Regole di Coesistenza: normativa e problematiche attuative
Roberta Onori Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Scurezza Alimentare
Reparto OGM e xenobiotici di origine fungina Email:
[email protected] Gli OGM nella filiera agro-alimentare: una rinuncia ragionata o un’opportunità non colta? ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA‘ 10 febbraio 2015
Dal 1996 al 2014 la superficie coltivata ad OGM è aumentata di più di 100 volte
Gli OGM nella filiera agro-alimentare: una rinuncia ragionata o un’opportunità non colta?
Gli OGM nella filiera agro-alimentare: una rinuncia ragionata o un’opportunità non colta?
Situazione delle coltivazioni GM in Europa Coltivazioni GM in 5 Paesi (Cechia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna) Primo Paese: Spagna 92% del mais Bt coltivato in EU (131,538 ettari di mais Bt circa il 30% dell’area totale coltivata a mais) Gli OGM nella filiera agro-alimentare: una rinuncia ragionata o un’opportunità non colta?
Opinioni ed attitudini dei cittadini e consumatori europei La riluttanza a coltivare colture GM è dovuta: Alla diffidenza dei consumatori europei sia nei confronti del cibo di derivazione GM, sia alla possibilità di problemi per l’ambiente
Alle incertezze relative alla possibilità di implementare la coesistenza (in campo)
EU GMO POLICIES, SUSTAINABLE FARMING AND PUBLIC RESEARCH Ricercatori del settore pubblico e privato coinvolti nella
ricerca biotecnologica ed alcune organizzazioni di agricoltori hanno sottoscritto la richiesta di utilizzare i sistemi di coltivazione che riitengono più idonei comprese
le colture GM che sono state autorizzate a livello Europeo
http://www.gmocompass.org/pdf/documents/Farmers_scientists_briefing_paper_EU_GMO_policies_%282012%29 .pdf
E la coesistenza?? Perché? La politica dell’EU mira specificamente ad abilitare lo sviluppo di differenti sistemi di coltivazione senza escludere alcuna opzione agricola. In tal modo i coltivatori potrebbero mantenere la loro libertà di effettuare una scelta tra colture convenzionali, organiche e GM. Gli OGM nella filiera agro-alimentare: una rinuncia ragionata o un’opportunità non colta?
MA……… L’agricoltura è un processo aperto E’ possibile nella pratica avere una perfetta segregazione fra colture GM e non GM????
Gli OGM nella filiera agro-alimentare: una rinuncia ragionata o un’opportunità non colta?
Regolamentazione ed iniziative dell’EU sulla coesistenza Nessuna legislazione specifica dell’UE ma linee guida per lo sviluppo di strategie nazionali e pratiche in base alle quali gli Stati Membri devono sviluppare ed implementare misure efficaci di coesistenza Raccomandazione della Commissione del 2003 (2003/556/CE) Raccomandazione del 2010 (2010/C200/01)
COEX-NET European Coexistence Bureau Finanziamento di progetti di ricerca in grado di fornire evidenze scientifice sulla sua implementazione
Gli OGM nella filiera agro-alimentare: una rinuncia ragionata o un’opportunità non colta?
COEX-NET “ Network Group for the Exchange and Coordination of Information” Composto da esperti degli stati membri
Lo scopo di COEX-NET è di incentivare lo scambio fra Stati Membri e Commissione di informazioni scientifici e delle buone pratiche sviluppate a livello nazionale.
Gli OGM nella filiera agro-alimentare: una rinuncia ragionata o un’opportunità non colta?
European Coexistence Bureau (ECoB) http://ecob.jrc.ec.europa.eu/ E’ stato istituito congiuntamente dal direttorato generale per l’agricoltura e lo sviluppo rurale ed il Joint Research Centre (JRC) della di Siviglia, Spagna presso “Institute for Prospective Technological Studies (IPTS)” Organizza lo scambio di informazioni tecnico-scientifiche sulle buone pratiche di gestione agricola per la coesistenza
Sviluppa documenti tecnici di riferimento , ad uso dei Paesi Membri, per le buone pratiche da impiegare per la coesistenza Questi documenti sono specifici per le varie tipologie di colture Gli OGM nella filiera agro-alimentare: una rinuncia ragionata o un’opportunità non colta?
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Particular objetives of IRTA in this project To study the maize gene flow at landscape level on real conditions of coexistence
SIXTH FRAMEWORK PROGRAMME PRIORITY [FP6-2002-SSP1] [Policy Oriented Research]
Review of the available information on management of adventitious GM presence in maize crop production
Conclusioni L’esperienza pratica è ancora limitata, a causa di una scarsa diffusione della coltivazione di mais GM maize nei Paesi Europei
Report fornisce linee guida tecniche per effettuare il monitoraggio dell’efficienza delle strategie di coesistenza: Strategie di monitoraggo Metodi di campionamento e metodi analitici
Conclusioni
In regime di coesistenza non ci sono problemi per la presenza avventizia di polline di mais GM nel miele I livelli potenzialmente riscontrabili sono inferiori a 0,1% e quindi minori della soglia per l’etichettatura 0,9%
E in Italia? Lo Stato Italiano con la Legge n. 5 del 28/01/2005 ha regolamentato il principio della coesistenza tramite la separazione delle filiere e quello della libertà di scelta del consumatore di decidere il tipo di prodotto da usare: biologico, convenzionale o transgenico A seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 116 la Legge n. 5/2005 è stata in parte abrogata ed è stato sancito dalla suprema corte la competenza esclusiva delle Regioni e Province Autonome a gestire sul proprio territorio detta materia. Gli OGM nella filiera agro-alimentare: una rinuncia ragionata o un’opportunità non colta?
Linee guida conferenza stato regioni A tal fine la Conferenza delle Regioni e Province Autonome ha promosso un gruppo tecnico di lavoro per l’elaborazione di linee guida sulla coesistenza. La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome nella seduta del 18/10/2007 ha approvato “le Linee guida per le normative regionali di coesistenza tra colture convenzionali, biologiche e geneticamente modificate”. Gli OGM nella filiera agro-alimentare: una rinuncia ragionata o un’opportunità non colta?
Linee guida conferenza stato regioni (2007)
Due aree per la coesistenza «from farm to fork» Coesistenza in campo: per rispettare la libera scelta per l’agricoltore di coltivare colture non GM gli agricoltori di colture GM devono adottare opportune precauzioni durante la coltivazione il raccolto e il trasporto
Coesistenza nella filiera produttiva: i produttori di alimenti non GM devono adottare opportune misure in tutta la filiera produttiva Gli OGM nella filiera agro-alimentare: una rinuncia ragionata o un’opportunità non colta?
La coesistenza fra prodotti GM e non GM nella filiera produttiva Analisi empirica della coesistenza nelle catene di produzione di beni sull’analisi dei flussi fisici di differenti catene di produzione sull’analisi dei processi che possono portare alla commistione sull’individuazione di potenziali strumenti che facilitino la coesistenza sull’analisi dell’organizzazione in toto da adottare
Co-Extra (IP): 2005-2009 Co-existence and traceability in the GM and non-GM supply chains. Y. Bertheau, INRA (http://www.coextra.eu/)
PRICE | PRactical Implementation of Coexistence in Europe 2011 – 2014 (http://price-coexistence.com/) Gli OGM nella filiera agro-alimentare: una rinuncia ragionata o un’opportunità non colta?
Filiera di produzione
• Segregazione: tema di gestione di un raccolto o di una materia prima che consente la separazione dei lotti. Non richiede necessariamente la tracciabilità lungo la filiera di produzione, né l’etichettatura dei prodotti. Ciò può comportare maggiori problemi di responsabilità e di fiducia del consumatore.
• Identity Preservation Production and Marketing: filiera a ciclo chiuso che permette la produzione e la consegna ad un livello certo di qualità, permettendo l’identificazione di una commodity dal germoplasma dal seme fino al prodotto trasformato sullo scaffale”. E’ necessario garantire la tracciabilità e l’etichettatura dei prodotti con conseguente aumento dei costi
Punti critici Contaminazione delle sementi Impollinazione crociata
Trasporto Stoccaggio Produzione
Livelli soglia per le sementi Buone pratiche agricole
Segregazione ed IP Buone pratiche industriali
Campionamento in campo Progetto ISS Regione Lazio Realizzazione e validazione di un piano di campionamento in grado di identificare e quantificare la concentrazione di mais GM in campo La legge n. 15 regionale del 6 novembre 2006 Divieto di coltivazione OGM su tutto il territorio della regione Lazio
Monitoraggio in campo di coltivazioni illecite e della contaminazione delle sementi
CAMPIONAMENTO IN CAMPO FASE 1
CAMPIONAMENTO INTENSIVO DELLE FOGLIE DI MAIS Superficie del campo 1,3 ettari, densità di 7-8 piante per metro quadrato per un totale di 91000 piante.
FASE 2
CAMPIONAMENTO DELLA GRANELLA DI MAIS, Raccomandazione 787/2004/CE Nel campione è stato riscontrato un basso livello di mais GM con valori circa 10 volte inferiori alla soglia di tolleranza per l’etichettatura (0,9%)
Sono state evidenziate tre piante di mais GM.
MODELLO STATISTICO DI CAMPIONAMENTO
Definizione della numerosità campionaria per un test UNILATERALE Valore ipotetico atteso 0,06% Errore di stima 0,06% Livello di significatività 0,90 Probabilità errore di campionamento Popolazione N 91000 Ampiezza dell'intervallo entro cui cade il "valore vero" estremo inferiore 0,06% estremo superiore Popolazione campionaria n 2656
La flessibilità del modello statistico permette di determinare a priori l’accuratezza del metodo di Definizione della numerosità campionaria per un test UNILATERALE campionamento Valore ipotetico atteso 0,90% al variare del Errore di stima 0,30% valore atteso Livello di significatività 0,90 Probabilità errore di campionamento Popolazione N 910000 Ampiezza dell'intervallo entro cui cade il "valore vero" estremo inferiore 0,90% estremo superiore Popolazione campionaria n 1625
0,10 0,12%
0,10 1,20%