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TRASCRIZIONE Nº 3 HOLLYWOOD PARTY ORE 19:00 DATA 27/05/2005 ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): Dunque, salutiamo i nostri due ospiti. Abbiamo due ospiti, uno da una parte e uno dall’altra dell’oceano. Cominciamo da New York, perché è più lontano. Antonio Monda! Ciao, Antonio! ANTONIO MONDA
(CRITICO):
Ciao! Chi è, Enrico?
ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): Crespi, Efisio Muras. ANTONIO MONDA
(CRITICO):
Io sono Enrico. C’è Alberto
Saluto tutti!
ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): Quindi, siamo noi tre. E salutiamo, invece, in Italia – credo che stia andando verso il weekend; si è gentilmente fermato, sentiamo il clacson, infatti – Giovanni Galoppi. Ciao, Giovanni, come stai? GIOVANNI GALOPPI (PRES. AIP FILM ITALIA): Buonasera a tutti!
Eccoci, eccoci!
ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): Allora, Giovanni Galoppi Antonio Monda, critico giornalistico, lo conosciamo – Giovanni Galoppi è il presidente dell’Aip Film Italia e abbiamo avuto voglia di sentirli tutti e due perché sta accadendo qualcosa di molto importante. A New York, comincia, fra pochissimi giorni, Giovanni Galoppi, è vero? Che cos’è? GIOVANNI GALOPPI (PRES. AIP FILM ITALIA): Sì, esattamente il primo; quindi, fra tre giorni, inizierà la quinta edizione di "Open Roads", una manifestazione promossa da
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noi, Aip Film Italia, insieme con Lincoln Center e con il supporto preziosissimo dell’amico Antonio Monda, che saluto e abbraccio. ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): Giovanni, tra l’altro c’è questa cosa di New York, però il cinema italiano si sta muovendo per il mondo già da qualche settimana perché ho letto – e siamo, ovviamente, molto contenti – di un grande successo di una spedizione a Tokyo o ho capito male, ho letto male? GIOVANNI GALOPPI (PRES. AIP FILM ITALIA): No, no hai capito benissimo, hai letto benissimo e, forse, anzi, c’è stata anche poca enfasi, perché a Tokyo c’è stato un successo grandissimo per il cinema italiano. In sette giorni di programmazione di cinema italiano contemporaneo, oltre 12.000 spettatori, file lunghissime e grande, caloroso successo del cinema italiano. Io credo che, con operazioni come queste, di abbinare anche, oltre al cinema, la presenza dell’Italia in Paesi importanti come il Giappone, che rappresenta il secondo mercato mondiale, siano elementi molto positivi ed apprezzabili. ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): Senti, e dopo New York? Noi, così, prendiamo appunti sulle iniziative dell’Aip. Dopo New York, dove sarà il cinema italiano? Quale mercato scoprirà? GIOVANNI GALOPPI (PRES. AIP FILM ITALIA): Noi andremo, quest’anno, dopo New York, in Cina. Anche perché il nostro
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obiettivo è, ovviamente, questo dei Paesi asiatici e, quindi, dopo il Giappone, Cina, il grande festival del cinema a Shangai, il 10-20 giugno. Avremo anche lì un film italiano in concorso, il film è “Ora e per sempre” di Verdecchi, e quindi speriamo quest’anno di poter portare a casa oltre un successo, che è sempre gratificante, anche successi di natura commerciale e di diffusione dei nostri film. ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): Soprattutto che, appunto, i nostri film possano essere venduti. Antonio Monda, quinta edizione dell’Open Roads. Quali sono le caratteristiche quest’anno? Tra l’altro, arriva, negli Stati Uniti, un autore, un attore-regista comico che noi amiamo moltissimo, però... ANTONIO MONDA (CRITICO): So a chi ti riferisci però, se mi permetti, vorrei iniziare, innanzitutto, salutando e abbracciando a mia volta Gianni Galoppi. Lo farò, di persona tra due, tre giorni, ma soprattutto ringraziandolo perché se quest’anno siamo riusciti a portare in porto questa edizione è dovuto in gran parte a quello che ha fatto e alla sua dedizione. Ci tengo a dirlo pubblicamente... GIOVANNI GALOPPI
(PRES. AIP FILM ITALIA):
Grazie, grazie!
ANTONIO MONDA (CRITICO): Voglio, ora, aggiungere... So a chi ti riferisci: Carlo Verdone. È la prima volta che viene, è una scelta che abbiamo fatto non solo perché apprezziamo
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il lavoro che fa come attore e come regista, ma anche perché una delle caratteristiche di quest’anno è il tentativo o la volontà di estendere la rassegna, che ovviamente propone quello che ci sembra il meglio del cinema italiano, alla commedia. Abbiamo varie commedie, a partire da quella di Verdone, ma anche “La febbre”, di Alessandro D'Alatri - una commedia un po’ amara - ed estenderla anche al documentario. Per la prima volta abbiamo tre documentari, secondo me di eccellente livello: “Un silenzio particolare”, di Stefano Rulli; “I nostri trent’anni, generazioni a confronto”, di Giovanna Taviani, figlia d’arte, figlia di Vittorio; e poi, Ciprì e Maresco, con il loro “Come inguaiammo il cinema italiano”.
ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): E questa strategia molto saggia! C'era Roberto che...
mi
sembra
una
ROBERTO (OSPITE IN STUDIO): Sono tre documentari bellissimi e tutti e tre sono stati nostri ospiti, tra l'altro Maresco è anche uno dei nostri conduttori; quindi siamo molto contenti per questi tre film. La domanda è, Antonio, tu che vivi ormai in America da parecchio tempo, come recepisce il pubblico americano la nostra commedia? Ti è già capitato di vedere delle commedie insieme a loro? Ridono nei punti giusti? Ridono in punti diversi dai nostri? ANTONIO MONDA (CRITICO): Guarda, la domanda è legittima e, purtroppo, devo dire che quello che hai detto alla fine è
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abbastanza vero! Cioè, c'è una recensione in assoluto positiva e calda; il pubblico americano è mediamente molto più caldo, molto più semplice del pubblico europeo ed in particolare italiano; ma è anche vero che spesso colgono delle cose diverse da quelle che noi spettatori italiani ed europei ci aspettiamo dall'autore o riscontriamo nel film. In poche parole, spesso partono delle risate... non voglio dire nei posti sbagliati, ma in posti inaspettati. Due settimane fa io ho fatto vedere all'Università "Divorzio all'italiana" che è stato restaurato da breve – capolavoro della commedia all'italiana – c'erano molte risate in posti che mai mi sarei aspettato di riscontrare. Detto questo, alla fine l'apprezzamento è analogo. ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): E questo rende i film ancora più comici! Il che è interessante come fenomeno! ANTONIO MONDA
(CRITICO):
Assolutamente!
ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): Nel senso che c'è una sorta di trasversalità geografica simbolica, per cui noi ridiamo per delle cose, i nostri amici giapponesi o americani per delle altre; i film diventano in qualche modo irresistibili. Giovanni Galoppi... Sì, prego... prego Antonio...! ANTONIO MONDA (CRITICO): La smorfia che faceva Mastroianni, quel tic che ha nel film, era irresistibile per il pubblico americano! Cosa che per noi è sicuramente simpatica, ma forse non è la cosa più divertente!
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ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): No, quello è vero! Gianni Galoppi, che farà parte di questa delegazione che sbarcherà a New York, sperando che abbia lo stesso successo naturalmente – che a Tokyo e che soprattutto che poi i film italiani – al di la di queste vetrine che sono fondamentali – poi trovino distributori, trovino una circolazione! E chi verrà con te, proprio per promuovere il cinema italiano, le immagini, la fantasia, i paesaggi del nostro Paese? GIOVANNI GALOPPI (PRES. AIP FILM ITALIA): Beh, la nostra delegazione sarà particolarmente nutrita, ricca e – come diceva prima Antonio – oltre Verdone ci sarà Paolo Sorrentino, che è stato il trionfatore dei David di Donatello quest'anno; Alessandro D'Alatri, Riccardo Milani, Valentina Cervi, Stefano Mordini, la De Lillo, Eugenio Cappuccio, Isabella Ferrari, Stefano Rulli, Taviani; e beh, credo insomma che abbiamo fatto veramente... il meglio abbiamo portato di questa rassegna! Se posso permettermi un breve intervento su quello che diceva prima Antonio, la verità è che quando ci sono film italiani di qualità, il pubblico ride e si commuove esattamente negli stessi momenti in cui ride e si commuove anche il pubblico italiano, anche perché ricordo a tutti noi che i film italiani, quando vanno all'estero, non vengono doppiati ma sono soltanto sottotitolari. Per cui questo è un elemento molto particolare. Io credo che quando c'è qualità nel cinema
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italiano viene particolarmente apprezzato dappertutto e c'è veramente un rilancio, un forte rilancio, un forte reinnamoramento del cinema italiano! ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): Ma infatti la cosa fondamentale è, piuttosto che lamentarsi come qualche volta capita, la cosa importante è far conoscere e far vedere questi film. Poi, alcuni piaceranno molto, alcuni piaceranno un po' di meno, qualcuno forse non piacerà, ma non è quello il problema; il problema è quello della visibilità direi no! GIOVANNI GALOPPI (PRES. AIP FILM ITALIA): Esattamente! L'importante è farli vedere e cercare che vengano acquistati e distribuiti, come è successo in Giappone! Ben tre film italiani sono stati acquistati in Giappone dieci giorni fa e ci auguriamo che di questi film che noi porteremo in rassegna a New York ne possano essere acquistati altrettanti! ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): Benissimo! Noi vi ringraziamo veramente molto perché sappiamo che tutti e due avete degli impegni di tipo diverso... GIOVANNI GALOPPI (PRES. AIP FILM ITALIA): Enrico, mi dai solo un attimo per dire una cosa che credo possa essere interessante? ENRICO MAGRELLI
(CONDUTTORE):
Prego Antonio!
GIOVANNI GALOPPI (PRES. AIP FILM ITALIA): Tra i film che presentiamo c'è "Amato... Renato De Maria, che verrà insieme
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ad Isabella Ferrari. Il film uscirà in America in anteprima mondiale prima ancora che in Italia; un giorno prima, ma prima! ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): Questo ci fa molto piacere, anche perché poi lunedì proprio De Maria e Isabella Ferrari saranno qua – con le valige credo! Perché poi partiranno... GIOVANNI GALOPPI mattina infatti!
(PRES. AIP FILM ITALIA):
Partono martedì
ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): Infatti! Quindi lunedì pomeriggio passano in Via Asiago 10 e così gli diamo anche la benedizione - simbolica, ovviamente! – della nostra trasmissione. Ringraziamo moltissimo Giovanni Galoppi; buon lavoro! GIOVANNI GALOPPI voi!
(PRES. AIP FILM ITALIA):
Arrivederci a
ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): Ringraziamo Antonio Monda e veramente buon lavoro... ANTONIO MONDA
moltissimo
(CRITICO): Grazie! A risentirci!
ENRICO MAGRELLI (CONDUTTORE): ...e in bocca al lupo per questa quinta edizione. A presto!
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