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Racconto Manuela Monteverdi Fotografie Mattia Aquila
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Una passeggiata shabby chic Il Lago di Garda riscalda un luogo d’intimità e di grande eleganza
«S
habby», logoro, forse anche trasandato - «chic», alla moda. Shabby chic: un termine coniato nel 1980 dalla rivista The World of Interiors e che stava a designare una
corrente di progettazione d’interni che prendeva spunto da quelle de-
corazioni tipiche delle grandi case di campagna inglesi dove, sbiaditi e datati, si animavano vecchi divani, antichi e pregiati tessuti e pitture «senza pretese», potremmo dire, elementi che però si abbracciavano perfettamente creando spazi di grandissimo buongusto. Il risultato finale dello shabby chic è infatti quello di ottenere un elegante effetto complessivo. E questa idea, dal suono dolce e frusciante, produce su di me, ormai innamorata del genere, un effetto sempre uguale, una reazione palesemente identica: di quiete, di pace, di fascino, di intimità.
La ruga del tempo, sgretolata dal passaggio, mi regala l’immagine della protezione. Sono gli strati che si alternano su quei mobili e sui quei complementi - e che emergono man mano che le settimane e i loro eventi si avvicendano -, che mi rilassano. L’imperfezione. L’irregolarità. Concetti che racchiudono in realtà il loro contrario, l’apparenza della perfezione, nei quali io vedo concretizzarsi l’arte del ricevimento. In ogni angolo dell’abitazione vige l’ordine: un’isola
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in cucina, glicine e lavanda, due contenitori in vetro, taralli, biscotti e noci.
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Qualche passo oltre un salotto color pastello ospita due peluche londinesi, il fiocco verde acceso di Harrod’s ne fa da monito. Tranquilli. Paciosi. Qualche lacrima di luce soffusa si mescola invece con il sole cocente che penetra dalle finestre: ci pensa lui a riscaldare le giornate; e non potrebbe essere il contrario, sono le 12 in punto di una lenta mattina di luglio.
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Mentre il tempo scorre, il tavolone dalle assi usurate rimane immobile. Qualche sgabello sfasato lo rende ancora più perfetto: tre sedute e una panca in legno come a lasciare libera discrezione all’ospite sedente. Carta da zucchero per le lampade a sospensione che chissà quali storie avranno rischiarato, chissà quanti amori fugaci avranno illuminato. E poi nel regno di Morfeo tutto si acquieta, la luce si fa fioca, e i cuori si rilassano. 148
Mario Marenghi πmπ Tinteggiature Interni, Esterni, Stucchi e Decori
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Via Giacomo Leopardi, 19 Carpaneto Piacentino (Pc) T: 0523 859873 - 328 2787401
Cinque appesi alla porta d’entrata del sonno per permettere all’amore di farsi largo. E al di fuori di questo spazio idilliaco un complesso di abitazioni che rasentano il Lago di Garda, piscina annessa, per trascorrere l’estate con l’animo leggero. Passeggiata shabby chic d’ordinanza.
SABBIATURA METALLIZZAZIONE ZINCATURA VERNICIATURA BRUNITURA via 1°Maggio, 28 - Soncino (Cremona) cell 338 2257770 tel/fax 0374 84960 e-mail:
[email protected] www.tiasrlsoncino.com
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Pialorsi Arredamenti
«L
a Casa, il nostro sogno, l’àncora alla quale si aggrappano i nostri sogni». La peculiarità di ogni progetto di Pialorsi Arredamenti nasce dalla lunga esperienza
maturata negli anni, che interpreta le richieste più esigenti dell’af-
fezionata clientela. Nonostante le tendenze cambino rapidamente, la sete di bellezza resta sempre un punto saldo dell’opera dello staff di Pialorsi. I prodotti di eccellente qualità e design proposti nello showroom portano la firma dei migliori marchi del settore. Per citarne alcuni: Valcucine, Ernestomeda, Flou, Flexform, Rimadesio, Cantori, Catellani&Smith, Reflex, Fiam, Ego Zeroventiquattro, Misuraemme.
In questa casa: Un arredamento country-vintage, quello fornito e interamente realizzato su misura da Pialorsi. Importanti i complementi della Dialma Brown: la cucina della taverna, la camera da letto e il mobile principale del soggiorno rispecchiano l’anima provenzale dell’abitazione. In ferro battuto il lettino della Cantori, la cucina della Dibiesse, i divani in tessuto della Gimas, le tende di Alta Decorazione e i complementi esterni della Varaschin. Tutto in grande stile.
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Marenghi Mario tinteggiatura e decorazione
U
na storia di famiglia. Proseguendo nell’ottica professionale tramandata dal padre Cesare, il signor Mario, responsabile della ditta, basa il proprio lavoro sulla serietà e sulla professionalità raggiungendo livelli d’eccellenza nella tinteggiatura e nella decorazione d’interni. Segnalato
da Giorgio Graesan (Spatula Stuhhi) nella lista dei maestri della decorazione e nella divisione decorativi Metropolis® by Ivas per la finitura decorativa materica, la ditta collabora con vari studi d’architettura ed ha una vasta clientela a livello privato. La specializzazione: la decapatura di travi e mobili in legno.
In questa casa: La divisione a fasce delle pareti della sala e della camera padronale, la zoccolatura con fascia delle camere da letto, la colorazione e successiva decapatura delle travi in legno al muro della taverna sono state eseguite dalla ditta con grande accortezza. 156
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Indirizzi, recapiti a pagina 196