ISTITUTO COMPRENSIVO ROVIGO 3 Via Del Sacro Cuore n.11/D - 45100 ROVIGO Tel 0425/28054-423766 FAX 0425/422561 e-mai
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Scuola Primaria CRITERI GENERALI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI I presenti criteri,deliberati dal Consiglio di Istituto nella seduta del 11/11/2011 troveranno applicazione a partire dall'anno scolastico 2012/2013 e avranno valore fino a quando il Consiglio di Istituto non riterrà opportuno modificarli. 1. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME NEI PLESSI IN CUI SONO PREVISTE PIÙ SEZIONI 1.1. Le classi sono unità di aggregazione degli alunni, aperte alla socializzazione e allo scambio delle diverse esperienze; 1.2. I criteri mirano a raggiungere due obiettivi: o l'eterogeneità all'interno di ciascuna classe. o l'omogeneità tra le sezioni parallele.
1.3. Nella formazione dei raggruppamenti iniziali si terranno globalmente presenti le seguenti variabili: o sesso; o semestre di nascita; o eventuali indicazioni dell'équipe psico-pedagogica;
1.4. Si utilizzeranno anche le valutazioni sintetiche espresse dai docenti della scuola dell’infanzia (documenti per la continuità di fine anno) 1.5. o o
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Si procederà secondo il seguente metodo: Si suddivideranno tutti gli iscritti in due gruppi in base al sesso. All'interno di ciascun gruppo si procederà alla formazione, via via successiva, di tanti sottogruppi quante sono le variabili indicate al punto 1.3 Si otterrà una ramificazione i cui esiti finali verranno equamente suddivisi nei gruppi iniziali Da ultimo, con la collaborazione dei docenti della scuola dell’infanzia si riequilibrerà l'omogeneità delle sezioni tenendo contemporaneamente conto: delle variabili di cui al punto 1.3 dei dati rilevabili dalle schede compilate dalla scuola dell’infanzia soprattutto delle osservazioni dei docenti della scuola dell’infanzia
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che gli alunni provenienti dalle diverse scuole siano di norma divisi, mantenendo tuttavia all’interno del gruppo iniziale almeno un compagno della stessa scuola nel limite del possibile e fatti salvi prioritariamente i criteri sopra descritti, si potrà tenere conto di eventuali particolari esigenze avanzate dai genitori. Alla riunione con i docenti della scuola dell’infanzia saranno invitati il docente referente per la CONTINUITÀ della scuola primaria e i docenti delle classi quinte della scuola primaria.
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Il Dirigente scolastico formerà le classi sulla base: delle proposte della commissione di cui sopra; verificata la corretta applicazione dei presenti criteri.
Estrarrà quindi a sorte le sezioni. Infine potrà apporre alcune modifiche, una volta valutate le motivate richieste delle famiglie,avendo cura di salvaguardare comunque i criteri sopra indicati. 1.7. Le sezioni rimarranno quelle fissate dal Dirigente scolastico all’inizio del corso di studio, salvo motivata proposta da parte dei docenti del team.
2.
INSERIMENTO NELLE SEZIONI DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI 2.1. Il Dirigente scolastico inserirà gli alunni nei gruppi/sezione tenendo presenti i seguenti criteri: o sentirà il parere dell'équipe socio-psico-pedagogica; o acquisirà dalle Autorità Superiori l'assicurazione che gli alunni saranno seguiti da personale specializzato; o valuterà anche l'opportunità di rendere disomogeneo il numero degli alunni delle due sezioni a favore di quella in cui è inserito l'alunno diversamente abile.
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3.
INSERIMENTO NELLE CLASSI DEGLI ALUNNI EXTRACOMUNITARI.
(Vedi Protocollo di accoglienza ISTITUTO COMPRENSIVO ROVIGO3) 3.1. “I minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto: a. dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell’alunno, che può determinare l’iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all’età anagrafica; b. dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno; c. del corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Paese di provenienza; d. del titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno. La ripartizione è effettuata evitando comunque la costituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri” 3.2. In mancanza di documentazione scolastica il dirigente scolastico procede, all’iscrizione con riserva, chiedendo ai genitori una dichiarazione attestante gli studi compiuti nel paese di origine (C.M. n. 5/1994) 3.3. Il dirigente scolastico procede all’iscrizione con riserva anche dei minori privi di permesso di soggiorno (C.M. n. 5/1994) 4. LA MATERIA ALTERNATIVA La materia alternativa non deve divenire , nei limiti del possibile, un vincolo per la formazione del gruppo classe.
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Scuola Secondaria CRITERI GENERALI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI I presenti criteri,deliberati dal Consiglio di Istituto nella seduta del ………………., troveranno applicazione a partire dall'anno scolastico 2011/2012 e avranno valore fino a quando il Consiglio di Istituto non riterrà opportuno modificarli. 1. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 1.1. Le classi sono unità di aggregazione degli alunni, aperte alla socializzazione e allo scambio delle diverse esperienze; 1.2. I criteri mirano a raggiungere due obiettivi: • l'eterogeneità all'interno di ciascuna classe • l'omogeneità tra le sezioni parallele. 1.3. Nella formazione dei gruppi classe si terranno globalmente presenti le seguenti variabili: o sesso; o eventuali indicazioni dell'équipe psico-pedagogica in particolare per gli alunni con difficoltà di apprendimento e/o comportamento ;
1.4 o o
1.5.
Per la formazione delle classi si utilizzeranno anche: I documenti ufficiali di valutazione (schede scolastiche dell’alunno) le valutazioni sintetiche espresse dai docenti della scuola primaria (documenti di fine anno per la continuità). Si procederà secondo il seguente metodo:
Prima fase Con la collaborazione di tutti i docenti di classi quinte elementari dell’Istituto, del collaboratore della scuola secondaria di primo grado, del referente CONTINUITÀ e di un docente di lettere e matematica della scuola interessata, si esamineranno di ciascun alunno:
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il rendimento scolastico nelle varie discipline il comportamento in classe con i compagni e con gli insegnanti le competenze, abilità e livello di preparazione evidenziati dall’alunno nel corso della scuola primaria le potenzialità da sviluppare ogni altro elemento che i docenti di scuola primaria riterranno utile segnalare alla scuola secondaria di primo grado per una formazione equilibrata delle classi
La commissione riunitasi in quella sede sulla base delle informazioni acquisite, proporrà al dirigente scolastico i gruppi classe tenendo contemporaneamente presenti i seguenti criteri. o o
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suddivisione in modo il più possibile equilibrato dei maschi e delle femmine all’interno dello stesso gruppo; formazione di gruppi eterogenei sia dal punto di vista relazionale che delle abilità conseguite al termine della scuola primaria, anche sulla base dei dati rilevabili dai documenti compilati dalla scuola primaria; gli alunni provenienti dalla stessa scuola saranno di norma mantenuti nella stessa classe se in numero pari o inferiore a tre; se maggiori di tre saranno suddivisi in modo equilibrato. gli alunni già frequentanti la scuola secondaria di primo grado e non ammessi alla classe successiva manterranno la stessa sezione dell’anno precedente, fatto salvo diverso parere motivato del collegio dei docenti; gli alunni per i quali i genitori hanno scelto insegnamento della materia alternativa saranno inseriti, nel medesimo gruppo, fatto salvo il rispetto degli altri criteri; l’inserimento degli alunni diversamente abili terrà conto degli alunni problematici già presenti nelle altre classi della stessa sezione; I minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico saranno iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto (vedi Protocollo di Accoglienza) a. dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza dell’alunno, che può determinare l’iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all’età anagrafica; b. dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione dell’alunno; c. del corso di studi eventualmente seguito dall’alunno nel Paese di provenienza; d. del titolo di studio eventualmente posseduto dall’alunno.
Il collegio dei docenti formula le seguenti proposte per la ripartizione degli alunni stranieri nelle classi :
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l’inserimento degli alunni stranieri, nei limiti del possibile, non dovrà interessare sempre le medesime sezioni e terrà conto di altri alunni problematici già presenti nelle altre classi della stessa sezione; la ripartizione è effettuata evitando comunque la costituzione di classi in cui risulti predominante la presenza di alunni stranieri in tal senso si valuterà la possibilità di suddividere gli alunni in modo equilibrato nei diversi gruppi, fatte salve esigenze specifiche che, in tal caso, saranno valutate da una commissione del collegio dei docenti composta dal dirigente scolastico, dal referente della scuola, dal collaboratore, dai coordinatori di classe direttamente interessati all’assegnazione. Questa commissione è delegata dal collegio dei docenti a proporre al dirigente scolastico gli inserimenti nelle classi degli alunni trasferiti nel corso dell’anno scolastico
In mancanza di documentazione scolastica il dirigente scolastico procede all’iscrizione con riserva, chiedendo ai genitori una dichiarazione attestante gli studi compiuti nel paese di origine □ La scelta della seconda lingua comunitaria NON è vincolante □ Seconda fase Il dirigente scolastico formerà le classi sulla base: o o
delle proposte della commissione di cui sopra; verificata la corretta applicazione dei presenti criteri
Estrarrà quindi a sorte le sezioni Infine potrà apporre alcune modifiche, una volta valutate le motivate richieste delle famiglie, avendo cura di salvaguardare comunque i criteri sopra indicati. (Le richieste verranno accolte se non condizionano l’equilibrio delle future prime).
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