SALEMI
ELEZIONI COMUNALI 2014
PROGRAMMA ELETTORALE
Come nascono queste proposte……………………………….
pag. 3
Cittadini e Pubblica Amministrazione……………………….
pag. 4
Sviluppo: Turismo……………………………………………..
pag. 8
Sviluppo: Agricoltura…………………………………………
pag. 15
Ambiente……………………………………………………….
pag. 16
Urbanistica……………………………………………………..
pag. 21
Sicurezza e Legalità…………………………………………...
pag. 23
Politiche sociali………………………………………………...
pag. 24
Sport……………………………………………………………
pag. 26
Cultura…………………………………………………………
pag. 28
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ELEZIONI COMUNALI 2014 . programma elettorale – MoVimento 5 Stelle Salemi
Come nascono queste proposte I Meetup, La Carta di Firenze e il non-statuto Il Meetup è una piattaforma web. E' uno strumento in cui si può discutere, confrontarsi, documentarsi, sollevare questioni e domande e ottenere informazioni, risposte, opinioni. Al Meetup di Salemi sono iscritte circa 45 persone.
Nel 2005 su iniziativa di Beppe Grillo nascono molti Meetup in tutta Italia e in diverse parti del mondo per discutere di sostenibilità e organizzare attività in rete, periodici incontri nazionali,
iniziative. Nel Marzo 2009 a Firenze i rappresentanti dei Meetup e semplici cittadini si incontrano
per scambiarsi idee e proposte. Alla fine del raduno viene approvata la Carta di Firenze , 12 punti comuni per un futuro “Nuovo Rinascimento”
Il 4 ottobre 2009 a Milano i Meetup si incontrano ancora una volta, questa volta per iniziare una grande avventura: il MoVimento 5 Stelle. Un MoVimento con un programma (che riprende la “carta di Firenze”) ed un “non Statuto”. In ascolto (banchetti, incontri con i comitati, attività, eventi)
Il Movimento 5 Stelle a Salemi è stato in continuo contatto con la città e i cittadini. Un banchetto
presente in centro, per molti mesi, ha raccolto opinioni, segnalazioni di problemi puntuali.
Continueremo ad incontrare comitati, gruppi, singoli cittadini, categorie, svolgeremo incontri nei quartieri, per dar modo ai cittadini di interagire nella stesura del programma. I Gruppi di Lavoro
Gruppi di Lavoro si sono coordinati e riuniti per molti mesi, per raccogliere documenti, dati, opinioni e per individuare problematiche, priorità e fornire proposte e soluzioni. Le proposte dei diversi Gruppi di Lavoro, sono state discusse e condivise, con l'avanzare dei lavori. La democrazia partecipativa
La democrazia partecipativa è, prima che un ottimo strumento d’informazione e di coinvolgimento dei cittadini, un modo diverso di pensare e vivere la vita amministrativa e sociale della città.
Consente di coinvolgere i cittadini sulle decisioni che riguardano il governo e lo sviluppo della città, in modo condiviso, scegliendo insieme, lavorando insieme.
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Cittadini e Pubblica Amministrazione Affinché una comunità funzioni, per il Movimento 5 Stelle è fondamentale impostare un corretto rapporto tra il cittadino e la pubblica amministrazione. Il cittadino deve essere innanzitutto
informato, consapevole delle scelte assunte dall’amministrazione ed avere la possibilità di
interagire con essa sia in fase programmatica che attuativa. L’Amministrazione deve a sua volta
garantire la massima trasparenza sulle scelte prese, sulle responsabilità, competenze e incarichi del personale e fornire gli strumenti per agevolare la diffusione delle informazioni. In questo modo
si semplifica la vita del cittadino, rimuovendo al tempo stesso quel velo d’impenetrabilità
sull’operato di chi è chiamato ad amministrare e riducendo il rischio, spesso verificatosi in passato, che vengano effettuate scelte a vantaggio di pochi a discapito dell’interesse collettivo.
Referendum Comunale Il referendum comunale è un importante strumento di democrazia diretta, che consente al cittadino di avere a disposizione uno possibilità di verifica, orientamento e controllo dell'attività
amministrativa e dare voce alle esigenze della comunità. Possono essere indetti referendum popolari di tipo propositivo, abrogativo, deliberativo e revocativo su materie di esclusiva competenza locale.
Le tipologie di referendum previste dallo Statuto del Comune di Salemi sono:
Referendum consultivo qualora si ritenga utile una consultazione popolare per orientare
l'amministrazione sugli indirizzi e le decisioni che riguardano l'assetto del territorio, la vita
economica, sociale e culturale della comunità; l'indizione del referendum consultivo sospende l'attività deliberativa sul medesimo oggetto; Referendum
propositivo con oggetto una motivata proposta normativa o provvedimentale di
competenza del consiglio comunale, della giunta o del sindaco. Non si fa luogo a referendum propositivo se l'organo competente provveda in maniera conforme alla proposta referendaria.
Il M5S Salemi vuole promuovere questi strumenti, già presenti nello Statuto Comunale, redigendo l’apposito regolamento che ne preveda le norme di attuazione e informando i cittadini sulla
possibilità di farne uso. Si intende altresì promuovere l’inserimento, nello Statuto Comunale, di modifiche che prevedano:
I referendum abrogativi , intesi a deliberare l'abrogazione totale o parziale di norme regolamentari o a revocare atti amministrativi a contenuto generale.
La rimozione del quorum, in quanto riteniamo che per ogni tipo di consultazione popolare, a livello locale, la volontà espressa dalla maggioranza dei Cittadini elettori debba avere valore
esecutivo indipendentemente dal numero dei votanti. Nei referendum, il quorum assegna a chi
non partecipa un potere decisionale maggiore rispetto alle persone responsabili che partecipano alla consultazione popolare.
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Bilancio partecipato
Il bilancio partecipato è una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita della propria
città. Il fine è quello di permettere ai cittadini di partecipare attivamente allo sviluppo e all’elaborazione della politica municipale, coinvolgendoli nella scelta delle opere pubbliche da
realizzare sul territorio, impiegando a questo scopo una cifra del bilancio appositamente stanziata. Si realizzerà un progetto pilota per il primo anno.
Trasparenza Comunale
Il cittadino ha il diritto di conoscere l’attività degli amministratori, in ogni momento e con
procedure di accesso semplici e non onerose, e l’Amministrazione Comunale ha il dovere di semplificare il libero accesso del cittadino agli atti della P.A.
Ottimizzazione sito web del Comune. Adeguamento dell’attuale sito web istituzionale in
modo da poter garantire la compatibilità con gli applicativi in uso presso il Comune e facilità
di utilizzo sia per l’utente finale che per l’inserimento dei dati, l’aggiornamento e la gestione
della piattaforma. Il portale dovrà inoltre essere concepito per una corretta e snella
visualizzazione in formato mobile, in modo da facilitarne la consultazione anche ai cittadini e/o ai turisti che accederanno con questi dispositivi, sfruttando al meglio la possibilità
offerte dalla rete Wi-Fi comunale. In questo modo si potrà informare rapidamente ed economicamente la cittadinanza sulle attività svolte dal Sindaco, dalla Giunta e dal Consiglio Comunale.
Consultazione online atti. Digitalizzazione e indicizzazione dei verbali del Consiglio Comunale e degli atti della Giunta, compresi quelli passati, per consentire ai cittadini di
essere costantemente informati sull’attività di governo e scoraggiare comportamenti che, protetti dalla difficoltà di accesso agli atti, possano essere di danno alla collettività. Come obiettivo a lungo termine, ci si propone di realizzare uno schema digitalizzato di ricerca per
tema sulle principale azioni amministrative realizzate nel recente passato. I report finali per
tematiche dovranno rendere fruibili in ordine cronologico tutti gli atti che si rifanno alla genesi ed allo sviluppo dell’intervento pubblico.
Permettere il download di tutta la documentazione relativa ai servizi alla persona, alle
imprese e alle associazioni. Guide informative per i cittadini per settori e/o tematiche: raccolta differenziata, orari uffici comunali, etc.
Streaming dal Consiglio Comunale. Diretta video delle sedute di consiglio comunale e giunta tramite web, tramite il sito istituzionale del Comune, per consentire ai cittadini di valutare
direttamente e senza intermediari l’operato dei propri rappresentanti all’interno delle istituzioni.
Video-notiziario periodico sulle attività istituzionali della giunta.
Organigramma accessibile. Comunicare ai cittadini responsabilità e competenze di tutte le cariche comunali, uffici e amministratori. Predisposizione di punti informativi: sapere cosa
chiedere a chi.
Istituzione della figura di referente di quartiere. Che faccia da tramite tra le esigenze degli abitanti dei singoli quartieri e l’Amministrazione.
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Concorsi pubblici per le nomine. L'amministrazione comunale ha la facoltà di nominare propri rappresentanti nei consigli di amministrazione delle società controllate. E' importante
per queste società, ed indirettamente per tutti i cittadini, che tali posizioni vengano ricoperte da figure professionali competenti e non legate a particolari reti clientelari, si propone
pertanto un regolamento che obblighi l'amministrazione al reperimento di queste professionalità attraverso un concorso pubblico.
Partecipazione Democratica del Cittadino
Promozione e maggior utilizzo dei consigli comunali aperti. Ricorrere ad un maggior utilizzo di questo strumento, già previsto del regolamento del Consiglio Comunale, per stimolare la partecipazione del cittadino ai processi amministrativi della città.
Assemblee Cittadine. Consentire al cittadino di stimolare l'attività di governo attraverso
incontri periodici Amministratori/cittadini dei vari quartieri/contrade.
Introduzione dell’uso dei “concorsi ad idee”.
Consulta Giovanile. Promozione ed utilizzo reale della Consulta Giovanile, organo consultivo
del Consiglio Comunale, per consentire ai più giovani di proporre il loro punto di vista e influenzare l’attività di governo con proposte mirate.
Connettività e Wi‐Fi L’obiettivo è garantire un accesso rapido e gratuito ai servizi comunali, rimuovendo gli ostacoli che impediscono l’accesso alla libera informazione, ottimizzando i costi gestionali e promuovendo strumenti che siano di supporto non solo alla cittadinanza ma anche al settore turistico.
Potenziamento della rete wi-fi comunale. Il Wi-Fi pubblico fornirà un’ulteriore attrattiva per i turisti che visitano il Comune, consentendogli di accedere in tempo reale a mappe,
informazioni sui percorsi, sulle attrattive da visitare e sulle manifestazioni in corso. Si creeranno inoltre dei punti di aggregazione in prossimità degli hot spot, fornendo ai cittadini (soprattutto ai più giovani) un ulteriore motivo per frequentare le aree coperte. La rete andrà
gradualmente estesa, per comprendere la fruizione del servizio nelle aree pubbliche del Comune, con particolare riferimento a scuole, parchi, parcheggi, aree pedonali.
Utilizzo negli uffici comunali di software open-source, applicando l’uso di software aperti che permettono di risparmiare sulle licenze migliaia di euro ogni anno.
Cittadinanza Digitale. In 5 anni introdurre la possibilità di avere documenti e modulistica di competenza comunale via Internet, consentendo il rilascio di certificati e quant'altro al cittadino risparmiando tempo, denaro e la sua presenza fisica presso gli uffici comunali.
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Ottimizzazione della P.A. I tagli dei trasferimenti da parte di Stato e Regioni rendono necessario riorganizzare servizi e utilizzo del personale, al fine di poter garantire al cittadino un servizio di qualità adeguata
ottimizzando le risorse a disposizione del bilancio comunale. Inoltre, proprio a causa dei suddetti tagli, diventa indispensabile per il Comune programmare e mettere in atto una costante ricerca di
fondi esterni per far fronte ai progetti più impegnativi e che soddisfino le necessità della comunità.
Riduzione degli assessori al numero minimo, incompatibilità di doppia carica. In tempi di forte crisi, chi amministra deve dare il buon esempio, rinunciando a privilegi ed eliminando ogni spesa superflua a carico del cittadino.
Miglior impiego dei dipendenti comunali. Valutazione degli attuali incarichi sulla base di
competenze e reali capacità, favorendo un impiego mirato nei settori più in difficoltà e un riordino in base alle necessità della cittadinanza. Promozione di corsi di formazione professionale e di aggiornamento per i dipendenti comunali.
Fondi Europei. Costituzione di un team interno al Comune che si occupi costantemente di monitorare la programmazione dei Fondi Strutturali Europei, coordinando la ricezione e la
presentazione di progetti proveniente dal territorio e di interesse collettivo, che consentano
al Comune di partecipare a quanti più bandi possibile al fine di intercettare finanziamenti esterni per la realizzazione delle attività previste dal programma di governo.
Monitoraggio del SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive), per verificare se vengono
rispettati i tempi di erogazione dei servizi alle imprese ed eventuale adeguamento per migliorarne la funzionalità.
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Sviluppo: Turismo Una premessa fondamentale: la nostra proposta per lo sviluppo di Salemi si basa sulla convinzione
che, seppur con le limitazioni di un’Amministrazione Comunale, sia possibile avviare un processo di sviluppo economico locale.
Per riuscire è però necessaria un’accurata programmazione, e più di tutto la volontà di innescare
un meccanismo che, a differenza del passato, metta a disposizione di TUTTI i benefici e le occasioni di crescita economica, rendendo i cittadini liberi di approfittare delle opportunità offerte
e non più schiavi di un sistema clientelare che, sulla mancanza di sbocchi lavorativi, basa il suo potere di controllo e gestione del territorio.
In quest’ottica, il settore che più di altri garantisce questa capillare diffusione dei benefici economici sul territorio, è il turismo.
Per poter sfruttare le opportunità di reddito ed occupazione offerte dallo sviluppo turistico è necessaria la tutela e la valorizzazione delle specificità territoriali, naturalistiche, culturali,
produttive ed enogastronomiche. I turisti devono trovare un ambiente salubre, pulito e accogliente, sereno, ma al tempo stesso stimolante dal punto di vista culturale e ricreativo.
Per ottenere questo risultato è fondamentale che venga concepito un progetto di ampio respiro,
basato sulla creazione di un’offerta turistica specifica che punti senza indecisioni verso un obiettivo chiaro e definito, che metta in rete TUTTE le eccellenze locali, che sia sviluppato sul lungo termine, e soprattutto che sia condiviso dalla cittadinanza, che sarà chiamata a partecipare e vigilare costantemente sulla sua realizzazione.
La nostra proposta prevede di sperimentare questo approccio sul Centro Storico, e in particolare
nell’area compresa nell’anello viario formato da Via Amendola, Piazza Simone Corleo, Piazza Dittatura, Via Francesco Crispi, Piazza Libertà.
Riteniamo sia questo, per motivi di ordine sia simbolico (delle emergenze storico-architettoniche) che funzionale (delle disponibilità immateriali), il cuore dell’idea di progetto.
Nel corso degli anni quello che era il cuore pulsante della nostra comunità si è andato via
svuotando di attività e persone, diventando preda di ruderi, erbacce e vandalismo e generando nel cittadino un sentimento di rassegnazione, di impossibilità di invertire la rotta. Tutte le passate
amministrazioni, in un modo o nell’altro, hanno affrontato il problema, mettendo in atto, nel migliore dei casi,
sporadiche iniziative isolate, o non andando mai al di là della mera propaganda elettorale nel peggiore dei casi.
Il M5S si propone di affrontare il tema applicando un metodo completamente diverso, che si basa
su un semplice concetto: non più considerare il centro storico un problema da risolvere, ma un’opportunità sulla quale costruire un sistema turistico - culturale che si rifletta, a cascata, su
tutto il territorio. Questa impostazione infatti non esclude il resto del territorio dalla nostra azione politica, ma semplicemente imposta un sistema economico sul quale costruire il benessere
dell’intera comunità, consentendo ad ogni cittadino di trarre vantaggio da una presenza turistica non occasionale.
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Azione fondamentale che qualifica la nostra idea progettuale, è l’apertura di un “polmone urbano”
che coprirà l’intera area demaniale di Piano Cascio, cioè di quel settore urbano ormai degradato
che giace, abbandonato a se stesso, contenuto da un lato dal sagrato della Chiesa Madre e da Palazzo Villaragut e, in senso opposto, dalle abitazioni e dalle aree private di Via Cascio Cortese; un ampio spazio socializzante che fungerà – innanzitutto – come nuova area commerciale e di incontro, e in caso di emergenze, come luogo di raccolta e di smistamento.
Definita l’area, il progetto di sviluppo sarà incentrato sulla Cultura, intesa come
investimento
continuo e necessario, che come l’ossigeno alimenta, dà carattere, coscienza e per vocazione aiuta
la crescita economica, etica e morale di una comunità. Oltre ogni disponibilità di risorse economiche, sono le persone con le loro passioni e talenti, il valore del quale non si deve
prescindere, a rappresentare il vero motore di ogni azione culturale. Abbiamo la convinzione che sia necessario lavorare e costruire iniziative e programmi insieme a chi opera nei diversi ambiti artistici a livello locale.
La cultura pensata e organizzata al singolare non è la strada giusta da percorrere, piuttosto è
conveniente ed eticamente corretto pensare alle Culture in tutte le sue forme di espressione e di organizzazione.
Partendo dalla messa in valore di tre risorse-cardine per un ‘progetto ciclico di cultura d’intrattenimento’, si creerà una Rete Culturale sulla quale costruire, integrare e far convergere tutti gli altri settori (produzione agricola, offerta turistica, eno-gastronomica, commerciale,
artigianale), garantendo la massima diffusione dei benefici economici portati da un turismo qualificato e di qualità.
Queste tre risorse vengono individuate nella letteratura (il libro, la narrazione, la Biblioteca comunale “Simone Corleo”), nell’immagine cinematografica (il patrimonio della Collezione Kim’s Video e tutti i suoi possibili sviluppi espositivi) e nell’arte musicale (la Collezione di vinili De Castro, i Tony Scott Jazz Archives, la figura e l’opera di Alberto Favara).
Questi tre temi, posizionati in tre ben precisi periodi dell’anno (marzo-aprile; luglio-agosto;
novembre-dicembre) ed arricchiti di ulteriori iniziative sia di carattere etno-religioso (San Giuseppe, San Nicola) che gastronomico (il vino, il pane, la pasta, il gelato, l’olio come prodotti
tipici d’eccellenza del nostro territorio), vengono alla fine a formare lo schema portante dell’intero nostro progetto politico di promozione turistico-culturale.
Il progetto “S.I. Centro Storico” Il
“Progetto S.I. (Sviluppo Integrato) Centro Storico”, si propone, attraverso una serie di azioni
coordinate in tutti i settori (cultura , urbanistica, commercio, artigianato, agricoltura, impresa,
sport) di rilanciare il centro città, restituendolo in primo luogo ai cittadini Salemitani e facendone
il fulcro dello sviluppo economico dell’intero Comune.
Tramite la Rete Culturale si punterà non ad un turismo di massa, ma ad un turismo di qualità che sia attratto dall’unicità del nostro territorio, dei nostri scenari urbani, dei nostri beni archeologici e
monumentali, dai nostri prodotti tipici e dalle eccellenze in campo culturale che Salemi può vantare, e che in tutti questi anni sono state ingiustamente trascurate in primo luogo da noi
Salemitani.
Per riuscire, è necessario intraprendere una serie di azioni successive, mirate a rendere appetibile l’offerta turistica sotto tutti i profili, dal punto di vista del decoro urbano, della sicurezza, dell’offerta commerciale, dell’offerta culturale in ogni sua accezione.
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Azioni a breve termine
Decoro urbano. Un primo, immediato intervento sarà volto a ripristinare le necessarie
condizioni di decoro e pulizia. Nell’ambito del programma di manutenzione generale, applicato a tutti i quartieri, verrà posto in atto un piano di pulizia straordinaria di tutta l’area
compresa all’interno dell’anello Via Amendola/Via Crispi, comprensivo di derattizzazione e disinfestazione da insetti.
Arredo Urbano. Verranno installati nella stessa area arredi di poco impatto economico ma di
grande utilità sia al cittadino che al turista, come ad esempio cestini per la raccolta dei rifiuti urbani (carta, bottiglie, lattine) già predisposti per la differenziazione del rifiuto.
Illuminazione. La nuova Amministrazione dovrà pretendere dalla concessionaria dell’appalto per l’illuminazione pubblica (la Gemmo Spa) il ripristino delle condizioni di illuminazione compromesse con la sostituzione delle precedenti lampadine.
Sicurezza. Altro passo sarà garantire la sicurezza nel centro, funzione che sarà assolta dal sistema di videosorveglianza che la Commissione straordinaria, su segnalazione del M5S, ha già provveduto ad appaltare. In questo modo verrà garantita sia la sicurezza dei cittadini e delle attività commerciali, sia l’integrità dei nuovi arredi, prevenendo incuria ed atti di vandalismo.
Ampliamento Wi-Fi pubblico. In via sperimentale, nel nostro comune sono stati installati degli hotspot che consentono l’accesso gratuito alla rete internet, dislocati in 4 punti del centro storico. Si tratta di un ottimo inizio, ma per poterne sfruttare appieno le potenzialità,
a vantaggio sia del turista che del cittadino, il sistema va implementato estendendo la copertura e migliorandone la funzionalità.
Riscoprire il Centro Storico. Un altro aspetto sul quale si può e si deve intervenire, e che è di grande ostacolo nel confezionare un prodotto turistico vendibile, è che il centro storico, allo stato attuale, ha sempre più le sembianze di una città fantasma, soprattutto dopo certi orari.
Infatti quello che dovrebbe essere il salotto della nostra città, il punto di aggregazione per eccellenza, è di fatto disertato persino da chi ci vive.
Una volta risolti i problemi igienici, di illuminazione e di sicurezza, sarà compito dell’Amministrazione proseguire con la fase successiva, e cioè riportare i cittadini Salemitani ad apprezzare e vivere il Centro.
Grazie a questo progetto pilota, che si ripeterà ogni fine settimana in maniera costante (anche se per un periodo di tempo inizialmente limitato a due mesi) i cittadini di Salemi
avranno modo di vedere con i propri occhi come potrebbe essere il nostro centro storico (o
almeno una parte di esso) se fosse vissuto e vitale, spazzando via l’immagine attuale di
degrado ed abbandono e abituandosi gradualmente, in maniera spontanea e non forzata, a
vederlo come un piacevole punto di incontro dell’intera comunità. E a questo mira il nostro approccio, proponendo un percorso, articolato in 8 settimane, che prevede: -
Chiusura della Via Amendola, nei giorni di Venerdì e Sabato, dalle ore 18:00 alle ore 21:00.
-
Proporre ai commercianti il prolungamento dell’orario di apertura dei negozi fino alle 21:00 in questi giorni, o in alternativa di lasciare la vetrina illuminata.
-
Coinvolgere le associazioni del territorio nell’organizzazione di manifestazioni patrocinate dal Comune, una per ogni giornata, di carattere musicale, eno-
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gastronomico,
sportivo,
culturale,
etc,
improntate
partecipazione al processo di sviluppo messo in atto.
all’economicità
e
alla
Questa fase è di vitale importanza per il proseguimento del progetto, poiché per stimolare la nascita di attività commerciali (e per garantire l’esistenza di quelle esistenti) è necessario soprattutto che l’area in questione attiri un’utenza sufficiente a garantirne la sostenibilità economica. Mentre verrà stimolata la partecipazione dei cittadini, verrà attivata una fase parallela
del programma, mirata ad arricchire l’offerta commerciale del centro sostenendo la nascita di nuove imprese e agevolando quelle che già vi risiedono.
Sgravi fiscali per le nuove imprese. Il Comune, nella consapevolezza che la nascita di nuove attività è fondamentale per la riuscita del progetto, garantirà alle attività di nuova
costituzione, che allocheranno la loro sede all’interno del centro storico, l’esenzione per i
primi tre anni dalle tassa comunale sui rifiuti. Dopo il terzo anno, lo sgravio sarà ridotto permanentemente al 20%, (in base ai risultati e alle possibilità di bilancio, verrà valutata annualmente la possibilità di aumentarlo).
Sgravi fiscali per le imprese esistenti. La riduzione del 20% della tassa comunale sui rifiuti
verrà inoltre concessa, fin da subito, a tutte le attività che, all’insediamento della nuova
amministrazione, hanno la loro sede nel centro storico ed a tutte quelle che, seppur già esistenti in altre aree, vi trasferiranno la sede (escluso il mero spostamento della sede
legale). Inoltre le imprese potranno ottenere ulteriori vantaggi aderendo alle nuove politiche
in materia di raccolta e riciclo dei rifiuti, premianti per chi adotta comportamenti virtuosi.
Le fasi fin qui proposte verranno realizzate nel primo e secondo anno di Amministrazione, e sono
preparatorie all’avvio della fase a medio termine, che verrà concretizzata nel terzo e quarto anno di mandato. Azioni a Medio Termine Una volta innescato un processo mirato a rendere più gradevole il centro, riportando cittadini a
viverlo e supportando la nascita di attività commerciali nell’area, è necessario proseguire nella
strategia sia consolidando i risultati ottenuti, sia attirando utenza esterna al nostro Comune, creando così un maggiore bacino d’utenza per le attività economiche.
Per fare ciò e necessario offrire non solo pulizia e intrattenimento, ma creare dei motivi d’interesse che spingano le persone a visitare Salemi invogliandole a fermarsi il maggior tempo possibile, aumentando le opportunità di profitto.
A differenza del turismo qualificato, il turismo “mordi e fuggi” (per intenderci quello che affolla il
nostro comune per qualche ora durante sporadiche manifestazioni), non lascia sul territorio nulla di economicamente rilevante per le imprese locali.
Punto focale del presente programma è l’organizzazione di una rete museale e bibliotecaria, e di un programma annuale ciclico che caratterizzi l’offerta turistico-culturale salemitana con periodi, manifestazioni ed accoglienza certe.
Per quanto riguarda la rete museale-bibliotecaria bisognerà riorganizzarla e rimodularla negli orari di apertura e nei servizi interni (caffetterie, vendita di gagdets e di pubblicazioni, punti
internet), poiché crediamo che la nostra comunità non può permettersi di non rendere accessibili
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gli spazi culturali né ai cittadini né ai turisti.
Ciò che è mancato nel lavoro delle precedenti amministrazioni locali, soprattutto quella di Sgarbi,
e' stato il metodo di organizzazione degli spazi culturali. La cultura senza una programmazione è una parola vuota. In un comune come il nostro, paradossalmente, manca una figura appropriata a
dirigere gli uffici in ambito culturale. Questo ruolo viene ricoperto attualmente da una figura professionale specializzata in ambito tecnico.
Obiettivo primario in questo ambito è la costituzione delle ‘buone pratiche culturali’, che possono
essere attuate solamente da esperti e/o professionisti di settore nel ruolo strategico e politico, di assessore.
Per quel che concerne invece il patrimonio materiale a disposizione, evidenziamo come ne facciano parte a pieno diritto risorse già acquisite e disponibili (la vasta disponibilità libraria della biblioteca, l’Archivio storico, il Museo d’Arte Sacra, il Museo garibaldino, il Museo della Mafia, il
Museo archeologico, la collezione di vinili De Castro, la Collezione Kim’s Video), e risorse ancora da acquisire o da strutturare (i Tony Scott Jazz Archives, il Museo del ciclo del Pane, il Museo della Pietra naturale e lavorata, l’Archivio Baiamonte).
Dati questi spazi fisici e queste risorse materiali, prenderà forma – gradualmente e con una pianificazione concordata – l’azione culturale vera e propria che qui noi prospettiamo.
Riorganizzazione degli orari del polo museale (Il museo d’Arte Sacra, il museo della Mafia, il museo del Risorgimento, il museo Archeologico, Patrick Ysebaert) per garantirne l’apertura nei week end. In forma sperimentale anche un weekend al mese.
Valorizzazione,
aggiornamento
biblioteca comunale
biblioteconomico
e
potenziamento
dei
servizi
della
Sgravi fiscali e no tassa suolo pubblico per iniziative culturali e/o turistici che valorizzino gli spazi urbani abbandonati e/o dimenticati.
Istituzione del polo museale all’interno del Collegio dei Gesuiti.
Istituzione del polo culturale nei locali della biblioteca comunale, Castello, Chiesa di San Bartolomeo, Chiesa Sant’Anna, Chiesa della Catena
Realizzazione del Jazz Archives di Tony Scott
Apertura al pubblico della Collezione Kim’s Video, e suo trasferimento all’interno del polo museale (ex Collegio dei Gesuiti)
Realizzazione all’interno del collegio dei Gesuiti del museo Alberto Favara
Apertura al pubblico della Collezione di vinili rari De Castro (ex collegio dei Gesuiti)
Realizzazione e digitalizzazione dell’Archivio Storico Salemitano
Azioni a Lungo Termine
Creazione del “Polmone Urbano” di Piano Cascio. Realizzata la parte strutturale, che sarà meglio descritta nel capitolo Urbanistica (Pag..), si potrà aprire nel centro storico una vasta area che potrà essere dotata di attività commerciali, attività di ristorazione, luoghi di socializzazione e di servizi correlati. La possibilità di pensare che al vertice del centro storico
si possa ricreare un luogo ampliante la struttura urbanistica della città sociale e che sia allo
stesso tempo uno dei progetti più qualificanti della nostra iniziativa politica è uno dei pilastri fondanti del nostro progetto di ampio respiro per Salemi. L’unico grande progetto di
riqualificazione architettonica e urbana che si sia realizzato nel nostro paese è quello di
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Alvaro Siza e Roberto Collovà. Tale progetto, oltre alla riqualificazione di Piazza Alicia,
prevedeva la realizzazione di piccoli progetti di appoggio alla realizzazione della Piazza
Civica. Ci limitiamo a citare alcune parole del progetto che dal 1982 sono ancora sulla carta:
“…Ci sono poi i progetti dei nuovi luoghi urbani di appoggio alla Piazza, come la Pergolapassaggio, collegamento tra lo spazio centrale della Piazza e il quartiere retrostante del Piano Cascio, e il Passaggio tra il recinto della Chiesa e il Patio, con i nuovi servizi e i piccoli negozi, dietro l’abside, ottenuto dallo svuotamento delle abitazioni una volta addossate ad
essa. Infine c’è il progetto di recupero degli spazi interni (i magazzini sottostanti il livello della Chiesa e addossati al suo fianco e la sacrestia e altri locali di servizio), realizzato
attraverso consolidamenti strutturali e profondi tagli nelle murature, che producono, anche con l’introduzione di una nuova scala, una radicale trasformazione tipologica.”
Ad oggi non si è fatto nulla e quello che si è realizzato è alla mercé di vandali e balordi (vedi Teatrino all’Aperto del Carmine).
Sistema Turistico Comunale Il progetto pilota, incentrato sul Centro Storico, servirà come innesco per avviare lo sviluppo turistico in tutto il territorio comunale, che verrà sostenuto attraverso azioni mirate:
Coordinamento Comunale della Programmazione Turistica. Verrà riorganizzato l’ufficio turistico che, sotto la supervisione dell’Assessore preposto, diventerà il centro di coordinamento e programmazione dell’offerta turistica, sviluppata su base annua. Alle manifestazioni principali verranno affiancate quelle proposte dal territorio nei diversi ambiti, istituzionalizzando man mano quelle che incontreranno maggiore gradimento da parte della cittadinanza e garantiranno un miglior riscontro in termini di utenza turistica.
Valorizzazione, promozione e fruizione delle aree archeologiche. -
Monte Polizo: in accordo con la Soprintendenza di Trapani verrà proposta la realizzazione di opere utili a favorire la fruizione del sito, come ad esempio un percorso di archeotrekking, in modo tale da renderlo accessibile senza il bisogno di creare strutture poco utili e indecorose per il contesto naturalistico.
-
Basilica di san Miceli. Stipula della convenzione finalizzata all’affidamento della struttura, per garantirne la gestione e la manutenzione.
-
Progetto pilota, da realizzare tramite fondi UE, per la creazione di uno o più percorsi turistici organizzati, con la realizzazione da parte del Comune di un WebGis.
Pubblicizzazione dell’offerta turistica sul web e sul territorio
Valorizzare il Turismo Religioso e la visita delle numerose chiese presenti sul territorio, mediante guide turistiche tali da rispondere alle varie esigenze del turista;
Predisposizione di una guida turistica della città;
Monitoraggio ed assistenza ad operatori turistici privati che vorranno partecipare a sviluppare insieme all'amministrazione un turismo sostenibile;
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Promuovere la diffusione della cultura dell'ospitalità tra gli operatori privati e la popolazione locale;
Coinvolgere le aziende agricole che potranno proporre eventi e programmi;
Promuovere l'idea dell'Albergo diffuso per offrire agli ospiti l'esperienza di vita di un centro storico vivo e stimolante, potendo contare su tutti i servizi alberghieri, (accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e servizi comuni per gli ospiti) alloggiando in case recuperate o ristrutturate e messe in rete. Si tratta di un modello di sviluppo del territorio che non crea impatto ambientale, stimolando iniziative e coinvolgendo i produttori locali considerati come componente chiave dell'offerta;
Creazione di una sinergia tra l’Amministrazione e le scuole del territorio, per avviare un percorso che, tramite PON, dia agli studenti locali la possibilità di guadagnare crediti formativi svolgendo attività extra scolastiche all’interno del circuito della Rete Culturale, sviluppando competenze spendibili in ambito turistico.
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Sviluppo: Agricoltura Salemi è il Comune con la maggior estensione territoriale della provincia, e l’agricoltura assume un ruolo rilevante nella nostra economia. Da un punto di vista della programmazione strategica a livello produttivo, l’Amministrazione Comunale ha poca influenza, in quanto soggetta alle decisioni provenienti dall’alto. Ciò che invece può e deve fare, è intervenire con una serie di azioni che possano dare opportunità, soprattutto ai piccoli produttori locali, di integrare il proprio reddito. Per ottenere questo risultato si punterà all’integrazione della produzione agricola locale col territorio, sostenendone lo sbocco sia in ambito locale che turistico.
Mercato del Contadino. Nei comuni dove è stato introdotto, il mercato del contadino ha dato ottimi risultati in termini di commercializzazione dei prodotti locali, garantendo ai piccoli agricoltori un reddito supplementare. Ma per raggiungere questo risultato, è necessario programmare accuratamente la sua realizzazione e gestione, per evitare, come accaduto in passato, che si tratti di un evento sporadico e inefficace, sia per il produttore che per il consumatore. La nostra proposta, da discutere e perfezionare con i piccoli agricoltori, prevede di realizzare un’area attrezzata, fornita di stalli e servizi igienici, che sia a disposizione dei produttori locali non solo in occasione di eventi programmati quindicinali, ma anche in qualsiasi momento della settimana, per consentire la vendita di dei prodotti a Km zero non appena raccolti, affiancata ad un’azione di promozione presso la cittadinanza. Grazie alla continuità proposta da questo metodo, in un breve periodo, il consumatore che desidera acquistare prodotti locali avrà un punto di riferimento continuo.
Realizzazione di un disciplinare DeCo per i prodotti agricoli del Comune di Salemi, che garantiscano coltivatore e turista della provenienza locale del prodotto acquistato.
Promuovere le cosiddette “feste del raccolto” dei prodotti tipici di Salemi che coinvolga in prima persona il cittadino, dalla coltivazione (o allevamento) fino al consumo del prodotto finito, con esempi di lavorazione del prodotto.
Promuovere presso i ristoratori locali la creazione di menù basati sull’utilizzo dei prodotti DeCo, incentivandone la proposta non solo alla cittadinanza ma anche e soprattutto durante le manifestazioni turistiche. Caratterizzare l’offerta gastronomica offre ottimi risultati in termini di promozione e visibilità.
Strade interpoderali. Avviare un monitoraggio sullo stato delle strade interpoderali al fine di predisporre interventi per le situazioni di maggior degrado, basando gli interventi sulle segnalazioni dell’utenza e dando priorità alle strade di maggior utilizzo da parte degli agricoltori.
Creare una lista certificata di produttori locali biologici e degli esercenti che a loro volta attingono, per le materie prime, dalle sopracitate liste dei produttori, in maniera da poter programmare incentivi a chi acquista dalle sopracitate liste.
Garantire una maggiore presenza e rappresentatività all’interno del Gal Elimos, per stimolare e sfruttare le opportunità offerte dal programma “Leader”.
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Ambiente La tutela del patrimonio ambientale riveste un’importanza primaria nel nostro programma. Abbiamo la fortuna di vivere in un contesto territoriale che soffre in maniera ridotta delle problematiche legate all’inquinamento presenti in aree più industrializzate, e abbiamo il dovere, per noi stessi, per le generazioni future e per la nostra economia, di sviluppare una cultura di rispetto dell’ambiente che sia insieme salvaguardia del territorio e occasione di sviluppo
economico, soprattutto alla luce degli obiettivi di sviluppo turistico che ci si propone di raggiungere.
In un mondo sempre più globalizzato in ogni settore, che propone luoghi e prodotti sempre più simili, salvaguardare l’unicità del nostro territorio e dei suoi prodotti agricoli è il presupposto fondamentale per offrire un’offerta turistica esclusiva e non replicabile.
Per riuscire a raggiungere questo obiettivo, considerando che in alcuni settori (come ad esempio raccolta e riciclo dei rifiuti) siamo molto indietro rispetto a tanti altri comuni, sarà necessario procedere per gradi, ponendosi traguardi a breve, medio e lungo termine.
Acqua L’acqua è un bene pubblico. E come tale, l’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti in egual modo, senza nessuna concessione alla privatizzazione del settore. Il compito dell’Amministrazione Comunale è rimuovere tutti gli ostacoli che impediscano ai cittadini di usufruire dell’acqua pubblica, riducendo gli sprechi e ottimizzandone la gestione.
Programmazione e attuazione di un piano di manutenzione dell’acquedotto comunale,
condiviso con i cittadini, finalizzato a prevenire le rotture e gli sprechi del sistema di distribuzione idrica. Negli ultimi anni questo aspetto è stato trascurato a tal punto da
divenire un problema non solo di distribuzione dell’acqua, ma un reale pericolo per l’integrità strutturale di strade e abitazioni, come dimostrano i recenti collassi della rete stradale causati da perdite idriche nel sottosuolo.
Analisi delle acque di acquedotti e fontane pubbliche, con lo scopo di tutelare l'igiene e la salute del cittadino, monitorando costantemente la qualità delle acque pubbliche, accertando
tempestivamente eventuali inquinamenti delle stesse e provvedendo altresì a darne comunicazione alla cittadinanza in maniera capillare e efficiente.
Promozione dell’utilizzo dell’acqua pubblica per uso potabile, al fine di ridurre la quantità di rifiuti generati dall’acquisto di acqua in bottiglie di plastica.
Pubblicazione periodica, sul sito internet comunale, dei dati sulla qualità dell’acqua e dell’acquedotto pubblico, per informare in maniera puntuale il cittadino sulla potabilità dell’acqua comunale e stimolarne il consumo.
Diffusione sul territorio di punti di prelievo dell’acqua pubblica, ad iniziare da quelli già esistenti ed attualmente inattivi.
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Rifiuti Il progetto “Salemi 2020” Le recenti vicende legate alla gestione dei rifiuti, dal fallimento dell’esperienza ATO, improntata ad una logica clientelare e non di efficienza, all’emergenza permanente creata dalla mancanza di una
strategia a lungo termine, rendono indispensabile un cambiamento radicale nel nostro approccio a
questo argomento, che coinvolge concretamente la vita di ogni singolo cittadino sia dal punto di vista ambientale che economico.
Poiché questa nuova Amministrazione si troverà a dover impostare la strategia da seguire per i
prossimi 10/15 anni, portando le decisioni della comunità all’interno del nuovo sistema delle SRR
(Società di Regolamentazione del Servizio Rifiuti) che sostituiranno le ATO, ognuno di noi ha il
dovere di fare uno sforzo per informarsi sulle diverse modalità di raccolta e smaltimento e
diventare parte attiva nelle scelte che si effettueranno a breve, tenendo ben presente che queste
scelte si rifletteranno non solo sull’ambiente ma in maniera più diretta, sulle tasche di ogni singolo cittadino.
L’applicazione del Programma “Rifiuti Zero” è la soluzione che il M5S propone alla comunità,
perché è l’unica strategia di gestione dei rifiuti che sul medio e lungo termine darà risultati tangibili sia sul piano ambientale che come risparmio economico per il cittadino.
I dieci passi verso “Rifiuti Zero” prevedono un percorso che, entro l’anno 2020, consentirà l’azzeramento dei rifiuti attraverso una serie di passaggi, che partendo da una minore
produzione e passando per il riuso e il riciclo dei materiali, renderanno superflui inceneritori e ridurranno al minimo il conferimento in discarica.
Poiché questa strategia è
innanzitutto una rivoluzione culturale, prima che un approccio
operativo, ci proponiamo di condividere con la comunità informazioni e decisioni, procedendo con
azioni graduali e correttamente programmate nel tempo che consentano a tutti i cittadini di
sperimentarne e valutarne in prima persona gli effetti, definendo man mano le successive azioni da intraprendere attraverso un sistema di “democrazia partecipata”. Azioni a breve termine
Tariffazione puntuale con conferimento presso “L’Isola Ecologica”. In un primo momento la
raccolta differenziata non verrà imposta ma sarà volontaria, con un meccanismo che premierà i cittadini virtuosi rispetto a chi non differenzia i rifiuti.
In linea di principio, un Comune che non pratica la raccolta differenziata ha costi di conferimento molto elevati, poiché tutti i rifiuti vengono smaltiti in discarica.
Di
conseguenza, anche il costo del servizio al cittadino, nel suo insieme, diventa elevato. Col
sistema attuale, inoltre, il prezzo del servizio al cittadino viene calcolato su base statistica e non sull’effettiva quantità di rifiuti prodotta. Col nuovo sistema, i cittadini virtuosi che praticheranno la raccolta differenziata ,portando all’isola ecologica i materiali riciclabili,
potranno invece usufruire di una tariffazione più vicina alla realtà, simile alla “Tariffazione Puntuale”.
Cosa significa? La quantità di rifiuti differenziata (che non andando in discarica non genera
nessun costo di smaltimento) verrà dedotta dal totale dei rifiuti attribuiti al contribuente, che
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pagherà soltanto la parte relativa al rifiuto indifferenziato, cioè quella che verrà effettivamente smaltita in discarica.
In questo modo ogni cittadino sarà libero di scegliere se differenziare o meno, valutando, in base al proprio impegno, gli effetti economici sulla bolletta.
Anche se per i primi due anni questo avrà effetto solo sulla quota della bolletta relativa al conferimento, il risparmio per l’utente sarà notevolmente più elevato del sistema attuale, che
riconosce al cittadino che ricicla presso l’isola ecologica un guadagno irrisorio a fronte del proprio impegno.
Dopo il secondo anno, con l’avvio della fase a medio termine e dopo aver valutato l’impatto
delle riduzioni sul bilancio comunale, si procederà ad elevare gradualmente (dal terzo al quinto anno) la percentuale di detrazione per il cittadino.
Avvio di progetti di compostaggio scolastico legati alla coltivazione di orti didattici,
finalizzati a diffondere nei più giovani la cultura del riciclo e le potenzialità del rifiuto non come problema ma come risorsa da utilizzare.
Campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini sui vantaggi del riciclo e del compostaggio, con diffusione dei dati relativi agli importi in bolletta sulla base dei dati raccolti nel primo anno si sperimentazione.
Azioni a medio termine
Progetto pilota Compostaggio Domestico. Il compostaggio domestico (cioè effettuato con compostiere di piccole dimensioni, da tenere in giardino o sul balcone) consente di ridurre
fino al 40% il rifiuto prodotto in casa. Al fine di diffonderne l’utilizzo, Il Comune darà la possibilità ai cittadini che ne faranno richiesta (fissando un limite annuo) la possibilità di
acquistare a prezzi ridotti una compostiera per utilizzo casalingo, consentendo di ridurre ulteriormente la quantità di rifiuto prodotto.
Raccolta differenziata obbligatoria presso scuole e uffici pubblici comunali, finalizzata a
creare la cultura del riciclo sviluppando buone prassi che siano di esempio per il cittadino.
introduzione del Regolamento Comunale per le eco-feste, che preveda il divieto di usare materiale monouso e non riciclabile in occasione di feste, sagre, ed in generale durante gli eventi all’aperto.
Sgravi fiscali alle attività che praticano il riciclo direttamente nei loro locali, coperti dai disincentivi per chi ne ha la possibilità e non lo fa. Le aziende del territorio che
procederanno alla separazione dei rifiuti direttamente alla fonte (generando meno costi per lo smaltimento a carico della collettività) potranno usufruire di ulteriori sgravi fiscali sulla
tariffa comunale per i rifiuti, grazie alle risorse reperite applicando alle aziende non virtuose
la tariffa piena.
Realizzazione di un’isola ecologica interrata, che funga da progetto pilota per l’installazione
delle successive in tutti i quartieri. In questo modo sarà possibile per la comunità valutarne costi e benefici, con un investimento iniziale contenuto, prima di investire somme rilevanti
nella realizzazione del programma esteso a tutto il territorio. L’isola ecologica interrata consente ai cittadini di effettuare la raccolta differenziata conferendo il rifiuto riciclabile
presso una struttura integrata con l’ambiente circostante, non visibile e sicura dal punto di vista ambientale e igienico, alla quale accedere tramite tessera magnetica che individua il cittadino e la tipologia di rifiuto conferito.
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Azioni a lungo termine
Realizzazione di isole ecologiche interrate nei restanti quartieri, estendendo la raccolta differenziata obbligatoria a tutto il territorio comunale.
Regime sanzionatorio efficace per chi non smaltisce correttamente i rifiuti, abbinato ad un controllo del territorio finalizzato a scoraggiare comportamenti incivili.
Realizzazione di un impianto di compostaggio comunale, da prevedere prevalentemente in aree rurali e quindi vicine ai luoghi di utilizzo da parte degli agricoltori, che avranno accesso al compost da utilizzare nelle coltivazioni a prezzi ridotti.
Promozione delle opportunità finalizzate alla nascita di centri per la riparazione, il riuso e
la decostruzione degli edifici, in cui beni durevoli, mobili, vestiti, infissi, sanitari,
elettrodomestici, vengono riparati, riutilizzati e re-immessi sul mercato. Nonostante questa tipologia di materiali costituisca una parte minoritaria del rifiuto, mantiene
comunque un alto valore economico e garantisce un buon margine di guadagno, creando reali opportunità d’impresa e occupazionali.
Parco urbano Uno dei punti sensibili, emersi dagli incontri con la comunità, è la mancanza di aree verdi fruibili al pubblico. Le passate amministrazioni hanno attuato un sistema fallimentare di delocalizzazione del verde pubblico, creando nel tempo, a causa della mancanza di risorse per gestire e controllare aree così lontane tra di loro, l’abbandono di queste ultime .
La soluzione sta nel pensare al verde pubblico come un momento di unione della comunità, e non di dispersione.
In questo senso, la soluzione ideale è sempre stata sotto gli occhi di tutti, non comporta
investimenti economici rilevanti e ci consentirebbe di usufruire di una bellissima area verde, situata al centro di Salemi.
Si tratta del bosco urbano denominato “Madonna delle Grazie”, da cui si accede dalla Via Lo Presti e dove ha sede la Caserma Forestale.
La localizzazione centrale del Parco, unitamente alla presenza al suo interno della Guardia Forestale che scoraggerà atti di vandalismo e ne curerà la manutenzione, impedirà il verificarsi delle situazioni di degrado e abbandono a cui siamo stati costretti ad assistere in passato.
Poiché a Febbraio del 2014 è stata stipulata una convenzione in base alla quale l’ente proprietario
(il Comune di Salemi) ne affida la gestione all’Azienda Foreste Demaniali a patto di “consentire a
tutti i cittadini di usufruire di detto patrimonio per passeggiate, gite, escursioni, visite e
quant’altro per il pubblico utilizzo”, la prossima Amministrazione dovrà mettere in atto azioni mirate a garantire a tutti l’accesso e la fruibilità, creando un piacevole punto di aggregazione per famiglie, bambini e in generale per tutti i Salemitani.
Pulizia di alcune aree del sottobosco, coinvolgendo associazioni e volontari, per renderle sicure ed agibili.
Creazione di un’area attrezzata, che sotto la supervisione della Forestale potrà essere
utilizzata dai cittadini in occasione del fine settimana o di ricorrenze particolari (Pasquetta,
25 Aprile, 1° Maggio) tradizionalmente dedicate alle “scampagnate fuori porta”, e che spesso vedono i nostri concittadini emigrare verso i comuni limitrofi, da tempo attrezzati in questo
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senso.
Installazione di un’area dedicata ai piccoli, realizzata prelevando e ripristinando i giochi (scivoli, altalene, etc.) posizionati in altre aree abbandonati alle intemperie e al vandalismo.
Realizzazione all’interno del Parco di appositi sentieri da utilizzare per attività sportive quali corsa, corsa campestre o anche semplici passeggiate a contatto con la natura.
Campagna di informazione volta ad informare i cittadini della possibilità di usufruire del
Parco Urbano, comunicando orari di apertura ed eventuali manifestazioni organizzate al suo interno.
Sistema di Pulizia Aree Verdi Urbane Buona parte delle aree verdi del nostro Comune versa in una situazione di totale abbandono, così come molte aree del centro storico ormai invase da erbacce. Una situazione intollerabile
innanzitutto per gli stessi residenti, a causa dei problemi non solo estetici ma anche igienici che ne derivano. Ma questa immagine di degrado e abbandono è incompatibile anche con l’obiettivo di impostare un’economia locale incentrata sulla sviluppo di un turismo di qualità. Risulta quindi necessario ripensare il metodo pulizia delle aree verdi:
Riorganizzare il personale da destinare a questa attività, prevedendo un sistema di lavoro che premi economicamente le squadre e gli operai più efficienti.
Stimolare la partecipazione di associazioni e volontari, tramite concorsi tematici che premino
il senso civico e la cura del bene comune.
Dare la possibilità ai cittadini volenterosi (oggi assurdamente penalizzati) di pulire le aree
pertinenti alle loro abitazioni/attività senza incorrere in sanzioni o diffide, semplicemente effettuando una segnalazione del lavoro svolto in modo che il Comune possa provvedere allo smaltimento delle erbacce.
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Urbanistica Il nostro territorio si presenta esteso e articolato nelle varie forme di organizzazione territoriale e
sociale. Abbiamo già connotato in modo esteso la nostra idea di sviluppo del Centro Storico. Tutto ciò non è attuabile senza garantire la vivibilità della nostra città a chi la vive ogni giorno.
Vivibilità di TUTTA la città, dalle contrade alla zona di nuova espansione e dai borghi rurali fino alle strade d’ingresso della nostra città. Punto di partenza e di arrivo della nostra proposta è
l’approvazione definitiva del PIANO REGOLATORE GENERALE, indispensabile per il futuro della nostra città. Le passate amministrazioni non sono riuscite ad attuare questo provvedimento che può disciplinare per sempre le materie concernenti l’edilizia,le opere pubbliche (dando priorità assoluta a quelle incomplete), le zone artigianali, industriali e commerciali.
Piano regolatore Generale. La mancanza di un piano regolatore generale è un altro dei punti
dolenti della nostra città. Ad oggi viene utilizzato, in deroga, il Piano Particolareggiato del 1981, una situazione che fa risaltare la mancanza di progetti a lungo termine posta in atto dalle amministrazioni del passato. Il Piano Regolatore Generale non è soltanto uno
strumento urbanistico, ma uno strumento con cui una comunità decide e programma il suo futuro, plasmandolo in base all’indirizzo che desidera dare allo sviluppo ed alla crescita
sociale ed economica. Il M5S promuoverà l’approvazione del Piano Regolatore, condividendo
con la cittadinanza scelte, idee ed obiezioni che possano portare ad un risultato finale che si adatti alle prospettive di crescita turistica precedentemente proposte, e che siano quanto più possibile condivise dalla maggioranza della comunità.
Rischio Idrogeologico. Avviare un programma per la mitigazione del rischio idrogeologico,
snellendo ed accelerando i progetti già approvati (Monte Rose) e predisponendo un piano di finanziamento, tramite fondi esterni, delle restanti situazioni critiche.
Manutenzione costante per prevenire il rischio idrogeologico: programmare un piano di
interventi di manutenzione costante, che ponga particolare attenzione alla prevenzione di episodi di frane e allagamenti che puntualmente si verificano all’inizio delle prime piogge
invernali, predisponendo già nella fase finale dell’estate una verifica ed eventuali interventi alla rete di smaltimento delle acque piovane nelle zone più critiche.
Programma di manutenzione strade, realizzato dando priorità alle situazioni di maggiore
emergenza segnalate dai cittadini anche tramite l’apposita sezione del sito web del Comune. Gli interventi saranno programmati in base alla gravità del cedimento stradale e al ripristino delle necessarie condizioni di sicurezza dei cittadini.
Piano di Emergenza Comunale della Protezione Civile. Un altro importante strumento di prevenzione e gestione del rischio, che in base alla legge 100 del 2012 sarebbe dovuto essere stato approvato ed invece manca, è il Piano Emergenza Comunale della Protezione Civile. Un piano di emergenza non è altro che l’insieme di tutte le attività coordinate e di tutte le procedure che dovranno essere adottate per fronteggiare un evento calamitoso in un determinato territorio, in modo da garantire l'effettivo ed immediato impiego delle risorse necessarie al superamento dell'emergenza ed il ritorno alle normali condizioni di vita. Il M5S Salemi si impegna a fornire mandato alla locale sede della Protezione Civile per l’immediata stesura del Piano, predisponendo inoltre un apposito Regolamento Comunale per la gestione del Piano stesso.
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Installazione di una cartellonistica relativa ai luoghi, agli edifici di rilevanza artistica, storico culturale, paesaggistica;
Un altro dei principali problemi che ci si sta trovando ad affrontare, dal punto di vista urbanistico,
è il costante degrado del centro storico dal punto di vista strutturale, causato in primo luogo dalla
politica del “trasferimento del contributo” applicata in passato, una scelta che ha purtroppo generato la situazione di abbandono attuale, e dalla mancata programmazione a lungo termine sul futuro del nostro centro.
Essendo impossibile intervenire sulla prima problematica, e volendo fare del centro storico il cardine della nostra offerta turistica, il M5S vuole affrontare il problema mettendo in atto un piano di recupero fatto di azioni concrete, suddivise tra recupero di immobili privati e pubblici.
Immobili non completati: Una problematica emersa recentemente riguarda gli immobili
privati che, pur avendo usufruito del contributo, non sono stati completati. Fermo restando
che chi ha utilizzato il contributo per la ricostruzione per fini diversi verrà perseguito, sono molti i proprietari degli immobili che causa crisi economica non sono riusciti a completare la
parte finale dell’immobile, in quanto l’ultimo stato di avanzamento lavori (del 10%) viene
concesso a saldo dopo la fase di collaudo. Per risolvere questo problema, proponiamo che il Comune metta in atto strumenti di copertura finanziaria che consentano ai proprietari di terminare l’immobile. Questo può essere fatto a costi ridottissimi per la collettività,
semplicemente garantendo dei mutui brevi che consentano al cittadino di completare l’immobile, e che verranno chiusi non appena verrà incassato il 10% residuo del contributo,
che viene erogato successivamente al collaudo. In questo modo si aiuterà il cittadino, e si
otterrà contemporaneamente un beneficio per l’intera collettività, dando al centro storico un’estetica finalmente priva di immobili non completati.
Immobili pericolanti: Un’altra problematica riguarda tutti quegli immobili privati che, non
essendo stati ricostruiti, sono in totale stato di abbandono, diventando un serio rischio non solo per il cittadino, ma anche per l’integrità strutturale di strade e abitazioni adiacenti.
L’amministrazione dovrà da una parte obbligare i proprietari alla messa in sicurezza, ma fornire al tempo stesso gli strumenti per poter affrontare la spesa necessaria. Per fare ciò
abbiamo individuato, grazie al lavoro svolto dal Gruppo Parlamentare M5S all’ARS, alcuni strumenti finanziari che potranno essere utilizzati per accedere a mutui a tasso zero, che consentiranno ai cittadini interessati di affrontare i costi per la messa in sicurezza.
Qualora i proprietari non fossero interessati a sostenere questa spesa, gli verrà offerta
l’opportunità di cedere a costo zero l’immobile in questione ad un altro privato, che potrà a sua volta usufruire del mutuo e ripristinare l’immobile. Questa strategia di scambio tra privati, che vede il Comune solo nelle vesti di mediatore e promotore, è già stata applicata in
altri territori con ottimi risultati, garantendo al tempo stesso la messa in sicurezza di molti edifici e sollevando i cittadini privi di risorse economiche da onerose ristrutturazioni.
Immobili pubblici: Per il recupero degli immobili pubblici verranno utilizzati alcuni
programmi specifici (sia Europei che Regionali) le cui risorse disponibili sono state
individuate dal Gruppo Parlamentare M5S all’ARS, che consentiranno il ripristino funzionale
di tutti quegli immobili ad oggi abbandonati al loro destino, nonché l’ampliamento e la messa in fruizione di quelli che verranno destinati a completare la rete culturale che si andrà a sviluppare tra polo museale, biblioteca e castello, completando e rafforzando i servizi della nostra offerta turistica.
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Sicurezza e Legalità Un altro tema molto sentito dalla cittadinanza è quello relativo alla sicurezza ed alla legalità,
strettamente collegati tra loro. E’ vero infatti che sul territorio sono considerevolmente aumentati i crimini contro il patrimonio, dalle effrazioni in abitazioni private isolate, ai furti di cavi elettrici e
telefonici che arrecano grandissimo danno alla comunità, fino all’ultimo caso di furto,
inaccettabile, delle campane dell’ex Chiesa madre. A questi eventi vanno però affiancati alcuni comportamenti che, seppur sfociando nell’illegalità, sono originati da un malcostume imperante di
disprezzo delle regole del vivere civile. Dai vandalismi a danno di edifici ed arredi urbani, privati e
pubblici, all’incuria nel gettare rifiuti dove capita, al mancato rispetto delle regole del codice stradale soprattutto nelle vie del centro, dove una semplice auto in doppia fila o parcheggiata dove non dovrebbe causa un notevole blocco del traffico. Le cause di questa situazione sono molteplici, dalla mancanza di controllo del territorio, dovuta ad una mancanza di uomini e mezzi delle forze
dell’ordine, ad un certo lassismo nell’applicare le regole da parte di chi dovrebbe vigilare, che a
lungo andare ha dato vita, in una parte della popolazione, ad un atteggiamento di disprezzo per la
legalità e alla convinzione di poter fare qualsiasi cosa, ed in un’altra parte della cittadinanza ad uno stato di rassegnazione. Risulta
quindi
necessario
intervenire
con
decisione,
seppur
nei
limiti
consentiti
ad
un’Amministrazione Comunale, per invertire la rotta e ripristinare la cultura della legalità, ad ogni livello.
Potenziamento della videosorveglianza sui punti sensibili del territorio, ampliando il
progetto attualmente in fase di appalto che prevede l’installazione delle telecamere a controllo remoto da sala operativa, previa consultazione della cittadinanza per individuare le aree maggiormente a rischio;
costituzione di un tavolo tecnico permanente interforze al quale parteciperanno tutte le
istituzioni con funzioni di controllo del territorio, per il coordinamento del personale e delle azioni da intraprendere al fine di garantire una maggiore copertura con i mezzi a disposizione.
Programma di diffusione delle regole delle quali troppo spesso erroneamente si presume la conoscenza, al fine di informare la cittadinanza su diritti e doveri del cittadino e prevenire comportamenti illegittimi.
Possibilità per il cittadino di segnalare, tramite apposita sezione del sito web comunale,
comportamenti non consoni e/o illegittimi di funzionari e dipendenti della P.A., fornendo
indicazioni, motivazioni e quant’altro in suo possesso utile a confermare l’accaduto e avviando un procedimento di verifica sull’operato del dipendente oggetto di contestazione.
Applicazione severa delle regole e regime sanzionatorio efficace, in qualsiasi ambito (stradale, degrado urbano, abusivismo edilizio o commerciale, vandalismo), senza più nessuna concessione a comportamenti incivili e illegittimi da parte del cittadino.
Controllo costante sull’operato del personale addetto alle attività di sorveglianza del territorio, con penalizzazioni economiche e lavorative per chi non fa il proprio dovere.
Utilizzo dei fondi regionali sulla sicurezza al fine di reperire risorse aggiuntive per realizzare
le azioni necessarie a raggiungere gli obiettivi preposti
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Politiche sociali Il grado di civiltà di una popolazione si misura anche dalla sua capacità di garantire che nessuno venga lasciato indietro. Tutti i cittadini hanno uguale diritto a poter contribuire alla crescita sociale, economica e culturale della città, a prescindere dalla propria età, situazione economica e di ogni altro ostacolo che possa limitare la loro partecipazione alla vita della comunità.
Educazione civica nelle scuole Cittadini si diventa a partire dai primi anni di scuola. Per questo motivo il M5S promuoverà, in convenzione con gli istituti del territorio, un programma di attività che consenta ai più piccoli di
imparare le basilari norme di educazione civica e di iniziare a conoscere come viene amministrata la loro città, attraverso iniziative come il “Baby Consiglio”.
Politiche Giovanili I più giovani sono l’unica speranza di sopravvivenza della nostra comunità nel lungo periodo, e non hanno mai avuto da parte delle passate amministrazioni un’attenzione tale da soddisfare i
loro bisogni. E’ nostra intenzione cambiare questo stato di cose, stimolandone la partecipazione innanzitutto
tramite la Consulta Giovanile, che fornirà alla Giunta gli indirizzi da seguire, e
prevedendo fin da subito alcune semplici azioni, come ad esempio la concessione gratuita di spazi espositivi e di locali comunali che possa ospitare una pluralità di servizi per i giovani e i loro
bisogni (attività musicali, teatrali, di espressione e di socializzazione), il tutto realizzato sulla base di un apposito regolamento stilato fra le parti e predisposto su indicazione della Consulta Giovanile;
Disabilità La priorità è garantire alle persone disabili maggiore autonomia e indipendenza.
Assistenza a coloro che debbano ristrutturare le abitazioni per accogliere i propri cari in difficoltà deambulatoria, coadiuvandoli nel reperimento dei fondi necessari.
Abbattimento delle barriere architettoniche ostacolanti. Piano di intervento per rendere gli immobili pubblici accessibili anche a chi ha disabilità motoria.
Lotta al malcostume: Contrasto al “parcheggio selvaggio” e predisposizione di accessi
privilegiati e percorsi facilitati agli utilizzatori di carrozzella. Verifica dei Talloncini Arancioni, individuazione degli abusivi.
Case popolari Il nostro intento è garantire pari accesso ed equità di giudizio a tutti, poiché un tetto a chi non
può permetterselo è un diritto. Regolamentazione del controllo successivo e periodico
sull'effettivo tenore di vita degli assegnatari. Abbassamento del limite di reddito per accedere alle liste.
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In seguito al censimento portato avanti dalla Commissione Straordinaria, le famiglie che risultano avere occupato abusivamente degli immobili comunali per motivi di estremo disagio e a causa della negligenza delle amministrazioni che non hanno dato una risposta fattiva al problema,
verranno messe nelle condizioni di poter trovare un nuovo alloggio. Verrà inoltre sollecitato l’IACP affinché vengano ultimati i lavori negli alloggi popolari di competenza. Verranno acquisiti
definitivamente gli alloggi di proprietà statale all’inventario comunale mentre i relativi garage, finora inutilizzati verranno posti in affitto a chi ne faccia richiesta e i fondi reimpiegati per la ristrutturazione degli alloggi popolari.
Regolamento di polizia mortuaria e dei servizi cimiteriali Aggiornamento del Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria prestando particolare attenzione alla realizzazione, in economia, di un numero di loculi cimiteriali comunali che possa soddisfare
per quanto possibile le richieste di cittadini residenti. Verranno inoltre riviste tutte le procedure di
assegnazione dei loculi cimiteriali, dalle modalità ai tempi di assegnazione abbattendo il prezzo di concessione in base al reddito e attuando le tariffe per fascia economica. Verranno riviste le regole
di assegnazione dei suoli all’interno del cimitero per la creazione delle tombe private, tentando di accelerare le pratiche di ampliamento della zona cimiteriale. Verrà prestata attenzione all’introduzione di personale specializzato, stipulando delle convenzioni con le ditte che si occupano dell’attività di estumulazione e tumulazione.
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Sport Lo sport assume un ruolo importante all’interno della comunità, non solo per gli effetti positivi dell’attività fisica, ma anche e soprattutto per la funzione sociale ed educativa che implicitamente
svolge. Ed è in quest’ottica che il M5S Salemi vuole orientare la sua azione politica, impostando una strategia che sostenga le associazioni e le attività proposte, purché inseriscano le proprie attività in un progetto più ampio a vantaggio della collettività.
Sport e turismo Gli appassionati dei diversi sport sono un ottimo bacino di utenza per il turismo, ad oggi poco o per nulla sfruttato a causa della mancanza di programmazione.
Istituzionalizzare gli eventi sportivi, realizzando un programma annuale che dia continuità
agli eventi proposti e di maggior gradimento ( come ad esempio la Motocavalcata Garibaldina o la corsa podistica “Trofeo Pani e Altari”), per renderli punto di riferimento stabile degli appassionati.
Predisposizione di servizi adeguati in occasione di eventi sportivi rilevanti, che consentano ai
partecipanti di praticare il proprio sport senza doversi preoccupare della gestione logistica/organizzativa, in mancanza della quale spesso si trovano a non potersi trattenere sul territorio una volta terminato l’evento.
Integrare la realizzazione degli eventi sportivi con manifestazioni di altro tipo (ad esempio evento sportivo di mattina, evento culturale/musicale/enogastronomico la sera), evitando
che gli sportivi e il loro seguito lascino la città non appena terminato l’evento come accade oggi, ma anzi siano incoraggiati a restare il più a lungo possibile con evidenti vantaggi per le attività commerciali, artigianali, ristorative e ricettive di Salemi.
Sport come impresa sociale Definire nuovi criteri per l’uso degli spazi sportivi e l’accesso ai finanziamenti per lo sport basati su:
-
Risposta, in termini di gradimento e diffusione, della cittadinanza alle proposte sportive; Qualità della proposta sportiva;
Economicità della proposta e vantaggio per la comunità;
Promuovere la collaborazione tra pubblico e privato, per l’attività sportiva nella scuola pubblica;
Impianti Sportivi Gli impianti sportivi del Comune di Salemi, concentrati nella zona di San Giacomo e che comprendono, oltre al campo di calcio, anche la pista di atletica, il palazzetto dello sport ed i
campi da tennis, devono essere pienamente fruibili dal cittadino, diventando punti di aggregazione per giovani, appassionati e famiglie.
L’ottima esperienza con i campi di tennis, che sono stati pienamente recuperati all’uso collettivo
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grazie all’affidamento al Circolo Tennis Alicia, indicano una buona prassi da seguire.
Promuovere la collaborazione tra pubblico e privato nella gestione degli impianti sportivi,
purché vengano rispettate le condizioni di libero accesso al cittadino, anche se non iscritto alle associazioni cui viene affidata la gestione;
Garantire l’apertura degli impianti con continuità, anche utilizzando turnazioni tra il personale del Comune a copertura dell’intera giornata, soprattutto durante il periodo estivo;
Valutare soluzioni di collaborazioni pubblico/privato al fine di garantire l’utilizzo degli
impianti nel loro insieme, compreso l’utilizzo dei servizi igienici (bagni e docce) a disposizione dell’utenza.
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Cultura L’economia non produce cultura, mentre la cultura sicuramente promuove economia. La cultura, a Salemi, non deve solo riportare al centro del suo operare il senso del ‘profitto di un bene’, ma deve anche – nello stesso identico momento in cui si dà nuovo ordine e si riorganizza – cambiare la città, mutare i rapporti tra i cittadini migliorandoli.
La nostra è quindi una visione chiara e complessa allo stesso tempo; l’impresa culturale come
strumento di rivoluzione urbanistica, di ordine ambientale, di progresso sociale. Un sistema che, cercando appositamente la collaborazione tra l’ambito pubblico e quello privato, tende a voler
produrre ricchezza e a diffonderla negli strati della comunità.
Gestione della cultura L'istituzione politica non cura in prima persona la realizzazione di progetti culturali qualificanti,
ma ne garantisce in esclusiva, i profili di interesse pubblico. Verifica che le iniziative siano
compatibili con gli indirizzi generali del programma politico. Monitora, affinché siano garantita la
conformità delle iniziative ai requisiti attesi. Predispone le condizioni normative e logistiche perché le iniziative culturali possano realizzarsi. Svolge attività di rilevazione statistica del gradimento delle attività. Coadiuva le parti interessate alla realizzazione del progetto affinché
possano realizzarsi collaborazioni con soggetti terzi, privati e/o pubblici. Supporta la promozione delle iniziative e la ricerca di sponsors.
L’organizzazione culturale La riflessione parte dalla evidenza (divenuta oramai anche una necessità), che la ‘vera’ politica a
Salemi ha sempre affrontato, nei decenni e nelle congiunture storiche passate, la ‘forma’ da dare
all’urbano e non solo i contenuti (in termini di servizi, di rapporti tra soggetti, di relazioni
informali). Testimonianza ne sia, nella sua manifestazione più incisiva, la ricostruzione post sisma del ’68.
L’apertura dell’area del “polmone urbano” di Piano Cascio, come già scritto nella sezione Turismo a pag. 12 ,
sarà rivestita da uno ‘scheletro’ di agenzie culturali disseminate su un percorso
compreso in poche centinaia di metri, al fine di segnare un vero e proprio ‘impianto museale
aperto’ che possa alla fine irretire il visitatore ed accompagnarlo in una scoperta continua ed eccitante del nostro patrimonio culturale.
Gli spazi interessati a questo percorso sono: il Castello normanno-svevo, il Collegio dei Gesuiti, l’ex Convento dell’Immacolata, l’ex Chiesa del Rosario, l’Oratorio di San Bartolomeo, la Chiesa di
San Giuseppe, l’ex Chiesa di San Giovanni, la Biblioteca Comunale, l’area di Via Cosenza di fronte
alla biblioteca ed, infine, l’ex Chiesa di Santa Maria della Catena. Questi spazi saranno interessati ad una riorganizzazione sia a breve termine, data dalla immediata disponibilità ed agibilità dei
locali (il castello, il collegio, l’oratorio, la biblioteca comunale), sia a medio termine, stante la necessità di ripristinarne l’agibilità (le chiese di San Giuseppe e di San Giovanni), che e a lungo
termine, in quanto si renderà necessario prevederne l’acquisizione – lì dove non già avvenuta – o
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la totale ristrutturazione e messa in sicurezza (il convento, la chiesa del Rosario, l’area di Via Cosenza e l’ex chiesa della Catena).
Alla fine degli interventi previsti, Salemi sarà dotata di un impianto di agenzie culturali vicine tra di
loro e possibilitate ad interagire ed a guidare turisti, visitatori, studiosi ed ospiti in un moderno ed
affascinante percorso conoscitivo. Tale dotazione permetterà di strutturare anche l’azione culturale vera e propria, che di seguito definiamo.
L’azione culturale Tutto deve ruotare sulla redazione di una “Carta comunale della Cultura”, tale provvedimento
individuerà i luoghi (il patrimonio dei beni immobili culturali), le risorse materiali (il patrimonio dei beni mobili culturali), le risorse umane, le possibili linee di sviluppo e le modalità di attuazione dei servizi culturali. Tale provvedimento dovrà essere redatto dagli uffici competenti ed approvato in sede di consiglio comunale.
Sulla base delle indicazioni evinte dalla “Carta”, verrà promossa una intesa con quei soggetti privati (sponsors) e soggetti del terzo settore (associazioni e club d’interesse), oltre alle scuole di ogni ordine e grado, che vorranno partecipare alla gestione del programma culturale.
L’azione culturale, (già descritta nella sezione turismo a pag. 11) progettata schematicamente e promossa dall’Amministrazione, si realizzerà grazie alla stipula di protocolli d’intesa sia con
sponsor privati (che potranno concorrere a sostenere le spese di singole manifestazioni) che con le
associazioni salemitane che, finanziate dal bilancio comunale, si ritaglieranno ruoli e competenze all’interno delle attività dei tre bimestri, oltre a proporre iniziative che possano dare ancora più sostanza agli appuntamenti ed alle manifestazioni.
La città come supporto attivo alla cultura Tutto quello che abbiamo appena scritto non avrebbe ragione di essere e non troverebbe alcuna
corrispondenza pratica, se non immergendo la nuova riorganizzazione culturale e la sua progettazione annuale, in una città finalmente attenta a curare la propria immagine, a garantire
servizi essenziali e puntuali, modellando – per molti versi – il suo approccio verso uno ‘stato gentile’ che è ben disposto ad accogliere i visitatori, a coccolare il loro stato di benessere, a stimolarne la curiosità e, perchè no, a alimentarne anche il senso dell’avventura.
In quest’ottica, sarà cura dell’amministrazione, in pieno raccordo con tutti gli uffici comunali
interessati, predisporre per tempo un “Piano dei servizi comunali per la Città accogliente”, nel
quale verranno evidenziate criticità e nodi organizzativi ed individuate le soluzioni che permetteranno
di
assicurare
promozione e verifica.
accoglienza
diffusa,
ordine,
sicurezza,
servizi,
interazione,
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