con riferimento invece alle previsioni, inerenti agli Amministratori esecutivi, in ordine a trattamenti in caso di cessazione dalla carica o risoluzione anticipata del rapporto di lavoro, si rinvia alle specifiche informazioni rese nell’ambito della Relazione sulla Remunerazione.
9. Comitato Controllo e Rischi Nell’ambito del Consiglio di Amministrazione è stato istituito il Comitato Controllo e Rischi (precedentemente denominato Comitato per il Controllo Interno) che, nel corso dell’esercizio, si è riunito per n. 11 volte; da gennaio 2013 alla data odierna il Comitato si è riunito per n. 3 volte. L’istituzione del Comitato per il Controllo Interno è avvenuta mediante deliberazione consiliare del 6 dicembre 2000 e la denominazione dello stesso è stata modificata con l’attuale a seguito di quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione tenutasi il 19 dicembre 2012. La durata media delle riunioni è stata di circa 1 ora e 40 minuti.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Il Comitato risulta così composto: Comitato Controllo e Rischi
Presenze
Paolo Cantarella - Presidente
n. 10/11 riunioni
Giovanni Catanzaro
n. 11/11 riunioni
Silvia Merlo
n. 10/11 riunioni
Guido Venturoni
n. 10/11 riunioni
La composizione del Comitato – tutti Amministratori “indipendenti” – è in linea con l’indicazione del Codice di Autodisciplina ed è inoltre coerente con la raccomandazione, formulata dallo stesso Codice, in ordine alla presenza di almeno un componente in possesso di adeguata esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi. Le attività del Comitato Controllo e Rischi sono disciplinate da un Regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione, il cui testo è stato allineato alla luce delle modifiche apportate al Codice di Autodisciplina nella versione aggiornata a dicembre 2011. Il testo del Regolamento del Comitato è disponibile nella specifica area di Governance del sito web della Società (www.finmeccanica.com). Ai lavori del Comitato partecipano costantemente il Collegio Sindacale e il Responsabile dell’Unità organizzativa Internal Audit; possono inoltre parteciparvi il Presidente e l’Amministratore Delegato. Qualora sia ritenuto opportuno, anche in relazione agli argomenti in discussione, possono essere invitati a partecipare alle riunioni del Comitato altri soggetti, inclusi i componenti del Consiglio di Amministrazione e dipendenti della Società o delle società del Gruppo. Nel corso dell’esercizio 2012, su invito del Comitato in relazione alle materie oggetto di trattazione, ad alcune riunioni del medesimo hanno partecipato il Presidente e Amministratore Delegato, il Consigliere - Direttore Generale (attualmente Amministratore Delegato e Direttore Generale) e alcuni dipendenti sia di Finmeccanica sia di società del Gruppo. Il Comitato supporta, con un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché quelle relative all’approvazione delle relazioni finanziarie periodiche. Per quanto concerne, in particolare, le attività svolte dal Comitato in merito alla valutazione dell’adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell’impresa e al profilo di rischio assunto, nonché della sua efficacia, si rinvia al successivo par. 10. Il Comitato, nel quadro della propria attività di assistenza e supporto al Consiglio di Amministrazione, svolge in particolare le seguenti funzioni: a) valuta, unitamente al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti la Società di Revisione e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei princípi contabili nonché la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato; b) esprime pareri su specifici aspetti inerenti all’identificazione dei principali rischi aziendali; c) esamina le relazioni periodiche aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e le relazioni di particolare rilevanza predisposte dall‘Unità organizzativa Internal Audit; d) monitora l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza dell’Unità organizzativa Internal Audit; lo stesso Comitato ne sovraintende le attività qualora al Presidente del Consiglio siano attribuite deleghe operative; e) ha facoltà di chiedere alla stessa Unità organizzativa lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale; f) riferisce al Consiglio di Amministrazione almeno semestralmente, e comunque in occasione dell’approvazione del progetto di bilancio d’esercizio e della relazione finanziaria semestrale,
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sull’attività svolta nonché sull’adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; g) svolge gli ulteriori compiti a esso eventualmente attribuiti dal Consiglio di Amministrazione. Il Comitato Controllo e Rischi svolge inoltre le funzioni di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, di cui alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate adottata da Finmeccanica SpA ai sensi dell’art. 4 del Regolamento CONSOB 17221 del 12 marzo 2010 e sue successive modifiche e integrazioni, mediante delibera assunta dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 26 novembre 2010. Le riunioni del Comitato – cui, come già evidenziato, hanno partecipato costantemente i componenti del Collegio Sindacale – risultano regolarmente verbalizzate. Nello svolgimento delle proprie funzioni, il Comitato ha la facoltà di avvalersi dell’ausilio di professionisti esterni, purché gli stessi risultino adeguatamente vincolati a specifici obblighi di riservatezza e non si trovino in situazioni tali da comprometterne l’indipendenza di giudizio. Per lo svolgimento delle proprie attività, il Comitato ha facoltà di accedere alle informazioni necessarie allo svolgimento dei propri compiti e si avvale dell’ausilio delle Unità organizzative aziendali. Conseguentemente, ferma restando la citata facoltà di avvalersi di professionisti esterni, non si è reso necessario predisporre uno specifico budget per le attività del Comitato. Nel corso dell’esercizio 2012 e da gennaio 2013 sino alla data di pubblicazione della presente Relazione, il Comitato Controllo e Rischi ha affrontato le principali tematiche poco oltre evidenziate; per una compiuta illustrazione delle attività svolte del Comitato nel quadro del nuovo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, si rinvia ai contenuti del successivo par. 10. Nel corso del menzionato periodo, in particolare, il Comitato ha: a) proseguito il processo di verifica dell’operatività del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Finmeccanica e delle principali società controllate e del grado di recepimento, da parte delle stesse, delle Direttive di Finmeccanica SpA; b) effettuato specifici incontri con le società controllate, diretti ad approfondire con il management aziendale l’operatività dei rispettivi sistemi di controllo interno e dei sottostanti presídi organizzativi istituiti a supporto dello sviluppo del business; c) esaminato il Report dell’Unità organizzativa Internal Audit sull’attività svolta nel corso del 2012 e tutti i rapporti di audit, ivi inclusi quelli riguardanti gli audit trasversali condotti sul Gruppo Finmeccanica emessi nel corso di tale esercizio; d) esaminato la tematica delle attività relative agli obblighi in capo a società italiane quotate aventi il controllo di partecipazioni in Paesi extra U.E. (art. 36 Regolamento Mercati CONSOB n. 16191/2007 e s.m.i.) e prendendo atto che il sistema amministrativo-contabile che presiede alla elaborazione del Financial Reporting si inserisce nell’ambito di un ambiente di controllo effettivamente operante e sostanzialmente adeguato ai requisiti del citato art. 36, non risultando pertanto necessaria la predisposizione di uno specifico piano di adeguamento; e) effettuato le ulteriori attività riportate al successivo par. 10. Il Comitato ha altresì dato corso alle verifiche di propria competenza in merito al processo di predisposizione della relazione finanziaria semestrale e del bilancio annuale, informandone con apposite relazioni il Consiglio di Amministrazione, anche sulla base degli incontri a tal fine tenuti con la Società di Revisione. Il Comitato ha infine valutato, sulla base di quanto rappresentato dal Responsabile dell’Unità organizzativa Internal Audit e dalla Società di Revisione, l’adeguatezza dei princípi contabili utilizzati e la loro omogeneità ai fini della redazione della relazione finanziaria semestrale e del bilancio annuale.
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10. Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi Nel corso dell’esercizio 2012 i Regolamenti del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Controllo e Rischi sono stati modificati al fine di recepire le indicazioni previste dal Codice di Autodisciplina in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, inteso come l’insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l’identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi. Il sistema così delineato prevede, in sintesi, che il Consiglio di Amministrazione svolga un generale ruolo di indirizzo e di valutazione dell’adeguatezza di tale sistema; in particolare, previo parere del Comitato Controllo e Rischi, il Consiglio di Amministrazione: a) definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti alla Società e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell’impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati; b) valuta, con cadenza almeno annuale, l’adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi rispetto alle caratteristiche dell’impresa e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia; gli esiti di tale valutazione sono resi noti annualmente nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari; c) approva, con cadenza almeno annuale, il piano di lavoro predisposto dal Responsabile dell’Unità organizzativa Internal Audit, sentiti il Collegio Sindacale e l’Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; d) valuta, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale. Al riguardo il Consiglio di Amministrazione, con riferimento alle attività di cui ai predetti punti a), b) e c) e previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi rilasciato in data 11 aprile 2013, ha proceduto – nel corso della riunione del 23 aprile 2013 – alla definizione delle linee di indirizzo del nuovo sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, alla valutazione di adeguatezza dello stesso rispetto alle caratteristiche dell’impresa e al profilo di rischio, nonché all’approvazione del Piano di lavoro dell’Unità Internal Audit, sentito il Collegio Sindacale e l’Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Oltre al Consiglio di Amministrazione e al Comitato Controllo e Rischi, ai fini della valutazione sull’efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Finmeccanica SpA, intervengono i seguenti soggetti: • Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; • Responsabile dell’Unità organizzativa Internal Audit; • Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex lege 262/2005; • Organismo di Vigilanza istituito in attuazione del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231; • Collegio Sindacale. Nel corso del 2012 le valutazioni sull’efficacia e sull’adeguatezza del sistema di controllo interno sono state approfondite con specifico riferimento anche alle notizie diffusamente riferite dagli organi di informazione in merito a indagini svolte dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di società del Gruppo. Sempre nel corso del 2012 sono proseguite e sono state avviate iniziative di indagine che hanno interessato la stessa Finmeccanica SpA, talune società controllate e alcuni manager del Gruppo; al riguardo è stata fornita completa collaborazione agli organi inquirenti.
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A tale proposito, il Comitato Controllo e Rischi e l’Organismo di Vigilanza, congiuntamente al Collegio Sindacale e con l’ausilio delle competenti Unità organizzative di Finmeccanica, hanno effettuato su alcune di tali tematiche una serie di approfondimenti mediante, tra l’altro, appositi incontri con i Vertici aziendali di Finmeccanica e delle società del Gruppo interessate e con i rappresentanti della Società di Revisione. Il Collegio Sindacale ha altresì effettuato autonome attività di verifica anche mediante apposite riunioni con i Collegi Sindacali delle società del Gruppo interessate. Come già evidenziato, in relazione alle attività svolte, rappresentate dal Presidente del Comitato Controllo e Rischi, il Consiglio di Amministrazione ha confermato una valutazione di adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società nonché delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all’esercizio 2011 e nelle informazioni integrative alla Relazione finanziaria annuale rese in occasione dell’Assemblea dei Soci del 16 maggio 2012 si era altresì dato conto dell’avvenuta individuazione di determinate aree di miglioramento e di implementazione del sistema di controllo interno del Gruppo, rispetto alle quali quest’ultimo aveva già posto in essere specifiche iniziative nel corso del 2011 e altre ne aveva pianificate per il 2012. Al riguardo si evidenzia che le attività pianificate per il 2012 sono state effettuate. In particolare, nel corso del 2012 Finmeccanica ha emesso le seguenti Direttive di Gruppo9, Procedure della Società10, Linee Guida e manuali, volti a disciplinare attività sensibili in termini di sistema di controllo: • Linee Guida “Consulenti e Promotori Commerciali” emesse in data 11 gennaio 2012 in attuazione della Direttiva n. 17 dell’8 febbraio 2011 sulla “Stipula e gestione di contratti a supporto delle attività commerciali con pubbliche amministrazioni, clienti istituzionali e società a controllo pubblico”. Tali Linee Guida, elaborate sulla base delle normative nazionali e internazionali e della best practice (per es., rapporti OCSE, princípi ASD), disciplinano gli aspetti di seguito elencati. › Definizione di consulenza e promozione commerciale; definizione di clienti istituzionali. › Procedure di attuazione: possibilità di deroga, soltanto in senso più restrittivo da parte delle società, alla Direttiva e alle Linee Guida di Finmeccanica. › Testo-base di contratto: è stata elaborata una lista di elementi essenziali da verificare nei contratti e uno standard contrattuale. › Red Flag: individuazione dei principali fattori di rischio per i quali è obbligatoria la valutazione e la tracciabilità (per es., rapporti personali o di parentela, Paesi ad alto rischio di corruzione). › Paesi a regime fiscale privilegiato: riferimento alla “lista nera” degli ordinamenti nazionali e definizione di regole generali di condotta con divieto di stipula se il Consulente o Promotore Commerciale è residente in un Paese “paradiso fiscale” diverso da quello della commessa. › Scheda di evidenza: previsione di un documento riassuntivo del rapporto, con istruzioni dettagliate sui vincoli e i requisiti per la stipula del contratto. › Parere legale su due livelli di verifica: gestione di un data base di pareri generali sulle condizioni di operatività nei vari Paesi a cura dell’Unità organizzativa Compliance di Finmeccanica e valutazione dell’incarico specifico a cura delle società. › Questionario: standard di formulario allo scopo di garantire che le società acquisiscano le principali informazioni sul Consulente/Promotore Commerciale; • Direttiva n. 20 “Valorizzazione, gestione e tutela della proprietà intellettuale del Gruppo Finmeccanica”, emessa in data 15 febbraio 2012 al fine di adottare un sistema unitario e coordinato per la valorizzazione, la gestione e la tutela della proprietà intellettuale di Finmeccanica e delle società operative del Gruppo;
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9. In Finmeccanica per “Direttiva di Gruppo” si intende la disciplina emessa dalla Capogruppo nei confronti delle società controllate affinché queste ultime la recepiscano mediante l’adozione di proprie procedure interne. 10. In Finmeccanica per “Procedura della Società” si intende la disciplina interna adottata da ciascuna società controllata in via autonoma o in applicazione di una Direttiva di Gruppo; con il medesimo termine di “Procedura” sono indicate anche le disposizioni interne adottate da Finmeccanica SpA per disciplinare le proprie attività.
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• Direttiva n. 21 “Trade Compliance” emessa in data 9 marzo 2012. La Direttiva copre due aree particolarmente rilevanti: (i) le attività di import/export di attrezzature a uso militare, duale o commerciale che sono soggette a specifici requisiti normativi (con particolare riguardo a ITAR, EAR, OFAC, Consiglio UE e leggi applicabili nel Regno Unito e in Italia); (ii) i programmi di sanzioni o altre misure restrittive che colpiscono Paesi o persone considerati sensibili (soprattutto dalle competenti Autorità di Stati Uniti, UE, Regno Unito e Italia, nonché ai sensi di Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza ONU). La Direttiva in questione ha l’obiettivo di costituire un sistema di compliance a livello di Gruppo, con il quale le società del Gruppo che svolgono attività di esportazione, anche solo potenzialmente rientranti nel campo di applicazione delle normative e dei programmi sopra menzionati, hanno attuato la Direttiva attraverso un articolato sistema, che prevede l’emanazione di specifiche procedure da parte delle società medesime; • Direttiva n. 22 “Conferimento e gestione degli incarichi per prestazioni professionali” emessa in data 30 giugno 2012. La Direttiva ha l’obiettivo di definire le linee guida, l’ambito d’applicazione, i ruoli e le responsabilità connesse al conferimento e alla gestione degli incarichi per prestazioni professionali diverse dalle attività commerciali, che sono regolate dalla Direttiva n. 17. Tale Direttiva è stata implementata da ciascuna società controllata attraverso l’emanazione o l’adeguamento della propria procedura di attuazione. L’adozione di tale Direttiva ha comportato anche una revisione dei contratti di consulenza in essere al fine di un loro adeguamento alle nuove disposizioni; • Direttiva n. 23 “Omaggi, ospitalità e spese di rappresentanza” emessa in data 30 giugno 2012. La Direttiva ha l’obiettivo di definire i princípi generali, l’ambito d’applicazione, i ruoli e le responsabilità connesse alla gestione degli omaggi, dell’ospitalità e delle spese di rappresentanza. Tale Direttiva ha richiesto l’implementazione da parte di ciascuna società controllata attraverso l’emanazione o l’adeguamento di una propria procedura di attuazione; • Direttiva n. 24 “Sponsorizzazioni e iniziative pubblicitarie e contributi ad associazioni ed enti” emessa in data 30 giugno 2012. La Direttiva ha l’obiettivo di definire le linee guida, l’ambito d’applicazione, i ruoli e le responsabilità connesse alla gestione delle sponsorizzazioni e iniziative pubblicitarie e dei contributi ad associazioni ed enti. Vengono stabilite regole per l’individuazione e la formalizzazione delle iniziative, che tengono conto del profilo del destinatario, anche con riguardo alla tracciabilità. Tale Direttiva ha richiesto l’implementazione da parte di ciascuna società controllata attraverso l’emanazione o l’adeguamento di una propria procedura di attuazione. L’adozione di tale Direttiva ha comportato anche una revisione dei contratti di sponsorizzazione e di consulenza in essere al fine di un loro adeguamento alle nuove disposizioni; • Direttiva n. 25 “Operazioni di M&A” emessa in data 30 giugno 2012. La Direttiva ha l’obiettivo di definire l’ambito d’applicazione, le linee guida, i ruoli e le responsabilità connesse all’attività di gestione delle operazioni di Merger & Acquisition (M&A), al fine di garantirne la trasparenza e la coerenza con le strategie di Gruppo. Tutte le iniziative di M&A, anche se inserite nel piano strategico, sono assoggettate a un processo di analisi e autorizzazione che si svolge in fasi predefinite, con compiti dettagliati affidati alle preposte Unità organizzative di Finmeccanica e della società del Gruppo interessata dall’operazione. La suddetta Direttiva costituisce anche una Procedura interna per Finmeccanica SpA; • Procedura n. 18 “Acquisti di beni e servizi e incarichi per prestazioni professionali” di Finmeccanica SpA emessa in data 30 giugno 2012. La Procedura si articola in due parti: la parte A) che disciplina gli acquisti effettuati da Finmeccanica, sia direttamente sia attraverso le società Finmeccanica Group Services SpA e Finmeccanica Group Real Estate SpA, e la parte B) che regola l’affidamento e la gestione degli incarichi per prestazioni professionali. Sia per i fornitori sia per i professionisti sono stabilite regole per la selezione, la formalizzazione del rapporto, la verifica dell’esecuzione e la tracciabilità; • Procedura n. 1 “Ricerca, selezione e assunzione del personale di Finmeccanica SpA” emessa in data 12 dicembre 2012, che stabilisce i criteri utilizzati dalla Società ai fini della gestione di tali attività ed è applicabile al personale da assumere con qualsiasi qualifica; tale Procedura annulla e sostituisce l’analogo documento emesso nel 2007;
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
• Manuale per la gestione della compliance alla L. 262/2005, redatto con l’obiettivo di descrivere il modello Finmeccanica relativo al sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria (Internal Control over Financial Reporting) e le attività che le società rientranti nel perimetro ex lege 262/2005, compresa la Capogruppo, devono svolgere per assicurarne la corretta adozione e attuazione. Dal punto di vista organizzativo si segnala che, con l’emissione dell’Ordine di Servizio n. 25 del 15 giugno 2012 relativo alla Unità organizzativa Affari Legali e Societari di Finmeccanica (ridenominata “Affari Legali, Societari e Compliance” con successivo Ordine di Servizio n. 5 in data 22 febbraio 2013), si è provveduto a istituire la specifica Unità organizzativa Compliance, affidata alla nuova figura del “Senior Compliance Officer” (SCO), con il compito e la responsabilità di: • assicurare la conoscenza, l’attuazione e il monitoraggio delle normative applicabili alle attività aziendali, attraverso la diffusione degli strumenti di gestione dei rischi legali nei principali settori di operatività del Gruppo; • assicurare, in coordinamento con le competenti Unità organizzative di Finmeccanica e delle società del Gruppo, l’individuazione, la predisposizione e l’aggiornamento delle Direttive e delle Procedure necessarie a garantire un adeguato presidio dei rischi di natura legale, al fine di prevenire comportamenti aziendali non conformi alle norme; • sovrintendere ai meccanismi di comunicazione e segnalazione da parte dei Compliance Officer delle società del Gruppo, operando da punto di riferimento per criticità relative all’applicazione delle normative o all’adeguatezza dei protocolli rispetto alle politiche di indirizzo della Capogruppo; • garantire adeguati flussi informativi in materia di compliance a beneficio degli Organi Sociali e dei responsabili delle Unità organizzative aziendali e riferire periodicamente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale; • garantire il presidio in materia di trade compliance (esportazioni e programmi di sanzioni), assicurando il supporto legale necessario nei procedimenti e nelle attività di competenza della Capogruppo; • rappresentare la Capogruppo nei comitati etici e nelle iniziative che promuovono l’adozione di princípi e codici in materia di business ethic a livello nazionale o internazionale e fornire il supporto legale nei progetti connessi alla promozione della sostenibilità. In esecuzione di quanto previsto dalla citata Direttiva n. 21 in materia di “Trade Compliance”, le società del Gruppo hanno provveduto a individuare e nominare al proprio interno il “Trade Compliance Officer”, il quale, oltre a garantire in azienda il rispetto delle normative nazionali e internazionali in materia di import/export, deve contribuire a promuovere e realizzare un sistema di compliance a livello di Gruppo. Sempre sotto il profilo organizzativo, si segnala inoltre che in data 23 luglio 2012 è stata istituita, nell’ambito dell’Unità organizzativa Risorse Umane, l’Unità “Direttive e Procedure”, con la responsabilità di coordinare il processo di predisposizione, approvazione ed emissione delle Direttive di Gruppo, della Procedure aziendali e delle Policy/Linee Guida. Nell’ambito delle attività intraprese per il miglioramento e l’implementazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, come più specificamente riportato nel prosieguo, nel corso del 2012 e del 2013 il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 della Società è stato adeguato a quanto previsto dal D.Lgs. 121/2011 in tema di reati ambientali, dal D.Lgs. 109/2012 in merito all’“Impiego di cittadini di Paesi terzi di cui il soggiorno è irregolare” e dalla L. 190/2012 riguardante le “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione”. Il vigente Modello Organizzativo è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nell’adunanza del 15 aprile 2013.
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Nel novero delle iniziative intraprese e delle misure adottate dalla Società nei primi mesi del corrente esercizio 2013 per il miglioramento e l’implementazione del proprio sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché per il raggiungimento dell’obiettivo di proseguire nel processo di consolidamento delle procedure di controllo sulle attività del Gruppo e di potenziamento del ruolo di direzione e coordinamento nei confronti delle società operative, si segnalano le attività di seguito elencate. • L’implementazione della nuova struttura organizzativa di Finmeccanica SpA, proposta dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale e condivisa dal Consiglio di Amministrazione in data 21 febbraio 2013, finalizzata alla semplificazione dei processi decisionali nonché al conseguimento della migliore efficienza operativa. La nuova struttura prevede infatti una consistente riduzione delle posizioni di primo livello, nonché la definizione, oltre alle funzioni di Corporate, di funzioni di coordinamento delle presenze all’estero e di coordinamento mercati. • La costituzione di un Comitato di Direzione, presieduto dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale, composto dai Responsabili delle Unità organizzative “Internal Audit”, “Relazioni Esterne e Comunicazione”, “Risorse Umane”, “Strategie, Sviluppo Business e Innovazione”, nonché dal CFO e dal Group General Counsel. Tale Comitato è responsabile della direzione e del coordinamento delle attività di governo del Gruppo. In relazione ai temi trattati, potranno inoltre essere specificamente coinvolti i Responsabili di altre Unità organizzative di Finmeccanica. • L’istituzione di un Group Management Committee (composto dagli Amministratori Delegati delle principali controllate nonché, per Finmeccanica SpA, dal CFO e dai due Responsabili delle Unità organizzative “Risorse Umane” e “Strategie, Sviluppo Business e Innovazione”), con compiti di consultazione e supporto nelle valutazioni e decisioni operative per la condivisione di tematiche business critical nonché di programmi e iniziative rilevanti. Tale istituzione, che si inserisce nel contesto della nuova struttura organizzativa di Finmeccanica SpA, risponde all’esigenza di coinvolgere i responsabili delle aziende nelle problematiche del Gruppo nonché nell’analisi e definizione dei progetti più direttamente rilevanti per il conseguimento dei risultati di Gruppo. • L’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società, nel corso della riunione del 21 febbraio 2013, del progetto di centralizzazione in capo alla Holding delle attività di Internal Audit del Gruppo, con l’obiettivo di rafforzare il suo ruolo di controllo sul Gruppo nonché di incrementare l’efficacia delle attività medesime. Tale progetto verrà prevedibilmente concluso entro la fine del corrente esercizio; a regime, le risorse operanti presso le società del Gruppo verranno assunte da Finmeccanica SpA e verrà adottata un’organizzazione a matrice strutturata per settori di business con rotazione delle risorse medesime. Gli obiettivi del suddetto progetto consistono: i) nell’aumentare l’efficacia degli interventi e nel migliorare l’efficienza nei costi di gestione attraverso una struttura di Audit unitaria; ii) nell’incrementare il controllo sulle società operative del Gruppo; iii) nell’ottimizzare lo scambio delle conoscenze all’interno dei gruppi di lavoro, attraverso un dialogo più trasparente, la cooperazione di tutti gli attori coinvolti e la condivisione degli obiettivi con un nucleo di formazione unitario; iv) nel migliorare il mix delle competenze attraverso meccanismi di job rotation e piani di carriera strutturati che consentano l’acquisizione della rilevanza del controllo nelle attività di gestione. Ai fini dell’attuazione del progetto la Società ha conferito a un terzo indipendente un incarico di assistenza e consulenza al fine di definire la mission, il mandato, i ruoli e i relativi flussi informativi della nuova funzione di Internal Audit. In esecuzione di tale incarico sono stati elaborati i seguenti documenti: › struttura organizzativa accentrata di Internal Audit; › modello organizzativo interfunzionale (MOI), che definisce i rapporti che intercorrono tra l’Unità organizzativa Group Internal Audit di Finmeccanica SpA e gli Organi di Controllo e Vigilanza sia di Finmeccanica SpA sia delle società del Gruppo ed esplicita sia le deleghe operative alle Unità organizzative interne alla medesima, sia le modalità/flussi d’interazione tra i diversi attori durante l’intero processo relativo alle attività operative (governance, pianificazione, esecuzione e reporting); › Ordine di Servizio della suddetta struttura.
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I prossimi passi prevedono l’ufficializzazione della struttura organizzativa Internal Audit, tramite apposito Ordine di Servizio, e la trasmissione del MOI al Vertice aziendale delle società del Gruppo rientranti nel perimetro del progetto medesimo. A seguire, è previsto il graduale passaggio in Finmeccanica SpA delle circa 70 risorse attualmente presenti presso l’Internal Audit delle società operative. Il progetto è stato condiviso e valutato positivamente sia dal Comitato Controllo e Rischi sia dal Collegio Sindacale. • La verifica dell’adeguatezza, operatività ed effettività, con l’ausilio di un terzo indipendente (sulla base di quanto disposto dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 7 marzo e 15 aprile 2013), in ordine ai contratti in essere conclusi dalle società operative nel triennio 2010-2012 per l’acquisto di beni immateriali quali engineering, software e consulenze. In particolare, nell’ambito del processo degli acquisti di prestazioni di servizi da terze controparti, le voci di spesa interessate dall’indagine risultano riferite alle seguenti: › prestazioni consulenziali; › engineering; › software/IT; › intermediazioni commerciali e prestazioni di agenti. Si precisa che le voci di spesa riferite alle intermediazioni commerciali e alla prestazioni di agenti (anche in considerazione del processo di rafforzamento delle normative interne al Gruppo in termini di individuazione e contrattualizzazione dei rapporti con intermediari e promotori commerciali e data la natura dei servizi in questione) saranno oggetto di separata individuazione e gestione. L’indagine è estesa agli anni dal 2010 al 2012 e avrà riguardo alle seguenti aree di business: › Aeronautica (gruppo Alenia Aermacchi); › Spazio (gruppo Telespazio); › Sistemi di Difesa (gruppo OTO Melara e WASS); › Elicotteri (gruppo AgustaWestland); › Elettronica per la Difesa e Sicurezza (gruppo Selex ES); › Trasporti (gruppo AnsaldoBreda e BredaMenarinibus). L’estensione dell’indagine al settore Energia (Ansaldo Energia) avrà luogo al termine della prima fase di attività. L’indagine sarà estesa sia alle società italiane sia alle società estere del Gruppo, con particolare riguardo all’Europa. L’indagine dovrà consentire di acquisire, al completamento della stessa, una ragionevole certezza in merito a: › correttezza delle modalità realizzative delle transazioni di acquisto esaminate in termini di compliance alle procedure in vigore; › inerenza ed effettività delle prestazioni rese dalle controparti; › documentabilità e tracciabilità delle transazioni; › integrità delle controparti; › congruità (laddove la fattispecie di servizio lo consenta) dei valori transazionali. L’indagine si dovrà articolare in almeno tre fasi operative: 1) fase preliminare: definizione del perimetro di indagine e selezione delle singole transazioni da sottoporre ad analisi; 2) fase di analisi: esame di dettaglio delle transazioni identificate; 3) fase di rappresentazione delle risultanze: presentazioni periodiche e intermedie e predisposizione della Relazione conclusiva, ricostruttiva e descrittiva.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Data la complessità dell’attività di indagine e l’ampiezza del perimetro (in termini sia di arco temporale sia di estensione societaria), l’indagine è articolata, da un punto di vista operativo, in due distinti moduli: 1) modulo pilot, svolto nei 12 mesi successivi all’affidamento dell’incarico (e comunque entro la data prevista di approvazione del bilancio riferito all’esercizio 2013), che prevede l’effettuazione di attività di verifica con riferimento ai seguenti tre settori di business: Aeronautica (gruppo Alenia Aermacchi), Spazio (gruppo Telespazio) e Sistemi di Difesa (gruppo OTO Melara e WASS). La definizione del pilot tiene conto sia delle società riconducibili al core business del Gruppo sia dell’esigenza di coinvolgere solo successivamente alcune società/settori di business che, allo stato attuale, sono interessati da processi di riorganizzazione/ristrutturazione/integrazione; 2) secondo modulo, per il quale è previsto lo svolgimento delle attività di verifica con riferimento ai seguenti settori di business: › Elicotteri (gruppo AgustaWestland); › Elettronica per la Difesa e Sicurezza (gruppo Selex ES); › Trasporti (gruppo AnsaldoBreda e BredaMenarinibus). In termini temporali, si prevede che tale modulo possa estendersi al secondo anno di verifica. • L’ulteriore implementazione e il rafforzamento delle normative interne al Gruppo concernenti l’individuazione e la contrattualizzazione dei rapporti che le Società operative intrattengono con consulenti e promotori commerciali: normative basate su criteri di trasparenza, tracciabilità e verifica di requisiti soggettivi di professionalità e onorabilità. • La rivisitazione della Direttiva n. 17/2011 e delle relative Linee Guida, attualmente in corso, con l’obiettivo di rafforzare il controllo della Capogruppo in ordine ai contratti posti in essere dalle controllate con agenti e promotori commerciali. • L’istituzione, in data 12 marzo 2013, di una specifica funzione nell’ambito dell’Unità Internal Audit con la responsabilità di presidiare e rafforzare le attività di audit inerenti alla contrattualistica a supporto delle attività commerciali delle aziende del Gruppo, al fine di garantire la conformità alle Direttive e alle Policy/Linee Guida di Gruppo. • L’individuazione di nuove regole in ordine alla composizione e ai requisiti per le nomine all’interno degli Organi Sociali delle società operative, tra cui – in particolare – la limitazione del numero dei componenti i Consigli di Amministrazione, la modifica della composizione degli Organismi di Vigilanza (in via maggioritaria membri esterni alle società e al Gruppo), l’obbligo per tutti i componenti degli Organi Sociali di possedere specifici requisiti di onorabilità, nonché la previsione di specifici eventi (alcuni dei quali connessi a indagini giudiziarie) il cui verificarsi comporterà la sospensione o revoca dall’incarico. Al riguardo si segnala altresì la rivisitazione in corso della Direttiva n. 18/2011 (“Formazione e funzionamento dei Consigli di Amministrazione e dei Collegi Sindacali delle società controllate”). • La costituzione, in data 7 marzo 2013, di un Comitato Organi Sociali (coordinato dal Group General Counsel e composto dai Responsabili delle Unità organizzative “Relazioni Esterne e Comunicazione”, “Risorse Umane”, “Strategie, Sviluppo Business e Innovazione” nonché, limitatamente alle nomine nei Collegi Sindacali, dal CFO), con il compito di proporre le nomine per le cariche di Amministratore, Sindaco o componente dell’Organismo di Vigilanza in società controllate o partecipate di primo livello o “strategiche”, nonché di vagliare – per le altre controllate – le proposte di nomina formulate dai Capi-azienda delle società capo-settore. • L’emissione, in data 15 marzo 2013, della Direttiva (n. 1/2013) sulla composizione e nomina dei componenti gli Organismi di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 delle società controllate di diritto italiano del Gruppo, che prevede la costituzione dei rispettivi Organismi in forma plurisoggettiva. In particolare, tali Organismi saranno di norma composti da tre membri: il Responsabile dell’Unità organizzativa Legale e Societario della società interessata e due membri esterni (tra i quali il Presidente), individuati tra accademici e professionisti di comprovata competenza ed esperienza nelle tematiche giuridiche, finanziarie e di controllo interno, nonché, in particolare, con adeguata esperienza nell’ambito di applicazione del D.Lgs. 231/2001. Sono altresì previsti, in capo ai componenti esterni, specifici requisiti in termini di autonomia e indipendenza, nonché specifiche cause di sospensione e revoca dell’incarico.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
• L’ampliamento del numero dei componenti dell’Organismo di Vigilanza della Società, come illustrato al successivo par. 10.4. • La prevista costituzione, deliberata dal Consiglio di Amministrazione in data 7 marzo 2013, di una nuova Unità organizzativa denominata “Risk Management”, a riporto del CFO nell’ambito dell’Unità Amministrazione, Finanza e Controllo, al fine di migliorare la Governance di Gruppo nell’area della gestione dei rischi operativi e finanziari. • L’emissione, in data 28 marzo 2013, della Direttiva (n. 3/2013) sulla Tutela ambientale, che definisce – anche sotto il profilo del D.Lgs. 231/2001 – princípi e obblighi finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente, alla prevenzione dell’inquinamento e al miglioramento delle prestazioni ambientali nelle società del Gruppo, in coerenza con quanto enunciato nella Politica Ambientale del Gruppo. • L’emissione, in data 28 marzo 2013, della Direttiva (n. 4/2013) sull’assistenza legale alla contrattualistica commerciale, che definisce le linee guida relative al perfezionamento, da parte delle società del Gruppo, di contratti e accordi di collaborazione commerciale di rilevanza strategica o di rilievo economico, patrimoniale o finanziario per Finmeccanica e per le società, con particolare riferimento ai contratti aventi a oggetto forniture destinate ai Paesi considerati “sensibili”. • La costituzione, deliberata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 aprile 2013, di un nuovo Comitato al quale sarà affidato il compito di individuare criteri e comportamenti ai quali un Gruppo di dimensioni e presenza mondiale, operante nel settore dell’Aerospazio e Difesa, deve attenersi al fine di conformarsi a nuove e più elevate best practice. Il Comitato focalizzerà la propria analisi – al cui esito formulerà le necessarie raccomandazioni – sui seguenti aspetti: › individuazione di misure e azioni in grado di elevare ulteriormente i princípi e gli standard comportamentali ai quali uniformarsi nella conduzione del business; › identificazione di ulteriori azioni volte a garantire la concreta attuazione, con il massimo di efficacia possibile, di tali nuovi princípi e standard. Tale Comitato riferirà al Consiglio di Amministrazione e sarà composto da professionisti esterni di riconosciuta indipendenza, autorevolezza e competenza: Giovanni Maria Flick (che rivestirà la carica di Presidente), Alberto Alessandri, Vittorio Mincato, Giorgio Sacerdoti e Angelo Tantazzi. Infine, la Società affiderà a un terzo indipendente l’incarico di valutare l’applicazione nell’ambito del Gruppo delle raccomandazioni formulate dal Comitato. Come più specificamente descritto nel successivo par. 10.1, per quanto attiene al sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria (ICFR)11 lo stesso prevede, tra l’altro, procedure amministrativo-contabili (narrative) che descrivono le attività, i controlli, i ruoli e le responsabilità, nonché i flussi informativi e documentali a supporto del processo di formazione dell’informativa finanziaria. Tale sistema è stato integrato con una specifica componente per la gestione dei rischi di frode, come più ampiamente commentato nel successivo paragrafo 10.1.
Si riporta di seguito un quadro di sintesi delle indagini attualmente in corso che interessano Finmeccanica SpA o di cui la stessa è venuta a conoscenza in quanto relative a società del Gruppo, con particolare riferimento agli accadimenti occorsi nel 2012 e in questi primi mesi del 2013. Finmeccanica SpA – nell’ambito del procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli avente a oggetto i contratti di fornitura conclusi nel 2010 dalle società AgustaWestland, SELEX Sistemi Integrati e Telespazio Argentina con il Governo di Panama – in esecuzione di un ordine di esibizione, che si aggiunge a quelli disposti nel corso del 2011, ha consegnato alla Procura in data 9 settembre 2012 i verbali del Collegio Sindacale e dell’Organismo di Vigilanza di Finmeccanica e delle società AgustaWestland e SELEX Sistemi Integrati, nonché l’aggiornamento sullo stato dei contratti conclusi dalle società interessate con la società AGAFIA.
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11. ICFR - Internal Control Financial Reporting.
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Nell’ambito di tale indagine, in data 23 ottobre 2012 l’ex Direttore Commerciale della Società è stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’ipotesi di reato di cui all’art. 322 bis c.p. In pari data, è stato eseguito un decreto di perquisizione presso l’ufficio di Finmeccanica in uso all’ex Direttore Commerciale al fine di acquisire la documentazione necessaria alla ricostruzione dei rapporti di quest’ultimo con altri soggetti con i quali sono intercorse relazioni oggetto dell’indagine. A metà novembre 2012 l’indagine relativa ai contratti conclusi nel 2010 tra le società del Gruppo con il Governo di Panama è stata trasferita alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. In data 23 gennaio 2013 è cessata, per decorrenza dei termini, la misura della custodia cautelare disposta nei confronti dell’ex Direttore Commerciale di Finmeccanica. Finmeccanica SpA – nell’ambito del procedimento penale relativo alla fornitura al Governo indiano di 12 elicotteri da parte di AgustaWestland International Ltd, avviato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli e trasferito, a fine luglio 2012, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio – in data 28 giugno 2012 ha provveduto a consegnare, in esecuzione di un ordine di esibizione, la documentazione relativa: i) agli esiti di Internal Audit svolti da AgustaWestland in relazione al contratto per la fornitura di 12 elicotteri in India; ii) al procedimento di gara internazionale per la fornitura dei suddetti elicotteri; iii) ai contratti strumentali e accessori alla predetta fornitura nei quali ha avuto parte, personalmente o tramite società a lui riconducibili, un consulente di AgustaWestland. In relazione a tale indagine, in data 20 settembre 2012 Finmeccanica è stata destinataria di un’informazione di garanzia in ordine all’illecito amministrativo di cui all’art. 25 del D.Lgs. 231/2001, in relazione ai reati di cui agli artt. 110, 319 e 322 bis c.p. che sarebbero stati commessi, tra gli altri, dall’ex Presidente e Amministratore Delegato della Società, cessato dalla carica di Amministratore Delegato in data 13 febbraio 2013 e da quella di Presidente in data 15 febbraio 2013, precedentemente responsabile del gruppo AgustaWestland. In data 12 febbraio 2013 è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Busto Arsizio nei confronti dell’allora Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica e in pari data sono state effettuate presso gli uffici di Finmeccanica in uso al Vertice aziendale e ad alcuni Dirigenti della Società, attività di perquisizione e sequestro dirette ad acquisire la documentazione cartacea e informatica di contenuto amministrativocontabile, extracontabile, contrattuale e bancario riconducibile al predetto contratto di fornitura al Governo indiano. Il decreto di perquisizione e sequestro disposto nei confronti dell’ex Responsabile dell’ufficio Finmeccanica in India è stato notificato a quest’ultimo anche a titolo di informazione di garanzia per i reati di cui agli artt. 110, 319 e 322 bis c.p. In data 26 marzo 2013 è stata notificata, tra gli altri, a Finmeccanica la richiesta di proroga del termine delle indagini preliminari per l’illecito di cui all’art. 25 del D.Lgs. 231/2001. In relazione a tale vicenda, risulta che anche l’Autorità Giudiziaria indiana a fine febbraio 2013 ha avviato un’indagine penale che coinvolgerebbe undici persone fisiche e quattro società. In questo contesto, in data 13 marzo 2013 è stata effettuata una perquisizione presso gli uffici di Finmeccanica a New Delhi. Finmeccanica SpA – nell’ambito del procedimento penale condotto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma in relazione alla fornitura di 45 filobus effettuata da BredaMenarinibus nell’appalto indetto da Roma Metropolitane SpA (cfr. quanto rappresentato nel prosieguo relativamente a BredaMenarinibus) – in data 7 marzo 2013 è stata destinataria di un decreto di perquisizione e sequestro atto ad acquisire la documentazione relativa alle procedure interne di autorizzazione per l’esecuzione di detta fornitura. Finmeccanica SpA – nell’ambito del procedimento penale condotto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli – in data 27 marzo 2013 ha provveduto a consegnare, in esecuzione di un ordine di esibizione, la documentazione amministrativa, contabile e contrattuale relativa a rapporti intrattenuti da AgustaWestland e da Alenia Aermacchi con una società nigeriana.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
Finmeccanica SpA – con riferimento al procedimento penale condotto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma per le ipotesi di reato di cui agli artt. 2 e 8 del D.Lgs. 74/2000 e ancora in corso nei confronti dell’ex Direttore Centrale Relazioni Esterne (per la cui descrizione si rinvia alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all’esercizio 2011) – ha avuto notizia che la posizione dell’ex Presidente di Finmeccanica, cessato dalla carica in data 1° dicembre 2011, è stata archiviata a fine 2012. AgustaWestland SpA – nell’ambito del procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, trasferito a fine luglio 2012 alla Procura di Busto Arsizio – ha fornito in data 23 aprile, 15 e 25 maggio 2012 informazioni e prodotto documentazione relativamente: i) alla struttura organizzativa della società; ii) alle procedure aziendali; iii) ad alcune commesse estere, tra le quali il contratto di fornitura di 12 elicotteri in India; iv) ai rapporti intrattenuti con fornitori e intermediari esteri. In data 24 luglio 2012, a seguito della pronuncia da parte della Procura Generale presso la Corte di Cassazione, il fascicolo di indagine relativo alla fornitura al Governo indiano di 12 elicotteri da parte di AgustaWestland International Ltd è stato trasferito presso la competente Procura di Busto Arsizio. In data 27 agosto 2012 AgustaWestland SpA è stata destinataria di un’informazione di garanzia in ordine all’illecito amministrativo di cui all’art. 25 del D.Lgs. 231/2001, in relazione ai reati di cui agli artt. 110, 319 e 322 bis c.p. che sarebbero stati commessi dall’allora responsabile del gruppo AgustaWestland e dall’allora Amministratore Delegato della società, cessato dalla carica in data 28 febbraio 2013. In relazione a tale indagine, in data 12 febbraio 2013 è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Busto Arsizio nei confronti dell’Amministratore Delegato di AgustaWestland SpA in carica all’epoca dei fatti. In pari data sono state altresì effettuate presso gli uffici di AgustaWestland in uso all’Amministratore Delegato e ad alcuni Dirigenti, attività di perquisizione e sequestro dirette ad acquisire documentazione cartacea e informatica di contenuto amministrativo, contabile, extracontabile e contrattuale, nonché verbali e documenti dell’Organismo di Vigilanza, relativa al predetto rapporto di fornitura. Da tali decreti di perquisizione risultano indagati, a vario titolo, l’ex Consigliere Delegato, il Responsabile amministrativo e due Dirigenti della società. In relazione a tale indagine risulta inoltre indagato l’ex Direttore Commerciale di AgustaWestland, nei cui confronti è stato eseguito un decreto di perquisizione e sequestro atto ad acquisire la documentazione cartacea e informatica di contenuto amministrativo-contabile, extracontabile, contrattuale e bancario riconducibile al predetto contratto di fornitura. In data 28 marzo 2013 è stata notificata, tra gli altri, ad AgustaWestland SpA la richiesta di proroga del termine delle indagini preliminari per l’illecito di cui all’art. 25 del D.Lgs. 231/2001. Tale provvedimento risulta altresì indirizzato ad AgustaWestland Ltd. In relazione alla recente indagine penale avviata dall’Autorità Giudiziaria indiana, in data 13 marzo 2013 sono stati perquisiti gli uffici di AgustaWestland India a New Delhi. AgustaWestland SpA – nell’ambito del procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio in relazione a ipotesi di reati tributari – in data 14 marzo 2013 è stata destinataria di un decreto di perquisizione atto ad acquisire la documentazione cartacea e informatica di contenuto amministrativo-contabile, extracontabile, contrattuale e bancario riferibile ai rapporti economico-commerciali intrattenuti dalla società – per il periodo 2007-2012 – con alcuni fornitori. Tale decreto è stato notificato anche a titolo di informazione di garanzia nei confronti del Responsabile amministrativo della società per i reati di cui agli artt. 2 e 4 del D.Lgs. 74/2000. Ansaldo Energia SpA – in relazione alla sentenza emessa dal Tribunale di Milano in data 20 settembre 2011, con cui la società è stata condannata alla sanzione amministrativa pecuniaria di 150.000 euro per l’illecito amministrativo di cui all’art. 25, comma 3, del D.Lgs. 231/2001 e alla confisca per equivalente della somma di 98.700.000 euro – in data 1° febbraio 2012 ha proposto appello avverso tale sentenza. L’udienza dinanzi alla Corte di Appello di Milano si terrà il 3 ottobre 2013.
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Pur confidando nella revisione della sentenza, la società ha provveduto ad accantonare un fondo rischi per un importo pari all’intera somma attualizzata (86.548.000 euro); Finmeccanica a sua volta ha provveduto ad accantonare un importo pari al 45% di tale somma, a fronte delle garanzie rilasciate al socio di minoranza all’atto di cessione della partecipazione. Ansaldo Energia SpA – nell’ambito di un procedimento penale condotto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano in relazione al progetto Zubair in Iraq – in data 16 marzo 2012 è stata destinataria di una richiesta di proroga del termine delle indagini preliminari in ordine all’ipotesi di reato di cui all’art. 25 del D.Lgs. 231/2001 in relazione all’art. 322 bis, secondo comma, n. 2 c.p., che sarebbe stato commesso nel primo semestre 2011 in Milano. Ansaldo STS – in relazione al crollo della palazzina verificatosi il 4 marzo 2013 a Napoli – ha visto il proprio Amministratore Delegato e due dipendenti della società interessati da un’informazione di garanzia notificata in data 7 marzo 2013 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli in ordine ai reati di cui agli artt. 434 e 449 c.p. AnsaldoBreda SpA – nell’ambito del procedimento penale condotto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli – in data 11 ottobre 2012 è stata destinataria di un ordine di esibizione atto ad acquisire la documentazione relativa ai rapporti intrattenuti con la società GADIT A.G. AnsaldoBreda SpA – nell’ambito del procedimento penale condotto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma in relazione alla fornitura di 45 filobus effettuata da BredaMenarinibus nell’appalto indetto da Roma Metropolitane SpA – in data 25 marzo 2013 è stata destinataria di un decreto di perquisizione degli uffici in uso al CFO della società, all’epoca dei fatti CFO di BredaMenarinibus, diretto ad acquisire la documentazione attestante il ruolo da questi rivestito nei fatti oggetto di indagine. BredaMenarinibus SpA – nell’ambito del procedimento penale condotto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma relativo alla fornitura di 45 filobus nell’appalto indetto da Roma Metropolitane SpA e aggiudicato a un ATI composto da società non appartenenti al Gruppo Finmeccanica – in data 26 settembre 2012 è stata destinataria di un decreto di perquisizione e sequestro diretto ad acquisire la documentazione relativa al predetto appalto e all’assegnazione della sub-fornitura alla società, nonché copia del Modello Organizzativo e dei verbali delle riunioni dell’Organismo di Vigilanza. Il provvedimento è stato notificato anche a titolo di informazione di garanzia nei confronti, tra gli altri, dell’ex Amministratore Delegato della società, cessato dalla carica in data 1° gennaio 2012, per il reato di cui agli artt. 110, 319, 321 c.p. e per il reato di cui all’art. 2 del D.Lgs. 74/2000, e della società per l’illecito amministrativo di cui all’art. 25, comma 2, del D.Lgs. 231/2001. In data 17 ottobre 2012 la società è stata destinataria di un altro decreto di sequestro atto ad acquisire, tra l’altro, la documentazione relativa a tutte le prestazioni di consulenza connesse alla fornitura dei 45 filobus. In data 2 novembre 2012 è stata notificata alla società la richiesta di proroga del termine delle indagini preliminari. Da quest’ultimo provvedimento risulta altresì indagato l’ex Direttore Centrale Relazioni Esterne di Finmeccanica e l’ex Amministratore Delegato di Electron Italia Srl In data 23 gennaio 2013 l’ex Amministratore Delegato della società è stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, poi convertita nella misura degli arresti domiciliari. In data 7 febbraio 2013 la società è stata destinataria di un decreto di perquisizione e sequestro atto ad acquisire la documentazione contabile e contrattuale relativa ai rapporti intrattenuti con la società Italian Trade Center SRO, nonché copia delle dichiarazioni di imposta relative alle annualità in cui risultano annotate le fatture passive della predetta società. In data 25 marzo 2013 l’ex CFO della società, attualmente CFO di AnsaldoBreda, è stato destinatario di un’informazione di garanzia per il reato di cui all’art. 8 del D.Lgs. 74/2000. Electron Italia Srl, partecipata da SELEX Elsag SpA (ora Selex ES SpA) in misura pari all’80%, è stata interessata nel 2011, nell’ambito di un procedimento penale condotto dalla Procura della
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
Repubblica presso il Tribunale di Roma, da un provvedimento di perquisizione relativamente a un contratto di consulenza stipulato nel 2009 con la società a responsabilità limitata Soluzioni di Business. Il suddetto provvedimento è stato notificato anche a titolo di informazione di garanzia nei confronti dell’allora Presidente di Electron Italia Srl, cessato dalla carica in data 27 luglio 2011, per i reati di cui all’art. 8 del D.Lgs. 74/2000 e all’art. 110 c.p. Electron Italia Srl – nell’ambito del procedimento penale condotto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli in relazione a tre appalti affidati alla società per la fornitura di sistemi di videosorveglianza per alcuni Comuni della provincia di Napoli – è stata destinataria, in data 8 gennaio 2013, di un provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Napoli avente a oggetto il sequestro preventivo ex artt. 19 e 53 del D.Lgs. 231/2001 della somma di 6.250.000 euro per l’illecito amministrativo di cui all’art. 24 ter del D.Lgs. 231/2001. Il provvedimento del GIP del Tribunale di Napoli ha altresì disposto l’applicazione di misure cautelari personali nei confronti, tra gli altri, dell’ex Amministratore Delegato, cessato dalla carica in data 12 marzo 2013, in ordine alle ipotesi di reato di cui agli artt. 110, 81 cpv, 326, 353 e 416 c.p., e di un dipendente della società in ordine alle ipotesi di reato di cui agli artt. 110, 81 cpv, 326 e 353 c.p. In data 29 gennaio 2013, a seguito di richiesta di riesame, il Tribunale di Napoli ha disposto l’annullamento del provvedimento di sequestro, ordinando la restituzione della somma alla società. In data 19 febbraio 2013 è stato notificato alla società l’avviso della conclusione delle indagini preliminari per l’illecito di cui all’art. 24 ter, comma 2, del D.Lgs. 231/2001. In data 4 aprile 2013 è stato notificato all’ex Amministratore Delegato della società l’avviso della fissazione del giudizio immediato. L’udienza dibattimentale dinanzi al Tribunale di Napoli è stata fissata per il 23 maggio 2013. In data 10 aprile 2013 è stato notificato alla società l’avviso di fissazione, per il 24 maggio 2013, dell’udienza preliminare in relazione alla richiesta di rinvio a giudizio depositata dal Pubblico Ministero per il reato di cui all’art. 24 ter, comma 2, del D.Lgs. 231/2001. Tale provvedimento è stato altresì notificato a un dipendente della società per i delitti di cui agli artt. 353 e 326 c.p. Elsag Datamat SpA (poi SELEX Elsag SpA, ora Selex ES SpA) – nell’ambito del procedimento penale condotto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli avente a oggetto l’appalto per la fornitura di un sistema di gestione centralizzata dei sistemi di videosorveglianza presso il CEN di Napoli e l’appalto per la realizzazione del sistema integrato di monitoraggio del traffico della città di Napoli (per il quale la società già nel corso del 2010 era stata interessata da alcuni provvedimenti di perquisizione e sequestro) – è stata destinataria, in data 8 gennaio 2013, di un provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Napoli avente a oggetto il sequestro preventivo ex artt. 19 e 53 del D.Lgs. 231/2001 della somma di 47.255.649,82 euro per l’illecito amministrativo di cui all’art. 24 ter del D.Lgs. 231/2001. Il provvedimento del GIP del Tribunale di Napoli ha altresì disposto l’applicazione di misure cautelari personali nei confronti, tra gli altri, dell’ex Amministratore Delegato dell’allora Elsag Datamat, cessato dalla carica in data 30 giugno 2010, e di un dipendente della società in ordine alle ipotesi di reato di cui agli artt. 110, 81 cpv, 326, 353 e 416 c.p., e di un altro dipendente della società in ordine alle ipotesi di reato di cui agli artt. 110, 81 cpv, 326 e 353 c.p. In data 29 gennaio 2013, a seguito di richiesta di riesame, il Tribunale di Napoli ha disposto l’annullamento del provvedimento di sequestro, ordinando la restituzione della somma alla società. In data 19 febbraio 2013 è stato notificato alla società l’avviso della conclusione delle indagini preliminari per l’illecito di cui all’art. 24 ter, comma 2, del D.Lgs. 231/2001. Dal suddetto provvedimento risultano indagati, oltre ai soggetti raggiunti dalle misure cautelari, altri due dipendenti della società. In data 4 aprile 2013 è stato notificato all’ex Amministratore Delegato e a un dipendente dell’allora Elsag Datamat l’avviso della fissazione del giudizio immediato. L’udienza dibattimentale dinanzi al Tribunale di Napoli è stata fissata per il 23 maggio 2013. In data 10 aprile 2013 è stato notificato alla società l’avviso di fissazione, per il 24 maggio 2013, dell’udienza
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preliminare in relazione alla richiesta di rinvio a giudizio depositata dal Pubblico Ministero per il reato di cui all’art. 24 ter, comma 2, del D.Lgs. 231/2001. Tale provvedimento è stato altresì notificato a un dipendente della società per i delitti di cui agli artt. 353 e 326 c.p. Elsag Datamat SpA (poi SELEX Elsag SpA, ora Selex ES SpA) – nel quadro di indagini avviate dall’Autorità Giudiziaria relative a tre gare indette dal Comune di Barletta, dal Comune di Lucera e dal Comune di Maiori per la realizzazione dei sistemi di controllo degli accessi nella ZTL – ha visto un proprio dipendente interessato da tre avvisi di garanzia per reati riconducibili a forniture non conformi a quanto richiesto dalla stazione appaltante (artt. 353 e 356 c.p.). Con riferimento al procedimento penale concernente la realizzazione del sistema nel Comune di Barletta condotto dalla Procura di Trani, in data 30 novembre 2011 è stato notificato al dipendente l’avviso di avvenuta fissazione dell’udienza preliminare per il 9 febbraio 2012. In data 12 luglio 2012 il Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Trani ha disposto nei confronti del dipendente il rinvio a giudizio per reati riconducibili a forniture non conformi a quanto richiesto dalla stazione appaltante (artt. 353, 356 e 483 c.p.). La prima udienza dinanzi al Tribunale competente si è tenuta il 22 ottobre 2012 e il giudizio prosegue in fase dibattimentale. Elsag Datamat SpA (poi SELEX Elsag SpA, ora Selex ES SpA) ha visto un proprio ex dipendente, all’epoca dei fatti Responsabile Servizi Generali Sedi, attualmente alle dipendenze presso un’altra società del Gruppo, interessato da un’informazione di garanzia emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova per i delitti di cui agli artt. 426 e 449 c.p. in relazione all'esondazione del torrente Chiaravagna verificatasi a Genova il 5 ottobre 2010. In data 5 ottobre 2012 è stato notificato all’ex dipendente l’avviso della conclusione delle indagini preliminari per i delitti di cui agli artt. 426 e 449 c.p. e in data 8 marzo 2013 l’avviso di fissazione dell’udienza preliminare per il 16 maggio 2013. SELEX Elsag SpA (ora Selex ES SpA) – nell’ambito del procedimento penale condotto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze in ordine al reato di cui all’art. 16, comma 1, del D.Lgs. 96/2003 – è stata destinataria in data 26 e 30 novembre 2012 di due decreti di perquisizione atti ad acquisire la documentazione contrattuale, amministrativa e contabile relativa all’attività svolta dalla suddetta società in Siria con riferimento alla realizzazione della rete di comunicazione tecnologica “Tetra”. In data 6 marzo 2013 è stata notificata a Selex ES, presso la sede di Firenze, un provvedimento per la richiesta di consegna del server contenente uno specifico software, da cui si è appreso che risultano indagati l’ex Presidente, cessato dalla carica in data 31 dicembre 2012, l’ex Amministratore Delegato dell’allora SELEX Elsag, cessato dalla carica in data 30 settembre 2012, e due dipendenti della società. SELEX Galileo SpA (ora Selex ES SpA) – nell’ambito del procedimento penale condotto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, poi trasferito alla Procura di Milano – è stata destinataria nel 2011 di un provvedimento di perquisizione diretto ad acquisire la documentazione amministrativo-contabile, societaria ed extracontabile inerente al finanziamento pubblico richiesto dalla società ai sensi del P.I.A. Innovazione. Tale provvedimento è stato notificato anche a titolo di informazione di garanzia in ordine ai reati di cui agli artt. 81 cpv, 640 bis, 483, 56 e 640 c.p., nei confronti dei due ex Amministratori Delegati dell’allora SELEX Galileo, cessati dalla carica rispettivamente in data 16 febbraio 2009 e 31 dicembre 2012, e di due dipendenti della società. In data 5 marzo e 25 settembre 2012 sono state notificate ai soggetti coinvolti le richieste di proroga del termine delle indagini preliminari. SELEX Service Management SpA – nell’ambito del procedimento penale condotto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli in merito all’affidamento della realizzazione e gestione del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti SISTRI, per il quale la società, già nel corso del 2011, era stata interessata da due provvedimenti di perquisizione e sequestro – in data 26 aprile 2012 è stata destinataria di un ulteriore decreto di perquisizione che ha disposto
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l’acquisizione della documentazione depositata presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare concernente il progetto a partire dal 2006. In relazione a tale indagine risulta essere indagato, tra gli altri, l’ex Amministratore Delegato della società, cessato dalla carica in data 28 settembre 2011, per i reati di cui agli artt. 416, 110, 640, 323 c.p. e agli artt. 2 e 8 del D.Lgs. 74/2000. In data 17 aprile 2013 è stato notificato alla SELEX Service Management SpA un provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Napoli che ha disposto, tra l’altro, l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dell’ex Amministratore Delegato della società per i reati di cui agli artt. 416, 319, 320, 321 e 640 bis c.p. e agli artt. 2 e 8 del D.Lgs. 74/2000 e il sequestro preventivo sui conti della società della somma che l’indagato avrebbe presuntivamente sottratto all’erario o illecitamente percepito per indebiti rimborsi, pari a 6.955.791 euro. Da tale provvedimento risulta, altresì, indagato il Direttore Operazioni della società per il reato di cui all’art. 648 bis c.p. SELEX Service Management SpA – nell’ambito di un procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di L’Aquila, poi trasferito alla Procura di Roma, in merito ad alcuni contratti in essere tra la società e Abruzzo Engineering ScpA in liquidazione (partecipata in misura pari al 30% dalla stessa Selex Sema) – in data 13 gennaio 2012 è stata destinataria di un ordine di esibizione, che si aggiunge a quelli già disposti nel corso del 2011, diretto ad acquisire la documentazione relativa all’attività di controllo posta in essere dall’Organismo di Vigilanza. In relazione a tale vicenda risultano indagati il Direttore Operazioni per i reati di cui agli artt. 110 e 319 c.p., il CFO e due dipendenti della società. SELEX Sistemi Integrati SpA – nell’ambito del procedimento penale condotto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma relativo a ipotesi di reati fiscali nell’assegnazione di lavori da parte di ENAV SpA – il 24 maggio 2012 è stata destinataria, in qualità di persona offesa, dell’avviso di fissazione, per il 22 giugno 2012, dell’udienza preliminare relativa alla richiesta di rinvio a giudizio, per i reati di cui all’art. 8 del D.Lgs. 74/2000 e agli artt. 110 e 646 c.p., nei confronti, tra gli altri, dell’ex Amministratore Delegato, cessato dalla carica in data 14 dicembre 2011, e dell’ex Direttore Vendite della società. In relazione a tale procedimento, SELEX Sistemi Integrati, all’udienza del 22 giugno 2012, ha formalizzato la propria costituzione di parte civile. Con ordinanza del 9 novembre 2012, il Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Roma ha ammesso la costituzione di parte civile della società nei confronti degli imputati e con decreto del 23 novembre 2012 ha disposto il rinvio a giudizio dell’ex Amministratore Delegato e dell’ex Direttore Vendite. L’udienza dibattimentale è stata fissata al 22 novembre 2013. SELEX Sistemi Integrati SpA – in relazione al procedimento penale condotto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma relativo a ipotesi di corruzione nell’assegnazione di lavori da parte di ENAV per il quale la società è stata indagata per l’illecito di cui all’art. 25, comma 2, del D.Lgs. 231/2001 (per la descrizione si rinvia alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all’esercizio 2011) – in data 4 ottobre 2012 ha presentato istanza di patteggiamento al fine di definire tutte le posizioni processuali contestate ai sensi dell’art. 25, comma 2, del D.Lgs. 231/2001. Con sentenza del 7 dicembre 2012 la società ha patteggiato l’applicazione della sanzione pecuniaria di 150.000 euro e la confisca della somma di 1.000.000 di euro, riconoscendo a ENAV la somma di 1.000.000 di euro a titolo di risarcimento danni. In relazione alle criticità emerse circa la corretta esecuzione di alcune forniture afferenti ai contratti stipulati da SELEX Sistemi Integrati con il cliente ENAV, si sintetizzano di seguito le iniziative poste in essere successivamente alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all’esercizio 2011: • in relazione all’incarico conferito nel mese di febbraio 2012 a un terzo indipendente, RINA Services SpA, per l’analisi di congruità del valore e delle opere realizzate nei contratti di subappalto affidati nel periodo 1° gennaio 2008 - 30 novembre 2011 alle società Arc Trade Srl,
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Print Sistem Srl, Techno Sky SpA e Renco SpA (valore totale circa 138 milioni di euro), in data 31 maggio 2012 RINA ha consegnato alla società il Rapporto Conclusivo relativo alla Fase 1 dell’incarico. Questo Rapporto pone in evidenza che, rispetto al perimetro di attività assegnato, sono stati verificati ordini per 127 milioni di euro, mentre sono risultati non congruibili economicamente e quindi non verificabili (in quanto si tratta di ordini a corpo non quantificati nel dettaglio o perché si tratta di forniture reperibili da un unico fornitore a livello mondiale che non ha risposto alle richieste di quotazione) ordini per circa 11 milioni di euro; • nell’ambito degli ordini verificati sono stati ritenuti non congruenti ordini o quota parte di ordini per 32 milioni di euro (pari a circa il 23% del totale), mentre sono risultati ulteriormente non verificabili (per i motivi sopra menzionati) quota parte di ordini per complessivi 16 milioni di euro circa. In esito alle risultanze della Fase 1, la società ha provveduto a integrare per 6 milioni di euro gli accantonamenti effettuati in sede di bilancio 2011. Preso atto del Rapporto Conclusivo della Fase 1, il Consiglio di Amministrazione di SELEX Sistemi Integrati ha ritenuto necessario attivare immediatamente la Fase 2 dell’incarico che si è conclusa il 15 novembre 2012, con la consegna del Rapporto Conclusivo. Sulla base delle risultanze emerse nella Fase 2 dell’incarico, fermo restando il perimetro di attività già assegnato per la Fase 1, SELEX Sistemi Integrati ha effettuato un ulteriore accantonamento pari a 15,7 milioni di euro; • in data 6 luglio 2012 il Consiglio di Amministrazione di SELEX Sistemi Integrati ha approvato una versione aggiornata del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001. Tale aggiornamento, che è stato preceduto da una importante attività di Risk Assessment posta in essere anche con la collaborazione di consulenti esterni, riguarda non solo l’introduzione dei reati ambientali nell’alveo della normativa di cui trattasi, ma anche e soprattutto il recepimento di tutte le ulteriori proposte di modifica e integrazione del Modello che sono state formulate, sia per la sua parte generale sia per quella speciale, alla luce delle note vicende giudiziarie che hanno coinvolto la società. Notevole enfasi è stata data all’aggiornamento della Parte Speciale relativa ai reati contro la Pubblica Amministrazione; in particolare, è stato effettuato un approfondimento mirato sulle seguenti aree ritenute maggiormente critiche: i) gestione dei sub-appalti; ii) acquisizione di contratti con enti pubblici mediante partecipazione a procedure negoziate, nonché a gare a evidenza pubblica; iii) flussi finanziari; • per quanto concerne l’eventuale azione di responsabilità nei confronti del precedente Amministratore Delegato, SELEX Sistemi Integrati si è costituita parte civile nel succitato procedimento penale relativo a ipotesi di reati fiscali. Rimane comunque impregiudicato il diritto della società di avviare in futuro, alla luce anche degli esiti dei procedimenti penali in essere, l’azione sociale di responsabilità che si prescrive in cinque anni dalla cessazione dell’Amministratore dalla carica.
In relazione a quanto sopra esposto, si precisa che: • in relazione a tali procedimenti penali pendenti – eccezion fatta per la sentenza di condanna in primo grado di Ansaldo Energia SpA e per la sentenza di patteggiamento di SELEX Sistemi Integrati – non sono state emesse sentenze di condanna nei confronti di società del Gruppo, loro Amministratori o Dirigenti e non risultano formulate richieste di rinvio a giudizio nei confronti delle società coinvolte ai sensi del D.Lgs. 231/2001; • per quanto concerne i provvedimenti di acquisizione disposti dall’Autorità Giudiziaria riguardanti alcuni contratti di società del Gruppo, si precisa che gli stessi (eccezion fatta per il contratto stipulato tra AgustaWestland International Ltd e il Ministero della Difesa indiano relativo alla fornitura di 12 elicotteri AW101, per il quale Governo indiano ha comunicato alla società la sospensione dei pagamenti) sono regolarmente in corso di esecuzione e a oggi non sono state formulate dalle controparti contestazioni in merito né proposte azioni dinanzi all’Autorità Giudiziaria per inficiarne la loro validità o efficacia. Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale, il Comitato Controllo e Rischi e l’Organismo di Vigilanza di Finmeccanica sono stati sistematicamente informati in merito alle vicende sopra commentate.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
In particolare, per quanto concerne le vicende riguardanti la fornitura di elicotteri in India e la controllata BredaMenarinibus SpA, sono state effettuate le seguenti attività di verifica. In relazione alla prima, il Comitato Controllo e Rischi, congiuntamente al Collegio Sindacale, e l’Organismo di Vigilanza di Finmeccanica hanno incontrato sia il Chief Executive Officer di AgustaWestland sia l’ex Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica ed effettuato ulteriori approfondimenti esaminando, tra l’altro, tutti i report predisposti dall’Internal Audit di AgustaWestland e un report riepilogativo predisposto da uno studio legale inglese indipendente che illustra gli esiti degli approfondimenti effettuati sul contratto per la vendita in India di 12 elicotteri AW101, sugli accordi stipulati da AgustaWestland per il riacquisto degli elicotteri WG30 venduti in India nel 1987 e sui servizi resi dalla Global Services FZE (società costituita a Dubai dal sig. Christian Michel) in esecuzione del contratto di Post Contract Services stipulato a seguito dell’acquisizione, da parte di AgustaWestland, del citato contratto per la vendita in India di 12 elicotteri AW101. Inoltre, il Comitato Controllo e Rischi, d’intesa con il Collegio Sindacale, al fine di completare le valutazioni effettuate in merito a tale vicenda, ha richiesto che venga: i) selezionato un terzo indipendente, RINA Services SpA, per valutare la congruità dei prezzi applicati da IDS Infotech (India) e IDS Tunisia e l’entità delle prestazioni effettivamente rese dalle citate società; ii) effettuato un aggiornamento sui rapporti intercorrenti tra le società del Gruppo con il sig. Haschke e con società allo stesso riconducibili. Gli esiti delle attività svolte sono di seguito evidenziati. RINA Services SpA ha concluso la propria attività sulle commesse affidate, dal 2007 al 2012, da AgustaWestland SpA a IDS Infotech (India) e a IDS Tunisia e il rapporto predisposto evidenzia che i menzionati fornitori hanno effettivamente svolto la loro attività a favore di AgustaWestland SpA, che le attività di fornitura esaminate coprono sostanzialmente il periodo di esecuzione dei lavori e che AgustaWestalnd SpA ha utilizzato in questi anni, o si appresta a farlo, gli elaborati tecnici (cartacei e informatici) oggetto dell’attività dei predetti fornitori. Ulteriori approfondimenti sono stati richiesti a RINA Services SpA circa la valorizzazione dei citati elaborati. Per quanto concerne i rapporti tra il sig. Haschke e società al medesimo riconducibili e le società del Gruppo si conferma la sola esistenza di rapporti – già evidenziati nelle informazioni integrative richieste dalla CONSOB in data 9 maggio 2012 e rese note in data 16 maggio 2012 – con Alenia Aeronautica SpA, OTO Melara SpA, AgustaWestland SpA, Ansaldo Energia SpA e AnsaldoBreda SpA, mentre non è emerso alcun rapporto, dal 1° gennaio 2010, tra il sig. Guido Gerosa – e società al medesimo riconducibili – e società del Gruppo Finmeccanica. L’Organismo di Vigilanza ha altresì incontrato l’ex Responsabile dell’Ufficio Commerciale Finmeccanica in India. Oltre alle attività effettuate congiuntamente con il Comitato Controllo e Rischi, il Collegio Sindacale di Finmeccanica ha incontrato il Collegio Sindacale di AgustaWestland e ha altresì chiesto al Presidente del Collegio Sindacale della stessa aggiornamenti in merito alle iniziative e alle verifiche intraprese dal Collegio Sindacale e dagli organi di amministrazione e dall’Organismo di Vigilanza di AgustaWestland in merito alle indagini in corso; sulla base di quanto comunicato dal Collegio Sindacale di AgustaWestland, da quanto dallo stesso appreso nel corso delle audizioni svolte e dalle risultanze degli accertamenti e degli audit effettuati dagli enti preposti, non sono emersi profili di possibile commissione di reati, né elementi di significativa criticità del sistema di controllo interno, né irregolarità riguardo all’adeguatezza e all’osservanza delle procedure aziendali. Anche a seguito di quanto richiesto dal Collegio Sindacale di AgustaWestland, la società, oltre a provvedere alla citata nomina di un terzo indipendente per valutare la congruità dei prezzi applicati da IDS Infotech (India) e IDS Tunisia e l’entità delle prestazioni effettivamente rese dalle citate società, ha disposto l’avvio di un audit volto ad accertare se: i) AgustaWestland abbia rispettato le procedure aziendali e se le stesse siano conformi alle Direttive di Finmeccanica; ii) le procedure aziendali in materia di acquisti di prestazioni di servizi possano essere ritenute affidabili e adeguate, ovvero se sussistano carenze nel sistema di controllo interno.
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L’Audit sul “Processo di acquisto di prestazioni di servizi”, iniziato il 15 marzo 2013 e il cui completamento è previsto entro la fine del mese di maggio 2013, valuterà, in particolare: • la conformità del processo alle nuove procedure di AgustaWestland, emesse a fine 2012, nell’ambito del ciclo passivo (Purchase Order Acknowledgement Process, Purchase Order Approval Process, Purchase Order Creation Process, Sourcing Process, Supplier Initial Approval Process); • l’adeguatezza in termini di organizzazione, sistema di deleghe e segregazione dei compiti; • il rispetto dei poteri di firma; • l’adeguatezza dei controlli di monitoraggio. In relazione alla vicenda riguardante BredaMenarinibus SpA, il Comitato Controllo e Rischi, congiuntamente al Collegio Sindacale, ha incontrato il Presidente di BredaMenarinibus SpA e ha successivamente esaminato una relazione contenente gli esiti della verifica condotta da quest’ultima società sui rapporti di consulenza e intermediazione oggetto delle attività di indagine condotte dalla magistratura, da cui risulta che “l’attuale vertice aziendale, riponendo piena fiducia nell’operato della magistratura, ha confermato di ritenere che l’indagine in corso dimostrerà la completa estraneità dell’azienda ai fatti in cui è coinvolto il precedente vertice aziendale verso il quale, in base all’esito delle indagini in corso, si valuterà l’adozione di eventuali azioni a tutela dell’azienda e a risarcimento dei danni subiti e subendi”. In tale sede è stato altresì preso atto dell’avvenuto superamento di una criticità legata alla preesistente mancanza di indipendenza del Responsabile della funzione Internal Audit rispetto al Presidente esecutivo della società e alle altre funzioni operative aziendali. Oltre alle attività effettuate congiuntamente con il Comitato Controllo e Rischi, il Collegio Sindacale di Finmeccanica ha incontrato il Collegio Sindacale di BredaMenarinibus SpA nell’ambito dei periodici incontri con gli omologhi organi di controllo delle società di primo livello/strategiche. Successivamente il Presidente del Collegio Sindacale di Finmeccanica ha altresì incontrato il Presidente del Collegio Sindacale della controllata in merito ai rapporti di consulenza e intermediazione oggetto delle attività di indagine condotte dalla magistratura.
10.1. Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria Il sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria (ICFR) è definito come l’insieme delle attività volte a identificare e a valutare le azioni o gli eventi il cui verificarsi o la cui assenza possa compromettere, parzialmente o totalmente, il conseguimento degli obiettivi di attendibilità, accuratezza, affidabilità e tempestività dell’informazione finanziaria. In Finmeccanica è presente un sistema di controllo interno per il governo del processo di formazione dell’informativa finanziaria, definito in coerenza con i framework, comunemente accettati, emessi dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission CoSO Report e, per gli aspetti informatici, dal Control Objectives for Information and related Technology - COBIT. In particolare, nel corso del 2012, sulla base del Fraud Risk Assessment condotto nell’esercizio precedente in relazione agli schemi di frode definiti nella Fraud Library di Gruppo, le procedure amministrativo-contabili sono state integrate con un set di controlli aggiuntivi a quelli esistenti per la prevenzione dei rischi di frode, in coerenza con quanto previsto dall’Auditing Standard n. 5 “An Audit of Internal Control Over Financial Reporting That is Integrated With An Audit of Financial Statements”, emanato dal Public Company Account Oversight Board (PCAOB), che pone, tra l’altro, una specifica enfasi sui controlli relativi alla prevenzione, identificazione e rilevazione di attività fraudolente, da intendersi quali atti intenzionali idonei a generare una falsa rappresentazione economico-patrimoniale-finanziaria a livello di bilancio o a distrarre il patrimonio aziendale. Tali controlli sono oggetto di test nell’ambito delle consuete attività di monitoraggio secondo il piano definito dal Dirigente Preposto. In aggiunta, il Dirigente Preposto ha avviato una attività di monitoraggio specifico sui processi di ciclo passivo volta a rilevare la presenza di comportamenti fraudolenti o carenze rilevanti dell’ICFR, già completate sulla Capogruppo e su AgustaWestland.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
Circa gli esiti delle attività di monitoraggio antifrode condotte sul bilancio 2012, con riferimento sia alle attività di test dei controlli che mitigano i rischi di frode sia all’attività di Detection Audit sul processo di gestione del ciclo passivo, si rappresenta quanto segue. Nell’ambito del piano di monitoraggio antifrode sul bilancio 2012, Finmeccanica ha condotto, con riferimento alle società del Gruppo che rientrano nel perimetro di applicazione della L. 262/2005, sia attività di test dei controlli antifrode ai fini della compliance alla sopracitata legge (monitoraggio periodico), sia attività di verifica sul processo di gestione del ciclo passivo volte a rilevare eventuali frodi perpetrate ai danni della società e/o carenze del sistema di controllo interno (monitoraggio specifico), c.d. “Detection Audit”. Nell’ambito del Programma di Test sul bilancio 2012 definito dal Dirigente Preposto ai fini dell’applicazione alla L. 262/2005, all’interno del Gruppo, sono stati eseguiti test – sul bilancio semestrale al 30 giugno e sul bilancio al 31 dicembre – su circa 2.300 controlli con valenza antifrode, suddivisi tra le seguenti componenti del sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria (ICFR) adottato da Finmeccanica: • n. 1.530 controlli a livello di “Processo” definiti dalle procedure aziendali (c.d. “Process Level Control”), di cui circa 280 testati ai fini del bilancio semestrale; • n. 490 controlli relativi al funzionamento e alla gestione dei sistemi informativi (c.d. “IT General Control”); • n. 280 controlli a livello di “entità” attinenti alla struttura e all’organizzazione delle singole società (c.d. “Entity Level Control”). Dall’analisi delle risultanze del Programma di Test sul bilancio 2012 è emerso che, a fronte dei controlli risultati inefficaci, i relativi controlli compensativi e/o test di sostanza effettuati dall’Internal Audit hanno consentito di confermare la complessiva efficacia delle procedure in essere a presidio delle aree di rischio esaminate. In coerenza con il Programma 2012 è stata inoltre avviata, nel secondo semestre 2012, una attività di monitoraggio specifico (c.d. “Detection Audit”) volta a rilevare la presenza di comportamenti fraudolenti o carenze dell’ICFR sul processo di “Approvvigionamenti di beni e servizi”, che prevede le seguenti macro-fasi: a.Mappatura: tale fase consiste nell’identificazione dei flussi informativi e dei sistemi a supporto dei processi di Approvvigionamento di beni e servizi delle società del Gruppo, al fine di individuare il set informativo (cut-off date 31 ottobre 2012) su cui svolgere le successive analisi; b.Scoping: tale fase prevede: › applicazione di specifici indicatori (Key Fraud Indicator) sviluppati basandosi sugli schemi di frode identificati nel Fraud Risk Assessment alla base dati individuata in fase di mappatura costituita dalle transazioni di ciclo passivo registrate sui sistemi nel triennio 1° gennaio 2010 - 31 ottobre 2012; › definizione delle analisi e delle correlazioni da utilizzare per l’elaborazione dei dati e per l’estrapolazione di eventuali incongruenze/potenziali anomalie; c. Test: tale fase prevede: › analisi delle anomalie identificate a valle della fase di Scoping, al fine di individuare i c.d. “falsi positivi” (eccezioni giustificate) e/o evidenti errori; › esecuzione dei Test per le anomalie su cui sono necessarie ulteriori analisi. A oggi le attività di Mappatura e Scoping sono state completate su tutte le società in perimetro. Le attività di Test sono state completate per Finmeccanica SpA e per le società AgustaWestland SpA e AgustaWestland Ltd e sono in corso per le altre società in perimetro; il completamento delle attività sulle altre società in ambito è previsto per la chiusura del primo semestre 2013.
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Con riferimento a Finmeccanica SpA sono stati analizzati 9.300 fornitori. In particolare, di ciascuno, sono state analizzate le seguenti dimensioni di analisi: • Anagrafiche; • Richieste di Acquisto; • Ordini di Acquisto; • Entrate Merci; • Fatture; • Pagamenti. Sulla base delle correlazioni definite e degli schemi di frode, sono state effettuate estrapolazioni per individuare eventuali incongruenze/potenziali anomalie ed eliminare i casi di falsi positivi (eccezioni giustificate) e/o errori immateriali. Su circa 155 codici fornitori è stata effettuata un’attività di analisi documentale per verificare le cause che hanno generato le incongruenze. Con riferimento ad AgustaWestland SpA sono stati analizzati circa 25.300 fornitori con la medesima metodologia utilizzata per Finmeccanica SpA. Su circa 27 codici fornitori è stata effettuata l’attività di analisi documentale per verificare le cause delle incongruenze. Con riferimento ad AgustaWestland Ltd sono stati analizzati circa 9.900 fornitori. Su 6 codici fornitori è stata effettuata l’attività di analisi documentale per verificare le cause delle incongruenze. Dalle analisi svolte per Finmeccanica SpA, AgustaWestland SpA e AgustaWestland Ltd è emerso che le anomalie evidenziate dai Key Fraud Indicator e dalle successive verifiche sono dovute a opportunità di miglioramento del sistema di controllo interno riconducibili a disallineamenti procedurali che, tuttavia, non pregiudicano la sostanza del processo di ciclo passivo. In relazione a quanto previsto nel Piano di attività 2012 è stato inoltre emesso un Manuale per la gestione della compliance alla L. 262/2005, comprensivo della componente per la gestione dei rischi di frode, con l’obiettivo di rafforzare il modello di controllo interno sull’informativa finanziaria all’interno del Gruppo e per assicurare la gestione in ottica evolutiva. Le responsabilità relative all’istituzione e al mantenimento del sistema ICFR nel suo complesso sono regolamentate e diffuse all’interno dell’organizzazione. In particolare, il modello di Finmeccanica prevede attualmente il coinvolgimento dei seguenti soggetti. • Organo amministrativo delegato Si identifica con l’Amministratore Delegato. • Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Si rinvia ai contenuti del successivo par. 10.6. • Dirigente responsabile dell’informativa contabile e societaria da fornire alla Capogruppo L’organizzazione interna del Gruppo ha previsto che nelle aziende rilevanti ai fini della compliance alla L. 262/2005 siano nominati, con apposita delibera dei rispettivi Consigli di Amministrazione e sentito il parere del Dirigente Preposto e del Collegio Sindacale dell’azienda, i “Dirigenti Responsabili dell’Informativa Contabile e Finanziaria da fornire alla Capogruppo” (“DRICF”), con il compito di supportare il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. I “DRICF” hanno quindi il compito di: › predisporre presso ciascuna azienda del Gruppo, sulla base delle indicazioni ricevute dal Dirigente Preposto, procedure amministrativo-contabili sottese ai processi di formazione dell’informativa finanziaria che assicurino l’adeguatezza e l’affidabilità dell’informativa finanziaria per quanto concerne sia il bilancio consolidato sia le situazioni contabili consolidate infrannuali e risultino allineate alla realtà operativa dell’azienda; › definire e realizzare eventuali piani di miglioramento;
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› attestare al Dirigente Preposto di Finmeccanica, congiuntamente all’Organo Amministrativo Delegato della società, quanto richiesto dalla Capogruppo in relazione al sistema di controllo interno per il governo del processo di informativa finanziaria e alla predisposizione dei documenti contabili. • Unità organizzativa Internal Audit di Finmeccanica SpA Il Dirigente Preposto ha affidato all’Unità organizzativa Internal Audit la responsabilità della valutazione “indipendente” dell’operatività del sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria. L’Unità organizzativa Internal Audit, avvalendosi delle Unità organizzative Internal Audit presenti nelle aziende del Gruppo, e sulla base delle indicazioni ricevute dal Dirigente Preposto, svolge le attività di verifica (test) sull’effettiva applicazione delle procedure amministrativo-contabili in essere nel Gruppo definendo, mediante uno specifico piano operativo, le modalità per la verifica dell’operatività dei controlli. I risultati delle attività di test svolti nelle singole società vengono sottoposti al management aziendale, che definisce le eventuali azioni di miglioramento individuate al fine di consentire la definizione di tempestivi e adeguati piani di azione. Sulla base delle risultanze emerse dalle suddette attività di test, l’Unità organizzativa Internal Audit di Finmeccanica predispone una relazione di sintesi per consentire al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e all’Organo Amministrativo Delegato di valutare l’adeguatezza e l’effettiva applicazione delle procedure amministrativo-contabili per la redazione del bilancio d’esercizio, del bilancio semestrale abbreviato e del bilancio consolidato, ai fini del rilascio delle attestazioni previste dalla normativa di riferimento. La gestione del sistema ICFR, definito da Finmeccanica, si sviluppa nelle seguenti macro-fasi: › identificazione e valutazione dei rischi (Financial e Fraud Risk Assessment); › valutazione dell’adeguatezza delle attività di controllo; › verifica dell’operatività del sistema di controllo e monitoraggio specifico. Identificazione e valutazione dei rischi (Financial e Fraud Risk Assessment) La valutazione del rischio (Financial Risk Assessment) è l’insieme delle attività volte a identificare e a valutare le azioni o gli eventi il cui verificarsi o la cui assenza compromette parzialmente o totalmente il raggiungimento degli obiettivi dell’ICFR, nel caso specifico l’attendibilità dell’informativa finanziaria. Nell’ambito della valutazione del rischio, particolare attenzione è rivolta a quello di frode (Fraud Risk Assessment), identificando e valutando le condizioni (fattori di rischio) che potrebbero favorirne l’attuazione all’interno della Società. L’identificazione e la valutazione dei rischi è stata effettuata considerando la probabilità di accadimento degli eventi e il loro impatto potenziale sulle voci di bilancio, senza tenere conto, in ottica prudenziale, dell’esistenza di controlli finalizzati alla riduzione del rischio a un livello accettabile. Valutazione dell’adeguatezza delle attività di controllo Sulla base delle analisi dei rischi potenziali (Financial e Fraud) sono stati identificati i presídi di controlli volti alla mitigazione degli stessi. La valutazione dell’adeguatezza dei presídi di controlli è svolta sulla base della capacità degli stessi di assicurare, con ragionevole certezza, la riduzione del rischio a un livello accettabile. I controlli definiti sono riconducibili alle seguenti macro-tipologie: › controlli specifici a livello di processo (“Process Level Control”); › controlli applicabili all’intera organizzazione aziendale, che, in quanto comuni e trasversali all’intera organizzazione oggetto di valutazione, rappresentano elementi strutturali del sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria (“Entity Level Control”); › controlli relativi al funzionamento e alla gestione dei sistemi informativi (“IT General Control”).
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Nel corso del 2012, come detto, sono stati formalizzati e implementati ulteriori controlli, rispetto a quelli già in essere, per rafforzare la gestione dei rischi di frode sulla base dei risultati dei Fraud Risk Assessment svolti nel corso del 2011. È stato inoltre emesso il Manuale per la gestione della compliance alla L. 262/2005, comprensivo della componente per la gestione dei rischi di frode, con l’obiettivo di rafforzare il modello di controllo interno sull’informativa finanziaria all’interno del Gruppo e per assicurarne la gestione in ottica evolutiva. Nel 2013 si prevede di svolgere le consuete attività di manutenzione e di sviluppo delle componenti dell’ICFR. Verifica dell’operatività del sistema di controllo e monitoraggio specifico Al fine di verificare e garantire l’operatività del sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria sono previste specifiche attività di verifica (test) e monitoraggio da parte di soggetti terzi indipendenti (Internal Audit). Il piano di test definito dal Dirigente Preposto prevede che vengano svolte a rotazione le verifiche su tutte le componenti di controllo dell’ICFR di Finmeccanica; in particolare: • l’operatività dei controlli ritenuti “chiave” definiti nelle narrative viene testata su base annuale; • la verifica della corretta segregazione dei ruoli incompatibili è condotta con cadenza annuale; • le componenti ITGC ritenute necessarie a garantire un presidio adeguato sugli applicativi e l’infrastruttura sono verificate con cadenza annuale; le componenti ITGC non soggette a sistematiche variazioni, in quanto attinenti ad aspetti strutturali della società (per es., organizzazione, policy ecc.), sono verificate con cadenza triennale a rotazione e comunque in occasione di cambiamenti significativi; • le verifiche sugli Entity Level Control sono svolte con cadenza triennale e comunque in occasione di cambiamenti significativi. A integrazione del modello di controllo è prevista, inoltre, una attività di monitoraggio specifico volta a rilevare la sussistenza di eventuali comportamenti fraudolenti e/o carenze rilevanti nell’ICFR (c.d. “Detection Audit”). Tale attività è condotta su base rotativa secondo un approccio “top-down-risk based” che consente di indirizzare le verifiche a partire dalle aree a più alto rischio; l’attività è inoltre condotta in relazione a eventi specifici quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, modifiche organizzative o segnalazioni, tali da far presupporre la presenza di comportamenti fraudolenti o carenze rilevanti.
10.2. Amministratore esecutivo incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi Come previsto dal Regolamento del Consiglio di Amministrazione, l’Amministratore Delegato riveste il ruolo di Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, al quale compete l’istituzione e il mantenimento di un efficace sistema. Il medesimo Amministratore, in particolare: a) cura l’identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dalla Società e dalle sue controllate, e li sottopone periodicamente all’esame del Consiglio; b) dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l’adeguatezza e l’efficacia; c) si occupa dell’adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare; d) può chiedere all’Unità organizzativa Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell’esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Consiglio, al Presidente del Comitato Controllo e Rischi e al Presidente del Collegio Sindacale;
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e) riferisce tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi o all’intero Consiglio in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato o il Consiglio possa adottare le opportune iniziative. L’Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (SCIGR) di Finmeccanica SpA, in particolare, ha elaborato il documento “Linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi”. Tale documento individua in maniera analitica e dettagliata i seguenti aspetti dello SCIGR: • gli strumenti metodologici utilizzati per l’identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi; • gli attori, con evidenza dei rispettivi ruoli alla luce dell’attuale assetto di Corporate Governance di Finmeccanica che, a sua volta, riflette le previsioni contenute nel Codice di Autodisciplina delle Società Quotate; • il processo seguito ai fini dell’identificazione, della valutazione e della gestione dei rischi del Gruppo Finmeccanica, suddivisi in base alla relativa tipologia in: › rischi di compliance: originati dallo svolgimento dell’attività tipica di impresa, riguardano il mancato adempimento delle attività aziendali di clausole contrattuali, leggi, regolamenti e normative di riferimento, che può far incorrere la Società in sanzioni amministrative/penali, oltre che produrre un impatto sull’immagine aziendale e sulla sua stessa operatività; › rischi strategici: hanno impatto sul grado di successo delle strategie aziendali, sulla capacità dei processi di raggiungere gli obiettivi definiti dal top management e sull’immagine aziendale; › rischi operativi: riguardano l’attività tipica di impresa e hanno un impatto sul livello di efficacia ed efficienza delle diverse aree/processi aziendali; › rischi finanziari: sono originati dallo svolgimento dell’attività tipica di impresa e hanno un impatto su grandezze economico-finanziarie nell’ambito della gestione della contabilità e del reporting, della fiscalità, della liquidità e del credito. Il Gruppo Finmeccanica gestisce n. 125 macro-rischi suddivisi per categoria, applicati ai differenti settori di business, così suddivisi: • 16 rischi di compliance; • 25 rischi finanziari; • 46 rischi operativi; • 38 rischi strategici. Il management delle aziende del Gruppo Finmeccanica, nell’ambito dei relativi Risk Assessment, effettua la valutazione dei macro-rischi e del relativo sistema di controllo a presidio dei medesimi. In particolare, i rischi sono valutati considerando l’impatto e la probabilità di accadimento, a livello inerente (al netto dei presídi di controllo in essere) e residuale (considerata l’efficacia dei presídi di controllo esistenti). La valutazione dei rischi e del sistema di controllo è effettuata con tecniche quantitative, qualitative o con una loro combinazione.
10.3. Responsabile Internal Audit Giuseppe Bargiacchi, in qualità di Responsabile dell’Unità organizzativa Internal Audit, è stato incaricato dal Consiglio di Amministrazione del 19 dicembre 2012 di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante e adeguato. Il Consiglio di Amministrazione assicura che il Responsabile dell’Unità organizzativa Internal Audit sia dotato delle risorse adeguate all’espletamento delle proprie responsabilità e ne definisce la remunerazione, in coerenza con le politiche aziendali nonché con i compiti allo stesso assegnati, come specificati nel Regolamento dello stesso Consiglio e di seguito elencati. Il Responsabile: a) verifica, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l’operatività e l’idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei
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rischi, attraverso un piano di Audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi; b) non è responsabile di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente dal Consiglio di Amministrazione e per esso dal Presidente ovvero, ove a quest’ultimo siano attribuite deleghe operative, dal Comitato Controllo e Rischi e, per esso, dal suo Presidente; c) ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell’incarico; d) predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento; le relazioni periodiche contengono una valutazione sull’idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; e) predispone tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza; f) trasmette le relazioni di cui ai punti d) ed e) ai Presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo e Rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché all’Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; g) verifica, nell’ambito del piano di Audit, l’affidabilità dei sistemi informativi, inclusi i sistemi di rilevazione contabile. Nel corso del 2012 il Responsabile dell’Unità organizzativa Internal Audit ha svolto le seguenti principali attività: • esecuzione degli interventi di audit; • gestione e aggiornamento del Registro delle persone, fisiche e giuridiche, che hanno accesso a informazioni “privilegiate”; • coordinamento dei Responsabili Internal Audit delle società coinvolte nell’attuazione della L. 262/2005 per quanto concerne l’attività di verifica della corretta applicazione delle procedure; • supporto tecnico nei confronti dell’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/2001 anche per le attività di aggiornamento del Modello Organizzativo della Società. Per quanto attiene alle società del Gruppo, sono state svolte attività di coordinamento dei Piani Triennali di Audit risk based e di monitoraggio delle relative attività, che il Responsabile dell’Unità organizzativa Internal Audit ha illustrato al Comitato Controllo e Rischi. Con riferimento al profilo ex D.Lgs. 231/2001 e alle relative attività svolte dalle principali società del Gruppo, si segnala la generale messa a regime di quanto richiesto dal disposto di legge, con l’adozione, da parte di tali società, del Modello Organizzativo, del Codice Etico e della nomina, da parte dei rispettivi Consigli di Amministrazione, dell’Organismo di Vigilanza. Per quanto concerne l’attività di aggiornamento dei Modelli Organizzativi di Finmeccanica SpA e delle società controllate, si rinvia al successivo par. 10.4. Per l’assolvimento dei compiti di propria pertinenza, il suddetto Responsabile dispone di risorse finanziarie rientranti nel budget della stessa Unità organizzativa Internal Audit, le cui attività non sono state affidate a soggetti esterni. Come già evidenziato, al Comitato Controllo e Rischi sono altresì affidate la supervisione e il monitoraggio sull’autonomia, adeguatezza, efficacia ed efficienza dell’Unità organizzativa Internal Audit; lo stesso Comitato ne sovraintende l’attività qualora al Presidente del Consiglio siano attribuite deleghe operative. Si segnala, infine, come già precedentemente rappresentato, la recente istituzione – nell’ambito dell’Unità Internal Audit e a diretto riporto del suo Responsabile – di una specifica funzione avente il compito di presidiare e rafforzare le attività di audit con riguardo alla contrattualistica a supporto delle attività commerciali delle aziende del Gruppo.
10.4. Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 Il D.Lgs. 231/2001 ha introdotto nell’ordinamento italiano un regime di responsabilità amministrativa a carico degli enti, per alcuni reati commessi, nell’interesse o a vantaggio degli stessi. La Società ha adottato misure idonee a evitare l’insorgere di tale responsabilità a
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proprio carico mediante l’istituzione di specifici sistemi di vigilanza volti a prevenire la commissione dei reati previsti dal citato Decreto da parte di Amministratori, Sindaci, Dirigenti, dipendenti o da tutti coloro che intrattengano rapporti contrattuali/finanziari/commerciali con Finmeccanica SpA. A tal fine, il 12 novembre 2003, il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica SpA ha adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, successivamente aggiornato con le Delibere del 26 luglio 2007, 25 giugno 2009 e 16 dicembre 2010. Nella riunione del 31 luglio 2012 il Consiglio ha aggiornato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, rivisto a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs. 121/2011, che ha introdotto l’art. 25 undecies nel testo del D.Lgs. 231/2001 afferente a diverse tipologie di “reati ambientali” tra le quali: • distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto; • effettuazione di versamenti causa di inquinamento del suolo, del sottosuolo, delle acque superficiali o delle acque sotterranee con il supermanto delle concentrazioni soglia di rischio; • attività di gestione di rifiuti non autorizzata; • violazione degli obblighi di comunicazione, di tutela dei registri obbligatori e dei formulari; • traffico illecito di rifiuti; • violazione dei valori limite di emissione o delle prescrizioni stabilite dall’autorizzazione nell’esercizio di uno stabilimento. Alla luce delle ulteriori modifiche normative riguardanti il D.Lgs. 231/2001 – introdotte dal D.Lgs. 109/2012 in merito all’“Impiego di cittadini di Paesi terzi di cui il soggiorno è irregolare” e dalla L. 190/2012 riguardante le “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione” – l’Organismo di Vigilanza e il Consiglio di Amministrazione hanno espresso il proprio orientamento favorevole, rispettivamente nelle riunioni del 4 ottobre e dell’8 novembre 2012, alla costituzione di un gruppo di lavoro composto da risorse interne e consulenti esterni con un programma di attività volto alla revisione e all’aggiornamento del Modello Organizzativo, tenendo altresì conto dell’evoluzione dell’assetto organizzativo di Finmeccanica SpA. Inoltre, nella logica dell’esplicitazione dei valori propri del Gruppo Finmeccanica formalizzati nell’ambito della Carta dei Valori, la revisione in parola ha fornito autonomia al Codice Etico di Finmeccanica SpA rispetto al Modello Organizzativo, quale strumento di presidio indipendente di governance etica. Il processo di revisione e aggiornamento in parola si è concluso con l’approvazione della versione vigente del Modello Organizzativo da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 15 aprile 2013. Analogo iter è in corso presso le società del Gruppo Finmeccanica e si prevede che lo stesso possa concludersi entro il corrente esercizio. Si rammenta che il Modello Organizzativo è ispirato alle linee guida di Confindustria (nell’ultimo aggiornamento del 2008). Il vigente Modello Organizzativo si compone di una: • “Parte Generale” che tratta, essenzialmente, di: › Organismo di Vigilanza (OdV), dei flussi informativi che a questo debbono pervenire e dei reporting sull’attività svolta dal medesimo nei confronti degli organi societari; › formazione del personale e della diffusione del Modello Organizzativo nel contesto aziendale e all’esterno della Società; › sistema disciplinare per la mancata osservanza delle prescrizioni nello stesso indicate; • “Parte Speciale A” per i reati in danno delle Pubbliche Amministrazioni; • “Parte Speciale B” per i reati societari;
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• “Parte Speciale B1” per il reato di corruzione tra privati; • “Parte Speciale C” per i reati in violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro; • “Parte Speciale D” per i reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita; • “Parte Speciale E” per i reati informatici e trattamento illecito di dati; • “Parte Speciale F”, per i reati associativi; • “Parte Speciale G”, per i reati ambientali. I documenti a supporto del Modello Organizzativo di Finmeccanica SpA sono: • il Codice Etico; • la struttura organizzativa di Finmeccanica SpA; • l’articolazione dei poteri e il sistema delle deleghe; • la scheda di evidenza, un documento che i responsabili di primo livello, nonché eventuali collaboratori, devono compilare per riferire periodicamente all’Organismo di Vigilanza circa gli incontri con esponenti e/o rappresentanti delle Pubbliche Amministrazioni e le eventuali segnalazioni in merito alle prescrizioni contenute nel Modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 riferibili alle altre Parti Speciali del documento richiamate dalla stessa scheda di evidenza; • l’elenco dei “Soggetti Rilevanti” ai sensi del Codice di Internal Dealing; • il framework normativo di Finmeccanica SpA; • la clausola contrattuale che la Società provvede a inserire nei contratti con controparti commerciali, finanziarie e con i consulenti. Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 è disponibile nella specifica area di Governance del sito web della Società (www.finmeccanica.com). Inoltre, si segnala che le società controllate italiane hanno adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001, reso stabilmente disponibile presso i rispettivi siti web, e che le stesse hanno provveduto alla nomina dei rispettivi Organismi di Vigilanza. Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 21 febbraio 2013, nel deliberare in ordine alla nomina dei nuovi componenti dell’Organismo di Vigilanza di Finmeccanica SpA a seguito delle intervenute dimissioni da parte dei componenti esterni, Giuseppe Grechi (Presidente) e Manuela Romei Pasetti, ha proceduto a modificare il relativo Statuto ampliando il numero dei relativi membri fino a un massimo di cinque. L’Organismo di Vigilanza di Finmeccanica SpA è attualmente composto da tre professionisti esterni, Enrico Laghi (che ricopre la carica di Presidente), Angelo Piazza e Angelo Carmona, e dal Group General Counsel della Società Mario Orlando (unico membro interno ai sensi di Statuto). Composizioni plurisoggettive degli Organismi di Vigilanza sono state deliberate a cura dei Consigli di Amministrazione di alcune società controllate di primo livello, mentre in altre società è stato nominato quale Presidente dell’Organismo di Vigilanza un membro del Collegio Sindacale, comunque assicurando una composizione plurisoggettiva, con la partecipazione, in qualità di membri, dei Responsabili delle Unità organizzative Affari Legali, Societari e Compliance e in taluni casi, Internal Audit. Con riguardo alla composizione e alla nomina degli Organismi di Vigilanza delle società controllate di diritto italiano, si rinvia inoltre a quanto già precedentemente riferito in ordine alla Direttiva n. 1/2013 di recente emanazione. I compiti, le attività e il funzionamento di detto Organismo sono disciplinati da uno specifico Statuto, approvato dal Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica SpA nella riunione del 15 dicembre 2005 e aggiornato in data 25 giugno 2009, 16 dicembre 2010, 21 settembre 2011,
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21 febbraio 2013 e 15 aprile 2013. Lo Statuto attribuisce all’Organismo di Vigilanza ampi compiti ai fini del monitoraggio della validità e dell’efficacia del Modello Organizzativo. Nell’ambito di tali compiti, tra l’altro, l’Organismo di Vigilanza riceve eventuali segnalazioni da parte di esponenti aziendali o di terzi, svolge periodiche audizioni dei responsabili delle aree potenzialmente a rischio di commissione reato ex D.Lgs. 231/2001, esamina rapporti e informative predisposti dalle strutture aziendali e fornisce raccomandazioni o indicazioni ai Vertici e agli Organi Sociali anche con riguardo all’opportunità di azioni di miglioramento o adeguamento dei presidi. L’Organismo di Vigilanza si è altresì dotato di un regolamento interno, portato a conoscenza del Consiglio di Amministrazione. Analoga disciplina è stata seguita dalle società controllate a cura dei rispettivi Consigli di Amministrazione.
10.5. Società di Revisione L’Assemblea degli Azionisti, in data 16 maggio 2012, ha conferito l’incarico di revisione legale dei conti alla KPMG SpA per il periodo 2012-2020. Il mandato della Società di Revisione scadrà pertanto con l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2020. Tale incarico contempla lo svolgimento da parte della Società di Revisione delle seguenti attività: • revisione del bilancio separato di Finmeccanica SpA; • revisione legale del bilancio consolidato di Finmeccanica SpA; • revisione limitata della relazione finanziaria semestrale consolidata abbreviata di Finmeccanica SpA; • verifica periodica della regolare tenuta della contabilità sociale.
10.6 Dirigente Preposto e altri ruoli e Unità organizzative aziendali Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Ai sensi dell’art. 154 bis del TUF, il Consiglio di Amministrazione della Società in data 14 giugno 2012 ha nominato Gianpiero Cutillo, CFO della Società, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Dirigente Preposto), fino alla scadenza dell’attuale Consiglio di Amministrazione. Lo Statuto sociale (art. 25) prevede infatti che il Consiglio di Amministrazione nomini, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, un Dirigente Preposto il cui mandato scade insieme al Consiglio di Amministrazione che lo ha nominato. La scelta viene effettuata tra persone che abbiano svolto per almeno un triennio: a) attività di amministrazione o di controllo ovvero di direzione presso società quotate in mercati regolamentati italiani o di altri Stati dell’UE ovvero degli altri Paesi aderenti all’OCSE, che abbiano un capitale sociale non inferiore a 2 milioni di euro, ovvero b) attività di controllo legale dei conti presso le società indicate nella lettera a), ovvero c) attività professionali o di insegnamento universitario di ruolo in materie finanziarie o contabili, ovvero d) funzioni dirigenziali presso enti pubblici o privati con competenze nel settore finanziario, contabile o del controllo. Sempre ai sensi dello Statuto sociale, il Dirigente Preposto deve inoltre possedere i requisiti di onorabilità stabiliti per i componenti del Consiglio di Amministrazione. In relazione alla nomina da parte del Consiglio di Amministrazione, a Gianpiero Cutillo è stato formalmente conferito, in aggiunta ai poteri allo stesso già conferiti quale CFO della Società, ogni potere funzionale al corretto espletamento dei compiti demandati dalla legge. Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari rende la dichiarazione prevista al comma 2, art. 154 bis del TUF nonché, unitamente all’Amministratore Delegato, l’attestazione prevista al comma 5 dell’art. 154 bis del TUF.
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Tra i ruoli e le Unità organizzative aziendali specificamente coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi si evidenziano in particolare, come già precedentemente riferito nel novero delle iniziative poste in essere dalla Società per l’implementazione del sistema: • l’Unità organizzativa Compliance, affidata alla nuova figura del Senior Compliance Officer (SCO), cui è affidata, tra l’altro, la responsabilità di monitorare le normative applicabili alle attività aziendali e di diffondere gli strumenti di gestione dei rischi di natura legale nei principali settori di operatività del Gruppo; • l’Unità organizzativa Risk Management, in via di costituzione, a riporto del CFO e nell’ambito dell’Unità Amministrazione, Finanza e Controllo, con l’obiettivo di migliorare la Governance di Gruppo nell’area della gestione dei rischi operativi e finanziari, nonché con la specifica mission di supportare il Vertice aziendale nel presidio delle attività inerenti all’identificazione, valutazione e gestione dei rischi. • la specifica funzione istituita nell’ambito dell’Unità Internal Audit e a diretto riporto del suo Responsabile, con il compito di presidiare e rafforzare le attività di audit in relazione alla contrattualistica a supporto delle attività commerciali delle aziende del Gruppo.
10.7 Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi Al fine di massimizzare l’efficienza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e di ridurre le duplicazioni di attività, sono state previste specifiche modalità di coordinamento tra i diversi soggetti coinvolti. In particolare, si segnala che: • come già precedentemente specificato, ai lavori del Comitato Controllo e Rischi partecipano costantemente il Collegio Sindacale e il Responsabile dell’Unità organizzativa Internal Audit; nel corso dell’esercizio si sono altresì tenute riunioni congiunte di tali organi; • il Comitato Controllo e Rischi riferisce al Consiglio di Amministrazione almeno semestralmente – e comunque in occasione dell’approvazione del progetto di bilancio d’esercizio e della relazione finanziaria semestrale – sull’attività svolta nonché sull’adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; • ai lavori dell’Organismo di Vigilanza partecipa costantemente il Presidente del Collegio Sindacale o altro Sindaco dallo stesso designato; • il Collegio Sindacale tiene periodiche riunioni con, in particolare, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, il Responsabile dell’Unità organizzativa Internal Audit e le altre funzioni aziendali con specifici compiti in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
11. Nomina dei Sindaci Così come previsto per gli Amministratori, anche per la nomina dei Sindaci è stato adottato il meccanismo del “voto di lista”. Al riguardo la disposizione statutaria che disciplina il procedimento di elezione del Collegio Sindacale (art. 28.3) prevede termini e modalità di deposito e pubblicazione delle liste, nonché della relativa documentazione, in conformità a quanto disposto dagli artt. 147 ter, comma 1 bis, e 148, comma 2, del TUF (nel testo modificato con Decreto Legislativo n. 27 del 27 gennaio 2010 in occasione del recepimento della Direttiva 2007/36/CE sui diritti degli azionisti di società quotate). Come già commentato in tema di nomina degli Amministratori, il D.Lgs. 27/2010 ha infatti stabilito l’applicazione anche alle “società privatizzate” della disciplina ordinaria contenuta nel TUF, nonché nelle relative disposizioni di attuazione, in luogo della disciplina speciale già contenuta nella L. 474/1994 (c.d. “legge sulle privatizzazioni”). Il succitato art. 28.3 dello Statuto sociale prevede pertanto attualmente il deposito delle liste dei candidati presso la sede sociale, unitamente alla relativa documentazione di supporto, entro il venticinquesimo giorno antecedente la data prevista per l’Assemblea in prima convocazione,
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nonché la relativa pubblicazione, da parte della Società, almeno ventuno giorni prima della data dell’Assemblea, sempre in prima convocazione, secondo le modalità previste dalla normativa vigente (messa a disposizione del pubblico presso sede sociale, società di gestione del mercato e sito internet dell’emittente). Al fine di provvedere a una tempestiva informativa attraverso il proprio sito web, la Società richiede inoltre espressamente agli azionisti, in occasione della convocazione della relativa Assemblea, di depositare contestualmente alle liste il curriculum vitae di ciascun candidato contenente un’esauriente informativa sulle relative caratteristiche personali e professionali. Hanno diritto di presentare una lista soltanto gli azionisti che, da soli ovvero insieme con altri soci, siano complessivamente titolari di almeno l’1% del capitale sociale avente diritto di voto nell’Assemblea Ordinaria ovvero della misura minore che fosse prevista da disposizioni di legge o regolamentari, ove applicabili. Al riguardo si evidenzia, come già riferito in tema di elezione del Consiglio di Amministrazione, che la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste dei candidati per l’elezione degli organi di amministrazione e controllo di Finmeccanica è stata individuata dalla CONSOB (con Delibera n. 18452 del 30 gennaio 2013) nella misura dell’1%, pari alla percentuale prevista dall’art. 28.3 dello Statuto sociale. La nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste presentate dai soci secondo le procedure di seguito indicate, al fine di assicurare l’elezione di due membri effettivi e di uno supplente da parte della minoranza. Il Presidente del Collegio Sindacale è nominato dall’Assemblea tra i Sindaci eletti dalla minoranza ai sensi dell’art. 148, comma 2 bis, del D.Lgs. 58/1998 nonché dell’art. 28.3, penultimo capoverso, dello Statuto sociale. Ciascuna lista, nella quale i candidati sono elencati mediante un numero progressivo, è ripartita in due sottoelenchi: uno per i candidati alla carica di Sindaco Effettivo, l’altro per i candidati alla carica di Sindaco Supplente. Almeno il primo dei candidati di ciascun sottoelenco deve essere iscritto nel Registro dei Revisori Legali e avere esercitato l’attività di controllo legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni. Alla nomina dei membri del Collegio Sindacale si procede come segue: • tre Sindaci Effettivi e un Sindaco Supplente sono tratti dalla lista che avrà ottenuto la maggioranza dei voti espressi, nell’ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa; • due Sindaci Effettivi e un Sindaco Supplente sono tratti dalle liste di minoranza; a tale fine i voti ottenuti dalle liste stesse sono divisi successivamente per uno e per due secondo il numero progressivo con il quale i candidati sono stati elencati nella lista stessa. I quozienti così ottenuti sono assegnati progressivamente ai candidati di ciascuna di dette liste, secondo l’ordine dalle liste rispettivamente previsto. I quozienti così attribuiti ai candidati delle varie liste sono disposti in unica graduatoria decrescente. Risultano eletti coloro che hanno ottenuto i quozienti più elevati. Nel caso in cui più candidati abbiano ottenuto lo stesso quoziente, risulta eletto il candidato della lista che non abbia ancora eletto alcun Sindaco Effettivo. In caso di parità di voto e sempre a parità di quoziente, si procederà a nuova votazione da parte dell’intera Assemblea risultando eletto il candidato che otterrà la maggioranza dei voti. In caso di sostituzione di un Sindaco eletto dalla maggioranza subentra il Sindaco Supplente eletto dalla maggioranza stessa, mentre in caso di sostituzione di quello eletto dalla minoranza subentra il Sindaco Supplente eletto dalla minoranza stessa. L’integrazione del Collegio, ai sensi dell’art. 2401 del Codice Civile, dovrà essere effettuata dall’Assemblea nell’ambito degli appartenenti alla medesima lista del Sindaco venuto a mancare.
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Qualora per qualsiasi ragione la nomina di uno o più Sindaci Effettivi e Supplenti ovvero l’integrazione del Collegio Sindacale non possa essere effettuata secondo quanto sopra previsto, l’Assemblea delibererà con le maggioranze di legge nel rispetto del principio di rappresentanza delle minoranze. Lo Statuto sociale (art. 28.1) prevede altresì che almeno due dei Sindaci Effettivi e almeno uno dei Sindaci Supplenti siano scelti tra gli iscritti nel Registro dei Revisori Legali che abbiano esercitato l’attività di controllo legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni. I Sindaci che non siano in possesso di tale requisito andranno scelti tra coloro che abbiano maturato un’esperienza complessiva di almeno un triennio nell’esercizio di: a) attività di amministrazione o di controllo ovvero compiti direttivi presso società di capitali che abbiano un capitale sociale non inferiore a 2 milioni di euro, ovvero b) attività professionali o di insegnamento universitario di ruolo in materie giuridiche, economiche, finanziarie e tecnico-scientifiche, strettamente attinenti all’attività della Società, ovvero c) funzioni dirigenziali presso enti pubblici o Pubbliche Amministrazioni operanti nei settori creditizio, finanziario e assicurativo o comunque in settori strettamente attinenti a quello di attività della Società, intendendosi per materie e settori strettamente attinenti quelli comunque funzionali all’esercizio delle attività previste dall’oggetto sociale. Inoltre, è previsto che non possano assumere la carica di Sindaco i soggetti che ricoprano la carica di Sindaco Effettivo in cinque emittenti ovvero altri incarichi di amministrazione e controllo presso altre società che complessivamente eccedano il limite previsto dalla normativa vigente in materia. Tutti i componenti del Collegio Sindacale devono possedere altresì i requisiti di indipendenza stabiliti per i Sindaci dalla normativa vigente. Al riguardo la Società (come riferito anche in tema di nomina degli Amministratori) richiede espressamente, nell’avviso di convocazione dell’Assemblea, che nelle liste dei candidati sia indicata l’idoneità degli stessi a qualificarsi come “indipendenti” anche sulla base dei criteri previsti dall’art. 3 del Codice per gli Amministratori. Come già riferito in ordine alla nomina degli Amministratori, l’Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2012 ha provveduto ad adeguare le disposizioni statutarie della Società relative all’elezione e composizione del Collegio Sindacale (artt. 28.3 e 28.3 bis) al fine di garantire l’equilibrio tra i generi come disposto dalle nuove disposizioni di cui alla L. 120/2011, secondo cui almeno 1/5 dei componenti nel primo mandato (almeno 1/3 nei due successivi) dovrà essere espressione del genere meno rappresentato. Pertanto (sulla base dei nuovi artt. 28.3 e 28.3 bis dello Statuto) le liste che, considerando sia il sottoelenco dei Sindaci Effettivi sia quello dei Supplenti, presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono includere, nel sottoelenco dei Sindaci Effettivi, candidati di genere diverso in modo da consentire una composizione del Collegio Sindacale nel rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi. Qualora il sottoelenco dei Sindaci Supplenti di dette liste indichi due candidati, essi devono appartenere a generi diversi. Il nuovo art. 34 dello Statuto sociale dispone inoltre che la descritta disciplina si applicherà a decorrere dal primo rinnovo del Collegio Sindacale successivo al 12 agosto 2012 e per tre mandati consecutivi.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
12. Composizione e funzionamento del Collegio Sindacale (art. 123 bis, comma 2, lett. d) TUF) Il Collegio Sindacale, costituito da cinque Sindaci Effettivi e da due Sindaci Supplenti, è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2012 per il triennio 2012-2014. Il Collegio Sindacale scadrà pertanto con l’Assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2014. Il Collegio Sindacale in carica al 31 dicembre 2012 risulta così composto: Riccardo Raul Bauer Presidente
(2)
Niccolò Abriani Sindaco Effettivo
(2)
Maurilio Fratino Sindaco Effettivo
(1)
Silvano Montaldo Sindaco Effettivo
(1)
Eugenio Pinto Sindaco Effettivo
(1)
Vincenzo Limone Sindaco Supplente
(1)
Stefano Fiorini Sindaco Supplente
(2)
(1) Sindaci designati con lista di maggioranza presentata dal Ministro dell’Economia e delle Finanze che deteneva una partecipazione pari al 30,20% del capitale sociale. (2) Sindaci designati con lista di maggioranza presentata da un gruppo di società di gestione del risparmio e investitori istituzionali, complessivamente titolari dell’1,03% circa del capitale sociale di Finmeccanica.
Nelle tabelle riportate in allegato alla presente Relazione è rappresentata la struttura sintetica del Collegio Sindacale, con indicazione dei componenti in carica al 31 dicembre 2012, dei rispettivi incarichi di Sindaco Effettivo ricoperti in altri emittenti (nel rispetto di quanto previsto dall’art. 144 terdecies, comma 1, del Regolamento Emittenti12), nonché dei Sindaci che hanno cessato di ricoprire l’incarico nel corso dell’esercizio 2012. A far data dalla chiusura dell’esercizio 2012 non sono intervenuti mutamenti nella composizione del Collegio Sindacale. Si riporta di seguito un breve profilo professionale dei singoli componenti il Collegio Sindacale, con indicazione della rispettiva anzianità di carica. RICCARDO RAUL BAUER - Presidente Nato a Milano nel 1951. Presidente del Collegio Sindacale di Finmeccanica dal 16 maggio 2012. Laureato in Economia e Commercio. Revisore Legale e Dottore Commercialista. Professore a contratto di Revisione e Controllo Aziendale presso l’Università Sacro Cuore di Milano. Ha esercitato attività di revisione legale e di formazione professionale presso la PricewaterhouseCoopers SpA (1968-1998). Ha svolto incarichi di consulenza e assistenza in favore di primari gruppi italiani. È attualmente, fra l’altro, Presidente del Collegio Sindacale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, componente del Collegio Sindacale del Museo dell’Ebraismo e della Shoà. È iscritto all’Albo dei Mediatori istituito presso il Ministero della Giustizia. È autore di varie edizioni del Codice Civile e del Codice Tributario e di numerose pubblicazioni in tema di revisione e contratti.
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12. L’elenco completo degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti (presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII Cod. Civ) ai sensi dell’art. 144 terdecies, comma 2, del Regolamento Emittenti, è pubblicato dalla CONSOB sul proprio sito internet come previsto dall’art. 144 quinquiesdecies, comma 2, dello stesso Regolamento.
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
NICCOLÒ ABRIANI - Sindaco Effettivo Nato a Torino nel 1966. Sindaco Effettivo di Finmeccanica dal 16 maggio 2012. Avvocato. Professore ordinario di Diritto Commerciale presso l’Università di Firenze; docente del Master per Giuristi d’impresa presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma. È stato Amministratore indipendente di Apulia Prontoprestito SpA (2005-2011); Consigliere di Sorveglianza di Ligabue Holding SpA (2006-2010); Presidente dell’Organismo di Vigilanza di Ama SpA (2006-2009). Ha ricoperto numerose cariche accademiche, tra le quali: Preside della Facoltà di Economia dell’Università di Foggia e Direttore del Dipartimento di Scienze Economico-Aziendali e Giuridiche dell’Università di Foggia. È attualmente componente del Comitato di indirizzo della Facoltà di Economia dell’Università di Firenze e componente di diversi collegi arbitrali. MAURILIO FRATINO - Sindaco Effettivo Nato ad Alba (CN) nel 1952. Sindaco Effettivo di Finmeccanica dal 2009, il suo mandato è stato rinnovato dall’Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2012. È avvocato, esercita l’attività forense nel settore del diritto civile, commerciale e aziendale. È Revisore Legale. Docente di Diritto Alimentare e Vitivinicolo presso l’Università di Torino. Ha ricoperto numerosi incarichi, tra i quali: componente del Comitato di Esperti per la realizzazione del Mercato Unico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; Sindaco e Amministratore di Autostrade SpA; Vice Presidente esecutivo di Autostrada Torino Savona SpA; Amministratore Delegato della Riccadonna International BV. È attualmente, fra l’altro: Vice Presidente di Banca Regionale Europea SpA (Gruppo UBI), Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti della Federvini, Revisore dei Conti della Federalimentare, Sindaco effettivo de Il Sole 24ore SpA, Presidente della Cassa Rischio Vita dell’Industria Alimentare e componente del Comitato Fisco e Corporate Governance di Confindustria. SILVANO MONTALDO - Sindaco Effettivo Nato a Laigueglia (SV) nel 1957. Sindaco Effettivo di Finmeccanica SpA dal 2006, il suo mandato è stato rinnovato dall’Assemblea degli Azionisti del 16 maggio 2012. È Revisore Legale e Dottore Commercialista. Ha svolto e, svolge attualmente, incarichi di Sindaco in varie società di capitali, Revisore di enti pubblici, membro di Organismi di vigilanza e Commissario di imprese in stato di insolvenza. Attualmente è membro del Collegio Sindacale di varie società, tra le quali: Aeroporti di Roma SpA, Carige Assicurazioni SpA, Carige Vita Nuova SpA, Autostrade dei Fiori SpA, GSE SpA; è membro dell’Organismo di Vigilanza di Autostrada dei Fiori SpA; è Commissario straordinario di Antonio Merloni SpA, IAR Siltal SpA e Olcese SpA. EUGENIO PINTO - Sindaco Effettivo Nato a Taranto nel 1959. Sindaco Effettivo di Finmeccanica dal 16 maggio 2012. Laureato con lode in Economia e Commercio. Revisore Legale. Attualmente è, tra l’altro, Professore di ruolo del raggruppamento di Economia Aziendale presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma. Ha ricoperto svariati incarichi di Amministratore e Sindaco in numerosi gruppi industriali e finanziari del Paese. Ricopre numerosi incarichi, tra i quali: Presidente del Collegio Sindacale di Eni Adfin SpA, Stogit SpA e Snam Rete Gas SpA (Gruppo Snam); Amministratore indipendente e componente del Comitato di Controllo Interno e del Comitato di Remunerazione di Astaldi SpA e Presidente del Collegio dei Revisori dell’Assonime, Associazione fra le società Italiane per Azioni. STEFANO FIORINI - Sindaco Supplente Nato a Genova nel 1969. Laureato in Economia e Commercio. Revisore Legale. Ha maturato una significativa esperienza nei principali settori dell’attività industriale e dei servizi. Ha lavorato nella revisione contabile, in KPMG SpA e in Arthur Andersen SpA. Ha ricoperto la carica di Direttore degli investimenti di PM & PARTNERS e di ABN Amro Capital Investments NV. Attualmente svolge attività di consulenza in procedimenti civili e penali aventi a oggetto controversie in materie economico-aziendali e finanziarie in qualità di Consulente Tecnico dell’Ufficio (“CTU”) o del PM. È Sindaco Effettivo di Iacobucci HF Electronics SpA, Albany International Italia Srl e Sindaco Supplente di Utilitas - Servizi per il territorio Srl.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
VINCENZO LIMONE - Sindaco Supplente Nato a Taranto nel 1950. Laureato in Economia e Commercio. Revisore Legale. Professore a contratto di Economia del Mercato Mobiliare presso l’Università degli Studi dell’Aquila e incaricato quale Professore a contratto nella materia di Economia Applicata all’Ingegneria presso l’Università degli Studi di Tor Vergata di Roma. Attualmente è Dirigente Generale presso il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. In adesione alle previsioni del Codice di Autodisciplina, il Collegio Sindacale ha valutato nella prima riunione utile dopo la nomina (tenutasi il 14 giugno 2012), nonché nel corrente esercizio 2013 (nella riunione del 4 aprile 2013), la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai Sindaci Effettivi. A tale riguardo, il Collegio ha aderito alle indicazioni del Codice sulla nozione di indipendenza dei Sindaci. Oltre alle funzioni di vigilanza (ai sensi dell’art. 149 del TUF) già elencate al par. 1 della presente Relazione, il Collegio Sindacale svolge le funzioni a esso attribuite (ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs. 39/2010) in qualità di “Comitato per il Controllo interno e la revisione contabile”. In tale veste, il Collegio vigila: a) sul processo di informativa finanziaria; b) sull’efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio; c) sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati; d) sull’indipendenza della Società di Revisione, in particolare per quanto concerne la prestazione di servizi diversi dal controllo contabile prestati alla Società e alle sue controllate da parte della Società di Revisione e delle entità appartenenti alla sua rete. Inoltre, il Collegio Sindacale: formula la proposta motivata all’Assemblea in ordine al conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti e alla determinazione del relativo corrispettivo; verifica la corretta applicazione delle procedure di accertamento e dei criteri e adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l’indipendenza dei propri membri. I Sindaci prendono parte alle riunioni del Consiglio di Amministrazione; al riguardo, agli stessi è fornita, contemporaneamente agli Amministratori, la documentazione sugli argomenti all’ordine del giorno del Consiglio nonché un’informativa periodica sulle novità legislative e regolamentari riguardanti la Società e gli Organi Sociali. Nello svolgimento delle proprie attività, il Collegio Sindacale si coordina con l‘Unità organizzativa Internal Audit della Società, con la Società di Revisione, con il Comitato Controllo e Rischi (già Comitato per il Controllo Interno), con l’Organismo di Vigilanza di cui al D.Lgs. 231/2001 e con il Dirigente Preposto di cui alla L. 262/2005. In particolare, il Collegio Sindacale riceve dal Responsabile Internal Audit la necessaria assistenza operativa per l’esecuzione delle proprie verifiche, acquisisce tutti gli Audit Report ed esamina il Piano annuale di Audit. Il Collegio Sindacale programma, nel corso dell’esercizio, incontri con i Collegi Sindacali delle società direttamente controllate o “strategiche”, al fine di consentire un proficuo scambio di informazioni con particolare riguardo al funzionamento dell’attività sociale, alle caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e all’organizzazione aziendale. Il Collegio Sindacale partecipa inoltre alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e, nella persona del Presidente o altro Sindaco dallo stesso designato, alle riunioni dell’Organismo di Vigilanza di cui al D.Lgs. 231/2001. Il Collegio (ex art. 2404 del Codice Civile) deve riunirsi almeno ogni novanta giorni. Le riunioni del Collegio Sindacale possono svolgersi per teleconferenza o per videoconferenza, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati e siano in grado di seguire la discussione, intervenire simultaneamente nella trattazione degli argomenti affrontati, nonché visionare i documenti in tempo reale. Nel corso dell’esercizio 2012 si sono tenute n. 35 riunioni del Collegio Sindacale con una durata media delle riunioni pari a circa 2 ore e 30 minuti; per effetto del rinnovo del Collegio Sindacale (in data 16 maggio 2012), alle prime 23 riunioni hanno preso parte i membri uscenti
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
e alle successive i nuovi eletti. Inoltre (come già illustrato al precedente par. 4.3), nel corso dell’esercizio i Sindaci hanno preso parte, unitamente ai Consiglieri, a specifiche iniziative di induction volte a favorire una più approfondita conoscenza delle attività e di specifiche tematiche inerenti al Gruppo. Nell’esercizio 2013, alla data di approvazione della presente Relazione, si sono già svolte n. 9 riunioni. Si segnalano di seguito i dati concernenti le presenze dei Sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale, nonché alle riunioni del Consiglio di Amministrazione svolte nel corso dell’esercizio 2012: (n. riunioni)
Collegio Sindacale
CdA
Riccardo Raul Bauer (°)
12/12
7/7
Niccolò Abriani (°)
11/12
7/7
Maurilio Fratino
33/35
13/13
Silvano Montaldo
33/35
12/13
Eugenio Pinto (°)
12/12
7/7
Luigi Gaspari (*)
23/23
6/6
Giorgio Cumin (*)
22/23
6/6
Antonio Tamborrino (*)
20/23
6/6
(°) In carica dal 16 maggio 2012.
(*) In carica fino al 16 maggio 2012.
Ogni assenza risulta debitamente giustificata.
13. Rapporti con gli azionisti Con riferimento all’importanza – sottolineata dal Codice – di promuovere un rapporto continuativo e professionale con la generalità degli azionisti e con gli investitori istituzionali, è presente una specifica Unità organizzativa, Relazioni con gli Investitori (Investor Relations), interamente dedicata a tale attività. Investor Relations fornisce gli elementi qualitativi e quantitativi in relazione alle performance economico-finanziarie e all’andamento commerciale del Gruppo; la stessa Unità, inoltre, supporta i mercati finanziari nel formulare una percezione e una valutazione borsistica di Finmeccanica coerente con il valore intrinseco del Gruppo, anche attraverso la comunicazione di Guidance e il monitoraggio del consensus di mercato sui risultati attesi dal Gruppo. Sul sito web Finmeccanica, nella specifica area di Governance, sono disponibili informazioni sulla composizione degli Organi Sociali, i curricula vitae dei rispettivi componenti, l’informativa in materia di Internal Dealing e lo Statuto sociale, oltre alla stessa Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari. Sono altresì pubblicate, nella medesima area del sito, le Relazioni illustrative del Consiglio, i verbali assembleari e altra documentazione societaria rilevante, nonché una rassegna degli avvisi stampa pubblicati dalla Società. Sempre nell’area di Governance è disponibile una piattaforma interattiva (“Sistema di Governance”) che permette di “navigare” attraverso le diverse funzioni preposte al governo della Società. Tale strumento consente di individuare, per ciascun organo, il ruolo, le responsabilità e la relativa composizione, nonché di accedere ai curricula vitae di ciascun soggetto.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
Nella sezione Investor Relations del sito vengono pubblicati i bilanci della Società e le presentazioni al mercato finanziario con i relativi web casting, video e audio, nonché alcune informazioni che risultano di maggior interesse, quali i dati relativi ai dividendi, alla composizione dell’azionariato e al credit rating. È peraltro previsto, nel corso del 2013, un ulteriore ampliamento nella struttura e nei contenuti del sito web della Società. In occasione dell’Assemblea degli Azionisti, Investor Relations, in collaborazione con l’Unità organizzativa Affari Legali e Societari, predispone sul sito istituzionale un’ampia area dedicata con tutta la documentazione necessaria per la partecipazione all’Assemblea stessa; in vista di quest’ultima, Investor Relations promuove iniziative volte a una partecipazione attiva degli investitori istituzionali (Shareholder Engagement). Nel corso dell’esercizio Investor Relations organizza numerosi eventi finalizzati a migliorare la conoscenza di Finmeccanica da parte della comunità finanziaria e ad approfondire temi specifici di diffuso interesse. In questo ambito, rivestono particolare importanza le conference call tenute in occasione della pubblicazione dei risultati del primo e del terzo trimestre e in occasione dell’annuncio di importanti operazioni, i Roadshow istituzionali con il Vertice del Gruppo in occasione dei risultati annuali e semestrali, i Deal Roadshow in occasione di operazioni straordinarie e l’Investor Day, di norma organizzato una volta l’anno: quest’ultimo vede la partecipazione del Vertice Finmeccanica affiancato dai diversi Capi-azienda. Tramite l’Investor Day analisti finanziari e investitori istituzionali hanno l’opportunità di conoscere più a fondo le attività operative del Gruppo, di comprenderne le dinamiche, le prospettive commerciali, industriali ed economico-finanziarie, nonché di interloquire direttamente con il Vertice aziendale. Infine ogni anno, in occasione dell’Airshow Internazionale (alternativamente a Farnborough, Regno Unito, o a Le Bourget, Francia), Investor Relations organizza incontri individuali/ristretti tra la comunità finanziaria e il Vertice di Finmeccanica e delle principali aziende del Gruppo. Come richiesto dagli investitori, ai suddetti incontri si affiancano specifiche presentazioni dei principali prodotti e sistemi delle aziende, esposti all’interno di un’area dedicata. Per quanto riguarda il rapporto con i fondi socialmente responsabili, Investor Relations ha avviato iniziative di comunicazione con i rispettivi team di Corporate Governance, inclusa l’organizzazione di un roadshow tematico a Londra con la partecipazione dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Alessandro Pansa, nonché una telepresence specifica sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione con la partecipazione del Vice Presidente di Finmeccanica, Guido Venturoni. Tali attività di comunicazione sono in fase di ampliamento e consolidamento, considerando il numero crescente di fondi d’investimento che adottano criteri ESG (environmental, social, governance) nelle proprie politiche d’investimento. A sostegno di quanto sopra, Investor Relations segue in prima persona l’inclusione del Gruppo nel Dow Jones Sustainability Index, che ha visto Finmeccanica confermata, anche nel 2012 e per il terzo anno consecutivo, nei prestigiosi indici World e Europe. Creati nel 1999, gli indici di sostenibilità del Dow Jones sono i primi e i più rilevanti indici borsistici a valutare annualmente le performance delle aziende e il mantenimento degli impegni assunti nel campo della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Gli indici sono curati dalla società di rating SAM - Sustainable Asset Management di Zurigo, in collaborazione con la Dow Jones Indexes di New York. Il Responsabile Investor Relations è Raffaella Luglini. Investor Relations dipende direttamente dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Alessandro Pansa. Riferimenti Tel +39 06 3243.066 Fax: +39 06 32473.514
[email protected]
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
14. Assemblee (art. 123 bis, comma 2, lett. c), TUF) In tema di svolgimento delle Assemblee, significativi mutamenti sono intervenuti a seguito dell’emanazione del Decreto Legislativo n. 27 del 27 gennaio 2010 di recepimento della Direttiva comunitaria 2007/36/CE, che ha introdotto specifiche modifiche in ordine ad alcuni diritti degli azionisti di società quotate e alle modalità di svolgimento delle relative Assemblee. Tale disciplina ha formato oggetto di successive modifiche e integrazioni (introdotte con il Decreto Legislativo n. 91 del 18 giugno 2012) che troveranno applicazione a partire dalle Assemblee convocate nel presente esercizio 2013. L’allineamento alla suddetta disciplina e alla regolamentazione attuativa CONSOB ha conseguentemente comportato una serie di adeguamenti dello Statuto sociale, in parte di natura obbligatoria e in parte rimessi alla discrezionale valutazione dell’Assemblea.
Convocazione e informativa agli azionisti Come previsto dall’art. 12.2 dello Statuto sociale, l’Assemblea è convocata almeno una volta l’anno per l’approvazione del bilancio entro il termine di 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale. Alla convocazione delle Assemblee si procede mediante avviso di convocazione, con i contenuti di cui all’art. 125 bis del TUF, pubblicato sul sito internet della Società (nonché su almeno un quotidiano a diffusione nazionale) almeno 30 giorni prima della data dell’Assemblea in prima convocazione, a eccezione delle Assemblee convocate: i) per l’elezione mediante voto di lista dei componenti gli Organi Sociali (per le quali il termine è anticipato a 40 giorni); ii) per deliberare in merito alle misure difensive in caso di offerta pubblica di acquisto (per le quali il termine è posticipato a 15 giorni); e iii) per deliberare in merito alla riduzione del capitale sociale e alla nomina e revoca dei liquidatori (per le quali il termine è posticipato a 21 giorni). Gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono, entro i termini e con le modalità indicate dall’art. 126 bis del TUF e dall’avviso di convocazione della Società, integrare l’elenco delle materie da trattare in Assemblea ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all’ordine del giorno dell’Assemblea, indicando la relativa motivazione. Resta ferma la possibilità per gli azionisti, qualunque sia la partecipazione detenuta, di presentare proposte di deliberazione nel corso dell’Assemblea. Nella convocazione, nella programmazione e nella gestione delle adunanze assembleari, particolare attenzione è da sempre rivolta a favorire la massima partecipazione da parte degli azionisti, nonché a garantire il massimo livello qualitativo dell’informativa agli stessi offerta in tali circostanze, nel rispetto dei vincoli e delle modalità di diffusione inerenti alle informazioni price sensitive. A tal fine, come già riferito al precedente par. 13, viene resa tempestivamente disponibile agli azionisti, attraverso il sito web della Società e contestualmente al deposito presso sede sociale e Borsa Italiana, tutta la documentazione rilevante in ordine alle materie poste all’ordine del giorno e le informazioni inerenti alla specifica Assemblea. In particolare, la Società provvede a pubblicare tempestivamente – in un’apposita sezione resa direttamente accessibile anche dalla home page del sito – le Relazioni illustrative sulle materie all’ordine del giorno e gli ulteriori documenti da sottoporre all’Assemblea, i moduli per l’esercizio del voto per delega da parte degli azionisti nonché le informazioni sull’ammontare e la composizione del proprio capitale sociale. Come già segnalato, nel corso del 2013 è previsto un ampliamento nella struttura e nei contenuti del sito istituzionale, anche al fine di ottimizzare modalità e qualità di accesso da parte degli azionisti all’informativa pre-assembleare e, più in generale, a tutta la documentazione societaria rilevante. L’organo consiliare si adopera per assicurare agli azionisti un’accurata e tempestiva informativa sulle materie poste all’ordine del giorno, al fine di garantire a ciascun socio la possibilità di assumere con consapevolezza e cognizione di causa le decisioni di competenza assembleare.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
Il Consiglio di Amministrazione e il Vertice aziendale partecipano alle Assemblee degli Azionisti e riferiscono regolarmente, in occasione dell’adunanza convocata per l’approvazione del bilancio, sull’attività svolta nel corso dell’esercizio e sui programmi futuri dell’emittente.
Diritto di intervento in Assemblea In base al meccanismo della Record Date, la legittimazione all’intervento in Assemblea e all’esercizio del diritto di voto fa capo al soggetto che, sulla base di specifica comunicazione rilasciata dall’intermediario, risulti detenere le azioni della Società al termine del 7° giorno di mercato aperto antecedente la data fissata per l’Assemblea in prima convocazione. L’art. 14.1 dello Statuto prevede che i soggetti legittimati possono farsi rappresentare mediante delega scritta, che potrà essere notificata alla Società in via elettronica mediante utilizzo di posta elettronica certificata, ovvero mediante invio della delega nell’apposita sezione del sito internet della Società, secondo le modalità di volta in volta indicate nell’avviso di convocazione assembleare. La Società mette a disposizione dei soggetti legittimati un modulo di delega per la partecipazione alle singole Assemblee. L’art. 14 dello Statuto prevede inoltre in capo alla Società la facoltà di designare per ciascuna Assemblea un rappresentante comune, ossia un soggetto al quale gli azionisti possano conferire – entro la fine del secondo giorno di mercato aperto antecedente la data dell’Assemblea in prima convocazione e senza incorrere in spese – una delega con istruzioni di voto (dalle quali il rappresentante comune non potrà discostarsi) su tutte o alcune delle proposte all’ordine del giorno. Infine, come previsto dall’art. 127 ter del TUF, gli azionisti possono presentare domande sulle materie all’ordine del giorno anche prima dell’Assemblea, entro il termine (c.d. cut-off date) e con le modalità indicate dalla Società nell’avviso di convocazione.
Funzionamento e competenze L’Assemblea delibera su tutti gli argomenti riservati alla sua competenza ai sensi di legge, fatta salva la competenza del Consiglio a deliberare (ai sensi dell’art. 2365, comma 2, del Codice Civile e dell’art. 24.1 dello Statuto sociale) sulle materie indicate al precedente par. 4.3. In sede ordinaria, l’Assemblea delibera a maggioranza assoluta dei presenti, a eccezione delle materie di cui all’art. 22.3 dello Statuto, per le quali è richiesto il voto favorevole di almeno i tre quarti del capitale presente in Assemblea (art. 16.5 dello Statuto sociale). L’Assemblea Straordinaria delibera con il voto favorevole di almeno i tre quarti del capitale presente in Assemblea (art. 16.4 dello Statuto sociale). La Società ha da tempo adottato un Regolamento assemblare volto a definire le procedure atte a consentire l’ordinato e funzionale svolgimento delle adunanze, precisando i principali aspetti (diritto di intervenire in Assemblea ovvero di assistere alla stessa, modalità di discussione, modalità di votazione e svolgimento delle operazioni di voto ecc.) diretti a favorire il corretto svolgimento dei lavori assembleari e garantendo il diritto degli azionisti di prendere la parola sugli argomenti posti all’ordine del giorno. Al fine di assicurare a ciascun socio il corretto esercizio di tale diritto il Regolamento disciplina, in particolare, le modalità di presentazione delle richieste di intervento sui singoli argomenti in discussione, la durata massima degli interventi, nonché la possibilità di chiedere nuovamente la parola anche per effettuare eventuali dichiarazioni di voto. Sono altresì disciplinati specifici poteri del Presidente al fine di comporre o impedire il verificarsi di situazioni di conflitto all’interno dell’organo assembleare, nonché di reprimere abusi di qualsiasi natura. Tale Regolamento, distribuito a tutti gli azionisti in occasione di ogni adunanza assembleare, nonché disponibile nella specifica area di Governance del sito web della Società (www. finmeccanica.com), è stato aggiornato nel corso del 2010 anche al fine di recepire alcune previsioni di cui al già citato D.Lgs. 27/2010.
218
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
In particolare, il Regolamento definisce puntualmente le modalità di accesso ai locali dell’Assemblea da parte dei soggetti legittimati a intervenire (art. 4) e prevede espressamente, in linea con la vigente normativa, le modalità di risposta alle eventuali domande pervenute da parte dei soci prima dell’Assemblea (art. 10). I termini relativi all’esercizio del diritto di porre domande prima dell’Assemblea sono indicati, come stabilito dalla vigente disciplina (artt. 125 ter e 127 ter del TUF), nel relativo avviso di convocazione. Nel corso dell’esercizio 2012, nel contesto della generale situazione di crisi delle condizioni economiche e dei mercati finanziari, si sono registrate significative variazioni nella capitalizzazione di mercato delle azioni della Società. Si rammenta, come già riferito nella presente Relazione, che le percentuali statutariamente previste in ordine all’esercizio delle prerogative a tutela degli azionisti di minoranza, in particolare la titolarità dell’1% del capitale sociale con diritto di voto richiesta per la presentazione delle liste di candidati alla carica di Amministratore o Sindaco della Società (artt. 18.4 e 28.3 dello Statuto sociale), risulta attualmente corrispondente (ed è risultata inferiore nel corso dell’esercizio 2012) alla quota minima individuata dalla CONSOB. Le citate disposizioni statutarie prevedono altresì, come in precedenza illustrato, specifiche modalità volte a garantire, nell’ambito del descritto meccanismo del “voto di lista”, la nomina di Amministratori e Sindaci tratti dalle liste di minoranza.
15. Cambiamenti dalla chiusura dell’esercizio di riferimento A seguito dei provvedimenti giudiziari che in data 12 febbraio 2013 hanno interessato Giuseppe Orsi, il Consiglio di Amministrazione della Società – riunitosi in data 13 febbraio 2013 – al fine di assicurare la piena operatività aziendale e continuità gestionale ha deliberato di conferire al Consigliere - Direttore Generale Alessandro Pansa, per la gestione unitaria della Società e del Gruppo, anche le attribuzioni e i poteri in precedenza conferiti in qualità di Amministratore Delegato a Giuseppe Orsi. Pertanto, a partire dal 13 febbraio 2013, Alessandro Pansa riveste la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale. Nella stessa seduta il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di attribuire a Guido Venturoni (Consigliere anziano e Lead Independent Director) la carica di Vice Presidente. In data 15 febbraio 2013 Giuseppe Orsi ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Amministratore e, conseguentemente, da quella di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Nella riunione del 21 febbraio 2013 il Consiglio di Amministrazione, preso atto delle dimissioni di Giuseppe Orsi, ha ritenuto di non procedere alla cooptazione ai sensi dell’art. 2386 del Codice Civile e dell’art. 18.5 dello Statuto sociale e di rimettere all’Assemblea la decisione in merito alla relativa sostituzione. In precedenza (nella riunione del 13 febbraio 2013) il Consiglio di Amministrazione aveva altresì deliberato, a seguito delle dimissioni dell’Amministratore Franco Bonferroni intervenute in data 21 settembre 2012, di non procedere alla nomina per cooptazione di un nuovo Amministratore ai sensi dell’art. 2386 del Codice Civile e di rimettere a un’apposita Assemblea la decisione in merito alla relativa sostituzione. In data 15 aprile 2013 l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti, convocata al fine di deliberare in ordine all’integrazione del Consiglio di Amministrazione, ha deliberato di rinviare ogni decisione in merito alla sostituzione degli Amministratori dimissionari alla convocanda Assemblea per l’approvazione del bilancio 2012. La stessa Assemblea ha inoltre provveduto a confermare Ivanhoe Lo Bello nella carica di Amministratore conferitagli in data 16 maggio 2012 dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’art. 2386 del Codice Civile, a seguito delle dimissioni di Marco Iansiti intervenute in data 11 maggio 2012.
219
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
16. Ulteriori pratiche di governo societario (art. 123 bis, comma 2, lett. a), TUF) Il Consiglio di Amministrazione della Società ha adottato alcune decisioni di rilievo volte a conferire ulteriore impulso al processo di riassetto in corso, a garantire il coordinamento all’attività gestionale e a rafforzare l’attività di controllo. Specifiche misure sono state adottate, in particolare, con l’obiettivo di proseguire nel processo di consolidamento del sistema di controllo sulle attività del Gruppo e di potenziamento delle funzioni di direzione e coordinamento nei confronti delle Società operative. Tra le principali iniziative di rafforzamento della Corporate Governance di Gruppo poste in essere dalla Società, si segnala in particolare l’istituzione dei seguenti Comitati, ulteriori rispetto a quelli individuati dal Codice di Autodisciplina: un Comitato di Direzione (presieduto dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale e composto dai Responsabili delle Unità organizzative “Internal Audit”, “Relazioni Esterne e Comunicazione”, “Risorse Umane”, “Strategie, Sviluppo Business e Innovazione”, nonché dal CFO e dal Group General Counsel); un Group Management Committee (composto dagli Amministratori Delegati delle principali controllate nonché, per Finmeccanica SpA, dal CFO e dai due Responsabili delle Unità organizzative “Risorse Umane” e “Strategie, Sviluppo Business e Innovazione”); un Comitato Organi Sociali (coordinato dal Group General Counsel e composto dai Responsabili delle Unità organizzative “Relazioni Esterne e Comunicazione”, “Risorse Umane”, “Strategie, Sviluppo Business e Innovazione” nonché, limitatamente alle nomine nei Collegi Sindacali, dal CFO); infine, un nuovo Comitato la cui costituzione è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 aprile 2013, composto esclusivamente da professionisti esterni. Per una compiuta illustrazione dei compiti dei predetti Comitati, nonché delle ulteriori iniziative intraprese nei primi mesi del corrente esercizio 2013 (a esito delle riunioni consiliari tenutesi in data 21 febbraio 2013, 7 marzo 2013 e 15 aprile 2013), si rinvia ai contenuti del precedente par. 10, nel quadro delle misure adottate in ordine al miglioramento e all’implementazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
220
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
TABELLA 1: INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI Partecipazioni rilevanti nel capitale sociale Azionisti
% di possesso su capitale ordinario e su capitale votante
Ministero dell’Economia e delle Finanze
30,204
Tradewinds Global Investors LLC (1)
4,976
Deutsche Bank Trust Company Americas (2)
3,600
Grantham, Mayo, Van Otterloo & Co. LLC (3)
2,045
Libyan Investment Authority (Arab Bkg Corp/Libyan Investment, Management) (4)
2,010
(1) Comunicazione ai sensi dell’art. 120 del TUF: partecipazione detenuta a titolo di “Gestione discrezionale del risparmio”. (2) Comunicazione dell’intermediario finanziario per l'operazione del pagamento dividendo esercizio 2010. (3) Comunicazione ai sensi dell'art. 120 del TUF: partecipazione detenuta a titolo di “Gestione discrezionale del risparmio”. (4) Comunicazione dell’8 aprile 2013 della Arab Banking Corporation (depositario della partecipazione) che ha confermato la titolarità in capo alla Libyan Investment Authority della partecipazione già indicata da Euroclear Bank (quale intermediario aderente al sistema Monte Titoli) a nome “Arab Bkg Corp/Libyan Investment, Management” in occasione del pagamento del dividendo dell’esercizio 2010.
221
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI Consiglio di Amministrazione (triennio 2011-2013) nominato dall’Assemblea del 4 maggio 2011, successivamente integrato in data 1°dicembre 2011, 16 maggio 2012 e 13 febbraio 2013 CARICA
COMPONENTI
Vice Presidente
Guido Venturoni (°)
Amministratore Delegato e Direttore Generale
Alessandro Pansa (°°)
Amministratore
Carlo Baldocci (°°°)
Amministratore
Non esecutivi
Indipendenti Codice
Indipendenti TUF
Presenze CdA (*)
X
X
X
13/13
==
==
13/13
(°°°)
(°°°)
(°°°)
12/13
Paolo Cantarella (***)
X
X
X
11/13
Amministratore
Giovanni Catanzaro
X
X
X
12/13
Amministratore
Dario Galli
X
X
X
13/13
Amministratore
Ivanhoe Lo Bello (°°°°)
X
X
X
7/7
Amministratore
Silvia Merlo (***)
X
X
X
12/13
Amministratore
Francesco Parlato
X
==
==
13/13
Amministratore
Christian Streiff (***)
X
X
X
11/13
Numero riunioni svolte durante l’esercizio 2012
Esecutivi
X
CdA: 13
Comitato Controllo e Rischi: 11
Quorum richiesto per la presentazione di liste di minoranza del CdA: 1% del capitale sociale con diritto di voto nell’Assemblea Ordinaria
(*) Ogni assenza alle riunioni del CdA o dei Comitati risulta debitamente giustificata. (**) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di Amministratore o Sindaco ricoperti dagli Amministratori in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione gli incarichi sono indicati per esteso. (***) La presenza dell’asterisco indica che l’Amministratore è stato designato attraverso liste presentate dalla minoranza. (°) Nominato Vice Presidente dal CdA del 13 febbraio 2013. (°°) Direttore Generale dal 4 maggio 2011, Consigliere - Direttore Generale dal 1° dicembre 2011, nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale dal CdA del 13 febbraio 2013. (°°°) L’Amministratore Carlo Baldocci è stato nominato Amministratore senza diritto di voto con decreto ministeriale del 27 aprile 2011, ai sensi dell’art. 5.1. ter, lett. d), dello Statuto sociale, con effetto dalla data di nomina dell’attuale CdA da parte dell’Assemblea. (°°°º) Amministratore dal 16 maggio 2012. (°°°°°) Componente del Comitato dal 14 giugno 2012. (°°°°°°) Si rinvia ai contenuti del par. 6.
222
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Comitato Controllo e Rischi Altri incarichi (**) =
Comp. Presenze (***) X
Comitato per la Remunerazione Comp.
Presenze (***)
Comitato per le Strategie Comp. Presenze (***)
10/11
1
= =
X
10/11
=
X
11/11
=
X
4/4
= 3
X
3/3
X
3/3
X
3/3
X (°°°°°)
2/2
X
3/3
10/11
=
X
3/4
3
X
2/4
Comitato per la Remunerazione: 4
X
Comitato per le Strategie: 3
Comitato per le Nomine: (°°°°°)
223
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
TABELLA 3: AMMINISTRATORI CESSATI DALLA CARICA NEL CORSO DELL’ESERCIZIO 2012 E NEL PRIMO TRIMESTRE 2013 Amministratori cessati dalla carica nel corso dell’esercizio 2012 e nel primo trimestre 2013
CARICA
COMPONENTI
Presidente e Amministratore Delegato
Giuseppe Orsi (°)
Amministratore
Franco Bonferroni (°°)
Amministratore
Marco Iansiti (*) (°°°)
Esecutivi
Non esecutivi
Indipendenti Codice
Indipendenti TUF
Presenze CdA (**)
==
==
13/13
X
X
X
10/10
X
X
X
4/5
X
(*) La presenza dell’asterisco indica che l’Amministratore è stato designato attraverso liste presentate dalla minoranza. (**) Ogni assenza alle riunioni del CdA o dei Comitati risulta debitamente giustificata. (°) Dimissionario in data 15 febbraio 2013. (°°) Dimissionario in data 21 settembre 2012. (°°°) Dimissionario in data 11 maggio 2012.
TABELLA 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE Collegio Sindacale (triennio 2012-2014) nominato dall’Assemblea del 16 maggio 2012 CARICA
COMPONENTI
Indipendenti Codice
Percentuale di partecipazione alle riunioni del Collegio (**)
Numero altri incarichi (***)
Presidente
Riccardo Raul Bauer (*)
X
12/12
=
Sindaco Effettivo
Niccolò Abriani (*)
X
11/12
=
Sindaco Effettivo
Maurilio Fratino
X
33/35
1
Sindaco Effettivo
Silvano Montaldo
X
33/35
=
Sindaco Effettivo
Eugenio Pinto
X
12/12
=
Sindaco Supplente
Stefano Fiorini (*)
--
--
=
Sindaco Supplente
Vincenzo Limone
--
--
=
Numero riunioni svolte durante l’esercizio 2012: 35 Quorum richiesto per la presentazione delle liste in occasione della nomina dell’attuale Collegio Sindacale: 1% del capitale sociale con diritto di voto nell’Assemblea Ordinaria
(*) La presenza dell’asterisco indica che il Sindaco è stato designato attraverso liste presentate dalla minoranza. (**) Ogni assenza alle riunioni del Collegio Sindacale risulta debitamente giustificata. (***) In questa colonna sono indicati gli incarichi di componente dell’organo die e controllo (ex art. 144 terdecies, comma 2, Regolamento Emittenti) è pubblicato dalla CONSOB sul proprio sito internet ai sensi dell’art. 144 quinquiesdecies Regolamento Emittenti.
224
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Comitato Controllo e Rischi (già Comitato per il Controllo Interno) Comp.
Presenze (**)
Comitato per la Remunerazione Comp.
X (°°)
Presenze (**)
Comitato per le Strategie Comp.
Presenze (**)
X (°)
3/3
X (°°°)
0/1
4/4
TABELLA 5: SINDACI CESSATI DALLA CARICA NEL CORSO DELL’ESERCIZIO 2012 Sindaci cessati dalla carica nel corso dell’esercizio 2012 CARICA
COMPONENTI
Indipendenti Codice
Percentuale di partecipazione alle riunioni del Collegio (**)
Presidente
Luigi Gaspari (*)
X
23/23
Sindaco Effettivo
Giorgio Cumin
X
22/23
Sindaco Effettivo
Antonio Tamborrino
X
20/23
Sindaco Supplente
Maurizio Dattilo (*)
==
--
Sindaco Supplente
Piero Santoni
==
--
(*) La presenza dell’asterisco indica che il Sindaco è stato designato attraverso liste presentate dalla minoranza. (**) Ogni assenza alle riunioni del Collegio Sindacale risulta debitamente giustificata.
225
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Il Gruppo al 31 dicembre 2012 ha conseguito risultati in miglioramento, a eccezione dell’andamento commerciale, rispetto a quelli dell’analogo periodo dell’esercizio 2011 (anche nel caso di esclusione dai risultati 2011 degli oneri “eccezionali”, pari complessivamente a €mil. 1.094, come dettagliatamente illustrato in apertura della presente relazione), e sostanzialmente allineati alle previsioni elaborate in sede di predisposizione del budget di Gruppo. Le iniziative già intraprese nel corso del 2011 dal lato interno – anche se con diversa intensità a seconda delle aziende – hanno permesso al Gruppo di affrontare problemi relativi all’efficienza industriale attraverso la predisposizione e l’avvio di profondi e dettagliati piani di competitività e ristrutturazione industriale in ogni singola azienda. Tali piani sono stati messi a punto attraversando tutte le aree critiche aziendali, tra le quali i processi produttivi (razionalizzazione dei siti, standardizzazione di prodotti/componenti, lean manufacturing), gli acquisti (ottimizzazione dei fornitori, razionalizzazione make or buy), l’ingegneria (lean engineering, razionalizzazione degli investimenti), gli organici (razionalizzazione del rapporto indiretti su diretti), i costi controllabili, i costi generali e amministrativi (razionalizzazione degli organici e dei sistemi informatici e semplificazioni societarie). Le attività di indirizzo e monitoraggio sviluppate nel corso dell’esercizio 2012 dalla Capogruppo hanno confermato che le azioni conseguenti a tali piani sono in linea con i tempi previsti sotto il profilo dell’avanzamento fisico e che l’evoluzione economico-finanziaria è in linea con gli obiettivi quantitativi in termini di benefíci complessivi sia per il 2012 sia per il 2013 (si rammentano gli €mil. 440 di obiettivi al 2013). Tali risultati appaiono significativi già nel periodo in esame nelle attività dell’Aerospazio e Difesa, mentre nel settore Trasporti il segmento veicoli sta evidenziando alcune difficoltà nel perseguimento dei risultati attesi dal piano di riassetto a causa, principalmente, di criticità nell’area produttiva. Al 31 dicembre 2012, sotto il profilo economico-finanziario, gli effetti di tali benefíci sono risultati superiori alle previsioni e pari a circa €mil. 280. Passando ora all’analisi sull’andamento dell’attuale crisi economica e sulle possibili ricadute sulle aziende del Gruppo previste per il 2013 si evidenzia quanto segue: • il ciclo economico mondiale sarà ancora caratterizzato da un basso tasso di crescita dei Paesi industrializzati e dei mercati emergenti; • il rallentamento della domanda interna e degli scambi commerciali non risparmierà anche le economie più consolidate e in tale contesto le crescite degli Stati Uniti, del Giappone e dei Paesi dell’Unione Europea Monetaria sono state di gran lunga inferiori alle attese e resteranno condizionate anche nel futuro a breve termine; • il settore della Difesa statunitense negli ultimi anni ha registrato una rilevante riduzione delle capacità di spesa pari circa al 5% (Compound Annual Growth Rate 2009-2012), pur continuando a rappresentare più del 45% di quella totale, mentre quello europeo ha visto una progressiva riduzione delle spese; • i prossimi 10 anni sembrerebbero confermare un trend di crescita delle spese per investimenti in Difesa di circa il 2% nelle aree Asia Pacifico e Medio Oriente e una stabilità, in termini reali, negli Stati Uniti (dopo aver scontato l’effetto derivante dall’avvio del processo di sequestration) e nei Paesi Occidentali; • infine, la domanda di Sicurezza sarebbe in costante crescita, di circa il 5% annuo, per il permanere delle minacce asimmetriche/terroristiche aggravate dall’emergere di problematiche di protezione delle reti (Cyber) e dell’integrità delle infrastrutture critiche nazionali (elettricità, trasporti ecc.).
226
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
La situazione fin qui descritta determinerà conseguentemente un calo nei volumi dei ricavi del Gruppo nel 2013, specialmente nell’Elettronica per la Difesa nei tre mercati “domestici”, ma in larga misura in quello statunitense anche a seguito delle recenti misure restrittive innescate dalla “sequestration”. Le aziende del Gruppo nella continua ricerca di miglioramento della propria redditività si dovranno confrontare anche con un ambiente di maggiore competitività e di pressione sui prezzi. Senza alcun dubbio il consolidamento delle iniziative di efficientamento e ristrutturazione fino a oggi realizzate aiuterà, ma a esso sarà anche associato l’avvio di nuove iniziative a carattere “strutturale” volte al miglioramento degli assetti industriali. Queste ultime, tuttavia, richiederanno tempistiche di realizzazione di medio periodo. Tra le principali iniziative si ricordano: • nel settore dell’Aeronautica, il consolidamento del piano “3R”, che renderà solida, dal punto di vista industriale, l’attesa crescita dei volumi; le iniziative dirette alla riduzione del costo del prodotto attraverso l’ottimizzazione dei processi di Engineeering and Manufacturing (per es., should cost, design to cost, make or buy) e di Procurement (per es., global sourcing, vendor management e partnership); la verifica della sostenibilità del business e le relative scelte strategiche con riferimento ad alcuni prodotti proprietari; • nel settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, più specificamente in Selex ES, l’attuazione del piano di integrazione volto alla razionalizzazione del portafoglio prodotti, attraverso l’integrazione delle competenze tecnologiche e l’orientamento ai business strategici; la riduzione dei costi degli acquisti sia diretti sia indiretti attraverso la già avviata iniziativa “Procurement”; l’eliminazione delle sovrapposizioni e ridondanze generate dall’integrazione delle tre aziende; la razionalizzazione dei siti; l’ottimizzazione delle attività di ingegneria e produzione, con l’ipotesi di incremento dell’efficienza e contestuale insourcing di attività esterne. Nel gruppo statunitense DRS sono già in corso ulteriori azioni mirate all’adeguamento delle risorse produttive e di staff, tali da garantire un livello di redditività adeguata, nonostante le misure restrittive sopra menzionate; • nei settori Energia e Trasporti, gli interventi sui processi di ingegneria e procurement, finalizzati al raggiungimento di un maggior grado di standardizzazione, nonché quelli di ottimizzazione delle attività di manifattura e gestione delle sub-forniture. Con riferimento al segmento veicoli del settore Trasporti, le iniziative di efficientamento dei processi produttivi, pur non avendo avuto il successo previsto nella risoluzione delle criticità industriali che ancora caratterizzano alcuni contratti in portafoglio, appaiono funzionali ad assicurare una gestione più efficiente dei nuovi contratti. Più in generale, oltre a quanto specificamente già evidenziato, saranno avviate azioni strutturali di miglioramento industriale in tutte le aziende del Gruppo, sulla base delle priorità e delle esigenze analizzate. Sinteticamente tali iniziative punteranno a obiettivi di: razionalizzazione del portafoglio prodotti, riduzione di costo del prodotto, rivisitazione SG&A e contenimento dei costi controllabili, razionalizzazione degli investimenti (consolidamento delle strutture produttive, attivazione di centri di eccellenza) e infine l’outsourcing di attività non-core. Altrettanto rilevante è considerata l’attuazione delle azioni necessarie alla rivisitazione del portafoglio di attività del Gruppo, con la concentrazione del capitale investito in attività e settori le cui dotazioni tecnologiche e strutture produttive consentano di acquisire sui mercati ruoli tali da massimizzare la capacità di creazione ed estrazione di valore. Ciò potrà determinare cessioni di attività, con una conseguente riduzione dell’indebitamento finanziario a conferma di un solido profilo di liquidità.
227
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2012
Sulla base di quanto fin qui evidenziato si formulano di seguito le previsioni per l’intero esercizio 2013. I ricavi dell’intero esercizio si attesteranno in un intervallo compreso tra 16,7 e 17,0 miliardi di euro, mentre l’EBITA adjusted sarà ancora in crescita nei settori Aeronautica ed Elicotteri, in riduzione nel settore Elettronica per la Difesa e Sicurezza (specialmente in DRS, mentre si registra un leggero miglioramento in Selex ES) e ancora negativo nel segmento veicoli. L’EBITA adjusted ammonterà così a circa 1,1 miliardi di euro. Il FOCF avrà un valore positivo per circa 0,1 miliardi di euro. Il flusso della gestione ordinaria risulterà positivo e prossimo a 1,1 miliardi di euro (dopo aver pagato circa 0,6 miliardi di euro di oneri di ristrutturazione, di cui circa la metà relativi agli accantonamenti resisi necessari nell’esercizio 2011), mentre il flusso netto dell’attività di investimento (sostanzialmente in assenza di incassi di contributi dalla L. 808/1985) risulterà prossimo a 1,0 miliardi di euro. La spesa per investimenti prevista per il 2013 è stata limitata al minimo necessario, indispensabile alla prosecuzione dei programmi in corso di produzione/sviluppo (con particolare riferimento al programma aeronautico B787), non risultando sostanzialmente previsti lanci di nuovi programmi in alcun settore del Gruppo.
Per il Consiglio di Amministrazione l’Amministratore Delegato e Direttore Generale (Alessandro Pansa)
228
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
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PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
232
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
CONTO ECONOMICO SEPARATO CONSOLIDATO € milioni
Note
2012
di cui con parti correlate
Ricavi Altri ricavi operativi Costi per acquisti Costi per servizi Costi per il personale Ammortamenti e svalutazioni Altri costi operativi Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati (-) Costi capitalizzati per costruzioni interne EBIT
29 30 31 31 32 33 30
17.218 774 (5.860) (5.743) (4.666) (1.896) (1.114)
2.270 6 (66) (159)
34
324 506 (457)
Proventi finanziari Oneri finanziari Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto Utile (Perdita) prima delle imposte e degli effetti delle attività cessate Imposte sul reddito (Perdita) Utile connessa ad attività cessate Utile (Perdita) netto, attribuibile a: - soci della controllante - interessenze di pertinenza di terzi Utile (Perdita) per azione Base Diluito
35 35
615 (964)
11
(13)
(90)
(819) 33 (786) (828) 42
(2.452) 146 (2.306) (2.345) 39
(1,433) (1,433)
(4,061) (4,061)
36
(8)
2011
di cui con parti correlate
17.318 553 (5.992) (5.925) (4.848) (1.781) (2.261)
2.193 8 (24) (180)
(2)
55 495 (2.386) 5 (12)
1.010 (986)
6 (14)
38
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO € milioni
Utile (Perdita) dell’esercizio Altre componenti di conto economico complessivo - Utili (Perdite) attuariali su piani a benefíci definiti: . attualizzazione piani . differenze cambio - Variazioni cash flow hedge: . adeguamento al fair value . trasferimento a conto economico separato . differenza cambio - Differenze di traduzione Effetto fiscale di oneri (proventi) imputati a patrimonio netto . valutazione piani a benefíci definiti/adeguamento al fair value . trasferimento a conto economico separato . differenza cambio Proventi (Oneri) riconosciuti a patrimonio netto Utile (Perdita) complessivo, attribuibile a: - soci della controllante - interessi di pertinenza di terzi
2012
2011
(786)
(2.306)
(184) (186) 2
27 32 (5)
66 63 3 -
(63) (71) 9 (1)
27 22 24 (1) (1)
111 10 7 1 2
(69) (855) (895) 40
85 (2.221) 2.264 43
233
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
SITUAZIONE FINANZIARIA-PATRIMONIALE CONSOLIDATA € milioni
Attività Attività non correnti Attività immateriali Attività materiali Investimenti immobiliari Investimenti in partecipazioni Crediti Attività per imposte differite Altre attività non correnti Attività correnti Rimanenze Lavori in corso su ordinazione Crediti commerciali Attività finanziarie valutate al fair value Crediti per imposte sul reddito Crediti finanziari Derivati Altre attività correnti Disponibilità e mezzi equivalenti
Note
31.12.2012
9 10
7.388 3.201 232 539 1.213 142 12.715
11 14 36 14
15 16 17
17 26 18 19
Attività possedute per la vendita Totale attività Patrimonio netto e passività Patrimonio netto Capitale sociale Altre riserve Patrimonio netto di Gruppo attibuibile ai soci della controllante Patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto Passività non correnti Debiti finanziari Benefíci ai dipendenti Fondi per rischi e oneri Passività per imposte differite Altre passività non correnti
Passività correnti Acconti da committenti Debiti commerciali Debiti finanziari Debiti per imposte sul reddito Fondi per rischi e oneri Derivati Altre passività correnti
Passività direttamente correlate ad attività possedute per la vendita Totale passività Totale patrimonio netto e passività
234
20
5.192 3.526 5.050 5 160 631 107 910 2.137 17.718
192
955
73 6
31.12.2011
8.409 3.170 1 263 409 1.046 245 13.543 4.486 3.667 5.265 40 185 1.071 167 837 1.331 17.049
-
1
30.433
30.593
2.525 873
2.525 1.776
3.398 305 3.703
4.301 303 4.604
21 23 22 36 24
4.309 1.070 1.552 382 960 8.273
16 25 21
8.707 5.195 1.837 83 876 82 1.677 18.457
22 26 24
di cui con parti correlate
26.730 30.433
29
193 605
53
4.492 956 1.774 479 936 8.637
8.213 4.949 1.393 44 932 159 1.662 17.352
25.989 30.593
di cui con parti correlate
11
884
184 13
36
160 913
41
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO € milioni
Flusso di cassa da attività operative Flusso di cassa lordo da attività operative Variazioni del capitale circolante Variazione delle altre attività e passività operative e fondi rischi e oneri Oneri finanziari netti pagati Imposte sul reddito pagate Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative (a)
Note
2012
39 39
1.964 (342)
39
(343) (360) (78) 841
Flusso di cassa da attività di investimento Cessione Ansaldo Energia Investimenti in attività materiali e immateriali Cessioni di attività materiali e immateriali Altre attività di investimento Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di investimento (b) Flusso di cassa da attività di finanziamento Emissione (rimborso) e riacquisto prestiti obbligazionari Variazione netta degli altri debiti finanziari Dividendi pagati ad azionisti della Capogruppo Dividendi pagati ad azionisti di minoranza Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di finanziamento (c)
(848) 86 (8)
di cui con parti correlate
(27) 13 (10)
1
(770)
21
476 267 (17)
2011
1.962 (376) (583) (285) (186) 532
477 (921) 34 (21)
di cui con parti correlate
(329) 7 (7)
(4)
(431)
(213)
(198) (154) (237) (22)
726
(611)
Incremento (Decremento) netto delle disponibilità e mezzi equivalenti (d=a+b+c) Differenze di cambio (e) Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio (f)
797 9 1.331
(510) (13) 1.854
Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre (g=d+e+f)
2.137
1.331
19
235
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO € milioni
Capitale sociale
Utili a nuovo e riserva di consolidamento
Riserva utili (perdite) attuariali a patrimonio netto
Riserva di traduzione
Patrimonio netto di Gruppo
2.517
4.870
16
43
(96)
(536)
6.814
Utile (Perdita) dell’esercizio
-
(2.345)
-
-
-
-
(2.345)
Altre componenti del conto economico complessivo
-
-
(48)
-
20
109
81
4
85
Totale componenti del conto economico complessivo
-
(2.345)
(48)
-
20
109
(2.264)
43
(2.221)
Dividendi deliberati
-
(237)
-
-
-
-
(237)
(22)
(259)
Riacquisto azioni proprie, al netto della quota ceduta
8
-
-
-
-
-
8
-
8
Piani di stock option/grant: - valore delle prestazioni fornite - assegnazione stock grant -
-
-
-
-
-
-
-
-
30
-
(43)
-
-
(13)
(2)
(15)
Totale operazioni con soci, rilevate direttamente nel patrimonio netto 8
(207)
-
(43)
-
-
(242)
(24)
(266)
Altri movimenti 31 dicembre 2011
(8) 2.310
1 (31)
-
(76)
(427)
(7) 4.301
303
(7) 4.604
1° gennaio 2011
Riserva Riserva cash flow per piani di hedge stock option/ grant
Interessi Totale di terzi patrimonio netto
284
7.098
Componenti del conto economico complessivo dell’esercizio:
39 (2.306)
Operazioni con soci, rilevate direttamente nel patrimonio netto:
236
2.525
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
€ milioni
Capitale sociale
Utili a nuovo e riserva di consolidamento
Riserva utili (perdite) attuariali a patrimonio netto
Riserva di traduzione
Patrimonio netto di Gruppo
2.525
2.310
(31)
-
(76)
(427)
4.301
303
4.604
Utile (Perdita) dell’esercizio
-
(828)
-
-
-
-
(828)
42
(786)
Altre componenti del conto economico complessivo
-
-
49
-
(142)
26
(67)
(2)
(69)
Totale componenti del conto economico complessivo
-
(828)
49
-
(142)
26
(895)
40
(855)
Dividendi deliberati
-
-
-
-
-
-
-
(17)
(17)
Riacquisto azioni proprie, al netto della quota ceduta
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Piani di stock option/grant: - valore delle prestazioni fornite - assegnazione stock grant -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(17)
(17)
2.525
(8) 1.474
18
-
(218)
(401)
(8) 3.398
(21) 305
(29) 3.703
1° gennaio 2012
Riserva Riserva cash flow per piani di hedge stock option/ grant
Interessi Totale di terzi patrimonio netto
Componenti del conto economico complessivo dell’esercizio:
Operazioni con soci, rilevate direttamente nel patrimonio netto:
Totale operazioni con soci, rilevate direttamente nel patrimonio netto Altri movimenti 31 dicembre 2012
Per il Consiglio di Amministrazione l’Amministratore Delegato e Direttore Generale (Alessandro Pansa)
237
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
1. Informazioni generali Finmeccanica è una società per azioni domiciliata in Roma (Italia), piazza Monte Grappa 4, ed è quotata alla Borsa Italiana (FTSE MIB). Il Gruppo Finmeccanica rappresenta un importante operatore industriale nel settore delle alte tecnologie. Finmeccanica SpA (la Capogruppo), holding di indirizzo e controllo industriale e strategico, coordina le proprie società controllate operative (insieme Gruppo Finmeccanica o il Gruppo) particolarmente concentrate nei settori Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Aeronautica, Spazio, Sistemi di Difesa, Energia e Trasporti.
2. Forma, contenuti e princípi contabili applicati In applicazione del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del 19 luglio 2002 e del D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, il bilancio consolidato del Gruppo Finmeccanica al 31 dicembre 2012 è redatto in conformità ai princípi contabili internazionali IAS/IFRS (di seguito IFRS) omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Committee - IFRIC) emesse dall’International Accounting Standards Board (IASB) ed in vigore alla chiusura dell’esercizio. Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio consolidato è quello del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci. Il bilancio consolidato è costituito dal conto economico separato consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dalla situazione finanziaria-patrimoniale consolidata, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il Gruppo ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in corrente/non corrente e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto. Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati gli stessi princípi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione di quello al 31 dicembre 2011, a eccezione di quanto di seguito indicato (Nota 5). Tutti i valori sono esposti in milioni di euro salvo quando diversamente indicato. La preparazione del bilancio consolidato ha richiesto l’uso di stime da parte del management: le principali aree caratterizzate da valutazioni e assunzioni di particolare significatività, unitamente a quelle con effetti rilevanti sulle situazioni presentate, sono riportate nella Nota 4. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 del Gruppo Finmeccanica è approvato dal Consiglio di Amministrazione del 23 aprile 2013, che ne ha autorizzato la diffusione. La pubblicazione è prevista il 23 aprile 2013. Il presente bilancio consolidato è assoggettato a revisione legale da parte della KPMG SpA.
238
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
3. Princípi contabili adottati 3.1 Princípi e area di consolidamento Il presente bilancio consolidato include le situazioni economico-patrimoniali al 31 dicembre 2012 delle società/entità incluse nell’area di consolidamento (di seguito “entità consolidate”) predisposte secondo i princípi contabili IFRS del Gruppo Finmeccanica. Le entità incluse nell’area di consolidamento e le relative percentuali di possesso diretto o indiretto da parte del Gruppo sono riportate nell’allegato “Area di consolidamento”. 3.1.1 Controllate ed entità a controllo congiunto In particolare, sono consolidate con il metodo integrale le entità in cui Finmeccanica esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza dei voti esercitabili sia per effetto dell’esercizio di una influenza dominante espressa dal potere di determinare le scelte finanziarie e gestionali delle società/entità, ottenendone i benefíci relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. Con riferimento alle attività del Gruppo negli Stati Uniti, si segnala che alcune di queste sono assoggettate a regole di governance specifiche (“Special Security Agreement” e “Proxy Agreement”) concordate con il Defense Security Service (“DSS”) del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (preposto alla tutela delle informazioni relative alla sicurezza nazionale o comunque coperte da vincoli di segretezza). In particolare, il gruppo DRS è gestito attraverso un Proxy Agreement, che prevede la nomina da parte di Meccanica Holdings USA (controllante di DRS) di sette Proxy Holder (di nazionalità statunitense) previo assenso del DSS, i quali, oltre ad agire come Director della società, esercitano anche il diritto di voto, prerogativa di Meccanica Holdings USA, nell’ambito di un rapporto fiduciario con quest’ultima in base al quale la loro attività viene condotta nell’interesse degli azionisti e coerentemente con le esigenze di sicurezza nazionale degli Stati Uniti. I Proxy Holder non possono essere rimossi dall’azionista salvo in caso di dolo o colpa grave nei propri comportamenti o, previo assenso del DSS, qualora la loro condotta violi il principio di preservazione del valore dell’asset DRS e i legittimi interessi economici in capo agli azionisti. Inoltre, i Proxy Holder si impegnano a porre in essere specifiche procedure di governance al fine di assicurare all’azionista l’esercizio delle proprie prerogative, con il consenso del DSS e sempre nel rispetto dei vincoli imposti dal Proxy Agreement con riferimento a informazioni “classificate”. All’azionista competono direttamente, invece, le decisioni in materia di operazioni di natura straordinaria, acquisizione/dismissione di attività, assunzione di debiti, concessione di garanzie, e trasferimento di diritti di proprietà intellettuale. Sono escluse dal consolidamento con il metodo integrale quelle entità la cui inclusione, con riferimento alla dinamica operativa (per es., le imprese consortili non azionarie nonché le partecipazioni di controllo in consorzi azionari che, riaddebitando i costi ai soci, non presentano risultati economici propri e i cui bilanci, al netto delle attività e passività infragruppo, non evidenziano significativi valori patrimoniali) o allo stadio evolutivo (per es., imprese non più operative, senza asset e senza personale o società il cui processo di liquidazione appaia pressoché concluso), sarebbe irrilevante da un punto di vista sia quantitativo sia qualitativo ai fini di una corretta rappresentazione delle situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie del Gruppo. Tali partecipazioni sono consolidate con il metodo del patrimonio netto. Le partecipazioni in entità (comprese le Special Purpose Entity) il cui controllo è esercitato in maniera congiunta con terzi sono consolidate con il metodo proporzionale (in modo da incorporare solo il valore delle attività e passività, dei costi e dei ricavi in proporzione alle percentuali di possesso senza esprimere, quindi, le quote dei terzi). Tutte le entità controllate sono incluse nell’area di consolidamento dalla data nella quale il controllo è acquisito dal Gruppo. Le entità sono escluse dall’area di consolidamento dalla data nella quale il Gruppo perde il controllo. Le operazioni di aggregazione di imprese sono contabilizzate applicando il metodo dell’acquisto (purchase method), ove il costo di acquisto è pari al fair value, alla data di acquisizione, delle
239
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
attività cedute, delle passività sostenute o assunte, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall’acquirente. Il costo dell’operazione è allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’acquisita ai relativi fair value alla data di acquisizione. L’eventuale differenza positiva tra il costo dell’operazione e il fair value alla data di acquisto delle attività e passività acquisite è attribuita all’avviamento. Nel caso in cui il processo di allocazione del prezzo di acquisto determini l’evidenziazione di un differenziale negativo, lo stesso viene immediatamente imputato al conto economico. Gli oneri accessori legati all’acquisizione sono rilevati a conto economico alla data in cui i servizi sono resi. In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l’avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell’acquisita. Qualora l’aggregazione aziendale fosse realizzata in più fasi, al momento dell’acquisizione del controllo le quote partecipative detenute precedentemente sono rimisurate al fair value e l’eventuale differenza (positiva o negativa) è rilevata a conto economico. In caso di acquisto di quote di minoranza, dopo l’ottenimento del controllo, il differenziale positivo tra costo di acquisizione e valore contabile delle quote di minoranza acquisite è portato a riduzione del patrimonio netto della Capogruppo. In caso di cessione di quote tali da non far perdere il controllo dell’entità, invece, la differenza tra prezzo incassato e valore contabile delle quote cedute viene rilevata direttamente a incremento del patrimonio netto, senza transitare per il conto economico. Sono elisi i valori derivanti da rapporti intercorsi tra le entità consolidate, in particolare derivanti da crediti e debiti in essere alla fine del periodo, i costi e i ricavi nonché gli oneri e i proventi finanziari e diversi iscritti nei conti economici delle stesse. Sono altrettanto elisi gli utili e le perdite realizzati tra le entità consolidate con le correlate rettifiche fiscali. Il bilancio consolidato del Gruppo è redatto sulla base delle situazioni contabili chiuse al 31 dicembre. 3.1.2 Altre partecipazioni Le partecipazioni detenute in entità sulle quali viene esercitata una influenza notevole, generalmente accompagnata da una percentuale di possesso compreso tra il 20% (10% se quotata) e il 50% (partecipazioni in imprese collegate), sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Nel caso di applicazione del metodo del patrimonio netto il valore della partecipazione risulta allineato al patrimonio netto, rettificato, ove necessario, per riflettere l’applicazione dei princípi contabili internazionali IFRS, e comprende l’iscrizione del goodwill (al netto di impairment) eventualmente individuato al momento della acquisizione oltre che per gli effetti delle rettifiche richieste dai princípi relativi alla predisposizione del bilancio consolidato. Gli utili e le perdite realizzati tra le entità consolidate secondo il metodo del patrimonio netto, e altre entità del Gruppo, consolidate anche integralmente, sono eliminati. Eventuali perdite di valore eccedenti il valore di carico iscritto sono registrate nel Fondo per rischi su partecipazioni. Il fair value delle partecipazioni in portafoglio, nei casi in cui tale criterio sia applicabile, è determinato facendo riferimento alle quotazioni di mercato (bid price) dell’ultimo giorno di contrattazione del mese cui si riferisce la situazione IFRS predisposta (30 dicembre 2012 nel caso del presente bilancio consolidato) o facendo ricorso a tecniche di valutazione finanziaria nel caso di strumenti non quotati. Le partecipazioni destinate alla vendita, come quelle acquisite con il solo scopo di essere alienate entro i 12 mesi successivi, sono classificate separatamente nelle “attività possedute per la vendita”.
240
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
3.2 Informativa di settore I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera (Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Aeronautica, Spazio, Sistemi di Difesa, Energia, Trasporti e Altre attività).
3.3 Conversione delle partite e traduzioni dei bilanci in valuta 3.3.1 Identificazione della valuta funzionale I saldi inclusi nelle situazioni economico-patrimoniali di ogni società/entità del Gruppo sono iscritti nella valuta dell’ambiente economico primario in cui opera l’entità (valuta funzionale). Il bilancio consolidato del Gruppo Finmeccanica è redatto in euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo. 3.3.2 Conversione delle operazioni in valuta estera Gli elementi espressi in valuta differente da quella funzionale, sia monetari (disponibilità e mezzi equivalenti, attività e passività che saranno incassate o pagate con importi di denaro prefissato o determinabile ecc.) sia non monetari (anticipi a fornitori di beni e/o servizi, avviamento, attività immateriali ecc.) sono inizialmente rilevati al cambio in vigore alla data in cui viene effettuata l’operazione. Successivamente gli elementi monetari sono convertiti in valuta funzionale sulla base del cambio della data di rendicontazione e le differenze derivanti dalla conversione sono imputate al conto economico. Gli elementi non monetari sono mantenuti al cambio di conversione della operazione tranne nel caso di andamento sfavorevole persistente del tasso di cambio di riferimento; in tal caso le differenze cambio sono imputate a conto economico. 3.3.3 Traduzione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella funzionale Le regole per la traduzione in moneta funzionale dei bilanci espressi in valuta estera (a eccezione delle situazioni in cui la valuta sia quella di una economia iper-inflazionata, ipotesi peraltro non riscontrata nel Gruppo), sono le seguenti: • le attività e le passività incluse nelle situazioni presentate sono tradotte al tasso di cambio alla data di chiusura del periodo; • i costi e i ricavi, gli oneri e i proventi, inclusi nelle situazioni presentate sono tradotti al tasso di cambio medio del periodo, ovvero al tasso di cambio alla data dell’operazione qualora questo differisca in maniera significativa dal tasso medio di cambio; • la “riserva di conversione” accoglie sia le differenze di cambio generate dalla conversione delle grandezze economiche a un tasso differente da quello di chiusura sia quelle generate dalla traduzione dei patrimoni netti di apertura a un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione. La riserva di traduzione è riversata a conto economico al momento della cessione della partecipazione. Il goodwill e gli aggiustamenti derivanti dal fair value correlati alla acquisizione di una entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio di chiusura del periodo. Con riferimento alla comparabilità dei dati, si segnala che l’anno 2012 è stato caratterizzato da significative variazioni dell’euro nei confronti delle principali valute di interesse del Gruppo. In particolare, i rapporti di conversione al 31 dicembre 2012 e medi dell’anno hanno evidenziato, per le principali monete, le seguenti variazioni rispetto al 2011: cambi finali del periodo (euro/dollaro USA +1,97% ed euro/lira sterlina -2,30%); cambi medi del periodo (euro/dollaro USA -7,70% ed euro/lira sterlina -6,57%). In particolare i cambi adottati per le valute più significative per il Gruppo sono: 31.12.2012
Dollaro USA Lira sterlina
31.12.2011
medio dell’anno
puntuale
medio dell’anno
puntuale
1,28479 0,81087
1,31940 0,81610
1,39196 0,86788
1,29390 0,83530
241
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
3.4 Attività immateriali Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili e atti a generare benefíci economici futuri per l’impresa. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili in fase di preparazione all’attività per portarla in funzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati (a eccezione delle attività immateriali a vita utile indefinita) e delle eventuali perdite di valore. L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della vita utile. Nell’esercizio in cui l’attività immateriale viene rilevata per la prima volta l’ammortamento è determinato tenendo conto della effettiva utilizzazione del bene. 3.4.1 Costi di ricerca e sviluppo La voce accoglie i costi relativi alla applicazione dei risultati delle ricerche o di altre conoscenze a un piano o a un progetto per la produzione di materiali, dispositivi, processi, sistemi o servizi, nuovi o sostanzialmente avanzati, precedenti l’avvio della produzione commerciale o dell’utilizzazione, per i quali è dimostrabile la produzione in futuro di benefíci economici. Sono ammortizzati, secondo il metodo delle unità prodotte, lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è compresa fra i 3 e i 20 anni. Qualora tali costi rientrino nell’ambito dei costi definiti nella prassi del Gruppo come “oneri non ricorrenti”, essi sono rilevati in una voce specifica classificata all’interno delle attività immateriali (Nota 4.1). I costi di ricerca sono invece imputati al conto economico del periodo nel quale gli stessi sono sostenuti. 3.4.2 Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono iscritti al costo di acquisizione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore cumulati nel tempo. L’ammortamento si effettua a partire dall’esercizio in cui il diritto, per il quale sia stata acquisita la titolarità, è disponibile all’uso ed è determinato prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è compresa fra i 3 e i 15 anni. 3.4.3 Concessioni, licenze e marchi Rientrano in questa categoria: le concessioni, cioè i provvedimenti della Pubblica Amministrazione che conferiscono a soggetti privati il diritto di sfruttare in esclusiva beni pubblici, ovvero di gestire in condizioni regolamentate servizi pubblici; le licenze che attribuiscono il diritto di utilizzare per un tempo determinato o determinabile brevetti o altri beni immateriali; i marchi costituiti da segni attestanti la provenienza di prodotti o merci da una determinata azienda; le licenze di know-how, di software applicativo, di proprietà di altri soggetti. I costi, comprensivi delle spese dirette e indirette sostenute per l’ottenimento dei diritti, possono essere capitalizzati tra le attività dopo il conseguimento della titolarità degli stessi e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è compresa fra i 3 e i 15 anni. 3.4.4 Attività immateriali acquisite per effetto di aggregazioni di impresa Le attività immateriali acquisite per effetto di aggregazioni di impresa sono rappresentate essenzialmente da backlog e posizionamento commerciale, portafoglio clienti e software/knowhow, e sono valorizzate in sede di allocazione del prezzo di acquisto. La vita utile varia a seconda del business in cui la società acquisita opera all’interno dei seguenti range:
Customer backlog and commercial positioning Backlog Software/know-how
242
Anni 7-15 10-30 3
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
3.4.5 Avviamento L’avviamento iscritto tra le attività immateriali è connesso a operazioni di aggregazione di imprese e rappresenta la differenza fra il costo sostenuto per l’acquisizione di una azienda o di un ramo di azienda e la somma algebrica dei fair value assegnati, alla data di acquisizione, alle singole attività e passività componenti il capitale di quella azienda o ramo di azienda. Avendo vita utile indefinita, gli avviamenti non sono assoggettati ad ammortamento sistematico bensì a impairment test con cadenza almeno annuale, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dal Gruppo non facciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche nella predisposizione delle situazioni infrannuali. Ai fini della conduzione dell’impairment test l’avviamento acquisito in un’aggregazione aziendale è allocato sulle singole cash generating unit (CGU) o a gruppi di CGU che si prevede beneficino delle sinergie della aggregazione, coerentemente con il livello minimo al quale tale avviamento viene monitorato all’interno del Gruppo. L’avviamento relativo ad acquisizioni di aziende consolidate è rappresentato nelle attività immateriali. Quello relativo ad aziende collegate o controllate non consolidate è incluso nel valore delle partecipazioni.
3.5 Attività materiali Le attività materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo oltre a eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti per riportare il sito nelle condizioni originarie. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. Eventuali contributi pubblici relativi a attività materiali sono registrati a diretta deduzione del bene cui si riferiscono. Il valore di un bene è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile. Nell’esercizio in cui il bene viene rilevato per la prima volta l’ammortamento viene determinato tenendo conto dell’effettiva data in cui il bene è pronto all’uso. La vita utile stimata dal Gruppo, per le varie classi di cespiti, è la seguente:
Terreni Fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature Altri beni
Anni vita utile indefinita 20-33 5-10 3-5 5-8
La stima della vita utile e del valore residuo è rivista almeno con cadenza annuale. L’ammortamento termina alla data di cessione dell’attività o della riclassifica della stessa ad attività detenuta per la vendita. Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi significativi distintamente identificabili la cui vita utile differisce da quella delle altre parti che compongono l’attività, l’ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach. La voce comprende anche le attrezzature destinate a specifici programmi (tooling) ancorché ammortizzate, come gli altri “oneri non ricorrenti” (Nota 4.1), in funzione del metodo delle unità prodotte rispetto al totale previsto. Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore netto contabile.
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3.6 Investimenti immobiliari Le proprietà immobiliari possedute al fine di conseguire i canoni di locazione o per l’apprezzamento dell’investimento sono classificate nella voce “Investimenti immobiliari”; sono valutate al costo di acquisto o di produzione, incrementato degli eventuali costi accessori, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore.
3.7 Perdite di valore di attività materiali e immateriali (impairment delle attività) Le attività con vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento, ma vengono sottoposte, con cadenza almeno annuale, alla verifica della recuperabilità del valore iscritto in bilancio (impairment test). Per le attività oggetto di ammortamento viene valutata l’eventuale presenza di indicatori, interni ed esterni, che facciano supporre una perdita di valore: in caso positivo si procede alla stima del valore recuperabile dell’attività imputando l’eventuale eccedenza a conto economico. Il valore recuperabile è pari al maggiore tra il valore di mercato al netto degli oneri di vendita e il valore d’uso determinato sulla base di un modello di flussi di cassa attualizzati. Il tasso di attualizzazione incorpora i rischi specifici dell’attività che non sono già stati considerati nei flussi di cassa attesi. Le attività che non generano flussi di cassa indipendenti sono testate a livello di unità generatrice dei flussi di cassa. Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività viene ripristinato nei limiti del valore contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore negli anni precedenti. Il ripristino di valore è registrato a conto economico. In nessun caso, invece, viene ripristinato il valore di un avviamento precedentemente svalutato.
3.8 Rimanenze Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore fra il costo, determinato facendo riferimento al metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo, e non includono gli oneri finanziari e le spese generali di struttura. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli necessari per realizzare la vendita.
3.9 Lavori in corso su ordinazione I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento (o percentuale di completamento) secondo il quale i costi, i ricavi e il margine vengono riconosciuti in base all’avanzamento dell’attività produttiva, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi sul programma o sulla base delle unità di prodotto consegnate. La valutazione riflette la migliore stima dei programmi effettuata alla data di bilancio. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell’esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l’insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell’esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile, nella voce “Altri costi operativi”. Viceversa, il reversal di tali accantonamenti viene rilevato nella voce “Altri ricavi operativi”, se non riferibile a costi esterni, a fronte dei quali viene utilizzato in via diretta il fondo perdite a finire. I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione, delle perdite a finire sulle commesse, nonché degli acconti e degli anticipi relativi al contratto in corso di esecuzione. Tale analisi viene effettuata commessa per commessa: qualora il differenziale risulti positivo (per effetto di lavori in corso superiori all’importo degli acconti), lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce in esame; qualora invece tale differenziale risulti negativo, lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce “Acconti da committenti”. L’importo evidenziato tra gli acconti, qualora non incassato alla data di predisposizione del bilancio e/o della situazione intermedia, trova diretta contropartita nei crediti commerciali.
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I contratti con corrispettivi denominati in valuta differente da quella funzionale (euro per il Gruppo) sono valutati convertendo la quota di corrispettivi maturata, determinata sulla base del metodo della percentuale di completamento, al cambio di chiusura del periodo. La policy del Gruppo in materia di rischio di cambio prevede tuttavia che tutti i contratti che presentino significative esposizioni dei flussi di incasso e pagamento alle variazioni dei tassi di cambio vengano coperti puntualmente: in questo caso trovano applicazione le modalità di rilevazione richiamate dalla successiva Nota 4.2.
3.10 Crediti e attività finanziarie Il Gruppo classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie: • attività al fair value con contropartita al conto economico; • crediti e finanziamenti; • attività finanziarie detenute fino a scadenza; • attività finanziarie disponibili per la vendita. Il management determina la classificazione delle stesse al momento della loro prima iscrizione. 3.10.1 Attività finanziarie al fair value con contropartita al conto economico Tale categoria include le attività finanziarie acquisite a scopo di negoziazione a breve termine, oltre agli strumenti derivati, per i quali si rimanda al paragrafo successivo. Il fair value di tali strumenti viene determinato facendo riferimento al valore di mercato (bid price) alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione: nel caso di strumenti non quotati lo stesso viene determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione comunemente utilizzate. Le variazioni di fair value dagli strumenti appartenenti a tale categoria vengono immediatamente rilevate a conto economico. La classificazione tra corrente e non corrente riflette le attese del management circa la loro negoziazione: sono incluse tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro i 12 mesi o quelle identificate come detenute a scopo di negoziazione. 3.10.2 Crediti e finanziamenti In tale categoria sono incluse le attività non rappresentate da strumenti derivati e non quotate in un mercato attivo, dalle quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Tali attività sono inizialmente rilevate al fair value e, successivamente, valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro; le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stato effettuato l’impairment. Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti. 3.10.3 Attività finanziarie detenute fino a scadenza Tali attività, valutate al costo ammortizzato, sono quelle, diverse dagli strumenti derivati, a scadenza prefissata e per le quali il Gruppo ha l’intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio sino alla scadenza stessa. Sono classificate tra le attività correnti quelle la cui scadenza contrattuale è prevista entro i 12 mesi successivi. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato se non fosse stato effettuato l’impairment.
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3.10.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita In tale categoria sono incluse le attività finanziarie, non rappresentate da strumenti derivati, designate appositamente come rientranti in tale voce o non classificate in nessuna delle precedenti voci. Tali attività sono valutate al fair value, quest’ultimo determinato facendo riferimento ai prezzi di mercato alla data di bilancio o delle situazioni infrannuali, o attraverso tecniche e modelli di valutazione finanziaria, rilevandone le variazioni di valore con contropartita in una specifica riserva di patrimonio netto (“riserva per attività disponibili per la vendita”). Tale riserva viene riversata a conto economico solo nel momento in cui l’attività finanziaria viene effettivamente ceduta o, nel caso di variazioni negative, quando si evidenzia che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata. La classificazione quale attività corrente o non corrente dipende dalle intenzioni del management e dalla reale negoziabilità del titolo stesso: sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso nei successivi 12 mesi. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le variazioni di valore negative precedentemente rilevate nella riserva di patrimonio netto vengono riversate a conto economico. La perdita di valore precedentemente contabilizzata è ripristinata nel caso in cui vengano meno le circostanze che ne avevano comportato la rilevazione, applicabile solo a strumenti finanziari non rappresentativi di equity.
3.11 Derivati Gli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negoziazione e valutati a fair value con contropartita a conto economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino come strumenti idonei alla copertura ed efficaci nello sterilizzare il rischio di sottostanti attività o passività o impegni assunti dal Gruppo. In particolare, il Gruppo utilizza strumenti derivati nell’ambito di strategie di copertura finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni di fair value di attività o passività riconosciute in bilancio o derivanti da impegni contrattualmente definiti (fair value hedge) o di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente a operazioni contrattualmente definite o altamente probabili (cash flow hedge). Per le modalità seguite nella rilevazione delle coperture dal rischio di cambio su contratti a lungo termine si rimanda alla Nota 4.2. L’efficacia delle operazioni di copertura viene documentata e testata sia all’inizio della operazione sia periodicamente (almeno a ogni data di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infrannuali) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell’elemento coperto (dollar offset ratio) o, nel caso di strumenti più complessi, attraverso analisi di tipo statistico fondate sulla variazione del rischio. 3.11.1 Fair value hedge Le variazioni di fair value dei derivati designati come fair value hedge e che si qualificano come tali sono rilevate a conto economico, similmente a quanto fatto con riferimento alle variazioni di fair value delle attività o passività coperte attribuibili al rischio coperto attraverso l’operazione di copertura. 3.11.2 Cash flow hedge Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificano come tali vengono rilevate, limitatamente alla sola quota “efficace”, nel conto economico complessivo attraverso una specifica riserva di patrimonio netto (“riserva da cash flow hedge”), che viene successivamente riversata a conto economico separato al momento della manifestazione economica del sottostante oggetto di copertura. La variazione di fair value riferibile alla porzione inefficace viene immediatamente rilevata al conto economico separato di periodo. Qualora il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della “riserva da cash flow hedge” a essa relativa viene immediatamente riversata a conto economico separato. Qualora, invece, lo strumento derivato sia ceduto, giunga a scadenza o non si qualifichi più come efficace copertura del rischio a fronte del quale l’operazione era stata accesa, la quota di “riserva da cash flow hedge” a esso relativa viene mantenuta sino a quando non si manifesta il contratto sottostante. La contabilizzazione della copertura come cash flow hedge è cessata prospetticamente.
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3.11.3 Determinazione del fair value Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni (bid price) alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate. Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare: • Livello 1: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base dei prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche; • Livello 2: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al Livello 1 ma osservabili direttamente o indirettamente; • Livello 3: attività e passività finanziarie il cui fair value è determinato sulla base di dati di input che non sono basati su dati mercato osservabili.
3.12 Disponibilità e mezzi equivalenti Comprendono denaro, depositi bancari o presso altri istituti di credito disponibili per operazioni correnti, conti correnti postali e altri valori equivalenti nonché investimenti con scadenza entro tre mesi dalla data di acquisto. Le disponibilità e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value che, normalmente, coincide con il valore nominale.
3.13 Patrimonio netto 3.13.1 Capitale sociale Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo. I costi strettamente correlati all’emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale quando si tratta di costi direttamente attribuibili alla operazione di capitale, al netto dell’effetto fiscale differito. 3.13.2 Azioni proprie Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto del Gruppo. Non sono rilevati al conto economico utili o perdite per l’acquisto, la vendita, l’emissione o la cancellazione di azioni proprie.
3.14 Debiti e altre passività finanziarie I debiti e le altre passività finanziarie sono inizialmente rilevati al fair value al netto dei costi di transazione: successivamente vengono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo (Nota 3.21). I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i 12 mesi dalla data del bilancio o delle situazioni infrannuali.
3.15 Imposte Il carico fiscale del Gruppo è dato dalle imposte correnti e dalle imposte differite. Qualora riferibili a componenti rilevate nei proventi e oneri riconosciuti a patrimonio netto all’interno del conto economico complessivo, dette imposte sono iscritte con contropartita nella medesima voce. Le imposte correnti sono calcolate sulla base della normativa fiscale, applicabile nei Paesi nei quali in Gruppo opera, in vigore alla data del bilancio; eventuali rischi relativi a differenti interpretazioni di componenti positive o negative di reddito, così come i contenziosi in essere con le autorità fiscali, sono valutati con periodicità almeno trimestrale al fine di adeguare gli stanziamenti iscritti in bilancio. Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore contabile in consolidato delle attività e delle passività e il loro valore ai fini fiscali nonché sulle perdite fiscali nella misura in cui la recuperabilità di tale attività viene ritenuta probabile sulla base di un prudente apprezzamento degli imponibili futuri. La valutazione delle attività e
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delle passività fiscali differite viene effettuata applicando l’aliquota che si prevede in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno; tale previsione viene effettuata sulla base della normativa fiscale vigente o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del periodo. Le imposte differite attive vengono rilevate nella misura in cui si ritiene probabile l’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le relative differenze temporanee, di un reddito imponibile almeno pari all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.
3.16 Benefíci ai dipendenti 3.16.1 Benefíci successivi al rapporto di lavoro Le imprese del Gruppo utilizzano diversi schemi pensionistici (o integrativi) che possono suddividersi in: • piani a contribuzione definita in cui l’impresa paga contributi fissi a una entità distinta (per es., un fondo) e non avrà una obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi qualora l’entità deputata non disponga di attività sufficienti a pagare i benefíci in relazione alla prestazione resa durante l’attività lavorativa nella impresa. L’impresa rileva contabilmente i contributi al piano solo quando i dipendenti abbiano prestato la propria attività in cambio di quei contributi; • piani a benefíci definiti in cui l’impresa si obbliga a concedere i benefíci concordati per i dipendenti in servizio e per gli ex dipendenti assumendo i rischi attuariali e di investimento relativi al piano. Il costo di tale piano non è quindi definito in funzione dei contributi dovuti per l’esercizio, ma è rideterminato sulla base di assunzioni demografiche, statistiche e sulle dinamiche salariali. La metodologia applicata è definita “metodo della proiezione unitaria del credito”. Per questa tipologia, il Gruppo adotta la metodologia di rilevazione definita come “equity option”. Per effetto di tale opzione, il valore della passività iscritta in bilancio risulta allineato a quello risultante dalla valutazione attuariale della stessa, con rilevazione integrale e immediata degli utili e delle perdite attuariali, nel periodo in cui emergono nel conto economico complessivo, attraverso una specifica riserva di patrimonio netto (“riserva utili (perdite) attuariali a patrimonio netto”). Nella determinazione dell’ammontare da iscrivere nello stato patrimoniale, dal valore attuale dell’obbligazione per piani a benefíci definiti è dedotto il fair value delle attività a servizio del piano. Tale fair value è determinato, ove possibile, con riferimento al prezzo di mercato delle attività o alternativamente mediante l’uso di tecniche valutative. 3.16.2 Altri benefíci a lungo termine e benefíci successivi al rapporto di lavoro Le imprese del Gruppo riconoscono ai dipendenti alcuni benefit (per es., al raggiungimento di una determinata presenza in azienda, i premi di anzianità) che, in alcuni casi, sono riconosciuti anche dopo l’uscita per pensionamento (per es., l’assistenza medica). Il trattamento contabile è lo stesso utilizzato per quanto indicato con riferimento ai piani a benefíci definiti, trovando applicazione anche a tali fattispecie il “metodo della proiezione unitaria del credito”. Tuttavia, nel caso degli “altri benefíci a lungo termine” eventuali utili o perdite attuariali sono rilevati immediatamente e per intero nell’esercizio in cui emergono a conto economico. 3.16.3 Benefíci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione Vengono rilevati i benefíci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro come passività e costo quando l’impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefíci per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefíci dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all’impresa benefíci economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo. 3.16.4 Benefíci retributivi sotto forma di partecipazione al capitale Nel caso in cui il Gruppo retribuisca il proprio top management attraverso piani di stock option e
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stock grant, il beneficio teorico attribuito ai soggetti interessati è addebitato a conto economico negli esercizi presi a riferimento dal piano con contropartita a riserva di patrimonio netto. Tale beneficio viene quantificato misurando alla data di assegnazione il fair value dello strumento assegnato attraverso tecniche di valutazione finanziaria, includendo nella valutazione eventuali condizioni di mercato e adeguando a ogni data di bilancio il numero dei diritti che si ritiene verranno assegnati.
3.17 Fondi per rischi e oneri Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di riferimento, in presenza di un’obbligazione legale o implicita nei confronti di terzi, derivante da un evento passato, è probabile che per soddisfare l’obbligazione si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell’esercizio in cui avviene la variazione. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcuno stanziamento.
3.18 Leasing 3.18.1 Le entità del Gruppo sono locatarie di un leasing finanziario Alla data di prima rilevazione l’impresa locataria iscrive l’attività nelle attività materiali e una passività finanziaria per il valore pari al minore fra il fair value del bene e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti alla data di avvio del contratto utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing o il tasso marginale di interesse del prestito. Successivamente è imputato a conto economico un ammontare pari alla quota di ammortamento del bene e degli oneri finanziari scorporati dal canone pagato nell’esercizio. I periodi di ammortamento sono indicati nella Nota 3.5. 3.18.2 Le entità del Gruppo sono locatrici di un leasing finanziario Alla data di prima rilevazione il valore del bene viene stornato dal bilancio e viene iscritto un credito corrispondente al valore netto dell’investimento nel leasing. Il valore netto è dato dalla somma dei pagamenti minimi e del valore residuo non garantito, attualizzata al tasso di interesse implicito nel leasing. Successivamente sono imputati al conto economico proventi finanziari per la durata del contratto per rendere costante il tasso di rendimento periodico sull’investimento netto residuo. La stima del valore residuo non garantito viene rivista periodicamente per la rilevazione di eventuali perdite di valore. 3.18.3 Leasing operativo I canoni attivi o passivi relativi a contratti di leasing qualificabili come operativi sono rilevati a conto economico in maniera lineare in relazione alla durata del contratto.
3.19 Ricavi I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto tenendo conto di eventuali sconti e riduzioni legati alle quantità. I ricavi includono inoltre anche la variazione dei lavori in corso, per i cui princípi di valutazione si rimanda alla precedente Nota 3.9. I ricavi relativi alla vendita di beni sono riconosciuti quando l’impresa ha trasferito all’acquirente i rischi significativi e i benefíci connessi alla proprietà dei beni, atto che in molti casi coincide con il trasferimento della titolarità o del possesso all’acquirente, o quando il valore del ricavo può essere determinato attendibilmente. I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati, quando possono essere attendibilmente stimati, sulla base del metodo della percentuale di completamento.
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La variazione dei lavori in corso rappresenta la quota realizzata per la quale ancora non si sono verificati i presupposti per il riconoscimento dei ricavi. Per una descrizione delle stime collegate al processo di valutazione dei contratti a lungo termine si rimanda alla Nota 4.3.
3.20 Contributi I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto impianti vengono accreditati al conto economico in diretta relazione al processo di ammortamento cui i beni/progetti si riferiscono e portati a diretta riduzione dell’ammortamento stesso e, patrimonialmente, del valore dell’attività capitalizzata per il valore residuo non ancora accreditato a conto economico. Si rimanda alla Nota 4.1 per una analisi circa gli aspetti legati agli interventi di cui alla L. 808/1985.
3.21 Proventi e oneri finanziari Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata e in uscita (compresi eventuali aggi, disaggi, commissioni ecc.) che compongono una determinata operazione. Gli oneri finanziari correlabili all’acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l’uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all’attività stessa.
3.22 Dividendi Sono rilevati a conto economico quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi. La distribuzione di dividendi agli azionisti di Finmeccanica viene rappresentata come movimento del patrimonio netto e registrata come passività nel periodo in cui la distribuzione degli stessi viene approvata dall’Assemblea degli Azionisti.
3.23 Emission rights Il Gruppo rileva i soli effetti economici e patrimoniali derivanti dalle transazioni di acquisto e/o vendita dei diritti di emissione per la copertura delle eventuali differenze fra le quote assegnate e le effettive emissioni prodotte.
3.24 Costi I costi sono registrati nel rispetto del principio di competenza economica.
3.25 Nuovi IFRS e interpretazioni dell’IFRIC Alla data attuale il Legislatore Comunitario ha recepito alcuni princípi e interpretazioni, non ancora obbligatori, che verranno applicati dal Gruppo nei successivi esercizi. Di seguito sono riepilogate le principali modifiche e i potenziali effetti sul Gruppo:
IFRS - INTERPRETAZIONE IFRIC
EFFETTI SUL GRUPPO
IAS 1 Amendment
Presentazione del bilancio
Le modifiche introdotte al principio sono volte a rendere maggiormente chiara l’esposizione delle voci riconducibili alle altre componenti di conto economico complessivo, agevolando la distinzione tra le voci a seconda che possano o meno essere riclassificate nel conto economico separato. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2013.
IAS 19 Amendment
Benefíci per i dipendenti
La modifica elimina l’opzione di ricorrere al metodo del corridoio. Pertanto, tutti gli utili e le perdite attuariali verranno immediatamente rilevati nel conto economico
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IFRS - INTERPRETAZIONE IFRIC
EFFETTI SUL GRUPPO
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complessivo. Inoltre, i costi relativi a prestazioni di lavoro passate dovranno essere riconosciuti immediatamente. Il costo per interessi al netto dei rendimenti attesi sulle attività a servizio del piano, infine, verrà sostituito da un costo netto per interessi, determinato applicando il tasso di interesse alla passività netta. Il Gruppo non applicava il metodo del corridoio e, pertanto, non si prevedono impatti da tale modifica. Sono invece oggetto di analisi gli effetti derivanti dalle altre modifiche. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2013.
IFRS 7 Amendment
Strumenti finanziari - Informazioni integrative
Il principio richiede informazioni sugli effetti o potenziali effetti della compensazione delle attività e passività finanziarie sulla situazione patrimoniale-finanziaria. Non si prevedono effetti significativi per il Gruppo. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2013.
IFRS 13
Valutazione del fair value
Il principio mira a eliminare la complessità e il rischio di difformità nella determinazione del fair value cui far riferimento in sede di applicazione di altri princípi contabili internazionali. Non si prevedono effetti significativi per il Gruppo. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2013.
IAS 12 Amendment
Imposte sul reddito
Il principio fornisce un’eccezione all’attuale modalità di valutazione delle imposte differite relative agli investimenti immobiliari valutati al fair value. Non si prevedono effetti significativi per il Gruppo. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2014.
IAS 27 Revised
Bilancio separato
Il principio è stato rivisto, in concomitanza con l’approvazione dell’IFRS 10, limitandone l’ambito di applicazione al solo bilancio separato. In considerazione della natura della modifica non si prevedono effetti significativi per il Gruppo. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2014.
IAS 28 Revised
Partecipazioni in società collegate e joint venture
Il principio è stato rivisto specificando alcune modalità di applicazione del metodo del patrimonio netto. Non si prevedono effetti per il Gruppo in quanto il principio si applica esclusivamente ai bilanci separati. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2014.
IAS 32 Amendment
Strumenti finanziari - Esposizione in bilancio
Il principio chiarisce i casi in cui è possibile compensare attività e passività finanziarie previste dallo IAS 32. Non si prevedono effetti significativi per il Gruppo. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2014.
IFRS 10
Bilancio consolidato
Il principio fornisce le linee guida da seguire per valutare se includere o meno un’entità nel bilancio consolidato, chiarendo il concetto di controllo e la sua applicazione in caso di controllo di fatto, diritti di voto potenziali, strutture partecipative complesse ecc.. Non si prevedono effetti significativi per il Gruppo. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2014.
IFRS 11
Accordi a controllo congiunto
Il principio elimina la possibilità di consolidare proporzionalmente i joint arrangement, che verranno qualificati come joint venture ai sensi dell’IFRS 11, mentre il bilancio consolidato includerà
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PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
IFRS - INTERPRETAZIONE IFRIC
EFFETTI SUL GRUPPO
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la quota parte di competenza di costi, ricavi, attività e passività delle joint operation. Il Gruppo attualmente consolida proporzionalmente le proprie joint venture, con il contributo ai dati consolidati illustrati nella Nota 37. Per effetto dell’applicazione del nuovo principio i valori economici saranno sintetizzati in un’unica voce, che includerà la quota parte di utili o perdite delle joint venture, mentre i valori patrimoniali saranno esposti tra le partecipazioni, senza alcun effetto sul patrimonio netto del Gruppo. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2014.
IFRS 12
Informazioni sulle partecipazioni in altre entità
Il principio richiede di illustrare in nota integrativa tutte le forme partecipative in altre entità, comprese collegate, joint venture, special purpose vehicle e altri veicoli societari non consolidati. Non si prevedono effetti significativi per il Gruppo. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2014.
Vi sono inoltre alcuni princípi o modifiche di princípi esistenti emessi dallo IASB o nuove interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) per i quali il progetto di revisione e approvazione è tuttora in corso. Tra questi si segnalano: • l’IFRS 9 (Strumenti finanziari) - con tale principio lo IASB si propone di emendare significativamente il trattamento degli strumenti finanziari. Tale principio, nella sua versione definitiva, sostituirà lo IAS 39. Allo stato attuale lo IASB ha modificato i requisiti relativi alla classificazione e valutazione delle attività finanziarie attualmente previsti dallo IAS 39, e ha pubblicato un documento relativo ai princípi per la misurazione al costo ammortizzato degli strumenti finanziari e per valutare il ricorrere di eventuali impairment. La nuova impostazione complessiva in tema di strumenti finanziari è tuttavia oggetto nel suo complesso di discussione tra i vari organismi competenti e la data di adozione non è al momento prevedibile. L’attuale versione dell’IFRS 9 sarà applicabile, previa omologazione da parte dell’Unione Europea, a partire dal 1° gennaio 2015; • il processo di improvement 2009-2011 che prevede miglioramenti di diversi princípi, fra i quali l’IFRS 1 (Prima adozione degli IFRS), lo IAS 1 (Presentazione del bilancio), lo IAS 16 (Immobili, impianti e macchinari), lo IAS 32 (Strumenti finanziari - presentazione) e lo IAS 34 (Bilanci intermedi).
4. Aspetti di particolare significatività e stime rilevanti da parte del management 4.1 Oneri non ricorrenti I costi sostenuti per le attività di disegno, prototipizzazione, avvio e adeguamento alle specifiche tecnico-funzionali di potenziali clienti chiaramente identificati – qualora finanziati dalla L. 808/1985, che disciplina gli interventi statali a sostegno della competitività delle entità operanti nel settore aeronautico e della difesa – sono separatamente classificati dal Gruppo tra le attività immateriali (€mil. 922 al 31 dicembre 2012). Tali costi vengono esposti al netto dei benefíci incassati o da incassare a valere sulla L. 808/1985 per programmi qualificati come funzionali alla “sicurezza nazionale” e assimilati. Su tali programmi, il beneficio ex lege 808/1985 viene rilevato a decremento dei costi capitalizzati, mentre le royalty da corrispondere all’Ente erogante vengono rilevate contabilmente al verificarsi dei presupposti richiamati dalla normativa vigente (vendita di prodotti incorporanti la tecnologia ammessa ai benefíci della legge). Sugli “altri programmi”, gli oneri non ricorrenti vengono iscritti nella voce “Oneri non ricorrenti”, mentre i finanziamenti incassati sono rilevati fra le “altre passività” al valore nominale, distinguendo fra quota corrente e non corrente sulla base della data attesa di restituzione.
252
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
In entrambi i casi, gli oneri non ricorrenti sono sospesi fra le attività immateriali e ammortizzati all’interno delle commesse di produzione sulla base delle unità prodotte in rapporto a quelle attese. Tali costi sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale fino al completamento dello sviluppo e, successivamente, non appena le prospettive di acquisizione dei contratti mutino per effetto del venir meno o dello slittamento di parte degli ordini attesi. Il test viene effettuato sulla base dei piani di vendita ipotizzati, generalmente superiori a cinque anni, in considerazione del ciclo di vita particolarmente lungo dei prodotti in via di sviluppo. Nel caso di programmi già ammessi ai benefíci della L. 808/1985 e classificati come funzionali alla “sicurezza nazionale”, la quota parte di oneri non ricorrenti capitalizzati per i quali si è in attesa dell’accertamento da parte dell’Ente erogante della congruità di tali costi viene separatamente evidenziata, in attesa del perfezionamento dei presupposti giuridici di iscrizione del credito verso il Ministero. Il valore evidenziato nella voce “Altre attività non correnti” (€mil. 132 al 31 dicembre 2012) viene determinato sulla base di una stima operata dal management che tenga conto sia della ragionevole probabilità dell’ottenimento dei fondi sia degli effetti derivanti dal time value nel caso l’ottenimento degli stessi risulti differito in più esercizi.
4.2 Coperture di contratti a lungo termine dal rischio di cambio Al fine di non risultare esposto alle variazioni nei flussi di incasso e pagamento relativi a contratti di costruzione a lungo termine denominati in valuta differente da quella funzionale, il Gruppo copre in maniera specifica i singoli flussi attesi del contratto. Le coperture vengono poste in essere al momento della finalizzazione dei contratti commerciali, salvo il caso in cui l’acquisizione degli stessi sia ritenuta altamente probabile per effetto di precedenti contratti quadro. Generalmente il rischio di cambio viene neutralizzato attraverso il ricorso a strumenti cosiddetti plain vanilla (forward): in alcuni casi, tuttavia, al fine di evitare gli effetti derivanti dall’andamento persistentemente sfavorevole del dollaro statunitense, il Gruppo ha posto in essere operazioni maggiormente strutturate che, pur ottenendo sostanzialmente un effetto di copertura, non si qualificano ai fini della applicazione dell’hedge accounting secondo lo IAS 39. In questi casi, così come in tutti i casi in cui la copertura non risulti efficace, le variazioni di fair value di tali strumenti sono immediatamente rilevate a conto economico come partite finanziarie, mentre il sottostante viene valutato come se non fosse coperto, risentendo delle variazioni del tasso di cambio. Gli effetti di tale modalità di rilevazione sono riportati nella Nota 35. Le coperture appartenenti al primo caso illustrato vengono rilevate sulla base del modello contabile del cash flow hedge, considerando come componente inefficace la parte, relativa al premio o allo sconto nel caso di forward o al time value nel caso di opzioni, che viene rilevata tra le partite finanziarie.
4.3 Stima di ricavi e costi a finire dei contratti a lungo termine Il Gruppo opera in settori di business e con schemi contrattuali particolarmente complessi, rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. I margini riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell’avanzamento della commessa sia dei margini che si ritiene verranno rilevati sull’intera opera al suo completamento; pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi a opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, degli incrementi ipotizzati, nonché dei ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime del management, il Gruppo si è dotato di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa, finalizzati a identificare, monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l’ausilio di detti supporti procedurali.
4.4 Obbligazioni derivanti da fondi pensione a benefíci definiti Il Gruppo partecipa come sponsor a due fondi pensione a benefíci definiti nel Regno Unito, a diversi fondi negli Stati Uniti e ad altri piani minori in Europa, assumendo l’obbligazione di garantire ai partecipanti a detti fondi un determinato livello di benefíci e mantenendo a proprio carico il rischio che le attività del piano non siano sufficienti a coprire i benefíci promessi. Nel caso in cui detti piani evidenzino un deficit, il trustee responsabile della gestione richiede al Gruppo di contribuire al fondo. Il deficit risultante dalle più aggiornate valutazioni attuariali operate da esperti indipendenti viene rilevato in bilancio tra le passività (€mil. 289 al 31 dicembre 2012): tuttavia, tali
253
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
valutazioni muovono da assunzioni attuariali, demografiche, statistiche e finanziarie altamente volatili e difficilmente prevedibili. Il Gruppo partecipa inoltre, attraverso la joint venture MBDA, consolidata proporzionalmente al 25%, a fondi pensione a benefici definiti nel Regno Unito in cui il principale datore di lavoro è BAE Systems Plc. Così come previsto dallo IAS 19, il Gruppo rileva in bilancio la quota di deficit che viene stimata essere riconducibile a MBDA (€mil. 101 al 31 dicembre 2012), sulla base delle informazioni fornite da BAE.
4.5 Impairment di attività Le attività del Gruppo sono assoggettate a impairment test su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita, o più spesso qualora vi siano indicatori di perdita durevole di valore. Similmente, gli impairment test vengono condotti su tutte le attività per le quali vi siano segnali di perdita di valore, anche qualora il processo di ammortamento risulti già avviato. Gli impairment test vengono condotti generalmente facendo ricorso al metodo del discounted cash flow: tale metodologia risulta, tuttavia, altamente sensibile alle assunzioni contenute nella stima dei flussi futuri e dei tassi di interesse utilizzati. Il Gruppo utilizza per tali valutazioni i piani approvati dagli organi aziendali e parametri finanziari in linea con quelli risultanti dal corrente andamento dei mercati di riferimento. I dettagli in merito alle modalità di calcolo degli impairment test sono riportati nella Nota 9.
4.6 Contenziosi L’attività del Gruppo si rivolge a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive sia passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica. Nel caso in cui il management ritenga probabile che a seguito del contenzioso si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile, tale importo, attualizzato per tenere conto dell’orizzonte temporale lungo il quale tale esborso avrà luogo, viene incluso nell’ammontare dei fondi rischi. La stima delle evoluzioni di tali contenziosi risulta particolarmente complessa e richiede l’esercizio di stime significative da parte del management. I contenziosi per i quali il manifestarsi di una passività viene ritenuta soltanto possibile ma non probabile vengono indicati nell’apposita sezione informativa su impegni e rischi e a fronte degli stessi non si procede ad alcuno stanziamento.
5. Effetti di modifiche nei princípi contabili adottati A partire dal 1° gennaio 2012 il Gruppo ha adottato l’IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative - Amendment. Il principio definisce informazioni integrative da fornire in caso di trasferimento di attività finanziarie non eliminate contabilmente o in caso di coinvolgimento residuo in attività trasferite. Tale modifica comporta esclusivamente effetti a livello di informativa da fornire sul bilancio consolidato.
6. Eventi e operazioni significative non ricorrenti Nel periodo in esame non si segnalano operazioni significative. Nel corso dell’esercizio 2011, invece, era stata perfezionata la cessione di una quota del gruppo Ansaldo Energia pari al 45%, successivamente consolidata secondo il metodo proporzionale al 55%. Per effetto di tale operazione, Finmeccanica aveva beneficiato nel 2011 di una plusvalenza a conto economico pari a €mil. 422 (€mil. 407 al netto delle imposte) e di un incasso netto di €mil. 477.
7. Eventi di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio In data 12 febbraio 2013 è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’allora Presidente e Amministratore Delegato di Finmeccanica, nell’ambito del procedimento penale relativo alla fornitura al Governo indiano di 12 elicotteri da parte di AgustaWestland International Ltd. A seguito di tale evento, il Consiglio di Amministrazione di
254
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Finmeccanica, riunitosi il giorno successivo, ha deliberato di attribuire ad Alessandro Pansa, già Direttore Generale, anche le attribuzioni e i poteri in precedenza conferiti a Giuseppe Orsi (dimessosi in data 15 febbraio 2013 dalle proprie cariche). Tali eventi, le azioni poste in essere dal Gruppo, nonché i possibili riflessi di tali vicende sono più diffusamente commentati nel capitolo “Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari” e nella successiva Nota 22.
8. Informativa di settore I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Elicotteri, Elettronica per la Difesa e Sicurezza, Aeronautica, Spazio, Sistemi di Difesa, Energia, Trasporti e Altre attività. Per un’analisi maggiormente dettagliata dei principali programmi, delle prospettive e degli indicatori gestionali di riferimento per ciascun segmento si rimanda alla Relazione sull’andamento della gestione. Al fine della comparabilità dei dati si segnala che nel 2011 il gruppo Ansaldo Energia è stato consolidato integralmente sino al 13 giugno, data di perfezionamento dell’operazione di cessione parziale a First Reserve. A partire da tale data il settore Energia include il contributo proporzionale, secondo una percentuale di possesso del 55%, del gruppo Ansaldo Energia. Il Gruppo valuta l’andamento dei propri settori operativi e l’allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei ricavi e dell’EBITA adjusted (si veda anche il paragrafo “Indicatori alternativi di performance non-GAAP” inserito nella Relazione sull’andamento della gestione). I risultati dei segmenti al 31 dicembre 2012, a confronto con quelli del corrispondente periodo dell’esercizio precedente, sono i seguenti: Elicotteri
Elettronica per la Difesa e Sicurezza
Aeronautica
Spazio
Sistemi di Difesa
Energia
Trasporti
Altre attività
Elisioni
Totale
31.12.2012 Ricavi
4.243
5.754
2.974
1.053
1.256
715
1.719
347
(843)
17.218
(5)
(615)
(12)
(25)
(15)
(1)
(5)
(165)
843
-
4.238
5.139
2.962
1.028
1.241
714
1.714
182
-
17.218
EBITA adjusted
473
384
104
84
164
65
(67)
(127)
-
1.080
Investimenti
250
216
334
31
34
23
22
66
-
976
Ricavi intersettoriali (*) Ricavi terzi
(*) I ricavi intersettoriali comprendono i ricavi tra imprese del Gruppo consolidate appartenenti a settori diversi.
Elicotteri
Elettronica per la Difesa e Sicurezza
Aeronautica
Spazio
Sistemi di Difesa
Energia
Trasporti
Altre attività
Elisioni
Totale
31.12.2011 Ricavi
3.915
6.035
2.670
1.001
1.223
981
1.877
305
(689)
17.318
(1)
(465)
(16)
(24)
(10)
-
(15)
(158)
689
-
3.914
5.570
2.654
977
1.213
981
1.862
147
-
17.318
EBITA adjusted
417
303
(903)
18
117
91
(110)
(149)
-
(216)
Investimenti
467
240
263
30
32
23
22
20
-
1.097
Ricavi intersettoriali (*) Ricavi terzi
(*) I ricavi intersettoriali comprendono i ricavi tra imprese del Gruppo consolidate appartenenti a settori diversi.
255
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
La porzione di attivo fisso riferibile ad attività immateriali, materiali e investimenti immobiliari, attribuita ai segmenti al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2011, è la seguente:
Elettronica per la Difesa e Sicurezza
Elicotteri
Aeronautica
Spazio
Sistemi di Difesa
Energia
Trasporti
Altre attività
162
797
Trasporti
Altre attività
167
791
Elisioni
Totale
31.12.2012 Attivo fisso
2.797
3.870
Elicotteri
1.785
Elettronica per la Difesa e Sicurezza
510
Aeronautica
567
Spazio
Sistemi di Difesa
101
Energia
-
10.589
Elisioni
Totale
31.12.2011 Attivo fisso
2.702
5.063
1.681
519
563
94
-
11.580
La riconciliazione tra l’EBITA adjusted e il risultato prima delle imposte, dei proventi e oneri finanziari e dei riflessi delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto (“EBIT”) per i periodi presentati è la seguente:
Elicotteri
Elettronica per la Difesa e Sicurezza
Aeronautica
Spazio
Sistemi di Difesa
Energia
Trasporti
Altre attività
Totale
473
384
104
84
164
65
(67)
(127)
1.080
-
(1.148)
-
-
-
-
-
-
(1.148)
(8)
(79)
-
(1)
(2)
-
-
-
(90)
Costi di ristrutturazione
-
(90)
(8)
(12)
(6)
-
(36)
-
(152)
Costi (Proventi) di natura non ordinaria
-
-
-
-
-
-
(148)
1
(147)
465
(933)
96
71
156
65
(251)
(126)
(457)
31.12.2012 EBITA adjusted Impairment Ammortamenti attività immateriali acquisite in sede di business combination
EBIT
256
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Elicotteri
Elettronica per la Difesa e Sicurezza
Aeronautica
Spazio
Sistemi di Difesa
Energia
Trasporti
Altre attività
Totale
417
303
(903)
18
117
91
(110)
(149)
(216)
-
(701)
-
-
-
-
-
-
(701)
Ammortamenti attività immateriali acquisite in sede di business combination
(9)
(73)
-
-
(2)
-
-
-
(84)
Costi di ristrutturazione
(4)
(45)
(184)
(4)
(5)
-
(19)
-
(261)
-
(138)
(461)
-
-
(45)
(444)
(36)
(1.124)
404
(654)
(1.548)
14
110
46
(573)
(185)
(2.386)
31.12.2011 EBITA adjusted Impairment
Costi (Proventi) di natura non ordinaria EBIT
I ricavi del Gruppo sono così ripartiti per area geografica (sulla base del Paese di riferimento del cliente):
Italia Regno Unito Resto d’Europa Nord America Resto del mondo
31.12.2012 3.119 2.164 4.475 4.067 3.393 17.218
31.12.2011 3.436 2.060 4.595 4.001 3.226 17.318
L’attivo fisso, come in precedenza definito, è allocato sulla base della propria dislocazione:
Italia Regno Unito Resto d’Europa Nord America Resto del mondo
31.12.2012 4.063 1.927 2.307 2.277 15 10.589
31.12.2011 3.897 1.939 2.301 3.427 16 11.580
257
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
9. Attività immateriali Avviamento
Costi Oneri Concessioni, di sviluppo non ricorrenti licenze e marchi
Acquisite per aggregazioni aziendali
Altre
Totale
798
10.803
1° gennaio 2011 Costo
6.322
1.149
1.128
221
1.185
Ammortamenti e svalutazioni
(145)
(476)
(418)
(108)
(243)
Valore in bilancio
6.177
673
710
113
942
316
8.931
Investimenti
-
78
208
299
-
94
679
Vendite
-
(7)
-
-
-
-
(7)
Ammortamenti
-
(71)
(33)
(18)
(84)
(76)
(282)
(701)
(134)
(112)
-
(4)
(951)
2
1
-
-
20
2
25
40
29
(57)
23
30
(51)
14
5.518
569
716
417
908
281
8.409
795
11.539
Svalutazioni Incrementi da aggregazioni di imprese Altri movimenti 31 dicembre 2011
(482) (1.872)
così composto: Costo
6.442
1.204
1.312
539
1.247
Ammortamenti e svalutazioni
(924)
(635)
(596)
(122)
(339)
Valore in bilancio
5.518
569
716 (*)
417
908
281
Investimenti
-
120
227
14
-
76
437
Vendite
-
(18)
-
-
-
(2)
(20)
Ammortamenti
-
(83)
(33)
(20)
(90)
(78)
(304)
(1.148)
-
(6)
-
-
-
-
-
-
Svalutazioni
Incrementi da aggregazioni di imprese Altri movimenti 31 dicembre 2012
-
(514) (3.130) 8.409
(4) (1.158) -
-
14
(3)
18
3
-
(8)
24
4.384
585
922
414
818
265
7.388
820
11.809
così composto: Costo Ammortamenti e svalutazioni Valore in bilancio
6.405
1.214
1.583
545
1.242
(2.021)
(629)
(661)
(131)
(424)
4.384
585
922 (**)
414
818
(555) (4.421) 265
7.388
(*) Composto da: valore lordo €mil. 4.056 - contributi €mil. 3.340. (**) Composto da: valore lordo €mil. 4.411 - contributi €mil. 3.489.
L’avviamento viene allocato sulle cash generating unit (CGU), individuate facendo riferimento alla struttura organizzativa, gestionale e di controllo del Gruppo, che prevede, come noto, sette settori di business. Nel corso del 2012, in particolare, per effetto del completamento del processo di integrazione delle attività europee del Gruppo nel settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, il Gruppo, in coerenza con il nuovo approccio strategico, di gestione del business e di monitoraggio delle performance, ha modificato il livello al quale condurre l’impairment test, ora individuato nel gruppo Selex ES per le attività europee. Al 31 dicembre 2011 il test era stato invece condotto, con riferimento alle attività europee, a livello delle entità legali rientranti nel perimetro di successiva aggregazione.
258
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Al 31 dicembre 2012 e 2011 il riepilogo degli avviamenti per settore è il seguente:
Servizi Manifattura Spazio Elicotteri USA Europa Elettronica per la Difesa e Sicurezza Sistemi di Difesa (MBDA) Energia Trasporti (Ansaldo STS) Aeronautica
31.12.2012 115 247 362 1.288 1.230 1.033 2.263 368 4 39 60 4.384
31.12.2011 115 247 362 1.271 2.246 1.170 3.416 366 4 39 60 5.518
L’avviamento viene testato al fine di evidenziare eventuali perdite di valore attraverso impairment test. Il test viene condotto sulle CGU di riferimento confrontando il valore di carico con il maggiore tra il valore in uso della CGU e quello recuperabile attraverso cessione. Nella prassi del Gruppo è stata individuata una gerarchia operativa tra il calcolo del fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso, stabilendo di procedere prima alla stima di quest’ultimo e poi, solo qualora lo stesso risultasse inferiore al valore contabile, alla valutazione del fair value al netto dei costi di vendita. Per il solo avviamento allocato alla CGU Ansaldo STS (alla quale risulta allocato l’avviamento del settore Trasporti) tale gerarchia viene invertita, per tener conto dell’esistenza di un prezzo di mercato di Borsa cui far riferimento, attribuendo maggiore rilevanza alla capitalizzazione espressa dal mercato comparata con il valore contabile delle attività nette del Gruppo. In particolare, il valore in uso viene determinato utilizzando il metodo del discounted cash flow, nella versione “unlevered”, applicato sui flussi di cassa risultanti dai piani quinquennali approvati dagli Amministratori delle CGU e facenti parte del piano approvato dal Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, proiettati oltre l’orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (c.d. “terminal value”), utilizzando tassi di crescita (“g-rate”) non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli generati dalle attività aziendali, nelle loro condizioni correnti e senza includere gli effetti derivanti da future ristrutturazioni dei business non ancora approvate o da investimenti futuri atti a migliorare le performance future, prima degli oneri finanziari e delle imposte, e includono gli investimenti in capitale fisso e i movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria, a eventi straordinari o al pagamento di dividendi. I relativi assunti macro-economici di base sono determinati, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione, mentre le stime di redditività e crescita assunte nei piani sono determinate dal management sulla base delle esperienze passate e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. I flussi così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) ottenuto applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. Nella determinazione dei WACC si è fatto riferimento ai seguenti elementi: • nella determinazione del tasso risk-free sono stati utilizzati i rendimenti lordi di bond governativi del mercato geografico della CGU alla data del 31 dicembre 2012 (per l’Italia è stato utilizzato il rendimento lordo a 10 anni); • nella determinazione del market premium è stato utilizzato un valore pari al 5%, cui è stato aggiunto, unicamente per il settore dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, un ulteriore premio di rischio per tener conto delle difficoltà che contraddistinguono sia i mercati di riferimento che, con riguardo a Selex ES, il successo del processo di integrazione; • al beta di settore, determinato utilizzando dati riferibili ai principali competitor operanti in ciascun settore;
259
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
• al costo marginale del debito applicabile al Gruppo; • al rapporto debt/equity determinato utilizzando dati riferibili ai principali competitor operanti in ciascun settore. I tassi di crescita utilizzati per proiettare i flussi di cassa delle CGU oltre l’orizzonte esplicito di piano sono stati stimati, invece, facendo riferimento alle ipotesi di crescita dei singoli settori nei quali tali CGU operano, con particolare riferimento al mercato dell’Aeronautica, dello Spazio, della Difesa e della Sicurezza. Tali ipotesi si fondano su elaborazioni interne di fonti esterne, prendendo a riferimento un orizzonte temporale solitamente decennale. In coerenza con quanto fatto negli esercizi precedenti, pur in presenza per alcuni settori di tassi attesi di crescita superiori, i g-rate utilizzati ai fini dell’impairment test sono stati mantenuti pari al 2%, che viene ritenuto un tasso che approssima nel lungo periodo la crescita inflattiva dei principali Paesi nei quali il Gruppo opera. Con particolare riferimento alla CGU DRS, il tasso di crescita è stato ridotto rispetto al 2011 da 2,9% a 2%, corrispondente in termini reali a una crescita negativa, per tener conto del peggioramento atteso sul mercato della Difesa negli Stati Uniti. Le assunzioni maggiormente rilevanti ai fini della stima del flussi finanziari utilizzati in sede di determinazione del valore d’uso sono di seguito riepilogate: Spazio
Elicotteri
Selex ES
DRS
Sistemi di Difesa
Energia
Aeronautica
WACC
X
X
X
X
X
X
X
g-rate
X
X
X
X
X
X
X
ROS da piano
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Andamento flat in termini reali del budget della Difesa dei mercati domestici Crescita limitata spese per investimenti strutturali
X
X
Crescita dei rate produttivi su produzioni di serie di particolare rilevanza
X
Andamento spese per manutenzioni cicliche e continuative
X
Andamento dei costi delle materie prime
X
X
X
X
X X
X
Nella stima di tali assunti di base il management ha fatto riferimento, nel caso di variabili esterne, a elaborazioni fondate su studi esterni, oltre che sulla propria conoscenza dei mercati e delle specifiche situazioni contrattuali.
260
X
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Al 31 dicembre 2012 e 2011 i WACC dopo le imposte e i tassi di crescita (nominali) utilizzati sono stati i seguenti:
Servizi Manifattura Spazio Elicotteri USA Europa Elettronica per la Difesa e Sicurezza Sistemi di Difesa (MBDA) Energia Aeronautica
WACC 9,3% 9,3%
31.12.2012 g-rate 2,0% 2,0%
WACC 9,1% 9,2%
31.12.2011 g-rate 2,0% 2,0%
10,0% 8,7% 9,3%
2,0% 2,0% 2,0%
9,6% 8,2% 9,4%
2,0% 2,9% 2,0%
8,6% 8,6% 10,3%
2,0% 2,0% 2,0%
9,9% 9,9% 9,4%
2,0% 2,0% 2,0%
I test condotti hanno evidenziato impairment per complessivi €mil. 1.148, interamente riferibili all’Elettronica per la Difesa e Sicurezza (DRS per €mil. 993 e Selex ES per €mil. 155), per effetto dei tagli subiti dai budget della Difesa dei principali mercati domestici. Con particolare riferimento alle criticità che hanno contraddistinto e che continuano a contraddistinguere il budget della Difesa statunitense, che rappresenta la principale fonte di ricavi di DRS, si segnala che, nonostante i tagli già subiti da tale budget per effetto del contenimento della spesa pubblica federale prevista dal Budget Control Act e il parziale accordo raggiunto nel mese di dicembre per ridurre alcuni benefíci fiscali (c.d. “Taxpayer Relief Act”) e, conseguentemente, limitare il livello degli ulteriori tagli da identificare per rientrare nei parametri previsti dal Budget Control Act, nel mese di marzo del 2013 il Governo degli Stati Uniti ha approvato l’avvio del cosidetto processo di “sequestration”. In base a tale meccanismo, la differenza tra i tagli complessivi richiesti dal Budget Control Act e quelli già identificati dal Congresso viene recuperata attraverso una riduzione lineare della capacità di spesa delle singole amministrazioni, con esclusione di alcune limitate voci di costo. Con particolare riferimento al budget della Difesa, l’importo di tali riduzioni lineari è pari complessivamente a circa 500 miliardi di dollari nel periodo 2013-2021; tuttavia, l’entità delle riduzioni attribuibili ai singoli programmi e alle singole voci di costo sarà il risultato delle attività di analisi e prioritizzazione avviate dal Governo e dalle amministrazioni coinvolte. Pertanto, a oggi non è possibile stimare puntualmente gli effetti di tale processo sul Gruppo. Tuttavia, al fine di tenere in considerazione le incertezze legate all’attivazione del processo di sequestration, è stato utilizzato ai fini del test un WACC pari all’8,7%, che include un significativo premio di rischio specifico (3%). L’impairment rilevato è stato pari a €mil. 993. Inoltre, per effetto dell’avvio del processo di sequestration intervenuto successivamente alla chiusura dell’esercizio, ancorché lo sviluppo di tale processo e la determinazione dei relativi effetti si manifesteranno solo successivamente e secondo modalità ancora da definire, il management ha ritenuto opportuno confrontare i risultati del test con quelli determinati prendendo a riferimento uno scenario con flussi e ricavi ridotti rispetto allo scenario base (anche nella determinazione del terminal value), sulla base della miglior stima del deterioramento complessivo reddituale e finanziario che si potrebbe determinare in conseguenza dell’avvio del processo di sequestration, utilizzando un premio di rischio ridotto di due punti percentuali per tener conto del minor profilo di rischio dei flussi utilizzati rispetto a quelli base. Rispetto ai flussi utilizzati ai fini dell’impairment test, tali ipotesi prevedono una riduzione dei ricavi pari a circa il 20%, con particolare riferimento ai primi due anni di piano.Tale analisi ha confermato i risultati in precedenza indicati. Con riferimento a Selex ES, invece, l’impairment è stato determinato da una riduzione attesa nei volumi prospettici, principalmente per effetto del prolungamento della crisi economica mondiale e del suo allargamento ad altri Paesi dell’UE, tra i quali anche il Regno Unito, con conseguente stagnazione delle spese per la Difesa.
261
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
I risultati così ottenuti sono stati sottoposti ad analisi di sensitività, prendendo a riferimento le assunzioni per le quali è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Qualora si fossero incrementati di 50 punti base i tassi di interesse utilizzati per scontare i flussi di cassa su tutte le CGU ovvero qualora si fosse ridotto di 50 punti base il tasso di crescita nel calcolo del terminal value ovvero in caso di riduzione della redditività operativa applicata al terminal value, si sarebbero ottenuti i seguenti risultati:
Maggior impairment su DRS Maggior impairment su Selex ES
WACC + 50 bps €mil. 144 €mil. 202
g-rate - 50 bps €mil. 107 €mil. 153
ROS TV - 50 bps €mil. 70 €mil. 127
Al riguardo si segnala che, con riferimento agli altri test, gli ampi margini positivi registrati sulle altre CGU per le quali è stato utilizzato il valore d’uso sono tali da non poter essere significativamente modificati da variazioni nelle assunzioni descritte. A titolo informativo si riportano comunque i risultati delle medesime analisi di sensitività condotte su DRS e Selex ES.
Spazio
Servizi Manifattura
Elicotteri Sistemi di Difesa Energia Aeronautica
Margine 107 224 701 575 928 999
WACC 86 195 511 529 854 924
Sensitivity g-rate 91 200 557 537 870 938
ROS TV 94 204 574 545 886 895
Si segnala, inoltre, che la capitalizzazione di Borsa del titolo Finmeccanica risulta attualmente inferiore al patrimonio netto contabile del Gruppo, anche dopo la rilevazione dei predetti impairment (capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2012 pari a €mld. 2,5, a fronte di un patrimonio di Gruppo pari a €mld. 3,4). La quotazione del titolo risente, tuttavia, delle condizioni ancora generalmente depresse e altamente volatili dei mercati finanziari, risultando significativamente distante dalla valutazione basata sui fondamentali dell’azienda, espressa dal valore d’uso. Pur tenendo conto del complesso contesto economico, ponderato nella stima dei flussi e dei tassi di attualizzazione e crescita, si ritiene che i test di impairment debbano essere condotti avendo riguardo alla capacità di generare flussi finanziari lungo il periodo di utilizzo, piuttosto che su valori di Borsa che riflettono tutte le difficoltà del momento, con aspettative focalizzate sul breve periodo. La voce “Costi di sviluppo” si incrementa per l’effetto netto degli investimenti di periodo, riferibili in particolare ai settori Aeronautica (€mil. 61), Elicotteri (€mil. 10) e alle componenti europee dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza (€mil. 43), e degli ammortamenti del periodo. Gli investimenti relativi alla voce “Oneri non ricorrenti” si riferiscono ai settori Elicotteri (€mil. 142), Aeronautica (€mil. 38) ed Elettronica per la Difesa e Sicurezza (€mil. 47). Si segnala che, per i programmi già ammessi ai benefíci della L. 808/1985 e classificati come funzionali alla sicurezza nazionale, la quota parte di oneri non ricorrenti capitalizzati per i quali si è in attesa dell’accertamento da parte dell’ente erogante della congruità di tali costi viene separatamente evidenziata all’interno delle altre attività non correnti (Nota 14). I crediti per contributi accertati a fronte dei costi capitalizzati (qui esposti al netto di tali contributi) sono illustrati nella Nota 30. I costi di ricerca e sviluppo complessivi, comprensivi degli appena citati “Costi di sviluppo” e “Oneri non ricorrenti”, sono pari a €mil. 1.929, dei quali €mil. 347 spesati a conto economico.
262
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
La voce “Concessioni, licenze e marchi” include, in particolare, il valore delle licenze acquisite in esercizi precedenti nel settore Elicotteri. Con riferimento all’acquisizione totalitaria del programma AW609, tale valore include anche la stima dei corrispettivi variabili che saranno dovuti a Bell Helicopter, sulla base del successo commerciale del programma (Nota 24). Le attività immateriali acquisite per effetto delle aggregazioni di impresa si decrementano per effetto degli ammortamenti e includono le seguenti voci:
Conoscenze tecnologiche Marchi Licenze Backlog e posizionamento commerciale
31.12.2012 83 45 16 674 818
31.12.2011 81 45 16 766 908
In particolare, la voce “Backlog e posizionamento commerciale” si riferisce sostanzialmente alla porzione di prezzo di acquisto corrisposto per DRS, per la componente inglese di Selex ES e per AgustaWestland, allocato a tale attività immateriale in sede di puchase price allocation. La voce “Altre” accoglie al suo interno principalmente software, il cui periodo di ammortamento è di 3-5 anni, i diritti d’uso per lo sfruttamento di capacità satellitare, il cui ammortamento avviene in base all’effettivo utilizzo del bene, nonché le attività immateriali in corso e gli acconti. Gli investimenti sono principalmente relativi ai settori Elicotteri (€mil. 166), Aeronautica (€mil. 124) ed Elettronica per la Difesa e Sicurezza (€mil. 113). Risultano in essere, inoltre, impegni di acquisto di attività immateriali per €mil. 12 (€mil. 21 al 31 dicembre 2011).
263
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
10. Attività materiali Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature
Altre
Totale
1.833
1.925
1.474
1.456
6.688
Ammortamenti e svalutazioni
(576)
(1.257)
(786)
(799)
(3.418)
Valore in bilancio
1.257
668
688
657
3.270
29
79
86
224
418
1° gennaio 2011 Costo
Investimenti Vendite Ammortamenti Svalutazioni Incrementi da aggregazioni di imprese
(3)
(5)
-
(25)
(33)
(65)
(136)
(88)
(99)
(388)
(1)
(21)
(7)
(7)
(36)
-
-
-
-
-
11
25
29
(126)
(61)
1.228
610
708
624
3.170
1.858
1.885
1.592
1.470
6.805
Ammortamenti e svalutazioni
(630)
(1.275)
(884)
(846)
(3.635)
Valore in bilancio
1.228
610
708
624
3.170
22
56
139
322
539
Altri movimenti 31 dicembre 2011 così composto: Costo
Investimenti Vendite
(4)
(33)
(1)
(28)
(66)
(66)
(129)
(99)
(94)
(388)
(1)
(1)
-
(4)
(6)
-
-
-
-
-
30
83
54
(215)
(48)
1.209
586
801
605
3.201
1.898
1.980
1.787
1.480
7.145
Ammortamenti e svalutazioni
(689)
(1.394)
(986)
(875)
(3.944)
Valore in bilancio
1.209
586
801
605
3.201
Ammortamenti Svalutazioni Incrementi da aggregazioni di imprese Altri movimenti 31 dicembre 2012 così composto: Costo
Il valore delle attività materiali include €mil. 13 relativi a beni detenuti per effetto di contratti qualificabili come leasing finanziario relativi a impianti e macchinari, attrezzature e altri beni. La voce “Altre” accoglie principalmente il valore delle attività materiali in corso di completamento (€mil. 265 al 31 dicembre 2012). Gli investimenti più significativi sono stati effettuati dai settori Aeronautica per €mil. 124 (principalmente per lo sviluppo delle attività relative al programma B787), Elettronica per la Difesa e Sicurezza per €mil. 113, Elicotteri per €mil. 166, Sistemi di Difesa per €mil. 12, Energia per €mil. 10. Risultano in essere, inoltre, impegni di acquisto di attività materiali per €mil. 137 (€mil. 103 al 31 dicembre 2011).
264
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
11. Investimenti in partecipazioni ed effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 2012 Partecipazioni
1° gennaio
2011 Fondi Totale Partecipazioni rischi
Fondi Totale rischi
263
(24)
239
316
(21)
295
Acquisizioni/sottoscrizioni e aumenti di capitale
2
1
3
8
2
10
- Eurofighter Jagdflugzeug GmbH
5
5
3
3
- Elettronica SpA
7
7
5
5
- International Metro Service Srl
4
4
-
-
(30)
(30)
(96)
(96)
1
1
(2)
-
(2)
1
-
(90)
- Joint Stock Company Sukhoi Civil Aircraft - Altre minori Quota dei risultati delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Svalutazioni altre partecipazioni Dividendi ricevuti Cessioni Altri movimenti 31 dicembre
(14)
(13)
(90)
(4)
(4)
(12)
(12)
(14)
(14)
(7)
(7)
(2)
(2)
(1)
1
1
49
(5)
44
210
263
(24)
239
232
(22)
(1)
265
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI NON CONSOLIDATE AL 31.12.2012 % di possesso
€ milioni
Attivo
Passivo
Valuta (**)
25,00%
63
1.609
1.762
USD
CONTROLLATE - COLLEGATE Joint Stock Company Sukhoi Civil Aircraft Elettronica SpA
31,333%
22
772
703
Metro 5 SpA
31,90%
16
302
252
Orizzonte Sistemi Navali SpA
49,00%
14
1.790
1.763
Eurofighter Jagdflugzeug GmbH
21,00%
10
1.496
1.454
Icarus ScpA
49,00%
7
17
3
Eurotech SpA
11,08%
4
206
71
Finmeccanica North America Inc.
100,00%
4
9
4
USD
Finmeccanica UK Ltd
100,00%
3
5
2
STL
Eurosysnav SAS
50,00%
3
35
29
100,00%
2
7
9
Novacom Services SA (*)
26,62%
3
9
3
Advanced Air Traffic Systems Sdn Bhd
30,00%
3
54
15
Musinet Engineering SpA
49,00%
3
10
5
Elsacom NV
RM
Eurofighter Simulation Systems GmbH
24,00%
3
52
41
International Metro Service Srl
49,00%
2
18
6
N2 Imaging Systems LLC
30,00%
2
15
10
USD
Jiangxi Changhe Agusta Helicopters Co. Ltd
40,00%
2
42
4
RMB
14,00%
21
4,00%
5
12,50%
5
MINORITARIE Metro C ScpA SIN SpA Roxel SAS (*) Innovazione e Progetti ScpA (in liq.)
15,00%
4
Panavia Aircraft GmbH
15,00%
3
Ferromovil 9000 SL
10,00%
2
3,00%
2
Sofresa SA (*)
Partecipazioni in società e consorzi con valore inferiore a €mil. 2 Totale partecipazioni (al netto dei fondi svalutazione)
(*) Partecipazione con % di possesso in contribuzione al Gruppo. (**) Euro milioni salvo diversa indicazione.
266
24 232
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
12. Aggregazioni di imprese Nel corso del periodo in esame non sono state completate operazioni di aggregazione. Nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente era stato perfezionato l’acquisto, da parte della joint venture Thales Alenia Space (consolidata proporzionalmente al 33%) di Thales Deutschland. Gli effetti complessivi delle operazioni completate nei due periodi a confronto sono stati i seguenti:
2012
Acquisizioni Pagamenti relativi ad acquisizioni esercizi precedenti Totale
2011
Goodwill
Effetto di cassa
Goodwill
Effetto di cassa
-
-
2
1
-
-
2
3 4
267
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
13. Rapporti patrimoniali con parti correlate In generale i rapporti commerciali con parti correlate sono effettuati alle normali condizioni di mercato, così come sono regolati i crediti e i debiti produttivi di interessi, ove non regolati da specifiche condizioni contrattuali. Di seguito si evidenziano gli importi: CREDITI AL 31.12.2012 Crediti finanziari non correnti
Altri crediti non correnti
Crediti finanziari correnti
Crediti commerciali
7
1
9
1
Controllate non consolidate Sesm - Soluzioni Evolute per la per la Sistemistica e i Modelli Scarl Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5 Collegate Eurofighter Jagdflugzeug GmbH NHIndustries SAS BCV Investments SCA Metro 5 SpA Iveco - OTO Melara Scarl Abruzzo Engineering ScpA (in liq.) Joint Stock Company Sukhoi Civil Aircraft Orizzonte Sistemi Navali SpA Abu Dhabi Systems Integration LLC Macchi Hurel Dubois SAS Euromids SAS Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5 Joint venture (*) Ansaldo Energia SpA Yeni Elektrik Uretim Anonim Sirket MBDA SAS GIE-ATR Thales Alenia Space SAS SuperJet International SpA Balfour Beatty Ansaldo Systems JV SDN BHD Telespazio SpA Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5
Altri crediti correnti
8 1
261 138
11
4
1
48 39 22 14 8 7 6 5
261 138 181 53 39 22 14 8 7 6 5
2
1
20
23
8
3 35
10 21 29 27 21 2
5
6 1
2
3
181
3 1
Totale
1
1
1
19 21 29 27 25 37 6 9
1
8
Consorzi (**) Ferroviario Vesuviano S3Log Altri consorzi di importo unitario inferiore a €mil. 5
2
14
14
5
5
21
2
25
Controllate/sottoposte a influenza notevole da parte del MEF Ferrovie dello Stato Italiane
120
120
Altre
105
105
Totale
185
7
73
955
6
Incidenza % sul totale dell’esercizio
73,1
12,6
11,6
18,9
0,7
(*) Valori riferiti alla quota non elisa per effetto del consolidamento proporzionale. (**) Consorzi su cui si esercita un’influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto.
268
1.226
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
CREDITI AL 31.12.2011 Crediti finanziari non correnti
Altri crediti non correnti
Crediti finanziari correnti
Controllate non consolidate Elsacom NV Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5
Crediti commerciali
Altri crediti correnti
8 10
Collegate Eurofighter Jagdflugzeug GmbH NHIndustries SAS Iveco - OTO Melara Scarl Orizzonte Sistemi Navali SpA Abruzzo Engineering ScpA (in liq.) Joint Stock Company Sukhoi Civil Aircraft Metro 5 SpA Macchi Hurel Dubois SAS Eurosysnav SAS Abu Dhabi Systems Integration LLC Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5
8 3
193 91 41 22 22 15 14 5 8 5
2
Totale
5
14
193 91 41 22 22 20 16 5 8 5
1
19
67 18 18 15 1 4 9 9
3
126 67 25 18 15 23 19 9 12
2
1
7
Saturno
14
1
Ferroviario Vesuviano
14
14
7
7
Joint venture (*) Ansaldo Energia Holdings SpA MBDA SAS Thales Alenia Space SAS GIE-ATR Rotorsim Srl Telespazio SpA SuperJet International SpA Balfour Beatty Ansaldo Systems JV SDN BHD Ansaldo Energia SpA Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5
18
1
126 2
5
4
18 15
2
1
1
Consorzi (**)
S3Log Altri consorzi di importo unitario inferiore a €mil. 5
1
19
1
15
21
Controllate/sottoposte a influenza notevole da parte del MEF Ferrovie dello Stato Italiane
150
150
Altre
100
100
Totale Incidenza % sul totale dell’esercizio
8
3
184
884
13
9,5
8,0
17,2
16,8
1,6
1.092
(*) Valori riferiti alla quota non elisa per effetto del consolidamento proporzionale. (**) Consorzi su cui si esercita un’influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto.
269
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
I crediti commerciali verso parti correlate si riferiscono, in particolare, a società collegate, a società o consorzi capofila di programmi di grandi dimensioni cui il Gruppo partecipa, oltre che alla quota non elisa dei crediti verso joint venture. Tra questi, i rapporti più significativi sono relativi: • alla società Eurofighter per €mil. 261 (€mil. 193 al 31 dicembre 2011) nell’ambito del programma aeronautico EFA; • alla società consortile Iveco - OTO Melara per €mil. 39 (€mil. 41 al 31 dicembre 2011) per la produzione e l’assistenza post-vendita di mezzi terrestri per difesa e sicurezza (attualmente sono in corso le attività produttive relative ai contratti VBM Freccia e veicolo semovente PZH2000 per l’Esercito italiano); • alla società Metro 5 per €mil. 48 (€mil. 14 al 31 dicembre 2011) relativi alla progettazione, costruzione e gestione della nuova linea 5 della Metropolitana di Milano; • alla società NHIndustries per €mil. 138 (€mil. 91 al 31 dicembre 2011), nell’ambito del programma elicotteristico NH90. I crediti finanziari verso parti correlate si riferiscono principalmente alla quota non elisa dei crediti verso joint venture. I crediti finanziari non correnti verso parti correlate si riferiscono principalmente a strumenti finanziari emessi dalla partecipata BCV Investments SCA (Nota 14).
270
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
DEBITI AL 31.12.2012 Debiti finanziari non correnti
Altri debiti non correnti
Controllate non consolidate Sesm - Soluzioni Evolute per la Sistemistica e i Modelli Scarl Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5 Collegate Eurofighter Jagdflugzeug GmbH Consorzio Start SpA Avio SpA Elettronica SpA Joint Stock Company Sukhoi Civil Aircraft (***) Iveco - OTO Melara Scarl Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5
Debiti finanziari correnti
Debiti commerciali
Altri debiti correnti
7
10
Joint venture (*) MBDA SAS Thales Alenia Space SAS GIE-ATR Ansaldo Energia SpA Telespazio SpA SuperJet International SpA
4
10
124
11 44 21 10
1
10 4
Totale Garanzie
7 1
15
135 44 21 10
7
21 11
2
10
12
299 151 17
7 20 5 1 1
12 13 5 11
306 171 34 13 6 12
4
2
6
7
1
8
Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5
87 2
219
Consorzi (**) Altri consorzi di importo unitario inferiore a €mil. 5 Controllate/sottoposte a influenza notevole da parte del MEF Ferrovie dello Stato Italiane
6
Altre
19
Totale
29
Incidenza % sul totale dell’esercizio
0,7
-
6
7
15
1
42
605
193
53
880
30,7
3,7
3,4
308
(*) Valori riferiti alla quota non elisa per effetto del consolidamento proporzionale. (**) Consorzi su cui si esercita un’influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto. (***) I debiti finanziari si riferiscono a debiti per leasing finanziari.
271
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
DEBITI AL 31.12.2011 Debiti finanziari non correnti Controllate non consolidate Finmeccanica North America Inc. Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5 Collegate Eurofighter Jagdflugzeug GmbH Consorzio Start SpA Avio SpA Iveco - OTO Melara Scarl Joint Stock Company Sukhoi Civil Aircraft (***) Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5
Altri debiti non correnti
Debiti finanziari correnti
Altri debiti correnti
5
1
Totale Garanzie
6
5
8
13
47
5 44 10 1
52 44 10 8
10
Joint venture (*) MBDA SAS Ansaldo Energia SpA Ansaldo Energia Holding SpA Thales Alenia Space SAS Rotorsim Srl Telespazio SpA SuperJet International SpA GIE-ATR
Debiti commerciali
7
5
15
2
13
15
569 139
11
132
13 13 2 1 4
7 8 5
580 146 4 145 13 15 15 9
2
1
3
6 6
Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5
7 4
96
2 208
Consorzi (**) Altri consorzi di importo unitario inferiore a €mil. 5
7
7
Controllate/sottoposte a influenza notevole da parte del MEF Altre
26
7
16
1
50
Totale
36
913
160
41
1.150
Incidenza % sul totale dell’esercizio
0,8
65,5
3,2
2,6
306
(*) Valori riferiti alla quota non elisa per effetto del consolidamento proporzionale. (**) Consorzi su cui si esercita un’influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto. (***) I debiti finanziari si riferiscono a debiti per leasing finanziari.
I debiti commerciali verso parti correlate si riferiscono principalmente alla quota non elisa dei debiti verso joint venture, al Consorzio Start per €mil. 44 (€mil. 44 al 31 dicembre 2011), per rapporti di fornitura di software per sistemi difesa e spazio, e al gruppo Avio per la fornitura di componentistica nei settori Aeronautica ed Elicotteri. I debiti finanziari verso parti correlate includono, in particolare, il debito di €mil. 450 (€mil. 701 al 31 dicembre 2011) di società del Gruppo verso le joint venture MBDA e Thales Alenia Space, per la quota non consolidata, oltre a debiti, per €mil. 124 (€mil. 47 al 31 dicembre 2011), verso la società Eurofighter posseduta per il 21% da Alenia Aeronautica, che, in virtù di un accordo di tesoreria sottoscritto fra i soci, ha distribuito fra gli stessi le eccedenze di cassa disponibili al 31 dicembre 2012.
272
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
14. Crediti e altre attività non correnti 31.12.2012 66 20 97 111 192 53 539
31.12.2011 83 23 152 102 11 38 409
Risconti Oneri non ricorrenti in attesa di interventi L. 808/1985
10 132
24 221
Altre attività non correnti
142
245
Totale altre attività non correnti
681
654
Finanziamenti a terzi Depositi cauzionali Crediti per interventi L. 808/1985 differiti Attività nette piani a benefíci definiti (Nota 23) Crediti verso parti correlate (Nota 13) Altri Crediti non correnti
La voce “Crediti per interventi L. 808/1985 differiti” include i crediti verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi al valore attuale degli interventi ex lege 808/1985 su progetti di sicurezza nazionale e assimilati il cui incasso risulta differito. La quota il cui incasso è previsto entro 12 mesi (€mil. 12) è classificata tra le altre attività correnti (Nota 18). La voce “Oneri non ricorrenti in attesa di interventi L. 808/1985” include, invece, la quota parte di oneri non ricorrenti sostenuta su programmi già ammessi ai benefíci della L. 808/1985 e classificati come funzionali alla sicurezza nazionale, per i quali si è in attesa della verifica da parte dell’ente erogante della congruità di tali costi. Successivamente al perfezionamento dei presupposti giuridici di iscrizione del credito verso il Ministero, il valore iscritto viene riclassificato tra i crediti (correnti o non correnti, sulla base del piano previsto di erogazione). Il valore evidenziato nella presente voce viene determinato sulla base di una stima operata dal management che tiene conto sia della ragionevole certezza dell’ottenimento dei fondi sia degli effetti derivanti dal time value nel caso in cui l’ottenimento degli stessi risulti differito in più esercizi. L’incremento dei crediti finanziari verso parti correlate è riferibile agli strumenti finanziari ibridi emessi dalla partecipata BCV Investments, indirettamente riferibili al gruppo Avio (posseduto al 100% da BCV Investments), valutati al fair value per effetto di clausole di rimborso anticipato e conversione forzata presenti in detti strumenti. Al 31 dicembre 2012, in seguito all’accordo firmato da General Electric e Avio SpA per la cessione delle attività afferenti alla divisione motori aeronautici di quest’ultima, il fair value di tali strumenti è stato adeguato al valore risultante da tali accordi vincolanti (Nota 35). Al riguardo si segnala che il perfezionamento dell’operazione è sottoposto a condizioni sospensive, relative all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust e regolamentari. Al termine dell’operazione Finmeccanica rileverà una plusvalenza pari a circa €mil. 90, determinata dal rigiro della quota parte di plusvalenza considerata non realizzata nel corso dell’operazione di cessione parziale perfezionata nel 2006.
15. Rimanenze Materie prime, sussidiarie e di consumo Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Prodotti finiti e merci Acconti a fornitori
31.12.2012 2.367 1.707 108 1.010 5.192
31.12.2011 2.195 1.342 105 844 4.486
Le rimanenze sono esposte al netto dei fondi svalutazione pari a €mil. 721 (€mil. 643 al 31 dicembre 2011).
273
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
16. Lavori in corso su ordinazione e acconti da committenti 31.12.2012 8.573 (82) (4.965) 3.526
31.12.2011 8.216 (85) (4.464) 3.667
Acconti da committenti (lordi) Lavori in corso Perdite a finire Acconti da committenti (netti)
14.738 (6.646) 615 8.707
15.622 (7.650) 241 8.213
Valore netto
(5.181)
(4.546)
Lavori in corso (lordi) Perdite a finire Acconti da committenti Lavori in corso (netti)
I lavori in corso vengono iscritti tra le attività al netto dei relativi acconti se, sulla base di un’analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti, o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Tale compensazione è effettuata limitatamente ai lavori in corso e non anche alle rimanenze o ad altre attività. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti. Le perdite a finire si incrementano anche per effetto delle riclassifiche illustrate nella Nota 22. Il saldo netto di lavori in corso e acconti da committenti si compone come di seguito indicato:
Costi sostenuti e margini riconosciuti, al netto delle perdite Acconti
31.12.2012 14.522 (19.703)
31.12.2011 15.540 (20.086)
(5.181)
(4.546)
Valore netto
17. Crediti commerciali e finanziari 31.12.2012 Commerciali Finanziari Crediti 4.405 572 Impairment (310) (14) Crediti verso parti correlate (Nota 13) 955 73 5.050 631
31.12.2011 Commerciali Finanziari 4.690 910 (309) (23) 884 184 5.265 1.071
I crediti finanziari si riferiscono in gran parte a rapporti verso altri soci delle joint venture (€mil. 491 rispetto a €mil. 764 al 31 dicembre 2011) relativi alle disponibilità che le joint venture MBDA e Thales Alenia Space hanno presso gli altri soci partecipanti alla joint venture (BAE Systems Plc, EADS NV e Thales SA), acquisiti pro quota (rispettivamente 25% MBDA e 33% Thales Alenia Space) per effetto del consolidamento proporzionale. L’analisi dello scaduto dei crediti e le considerazioni sulle modalità di gestione del rischio di credito sono riportate nella Nota 40.
274
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
18. Altre attività correnti 31.12.2012 116 96 53 309 12 6 318 910
Risconti attivi - quote correnti Crediti per contributi Crediti verso dipendenti e istituti di previdenza Crediti per imposte indirette Crediti per interventi L. 808/1985 differiti Altri crediti verso parti correlate (Nota 13) Altre attività
31.12.2011 126 78 43 293 29 13 255 837
La voce “Crediti per interventi L. 808/1985 differiti” include i crediti verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi agli interventi ex lege 808/1985 su progetti di sicurezza nazionale e assimilati, il cui incasso è previsto entro 12 mesi. Le quote con scadenza oltre i 12 mesi sono classificate nei crediti e altre attività non correnti (Nota 14).
19. Disponibilità e mezzi equivalenti Le disponibilità e mezzi equivalenti sono pari a €mil. 2.137 e registrano un significativo incremento rispetto al bilancio 2011 (€mil. 1.331). La variazione, illustrata nei prospetti di cashflow, è dovuta alla gestione finanziaria (principalmente per effetto del collocamento, nel mese di dicembre, di un nuovo prestito obbligazionario da €mil. 600) e alla gestione operativa, che ha più che coperto le attività di investimento. Il Gruppo non include nelle proprie disponibilità eventuali scoperti di conto corrente, in quanto tale forma di finanziamento non viene utilizzata organicamente come parte della propria attività di provvista.
20. Patrimonio netto CAPITALE SOCIALE
Azioni in circolazione Azioni proprie 31 dicembre 2011
Riacquisto azioni proprie, al netto della quota ceduta 31 dicembre 2012
Numero azioni ordinarie
Valore nominale
Azioni proprie
Costi sostenuti al netto effetto fiscale
Totale
578.150.395
2.544
-
(19)
2.525
(32.450)
-
-
-
-
578.117.945
2,544
-
(19)
2.525
-
-
-
-
-
578.117.945
2.544
-
(19)
2.525
578.150.395
2.544
-
(19)
2.525
così composto: Azioni in circolazione Azioni proprie
(32.450)
-
-
-
-
578.117.945
2.544
-
(19)
2.525
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è rappresentato da n. 578.150.395 azioni ordinarie del valore nominale di euro 4,40 cadauna, comprensive di n. 32.450 di azioni proprie.
275
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
Al 31 dicembre 2012 il Ministero dell’Economia e delle Finanze possedeva a titolo di proprietà il 30,204% circa delle azioni, la Deutsche Bank Trust Company Americas possedeva a titolo di proprietà il 3,600% circa delle azioni, e la Libyan Investment Authority (Arab Bkg Corp/Libyan Investment, Management) possedeva a titolo di proprietà il 2,010% circa delle azioni. Si segnala inoltre che la Tradewinds Global Investors LLC possedeva a titolo di gestione discrezionale del risparmio il 4,976% circa delle azioni e la Grantham, Mayo, Van Otterloo Co. LLC possedeva a titolo di gestione discrezionale del risparmio il 2,045% circa delle azioni. Il prospetto della movimentazione delle Altre riserve e del Patrimonio di terzi è riportato nella sezione dei prospetti contabili.
Riserva cash flow hedge La riserva include il fair value dei derivati utilizzati dal Gruppo a copertura della propria esposizione in valuta o sui tassi al netto degli effetti fiscali differiti, sino al momento in cui il sottostante coperto si manifesta a conto economico. Quando tale presupposto si realizza, la riserva viene riversata a conto economico a compensazione degli effetti generati dalla manifestazione economica dell’operazione oggetto di copertura.
Riserva di traduzione La riserva è utilizzata per rilevare le differenze cambio generate dalla conversione dei bilanci in valute diverse dall’euro delle società consolidate. I valori più significativi, al 31 dicembre 2012, sono generati dal consolidamento della componente britannica dei gruppi AgustaWestland (€mil. -93) e Selex ES (€mil. -265), oltre che dall’effetto cambio sulle attività denominate in dollari statunitensi del gruppo DRS Technologies (€mil. -56). L’effetto dell’anno per valuta è il seguente:
Dollaro USA Sterlina UK Altre valute
276
2012 (24) 48 2 26
2011 54 61 (6) 109
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Effetti fiscali relativi alle voci degli utili e perdite rilevati nel patrimonio netto 2012 Valore ante imposte Utili (Perdite) attuariali su piani a benefíci definiti
Gruppo Effetto Valore al netto fiscale dell’effetto fiscale
Interessi di terzi Valore Effetto Valore al netto ante fiscale dell’effetto imposte fiscale
(183)
41
(142)
(1)
-
(1)
Variazione cash flow hedge
69
(20)
49
(3)
1
(2)
Differenza di traduzione
26
-
26
1
-
1
2011 Valore ante imposte Utili (Perdite) attuariali su piani a benefíci definiti
Gruppo Effetto Valore al netto fiscale dell’effetto fiscale
Interessi di terzi Valore Effetto Valore al netto ante fiscale dell’effetto imposte fiscale
27
(7)
20
-
-
-
Variazione cash flow hedge
(65)
17
(48)
2
-
2
Differenza di traduzione
109
-
109
2
-
2
21. Debiti finanziari 31.12.2012
31.12.2011
Corrente
Non corrente
Totale
Corrente
Non corrente
Totale
Obbligazioni
835
3.586
4.421
255
3.696
3.951
Debiti verso banche
319
641
960
159
701
860
1
1
2
4
2
6
605
29
634
913
36
949
Debiti per leasing finanziari Debiti finanziari verso parti correlate (Nota 13) Altri debiti finanziari
77
52
129
62
57
119
1.837
4.309
6.146
1.393
4.492
5.885
277
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
La movimentazione dei debiti finanziari è la seguente:
Obbligazioni Debiti verso banche Debiti per leasing finanziari Debiti finanziari verso parti correlate Altri debiti finanziari
1° gennaio 2012
Incrementi (*)
Rimborsi/ Pagamento cedole (*)
Altri movimenti
31 dicembre 2012
3.951
846
(369)
(7)
4.421
860
158
(61)
3
960
6
-
(1)
(3)
2
949
-
(315)
-
634
119
19
(5)
(4)
129
5.885
1.023
(751)
(11)
6.146
1° gennaio 2011
Incrementi (*)
Rimborsi/ Pagamento cedole (*)
Altri movimenti
31 dicembre 2011
4.110
264
(469)
46
3.951
783
162
(84)
(1)
860
4
3
(1)
-
6
Debiti finanziari verso parti correlate
714
235
-
-
949
Altri debiti finanziari
190
11
(35)
(47)
119
5.801
675
(589)
(2)
5.885
Obbligazioni Debiti verso banche Debiti per leasing finanziari
(*) Movimenti netti per le passività correnti. Le voci includono inoltre i movimenti derivanti dall’applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo, cui potrebbero non corrispondere effettivi movimenti di cassa.
Obbligazioni 1° gennaio Accensioni Interessi Rimborsi/ Pagamento Effetto 2012 Riacquisti cedole cambio
31 dicembre 2012
Fair value al 31 dicembre 2012
€mil. 500 Finmeccanica Finance 2018 (*)
499
-
29
-
(29)
-
499
549
€mil. 500 Finmeccanica 2025 (*)
515
-
25
-
(25)
-
515
489
€mil. 1.000 Finmeccanica Finance 2013 (*)
821
-
66
(65)
(68)
-
754
798
GBPmil. 400 Finmeccanica Finance 2019 (*)
475
-
40
-
(40)
11
486
541
€mil. 600 Finmeccanica Finance 2022 (*)
621
-
32
-
(30)
-
623
616
€mil. 600 Finmeccanica Finance 2017
-
592
2
-
-
-
594
632
USDmil. 500 Meccanica Holdings 2019 (*)
393
-
23
(51)
(24)
(6)
335
387
USDmil. 300 Meccanica Holdings 2039 (*)
234
-
17
-
(17)
(4)
230
216
USDmil. 500 Meccanica Holdings 2040 (*)
393
-
24
-
(24)
(8)
385
333
3.951
592
258
(116)
(257)
(7)
4.421
4.561
(*) Anno di scadenza delle obbligazioni.
278
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
1° gennaio Accensioni Interessi Rimborsi/ Pagamento Effetto 2011 Riacquisti cedole cambio
31 dicembre 2011
Fair value al 31 dicembre 2011
€mil. 500 Finmeccanica Finance 2018 (*)
498
-
30
-
(29)
-
499
396
€mil. 500 Finmeccanica 2025 (*)
514
-
26
-
(25)
-
515
326
(80)
€mil. 1.000 Finmeccanica Finance 2013 (*)
1.009
-
77
(185)
USDmil. 350 DRS 2016 (*)
10
-
1
(9)
USDmil. 250 DRS 2018 (*)
4
-
-
(4)
GBPmil. 400 Finmeccanica Finance 2019 (*)
460
-
37
€mil. 600 Finmeccanica Finance 2022 (*)
629
-
USDmil. 500 Meccanica Holdings 2019 (*)
380
USDmil. 300 Meccanica Holdings 2039 (*)
226
USDmil. 500 Meccanica Holdings 2040 (*)
-
821
826
(2)
-
-
-
-
-
-
-
(37)
15
475
430
32
-
(40)
621
406
-
23
-
(22)
12
393
301
-
16
-
(16)
8
234
231
380
-
22
-
(22)
13
393
356
4.110
-
264
(198)
(271)
46
3.951
3.272
(*) Anno di scadenza delle obbligazioni.
Nel mese di dicembre 2012 Finmeccanica Finance SA ha lanciato un’emissione obbligazionaria per un valore nominale di €mil. 600, con scadenza a cinque anni. Le cedole verranno pagate con frequenza annuale. Inoltre, nel corso del 2012 sono stati riacquistati sul mercato €mil. 65 nominali delle obbligazioni con scadenza dicembre 2013, coupon 8,125%, a un valore medio di acquisto pari al 106,4 % del valore nominale. Detto acquisto si aggiunge a quelli già realizzati nel corso del 2011, determinando un valore medio di riacquisto complessivo pari al 105,88% del valore nominale dei bond e riducendone l’importo outstanding a €mil.750 nominali. Si ricorda inoltre che nel corso del 2012 anche Meccanica Holdings USA ha proceduto al riacquisto, in più tranche, di complessivi USDmil. 66 (€mil. 51) delle obbligazioni con scadenza luglio 2019, coupon 6,25%, emesse dalla società nel 2009 per complessivi USDmil. 500.
Debiti verso banche La voce accoglie prevalentemente il finanziamento sottoscritto con la Banca Europea per gli investimenti (BEI) della Corporate (€mil. 467 rispetto a €mil. 506 al 31 dicembre 2011), finalizzato alla realizzazione di attività di sviluppo nel settore aeronautico. Il dato accoglie, inoltre, due finanziamenti sottoscritti da Ansaldo Energia, un Revolving Credit Facility a breve termine e un Long Term Loan Facility a lungo termine. L’incremento è dovuto principalmente all’accensione della Revolving Credit Facility da parte di Ansaldo Energia. Sono inoltre compresi nella voce finanziamenti agevolati per €mil. 54 (€mil. 62 al 31 dicembre 2011) e i debiti iscritti dalle entità a controllo congiunto ATIL Ltd nel settore elicotteristico (€mil. 16 rispetto a €mil. 24 al 31 dicembre 2011) e GIE-ATR nel settore aeronautico (€mil. 4, invariati rispetto al 31 dicembre 2011).
279
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
Le passività finanziarie del Gruppo presentano la seguente esposizione alla variazione dei tassi di interesse: 31.12.2012 Debiti verso banche Variabile Fisso
Obbligazioni (*) Variabile Fisso
Parti correlate Variabile Fisso
Altri Variabile Fisso
Totale Variabile Fisso
Entro 1 anno
282
37
-
835
605
-
77
1
964
873
2-5 anni
302
104
-
1.400
22
-
49
1
373
1.505
99
136
-
2.186
7
-
3
-
109
2.322
683
277
-
4.421
634
-
129
2
1.446
4.700
Oltre 5 anni Totale 31.12.2011
Debiti verso banche Variabile Fisso
Obbligazioni (*) Variabile Fisso
Parti correlate Variabile Fisso
Altri Variabile Fisso
Totale Variabile Fisso
Entro 1 anno
128
31
-
255
913
-
62
4
1.103
290
2-5 anni
301
109
-
1.510
26
-
48
2
375
1.621
Oltre 5 anni
127
164
-
2.186
10
-
9
-
146
2.350
Totale
556
304
-
3.951
949
-
119
6
1.624
4.261
(*) Su tali emissioni obbligazionarie sono state effettuate operazioni di trasformazione a tasso variabile mediante la stipula di strumenti di interest rate swap, per un valore nominale di €mil. 750 (€mil. 750 al 31 dicembre 2011).
Si riportano di seguito le informazioni finanziarie richieste dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006:
Disponibilità e mezzi equivalenti
Note
31.12.2012
19
(2.137)
(1.331)
(5)
(40)
(2.142)
(1.371)
Titoli detenuti per la negoziazione LIQUIDITÀ
di cui con parti correlate
(73)
31.12.2011
CREDITI FINANZIARI CORRENTI
17
(631)
Debiti bancari correnti
21
319
159
Parte corrente dell’indebitamento non corrente
21
835
255
Altri debiti finanziari correnti
21
683
605
(1.071)
979
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE
1.837
1.393
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE NETTO (DISPONIBILITÀ)
(936)
(1.049)
Debiti bancari non correnti
21
641
701
Obbligazioni emesse
21
3.586
3.696
Altri debiti non correnti
21
82
29
95
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE
4.309
4.492
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
3.373
3.443
280
di cui con parti correlate
(184)
913
36
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
22. Fondi per rischi e oneri e passività potenziali Garanzie prestate
Ristrutturazione
Penali
Garanzia prodotti
Altri
Totale
1° gennaio 2011 Corrente Non corrente
34 36
58 9
21 62
136 95
513 191
762 393
Accantonamenti Utilizzi Assorbimenti Altri movimenti
70 15 (7) (3) 38
67 252 (54) (1)
83 220 (8) (5) 4
231 63 (19) (29) (17)
704 1.585 (53) (53) (377)
1.155 2.135 (141) (90) (353)
113
264
294
229
1.806
2.706
33 80
104 160
40 254
134 95
621 1.185
932 1.774
113
264
294
229
1.806
2.706
7
96
58
69
270
500
Utilizzi
(1)
(114)
(6)
(13)
(48)
(182)
Assorbimenti
(5)
(2)
(3)
(69)
(150)
(229)
Altri movimenti
56
(29)
5
2
(401)
(367)
31 dicembre 2012
170
215
348
218
1.477
2.428
così composto: Corrente Non corrente
100 70
127 88
39 309
114 104
496 981
876 1.552
170
215
348
218
1.477
2.428
31 dicembre 2011 così composto: Corrente Non corrente
Accantonamenti
Gli “Altri fondi rischi e oneri” includono prevalentemente: • il fondo per rischi e oneri contrattuali per €mil. 841 (€mil. 1.043 al 31 dicembre 2011), principalmente riferibile al settore Aeronautica e in particolare al programma B787. La voce si decrementa principalmente per effetto della riclassifica fra le perdite a finire su alcuni programmi (il più significativo dei quali è il Meltem) come conseguenza della definitiva contrattualizzazione dei relativi amendment; • il fondo rischi su partecipazioni per €mil. 22 (€mil. 24 al 31 dicembre 2011), che accoglie gli stanziamenti per le perdite eccedenti i valori di carico delle partecipate non consolidate e valutate con il metodo del patrimonio netto. La movimentazione del fondo è riportata nella Nota 11; • il fondo imposte per €mil. 134 (€mil. 99 al 31 dicembre 2011); • il fondo vertenze con i dipendenti ed ex dipendenti per €mil. 38 (€mil. 35 al 31 dicembre 2011); • il fondo rischi contenziosi in corso per €mil. 70 (€mil. 81 al 31 dicembre 2011). Si segnala che nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari si è dato conto delle iniziative di indagini svolte dall’Autorità Giudiziaria, nel corso dell’esercizio sociale, nei confronti di società del Gruppo, nonché delle attività avviate e in parte completate da Finmeccanica, volte non soltanto all’accertamento di eventuali comportamenti non adeguati, ma anche a una più efficace definizione di alcuni processi nell’ambito del proprio sistema di governance. Al riguardo, anche in considerazione dello stato iniziale dei procedimenti giudiziari e sulla base delle conoscenze acquisite e dei riscontri delle analisi a oggi effettuate, gli Amministratori nel corso del 2012 non hanno effettuato specifici accantonamenti. Nel seguito del paragrafo vengono inoltre descritte le possibili ripercussioni di tali procedimenti sui contratti
281
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
in essere. Eventuali sviluppi negativi – a oggi non prevedibili né determinabili – derivanti dagli approfondimenti interni o dalle indagini giudiziarie in corso saranno oggetto di coerente valutazione ai fini di eventuali accantonamenti. Relativamente agli accantonamenti per rischi a fronte di contenziosi si sottolinea come l’attività delle società del Gruppo Finmeccanica si rivolga a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive sia passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica. Ovviamente, in applicazione dei princípi contabili di riferimento, sono state accantonate le passività per rischi probabili e quantificabili. Viceversa, allo stato delle attuali conoscenze, per altre controversie nelle quali il Gruppo è soggetto passivo, non è stato effettuato alcun accantonamento specifico, in quanto si ritiene, ragionevolmente, che tali controversie possano essere risolte in maniera soddisfacente e senza significativi riflessi sul risultato. Tra queste si segnalano in particolar modo: • il contenzioso, di cui Finmeccanica è chiamata a rispondere in virtù degli impegni contrattuali assunti al momento della cessione della allora controllata Finmilano SpA alla Banca di Roma (oggi UniCredit Group), che trae origine dall’accertamento disposto dall’Ufficio delle Imposte Dirette di Roma a carico proprio della Finmilano SpA in ordine al disconoscimento della deducibilità fiscale della minusvalenza originata nel 1987 dalla cessione di un credito pro soluto a incasso “differito” intervenuta a un prezzo inferiore al valore nominale. In sostanza, l’Amministrazione Finanziaria ha ritenuto che tale cessione fosse in realtà un’operazione di finanziamento e che la minusvalenza, alla stregua di un onere finanziario, non avrebbe potuto interamente dedursi nel 1987, ma avrebbe dovuto essere riscontata pro rata temporis sugli esercizi successivi per via degli interessi impliciti in essa contenuti. Dopo che la Corte di Cassazione – in accoglimento del ricorso promosso dall’Amministrazione Finanziaria – aveva rinviato le parti di fronte al giudice di merito, questo ultimo ha nuovamente accolto le doglianze della Società. La sentenza del giudice di merito è stata tuttavia impugnata ancora una volta dall’Amministrazione Finanziaria dinanzi alla Suprema Corte, la quale, nel 2009, ha per la seconda volta cassato la sentenza di merito e rinviato le parti innanzi al giudice di secondo grado. La Commissione Tributaria Regionale di Roma ha accolto le tesi dell’Amministrazione Finanziaria avverso le quali la Società, in data 6 giugno 2012, ha presentato nuovamente ricorso in Cassazione. Si precisa al riguardo che non sono attualmente prevedibili oneri sostanziali a carico di Finmeccanica; • il contenzioso intrapreso da Telespazio SpA nei confronti dell’Agenzia delle Entrate di Roma 4 avverso un avviso di accertamento ai fini delle IIDD per l’anno 2000 contenente la richiesta di complessivi €mil. 30 circa a titolo di maggiori imposte, sanzioni e interessi. L’atto impositivo, notificato in data 27 novembre 2006, trae origine da una verifica fiscale conclusasi nel 2001 nella quale l’Amministrazione Finanziaria ha contestato la deducibilità della perdita su crediti vantati verso un soggetto estero realizzata da Telespazio SpA nell’ambito di una cessione pro soluto posta in essere dopo essere risultati vani i molteplici tentativi esperiti per il recupero dei suddetti crediti. In particolare, l’Amministrazione Finanziaria, reputando insufficienti le azioni intraprese dalla società per l’incasso coattivo dei crediti e dunque insufficiente il riscontro circa la solvibilità o meno del debitore estero, ha ritenuto che non sussistessero in specie i requisiti di certezza e precisione previsti dalla normativa per accordare l’integrale deducibilità della perdita, indipendentemente dalla circostanza che tale perdita fosse stata definitivamente realizzata da Telespazio SpA nell’ambito della cessione pro soluto dei crediti giacché tale cessione di per sé garantisce certezza soltanto della perdita giuridica del credito ma non anche di quella economica. Con sentenza depositata il 25 settembre 2008 il giudice di prime cure ha accolto il ricorso della società. La sentenza è stata impugnata dall’Amministrazione Finanziaria e la Commissione Tributaria Regionale ha respinto l’appello dell’ufficio con sentenza depositata in data 30 marzo 2010. Nel frattempo l’Amministrazione Finanziaria ha presentato ricorso in Cassazione avverso il quale la società ha proposto controricorso e ricorso incidentale; • il contenzioso intrapreso da AgustaWestland SpA nei confronti della Direzione Regionale della Lombardia avverso l’avviso di accertamento ai fini IRES e IRAP per il periodo di imposta 2006
282
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
con il quale sono stati recuperati a tassazione – senza alcuna contestazione sull’effettività dei rapporti intercorsi – alcuni componenti negativi di reddito per assenza dei requisiti previsti dall’art. 110, comma 11 del TUIR, il cui corretto trattamento comporterebbe – secondo la tesi sostenuta dalla predetta Direzione – maggiori imposte a carico della società pari a circa €mil. 8,5 (oltre interessi) nonché sanzioni di pari importo. La società, ritenendo corretto il proprio operato, ha presentato ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano in data 27 marzo 2012; • il contenzioso intrapreso da SELEX Sistemi Integrati SpA nei confronti della Direzione Regionale del Lazio avverso gli avvisi di accertamento ai fini IRES e IRAP per il periodo d’imposta 2007 emessi a conclusione di una verifica generale sul tale annualità, con i quali sono stati recuperati a tassazione componenti negativi di reddito per assenza dei requisiti previsti dall’art. 110, comma 11 del TUIR, relativi a una specifica fattispecie per la quale la società si era vista accogliere favorevolmente da parte della Direzione Regionale del Lazio stessa una specifica istanza di interpello presentata nel 2004. Con gli avvisi di accertamento in parola l’ufficio ha disconosciuto costi per circa €mil. 5 il cui trattamento, secondo la tesi sostenuta dalla Direzione Regionale del Lazio, comporterebbe maggiori imposte per circa €mil. 1,7 (oltre interessi) nonché sanzioni di pari importo. La società ha presentato tempestiva impugnazione; • in relazione al contenzioso instaurato da Reid nel 2001 nei confronti di Finmeccanica e Alenia Spazio (ora So.Ge.Pa. SpA) dinanzi alla Corte del Texas per contestare presunti inadempimenti da parte dell’allora Finmeccanica - Divisione Spazio ad accordi relativi al progetto per la realizzazione del programma satellitare Gorizont, contenzioso conclusosi favorevolmente, dopo oltre cinque anni, per carenza di giurisdizione della Corte adita, in data 11 maggio 2007, Reid ha notificato a Finmeccanica e ad Alcatel Alenia Space Italia (oggi Thales Alenia Space Italia) un Complaint con il quale ha instaurato un nuovo giudizio dinanzi alla Court of Chancery del Delaware. Nel nuovo giudizio, Reid ripropone le stesse domande di risarcimento formulate negli atti della precedente causa in Texas senza quantificare l’importo del danno lamentato. Finmeccanica si è costituita il 29 giugno 2007 depositando una Motion to Dismiss, con la quale ha eccepito la decadenza e la prescrizione dell’azione e la carenza di competenza giurisdizionale della Corte del Delaware. In data 27 marzo 2008 il giudice ha emesso un provvedimento con il quale ha rigettato la domanda attorea dichiarando la decadenza dell’azione. Tale provvedimento è stato impugnato dalla controparte dinanzi alla Supreme Court of Delaware che, con provvedimento emesso il 9 aprile 2009, ha accolto l’impugnazione e rimesso il giudizio alla Court of Chancery per la decisione in merito all’altra eccezione sollevata da Finmeccanica relativa alla carenza di competenza della Corte del Delaware. È stata avviata quindi la fase di discovery, attualmente in corso. In tale ambito, dopo l’udienza tenutasi il 29 febbraio 2012, il giudice, con provvedimento del 25 maggio 2012, ha ammesso la prova testimoniale richiesta da controparte ed è in corso di svolgimento l’escussione dei testi; • G.M.R. SpA, in qualità di azionista unico di Firema Trasporti, ha promosso nel febbraio 2011 un’azione contro Finmeccanica e AnsaldoBreda dinanzi al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per chiedere l’accertamento della responsabilità e la condanna delle società convenute al risarcimento del danno per aver cagionato, con la loro condotta, lo stato di insolvenza di Firema Trasporti. A parere della società attrice, durante il periodo in cui Finmeccanica deteneva una partecipazione in Firema Trasporti (dal 1993 al 2005), la società sarebbe stata soggetta a un’attività di direzione e coordinamento posta in essere a scapito della società e nell’esclusivo interesse del Gruppo Finmeccanica e, anche successivamente alla cessione della partecipazione da parte di Finmeccanica, Firema Trasporti, nell’esecuzione di vari contratti in essere con AnsaldoBreda, sarebbe stata soggetta, di fatto, a una dipendenza economica esercitata in maniera abusiva dal Gruppo. Finmeccanica e AnsaldoBreda si sono costituite in giudizio chiedendo il rigetto delle domande attoree in quanto palesemente infondate ed eccependo, in via preliminare, l’incompetenza territoriale del Tribunale adito. Il giudice, nel corso dell’udienza del 30 ottobre 2012, ha fissato per il 4 giugno 2013 l’udienza per la precisazione delle conclusioni sull’eccezione di incompetenza;
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PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
• nel gennaio 2009 Pont Ventoux Scrl ha promosso un arbitrato nei confronti dell’Associazione Temporanea di Imprese (ATI) costituita da Ansaldo Energia, mandataria (quota 31%), Alstom Power Italia SpA (quota 17%) e Voith Siemens Hydro Power Generation SpA (quota 52%) in relazione a un contratto, del valore complessivo di circa €mil. 15, per la fornitura di due gruppi di produzione di energia elettrica nell’ambito del progetto per la costruzione di una centrale idroelettrica nella Val di Susa (Italia). La parte attrice chiede il pagamento degli asseriti danni, diretti e indiretti e dei danni all’immagine, per un importo complessivo di circa €mil. 90 sostenendo che la colpa grave rende inapplicabile la clausola che limita la responsabilità dell’ATI al valore del contratto. Ansaldo Energia ritiene di aver eseguito il proprio scopo di fornitura, di aver esercitato il proprio ruolo di mandataria con la massima diligenza e di essere sostanzialmente estranea alle contestazioni sollevate da Pont Ventoux per ritardi e inadempimenti nell’esecuzione del contratto. In data 6 giugno 2011 è stata depositata la relazione del consulente tecnico d’ufficio e successivamente si è svolto lo scambio di memorie tra le parti. Conclusa la fase istruttoria del giudizio, il termine per il deposito del lodo, inizialmente fissato al 31 dicembre 2012, è stato prorogato al 31 maggio 2013; • nel settembre 2011 la società francese DCNS ha promosso un arbitrato dinanzi alla ICC di Parigi nei confronti di WASS in relazione al contratto, stipulato tra le parti nel 2008, avente a oggetto lo sviluppo del siluro pesante F21 per il Ministero della Marina francese. Il contenzioso è stato instaurato a seguito dell’interruzione della fornitura da parte di WASS a causa della sospensione della licenza di esportazione disposta dal Ministero degli Esteri italiano. Tale provvedimento era stato assunto in vista della definizione di un accordo italofrancese sul trasferimento di tecnologia tra i due Paesi, che non è stato poi concluso. DCNS ha pertanto avviato il procedimento arbitrale chiedendo l’accertamento della risoluzione del contratto per inadempimento di WASS e il risarcimento del danno per un importo di €mil. 50. Nel costituirsi in giudizio, WASS ha eccepito l’impossibilità sopravvenuta della prestazione per causa non imputabile e ha contestato in via riconvenzionale inadempimenti di controparte chiedendo, a titolo di risarcimento danni, l’importo di €mil. 55. Il 26 marzo 2012 le parti hanno concluso un accordo in virtù del quale DCNS si è impegnata a non utilizzare la tecnologia sviluppata nell’ambito del contratto del 2008 e, in esito a tale accordo, WASS ha rinunciato all’istanza cautelare formulata nell’ambito dell’arbitrato. Alla luce della documentazione prodotta nel corso della fase istruttoria conclusasi nel dicembre 2012, sono emersi ulteriori inadempimenti di controparte e WASS ha quindi incrementato la propria domanda riconvenzionale a €mil. 75. Nel corso dell’udienza del 23 gennaio 2013 il Collegio Arbitrale ha fissato per il 24 aprile 2013 l’udienza conclusiva del giudizio, concedendo alle parti termine per il deposito di ulteriori memorie. Con atto del 29 marzo 2013 DCNS ha incrementato l’importo richiesto a titolo di risarcimento del danno sino a €mil. 67, deducendo di aver sostenuto maggiori costi a causa dell’inadempimento di WASS; • in data 7 febbraio 2013 Simmi SpA in concordato preventivo ha promosso dinanzi al Tribunale civile di Nola un giudizio nei confronti di AnsaldoBreda per chiedere l’accertamento della responsabilità di quest’ultima e ottenere la condanna al risarcimento del danno, da quantificarsi in corso di causa, presuntivamente indicato in €mil. 51. In particolare, Simmi SpA sostiene che, nell’ambito della relazione commerciale intercorsa in un lungo lasso di tempo tra le parti, AnsaldoBreda avrebbe approfittato del proprio potere negoziale per imporre a Simmi condizioni contrattuali di fornitura ingiustamente gravose. Tale condotta di AnsaldoBreda, che secondo controparte costituirebbe un’ipotesi di abuso di dipendenza economica, avrebbe cagionato nel tempo crescenti difficoltà finanziarie a Simmi, tali da obbligarla all’apertura di una procedura di concordato preventivo. AnsaldoBreda, nel costituirsi in giudizio, ha eccepito in via preliminare l’incompetenza territoriale del Tribunale adito, e ha chiesto il rigetto delle domande attoree in quanto infondate in fatto e in diritto. Alla prima udienza del giudizio, tenutasi il 28 marzo 2013, il G.I. si è riservato sulla eccezione pregiudiziale di incompetenza territoriale del Tribunale di Nola formulata da AnsaldoBreda; con ordinanza del 12 aprile 2013, il Tribunale di Nola, sciogliendo la riserva di cui sopra, in integrale accoglimento delle deduzioni difensive di AnsaldoBreda, ha dichiarato la propria incompetenza territoriale e ha ritenuto la competenza del Tribunale di
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FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Napoli, assegnando termine di tre mesi dalla comunicazione della suddetta ordinanza per la riassunzione della causa; • il 4 marzo 2013 il sig. Pio Maria Deiana, in proprio e nella qualità di Amministratore della Janua Dei Srl, e la Società Progetto Cina Srl hanno notificato a Finmeccanica un atto di citazione a comparire dinanzi al Tribunale di Roma per far dichiarare l’invalidità dell’atto di transazione sottoscritto nel dicembre 2000 con il quale le predette società e l’allora Ansaldo Industria (sino al 2004 controllata di Finmeccanica e oggi cancellata dal Registro delle Imprese) avevano definito in via conciliativa il giudizio promosso da tali società nel 1998 dinanzi al Tribunale di Genova per far accertare inadempimenti contrattuali di Ansaldo Industria nell’ambito di accordi finalizzati a una collaborazione commerciale per la realizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti e cogenerazione in Cina, che non fu poi realizzato. Secondo quanto sostenuto dalle parti attrici nell’atto di citazione, il menzionato accordo transattivo sarebbe stato concluso a condizioni inique approfittando dello stato di bisogno del sig. Deiana e della dipendenza economica in cui versavano le società attrici rispetto ad Ansaldo Industria. La domanda viene svolta nei confronti di Finmeccanica, richiamando a carico di quest’ultima una generica responsabilità discendente dal controllo da essa esercitato nei confronti di Ansaldo Industria al tempo dei fatti oggetto di contestazione. Il danno richiesto, da quantificarsi in corso di causa, viene presuntivamente indicato in €mil. 2.700. Finmeccanica si costituirà in giudizio chiedendo il rigetto delle domande attoree in quanto prive di qualsiasi fondamento in fatto e in diritto. La data della prima udienza del giudizio è stata fissata al 25 luglio 2013. Nel corso del 2012 si è, inoltre, concluso, senza oneri per Finmeccanica, il contenzioso instaurato nell’ottobre 2010 da Finmeccanica e dall’allora SELEX Elsag (ora Selex ES) dinanzi al Tribunale di Roma per far accertare le responsabilità dei venditori e degli ex Amministratori a seguito di irregolarità contestate all’allora Datamat dall’Agenzia delle Entrate per gli anni 2003 e 2004 e ottenere il conseguente risarcimento del danno subíto, calcolato in un importo tra €mil. 24 ed €mil. 37. Nel mese di marzo 2012 SELEX Elsag (ora Selex ES) ha raggiunto un accordo con l’Amministrazione finanziaria e definito le irregolarità contestate con il pagamento del minor importo di €mil. 1,1. Il giudizio è proseguito a causa di contestazioni in merito all’entità del rimborso dovuto a Finmeccanica che, a parere di controparte, avrebbe dovuto limitarsi al 41% in base a una clausola contenuta nel contratto di compravendita delle azioni Datamat. Nel dicembre 2012 si è addivenuti a un accordo transattivo a fronte del quale i venditori hanno riconosciuto a Finmeccanica, oltre al 41% dell’importo convenuto con l’Amministrazione, la somma di €migl. 180. Il giudizio verrà pertanto abbandonato.
Si segnala, inoltre, che i contratti a lungo termine del Gruppo, in virtù della loro complessità, del loro avanzato contenuto tecnologico e della natura dei committenti sono talora caratterizzati da controversie con i clienti riferibili alla rispondenza dei lavori eseguiti alle configurazioni richieste dal cliente e alle performance dei prodotti forniti. A fronte delle criticità prevedibili il Gruppo provvede ad adeguare i costi stimati per l’esecuzione dei contratti, anche tenendo conto delle possibili evoluzioni di tali controversie. Al 31 dicembre 2012, in particolare, si segnalano i seguenti contratti in corso di esecuzione caratterizzati da incertezze e problematiche oggetto di discussione con i clienti, non oggetto di accantonamenti: • contratti nel segmento veicoli del settore Trasporti, caratterizzati dalla difficoltà nel raggiungere le configurazioni richieste dai clienti nei tempi previsti, per i quali il Gruppo ha incrementato significativamente nel corso del 2012 le proprie previsioni di costi da sostenere. Tuttavia, le problematiche legate al raggiungimento delle performance contrattuali sono tali da far ritenere possibile che le perdite su tali contratti si incrementino ancora nel futuro; • il contratto stipulato nel dicembre 2009 tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e SELEX Service Management SpA relativo alla progettazione, gestione e manutenzione del sistema per la tracciabilità dei rifiuti (programma SISTRI), i cui effetti sono
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PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
stati sospesi dal Decreto Legge n. 83 del 22 giugno 2012, convertito nella Legge n. 134 del 7 agosto 2012, che ha disposto il rinvio dell’entrata in operatività del sistema per consentire, entro il termine del 30 giugno 2013, l’effettuazione di ulteriori verifiche amministrative e funzionali del progetto. A fronte di tale circostanza, nel corso dell’esercizio la società ha prestato al Ministero la più ampia e fattiva collaborazione nello svolgimento delle prescritte verifiche al fine di dare sollecito avvio alla ripresa del sistema e ridurre in tal modo gli impatti negativi di carattere economico e finanziario conseguenti alla intervenuta sospensione. Le verifiche svolte non hanno evidenziato carenze nel sistema, peraltro già utilizzato in via sperimentale, confermando al contrario l’esigenza di un sollecito riavvio dello stesso. Con Decreto del Ministero dell’Ambiente emanato in data 20 marzo 2013 e pubblicato in data 19 aprile 2013 è stato previsto il riavvio scaglionato del programma secondo criteri di pericolosità dei rifiuti e di dimensioni delle imprese. In particolare, il Decreto prevede l’obbligo di utilizzazione del sistema SISTRI a partire dal 1° ottobre 2013 per i produttori di rifiuti pericolosi con più di 10 dipendenti e per gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti pericolosi, mentre per tutte le altre imprese l’avvio del sistema è fissato al 3 marzo 2014. Dal 30 aprile 2013 saranno avviate, per concludersi entro il 30 settembre, le procedure di verifica per l’aggiornamento dei dati delle imprese per le quali il sistema partirà a ottobre. Dal 30 settembre al 28 febbraio 2014 sarà effettuata analoga verifica per tutte le altre imprese. Si segnala, infine, che in data 17 aprile 2013 è stato notificato a SELEX Service Management SpA un provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Napoli che ha disposto, tra l’altro, l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dell’ex Amministratore Delegato della società per ipotesi di reato connesse a rapporti con fornitori nell’ambito del programma in esame, con particolare riferimento alla effettività di dette prestazioni. Per tali vicende il GIP ha disposto anche il sequestro preventivo sui conti della società della somma che l’indagato avrebbe presuntivamente sottratto all’erario, pari a €mil. 7. A fronte di tali provvedimenti la società ha attivato le necessarie verifiche, anche con il supporto di esperti indipendenti. Al 31 dicembre 2012 l’avanzamento del programma era pari a circa il 70%, a fronte di un valore dell’intero contratto pari a €mil. 325. Di seguito sono indicate le attività iscritte al 31 dicembre 2012 con riferimento al programma:
Rimanenze Rimanenze in attesa di contrattualizzazione Crediti per fatture emesse Crediti per fatture da emettere
23 6 54 97
Inoltre, la società ha ceduto con operazioni di factoring secondo modalità pro soluto, con conseguente derecognition, crediti di importo pari a €mil. 107, dei quali €mil. 78 non ancora incassati dai factor. I relativi contratti di cessione includono tutte le clausole tipiche delle cessioni di crediti senza ricorso sul cedente, senza clausole di riacquisto degli stessi salvo nei casi in cui venga dimostrata l’inesistenza del credito o delle sue caratteristiche, ovvero la falsità delle dichiarazioni rese dal cedente al momento della cessione. I contratti prevedono, inoltre, l’obbligo di collaborazione da parte del cedente nei confronti del cessionario per favorire l’incasso del credito; in tale ambito, e per consentire ai factor la miglior tutela dei propri diritti in ogni sede ritenuta opportuna nei confronti del Ministero, la società ha provveduto nel continuo a tenere informati i cessionari dell’evoluzione dell’intera vicenda contrattuale. Sulla base delle informazioni a oggi note, anche alla luce del citato provvedimento di riavvio del programma, tali attività vengono ritenute pienamente recuperabili; • il contratto di fornitura di 12 elicotteri sottoscritto nel 2010 tra AgustaWestland International Ltd e il Ministero della Difesa indiano, oggetto dell’indagine in corso dinanzi alla Procura di Busto Arsizio, più compiutamente descritta nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari. Il Ministero, con lettera del 15 febbraio 2013, ha chiesto alla società di fornire chiarimenti in merito alle presunte attività corruttive che si sarebbero perpetrate in violazione
286
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
di quanto prescritto nel contratto di fornitura. Nella lettera, il Governo indiano – oltre a comunicare la sospensione dei pagamenti – ha prospettato una possibile “cancellation” del contratto qualora la società non sia in grado di fornire elementi atti a escludere il proprio coinvolgimento nelle presunte condotte corruttive. La società ha tempestivamente provveduto a fornire alle Autorità indiane i chiarimenti richiesti, asserendo la piena conformità della propria condotta alle previsioni contrattuali e alle normative di riferimento. Tuttavia, si è appreso che in relazione a tale vicenda il Central Bureau of Investigation (CBI) indiano ha avviato alla fine del mese di febbraio un’indagine che coinvolgerebbe 11 persone fisiche e quattro società. Con riferimento a detta commessa, il Gruppo, al 31 dicembre 2012, a fronte di un valore contrattuale pari a €mil. 560 circa, aveva rilevato ricavi cumulati pari a €mil. 329, a fronte di incassi complessivi pari a €mil. 250 (coperti da garanzie bancarie, cui si aggiungono €mil. 28 di performance bond). In ossequio al programma temporale contrattualmente previsto, sono stati consegnati tre dei 12 elicotteri, oltre a parti di ricambio, equipaggiamento di supporto e materiale formativo e tecnico, già accettati dal cliente. A livello patrimoniale, le attività riferibili al contratto in esame erano pari a €mil. 203 (tra crediti e lavori in corso), a fronte di acconti pari a €mil. 100. La recuperabilità di tali attività è significativamente condizionata dalla regolare prosecuzione del rapporto contrattuale. Tuttavia, la valutazione dei possibili impatti derivanti dalla minacciata interruzione del contratto dipende dalla clausola contrattuale che verrà eventualmente invocata in giudizio da controparte. In particolare, qualora il Ministero indiano intendesse formulare domanda di termination, la fornitura non avrebbe più esecuzione per il futuro e le parti sarebbero chiamate a valutare le attività già concluse e quelle in corso attraverso la definizione di specifici claim. In tale quadro, pertanto, la recuperabilità degli attivi iscritti risulterebbe legata alla definizione di detti claim in contraddittorio con la controparte. Qualora invece il Governo proponesse domanda di cancellation, l’intera fornitura verrebbe annullata con effetto retroattivo, con conseguente rimborso a controparte delle somme sin qui ricevute, comprensive di interessi, oltre all’eventuale condanna al riconoscimento di ulteriori importi a titolo di danni in favore del cliente. In tale ultimo caso, tuttavia, andrebbe valutata, ai fini della determinazione dell’impatto, anche la possibilità di reimpiego in altri programmi di quanto prodotto in esecuzione del contratto in questione. In assenza, allo stato, di specifiche contestazioni che il cliente potrebbe far valere in sede di giudizio, la società ritiene, anche sulla base degli approfondimenti svolti, pienamente valide le proprie ragioni di credito. Si procederà a un aggiornamento delle analisi e delle valutazioni effettuate in esito ai futuri sviluppi della vicenda.
287
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
23. Benefíci ai dipendenti Passività Fondo TFR Piani a benefíci definiti Quota joint venture MBDA passività pensionistica Piani a contributi definiti
31.12.2012 Attività
Netto
Passività
31.12.2011 Attività Netto
542 400
111
542 289
512 325
102
512 223
101 27 1.070
111
101 27 959
92 27 956
102
92 27 854
Il fondo TFR è relativo alla quota maturata sino al 2006, esercizio nel quale tale istituto è stato riformato e trasformato in un piano a contribuzione definita. Nei piani a benefíci definiti il Gruppo assume l’obbligo di assicurare a scadenza un determinato livello di benefíci ai dipendenti aderenti al piano, garantendo l’eventuale minor valore delle attività a servizio del piano rispetto al livello dei benefíci concordati. Le passività per la quota joint venture della passività pensionistica si riferiscono alla quota allocabile alla joint venture MBDA del complessivo deficit pensionistico dei piani gestiti da BAE Systems Plc. La valutazione di tale passività ha apportato nell’esercizio la rilevazione di perdite attuariali a patrimonio netto per €mil. 21, mentre il costo rilevato a conto economico è stato di €mil. 6 (Nota 32). Il dettaglio dei piani a benefíci definiti è il seguente: 31.12.2012
31.12.2011
47 126 98 18 289
(14) 110 113 14 223
Area GBP Area Euro Area USD Altre
La composizione dei piani a benefíci definiti e le informazioni statistiche riguardanti l’eccedenza (deficit) dei piani sono di seguito dettagliate:
31.12.2012
31.12.2011
31.12.2010
31.12.2009
31.12.2008
2.035
1.798
1.567
1.409
1.055
(1.746)
(1.575)
(1.258)
(1.038)
(846)
Eccedenza (deficit) del piano
(289)
(223)
(309)
(371)
(209)
di cui relativi a: - passività nette - attività nette
(400) 111
(325) 102
(341) 32
(382) 11
(248) 39
Valore attuale obbligazioni Fair value delle attività del piano
La variazione in aumento del deficit netto è sostanzialmente attribuibile per €mil. 69 al fondo AgustaWestland.
Si riporta, alla pagina seguente, la movimentazione dei piani a benefíci definiti.
288
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
31.12.2012 Valore attuale dell’obbligazione
Valore attuale dell’attività
Passività netta piani a benefíci definiti
Saldo iniziale Costi per prestazioni erogate, al netto del curtailment Costi per interessi Rendimento atteso delle attività a servizio del piano Risultati attuariali a patrimonio netto Incrementi derivanti da aggregazioni di imprese Contributi pagati Contributi da parte di altri partecipanti al piano Differenze di cambio Benefíci erogati Altri movimenti
1.798 61 85 102 23 27 (64) 3
1.575 80 16 81 23 29 (59) 1
223 61 85 (80) 86 (81) (2) (5) 2
Saldo finale di cui relativi a: - passività nette - attività nette
2.035
1.746
289
1.602 433
1.202 544
400 (111)
Valore attuale dell’obbligazione
Valore attuale dell’attività
Passività netta piani a benefíci definiti
Saldo iniziale Costi per prestazioni erogate Costi per interessi Rendimento atteso delle attività a servizio del piano Risultati attuariali a patrimonio netto Incrementi derivanti da aggregazioni di imprese Contributi pagati Contributi da parte di altri partecipanti al piano Differenze di cambio Benefíci erogati Altri movimenti
1.567 24 83 105 (1) 21 51 (51) (1)
1.258 80 134 78 21 49 (46) 1
309 24 83 (80) (29) (1) (78) 2 (5) (2)
Saldo finale di cui relativi a: - passività nette - attività nette
1.798
1.575
223
1.425 373
1.100 475
325 (102)
31.12.2011
L’importo rilevato a conto economico sui piani a benefíci definiti è stato così determinato:
Costi relativi a prestazioni di lavoro correnti Costi relativi a prestazioni di lavoro passate Curtailment Costi rilevati come “costi per il personale” (Nota 32) Costi per interessi Rendimenti attesi sulle attività a servizio del piano Costi (Proventi) rilevati come “proventi/oneri finanziari” Costo totale a conto economico
31.12.2012 63 (2) 61
31.12.2011 53 (20) (9) 24
85 (80) 5 66
83 (80) 3 27
289
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
Il fondo TFR ha subíto la seguente movimentazione:
Saldo iniziale Costi per prestazioni erogate Costi per interessi Perdite (Utili) attuariali a patrimonio netto Incrementi derivanti da aggregazioni di imprese Benefíci erogati Altri movimenti Saldo finale
31.12.2012 512 3 18 79 (69) (1) 542
31.12.2011 610 3 19 (31) (16) (73) 512
Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefíci definiti e della componente del fondo TFR che ha mantenuto la natura di defined benefit plan sono le seguenti: Fondo TFR 31.12.2012 31.12.2011 Tasso di sconto (p.a.) Rendimenti attesi sulle attività a servizio del piano Tasso di incremento dei salari Tasso di turnover
Piani a benefíci definiti 31.12.2012 31.12.2011
2,2%
3,5%
3,57%-4,7%
2,95%-5,11%
2,0%-7,9%
2,2%-7,1%
3,7%-8,7% 3,0%-5,0% 2,3%-9,6%
3,27%-7,7% 2,0%-4,85% 2,41%-9,24%
Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i piani a benefíci definiti è determinato con riferimento al rendimento dei titoli di alta qualità (rating AA). Le attività a servizio dei piani a benefíci definiti sono composte da:
Azioni Immobili Titoli di stato e obbligazionari Cassa o equivalenti Altro
290
31.12.2012 352 9 604 226 555 1.746
31.12.2011 320 40 587 150 478 1.575
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
24. Altre passività correnti e non correnti Non correnti 31.12.2012 31.12.2011
Correnti 31.12.2012 31.12.2011
Debiti verso dipendenti
68
56
412
462
Risconti passivi
43
51
89
102
6
6
289
288
Debiti verso MSE L. 808/1985
287
259
52
63
Debiti verso MSE per diritti di regia L. 808/1985
103
112
21
36
Altre passività L. 808/1985
158
119
-
-
-
-
173
219
295
333
588
451
960
936
53 1.677
41 1.662
Debiti verso istituzioni sociali
Debiti per imposte indirette Altri debiti Altri debiti verso parti correlate (Nota 13)
I debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico (MSE) sono relativi a debiti per diritti di regia maturati, a valere sulla L. 808/1985, su programmi qualificati come di “sicurezza nazionale” e assimilati, oltre a debiti per erogazioni ricevute dal MSE a sostegno dello sviluppo di programmi non di sicurezza nazionale e assimilati ammessi ai benefíci della L. 808/1985. Il rimborso dei debiti avviene in base a piani di restituzione prestabiliti, senza la corresponsione di oneri finanziari. La voce “Altre passività L. 808/1985” include il differenziale tra i diritti di regia addebitati ai programmi di sicurezza nazionale e il debito effettivamente maturato sulla base dei coefficienti di rimborso stabiliti. Gli altri debiti includono, in particolare, il debito verso Bell Helicopter per €mil. 289 (€mil. 336 al 31 dicembre 2011), di cui €mil. 248 riportati tra le passività non correnti (€mil. 294 al 31 dicembre 2011). Tale debito deriva per €mil. 18 (€mil. 55 al 31 dicembre 2011) dall’operazione di “riorganizzazione BAAC” che ha comportato l’acquisizione della totalità dei diritti di costruzione e commercializzazione dell’elicottero AW139, precedentemente posseduti da Bell Helicopter al 25%, e per €mil. 271 (€mil. 281 al 31 dicembre 2011) dagli accordi di novembre 2011 relativi all’acquisizione totalitaria del programma AW609, precedentemente partecipato al 39,7%. Tale ultimo importo include anche la stima, ragionevolmente determinabile, dei corrispettivi variabili che saranno dovuti a Bell Helicopter sulla base del successo commerciale del programma.
25. Debiti commerciali Debiti verso fornitori Debiti commerciali verso parti correlate (Nota 13)
31.12.2012 5.002 193 5.195
31.12.2011 4.789 160 4.949
291
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
26. Derivati La tabella seguente dettaglia la composizione delle poste patrimoniali relative agli strumenti derivati.
Strumenti forward su cambi Embedded derivative Interest rate swap
31.12.2012 Attivo Passivo 69 65 9 29 17 107 82
Attivo 101 30 36 167
31.12.2011 Passivo 144 15 159
La ridotta variazione di fair value degli strumenti forward è prevalentemente dovuta alla scarsa volatilità e relativa stabilità del dollaro statunitense rispetto all’euro: infatti il rapporto di cambio da 1,2939 del 31 dicembre 2011 si è attestato a 1,3194 al 31 dicembre 2012. Gli interest rate swap, per complessivi €mil. 1.375 di nozionale (€mil. 1.375 al 31 dicembre 2011), sono posti in essere a copertura di parte delle emissioni obbligazionarie.
La seguente tabella illustra i fair value dei diversi derivati in portafoglio: Fair value al 31.12.2012
Fair value al 31.12.2011
27
35
Fair value hedge
-
-
Cash flow hedge
2
1
-
-
Fair value hedge
9
17
Cash flow hedge
60
84
9
30
4
3
Fair value hedge
-
-
Cash flow hedge
13
12
-
-
Fair value hedge
2
-
Cash flow hedge
63
144
Attività Interest rate swap Trading
Currency forward/swap/option Trading
Embedded derivative (trading) Passività Interest rate swap Trading
Currency forward/swap/option Trading
292
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
27. Garanzie e altri impegni Leasing Il Gruppo ha in essere alcuni contratti di leasing, sia come locatore sia come locatario, finalizzati ad acquisire la disponibilità principalmente di impianti e attrezzature. I pagamenti/incassi minimi futuri non cancellabili riferibili a contratti di leasing operativo sono i seguenti: 31.12.2012 Leasing operativi passivi Leasing operativi attivi Entro 1 anno Tra 2 e 5 anni Oltre i 5 anni
109 242 178 529
31.12.2011 Leasing operativi passivi Leasing operativi attivi
2 7 9
147 230 166 543
3 2 1 6
Altri impegni Il Gruppo è attivo, attraverso la propria joint venture Telespazio, nelle attività di trading di capacità satellitare ed erogazione di servizi a essa collegata: in tale ambito, Telespazio si impegna ad acquistare capacità satellitare da primari operatori, da utilizzare per l’erogazione di servizi, attraverso contratti di vendita anche pluriennali, a operatori televisivi o del settore delle telecomunicazioni. Gli impegni già contrattualizzati di acquisto e vendita sono i seguenti: 31.12.2012 Acquisto Vendita capacità satellitare capacità satellitare Entro 1 anno Tra 2 e 5 anni Oltre i 5 anni
46 148 80 274
31.12.2011 Acquisto Vendita capacità satellitare capacità satellitare
36 80 25 141
38 120 89 247
38 79 38 155
Garanzie Il Gruppo ha in essere le seguenti garanzie:
Fideiussioni a favore di terzi Altre garanzie personali prestate a terzi Garanzie personali prestate
31.12.2012 22.736 604 23.340
31.12.2011 22.652 597 23.249
293
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
28. Rapporti economici verso parti correlate Si riportano di seguito tutti i rapporti economici verso le parti correlate del Gruppo per l’esercizio 2012 e il corrispondente periodo 2011: 31 dicembre 2012 Ricavi
Altri ricavi operativi
Controllate non consolidate Finmeccanica North America Inc. Finmeccanica UK Ltd Sesm - Soluzioni Evolute per la Sistemistica e i Modelli Scarl Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5 1 Collegate Eurofighter Jagdflugzeug GmbH NHIndustries SAS Orizzonte Sistemi Navali SpA Iveco - OTO Melara Scarl Metro 5 SpA Eurofighter Simulation Sistems GmbH Macchi Hurel Dubois SAS Fata Gulf CO. W.L.L Abu Dhabi Systems Integration LLC Eurosysnav SAS A4Essor SAS Euromids SAS Joint Stock Company Sukhoi Civil Aircraft Consorzio Start SpA Avio SpA Automation Integrated Solution SpA Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5 Joint venture (*) MBDA SAS GIE-ATR Thales Alenia Space SAS Balfour Beatty Ansaldo Syst. JV SDN BHD Telespazio SpA Rotorsim Srl Ansaldo Energia SpA Spaceopal GmbH Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5 Consorzi (**) e altre Saturno S3log Altri di importo unitario inferiore a €mil. 5 Controllate/sottoposte a influenza notevole da parte del MEF Ferrovie dello Stato Italiane Altre Totale Incidenza % sul totale del periodo
Altri costi operativi
Proventi finanziari
Oneri finanziari
10 11 6 6
880 270 158 127 36 11 26
3 2 1
2
3
6
9 5 2 2
18 31 22 9 8
16 68 112 31 12 1 1 7 5 1
1
4 23 13
3
2 1
11 8 1
1 4
9 5 5
2 2
7
315 149
7 26
4
1
2.270
6
225
8
5
12
13,2
0,7
1,9
0,8
0,8
1,2
(*) Valori riferiti alla quota non elisa per effetto del consolidamento proporzionale. (**) Consorzi su cui si esercita un’influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto.
294
Costi
1 2
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
31 dicembre 2011 Ricavi
Altri ricavi operativi
Controllate non consolidate Finmeccanica North America Inc. Finmeccanica UK Ltd. Sesm - Soluzioni Evolute per la Sistemistica e i Modelli Scarl Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5 2 Collegate Eurofighter Jagdflugzeug GmbH NHIndustries SAS Orizzonte Sistemi Navali SpA Iveco - OTO Melara Scarl Metro 5 SpA Eurofighter Simulation Sistems GmbH Macchi Hurel Dubois SAS Fata Gulf CO. W.L.L Abu Dhabi Systems Integration LLC Eurosysnav SAS A4Essor SAS Euromids SAS Joint Stock Company Sukhoi Civil Aircraft Consorzio Start SpA Avio SpA Automation Integrated Solution SpA Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5 Joint venture (*) MBDA SAS GIE-ATR Thales Alenia Space SAS Balfour Beatty Ansaldo Syst. JV SDN BHD Telespazio SpA Rotorsim Srl Ansaldo Energia SpA Ansaldo Energia Holding SpA Altre società di importo unitario inferiore a €mil. 5 Consorzi (**) e altre Saturno Altri di importo unitario inferiore a €mil. 5 Controllate/sottoposte a influenza notevole da parte del MEF Ferrovie dello Stato Italiane Altre Totale Incidenza % sul totale del periodo
Costi
Altri costi operativi
Proventi finanziari
Oneri finanziari
12 9 6 7
800 309 153 127 11 17 17
1
2 1
2
5
8 8 5 8 6 2 2 12
1
106 98 41 10 1 5
44 16 7 6 6 7 11
2 5
1
7 7 1
1 1 5
6
2
11 11
2 4
275 150
6 39
2.193
8
204
2
6
14
12,7
1,4
1,7
0,09
0,6
1,4
(*) Valori riferiti alla quota non elisa per effetto del consolidamento proporzionale. (**) Consorzi su cui si esercita un’influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto.
295
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
I ricavi più significativi, oltre alla quota non elisa di quelli verso joint venture, sono relativi: • alla società Eurofighter per €mil. 880 (€mil. 800 al 31 dicembre 2011) nell’ambito del programma aeronautico EFA; • alla società consortile Iveco - OTO Melara per €mil. 127 (€mil. 127 al 31 dicembre 2011) per la produzione e l’assistenza post-vendita di mezzi terrestri per difesa e sicurezza; • alla società NHIndustries per €mil. 270 (€mil. 309 al 31 dicembre 2011) nell’ambito del programma elicotteristico NH90; • alla società Orizzonte Sistemi Navali per €mil. 158 (€mil. 153 al 31 dicembre 2011) relativi al programma FREMM; • al gruppo Ferrovie dello Stato Italiane per €mil. 315 (€mil. 275 al 31 dicembre 2011), per la fornitura di treni e sistemi.
29. Ricavi 2012 11.806 3.740 15.546 (598) 2.270 17.218
Ricavi da vendite Ricavi da servizi Variazione dei lavori in corso Ricavi da parti correlate (Nota 28) Totale ricavi
2011 11.119 3.684 14.803 322 2.193 17.318
L’andamento dei ricavi per settore di business è commentato nelle note precedenti (Nota 8).
30. Altri ricavi e costi operativi 2012
Contributi per spese di ricerca e sviluppo (*) Altri contributi in conto esercizio (*) Plusvalenze (Minusvalenze) su cessioni di attività materiali e immateriali Assorbimenti (Accantonamenti) fondi rischi e perdite a finire su commesse Reversal impairment crediti Differenze cambio su partite operative Rimborsi assicurativi Oneri di ristrutturazione Imposte indirette Altri ricavi (costi) operativi Altri ricavi (costi) operativi da parti correlate
2011
Ricavi 117 23
Costi -
Ricavi 60 29
5
(5)
2
(2)
290 28 190 26 1 88 6 774
(692) (198) (27) (60) (124) (8) (1.114)
88 12 189 87 -
(1.845) (199) (44) (50) (119) (2) (2.261)
78 8 553
Costi -
(*) Cui si aggiungono crediti per contributi accertati a fronte di costi capitalizzati pari a €mil. 70 (€mil. 43 nel 2011), oltre ad accertamenti di “Oneri non ricorrenti in attesa di interventi L. 808/1985” (Nota 14) pari a €mil. 85 (€mil. 151 nel 2011).
Gli oneri di ristrutturazione comprendono sia i costi sostenuti sia gli accantonamenti al “fondo ristrutturazione”. Gli oneri e gli accantonamenti inerenti al personale relativi alle ristrutturazioni sono riportati tra i costi del personale (Nota 32).
296
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
La significativa riduzione degli oneri netti è influenzata dagli ingenti accantonamenti effettuati nel 2011 relativamente a oneri contrattuali e perdite a finire relativi in particolare ai settori Aeronautica e Trasporti.
31. Costi per acquisti e servizi Acquisti di materiali da terzi Variazione delle rimanenze Costi per acquisti da parti correlate (Nota 28) Totale costi per acquisti
2012 5.988 (194) 66 5.860
2011 6.038 (70) 24 5.992
Acquisti di servizi da terzi Costi per affitti e leasing operativi Costi per royalty Canoni software Canoni di noleggio Costi per servizi da parti correlate (Nota 28) Totale costi per servizi
5.321 175 31 12 45 159 5.743
5.493 132 55 17 48 180 5.925
32. Costi per il personale Salari e stipendi Oneri previdenziali e assistenziali Costi relativi a piani a contribuzione definita Costi per il fondo TFR (Nota 23) Costi relativi ad altri piani a benefíci definiti (Nota 23) Contenziosi con il personale Oneri netti di ristrutturazione Altri costi
2012 3.430 765 138 3 61 2 126 141 4.666
2011 3.492 792 142 3 24 6 217 172 4.848
Il costo del lavoro mostra una flessione di €mil. 182 rispetto all’esercizio precedente. La variazione complessiva è, in particolare, attribuibile alla riduzione della forza lavoro (anche per il cambiamento del metodo di consolidamento del gruppo Ansaldo Energia che, a partire dal secondo semestre 2011, è stato consolidato con il metodo proporzionale) e a minori costi per oneri di ristrutturazione e per altri incentivi all’esodo, parzialmente compensati da un incremento dei costi relativi ad altri piani a benefíci definiti, principalmente nella componente britannica, e dei premi di anzianità e dall’apprezzamento rispetto all’euro delle principali valute di interesse del Gruppo (in particolare dollaro statunitense e sterlina inglese).
297
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
In particolare, l’organico medio operante nel corso del 2012 è pari a n. 67.399 unità rispetto alle n. 71.602 del 2011. Il decremento netto di 4.203 unità è dovuto sostanzialmente ai processi di ristrutturazione e riassetto industriale avviati già dallo scorso esercizio, in particolare nei settori Aeronautica ed Elettronica per la Difesa e Sicurezza, nonché alla variazione del perimetro di consolidamento, in gran parte riferibile alla cessione parziale di Ansaldo Energia. Di seguito si riporta l’evidenza, per categoria, dell’andamento dell’organico medio:
Dirigenti (*) Quadri Impiegati Operai (**) Totale
2012 2.112 7.790 40.073 17.424 67.399
2011 2.201 7.808 43.210 18.383 71.602
Variazioni (89) (18) (3.137) (959) (4.203)
(*) Comprende i piloti. (**) Comprende gli intermedi.
L’organico iscritto è passato dalle 70.474 unità al 31 dicembre 2011 alle 67.408 unità al 31 dicembre 2012, con un decremento netto di 3.066 unità riferibile a una flessione in quasi tutti settori, in particolare Elicotteri, Aeronautica, Elettronica per la Difesa e Sicurezza e Trasporti, sostanzialmente a seguito delle operazioni di riorganizzazione. In particolare, la riduzione è concentrata nella componente estera del Gruppo (circa 74% del decremento totale). Di seguito si riporta l’evidenza, per categoria, dell’andamento dell’organico iscritto:
Dirigenti (*) Quadri Impiegati Operai (**) Totale
31.12.2012 2.058 7.771 40.371 17.208 67.408
31.12.2011 2.208 8.169 41.901 18.196 70.474
Variazione netta (150) (398) (1.530) (988) (3.066)
(*) Comprende i piloti. (**) Comprende gli intermedi.
Gli oneri di ristrutturazione, pari a €mil. 126 (€mil. 217 nel 2011), sono relativi prevalentemente ai settori Elettronica per la Difesa e Sicurezza (€mil. 80), Trasporti (€mil. 31) e Spazio (€mil. 12) per costi sostenuti e accantonamenti a fronte delle operazioni di riorganizzazione in atto in diverse aziende del Gruppo.
298
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
33. Ammortamenti e svalutazioni Ammortamenti • attività immateriali • attività materiali Impairment • attività e investimenti immobiliari • avviamento • crediti operativi Totale ammortamenti e impairment
2012
2011
303 388 691
282 388 670
16 1.148 41 1.205 1.896
288 701 122 1.111 1.781
2012 209 105 192 506
2011 233 79 183 495
34. Costi capitalizzati per costruzioni interne Costi per il personale Materiali Altri costi
35. Proventi e oneri finanziari La composizione dei proventi e oneri finanziari è la seguente:
Plusvalenza su cessione Ansaldo Energia Interessi Premi pagati/incassati su interest rate swap Commissioni (incluse commissioni su pro soluto) Risultati fair value a conto economico Premi pagati/incassati su forward Differenze cambio Interest cost su piani a benefíci definiti (al netto dei rendimenti attesi sulle attività a servizio del piano) (Nota 23) Proventi (Oneri) verso parti correlate (Nota 28) Altri proventi e (oneri) finanziari
Proventi
2012 Oneri
Netto
Proventi
2011 Oneri
Netto
19 46 1 177 16 329
(306) (30) (98) (54) (12) (344)
(287) 16 (97) 123 4 (15)
422 21 90 38 7 382
(303) (31) (57) (85) (10) (398)
422 (282) 59 (57) (47) (3) (16)
5 22
(25) (12) (83)
(25) (7) (61)
6 44
(22) (14) (66)
(22) (8) (22)
615
(964)
(349)
1.010
(986)
24
299
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
Nel dettaglio: • gli interessi netti passivi includono prevalentemente €mil. 258 (€mil. 264 nel 2011) relativi a interessi sui prestiti obbligazionari, €mil. 14 (€mil. 15 nel 2011) relativi a interessi sul finanziamento BEI della Corporate ed €mil. 13 (€mil. 5 nel 2011) relativi alla linea di credito revolving, a seguito del maggiore utilizzo della linea e dell’incremento del costo; • i premi incassati netti su interest rate swap (IRS) anche per il 2012 hanno beneficiato del basso corso dei tassi di interesse sulle operazioni poste in essere al fine di variabilizzare l’esposizione sui debiti a tasso fisso, con particolare riferimento al prestito obbligazionario scadente nel 2013. Il dato del 2011 beneficiava anche dell’utile (€mil. 36) derivate dalla chiusura anticipata di IRS per €mil. 250 posti in essere sul prestito obbligazionario con scadenza nel 2025; • l’incremento delle commissioni è riferibile ai maggiori oneri su cessioni pro soluto, per effetto di un maggior volume di cessioni (€mil. 1.283 nel 2012 a fronte di €mil. 825 nel 2011) e della natura dei crediti ceduti, in maggior parte riferibili a crediti di natura non commerciale con scadenza a medio e lungo termine con riguardo all’esercizio in corso rispetto al 2011; • i proventi netti derivanti dall’applicazione del metodo del fair value risultano così composti:
Proventi Swap su cambi Interest rate swap Componente inefficace swap di copertura Embedded derivative Altri derivati di equity Proventi su titoli FVTPL
2012 Oneri
Netto
Proventi
2011 Oneri
Netto
5
(6)
(1)
8
(21)
(13)
-
(9)
(9)
-
(27)
(27)
21
(15)
6
17
(13)
4
-
(24)
(24)
-
(11)
(11)
-
-
-
13
(13)
-
151
-
151
-
-
-
177
(54)
123
38
(85)
(47)
› gli oneri da fair value su interest rate swap riflettono quasi esclusivamente il valore delle operazioni in scadenza nel 2013 la cui ormai brevissima durata non è più soggetta alla volatilità dei tassi di interesse; › gli embedded derivative derivano dalla stipula di contratti commerciali denominati in valuta differente da quella delle parti contrattualmente coinvolte e da quella generalmente utilizzata nei mercati di riferimento. Tale componente, separata dal contratto commerciale e valutata al fair value a conto economico, rappresenta una posta meramente valutativa che non genererà effetti finanziari. Le operazioni commerciali sottostanti si estingueranno prevalentemente entro il 2014; › i proventi su titoli Fair Value Through Profit or Loss accolgono la rivalutazione, come più diffusamente riportato nella Nota 14, degli strumenti partecipativi ibridi in BCV Investments SCA, controllante del gruppo Avio, a seguito degli accordi intervenuti in merito alla cessione della business unit motori; • gli altri oneri finanziari netti sono riferibili principalmente a effetti di attualizzazione su passività non correnti. Il dato a confronto risentiva degli oneri relativi all’operazione di buy-back di una quota delle emissioni obbligazionarie in essere e della svalutazione di crediti finanziari.
300
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
36. Imposte sul reddito La voce “Imposte sul reddito” è così composta:
IRES IRAP Beneficio da consolidato fiscale Altre imposte sul reddito Imposte relative a esercizi precedenti Accantonamenti per contenziosi fiscali Imposte differite nette
2012 (182) (98) 163 (127) 83 (51) 245 33
2011 (152) (79) 127 (132) 2 (30) 410 146
Nella determinazione della voce “Imposte sul reddito” si è tenuto conto del provento derivante dall’adozione dell’istituto del consolidato fiscale agli effetti dell’IRES introdotto dal D.Lgs. 344/2003, a partire dal 1° gennaio 2004. In base a tale istituto è previsto il riconoscimento di un’unica base imponibile delle società del Gruppo rientranti, su base opzionale, nel perimetro di consolidamento. L’adozione del predetto regime opzionale comporta la possibilità di compensare, ai fini IRES, i risultati fiscali (imponibili e perdite del periodo di consolidamento) delle società che vi partecipano. Di conseguenza, nel bilancio è stato recepito il provento esente derivante dalla valorizzazione delle perdite fino a concorrenza degli imponibili trasferiti al consolidato fiscale. Tale provento, conseguentemente, è stato ripartito tra tutte le società consolidate in perdita fiscale. La voce “Imposte relative a esercizi precedenti” comprende prevalentemente l’effetto positivo della rilevazione del credito relativo al rimborso delle maggiori imposte sui redditi versate dal Gruppo per effetto della mancata deduzione dell’IRAP relativa alle spese per il personale per i periodi precedenti quello in corso al 31 dicembre 2012, stabilita dal D.L. 16/2012. L’analisi della differenza fra l’aliquota fiscale teorica e quella effettiva per i due esercizi a confronto è la seguente:
Risultato prima delle imposte Incidenza percentuale delle imposte italiane ed estere IRES (al netto del provento fiscale) IRAP Altre imposte sul reddito Imposte sostitutive Imposte relative a esercizi precedenti Accantonamenti per contenziosi fiscali Imposte differite nette Aliquota effettiva
2012 (819)
2011 (2.452)
(2,32)% (11,96)% (15,51)%
(1,02)% (3,22)% (5,39)%
10,13% (6,22)% 29,91% 4,03%
0,08% (1,22)% 16,73% 5,96%
301
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
Le imposte differite e i relativi crediti e debiti al 31 dicembre 2012 sono originati dalle seguenti differenze temporanee: 2012 Conto economico Proventi Oneri Netto Imposte anticipate su perdite fiscali Attività materiali e immateriali Attività e passività finanziarie TFR e fondi pensione Fondi rischi e svalutazioni Altre Imposte differite a conto economico
189 92 5 96 42 424
48 35 11 39 46 179
141 57 (6) 57 (4) 245
2012 Stato patrimoniale Attive Passive Netto
2011 Conto economico Proventi Oneri Netto 17 67 2 445 51 582
22 25 35 47 43 172
(5) 42 (33) 398 8 410
2011 Stato patrimoniale Attive Passive Netto
Imposte anticipate su perdite fiscali Attività materiali e immateriali TFR e fondi pensione Attività e passività finanziarie Fondi rischi e svalutazioni Altre Compensazione Imposte differite di stato patrimoniale
252 58 21 5 725 148 (120) 1.089
362 13 2 81 (120) 338
252 (304) 8 3 725 67 751
95 57 26 5 665 169 (80) 937
455 8 1 45 (80) 429
95 (398) 18 4 665 124 508
Su strumenti derivati cash flow hedge Su utili e perdite attuariali Imposte differite relative nel patrimonio netto
3 121
13 31
(10) 90
13 96
3 47
10 49
124 1.213
44 382
80 831
109 1.046
50 479
59 567
Nel bilancio 2012 sono state iscritte le imposte anticipate sulle perdite fiscali apportate dalle società aderenti al consolidato fiscale e non valorizzate al 31 dicembre 2012, limitatamente a quelle (€mil. 182) recuperabili sulla base di un prudente apprezzamento delle aspettative di futuri imponibili fiscali, in coerenza con il piano di Gruppo.
302
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
37. Entità a controllo congiunto Il Gruppo Finmeccanica opera in alcuni settori anche tramite entità, che sono consolidate con il metodo proporzionale, il cui controllo è esercitato in maniera congiunta con terzi. Le principali entità a controllo congiunto cui Finmeccanica partecipa sono il gruppo Telespazio (67% di possesso), il gruppo Ansaldo Energia (55%, a partire dal secondo semestre 2011), il Consorzio GIE-ATR (50%), la società Aviation Training International Ltd (50%), il gruppo Thales Alenia Space (33%) e il gruppo MBDA (25%). Di seguito si riportano i valori complessivi di tali entità incluse nel bilancio consolidato: 2012 Importi Attività correnti Attività non correnti Passività correnti Passività non correnti Ricavi Risultato netto
2.600 2.108 2.700 916 3.154 159
2011 Importi
% sul consolidato 14,68% 16,58% 14,63% 11,07% 18,32% n.a.
2.685 2.018 2.544 760 2.703 58
% sul consolidato 15,75% 14,90% 14,62% 8,85% 15,61% n.a
38. Earning per share L’utile/perdita per azione (di seguito “earning per share” o “EPS”) è calcolato: • dividendo il risultato netto attribuibile ai possessori delle azioni ordinarie per il numero di azioni ordinarie medio nel periodo di riferimento, al netto delle azioni proprie (basic EPS); • dividendo il risultato netto per il numero medio delle azioni ordinarie e di quelle potenzialmente derivanti dall’esercizio di tutti i diritti di opzione per piani di stock option, al netto delle azioni proprie (diluted EPS).
Basic EPS Media delle azioni durante il periodo (in migliaia) Risultato netto (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) Risultato delle continuing operations (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) Basic EPS
2012 578.118 (828)
2011 577.488 (2.345)
(828) (1,433)
(2.345) (4,061)
Diluted EPS Media delle azioni durante il periodo (in migliaia) Risultato netto rettificato (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) Risultato rettificato delle continuing operations (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) Diluted EPS
2012 578.118
2011 577.488
(828)
(2.345)
(828) (1,433)
(2.345) (4,061)
303
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
39. Flusso di cassa da attività operative Per i 12 mesi al 31 dicembre 2012 2011 Utile netto Ammortamenti e svalutazioni Effetti della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto Imposte sul reddito Costi per piani a benefíci definiti Oneri e proventi finanziari netti Accantonamenti netti a fondi rischi e svalutazione magazzino Altre poste non monetarie
(786) 1.896 13 (33) 71 349 469 (15) 1.964
(2.306) 1.781 90 (146) 33 (24) 2.505 29 1.962
I costi per piani pensionistici includono la porzione di costi relativi ai piani pensionistici a benefíci definiti rilevati tra i costi del personale (la quota di costi relativa a interessi è invece inclusa negli oneri finanziari netti). Le variazioni del capitale circolante, espresse al netto degli effetti derivanti da acquisizioni e cessioni di società consolidate e differenze di traduzioni, sono così composte: Per i 12 mesi al 31 dicembre 2012 2011 Rimanenze Lavori in corso e acconti da committenti Crediti e debiti commerciali Variazioni del capitale circolante
(739) (50) 447 (342)
(296) (231) 151 (376)
Le variazioni delle altre attività e passività operative, espresse al netto degli effetti derivanti da acquisizioni e cessioni di società consolidate e differenze di traduzioni, sono così composte: Per i 12 mesi al 31 dicembre 2012 2011 Pagamento fondi pensione Variazioni dei fondi rischi e delle altre poste operative
(178) (165) (343)
(171) (412) (583)
40. Gestione dei rischi finanziari Finmeccanica è esposta a rischi finanziari connessi alla propria operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie: • rischi di tasso di interesse, relativi all’esposizione finanziaria del Gruppo; • rischi di cambio, relativi all’operatività in valute diverse da quella di denominazione; • rischi di liquidità, relativi alla disponibilità di risorse finanziarie e all’accesso al mercato del credito; • rischi di credito, derivanti dalle normali operazioni commerciali o da attività di finanziamento. Finmeccanica segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l’obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l’utilizzo di strumenti derivati di copertura. Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l’impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si
304
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
basano, così come previsto dall’IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.
Rischio di tasso di interesse Il Gruppo Finmeccanica è esposto al rischio di tasso di interesse sui finanziamenti. La gestione del rischio di tasso è coerente con la prassi consolidata nel tempo, atta a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi di interesse, perseguendo, al contempo, l’obiettivo di minimizzare gli oneri finanziari da giacenza. A tal proposito, con riferimento ai debiti finanziari, pari, al 31 dicembre 2012, a €mil. 6.146, prima di operazioni sui tassi di interesse la percentuale a tasso fisso risulta di circa il 76% e quella a tasso variabile risulta di circa il 24%. Le operazioni su tassi, di seguito dettagliate (per complessivi €mil. 1.375, di cui €mil. 750 a variabile), portano la percentuale di variabile al 32%. La conversione a tassi variabili di componenti del debito del Gruppo Finmeccanica ha consentito di realizzare negli ultimi quattro anni significativi risparmi sul costo di finanziamento (benefíci di cassa complessivamente pari a €mil. 131), assecondando l’andamento del mercato dei tassi di interesse che ha fatto registrare dal 2009 a oggi una tendenza a ribasso. In particolare, come si evince dall’osservazione del grafico sottostante, il tasso di breve termine (nel grafico l’Euribor a 6 mesi) ha mostrato un repentino calo dall’inizio del 2009 di 200 bps, rimanendo poi sostanzialmente invariato fino al termine del 2010; a inizio 2011 la BCE annunciò l’inizio di una fase di ritorno a tassi più adeguati. Verso la fine del 2011 i tassi hanno ricominciato a scendere sulla scorta di un deterioramento del sentimento di mercato sul merito di credito dei Paesi periferici e per il concretizzarsi della crisi economica. Nel grafico sottostante sono evidenziati gli andamenti dei tassi a breve (Euribor a 6 mesi) e a lungo (IRS a 5 e 10 anni). Le frecce evidenziano gli spread, cioè la differenza tra i tassi a breve e i tassi a lungo, particolarmente significativi (oltre i 200 bps) nel periodo tra la seconda metà del 2009 e la prima metà del 2011. Nel corso del 2012 la curva dei tassi ha continuato il trend discendente, sia sul breve sia sul medio e lungo periodo, accentuando sostanzialmente il restringimento del differenziale tra breve e lungo. Conseguentemente se negli anni precedenti la strategia di Gruppo era stata quella di sfruttare tale andamento, portando parte dell’indebitamento a tasso variabile alle condizioni di mercato attuali, tale strategia risulterebbe molto più rischiosa, in quanto, generalmente, il miglior momento per valutare la conversione da fisso a variabile corrisponde con i periodi in cui la differenza tra il tasso a lungo (fisso) e il tasso a breve (variabile) è rilevante, in quanto il risparmio (positive carry) è consistente e il tasso variabile è sufficientemente alto da consentire spazio al ribasso. , 4,00 3,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50
EURIBOR 6 MESI
10 ANNI IRS
13 /2 0 /0 1 02
02
/0 7/ 20
12
12 02
/0 1
/2 0
11 /0 7/ 20 02
02
/0 1
/2 0
11
10 02
/0 7/ 20
10 /2 0 /0 1 02
/0 7/ 20 02
02
/0 1
/2 0
09
09
0,00
5 ANNI IRS
305
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
Le principali operazioni ancora in essere al 31 dicembre 2012 sono: • interest rate swap fisso/variabile/fisso per €mil. 200 riferiti all’emissione in scadenza nel 2018 (di complessivi €mil. 500), che garantisce il tasso fisso del 5,30% rispetto al tasso dell’emissione obbligazionaria del 5,75%. Il tasso di interesse medio relativo a tale emissione è, pertanto, del 5,57%; • strumenti opzionali per €mil. 200 (Cap e Knock out al 4,20% sul tasso Euribor a 6 mesi), inizialmente acquisiti a copertura di parte dell’emissione obbligazionaria con scadenza nel 2025. Anche in considerazione del basso costo dell’operazione si è attualmente ritenuto opportuno non estinguere l’operazione, al fine di utilizzarla nel caso in cui la strategia del Gruppo prevedesse di ritornare al tasso variabile, o a fronte di indebitamento a tasso variabile non vantaggioso; • interest rate swap fisso/variabile per €mil. 750 riferiti al bond in scadenza nel 2013, di nominali €mil. 750 (ridottosi dagli originari €mil. 1.000 per effetto di operazioni di buy-back in più tranche). L’operazione consente di beneficiare dei bassi costi dei tassi di interesse variabili con un risparmio di oltre il 2%; • interest rate swap per complessivi €mil. 225 riferiti al finanziamento bancario di Ansaldo Energia con scadenza nel 2016. Le operazioni di copertura garantiscono un tasso fisso del 2,838% su €mil. 150 di nominale e dell’1,665% su €mil. 75 di nominale. Il dettaglio dei principali interest rate swap in essere al 31 dicembre 2012 è il seguente:
IRS fisso/variabile/fisso Strumenti opzionali IRS fisso/variabile Altre (netto) Totale nozionali
IRS fisso/variabile/fisso Strumenti opzionali IRS fisso/variabile Altre (netto) Totale nozionali
Nozionale 2012 2011
Sottostante (scadenza)
Fair value 01.01.12
200 200 200 200 750 750 225 225 1.375 1.375
Obbligazione 2018 Obbligazione 2025 Obbligazione 2013 -
5 (3) 30 (11) 21
Nozionale 2011 2010
Sottostante (scadenza)
Fair value 01.01.11
200 200 200 250 750 750 225 1.375 1.200
Obbligazione 2018 Obbligazione 2025 Obbligazione 2013 -
5 21 32 (5) 53
Movimenti Fair Riserva value Proventi Oneri CFH 31.12.12
(1) (8) -
(9)
-
5 (4) 22 (11) 12
Movimenti Fair Riserva value Proventi Oneri CFH 31.12.11
-
(24) (2) (1) (27)
(5) (5)
5 (3) 30 (11) 21
La seguente tabella mostra gli effetti in bilancio per gli esercizi 2012 e 2011 della sensitivity analysis sui tassi di interesse in essere alla data, in base a uno stress sulla curva dei tassi di 50 bps:
Effetto dello slittamento della curva dei tassi
31.12.2012 incremento decremento di 50 bps di 50 bps
Risultato netto Patrimonio netto (*) (*) Inteso come somma del risultato e della riserva di cash flow hedge.
306
1 1
(1) (1)
31.12.2011 incremento decremento di 50 bps di 50 bps (6) (6)
6 6
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Rischio di cambio Rischio di cambio “transattivo” Le società del Gruppo, per effetto dell’operatività commerciale, risultano esposte al rischio di oscillazioni dei cambi nei quali sono denominati i relativi portafogli ordini e costi (in particolare, USD e, in misura inferiore, GBP). La gestione del rischio di cambio è regolata dalla direttiva in essere nel Gruppo. Obiettivo della direttiva è quello di uniformare i criteri di gestione secondo una logica industriale e non speculativa, finalizzata alla minimizzazione dei rischi entro i limiti rilevati da un’attenta analisi di tutte le posizioni in valuta. La metodologia applicata prevede la copertura sistematica dei flussi commerciali derivanti dall’assunzione di impegni contrattuali, attivi e passivi, di natura certa o altamente probabile, consentendo di garantire i cambi correnti alla data di acquisizione delle commesse pluriennali e la neutralizzazione degli effetti economici derivanti dalle variazioni di cambio: conseguentemente, i contratti di vendita o di acquisto denominati in valuta diversa da quella funzionale sono coperti mediante l’utilizzo di strumenti forward correlati per importi, scadenza e parametri di riferimento con il sottostante coperto. L’efficacia della copertura viene testata almeno a ogni data di bilancio o delle situazioni intermedie attraverso test di tipo matematico e statistico: qualora gli strumenti derivati in portafoglio, per la loro stessa natura o a seguito del mancato superamento del test, non si configurino come coperture contabili, il fair value degli stessi viene immediatamente riflesso a conto economico. Nel caso in cui la designazione come strumento di copertura risulti ancora supportata dai test di efficacia consuntivi e prospettici viene adottata la metodologia contabile di rilevazione cash flow hedge (Nota 4.2). La Finanza di Gruppo di Finmeccanica effettua dette operazioni con il sistema bancario nell’interesse delle società controllate al 100%. Le operazioni effettuate vengono ribaltate specularmente alle società del Gruppo, che ne sopportano quindi gli effetti economici. Al 31 dicembre 2012 il Gruppo Finmeccanica aveva in essere operazioni in cambi per complessivi €mil. 6.024 di nozionale (con un incremento del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), come illustrato nella tabella seguente. Complessivamente il cambio medio di copertura euro/dollaro si attesta in un range compreso tra 1,30 e 1,33, con particolare riferimento al portafogli della società Alenia Aermacchi, la cui esposizione rappresenta circa il 51% del totale del portafoglio di copertura del Gruppo.
Vendite Operazioni a termine (swap e forward) 3.110
Vendite Operazioni a termine (swap e forward) 3.212
Nozionale Acquisti Totale
Fair value 01.01.12
Proventi
6.024
(43)
26
Nozionale Acquisti Totale
Fair value 01.01.11
2.914
2.577
5.789
(6)
Movimenti Riserva Oneri CFH 49
11
Movimenti Riserva Proventi Oneri CFH
Fair value 31.12.11
25
(21)
Fair value 31.12.12
(34)
(28)
(43)
307
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
La seguente tabella illustra le scadenze previste dei flussi in entrata e uscita, relative agli strumenti derivati, suddivise per le principali valute: 31.12.2012 Incassi Nozionale Pagamenti Nozionale USD GBP USD GBP
31.12.2011 Incassi Nozionale Pagamenti Nozionale USD GBP USD GBP
Operazioni cash flow hedge e fair value hedge Entro 1 anno Fra 2 e 3 anni Fra 4 e 9 anni
2.103 1.368 236
23 14
1.166 310 67
1.361 25 5
1.928 1.180 169
11 10 -
888 263 161
1.207 105 7
Totale
3.707
37
1.543
1.391
3.277
21
1.312
1.319
356
7
293
1
758
9
292
-
4.063
44
1.836
1.392
4.035
30
1.604
1.319
Operazioni di trading Totale operazioni
La tabella seguente mostra gli effetti della sensitivity analysis svolta sulla variazione dei tassi di cambio dell’euro rispetto alla sterlina (GBP) e al dollaro (USD), ipotizzando una variazione positiva e negativa del 5% del cambio euro/dollaro ed euro/sterlina rispetto a quelli di riferimento al 31 dicembre 2012 (pari rispettivamente a 1,3194 e a 0,8161) e al 31 dicembre 2011 (pari rispettivamente a 1,2939 e 0,8353). 31.12.2012 Effetto della variazione Effetto della variazione del tasso €/GBP del tasso €/USD incremento decremento del 5% del 5% Risultato netto Patrimonio netto (*)
10 -
(8) 3
incremento decremento del 5% del 5% 6 35
(7) (40)
31.12.2011 Effetto della variazione Effetto della variazione del tasso €/GBP del tasso €/USD incremento decremento incremento decremento del 5% del 5% del 5% del 5% (6) (5)
11 11
1 54
(1) (58)
(*) Inteso come somma del risultato e della riserva di cash flow hedge.
Rischio di cambio “da traduzione” Il Gruppo risulta significativamente esposto al “rischio di traduzione”, cioè al rischio che attività e passività di società consolidate, la cui valuta di conto è differente dall’euro (principalmente GBP e USD), possano assumere controvalori in euro diversi a seconda dell’andamento dei tassi di cambio, che si riflettono contabilmente sulla voce “Riserva di traduzione” all’interno del patrimonio netto (Nota 20). Si ricorda, infatti, che Finmeccanica non copre il rischio di cambio “da traduzione” dei propri investimenti in partecipazioni, le cui più rilevanti sono quelle negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Le principali partecipazioni nel Regno Unito vantano complessivamente una posizione finanziaria netta attiva, che viene ribaltata su Finmeccanica tramite rapporti di cash pooling. Finmeccanica copre sistematicamente tale esposizione tramite derivati in cambi rilevati contabilmente come fair value hedge. Di conseguenza il Gruppo, pur non avendo esposizione economica, è soggetto a volatilità patrimoniale con diretto impatto sulla consistenza del debito netto di Gruppo, influenzato dagli effetti di riallineamento dei debiti/crediti in divisa verso terzi o, analogamente, dagli effetti di cassa derivanti dai rinnovi delle coperture. Gli effetti sul patrimonio netto del Gruppo, suddivisi per le principali valute, sono riportati nella Nota 20.
308
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Rischio di liquidità Il Gruppo risulta esposto al rischio di liquidità, cioè al rischio di non poter finanziare efficientemente l’usuale dinamica commerciale e di investimento nonché i fabbisogni connessi alla volatilità dei mercati commerciali di riferimento, e agli effetti dell’attuale fase di ristrutturazione del Gruppo, in particolare con riguardo agli esborsi finanziari connessi ai processi di efficientamento e ad attività legate a contratti commerciali a rischio di rinegoziazione. Inoltre sussiste il rischio di non poter rimborsare i propri debiti alle date di scadenza. Per far fronte al complesso dei rischi citati il Gruppo si è dotato di una serie di strumenti con l’obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie. Si ricorda, a tal proposito, l’attività di raccolta perfezionata negli anni passati sui mercati bancario e obbligazionario, con l’ultima emissione di €mil. 600 con scadenza a cinque anni conclusasi nello scorso mese di dicembre 2012 (si veda a tal proposito la sezione “Operazioni finanziarie” della Relazione sulla gestione). Dopo detta nuova emissione la vita media del debito obbligazionario è di circa nove anni. A valle di detta ultima operazione il programma EMTN (Euro Medium Term Program), a valere del quale sono state emesse tutte le obbligazioni sull’euromercato attualmente in essere di Finmeccanica SpA e di Finmeccanica Finance SA, risultava utilizzato al 31 dicembre 2012 per complessivi €mil 3.440 circa, rispetto al suo ammontare complessivo di €mil. 3.800; il rinnovo del programma per un ulteriore periodo di un anno è previsto nel primo semestre 2013. Si ricorda che nel mese di dicembre 2013 il Gruppo sarà chiamato al rimborso dell’importo residuo del prestito obbligazionario di originari €mil. 1.000, già ridotti a €mil. 750 per effetto delle operazioni di buy-back effettuate nel corso del 2011 e del 2012 e già diffusamente commentate in altre parti del documento; il rifinanziamento di detto ammontare residuo è stato peraltro già pianificato mediante l’emissione di dicembre 2012 di complessivi €mil. 600 (per il dettaglio dell’operazione vedi la sezione “Operazioni finanziarie” della Relazione sulla gestione). Nel 2013 è altresì previsto il secondo rimborso di €mil. 46 in linea capitale del prestito BEI sottoscritto e utilizzato da Finmeccanica nel corso del 2010. Finmeccanica, inoltre, per il finanziamento delle proprie attività ordinarie e straordinarie può utilizzare le disponibilità di cassa generatesi al 31 dicembre 2012, pari a €mil. 2.137, oltre alla linea di credito (Revolving Credit Facility) di complessivi €mil. 2.400 stipulata nel 2010 e con scadenza finale settembre 2015. Si segnala, a tal proposito, che i provvedimenti assunti nel corso del 2012 dalle Agenzie sul rating del debito a medio-lungo di Finmeccanica, hanno determinato l’innalzamento del costo legato all’utilizzo di detta linea di credito con un margine passato dall’iniziale 0,75% all’attuale 1,47% sull’Euribor di periodo. Al 31 dicembre 2012, inoltre, sono a disposizione del Gruppo linee di credito non confermate per €mil. 612. Tutte le linee di credito descritte risultavano al 31 dicembre 2012 interamente non utilizzate. Si segnala, infine, che l’entrata in vigore dei nuovi contratti commerciali è subordinata alla capacità del Gruppo di far emettere, a favore dei committenti, le necessarie garanzia bancarie e assicurative. A tal fine Finmeccanica dispone di affidamenti non confermati al 31 dicembre 2012 per circa €mil. 2.054 presso istituti bancari.
Rischio di credito Il Gruppo risulta esposto al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali, finanziarie (tanto per attività di finanziamento che di investimento) e industriali (per le garanzie prestate su debiti o impegni di terzi) (Nota 27). Con riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi hanno come controparte committenti pubblici o istituzionali a partecipazione pubblica, principalmente concentrate nell’area Euro, Regno Unito e Stati Uniti. I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare eventuali rischi di solvibilità. La natura della committenza, se da un lato costituisce garanzia della solvibilità del cliente, allunga, per alcuni Paesi anche in misura significativa, i tempi di incasso rispetto ai termini usuali in altri business, generando scaduti anche significativi e la conseguente necessità di ricorrere a operazioni di smobilizzo. In taluni casi detti ritardi sono da attribuire a specifici processi
309
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
autorizzativi tipici delle Pubbliche amministrazioni ovvero alla complessità di strutture contrattuali innovative. Inoltre, il Gruppo opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2012, si segnalano i seguenti rapporti: Libia 288 274 14
Attività Passività Esposizione netta
Grecia 115 80 35
Nigeria 11 13 (2)
Infine non si può escludere che i crediti relativi a taluni contratti in essere, come illustrato nella sezione “Finmeccanica e la gestione dei rischi” della Relazione sulla gestione, possano essere oggetto di mancato pagamento, rinegoziazione o cancellazione, eventi attualmente non prevedibili. Al 31 dicembre 2012 e 2011 i crediti commerciali, vantati, come detto, principalmente nei confronti di committenti pubblici o derivazioni di istituzioni pubbliche, presentavano la seguente situazione: € miliardi Quota scaduta - di cui: da più di 12 mesi Quota non scaduta Totale crediti commerciali
31.12.2012 3,0 0,7 2,0 5,0
31.12.2011 2,9 0,6 2,4 5,3
Parte dello scaduto trova contropartita in passività, relative a partite debitorie o a fondi rischi a copertura dei rischi su eventuali eccedenze nette. I crediti da attività di finanziamento, pari a €mil. 884 (€mil. 1.164 al 31 dicembre 2011), includono €mil. 253 (€mil. 93 al 31 dicembre 2011) classificati come “non correnti” e conseguentemente esclusi dalla posizione finanziaria netta. In particolare, la quota non corrente accoglie principalmente il valore degli strumenti finanziari ibridi emessi dalla partecipata BCV Investments, mentre la quota corrente si riferisce prevalentemente alle disponibilità delle joint venture MBDA e Thales Alenia Space versate agli altri partner (BAE ed EADS nel primo caso, Thales nel secondo) e a finanziamenti ad altre parti correlate, come evidenziato nella seguente tabella:
Totale
Crediti finanziari parti correlate Altri crediti finanziari Crediti finanziari non correnti
185 68 253
Crediti finanziari parti correlate Altri crediti finanziari Crediti finanziari correnti
73 558 631
Totale crediti finanziari
884
2012 Di cui MBDA
Di cui TAS
Totale
2011 Di cui MBDA
Di cui TAS
1 1
8 85 93
300 300
191 191
184 887 1.071
570 570
194 194
300
192
1.164
570
195
1 1
Sia i crediti commerciali sia quelli finanziari sono soggetti a impairment su base individuale se significativi; a fronte di crediti che non sono assoggettati a impairment su base individuale vengono stanziati fondi svalutazione su base aggregata, facendo ricorso a serie storiche e dati statistici.
310
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
Classificazione di attività e passività finanziarie La seguente tabella illustra la composizione delle attività del Gruppo per classe di valutazione. A eccezione degli strumenti partecipativi nella società BCV Investments SCA, il fair value è determinato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. “Livello 2”, secondo le definizioni previste dall’IFRS 7). In particolare, i parametri utilizzati nella valutazione al fair value sono i tassi di cambio e di interesse osservabili sul mercato (a pronti e forward) e, limitatamente alle strutture opzionali, la volatilità di tali parametri. Il fair value degli strumenti partecipativi ibridi in BCV Investments SCA, viceversa, è stato determinato sulla base del prezzo contenuto nell’offerta di acquisto vincolante presentata nel corso del 2012 per gran parte del business sottostante (c.d. “Livello 3”, secondo le definizioni previste dall’IFRS 7). Le passività sono tutte valutate secondo il criterio del “costo ammortizzato”. 31.12.2012
Fair value a conto economico
Attività non correnti Crediti Altre attività non correnti Attività correnti Crediti commerciali Attività finanziarie valutate al fair value Crediti finanziari Derivati Altre attività Disponibilità e mezzi equivalenti
31.12.2011
Attività correnti Crediti commerciali Attività finanziarie valutate al fair value Crediti finanziari Derivati Altre attività Disponibilità e mezzi equivalenti
Detenuti fino Disponibili a scadenza per la vendita
Totale
181 -
247 142
-
-
428 142
36 -
5.050 631
-
5 -
-
-
5.050 5 631 107 601 2.137
Fair value a conto economico
Attività non correnti Crediti Altre attività non correnti
Crediti e Derivati finanziamenti di copertura
71 601 2.137
Crediti e Derivati finanziamenti di copertura
Detenuti fino Disponibili a scadenza per la vendita
Totale
-
307 245
-
-
307 245
65 -
5.265 1.071
-
40 -
-
-
5.265 40 1.071 167 544 1.331
102 544 1.331
311
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
41. Informazioni ai sensi dell’art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi relativi all’esercizio 2012 per i servizi di revisione, di attestazione, di consulenza fiscale e per gli altri servizi resi dalla stessa Società di Revisione e da entità appartenenti alla sua rete. € migliaia
Soggetto che ha erogato il servizio
Destinatario
Revisione contabile
KPMG SpA KPMG SpA Rete KPMG SpA
Capogruppo Società controllate Società controllate
461 9.081 -
Servizi di attestazione
KPMG SpA KPMG SpA Rete KPMG SpA
Capogruppo Società controllate Società controllate
810 119 -
(1) (4) (4)
Servizio di consulenza fiscale
Rete KPMG SpA Rete KPMG SpA
Capogruppo Società controllate
159
(2)
Rete KPMG SpA Rete KPMG SpA
Capogruppo Società controllate
72
(3)
Altri servizi
Totale (1) (2) (3) (4)
Compensi 2012
Note
10.702
Servizi di attestazione funzionali all’emissione obbligazionaria di dicembre 2012 e relativi al bilancio di sostenibilità. Servizi di assistenza fiscale. Attività di procedure concordate. Attività connesse alla certificazione di prospetti per la partecipazione a gare.
Precedentemente al conferimento dell’incarico di revisione legale, inoltre, KPMG ha fornito servizi di consulenza, non rientranti tra i servizi incompatibili ai sensi della normativa in vigore, principalmente in ambito informatico, a società controllate per complessive €migl. 4.507. Tali incarichi sono stati portati a compimento nel corso del 2012.
312
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
42. Compensi spettanti al key management personnel I compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo della Società, ivi inclusi gli Amministratori esecutivi e non, ammontano a:
Compensi Benefíci successivi al rapporto di lavoro Indennità per cessazione del rapporto di lavoro Stock grant Totale
31.12.2012 60 1 1 62
31.12.2011 86 1 17 2 106
I compensi spettanti agli Amministratori e ai Dirigenti con responsabilità strategiche ammontano a €mil. 59 ed €mil. 104 rispettivamente per gli esercizi 2012 e 2011. I compensi spettanti ai Sindaci ammontano a €mil. 3 ed €mil. 2 rispettivamente per l’esercizio 2012 e 2011. Tali compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma, comprensiva anche delle quote a carico dell’Azienda, avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale, dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco nella Capogruppo e in altre imprese incluse nell’area di consolidamento, che abbiano costituito un costo per il Gruppo. La controllante Finmeccanica SpA, allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione per i dipendenti e collaboratori del proprio Gruppo, aveva posto in essere piani di incentivazione che prevedevano, previa verifica del conseguimento degli obiettivi aziendali prefissati, l’assegnazione di azioni Finmeccanica. Nel corso del 2011 si è concluso il Performance Share Plan 2008-2010. n. azioni Diritti esistenti al 1° gennaio Nuovi diritti assegnati Diritti esercitati nell’esercizio Diritti decaduti nell’esercizio Diritti esistenti alla fine del periodo
31.12.2012 -
31.12.2011 1.589.922 1.589.922 -
Per il Consiglio di Amministrazione l’Amministratore Delegato e Direttore Generale (Alessandro Pansa)
313
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL’ART. 154 BIS, COMMA 5 DEL D.LGS. 58/1998 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI 1. I sottoscritti Alessandro Pansa, in qualità di Amministratore Delegato e Direttore Generale, e Gian Piero Cutillo, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Finmeccanica SpA, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154 bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: • l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e • l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2012. Al riguardo si segnala che 2. non sono emersi aspetti di rilievo. 3. Si attesta, inoltre, che: 3.1 il bilancio consolidato: a. è redatto in conformità ai princípi contabili internazionali applicabili riconosciuti nell’Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; c. redatto in conformità all’art. 154 ter del citato D.Lgs. 58/1998 e successive modifiche e integrazioni, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento; 3.2 la Relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti. La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 154 bis, comma 2, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Roma, 23 aprile 2013
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Alessandro Pansa
314
––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Gian Piero Cutillo
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
315
ALLEGATO AREA DI CONSOLIDAMENTO
AREA DI CONSOLIDAMENTO
ELENCO DELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE Denominazione
Sede
Valuta
Capitale sociale
% di possesso % contribuzione nel Gruppo al Gruppo diretto indiretto
3083683 NOVA SCOTIA LIMITED
Halifax, CAD Nova Scotia (Canada) ADVANCED ACOUSTIC Wilmington, USD CONCEPTS LLC Delaware (USA) AGUSTA AEROSPACE Grace Hollogne EUR (Belgio) SERVICES A.A.S. SA AGUSTA HOLDING BV Amsterdam (Olanda) EUR AGUSTAWESTLAND TILT-ROTOR Wilmington, USD COMPANY INC. ex AGUSTAWESTLAND Delaware TILT-ROTOR INC. (USA) AGUSTAWESTLAND AMERICA LLC Wilmington, USD Delaware (USA) AGUSTAWESTLAND AUSTRALIA PTY LTD Melbourne (Australia) AUD AGUSTAWESTLAND DO BRASIL LTDA San Paolo (Brasile) BRL AGUSTAWESTLAND ESPAÑA SL Madrid (Spagna) EUR AGUSTAWESTLAND HOLDINGS LTD Yeovil, Somerset (UK) GBP AGUSTAWESTLAND INC. New Castle, USD Wilmington, Delaware (USA) AGUSTAWESTLAND INDIA PRIVATE LTD New Delhi (India) INR AGUSTAWESTLAND INTERNATIONAL LTD Yeovil, Somerset (UK) GBP AGUSTAWESTLAND LTD Yeovil, Somerset (UK) GBP AGUSTAWESTLAND MALAYSIA SDN BHD Kuala Lumpur (Malesia) MYR AGUSTAWESTLAND NORTH AMERICA INC. Wilmington, USD Delaware (USA) AGUSTAWESTLAND NV Amsterdam (Olanda) EUR AGUSTAWESTLAND PHILADELPHIA CO Wilmington USD Delaware (USA) AGUSTAWESTLAND POLITECNICO Milano EUR ADVANCED ROTORCRAFT CENTER S.C.A R.L. AGUSTAWESTLAND PORTUGAL SA Lisbona (Portogallo) EUR AGUSTAWESTLAND PROPERTIES LTD Yeovil, Somerset (UK) GBP AGUSTAWESTLAND SPA Cascina Costa (Va) EUR ALENIA AERMACCHI SPA Venegono EUR ex ALENIA AERONAUTICA SPA Superiore (Va) ALENIA AERMACCHI NORTH AMERICA INC. New Castle,Wilmington, USD ex ALENIA NORTH AMERICA INC. Delaware (USA) ANSALDO RAILWAY SYSTEM Pechino (Cina) USD TRADING (BEIJING) LTD ANSALDO STS AUSTRALIA PTY LTD Brisbane (Australia) AUD ANSALDO STS BEIJING LTD Pechino (Cina) EUR ANSALDO STS CANADA INC. Kingstone, CAD Ontario (Canada) ANSALDO STS DEUTSCHLAND GMBH Monaco di Baviera EUR (Germania) ANSALDO STS ESPAÑA SAU Madrid (Spagna) EUR ANSALDO STS FINLAND OY (IN LIQ.) Helsinki (Finlandia) EUR ANSALDO STS FRANCE SAS Les Ulis (Francia) EUR ANSALDO STS HONG KONG LTD Kowloon Bay (Cina) HKD ANSALDO STS IRELAND LTD Contea di Kerry (Irlanda) EUR ANSALDO STS MALAYSIA SDN BHD Kuala Lumpur (Malesia) MYR ANSALDO STS-SINOSA RAIL SOLUT. Sandton ZAR SOUTH AFR. (PTY) LTD (ZA - Sudafrica) ex ANS. STS SOUTH AFR. (PTY) LTD
318
-
100
100
-
51
51
500.000
100
100
232.400.000 -
100 100
100 100
10.000
100
100
400.000 11.817.172 3.300 40.000 1.000
100 100 100 100 100
100 100 100 100 100
11.519.450 511.000 1.520.304 2.500.000 1
100 100 100 100 100
100 100 100 100 100
100
100 100
400.000
80
80
100.000 100 702.537.000 250.000.000
100 100 100
100 100 100 100
44
100
100
1.500.000
100
40,066
5.025.885 836.945 -
100 80 100
40,066 32,0528 40,066
26.000
100
40,066
1.500.000 10.000 5.000.000 100.000 100.309 3.000.000 2.000
100 100 100 100 100 100 100
40,066 40,066 40,066 40,066 40,066 40,066 40,066
80.000 20.000.000
100
100
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
ELENCO DELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE Denominazione
Sede
Valuta
Capitale sociale
% di possesso % contribuzione nel Gruppo al Gruppo diretto indiretto
ANSALDO STS SOUTHERN AFRICA (PTY) LTD ANSALDO STS SWEDEN AB ANSALDO STS TRANSPORTATION SYSTEMS INDIA PRIVATE LTD ANSALDO STS UK LTD ANSALDO STS SPA ANSALDO STS USA INC. ANSALDO STS USA INTERNATIONAL CO ANSALDO STS USA INTERNATIONAL PROJECTS CO ANSALDOBREDA ESPAÑA SLU ANSALDOBREDA INC. ANSALDOBREDA SPA AUTOMATISMES CONTROLES ET ETUDES ELECTRONIQUES ACELEC SAS BREDAMENARINIBUS SPA CISDEG SPA CYBERLABS SRL ex SELEX ELSAG CYBERLABS SRL DRS C3 & AVIATION COMPANY DRS CENGEN LLC DRS CONSOLIDATED CONTROLS INC. DRS DEFENSE SOLUTIONS LLC DRS ENVIRONMENTAL SYSTEMS INC. DRS HOMELAND SECURITY SOLUTIONS INC. DRS ICAS LLC DRS INTERNATIONAL INC. DRS POWER & CONTROL TECHNOLOGIES INC. DRS POWER TECHNOLOGY INC. DRS RADAR SYSTEMS LLC DRS RSTA INC. DRS SENSORS & TARGETING SYSTEMS INC. DRS SIGNAL SOLUTIONS INC. DRS SONETICOM INC. DRS SURVEILLANCE SUPPORT SYSTEMS INC.
Gaborone (Botswana)
BWP
100
100
40,066
Solna (Svezia) Bangalore (India)
SEK 4.000.000 INR 1.312.915.050
100 100
40,066 40,066
Barbican (UK) Genova Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) Wilmington Delaware (USA) Madrid (Spagna) Pittsburgh, California (USA) Napoli Les Ulis (Francia)
GBP EUR USD
1.000.000 80.000.000 1
100 100
40,066 40,066 40,066
USD
1.000
100
40,066
USD
25.000
100
40,066
EUR USD
3.010 5
100 100
100 100
EUR EUR
55.839.139 167.694
100 100
100 40,066
Bologna Roma Milano
EUR EUR EUR
1.300.000 120.000 20.000
100 87,5 100
100 87,5 100
Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) Tallahassee, Florida (USA) Wilmington, Delaware (USA)
USD
1
100
100
USD
-
100
100
USD
1
100
100
USD
-
100
100
USD
2
100
100
USD
1
100
100
USD
-
100
100
USD
1
100
100
USD
1
100
100
USD
1
100
100
USD
-
100
100
USD
1
100
100
USD
1
100
100
USD
10
100
100
USD
5.629
100
100
USD
1
100
100
40,066
319
AREA DI CONSOLIDAMENTO
ELENCO DELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE Denominazione
Sede
Valuta
Capitale sociale
% di possesso % contribuzione nel Gruppo al Gruppo diretto indiretto
DRS SUSTAINMENT SYSTEMS INC.
Wilmington, Delaware (USA) DRS SYSTEMS MANAGEMENT LLC Wilmington, Delaware (USA) DRS SYSTEMS INC. Wilmington, Delaware (USA) Plantation, DRS TACTICAL SYSTEMS GLOBAL SERVICES INC. Florida (USA) DRS TACTICAL SYSTEMS INC. Plantation, Florida (USA) DRS TACTICAL SYSTEMS LIMITED Farnham, Surrey (UK) DRS TECHNICAL SERVICES Baden-Wurttemberg GMBH & CO KG (Germania) DRS TECHNICAL SERVICES INC. Baltimora, Maryland (USA) DRS TECHNOLOGIES CANADA INC. Wilmington, Delaware (USA) DRS TECHNOLOGIES CANADA LTD Kanata, Ontario (Canada) DRS TECHNOLOGIES SAUDI ARABIA LLC Riyadh (Arabia Saudita) DRS TECHNOLOGIES UK LIMITED Farnham, Surrey (UK) DRS TECHNOLOGIES Baden-Wurttemberg VERWALTUNGS GMBH (Germania) DRS TECHNOLOGIES INC. Wilmington, Delaware (USA) DRS TEST & ENERGY MANAGEMENT LLC Wilmington, Delaware (USA) DRS TRAINING & CONTROL SYSTEMS LLC Plantation, Florida (USA) DRS TSI INTERNATIONAL LLC Wilmington, Delaware (USA) DRS UNMANNED TECHNOLOGIES INC. Wilmington, Delaware (USA) ECOSEN CA Caracas (Venezuela) ED CONTACT SRL Roma ELECTRON ITALIA SRL Roma ELSAG NORTH AMERICA LLC Madison, North Carolina (USA) ENGINEERED COIL COMPANY Clayton, Missouri (USA) ENGINEERED ELECTRIC COMPANY Clayton, Missouri (USA) ENGINEERED SUPPORT SYSTEMS INC. Clayton, Missouri (USA) E-SECURITY SRL Montesilvano (Pe) ESSI RESOURCES LLC Louisville, Kentucky (USA) FATA ENGINEERING SPA Pianezza (To) FATA GULF CO WLL Doha (Quatar) FATA HUNTER INC. Riverside, California (USA) FATA LOGISTIC SYSTEMS SPA Pianezza (To) FATA SPA Pianezza (To) FINMECCANICA FINANCE SA Lussemburgo (Lussemburgo) FINMECCANICA GROUP REAL ESTATE SPA Roma FINMECCANICA GROUP SERVICES SPA Roma GLOBAL MILITARY AIRCRAFT Wilmington, SYSTEMS LLC (IN LIQ.) Delaware (USA)
320
USD
1.000
100
100
USD
1
100
100
USD
1
100
100
USD
10
100
100
USD
200
100
100
GBP EUR
1.000 -
100 100
100 100
USD
50
100
100
USD
1
100
100
CAD
100
100
100
SAR GBP EUR
2.000.000 14.676.000 25.000
49 100 100
49 100 100
USD
1
100
100
USD
-
100
100
USD
510
100
100
USD
-
100
100
USD
1
100
100
VEF EUR EUR USD
1.310.000 600.000 206.582 3.000.000
50,5 100 80 100
20,23 100 80 100
USD USD USD EUR USD
1.000 1.000 1 128.000 -
100 100 100 79,688 100
100 100 100 79,688 100
EUR QAR USD
1.092.000 200.000 5.800.000
100 49 100
100 97 100
EUR EUR EUR
100.000 20.000.000 12.371.940
100
100 100 100
EUR EUR USD
49.945.983 21.000.000 10.000
100 100 100 100 51
100 100 51
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
ELENCO DELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE Denominazione
Sede
Valuta
Capitale sociale
% di possesso % contribuzione nel Gruppo al Gruppo diretto indiretto
LARIMART SPA LASERTEL INC. LAUREL TECHNOLOGIES PARTNERSHIP
Roma Tucson, Arizona (USA) Wilmington, Delaware (USA)
EUR USD USD
2.500.000 10 -
MECCANICA HOLDINGS USA INC.
Wilmington, Delaware (USA) Lussemburgo (Lussemburgo) Bologna Roma Loriguilla, Valencia (Spagna) Dover, Delaware (USA) La Spezia Grantham, Lincolnshire (UK) Halifax, Nova Scotia (Canada) Mechaniczna 13 - U1, Świdnik (Polonia) Backnang (Germania) San Francisco,100 California (USA) Bucarest (Romania)
USD
10
EUR
4.000.000
100
100
EUR EUR EUR
110.000 99.000 120.000
70 100 100
70 100 100
USD EUR GBP
10.000 92.307.722 1
100 100
100 100 100
CAD
-
100
100
PLN
7.072.000
72,0588
72,0588
EUR USD
2.500.000 650.000
100 100
100 100
RON
42.370
99,976
99,976
Roma EUR Chelmsford, Essex (UK) GBP Genova EUR Rio de Janeiro BRL (Brasile) Chelmsford (UK) GBP
1.000.000 25.800.100 60.000 3.621.000
100 100 100
100 100 100 100
60.000.000
100
100
Wilmington, Delaware (USA) Essex (UK) Roma Campi Bisenzio (Fi) Golbasi (Turchia)
USD
17.750.000
100
100
GBP EUR EUR TRY
270.000.100 150.000 231.464.449 56.501.808
100 100 100 99,999
100 100 100 99,999
Roma Roma Neuss (Germania) Delaware (USA) Portsmouth, Hampshire (UK) Ploiesti (Romania) Montevarchi (Ar) Genova
EUR EUR EUR USD GBP
3.600.000 143.110.986 1.891.900 1 71.500.001
100 100 100 100
100 100 100 100 100
RON EUR EUR
10.847.960 447.228 1.000.000
Taranto Dallas, Texas (USA) Reno, Nevada (USA)
EUR USD USD
1.664.000 280.000 10
MECCANICA REINSURANCE SA NET SERVICE SRL ORANGEE SRL OTO MELARA IBERICA SAU OTO MELARA NORTH AMERICA INC. OTO MELARA SPA PCA ELECTRONIC TEST LTD PIVOTAL POWER INC. REGIONALNY PARK PRZEMYSLOWY ŚWIDNIK SP.ZO.O. SELEX COMMUNICATIONS GMBH SELEX COMMUNICATIONS INC. SELEX COMMUNICATIONS ROMANIA SRL (***) SELEX ELECTRONIC SYSTEMS SPA SELEX ELSAG LTD SELEX ELSAG SPA (*) SELEX ES DO BRASIL LTDA ex SELEX COMMUNICATIONS DO BRASIL LTDA SELEX ES INTERNATIONAL LTD ex SELEX ELSAG HOLDINGS LTD SELEX GALILEO INC. SELEX GALILEO LTD (***) SELEX GALILEO MUAS SPA (***) SELEX GALILEO SPA (**) SELEX ES ELKTRONIK TURKEY AS ex SELEX KOMUNIKASYON AS SELEX SERVICE MANAGEMENT SPA SELEX SISTEMI INTEGRATI SPA SELEX SYSTEMS INTEGRATION GMBH SELEX SYSTEMS INTEGRATION INC. SELEX SYSTEMS INTEGRATION LTD S.C. ELETTRA COMMUNICATIONS SA SIRIO PANEL SPA SO.GE.PA. SOCIETÀ GENERALE DI PARTECIPAZIONI SPA (IN LIQ.) SISTEMI SOFTWARE INTEGRATI SPA T - S HOLDING CORPORATION TECH-SYM LLC
60 100 80
100
60 100 80
100
100
100
100
50,5 100
50,4997 100 100
100 100 100
100 100 100
100
321
AREA DI CONSOLIDAMENTO
ELENCO DELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO INTEGRALE Denominazione
Sede
Valuta
Capitale sociale
% di possesso % contribuzione nel Gruppo al Gruppo diretto indiretto
UNION SWITCH & SIGNAL INC.
Wilmington, Delaware (USA) VEGA CONSULTING SERVICES LTD Hertfordshire (UK) Colonia (Germania) VEGA DEUTSCHLAND GMBH WESTLAND SUPPORT SERVICES LTD Yeovil, Somerset (UK) WESTLAND TRANSMISSIONS LTD Yeovil, Somerset (UK) WHITEHEAD SIST. SUBACQUEI SPA Livorno WING NED BV Rotterdam (Olanda) WORLD’S WING SA Ginevra (Svizzera) WYTWORNIA SPRZETU KOMUNIKACYJNEGO Aleja Lotnikow, “PZL-ŚWIDNIK” SPOLKA AKCYJNA Świdnik (Polonia) ZAKLAD OBROBKI PLASTYCZNEJ SP.ZO.O. Kuznicza 13 - U1, Świdnik (Polonia)
USD
1.000
100
40,0656
GBP EUR GBP GBP EUR EUR CHF PLN
1.098.839 25.700 5.000 1.000.100 21.346.000 18.000 120.100.000 86.006.050
100 100 100 100 100 94,944 96,09166
100 100 100 100 100 100 94,944 96,09166
PLN
3.800.000
100
96,09166
100
(*) Dal 1° gennaio 2013 fusa per incorporazione in SELEX Electronic Systems SpA. (**) Dal 1° gennaio 2013 fusa per incorporazione in SELEX Electronic Systems SpA. (***) Dal 1° gennaio 2013 cambia la denominazione sociale, i suffissi “COMMUNICATIONS” e “GALILEO” vengono sostituiti con “ES”.
322
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
ELENCO DELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO PROPORZIONALE Denominazione
Sede
Valuta
Capitale sociale
% di possesso % contribuzione nel Gruppo al Gruppo diretto indiretto
THALES ALENIA SPACE SAS THALES ALENIA SPACE FRANCE SAS THALES ALENIA SPACE ITALIA SPA THALES ALENIA SPACE ESPAÑA SA THALES ALENIA SPACE ETCA SA THALES ALENIA SPACE NORTH AMERICA INC. THALES ALENIA SPACE DEUTSCHLAND SAS FORMALEC SA TELESPAZIO FRANCE SAS TELESPAZIO SPA SPACEOPAL GMBH TELESPAZIO VEGA UK LTD ex VEGA SPACE LTD TELESPAZIO VEGA UK SL ex VEGA CONSULTING & TECHNOLOGY SL TELESPAZIO VEGA DEUTSCHLAND GMBH ex VEGA SPACE GMBH E-GEOS SPA GAF AG EUROMAP SATELLITENDATENVERTRIEBSGESELLSCHAFT MBH TELESPAZIO ARGENTINA SA TELESPAZIO BRASIL SA TELESPAZIO NORTH AMERICA INC. TELESPAZIO HUNGARY SATELLITE TELECOMMUNICATIONS LTD RARTEL SA TELESPAZIO IBERICA SL ex AURENSIS SL AMSH BV MBDA SAS MBDA TREASURE COMPANY LTD MBDA FRANCE SAS MBDA INCORPORATED MBDA INTERNATIONAL LTD MBDA ITALIA SPA MBDA UK LTD MBDA UAE LTD MATRA ELECTRONIQUE SA MBDA INSURANCE LTD ex MBDA REINSURANCE LTD MBDA SERVICES SA MBDA DEUTSCHLAND GMBH ex LFK-LENKFLUGKORPERSYSTEME GMBH BAYERN-CHEMIE GMBH TAURUS SYSTEMS GMBH TDW GMBH MBDA Spain AVIATION TRAINING INTERNATIONAL LTD
Cannes La Bocca (Francia) Parigi (Francia) Roma Madrid (Spagna) Charleroi (Belgio) Wilmington, Delaware (USA) Germania
EUR 979.240.000
33
33
EUR 905.746.395 EUR 204.007.999 EUR 4.507.500 EUR 24.000.000 USD 200.000
100 100 100 100 100
33 33 33 33 33
EUR
25.000
100
33
Parigi (Francia) Tolosa (Francia) Roma Monaco (Germania) Welwyn Garden City, Herts (UK) Madrid (Spagna)
EUR EUR EUR EUR GBP
n.d. 33.670.000 50.000.000 500.000 30.000.100
100 100 100 50 100
33 67 67 33,5 67
EUR
3.100
100
67
Darmstadt (Germania)
EUR
44.150
100
67
Matera Monaco (Germania) Neustrelitz (Germania)
EUR EUR EUR
5.000.000 256.000 127.823
80 100 100
53,6 53,6 53,6
Buenos Aires (Argentina) ARS Rio de Janeiro (Brasile) BRL Doover, Delaware (USA) USD Budapest (Ungheria) EUR
9.900.000 58.724.000 10 100.000
100 98,774 100 100
66,958 66,1786 67 67
61,061 100
40,911 67
50 100 99,99 100
50 25 25 25 25
Bucarest (Romania) Barcellona (Spagna)
RON EUR
468.500 2.230.262
Amsterdam (Olanda) Parigi (Francia) Jersey (UK) Parigi (Francia) Wilmington, Delaware (USA) UK Roma Stevenage (UK) Londra (UK) Parigi (Francia) Dublino (Irlanda)
EUR EUR EUR EUR USD
36.296.316 53.824.000 290.000 36.836.000 1.000
GBP 1.000.000 EUR 120.000.000 GBP 5.345.292 GBP 100 EUR 1.525.000 EUR 3.500.000
100 100 99,99 100 99,99 100
25 25 25 25 25 25
Parigi (Francia) Unterschleissheim (Germania) Germania Germania Germania Madrid (Spagna) Dorset (UK)
EUR EUR
38.000 1.001.000
99,68 100
24,92 25
EUR EUR EUR EUR GBP
511.292 511.292 2.556.459 6.300 550.000
100 67 100 100 50
25 16,75 25 25 50
50
323
AREA DI CONSOLIDAMENTO
ELENCO DELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO PROPORZIONALE Denominazione
Sede
Valuta
Capitale sociale
% di possesso % contribuzione nel Gruppo al Gruppo diretto indiretto
ROTORSIM SRL CONSORZIO GIE-ATR e SPE SUPERJET INTERNATIONAL SPA BALFOUR BEATTY ANSALDO SYSTEMS JV SDN BHD KAZAKHSTAN TZ-ANSALDOSTS ITALY LLP ANSALDO ENERGIA SPA ANSALDO SWISS AG ex ANSALDO ESG AG ANSALDO NUCLEARE SPA ANSALDO THOMASSEN BV ANSALDO THOMASSEN GULF LLC ASIA POWER PROJECTS PRIVATE LTD
Sesto Calende (Va) Tolosa (Francia) Tessera (Ve) Ampang (Malesia)
EUR USD EUR MYR
9.800.000 6.424.411 6.000.000
50 50 51 40
50 50 51 16,0262
Astana (Kazakhstan)
KZT
22.000.000
49
19,632
Genova Wurenlingen (Svizzera)
EUR 100.000.000 CHF 400.000
100
54,55 54,55
Genova Rheden (Olanda) Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) Bangalore (India)
EUR EUR AED
500.000 90.800 150.000
100 100 48,667
54,55 54,55 26,548
INR
3.140.300
100
54,55
54,55
ELENCO DELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO Denominazione
Sede
Valuta
Capitale sociale
% di possesso % contribuzione nel Gruppo al Gruppo diretto indiretto
A4ESSOR SAS ABRUZZO ENGINEERING SCPA (IN LIQ.) ABU DHABI SYSTEMS INTEGRATION LLC ADVANCED AIR TRAFFIC SYSTEMS SDN BHD ADVANCED LOGISTICS TECHNOLOGY ENGINEERING CENTER SPA AGUSTAWESTLAND AVIATION SERVICES LLC ALENIA NORTH AMERICA-CANADA CO ALIFANA DUE SCRL ALIFANA SCRL ANSALDO AMERICA LATINA SA ANSALDO - E.M.I.T. SCRL (IN LIQ.) ANSALDO ENERGY INC. AUTOMATION INTEGRATED SOLUTIONS SPA BCV INVESTMENTS SCA BRITISH HELICOPTERS LTD CANOPY TECHNOLOGIES LLC CARDPRIZE TWO LIMITED COMLENIA SENDIRIAN BERHAD
324
Neuilly-sur-Seine (Francia) L’Aquila Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) Darul Ehsan (Malesia)
EUR
100.000
21
21
EUR AED
1.100.000 1.150.000
30 43,043
30 43,043
MYR
5.000.000
30
30
Torino
EUR
552.223
51
16,83
Abu Dhabi AED (Emirati Arabi Uniti) Halifax, CAD Nova Scotia (Canada) Napoli EUR Napoli EUR Buenos Aires (Argentina) ARS Genova EUR Wilmington, USD Delaware (USA) Pianezza (To) EUR
10.000
30
30
1
100
100
25.500 25.500 150.000 10.200 1.000
53,34 65,85 99,993 50 100
21,371 26,38 54,546 50 54,55
100.000
40
40
Lussemburgo (Lussemburgo) Yeovil, Somerset (UK) Wilmington, Delaware (USA) Basildon, Essex (UK) Selangor Darul Ehsan (Malesia)
EUR
5.446.513
14,32
14,32
GBP USD
6 -
100 50
100 50
GBP MYR
1 1.500.000
100 30
100 30
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
ELENCO DELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO Denominazione
Sede
Valuta
Capitale sociale
% di possesso % contribuzione nel Gruppo al Gruppo diretto indiretto
CONSORZIO START SPA DEVELOPMENT & INNOVATION IN TRANSPORT SYSTEMS SRL DISTRETTO TECNOLOGICO AEROSPAZIALE SCARL DOGMATIX LEASING LIMITED (IN LIQ.) ELETTRONICA SPA ELSACOM HUNGARIA KFT (IN LIQ.) ELSACOM NV ELSACOM SPA (IN LIQ.) ELSACOM-UKRAINE JOINT STOCK COMPANY EURISS NV EUROFIGHTER AIRCRAFT MANAGEMENT GMBH EUROFIGHTER INTERNATIONAL LTD EUROFIGHTER JAGDFLUGZEUG GMBH EUROFIGHTER SIMULATION SYSTEMS GMBH EUROMIDS SAS EUROSATELLITE FRANCE SA EUROSYSNAV SAS EUROTECH SPA FATA HUNTER INDIA PVT LTD FINMECCANICA DO BRASIL LTDA FINMECCANICA NORTH AMERICA INC. FINMECCANICA UK LTD GRUPO AURENSIS SA DE CV IAMCO - INTERNATIONAL AEROSPACE MANAGEMENT COMPANY SCRL ICARUS SCPA IMMOBILIARE CASCINA SRL IMMOBILIARE FONTEVERDE SRL (IN LIQ.) INTERNATIONAL METRO SERVICE SRL IM INTERMETRO SPA (IN LIQ.) IVECO - OTO MELARA SCRL JIANGXI CHANGE AGUSTA HELICOPTER CO LTD JOINT STOCK COMPANY SUKHOI CIVIL AIRCRAFT LIBYAN ITALIAN ADVANCED TECHNOLOGY CO LMATTS LLC MACCHI HUREL DUBOIS SAS METRO 5 SPA METRO BRESCIA SRL MUSI NET ENGINEERING SPA N2 IMAGING SYSTEMS LLC NGL PRIME SPA NHINDUSTRIES SAS
Roma Roma
EUR EUR
100.000 40.000
43,96 24
43,96 16,8079
Brindisi
EUR
150.000
24
24
Isole Mauritius Roma Budapest (Ungheria) Amsterdam (Olanda) Roma Kiev (Ucraina)
USD EUR HUF EUR EUR UAH
100 100 100 100 49
50 31,333 100 100 100 49
Leiden (Olanda) Hallbergmoos (Germania) Londra (UK) Hallbergmoos (Germania) Unterhaching (Germania) Parigi (Francia) Francia Parigi (Francia) Amaro (Ud) New Delhi (India) Brasilia (Brasile) Dover, Delaware (USA) Londra (UK) Bosque de Duraznos (Messico) Mestre (Ve)
EUR EUR
500.000 127.823
25 21
8,25 21
GBP EUR
2.000.000 2.556.459
21 21
21 21
EUR
260.000
24
24
25 100
100
25 33 50 11,08 100 99,999 100 100 67
EUR EUR EUR EUR INR BRL USD GBP MXN
2 9.000.000 31,333 3.000.000 4.537.802 3.731.644 7.945.000
40.500 40.000 40.000 50 8.878.946 11,08 500.000 1.203.200 99,999 1.000 100 1.000 100 50.000
100
EUR
260.000
20
20
Torino Gallarate (Va) Roma Milano Roma Roma Zone della Provincia di Jiangxi (Cina) Mosca (Federazione Russa) Tripoli (Libia)
EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD
10.268.400 46.800 10.200 700.000 2.461.320 40.000 6.000.000
49 100 60 49 33,332 50 40
49 100 48 19,63 23,343 50 40
RUB 3.065.725.000
25,0001
25,0001
EUR
8.000.000
25
50
Georgia (USA) Plaisir (Francia) Milano Brescia Torino Wilmington, Delaware (USA) Torino Aix-en-Provence (Francia)
USD EUR EUR EUR EUR USD
100 100.000 50.000.000 500.000 520.000 -
100 50 31,9 50 49 30
100 49,99 17,16 25,787 49 30
EUR EUR
120.000 306.000
32
30 32
25
30
325
AREA DI CONSOLIDAMENTO
ELENCO DELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO Denominazione
Sede
Valuta
Capitale sociale
% di possesso % contribuzione nel Gruppo al Gruppo diretto indiretto
NICCO COMMUNICATIONS SAS (IN LIQ.) NNS SOCIETE DE SERVICE POUR REACTEUR RAPIDE SNC NOVACOM SERVICES SA ORIZZONTE SISTEMI NAVALI SPA PEGASO SCRL POLARIS SRL QUADRICS LTD (IN LIQ.) ROXEL SAS SAPHIRE INTERNATIONAL ATC ENGINEERING CO LTD SC POLARIS - ANSERV SRL SELEX ES AUSTRALIA PTY LTD SELEX GALILEO ELECTRO OPTICS (OVERSEAS) LTD (***) SELEX GALILEO INDIA PRIVATE LTD (***) SELEX GALILEO INFRARED LTD (***) SELEX GALILEO (PROJECTS) LTD (***) SELEX GALILEO SAUDI ARABIA COMPANY LTD SELEX PENSION SCHEME (TRUSTEE) LTD SELEX SISTEMI INTEGRATI DE VENEZUELA SA SERVICIOS TECNICOS Y SPECIALIZADOS DE INFORM. SA DE CV SEVERNYJ AVTOBUZ Z.A.O. SIRIO PANEL INC SISTEMI DINAMICI SPA CONSORZIO TELAER CONSORZIO TELAER SISTEMI DI TELERILEVAMENTO AEREO TELESPAZIO NEDERLAND BV TRIMPROBE SPA (IN LIQ.) TURBOENERGY SRL WIN BLUEWATER SERVICES PRIVATE LIMITED WESTERN INVESTORS TECHNOLOGY GROUP INC WESTERN INVESTORS TECHNOLOGY GROUP LTD PARTNERSHIP XAIT SRL ZAO ARTETRA
Colombes (Francia) Lione (Francia)
EUR EUR
38.200 76.200
50 40
50 21,82
Tolosa (Francia) Genova Roma Genova Bristol (UK) Le Plessis Robinson (Francia) Pechino (Cina)
EUR EUR EUR EUR GBP EUR
5.217.200 20.000.000 260.000 100.000 3.250.000 52.595.100
39,73 49 46,87 49 100 50
26,62 49 18,778 26,73 100 12,5
USD
800.000
65
65
Bucarest (Romania) Canberra (Australia) Basildon, Essex (UK)
USD AUD GBP
50.000 2 15.000
20 100 100
10,91 100 100
New Delhi (India) INR Basildon, Essex (UK) GBP Basildon, Essex (UK) GBP Riyadh (Arabia Saudita) SAR
30.100.000 2 100 500.000
100 100 100 100
100 100 100 100
Basildon, Essex (UK) Caracas (Venezuela)
GBP VEF
100 321.000
100 100
100 100
Bosque de Duraznos (Messico) San Pietroburgo (Russia) Dover, Delaware (USA) San Piero a Grado (Pi) Roma Roma
MXN
50.000
100
67
RUB
84.000
35
35
USD EUR EUR EUR
10.000 200.000 103.291 120.000
100 40 100 62
100 40 67,52 47,152
Enschede (Olanda) Roma Ferrara New Delhi (India)
EUR EUR EUR INR
45.378 1.576.002 5.816.990 12.000.000
100 21,443 99,99
67 100 11,79 99,99
Kent, Dover, Delaware (USA) Kent, Dover, Delaware (USA) Ariccia (Roma) Mosca (Federazione Russa)
USD
100.000
24
24
USD
500.000
20
20
EUR RUB
50.000 353.000
100 51
100 51
(***) Dal 1° gennaio 2013 cambia la denominazione sociale, i suffissi “COMMUNICATIONS” e “GALILEO” vengono sostituiti con “ES”.
326
100
FINMECCANICA BILANCIO CONSOLIDATO 2012
ELENCO DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE E COLLEGATE VALUTATE AL COSTO Denominazione
Sede
Valuta
Capitale sociale
% di possesso % contribuzione nel Gruppo al Gruppo diretto indiretto
ADVANCED MALE AIRCRAFT LLC AGUSTAWESTLAND UK PENSION SCHEME (TRUSTEE) LTD ANSALDOBREDA FRANCE SAS (IN LIQ.) CCRT SISTEMI SPA (IN FALL.) EUROPEAN SATELLITE NAVIGATION INDUSTRIES GMBH (IN LIQ.) EUROPEAN SATELLITE NAVIGATION INDUSTRIES SA (IN LIQ.) INDUSTRIE AERONAUTICHE E MECCANICHE RINALDO PIAGGIO SPA (AMM. STR.) SAITECH SPA (IN FALL.)
Al Ain, Muwaiji (Emirati Arabi Uniti) Yeovil (UK)
AED
200.000
49
49
GBP
1
100
100
Marsiglia (Francia) Milano Ottobrunn (Germania) Bruxelles (Belgio) Genova
EUR EUR EUR
200.000 697.217 264.000
18,94
100 30,34 18,94
100 30,34 25,19
EUR
264.000
18,94
18,94
25,19
EUR
103.567 30,982
Passignano sul Trasimeno (Pg) Rio de Janeiro (Brasile) Roma Napoli
EUR
2.582.284
40
40
BRL
500.000
99,9998
99,9998
EUR EUR
300.000 323.440
100 100
100 100
TRY 145.000.000
40
21,82
SELEX SISTEMI INTEGRATI DO BRASIL LTDA SEL PROC SCRL (****) SESM - SOLUZIONI EVOLUTE PER LA SISTEMISTICA E I MODELLI - SCARL YENI ELEKTRIK URETIM ANONIM SIRKETI Istanbul (Turchia)
30,982
(****) Dal gennaio 2013 modifica della forma giuridica da SCRL a SRL.
327
AREA DI CONSOLIDAMENTO
Le variazioni nell’area di consolidamento al 31 dicembre 2012 rispetto al 31 dicembre 2011 sono di seguito elencate.
Società entrate nel perimetro di consolidamento Società Turboenergy Srl DRS Technologies Saudi Arabia LLC Development & Innovation in Transport Systems Srl AgustaWestland Aviation Services LLC Selex ES Australia PTY Ltd
variazione quota possesso nuova costituzione nuova costituzione nuova costituzione nuova costituzione
Mese gennaio 2012 gennaio 2012 febbraio 2012 marzo 2012 dicembre 2012
Società uscite dal perimetro di consolidamento Società MSSC Company Ansaldo STS Sistemas de Transporte e Sinalização Limitada Ansaldobreda France SAS (in liq.) Elsacom Slovakia SRO (in liq.)
cancellazione cancellazione non attiva cancellazione
Mese gennaio 2012 gennaio 2012 gennaio 2012 gennaio 2012
fusa in Alenia Aeronautica SpA fusa in Alenia Aeronautica SpA fusa in Telespazio France SAS fusa in Telespazio France SAS fusa in PZL Świdnik fusa in PZL Świdnik fusa in PZL Świdnik fusa in PZL Świdnik fusa in SELEX Elsag SpA fusa in Telespazio SpA fusa in SELEX Elsag SpA fusa in DRS RSTA Inc. fusa in Ansaldo Energia SpA fusa in Vega Space GmbH fusa in Agusta US Inc. fusa in PZL Świdnik
Mese gennaio 2012 gennaio 2012 gennaio 2012 gennaio 2012 gennaio 2012 gennaio 2012 gennaio 2012 gennaio 2012 gennaio 2012 gennaio 2012 gennaio 2012 aprile 2012 giugno 2012 gennaio 2012 luglio 2012 dicembre 2012
Società oggetto di fusione Società Alenia SIA SpA Alenia Aermacchi SpA Fileas SAS Vega Technologies SAS PZL Invest SP. Z O.O. Zaklad Utrzymania Ruchu SO. Z O.O. Swidtrans SP. Z O.O Zaklad Remontowy SP. Z O.O. Seicos SpA Telespazio Holding Srl Amtec SpA Night Vision Systems LLC Ansaldo Energia Holding SpA Telespazio Deutschland GmbH AgustaWestland Tilt-Rotor Company LLC Zaklad Narzedziowy w Swidniku SP. Z O.O.
328
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2012
330
331
Finmeccanica UK Ltd 8-10 Great George Street Londra SW1P 3AE Regno Unito T +44 20 73406100 F +44 20 73406199 Finmeccanica North America Inc. 1625 I Street N.W. (12° piano) Washington D.C. 20006 - USA T +1 202 2922620/2230045 F +1 202 2236584
UFFICI DI RAPPRESENTANZA Belgio Avenue des Arts 21 1000 Bruxelles T +32 2 2868000 F +32 2 2868019 PRESÍDI ESTERI Brasile Finmeccanica do Brasil SAUS - Sector Autarquias Sul Quadra 1 Bloco M Salas 1205 - 1211 Edificio Libertas 70.070-935 Brasilia D.F. T +55 21 21413110 F +55 21 22534561 Cina c/o FATA, Room 1604, Capital Tower, No. 6, Jianguomenwai Avenue Chaoyang District 100022 Pechino T +86 10 85679168-105 F +86 10 85679158
AgustaWestland Via Giovanni Agusta, 520 21017 Cascina Costa di Samarate (VA) T +39 0331 229111 F +39 0331 229605 Lysander Road, Yeovil, Somerset, BA20 2YB Regno Unito T +44 1935 475222 F +44 1935 702131
BredaMenarinibus Via San Donato, 190 40127 Bologna T +39 051 6372111 F +39 051 501830 DRS Technologies 5 Sylvan Way Parsippany, NJ 07054 - USA T +1 973 8981500
Alenia Aermacchi Via Ing. P. Foresio, 1 - 21040 Venegono Superiore (VA) T +39 0331 813111 F +39 0331 869635
Eurofighter GmbH Am Söldnermoos 17 D - 85399 Hallbergmoos Germania T +49 811 800 F +49 811 801557
Alenia Aermacchi North America Inc. 1625 Eye Street N.W., # 1200 Washington D.C. 20006 - USA T +1 202 2933433 F +1 202 2930677
MBDA Via Tiburtina, km 12,400 00131 Roma T +39 06 41971 F +39 06 41974060
AnsaldoBreda Via Argine, 425 80147 Napoli T +39 081 2431111 F +39 081 2432699 Via Ciliegiole, 110/b 51100 Pistoia T +39 0573 370245 F +39 0573 370616 Ansaldo Energia Via Nicola Lorenzi, 8 16152 Genova T +39 010 6551 F +39 010 6556209 Ansaldo STS Via Paolo Mantovani, 3-5 16151 Genova T +39 010 6552111 F +39 010 6552939 ATR 1, Allée Pierre Nadot 31712 Blagnac Cedex - Francia T +33 5 62216221 F +33 5 62216211
11 Strand, Londra WC2N 5RJU - Regno Unito T +44 207 4516000 F +44 207 4516001 1, Avenue Réaumur 92358 Le Plessis - Robinson Cedex - Francia T +33 1 71541000 OTO Melara Via Valdilocchi, 15 19136 La Spezia T +39 0187 5811 F +39 0187 582669
Emirati Arabi Uniti Al Batin Business Centre, Al Bateen C6, Bainunah St. P.O. Box 113100 Abu Dhabi T +971 2 4069690 F +971 2 4069810
Malesia Suite A-13-a, Menara Taipan, No. 6, Jalan P. Ramlee 50250 Kuala Lumpur T +60 3 20582400 F +60 3 20322500
Federazione Russa Savvinskajka Office Building Savvinskajka Nab. 15 (5° piano) 119435 Mosca T +7 495 5445974/510 4120741 F +7 495 5445975
Romania Boulevard Dacia, 65 et. 1, apt. 2, sector 1 Bucarest T +40 21 2110297 F +40 21 2101966
India 202 Eros Corporate Tower Nehru Place 110 019 Nuova Delhi T +91 11 46545500 F +91 11 46545555
Turchia Via Tower Bayraktar, Bestepeler Mah. Nergis Sokak n. 7 Kat. 7 Sogutozu, Ankara T +90 312 2481200 F +90 312 2481210
Selex ES Ltd Sigma House Christopher Martin Road, Basildon, Essex, SS14 3EL - Regno Unito T +44 01268 522822 F +44 01268 883140
Telespazio Via Tiburtina, 965 00156 Roma T +39 06 40791 F +39 06 40999906
Selex ES SpA Via Piemonte, 60 00187 Roma Via Tiburtina, km 12,400 00131 Roma T +39 06 41501 F +39 06 413143 Via Giacomo Puccini, 2 16154 Genova T +39 010 65821 F +39 010 6582898 SELEX Service Management SpA via Faustiniana, 29 00131 Roma T +39 06 4176211 F +39 06 417623000 SELEX Systems Integration GmbH Raiffeisenstrasse 10 D - 41470 Neuss-Rosellen P.O. Box 210351 D - 41429 Neuss - Germania T +49 2131 77820 F +49 2131 778211 SELEX Systems Integration Inc. 11300 West 89th Street Overland Park, Kansas 66214 - USA T +1 913 4952614 F +1 913 4952698 SuperJet International Via Alvise Cà da Mosto, 25 30173 Tessera - Venezia T +39 041 3900501 F +39 041 3900709
Thales Alenia Space 100 Boulevard du Midi - BP 99 06156 Cannes La Bocca - Francia T +33 4 92927000 F +33 4 92923140 Thales Alenia Space Italia Via Saccomuro, 24 00131 Roma T +39 06 41511 F +39 06 4190675 WASS (Whitehead Sistemi Subacquei) Via di Levante, 48 57128 Livorno T +39 0586 840111 F +39 0586 854060