SAUIE
S.r.l.
Socio unico Regione Campania Via S. Teresa degli Scalzi n. 36 – 80135 Napoli C.F. e Registro Imprese Napoli n. 80133090581 R. E . A. Napoli n. 463277 Capitale sociale € 10.320,00 interamente versato
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO AL 31/12/2014 AI SENSI DELL’ART.2429 COMMA 2 C.C. Egregi Signori Soci, i Sindaci, nell’espletamento del mandato loro affidato, hanno provveduto ad eseguire periodicamente i controlli previsti dalla vigente normativa, come risulta dal libro verbali del Collegio sindacale. A questo Collegio è attribuita sia la funzione di vigilanza che quella di revisione legale. La SAUIE S.r.l., partecipata al 100% dal socio Regione Campania, nell'esercizio in esame ha svolto due tipologie di attività: 1) gestisce gli immobili facenti parte del proprio patrimonio, costituito da un fabbricato sito in Roma; 2) in virtù di un mandato con rappresentanza ai sensi dell’art. 1704 c.c., conferitole dalla Regione Campania in data 06/11/2009, ha gestito l’amministrazione dei beni provenienti dal disciolto Ente Patronato Regina Margherita Istituto “Paolo Colosimo” pro ciechi di Napoli, costituiti da due aziende agricole e vari beni immobili. Il predetto mandato si è concluso definitivamente, dopo varie proroghe, in data 31/12/2014. Si evidenzia che la Sauie srl è una società in house. Tra gli accadimenti successivi alla chiusura dell’ esercizio si evidenzia che in data 14 gennaio 2015 è stato sottoscritto un contratto di concessione tra la Regione Campania e la Sauie per il periodo 15/01/2015 - 14/01/2025 ed avente ad oggetto l’uso dei medesimi beni provenienti dal disciolto Ente Patronato Regina Margherita Istituto “Paolo Colosimo” pro- ciechi di Napoli, al fine di “agevolarne e migliorarne 1
la funzionalità e redditività, in attuazione degli obiettivi di sviluppo già proposti dalla Sauie ed approvati con delibera Giunta Regionale della Campania n° 341 del 08/08/2014”, patrimonio già gestito fino al 31/12/2014 in regime di mandato con rappresentanza. Il predetto contratto di concessione prevede il pagamento di un canone simbolico (euro mille/00 annue) da parte della Concessionaria Sauie e l’ausilio di un contributo di funzionamento che la Concedente Regione Campania corrisponderà alla Sauie nella fase di start up, per un quinquennio. Con tale contratto la Sauie si è assunta ogni rischio d’impresa, oltre agli oneri di gestione e di investimento, ottenendo, da parte della Regione Campania, la possibilità di finanziare tali ultimi oneri utilizzando i fondi accantonati nel “Fondo Valorizzazione beni ex Colosimo” che dovrà essere successivamente reintegrato con gli utili della società se conseguiti. In tale prospettiva questo Collegio ha richiesto in data 05/01/2015 all’ Organo Amministrativo di redigere un bilancio previsionale atto a valutare le aspettative economiche e finanziarie della citata attività. Quanto sopra anche in considerazione del fatto che il complesso dei detti beni, già gestiti dalla Sauie con il diverso regime del mandato, ha fatto registrare negli anni costanti squilibri finanziari. Ad oggi non è pervenuto alcun riscontro documentale a tale richiesta. Introduzione Il Collegio ha sottoposto a revisione il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2014, redatto dagli Amministratori e ricevuto in data 08/04/2015. Si evidenzia che anche quest’anno il Collegio ha rinunciato ai termini di cui all’art.2429 comma 1 del codice civile. Il bilancio è stato redatto sulla base dei principi contabili nazionali statuiti dagli Ordini professionali dei dottori commercialisti ed esperti contabili e della normativa civilistica vigente ed in forma abbreviata, ricorrendo le condizioni di cui all’art. 2435-bis. del codice civile. Agli Amministratori compete la responsabilità di aver redatto il bilancio in conformità ai menzionati principi e norme nazionali.
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A questo Collegio compete la responsabilità di esprimere un giudizio di coerenza sul bilancio, richiesto dall’art.14 decreto legislativo 39/2010, in base all’attività di controllo contabile prestata. Descrizione della revisione Il Collegio ha provveduto ad una revisione della contabilità sociale, dei singoli documenti a campione, delle relative scritture contabili che li hanno recepiti e della trasposizione sui libri contabili dei movimenti rilevati. La revisione è stata, quindi, organizzata ed effettuata in maniera tale da verificare la correttezza e l’attendibilità del bilancio. Avendo vigilato sull’osservanza della legge e dello Statuto, i Sindaci possono garantire sulla regolare tenuta della contabilità e sulla corrispondenza delle scritture contabili ai valori iscritti in bilancio. Il bilancio è composto dalla situazione patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa, non è accompagnato dalla relazione sulla gestione in quanto non sono configurabili le ipotesi previste dall’articolo 2428 del codice civile. Le risultanze del Bilancio si compendiano nei seguenti valori: STATO PATRIMONIALE Totale Attività’
7.471.149
Totale Passività e Fondi
7.351.175
Utile dell’esercizio
119.974
CONTO ECONOMICO Valore della produzione
1.162.108
Costi della produzione
881.956
Differenza tra valore e costi della produzione Proventi e oneri finanziari
342
Proventi e oneri straordinari
0
Risultato ante imposte Imposte correnti Imposte differite Imposte anticipate
280.152
280.494 168.095 (7.575)
160.520 3
Utile dell’esercizio
119.974
I criteri di valutazione sono i medesimi del bilancio relativo all’esercizio 2013, è quindi possibile procedere alla comparazione fra i due bilanci. Con riguardo ai detti criteri di valutazione seguiti nella redazione del bilancio, il Collegio evidenzia che: •
la valutazione delle varie voci è fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività;
•
i costi e i ricavi sono imputati secondo il principio di competenza economicotemporale;
•
il costo di acquisto dei beni materiali ed immateriali trova rappresentazione contabile fra le attività di stato patrimoniale, al netto dei relativi fondi di ammortamento; il processo di ammortamento viene effettuato secondo i coefficienti determinati dalla normativa civilistica in quanto ritenuti rappresentativi delle residua stimata utilità dei beni;
•
i crediti sono iscritti al valore nominale ed è stato appostato un fondo svalutazione crediti che al 31/12/2014 rileva un importo di € 50.670;
•
i debiti sono iscritti al valore nominale;
•
il fondo T.F.R. è costituito dagli accantonamenti determinati sulla base delle vigenti disposizioni contrattuali e di legge, e rappresenta l’effettivo debito maturato nei confronti del personale dipendente;
•
i ratei e risconti rappresentano quote di costi e ricavi che vengono imputate al bilancio secondo il criterio della competenza economico-temporale;
•
gli accantonamenti sono stati effettuati secondo il prudente apprezzamento degli amministratori.
Dall’esame dell’ “attivo patrimoniale”, emerge un aumento dei “crediti entro 12 mesi” per € 162.480 che trova principalmente riscontro per € 144.285 in un incremento dei crediti vs. clienti, vale a dire crediti verso inquilini morosi dell’Immobile di via Panama in Roma. In contrapposizione si rileva sempre un aumento dei crediti “oltre i 12 mesi” pari ad € 653.865.
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Quest’ultimo incremento deriva principalmente dal credito vs. la Regione Campania per la Gestione mandataria che al 31/12/2014 risulta essere pari ad € 798.838. Come già evidenziato, la gestione mandataria si è conclusa al 31/12/2014. Esaminando nel dettaglio i “crediti entro i 12 mesi”, si rileva che l’importo più consistente è rappresentato dai “crediti vs. gli inquilini del fabbricato di via Panama in Roma per € 506.150, per i quali anche a seguito delle sollecitazioni di questo Collegio, sono iniziate le procedure legali di recupero coattivo. Il Collegio prende atto che è stato incrementato il fondo svalutazione crediti che al 31/12/2014 evidenzia un importo di € 50.670 che corrisponde a circa il 10% dei crediti vs. clienti per canoni di locazione non riscossi. Alla luce delle considerazioni esposte dall’Organo amministrativo e dello stato delle procedure legali di recupero, nonché del considerevole frazionamento del credito in numerose singole posizioni debitorie, il Collegio ritiene che l’importo appostato in tale fondo sia il minimo necessario per rispondere ai previsti principi di prudenza. L'incremento ulteriore, rispetto al bilancio 2014, dei crediti vs. clienti segnala infatti una sofferenza della gestione caratteristica, conseguente alle difficoltà che la Società sta incontrando nella riscossione dei canoni, derivanti probabilmente da fattori legati al perdurare della crisi economica. Esaminando i ”crediti oltre 12 mesi”, l’importo più rilevante è rappresentato dal residuo credito di € 798.838 vantato dalla Società nei confronti della mandante Regione Campania, che esprime le risultanze finanziarie della gestione mandataria dei beni “ex Colosimo”. Come già detto, la Società ha gestito fino al 31/12/2014 in qualità di mandataria i detti beni di proprietà della Regione Campania, ed, in virtù di tale mandato, ha presentato al 31/12 di ogni anno il rendiconto della gestione. Il risultato finanziario di tale attività viene esposto nello stato patrimoniale del bilancio della Sauie alla voce “Gestione finanziaria mandataria”. Per la gestione del mandato conferito, per far fronte a spese correnti e di manutenzione ordinaria e straordinaria, la Società ha utilizzato le risorse finanziarie scaturenti dai beni oggetto del contratto, le aziende agricole e i beni immobili.
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Si precisa che la gestione mandataria non prevedeva alcun compenso o corrispettivo per la mandataria Sauie, ed aveva influenza solo finanziaria nel bilancio societario ed era, quindi, priva di effetti sul conto economico. Nel corso dell’esercizio la mandante ha provveduto a rimborsare alla mandataria Sauie parte delle spese anticipate per la gestione mandataria, saldando ad oggi il debito emergente al 31/12/2013. Resta da rimborsare alla mandataria SAUIE il disavanzo di € 798.838 relativo alla gestione dell’anno 2014. Il Collegio rileva per l’ennesimo anno che la gestione delle aziende agricole ha riportato perdite ed alle condizioni di gestione attuali, non vi sono motivi per immaginare proiezioni di segno inverso, nonostante si sia riscontrata una riduzione delle perdite nell’ultimo biennio. In conseguenza di ciò è stato richiesto all’Organo amministrativo di chiarire, in base ad un bilancio previsionale, quali siano le aspettative della nuova gestione in concessione, evidenziando gli effetti attesi del progetto di sviluppo proposto dagli amministratori, l’impatto economico e la sostenibilità finanziaria di tale nuova attività i cui risultati, diversamente dal passato, ricadranno sul bilancio societario ed avranno quindi influenza su di esso non più solo finanziaria e transitoria ma anche economica. Come si è detto, ad oggi, il Collegio non ha avuto alcun riscontro documentale a tale richiesta. Continuando nell’esame dell’attivo, si riscontra una sensibile diminuzione delle disponibilità liquide per € 675.265 dovuto principalmente alle menzionate anticipazioni effettuate per la gestione del mandato. Si evidenzia, che la Sauie detiene, tra le voci raggruppate nella posta contabile “debiti esigibili oltre l’esercizio successivo”, il conto ”Fondo valorizzazione beni ex Colosimo” che riporta un saldo di € 2.244.470, in cui sono accantonati
per
disposizione statutaria e volontà del Socio Unico, gli utili degli esercizi pregressi, da destinare alla valorizzazione dei beni del predetto Istituto. I detti fondi sono stati accantonati nell'intento di finanziare piani di sviluppo e, comunque, investimenti legati a tutti i beni ex Colosimo tra cui, quindi, quelli oggetto del mandato ed anche la Sauie stessa. Dall’esame del “passivo patrimoniale” si rileva un incremento dei “debiti esigibili oltre
l’esercizio
successivo”
per
€
232.892,
dovuto
principalmente
ad
all’accantonamento dell’utile dell’esercizio 2013 al “Fondo valorizzazione beni ex Colosimo”. 6
Continuando l’esame del passivo, dal dettaglio in nota integrativa del conto “debiti entro 12 mesi”, si rileva il debito tributario per l’accantonamento delle imposte Ires ed Irap al bilancio 2014, per un importo totale di € 173.825. Passando all’esame del conto economico, si evidenzia una diminuzione dell’utile dell’esercizio di € 111.179 rispetto all’anno precedente. Tra gli scostamenti più significativi delle voci di costo dell’esercizio 2014 rispetto al 2013 si riscontrano: l’accantonamento per svalutazione crediti per € 30.757; un incremento degli oneri diversi di € 50.126 quest’ultimo dovuto ad un aumento dell’IMU sugli immobili a seguito della notifica di un riclassamento delle rendite catastali degli stessi, da parte dell’Agenzia delle Entrate – Ufficio Territoriale di Roma e l’introduzione della TASI quale ulteriore imposta sui fabbricati. Il Collegio rileva l’indicazione in bilancio di imposte anticipate generate dalla mancata
corresponsione
nell’anno,
di
parte
dei
compensi
all’organo
amministrativo. La posta “proventi finanziari” raggruppa interessi attivi maturati sia sul c/c bancario che postale. La voce “oneri finanziari” è relativa ad interessi maturati sui depositi cauzionali e ad oneri bancari. Giudizio sul bilancio. Il Collegio, all’unanimità, può affermare che il progetto di bilancio dell’anno 2014 predisposto dagli Amministratori, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, nonché il risultato economico dell’esercizio. Pertanto, considerate le argomentazioni esposte, all’unanimità esprime un giudizio positivo
sul
bilancio,
accordando
di
conseguenza
un
parere
favorevole
all’approvazione dello stesso. Richiami di informativa In considerazione dei nuovi obblighi informativi imposti dall’attuale normativa, si ritiene dover evidenziare la sussistenza nell'esercizio del seguente rapporto contrattuale con la controllante Regione Campania: la Società, come già specificato in premessa, ha gestito, in qualità di mandataria con rappresentanza della Regione Campania, i beni provenienti dal disciolto Ente Patronato Regina Margherita Istituto “Paolo Colosimo” pro ciechi di Napoli; il mandato in questione non prevedeva alcun compenso per la Sauie, ma solo il ristorno di ogni costo sostenuto 7
per tale gestione. Tale rapporto e cessato in data 31/12/2014. La Giunta Regionale con delibera n°341 del 08/08/2014 ha approvato il Piano degli obiettivi predisposto dall’organo amministrativo della Sauie per il risanamento ed il recupero delle Aziende Agricole. La Società, non ha prodotto la relazione sulla gestione in quanto non obbligata, pertanto non vi è alcun giudizio sulla stessa. Napoli, 14 Aprile 2015 IL COLLEGIO SINDACALE dott. Maurizio Improta – Presidente dott.ssa Adriana Di Martino - Sindaco Effettivo dott. Manuel Porrini – Sindaco Effettivo
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