8 marzo 2013 Istituto Statale d’Arte “Piero della Francesca” di Arezzo Giornata di sensibilizzazione per le scuole secondarie superiori sulle problematiche di genere nel settore delle dipendenze
Qualche informazione sulle dipendenze patologiche
Dr Fiorenzo Ranieri Psicologo Dirigente SerT Azienda USL 8 Arezzo Resp. CE.DO.S.T.Ar. (Centro Documentazione SerT Arezzo)
Condizione patologica caratterizzata da perdita del controllo dei comportamenti di assunzione e gravi conseguenze sulla vita sociale dell’individuo Uso non terapeutico della sostanza con autosomministrazione secondo modalità che si discostano dalle norme mediche e sociali condivise
Qualsiasi sostanza che, introdotta in un organismo vivente, può modificarne le capacità percettive, emotive, cognitive o motorie. Perché una sostanza sia inclusa tra le”droghe” è necessario che:
Sia autosomministrata dalla persona
Provochi la stimolazione del sistema mesolimbico del cervello (circuito di reward – meccanismi di gratificazione) (Organizzazione Mondiale della Sanità – 28° rapporto, 1993)
1 Caratt. del SOGGETTO
FATTORI CONDIZIONANTI
(congenite ed acquisite)
RISCHIO
+/-
DIPENDENZA
VULNERABILE
2 Caratt. AMBIENTALI +/DISPONIBILITA’ DI DROGA
3 Caratt. delle SOSTANZE +/Capaci di creare DIPENDENZA
Fattori SOCIALI e CULTURALI
Fenomeno che comporta la necessità di aumentare progressivamente la dose da somministrare per ottenere gli effetti farmacologici desiderati Fenomeno non esclusivo delle sostanze d’abuso e non presente per tutte le droghe: per molti farmaci si verificano fenomeni di tolleranza (ad esempio con anticolinergici o nitroderivati), sostanze come la cocaina e le amfetamine non determinano fenomeni di tolleranza.
Si instaura quando una sostanza d’abuso è assunta per un congruo periodo con concentrazioni ematiche costanti per giorni, settimane o mesi In caso di sospensione brusca dell’assunzione o di somministrazione di un antagonista si manifesta la “sindrome d’astinenza” (variabile a seconda della sostanza) Alcuni farmaci sono in grado di indurre dipendenza fisica pur non essendo “droghe” (antiipertensivi, glucocorticoidi, …)
Caratterizzata dal “craving” (bramosia irrefrenabile) per la sostanza. E’ la causa di: comportamento di ricerca compulsiva della sostanza ricadute a distanza. Le dipendenze rimpiazzano la normale attività dei circuiti cerebrali e le “priorità” motivazionali
“droghe pesanti”: • • • • • •
Oppiacei Cocaina Amfetamine Allucinogeni Barbiturici Alcol Etilico
“droghe leggere”: • • • •
Cannabinoidi Nicotina Caffeina Solventi volatili
Questa classificazione si presta a molte critiche ed ha generato sottovalutazione della reale tossicità delle droghe “leggere”
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Oppioidi (morfina, eroina, metadone, buprenorfina, codeina, pentazocina, …) Psicostimolanti (cocaina, amfetamine, ecstasy, alcaloidi del khat, caffeina, …) Deprimenti del SNC (barbiturici, benzodiazepine, …) Alcol etilico Nicotina e Tabacco Cannabinoidi (marijuana, hashish, 9THC, …) Allucinogeni (mescalina, LSD, psilocibina, ) Arilcicloesamine (fenciclidina, ketamina, …) Inalanti (solventi, etere, …) Designer drug (molecole di sintesi analoghi di sostanze già note che in genere scompaiono appena vietate)
Infiorescenze e foglie seccate (Marijana), o resina e fiori pressati (Hashish) o liquido oleoso (Olio di hashish) Viene fumata da sola o con tabacco in sigarettte o apposite “pipe” (chilum, narghilè); può essere assunta per via orale Provoca dapprima secchezza alla gola, sete e midriasi con alterazione di vista, udito, odorato, tatto e gusto (più acuti). Segue una fase di eccitazione sensitiva e motoria i cui aspetti variano soggettivamente
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Effetti sedativi ed euforici Effetti allucinogeni (a dosi alte) Sensazione di benessere I Cannabinoidi : Rilassamento, calore Marijuana (0,5 – 1,5%) Aumento dell’appetito Hashish (3 - 7%) Arrossamento tipico degli occhi Olio di hashish (20 - 40%) Percezione alterata del tempo Sollievo dall’ansia Ansia e panico (timore di perdere il controllo) Incoordinazione motoria Difficoltà alla concentrazione Stato confusionale Nausea Compromissione delle capacità mnemoniche SLATENTIZZAZIONE DI PSICOSI SINDROME AMOTIVAZIONALE (apatia, il soggetto appare inerte, perdita di interessi, abulia…)
•Distribuzione ai vari organi, soprattutto in quelli ad elevata concentrazione di adipe •Eliminazione lenta: rimane nell’organismo per svariati giorni •L’eliminazione lenta tende a prolungare ed intensificare gli effetti dei cannabinoidi successivamente fumati •No sindrome astinenziale: tuttavia l’interruzione può determinare nervosismo, irrequietezza, diminuzione dell’appetito con perdita di peso, insonnia, aumento del sonno REM, tremore. •Dipendenza psicologica soprattutto dovuta al piacere indotto dalla sostanza e all’uso di gruppo
• Oppio • Morfina e codeina (alcaloidi dell’oppio) • Eroina (derivato semisintetico)
• Effetto analgesico • Euforia • Sedazione • Spasmo muscolatura liscia • Prurito
Sintomi della sindrome da astinenza: •Ansia e irritabilità •Craving •Midriasi, rinorrea e sonnolenza associata ad insonnia •Lacrimazione e ampia sudorazione •Scialorrea e orripilazione •Nausea, diarrea, vomito •Crampi muscolari
Principali farmaci utilizzati nei programmi terapeutici Metadone, buprenorfina e naloxone (Suboxone) (prodotti di sintesi, agonisti); Naloxone (Narcan) e Naltrexone (Antaxone) (antagonisti)
Polvere finissima o granulare di colore bianco, bruno o rossastro, solubile in acqua Si assume per via nasale, fumata, IM o EV Subito dopo l'assunzione produce una potente euforia che svanisce dopo pochi minuti per lasciare il posto ad uno stato di rilassamento e di benessere con scomparsa di ansie e dolori
Polvere bianca o biancastra, fine, raramente umida Si assume per via nasale, EV o fumata (crack) Provoca una breve ed intensa sensazione di piacere seguita da un periodo caratterizzato dalla rimozione dei dubbi e dall’aumento della stima e della fiducia in se stessi con sensazione di essere più creativi, competenti, produttivi e forti
Euforia ed eccitazione Anestesia Ipervigilanza Possono migliorare le attività cognitive e motorie Insonnia Anoressia Aumento della libido Tachicardia Grandiosità e compromissione del giudizio (riduzione percezione del rischio) Idee paranoidi
Un’assunzione protratta può dare
Irritabilità ed aumento dell’aggressività Attacchi di panico Disturbi del ciclo sonno - veglia Paranoia Impotenza Agitazione motoria Fenomeno della tolleranza e della tolleranza inversa
Memamfetamina (Ice) MDA (Love drug) MDMA (Ecstasy) o ADAM Proprietà antactogene (favoriscono il contatto con se stessi…usati in pst) ed empatogene (favoriscono il contatto con gli altri) Si trovano sotto forma di pasticche No dipendenza fisica Si tolleranza
Compresse di varia forma e colore Viene assunta per via orale Provoca effetti di eccitamento e di natura psichedelica, maggior capacità di comunicare con gli altri, aumento del desiderio sessuale, potenziamento delle sensazioni e delle percezioni. Provoca anche esperienze depersonalizzanti, lievi disturbi delle percezioni sensitive nonché, a volte, stati di psicosi con allucinazioni della durata di diverse ore e insonnia pronunciata
Aumento attività fisica Contrasta il sonno, la fatica, la fame Miglioramento del tono dell’umore Euforia, migliora l’autostima Maggiori capacità socializzanti Aumento della “sensualità” Allucinazioni …IPERTERMIA… Bruxismo Gli effetti salgono dopo circa 30-40’ e durano dalle 4 alle 6 ore
Compresse o capsule di varia forma e colore Viene assunta per via orale Provoca aumento dell'attenzione e maggiore resistenza alla fatica, netta esaltazione dell'umore, aumento dell'iniziativa personale, marcata euforia. Le amfetamine liberano l'aggressività fino al punto che l'assuntore può arrivare a stadi di delirio, di allucinazione, di panico, con tendenza al suicidio e all'omicidio. Presente inoltre, un marcato effetto anoressizzante
Aumento della resistenza alla fatica Miglioramento di prestazioni fisiche e psichiche Innalzamento del tono dell’umore Diminuzione dell’appetito Resistenza al sonno (narcolessia) Effetti collaterali: Collassi cardio circolatori Agitazione psicomotoria Insonnia Perdita di peso No dipendenza fisica; si quella psicologica
Naturali (derivati da vegetali) e di sintesi (sotto forma di polveri, fogli gelatinosi, “francobolli”) Assunti per via orale Hanno una enorme potenza sulla psiche umana, rendendo possibile la percezione di allucinanti fantasmagorie. Provocano una deviazione delirante del giudizio con distorsione della realtà. Inducono allucinazioni o illusioni, stati confusionali o di depersonalizzazione
Può essere iniettata, presa per os o sniffata (si trova sotto forma di soluzione, in polvere o pasticche) Effetti sedativi Allucinazioni Analgesia Sensazioni di irrealtà, sogni colorati, sensazione di rivelazioni mistiche… …Ustioni, cadute, paralisi temporanee Sensazione vicino “alla morte”
) Pianta perenne appartenente alla famiglia delle labiatae, come la menta e la comune salvia da cucina. Cresce solo in Messico. Della pianta vengono utilizzate le foglie essiccate: masticate, fumate o sminuzzate Effetti psicoattivi: •Allucinazioni e modificazione dello stato di coscienza Effetti fisici: •Grosse difficoltà nella coordinazione di movimenti e nell’espressione verbale •Aumento della sudorazione •Leggera ipotermia
Dr Fiorenzo Ranieri Psicologo Dirigente SerT Azienda USL 8 Arezzo Resp. CE.DO.S.T.Ar. (Centro Documentazione SerT Arezzo)
A cura di Giovanna Moscatelli Ceis Arezzo
Sono una ragazza di 24 anni e devo dire che per metà della mia vita ho avuto problemi di tossicodipendenza. Scrivo per questo 8 marzo perché solamente adesso sto reiniziando ad avere valori che una donna ha il diritto di avere. Ho sempre avuto rapporti “malati” dove l’unico scopo della giornata era “farsi”. O come fare per comprare le sostanze.
Da questo è iniziata la mia prostituzione per una dose. Pensavo che non sarei mai arrivata a fare queste cose, traumi che mi porterò per tutta la vita. La speranza che mi dò quest’anno è avere il coraggio di fidarmi di nuovo degli uomini. La speranza di ritrovare un ragazzo che mi voglia bene per come sono e non per quello che posso dare in maniera “malata”! Spero inoltre di poter riguardare in faccia la mia famiglia senza sentirmi sporca o inadatta! Un augurio a tutte le donne.
Ho 39 anni, mi chiamo Giovanni e di esperienze con il sesso opposto ne ho avute molte, cominciando dalla mamma. A volte penso che senza la mamma non sarei potuto crescere. Nella realtà invece ci sono tanti ragazzi che sono stati costretti a crescere senza la mamma e sono vivi e vegeti. Per me invece ha ricoperto un ruolo speciale, se fosse stato possibile me la sarei portata anche a scuola. Questo attaccamento è cresciuto quando all’età di 7 anni mi sono trovato ad aver paura di perderla per un intervento chirurgico. Da quel momento mi sono vissuto ogni distacco temporaneo come una perdita.
Adesso la donna me la vivo in un modo diverso, non più con la paura di perderla ma di trovare quella giusta, quella che fa per me . Ho un figlio di 6 anni, ma evidentemente la mia donna non era quella giusta per me come moglie, ma forse giusta come madre di mio figlio. Non è facile trovare la giusta moglie che sia anche la giusta madre dei propri figli e diventi anche il giusto bastone della propria vecchiaia.
Lo ‘Sportello-Giovani’ al Pronto Soccorso Dr.ssa I. Caremani, E. Casini., C. Cerbini Ce.Do.S.T.Ar. – Ser.T. Arezzo
In un Servizio d’Emergenza possono giungere giovani le cui difficoltà si esprimono con:
INCIDENTI
SOMATIZZAZIONI
Agiti comportamentali
Sintomi somatici non organici
IL PRONTO SOCCORSO Un luogo fondamentale per la prevenzione attiva
DIFFICOLTÀ EMOTIVE RELAZIONALI
INSUFFICIENTE ELABORAZIONE
LESIONI SOMATICHE
AZIONI IMPULSIVE
INCIDENTE ESPOSIZIONE AL PERICOLO
L’incontro con questi ragazzi incidentati ci ha insegnato che:
Tanti adolescenti che hanno delle difficoltà emotive e relazionali spesso non ne sono consapevoli e quindi non riescono a chiedere una consulenza psicologica;
Adottano comportamenti impulsivi per fuggire dalla loro sofferenza;
Questi comportamenti impulsivi spesso sono la causa degli incidenti;
I ragazzi incidentati giungono al P.S. per ricevere le cure mediche;
La medicalizzazione totale dell’evento ostacola la possibilità di trasformare l’incidente in un’esperienza da cui apprendere.
E’ un giovane di 24 anni che con preoccupante disinvoltura elenca le sue ‘ferite di battaglia’: “Una volta mi sono rotto la caviglia cadendo dagli sci, un’altra volta mi sono fratturato il braccio cadendo dal motorino, mi sono fatto male ad un occhio cadendo dallo snowboard, poi ho sbattuto la testa cadendo dalla bicicletta. Ci sono anche altri episodi, ma non me li ricordo tutti, sono talmente tanti! Sono sempre stato un tipo vivace, ho fatto una vita un po’ spericolata”.
Nei P.S. è possibile raccogliere la domanda di aiuto dei ragazzi ma…
NON C’È MOLTO TEMPO
Grazie per l’attenzione!