Sommario BOLLETTINO DEL COMUNE DI STORO Periodico Trimestrale del Comune di Storo (Tn) Registrazione Tribunale di Trento nº 348 del 07.11.1981 ANNO XXVIII - N. 3 - Dicembre 2008 SEDE DELLA REDAZIONE Municipio di Storo, Piazza Europa, 5 tel. 0465.681200 - fax 0465.686026 DIRETTORE RESPONSABILE Vigilio Giovanelli DIRETTORE TECNICO Stefania Giacometti COMITATO DI REDAZIONE Ennio Colò, Giovanni Cassanelli, Donato Donati, Salvatore Giacomolli, Marco Malfer, Giusi Tonini, Luca Turinelli COLLABORATORI ESTERNI DI QUESTO NUMERO Banda Sociale di Storo, Giuliano Beltrami, Giorgio Butterini, Cooperativa il Bucaneve, Virginia Grassi, Margherita Parolari e familiari, Maddalena Pellizzari, Gianni Poletti, Pro Loco Darzo, Ufficio Anagrafe, Ufficio Tecnico, Consorzio Turistico Valle del Chiese. FOTOGRAFIE: Le fotografie provengono dai rappresentanti delle associazioni e da gentile concessione di privati. Ringraziamo inoltre Fotografia Sai e Foto Scaglia. GRAFICA E IMPAGINAZIONE Editrice Rendena STAMPA Editrice Rendena Tione Questo periodico viene inviato gratuitamente a tutte le famiglie, enti ed associazioni del Comune di Storo e a tutti gli emigrati che ne facciano richiesta. Per chi vuol leggere il Bollettino in Internet:
www.comune.storo.tn.it
Chiuso in stampa il 20 novembre 2008
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DALLA REDAZIONE ATTIVITÀ POLITICA ED AMMISTRATIVA Attività del Consiglio Comunale Notizie della Giunta Comunale Determine dei Responsabili dei Servizi Spazio Regolamentato – Notizie dal Sindaco e dai gruppi consiliari Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie Le elezioni politiche provinciali del 9 Novembre
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LAVORI IN CORSO Restauro della Chiesa di San Michele
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ATTUALITÀ Intitolata la piazza Fiorindo Malfer Presentazione del libro “Cuore Italiano” Visita a Storo di Norma Parolari Harris Inaugurazione della Casa della Salute Inaugurazione di Malga Alpo
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ENTI, GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MANIFESTAZIONI 1908-2008 I cento anni della Banda Sociale di Storo Mercatino del libro usato Riparte il “Progetto Iter” Bilancio della 5ª edizione dell’Expo Valle del Chiese Inaugurato il nuovo murales a Darzo Festa del Mais Corsi del tempo disponibile Roba da Mati Quadrati Storo in tricolore abbraccia gli alpini
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RICORDI Matteo, un ricordo sempre presente nei nostri cuori
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IL PERSONAGGIO A Riccomassimo la maestra Paolina riabbraccia gli alunni
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C’ERA UNA VOLTA Cà Rossa testimone del tempo Quella volta che il re passò da Storo
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POESIE RACCONTI Casa Rossa Poesie
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INFORMAZIONI UTILI Dall’Ufficio Anagrafe – Cessione di fabbricato, affitto immobile o assunzione di uno straniero: cosa si deve sapere
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Bollettino del Comune di Storo
Dalla Redazione Gentili lettori, ci ritroviamo per il terzo appuntamento del Bollettino Comunale che va a chiudere questo anno 2008. Anno che ha impegnato tutti i cittadini con diversi appuntamenti elettorali, a partire dalle elezioni politiche dello scorso Aprile, per concludersi con le recenti consultazioni elettorali provinciali del 9 Novembre. Senza dimenticare le elezioni negli Stati Uniti che hanno segnato una svolta radicale per tutto il mondo. Riportiamo su questo numero i risultati delle elezioni provinciali in Trentino ed in particolar modo nel nostro comune, per dar modo a tutti di riflettere sui dati e trarne le relative riflessioni e conclusioni. L’estate e l’autunno sono stati caratterizzati da parecchi momenti partecipativi, a conclusione della realizzazione di importanti opere pubbliche che riguardano i nostri paesi: parlo dell’inaugurazione della Casa della Salute, per la quale l’auspicio è che diventi il centro sanitario di riferimento anche per i comuni limitrofi, dell’inaugurazione di Malga Alpo, struttura che sarà gestita dalla sezione locale CAI-SAT, e dell’intitolazione della ex area Cassinelli a Piazza Fiorindo Malfer. In fermento anche l’attività associativa e ricreativa, con la nascita del gruppo di giovani “Mati Quadrati” a Storo, la realizzazione di un nuovo murales da parte della Pro Loco di Darzo, l’organizzazione del mercatino del libro usato da parte della Cooperativa Il Bucaneve.
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Potrete inoltre leggere il bilancio della Vª Edizione dell’Expo Valle del Chiese, che si riconferma essere uno degli appuntamenti più interessanti per la promozione delle nostre comunità, la prima edizione della “Notte Bianca” da parte della Banda Sociale di Storo che ha festeggiato il centenario dalla propria fondazione. Per tutti gli interessati a corsi di formazione a 360° sono ripartite le iniziative del Progetto Iter e i corsi del Tempo Disponibile, insomma ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età! Lascio a voi la lettura di tutti questi interessanti contributi, e di molto altro ancora pubblicato all’interno di questo numero! Ringrazio come sempre tutti i componenti del comitato di redazione ed i collaboratori esterni che ormai da anni non mancano di inviare articoli, fotografie delle Associazioni. Colgo l’occasione per porgervi i migliori auguri di un sereno Natale e di un buon anno…ma permettetemi di dedicare le ultime parole ricordando il caro Matteo, che ha lasciato prematuramente la sua famiglia e i suoi amici…ma che sarà sempre vivo nel cuore delle persone che gli hanno voluto bene. Stefania Giacometti
Attività politica ed amministrativa
Delibere del Consiglio Comunale
Attività del Consiglio Comunale
Vengono riportate le sintesi delle delibere, delle interrogazioni e delle interpellanze discusse nelle sedute. SEDUTA DEL 1 LUGLIO 2008 Assenti Fausto Fiorile e Marco Malfer DELIBERA 13 Ratifica delibere n. 17 e n. 21 del 2008 assunte dalla Giunta comunale con i poteri del consiglio relative alle variazioni urgenti al bilancio di previsione 2008 e altre variazioni di bilancio in via ordinaria
La giunta comunale con le delibere in oggetto provvedeva ad adottare una variazione di bilancio necessarie per poter dare avvio entro la metà di giugno al Piano giovani di zona. Tali provvedimenti devono essere ratificati dal consiglio comunale. Si rende inoltre necessario apportare modifiche al bilancio per far fronte a spese che devono essere impegnate in questi giorni per finanziare alcuni interventi considerati urgenti ed indispensabili per poter mettere in sicurezza gli attuali edifici scolastici di Storo e Lodrone. La minoranza legge una dichiarazione di voto. Il consiglio comunale delibera ad unanimità di voti di ratificare le delibera assunte dalla Giunta, e di apportare al bilancio delle variazioni secondo il prospetto allegato alla delibera.
DELIBERA 14 Esame ed approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2007
Il consiglio comunale con voti favorevoli 11, contrari 6 (Flavio Zanetti, Caterina Mezzi, Umberto Armanini, Giordano Zanetti, Donato Donati, Francesca Maccani) e 1 astenuto (Ermanna Briani) delibera di approvare il rendiconto della gestione relativo all’esercizio finanziario 2007, accertando un avanzo di amministrazione al 31.12.2007 pari a € 517.158,89.
DELIBERA 15 Sdemanializzazione e vendita di un tratto di strada comunale in C.C. Storo
I consiglieri di minoranza presentano una dichiarazione di contrarietà a questo punto dell’odg. Il consiglio comunale, con voti favorevoli 11, contrari 6 (Flavio Zanetti, Caterina Mezzi, Umberto Armanini, Giordano Zanetti, Donato Donati, Francesca Maccani) e 1 astenuto (Ermanna Briani), delibera di declassificare il tratto di strada identificato dalla p.ed 1585 di mq. 12 in C.C. Storo località paese, pronunciando la sdemanializzazione e il passaggio della stessa al patrimonio comunale. La stessa viene contestualmente ceduta e venduta al sig. Malcotti Sergio al prezzo di €1.200.
DELIBERA 16 Modifica “Accordo di programma per la realizzazione di opere pubbliche e di progetti di sviluppo previsti dal patto territoriale della valle del Chiese”
Il consiglio comunale delibera ad unanimità di voti, di approvare la modifica all’accordo di programma per la realizzazione di opere pubbliche e di progetti di sviluppo previsti dal Patto Territoriale della Valle del Chiese sottoscritto in data 25 novembre 2002, come risultante dal testo che viene allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e sostanziale.
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Attività politica ed amministrativa
Delibere della Giunta Comunale
Notizie dalla Giunta Comunale Vengono riportate solo le sintesi delle delibere ritenute di maggior interesse per la cittadinanza. Il testo integrale di tutte le delibere è presente in libera visione presso gli Uffici Comunali e sul sito Internet del Comune di Storo. SEDUTA DEL 12 GIUGNO 2008 Sono assenti il vicesindaco Vigilio Giovanelli e Andrea Bonomini DELIBERA 21 Variazioni urgenti al bilancio di previsione 2008
La Giunta Comunale determina di apportare delle variazioni al bilancio di previsione vista la necessità di finanziare con fondi propri la somma mancante per la completa copertura del costo di realizzazione del piano giovani di zona, in quanto era prevista la partecipazione finanziaria per la somma di Euro 9.070 da parte delle Casse rurali della valle del Chiese e dalla Famiglia cooperativa valle del Chiese, ma questi enti preferiscono finanziare direttamente il soggetto referente tecnico o qualche associazione che partecipa al progetto erogando denaro o agevolando forniture.
SEDUTA DEL 4 AGOSTO 2008 Sono assenti gli assessori Marco Malfer e Adriano Malcotti La Giunta Comunale delibera approvare il piano comunale di promozione della Cultura, che prevede una spesa complessiva di €139.980 a fronte del quale il comune sostiene oneri per € 20.000 a finanziamento delle iniziative organizzate dalle associazioni culturali. Il piano culturale 2008 costituisce parte integrante della presente delibera, allegato “A”, “B”. Viene contestualmente approvato il progetto Memoria e Identità 2008 per il quale il comune di Storo sostiene oneri per € 10.000 a finanziamento delle attività programmate.
DELIBERA 23 Approvazione del piano comunale di promozione della cultura 2008
SEDUTA DEL 9 SETTEMBRE 2008 DELIBERA 24 Approvazione della convenzione tra il Comune di Storo e il CMF di Darzo e Lodrone per i servizi amministrativi, di segreteria e tecnici con oneri a carico del Comune di Storo DELIBERA 25 Aggiornamento stradario comunale
In data 2 Aprile 2008 il Sindaco su incarico della Giunta comunale proponeva ai due consorzi l’erogazione di servizi amministrativi e tecnici in convenzione affidando direttamente le competenze ai funzionari comunali responsabili dei vari uffici che possono avvalersi della collaborazione degli impiegati assegnati. Entrambi i presidenti hanno corrisposto in modo positivo, pertanto la giunta comunale delibera di approvare lo schema di convenzione in oggetto. La giunta comunale delibera di recepire la denominazione ufficiale indicata nella determina del Dirigente della Soprintendenza per i beni librari e archivisti come riportato di seguito: Piazza Fiorindo Malfer, in targa: 1926-1997, sindaco; Biblioteca Antonio (Nino) Scaglia, in targa: 1908-1994, farmacista e scrittore. Viene inoltre approvata la denominazione semplificata di alcune strade.
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Attività politica ed amministrativa
Delibere della Giunta Comunale
La Giunta comunale delibera di approvare il documento della politica ambientale integrata.
DELIBERA 26 Progetto di certificazione ai sensi della norma internazionale ISO 14001:2004 del consorzio BIM del Chiese e dei comuni di Bersone, Bondo, Bondone, Breguzzo, Brione, Castel Condino, Cimego, Condino, Daone, Lardaro, Pieve Di Bono, Praso, Prezzo, Roncone e Storo. Approvazione della politica ambientale integrata
SEDUTA DEL 24 OTTOBRE 2008 Sono assenti gli Assessori Adriano Malcotti e Marco Malfer La Giunta Comunale delibera di prendere atto che in data 22 settembre 2008 è stato sottoscritto l’accordo provinciale per il rinnovo del CCPL relativo al quadro temporale in oggetto, riferito al personale del comparto autonomie locali – area non dirigenziale - a modifica del CCPL 2002-2005 di data 20 ottobre 2003. Si da atto che che all’applicazione economica dell’accordo integrativo si provvede direttamente e ove sarà necessario con ulteriori provvedimenti e che la spesa sarà fronteggiata con imputazione nel bilancio di previsione del corrente esercizio finanziario che trova adeguata copertura.
DELIBERA 31
Il Segretario comunale Giovanni Berti, personalmente interessato alla trattazione del presente punto all’ordine del giorno, si allontana dall’aula; ne svolge le funzioni il Vicesindaco Vigilio Giovanelli.
DELIBERA 33
La Giunta Comunale delibera di prendere atto che in data 22 ottobre 2008 è stato sottoscritto l’accordo provinciale concernente il rinnovo del CCPL per il quadriennio giuridico 2009/2009 ed il biennio economico 2008–2009 del personale dell’area dirigenza e segretari comunali e comprensoriali del comparto autonomie locali. Si dà atto che all’applicazione economica dell’accordo integrativo si provvede direttamente e ove sarà necessario con ulteriori provvedimenti e di fronteggiare la spesa derivante con imputazione nel bilancio di previsione del corrente esercizio finanziario che trova adeguata copertura.
Accordo provinciale sottoscritto il 22 settembre 2008 concernente il biennio economico 2008 - 2009 e il quadriennio giuridico 2006-2009 del personale del comparto autonomie locali – area non dirigenziale: deliberazione di presa.
Accordo provinciale sottoscritto il 22 ottobre 2008 concernente il rinnovo del CCPL per il quadriennio giuridico 2009/2009 ed il biennio economico 2008–2009 del personale dell’area dirigenza e segretari comunali e comprensoriali del comparto autonomie locali: presa d’atto
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Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
Determine dei responsabili dei servizi Vengono riportate solo i riassunti delle determine ritenute di maggior interesse per la cittadinanza. Il testo integrale di tutte le determine è presente in libera visione presso gli Uffici Comunali e sul sito Internet del Comune di Storo. MAGGIO 2008 Determina 104 - Rendiconto dell’esercizio 2007 . Il responsabile del servizio finanziario determina di stabilire che i residui attivi e passivi da inserire nel conto del bilancio riferito all’esercizio finanziario 2008 sono i seguenti: residui attivi al 31.12.2007 pari a € 9.051.053,29 e residui passivi al 31.12.2007 pari a € 9.552.054,06. Determina 107 - Approvazione dello schema di atto di concessione sui beni del demanio idrico della Provincia autonoma di Trento concernente l’intervento di realizzazione di un nuovo ponte ad uso agricolo sul fiume Chiese in C. C. Storo per il collegamento della campagna di Darzo e la zona industriale di Storo. Il responsabile del servizio finanziario e lavori pubblici determina di approvare lo schema di atto di concessione per la realizzazione di un nuovo ponte ad uso agricolo sul fiume Chiese e di utilizzo di un tratto di rilevato arginale in destra orografica come viabilità di raccordo. Determina 108 - Conferimento incarico al geom. Giulio Zanetti per redazione tipo di frazionamento in C.C. Storo località Faserno. Il responsabile del servizio di segreteria determina di conferire al geom. Giulio Zanetti l’incarico in oggetto, impegnando una spesa di € 2.300. La redazione si rende necessaria per offrire l’opportunità di ricostruzione un monolocale a tutti coloro che fossero interessati, vendendo mediante asta pubblica l’immobile al miglior offerente.
Particolare del murales recentemente realizzato a Darzo
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Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
Determina 109 - Pagamento delle indennità di occupazione temporanea relative ai lavori di apprestamento della nuova zona artigianale di Darzo. Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di liquidare le indennità di occupazione ai proprietari delle realtà interessate dai lavori di apprestamento della nuova area per impianti produttivi a Darzo, per una spesa complessiva pari a € 5.624,10. GIUGNO 2008 Determina 110 - Acquisto n. 400 copie del libro “La terra dell’oro” edito dalla Cooperativa Agri ’90. Il responsabile del servizio cultura determina di acquistare n. 200 copie del libro “La terra dell’oro” pubblicato dalla Cooperativa Agri ’90 al costo di € 20 cadauna, per una spesa di € 4.000. Determina 111 - Regolamento CE 1698/2005 del consiglio provinciale del 20.09.2005 relativo al sostegno allo sviluppo rurale: approvazione dell’iniziativa relativa ai lavori di sistemazione delle stradine rurali nel comune di Storo. Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di approvare l’iniziativa dei lavori di sistemazione delle stradine rurali nel comune di Storo per un costo complessivo di € 103.900. La spesa verrà in via previsionale finanziata con il contributo provinciale e con disponibilità di bilancio per la parte non coperta dal contributo. Determina 114 - Approvazione del Piano giovani di zona della Valle del Chiese per l’anno 2008, nomina del referente tecnico organizzativo e incarico ai soggetti attuatori. Il funzionario del servizio di segreteria determina di approvare il Piano giovani di zona della Valle del Chiese per l’anno 2008 che prevede una spesa complessiva di € 100.750 finanziata per € 45.800 con contributo provinciale e per € 45.800 con contributo dei comuni aderenti al Piano, del BIM del Chiese e del Comune di Storo, oltre alla quota pari a € 9.150 relativa alle iscrizioni. Il Comune di Storo oltre alla somma di propria competenza di € 9.200, pari ad € 2 per abitante ,stanziata anche dagli altri comuni della Valle, partecipa al Piano con un’ulteriore somma di € 9.070. Il referente tecnico-organizzativo è individuato nella Comunità Murialdo. Determina 116 - Adesione al progetto a supporto delle attività della biblioteca comunale e approvazione della convenzione tipo di compartecipazione ai costi del personale. Il responsabile del servizio cultura determina di aderire al progetto a supporto delle attività della biblioteca comunale e delle iniziative ad essa correlate, mediante l’assegnazione di una seconda unità di personale a tempo pieno, impegnando una spesa pari a € 2.000. Determina 117 - Conferimento incarico per redazione progetto esecutivo e direzione lavori per l’esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria presso l’edificio scuola elementare di Lodrone. Il responsabile del servizio finanziario e lavori pubblici determina di conferire all’arch. Andrea Gelosa dello studio tecnico Architettura e Design con sede a Ponte Caffaro, l’incarico per la redazione del progetto esecutivo e direzione lavori per interventi di sistemazione dell’edificio della scuola elementare di Lodrone, approvando contestualmente il preventivo di spesa dell’importo complessivo di € 14.260,00. Determina 118 - Approvazione della convenzione con l’arch. Claudio Salizzoni dello Studio Tre di Ponte Arche per la progettazione preliminare/definitiva/esecutiva ed eventuale direzione lavori per l’adeguamento e messa in sicurezza della scuola elementare di Storo. La responsabile del servizio finanziario e lavori pubblici determina di affidare all’arch. Salizzoni l’incarico in oggetto e di nominarlo responsabile e coordinatore dei lavori; la spesa complessiva ammonta a € 37.676,26. Determina 119 - Acquisto di n. 7 fioriere per arredo urbano. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di affidare alla ditta Lietti srl con sede a Bregnano l’incarico di fornitura in oggetto per l’importo di € 4.790. Bollettino del Comune di Storo
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Determine dei Responsabili dei Servizi
Determina 120 - Incarico per la costruzione di una caldera in ferro utile per le operazioni di lavorazione del latte per produzione di formaggi, completa di coperchio e “cigàgn” nella malga Alpo. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di affidare i lavori suddetti, in deroga alle procedure concorsuali, con il sistema dell’amministrazione diretta, alla ditta Vaglia Costruzioni s.r.l., con sede a Condino, al costo di € 6.300. Determina 121 - Liquidazione dei contributi stabiliti nel piano di promozione culturale anno 2007. Il funzionario responsabile del servizio cultura determina di erogare e liquidare i contributi alle associazioni culturali operanti nel comune di Storo, secondo i criteri determinati ed adottati nel piano culturale 2007 approvato dalla giunta comunale nella seduta del 26.06.2007, secondo il seguente prospetto, per una spesa totale pari a € 20.000. ASSOCIAZIONE Associazione Il Chiese Banda Sociale Storo Circolo Oratorio Storo Coro Valchiese Coro Sette Torri Associazione Osservatorio Corale S. Floriano Corale S. Giovanni di Darzo Coro Parrocchiale Lodrone Sezione CAI-SAT Associazione Kosmos 360 Centro Ricreativo Lodrone Totale
IMPORTO CONTRIBUTO € 8.100 € 5.300 € 2.100 € 1.400 € 1.200 € 800 € 200 € 200 € 200 € 200 € 100 € 200 € 20.000
Determina 123 - Affido dell’incarico di fornitura di lavoro temporaneo per il Servizio bibliotecario intercomunale Valle del Chiese e per la biblioteca comunale di Storo. Il responsabile del servizio cultura determina di affidare alla Società ALMA S.p.a. l’incarico di fornitura di lavoro temporaneo per i servizi da svolgere per il Servizio bibliotecario intercomunale Valle del Chiese, per la biblioteca comunale di Storo e per il Punto di Lettura del comune di Bondone per almeno tre posti: 1 - servizio biblioteca e cultura; 2 - profilo professionale: assistente bibliotecario; 3 - categoria: C base; 4 - posizione retributiva 1; Si quantifica una spesa complessiva pari a € 35.000. LUGLIO 2008 Determina 125 - Vendita mediante trattativa privata diretta al Consorzio Elettrico di Storo della p.ed. 522 cabina elettrica con costituzione di servitù a Riccomassimo in C.C. Lodrone. Il funzionario del servizio segreteria determina di cedere e vendere al Consorzio Elettrico di Storo la p.ed. 522 di mq. 42 in C.C. Riccomassimo, al prezzo stimato e contrattuale complessivo di € 4.375. Il presente provvedimento vale quale titolo idoneo al Cedis per essere legittimato alla presentazione della domanda in sanatoria per la costruzione della cabina elettrica a Riccomassimo.
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Veduta dal castello di Santa Barbara
Determina 126 - Approvazione di un bando di concorso per titoli ed esami per la copertura di due posti a tempo indeterminato e tempo pieno di agente di polizia municipale della categoria C base, 1° posizione. Il funzionario del servizio di segreteria determina di indire il concorso descritto in oggetto, a tempo indeterminato e pieno, interamente riservato al personale precario che abbia maturato almeno un anno di servizio, anche non continuativo nel periodo dal 01.01.2004 al 31.12.2007, presso un’amministrazione comunale o comprensoriale di cui almeno sei mesi presso il Comune di Storo. Determina 127 - Integrazione alla delibera consigliare n. 15 dd. 24.06.2005. Il funzionario del servizio di segreteria determina di cedere e vendere alla Frazione di Darzo del Comune di Storo, la p.fond. 546/2 di mq. 942 in C.C. Darzo, sulla quale verrà apposto il vincolo di terra di natura di uso civico a favore della Frazione di Darzo, al valore stimato e contrattuale di € 9.390. Si delibera di acquistare allo stesso titolo di permuta dalla Frazione di Darzo la p.fond. 855 di mq. 939 in C.C. Darzo, libera dal vincolo di terra di uso civico, al valore stimato e contrattuale di € 9.390. Determina 128 - Manutenzione di un tratto di via S. Floriano compreso tra l’incrocio con via Garibaldi e il centro Pluriuso. Il funzionario del responsabile del servizio tecnico determina di affidare i lavori di sistemazione alla ditta Mazzotti Romualdo, per una spesa pari a € 11.600. Determina 130 - Accettazione preventivo per l’organizzazione della rassegna cinematografica estiva. Il responsabile del servizio cultura determina di affidare l’organizzazione e la realizzazione della rassegna cinematografica estiva al Circolo Oratorio di Storo impegnando la spesa di € 6.582. Determine 132 e 140 - Realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria presso la scuola elementare di Lodrone: approvazione del progetto definitivo. Il sostituto responsabile del servizio lavori pubblici deterBollettino del Comune di Storo
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mina di approvare ai soli fini tecnici il progetto in oggetto, redatto dall’arch. Andrea Gelosa della spesa complessiva di Euro 130.000; la spesa verrà finanziata in via previsionale con contributo provinciale e per la parte rimanente con un mutuo da contrarre con un istituto di credito autorizzato. Con successiva determina viene riapprovato il progetto definitivo e viene incaricato quale direttore dei lavori l’Ing. Gelosa. Determina 133 - Concessione del contributo per le celebrazioni del Centenario della Banda Sociale di Storo. Il responsabile del servizio cultura determina di concedere alla Banda Sociale di Storo un contributo di € 7.000 a sostegno delle spese sostenute per la celebrazione della ricorrenza del Centenario. Determina 134 - Concessione del contributo all’associazione nazionale alpini – Gruppo di Storo per l’organizzazione del 45° pellegrinaggio in Adamello. Il sostituto funzionario di segreteria determina di concedere all’Associazione nazionale alpini – Gruppo di Storo il contributo comunale di € 10.000 per l’organizzazione della manifestazione legata al 45° Pellegrinaggio in Adamello che si è svolto a Storo nei giorni 24-27 luglio 2008. Determina 135 - Acquisto di attrezzature per la scuola media, la scuola primaria P.C. Gnesotti di Storo e la scuola primaria di Lodrone. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di acquistare dalla ditta Patto Bormett s.a.s. di Marco Melchiorri & C. un’attrezzatura composta da sedie, tavoli, cattedre e lavagne al la spesa complessiva di € 8.160.
Una delle opere di Mario Vasta esposte presso la biblioteca comunale durante l’estate
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Altro quadro di Mario Vasta
Determina 136 - Completamento e integrazione arredi della biblioteca comunale. Il responsabile del servizio cultura determina di acquistare dalla ditta Tecnocoop: n. 1 antina copri quadro elettrico, n. 4 gambe per tavolo Magnus Olesen, n. 10 cestini gettacarte, n. 5 portaombrelli, n. 5 appendiabiti a piantana, n. 150 reggilibri con aletta antiribaltamento, n. 15 pannelli porta segnaletica a bandiera e n. 25 pannelli porta segnaletica di testa, al costo totale di € 4.850. Determine 137 e 139 - Opere di adeguamento e messa in sicurezza edificio scuola elementare di Storo: approvazione del progetto esecutivo. Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di approvare ai soli fini tecnici il progetto esecutivo delle opere di adeguamento per la messa in sicurezza dell’edificio scuola elementare di Storo, redatto dall’arch. Claudio Salizzoni, della spesa complessiva di Euro 320.000; la spesa verrà finanziata in via previsionale con contributo provinciale e per la parte rimanente con un mutuo da contrarre con un istituto di credito autorizzato. Con determina successiva viene riapprovato il progetto definitivo e viene incaricato quale direttore dei lavori l’Ing. Salizzoni. Determina 138 - Acquisto di giochi e arredo urbano per il parco Prà di Berti, campo sportivo di Lodrone e parco scuola elementare di Storo. Il responsabile del servizio tecnico determina di acquistare dalle ditte Luciano Sonego con sede in provincia di Belluno e Com.pi.legno di Condino delle attrezzature (es. panche, torrette, altalene) per le località in oggetto, per un costo totale pari a € 10.800. Determina 141 - Apprestamento area addestramento cani da soccorso. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di approvare il progetto di apprestamento dell’area, affidando i lavori alla ditta Bonomini Patrick, per una spesa complessiva pari a € 3.800. Bollettino del Comune di Storo
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AGOSTO 2008 Determina 143 - Manutenzione straordinaria scuola materna di Storo. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di affidare i lavori in oggetto alla ditta Trentina Calore, per una spesa complessiva di € 18.120 relativa alla sostituzione di pavimentazione in alcune aule, sostituzione degli avvolgibili e manutenzioni varie. Determina 145 - Manutenzione straordinaria di tratto di illuminazione pubblica di via Conti Lodron. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di affidare i lavori alla ditta Elettrotecnica Storese per una spesa di € 2.230. Determina 146 - Autorizzazione all’esecuzione in economia dei lavori relativi al rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale sulle strade di Storo, Darzo, Lodrone e Riccomassimo. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di affidare i lavori in oggetto alla ditta Dinamicoop, per una spesa di € 19.000. Determina 148 - Approvazione della relazione illustrativa e rendiconto delle entrate accertate e delle spese impegnate del progetto “Giudik-hall 2008 – un musical per le Giudicarie” inerente le politiche giovanili. Il funzionario del servizio di segreteria determina di approvare la relazione illustrativa del progetto denominato Giudik-hall, finanziato nell’ambito del fondo per le politiche giovanili, Bando 4 – Laboratori di creatività, ed il rendiconto dello stesso contenente le entrate accertate e le spese impegnate.
Nuovi spazi alla mensa scolastica di Storo 12
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Determine dei Responsabili dei Servizi
Parcheggi sopra e sotto il sottopassaggio a Lodrone
Determina 149 - Affido all’Alma Spa filiale di Darzo dell’incarico di fornitura di lavoro temporaneo per il servizio di operatore d’appoggio extra organico presso la scuola provinciale dell’infanzia di Darzo per l’anno scolastico 2008/2009. Il responsabile del servizio finanziario determina di affidare all’Alma Spa l’incarico in oggetto, prevedendo un onere di spesa di € 20.000. SETTEMBRE 2008 Determine 150 e 151 - Concorso ai sensi dell’art. 11 della L.P. 21 dicembre 2007 per titoli ed esami per la copertura di due posti a tempo indeterminato e tempo pieno di agente di polizia municipale della categoria C base – 1° posizione: nomina della commissione giudicatrice e ammissione dei candidati. Il responsabile del servizio di segreteria determina di nominare come segue la commissione giudicatrice: dr. Giovanni Berti, presidente, sig. Stefano Bertuzzi, comandante del Corpo di Polizia locale della Valle del Chiese, sig.ra Ester Pellegrinon, dipendente del Comune di Castello di Molina di Fiemme, sig.ra Elena Zocchi, dipendente del Comune di Storo, che viene nominata segretaria della Commissione. Con successiva determina si ammettono quali candidati in possesso dei requisiti richiesti i signori Carraro Guido e Giovanelli Paolo. Bollettino del Comune di Storo
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Determine dei Responsabili dei Servizi
Determina 152 - Acquisto segnaletica verticale stradale. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di acquistare dalla ditta La Segnaletica di Volano quanto di cui all’oggetto per un importo totale pari ad € 3.822,41, il tutto come meglio specificato nel preventivi. Determina 153 - Rifacimento campi da tennis esterni presso il centro polivalente di Darzo: approvazione del progetto esecutivo. Il responsabile del servizio tecnico determina di approvare ai soli fini tecnici, per il finanziamento della spesa, il progetto esecutivo dei lavori di rifacimento dei campi da tennis esterni presso il centro polivalente di Darzo dell’importo di euro 57.000. La spesa verrà coperta in via previsionale con contributo provinciale. Determina 154 - Determina a contrarre per l’affido a trattativa privata previo confronto concorrenziale del servizio energia con conduzione degli impianti termici e con contabilizzazione a Kwh nella stagione invernale 2008/2009. La responsabile del servizio finanziario e lavori pubblici determina di avviare la procedura di trattativa privata previo confronto concorrenziale per l’appalto del servizio di energia con conduzione degli impianti termici e contabilizzazione in Kwh, imputando una spesa pari a € 156.000 per gli interventi sulle seguenti strutture: uffici comunali – municipio, case sociali e delle associazioni, scuola materna di Darzo, scuole elementari, scuola media, centro culturale – biblioteca, palestra centro pluriuso. Determina 155 - Sistemazione della fognatura di via Garibaldi in prossimità del civico n° 36. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di affidare i lavori di sistemazione, in deroga alle procedure concorsuali, con il sistema dell’amministrazione diretta alla ditta Salvatori Costruzioni, per una spesa complessiva pari a € 10.000. Determina 156 - Elezioni provinciali del 26 ottobre 2008: autorizzazione preventiva a prestare lavoro straordinario da parte del personale del Comune. Il responsabile del servizio elettorale determina di autorizzare l’espletamento di lavoro straordinario da parte del personale dipendente per le elezioni provinciali del prossimo ottobre.
“Piasa de Cavre” a Storo negli anni ‘50 14
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Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
Una delle ultime immagini di Ca’ Rossa prima della demolizione
Determina 157 - Autorizzazione all’esecuzione in economia dei lavori di arredo presso il piazzale della scuola elementare di Storo. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di approvare ai fini edilizi–urbanistici i lavori relativi alla pavimentazione di completamento del parcheggio ad ovest delle scuole medie. Vengono affidati i lavori suddetti, in deroga alle procedure concorsuali, alla ditta Bondoni Renato per un totale di € 11.208. Determina 158 - Lavori di sdoppiamento fognatura mista nel centro storico di Darzo 3° lotto: approvazione del prospetto riepilogativo della spesa effettivamente sostenuta. Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di approvare il prospetto riepilogativo della spesa effettivamente sostenuta, per un totale di € 619.851. Determine 159 e 166 - Indizione del concorso pubblico per esami per il conferimento di un posto in pianta organica di assistente tecnico della categoria C – livello base – 1° posizione e approvazione del relativo bando. Il funzionario del servizio di segreteria determina di indire un concorso pubblico per esami per il conferimento di un posto in pianta organica di assistente tecnico della categoria C – livello base – posizione 9 addetto all’ufficio tecnico comunale e di approvare il relativo bando di concorso. Con successiva determina si stabilisce di sostituire, all’ìnterno del bando di concorso, le parole «perito industriale» con le parole «perito edile» in quanto trattasi di un mero errore materiale. Bollettino del Comune di Storo
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Determine dei Responsabili dei Servizi
Determina 160 - Fornitura di pensilina per ingresso alla sede del “Circolo del Voi”. Il funzionario responsabile del servizio tecnico determina di acquistare dalla ditta SVR di Sai Vincenzo e C. snc quanto di cui all’oggetto e esposto in relazione per un importo complessivo pari ad €1.550. Determina 161 - Incarico per la costruzione di una caldera nella malga Vacil. Il funzionatio responsabile del servizio tecnico determina di affidare i lavori suddetti, in deroga alle procedure concorsuali, con il sistema dell’amministrazione diretta alla ditta Vaglia Costruzioni s.r.l., con sede a Condino, per una spesa complessiva pari a € 7.320. Determina 162 - Lavori di completamento funzionale dell’auditorium presso il centro sociale pluriuso di Storo. Il responsabile del servizio lavori pubblici determina di approvare il nuovo quadro economico predisposto dall’arch. Costantino Giacomolli (incaricato quale direttore dei lavori) che ridetermina i lavori in € 893.501,10 e le somme a disposizione per € 552.498,60 per un totale invariato di € 1.446.000. Determina 163 - Lavori di completamento funzionale dell’auditorium presso il centro sociale pluriuso di Storo – acquisto pedana elevatrice. Il responsabile del servizio finanziario e lavori pubblici determina di acquistare dalla ditta Nord Lift s.r.l. di Tuenno una pedana elevatrice per un costo pari ad euro 14.500. Determina 164 - Concessione del contributo comunale per il restauro della chiesa di S. Michele Arcangelo a Darzo. Il funzionario del servizio di segreteria determina di concedere alla Parrocchia S. Giovanni Nepomuceno di Darzo il contributo comunale di € 22.000 a finanziamento della spesa per il restauro e risanamento della chiesa di S. Michele Arcangelo. Determina 165 - Concessione del contributo comunale al Consorzio cooperativo Iniziative e Sviluppo per l’organizzazione della 5ª edizione dell’Expo Valle del Chiese. Il funzionario del servizio di segreteria determina di concedere al Consorzio iniziative e sviluppo Società cooperativa il contributo di € 5.000 a sostegno dell’iniziativa Expo Valle del Chiese, organizzata nei giorni 4-7 settembre 2008 presso il centro Polivalente di Darzo. Determina 167 – Conferimento incrico per redazione del progetto definitivo per i lavori di collegamento degli acquedotti di Storo e Lodrone. Il responsabile del servizio finanziario e lavori pubblici determina di conferire all’ing. Gianfranco Giovanelli l’incarico per la redazione del progetto definitivo dei lavori di collegamento degli acquedotti di Storo e Lodrone, approvando contestualmente il preventivo di spesa dell’importo complessivo di € 6.585,12. Determina 168 - Autorizzazione all’esecuzione in economia dei lavori di asfaltatura della sede stradale di via San Giovanni a Darzo nell’ambito dei lavori di sistemazione e consolidamento del muro di sostegno e messa in sicurezza della strada. La responsabile del servizio lavori pubblici determina affidare, in deroga alle procedure concorsuali, con il sistema del cottimo fiduciario alla ditta Mazzotti Romualdo i lavori di preparazione e asfaltatura della sede stradale di via San Giovanni Nepomuceno e via al Rio a Darzo per l’importo complessivo di Euro 46.025,45. Determina 169 - Liquidazione al Gruppo culturale Bondo Breguzzo dell’azione “viaggio nella nostra storia” nell’ambito del Piano giovani di zona della Valle del Chiese – anno 2008. Il funzionario del servizio di segreteria determina di approvare la rendicontazione relativa all’azione denominata “Viaggio nella nostra storia” promossa e svolta nell’ambito del Piano giovani di zona Valle del Chiese anno 2008 dal Gruppo Culturale Bondo e Breguzzo e di liquidare il relativo disavanzo pari ad € 3.363,71.
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Attività politica ed amministrativa
Determine dei Responsabili dei Servizi
Determina 170 - Organizzazione dei corsi del tempo disponibile. - anno accademico 2008 – 2009. Il funzionario responsabile del servizio cultura determina di approvare l’organizzazione e lo svolgimento per l’anno accademico 2008/2009 dei corsi del Tempo Disponibile a cura dell’associazione “Il Chiese” di Storo, per una spesa complessiva pari a €12.726. Determina 171 - Concorso bandito ai sensi dell’art. 11 della L.P. 21 dicembre 2007 per titoli ed esami per la copertura di due posti a tempo indeterminato e tempo pieno di agente di polizia municipale della categoria C base – 1° posizione: approvazione dei verbali e nomina dei vincitori. Il funzionario del servizio di segreteria determina di dichiarare vincitori i signori Paolo Giovanelli e Guido Carraro. Determina 172 - Programma di revisione del patrimonio bibliografico della biblioteca di Storo: scarto di n. 8449 volumi da assegnare ad una cooperativa sociale per la vendita nei mercatini. Il funzionario del servizio cultura determina di considerare i libri e i periodici inseriti in un apposito elenco, non appartenenti al patrimonio demaniale della biblioteca comunale, in quanto obsoleti e superati e non più rispondenti quindi alle finalità della biblioteca stessa. I libri e i periodici verranno scartati e successivamente verranno consegnati a titolo gratuito alla Cooperativa Sociale “Il Bucaneve” per la vendita nei mercatini. Determina 173 - Acquisto materiale informatico per la Scuola Media di Storo. Il funzionario responsabile del servizio informatico determina di acquistare dalla ditta Maxer snc n. 1 stampante laser a colori HP P2015N e n. 3 PC con processore Athlon 64 X2 dual core con 2 Gb di RAM e hard disk da 250 Gb per l’importo complessivo di € 1870,80. Determina 175 - Associazione forestale Storo Bondone - conferimento incarico per redazione progetto esecutivo per investimenti per la stabilità del bosco nel comune di Bondone – località Tornione. Il responsabile del servizio finanziario e lavori pubblici determina di conferire al dott. Fabrizio Pizzini l’incarico in oggetto, approvando contestualmente il preventivo di spesa dell’importo complessivo di € 6.168,96.
OTTOBRE 2008 Determina 176 - Assunzione della spesa necessaria per garantire l’attività motoria per la scuola primaria di Lodrone – anno scolastico 2008 – 2009. Il funzionario del servizio di segreteria determina di sostenere le spese derivanti dal trasporto degli alunni dalla scuola elementare di Lodrone verso il centro polivalente di Darzo per € 2.040 relativi ai tesserini (30,00 € per bambino) e per il rimborso orario dell’utilizzo del centro Polivalente all’Associazione tennis Darzo quantificate in circa € 720 per un totale di € 2.760. Si imputano ulteriori € 1.260 per rimborso spese di utilizzo al centro polivalente e riferite all’anno 2009. .
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Spazio regolamentato
Notizie dal Sindaco e dai Gruppi Consiliari La scadenza di fine settembre per la consegna del presente contributo ci toglie la possibilità di commentare a caldo per il Bollettino, i risultati elettorali delle prossime elezioni provinciali. L’altro ieri sono state depositate le liste e a sorpresa l’UDC, salvo accettazione del ricorso al T.A.R., è stata esclusa dalla competizione elettorale. Inutile dire che il risultato determinerà il futuro del Trentino e della nostra comunità. Noi pronostichiamo la vittoria di Lorenzo Dellai con Sergio Divina che si dimette da consigliere provinciale per rimanere senatore della repubblica. Per quanto ci riguarda non ci faremo comunque condizionare dal responso delle urne, vinca il migliore che il Popolo Trentino avrà scelto, noi continueremo il nostro impegno nel realizzare il programma di legislatura, ricercando sinergie e collaborazioni con la futura Giunta Provinciale, per lo sviluppo della nostra comunità fino allo scadere naturale della legislatura fissato nella primavera 2010 per sottoporci a nostra volta al giudizio degli elettori. Nei prossimi mesi saremo chiamati in Consiglio Comunale ad approvare il nuovo statuto della Comunità di Valle, organismo istituito dal legislativo provinciale per dare più autonomia, responsabilità e autogoverno alle valli del Trentino attraverso nuove competenze che i Comuni potranno gestire attraverso questo nuove Ente. La legge complessivamente positiva si presta però ad alcuni limiti che finiranno in questa prima fase per svantaggiare il nostro Comune. Ci riferiamo alle modalità di elezione dell’Assemblea e si sa che poi sono le persone che danno identità ad ogni istituzione, che lavorano, mediano e decidono. Per ora purtroppo non ci potrà essere l’elezione diretta tramite il voto popolare. Gli esperti dicono che un Ente non previsto dalla Costituzione come la Comunità di Valle può prevedere l’elezione diretta solo se tutti i consigli comunali interessati lo approvano nello statuto e si sa già che i Comuni più piccoli temono questa prospettiva per lo scarso peso elettorale che si troverebbero ad avere. Si voterà allora tramite i consiglieri comunali che diventeranno i grandi elettori ma anche, per quelli che decideranno, candidati a far parte dell’Assemblea della Comunità di Valle delle Giudicarie. Il Comune di Storo, il più popoloso dei comuni giudicariesi avrà (come Tione e Pinzolo) i 20 voti dei suoi consiglieri comunali, poco più del più piccolo comune della Provincia, Massimeno e di tutti gli altri comuni giudicariesi che avranno 15 voti come il numero dei loro consiglieri. Se aggiungiamo poi che nell’Assemblea faranno parte giustamente tutti i Sindaci dei Comuni grandi e piccoli con pari dignità si capisce che la rappresentanza storese fra gli ottanta membri dell’Assemblea sarà a rischio. Vedremo come sempre di rafforzare alleanze con i comuni vicini e lontani, di candidare consiglieri motivati e più attenti e aperti a ragionamenti in ottica sovracomunale per ottenere quello che spetta ad una realtà socioeconomica come la nostra dalla quale non si può prescindere in qualsiasi iniziativa di ambito valligiano si vuole attuare. Guardiamo al 2009 anche come l’ultimo anno intero di legislatura che ci vedrà impegnati nel partire speditamente nella realizzazione del nuovo edificio scolastico di Lodrone, consci che gli interventi migliorativi realizzati negli ultimi mesi a tempo di record e apprezzati da maestri, genitori e bambini, non possono oggettivamente eliminare il problema sovraffollamento. Il secondo progetto che ci impegneremo a sostenere, riguarda l’ampliamento della scuola materna e la realizzazione dell’ asilo nido di Darzo. Vorremmo riuscire ad approvare il progetto esecutivo in primavera, appaltare i lavori e realizzarli in estate in modo che l’edificio accorpato 0-6 anni sia a settembre operativo. Infine si dovrebbe concretizzare la bella collaborazione con il Calcio Chiese per la nuova realizzazione della Casa delle Associazioni Sportive e doppi spogliatoi che trasformeranno il Centro Sportivo Grilli di Storo in una struttura innovativa e completa che speriamo aiuterà ad avvicinare la gioventù ai valori dello sport, sicuro antidoto contro i mali e le scorciatoie che la società moderna continua a proporre. La sinergia della società sportiva Calcio Chiese con la Provincia, il BIM del Chiese e con la regia del Comune di Storo sono la garanzia migliore della riuscita in tempi celeri dell’attesa infrastruttura.
Crescere Insieme
Calderone Sebastiano, Colò Ennio, Giovanelli Vigilio, Luzzani Giovanni, Malcotti Adriano, Turinelli Luca 18
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Attività politica ed amministrativa
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Gli argomenti trattati in questo articolo (scritto in settembre) sono eventi accaduti nel nostro comune durante il periodo estivo e prima dello svolgersi delle elezioni provinciali, ma viene pubblicato in prossimità delle feste natalizie sul bollettino di dicembre.
Progetto 2000
L’estate storese 2008 è stata una stagione ricca di feste ed inaugurazioni, sicuramente la più importante è stata quella della “Casa della Salute” di Storo. Finalmente, dopo anni di attesa, la valle ha una struttura nuova e all’avanguardia, bella e funzionale che risolve il problema degli ambulatori e della dispersione dell’utenza in altre province offrendo l’opportunità della presenza di specialisti in loco. L’amministrazione comunale, su invito dell’Assessore alla Sanità della Provincia di Trento, Remo Andreolli, ha colto al volo quest’opportunità: la “Casa della Salute” è stata costruita a tempo record, solo dopo due anni dall’inizio dei lavori si è svolta l’inaugurazione con la partecipazione di molta gente ed autorità a dimostrazione che era un’esigenza sentita da parte di tutti. Il 21 settembre c’è stata poi l’inaugurazione del dipinto murale dell’artista locale prof. Ernesto Romiti che insieme ad altri murales del paese va ad arricchire il progetto “La strada delle miniere”. Tale progetto è stato ideato per ricordare i sacrifici della nostra gente che dal 1894 fino ai giorni nostri con il duro lavoro in miniera ha dato vita alla nostra comunità, ma anche con lo scopo di abbellire angoli caratteristici del paese di Darzo, di recuperare la memoria dei vecchi mestieri e dei racconti che i nostri avi ci hanno tramandato, di dare carattere turistico alla zona creando una connotazione particolare. Altra inaugurazione molto importante è stata quella del centro commerciale “New Store” presso l’area ex caseificio di Storo. Questo centro, con annessa piazza, è il frutto della collaborazione tra pubblico e privato. Quest’iniziativa ha avuto un iter burocratico molto difficile, ma per merito della caparbietà d’alcuni imprenditori/commercianti e del sostegno dell’amministrazione comunale, abbiamo ora davanti a noi una struttura che da’ prestigio a tutta la comunità e nella quale lavorano più di trenta persone. Sappiamo tutti che il commercio in Italia sta attraversando un periodo di transizione, i centri storici delle città si svuotano causa o merito (non sta a noi in quest’articolo stabilirlo) della nascita di enormi centri commerciali nelle periferie; i negozi dei piccoli paesi chiudono perché la gente trova tutto il necessario in questi centri, meta ormai di gite domenicali per tutta la famiglia ed anche Storo, naturalmente dal punto di vista commerciale, soffre ed ha sofferto di questo. Però, in questi ultimi tempi, qui c’è stata un’inversione di tendenza: è stato inaugurato, come si è detto prima, il nuovo centro commerciale New Store; un altro aveva già aperto a Ca’ Rossa presso il mobilificio Zontini; sempre a Ca’ Rossa è stata demolita la vecchia osteria omonima ed anche qui sorgerà un’area commerciale; la famiglia Cooperativa porterà a Storo il discount; c’è stata l’apertura di due nuovi ristoranti, uno in zona industriale “Da Giangi” ed uno a Ca’ Rossa “Ristoro da Vito”; sono state date tre nuove licenze commerciali in via Cesare Battisti a Storo; una nuova licenza a Lodrone; a Darzo ha aperto un nuovo bar con edicola; l’hotel Castel Lodron si è completamente rinnovato. Tutto questo sta a testimoniare che nonostante la crisi economica che attanaglia tutta l’Italia, il commercio nel nostro comune è tutt’altro che fermo, anzi, è in continuo fermento. Noi amministratori abbiamo ancora un sogno da realizzare ed è quello di vedere aprire un ristorante in mezzo al paese di Storo, magari con annesso albergo…. Aspettiamo fiduciosi che contagiati dall’entusiasmo degli imprenditori prima nominati qualcuno ci pensi, noi ci siamo. Per quanto riguarda le feste nel nostro comune, nonostante la nota crisi della Pro loco di Storo, l’estate 2008 si è caratterizzata per parecchi eventi. Nominando i più importanti, partiamo con la ricorrenza del centenario della banda sociale di Storo; le “Notti Bianche”, una serata sicuramente da riproporre; il 45° Pellegrinaggio in Adamello, organizzato in maniera esemplare dal gruppo alpini di Storo e sempre da loro la Festa di san Maurizio e san Lorenzo, dove un nuovo gruppo di giovani ha affiancato gli alpini per imparare e intraprendere la strada del volontariato; le ormai consolidate “Notte Gitana” a Darzo e la “Notte delle Lucciole” a Lodrone. Marco Malfer, Aldo Armani, Mario Mezzi, Narciso Marini Bollettino del Comune di Storo
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Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie
Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie
Attività politica ed amministrativa L’edilizia da maggio 2008
A cura dell’Ufficio Tecnico
Maggio 2008 28/05/2008 - Balduzzi Barbara e Piccinelli Dario - Darzo - Regolarizzazione opere in difformità dalla concessione edilizia 29/05/2008 - Berardi Camillo, Grassi Anna Maria e Turinelli Tiziana - Lodrone - Opere di manutenzione straordinaria, rifacimento intonaco esterno e pavimentazione piazzale 29/05/2008 - Beltrami Damiano e Luca e Mantovani Luigia - Darzo - Rifacimento completo intonaco esterno e posa di nuova pavimentazione sul piazzale antistante 30/05/2008 - Poletti Gilberto - Storo - Sostituzione serramenti esterni a piano primo e sostituzione caldaia a piano sottotetto dell’edificio 30/05/2008 - Armani Emanuele e Sergio - Darzo - Sistemazioni esterne dell’area di pertinenza dell’edificio 30/05/2008 - Grassi Fausta - Storo - Ristrutturazione del piano primo dell’edificio Giugno 2008 03/06/2008 - Briani Maria Pia e Mezzi Giulio - Storo - Costruzione casa di civile abitazione 03/06/2008 - Briani Ermanna e Livio - Darzo - Tinteggiatura facciate dell’edificio 03/06/2008 - Gelpi Michele - Storo - Variante in corso d’opera alla ristrutturazione dell’edificio 04/06/2008 - Ferretti Mario - Storo - Sostituzione manto di copertura 05/06/2008 - Giovanelli Luciano e Margherita - Storo - Sistemazione delle pertinenze, adeguamento centrale termica e modifiche interne a piano secondo della casa di abitazione 06/06/2008 - Consorzio miglioramento di Darzo e Lodrone - Darzo - Sistemazione e pavimentazione di alcune stradine rurali nella piana di Storo 09/06/2008 - Collotta Angela e Coser Angelo e Ferretti Massimino - Storo - Realizzazione della recinzione in rete metallica 09/06/2008 - Ferretti Claudio e Lucchini Fabio - Storo - Ristrutturazione del piano primo e sottotetto dell’edificio 10/06/2008 - Armanini Olivo e Troticoltura Armanini Ss - Storo - Realizzazione tettoia sulla facciata sud - ovest dell’edificio 11/06/2008 - Balduzzi Roberto - Storo - Realizzazione di tettoia 12/06/2008 - Isaf S.p.a. - Storo - Sistemazione nuovo piazzale di pertinenza dell’opificio industriale e realizzazione in deroga di una strada 12/06/2008 - Pelizzari Firmo - Lodrone - Realizzazione di nuovo spazio parcheggio 12/06/2008 - Parolari Marisa - Storo - Realizzazione nuovo muro di contenimento 12/06/2008 - Berardi Camillo - Lodrone - Opere interne nell’alloggio a piano primo dell’edificio 12/06/2008 - Radoani Dario - Lodrone - Installazione nuova caldaia e posa di pannelli solari sulla copertura dell’edificio di civile abitazione 12/06/2008 - Pizzini Mario - Storo - Ripassatura generale del tetto 13/06/2008 - Giacometti Teresa e Rivadossi Eric - Darzo - Ampliamento dell’edificio con modifiche interne ed esterne 16/06/2008 - Malcotti Francesco - Storo - Sostituzione serramenti e tapparelle dell’edificio 16/06/2008 - Pezzarossi Enrico - Storo - Varianti al progetto per modifiche interne all’edificio
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Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie
Attività politica ed amministrativa
17/06/2008 - Scalmazzi Alberto e Zocchi Lorena - Darzo - Costruzione casa di civile abitazione con garage di pertinenza 17/06/2008 - Grassi Gianluca e Ruggero - Storo - Sostituzione portoncino di ingresso esterno 17/06/2008 - Beltrami Dante e Romiglio Elena - Darzo - Opere interne e di completamento di cui alla concessione edilizia n. 5041 del 23-02-2005 18/06/2008 - Bordiga Cristina - Lodrone - Sopraelevazione del fabbricato con recupero abitativo del piano sottotetto e realizzazione nuova scala 18/06/2008 - Consorzio di miglioramento fondiario di Bondone - Storo - Costruzione di acquedotto rurale di servizio alla malga Alpo di Bondone e case in loc Bastei-Ruche 9/06/2008 - Rheda Srl - Storo - Demolizione e ricostruzione del complesso industriale 20/06/2008 - Turinelli Franco - Lodrone - Sistemazione interna e sopraelevazione del volume accessorio 23/06/2008 - Cosi Fiorentina, Marinella e Michele e Grassi Camilla - Lodrone - Sopraelevazione e riqualificazione dell’edificio 24/06/2008 - Costruzioni Paisoli Nicola Srl e Gabogas 2 Di Galvagni Gualtiero & C. S.a.s. - Storo - Modifiche all’impianto per l’esercizio di recupero rifiuti edili 24/06/2008 - Scarpari Antonio e Zontini Angela - Storo - Ristrutturazione parziale edificio 24/06/2008 - Beltrami Gianni - Darzo - Recinzione lato sud del terreno 25/06/2008 - Tonini Giovanna - Storo - Posa di tenda parasole 25/06/2008 - Tonini Andrea e Zanetti Stefania - Storo - Installazione pannelli fotovoltaici sulla copertura dell’edificio di civile abitazione 26/06/2008 - Lombardi Aldo ed Elisa - Lodrone - Variante alla ristrutturazione dell’edificio 26/06/2008 - Agrinovanta Società Cooperativa Agricola - Storo - Realizzazione mulino e sede della cooperativa Agri 90 27/06/2008 - Telecom Italia - Storo - Scavi e successivi reinterri per spostamento armadio e collegamento centro commerciale 30/06/2008 - Collotta Angela e Coser Angelo, Francesco, Giordano, Iole, Mara e Margherita - Storo - Progetto per la realizzazione di un nuovo ingresso carrabile 30/06/2008 - Malcotti Mansueto e Margherita - Storo - Adeguamento del servizio igienico a piano secondo dell’edificio 30/06/2008 - Parrocchia San Floriano Martire Di Storo - Storo - Modifica esterna alla casa alpina don Vigilio Flabbi Luglio 2008 01/07/2008 - Azienda Provinciale Per I Servizi Sanitari - Storo - Variante n 1 alla realizzazione del nuovo Centro servizi sanitari di Storo 03/07/2008 - Mezzi Massimo - Storo - Variante n. 1 all’installazione di nuovi serramenti esterni e contorni alle aperture a piani terra e primo dell’edificio 03/07/2008 - Grassi Renato - Storo - Rinnovo della dia 65/2005 per la ristrutturazione di parte dell’edificio con ampliamento interrato 04/07/2008 - Scaglia Emilio - Storo - Variante n. 1 al progetto per la ristrutturazione ed il cambio di destinazione d’uso dell’edificio 09/07/2008 - Canetti Luigi - Storo - Sostituzione finestra locale caldaia 10/07/2008 - Collotta Angela e Coser Angelo - Storo - Realizzazione di un volume accessorio ad uso legnaia 11/07/2008 - Moneghini Annamaria - Storo - Posa di una vasca imhoff per acque nere e di un pozzetto di dispersione acque bianche 11/07/2008 - Bondoni Andrea e Bondoni Barbara - Storo - Installazione di impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica Bollettino del Comune di Storo
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Concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio attività edilizie
Attività politica ed amministrativa
11/07/2008 - Zanetti Ottavio e Zocchi Annamaria - Darzo - Sostituzione portone garage con aumento della luce di passaggio 16/07/2008 - Bazzani Enrichetta, Ferretti Lorella e Rossano - Storo - Ristrutturazione dell’edificio con ampliamento di volume 16/07/2008 - Zontini Dario - Storo - Sanatoria della casa d’abitazione per opere realizzate in difformità dalla concessione edilizia 17/07/2008 - Giovanelli Silvia - Storo - Cementatura tratto di strada per accesso ai fienili siti in località “Nar” 17/07/2008 - Lombardi Rosanna - Lodrone - Realizzazione di un nuovo accesso e muro di confine 18/07/2008 - Lucchini Giulia - Storo - Realizzazione dell’ appartamento a piano sottotetto e sistemazioni esterne 21/07/2008 - Scaglia Olimpio - Storo - Manutenzione straordinaria con rifacimento degli impianti di riscaldamento delle unità abitative a secondo piano 21/07/2008 - Lombardi Eugenio Sas Di Lombardi Corrado & C - Lodrone - Variante in corso d’opera alla realizzazione del blocco C di un complesso residenziale 22/07/2008 - Zontini Elvio - Storo - Realizzazione recinzione metallica plastificata 22/07/2008 - Tessilmonfrì Di Zontini Paolo E Alberto E C. S.n.c. - Storo - Modifiche esterne all’edificio 23/07/2008 - Pezzarossi Enrico - Storo - Completamento volume accessorio 29/07/2008 - Pelizzari Nives - Lodrone - Ristrutturazione edilizia con incremento volumetrico 29/07/2008 - Ferstaff S.r.l. - Darzo - Realizzazione nuovo capannone artigianale 23-07-2008 - Consorzio di miglioramento fondiario di Storo - Pavimentazione strade di campagna e sostituzione guard rails 29/07/2008 - Armanini Teresa e Valentina e Moneghini Rosina - Storo - Sostituzione serramenti esterni 29/07/2008 - Fusi Fulvio - Storo - Realizzazione nuovo appartamento a piano terra dell’edificio 30/07/2008 - Cucchi Orietta - Lodrone - Adeguamento dei locali uso dentistico 31/07/2008 - Marini Ernesto e Pro Loco Darzo- Darzo - Realizzazione dipinto “La strada delle miniere” Agosto 2008 04/08/2008 - Zontini Achille - Storo - Sanatoria per realizzazione opere in difformità nella costruzione dell’edificio 05/08/2008 - Cofcenter Spa e Eurolegno Spa - Storo - Costruzione capannone uso magazzino 05/08/2008 - Bertoli Giancarlo - Storo - Rifacimento recinzione di confine 05/08/2008 - Scaglia Modesta - Storo - Ristrutturazione parte dell’edificio 05/08/2008 - Rossi Giorgio - Storo - Manutenzione straordinaria del tetto 05/08/2008 - Zontini Maurizio - Storo - Realizzazione pergolato per messa in opera impianto fotovoltaico 07/08/2008 - Zontini Achille, Gianpaolo e Vigilio - Storo - Opere di abbattimento barriere architettoniche 07/08/2008 - Marini Annalisa - Darzo - Sostituzione caldaia a servizio dell’edificio 07/08/2008 - Monticelli Pierantonio - Storo - Variante in corso d’opera per la sistemazione della casa d’abitazione 08/08/2008 - Giacomolli Francesco - Storo - Sanatoria dell’edificio di montagna per modifiche prospettiche 11/08/2008 - Cominotti Elvis ne Scaglia Alessandra - Storo - Opere di completamento di una casa di civile abitazione
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Bollettino del Comune di Storo
Attualità
Elezioni provinciali 9 novembre dalla Redazione I risultati a Storo nel dettaglio Voti di preferenza dei candidati presidenti nel comune di Storo Sezioni
1-DIVINA
2-GIOVANAZZI
3- DELLAI
4 - VALDUGA
5 - ANDREOLLI
6 - CATALANO
voti assoluti
%
voti assoluti
%
voti assoluti
%
voti assoluti
%
voti assoluti
%
voti assoluti
%
1 - Storo
363,0
45,1
14,0
1,7
264,0
32,8
6,0
0,7
153,0
19,0
4,0
0,5
2- Storo
398,0
46,2
25,0
2,9
270,0
31,3
1,0
0,1
164,0
19,0
4,0
0,5
3 - Darzo
177,0
39,4
32,0
7,1
168,0
37,4
2,0
0,4
69,0
15,4
1,0
0,2
4 - Lodrone
247,0
41,7
19,0
3,2
193,0
32,6
7,0
0,2
125,0
21,1
1,0
0,2
TOTALE
1.185
43,8
90
3,32
895
33,1
16
0,60
511
18,9
10
0,4
Voti di lista nel comune di Storo
Sezioni
Comunisti ita.
Giovani per TN
PATT
Leali al TN
Fassa
Autonom. Pop.
voti
%
voti
%
voti
%
voti
%
voti
%
voti
%
1 - Storo
6,0
0,8
2,0
0,3
23,0
3,0
3,0
0,4
0,0
0,0
0,0
0,0
2- Storo
1,0
0,1
6,0
0,7
18,0
2,2
12,0
1,5
0,0
0,0
0,0
0,0
3 - Darzo
2,0
0,5
9,0
2,1
23,0
5,3
18,0
4,2
0,0
0,0
0,0
0,0
4 - Lodrone
7,0
1,3
7,0
1,3
11,0
2,0
6,0
1,1
0,0
0,0
1,0
0,2
TOTALE
16,0
0,6
24,0
0,9
75,0
2,9
39,0
1,5
0,0
0,0
1,0
0,0
Sezioni
Inquilini Case P.
Italia dei Valori
Partito Dem.
La Destra
Unione per TN
Verdi
voti
%
voti
%
voti
%
voti
%
voti
%
voti
%
1 - Storo
1,0
0,1
13,0
1,7
62,0
8,0
1,0
0,1
124,0
16,1
25,0
3,2
2- Storo
4,0
0,5
15,0
1,8
95,0
11,7
5,0
0,6
98,0
12,0
11,0
1,4
3 - Darzo
0,0
0,0
7,0
1,6
60,0
13,9
9,0
2,1
44,0
10,2
10,0
2,3
4 - Lodrone
0,0
0,0
10,0
1,8
67,0
12,0
4,0
0,7
77,0
13,8
6,0
1,1
TOTALE
5,0
0,2
45,0
1,7
284,0
11,0
19,0
0,7
343,0
13,3
52,0
2,0
Sezioni
Lega Nord
Amministr. TN
Pensionati
La sinistra TN
PDL
Valli Unite
voti
%
voti
%
voti
%
voti
%
voti
%
voti
%
1 - Storo
50,0
6,5
11,0
1,4
6,0
0,8
4,0
0,5
114,0
14,8
0,0
0,0
2- Storo
43,0
5,3
14,0
1,7
7,0
0,9
3,0
0,4
123,0
15,1
4,0
0,5
3 - Darzo
23,0
5,3
19,0
4,4
2,0
0,5
1,0
0,2
48,0
11,1
1,0
0,2
4 - Lodrone
39,0
7,0
5,0
0,9
3,0
0,5
1,0
0,2
75,0
13,4
1,0
0,2
TOTALE
155,0
6,0
49,0
1,9
18,0
0,7
9,0
0,3
360,0
14,0
6,0
0,2
Sezioni
Democratici TN
Fiamma Tric.
Civ. per Divina
Un. Aut. Ladina
voti assoluti
%
voti assoluti
%
voti assoluti
%
voti assoluti
%
1 - Storo
145,0
18,8
2,0
0,3
179,0
23,2
1,0
0,1
2- Storo
155,0
19,0
1,0
0,1
199,0
24,4
0,0
0,0
3 - Darzo
68,0
15,7
0,0
0,0
89,0
20,6
0,0
0,0
4 - Lodrone
123,0
22,0
0,0
0,0
117,0
20,9
0,0
0,0
TOTALE
491,0
19,0
3,0
0,1
584,0
22,6
1,0
0,0
Bollettino del Comune di Storo
23
Attualità
I voti di preferenza Nome Lista
Cognome
Nome
21 3 3 2 2
Lega Nord Lega Nord Lega Nord Lega Nord Lega Nord
BONDONI VILLOTTI SAVOI FUGATTI LAUTO
ENRICA CLAUDIO ALESSANDRO MAURIZIO DANIELA
32 12 9 3 1
2 1 1
PATT PATT PATT PATT PATT
TAROLLI DOMINICI PANIZZA TRINCHIERI BENATTI OTTOBRE
DANIELE CATERINA FRANCO CRISTIAN MAURO
41 15 12 12 11
PD Trentino PD Trentino PD Trentino PD Trentino PD Trentino
COGO PEDRINI PACHER ZULBERTI CASAGRANDA
MARGHERITA ILARIA ALBERTO ANTONELLO GIORGIO
71 67 36 33 19
PDL PDL PDL PDL PDL
FERRETTI FRAU SECCHI LEONARDI MORANDINI
ANGELO RAIMONDO FEDERICO GIORGIO PINO
236 50 37 16 8
Pensionati Pensionati
TAVERNA BALDUZZI
CLAUDIO ROBERTO
3 3
UpT UpT UpT UpT UpT
AMISTADI PARISI MELLARINI GILMOZZI DEPAOLI
ADELINO ROSANNA TIZIANO MAURO MARCO
166 85 54 23 20
Verdi e Dem. Verdi e Dem. Verdi e Dem. Verdi e Dem. Verdi e Dem.
BOMBARDA BERASI BASSETTI de GUELMI BORT
ROBERTO OLIVA CLAUDIO ALESSANDRO FABRIZIA
27 15 2 2 1
Nome Lista
Cognome
Nome
Amm. Trentino Amm. Trentino Amm. Trentino Amm. Trentino Amm. Trentino
SCARPARI VECLI CAMPIDELLI CHEMOLLI FILIPPI
ANTONIO GIANPIETRO SILVANO IVANA GIUSEPPE
Aut. - Valli unite Aut. - Valli unite Aut. - Valli unite
COVA DUCOLI GRIGGI
MASSIMILIANO SANDRO CINZIA
Civica Divina Civica Divina Civica Divina Civica Divina Civica Divina
FERRETTI CURZEL SALVATERRA ALBERTI ECCHER
MAURO CARLO M. ERMANNO RODOLFO CLAUDIO
Comunisti It. Comunisti It.
MARCOTTO STECCA
MAURO ANNA
Dem. Trentino Dem. Trentino Dem. Trentino Dem. Trentino Dem. Trentino
BUCCIO SCALVINI LEOTTI SARTORI CHIODEGA
VILMA DANILO GIUSEPPE ERMANNO VANDA
199 126 86 70 29
Di Pietro Di Pietro Di Pietro Di Pietro Di Pietro
ZUBANI FIRMANI BUGNA MOLINARI BOTT
PIA BRUNO RENATO CLAUDIO MARISTELLA
8 4 3 2 1
Giovani x Trentino Giovani x Trentino Giovani x Trentino Giovani x Trentino Giovani x Trentino
MASÈ CORRENTE DEMATTÈ BATTISTA BRESCIANI
VANESSA ALESSANDRA SILVIA FABRIZIO GAIA
15 6 6 1 1
Inquilini
MAFFIOLETTI
GABRIELLA
3
La Destra La Destra La Destra La Destra La Destra
ZENATTI CAMPANA COCCHIA MAGNAGO TONIATTI
MARCO MARIOLUIGI MASSIMO CRISTINA LUCA
5 5 2 2 1
La Sinistra
ZANOTELLI
LUISA
1
Leali Leali Leali Leali Leali
BENEDETTI CRISTOFOLINI FANTOMA CAPRONI CORRADINI
MARCO EZIO ALFONSO MARIO MASSIMO
19 6 3 2 2
24
Voti
530 61 16 11 10 1 1
Bollettino del Comune di Storo
Voti
Lavori in corso
Restauro della chiesa di San Michele Arcangelo a Darzo di Giuliano Beltrami Per i darzesi è la “Cesa vecia”. E’ una chiesetta che sorge a nord del paese, sotto la strada statale che lo attraversa, e fino al Settecento fu la chiesa parrocchiale. Poi gli abitanti del paesino (oggi frazione di Storo) presero atto dei cambiamenti intervenuti nei secoli e spostarono la parrocchiale a sud ed in posizione più elevata, là dove si era insediata la maggior parte della popolazione. Lo scorso aprile, un timido raggio di sole ha accompagnato la visita ai lavori di restauro, organizzata dal Servizio Beni Archeologici della Provincia e guidata dagli archeologi Nicoletta Pisu e Giovanni Gallosi. La gente (che ha partecipato numerosa) lo ha vissuto come una sorta di viaggio dentro le proprie radici. Con qualche preoccupazione. Partiamo dal viaggio. Dai lavori svolti dalla “Effe Effe” (l’azienda di restauro di Fabrizio Filippini) sono emerse testimonianze che in senso assoluto, come spiega Nicoletta Pisu, “non sono nulla di eclatante”, ma che per la comunità di Darzo hanno il valore della propria storia. Il pavimento (appogiato su scorie provenienti da miniere di ferro, probabilmete di Bagolino) è stato rimosso, e sotto le macerie sono comparse le fondamenta di una chiesetta preesistente, di età romanica (secolo undicesimo?), della superficie di 6,90 per 5,10 metri. Poca cosa, ma indica che un migliaio di anni fa a Darzo c’era un insediamento. La rimozione del pavimento ha fatto venire alla luce una serie di tombe, riferibili secondo Gallosi alla chiesa attuale, costruita attorno alla fine del Quattrocento. Sotto l’altare si intravedono ancora le gambe di quattro parroci. Perché proprio parroci? Perché sono sepolti con la testa verso i fedeli. Altre tombe sono state trovate: alcune in buone condizioni. Una, in particolare, conserva uno scheletro intero. Per la visita sono state tolte le coperture in lastre di pietra, così da mostrare la loro sistemazione. Per il futuro... Si vedrà il da farsi. Dalle ricerche è emerso un dato curioso. Nella seconda metà del Quattrocento (“probabilmente”, aggiunge Gallosi, perché in queste indagini storiche il probabilmente on guasta mai) è stata aperta una porticina nella parete della chiesetta romanica ed è stato realizzato il campanile, che pochi decen-
Viaggio all’interno delle nostre radici
“Per i darzesi è la “Cesa vecia”. E’ una chiesetta che sorge a nord del paese, sotto la strada statale che lo attraversa, e fino al Settecento fu la chiesa parrocchiale”
Entrata centrale con scalinata interna Bollettino del Comune di Storo
25
Lavori in corso Raffigurazione di San Michele all’interno della sacrestia
ni dopo sarebbe stato inglobato nella nuova chiesa. È stata trovata pure la sacrestia, che a detta degli esperti dovrebbe essere stata costruita nell’Ottocento: a testimoniarlo c’è il ritrovamento sul pavimento di due monete, una delle quali di Napoleone re, datata 1812. E le preoccupazioni dove stanno? Darzo è un paese
vivace. Dopo essersi tassati per fare i murales sulle miniere, i darzesi hanno dato il via ad un’autotassazione per il recupero della “Cesa vecia”, per la quale la Altro particolare dell’interno Provincia interverrà con oltre 600 mila euro. La Cassa Rurale Giudicarie-Valsabbia-Paganella anticiperà il finaziamento della Provincia, accollandosi gli interessi. Tutto bene. “Ma perché, dopo aver trovato fior di testimonianze del nostro passato, si deve cementare tutto?”, si chiedevano alcuni paesani sabato. “Le immagini dei reperti (ceramiche, crocifissi, monete, ndr) potrebbero rivivere in un pannello”, spiegava Nicoletta Pisu, “i reperti veri e propri andranno nei nostri magazzini”. “Consierato che la chiesa potrebbe diventare un piccolo museo, perché non trovare il modo di metter tutto in vista? Sarebbe un peccato – commentavano i visitatori – che dopo che la comunità si è spesa in solido tutto scomparisse sotto il cemento”. Le ricerche sono appena iniziate, quindi proseguirà il lavoro di studio e approfondimento da parte della Soprintendnza ai beni culturali, parallelamente al proseguimento dei lavori di restauro.
26
Bollettino del Comune di Storo
Attualità
Intitolata la piazza Fiorindo Malfer di Ennio Colò Con una cerimonia semplice, popolare, partecipata, in cui le numerose testimonianze hanno ricordato il Sindaco che dedicò oltre metà della sua vita anche al Comune, la comunità ha intitolato l’area ex Cassinelli a Piazza Fiorindo Malfer. Giunse a Storo ancora giovane per intraprendere la professione di maestro e nel giro di qualche anno si appassionò alla politica, tanto che nel 1958 venne eletto in consiglio comunale dove ricoprì la carica di assessore che confermò per due mandati fino al 1968. Divenne poi sindaco, ruolo che ricoprì ininterrottamente per ventisette anni, cinque legislature, fino al 1995 quando una subdola malattia lo minò nel fisico tanto da fargli desistere dal ricandidare e che nel giro di un paio d’anni lo portò alla morte. Trovò anche energie e tempo per reggere il Comprensorio delle Giudicarie per diversi anni, così come per risultare eletto e operare quale vice presidente del BIM del Chiese. Fu anche insignito delle onorificenze di cavaliere e più tardi di commendatore grazie anche al suo impegno nel volontariato quale segretario in favore alla scuola materna e della casa di riposo, enti allora particolarmente fragili dal punto di vista normativo provinciale e quindi bisognosi di aiuti esterni che non incidessero sui rispettivi libro paga. La festa è iniziata con le note della Banda Sociale alla quale si era particolarmente affezionato dopo la riuscita trasferta insieme in Polonia per il concerto di Rybnik e Cracovia nel 1991. Il Sindaco Settimo Scaglia ne ha tracciato la figura ricordando il carisma del leader ma anche l’umanità nell’affrontare situazioni che richiedevano attenzione al di là della burocrazia. Gli ha riconosciuto il grande merito di aver traghettato Storo nel passaggio dall’economia agricola a quella artigianale e industriale attraverso la realizzazione di una serie di indispensabili opere pubbliche da far invidia. Ha poi aggiunto: “E’ stato un uomo dall’alto senso civico e profonda competenza, guidò il Comune, pur essendo senza patente, andava e veniva da Trento anche più volte alla settimana, dove seguiva puntualmente le pratiche comunali e le vicende del suo Partito, grazie all’autista che aveva ingaggiato”. A ricordare quegli anni è intervenuto anche Flavio Mengoni presidente della Giunta Provinciale e membro autorevole della Democrazia Cristiana trentina degli anni 80. Si è dilungato su tanti aspetti, togliendosi Bollettino del Comune di Storo
Nella piazza adiacente alla biblioteca Nino Scaglia
Omaggio alla lapide di Fiorindo Malfer
27
Attualità
“Giunse a Storo ancora giovane per intraprendere la professione di maestro e nel giro di qualche anno si appassionò alla politica…”
anche qualche sassolino che da troppo tempo aveva ancora nelle scarpe ma una affermazione significativa importante gli è scappata di bocca: “ Malfer era un testone perché era stato capace anche di andare decisamente contro il suo partito facendo arrabbiare i Piccoli e i Kessler di turno, per difendere gli interessi della sua gente!” A nome della numerosa rappresentanza familiare di Malfer è intervenuto il fratello maggiore prof. Tullio dirigente scolastico in pensione. Si è soffermato sulle tante qualità di Fiorindo uomo e politico andando però fiero del fatto che gli sia stata riconosciuta pubblicamente dalla gente l’operato disinteressato e onesto e la capacità di state sempre a contatto diretto con i suoi cittadini. “Unico rammarico –ha aggiunto- l’avergli raccomandato l’attenzione per la salute ricordandogli che il potere logora chi lo ha” ma si sentì rispondere da Fiorindo che si sarebbe anche forse logorato ma avrebbe cederò le armi solo quando non sarebbe stato più d’aiuto ai suoi cittadini. Sono seguiti poi gli interventi di saluto dell’assessore comunale Graziano Benuzzi di Dro, paese di origine del compianto sindaco, del responsabile dell’associazione provinciale degli ex sindaci e consigliere provinciale Adelino Amistadi e del Presidente del Comprensorio delle Giudicarie Raffaele Armani che ha ricordato la signorilità e la capacità di dialogo nel rapportarsi da Presidente dell’Istituzione con le minoranze di cui Armani stesso era stato allora leader. Una testimonianza significativa di gratitudine è stata portata dal presidente della scuola materna “I.Cima” signor Stefano Fiorino a nome di quanti hanno avuto a che fare con questa istituzione e una rappresen-
Sulla destra i fratelli di Fiorindo Malfer durante l’intervento del Presidente del Comprensorio Raffaele Armani 28
Bollettino del Comune di Storo
Attualità tanza di insegnanti e operatori era presente in piazza, così come della Casa di Riposo, del mondo scolastico e di numerosi consiglieri e dipendenti comunali . A smorzare un po’ la commozione ci ha pensato l’ex vicesindaco Grassi Gianni che ha parlato a nome di tutti gli amministratori e consiglieri che hanno vissuto le battaglie in consiglio comunale a Storo, ricordando il simpatico aneddoto di quando dovette presentarsi davanti ad un funzionario di banca per la firma di un mutuo comunale su incarico del sindaco Malfer impossibilitato in quel giorno e all’ultimo momento per causa di forza maggiore ne fu pure lui impedito. Il sindaco informato si liberò in fretta dell’impegno e si presentò puntualmente e seriamente al funzionario come sostituto del vicesindaco in qualità di sindaco, portando l’impiegato in confusione. Anche il figlio Marco, assessore comunale in carica, ha espresso la gratitudine della famiglia e la gioia del fratello Franco tanto affezionato al papà. Lo ha riempito d’orgoglio il sapere che tanta gente, al di la del colore politico, riconoscano e ricordino qualche aiuto disinteressato ricevuto e la stima per la persona. “Certo è –ha concluso- che da oggi la famiglia Malfer è “coquadra” nel più pieno significato”. Il momento più emozionante è stata la lettura del messaggio spontaneo della nipotina Chiara in ricordo del nonno importante e subito dopo sulle note della Banda Sociale che ha intonato “Fratelli d’Italia” il nipotino Luca sulle spalle del Sindaco Scaglia si elevava per togliere la bandiera tricolore che copriva la targa posizionata sulla facciata dell’edificio della biblioteca “Nino Scaglia” con la dicitura: PIAZZA FIORINDO MALFER (1926-1997) SINDACO. Scherzo del destino, i due personaggi storesi fra i più illustri della seconda metà del secolo scorso verranno ricordati uno accanto all’altro; anche questo aiuta a fare memoria e a trasmettere alle future generazioni modelli e valori positivi. La giornata festosa si è poi conclusa con il rinfresco, grazie alla collaborazione del Circolo Pensionati del Voi che anche in questa occasione si è dimostrata associazione vitale, disponibile e organizzata. Numerose persone, prima di ritornare alle loro case, hanno chiesto per ricordo il manifesto che pubblicizzava la cerimonia, dove vi era riportato anche il testo di un ritaglio di giornale con una riflessione di Madre Bollettino del Comune di Storo
L’intervento del figlio Marco
“A nome della numerosa rappresentanza familiare di Malfer è intervenuto il fratello maggiore prof. Tullio dirigente scolastico in pensione …”
29
Attualità
“Scherzo del destino, i due personaggi storesi fra i più illustri della seconda metà del secolo scorso verranno ricordati uno accanto all’altro…”
I nipotini Chiara e Luca
Teresa di Calcutta, custodito nel portafoglio di Fiorindo Malfer e rinvenuto dopo la sua morte che ne svela la guida del suo agire politico. “Se fai il bene ti attribuiranno secondi fini egoistici; non importa, fai il bene. Se realizzi i tuoi obiettivi troverai falsi amici e veri nemici; non importa , realizzali. Il bene che fai verrà domani dimenticato; non importa, fai il bene. L’onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile; non importa, sii franco e onesto. Dà al mondo il meglio di te e ti prenderanno a calci; non importa, dà il meglio di te”.
30
Bollettino del Comune di Storo
Presentazione del libro “Cuore italiano” dalla Redazione Il 14 agosto presso la sala della nuova biblioteca comunale Nino Scaglia, allestita per la mostra dell’artista Mario Vasta, Virginia Grassi ha presentato alla comunità storese il suo ultimo libro, “Cuore Italiano”. Il libro, che riporta in prevalenza racconti dai quali traspare il “cuore” di Virginia, diviso fra Trentino e Lucania, è già stato presentato a Potenza trovando ampi riscontri sulla stampa di quella regione. L’incontro si apre con l’intervento dell’assessore alla cultura Ennio Colò, ringraziando l’autrice che è semOpera di Mario Vasta pre stata un punto di riferimento per la comunità di Storo, anche perché grazie al suo tramite è stato possibile siglare il “Patto di Amicizia” tra Storo e Potenza. L’assessore commenta con due parole l’opera di Vir-
Attualità
Virginia Grassi presenta la sua ultima pubblicazione
“Il libro, che riporta in prevalenza racconti dai quali traspare il “cuore” di Virginia, diviso fra Trentino e Lucania, è già stato presentato a Potenza trovando ampi riscontri sulla stampa di quella regione”
Virginia Grassi e Gianni Poletti durante la presentazione Bollettino del Comune di Storo
31
Attualità ginia: “Memoria e Identità” intese in due accezioni: uscita da sé stessi e incontro con il territorio, nel senso che Virginia scrive essendo colpita dal mondo che la circonda, ma poi passa oltre…viene toccata da avvenimenti ma si esprime su orizzonti ampi. Si passa poi la parola al prof. Gianni Poletti, che illustra brevemente il contenuto del libro; innanzi tutto il titolo “Cuore Italiano”, un cuore che è diviso tra Trentino e Basilicata, che dà anche il nome al primo racconto contenuto nella pubblicazione. Si narra la vicenda di due soldati, Cesco e Rocco, provenienti rispettivamente dal nord e dal sud Italia, che diventano amici durante la prima guerra mondiale in un accampamento militare dell’Adamello. Alla morte di Rocco, l’amico Cesco promette di portare una foto alla famiglia dell’amico, tuttavia non riuscirà a mantenere la promessa. Sarà Anna, la nipote di Cesco, che compirà l’impresa. Il libro contiene altri 13 racconti semplici, carichi di valore della nostra povera gente. L’ambientazione degli stessi si suddivide tra Storo (es.cinema-
Virginia con il consuocero Mario Vasta 32
Bollettino del Comune di Storo
Attualità
tografo di Lodrone) e la Lucania, e gli argomenti toccano le vicende della prima guerra mondiale, le atmosfere natalizie e le storie d’amore, storie di innamoramenti, abbandoni e ritrovamenti. Ci sono poi 20 poesie che riprendono le medesime argomentazioni; Poletti sottolinea come in molte poesie si possa leggere una dimensione etica, ossia l’affermazione di valori in cui l’autrice crede, ed una serie di nodi emotivi: nostalgia – malinconia, la patria intesa come terra natale, il sentimento di appartenenza a due patrie, sentimenti familiari, emozioni sociali (miglioramento delle condizioni di vita), sensazioni religiose, amore e sogni perduti. Le emozioni di un cuore diviso a metà…Virginia racconta che non c’è un momento preciso in cui nasce il racconto…avviene spesso di notte, ma si tratta di una continua emozione. Le immagini che accompagnano il libro sono create dal consuocero di Virginia, Mario Vasta, protagonista della mostra presente nella sala al terzo piano della biblioteca, che è presente all’incontro. La presentazione si conclude con la lettura di Virginia di due poesie “L’Me Paes” e “Nostalgia”, (contenuti all’interno del libro “Emozionarsi”).
Bollettino del Comune di Storo
Virginia durante la lettura di una sua poesia
33
Attualità
Visita a Storo di Norma Parolari Harris
Storie di emigrazione
di Margherita, Giuliano, Sonia e Paolo
“Nella sua lettera Norma Parolari Harris diceva di aver avuto una corrispondenza durante la Seconda Guerra mondiale con le cugine Fiorina e Bettina Parolari e che desiderava tanto avere alcune informazioni riguardanti la sua famiglia a Storo”
“Mi chiamo Norma Parolari Harris e vivo a Knoxville, Tennesse (Usa). Mio nonno giunse in America da Storo (Tn) intorno al 1900…”: questo l’inizio di una email arrivata al Comune di Storo l’11 novembre 2002. Nella sua lettera Norma Parolari Harris diceva di aver avuto una corrispondenza durante la Seconda Guerra mondiale con le cugine Fiorina e Bettina Parolari e che desiderava tanto avere alcune informazioni riguardanti la sua famiglia a Storo. La lettera di Norma è giunta così a Margherita Coser, figlia di Fiorina Parolari. Margherita sapeva che il nonno materno, Angelo Parolari, aveva tre fratelli in America e che uno di questi, Costantino Bartolomeo si era sposato con una cittadina americana, Mossy Isabel Brock dalla quale aveva avuto 13 figli. Il nome di Norma, però, non l’aveva mai sentito dalla mamma né aveva avuto contatti con i parenti in America: ogni relazione si era interrotta nel 1954, alla morte del nonno Angelo. La lettera arrivata in Trentino, pertanto, ha permesso l’inizio di una corrispondenza tra Storo e Knoxville e di conseguenza uno scambio di informazioni, foto, ricordi e conoscenza reciproca, naturalmente con le difficoltà che la differenza di lingua comporta. Grazie a questo carteggio è stato possibile ricostruire l’albero genealogico e la storia della famiglia Parolari in America, prima ricca di contraddizioni e lacune. Costantino Bartolomeo Parolari, classe 1875, emigrò in America nel 1898
Visita al Municipio 34
Bollettino del Comune di Storo
Attualità In posa davanti al monumento al Migrante
(la prova è un documento rilasciato dallo stato del Tennessee, in cui si certifica la presenza sul territorio americano da cinque anni e dunque il requisito per il rilascio della cittadinanza). Si suppone che si fece accompagnare dal fratello Fedele e che fu seguito successivamente dalla sorella Giovanna. Egli giunse a New York ottenendo il lasciapassare di Ellis Island e quindi si spostò in Pennsylvania dove lavorò nelle miniere di carbone. Di là, nel 1900 circa, andò a Jellico nel Tennessee dove incontrò e sposò Mossie Isabel Brock nel 1903. La loro prima cerimonia nuziale fu celebrata dal giudice di pace, la seconda da un prete cattolico nella Chiesa di San Bonifacio a Jellico. Essi ebbero 15 figli dalla loro unione: solo 13 sopravvissero fino all’età adulta. Essi vissero nel Tennessee fino al 1919; nel 1920 si trasferirono a Balkan, Kentucky. In questi anni Bartolomeo lavorò sempre nelle miniere di carbone e riuscì a mantenere i suoi familiari. Nel 1932 la famiglia si trasferì in una fattoria di 160 acri a Campbell County nel Tennessee. La Tennessee Valley Autority comprò la fattoria nel 1934 per costruire la diga di Norris e la famiglia fu costretta a comprarne un’altra, meno grande e bella, ad Anderson County, sempre nel Tennessee. Bartolomeo visse lì fino alla sua morte avvenuta nel 1969 all’età di 93 anni. Sua moglie Mossie morì nel 1966. La fattoria fu venduta più tardi dai loro figli. L’unico figlio ancora in vita oggi di Bartolomeo e Mossy è Battista che gode di ottima salute per i suoi 94 anni. Vive a Natural Bridge in Virgina dove risiede dal 1939. Norma Parolari Harris aveva scritto quella lettera perché aveva davvero un grande desiderio di venire a Storo, vedere da dove il nonno era partito e soprattutto conoscere di persona la sua famiglia italiana. Già negli anni Novanta aveva visitato l’Italia, era stata a Roma e in un secondo viaggio anche nel nord Italia, a Venezia e Padova da dove sperava Bollettino del Comune di Storo
“Norma Parolari Harris aveva scritto quella lettera perché aveva davvero un grande desiderio di venire a Storo, vedere da dove il nonno era partito e soprattutto conoscere di persona la sua famiglia italiana”
35
Attualità
“A questo punto toccava a noi fare visita in America: Norma aveva più volte sollecitato Margherita a prendere l’aereo e ad andare a trovarla. Nel luglio 2008 partiamo per il viaggio oltreoceano”
di poter raggiungere Storo. Il viaggio era organizzato e risultò impossibile abbandonare il gruppo per andare da sola nel paese trentino. L’aver contattato Margherita poteva consentirle di realizzare il suo desiderio e infatti, accompagnata da tre dei suoi figli e dal genero, arriva a Storo il 24 maggio 2007. La gioia di poter compiere finalmente questo viaggio era mescolata ad una preoccupazione generata dal fatto che non conosceva i familiari e non sapeva come avrebbero reagito al loro arrivo. Stesse emozioni provava Margherita a Storo: sarebbero arrivati cinque americani, mai visti, che parlavano solo inglese e per una settimana si era presa il compito di accoglierli e accompagnarli alla scoperta di Storo. Le preoccupazioni sparirono nel momento del primo incontro …. sembrava ci si conoscesse da tanto …. e la lingua non sembrava essere un problema. A Storo la famiglia Harris ha potuto conoscere i familiari Parolari riuniti in una cena di benvenuto e ha visitato il paese. Accolti dal Sindaco hanno potuto vedere il Comune: il primo cittadino ha regalato loro l’albero genealogico della famiglia e alcuni libri sull’emigrazione trentina. Il Presidente della Società americana ha consegnato a Norma la tessera onoraria e la miniatura del monumento all’Emigrante presente in paese. Il viaggio ha davvero entusiasmato i cinque americani che non si aspettavano una tale accoglienza. Una frase pronunciata da Mike, uno dei figli di Norma che aveva voluto accompagnare la madre in questo ritorno alle origini, può esprimere meglio di tante parole i sentimenti provati in quei giorni: “ se prima eravamo degli sconosciuti, ora siamo una famiglia!” Il ritorno negli Usa non ha interrotto i contatti, ma anzi ha dato il via ad una più frequente comunicazione favorita dal fatto che i volti delle persone erano ormai noti. A questo punto toccava a noi fare visita in America: Norma aveva più volte sollecitato Margherita a prendere l’aereo e ad andare a trovarla. Nel 36
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Attualità luglio 2008 partiamo per il viaggio oltreoceano. Per seguire le orme di nonno Angelo la prima tappa del viaggio doveva essere New York, porta per l’America per gli immigrati del primo Novecento. La visita ad Ellis Island, passaggio obbligato per ottenere il permesso di entrata negli USA, era necessaria per comprendere cosa poteva significare arrivare in un paese straniero, senza conoscere la lingua, ed essere sottoposti a tutta una serie di controlli ed esami per poter essere considerati idonei e quindi poter entrare nel continente. La prima immagine del mondo americano appena si arriva dal porto è la Statua della libertà, simbolo, per molti immigrati, del nuovo mondo dove si poteva lavorare, iniziare una nuova vita e assicurarsi un futuro migliore. Dalla città di New York, con i suoi grattacieli altissimi, le strade affollatissime, persone di etnie e lingue diverse, il passaggio nel Tennessee, seconda tappa del viaggio, è molto forte. Il territorio è molto verdeggiante, simile al paesaggio del Trentino, ma più collinare, dominato da un grande fiume e caratterizzato da spazi enormi. Knoxville, seconda città per numero di abitanti dello stato americano, è la città dove vive Norma e una delle sue figlie con la famiglia. L’accoglienza è stata calorosa e in una cena con tutta la famiglia (a dare ospitalità agli Italiani c’era anche il figlio Mike, venuto appositamente da San Diego, California) abbiamo potuto conoscere persone sentite solo nominare nelle tante e-mail ricevute. Doverosa, prima di tutto, la visita al Cimitero di LaFollette dove sono sepolti Bartolomeo (Bert) Parolari, la moglie Mossie e il figlio Pete. Quindi siamo stati accompagnati a vedere i dintorni e in particolare il Parco Nazionale di Smoky Mountain, uno dei più visitati d’America. Naturalmente, più che muoversi sul territorio del Tennessee, il desiderio di tutti era quello di stare insieme per parlare, raccontare, conoscersi. Emozionante vedere nella casa di Norma i ricordi del viaggio a Storo: il formentas appeso in cucina, sopra la credenza la trisa, la ramina e il tavel, in bella vista in salotto il “Parlar da Stor”, “Cent’anni da ricordare” e l’ultimo Bollettino Comunale. L’esperienza è stata davvero appassionante. Una volta tornati, Margherita ha ricevuto un’altra mail, da un’altra seconda cugina. E’ Mildred Webb, figlia di Battista Parolari. Lei e il padre vivono nello stato della Virginia e ci hanno invitati ad andare a trovarli per conoscersi. Sarà il viaggio del 2009?
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Attualità
Una struttura funzionale alle esigenze dei cittadini
“…è intenzione della Provincia far divenire la “Casa della Salute” di Storo il centro sanitario di riferimento anche per i comuni limitrofi della Provincia di Brescia”
Inaugurazione della Casa della Salute di Marco Malfer Assessore alla Sanità Da alcuni anni a Storo c’era l’esigenza di una struttura nuova e funzionale che potesse ospitare gli ambulatori medici, ma anche che potesse offrire quei servizi sanitari di base che noi abitanti delle periferie della Provincia di Trento possiamo avere soltanto sobbarcandoci parecchi chilometri. Portare i servizi sanitari sul territorio farà risparmiare chilometri e denaro a tutta la gente ed ora un concreto esempio di avvicinamento del Centro alla periferia è dato dalla “Casa della Salute” di Storo. Finalmente le nostre richieste sono arrivate alla Provincia e, tramite l’assessore alla sanità Remo Andreolli, abbiamo potuto concretizzarle. La collaborazione tra amministrazione comunale e Provincia è stata fondamentale, noi abbiamo fornito lo stabile dandolo in comodato gratuito per 40 anni e la Provincia si è occupata della realizzazione tramite l’ing. Salvatore Moneghini che ne ha curato la progettazione facendo un lavoro snello, moderno e pieno di innovazioni tecnologiche. La struttura si trova nell’area che a Storo è stata dedicata ai servizi, vicina alla Casa di Riposo, alla Caserma dei Carabinieri e quella dei Vigili del Fuoco, e con la futura collocazione anche della nuova caserma
La casa della salute vista dall’esterno 38
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Attualità della Polizia Municipale di Valle. La “Casa della Salute” di Storo è stata realizzata in tempi brevissimi e già da alcuni mesi è funzionale. Alcune cose dovranno sicuramente essere migliorate e corrette, ma con il tempo è indispensabile che questo diventi un centro sanitario a servizio di tutta la Valle del Chiese. A tal proposito è intenzione della Provincia far divenire la “Casa della Salute” di Storo il centro sanitario di riferimento anche per i comuni limitrofi della Provincia di Brescia. Per ora sono attivi alcuni servizi come l’Ambulatorio Chirurgico, quello Ortopedico, Pediatrico, Ginecologico, Internistico Cardiologico, Diabetologico, Fisiatrico ed il Punto Prelievi. Noi amministratori continueremo a lavorare affinché la Provincia continui su questa strada, facilitandoci anche per tutti gli altri impegni burocratici a cui continuamente siamo sottoposti. Con l’avvento della tecnologia e di “Internet” tutto questo ora è più semplice, già in loco abbiamo il servizio per le Visure Catastali, lo Sportello dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia del Lavoro. Penso sia molto più semplice spostare un impiegato della Provincia da Trento a Storo, ad esempio, una volta alla settimana, che, al contrario, costringere decine di persone a perdere ore per recarsi nel capoluogo per soddisfare le loro esigenze.
L’intervento del vicesindaco alla presenza delle autorità provinciali
Benedizione di don Renato Bollettino del Comune di Storo
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Attualità
Inaugurazione di Malga Alpo
L’evento si è svolto lo scorso 14 agosto
dalla Redazione Il 14 Agosto è stata inaugurata Malga Alpo, alla presenza del presidente della Provincia Lorenzo Dellai e dell’assessore all’agricoltura Tiziano Mellarini. La struttura sarà ora gestita dalla locale sezione CAI SAT quale bivacco di montagna: l’edificio è infatti dotato di posti letto, servizi e di tutto il necessario per la migliore gestione della struttura. Mario Brugnoni, Presidente della Sezione SAT di Storo
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Attualità
La folla presente al concerto del gruppo Tiger Dixie Band
L’inaugurazione è stata inserita all’interno della rassegna “I suoni delle dolomiti” ed infatti la popolazione presente (molto numerosa, hanno partecipato oltre 500 persone) è stata allietata dai suoni della Tiger Dixie Band che si sono esibiti in un concerto. Il programma prevedeva poi un’escursione guidata con delle guide locali ed a seguire un pranzo a base di polenta cucinata dal gruppo dei Polentèr di Storo.
La preparazione della polenta
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Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
Durante l’estate festeggiato il centenario
“Il 18 luglio hanno preso il via i festeggiamenti per questa importantissima ricorrenza: innanzitutto è stata inaugurata la Mostra Fotografica presso la sala espositiva del Municipio”
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1908-2008 – I cento anni della Banda Sociale di Storo il direttivo Grande festa in quest’estate 2008 a Storo! La Banda Sociale ha festeggiato infatti i suoi primi cento anni di vita. Era il 1907 quando alcuni uomini del paese si fecero promotori della riorganizzazione del corpo bandistico che, scioltosi nel 1897, riprese la propria attività l’anno seguente. Storo aveva già vissuto esperienze musicali lungo tutto il corso del 1800, e durante il periodo garibaldino doveva essere attiva e tenere concerti una Banda, che tra alti e bassi chiuse definitivamente i battenti alla fine del secolo. Ricomparve così quasi 11 anni più tardi, grazie anche all’entusiasmo messo da tutta la popolazione, che all’inizio del 1908 in un’assemblea decise la rinascita del gruppo, versando una quota per l’acquisto degli strumenti e per stipendiare un maestro, e stilando un primo Statuto, che venne dato alle stampe l’anno successivo. Da quel momento, tolte le cesure causate dalle due guerre mondiali, la Banda ha proseguito la propria attività senza interruzioni, accompagnando le occasioni liete e tristi della vita del paese per un intero secolo. Il 18 luglio hanno preso il via i festeggiamenti per questa importantissima ricorrenza: innanzitutto è stata inaugurata la Mostra Fotografica presso la sala espositiva del Municipio. In oltre 1300 fotografie, più diversi ingrandimenti di occasioni particolari, maestri, presidenti e bandisti che ci hanno lasciato troppo presto, abbiamo ripercorso i vari momenti della nostra storia, dalle più rare immagini dei primi anni ai sempre maggiori ricordi degli ultimi tempi, il tutto accompagnato dal sottofondo musicale degli ultimi Concerti di Capodanno della Banda. Presso la mostra era anche disponibile il libro “Banda Sociale di Storo 1908-2008 Cent’anni di musica”, che ricostruisce attraverso testi, ricordi ed un ampio apparato fotografico la storia della Banda e le sue principali attività e impegni: la Bandina e i corsi di formazione, il Concerto di Capodanno, e i momenti di svago quali gite, cene, gemellaggi e la partecipazione al Carnevale. La serata del 18 è poi proseguita presso il Centro Polivalente di Darzo con l’esibizione della straordinaria Banda Osiris, gruppo di musicisti di grande talento che uniscono la musica al divertimento in uno spassosissimo spettacolo di cabaret, direttamente da Rai Tre e ospiti fissi del programma Caterpillar di Radio 2. Nuova serata di festa il giorno seguente con la “Notte del cappello pazzo”, sempre presso il Centro Polivalente di Darzo .
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Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
“Il giorno seguente, sabato 26 luglio, nuova occasione per una serata da ricordare: la prima Notte Bianca a Storo”
Alcuni presidenti e maestri della Banda Sociale con il presidente della Federazione Trentina delle Bande Claudio Lucchini
Il momento più solenne durante le due settimane di festeggiamenti è stato venerdì 25 luglio, con il grande Concerto del Centenario in un’affollatissima Piazza Europa, che ha visto il debutto ufficiale del nuovo maestro, Marcello Rota, di Pieve di Bono, cui è passata la direzione della Banda al termine della collaborazione artistica con il maestro Dario Donati avvenuta all’inizio del 2008 dopo 6 anni di grande impegno e passione. Il concerto ha ripercorso le tappe più significative della nostra storia, riproponendo alcuni dei pezzi meglio riusciti degli ultimi vent’anni, ed è stato un momento importante per ricordare tutti i maestri e i presidenti che si sono succeduti durante questi cento anni, lasciando ognuno il proprio segno indelebile. Il giorno seguente, sabato 26 luglio, nuova occasione per una serata da ricordare: la prima Notte Bianca a Storo. La festa è stata organizzata dalla Banda, con la collaborazione del Comune di Storo, dei gestori dei bar del paese e del gruppo Alpini. Ogni piazza ospitava un gruppo musicale di genere diverso, ed il bar adiacente metteva a disposizione bevande, cibo e accoglienza. L’inizio della serata è stato dedicato ai più piccoli: musica giochi e intrattenimento in piazza Europa con il gruppo Gas, composto da giovani volenterosi del paese. Purtroppo la pioggia ha guastato una serata praticamente perfetta, costringendo genitori e bambini ad abbandonare la festa, ma non ha spaventato le centinaia di giovani che hanno comunque affollato le strade e le piazze del paese fino all’alba. Notte bianca bagnata notte bianca fortunata! La grande partecipazione è stata incrementata anche dalle centinaia di alpini e loro accompagnatori che in quel fine settimana erano a Storo in occasione del 45° Pellegrinaggio in Adamello, e che poco dopo la mezzanotte hanno potuto degustare la tipica polenta carbonera, sempre in piazza Europa. Tempo poche ore per riposarsi e la mattina del 27 luglio i bandisti erano già pronti in divisa per accompagnare il grandioso corteo che ha visto Bollettino del Comune di Storo
“Ed ora gli ultimi appuntamenti sono per il 31 dicembre con il grande party di fine anno ed il 1° gennaio 2009, presso il Centro Polivalente di Darzo, con il consueto Concerto di Capodanno, che segnerà la chiusura di questo “anno del Centenario”
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Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni oltre mille alpini sfilare per le strade del paese per raggiungere la Chiesetta di San Maurizio, dove si è svolta la Santa Messa. Domenica 27 luglio, con la chiusura della mostra fotografica, sono terminate le manifestazioni ed i festeggiamenti per questo primo Centenario, dieci giorni importanti per un gruppo che, come la Banda Sociale di Storo, è da anni (cento appunto!) sempre presente e attivo nella vita del paese. Ed ora gli ultimi appuntamenti sono per il 31 dicembre con il grande party di fine anno ed il 1° gennaio 2009, presso il Centro Polivalente di Darzo, con il consueto Concerto di Capodanno, che segnerà la chiusura di questo “anno del Centenario”! Ricordiamo con riconoscenza i maestri ed i presidenti che si sono susseguiti in questi 100 anni: PRESIDENTI: Antonio Scalmazzini Ermenegildo Scaglia Costante Baratella Giuseppe Polana Gino Rossi Gino Baratella Domenico Zocchi Olivo Zontini Giovanni Chiarobello Giancarlo Zontini Gianfranco Giovanelli Paolo Zontini
Il nuovo maestro Marcello Rota
MAESTRI: Botali da Brescia Luigi Baratella Giuseppe Zocchi Simone Dapreda Danilo Baratella Celestino Dapreda Pietro Zontini Nicola Malcotti Costantino Zocchi Gianfranco Demadonna Laura Crescini Dario Donati Marcello Rota
Il pubblico del concerto della Banda in Piazza Europa 44
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Mercatino del libro usato
Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
da l’Adige del 9 novembrte 2008 Vendita dei libri dismessi dalla biblioteca «Bucaneve», cinquemila euro dai libri Più di cinquemila euro. Tanto ha ricavato la Cooperativa sociale “Il Bucaneve” di Storo per la vendita dei libri dismessi dalla biblioteca comunale. Ottomila erano i volumi che la biblioteca aveva messo a disposizione: un ricco spettro di opere, dalla narrativa per ragazzi a quella per adulti, dalle enciclopedie ai saggi. Per tre giorni i volontari della Cooperativa hanno gestito la vendita dei libri che, come annunciano il presidente e la direttrice del “Bucaneve”, Giuliano Beltrami e Mariagrazia Scaglia , «serviranno per portare a termine i progetti messi in cantiere per l’anno 2008. Per questo - aggiungono - vogliamo cogliere l’occasione per ringraziare pubblicamente l’Amministrazione comunale di Storo ed il responsabile della biblioteca Salvatore Poletti per l’attenzione e la sensibilità dimostrate. Per realtà come la nostra queste sono entrate importanti, perché ci permettono di mantenere e cercare di ampliare i nostri servizi in favore delle persone in difficoltà». Ricordiamo che la Cooperativa “Il Bucaneve” ha festeggiato l’anno scorso i vent’anni di vita. Partita con sei utenti e due operatori da Storo (in un piccolo capannone fra Storo e Darzo, per la precisione) nel 1987, con il passare degli anni si è guadagnata uno spazio qualificante nel mondo del sociale giudicariese, e oggi gestisce, oltre a Storo, anche un centro socio-educativo per portatori di handicap a Larido, nelle Giudicarie Esteriori, ed il centro per emarginati adulti di Bersone, dove da poco trova posto l’appartamento residenziale per persone con difficoltà psichiatriche. Complessivamente ormai è una realtà con più di 25 dipendenti, i quali seguono decine di utenti. Alcuni anni fa si trasferì con la sede principale da quel primo capannone alla ex casa di riposo di Storo. Ora si è in attesa di ristrutturazione (il progetto, voluto dal Comune, è stato finanziato dalla Provincia) con l’obiettivo di avere degli spazi più funzionali.
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Grande successo per l’iniziativa organizzata dalla biblioteca e dalla Cooperativa Bucaneve
“Ottomila erano i volumi che la biblioteca aveva messo a disposizione...”
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Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
Riparte il “Progetto Iter” dalla Redazione
Riprendono i corsi organizzati dall’Associazione di Promozione Sociale Il Chiese
“Si ipotizza che durante l’anno 2008-09 le Iniziative del “Progetto Iter” coinvolgeranno oltre 200 persone nei corsi a catalogo e altrettante nelle serate tematiche”
Come è noto, le iniziative del “Progetto Iter” sono state avviate nell’autunno 2006, in collaborazione con l’Istituto Scolastico Comprensivo del Chiese. Si tratta di corsi culturali e professionali per adulti a catalogo che favoriscono l’accesso della popolazione adulta ad informazioni, conoscenze e competenze. Negli anni scorsi, per la realizzazione di questi corsi l’Associazione “Il Chiese” ha attinto al sostegno e ai contributi del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero del Chiese (che è intervenuto anche a nome delle Amministrazioni Comunali), di tre Casse Rurali (Giudicarie Valsabbia Paganella, Condino, Adamello Brenta) e di alcune aziende (Sapes Officine Giudicariesi, Nicolini, Cartiera di Carmignano, Sawam, Master Legno, VI-DA). Destinatari dei corsi sono adulti non in età scolastica. Ai partecipanti è chiesta una quota di frequenza. Nel 2007-08 abbiamo avuto 275 presenze nei corsi a catalogo, 240 negli incontri serali, con un totale di 301 ore di lezione. Anche quest’anno la pubblicità arriverà con un pieghevole in tutte le famiglie della Valle. Per il 2008-09 prevediamo di organizzare 21 corsi a catalogo e 12 serate culturali. I corsi previsti sono i seguenti: o Inglese (3 corsi, livello basso, medio-basso e medio) o Tedesco o Spagnolo o Introduzione a cultura e lingua cinese o Approfondimenti sull’Ottocento o Storia e letteratura e arte del Novecento o Laboratorio di scrittura o Informatica (4 corsi, approccio al computer ed elementi di videoscrittura, excel, strumenti di presentazione e ricerche in internet, reti informatiche) o Autocad o Laboratorio di pittura a tempera o La ricerca del benessere personale: salute dalla natura o Piante, erbe e fiori della Valle del Chiese o Elementi di diritto o Impariamo a fare un piccolo filmato
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Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni o Sostenibilità ambientale e risparmio energetico Si ipotizza che durante l’anno 2008-09 le Iniziative del “Progetto Iter” coinvolgeranno oltre 200 persone nei corsi a catalogo e altrettante nelle serate tematiche. Le ore di lezione previste sono 322 nei corsi a catalogo, 36 nelle serate a tema. Tra le novità più significative ricordiamo il corso di diritto, tenuto dal nostro segretario comunale Giovanni Berti, il corso di cinese in cui si parlerà di geografia e storia della Cina, organizzazione sociali, letteratura, religione e usi e costumi, e saranno fornite alcune informazioni sulla lingua (in previsione di organizzare l’anno prossimo uno specifico corso di lingua cinese), infine un corso in cui si insegnerà a fare un piccolo filmato per la propria famiglia. Per adesioni o informazioni rivolgersi a: Associazione “Il Chiese”, via Garibaldi 150 a Storo. Orari di apertura al pubblico: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14.15 alle 18.15 martedì dalle 8.30 alle 12.30 Tel. e fax. 0465-297000 E-mail:
[email protected] Web site: www.ilchiese.it. Le iscrizioni saranno accolte secondo l’ordine di presentazione e convalidate mediante il versamento della quota.
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Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
Si è chiusa la quinta edizione della manifestazione fieristica
“Expo rappresenta un evento fieristico ideato allo scopo di promuovere e sviluppare le potenzialità economiche del nostro territorio ...”
Expo Valle del Chiese di Giorgio Butterini Direttore del Consorzio Iniziative e sviluppo L’evento commerciale più importante della Valle del Chiese, reso biennale dall’edizione del 2004, è giunto al prestigioso traguardo della quinta edizione, che si è conclusa domenica 7 settembre 2008 dopo altri tre giorni di apertura, sempre presso l’area del Centro Polivalente di Darzo. Expo rappresenta un evento fieristico ideato allo scopo di promuovere e sviluppare le potenzialità economiche del nostro territorio, una mostra mercato che si propone agli operatori locali e non solo come opportunità unica di promozione e informazione. Col tempo si è affermata come importante vetrina per le realtà economiche provenienti da diverse località delle Valli Giudicarie, dalla vicina Valsabbia e da numerose valli del Trentino e dell’Alto Adige. Expo costituisce un evento importante nel quale credono sia gli Enti locali che quelli provinciali. Sono infatti indispensabili e fondamentali i contributi che all’iniziativa rivolgono Enti come la Provincia Autonoma di Trento, il Consorzio dei Comuni del BIM del Chiese, il Comune di Storo e la Regione Autonoma Trentino Alto Adige. E con loro, fin dalla prima edizione, anche le Casse Rurali del territorio, la Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella, la Cassa Rurale di
Intervento del direttore Giorgio Butterini 48
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Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
Condino, la Cassa Rurale Adamello Brenta e Cassa Centrale. Segno questo che l’evento è vissuto come un appuntamento cruciale per la vita economica e sociale della Valle del Chiese e delle Giudicarie. Anche in questa quinta edizione non sono mancati gli appuntamenti che tradizionalmente caratterizzano Valle del Chiese Expo. Interessanti i tre workshop organizzati fra la giornata di sabato e quella della domenica: “Dal vetro: risparmio energetico e sicurezza”, un seminario curato dall’azienda storese Europan Glass. La Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella ha promosso, per il sabato pomeriggio, un incontro dal titolo: “L’innovazione nelle imprese. Testimonianze dal Progetto Incipit”. La domenica mattina invece si è tenuto il seminario: “‘Rispetta l’ambiente e risparmia. Fotovoltaico nella Valle del Chiese”, promosso congiuntamente dalla Cassa Rurale Adamello Brenta e dalla Cassa Rurale di Condino in collaborazione con il Consorzio dei Comuni del B.I.M. del Chiese. Inoltre, anche per questa edizione, la manifestazione è stata una vetrina importante per molte associazioni di volontariato, in particolare per ADMO e Aiutiamoli a Vivere, che hanno potuto presentare le loro attività e cercare nuove persone disponibili. Indispensabile anche il supporto che all’iniziativa danno le varie associazioni per l’organizzazione e la buona riuscita di Expo nel suo insieme. Sono molte infatti le persone impegnate per più giorni nella preparazione e durante l’apertura, affinché tutto si svolga al meglio. Tra le novità particolarmente apprezzate di questa quinta edizione è stata la possibilità di degustare, al sabato pomeriggio, la succulenta polenta carbonera preparata dagli ormai famosi “Polenter” di Storo. Cruciale il contributo organizzativo di Agri ’90 per questa iniziativa. Per i visitatori più piccoli non è inoltre mancata l’area dell’animazione e dei giochi gonfiabili: un appuntamento sempre molto atteso e partecipato! Un bilancio positivo, quindi, anche per quest’ultima edizione, nonostante le previsioni non fossero delle migliori: l’esistenza di una certa crisi economica è innegabile. Le imprese fanno fatica a stare sul mercato, e per piccole imprese come quelle della nostra valle non è facile affrontare il costo di uno stand con relativa preparazione e gestione durante i quattro giorni di apertura della fiera. Valle del Chiese Expo, essendo un evento commerciale, è anche un misuratore dell’andamento dell’economica locale. Si è riscontrato un calo degli espositori di circa il 25% rispetto all’edizione 2006, così come per i visitatori. Questi in ogni caso si sono avvicinati alle novemila presenze, numero di non poco conto per una fiera di periferia. Al di là di questa flessione, un dato merita di essere messo in rilievo: il livello qualitativo degli stand è andato costantemente aumentando: evidentemente gli espositori hanno maturato una notevole esperienBollettino del Comune di Storo
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Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni za nel tempo e ritengono che la partecipazione ad un evento di questo tipo vada preparata e studiata per essere efficace. Pochi ormai lasciano al caso la presentazione al pubblico della propria attività. Segno evidente che, anche in una congiuntura di oggettiva difficoltà dell’economia globale, vi è la consapevolezza delle potenzialità del nostro settore produttivo e la coscienza che la commercializzazione delle merci non può prescindere da una comunicazione diretta verso il pubblico e i clienti. Adesso è il momento delle riflessioni e della nuova progettazione e programmazione. Infatti, grazie anche ad un questionario e ad un incontro organizzato con i principali protagonisti di Valle del Chiese Expo: espositori e sponsor. Sarà questa l’occasione per valutare vari aspetti della manifestazione e per trarne un bilancio. La volontà è che Valle del Chiese Expo continui a crescere, anche con lo sviluppo e l’esposizione mirata di alcuni settori particolarmente rilevanti per il nostro territorio, come quello dell’energia (su cui si stanno facendo importanti ragionamenti); del legno, autentico elemento di qualità dell’economia locale; di un turismo che metta in peculiare risalto le potenzialità della didattica e delle risorse proprie della sfera rurale. Mettendo anche in evidenza un concetto produttivo-commerciale basilare e forse imprescindibile: quello di ”filiera” ovvero innescare strette collaborazioni e sinergie tra le aziende locali e dare loro l’opportuna visibilità. Un’iniziativa importante, da ripresentare e adeguare, perché per essere efficaci, ai giorni nostri, è necessario capire e stare al passo con i tempi.
Un altro momento dell’inaugurazione 50
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Inaugurato il nuovo murales a Darzo
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Realizzato dall’artista prof. Ernesto Romiti
il direttivo Domenica 21 settembre, in occasione della Sagra della Madonna, è stato inaugurato il terzo dipinto murale realizzato all’interno del paese, che vuole essere un ulteriore tassello che fa parte del progetto culturale “La Strada delle miniere” proposto dalla Pro Loco di Darzo. Il dipinto è stato realizzato nel mese di agosto dal prof. Ernesto Romiti, docente di educazione artistica presso l’Istituto Comprensivo del Chiese di Storo. Insieme agli altri due murales viene così a completarsi quel percorso ad anello che è da sempre stato l’obiettivo della Pro Loco, portando a compimento, oltre all’abbellimento del paese, una possibile attrattiva per il turista di passaggio nelle nostre zone. A questo proposito la Pro Loco si sta impegnando, in collaborazione e con l’aiuto dell’Asuc, per risistemare i sentieri di montagna che dal paese conducono alle miniere, per far si che possano essere resi percorribili in sicurezza per tutte le persone che desiderassero fare una passeggiata sulle montagne del paese. Tutte queste attività seguono un unico filo conduttore, ossia la caratterizzazione dell’abitato con un tema peculiare, pertanto gli sforzi della Pro Loco, grazie all’aiuto di altre associazioni del paese, vanno in questa direzione.
“Il murales ha come oggetto un particolare momento di lavoro dei minatori “
Il murales dipinto sulla casa di Ernesto Marini e della cara Betty Bollettino del Comune di Storo
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Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
Festa del mais Consorzio turistico Valle del Chiese
Sabato 20 e domenica 21 settembre 2008 - Villa Emo – Fanzolo di Vedelago (Tv)
“La Provincia di Treviso omaggia nel 2008 il quinto centenario dalla nascita di Andrea Palladio con una serie di eventi ambientati nelle ville trevigiane progettate dal grande architetto”
Villa Emo, cinquecento anni di festa. La Provincia di Treviso omaggia nel 2008 il quinto centenario dalla nascita di Andrea Palladio con una serie di eventi ambientati nelle ville trevigiane progettate dal grande architetto. Spettacoli, enogastronomia e incontri per esaltare il binomio promozione della cultura – promozione dei prodotti del territorio. Il 2008 e’ importante per la provincia di Treviso la quale celebra due eventi che hanno segnato il territorio: il quinto centenario della nascita del Palladio e i novanta anni della fine della Grande Guerra. È in questo contesto che si inserisce la partecipazione della Cooperativa Agri 90 con la presentazione della farina di Storo ed il Consorzio Turistico Valle del Chiese, che hanno proposto per la prima volta il prodotto del territorio (farina di Storo) e l’offerta turistico-gastronomica. A Fanzolo di Vedelago si trova un capolavoro di Andrea Palladio: Villa Emo. Palladio venne incaricato del progetto di una villa che possedesse una duplice funzione: azienda agricola ed edificio di rappresentanza. La Villa, che si sviluppa orizzontalmente, comprende due grandi barchesse che si affiancano al corpo centrale, cui si accede attraverso una scalinata in pietra.
Villa Emo dichiarata “Patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO 52
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Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni
Lo stand di Agri 90
L’imponente, elegante edificio, lungo oltre 150 metri, nel tempo era stato oggetto di manomissioni e si presentava in condizioni davvero molto precarie. Con un investimento di circa 6 milioni di euro, è stato recuperato in tutte le sue parti e trasformato, nel totale rispetto per l’architettura originale, nel nuovo Centro Servizi del Credito Trevigiano, la banca di credito cooperativo che nel 2004 ha deciso di porsi come mission per la salvaguardia completa del monumento più celebre del proprio territorio, ovvero la villa palladiana degli Emo e del paesaggio ad essa circostante. La Villa è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Villa Emo ed il mais. Nel 1536 il patrizio veneziano Leonardo Emo ottenne una concessione ducale per poter sfruttare le acque correnti di un canale della Brentella nell’irrigazione dei suoi campi a Fanzolo e convertire la coltivazione del sorgo rosso in quella del mais. Il mais fino a quel momento usato come pianta di abbellimento, iniziò ad essere coltivato in grandi quantità e utilizzato per l’alimentazione umana ed animale.
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“Possiamo affermare che – ancora una volta – abbiamo riscoperto come formula promozionale vincente il connubio turismo – agricoltura – con l’ identificazione del prodotto nella zona di produzione”
La Festa del Mais - Sabato 20 e Domenica 21 settembre. Sabato 20 - dalle ore 16,00 alle ore 21,00 nella barchessa di Villa Emo – abbiamo presentato il prodotto “farina di Storo” e la Valle del Chiese con uno stand allestito per la miglior presentazione del prodotto e della zona turistica.Intrattenimenti culturali e musicali allietavano i visitatori che oltre ai numerosi stand che presentavano prodotti della terra e manufatti antichi potevano visitare Villa Emo. Domenica 21 - ore 9.30 Villa Emo Convegno “Le nostre polente quotidiane” Recupero e valorizzazione delle antiche varietà di mais. Il Presidente della Cooperativa Agri 90 - Vigilio Giovanelli ha relazionato sul “mais di Storo” e la sua storia, la nascita e lo sviluppo della Cooperativa, il mercato raggiunto dalla stessa. Senza dubbio è stato l’intervento più seguito ed esaustivo del convegno. Nella barchessa della Villa sempre presente lo stand con la proposta turistica della Valle del Chiese. Oltre ad altri stand che hanno presentato antichi lavori come l’impagliare borse e sedie con le foglie bianche che avvolgono le pannocchie del mais. Questa vecchia professione ha incuriosito e rievocato ai dirigenti della Cooperativa Agri 90 le antiche professioni che una volta c’erano anche nella nostra Valle. Sarebbe bello farle rinascere magari organizzando – se sarà possibile – un corso a Storo.
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Alcune immagini dei prodotti all’interno dello stand
Dalle 16,00 in poi nell’Aia del Borgo di Villa Emo si sono svolte manifestazioni rievocative legate al Mais e assaggi tipici con varietà di polenta. I polentari di Storo, hanno cucinato e proposto ai numerosi visitatori assaggi della tradizionale polenta carbonera della Valle del Chiese. Possiamo affermare che – ancora una volta – abbiamo riscoperto come formula promozionale vincente il connubio turismo – agricoltura – con l’ identificazione del prodotto nella zona di produzione. Alla prossima!
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Corsi del tempo disponibile di Maddalena Pellizzari
Raggiunto il traguardo dei vent’anni dalla nascita di questa iniziativa
“In questi vent’anni, i Corsi dell’Università della Terza Età - da poco diventati i “Corsi del Tempo Disponibile” – hanno registrato oltre 2.000 iscrizioni con una media di oltre 100 partecipanti per ogni anno e hanno raggiunto le 2.500 ore di lezione”
Si è aperto in Valle di Daone, sabato 4 ottobre, l’anno accademico dei “Corsi del Tempo Disponibile” di Storo e Pieve di Bono. Alla presenza delle autorità locali – l’Assessore alla cultura Ennio Colò, il Sindaco di Pieve di Bono, Attilio Maestri e il Dirigente dell’Istituto Comprensivo del Chiese, prof. Alberto Paris – è stato presentato il ricco programma dei corsi e sono stati inoltre ricordati i vent’anni di attività della sede storese, attiva già dal 1989. Proprio in quell’anno, infatti, nasceva a Storo, su iniziativa dell’allora Cooperativa Il Chiese e della locale amministrazione comunale e grazie al sostegno delle locali Casse Rurali, l’”Università della Terza Età e del Tempo Disponibile”. Da subito i corsi proposti trovano un ottimo apprezzamento fra la popolazione che risponde con entusiasmo alla nuova proposta culturale. Durante i primi anni di attività, alla gestione dell’iniziativa partecipa anche la Scuola Superiore di Servizio Sociale di Trento. A questo ente, in particolare, viene affidato il compito di stendere il programma dei corsi, contattare i docenti e stilare il calendario delle lezioni. A coprire queste spese pensano il Comune e le quote dei partecipanti. Alla Cooperativa rimane in carico il coordinamento logistico, la programmazione e il coordinamento dei docenti e la segreteria delle attività. Ben presto però ci si accorge che il presidio dell’Università della Terza Età viene di fatto
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Apertura dell’anno accademico dei corsi del tempo disponibile
mantenuto da Il Chiese e si decide quindi di adottare una soluzione diversa. A partire dal 1995, il Comune di Storo affida l’organizzazione e la gestione dei corsi direttamente alla Cooperativa “Il Chiese”, evitando il passaggio da Trento. E da allora tutto procede bene, con semplicità e con maggior immediatezza. In questi vent’anni, i Corsi dell’Università della Terza Età - da poco diventati i “Corsi del Tempo Disponibile” – hanno registrato oltre 2.000 iscrizioni con una media di oltre 100 partecipanti per ogni anno e hanno raggiunto le 2.500 ore di lezione. La gestione rimane in carico a Il Chiese che, nel corso del 2006, ha cambiato la propria ragione sociale divenendo, da Cooperativa, un’Associazione di Promozione sociale. Sono molti gli argomenti proposti in questi primi due decenni di attività così come numerosi sono i docenti che si sono avvicendati sui banchi di lezione: = Religione - Religioni - Bibbia e morale: Vittorio Cristelli, Vinicio Mussi, Giorgio Butterini, Marcello Farina, Alessandro Martinelli. = Letteratura: Vinicio Mussi, Paola Palmucci, Barbara Balduzzi, Francesca Maccani = Medicina, Farmacologia, Erboristeria: Antonio Arpini, Emanuela Marini, Donato Donati, Pippo Scaglia, Claudio Scalfi, Mario RoBollettino del Comune di Storo
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Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni manelli, Alessandro Fusi, Maddalena Stucki = Storia, cultura, dialetto e tradizioni locali: Gianni Poletti = Storia dell’arte e laboratorio di pittura: Ernesto Romiti, Beppino Agostini, Maddalena Pellizzari = Cinema e televisione: Salvatore Giacomolli, Giuliano Beltrami = Musica: Gianfranco Demadonna, Ignazio Macchiarella, Dario Donati = Floria e fauna: Gianni Bazzoli, Paolo Bianchi, Dario Gelmini = Scienze dell’alimentazione: Emilio Feller, Giovanni Giacomolli = Conversazioni di sociologia, filosofia e psicologia: Osvaldo Filosi, Monia Pizzini, Rosanna Lizzari, Gianni Poletti = Protezione civile e primo soccorso: Sandra Cis, Fabio Bazzoli, Ivo Butterini, Nando Bionda = Economia, diritto, istituzioni: Davide Donati, Giovanni Berti, Raffaele Armani, Giorgio Butterini, Davide Lucchesa, Stefano Poletti = Informatica: Stefano Poletti, Maddalena Pellizzari, Faustino Bonata = Laboratorio di manualità: Ernesto Romiti = Testimonianze di viaggi: Relatori vari = Cucina: Gianni Cassanelli = Educazione motoria: Gianfranco Parolari, Barbara Giovanelli, Corrado Fusi, Roberto Malcotti, Norman Pellizzari
“…a partire dall’anno scolastico 2006/2007, oltre alla sede di Storo appunto, Il Chiese organizza e gestisce i “Corsi del Tempo Disponibile” anche per Pieve di Bono, su incarico della locale Amministrazione Comunale”
Molti nomi certamente richiameranno alla memoria volti noti. Alcuni, invece, saranno forse sconosciuti ai corsisti di Storo. Questo perché, a partire dall’anno scolastico 2006/2007, oltre alla sede di Storo appunto, Il Chiese organizza e gestisce i “Corsi del Tempo Disponibile” anche per Pieve di Bono, su incarico della locale Amministrazione Comunale. Tra i corsi del Tempo Disponibile, da molti anni, ce n’è poi uno particolarissimo. È stato chiamato “Conosci il tuo territorio” e prevede quattro visite guidate per ogni anno e a volte anche un viaggio di istruzione di più giorni. Complessivamente, sono state organizzate più di 50 visite guidate di mezza giornata o di una giornata e una dozzina di viaggi di due o più giorni. I partecipanti hanno avuto modo di visitare le chiese di Storo, Darzo, Lodrone, Condino, Pieve di Bono e Tione, i palazzi e i castelli dei Lodron, le chiese della Rendena coi dipinti dei Baschenis, le chiese di Riva e di Arco, la Rocca di Riva, il Museo delle palafitte di Ledro, il Castello del Buonconsiglio di Trento, Glorenza e castel Coira, la Val Gardena e l’Alpe di Siusi, il santuario di Pietralba, la sede della Magnifica Comunità di Fiemme a Cavalese, Piacenza e Grazzano Visconti, Bergamo, Ferrara, Vicenza, la Certosa di Pavia, Venezia, Treviso, Innsbruck, Bologna, Asiago e Marostica, Modena, Milano, il Lago di Como e il Lago Maggiore, l’Altopiano del Renon e il monastero di Sabiona, Valeggio sul Mincio e il Parco Sigurtà, il borgo medievale di Castel Arquato e Salsomaggiore, il Mart di Rovereto, Folgaria e Lavarone, Parma, il Castello di Tratzberg e Hall in Tirol presso Innsbruck,
“Tra i corsi del Tempo Disponibile, da molti anni, ce n’è poi uno particolarissimo. È stato chiamato “Conosci il tuo territorio” e prevede quattro visite guidate per ogni anno e a volte anche un viaggio di istruzione di più giorni”
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Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni Carpi e l’abbazia benedettina di San Benedetto Po, Montagnana ed Este, Reggio Emilia e Guastalla, il Museo civiltà contadina di Malè, Passo Palade e Merano, Lugano, Crema - Pizzighettone e Soncino, Brunico e il Museo di Teodone, Gardone e il Vittoriale, Sirmione, Bressanone e Novacella, la Fondazione Civiltà Bresciana, Madonna della Corona e Malcesine, Bassano del Grappa e Asolo, Molveno e Fai della Paganella, Castel Cles e lago di Tovel. Tra i viaggi di più giorni si ricordano Perugia e Assisi, le Grotte di Postumia e Lubiana, la VaI d’Aosta, l’isola d’Elba, la Toscana con Firenze e Siena, la Carinzia e Salisburgo, Sorrento e Capri, Napoli e Pompei, Paestum, Roma, Genova e le Cinque Terre, la Puglia, Ulma e la Romantische Strasse. Come si diceva, i corsi del Tempo Disponibile hanno preso il via anche quest’anno. Alcuni, però non sono ancora partiti. Tutti gli interessati possono quindi rivolgersi alla sede dell’Associazione Il Chiese (in via Garibaldi, 150, a Storo) per prendere parte a questa iniziativa. Basta solo un po’ di tempo disponibile.
Il Presidente dell’Associazione Gianni Poletti Bollettino del Comune di Storo
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Roba da Mati Quadrati il direttivo
Presentazione del nuovo gruppo di giovani
I nostri obiettivi sono ambiziosi. Partono dal recupero dalle tradizioni, passano per l’intrattenimento dei bambini e degli anziani sino ad arrivare all’organizzazione dell’amatissimo Gran Carnevale di Storo”
Con molto piacere riportiamo questo articolo scritto dal gruppo “Mati Quadrati”, un nuovo gruppo di giovani che sta lavorando insieme da qualche mese per ridare slancio e vita alle tradizioni del paese di Storo in ambito ricreativo, associativo e sociale, facendo loro i nostri migliori auguri di buon lavoro. Storo fino a vent’anni fa era un paese all’avanguardia. Feste, avvenimenti, manifestazioni erano all’ordine del giorno e tutti potevano trovare momenti di svago su misura per le proprie esigenze. Storo vent’anni dopo è un paese che pian piano vede svanire tutte quelle occasioni di incontro e di intrattenimento che sono ben impresse nella mente di chi le ha vissute. In questa non incoraggiante realtà, si sono incontrati i Mati Quadrati. E chi sono i Mati Quadrati? Un gruppo pieno di voglia di fare, di idee e di entusiasmo. Un gruppo che ha il coraggio di mettersi in gioco. Un gruppo che non ha timori di intraprendere una strada impegnativa. Certo: una salita, ma non così ripida da non poter essere percorsa. I nostri obiettivi sono ambiziosi. Partono dal recupero dalle tradizioni, passano per l’intrattenimento dei bambini e degli anziani sino ad arrivare all’organizzazione dell’amatissimo Gran Carnevale di Storo. Seppur volenterosi, siamo quasi tutti alle prime armi. Ma vogliamo realizzare qualcosa di ben fatto. Per questo siamo aperti al contributo delle idee e disponibili ad accettare l’aiuto da parte di chi come noi ama il nostro magnifico paese. Non solo bar, dunque, ma tanta buona volontà. Siamo convinti che gli abitanti di Storo non vogliano che tutto vada a rotoli. E soprattutto che il Carnevale di Storo continui a funzionare alla grande. Confidiamo nel vostro sostegno! Riportiamo i nominativi del direttivo, composto da Zontini Nicola, Scarpari Elio, Bonomini Matteo, Botticini Melissa, Zontini Francesca, Zontini Lara, Zontini Giulia, Bonomini Mirko, Bonomini Nicole, Zontini David, Bernardi Daniele, Gualdi Fabio, Bianchi Antonio, Zocchi Adriano e Scaglia Mariano. Ci sono poi una serie di collaboratori che sono Zontini Andrea, Grassi Paolo, Zontini Claudia, Zontini Luca, Zontini Maurizia,Cortella Gabriel, Berti Roberto, Magagnotti Daniele, Monticelli Luigi e Terzic Aleksandra. Un’immagine della serata
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Storo in tricolore abbraccia gli alpini
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di Ennio Colò L’ultimo fine settimana di luglio 2008 passerà alla storia di Storo e dei nostri alpini perchè teatro di un grande evento: il 45° Pellegrinaggio in Adamello. La ricorrenza, celebrata in forma solenne nel 90° anniversario della fine della prima guerra mondiale, è stata dedicata a don Primo Discacciati e agli operatori sanitari dell’ospedale da campo n° 25 di Storo (ex casa di riposo) che durante la guerra cercarono di alleviare le sofferenze di quanti erano impegnati al fronte. Il primo atto dell’importante evento si è sviluppato in quota, alla Casera delle Levade in Val di Fumo, dove un migliaio di alpini provenienti dai versanti camuno e trentino si sono dati appuntamento, molti dopo il per-
“Il vescovo di Trento mons. Luigi Bressan ha concelebrato con alcuni cappellani alpini la S. Messa ricordando i caduti dell’Adamello, accompagnato nella funzione religiosa dal coro Re di Castello di Daone”
“Una interminabile sfilata con centinaia e centinaia di alpini in marcia è transitata lungo via Garibaldi imbandierata di tricolore per raggiungere la chiesetta di S. Maurizio”
La S. Messa celebrata da Mons. Bressan Bollettino del Comune di Storo
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L’alfiere Gianni Grassi mentre sfila con il Labaro Nazionale
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nottamento nei vari rifugi adamellini del Lobia Alta, Lissone, Mandrone, Malga Bissina, Val di Fumo e Carè Alto. Hanno partecipato anche numerosi escursionisti e intere famiglie, considerata la difficoltà non eccessiva della meta prescelta per l’annuale incontro tra penne nere. Il vescovo di Trento mons. Luigi Bressan ha concelebrato con alcuni cappellani alpini la S. Messa ricordando i caduti dell’Adamello, accompagnato nella funzione religiosa dal coro Re di Castello di Daone. Accanto all’altare in pietra svettavano un centinaio di gagliardetti in rappresentanza delle sezioni e dei gruppi ANA con alla testa il pluridecorato Labaro nazionale ANA, scortato dal presidente nazionale degli alpini Corrado Perona. Significativa la fiaccola accesa che dopo venti anni dalla presenza di Giovanni Paolo 2° all’inaugurazione della grande croce in granito, voleva rappresentare l’Adamello a nuovo simbolo di pace e fraternità. La seconda parte dell’evento ha avuto come base logistica Storo dove gli alpini ospiti hanno anche pernottato nelle palestre scolastiche. Nella stessa serata presso il monumento ai caduti in piazza del municipio, una folta rappresentanza di alpini e un plotone tedesco del 233° Gebirgsjäger bataillon di Mittenwald alla presenza delle autorità, del presidente ANA Perona e del sindaco di Storo Scaglia, con la Banda Sociale, hanno reso omaggio ai caduti di tutte le guerre con la deposizione delle corone. Nell’occasione il Labaro nazionale è passato sotto la responsabilità del Gruppo ANA di Storo e l’ex capogruppo Grassi Gianni è stato incaricato con grande onore di esserne l’alfiere sino alla sfilata del giorno dopo. Si racconta un po’ per scherzo ma neanche tanto, che dopo un consulto tra i maggiori responsabili della Direzione del Gruppo, si sia deciso che il prestigioso vessillo, pieno di medaglie al valor militare meritate dagli alpini, dovesse essere tenuto al sicuro durante la nottata nella stessa camera da letto dello stesso alfiere, come è poi regolarmente avvenuto. La comunità di Storo frattanto si preparava alla grande adunata e all’invasione delle penne nere e dei loro famigliari della giornata seguente. Bollettino del Comune di Storo
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S. Messa alla chiesetta di S. Maurizio celebrata dall’Arcivescovo di Napoli Crescenzo Sepe
Una interminabile sfilata con centinaia e centinaia di alpini in marcia è transitata lungo via Garibaldi imbandierata di tricolore per raggiungere la chiesetta di S.Maurizio. Tanta gente è accorsa lungo la strada centrale del paese per partecipare all’entusiasmo, per ringraziare e applaudire gli alpini che in tempo di pace sanno rendersi utili per tante cause nobili, per aiuti alle popolazioni colpite, per atti di solidarietà, per collaborare con le loro braccia forti e organizzate. Questo è stato il tema ricorrente nei discorsi ufficiali del capogruppo Zocchi Mauro, del sindaco Settimo Scaglia, del Presidente Lorenzo Dellai e del presidente degli alpini Corrado Perona e dei suoi omologhi delle sezioni di Trento Demattè e di Vallecamonica Minelli. La S. Messa concelebrata dall’arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe, dal vescovo di Alife-Caiazzo Pietro Farina, da don Renato e da alcuni cappellani militari presenti, ha portato alla riflessione sulla fratellanza tra le persone e tra i popoli. Nell’omelia il cardinale Sepe ha fatto riferimento alla penna del cappello degli alpini che s’innalza al cielo, che s’eleva verso le cime più alte. L’invito allora è stato quello di andare alla ricerca del tesoro vero della sapienza e della pace contro le guerre che nulla risolvono. A conclusione della cerimonia il fuoco della fiaccola accesa in Adamello e portato a valle, è stato simbolicamente affidato alla gioventù, rappresenBollettino del Comune di Storo
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Enti, Gruppi, Associazioni, Manifestazioni tata dai giovani allievi dei Vigili del Fuoco volontari, affinché ne custodiscano e ne perpetuino valori e significato. Il “rompete le righe” ha concluso la cerimonia ufficiale dando spazio a momenti conviviali e di amicizia dall’autentico sapore popolare, un richiamo all’esperienza comune cameratesca della naia che ha aiutato ciascuno nel bene e nel male a maturare e crescere. Molti ospiti hanno manifestato apprezzamento e gratitudine per l’organizzazione della manifestazione che è stata curata grazie al generoso impegno e dedizione dei nostri alpini ai quali vada il grazie della comunità intera.
Il Presidente della Provincia Lorenzo Dellai
Piazza Europa che ospita il monumento ai caduti
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Ricordi
Ricordando Matteo
Non ti dimenticheremo
Ciao Matteo…sarai sempre nei nostri cuori e nei nostri pensieri… Non ti dimenticheremo mai I tuoi amici della Pro Loco di Darzo
20 luglio 2008 - Festa in montagna
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Il personaggio
A Riccomassimo la maestra Paolina riabbraccia gli alunni di Ennio Colò Assessore comunale all’Istruzione
Visita della maestra Paolina
“Proprio sessantacinque anni fa, di questi giorni, mentre cadevano i ricci pieni di castagne, giunse a Riccomassimo in bicicletta proveniente da Dro, una giovane maestra, Paolina Leoni…”
“Nel pomeriggio poi è stata altrettanto commovente la visita che la “scolaresca” ha riservato a sorpresa ad un’altra loro compagna di classe Fiorenza, presso il Centro Servizi Anziani di Storo dove è ospite”
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Nel mese di ottobre i quotidiani locali e Vita Trentina hanno riservato spazio ad una bella storia di cui anche il Bollettino comunale vuole rendere conto. Proprio sessantacinque anni fa, di questi giorni, mentre cadevano i ricci pieni di castagne, giunse a Riccomassimo in bicicletta proveniente da Dro, una giovane maestra, Paolina Leoni, incaricata dal Provveditore di Trento, di insegnare a scrivere e a far di conto ai bambini di Riccomassimo. Era il 1943, un anno difficile per l’intera nazione ma a Riccomassimo si fece scuola, erano oltre venti alunni in un’unica pluriclasse e trascorsero un anno scolastico ricco di esperienze. Quel periodo rimase però nel cuore della maestra Paolina che ne parlò continuamente ai suoi cari tanto che alla nipote Rosy, qualche mese fa, balenò l’idea di organizzare un incontro a Riccomassimo in cui la zia maestra potesse incontrare alcuni suoi ex alunni ormai in età di pensione. Dopo ricerche febbrili con la collaborazione del bibliotecario e dell’ufficio anagrafe del comune, grazie alla disponibilità della dipendente Annamaria Malcotti che a Riccomassimo è di casa, si è riusciti a rintracciare un buon numero di persone che avevano frequentato la pluriclasse nel 1943 per convocarle presso la locanda “della Franca” per un momento conviviale e rivivere insieme i momenti intensi di quegli anni. Si sono presentati all’appello sette ex alunni e subito l’emozione è stata forte. Tra una portata e l’altra è stato un intrecciarsi di ricordi pieni di umanità e di serenità che hanno aiutato a crescere in armonia queste generazioni nonostante fossero anni di miseria e ristrettezze. Nonostante ciò si potevano esprimere anche atti di generosità e condivisione e ne sono stati ricordati tanti, come quando appena arrivata la maestra, i genitori di un giovane alunno decisero di privarsi del letto matrimoniale e ritirarsi a dormire in soffitta, per metterlo a disposizione fintanto che nella scuola non si sarebbe ricavata una cameretta per la maestra. Era chiamata la “maestra tirolese” forse per contrapporla al cognome dei bambini che per tutti era Lombardi. A far festa con la maestra c’era Cesarino che oggi vive a Brescia e ha fatto l’autista di pullman, Editta che abita a Sarezzo ed è stata occupata quale inserviente presso una scuola materna, Giovanni che si è sempre dedicato all’agricoltura e ora vive a Ponte Caffaro, Lauro che si occupa di legname a Pieve di Bono, Livio residente a Lodrone ricordato da tutti come gestore della Cà Rossa, Giulia abitante orgogliosamente a Riccomassimo, bisnonna con una sfilza di nipoti e infine Virgilio che a Riccomassimo si gode la meritata pensione dopo gli anni di emigrazione in Svizzera e il ritorno per i lavori alle centrali in Val Daone. A suggellare questo amarcord mi è sembrato doveroso, in qualità di assessore all’istruzione, presenziare alla festa per portare il saluto e la graBollettino del Comune di Storo
Il personaggio
titudine della comunità, portando in omaggio un libro fotografico del comune con una speciale dedica “ In Italia ci sono state altre scuole di Barbiana, meno famose ma altrettanto significative e fertili. Riccomassimo era una di queste, grazie anche ai maestri che con coraggio e bravura hanno affrontato questa avventura educativa”. Nel pomeriggio poi è stata altrettanto commovente la visita che la “scolaresca” ha riservato a sorpresa ad un’altra loro compagna di classe Fiorenza, presso il Centro Servizi Anziani di Storo dove è ospite. Crediamo sia stata una giornata indimenticabile per queste persone ma utile anche a noi per farci ricordare persone, luoghi e vicende della nostra infanzia che sono risultate significative per la nostra crescita. Un’ulteriore riflessione ci porta a pensare che a nostra volta da adulti possiamo, nel nostro agire quotidiano, rimanere fotografati nella mente di un bambino per tutta la sua vita, come i fotogrammi indelebili che nel 1943 a Riccomassimo si sono immortalati nella memoria di questi ragazzi nell’esperienza di vita con la maestra Paolina.
La maestra Paolina durante la sua visita
La maestra circondata con affetto dai suoi ex alunni Bollettino del Comune di Storo
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C’era una volta
Cà Rossa testimone del tempo
“Per ogni tronco fluitato la comunità incassava infatti il corrispettivo di 12 euro, che si aggiungevano al ricavo dalla vendita di tronchi propri, oltre il migliaio in alcuni anni di forte disboscamento.”
“Nel 1875 era uscita l’idea di un collegamento ferroviario tra Brescia e Trento attraverso le Giudicarie. Si costituirono allo scopo comitati trentini e bresciani, ma l’intesa si fermò alle belle parole”
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di Gianni Poletti
A fine agosto le ruspe sono entrate nel giardino incolto del vecchio albergo Ca’ Rossa di Storo e hanno aggredito i muri di rosso scuro che hanno dato il nome al rione residenziale sviluppatosi negli ultimi cinquant’anni sulle pendici del monte Faserno. Se ne è andato così un pezzo di storia della valle. Una storia vivace, condivisa con il vicino antico ponte sul fiume Chiese che apre la strada alla diramazione per la Val di Ledro. Una storia lunga almeno sei secoli, per quello che documenti e ricordi testimoniano. Per quattro secoli almeno, dal Quattrocento ai primi anni dell’Ottocento, sorse qui quello che le carte chiamano “Porto del ponte Chies” o “Palificata ”, una struttura di grossi tronchi per calare in acqua le “bóre”, fluitate lungo il fiume e il lago d’Idro verso la Padana assieme alle moltissime provenienti dalla Valle di Daone e dalla montagna di Condino. Per molti anni gli amministratori di Storo fecero i turni a “contar le bóre” che passavano sotto le arcate del ponte. Per ogni tronco fluitato la comunità incassava infatti il corrispettivo di 12 euro, che si aggiungevano al ricavo dalla vendita di tronchi propri, oltre il migliaio in alcuni anni di forte disboscamento. Sta di fatto che a fine Settecento Storo otteneva dalla fluitazione del legname quasi il 20 % delle sue entrate. I documenti che raccontano di questo commercio non parlano di osterie in zona. L’osteria venne infatti quando la fluitazione era finita da una cinquantina d’anni. Nel frattempo però l’imperatrice Maria Teresa, che oltre ad allevare e sistemare i suoi sedici figli era attenta anche alle casse dello stato, aveva fatto costruire di là dal ponte un edificio di dogana a sostegno di quella vicina del Caffaro. Era una casa austera, che richiamava nell’architettura altri edifici collocati sui valichi, come l’osteria del passo del Ballino dove lavorò come famiglio anche Andreas Hofer. Il nuovo fabbricato a tre piani fu dipinto di rosso scuro, così che da allora divenne la “Ca’ rossa”, passando il nome a tutta la zona attorno. La storia del dazio di “Ca’ rossa” finì molto prima che il confine del Caffaro cessasse nel 1918 di essere confine di stato. Quando infatti nel 1829 si costruì la cosiddetta “strada delle Giudicarie”, l’edificio diventò locanda privata con annessa stalla per il cambio dei cavalli. Per una decina d’anni vi sostò solamente la diligenza che da Brescia saliva verso Tione e Trento, ma quando nel 1844 si aprì la strada dell’Ampola, la Ca’ Rossa diventò il crocevia anche per Riva del Garda. Nelle sue stalle riprendevano fiato i cavalli che giornalmente facevano la spola da Storo alla Tolla, all’imbocco della Val di Ledro. Sembrò aprirsi una nuova epoca di fortune, perché l’osteria favoriva i contatti con i vivaci centri commerciali della Padana. La cosa andò avanti per oltre cinquant’anni, fino al maggio del 1915, quando le truppe italiane occuparono la piana del Chiese. Per i quattro anni seguenti Bollettino del Comune di Storo
C’era una volta
nella Ca’ Rossa convissero osteria e alloggi degli ufficiali. Intanto però, prima ancora dell’arrivo degli italiani, s’era aperta una prospettiva nuova. Nel 1875 era uscita l’idea di un collegamento ferroviario tra Brescia e Trento attraverso le Giudicarie. Si costituirono allo scopo comitati trentini e bresciani, ma l’intesa si fermò alle belle parole. Il progetto verrà ripreso nel 1891 dal podestà di Trento Vittorio Oss Mazzurana, che lo inserì nel suo ampio disegno di ferrovializzazione del Trentino, ma la linea Caffaro - Tione - Trento non venne mai realizzata. Il progetto fu sicuramente intralciato da un disegno concorrenziale che mirava a commercializzare il legname della Rendena con la linea ferroviaria Tione - Passo del Durone - Riva del Garda. Avanzò invece verso nord la linea Rezzato - Vobarno - Valle Sabbia fino al lago d’Idro, alimentando attorno agli inizi degli anni Trenta la voglia di guadagno di un intraprendente storese che costruì a due passi dalla Ca’ Rossa l’edificio che sarebbe dovuto servire a stazione. Furono soldi buttati al vento. La scorsa settimana l’edificio della stazione mancata ha osservato con tristezza le ruspe accanirsi contro i muri della Ca’ Rossa, con la quale aveva sognato di tessere una lunga storia di fortune. Dopo la Grande Guerra l’osteria venne acquistata dalla famiglia storese Ferretti “Püchio”, che la tennero fino alla crisi del 1929, quando
“Poi anche per la Ca’ Rossa venne inesorabile il declino, fino alla chiusura definitiva di quindici anni fa. Il degrado e l’abbandono accrebbero la tristezza del greto del fiume Chiese, nel quale era scomparsa l’acqua che per secoli aveva cullato le cacciate delle “bóre”
Cartolina del 1913 Bollettino del Comune di Storo
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C’era una volta
fu costretta chiudere bottega ed emigrare in Argentina. Poco dopo la Ca’ Rossa fu comperata dalla famiglia Zocchi “Mareàt” che l’affitterà come osteria a diversi gestori. Negli ultimi anni della seconda guerra mondiale venne occupata da un comando di tedeschi in ritirata. Nel frattempo, nell’edificio attiguo a nord, si era insediata una piccola fabbrica di ciopéi, che verrà in seguito sostituita per qualche anno da una fabbrica di piastrelle. Terminato in conflitto, il locale riprese decisamente fiato. Tra il 1950 e il 1970 divenne un ricercato punto d’incontro per la gioventù delle valli vicine che cercava divertimenti e trasgressioni lontana dagli occhi severi di genitori e parroci. Nella balera dell’ampio sala a pianterreno si faceva festa quasi tutte le sere. Infiniti amori sbocciarono sotto le piante del giardino. L’apice si ebbe negli anni della costruzione delle centrali idroelettriche sul Chiese, tra il 1952 e il 1960; molte ragazze di Storo rimasero incantate dai padroncini che posteggiavano il camion di seconda mano ed entravano in pista sicuri di incontrare delle giovani con libertà ignote alle coetanee dei loro paesi. Poi anche per la Ca’ Rossa venne inesorabile il declino, fino alla chiusura definitiva di quindici anni fa. Il degrado e l’abbandono accrebbero la tristezza del greto del fiume Chiese, nel quale era scomparsa l’acqua che per secoli aveva cullato le cacciate delle “bóre”. Nel frattempo era morto anche il vecchio “Püchio”, che in Argentina non aveva fatto fortuna. Passò gli ultimi anni seduto all’entrata di due povere stanze in affitto, con lo sguardo fisso nel vuoto. “Guardo il mondo - diceva - Se è vero che è rotondo, prima o poi passerà di qui anche la mia Ca’ Rossa e allora ci salto dentro”. .
Ca’ Rossa negli anni ‘40 70
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C’era una volta
Quella volta che il re passò da Storo Per Santa Lucia e Natale sarà in edicola un nuovo libro che parla dei paesi del comune di Storo. Riporta 29 lettere che l’ufficiale Michele Rigillo, nativo di Rionero in Vulture (provincia di Potenza), inviò nel 1915-16 dalla Valle del Chiese al suo conterraneo Giustino Fortunato, il grande meridionalista, che all’epoca era senatore del Regno. Le lettere si susseguono a distanza mediamente di otto giorni. Il destinatario le legge alla sera nei suoi salotti culturali, a Rionero o a Napoli, frequentati anche dal fior fiore dell’ambiente culturale dell’epoca, come Gaetano Salvemini, Benedetto Croce, Francesco Saverio Nitti, Vincenzo Della Sala. E, ogni volta, stende una breve risposta, manifestando all’amico e discepolo le sue opinioni sul conflitto. Gli scritti dell’ufficiale Rigillo sono quasi un reportage giornalistico. Riportano osservazioni sulla guerra ma anche molte annotazioni sui nostri paesi, sulle nostre montagne e sulla nostra gente. Lo stile è talvolta esuberante, colorito e divertente. Pochi i passaggi retorici. Rari anche quelli segnati da ottimismo. Più spesso vi dominano la malinconia e la sofferenza generate dal pensiero del fatale destino della guerra. La posizione di Rigillo verso il conflitto è di netta condanna: “Io sono pessimista sul conto della guerra, della nostra guerra. Sono sempre stato un neutralista convinto, ed ora lo sono più che mai, ora che dopo quindici mesi di accanita lotta, snervante, siamo ancora meno che allo stato di prima, e certamente assai lontani dall’aver conquistato quello che avremmo potuto ottenere senza colpo ferire... Come al lotto vince chi non gioca, nella guerra vince chi non la fa” (dalla lettera del 25 agosto 1916). Per dare un’idea di questo nuovo libro, riporto quasi interamente una delle ventinove lettere, la ventiduesima. Gianni Poletti
Nuovo libro che parla dei paesi del comune di Storo
“Già i monelli di quella sporca borgata circondavano l’automobile, la cui severa eleganza richiamava l’attenzione, e gettavano sui due gallonati sguardi curiosamente indiscreti”
Mio carissimo amico in uno degli ultimi giorni di dicembre fu a visitare questa zona di operazione, il re1). L’automobile chiusa, oscura, volava sulla strada, battutissima in quei giorni sopratutto da drappelli di soldati, che andavano, poco ordinati ma in cambio molto allegri, in licenza, con una rapidità vertiginosa. Poco mancò che due bambini che giocavano presso la porta della loro casetta, proprio all’ingresso del paese di Lodrone, non fossero travolti dalla furia del veicolo, che aveva sterzato improvvisamente per evitare un camion. Figuratevi le benedizioni della vecchia nonna che accorse terrorizzata, a raccogliere dal fango, dove erano cadute piangendo, le povere creature. A Lodrone, innanzi al Comando2) , l’automobile si fermò. Il soldato che vigila sulla porta avvertì il generale, che proprio allora un altro generale in automobile si era fermato probabilmente per parlargli. Il generale che è un uomo comodo, non si mosse dalla sua poltrona. Fumava così voluttuosamente la sua prima sigaretta! Il generale che lo cercava avrebbe potuto scendere e passare da lui. Ma proprio nel punto che egli sfogliava il giornale della sera precedente, lo chauffeur dell’automobile si presentò sulla soglia della stanza e annunziò, solenne: - Sua Maestà desidera parlarle. Bollettino del Comune di Storo
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1)
Vittorio Emanuele III, re d’Italia dal 1900 al 1946.
2)
A Palazzo Bavaria, dove c’era lo Stato Maggiore della sesta divisione.
C’era una volta
La comodità del generale ne fu turbata, e la sorpresa non parve grata al soldato che vigilava sulla porta e lo vide precipitarsi verso l’automobile. Appena il tempo di far cenno che gli portassero il pastrano, di salire accanto all’insolito ospite, e il nero veicolo riprese la sua corsa furiosa. La giornata era bellissima. Già il sole si affacciava, in una gloria di luce, dalle alture di Bondone, e la rada nebbiolina che, come lo spirito, lieve, di Dio, che dice la Bibbia, aleggiava sulle onde veloci del Chiese, biancheggiava nella valle, immobile nella sua vaporosità di bambagia. A Darzo, attraversata in corsa, chi intravide l’alto personaggio, fu soltanto il parroco, che fece a quella furia vertiginosa una profonda scappellata. Sul ponte della Casa Rossa l’automobile prese la via di Storo, nel cui abitato, per le pessime condizioni della strada, dovette rallentare, e proprio nel centro del paese, dietro una colonna di autocarri, fermi per un ingombro, frequentissimo in quello stretto budello, fermarsi a sua volta. Il re era sulle spine. Più giallo del solito, aggrottava le ciglia in modo inquietante. Già i monelli di quella sporca borgata circondavano l’automobile, la cui se-
“L’automobile continuò la sua corsa attraverso i baraccamenti del 62° Fanteria... Dei soldati carichi di enormi fasci di rami di pino, scendevano dalle alture e si dirigevano verso le nere baracche delle cucine”
Militari in Valle del Chiese nel 1915: da sinistra a destra il sergente Bazzani, il caporale Tornagli, il caporale Guidetti ed il sergente Agazzi. Sul retro della fotografia, dovuta alla cortesia di Ferruccio Marini di Darzo, si legge: “L’unico dei superstiti qui ritratti nel Cinquantenario di Darzo Italiana 1915-1965 ricorda con particolare affetto i bambini di allora e li ricorda in questa circostanza bravi capifamiglia. Augurando ogni bene porgo cordiali saluti. Giuseppe Tornagli - 9 gennaio 1966. Da una fotografia al Chiese in data 16 agosto 1915.” 72
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C’era una volta
vera eleganza richiamava l’attenzione, e gettavano sui due gallonati sguardi curiosamente indiscreti. L’automobile a un cenno del generale, che aveva picchiato sui vetri anteriori per avvertire lo chauffeur, indietreggiò e, giunta al largo, voltò addirittura, e imboccò poco dopo il viottolo più accidentato ma libero di una specie di circonvallazione. E dopo aver lasciato le ultime case si slanciò nell’aperta valle. Il re voleva visitare gli ultimi lavori del Genio, in Val d’Àmpola. Il generale gli fece vedere il cavalcavia audacissimo che fu gettato, con enormi travi, dove gli austriaci avevano fatto saltare con mine un enorme blocco di rocce. Su quel ponte che sembrava un giocattolo, a vederlo da lontano, sono passati dei cannoni 305, e l’impalcatura non emise uno scricchiolio. - Chi ha fatto questa bella strada? - domandò il re, quando vide di fronte l’audace castello di travi che sosteneva l’agile costruzione, su cui passava allora, sbuffando, un enorme compressore ad olio pesante. - Un certo capitano Plastino, rispose il generale, del nostro Quartier Generale, un ufficiale del Genio. - È un ufficiale veramente di genio, osservò il re: fategli le mie congratulazioni. Quando l’automobile imboccò la Valle d’Àmpola, sotto il fortino, il saluto all’augusto visitatore fu dato dai territoriali del 232° battaglione napoletano, in modo strano. Questo battaglione occupa i primi baraccamenti, ed ha costruito le sue latrine sopra un piccolo poggio, proprio all’imbocco della valle, in modo che il primo sguardo del visitatore non può incontrare uno spettacolo più edificante. Perché quelle latrine hanno liberi avventori in tutte le ore. Si sa, in sul mattino avventori ce ne sono di più; e il re vide quel poggio popolato di gente sbracata, che eseguiva le sue... funzioni con una tranquillità filosofica, in tutte le positure. Invano lo chauffeur, il generale, che aveva cacciato fuori dal finestrino il braccio minaccioso, facevano verso di loro dei cenni disperati; quelli, duri, non capivano, non volevano capire, e continuavano a fare i loro... comodi, fumando, e qualcuno sorridendo. Peuh! Un automobile! Ne venivano tante a tutte le ore, ogni giorno! Ed essi dovevano scomodarsi per questo? Era del resto una cosa tanto naturale. Il re rideva, mentre il generale faceva delle smorfie orribili all’indirizzo dei malcapitati, che gli facevano fare una figura così barbina. - Meno male che è proibito alle signore di venire quassù! - pare che abbia detto il re. E finì col sorridere anche il generale, a cui però rimaneva sempre un mistero il motivo per cui quei benedetti territoriali avessero scelto proprio quel luogo, così eminente, per farvi i loro... comodi. L’automobile continuò la sua corsa attraverso i baraccamenti del 62° Fanteria... Dei soldati carichi di enormi fasci di rami di pino, scendevano dalle alture e si dirigevano verso le nere baracche delle cucine. È il lavoro abituale, quotidiano di queste improvvisate guarnigioni montane, che ora combattono più contro il freddo che contro gli austriaci, e debbono procurarsi da sé, faticosamente, il verde e fumoso combustibile, che esorbita dalle provvidenze del Commissariato... Il generale gli additava le opere che il Genio aveva approntate per l’Artiglieria: Bollettino del Comune di Storo
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C’era una volta
Il libro da cui è tolta la lettera riportata sopra si può acquistare nelle rivendite di Storo o presso la sede dell’Associazione “Il Chiese” che lo ha pubblicato. Può essere un regalo da fare a Natale. Il titolo è “Lettere dal fronte della Valle del Chiese - 1915-16”. Costa 10 euro.
il re annuiva, distratto... L’automobile andava lenta, al passo, e tutti potevano vedere la faccia pensosa, lo sguardo serio, velato di malinconica fierezza, il labbro che era sfiorato, a tratti, da un sorriso stanco. E la mano si sollevava automaticamente alla visiera del berretto, per salutare i buoni, pazienti, eroici soldati... Un guizzo caldo, rumoroso, di entusiasmo, il passaggio del sovrano lo suscitò [nel ritorno] fra i Territoriali del 232°, il battaglione napoletano, il più travagliato dai due mesi di freddo intenso, e che riscattò l’ingrata accoglienza del mattino, con una esplosione improvvisa di grida, di evviva, che sorprese lietamente il re, che si fermò addirittura e rivolse ai più vicini qualche domanda. - Maestà! - gli gridò dal ciglio della strada, un grosso uomo barbuto, tendendo le braccia - ho quarant’anni e ho lasciato a casa sette figli. Nella voce cupa, dall’accento largo, caratteristico del napoletano, passò un’onda di commozione che l’improvviso silenzio dei plaudenti rese solenne. Il re ebbe una contrazione, nel viso rattristato; levò lo sguardo, alzò le spalle, stese le mani, in un gesto di rassegnazione, come per raccomandare la calma. Poi l’automobile riprese la sua corsa verso Storo. E i paesetti della valle rividero la nera e rapida visione - un simbolo - dileguarsi nella bionda gloria del sole. Saluti dal vostro Michele Rigillo
Ponte in legno eseguito dalle truppe italiane in località Mörac, dove gli austriaci avevano fatto saltare la strada per una lunghezza di 70 metri 74
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Poesie e racconti
Casa Rossa
di Virginia Grassi
Addio Casa Rossa
La corriera di linea in arrivo da Trento si fermò regolarmente a Casa Rossa. Era l’ultima fermata prima di raggiungere Storo. Erano trascorsi parecchi anni da quando avevo lasciato il paese e mi ero trasferita in una cittadina del sud. Scesero alcuni passeggeri che frettolosamente si dileguarono nella nebbia novembrina. Casa Rossa era lì, con le sue imposte chiuse senza vita come una anziana signora rassegnata al suo inesorabile declino. Un velo di malinconia mi avvolse e mille ricordi riaffiorarono alla mia mente,quell’edificio che un giorno era il punto d’incontro di tutta la vallata, oggi è lì, tristemente solo e desolatamente segnato dal tempo. Lo stradone (così lo chiamavamo), che portava al ponte di Casa Rossa, era la passeggiata di noi storesi, nelle sere d’estate e nei pomeriggi di festa. Mio padre, appassionato giocatore di bocce era solito trascorrere i pomeriggi festivi sul bel campo di bocce dell’albergo Casa Rossa. Mi portava spesso in sua compagnia., mi divertivo molto vederlo gareggiare con i suoi amici, nelle calde giornata di sole.Mentre seduta su di una panchina, gustavo un bicchiere di spuma o di chinotto, mamma restava a casa,a lavare le montagne di panni che noi ragazzi,lasciavamo sparsi per la casa. Sembrava un campo di battaglia! Gli anni passarono in fretta, la nostra adolescenza cedette il posto alla giovinezza, arrivarono i primi dischi di musica e canzoni e la sala grande di Casa Rossa diventò una balera. Era il diversivo della domenica, il punto d’incontro di noi ragazzi; un sano diversivo alla nostra giovane età. Per la cultura di quei tempi, il ballo rappresentava; l’occasione peccaminosa,la trasgressione per eccellenza. Carpire la fiducia dei nostri genitori era un’impresa piuttosto difficile. Nel primo pomeriggio con il nostro gruppo di amici; c’incamminavamo allegramente passeggiando e cantando,lungo lo stradone di terra battuta per raggiungere la bella e splendente Casa Rossa. Sul ponte in mezzo alla vallata, mi fermavo spesso a osservare l’acqua, che,limpida scorreva fra i massi levigati, dal tempo. Seguivo con lo sguardo l’infrangersi delle onde, fra i boschi del guado e nascondersi nella ridente vegetazione dei piccoli isolotti, quegli stessi, che ricchi di arbusti di “stropei”piccola fonte di reddito di noi ragazzi. Con quei poco spiccioli ci assicuravamoil gelato e un giro in giostra il giorno di San Lorenzo. Lo scrosciare continuo dell’acqua al suo passaggio, mi dava un senso di pace e libertà. L’ incresparsi dell’onda spumeggiante, travolgeva i miei ingenui e fantasiosi sogni di ragazza adolescente. Le prime note dell’orchestrina, si diffondevano nel tardo pomeriggio e proseguivano fino a sera inoltrata. Era il complessino < Aurora > . I componenti tutti storesi erano veramente bravi. Tino Pizzini,suonava la chitarra, mio cugino Iginio Scaglia, la fisarmonica,Fedele Zocchi il contrabbasso e Costantino Zocchi, il violino. Le melodiose musiche degli anni sessanta infervoravano gli animi della nostra verde età, eravamo contenti del poco che avevamo e quando Bollettino del Comune di Storo
“Mio padre, appassionato giocatore di bocce era solito trascorrere i pomeriggi festivi sul bel campo di bocce dell’albergo Casa Rossa”
“Le melodiose musiche degli anni sessanta infervoravano gli animi della nostra verde età, eravamo contenti del poco che avevamo e quando riuscivamo con la bicicletta, raggiungere il nuovo cinema di Strada e vedere qualche bel film…”
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Poesie e racconti
riuscivamo con la bicicletta, raggiungere il nuovo cinema di Strada e vedere qualche bel film; ci sembrava di aver toccato il cielo con un dito. Nella valle di Daone, iniziarono i lavori delle centrali elettriche e con il benessere, si allargarono anche le conoscenze. Nella balera si vedevano sempre di più giovani forestieri, corteggiare le bellezze storesi. Nascevano e finivano nuovi amori. Il tempo inesorabilmente passò e gli eventi cambiarono il corso della vita. Le balere si svuotarono, moto e macchine, sostituirono il ballo, i giovani preferirono l’ebbrezza della velocità e degli spostamenti e le umili biciclette della domenica, andarono inesorabilmente in soffitta..Casa Rossa, restò un piccolo ristoro per i pochi passanti, fino alla completa chiusura. Lontani ricordi velati di malinconia, primavere vissute che il tempo ha cancellato nel suo lento fluire della vita. Rimane la speranza che un giorno non lontano,la mano dell’uomo, possa far tornare “ Casa Rossa”, agli antichi splendori, gli stessi che segnarono l’epoca della sua costruzione , durante il regno dell’imperatrice Maria Teresa, nel lontano ( 1717 – 1780 ). Edificata per le esigenze del governo asburgico, quale sede dei controlli di dogana, per la vicinanza al confine dell’Impero austroungarico a Ponte Caffaro, all’epoca confine italiano. Verso la metà del 1800 l’edificio è stato sdemanializzato e acquistato da certo Cimarolli di Bondone che lo trasformò in locanda con l’aggiunta dell’adiacente piccola costruzione adibita a stalla per i cavalli con sovrastante fienile. Casa Rossa divenne stazione di fermata, rifocillamento e cambio dei cavalli al traino delle diligenze da, e per Vestone, Tione di Trento e Riva del Garda. Si susseguirono vari proprietari che continuarono la stessa attività fino allo scoppio della prima guerra mondiale ( 1914 ) quando l’edificio fu requisito dall’esercito italiano e trasformato in caserma per gli ufficiali, mentre nei terreni circostanti si insediarono le tende dell’accampamento militare. Terminata la guerra nel ( 1918 ) e riparato i danni, l’allora proprietaria la famiglia Ferretti di Storo riprese l’attività di locanda continuata fino al 1931 quando Ferretti emigrò in Argentina e la proprietà fu incamerata dalla Cassa Rurale di Storo. La famiglia Zocchi acquistò l’immobile con le adiacenze nel 1932 e l’attività di locanda, dopo qualche miglioria, fu ceduta in affitto alla famiglia Villa che continuò la gestione dell’attività fino al 1943. Nel corso della seconda guerra mondiale l’immobile fu nuovamente requisito dall’esercito tedesco. L’edificio principale fu adibito a caserma e la parte adiacente a stalla per il ricovero del bestiame confiscato dai tedeschi negli allevamenti della pianura padana, in sosta di trasferimento verso la Germania. Terminata la seconda guerra mondiale l’immobile tornò ai legittimi proprietari, che dopo aver riparato i gravi danni arrecati dai militari Tedeschi prima, Polizia Trentina poi, e reso nuovamente idoneo all’attività di locanda lo cedettero in gestione alle seguenti famiglie: Baratella, Tomasi,Malacarne, Salvini e Zanetti. Nel corso dei decenni, dal secondo dopoguerra in poi, l’edificio ha subito vari ampliamenti, miglioramenti e rifacimenti diversi (anche a scapito del-
“Rimane la speranza che un giorno non lontano,la mano dell’uomo, possa far tornare “ Casa Rossa”, agli antichi splendori, gli stessi che segnarono l’epoca della sua costruzione…”
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Poesie e racconti
la caratteristica originaria ) per renderlo idoneo alle mutate esigenze man mano che si manifestavano. La sempre cresciuta popolarità della “ Cà Rossa”, come ristorazione, stazione di fermata delle autolinee,luogo di ritrovo e svago era conosciuta non solo nelle valli Giudicarie, Rendena, Sabbia, Sarca e Ledro ma anche nelle limitrofe provincie lombarde. Erano gli anni dell’immediato dopo guerra, gli anni dei miei lontani ricordi, quando la musica e il ballo erano per noi giovani dopo anni di stenti ,sinonimo di speranza per un futuro migliore. PS – Casa Rossa rimane il simbolo della nostra storia e identità storese. ADDIO CASA ROSSA Ti ricordo così Casa Rossa dal tetto a due spioventi e finestre socchiuse come canti di quiete notturna. Sono ali i pensieri che tornano al passato raccontano eventi di vita legati ad un tempo vissuto nostalgici ricordi da mai cancellare. Lassù... una stella và in cerca del domani dove muto attende il tuo destino.
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Poesie e racconti
Nostalgia
‘l me paes
Di un tempo lontano di vecchie contrade che palpitano ancora di passato.
Santa sül me balcù me vardo ntum danach de mì gh’é tüta tèra foresta la gèt a me völ bé, me mancaría gnènt, ma.... sò coquadra e Stor él me vé n ment. Alura sèro i öch e vido i me much, Pice, Fasern, e fin sü nde Sòri, da l’atra banda vido tèr i pì. Me giro ntum e sempär bèla vido la Manganela.
Dove un vento odoroso rincorre fischiando la pioggia d’aprile. Le porte di casa annerite dalle nebbie del tempo si aprivano ai giochi dei bimbi.
Nostalgia... di un caldo bacio di mamma... di corse sui prati dove i fiori sfumavano la loro fragranza nelle ombre di un giorno sfuggente.
Vido la chiesa e 1 so campanil e tüt an turn le cà, dal me paes Spenigol, Prael e Mezzavila e tüta la so gèt che và e che vè.
Ma l me penser al tùrna ndré n bèl po’ quande eran tus peciägn e tüch contèch quande i giùagn e i vèch sü la baca i cantava forse pärchè a mesdì l’era polenta e tüch an turn, noatre tus, giogavan. Alura ne volevan an tòc pö bé gavéan gnènt, savéan tüch pordiaoi e de sira a cena gh’era sempär le foai. Adès tüch i séra la so porta de sìra i varda la televesiù e par chiamar i suna l campanel coma che i füs tüch an de na präsù.
Nostalgia... Di stormi di rondini cinguettare fra cirri di candide nubi. Solitudine intrisa di sogni mentre... la sera spande le ombre più buie e la splendida luna ansiosa aspetta il ritorno dell’alba.
Mi me recòrdo, quande i se chiamava: Pèro, Tòne, Gioàn, Cesco, Bepi, molìve giü n moment an de sta via! sòm tüch faighè, polsòm an pò de sira.
Alura i se contava tuc i so anterès ei so laur varghi i’era contèc, i so mester i era né bé! varghi, nvése, l’era rabiüs co la so funna e i ghe pareva che i füs tüch sö i despiasér
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Tèp de pordiaoi, tèp de brava gèt che i se fava la crùs al sonar l’Aimaria... e mi con tüt l chiör ve disäria devardòm tüch le nose porte e volomane amò bé! parché ... al nos paès l’é l pö bèl che gh’é.
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Informazioni utili
Cessione di fabbricato e affitto immobile o assunzione di uno straniero: cosa si deve conoscere! dall’Ufficio Anagrafe Cessione di fabbricato: vendita immobile o affitto ad un cittadino italiano o straniero (Art. 12 del D.L. 21.3.1978, n. 59) Chi cede la proprietà o consente a qualunque altro titolo l’uso di un fabbricato o parte di esso, per un periodo superiore ad un mese, deve darne comunicazione al Sindaco quale autorità di P.S. Tale comunicazione deve avvenire entro 48 ore dalla consegna dell’immobile e può essere effettuata sia da persona fisica che giuridica, presentando l’apposito modulo personalmente oppure spedendo, tramite posta, una raccomandata con ricevuta di ritorno. Le violazioni delle disposizioni di cui al presente articolo sono soggette a sanzione amministrativa. Affitto immobile o assunzione di uno straniero (D. Lgs. 25 luglio 1998, n. 286 Articolo 7) Chiunque, a qualsiasi titolo, dà alloggio ovvero ospita uno straniero o apolide, anche se parente o affine, o lo assume per qualsiasi causa alle proprie dipendenze ovvero cede allo stesso la proprietà o il godimento di beni immobili, rustici o urbani, posti nel territorio dello Stato, è tenuto a darne comunicazione scritta, entro 48 ore, al Sindaco quale autorità locale di pubblica sicurezza . Le violazioni delle disposizioni di cui al presente articolo sono soggette alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 160 a 1.100 euro.
Ulteriori Precisiazioni sui permessi strade di montagna Permessi strade di montagna Si ricorda che i CONTRASSEGNI (di colore giallo, azzurro o bianco) per il transito sulle strade di montagna NON hanno una data di scadenza e sono validi fino a quanto non si trasferisce la residenza in un altro paese o si cambia il veicolo. Pertanto tali contrassegni non devono essere gettati a fine anno e sono validi anche per i prossimi anni. Come in passato i PERMESSI (di colore verde) sono rilasciati per un periodo limitato e sono validi fino alla data di scadenza riporta sul permesso.
L’amministrazione comunale informa la popolazione che sarà prevista la sostituzione delle lampade votive a LED con abolizione del ruolo annuo e costo ridotto una tantum a pochi euro. Bollettino del Comune di Storo
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L’amministrazione Comunale di Storo ed il comitato di Redazione del Bollettino augurano a tutte le famiglie un Buon Natale ed un felice Anno Nuovo 80
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