SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI CDR
Nome CDR:
La Solofrana
Indirizzo CDR: Via Misericordia, n. 10 - Solofra Provincia/Regione CDR: Avellino - Campania Giorno di compilazione: 19/01/2009
a) Definizione generale del CDR (cosa è, cosa fa, da chi è gestito il centro) Si Area presidiata ed allestita
No
Non lo so
Commenti Area chiusa al pubblico ma non presidiata, abbandonata e non protetta accuratamente
Solo attività di raccolta per raggruppamento di frazioni omogenee di rifiuto Solo rifiuti urbani e assimilati conferiti in modo differenziato da utenze domestiche e non domestiche La realizzazione dei CDR e' approvata dal Comune competente territorialmente
Non vi è nessun cartello o indicazione a riguardo che menzioni il Comune competente, né personale cui chiedere
Presenza di personale qualificato e addestrato nel gestire le diverse tipologie di rifiuti conferibili
Il personale non è presente in quanto il CDR è chiuso
La sorveglianza avviene durante le ore di apertura
1
b) Requisiti specifici del CDR N.B. I centri di raccolta costituiti solo da cassoni scarrabili destinati a ricevere rifiuti domestici non pericolosi non devono rispettano i seguenti requisiti: A.2, B.3, E.2, F.2, G.3, H.3
Si A. Ubicazione del CDR
1. in aree servite da rete viaria
No
Non lo so
Commenti Il numero civico non c’è, la rete viaria non è ottimale,difficoltà complessive d’arrivo
2. viabilità adeguata per consentire accesso a macchine e mezzi pesanti
B. Requisiti interni del CDR
C. Requisiti esterni al CDR
1. adeguata visibilità interna
La disposizione dei container non permetteva di tenere sotto controllo tutto l’impianto
2. pavimentazione impermeabilizzata nelle zone di scarico e deposito dei rifiuti 3. idoneo sistema di gestione di acque meteoriche e di quelle provenienti da zone di raccolta dei rifiuti 4. recinzione di altezza non inferiore a 2 m
Pavimentazione irregolare,in alcune parti in asfalto non in perfette condizioni,la maggior parte in terra battuta e con erbacce
1. adeguata barriera esterna (siepi e/o alberature o schermi mobili) 2. garantita la manutenzione della barriera esterna 3. sistemi di illuminazione e cartellonistica, con: a) caratteristiche del CDR b) tipologie di rifiuti conferibili c) orari di apertura norme per il comportamento
La recinzione presenta un cancelletto divelto da cui è facilissimo entrare all’interno Siepi e alberi ma non per tutta la recinzione
Le siepi sono incolte e complessivamente trascurate
Non è presente alcuna indicazione ,neanche che si trattasse di un CDR ,seppur al momento non funzionante
2
Si D. Struttura interna del CDR
E. Zone di conferimento di rifiuti del CDR
1. Le aree di deposito sono identificate e munite di cartellonistica con: a) le norme per il conferimento dei rifiuti b) il contenimento dei rischi per uomo e ambiente 2. I rifiuti conferiti al CDR, dopo esame visivo effettuato dall'addetto, sono collocati in aree distinte del centro per flussi omogenei
No
Non lo so
Commenti La cartellonistica seppur non perfetta, indica i rifiuti presenti nei singoli cassoni (R1, R2, R3, R4, carta e cartone, ingombranti) Non è indicato il contenimento dei rischi per uomo e ambiente
In uno dei cassoni dei RAEE abbiamo rilevato pezzi di legno accanto ai rifiuti elettronici
1. zona di conferimento e deposito dei rifiuti non pericolosi è: a) attrezzata con cassoni scarrabili (contenitori), anche interrati, e/o platee impermeabilizzate e delimitate 2. zona di conferimento e deposito di rifiuti pericolosi è: a) protetta con copertura fissa o mobile dagli agenti atmosferici b) attrezzata con contenitori posti su superficie impermeabilizzata e dotata di opportuna pendenza
Non sappiamo se il CDR è adibito anche al conferimento di rifiuti pericolosi, ma abbiamo rinvenuto nell’area recintata una batteria di un’auto abbandonata
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Si F. Modalità di deposito dei rifiuti nel CDR
G. Modalità di deposito dei RAEE nel CDR
1. Il deposito di rifiuti (per tipologie omogenee) non deve modificarne le caratteristiche (consentite solo riduzioni di volume su rifiuti solidi non pericolosi) 2. Le operazioni di deposito non comportano danni ai componenti che contengono liquidi e fluidi 3. Il deposito di batterie è in contenitori stagni dotati di sistemi di raccolta di eventuali liquidi che possono fuoriuscire 4. I rifiuti pericolosi e i rifiuti in carta e cartone devono essere protetti dagli agenti atmosferici 5. La frazione organica umida deve essere conferita in cassoni a tenuta stagna dotati di sistema di chiusura 1. I RAEE sono depositati secondo le 5 categorie e sono integri
No
Non lo so
Commenti Nell’area del CDR sono presenti gettati a terra molti frammenti e parti di rifiuti tecnologici
La batteria già citata si trova fuori abbandonata fuori da qualsiasi contenitore
Il cassone con carta e cartone è esposto, e cosa strana seppure il CDR sembra chiuso da molto tempo i cartoni sembrano essere stati di recente.I teloni sono gettati e abbandonati a terra
Manca la categoria 5, non sono integri perché abbiamo trovato varie parti di elettrodomestici
2. non sono effettuate operazioni di disassemblaggio di RAEE 3. la movimentazione dei RAEE è senza rottura di componenti (circuiti frigoriferi, tubi catodici): a. idonei mezzi di sollevamento (no il ragno) b. chiusura degli sportelli e parti mobili fissate c. integrità della tenuta di liquidi o gas nei circuiti
4
Si H. Modalità di gestione del CDR
I. Durata del deposito dei rifiuti
No
Non lo so
Commenti
1. disinfestato periodicamente
Di certo le condizioni igieniche lasciano complessivamente a desiderare
2. rifiuti rimossi giornalmente sia all'esterno degli scarrabili/platee o all'esterno del centro 3. schedario numerato progressivamente per contabilizzazione i rifiuti in ingresso e in uscita (quantità) deposito non è superiore a due mesi
Molti rifiuti tra cui quelli ingombranti sono abbandonati anche all’esterno dell’area
frazione organica umida è avviata agli impianti di recupero entro 72 ore
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