Con 120 Dicembre 2015 - Autorizzazione Tribunale di Pesaro n. 113 del 26/04/1964
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NOTIZIARIO DEL COMUNE DI PESARO
Dicembre 2015 Questo numero monografico di Con viene realizzato ai sensi dell’art. 20 comma 1 del Regolamento Referendum del Comune di Pesaro. Il Comitato del No, appositamente interpellato, non ha fornito alcun materiale a sostegno delle loro tesi.
Referendum: l’importanza di un voto
Con 120 Dicembre 2015 Notiziario del Comune di Pesaro Piazza del Popolo n. 1 Tel. 0721.387238/306/551 Fax 0721.387308
[email protected] Direttore responsabile Marcello Ciamaglia Coordinamento editoriale Manuela Albertini Redazione Sara Vimini Segreteria redazione Paola Tenti
Il 13 dicembre, i cittadini di Pesaro saranno chiamati alle urne per esprimere la propria volontà riguardo alla fusione per incorporazione, del Comune di Mombaroccio in quello di Pesaro. Importante la partecipazione. 103 i seggi sul territorio comunale dove si potrà esercitare il proprio voto
Chiuso in redazione il 24 novembre 2015 Progetto editoriale e impaginazione Omniacomunicazione Fano Stampa Cantelli Rotoweb Via Saliceto, 22 - Castelmaggiore (BO) Per l’’acquisto di spazi pubblicitari Omniacomunicazione Fano - Tel. 0721.855872
SOMMARIO Un sì per fare di Matteo Ricci
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4 buone ragioni per votare “sì” 03 al referendum di Riccardo Pascucci Voci dal Consiglio
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Pesaro-Mombaroccio, istruzioni per il voto
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103 i seggi dove si vota
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Un sì per fare Con il referendum del 13 dicembre siamo chiamati a una scelta. Andare ai seggi è un atto di democrazia, che consente a ciascuno di esprimersi. Anche per questo sosteniamo la consapevolezza della partecipazione rispettando, in ogni caso, il pensiero di tutti. Noi crediamo sia importante votare sì. E non per volontà di conquista. Semplicemente perché la fusione del Comune di Mombaroccio con quello di Pesaro sarebbe – per tutti – una grande opportunità di sviluppo. Significherebbe ‘risparmiare’ e ‘fare’, due verbi che sono anche le nostre linee guida. Una riforma del basso autentica, insomma, che migliorerebbe il nostro futuro. Alcune riflessioni per inquadrare meglio il contesto. Ottomila Comuni in Italia, così come li abbiamo conosciuti finora, non reggono più. Non sono in grado di gestire le sfide che ci attendono, in una fase di bisogni crescenti e risorse calanti. E’ un problema generale, ancora più accentuato dopo lo svuotamento delle Province. La soluzione è rafforzarli, aiutandoli a mettere insieme con meccanismi incentivanti. E’ una linea portata avanti, in primis, dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Ed è anche l’unico modo per avere un’amministrazione pubblica più efficiente e meno costosa. Per quello che ci riguarda, nel nostro territorio continueremo a portare avanti con determinazione il tema dell’Unione dei Comuni. Lo abbiamo già fatto, del resto, per l’Unione San Bartolo e Foglia, che comprende Pesaro, Gradara, Gabicce e Mombaroccio. Perché l’Unione è la dimensione che serve, prima di tutto, per la gestione associata dei servizi. Ma dentro l’ambito ottimale dell’Unione, i Comuni più vicini che vogliono fondersi, a nostro avviso, prendono la strada giusta. Mombaroccio non chiude il bilancio. Come tutti i Comuni è schiacciato da tagli e minori entrate. E ci ha chiesto un aiuto. Non ci sono alternative: o rafforziamo i Comuni o si indeboliscono i territori. I numeri non sono interpretabili. La legge Delrio riconosce ai Comuni delle nostre dimensioni che si fondono un milione e mezzo di euro per 10 anni. Fanno 15 milioni in totale. Più i risparmi organizzativi stimabili in 500mila euro all’anno. Più lo sblocco del patto di stabilità per cinque anni. Significa che gran parte dei 39 milioni di avanzo di un
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Comune virtuoso come Pesaro – soldi che appartengono ai cittadini, ora non spendibili per il vincolo – potrebbe essere liberata per chiudere le buche, sistemare le scuole, garantire i servizi. E fare tante cose. Vale per Pesaro come per Mombaroccio. Non è un treno che passa due volte. Oggi i vantaggi toccano il massimo e i Comuni che si fondono sono ancora pochi. In futuro, invece, la platea di chi vorrà farlo si allargherà. Con il prevedibile rischio del ridimensionamento dei benefici. Siamo onorati, perché Mombaroccio è uno dei centri più belli della provincia. Insieme possiamo valorizzare la nostra strategia turistica, su cui stiamo puntando fortemente. E il migliore coordinamento tra aree industriali può tutelare anche la manifattura, principale attività economica del territorio. Se vincerà il sì, a Mombaroccio garantiremo autonomia e identità. Non sarà mai frazione di Pesaro ma manterrà il suo Municipio, il cui Consiglio sarà eletto dai mombaroccesi. A livello amministrativo sarà rappresentata in giunta comunale così come, in quota Pesaro, nei servizi pubblici locali. Il Consiglio del Municipio esprimerà parere vincolante su tutti i provvedimenti del territorio: un ulteriore elemento di equilibrio. Ma soprattutto, grazie ai vantaggi, insieme potremo realizzare tanto per i cittadini. E saremo più forti. Matteo Ricci Sindaco di Pesaro
4 buone ragioni per votare “si’” al referendum Il 13 dicembre i cittadini di Pesaro e Mombaroccio saranno chiamati a esprimersi sulla fusione dei Comuni di Pesaro e Mombaroccio. Negli ultimi anni, ciò che è accaduto a tutti i Comuni è evidente e sotto gli occhi di tutti: tagli lineari dei trasferimenti statali, fondi per la manutenzione del territorio azzerati, difficoltà progressiva a chiudere i bilanci e a dare le risposte che i cittadini si aspettano dai loro eletti. Nonostante ciò, va dato atto al Comune di Pesaro di essere riuscito a mantenere i servizi con gli stessi standard qualitativi. Ma tutto questo non basta. Un amministratore lungimirante deve comunque riuscire a guardare avanti e costruire prospettive nuove di governo del territorio. Meglio affrontare il cambiamento e cogliere le opportunità che restare fermi a sprofondare. Il processo di aggregazione dei Comuni finalizzato a una più efficiente gestione dei servizi, alla creazione di realtà più forti per lo sviluppo del territorio e a risparmi organizzativi è diventata una necessità per tutti. Le difficoltà dei cittadini di Mombaroccio, sono anche quelle degli abitanti di Pesaro. Ragionare e governare un territorio così bello, insieme, rappresenta un’occasione unica per entrambe le comunità. Si tratta di un voto quindi, estremamente importante per molteplici ragioni. Quattro in particolare. In primo luogo, con il processo di fusione, introduciamo un fattore di forte innovazione, modernizzazione e semplificazione della Pubblica amministrazione e del sistema degli enti locali: tra le prime in Italia, dal basso, le due comunità costruiranno insieme un elemento di forte cambiamento per governare meglio
il territorio. Dire sì alla consultazione referendaria potrà rappresentare un modo efficace per superare insieme le difficoltà e sarà sicuramente di stimolo per altri territori con vantaggi importanti per i cittadini. Non solo. Siccome l’unione fa la forza, uniti si è più forti per fare meglio e risparmiare, superando i campanili. Il secondo aspetto riguarda i grandi vantaggi e le opportunità. Per la città di Pesaro il “Sì” al referendum è un’occasione unica: con il “Sì” il Comune di Pesaro potrà fruire di 30 milioni di euro (disponibili ma finora bloccati dal Patto di stabilità), di ulteriori 15 milioni di euro (in virtù dell’aumento dei trasferimenti statali previsti dalla legge nei prossimi 10 anni), oltre ad altri 500 mila euro derivanti dal risparmio sui costi di gestione. Tutte risorse in più, che altrimenti non ci sarebbero e che verranno destinate a tanti progetti. Terzo. Tutto ciò significherà FARE: più asfalti, scuole e asili più sicuri, più piste ciclabili, migliore manutenzione delle aree verdi, nuove opere e infrastrutture, impianti sportivi, migliori servizi e qualificazione dei quartieri. Dire “Sì” o “no” varrà la differenza tra dire “Sì” o “no” a queste risorse. Da ultimo, più finanziamenti, più risparmi, più investimenti, più innovazione, si traducono in un Comune più forte e che conta di più. E anche il Comune di Mombaroccio potrà contare su una quota importante di risorse che altrimenti non avrebbe, mantenendo al tempo stesso la propria autonomia. Sarà riconosciuto Municipio dal nuovo statuto e potrà eleggere una propria assemblea elettiva, con parere preventivo e vincolante su ogni decisione che riguarderà la propria comunità. Di fronte abbiamo una grande opportunità. Pesaro e Mombaroccio, dunque, insieme per il sì. Riccardo Pascucci Presidente Comitato Sì alla fusione Pesaro-Mombaroccio
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Voci dal Consiglio Domenica 13 Dicembre si tiene il referendum per chiedere ai cittadini di esprimersi sulla “fusione per incorporazione” del Comune di Mombaroccio nel Comune di Pesaro. E’ importante partecipare per esprimersi e far valere la propria convinzione. Chi è contrario per esempio pensa che l’autonomia del Comune di Mombaroccio debba essere garantita, oppure pensa che per il Comune di Pesaro questa operazione richiederà molte risorse per garantire i servizi e la cura del territorio che si va a unire a Pesaro drenandole da altre attività. Chi è favorevole invece ritiene che il territorio bellissimo che si aggiunge rafforzerà la proposta turistica e culturale del sistema pesarese, pensa che la fusione porterà grandi benefici e intravede importanti risorse e potenzialità per i servizi alle persone e alla comunità. La possibilità di sbloccare decine di milioni di euro dal patto di stabilità e poter così intervenire con manutenzioni ingenti ha concorso a accendere l’interesse, ma al di fuori della convenienza economica bisogna riflettere sul futuro delle nostre comunità e per questo ritengo doveroso partecipare. Con questo referendum dobbiamo esprimerci sul modello di organizzazione e di “rappresentazione” degli enti locali e sul loro possibile sviluppo futuro. Ognuno è in grado di poter dire che modello preferisce, se cioè la realtà che ci ha consegnato la Storia delle municipalità o se invece i tempi nuovi che si annunciano richiedono nuovi modelli e nuove alleanze per tutelare proprio la grande storia di tradizioni e di valori. Ognuno è in grado di avere una propria opinione, perché ogni opinione è importante per il quesito referendario.
Domenica 13 Dicembre a ognuno è dato di esprimersi liberamente e per questo invito tutti i cittadini a partecipare alla grande consultazione cittadina. Luca Bartolucci Presidente del Consiglio comunale
Il 13 dicembre vota SÌ al referendum. Pesaro accoglie Mombaroccio Non si possono avere dubbi di fronte alla fusione per incorporazione con Pesaro. Pesaro e Mombaroccio diventeranno un territorio molto più vasto che meglio riuscirà a organizzare i servizi per migliorare le condizioni di vita dei propri cittadini. È una sfida storica, di innovazione e modernizzazione. Dobbiamo avere il coraggio di cambiare anticipando e non subendo i nuovi processi aggregativi di riordino territoriale e di riduzione dei costi di funzionamento delle istituzioni. Ogni territorio troverà vantaggi significativi, perché insieme riusciremo a realizzare grandi cose, grazie alle risorse che la fusione sbloccherà: 15 milioni in dieci anni di aumento di trasferimenti statali e 30 milioni che si sbloccheranno dal patto di stabilità. Solo per Mombaroccio, otto milioni di euro da spendere in dieci anni, di cui la metà nel prossimo triennio. Che significa questo? Che le strade saranno sistemate, una nuova scuola materna, attesa da anni, si potrà finalmente costruire, gli impianti sportivi verranno riqualificati, i problemi delle frazioni, da Montegiano al Cairo, saranno risolti. Per Pesaro significherà poter investire su scuole e asili, impianti sportivi, ciclabili, asfalti, nella ristrutturazione di importanti palazzi, nella riqualificazione delle aree verdi e dei quartieri. Nessuno pensa di cancellare la storia, la tradizione, il nome di Mombaroccio. Anzi. I due Comuni si arricchiran-
“Uomo peloso poco amoroso”
no per tradizioni e culture elaborando progetti integrati di sviluppo del territorio su una scala più ampia. Insieme diventeremo un’unica realtà, non si ragionerà più in piccolo e grande ma, nel rispetto delle proprie autonomie, decideremo come unica realtà. Tutto con un SI’. Quello che il Consiglio comunale di Mombaroccio, così come quello di Pesaro, hanno già espresso senza esitare. Quello che permetterà a Mombaroccio di tenere il suo gonfalone issato sul palazzo comunale, che resta municipio e non diventerà frazione. Ora devono esprimere la loro opinione i cittadini di Pesaro e Mombaroccio. Il 13 dicembre votate SI’. L’unione fa la forza, diciamolo forte alle Marche, dove insieme conteremo sempre di più. Francesca Fraternali Capogruppo Pd Consiglio comunale di Pesaro
Un ‘sì’ convinto al referendum La lista civica IL FARO luce a Pesaro, si schiera apertamente in favore del SI al referendum del prossimo 13 dicembre per la fusione tra Pesaro e Mombaroccio. La fusione tra i due Comuni è una grande opportunità per tutti i cittadini. Con un SI attiveremo contributi statali di 15 milioni in 10 anni, sbloccheremo per 5 anni il patto di stabilità liberando importanti risorse che potranno essere da subito investite sugli immobili, in particolare sugli edifici scolastici, sulla manutenzione straordinaria delle strade, per la salvaguardia ambientale e per la lotta al dissesto idrogeologico sul “nuovo” territorio. Nel 1929 Fiorenzuola di Focara perse la propria autonomia amministrativa ma non l’identità storica. Se avessimo avuto la possibilità di mantenere il Municipio con Assemblea elettiva avente diritto di veto sulle opere da eseguire e un assessore in giunta, come previsto per il Comune
di Mombaroccio, oggi si potrebbe raccontare sicuramente tutta un’altra storia. In questo delicato momento, votare SI al referendum è un atto di responsabilità, così facendo contribuiremo attivamente da protagonisti al nostro sviluppo socio economico. Davide Manenti Capogruppo Lista Civica IL FARO luce a Pesaro
Fusione: un’opportunità solo se... Costruire un’architettura istituzionale più snella e meno costosa è una necessità per il nostro Paese e i processi di fusioni e di unione tra più Comuni possono essere, in tal senso, strumenti importanti e necessari per semplificare e ridurre le inefficienze nei servizi. La fusione per incorporazione del Comune di Mombaroccio può rappresentare una grande opportunità per Pesaro che riuscirebbe così a rafforzare le proprie potenzialità nel settore turistico, culturale ed agroalimentare. Inoltre l’arrivo di contributi statali e regionali e l’allentamento del patto di stabilità derivante da questo processo permetterà di liberare risorse per realizzare qualche investimento infrastrutturale e per rispondere concretamente ad alcuni problemi di manutenzione ordinaria e straordinaria sia per Pesaro che per Mombaroccio. Esiste, però, una condizione imprescindibile: il consenso popolare. Anche se il referendum sarà solo consultivo, ritengo, moralmente vincolante il parere espresso dai cittadini di Mombaroccio e non solo quello del suo Sindaco. Non ho apprezzato molto il “modus operandi” dei due sindaci che si sono concentrati solo a discutere di vantaggi economici, supportati da paradossali promesse sull’indipendenza amministrativa, costruendo un dibattito di vertice e autoreferenziato e non un percorso
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partecipato con i mombaroccesi sul presente e sul futuro dei due Comuni. Mombaroccio non perderà la sua identità o la sua storia, ma solo la sua autonomia amministrativa, perché essere un unico Comune significa diventare una “comunità” e operare in un’ottica di coesione e di sussidiarietà, in una costante ricerca di un equilibrio fra il particolarismo locale e l’interesse collettivo. Dario Andreolli Capogruppo Ncd
No all’ incorporazione di Mombaroccio Matteo Ricci ha presentato la proposta di incorporazione del Comune di Mombaroccio nel Comune di Pesaro come la grande opportunità per il Comune di Pesaro di poter spendere milioni di euro bloccati dal patto di stabilità. Per Pesaro è, quindi, una operazione assolutamente vantaggiosa e unica vera motivazione. Ma a quale prezzo? Il Comune di Mombaroccio scomparirebbe per sempre. Noi diciamo senza se e senza ma che la storia, le tradizioni di una Comunità non si comprano e non si vendono. Mille e più anni di storia che hanno caratterizzato quella piccola ma viva,
culturalmente e socialmente, popolazione non può essere merce di scambio per pochi o molti milioni di euro. Finiti i soldi Mombaroccio, come è già successo a tanti piccoli Comuni soppressi e inglobati in Comuni più grandi, a poco a poco diventerebbe solo una lontana e dimenticata periferia di collina con un inevitabile spopolamento. Quartieri di Pesaro come ad esempio Pantano o Loreto hanno molti più abitanti di Mombaroccio e allora quale interesse ci sarebbe per una futura amministrazione investire risorse ai confini? Mombaroccio, proprio perché piccola comunità, ha saputo conservare gelosamente le sue mura, la sua splendida e affascinante porta d’ingresso, il suo tessuto urbano; cosa che le amministrazioni di sinistra che si sono succedute a Pesaro non hanno fatto ed anzi avversato con dissennate demolizioni. E’ per questo che, anche se pesaresi, noi diciamo NO all’incorporazione di Mombaroccio. Ci sono valori e ideali che non possono essere misurati con il denaro. Spetterà, in ogni caso, ai mombaroccesi l’ultima parola ma il nostro auspicio è che non si facciano comprare dal parente ricco pesarese. Alessandro Bettini Capogruppo Forza Italia
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Un’occasione di condivisione mancata Purtroppo, come sta accadendo troppo spesso, questa maggioranza non coinvolge i cittadini ed i consiglieri di minoranza nelle decisioni importanti per la città. Anche in questa occasione, la fusione per incorporazione del Comune di Mombaroccio, abbiamo subito e stiamo subendo decisioni non condivise dall’inizio del percorso. Tutto è nato da accordi tra il Sindaco di Pesaro ed il Sindaco di Mombaroccio, estromettendo gli altri soggetti interessati. Ma la fretta ha mal consigliato il Sindaco e la Giunta. Non vi è ancora certezza se questa operazione veramente porterà ad un allentamento del patto di stabilità, dato che non si tratterà di fusione ma di fusione per incorporazione, non creando quindi un nuovo soggetto, ma la “sparizione” di un Comune a beneficio dell’altro. Sicuramente un allentamento del patto di stabilità, SE CI SARA’, porterà dei benefici per la città di Pesaro che potrà utilizzare risorse fino ad ora bloccate, sempre con la speranza che la cittadinanza venga coinvolta nelle decisioni di utilizzo delle stesse. Visto le premesse abbiamo dei dubbi. E’ comunque chiaro che Pesaro ha tutto da guadagnare da questa fusione, meno
Mombaroccio dato che perderà ogni autonomia decisionale. Comunque vada l’importante è che la volontà popolare venga ascoltata, quindi se a Mombaroccio dovesse prevalere il no occorre desistere da questo progetto. Non si possono imporre decisioni al di sopra delle scelte dei cittadini. Roberta Crescentini Capogruppo lista civica SIAMO PESARO
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Vuoi tu che il Comune di Mombaroccio sia incorporato nel Comune di Pesaro?
Pesaro-Mombaroccio, istruzioni per il voto “Vuoi tu che il Comune di Mombaroccio sia incorporato nel Comune di Pesaro?” . Così recita il quesito del referendum consultivo in programma domenica 13 dicembre. I cittadini di Pesaro saranno chiamati alle urne per esprimere la propria volontà relativamente alla fusione per incorporazione, del Comune di Mombaroccio in quello di Pesaro. Si potrà votare soltanto nella giornata di domenica 13, dalle ore 7 alle ore 23. I cittadini favorevoli alla fusione esprimeranno il proprio parere positivo tracciando un segno sul “SI”, mentre i contrari alla fusione tracceranno il segno sul “NO”. GLI ELETTORI Possono votare tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto il 18° anno di età entro il giorno della elezione (13 dicembre 2015), residenti nel Comune di Pesaro o iscritti nell’Aire (Anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero) del Comune di Pesaro. DOVE SI VOTA I seggi disponibili per votare saranno 103; ogni cittadino infatti, a seconda della zona in qui risiede, è iscritto in una sezione elettorale, il cui indirizzo è indicato sulla propria tessera elettorale. I DOCUMENTI NECESSARI 1) tessera elettorale rilasciata dal Comune di Pesaro: si consiglia sempre di verificarne il possesso e l’esattezza dei dati contenuti; - se la tessera elettorale è stata smarrita, rubata o deteriorata, viene rilasciato un duplicato; - se immigrati da altro Comune viene rilasciata una nuova tessera elettorale, previo ritiro di quella precedente; - a seguito di eventuali variazioni della sezione di appartenenza, la tessera elettorale viene aggiornata tramite un tagliando autoadesivo da applicare sul documento; 2) un documento di identità; Per il rilascio/rinnovo dei documenti e/o della tessera elettorale è possibile rivolgersi all’ufficio servizi demografici centrale (via Don Minzoni 3 – Pesaro), aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 e il sabato dalle ore 9 alle 12 o agli uffici dislocati nei quartieri. I CASI PARTICOLARI A) VOTO ASSISTITO Le persone che hanno problemi fisici che non permettono loro di esprimere autonomamente il voto, possono essere assistiti da un accompagnatore; l’accompagnatore, scelto dall’interessato, può essere iscritto nelle liste elettorali di qualunque Comune italiano e non può svolgere tale servizio per più di un invalido nella stessa tornata elettorale; l’infermità fisica è attestata da un timbro apposto sulla tessera elettorale dall’ufficio elettorale comunale, presentando la certificazione medica comprovante l’impedimento; in alternativa è possibile presentare direttamente il certificato al momento del voto nella sezione elettorale di appartenenza. 06
B) PORTATORI DI HANDICAP Chi è portatore di handicap ed è stato assegnato a una sezione con barriere architettoniche, può votare presentando certificazione medica attestante le condizioni di salute, in qualunque altra sezione del comune di Pesaro priva delle barriere architettoniche; il Comune, su richiesta degli interessati, mette a disposizione un servizio di trasporto gratuito al seggio elettorale; per usufruire di tale servizio è necessario contattare l’ufficio elettorale comunale ai numeri 0721387377/376/375 L’Asur garantisce la presenza di un medico per il rilascio dei certificati per il voto assistito e per gli elettori non deambulanti nei giorni immediatamente antecedenti le elezioni e nella giornata della consultazione. Gli orari e le sedi interessate verranno pubblicate sul sito non appena rese note dall’Azienda sanitaria. C) VOTO A DOMICILIO Coloro che si trovano nell’impossibilità di spostarsi dalla propria abitazione situata a Pesaro in quanto affetto da grave infermità e/o è collegato ad apparecchiature elettromedicali, può richiedere di votare a domicilio; l’istanza (il cui modello è scaricabile dal sito del Comune) con allegata la documentazione attestante gli impedimenti va presentata all’ufficio elettorale. Per la certificazione medica contattare l’Asur Il rilascio potrà conseguire ad accertamento medico che, data la tipologia dei pazienti, dovrà necessariamente essere svolto in forma domiciliare. D) VOTO NEGLI OSPEDALI, CASE DI CURA O DI RIPOSO, NEGLI ISTITUTI DI PENA I ricoverati negli ospedali, case di cura o di riposo, o nei luoghi di detenzione (purché elettori del COMUNE DI PESARO o MOMBAROCCIO) votano nella struttura di ricovero o di detenzione, presentando istanza alla direzione sanitaria o carceraria; al momento della raccolta del voto dovranno esibire la tessera elettorale e un documento di identificazione. MODALITÀ DI VOTO La scheda reca, entro un apposito rettangolo, il quesito referendario sul quale sono chiamati a esprimersi gli elettori; sotto il quesito sono indicati, in due distinte caselle, il “SI” ed il “NO”. INFORMAZIONI Le principali informazioni riguardanti il referendum sono reperibili visitando la sezione elettorale del portale istituzionale del Comune di Pesaro (http://www.comune.pesaro.pu.it) e del sito della Regione Marche (http://www.elezioni.marche.it) Ufficio elettorale Comune di Pesaro Via Don Minzoni, n. 3 - Pesaro Tel. 0721 387375 / 376 / 377
103 i seggi dove si vota Ogni cittadino è iscritto, a seconda della zona di residenza, in una sezione elettorale il cui numero e indirizzo è indicato sulla tessera elettorale. ECCO I 103 SEGGI: I Ex scuola elementare “Perticari” C.so XI Settembre 203 2 Scuola media “Don Gaudiano” P.zza Del Monte, 8 3 Quartiere 9 - Baia Flaminia Piazza Europa 16 4 Scuola media “Don Gaudiano” Piazza del Monte, 8 5 Ex scuola elementare “Perticari” C.so XI Settembre, 203 6 Scuola elementare Porto Via Livorno, 23 7 Ex scuola elementare “Perticari” C.so XI Settembre, 203 8 Scuola elementare Porto Via Livorno 23 9 Scuola media “Don Gaudiano” Piazza del Monte, 8 10 Scuola media “Olivieri” Via Confalonieri, 11 11 Scuola media “Olivieri” Via Confalonieri, 11 12 Scuola elementare Soria Via Agostini 144 13 Palestra Carducci vecchia V.le XI Febbraio 68 (a fianco pescheria) 14 Scuola elementare Tombaccia Via del Carso, 11 15 Scuola elementare “Carducci” Via Pascoli 2 (Palestra p.t.) 16 Palestra Carducci vecchia V.le XI Febbraio 68 (a fianco pescheria) 17 Scuola elementare “Carducci” Via Pascoli 2 (Palestra p.t.) 18 Palestra Carducci vecchia V.le XI Febbraio 68 (a fianco pescheria) 19 Ex scuola elementare Via Trebbiantico, 43 20 Scuola elementare Montegranaro Via Ugolini, 78 21 Scuola elementare Montegranaro Via Ugolini, 78 22 Scuola elementare Pantano Largo Baccelli, 18 23 Scuola elementare “Don Bosco” Via Leoncavallo 24 Quartiere 7 Muraglia Via Petrarca 18 25 Quartiere 7 Muraglia Via Petrarca 18 26 Ex scuola elementare Novilara Via delle Scuole Nuove 27 Scuola elementare S. Maria delle Fabbrecce Via Pozzetta, 10
28 Casa di riposo (Casa Aura) Str. Santa Colomba, 3 29 Scuola elementare Tombaccia Via del Carso, 11 30 Scuola elementare Strada Tre Ponti, 63 31 Scuola elementare Cattabrighe Via Po’, 19 32 Scuola elementare Soria Via Agostini 144 33 Scuola elementare “Gramsci” Via Rossetti, 4 - Villa Fastiggi 34 Scuola elementare “Gramsci” Via Rossetti, 4 - Villa Fastiggi 35 Scuola elementare Don Bosco Via Leoncavallo 36 Scuola elementare S. Veneranda Via Boni, 4 37 Scuola elementare S. Veneranda Via Boni, 4 38 Scuola elementare Candelara Strada della Pieve 39 Scuola elementare Candelara Strada della Pieve 40 Scuola elementare Str. S. Maria dell’Arzilla 41 Scuola elementare Cattabrighe Via Po’, 19 42 Scuola elementare Pantano Via Recchi 43 Scuola elementare Ginestreto Strada Borgo Ginestreto, 116 44 Scuola elementare “Papa Giovanni XXIII” Via Lago D’Iseo, 15 - Villa Ceccolini 45 Scuola elementare Borgo S.Maria Via Monte Bianco 46 Pozzo Alto - Casa Parrocchiale Via Castello abitato, 52 47 Quartiere 6 Fiorenzuola Piazza Alighieri 1 48 Ex scuola elementare Colombarone Strada Vincolungo, 1 49 Scuola elementare Soria Via Agostini 144 50 Quartiere 9 - Baia Flaminia Piazza Europa 16 51 Scuola elementare Montegranaro Via Ugolini, 78 52 Scuola elementare Montegranaro Via Fermi, 7 53 Scuola elementare Pantano Via Lamarmora, 18 54 Scuola elementare Pantano Via Recchi 55 Scuola elementare Pantano Via Lamarmora, 18 56 Scuola elementare Soria Via Agostini, 144 57 Scuola elementare “Carducci” Via Pascoli 2 (Palestra p.t.) 58 Scuola media “Olivieri” Via Confalonieri, 11 59 Scuola elementare Pantano Via Largo Baccelli, 18 60 Scuola elementare Tombaccia Via del Carso, 11
61 Scuola elementare Montegranaro Via Negrelli 62 Scuola materna Strada Case Bruciate, 21 63 Scuola elementare Don Bosco Via Leoncavallo 64 Scuola media “Leopardi” Via Mantegazza, 1 65 Scuola elementare Porto Via Livorno, 23 66 Scuola elementare Soria Via Agostini 144 67 Scuola elementare “Carducci” Via Pascoli 2 (Palestra p.t.) 68 Scuola elementare Pantano Via Orlando 69 Scuola elementare Pantano Via Nitti 70 Centro sociale “Monaldi” Via del Cinema, 15 71 Scuola elementare Montegranaro Via Negrelli 72 Scuola elementare Pantano Via Nitti 73 Scuola elementare “Papa Giovanni XXIII” Via Lago d’Iseo, 15 - Villa Ceccolini 74 Scuola elementare “Pirandello” Via Nanterre 75 Scuola media “Leopardi” Via Mantegazza, 1 76 Scuola elementare Montegranaro Via Fermi 7 77 Scuola elementare Pantano Via Recchi 78 Scuola elementare Pantano Via Nitti 79 Scuola elementare Gramsci Via Rossetti, 4 - Villa Fastiggi 80 Scuola elementare “Pirandello” Via Nanterre 81 Scuola elementare Cattabrighe Via Po’, 19 82 Scuola media “Leopardi” Via Mantegazza, 1 83 Scuola elementare “Pirandello” Via Goito 2 84 Azienda ospedliera “S. Salvatore” P.le Cinelli 4
85 Scuola elementare “Don Bosco” Via Leoncavallo 86 Scuola elementare “Don Milani” Via Toscanini 87 Scuola elementare “Don Milani” Via Toscanini 88 Scuola media “Galilei” Via della Concordia, 92 - Villa Fastiggi 89 Scuola elementare “Pirandello” Via Goito 2 90 Scuola elementare Pantano Via Orlando 91 Scuola elementare S. Maria delle Fabbrecce Via Pozzetta, 10 92 Scuola elementre Borgo S. Maria Via Monte Bianco 93 Scuola elementare “Don Milani” Via Toscanini 94 Scuola elementare “Don Milani” Via Toscanini 95 Scuola media “Galilei” 92 Villa Fastiggi Via della Concordia 96 Quartiere 7 Muraglia Via Petrarca 18 97 Scuola elementare S. Veneranda Via Boni, 4 98 Scuola elementare Borgo S. Maria Via Monte Bianco 99 Scuola media “Don Gaudiano” Piazza del Monte, 8 100 Scuola elementare Pantano Via Recchi 101 Scuola elementare Porto Via Livorno 23 102 Scuola elementare A. Gramsci Villa Fastiggi Via Rossetti 4 103 Scuola elementare Santa Maria Fabbrecce Via Pozzetta 10 È possibile anche prendere direttamente visione della mappa della città con l’indicazione dell’ubicazione delle sezioni, collegandosi al sito del Comune di Pesaro, link “Mappatura delle sezioni elettorali”.
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