EDIZIONE SPECIALE Liceo Scientifico Michelangelo
Articoli Pg. 2 L’Assemblea è un diritto degli studenti Un mix di idee
Interviste Pg. 3 Riccardo Ansaldi Anastasiya Bogach Marco Frailis Pg. 4 Alessandro Donato Giacomo Coiana Riccardo Loi Pg. 5 Francesca Frau Edoardo Giudici
Anno ordinario 1, edizione speciale 1
Ottobre 2015
Rieccoci … Edizione speciale !!! È iniziato il nuovo anno scolastico: fra tutte le attività, dopo il successo ottenuto l'anno scorso, riprendono anche quelle della Testata ufficiale del Liceo. Il nostro obiettivo è sempre quello di informare tutti i lettori, ossia tutti gli studenti di questa Scuola, ma anche gli alunni delle medie in fase di orientamento, sui progetti e sulle attività a cui il nostro Istituto partecipa. Ma è nostro dovere anche contribuire a far sì che le attività funzionino e abbiano successo: dobbiamo facilitare la diffusione di tutte le attività che mirano a migliorare la vita scolastica di tutti i giorni delle ragazze e dei ragazzi di questo Liceo. Ci siamo messi pertanto in prima linea per facilitare la campagna elettorale per il rinnovo dei Rappresentanti degli Studenti nel Consiglio d'Istituto, che sono la voce di
tutti gli iscritti al Liceo Michelangelo. Verranno eletti quattro ragazzi con il compito di proporre attività e progetti che rendano la vita scolastica migliore, alternativa, più coinvolgente e più efficace per tutti gli alunni. Il Michelangelo in Redazione ha così deciso di intervistare tutti i candidati al fine di poter presentare agli elettori un quadro generale, imparziale e completo dei programmi che gli otto candidati intenderanno portare avanti. Dedica, inoltre, uno spazio ai suggerimenti e alle idee del nostro Dirigente Scolastico.
I Candidati a Rappresentante d’Istituto durante l’Assemblea di mercoledì scorso
Campagna elettorale Per quest'anno scolastico, alle elezioni per il rinnovo dei Rappresentanti degli Studenti nel Consiglio d'Istituto del Liceo Michelangelo, si sono presentati otto candidati, tutti sotto la lista “In the Mix”.
Il suo obiettivo è quello di far vivere a tutti gli studenti un'Assemblea e, più in generale, tutta la vita scolastica con piacere e non con un sentimento d'obbligo che allontana i ragazzi dalla Scuola.
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Edizione 2
L’Assemblea è un diritto degli studenti All’Assemblea d’Istituto è intervenuta anche la nostra Preside, la dott.ssa Ada Pinna, per parlare in merito all’importanza delle Assemblee studentesche e all’importanza delle opinioni degli alunni. Ha ricordato i fatti storici che oggi permettono agli studenti delle Scuole superiori di riunirsi in Assemblea e di poter esprimere la loro opinione in merito al mondo scolastico: ha rievocato il movimento studentesco che, nel 1968 e durante gli anni ’70, chie-
deva proprio di allargare i diritti, la partecipazione democratica e il confronto anche agli studenti. Essi hanno il diritto di far sentire la loro voce e proporre suggerimenti, progetti, attività per aiutare gli organi scolastici a migliorare il servizio. L’Assemblea d’Istituto pertanto, essendo uno spazio in cui tutti gli studenti di una Scuola superiore possono confrontarsi e discutere seriamente su tutte le tematiche relative all’istruzione
e a tutto ciò che a essa riconduce, non è motivo di vacanza, non è l’occasione per stare a casa, ma è un giorno di lezione in cui tutte le ragazze e tutti i ragazzi dell’Istituto parlano, si confrontano e prendono decisioni per migliorare la scuola e la vita della Comunità in genere. Sarebbe bene – sostiene la Preside – che gli studenti non interessati alla partecipazione all’Assemblea facessero lezione regolare in classe.
Un mix di idee Per quest'anno scolastico, alle elezioni per il rinnovo dei Rappresentanti degli Studenti nel Consiglio d'Istituto del Liceo Michelangelo, si sono presentati otto candidati, tutti sotto la lista “In the Mix”. Il suo obiettivo è quello di far vivere a tutti gli studenti un'Assemblea e, più in generale, tutta la vita scolastica con piacere e non con un sentimento d'obbligo che allontana i ragazzi dalla Scuola. Il tipo di Rappresentanza promesso dai candidati è quello sindacale, ossia quella che sottende tutti gli studenti del Liceo, tutti i loro interessi, tutte le loro proposte: il Rappresentante ascolta le richieste, i suggerimenti, le difficoltà di tutte le ra-
gazze e tutti i ragazzi del Liceo al fine di rendere migliore la Scuola, organizzando delle attività che permettano allo studente di vivere nel vero modo la Scuola. I candidati continuano sulla stessa linea proposta l’anno passato: le Assemblee d'Istituto devono essere innovative, pertanto tutti gli alunni hanno il diritto di gestirsi come ritengono più opportuno, hanno il diritto di discutere, di dare la propria voce, di presentare proposte ai Rappresentanti affinché questi ultimi le presentino in Consiglio d'Istituto. È prevista l'organizzazione anche di alcuni giorni di didattica alternativa: quest'attività – come i candidati sostengono – è diversa dall'occupazione o dall'autogestione, ma ha lo scopo di proporre agli studenti varie attività a cui partecipare, come laboratori, cineforum
o conferenze. Da quest'anno “In the Mix” organizzerà seriamente anche lo Sport Day in cui tutti gli studenti del Liceo sono invitati a partecipare e a competere tra di loro in vari sport, dal calcio alla pallavolo; l'anno scorso lo Sport Day non era un'attività autorizzata dal Liceo e pertanto veniva sacrificato un giorno di Assemblea d'Istituto per permettere di organizzarla, ma da quest'anno i Rappresentanti d'Istituto chiederanno il suo riconoscimento. Nel programma elettorale sono incluse anche le feste: non solo i candidati promettono la classica festa di fine anno, ma anche quella di metà anno scolastico. Gli stessi proveranno ad organizzare, sperando che questa volta vada in porto, il ballo.
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Riccardo Ansaldi Il miglior modo per avvicinare gli studenti alle attività organizzate dai Rappresentanti d’Istituto è quello di permettergli di percepire ciò che a noi piacerebbe trasmettere, fargli comprendere che non devono assolutamente pensare di trovarsi in una posizione di inferiorità rispetto al ruolo del Rappresentante, ma che, al contrario, si devono sentire parte di noi e di questa scuola. È difficile mantenere le promesse, cerchiamo sempre di non esagerare con i buoni propositi per paura di deludere chi crede in noi, ma allo stesso tempo se non esprimessimo tutto quello che abbiamo in mente, non saremmo noi stessi e tanto meno coerenti con i nostri ideali. Perciò, tra i vari punti della nostra lista, dovremmo impegnarci a riproporre, in primis, le assemblee autogestite, poiché sono la migliore possibilità che abbiamo per farci ascoltare, per farci conoscere da tutti gli studenti e per cercare di applicare ciò che si decide al collettivo studentesco, che è probabilmente il punto di partenza del nostro operato.
L’anno scorso mi sono candidato, ma non ne ero convinto, anche se l'idea mi intrigava. Però è anche vero che, una volta che inizio qualcosa, mi piace portarla a termine ed è per questo che non è stato piacevole non essere stato eletto. Non credo che quest'anno avrò più voti
Anastasiya Bogach Mi sono candidata perché mi piace rappresentare gli studenti, interagire coi Docenti, aver a che fare con l'organizzazione delle attività. Tutto questo mi infoga, mi è piaciuta tanto – per esempio – l'Assemblea dell'altro giorno, mi è piaciuto parlare e potermi confrontare con i ragazzi. Mi sono interessata soprattutto grazie a Francesca Frau. L'ho conosciuta ad una riunione di Eureka, a cui ho partecipato quasi per caso, e da lì abbiamo avuto spesso occasione di parlare di scuola e spesso mi raccontava delle sue esperienze. Con il passare del tempo ho sentito sempre più il bisogno di rendermi partecipe nella vita scolastica proprio per piacere
dell'anno scorso e non ho idea di quanti potrei averne, ma quest’anno voglio assumermi delle responsabilità, esprimere i miei ideali, ma anche cambiare in meglio l'Istituto. È piuttosto chiaro l'impegno che ci sto mettendo e l'importanza che sto dando a una cosa così importante e di cui ho bisogno, perciò credo sia più probabile, anche per questo, che questa volta vada decisamente meglio. La quinta non mi spaventa, essendo ripetente. Ho avuto modo di stare con la mia vecchia Classe mentre si avvicinava al diploma. Sono stato presente durante gli studi e durante l'esame stesso. Questo mi ha aiutato ad affrontare il tutto senza paura. Sono tranquillo, mi sto proiettando già oltre il diploma. Coincidere due impegni come lo studio e la Rappresentanza non sarà sempre facile, ci sarà da studiare, più di quanto ho mai fatto in tutti questi anni. Ma con un po' di impegno sono certo che si possa fare tutto. Preferisco una vita movimentata e ricca, piuttosto che una in cui è tutto regolare e non accade mai nulla per cui ci sia bisogno di attivare mente e corpo.
Marco Frailis
personale, e mi sono candidata a Rappresentante di Classe, cominciando a capire come funzionano le cose qui dentro. Noi candidati abbiamo idee abbastanza simili e per questo abbiamo deciso di candidarci in un'unica lista. Siamo abbastanza d'accordo su tutto quanto, l'unica discussione è stata per il nome della lista, “In the Mix”, che rappresenta perfettamente le nostre idee e la nostra voglia.
Ho deciso di candidarmi perché, pensando ai miei troppi anni in questa scuola, voglio vedere cosa posso fare quest'anno da Rappresentante d'Istituto. Mi sono interessato tardi a questa attività, questo è solo il secondo anno in cui partecipo al Collettivo Studentesco e mi dispiace davvero essermi svegliato solo ora che sono arrivato in quinta.
Far coincidere lo studio e le attività del Rappresentante d’Istituto nel mio caso non è impossibile: sia perché non sono quel tipo di studente che mette lo studio al primo posto e sia perché siamo un gruppo. Come ha detto Francesca Frau, anche se sono solo quattro i Rappresentanti, ciò che facciamo parte tutto da un'idea collettiva, da soli faremmo ben poco. Sono contento di candidarmi, e sia che le elezioni vadano bene sia che vadano male parteciperò e darò una mano.
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Alessandro Donato Ho deciso di candidarmi perché mi sembrava un'occasione per attuare ciò che penso, ciò che voglio portare in questa scuola con delle persone che hanno le mie stesse idee e portare innovazioni, attività nuove o riportare quelle degli anni scorsi. Noi dobbiamo ripristinare quelle attività che dovevano essere, per esempio, un'aula di musica per chi vuole imparare a cantare – magari troviamo a scuola uno a cui interessa o che se la cava e ci può dare una mano – o a suonare una chitarra, a scuola abbiamo strumenti musicali; poi un laboratorio di disegno artistico per chi ha la passione o chi vuole imparare; un laboratorio di fotografia, che l'anno scorso è stato fatto e ha avuto un buon successo; un laboratorio di informatica, magari troviamo un Docente che, durante Assemblee o didattica alternativa, ha voglia di tenere un piccolo corso d'informatica; vari sport durante le Assemblee. Stavamo pensando, visto il suggerimento ricevuto l’altro giorno in Assemblea, magari anche di
organizzare attività pomeridiane per due giorni alla settimana in cui la scuola è aperta: si chiedono per due o tre ore un determinato numero di aule per poter organizzare gruppi di studio, in modo che gli studenti possano, insieme ai compagni e col materiale necessario, lavorare in maniera alternativa rispetto allo studio a casa o alla MEM. Si può dedicare anche un'aula per il disegno o per i film. Le proposte nuove sono ancora in fase di valutazione.
scorso e il mio occuparmi di ciò mi porterà avanti per un anno, se anche l'anno prossimo riuscirò a candidarmi. Anche se non riuscissi a vincere, continuerei a collaborare col Collettivo.
Dall'anno scorso io mi sono interessato molto a queste attività durante le Assemblee. Quest'anno ho pensato al perché non dare la mia opinione e le mie idee ai miei compagni – perché i ragazzi dell'Istituto sono tutti miei compagni – magari anche candidarmi, come alla fine ho fatto, e vedere se sono condivise. Io ho presentato all'Assemblea le feste: mi sembra che le mie proposte siano piaciute. Ho pensato di organizzare feste in maschera a tema, una a fine quadrimestre e una a fine anno, come si fa sempre. Il mio interesse è nato l'anno
Giacomo Coiana Siamo in un'unica lista perché, purtroppo, in questa scuola non c'è abbastanza gente interessata dal punto di vista amministrativo e si riscontra inoltre una scarsa partecipazione alle Assemblee. Io non mi sono mai interessato a queste attività prima di questa candidatura. Questo non nega che io sia pronto a mettermi in gioco per cambiare un po' le cose. Io credo che, però, ci debba essere una scuola che partecipi con noi alle
varie attività perché la parte più importante di tutti i progetti e le attività sono gli studenti, non i Rappresentati. Il problema della scarsa partecipazione alle Assemblee deriva dal fatto che i punti del programma dei Rappresentanti e le poche idee per cambiare non convincevano. Inoltre le “attività” organizzate non mi parevano interessanti e coinvolgenti. Noi con questa lista vogliamo cambiare tutto questo.
Riccardo Loi Ho scelto di candidarmi perché non mi hanno soddisfatto a pieno le precedenti rappresentanze; non sono state delle cattive rappresentanze, ma non mi hanno convinto al cento per cento. Perciò ho pensato di prendere posizione per fare qualcosa sia per gli alunni, sia per la scuola stessa. Non voglio cambiare la scuola, voglio solamente provare a dare voce a agli studenti.
ti. C'è un'unica lista per non creare conflitti: tanto i candidati non eletti lavoreranno comunque in funzione dei rappresentanti o come portavoce.
La lista è unica perché noi candidati facciamo tutti parte del Collettivo e lavoreremo principalmente con lo stesso, che farà da portavoce a tutte le sedi tramite dei referen-
Non ho nessuna promessa da fare, anzi forse una: se avete bisogno di qualcosa, io ci sono sempre.
Mi curo di queste attività da poco tempo. Ho precedenti esperienze come Rappresentante di Classe, ma non mi sono mai spinto oltre, solo quest'estate ho iniziato ad incuriosirmi a riguardo.
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Francesca Frau Ho deciso di candidarmi perché io sono fatta per dire ciò che voglio, nei giusti mezzi, e quindi la Rappresentanza è un modo per dire ciò che io penso sulla Scuola, coinvolgere, far sapere agli altri quanto è importante per me, dare un parere e cercare di far capire a tutti gli studenti che la scuola è il nostro posto e, essendo il nostro posto, siamo noi a doverlo gestire almeno in parte. Punto, insieme agli altri candidati, a una rappresentanza di tipo sindacale, quindi
una rappresentanza che passa dalle basi materiali degli studenti, per poi arrivare a migliorare le situazioni. Non ho ancora trovato idee divergenti col mio gruppo, ma sono sicura che ce ne saranno e questo porterà al confronto. L'elezione del Rappresentante è solo una posizione di facciata: il lavoro che si fa per la Scuola, lo si fa in Collettivo. Si lavora perché si è interessati, non perché si è Rappresentanti. Nel momento in cui sono eletti, i quattro Rappresentanti hanno comunque l'obiettivo ultimo di fare il bene per la Scuola a prescindere dagli eletti. Il pensiero comune sarà arrivare al dibattito, alla condivisione delle idee ma anche alla divergenza e il nostro gruppo è sufficientemente compatto per affrontarne delle eventuali. ScuolaZoo dal primo momento si è presentata come un'associazione che aveva come obiettivo l'aggregazione e l'interazione tra le persone; sicuramente con me ha funzionato: si è creato un gruppo che continua a tenersi in contat-
to, il lato dell'interazione per me è stato importante. Questa associazione ci ha coinvolto anche dal punto di vista scolastico: impegnarsi per la scuola per migliorarla, coinvolgere di più gli studenti. Quest'anno sono stata indecisa se partecipare perché sono una studentessa, devo studiare e quest'anno ho la maturità e, avendo tante attività, devo ancora pensare se farne parte o meno. Sicuramente proverò ad organizzare l'Assemblea con ScuolaZoo. Io e Anastasiya Bogach facciamo parte di Eureka, la base territoriale della Rete degli studenti medi, che ha pensato ad un’iniziativa per informare riguardo al tema della Rappresentanza, in senso lato, all'interno degli Istituti di tutta Cagliari per interagire con tutta la Provincia. Noi vogliamo cercare di creare queste “Scuole di formazione”, che sono momenti di condivisione, di informazione, di lezione, per far capire realmente di cosa tratta il tema Rappresentanza. All'interno dell'Istituto, il Collettivo ha pensato a un'iniziativa rivolta agli alunni del biennio.
Edoardo Giudici Sono stato per due anni Rappresentante di Classe: per svolgere a pieno questo ruolo, ho iniziato a far parte del Collettivo, esperienza che mi ha entusiasmato molto. Per quanto fare queste attività
richieda un impegno, quando i miei compagni e amici si sono complimentati, ad esempio, per l'autogestione che è piaciuta molto, ho davvero compreso l’utilità del lavoro fatto. Continuerò a far parte del Collettivo comunque vadano le elezioni, perché è un impegno ma è molto gratificante. In realtà io sono abbastanza riservato, è stata Francesca Frau che, trasmettendomi la sua voglia e la sua grinta, mi ha incoraggiato. Il fatto che sia stata Francesca Frau a convincermi non implica che possa essere suo “delfino”, semplicemente per me la sua grinta, il fatto che riesca a far capire a tutti in modo semplice quello
che pensa, il fatto che sia sempre molto disponibile anche alle critiche, la voglia di migliorare e di perseguire gli obiettivi sono un modello da seguire. Per attuare il programma, occorre cominciare sensibilizzando gli alunni sui Rappresentanti di Classe per fargli capire quanto sia importante il loro ruolo in modo che lo prendano più seriamente e che tutti i componenti della Classe eleggano una persona competente. Le idee generali dei candidati sono sicuramente le stesse, ci siamo distribuiti le attività in base alle nostre passioni e a ciò in cui ci sappiamo muovere meglio.
Liceo Scientifico Michelangelo
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Conclusioni finali
La presente edizione speciale ha lo scopo di illustrare ai lettori, in particolar modo agli studenti del Liceo, i programmi, i progetti e le idee dei candidati a Rappresentanti degli Studenti nel Consiglio d’Istituto. Le fotografie del presente numero sono di proprietà dei fotografi della Redazione, Lorenzo Cocco e Federico Picciau, pertanto non ne è autorizzata una riproduzione senza il loro consenso. Tutti gli articoli sono stati elaborati, discussi e corretti attivamente da tutti i giornalisti della Redazione.