SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA SCUOLA PRIMARIA PARITARIA
BABY CLUB Soc. Coop. Sociale-Onlus Via Nazionale Sannitica 11, 82037, Telese terme (BN). Tel. 08241770068 fax.08241920448 e-mail:
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Regolamento della scuola Primaria
Triennio 2013-16 0
INDICE Cap.1 FUNZIONAMENTO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA Art.1 Orario………………………………………………………………………….p3 Art.1.1 Orario Uffici Segreteria…………………………………………………….p3 Art.1.2 Contributo economico……………………………………………………...p3 Art.2 Modalità di inserimento………………………………………………………p3 Art.3 Avvalersi/non avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica…….....p3 Art.4 Materiale scolastico……………………………………………………………p4 Art.5 Intervallo………………………………………………………………………p4 Art.6 Mensa………………………………………………………………………….p4 Art.7 Compiti assegnati………………………………………………………………p4 Art.8 Organi Collegiali………………………………………………………………p4 Art.8.1 Segreto professionale……………………………………………………….p5 Art.8.2 Collegio dei Docenti………………………………………………………...p5 Art.8.3 Consiglio di Interclasse……………………………………………………..p5 Art.8.4 Consiglio di Istituto…………………………………………………………p7 Art.9 Rapporti di collaborazione con famiglie ed esterni………………………….p13 Art.10 Modalità di comunicazione tra scuola e famiglia………………………..…p13 10.1 Patto Formativo Scuola-Famiglia…………………………………………….p14 10.2 Assemblee per le iscrizioni classi prime.……………………………………..p14 10.3 Assemblea iniziale….…………………………………………………………p14 10.4 Elezione dei genitori rappresentanti di classe………………………………...p15 10.5 Assemblee di classe……………………………………………………………p15 10.6 Assemblee di classe in corso d’anno…..………………………………………p15 10.7 Consigli interclasse……………………………………………………………p15 10.8 Colloqui individuali…………………………………………………………..p15 10.9 Documento di valutazione……………………………………………………..p15 10.10 Diario Scolastico……………………………………………………………..p15 10.11 Piano di Lavoro annuale……………………………………………………..p16 10.12 Inviti per feste………………………………………………………………..p16 Art.11 Visite guidate………………………………………………………………..p16 11.1 Autorizzazione per visite guidate………………………………………………p16 11.2 Visite guidate con l’utilizzo di mezzi di trasporto………………………..…...p16 11.3 Procedure autorizzazioni uscite con mezzi di trasporto………………………..p17 11.4 Costi delle visite didattiche……………………………………………………..p17 11.5 Viaggi di Istruzione…………………………………………………………….p17 Art.12 Autorizzazione per la pubblicazione di foto/filmati…………………………p18 Cap.2 CRITERI DI AMMISSIONE E DI FORMAZIONE DELLE CLASSI Art.9 Criteri per l’ammissione alla classe prima……………………………………p18 Art.14 Criteri per la formazione delle classi..………………………………………p18 Art.15 Criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi..…………………………..p19 Cap.3 VIGILANZA E FREQUENZA DEGLI ALUNNI Art.16 Vigilanza dei bambini………………………………………………………..p19 Art.17 Accoglienza degli alunni…all’entrata……………………………………….p19 Art.18 Intervallo……………………………………………………………………..p19 Art.19 Uscita degli alunni……………………………………………………………p20 Art.20 Mensa…………………………………………………………………………p20 Art.21 Regolamentazione dei ritardi, delle uscite anticipate, delle assenze e delle Giustificazioni………………………………………………………………………..p20 Art.22 Vigilanza dei locali scolastici…………………………………………………p21 Art.33 Infortuni degli alunni…………………………………………………………p21 Art.24 Indisposizione degli alunni (allontanamento cautelativo)……………………p21 Art.25 Farmaci………………………………………………………………………..p21 1
Art.26 Esonero dalla lezione di educazione motoria…………………………………p22 Art.27 Cambio di residenza…………………………………………………………..p22 Cap.4 CODICE DISCIPLINARE………………………………………………………….P22 Compleanni, feste, merende…………………………………………………………p22 Art.28 Uscite di emergenza…………………………………………………………...p23 Cap.5 USO DEGLI SPAZI SCOLASTICI…………………………………………………p23
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Cap.1 FUNZIONAMENTO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA Art.1 Orario Il plesso della scuola Primaria Baby Club di Telese terme funziona con il seguente orario:
dalle 7.45 alle 8.25 dal lunedì al venerdì
Servizio custodia (orario prescolastico)
dalle 8.30 alle 16.30 dal lunedì al venerdì
Orario lezioni
dalle 8.30 alle 13.45 (mensa) dalle 13.00 alle 16.30
Pre-Avvio (6/09-14/09) Lezioni pomeridiane (settembre-giugno) Campus estivo (10/0631/07)
dalle 8.30 alle 17.00
Il tempo scuola è organizzato sulla frequenza settimanale di ore 40 Le famiglie accettano la scelta relativa al tempo scuola suddetto all’atto dell’iscrizione. Art. 1.1 Orario Uffici Segreteria
Il servizio di segreteria scolastica è aperta al pubblico:
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LUNEDI’
h 15.30 – 17.00
-
MARTEDI’
h 9.00 – 13.00
Art.1.2 Contributo economico Il contributo mensile deve essere corrisposto perentoriamente nei giorni 2 e 3 (FERIALI) di ogni mese dalle 8.00 alle 16.30. Si invitano pertanto i sigg. genitori, per motivi contabili, ad essere puntuali onde evitare imbarazzanti solleciti da parte del personale addetto all’area amministrativa. Art.2 Modalità di inserimento Per gli iscritti al primo anno della scuola Primaria, si prevede la frequenza di metà giornata, pranzo incluso/escluso, limitatamente ai primi giorni di scuola da definire anno per anno con apposita comunicazione alle famiglie. Art. 3 Avvalersi/Non avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della Religione Cattolica viene esercitata dai genitori, al momento dell’iscrizione, mediante la compilazione di apposita richiesta inserita nel modulo stesso. La scelta ha valore per l’intero corso di studi, fatto 3
salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni. Art.4 Materiale scolastico Gli alunni sono tenuti a portare il materiale occorrente per lo svolgimento delle lezioni (libri, quaderni, strumenti, materiale di cancelleria); i genitori sono invitati a controllare periodicamente la cartella del proprio figlio e a provvedere alla sostituzione di quanto si è deteriorato affinchè sia disponibile il materiale necessario al quotidiano svolgimento delle attività. Art.5 Intervallo La ricreazione si può svolgere in classe, negli spazi interni ritenuti idonei ed in giardino. L’intervallo, per consumare la merenda avviene a metà mattina e precisamente tra le 10,15 e le 10,30. Art.6 Mensa Il momento della mensa ha una significativa valenza educativa. Per le classi a tempo pieno della scuola Primaria l’inizio della mensa è fissato alle ore 13.00. La richiesta di diete particolari (motivi religiosi, allergie) va comunicata compilando apposito modulo in segreteria. La richiesta di dieta in bianco fino ad un massimo di tre giorni va comunicata in segreteria (compilando apposito modulo) che provvederà ad informare la cucina; se la necessità permane è indispensabile il certificato del medico curante. Art.7 Compiti assegnati Essendo il modulo di 40 ore un’opportunità di arricchimento culturale e personale più che adeguato alle esigenze degli alunni perché garantisce una lunga permanenza a scuola, l’assegnazione dei compiti a casa, relativamente agli alunni frequentanti il primo biennio (I e II), è facoltativa e legata alle esigenze specifiche della didattica. I docenti pertanto assegneranno compiti scritti prevalentemente nel fine settimana, mentre le attività di studio e di lettura possono essere assegnate durante la settimana. Il team dei docenti concorda cadenze e tempi di lavoro da dedicare ai compiti a casa, in modo da non sovraccaricare gli alunni sia nel fine settimana sia durante le vacanze. Qualora vengano assegnati, hanno solo finalità di esercitazione che le docenti non prendono in considerazione ai fini valutativi, in quanto attività aggiuntiva e non indispensabile. Diversa è la considerazione per gli alunni del triennio (III, IV e V), in quanto necessitano di esercitarsi allo studio della teoria (storia, geografia, scienze,…) in forma individuale per poter acquisire la capacità di concentrarsi ed effettuare uno studio critico degli argomenti assegnati. Si suggerisce ai genitori di guardare regolarmente il lavoro svolto, al fine di far percepire al bambino il costante interesse da parte della famiglia, condizione necessaria perché ci sia una effettiva motivazione all’apprendimento. Per gli alunni assenti, i genitori possono chiedere agli insegnanti gli argomenti che sono stati svolti. Art.8 Organi Collegiali 4
Gli Organi Collegiali sono gli organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche e sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate. Gli Organi Collegiali della scuola, che, se si esclude il Collegio Docenti, prevedono sempre la rappresentanza dei genitori, sono tra gli strumenti che possono garantire sia il libero confronto fra tutte le componenti scolastiche, sia il raccordo tra scuola, territorio e dinamiche sociali. Tutti gli Organi Collegiali della scuola si riuniscono in orari non coincidenti con quello delle lezioni e tali da favorire la partecipazione dei genitori. Art. 8.1 Segreto professionale I Componenti dei seguenti Organi Collegiali: - Collegio dei Docenti; - Giunta Esecutiva; - Consigli d’Intersezione; - Consigli d’Interclasse; - Consiglio d’Istituto; per decisioni o argomenti riguardanti persone, sono tenuti al segreto professionale nel rispetto di quanto previsto dal D.lgs n. 196/2003 in materia di protezione dei dati personali. Art. 8.2 Collegio dei Docenti È composto dai docenti, con qualsiasi forma di contratto, delle sezioni e dalla Coordinatrice Didattica. Cura la programmazione dell’azione educativa adeguandola anche alle esigenze ambientali e allo sviluppo psicofisico dei bambini; provvede alla scelta delle attrezzature e del materiale ludico; adotta iniziative per promuovere rapporti di informazione e di collaborazione con i genitori. Art.8.3 Consiglio di Interclasse Fanno parte del Consiglio d’ Interclasse della scuola Primaria Paritaria Baby Club: - tutti i docenti, con qualsiasi tipologia di contratto, che operino sulle classi; - per ciascuna classe un rappresentante eletto dai genitori degli alunni iscritti; - La Coordinatrice Didattica -Il presidente del Consiglio d’Amministrazione (a titolo consultivo senza diritto di voto) -La Coordinatrice amministrativa, PR e Collaboratrice nella organizzazione di eventi (a titolo consultivo senza diritto di voto); I Consigli d’Interclasse sono presieduti dalla Coordinatrice Didattica che, in caso di impedimento, delega a presiedere il Vicario. Le funzioni di segretario, che ha il compito di redigere il verbale delle sedute, sono attribuite dalla Coordinatrice Didattica a uno dei docenti membri del Consiglio. ATTRIBUZIONI DEI CONSIGLI DI INTERCLASSE Le competenze dei Consigli di Interclasse sono stabilite dall'art. 5 del D.lgs. 297/94. In particolare i Consigli: 5
- formulano proposte al Collegio dei Docenti in ordine all'azione educativa e ad iniziative di sperimentazione; - operano per agevolare ed estendere il rapporto tra docenti, genitori ed alunni; - verificano l'andamento complessivo dell'attività didattica nelle classi di competenza; - esprimono pareri sulle proposte di adozione dei libri di testo, sulle iniziative di sperimentazione e sulle materie per le quali il parere sia stato richiesto dal Collegio dei Docenti; - formulano proposte e suggeriscono iniziative in merito all’organizzazione e pianificazione di visite guidate ed uscite sul territorio. ORARIO E FORMAZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO I Consigli di Interclasse si riuniscono di norma almeno una volta ogni due mesi e comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità. Le riunioni si svolgono in orari non coincidenti con le lezioni. Le sedute si aggiornano automaticamente, salvo contraria deliberazione, quando essa dovesse protrarsi oltre le ore 20 per esaurire l'ordine del giorno. Il mandato derivante dall'elezione non si può esercitare per delega. Se in qualsiasi momento della seduta viene a mancare il numero minimo legale dei componenti, la Coordinatrice, su richiesta di uno dei presenti, verificato il numero dei presenti e, verbalizzate le constatazioni, sospende la seduta. L'avviso di convocazione deve essere inviato almeno cinque giorni prima della riunione e contiene l'ordine del giorno. Se si tratta di riunioni straordinarie, l'avviso può essere inviato anche solo 48 ore prima. I Consigli sono convocati dalla Coordinatrice sulla base di un calendario predisposto all’inizio dell’anno scolastico. La convocazione, debitamente motivata, può essere richiesta anche da almeno un terzo dei suoi componenti; la Coordinatrice Didattica la esamina entro 10 giorni e convoca il Consiglio nella settimana immediatamente successiva. VALIDITÀ DELLE SEDUTE Le sedute dei Consigli Interclasse, sono valide se sono fisicamente presenti i componenti del Consiglio in numero corrispondente alla metà più uno di essi. Ai sensi delle vigenti disposizioni ministeriali, possono essere chiamati a partecipare alle sedute a titolo consultivo e senza diritto di voto gli specialisti che lavorano abitualmente nella scuola ed esterni la cui consulenza sia proficua per le attività educative-formativedidattiche. La partecipazione alle sedute viene decisa con deliberazione del Consiglio. DISCIPLINA DELLE DISCUSSIONI Tutti i Consiglieri possono prendere la parola durante le sedute. I Consiglieri possono altresì presentare mozioni, proposte, interpellanze e interrogazioni. La Coordinatrice Didattica, ha facoltà di richiamare all'argomento in discussione i Consiglieri che divagassero o si dilungassero eccessivamente su uno stesso argomento. E' facoltà di ogni Consigliere far mettere a verbale proprie affermazioni e la motivazione del proprio voto consegnandole, per iscritto, al segretario prima del termine della seduta. VOTAZIONI. 6
La Coordinatrice Didattica, indice le votazioni sugli argomenti all'ordine del giorno, cui partecipano tutti i consiglieri tranne quelli senza diritto di voto; le votazioni avvengono: - per alzata di mano; - per scheda segreta, in caso di votazioni concernenti persone. In quest'ultimo caso lo scrutinio delle schede avviene ad opera di due scrutatori designati dalla Coordinatrice Didattica o sorteggiati tra i Consiglieri presenti. Le decisioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi. In caso di parità prevale il voto della Coordinatrice Didattica, escluso il caso in cui la votazione sia segreta. Non sono ammesse le deleghe.
VERBALI E PUBBLICITÀ DEGLI ATTI I componenti dei Consigli di Interclasse, hanno il diritto di illustrare agli altri componenti assenti ed ai genitori, nei modi e nei tempi più opportuni, le decisioni adottate in merito alle attività didattiche-educative. Di ogni seduta il segretario del Consiglio redige un verbale riportandovi tutti i dati e gli elementi che hanno rilevanza nella determinazione della legittimità della riunione e delle decisioni adottate ed in particolare, sia pure succintamente, i risultati delle votazioni o l'annotazione di qualsiasi eventuale fatto che abbia influito sul regolare svolgimento delle riunioni. Il verbale, redatto su apposito registro, è sottoscritto dalla Coordinatrice Didattica e dal Segretario del Consiglio e deve essere depositato presso la segreteria dell'Istituzione scolastica entro sette giorni dalla seduta. Esso viene letto ed approvato dal Consiglio all'apertura della seduta successiva a quella cui si riferisce, oppure letto, approvato e sottoscritto al termine della seduta stessa. Art. 8.4 Consiglio di istituto COMPOSIZIONE - PARTECIPAZIONE Il Consiglio d’Istituto del Baby Club è costituito, ai sensi dell'art. 8 del D. Lgs. n. 297/94, da 14 componenti + 1 uditore senza diritto di voto regolarmente invitato: - 6 rappresentanti dei genitori eletti sulla base di una lista unitaria o di più liste; - 6 rappresentanti dei docenti alla cui elezione partecipano tutti i docenti a tempo indeterminato e ad incarico annuale . - un rappresentanti del personale A.T.A.; - la Coordinatrice Didattica -la Coordinatrice amministrativa, PR e Collaboratrice nella organizzazione di eventi (uditore senza diritto di voto) -il Presidente del Consiglio di Amministrazione (uditore senza diritto di voto) Il Consiglio d’Istituto, qualora ne ravvisi la necessità, ha la facoltà di invitare alle sedute, con convocazione scritta (preavviso di 5 giorni) e con diritto di parola, esperti e rappresentanti di Enti e Istituzioni per specifiche loro competenze. Per l’esame di particolari problemi, il Consiglio, nel rispetto delle varie componenti, può nominare al suo interno Commissioni o gruppi di lavoro. 7
ATTRIBUZIONI DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO Nel Consiglio d’Istituto, tutti i membri hanno eguali poteri e si trovano su un piano di eguaglianza giuridica ed al di fuori di ogni rapporto gerarchico. Le attribuzioni del Consiglio d’Istituto sono quelle stabilite dall'art.10 del D.Lgs n. 297/94 e dalle successive disposizioni intervenute: Il Consiglio d’Istituto pertanto: - delibera il programma annuale ed il conto consuntivo - adotta il regolamento interno della scuola - adatta il calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali e territoriali - adotta il POF approvato dal Collegio Docenti - Promuove i contatti con le altre scuole e la realizzazione di progetti rete - Delibera la partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative extrascolastiche - Esprime parere sull’andamento generale didattico ed amministrativo della scuola. ELEZIONE DEL PRESIDENTE E DEL VICE PRESIDENTE Il Consiglio d’Istituto è presieduto da uno dei suoi membri, eletto, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti. Le elezioni hanno luogo a scrutinio segreto. Con le stesse modalità, e con votazione separata, è eletto il Vice Presidente. Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o impedimento. In caso di assenza o impedimento del Presidente e del Vice Presidente presiede il Consigliere più anziano di età. La prima seduta del nuovo Consiglio d’Istituto viene convocata e presieduta dalla Coordinatrice didattica ATTRIBUZIONI DEL PRESIDENTE Il Presidente assicura il regolare funzionamento del Consiglio d’Istituto; in particolare convoca il Consiglio, ne presiede le riunioni e adotta tutti i provvedimenti necessari per il regolare svolgimento delle sedute e precisamente: - dichiara la validità, l'apertura, la chiusura, la sospensione e lo scioglimento della seduta; - mette in discussione gli argomenti dell'Ordine del Giorno; - regola la discussione; - formula le questioni da porsi ai voti e ne proclama l'esito; - esamina le proposte della Giunta, dei membri del Consiglio e degli altri organi della scuola; - autentica con la propria firma i verbali delle sedute del Consiglio redatti dal segretario su apposito registro; CONVOCAZIONE Il Consiglio si riunisce, di norma, circa quattro volte l'anno. Il Consiglio d’Istituto è convocato su richiesta del Presidente: per sua iniziativa, o su richiesta del Presidente della Giunta esecutiva ovvero da almeno un terzo dei Consiglieri qualora se ne ravvisi la necessità o l'urgenza. 8
La convocazione del Consiglio, qualora venga richiesta da almeno un terzo dei Consiglieri, deve essere fissata dal Presidente entro dieci giorni dalla data della richiesta stessa. La convocazione del Consiglio deve avvenire tramite comunicazione scritta recante l'ora, il giorno, la sede della riunione, l'ordine del giorno, la data e la firma del Presidente. Le convocazioni scritte saranno inoltrate a cura della segreteria dell'Istituzione scolastica ai singoli membri e con affissione all'Albo, almeno cinque giorni prima della data della riunione in via ordinaria almeno 2 giorni prima della data della riunione per ragioni di motivata urgenza. Tutta la documentazione inerente gli argomenti iscritti all'ordine del giorno viene depositata in segreteria almeno quarantotto ore prima della seduta a disposizione dei Consiglieri. La prima convocazione del Consiglio d’Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri, è disposta dal Capo di Istituto. ORARIO E SEDE DELLA RIUNIONE Le riunioni del Consiglio debbono -di norma- avere luogo in giorno feriale, in orario non coincidente con l'orario delle lezioni e, comunque, tale da garantire la più ampia partecipazione dei componenti, tenuto conto delle esigenze di lavoro degli stessi. La durata della seduta è specificata nella convocazione. Il Consiglio ha sede presso i locali della scuola Baby Club alla via Nazionale Sannitica n.11 di Telese terme (BN). FORMAZIONE DELL'ORDINE DEL GIORNO L'ordine del giorno è formulato dal Presidente, sentita la Giunta; gli argomenti, compresi quelli proposti dai singoli Consiglieri, debbono risultare tra quelli relativi alle competenze di cui all'art. 2 del presente Regolamento. L'ordine del giorno deve essere compilato in modo da non lasciare dubbi sugli argomenti che debbono formare oggetto di discussione, non è consentita l'iscrizione di nuovi argomenti nel corso della seduta. Il Consiglio può tuttavia deliberare su argomenti non all'ordine del giorno solo su particolari argomenti non prevedibili e con carattere d’urgenza . In tale caso può, all'unanimità, decidere di ampliare l'ordine del giorno e prendere decisioni deliberanti su tali nuovi argomenti. La formula "varie ed eventuali" non è ammissibile se non per far rientrare in essa comunicazioni del Presidente o dei Consiglieri, scambi di vedute, ecc..., ma mai argomenti che debbano formare oggetto di delibera. Qualora, per mancanza di tempo, nel corso di una seduta, non siano stati esaminati tutti gli argomenti all'ordine del giorno, o sia ravvisata la necessità dell'aggiornamento di alcuni di essi, gli argomenti tralasciati fanno parte di diritto, con ordine di precedenza, dell'ordine del giorno della riunione successiva che sarà indicata dal Consiglio stesso al termine della seduta. FUNZIONI DEL SEGRETARIO DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO Le funzioni di segretario del Consiglio d’Istituto sono affidate, dal Presidente, ad un membro del Consiglio stesso; 9
in particolare il segretario: - su invito del Presidente fa l'appello nominale dei consiglieri, annota i consiglieri presenti e assenti a ciascuna seduta, nonché le giustificazioni eventualmente trasmesse dagli assenti; - accerta, assieme al Presidente, i voti favorevoli e quelli contrari nelle votazioni per alzata di mano o per appello nominale o per scelta segreta; - redige il verbale dei lavori del Consiglio secondo le modalità stabilite dal presente Regolamento; - sottoscrive, unitamente al Presidente, gli atti e le deliberazioni del Consiglio.
VALIDITÀ DELLE SEDUTE Per la validità della seduta del Consiglio d’Istituto, è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica. A tal fine, il Presidente fa costatare al segretario, mediante appello nominale, il numero dei consiglieri presenti. In presenza del numero legale dichiara aperta la seduta. Mancando il numero legale, il Presidente, a suo insindacabile giudizio, può prorogare di mezz'ora l'appello nel qual caso, permanendo ancora la mancanza del numero legale, dichiara la seduta sciolta e l'aggiorna ad altra data. L'aggiornamento della seduta ad altra data viene disposta con le stesse modalità ed entro gli stessi termini di cui al precedente articolo. Il numero legale deve permanere per tutta la durata della seduta. PUBBLICITÀ DELLE SEDUTE Alle sedute del Consiglio d’Istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio (il personale docente e non docente in regolare servizio presso l’Istituto, i genitori degli alunni regolarmente iscritti, il personale ATA). Il Presidente del Consiglio d’Istituto ammette i richiedenti alle sedute, previo accertamento del titolo di elettore e previa verifica della capienza ed idoneità dei locali; il Presidente del Consiglio d’Istituto verifica l'identità degli uditori mediante documento di riconoscimento o per conoscenza personale. Non è ammesso il pubblico alle sedute del Consiglio d’Istituto quando siano in discussione argomenti concernenti persone; qualora all'ordine del giorno figurino argomenti riguardanti persone, la Giunta esecutiva avrà cura di porli alla fine dell'ordine di trattazione. Per il mantenimento dell'ordine, il Presidente esercita gli stessi poteri a tal fine conferiti dalla legge al Presidente del Consiglio Comunale quando presiede le riunioni. Se il comportamento del pubblico non consente l'ordinato svolgimento dei lavori o libertà di discussione o deliberazione, il Presidente dispone la sospensione della seduta e la sua ulteriore prosecuzione in forma non pubblica. L'informazione agli aventi diritto della data e ora di inizio e di chiusura della seduta del Consiglio, nonché dell'ordine del giorno, avviene mediante affissione della convocazione all’albo. DISCIPLINA DELLE DISCUSSIONI Il Consiglio discute e delibera in merito agli argomenti iscritti all'ordine del giorno. 10
Gli argomenti vengono discussi e deliberati secondo l'ordine stabilito dall'avviso di convocazione; è possibile modificare l'ordine del giorno (anticipare e/o posticipare la trattazione degli argomenti) solamente con apposita delibera del Consiglio. Gli argomenti compresi nell'ordine del giorno e non trattati sono portati in discussione prioritaria nella seduta successiva, previa comunicazione scritta agli assenti. Tutti i componenti possono prendere la parola solo sugli argomenti iscritti all'ordine del giorno della seduta; coloro che, in qualità di esperti o di persone esterne al Consiglio, fossero eventualmente invitati a titolo consultivo a norma del presente regolamento, possono prendere la parola solo sugli argomenti iscritti all'ordine del giorno della seduta in relazione ai quali sono stati invitati. La richiesta di prendere la parola sugli argomenti iscritti all'ordine del giorno va fatta al Presidente il quale ne dà facoltà secondo l'ordine delle richieste. Gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio d’Istituto (genitori, docenti, personale ATA), qualora fossero presenti alla seduta del Consiglio, possono chiedere la parola al Presidente, il quale ha la facoltà di concederla. Il Presidente può stabilire preventivamente, sentito il Consiglio, la durata degli interventi secondo l'importanza delle materie da trattare e secondo il numero degli iscritti a parlare. Priorità assoluta negli interventi è consentita quando si tratta di mozione d'ordine, di questione pregiudiziale, ovvero di fatto personale. Il Presidente ha la facoltà di richiamare all'argomento in discussione i Consiglieri che divagassero o si dilungassero eccessivamente e -al fine di garantire il corretto svolgimento della seduta- può richiamare il consigliere ed eventualmente togliergli la parola. E' possibile interrompere la discussione per presentare una mozione d'ordine. Non è consentito parlare in nome di consiglieri assenti. E' facoltà di ogni Consigliere far mettere a verbale proprie affermazioni o la motivazione del proprio voto, previa consegna, in forma scritta, di quanto dichiarato. La discussione è dichiarata chiusa dal Presidente, quando non vi siano altri consiglieri iscritti a parlare. Esaurita la discussione, il Presidente mette a votazione la formula deliberativa. MOZIONI D'ORDINE Ciascun componente del Consiglio può presentare una mozione al fine di promuovere una deliberazione dell’organo su un determinato argomento. Le mozioni d'ordine (il richiamo al regolamento, o all'ordine del giorno, o alla priorità di una votazione), hanno la precedenza sulla questione principale e ne fanno sospendere la discussione. Il Consiglio, a maggioranza, può accogliere o respingere il richiamo motivando la sua decisione. Possono parlare soltanto un oratore a favore e un altro contrario alla mozione, per non più di 5 minuti ciascuno, dopo di che il Consiglio si pronuncia per alzata di mano. DELIBERAZIONI - VOTAZIONI Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi; in caso di parità prevale il voto del Presidente. Le votazioni del Consiglio d’Istituto avvengono, di norma, per alzata di mano o per appello nominale. 11
Il Consiglio può decidere -a maggioranza dei presenti- di volta in volta, quale modalità di votazione adottare; quando si tratta di persone le votazioni avvengono per scrutinio segreto. Hanno diritto di voto solo i componenti del Consiglio. I singoli componenti, su ogni argomento, possono esprimere voto favorevole, voto contrario, oppure possono astenersi. In sede di votazione nessuno può chiedere la parola se non per illustrare le motivazioni di voto (dichiarazione di voto da riportare nel verbale). VERBALI E PUBBLICITÀ DEGLI ATTI Di ogni seduta il segretario del Consiglio redige un verbale riportandovi tutti i dati e gli elementi che hanno rilevanza nella determinazione della legittimità della riunione e delle decisioni adottate ed in particolare, sia pure succintamente, i risultati delle votazioni o l'annotazione di qualsiasi eventuale fatto che abbia influito sul regolare svolgimento delle riunioni. Il verbale, redatto su apposito registro a pagine precedentemente numerate, è sottoscritto dal Presidente e dal Segretario del Consiglio e deve essere depositato presso la segreteria dell'Istituzione scolastica entro dieci giorni dalla seduta. E' facoltà di ogni Consigliere far mettere a verbale proprie affermazioni e la motivazione del proprio voto. Il verbale viene letto ed approvato -di norma- dal Consiglio all'apertura della seduta successiva a quella cui si riferisce. Gli atti terminali deliberati in ogni seduta, saranno affissi all'albo di ogni scuola entro dieci giorni dalla data della seduta stessa. Gli atti rimarranno esposti all' albo per 30 giorni dalla data di affissione. La segreteria della Scuola è autorizzata a rilasciare a chiunque ne faccia richiesta copia degli atti pubblicati. Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti persone, salvo contraria richiesta dell'interessato. Il Consiglio, sotto la propria responsabilità, può pubblicizzare anche all'esterno della scuola, con gli strumenti e nei modi più opportuni, l'attività svolta e le decisioni adottate. Si osservano inoltre le disposizioni in materia di accesso ai documenti amministrativi, di cui alla L. 241/90 e in materia di protezione dei dati personali contenuti nel Documento Programmatico redatto ai sensi del D.lgs n.196 del 2003. DECADENZA - SURROGA I membri eletti nel Consiglio d’Istituto, i quali non intervengono, senza giustificati motivi, a tre sedute consecutive, decadono dalla carica e sono surrogati procedendo alla nomina di coloro che, in possesso dei requisiti, risultino i primi fra i non eletti delle rispettive liste. In caso di esaurimento delle liste si procede ad elezioni suppletive. Le elezioni suppletive sono indette, di norma, all'inizio dell'anno scolastico successivo all'esaurimento delle liste. Il Presidente, il Vice Presidente, i membri della Giunta Esecutiva in caso di dimissioni o di decadenza, vengono surrogati mediante nuove elezioni secondo le modalità del presente regolamento. 12
LA GIUNTA ESECUTIVA COMPOSIZIONE DELLA GIUNTA Il Consiglio d’Istituto elegge la Giunta Esecutiva, composta da: - un docente - un componente del personale ATA - due genitori - la Coordinatrice Didattica - il Direttore S.G.A (segretario)
ATTRIBUZIONI DELLA GIUNTA ESECUTIVA La Giunta predispone il Programma annuale ed il conto consuntivo, prepara i lavori del Consiglio, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso e cura l’esecuzione delle relative delibere. Essa non ha potere deliberante. La Giunta ha l'obbligo di discutere e relazionare gli argomenti da proporre al Consiglio d’Istituto emersi dai verbali dei Consigli di classe, di Interclasse, d’Intersezione e sugli argomenti indicati dal Presidente del Consiglio d’Istituto e dai singoli componenti del Consiglio. Gli argomenti segnalati da un terzo dei genitori o segnalati per iscritto da un qualsiasi componente dei Consigli d’Interclasse o d’Intersezione, entrano di diritto a far parte dell'ordine del giorno della Giunta. VALIDITÀ DELLE RIUNIONI DELLA GIUNTA. Le riunioni sono valide con la presenza di almeno 4 membri. CONVOCAZIONE DELLA GIUNTA. La Giunta si riunisce ogni qualvolta il Presidente ne ravvisi la necessità, o ne facciano richiesta al Presidente almeno tre dei suoi membri. VERBALI Di ogni seduta, il segretario della Giunta (D.S.G.A.) redige il verbale riportando tutti i dati e gli elementi che hanno rilevanza nella determinazione della legittimità della riunione e delle decisioni adottate ed in particolare l'annotazione di qualsiasi eventuale fatto che abbia influito sul regolare svolgimento delle riunioni. Il verbale, redatto su apposito registro a pagine precedentemente numerate, è sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della Giunta e deve essere depositato presso la segreteria dell'Istituzione scolastica entro sette giorni dalla seduta. Esso viene letto ed approvato -di norma- dalla Giunta all'apertura della seduta successiva a quella cui si riferisce. Art.9 Rapporti di collaborazione con famiglie ed esterni Il rapporto tra scuola e famiglia si fonda sulla collaborazione tra gli insegnanti di classe e le singole famiglie. 13
I genitori o esterni che intendono, a titolo volontario, contribuire all’arricchimento dell’offerta formativa, ove previsto dal piano formativo e/o progetto, possono indicare la loro disponibilità su apposito modulo che inoltreranno alla segreteria per l’autorizzazione da parte della Coordinatrice Didattica. Nel momento in cui interviene un esperto esterno/volontario la responsabilità didattica e disciplinare resta comunque a carico dell’insegnante di sezione: l’esperto non si sostituisce all’insegnante, ma collabora con lui. Art.10 Modalità di comunicazione tra scuola e famiglia Il rapporto tra genitori e insegnanti è giornaliero, ma nella quotidianità vengono scambiate solo informazioni essenziali. Per le comunicazioni le insegnanti si avvalgono di incontri di interclasse e assemblee genitori (come previsto dagli organi collegiali), colloqui individuali, affissioni di avvisi in bacheca. Al termine della frequenza alla scuola Primaria le insegnanti consegneranno alle singole famiglie il Documento di Valutazione dell’alunno. Art.10.1 Patto Formativo Scuola Famiglia Tra i docenti, la famiglia e gli allievi si stabilisce un Patto Educativo di Corresponsabilità che coinvolge tutti i docenti di classe, gli organi di Istituto, i genitori, ciascuno con precisi impegni e responsabilità nella condivisione delle linee educative tese al benessere scolastico e al successo formativo degli alunni stessi. In coerenza agli obiettivi formativi definiti a livello istituzionale e d’Istituto, gli insegnanti organizzano annualmente le attività esplicitando strategie didattiche, strumenti di verifica e criteri di valutazione. Ai fini del pieno esercizio del diritto degli alunni alla prestazione didattica e in rapporto a particolari tipi di difficoltà, gli insegnanti promuovono attività riguardanti l’orientamento, la formazione integrata, interventi di recupero/potenziamento, interventi di sostegno, ed eventuali sperimentazioni didattiche che il Collegio dei Docenti delibera in coerenza con le scelte educative e gli obiettivi formativi contenuti nel POF. In ragione di ciò, l’esercizio della libertà d’insegnamento, che è elemento costitutivo della funzione docente, deve essere teso a garantire e tutelare i doveri e i diritti degli alunni, primo dei quali il diritto all’apprendimento, nonché a rispettare la libertà di scelta educativa delle famiglie relativamente alle opzioni previste dalla legge. La scansione giornaliera delle materie va effettuata in coerenza con la programmazione didattica di tutti i docenti, nel rispetto dei ritmi di apprendimento degli alunni. 10.2 Assemblee per le iscrizioni classi prime Ogni anno, prima delle iscrizioni, la Coordinatrice didattica convoca i genitori degli alunni obbligati alle classi prime per l’anno scolastico successivo, per illustrare l’organizzazione della scuola Primaria, per fornire chiarimenti e spiegazioni alle famiglie e per presentare il Patto Formativo Scuola-Famiglia. 10.3 Assemblea iniziale Per Settembre la Coordinatrice Didattica convoca l’assemblea di plesso, nella quale vengono illustrati ai genitori il funzionamento, le finalità e le metodologie della scuola, il Regolamento di Istituto e viene sottoscritto il Patto Formativo. 14
Segue un momento di incontro e conoscenza tra i genitori e i docenti di classe. 10.4 Elezione dei genitori rappresentanti di classe Entro il mese di Ottobre, tutti i genitori degli alunni sono convocati in assemblea dalla Coordinatrice Didattica tramite comunicato scritto, per eleggere i propri rappresentanti in numero di 1 per classe. Le assemblee si svolgono al di fuori dell’orario scolastico. 10.5 Assemblee di classe dei genitori Le assemblee di classe si svolgono nel corso dell’anno scolastico e in date diversificate evitando sovrapposizioni con gli altri ordini di scuola, da convocarsi con un preavviso di almeno 10 giorni (fatti salvi casi eccezionali). Durante le Assemblee di classe è preferibile che i genitori non portino i propri figli per favorire un miglior svolgimento dei lavori. In caso contrario i genitori devono vigilare sui propri figli che non possono essere lasciati soli nei locali scolastici o in cortile. 10.6 Assemblee si classe in corso d’anno I genitori devono richiedere in forma scritta e motivata alla Coordinatrice Didattica l’indizione di una assemblea di classe con almeno 5 gg. di preavviso. 10.7 Consigli di Interclasse Almeno tre volte l’anno si svolgono i Consigli di Interclasse di Plesso, incontri fra insegnanti e, quando previsto, i genitori eletti come rappresentanti di sezione. Nel corso di queste riunioni si prendono in esame tematiche che riguardano tutta la scuola dell’infanzia (adesioni a progetti, acquisto di attrezzature, partecipazioni a determinate iniziative, eventuali problemi del plesso). Tali consigli sono regolamentati dall’art.8 del presente documento. 10.8 Colloqui individuali Sono previsti incontri per colloqui individuali: -in giornate calendarizzate affisse all’albo ad inizio a.s. -per la consegna del Documento di Valutazione (fine I quadrimestre- fine anno scolastico) -in base ad esigenze specifiche, su appuntamento richiesto dagli insegnanti e/o dalla famiglia attraverso il quaderno degli avvisi (diario). In ogni caso, i genitori non possono telefonare ai docenti durante l’orario di lezione per colloqui personali. 10.9 Documento di valutazione I genitori dell’alunno, o chi ne fa le veci, devono sottoscrivere il Documento di Valutazione al termine del primo quadrimestre e alla fine dell’anno scolastico, quando viene loro consegnato. 10.10 Diario scolastico Il quaderno degli avvisi (o diario) costituisce il più agile strumento di comunicazione tra scuola e famiglia; pertanto i genitori collaboreranno con gli insegnanti affinchè venga conservato con cura, usato in modo corretto e visionato quotidianamente. 15
I genitori sono invitati a firmare, per presa visione, tutte le comunicazioni della scuola (non potranno essere imputati danni o inconvenienti alla scuola, derivanti dalla mancata conoscenza degli avvisi) e a comunicare agli insegnanti qualsiasi problema, richiesta o informazione attraverso il diario. 10.11 Piano di Lavoro Annuale Entro il 3° mese di scuola gli insegnanti illustrano in interclasse con la componente genitori il Piano di Lavoro, una copia dovrà essere consegnata ai rappresentanti di classe, i quali avranno cura di diffonderla tra i genitori delle classi, al fine di renderli partecipi. Per gli alunni che necessitino di piani di studio personalizzati può essere data copia solo alla rispettiva famiglia. 10.12 Inviti per feste (compleanni, onomastici,…) In occasione di feste (compleanni, onomastici,…) i genitori sono autorizzati a distribuire inviti o volantini, previa autorizzazione della Coordinatrice Didattica. Gli inviti a feste di compleanno e similari, possono essere distribuiti se coinvolgono tutti i bambini della sezione indistintamente. Art.11 Visite Guidate L’organizzazione e l’effettuazione di visite guidate a piedi e/o con l’utilizzo di mezzi di trasporto rientra, come tutte le attività che riguardano il rapporto con l’ambiente esterno, nelle scelte di tipo educativo-didattico, che i docenti di classe possono inserire nella programmazione scolastica qualora siano perseguiti obiettivi formativi specifici che lo richiedano. Non costituiscono quindi un obbligo per la scuola, ma opportunità da valutare seguendo l’iter prestabilito per l’approvazione. I docenti sottopongono le loro eventuali proposte al Consiglio di interclasse, che le valuta e le sottopone al Collegio dei Docenti il quale approva o meno la proposta in base alla coerenza di essa con il percorso educativo-formativo in corso e in base alla sua concreta fattibilità. 11.1 Autorizzazione per visite guidate Ogni qualvolta sia prevista una visita guidata, i genitori verranno informati e saranno invitati a firmare una specifica autorizzazione entro 5 gg. dalla data prevista per l’uscita; in mancanza di tale autorizzazione l’alunno non potrà partecipare e sarà affidato ad un’altra classe. 11.2 Visite guidate con l’utilizzo di mezzi di trasporto Anche per le visite didattiche con l’utilizzo di mezzi di trasporto (scuolabus comunale, mezzi pubblici o privati) occorre un’autorizzazione specifica dei genitori da consegnare almeno 5 gg. prima dell’uscita prevista. Gli accompagnatori insegnanti e altri adulti autorizzati (educatori, collaboratori scolastici) devono essere due per sezione. Per i bambini diversamente abili i docenti di sezione valutano la necessità della presenza dell’insegnante di sostegno/educatore (al massimo un docente di sostegno ogni due alunni certificati, salvo casi gravissimi con rapporto 1:1). In caso di mancata autorizzazione i bambini che non andranno alle visite didattiche programmate saranno affidati ad un’altra sezione. 16
11.3 Procedure autorizzazioni uscite con mezzi di trasporto L’insegnante/i della visita/gita con l’utilizzo di mezzo di trasporto compila un apposito fascicolo/documentazione in segreteria almeno 10 gg. prima per l’autorizzazione della Coordinatrice Didattica. Gli accompagnatori, insegnanti e altri adulti autorizzati (educatori, collaboratori scolastici) devono essere due per classe. Si ricorda che la responsabilità sulla classe è di esclusiva competenza del personale docente. 11.4 Costi delle visite didattiche I genitori, informati del programma della visita/gita e dei relativi costi verseranno l’importo in un’unica soluzione in segreteria almeno 7 gg. prima della data programmata. La raccolta potrà essere affidata dalla scuola al rappresentante di classe che dovrà provvedere al deposito in segreteria entro i 7 gg. antecedenti la data di partenza. 11.5 Viaggi di Istruzione Si considera viaggio d’istruzione quello che si svolge nell’arco di una o più giornate. I viaggi di istruzione sono un’attività didattica educativa e formativa a tutti gli effetti. Tutte le iniziative devono essere aderenti alle finalità espresse dal POF. Il Consiglio d’Istituto delibera sull’attuazione dei viaggi di istruzione con durata superiore al normale orario scolastico (anche con pernottamento) rispettando i seguenti adempimenti: gli insegnanti proponenti, per ogni viaggio, devono presentare: - La richiesta sul modulo prestampato - Il programma analitico del viaggio - Una relazione illustrativa degli obiettivi didattici e culturali dell’esperienza - Le dichiarazioni di consenso rilasciate dalle famiglie per la specifica iniziativa, utilizzando l’apposito modulo prestampato - L’elenco nominativo degli alunni partecipanti (almeno l’80% della classe; nessuno potrà essere escluso per motivi economici) - Il preventivo di spesa con l’indicazione delle quote a carico degli alunni e di eventuali contributi esterni di completamento - L’elenco nominativo degli insegnanti accompagnatori (1 ogni 15 alunni). Per gli alunni diversamente abili i docenti di classe valutano la necessità della presenza dell’insegnante di sostegno/educatore (al massimo un docente ogni due alunni certificati, salvo casi gravissimi con rapporto 1:1). La funzione di accompagnatore viene svolta dal personale docente. Tra i vari accompagnatori deve essere individuato il docente referente, che al ritorno dovrà relazionare, su apposito modulo, circa i risultati educativi e didattici del viaggio stesso. Ai docenti accompagnatori grava l’obbligo della vigilanza sugli alunni ai sensi dell’art. 2047 del codice civile come integrato dall’art. 61 della L.n.312/80. I docenti accompagnatori dovranno portare con loro: - Il documento di nomina con relativa assunzione di responsabilità concernente l’obbligo di vigilanza, - I modelli per la denuncia di infortunio - L’elenco degli alunni presenti 17
- L’elenco dei numeri telefono/fax della scuola - L’elenco dei numeri telefonici dei genitori degli alunni - Il materiale di primo soccorso. Gli alunni che non volessero partecipare, svolgeranno attività scolastiche individuali o di gruppo. Il pagamento delle quote andrà effettuato, in un’unica soluzione, nei tempi che verranno stabiliti di volta in volta in base all’organizzazione dell’evento e comunque non più tardi di 7gg. prima della partenza. Ogni alunno partecipante dovrà essere munito di documento di identificazione. Per quanto concerne problemi di sicurezza e di infortuni, si fa riferimento alla legislazione vigente, per il comportamento, al codice disciplinare del presente regolamento. Art.12 Autorizzazione per la pubblicazione di foto/filmati All’inizio dell’anno scolastico la scuola, attraverso un apposito modulo, richiede alle famiglie l’autorizzazione alla realizzazione – pubblicazione – diffusione di immagini fotografiche, riprese audio video ed elaborati vari, legati alle attività didattiche svolte a scuola per eventuali mostre e pubblicazioni in genere. Cap.2 CRITERI DI AMMISSIONE E LA FORMAZIONE DELLE CLASSI Art.13 Criteri per l’ammissione alla classe prima L’iscrizione al primo anno della scuola primaria deve essere effettuata esclusivamente attraverso la procedura telematica attivata dal MIUR 1. Obbligo per coloro che compiono il 6° anno di età entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento 2. Anticipo per coloro che compiono il 6° anno di età entro il 30 aprile dell’anno successivo. Hanno diritto all’ammissione alla classe Prima per ciascun a.s. un numero massimo di 20 bambini, selezionati in base al criterio di anzianità di iscrizione al plesso in questione, inclusi gli anni di frequentazione del Nido. Per tutti gli altri, salvo disponibilità di posti, si seguiranno i seguenti criteri di precedenza: 1. Bambini con fratelli già frequentanti la scuola richiesta 2. Ordine di iscrizione, in base alla data della stessa. Art.14 Criteri per la formazione delle classi prime La formazione delle classi, eterogenee al loro interno ed omogenee tra loro, compete alla Coordinatrice Didattica su proposta del Collegio dei Docenti. CRITERI SPECIFICI 1. Equa distribuzione tra le sezioni di: -bambini diversamente abili -bambini stranieri, evitando la formazione di gruppi numerosi provenienti dallo stesso paese -bambini maschi e femmine 18
2. Si terrà conto delle indicazioni relative alle competenze acquisite e a difficoltà relazionali emerse, fornite dalle insegnati della scuola dell’infanzia frequentata, dall’ASL e dai Servizi Sociali dell’Ente locale. 3. Proposte di aggregazione (formando gruppi di almeno tre unità) o separazione di bambini da parte delle insegnanti della scuola dell’infanzia. 4. Equilibrio, nella suddivisione dei bambini, tra i mesi di nascita relativi all’anno di obbligo scolastico, compreso i bambini che richiedono l’anticipo scolastico. 5. Suddivisione tra le varie classi dei bambini che hanno frequentato scuole dell’infanzia di altri comuni o di altre realtà 6. Suddivisione tra le varie classi dei bambini che non abbiano mai frequentato la scuola dell’infanzia. Gli elenchi saranno di norma pubblicati entro giugno. Art.15 Criteri per l’assegnazione dei docenti alle sezioni L’assegnazione dei docenti alle classi è disposta dalla Coordinatrice Didattica privilegiando, ove possibile, il principio della continuità didattica.
Cap.3 VIGILANZA E FREQUENZA ALUNNI Art.16 Vigilanza dei bambini Gli insegnanti hanno l’obbligo di vigilanza sui propri alunni per tutto il periodo dell’orario scolastico. La vigilanza non può essere delegata e/o affidata ad altri se non per causa di forza maggiore o perché richiesta da forme di attività didattica, individuale o per piccolo gruppo, svolte in collaborazione. In nessun caso comunque può essere delegata a personale non scolastico. Gli alunni che usufruiscono del servizio “custodia” sono affidati al personale incaricato che provvede a riunirli in un’aula o uno spazio apposito. I genitori affidano l’alunno al personale addetto che li affiderà ai rispettivi insegnanti all’orario stabilito. Il personale non docente a disposizione, collabora nella sorveglianza dei bambini in tutti gli ambienti e nei vari momenti della giornata; inoltre collabora all’assistenza degli alunni diversamente abili. Art.17 Accoglienza degli alunni all’entrata Le insegnanti della scuola primaria accolgono gli alunni in spazi prestabiliti della scuola al suono della campana scaglionato per piani: I PIANO 08.15 e II PIANO 08.30. Il personale non docente provvede all’apertura e alla chiusura della porta d’ingresso dell’edificio. In caso di assenza di un’insegnante, la classe sarà momentaneamente sorvegliata dalle insegnanti presenti e/o dal personale scolastico non docente. Art.18 Intervallo Negli spazi comuni, ciascuna insegnante ha la responsabilità della propria classe, ma è comunque tenuto a collaborare alla sorveglianza di tutti gli alunni. Il personale non docente collabora alla sorveglianza di scale, ingressi e servizi igienici. 19
Art.19 Uscita degli alunni Premessa: si ricorda alle famiglie che è necessario il rispetto della puntualità per il ritiro dei propri figli. L’uscita è scaglionata per piani: I PIANO 16.15 e II PIANO 16.30, Eventuali ritardi sistematici saranno segnalati alla Coordinatrice didattica, che richiamerà all’osservanza della puntualità, tramite comunicazione scritta alla famiglia. Alla scuola primaria, al suono della campana, l’insegnante dell’ultima ora accompagna gli alunni all’uscita avendo cura che la stessa si svolga in modo ordinato. Gli alunni saranno consegnati alle persone, appositamente nominate e autorizzate dalla famiglia, indicate all’inizio di ogni anno scolastico, su modulo prestampato. Eventuali variazioni dovranno essere tempestivamente comunicate in segreteria. In caso di delega occasionale a persona non compresa nell’elenco, è necessaria la comunicazione scritta del genitore; la persona incaricata dovrà mostrare un documento di identità che verrà fotocopiato e allegato alla delega firmata dal genitore. In caso di ritardo del genitore/delegato all’uscita, il docente potrà affidare l’alunno ad un collega disponibile o ad un collaboratore scolastico. Art.20 Mensa Il momento della mensa ha una significativa valenza educativa ed avviene sotto la stretta sorveglianza di almeno un docente per classe, con possibile collaborazione del personale scolastico. Art. 21 Regolamentazione ritardi, uscite anticipate, assenze e giustificazioni Gli alunni in ritardo sono ammessi in classe con la giustificazione della famiglia. Eventuali ritardi o assenze, di cui si può dare preavviso, devono essere comunicati alle insegnanti o al personale di segreteria per agevolare l’organizzazione didattica e la prenotazione del pranzo. I casi di ritardo e assenze ingiustificati e sistematici saranno sottoposti alla valutazione della Coordinatrice didattica. Solo in casi eccezionali gli alunni possono lasciare la scuola prima della fine delle lezioni, su richiesta dei genitori. Essi possono essere consegnati ad uno dei genitori o a persona autorizzata dalla famiglia, previa compilazione del modulo di uscita anticipata. Le uscite anticipate, sistematiche e ripetute, devono essere autorizzate dalla Coordinatrice Didattica dietro presentazione di formale richiesta per giustificati motivi. Gli alunni che non usufruiscono della mensa, devono essere ritirati da un genitore o da persona delegata, indicata su apposito modulo. L’alunno che è stato assente dalle lezioni deve presentare il certificato medico nei seguenti casi: a) Quando l’assenza si protrae per più di 5gg. consecutivi, compreso il festivo. Se l’alunno non presenta, al rientro a scuola, il certificato medico, si informerà immediatamente la famiglia. b) Quando l’alunno rientra in seguito ad allontanamento cautelativo (vedi art. 19 indisposizione alunni). 20
c) Nel caso di malattia infettiva, parassitaria o comunque contagiosa,i l certificato occorre anche se l’assenza sia inferiore ai 5 gg. e deve essere rilasciato dal medico curante. d) Qualora un bambino rientri senza certificato, l’insegnante provvederà a rintracciare la famiglia affinchè venga a ritirarlo; nel frattempo sarà tenuto in sezione distanziato dagli altri bambini. Non è richiesto il certificato se l’assenza è determinata da motivi familiari. Art.22 Vigilanza dei locali scolastici Il personale non docente preposto alla vigilanza dei locali scolastici, effettua il servizio di apertura e chiusura dell’edificio. Art. 23 Infortuni degli alunni Quando un bambino subisce un infortunio, l’insegnante lo assiste per un intervento di primo soccorso: in caso di piccoli infortuni lo affida alle cure del personale scolastico a disposizione che provvederà a disinfettare lievi escoriazioni o ad applicare la borsa del ghiaccio per piccole contusioni; per un infortunio di seria entità, il docente contatta i familiari e il 118 (in assenza di un familiare l’alunno sarà assistito sull’ambulanza da un operatore scolastico decente o non docente). È vietato trasportare i bambini, da parte del personale scolastico, con mezzo proprio. In caso di infortunio durante una visita didattica, il docente contatta i familiari e il 118 (l’alunno sarà assistito sull’ambulanza da un operatore scolastico decente o non docente); in ogni caso la sezione dovrà rimanere affidata almeno ad un altro insegnante. Art. 24 Indisposizioni degli alunni (allontanamento cautelativo) Se un alunno lamenta un malessere, la scuola avvisa la famiglia affinchè venga a prelevarlo (il personale scolastico non può in alcun modo accompagnare a casa un alunno indisposto). Alla famiglia deve essere consegnato il modulo di dimissione predisposto dall’AUSL, firmato dal docente, qualora la motivazione rientri nei casi previsti dalle disposizioni del servizio di Pediatria di Comunità: - Febbre (superiore a 37,5 °C misurata in sede ascellare) - Diarrea/vomito (con manifestazioni ripetute e malessere generale) - Congiuntivite (con lacrimazione e/o secrezione) - Sospetta malattia infettiva contagiosa parassitaria. La famiglia dovrà mostrare tale modulo al medico curante e la riammissione andrà redatta sulla parte specifica in esso contenuta. Art. 25 Farmaci Qualora durante il soggiorno a scuola un alunno necessiti di farmaci per la cura di malattie croniche o per prevenire l’insorgenza di manifestazioni cliniche, il pediatra di comunità autorizzerà la loro somministrazione, e la Coordinatrice Didattica individuerà gli insegnanti preposti alla somministrazione. 21
I bambini non possono portare a scuola farmaci da assumere personalmente. I genitori sono tenuti a comunicare agli insegnanti della sezione eventuali problemi sanitari o allergie di cui soffre l’alunno. Art 26 Esonero dalla lezione di educazione motoria Gli alunni possono essere esonerati parzialmente o totalmente dalle lezioni di Educazione Motoria solo per motivi di salute debitamente documentati (richiesta del genitore corredata da certificato medico curante o dello specialista). Art. 27 Cambio di residenza I genitori sono tenuti a comunicare tempestivamente alla Segreteria qualsiasi cambio di residenza o di numero telefonico. Cap.4 CODICE DISCIPLINARE L’alunno è responsabile delle proprie cose e deve avere il massimo rispetto delle cose altrui; in nessun caso la scuola risponde degli oggetti mancanti o smarriti (il personale della scuola, comunque, raccoglierà gli oggetti sparsi per mostrarli a chi ne farà richiesta). L’alunno è responsabile dei danni da lui volontariamente cagionati all’edificio scolastico, alle attrezzature ed al materiale didattico. Il danno dovrà essere risarcito eventualmente anche con fattura emessa dalla ditta esecutrice dei lavori a carico della famiglia. Non è consentito portare a scuola oggetti pericolosi alla propria e altrui incolumità. Se ciò si verificasse, i docenti ritireranno detto materiale e informeranno i genitori. Non è consentito l’uso del telefono cellulare o altre apparecchiature elettroniche che arrecano disturbo alle attività didattiche (sarebbe opportuno non portarli a scuola); pertanto ogni tipo di cellulare deve essere tenuto spento nello zaino. In caso contrario sarà ritirato dall’insegnante e consegnato al genitore. Non è consentito, durante lo svolgimento delle lezioni, masticare gomme, caramelle o dolciumi vari. Durante le lezioni, borse, zaini, cartelle saranno disposti in modo da non costituire intralcio o pericolo di cadute. Non sono consentite scritte, applicazioni di adesivi, scalfiture sui banchi scolastici. È vietato imbrattare pareti, superfici o vetri con scritte o disegni. Durante gli intervalli, gli alunni staranno nella propria classe, negli spazi interni ritenuti adeguati oppure in giardino. Potranno accedere ai bagni previa autorizzazione dell’insegnante presente.
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Sia in classe che negli spazi comuni interni, devono essere rispettate le seguenti regole comuni: - Non correre - Non giocare a palla - Non fare giochi violenti o pericolosi per sé e per gli altri - Rispettare le norme di pulizia dei locali dove si svolge l’intervallo (raccogliere ciò che cade dai panini e dai sacchetti delle merende non versare per terra le bevande). - Non toccare il materiale lasciato incustodito dai compagni (zaini, libri, astucci, diari,…). - Prestare attenzione ad ogni osservazione dei docenti e del personale non docente - Comportarsi in modo corretto e rispettoso sia nei confronti dei compagni che degli adulti: dovranno evitarsi comportamenti aggressivi sia sul piano fisico che verbale (offese, ingiurie di qualsiasi tipo, bestemmie, parolacce). Gli alunni che non rispetteranno queste regole incorreranno in un provvedimento disciplinare deciso dall’insegnante (stare seduto al momento della ricreazione, riflettere sul proprio comportamento, note, …). In caso di reiterati e gravi comportamenti, gli insegnanti convocano la famiglia e avvertono la Coordinatrice Didattica. In cortile devono essere rispettate le seguenti regole comuni: - Non giocare a calcio con palle di cuoio (sono ammesse le palle leggere) - Non arrampicarsi sulle piante e sui muri di recinzione - Non allontanarsi dal proprio gruppo e dalla vista delle proprie insegnanti - Non rimanere nell’aula senza la sorveglianza di un adulto - Non schiamazzare. COMPLEANNI, FESTE, MERENDE A seguito dei consigli igienico-sanitari formulati dall’AUSL, è possibile festeggiare a scuola i compleanni e alcune ricorrenze in corso d’anno (Natale, Carnevale) attenendosi alle seguenti indicazioni: -Utilizzare esclusivamente alimenti provenienti da esercizi pubblici muniti di permessi. -Scegliere alimenti privi di creme a base di uova, panna, maionese, farciture in genere, dando preferenza ad alimenti di gusto salato e conditi con olio di oliva, limitando il consumo di dolci a quelli più semplici (ciambelle, crostate, biscotteria secca). -Per le bibite preferire succhi di frutta, the e acqua. Art. 28 Uscite di emergenza In caso di uscita di emergenza, gli alunni e chiunque sia presente nell’edificio, sono tenuti alla rigorosa osservanza delle norme previste dal piano di evacuazione e dalle istruzioni impartite dai docenti e dal personale scolastico preposto. Cap.5 USO DEGLI SPAZI SCOLASTICI 23
Agli spazi fuori dalla propria aula (laboratori vari), gli alunni potranno accedere solo se accompagnati o autorizzati dai docenti. I laboratori (informatica, arte/ immagine, palestra, aule di sostegno, audiovisivi) vengono utilizzati nell’ambito dell’orario scolastico, per la normale attività didattica. È preferibile l’uso del bagno durante l’intervallo. È vietato fermarsi più del necessario per permettere a tutti di usufruire dei servizi. I genitori possono trattenersi nei locali scolastici e nel cortile solo per il tempo strettamente necessario alla consegna/ritiro dei figli (all’uscita al massimo 10 minuti). In particolari momenti dell’anno scolastico vengono accolti, nei locali della scuola, i bambini frequentanti l’ultimo anno di scuola dell’Infanzia per il progetto continuità Infanzia-Primaria. Nei locali scolastici sono tenute, di regola, alcune riunioni degli Organi Collegiali dell’Istituto e le assemblee dei genitori. L’uso temporaneo dei locali scolastici è concesso in relazione a quei bisogni che abbiano attinenza con le attività didattiche e che realizzino la funzione della scuola come centro di formazione culturale e sociale. Non è comunque consentito l’uso dei locali scolastici a partiti e associazioni di natura dichiaratamente politica. La Coordinatrice Didattica consente l’uso dei locali scolastici ai rappresentanti dei genitori che ne facciano richiesta per attività inerenti la vita della scuola in conformità a quanto sopraccitato. La domanda deve essere inoltrata al Consiglio d’Istituto entro 7 gg. lavorativi rispetto alla data richiesta, accompagnata da una dichiarazione che preveda: la data dell’iniziativa e la durata prevista, l’ordine del giorno l’eventuale presenza di esperti (solo se correlati alle finalità dell’iniziativa) l’indicazione del responsabile dell’iniziativa All’interno dei locali scolastici non è consentita la distribuzione di alcun materiale propagandistico se non con l’autorizzazione specifica del Consiglio d’Istituto. Può essere data diffusione a materiale informativo proveniente dall’Ente Locale, dall’AUSL, dall’Università e da Enti accreditati Può essere data diffusione a materiale informativo proveniente dall’Ente Locale, dall’AUSL, dall’Università e da Enti accreditati all’interno del POF, previa autorizzazione della Coordinatrice Didattica.
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DISPOSIZIONI FINALI Modifica del Regolamento Il presente Regolamento, alla luce di emergenti esigenze, di nuovi bisogni o qualora il Consiglio dovesse ritenerlo opportuno, può essere modificato o integrato su iniziativa dei singoli membri. Ogni modifica o integrazione, da portarsi possibilmente all’inizio dell’anno scolastico, deve essere approvata a maggioranza qualificata (2/3) dei componenti del Consiglio d’Istituto che dovrà anche stabilire la decorrenza delle modifiche introdotte. Di dette modifiche o integrazioni, verrà data immediata informazione a tutto il personale della scuola. Rinvio Per quanto non espressamente indicato nel presente Regolamento, valgono le disposizioni di legge in vigore. Decorrenza e validità Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 11/12/2013 entra in vigore dopo il terzo giorno dalla delibera e ha validità triennale ovvero fino all’elezione del nuovo Consiglio. Agli atti dell'Istituzione Scolastica è depositata la copia originale (firmata dai componenti del Consiglio d’ Istituto). Cognome e Nome firma carica _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________
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