PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE
SETTEMBRE - OTTOBRE
2015
Raffaello Sanzio, Lo sposalizio della Vergine, 1504, olio su tavola, cm. 170x117, Pinacoteca di Brera, Milano.
SETTEMBRE - OTTOBRE 2015
RIEPILOGO DELLE INIZIATIVE APERTI SOLO PER VOI! Ci sono luoghi dove non è facile entrare, dove l’accesso è negato ai più. Luoghi visitabili solo su richiesta e su appuntamento, il cui ingresso è concesso in esclusiva a piccoli gruppi di visitatori selezionati: palazzi nascosti nel cuore della città, splendidi edifici storici e ville immerse in parchi secolari sulle rive dei laghi, in Brianza, nelle Prealpi, in Lombardia e fuori. Grazie al prestigio di cui gode l’Associazione, ci proponiamo d’ora in poi di far aprire questi scrigni segreti apposta per i soci. Al piacere di scoprire nuovi capolavori, celati discretamente all’interno di inaccessibili dimore private, si aggiungerà quello di poterlo fare in esclusiva, talvolta accompagnati dagli stessi proprietari, senza folla o scolaresche vocianti. In questo, e nei prossimi programmi, troverete accanto al titolo di questo tipo di iniziative un particolare simbolo ( ) che le indicherà graficamente, permettendoVi di individuare facilmente le visite ai luoghi “aperti solo per Voi”. 23 settembre 25 settembre 1 ottobre 28 ottobre
Da piazza San Sepolcro a casa Grifi Una collezione per lo spirito nella Pinacoteca dei Cappuccini di Voltaggio, e una passeggiata a Gavi Ligure Palazzo Bocconi Chiesa di San Paolo Converso
VISITE A CHIESE 12 ottobre 19 ottobre
Le abbazie degli Umiliati e l’eredità di Giotto: Viboldone e Mirasole Santa Maria di Crescenzago e la Martesana
PALAZZI, MUSEI E LUOGHI D’ARTE DI MILANO E DINTORNI 15 settembre 16 settembre 18 settembre 21 settembre 22 settembre 2 ottobre 20 ottobre
Briosco – “vieni, c’è una scultura colorata nel bosco…” Itinerario di architettura: il quartiere QT8 tra le sperimentazioni del dopoguerra e gli interventi recenti Priceless, nuova presenza sul tetto della ex Banca Commerciale Percorso alla nuova Darsena: tra storia e riqualificazione Itinerario di architettura: alcune presenze di Razionalismo a Milano Lugano e il suo nuovo, attesissimo museo La casa di Alessandro Manzoni
VISITE A MOSTRE 17 settembre 23 settembre 24 settembre 30 settembre 5 ottobre 7 ottobre 9 ottobre 2
“Donne non si nasce, lo si diventa” - Simone de Beauvoir Natura, mito e paesaggio nel mondo antico, a Palazzo Reale Il testamento spirituale di Michelangelo nei disegni d’après e nella Pietà Rondanini Giotto, l’Italia: da Assisi a Milano Visita a Expo Il trittico di Antonello da Messina ricomposto al Museo Bagatti Valsecchi Al Caffè Michelangelo, dove nacque la “macchia”
10 ottobre 14 ottobre 15 ottobre 17 ottobre 22 ottobre 23 ottobre 26 ottobre 31 ottobre 4 novembre 5 novembre
L’isola delle torri. Tesori dalla Sardegna nuragica Giovanni Carandente a Spoleto – passione per la scultura! Malevic a Bergamo Giotto, l’Italia: da Assisi a Milano Natura, mito e paesaggio nel mondo antico, a Palazzo Reale Adolfo Wildt alla GAM Giotto, l’Italia: da Assisi a Milano Adolfo Wildt: scolpire il vuoto Perugino e Raffaello, dialogo tra maestro e allievo a Brera Gauguin al Mudec
ITINERARI D’ARTE 28 settembre 27 ottobre
Il labirinto di Franco Maria Ricci a Fontanellato Venezia, città del libro: Manuzio alle Gallerie dell’Accademia
CONFERENZE 22 settembre 29 settembre 6 ottobre 13 ottobre 20 ottobre 3 novembre
L’iconografia della Grande Madre, tra fisicità e spiritualità Perugino versus Raffaello: “Sposalizi” a confronto Csodalos! Capolavori dal museo Szépmuvészeti di Budapest Le arti decorative alle Esposizioni universali Il Razionalismo in Italia, protagonisti e relazioni internazionali La pittura di Francesco Hayez, tra Romanticismo e Risorgimento
Gli “Amici” sempre in prima linea Nel febbraio del 2014, in occasione dell’importante donazione dell’opera di Consagra, gli Amici di Brera si erano impegnati a trovare un contributo per il restauro dello storico Atrio de Gesuiti: abbiamo il piacere di informarVi che questa sollecitazione è stata raccolta dalle società Fondaco e Rigoni di Asiago, che hanno finanziato interamente le spese di restauro, risanamento dello spazio, nonchè della nuova illuminazione! La conclusione dei lavori è prevista entro l’estate. È invece la Pirelli, azienda da tempo impegnata a fianco della Soprintendenza e dell’Associazione Amici di Brera nel restauro del patrimonio artistico di Brera, ad essersi impegnata a finanziare con un generoso contributo il recupero di due delle statue ottocentesche che ornano il monumentale cortile, per la precisione i monumenti a Bonaventura Cavalieri, matematico insigne, e a Carlo Ottavio Castiglione, numismatico e studioso di lingue orientali, opera rispettivamente degli scultori Giovanni Antonio Labus il primo, e di Antonio Galli il secondo.
Comunicazione: Vi informiamo che le quotazioni delle visite in Milano da settembre subiranno un leggero ritocco: Vi ringraziamo per la comprensione, e Vi invitiamo a partecipare con il consueto entusiasmo alle iniziative culturali che gli Storici elaborano per Voi.
Programma elaborato dal gruppo degli Storici dell’Associazione, coordinati da Stefano Zuffi, con la collaborazione di Rosa Giorgi e della Segreteria. Redazione a cura di Alessandra Novellone. 3
SETTEMBRE - OTTOBRE 2015
DETTAGLI DELLE INIZIATIVE 15 settembre – martedì BRIOSCO – “VIENI, C’È UNA SCULTURA COLORATA NEL BOSCO…” Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Montalbetti In un verdissimo, tranquillo parco della Brianza ha sede la Fondazione che Alberto e Luisa Rossini hanno dedicato alla memoria del figlio Pietro, prematuramente scomparso, e dove le opere dei più rinomati scultori si collocano nello spazio con intelligente armonia: le silhouette di Melotti circondano silenti e musicali il laghetto, la porta di Consagra segna il passeggio sul grande viale, le grandi vele “oceaniche” di Turcato sfidano il vento tra gli alberi e molti altri ancora, come Pomodoro, César, Cascella e Minguzzi. Inoltre, i nuovi materiali prodotti dalla ditta Rossini stimolano artisti come Stahler, Levolella, il duo Alis/Filliol, oggi alla Biennale 2015, per realizzare lavori inediti ed inattesi. Completa la raccolta il padiglione espositivo realizzato dall’architetto James Wines, dello studio Site di New York, più volte premiato per la sua architettura “green”. Una bella realtà artistica lombarda, che potrebbe sfidare le più note mete toscane!
Ore 9.00. Partenza in pullman da via Paleocapa, rientro in tarda mattinata. Quota di partecipazione € 60.
16 settembre – mercoledì ITINERARIO DI ARCHITETTURA: IL QUARTIERE QT8 TRA LE SPERIMENTAZIONI DEL DOPOGUERRA E GLI INTERVENTI RECENTI Assistenza culturale dott.ssa Maria Vittoria Capitanucci Visita all’importante quartiere sperimentale coordinato nel 1947, in occasione della VIII Triennale di Milano, dall’architetto Piero Bottoni, che chiamò a raccolta i più importanti professionisti italiani dell’epoca a confrontarsi sul tema dell’abitare, della tecnica edilizia e delle tipologie residenziali per edilizia sovvenzionata e convenzionata. Il tutto a partire all’esperienza dei grandi quartieri razionalisti tedeschi degli anni Trenta (di Gropius, Taut, Mies, Meier...), e in parte superando quella stessa tradizione per trovare nuove vie per la ricostruzione italiana. Negli anni si sono aggiunti nuovi edifici (si veda la bella chiesa di Santa Maria Nascente di Vico Magistretti e Franco Longoni) e nei dintorni ancora altri sistemi residenziali… fino al recentissimo e pluripremiato complesso di social housing dello studio italo/spagnolo MAB realizzato all’interno del programma “Abitare Milano”, ideato dal Comune di Milano e dall’Ordine degli Architetti.
Ore 10.00. Ritrovo davanti alla chiesa di Santa Maria Nascente (metropolitana QT8). Quota di partecipazione € 12.
17 settembre – giovedì “DONNE NON SI NASCE, LO SI DIVENTA” (SIMONE DE BEAUVOIR) Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Montalbetti Più di ottanta artisti scelti da Massimiliano Gioni, già curatore della Biennale 2013, per analizzare l’iconografia e la rappresentazione del tema della maternità nel corso di tutto il XX secolo: dalle sottili Veneri del Liberty alla cattive ragazze del post-femminismo, passando per la rivisitazione della pittura religiosa, con un titolo significativo “La Grande Madre” già enucleato dal grande psicanalista junghiano Erci Naumann; senza dimenticare alcune figure quasi “mitologiche” come Gertrude Stein e Charlotte Perkins Gilman, autrice della “Terra delle donne”.
Ore 10.00. Ritrovo all’ingresso di Palazzo Reale, piazzetta Reale. Quota di partecipazione € 23.
18 settembre – venerdì ITINERARIO DI ARCHITETTURA: PRICELESS, NUOVA PRESENZA SUL TETTO DELLA EX BANCA COMMERCIALE Assistenza culturale dott.ssa Maria Vittoria Capitanucci In occasione di Expo, Mastercard in accordo con il Comune di Milano e con Intesa San Paolo che lo 4
ospita sulla copertura del suo imponente palazzo eclettico, presenta il ristorante itinerante Priceless dello studio milanese Park Associati. Un ospite dorato, riflettente e al tempo stesso discreto che guarda curioso su piazza della Scala, pronto per essere smontato e rimontato su un altro monumento in un’altra città o capitale europea. Un’occasione per scoprire una raffinata e complessa opera contemporanea, degli stessi autori del famoso Cube che si affacciava due anni fa sulla piazza del Duomo; e per rileggere lo storico edificio della ex Banca Commerciale Italiana realizzato ai primi anni del 1900 dal grande Luca Beltrami, con interventi interni di Luigi de Finetti e il raffinato ampliamento di Piero Portaluppi. Antiche presenze, e nuove suggestioni…
Ore 10.00. Ritrovo davanti all’ingresso principale delle Gallerie d’Italia, piazza della Scala 6. Quota di partecipazione € 12.
21 settembre – lunedì PERCORSO ALLA NUOVA DARSENA: TRA STORIA E RIQUALIFICAZIONE Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli La riqualificazione della Darsena è uno dei progetti che Expo lascia in eredità alle generazioni del futuro. Il progetto, elaborato da Guazzoni-Rizzatto-Rossi e Bodini&Associés, vede il nuovo disegno dell’antico porto e la ridefinizione degli spazi adiacenti, con un investimento di 19 milioni di euro. Sono state rinnovate le sponde ed è stata riconsiderata la Piazza XXIV Maggio, una delle aree più importanti nella storia urbana milanese. Il precedente intervento risaliva agli anni Venti-Trenta del secolo passato. La Darsena era stata voluta dal governatore spagnolo don Pedro de Acevedo conte di Fuentes: egli aveva promesso ai Milanesi che avrebbe reso del tutto navigabile il Naviglio Grande, ma l’operazione sarà resa effettiva solo tempo dopo. Il porto interno era addossato alle nuove mura, quelle spagnole, ed assecondava il loro perimetro nel vertice sud-occidentale. In quel punto un varco lo collegava con la Conca di Viarenna, a sua volta sistema di connessione con il Naviglio interno. Secoli di intensa attività hanno fatto di questo spazio un crocevia di storie. E là dove c’era il laghetto di Sant’Eustorgio ora c’è una città…
Ore 16.30. Ritrovo ai giardinetti di via Conca del Naviglio. Quota di partecipazione € 12.
22 settembre – martedì ITINERARIO DI ARCHITETTURA: ALCUNE PRESENZE DI RAZIONALISMO A MILANO Assistenza culturale dott.ssa Maria Vittoria Capitanucci In un anno di grandi commemorazioni e anniversari legati al Razionalismo europeo e italiano, ecco una visita a quattro delle cinque case milanesi realizzate da Giuseppe Terragni e Pietro Lingeri nel quartiere Isola (dove si vedrà anche la recentissima sede della Fondazione Feltrinelli di Herzog & de Meuron) e in Corso Sempione (la iconica casa Rustici) .Vedremo inoltre anche la ex-casa del Fascio, alla sede EIAR (RAI) di Gio Ponti,e la più tarda torre per appartamenti di Piero Bottoni. Un percorso per ritrovare le radici del Razionalismo italiano in quel gruppo di protagonisti comaschi, noto come Gruppo 7, che aprirà le porte allo stile moderno internazionale che era già dei Gropius , dei Mies van der Rohe e dei Le Corbusier.
Ore 10.00. Ritrovo davanti all’ingresso principale della Stazione Garibaldi. Quota di partecipazione € 12.
22 settembre – martedì CONFERENZA L’ICONOGRAFIA DELLA GRANDE MADRE, DALL’ANTICHITÀ MEDITERRANEA AL RINASCIMENTO, TRA FISICITÀ E SPIRITUALITÀ A cura di Paola Rapelli La Dea Madre, o Gea, è una delle figure femminili archetipiche più note. Il suo culto risale al periodo primitivo in cui la donna, simbolo della terra in quanto madre, sovrintendeva non solo ai riti della nascita, ma anche a quelli della morte. Tutti i simboli che si collegano alla Grande Madre, o si riallacciano alle proprietà del “materno”, sono contraddistinti da una forte ambivalenza, una duplice natura, positiva e negativa al tempo stesso, quella della madre amorosa e della madre terribile. Attraverso il ciclo delle stagioni Gea muore e si rigenera, come la Luna. L’arte interviene da subito in questo sistema di conoscenze con una reazione di sorprendente sincretismo: l’archetipo iconografico si stabilizza e rimane costante dall’Antichità al Rinascimento, con l’inserimento all’inizio dell’età cristiana di aspetti legati alla mutata spiritualità. Dalla Venere di Willendorf alle Vergini 300esche, dagli idoli cicladici a Maria, dolce icona rinascimentale, si dipana un unico, magico racconto, in cui il linguaggio dell’arte si esprime in tutta la sua potenza. 5
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, Via Brera 28. Partecipazione gratuita per i Soci.
23 settembre – mercoledì DA PIAZZA SAN SEPOLCRO A CASA GRIFI Assistenza culturale dott.ssa Barbara Pasolini Una passeggiata culturale da piazza San Sepolcro fino all’antico cortile di Casa Grifi, aperto in esclusiva per noi: ripercorreremo insieme la storia di Milano, dalla piazza dell’antico Foro romano, alla nascita della Biblioteca e della Pinacoteca Ambrosiana, la chiesa di San Sepolcro, la Casa dello Zecchiere, Palazzo Castani, fino ad arrivare al bellissimo cortile di casa Grifi, gioiellino nascosto.
Ore 10.00. Ritrovo in piazza San Sepolcro, davanti alla Chiesa. Quota di partecipazione € 15.
23 settembre – mercoledì NATURA, MITO E PAESAGGIO NEL MONDO ANTICO, A PALAZZO REALE Assistenza culturale dott.ssa Luisa Strada Natura come mito, natura come realtà: all’interno di questi due valori fondanti sta il percorso di questa mostra magnifica, di grande importanza sotto il profilo dei contenuti e per l’approccio scientifico. La rassegna è inoltre inserita in un programma istituzionale di alto profilo culturale e promozionale. Le sezioni sono sei, le opere centinaia, e rimarchevoli i prestiti, alcuni dei quali testimoniano la stima di cui godono le istituzioni milanesi ospitanti. Ci limitiamo a citare il Vaso Blu, o i vasi a figure rosse del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, gli affreschi romani con le “Storie di Ulisse” dai Musei Vaticani, o gli affreschi della Casa del Bracciale d’oro di Pompei. Di una bellezza folgorante è il “busto di Trittolemo” in marmo pentelico, dal Museo dell’ Antica Capua, Santa Maria Capua Vetere. A cura della Soprintendenza archeologica della Lombardia sono le ricostruzioni inclusive di resti di pareti dipinte, che evidenzieranno il fenomeno affascinante della diffusione del modo di vivere romano nelle regioni del Nord.
Ore 15.30. Ritrovo in biglietteria all’ingresso mostra della a Palazzo Reale. Quota di partecipazione € 23.
24 settembre – giovedì IL TESTAMENTO SPIRITUALE DI MICHELANGELO NEI DISEGNI D’APRÈS E NELLA PIETÀ RONDANINI AL CASTELLO SFORZESCO Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Novellone La mostra attualmente in corso al Castello ci consente di approfondire in una sola visita due espressioni della produzione matura ed estrema del grande artista. I disegni d’après costituiscono un’attività peculiare del maestro, che era solito regalarli agli amici, in particolare all’amato Tommaso De’ Cavalieri, il giovane patrizio conosciuto a Roma nel 1532 – motivo del trasferimento definitivo a nella Città Eterna nel ‘34 – e Vittoria Colonna, la grande poetessa che lo avvicina al tema del sacrificio di Cristo, soggetto ossessivamente presente nella fase tarda della sua carriera. La Pietà Rondanini, che vedremo nel nuovo e sobrio allestimento dell’architetto De Lucchi, ha trovato nell’Ospedale Spagnolo la sua sede definitiva e d’elezione: un luogo che è stato di sofferenza e di morte ospita l’ultimo atto, travagliato e commovente, della vita dell’artista, a cui egli ancora si affaticava gli ultimi giorni prima di morire, nel febbraio del 1564. Proprio anche perché incompiuta, l’opera esercita sulla sensibilità moderna una potente suggestione e supera d’un balzo tutta le precedenti esperienze di Michelangelo, chiudendo, con la sua dolente espressività, l’epoca del Rinascimento e delle sue certezze.
Ore 10.30. Ritrovo presso la biglietteria dei Musei del Castello Sforzesco, piazza Castello. Quota di partecipazione € 12.
25 settembre – venerdì UNA COLLEZIONE PER LO SPIRITO NELLA PINACOTECA DEI CAPPUCCINI DI VOLTAGGIO, E UNA PASSEGGIATA A GAVI LIGURE Assistenza culturale dott.ssa Rosa Giorgi La cittadina di Voltaggio, al confine tra Liguria e Piemonte, fu per secoli il luogo “obbligato” di passaggio, e di sosta, per i monaci in cammino tra Milano e Genova, tanto che nel 1595 i Voltaggini 6
promossero la costruzione di un convento per l’ospitalità dei pellegrini. Nel 1604 il nuovo edificio era terminato mentre la chiesa venne costruita alcuni decenni dopo e dedicata a San Michele. Questo convento, ormai da tempo non più abitato dai frati, custodisce una collezione - voluta dai frati Cappuccini -, di opere di primissimo piano. Attraverso numerosi dipinti collocati tra il XV e il XVIII secolo, si ripercorrerà un importante capitolo della storia dell’arte e di un lungimirante collezionismo, nell’incontro con autori liguri, piemontesi e lombardi quali Luca Cambiaso, Domenico Fiasella, Sinibaldo Scorza, Bernardo Strozzi, Agostino Bombelli, Paolo Pagani… Completerà la giornata una visita al prezioso borgo di Gavi Ligure, con la fortezza a la chiesa di San Giacomo, segno della storia dell’abitato lungo importanti vie di comunicazione per i viaggiatori e per i pellegrini.
Ore 8.30. Partenza in pullman da via Paleocapa, rientro in serata. Quota di partecipazione € 80.
28 settembre – lunedì IL LABIRINTO DI FRANCO MARIA RICCI A FONTANELLATO Assistenza culturale dott. Riccardo Braglia Una gita straordinaria nella dolce campagna parmense, per ammirare e vivere una delle più ambiziose e faraoniche realizzazioni contemporanee dal punto di vista naturalistico e architettonico: il labirinto più grande del mondo. I labirinti, insieme ai giardini, sono tra le fantasie più antiche dell’umanità. Franco Maria Ricci, celebre editore d’arte e raffinato collezionista, ha realizzato il suo sogno: il più grande labirinto esistente, composto interamente di piante di bambù, (in totale sono circa 200.000, alte tra i 30 centimetri e i 15 metri), in un percorso lungo oltre 3 chilometri. Il complesso degli edifici al centro del labirinto ospita la collezione d’arte, eclettica e curiosa, che rispecchia il gusto di Franco Maria Ricci, dalla scultura del ‘600 a quella neoclassica, dalle nature morte alla pittura romantica, alle eleganze di epoca Déco, nonchè la biblioteca di 1200 volumi stampati da Giambattista Bodoni.
Ore 8.30. Partenza in pullman da via Paleocapa, rientro nel tardo pomeriggio. Quota di partecipazione € 125.
29 settembre – martedì CONFERENZA PERUGINO VERSUS RAFFAELLO: “SPOSALIZI” A CONFRONTO A cura di Alessandra Novellone L’esposizione di prossima apertura alla Pinacoteca di Brera ci permette di approfondire il confronto tra Raffaello e il suo maestro, Perugino, attraverso i due “Sposalizi della Vergine” di cui sono autori. Lo “Sposalizio” di Raffaello è un’opera giovanile, particolarmente significativa nel suo percorso: essa segna infatti il momento in cui l’allora appena 21enne pittore chiude i conti con la tradizione umbra ‘400esca, e si prepara ad entrare in contatto con l’ambiente artisticamente più all’avanguardia dell’epoca, Firenze, dove si sarebbe recato in quello stesso anno, 1504. In un periodo in cui Perugino denuncia un certo calo, ripetendo stancamente le formule che ne avevano decretato il successo, Raffaello gli tributa il suo più scoperto omaggio in un capolavoro tutto peruginesco, a cui appone firma e data, quasi a suggellare l’importanza dell’opera in un momento di svolta. Eppure, nonostante le molte analogie compositive e stilistiche con lo “Sposalizio” di Perugino, portato in Italia per la prima volta dal museo di Caen, paradossalmente emerge qui in modo evidente il distacco che separa maestro ed allievo, il primo irrimediabilmente volto al passato, il secondo ormai proiettato in una nuova dimensione dell’arte.
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28. Partecipazione gratuita per i Soci.
30 settembre – mercoledì GIOTTO, L’ITALIA: DA ASSISI A MILANO Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Campagna Un’altra importante mostra in occasione di Expo: sulle orme di Giotto, colui che “rimutò l’arte del dipingere di greco in latino e ridusse al moderno”, il primo vero artista che rivoluzionò il mondo della pittura italiana, anticipando le soluzioni del Rinascimento e rendendo protagonista della pittura l’umanità, inserita in uno spazio misurabile e in una dimensione temporale. Un viaggio ideale che ripercorre l’intera parabola di un artista che ha viaggiato lungo tutta la penisola da Firenze, ad Assisi, Padova, Roma, Bologna e naturalmente Milano, e vede riuniti per la prima volta proprio qui tre grandi capolavori: il Polittico di Badia, del periodo fiorentino, quello Stefaneschi della Pinacoteca Vaticana, prova della sua permanenza romana, e il Polittico di Bologna, della fase più matura. Tre 7
opere che segnano altrettante tappe significative del suo percorso, dall’età giovanile alla maturità, attestando la notevole evoluzione di un artista che proprio quando viene a lavorare a Milano, presso la corte di Azzone Visconti, si apre a suggestioni goticheggianti; purtroppo la decorazione da lui lasciata, proprio nel palazzo dove si svolge la mostra, è ben presto andata perduta, ma certamente fu un prezioso esempio su cui si formò una nutrita scuola giottesca lombarda.
Ore 10.30. Ritrovo all’ingresso della mostra, presso la biglietteria di Palazzo Reale, piazza Duomo, 6. Quota di partecipazione € 23.
1 ottobre – giovedì PALAZZO BOCCONI Assistenza culturale dott.ssa Barbara Pasolini Lungo l’elegante Corso Venezia, di fronte ai giardini pubblici, progettati e realizzati tra il 1782 e il 1789 dal noto architetto Giuseppe Piermarini, sorge l’imponente palazzo Bocconi, ristrutturato tra il 1908 e il 1913 dall’architetto Antonio Citterio per volontà della storica famiglia di commercianti lodigiani, che fondarono nel 1902 l’omonima università. Il palazzo, impostato su una pianta a “U”, si articola su tre livelli principali. L’austera facciata è connotata dalla presenza di elementi stilistici diversi, che portano ad uno stile eclettico. All’interno, un romantico giardino accoglie il visitatore e lo guida virtualmente verso il monumentale scalone d’onore che lo porterà al piano nobile, fra eleganti saloni decorati con stucchi dorati e specchi. Dal 2011 Palazzo Bocconi è sede del Circolo della Stampa.
Ore 15.00. Ritrovo in corso Venezia, 48. Quota di partecipazione € 15.
2 ottobre – venerdì LUGANO E IL SUO NUOVO, ATTESISSIMO MUSEO Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Montalbetti È sempre una bella notizia l’inaugurazione di un nuovo museo ed il LAC, Centro Arte Lugano, apre con una spettacolare esposizione ,“Orizzonte Nord-Sud”, dedicata a tutti gli artisti che hanno amato Lugano e la zona del Gottardo e ne hanno tratto ispirazione per le loro opere: da Böcklin a Hodler, da Wildt a Segantini, per arrivare a maestri del Novecento come Fontana e Giacometti. Scopriremo le straordinarie incisioni di Piranesi con le sue maestose architetture antiche e le dolci, romantiche alture di Wolf, le metafisiche tensioni di De Chirico e le algide stanze di Casorati. Ma in questo percorso di costante dialogo tra artisti, si levano le splendide voci soliste di due grandi artisti, quella di Turner, profondamente illuminato dalle luci montane ed intrigato dalle minacciose altezze alpine, e quella di Klee, che, pur cresciuto nella Svizzera interna, è sempre stato un curioso cercatore di nuove luci e colori. Completerà la giornata un percorso nella città di Lugano alla scoperta delle prime e delle più recenti architetture del ticinese per eccellenza, Mario Botta.
Ore 9.00. Partenza in pullman da Via Paleocapa, rientro in serata. Quota di partecipazione € 90.
5 ottobre – lunedì VISITA A EXPO Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli Benvenuti al più grande evento mai realizzato sul tema dell’alimentazione e della nutrizione! La questione è affrontata da tutti i Paesi partecipanti, dalle Organizzazioni internazionali, società civile, aziende, sia in padiglioni nazionali che in spazi comuni, gli innovativi Cluster, nonché aree tematiche. La nostra visita è mirata sulla risposta affidata all’offerta fornita dall’architettura: l’architettura è al servizio di una funzione, la quale esprime un’idea, che diventa progetto, e questo a sua volta si serve ed interagisce con i materiali. Si arriva in conclusione ad un oggetto di valenza anche estetica, nella cui espressione giocano un ruolo fondamentale gli ausili tecnologici. Si deve dare forma e voce ai sette temi fissati da Expo. Il sistema del Decumano e del Cardo connette tutto l’impianto distributivo, creando, nella sua semplicità progettuale, una modalità di fruizione fortemente dialettica. Le soluzioni sono molte ed assai diversificate, dalla più sintetica alla più complessa. Alcuni padiglioni sono particolarmente scenografici, altri di essenzialità rarefatta. Il coinvolgimento è profondo.
Ore 15.00. Ritrovo all’ingresso di Padiglione Zero (in prossimità dello sbocco della passerella soprelevata proveniente da MM 1 - Rho Fiera). Quota di partecipazione € 46.
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6 ottobre – martedì CONFERENZA CSODALOS ! CAPOLAVORI DAL MUSEO SZEPMUVESZETI DI BUDAPEST A cura di Stefano Zuffi, curatore dell’esposizione per l’Italia “Csodalos” significa “meraviglioso” nell’ostica lingua ungherese. Arriva a Milano una selezione dei dipinti del Museo di Belle Arti di Budapest, in corso di profonda ristrutturazione. Con un percorso intitolato “da Raffaello a Schiele”, si attraversano il Rinascimento e il Barocco, l’Ottocento impressionista e romantico, fino ad affacciarsi sulle avanguardie del primo Novecento. Un’appassionante carrellata di capolavori, e la scoperta di un museo che certo non è tra i primi ad essere visitato, e che forse non molti conoscono, che invece ci sorprenderà, e ci farà esclamare ad ogni immagine….“csodalos”!
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28. Partecipazione gratuita per i Soci.
7 ottobre – mercoledì IL TRITTICO DI ANTONELLO DA MESSINA RICOMPOSTO AL MUSEO BAGATTI VALSECCHI Assistenza culturale dott.ssa Luisa Strada Antonello da Messina, Piero della Francesca, Vincenzo Foppa, Perugino. Quattro ospiti straordinari ci richiamano a varcare la soglia della casa-museo di via Gesù. Una mostra che si inserisce nelle intenzioni di Expo 2015, presentando a Milano in immagini le ragioni dell’eccellenza di una fra le stagioni più luminose della pittura italiana, con indiscussi capolavori che esemplificano, in modo superbo, la grande rivoluzione pierfrancescana di luce e geometria. Le opere esposte coprono in sintesi l’arco intero del secondo Quattrocento, con l’occhio rivolto a tutta la geografia della penisola. Non mancheremo di rendere omaggio anche alla Santa Giustina del Bellini, che ben si aggiunge al gruppo, ospite d’onore permanente delle raccolte Bagatti Valsecchi.
Ore 14.30. Ritrovo all’ingresso del Museo, in via Gesù 5. Quota di partecipazione € 18.
9 ottobre – venerdì AL CAFFÈ MICHELANGELO, DOVE NACQUE LA “MACCHIA” Assistenza culturale dott.ssa Simona Bartolena Le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia ospitano “I macchiaioli al caffè Michelangelo”, una mostra che racconta la pittura macchiaiola a partire dai tavoli del Caffè Michelangelo, il mitico locale fiorentino dove si trovavano Signorini, Cabianca, Borrani, Fattori, Abbati, Banti e molti altri: tra goliardia e risate, molti discorsi seri sulla scena artistica italiana e francese , e il tentativo -riuscitodi cambiare l’arte in Italia. Un’esposizione che mette a fuoco alcuni aspetti meno noti della pittura macchiaiola, quali il rapporto importantissimo con la Francia, l’apertura nazionale e internazionale degli artisti che l’hanno rappresentata, e le novità tecniche e iconografiche del nuovo linguaggio.
Ore 14.30. Partenza in pullman da via Paleocapa, rientro nel pomeriggio. Quota di partecipazione € 65.
10 ottobre – sabato “L’ISOLA DELLE TORRI, TESORI DALLA SARDEGNA NURAGICA” Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli Nel 1985 la mostra “Nuraghi a Milano” aveva portato nel capoluogo lombardo una ricca esposizione sulla civiltà nuragica. A trent’anni di distanza, una nuova retrospettiva sulla civiltà nuragica espone magnifici reperti di straordinario valore storico ed artistico, grazie agli ultimi importanti ritrovamenti. La rassegna, inoltre, vuole celebrare Giovanni Lilliu, maestro dell’archeologia sarda e profondo intellettuale, studioso e divulgatore apprezzato a livello internazionale. L’esposizione è articolata attraverso tre tematiche, individuate come filo conduttore del racconto: il metallo, l’acqua, la pietra. Rivivono nelle sale l’architettura, il mondo del sacro e quello funerario, le tecnologie produttive, la società, l’economia, il territorio, e in ultimo, ma non certo per ultima, l’arte. Ne emerge una Sardegna nuragica dinamica, attiva in un sistema di grande vitalità territoriale e di scambi a largo raggio, lungo antiche rotte mediterranee mai abbandonate. L’esposizione si avvale di supporti digitalizzati di alta tecnologia.
Ore 11.00. Incontro alla biglietteria della mostra, presso il Museo Archeologico in corso Magenta. Quota di partecipazione € 12. ( Si pregano i Soci di portare con sé la tessera dell’Associazione). 9
12 ottobre – lunedì LE ABBAZIE DEGLI UMILIATI E L’EREDITÀ DI GIOTTO: VIBOLDONE E MIRASOLE Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Campagna L’abbazia di Viboldone, fondata nel XIII secolo, costituisce una delle maggiori chiese umiliate milanesi, dopo Santa Maria di Brera. L’edificio in stile gotico lombardo, con la caratteristica facciata a vento, è notevole soprattutto per l’interno ciclo di affreschi, una delle testimonianze più significative della scuola giottesca lombarda, notevole per la sua estensione, conservazione e qualità; la decorazione è opera di diversi pittori tra i quali Giusto de’ Menabuoi ed è una preziosa testimonianza di come la lezione del cantiere di Giotto venga poi interpretata seguendo inclinazioni sempre più goticheggianti e consone alla cultura locale. Visiteremo anche la vicina abbazia di Mirasole, anch’essa un tempo gestita dagli Umiliati e prova dell’importante attività economica-agricola svolta dalle diverse congregazioni religiose in questa zona; essa è uno dei pochi esempi rimasti che conserva integra l’antica struttura della grangia.
Ore 8.30. Partenza in pullman da via Paleocapa, rientro in tarda mattinata. Quota di partecipazione € 55.
13 ottobre – martedì CONFERENZA LE ARTI DECORATIVE ALLE ESPOSIZIONI UNIVERSALI A cura di Raffaella Ausenda Alla Great Exhibition del 1851 l’Inghilterra invitò ogni Stato del mondo a presentare i migliori “Works of Art and Industry”. Ogni nazione espose opere d’arte decorativa con straordinario successo. Nacque una competizione d’invenzione di nuovi stili dal ritmo vivacissimo: l’Art Nouveau scintilla nella Parigi del 1900. E alle esposizioni universali grandi artisti si aggiudicano medaglie d’oro. Nel 1851 trionfano le sedie del viennese Thonet, nel 1889 le ceramiche di Deck e Sèvres, nel 1900 i mobili di Guimard, i gioielli di Lalique, i vetri di Gallè e Louis Comfort Tiffany. E nel 1925 si inventa l’Art Decò; e ancora, le poltrone di Le Corbusier, le porcellane disegnate da Giò Ponti.
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, Via Brera 28. Partecipazione gratuita per i Soci.
14 ottobre – mercoledì GIOVANNI CARANDENTE A SPOLETO – PASSIONE PER LA SCULTURA! Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Montalbetti In collaborazione con Palazzo Collicola di Spoleto, la rassegna ripercorre la tappe della magnifica avventura iniziata nel 1962 dallo storico dell’arte Giovanni Carandente che, nell’ambito del celeberrimo Festival dei due Mondi a Spoleto, chiese ad alcuni amici scultori di collocare coraggiosamente le loro opere in città, creando un museo di arte contemporanea a cielo aperto, tra i primi nel mondo; negli anni divennero ben 106 le sculture di autori italiani ed internazionali e la Fondazione Pomodoro, nell’ambito della passione per la scultura che abita questo luogo, ne ospita una selezione illuminante.
Ore 11.00. Ritrovo all’ingresso della Fondazione Pomodoro, via Vigevano 9. Quota di partecipazione € 12.
15 ottobre – giovedì MALEVIC A BERGAMO Assistenza culturale dott.ssa Anna Torterolo Un’occasione per incontrare Kasimir Malevic, il più rigoroso e radicale fra gli artisti delle Avanguardie russe. Mistico e rivoluzionario, partì dal senso sacro delle antiche icone, chiedendo alle immagini di decantare la realtà da tutta la feccia del quotidiano, dell’effimero. Arrivò così al Suprematismo, movimento che, con una operazione di ineguagliabile audacia, prese congedo dalla tradizione figurativa occidentale. Kasimir giunse al celebre “Quadrato bianco su fondo bianco”, punto di partenza per un’umanità nuova. Su tanta forza innovativa cadde la scure zdanoviana: non potendo lasciare la Russia, Malevic fu costretto negli ultimi anni ad un forzato, doloroso “realismo socialista”…
Ore 14.30. Partenza in pullman da Via Paleocapa, rientro in serata. Quota di partecipazione € 65. 10
17 ottobre – sabato GIOTTO, L’ITALIA: DA ASSISI A MILANO Assistenza culturale dott.ssa Luisa Strada Sulle orme di Giotto, colui che “rimutò l’arte del dipingere di greco in latino e ridusse al moderno”, il primo vero artista che rivoluzionò il mondo della pittura italiana, anticipando le soluzioni del Rinascimento e rendendo protagonista della pittura l’umanità inserita in uno spazio misurabile e in una dimensione temporale; un’altra importante mostra in occasione di Expo. Un viaggio ideale che ripercorre l’intera parabola di un artista che ha viaggiato lungo tutta la penisola da Firenze, ad Assisi, Padova, Roma, Bologna e naturalmente Milano e vede riuniti per la prima volta proprio qui tre grandi capolavori: il Polittico di Badia, del periodo fiorentino, quello Stefaneschi della Pinacoteca Vaticana, prova della sua permanenza romana e il Polittico di Bologna, della fase più matura. Tre opere che segnano altrettante tappe significative del suo percorso, dall’età giovanile alla maturità, attestando la notevole evoluzione di un artista che, proprio quando viene a lavorare a Milano presso la corte di Azzone Visconti, si apre a suggestioni goticheggianti; purtroppo la decorazione da lui lasciata, proprio nel palazzo dove si svolge la mostra, è ben presto andata perduta, ma certamente fu un prezioso esempio su cui si formò una nutrita scuola giottesca lombarda.
Ore 11.00. Ritrovo all’ingresso della mostra, presso la biglietteria di Palazzo Reale, piazza Duomo, 6. Quota di partecipazione € 23.
19 ottobre – lunedì SANTA MARIA DI CRESCENZAGO E LA MARTESANA Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli Qui Milano sembra un’altra cosa, eppure non tradisce sé stessa. Dove il tessuto urbano si sfalda nell’incontro con la campagna, è testimonianza importante la bella Santa Maria Rossa nell’antica Crescenzago. La fondazione risale all’anno 1140, sul luogo di una precedente cappella dedicata alla Vergine Maria, ad opera dei Canonici Regolari, lungo la strada che da Milano portava a Bergamo e poi a Venezia. La sua nobile architettura denota i segni dell’incontro tra la tradizione romanica ed i nuovi modelli gotici. Ed è il magnifico mattone lombardo a darle il nome, con quella sua tonalità così calda, così accogliente. Interessante è poi l’apparato decorativo, consono alle necessità espressive del culto, che è stato studiato in anni recenti. La Martesana, naviglio sforzesco, dalla Conca di San Marco costeggia questo borgo con il suo scorrere produttivo: il canale alimenta ben 85 bocche irrigue. Ad esso dedicò molta attenzione Leonardo da Vinci, con interessanti annotazioni. Come è interessante questa nobile via d’acqua, in alcuni punti ancora ben conservata.
Ore 15.30. Ritrovo alla chiesa, in via D. Berra 11. Quota di partecipazione € 12.
20 ottobre – martedì LA CASA DI ALESSANDRO MANZONI Assistenza culturale dott.ssa Daniela Tarabra Alessandro Manzoni acquistò la casa di via Morone nel 1813 e l’abitò per circa sessant’anni, fino alla morte nel 1873. Vari furono i motivi che determinarono la scelta del palazzetto in quella via, allora come oggi stretta e sinuosa: l’essere nel centro della città, vicino alle case degli amici Carlo Porta in via Montenapoleone, Federico Confalonieri in via Monte di Pietà, Luigi Rossari in via Spiga, dei parenti Beccaria in via Brera. Ma soprattutto la presenza di un giardino interno dove passeggiare e coltivare la passione per il giardinaggio, e di un cortile, che i visitatori dovevano attraversare quasi fosse una protezione, per accedere alla stanza dove lo scrittore lavorava. Il cortile, il giardino, lo studio, la sala da pranzo, il salone di conversazione, la camera da letto, la galleria si possono ammirare ancora oggi come si presentavano a quell’epoca.
Ore 10.30. Ritrovo davanti a Casa Manzoni in via Morone, 1 (Piazza Belgioioso). Quota di partecipazione € 12. (Avvertenza: al momento di mandare in stampa il presente programma non abbiamo ancora certezza dell’apertura. La conferma verrà data ai Soci interessati al momento dell’iscrizione, n.d.a.).
20 ottobre – martedì CONFERENZA IL RAZIONALISMO IN ITALIA, PROTAGONISTI E RELAZIONI INTERNAZIONALI A cura di Maria Vittoria Capitanucci Il 2015 è un anno all’insegna del Razionalismo, scandito da anniversari, commemorazioni ed omaggi 11
vari: tra questi se segnala quello promosso dal Centre Pompidou di Parigi, che ha dedicato ad uno dei suoi più grandi protagonisti l’inedita mostra “Le Corbusier, mesure de l’homme”. Quello di oggi sarà un approfondimento sul caso italiano, nella sua complessità di voci ed espressioni si impone, come chiave di lettura dell’Europa prima della II guerra mondiale, attraverso architetti, opere ed influenze che hanno caratterizzato il panorama internazionale – da Gropius e la Bahuhaus a Mies, da Wright a Le Corbisier. Un percorso che va dagli esordi lombardi con il Gruppo 7, fondato nel 1926 da un gruppo di architetti sostenuti dalla neonata rivista Casabella, diretta in tandem da Giuseppe Pagano e Edoardo Persico, agli esordi dello studio BBPR, per passare all’ambiente romano, con il critico Pier Maria Bardi e la fondazione del MIAR (Movimento Italiano per l’Architettura Razionale), e personaggi come Marcello Piacentini, Luigi Moretti, Luigi Piccianto e molti altri ancora.
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28. Partecipazione gratuita per i Soci.
22 ottobre – giovedì NATURA, PAESAGGIO E MITO NELL’ANTICHITÀ, A PALAZZO REALE Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli Natura come mito, natura come realtà: all’interno di questi due valori fondanti sta il percorso di questa mostra magnifica, di grande importanza sotto il profilo dei contenuti e per l’approccio scientifico. La rassegna è inoltre inserita in un programma istituzionale di alto profilo culturale e promozionale. Le sezioni sono sei, le opere centinaia, e rimarchevoli i prestiti, alcuni dei quali testimoniano la stima di cui godono le istituzioni milanesi ospitanti. Ci limitiamo a citare il Vaso Blu, o i vasi a figure rosse del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, gli affreschi romani con le “Storie di Ulisse” dai Musei Vaticani, o gli affreschi della Casa del Bracciale d’oro di Pompei. Di una bellezza folgorante è il “busto di Trittolemo” in marmo pentelico, dal Museo dell’Antica Capua, Santa Maria Capua Vetere. A cura della Soprintendenza archeologica della Lombardia sono le ricostruzioni inclusive di resti di pareti dipinte, che evidenzieranno il fenomeno affascinante della diffusione del modo di vivere romano nelle regioni del Nord.
Ore 19.30. Ritrovo presso la biglietteria della mostra a Palazzo Reale. Quota di partecipazione € 23.
23 ottobre – venerdì ADOLFO WILDT ALLA GAM Assistenza culturale dott.ssa Anna Torterolo Adolfo Wildt (1868-1931) insegnò scultura a Brera e pare chiedesse agli studenti, come prova d’accesso ai suoi corsi, di scolpire in marmo un uovo, purissimo e perfetto. Pochi, naturalmente, ce la facevano, ma per Wildt il virtuosismo nel levigare il marmo non aveva limiti. Scolpì dunque immagini di una padronanza tecnica assoluta, tali da competere con Canova, anche se il suo repertorio iconografico trasse ispirazione piuttosto dal Simbolismo e dalla Secessione viennese. Seppe dare alle luminose superfici delle sue opere un’inquietudine moderna ed espressionista, quasi un Mino da Fiesole caduto nell’angoscia del Novecento.
Ore 10.00. Ritrovo in via Palestro, 16. Quota di partecipazione € 14.
26 ottobre – lunedì GIOTTO, L’ITALIA: DA ASSISI A MILANO Assistenza culturale dott.ssa Daniela Tarabra Un’altra importante mostra in occasione di Expo, sulle orme di Giotto colui che “rimutò l’arte del dipingere di greco in latino e ridusse al moderno”, il primo vero artista che rivoluzionò il mondo della pittura italiana, anticipando le soluzioni del Rinascimento e rendendo protagonista della pittura l’umanità inserita in uno spazio misurabile e in una dimensione temporale. Un viaggio ideale che ripercorre l’intera parabola di un artista che ha viaggiato lungo tutta la penisola da Firenze, ad Assisi, Padova, Roma, Bologna e naturalmente Milano e vede riuniti per la prima volta proprio qui tre grandi capolavori: il Polittico di Badia, del periodo fiorentino, quello Stefaneschi della Pinacoteca Vaticana, prova della sua permanenza romana e il Polittico di Bologna, della fase più matura. Tre opere che segnano tre tappe significative del suo percorso, dall’età giovanile alla maturità, attestando la notevole evoluzione di un artista che, proprio quando viene a lavorare a Milano presso la corte di Azzone Visconti, si apre a suggestioni goticheggianti; purtroppo la decorazione da lui lasciata, proprio nel palazzo dove si svolge la mostra, è ben presto andata perduta, ma certamente fu un prezioso esempio su cui si formò una nutrita scuola giottesca lombarda.
Ore 16.00. Ritrovo all’ingresso della mostra, presso la biglietteria di Palazzo Reale, piazza Duomo, 6. Quota di partecipazione € 23. 12
27 ottobre – martedì VENEZIA, CITTÀ DEL LIBRO: MANUZIO ALLE GALLERIE DELL’ACCADEMIA Assistenza culturale dott.ssa Anna Torterolo Aldo Manuzio ha cambiato la storia del mondo: tipografo ed umanista, accettò di stampare testi che senza di lui sarebbero rimasti probabilmente inediti, come le opere di Erasmo da Rotterdam. I libri da lui pubblicati, all’alba dell’epopea della stampa, sono eleganti, raffinati ed i giovani gentiluomini ritratti da Bellini e da Giorgione sembrano astrarsi dal mondo esterno meditando sulle celebri “aldine” che possono essere tenute nelle tasche ed accompagnare pensose passeggiate. La mostra propone un interessante dialogo tra quadri e libri preziosi nella Venezia del primo Cinquecento. La giornata continua con la visita alla meravigliosa Libreria Marciana, i cui soffitti sono decorati con tele di Paolo Veronese.
Ore 7.50. Ritrovo in Stazione Centrale, davanti a libreria Feltrinelli, piano binari. Quota di partecipazione € 150.
28 ottobre – mercoledì CHIESA DI SAN PAOLO CONVERSO Assistenza culturale dott.ssa Barbara Pasolini San Paolo Converso è una splendida chiesa sconsacrata nel centro storico di Milano, normalmente chiusa al pubblico. Nel 1536 Paola Ludovica Torelli, contessa di Guastalla, decise di dotare l’ordine da lei fondato, le Madri Angeliche di San Paolo Converso, di una chiesa e di un monastero. La costruzione della chiesa incominciò nel 1549 e terminò nel 1580 per l’interno, e solo nel Seicento per la facciata. La chiesa è costituita da una sola ampia navata con volta a botte, divisa da un tramezzo in due aule, una esterna riservata ai fedeli e una interna per le monache, come nella nota chiesa di San Maurizio. L’interno della chiesa stupisce il visitatore per la profusione di affreschi della volta e del tramezzo divisorio e per i bei quadri che ne adornano le pareti, opere degli importanti pittori cremonesi manieristi Giulio, Antonio e Vincenzo Campi.
Ore 10.30. Ritrovo in piazza Sant’Eufemia, 3 (corso Italia). Quota di partecipazione € 18.
31 ottobre – sabato ADOLFO WILDT: SCOLPIRE IL VUOTO Assistenza culturale dott.ssa Caterina Voltolini Attivo all’interno del panorama artistico di inizio ‘900, Wildt opera nella solitudine esistenziale di chi persegue angosciosamente la propria vocazione artistica. Esperto e sensibile conoscitore della storia dell’arte, egli elabora un linguaggio estetico colto ed eclettico in cui diversi elementi stilistici, desunti dal classicismo quanto dall’espressionismo, convivono nella perfezione di una scultura raffinata ed inquietante. La ricerca artistica di Wildt, finalizzata alla sublimazione della materia in forma, trova fondamento nel totale equilibrio di pieni e vuoti; di tale insegnamento sono eredi gli allievi Fontana e Melotti, i cui esiti formali manifestano l’influenza del maestro. A conclusione della visita alla mostra, riccamente articolata attraverso sculture, disegni e grafiche, un breve itinerario vi accompagnerà alla scoperta di due importanti lavori wildtiani segretamente custoditi a pochi passi dalla GAM.
Ore 10.00. Ritrovo all’ingresso della GAM, via Palestro 16. Quota di partecipazione € 14.
3 novembre – martedì CONFERENZA LA PITTURA DI FRANCESCO HAYEZ, TRA ROMANTICISMO E RISORGIMENTO A cura del Prof. Fernando Mazzocca Nell’imminenza della mostra di prossima apertura alle Gallerie d’Italia, focus su Francesco Hayez, protagonista di spicco della pittura dell’800 italiano. Ce ne parla il prof. Fernando Mazzocca, curatore della rassegna, nonché consigliere della nostra Associazione. Nell’ambito delle arti figurative, Hayez ha avuto la stessa importanza che Manzoni ha avuto per la letteratura, e Verdi per la musica. Ciascuno nel proprio campo, questi artisti hanno saputo mettere a punto un nuovo codice espressivo, diventando punti di riferimento per un’Italia in cerca di unità culturale durante tutto il travagliato periodo delle lotte risorgimentali per l’indipendenza e l’unificazione nazionale. Capofila riconosciuto della scuola romantica, consacrato da letterati del calibro di Stendhal e Manzoni, a qualunque soggetto si sia dedicato l’artista ha saputo infondere un significato che spesso va ben
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oltre quello codificato: dai temi di storia, attraverso cui vengono veicolati precisi messaggi politici e ideologici, a quelli biblici, o allegorici, in cui affiorano spunti orientalisti che strizzano l’occhio alla moda del tempo; dai ritratti, di sorvegliatissima fattura, in cui riesce a penetrare la psicologia del personaggio, alle bellissime, pensose figure femminili dei dipinti intitolati “Meditazione” o “Malinconia” con cui Hayez si fa interprete della delusione post-risorgimentale comune a tanti che nel Risorgimento avevano creduto davvero.
Ore 17.30. Sala della Passione, palazzo di Brera, Via Brera 28. Partecipazione gratuita per i Soci.
4 novembre - mercoledì “PERUGINO E RAFFAELLO, LO SPOSALIZIO DELLA VERGINE: DIALOGO TRA MAESTRO ED ALLIEVO” A BRERA Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Novellone L’esposizione da poco aperta presso la Pinacoteca di Brera ci consente di indagare un emozionante confronto: quello tra lo “Sposalizio della Vergine” di Pietro Vannucchi, detto il Perugino, realizzato tra il 1499 e il 1504 per il Duomo di Perugia, e il capolavoro con lo stesso soggetto eseguito dall’allievo Raffaello, firmato e datato 1504, per la cappella di San Giuseppe nella chiesa di San Francesco, a Città di Castello. La visione ravvicinata dei due dipinti ci permette di analizzare le differenze dei linguaggi dei due artisti, nonostante le molte analogie stilistiche e compositive. Ma è proprio l’approccio che è profondamente diverso, sotto molti aspetti, primo fra tutti la costruzione dello spazio. In Perugino manca un vero collegamento tra architetture e figure, e quest’ultime si allineano paratatticamente su un identico piano di posa; in Raffaello, invece, il tempio a pianta centrale diventa il fulcro della composizione e imprime allo spazio un moto circolare, coinvolgendo gli stessi personaggi, scalati su più piani in modo calibratissimo, eppure dall’effetto molto naturale. Perugino si esprime in una lingua che è ormai in via di superamento, quella di Raffaello è già la chiara parlata pienamente rinascimentale…
Ore 10.45. Ritrovo presso la biglietteria della Pinacoteca di Brera, via Brera 28. Quota di partecipazione € 12.
5 novembre – giovedì GAUGUIN AL MUDEC Assistenza culturale dott.ssa Anna Torterolo Famoso per la sua vita tormentata, Paul Gauguin non fu un uomo amabile. Narcisista ed egocentrico, lasciò moglie e figli per dedicarsi all’arte ed al vagabondaggio. I suoi ultimi anni, in Polinesia, lo vedono, pieno di livore verso il “vecchio mondo”, circondato da minorenni usate come modelle e amanti. Se van Gogh ci appare aureolato dal mito del “santo-peccatore”, Gauguin ci sembra più spesso cinico ed opportunista. Eppure il suo modo di guardare la cultura “altra” delle Isole, rompe con gli esotismi precedenti e apre la strada alla passione per le arti extraeuropee che caratterizzerà le Avanguardie. La mostra affianca ad importanti tele di Gauguin affascinanti idoli e tiki tahitiani.
Ore 17.30. Ritrovo in via Tortona, 56. Quota di partecipazione € 25.
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ASSOCIAZIONE AMICI DI BRERA E DEI MUSEI MILANESI Informazioni generali Le ricordiamo che i Soci dell’Associazione Amici di Brera possono godere dei seguenti vantaggi: - ingresso gratuito alla Pinacoteca di Brera - ingresso gratuito ai Civici Musei di Milano - ingresso gratuito alle conferenze organizzate dall’Associazione presso la Sala della Passione, Palazzo di Brera, Via Brera 28 - sconto del 10 % sugli acquisti presso la Libreria Glossa, piazza Paolo VI, 6 (chiesa di San Simpliciano) - sconto del 20 % sui titoli Glossa nella stessa libreria Ricordiamo che per partecipare alle nostre iniziative è necessario iscriversi, e versare la quota di partecipazione entro tre giorni dalla data di prenotazione. Se si sceglie di pagare tramite bonifico, si prega di utilizzare i seguenti IBAN: - per quote sociali e per visite IN Milano: IT66C0558401731000000004542 c/c Amici di Brera - per visite FUORI Milano, e Viaggi: IT89O0569601600000018882X00 c/c Celeber s.r.l. La prenotazione, e il relativo saldo, sono obbligatori per consentire l’acquisto di biglietti di ingresso a mostre, musei, ecc. La partecipazione alle conferenze presso la Sala della Passione, riservata ai Soci, è gratuita. N.B.: Qualora la rinuncia alla partecipazione ad una manifestazione culturale desse diritto ad un rimborso, invitiamo a ritirarlo prima possibile, entro e non oltre 15 gg. In caso contrario la Segreteria lo tratterà come un acconto su eventuali future visite.
Lunedì, martedì, mercoledì e giovedì, dalle 9.30 alle 13. Al pomeriggio la Segreteria sarà aperta dalle 16 alle 17.30, solo in concomitanza con le conferenze in Sala della Passione. Il venerdì la Segreteria è chiusa.
Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi Via Brera 28, 20121 Milano Tel. 02 860796 Fax 02 867354 Mail:
[email protected] www.amicidibrera.it
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Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi Via Brera 28, 20121 Milano Tel. 02 860796 Fax 02 867354 Mail:
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