PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE
MARZO - APRILE
2015
Jacopo Negretti, detto Palma il vecchio - La Bella (particolare), 1518/20, olio su tela, cm.95 X 80, Museo Thyssen Bornemisza, Madrid
MARZO - APRILE 2015
RIEPILOGO DELLE INIZIATIVE APERTI SOLO PER VOI! Ci sono luoghi dove non è facile entrare, dove l’accesso è negato ai più. Luoghi visitabili solo su richiesta e su appuntamento, il cui ingresso è concesso in esclusiva a piccoli gruppi di visitatori selezionati: palazzi nascosti nel cuore della città, splendidi edifici storici e ville immerse in parchi secolari sulle rive dei laghi, in Brianza, nelle Prealpi, in Lombardia e fuori. Grazie al prestigio di cui gode l’Associazione, ci proponiamo d’ora in poi di far aprire questi scrigni segreti apposta per i soci. Al piacere di scoprire nuovi capolavori, celati discretamente all’interno di inaccessibili dimore private, si aggiungerà quello di poterlo fare in esclusiva, talvolta accompagnati dagli stessi proprietari, senza folla o scolaresche vocianti. In questo, e nei prossimi programmi, troverete accanto al titolo di questo tipo di iniziative un particolare simbolo ( ) che le indicherà graficamente, permettendoVi di individuare facilmente le visite ai luoghi “aperti solo per Voi”. 4 marzo 22 marzo 11-12 aprile 17 aprile 22 aprile
L’Archivio di Stato di Milano Lovere e il lago d’Iseo Tra Romagna e Veneto, alla scoperta della nostra modernità Sulle orme di Palma il Vecchio: una giornata a Bergamo e nella Bergamasca A Parma, invito a palazzo!
VISITE A CHIESE 16 marzo 1 aprile 20 aprile
Santa Maria Bianca di Casoretto La Basilica di San Lorenzo Maggiore La Certosa di Garegnano
PALAZZI E MUSEI MILANESI E DEL CIRCONDARIO 7 marzo 31 marzo 14 aprile 18 aprile 23 aprile 27 aprile
Un nuovo museo per Milano nella chiesa di San Fedele Morte e risurrezione nei dipinti della Pinacoteca di Brera Un capolavoro per volta: Il Polittico di Valle Romita di Gentile da Fabriano nella Pinacoteca di Brera Un nuovo museo a Milano: il Museo interattivo del Cinema Il nuovo Museo delle Culture La Rocca di Angera e il ciclo di affreschi restaurati
VISITE A MOSTRE 6 marzo 13 marzo 19 marzo 20 marzo 27 marzo 30 marzo 2 aprile 9 aprile 15 aprile 2
Medardo Rosso alla Galleria d’Arte Moderna I lavoratori del cibo a Palazzo Morando “Da Brera alle Piramidi” a Brera A Brescia per la mostra “Il cibo nell’arte” “Arte lombarda, dai Visconti agli Sforza” a Palazzo Reale “Arte lombarda, dai Visconti agli Sforza” a Palazzo Reale “Il pane e le rose - scultori italiani alla prova” alla Fondazione Pomodoro Archeologia in mostra a Firenze L’opera grafica di Georges Rouault al Castello Sforzesco
19 aprile 21 aprile 22 aprile 24 aprile 6 maggio
“Art&Foods” alla Triennale Leonardo da Vinci a Palazzo Reale “Art&Foods” alla Triennale Medardo Rosso alla Galleria d’Arte Moderna Leonardo da Vinci a Palazzo Reale
ITINERARI D’ARTE 5 marzo 11 marzo 25 marzo 28-29 marzo 16 aprile 4 maggio
Itinerario di architettura: l’area di Assago ex Milano Fiori Itinerario di architettura: l’area Piave / Risorgimento / Morgagni Itinerario di architettura: l’area intorno all’ex-fiera Milano e la nuova Citylife Faenza neoclassica Itinerario di design: alla scoperta del “fuori-salone” a Milano Itinerario di architettura: le università milanesi - parte I
CONFERENZE 3 marzo 10 marzo 17 marzo 24 marzo 8 aprile 14 aprile 21 aprile 28 aprile
Pic-nic en-plein-air nell’età del Realismo e dell’Impressionismo Il cibo nell’arte del ‘900: gioco, ossessione o provocazione? Leonardo e l’antico Le dame di Palma: bellezza e moda nel ‘500 La miniatura lombarda dai Visconti agli Sforza Capolavori di ceramica sulle più raffinate tavole nobili europee dal Rinascimento al Neoclassicismo. Breve storia delle expositions universelles Uno sguardo all’Espressionismo tedesco - 1905/1913
NUOVA LUCE SU BRERA Siamo lieti di informarVi che l’Associazione ha ricevuto una sponsorizzazione da Eni per una cifra importante, che è stata destinata ad un nuovo sistema di illuminazione nelle Sale napoleoniche della Pinacoteca. È l’occasione per ammirare al loro meglio i capolavori della pittura veneta, che in questo modo risplendono come mai prima d’ora, e che Vi invitiamo a riscoprire. Ancora un’iniziativa degli Amici a sostegno della Pinacoteca!
Programma elaborato dal gruppo degli Storici dell’Associazione, coordinati da Stefano Zuffi, con la collaborazione di Rosa Giorgi e della Segreteria. Redazione a cura di Alessandra Novellone.
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MARZO - APRILE 2015
DETTAGLI DELLE INIZIATIVE 3 marzo – martedì CONFERENZA PIC-NIC EN-PLEIN-AIR NELL’ETA’ DEL REALISMO E DELL’IMPRESSIONISMO A cura di Simona Bartolena Nell’ambito del ciclo di conferenze dedicato al cibo nella storia dell’arte un incontro che ripercorre l’iconografia del cibo e dei riti dell’alimentazione ai tempi dell’Impressionismo. Dalle colazioni sull’erba ai pasti in giardino, dalle tavole apparecchiate lungo la Senna agli spuntini tra i tavolini di un caffè concerto… Il bel mondo della seconda metà dell’Ottocento raccontato nel suo quotidiano, tra un pranzo con gli amici e un brindisi in un locale notturno, partendo da Parigi per arrivare Oltreoceano, in un viaggio che dall’Europa ci condurrà fino agli Stati Uniti, attraverso la pittura dei più grandi artisti del tempo, da Manet a Monet, da Renoir a Cézanne, da Sargent a Vuillard…
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28. Partecipazione gratuita per i soci.
4 marzo – mercoledì L’ ARCHIVIO DI STATO DI MILANO Assistenza culturale dott.ssa Barbara Pasolini Nel 1579 nacque per volontà dell’arcivescovo di Milano, Carlo Borromeo, il Collegio Elvetico: preposto alla formazione del clero svizzero, impegnato nei territori dei Cantoni a contrastare la diffusione del protestantesimo. La costruzione della sede del Collegio, l’attuale Palazzo del Senato, iniziò nel 1608 ad opera di Fabio Mangone, i lavori furono proseguiti, dopo la sua prematura scomparsa, dal famoso architetto Francesco Maria Richini, che nel 1632 realizzò la particolare facciata concava del palazzo. Dopo la chiusura del Collegio Elvetico nel 1786, l’edificio ebbe varie destinazioni d’uso fino a diventare l’importante sede, nel periodo della dominazione napoleonica, del Senato del Regno d’Italia (1809-1814). Dal 1886 il Palazzo del Senato è sede dell’Archivio di Stato di Milano. L’archivio conserva al suo interno 180.000 pezzi (fascicoli, volumi, rotoli, registri, mappe) e 150.000 pergamene. Durante la visita vedremo antiche pergamene, documenti di epoca ducale, mappe acquerellate, preziosi documenti solitamente non visibili al pubblico.
Ore 10.30. Ritrovo in via Senato 10. Quota di partecipazione € 13.
5 marzo – giovedì ITINERARIO DI ARCHITETTURA: L’AREA ASSAGO - EX MILANO FIORI Assistenza culturale dott.ssa Maria Vittoria Capitanucci Un percorso attraverso le trasformazioni recenti milanesi “extra moenia”. In questo caso si tratta di un’area ex industriale interessata negli ultimi cinque anni da una riqualificazione forte determinata anche da un masterplan progettato dallo studio olandese Van Egerhat che ha previsto la realizzazione di una serie di edifici commercio dei 5+UNO, per uffici - di Zucchi architetti, Park Associati -, e residenziali dello studio OBR e Abda in una zona dove già esisteva una bellissima porta alla città rappresentata dal deposito atm Famagosta di Vico Magistretti e i poco distanti collegi internazionali di Marco Zanuso.
Ore 10.00. Ritrovo in Via Moscova angolo Corso Garibaldi, davanti alla pasticceria Panarello. Quota di partecipazione € 10.
6 marzo – venerdì “NOI NON SIAMO CHE SCHERZI DI LUCE”: MEDARDO ROSSO ALLA GALLERIA D’ARTE MODERNA Assistenza culturale dott.ssa Anna Torterolo Una bella rassegna dedicata al grande Medardo Rosso (1858-1928), che, allontanatosi da una Brera polverosa e conservatrice, portò la sua vivacità di “scapigliato” nella Parigi degli Impressionisti e seppe combattere una visione vuotamente celebrativa della scultura, affidando la propria creazione alla cera d’api, duttile e fragile, come il soffio della vita stessa. Precursore di una scultura “impressionista” lontana dalle convenzioni accademiche,nemico di ogni definizione rigida dei volumi, è l’esponente di una ricerca artistica originalissima e sempre coerente che apre ad esiti futuri nel lirico dissolvimento della forma, inaugurando 4
l’estetica del non finito e anticipando la concezione moderna dello spazio moderno. Come lui stesso soleva dire: “Ciò che importa per me nell’arte è far dimenticare la materia… Noi non siamo che scherzi di luce: el rest l’è tuta butega”.
Ore 10.00. Ritrovo all’ingresso della GAM, in via Palestro 16. Quota di partecipazione € 10, più eventuale biglietto di ingresso.
7 marzo – sabato UN NUOVO MUSEO PER MILANO NELLA CHIESA DI SAN FEDELE Assistenza culturale dott.ssa Luisa Strada Apre un Museo d’arte nella casa dei Gesuiti: l’elegante chiesa di Pellegrino Tibaldi, perfetto modello architettonico di edificio religioso controriformato, già dotato di antichi tesori, si è nel tempo arricchito d’installazioni d’arte contemporanea. Ne è nato un nuovo museo per la città, strutturato come un itinerario in dialogo tra arte e fede. Unica la fede, molte e diversissime le forme che cercano di rappresentarla: dal Romanino a Fontana, dalla “Madonna del Latte”, alla “Cappella delle Ballerine”, suggestiva installazione di ex voto, di Mimmo Paladino. Un percorso che si snoda, dall’abside, alla cripta, sino alla stupenda sacrestia secentesca.
Ore 11.00. Ritrovo in piazza San Fedele. Quota di partecipazione € 10, più eventuale biglietto di ingresso.
10 marzo – martedì CONFERENZA IL CIBO NELL’ARTE DEL ‘900: GIOCO, OSSESSIONE O PROVOCAZIONE? Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Montalbetti L’ultima conferenza di questo ciclo dedicata al tema del cibo nella storia dell’arte è rivolta ad indagare gli artisti che, durante il cosiddetto “secolo breve”, hanno sottolineato il nuovo rapporto che l’umanità instaurò con il cibo: le due guerre, che in così breve tempo si erano susseguite, avrebbero creato dapprima una fame profonda e forse inestinguibile, un’ossessione insuperabile, un bisogno psicologico che avrebbe “riempito” anche gli abissi dell’anima con una nuova figurazione; poi una repulsione al “tutto”, al “pieno” spingerà gli artisti ad inseguire il vuoto, dalla forma formata ad una nuova, illuminante forma formans. Provocazione? Forse… Ma non scordiamo mai una frase di Lucio Fontana: “L’arte non è eterna; finito l’uomo, continua l’infinito”.
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28. Partecipazione gratuita per i soci.
11 marzo – mercoledì ITINERARIO DI ARCHITETTURA: L’AREA PIAVE / RISORGIMENTO / MORGAGNI: NUOVE ARCHITETTURE Assistenza culturale dott.ssa Maria Vittoria Capitanucci Una passeggiata che racconta i cambiamenti sostanziali di un’area residenziale della città, con il suo cuore storico liberty cui si farà cenno passando per le case di via Malpighi e per l’Hotel Diana adiacenti proprio a quella serie di edifici del gruppo Dolce & Gabbana firmati dallo studio Piuarch che hanno senz’altro contribuito al rilancio dell’intera zona fino alla piazza Risorgimento; da qui, se le tempistiche lo permetteranno, raggiungeremo anche l’area di via Morgagni con l’intervento D&G di via Broggi.
Ore 10.00. Ritrovo in zona Porta Venezia, davanti alla farmacia di piazza Oberdan 4 angolo via Paolo Mascagni (vicino all’Hotel Diana). Quota di partecipazione € 10. Vi segnaliamo che dal 13 al 14 marzo si svolgerà il viaggio “Novità in laguna, e San Marco tutta per noi”.
13 marzo – venerdì I LAVORATORI DEL CIBO A PALAZZO MORANDO Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli Un racconto per immagini! Struttura della mostra sono alcuni percorsi tematici, che guidano alla scoperta dei mestieri tipici delle cascine milanesi (famigli, bergamini, cavallanti, braccianti, mondine) e della loro importanza sociale. È una esposizione ricca per i documenti selezionati e per le implicazioni culturali e sociopolitiche, nel rapporto sanguigno con la tradizione, ma anche nell’evidenza problematica delle trasformazioni del mondo agricolo italiano del secolo Ventesimo. La mostra è curata dall’Archivio del Lavoro di Milano con la collaborazione, tra gli altri, dell’Archivio Etnografico di Storia sociale della Regione Lombardia.
Ore 15.30. Ritrovo alla biglietteria del Museo di Milano, Palazzo Morando. Quota di partecipazione € 15. 5
16 marzo – lunedì MILANO SCONOSCIUTA: SANTA MARIA BIANCA DI CASORETTO Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli Milano non finisce di stupirci! Santa Maria Bianca della Misericordia o Abbazia di Casoretto è un’altra di quelle piccole meraviglie, che, silenziose e discrete, attendono il visitatore non distratto. Costruita nel 1472 dall’architetto Guiniforte Solari (l’autore di S.Maria delle Grazie) è ben conservata nella struttura muraria, in adesione ai canoni del tardivo stile gotico lombardo, e possiede ancora il suo apparato pittorico, con affreschi ben conservati, coevi al tempo della costruzione, di buon livello stilistico. Questo bel complesso era uno dei tre che accoglievano in città i pellegrini, stanchi dopo i tanti chilometri percorsi. E oggi accoglie chi sa guardare la città con occhi rispettosi ed innamorati.
Ore 16. Ritrovo all’ingresso della chiesa, in piazza San Materno 3. Quota di partecipazione € 10.
17 marzo – martedì CONFERENZA LEONARDO E L’ANTICO A cura del prof. Pietro Cesare Marani A lungo considerato “genio” autonomo e isolato, e pittore indipendente dalla tradizione, nonché fondatore della “maniera moderna”, si è per lungo tempo dimenticato che anche per Leonardo l’Antico e i suoi modelli hanno esercitato un ascendente importante sulla sua arte, specie per quanto riguarda la sua discussa attività scultorea, per la quale le fonti contemporanee lo avevano paragonato a “Fidia, Scopa e Prassitele” e davanti al quale, anzi, “gli Antichi par che cedino”. Oggetto di una vasta sezione nella prossima grande Mostra “Leonardo. Il disegno del mondo”, a cura di Pietro Carlo Marani e Maria Teresa Fiorio, che si aprirà prossimamente a Palazzo Reale di Milano, il rapporto di Leonardo con l’Antico verrà illustrato esaminando tema per tema le sue possibili fonti figurative: dai monumenti equestri dell’antichità, al ricordo dei rilievi presenti sui sarcofagi antichi affioranti nelle sue opere pittoriche, fino ai veri temi antiquariali affrontati nella maturità, come la Leda, l’Ercole e il Nettuno. La conferenza costituirà dunque un’anticipazione di uno temi centrali, quasi una preview, della mostra. Ce ne parlerà il professor Pietro Cesare Marani, docente di storia dell’arte moderna, storia dell’arte contemporanea e museologia al Politecnico di Milano, Presidente dell’Ente Raccolta Vinciana, e consigliere degli Amici di Brera.
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28. Partecipazione gratuita per i soci.
19 marzo – giovedì “DA BRERA ALLE PIRAMIDI” Assistenza culturale dott. ssa Anna Torterolo Il curioso titolo della mostra si riferisce evidentemente al verso del manzoniano “5 maggio” il cui manoscritto è conservato nella Biblioteca di Brera. Entrato trionfante in Milano nel 1796, Bonaparte ripartì per il favoloso Egitto, considerato allora culla di ogni conoscenza. Lo accompagnavano ingegneri, chimici, scienziati ed artisti. Alcuni reperti archeologici rinvenuti durante la campagna sul Nilo furono spediti a Brera e conservati in una sala che fu chiamata “della Mummia”. La mostra, dedicata alla collega e amica Vita Chiuchiolo, quasi come un saluto per l’Eternità, propone documenti dell’interesse per l’Egitto tra quadri, oggetti, incisioni e libri antichi, dal “Polifilo” stampato da Aldo Manuzio ai bozzetti per la prima scaligera dell’Aida di Verdi, ad alcune divertenti testimonianze di “egittomania” del XX secolo. Gli Amici di Brera hanno contribuito a finanziare l’iniziativa, che vede tra i collaboratori Carlo Bertelli, Umberto Eco, Pierluigi Panza, Patrizia Piacentini… uniti in un pensiero per Brera.
Ore 15.00. Ritrovo all’ingresso della Biblioteca Braidense, Palazzo di Brera, via Brera 28. Quota di partecipazione € 10. Vi segnaliamo che dal 20 al 24 marzo è previsto il viaggio “Architettura e feste barocche in Val di Noto”.
20 marzo – venerdì BRESCIA - IL CIBO NELL’ARTE. CAPOLAVORI DEI GRANDI MAESTRI DAL SEICENTO A WARHOL Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Montalbetti Oltre cento opere di grandi maestri ci condurranno in un lungo ed emozionante viaggio attraverso le diverse correnti pittoriche, dal Barocco al Rococò, dal Romanticismo alle Avanguardie del Novecento, per conoscere, apprezzare e godere delle varie iconografie correlate alla rappresentazione del cibo che ogni artista ha saputo affrontare con estro ed originalità; da Campi a Baschenis, da Longoni a De Chirico, da Fontana a Magritte, solo per citare alcuni autori. Ben dieci le sezioni tematiche, per passare dai dipinti che hanno interpretato il senso sacro del cibo mistico alle opere, anche dissacranti, degli artisti del XX secolo; a chiudere l’opera site specific di Paola Nizzoli dall’emblematico titolo “Piramide alimentare”. Concludiamo la giornata con la visita ad una delle ultime realizzazioni dell’architetto Mario Botta, la chiesa dedicata a Papa 6
Giovanni XXIII a Paderno di Seriate: la chiesa, a pianta quadrata, è un’altra delle magnifiche interpretazioni che questo architetto ci offre per quanto attiene ad un tema per lui così abituale: la Casa dell’Uomo. Con la pietra di Verona, Botta riveste di un manto prezioso la struttura che ospita una scultura di Giuliano Vangi.
Ore 8.30. Partenza in pullman da via Paleocapa angolo Via Jacini. Rientro in serata. Quota di partecipazione € 85.
22 marzo – domenica LOVERE E IL LAGO D’ISEO Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli Lovere è “il luogo più romantico che abbia visto in vita mia”: così scrive lady Mary Montagu, celebre nobildonna britannica vissuta nel Settecento, innamorata della località. Oggi Lovere è un borgo di eccellente qualità storico-ambientale, adagiato nella costa nord-ovest del Lago d’Iseo. Recenti interventi infrastrutturali sono stati realizzati col fine di migliorare la fruibilità turistica nel rispetto delle preesistenze e del territorio. Sia nella cittadina che sulla fascia costiera (basta pensare a Pisogne, che dista solo pochi chilometri) sono tante le vestigia del passato: edifici di culto, ville e palazzi, musei. Tutte queste si inseriscono armoniosamente in un contesto paesaggistico rispettato e saggiamente promosso in chiave turistica.
Ore 8.30. Partenza in pullman da via Paleocapa angolo via Jacini. Rientro nel tardo pomeriggio. Quota di partecipazione € 80.
24 marzo – martedì CONFERENZA LE DAME DI PALMA: BELLEZZA E MODA NEL ‘500 A cura di Alessandra Novellone Si è da poco aperta, presso la Gamec di Bergamo, un’importante esposizione su Jacopo Negretti, più noto come Palma il Vecchio: originario di Serina, dove nacque nel 1480, per un quarto di secolo il pittore è stato tanto raffinato interprete del gusto dell’alta committenza veneziana, quanto prolifico autore di opere per l’amata terra natia. Il pittore raggiunge esiti altissimi nell’esecuzione delle pale d’altare e delle sacre conversazioni,oltre che negli straordinari ritratti femminili. Ed è proprio questo aspetto che oggi vogliamo approfondire: dal 1515, fino alla morte nel 1528, il pittore realizza superbe effigi di bellezze femminili, definendo un prototipo di donna dalle forme morbide e ampie, le vesti seriche e fruscianti, che presto diverrà il punto di riferimento ideale della proporzione femminile del Rinascimento maturo. La qualità pittorica e tecnica, la preziosità della tavolozza sono pari a quelle di Tiziano e Giorgione e del canone di bellezza da essi messo a punto. In più, i ritratti di Palma ci consentono di ripercorrere l’evoluzione della moda nei territori della Serenissima negli anni fondamentali per la nascita di una moda propriamente all’italiana, caratterizzata da varietà di fogge e tagli fantasiosi, da ampi volumi e da colori pieni: una vera gioia per gli occhi!
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28. Partecipazione gratuita per i soci. Vi segnaliamo che dal 24 al 28 marzo è previsto il viaggio “Terra di Bari”.
25 marzo – mercoledì ITINERARIO DI ARCHITETTURA: L’AREA INTORNO ALL’EX-FIERA MILANO E LA NUOVA CITYLIFE Assistenza culturale dott.ssa Maria Vittoria Capitanucci Un percorso attraverso le architetture più significative dell’area dell’ex Fiera di Milano, dagli anni Venti con gli edifici di Gio Ponti agli anni Cinquanta con quelli di Asnago e Vender, Marco Zanuso, Eugenio e Ermenegildo Soncini, passando per la sede del Sole 24 ore di Renzo Piano, fino alla nuova interessante area in forte trasformazione di City Life con il nuovo grattacielo di Arata Isozaki, ormai in fase conclusiva, e le residenze delle “archistar” Daniel Libeskind e Zaha Hadid.
Ore 10.00. Ritrovo in piazza Amendola all’angolo tra via Monterosa e via Domenichino. Quota di partecipazione € 10.
27 marzo – venerdì “ARTE LOMBARDA, DAI VISCONTI AGLI SFORZA” Assistenza culturale dott. ssa Anna Torterolo In occasione dell’EXPO, Milano propone una rinnovata versione della celeberrima esposizione che Longhi curò proprio a Palazzo Reale nell’immediato dopoguerra per conferire una patente di nobiltà a quell’arte lombarda che il Vasari aveva pressoché escluso dal suo racconto. Avendo a modello quell’evento indimenticabile della nostra storia espositiva, la mostra vuole spiegare anche ai visitatori stranieri l’importante stagione ambrosiana dal Gotico all’Umanesimo, partendo da un Trecento dominato dalla influenza giottesca, giungendo al vivacissimo Gotico internazionale, fulgido di oreficerie e luminose miniature fino alla scoperta 7
dell’arte toscana e della prospettiva con il rinnovamento guidato da Masolino a Castiglione Olona. Codici miniati, monete e medaglie, sculture di Maestri campionesi e di autori quattrocenteschi, dipinti, fra gli altri, dei Bembo, del Foppa e del Bergognone aiutano a ricostruire le vicende storiche legate alle due dinastie il cui segno è ancora visibile nel tessuto della città.
Ore 10. 00. Ritrovo alla biglietteria della mostra a Palazzo Reale, Piazza Duomo 12. Quota di partecipazione € 23.
28 – 29 marzo – sabato e domenica FAENZA NEOCLASSICA, “L’ELEGANTE COVO DEI GIACOBINI” Assistenza culturale dott. ssa Anna Torterolo Tra il 1780 ed il 1820 Faenza, grazie ad una piccola nobiltà illuminata e colta, divenne il rifugio di intellettuali ed artisti che, avendo aderito con entusiasmo alla Rivoluzione Francese e ai suoi valori, si separarono dalla avventura napoleonica quando, con i Comizi di Lione, Bonaparte divenne appunto Napoleone. Profondamente delusi e tuttavia ancora ardenti di sogni e di speranze, con gli occhi brillanti degli eroi di Stendhal, lasciarono Milano e Roma per ritrovarsi in questo piccolo, straordinario paradiso provinciale: Faenza. Ci arrivò Giovanni Antonio Antolini, l’architetto del milanese Foro Bonaparte, da lui progettato e lasciato incompiuto: avrebbe dovuto essere contornato di biblioteche pubbliche, terme, teatri, piscine e palestre, come in una rinnovata pòlis greca e la partenza dell’Antolini lo abbandonò ai tardi gusti eclettici della borghesia ambrosiana. Ci arrivò il pirotecnico Felice Giani, pittore nato a San Sebastiano Curone, in provincia di Alessandria, educato a Bologna e passato da Milano per inseguire il giovane Bonaparte. Noi andremo alla scoperta di questi artisti dalla giovinezza seducente e moderna, visitando il meraviglioso Palazzo Milzetti, perfettamente conservato anche nell’arredo tardo settecentesco, il Palazzo Laderchi, dove Giani affrescò le storie di Amore e Psiche e avremo la possibilità di ammirare altri gioielli neoclassici in palazzi privati, aperti eccezionalmente per noi. La visita della città sarà completata dall’analisi del Duomo di san Pietro, e della Pinacoteca comunale che conserva una preziosa opera di Donatello , dipinti di Marco Palmezzano e testimonianze di un altro periodo importante per la storia culturale di Faenza, il primo Novecento.
Ore 7.30. Partenza in pullman da Via Paleocapa, angolo Via Jacini. Quota di partecipazione € 320.
30 marzo – lunedì “ARTE LOMBARDA, DAI VISCONTI AGLI SFORZA” Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Campagna In occasione dell’EXPO, Milano propone una rinnovata versione della celeberrima esposizione che Longhi curò proprio a Palazzo Reale nell’immediato dopoguerra per conferire una patente di nobiltà a quell’arte lombarda che il Vasari aveva pressoché escluso dal suo racconto. Avendo a modello quell’evento indimenticabile della nostra storia espositiva, la mostra vuole spiegare anche ai visitatori stranieri l’importante stagione ambrosiana dal Gotico all’Umanesimo, partendo da un Trecento dominato dalla influenza giottesca, giungendo al vivacissimo Gotico internazionale, fulgido di oreficerie e luminose miniature fino alla scoperta dell’arte toscana e della prospettiva con il rinnovamento guidato da Masolino a Castiglione Olona. Codici miniati, monete e medaglie, sculture di Maestri campionesi e di autori quattrocenteschi, dipinti , fra gli altri, dei Bembo, del Foppa e del Bergognone aiutano a ricostruire le vicende storiche legate alle due dinastie il cui segno è ancora visibile nel tessuto della città.
Ore 15.00. Ritrovo alla biglietteria della mostra a Palazzo Reale, Piazza Duomo 12. Quota di partecipazione € 23.
31 marzo – martedì MORTE E RISURREZIONE NEI DIPINTI DELLA PINACOTECA DI BRERA Assistenza culturale dott.ssa Luisa Strada Martedì della Settimana Santa, potremmo concederci un momento di pausa e riflessione. Noi appassionati di arte e bellezza, amici della Pinacoteca, partiremo appunto da qui, dal cuore della nostra associazione per avviarci a vivere i giorni che stiamo per celebrare nel Triduo Pasquale. Accosteremo alcuni dei più importanti capolavori – Mantegna, Bellini, Caravaggio, Piero - già a noi noti e famigliari, con la consapevolezza che, proprio nella ripetizione di quel che appare già conosciuto, si nasconde la possibilità di una vera e sempre rinnovata scoperta.
Ore 14.30. Ritrovo alla biglietteria della Pinacoteca di Brera, via Brera 28. Quota di partecipazione € 10.
1 aprile – mercoledì LA BASILICA DI SAN LORENZO MAGGIORE Assistenza culturale dott.ssa Daniela Tarabra La basilica, uno dei più antichi e importanti monumenti di Milano, riveste straordinaria importanza nella 8
storia dell’architettura: nei suoi tratti essenziali è una chiesa del tardo ‘500, ma costruita integrando e rivestendo un edificio paleocristiano della fine del IV sec. d.C. - inizio V, già trasformato nel XII secolo in forme romaniche. L’imponenza della pianta centrale, delle colonne, dei frequenti ritrovamenti archeologici la identifica nella storia milanese come segno imperiale di assoluta rilevanza. Infatti quasi certamente si tratta di una basilica palatina legata al vicino quartiere dei palazzi imperiali, accostabile agli esempi più tardi di San Vitale a Ravenna (consacrato nel 547) e della cattedrale di Aquisgrana (fatta costruire da Carlomagno e consacrata nell’805). San Lorenzo è tra i più nobili edifici cristiani a pianta centrale della tarda antichità: l’impianto era, come l’attuale, quadrilobato, con una vasta aula interna di pianta quadrata, di 24 metri per 24, con esedre traforate, circondata da un deambulatorio continuo; sui quattro spigoli insistevano quattro torri massicce di pianta quadrata a reggere le spinte laterali.
Ore 10.00. Ritrovo davanti alla chiesa di San Lorenzo in Corso di Porta Ticinese. Quota di partecipazione € 12.
2 aprile – giovedì IL PANE E LE ROSE – SCULTORI ITALIANI ALLA PROVA Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Montalbetti Anche la Fondazione Arnaldo Pomodoro partecipa alle attività extra Expo, organizzando un’esposizione in cui cinque artisti, di diverse generazioni, si confrontano sul tema “nutrire il pianeta”, ma con un’attenzione particolare al nutrimento dello spirito; le opere di Massimo Bartolini, Loris Cecchini, Pino Deodato, Chiara Dynys e Giuseppina Giordano, libere nelle scelta delle tecniche e dei più vari strumenti espressivi, interpretano queste tematiche nel senso più profondo e mistico: scopriremo insieme come!
Ore 16.00. Ritrovo all’ingresso della Fondazione Pomodoro, via Vigevano 9. Quota di partecipazione € 10.
8 aprile – mercoledì CONFERENZA LA MINIATURA LOMBARDA DAI VISCONTI AGLI SFORZA A cura di Anna Torterolo Tra Trecento e Quattrocento le arti fiorirono alla corte di Milano e, in particolare, il prezioso clima di lusso gentile che vi si respirava fece sì che vi venissero decorati con meravigliose miniature codici di pergamena di tema sacro e profano. Il Trecento si aprì con i famosi “Tacuina sanitatis”, ricettari di medicina e di erboristeria, di squisito realismo per giungere alle splendide carte dell’Offiziolo Visconteo, opera di Belbello da Pavia. Giovannino de’ Grassi ritrasse in elegantissimi disegni gli animali esotici allevati nel “barco”del castello di Pavia e, quando già i primi torchi di stampa lavoravano in Milano, un anonimo artista illustrò il catalogo delle belle dame milanesi per il re di Francia Francesco I.
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28. Partecipazione gratuita per i soci.
9 aprile – giovedì ARCHEOLOGIA IN MOSTRA A FIRENZE Assistenza culturale dott. ssa Anna Torterolo Annientato dalla presenza schiacciante degli Uffizi, il Museo archeologico di Firenze è spesso trascurato e quindi chiuso per mancanza di personale. Ce lo faremo aprire per ammirare alcuni pezzi fondamentali della nostra storia, come il corredo della tomba etrusca scoperta dall’archeologo François con il famosissimo splendido vaso greco e la superba Chimera d’Arezzo, restaurata dal Cellini, capolavoro di forza espressiva. Tra l’altro, il museo si trova presso il brunelleschiano Ospedale degli Innocenti e la ricca chiesa dell’Annunziata. Nel pomeriggio proseguiremo le visite in Palazzo Strozzi, dove è allestita la mostra “Potere e Pathos. Bronzi del mondo ellenistico”. Con pezzi che arrivano da musei americani e da collezioni private, l’esposizione ci propone meravigliose testimonianze della raffinatissima civiltà fiorita al tramonto del mondo greco, dopo la morte di Alessandro Magno.
Ore 7.55. Ritrovo alla Stazione Centrale, davanti alla Libreria Feltrinelli, piano binari. Quota di partecipazione € 150.
11 - 12 aprile – sabato e domenica TRA ROMAGNA E VENETO, ALLA SCOPERTA DELLA NOSTRA MODERNITÀ Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Montalbetti Storia e modernità si intrecciano in questo itinerario tra Romagna e Veneto: a Brisighella l’antica Pieve di San Giovanni in Ottavo ci accoglie con le due irripetibili installazioni dello scultore contemporaneo Hidetoschi Nagasawa, già maestro all’Accademia di Brera e mastro delle cave a Carrara; quindi il Museo dedicato alla figura di Giuseppe Ugonia, pittore e litografo amato da De Chirico e da Magritte, interprete di quel passaggio tra il senso di trionfo della fine del Risorgimento e la percezione delle prime inquietudini del mondo moderno. Il giorno successivo ci attendono i Musei di San Domenico di Forlì, dove si svolge la 9
fulgida esposizione dedicata a Giovanni Boldini, ampia ed esauriente rassegna di un artista che ha fatto dello “spettacolo della modernità” il tema preferito della sua pittura, a cavallo tra Belle Epoque, Avanguardie storiche e ritorni all’ordine post-conflitto. Un finale in bellezza a Rovigo, per la mostra “Il demone della modernità” a Palazzo Roverella , dove sfilano capolavori di Ensor, Moreau, Klee, Klinger, Klimt, e molti altri ancora: dopo l’esaltazione della bellezza femminile e della joi de vivre delle donne cantate da Boldini ecco i vitalismi ambigui, gli eterni straniamenti, gli incubi ed i sogni, la sostanza del conscio e dell’inconscio, temi già novecenteschi, che questi artisti hanno corteggiato e celebrato nelle loro opere.
Ore 8.00. Partenza in pullman da Via Paleocapa, angolo Via Jacini. Quota di partecipazione € 430.
14 aprile – martedì UN CAPOLAVORO PER VOLTA: IL POLITTICO DI VALLE ROMITA DI GENTILE DA FABRIANO NELLA PINACOTECA DI BRERA Assistenza culturale dott.ssa Daniela Tarabra Nel nostro museo i capolavori sono così numerosi che spesso dedichiamo loro un tempo limitato, mai sufficiente a gustarli pienamente: pensiamo ormai di conoscerli già, di sapere già tutto, avendoli visti e sfiorati decine di volte. Ora invece ci concentriamo su un’unica opera, accorgendoci, magari, di non conoscerla fino in fondo.
Ore 16.00. Ritrovo alla biglietteria della Pinacoteca di Brera, via Brera 28. Quota di partecipazione € 10.
14 aprile – martedì CONFERENZA CAPOLAVORI DI CERAMICA SULLE PIÙ RAFFINATE TAVOLE NOBILI EUROPEE, DAL RINASCIMENTO AL NEOCLASSICISMO A cura di Raffaella Ausenda Anche l’occhio vuole la sua parte, e da che mondo è mondo l’arte di presentare i cibi nei contenitori non solo più adatti all’uso, ma anche esteticamente più piacevoli, ha scandito e accompagnato la storia dell’alimentazione nella civiltà occidentale. Servizi di piatti nelle più pregiate ceramiche, prima, porcellane, poi, hanno impreziosito le tavole di sovrani, principi, facoltose e nobili famiglie, tramandati di generazione in generazione. Tanto per fare un esempio, il miglior regalo di Eleonora a sua madre, Isabella d’Este, è stato un magnifico servizio di piatti dipinti con scene di cultura umanistica da Nicola da Urbino, il più raffinato pittore su maiolica del Rinascimento… Ripercorreremo insieme la storia dei più bei servizi da tavola, dai bianchi faentini per Alberto V di Baviera, agli urbinati per Filippo II di Spagna, fino alle terraglie di Wedgwood per Caterina di Russia, o alle porcellane di Sèvres per Madame de Pompadour e Napoleone.
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, Via Brera 28. Partecipazione gratuita per i soci.
15 aprile – mercoledì GEORGES ROUAULT: L’OPERA GRAFICA Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli Rouault è stato un importante artista francese, morto nel 1958. Raggiunge la maturità agli inizi del sec. XX e viene considerato uno dei precursori dell’Espressionismo. Al centro del suo interesse è l’Uomo, soggetto sul quale il pittore concentra la sua ricerca iconografica e stilistica. Altrettanto forte è il richiamo della sacralità, specialmente per quanto concerne il tema della Passione di Cristo. Rouault fu anche un eccellente incisore: restano della sua opera numerosi cicli, tra cui il più noto ed impegnativo è “Miserere”, pubblicato nel 1948 (celebrato da una memorabile esposizione presso la Mole Vanvitelliana di Ancona nel 2007).
Ore 15.30. Ritrovo alla biglietteria della mostra, al Castello Sforzesco. Quota di partecipazione € 15. Vi segnaliamo che dal 16 al 19 aprile è previsto il viaggio “Non solo Londra: Liverpool, Birmingham, Manchester”.
16 aprile – giovedì ITINERARIO DI DESIGN: ALLA SCOPERTA DEL FUORI-SALONE DEL MOBILE DI MILANO Assistenza culturale dott.ssa Maria Vittoria Capitanucci Si inizia con la visita guidata alla studio De Lucchi, uno dei protagonisti delle ultime pagine di storia del design internazionale e della più recente architettura italiana. Qui, in occasione del Salone del Mobile ci sarà anche uno specifico allestimento di ‘Produzione Privata’ il marchio firmato dallo stesso Michele De Lucchi. Da qui, in metropolitana, si procederà alla scoperta di uno dei distretti più interessanti (si sceglierà a ridosso degli eventi tra la zona Ventura o la zona Tortona). Durante la nota kermesse internazionale la città si trasforma, infatti, in un grande contenitore di novità legate sia al mondo del design sia a quello degli 10
allestimenti con la riscoperta di location speciali e progetti temporanei unici.
Ore 10.00. Ritrovo in largo la Foppa, angolo via Moscova - corso Garibaldi, davanti al panificio Princi. Quota di partecipazione € 10.
17 aprile – venerdì SULLE ORME DI PALMA IL VECCHIO: UNA GIORNATA A BERGAMO E NELLA BERGAMASCA Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Novellone “Palma divise con Giorgione e Tiziano l’onore di modernizzare e rigenerare l’arte veneziana”: bastano queste parole di Cavalcaselle a fine ‘800 per definire l’arte sublime di Jacopo Negretti, detto Palma il Vecchio. Provinciale di talento, nato intorno al 1480, lo stesso anno di Lotto e Cariani, a Serina, ma presto giunto a Venezia, in breve tempo egli riuscì a raccordare l’arte dei maestri Giovanni Bellini e Cima da Conegliano con le meditazioni sulla lezione di Giorgione, in un serrato dialogo con Tiziano, fino alla morte, nel 1528; distillando un’arte raffinata che ne farà il pittore forse più apprezzato dalla committenza veneziana, pur mantenendo uno stretto contatto con la terra d’origine, per la quale continua a produrre opere in tutta la sua carriera. Pale d’altare, sacre conversazioni, ritratti femminili: sono questi i generi in cui l’artista eccelle, gettando le fondamenta per una nuova estetica, pienamente rinascimentale, in cui convivono naturalismo, afflato lirico, abilità tecnica, altissima qualità pittorica, unite ad una tavolozza di rara preziosità, che potremo ammirare nei quasi quaranta capolavori visibili in mostra. Dopo la visita alla mostra, e la sosta per il pranzo, un articolato percorso sul territorio (tra Serina, Zogno, la Val Taleggio, dove vedremo polittici e tavole appena restaurati che giustamente sono stati lasciati in loco), ci permetterà di integrare la conoscenza dell’artista iniziata in mostra.
Ore 8.30. Partenza in pullman da via Paleocapa angolo via Jacini. Rientro in serata. Quota di partecipazione € 90.
18 aprile – sabato UN NUOVO MUSEO A MILANO: IL MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli Pochi, forse, ricordano che Milano possiede un vastissimo patrimonio inerente il cinema, e pochi forse sanno che da poco tempo è aperto il Museo Interattivo del Cinema. Organizzato in una parte della ex Manifattura Tabacchi (1929-1999), è una realtà museale relativamente piccola nelle dimensioni ma grandissima nel valore specialistico: la FIAF ha determinato che la Cineteca Italiana (che ha sede nello stesso edificio) è uno dei giacimenti più importanti in Europa per quanto riguarda il film muto. Nello stesso edificio, ancora, hanno sede la civica Scuola di Cinema e Televisione, nonché il Centro Sperimentale di Cinematografia: nell’insieme, ecco che si è costituito il Nuovo Polo Cine Audio Visuale. L’allestimento del Museo è un aspetto caratterizzante: una componente essenziale sono i tanti dispositivi interattivi, in perfetta linea con i contenuti dell’esposizione, pensati per far vivere al visitatore una esperienza coinvolgente.
Ore 15.30. Ritrovo alla biglietteria del museo in viale Fulvio Testi 121. Quota di partecipazione € 16.
19 aprile – domenica ART&FOODS – L’ATTESISSIMA MOSTRA DI GERMANO CELANT Assistenza culturale dott.ssa Paola Rapelli Annunciata da tempo, apre la più significativa rassegna mai dedicata al legame tra cibo ed arte che sia mai stata organizzata; con impegno titanico, il curatore G. Celant, con la collaborazione dello Studio Italo Rota, aiuterà i visitatori ad immergersi fisicamente in un percorso spettacolare in cui le opere d’arte, in prestito da importanti musei internazionali e prestigiosi collezionisti privati, i disegni, i modelli architettonici, i film, gli oggetti di uso domestico, i documenti, i libri e perfino i menù animeranno un racconto teso ad illustrarne le valenze storiche-sociologiche e antropologiche. Dal 1851, anno della prima esposizione internazionale, l’intento è una panoramica globale dell’estetica e del design intrecciati dal tema della nutrizione; da Arman a Spoerri, da Warhol a Gupta, da Dreyer a Colombo: solo alcuni nomi dei tanti presenti, impossibile elencarli tutti!
Ore 11.00. Ritrovo all’ingresso della Triennale, viale Alemagna. Quota di partecipazione € 10, più biglietto di ingresso.
20 aprile – lunedì LA CERTOSA DI GAREGNANO,” LA CAPPELLA SISTINA” DI MILANO Assistenza culturale dott.ssa Barbara Pasolini Il 19 settembre 1349, l’arcivescovo di Milano Giovanni Visconti donò all’ordine certosino dei terreni in una zona di campagna, nel borgo di Garegnano, vicino a Milano, al fine di costruire un monastero e una chiesa per i monaci. La chiesa fu ufficialmente consacrata nel 1367; il suo attuale aspetto però non è trecentesco, ma è frutto di rifacimenti avvenuti nel corso del XVI-XVII secolo. La chiesa ha un’unica navata con volta a 11
botte e stucchi, le pareti sono state splendidamente affrescate dal celebre pittore seicentesco, Daniele Crespi, con il ciclo delle “Storie di San Bruno”, fondatore dell’ordine. Il presbiterio e l’abside sono impreziositi da bellissimi dipinti realizzati, tra il 1578 e il 1582, da Simone Peterzano, maestro di Caravaggio. La Certosa di Garegnano per la bellezza dei suoi affreschi è detta “la Cappella Sistina di Milano”.
Ore 10.30. Ritrovo in via Garegnano, 28 (zona viale Certosa). Quota di partecipazione € 13.
21 aprile – martedì “LEONARDO DA VINCI - 1452/1519 - IL DISEGNO DEL MONDO” A PALAZZO REALE Assistenza culturale dott.ssa Simona Bartolena Leonardo da Vinci: un personaggio che supera di gran lunga i confini dell’arte: un vero e proprio mito, notissimo in tutto il mondo per la sua poliedrica e sfaccettata personalità, per il suo sapere enciclopedico e la sua inesauribile carica sperimentale. In occasione di Expo si apre a Milano una vasta rassegna che ne celebra la figura, la ricerca e l’opera, consentendo di tracciare, finalmente, un ritratto dell’artista non mitografico né retorico, ma puntuale e motivato. Molti i motivi che rendono imperdibile una visita a questa esposizione: la presenza di dipinti come il “San Gerolamo”, o “La belle ferroniere”, per esempio, tra cui va segnalato un prestito eccezionale, la Tavola Doria, proveniente dagli Uffizi, ed esposta solo a Milano nel 1939; il celeberrimo “Uomo vitruviano” dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, e un centinaio di disegni autografi, oltre ad un’ampia selezione dei manoscritti; nonché opere di artisti come Botticelli, o Verrocchio (di quest’ultimo, il “Tobia e l’Angelo” che varca per la prima volta le soglie della National Gallery di Londra) per ricostruire il contesto storico-artistico precedente e contemporaneo all’artista. Finalmente, dunque, Milano tributa un omaggio serio a un personaggio che con la nostra città ha avuto un rapporto forte e importante.
Ore 10.45. Ritrovo all’ingresso della mostra, presso la biglietteria di Palazzo Reale, piazza Duomo 6. Quota di partecipazione € 23.
21 aprile – martedì CONFERENZA BREVE STORIA DELLE “EXPOSITIONS UNIVERSELLES”: IN UN PICCOLO MONDO, TUTTO IL MONDO A cura di Paola Rapelli Dal 1851 il modello della “esposizione universale” (con la variante in “esposizione internazionale”) si afferma in seno ad una politica comunicazionale e culturale figlia dell’Ottocento progressista europeo, con la funzione di essere la vetrina delle eccellenze e delle innovazioni, che portano seco il germe del cambiamento. Il metodo del confronto (non dichiarato bensì implicito, ma di fatto palese) tra le nazioni muove idee ed energie: l’Expo è una sorta di gara degli uomini e dei prodotti, dove l’emulazione spinge anche all’azzardo. Nel considerare tale fenomeno nella sua totalità, è affascinante riscontrare come i Paesi partecipanti abbiano espresso anche le migliori potenzialità del loro sapere sistematico architettonico, sia in senso stilistico sia in senso costruttivo (con un occhio alla tradizione e quell’altro all’innovazione). Ogni Expo è stata una storia del mondo: di quel mondo, in quel momento è stata lo specchio. La riflessione è d’obbligo.
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, via Brera 28. Partecipazione gratuita per i Soci.
22 aprile – mercoledì A PARMA, INVITO A PALAZZO ! Assistenza culturale dott.ssa Daniela Tarabra La nostra gita a Parma avviene in occasione di una visita in esclusiva per gli Amici di Brera: i proprietari di un importante palazzo nobiliare settecentesco, sempre chiuso alle visite pubbliche, ci aprono i saloni della loro residenza e ci ospitano per il pranzo negli ambienti perfettamente decorati e arredati nell’ultimo quarto del 1700. Strada della Repubblica, il tratto orientale della Via Emila, era adibita in periodo ducale alle sfilate e agli apparati scenici dedicati ai sovrani in visita alla corte, e perciò definita da un’importante sequenza di facciate sei-settecentesche, tra cui Palazzo Grillo, realizzato su disegno dell’abate Giovanni Furlani nel 1770-1774. In mattinata visiteremo la camera di San Paolo, supremo capolavoro giovanile di Correggio, originariamente parte dell’appartamento privato della badessa del convento femminile benedettino, e il Teatro Farnese, uno dei più imponenti e suggestivi teatri storici del mondo. Poco conosciuta è la chiesa di Sant’Antonio, su disegno dell’architetto Ferdinando Galli Bibiena, ad aula unica con soffitto a doppia volta di grande effetto scenografico. Infine uno sguardo a Santa Maria della Steccata, chiesa magistrale dell’ordine costantiniano di san Giorgio, scrigno di tesori artistici e memorie storiche.
Ore 8.00. Partenza in pullman da via Paleocapa angolo via Jacini. Quota di partecipazione € 140, incluso il pranzo. 12
22 aprile – mercoledì ART&FOODS – L’ATTESISSIMA MOSTRA DI GERMANO CELANT Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Montalbetti Annunciata da tempo, apre la più significativa rassegna mai dedicata al legame tra cibo ed arte che sia mai stata organizzata; con impegno titanico, il curatore G. Celant, con la collaborazione dello Studio Italo Rota, aiuterà i visitatori ad immergersi fisicamente in un percorso spettacolare in cui le opere d’arte, in prestito da importanti musei internazionali e prestigiosi collezionisti privati, i disegni, i modelli architettonici, i film, gli oggetti di uso domestico, i documenti, i libri e perfino i menù animeranno un racconto teso ad illustrarne le valenze storiche-sociologiche e antropologiche. Dal 1851, anno della prima esposizione internazionale, l’intento è una panoramica globale dell’estetica e del design intrecciati dal tema della nutrizione; da Arman a Spoerri, da Warhol a Gupta, da Dreyer a Colombo: solo alcuni nomi dei tanti presenti, impossibile elencarli tutti!
Ore 15.00. Ritrovo all’ingresso della Triennale, viale Alemagna. Quota di partecipazione € 10, più il biglietto di ingresso.
23 aprile – giovedì VOCI DA MONDI LONTANI AL NUOVO MUSEO DELLE CULTURE Assistenza culturale dott. ssa Anna Torterolo Nello spazio ex industriale rivisitato da David Chipperfield che lo ha trasformato in un centro multimediale dalle pareti curvilinee ed avvolgenti, vengono aperte al pubblico collezioni di arti extraeuropee in parte provenienti dal Castello, contenitore prezioso ma troppo vasto, che non può dare il giusto risalto a raccolte in netta antitesi con la storia dell’edificio, ed in parte arrivate da donazioni private. Il nuovo museo propone al pubblico forme d’arte sempre più importanti nell’estetica contemporanea , a lungo estranee ad una visione del Bello europocentrica. Alla collezione permanente si affianca, nei primi mesi di apertura una mostra dedicata alla ricostruzione della leggendaria EXPO del 1906 e dei suoi padiglioni asiatici ed africani, fra gusto del conoscere e fantasioso orientalismo.
Ore 10.00. Ritrovo all’ingresso del Museo, via Tortona, 54. Quota di partecipazione € 10, più eventuale biglietto di ingresso.
24 aprile – venerdì “NOI NON SIAMO CHE SCHERZI DI LUCE”: MEDARDO ROSSO ALLA GALLERIA D’ARTE MODERNA Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Novellone Una bella rassegna dedicata al grande Medardo Rosso (1858-1928), che, allontanatosi da una Brera polverosa e conservatrice, portò la sua vivacità di “scapigliato” nella Parigi degli Impressionisti e seppe combattere una visione vuotamente celebrativa della scultura, affidando la propria creazione alla cera d’api, duttile e fragile, come il soffio della vita stessa. Precursore di una scultura “impressionista” lontana dalle convenzioni accademiche, nemico di ogni definizione rigida dei volumi , è l’esponente di una ricerca artistica originalissima e sempre coerente che apre ad esiti futuri nel lirico dissolvimento della forma, inaugurando l’estetica del non finito e anticipando la concezione moderna dello spazio. Come lui stesso soleva dire: “Ciò che importa per me nell’arte è far dimenticare la materia… Noi non siamo che scherzi di luce: el rest l’è tuta butega”.
Ore 15.30. Ritrovo davanti all’ingresso della GAM, Via Palestro 16. Quota di partecipazione € 10, più eventuale biglietto di ingresso.
27 aprile – lunedì LA ROCCA DI ANGERA E IL CICLO DI AFFRESCHI RESTAURATI Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Campagna Costruita su una struttura difensiva che risale ai tempi di Romani e Longobardi, la rocca ha mura del XII e XIII; fu il baluardo della casata viscontea che con la vittoria di Ottone Visconti su Napo Torriani nella battaglia di Desio del 1277 si impose alla guida del Ducato di Milano. Per celebrare questo evento la Sala di Giustizia, posta tra le due torri, fu decorata con uno dei più importanti cicli di affreschi con soggetto profano della fine del Duecento che sia giunto fino a noi. Una recente campagna di restauro consente una migliore lettura d’insieme del ciclo diviso in tre registri. Il castello, dalla cui sommità si gode di un’incantevole vista sul lago, nel 1449 diviene di proprietà della famiglia Borromeo che ancora oggi lo annovera tra i suoi beni.
Ore 13.30. Partenza in pullman da via Paleocapa, angolo via Jacini. Quota di partecipazione € 65.
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28 aprile – martedì CONFERENZA UNO SGUARDO ALL’ESPRESSIONISMO TEDESCO - 1905/1913 A cura di Stefano Zuffi Una stagione breve e intensa, che si chiude all’orlo del precipizio della Prima Guerra Mondiale. Un gruppo di pittori, tra Dresda e Berlino, dà vita a uno dei movimenti più forti e autonomi nell’età ribollente delle Avanguardie: volti deformati, colori innaturali affiorano nelle tele di Emil Nolde, Ernst Ludwig Kirchner, Schimdt-Rottluff, Erich Heckel e molti altri artisti. Sullo sfondo di un mondo in radicale trasformazione, dipinti, disegni e incisioni dei protagonisti sono in mostra a Genova a Palazzo Ducale fino al 12 luglio. Ce ne parla Stefano Zuffi, co-curatore dell’esposizione.
Ore 17.30. Sala della Passione, Palazzo di Brera, Via Brera 28. Partecipazione gratuita per i soci.
4 maggio – lunedì ITINERARIO DI ARCHITETTURA: LE UNIVERSITÀ MILANESI -PARTE I° Assistenza culturale dott.ssa Maria Vittoria Capitanucci Questo itinerario propone un percorso attraverso la storia universitaria del capoluogo lombardo a partire dall’area del Politecnico di Milano con l’interventi di Gaetano Moretti per la sede storica dei primi anni del novecento 1913-27), poi con la Facoltà di Architettura in parte progettata da Gio Ponti, Piero Portaluppi e Giordano Forti (1953-64), l’ampliamento successivo (1970-83) di Vittoriano Viganò e poi ancora edifici più recenti per dipartimenti progettati da Luigi Caccia Dominioni e da Vico Magistretti, passando per le attuali residenze studentesche (ex casa albergo 1954) di Luigi Moretti in via Bazzini.
Ore 10.00. Ritrovo via Ampère 2 sotto la grande A rossa del Politecnico. Quota di partecipazione € 10.
6 maggio – mercoledì “LEONARDO DA VINCI - 1452/1519 - IL DISEGNO DEL MONDO” A PALAZZO REALE Assistenza culturale dott.ssa Alessandra Novellone Leonardo da Vinci: un personaggio che supera di gran lunga i confini dell’arte: un vero e proprio mito, notissimo in tutto il mondo per la sua poliedrica e sfaccettata personalità, per il suo sapere enciclopedico e la sua inesauribile carica sperimentale. In occasione di Expo si apre a Milano una vasta rassegna che ne celebra la figura, la ricerca e l’opera, consentendo di tracciare, finalmente, un ritratto dell’artista non mitografico né retorico, ma puntuale e motivato. Molti i motivi che rendono imperdibile una visita a questa esposizione: la presenza di dipinti come il “San Gerolamo”, o “La belle Ferroniere”, per esempio, tra cui va segnalato un prestito eccezionale, la Tavola Doria, proveniente dagli Uffizi, ed esposta solo a Milano nel 1939; il celeberrimo “Uomo vitruviano” dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, e un centinaio di disegni autografi, oltre ad un’ampia selezione dei manoscritti; nonché opere di artisti come Botticelli, o Verrocchio (di quest’ultimo, il “Tobia e l’Angelo” che varca per la prima volta le soglie della National Gallery di Londra) per ricostruire il contesto storico-artistico precedente e contemporaneo all’artista. Finalmente, dunque, Milano tributa un omaggio serio a un personaggio che con la nostra città ha avuto un rapporto forte e importante.
Ore 10.45. Ritrovo all’ingresso della, presso la biglietteria di Palazzo Reale, piazza Duomo 6. Quota di partecipazione € 23. Vi segnaliamo che dal 7 al 10 maggio è previsto il viaggio “Trieste, città di frontiera”.
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ASSOCIAZIONE AMICI DI BRERA E DEI MUSEI MILANESI Informazioni generali Le ricordiamo che i Soci dell’Associazione Amici di Brera possono godere dei seguenti vantaggi: - ingresso gratuito alla Pinacoteca di Brera - ingresso gratuito ai Civici Musei di Milano - ingresso gratuito alle conferenze organizzate dall’Associazione presso la Sala della Passione, Palazzo di Brera, Via Brera 28 - sconto del 10 % sugli acquisti presso la Libreria Glossa, piazza Paolo VI, 6 (chiesa di San Simpliciano) - sconto del 20 % sui titoli Glossa nella stessa libreria
Ricordiamo che per partecipare alle nostre iniziative è necessario iscriversi, e versare la quota di partecipazione entro tre giorni dalla data di prenotazione. Se si sceglie di pagare tramite bonifico, si prega di utilizzare i seguenti IBAN: - per quote sociali e per visite IN Milano: IT66C0558401731000000004542 c/c Amici di Brera - per visite FUORI Milano, e Viaggi: IT89O0569601600000018882X00 c/c Celeber s.r.l. La prenotazione, e il relativo saldo, sono obbligatori per consentire l’acquisto di biglietti di ingresso a mostre, musei, ecc. La partecipazione alle conferenze presso la Sala della Passione, riservata ai Soci, è gratuita. N.B.: Qualora la rinuncia alla partecipazione ad una manifestazione culturale desse diritto ad un rimborso, invitiamo a ritirarlo prima possibile, entro e non oltre 15 gg. In caso contrario la Segreteria lo tratterà come un acconto su eventuali future visite.
Lunedì, mercoledì e giovedì, dalle 9.30 alle 13. Martedì dalle 9.30 alle 13, e dalle 14.30 alle 16.30. Il venerdì la segreteria è chiusa. Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi Via Brera 28, 20121 Milano Tel. 02 860796 Fax 02 867354 Mail:
[email protected] www.amicidibrera.it
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Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi Via Brera 28, 20121 Milano Tel. 02 860796 Fax 02 867354 Mail:
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