MAŁOPOLSKA Santuari e luoghi di culto
Małopolska 8 monumenti dell’UNESCO 250 siti sul Itinerario dell’Architettura di Legno Wadowice – il luogo di nascita di papa Giovanni Paolo II Le miniere di sale a Wieliczka e Bochnia 9 stazioni climatiche 6 parchi nazionali 4 piscine geotermiche Attraversamento con la zattera della svolta di Dunajec 2600 km di piste per bici 3360 km di sentieri montani 250 piste sciistiche
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Project co-financed by the European Union within the Malopolska Regional Operational Programme 2007–2013
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[email protected] www.visitmalopolska.pl Testo Krzysztof Bzowski Le foto A. Błaszczak, P. Fabijański, S. Gacek, J. Gorlach, D. Leśniak, M. Zaręba, D. Zaród, archivio Santuario di Czerna, archivio UMWM, archivio Wikimedia Casa editrice Amistad Sp. z o.o. – Program ul. Stolarska 13/7, 31-043 Kraków Tel./Faks: + 48 12 4229922
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Gli autori e gli editori della pubblicazione hanno cercato di rendere il testo piu affidabile possibile, ma non possono assumersi la responsabilità di eventuali cambiamenti che si verificano dopo la data di preparazione dei materiali per la pubblicazione. I materiali sono aggiornati al giorno: 29 ottobre 2010.
Małopolska Capitale della regione: Cracovia Maggiori città: Tarnów, Nowy Sącz, Oświęcim Superficie: 15 190 km2 (il 5% circa della superficie della Polonia) Numero di abitanti: 3,28 mln di persone (l’8% della popolazione della Polonia) Paesaggio: il più alto picco – Rysy: 2499 m s.l.m. montagne – Tatra, Beschidi, Pieniny, Gorce pedemontano – Pedemontana dei Carpazi altopiani – Altopiano KrakowskoCzęstochowska pianure – valle della Vistola fiumi principali – Vistola, Dunajec, Poprad, Raba, Skawa, Biała acquedotti – Czorsztyński, Rożnowski, Czchowski, Dobczycki, Klimkówka laghi più puliti, situati più in alto – Morskie Oko, Czarny Staw, laghi della Valle Pięciu Stawów Polskich grotta più grande e più profonda – Grotta Wielka Śnieżna: oltre 22 km di corridoi, 824 m di profondità
MAŁOPOLSKA Santuari e luoghi di culto
Monastero di Czerna, fot. D. Leśniak
L
a Małopolska da più di mille anni è associata con il cristianesimo. La Cristianizzazione della regione iniziò nel 966, quando ci fu il battesimo simbolico della Polonia. La storia della Małopolska è legata in modo indissolubile alla storia dell’Arcidiocesi di Cracovia, che è stata stabilita come diocesi al Congresso di Gniezno nel 1000. Poco dopo, nella regione sono state costruite chiese, monasteri e altri centri religiosi. Sono stati realizzati anche dei luoghi frequentati da pellegrini. I primi sono stati l’eremo di S. St. Eremiti di Świerad e Benedetto a Tropie, e quindi legati al culto di S. Stanislao Vescovo e Martire di Cracovia. Oggi nella Piccola Polonia, ci sono decine di santuari di rango diverso, alcuni di fama mondiale come Kalwaria Zebrzydowska e Łagiewniki a Cracovia con il Santuario della Divina Misericordia, altri quasi completamente dimenticati. Un nuovo impulso per il movimento dei pellegrini nella regione è stata l’elezione al pontificato, dell’arcivescovo di Cracovia Karol Wojtyła che prese il nome di Giovanni Paolo II. Quando il Papa era ancora in vita, nei luoghi a lui collegati veniva una gran quantità di gente. Il voivodato può vantarsi anche di numerosi percorsi segnalati rivolti ai pellegrini e turisti alla ricerca di luoghi in cui è possibile fermarsi in preghiera. 1
Raciborowice
A4
Miejsca związane Luoghi legati con GiovanniPawłem Paolo IIII z Janem
Kraków
4 E40
Niegowić Wadowice Kalwaria Zebrzydowska 28 7
Stary Sącz Ludźmierz Zakopane Giovanni Paolo II all’età di 12 anni, fot. arch. Wikimedia
Giovanni Paolo II Visitando le città e i villaggi della Małopolska, ad ogni passo si trovano luoghi legati a Karol Wojtyła. Papa Giovanni Paolo II proviene dalla Małopolska, è cresciuto qui, ha studiato e sempre qui svolgeva anche il suo servizio sacerdotale ed episcopale fino all’elezione al papato. La città natale di Karol Wojtyła è Wadowice. A Wadowice ha passato anche gli anni della scuola. Nel 1938, dopo la scuola superiore, con il padre si trasferì a Cracovia per studiare letteratura polacca presso l’Università Jagellonica e per perseguire la sua passione per la recitazione. Ben presto però, lo scoppio della II guerra mondiale interrompe gli studi del profondamente religioso giovane Wojtyła, e le esperienze legate all’occupazione e la morte del padre lo portarono alla decisione in merito al sacerdozio. Dal 1942 ha frequentato il seminario segreto del Metropolita di Cracovia. È stato ordinato sacerdote dopo la guerra, nel 1946, e poi per due anni, ha continuato gli studi teologici a Roma. Dopo il ritorno a casa, lo mandarono a svolgere il lavoro sacerdotale in una piccola parrocchia di Niegowić vicino a Wieliczka. Dopo sette mesi è tornato a Cracovia per diventare uno dei pionieri sacerdotali “turistici” degli studenti. Con 2
Karol Wojtyła durante la traversata in canoa, fot. arch. Wikimedia Casa familiare di Giovanni Paolo II, fot. M. Zaręba
gruppi di giovani faceva escursionismo in montagna e traversate in canoa, non abbandonò però i suoi studi teologici. Nel 1958, Karol Wojtyła ha ricevuto l’ordinazione episcopale partecipando attivamente ai lavori di preparazione del Concilio Vaticano II. Già cinque anni dopo è diventato il Metropolita di Cracovia, e nel 1967 Papa Paolo VI l’ha nominato Cardinale. Egli divenne ben presto un’autorità nota della Chiesa non solo in Polonia, un pensatore, filosofo e teologo. Pertanto, la decisione concernente la scelta del conclave di Karol Wojtyła al soglio pontificio il 16 ottobre 1978 per gli uomini della Chiesa non fu affatto sorprendente. Il nuovo Papa prese il nome di Giovanni Paolo II, e ben presto prese molte decisioni rivoluzionarie per la Chiesa. Prima di tutto, fu il Papa-pellegrino che ha visitato tutti i continenti abitati durante 104 viaggi, di cui otto in patria. Avevano anche un enorme significato le sue azioni per l’ecumenismo. Come Papa per primo ha visitato la sinagoga ebraica, ha pregato anche con i musulmani nelle moschee. Ha pubblicato 14 encicliche, molte di cruciale importanza per la Chiesa. Il pontificato di Giovanni Paolo II è stato il più lungo (dopo i pontificati di San Pietro e Beato Pio IX) e durò fino alla sua morte avvenuta il 2 aprile 2005. 3
Palazzo degli Arcivescovi di Cracovia a Cracovia, fot. M. Zaręba
Cracovia A Cracovia, i luoghi legati a Papa Wojtyła sono davvero numerosi. Vale la pena menzionare prima di tutto il Palazzo degli Arcivescovi di Cracovia in via Franciszkańska. Qui visse durante il suo servizio episcopale a Cracovia, ma anche come ospite speciale, quando veniva in pellegrinaggio nella sua terra natia come Papa Giovanni Paolo II. Proprio stando affacciato alla finestra del palazzo, faceva la sera le sue celebri conversazioni con i giovani. Prima che il futuro Papa si trasferisse in via Franciszkańska, prima come sacerdote, poi come vescovo suffraganeo negli anni 1953-1967, ha vissuto in una delle più belle strade di Cracovia: via Kanoniczna. Oggi è sede del Museo di Cracovia, che presenta tra l’altro i ricordi associati con la persona del Santo Padre. Messa a disposizione del pubblico è anche la stanza, in cui abitava il futuro Papa. Uno degli oggetti in questa sala sono gli sci, perché Karol Wojtyła, anche dopo la sua elezione al papato, amava sciare lungo i pendii delle montagne innevate. Poco più sopra via Kanonicza sorge il castello e la cattedrale di Wawel. La Basilica Cattedrale di San Stanislao 4
Cattedrale di Wawel – interno, fot. M. Zaręba
Cattedrale di Wawel, fot. M. Zaręba
Vescovo e Martire e Santo Venceslao è stato il luogo dove Karol Wojtyła celebrò la sua prima Santa Messa (nella cripta romanica di S. Leonardo). Anche qui, fu consacrato vescovo e ha fatto ingresso come il nuovo arcivescovo di Cracovia, e da Papa, ha visitato la “sua” cattedrale sette volte. Un punto importante sulla mappa di Cracovia associato con la persona di Karol Wojtyła è anche Błonia, dove avevano luogo le grandi messe del Papa. Oggi, il luogo dove era stato costruito l’altare, lo commemora un grande masso.
Palazzo degli Arcivescovi di Cracovia, ul. Franciszkańska 3, Cracovia. Museo Arcivescovile di Cracovia, ul. Kanonicza 19– –21, \ +48 12 4218963, / www.muzeumkra.diecezja.pl, › mart.–ven. 10.00–16.00, sab.–dom. 10.00–15.00; 5 zł, ridotto 3 zł, famigliare 12 zł. Cattedrale di S. Stefano e San Stanislao Venceslao di Wawel, \ +48 12 4293327, / www. katedra-wawelska.pl, › IV–IX lun.–sab. 9.00–17.00, dom. 12.30–17.00, X–III lun.–sab. 9.00–16.00, dom. 12.30–16.00. Ingresso gratuito, i biglietti sono validi solo per visitare la Torre dell’Orologio e le Tombe Reali: 12 zł, ridotto 7 zł. 5
Kalwaria Zebrzydowska, fot. A. Błaszczak
Casa familiare di Karol Wojtyła, fot. M. Zaręba
Basilica della Presentazione della Beata Vergine Maria a Wadowice, fot. M. Zaręba
Kalwaria Zebrzydowska
Wadowice
Il Santuario della Passione di Cristo e la Madonna di Kalwaria sono uno dei luoghi nella Małopolska più legati alla memoria di Giovanni Paolo II. Veniva qua, per l’inchino alla Signora di Kalwaria e a pregare in silenzio nel paesaggio dei Beskidi, in successive cappelle e chiese del Calvario. Karol Wojtyła faceva pellegrinaggi a Kalwaria fin dalla sua più tenera età. Veniva qua da Wadowice, prima con il padre devoto, poi da solo. Queste visite le ricordava così: „Kalwaria Zebrzydowska: Santuario di Nostra Signora e le corsie. Li ho visitati più volte, nella mia fanciullezza e in gioventù. Lo visitavo come sacerdote. Particolarmente spesso visitavo il santuario del Calvario come Arcivescovo di Cracovia e Cardinale. (…) ma più spesso venivo qui da solo, in modo che non lo sapesse nemmeno il custode del monastero. Il Calvario è caratterizzato dal fatto, che ci si può facilmente nascondere. Allora venivo e da solo vagavo le vie del Signore Gesù e sua Madre”. Una volta eletto alla Sede di S. Pietro, è venuto nuovamente a pregare al Calvario. Come Papa Giovanni Paolo II è venuto qua due volte, nel 1979 e nel 2002. Quattro anni dopo, il santuario del Calvario l’ha visitato il suo successore a Roma, Papa Benedetto XVI.
Tutto è cominciato “In questa città, a Wadowice. Qui è nato, ha iniziato la scuola, sono iniziati gli studi, ha iniziato il teatro, ha iniziato il sacerdozio”. Così, della sua città natale disse Papa Giovanni Paolo II, visitandola il 16 giugno 1999. Questa fu la terza e ultima visita di Papa Wojtyła a Wadowice. Qui, in via Kościelna, nel palazzo dell’Ebreo Chaim Bałamut, è nato il 18 maggio 1920 Karol Wojtyła. Già due giorni dopo fu battezzato nella chiesa vicina, ora Basilica della Presentazione della Beata Vergine Maria; durante una visita a Wadowice del 1979 ha pregato al fonte battesimale nella chiesa, e nel 1999 ha incoronato l’immagine miracolosa della locale Madonna del Perpetuo Soccorso. A Wadowice, ci sono molti altri luoghi legati con Karol Wojtyła: edifici scolastici il palazzo di “Sokół”, dove frequentava il laboratorio teatrale, la pasticceria, che visitava per i suoi famosi fondenti chiamati kremówki e molti altri... Casa famigliare di Giovanni Paolo II, ul. Kościelna 7, Wadowice, \ +48 33 8232662, / www.domrodzinnyjanapawla.pl; › V–IX mart.–dom. 9.00–13.00 e 14.00–18.00, X– –IV mart.–dom. 9.00–12.00 e 13.00–16.00; donazioni libere.
Vale la pena di vedere nel quartiere Monastero dei Bernardini, ul. Bernardyńska 46, Kalwaria Zebrzydowska, \ +48 33 8766304, / www.kalwaria.eu. 6
Qui, sopra Wadowice si estendono le colline di Beskid Basso. Il futuro Papa faceva le sue prime escursioni: il picco Leskowiec e il leggermente inferiore Gronie, sono intitolati alla memoria delle spedizioni di Giovanni Paolo II. 7
Chiesa di S. Margarita, fot. M. Zaręba
Chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria a Niegowić, fot. M. Zaręba
Madonna di Ludźmierz, Fot. arch. UMWM
Raciborowice
Ludźmierz
Raciborowice è associata a Karol Wojtyła da un doppio legame. Le vacanze prima dell’ordinazione sacerdotale, e la cura della parrocchia locale come arcivescovo di Cracovia. La chiesa di mattoni, Santa Margarita, costruita nel 1460, ha al suo interno un crocefisso trasferito qui dalla Cattedrale di Wawel.
Alla Vergine Maria di Ludźmierz, detta “Domestica di Pod hale” pellegrinano non solo i montanari, il santuario ha visitato anche il “Domestico del Mondo”, cioè Papa Giovanni Paolo II. Durante una visita nella sua terra natia, nel 1997 venne a Ludźmierz, dove ha recitato il Rosario. La visita è commemorata dal monumento del papa in preghiera. Karol Wojtyła in Ludźmierz è stato già nel 1963 come vescovo di Cracovia, con il Primate del Millennio, il Cardinale Stefan Wyszyński, hanno incoronato la statua di “Domestica di Podhale”. A quanto pare, durante la processione con la statua della Vergine Maria, dalla sua mano improvvisamente è scivolato lo scettro. Sarebbe caduto a terra, se il vescovo Wojtyła con i suoi riflessi, non lo avesse preso. Questo fu considerato un ottimo auspicio per il futuro vescovo...
Parrocchia di Santa Margarita, Raciborowice 2, \ +48 12 3877006, / www.parafia-raciborowice.pl.
Niegowić Tra le colline dell Altopiano Wielickie si trova un piccolo villaggio Niegowić, dov’è possibile vedere un monumento al futuro Papa da giovane sacerdote. Proprio qui, alla parrocchia locale, fu inviato come vicario Karol Wojtyła. Quando arrivò a Niegowić nell’estate del 1948, c’era una modesta chiesa di legno del 1771, il tempio era troppo piccolo per una parrocchia in crescita. Il giovane, energico vicario è riuscito ad accelerare la costruzione di una nuova chiesa, in piedi fino ad oggi. Il vecchio edificio di legno è stato spostato al villaggio Mętków in periferia di Chrzanów. Parrocchia dell’Assunzione della Madonna, Niegowić 13, \ +48 12 2500396, / www.parafia.niegowic.pl. 8
Santuario della Madonna Regina di Podhale, ul. Jana Paw ła II 124, Ludźmierz, \ +48 18 2655527, / www.mbludzm.pl.
Vale la pena di vedere nel quartiere A Nowy Targ, che si trova a pochi chilometri da Ludźmierz, un monumento situato all’aeroclub di Podhale commemora il Papa, questo perché nel 1979 Papa Giovanni Paolo II ha celebrato la liturgia per l’intero Podhale. 9
Le mura del convento di Stary Sacz, fot. J. Gorlach
Altare papale, fot. J. Gorlach
Santuario di MB di Fatima in Krzeptówki, fot. S. Gacek
Stary Sącz
Zakopane
Il famoso santuario di S. Kinga in Stary Sącz deve molto a Karol Wojtyła. Papa Giovanni Paolo II, il 16 giugno 1999 ha canonizzato solennemente Kinga, la fondatrice del convento di Stary Sącz. La Santa Messa di canonizzazione per 600 mila fedeli si è svolta nelle vaste praterie di Poprad, ai piedi del pendio di Stary Sącz. L’altare eretto per l’occasione è qui ancora oggi. La sua architettura di legno si riferisce all’architettura regionale, e il pendio erboso e il torrente che scendono dalla parte superiore dell’altare, ricordano dei paesaggi montani che hanno ispirato il Papa per una famosa “ ripetizione di geografia”. I ricordi della visita del Papa e la Santa Messa di canonizzazione di Santa Kinga sono stati raccolti in una piccola esposizione sotto l’altare. Intorno all’altare è nato il Centro di Pellegrinaggio di Giovanni Paolo II con la Casa dei Pellegrini.
A Zakopane e nella Tatra, si possono visitare molti luoghi associati con la persona di Karol Wojtyła. Prima di tutto, c’è il Santuario di Nostra Signora di Fatima in via Krzeptówki, costruito come voto per salvare la vita del Santo Padre durante l’attentato del 13 maggio 1981. Prima vi era solo una cappella dei Padri Pallottini, e all’interno era conservata la statua della Madonna di Fatima donata nel 1961 dal cardinale Stefan Wyszyński, e benedetta dal vescovo Karol Wojtyła...! Anche lui, come il Papa, ha fatto la sua incoronazione nel 1987 durante la cerimonia a Roma in Piazza San Pietro. Nel santuario di Krzeptówki è conservato anche l’altare costituito nel 1997 situato ai piedi di Wielka krokiew, davanti alla quale Giovanni Paolo II ha guidato la liturgia, oltre al monumento del Papa c’è una replica del crocefisso di Giewont.
Centro Pellegrinaggio diocesano di Giovanni Paolo II, pl. św. Kingi 3, Stary Sącz, \ +48 18 4461439, / www.centrum.stary.sacz.pl.
Santuario di Nostra Signora di Fatima, ul. Krzeptówki 14, Zakopane, \ +48 18 2066420, / www.smbf.pl.
Vale la pena di vedere nel quartiere
Vale la pena di vedere nel quartiere
Tra i monti Tatra e boschi sono nascosti due posti, anche associati a Karol Wojtyła. Più vicino a Zakopane, sulla strada per Kalatówki si trova l’eremo di St. Fra Alberto. Un sentiero più lungo conduce al Santuario di Nostra Signora Regina dei Monti Tatra in Wiktorówki.
Al mercato a Nowy Sącz c’è uno dei più grandi monumenti della Małopolska del Papa Polacco: un monumento di 7 metri di granito con la statua del Santo Padre, fusa in bronzo. 10
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Lungo i sentieri del Papa..., fot. S. Gacek
Tratti papali Nella provincia di Małopolska, ci sono una serie di percorsi per commemorare Papa Giovanni Paolo II. Il suo appello: “Abbiate cura di questi sentieri ...”; ha fatto si che si costituisse La Fondazione Tratti Papali, che si occupa delle indicazioni dei tratti papali, organizza le gare, incontri, celebrazioni di messe. La maggior parte dei percorsi è stata progettata per l’escursionismo. Il primo itinerario del Papa in Polonia, costituito spontaneamente nel 1983, dopo la visita di Giovanni Paolo II in Tatra, è il sentiero giallo dall’ostello PTTK dalla Radura Chochołowska su verso la Valle Jarząbcza. Da quel momento, in tutta la provincia sono stati creati molti altri sentieri escursionistici. Questi includono: il percorso del Papa intorno a Raba Wyżna, sentiero “ di ultima gita” da Skawica attraverso il pascolo di montagna Krupowa di Krowiarki, percorso di Giovanni Paolo II sulla Terra di Giordano, sentiero dei Cuori Bianchi per la vetta di Gron di Giovanni Paolo II nel Beskid Basso, sentiero papale nella zona di Cracovia, da Salvador a Czerna, Sentiero dei Luoghi Papali in Terra Chrzanowska, sentiero papale di Beskid Basso, sentiero „Ripetizione di geografia” da Stary Sącz a Krościenko, percorsi papali di Beskid d’Isola (Wys powy) e in Gorce, sentiero papale Niegowić–Łapanów, 12
Santuario a Wiktorówki, fot. D. Leśniak
che commemora il soggiorno di Karol Wojtyła da vicario a Niegowić, e finalmente un sentiero che attraversa Cracovia “Sui sentieri di Cracovia papale”. Un’altra iniziativa è un lungo sentiero individuato da PTTK di Giovanni Paolo II che attraversa la banda della Kalwaria Beskid fino a Stary Sącz. I luoghi associati a Karol Wojtyła, uniscono inoltre itinerari automobilistici, come la Strada Papale “Sursum Corda”, che porta lungo il percorso del Papa durante la sua visita da Zakopane a Ludźmierz del 1997. Un altro itinerario da fare in auto, è il Pontificio Mariano di Rosa d’oro. Esso porta da Cracovia a Kalwaria Zebrzydowska, poi a Wadowice e poi attraverso Sucha Beskidzka, Maków Podhalański, Jordanów e Spytkowice fino a Raba Wyżna, per terminare a Ludźmierz. Una forma interessante di commemorazione della passione per la canoa di Karol Wojtyła Papa è un percorso papale acquatico a Pieniny. Il futuro Papa con una canoa ha viaggiato attraverso il percorso acquatico di Dunajec attraverso la famosa svolta di Pieniny. Fondazione dei Sentieri Papali, ul. Bochnaka 2, Cracovia, \ +48 12 6549096, / www.szlakipapieskie.pl. Sentiero Papale della Małopolska di Giovanni Paolo II, Centralny Ośrodek Turystyki Górskiej PTTK, ul. Jagiellońska 6, Cracovia, \ +48 12 4222840, / www.cotg.pttk.pl. 13
Miechów
ISanktuaria Santuari 7
Czerna A4
Kraków
Mogiła
Łagiewniki
4 E40
Dziekanowice Kalwaria Zebrzydowska
Tarnów Tuchów
Szczyrzyc
Tropie
28 7
Stary Sącz Ludźmierz Zakopane Abbazia Cistercense di Cracovia-Mogiła, fot. S. Gacek
Santuari e luoghi di culto Santuario di ST Stanislao di Cracovia La chiesa barocca di San Michele Arcangelo e St. Stanislao di Skałka di Cracovia si trova poco sopra i corsi della Vistola. La prima chiesa romanica sorgeva in questo luogo già nell’XI secolo. In questa chiesa nel 1079, per ordine del Re Boleslao l’Ardito è stato assassinato il vescovo Stanislaw di Szczepanów. Anche se già nel XII secolo, i suoi resti (secondo la leggenda, tagliato a pezzi e miracolosamente guariti poco dopo la sua morte) sono stati trasferiti al Castello di Wawel, la Chiesa Na Skałce è rimasta un luogo di culto del martire, già nel XIII secolo annunciato santo e riconosciuto come patrono della Polonia. La festa più importante del santuario è l’8 maggio, giorno della processione con le reliquie del santo da Wawel a Skałka. Nella Chiesa sulla Skałka si trova la Cripta dei Meriti, con molti eroi Polacchi sepolti, tra cui il cronista Jan Długosz, il pittore e drammaturgo Stanisław Wyspiański, il poeta Czesław Miłosz.
Santuario della Santa Croce a Cracovia-Mogiła A margine dei complessi residenziali di Nowa Huta, in mezzo al verde, sorge da quasi 800 anni, il famoso monastero cistercense. I monaci arrivarono a Cracovia nel 1222, portati dal Vescovo di Cracovia Iwo Odrowąż. Presto hanno costruito l’abbazia con la chiesa di primo gotico di San Venceslao. Nella cappella, accanto al presbiterio è presente un crocefisso gotico venerato già a metà del XIV secolo. La lunga tradizione di culto è testimoniata da un enorme numero di voti sulle pareti della cappella e la “carreggiata” scavata nel pavimento da centinaia di pellegrini che in ginocchio si avvicinando all’immagine miracolosa. I fedeli vengono anche per le reliquie conservate nel Sepolcro di Santa Croce. Le celebrazioni principali del santuario sono il 14 settembre, cioè nella festa dell’Esaltazione di Santa Croce.
Santuario di ST. Stanislao BM di Skałka – chiesa e monastero dei Paolini, ul. Skałeczna 15, Cracovia, \ +48 12 4217244, / www.skalka.paulini.pl.
Santuario di Santa Croce – abbazia cistercense di Cracovia-Mogiła, ul. Klasztorna 11, Cracovia, \ +48 12 6442331, / www.mogila.cystersi.pl.
Vale la pena di vedere nel quartiere
Vale la pena di vedere nel quartiere
Vicino alla chiesa di Skałce c’è il tempio gotico di St. Caterina d’Alessandria, del XIV secolo. Nei portici del monastero agostiniano, cui appartiene la chiesa è dipinta sul muro medievale l’immagine miracolosa della Madonna della Consolazione.
La chiesetta di legno di S. Bartolomeo, sulle tracce dell’Architettura lignea eretta nel 1466 da un falegname reale Maciej Mączka e ampliata nel XVIII secolo.
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Santuario di Kalwaria Zebrzydowska, fot. arch. UMWM
Santuario di Łagiewniki, fot. M. Zaręba
Santuario della Divina Misericordia di Łagiewniki Il Santuario a Łagiewniki di Cracovia, uno dei più famosi in tutto il paese, fu consacrato da Papa Giovanni Paolo II nel 2002. Nel tardo XIX secolo, in questo quartiere c’era il monastero delle Suore di Nostra Signora della Misericordia. Qui visse e morì S. Faustina Kowalska, la propagatrice del culto della Divina Misericordia; proprio secondo le sue rivelazioni Adolf Hyla ha dipinto il quadro di “Gesù confido in te”. Dopo la beatificazione di Suor Faustina le sue reliquie sono state collocate nell’altare laterale della cappella del convento, sotto una famosa immagine miracolosa di Gesù Misericordioso. Nella ringhiera davanti all’altare, nel 1994 e stato inserito uno sgabello di marmo, in cui è depositata una parte della santa reliquia, onorata dai pellegrini che la visitano. Oggi, la festa più importante a Łagiewniki è la Domenica della Divina Misericordia (la prima Domenica dopo Pasqua), ma si celebra anche il 5 ottobre come ricordo di S. Faustina, canonizzata nel 2000 da Papa Giovanni Paolo II.
Santuario della Divina Misericordia di Łagiewniki, ul. Siostry Faustyny 3, Cracovia, \ +48 12 2665859, / www.milosierdzie.pl.
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Santuario Mariano della Passione a Kalwaria Zebrzydowska Un famoso santuario calvario, iscritto nella lista dell’UNESCO, è il luogo dove si onora e ricorda non solo la passione di Gesù, ma anche Sua Madre. Nella Basilica barocca di Nostra Signora degli Angeli, sotto la cura dei Bernardini del vicino monastero, è conservato il quadro miracoloso circondato dal culto della Madonna di Kalwaria. Calvario è stato fondato nel 1600, sul modello della Croce in Gerusalemme, e l’immagine della Madonna è stata donata al Santuario nel 1641. A quel tempo fu creato anche un gruppo di decine di cappelle Calvarie, situate in mezzo al massiccio dei Beskidi. A Kalwaria Zebrzydowska si celebrano le feste Mariane: della Madonna degli Angeli (2 agosto), della Natività della Madonna (8 settembre) e di Dormizione e Assunzione della Beata Vergine Maria (15 agosto). Inoltre, durante la Settimana Santa si svolgono i Misteri della Passione (con il culmine il Venerdì Santo). Santuario Mariano della Passione – il monastero dei Bernardini, ul. Bernardyńska 46, Kalwaria Zebrzydowska, \ +48 33 8766304, / www.kalwaria.eu.
Vale la pena di vedere nel quartiere Lanckorona con il suo mercato affascinante acciottolato e molte vecchie case di legno, tipiche per la costruzione di piccole città nella regione. 17
Santuario di Czerna, fot. arch. del monastero
Santuario della Madonna Regina di Podhale, fot. M. Zaręba
Santuario di Nostra Signora del Monte Carmelo a Czerna
Santuario della Madonna Regina di Podhale in Ludźmierz
Tra i boschi di faggio dell’Altopiano Krakowsko-Często chowska, in un luogo nascosto sopra la valle Eliaszówka si trova un prezioso monumento barocco: la chiesa e il convento dei Carmelitani Scalzi di Czernia. E anche il Santuario di Nostra Signora del Monte Carmelo e di S. Raffaele Kalinowski. Il Monastero e la Chiesa di St. Ilia sono stati realizzati nel 1629 tramite la fondazione di Agnieszka Tęczyńska Firlej. L’immagine di Nostra Signora del Monte Carmelo è conservata qui fin dalla metà del Settecento, e a diffondere il suo culto ha contribuito St. Raffaele Kalinowski, le cui reliquie sono depositate in una cappella speciale. La sua canonizzazione e stata eseguita nel 1991 da Papa Giovanni Paolo II. La festa più importante del santuario è il 16 luglio (festa di Nostra Signora del Monte Carmelo) e il 20 novembre (o la prima domenica dopo tale data, la cerimonia di S. Raffaele Kalinowski).
La figura della Madonna Regina di Podhale è stata donata alla chiesa di Ludźmierz intorno al 1400. La leggenda vuole che l’abbia resa un mercante, che vagando attraverso le torbiere circostanti, ha chiesto l’aiuto di Maria, che l’ha aiutato a ritrovare la strada. In segno di gratitudine ha eretto una statua. La “Figura di domestica di Podhale” si trova nell’altare della chiesa neo-gotica degli anni 1869-1877, ma la prima chiesa di legno fu costruita dopo il 1234, quando Ludźmierz divenne la sede dei cistercensi. Ma ben presto si sono trasferiti a Szczyrzyc. Al culto della Vergine Maria in Ludźmierz è stato molto legato Karol Wojtyła (vedi p. 2), che molte volte è venuto qua a pregare.. La piu importante festa del santuario cade il 14 e 15 agosto (festa dell’Assunzione della Vergine).
Santuario di Nostra Signora del Monte Carmelo – Monastero dei Carmelitani Scalzi, Czerna 79, \ +48 12 2820065, / www.karmelczerna.pl.
Santuario della Madonna Regina di Podhale, ul. Jana Paw ła II 124, Ludźmierz, \ +48 18 2655527, / www.mbludzm.pl.
Vale la pena di vedere nel quartiere
Vale la pena di vedere nel quartiere Ponte del Diavolo, Rovine nei boschi della valle Eliaszówka, una parte della sede monastica in Czerna. Paczółtowice con una chiesa di legno del 1510, che si trova sulle tracce dell’Architettura lignea.
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Nowy Targ, dove vi è un’interessante cappella nel cimitero di Sant’Anna della II metà del XV secolo. Łopuszna, oltre ad una chiesa di legno possiede una nobiltà del XVIII. La più interessante è la chiesa di S. Michele in Dębno, iscritta nella lista dell’UNESCO. 19
L’interno della basilica, fot. M. Zaręba
Basilica del Santo Sepolcro, fot. P. Fabijański
Santuario del Santo Sepolcro in Miechów
Monastero Cistercense in Szczyrzyc, fot. S. Gacek
Monastero cistercense in Szczyrzyc
Il santuario di Miechów è stato fondato nel 1163, grazie alla fondazione Jaksa cresta Gryf, che è tornato dalle Crociate in Terra Santa. Ha portato i Canonici Regolari della Guardia della Tomba di Cristo a Gerusalemme. Quei monaci sono stati chiamati in Polonia bożogrobcy o miechowici. L’aspetto attuale del tempio è il risultato della ricostruzione settecentesca. La Cappella del Santo Sepolcro risale al 1530. Le cerimonie religiose più importanti si tengono a Miechów durante la Settimana Santa. Un evento importante è anche l’indulgenza plenaria il Sabato prima della terza Domenica di Pasqua (festa del Santo Sepolcro). Santuario del Santo Sepolcro, ul. Warszawska 1, Miechów, \ +48 41 3831378, / www.sanktmiechow.kielce.opoka. org.pl.
Santuario dell’Assunzione della maternità a Dziekanowice Sulla collina a picco sul Raba, in Dziekanowice, è stata costruita negli anni 1960-1966 la grande chiesa di S. Nicola Vescovo e S. Maria Maddalena. Si trova qui un quadro della Madonna Dziekanowska, incoronata nel 1991 da Papa Giovanni Paolo II. Subito vicino c’è una piccola chiesa dell’XI– –XII sec. L’indulgenza principale del santuario cade nella festa dell’Assunzione della maternità, cioè la prima Domenica dopo l’11 ottobre. Altre indulgenze cadono il 22 luglio (S. Maria Maddalena) e il 6 dicembre (S. Nicola).
L’abbazia cistercense sulle colline dei Carpazi è stata costruita nella I meta del XIII secolo. È stata ricostruita in stile barocco dopo un incendio nel 1765, di cui sopravvisse solo un’immagine quattrocentesca della Madonna Szczyrzycka. Le Indulgenze di Szczyrzyce hanno luogo l’8 maggio (Giornata delle celebrazioni di San Stanislao Vescovo e M) e il 15 agosto (festa dell’Assunzione della Vergine). Santuario MB Szczyrzycka – chiesa parrocchiale dell’Assunzione della Vergine e di S. Stanislao e l’Abbazia dei Padri Cistercensi, Szczyrzyc 1, \ +48 18 3320004, / www.szczyrzyc.cystersi.pl.
Santuario di S. Kinga a Stary Sącz Il Monastero delle Clarisse in Stary Sącz sovrasta la valle del Poprad da oltre 700 anni. La sua fondatrice fu Kinga, regina d’Ungheria e moglie del principe di Cracovia Boleslao il Casto. Secondo la leggenda, grazie a lei sono stati scoperti i depositi di sale a Wieliczka e Bochnia. Dopo la morte del marito nel 1280, entrò nel monastero da lei fondato. Stary Sącz divenne rapidamente un luogo di culto, ma la canonizzazione di Kinga, è avvenuta solo nel 1999 da parte di Giovanni Paolo II. L’Indulgenza cade la Domenica più vicina al 24 luglio (festa di Santa Kinga), e la festa della Santissima Trinità (la prima Domenica dopo la Pentecoste).
Santuario dell’Assunzione della maternità, Dziekanowice 7, \ +48 12 2711314, / www.dziekanowice.diecezja.krakow.pl. 20
Il monastero delle suore Clarisse di Stary Sącz, pl. św. Kingi 1, Stary Sącz, \ +48 18 4460499, / www.klaryski.sacz.pl. 21
Santuario di MB Addolorata, fot. D. Zaród
Santuario della Madonna del Carmine a Tarnów, fot. D. Zaród
Santuari a Tarnów Nel tempio urbano più importante, la Basilica cattedrale gotica è il Santuario della Madonna Addolorata. I pellegrini vengono qua a venerare la Pietà scolpita nel legno nel XVII secolo. Gli eventi più importanti del santuario cadono nella Festa della Natività della Madonna (8 settembre). Una piccola chiesa di legno dell’Assunzione della Beata Vergine a Burek è anche il Santuario di Nostra Signora del Monte Carmelo. La chiesa fu costruita nel 1458, e l’immagine di Maria proviene dal XVI secolo, le indulgenze cadono qui per una settimana tra il 16-22 luglio. Il terzo santuario di Tarnów è situato in una moderna chiesa di St. Giuseppe, nei quartieri a nord del centro. Qui c’è il culto della Madonna di Fatima, e le indulgenze cadono di Domenica dopo il 13 maggio (festa della Madonna di Fatima), e la Domenica dopo il 13 ottobre e il 19 marzo (festa di San Giuseppe).
Santuario di Tuchów, fot. P. Fabijański
Santuario della Visitazione della Beata Vergine Maria a Tuchów In mezzo alle colline pedemontane di Ciężkowickie è situato un piccolo Tuchów. Sopra la città dominano i grandi edifici della chiesa barocca della II metà del XVII secolo e del monastero dei Redentoristi che dal XIX secolo hanno cura del tempio, e del quadro della Madonna con Bambino lì conservato. È un’immagine fatta su tavola del XVI secolo di autore ignoto. Dato che la prima chiesa in questo luogo, nata nell’XI secolo doveva essere benedetta da St. Stanislao, il tempio è dedicato alla Visitazione della Beata Vergine Maria e di S. Stanislao Vescovo e Martire. La Vergine Tuchowska, chiamata la signora della Terra di Tarnów ha in Tuchów la sua grande festa: indulgenza dal 01-09 Luglio. Altre indulgenze cadono il 31 maggio (Visitazione della Beata Vergine Maria) e l’8 settembre (Natività della Vergine).
Basilica cattedrale della Natività della Vergine, ul. Kapitulna 2, \ +48 14 6214501, / www.katedra.tarnow.opoka.org.pl. Parrocchia Scapolare, ul. NMP 1, \ +48 14 6213175. Parrocchia di S.Giuseppe e MB di Fatima, al. MB Fatimskiej 39, \ +48 14 6222286, / www.sanktuariummbfatimskiejtarnow.eu.
Parrocchia della Visitazione e di San. Stanislao Vescovo e Martire in Tuchów, ul. Wysoka 1, \ +48 14 6327200, / www.klasztor.tuchow.pl.
Vale la pena di vedere nel quartiere
Vale la pena di vedere nel quartiere
A Szczepanów c’è il culto di S. Stanislao, che proveniva da qui, si può anche vedere, tra l’altro la chiesa gotica del XV secolo. In Zabawa c’è il santuario di beata Karolina Kózkówna. In Odporyszów c’è un santuario mariano conosciuto da oltre 400 anni.
La chiesa in legno di S. Martin del XV/XVI secolo situata sul Sentiero dell’Architettura lignea. La Riserva della Città Pietrificata con incredibili formazioni rocciose, un luogo ideale per una passeggiata. 22
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Uniejów Siedliska
Chodów
Intinerari di Pellegrini Szlaki pielgrzymkowe
Miechów Olkusz 7
Krzeszowice Alwernia
A4
Kraków
4 E40
Kalwaria Zebrzydowska Maków Podhalański
Chiesa di Tropie, fot. arch. UMWM
Il Santuario di Nostra Signora di Fatima a Zakopane in Krzeptówki La grande chiesa a Krzeptówki di Zakopane è stata realizzata come voto per salvare la vita di Papa Giovanni Paolo II durante l’attentato del 13 maggio 1981 a Roma. Il tempio è chiamato il Santuario di Nostra Signora di Fatima, ma la statua di Maria di Fatima i preti Pallottini la depositarono nel 1961. È stato un dono del vescovo portoghese di Leiria, consegnato a Zakopane dal cardinale Stefan Wyszyński. La Figura è stata benedetta all’epoca dal vescovo di Cracovia Karol Wojtyła. Eventi più importanti: il 13 maggio, il 15 agosto e l’8 dicembre. Santuario di Madonna di Fatima, ul. Krzeptówki 14, \ +48 18 2066420, / www.smbf.pl.
Chiesa dei St. Eremiti Świerad e Benedetto in Tropie Su una collina sopra il lago Czchowskie c’è la piccola chiesa dei St. Eremiti Świerad e Benedetto dell’XI secolo. A quanto pare la sua consacrazione l’ha fatta St. Stanislao stesso, e il tempio fu costruito al posto dell’eremo dei santi eremiti. L’Indulgenza festiva cade la Domenica più vicina al 13 luglio (festa dei Santi Eremiti.)
Parrocchia di St. Eremiti Świerad e Benedetto, Tropie 6, \ +48 18 4403076, / www.tropie.tarnow.opoka.org.pl. 24
Tarnów
Chełm
Lipnica Murowana
Tuchó
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Jordanów
Droga św. Jakuba Via Regia Małopolska Droga św. Jakuba Szlak Maryjny Miejscowości na Małopolskim In provincia della Małopolska ciZakopane sono molti percorsi tematici Szlaku Bożogrobców
Lungo i Santi
per i Pellegrini. Naturalmente, i sentieri più noti sono quelli del Papa, descritti in precedenza (vedi pag. 12), ma ce ne sono anche altri, tra cui due lunghi percorsi internazionali.
Sentiero Mariano nella Małopolska Questo lungo percorso internazionale ha come scopo collegare i famosi santuari mariani: l’austriaco di Mariazell con il polacco di Częstochowa. Attraverso il territorio della provincia della Małopolska che si estende dal confine con la Slovacchia a Zakopane, poi attraverso Jordanów e Maków Podhalański fino a Kalwaria Zebrzydowska, e da qui attraverso Alwernia, Krzeszowice e Olkusz per attraversare i terreni di Giura Krakowsko-Częstochowska verso Jasna Góra. Il percorso si articola principalmente lungo i percorsi turistici già esistenti per gli escursionisti e ciclisti. La linea principale della Małopolska conta alla fine 220 km.
Percorso di S. Giacomo di Małopolska La tradizione del pellegrinaggio al santuario di S. Giacomo a Santiago de Compostela nella lontana Spagna risale al medioevo. Oggi, nell’Europa unita l’idea di certi percorsi di pellegrinaggio di S. Giacomo (Camino de Santiago) è stata ripresa non solo nella dimensione religiosa, ma anche turistica. La via della Małopolska di S. Giacomo unisce Sandomierz e Cracovia. La grande Via Regia collega Korczowa sul confine Ucraino, con il Monte di Sant’Anna in Slesia. Nella Piccola Polonia, per ora è marcato il percorso da Tuchów attraverso Tarnów fino a Cracovia. 25
Figurine di santi a Lipnica Murowana, fot. S. Gacek
Santuario di S. Stanislao BM di Skałka, fot. M. Zaręba
Percorso di Bożogrobcy in Małopolska
Strada di S. Stanislao di Cracovia
La più famosa sede della Polonia dell’Ordine dei Canonici Regolari e Custodi del Santo Sepolcro di Gerusalemme, chiamati bożogrobcy o miechowici era sempre quella di Miechów. Nella provincia della Małopolska ci sono diversi altri luoghi legati alle loro attività. A tutti si può arrivare grazie al Percorso di Bożogrobcy della Małopolska. Ha combinato Miechów con Uniejów (chiesa parrocchiale di S. Vito del XV secolo, costruita da bożogrobcy), Chełm vicino a Bochnia (chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, del XVII secolo Il Museum di Bożogrobcy), Chodów e Siedliska, villaggi in periferia di Miechów, i quali all’epoca costituivano la proprietà del monastero di Miechów.
L’itinerario d’escursionismo designato a Cracovia ha unito i luoghi collegati con il culto di S. Stanislao di Szczepanów Vescovo e Martire. La passeggiata inizia dalla Cattedrale di S. Stanislao BM e S. Venceslao sulla collina di Wawel, dove in un magnifico confessionale al centro della navata principale sono deposte le reliquie del santo. Poi si passa al fianco di monumenti preziosi del Barocco: la chiesa di S. Bernardino da Siena e il monastero dei Bernardini. Qui sono conservate le reliquie di S. Simone di Lipnica. Poi si va verso Skałka, al Santuario di S. Stanislao (vedi p. 14).
Percorso di St. Simone in Lipnica Murowana Lipnica Murowana è una bella vecchia città legata alla persona di San Simone di Lipnica. Il sentiero del suo nome collega i monumenti interessanti di Lipnica e luoghi legati al culto del Santo. Lungo la strada si trova non solo la famosa chiesa di legno del cimitero di St. Leonardo, monumento dell’UNESCO, ma anche il mercato Lipnicki con la figura di S. Simone, la chiesa parrocchiale di S. Andrea e la corte di Ledóchowscy. In quest’ultima hanno vissuto Rszula Ledóchowska Ursula e sua sorella Benedetta Maria Teresa Ledóchowska. 26
Percorso dei Santi a Cracovia Cracovia è anche nota perché in nessun altro luogo in questa parte dell’Europa si riesce a trovare tutte queste tombe di persone riconosciute dalla Chiesa cattolica come santi e beati. Attualmente nelle chiese di Cracovia sono sepolti 7 sacri, 10 beati e 7 morti nell’opinione della santità dei Servi di Dio. Occorre elencare prima di tutto i luoghi, dove sono le reliquie dei santi, essi sono: la cattedrale del Wawel (St. Stanislao, St. Jadwiga.), la Collegiata di St. Anna (San Giovanni Kanty), la chiesa di S. Bernardino da Siena (San Simone da Lipnica), la Basilica della Santissima Trinità (San Giacomo Odrowąż), il Santuario di Ecce Homo (S. Fra Alberto) e il Santuario della Divina Misericordia (Santa Suor Faustina). 27
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